150 anni di magistratura in Italia: bilanci e prospettive

Buon pomeriggio
A voi tutti
Iniziamo lavori di questo convegno questo seminario dedicato i centocinquant'anni di magistratura
In Italia bilanci e prospettive una iniziativa molto opportuna
Che dobbiamo alla associazione giovani della giustizia
Una associazione giovane di giovani
Alla quale facciamo molti auguri per l'attività di approfondimento culturale che promuove
E l'Accademia del notariato
Una iniziativa che dedicata essenzialmente alla magistratura ma che vede l'attenzione e la partecipazione delle altre professioni coinvolte
Nell'ambito legale
Il il nostro programma
Prevede anzitutto delle espressioni di saluto per i lavori che si svolgeranno
E che si dipana che hanno in alcuni casi anche nel corso del al nostro lavoro questo momento del Presidente Maurizio Gasparri l'onorevole Gasparri
Non le presente per l'impegno del suo ufficio avverrà nel corso della pomeriggio e li daremo quando verrà appunto la parola
Il primo intervento il primo saluto graditissimo Ebel Presidente della Corte d'appello di Roma
Il dottor Giorgio Santacroce che prego di venire
Sul podio
Ringraziandolo per l'attenzione con l'attuale segue le diverse in molte iniziative che dedicano attenzione alla giustizia in una città così complessa come Roma
Avendo anche l'onere di dirigere credo la più grande Corte d'appello nell'ambito europeo
Prego anzi
Grazie e buonasera a tutti
Consentitemi di esordire con una benevola nota polemica verso gli organizzatori di questo convegno togliendovi un piccolo sassolino dalla scarpa parlato non a caso di polemica benevola
Perché se la ricerca degli organizzatori del convegno non hanno alcuna colpa ignorando i miei intendimenti noti solo alla cerchia del mio più stretti collaboratori
Iniziativa di festeggiare i centocinquanta anni della magistratura in coincidenza dell'anniversario dell'Unità d'Italia
Vi è stata in qualche modo scippata avendo espresso da tempo l'idea di organizzare sulla fine di quest'anno un convegno di studi dello stesso tenore di quello odierno presso la Sala conferenze tra corte di appello di Roma di via Varisco
Destinata a concludersi con l'apposizione di una carica all'esterno dalla strada intitolata auguravo sala dell'Unità d'Italia pazienza ci faremo venire un'altra idea
Ciò detto desidero si vivere agli organizzatori di questo incontro di studio la mia più sentita riconoscenza per avermi offerto l'occasione per me davvero preziosa
Riprende la parola in questa circostanza che ci vede qui riuniti per celebrare i centocinquanta anni dalla magistratura in Italia
E che segue un'altra iniziativa pressoché simile svoltosi a Padova nella sala del palazzo dalla Regione il quindici giugno scorso
Nel solco delle tante celebrazioni svolte per questo solenni anniversario
Non poteva mancare del resto un convegno di studi dedicato alla lunga marcia della magistratura in questo lungo arco di tempo e al ruolo che la giurisdizione ha svolto nell'ambito di contesti ordinamentali e politici assai diversi fra loro
E nei momenti di maggiore crisi del nostro Paese
Non è facile tracciare un bilancio dell'intensa attività svolta dalla magistratura italiana in un periodo tanto lungo e denso di importanti avvenimenti politici e sociali nel quale i magistrati si sono mossi tra non poche difficoltà
Per restare fedeli a quella che Adolfo Beria d'Argentine
Per finire alla radice profonda del mestiere del giudice
Che è di capire la società e la sua evoluzione perché sono riuscendo a capire la società e la sua evoluzione si possono collocare nella storia e comporti menti gli interessi sui quali i giudici esercitano i loro poteri ed emettono le loro decisioni
Solo in questo modo del resto la funzione del giudice viene valorizzato nella sua giusta dimensione
Ed è sintomo fondamentale di Comuni istituzione anche quando attraverso
Momenti di crisi di identità e di credibilità possa mantenere il carattere la forza di un'istituzione sentita dalla collettività come necessaria e insostituibile
Senza cadere nella retorica nel formalismo burocratico dell'orgoglio di castagne la furbizia corporativa nel protagonismo isterico Rizzato
Da che mondo è mondo lo Stato non delega i magistrati alto potere che è quello di capire interessi e conflitti demandando loro il compito di dipanare lì per il suo e per la collettività
Impegnandosi a seguire capire stroncare certi trame talvolta chiare talvolta oscure talvolta ambigue
C'è uno stato di profondo disagio che per varie oggi noi magistrati nel delicato compito di amministrare la giustizia in questo Paese
Per le condizioni tutt'altro che attivare in cui si svolge il nostro lavoro
Ma soprattutto per il tenore e l'inusuale provenienza degli attacchi che subiamo con sempre maggiore frequenza e che vanno al di là della critica legittima dei provvedimenti giudiziari e del modo di lavorare
Assumendo in crescendo ottoni gratuitamente assolutamente denigratori
Sdoganato oltretutto un estremismo verbale che il lato oscuro della libertà di manifestazione del pensiero nel senso che oggi siamo sicuramente più liberi di ieri solo che ciascuno fa uso di questa maggiore libertà come sa ed è portato a fare
L'aver letto a fatica fino a oggi non assicura la tenuta del sistema per il domani
Non è più tempo di contrapposizioni sterili e strumentali non è più tempo di recriminazioni inutili se le colpe altrui e sulle proprie manchevolezze non è più tempo nemmeno di approcci dettati dalle contingenze
è giunto il momento di intervenire affrontando con spirito costruttivo con convinzione i problemi venti per la giustizia
Tanto finalmente resti le soluzioni incisive mirati agli interessi reali da soddisfare senza elaborare progetti sganciati dalla realtà
L'apertura di una stagione di cambiamenti davvero efficaci serviranno solo a salvaguardare il futuro della giurisdizione ma potrà offrire anche un importante contributo a rafforzare l'unità nazionale
In questa direzione i magistrati continueranno a impegnarsi con tutte le loro energie grazie dell'attenzione e può andare
Grazie Presidente Santacroce per
Questa che è una vera e propria introduzione i nostri lavori perché coglie
Alcuni nodi alcune prospettive apre dei problemi presenti che saranno certamente trattati nel corso di questo seminario
Vorrei scherzosamente anche rassicurarlo nel senso che un iniziativa dedicata all'unità d'Italia negli uffici giudiziari a un valore istituzionale di grande rilievo perciò
Forse non occorre lo sforzo di
Innovare indovina quando qualche nuovo ambito nel quale
Versarle nostre riflessioni
Pregherei ora la
Forchette essa Marina calderone del prende la parola per
Portare il saluto del
Comitato unitario delle professioni un elemento significativo anche questo di
Unità nell'ambito di professioni che son distinte ma non contrapposte tra le quali ci deve essere davvero una leale cooperazione
Grazie signor Presidente buona sera a tutti grazie
Agli organizzatori per aver voluto invitare il Presidente del Comitato unitario delle professioni
L'organismo che raggruppa agli ordini professionali collegi professionali italiani ordini professionali che hanno in comune con
Questa iniziativa il fatto di essere strettamente legati a quella
Che la tradizione storica italiana ma anche la tradizione e la cultura dei diritti e della tutela dei diritti noi siamo fortemente
Radicati nella nostra convinzione di poter svolgere al fianco della magistratura un compito importante che quello di consentire ai cittadini
Di veder riconosciuti quelli che sono i loro diritti fondamentali ventisette ordini professionali vuol dire un esercito di professionisti due milioni e cento mila professionisti ordinistici italiani
Che hanno delle funzioni nobili da svolgeva noi non siamo per scelta
E per Scelta del legislatore non siamo dell'impresa e siamo dei liberi professionisti facciamo
Dell'indipendenza di giudizio anche il baluardo delle nostre professioni e del nostro agire professionale e io credo che quello che diceva il presidente Satta altro c'è
Possa essere traslato anche del mondo delle professioni subiamo attacchi attacchi continui anche a quella che proprio la natura e l'essenza delle nostre
Delle nostre attività tanti vorrebbero aprire il mercato delle professioni all'impresa al
Gli strumenti dell'impresa
Disconoscendo invece quello che il patrimonio di valori di cui noi siamo portatori invece io credo che i professionisti italiani chi più chi meno
Chi ovviamente più legato anche al percorso del mondo della giustizia
Possa testimoniare un impegno fattivo per il progresso del Paese a vere la disputa disposizioni professionisti vuol dire anche dare allo Stato la possibilità di poter
Attuare i suoi scopi anche attraverso un'azione di sussidiarietà importante noi svolgiamo delle funzioni che lo Stato ci ha delegato
E siamo anche impegnati a modernizzare quelle che sono le procedure della pubblica amministrazione lo facciamo con grande senso di responsabilità la stessa responsabilità
Che ci porterà adesso entro dieci mesi a modificare tutti i nostri ordinamenti tutte le ventisette leggi ordinamentali
Per dare nuovi impulsi e nuova garanzia anche ai tanti giovani che oggi
C'è il dono di diventare professionisti il luogo che imprecise
Sono tantissimi i professionisti italiani che hanno meno di quarantacinque anni sono un esercito anch'esso perché
Rappresentano il cinquanta per cento di tutti quei professionisti che poi vi citavo prima e sono strettamente anche legati al mondo della giustizia perché dei tribunali ci si avvale
Dei consulenti tecnici d'ufficio le professioni dell'area giuridico economica svolgono importanti ruoli importanti funzioni anche in materia di antiriciclaggio
Di gestione dei patrimoni confiscati al mondo della malavita organizzata
Subiscono anche l'attacco di chi vorrebbe invece
Limitare la loro indipendenza di giudizio e la loro attività ma io credo che insieme possiamo
Ancora testimoniare un impegno a favore del Paese ma impegno soprattutto alla libertà e alla tutela di quelli che sono i diritti costituzionalmente garantiti ed è l'apparato giuridico e normativo italiano
La l'innovazione la crescita non può che
Passare attraverso quello che è il rispetto delle regole noi lo insegniamo I nostri professionisti
Li richiamiamo al rispetto delle regole anche attraverso l'osservanza dei nostri codici deontologici e dell'etica professionale diamo garanzia di indipendenza di preparazione
E di servizio per il Paese grazie ancora grazie ai vostri
Grazie grazie a Marina Calderone
Piace sottolineare questa elemento che era offerto e che segnala
All'attenzione di tutti la specificità delle professioni legali e la distinzione tra professione impresa
Questo non come elemento corporativo ma come esigenza di garanzia di autonomia nell'esercizio di alcune attività indipendenti
Necessariamente indipendenti perché l'attività della giustizia sia tale e non sia in qualche modo terminale di altri interessi forti
Ora porterà il suo saluto l'avvocato Antonio Conte che il Presidente
Come tutti sappiamo che il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma una grande responsabilità perché e il più grande ordine degli avvocati anche qui sul piano europeo e a una tradizione straordinaria basta ripercorrere
I nomi di coloro che hanno fatto parte del Consiglio che ne sono stati residenti nella storia del Paese nella storia delle istituzioni
E c'è sempre un direi una storia comune o parallela tre anni magistratura e avvocatura
Questa presenza credo che lo sottolinei in maniera opportuna
Grazie ringrazio sua Eccellenza Mirabelli
Che ha indicativamente individuato la ratio della mia presenza qui non è la prima volta che l'ordine degli avvocati di Roma
A questo rapporto di sinergia collaborativa principalmente con il Consigliere amore Marcon la pubblicazione nove itinerari con il cuore con la quale abbiamo avuto anche il piacere
Di collaborare questi invito oggi voglio ringraziare appunto giovanile la giustizia nuova scienza l'Accademia del notariato
E il Consiglio mi ha delegato a portare questi saluti che non si vogliono soltanto esaurire insoluti circostanza dopo aver sentito la presidente Calderone fare un riferimento
Che al quale non mi posso sottrarre tra un momento molto difficile presidente Mirabelli questo per la nostra categoria
è un momento molto difficile in senso potenziale ed esponenziale per tutto il Paese
C'è un momento di crisi delle istituzioni ma anche da parte di chi deve rappresentare da un punto di vista giuridico il cittadino l'avvocato e la cartilagine e l'organo
Davvero di contatto tra il cittadino e l'esercizio dalla giustizia una visione mio per obsoleta
Ed ormai quasi stucchevole che vedeva contrapposto l'abito all'Avvocatura la magistratura ed era un adagio che ormai
Non è più neanche da considerare attuale
A Roma come lei eccellenza ricordato siamo l'ordine più grande d'Europa la Corte d'appello più grande come ricordava anche il presidente Santacroce pure
L'ordine di Roma con il Presidente Santacroce e il Presidente De Fiore ha creato in questi ultimi due-tre anni una sinergia collaborativa strutturale e funzionale
L'ordine di Roma proprio in ausilio di quella che è la funzionalità della giustizia sovente interviene con proprio personale pagato dagli avvocati romani
Che viene prestato gli uffici giudiziari per far funzionare gli uffici giudiziari dei momenti più alta criticità e i momenti di più altre criticità come il presidente Santacroce sa meglio di me sono quasi quotidiani
Ebbene non c'è mai contrapposizione c'è sempre il dialogo la mia presenza qui vuole essere una presenza di conferma di questa sinergia collaborativa tra avvocatura e magistratura
Ho colto e ho apprezzato moltissimo e riferimento che ha fatto il presidente Calderone
In questo momento viviamo un attacco l'avvocatura in particolare vive un attacco violentissimo non voglio fare non è questa la sede per fare polemiche ma basta vedere il manifesto dell'impresa del ventinove
Di settembre
Dove questo consentitemelo di dirlo Confindustria aggredisce direttamente le libere professioni intellettuali
Riproponendo una visione
Un'inaccettabile visione mercantile della libera professione in spregio peraltro qui abbiamo
A personaggi autorevolissimi in spregio peraltro dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione
L'avvocatura
Ha bisogno in questo momento di un dialogo forte e coeso con la magistratura proprio perché in questo momento particolare dove addirittura viene richiesta l'abolizione degli ordini professionali
La presidente Calderone ha usato un eufemismo garbato vogliono abolire gli ordini professionali
Non ci sono ancora riuscito il dodici agosto grazie all'intervento di alcuni autorevoli personaggi del Governo per fortuna
Abbiamo ancora avvocati che
E quando entrano in Parlamento in Senato non dimenticano la toga studio e qui ce n'è uno seduto nella tavola rotonda che l'avvocato Valentino
Però è anche vero
Che abbiamo vissuto questo rischio continuiamo a viverlo
Gli avvocati vengono definiti presidente Mirabelli spesso sovente sui giornali come anche qualche volta
In maniera dispregiativo una casta
Non abbiamo una legge professionale da settantasette anni abbiamo una polverosa legge professionale che lo Stato giace alla Camera
Però è una legge professione della quale abbiamo fortemente bisogno proprio per quella competitività e quella crescita
Che diventa sinergica con i rapporti con la magistratura che portano al funzionamento dell'ufficio giudiziario io non sono affatto d'accordo quando sento anche gli avvocati è sbagliato dire non possiamo occuparci noi della politica
Invece io credo che proprio le risorse giuridiche del Paese debbano avere un ruolo di primo piano perché le professioni intellettuali possono dare un supporto fondamentale prezioso in questo momento di crescita anche dell'etica
Anche della cosiddetta filosofia giuridica di un diritto
E se vogliamo non vorrei usare una parola troppo forte che abbia anche un valore
Come dicevo pocanzi
Puramente etico perché oggi noi abbiamo una sensazione anche nel cittadino stesso che approcciava l'avvocato per avere l'esercizio della giustizia il cittadino viene l'avvocato chiede giustizia in tempi brevi
Chiede
Di avere una tutela che sia immediata e chiede di non dover passare
Sotto una serie di forche caudine oggi di fatto
Non abbiamo tre gradi di giudizio ma ne abbiamo grazie quattro perché c'è anche
L'istituto la mediazione che è diventata tutti gli effetti un altro non faccio polemiche perché a distanza un alto grado di giudizio quindi tutto si allunga e tutto cresce allora io credo che le due figure fondamentali del precede il processo il magistrato che è il volto dello Stato e l'avvocato che la figura necessaria per lo svolgimento del proprio del processo debbano assumersi le loro responsabilità
E sovente anche dentro e all'interno del ruolo politico
Vi ringrazio
Grazie avvocato a Conte
Sottolineato anche come
Le professioni dell'organizzazione
Sono capace di assumere una responsabilità sociale
Di farsi carico di
Interessi di settore per settore giustizia non diretti non personali
Con
Direi un ruolo di sussidiarietà del tutto in linea con la impostazione costituzionale
Ascolteremo ora Maurizio D'Errico
Presidente del Consiglio Notarile ristretti riuniti di Roma Velletri e Civitavecchia
Potremmo dire la
Terza non in ordine ma
Nell'ambito delle
Professioni illegali
La terza gamba del sistema usiamo questo termine
Prego
Grazie Presidente
Io sono onorato di portare oggi qui il saluto
Del
Con legge notarile Romano
Mi anche in veste di Consigliere Nazionale per porgo il saluto del Consiglio nazionale
E devo dire che sono un po'in difficoltà perché
Alcune cose che
Avevo in animo di dire sono non sono state
Pesantemente dette la presidente Calderone rappresenta i conti per cui io ora non vorrei ripeterle
E quindi
Mi limiterò a solo a un paio di riflessioni
Che in un certo senso riprendono un po'quanto da loro anticipato perché
Questo problema della che esse sotto i riflettori
Se non sotto attacco ovviamente non ha risparmiato anche il notariato
Il tema di oggi
è un tema
Bellissimo Bilanci prospettive centocinquant'anni ma va bene
è un tema che accomuna sotto molti aspetti anche la magistratura con le professioni condividiamo
Tante
Situazioni
Avallone
Bilanci e prospettive
è un'impostazione
Che
Sottende
Introduzione a riflessioni sull'evoluzione della figura del magistrato del giudice
Le professioni perché o meglio di me il presidente Calderone consentire vivano lei era
Del rinnovamento
C'era la chiamano di banalizzazione globalizzazione
Ma l'essenza e rinnovamento
Ma i valori non possono essere rinnovati i valori sono quelli che sono alla base del nostro sistema e che contraddistinguono le nostre professioni
Sono alla base i valori della magistratura dell'avvocatura del notariato che tutte le professioni
La magistratura è ovvio che cambia lentamente pelle come un po'tutti noi le problematiche loro come le nostre come quelle degli avvocati sono agli onori delle cronache
Dalla separazione delle carriere alla responsabilità del magistrato
C'è la storia quella centocinquanta anni fa
Se ne parlerà c'è una società
Sempre più bisognosa
Di adeguamenti consoni all'evoluzione dei costumi
Ma i valori per la magistratura io tra cittadino e quali sempre magistratura quali mi vicino sempre con grande rispetta
Spesso
Anche quando ci troviamo a
Essere
Soggetti tra virgolette passivi la magistratura invito sempre i colleghi ha un grande rispetto e correttezza e fiducia in una magistratura che al di là di tutto ai grandi valori e dà grandi garanzie in Italia
Una magistratura che fonda
Tutto su delle regole scritte lontano
Dalla dal fascino ti equity common law
Sembrerebbe proprio in questi giorni ho ascoltato fatto di cronaca recente
Quindi l'opinione pubblica divisa
Su due dei redditi
Ecco i verdetti che sembrerebbero pertanti un fatto patologico io invece ritengo
Che proprio questa la garanzia e la forza e la magistratura avere la capacità di ribaltare
Un vertice
Non si è un diritto tecnico
Ci sono le professioni come gli avvocati ma grande qualità grande preparazione ovviamente sul tecnicismi portano avanti delle battaglie procedurali con delle vittorie a questo ed il nostro sistema
La qualità forense e anche se è una garanzia
E in questo
Nuove si dia atto di attori sulla scena del diritto magistrati avvocati e notai altre professioni credo che quello che resta
Alla base di tutto e rispetto dei valori che hanno
Reso possibile l'evoluzione di ciascuna professione ognuno indipendenti ognuno con le proprie caratteristiche ognuno che deve essere rispettosa del proprio ruolo senza
A volte pensare di invadere quella sui per motivi
Duramente economici
Grazie all'associazione giù i notai un ringraziamento particolare Presidente scriverò al consigliere amore
Quali mi lego rapporti
Antiche amicizie
E devo dire che il notariato soprattutto i giovani e la giustizia nominiamo i giovani notai abbiamo tante anche nostre associazioni e sempre lieto di poter collaborare e di fare la sua parte ed essere vicini a voi tutti e grazie
Grazie davvero consolante questo clima di convergenza delle per le professioni legali delle professioni legali
Attorno
A un tema che riguarda poi direttamente i cittadini
La certezza i rapporti tra giustizia e che si fa nel processo
Che i diversi gradi del processo servono proprio per consentire verifiche interne che correggano eventuali
Disfunzioni ma non le chiamerei disfunzioni verso il pubblico eventuali diversità di giudizio che sono dovute ad approfondimenti nuove prove rivalutazioni
E allora davvero che ci sia questa attenzione è un elemento molto positivo
Mi pare che sia arrivato proprio nel momento in cui dobbiamo dare a lui la parola che sono gli lasciamo respiro che invitiamo professor Quagliariello Gaetano Quagliariello
Che portare il di intervenire in apertura di questi lavori
Dei lavori di questo convegno
Cari amici grazie
Somala
Contentezza di essere con voi
Fa premio sul
Fatica di aver fatto le scale
Quindi mi perdonerete l'inizio stentato IPA
Spero
I giudici a dire qualche parola che possa poi essere
Di
Attenzione
Anche euro un contributo fattivo e lavori di questo convegno come al solito io penso che
Due questioni da queste occasioni hanno un senso se
Se parla chiaro quindi mi scuserete se alcune delle tesi sono
Un po'appuntite volutamente ma proprio per creare quel minimo riscontro
Di De
Che quando viene proposto con correttezza con
Pacatezza di linguaggio ma non di contenuti io credo che sia il sale di occasioni come queste
Il convegno d'altra parte si propone di tracciare il bilancio dell'amministrazione della giustizia in Italia
Dopo centocinquanta anni di storia e soprattutto
Di delineare le prospettive che si profilano per l'ordine giudiziario in un momento nel quale
Il ruolo della magistratura la sua incidenza
Sul tessuto socio economico istituzionale del Paese stanno mutando vistosamente
Storicamente il rapporto nel nostro Paese tra giustizia e politica
Ci possiamo anche fermare solo alla stagione repubblicana ma potremmo andare anche più indietro nel tempo non è passato un rapporto facile non è mai stato un rapporto faccia
Si potrebbe
D'altra parte per quel che riguarda la stazione repubblicana rintracciare
In alcune delle note dei Quaderni dal carcere di Gramsci
è nella
Nota teoria dell'egemonia
Una delle
Teorizzazione più intelligenti per
Il possibile utilizzo della magistratura come strumento politico in particolare per
La conquista dello Stato come si leggeva in quelle note casamatta dopo la salma
E se sì ripercorresse ero anche le declinazioni che durante il periodo repubblicano tale teoria avuto ci si accorgerebbe che
Per alcuni
Questa strategia doveva essere guidata e anche controllata dal partito
Quello che un tempo era il moderno principe peraltro invece doveva essere un momento di autonomia
E l'analisi di questa dinamica interna e anch'essa parte della storia del mutamento degli equilibri istituzionali del Paese prima e dopo il mille novecentonovantadue
Detto fuori da metafora
La
Teoria che puntava sul partito come strumento di controllo della processo e certamente egemone prima del novantadue quella
Che invece
Ritiene l'autonomia
Del
Magistratura prevalente sulle dinamiche interne della politica e anche dei partiti
Prende sempre più piede dopo quella data
Ma è soprattutto sul tema
Delle prospettive
Di questa dinamica che vorrei incentrare il mio breve intervento
E per comprendere dove sta andando la magistratura italiana credo non si possa fare a meno di partire da ciò che è avvenuto
In questi ultimi vent'anni
è accaduto
Che il contrappesi normativi e culturali
Chi armonizzare la nostra la straordinaria autonomia di cui gode in Italia all'ordine giudiziario con la sovranità degli altri poteri e con la titolarità dei processi decisionali
Si siano progressivamente sfalsati
Tutto ciò attraverso dinamiche tra loro molto differenti ma che convergono verso esiti unitaria
Per
Comprendere l'altra parte questa dinamica
Autonomia straordinaria giustificata da un momento storico particolare contrappesi efficaci basta
Andare a leggere gli atti della Costituente in particolare della seconda sottocommissione
E si comprende la chiarezza sia politica sia teorica che i nostri padri costituenti hanno avuto nell'armonizzare quel particolare momento
Dicevo
Dinamiche differenti ma tra loro convergente
Quindi vorrei citare tre che io
Ritengo
Essere in questo momento prevalente
La prima
Il principio della soggezione esclusiva del magistrato alla legge scolpito nella Costituzione è stato svuotato dall'avanzare della giurisprudenza creativa
Ben al di là delle frontiere dell'interpretazione
Non è
Un giudizio di valore e la constatazione di un fatto
La seconda
Il perimetro della giurisdizione da strumento di sanzione dei reati e definizione delle controversie si è via via dilatato
Al punto tale che si è arrivati a pretendere di stabilire con una sentenza
La morte o la vita di una persona
Ho
Anche
Di definire scusatemi l'accostamento volutamente blasfemo chi debba condurre il TG uno delle ore venti
La terza
Dinamica
E
Il colpevole abbattimento delle colonne d'Ercole
Poste dall'articolo sessantotto da parte dei costituenti a presidio
Della sovranità del popolo
Dinamica che ha inculcato nel nostro Paese il virus dell'uso politico della giustizia con il risultato di porre la politica e la stessa credibilità della giustizia in balia delle iniziative
A volte
Di minoranze
A guerre niente
E rumorosa
Fin qui si dirà nulla di nuovo
Tuttavia faremmo un torto alla franchezza
Nel nostro confronto se non ammettessimo che la deriva conflittuale determinata dalla perdita di equilibrio del sistema sta compiendo a me pare in questo frangente
Un duplice salto di qualità rispetto alla precedente storia d'Italia
E purtroppo un duplice salto di qualità al ribasso
Da un lato
Assistiamo con forte preoccupazione allo sfaldamento esplicito delle garanzie che la legge pone
A presidio di cui principio inviolabile caposaldo della giurisdizione che
Il diritto di difesa
Proprio
Oggi pomeriggio e quindi mi scuso anch'
Se poi lo farò allontanarmi
Il gruppi del PdL di Camera e Senato presenteranno
Una iniziativa parlamentare con la speranza di accentuare la sensibilizzazione su questo tema scritta specifico il diritto di difesa perché
Se con la scusa che direttamente o indirettamente c'è di mezzo magari il Presidente del Consiglio accettiamo che è un detenuto venga sequestrato il cellulare per scovare traccia delle comunicazioni con un suo avvocato
Se accettiamo che un difensore venga spogliato del segreto professionale senza che sia verificata la sussistenza delle rigide condizioni alle quali la legge subordina un atto
Solitamente considerato devastante
Se accettiamo che la lista dei testimoni della difesa già ammessi al dibattimento venga falcidiata per giungere forzatamente a una sentenza di primo grado destinata in ogni caso a cadere in prescrizione
Dopo pochi giorni se accettiamo che una persona possa restare in regime di carcerazione preventiva
Nonostante l'avvenuto rinvio a giudizio e che un jeep non acquisisca neppure la cartella clinica per verificare le sue condizioni
Sono se le sue condizioni sono compatibili con il carcere tutto questo magari perché sia parlamentari se accettiamo tutto questo cari amici
Io non credo che avremo
Legittimato solo l'uso di armi non convenzionali per liquidare in un dato momento storico una stagione politica
Ci assumeremo anche la grave responsabilità di spogliare dei suoi diritti ogni cittadino però oggi
E forse anche anzi soprattutto per l'avvenire
Ebbene
Io credo che una reazione su questo fronte sia urgente e necessaria non solo da parte di chi ha responsabilità politiche istituzionali
Non solo da parte degli avvocati che meritoriamente attraverso
L'Unione delle Camere penali stanno lanciando un grido d'allarme ultimativo credo che un sussulto di illegalità sia interesse anche della magistratura
Cioè di quella maggioranza di magistrati che ogni giorno nel far rispettare la legge la rispetto a sua volta
E che troppo spesso da parte degli organismi rappresentativi istituzionali della categoria ci appare sottorappresentato
Ecco
Se gli stessi che ogni giorno richiamano noi politici al rispetto della magistratura invece di difendere sempre e comunque ti fa più rumore notizie avessero il coraggio di farsi interprete delle istanze di quei magistrati
Che prima di arrestare una persona ci si accertano di averne la competenza che quando ascoltano un indagato parlare con il suo difensore
Si tolgono la cuffia e fermano le bobine e che considerano le intercettazioni un mezzo di ricerca della prova disciplinato dal Codice e non un'arma di gossip
E
Un'arma politica ne guadagnerebbe in primo luogo
La credibilità della giustizia e della magistratura
Il secondo salto di qualità anche questa volta in negativo è strettamente connesso al primo
Lungo la linea di frattura che si sta producendo nel nostro Stato di diritto infatti il virus del conflitto a me pare si stia inno curando fin dentro l'ordine giudiziario
Non che in passato ciò non fosse mai accaduto pensiamo alla famosa stagione dei corpi ma
Oggi il fenomeno sta dimensioni a assumendo una dimensione assai più profonda è per questo più preoccupante
Assistiamo
A volte attoniti come cittadini anche come uomini delle istituzioni a guerra senza esclusione di colpi interni alla magistratura
Eccolo schieramento fattivo e massiccio della stampa quotidiana che prende parte e ancora più attoniti ci rendiamo conto che il conflitto interno riverbera
E se possibile amplifica quel conflitto trasversale culturale ma intimamente politico nel senso più alto del termine
Che in gioco non vede il destino di un leader di un partito
O di una coalizione ma una concezione della giustizia è una concezione dello stesso Stato di diritto
Sul banco degli accusati
Vediamo sempre più spesso magistrati sottoposti ad attacchi concentrici
Solo perché magari alla legge della giustizia come arma impropria hanno anteposto le norme del Codice di procedura penale e lo hanno fatto per tutti senza riguardi per una parte o per l'altro
Magistrati come si dice ma scaricati dal sospetto dall'insinuazione per aver usato le intercettazioni come strumento di indagine e per le averle trattate sulla base della loro rilevanza penale e non del loro potenziale mediatico
Magistrati che hanno visto le proprie testimonianze raccolte in verbali già azioni sommarie e deformate da un sapiente taglia e cuci da parte degli organi di stampa
E che invano hanno protestato pubblicamente per questo trattamento
Noi
Abbiamo sempre pensato che i magistrati politicizzati fossero una minoranza rumorosa agguerrita
Ma pur sempre una minoranza rispetto alla quale un sistema giudiziario sano avrebbe sviluppato gli anticorpi necessari per difendersi
E invece il meccanismo si sta pericolosamente incisi stando mettendo a rischio lo stesso potere giudiziario il problema va ben oltre una stagione politica e il pervicace tentativo di liquidarla per via giudiziaria
Perché
Sentii Russo del conflitto si cronicizza e questa logica si impone definitivamente spaccando esporrò dentro dall'intento uno la magistratura italiana
L'Italia si gioca per i decenni futuri o forse per sempre la magistratura intesa come organo dello Stato
Insomma
Cari amici io credo
Che siamo a un bivio direi dopo centocinquant'anni che siamo uno snodo cruciale della nostra storia
E allora per imboccare una strada o l'altra dobbiamo decidere che magistratura futura immaginiamo per il nostro Paese se vogliamo un PM
Che commisura le sue azioni ai codici o al numero di colonne che esse possono fruttare sulle pagine dei quotidiani dal giorno dopo
Se vogliamo un sistema penale fondato sulla condanna mediatica preventiva e sulla spettacolarizzazione delle indagini preliminari
Ho
Invece sulla centralità del processo come sede di formazione del giudizio attraverso il contraddittorio fra le parti
Più al fondo se vogliamo recuperare la concezione di una magistratura dotata di ampia autonomia e indipendenza ma rispettosa delle proprie attribuzioni e del proprio ambito di competenza
O se invece preferiamo una magistratura sempre più partecipe dei processi decisionali che si inserisce in ogni aspetto della vita civile e di fatto arriva a legiferare
Si può anche pensare
Che la complessità del nostro tempo imponga di fatto quest'ultimo modello
E che sia una battaglia di retroguardia restare ancorati alla vecchia e un po'polverosa concezione dello stato di diritto così come l'abbiamo appreso
Dai manuali sui quali abbiamo studiato
Ma allora
Bisogna assumerne le conseguenze tutte e fino in fondo perché se si chiede al potere giudiziario di determinare la natura dei rapporti civili fino a incidere sui connotati della nostra democrazia
Non si può consentire che una così grande responsabilità
Sia attribuita ha un potere
Tecnicamente irresponsabile
In questo caso andrebbe pensata una nuova figura di magistrato andrebbe integrato il meccanismo di selezione e si potrebbe arrivare persino immaginare
Un collegamento con quella fonte primaria di legittimazione democratica che resta la sovranità del popolo
Questa strada al noi sembra lunga e tortuosa
Ma ancor peggio ci sembra restare in mezzo al guado grazie
Con chiarezza e franchezza sono stati posti sul tappeto i problemi dell'oggi
Un giornata dedicata non solo a una visione retrospettiva ma uno sguardo al futuro questo davvero apre a un dibattito altrettanto Franco di approfondimento
E a delle scelte che sono state
Prefigurate con un'alternativa netta ma impongono davvero una riflessione
Diamo subito la parola al l'onorevole Maurizio Gasparri che riuscita venire tra gli impegni parlamentari trovando lo spazio per il saluto che era previsto
Inizio dei lavori del nostro convegno ringrazio
Presidente Mirabelli sono tutti i partecipanti al convegno e promotori
E chiedo scusa ma nazionale giornate intense sono piene di impegni ma non volevo far mancare quello che per l'appunto un saluto prima
Il senatore Quagliariello col quale condividiamo un impegno intenso nel Senato da la Repubblica guidando un gruppo parlamentare
Che sui temi della magistratura della riforma della giustizia molto si è impegnato e si impegnerà ha svolto un intervento che rappresenta una linea
Che condivide voglio semplicemente per limitarmi a un saluto nel sottolineare
Nell'ambito di queste celebrazioni dei centocinquant'anni l'apporto fondamentale che la magistratura ha dato alla vita della nazione
Sarebbe
Ovviamente doveroso ricordare i tanti esempi fuggiti che rappresentano per tanti di noi un riferimento nell'azione quotidiana
Penso che in questa legislatura
Alcuni momenti di forte impegno parlamentare anche del nostro Gruppo sono stati protesi ad attuare nell'ambito della lottava criminalità organizzata una serie di norme
Di cui sono stati ispiratori personalità sagra le memorie della Repubblica come Falcone ed altri
Che portarono avanti anche sotto il profilo della innovazione una azione importante e ancora
Seconda iniziative appunto in questa legislatura penso tutti i temi
Della confisca dei beni alla criminalità delle azione di ampio respiro di contrasto alle cosche ci sono state iniziative molto importanti che noi riteniamo assolutamente fondamentali che rappresentano
Nel bilancio di questa legislatura un momento assolutamente importante traggono ispirazione
E da figure che in questa
Storia dei centocinquant'anni rifuggono per la loro importanza per il grande contributo fino all'estremo sacrificio che hanno offerto ovviamente poi nell'ambito di questi centocinquanta anni ci sono anche
I tanti momenti di confronto di discussione
Come possiamo dire di incontro e scontro dei ruoli che talvolta sono sale quotidiano della politica e quindi io mi auguro che con lo spirito di condivisione di confronto
Astraendosi a molte dalle contese dalla cronaca quotidiana che del resto di arma venti di confronto
Ne offrono numerosi affrontare diversi punti di vista si possa addivenire anche a quelle riforme
Di natura strutturale che a nostro avviso non mortifica nero dalla magistratura ma che anzi né possono esaltare la funzione distinguendo
I diversi ruoli dell'accusa la magistratura giudicante e un contributo essenziale sappiamo quanto questo dibattito sia complesso
Difficile e espresso non risolto anche in questa legislatura ai disegni di riforma dalla Costituzione altre leggi ordinarie sono oggetto di un confronto lungo approfondirlo
Direi anche faticoso dal resto
Fatto di tutta evidenza però ecco ne vediamo che si possano creare
Delle condizioni
In cui
Ecco questi temi possano essere affrontati con grande equilibrio anche nei rapporti con gli organi come Consigliere una legislatura
A volte il sovrapporsi di discussioni che riguardano la lettura la cronaca politica perché l'ho visto che c'è stata una immediata occasione di confronto tra valutazione ed esponenti politici reazione di organismi
Io sono molto realista e quindi credo che poi alla fine bisogna prendere atto dei dati di realtà però immagino che così come il mondo della politica il Parlamento devono avere
Un grande rispetto dell'autonomia nella magistratura in uno dei pilastri della nostra Costituzione nello stesso tempo guardare avanti e vedere sulla base di una lunga
Esperienza quella dei
Decenni dalla vita dalla Costituzione repubblicana ma se vogliamo guardare ancora più ampiamente a tutta
La storia italiana come facciamo nell'ambito di questa celebrazione credo che si possa trovare il modo
Di attuare degli interventi che rispettando l'autonomia che facendo tesoro delle grandi esperienze possono definire degli equilibri e che possono entrare meglio l'azione della giustizia bensì a tutte le discussioni sui tempi e dell'azione deragliare sui tempi
Della durata dei processi insomma la materia assorbe gran parte anche del dibattito
Politico ma siamo tutti consapevoli della importanza però magistratura quindi sono qui
A unire quello di tanti altri il mio ringraziamento a chi ha voluto questa iniziativa la considerazione però la magistratura
La speranza di un dibattito franco talvolta altro perché
Non dirlo possa portare appunto Jeunet realizzi un obiettivo che tutti abbiamo dipendere più efficace la giustizia aumentarle
La possibilità di rispettare quel principio di certezza della pena ma allo stesso tempo anche per principi di garanzia
Che tante vicende di cronaca sarebbe facile insomma citare vicende che da giorni riempiono le cronache osserviamo tutti studi in questi casi si dice sempre c'è una garanzia
Che poi il giudizio può correggere alcune scelte poi che subisce ovviamente osserva con un approccio meno scientifico questi
Dati di realtà fra credo che insomma ci sia un lavoro comune da fare
Spero che non si debba attendere centocinquant'anni ancora per portarlo a traguardi apprezzati e condivisi da tutti grazie e buon lavoro a tutti
Grazie l'onorevole Gasparri
Indirizziamo subito il suo ringraziamento a chi ha avuto
L'idea e ha promosso questa iniziativa il direttore della rivista nove itinerante
Stefano amore che interverrà ora la stessa denominazione della rivista apre alla ricerca del nuovo
Tende quindi a invitare alla riflessione per
Superare le sclerosi del passato individuare quei nuovi percorsi che possono essere attuati per risolvere problemi che tutti avvertiamo Stefano amore
Grazie innanzitutto una serie di ringraziamenti alle molte autorità qui presenti ai relatori al pubblico
è il tema sicuramente come è stato già detto non voglio ripetere concetti che sono stati già espresse sensibile sensibile diciamo per la nostra
Attualità politica istituzionale sociale è sensibile per quella che
Sarà può essere l'evoluzione del nostro coordinamento
Però ci sono una serie di elementi di continuità con il passato cioè queste frizioni tra potere esecutivo
I poteri giurisdizionali sono antiche li ritroviamo addirittura nella seconda metà dell'Ottocento a Stato unitario appena costituito certo con forme diverse perché diverse erano le garanzie la possibilità della magistratura
Le garanzie come adesso cercherò insomma di rappresentare erano e come meglio di me poi diranno gli storici svolgeranno relazioni durante i lavori le garanzie erano minime ma nonostante questo nonostante
La che la vita professionale del magistrato fosse nelle mani del Ministro della giustizia cioè del potere esecutivo perché la nominali non misto poteva nominare direttamente i magistrati
