Rassegna stampa estera

Buongiorno discute torri di Radio Radicale venerdì sette ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi apriremo occupando ci della crisi del debito sovrano nella zona euro e in particolare della decisione di modi SDI declassare il reti dell'Italia
Il Wall Street Journal Europe Pieri vi dedicava un'analisi secondo questo giornale il taglio del rating di Roma è un avvertimento anche all'Europa non solo all'Italia più in generale sulla situazione
Europea vi proporremo una analisi dall'International Herald Tribune secondo cui il problema è che oggi
L'Europa non ha ancora vissuto il suo momento Leman brav verso un momento catartico in grado di spingere
I leader politici ad assumere decisioni difficile sulla stessa linea Libération di ieri in un editoriale dal titolo elettroshock con cui il quotidiano francese commentava
Grave crisi che sta vivendo la base la banca Dexia
Per la figlia o invece le banche non hanno bisogno di capitali freschi ma di un altro tipo di capitale cioè la fiducia leggere in un editoriale così come vi proporremo anche
L'opinione del Financial Times secondo cui i leader politici anziché salvare le banche farebbero bene a salvare i Paesi
In difficoltà salvare il debito sovrano come titola il quotidiano della City il suo primo editoriale di ieri altro tema che approfondiremo la Siria al Consiglio di sicurezza dell'ONU non è riuscito ad approvare una risoluzione di condanna della repressione da parte di Bashar al-Assad a causa del veto
Vicina e Russia per il Washington post è uno schiaffo alla libertà in Siria per il Paese e un veto indecente quello che hanno messo
Mosca e Pechino chiuderemo con la Turchia
La Turchia sta giocando finalmente un ruolo positivo nei confronti del regime di Damasco ha promesso sanzioni controlli Assad però ci sono sempre più frizioni sullo sfondo tra la Turchia e l'Unione europea se ne occupò occupava ieri il Financial Times con un editoriale
Dal titolo parlare la Turchia all'Unione europea e anche ora non devono permettere che le loro frizioni finiscano fuori controllo cominciamo però con la crisi del debito sovrano crisi che
Si è trasformata anche in una crisi del sistema bancario della zona Euro
La zona euro e anche a rischio recessione bella notizia del declassamento l'Italia da parte di Montis non ha scioccato più di tanto in mercati che se l'attendevano anche se
è stato un declassamento importante di tre livelli
Il Wall Street Journal Nigro Pieri la la commentava in qualche modo con un'analisi di Richard Barley il taglio del rating di Roma è un avvertimento all'Europa scrive il quotidiano economico americano nella sua edizione europea
L'ultimo declassamento dell'Italia da parte di mundis di ben tre livelli renderà la vita difficile non solo a Roma ma molte capitali
Europee perché la decisione è il riflesso tanto dell'incapacità della zona euro di rilanciare la fiducia nei mercati di bond
Quanto dei problemi di Bilancio relativamente gestibili dell'Italia
Senza una risposta politica comprensiva la crisi il rischio di una spirale secondo il Wall Street Journal gli orologi una spirale al ribasso rimane
L'Italia spiega questo quotidiano si è danneggiata da sola in particolare con le esitazioni sulla
Manovra ed è e la sua economia stagnante rimane una preoccupazione ma gli spread italiani hanno iniziato a ampliarsi rispetto
Rispetto naturalmente ai Bund tedeschi in aprile quando la Germania
Ha iniziato ad insistere sulla necessità di imporre delle perdite ai creditori privati della Grecia suggerendo dunque l'ipotesi di un default possibile nella zona euro
Il declassamento di Moody's il suo Outlook negativo ora potrebbero minare ulteriormente la fiducia nei confronti dell'Italia
L'Italia è passata da un rating medio di doppia a una solai questo potrebbe restringere la base dei suoi investitori i tassi di interesse potrebbero salire ulteriormente il giorno in cui la bici
Cederà la responsabilità di acquistare titoli pubblici Bond dal Fondo europeo di stabilità finanziaria che ha una potenza di fuoco
Limitata forse timori di Moody's sulla perdita di fiducia permanente potrebbero essere se girati ma fino a quando la politica della zona euro rimarrà incoerente bene
