Nazione e libertà nel Mediterraneo del XIX secolo

Ho
Signor Presidente della Repubblica autorità
Signore e signori
Sono altamente onorato di dare inizio ai lavori del convegno di studi nazione libertà nel Mediterraneo del diciannovesimo secolo
Organizzato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour e dal Comitato nazionale per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
Per i saluti di rito prego il consigliere Paolo Peluffo
Consigliere del presidente del Consiglio dei Ministri per il biberon per il centocinquantesimo anniversario
Dell'Unità d'Italia di prendere la parola
Grazie Presidente signor Presidente della Repubblica
Signor Presidente della la Regione Campania signor Sindaco e insomma per me è un onore una gioia a rappresentare la squadra del centocinquantenario in questa occasione
Che ci fa vedere una delle caratteristiche che secondo me ricorderemo del centocinquantenario e che lo differenzia in maniera Pitt no sto forte dagli altri grandi Giubilei della nazione che è l'incontro fecondo tra la la ricerca storica
La divulgazione e il tentativo di raccontare la storia con un linguaggio moderno
Che dimostra come questa storia debba ancora essere raccontata chi ha potuto vedere questa bellissima in mostra est dove noi abbiamo quell'insieme di cose classiche
Di quadri racconti documenti oggetti è un tentativo di ricomporre questa questa narrazione in qualcosa che resti la prima caratteristica
Nel centocinquantenario che secondo me resterà il che è proprio questo incontro con la ricerca storica il secondo elemento
Che ha caratterizzato le celebrazioni e continuerà
Fino a fine anno fino alla realizzazione che chiuderà il lavoro del centocinquantenario il prossimo diciassette marzo è diciamo il tentativo di fare qualcosa di non effimero
Ci siamo dedicati col Presidente Amato con l'Unità tecnica di missione la Presidenza del Consiglio
A restaurare Q tutta l'infrastruttura della memoria che i nostri padri avevano
Con un'energia straordinaria realizzato negli anni dell'Unità il Presidente della Repubblica questa mattina
A inaugurato il restauro del monumento a Garibaldi a Piazza Garibaldi di Cesare Zocchi ricordo che
Oggi si inaugurano altri quattro restauri
A Napoli in tutta Italia saranno centoquaranta alla fine del lavoro del lavoro dell'Unità tecnica mi piace ricordare che cosa significa raccontare Risorgimento significa porsi di nuovo dal punto di vista dell'intenzione di queste generazioni che sono quattro cinque generazioni di italiani
Che avevano un obiettivo è un sogno questo obiettivo era lo Stato avere regole
Stealth anche dove c'era l'apparenza di avere uno Stato non erano stato compiuto basta vedere le biografie anche di alcuni nemici del processo unitario che erano persone coraggiose
Anche straordinariamente interessante lo so beneventano del bosco sicuramente era un nemico del Risorgimento anche lui è danneggiato dall'assenza di regole perché non viene promosso quando se lo merita e quarantotto
Mazzini
A Napoli scrive delle cose bellissime in questi giorni di cento cinquant'anni fa
E sicuramente quando il signor presidente la Repubblica come ha inaugurato questa mostrino curerà il memoriale Mazzini a Pisa che il grande molti diciamo al grande museo che chiuderà le celebrazioni quest'anno potremo dire di aver fatto qualcosa per la memoria di questi patrioti io concludo facendo i miei auguri a questa fruttuosa giornata di studi
Ricordando che noi abbiamo visto l'ingresso di Garibaldi
A Napoli nella mostra
Io vorrei ricordarne l'uscita lui prima di andar via notoriamente con due sacchi di di fagioli scrive un un documento alle potenze d'Europa i Governi europei
E scrive questa frase supponiamo che l'Europa formasse un solo Stato
In tale supposizione non più eserciti non più flotte negli immensi capitali strappati
Andrebbero a vantaggio del popolo in uno sviluppo colossale dell'economia e delle infrastrutture
Le ultime parole di Garibaldi prima di uscire da Napoli sono il sogno dopo che si stava compiendo il sogno dell'Unità d'Italia il sogno l'unità europea grazie e auguri per la giornata i lavori
Ha la parola il senatore Andrea Marcucci Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
Signor Presidente della Repubblica autorità tutte membri dei Comitati signore e signori
Il tema del convegno che si sta per aprire rappresenta uno snodo centrale all'interno delle vicende della storia italiana
La spedizione dei Mille il conseguente crollo dello Stato borbonico sono i passaggi essenziali che portarono all'unità della nostra penisola
Protagonisti furono da un lato vivamente i democratici con Garibaldi in testa che seppe interpretare mai come allora il suo ruolo di condottiero e di autentico interprete delle istanze popolari
Dall'altro Camillo Benso Conte di Cavour all'inizio dell'impresa partita da Quarto legittimamente prudente guardingo ma poi straordinario mediatore con tutte le diplomazie europee
Tante sono le domande che affiorano di fronte a problematiche così con voi vuol genti una fra tutte sembra particolarmente meritevoli di approfondimenti e nello stesso tempo decisiva
Come riuscire una sgretolarsi nel giro di pochi mesi un esercito di novanta mila unità e una marina che possedeva
Navi tra le più moderne del Mediterraneo a queste ed altre simili domande siamo fiduciosi il convegno cui ci accingiamo ad assistere riesca a fornire convincenti risposte
Diciamo subito che non siamo disposti ad accogliere conclusioni affrettate
Volutamente polemiche messe in campo solo per dividere se non addirittura per offendere la nostra intelligenza che qualche volta ahimè in questi anni sono purtroppo apparse
La qualità dei relatori prescelti con molti dei quali ho condiviso diverse iniziative organizzate dal Comitato nazionale che ho l'onore di presiedere mi assicurano che tutto questo non avverrà
Garibaldi ha una grande influenza morale
Egli gode di un immenso prestigio perché ha reso all'Italia i più grandi servigi
Che
Possa vendere un uomo ha dato agli italiani la fiducia i loro stessi
Queste parole
Pronunciati da un testimone non certo sospettabile di finalità geografiche proprio Camillo Benso Conte di Cavour di cui ampiamente oggi si parlerà bene riassumono i meriti storici del condottiero dei Mille
Padre della Patria combattente per la libertà utopista ma anche padre affettuoso marinaio di straordinaria tempra agricoltore aperto alla sperimentazione di nuove tecniche figura assolutamente dignitosa nella sua vecchiaia
Proprio in nome delle sue imprese ritengo si possa affermare che Garibaldi appartiene a tutti gli italiani
Questo crediamo di aver dimostrato nella celebrazione tenuto al Senato