Era lui a decidere in maniera assolutamente univoca se trasferirle o meno poteva promuoverli o no all'inizio in maniera assoluta mente discrezionale voteremo questo potere discrezionale
Viene viene contenuto da una serie di riforme normative
Era titolare dell'illecito disciplinare quindi poteva colpirli disciplinarmente nonostante questo
Cioè una situazione in cui praticamente la magistratura era totalmente in balìa del potere esecutivo anzi non era neanche riconosciuta a livello costituzionale come potere
Era considerata sull'
Praticamente sulla scorta dell'esperienza francese un ramo specializzato della pubblica amministrazione e nonostante questo di frizioni ci furono il famoso caso Tajani
Procuratore generale di Palermo peraltro appunto nominato
Dal Governo che ha un certo punto decide di mettere sotto inchiesta di processare il questore di Palermo grande scontro col Governo si metta un certo punto Tajani dopo qualche anno lo ritroveremo Ministro della Giustizia
Nel governo Depretis al momento dell'avvicendamento tra Destra storica
E sinistra
La vicenda di fine secolo il decreto per il lungo la pronuncia della Corte costituzionale la Corte di Cassazione che dichiara
Appunto inesistente nullo il decreto quello che va a limitare una serie di libertà civili e sono momenti di frizione forte in cui in qualche modo
La magistratura esercita un ruolo che forse va a il villa
Delle sue normali prerogative
Quindi come ce lo spieghi azzeriamo tutto questo ce lo spendiamo sull'onda in qualche modo di un'esigenza cioè una dialettica tra i consiglieri
In un sistema che vuole evolvere ci deve essere
Certe c'è anche bisogno poi di un'azione finium regundorum cioè bisogna in qualche modo delimitare questi confini in maniera non troppo rigida ma in
Anche in maniera non troppo vaga e allora prima insomma di introdurre i lavori va fatto una considerazione ma forse oggi il problema non è tanto quello della riforma
Normativa di un'ulteriore ordinamento giudiziario penso che sia necessario l'intervento di carattere culturale cioè chi è il magistrato e chi è il politico
Beh oggi i ragazzi giovani chi legge i giornali la gente Pes percepisce una continuità tra questi ruoli c'è percepisce una sorta di cursus honorum che inizia facendo il magistrato e si conclude magari
Facendo il parlamentare e sottosegretario il ministro
è una possibilità che il sistema oggi conferisce e forse bisognerebbe però riflettere su questo rapporto
Questa queste possibilità che il sistema oggi appunto permette
E cosa giusta va bene perché potremmo anche pensare evidentemente di rendere più difficoltoso questo passaggio tra magistrati dalla magistratura alla politica questo forse diciamo potrebbe aiutare
Voglio dire così a chiarire meglio il proprio ruolo ma poi ci sono tutta una serie di altri considerazioni evidentemente da fare
E il magistrato ma questo immerge era dalle reazioni dev'essere contento di fare il magistrato io mi chiedo in maniera provocatoria
Io sono affezionato i colleghi amministrativi a tanti amici e altri al TAR al Consiglio di Stato però mi sono mai che mi sono sempre chiesto come mai
Nel Parlamento sono rarissimi i magistrati amministrativi Consiglieri di Stato
Non se ne vedono affari Senatori Deputati differenza di quello che accade dei magistrati ordinari perché perché evidentemente
Quella professione piace fino in fondo cioè nel senso che fa il magistrato amministrativo o magari e consigliere di Stato è felice di essere i Consiglieri di Stato di fare quel lavoro e non ne vuole fare un altro non ambizioni nei confronti della politica
Il magistrato ordinario forse anche
Per una serie di ragioni di altro tipo basse ma vedremo che sono un elemento anche di pressione del sistema
Uno degli elementi che emerge nella seconda metà dell'Ottocento inizio del Novecento di lamentela che porta anche alla costituzione dell'associazione generale magistrati Eliana mille novecentonove
è il fatto che c'è una bassa magistratura quella di merito che soffre che non è come vivere che non ha sufficienti emolumenti nonostante il ruolo e questo è un puro portato storico perché la magistratura anticamente era onoraria
Cioè non era una professione retributiva viene a costituirsi sempre più come professione
E attraverso concorsi pubblici dopo il mille ottocentonovanta con la legge Zanardelli che in qualche modo istituzionalizza questo sistema perché poi prima la gran parte dei magistrati veniva nominata direttamente
Dal Ministro della Giustizia c'erano pure i concorsi ma lo spirito in qualche modo
Soprattutto quello insomma prima unitario era in qualche modo diverso
E allora vedete che qua ci sono anche con
Come dire non c'è una dialettica tra passato e futuro tra passato e presente
Cioè noi viviamo una situazione in cui probabilmente la magistratura del futuro e non ancora non è ancora prossima e ma quella che c'è adesso forse a troppi caratteri del passato bisognerebbe cambiare qualcosa non so
Probabilmente c'è anche questo tipo di problema
Ecco io non voglio divagare perché poi queste riflessioni su quello che si è detto sinora competono alla tavola rotonda e al dibattito che si svilupperà in quell'ambito e quindi vengo maniera molto breve a cercare di fare un'introduzione alle relazioni che seguiranno
E inizio con una notazione che può sembrare bizzarra io credo che però non lo sia
La storia della magistratura è una storia che ha dei tempi
Diversi da quelli della storia delle istituzioni del nostro Paese
Da quelli della storia della legislazione
Ha delle peculiarità anche da questo punto di vista cioè l'orologio diverso l'orologio è diverso il tempo è diverso anche perché poi assistiamo a delle pause a dei momenti in cui queste lancette della storia per la magistratura tornano all'indietro
Se noi andiamo ad esaminare ad esempio
La transizione da regime libel dalle regine né penale al fascismo dal ventidue in poi e assistiamo a questo non assistiamo a uno smantellamento della giurisdizione da parte del fascismo assolutamente no
Cosa fa il fascismo il fascismo porta indietro le lancette della storia fare ritorna al sistema precedente
E
I l'ordinamento Ovidio Ovidio peraltro verrà espulso dopo pochi anni da Partito fascista perché rappresentava un'ala molto moderate che a un certo punto diviene non più gradita
E Consiglio modifiche al sistema disciplinare e
Nel senso che lo riporta ad essere fondato su una clausola assolutamente generale sparisce la tipizzazione che sarà introdotto con le leggi Orlando
Il Consiglio Superiore della Magistratura ho creato nel mille novecentosette dalle leggi Orlando ma
Già esistente un organo similari in Francia con un nome diverso ipotizzato
Se ricordo bene mille ottocentottantacinque non suo libretto da Ludovico Mortara
Il break intitolato lo Stato moderno alla giustizia e poi attuato appunto un nel mille novecentosette come organo consultivo del Ministro della Giustizia benché diciamo che questo organismo
è ritornata vere due un anno prima c'era stata una sensibile riforma dal da parte del Guardasigilli Rodi no l'ultimo Guardasigilli appunto di
Periodo liberali ad e che aveva reso i lettini tutti i componenti del Consiglio Superiore
Questi componenti tornano ad essere tutti di nomina governativa
Ecco quindi noi in Italia abbiamo una tendenza risposi manifesterà anche successivamente a una sorta di buffa inversione storica che ogni tanto si discute e si ritorna indietro dipinti di trenta di quarant'anni sbagliando sbagliando perché evidentemente poi la storia tutto il resto della storia procede per conto suo c'è soltanto la giurisdizione la magistratura che continuano a verità anni vecchi e formule inadeguate io non dico che anche adesso sta accadendo questo
Probabilmente no oggi problemi forse sono diversi però ecco la storia della magistratura della giurisdizione nel nostro Paese manifesta questa curiosità
Lo possiamo cogliere questo stesso meccanismo anche sotto altro profilo dopo la Costituente dopo la Carta costituzionale Carta costituzionale introduce
Il Consiglio Superiore un Consiglio Superiore ben diverso da cui
Ho voluto da Emanuele Orlando non un organismo consultivo del ministro la giustizia ma un organo di autogoverno della magistratura con delle prerogative straordinarie rispetto al passato
E ma nessuno nel mille novecentocinquantotto
Entra in vigore la legge cioè comincia ad esistere
Il Consiglio Superiore della Magistratura fino a mille novecentocinquantotto c'è soltanto
Una prescrizione costituzionale che non è stata osservata per dieci anni perché
Perché la storia della magistratura
Frattura della giurisdizione perché il sentimento della politica nei confronti di certe innovazioni in qualche modo non è non è adeguato forse non si vuole per questo progresso forse
Forse voglio dire così sia timore voglio dire che certe innovazioni possano produrre
Ancora più problemi queste vero perché
Se noi se ne parlava prima andiamo a leggere gli atti della seconda sottocommissione è quella dove appunto venivo Rizzato il Consiglio superiore dove si confrontarono Calamandrei tanto che il leone
E troviamo tutto una serie di preoccupazioni emersi soprattutto sulla formula da adottare per il Consiglio superiore voi ricorderete che per esempio
è leone diciamo voleva perché Calamandrei volevano un Consiglio Superiore completamente composto da magistrati
Calamandrei poi si poneva il problema del raccordo con il Parlamento e avendo macinato un commissario di giustizia che potesse fungere da raccordo tra il Parlamento e e Consiglio superiore della magistratura poi la soluzione che posso come sappiamo è diversa
Chi c'erano preoccupazioni
Forti sia nell'attuare la formula che
Auspicata da leone e dalla carta la manderei preoccupazioni forti anche lei auspicare un diverso modello di Consiglio Superiore
E una serie di tematiche che sono antiche non si sono perse
Cioè
Chi studia questo tema si rende conto effettivamente di una non so dinamiche di una difficoltà ad affrontare determinati problemi
Dal cinquantotto ai giorni nostri si discute si continua a discutere e ci si lamenta se ne parla tanto anche nelle mailing list per i magistrati di un problema e
Le delibere del CSM ma che invece se a me non sono un provvedimento amministrativo qualsiasi eppure dal punto vista giurisdizionale
Possono essere impugnate come qualsiasi altro provvedimento quindi noi abbiamo presidenti di tribunale Presidenti di Corte d'appello un Presidente di Corte di Cassazione poco poco tempo fa che se vengono nominati dal Consiglio di Stato
Noi rispettiamo le decisioni del Consiglio di Stato ma evidentemente
C'è qualcosa che non va
Non solo per il numero dei ricorsi e qua dobbiamo fare ammenda perché in qualche modo significa che anche l'organismo di autogoverno in qualche
Incontra delle difficoltà certe volte non sceglie bene nere
Sono uomini anche componenti del Consiglio ma ecco una volta non accadeva perché c'era secondo me lo strumento c'è sempre stato
Soli nei primi anni si sosteneva una tesi diversa che
Poi stata rapidamente superata e però non assistiamo a questa folla di ricorsi e la cosa significa tale che il magistrato ha scoperto la giustizia amministrativa
In qualche modo le decisioni del Consiglio Superiore rispetta i colleghi hanno perso di autorevolezza e questo problema
Questo è un problema reale che si riscontra i colleghi del Consiglio lo potranno attestare si riscontra quotidianamente soprattutto i i togati hanno insomma sanno quante lamentele quante tensioni ci sono su quest'argomento
è la penso io nell'evoluzione nelle prospettive ma ne dovremmo immaginare un consiglio sempre più autorevole magari anche con delle formule elettorali diverse
Ma con dei provvedimenti che non possono
Essere ricorribile anti alta al Consiglio di Stato
Cioè bisogna immaginare voglio dire una limitazione probabilmente
Degli strumenti di impugnativa rispetto a decisioni così sensibili che poi
C'è il concerto del Ministro della Giustizia e così dal Ministro la giustizia cosa significa che c'è un alto tasso di voce politicità in questo provvedimento no
Quindi voglio dire già tecnicamente noi possiamo addivenire
Ad una soluzione
Valorizzando questo elemento che limiti la ricorribili data delle delibere almeno in questo settore
A questi problemi non li ritroviamo anche nel passato veramente l'interlocutore è diverso perché nasce il Consiglio superiore
Consiglio Superiore frutto di una pressione inaudita
Della magistratura ordinaria che vuole limitare il potere discrezionale del ministro perché il ministro fino ad allora e padroni delle carriere incerto
Quando il ministro una persona mite ci sono dei fascicoli ci sono i giudizi si fida del della valutazione che fa il suo capo di gabinetto che fanno dei magistrati e spesso la recepisce ma altre volte non è così
Alla questo organismo consultivo a che cosa serve serve in qualche modo a prefigurare delle situazioni sicché il ministro volendo può rovesciare ma che limitano comprimono la discrezionalità in materia
E non è un caso che se nel mille novecentosette viene istituito il Consiglio superiore nel mille novecentonove
Nasce latini ed entrambi questi frutti
Vogliamo dire un nome perché la storia della magistratura prima si accennava è anche una biografia di personaggi di magistrati e durevoli sono due frutti che in qualche modo risentono molto degli influenze del prestigio di Ludovico Mortara
Diventato nel frattempo primo presidente della corte costituzionale di Cassazione
Io debbo dire ecco che realtà questo convegno dovrebbe permetterci anche in qualche modo di fornire degli spunti per approfondire delle biografie la figura di Mortara per l'evoluzione della magistratura è fondamentale
E tanto importante questa figura che uno per di primi atti del fascismo e la rimozione di Mortara
Dalla carica di Primo Presidente la Corte di Cassazione viene immediatamente collocato a riposo perché presa una personalità straordinaria incompatibile cognitivo voglio dire di rigidità
Un uomo che ha scritto delle parole pesantissime nei confronti dei magistrati era un docente universitario come sapete
Ma chi è ai è riuscito anche a farne esprimere in tante occasioni la parte migliore
E la storia della magistratura è fatta anche di questi giorni cioè di magistrati e anche di non magistrali evidentemente che riescono
A fare esprimere a questa categoria la parte migliore
Quello che c'è di buono quello che può assecondare il futuro
Mi piacerebbe dire tantissime altre cose perché sono un chiacchierone lo confesso però i tempi stringono e voglio anche ascoltare grazie
Grazie a Stefano amore che ci ha offerto un quadro generale destinato per l'approfondimento nelle cinque relazioni che ora seguono
Perché secondo la nostra tabella oraria dovremmo contenere ciascuna nell'ambito dei quindici massimo venti minuti
Pregherei quindi il relatore di tener conto di questo invito subito Antonella Meniconi avvenire prendere la parola
Professore associato di storia delle istituzioni politiche alla Sapienza
Parlerà dello stato dei lavori sulla storia della magistratura si
Intanto ringrazio gli organizzatori dell'invito insomma che mi è stato fatto di dare un quadro della storiografia in materia di storia della magistratura
è anche difficile adesso dopo tutti questi temi che sono
Si sono affacciati anche molto vicini a noi fare un passo indietro cercherò di tornare a quando
Secondo palo Ungari nel mille novecentosettanta quando mi tracciò un quadro della appunto della storiografia in materia il sale della magistratura proprio l'inizio
Di quando sia cominciato a riflettere su questi temi insomma si torna indietro negli anni metà degli anni Sessanta
Con gli studi di Mario D'Addio stringenti sulla politica e la magistratura nell'età della destra
E di un capitolo molto importante della storia del potere di Giuseppe Maranini dedicato proprio al tema della magistratura e tutta la pubblicistica che in quel momento si affaccia sulla
Sul campo risente ovviamente del clima degli anni Sessanta della metà degli anni Sessanta e anche qui
Anche allora del dibattito della tensione tra magistratura e potere esecutivo tre al della tensione tra alta magistratura e basta magistratura come faceva riferimento prima il consigliere amore insomma è un
Uno dei filoni molto forti che
Sì avanzato nella storiografia dicevo quindi questa dialettica contribuisce a ad affermare il concetto per cui anche lo Stato liberale realtà
Il vi era stato uno forte predominio del potere esecutivo nei confronti la magistratura una strenua lotta che fasce venir meno l'unica garanzia che lo Statuto Albertino aveva garantito
Prevedeva per i magistrati cioè la garanzia dell'inamovibilità
Che appunto era la la possibilità di non essere spostati se non con il consenso da una sede all'altra o di Grado
Successivamente Guido Neppi Modona con la sua opera fondamentale sullo sciopero politico nel periodo liberale e successivamente gli studi sulla magistratura nel periodo fascista
Ha operato ancora una destrutturazione del mito dello stato di diritto liberale
Arrivando appunto a dimostrare con le fonti archivistiche questa volta mentre invece nel l'altro gli altri studi si era prevalentemente utilizzato e questo è un po'importante le fonti parlamentari le fonti pubblicistica dicevo Guizzi Guido Neppi Modona
Nel mille novecento se non mi ricordo primi anni Settanta
Evidenzia la dipendenza dal mille ottocentosettanta al mille novecentoventidue e quindi meno ancora lo Stato liberale dei giudici per quanto riguarda le scelte in materia di Jacques sciopero politico dalle scelte appunto dell'Esecutivo
E testimoniata sul piano delle circolari del Ministero della giustizia che è uno strumento che appunto scomparso da molti archivi ma lui ritiene rinviare nell'archivio della Corte di Appello di Torino
Le circolari del ministero gestito appunto dai gli esponenti del regime
Ai magistrati che indirizzano le scelte in materia di politica giudiziaria quindi questo diciamo a un momento importante per la storiografia in questo ambito
Ma più di tutto Ungari nel mille novecentosettanta rileva come si comincia a studiare la magistratura come un'entità gerarchica non più come uno scontro diciamo tra ideologia e giuridiche
Appunto legate semplicemente all'affermarsi di un concetto di libertà rispetto a un principio di
Autorità cito Ungari perché è una con me
Molto interessante subentra diciamo una narrazione che è legata ai rapporti della magistratura con il ceto politico
Considerando il gli interessi che anche la magistratura esprimere che sono gli stessi molto spesso di quelli della ceto dirigente
Come appunto ripeto Ungari città decine di filmati rivisitare abbassate nascondono il volto di sciiti e degli uomini
Negli anni successivi
Il lati striature Matarrese alla magistratura aumenta i detti gelosamente con approcci molto diversi dal punto di vista politologico dal punto di vista proprio strettamente giuridico
Ci sono adesso degli studi anche delle bibliografia di questa materia quindi rinvio insomma l'ultima per fare pubblicità ma è uscita sulla rivista che che divide il professor Melis le carte la storia appunto che raccoglie tutti gli iscritti monografici in materia di Stato della magistratura
Secondo me però da tutte le figure diciamo tra tutte che si sono occupati di stare alla magistratura spicca il ruolo di Pietro Saraceno
Che era uno studioso che insegnava la Scuola archivisti bibliotecari che a partire dalla seconda metà degli anni Settanta affronta con un nuovo metodo
I circa
La lo studio analitico del corpo giudiziario Saraceno interpretata
Esperienza storica dei magistrati italiani soprattutto per il periodo post risorgimentale
Guardando a chi sono effettivamente magistrati cioè spogliando studi dato normativo che pure conosce la letteratura che pure conosce ma affrontando lo studio dei fascicoli personali dei magistrati
E questo è una grande lezione
Che poi il punto si è cercato di portare avanti anche per le europee successive che ci parla della estrazione geografica dell'estrazione sociale o lo studio punto come già avveniva negli altri Paesi soprattutto in Francia prosopopea fisico
Cioè che affronta appunto primatista magistratura con un corpo giudiziario espressione di una di una società diciamo italiana appunto
A partire dalla Unità d'Italia studia il processo di epurazione nel passaggio dagli antichi Stati italiani allo Stato italiano Cerato studi anche il processo di epurazione
In Italia che si sono succeduti nel corso degli anni del fascismo e antifascismo insomma verificando che in realtà non c'è mai stato un processo di epurazione
Reale nel nostro Paese studia le condizioni di vita di lavoro dei magistrati addirittura le strategie matrimoniali le grandi famiglie di magistrati che sono presenti nel corpo della magistratura per anni
Esso dono tempo operatori Carteri sia del suo lavoro comunque focalizzarsi sulla l'apparato archivistico conservata all'Archivio centrale dello Stato quello cui questo grande serbatoio di informazioni che punto
Comincia a studiare utilizzando delle fonti basi informatiche primitive ma molto molto molto efficaci che abbiamo
Ritrovati
Questo appunto questo lavoro ha dato molti frutti recentemente un Progetto intimi universitario che ha un nome
Siamo prima
Guidato dal punto al professor Melis proprio sul rapporto tra magistratura e politica ha dato vita a una banca dati
Di tutta l'alta magistratura italiana intitolata appunto a Pietro Saraceno che non c'è più
E a
Che appunto dovrebbe fornire tutti i nostri i dati relativi a questo corpo giudiziario e a un dizionario biografico dell'alta magistratura restiamo completando
Cosa emerge da questo complesso di studi diciamo adesso a parte la metodologia insomma di RAI tre punti fondamentali la prima riguarda l'estrazione sociale e la provenienza geografica che accennavo la seconda
Interviene sul momento della cultura cioè che cultura esprimono i magistrati italiani
L'altro nel bando ovviamente da tradizione giuridica nazionale il terzo ovviamente rapporto che è stato qui più sollevato in termini concreti che il rapporto con la politica quel potere politico
Quanto alla prima quindi l'estrazione sociale il corpo dei giudici appare subito scisso tra alta magistrature bassa magistratura come dicevamo prima
Separate e da divaricazione di reddito che sono evidentissime in particolare l'alta magistratura rappresenta una ditta che è parte stabile della classe dirigente liberale e anche
Successivamente fascista
Caratteristica è questa osmosi che da soli perché da tempo diciamo utilizzato come categoria cioè
La partecipazione e il travaso di competenze tra l'aspetto politico quello giudiziario non esiste una separazione nell'Italia liberale almeno diciamo fino al mille novecento
All'inizio prima della prima guerra mondiale non centoquindici tra politica e magistratura gli stessi componenti fanno parte di un ruolo ma passano all'altro ruolo ma non perché fanno carriera a perché semplicemente interpretano la stessa classe dirigente che come sapete molto ristretta facevamo il semplice agli anni
è difficile parlare di uno scontro politico cioè tra in magistratura che viene cacciato dalla politica non è diciamo è uno scontro tra destra e sinistra storica secondo me in cui fanno parte appunto sia politici che
Magistrati cosa fa l'impasse magistrature i pretori di provincia sono relegati a un ruolo di mediazione sociale in quegli anni cioè interpreterà lo stato in realtà molto disagiate con spending bassissimi
E vanno vengono a contatto con interessi molto deboli molto frammentati mentre l'alta magistratura esprime interviste si interessi della classe dirigente della classe liberale e questa frattura
C'è una frattura che avremo fino appunto
Alla Costituzione repubblicana addirittura fino agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento quindi il ruolo di queste due grandi magistrato di questi due grandi settori della magistratura appare importante ma molto differente la cultura la faccio cerco di
La cultura il linguaggio comune dei giudici e sicuramente il diritto positivo chiaramente no il diritto ha preso dalle Facoltà di giurisprudenza confermato dalle prove di concorso fortemente aderenti i codici
Però al tempo stesso appare evidente che il diritto scritto e codificato viene poi tradotto nel solco di una tradizione che appartiene di giurisprudenziale che appartiene anche all'epoca precedente all'unità
Quindi è una tradizione giurisprudenziale di antica data
In cui il magistrato attraverso un'opera di mediazione di metabolizzazione potremmo dire
Il giudice si fa carico delle tradizioni giuridiche e talvolta anche essa giuridica e delle strutture delle differenze esistenti nel territorio nazionale quindi parlo Paolo che ratio tumulto lungo queste cose per la Francia il giudice italiano secondo me
Più che essere un abusi dell'uva cioè l'interprete stretto diretto della legge è un interprete raffinato Levine del diritto vigente lo mediano metabolizza
E la sua pronuncia diventa un'articolazione un'integrazione molto più articolata ricca di specificazioni quindi la faccio breve diciamo che anche i sedicenti studi sulla l'avvocatura hanno evidenziato questo ruolo del magistrato insomma che si sui recenti anche responsabilità del Consiglio nazionale forense sono molto importanti in questo momento
Quindi deriva che lo stile della sentenza il marchio dei vari tribunali del diverse corti corti risente della collocazione geografica delle Corti stesse e assume secondo me è un rilievo
Decisivo l'ultimo punto il rapporto con il potere politico la lunga storia che faticosa storie del rapporto magistratura politica
Che si sta dimettere assai molteplici modalità
Innanzitutto le politiche e giudiziarie che diversi Governi assumono lungo l'esperienza unitaria e stante questa tensione verso l'autonomia che esprime la magistratura anche all'inizio della storia unitaria
Perché è vero che appunto tutto il potere in mano al Ministro della Giustizia è vero anche che le commissioni consultive già a partire dal mille ottocentosettantacinque assumono un ruolo importante spesso appunto come diceva la consigliera Mori
Vengono attuate le loro proposte senza una grande discussione la ma nella maggior parte dei casi
Quindi gli studi hanno azzannati anche vedere realtà che cosa effettivamente avveniva nel rapporto molto delicato dal Gabinetto ministeriale il ministro
E questi organi consultivi da ultime punto i Consigli che non sono solo il Consiglio superiore alla magistratura del nove ma anche la Corte suprema disciplinare i cui atti sono conservati
Presso l'Archivio centrale che appunto testimonia di una certa politica in materia disciplinare espressione Sempre degli alti vertici quindi in quel momento gli alti vertici hanno un controllo
Secondo me del governo della magistratura che si contrappone o comunque entra forte dialettica con il ministro che ente sono competenze consultive ma diverso da quello che il Consiglio superiore attuale
Il fascismo cosa accade
Il fascismo secondo me opera una doppia un doppio livello di rapporto con l'alti gli alti vertici da un lato restringere libertà
E quindi elimina la situazione generale dei magistrati italiani nel venticinque come è stato ricordato
Da un alto fa un compromesso con l'alta magistratura riconoscendo il controllo sulla gestione degli assetti interni sui concorsi sulle carriere sull'aspetto disciplinare
Agli atti vertici perché vero appunto che
Mortara fu mandato in pensione
Il mancavano Sinisi siamo e non fu nominato Primo Presidente della Corte di Cassazione modificata nel mille centoventitré che caricare il sarebbe spettata
Come Presidente la Cassazione romana ma è vero pure che da meglio personaggio molto strategico Presidente della Corte di Cassazione unificata per circa vent'anni
Era in grado di contrattare con il fascismo un ruolo è Univar riconoscimento diciamo degli competenze la corte per quanto riguarda la gestione del potere interno questo la Corte di Cassazione ha sempre mantenuto
In questo quadro la Costituzione repubblicana chiaramente ha cambiato tutto gli studi storici non quelli giuridici se come ancora devono entrare a parte alcune eccezioni che abbiamo daremo poi dopo ma devo ancora un po'entrare sul concreto funzionamento ad esempio del Consiglio Superiore della Magistratura
Un argomento molto interessante sui percorsi biografici dei nuovi magistrati che si affacciano nel secondo dopoguerra in sintesi due treni sembra gli elementi che possono dare sviluppo questi nuovi studi il primo il ruolo di governo
Assunto dalla Cassazione anche negli anni Cinquanta e Sessanta il momento di attuazione della DIA si tardato abilitata l'attuazione della costituzione
Questa fu una forte resistenza quest'innovazione costituzionale avrebbe studiati in modi che il perché o interessati in parte il filo PATI ma siccome un'attenzione maggiore andrebbe
E fa il ruolo della corte costituzionale nell'a correggere diciamo a favore dell'innovazione costruzione
La il CSM il cui parlerà appunto Paolo che Kramer chiaramente gradualmente però cambio questi assetti e questi questi diciamo comportamenti specialmente in materia di esercizio dell'azione
Disciplinare comportamenti che risentire o in una certa continuità rispetto alle scelte fatte
Precedentemente ovviamente di governo delle carriere si pensi a quello che accade negli anni sessanta settanta nei mutamenti per i concorsi no per le promozioni
Terzo punto il cambiamento generazionale
Con l'avvento negli anni Sessanta di una nuova generazione di magistrati che non era più cresciuta sotto il fascismo o comunque a ridosso del fascismo e appariva più sensibile valori costituzionali
E tendenzialmente incline a un impegno professionale ma anche politico lautamente SIT si pensa di pubblicazione di sempre del ponte il numero speciale che fu fatto sulla magistratura nel mio centosettantacinque le somme
Andrebbe punto riletto insomma su problemi che poneva della nuova gessatura rispetto al potere politico
Nulla
Le ricerche diciamo le future scelte non ci non vogliono dire l'ultima parola sulla strada e la magistratura ma io penso che possano costituire un ulteriore passo per conoscere la storia la magistratura e attraverso questa per conoscere
La storia stessa dell'Italia unita grazie grazie
Lazio davvero
Ora Paolo avvalsi del frate ordinario di Storia del Diritto pubblico all'Università Roma Tre ci parlerà del Consiglio Superiore della Magistratura in prospettiva storica
Capisco che sì bisogno assoluto sacrificare una parte del proprio scritto a volte per l'esigenza del tempo ma immagino
Senza grande fantasia peraltro che vada rivista nuova scienza come dove ha rivisto evitato nuova scienza nuova in Tibet pubblicherà poi testé integrarli grazie prego
Allora grazie molte presidente fanno desidero nel ringraziare gli organizzatori di
Di questa iniziativa che mi sembra
Molto interessante molto molto opportuna il Consiglio superiore a Magistratura
Le cose da dire sarebbero ovviamente tantissime vorrei partire dal guarda qualche considerazione intorno al problema grosso della indipendenza
E della rappresentatività del giudice noi vediamo continuamente oscillare
Il nostro di nostro idem sentire proprio la nostra concezione più profonda della giurisdizione fra questi due polli
Il giudice indipendente cioè il giudice un tecnico una specie di chirurgo di di parte di computer che produce le sentenze oppure ed abbiamo anche sentito oggi dai due interventi dei
Con i politici che hanno preso la parola il giudice come espressione della volontà generale
Questo è un fatto che storicamente si è sempre presentato
è una specie di pendolo che oscilla tra il giudice tecnico asettico professionale a politico e il giudice in qualche modo rappresentativo della comunità
Questo problema mi sembra che sia ancora abbastanza irrisolto noi allora abbiamo nel panorama mondiale
Situazioni ordinamenti che riproducono un orientamento situazioni ordinamenti che riproducono l'altro
La nostra tradizione ecco l'ha detto già la professoressa Meniconi evasa tradizione quella del giudice Bush dallo il giudice nato con la Rivoluzione francese giudice
Ah politico il giudice tecnico-professionale un burocrate un burocrate
E ed è difficile abbandonare questa tradizione e per questo che io personalmente sono molto scettico quando si parla ti elettività del giudice elettività del pubblico ministero o altre forme di
Attribuzione di rappresentatività al giudice o al Pubblico Ministero ecco io credo che la nostra tradizione perenzione
Dell'Europa continentale si ha una tradizione di giudice funzionario e con tutti gli aspetti positivi e anche quelli negativi che ciò significa
Ora
Come garantire l'indipendenza del giudice di garantire l'indipendenza del giudice come
Ha efficacemente già ricordato il
Consigliere amore
Era un qualcosa che Ludovico Mortara aveva già
Detto molto chiaramente nel lontano mille ottocentottantacinque lui dice la magistratura non sarà mai indipendente finché non potrà
Autogovernarsi
Quindi
Mi sembra che
Su questo punto non ci siano
Grandi dubbi possiamo citare tantissimi autori milioni in mente
La voce
Magistratura di Piola Caselli che dice la stessa cosa dice
Bisogna trovare un sistema per
Far auto governare la magistratura perché solo sciogliendo i legami con il
Potere esecutivo la magistratura potrà essere effettivamente
Indipendente
Il Consiglio superiore è già stato detto dalla
Professoressa Meniconi
Nasce
Timidamente come organo consultivo nel mille ottocentottanta poi nel mille novecentosette abbiamo la legge Orlando legge molto importante
Poi nel mille novecentododici viene riformato del mille novecentoventuno
Viene per la prima volta
Prevista una composizione mista di laici e togati
Con l'avvento del fascismo l'elettività dei componenti del Consiglio finisce c'è la nomina governativa siamo nel mille novecentoventitré e appunto
Il
è la legge Ovidio bene già da questa rapidissima panoramica si capisce che il
Il punto dolente le alla la questione più difficile da affrontare riguarda proprio la composizione del Consiglio Superiore della Magistratura
è meglio un Consiglio Superiore della Magistratura interamente togato cioè
E giusto affidare esclusivamente al magistrato l'auto l'autogoverno della magistratura cioè sono i magistrati più idonei a
Autogovernarsi oppure oppure
Come verrà poi fuori alla Costituente eh opportuno e necessario inserire una componente laica
Ora noi sappiamo che alla Costituente
Il dibattito fu molto vivace
Perché c'era l'esempio della Quarta Repubblica francese in Francia nel quarantasei era nato il Consiglio Superiore magistratura l'era un Consiglio superiore che vedeva una componente politica molto forte
Cioè
I magistrati non avevano la maggioranza del Consiglio
E allora
Noi seguiamo il dibattito che come sappiamo è ricchissimo in questi anni quarantacinque quarantasei fino e e anche diciamo quarantasette fino all'entrata in vigore della Costituzione il
Dibattito intorno alla composizione del CSM è molto molto vivace e c'è una netta condanna della soluzione francese
Per esempio la Anm l'Associazione nazionale magistrati dura nel attraverso la l'organo la magistratura la rivista attacca questa soluzioni dice guardate che un consiglio superiore dove
I politici cioè
Dei giuristi di nomina
Politica degli nomina parlamentare hanno la maggioranza non può assicurare la piena indipendenza della magistratura
La soluzione come ne sappiamo
è questa questo compromesso un compromesso due terzi e un terzo con una vicepresidenza affidata ad un laico ed è un compromesso che a mio
Modo di vedere ha funzionato direi piuttosto piuttosto bene
Perché questa componente laica sappiamo che il problema che già alla Costituente era stato
Paventato era la trasformazioni del CSM in un organo corporativo un organo di pura rappresentanza degli interessi della magistratura ecco quello che si vuole scongiurare esattamente questo
La funzione giudiziaria giurisdizionale talmente importante da non consentire la trasformazione del Consiglio in una specie di cassa di risonanza degli interessi corporativi della magistratura
La soluzione appunto mista quindi la presenza di laici
I giuristi di nomina parlamentare dovrebbe e a mio modo di vedere
è anche riuscita né i fatti a scongiurare questo questo rischio
Passano parecchi anni
Le se è già stato ricordato mille novecentoquarantotto entra in vigore la Costituzione il C.S.M. vede la sua legge
Attuativa soltanto nel mille novecentocinquantotto c'è un periodo lunghissimo questi dieci anni che
Come
Sappiamo Calamandrei ha chiamato il periodo dell'ostruzionismo di maggioranza perché perché effettivamente il blocco centrista che a quell'epoca dominava il Parlamento aveva tutto l'interesse a fermare le cose
Perché ce l'abbiamo vinto perché dobbiamo adesso spogliare il Ministro della Giustizia del potere di controllo sulla magistratura perché
Perché dobbiamo creare la Corte costituzionale perché dobbiamo mette dare vita alle Regioni ecco in sostanza è questo questo blocco nonché noi conosciamo
E in blocco si vede anche molto bene dalla dalla legge istitutiva
La legge di attuazione del cinquantotto è una legge che boicotta il Consiglio superiore pensate che
Addirittura attribuiva il monopolio dell'iniziativa leggervi delle delibere consiliari al Ministro della Giustizia
Che era una cosa che
A colpo d'occhio
Era
Anticostituzionale perché perché se il CSM nasce proprio per evitare l'ingerenza dell'esecutivo in materia di governo della magistratura non aveva alcun senso attribuire al ministro l'iniziativa delle delibere
Il bollo polio dell'iniziativa reperite
Quindi
Un intervento della Corte Costituzionale mille novecentosessantatré
Provvede a
Dichiarare incostituzionale una serie di articoli di disposizioni della legge istitutiva e
Rappresenta lì l'inizio l'avvio vero e proprio del
Del Consiglio Superiore della Magistratura
Il Consiglio
Sta ricordato c'è tutta una pubblicistica molto interessante
Questi ricordi dei magistrati che hanno fatto parte della prima consiliatura il Consiglio nasce senza una sede
Il Consiglio nasce senza
Addirittura i magistrati non erano dispensati dal servizio ordinario quindi aprivano un sovraccarico di lavoro impressionante perché dovevano al tempo stesso svolgete e la loro attività giurisdizionale
Consueta e seguire le pratiche del CSM
Gli anni sessanta e ancor più settanta vedono come sappiamo lo sviluppo
Del Consiglio del
Le il l'incisività del Consiglio e la presenza sempre più pregnante nella vita istituzionale del Paese
Due osservazioni sul Consiglio negli ultimi decenni
Si è parlato molto anche oggi si è parlato della politicizzazione del Consiglio si è parlato della Co politicizzazione addirittura secondo alcuni della magistratura
Perché qui perché si è parlato di questo si è parlato di questo perché inevitabilmente
Inevitabilmente tra politica e magistratura si verifica una fruizione uno scontro
Non è nulla di nuovo assolutamente
Chi ad una certa familiarità con la storia francese per esempio ricorderà che tra agli organi di giustizia francesi che i Parlamenti di Francia e il sovrano R.D. c'erano degli scontri terribili
L'Italia liberale vede degli scontri molto accesi fra magistratura e politica
L'Italia repubblicana
Non fa eccezione
Però negli ultimi decenni la cosa è diventata sempre sempre più evidente sempre più vistosa
Vorrei lanciare in conclusione una piccola provocazione
Normalmente si dice
Che il magistrato invade la sfera della politica è stato detto anche oggi nei primi interventi
Ma non si potrebbe anche rovesciare
La prospettiva non potrebbe essere la politica che invade la sfera della giurisdizione
E poi
Non è forse il
Un problema di
Fare ognuno il suo mestiere cioè
Una
Politica un legislatore che funziona che ha
Efficacia che opera in modo opportuno non
Lascia nemmeno lo spazio a eventuali invasioni di campo
Io credo che
Questo ruolo che molto spesso la magistratura ha compiuto di supplenza e anche derivato da una certa inerzia del legislatore ecco quindi
Questo non è più il mio compito io mi occupo di storia del diritto posso dire che
Quando c'è un vuoto viene riempito
E allora il vuoto della politica spesso viene riempito dalla giurisdizione così come a volte anche il contrario quindi penso che l'armonia fra
I poteri il dello Stato sia sicuramente la cosa auspicabile io vi ringrazio molto
Grazie
Grazie davvero
Proseguiamo la a ritmi serrati Antonio Grilli sui giudici in situazioni nuove colonie Repubblica sociale italiana nostri figli Antonio
Ho avuto una riunione alla Commissione riassumo aggiornato benissimo Bologna mandato
Per posta elettronica il suo intervenga volle invocati dal primo sforzo
Tenuto conto dei tempi potremmo darlo acquisirlo e darlo per letto
Lo distribuiremo eventualmente se è possibile
Passerei
Onde per non sacrificare sia lui sia gli interventi successivi oltre
Vorrei chiedere
Insomma acquisirlo grazie davvero Massimo Nardozza sui giudici del Codice civile nel secondo dopoguerra pregherei Delta
Vigilare sulla sintesi del suo intervento grazie Presidente
è stato assegnato un tema
Piuttosto difficile
Per il quale io credo di essere anche inadeguato perché devo parlare dei giudici ma faccio l'avvocato debbo parlare del secondo dopoguerra ma io mi occupo di storia del pensiero giuridico moderno
Ho pensato a quale potesse essere la chiave di lettura per inquadrare storiografica niente questo problematico rapporto tra
Codice civile e giudici nel secondo dopoguerra
Mi sembra appropriata come chiave di lettura il tema dell'interpretazione
E unirei al tema dell'interpretazione quello della progettualità
La interpretazione categoria più agevole da intendersi
Quello della progettualità
Dovrà essere necessariamente
Oggetto di una spiegazione più approfondita
Possiamo dire che vaste nella seconda metà del Novecento rappresenta un periodo di
Trasformazione radicale del diritto privato
Una trasformazione radicale che coinvolge il ruolo del giudice in quanto interprete
Perché con il secondo dopoguerra assistiamo ad una rivalutazione del Codice civile
Che al di là di una vocazione extra statuale
Cara a personalità insigne come Filippo Vassalli
Che nel cinquanta salutava il Codice civile come uno strumento prezioso che si sottraeva all'invadenza del diritto pubblico e della statualità
Riecheggiando naturalmente la matrice e umanistica che avvolgeva ancora quella concettualità e quel modo di interpretare il diritto non c'è dubbio che il Codice civile e quarantadue è un
Codice statuale fortemente statuale
Lo dotiamo subito da due
Norme
Quelle contenute nelle preleggi e quelle contenute nelle nel capitolo dedicato all'interpretazione del contratto
Nelle preleggi come ben noto vi è una gerarchia delle fonti di produzione del diritto all'interno della quale il giudice è un mero applicatore
Norme sulla applicazione
Della legge in generale quindi sembrerebbe quasi che il giudice rientra all'interno di un meccanismo meccanicistico
Dove deve soltanto applicare quindi ricondurre un fatto ad una norma come si potesse trattarsi di una operazioni
E di tipo matematico
Che lascia poco spazio ad un emendamento sì nella quale entrano considerazioni personali politiche o ideologiche del soggetto che applica la legge
Allo stesso modo nelle norme sull'interpretazione del contratto mille trecentosessantadue e seguenti Codice civile
Il così civile del quarantadue prevede che
Le parti hanno
Autonomia nell'autodeterminare i propri interessi ma debbono perseguire interessi meritevoli di tutela
Cioè la volontà che le parti private esprimono per regolamentare le proprie volontà o rientra in una tipicità del legislatore all'interno della nomenclatura dei contratti atipici singolarmente disciplinati nel Codice
Oppure deve rientrare all'interno di un meccanismo di meritevolezza di tutela che lo Stato controllata attraverso l'intervento del magistrato ma il magistrato non è libero
Perché deve applicare il canone sull'interpretazione del contratto e questi canoni sono predeterminati nelle norme dal mille trecentosessantadue e seguenti attraverso una ripetizione
Schiacciata sul modello di interpretazione della legge che ripete
Quella momento natura di gerarchia stretta comune volontà delle parti che si interverrà attraverso le clausole di una con le altre attraverso poi tutta una serie di regole che il Codice civile si incarica di disciplinare
Quindi
Il secondo dopoguerra si apre con uno strumento che
Un Codice civile che
Ripeto è sostanzialmente il nonnismo della produzione legislativa ripete una gerarchia delle fonti dove non c'è spazio
Per la dottrina e per la giurisprudenza come fonti del diritto siamo ancora all'interno di una visuale positiva mistica
Solo che gli eventi politici l'immediata dei fasti ci Zazie ore del Codice civile e poi la
La cornice costituzionale
Lentamente tolgono
Lo spazio sulla scena delle fonti di produzione al Codice civile
Intanto
La rivalutazione del diritto privato attraverso l'adeguamento costituzionale comporta naturalmente un'educazione diversa da parte del giurista
Noi notiamo che questa educazione diversa non è immediata
Gemmo lo dovette lamentare la fa tale distinzione tra norme precettive norme programmatiche della Costituzione che la Corte di Cassazione ancora legata
Ad una visuale tecnocratica del ruolo del magistrato
Esprimeva in quella
Famosa sentenza dove negava la l'immediata applicabilità del secondo comma dell'articolo tre della Costituzione
Perché non è stata immediata
Lo si può capire
Guardando agli strumenti di educazione del giurista
Se noi guardiamo a quelle grammatica e lime elementari che erano i manuali istituzionali che giravano sui banchi dell'università dove si formavano i magistrati nell'immediato dopoguerra
Circolano le dottrine generalizza altro Passarelli
Il manuale di istituzioni di diritto privato scritto da un magistrato di altissimo prestigio come Andrea Torrente
Le istituzioni di Alberto Trabucchi sono tutte sintesi grammaticali dove la norma della Costituzione Trinità niente ricordata
In realtà la scansione dei percorsi del diritto privato e tutta ricondotta ad una lettura concettuale del diritto privato quindi una lettura tecnica nella quale è saltato il ruolo del giurista in quanto tecnico neutrale che sia data ad un sistema
Nelle sintesi più elevati accademicamente si arriva un pluralismo concettuale molto rarefatto commenta nelle dottrine generali Santoro Passarelli
Ma non si è attenzione per la dimensione costituzionale e per tutto quei profili politici di disuguaglianza che andavano rimossi
E penso ai trasformismi del diritto familiare la condizione della donna
Il regime della proprietà che muta significativamente vi era un'esigenza che premevano e poi tutta la materia del diritto del lavoro dove naturalmente le istanze sociali erano volte a
Concepire un nuovo sistema di produzione del diritto che non si affidasse i meccanismi tradizionali
Dicevo oltre al ruolo dell'interpretazione dobbiamo vedere anche la progettualità
E mi arrivo arrivo ora l'ultima fase del mio discorso e concludo
Nella seconda metà del Novecento
Attraverso anche un ricambio generazionale di accesso alla magistratura e all'Avvocatura che sempre meno si diciamo
Ripete
Secondo una
Modo di trasmettere la propria professione
Ma
Vede arrivare nuove leve
Noi notiamo che sostanzialmente il giurista approda
Ad una nuova dimensione si svincola dal dalla neutralità
Si riappropria di un ruolo che quello di mediatori tra gli interessi sociali e ciò che è contenuto nella norma nascono nuove riviste giuridiche Democrazia e diritto all'inizio degli anni Sessanta
Politica del diritto
E soprattutto si riscopre un discorso che un discorso propriamente storico perché per riformulare la propria educazione giuridica bisogna prendere consapevolezza della propria storia
Ecco che quindi si affacciano sulla scena i materiali per una storia tutta la cultura giuridica di Tarello
Dove
Con numeri monocratici si affronta il tema dell'interpretazione del ruolo della magistratura il primo numero è dedicata Montesquieu
Il guardare i fiorentini di Paolo Grossi
Che anche questi concepiti monografica niente aggrediscono la visuale comunisti ca del diritto sotto l'aspetto del di una diciamo produzioni
Esclusivamente di appannaggio legalistico di qui il rilancio di stagioni culturali c'erano state troppo presto dimenticati come socialismo giuridico nelle nelle quali si era
Identificato questo nuovo ruolo del giudice molto attento alle istanze sociali e che si sporca le mani con quello che avviene nella socialità
Nella società scusate cercando di recuperare anche gli interessi delle classi meno abbienti che erano bisognosi di tutela
Ecco che
E negli anni settanta
Sono proprio alle ultime conclusioni la magistratura scopre il proprio attivismo giudiziario è un attivismo che è dovuto al fatto che la centralità del Codice civile con la rivalutazione costituzionale
Ha perso ancora più terreno perché c'è una proliferazione di leggi speciali che rompono l'unità del Codice civile arriva all'età della decodificazione di cui parla Irti le leggi speciali con il loro lessi cotture appurato
Richiamo l'una attivismo da parte del magistrato una supplenza giudiziaria
Non mi è possibile soffermarmi ulteriormente su questi aspetti
Ritengo solo di concludere richiamando la necessità che queste vicende queste problematiche vengano rivisitate storiografica niente perché il ruolo di auto compattazione della nostra cultura della nostra educazione giuridica
Deve cominciare a ripartire da un'attenzione storiografica ai temi del diritto e della scienza del diritto grazie grazie
Grazie davvero
Testo completo naturalmente potrà essere raccolto nella pubblicazione dei contributi in questo convegno ora il notaio confonde Rienzi che tratterà del tema magistrature il notariato dall'unità ad oggi
Pregherei anche dell'ENCJ
Sintetizzare ma di tempi che sono stati prefissati del suo intervento che cercherò di essere nei tempi rispettoso saluto tutti ringrazio Stefano amore ringrazio tavolo di Presidenza il Presidente
Mirabelli di cui sono un grande estimatore che mi dà la parola
Certo in poco tempo vi dico centocinquanta anni di storia altra notariato in magistratura sono tanti e vi dico anche che centocinquanta anni di storia
Che possono
Apparire un'eternità
Ma per i rapporti tra magistrature il notariato non sono paradossalmente pochi
La storia che lega le io faccio scorrere delle light in modo da rendere anche meno pesante questo mio intervento che lo è di di sua natura e per i suoi contenuti forse
La storia che lega le due funzioni affonda le proprie radici nell'Alto Medioevo quando le insegne araldiche delle corporazioni dei giudici e dei notai erano coincidenti
In effetti ancora in pietra e a Firenze questo emblema araldico
Anche la letteratura medievale e piene di riferimenti in proposito
Nobiltà dietologa nobiltà di penna sono le espressioni di uso comune scelte per mettere a confronto due categorie di professionisti dello scritto
Che pure accomunati dalla consuetudine dalla pratica del diritto in talune aree anche dalla legislazione tendono a non confondersi a mantenere le distanze per l'alta scienza disse
Del loro lavoro e del loro stato
Cito le parole della professoressa storica Giovanni Petti Giovanna Petti Baldi
Interessante la spiegazione delle regole del gioco degli scacchi attraverso il confronto tra le due corporazioni in chiave allegorica come appare in un trattato del quattordicesimo secolo
Sì dei miei primi studi di giurisprudenza ho guardato la magistratura e notariato come A due rotaia
Che pur non incontrandosi mai hanno necessità di essere tra loro costantemente collegate dalle traverse per diventare binari e far correre i treni
Lo studio della storia della magistratura del notariato mi ha confermato questa similitudine
Rigorosa per entrambe le professioni la formazione la valutazione la selezione
Entrambe sono caratterizzate da indipendenza imparzialità terzietà
Entrambe rispondono esigenza di giustizia voi prevalentemente preventiva il notariato voi principalmente correttiva la magistratura
Il percorso per l'esercizio della relativa funzione passa attraverso un'accurata selezione che vada alla obbligatorietà della pratica precedente per il notaio successiva per il giudice
Alla necessaria partecipazione a corsi di formazione di alta qualità prima e dopo la nomina
Moralità è condotte irreprensibili superamento di un pubblico concorso giuramento di fedeltà alla Repubblica assegnazione di una sede
Per una chiara disamina del tema indispensabile partire
Da come oggi a centocinquanta anni dall'Unità d'Italia siano definite e comunemente accettate le le funzioni di notaio di magistrato
L'articolo uno della legge notarile definisce i notai pubblici ufficiali istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà attribuire loro pubblica fede
Conservarne il deposito rilascia nelle copie certificati gli estratti per sintetizzare al meglio lo Stato dalla dottrina della giurisprudenza sulla definizione dalla funzione notarile
Quindi porto le parole del presidente dalla Corte Costituzionale pro tempore professor Giovanni Maria Flick pronunciate un convegno organizzato dall'Accademia del notariato nel due mila nove nella figura del notaio e l'essenza della stessa statualità
Che viene a coincidere con è indiscutibile natura pubblica della sua funzione la quale è chiamato a soddisfare con immediatezza l'interesse della collettività alla realizzazione dell'ordinamento a vantaggio dei suoi componenti
Conclude il pensiero definendo il notaio come un operatore giuridico capace di fornire la piena tutela dei diritti soggettivi richiesti dalle parti
La funzione di magistrato espressamente riconosciuta prima che nella normativa ordinaria dalla Costituzione l'articolo centoquattro al primo comma della carte infatti stabilisce che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere
La norma costituzionale che appare scontate frutto invece di una riaffermazione dopo il per la parentesi del ventennio della ripartizione dei poteri
Che lo Stato italiano aveva mutuato da quello francese ma qui non mi dilungherò perché chi prima di me molto meglio di me ha saputo esprimere siamo questi momenti difficili che ha attraversato la magistratura che è passata dal mille ottocentosessantuno
Sulla scorta di quello che era lo lo Statuto Albertino era considerato un organo dipendente del re alle mille novecentosette incominciano i i primi
Le prime prove diciamo per il Consiglio Superiore della Magistratura insomma bisogna arrivare poi almeno centoquarantotto e quindi alla promulgazione dalla Carta costituzionale per poter statuire definitivamente l'indipendenza dei giudici dagli altri poteri
L'evoluzione della magistratura quindi ha portato la sua progressiva vivificazione
Uso un po'anche le espressioni in un testo molto bello che ultimamente è venuto fuori che vi invito a leggere perché veramente interessante di Michele Vietti e si chiama proprio la difficoltà dei giusti
Quindi non è più diciamo non possiamo più considerarla oramai la
La busta e la dell'Aula ma
Di costante aggiornamento alle esigenze della società nel rispetto dei valori costituzionali
Per tornare e i rapporti tra le due istituzioni in particolare al contributo che il notariato da alla giustizia civile possiamo distinguere diversi momenti di intervento in ambito di volontaria giurisdizione ricordare lo specifico ius postulandi attribuito ai notai
Gli atti dei minori e degli incapace con riguardo agli agli atti societari l'affidamento al notaio delle omologa degli atti costitutivi dei verbali delle società alto impegno molto dedica delicato è quello che nasce dalla legge sulla mediazione civile
Per la composizione dei conflitti tra soggetti privati se ne è accennato anche nei saluti
Dopo le polemiche conseguenti all'entrata in vigore ore si vive un rodaggio di un istituto nuovo per il nel nostro ordinamento giuridico di recepimento delle direttive europee
Visto con diffidenza dagli avvocati e con apprensione dei magistrati
Punti di criticità per quanto riguarda il notariato si rinvengono nell'autenticazione dei verbali di conciliazione
Che talvolta sono preordinate a creare pericolose scorciatoie per trasferimenti altrimenti non attuabili con le forme ordinarie qui non mi posso dilungare ma vi assicuro che può essere un problema importante
Sono anche queste utili palestra di confronto con la magistratura dove una maggiore collaborazione sarebbe auspicabile come meglio vedremo in seguito
Con riguardo alle funzioni del notaio nel processo si ricordano molto brevemente la direzione nell'operazione dell'operazione di visionarli ricevimento di atti di notorietà
Il rilascio di estratti di libri o registi da esibire in giudizio la formazione di inventari le vendite all'incanto dei beni dei minori l'intervento nelle procedure di liquidazione delle verità beneficiate dell'eredità giacente
In particolare il notaio assume un ruolo di rilievo nella procedura esecutiva con l'introduzione del cinquecentonovantuno bis
In questo caso interviene due volte il notaio perché sia per le sue certificazioni i per ipocatastali sia per la delega determinate operazioni da parte del giudice
Non può essere dimenticato l'impegno dei notai nominati i Giudici onorari aggregati che hanno aiutato non poco a smaltire l'arretrato delle cause civile
Ma forse il principale punto di contatto tra il notaio il notariato e la magistratura e nella particolare forza che la legge conferisce all'atto pubblico
Il due mila seicentonovantanove sappiamo ci dice che l'atto pubblico e documento redatto con le richieste formalità dal notaio
Autorizzato attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l'atto è formato il due mila settecento per la sua efficacia
Ribadisce la piena prova della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato nonché delle dichiarazioni delle parte degli altri fatti che il Pubblico Ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti
Quindi l'atto pubblico e trova privilegiata
E una certezza che anche in Europa sta assumendo le medesime caratteristiche
La legge diciotto dicembre due mila otto del Parlamento europeo compatto centosettantotto voti favorevoli e sono venti contrari approvato la cosiddetta relazione Medina euro deputato spagnolo sull'atto autentico
L'atto TEN-T contro non è se non l'atto pubblico notarile secondo la definizione comunemente accolta dalle comunità e dell'impulso francesi
Alla legge e allegato una risoluzione che impegna la Commissione europea a predisporre un Regolamento per la circolazione degli atti autentici il grosso vantaggio per la semplificazione dei rapporti e che l'atto circola senza ulteriori formalità
Le problematiche nascono dal rapporto tra gli ambienti ricamo lo gli ambientalisti dello ma qui non possiamo certo approfondire però
Possiamo dire che la Commissione europea il venti marzo del due mila nove ampiamente stigmatizzato l'importanza del latte utenti con qua nel con riferimento ai testamenti alle convenzioni matrimoniali le transazioni immobiliari all'impresa
Presumo che per un giudice sia un conforto poter contare sulla sicurezza che proviene da un atto prodotto dal notaio anche il notariato come la magistratura sta vivendo un'importante evoluzione della sua funzione
Evoluzione che coinvolge sia l'aspetto tecnico telematico e sia quello strutturale
La funzione di adeguamento dalla volontà al dettato normativo impone agli operatori del diritto a un importante impegno sia di approfondimento della conoscenza delle leggi e sia delle fonti di formazioni di quella stessa volontà
Al diritto internazionale si affianca il diritto interculturale
Qualcosa di più profondo di più completo che mira a facilitare a valorizzare la necessaria contaminazione conseguente alla migrazione
Anche il costante confronto scontro tra diritto ed economia consigliano maggiori riflessioni ed approfondimenti
Sull'argomento Michele Vietti in una recentissima pubblicazione sostiene
Che è in atto una rivoluzione di pensiero che tende a sovvertire la relazione di priorità logica che ha visto ultimamente il diritto considerato come un freno all'economia al contrario il mercato è un luogo giuridico prima che economico
Nel quale lo scambio non può avvenire se non sono già implicitamente presenti le condizioni giuridiche di sicurezza
La maggiore attenzione alle diverse culture al mondo economico segnano un nuovo tracciato in ambito di diritto civile e di diritto commerciale in questo consiste l'impegno congiunto del notariato e della magistratura
A coniugare la sussidiarietà orizzontale con la sussidiarietà verticale secondo i nuovi dettati costituzionali
Questo anche molto che lei molto molto caro come argomento il Mancini
A questo proposito il Presidente della Repubblica Napolitano ultimamente ha riconosciuto era presente al convegno un suo scritto
Il fattivo apporto dalla professione notarile allo sviluppo civile del Paese a tutela della legalità e dei comportamenti e della certezza dei rapporti giuridici nel quadro del sistema e di principi valori e regole sanciti nel nostro ordinamento
Per la magistratura ho sintetizzato sempre in ghetti perché l'ho trovato molto vicino a noi in questo momento il sul problema come si dice
E dice che non è tanto l'idoneità al giudicato di una provincia degno di una pronuncia rendere nobile la funzione di un giudice quanto l'autorevolezza della capacità dello stesso giudice di enfatizzare il ruolo della pronuncia stessa
Forse una sempre maggiore costante collaborazione tra questi due importanti pilastri del sistema Paese vado a concludere
In ambito di formazione di eccellenza di confronto sulle interpretazioni di leggi e regolamenti e di proposte normative potrebbero essere la sfida di questo terzo millennio da lanciare congiuntamente grazie
Grazie a Rodolfo previdenze che aperto una finestra sul
Complementarità
Potremmo dire strutturale e funzionale tra magistratura notariato
Ora secondo il programma sia pure la tavola rotonda se sinora l'attenzione è stata dedicata prevalentemente alla storia dei bilanci
Immagino che
Il dibattito che sarà animato ora da cinque componenti straordinarie sarà orientato soprattutto alle prospettive
Ascolteremo Mario Ascheri Guido Calvi Giuseppe Chiaravalloti Stefano scritto Giuseppe Valentino
Nell'ordine che il programma stesso prevede raccogliendo competenze diverse prospettive davvero utili per una riflessione quale è stata richiesta già dall'inizio del dei nostri lavori
Maria schieri
Presidente stiamo seduti dovrebbe funzionare glielo
E dunque Presidente mi ha messo subito in imbarazzo parla del prospettive glielo dà storico insomma si qualche prospettiva si può dare
Ha il fondamento della storica nel tempo ecco riflettendo e sulla storia naturalmente storia se n'è fatta tanta questo per cui l'incontro di storia
E quindi è giusto che se ne sia fatta tanta ecco quello
Che come storico del diritto professionale dalle U.L.S.S. diciannove per intenderci da carte ecco devo devo esplicitare insomma ecco echi questa storia della magistratura
è una storia chi
Noi abbiamo devo dire onestamente trascurato per tanto tempo come storici del diritto in senso stretto non per niente
E questi nomi che sono stati fatti molto bene nella relazione Meniconi
Sono dei nomi si è parlato di Maranini si è parlato di Saraceno no si è parlato di Ungari ecco personaggi che esso uno Ungari era storico del diritto in senso stretto intendiamoci però ha sempre fatto Cosentino con un po'di confine ecco
Si può ricordare anche della sua scuola non so ecco Schwartz belga che ha lavorato naturalmente
Su questi temi però
La storia della magistratura da noi è stata tardiva da noi storici del diritto insomma adesso c'è ampiamente negli ultimi anni basti ricordare i lavori di Lucky no ci sono molti i lavori talvolta cioè quei lo Bello Orazio abbia Abbamonte sulla storia della giurisprudenza dalla Cassazione speciale per la questione della razza Mencarelli di nuove sulla Cassazione ormai possiamo dire che sia finalmente avviata in preparazione un volume speciale dei Quaderni fiorentini speciale
Il volume tutto dedicato appunto il prossimo quello del due mila undici sarà dedicato appunto al problema della storia della magistratura quindi
Si può dire mattone ha scritto su Giuseppe ma hanno accettato sono tante figure di di
E chi e di giudici ormai studiate dal nostro interno però se dovessi dire che
C'è stato un interesse
Non
Congiunturale occasionale ecco devo dire che l'Inter tanti decenni si è lavorato invece su altri temi da noi è la storia del diritto privato Della dogmatica no la grande storia del diritto è quella
E
è anche un problema storico chiedersi il perché non si sia andati aldilà appunto di certi schemi perché i grandi maestri della storia del diritto tutto sommato non si sono occupati di storia della magistratura non l'ho fatto un bel lavoro
Ricordiamoci Giovanni tale Giovanni Tarello ha fatto un grande lavoro sull'ideologia diritto del lavoro cominciato poi
Ha fatto un manuale di storia del diritto praticamente
Renato Treves ha cominciato i gli studi di Sociologia della giustizia
Nicola Tranfaglia con la storia della Cassazione a Nicola Tranfaglia un certo punto cioè
Uno storico sociale uno storico politico e trovano APT
Negli anni settanta e così via ecco quindi noi abbiamo devo dire dobbiamo confessare questa questa carenza
Che è un fatto
Metodologico che però presuppone anche delle lacune proprio nella nostra
Nella nostra prospettiva ed è per questo che è importante la prospettiva centro in questo senso cioè che noi
Dobbiamo arricchire la nostra prospettiva perché
Effettivamente abbiamo una lacuna lacune enormi da recuperare cioè noi
E come storici del diritto ci occupiamo meglio non solo nel mille seicento milanese ci sono dei bellissimi lavori di storia della giustizia lombarda e non abbiamo altrettanto per l'ottocento perché ecco io credo che ci sia anche un motivo storico proprio motivo culturale
Noi questi problemi ottocento
C'era il problema adesso banalizziamo perché dobbiamo
Bande sintetizziamo all'estremo insomma proprio nell'Ottocento dovevamo
Rafforzare devi iniziare la legislazione quella che ha consentito persino di eliminare i privilegi della Chiesa concorsi connessi di alcuni privilegi
Della Chiesa quindi avevamo questo problema di a rafforzare il mito codificato a Orio e il mito del giudice uscito dalla nuova
Ecco questa sottovalutazione della creazione giurisprudenziale nel diritto
Da noi per la fine Ottocento primo Novecento è stata clamorosa ad uso umano perché non si è tenuto per
Pochissimi hanno tenuto conto di questa creazione giudiziaria
Del diritto quindi credo che la storia del diritto abbia per tanto tempo sofferto di questa subalternità ah rispetto agli schemi che la dottrina giuridica impartiva lo schema della separazione dei poteri lo schema del Codice completo lo schema del giudice buste all'alba hanno finito anche noi come storici li abbiamo subiti quegli schemi invece
Come abbiamo subito la Romania Istica e la Pandit stilistica
Nella storia degli istituti nella banda nemici e no
Abbiamo analogamente subito questo problema
Per per quanto riguarda proprio l'oggetto delle nostre ricerche e questo si vede perché e purtroppo invece
Andare con certi strumenti analitici anche nella storia della magistratura consentirebbe credo delle contestualizzazione
Fatte con degli strumenti che chi giurista non è
Che chi storico del diritto non è non può fare insomma no perché il sociologo può benissimo andarsi a leggere le sentenze di costruire l'ideologia del giudice la cultura del giudice per carità
Però c'è un momento tecnico che appunto
Diventa difficile per il non giudichi sta
Io il letterato lo storico sociale lo storico la cultura quindi questo
è effettivamente un problema che credo che non gli ha abbiamo
E c'è un problema di prospettiva veramente perché se riuscissimo a liberarci qui c'è forse da noi a questo
Non sentite un fischio va bene a cento sconti qualora
Se riuscissimo a liberarci di questi schemi
Che ci impone la dottrina giuridica e la tradizione storico giuridica noi potremmo veramente dare
Le prospettive e soprattutto togliere
Rigidità al dibattito perché il dibattito sulla storia
Della magistratura né troppo spesso ha vincolato alla contingenza politica ecco se noi pensiamo ad esempio a questi problemi
Come
Il problema politico nella valutazione dalla giurisprudenza della magistratura e io ricordo i giornali di sinistra nel dopoguerra che cosa dicevano nella magistratura il ricordo bene insomma come si parlava
Della giurisprudenza della Cassazione e così via c'è stato naturalmente
Una evoluzione enorme da questo punto di vista mano a mano appunto che si facevano strada
Un minuto modifiche si modificava la composizione politico-sociale della magistratura che il Consiglio superiore acquisiva
Determinante funzioni maggiori che non
In passato è questo autogoverno che naturalmente anche lei
Io farei attenzione agli schemi perché autogoverno indipendenza sono categorie poi bisogna vedere come sono vissute concretamente
Perché anche l'università avuto l'autonomia ma molto spesso messe in braccio che non abbia avuto grande sconcerto all'autonomia quindi bisogna fare tende verifiche
E la storia può servire proprio per questo contestualizzare abituare hanno un ragionare per categorie astratte che viene combattenti improprio magistrati troppo litigi che non ha senso parlare
I e prendere una categoria come un blocco unitario io sono a favore dalla magistratura questa forma e
Non sono mica dei blocchi culturali omogenee per cui si debba sono dei blocchi che hanno un'articolazione al loro interno il politici come si fa a parlarmi politici in generale non esiste insomma no quindi bisogna entrare
Entrare nei dettagli entrare nei contesti contestualizzare sempre questo è l'unico insegnamento che veramente la storia beni per potere dare e allora bisogna appunto cercare di ridefinire
Meglio gli ambiti meglio i problemi evitare di essere schiavi delle categorie e delle
Contrapposizioni astratte questo credo che sia
Il
Il
L'impegno maggiore e credo che sia anche il modo migliore di raccogliere
Quel
Quelle battaglia ecco che sono state fatte in passato i vari Calamandrei i vari Maranini c'è una cosa una un incontro famoso nonché fu dominato dalla sua posizione a favore dell'indipendenza perché lui critico c'era del sessantacinque mi rifaccio
La Meniconi lo sa sicuramente un famoso convegno di Como vero del sessantacinque non siamo in tempi assolutamente
Non sospetti il sovvallo e quindi
Cioè tutto a questa cioè la scuola di Di Federico ad esempio mi sembra
Ecco non è stata ricordata mi sembra che ecco sia probabilmente nel testo ovviamente la Meniconi la scuola
Di Di Federico Conte Claudio Guarnieri ad esempio ecco mi sembra che sia uno scrittore che riesce a contestualizzare e andare al di là di queste contrapposizioni astratte finisco subito
Presidente cui siamo abituati no questo civil law common law tutte queste cose la scuola dei grandi giuristi all'Ascarelli alla Gorla eccetera ci hanno insegnato ok bisogna fare storia
Anche quando si parla strettamente quando si vuole fanno giuristi ecco
Parlando di modelli ad esempio rivedevo
Guarnieri Guarnieri ci dice ad esempio che è uno insomma che ci ha lavorato in queste cose vi leggo soltanto un passo perché come
Ha distinto decenni di lavoro sul campo ecco picchi apporta fiducia nei modelli
Descrive l'assetto deviante della magistratura italiana questo è un libro degli anni novantadue quindi siamo prima della discesa in campo octies dunque
Dalla magistratura italiana rispetto agli altri regimi a tradizione liberaldemocratico
Combinando
Virgolette in modo originale i tratti tipici delle magistrature continentali
Come elementi di quelle anglosassoni
C'è questo ibrido che naturalmente alle sue conseguenze naturalmente
Reclutamento e di tipo burocratico assenza di gerarchia assenza di controlli esterni se non attraverso appunto ci sia il CSM status dei magistrati requirenti uguale a quello del giudice assenza di strumenti istituzionali
Di influenza delle strutture di governo sulla
Maggioranza assetto istituzionale viene ricondotto a due fattori il crescente ruolo della dottrina giuridica nell'identificare le implicazioni politiche dell'attività del giudice
E l'emergere della tematica costituzionale cui giustamente Nardò azzardava da parliamo cioè la partecipazione dei giudici all'indirizzo politico costituzionale l'evoluzione del Saint del sistema politico italiano
In senso consociativo e il ruolo dei partiti di sinistra quindi in queste discussioni
Bisogna appunto tener conto di tutto un intreccio di fattori cercare di riconoscerli e di dare ad ognuno il giù
Sto appeso perché altrimenti non riusciamo
A trovare un bandolo proprio per la prospettiva che il Presidente ci vuole
Fare
Ricostruite grazie scusate
Grazie davvero Mario Ascheri con la sensibilità l'esperienza dello storico offerto una indicazione di metodo che preziosa anche per l'esame dei problemi di oggi
Quindi fortunata la collocazione greca alfabetica per il suo cognome perché ha consentito di fare dal ponte tra quello che abbiamo ascoltato
E quello che immagino ascolteremo
Con la Guido Calvi che ha
La sua storia personale una molteplicità dei punti di osservazione dei punti di vista ascoltiamo da lui
Io credo che
Sia assolutamente vero quello che abbiamo ascoltato
Da
Da Mario Ascheri
Cioè c'è
Una lacuna un vuoto un ritardo diciamo di riflessione
Giuristi storici sulla storia della magistratura
Però
Io vorrei circoscrivere questa lacuna del mondo accademico
Cioè il mondo accademico che non è riuscito a produrre una riflessione su questi temi troppo autonomia
Fa bonus non tocchiamo questi argomenti per i suoi l'al mondo accademico non solo l'autonomia del mondo accademico
è un bene o male insieme
Ma
Dicevo
è una lacuna proprio del mondo accademico però
Se qualcuno volesse
Fare una riflessione sulla storia della magistratura gli strumenti
I luoghi e momenti di riflessione ci sono e sono anche abbonda
La verità e che di fronte
Come dire questo silenzio o questo ritardo della cultura giuridica H tecnica c'è stata una crescita enorme della cultura dalla magistratura cioè
Se voi andate più tecnica in
Qualsiasi biblioteca anche nei banchetti che sono davanti ai tribunali
I libri di magistrati sono infiniti non solo sulla elaborazione di analisi
Gli articoli codici o di istituti ma anche sulla storia la bussola
Quindi
Come dire c'è stato un must crescita fortissima
Della magistratura nell'elaborare riflessioni e debbo dire questo ha creato
Distorsioni problemi preoccupazioni errori da parte soprattutto dalla politica che ha visto questa crescita come
Quasi una minaccia
Su questo tema ci ritorneremo
Devo dire la magistratura e così cresciuta su questi temi io ricordo noto
Un famoso libro della fine del secolo scorso di un giurista francese magistrato però e quale
E sono vive in questo libro di Noto abbastanza famoso e dicendo che se l'Ottocento era stato il secolo
Dei Parlamenti novecento era stato il secolo degli esecutivi il due mila sarebbe stato il secolo dalla giurisdizione
Forse non è avvenuto ma in parte anche avvenuto così questo cioè
Oggi noi discutiamo di questo viviamo questo viviamo la crisi la giustizia vediamo la crisi tra politica e giustizia questi sono i temi sui quali nuovi in qualche modo abbiamo riflette io
Partirei da di fare una ma apre messa
Che questa perché
Si è sorprendente per capire bene che cosa sta accadendo insomma occorre una premessa di grande respiro
Che
E da premesse queste che e si è soliti indicare nella separazione dispotica Rini e la natura fondante di un sistema democratico
Questo almeno avviene nel mondo democratico occidentale liberaldemocratico diciamo
E tuttavia che il servizio anche il sentito dire qualcosa di molto più profondo insomma bisogna passare da Montesquieu che
Quanto prima
E se Montesquieu individuava una separazione di potere in qualche modo l'origine della nostra democrazia e che il semplice qualcosa di più
Se noi osserviamo i vari sistemi
Politico istituzionale del mondo occidentale e vediamo che ci sono martire Repubbliche Repubbliche presidenziali Repubbliche federali Repubbliche semipresidenziale Repubbliche parlamentari
Cioè in sostanza tutto si può dire tranne che vi sia un'omogeneità di sistemi fondata sulla separazione
Ma c'è un secondo elemento invece che caratterizza
Tutti questi Paesi sia pure in
Meglio verze nei diversi assetti costituzionali
Che è la separazione congiunto ad un controllo reciproci ovvi reciproco di Totti
Questo è quello che connota
La democrazia nel mondo libera civiltà questore
Cioè non basta la separazione dei poteri occorre che ci sia qualcosa di più
Ed è il controllo reciproco tra i vari profili in cui non c'è nessun potere
Che al di sopra
Di tutti gli altri tutti i poteri veri hanno un loro specifico ambito operativo nello stesso tempo subiscono un controllo
Il Parlamento avrà la Corte costituzionale il Governo avrà il Parlamento
Persino il Consiglio superiore che pure l'organo di autogoverno della magistratura un controllo lasciatemi dire quasi assillante ma
Come dire Galante della legittimità nell'opera del Consiglio Superiore che il Consiglio di Stato e l'organo di controllo amministrativo
Quindi
Come dire e il sistema dei controlli
Che determina
In qualche modo la qualità della nostra democrazia io credo che oggi il nostro sistema democratico in crisi perché e in crisi il sistema di controllo
Questo è tutto
Come dire
La polemica che vi è stata sulla Corte costituzionale e l'inerzia
Ne sia
La debolezza operativa del Parlamento
Sono tutti strumenti che nascono
Senta
Coulthard andando
Come dire di ossa una congiunzione politico culturale che vide l'indebolimento del contro
La magistratura e la magistratura il controllo alla giurisdizione la giurisdizione è un controllo di legalità e la magistratura questa funzione controllo di legalità
Questo controllo di legalità in qualche modo questa oggetto
Il file non voglio dire di non aggressione certamente
Di un confronto di un contrasto molto forte che ha
Preso difficile l'esercizio della giurisdizione
E noi assistiamo ad un
Come dire a un anomalia straordinaria nel contrasto che c'è tra un orsetto ordinamentale una sutura codicistiche ce ne abbiamo un assetto ordinamentale
Che debbo dire vista dall'interno
Consiglio superiore e un assetto ordinamentale che funziona anzi debbo dire che funziona anche troppo il controllo sui magistrati vista dall'interno mi sembra francamente eccessiva
Non voglio dire oppressiva ma quasi
Le ed è un aspetto assai
Del tutto sconosciuto nessuno di voi conosce
Quello che quotidianamente in Consiglio studio nei fatti
Per
Come dire valutare le condotte abbia ontologiche singoli magistrati
Io che ho presieduto per un anno la prima Commissione ho fatto questa esperienza
Quotidianamente quindi come dire le sollecitazioni che vengono i cittadini sono valutate e i difetti che sono spesso
Pesanti la Quarta Commissione che hanno il potere di vigilanza e di valutazione quadriennale su ciascun magistrato e determina
Ritardi nelle carriere
I controlli sono severissime
Il alla sezione disciplinare
Chi di voi immagina che i numeri almeno due volte alla settimana ormai facciamo
Sedute in cui insomma quattro cinque magistrati subiscono sanzioni
Si dice un ammonimento sì un ammonimento determina la fine di una carriera
Quindi
Come dire c'è un assetto ordinamentale
Molto severo che controlla e nello stesso tempo una struttura codicistica
Che è assolutamente carente
Insomma il piano
Trentacinque mila norme penali
Nel Codice penale un con reciproci penale è stata l'unica grande innovazione
Nella nostra Repubblica
Come dire che ha sofferto
L'aggressione legittima ci mancherebbe della Corte costituzionale del Parlamento e quindi
In qualche modo la disarticolato sua funzione fondamentale processi non si fanno più
Ecco quindi quando sento sentire il giudice Bush graduale è una cosa assolutamente inaccettabile
E questa è una dizione prevenuti un'aria nonché l'effetto ostruzione francese tutt'altro evasione francese abbatte questo moderno M
Come dire una visione e una cultura
Dominata dalla
Dalle monarchie
Che avevano i loro giudici e quindi
Sarà che io ho insegnato per le avversità di Emilio Betti ma insomma Emilio Betti
C'è insegnato che cosa vuol dire interpretare
E allora a questo punto se il giudice può interpretare tutto si può dire tranne che sia
Un esecutore silente
E non è una procedura è qualcosa di molto di più
Ecco cioè
Una citazione che a me piace sempre fare spiegare bene
Che di un sociologo del diritto non so chi ha detto che socievole forse no non comprendo bene semplice comprendono benissimo
Questi meccanismi B raggruppate che un grande sociologo del diritto del primo Novecento
Chi nella nello spiegare che cosa fosse l'interpretazione ricorreva a questa immagine diceva
La norma e come una nave
Fino a quando è importo
I miei dominio di chi la sta costruendo
La norma e legislatori la madre il Cantico
Ma nel momento in cui riesce
In mare aperto impedì a questo punto sono le correnti sono alti e il mare che governa l'andare di questa madre
Beh
Le correnti sono l'interpretazione e il mare la giurisdizione
E l'interpretazione la giurisdizione vuol dire il giudice
Questo è il giudice altro che Bush prova
è uno strumento decisivo fondante
Dell'assetto democratico della crescita democratica del nostro del nostro Paese
Perché viviamo la crisi
La crisi
Della giustizia ora signor deposizioni con il contratto il mio amico Quagliarella poco fa il mandato
Il testo che io non ho ascoltato ma ho avuto occasione di poter leggere e Quagliarella sole politico autorevole ma è anche
Un uomo di cultura raffinate doppiamente e
Qualche azienda gli attinto che
Ritrovare
Peppino Valentino mi ha sottratto le carte
Allora
Quagliarella dice
E accaduto che i contrappesi normativi e culturale che armonizzano la straordinaria autonomia di cui gode in Italia l'ordine giudiziario con la sovranità degli altri poteri con la titolare dei processi decisionali si sono progressivamente sfalda
Che è vero certamente bile ettari
Non basta osservare questo diciannove NARS perché perché si è sfaldata questa armonia
In luglio
Individua tre ragioni
La prima è l'avanzata dell'Asia che la giurisprudenza creativa
La seconda e che il perimetro della giurisdizione da strumento di sanzione di reati e di rifinizione le controversie si è via via dilatato
Terzo il colpevole dramma il colpevole abbattimento delle colonne d'Ercole articolo sessantotto
Io mi domando
Se queste fossero non lo sono io non condivido questa norma se queste fossero le cause della discrasia che si reali
Tra politiche diritto magistratura e politica
Se queste fossero unità
Così come dice
Senatore cogliere
Mi domando ma sta parlando dei giudici o sta parlando del Parlamento
Tieni minaccia l'articolo sessantotto magistrati
I e e
Sì I ridotto la magistratura a quella che lui definisce di resistenza creatività
Ma basta pensare a quello che è stato
Forse una delle cose come dire che
Mi hanno sempre
Grazie
Crea provocato una forte ostilità il concorso esterno
Che quelli dell'elemento più alto di me giurisprudenza creativa addirittura creato un reato la magistratura
Ma perché cosa nasceva questo
Fra il semplice fatto che vi erano condotte sicuramente allude di valori
Al tutti
Del nostro sistema sociale
Il subappalto ad un'impresa mafiosa
Non è favore già mento non è concorso pieno qualche cosa deve pur essere
E la magistratura sia assunta il ruolo di
Come dire dilatava in qualche modo l'esercizio interpretativo della norma legittimo peraltro
Il
Arrivando a questa figura in assenza
Di quella che era la funzione fondamentale del Parlamento che era quella di dire se questa condotta fosse più o meno legittime no Parlamento è stato silente non ha detto nulla
E la magistratura è stata costretta in qualche modo ma voglio dire anche un'altra cosa che è stata la stessa magistratura
è stata la Corte di Cassazione
Che dopo una
L'unica passione con sentenze molto importanti ha fatto marcia indietro in qualche modo ma a tutt'oggi tutto il Parlamento non ho ora io presentai
Ma forse
Fine anni Novanta un disegno di legge
Per definire
Il
Le condotte chi si attribuivano all'apposito concorse steppa riguardano imprenditori avvocati e medici
La falsa perizia per far uscire il mafioso
Tutte condotte che sicuramente
Non erano configurabili oneroso su bibite all'interno dei reati che il nostro Codice Penale prevede
Questo non è stato fatto chi va a questo punto
Non si può dire come fa il senatore Quagliariello
Chi la crisi
Della giustizia e nello squilibrio che si è creato tra magistratura trattative giudiziario il potere politico a fronte
Di una
Esondazione diciamo così dei profili
Il
Della giurisdizione e no
Esattamente all'opposto questa crisi è stata determinata dall'inerzia del Parlamento
Dall'inerzia della politica cioè la politica responsabile di questa
Inerzia volete un esempio che su questo poi concludo perché anche di questo ha parlato quasi ha detto
La legge sulle intercettazioni
Stampa sulle intercettazioni quella che si sta discutendo
Nessuno credo
Possa contestare il fatto che sia assolutamente necessaria una legge che regola l'intercettazione nessuno può contestare il fatto che i magistrati alcuni magistrati
Hanno fatto un uso distorto
Delle intercettazioni
Prodi
A questo punto occorre sicuramente intervenire
Io ricordo che presenta il disegno di legge nel montante al sette
Il senatore senese ed io ho presentato si legge che prevedeva
La
Come dire non controllata la intercettabili vita Mar regolamentava invece
L'uso delle intercettazioni quindi a questo punto un controllo sulla
Quindi
L'udienza
L'udienza filtro la impossibilità di utilizzare pubblicare
Intercettazioni che erano estranee al processo
Quello di cui stiamo
Quando abbiamo assistito da una parte
Ad ampia su da parte del richiedente
De la Stampa di pubblicazioni sicuramente di atti che nulla avevano a che fare con il processo nel quale erano stati assunti ma che in qualche modo erano fuoriusciti
Non so chi li abbia fatti fuoriuscire ma certamente mai mai
Nessuno ha individuato chi fossero strumenti oppure non è che fosse un ambito così ampio
Per capire da dove
E da chi potessero provveditorato
Di fronte a tutto questo
Chi si deve rimproverare
Certo il magistrato forse ha fatto improprio
Ma in assenza di una normativa rigida e rigorosa che impedisca a un uso distorto di materiale probatorio racconto e utilizzato poi nel modo in cui la stampa li utilizza
A questo punto credo che sia un problema che riguarda il legislatore
Nel novantasette abbiamo presentato
Di legge
Che poi fu quello approvato da Mastella ci stiamo arrivando Moro nelle condizioni peggiori pubbliche peggiori di conflitto assoluto in un momento drammatico della nostra registe la legislatura del Parlamento del Paese
Forse avrebbe bisogno d'altro e non in questo momento che il Parlamento si occupi di queste cose sappiamo tutto inutile
Come dire fare osservazioni su quello che sta accadendo però ritorniamo al nostro tema
Questo punto
è difficile dire che la colpa la responsabilità sia dalla magistratura tutt'altro
Perché il Governo dell'esercito e la gestione del Parlamento
Non ce la
Medico verranno nella magistratura ma il Parlamento che pone gli argini che stabilisce quali sono le regole a cui anche i magistrati devono attenersi
Quindi
Quando si dice che c'è un tra crisi nel rapporto tra politica e diritto politica e magistratura secondo me non è
In un eccesso da parte della magistratura ma di una carenza da parte del legislatore
Ecco
Vorrei essere andato ultra nel tempo però in qualche modo questo quadro va ricostruito tenendo conto
Che la magistratura credo faccia il suo dubbi
Ci sono errori
E io ho apprezzato molto un articolo di dell'altro ieri di un famoso giurista americano sul New York Times
Il quale per la prima volta per la prima volta dopo la sentenza di Perugia
Osservava come un sistema di civil law in qualche modo
Era
Più
Come dire più prossimo all'accertamento di una verità di quanto non fosse il sistema di common law
Cioè il fatto che ci fosse un appello che ristabilisce una possibile chiarita diversa da quella del primo grado cosa che negli Stati Uniti non c'è niente
E non mi si venga a dire riceve primo grado più garantiti garantista dottor una sciocchezza in realtà primo grado
Come dire negli Stati Uniti è soltanto l'ottantacinque per cento il ottantacinque per cento dei processi finisce fuori delle aule giudiziarie con patteggiamenti poi i processi sono vi vediamo solo in televisione ma
Quello che voglio dire e che in questo
Come dire
Questo straordinario Paese dove avvengono anche queste cose
Io credo che vista dall'interno come posso vederlo io in questo momento
Consiglio superiore
La magistratura con tutti i suoi limiti conti suo infetti con qualsiasi critica si possa fare
Appare un corpo
Molto forti istituzionalmente che ha un po'con difficoltà immani determinato da carenze di personale di finanziamenti di tutto con difficoltà di carattere anche normativo che però in qualche modo rispondendo
A quelle che sono le sue funzioni
Chiudo ricordando una cosa
In Italia è stata attraversata
Rispetto ad altri Paesi
Fenomeni immani
Quali
Il terrorismo lo stragismo la criminalità organizzata in
Cinque Regioni erano
In un momento governate dalla criminalità organizzata
E chi è che ha fatto fronte a tutto ciò sono stati i magistrati
Non bisogna dimenticarlo
I
Ma attenzione non voglio fare
Come DD un elogio alla figura del magistrato dico che
Questi magistrati all'ora
Come dire
Lavoravo con il codice Rocco
Con un codice penale che non esisteva non avrà nessuno strumento per affrontare i problemi dello stragismo prezzi
Dico
La cultura
Del contrasto alla criminalità organizzata è stato una cultura che è nata nella magistratura questo momento bisogna riconoscere
Tutto questo quadro come dire non è che ci conforta ci mancherebbe che c'è ancora lavorare sforzarci
Però il fatto che in Italia nostro Faenza
E l'unico al mondo il quale ha messo in Costituzione il fatto che la magistratura deve essere autonoma indipendente
Questo è un privilegio e soltanto noi abbiamo
Io settimana scorsa ero all'Aja alla riunione dell'ente circa dell'ente
Di di tutti i Consigli superiori della magistratura
Non soltanto chiesto noi come funzionano le cose Italwork perché loro sono decenni indietro l'Europa indecente dietro nuovi rispetto all'assetto della magistratura il nostro Paese
Poiché abbiamo i problemi che abbiamo la crisi della giustizia ritardi nei processi
Tutto quello che volete però dal punto di vista ordinamentale
Io credo che
Dobbiamo partire dall'idea che la magistratura italiana nella magistratura
Chi era presente risposte
Forti esposizioni dalle
Alla tenuta del mostro assetto democratico io sono convinto di questo mi sono ancor più convinto vedendo dall'interno
Non più come avvocato come parlamentare dall'interno dal Consiglio superiore
E credo che partendo da questo e credo che
Il mondo dei giuristi dell'Accademia dei partiti riflettere approfonditamente su tutto questo per capire quale sia la funzione reale della magistratura e come si possa
Naturalmente non
Lasciare la magistratura espandersi perché questo non va
Bisogna conteneva negli argini che devono essere contenuti su questo sono convinto
Con tutti i sistemi se volete
Anche con la separazione delle carriere con tutto ciò che si possa pensare
Molte riserve ma si rifletta su tutto questo però
Non dimentichiamo che l'autonomia l'indipendenza che è un privilegio i nostri costituenti ci hanno dato che noi dobbiamo mantenere e tutelare senza mai di erogare a quei principi che sono stati la garanzia in qualche modo di una tenuta ordinamentale detti una tenuta democratica del nostro Paese
Grazie grazie
Peccato che si rifare il Comune il riconoscimento della Resistenza
Elementi di crisi in particolare nel rapporto tra politica e magistratura abbiamo avuto
Due linee di pensiero su quali possono essere le cause quindi sui criteri e le modalità di soluzione
Ora Giuseppe Chiaravalloti
Grazie
Mi pare che in tempi di celebrazione del Giorno cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Il tema proposto dagli organizzatori che ringrazio per l'invito per questo incontro vale senz'altro forse puntuale da purché uno è un altro degli angoli visuali del cui possiamo guardare alla nostra storia recente
Se
Guardiamo all'azione della magistratura iter gli ultimi cinque centocinquant'anni e i ci proviamo ad immaginare le prospettive
Future è un po'come guardare alla storia e destino del Paese da un angolo visuale che permette sicuramente un'analisi incisiva e delle riflessioni profonde meditate
Intanto guardare all'azione svolta dalla magistratura alla comportamento magistratuale negli ultimi
Quindici trenta lustri
E
Comporta necessariamente un riferimento
Al penso che si dal valore di giustizia nell'architettura e l'ordinamento del Paese
è stato detto che il valore di giustizia non è solo
Uno dei valori fondanti che dominano un'organizzazione sociale ma è
Un valore non solo un valore fondamentale mai nella condizione di possibilità della consistenza degli altri valori e la il parametro col quale siti graduando
Si tratta di importanza di tutti gli altri valori presenterà società
E perciò che ruolo della magistratura almeno di quella intesa come ente da nostra Costituzione resta centrale nell'organizzazione a vita dello Stato
Se guardiamo a quante cadute in Italia nell'ultimo secolo e mezzo non possiamo nonno riconoscere che in ordine
Hai larghissima parte lordo il magistratuale è l'altissimo parte assolto al suo compito con delle punte
Di eccezionali impegno come per esempio quando la magistratura a dignitosamente salvaguardato entro certi limiti alla sua autonomia i tempi delle fascisti come quando la magistratura ha risposto all'emergenza terroristica è stato ricordato ripetutamente
Ma
Assicurando la possibilità di un giudizio sereno sia nelle controversie che riguardavano i singoli cittadini sia soprattutto
Perlomeno Silvio Spaventa in poi quando si è trovata a decidere a dirimere le controversie tra i cittadini dello Stato
Ma
è chiaro che specie nel momento in cui
Sono chiamata a giudicare dei conflitti tra cittadini e qualsivoglia delle varie incarnazioni che assume il molo costo attuale
Il ruolo della magistratura non può più sottrarsi a un'interpretazione politica della sua funzione
Fino agli anni Settanta mi pare o giù di lì l'opinione di gran lunga proverrà intere era quella
Che
Giustizia e politica fossero comunque dovessero essere necessariamente distinte e lontana
Intorno agli anni Cinquanta un giurista non certo reazionario della finanza e delle sensibilità di Calamandrei
Faceva quella
Spesso ricordato affermazione che quando
Dalla porta la politica entra nelle aule giudiziarie per cerca la giustizia se ne scappa dalla finestra
Tu proprio attorno agli Aldo ottanta che questo quasi blocco ma della politicità del giudice venne attaccato e messo in crisi perché si disse
è vero
Ma dietro il giudice resta sempre un uomo con le sue scelte con la sua storia e con il suo occhio meteorologiche
Ed è impossibile cancellarlo quindi per quanto si voglia fare per quanto si possa fare c'è sempre
Un che di assolutamente soggettivo nell'azione del giudice che
Trova fondamento proprio nelle sue opzione culturali filosofiche e politiche di fondo che è di certamente verranno ad influenzare il suo esercizio
E del resto anche la scelta anche ad affermare il giudice deve essere apolitico nella percezione paradossalmente una pressione politica quindi c'era una
Certa contraddizione in questo pretendere la pubblicità del giudice
E allora
Da qualche parte cioè e siccome in ciò a ad auspicare e
E ad affermare che nell'azione del giudice professore
Chiaramente si riflettevano certi valori certe idee c'è produzione culturali di cui egli era personalmente portatore
E
Si tentò di giustificare questo vi razionalizzarlo invocando un raccordo dell'azione del giudice
Alla
Ai valori costituzionali
Ma
Non si trova lo strumento tecnico attraverso cui questo Governo il satellite l'unico strumento tecnico era la l'eventuale denuncia di incostituzionalità
Ma non occorre questa
Tra già risaputo già acquisito già scontati questo punto qui allo
Forse io credo non sia più brutto abbastanza su un punto
Una volta ammessa all'impossibilità della a politicità dell'indifferenza del giudice rispetto
A
Teme che veniva a trattare l'incidenza del mare forse non si è insistito abbastanza su due punti che mi sembrano importanti primo
La consapevolezza da parte del giudizio di questo suo condizionamento
Secondo lo sforzo suo delimitare il funzionamento al minimo
E invece si esagerano d'altra parte Zeus che giungerà tanto più bello tanto veniva applaudito dalle varie parti al secondo che seguisse una o altra ideologia e lo mostrasse platealmente in giro
è invece la la
La
Come dire la strada da battere dall'altra di contenere questa dipendenza
Di limitando al massimo del giudice estremamente avvertito perché potesse
Autodisciplinarsi nel per evitare i visti chioma tale posizione comporta
Mi pare che
Si debba partire da questo punto
A proposito delle prospettive per tentare o auspicare una
Evoluzione positiva del nostro sistema io credo che il giudice abbia la capacità culturale e la nobiltà d'animo dettatura estremi
Della capacità di autolimitarsi la croce perché quando uno si autolimita e libero un potere che sotto l'invito poterli per un potere che aspetta la limitazione sanzionata dall'esterno cominciano a essere più libera
O
Ho ascoltato con interesse le osservazioni del professor Calvi dove caldi
Che dice e il Parlamento che deve intervenire indubbiamente Parlamento del genere ma al di là e comunque decreti a prescindere intervento al Parlamento io credo che la magistratura
Che ha
Tanti punti di merito debba tanti motivi di orgoglio debba trovare la capacità di autolimitarsi
Attraverso il dibattito interno attraverso il dialogo col Consiglio Superiore attraverso l'apertura alle tolse politiche e cultura
Quel trasformazione
Del giudice da pallido Minosse senza passione senza storia com'era
Situato nell'ottica del
Calamandrei
A all'arcangelo che impugna la spada di ormeggiate per dirimere i torti come vive i problemi
Non mi pare che sia un'evoluzione del tutto positivo oltretutto perché quella spargono volto sguainato e uno spadone fiammeggiante
Sì Salandra nei contorni e non rientra più ben poco ecco intenzione di giusto questo spadone vanno
Non sa dove metterlo
E può produrre
Degli effetti non precisamente positive
Quindi io mi rimetto a questo dico che della categoria ecco centocinquanta anni di storia insomma
Cento cinquant'anni di storia e costellati
Da grandi nobiltà
Da grandi
Le grandi performances nella direzione del bene del Paese concreti qui bisogna trovare l'orgoglio del giornale a queste posizioni e per raggiungere l'armonia con gli altri poteri dello Stato
Fare ha aperto una terza via non affidato a tanto alla struttura alle funzioni ma piuttosto alla professionalità forse alla deontologia
E comunque elementi culturali che possono portare una via di
Leale cooperazione nella distinzione dei ruoli tra le istituzioni
Ora Stefano Schirò
Grazie Presidente
Pertanto desidero ringraziare veramente come
Quel magistrato ma soprattutto come cittadino
Tutti i relatori che hanno preceduto questa
Allora
Che ho ascoltato con grande interesse e che a mio avviso hanno avuto il merito pur nella difficoltà di
Essere molto sintetici
Di rappresentare al Procuratore esperienza storica un'immagine della magistratura
Italiane
Che è diverso
E io dico fortunatamente diverso
Da quella che
Da parte della politica vuole rappresentare e di cui
Una qualche
C'è stata anche qui tasse
Perché questo è il passaggio
Fondamentale per
Capire cosa è stata la magistratura in Italia e quale ruolo potrà avere negli anni
Dire delle parole di
Verità storica
Dire che le parole di verità storica sull'uomo una funzione anche la magistratura ha svolto in questi centocinque
La professoressa Meniconi ci ha detto una cosa almeno percepito questo messaggio che il rapporto che oggi è ossessivamente è saltato
Il problema del rapporto tra magistratura posti politica che è un problema difficile che ha condizionato fortemente la storia del nostro Paese in cui c'è stata eccome tutti interventi che mi hanno preceduto non è
Ludico
Problema della magistratura nel nostro ospedale
Ci ha indicato
Che la ricerca storica si svolge su altri filoni che sono altrettanto importanti
La distinzione tra pick abbassai alta magistratura entro i termini impropri ma
Tra magistratura in periferia in magistratura di sistema cioè tra
No il positivismo giuridico
La magistratura tiene legata alla norma
Ma che si è posta nel tempo il problema di
Superare questa dimensione fossimo
Con
Attraverso lo strumento della dell'interpretazione il ruolo
Il ruolo esercitato dalla Cassazione storicamente e attualmente il ruolo della corte costitutivo a dei quadri adeguarvi la funzione di Patrizio della Corte costituzionale
Il ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura nel cambiamento generale della posizione della magistratura in tutto questo c'è anche il rapporto con la politica che certamente però va inquadrato
Tenuto presente tenendo presente che c'è
Un valore costituzionale alla base dell'agire della magistratura del dopoguerra in poi è il valore dell'autonomia della magistratura e dell'indipendenza dei magistrati che è stabilito nella Costituzione e da cui non si può precisi
Il professor avvalsi del frate già ricordato quella che a me sembra un dato storico importante che smentisce smentisce le interpretazioni pur suggestive ma che
Possono essere talvolta come dire strumentali
Il magistrato italiano è un tecnico ci ha detto che è un tecnico
Ah politico
è un tecnico professionale
Ha detto che un tecnico è un
Po'burocratico e su questo avrei qualche riserva
Quanto più è tecnico tanto almeno il burocrate secondo me ma certamente il
Se il significato i burocrati e dire è un giudice non politico bene
Io dico concorde un giudice tecnico non politico
E ci ha ricordato anche che
Questa
Eterno problema dei rapporti con la politica
Può essere visto anche senso inverso a quello in cui è
Tante volte rappresentato lo sconfinamento nella magistratura ma c'è anche un problema di
O di sconfinamento o di carenza della politica del tema che ha ripreso molto bene da ultimo
Il professor Carlo
E lui l'ha chiamato parare provocazione
Ma non tanto
Cioè di calato nel dire che è una provocazione cioè di Catanzaro la soluzione perché se la magistratura fosse messa nelle condizioni
Egli parlava di condizioni normative io aggiungerei condizioni organizzative di beni all'impiego di meglio adempiere il suo compito
Probabilmente
Sarebbero molti motivi di tensione in meno nel nostro Paese molti motivi di tensione il
L'avvocato dar Dozza ci ha parlato del Co del del del diritto civile che ha fatto un excursus del diritto civile interessantissimo
Ma detto cose che ci torna utile anche sul versante
Di altri settori del diritto
E cioè che
E cioè che il
La nostra legislazione che ha vissuto è passata la nuova fase di
Centralità
Di preminenza
Di stabilita attraverso il sito il sistema codicistico è passata una fase di fermento di cambiamento indotto anche dalla Costituzione
E dalla crisi della codificazione l'introduzione quindi
Della legislazione speciale proprio anche come risposta alla possibile inadeguatezza della magistratura rispetto a un diritto che era fermo rispetto all'evolversi della società
E anche il
L'amico notaio degli enti ci ha ricordato di questo da importanza questo cambiamento del diritto spinto dalla Costituzione e dalla forza dell'economia
Allora io quello che o la lezione che ho tratto perché veramente ne ho tratto un insegnamento da questi interventi particolarmente perché
Il la magistratura italiana era ed è
Una magistratura tecnico-professionale a politica
Lo è nella sua stragrande consistenza
Ma è anche una magistratura che deve necessariamente per la forza dei dinamismo
Dei conflitti sociali
E per la forza trainante della Costituzione e dei valori vede necessariamente farsi immediate ricetta a norma e società civile questo ruolo
Questo è un ruolo che c'è il segno e la Costituzione
Non possiamo più essere giudici solo tecnici non possiamo non dobbiamo essere però giudici come dire
Della sopra PIP della sovrapposizione politica e dell'ideologia alla Costituzione ma dobbiamo essere interpreti interpreti della norma alla luce dei valori costituzionali giuridici e sociali fissati dalla Costituzione
E allora io dico che questo un ruolo della Costituzione ovviamente si può
Si porrebbe sta con la magistratura chiusura si può esercitare in tanti modi
La magistratura ha commesso più che degli errori ha commesso degli eccessi
Ha come suo gli eccessi perché si è passati dalla fase come dire
Precostituzione Ale di eccessiva eccessivo ossequio di eccessivo a fare eccessiva fermezza distinti eccessiva in mobilità
Di scarsa sensibilità
Dei valori dell'anno democrazia è una eccessivo ossequio al diritto positivo a norma statuale siamo passati a una stagione di una
A mio avviso quasi una sorta di o blu ubriacatura ideologica
Ma questo
E un effetto
Negativo abbia modo di vedere
Ma qui non si esaurisce
La descrizione dell'agire nella magistratura oggi la
Presso caldi fa ricordato gli eroi gli eroi che sono caduti gli hanno
La difesa
Di di di di valori fondanti lo stato io
Vorrei ricordare il lavoro quotidiano che fanno i magistrati insieme agli avvocati insieme personale amministrativo nel tenere in piedi un sistema giudiziario
Che dal punto di vista organizzativo e di risorse e spaventosamente arretrato
Noi ci lamentiamo dello Stato la nostra giustizia ma non riflettiamo abbastanza di cosa sarebbe la nostra giustizia civile e penale se non ci fosse il quotidiano La quotidiana applicazione decine decine di magistrati
Gli avvocati di personale amministrativo che nelle risponde rispettivo ruolo ottiene avanti ed è salde le redini di un sistema che altrimenti andrebbe al collasso
E allora noi dobbiamo
Come dire fare uno sforzo di sintesi per aiutare la magistratura ad adempire questa sua funzione che è costituzionale
Comunque il
Rispetto di limiti costituzionale che è stata varie volte invocata stasera e qui mi riallaccio
All'intervento ultimo del Presidente Chiaravalloti
Io
Tra le due posizioni sinceramente
Preferisco
Una posizione che non chiedo soltanto la magistratura un autore un'authority stringimento dei propri dei propri poteri questo cioè l'ho già detto che è stata un'ubriacatura ideologica
Ma l'Umbria cattura o ideologica nasce anche
Da una carenza spaventosa di iniziativa e di creatività da parte della
Della politica del potere del potere legislativo che non solo lascia spazio
Intervento ma purtroppo mette
Talvolta non mette la magistratura nelle condizioni di poter esercitare
Il suo magistero con la con un all'efficacia che sarebbe opportuna quindi qui si tratta di fare un lavoro di
Auto contenimento
Da parte della magistratura e io sono il muro
Sicuro perché
Nella magistratura visto da trentatré anni dal blocco
Che c'è questa volontà fare questo tipo di
Autodeterminazione di auto
Controllo dei limiti
Costituzione
Ma deve essere messa in condizioni di poterlo fare come tanto di un contesto di rispetto
Istituzionale e non di delegittimazione
Perché si si delegittima la magistratura lo si fa un pessimo servizio i magistrati si fa un pessimo servizio i cittadini
Si fa un pessimo servizio dei cittadini perché non ci mette a disposizione dei cittadini un organo
Funzionali efficaci si mette a disposizione un organo represso depresso e mortificato
Ma poi occorre che la politica la Lizza legislazioni potere legislativo faccia la sua parte abbiamo delle carezze spaventoso in ancora in tema di disciplinare le procedure
Abbiamo ancora carenze spaventosa il tema di disciplina che il processo
Abbiamo avuto una situazione direi sconcertante di un processo di un modello di processo civile che c'era stato presentato non più di cinque anni fa come
Il processo del futuro che miseramente naufragato nell'arco di cinque anni lasciato un vuoto lascia un vuoto
Proprio un delicato settore che era quello del diritto dell'economia
Quindi VQ fallimento della legislazione
E soprattutto occorre
Occorre come dire uno sforzo generale
Perché
Si sappia chi acquisti consapevolezza che acquisti consapevolezza che quello che la magistratura fa anche sbagliando
Vanno nella direzione del
Controllo di legalità che è un valore a garanzia
Di tutti i cittadini
Se ci si mette su questa strada io ho solo cinque euro sorgono che ci sono ampi spazi perché la magistratura sappia fare quel lavoro di
Autocontrollo per il
Presidente Chiaravalloti ha ricordato se però si pensa se però si pezzi
Che la la lotta politica magistrati era sbagliato sia uno strumento per fare della magistratura un organo dalla schiena debole io credo che si sbagli
Previsione si sbagli diagnosi e
Che non si riesca
A superare questa strada forum occorre
Come dire un momento di sintesi di umiltà da parte di tutti
E supporre soprattutto rifondare un clima di serenità in questo Paese
Perché l'operato del giudice non si è visto come l'operato del demonio e perché la politica sappia farti carico tutti i problemi del Paese ed i problemi della giustizia e solo ancora immani e non risolti
Grazie grazie
Ha sottolineato tra l'altro un altro elemento come il contesto organizzativo definitiva da
Lunghezza deludente dei processi
Sia un terreno di coltura del conflitto come l'organizzazione serva non solo a far funzionare la giustizia ma prevenire
Elementi che concorrono ad accentuare il conflitto conflitto che va
Superato da tutti i protagonisti e non solo da una parte
Ora Giuseppe Valentino avvocato il senatore a
L'onore e l'onere di concludere
Dopo aver ascoltato tutti questi interventi la tavola rotonda
L'assurdo per ragioni connesse alla fonte
Mio cognome inizia con la gru e quindi nella indicazione sono stato posto per ultimo
Io voglio ringraziare
Gli organizzatori di questo convegno e in particolare Stefano amore che
Come dire instancabile propositore incontri straordinariamente efficace
E poi voglio ringraziare questa generosa pattuglia di superstiti rispetto alla
All'ampia platea che c'era l'inizio del nostro convegno sono qui
Dimostrando come dire interessa per questi temi ma soprattutto cortesia nei confronti
Di chi deve parlare per ultimo
Fatalmente si trova a parlare
Davanti a un numero più contenuto di ascoltatori
Ma neanche privilegiato chi parla per ultimo perché può
Replicare
Ed apprezzare le cose che sono state dette
Prima
Io condivido ciò che Guido Calvi
Ha sostenuto poco fa
Che la politica abbia grandi responsabilità
E la politica che deve
Connotare
Tragitti
Per la politica che deve avviare
Le iniziative e la politica che deve organizzare che deve intervenire
Che deve produrre le regole che poi debbono essere applicati
Tutto ciò si chiama
Con un'espressione ormai
Da troppo tempo Satta si chiama riforme cambiamenti
E da vent'anni che noi perdiamo di riforma della giustizia e queste riforme non arrivano
Quindi la responsabilità inevitabilmente e di chi le riforme avrebbe dovuto fare
Però è altrettanto vero
Ora del io sono perso politico militante che parlano
Fra la colomba Gasparri
Il falco Quagliariello quindi lo devo trovare come dire
Chiamare colomba Gasparri che assicurino però conosco quando ero ragazzino è una cross non è cosa che mi costa uno sforzo straordinario ma devo dire che ormai è così
Io
Dicevo
è vero che vi sono state delle
Inerzie colpevoli da parte della politica ma è altrettanto vero
Che vi sono state delle reazioni di stampo conservatore ogni qual volta si è cercato di
Innovare
Io ogni qualvolta si è cercato di innovare
Non in maniera autonoma e determinata prescindendo da quelle che erano le ragioni degli altri protagonisti
Della vicenda giustizia cercando anche di dialogare
Immaginando che il dialogo potesse essere proficuo che la concertazione avrebbe consentito con il conseguimento di esiti utili alle esigenze generali
Quindi
Io dividerei ammetta
Le responsabilità di ciò che è accaduto maggiore certamente la responsabilità della politica perché quando la concertazione non si può realizzare la politica ha il dovere di intervenire
Una volta si parlava di primato della politica se non espressioni riutilizzato adesso suona come una bestemmia però la responsabilità di fare le leggi cenammo coloro che sistematicamente poi ci sottopongono all'apprezzamento dell'opinione pubblica
Se le leggi che fanno non sono leggi adeguate
Non vi è dubbio che l'opinione pubblica farà mancare quell'apprezzamento
Siamo responsabili dunque
Più generica
Di ciò che si sta verificando un po'più di questa mancanza
Di regole e di condizioni che consentono una giustizia più equilibrata
Ma non siamo
Responsabili come dire in via esclusiva
Vedete noi abbiamo cercato di
Immaginare
Sintesi di maggiori opportunità con proposte che avrebbero potuto incidere positivamente
La separazione delle carriere non deve essere assolutamente un tabù era
Come dire un argomento da affrontare con una serena riflessione
Taluno lo ha ritenuto invece una sorta di intervento punitivo nei confronti dalla magistratura lo spirito con il quale molti di noi si sono accostati al problema e lo ritengono ancora di grande attualità certamente
Non era quello che c'è stato attribuito
Così come
E importante considerare sarebbe stata un'innovazione certamente apprezzabile considerare
I meccanismi di valutazione dell'eventuale responsabilità dei magistrati soprattutto in una fase della vita pubblica
E che caratterizzata da questo sforzo talvolta apprezzabili di supplenza che la magistratura fa rispetto
A carenze
Che altri poteri dovrebbero avere e nel momento in cui si dà luogo ad un'ora ad un comportamento che va oltre che esula rispetto al controllo di legittimità e
E devo dire che poi la grande opinione in taluni momenti della storia di questo Paese ha apprezzato voglio pensare alla stagione di Mani pulite quando ormai si evade composto il sistema politico per mille ragioni e si avvertì come assolutamente utile di incidente l'intervento della magistratura ma nel momento in cui si deborda si va oltre
Quelli che sono i compiti istituzionali allora bisogna ci si mette dunque in gioco e allora bisogna prendere in considerazione anche l'eventualità che certi eccessi possano essere sanzionati ciò tranquillizzerebbe
L'opinione pubblica che comunque vicina acque chiare della magistratura che ritengono
Di incidere con il loro comportamento su alcuni deficit
Che
Altri poteri in taluni momenti subisco
Anche una riconsiderazione
Del CSM il quale svolge quel compito per l'amor del cielo assolutamente apprezzabile
Perché la tutela dell'autonomia non è in discussione non è in discussione la tutela dell'autonomia dell'indipendenza del giudice questi sono valori ormai acquisiti alla nostra cultura
Alla nostra consapevolezza più piena non è questo il problema
E il meccanismo correntizio che informa disse e malgrado alcune presenze certamente prestigiose autonome
E meccanismo correntizio che informa di sé molte delle attività dicesse
Per quanto apprezzabili sia come dire lecito il
Il risultato finale lo sforzo del CSM ha poi non vi è dubbio
Che molto di ciò che accade e condizionato dalle appartenenze e allora bisogna individuare un meccanismo di costituzione del CSM che prescinda
Dalle appartenenze correntizie ed ai disagi che fatalmente ciò va a comportare
Non è immaginabile che talune vicende ecco poco fa Guido Calvi ha ricordato
Il rigore con il quale si incide su vicende disciplinari l'importanza che ha un'ammonizione che nell'immaginario
Corrente può apparire come un fatto sanzionatorio assolutamente blando ma che invece nella carriera di un magistrato incide incide in maniera sensibile
Però non è possibile che vicende di questo genere siano inevitabilmente considerati anche alla luce dell'appartenenza sono le cose che sentiamo sistematicamente
Noi viviamo in questo mondo io finivo in questo mondo ormai da quarantadue anni ingiurie del tempo si manifestano in tutte le le forme
Prego
Concerto subito nella sua affettuose lusinghiera considerazione del Presidente alcune
Non è proprio così
Quindi viviamo vivi tutti noi viviamo da tanti anni queste realtà quindi sappiamo che queste cose insistono come si possono eliminare sono state ipotizzate delle soluzioni ma ogni qualvolta le soluzioni
Sto vengono prese in considerazioni se ne discute immediatamente
Il meccanismo conservatori usiamo questa espressione lo segnano non vuole turbare nessuno meccanismi conservatori si frappongono alla riflessione più approfondita e
Conseguimento poi risulta
Obiettivo
Che partono queste premesse
Io mi auguro vivamente cari amici che questo conflitto che è diventato intollerabile possa venire in mente e diventata intollerabile
Niente le cose che ha detto
Gaetano Quagliariello
Che sono state
Dette con grande franchezza
Anche con ruvidezza ahimè
Sono vere sono fondate
Così lei non ha percepito dall'opinione pubblica gli addetti ai lavori possono anche comprendere che certe scelte sono imposte ad esigenze particolari ma la grande opinione questo percepisce
Percepisce
A seconda della sua collocazione culturale o della sua sintonia con la politica ovvero con talune con taluni settori siamo sempre l'espressione taluni settori tutto
Le contrattazioni le contaminazioni non non riguardano mai arie anche ci mancherebbe altro
La Prima Repubblica ritiene che ci siano che Claudio pubbliche manichea fatalmente manichea per cui ritiene che
Ci sia una politica corrotta dissennate ed incapace
Oppure una magistratura aggressiva
Non rispettoso delle regole che fa politica
E quindi assolve a funzioni che non le appartengono deborda in settori che non le appartengono
Come uscire
Da
Da questa
Deriva conflittuale
Che francamente ormai da troppo tempo affligge la vita del Paese
Scrivendo nuove regole
è un'ipotesi
Ponendo
I giovani magistrati faccio un esempio in collezione di rivolgere al ministro loro carriera
Come di DDA di avere contatti più frequenti con la società civile
In maniera con taluni settori particolari della società civile in maniera da poter acquisire un bagaglio di maggiori esperienze che consentano loro poi di porsi rispetto i grandi problemi
Che la loro attività
Li porterà valutare con un bagaglio di conoscenze ed esperienze maggiori che non quello
Che può avere un giovane magistrato il quale subito dopo aver superato il suo concorso diventa detentore di un potere
Straordinariamente incidente del quale
Talvolta non percepisce nemmeno appieno la portata
Molti di costoro perché poi i soliti noti nomino ne farò mai nemmeno
Se mi tortura ma i soliti noti hanno cominciato come dire con le loro disinvolte attività che poi hanno creato disagi non poco momento fin da giovanissimo
Raramente io ho visto un magistrato negli anni della maturità
Come intervenire a gamba tesa in vicende che invece potevano essere considerate con un altro atteggiamento e determinare quindi esiti completamente diverso
A suo tempo venne ipotizzata una soluzione
Quando parlavamo dell'ordinamento giudiziario che fu varato nel
Corso della legislatura due mila uno due mila sei
E che io non non è uscito a definire
Nocumento non particolarmente
Come dire coerente con le esigenze che erano allora avvertite a suo tempo con valutando l'opportunità
Di consentire il concorso in magistratura o immediatamente dopo il concorso in magistratura far svolgere tutta una serie di attività qualificanti ai giovani che avevano superato l'esame che si apprestavano a
Ad affrontare l'esame
L'ipotesi apparve bizzarra per taluni io
Più gli anni passano più mi rendo conto che invece sarebbe stato cosa buona e giusta apparve però un po'fuori dalle regole fuori dal
Degli stereotipi consueti
Benché se ne discusse confuso accantonata
Vengo alla conclusione del mio intervento
Per le ragioni del perché non vorrei vedere ancor di più
Diventare esiguo come dire questo novero di generosi consentite via ci sono gli indispensabili si sono avvalsi sono una serie di
Dini come si chiama gruppo di livello no i responsabili sono il responsabile spontanea
Ingeneroso
Il genere Rossi
Vengo alla conclusione dicendo che
è auspicabile certamente che essi
Trovi una soluzione
L'auspicabile certamente che ognuno
Facciamo un passo indietro
Io vorrei ricordare
Le parole di un giurista calabrese
Io sono calabrese come pochi di voi sanno
Del resto è calabrese può anche membro della Corte costituzionale sottoterra
Ciò per Ferrari scrisse della solitudine del giudice la sobrietà del magistrato in temi e dice che il giudice doveva essere coraggioso
Convinto sempre delle determinazioni che assumeremo
Che non doveva farsi condizionare in marmo dalla politica ma doveva rispettare sempre del re
Non era concepibile nella mentalità di uomini come Ferrari che hanno fatto la storia dalla magistratura
Che hanno vissuto nel rispetto di coloro che gli hanno conosciuti ed apprezzati
Non sarebbe mai stato concepibile nemmeno in considerazione
Alcune scorciatoia alcune disinvoltura e che purtroppo talvolta accogliamo nelle attività
Della magistratura della magistratura contemporanea
Ecco
Che l'auspicio di Ferrari
Possa essere
Momento di riflessione per tutti Ferrari e conosciuto da pochi
Ma le esigenze da lui prospettate sono esigenze da molti avvertiti
Io mi auguro vivamente che questa fase
Che io chiamo
Senza infingimenti cupa della storia repubblicana si possa finalmente concludere e che nel rispetto reciproco e nella piena considerazione pericoli che si svolgono magistratura politiche e altri poteri dello Stato
Poteri esecutivo gli altri gli altri organismi di tutela e di controllo che ormai ci sono e che hanno preso più ampia l'aria delle garanzie nel nostro Paese
Possono tutti insieme l'operare per il benessere di questo Paese che vive una fase di assoluta
Difficoltà non soltanto per le vicende che riguardano il nostro mondo ma per tutte le contingenze di natura economica con le quali ogni giorno ahi noi siamo costretti a confrontarci ringrazio
Grazie per questo
Intervento conclusivo che tracciò davvero
Le linee di come si possa ricondurre
A un equilibrio istituzionale del mandamento dell'aspirante tutte le attività delle istituzioni nel nostro Paese e grazie se mi è permesso anche per il ricordo di
Ferrari Giuseppino Ferrari come
Veniva chiamato caro a chi lo ha avuto Direttore del Dipartimento di diritto pubblico uno dei più originali costituzionalisti indagatore del ruolo della magistratura quando questo tema non era ancora
Particolare moda nostro programma prevede ora delle conclusioni di Stefano amore credo che siano ristrette davvero poche battute prima della chiusura non del convegno arrivava nella quale ci troviamo
Brani anzitutto i ringraziamenti a tutti voi ci avete accompagna dovuto accompagnare sino alla fine
I un invito perché alla conclusione dei lavori si chiude questa Aula del Senato però tutti è utilizzato anche per questo un piccolo rinfresco al bar del Palazzo Doria che qui che qui vicino a cinquanta metri
Modo da poterci salutare
Una conclusione ad una conclusione mi è venuta in mente proprio ascoltando diciamo questa discussione della tavola rotonda si è parlato di donne magistrati che hanno saputo
Interpretare il loro ruolo con coraggio sino alla fine e mi è venuto in mente che in realtà poi dirò che si può parlare anche tra gli Stati membri inutilmente una figura di storia economica italiana un francese ma blocca
Grande storico uno dei fondatori della scuola delle Annales a blocca sosteneva una cosa forse questi canali il compito dello storico e la ricerca della verità cari circa molta attenta scrupolosa
Senza senza pause e nello stesso Comune stesso compito del magistrato che il magistrato vana ricerca linearità è compito della politica
è il compito di un buon cristiano io credo che questa ricerca della verità possa accomunare non sono queste categorie ma tutti noi quindi sicuramente mi sembra che questa era l'auspicio che veniva dalla tavola rotonda
Ricercare la verità condividere alla verità in modo da poter superare tutta una serie di equivoci grazie
Malcostume