I paesi altamente indebitati come l'Italia rimarranno vulnerabili così tra l'altro Richard Barley sul
Urso di giornale Europe di ieri il famoso Tanci invece pubblicava una corrispondenza da Roma di di dai Moro secondo cui
Il declassamento da parte di Moody's aggiunge pressioni su Berlusconi per dimettersi
E sempre a proposito della politica italiana
Più quella situazione finanziaria le mondo oggi pubblica un pezzo in Italia un progetto di referendum spinge la destra verso elezioni anticipate un'iniziativa popolare chiede la riforma
Di una legge elettorale favorevole all'attuale maggioranza del mondo tra l'altro sottolinea che paradossalmente non sono le divisioni interne al Governo alla maggioranza ridare vigore all'ipotesi di elezioni
Cioè la prossima primavera negli attacchi della Chiesa cattolica che chiede di purificare l'atmosfera nei tre processi in corso contro Berlusconi nelle accuse Ripoli tutte della Confindustria
Sull'assenza di un piano di rilancio nel declassamento da parte di Standard and Poor'esprima e Moody's poi del rating del debito italiano
Per la debole crescita le incertezze politiche la ragione molto più triviale un milione di firme sul referendum per cambiare
La legge elettorale di rinviamo naturalmente a le Montuori giornali italiani
Approfondiscono
Forse è meglio la la questione tornando invece alla crisi del debito sovrano nella zona euro
Per altri pionieri pubblicava un'analisi interessante di stipendio anche ero in Europa una crisi perpetua senza fine senza alcuna catarsi
Il momento stile lei ma non è ancora arrivato e così le scelte più difficili vengono rinviate
Scrive tra l'altro l'Herald Tribune la gente in giro per il mondo continua preoccuparsi della possibilità che l'Europa sia sul punto di vivere il suo momento Lehman Prada su un improvviso tracollo finanziario un default che apra una nuova fase di panico globale
Ma il problema in Europa potrebbe essere proprio che non ne è ancora arrivato non c'è ancora stato questo momento Leman uno shock in grado di chiarire i problemi e costringere i politici a decisioni difficili
Invece di uno shock improvviso come una bancarotta che cancelli le illusioni di stabilità finanziaria in una notte
L'Europa ha subito una lenta erosione di fiducia e credibilità che ha provocato danni costanti alle borse alle obbligazioni pubbliche ai bond oltre che alla vita quotidiana dei suoi cittadini
La lunga crisi dell'euro che era iniziata con la Grecia e ora si conta già le banche più importanti
Le grandi Paesi come Spagna e Italia sta avendo un duro impatto sulla crescita economica
Ma il processo di ammissione di questa realtà e una risposta d'emergenza vera e propria simile a quella che c'è stata dopo il collasso di Lehman Brothers nel due mila otto ancora non ci sono stati
Per essere precisi un unico evento che possa rovesciare le aspettative creare un nuovo senso d'urgenza
Che costringa Francia Germania e Banca centrale europea a mettersi d'accordo su una cura reale per i mali europei per ora
Secondo l'Herald Tribune i leader politici stanno sullo cercando di guadagnare tempo gestendo
Le crisi giorno per giorno come con il salvataggio di Dexia e facendo vaghe promesse come sugli incontri futuri per meglio coordinare la ricapitalizzazione di alcune banche europee
Troppo esposte in Grecia così tra l'altro
Se fa nell'hangar sull'Herald Tribune secondo il quale
Nemmeno la crisi che sta vivendo Dexia in questo momento è l'allarme per le banche
Costituisce un momento catartico momento Leman brava ad res per Di Biasio l'editoriale di ieri questo però è un elettroshock acque così titolava il quotidiano francese scrivendo
C'è una crisi quando il vecchio mondo non vuole morire il nuovo mondo non può nascere questa definizione di Antonio Gramsci si amplifica alla lettera in questo momento di tensione estrema
Che subiscono il mondo finanziario in generale il settore delle banche in particolare nel vecchio mondo tutto sembra ancora in ordine o quasi duecento due decenni dopo lo scandalo del credito né in Francia la banca che era
Fallita negli anni
Negli anni Novanta il dramma di Dexia lo dimostra fino alla caricatura i rischi sconsiderati proseguono così come le speculazioni e colpi di prodotti tossici