A Camere riunite il quattro luglio due mila sette la sua presenza signora Presidente alla presenza dei Presidenti dei due rami del Parlamento e proprio in virtù di questa determinazione la principale preoccupazione del Comitato nazionale
Da me presieduto è stata quella per anni
Di accompagnare al necessario ripensamento scientifico una serie di iniziative capaci di riportare Garibaldi nel vivo della coscienza e del dibattito sociale e civile
Ricordo tra l'altro quale più interessante momento di sintesi il volume Giuseppe Garibaldi due secoli di interpretazione curato da lauro Rossi
Per raggiungere tale obiettivo come testimonia anche il presente convegno è stato necessario il diretto coinvolgimento delle istituzioni del mondo accademico delle realtà locali tutti chiamati ad un grande sforzo comune e nazionale
Non mi resta che ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare
L'iniziativa odierna
Ma nel far questo mi sento moralmente obbligato a ricordare il Professore Alfonso Scirocco un uomo uno studioso al quale tutti noi ritengo si debba molto
Concludo con un fervido augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti al convegno grazie
Grazie alla parola il professor Piero Craveri Presidente del Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour
Signor presidente signore e signorine
Parlo
Dopo il Andrea Magro al senatore Marcucci
Nella cronologie il bicentenario
Di Cavour segue quello di Garibaldi a dire il vero anche nella vicenda che noi
Epoche Remo e analizzeremo in questo convegno
Garibaldi precede Cavoretto
Per
Permettetemi siccome
Il
Dottor Peluffo evocato una parte della partenza di Garibaldi da Napoli
Mi è venuto in mente la pagina di Banti sul sulla partenza di Garibaldi
Quando partì Garibaldi dal porto di Napoli sulla se Luca che rapporto a Caprera
Vi erano alla fonda
L'intera
Armato
Piemontese e in più anche le navi del regno borbonico che Garibaldi aveva ceduto all'ammiraglio Persano
E dice Banti
Che
A sparare a salve
In onore di Garibaldi furono solo due navi in
Da guerra inglesi che erano all'ancora
Tutto il resto rimase silente
Perché
Mi è venuto vedo che land evocazioni venga vengono quando vengo in camera
Appena c'è un accenno difficile trattenersi ma
Certo questo
I rapporti erano rapporti duri erano rapporti duri
Non saranno d'Aspromonte se voi pensate che l'esercito Piemonte dell'Italia dell'esercito italiano allora
E gli ufficiali che avevano disertato che avevano lasciato le caserme per per unirsi e Garibaldi furono fucilati per diserzione
Questa era allo Stato
Non sabato duro
E
Anche perché si muoveva in mezzo a difficoltà molto forti forse c'era anche un elemento di insicurezza che ne determinava questa questa
E credo che in questo convegno
Che noi andiamo svolgendo il punto d'arrivo il punto nodale è proprio quello dello Stato perché sono proprio nei giorni con cui si conclude quella vicenda
Che muta l'opinione di Cavour sulla forma dello Stato
E nasce come
In
Improrogabile irrinunciabile
L'ipotesi di creare uno strato fortemente accentrato
E naturalmente l'episodio che ho citato ne desse il modello è il modello piemontese che si impone con l'estensione della legislazione eccetera eccetera e di cui anche la durezza
Ma
Voglio va anche ricordato
Che poi quello Stato lo Stato accentrato
Perché è stata poi la Repubblica diciamo a introdurre e a rafforzare il sistema delle autonomie a questa è una storia che è andata avanti appunto fino
Al
Oltre la Costituente poi per certi versi
Ma quello stato
è stato essenziale e fondamentale per stabilire il principio di legalità in molte province italiane a introdurre il principio dell'ASP superiorità della sovranità della legge ma non solo questo
Lo sviluppo economico sociale del Paese
Ha avuto come riferimento fondamentale lo Stato
Certo ci sono cose che oggi che in questi ultimi decenni si sono in parte riviste non so fino a credo che è una discussione aperta e sulla quale
Sia necessaria una riforma una riflessione ed è anche credo sia significativo che questa riflessione nasce dalla commemorazione darle
Del centocinquantesimo
De L'Unità perché questo credo che sia un punto la continuità dello Stato
E il mantenere la
Sua forma centrale nel sistema nel nel sistema delle istituzioni pubbliche
è stato sempre un punto di forza che ci ha fatto superare anche
Difficoltà in altri momenti della storia come nel passaggio
Dal fascismo attraverso la Resistenza la Repubblica l'abbiamo fatta attraverso il principio della continuità dello Stato il problema della continuità e del
E del ruolo centrale dello Stato credo che sia un problema
Che rimanga aperto nella riflessione sia sul versante del rapporto dei rapporti economici e del ruolo
Che lo Stato deve avere rispetto all'economia nazionale sia più generalmente
Sul problema di come rivedere
O si in che termini ristabilire il rapporto tra lo Stato il sistema delle autonomie locali noi andiamo all'origine di questa storia
Al punto di partenza è il punto di partenza assegna appunto questo primato dello Stato io credo che in parte questo
Vada mantenuto per il bene del Mezzogiorno edili qualsiasi altra parte d'Italia grazie
Grazie
Procediamo ancora con di interventi
Previsti da parte dei relatori dalla tavola rotonda prima di procedere
Come coordinatore della
Delle attività scientifiche del comitato tradurre
Mi permetto solo di indicare quale sono state le due idee di fondo che hanno ispirato l'organizzazione dei lavori
Che si svolgeranno questa mattina e poi nel pomeriggio continueranno domani all'Istituto filosofico
Le idee di fondo sono sostanzialmente due
Per richiamare l'attenzione sulla grande portata internazionale del processo di unità d'Italia un fatto che nei discorsi molto accentuati a volte anche
Molto sostenuti e caldi sulla struttura dello Stato unitario
Sui rapporti tra Stato e società sia finito per passare in secondo piano
Un elemento che le grandi potenze europee avevano ben presenti
Allora e cioè che con la nascita di uno studio un grande e potente Stato nazionale nella penisola italiana e poi con l'unificazione della Germania
La storia d'Europa avrebbe subito una svolta di portata secolare che avrebbe alterato come Altero le logiche delle lotte egemoniche nell'Europa dell'età moderna
L'egemonia e che era stata divisa tra Francia Austria Spagna nel Cinquecento non avrebbe potuto più esserlo senza fare i conti con due grandi Stati nazionali
L'altro elemento è che questo elemento questo
Forte è stato nazionale che non esisteva
Non era mai esistita innovava in Italia la forma in cui è nato nel mille ottocentosessantuno senza il Mezzogiorno non avrebbe potuto dirsi tale
E dal lavorìo della diplomazia
Internazionale si coglie appieno
Quale importanza
In tutti i passaggi della storia ottocentesca dopo il Congresso di Vienna e fino al mille ottocentosessantuno contesto delle potenze europee attribuisse attribuisse agli atteggiamenti alle scelte
Del Regno di Napoli
L'Austria stessa guardava nel trentuno con grande difficoltà e con grande preoccupazione alla creazione di una confederazione di Stati in cui il regno borbonico avesse
Una
Sorta di primato e portasse il suo esercito da cinquanta mila novanta mila a novanta mila uomini
Questo è stato appunto il più qui sono stati gli obiettivi le idee ispiratrici di questo convegno per ricordare appunto che senza mezzogiorno non sarebbe nata all'Italia
E che senza nel soggiorno oggi non ci sarebbe Italia
Prego il professor Giuseppe Galasso di prendere la parola per tenere la sua prolusione
Grazie
Signor Presidente
Signori signore io debbo parlare sul tema nazione e libertà nel Mediterraneo del diciannovesimo secolo dell'ottocento
Con l'intento degli organizzatori di questo convegno di studi gridare al Risorgimento italiana Kantor suo contesto europeo che è quello
Che tutti insomma conosciamo i di cui in qualche modo siamo a notizia anche
Il contesto mediterraneo
Non meno importante
Ma solitamente trascurato anche negli studi da questo punto di vista
Intanto debbo dire che anche per l'area mediterranea come per tante parti d'Europa la storia che ancora oggi noi viviamo a inizio con Napoleone
La sua discesa in Italia nel mille settecentonovantasei l'impresa egiziano e nel mille settecentonovantotto poi nel mille sette ottocentosette otto l'invasione della penisola iberica
Sono l'inizio di un sommovimento del quale vari tranne tre annunci si erano già avuti in verità ma senza un impatto generale fin dall'inizio delle imprese napoleoniche
Intanto
Il Mediterraneo non era più allora quello che fino al quindicesimo secolo fino al quattrocento
Era stato il maggiore mare dei traffici mondiali le scoperte geografiche moderne avevano avuto effetti micidiali sulle geografie mercantili e marinare Chetta allora da età preistorica
Collegavano ha un estremo Oriente l'oceano indiano al Mediterraneo e avevano reso via via meno importante rispetto alla nuova centralità assunta dai traffici atlantici il nostro mare
Anche i rapporti di forza tra le maggiori potenze europee abbiate ormai al dominio del mondo si mise faranno sempre più da conflitti combattuti ormai interne e marittime lontani dal Mediterraneo
Per un paio di secoli inoltre cioè il cinquecento ai seicento rimase statistico anche l'equilibrio politico in questo mare
Fra l'Impero ottomano dominante oriente e la grande Spagna imperiale degli Asburgo dominante a occidente
E anche se nell'area mediterranea cui due secoli seicento cinquecento e seicento non erano stati affatto vuoti di storia certo è tuttavia che immessi crebbe la marginalità dell'area mediterranea
Le cose cominciarono a muoversi
Sul finire del Seicento la riconquista austriaca dell'Ungheria alla fine del Seicento proprio segnò il primo arretramento della potenza turca dopo secoli vini interrotti progressi
Di lì a poco la sensazione di un mese inarrestabile declino di Costantinopoli
Comincio a farsi strada nelle diplomazie europee configurando quella questione d'Oriente che fu e poi tra le maggiori della politica europea
Tramonto assolta occidente la potenza spagnola
Fallire un tentativo asburgico di insediarsi nell'Italia meridionale che dopo oltre due secoli ridi venne indipendente il duca di Savoia divenne reti acquisiva la Sardegna
Soprattutto si delinea o chiaramente la potenza mediterranea dell'Inghilterra mentre quella francese si ampliava la Corsica infine
Si affacciano nel Mediterraneo nuovo influente per
Protagonista la Russia zarista che sia Spacca espande IVA i danni della Turchia
E assunse subito le vesti di protettrice dei popoli Cristian in specie gli ortodossi dei Balcani un quadro dunque già in certo qual modo
In movimento diffuso questo vuoto mediterranea appunto che piombo Napoleone la sua discesa in Italia e i successivi ordinamenti Daloui dati alla penisola
Diressero vi immediata attualità
Il tema non della nazionalità e quello della libertà la delusione fu poi grande
In molti avevano sperato che Napoleone Dessì all'Italia con la libertà
Anche l'unità politica il riflesso
Di questa duplice aspettativa fu forte allorché Gioacchino migliorando il tempo nel mille ottocentoquindici
La carta dell'Unità per insulare della libertà costituzionale e dell'indipendenza nazionale un trinomio unità libertà indipendenza
Che costituì poi classe dell'orizzonte politico risorgimentale e in cui era essenziale l'indipendenza un tre in
Di ampia risonanza in un Mediterraneo in cui le posizioni di Francia Austria e Turchia implicavano per i popoli ad essere soggetti
Problemi di ordine nazionale
Lo si sperimentò quando la Corsica passo
Alla
Francia
Pasquale Paoli
Fu allora per alcuni anni una icona europea
A sua volta un forte impatto in gran parte del Mediterraneo ed è pure la rivolta vittoriosa delle colonie americane all'Inghilterra
Anche perché
Francia e Spagna loro alleate e l'Inghilterra vinta erano potenze mediterranee di prim'ordine nella penisola iberica in Italia
E in Francia
Quell'impatto americano
Lascio tracce durature per il Mediterraneo musulmano non siamo altrettanto informati ma si può presumere
Che i casi d'America via all'estero e chi non solo occasionali almeno in alcuni sfere della società e della cultura locale
L'evoluzione napoleonica Agcom quindi in un contesto già non del tutto precluso ha i suoi effetti Maciocco ovviamente nulla toglie al suo rilievo storico
Lo abbiamo già notato per l'Italia per la Spagna e per il Portogallo si può dire anche di più
In Portogallo il sovrano Giovanni sesto si rifugiò in Brasile per l'invasione francese nel mille ottocento se sette
E in Brasile rimanesse dopo la caduta di Napoleone a Lisbona il governo del Paese cade al loro sotto l'influenza inglese degli inglesi che sollecitano anche il movimento
Do Vibe orale per cui fu nel mille ottocentoventi una Costituzione sempre Lata ma con importanti differenze su quella spagnola del mille ottocentododici
Ad essa ne fece seguito un'altra nel mille ottocentoventisei sul modello inglese
Da allora il Paese fu agitato da un contrasto permanente fra liberali divisi fra loro da fiere lotte di partito e fautori di regimi assolutistici o autoritari spesso appoggiati dai militari
Paralleli furono gli sviluppi della vicina Spagna
L'invasione napoleonica vi segnalo stesso mutamento prodotto in Francia dalla rivoluzione dell'ottantanove il passaggio segue dal senso di nastri così tradizionale dello Stato al suo pieno e moderno senso nazionale
Nacque allora davvero la nazione spagnola più articolata di quella francese ma non meno pronunciata nei suoi tratti caratterizzanti
La medesima transizione dallo Stato alla nazione costituì invero
Un tema generale della storia europea chi nella sua versi una mediterranei trova proprio in Spagna il suo caso più complessa in Francia lo svolgimento più immediato e globale
In Portogallo fu come in Spagna ma qui un senso nazionale era già forte fin dalla guerra di indipendenza del mille seicentoquaranta sessantotto contro la Spagna
La reazione all'invasione napoleonica fu in Portogallo un completamente e insieme una metamorfosi
In senso nazionale più maturo del grande precedente di quella guerra di indipendenza confermando che il sentimento e non
Alle matura pieni in Europa quando l'idea di nazione si congiunge con quel di libertà e di sovranità popolare
Diverso fu il caso dell'Italia dove l'unità statale non esisteva da più di dodici secoli
Negli Stati italiani ha un senso della comunità locale equivalente a quello di altre parti d'Europa
Solo in qualche raro caso o per qualche aspetto corrispondeva un forte senso dell'appartenenza dinastica
Così ad esempio per i Savoia in Piemonte e in senso molto particolare nello Stato degli papi
In altri casi le dinastie locali di Consagra i Farnese i medici le dinastie veramente italiane
Si erano istinti nella prima metà del secolo diciottesimo e il loro posto era stato preso dagli Asburgo Lorena
A Milano Mantova e Toscana mentre a Parma i Farnese erano sostituiti dai Borboni i quali già prima nel mille settecentotrentaquattro si erano insediati a Napoli e in Sicilia
E venti anche le dinastie nuove mettessero presto radici e anche senza tener conto delle perduranti Repubblica di Venezia di Genova e di Lucca alla fine del Settecento per lo più il rapporto fra principi e popolo non appariva ancora consolidati in Italia al modo europeo
Dopo Napoleone ridotti gli Stati italiani a sette tutti monarchici l'idea nazionale unitaria vi maturo appeal lentamente delle idee di libertà di sovranità popolare e di indipendenza
Ancora più tardiva sull'identificazione della causa nazionale con i Savoia
Per questo può essere un elemento del diverso peso dell'elemento liberale e democratico rispetto a quello nazionale unitario nell'esordio intendo i suoi esiti esiti che comunque rimangono nel Mediterraneo il caso più importante storicamente decisivo
Di realizzazione nazionale nel secolo diciannovesimo
E accresciuto in tale sua importanza dalle equivalenti e in tutto pari proiezioni europee dello stesso caso Alitalia
Quando il Risorgimento si concluse
Anche il maggiore Paese arabo del Mediterraneo riscosso da Napoleone inizio una sua autonoma vita sotto il segno dell'influenza europea sottraendosi praticamente alla sovranità ottomana
La guida dell'Egitto fu allora Mehmet Ali
A buon diritto considerato il fondatore dell'Egitto moderno che certo non può dirsi affatto ispirato da ideali di nazionalità era albanese e parlava come lunga native proprio il turco
Ma ebbe il merito di volere forte autonomo e modernamente attrezzato il suo dominio egiziano sia pure su tutta la nominale alta sovranità turca alla fine Daloui riconosciuta
Modelli europei
E modernizzazione segnarono così questo primo albeggiare di una coscienza nazionale egiziana così come accade nel restante mediterraneo arabo
Il precoce sviluppo egiziano si trovò peraltro dopo l'apertura del Canale di Suez in urto con forti interessi delle grandi potenze che portò a uno scontro con Francia Inghilterra
All'azione di queste potenze si ebbe una vivace delle azioni in Egitto
Che attestava il crescente senso della personalità politica della nuova realtà egiziana
E che vide un netto protagonismo dell'elemento militare
Caratteri anche questi che si ritrovano in seguito nella storia dei Paesi arabo-musulmano
Per allora ne nacque però dal mille ottocentottantadue l'occupazione militare inglese della pratica sottomissione a Londra benché formalmente all'Egitto mantenesse il suo ordinamento
E nel mille novecentoventidue si vedrebbe tesse riconosciuta anche la piena indipendenza
Il Medioriente arabo Siviglia Libano Palestina resto bivacco ben più a lungo nell'impero turco mai il Libano
Dove è divampato la lotta
Fra cristiani musulmani ottenne un regime speciale e penne staccato dalla
Siria
Mentre nel Maghreb
Algeria Tunisia in Marocco tra il mille ottocentotrenta il mille novecentododici finirono sotto la Francia
La conquista italiana della Libia nel mille novecentoundici dodici completo il quadro ma anche in questi paesi come in Egitto
I fermenti avviati da un così rinnovato e più profondo rapporto con l'Europa fecero maturare già nella seconda ma è da dell'ottocento almeno nelle Sezioni più dinamiche della società e della cultura uno spirito del tutto nuovo
Nell'impero Turconi nelle sue dipendenze lo stimolo delle idee europee delle iniziative modernizzando ti delle potenze europee Sicula erano alle reazioni provocate dal dispotismo del sultano Fabio duramente
Che dal mille ottocentosettantasei
Al mille novecento e nove represse con forza le aspirazioni all'autonomia alla libertà
Ne nacque anche per reazione quello che è stato definito un modernismo musulmano
Sintesi delle istanze nazionali liberali democratico dell'Occidente e delle idee di rinnovamento islamico di comunità dei popoli musulmani di unione di religione vita politica e civile
Che formava una prospettiva compressa ma anche il risolta come dimostrò con il seguente secolo ventesimo Latif
Mozione di ideologia totalitaria e il dilagare di un forte integralismo religioso e culturale
La remora maggiore alla diffusione di idee prassi liberali e nazionali nel mondo musulmano ossia l'ormai claudicante poc'
Senza turca fu scossa solo dalla grande rivolta araba del mille novecentosedici la rivolta di Lawrence d'Arabia
Ma il problema diciamo di un ammodernamento politica e culturale si pose alla fine del dell'ottocento con evidenza nella stessa Turchia
Ne venne fuori quel movimento dei giovani turchi che nel mille novecento e otto raccolse l'eredità sia della politica di riforma delineata sì da tempo
Sia degli inizi costituzionali del Regno di Abu duramente e si ebbe così una nuova Costituzione dopo quella già concessa nel mille ottocentosettantasei da questo sovrano autoritario il decennio del governo dei giovani turchi dall'otto al diciotto
Fu un seguito ininterrotto di guerre e di disastri politici
Con grandi e continue perdite territoriali concludendo sì con l'arrivo rovinosa sconfitta del mille novecentodiciotto e con la fine dell'Impero ottomano ma in effetti
Fu proprio in quei dieci anni dei giovani turchi dal mille novecentotto al mille novecentodiciotto
Che si tratta a Ron la trasformazione moderne nazionale della Turchia poi portata a compimento a compimento da che malata attivo
Addirittura più complesse di quelle del Mediterraneo musulmano furgone infine le vicende dei popoli balcanici
E ciò anche per una varietà di condizioni di interferenze storiche presenti già dal Medioevo che rese più difficile il loro percorso politico
Nell'ora delle trasformazioni mediterranea dell'ottocento fu comunque da quest'area che vennero segnali precoci divise leggi nazionali
Nella cultura corrente la scena bolla balcanica degli inizi dell'Ottocento è occupata
Dall'insurrezione greca in realtà anteriore fu il movimento in Serbia che portò già nel mille ottocentodiciassette diciamo tutto a costituire un principato autonomo riconosciuto da Costantinopoli bensì con varie condizioni nel mille ottocentotrenta
Si posero allora
Temi fondamentali della posteriore storia serva così la rivalità con alterne vicende tra CARA Georgia dicevo Breno vice
Per il trono del nuovo Stato e l'oscillazione
Spesso per interferenza esperte
Tra spinte autoritarie e aspirazioni liberali si ebbe comunque nel mille ottocentotrentacinque una Costituzione imposto dall'Assemblea ormai
C'era allora l'autoritario Milo sciocco Breno vicini
E col Trattato di Parigi e finalmente nel mille ottocentocinquantasei l'autonomia serba fu poi posta sotto la garanzia di Francia e Inghilterra
La piena indipendenza dalla Turchia si ebbe però solo da nel mille ottocentosettantotto col complesso di Berlino poveri nel mille ottocento
Tanta due il Principe Milano break Breno Riccio si procura Morri e trasformò il principato di Serbia interregno di Serbia
Senza però
Che gli ordinamenti costituzionali le tendenze liberali e democratiche si stabilizzasse ero stretti come erano fra continui impulsi e pressioni nazi una Ristich ed etniche essendo l'area balcanica una di quelle in cui il fattore etnico ha giocato un ruolo straordinariamente maggiore
Ben altra ecco ebbe la rivolta anti turca dei greci nel mille ottocentoventuno che né il trenta
Dire dell'indipendenza alla rovescia entro confini in verità angusti la sanguinosa violenza sia dei greci lei dei turchi la suggestione delle memorie dell'ellade classica la popolarità della lotta del piccolo Davide Gregor contro il grande collega Turco l'aspetto religioso di un conflitto fra cristiani e musulmani
Diffuso era in tutta Europa il file leninismo sia fra i liberali che fra i conservatori e il nuovo Stato repubblicano già nel mille ottocentotrenta tuo
Si trasforma un ingegno
Come lei fu scelto Ottone figlio di Luigi primo di Baviera che solo nel mille ottocento quarantaquattro un moto rivoluzionario cos'inizia a dare una Costituzione mentre il Paese senza molto credito internazionale doveva subire molte pressioni esterne
Caduto nel mille ottocentosessantadue vige ottone l'Inghilterra favorire la scelta del principe Guglielmo di Danimarca che era cognato del principe di Galles sia detto tra parentesi
La cui casa avrebbe regnato in Grecia per oltre un secolo dal mille ottocentosessantatré al mille novecentosettantatré e la più lunga monarchia balcanica di questo periodo
La capitale era stata trasferita fin dal mille ottocentotrentaquattro danaro nautri a niente lo connesso ad Atene con una decisione fortemente simbolico come è chiaro
L'angustia del territorio greco determinava una comprensibile aspirazione espandersi solo in piccola parte soddisfatta nel mille ottocentosessantatré
Dalla cessione inglese delle isole jonica
Altrove il movimento di indipendenza ed episodi vari in Albania di più il tentativo di Alitalia Cha stroncato da i tuffi nel mille ottocentoventidue il Montenegro da tempo Principato sotto la dinastia dei Petrovici
E di continuo sottoposta inversioni turche fu eletto ingegno nel mille novecento da Nicola prima il suocero del nostro Vittorio Emanuele terzo di Savoia
Che nel mille novecentocinque di e dal pesa anche una Costituzione senza danno peraltro che il suo potere personale
In Bosnia
Ed in Erzegovina in Macedonia in Bulgaria il movimento anti turco acquisto vigore solo dopo il mille ottocentocinquanta quando i Bini sì una serie di guerre Russo turche balcaniche che porto al congresso di Berlino nel mille ottocentosettantotto e fra l'altro all'indipendenza della Bulgaria
L'Albania ebbe invece l'indipendenza solo nel mille novecentododici e la Bosnia Erzegovina subirono il luogo di quella turca l'occupazione dell'Austria e Ungheria dalla quale nel mille novecento e otto furono annesse
Per i popoli balcanici questa annessione risse viene Budapest ancor più oppressiva e delle loro e aspirazioni
Già dai se dipendevano da gran tempo la Croazia dall'Ungheria della solo Avenia dall'Austria anche se ora sempre più inquiete i Balcani leader verso tra il mille ottocentosettanta del mille novecentoquattordici
Il sovrapporsi intrecciarsi della lotta contro i turchi e contro l'Austria Ungheria delle mire espansionistiche delle rivali da
Fra grandi potenze europee dei conflitti fra i nuovi Stati della penisola e delle tensioni interne acquisti Stati
Che anche quando ebbero regimi costituzionali non riuscirono arrendermi effettivi e duraturi fu così che si diffuse il concetto di balcanizzazione
Indicativo di una frammentazione instabilità politica sempre inaffidabile precaria sul piano locale e per gli equilibri e la pace europea anche per le tendenze estremizza ante dei vari
Nazionalismi
Del resto
Non per nulla fu a Sarajevo
Che nel mille novecentoquattordici trasse origine la Grande Guerra
Dalla quale risultò la prima incrinatura nella stabilità politica e nella posizione mondiale dell'Europa
Allora all'indomani di quella guerra il bilancio di un secolo di nuove sistemazioni era quello di una trasformazione profonda del precedente capi secolare assetto mediterranea
Il punto principale erano i movimenti di indipendenza che avevano affollato il grande madre di nuovi protagonisti con una spinta destinata a crescere S.p.A. completarsi nel corso di del del Novecento
Anche i progressi materiali erano stati notevoli almeno in una gran parte del mare
Dal punto di vista delle strutture e della vita politica dei singoli Paesi il Bilancio non poteva essere invece altrettanto positivo
Tranne che in Italia in Francia negli altri Paesi tendenze autoritarie nazionalistiche spesso a fondo crudamente etnico prevalevano nettamente su quelle liberali e democratiche
Ma sia ben chiaro che da nazionalismi autoritarismo non era immune certo lo l'Italia come poi si ride col fascismo e come ha più lunga scadenza si vide non era immune neppure la Francia
Questioni etniche nazionali e problemi dei regimi di libertà avevano inoltre cominciato a complicarsi per la crescente interferenza delle lotte ideologiche di classe
Mentre
Fra Ottocento e Novecento sine età si notavano già in Palestina le premesse del drammatico conflitto arabo israeliano e in più di un Paese si annunciavano le successive dilaganti for dune dell'integralismo religioso infine malgrado trasformazioni di grande importanza nella maggior parte al nei no dei Paesi mediterranei si osservava ancora in misura determinante il peso
Nella vita sociale e nella vita pubblica
Delle perduranti strutture familistico il cliente lari di varia dipendenze interdipendenza
Caratteristiche della tradizione mediterranea con i loro valori solidarietà e connessioni morali e materiali un fattore che congiunto alla prevalente
Arretratezze poco è stato in quest'area avrebbe avuto nel Novecento effettive manifestazioni patologiche molto negative
Per il sommarsi di tanti fattori il Mediterraneo divenne una fra le aree del mondo più critica e preoccupanti per le sorti sia della libertà che della pace
Le previsioni di una ripresa di importanza del grande male sul piano mondiale si verificarono in misura assai inferiore alle attese per l'apertura del Canale di Suez nel mille ottocentosessantanove
E tuttavia
Fu proprio nell'Ottocento nel secolo diciannovesimo che l'antico male dopo due o tre secoli di tre veramente stagnazione Denard generazione
Inizio a vivere
Di nuova vita anche sulla scena mondiale
Riprese anzi a vivere con tanto slancio e varietà di motivi da far apparire
I faticosi e drammaticità Pat travagli di questa rete lei sa come una naturale fase di transizione verso gli ideali e i progressi coltivati nel Mediterraneo ed ha i tempi di Napoli e uno in poi
Dei quali
Per molti segni si comincia forse a vedere oggi una maggiore realizzazione delle fisionomie dei popoli e Paesi mediterranei
Ringrazio il professor Galasso per la sua magistrale prolusione
Che prego il professore di circa il Cul de L'École Normale un sui Ferriere di prendere la parola per tenere la sua relazione sul tema all'Italia come Risorgimento Mediterraneo
Il signor
Missione il quesito opera le più piccole
Signor presidente la Repubblica autorità
Che l'unità
Degli italiani
Fosse stata
Una grande avventura europea
Sarebbe
Cosa ovvia
E di cui erano anche coscienti i protagonisti stessi
E nell'Europa romantica questa versione europea dell'epopea
Era anche cantata se il canto degli italiani di Mameli ricorda il sangue di tagli al sangue polacco mescolato
Risponde con una partitura più mediterranea d'autore francese di canti e rivoluzionari Chabrol Gil
In una canzone del quarantotto intitolato intitolato Lassissi di enti la siciliana esalta la rivoluzione della penisola
Come rivoluzione dell'Europa e rivoluziona europea Natta
In quel Mezzogiorno d'Italia di cui oggi Napoli celebra il contributo storico alla presenza del Presidente ma anche invitando lontani settentrionali francesi
Che ve lo posso assicurare ne risentono l'insigne o no
Ma torniamo al canto francese del quarantotto cito la più famosa stoffe Curbascio o foto tale con Ugo termico
USA loro diffonde non Pirlo Italia
Da via io voteremmo e in un sondaggio il buco la vecchia Europa è morta e ci alziamo questa Europa morta e quella del Congresso di Vienna
E
La nuova Europa risorse appunto nel Mezzogiorno d'Italia
Risorse né socialità ripetuti questi operai francesi che cantano e sono numerosi come saranno numerosi i primi volontari francesi mille volontari francesi
Venuti combattere in Italia coi patrioti del quarantotto ora dimenticati invece
Quelli già del generali di nuovo se ne ricordiamo sono in più spesso ricordati così
Nel Cantore i francesi
Così nel canto dei francesi per Risorgimento italiano si fa europeo e si fa europea in virtù della sua dimensione mediterranea
Come beni lustro il professor Galasso sulla sua scia accettiamo dunque l'ipotesi
Che questo incontro non è solo casualmente topografico ma che esce con Risorgimento dell'italiane con la transizione unitaria un vero processo di iscrizione dei rimedi
Grane nel cosiddetto codice genetico storico dell'Italia come delineare
La presenza dell'universo identitario Mediterraneo nell'Italia del Risorgimento
E giocoforza mettere che non esiste all'inizio dell'ottocento un imponente elaborazione letteraria sull'identità mediterranea della penisola
Mentre non mancano i segnali concreti che già fanno del Mediterraneo uno spazio italiano così la presenza demografica italiana nel bacino mediterraneo che è tra le più rilevanti di Europa per intero ottomano precede tenente ricordato circa seicento mila persone costituiscono alla metà del secolo le Cologni Taviani di cui un Giuseppa do un Giuseppe Donizetti fatelo di Gaetano e invento inventore dell'inno nazionale ottomana o di cui
I membri della potente Società operaia italiane dista un pool
Che diede l'ospitalità ad un certo Garibaldi
Anche la presenza consolari italiane si dimostra di gran peso in un periodo tra l'altro di uso multinazionale dei consoli
E questa presenza è calmi cammina di pari passo con la diffusione della lingua italiana ecco mi di lingua franca
Ricordiamo l'uso dell'italiano come lingua ufficiale dell'Amministrazione dell'Egitto delle fedi patto fino al mille ottocentosettantotto
Tutto ciò favorisce
O almeno un appoggia lo sviluppo di relazioni come lasciali con Impero ottomano dal Regno delle due Sicilie io a quello di Sardegna
Quale sarebbe lecco di queste realtà mediterranee ben concreta te nel discorso politico e nell'azione risorgimentale
Se già per l'ex giacobino napoletano Matteo Galdi io ho visto il risveglio della penisola doveva tradursi da una vera politica mediterranea con gli alleati francesi e contro l'inglese
Saranno veramente Gioberti e di San Simone Anita di anni ad esprimere una nuova geopolitica mediterranea
Per il piemontese per la battigia Oberto il Mediterraneo e cito la piazza dei popoli civili e aggiunge la penisola per la sua postura e
Il centro del mondo civile
Però
Al di là delle espressioni di un primato italiano mediterraneo ugualmente molto presente per un Mazzini il bacino Mediterraneo si era già affermato come lo spazio prediletto dell'amicizia politica internazionale
Le prime occasioni già evocate arrivano con la rivoluzione greca Lepa Nastasi bis il file benissimo proveniente da Torino Pisa Padova Pavia e Napoli
Fu un movimento importante da riscoprire anche pensiamo a un santo reddito di Santa Rosa il Byron piemontese e a tanti altri meridionali in Prima stile come tette che vogliono certo aiutarli Cresci moderni
Ma soprattutto
Preparare il loro Risorgimento in Grecia
La memoria liberare democratica di questo filiere inizio si ritroverà
Con la spesa alla fine dell'Ottocento con la spedizione del figlio di Garibaldi Ricciotti Garibaldi partito con mille cinquecento volontari
Tra cui molti francesi combattere la guerra Greco turca del mille ottocentonovantasette nella famosa battaglia di domo costa intestati
Di cui anche ancora oggi dato Motta Topolinia di certe città radicali dell'ottocento in Italia porta testimonianza con le sue esotiche famiglie o piazze domo Cos
Bene mai Risorgimento degli italiani in tutto questo movimento di amicizia internazionale aggiungerei che questa circolazione di uomini e dite si fa
In un contesto di prima europea Nizza azione del Mediterraneo
Sappiamo che il Regno Unito vorrebbe acquistare Pantelleria o che io non si sono interessati da Lampedusa che verrà comprata da Napoli
Al di là di questo aspetto le isole mediterranee sono dei territori di rifugio di peregrina azione ma anche dei lavoratori di azioni politica per recepire Pierre Suri
E i patrioti meridionali e non solo pensiamo alla Corsica a Corfù a Malta TAP ben note dei patrioti Ruggiero VII Fabre essi lemmi bandiera anche le isole della reggenza di Tunisi come Kirk Enna oggi è roba vedono arrivare patrioti italiani
Prima dei flussi di cura di cittadini del re borbonico Borbone che rifiutando la coscrizione nel mille ottocentosessantuno
Fugge vanno da Pantelleria e da Lampedusa per essere accolti nelle isole Tuni civile
Non ci pare eccessivo concludere compito che il gruppo che la nascita dell'Italia nel mille ottocentosessantuno segna anche le imminenti impronta avvocato di un una vocazione mediterranea dell'Italia
Ambizioni indiscutibilmente economica nella politica di un capoluogo quasi ossessionato da dalla Marina con demmo stupro Rosario Romeo ambizione militare chiara nella conquista del sud la cui dimensione marittima positiva
Esaltata nella memoria dei mitili dei Mille la nuova odissea
Come scrisse il vostro quasi concittadino napoletano Alexa un po'oggi ma
E ambizione geopolitica con la scelta di Roma Capitale promessa di un'apertura mediterranea della nuova Italia nelle Paloschi nelle parole stesse del grande storico Federico Chabod
Sulla scia della guerra di Crimea
Ma forse
In questa impronta mediterranea del vostro Risorgimento dentista da dalla parte francese c'è ancora di più
L'idea che per nascere e crescere l'Italia dell'ottocento debba come tante altre potenze ma forse ancora di più
Non solo essere una potenza mediterranea ma debba illustrare la tradizione della solidarietà delle lotte delle nazioni d'nel bacino
Questa amicizia politica si conforta coito poi della civiltà Greco lattina
Così
Il Risorgimento Mediterraneo degli italiani richiama la validità di questa all'ex si OCCAR finale
Nell'Europa romantica del lungo Risorgimento e fino alla prima guerra mondiale
Non c'è causa più transnazionale della lotta per le nazionalità perché non vale ancora la contrapposizione della nazione ed internazionale dell'internazionalismo
Che segnala anche in un modo traumatico il Novecento nostro
Grazie dell'attenzione
Ringrazio voci del PEG Cuper questa vivace stimolante relazione prego fosse EUR che io
Del CNR spagnolo
Di prendere la parola e tenere il suo intervento sul tema alla Spagna da specchio panni mica del Risorgimento
Signor presidente autorità signore e signori
Mentre l'Italia che in Italia il Risorgimento è un doppio processo di unificazione territoriale instaurazione del liberalismo inizi Spagna FUS solo necessaria abolire il sistema politico dell'antico regime
Poi che l'unità territoriale era stata realizzata all'inizio del sedicesimo secolo rafforzata poi
Con l'arrivo dei mormoni nel mille settecentoquindici
Un'altra differenza rispetto all'Italia
Poi sul fatto
Che la Spagna era in possesso di un Imperia coloniale eliminato in questo processo
All'inizio diciannovesimo secolo la Spagna si trovava in messa in una grave crisi prodotta sia delle numerose interesse
Belliche realizzate negli ultimi anni
Sia dell'esaurimento del modello economico dell'antico regime
Coincidente con quella della monarchia borbonica
Napoleone
Era interessato accollo Carini Spagna se
A collocare la Spagna
Sotto la sua orbita l'influenza
E per completare questo progetto convoco nota militari spagnole
Per approvare una Costituzione
Ignorata nella storia della Spagna
A causa della sua scarsa validità
Ma non dobbiamo dimenticare che canalizzazioni i desideri che ha riformato di alcuni settori intellettuali del Paese
E chiede una certa influenza nel costituzionalismo Hispano Americano
L'imposizione di un monarca straniero
Sollevo una gran parte del Paese
Con l'aggettivo iniziale di organizzare la resistenza
Ma con
Lo svolgersi degli avvenimenti trasformo in un processo di cambiamento politico ed è a firma zione nazionali
Vengo adesso
In un eccesso di servilismo qualifica la Guerra di Indipendenza spagnola
Come una guerra contro l'evoluzione aria
Nelle che arrivi e
Esisteva una grande qualità varietà ideologica
E c'erano numerosi combattenti che aspiravano solo a ristabilire la dei correttivi
Ugualmente sfortunato e l'appellativo De Carlo Marx su questo Beria dove
Nell'epoca delle Cortes la Spagna si trovava divise in due parti
Nell'isola delle ore
Dire sensazioni
Nel resto della Spagna assieme se inserire
Questi
Questo come in tali io esco
Sfortunato soprattutto perché la guerra e le Cortes furono la scuola
Nella quale fu iniziata una carriera politica liberale un numeroso gruppo di persone
Che dominano la scena politica fino alla metà del secolo
La Resistenza Napoleone iniziata come meno posizione all'invasione
Acquisto nuovi profili con la scomparsa di tutti i dirigenti
Vuoto colmato immediatamente dalle numerose G tutela Galli
Nelle quale si integro una nuova generazione che interesse sul primo dei cambiamenti politici che finivano col trasformare la Spagna
La Giunta centrale
Accettò per la pressione popolare la convocazione dei una Assemblea
Che proponesse le riforme necessarie
E si passò progressivamente dalle Corte scomposte per certi a quelli mica mera lì
Che fin dall'inizio aspiravano
A creare uno è stato costituzionale
Accade in sé si lavoro di cesello
Per cercare di dimostrare che
Le riforme realizzate erano in consonanza con la tradizione politica medievale spagnola con l'assistenza di un sistema di libertà che era stato distrutto dall'assolutismo monarchico
In questo modo si evitava che le proposte politiche tre innovatrice fossero identificate con i principi rivoluzionari dell'arredo collezione francese in questo momento è semplificato nell'in basso