Le tergiversa azioni responsabili degli Stati gli stress-test finti e i salvataggi pubblici senza contropartita insomma è come se tutti si rifiutasse lo di trarre le elezioni della catastrofe
Per liberarsi o nessuna misura seria di inquadramento e controllo degli strumenti finanziari
è stata presa né in Europa né negli Stati Uniti dopo il severo avvertimento del due mila otto il il collasso di Lehman Brothers
Nel momento in cui si pensa a un nuovo piano di salvataggio delle banche questa volta su scala europea occorre ricordare a tutti che una banca e innanzitutto un bene pubblico
I kolossal così aveva rifiutato di farlo nel due mila otto i popoli europei non comprendono oggi il fatto
Che nessuno si sia incaricato di far rispettare l'interesse generale la credibilità della politica in gioco il mondo nuovo non nascerà senza un elettroshock così tra l'altro
Liberazione il suo editoriale di ieri per le Figaro invece le cose stanno
Stanno sono un po'diverso e le banche hanno bisogno di un solo capitale la fiducia non di essere salvate con soldi pubblici anche se poi quotidiano conservatore
Francese sottolinea che la garanzia dello Stato importante secondo le figlia o il caso Dexia di questa
Banca
Franco belga sul ruolo dello smantellamento per la sua esposizione
Al debito greco ma anche ad altri debiti sovrani insegna che
Anche chi rispetta scrupolosamente le regole e supera pienamente gli stress-test può morire
Se non trova nessuno pronto prestando il denaro necessario la sua attività non serve a nulla esigere dalle banche più capitali
Il solo capitale che manca veramente e la fiducia sulla questione di fondo cioè l'interminabile crisi della zona euro che mina le banche
La fiducia tornerà quando l'Europa tornerà ad essere credibile
La responsabilità per questo oggi spetta in particolare a Francia e Germania scrive tra l'altro lo affidiamo e sulla stessa linea si scrive in qualche modo anche
Il fa nel suo Times nel suo primo editoriale di ieri dal titolo serve a salvare il debito sovrano i debiti sovrani per salvare le banche
Occorre usare le munizioni per contenere la crisi più grave e la crisi più grave secondo il quotidiano La siti non è quella bancaria ma quella
Per l'appunto dei debiti sovrani dei debiti degli Stati i responsabili della zona euro finalmente hanno ammesso che le loro banche hanno bisogno di più capitale qualcosa
Che era stato detto da quasi tutti da tempo tranne che dai capi delle banche meglio tardi che mai la Cerri Schio di curare i sintomi cioè la fragilità del sistema bancario
Lasciando perdere le cause cioè i mercati del debito sovrano a rischio la presa d'atto della necessità di più capitali per le banche e benvenuta ma lo stesso tempo conferma l'attitudine che sta minando la gestione della crisi i responsabili politici negano l'asserita di problemi fino a quando fino al momento in cui non c'è alternativa se non riconoscerli
I costi di questa illazione fino all'ultimo momento sono enormi sicuramente più grandi di quelli di una risposta nei tempi appropriati
La zona euro ora deve scegliere bene le sue priorità e dato che il più grande rischio sistemico per le banche europee e il contatto dalla crisi del debito sovrano la cosa migliore che si possa fare per il sistema bancario e contenere quella crisi
E questo significa assicurarsi che le obbligazioni italiane
Quelle italiane specifica fra la Santanché cioè i BTP i bond siano un investimento tanto sicuro quanto i leader dicono essere così tra l'altro il fanno lascio al Times insomma
In questo periodo si torna non dico sempre ma spesso all'Italia il suo debito pubblico tra l'altro
A proposito dell'Italia ieri c'è stata l'ultima riunione del Consiglio dei governatori della Banca centrale europea
Presunto caso includere
Trichet sono state decise misure straordinarie per fornire liquidità al sistema bancario non sono stati abbassati i tassi
E in un'altra analisi pubblicata ieri wall street journal avverte quelli che sperano che il successore di Trichet Mario Draghi possa dimostrarsi più accomodante sulla questione dei tassi ma più in generale sulle attitudini
Della delle le decisioni della Banca centrale europea