L'esperienza liberale spagnola Fini di in un colpo di forza del monarca adottato dopo Como risposta al manifesto dei Persiani firmato a sessanta in nove di buttati che si opponevano liberalismo e considerato
Porle storiografia come l'insieme dei topici Politi sì e lavorare e lavorati
Dai deputati nazionali di calici e che nel mille ottocentoquattordici si erano convertiti in linguaggio comune del pensiero anti Reform mista e anti illuminista
La misura e spinse numerosi liberali Alex Silvio che si unirono ai sostenitori io se prima
Partiti per la Francia nel mille nove mille ottocentotredici è in maggioranza con un'alta formazione intellettuale che significo un'importante ostacolo per la Spagna
Ma le Silvio fu il nuovo della formazione del collegamento con i liberali che altri Paesi e di avvicinamento Fraia Frontex addosso e i liberali che avevano militato in fazioni opposte durante la guerra
Tutti accedono alle con o senza delle nuove teorie politiche che segnano la distanza rispetto al radicalismo delle proposte ricavi eccetera
Il primo gennaio del mille ottocentoventitré e ve l'uovo H dicevo insurrezione delle truppe destinata a riconquistare le colonie americane e dopo due mesi di incertezza
L'estensione della rivolta costrinse il monarca gli orari da aiutare la Costituzione riappare vero nella scena politica molti personaggi che avevano vissuto un esilio interno e all'estero e all'estero per evitare la repressione
Di avvenimenti spagnoli e avere un'ampia ripercussioni in Italia dove le rapine la rendita azione della costituzione di Cadice
Era uno degli elementi del programma politico liberali
Prima a Napoli dopo nel pian Monte la rivolta nasce sotto la bandiera della Costituzione spagnola e dopo il suo Aniene annientamento una parte dei liberali italiani si rifugiò IMI Spagna
In in Spagna non si costruiva più la libertà in nome del re come nel mille ottocentotto ma contro di lui sebbene la sua posizione nei primi momenti non fosse nota
Alcune misure furono arriva tutti dai gruppi realisti in questa cosa occasione preambolo pattini sopra sotto la bandiera de Dio e il resto
Non si trattava di una brutta lotta contro all'invasore Mazzaracchio coloro che avevano con lavorato dieci anni prima non è un esercito patriottico ma un esercito della fede
Che considera necessario a sollevarsi per lottare contro il liberalismo una seconda volta
Dopo il fallimento dell'esperienza liberale si verificò una nuova ondata migratoria che alcuni autori e stimano di varie migliaia e che dal punto di vista politico deve una maggiore percussione giacché la divisione del liberalismo spagnolo fra chi continuava a mantenere una devozione esagerata al testo del calice e chi cercava posizioni più pragmatiche moderate sì accentuò notava il mo'notevolmente
Dopo il decesso del monarca Maria Cristina dei Borbone Napoli
Promise di proseguire nell'esercizio del Governo coglie stessi principi ma gli eventi gli obbligare una introdurre importanti modifiche
Le potenze della santa alleanza si manteneva in attesa porcheria hanno pienamente cosciente
Del ruolo svolto da don Carlos la repressione del periodo anteriore
Il Consiglio solitamente o del liberalismo ha bene per mano del trattato della quale di quelle alleanza fermato nel mille otto ottocentottantaquattro con la Francia il Portogallo e l'Inghilterra
Chi cercava di garantire la situazione politica della penisola iberica
Le truppe della santa alleanza erano troppo lontane
E non era idoneo
Per intervenire in questa occasione la Spagna si convertì nuovamente nel refusione molti liberali italiani dove integrato non la loro formazione fra chi
Che i furbi di tale nel Risorgimento Mariani morso di Carminati durando eccetera sono alcuni dei nomi più conosciuti in alcuni cui su incassi si trattava Dessì gli atti arrivati per vivere l'esperienza spagnola
Ma altri si trovano nelle regioni ausiliare Portuense francese
Che combattono contro i capilista
La fine della Prima Guerra capilista si realizzò proprio mediante una transazione chi cercò di creare una maggioranza moderata associando i carristi in modo del Martina del Partito progressista
A ciò con lavoravo alla Reggina più attenta ai propri interessi che a rendere stabile un trono e risposta mischiarsi in molti
In tutti gli intrighi del partito moderato alcuni camionisti arrivarono in Italia per lottare contro il Risorgimento a Napoli e al Vaticano Como fu il caso più celebre di Tristan anni
Per venticinque anni salvo il breve lasso del periodo progressista il partito moderato
Dominano la scena politica spagnola che in alcuni momenti progetto una riforma del sistema politico che riduceva la libertà fino a situazioni politiche vicine all'assolutismo
Durante il regno di sale la seconda determinati gruppi che democratici difesero la proposta i velisti
L'unione della Spagna del Portogallo sia nel momento del matrimonio della resina che nel mille ottocentocinquantaquattro quando prospettarono la possibilità di esperire di espellere la figlia di Ferdinando VII
La posizione dei moderati rispetto all'Italia fu influenzata da una forte dipendenza del nei confronti del Vaticano ragion per cui si impegni impiegarono cinque anni per riconoscere il Regno d'Italia
Dopo il duro avvertimento alla politica alle Isabella seconda che presupposto è la rivoluzione del mille ottocentocinquantaquattro
Le restavano poche opportunità ormai non era più possibile attribuire ai sui ministri la colpa della situazione
Per cui nel mille ottocentosessantotto tutti erano d'accordo sul fatto che la Regione Lazio nel mio Spagna passava necessariamente dalla sua espulsione
Nella ricerca di un nuovo monarca spesso considerato il mente
L'immagine modernista attrice che supporti presupponeva al il Risorgimento italiano essi essenze di offrire
Il trono Amadeo di Savoia il figlio di colui che aveva gli estinto il processo in Italia
Vi ringrazio cosa EUR che io per questa interessantissima relazione prima di chiudere i lavori annuncio al gentile pubblico che
Si apre
Subito la mostra dal sud e che sono invitati a visitarla e saranno accompagnati dai più curatori
Al termine dei lavori non mi resta che ringraziare appunto coloro che hanno
Parlato questa mattina e anzitutto coi il Presidente della Repubblica che ha voluto assistere al ai lavori
Per intero ringrazio le autorità tutte e ringrazio il Pubblico per l'attenzione ricordo che i lavori proseguiranno alle quindici presso l'Istituto di studi filosofici
E che si terranno le sessioni dedicate specificamente alla al problema all'entrata del Regno di Napoli nello Stato unitario