Rimarranno delusi come italiano nel momento in cui l'Italia sotto i riflettori Mario Draghi sarà sotto pressione per diventare più tedesco dei tedeschi così
Tra l'altro il Wall Street Journal Europe per gli altri temi di cui vogliamo accennare quest'oggi la Siria c'è stato un voto o meglio non non c'è stato un voto al Consiglio di sicurezza
Dell'ONU perché Russia e Cina hanno messo un veto una risoluzione seppur annacquata da presentata degli europei per condannare i massacri dei manifestanti pacifici da parte del regime di Bashar al-Assad
Il Washington post ieri dedicava un editoriale uno schiaffo alla libertà in Siria la causa della libertà in Siria subito una sberla martedì quando Russia e Cina
Hanno messo il veto l'unica consolazione che i Governi di Vladimir Putin usi in tavola fine
Saranno responsabili davanti al popolo siriano e al resto del Medioriente per il loro ostruzionismo cinico interessato per due mesi ricorda al posto da questi due Governi hanno impedito al Consiglio di sicurezza di agire
Sulla Siria con il massacro di piazza Tienanmen in mente Pechino si oppone quasi sempre a ciò che considera interferenza negli affari interni di altre dittature
Ma la Cina avrebbe anche potuto permettere il l'approvazione della risoluzione annacquata
Presentata dagli europei sulla Siria se non ci fosse stata la posizione determinate della Russia che vende
Miliardi di dollari in armi a Assad il Cremlino avrebbe potuto dimostrare la stessa sagacia del premier turco Recep Tayyip Erdogan
Che per lungo tempo ha corteggiato regime passato ma ora si sta rivoltando contro di lui ha promesso sanzioni ma Putin a differenza dell'abile premier turco a poco interessa
Nella percezione
Della Russia da parte del popolo siriano e di altri Paesi del Medio Oriente
Il Premier russo rispetto risponde molto di più alle reti corrotte interni al suo Governo
Che condizionano la politica ufficiale che si reggono sulla vendita di armi e poi Washington post loda le parole di Susan Rice l'ambasciatrice di Obama all'ONU
Che
Ha richiamato Russia e Cina alle loro
Responsabilità detto che il
Il richiamarsi all'intervento in Libia è solo un pretesto usato da quelli che preferiscono vendere armi a regime siriano che stare dalla parte del popolo
Siriano il possa ricorda anche che negli ultimi tempi ben molti Siria e Medioriente si sono chiesti da che parte stanno gli Stati Uniti
La prima reazione dall'Amministrazione Obama la rivolta contro Assad è stata DD definire il dittatore come un riformatore
Ma le dichiarazioni cristalline di Rice dal al Consiglio di sicurezza hanno contribuito a mettere gli Stati Uniti dalla parte dei cittadini siriani siriani lo ricorderanno così come ricorderanno il cinico tradimento da parte
Dei dittatori vicina e Russia così il Washington post molto duro anche il Paese quotidiano spagnolo
In un editoriale di ieri dal titolo un veto indecente Russia e Cina hanno unito le loro forze per porre il veto a una risoluzioni di condanna del regime assassino in Siria
Si tratta di una pessima notizia per i siriani che lottano per la loro dignità
è una pessima notizia per tutti i movimenti democratici Nordafrica e Medioriente perché perché questo voto fa presagire anche una fase inquietante distali internazionale in questo momento cruciale per il Medioriente
E il Nordafrica così tra l'altro el e il Paris
O in questo momento queste zone del mondo Medioriente Nord-Africa così tutti guardano alla Turchia che abbiamo già parlato in altri spazi di questa
In questa rubrica oltre che della programmazione di Radio Radicale chiudiamo con un editoriale del Financial Times che giustamente titola parlare la Turchia chi deve parlare è l'Unione europea
Per ragioni pratiche i negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione europea sono a un appunto di stallo peggio ci sono sempre più segnali di frizione nelle relazioni tra Unione europea e Turchia ciascuna parte alle proprie
Responsabilità ma non devono esserne orgogliose
La il problema qual è e che non si deve mettere a rischio una partnership economica e politica quella tra Unione europea e Turchia
Che di grande valore per entrambi così il fa la Giunta anche se ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale