"La Dc e le forze armate"

Allora se
Vogliamo dare inizio a questi lavori
Chiedendo scusa per il ritardo
Autorità signore e signori desidero anzitutto ringraziare il ministro Mino Martinazzoli
Per aver ha voluto conferire particolare prestigio e dignità con la sua presenza a questo convegno come ringrazio tutti i colleghi parlamentari rappresentanti politici lasciatemi rivolgere un vivo grazie
Al presidente Piccoli che qui presente che riassume con la sua lunga milizia il suo lungo impegno su questo terreno la difesa e delle forze armate la sensibilità e l'attenzione di tutto il partito
Ringrazio tutte le autorità qui presenti il ministro Lattanzio che e con il ministro Martinazzoli a rappresentare il governo l'onorevole Cervetti che ci fa l'onore e il piacere della sua presenza qui in questo convegno tutti gli altri
Le altre autorità gli altri esponenti
Politici il presidente Scotti presidente del gruppo dalla Democrazia Cristiana che arrivato in questo momento e che vivamente ringrazio
Ma un vivo grazie alle alte autorità militari a tutti gli ufficiali sottufficiali che sono qui presenti
Al personale civile del Ministero della difesa ai rappresentanti del Cocer e della lega ai giovani a tutti coloro che hanno voluto essere presenti testimoniando con la loro presenza l'interesse per questo convegno che intende a rinsaldare ideatori sentimenti di stima e di fiducia tra la Democrazia cristiana e le forze armate
Alle forze armate va il riconoscente saluto del partito di maggioranza relativa e di tutti noi per l'impegno per la passione per la testimonianza che ha voluto dare a difesa dalla parte e dei grandi ideali di libertà dalla stessa non posso iniziare questo convegno senza un ricordo Breve ma convinto forte e sentito avvertito di Nino Gullotta i che mi precedette in questo incarico di responsabile del dipartimento per la difesa e che con il suo stile inconfondibile
Con la sua passione con il suo impegno ha saputo esprimere tutta la sensibilità è l'impegno del partito verso questi problemi dalla difesa dalla sicurezza delle forze armate
A lui va il nostro più grato ricordo
E il nostro ringraziamento per tutto ciò che egli ha saputo testimoniare e fare nell'interesse del paese e nell'interesse delle forze armate
Il convegno si apre su uno scenario internazionale e pieno di speranze di distensione di pace ma anche di incognite di difficoltà e di problemi
Guardando al nostro passato possiamo trarre motivi di insegnamento per quello che sarà l'assetto delle forze armate nel prossimo decennio
Nella consapevolezza che esse rappresentano non soltanto un dispositivo di difesa ma anche e soprattutto una comunità di valori che unisce il Paese in particolare intorno ai principi di democrazia di libertà di rispetto dei sette i diritti della nostra integrità territoriale
è necessario dare uno sguardo al futuro perché il panorama mondiale voi che siete molto più esperti di me lo sapete è in profonda evoluzione e propone novità fino a un decennio fa quasi impensabili
Il progressivo spostamento dell'asse strategico da estroversa nord-sud
L'evoluzione dell'assetto bipolare del mondo verso uno a Monti polarità dovuto all'affermarsi di altre realtà conflittuale
La proliferazione dell'arma nucleare la crisi e i travagli dell'ideologia marxista leninista e del modello collettivistiche o nei paesi del blocco sovietico che tanti interrogativi
Tante speranze apre al mondo intero
In campo nazionale alcune nuove tendenze sono già avvertibili ed in buona misura irreversibili in particolare
Gli strumenti militari col positivo procedere degli accordi negoziali finiranno certamente per assestarsi sul sito su dimensioni ridotte e quindi di sufficienza difensiva
Ma per compensare le ridotte dimensioni dovranno realizzare un più favorevole rapporto tra qualità e quantità
I problemi della condizione militare assumeranno preminente rilievo per la crescente necessità di sostenere adeguatamente in un momento di disarmo psicologico la motivazione la gratificazione la qualificazione professionale del personale
Il ruolo delle forze armate andrà in qualche modo modificandosi ma rimarrà pur sempre determinante nel mantenere stabilità e sicurezza evitando possibili vulnerabilità nel formulare valutare le varie ipotesi di accordo e nel sostenere il potere contrattuale del negoziato di disabili
Infine ma non infine la vita nelle caserme la condizione dei nostri giovani durante il servizio militare affinché condizioni di sicurezza di ti invita di dispetto di recupero e di esaltazione dalla loro professionalità di impegno sul Fiano dalla sul piano dalla formazione professionale
Per un ruolo più efficace inserimento nel mondo del lavoro penso ai gravi problemi della disoccupazione giovanile e al ruolo che delle forze armate che puntino eccentrico sulla formazione professionale
Possono svolgere in favore di un più facile inserimento nel mondo del lavoro
Sono questi i temi conduttori di questo convegno siamo pronti noi
E solleciti nel reperire i mutamenti e le nuove tendenze soprattutto nell'affrontare le grosse difficoltà che ci stanno di fronte avrei qualche perplessità
Non abbiamo ancora iniziato il processo riduttivo verso un miglior rapporto qualità quantità ed una più appropriata dislocazione delle forze sul territorio nazionale
Non abbiamo formalizzato come altre nazioni il progetto due mila che dovrebbe recepire de lavorare le varianti di situazione e di esigenza
Stiamo discutendo
Su questa durata della leva con proposte di legge che indubbiamente con il merito di porre all'attenzione del Parlamento questo problema che ci vede vede noi partito di maggioranza relativa non d'accordo per esempio sulla proposta del Puccini sulla riva dimezzata
Perché dobbiamo operare per un processo di integrazione militare a livello europeo e gli standard europei su questo punto sono diversi come tutti sappiamo
Non possiamo ancora di conseguenza fare nulla in campo nazionale per meglio definire anche con approssimazione l'ipotesi finanziaria da me tra conto nei prossimi dieci anni
Ed armonizzare così realisticamente i parametri di un progetto di ristrutturazione per il semplice fatto che ancora non esiste
Lo stiamo prestando forse sufficiente attenzione ai problemi del personale allo scopo di migliorare la condizione militare che più che mai necessaria per una motivazione forte di questo personale
Sono questi ma ce ne saranno certamente molti altri i problemi di grande respiro
Certamente non di breve periodo e per questo sentiamo di aver bisogno di dibattiti come questo che stimolano il confronto tra le forze politiche tecnici militari civili addetti ai lavori
Mai come in questo momento di grande confuso movimento
Di incertezze l'impazienza la superficialità sarebbero cattive consigliera
Ma io non voglio in nessun modo anticipare i problemi che dibatteremo in questa giornata
Voglio fare come la campana che chiama a raccolta ma non entra in chiesa
Un'assicurazione però desidero sin d'ora dare come responsabile dei problemi dello Stato della DC
In futuro incrementeremo la nostra presenza la presenza degli uomini della DC nei dibattiti nei seminari stringe Remo contatti con i centri di ricerca i gruppi di studio gli istituti militari
Dobbiamo adeguare la nostra strategia di partito anche su questo fondamentale ed importante fronte mirando in particolare un appiattiva partecipazione i problemi militari sempre nel rispetto dell'autonomia e della politicità delle forze armate sempre nel rispetto del ruolo che esso deve svolgere nell'ambito dei principi costituzionali
Perciò sconfitto data l'autorevolezza dei relatori che ringrazio tutti quanti data l'autorevolezza dei partecipanti e degli interventi che sono annunciati dato l'impegno che sin dalle sue prime battute un ministro autorevole ed importante come ministro Martinazzoli sta ponendo in questo suo nuovo incarico sono convinto che questo convegno ci darà i gli evitò per un futuro impegno e per una
Maggiore passione e sensibilità Versicor questi problemi desidero infine sottolineare e ribadire che il valore della solidarietà fra la DC e le forze armate per queste nuove sfide che si presentano sull'orizzonte della politica militare degli anni novanta
Allora do la parola all'onorevole
Paolo Caccia che il vicepresidente della Commissione difesa dalla Camera dei deputati che ringrazio con tutti i colleghi
Deputati della commissione il quale parlerà sulla condizione militare nell'epoca della negoziazione e del cambiamento
Signore e signori autorità colleghi
Per la prima volta dopo anni
Ci rincontriamo a parlare a discutere di una realtà spesso sottovalutato
La dimensione politica del problema militare a parte i precedenti alla storia da Giulio Cesare in poi non latini amiamo un po'sempre ricordare che non sempre pensato agli eserciti reti da Guglielmo di Prussia a suo modo anche amava
Tutti però avevano sempre visto nello strumento militare il braccio armato la persecuzione armata dalla politica
La cultura fino a cinquanta anni fa ricordiamocelo era basata fondamentalmente sempre sul bisogno di guerra per esposizione o colli arrivismo come simbolo di potenza
Da noi per esempio solo nel lontano non lontano quarantasette
Esattamente il quattro febbraio del mille novecentoquarantasette
In Italia si mutava il nome dal ministero dalla guerra ministero per la difesa
Però i tempi cambiano
A noi per fortuna sta capitando oggi di vedere l'altra faccia della metà
C'è l'opportunità di rally ridefinì edificare obiettivi
Strategie e mezzi dello strumento militare
In funzione Dino assoluzione politica internazionale ricca di positive novità
Soprattutto ricca di opportunità che non possiamo non cogliere e valorizzare
Sicuramente in questa situazione di appeasement come sorgono definito agli anglosassoni i più spiazzati anche psicologicamente sembrano essere stati dall'una e dall'altra parte non le superpotenze ma i paesi e i loro alleati
In Europa occidentale è inutile negarlo fin dei tempi dell'opzione dalla doppia opzione zero si guarda talvolta con una certa apprensione al dialogo diretto tra leader del Cremlino e quelle della Casa Bianca
Quasi che il nuovo ruolo di cerniera
Cui loro acqua sempre aspirato possa andare svanendo
E gli effetti dello sgretolamento del monolite Isma'dal blocco sovietico se non addirittura nella stessa Unione Sovietica su fin troppo evidente
Le preoccupazione dei gruppi dirigenti dei Paesi come la Repubblica democratica tedesca o dalla Cecoslovacchia di veder rimossi con gli stessi
Miti che per decenni hanno acconsentito la legittimazione al proprio interno sono l'altra faccia della medaglia della spinta liberista liberalizzatrice dell'Ungheria dalla Polonia
La portata di quanto sta avvenendo è tale da non poter ridurre il tutto a mero tatticismo affermazione che a differenza ancora di uno due anni fa anch'io circoli più oltranziste occidentali non sentono più di sostenere il punto interrogativo se mai riguarda l'esito finale di questo processo e la possibilità che la perestrojka posso raggiungere i risultati gli obiettivi che si attende ma la politica e il mondo del possibile prima ancora che quello del Che un termine quest'ultimo che anche alle scienze manageriale hanno in fondo abbandonato
Ed è proprio perché ci muoviamo in questi insiemi di scenari mobili che dovremo operare perché l'ottimismo della volontà non trascuri il pessimismo della ragione ma non se ne lasci nemmeno sopraffare
E questo vale in tutti i campi compreso quello militare
Siamo davanti a una svolta che può avere una portata più che generazionale addirittura storica
Le opportunità valgono più delle certezze perché ci consentono di respirare un mondo migliore
Ma occorre per seguirle con cuore saldo e con lo spirito di chi vuol costruire costruire richiede la fiducia e la speranza non l'avventatezza
Nell'arco di dieci anni si è passati dalla installazione dei missili Cruise alloro smantellamento
In questi anni documenti ispirati dal ministero per la difesa degli Stati Uniti derogo dicono la minaccia militare sovietica semplice sfida credo che il popolo dei governi europei non possono trarre anche loro le con Lello conclusioni
Certo sullo scenario europeo permane ancora una rilevante superiorità di armamenti a mezzi convenzionali da parte del blocco sovietico ma le riduzioni unilaterali avvenute sono una realtà non sufficiente non capibile completamente per modificare nel giro di pochi più di un anno gli equilibri ma sono un segnale realistico non di facciata
E quando sentiamo di un'Ungheria che parla di possibile se non addirittura probabile uscita dal sistema militare del Patto di Varsavia entro gli anni Novanta
Dobbiamo pensare che anche se questi sono discorsi e non fatti essi non sarebbero stati possibili nell'era brezneviana o nell'impero delle sovranità limitate
Ho parlato poco fa di realismo e credo che a nessuno sfugga come proprio tale realismo in definitiva Red maggiormente possibile la prosecuzione del progetto in corso
Non ecco con una filanti Zazie uno dell'Europa occidentale né con un ribaltamento degli equilibri in quelle dell'Est che si può pensare di andare verso una soluzione dei problemi
è piuttosto con una progressiva apertura dei blocchi con il confronto sia sulle questioni interne sia su quelle che coinvolgono altre aree internazionali senza velleità di dettare le regole del gioco
Che la distensione può prendere corpo e troppo progredire
Le mutate relazioni internazionali e meno per quanto riguarda il problema dei rapporti Est Ovest pongono per definizione le premesse di una politica estera e della difesa non solo italiana ma anche europea di diverso tipo
Ma il problema non riguarda solo i modelli e le filosofie degli stati maggiori c'è un retroterra culturale che riguarda lo stesso rapporto dei cittadini con le istituzioni
E con l'apparato militare
Rapporto che va rimeditata non vi è dubbio per esempio che rapporto tra cittadini difeso in Europa si è diverso da quello esistente negli Stati Uniti o in Unione Sovietica
Anche se certi indagine fanno vanno prese per quelle che in effetti sono non del tutto causale che mentre in Europa il quaranta cinquanta per cento dei cittadini
Sarebbe disposto a combattere per il proprio Paese élite alla all'Italia l'indice più basso secondo recentissime rilevazioni con il quaranta per cento circa
Questa percentuale salga settanta per cento per le superpotenze per carità
Non voglio qui avanzare dei giudizi di valore ma solo rilevare che la conoscenza diretta dei popoli e comunque un potente deterrente nei confronti delle guerre e a modo loro USA e URSS sono realtà più chiusi e di quanto non lo sia uno qualunque dei Paesi europei industrializzati
Ricordiamoci negli anni settanta ottanta i Paesi europei non hanno avuto Vienna un angolo una Afghanistan e quello che ci si augura che non ne devono più avvenire
Nel nostro Paese anche recente avvenimenti legacy Ustica hanno rafforzato questa convinzione esiste un problema di fondo di rappresentanza di conoscenza reciproca di trasparenza nel rapporto a tutti i livelli tra forze armate i cittadini o forse per dirla più esplicitamente traccia che riguarda in senso lato l'area della difesa e la collettività
Credo che non vi sia un singolo Paese europeo nel quale si siano consumate tante polemiche circa le forze armate ed i servizi di sicurezza quanto il nostro la situazione è sotto gli occhi di tutti la collettività non conosce l'apparato militare se non per i momenti
Per la lega e per quelle che il fondo di militare hanno poco con la Protezione civile
L'ostilità dei mass media è più che evidente mai probabilmente comprensibile anche con la parziale chiusura delle istituzioni
Se è vero come rivela forse con un poco di esagerazione un recente studio
Del ministero del Tesoro che in Italia è considerata segreto militare anche l'informazione sugli effettivi del contingente cioè degli uomini che lo compongono non ci si può meravigliare anche dell'atteggiamento dei mass media
In tutto questo
Anche il disagio delle forze armate è una realtà evidente
E non occorre stracciarsi le vesti di fronte ad affermazioni che dal loro interno vengono e che sottolineano questo stato di cose caso mai occorrerebbe ricordare che questo disagio non si limita alle forze armate ma investe anche una parte quella più attiva responsabile e consapevole della dirigenza dalla pubblica amministrazione
La risposta a questo stato di cose a mio parere non può essere che una sola
No all'immagine delle forze armate come casta cioè come entità che si auto ingiustificato per il solo fatto di esistere e no all'immagine delle forze armate come soggetto di rilevanza civile di serie B
Mi corre l'obbligo mentre stiamo discutendo o iniziare a discutere questo importante tema senza pregiudizi con coraggio ed in verità di ringraziare le forze armate
In molti che offrono al loro interno che in mezzo a tanti problemi in un clima culturale politico non sempre libero e sereno nel giudizio sanno vivere la loro esperienza con coraggio razionalità e senso del dovere
A costoro richiediamo il saper affrontare l'attuale momento
Veramente difficile con il coraggio di chi vede i giorni del cambiamento che sa tenere con fermezza la loro scelta ma soprattutto dimostra di essere aperto e di recepire le cose che mutano senza paura o Nostalgia
Ecco perché il mio grazie proviene da un'analisi politica ed umana che vuole meglio contribuire a capire i nuovi temi in una situazione di particolare di oggettiva difficoltà
Oggi più di ieri esiste anche un amico avversario della politica militare il grande evento dal messaggio di pace e il desiderio di pace che viene diffuso molto dei mass media la gioia l'emotività
La voglia di pace tra la gente
Appunto no ed abbassa il livello di attenzione dell'opinione pubblica verso la necessità di avviare comunque le forze armate
Questo felice momento non deve procurare indifferenza assenza di impegno
Mancanza di volontà politica tale da sviluppare nel nostro Paese un assioma
Spendiamo tante parole per formare un esercito di parole mentre dall'altra parte facciamo emergere una carenza assoluta di comportamenti omogenei tale da garantire il ruolo e la funzione delle forze armate la nostra democrazia
Tutto questo con altre difficoltà di comprensione rendono poco leggibile l'attuale situazione
Ricordo a questo proposito un articolo sulla rivista militare
Molti si dice che molte volte non si ascoltano sufficientemente le urla del silenzio di coloro che compiere il proprio dovere
Ma l'altro giorno proprio non dibattito con cinquecento giovani mi sono sentito anche dire
Ci siamo mai domandati se all'interno non ci siano silenzi di coloro che rumorosamente non fanno il loro dovere
Se le forze armate fossero un'azienda sarebbero le più grandi d'Italia con loro mezzo milione di addetti tra cui cento mila carabinieri con l'aggiunta che in questa azienda ci passano più o meno tutti i cittadini almeno per ora quelli maschi
Eppure conosciuta sei meno di un'azienda di dimensioni dei minori
La responsabilità in questo caso è in primo luogo di chi non intende farsi meglio conoscere ma il tutto sarebbe più chiaro se spendessimo questo concetto
Pensando alle forze armate come un'azienda chi eroga un servizio un servizio che i beneficiari fa hanno in fondo il diritto dovere di conoscere e giudicare
In realtà gli eccessi di semplificazione sono sempre preziosi perché il quadro in questo caso e molto complesso
In un mondo nel quale ci si è dimenticati del significato dalla parola doveri per parlare solo di diritti le forze armate sono tra i pochi soggetti che ancora ci ricordano che il singolo ha dei doveri nei confronti dalla collettività Stato
E al giovane che nella scuola così come in famiglia si è spiegato come chiedere e sempre meno dare questo può apparire certamente un mondo assai lontano
In tutto questo ci sono anche conseguenze concrete
Operative direi finché i bilanci diventa sempre più difficile per esempio trovare quindi formare nei quadri intermedi quei giovani preparati e disposti a firma prolungato servizio permanente Manconi sottufficiale più ancora che gli ufficiali anche perché mancano le motivazioni anzi se motivazione vi sono sono in senso contrario c'è pressione negative da parte dalla coscienza collettiva il giovane furbo eccolo che presta servizio di leva presso organi speciali viene pagato o fa il servizio sotto casa
E quello che prende la strada del servizio prolungato permanente guardato più o meno come Little questi tempi quelli quello che ora va in seminari
E questo non avviene solo per i giovani che per motivi sociali
Per area geografica per condizione familiare trovano difficoltà di impiego nella vita civile ma anche dei giovani rampolli di classe o di famiglie in cui l'unico imperativo ormai il tornaconto individuale
Io credo che quasi tutto il problema di fondo sia lei che il giovane
Vivendo nella società del benessere non trovi risposta a servizio meritare non trovi motivazione in quanto la cultura che lo avvolge non chiede non contiene risposte razionali
Ora il problema non è di ispirare il concetto di disciplina militare significante solo obbedienza vive reale con limpido spirito di stile eroico cavalleresco
Ma bisogna deve c'è il può stare discorso facendo comprendere il motivo per cui il giovane forte della sua carica ideale sempre quale sotto ogni cielo e d'ogni epoca fa servizio militare
E quindi offrendogli dandogli una giustificazione una razionalizzazione obiettiva ed una motivazione concreto
In questo modo anche il servizio militare disagi propri della vita militare
Potrebbero non entrare in conflitto con la personalità del giovane e sfuggire così al desiderio di non voler condividere alla vita militare
La continua richiesta da parte degli addetti alle forze armate degli interessati di assumere una maggior coscienza ed una maggior considerazione dal valore costituzionale delle forze armate non deriva solo dalla formazione
Dell'educazione non solamente formalistica ma deriva anche dal fatto che noi viviamo in una società maggiormente controllata dove tutti possono accedere conoscere le cose le dinamiche i problemi che esistono all'interno delle istituzioni
Ricordiamoci
Che rapporto viene con più facilità e Tuzzato in termini negativi se questo rapporto non è vissuto in modo armonico e positivo
Nella società dell'immagine voglio ricordare fa più rumore una cattiva notizia piuttosto che una buone oppositiva
Infatti io spero che le forze armate abbiamo constatato è oggi ricordato il motivo per cui giovane che andarono avverto nel Golfo Persico hanno saputo trovare un perché la loro missione missione chi era motivata capita e conosco
Non è il caso di fare facili moralismi ma è indubbio che siamo di fronte non scadimento di tensione etica di senso dello Stato in definitiva siamo di fronte al trionfo del privato hotel privatistico
è una conseguenza pericoloso in quanto è la ghettizzazione delle forze armate stesse
Vissute dall'una e dall'altra parte come qualcosa di separato dalla vita civile la quella collettività che si dovrebbe servire e che in fondo paga anche per questo servizio
E quando si parla di ghettizzazione si dovrebbe pensare anche situazioni di malessere oggettivo il problema dei trasferimenti degli alloggi delle difficoltà di trovare casa perse e per la famiglia
Abbiamo bisogno perciò di un apparato militare che senza attardarsi sulle vecchie cose superate mantenga dentro disse solo la funzione e il ruolo e il compito che la carta costituzionale costituzionale gli assegni
Per far questo bisogna che la società non solo oggi sta ma che tutto il mondo militare cosciente di questo riprenda a coniugare il suo rapporto tra la gente la società civile società cui attinge uomini ed energie per la sua stessa classe militare
Decisamente difficile tortuoso il rapporto e defaticante la trattativa me necessario riannodare le fila del convivere questo lavoro di congiunzione deve essere svolto ritengo in questo momento dalla classe politica e istituzionale
Una classe politica che voglia essere guida dalle cose che camminano e che avanzano nella nostra società
Per essere necessariamente la classe politica il tempo e il verbo su cui coniugare questo nuovo rapporto affinché questi due momenti che tendono a divaricare possono ricongiungersi in un pluralistico unico in quanto momenti essenziali per poter rendere più forte e compiuta la nostra democrazia
Forte di questo rapporto di questa ricostruzione di questi denti tale interno dell'accettazione non solo umana
Ma razionale politica dal problema è necessario che l'apparato militare sia adeguato alle nuove realtà nazionali ed internazionali
Per questa azione politica la democrazia cristiana con i suoi uomini si pone come soggetto capace di interpretare la declinazione e la unificazione di questi momenti nazionali
Per superare l'attuale situazione se da un lato vi deve essere un'azione sull'azione sulla società civile perché comprende arriva sostenga questa introduzione dall'altra parte le Forze armate devono adeguarsi alle nuove realtà internazionali radicarsi nelle società che essi servono essere misurabili in termini di efficienza risorse qualcuno potrebbe accusarmi di una concezione aziendalistica della difesa ma rimane il fatto che non sono solo gli ideali a portare gli uomini nelle forze armate e soprattutto sono sono anche ma non solo quelli a mantenerlo
Almeno se vogliamo avere gli uomini migliori
Ci interessa avere dico soprattutto le belle di quadri staff direttivo uomini che credono nella loro funzione che sa più di essere valutati nella collettività così come in fondo è valutato ogni impiegato i dirigenti non l'azienda
E ci interessa vero ha mai capaci in grado di garantire i necessari livelli di qualità
Livelli che sono sempre più alti in funzione delle nuove tecnologie delle più avanzate tecniche manageriali che vengono richieste
In passato abbiamo chiesto e ottenuto giusto riconoscimenti economici nella convinzione che non si non sia scandaloso parlare di paghe retribuzione per i militari così come del resto non lo è per tutte le altre categorie dei lavoratori
Tutto sommato avere nelle forze armate sono degli idealisti o persone che ci stanno e mancanza di alternative dalla vita civile mi preoccuperebbe un po'anche alla luce delle crescente richieste di competenza e qualità cui si faceva prima riferimento
Se pensiamo che taluni mezze come un tornado costano decine e decine di miliardi l'uno dobbiamo anche preoccuparci delle qualità non solo di chi sta la conosce
Ma anche chi ne cura la manutenzione la programmazione di utilizzo l'aggiornamento l'addestramento e poi fare anche sì che l'ingente impegno
Di addestramento non sia vanificato nel Rabito passaggio degli uomini meglio preparati verso attività nella vita civile
A questo punto non è difficile vedere come il problema sul tappeto sia quello dall'assetto ed all'organico della forza armata
Il problema è complesso non per questo risolvibile o peggio ancora tale da divenire un alibi per non decidere semplicemente sono molte le variabili da tenere presente
Sono fattori strategici sociali ma anche economici e tecnici
Abbiamo bisogno di un organico più snello nel conto empio più mobile dobbiamo presidiare delle postazioni ma pensare lo scacchiere più elastico del resto le ultime valutazioni internazionale ci dicono anche che gli equilibrio disequilibri attuali non Oropa
Sul fronte delle forze convenzionali anche se vedono avvantaggiato il blocco orientale sempre che di blocco si tratti comunque non sono più tali da consentire il cosiddetto colpo a sorpresa
Indipendentemente da questo tuttavia è il nostro stesso modello difensivo ad essere posto in discussione
Già dieci anni fa per la prima volta chi vi parla sosteneva in sede di relazione di bilancio della difesa
L'opportunità di alleggerire per la presenza con tutto l'aspetto anche da guerra di trincea sul fronte nordorientale l'apporto di Gorizia insomma per accrescere quella su nello stesso tempo va accresciuta la capacità di mobilità sul territorio dall'esercito allora è un altro
E a spicca per una scelta che non può prescindere dalla decisione di avere un organico ridotto rispetto all'attuale privilegiando la qualità alla quantità dell'organizzazione
Meno gente insomma ma più rapidamente spostabile più preparata
Una scelta in questo senso potrebbe estrinsecarsi con una riduzione della ferma di leva con la possibilità di breve richiami del tempo naturalmente che questo secondo obiettivo sarebbe più facilmente
Realizzabile con una presenza militare meno squilibrata e più distribuita sul territorio
Anche se su questo terreno in questi anni abbiamo fatto dei progressi cercando di facilitare il reclutamento locale con i benefici anche di carattere sociale connesse non siamo ancora l'ottimo ma lo spostamento del baricentro dalla forza armata potrebbe aiutarci a procedere su questa strada
A questo proposito si innesta una tematica che è in discussione da molto tempo
Per esempio nel settembre dello tanta sei fece la proposta sulla leva
Fu attaccata da abbandonata al ministro di allora e dal partito comunista che peraltro oggi invece riprende in parte cioè come adeguare il servizio di me di leva militare obbligatoria ritrovare un suo ruolo spazio funzione all'interno delle forze armate
Vi risparmio tutta la tematiche richiami i problemi della questione che si poggia su due punti l'efficienza e la validità del servizio obbligatorio
La domanda pone il quesito come fa combaciare questi due necessità
E se sembra non portarsi in quanto la diffusa opinione pubblica discute circa l'inutilità del servizio e dall'altra sul mantenimento dalla capacità operativa delle forze armate da parte delle istituzioni
La funzione di difesa di una nazione si basa su forze armate efficienti
Capaci a svolgere il loro ruolo è sempre pronte sul piano per l'intervento
Con professionalità capacità tecnica cioè in una parola saper rispondere con celerità di eventuali minacce ora la questione primarie come coniugare questi due momenti primo
Come diminuire il problema dell'anima di fronte al clima esistente di quasi totale rifiuto del servizio militare obbligatorio secondo come rispettare un dettato che non è solo costituzionale macchie esigenziale la vita dalla nostra repubblica
Si può parlare di diminuzione della leva si può affrontare un si può anche nel contempo cercato io mentale di superare con l'obiettivo del diciannove per cento della ferma prolungata previsto dalla legge nove cinque otto dall'ottantasette
Portando l'eventualmente la percentuale più alta e venticinque per cento per esempio però tenendo presente di coprire il fabbisogno di un adeguato non quello di una struttura portante viva e preparato
Addestrata qualificata pronte al svolge il proprio ruolo
Il tema va affrontato e però eh
Con celerità ma senza dimenticare gli obiettivi e su questa strada dobbiamo muoverci e per questo siamo disponibili al dialogo e alla verifica però fuori da ogni strumentalizzazione partitica o ideologica
Il discorso di pari importanza ma che toccherà al collega Poli vale per gli ufficiali sottufficiali dobbiamo assicurare scrupolo e pulizia morale ma nello stesso tempo dobbiamo operare non per creare Castri o privilegi ma per mettere la gente nelle migliori condizioni di operare guardare al proprio futuro
Quindi è opportuno che chi sta nelle forze armate non si senta un lavoratore di serie B rispetto a chi ne sta fuori quello delle retribuzioni del personale un punto dolente tuttavia anche per un altro motivo peraltro ricorre un po'in tutto il pubblico impiego
Occorre cercare di mettere ordine chiarezza assicurando la necessaria trasparenza contrattuale troppe leggi e leggine sono intervenute con provvedimenti ora per ora torna categoria per gruppo funzioni
è un problema ripeto di tutto l'apparato dove si sono scaricate pressione diverso tipo da tempo come gruppo di ci dichiariamo che occorre delegiferare e guarda e andare verso una contro la lista contrattualistica quadro nel settore delle forze armate
E da tempo che stiamo ponendo una commissione difesa alla Camera per esempio auspichiamo che tutte le forze politiche sia disponibili su questa strada
Voglio terminare questo mio intervento dopo aver tracciato velocemente la situazione il clima ove si muove il mondo militare con una riflessione
Noi oggi dibattiamo ci interroghiamo non per rivivere il passato e nemmeno sono per gestire il presente che ad essere vissuto nella sua pienezza delle condizioni in cui si trova utilizzando le risorse i mezzi e le possibilità agli nomi che non abbiano questo dibattuti che oggi apre la Democrazia Cristiana e soprattutto cercare di costruire preparare una nuova proposta una nuova idea in funzione dal domani dalle forze armate
In funzione del domani dei nostri giovani che si affacciano per la prima volta a vivere alla carta costituzionale
Carta che loro non hanno redatto che loro non hanno dibattuto ma sono ricevuto come patrimonio storico
Per questo noi dobbiamo operare perché si cerchi di proporre quale sarà la funzione il ruolo e la condizione nel forze armate negli anni due mila
Noi ci sentiamo questo obbligo anche se sarebbe più facile di astenerci
E aspettare che le cose trascinano se stesse cerca la legge dei fatti dall'imponderabile del divenire si costruisce da sola e delle no noi dobbiamo contribuire nostro amico farlo ed è nostro obbligo perciò cominciare a discutere proporre certo sarebbe più semplice se la nostra proposta fosse da costruire su un terreno vuoto libero con nulla di esistente sotto
Noi però dobbiamo costruire per il futuro con già una realtà senza dimenticare che non possiamo distruggere da annientare che ciò che già vive noi possiamo solo correggere preparare il cambiamento
Attrezzare le cose vive al nuovo per renderle strumento non solo operativo ma culturale di ideale adatto alla nostra le pubbliche alla sua gente
Questa è l'idea questo è la proposta perciò da parte nostra significa disponibilità a dialogare su ciò che sarà non socio con su ciò che è stato in passato dalle forze armate
Ricordiamoci
Non è il perito attuale per diamo molto tempo nel discutere di ciò che è stato dal perché è stato mentre invece tutta la società moderna dall'economia alla cultura ai mass media cammina e si muove del nuovo anzi il mondo attuale nel mentre propone costruisce già il nuovo questa l'importanza e nel contempo la gravità la forza dell'oggi che ci obbliga a verificare con la grande novità che fa un ma un mondo un villaggio globale
Un tempo c'era molto spazio per la riflessione
Oggi tra una proposta e l'attuazione della Società dei chips e delle tecnologie e dei computer questo spazio è diventato prete spetta a noi attrezzarsi e far sì che non diventi la condizione di impossibilità e di inagibilità politica per le nostre istituzioni in particolare per le nostre forze armate
Ringrazio ringraziamo l'onorevole caccia e ringrazio tutti i parlamentari nel frattempo intervenuti a questi lavori do la parola al professor Luttwak del Centro Studi strategici consulente del Governo degli Stati Uniti d'America
E lì parlerà sul tema il reclutamento nel mondo
Grazie ma oltre al prezzo questa opportunità Fortunato in Italia
Vuole dare un considerazione molto generale brevemente iniziale per entrare nel mio tema premi tutto credo che tutti noi
Abbiamo un una specie di comprensione dell'attuale situazione se non ce l'abbiamo per la per l'ho studiato ce l'abbiamo nel nostro di ossa
Cioè che la minaccia militare sovietica e diminuita cioè la Millacci ha voluta pianificata al Cremlino la pressione consigliamo politica d'altra parte il pericolo e aumentato cioè le possibilità di caos confusione disordini
Cambiamenti subitaneità anche a Moscova
è un ma intanto la minaccia del nemico la minaccia calcolate diminuita il pericolo di avvenimenti imprevedibili è aumentato queste la nostra attuale situazione in questa situazione non si non siamo bloccati dalla paura dei pericoli invece stiamo agendo tutti no agli Stati Uniti Italia da tutto l'alleanza sulla base della minaccia che sta diminuendo perciò siamo entrati nei negoziati
Negoziati per ridurre le le armi non più solo nucleare ma tutte le forze
Anche convenzionale cioè normale esercizio che e così via
Allora è chiaro che durante questo periodo di negoziati
Non si possono né no agli Stati Uniti che vorremmo ridurre il nostro bilancio né alleati europei possono in questo momento che siamo entrati negoziati cominciare a fare riduzioni unilaterale
Senza sfasciare
Questa coesione che abbiamo avuto per quarant'anni
E poi di diciamo che sarebbe ridicolo di fare questo per quarant'anni
Attraverso periodi pericolosi periodi duri e difficili noi insieme agli Stati Uniti Italia e così via abbiamo tenuto sbarrato la valle facile diciamo Della con queste o della dominazione militare sovietica abbiamo svolto bloccato la valle non potevano passare finalmente dopo quarant'anni questi cominciano a arrampicarsi sulla difficile
Sfonda la parete della riforma perché non hanno potuto vincere come impero militare
Perché non abbiamo tenuto duro
E adesso bisogna tenere duro un altro po'forse solamente mesi
E poi i negoziati si abbiano perbene durante questo periodo non si può toccare niente
Non si può ridurre non si può andar via non dobbiamo abbandonare proprio adesso questo perché fra l'altro se noi diciamo chiede che prendiamo per scontato il fatto che si va nella grande pace eterna
E allora smaltirli amo questo muro immagina cosa sta cosa può succedere a mo'a scuola
I nemici della riforma dicono momento ma ci siamo imbarcati sulla riforma perché avevamo alla strada sbarrate non si faceva niente con le armi ma adesso queste occidentali allo smantellamento da loro nato la loro difesa
Questo si può fare qualcosa con le armi no la guerra mi minacciava di dominare e quindi possiamo squilibrare il governo Moscova
Dando carte in mano dei cattivi diciamo del veri e di indeboliamo i buoni perché la forza dei riformatori dei buoni mostra e di dire è inutile insistere sulla via della minaccia militare perché non funzionerà
Come si è visto con gli euromissili questi sono duri
Se invece non ci dimostriamo adesso Soffici i lavoratori possono vincere questo è normale equilibrio politico quindi per il momento non si può fare riduzioni
E nessuno di voi devo e ne noi vogliamo fare aumenti quindi a rimanere in assetto di negoziazione non di cambiamenti ok diciamo che si vada alle alle riduzioni
Cosa sono nelle nostre scelte le vostre del nostro se si riducono gli effettivi cioè quello che voi chiamate grandi unità cioè le forze sviluppate dall'esercito
L'esercito prende uomini mezzi così via e genera queste forze
Le grandi unità cosa sono le alternative un'alternativa e la leva corta sei mesi ora la leva corta non è un una idea astratta esistenti resiste in Svizzera esista in Finlandia
E come si fa a fare un esercito veramente combattente effettivo con solo sei mesi
La maniera in cui il fatto in Finlandia e con un servizio militare che si può chiamare per tre standard italiani solamente feroce è un servizio durissimo
Infine sapete la Finlandia non è il paese più caldo del mondo eppure il ciclo dei master e addestrativo comincia in gennaio
Così che possono e basta fare il servizio militare fanno tutti addestramenti molto intensi Mimma intuire molto fuori caserma e il poi si fa con la Fiero cita cioè solo sei mesi ma feroce o no ce la soluzione svizzera
Non tanto feroce però continua tutt'fino a che uno in tarda età coevi richiami continui e poi si vive in una società che controllata degli ufficiali di riserva
Quindi in teoria otto non potresti andare può evitare eccetera se non vai e padrone ti licenzia
Perché lui ufficiale nel sistema di riserva quindi disse la levetta la leva corta di sei mesi fa eserciti ottimi ottimi
Per la difesa nazionale ottimi però li fa con questi metodi che sono buoni per Società forse finlandesi vinse non per tutte le società
Forse poi da italiani potete giudicare anche non per l'Italia seconda soluzione e la leva cosiddetta tradizionale continentale leva lunga blu e questi sistema tradizionale del dell'Europa di avere grandi eserciti colà
Mentre si richiamano quando si fa una bella guerra mondiale tipo prima guerra secondo guarda questo sistema di leva lunga è in crisi dappertutto in crisi in Italia è in crisi in Russia in crisi per tutto è in crisi per due ragioni provveduto alla così detta le per lunga non è così più lunga strada in Unione Sovietica
Ancora dura due anni tre anni
La leva lunga è stata la crociata passi successivi così a tutti i svantaggi dove legga lunga della leva lunga ma non ma i veri vantaggi di creare grande masse
In crisi dappertutto
Si può dire che Fortunato che siamo il vibrante una congiuntura strategica
Cioè la possibilità dei negoziati per ridurre il numero di grande utilità che ci permette di riconsiderare questo io dico c'è nel senso di alleati perché molti Paesi non solo italiano questo problema
Il terzo metodo non leva corta di sei mesi che fatta forte con questi is
Aspetti sociali di cui non si parla quando si dice sei mesi non si riceve altri cosa o dalle Vallonga la terza possibilità è un sistema di cento per cento professionisti questo sistema funziona molto bene in Inghilterra
Ripeto funziona molto bene in Inghilterra funziona anche bene in India
In India l'esercito indiano fa da paghe favolose di quasi quaranta cinquanta mila lire al mese
E nell'ambito dell'economia indiana questo vuol dire che ogni reggimento come RAI sport può avere in cinque mila persone che si presente no
Propende migliore che si paga quasi trenta mila lire al mese in Inghilterra pagano bene poi fanno divertire la gente coloro sistemi perché anche quando non c'è una guerra possono sempre mandano in Irlanda per dare un volto e un po'di gente si diverte no
Se no ma non è furbo ma fa la stessa cosa e danno agli Stati Uniti sistema infatti funziona sì e no cioè abbiamo buone unità qui e là però oggi costa moltissimi soldi
E carissimo emette il nostro sistema in crisi cioè il sistema cento per cento professionale non è un'opzione da scegliere così così la verità è un sistema che ha funzionato
Nelle società moderne solamente in casi molto rari quindi all'Inghilterra il Nepal posti del genere
A meno che non si fa al cento per cento professionale e si reclutano all'estero non sono andati in Turchia o o predetti Gorka se eccetera ma non è una vera opzione praticamente se non è per no e Stati Uniti non ce la facciamo pagare questa gente
Finalmente ci sistema misto
Dove siano certe grandi unità certi reggimenti battaglione che sono professionisti
Per certe funzione come prontissimo intervento ecco naturalmente cose molto tecniche così e poi si hanno unità altre grandi unità
Con la lega leve Breve perché se l'unità di immobilizzazione non dobbiamo essere né feroci né pervasivi perché queste altre unità le abbiamo
Possono fare sei mesi senza essere feroci né pervasivi nella società perché sono di immobilizzazione e li abbiamo messi dentro la giovane tenuti sei mesi mandati a casa abbiamo bisogno in caso di emergenze
Di situazioni di tiro l'esenzione di detto lealmente così possiamo richiamarli eventualmente in un futuro non prevedibili e così via
Ora se si guardano queste possibilità
C'è una cosa molto interessante è molto positiva
Cioè positiva nel senso istituzionale tutte le altre forze armate europee andranno in una specie di sfacelo
E di crisi interna quando si riducono i grandi unità
L'esercito le forze armate italiane invece soprattutto l'esercito possano per la prima volta a trovare un equilibrio se si riducono il numero delle grandi unità
Perché le false matite gli Anna hanno sempre state obbligate di fare troppo con troppo poco
Quindi se sì non parlo di adesso ma dopo i negoziati conclusi sic va si riducono il numero di grandi unità
Allora per la prima volta l'esercito italiano potrebbe entrare in equilibrio cioè il numero dei poligoni adesso inadeguato le aree al ministro di addestramento adesso molto inadeguate
Il numero dei con altri che è bassissimo cioè ufficiali sottufficiali unità se non si riducono i quadri in proporzione per la prima volta diciamo
Invece di avere ventiquattro ventisei brigate quante brigata ventiquattro brigate si vada a un numero inferiore ma non si riducono le aree per la prima volta i soldati italiano avrà la possibilità invece fare dodici mesi con poca testamento di fare sei mesi intensivi come sappiamo in tutti il mondo senza eccezione
La prima lamentela del soldato è che le tonalità a casa e lo metti su una brandina di una caserma non li non lo fai anche SITA e addestramento duro preferisce come non essere addestrato dappertutto quindi possiamo entrare né quelli per ora i quadri adesso sono completamente mancanti dalla compagnia meccanizzata non so francese tedesca e non ho esatte cifre ci sono due volte tre volte più ufficiali qua devo dire essere addestrato senza quadri non si può
Cioè nessuno ti se lei non c'è nessuno che ti dice cosa fare non è come andare a scuola senza essere la maestra presente bambini non non fanno niente naturalmente non ci mancano i generali mai da nessuna parte infatti non gli Stati Uniti adesso stiamo pensando di usare i generali invece di piccoli topi bianchi per fare esperimenti medici la Regione è che per il totale il generale sono più abbondanti e poi non ci si affeziona
Ma in ogni caso quei mancano tremendamente i quadri bassi il giovane ufficiale così quindi riduciamo il numero di grandi unità
Non chiudiamo le aree addestramento il proporzionale noi chiediamo i poligoni manteniamo i giovani AFIS il Gip ufficiali subalterni sottufficiali e per la prima volta l'esercito eternamente in equilibrio mentre gli altri eserciti in Europa vanno in crisi perché reggimenti tradizionali devono essere sfasciate e così via allora possono l'Italia dal diciamo le forze ma che possono guardare questo informa completamente positiva
Ora
Le necessarie da fare sono cose abbastanza moderate come per esempio aumentare molto il numero di ufficiale di complemento l'ufficiale di complemento è uno che non insiste di rimanere la carriera militare tutta la sua vita e quindi di obbliga di farlo colonnello al minimo e poi a tre queste genti che va in giro che non hanno unità comandare
E l'ufficiale di complemento bisogna afferrarlo dentro di stare due tre anni o per così che può e addestrarlo
Perbene è inutile prendere una persona chiamarlo ufficiali di complemento se non è stato addestrato dodici mesi non basta io non credo a quindici mesi ma sta due anni può già bastare
Non deve stare cinque anni due anni due anni intanto il DVD per gli ufficiali di complemento oggi in in Società italiana si sono sicuro che se il danno modesti incentivi si hanno questi giovani ufficiali che la forma moderna Dingo dalle forze
Tutte le forze in del mondo stanno riducendo il loro dipendenza loro uso del sottufficiale la ragione è che la società moderna ma sempre meno di quel tipo di persona classica del del solido sottufficiale che una volta inquadrava tutti gli eserciti esso l'ufficiale di complemento e più attendibile ci sono e per questione di di proporzione di educato in una società e così via
Finalmente l'unica cosa che vorrei aggiungere
E che e in ogni società che io conosco
Senza essere esperto della società italiana che conosco segreto come turista diciamo
Il l'attitudine della popolazione verso le forze armate e governata ampio detto tutto dalla loro esperienza quando erano nel militare
E tutti gli eserciti alle stesse risultati il soldato che è stato messo in unità che era o dura o pericolosa tutte e due
Forse a quel momento ero scontento che soffriva era faticoso le marce e le scalate quello che era ma poi il resto della sua vita appoggiava istituzione militare cui indi appoggia lo Stato
Che questa istituzione militare simboleggia il soldato che ha avuto il servizio militare è facile che non ha fatto niente che riceva abbaio su tutto prima di questa guerra può e di quella guerra c'era confusione eccetera questo oggi al servizio militare anche se era molto facile
Ma soprattutto c'è una cosa che nessuno troverà nessuna società che io conosco e questi sono differenze i disuguaglianze
Ora come tutti sappiamo la diseguaglianza è una cosa inerente la struttura militare
Ci sono quelli che fanno immani cose interessanti tecnicamente come maniche mento manutenzione dietro apparecchi elettronici imparano qualcosa e altri però devono mantenere la struttura devono pulire roba del genere
Quindi è naturale inerente però questo non è da accettare accettare passivamente come stato fatto fatto naturale come un io non credo che i ministeri quadri superiori devono essere come turisti che guardano questo
Sì perché si può correggere sistematicamente il soldato che fa la leva in un posto noioso
Noioso non interessante Alloi si fa fare per esempio una patente di guida più elevate tipo come il sale dieta è un po'di tempo
Io so per esempio così più o meno per i accidente so che le forze armate italiane fanno addestramento di guida molto efficace
Sono molto bravi organizzarle questo allora esso dato che ha fatto la leva noiosa ci si caro mio tutti tu sei sfortunato di fare una cosa noiosa no non interessante però ti diamo il compenso che attrae ti facciamo fare la patente non sa come si dice commerciale disse dei cosa questo compenso un altro soldato che in una situazione di disagio fisico
Allora Loris sì sì sì ad opera per trasferirlo due mesi in un posto più attraente migliora in altre parole le la di le differenze fra la leva
Diciamo elementis anni in tutto il mondo non si lamentano di fare le cose dure e difficile i giovani dovrebbero essere ai tanti dovrebbero vuole reagire volere fa le marce eccetera le madri si lamentano ma loro tutta la loro vita si ricorderanno questo come il loro momento che che hanno andate limite loro capacità ma nessuno accetta diseguaglianze che tutti siamo chiamato l'esercito e io faccio una cosa bellissima e tu fai una cosa terribile
Le diseguaglianze sono inerenti come quel visto quindi sono da compensare bisogna andare a una gli fa eco addestramento interessante che è utile per la vita civile per cui compensarlo che ha fatto una cosa inutile e noiosa la militare
E così via le altre forze armate lo fanno
Ed è una brutta tradizione
Di di non fare questo e di non occuparsi del giovane poi e questa è l'unica cosa che deve di compensare onori e io ho norreni e o neri
Del servizio militare col compenso studiato categoria per categoria intanto val la pena di farlo grazie ma otto
Bene molte grazie al professor Luttwak che poi in modo molto brillante ampi disegnato uno scenario internazionale che fa in fondo da premessa giusta al tema della relazione del senatore Luigi Poli che capogruppo della DC nella Commissione Difesa del Senato
E che ci parlerà sul tema alleva i quadri negli anni novanta
Io funzione sì
Io non posso in ogni modo iniziare mi argomento senza rivolgere un saluto grato alle forze armate grato per quello che fanno a favore della comunità nazionale e grato per quello che faranno
Marmi assalto
Il mio saluto poi va ai colleghi ufficiali e sottufficiali che hanno voluto partecipare a questa convegno dimostrando di non essere solo coinvolti nei problemi attuali ma di volere in ogni modo immergersi e ragionare sui problemi che il futuro
Ci porrà
E che anzi ci pone già fin d'ora
E che bisogna assolutamente affrontare per poterli risolvere in tempo utile
Il mio tema e noto eleva e quadri negli anni novanta
Leva e quadri tema che io svolgerò a livello nazionale inserendo mi molto felicemente col tema svolto dal professor Luttwak e traendo anche da questo tema alcuni spunti
Utilissimi per poter risolvere i nostri problemi e cominciamo dalla leva
Non c'è dubbio che tutti gli avvenimenti internazionali il contesto attuale impone una revisione e uno sguardo sulla leva
Pena il decadimento della leva
Ma chiunque vuole dare uno sguardo sulla leva deve potersi prioritariamente dire
Quali sono i compiti che io voglio dare a queste forze armate perché la leva è una conseguenza di questi compiti
Sembra una domanda pleonastica alla risposta immediata io desidero che le forze armate del mio Paese difendano la mia libertà difendano la mia integrità territoriale
Difendendo anche e in particolare penso alla nostra Marina difendano anche quella che è la nostra immagine nel mondo
Bene e allora per vorrei fare un discorso della leva noi dobbiamo partire da un presupposto
Vogliamo delle forze armate e noi vogliamo un esercito di pace
Termine questo
Estremamente equivoco termine questo che fa pensare a cose che in realtà non sono attuabili almeno non sono attuabili
Fino a quando in Europa stazionano due milioni di soldati russi con ventiquattro mesi di ferma
Di ferma militare
Bene questo problema
Lo potremmo affrontare da tre punti di vista quello della leva dal punto di vista politico dal punto di vista tecnico e dal punto di vista funzionale e sono questi i tre punti di vista ai quali voglio voglio seguire il problema
Dal punto di vista politico andiamo a vedere come la penso e no i due partiti di massa
In Italia il partito la Democrazia Cristiana ed il Partito comunista
Ne parleremo poi più diffusamente dopo quando illustrerò i due disegni di legge indubbiamente questi due partiti si sono opposti responsabilmente questo problema
E questo porsi responsabilmente questo problema ha portato a due proposte di legge
Una democristiana ed una comunista che sono attualmente all'esame
La compagnia ma comunista già all'esame la democristiana passerà successivamente all'esame all'esame del Senato
I titoli di questi due disegni di legge
Ferma di sei mesi
Riduzione della ferma a sei mesi e servizio civile è il titolo del disegno di legge comunista norme di principio sulla difesa nazionale è il titolo del disegno di legge democristiano
Già questo dà una sensazione di impostazione leggermente diversa del problema ma vediamolo prima di esaminare questo disegno di legge come questi due partiti affrontano e il problema della leva
La democrazia cristiana per tradizione storica ma anche per impostazione etica
Pensa ad un esercito
Di massa ad un esercito popolare armato
La difesa è stato detto più volte la difesa è un diritto ma la difesa è un dovere è un dovere che va pagato personalmente da ogni cittadino
Il Partito comunista
A parte alcune voci dissenzienti permane però nel Partito Comunista una ostilità all'esercito professionale quindi su questo punto di vista dei due partiti ragionano allo stesso modo
Ostilità all'esercizio professionale che non è portata come semplicisticamente qualcuno portiere timore di golpe no non c'è nessun timore di golpe più da parte forze armate neanche da parte del Partito comunista
Ma non c'è dubbio che un esercito professionale porta ad una classificazione un po'personalistica e classi Istica della di quella che il contesto sociale mentre un esercito di leva porta ad una qualificazione più completa
Bene e questo è diciamo l'approccio politico passiamo all'approccio tecnico
Tutti conosciamo il procedere delle trattative e tutti conosciamo
Non dico l'entità ma la tipologia dello sfoggio che queste trattative alle quali queste trattative porteranno cioè politici e diplomatici concorderanno parlo di sistemi convenzionali per ora comporteranno ad una riduzione delle forze convenzionali porteranno ad una riduzione dei sistemi d'arma e lo porteranno in termini numerici
Da questo punto comincia il compito dei militari i militari finalmente hanno dei presupposti di base o avranno diciamo dei presupposti di base
E in questi presupposti di lavorando su questi presupposti di base numerici
Avranno la grande chance di poter ricostruire delle forze armate di poter ristrutturare le proprie forze armate
Diminuendo la quantità nei limiti fissati e cercando di migliorare quello che è l'equilibrio quello che è la qualità
Questo quindi è indubbiamente il momento sarà scusate lo dico sarà perché in questo momento ancora e ce l'ho detto molto giustamente il professor Luttwak
Bocce ferme perché prima bisogna fare le trattative e poi ci si potrà muovere e militari avranno la grossa chance di potersi rifare uno strumento militare come loro desidererebbero in un quadro di equilibrio tra le forze e le specialità
I quadri la truppa in un quadro di equilibro quale essi vorrebbero e questo diciamo è l'approccio sul piano tecnico due osservazioni piccole prima di passare all'altro approccio l'approccio sul piano funzionale qui e il tipo di leva non c'entra
Volontariato o personale di leva numericamente sarà quello necessario e inserito in quello che che sono i gli equilibri delle forze quelle che sono le trattative
Perché non l'errore più grosso sarebbe dire se io metto dei volontari un volontario mi vale due persone di leva non è accettabile su un carro armato l'equipaggio sarà sempre tre o cinque sia che siano di leva sia che siano volontari su una nave
Il o o su una grossa unità un ma avremo sempre un marinaio otto ogni otto nove tonnellate sia che esso sia volontario sia che esso sia di leva quindi la dialettica leva volontario sui numeri
Che conseguiranno dalla conferenza sulla forze convenzionali in Europa non c'entrano come discorso
Il tipo di reclutamento invece è funzione e il numero della gente che deve rimanere sotto le armi e funzione di due cose la esigenza di forza operativa
Noi su questo potremo ragionare su questo dobbiamo guardare quindi durata della leva va esaminato sotto l'ottica di quanta gente questa leva nella durata che noi fisseremo quanta gente ci dà in forza operativa
Ed è funzione del tecnicismo è vero e questo è una cosa ovvia e sistemi d'arma sofisticati possono essere dati in mano solo a volontari a ferma prolungata e non possono nella maggior parte dei casi essere messi in mano a personale di leva e passiamo al terzo approccio il piano funzionale nel piano funzionale parlo sempre a livello nazionale l'Italia ha necessità di un certo numero di unità alle frontiere per la difesa delle frontiere terrestre e marittime
Numero di voti di unità che deve avere una forte percentuale di forza operativa
Forza operativa vuol dire forza addestrata pronta ad essere impiegati vi sarà poi un'altra tranche di forze territoriali le quale potranno anche essere con una piccola quantità di forze presenti è una grossa quantità di forze in mobilitazione
Purtroppo un modello italiano ancora non lo abbiamo ma io guarderei con molta attenzione al governo della Bundeswehr del due mila
Da buon del già nel due mila anche esso le stesse esigenze che abbiamo noi
Frontiere da difendere territorio da difendere
Bene le forze operative di frontiera per la Bundeswehr del due mila passeranno gradualmente dal novanta al sessanta per cento della forza operativa il resto sarà per mobilitazione la Bundeswehr del due mila vale verso una Demme Caniggia Tione la Bundeswehr del due mila va verso fanteria leggere va verso unità statiche
Questo sono esistono poi le forze territoriali che vivono per mobilitazione bene è un modello da meritarsi ed a Mondello da meritarsi molto bene perché è il modello che più si attaglia ad un eventuale modello nostro
Non andiamo a guardare i nostri latini Francia e Spagna non hanno frontiere pericolose
S'le frontiere pericolose le due grasse nazioni europee che hanno frontiere pericolose sono la Germania e l'Italia
E questo io direi sono i tre approcci che noi diamo sulla leva questi tre approcci a che cosa ci portano e ci portano ad ed una deduzione logica
Che non ho voluto solo per dare una certa consequenzialità il mio discorso mettere come presupposto di base ma credo che nessuno abbia più dubbi in materia il reclutamento in Italia dovrà essere misto
Il difficile sarà verificare le percentuali di questa mix
E questa verifica andrà fatto sia alla luce del calo demografico sia alla luce delle disponibilità di bilancio
Sia alla luce dei negoziati convenzionali che si stanno che stanno procedendo
Sia al fatto ed è una constatazione di fatto che per ora i volontari non affluiscono voi conoscete i dati dei volontari la legge sulla leva
Dava la possibilità di quarantun mila volontari parlo dell'esercito perché le altre due forze armate stanno meglio di quarantun mila volontari mi pare che le ultime cifre siano quattro cinque mila i volontari non esistono altro elemento altro elemento l'unificazione agli standard europei
Attenzione in questa Minx e in questa ristrutturazione di non cominciare a staccarci unilateralmente dagli standard europei fuori come durata della leva vuoi come paga del soldato vuole come servizio civile sostitutivo
E allora quali sono oltre alla ristrutturazione i problemi che noi dovremo andare a vedere per la costituzione di questa mix
Le insoddisfazioni più grosse e già lo abbiamo sentito dire dall'onorevole caccia non sono in Italia
Per
Contro le forze armate leso discussione più grosse sono in questo momento per quanto riguarda il modo con cui si svolge il servizio militare
Ognuno di noi forse ricorda ma lo voglio ricordare a questo punto quelle indagine demoscopica
Fatto dall'OPEC tema ultimamente in varie nazioni europee lascio le altre nazioni europee e voglio darvi le percentuali di l'esito di questa indagine sulla domanda di fondo
Se qualcuno minacciasse o invade S il vostro Paese
Chi di voi
Sentirebbe il sacro dovere di prendere le armi anche a costo della propria vita per la difesa del proprio Paese bene il cinquantanove per cento degli italiani ha detto sì
Il trenta per cento ha detto no l'undici per cento ha detto non lo so non sono in condizione di dare una risposta
Ecco quindi che il problema più grosso non è l'utilità del servizio militare il problema più grosso eccome si svolge il servizio militare
E passo ora alla seconda parte dell'esame della leva cioè l'esame un po'più nel dettaglio dei due delle due proposte di legge presentate in Senato dai due partiti di maggioranza
Dal due partiti più grossa il Partito Comunista presentato l'Atto Senato sedici quarantadue ripeto riduzione a sei mesi della leva e istituzione del servizio civile
Quali sono i contenuti principali di questo disegno di legge sei mesi da ottenersi di leva da ottenersi gradualmente in tre anni un terzo per anno più volontariato
Più
Regionalizzazione totale
Più servizio
Civile da effettuarsi almeno dal dieci per cento del personale che fa il servizio militare
Più addestramento alla protezione particolare addestramento alla protezione civile e ai problemi ambientali più paga dieci mila lire aumento della paga anche dei volontari come gli ausiliari
Direi che tutti gli argomenti affrontati dal disegno di legge comunista sono problemi attuali che vanno affrontati eventualmente quello che potremo discutere sono i contenuti di questi problemi e li discuteremo
La riduzione innanzitutto quello che ha fatto più Effetto è stata la riduzione a sei mesi
Ora la riduzione a sei mesi se non vogliamo anticipare i tempi va contro corrente nei confronti di quello che e il modello europeo
Ricordo alcuni dati di durata della leva in Europa
Il livello più basso che viene sbandierato è quello dell'esercito belga otto mesi e mezzo ma va visto questo problema otto mesi e mezzo l'esercito belga lo lo attua alle unità che fanno servizio in Germania
Ed è un provvedimento che attua transitorio che attualmente è in fase di ascesa
è il governo che ha avuto la facoltà
Di poter ridurre fino ad otto mesi in modo tale da continuare e da mantenere una mix è una balance ottimale ora che vede che la mensa e la balance ottimale
Impone di spostare a a a a più mesi
Molto probabilmente all'esercito belga salirà anche esso dodici mesi invece fissi e incardinati in Francia e Norvegia quindici mesi Germania anch'esso voi lo sentite in salita ma bisognerà vedere se ci riusciranno
Sedici mesi in Portogallo diciotto in Turchia ventuno in Grecia
Quindi spostandoci a sei mesi noi usciremmo prima e in anticipo da quello che sono i modelli europee
Ma
La mia critica
Critica attenta non c'è dubbio perché il problema merita estrema attenzione la mia critica attenta questa sei mesi e fatta anche su basi numeriche
Io vi chiedo scusa se vi presenterò non ripresenterò nessuna formula ma vi voglio presentare due ipotetici modelli alla luce italiana
Se noi
Volessimo a vere
Una forza operativa di centoquarantacinque mila uomini e della forza operativa che in questo momento abbiamo perché gli altri sono inferma addestrativa
Con un servizio militare di sei mesi
Dovremmo chiamare per avere centoquarantacinque mila inferma operativa dovremmo chiamare settecento mila uomini ora il gettito della leva dell'ottantotto è stato il dottor Faina
Spero me lo possa confermare è stato di trecentocinquanta mila uomini
Quindi assolutamente impossibile mantenere questi livelli i costi un tentativo di esame dei costi porta a tre mila cinquecento miliardi all'anno
Allora vediamo un momentino
Facciamo lo stesso modello a livello ridotto di un terzo cioè consideriamo già ma non è opportuno farlo prima che i negoziati di Vienna portino a ridurre di un terzo le forze italiane ridotte di di un terzo noi potremmo fare i conti su cento mila inferma operativa
Cento mila il fermo operativa con sei mesi di vita militare ottocento quaranta mila uomini
Vanno chiamati alla quattrocento pardon quattrocentottanta mila uomini vanno chiamati all'anno
Raffrontiamo atti al getto della leva di trecentocinquanta mila vediamo che non ci stiamo il costo sarebbe di tre mila cinquecento miliardi ora indubbiamente di il costo sarebbe no pardon
Di quattro mi paga quattro mila cinquecento voglio essere più preciso il costo sarebbe di mille settecento miliardi
In più c'è da aggiungere il costo di settecentocinquanta miliardi per passare dalle quattro mila cinquecento lire attuale alle dieci mila proposte dal partito comunista noi vediamo che la proposta di legge in questo momento
Non è attuabile non dico non attuale non è attuabile avendo che arrivino molti volontari che sono stati esclusi da questo ragionamento volutamente perché rappresentano un'incognita a meno che non si sia disposti a dare
Maggiori contributi alla difesa in termini sostanziali
Crediamo a gli altri provvedimenti comunisti vanno tutti bene ad eccezione di due vanno bene pardon non è un giudizio che io do è un parere che io do
Sono condivisibili tutti ed è un termine più adeguato sono tutti così visibili a meno di due uno è completa regionalizzazione
Non è possibile non è possibile perché il gettito di ogni regione è quello che perché le infrastrutture militari sono quelle che sono e anche se vorremo spostare
Parte delle nostre forze armate come ritengo sarebbe utile fare
Dalla Nordeste verso il Sud passeranno tali e tanti anni prima di poter costruire le caserme e prima di poter rimodellare queste forze che per ora scrivere completa regionalizzazione
Evitare una speranza che non è materialmente attuabile
Altro elemento
Sul quale io non mi sento di condividere e sul diritto soggettivo nella scelta tra il servizio militare ed è il servizio nazionale
Va bene
Diciamo di no all'esercito professionale perché non attuabili ma nel contempo non andiamo ad uccidere la leva questo diritto soggettivo
Porterebbe inevitabilmente i giovani verso una situazione non dico di comodo ma verso una situazione di maggio minor disagio e minore rischio
E passiamo all'esame dell'altro disegno di legge
Un altro disegno di legge sono qui norme di principio sulla difesa nazionale
Quali sono i presupposti di questo disegno di legge innanzitutto la difesa della patria un sacro dovere di ogni cittadino
Pure in tutte le interpretazioni che la Corte costituzionale ed altri hanno dato la difesa della patria rimane il sacro dovere di ogni cittadino quindi non devono esserci
Dei giovani che stanno a casa e non devono esserci dei giovani che esuberanti e non per motivi di salute dei giovani che fanno il militare e dei giovani che esuberanti e non motivi di salute stanno a casa
Quindi istituzione di un servizio nazionale
Armato
Come esigenza prioritaria civile per gli esuberanti al servizio nazionale
Questo assolutamente può entrare allora nella dialettica la problematica delle donne un passo alla volta la problematica delle donne vedrete viene inserita anche in questo disegno di legge successivamente
Poi diminuzione eserciti piccoli in pace ed eserciti più grandi in caso di emergenza per mobilitazione
Quindi diminuzione secondo i dettati della conferenza
E europea sulle forze convenzionali diminuzione del volume della forza armata
Incentivazione del volontariato è una considerazione rifatto quindi questo volontariato fa incentivato se no non vengono
E va ampliato quindi nei volontari
Il disegno di legge inserisce anche le donne qui incentivazione del volontariato con l'inserimento delle donne o io quando parlo di volontariato parlo di volontariato
A ferma prolungata ma parlo anche di volontariato lunga ferma cioè ufficiali e sottufficiali quindi donne negli ufficiali donne nei sottufficiali donne nel volontariato afferma prolungata
Quindi andare a trovare dopo che saranno arrivati volontari e dopo che conosceremo i risultati di Vienna e verranno applicati andare a scegliere quello che la durata della leva in funzione della mix volontari
Personale di leva scegliere perché scegliere questa durata della leva è il vero come già ho detto che chi non farà il militare e sarà esuberante dovrà andare nel servizio nazionale
Ma è pur vero anche che poi non è giusto diminuire talmente il contingente in modo tale da dare molto spazio al servizio sostitutivo occorre veramente con la durata della leva a posteriori
Dosare quello che l'afflusso del contingente
Ed è per questo che il disegno di legge dà facoltà al Ministro della Difesa dia vere uno spazio di due mesi
In meno eventualmente da decidere il giorno in cui si creeranno le premesse nazionali e internazionali per poter ridurre non vogliamo impegnare in una legge questa durata ma vogliamo dare a questa legge una certa duttilità ed una certa Suppressa
Chiudo l'argomento leva esclusivamente dandovi ancora per correttezza e per raffronto a quello che il disegno di legge comunista un modello matematico con gli stessi presupposti
Se noi per ipotesi arrivassimo a dieci mesi di leva con una fu dopo un afflusso di volontari e volessimo creare forze armate ridotte di un terzo cioè cento mila uomini in forza operativa sei volontari saranno venti mila il personale di leva sarà ottanta mila ottanta mila di leva in dieci mesi vuol dire cento quarantotto mila uomini da reclutare a fronte di un
Disponibilità di trecentocinquanta mila
E a fronte anche di una disponibilità inferiore nei prossimi anni c'è una tale discrepanza tra i due numeri che per la questione di giustizia comparativa
Sarà ineluttabile che il ministro della difesa prenda la decisione di ridurre di due mesi la durata della ferma
E questa è l'illustrazione Dei
Due disegni di legge
Il mio discorso è troppo lungo
Comunque io sorvolerò momentino sui quadri parlerò di meno dei quadri perché era leva e quadri
Chiedendo un po'di pazienza da parte degli ai colleghi di di oggi e di ieri se s'di a fronte di questo problema della leva mi sono un po'più dilungato su questo problema che non su quello dei quali
Andiamo per sintesi i problemi essenziali per i quadri sono due
Scelta individuazione delle qualità e di quadri validi
Valorizzazione di quello che la condizione militare dei quadri e quando dico condizione militare intendo tutte le limitazioni che i quadri ufficiali e sottufficiali hanno
Dai trasferimenti dalle mancanze di orari dalle
Dal dall'invio in ausiliaria molto più presto degli altri sono tutte cose che non voglio dilungarmi a dire
Ma che voi ben conoscete e che costituiscono oggetto di crisi familiari e di limitazione della libertà personale
Bene
Quindi
Esaminiamo il problema sotto due ottiche quella dell'individuazione cioè sul piano rapinati quella della valorizzazione sul piano economico sul piano Arpinati Ivo
Esistono due grossissimi problemi per gli ufficiali e per i sottufficiali per gli ufficiali c'è il problema della mancanza di una normativa
Legislativa sullo stato e avanzamento sul reclutamento Stato e avanzamento degli ufficiali
Cioè la scelta di questi ufficiali il disegno di legge governativo che era stato presentato nella precedente legislatura ed è caduto ne abbiamo la uno
Che presentato in questa legislatura che è l'atto Camera ottocentoquarantadue ma finora è solo al primi esordì tanto è vero
Che nella seduta del Consiglio dei ministri del ventidue settembre il consiglio dei ministri ha presentato un disegno di legge per la un decreto legge quanto meno per consentire la formazione dell'aliquote dell'ottantanove
Ed è qui che io mi permetto anche davanti amministrata non c'è qui mi permetta allora che devo dire no signori non possiamo legiferare per uno ottantanove
Questa legge deve creare e dovrebbe creare i presupposti e l'elemento trainante della nuova legge sullo stato e avanzamento quindi dovrebbe avere appresso che i provvedimenti
Non siano provvedimenti tampone irrazionali e non lo sono dovrebbe avere
Io sto direi valore permanente comunque un valore un po'più lungo per consentire alla legge che verrà fuori di poter
Procedere senza l'acqua alla gola di dover ricorrere a un altro decreto legge questo il problema più grosso degli ufficiali il più Brema più grosso dei sottufficiali sono gli affetti negativi di quella legge duecentododici ottanta dell'ottantatré
Io allora ero Sottocapo di Stato Maggiore quindi ho partecipato all'elaborazione di quella legge è una legge che ha creato per il sottufficiale un lo Stato
Valido ma indubbiamente a posteriori rileggendo lavora vediamo che ha dato dei risultati negativi
E il risultato negativo più grosso è il risultato che ha creato un assurdo e ingiustificabile precariato
I sottufficiali i sergenti che entrano fanno l'Accademia fanno tutto loro iter sono dei precari e quando devono passare in carriera continuativa un terzo di queste viene buttato fuori
Siamo oltretutto controcorrente siamo contro corrente perché andiamo a cercare i volontari non ritroviamo nella nazione abbiamo gente che già ha detto di sì volontariamente abbiamo gente che ha già fatto anni
Nella scuola di di di di di Viterbo
E poi li mandiamo via
Solo perché mandiamoli via sì se non sono validi facciamo gli si degli esami se non sono e e vedere se vanno bene o vanno male ma non mandiamoli via solo perché il numero
Dei sottufficiali da immettere
è talmente ridotto quindi questo è il se il problema importante a mio avviso e grosso per i sottufficiali
Serve una riforma c'è è stato presentato l'atto Camera duecentottantatré e che sta andando avanti io stesso ho presentato l'atto senato un atto senato che che chiede l'aumento di sette mila posti nei sottufficiali questo aumento di sette mila posti oltre a incrementare questo quello intagliato che non c'è consente indubbiamente di ridurre questa sede attività e questo precariato
Sul piano economico ed ho finito sul piano economico
Ufficiali e sottufficiali assieme hanno la grossa delusione del trattamento stipendiale chiedevano una cosa molto semplice era stata chiesta ed era stata anche promessa
E anticipata dalla legge quattrocentosessantotto dell'ottantasette
Gli uomini con le stellette hanno tutti lo stesso stipendio a parità di grave
Se poi le prestazioni sono diverse e mi riferisco in particolare ai nostri carissimi amici carabinieri ci sarà tutto una dialettica di straordinari di di di di di indennità che sulla quale non vogliamo assolutamente entrare ma dal momento che io sono capitano con le stellette in Marina in aviazione nell'esercito e né i carabinieri debbo avere lo stesso stipendio
O questo discorso in realtà è stato rilievo infatti in passato dall'atto camera trecentocinquantacinque
Dal titolo proprio omogeneizzazione omogenei trazione degli stipendi per tutti
Queste mediazione porta a quelle che e io parlo un po'agli addetti ai lavori a quello che viene definito la norma dei commissari
Una parola dopo quindici anni rispettivamente venticinque anni dal grado di tenente si viene ad avere lo stesso stipendio che ha un
Non solo oggi sono ormai
Ci interessa quello che è l'avanzamento nel grado
Chiedo scusa veramente non ne parlo del personale in quiescenza
Li seguiamo e vi stiamo vicini ed ho concluso
Non vogliamo in nessun modo costituire con questo corpo legislativo dei privilegi ma vogliamo semplicemente compensare quello che è l'atipicità dei militari quindi leva e provvedimenti ordinativi ed economici dei quadri costituiscono fondamento della ristrutturazione delle forze armate e costituiscono indispensabile premessa
Verso quell'adeguamento delle forze armate alla politica di sicurezza e di difesa degli anni novanta di cui sentiremo parlare oggi pomeriggio
Bene grazie al senatore polli per la sua completa relazione fra l'altro è lì con il l'onorevole caccia hanno dato un contributo importante allo svolgimento di questo convegno dare inizio al dibattito secondo o l'ordine programmato degli interventi e perciò ho dare inizio
Cedendo alla onorevole Fumagalli che ha chiesto di intervenire
Di aprire questo dibattito l'onorevole Fumagalli e componente del direttivo della democrazia cristiana
Verso
Forse perché sono è una delle poche donne presenti che mi è stata data una parola per il primo accettò credo che altri avrebbero potuto per varie con maggiore competenza
Ringrazio comunque l'onorevole Binetti anche per vere organizzato in un momento tanto interessante denso di fermenti questo convegno non sono particolarmente esperta di problemi per la difesa e tuttavia ho chiesto di intervenire
Per un interesse che ho ho sempre avuto per i problemi dello Stato e della sua organizzazione nel quadro dei rapporti sia in termini internazionali
State tranquilli non cederò l'apertura delle forze armate per le donne anche se questa è una mia convinzione da attuare secondo le linee sulle quali del resto concordo già enunciate dal senatore poni credo che si possa fare una qualche osservazione da un punto di vista organizzativo
Io mi sono occupata prevalentemente di organizzazione degli uffici giudiziari quindi di servizi pubblici ed è e da questa prospettiva in questa prospettiva che vorrei dire due parole
Mi pare che la questione della difesa lo ha già detto che il relitto sinteticamente molto meglio di me il senatore poni sia una questione da impostare su una premessa fondamentale
E cioè che la politica militare del Paese è strettamente connessa con la politica internazionale dello stesso paese
E quindi dalla politica estera ed è condizionata dalla situazione economica e sociale della nazione
E fatta questa premessa
Mi pare di potere dire che cela la svolta attuale delle relazioni internazionali
E stata Ovest debba imporre una dibattito molto approfondito in seno al nostro partito
Questo è un convegno di partito e dei in questa collocazione che vogliamo tutti che e si facciano delle riflessioni credo che si debbano individuare e questo convegno senz'altro aiuterà in questa linea le linee programmatiche della difesa
E si debba anche muoversi in questa direzione per non essere superati da tentativi di direi di strumentalizzazione e che ci sono presenti in altri partiti diverso dal nostro che mi sembra attendono alla dichiarazione di neutralità
Chiamiamo di tipo svizzero cioè non è confacente né alla nostra posizione neo strategica
Né ai vincoli tradizionali di civiltà che hanno dato il loro frutto con di Pagan panni di pace garantiti dall'Alleanza atlantica
Ecco premesso questo mi pare di poter dire che la razionalizzazione delle strutture esistenti sia altamente auspicabile l'UE in altri settori quello in piedi di cui mi occupo prevalentemente cioè quello della giustizia ma credo che sia altamente auspicabile anche emessi per nel settore della difesa
Ma altri termini pare urgente rivedere nelle strutture e modalità di funzionamenti anch'personalmente dubito ma può darsi che questo sia dovuta alla mia inesperienza nel settore della difesa ci siano sufficienti provvedimenti soltanto settoriali
Come quelli adottati di recente coi tagli di bilancio o con una riduzione di venti mila uomini chiamati alle armi certamente sono necessarie delle visioni
A mio avviso dovrebbero essere inquadrate in un disegno globale
Questo disegno globale andrebbe delineato con grande attenzione con grande Kuka
Un po'di esperienza nel settore della organizzazione degli uffici pubblici
Mi suggerirebbe in questo disegno globale di porre appunto di partenza proprio quei compiti che ve li vogliamo affidati alle forze armate su cui si tratteneva può costare giustamente il senatore poco di da questi compiti si dovrebbe fare ed evitare il calcolo delle forze le strutture ordinative di vertice periferiche le articolazioni di comando gli enti addestrativi e le strutture per il sostegno logistico degli apparati e con questo disegno
Disc di razionalizzazione che ho cercato di delineare in modo estremamente schematico vorrei fare un'osservazione forse superficiale solo di apparenza per chi come me vede più dall'esterno che non dall'interno i problemi dell'organizzazione della difesa
Ciò richiede l'amministrazione della Difesa a una struttura poliedrica Cornaro componenti molteplici cioè andrebbero molto probabilmente rivisti
Penso alle componenti militari e civili ho fatto una piccola ricerca e so che ci sono ben cinquantadue mila dipendenti civili
Mi sembra effettivamente piuttosto sperequata riguardo della presenza dei militari penso anche alle differenziazione delle tre forze armate
Esercito marina aviazione i vertici di quattro organi spesso in coppi tensioni fra dopo
Per motivi di bilancio mi riferisco cioè i lo stato maggiore della Difesa ai prestati maggiori di forze armate signore taglio generale della difesa
Con la recente aggiunta e della funzione di direttore nazionale degli armamenti
A questo nella mia registrazione di dati oggi voi giungere e ho visto con un certo stupore devo dire diciannove direzioni generali cinque uffici centrali
Mi pare di poter dire che un tipo di amministrazione di questo genere sia digestione tutt'altro che semplice e pare auspicabile perciò una differenza una una struttura differente più snella che efficiente
Non sta a me richiamare una legge di economia che impone l'accentramento in caso di scarsità di mezzi e il decentramento in casa di larga disponibilità
Ma ritengo sia giunto il momento di vedere queste strutture di vertice in sintonia del resto con i recenti provvedimenti di riduzione degli uomini chiamati al servizio di leva credo che non si possa continuare a lungo ad andare avanti con una grande testa sui piedi di argilla
Capisco che ogni riduzione si tramuta in provvedimenti che incidono sul personale
Ma francamente non mi abbiano i generali qui presente cominciare da senatore Cappuzzo del senatore poni mi pare che trenta generali di corpo d'armata
Trenta ammiragli e generali disfatta cari crea oltre ai numerosissimi non so quanti siano aveva fatto in tempo ad avere i dati generali e ammiragli di divisioni di brigata costituiscano un numero eccessivamente rilevante per una una struttura difensiva come la nostra
D'altro canto non posso pensare e nessuno potrebbe mai pensare di porre in congedo i quadri esuberanti da un giorno all'altro piaceri sarebbe anzitutto un atto di di riconoscenza
Verso una categoria di cittadini che ha operato ci sembra veramente di poterlo dire anche con orgoglio con tanto spirito di sacrificio
E inoltre esistono precise norme contrattuali che non possono essere Edusei senza adeguati compensi per facilitare l'esodo volontario del personale dedite lutto in soprannumero
E allora mi direte che cosa voi in particolare ritengo sia necessario uno strumento legislativo globale ritorno all'inizio del mio intervento
Chi stabiliti i compiti della difesa nel fissi le strutture ordinative ripeta le leggi di Stato e di avanzamento del per il personale diceva il senatore poni per i ducali ridondanze nel sito che militare
Come in quello dei dipendenti civili numero francamente che mi ha colpito determini finalmente alla base cioè tra i soldati fra i militari semplici la convinzione di compiere un servizio davvero utile per la nazione
Senza differenziazioni sul tipo di servizio prestato e con la coscienza di avere adempiuto il dettato costituzionale
Data la ristrettezza dei tempi in cui si impone a mio avviso con urgenza non so se l'atto che poggi su questo si abbia la stessa impressione di problema davvero urgente un programma di ristrutturazione
Non vedo altro strumento legislativo c'è una legge delega in cui il Parlamento indichi al governo cerette ieri e linee maestre da seguire per una rapida soluzione del problema
Un assetto organizzativo adeguato ai tempi efficiente motivato e sostenuto dalle parti politiche che da tutto il popolo italiano consentirebbe prove con questa ultime osservazioni concludere anche una maggiore legittimazione delle forze armate agli occhi dei giovani
E non sarebbe cento obiettivo da poco
Nell'interesse non solo delle giovani che si deve sentirebbero che Zanotto bensì deve avvertire di fare qualcosa di utile
Ma nell'interesse del Paese interno che continua a sentire io in particolare lo sento un debito di riconoscenza per le forze armate ma perché pure che occorre qualcosa di nuovo e di più razionale
Grazie alla collega Fumagalli per il suo articolato e stimolante intervento ha chiesto di parlare il delegato del movimento giovanile della DC Simone Guerrini subito dopo si prepari il tenente colonnello Amodio Albino accorciarlo
Intanto un ringraziamento alla Binetti onorevole Binetti per il tentativo di questo convegno un tentativo che ci vede favorevole come giovani della democrazia cristiana
Non senza una serie di preoccupazioni è una serie di rilievi che spero non vi appaiono soltanto voci stonate ma il tentativo serio da parte dei giovani della democrazia cristiana di farsi carico da un lato dei problemi della difesa dall'alto di ciò che ci pare che i giovani esprimano oggi nel loro rapporto con il servizio di leva innanzitutto ci preoccupano alcune cose innanzitutto ci preoccupano i silenzi che si alternano ai clamori sul tema della leva
Si è ricominciato a discutere la leva quando i morti sono diventati troppi nelle caserme e dopo pochi mesi è tornato un pericoloso silenzio
Ci preoccupa il crescente distacco tra la leva e la coscienza civile di servire la patria attraverso la leva
Avvertiamo tra noi tra i giovani un senso di delusione di stanchezza di frustrazione per un'esperienza che non si ritiene più significativa dal punto di vista umano
Cogliamo dall'alto un messaggio alto qual è quello della difesa della patria della difesa del proprio territorio nazionale a cui c'è la risposta di un servizio non motivante
E ripeto in un momento in cui la coscienza giovanile oggi esprime invece una simpatia diffusa
Per le forze armate una simpatia diffusa per la polizia una simpatia diffusa in sostanza per tutto ciò che è collegato alla difesa dell'ordine civile delle istituzioni democratiche
Ci preoccupano non meno lo diciamo con altrettanta franchezza e forse durezza i colpi di teatro quali quelli del Partito comunista sulla leva
Ci preoccupano perché spostano l'attenzione oltre che essere una contraddizione politica rispetto alle posizioni precedentemente assunte ricordo l'intervento di Pajetta nell'ottantasei
Contro il ritorno alle milizie volontarie per l'esercito di popolo e poi le posizioni politiche del partito comunista repentinamente mutate repentinamente cambiato
E siccome non abbiamo nessuna simpatia per i colpi di teatro né per la politica spettacolo siamo altrettanto critici e duri contro la proposta che scrive in realtà sposta l'attenzione dalla qualità del servizio di leva alle prospettive di consenso perché certe popolare andare in giro per il Paese a sostenere valeva sei mesi a ripete popolare soprattutto in un momento in cui questa esperienza assume poco rilievo per la coscienza Giovanni e allora la proposta del PC a nostro avviso porta abbondantemente fuori strada allontanando i problemi veri della qualità della Lega
Dette queste preoccupazioni una premesse alcune conclusioni sia per ciò che riguarda la leva che per quanto riguarda il tema del servizio civile alternativo
A noi pare mi dispiace di dover constatare una differenza rispetto a quanto diceva il per le cioè professor Luc Luttwak
Che l'asse nord est di tensione internazionale si sia comunque oggi possa essere in un clima di distensione internazionale sicuramente meno significativo di una volta
Lo dico anche amici la democrazia cristiana non possiamo sostenere nell'un tempo il cambi granché i cambiamenti della politica estera della politica internazionale
Quando ci fa comodo giustamente sottolineare le sconfitte dell'ipotesi comunista e marxista nel mondo e non pensare poi che queste differenze internazionali si ripercuotano anche nel settore della difesa
E allora senza anche qui parole gettate al vento dobbiamo prendere atto di un mutamento della situazione internazionale di un clima di distensione
Diverso che rende e l'asse nord est d'Italia non più un assetto al rischio o almeno non più a rischio come era qualche anno fa
Mentre torna ad essere fortemente centrale ed una coscienza europea e anche una consapevolezza ma maggiore della NATO su questo tema non sarebbe sprecata
La centralità di un'altra zona rischio di una zona a rischio vera che è quella del Mediterraneo sia per ragioni di carattere economico sia per gli squilibri equilibri che si vanno componendo e scomponendo giorno dopo giorno
Allora se questo è vero a noi pare che il futuro della difesa in questo Paese non si giochi più attorno all'ampio numero di contingenti Malcantone attorno all'ampia qualità del servizio della difesa
Aggiungo ancora che oggi la grande il grande ruolo da noi sempre sostenuto anche nell'epoca in cui falchi andavano di moda del ruolo forte della politica diplomatica e strategica probabilmente nel futuro richiederà non tanto un alto numero di interventi militari quanto interventi più limitati interventi più finalizzati
E allora nostra riva avviso ne derivano alcune conclusioni
Innanzitutto e siamo per un una crescita del livello di specializzazione delle forze armate
Finalizzata servizi particolari finalizzate anche al recupero della consapevolezza di che cosa oggi significa diversamente i quaranta anni fa la difesa della parte in questo Paese secondo siamo per cambiare il senso del servizio di leva parliamoci molto francamente come noi giovani della democrazia che stiamo siamo abituati a fare prendendoci la responsabilità di quanto sosteniamo noi concepiamo e ci pare di capire che possa essere davvero più significativa per esperienza giovanile la leva concepita con un periodo di addestramento di alto livello piuttosto che non come la vita di caserma ripetitiva non significativa arcaica
I giovani tornano dall'esperienza del servizio militare
Non con la disaffezione nei confronti delle istituzioni ma con l'antipatia per le guardie per le mansioni ripetitive inutili di cui non si avverte nessun tipo di significato e dal punto di vista della crescita del per personale né dal punto di vista del servizio al Paese ecco credo che questo sia il modo attraverso il quale poi altre questioni poste giustamente sul campo invece a questo punto anche dal Partito Comunista possono trovare qualche spazio di riflessione ripeto non rinunciando al tema della qualità dell'Aler
Insomma una leva concepita come addestramento di bolli le di buon livello o effettivamente portare ad un recupero di significato di questa esperienza
L'obiezione ci sono degli obblighi internazionali che ci obbliga ad ottenere ventiquattro brigate in questo Paese gli obblighi internazionali ci sono ed esistono
Mi chiedo se non sia il caso in un periodo davvero di revisione dell'assetto internazionale quindi anche il sistema di difesa se non sia il caso di prendere in considerazione la revisione di alcuni obblighi internazionali per corrispondere meglio ai bisogni mutati della difesa di questo Paese
In quest'ottica ci pare può essere impostata anche la ipotesi della regionalizzazione
Che guardate non è il ritorno al Mami ISMU oggi
Parliamoci sinceramente la teoria per cui lo spostamento dei ragazzi del Sud al Nord portava ad un'integrazione l'esperienza è saltata perché si fa più facilmente si cioè ci si mette meno tempo ad accendere la televisione
E soprattutto se le scuole funzionassero per davvero ormai questo divario non si può in qualche modo colmare o pensare di colmare comune questa con la leva che sposta a Udine
I palermitani
Noi non ci crediamo più da un pezzo e riteniamo invece che nonostante anche i limiti che intelligentemente rilevava il senatore Poli prima però l'ipotesi sia davvero questa soprattutto nella concezione se la concezione della leva come periodo di addestramento dovesse essere un'ipotesi condivisa dal nostro partito dalle forze di governo e quindi dal legislatore
Se valeva serve per l'addestramento in sostanza l'ipotesi la ricerca della regionalizzazione torna ad avere maggiore diritto di cittadinanza così come può essere ripreso in considerazione
Anche la questione della durata ma ripeto in questa logica non nella logica dei colpi di teatro della politica spettacolo del consenso facile
Noi crediamo che così si recuperi il senso della leva a cui oggi giovani non credono più ma soprattutto mi par di capire anche qua che ci credono poco anche i militari ritenendo in realtà o le ipotesi di alta specializzazione
Nell'esercito professionale di poteri fecero personali di poteri soluzione oppure comunque si torna a ragionare di una e attorno alla qualità mi è piaciuto una parte dell'intervento anche del senatore Polito su questa su questa parte poi chiediamo con grande forza la tutela dei diritti fondamentali dei militari di leva dei soldati di leva contro gli abusi personali e contro ancora il permanere di uno stato di difficoltà come i fenomeni del nonnismo che ancora esistono all'interno delle caserme
Crediamo che anche questa sia una strada significativa per dimostrare ai giovani di questo Paese che il servizio militare di alta qualità di buon livello è ancora una cosa che ha un significato per il Paese
Due parole soltanto ma credo che per quanto ci riguarda siano altamente importanti perciò che a che per ciò che attiene al servizio civile sostitutivo del servizio militare
Noi riteniamo esatta la sentenza e positiva la sentenza della Corte Costituzionale recente su questo tema
Siamo da sempre stati impegnati su due versanti al rispetto di quello che riteniamo essere un diritto soggettivo perfetto
E dall'altra parte anche alla crescita della consapevolezza in questo Paese che si può servire la patria anche attraverso il servizio civile per coloro che sinceramente ritengono con motivazioni di coscienza di non poter usare le armi in questo Paese
E allora chiediamo dall'altro versante una forte presa di responsabilità degli enti di servizio civile per riqualificare il servizio civile per ampliarne il campo d'azione renderlo più efficace in rapporto ai bisogni della comunità nazionale anche il tema degli abusi nel servizio civile che è un tema che ha degli elementi di verità in questo Paese non può essere giocato strumentalmente contro il riconoscimento di un diritto che è un diritto soggettivo ma deve semmai essere volto a qualificare il diritto a qualificare il diritto a qualificare la prestazione del servizio civile
Questo richiede una grande responsabilità degli enti anche un potere di controllo da parte degli organi dello Stato
Certo attraverso la smilitarizzazione del servizio di leva come proposto nel testo di legge che poi passato e senza infingimenti sulla questione della durata la Corte costituzionale ci pare abbia detto parole chiare parole significative e credo che anche se va interpretato il passaggio in cui la Corte costituzionale dice solo esigenze formative potrebbero giustificare una diversità contenute non irrazionale nel contenute nel non irrazionale stanche la soluzione rispetto a una questione che noi riteniamo comunque importanti
Chiediamo anche l'applicazione immediata della nuova legge sull'obiezione di coscienza chiediamo una vigilanza severa sugli enti convenzionati la totale smilitarizzazione del servizio civile perché riteniamo che una volta riconosciuto il diritto non si possa poi in sostanza a far gestire il servizio civile dagli organi militari
Queste sono alcune delle nostre idee che non su cui torneremo a ragionare anche dopo gli spunti che operava a questo convegno della democrazia cristiana
Il nostro lo spirito costruttivo ci pare siamo spirito serio volto a riconoscere nell'un tempo la necessità di corrispondere al degli obblighi internazionali
Che cura comunque sono in mutamento sia quello di tutelare una esperienza della vita di un giovane che spesso davvero non trova significato nella realtà attuale io credo che alla fine tutti compresi i militari quasi militari avvertano questa difficoltà alla quale non si può corrispondere corrispondere soltanto ricordando che problemi ci sono ma cercando di dare delle soluzioni anche strutturali che modificando gli assetti attuali compresi quelli legislativi
Vedi era un significato piena ha un'esperienza che riteniamo comunque importanti
Ringrazio per l'intervento da ora la parola all'onorevole Cervetti credo
Non non sia il caso di presentarlo lo conosciamo tutti come il ministro ombra della differenza del partito comunista e quindi ascolteremo con molta attenzione il suo intervento
Io desidero innanzitutto
Ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto
Che ho accettato assai volentieri
E non solo per rispondere con un atto di cortesia un atto di cortesia
E non solo perché sono interessato a comprendere ciò che voi a discutete e ciò che voi con questo convegno deciderete
Ma perché noi consideriamo la politica della difesa e della sicurezza
Come un problema nazionale un problema cioè sul quale
Sono
Possibile anzi sono doverose
Convergenze intese unità indipendentemente dalla collocazione tutte le singole forze politiche al Governo o alla opposizione del paese
Ciò non significa evidentemente una cancellazione
Delle differenze è una sorta di conformismo reciproco o peggio ancora una preventiva confusione di posizioni
Ciò significa
Che il problema è troppo importante
Ed è decisivo per essere trattato invece secondo schemi che non siano appunto quelli della considerazione di un problema come di questo problema come problema nazionale
Noi vogliamo su di esso un confronto aperto il quale punti
In realtà alla convergenza all'intesa alla unità
Quando parlo di confronto aperto intendo anche dire che non bisogna fare la caricatura delle posizioni altrui bisogna prendere posizioni così come sono e io mi sforzerò entrando rapidamente nel merito di alcune questioni di prendere le vostre posizioni per quello che sono
Voglio aggiungere che desidererei che questo fosse fatto anche da voi ho apprezzato alcuni degli interventi che sono stati qui svolti anche quello che è stato svolto ora per alcune posizioni
Enunciate
Vorrei che però appunto sulle posizioni nostre si discutesse per quello che sono noi non siamo affatto
E poi tornerò rapidamente su questa questione per un esercito di professione noi siamo per un esercito che sia legato al popolo e anzi nelle nuove condizioni sempre più legato al popolo non riesco a capire perché si debba in su questa materia fare appunto della confusione
Vengo alle questioni di merito proprio nello spirito
Che ho ora ricordato cioè nella considerazione che su questo tema è necessaria una convergenza un'intesa una unità di carattere nazionale e per entrare nel merito con franchezza affronterò solo due questioni che sono però di per sé questioni di grande portata e cercherò di farlo rapidamente
Innanzitutto
Sui temi diciamo internazionali
Mi pare che appunto un giudizio sia comune il giudizio
Ottimistico chiamiamolo così sulle prospettive della trattativa
Internazionale della trattativa tra americani e sovietici tutti ci della trattativa a Vienna tra di trentacinque delle altre trattative possibili che in parte sono già avviate che potrebbero dar luogo nel mille novecentonovantadue a degli atti assai significativi
Qui su questo punto proprio perché siamo d'accordo sul giudizio di fondo bisogna stabilire con maggiore chiarezza questo noi riteniamo una linea da seguire
Non soltanto per sollecitare gli sviluppi positivi
Ma per fare in modo che ci sia un contributo effettivo a questi sviluppi positivi
Come stiano le cose oggi
è a tutti noto
A me pare questo lo richiamo supplì soltanto per riprendono poi dopo trattando il secondo tema
Che
La questione più importante che si stia dentisti sta discutendo a Vienna
E sulla quale mi pare che ci sia già un accordo non è tanto quella dei limiti
E dei tetti stabiliti per i mezzi militari
Quanto piuttosto quella stabilità per i limiti degli uomini che da una parte e dall'altra dell'Europa da una parte e dall'altra dell'Europa
Devono essere devono essere
Considerati appunto
Tali in forza si tratta come si sa di un milione e trecentocinquanta mila uomini
E mi pare che anche quest'anno forse questo non scusa resta un fatto contestato perché su questo punto c'è già in sostanza un accordo
Preliminari
Ma io non è questo l'ho richiamato soltanto per poi riprenderlo rapidamente dopo
Voglio dire che bisogna stabilire qual è la linea che noi seguiamo anche come Paese in questo campo
E ne ha e a me pare che al di là della trattativa in corso delle sollecitazioni per la trattativa in corso
Noi dobbiamo muoverci e anche questa è questione di
Di intesa di convergenza nazionali
Noi dobbiamo muoverci facendo leva su due elementi
Quello della fiducia è quello del controllo è qui
Che d'ora in poi si svilupperà la partita
In campo internazionale si svilupperà la trattativa in campo internazionale
Del resto nell'accordo su
Dell'accordo sugli euromissili il punto più rilevante è stato proprio quello dei controlli
E io vorrei richiamare il fatto che nei controlli nella questione dei controlli che c'è un salto di qualità nell'atteggiamento delle grandi potenze anche nella condizione che le grandi potenze assumo
Il controllo e diventato un mezzo per attenuare se non per intaccare la sovranità delle single delle due grandi potenze
E questo è il fatto significativo il fatto nuovo il fatto storicamente importante nella situazione internazionale al di là dei limiti che sono posti ai mezzi e anche agli uomini
Bisogna andare avanti su questa strada
Poiché è una condizione
Di pace può essere effettivamente garantita
Garantendo la sicurezza qualora si sviluppi la fiducia e si sviluppino i controlli reciproci
Questo questi sono i due punti fondamentali sui quali mi pare si può sviluppare
Noi come Paese all'interno dell'alleanza una politica efficace ma questo significa affrontare anche problemi concreti per esempio affrontare la questione delle misure di fiducia all'interno del Mediterraneo
Io non credo dico francamente alla
Possibilità rapida di
Superare la condizione attuale militare all'interno del metteranno però Rick tengo che sia possibile per esempio attualmente allargare estendere le misure di controllo che sono già state sanciti a Stoccolma e che riguardano altri mari per l'insieme del Mediterraneo questo sarebbe un fatto assai rilevante
E sarebbe un fatto che appunto va nella direzione di ambientare le misure di fiducia e di controllo in un'area vitale in un'area che ha come si sa tutti quei problemi che voi conoscete assai bene
Ecco dunque è su questo punto fiducia e controllo che bisogna
Caratterizzare l'azione nostra l'azione del nostro Paese
Bisogna superare il divario che c'è tra un giudizio positivo sulle sulle sulla situazione e le conseguenze operative che dà questo giudizio positivo spesso non si traggono o si traggono soltanto in termini di attese per quello che altri devono fare noi possiamo agire e possiamo agire rapidamente appunto nel senso che ora o ricordato
E vengo alla seconda questione
Che viene
Considerata appunto la questione della lesa e di cui si è discusso anche qui io ritengo che negli accenti in alto in accenti di Binetti in accenti di caccia ci sia e anche in accenti del delegato giovanile che ora ho ascoltato ci siano delle considerazioni che positive
Mi pare che caccia per esempio abbia detto che abbia usato la la frase siamo disponibili al dialogo
E ciò lo ritengo importante non soltanto per il tema che viene discusso
Ma voglio rimanere al tema
E voglio dire anche che noi rispondiamo a questa disponibilità con altrettanta disponibilità nello spirito che ho ricordato prima
E avanzando delle nostre opinioni
Opinioni che derivano innanzitutto dalle considerazioni che facciamo torno al quadro internazionale
Ma non soltanto al clima internazionale al quadro internazionale così come si si prospetta quanto a misure concrete che ricadranno
Su di noi e ci dovranno appunto fare assumere delle decisioni precisi
Ho già detto che noi siamo per un esercito di popolo
Per un esercito popolare
Ho già detto che in sostanza qui non c'è nessun colpo di scena
Non c'è nessun colpo di teatro c'è una coerenza con il passato
E una coerenza che rivendichiamo
Aggiungo però che questa coerenza come del resto anche voi avete fatto non ci impedisce di guardare alle novità e anzi di guardare alle novità per affrontare la questione in termini tali da non scivolare verso terreni che sarà verso terreni che sarebbero sui quali camminare sarebbe impossibile o comunque sarebbe molto molto rischiosi
Ecco noi partiamo da queste convinzioni dal quadro generale un milione trecentocinquanta mila uomini in Europa per parte significano cose del tutto chiare per le nostre forze armate
Significa essere di fronte a delle scelte a delle scelte importanti aggiungo poi che noi
Stiamo discutendo noi tutti
Di modello di difesa e di ristrutturazione delle forze armate
Ministro Martinazzoli ha partecipato
All'inizio di agosto alla riunione del Consiglio supremo di difesa nella quale questo tema il meno Stato posto
Forse non è stato trattato ampiamente ma è stato almeno opposto
Ecco dunque ci troviamo di fronte al problema del modello di sviluppo del modello di difesa e del e del ristrutturazione delle forze armate
Noi pensiamo che lo si debba affrontare in un duplice molto
Garantendo le nostre forze armate una forza operativa
Che garantendo le nostre forze armate una capacità di addestramento tale da permettere anche delle possibilità di mobilitazione
Ma poi bisogna si traduce tutto ciò i numeri in cifre
Io ritengo che sia stato un errore
E infatti Zare i numeri fossero quelli riguardanti la leva
Fossero quelli riguardanti i contingenti l'aveva indico intendo dire i mesi fossero quello riguardanti i contingenti
Perché ciò non ha permesso di partire dal punto dal quale bisognava partire e dal quale bisogno ancora oggi parti
è il punto e i punti dei quali bisogna partire sono quelli che ho ricordato
Non si sfugge secondo noi a questa esigenza di a vere forze armate che siano al tempo stesso capaci di operatività per una parte e capaci di addestramento per l'altra parte
Di qui la nostra proposta
Di qui la consequenzialità del ragionamento e la conclusione che bisogna andare a una riduzione noi abbiamo detto sei mesi a una riduzione della leva e bisogna andare contemporaneamente a un elevamento delle capacità di addestramento di questo esercito
Queste misure che noi proponiamo sono accompagnate da altre misure che non si possono trascurare
Per esempio sono accompagnate dalla misura dalla misura dalle misure di aumento della qualità appunto dell'addestramento
Delle capacità da garantire del dell'addestramento sono accompagnate anche da una proposta che è quella del servizio civile che ho qui visto del resto accorto
Ecco questa è la considerazione che noi abbiamo fatto io
O soltanto sentito soltanto dire indirettamente le le argomentazioni che sono state qui portate da uno specialista come Luttwak
Mi pare che egli abbia detto
Le cose non sono forse ma pure oggi
Ma le cose si muovono in una certa direzione bene bisogna sapere che queste cose si muovono rapidamente in quella direzione
E io credo di poter considerare interessanti
Le affermazioni le osservazioni che sono state qui fatte a proposito della direzione verso la quale si muovono si muovono le le cose e noi dobbiamo sapere
Che questo nostro dibattito iniziato e ringrazio anche per il fatto che si è detto che quanto meno le nostre posizioni hanno suscitato un dibattito apprezzabile ringrazio appunto appunto per questo dico che questo dibattito iniziato è un dibattito che avrà dei tempi tecnici naturalmente facilmente prevedibili ma questo dibattito deve fare i conti con ciò che si prepara per il mille novecento novanta nel mondo
E ciò che si deve preparare negli anni successivi nel nostro paese e questa impresa
L'impresa della ristrutturazione delle forze armate l'impresa della costruzione di un modello di difesa nuovo in tutti i suoi termini è un'impresa che deve vederci impegnati da subito deve vederci lavorare in tempi celeri se vogliamo effettivamente governare questo grande grande processo io credo che questo sia il nostro scopo fondamentale governare questo grande processo e fare in modo che nel governo di questo processo si possa effettivamente realizzare quella convergenza quella intesa che
Mi pare nello scopo nostro di tutti noi è nello scopo e negli interessi delle stesse forze armate della difesa dal nostro del nostro Paese della sua
Della sua sicurezza e vi ringrazio
Siamo noi che ringraziamo l'onorevole Cervetti
Per il significativo ed importante contributo e per il tono propositivo con cui ha ha voluto prospettava
Adesso darei la parola al colonnello Amodio
E subito dopo se siete d'accordo a Macrì che rappresenta la CISL difesa
Beh ringrazio innanzitutto
La presidenza del convegno il ministro la difesa
Gli altri partecipanti che mi hanno preceduto
E quelli che seguiranno
Della opportunità che ci viene data intervenendo a questo convegno e che segna a mio giudizio un passo avanti nella strada che abbiamo iniziato a percorrere circa dieci anni fa con l'approvazione della legge sui principi della disciplina militare
Il Kosher e il Consiglio centrale di rappresentanza dei militari un organo elettivo
Sorto con l'intento di tutelarli rappresentarli nelle sedi nelle quali si elabora la normativa che riguarda il loro trattamento sanitario morale e culturale previdenziale
Tutto quello che io dirò dirò a titolo personale
Non impegna anima minimamente il Cocer organismo collegiale nella sua collegialità in quanto non è ancora risolta
La questione come della partecipazione ufficiale di questi consigli alle attività esterne alla vita esterna
Per le organicità di intervento preferirono di ricorrere a un testo abbastanza scritto sa anche perché sono imbarazzato dall'autorevolezza di di quanti mi hanno preceduto fino ad ora non sa comunque non è che da qui il convegno segna il punto di declino spero anzi di sono qui per illustrare una proposta che vorrei definire sovversiva
Con grande serenità e tranquillità da quando ho saputo che il mio Ministro della Difesa per certi aspetti e più sovversivo Dinoi
Nei limiti in cui cioè la sovversione sta a significare un modo diverso un approccio nuovo di guardare alle cose perché non sempre ciò che come nel passato e giustificato a rimanere tale anche nel futuro
E soprattutto sono interessato a verificare l'aiuto che a questo fine può avvenire questo fine del cambiamento delle cose da parte del partito della Democrazia Cristiana
Non entro nel merito delle questioni del servizio di leva perché interverrà poi un giovani di leva
Te voglio partire ancorare il ragionamento ha un problema quello che il il senatore Poli affrontato rinunciando a qualche appunto del suo intervento cioè quello dei quadri
Intendendo così anche compensare quelle aspettative dei quadri militari un problema immediato e concreto il che il titolo e la relazione era lei le quali negli anni novanta
Che va anche al di là dell'anni novanta perché si proietta alle soglie del novantuno ed è collegato a tutto quell'insieme di norme quindi la parte normativa ed economica
Che fanno parte dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego appunto nel triennio che qui davanti a noi
Un problema che sarebbe assai ingeneroso rinchiudere in una eppure semplice richiesta Offerta di un aumento di stipendio
Intendiamoci bene i militari aspettano anche l'aumento di stipendio
Perché non sono certo a dispetto di tutto quel che se ne dice un ceto di super privilegiati e nella loro stragrande maggioranza di questo stipendio vivono loro e le loro famiglie
Non è però certo un solo e semplice problema di soldi
Come all'interno di questi accordi da fare non è sicuramente il problema quello dell'omogeneizzazione
è uno dei problemi da risolvere
Nel suo complesso come la revisione dei trattamenti avrà un costo che si calcola intorno agli ottocento mille miliardi il problema dell'omogeneizzazione per gli ufficiali delle forze armate
Toccherà a sì e no quaranta cinquanta miliardi
Questo sta a dire come dire non c'è neanche la in fa rizzare
La stampa di oggi riporta le proteste dei gol c'è il carabinieri e guardia di finanza
Per la mancata consultazione nell'ambito della trattativa della Polizia di Stato ma credo che a breve ci saranno delle novità positive spero su questo terreno
Quindi il problema delle modalità e dei soggetti che debbono concorrere alla definizione dei trattamenti economici e normativi del personale militare questo problema io non credo sia ancora rinviabile
Ove si consideri che ormai da circa sei anni dalla legge quadro sul pubblico impiego la legge novantatré mille novecentottantatré e a quasi nove anni da quella sulla riforma della polizia di Stato la legge centoventuno ottantuno
I militari non dispongono ancora di norme che tutelino in forma più avanzata e moderna il loro rapporto di impiego
Essendo gli unici dipendenti pubblici privi di un principio di contrattuali tante
Diceva prima l'onorevole Fumagalli
Non è o che si può mandare a casa qualcuno perché ci sono norme contrattuali da rispettare ecco che viene dal mondo della giustizia non credo sia un lapsus ritiene che il rapporto di impiego sia regolato da norme contrattuali così non è ancora queste contraddizioni a oltre dieci anni dall'approvazione della legge sui principi e la disciplina militare e al successivo insediarsi degli organismi di rappresentanza e oggi ancora più stridente
Mezzo milione di militari infatti eleggono con voto diretto nominativo è segreto i propri rappresentanti ad ogni livello sulla base di candidature personali
Ma voi questi organismi si vedono esclusi dalla possibilità di esercitare costruttivamente la delega loro affidata
In virtù di una serie di difficoltà interposte o dei regolamenti di attuazione o da una mentalità conservatrice che finiscono per svuotare i contenuti della legge
Ci sono oggi le condizioni per eliminare questa dicotomia
E certo in qualche misura che se è stata storicamente radicata per un lungo periodo proprio per la mancanza di un principio di contrattuali da che coincideva con l'assenza di un soggetto in grado di esserne positivamente investito quindi mancava il principio il soggetto che do a sostenerlo oggi questo soggetto esiste
Esiste per volontà del Parlamento sono i consigli di rappresentanza dei militari non riconoscere loro un ruolo negoziale fa correre il rischio di una pericolosa involuzione
Incoraggiando una frammentazione corporativa delle richieste e la tentazione di farsene paladino da parte delle realtà più diverse non tutte e non sempre legittimate a farlo
Si tratta perciò di un problema di lungimiranza politica da risolvere positivamente nell'interesse generale delle forze armate dei corpi armati e del loro rapporto stesso con la società civile
Dando contenuti concreti all'evoluzione della democrazia all'interno dell'istituzione militare
Era questo del resto il senso della risoluzione presentata dal senatore Boli e approvare in commissione difesa dal Senato della Repubblica il venti dicembre temi della dello scorso anno si decise in quella sede forse con una qualche eccessiva prudenza che il conoscere avesse potuto con il governo tenere delle consultazioni formali sulle proposte del trattamento economico e normativo dei militari un passo avanti certo non decisivo per risolvere tutte le contraddizioni ma sufficiente a fronteggiare l'ANPAS di un rinnovo contrattuale già in atto e che si proietta fino alle soglie del del del novantuno
Si trattava di dar corso quindi ad una consultazione che pur non avendone tutti i caratteri formali non si arriva cioè la sigla di un contratto vero e proprio doveva sostituire quella che negli altri comparti del pubblico impiego è la contrattazione con le rappresentanze sindacali
Il ministro della Difesa Zanone avviato queste consultazioni delegando le al sottosegretario di Stato loro le Gorgoni
Si è lavorato sodo per molte settimane l'ultima crisi di governo ha di fatto interrotto queste consultazioni e ora dobbiamo aspettare
Di riprenderli anzi abbiamo come diciamo inattesa proprio della data e del calendario per arrivare come alla conclusione il più rapidamente possibile
E però intanto già gravi che in questa situazione interlocutoria hanno intanto preso corpo decisioni certo non positive quali ad esempio quella del dipartimento della funzione pubblica
Che ha recentemente avviato al concerto ministeriale il provvedimento sul trattamento economico di missione per il personale militare
Rigettando la facoltà di opzione richiesta congiuntamente dallo Stato Maggiore dal Cocer de peraltro già ricordata al comparto scuola e ad altri settori
Quella del ministero del Tesoro finora condiviso e francamente mi è difficile comprenderne i motivi
L'estensione alla dirigenza militare della costituenda indennità di funzione dirigenziale da erogare all'intera dirigenza pubblica
Io ho capito che tutti ci vogliono specializzati i più bravi come vale per idee addestrare gli altri però poi il riconoscimento economico sempre più difficile da ottenere a questa specializzazione che sicuramente da migliorare da conquistare che però intanto già c'è ed è elevata ne dobbiamo partire da questa constatazione
Su questo punto dovrebbero riflettere soprattutto i militari dei gradi più elevati e vedo molti Quinzano perché può contribuire ad eliminare quei residui di scetticismo sulla necessità della funzione rappresentativa del Cocer
Scetticismo che nelle zone alte della gerarchia è ancora troppo diffusa
Ma anche su un altro aspetto si può riflettere
Intanto se queste consultazioni sono servite a qualche cosa
C'era all'inizio una forte pregiudiziale dell'amministrazione difesa intenzionate a fare uscire i militari dal pubblico impiego
Abbandonando il riferimento ai livelli retributivi che l'unico elemento sostanziale di ancoraggio al pubblico impiego a favore di un inquadramento economico parametrico tutto basato sul grado
Gli effetti di una tale manovra per ora accantonata sarebbero a mio parere negativo
Contribuendo accede ad accentuare l'isolamento con le ulteriori contraddizioni che ne deriverebbero a cominciare da quelle con la componente non secondaria cinquantadue mila persone civili che operano nella stessa amministrazione della difesa credo che gli amici e colleghi della CISL
Che parleranno dopo di me possano apprezzare questa nostra prudenza guardando anche con fiducia a uno sviluppo delle relazioni con le rappresentanze militari protesi a una gestione del personale della difesa basata su una maggiore solidarietà tra civili e militari e su unità di intenti e di prospettive
Conseguenze negative di una retribuzione tutta ancorata sul grado sarebbero venute in prospettiva anche al personale militare che verrebbe a trovarsi rinchiuso in una gabbia molto rigida
Con la tentazione di forzarla continuamente attraverso la proliferazione di indegnità di indennità di ogni tipo
Il grado può essere uno dei parametri che concorrono a determinare la retribuzione ve ne sono altri che rispettano però il diritto della condizione militare ad essere considerata parte integrante della società civile anzi parte sociale della società civile
E allora vanno considerati l'anzianità e l'esperienza professionale
La professionalità intesa non come gerarchia delle professioni ma come capacità di svolgere il proprio lavoro meglio di un altro insomma la quantità e la qualità del lavoro svolto
Questione che nasce nel cuore stesso della Costituzione repubblicana e ci porta dritti dritti al tema dell'orario di lavoro
è giusto che un militare che lavora mediamente cinquanta o sessanta ore settimanali sia retribuito con un altro che lavora assai di meno
è giusto che uno che fa i turni di notte le giornate festive o i turni notturni e festivi fatti insieme abbia alla fine lo stesso stipendio di un altro che tutto questo non è chiamato a fare
Il fatto di aver rinunciato a pesare tutte queste cose che sono presenti nel lavoro dei cittadini con le stellette con la bilancia con cui si pensa a quello di tutti gli altri cittadini avrà creato pure qualche privilegio
Ma soprattutto ha creato molta confusione e tante ingiustizie e costrizioni restrittive delle stesse libertà civili ordine chiarezza trasparenza contrattuale invoca l'onorevole i caccia a sostegno come dire delle norme sul contratto
E anche il nostro punto di vista dunque ecco il punto vero la difesa dei diritti la tutela della pari dignità
Ingenerose e fuori luogo sarebbe a mio avviso una lettura delle iniziative dei gauche perché non partisse da qui leggendo la invece come ispirata alla vendita di un sindacalismo di ritorno una ventata post sessantottini ska il ritardo sui tempi della storia e sulle modificazioni stesse delle socie della società
Il segno più positivo di questo nostro tempo se ne è parlato diffusamente anche per gli effetti che ha sulla fiducia e la cooperazione tra i popoli
E infatti proprio nel dilagare della richiesta intransigente di un allargamento dei diritti umani civili e politici
Sono proprio ad essere in crisi sono proprio le forme delle tante separatezze chi ogni giorno di più denunciano la loro antistoricità
Come antistoriche appare ormai ogni forzatura ideologica che aveva contribuito ad edificare Harlem
E quindi nel solco di una tale modernità che mi sentirei di iscrivere l'esperienza dei consigli di rappresentanza dei militari e le loro aspettative
Ispirate soprattutto al valore della pari dignità pari dignità nell'ubbidire e nel comandare
Senza scordare mai lì dentro ogni divisa c'è un uomo con i suoi diritti inalienabili
Ecco quello che in tanti pur portatori di culture ed esperienze diverse in tutti questi anni con grande fatica e pochissimi troppo pochi risultati abbiamo cercato di costruire dentro le mura delle nostre caserme
E questo secondo noi un nuovo umanesimo non certo estraneo contrapposto a quello della cristiana solidarietà
Ringrazio il colonnello modi o per il suo intervento vorrei dire questo facendo un po'un ordine dei lavori e premesso che il dibattito proseguirà anche nel pomeriggio
Io penso che si è opportuno che per le ore tredici ascoltiamo con la parola del ministro e quindi manteniamo un dibattito pregando tutti di attenersi ai tempi fino alle ore tredici
Do la parola al dottor Macrì che rappresenta la ci sono difese
Cari amici la CISL e la difesa esprime innanzitutto all'onorevole Binetti il proprio profondo apprezzamento
Per questo convegno per una iniziativa cioè di approccio e se possibile già di approfondimento sul pianeta difesa
Su una realtà molto complessa ed importante del nostro Paese
Era ora davvero che tante domande anche delicate spesso alla ribalta della stampa
Delle forze sociale della politica trovassero l'interesse giusto da parte di un grande partito la cui crescente sensibilità su questi problemi
E nei nostri auspici e si configura quale elemento essenziale per una svolta che noi il Paese intero ci attendiamo
Diremo subito che siamo sostanzialmente dell'opinione che la difesa presenta ai giorni nostri un contesto articolato e complesso dal quale me emergono luci ma anche ombre
Un contesto cioè in qualche misura contraddittorio ove affianco a realtà di grande efficienza e funzionalità
Coesistono ancora purtroppo condizione di strana arretratezza e dove soluzione di estrema modernità ed in alcuni casi avveniristiche si accompagnano a retaggi del passato non più accettabile
Sottolineiamo cioè in sostanza che non si può Moscow
è l'esistenza di problemi all'interno della difesa
E lo diciamo perché siamo consapevoli viceversa della grande rilevanza che il dicastero assunto e si vuol dire più nell'aria esteri che non interni
E per la convinzione profonda
Cioè abbiamo che sia indispensabile quanto possibile ora con la nuova autorevole gestione politica del ministero
Affrontare ingressi di riforma che pongono le forze armate e l'amministrazione della Difesa in Italia alla stregua di quelle degli altri Paesi dell'Occidente industrializzato
In questo panorama di problemi e di proposte il sindacato CISL e difesa riteniamo sia un osservatore un osservatore privilegiato e consapevole
Noi ci siamo da anni come lavoratori civili
In ogni i nelle nostre nelle nostre espressione professionali tecniche e amministrative in ogni settore della difesa Daliento operativi a quelli di ricerca e delle applicazioni tecnologiche
Siamo presenti in tutti i posti di lavoro amministrativi tecnici ed operativi
E se noi per primi avvertiamo con soddisfazione i successi e le indubbie caratteristiche di efficienza e funzionalità che in modo specifico l'amministrazione esprime
Siamo anche i primi testimoni ad avvertire e a soffrire quando carenze ed in inadeguatezze ne inficiano l'immagine e soprattutto vanificano i nostri sforzi quotidiani affinché si offrono servizi adeguati alle richieste del paese e della collettività
Quali sono i problemi che secondo noi richiedono un impegno di approfondimento e ti dico
Innanzitutto riaffermare anche all'interno della difesa e lo sottolineiamo con forza
Il principio del primato della politica
Quella con la P maiuscola naturalmente in tutti i sensi e a tutti i dovuti livelli nell'interesse delle forze armate e dell'amministrazione della Difesa
E diremo subito che è un retaggio purtroppo nel passato quello di ritenere ogni ambito e in ogni angolo del dicastero coperto la segretezza e preconcetta assoluta riservatezza
Essa è indispensabile certamente nei ben noti quanto ma peraltro riconosciute circoscritti settore operativo
Ma la tendenza alla segretezza universale e poco tocchiamo qui è un elemento delicato quanto importante non può essere il denominatore comune di tutte le questioni della difesa
Come non può essere conseguentemente condivisibile che sui fatti della difesa possano e debbano pronunciarsi soltanto gli addetti a lavori
Anche gadget citato questo problema faccio solo l'esempio degli organici di un magazzino viveri ecco non riteniamo che questo caro Caccia non può essere un problema di riservatezza ma è un problema che oltre al Tesoro potevano conoscere anche gli addetti ai lavori
Del all'interno dell'amministrazione
E purtroppo un simile orientamento quello che riteniamo abbia potuto alimentare in qualche ambiente un culto le ha riservato la cui proiezione ed esasperazione condurrebbe a lungo andare alla cultura dei privilegi che sempre più rischia di isolare
Ripeto isolare la difesa agli occhi del Paese
Ma non è certamente questo che il Paese si aspetta
Poiché ciò che del tutto incoerente alle più intime caratteristiche del nostro mondo della nostra cultura del nostro ordinamento che esaltano i principi di democrazia e di partecipazione
L'aria ferma la riaffermazione del principio del primato della politica anche all'interno di una realtà così particolare e articolata e complessa quale quella della difesa
Ci sembra quindi un elemento fondamentale essendo impensabile che nella gestione ordinaria e straordinaria
E soprattutto ora negli indirizzi di riforma sfugga coi al potere politico keniana piena responsabilità responsabilità la effettiva profonda conoscenza del panorama complessivo dei problemi
Auspichiamo quindi come CISL un nuovo modello di difesa
Che sia innanzitutto improntato a moderni criteri di di di direzione
Programmazione e gestione per definire i quali non possiamo non prendere atto i punti di tutto quanto accade intorno a noi e soprattutto negli altri Paesi dell'Occidente industrializzato
Intanto nell'ordinamento l'affermazione di una distinzione conforme appunto a quelle in vigore in tali Paesi
Tra ruoli e funzioni che sono espresse espressione di una competenza civile
Ero ruoli specificamente militare
Altra cosa infatti applicare le leggi e regolamenti o fare contratti
E altra cosa è addestrare o comandare unità da combattimento
Succedono alla difesa e c'è ancora molta confusione
E poi nella gestione dei servizi per esempio un servizio di leva dalla fisionomia nuova
Che sia anche occasione per formare il cittadino riteniamo
E per Vendola adeguate pronto all'inserimento nella collettività
Un servizio cioè non necessariamente ridotto nei tempi o nel numero delle unità
Ma che serva informa più incisiva ad istruire a formare a disciplinare a utilizzare al massimo e più di quanto ora non accade le forze giovani
Ed auspichiamo anche una normativa nuova per l'obiezione di coscienza
Che nel fare chiarezza
Elimini definitivamente ogni residua discriminazione
E ne valorizzi il contenuto morale ascrivendo con precisione a tale istituto funzione servizi di pubblica utilità in relazione ai bisogni del Paese
E poi una politica nuova del personale militare e civile anche se adeguate ai tempi moderni
Alcune distinzione si impongono
è semplicemente impensabile
Che al personale militare
Ha detto e reparti
O ai compiti operativi
Cioè al comando di unità terrestri aeree o navali
Sia attribuito lo stesso trattamento di un militare ha detto agli uffici queste problema fondamentale che poi crea il confronto tra civile e militare
Senza cioè che si tenga che si tenga nel debito conto l'altissima specializzazione espressa e altrettanto grande grandi responsabilità assunte in omini e mezzi quando si ha detto a compiti operativi
E saremmo tentati a questo punto
Di riportare per approfondirli
Tutti i problemi del personale civile che fanno oggetto della nostra politica sindacale e che riguardano per esempio l'insufficienza dei fondi da destinare alla produttività ed efficienza
Il mancato riconoscimento dei posti di funzione da riservare in via esclusiva alle professionalità del personale civile molte altre questioni
Ma ci guardiamo bene dal farlo perché non è questa la sede
I nostri impegni Gracco
Ma ci guardiamo bene dal farlo perché non è questa la sede per approfondire i problemi bensì quella per riconoscere la loro esistenza
E individuare a livello politico l'esigenza di affrontarli e semmai di suggerire ed intravedere insieme un metodo per la proposizione di soluzioni adeguate
Ma è certo che anche i problemi del personale civile ove non risolti non potranno che da un canto danneggiare gravemente l'andamento di essenziali servizi e dall'altro condurre ineluttabilmente alla formazione anche all'interno della difesa di opposti estremismi
E nell'epoca della concertazione e della contrattazione e lamenti che sono l'anima stessa della politica sindacale della CISL noi salutiamo con grande interesse e apprezzamento il ruolo che le rappresentanze militari sono chiamata svolge e sottolineano con derisione quando con chiarezza
Che non solo non vi era parte nostra alcuna contrapposizione con i militari ma che respingiamo altresì nettamente ogni tentativo occulto palese di alimentare strumentale rivalità ciò che abbiamo sempre sostenuto e la distinzione dei ruoli e delle rispettive competenze
In quanto entrambe le due componenti concorrono con pari dignità al perseguimento dei fini istituzionali in tutto il panorama dei servizi dell'Esercito della Marina dell'aeronautica lavorando a fianco a fianco anche in realtà tra le più delicate e impegnativi
E la presenza di cinquantacinque mila civili Suru su un organico di settantacinque mila
Può essere considerata in esubero come ha fatto bene commenta diciamo l'onorevole Ombretta Fumagalli solo se non si conosce qual è il ruolo del personale civile all'interno della difesa
Vorrei ricordare che ho trovato dirigere undici tra direzioni generali gli uffici centrali con grande professionalità tra cui la direzione generale della leva su cui problema che ci stiamo trattando oggi
Gli operai e i tecnici gli ingegneri chimici fisici biologi sono parte determinante per il funzionamento di tutti gli opifici e stabilimenti militari
No ospitiamo per il resto nella riaffermazione dei valori di democrazia e partecipazione
Finanche tavoli comuni di concertazione per entrare organizzazioni sindacali e gli organi di rappresentanza su argomenti di grande e comune interesse quali per esempio la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni
E ciò peraltro verso deve servire anche ad evitare sperequazioni e discriminazioni
Con riferimento in particolare ai trattamenti economici accessori
E da ogni forma di assets di assistenza e benessere tra personale militare e civile
Che costringerebbero in Italia inevitabilmente a contestazione rincorse con risvolti anche in sede politica e parlamentare che possono offuscare l'immagine dell'amministrazione quanto compromettere anche il buon andamento dei servizi
Ecco perché abbiamo rivendicato con profondo convincimento il primato della politica nell'amministrazione della difesa
Ravvisando quindi comma unica vera strada per risolvere i più grandi problemi il realizzarsi metodologico ed ideale di due momenti
Un primo momento che è di approfondimento dei problemi e anche di dibattito ma propositivo che vede impegnate tutte le componenti sociali e ordinative dal ministero della difesa
E un secondo momento di sintesi in forma unitaria
Che non può che essere riconosciuto ed assolto all'autorità politica protagonista unica quindi delle iniziative e delle decisioni da assumersi in realtà la difesa esprime quindi un coacervo di interessi di varia natura e tutti di grande spessore
Che vanno dai settori di interesse industriale per commesse forniture di migliaia di miliardi all'anno a quelli di gestione del personale con centinaia di milioni di migliaia di interessati compreso la leva
Fino alla utilizzazione di impianti mezzi e beni immobili e immobili distribuiti su tutto il territorio nazionale
Per un patrimonio oggi difficilmente stimabile nella sua entità economica
La
Ho dovuto fare e vigneti perché se no secca
Per gli accordi internazionali e per
è devo
Quell'accordo internazionale per la partecipazione attiva all'Italia
All'organizzazione militare di carattere internazionale e altresì chiara la portata che la difesa a dire a per a direttamente nel settore delle relazioni estere del Paese
Se ciò è vero l'appuntamento degli anni novanta non può vederci anche e soprattutto per quando riguarda la difesa perdenti nel confronto con gli altri Paesi della Comunità europea
E d'altra parte nostra convinzione che il complesso di professionalità militari e civili la grande capacità organizzative i mezzi disponibili le indiscusse globali caratteristiche deficienze fu uno e funzionalità
Pongo in atto la difesa al massimo interesse della collettività per una sua ottimale utilizzazione
Ricordiamo qui Rapporto Giannini non mi dilungo sennò
D'altra parte il panorama internazionale
Come è noto è in profonda evoluzione e la tendenza che noi d'altronde auspichiamo profondamente e quella di una pace stabile nel mondo intero tendenza rafforzata anche dallo scenario distruttivo senza ritorno che una eventualità di conflitto senza ombra di dubbio la celebre in tale quadro internazionale nazionale e da capire allora e questo sottoponiamo alla massima attenzione del partito
Se tutto il complesso di capacità e potenzialità della difesa debba lasciarsi sottoutilizzata
E se tenuto conto dell'attuale situazione del Paese e dei gravi problemi che l'affliggono non sia invece ben più conveniente utile utilizzare al massimo le nostre risorse
E se non c'è e se non sia cioè il momento di una svolta coraggiosa diciamo al ministro Martino Azzoni e di avanguardia per una maggiore ricaduta civile sociale dei servizi l'amministrazione dando anche quindi un ancor più consistente motivazione ai venti mila miliardi del bilancio della difesa
Diversamente da alcuni noi riteniamo invece che non solo questo organizzazione non vada nel ridimensionata né smantellati
Ma viceversa potenziate ampliata per contribuire a risolvere in tempo di pace scottanti problemi della collettività ma perché si è altresì sempre pienamente in grado di difendere la libertà e la democrazia del Paese
E
E forse scandaloso proporre una maggiore e più profonde utilizzazione civile in settori mirati o di emergenza della sanità militare
O per esempio dei militari di leva nella tutela dei beni artistici o nella sorveglianza di antincendio
Ciò anche come diceva il professor Luttwak per diminuire le disuguaglianze tra i giovani di leva
E c'è poi anche un problema di economicità e di razionalizzazione della spesa
Non mi dilungo su questo e concludo la nostra proposta di un nuovo modello di difesa
Formano oggetto di un'articolata e complessa proposta che in questi giorni la CISL e confederale presenterà l'onorevole Martinazzoli
Ma una cosa ci sembra di dover sottolineare fin da ora
Che i tempi cambino che le cose volgono e che certi principi cammino con le proprie gambe indipendentemente dall'attenzione che concretamente gli si riservi
E cosa che riteniamo sia largamente acquisita nella storia del pensiero e della civiltà
Ed abbiamo la convinzione che non poche delle cose che che noi da nove richiamate stiano in effetti avanzando per proprio conto spinte come sono dalle esigenze del mondo moderno
Il pianeta difesa ecco devo e non è costituito soltanto dai corpi armati o dalle unità da combattimento
C'è una realtà altrettanto importante fatta di Investimenti stabilimenti industriali e di ricerca scientifica nonché di personale altamente specializzato con e senza stellette
In un complesso logistico amministrativo che copre l'intero Paese
Tutti siamo convinti che la forza innovatrice delle riforme debba entrare anche in questo pianeta per portarvi modernità trasparenza e innovazione coraggiose per quelle scelte quelle svolte che veramente interessano alla collettività e che sono ragione di progresso e di sviluppo per l'intero Paese
No auspichiamo con forza che finalmente questo grande partito popolare e interclassista avverta l'esigenza di risposte moderne ai giovani che vogliono recuperare l'entusiasmo
Per un servizio di leva che sia veramente di stimolo e di base ad una rinnovato amore per la patria
Che il bilancio della difesa sia occasione di una svolta più convincente nella ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture e che offrono Indirizzo nuovo per gli investimenti e contribuire alla soluzione disco tanti problemi sociali dell'occupazione del Mezzogiorno dove tanti ente stabilimenti della difesa insistono e siamo profondamente convinti che questo progetto di riforme che per noi trova fondamento nella solidarietà
Troverebbero larghissimo consenso intanto fra tutte le centinaia di migliaia di addetti militari e civili e ancora di più nella collettività del Paese interessata alla leva ma che accoglierebbe ancor più positivamente una maggiore utilizzazione civile
Della sanità militare o della utilizzazione di quella capacità di controllo del territorio che solo la difesa può esprimere in funzione della tutela dell'ambiente della lotta a ogni forma di inquinamento chimico e fisico
Quello che sottolineammo e che e qui siamo veramente alle conclusioni e che è importante iniziare un percorso di confronto e di dibattito avendo un obiettivo di progresso
E l'animo libero da venti da condizionamenti occulti e da sorpassata retoriche
Ed è una grande fortuna in questo momento il concorde di due circostanze favorevoli il primo un periodo di pace di tranquillità internazionale
Che poggiano suo parere per la prima volta da molti anni su solide basi distinzione secondo la riconosciuta altissima sensibilità e capacità politica del ministro Martinazzoli
Queste al momento quindi per porre mano ad una vera riforma dell'amministrazione della Difesa delle forze armate riforma imposto dalla vetustà dell'ordinamento e dalla intervenuta evoluzione della società e dei principi di politica militari il sindacato CISL e difesa
Che vive in questa Amministrazione da sempre offre tutta la consuma collaborazione avendo come unico obiettivo
L'aria affermazione e la valorizzazione del ruolo del lavoro anche nel settore pubblico per lo sviluppo del Paese e per la soluzione dei più gravi problemi che oggi sembrano il progresso della nostra collettività vi ringrazio
Devono devo chiedere una cortesia alle a coloro che molto autorevolmente e del resto anche tempestivamente si sono iscritti a parlare e cioè i colleghi parlamentari e ai rappresentanti anche
Del Cocer ma poi anche a don Angelo Lagorio a esponente del mondo cattolico qui presenti il dibattito prosegue oggi pomeriggio
Se e tutti sono d'accordo io darei adesso la parola al ministro penso che tutti abbiamo esigenza e premura di attendere la parola del ministro tanto più che il dibattito avrà nel pomeriggio il tempo e la sede idonea per potersi svolgere allora inter per però il tutto come un assenso e quindi cedo senz'altro la parola al ministro dalla difesa onorevole Mino Martinazzoli
Io per la verità ho qualche dubbio che vi si
Tanto interesse premura come edizione Binetti per
Sentire le opinioni del ministro che personalmente non ne ho molta per la ragione che sono venuto qui soprattutto
Per ascoltare
Lo ha fatto credo con sufficiente diligenza
Sarei in sincero se dicesse che quello che ho ascoltato
Non aumentato le mie preoccupazione
Probabilmente era inevitabile perché ha descritto da tanti punti di vista
Una condizione di straordinaria complessità
Ed allora io vorrei
Intrattenere per un tempo molto breve
Non tanto per dare
Conto di una dichiarazione di intenti conclusiva quanto piuttosto
Indicare quali possono essere secondo me le tracce
Lunga di un lavoro
Che mi pare tutt'altro che
Assumibile in termine di pretesa di resa immediata
Io sono personalmente contrario agli entusiasmi che considero sempre prematuri
Credo di più gli effetti differiti vi è una operatività graduale quotidiana
Una cosa mi sembra che questo pre
Uno dei frutti del convegno
Che Binetti organizzato che la democrazia cristiana assunto che credo espressivo di una gesto di notevole rilevanza
Questo l'idea di sostanza che i temi della difesa dell'istituzione militare
Vengano finalmente posti un poco al centro dall'attenzione politica dei meno rimosse di quanto secondo me non si l'accaduto da parecchi anni a questa parte
L'idea è che i problemi della difesa assegnando assilli che riguardano un casuale il ministro della difesa è una idea banale scadente
La politica della difesa e secondo me è un segmento peculiare delle politiche nazionali interne e internazionali
Se le cose stanno così
Io sono stato molto attento a quello che ha dichiarato
Poco fa l'onorevole Cervetti
Per la ragione che non tanto mi interessa di andare alla ricerca di una convergenza purché si sia
Di una transazione sui reciproci punti di vista
Io interpreto così il discorso dei cervelli
Che ciascuno di noi si rende conto che quale che sia il ruolo che interpreta
Nella dialettica degli schieramenti politici gli compete una assunzione precisa di responsabilità nei confronti di questo problema
Che è quello che accade nel mondo
E che per tanti aspetti a rilievo anche sulle questioni più peculiari della difesa
Debba indurre a capire che non vi è una ragione pregiudiziale
Scavare solchi di allontanare i punti di vista a me sembra una cosa importante dico tra parentesi
Che anche con riferimento al dialogo sul disarmo Est-Ovest
Io credo che il punto vero la nostra scommessa non sia tanto è soltanto sulle procedure
Che certamente
Troveranno esiti io credo largamente proficui
Ma sono basati sulla circostanza che c'è un disgelo all'Est tale che ci garantisce un più di democrazia un più di libertà un più di controllo popolare che non può non incidere positivamente anche sui gesti militare
Di quelle nazioni e di quel patto questa è secondo me la sorte vera alla quale siamo affidati e che naturalmente ci detta
Come dire
Ai gesti del coraggio che non sono gestite dall'imprudenza
E neppure gesti dalla impazienza
Io lo devo dire francamente ecco anche a Cervetti e allora Simone Guerrini
Ma insomma se tutti quanti noi
Siamo disponibili a lavorare lo sia
Perché sia garantito l'appuntamento che ci sia dato cioè entro i novanta alla conclusione
E di per questo convenzione di questo processo risolutiva ma come mai diventiamo improvvisamente impaziente vorremmo che le cose nostre precedesse allo quelle che devono accadere insieme
A me pare che non vi è nulla di lei non c'era
O di reticenza se si dice che oggi l'impegno decisivo e centrale su questo terreno e la nostra partecipazione autorevole e matura al trattato che dovranno essere dalla convenzione Liliana sulla riduzione degli armamenti rapporti Est Ovest
Da lì credo dovranno derivare non precedere una serie di conseguenze anche di rilievo sulla nostra struttura militare
E sono complicata secondo me
Perché ho l'impressione netta e molti l'hanno registrato dal resto che mi sono soffermato su questo aspetto l'arresto così rilevante del problema
Perché
Che stiamo guadagnando un tempo
De straordinaria esperienza ma non stiamo guadagnando un tempo di straordinaria semplicità
Ogni problema che risolviamo ne apre dagli altri
Io ricordo spesso una una
Una dedica che di un suo racconto Borga sferrato un vero o supposto antenato
Il quale dice come tutti gli uomini disse tempi terribili
Voglio dire che anche il futuro che ci attende certamente è un futuro che è di più è affidato alla espansione la speranza per la pace ma non è
Un futuro privo di complessità qualcuno lo ha ricordato
E questo immagino agisce anche sulle prospettive della evoluzione del nostro strumento di difesa
Dei problemi quelli drammatici le difficoltà quelle più acute si sposteranno sempre di più nel rapporto nord sud del mondo
Tanto più avremo in qualche modo disarmato l'asperità del rapporto est-ovest
Ci accorgeremo che su questa frontiera
Che suscita allarme che si svilupperanno le grandi potenzialità ma insieme grandi rischi del nuovo futuro politico internazionale
Se si considera che un miliardo di uomini oggi consuma l'ottanta per cento delle quantità energetiche disponibili sul pianeta
Gli altri quattro miliardi di uomini devono accontentarsi di residuo venti per cento
Se si considera che le curve demografiche
Sono in totale belligeranza tra il sud che il nord del mondo
Accompagnandosi decrementi all'aumento delle quantità economiche e accompagnandoci le punte più elevata invece con la penuria di corna in degenza e c'è da chiedersi se non sarà uno scenario
Assolutamente drammatico che richiederà a me pare una misura assai alta per essere governato in termini di equità e di giustizia internazionale
Mi sembra chiaro che se questo riguarda la politica nel suo insieme riguarda per un aspetto peculiare anche le politiche per la discesa
Lo ha detto guardi mi pare non non ho dubbi neanch'io che certamente
L'evoluzione degli scenari traveste Loves comporterà un ripensamento delle nostre dislocazione nostre strutture difesa sul fronte sud per la ragione che il Mediterraneo esattamente il confine più vicino tra il nord e il sud del mondo e ci riguarda
Ci riguarda maledettamente
Credo che probabilmente questa semplificata rudimentale
Affermazione comporta anche l'esigenza di capire che è inutile parlare di nuovi modelli di difesa
In termini di grande astrattezza io non credo alla grande modellistica
Non credo le grandi riforme che si dicono grandi proprio per non farle male credo piuttosto alla capacità di una coerenza di passaggi successivi queste sono le cose che accadono lealtà non avvengono mai
Il nuovo dell'UNIFIL recentemente dovrà tener conto di questa dislocazione nuova dei nostri problemi anche sotto il profilo difensivo
E a me pare per farla breve ma lo dico con grande circospezione perché voi capite che
Se parlo di queste cose ovvie da parte mia soprattutto il sentimento grande cautela di grande umiltà
Io non sono d'accordo con uno scrittore che mi dispiace di non poter conoscere personalmente perché si trincera sistematicamente detto non pseudonimo
E che scrive al suo un organo di stampa di verità un poco clandestino ma abbastanza circolante all'interno delle forze armate palesemente allarme
Il quale mi rimprovera costantemente la mia origine cinese Mo cristiana eccetera eccetera vorrei dirle che le cose non stanno esattamente così
Che non viene sono dannazione genetica
La quale renda incomprensibili ad uno come me i problemi della difesa nel nostro paese
Quello che vorrei dire semplicemente
Perché
L'avventura politica e così fatta che esige la sensibilità politica sufficiente ad affidarsi quando necessario le risposte tecniche questo è io non apprezzo il generale che fanno i politici e nemmeno presso i politici che fanno il generale questa è la mia opinione
Pratico se le cose stanno così mi azzardo a dire che probabilmente il tema dall'ammodernamento riguarderà in larga misura la esigenza
Di avere uno strumento militare che sulle rive del Mediterraneo
Ci consenta sufficienza ed autorevolezza il problema voglio dire di conoscere i movimenti dei popoli che stanno sulle sponde del Mediterraneo non sarà un problema decisivo di conoscere in tempo reale
Le intenzioni degli altri anche le cattive intenzioni degli altri di far sapere che sappiamo che siamo in grado di paralizzare le questo è credo il problema della difesa che si articolerà nel prossimo futuro
Immagino che le cose sono molto complessa
Perché tendo a credere che via via che in questo senso evolverà lo scenario probabilmente il destino della NATO
E insieme per un aspetto il destino del farsi della comunità lo svilupparsi dalla Comunità europea avranno qualche intersezione ci sarà un dinamismo nel quale è difficile in questo momento riconoscere tutte le movenze
Ma che io credo consente se guardato con intelligenza quanto meno di apprezzare le di itinerari possibili di attrezzarci in questa direzione
Mi scusi se l'ho fatto troppo lunghe su questo tema ma poi alla fine questo è nettare il problema
L'altro aspetto sul quale vi siete trattenuti a lungo ed è anche al centro dalla mia preoccupazione
Sono qui Guerini ha messo tutto il suo accento
Di Giovanni le luci dell'innocenza altri
Hanno revocato penso l'intervento del rappresentante del Cocer altri punti di vista penso professor Luca che secondo me dovremmo ringraziare perché ci ha offerto una capacità rientrare nelle cose mettendo i piedi per terra senza stare a fare troppe retorica
Ci sono tante retoriche nel nostro Paese non ci sono solo quella militare sono anche quelle civili le classi verbale come direbbe l'ammiraglio Porta sono diffuse nel nostro Paese è uno sport assolutamente largamente praticato
Io sono un
La speranza di
Poter non calcolare mai un utilizzo dello strumento militare
Ed è la questione è semplice basta leggere una qualsiasi riga di Guicciardini per saperlo per sapere che gli ho quindi calcano non meglio le utopie del futuro che non le fatiche i costi del presente questa è la condizione perché si è posta dinanzi agli oggi nel nostro e lo vagheggiano confermava come in tanti altri Paesi di sostanza
Non è strano che noi la nostra opinione pubblica guarda con più attenzione ai carabinieri poniamo ma è chiaro perché si veda lei la effettività di un contrasto di un utilizzo
Io dovessi Silea accettare che dobbiamo spendere soldi per una istituzione la quale speriamo tutti non debba funzionare ma il terriccio vicini
Però lo Stato è questo
Lo Stato non è solo un avere un destino per e anche un pagare la crisi secondo me la Regione militare in larga misura dentro il suo specifico ma in buona misura collegata a una generale crisi del rapporto tra cittadini è stato
Che la crisi di una interpretazione contrattualistica della democrazia per le quale si ritiene che il nostro obbligo nei confronti dello Stato è solo un dato di scambio politico diamo qualcosa in cambio di qualcosa d'altro
Questo è la strada che porta secondo la malinconica coltissima profezie dei top model alle democrazie del cinismo
Abbiamo bisogno credo di recuperare un senso sacro della convivenza della libertà e della democrazia l'idea di una sorte condivisa di un destino comune ed è lì che recuperiamo secondo me è intatto
E davvero autorevole il senso della necessità dalla giusta necessità della istituzione militare
Non è vero Socci solo ciò che rende nella immediatezza vero ciò che garantisce durata approfondita
Alla nostra crescita democrazia
Io credo che bene o male noi sentiamo tutte queste cose ma il problema come su altri versanti per nasce quando siamo chiamati a pagare con qualche sacrificio con quel con qualche costo questa consapevolezza
Che abbiamo ma che vorremmo sempre rimbalzare sul gli altri per quel che riguarda la misura di sacrificio che ci compete
E questo anche che vorrei dire all'amento della Cisl all'ufficiale che è intervenuto per dare voce alla posizione del codice
Io vorrei che si sapesse che non viene da parte mia a se non un preciso interesse a cercare di interpretare
Come dire il senso un nichilismo diversi punti di vista
Però vorrei dire a tutti questi amici e a tutti gli altri che operano dentro la istituzione militare che deve essere ben chiaro devono essere c'è che la loro sorte di gruppo di corporazione personale tutta dentro la sorte complessiva delle istituzioni
Se no non c'è gloria per nessuno ecco se
I nostri gesti conflittuale che mortificano nel suo complesso l'istituzione non c'è una resa per nessuno
Del questo con colonnello io mi sono lasciato andare
Non per un giudizio critico su quel che ascolta Adele ma dopo il primo incontro col col cioè mi sembrava un sessantotto in ritardo
Perché percettivo una asprezza presentarsi un eccesso di linguaggi e una latente litigiosità e non capivo perché esso si tratta di persone che stanno tutte quante dentro la stessa barca che sono tutte quante le carte allo stesso vestiti
Con questo io non sottovaluto nulla appunto di quello che va emergendo e credo però io sono ottimista per questo aspetto
Che se decade un poco ecco la falsa dialettica io so bene che quando le cose non sono precisamente entusiasmante la tentazione di ciascuno di noi di trovarsi un nemico
Però non che il nuovo una bon indirizza
Per un altro aspetto che Veronica Orazio non presentate mi vuoi
Un programma di ammodernamento delle forze armate firmato dall'azienda perché poi dovrei attenermi quello la CGIL e la UIL
Per i sindacati autonomi del generale dei colonnelli Caporale così è vero io credo che il problema non è di moltiplicare le fantasie
Quanto quello di mettere assieme le forze
Ripeto calcolo
Avendo che ciascun punto di vista è legittimo e rappresentativo di qualcosa sei accetta tuttavia di Serse sintetizzare dentro quell'interesse più generale che la istituzione militare rappresenta
Ed è anche qui secondo me che si impone
La condizione giovanile con tutto quello che ne deriva
Io vorrei essere qui Mario Guerrini lo sa è molto preciso lo sono stato anche con molti rappresentante
L'organizzazione di obiezione di coscienza eccetera
Io credo che la nostra sensibilità e matura
Rispetto a dieci venti anni fa trent'anni fa quando l'obiezione di coscienza
Esigeva una certa quota di eroismo e matura
Per accettare come un dato di valore anche una scelta che recependo l'esperienza militare accetti tuttavia di esprimere un preciso dovere di solidarietà in un altro modo
Quello che però vorrei avvertire
Mi troverebbe mi troverà quale che sia il tempo di questa mia avventura ministeriali il reciso la contraddizione sarebbe la pretesa di dimostrare che l'obiezione di coscienza è un valore il servizio militare un disvalore questo sarebbe
Una badante per nessuno neanche per le coscienze più inquiete più profetiche
Io non ho ritenuto eversivo sovversivo direbbe il colonnello leggermi
Anche questo forse non mi sarà perdonato dal alcune pagine emendamenti da quella base don Sturzo scritto nel ventinove quando correva un certo coraggio per scrivere alcune cose
Vaticinare il disarmo universale la Società delle Nazioni come luogo per dirimere i conflitti interna
Reazione però nel mille novecentoventinove significava professare un pensiero coraggioso quasi temerario
Però se voi leggete quelle pagine lo dico agli amici
Di più acuta coscienza alla Cattolica non vedrete mai nella proclamazione dalla esigenza
Che presume di avere solo per proclamarsi risolto il problema
A Sturzo non sfuggiva alla consistenza lo spessore e la lunga della mediazione storico-politica che c'era tra la sua esigenza e il risultato
Non è casuale che Sturzo utilizzasse spiegarsi
L'esempio della schiavitù decida per secoli la umanità ritenuto la schiavitù con un elemento coessenziale alla condizione umana
Oggi nessuno oserebbe dire che le cose stanno così ma ci sono volute tante cose per arrivare
Allora non mi pare ecco che gettare il cuore oltre l'ostacolo Sire alcun atteggiamento utile accorrono ora R. anche il valore che c'è nella variazione tanto più che questo va collocato nella novità veniva segnalata
Che secondo me è rappresentata dalla sentenza recente della corte costituzionale da quale ho l'impressione netta lo dico anche a caccia ma cacciano sa qual è la mia opinione che abbia lasciato alle spalle tante nostre dispute
Io sono abituato a leggere ho imparato a leggere in questi mesi documento di valutazione del gabinetto del ministero i quali su questo tema mi avvertono sembra stia attento ministro non accetti mai
Che si elevi a diritto soggettivo l'obiezione di coscienza
Ma se io leggo la sentenza la costituzionale di questo problema è stato straordinariamente
E secondo me anche il rischio talmente superato per quando la corte un giornale scrive una sentenza la quale afferma
Che l'ottemperare all'obbligo costituzionale della difesa dalla parte si può fare in due modi o come il servizio militare come servizio civile ho l'impressione netta che andata molto al di là del problema l'obiezione di coscienza e tende a porre la simmetria di un servizio civile di un servizio militare credo che allora dobbiamo ragionare anche per quel che riguarda il risultato del disegno di legge
Ha più iniziative che davanti alla commissione Difesa la che andiamo a vedere in che modo queste sale
Pensa e agisce sui risultati che erano stati attinti fino a qui sulle resistenze o sulle risultanze quale che fossero i punti di vista e le posizioni
Io credo
Che accettare questa situazione non si
Un gesto avventuroso
Tra l'altro sono convinto potersi nel Baglio di grosso che non è vero
Che ciò che corre nella gioventù italiana e quello che sento spesso descritta
Chi pretende bissare opinione in questo Paese in un Paese nel quale in verità l'opinione a poche occasioni per manifestarsi tende qualche volta ad avere qualche abbaglio
Io non credo che sia il tempo della moda del rifiuto del servizio militare solo che ci riesca
Di dimostrare un non quello che qualcuno pretende la utilità d'altri fini da quello che perché forse questo è stato uno degli errori che dobbiamo evitare che corriamo
Che non ha risparmiato forse in qualche momento anche gli ambienti militari l'idea insomma che siccome la struttura militare era antipatiche no sì prima cosa serviva
Occorreva inventarsi di farla servirà qualche cosa di utile ed immediatamente aiuti
Lungo questa curva
Siamo giunti alla ramazza di Porta Venezia vivi di piazza San Marco dopo il concerto dei Pink Floyd a Venezia che io mi auguro rimanga un gesto isolato mortificante nella storia delle forze armate del
L'uso le forze armate di fare questo per dimostrarsi utili al Paese e quindi secondo me non è una strada
Positivamente percorribile quella di immaginarsi un esercito che non lo sia più l'esercito è quella cosa lì non è una non è un'altra cosa è quella
E o una struttura che deve garantire la sicurezza del Paese la sicurezza del Paese in questo tempo in questa storia si garantisce ancora solo in quel modo lì
E quindi occorre sapere che questo è l'esercito
Allora il servizio civile lo possiamo davvero recuperare in base quella premessa dalla Corte costituzionale in una condizione di specularità con quello militare non è l'esercito che l'occuparsi dell'ambiente o fare la sorveglianza antincendio o tutte queste altre bellissime cose questo tocca e toccherà al servizio civile l'esercito potrà intervenire com'è accaduto e credo è accaduto sempre con grande riconoscenza da parte degli italiani per la prontezza dell'adeguatezza dimostrate in condizione di straordinario ed eccezionale emergenza questo sarà evidente il compito lo svolgiamo fuori dai confini dalla base perché non dovrebbe accadere in certe contingenza anche dentro il territorio nazionale però ripeto alla continuità di quest'l'altra a tutela di questi beni viene fatta dal servizio civile che in questo modo tra l'altro recupero esattamente la sua simmetriche la suo parità di valore con il servizio militare che cosa accadrà il disegno di legge comunista che prende in verità permesso parta in considerazione questo aspetto del problema si pone una domanda che secondo me è molto importante dirimente
Se ho letto bene si domandano i comunisti ma e se accade che si squilibra troppo a vantaggio del servizio civile la domanda che cosa si fa e mi pare che si propone in quel disegno di legge di porre un argine in sostanza c'è un tetto al di là del quale non si può andare come si collocherà il tema da lobby Zone di coscienza in questa condizione nuova questo è tutto un discorso sul quale credo con l'aveva ancora di più impegnativa mentre a riflettere
Quindi non è vero che la Corte non abbia scritto non la sua sentenza la sua attende nuziale simpatia verso un diverso sotto impone del servizio civile rispetto al servizio militare non è vero la sentenza la Corte costituzionale ha dichiarato arbitraria
La lunghezza di otto mesi eletto questo non è spiegato e arbitrario perché non c'
è una ragione non vere una ragione una volta che mi baso sulla premessa di una parità di valore dei due servizi
E però la Corte aveva aggiunto cosa che occorre leggere interamente in sostanza aggiunto anzitutto che
Si legittimerebbe una distinzione temporale con riferimento lo ha ricordato tu alla circostanza che il servizio civile può o richiedere come dire un apprendimento di competenza prima di essere svolto e secondo me un discorso badate che io non ho
Simpatie pregiudiziale sono tra quelle che considero che anche il problema della simmetria una simmetria temporale non è poi un gran problema si tratta di capire in che modo facendo diventare vera le cose
E la risposta giovanile si indirizzerà nei confronti della verità delle cose non dell'opportunismo per la comodità se siamo capaci
Però mi pare che non è un argomento precario o scadente in sostanza noi credo possiamo dire con grande tranquillità che il servizio militare e lungo tutto il suo arco lo la preparazione ad un evento che tutti quanti insieme speriamo non accada mai mentre il servizio civile è l'effettività di una fatica di un dovere svolto a vantaggio dalla comunità
Ed allora alla preparazione a questa effettività questa immediatezza del rito civile può motivare secondo me ma lo dice la Corte una lunghezza diverso dal servizio civile rispetto al servizio militare ma vi è un'altra cosa che la Corte dice
E che riguarda la difficoltà che la corte stessa ammette di comparare
Le convinzione divinità ed ambientali del servizio militare oggi rispetto al servizio civile così come viene svolto
E questo credo che sarà il passaggio sul quale misureremo insieme alla nostra capacità e la nostra intelligenza degli eventi
Perché io lo dico con una formula bruta errore
Che peraltro non desse il nulla il rispetto e l'apprezzamento che diamo per tante esperienze
Di servizio civile ma in questi anni il servizio civile in questo Paese è stato realizzato non dallo Stato
Ma attraverso un diffuso e frammentato subappalto a a comunità associazione ente di volontariato
Io io non non cifra o criticamente questa situazione la constato e dico però che se vogliamo costruire un servizio civile che abbia le caratteristiche che ho ricordato ebbe questo territorio fargli esploratore rivisitato perché occorre gare intere a condizioni di uguale regola uguale se no se no se no i rischi aumentano i rischi sono sempre e non è che debbono
Imprigionare un paroliere però
Se io leggo avete letto in molti le statistiche che noi abbiamo mentre la difesa in ordine all'esercizio l'obiezione di coscienza
E constato che il settantacinque per cento all'obiezione di coscienza viene esercitato nelle regioni Piemonte Veneto Lombardia emerge mente soltanto il nove per cento viene esercitato nell'Italia meridionale dice
Urlare chiedo ai giovani più impegnate non vi rendete conto che al di fuori di un'accurata tesa verifica il rischio della vostra coscienza
Inquieta e di trascinare insieme una cultura dalla comodità per una cultura della associa letta che è esattamente il contrario di quello che voi chiedete di rappresentare
Io non dico mai che le cose restino davvero così ma e questi dislivelli sono secondo me estremamente clamorosi oltre che è significativo
Mi pare allora di dovermi fermare qui per questo aspetto che è tuttavia un aspetto credo che va considerato perché il problema se Kondo meno di capire come si fa a fare tante cose assieme affrontare ad aggredire le questioni da tanti punti
Ed allora c'è poi tutto il tema della struttura militare così come
Qui sono state dette cose
Vere per tanti aspetti
Si è spiegato che la difficoltà riguarda soprattutto l'esercito
Che la frustrazione il disarmo ore riguarda soprattutto certe modalità del servizio militare
Si è ritenuto attraverso una iniziativa politica molto drastica di indicare nella riduzione a metà dalla ferma l'assoluzione
Peraltro ascoltato Cervetti mi pare di aver capito che il non era il deserto per nulla
Per non ostile alla mia valutazione sul dato di provocazione la proposta comunista uso questa parola in termine oggetti
E mi pare di capire che non la pretesa l'irrigidimento
La proposta democratico cristiana immagine invece strumenti più flessibili
Che è quello che a me interessa che anche su questo terreno
Sì definiscano con la possibilità di comparazioni giuridiche il movente di ciascuna intenzione
Perché se salta fuori che la la ferma si deve ridurre solo perché ai giovani non piace fare il soldato questa non è una ragione sufficiente se no non riesce
In generale italiane non piace pagare le tasse ora il tentativo continuo allo stato di fargliela pagare
Al punto che quando sento parlare anche
Di obiezione fiscale contro le spese militari mi verrebbe fatto di risponda che ci sono già tanti di quegli obiettore fiscale in questo Paese che aggiungerne degli altri forse non è un affare fino in fondo
Ridurre queste altre obiezioni prima di inventarne altre
Allora questo è un problema che riguarda che riguarda
La struttura militare di comando e riguardo alla politica ed è su questo terreno e concludo che vorrei cercare
Di impegnarmi un poco col rapporto col Parlamento vero chiesto sì uno degli aspetti della responsabilità di un ministro e qui problemi sono grossi complicati
Ieri ho presentato le azioni si vendicava prima
La esigenza di allargare
L'autorevolezza e la qualità del personale civile dalla difesa accennava alla possibilità di restituire la produttività stabilimenti militari eccetera eccetera io debbo dirle che temo che questa si
Una utopia del passato il mio problema è esattamente quello dei capi
Dire come si fa a guadagnare forza sufficiente perché non andiamo avanti in questa singolare schizofrenia che in Parlamento si sono fa fare i vessilli da grandi passioni tutte le volte che si può tagliare il bilancio militare dopodiché c'è un ministro può racchiudere una caserma in un qualsiasi punto la geografia italiana non Ciriè
Questo accade intendiamoci non è una novità perché è stato ministro la giustezza di questa cosa va sopportata quando da un lato il dicevano che gestiva una scassata geografia giudiziaria e facevano i cortei rimorso deludono decollati una pretura infatti non è riuscito a Crema Ancona ma quello del suo Paese
Però questo problema azione
Siamo in grado abbiamo noi il parlamentare capacità sufficiente a superare egoismi localistici protezione dei chili intesa discutibili competizioni politiche per costruire invece una forza sufficiente a contrastare non si può essere moderne insieme Vecchi io non dico antichi dico vecchio
Ci sono cose che rasentano la decrepita ex e quindi vanno affrontati questo riguardano le scomodità dei politici
Riguardano anche le scomodità sindacale perché anche qui il problema che io porrò ai sindacati del personale civile esattamente questo non che pretenda di farmi aiutare la loro regione
Ma io il problema di un altro Tura militare che in questi un poco perché era inevitabile in un qualche crisi d'identità rispetto alla sua ipotesi guerriera in una qualche pizzico il tema rispetto all'assunzione di una modernità tecnocratica sì io ed è stata abbandonata ad una decadenza burocratiche abbiamo creduto duecentotrentasette generale in più di quelli che sono scritti nell'organico delle forze armate
Abbiamo Capitani molto meno di quelli che ci servono l'osservazione dell'uva prima è un'osservazione decisi
Credo anch'io perché quello che è il livello medio culturale e civile oggi del gioco nel mille grazie hanno bisogno anche delle formazioni minime di essere addestrati da ufficiale in onda sottufficiale perché altrimenti si realizza tra l'altro uno scarto troppo grave tra le sensibilità degli uni o degli altri
E non li abbiamo queste
E mi pare di capire io non sono un esperto letto a caccia a
Più a Sabbio che che sono su questo terreno il mio informatore che io per quanto mi apre che non riesco a capire niente della nomenklatura di questa legislazione che mi sembra una Giunta
Credo che abbiamo una legge fondamentale di quindici vent'anni fa che ha subito cento settantaquattro deflorazione
Alcune di queste sarebbero riconoscibili per il nome e il cognome dell'interessato occorre smetterla da una atto di fare una pressione di Mico Coppola tenevo sul Parlamento e dall'altro occorre smettere che i parlamentari assumano tutte le cause come se fossero avvocati che vanno in preture tutti i giorni a secondo del cliente decidono che cosa conviene
Qual è allora probabilmente alla risposta
La risposta è che dobbiamo poter pagare come devono essere pagati anche i capitani anche come
E se uno va in pensione che abita da colonnello io devo avere modo di utilizzarlo a livello civile dentro il migliore in altri ministeri
Questa è la interazione orizzontale che riduce la separatezza del ministero della difesa rispetto al resto della istituzione recupera questo eccesso di distanza rispetto l'opinione pubblica del Paese unicamente di
è molto più di me io vi ho solo offerto aspetti molto rudimentale di questa riflessione sulla quale ripeto peraltro occorre
Lei intrattenerci con grande sagacia e con grande ostinazione compreso compresi i problemi che riguardano
Questa ricostruzione del commando dei vertici delle forze armate questo è un problema che c'è stato in tutti i Paesi del mondo credo che c'è io però sarò un Bertoldo dalla Lombardia ma non riesco a capire com'è potuto accadere
Che facendo dei tre ministeri un ministero sono sono aumentate le direzione generale dell'ispettore la somma delle direzioni generali dei tre ministeri che c'erano prima c'è qualche cosa
Non è possibile che abbiamo tre uffici legislativi e tre cose così le tre cose così ma credo che qui dobbiamo essere aiutati da chi ha responsabilità e autorevolezza
E comando dalla struttura militare se siamo capaci a svolgere questo prato vi sembrano cose piccole lo sono indubbiamente sono cose banner modesto
Questo però sono le cose nel quale io credo ricordo quando sono andato via dal ministro della giustizia mi facevano domande intelligentissima e di questo tipo quella riforma più importante che ha fatto il ministero la giustizia io rispondevo che avevo importante che lo fa sulla riforma delle buste o dal ministero perché ero andato lì io avevo constatato che c'era un solo buste molto grande nelle quali spedivano anche lettere molto piccola
Però sapevo che le buste grandi costava il doppio di francobollo di quelle piccole allora ho comprato un po'di buste piccole questa è stata la riforma più importante che ho fatto al ministero la giusta
Credo davvero finito vi chiedo scusa
Vorrei garantirli e questo non
Da parte mia la rappresentazione di un interpretazione bassa
Dei problemi che abbiamo insieme ad avere
Credo l'unico modo veritiero che la politica
Per spiegare a se stesse agli altri che non ci sono risposte facili alle domande difficili c'è solo un lavoro da fare una pazienza ad esercitare una fatica ad accettare
Sono accompagnato da doverosi scetticismo
Però sono anche convinto che la politica non nella scienza dall'ovvietà
Dei più la fatica dall'improbabile
Se siamo in molti forze politiche organismi militare
A credere ad accettare che al punto in in quella sorte comune c'è dentro anche il nostro compenso incerto anche la legittimità delle nostre esigenze
Io credo che quale che siano gli sviluppi e possiamo avviare un cammino un itinerario che ci porti da qualche parte
Se non ripeto continueremo tenga nel servizio innalzando vessilli rutilanti ma fingendo di non sapere che in questo modo non andiamo da nessuna parte e nove abbiamo bisogno di andare in una direzione nella dire filone che salvaguardando le grande tradizione che la struttura militare al nostro Paese SKG appunto di ammodernarla e di farle pareggiare il compito che
Un compito decisivo è strategico che ancora oggi la istituzione militare dinanzi io lo voglio dire anche di fronte
A tante buffet
Che stando nei cieli della polemica non non non mi piace rifiutare anche quello che accade in questi giorni in questura mi convince sempre di più quali che siano le opinioni degli altri che quando
Le cose sono difficili e appuntite non c'è altra cosa che affidarsi alle regole dello Stato di diritto ciascuno credendoci per la parte che gli compete no no mai dei
No no mai dei che la sregolatezza
Non riuscisse a raggiungere ingiustizia quale che a quella che eventualmente c'era già o che sia riuscita non allontanare ancora di più una verità per quanto fosse già lontana io credo che questo è
E quello che abbiamo di fronte in questa temperie difficile però credo che possiamo insieme tutta la politica tutti i versanti del resto questo accade questa è la risorsa che abbiamo possiamo insieme lire non perché trattandosi di un convegno così occorre retoricamente concludere con è stato formulato così ma perché è vero possiamo pur dire che possiamo lavorare sulla base di una risorsa preziosa
Queste forze armate in più di quarant'anni di esperienza democratica hanno sempre sviluppato garantito lealtà nei confronti della crescita dalla tutela della sorte di questo paese se
Conto principi di libertà e di democrazia né i quali tra l'altro la stessa istituzione militare potrà dare di più le sue potenzialità e le sue virtualità io mi auguro
Direzione possiamo proficuamente a lavorare insieme forze politiche culture professionalità
E mi auguro che questa esemplificazione che la democrazia cristiana voluto
Credo mi auguro che ci si possa augurare appunto così che sia seguita da un'altra occasione
Perché credo che certamente importante il fare ma è soprattutto importante pensare quello che si deve fare
Grazie al ministro che ha voluto seguire chiudere da par suo questi lavori dalla mattinata do lettura di un messaggio che il presidente Andreotti ha fatto giungere ai lavori scusandosi per la sua mancata partecipò azione ma essendo ben noti i suoi legami la sua solidarietà il suo impegno sul fronte delle forze armate i lavori riprenderanno alle quindici e trenta con il dibattito
Gran riprende quindici
Mai
Dobbiamo riprendere allora questi lavori
Dopo una pausa
Beh non direi lunga che è stata contenuta nei tempi previsti
Sono lieto di dare la parola all'onorevole spiega Nini che qui alla mia sinistra che tutti conosciamo
Perché da anni impegnato attivamente sui problemi della difesa e della sicurezza con grande passione e anche con grande professionalità il cielo allora senz'altro la parola
Grazie presidente
Il tema del nostro convegno
Si riferisce all'impegno
Del partito della democrazia cristiana e del gruppo parlamentare
Nei confronti delle forze armate termine molto lato ma io direi essenzialmente in termini di attività legislativa
Io ho avuto la ventura
Per tredici anni di essere membro di questa Commissione
E quindi sono sicuramente
Uno dei parlamentari che ha
Maggiore conoscenza
Dell'imponente lavoro legislativo fatto in questi dieci anni in questi anni ottanta
In favore delle forze armate del personale militare e quindi anche in condizione di fare una sorta di consuntivo
Di questo lavoro
E poi mi permetterò di fare qualche osservazione
Sul futuro su questi anni novanta che fra qualche tempo andremo ad affrontare e che dovranno impegnare le forze armate e il Parlamento in un'ottica nuova rinnovata come ci è stato ricordato anche oggi dai numerosi interventi e dall'intervento del ministro della difesa
Gli anni ottanta sono iniziati come tutti ricorderanno dalla importantissima legge sui principi che la disciplina militare che ha innovato
Una situazione all'interno delle forze armate non più in linea con i principi costituzionali e con gli orientamenti della società moderna
Da questa legge sui principi sono scaturite come tutti loro sanno numerosi provvedimenti tra i quali essenziale è stato il provvedimento dal nuovo regolamento disciplina militare che ha avuto e da tuttora
Un un ruolo importantissimo fondamentale perché in qualche modo rinnovando vecchi principi
è stato anche oggetto di diciamo pure di una sorta di
Di periodo di di pratica dischi di sperimentazione e quindi può essere sottoposto a revisione al
Hard dopo un congruo numero di anni di applicazione
Ma l'attività della Commissione Difesa e del gruppo parlamentare della DC è stato in questi anni rivolto essenzialmente ai problemi del personale della condizione militare che è uno dei temi fondamentali di questo convegno
Tutti noi abbiamo memoria lunga per le angherie per i soprusi per le promesse non mantenute ma abbiamo memoria corta per i risultati conseguiti
E quindi forse è bene fare un piccolo résumé di questo lavoro perché è un lavoro veramente di grande importanza chi è più anziano sa
Quando quante queste innovazioni questi benefici che sono stati apportati nel passato invece non erano affatto neanche immaginabili fino a dieci anni orsono
La commissione difesa ha elaborato un iter legislativo teso a risolvere e a me ammodernare a migliorare
Le varie categorie del personale militare in primo luogo
Siamo partiti con la legge ci son specie per i sottufficiali poi per la legge sulla leva e da ultimo la legge per gli ufficiali o le numerosi leggi per gli ufficiali propedeutica questa fantomatica legge l'avanzamento di cui tanto si parla e anche quest'oggi si è parlato
Non è giusto ufficiali è stata fatta nel mille novecentottantacinque nel bene e nel male allineato le carriere molti sono gli scontenti però molti dimenticano quante difficoltà vi erano quante differenziazioni vi erano allora try per esempio il sottufficiale darò nautica militare che avevano carriere lunghissime che rimanevano sotto sergenti per vent'anni e altri che facevano carriere più rapidi e più veloci
Abbiamo tenuto giù abbiamo reso giustizia diamo allineato le carriere in questo credo
Per la prima volta tentando rompendo una tradizione pregressa che invece seguiva la logica delle vacanze organiche e non delle delle carriere diciamo a scatto fisso a promozione in base all'anzianità
E poi abbiamo fatto questa legge sulla leva devo dire anche la sincera verità che mi sono meravigliato come sia stato possibile portare avanti una legge riforma della leva che è un è anche questa una legge di iniziativa parlamentare
Paradossalmente i ministri che si sono in questi anni
Pur essendo ministri di uno ne danno un'armata di un esercito di leva non hanno sentito il dovere di presentare una proposta di legge innovativa sul servizio di leva e oggi abbiamo sentito con quanta attenzione quanti problemi questo problema della leva
Porta l'attenzione della pubblica opinione della stampa ivi anche di tutti gli addetti ai lavori
Questa legge
è stata elaborata in un certo numero di anni probabilmente quando sarà provata era già vecchia
Comunque è stata anche su uno sforzo uno sforzo non soltanto per allineare i periodi della ferma che erano diversificati tra forze tra la tra la marina le altre forze armate
Tra i problemi sulla in qualche modo cercare di dare una normativa la più omogenea possibile sui diritti di coloro che dovevano presto essere dispensati o esonerati cercando di venire incontro a esigenze di carattere personale e sociale ma qualche modo garantendo per un comunque a coloro che questi diritti non avevano di effettuare un servizio di leva il più possibile
Con danni minori per la propria attività privata e personale
Devo dire anche che
In quell'occasione fu inaugurata l'era del dell'al della leva prolungata che mi dicono non abbia dato buonissimi risultati va meditata
Abbiamo avuto difficoltà enormi in quel periodo
Per riottenere che al termine della leva prolungata fossero dati benefici a coloro che venivano ricollocati nella vita civile
Questo per una sorta di egoismo e anche di forse di fastidio che in altri comparti della pubblica amministrazione e non solo la pubblica amministrazione mi riferisco anche all'industria
Abbiamo avuto in quell'occasione comunque è stato un inizio
Così come è stato un inizio quella benedetta legge cioè duecentoventiquattro che ha consentito di in qualche modo di
Di sistemare alla meno peggio i danni
Che da quell'ontano mille novecentocinquantacinque cinquantacinque la legge mille centotrentasette aveva provocato oppure a causa di successivi ammodernamenti aggiornamenti emendamenti eccetera
è una legge che ha cercato di allineare le carriere ma soprattutto a una legge che ha un significato molto importante quello di consentire l'esodo a coloro che non hanno più uno sviluppo di carriera in termini ravvicinati e quindi in qualche modo divenire incontra istanze sociali per il ricollocamento della vita civile
Ma vi sono tantissimi benefici di carattere economico e normativo e se ne sono accorti molto bene coloro che hanno avuto la ventura di essere collocati in quiescenza dopo
Quella legge per i benefici economici e di carriera che specialmente sia si sono ottenuti alta all'atto del collocamento in quiescenza
Ma numerose sono anche i provvedimenti che sono stati fatti per migliorare la condizione militare voglio ricordare
La legge
Sulle mense
La una volta la messa di Isla messo obbligatorio il servizio era di pertinenza soltanto dell'aeronautica e del personale imbarcato ora è stata estesa a tutto il personale militare
Questo è un beneficio che credo molti hanno già dimesso la parte hanno hanno accantonato hanno messo nel dimenticatoio ma è un beneficio molto importante che oltretutto ha eliminato una sperequazione tra personale di una forza armata il personale di altre forze armate
Il trattamento per esempio l'Ulivo le uniformi i più anziani sanno che una volta gli ufficiali dei sottufficiali ci dovevano approvvigionare improprio delle uniformi
Oggi questo viene est è un beneficio che è stato dato da parte dello Stato a coloro che sono in servizio permanente a tutti
Sono piccole cose direte voi ma nel bilancio della difesa sono oneri Nimis di decine e centinaia e centinaia di miliardi
Quindi lo sforzo sul bilancio la difesa teso a migliorare la condizione militare è stato uno sforzo notevolissimo in termini economici in termini normativi
Voglio qui ricordare anche una una vicenda che aveva coinvolto l'opinione pubblica
Si doveva fare un referendum
La il referendum sui tribunali militari
Era uno di quei tanti referendum che sicuramente avrebbero visto le forze armate soccombenti se si fosse fatto
Noi facemmo quella riforma
Sui tribunali militari e sull'ordinamento giudiziario militare e poi successivamente sull'organo di autogoverno negli ultimi nel l'ultimo anno e poi ancora moltissimi altri provvedimenti tra i quali anche alcune modifiche ai codici penali militari
L'ordinamento giudiziario non ha avuto contraccolpi
L'organo a funziona bene e anche coloro che paventavano che annunci vi sarebbe stata una catastrofe nell'organizzazione diciamo che la disciplina del funzionamento dagli ha in termini diciamo l'aging legislativi di ordine penale
Della macchina militare sono stati spesso questo non è avvenuto questo so sono stati sconfessato
Quindi voglio dire che qualche volta qualche provvedimento anche che che vada controcorrente in qualche modo tutto sommato se confermato per tempo porta benefici affetti e voglio qui ricordare una cosa molto importante
La legge sull'esportazione delle armi qui c'era qualche personaggio dell'industria militare
Quando per la prima volta non lo presentammo in Parlamento fummo attaccati dall'industria militare come gente che voleva la rovina dell'industria e volevo andare contro gli interessi delle del Paese che affamano i lavoratori eccetera
E poi invece se si fosse fatta a quell'epoca probabilmente tanti guai non sarebbero successi e oggi la situazione dell'industria militare in termini diciamo anche di presenza internazionale sarebbe diverso
Dico queste cose perché per ricordare a tutti a me stesso che spesso non bisogna avere il cui non bisogna avere il coraggio di precorrere gli avvenimenti e non di andarci arrivò
Alcune cose sono state molto in termini di attività operativa delle forze armate sono state molto importanti dopo le famose leggi promozionali che tutti ricorderete
Fu varata quella legge
Sulle nuove sul potenziamento delle forze armate con i tre programmi tuttora in corso AMX e H centouno e Capri che Katrine
Alcuni dei quali provvedimenti lasciavano un qualche perplessità anche perché l'industria non tutta l'industria italiana era pronta ad affrontare un grande impegno di quel tipo mi riferisco specialmente a programma cult il Parlamento ha forzato la mano il programma Katrin si è fatto e oggi l'Italia a del programma Katrine e nel oggi uno strumento di comando e controllo invece ammirato
A livello internazionale di cui anche Paesi molto più ricchi potenti e in termini di ambienti organizzazione militare più qualificati Dinoi non dispongo
è stato fatto uno sforzo anche sul sul su perché migliorare e potenziare il bilancio della difesa
Per quanto attiene
Le nuove acquisizioni di armamenti perché è chiaro che andando avanti come è stato ricordato oggi
Con il disarmo nucleare è chiaro che il potenziamento del convenzionale necessarie per mantenere a un certo livello di operatività le nostre forze armate da ultimo la blindo B uno e l'approvazione del nuovo carro italiano centauro sono stati dei provvedimenti che saranno o sono in in itinere i provvedimenti che testimonia l'attenzione del Parlamento anche per il potenziamento strutturale e all'ammodernamento dei mezzi delle forze armate
Non tutto è andato bene però alcune cose non sono mancate
Io so quanti ufficiali avessero sempre sperato
In quella famosa legge sul riconoscimento della laurea per coloro che avevano fatto accademia per coloro che per il riconoscimento di questo titolo di studio che oltre tutto era un fatto di più di carattere morale che di carattere poi professionale e comunque un utilissimo per un'eventuale reinserimento nella vita civile
Abbiamo avuto delle grosse difficoltà anche a causa delle anticipate chili più per chiusure anticipate delle legislature ma io credo che in questa legislatura questo provvedimento potrà essere approvato e so che in questi giorni al Senato la commissione
Istruzione è impegnata per risolvere questo annoso problema del la laurea per riconoscimento della laurea ai frequentatori degli istituti militari di formazione
Cosa è stato fatto sul piano internazionale l'Italia e in particolar modo la nostro il nostro gruppo parlamentare il nostro partito hanno sempre sostenuto il governo nelle missioni militari all'estero
Le nostre forze armate in questi dieci anni sono state presente non soltanto in nel loro impegno nell'Alleanza atlantica nel territorio nazionale ma negli impegni anche oltre il nostro territorio nazionale e anche al di fuori dell'alleanza atlantica
Questo impegno gli è stato riconosciuto e oggi noi possiamo avere la soddisfazione ricordo le missioni
No al dall'uso del Libano ma del Golfo Persico ma del Mar Rosso e anche
Di altre missioni e mi piace qui ricordare la ultima missione per colte le Nazioni Unite del reparto elicotteri italiano che in questi giorni in Namibia
Lavorerà cercherà di di di costituire forza di interposizione nella nascita di una nuova nazione come la Namibia che nel novembre prossimo venturo
Sì ci dovrebbe costituire con le nuove elezioni
Qui siamo stati presenti a livello internazionale e a livello nelle mille le missioni internazionali nelle organizzazioni internazionali al massimo livello di partecipazione e quello stato possibile proprio grazie anche al nostro impegno
Parlamentare legislativo perché non tutti nel Parlamento e anche qualche altro partito anche di governo non sempre era favorevole a questa nostra presenza internazionale non l'abbiamo fatto nella convinzione
Che per poter contare negli sul piano internazionale che può dare al potere avere voce nei consessi internazionali bisogna partecipare e partecipare possibilmente a un livello
Di qualificazione a un livello di apprezzamento a un livello di partecipazione adeguati
E quindi vorrei fare un'osservazione non sempre vi rivolgo qui non so non ci sono i capi di stato maggiore ma non sempre alcuni ufficiali mandati all'estero
Sono stati all'altezza della situazione bisognerebbe rivedere anche una normativa speciale per l'invio di personale all'estero perché oggi questi consessi internazionali necessaria partecipazione attiva qualificata
Perché non è l'Inter il privato o l'ufficiale Pinco Pallino che partecipa a queste riunioni al mi riferisco la NATO all'UEO al a Malta tutte le missioni in cui noi partecipiamo ma anche ma partecipa l'Italia e quindi bisogna andarci
In maniera con una diversa motivazione
E con una diversa qualificazione
Voglio dire anche quindi su questo tema probabilmente vi sarà un provvedimento legislativo che noi perché io credo i colleghi cercheremo di di di compilare nella futura legge di avanzamento anche per dare a questi incarichi internazionali il dovuto peso nello sviluppo della carriera e nello sviluppo e nell'apprezzamento delle qualità personali degli interessati
Uno dei temi fondamentali che avremo ancora in questa legislatura è il tema della riforma della sanità militare
è un tema essenziale per l'organizzazione militare anche perché non bisogna lasciare cadere lasciare perdere l'occasione che c'è di fronte in quanto noi siamo tutti siamo in presenza di una riforma dell'organizzazione sanitaria nazionale
Ed è bene che l'organizzazione sanitaria militare visivi sia affiancato possibilmente vi partecipi a pieno titolo
E a pieno diritto noi vogliamo che in futuro i presidenti della Repubblica si possono ricoverare negli ospedali militari come avviene in America perché abbiamo tutte le qualificazioni dei quadri dei medici dell'organizzazione de di ogni de e quindi siamo in condizione sicuramente di corrispondere al meglio anche in questo comparto
Diciamo cancellando una desueta
Mentalità che li vedeva nella medico militare una sorta di frustrato oppure un medico di serie C rispetto ai medici professionisti della dell'organizzazione sanitaria civili
Un'ultima o tema che vorrei trattare
C'è la Rena Rete altissimi altri ma credo che molti colleghi vogliono intervenire
Il problema
Dei dei vertici è stata censiti è stato accennato poco fa effettivamente la legge che fissa dopo l'intervento del Presidente da Repubblica su chi comandava in Italia tutti voi ricorderete vi fu un grande dibatto anche sulla stampa
Ed è nato Senato questo problema su spero per stabilire chi è il responsabile dell'organizzazione militare in pace e in guerra si è detto che è il Parlamento che non è il capo dello Stato
Ma io tutt'non vorrei sul non non sono un costituzionalista e quindi non interverrò su questo discorso però mi sembra opportuno che vi sia un responsabile militare a pieno titolo
E in questo in qualche in questo modo anche mi sembra che sia l'opinione del ministro della Difesa espressa quest'oggi
Tuttavia io dico che io sono tra coloro che credono che per decreto
La responsabilità di vertice non non può essere conferita bisogna dare anche degli strumenti legislativi si comanda se si apre la possibilità quindi mi riferisco al capo di stato maggiore della Difesa se il capo di stato maggiore della Difesa hai in mano
Le carriere deve degli alti ufficiali delle forze armate e quindi in qualche modo possa intervenire nelle Commissioni d'avanzamento anche delle altre forze armate
Cioè io credo che su questo tema il vero comandò di Forza Armata c'è la delega restano maggiore che sono quelli che determinano la carriera dei singoli ufficiali della singola forza armata se ne vogliamo veramente passare a una fase maggiore di integrazione è un potere effettivo del causa maggio da difesa su questo tema si potrebbe esaminare l'opportunità di un intervento del capo è saggio della difesa nella nella nella valutazione e nella diciamo e nel reperimento della gerarchia
Diciamo di vertice all'interno delle forze armate
Un ultimo problema
Visti Toto geografico militare è un tema di che qualche guizzo interesserà pochissimi ma è un tema fondamentale noi abbiamo una legge in in itinere che da a ristrutturati da militare italiano il ruolo di me di istituto cartografico nazionale un ruolo importantissimo fondamentale
Qualcuno lo vorrebbe militarizzare
Noi siamo contrari
Ma vogliamo che sia non sia e quindi in questi ultimi anni in questa ipotesi è stato molto anemizzata o è stato molto tenuto non è stato alimentato di personale qualificato
Eccetera bisognerebbe evitarlo perché questo istituto oggi ha un ruolo essenziale nella pianificazione del Paese
Nel e come è stato come si è visto nella vicenda dell'Adriatico ma anche nei un ruolo internazionale perché sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista dei collegamenti di rapporti in questa importante comparto che la cartografia specie quella satellitare
Chiudo chiudo con una un'osservazione
Nel mille nel negli anni negli anni Sessanta esisteva all'interno delle forze armate un organismo che si chiamava consiglio tecnico scientifico della difesa
Il cuore non so perché inopinatamente fu fu abolito fu cancellato
Oggi noi siamo oggi siamo probabilmente per motivi finanziari eccetera oggi noi siamo in presenza di un rinnovato impegno da parte delle forze armate sui temi della ricerca scientifica e tecnologica
Questo impegno c'è richiesto non soltanto per esigenze nazionali ma per esigenze internazionali
Io che ho rapporti a livello europeo con altri organismi di questo tipo di altri paesi dell'Europa sento che che alle forze armate italiane manchi un organismo tecnico scientifico che possano provvedere a portare avanti nel campo della ricerca nel campo diciamo delle nuove tecnologie dei dei progetti dei programmi che invece sono stati in toto delegati all'industria anche con enormi esborsi di risorse
Io credo che le forze armate in questi anni novanta e che negli anni a venire possono nel comparto della ricerca scientifica e tecnologica avere un ruolo essenziale e fondamentale come avviene in tutti i Paesi d'Europa extra-europei
Se noi sapremo impiegare al meglio le risorse anche perché i quadri su ci sono e potrebbero essere finalizzati impiegati meglio e le risorse ci sono gli istinti stabilimenti le infrastrutture
Il Creso ama che è stato adesso potenziato e migliorato il fiuto Vallauri istituti di ricerca all'interno che sono stati tenuti un po'così al limite
Un po'anemizzata i sono stati quasi degli sconosciuti
Forse avremmo assolto una funzione essenziale non soltanto per il miglioramento del nostro struttura militare per la collaborazione internazionale ma per un nuovo ruolo anche importante nella nel quadro della dello sviluppo tecnologico del paese grazie
Allora
Se forse l'accordo alle sedici e trenta inizieremmo con puntualità la tavola rotonda presieduta dal senatore Giacometti e darei la parola don Angelo Lagorio
Perché era già iscritto da questa mattina poi successivamente colleghi parlamentari che l'hanno chiesto
Pappalardo è in aula
C'è
Ringrazio gli organizzatori per l'invito a questo convegno che fare l'opportunità accordatomi di prendere la parola
Io non voglio insegnare ai generali come si fa a fare il generale ai politici come si fa a fare i politici
Vengo cliniche soltanto come portavoce di chi è una vita che vive in mezzo ai giovani
Abbiamo analizzato tutto il problema delle forze armate c'è stata qualche allusione ai giovani ma in realtà mi accorgo che è un problema che sarà dare discutere a fondo
Perché in fin dei conti i protagonisti del del del servizio militare sono i giovani
I diretti destinatari di tutta questa apparato di tutte queste istituzione
Devono essere presenti
Io mi presento sono da un angelo Lagorio sono un salesiano
Che attualmente rivide rigori contro il ruolo di segretario della Consulta nazionale degli enti per il servizio civile
Come salesiano è una vita che sono tra i giovani tutti i giovani
Come segretario della Consulta degli enti o la possibilità di partecipare direttamente ai problemi dei giovani obiettori di coscienza
Questo lo dico perché possiate dare una valutazione adeguata accanto ritiro adesso e sui giovani
Direi forze armate alludere ad una realtà estremamente composita e complessa
Dove le persone strutture ruoli funzioni compiti ed interessi si intersecano più in un gioco che non sempre si esaurisce nell'ambito delle regole ufficiali
I fattori che rendono oggettivamente complessa la realtà delle forze armate sono dunque molteplici quando però si distingue fra tutti per la sua rilevanza intrinseca ed è il fattore ai giovani giovani in servizio di leva fattore rilevante
Quantitativamente sono tanti i giovani che fanno questa esperienza annualmente abbiamo sentito una cifra trecentocinquanta mila all'anno
Aggiungeteci gli obiettori eccetera
Un fattore rilevante qualitativamente vedo qui che ci sono tanti papà
O comunque gente responsabile educatori voi sapete che la giovinezza è una
è un momento delicato della vita di una persona
Certe esperienze possono dare alla vita di un infatti in gioventù possono dare la vita dalla persona una traiettoria un altro
E l'esperienza del servizio militare o comunque del servizio civile è una delle esperienze veramente fondamentali
Mi sento proprio
Proprio per la mia vocazione missioni di richiamare tutti quelli del Partito della DC o comunque tutti a questo problema dei giovani
Nel mio intervento vorrei portare l'attenzione allora proprio su di loro i giovani presentandovi tre brevi riflessioni la prima
I cittadini i giovani coinvolti dalle forze armate
In un servizio di solidarietà nazionale sono sì tanti
Ma purtuttavia sono una parte dei giovani cittadini italiani più precisamente la categoria degli abili e quindi arruolabili
L'articolo cinquantadue della nostra Costituzione al riguardo è molto chiara sostenuti dal servizio di leva solo coloro che hanno determinati requisiti
A distanza di oltre quarant'anni dall'approvazione della Costituzione certi italiana c'è però da chiedersi
Se sia ancora accettabile una simile disposizione che finisce per avvallare di fatto un tipo di discriminazione sociale operata in base ai semplici requisiti fisici
E che di fatto esclude dal servizio di solidarietà nazionale un numero ragguardevole di cittadini che vengono ulteriormente emarginati
Non sarà il caso di cominciare a ipotizzare un tipo di seriamente non a parole ma ipotizzarlo sul serio un tipo di servizio che sia possibile a tutti
Alle donne ai portatori di handicap
Che non potranno andare a fare le marcia perché non sanno camminare ma che hanno un uomo un buon cervello lo possono mettere a servizio della comunità
In modo che a tutti i cittadini sia offerta la possibilità di rendersi disponibile alla collettività per un determinato periodo di tempo
La seconda riflessione
Tra i cittadini e riconosciuti come abili e arruolabili persiste una situazione di ulteriore discriminazione
Sembra infatti che i giovani che adempiono al sacro dovere di difesa della patria me Dante mediante il servizio militare armato
Questi giovani siano da considerarsi cittadini di prima classe
Cittadini di seconda classe sarebbero invece quelli che secondo un concetto più ampio di patria di difesa per obbligo di coscienza adempiono allo stesso dovere costituzionale mediante un servizio di natura meramente civile
La Corte costituzionale in questi ultimi tempi
Con la sentenza a riguardo dell'interpretazione dei commi uno e due dell'articolo cinquantadue della Costituzione e con la sentenza numero quattrocentosettanta del luglio scorso
Ha già con dato un contributo e delle indicazioni nel senso del riconoscimento della parità di dignità dei due servizi
Ora bisogna che l'organo legislativo che i politici facciano la loro parte
Tutta la materia che riguarda l'obiezione di coscienza per il servizio civile attende da tempo di essere ridefinita
Sembra che ora i tempi siano maturi
Perché accanto alle forze armate
Senza sterili polemiche e a parità di diritto vengono giuridicamente riconosciute con le Forze non armate
Che perseguendo con metodo non violento ideali di pace e di solidarietà si propongono come vera alternativa per il futuro dell'umanità
Presso la commissione difesa
Sapete tutti che depositata una proposta di legge interessante approvata in sede referente inattesa
Di essere affrontata in sede legislativa
A quella proposta di legge abbiamo collaborato dall'ottantasei è una proposta di legge
Che è nata da una collaborazione di Parlamento Commissione difesa della Camera diventi e di obiettori fatta insieme l'esperienza molto bello
Che ha realizzato gialli sul nascere delle bellissime convergenza
E chi ha veramente ci ha fatti crescere tutti quanti
Con qualche ritocco questa proposta di legge può tradursi in una buona legge
Si agisce si auspica una maggiore un maggiore interessamento a questo fatto da parte del partito di maggioranza relativa
Se dovessi dirvi i nomi delle persone della DC che io conosco che si sono interessati in questi tre anni dalla proposta di legge
Riempirà i la mano
Cinque dita son sufficienti
La terza ed ultima riflessione riguarda i giovani che svolgono il servizio militare
Il tema è è che anche era questo fondamentalmente
Proviamo a domandarci che cosa chiedono i giovani allo stato
Perché prima di dare le cose ai giovani bisogna domandarsi che cosa chiedono di che cosa hanno bisogno
Una risposta scientifica dovrebbe fare riferimento ad un'indagine sociologica seria
Propormi approviamo la questa indagine
I giovani hanno tante indicazioni da darci
Propongo criterio graficamente alcune richieste precise
Che si riscontrano nel contatto quotidiano con il mondo giovanile
I giovani chiedono serietà nell'organizzazione e nell'amministrazione del servizio militare
Il servizio militare e il primo impatto importante e prolungato dei giovani con lo Stato
è opportuno fare attenzione a questo perché in questo primo impatto lo Stato si gioca buona parte della sua immagine
Seconda cosa i giovani chiedono un reale impiego in servizio
L'ozio non giova a nessuno
Non giova allo Stato che perde l'occasione di un un un un la fruttuose razionale autorizzazione a vantaggio della collettività di una quantità ingente di energie giovani freschi
Non giova al giovane cittadino che si trova esposto alla tentazione di comportamenti devianti
Tipo droga e omosessualità
Terza cosa i giovani chiedono dei fare un'esperienza gratificante
Che tenga vive e approfondisca le loro motivazioni individuali e sociali
Insomma si tratta di fare questi giovani che fanno servizio militare di fare del dalle proposte che siano ragionevoli
Che siano sensate
L'assurdo e anche per loro una provocazione inaccettabile
Una frustrazione insostenibile
Anche se non se ne parla i suicidi nelle caserme ci sono ancora
I giovani chiedono un servizio che assuma le caratteristiche di gesto concreto di solidarietà
Il giovane desidera sentirsi di utile sentirsi utile qui e subito
Io dubito fortemente su quello che diceva il ministro questa mattina
Dubito fortemente che possa un giovane essere interessato ad un servizio militare che si configuri solo come addestramento ad una cosa che si spera di non fare mai
L'ultima cosa che i giovani chiedono il rispetto della loro persona
E la valorizzazione delle proprie competente professionali
Chiedono una nuova impostazione del del regime disciplinare all'interno del sistema militare
E chiede no una una forma più accentuata di partecipazione alla gestione dell'iniziativa
Per concludere consentitemi due riferimenti mi dispiace che non ci sia il ministro della difesa qui il mio intervento dovevo farlo questa mattina
Comunque le cose gli arriveranno gliele farà Muriel le faremo sapere
Questa mattina il ministro della difesa ha presentato una statistica che dimostrava la disparità dei diffusione ed impiego degli obiettori tra nord e sud
Io dico che non è corretto presentare una statistica senza danni alle interpretazioni
Ho lasciando solo alcune allusioni
Se ci sono pochi obiettore al sud bisogna domandarsi quando quanto abbia inciso su quelle famiglie a basso livello la durata di un servizio civile che durava trentasei mesi
Tre anni
Come poteva permettersi uno un giovane di una famiglia di gravare sulla famiglia per tre anni
Tenete presente poi il fattore l'informazione
Non si fa nessuna informazione sul servizio civile sugli enti che sono nel territorio sulle pratiche che sono da fare le uniche informazioni le hanno fatte agli enti
Non non non vado oltre basta solo queste due cose qua
La seconda cosa che non condivido del ministro una sua espressione che suona atto non solo a me ma ho chiesto l'improprio ho chiesto in giro l'accusa che viene fatta agli enti per il servizio civile
Di avere l'appalto del servizio civile
è curioso
Provate a pensare se non ci fossero vigenti dopo quasi vent'anni che si era legge non ci sarebbe ancora possibilità del servizio civile
Gli enti hanno dato Allo stato l'opportunità di svolgere un suo preciso compito dovere
Come si può come si può accusare gli enti adesso di rivendicare l'appalto del servizio civile
Seconda cosa
Gli enti la la non è giusto
Sparare
Così in condizione incondizionatamente su tutti gli enti
Abbiamo sempre gli enti abbiano hanno sempre rivendicato il diritto del ministero delle Difesa i controlli ad ai controlli severi
D'altra parte non spetta agli Enti concedere le convenzioni se attualmente c'è un esiste un numero in più indizi un atto di enti qualcheduno avrà bendato le convenzioni questi enti qualcheduno avrà ben verificato se questi enti potevano impiegare correttamente gli obiettori
Io penso che qualche volta anche un ministro non Polo non si può anche non essere ben informati
Grazie per l'ascolto
Grazie
Antonangelo Lagorio ho una proposta ingrata da fare ma con un po'di buona volontà dell'interessati forse può essere accolta
E cioè ci sono tre iscritti a parlare prima dalla tavola rotonda che ebbene che inizia alle sedici e trenta i tre iscritti sono l'onorevole Savio il signor Colella Carlo e ancora il senatore Cappuccio se entro cinque minuti il loro intervento può essere riassunto ci può dare loro la parola allora l'onorevole Salvino
Tanto più che poi senatore Cappuzzo potrà recuperare nel corso dalla tavola rotonda
Grazie molto brevemente su un aspetto relativo al recupero di efficienza e i bilanci della Difesa io leggero proprio tre note per essere molto breve ed aver sensibilizzato il tutto
Perché diventi un contributo a quello che dovrà essere il bilancio del mille novecentottantanove i bilanci successivi severamente crediamo nella capacità di questa importante istituzione di essere nel nostro Paese
Una difesa vera e reale
Da troppi anni i conferimenti finanziari previsti dal bilancio della Difesa risultano inferiore alle richieste formulate dagli organi tecnici
E ritenute da questi ultimi come minime per assicurare un decente livello di efficienza delle forze armate
Se queste richieste erano davvero realistiche meditate e non ho motivo di ritenere il contrario
Come ne possono dare conferma due senatori del nostro partito la Democrazia Cristiana che già rivestirono l'incarico di capo di stato maggiore
Evidente che i minori conferimenti attribuiti dal governo e di tagli in qualche caso apportati in Parlamento
Hanno ha cresciuto il pregiudizio determinando così un graduale e di inarrestabile decadimento delle strutture militari
L'esposizione in Parlamento dei ministri che si sono succeduti negli ultimi anni al dicastero della difesa hanno sempre sottolineato il carattere di sopravvivenza dei bilanci e poi che quest'anno la situazione si è ancor più aggravata
Dobbiamo tutti coerentemente riconoscere che il necessario recupero di efficienza non è più dilazionabile neppure di un giorno questo se vogliamo che le leggi che abbiamo in movimento movimento trovino i fondi per essere conclusi
Forze armate dalle dimensioni odierne
Rispondono o meno di impegni internazionali da valutazioni nazionali
Sono connotate da incapacità a soddisfare i compiti loro assegnati e da a tranquillizzarci nel caso di non auspicabili ma tuttavia possibili emergenze
Minori
Poiché è ragionevole ritenere che la manovra di risanamento dei conti dello Stato debba abbracciare l'arco di uno o più lustri
E per quelli che per questo periodo non sia ragionevole contare su più cospicui finanziamenti a favore della difesa ne deriva che anche sotto l'aspetto strettamente contabile la ristrutturazione delle forze la loro riduzione in chiave efficienti Istica sono esigenze innegabili e urgenti
Basti ricordare che ormai da quindici anni
Destiniamo la difesa il due per cento circa del prodotto interno lordo pur avendo incrementato il Bilancio del sette virgola tre per cento e l'ottantasei dell'otto virgola sei per cento dall'ottantasette del dieci virgola tre per cento nell'ottantotto e dell'otto virgola sette per cento nell'ottantanove
Valori questi espressi in termini assoluti inferiori nella loro entità alla sommatoria frase valutazione molte aria è un mento del PD
Dal mille novecentonovanta dobbiamo attenderci assegnazioni non superiori ricordo che l'incremento del tre virgola uno per cento del prossimo anno non copre neppure l'aumento dei prezzi
Disponendo ormai da più di un decennio di risorse finanziarie inferiori della metà a un terzo di quelle dei Paesi a noi più prossimi per capacità economiche caratteristiche militari Francia Repubblica federale tedesca e Gran Bretagna
Anche sotto il profilo logico dovremmo dedurre la necessità di ridurre in misura analoga il numero delle nostre unità militari le due cose non possono stare insieme
Omettiamo il bilancio o diminuiamo la presenza delle forze armate
Ma vi è un terzo ordine di considerazioni da non trascurare
Siamo in attesa di un nuovo modello di difesa che terrà conto del quadro strategico aggiornate veri considererà sia gli impegni militari del contrasto Est Ovest sia le incombenze derivanti dal rapporto nord sud
A queste considerazioni di natura militare espresse in termini di unità contrapposte e di forze potenzialmente destinate ad interferire sulla sicurezza del nostro territorio e sulle rotte marittime di nostro interesse
Va aggiunto una meditata ed attenta analisi delle vicende che mo'a turno sotto i nostri occhi
Mi riferisco non soltanto ai sussulti interni dei Paesi del Patto di Varsavia
E alle perdurante instabilità nel rapporto fra i Paesi mediterranei già questi ci richiamano al dovere di modificare qualità numero e schieramento delle forze delle tre armi
Non mancherà certamente in Parlamento un'esauriente illustrazione delle modifiche intraprese e allo studio almeno questo ce lo auguriamo
Ma desidero aggiungere che il rasserenamento della competizione fra le massime potenze mondiali la diffusione delle misure cosiddette di fiducia la nuova confortante atmosfera di distensione
Il desiderio sempre più ardente di pace e per converso il rafforzato timore dei disastri della guerra modificano i caratteri del consenso popolare in tema di difesa nazionale
E rappresentano tutti elementi impalpabili ma non per questo meno significativi nella determinazione del modello di difesa del sistema di reclutamento del finanziamento dei programmi e della determinazione degli impegni militari
è opportuno tuttavia ricordare che le esigenze nazionali seppure importantissime vanno coordinate confrontate nel quadro internazionale delle alleanze
La riforma delle forze armate troverà comprensione d'appoggio presso i nostri alleati se accompagnata da un tangibile e positivo salto di efficienza i processi innovativi nazionali dovranno essere coerenti con le decisioni collegiali Inter alleati
Impostare sviluppare questi processi di trasformazione di rinnovamento
E mantenere al tempo stesso inalterati in ogni circostanza il livello della sicurezza nazionale sarà compito non facile ma necessario
Se si intende restare al passo con i tempi è rispettare la compatibilità finanziarie presenti e future
A questo punto io ritengo il Governo potrà presentare la legge sull'avanzamento non prima perché altrimenti sarebbe una bugia
Importanti e difficili decisioni in questa materia spettano quindi al governo
Che dovrà manifestare fiducia e sostegno all'organismi letterari impegnati in un ciclo di attività che comporta anche rinunce e sacrifici oltre che l'abbandono di qualche anno cosa vi tutine di qualche antica tradizione bisogna mettersi in linea coi tempi
Da parte nostra
I parlamentari tutti io ritengo in modo particolare quelli della Democrazia Cristiana
Sono disponibili ad ogni comprensione e io ritengo che le leggi che abbiamo in movimento vadano nel senso di un doveroso riguardo nei confronti degli uomini delle forze armate perché il partito che io rappresento crede nella necessità della difesa di non abbassare la guardia
Crede nella capacità di questi uomini di dare al nostro Paese quella sicurezza che da quarant'anni di è stata assicurata grazie
Buongiorno a tutti sono un militare di leva
Sono delegato del Cocer però del Cocer Esercito però in questa sede parlo logicamente solo da esclusivamente a titolo personale
Trovo difficile dirvi la posizione della leva sulla leva
Perché mi pare che qui nessuno si renda conto di quanto duro sia esso del militare di leva nel mille novecentottantanove
La situazione del malessere della leva non a mio parere sufficientemente emerso dagli interventi
O forse lorsignori non ritengono che un vero ma adesso che ci sia
Ricordo voi tutti che ogni volta che i rappresentanti dei militari hanno potuto far sentire la propria voce alto si è alzato un grido di dolore per la situazione attuale
Noi rappresentanti della leva non nei fatti enfatizziamo
Ne generalizziamo rare condizioni gravi
Perché rare le condizioni gravi non sono
La frattura lo iato fra società civile e militare è aumentata ho aumentato o almeno rimane grandissimo
Così i valori riconosciuti nella società civile non sempre paiono esso raccolti nel mondo militare
Ripeto e ricordo che i militari di leva eletti negli organi della rappresentanza dei militari sono tutti concordi nel fare questa analisi
Le condizioni del militare di leva restano più vicine a quelle dello schiavo
Che a quelle del lavoratore
Ma voi sentiamo e io vorrei sentire parte qui dentro di sé canoni ci vuole un po'di rispetto anche per per la certi
Ognuno ha il diritto di esprimere liberamente il suo pensiero
Non volevo offendere nessuno non non credo è quello che dicevo proprio che ho sempre cercato di dire è che i punti di vista sono veramente diversi il nostro punto di vista come la vediamo noi la condizione militare di leva non viene vissuta e non viene vista dall'esterno e quella che è stata la mia esperienza personale come l'ho vista io e che non ho vissuto condizioni particolarmente tragiche perché son sempre stato rispettato come persona
Però
Vedo e comprendo che voi non la pensava come me però dovette ammettere che io sono su posizioni diverse dalle vostre senza per questo dire che voi siate degli schiavisti
Non ho mai detto questo non penso che sia questo ne penso che la colpa sia di uno singolo e penso che la colpa Siri qualche comandante fra queste la situazione
Senta
Mi dispiace per generale poi lei ha pienamente ragione al M che qui noi voi tendiamo delle informazioni delle notizie dei concerti non te le accuse vogliamo voleva essere una cosa voleva essere una presa di posizione
Allora l'ha fatta va be
Noi chiediamo il rispetto in via generale dei diritti del cittadino che per il militare di leva
Troppo spesso perché per il militare di leva troppo spesso le limitazioni dei dei diritti costituzionali significano infatti soppressione dei diritti fondamentali dell'uomo
Lo Stato si presente in caserma non come Stato di diritto e per questo democratico ma stato di polizia autoritario regno più del sopruso che dell'ubbidienza consapevole
Della coercizione più e con più che dà il consenso della divisione in caste in più che della pari dignità
Siamo privi di orari di servizio privi del diritto delle ferie e ricordo che anche la licenza ordinaria limitata peraltro a soli dieci giorni può essere persa
Se un militare sia male a casa
E a proposito di licenze giace alla dovrebbe giacere in commissione difesa da Câmara un disegno di legge che porta a venticinque giorni la licenza Breve disegno di legge che inattesa Witt approvazione ed è già stato approvato dal Senato
Siamo privi del diritto alla salute in quanto senza dire delle strutture militari nemmeno possiamo andare gratis nostro medico di base quando siamo in licenza
Siamo pure privi di norme antinfortunistiche siamo privi di una retribuzione dignitosa
Non è solo una tassa il servizio militare è una doppia tassa perché i quattro mila cinquecento lire al giorno che noi percepiamo non bastano per sopravvivere e quindi oltre hanno al mancato guadagno si aggiunge il danno per le nostre famiglie che devono finanziarci
A volte viviamo in condizioni ambientali
Per camerate mense che sono al limite della virilità
Né i fatti pure il diritto di esprimere il proprio malumore o le proprie idee è compromesso
Signori è solo militare e la specificità delle star militare
Non penso significhi essere uno schiavo però
Questo dubbio
Che mi è venuto in mente che volevo esprimere a tutti
Siamo sicuri che questa non sia veramente la situazione
E ancora quali giustizia c'è nel far fare il servizio militare solo solo ad alcuni lasciando a casa i più fortunati
Non pare più giusto pure a voi che tutti facciano il servizio e lo facciamo per un tempo minore ho già sentito risposte oggi su questo problema
Il fatto che non tutti fanno il servizio militare so che non è un male solo attuale perché anche molti di voi sono sicuro che non hanno avuto il piacere di fare la naja
Mi riferivo qua anche al ministro Martinazzoli che non ha avuto il piacere di fare il servizio militare
Ricordate che l'anno del militare nel mille novecentottantanove non è solo un anno
Di svaghi come il film Classe di ferro mostra
Creando fra l'altro questo film ulteriore cattiva informazione perché al mostra un'immagine che non è secondo voi o almeno secondo me è quella reale delle condizioni del militare
Il giovane alle armi perde un anno di vita percependo di solito le quattro mila cinquecento lire al giorno anche se è vero che alcuni fortunati sempre svolgendo lo stesso servizio obbligatorio di leva percepiscono stipendi dieci volte superiori
Il militare studente non può studiare il militare lavoratore spesso perde il lavoro e comunque non matura professionalmente
E quale riconoscimento da lo Stato a tanti sacrifici
Quale educazione riceve il giovane da questo sistema quando fa lo sguardo ero in circoli con soggiorni montani Morini o anche qui a Palazzo Barberini
Che cosa impara quale dignità gli è riconosciuta
Quando saranno rivalutati tutti i titoli conseguiti nell'ambito militare quando sarà fatta chiarezza sulla pensione abilità dell'anno di servizio quando l'anno di servizio darà delle facilitazioni per i concorsi pubblici
E su questo tema dell'inserimento nel mondo del lavoro drammatica è la situazione di borse Pinto
S quanto Tebe Franco una pagina sul
Scusi drammatica dicevo la situazione di vuote Pinto che dopo tre anni di servizio ai volontari in ferma prolungata che dopo tre anni di servizio militare di leva fatto da Maione
Si ritrovano
Nel situazione di non vedere attuate le promesse qualche volta fatta al momento dello lamento si trovano non passano sorgenti si ritrovano ad non avere facilitazioni reali per l'inserimento nel mondo del lavoro
E quali risposte date voi a questo malessere
Ho preferito disconoscere come adesso che ci sia
Permetterete che si risponda ancora niente o vedremo o studieremo alle proposte degli organi della rappresentanza dei militari non pensiate di poter sfruttare i ragazzi di leva per dodici mesi senza pagare un costo è vero che lo Stato può non continuare a tenerci nelle condizioni attuali perché noi non abbiamo gli strumenti perso traccia pari condizioni né per cambiarle ma attenzione attenzione perché ogni giorno che passa
Ogni giovane scusate che passa per questo mondo è un cittadino che da questo anno vedete deteriorato il proprio rapporto con lo Stato con le forze armate
L'esperienza adesso dato militare di leva non mi pare favorisca il cresce lo del consenso verso le istituzioni anzi se le forze armate hanno nella nazione
Nell'opinione pubblica in basso gradimento questo forse è anche dovuto alle condizioni in cui il giovane si trova a vivere per dodici mesi e dalla lega riconoscimento che lo stato dà o meglio non da ai sacrifici subiti
Le condizioni non sono facili ma gli organi della rappresentanza di militari hanno indicato molte vie percorribili sia nell'intermedi sia nell'immediato sia nel medio periodo
Noi la nostra parte con le nostra limitate capacità l'abbiamo fatta ora anche a voi spetta dare risposte e non crediate che i problemi si risolvono da soli
Così non crediate in non crediate che il persistere dei niet alle proposte fatte
Non abbia non abbia dei costi
Ha dei costi in termini di consenso verso lo Stato e anche il consenso verso il partito dato che siamo in sede di partito
E ha dei costi anche per quanto riguarda la meno benevolenza delle forze armate verso questa le la benevolenza della nazione tutte dell'opinione pubblica verso queste queste riduzione delle forze armate
Io volevo solo aggiungere un'altra cosa non crediate che io sia un rivoluzionario in vita mia io non ho mai fatto rivoluzionario io sono un ragazzo di Azione cattolica ancora con la testa dentro in firmata
Io ho votato democrazia cristiana anche in vita mia
E creata io non lo faccio con odio assolutamente lo facciano spirito costruttivo come ho sempre cercato di fare
Su Gervaso il mio collega smetta riverberi cieco qua il saprete però crediate mettetevi una mano sul cuore tutti quanti perché tutti quanti avete da fare qualcosa che voi grazie
Il problema non è di essere rivoluzionario o meno il problema è di essere obiettivi o meno questo un problema diverso
Comunque l'accogliamo anche gli stimoli e le provocazioni che in questo intervento in senso salutare ci sono state credo che il dibattito possiamo concluderlo
E che si possa passare alla tavola rotonda che sarà presieduta dal senatore Giacometti presidente la Commissione Difesa del Senato
Allora prego il presidente da commenti di organizzare questa tavola rotonda
Raccogliendo una preghiera che c'è stata di dare per primo la parola al senatore Andreatta che ha dei problemi di tempo prego ancora il senatore Cappuzzo di recuperare ampiamente durante la tavola rotonda
Il tempo che gli è dovuto perché gli è concesso per esporre il suo pensiero
No
Allora
Sì però
La al monastero pensa ci mettiamo dalla diciamo
L'assenza
Forse io dieci minuti insomma
Materia bagnate allegria
Abbiamo
Ma
Sufficiente
Perché
Allori premiamo
Riprendiamo i nostri lavori
Pare che una brevissima riflessione da parte mia
Signore un po'di silenzio per cortesia
Che riprende i nostri lavori dicevo
Una brevissima riflessione
E cioè che l'incontro di oggi
Rappresenta per la Democrazia Cristiana
Un momento di riflessione
Con un nuovo l'occhio rivolto al futuro
Per quanto riguarda gli impegni e i problemi
Che gravano nei riguardi delle forze armate del nostro paese
Questa mattina per chi c'era
Si è parlato della condizione militare
E si è rilevato che praticamente il fattore uomo
Diventerà sempre un problema molto importante per il futuro
Quindi un problema non eludibile
Per il quale occorrerà che ci facciamo carico di prenderlo in serio inserì esame considerazione per capire per vedere se sarà possibile nel tempo
Sostenere soddisfare le varie richieste che ci vengono da parte del personale
Nell'avvio di oggi in questa tavola rotonda noi tratteremo il tema che riguarda
Il problema relativo dell'assetto della struttura
Che dovranno delle nostre forze armate per il futuro del Duemila
Considerando tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi
Un problema quindi molto importante
Direi che gli attesi al Duemila sono notevoli affascinanti suggestive
Che però
Destano delle preoccupazioni e delle difficoltà
Difficoltà a definire con precisione il progetto di lungo termine in presenza di tante variabili che sfuggono al nostro diretto controllo
Difficoltà ad adeguare tempestivamente destrutturato un contesto rapidamente mutevole a causa della congenite concede lenta modificabilità degli strumenti militari
Reso ancor più lenta dalla necessità nel nostro caso di attuare ogni trasformazione di concerto con la NATO e con gli altri Paesi europei
Difficoltà inoltre nel reperire risorse adeguate perché ogni ristrutturazione riduttiva
Sarà interpretata dei più come buona occasione per tagliare il bilancio della difesa
Il dibattito come quello che si è sviluppato stamattina è quello che penso si svilupperà oggi pomeriggio
E quindi ha una una testimonianza non da sottovalutare
Se si vuole chiarezza per consentire decisioni devoluzione in sé in sé e se del caso di cambiamento che risultino compatibili sia quello principale domanda di sicurezza esterna
Che proviene dagli impegni dell'alleanza sia con quelli interna data dei nostri azionisti sostenitori cioè dei cittadini del nostro Paese
Non dimentichiamo che sono loro che forniscono sia pure con grande parsimonia con le risorse che consentono alle forze armate di esistere di operare in termini competitivi o come si usa dire in linguaggio militare in termini di credibilità
Sono questi i problemi di grande respiro certamente non di breve periodo e noi sentiamo di aver bisogno ancora di tempo di meditazioni dibattiti in seminari come questo di oggi che secondo me è stato molto utile opportuno da parte della Democrazia Cristiana
Mai come in questo momento di grande confuso movimento è opportuno che la Democrazia Cristiana Chiaretto assieme ad altri le sorti dell'Italia secondo dopoguerra puntualizzi approfondisca l'I-Day guida per la soluzione di questo problema
Ecco il perché di questa tavola rotonda
Alla quale
Partecipano il senatore
Andreatta per giocare
Questa mattina abbiamo sentito pro soluto che oggi non non me presente quindi lo sostituirà il l'onorevole Pisano più volte sottosegretario amministratore a difesa
Il generale diciamo del Centro Studi strategici la difesa
I generali Cappuzzo componente delle commissioni Difesa del Senato
L'onorevole Zamberletti per Listri d'e l'onorevole Mastella sottosegretario del ministero della difesa ai quali do il benvenuto e un ringraziamento per la loro cortese presenza precettato il nostro invito
A conclusione dovrebbe esserci anche la presenza della segretario del nostro partito onorevole Forlani che ci porterà il suo saluto ecco nel ringraziarvi
Do la parola subito al senatore Andreatta che poi deve andare sempre di altri impegni di Commissioni bilancio grazie
Voglio scusare il presidente della presunzione di aver richiesto di parlare per primo essendo io l'unico dilettante tra tanti professionisti
E essendo estremamente incerto delle poche cose che di Roma
Certamente lo scenario entro cui si possono prendere delle decisioni oggi e uno scenario
Internazionale in cui esistono elementi di a rischio
In cui è tipica un processo di decisioni in condizioni di incertezza
Siamo in uno di quelle fasi storiche in cui sembra che la storia si acceleri al di là delle nostre percezioni e delle nostre capacità di controllo in qualche modo dall'Occidente come dall'Oriente si propongono scenari di riorganizzazione dell'Europa
Come non era mai avvenuto se non nei periodi immediatamente successivi a una guerra che aveva diviso i Paesi in finti e vincitori
Siamo in qualche misura in una situazione simile a quella che si ebbe nella ristrutturazione dell'Oropa nel mille ottocentoquindici dopo le guerre napoleoniche o nella diciotto nel quarantacinque dopo le due guerre mondiali
In effetti una guerra mondiale è stata vinta
Una guerra mondiale è stata vinta sul piano economico
Il riarmo voluto da Carter e proseguito da Reagan ha permesso di dare il sentimento della credibilità dell'azione americana nella affrontare la sfida della tentativo in tutti i campi convenzionali e nucleari dell'Unione Sovietica di assumere una posizioni di superiorità
Questo è peso
Della riarmo dell'era Bresci mediana e uno dei le menti importanti della crollo dell'economia sovietica percentuali tra il dodici e il diciotto per cento a seconda delle fonti
Avviati alla spesa militare
Non potevano a vere in un'economia scarsamente dinamiche che effetti devastanti per la possibilità di accumulazione e di consumo del Paese
E gli uomini nella nuova generazione gli uomini in forma
Non per nulla importanza disservizi nell'attuale inizia dirigente sovietica
Hanno tratto la conclusione che questo sforzo non poteva essere più sopportarlo
Secondo alcuni analisti indipendentemente dalla conclusione delle vicende sulla disarmo l'Unione Sovietica nei prossimi cinque anni sarà costretta dalla forza delle cose
Di ridurre al cinquanta per cento il suo sforzo militare
Qualche cosa di simile a quelli disarmo strisciante che il ministro Zannone l'anno scorso denunciava nella nota sulle forze armate per quanto riguarda il nostro Paese
E allora emergono dall'una e dall'altra parte
La tesi in qualche modo correlata della difesa difensiva in occidente della difesa sufficiente dei teorici sovietici
In qualche misura illa mutamento delle idee strategiche nell'Unione Sovietica e il frutto della impossibilità di proseguire con i mezzi disponibili una strategia di guerra di movimento e di conquista in Europa e la necessità di rivedere di fronte alla corsa
Alle nuove tecnologie le effettive prospettive industriali e militari di quel paese
Credo che
Gli anni Novanta saranno caratterizzati se il processo nell'Unione Sovietica non subirà
Sconvolgimenti da il successo delle misure di disarmo concordato
Il buon andamento delle conversazioni di Vienna
L'inizio dell'esame delle prospettive a più lungo termine di sta
Stabilità delle relazioni di difesa in Europa la scelta di misure di fiducia
Tutto questo mi pare possa immaginare uno scenario che comporta anche per noi
Uno sforzo di innovazione per la programmazione militare tuttavia sia gli analisti occidentali che gli analisti sovietici quelli ad esempio che hanno partecipato ad Oslo alla recente incontro dell'Istituto internazionale di studi strategici ammettono che la stabilità del processo di trasformazione dell'Unione Sovietica e
Assai dubbia che
Ci possono essere episodi bonapartista ICI che si possa essere forme di
Una fascismo rosso all'interno del unione sovietica le prospettive economiche per una generazione sono talmente incerte
E quindi la instabilità politica che ne può nascere la incertezze la grossolanità dei gli strumenti con cui si affronta il problema
Della gestione delle risorse economiche nell'Unione Sovietica lascia la prospettiva di
Possibili avvenimenti politici con effetti disastrosi di ripresa della aggressività di quel Paese
E per questo che almeno fino all'ultima fase della disarmo
Fino alla fase in cui si scendesse al trenta quaranta per cento delle attuali forze NATO la deterrenza nucleare e un elemento essenziale della difesa dell'Occidente
E d'altra parte anche nel caso di forze contrapposte a basso livello la storia insegna che mai
La uguaglianza delle forze è stato un elemento sufficiente per
Bloccare processi di aggressione
E quindi credo che proprio la difficoltà di governi re il fronte un fronte così vasto richieda in prospettiva il mantenimento Della deterrenza nucleare sul suolo europeo come elemento della sicurezza dell'Europa nell'ambito di uno scenario quindi che ha prospettive interessanti ma incerte elementi di rischio che possono essere elevati
Noi dobbiamo già nella fase della
Organizzazione politica della
Dei rapporti tra Est Ovest inserire i particolari argomenti di interesse preminente per la sicurezza del nostro Paese
E tra questi elementi di interesse preminente e il ritiro delle forze russe dalla Ungheria e dalla Cecoslovacchia si tratta di ritornare agli equilibri delle era distante
Nell'era di Stalin nell'Unione Sovietica si sentiva sicura nonostante che non ci fossero forze sovietiche sia in Cecoslovacchia sia il Ungheria
Il corridoio osteria con e per noi è un elemento di grave debolezza e la esistenza delle nuove armi della figliola era uguale con che rendono difficile anche la difesa in montagna contro un aggressore rendono la possibilità di invasione dell'Austria dalla Cecoslovacchia e dalla Ungheria un problema importante irreale
Quindi è importante credo
Essenziale per il nostro Paese che nelle misure di sganciamento dall'attuale posizione aggressiva delle forze sovietiche vi sia questa ritiro da due Paesi in cui almeno per quanto l'Ungheria non vi sono forze importanti dal punto di vista del combattimento ma ci sono forze che garantiscono collegamenti logistici e quindi rendono possibile una più rapido afflusso di forze di combattimento in teatri a noi vicini
Quando questo fosse realizzato importante la saldatura con in fronte centrale e quindi la messa delle nostre forze di nord est sotto il comando del fronte centrale
Con l'esame in sede diplomatica della possibilità di fornire ai due Paesi neutrali a noi vicini
Forse di sostegno quelle tecnologico la commandos di cui oggi si parla per ritardare l'eventuale afflusso di forse verso i nostri confini
L'altro settore in cui si richiede una politica estera saldata con quella della sicurezza e il problema del controllo del Mediterraneo nell'ambiente militare da qualche anno a questa parte si è parlato forse con troppa facilità dimissioni fuori diarrea dimissioni in cui interessi nazionali italiani potevano essere coinvolti e richiedere risposte unilaterali italiani
Io credo che non ci si debba fare illusioni
La politica e la società italiana non sono in grado di sostenere interventi puramente nazionali del resto le gli attacchi che possono venire dalla
Dalle zone fuori area interessano l'Italia in prima linea ma interessano in qualche misura tutti i paesi europei quindi la nostra programmazione militare non vede preoccuparsi a mio parere di possibilità di proiettare in avanti forse nazionali per missioni esclusivamente nazionali
A questo punto e importante che la collaborazione particolarmente fruttuosa tra le marine del Mediterraneo dia luogo a qualche forma di organizzazione tra Francia Spagna e Italia
Per la difesa del Mediterraneo
Soprattutto per quanto riguarda i rapporti nord e sud del Mediterraneo
Dato che la Sesta flotta è presente soprattutto in funzione dei rapporti estro opposta
Sarebbe tuttavia un errore se tra le varie missioni delle nostre forze armate immaginassimo come dicevo delle azioni unilaterali delle otto delle azioni soltanto italiano anche qui
La realtà politica del Paese permette di configurare soltanto azioni multinazionali e quindi la programmazione militare deve tener conto di questi condizionamenti che il paese presente
In questo quadro
Anche nelle ipotesi più ottimistiche
Credo che lo sforzo militare del Paese troverà un limite nelle risorse che la Società italiana potrà mettere a disposizione dello strumento difesa nei prossimi dieci anni
Immagino che difficilmente prima del mille novecentonovantadue ci potrà essere una aumento delle totale degli stanziamenti in termini reali e che dal mille novecentonovantadue alla fine del secolo ci possa essere un incremento nella quota del prodotto interno lordo assegnabile alla difesa
Si tratta allora di cercare di ottimizzare queste risorse tenendo conto che anche una difesa puramente difensiva e tale e la situazione italiana anche una difesa puramente difensiva richiede scelte di sistemi d'arma ricerca che hanno elevati costi se vogliamo realmente organizzare una difesa difensiva che abbia un minimo di deterrenza tutto questo e necessari
Viene anzitutto un problema di qualità in qualche modo dietro
Lei preoccupazioni che abbiamo ascoltato
Poco fa vi è questa problema di credibilità che dobbiamo conquistare anche nei confronti di coloro che sono i soggetti del servizio militare
Secondo le valutazioni sovietiche le nostre divisioni hanno una elfica efficienza
Che netta di quelle sovietiche e inferiore alla quarantacinque per cento rispetto a quelle della Repubblica federale tedesca e delli Stati Uniti
E allora nasce il problema se gli obblighi nato debbano essere considerati nella aspetto
Formale o se la difesa italiana che ha caratteristiche diverse dalla difesa
Della Germania federale che ha la possibilità di lunghi tempi di preparazione di lunghi tempi di attraversamento di altri Paesi prima che il nemico Possa eventuale nemico possa ingaggiare lo scontro con le nostre forze
Richieda un modello di fare difesa non basato sulla immediatezza di presenza della intere forse disponibile
Se non possiamo contare sulla possibilità di attuare la mobilitazione delle forze se le caratteristiche del terreno non ci permettano di prescelti vere altri sistemi di quelli classici usati nel fronte centrale tutto questo ha bisogno dicevo di un processo di ristrutturazione che deve essere governato da un centro dotato di visione e di responsabilità
Non possiamo ammettere come nelle altre burocrazie che i conflitti interdipartimentali producano delle sub ottimizzazioni rispetto alle risorse disponibili
La necessità di uno stato maggiore generale è stato detto
Con una serie di conseguenze sulla gestione delle carriere degli uomini che lo compongono e un elemento essenziale in una fase di ristrutturazione che non può essere gestita attraverso tali che siano lineari nei bilanci delle tre diverse forze armate il la costruzione di uno strumento militare che dotato di deterrenza richiede che le i difficili diplomatici rapporti tra rete le tre forze armate possono essere messi in discussione da un centro dotato appunto della suprema autorità e credo che non potremmo resistere alla tendenza di cercare nel bilancio della Difesa il Bilancio residuale con cui cercare di sistemare i problemi che rimarranno difficili per il decennio di finanza pubblica
Se non nasce né i cittadini italiani la convinzione che lo strumento della difesa è uno strumento paragonabile a quello di altri Paesi in grado di resistere per un numero sufficiente di settimane di difendere
Pezzo per pezzo il nostro Paese di effettuare quella proiezioni di forze che possa spostare una serie di attività nei paesi vicini prima che ci sia lo scontro con le nostre forze
Il problema della credibilità passa da una ristrutturazione qualunque bilancio assoggettato a un serio controllo di gestione
Permette di risparmiare almeno un dieci per cento delle speso i precedenti
Un bilancio così settorializzato come quello che di Perth Amin per Rizzato come quello della difesa non può essere una eccezione rispetto a questa cifra e significa un ordine di grandezza sui due mila miliardi che permetterebbe di poter incrementare verso il valore degli ammortamenti sette otto mila miliardi dispense di acquisto di armamenti rispetto ai cinque mila cinquecento miliardi di oggi e nient'altro che il valore degli ammortamenti
Nasce qui allora il problema se è vero che una ristrutturazione necessaria una revisione più attenta rispetto alle esigenze nazionali e non l'applicazione meccanica di esigenze di altri fronti nasce qui allora il problema di mantenere quella che
Von Below chiama la spada la forza di contrattacco con la forza di volontari e lo scudo la forza territoriale che dovrebbe sborsare il la penetrazione nemica costituita da una guardia nazionale
Con una leva che abbia frequenti periodi di richiamo
Anziché i dodici mesi una leva di dietro il nove dieci Mesima con periodi di richiami di ogni due o tre anni per poter mantenere l'attaccamento alla al gruppo al plotone e per poter mantenere l'aggiornamento sulla dell'addestramento
Naturalmente e necessario che
Gli uomini non siano collocati nelle caserme occorre utilizzare la Guardia nazionale con forme di trekking non conforme di percorsi di guerra se si fa un addestramento di tre o quattro mesi
E necessario inventare condizioni molto dissimulazione delle necessità di impiego
Ecco
Tutto questo a mio perire deve essere
Accompagnato dalla tentativo di trovare i mezzi
Laddove i mezzi sono possibili
E cioè con una dura difesa da parte della Stato Maggiore della allocazione migliore delle risorse
Ciò vuol dire che debbono scomparire determinati arsenali
Vuol dire che la rete territoriale deve essere adeguata alle necessità certe una guardia nazionale richiede un certo tipo di Rete per di uffici territoriali ma e certe o che
La stessa distribuzione dei gradi militari è indicativa della per ma prevalere nella esercito delle tecniche della burocrazia delle varie leggi che tendono determinare in alcuni livelli di responsabilità una crescita senza limite del numero delle persone che hanno quel ruolo e quella carica
Io credo che su questo punto su questo punto di una grossa ristrutturazione finanziaria per permettere di far superare alle spesi per l'acquisto degli armamenti
Il cinquanta per cento del bilancio si gioca la possibilità di mantenere questo bilancio
Dicevo che questo bilancio può essere insufficiente anche rispetto alla difesa difensiva
Penso la necessità di apprestamenti proprio in relazione alla prospettiva del figliolo aereo Welcome e alla necessità di particolari tecniche per permettere alle truppe di sopravvivere quando venissero investiti da questo tipo di proiettile
Penso alla necessità di mantenere un parco di carri armati si è pure ridotto ma adeguati alle caratteristiche dei carri armati che si hanno di fronte
Per questo è necessario che l'esercito utilizzi il massimo delle competenze
Nelle acquisti e nelle commesse senza preoccuparsi degli effetti sulla industria nazionale
Il criterio del costo efficienza deve essere l'unico criterio valido penso alle vicende del carro armato italiano che non mi sembra corrispondono a questa soluzione
E penso da questo punto di vista agli inconvenienti ritardi che nascono dalla recente legge
Numero quattrocentotrentasei che porta a un minuto controllo parlamentare in via amministrativa che ha come conseguenza almeno la riduzione del tre per cento per i ritardi di alcuni mesi che introduce nella capienza degli stanziamenti che si sono presentati proprio per questo credo sia importante che istituire per i capi di stato maggiore per il segretario generale della Difesa
Percorsi di carriera dopo avere svolto il loro mandato perché non debbono esserci dubbi sulla indipendenza di chi è preposto alla ai piani di acquisto e perché la
L'incremento della efficienza la possibilità di
Risolvere la equazione tra i mezzi disponibili e la pressante domanda ma esigente domanda che poniamo l'esercito richiede una estrema attenzione nella gestione di queste commessi
Ecco credo che
Noi potremo dare una
Valutazione positiva allo strumento militare se
E sono un si comporterà come i portatori di interessi che vengono tagliati dalle azioni di organizzazione della spesa pubblica il paese a un problema di sicurezza economica che quasi sullo stesso piano di gravità dei problemi di sicurezza militare ma se nell'ambito di queste limitate risorse esso saprà sacrificare
Con maggiore rapidità equilibri che trovano la sua la loro giustificazione in assetti dello strumento militare del passato e se riuscirà Coldiretti la prospettiva be offrire al Paese l'orgoglio di una credibile difesa di una difesa che giustifichi gli sforzi finanziari e
La dedizione dei degli uomini di leva
Nella prospettiva che in un'Europa più pacifica sia più credibile in Europa in cui la la vista l'offesa sia meno paurose sia più credibile la difesa del nostro Paese
Non possiamo ridurre i livelli della difesa in modo da far permanere com'è accaduto negli ultimi decenni un senso di inferiorità di questo Paese che si sentiva allo scoperto
Gli attuali risorse sono risorse che in una situazione immutata possono riconciliare il il Paese con la prospettiva di essere capace di potersi difendere di fronte a più limitati pericoli
Ringrazio a nome vostro il mio segretario del nostro partito che ha voluto onorarci della sua presenza grazie
Ringraziamo il senatore
Andreatta per la sua puntuale e incisiva relazione compreso il richiamo che lì ci ha fatto come presidente della commissione Bilancio del Senato di esempio molto più parsimoniosi nel gestire le risorse del bilancio della difesa
La parola al onorevole Pisanu
Io credo che
Sia preliminarmente necessario richiamare all'attenzione di tutti
Alcuni dati di fatto
Altrimenti la nostra discussione rischiamo di decadere nella genericità
O di smarrirsi
Nel regno nebuloso e infido della strategia
Un regno come diceva uno studioso americano
Dove spesso siamo chiamati a programmare armi che non funzionano per combattere un amico che non c'è
Voglio dire che la nostra discussione non va avanti se noi non
Ci diamo una idea precisa della nozione
Di età del disarmo della quale dobbiamo parlare e non assegniamo a questa età un arco temporale ragionevolmente prevedibile
Allora dal punto di vista della definizione concreta lo stato del processo del disarmo è il seguente cioè solo un accordo definito
C'è solo un accordo definito ed è quello che riguarda i missili a medio raggio
Tempo di attuazione di quest'accordo tredici anni
Un altro accordo definito ma di scarso rilievo
E quello che riguarda le misure di reciproca sicurezza si tratta poco più di un fair play internazionale o di regole di buon vicinato tra i due grandi blocchi
E ancora tutto da
Predisporre
L'accordo sulla messa al bando delle armi chimiche
E appena ai preliminari l'accordo sul dimezzamento degli arsenali nucleari strategici
Non si parlerà non si parlerà
Di accordo sulle armi nucleari tattiche fino a quando non sarà in fase di attuazione l'accordo sulle armi convenzionali
E l'accordo sulle armi convenzionali è ancora alle prime battute
L'ultima proposta del presidente Bush correggendo una proposta sovietica indica ottimisticamente
Il mille novecentonovantatré come l'anno nel quale il disarmo convenzionale può decollare
I russi più prudentemente avevano indicato il mille novecentonovantasette
Io non credo né agli uni né agli altri perché entrambi giocano politicamente
Ricordo soltanto che il primo negoziato di Vienna Vienna uno anche se in un clima diverso e durato quattordici anni e si occupava soltanto di problemi di metodo
Ora che il dibattito deve entrare invece nelle questioni di sostanza
è da apprende edere una discussione quanto mai e complessa
Senza poi mettere in conto le resistenze di ogni genere economico
Culturale ideologico politico che è il vecchio ordine messo in discussione dalla nuova fase sta erigendo di fronte a tutti i negoziati in essi
Allora la prima conclusione che io traggo è che più che in una fase di negoziato siamo in una fase pre negoziale
E che comunque la sua durata prevedibile va collocata quanto meno nell'arco dei prossimi Camp vent'anni
Penso che sia un termine ragionevole
E che sia anche un teme il termine come dire tecnicamente utile perché esso corrisponde alla durata di vita media di un moderno sistema Dharma
Allora noi dobbiamo collocare
L'idea
Di una ristrutturazione delle nostre forze armate l'idea di uno nuovo modello organizzativo della nostra difesa io non contesto evolutivo che ha le caratteristiche che ho cercato di delineare
E dobbiamo immaginare questo modello raccordando lo alla modo nuovo di atteggiarsi della minaccia è il secondo punto che vorrei rapidamente affrontare lo hanno detto tutti stamattina che il il collasso delle socialismo reale sta producendo grandi e modificazioni lo dico anch'io
Perché è vero che la perestrojka stava producendo cambiamenti significativi nella dottrina militare sovietica
La quale sembra assumere connotazioni
Di carattere spiccatamente difensivo sia sotto il profilo politico sia sotto il profilo tecnico militare
Tuttavia non basta cogliere la novità politica di questi fatti bisogna cercare di coglierne il senso profondo è la direzione verso la quale vanno
Fino agli anni di Gorbaciov
La dottrina militare sovietica era tutta giocata
Sullo come preparare e condurre una guerra vittoriosa
Dopo la perestrojka c'è una evidente ratifica e sembra che questa dottrina si incentra invece sul come prevenire i conflitti
Ciò comporta evidentemente il riconoscimento da a parte sovietica che
Non si può più combattere una guerra
Che i livelli attuali di armamento sono comunque intollerabili e perché pericolosi per se stessi
Ed infine la rinunzia al Festival USA al primo uso del colpo nucleare e all'idea di muovere per primi un attacco però questi sono come dire i tratti politici della dottrina se andiamo a vedere quali sono i contenuti tecnico militari ci rendiamo subito conto che le cose stanno
Un po'meno bene di quanto Iannuzzi politici lasciano
Intende è vero che via analisti i militari sovietici
Dichiarano che sono ormai in atto cambiamenti importanti nella pianificazione operativa nell'evoluzione delle forze nei manuali nell'addestramento e così via di seguito ma di tutto questo
Non c'è ancora traccia evidente nelle cose che si fanno in Unione Sovietica quel che sta accadendo
O almeno quello che noi cogliamo sono
Il compiersi di tattili razionalizzazione dell'apparato esistente la sburocratizzazione dell'Armata Rossa il taglio di alcuni rami secchi la eliminazione di comparti industriali completamente decotti
Ma
Come dire cambiamenti radicali proporzionati ai cambiamenti dottrinari non se ne vedono
La stessa espressione in termini diciamo tecnico militari della dottrina politica anzi dovrebbe indurci a riflettere
E Darienzo al parlato tempo addietro e
Parlo di uno dei maggiori esperti sovietici
Dice uno niente amento difensivo della forze armate sovietiche che richiede però cito tra virgolette livelli più elevati di prontezza operativa nel personale nei sistemi d'arma proprio per controbilanciare il vantaggio crea il potenziale aggressore il vantaggio della sorpresa e che è un orientamento come questo continua
Deve come dire affidare l'efficacia della difesa a parametri qualitativi importanti il che richiede una nuova organizzazione territoriale il ricorso
Massiccio
Alle tecnologie avanzate
In altri termini la dottrina militare sovietica si è volta
Però
La la l'aspetto tecnico militare segue corda molta prudenza e cautela
La linea politico-strategica della perestrojka
In altri termini Gorbaciov prepara
Proclama che la sicurezza deve essere garantita con strumenti politici ma intanto affine seppure ridimensionando lo del suo strumento militare
La filosofia è quella di un un vecchio assunto leninista secondo il quale non vale la pena di fare una rivoluzione se non ci si mette subito in grado di difendere
A questi cambiamenti è il terzo punto che tocco e poi mi avvio alla conclusione mi pare che ancora altri cinque dieci minuti
E questo che la NATO
Ha sostanzialmente raccolto la sfida di Corbaccio of
E anzi l'ha rilanciata come mi pare risulti in tutta evidenza
Dalla documento conclusivo
Della riunione dei capi di Stato e di Governo tenuto il ventinove il trenta maggio dalle proposte del presidente Bush sul riarmo convenzionali
La NATO a anch'essa introdotto mi pare con questi due attivi una forte correzione
Alla dottrina armene che aveva orientato i suoi comportamenti in questi ultimi vent'anni dal sessantasette in poi
Io vorrei ricordare soltanto che
Lato trimarano nel nasce
In un momento di sessantasette nel quale l'Unione Sovietica raggiunge praticamente cioè la parità strategica nucleare con gli Stati Uniti
E quindi annulla così la
Strategia della risposta massiccia
In un momento nel quale l'Unione Sovietica riconosce sì il principio della coesistenza pacifica però intensifica di i suoi sforzi indica espansione nelle terzo mondo
Di fronte ad una posizione così forte militarmente così aggressiva politicamente
La dottrina della NATO non poteva che incamminarsi sulla strada suggerita darmeli quella di
Armarci per dissuadere
E per difenderci meglio in caso di aggressione ma contemporaneamente di trattare
Per potere disarmare insomma come si dice con uno slogan armare
Per dissuadere
Dissuadere per trattare trattare per disarmarlo
In quel momento negli anni Sessanta sette nessuno poteva immaginare che l'Unione Sovietica il blocco del Patto di Varsavia avrebbero subito una riduzione di potenza una diminuzione di forza per cause interno
Quando questo fatto si è questa possibilità si è delineata all'amato ha assunto un atteggiamento molto più aperto il quale non limita l'azione della alleanza
Alla
Il conseguimento dell'obiettivo ultimo del disarmo ma sposta innanzi questo obiettivo fino a condurlo sulla via della collaborazione il passaggio dalla contrapposizione dei blocchi alla cooperazione per assecondare i processi di democratizzazione che seppure confusamente si sono messi in moto nelle blocco sovietico
Il le segno di questa evoluzione della dottrina nel militare della alleanza atlantica
Che è stata espressa come
Ho detto all'ultimo vertice della NATO
No no si tratta soltanto di fronteggiare l'Unione Sovietica si tratta di e sviluppare una politica di collaborazione est Ovest la quale però questo è il punto può dispiegarsi efficacemente soltanto quando si siano raggiunti risultati concreti nel processo di disarmo convenzionale
In questa nuova posizione della NATO
è il quarto punto che tocco e mi avvio rapidamente alla conclusione
Un un ruolo particolare come non era mai accaduto nei documenti NATO è assegnato all'Europa
E alle possibilità di una difesa europea io credo che su questo tema
Ci sia il rischio di accendere nuove illusioni e quindi di preparare la strada anche a grandi delusioni
Perciò bisogna anche qui stare attenti a non decadere nella rettori
Io credo che per fare l'Europa della difesa occorrono almeno tre condizioni
La prima
Che tutti i Paesi
Europei possano partecipare in proporzione al loro reddito alle spese per l'armamento convenzionale e nucleare
La seconda condizione e che ci sia una
Come dire un comando comune largamente partecipato
La terza
Condizione che esista una politica estera comune
Nessuna di queste tre condizioni allo stato attuale realizzabile
E allora venendo meno queste tre condizioni viene meno di fatto l'ipotesi di definire concretamente una politica di difesa europea
Resta tuttavia l'esigenza
Perché
C'è una tendenza che si accentuerà degli Stati Uniti a disimpegnarsi in Europa e cresce tra all'EUR tra gli europei e la coscienza comune che ci sia bisogno di una difesa comune europea nonostante i nazionalismi siano ancora forti e sia forte la suggestione di posizioni come quella del mito della riunificazione tedesca
Io penso che se anche non esiste l'Europa politica l'Europa militare si può egualmente costruire compatibilmente però o con i i dati di fatto che Horri chiamati seguendo sostanzialmente due strade
Gli accordi bilaterali e lo sviluppo delle istituzioni europee che già esistono
La l'UE otto Illy PG il blu Eurogruppo
Questo progetto sto sono questo processo non contrasta con la permanenza della NATO l'alleanza tra Europa e Stati Uniti è come dire ineludibile necessaria per entrambi ancora per lungo tempo
Ma può preparare come dire il futuro può predisposti per introdurci al futuro se è vero come è vero che l'obiettivo più alto dell'alleanza della NATO dovrebbe essere quello di scomparire come
Il patto di passaggio
Ecco allora secondo me e concludo lasciando ad altri di discutere degli altri problemi che ancora sono da esaminare soprattutto in quel culto soprattutto quelli che attengono al modello di difesa
La nostra preoccupazione oggi deve essere quella di assecondare i processi in atto
Di darci una politica della difesa che consenta di portare la difesa
Convenzionale ad un livello di difesa sufficiente
Senza compromettere il processo di disarmo senza aumentare né in qualità né in quantità i sistemi d'arma offensiva offensivi
E senza però ridurre immagini di sicurezza di cui oggi disponiamo
A queste condizioni può essere secondo me già da oggi
Come dire predisposto un modello di difesa un modello tendenziale naturalmente
Io credo che nessuno di noi può immaginare di precede il disarmo con attivi disarmo unilaterale
Però possiamo preparare la nostra difesa a registrare il disarmo quando concretamente si manifesterà nella traduzione nei fatti degli accordi internazionali
Grazie onorevole Pisanu successiva rielezione excursus Strategy come siamo chiamati da parole generali già
La ringrazio presidente il cercherò di mantenermi in limiti molto ristretti di tempo anche perché mi sembra che stiamo un pochettino fra bloccando rispetto ai limiti dei prezzi
Gli oratori che ha fatto però delle considerazioni molto interessanti e che praticamente assorbono in gran parte sia quella dell'onorevole Pisanu si è quello dell'onorevole del senatore Andreatta
Quello che volevo dire iscritti il quadro strategico generale e le gli effetti che questa evoluzione del quadro strategico generale
Porterebbero sempre tendenzialmente sulle esigenze di difesa nazionale le strutture delle forze armate e la strategia di distorsione difeso nel nostro Paese
Evidentemente parlo a titolo personale non rappresento nessuno secondo me stesso di conseguenza questo mi permetterà anche qualche intemperanza a cui il senatore Polito è stato mio comandante sia al dalla Brigata sia della Corpo d'armata
Irresponsabile quattro ricco allora il
Politica di difesa la politica difesa non esiste in se stesso è e la difesa di una politica dipende i militari fanno quello che i loro padroni politici rappresentanti del popolo desiderano punto
Evidentemente Perri decidere questo i rappresentanti del popolo devono avere un minimo di interessamento e di cultura tecnica
In modo tale da potere esaminare le opzioni alternative
In modo tale quanto meno non vengono capi fatti delle richieste contraddittorie di cento dovete essere più bravi fare più addestramento dobbiamo diminuire gli alti gradi delle forze armate però praticamente il costo deve essere inferiore all'attuale
Questo vuol dire insomma praticamente mi sembra che sia leggermente contraddittorio
E e a mio avviso stili grosso rischio che si cada sempre in queste cose e di ricorrere al giudice sul Findim cioè ragionare per utopia ragionare per desideri non mantenere i piedi ancorati alla realtà
E proporre riff riforme mirabolanti per poi non farne niente lasciare le cose come stanno
E questo ritengo che sia il caso da evitare ritengo proprio sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto Luttwak stamattina che un'occasione storica questa che si presenta per porre finalmente un po'le Forze armate italiane come loro struttura loro efficienza in armonia in corrispondenza con le risorse finanziarie con le risorse umane che sono per essi disponibili
è stata fermato si ricorre ricorre particolarmente la l'affermazione almeno è che un cambiamento di sistema politico cioè diciamo perestrojka e glasnost che portino un mutamento politico influenzi la tendenza la conflittualità
Storicamente questo errato
Non c'entra niente se voi vedete la storia
Le democrazie hanno avuto una tendenza la conflittualità almeno tenendo conto delle serie storiche di quattordici mila conflitti che sono registrati all'Istituto internazionale della pace chili Stoccolma
Molto maggiore di quello che hanno avuto i regimi autoritari di conseguenza dire così riesce la glasnost riesce la perestrojka diminuisce quella pressione geopolitica dell'Unione Sovietica che rimarrà sempre una grande è una grande potenza errato
E storicamente errato significa ragionare secondo sempre i propri desideri non secondo quella che è la realtà e l'evidenza storica
Il Corbaccio offre un patriota e questo lo onora sicuramente non permetterà allo sfascio amento del della Russia o anche dell'impero sovietico
Ultimo impero coloniale rimasto che che però comunque rientra nella tradizioni della Grande Russia nelle ed in quello che la Grande Russia conquistato con la seconda guerra mondiale
Fra parenti se lo facesse rischierebbe la pena quindi non lo farà
Seconda questione non è vero che il mondo bipolare la scomparsa del mondo bipolare provochi una stima stabilire e la l'emergenza del mondo multipolare trovi chi una stabilizzazione della situazione politico-strategica
Anche questa con spero che il signor ministro della Difesa che criticava i generali politici stamattina permetta quanto meno in l'esistenza di generali storici e storicamente errato
La forma più pacifica delle relazioni internazionali è sempre stata l'impero dell'impero in cui c'era un regolatore delle relazioni internazionali una forma di spiccata autonomia nazionale la dissoluzione dell'impero che necessariamente impero dell'Occidente l'impero dell'Oriente di due blocchi e così via non è che porteranno la pace o la tranquillità in Europa anche anzi molto verosimilmente e citeranno la conflittualità non solamente la conflittualità in Europa lo vediamo tra Ungheria Romania per esempio
Lo vediamo anche nel nelle difficoltà che pervadono della nazione amica che ci è vicino ai confini orientali c'è la Jugoslavia ma la presenza americana la presenza di due blocchi ha frenato la conflittualità anche tra Grecia e Turchia
Frena la presenza del mondo bipolare in un certo senso ha frenato anche la conflittualità del terzo mondo
Ora noi Cervini Cervi ci avviamo da un lato al tramonto del mondo bipolare dall'altro lato al tramonto della dissuasione nucleare che volere o non volere male o bene in una maniera che può piacere o non piacere a me non piace peraltro ha mantenuto sicuro è costituito sicuramente una condizione di stabilità delle relazioni internazionali tra le due superpotenze una condizione di equilibrio tra i due imperi tutto sommato accettabile perché hanno
La la pace in Europa e durata
A costi per gli Europei tutto quanto sommato molto molto ridotti
Indubbiamente il coloro che sono preoccupati della situazione della finanza pubblica fanno benissimo a cercare di comprimere i bilanci militari e così via però a mio avviso non devono
Delineare delle politiche che siano incompatibili con questa con compressione tenere conto soprattutto di una cosa si parla Pent nel nostro Paese aumenta la tenta la la la la richiesta di un'identità nazionale
Sempre non basta vedere presente all'adunata degli Alpini la una volta non c'erano giovani negli anni Settanta presentano partecipavano i giovani adesso partecipano in massa molto rilevante
Quindi anche tutte le elucubrazioni così via circa le sofferenze della vita militare e così via visto che nessuno glielo fa fare di tornare quindi i ranghi del loro battaglioni delle loro compagnie
Ho sono cretini e oppure c'è qualcosa di differente da quello che spesso viene propagandato viene detto se noi vediamo dei sondaggi d'opinione anche questa famosa crisi delle forze armate
Essenzialmente dovuto una cosa la crisi delle forze armate e una crisi di successo non di insuccesso guardate che le forze armate sono sostanzialmente assimilabili a un'assicurazione
Un'assicurazione per mantenere la sicurezza e la stabilità l'autonomia e l'indipendenza nazionale tutto quel che vuole
E gli obiettivi da raggiungere gli obiettivi della politica di stabilità di pace oppure di aggressione secondo che padroni politici decidano così
Il la la nell'attuale situazione di un paese come il nostro che persegue una pace e la stabilità internazionale in cui sicuramente l'elemento militare non è uno strumento della Poli attivo della politica estera ma è solamente uno strumento protettivo
E addirittura che anche come si esaurisce nell'output riunioni soltanto di un'esistenza di forze armate nazionali
Sì mi si si esaurisce nel fatto del dire così che noi abbiamo un determinato premio di assicurazione che consiste nel far pagare nell'avere una capacità di difendere per di difenderci con una per un certo numero di di tempo insomma con una certa pari efficacia e di far pagare caro chi entra nel territorio nazionale alla paga caro
E quindi una forma di assicurazione con un grossa differenza rispetto alle assicurazioni normali tipo le assicurazioni per per a responsabilità civile auto che mentre uno può pagare un una bolletta lì e non per un un assicurazione per cento milioni duecento milioni cinquecento milioni ma la probabilità che ha un incidente uguale
Nella forma particolare delle assicurazioni del date dalla presenza di un sistema di sicurezza questa probabilità diminuisce tanto più è adeguato sufficiente ragionevole il sistema di sicurezza quando supera questo determinato livello di ragionevolezza provocò una reazione dell'avversario allora si rischia l'effetto contrario
Ma onestamente ritengo che a un esame e aver ragionevole dei fatti in particolare all'indicatore che con buona pace della commissione tecnica della spesa pubblica il più indicativo dello sforzo militare d'un Paese cioè la porta l'opzione delle spese militari rispetto al PIL il l'Italia si colloca tra le ultime posizioni di conseguenze sicuramente non la molte esagerati in questo senso
Vienna
Mi sa tanto che stamattina c'è stato un grosso equivoco soprattutto da parte dell'onorevole Cerquetti parlo a titolo ridente mite personale quando correla la entità della durata del cioè Cerveteri fanno è della durata della ferma a un determinato plafond un milione trecentocinquanta mila uomini e che è stato sono stati proposti dall'Unione Sovietica ma subito praticamente sono stati già ritirati nella prima fase di divorziati di Vienna
Vediamo perché sono stati ritirati ritengo che questo sia il punto tecnico fondamentale che può illuminare qualsiasi discussione successiva della leva riduciamo regionali siamo non so facciamola un giorno sì e un giorno no o tre mesi sei mesi
Dieci mesi con buona pace del generale poli perché non sono far fast Bracco
Allora il
Possiamo farlo anche a un
Allora il
Come si pone un po'il problema il problema è questo qua
Fondamentale per mantenere una stabilità convenzionale e una regia le il nell'ambito della difesa difensiva accennata prima da senatore Andreatta della ragionevole sufficienza accennata sostenuta da Corbaccio of eccetera eccetera
E quello di a vere un ragionevole rapporto di forze rispetto allo spazio
Nell'attuale situazione in Europa e questo spiega perché la NATO ha potuto offrire solo tanto poco i negoziati di Vienna noi siamo completamente stirati nel cocktail soprattutto nella parte più sensibile dal atto che la regione centrale
Una divisione grosso modo proprio tirata tirate tirata tiene a trent'tiene trenta chilometri di fronte visto che con le curve e così via son circa novecento ci vogliono all'incirca trenta divisioni che sono quelle che alla la NATO ha per cui il quello che ha potuto offrire la NATO nei negoziati di Vienna prima fase avendo ventidue mila carri armati tanto per fare riferimento a un sistema d'arma più significativo rispetto ai cinquantatré o cinquantasette mila del Patto di Varsavia
Ha detto va be'riduciamo il plafond tutte e due a venti mila carri armati
Quindi la NATO distrugge o radio dal servizio due mila carri armati il Patto di Varsavia distruggevo radio dal servizio trentasette mila carri armati e questa è la prima fase le nella prima fase tutto sommato anche tenendo conto delle ristrutturazioni in atto nell'esercito sovietiche sono state esposte molto efficacemente anche durante l'ultima Assemblea parlamentare atlantica qua a Roma non so al commissione a me fosse stata convertita al Congresso degli Stati Uniti oppure nei vari gruppi di lavoro a cui partecipo perché bisogna mettersi d'accordo che cos'è un carrarmato prese un aereo e quindi facciamo una specie di dizionario
Perse che serve per i negoziati di Vienna
Il nella seconda fase questo plafond decisivo e dovrà essere lì diminuito presento si dovrà passare a dieci mila carri armati per parte
La densità minima di forze rispetto allo spazio da una parte e dall'altra non farà più mantenuta allora ci sono due soluzioni tecnicamente possibili per mantenere una coerenza d'un sistema difensivo in questa situazione
O si aumenta la mobilità delle forze per esempio ricorrendo alla io ero mobilità corazzate elicotteri d'attacco sempre più perfezionati che consentono di tamponare i buchi prima che ci sia una penetrazione in profondità
Oppure si creano lei cosiddette di fese difensive di Fanteria dentiere schierate sulla fronte però per avere queste difese difensive ci voglion delle quantità di effettivi molto molto forti effettivi dotta immunità sia dotati di prontezza operativa completa
Sia di unità di mobilitazione non è possibile pensare che affidarsi unicamente su unità di milizia per una difesa dell'Europa
Allora il in funzione di queste due soluzioni e a seconda di che cosa salterà a Vienna fuori nella seconda e nella terza fase a parer mio solo allora si potrà
A ragionare di planning a lungo termine delle forze di riduzione o di durata del servizio militare di leva per il resto ha mai avviso sono manifestazione un PUC in giovinezza come diciamo noi alpini no cioè che precisano un pochettino i tempi che sono completamente scollate con qualsiasi si considerazione di esigenza difensiva nazionale
E a parer mio sono anche da questi un po'pericolosa
Perché l'Occidente ha vinto l'Occidente ha vinto la guerra fredda e il blocco sovietico sta riconsiderando taluni di parametri fondamentali che di quello che guidato la sua politica estera per motivi nazionali per motivi anche storici per la memoria dell'invasioni che ha avuto l'Unione Sovietica più che comprensibile d'altra parte che però sta riconsiderando questa sua configurazione che era da noi considerata Sos sostanzialmente offensiva sostanzialmente minacciosa nei nostri confronti
E mollare adesso che incominciano le trasformazioni che fu sicuramente uno dei motivi più del di queste trasformazioni e costituito proprio dall'esigenza di ridurre l'entità delle forze da parte del fatto dal Patto di Varsavia per ammodernarle ricordiamoci tutti che nell'ottantaquattro
Il maresciallo Garko fu ministro della Difesa sovietico approdo ha proposto un piano molto più radicale di quello di Corbaccio of alle Nazioni Unite aveva proposto di ridurre un milione duecento mila soldati non cinquecento mila milioni e duecento mila soldati così come la fra aveva poi cercato di fare Crush of all'inizio degli anni sessanta
Ecco perché motivo ter perché il la la nuove tecnologie stanno producendo una rivoluzione vera e propria nel si stima di che operativo militare
Passo molto rapidamente a qualche altra notazione non so signor Presidente se io sto superando il cinque minuti in perfetto grazie
Le il dibattito sulla durata della ferma di leva inglesi gli atti i modelli alternativi che si possono adottare da un punto di vista tecnico sono costituire un è un dibattito che sta percorrendo tutta quanta l'Europa
Sta verificandosi tutta quanta l'Europa non solo in Europa anche in Unione Sovietica
Il
In Unione Sovietica ci sono coloro che vento patron propongono di passare all'esercito professionale ci sono altri che propongono di passare un esercito di milizia contro tutte queste due tendenze
Sì il gli attuali l'attuale dirigenza sovietica sia il mare il generale Jansons ministro la difesa che Mosè Jaffel Capo di Stato Maggiore Generale a Chrome Nevsky molto conosciuti in Occidente lo Boffo l'ha ripetuto qua anche a Romano capo di stato maggiore del Patto di Varsavia
Sono completamente contrari perché tecnicamente ridurre la leva al di sotto di un determinato livello vuol dire praticamente e ridurre l'efficienza consentiti con terminal Pino sterminare in particolare l'esercito
Ora sì le Forze armate devono essere mantenute
Se le le le le è un Talita politiche richiedono una determinata capacità operativa alle forze armate le Forze armate devono essere mantenute in condizioni di efficienza perché fermenti meglio non parlare
Decidiamo di chiudere chiediamo agli americani di assicurare una continuità presenza militare più consistente sul nostro territorio
E affidiamo ad altri il nostro la nostra difesa sapendo benissimo che dovremo pagarla in termini politici economici d'indipendenza di soggezione culturale e così via perché nessuno fa mai regali anche nel se nel secondo dopoguerra la garanzia militare americana evidentemente è costata all'euro
Problema della mobilitazione tutti quanti parlo della mobilitazione
Badate che la mobilitazione è un provvedimento che deve essere studiata attuate che richiede comunque oneri sacrifici
Innanzitutto la mobilitazione richiede periodici richiami per addestramento all'esperienza di qualsiasi altro Paese l'insegna
Se noi parliamo di cori a ma la mobilitazione è per giustificare un l'immigrazione della prontezza operativa o del numero delle unità senza fare richiami per addestramento e una presi in giro per tutti quanti non serve a niente
Allora per esempio nell'ambito di qualsiasi riforma del servizio di leva tecnicamente sarebbe necessario inserire un entità dir giorni di richiami di mobilitazione per addestramento consente consentita
La seconda esigenze questa che presenti anche altri provvedimenti come intima di riconoscimento dell'obiezione di coscienza
Dovrebbero tener conto di questo entità di Periodo di richiamo per addestramento che i giovani che servono in armi la patria sono tre che sono tenuta a fare costerebbero tenuti a fare su discrezionalità delle autorità dello Stato
Indubbiamente ci sono dei problemi fondamentali da risolvere mi permetto di richiamare un due o tre cosette che mista accennato il senatore Andreatta e su cui che mi trovano completamente consenziente
La prima questione la riforma di vertici militari evidentemente con vertici militari senza una possibilità basati sul consenso di un comitato collegiale
Non si riesce a fare nessuna trasformazione oppure qualsiasi trasformazione estremamente difficoltosa
Sarà spiacevole ma ci deve essere come in un'impresa come in una holding qualcuno che comanda
Ci deve esse anche qualcuno che sia in condizioni di gestire le crisi politico-militari in cui l'Italia può essere coinvolta guardate che la nostra reazione al caso di Lampedusa
è stata una reazione veramente i sconcertante per un Paese un po'avanzato anch'noi diciamo che siamo la quinta potenza industriale del mondo ma qua effettivamente siamo andati abbastanza allo sbando tutto sommato perché perché non esistono in Italia delle disposizioni che consentano alle autorità politiche di gestire le crisi in tempo reali cioè con la rapidità con cui si manifestano le crisi evidentemente questo non è possibile con organi collegiali con organi assembleari richiede un'autorità di direzione politica perché altrimenti gli avvenimenti superano completamente
Le le il la volontà delle persone la volontà politica a mio avviso è una un problema fondamentale una misura anche di salvaguardia della democraticità e dall'ordinamento costituzionale dello Stato
Controllo parlamentare sulle forniture la linea l'onorevole Andreatta corale accennato alla quattrocentotrentasei
Quattrocentotrentasei una legge la recentemente approvata a chi sta cercando di trovare le sue forme di espletamento delle condizioni concrete reali italiane
Ecco praticamente sottopone a riserva di legge i singoli approvi approvvigionamenti bisogna fare attenzione che questa riserva di legge non si trasformi riserva di caccia in primo luogo e in secondo luogo ho prodotto onorevole non ero dimenticato che lei presiede la Commissione e in secondo luogo ed è una cosa fondamentale
Dare la possibilità alle Parlamento di controlla dico dare indirizzi controlli sulle forze armate
Perché non è quello il sistema per realizzarlo il sistema per realizzarle averi quadro generale della pianificazione di lungo termine i provvedimenti militari a breve periodo allora se un suo significato
Negli altri Parlamenti penso che una visita i sistemi con cui viene realizzato il controllo parlamentare sulla sicurezza alla difesa nazionale negli altri Parlamenti tutto sommato i democratici
E potrebbe essere una cosa estremamente utile anche per ritiri Maisto un sin qui viene delle in cui viene esercitato il controllo parlamentare nel Dario io nei vari andamenti dell'iter approvativi dei contratti
Ma ho terminato
No no mio avviso un altro provvedimento che mi sorride volta evidentemente parlo a titolo strettamente personale lo sottolineo diverse volte e il canta accennato al l'onorevole Andreatta che in questa sempre in questa sede qua e ritengo che sarebbe opportuno adottare qualche forma di controllo diciamo così generale su quello che possono essere i riflessi su villa bassa forza tra cui mi metto anch'io di determinate assunzioni da parte delle industrie pubblico-private di vertici militari
Questo non è assolutamente tollerabile ed è un ed è un costo netto per il Paese
Ritengo che una legislazione che evidentemente tutti ed in diritti dell'individuo non so facendolo diventare Consigliere di Stato per cinque anni e robe simili sia un'indicazione che costituirebbe un atto di trasparenza
E di conta veramente notevole da parte nel proprio di nel dell'Italia così come non non dell'Italia con cui certe volte noi rappresentiamo la nostra realtà parole
E avrebbe l'effetto sicuramente positivo sui sui quadri militari
E l'altra questione e sempre non non fa non pretendere qualcosa che non sia fattibile oppure pretendere dovete essere dei guerrieri quel pugnali dei tra il venti per trecento giorni all'anno e al capitano comandante della compagnia dopodiché non diventi generali perché abbiamo come una un sistema presente molto buono e quella dotati in altri eserciti in cui la massa della carriera finisce non so tipo esercito britannico al grado di capitano maggiore come quello che però evidentemente ci devono essere determinati correttivi
Posso permettermi per aprire un'ultima proprio con un'ultima provocazione agganciare con un determinato standard europeo no come media europea il la stipendio decapitato lo stipendio del parlamentare grazie
Elezione permettendo elezione permettendo grazie
A casa di campagna elettorale si è sentito la parola il senatore noi grazie alla cella recitando nel sua brillantissima redazione parole dal senatore Roccuzzo
Quando si arriva alla fine di una riunione con il Besta tutti gli argomenti sono stati sviscerati che sono stati dichiarati da diversi punti di vista io sono grato al mio partito per avermi dato questa occasione di assistere a questa riunione ho imparato molte cose molte altre vorrei dimenticare e il fatto è che il tema è fissato e poi dal tema che si allontana
Ciascuno di noi avendo una tesi da dimostrare imperterrito senza tener conto come dovrebbe avvenire in un serio dibattito dei punti di vista degli altri talché alla fine ognuno di noi andrà via ed andrà via con le sue opinioni
Probabilmente mi classifiche dette Falco
Siamo in un periodo di affermazione ecologica e quindi abbiamo corvi talpe mantidi dei falchi colombe io non vorrei essere barbagianni
E vi dico che tra agli animali preferisco piuttosto a volte intendo dire noi abbiamo fatto diventare il wishful thinking degli americani come realtà già concreta mi ha colpito un fatto questa sera che nessuno apprezza abbia sentito il la necessità di affermare che il fatto che questa sera noi siamo qui riuniti per dibattere i temi della sicurezza del nostro Paese dell'Occidente
Avviene questo fatto assai significativo perché la NATO dopo quaranta anni di su attività con la sua politica di sicurezza ha messo alle strette il comunismo internazionale
Il comunismo è un fallimento totale
Non è un modello di riferimento non è un modello di efficienza non è un modello di vita e allora talune delle affermazioni fatte in maniera estemporanea mi hanno fatto pensare che probabilmente costoro pensavano alla perestrojka
Cioè noi qui oggi probabilmente senza la NATO saremmo forza invocare con cartelloni maggiore libertà e probabilmente in questo momento noi avremmo un Senato magari la precostituito per il novantanove per cento da democratici cristiani e magari l'onorevole Forlani avrebbe ho avuto l'incarico di formare il governo come avviene altrove
Se la premessa è questa la politica di sicurezza va inserita in questa logica il non averlo inserito è una grave colpa noi parliamo di cambiamento è cambiare chi deve cambiare dobbiamo certamente ma dovevo cambiare perché dobbiamo cambiare perché stanno comunicando i parametri della sicurezza ma quali sono questi parametri
Per avere la sicurezza devono essere analizzate per definire i famosi scenari a proposito di scenari però vorrei dire ai politologi che abbondano in tutto il mondo anche all'amico Luttwak
Che nessuno di loro tra gli scenari possibili aveva inserito solo cinque anni fa quello che sta avvenendo nell'orientare che è dimostrazione palese come anche gli scenari Ciro precostituiti da atteggiamenti mentali da qui sepolte inclini oppure da legami naturalmente a lobbies di potere nel momento considerato quindi anche gli scenari che pure scientificamente mi trovano molto favorevole devono essere Lori mi piuttosto stilisti diversa di diverso costituzione gli astanti detto da poter essere confrontati sulla base delle possibilità non perché io mi voglia fare un merito ma otto anni fa aderisce quando si parlava dell'arma nucleare come toccasana dal punto di vista dalla sicurezza e come elemento da definire sulla base di confronto di testate io ebbi a dire
Che la vera arma nucleare
Avremmo sentito gli effetti dalla presenza di questo grande scusate se dico uomo di questo grande pontefice perché avrebbe portato nell'Oriente qualche cosa di nuovo quel meccanismo che adesso sto producendo i suoi effetti quindi la NATO da una parte Giovanni Paolo secondo dall'altra forse a premessa non sarebbe stato male
Parlare di questo si è parlato dilemma punto di partenza la leva
Ma leva però è un fatto proprio il problema vero e la volontà il desiderio nascosto del disimpegno questo il problema
Sì il la nota frase datemi una leva è un punto d'appoggio e solleverò il mondo
E valida a noi io dico mi considero militare in aumento manca il punto d'appoggio ed è punto d'appoggio e il consenso e il Paese
Momento contento dobbiamo conquistarlo noi parlo sempre come militare all'interno delle tutele ma dobbiamo voi parlo da politico
Darlo anche dall'esterno
E sia il consenso quando si parla chiaramente bisogna parlare con chiarezza esigenza di sicurezza del confronto Est Ovest ci sarà
Ci saranno delle esigenze importantissimo se vero che la minaccia andrà sempre più attenuando così non M. invero che ci troviamo di fronte a un gran numero di sfide che dobbiamo fronteggiare
O non mi ripeto per qualche collega che mi ha ascoltato qualche giorno fa in un incontro che con in ambito NATO io ho avuto modo mentalmente di elencare le sfide che entro la fine del secolo non parliamo dell'esercito tre forze armate hanno ma del novanta dobbiamo parlare di quelle del due mila il novanta ormai alle porte
Noi dobbiamo fronteggiare ben diciotto sfizio
Io adesso non ricordo tutte quante le ho scritte numero portato soltanto degli appunti ma io vi dico all'altro la sfida veramente importante fondamentale quello del venir meno della minaccia dove la percezione della minaccia non c'è più il pericolo non essendoci più il pericolo possiamo abbassare la guardia
Il
Il collega
Pisano ha già fatto vedere invece quali sono le considerazioni da fare io pienamente le condivido il generale Jan ha fatto delle quali dizione considerazione che pienamente condivido la minaccia la percezione che cos'è la minaccia la minaccia non è il potenziale nemico in se stesso e il potenziale legato ai comportamenti
L'Unione Sovietica ha cambiato i suoi comportamenti e li cambierà perché costretta cambiano perché Theta padronato che ha portato a questo confronto altrimenti noi qui saremmo oggi a invocare la perestrojka non dimentichiamolo
La NATO ha portato a questa soluzione
Il processo gotico la Paciotti è un processo irreversibile perché ci sono delle esigenze di carattere economico pressante
Sono state anche qui dagli studiosi economici in economia fatti gli scenari possibili del futuro tre possibili scenari per l'Unione Sovietica con due interventi diversi del reddito
Massimo AN all'uno ottantasette con questi aumenti di reddito nel caso migliore l'Unione Sovietica non ce la farà ed ecco la preoccupazione di un Gorbaciov fu che potrebbe essere scavalcato
Ecco la preoccupazione di bonapartismo di cui ha parlato l'onorevole Andreatta
E con lei la situazione della zona da valutare con una certa freddezza augurandoci che diano pace offre riesca perché è interesse di tutta l'umanità che riesca matto comunque tenendo presente questo dato di fatto importante
La seconda questione che dobbiamo tenere Preside parlando di leva è il decremento demografico dei nostri paesi occidentali
Stamattina è stato anche accennato che il potenziale demografico che si riverserà sulla sponda nord dopo del mediterraneo in tutto il Medio Oriente è talmente elevato da porre problemi nonno per la guerra operano ma dal punto di vista sociale la lotta di classe del secolo scorso che era all'interno dei Paesi diventerà lotta sociale lotta di classe né completo internazionale ed avremo nelle nostre strutture presenti elementi del Terzo Mondo che vorranno pretende l'anno sono sfilati anche qui a Roma
Quanto spontaneamente non so ma comunque c'è già chi pensa di utilizzare quelle masse di manovra per fini politici interni
Questo teniamo presente la sicurezza è globale non è la sicurezza verso l'esterno quindi naturalmente in forma proprio poniamo secondo dato importante
Il terzo dato importante e il costo degli armamenti
Porta gameti crescente pone delle tensioni i cui bilanci che non sono più sopportabili io ho sempre ottenuto anche da capo di stato maggiore dell'esercito che in una valutazione politica che pure il militare deve fare la considerazione dell'allentamento della tensione dalla dell'altro chalet interna e fattore di sicurezza e tu stesso la sicurezza non è soltanto quello quella verso l'esterno
è quella che deriva dal consenso sociale ed ecco perché
Il governo alle fa le tue scelte e il responsabile militare deve nei limiti del possibile adeguarsi pur rappresentando sarebbe stato la difficoltà tra confronto tra compiti e possibilità concrete da sto al derby
Il generale Dana detto egregiamente quali sono i guasti invece del sistema
Ora signori miei ecco andiamo avanti anche con queste con queste con queste sfide l'altra sfida importante è lo spostamento dell'asse di gravitazione strategica dal centro Europa verso il basso
Ma questo avviene quando la riunificazione tedesca è alle porte e la unificati rinvia ad avere Ca'Granda di significati io non voglio affrontare questo tema
Ma quando in un sistema multiplo multipolare
L'elemento determinante della potenza non è più il nucleare ed ecco che si affacciano delle esigenze preoccupante
Ed ecco che bisogna considerare anche queste prospettive del futuro
Genoa Reggiana detto le cose esatte lei alta in fondo era la soluzione migliore è finita la sicurezza absit iniuria verbis non voglio sostenere la validità della guerra fredda
Ma un mondo ben delimitato con responsabilità reciproca è stabile il mondo verso quale ci muoviamo è un mondo instabile
Signori miei questo si verifica quando ecco la grande minaccia va saldando che l'impero sovietico
Ungheria Polonia sono già Paesi di tradizione di di libertà
Azerbaijan Tagikistan tutti i Paesi e periferici tenderanno per forza di cosa membra are la compagine del Perù sovietico e guarda caso tutta quest'aria di turbolenza coincide con un'aria di turbolenza già esistente di quella del Medioriente TAR basti pensare al Libano potrà pensare al Nordafrica
E allora cioè incremento demografico da una parte tensioni Lanna famosa questione balcanica che noi abbiamo dimenticato ricordo di storia la tensione balcanica risponderà ed ecco che la foglia di Gorizia non è affatto da dimenticare
Quindi ricordiamoci che la soglia di Gorizia ancora un suo significato ma l'altra grande sfida importante è la fine della deterrenza nucleare a poco a poco si attenuerà
E quando si sarà attenuata la deterrenza nucleare torna alla ribalta il principe dei cauti questi dalla guerra possibile come come come possibile soluzione dei problemi politici con altri mezzi
Quindi la liceità della guerra io non voglio fare il famigliola che che prevede scenari oscuri vi voglio dire soltanto che la razionalità deve portare a valorizzare ed ecco l'importanza dall'azione politica dell'Italia nei riguardi di tutta quella fascia di Paesi neutrali austriaco legare alle conclavi ad aiutare Ungheria
I problemi del Kosovo con l'Albania i problemi della unità delle varie problemi alla Grecia e Turchia i problemi del Medio Oriente
Tutto questo deve essere valutato se vogliamo noi
Blu affrontare con una certa sicurezza il il futuro che ci attenda che è un futuro quanto mai importante ai nostri figli ai fini della sicurezza ma diffide ve ne potrei dare tanto ora è assai strana
Che si cominci da valeva quasi che la leva sia una variabile indipendente si comincia dalla durata della legge ma io inviterei gli onorevoli colleghi miei colleghi
Dire riandare alla storia prendere documenti di dibattiti Fantinel nostro Parlamento in altri tempi
Quando si trattava di scegliere tra l'esercito milizia è la Churchill anche atto costante intonacatura pronto per l'impiego
E allora vedere che saggi di bravura che letterari venivano compiuti dai nostri colleghi che forzarono più tempo in un ruolo distratti dalle dalla dalla esigenze
Degli dei loro collegi e delle raccomandazioni
Queste sfide
Chi devono far attentamente e valutare no no il desiderio di mantenere lo status quo lo status quo non lo vogliono i militari prima di tutto imitare vuole uno strumento efficiente e credibili
Per essere efficiente e credibile lo strumento deve essere profondamente revisionale
E badate che questo senso di sensibilità per il nuovo di cui tanto si parla è una gratifica proprio dei militari distribuirà sentire da me che il primo che in Unione Sovietica affetto effettivamente ha parlato di cambiamenti radicali è stato Grey psico
Che parlava del senso dal nove del nuovo sul dopo nuovo il senso del nuovo che era portato dalla tecnologia che stava affacciandosi sulla ribalta
Ebbene cresce ecco mi riferisco aggressivo di ben sedici anni fa quando io ero addetto militare a Mosca
Quindi il cammino percorso dalla perestrojka strisciante Alatri perestroika manifestai lungo ed è partito dall'ambito militare ed è partito dall'ambito militare anche ancora più pressante l'esigenza di perestrojka attraverso calca otto che è stato veramente politico moderno che ha capito che le cose stanno cambiando quindi il cambiamento ci deve essere ed è un cambiamento che deve partire di non svaluta
Dicevo che la leva è un falso scopo perché in realtà noi vogliamo venire incontro ad un'aspirazione diffusa che è quello di non pagare tributi
Pensate il successo che avrebbe in qualsiasi parlamentare se si facesse promotore di una legge che abolisce le tasse il pagamento delle tasse le più diverse sicuramente avrebbe il cento per cento centocinquanta per cento di volte ci potrebbero anche quelli che non hanno mai pagato le tasse
Io per inciso voglio dire che si è parlato di due disegni di legge
Uno comunista e l'altro da democristiana che per quanto richiesto dal collega Coppoli non ho ritenuto di imporre la mia firma
In questo secondo progetto non perché mi ritengo un falco ma perché volevo avere una certa libertà d'azione per dire liberamente il mio pensiero la situazione internazionale e quella che progrediamo verso il disarmo
A parte il fatto che questo disarmo ancora presenterà parecchi ostacoli e l'esperienza vissuta in prima persona in ambito e ne deve fare quale capo della delegazione italiana
Di Porta non sopravvalutare il successo di questo mito questa mattina proprio sentivo
Che già i primi ostacoli ci sono per quanto riguarda le ripartizioni regionali delle riduzioni e pertanto li vi riguarda l'inclusione dell'Italia e nell'una o nell'altra fascia e della Spagna nell'una o nell'altra fa a parte il fatto che c'è una problematica nascosta in seno alla NATO per cui si tende ancora a privilegiare il rapporto est ovest perché c'è quella predominanza
Del Vidal Ferragni lungo tedesco della riunificazione tedesca che fa da sfondo a tutti gli sforzi che valgono più di questo momento quindi non c'è una voce del Sud o che ancora sia valida in ambito internazionale
Ma io vi vorrei ricordare che il Vermeer che è stato qui pochi giorni fa per l'assemblea del Nord Atlantico CIA a ricordato a sua volta i parlamentari che lo ha rifatto anche Gal vende che l'Unione Sovietica continua a produrre per quanto riguarda le armi offensive
Tre cioè i carri ben tre mila carri l'anno ancora a ritmo sostenuto
Quindi a parte il disavanzo attuale c'è un ritmo che e naturalmente
Io posso anche giustificare se fossi ricorda perciò fare ottetto ma comunque bisogna ricordarsi che c'è questo questa tendenza è che si continua a produrre Veil velivoli di grande sofisticazione tecnologica con lo stesso ritmo di prima quindi ricordiamoci anche di questo
Allora perché stiamo ponendo il problema della rete
Lo stiamo ponendo perché e popolare vuole conquistare una certa fetta di elettorato e perché evidentemente l'allontanamento dall'impegno diretto è una delle tendenze nazionali ed è una tendenza nazionale che si collega a quelle disamore che noi e di volta in volta avvertiamo nel nostro Paese
Il paese chiedo scusa se sono forse anche violento nell'affermazione a una specie di rigetto presso verso le istituzioni da ed è un rigetto dovuto al fatto anche a un senso di colpa perché in fondo con tutte le nostre carenze lei strutture militari sono meno efficienti meno inefficienti rispetto a tante altre strutture efficienti
Io quando si parla anche di razionalizzazione accetto i consigli di tutti ma avremo tanti altri settori presidente da razionalizzare e credo che unno una un pensierino a questi settori non non farebbe male nato ma serve per in noi dobbiamo certo razionalizzare sì ma voi sapete che le per in questo convengo con quanto detto e fatto non sono mai le istituzione che si modificano dall'interno
Metta un poco e il capo che è il grande potere che modifica ci vuole un apporto anche esterno che non sia soltanto di critica
Senza volontà di costruzione ma che sia apporto di idee nuove in maniera tale che poi la sintesi FIAT intenti edifica trincee perché altrimenti Larry nessuno
Può affronterà quelle riforme pensate che i senatori possono affrontare la riforma del Senato riducendo il numero dei senatori d'appoggio però che alla metà
Certamente no perché ognuno pensa di potere Serragli esclusivo e quindi ci fa un pensierino diceva forse troverà le giustificazione per non far
E allora noi
Siamo qui
Tornando al problema della leva
Per chiarire una volta per sempre se il Paese vuole una sicurezza e che tipo di sicurezza
Secondo come questa sicurezza lati può ottenere ed è un problema diamo tecnico militare
Mi ha colpito questa mattina che tutti hanno voluto dire la loro
E allora ho pensato che questa Peyron anziché fatta qui da esperti militari o presunti tali fosse stata prevede una riunione di Oncologia e qui a questo tavolo avessimo avuto noi politici più Veronesi più qualche altro
Umani è chiaro che i politici avrebbero fatto delle osservazioni
Di carattere generale sulla politica sanitaria ma nessuno si sarebbe sognato di dimostrare che si possono ottenere gli stessi risultati anziché agendo sul DNA della cellula eccetera eccetera invece tagliando la testa alla alla paziente perché il modo migliore per risolvere il il la la malattia
Noi alle volte agiamo in questa maniera scusate se sono brutale ma la realtà è questa cioè nel campo delle dei delle cosiddette scienze umanistiche tutti ritengono di potere dire tutto e ho sentito parlare di strategia di ordinamento di scienza dell'ordinamento quasi che ci fossero degli incolti degli incapaci
A ma quanti studi non abbiamo fatto è quante cose non abbiamo fatto presente e quanti rapporti non abbiamo mandato ma sono state anche dette nella notte le otto interventi le carenze e le difficoltà legislativo sul ristrutturare i problemi del costo efficacia del costo rendimento
Ha detto poi tutti quanti ne scoprono e hanno una ricetta ma fatemela vedere questa ricetta io non ci credo a queste cose e vi dico subito che i primi interessati ad avere efficienza e credibilità per lo strumento sono proprio i capi militari
I quali
Mi dispiace che sia partita lo insomma del della difesa ho già fatto un intervento eccezionale veramente
Io vedevo compiacere diciamo con risultati nettamente colui per quello che ha detto
Per la passione per la tensione morale per la posizione di uno politico che pure i tre problemi ha avuto che se confrontato con una certa realtà chiedi una certa parte del partito sevizia ma acquisita las
Il la acquisito il posto di visibili sulla difesa si fa carico di certe responsabilità per cui
Ha capito quali sono i problemi che la tormentano noi quali sono e come può conciliare questi problemi con lo suo tormento spirituale quindi io mi debbo compiacere ha detto delle cose veramente e greggi
Una sola frase decadrà ma non potrò fare un chiarimento diciamo meno piacciono igiene dai giornali che fanno politica e politico a vedere la evidentemente non si riferiva ai due generale qui presenti che fanno politica ai generale che vogliono fare politica ma non è anche vero petto la politica la facciamo Totti quando in una libera democrazia
E lo facciamo con le scelte che ogni giorno con la partecipazione con l'impegno con la rappresentatività col voto che diamo quindi non è gli è scappata Guido evidentemente affronta a fronte del Magnifico intervento accetto anche questa osservazione noi vogliamo consenso
Per chiudere e per per avere contento bisogna dire al Paese che più maturo di quanto non si creda appare alta la verità questa verità noi non vogliamo dirla
Io ho anche ai giovani obiettori di coscienza con i quali ho incontri continui ed ai quali ottengo il maggiore dei consensi possibili ho sempre parlato col cuore in mano
Con una proiezione verso il nuovo che ritengo che mi debba ancora accompagnare fino alla fine dei miei giorni
Si deve cambiare nessuno vuole fossilizzarsi sostiene che possono anche essere superate
Ma non solo i militari che non vogliono cambiare
Bisogna cambiare avendo la possibilità di cambiare per volontà politica per disponibilità di risorse finanziarie e soprattutto per una certa disponibilità anche dai mass media perché vedete
Non si può andare in questo Paese avanti con campagne continua
Se io ricordarsi i temi ricorrenti nel tempo i suicidi in caserma di cui poi si è parlato più chissà perché ma le catene fatiscenti sono rimaste lì
Non si sono uccisi più oppure si tiene l'ascolto che si è ucciso non lo so
Poi c'è stato il adesso c'è il problema di Ustica poi c'è il problema del rancio signore bene Paesi seri di peste problemi si parla si discuta
Con serietà con commissioni di inchiesta che fanno il loro dovere accertano nella contabilità e chiudo mercato da noi ci sono le condizioni chiesta il cui unico scopo è quello di fare propaganda ciascuno la sua parte politica questo purtroppo succede l'amico Binetti lo sa
E allora noi andiamo in queste Commissioni naturalmente ripetendo degli slogan io credo che andare verso il novanta novantadue
Significa mettere da parte una buona volta per tutto per tutte questi slogan e procedere sulla base della razionalità sicurezza sì sicurezza no come si ottiene questa sicurezza quali sono i sacrifici che impone e quali sono i provvedimenti che bisogna lottare non c'è dubbio che il Paese non può fare forti notevoli lo capisco per potenziare le forze armate ma la modernizzazione delle forze si colloca in una logica che la logica del disarmo
Il disarmo è stato possibile perché ci siamo mossi su pane su basi di forza
Non dimentichiamo che gli n f vengono distrutti raccordo in F stato raggiunto e vengono distrutti missile perché c'è stato la volontà attraverso lo schieramento cilentana di controbattere quella minaccia
Non siamo dimenticati e tutto questo è bene la logica politica è quella è questa oggi la politica solamente dobbiamo tenerla presente grazie
Grazie senatore Caputo per sua brillantissima relazione la parola all'onorevole Zamberletti
Dopo tante dopo tante osservazioni vorrei dire una cosa
E poi qualche domanda perché ascoltando i cari amici generali Capuzzo e anche un persona che stimo il generale diciamo ho avuto una preoccupazione cioè in sostanza noi diciamo
Lo scenario internazionale cambia ci sono grandi cambiamenti però per quanto riguarda il nostro da modello di difesa la parola mi piace poco ma io di della nostra organizzazione difensiva noi diciamo che così era così è così sarà ammenda ecco io ho la sensazione che lo sforzo che politici tecnici devono fare
è quello di immaginare quale potrà essere la nostra organizzazione di difesa negli anni che verranno anche per evitare che è una fissità
Per la nostra politica militare
Possano vendere proprio difficile questo rapporto con l'opinione pubblica e con la società civile e quindi il rischio che la percezione della minaccia si affievolisca
In sostanza che cosa è cambiato lo scenario nulla
Vediamo un po'la nostra organizzazione difensiva perché è nata così e si è strutturata così
La nostra organizzazione di difesa nasce in anni in cui l'Italia aderendo all'Alleanza
Si trova di fronte ad un'altra alleanza all'Unione Sovietica con i Paesi del Patto di Varsavia che sviluppano un tipo di minaccia che ha due caratteristiche una qualitativa e una quantitativa
La caratteristica quantitativa la dimensione della minaccia convenzionale eh preponderante rispetto alla capacità
Di difesa dei Paesi occidentali
Tanto dello che la dottrina della a risposta globale e della risposta massiccia nasce dalla consapevolezza che questo Speedy prendeva e a fronte di questo tipo di minaccia
La nostra organizzazione difensiva fa l'unica scelta logica
Tutta la forza operativa avanti e nella massima quantità possibile chiunque doveva fare quella scelta
E nessun'altra scelta poteva essere fatta
Difenderà avanti ovviamente la soglia di Gorizia significa difendere il Paese alla soglia alla al sul punto del confine
La difesa geograficamente migliore
Ed è meglio teneva il terreno che riconquistarlo col contrattacco 'ste cose otto materie della forza ma ma poi la scelta dell'esercito permanente di leva perché
Perché la minaccia aveva anche una qualità la qualità della minaccia io ma la qualità dell'attacco improvviso
Cioè la ipotesi era che l'attacco potesse essere subitaneo
Non avevamo ancora all'inizio neppure il cuscinetto jugoslava ma indipendentemente da quello le ipotesi dell'attacco e all'ipotesi l'attacco convenzionale con mezzi massicci improvviso
Per questo
Venne scartato dall'inizio qualunque teoria sulla mobilitazione
Non c'è tempo di mobilitare non c'è tempo per la la durata e in più ci sono difficoltà politiche per la adunate la mobilitazione
Con un Paese diviso in due politicamente era quasi impensabile che il sistema politico del Paese potesse dare l'ordine di mobilitazione di maturata in tempi accettabili
E il conflitto si sarebbe concluso prima s'che la discussione sulla mobilitazione dalla giornata potessero avere termine
E allora certamente questa scelta che è stata la scelta del momento dalla risposta massiccia ma ha continuato anzi a maggior ragione nella valenza della dottrina dalla risposta flessibile
Anche perché la risposta flessibile graduale in basso
La deterrenza nucleare ricollocando la sul territorio e quindi ogni tanto valore alla difesa convenzionale
Essendo la risposta massiccia più legata ad una difesa convenzionale con le funzioni di campanello d'allarme e non come dire reale robusto primo ancoraggio della difesa comune
Ebbene è chiaro che questa è stata la
Avvisato con una certa continuità e con una logica continuità la politica difensiva del nostro Paese
Ha detto bene Chirac
Quando dice lo scollamento dell'impiego non diminuisce la minaccia
Perché lo scollamento dell'impero apre delle tensioni che oggi noi non possiamo ancora verificarne
Però che cosa è cambiato dibattito noi dobbiamo accertarlo per vedere se il nostro modello organizzazioni difesa può essere modificato
Ho in non subito ha ragione Caputo invece nessun Paese dall'alleanza
Può prendere decisioni senza una consultazione collettiva alla consultazione collettiva Silva Vidal ce l'ho con delle idee sì ma con delle proposte si fa con delle obiezioni partecipiamo anche noi alle decisioni collettive dall'alleanza
Non siamo passivi ma abbiamo la nostra capacità di valutazione e di giudizio che cosa cambia
E cambiato a mio avviso c'è in una frase di Martinazzoli di questa mattina quando parla di quel più di controllo popolare
Che oggi nell'Est esiste c'è un tanto la subitaneità dell'attacco che è venuto meno nanometri
Va bene
Cioè ciò che sconsigliava di farlo peso dal peso alla politica di mobilitazione delle riserve logicamente in un momento in cui non c'è ma nel tempo nella capacità politica e la affidabilità politica per una decisione di questo tempo di questo scrive di questo peso oggi è venuto meno perché non c'è dubbio
Che è una minaccia improvvisa comporta un controllo dell'ordine sociale una rigidità del sistema politico senza i quali l'attacco improvviso è impossibile
I giapponesi hanno attaccato Pearl Harbor perché avevano un controllo totale sul sistema sociale giapponese
Tipica attacca la e del trentanove la Polonia e poi attacca a subita demente decide subito alla mente ad Ovest perché a un controllo politico sociale globale sul territorio
Oggi certamente ci troviamo di fronte ad una
Ad un un più
Di controllo popolare questo cosa significa che processi sono sempre reversibili
Che il futuro è un futuro che comunque non ci presenta ancora o non ci può progettare degli interrogativi io dico di no
Io dico che quando si disegna una politica difensiva del paese si deve pensare a alloggi al domani e anche al dopodomani
Però una cosa è certa non è organizzato il nostro modello di Nietzsche difensivo e pensando che tutta la forza permanente parlo dell'esercito dovesse essere atti ad opera e rispondendo di mettere addirittura su ventiquattro brigate
Dieci diciotto Brigate dieci brigate fra Pordenone la Carnia il mare penso alle tre della dalla dalla Folgore alle tre della della Mantova alle tre dall'Ariete l'Est divisione volo di andata revisione uccidono più con le brigate sono rimaste e alla applicata da Julia che sta dal Corpo d'armata dove abbiamo cosa ha deciso di tenere appiedato dalla forza operativa
E di teneva la vera forza operativa di di su cui fare affidamento decisamente mobilitati
Da qui
La leva ecco perché io sono contrario discutere astrattamente della leva le dobbiamo sapere che cosa vogliamo dal nostro motel distesa poi vasto è una conseguenza
Non si può discutere della leva senza sapere quante Brigate Rosse oppure di quante brigate ho bisogno del come imposto il mio modello di difesa perché la durata della leva tutte queste cose sono funzionali all'obiettivo che la politica deve dare
Ti deve dare ragionando anche con i tecnici della primo interrogativo è questo
Al quale possiamo dare una risposta senza dubbio tenerne una grande forza operativa chiedo Variety copia dopo la non solo quella tutta avanti ma quella funzionale al sistema a mio avviso oggi non ha più nulla valenza e la la la la urgenza era indisponibile l'indispensabilità che ha avuto negli anni scorsi questa è una situazione che si è obiettivamente modifica
Questo cosa comporta comporta tutto puntando una scelta
E la scelta è questa la mia preoccupazione è la mia preoccupazione
E che noi rischiamo a fronte di una percezione non dico della minaccia minore delle opinioni
Io dico anche di percezioni minore del nostro sistema politico
Perché il sistema politico non è altro che lo SDI margine speculare dell'atteggiamenti dalle opinioni pubbliche
Ci sono delle influenze dall'uno all'altro ma certamente l'immagine speculare del paese è stato dalle forze politiche che rappresentano i cittadini
Certamente oggi non è che sia diminuita la percezione della minaccia in assoluto pensiamo per esempio al Mediterraneo
Capuzzo sa nell'ultimo rapporto è anche porle al consiglio h all'Assemblea parlamentare atlantica quello della delle tre dell'intera Commissione tecnologica abbiamo preso lo sapevamo già ma in modo molto particolareggiato
Che gran parte dei Paesi dalla sponda africana del bacino del Mediterraneo
Hanno la disponibilità di sistemi missilistici capaci di acquisire bersagli nel territorio nazionale contestate che possono essere o chimiche o batteriologiche
Beh mi rendo conto che oggi parlare del del sud no e di non di minacce direi espresse da una conflittualità politica ma da potenzialità militari che possono rappresentare in un quadro di turbamento dei rapporti sotto una certa dalle città di una certa attenzione mi pare ok cambia lo scenario
Allora la domanda è
Noi dobbiamo per forza guardare al futuro pensando ad una forza operativa
Di dimensioni così elevate
E non corriamo il rischio io pongo delle domande e non poniamo il rischio di risparmiare
Sulle tecnologie
Sulle forze a lunga preparazione che se non si improvvisano e alle quali non si può fare ricorso con la mobilitazione
Nell'aria una ottica nella marina nelle forze speciali tre qui non non c'è mobilitazione che tenta le forze a lunga preparazione sono forze che ha bisogno né di uomini e di mezzi di investimenti continui e cospicui
Qui non si non si non si mobilita il ventiquattro non si mobilita in quarantotto
Io posso tenerla magazzino terzo ha ragione l'ammiraglio ma un ricordo dice stiamo attenti in termini di risparmio perché se io tengo
Punto sulla mobilitazione poi devo vera le nuove da Dalai mobilitati dei poveri mezzi carri le armi però c'è una differenza di costi dei costi di manutenzione enti cioè ci sono Teglio risparmi che possono avvenire
E allora la domanda e non c'è il pericolo che noi diamo dei piedi d'argilla la nostra difesa
Tenendo alto il livello quantitativo e questo a scapito del livello qualitativo quando dice Capucci ha ragione
è stata la NATO che ha messo la forza dall'alleanza che a fatto capire vecchie sulla strada della del su quella strada LEA il riarmo i costi sarebbero stati così elevati da soli in sospetto insostenibili per i Paesi dell'Est
Ma la superiorità occidentale è stata una superiorità non di uomini in termini numerici ma di tecnologia di affidabilità delle stesse dei sistemi industriali questa è stata l'affidabilità li abbiamo vinto
E allora voglio dire e concludo scusami che io non non propongo un esercito di milizia perché qualcuno pensa che l'esercito di milizia sbagliando sia un esercito di Shammah natiche non rappresenta una fila danno affidabilità no io penso alla mobilitazione
Penso ad una forza che troppi nel periodo della leva il falle fasi addestrative
Ed affidiamo le fasi la la la componente operativa vedi Capuzzo io non credo che far fare tre mesi nell'operativo anziché quattro li hanno Poli io ho l'impressione che a questo punto o la parte operativa è fatta seriamente per un certo numero di mesi o non so se ci conviene far fare un mese di reparto operativo ai giovani perché non non ci serve sono io io li ho visti sull'altro versante quando c'è poi un terremoto poi se se uno il cingolo non lo sa mettere a posto si SIOPE jingle Bondanza quella scorrevole vedete la destra allora io penso che una certa componente mobile di manovra anche con riferimento ai nostri impegni internazionale alquanto del Mediterraneo a ciò che abbiamo già fatto nel sistema delle nostre presente oltremare
Forse lo teniamo molto di più
Con concorsi che poi trasferiscono dalla pubblica amministrazione seri dobbiamo trasferire perché poi ci sono certe specialità che si possono esercitare fino all'anno dalla pressione in pompieri saltano mettendone
Fino a sessanta anni perché il giorno prima dalla pressione saltano nel però vede dico un po'di addestramento sono certe
Certe specialità si possono fare fino alla fine
E allora dedicare invece la parte e addestrativa e attraverso quella Vantini chiami vede io Gianni io sono convinto di questo io non non non dico risparmieremo molto per carità
Però risparmieremo in una direzione
Nella perdita di motivazione
Perché
Il collegamento con le forze armate l'attività preparatoria e se mai un richiamo anche in casi di grandi emergenze può creare un tipo di rapporto che in sostanza evita un Complesso quello del Deserto dei Tartari cioè quello che chi sta alla frontiera alla sensazione si domanda leggendo i giornali in questi sei mesi vi faccio qui ma i tartari vengono più e allora questo fatto poi dobbiamo capire perché anche dell'opinione pubblica nella gente non è affatto vero che non c'è questa domanda di difesa
Io sono convinto invece che poi l'opinione pubblica assai più matura di quanto spesso i giornali non vogliono far credere
L'opinione pubblica è matura si rende conto di questo noi dobbiamo anche e così riuscirà a capire qual è il tipo di moto qual è il modello adatto alla sensibilità di questo momento ognuno sa che non può mangiare l'erba del futuro che in futuro gli può servire la polizza assicurativa
Massa che è inutile se si paga l'assicurazione nel giorno in cui l'incidente non c'è e quindi è indispensabile avere avere un occhio
Ad avere un occhio anche a queste sensibilità per cui parte operativa richiami
è una componente invece operativa di tipo professionale per quei compiti che sono i compiti di pronto intervento di pronto impiego
Per i quali ormai abbiamo visto e sperimentato unica volta che abbiamo usato le nostre forze armate è stato in questi anni salvo che per le catastrofi fuori dal territorio nazionale
Per iniziative di impegni bilaterali nel Mediterraneo per la politica del del Mediterraneo nell'aria
Concludo quindi dicendo io mi rendo conto d'aver forse gettato un sasso nello stagno con le mie idee
Però mi rendo anche conto che c'è da avere un timore per la fissità nelle nel nel nell'impostazione
Io ritengo che dobbiamo sfuggire a questa fissità proprio perché crediamo che la difesa nazionale sia un bene prezioso dalla comunità nazionale
E che proprio perché è un bene prezioso possa essere elemento di dibattito di discussione
Fra tutti i nostri concittadini permetterà appunto il sistema migliore per il sistema migliore al quale anche perché e concludo veramente pensate
Ah per quanto riguarda l'onere
Noi prendiamo il due per cento del PIL per la difesa noi spendiamo il tre virgola uno per cento del PIL in carburante che su chiamo per gli intasamenti del traffico del nostro Paese cioè noi spendiamo andiamo verso il doppio di quello che spendiamo per gli intasamenti del traffico
Rispetto a a quello che spendiamo per la difesa e allora non è tanto soltanto il coliformi di costo
Ma forme il verme il problema di fondo e quello della perfetta aderenza fa la politica la difesa e le caratteristiche qualitative e quantitative dalla minaccia rispetto alle quali noi dobbiamo restare costantemente aggiornati e vi ringrazio
Grazie onorevole Zamberletti chiude la serie degli interventi sottosegretario onorevole Mastella
Ma io mi rendo conto che a questo punto il dibattito diventa un po'languido
In tema di riduzione degli armamenti credo che sia giusto allinearmi riducendo il volume del mie parole
Anche perché confesso in realtà che io non ho pur avendo ascoltato a metà il dibattito grandi idee che mi abbiano suggestionato
Ma molti idee che mi hanno interessato nell'indulto sono affezionato particolarmente una qualche idea che possa esser la stella polare di orientamento rispetto ad un dibattito che giustamente si trascina tocca larghi strati dell'opinione pubblica e non soltanto gli e Sperti
E poi diciamo la verità attorno a questi temi un po'come quando si ragiona attorno alla squadra nazionale di calcio ognuno coltiva la sua nazionale
Ognuno ritiene di dire la propria
E anche in questa circostanza ognuno esprime non soltanto la propria opinione ma tenta di far credere che la propria opinione sia la opinione e in conclusione credo che sia giusto e detto da me assume un particolare rilievo che io mi faccia riassumere dal segretario politico Forlani che credo chiuderà credo detto da me
Avrà una particolare significato e valore rispetto a questo convegno io dirò soltanto due cose o due o tre cose in maniera abbastanza affrettata
Il problema che è stato qua sottolineato dal punto di vista mondiale diciamo la verità
A me da l'impressione che l'Occidente dal punto di vista del dato della insufficienza dell'ideologia comunista abbia vinto in questi quarant'anni
Che poi questa vittoria di una sorta di ideologia legata a quanto ha detto in un convegno della democrazia cristiana quella che è stata la grande intuizione nostro paese della democrazia cristiana legittimando anche la scelta della NATO
Però a fronte di questo va detto che rispetto alla guerra dell'informazione che in questo periodo sul piano planetario c'è cioè la soccombenza al bivio della logica mondiale tra la traiettoria segnata dalle scelte Gorbaciov n quelle dell'Occidente cioè in questo momento dal punto di vista più generale
La vittoria la intuizione
è l'apparenza di quello che viene fuori che emerge dal punto di vista della passionalità anche nei risvolti politici più vari
Dell'Oriente della passionalità dell'Est rispetto probabilmente assegni crepuscolari che ci sono in Occidente
Sarà probabilmente che traggo questa conclusione a vedere quello che avviene in Oriente dove ritengo che le democrazie occidentali abbiano grandi crisi tra indifferenza e uno di valori più netti più marcati
Nell'Oriente c'è grande passione oggi la passione politica non risiede ad occidente ma probabilmente risiede ad oriente
Ed è forse questo il motivo per il quale rispetto alle nostre cose a quelle che ci interessano nel perimetro che qua noi tentiamo di attraversare con le nostre logiche e con le nostre opinioni credo che dal punto di vista mondiale la maggior credibilità per cui anche il dato di una riduzione certi in termini reali ma che avviene in termini spettacolari legata all'informazione perché acclari e manifesti questo dato di grande disponibilità
Di un mondo che ritenevamo invece fossi indisponibili rispetto a queste cose avete mai pensato come in questi giorni
Anche la vicenda degli UFO a maggior valore perché ne ha parlato la tassa e non i bollettini occidentale questo un dato che deve far riflettere di lentamente perché narra che il segno ed è la conseguenza più vistosa il più reale
Che rispetto alla guerra delle informazione da cui ne discendono poi successivamente una serie di valenze rispetto a questa guerra dell'informazione probabilmente la nostra razionalità
O lo spiegare che han fatto Gianni Zamberletti perché bisogna ancora attestarsi su alcuni motivi di difesa disse di non avere prevalenza sul piano dell'opinione pubblica e nell'opinione pubblica si sedimenta lo coscienza popolare dal punto di vista cattolico Sturzio e hanno Degas speriamo dal punto di vista stato stamattina quater Tito dai Cervetti del sedimenti in senso gramsciano ha questo significato se divento un dato coscienza popolare diventa difficile
La razionalità e l'emotività vince l'emotività e oggi dal punto di vista del grande segno insurrezionale dell'emozione prevalgono questi tipi di sentimenti
E questo spiega anche il perché probabilmente dal nostro punto di visto il nostro Paese anche il problema della leva a mio parere legato a questo che non è una vicenda io qua condivido senza essere specialista per l'amor di Dio
Essendo tra quelli meno attrezzati rispetto a quanto vien sostenuto a quanto in maniera da dilettante anch'io come Andreatta tento di capire o di capirne qualcosa di più
E il problema della leva che vien fuori è chiaro che è legato a questo tipo di avvenimento quando la suggestione sul piano dell'emozione popolare e che si accredita l'immagine che non c'è più
Il motivo della guerra in termini planetari in termini riuscì che senso ha che il proprio figlio
Cioè questo è l'accredito sul piano dell'immagine che vien fuori perché non ci sono più le ragioni durissimo della sicurezza o dell'insicurezza
E rispetto a questo le nostre teorizzazioni perché sono teorizzazioni vera reale io ritengo evidentemente come ritengono tutti non basta essere politologi o ricognitori analisti di quello che avverrà o di quello che potrà cadere sul quadrante della storia orientale certamente indulgere a pause e riflessioni a preoccupazioni lo scarto che può avvenire vento al mente sedi incanto non essendo si sta Urartu un sistema democratico ma un sistema dove c'è l'illuminazione di un uomo
Che gioca dal punto di vista di una nozione che prevalentemente economica non ha lo stesso sostegno lo stesso corredo che abbiamo noi democratici cristiani nell'Europa occidentale i cattolici nel mondo
Che hanno la lei li trovo giocano rispetto alla deduzione o meno degli armamenti perché a mano e gioco le fanno la guerra in nome della pace là ci sono ragioni economiche alla motivato giustamente Andreatta
Quando ha sostenuto che la riduzione vera rispetto a quello che poteva avvenire
E quindi ogni gruppo dirigente rischiava di essere fatto fuori perché c'era la protesta generalizzata non più inamovibili dal punto di vista delle coscienze ma diventa un fatto di grande rivoluzione
Non soltanto culturale b probabilmente questa rimane e deve esser la grande differenza che segna alcuni regimi rispetto ad un regime democratico a propulsione democratico cristiano propulsione della presenza dei cattolici al nostro Paese a questo rispetto però alla gente alla gente comune appare il segno di una leva che arriva a dieci mesi cinque mesi debbo dire qual partito comunista che sbaglia mi dispiace il Partito comunista
Faccia leva su un sentimento prossimamente popolano anziché popolare il property Kolar sì se ridurre di sei mesi o meno certo si potrà anche stabilire le convenienze se è giusto perché nessuno immagina che in un'epoca di grandi trasformazioni tra il giallo ancora perché abbiamo superato il già ma nessuno è in grado di stabilire quello che avviene questo avviene dal punto di vista sociale abbia dal punto di vista economico dal punto di vista politico
Perché non deve avvenire gli spetta ad un anello di congiunzione che il dato del sistema militare quindi ognuno immagina qualcosa di diverso che non era ma nessuno sa neppure quello che io non mi mi inserisco qua
Ne entro nei cunicoli nei quali ha intentato gli altri miei colleghi di farmi entrare né per la verità o il filo d'Arianna per tessere alcunché io non so qual è il grado ingrato con il quale in modello l'organizzazione come dice Zamberletti si attrezza per il nostro Paese so per certo però che probabilmente così com'è non va
Ma dobbiamo fare qualcosa di diverso so che così come immagino il Partito Comunista certamente non è bisogna rendersi conto del grado di presenza nella nostra realtà
Nella realtà europea soldato di una trasversalità che tocca probabilmente in termini più tangenziali il sud dell'Europa e quindi soprattutto il Mediterraneo allora rispetto tutti quanti questi elementi a questa miscela combinata di elementi bisogna caratterizzarsi e fornire le spiegazioni o dare l'idea di quello che immaginiamo allora questo il senso direi della proposta che vien fuori piove tanto l'idea a chi suggerisce di più o come dire a chi fa in maniera tale che rispetto al paziente
Alla fine si stabilisce che rispetto alla dieta e più bravo quello che dà minor calorie ma alla fine però rischia di saltare il paziente perché arriverà ad un tasso di calorie tali che sono indispensabili per l'indirizzo
Allora il problema è farla certamente per quanto ci riguarda o per quanto riguarda il nostro sistema di difesa qual è la dieta Caroli che è che noi vogliamo approvare applicare rispetto al nostro tipo di sistema di difesa e di sicurezza nazionale ma correlato a quello europeo
Perché non riesco a capire perché non dobbiamo essere strabici anche per questo aspetto essendo invece tutti quanti tentati di essere fortemente strabici rispetto ad altre considerazioni di natura più fortemente europea allora se siamo allineati rispetto a questi elementi io credo che la risposta può venire devono esposto evidentemente concertata questo è un dato di natura istituzionale talmente forte sul quale non si può giocare e non è un po'una forza politica come il Partito Comunista giocare in termini di propaganda questo è un dato di natura istituzionale che tocca tutti
Fare con Toto serio ombra come dirimpettaio ma non esiste nostro struttura una struttura del Partito Comunista Italiano ma vorrei dire qual è il dato della complessità o della forma di equilibrio che si sta ora Danone noi è stabilito dei garantito che la presenza o il fatto che ci sia la lena
E ci sia questa forma di coscrizione è il primo elemento da che cosa dettato probabilmente da un valore abbastanza referenziato
Nel passato e oggi molto meno probante che era quella di fascista di una forma di attaccamento alle istituzioni questo è il primo dato non esiste il resto se guardavo meno alla sicurezza o meno era dopo veniva dopo era la forma di presenza cioè per garantire massicciamente l'impianto la connotazione popolare e democratica del nostro sistema dell'esercito della difesa
Questo è il primo dato ma come si sposa questo date come si sposa soprattutto in questa circostanza SISMI si sposa con una saldatura rispetto agli elementi della sicurezza e della difesa nazionale che bisogno di fatti nuovi rispetto a situazioni nuove cioè non possiamo essere soltanto nella logica del passato ma dobbiamo tentare di recuperare una logica estremamente nuova e differenziato
E allora conclusione che cosa potevo possiamo di che certo su questo siamo impegnati come democratici cristiani ma deve essere impegnato l'intero Parlamento e ha ragione Andreatta e qua mi permetto anche di esser d'accordo con il generale Gian che il Parlamento ha il dovere di indicare ai doveri anche di sindacato però deve consentire alcune scelte che sono scelte garantiti dall'esecutivo dello dalle autorità militari cioè non è possibile che il parlare io non sono un parlamentare che sono in grado di stabilire qual è il tipo più sofisticato di missilistiche che mi viene indicato se il Parlamento vuole sindacare con questo a mio parere sbagli diverso è invece non vorrei che ci fossero come dire abiure rispetto alla mia domanda in questo momento di una forma di controllo molto più forte invece del Parlamento chiaro a forma di controllo rispetto all'indirizzo generale ma non rispetto al sindacato o un Parlamento che si mette a Minute arriva a dettagliare sul piano delle piccole spesso e questo non mi pare che possesso in una logica di riferimento dal punto di vista del modello né occidentale mi europea allora se è così e se ci muoviamo in questa logica come credo e chiedo al Segretario politico Forlani che la democrazia cristiana si muove in questa logica
Allora la risposta può essere una risposta concorrente da parte di tutte quante le forze politiche in un Paese la risposta di una singola forza politica anche se credo la democrazia cristiana come testimoni il convegno di oggi e di questo va dato atto all'onorevole Binetti
La democrazia cristiana si è mossa nel passato si muove per essere sinceramente legata non soltanto ad un mondo che può apparire sopra strutturale rispetto al Paese ne vogliamo dire anche qua una parola non di conforto ma una parola in termini molto chiaro e questo probabilmente fughe il dubbio o l'apertura di un varco dell'unico Bartoli discorso che secondo Capuzzo ha fatto brillantemente il ministro Martinazzoli Martinazzoli non è che volesse dire questo oppure una parola di sfiducia e rispetto ai generali o alcuni generali nei confronti del modo di far politica richiamando il primato della politica ma il primato della politica non si richiama soltanto si atto e si determina il primato di un grande partito popolare come la democrazia cristiana Forlani lo sa bene non soltanto s'richiama si rivendica e questo è uno dei modi con i quali noi non ritenendo sovrastruttura l'apparato il la difesa il sistema di difesa e quelli che lavorano all'interno di questo mondo di questo pianeta la Democrazia Cristiana non soltanto Hatcher tanto in questa circostanza il grado di disponibilità non soltanto ha prestato l'ennesima attenzione ma dato attraverso tantissimi non certo a per me utili indicazioni per rispondere per replicare ad una interpellanza sempre più sentita dal punto di vista nazionale e non soltanto nazionale
Prima che il segretario politico non lo fa Nannicini rivolge il suo saluto ha chiesto di parlare il rappresentante del Cocer dei carabinieri che era già in Elenco stamattina non ha potuto farlo quindi non posso non dargli la parola prego
Sono il tenente colonnello Antonio Pappalardo presidente del Cocer carabinieri
Ringrazio il partito della Democrazia Cristiana per la sensibilità dimostrata nell'invitare il Cocer
A partecipare a questo convegno
Che noi riteniamo di estremo interesse per le forze armate che è segno di una nuova disponibilità politica
Ai problemi del personale militare
Purtroppo dobbiamo constatare che ancora una volta la nostra partecipazione avviene a titolo personale perché il ministro della difesa non c'è autorizzata ad intervenire come delegati del Cocer sulla base di una norma regolamentare che limita la libertà di pensiero la cui incostituzionalità è stata più volte denunciata dall'organo di rappresentanza
Consentitemi
Per non essere ripetitivo di spostare il tiro anzi di abbassarlo in quando in quanto quando si mira troppo in alto il proiettile Sorbo la l'obiettivo o il bersaglio e lo colpisce ho ascoltato con molta attenzione gli interventi dei relatori che mi hanno preceduto pioppo tu do constatare che pur essendo il come il convegno è incentrato sulle forze armate si è parlato dell'arma dei carabinieri solo in brevi passaggi privi di significato
Con ciò si dimentica che i carabinieri sono la prima arma dell'esercito e qualsiasi cambiamento nelle forze armate non può prescindere da una volta azione del ruolo che si debbono svolgere in quel contesto
Giustamente questa mattina il ministro della Difesa onorevole Martinazzoli ai loggiato il professore Luttwak per essere uscito dalla retorica
L'aver parlato esplicitamente delle problematiche dei militari ebbene anch'io cercherò di affrontare le questioni come si suol dire senza mezzi termini
Ritengo che il vero problema delle forze armate e soprattutto dei carabinieri sia non tanto la revisione di modelli difensivi o dei compiti di istituzionali o di altro quanto l'effettivo riconoscimento dei diritti
Sì sociali e civili agli suoi appartenenti in modo che vengono a cadere le condizioni di emarginazione disparità di trattamento di ogni genere e di non pare dignità che oggi molti lamentano
Occorre pertanto più che fornire maggiori mezzi materiali o prevedere pianificazione operative al lungo tempo che ovviamente non si rifiutano laddove tendano all'obiettivo fino alle di River per rivitalizzare l'istituzione occorre ripeto fare in modo che nelle forze armate entri definitivamente lo spirito democratico di cui parla la costituzione e siccome in Parlamento va prevalendo l'opinione che la legge sui principi della disciplina militare del mille novecentosettantotto e stato un compromesso fra forze progressiste cioè
E quelle più tradizionaliste mi richiamo ha un pensiero da lei Marie esposto onorevole Senatore polli in occasione di un incontro con il concerto si dovrebbe porre mano alla riformulazione di quella legge concedendo ai militari tutti i diritti compatibili con il loro status non ti identificando ed è quindi il punto importante che l'articolo cinquantadue della Costituzione esprime riserva di legge sono perché siano possibili mitica al servizio obbligatorio e non anche ai diritti del cittadino soldato e lo sviluppo democratico delle Forze Armate non può passare anche attraverso un maggior ruolo da concederà accorcerà per meglio rappresentare gli interessi delle categorie che lo hanno eletto
Spingono verso questo orientamento la risoluzione del Parlamento europeo del mille novecentottantaquattro noi ci stiamo avviando verso una realtà
Più basta che la realtà continentale teniamo con tu delle risoluzione del Parlamento europeo che invita tutti gli stati membri della comunità ad accordare nei periodi di pace ai loro militari il diritto di fondare associazioni professionali
Per la salvaguardia dei loro interessi sociali di aderirvi e di svolgerle un ruolo noi non chiediamo tanto
La risoluzione del Senato del venti dodici ottantotto che il pegno al governo ad assumere le necessarie iniziative per rassicurare al coro c'ero e carabinieri e guardia di finanza
Tempestiva consultazione partecipativa contemporanea e collaterale alla trattativa con le organizzazioni sindacali della polizia di Stato e di questo ringraziamo ancora una volta il senatore poli perché sta fu lui l'artefice di questa di questa risoluzione il ministro della funzione pubblica sembra che abbia colto sono parzialmente l'invito del Senato
Al Cocer carabinieri che chiedi insieme a quello della Guardia di Finanza l'integrale applicazione della risoluzione parlamentare sono pervenuti centinaia di telegrammi da tutte l'aria con i quali i carabinieri chiedono che il proprio accorciarlo partecipe alle trattative seppure a titolo consultivo riconoscendo solo adesso la legittimazione a rappresentarli
Il ministro della Difesa onorevoli Martinazzoli in verità sin dall'inizio del suo mandato ha detto chiaramente che il Cocer i Cocer carabinieri della guardia di finanza debbono svolgere un ruolo più incisivo in queste trattative
E di questo lo ringraziamo
E lo ringraziamo anche per il fatto che stamane c'ha ricordato che i generali non devono fare i politici nel senso che devono fare i generali
Per dedicarsi soprattutto all'elevazione morale del personale al fine di renderlo più motivato
Ma per i carabinieri non esiste solo un problema di rispetto delle procedure
Esiste anche un problema sostanziale che non si sa per quale motivi taluni evitano un tempo i carabinieri si sentivano tutelati Vittorio Emanuele secondo
Il re del nostro Risorgimento quando riceveva al comandante generale dell'Arma dei carabinieri era solito di Rieti come avete capito non sono piemontese e quindi sono un solo perfetto nella pronuncia chiedo scusa
Ne
Generale che cosa vogliono i nostri bravi carabinieri
Adesso i carabinieri chiedono sostanzialmente due cose
Che venga rispettata la risoluzione del Senato perché ad uomini che operano per il rispetto della legge e dell'istituzione dello Stato
Risulta difficile capire che la volontà popolare espressa mediante il Parlamento venga disattesa dal Governo
Che venga loro concesso un trattamento economico specifica che prima premi a tutta la loro responsabilità
In quanto pur facendo parte di una istituzione con compiti complessi e basta comprendenti funzioni nel campo della polizia giudiziaria ordinari di pubblica sicurezza di polizia militare di polizia giudiziaria ordinaria e militare giudiziari militari e chi ne ha di più premetta eh
Ne metta con grosse responsabilità ed impegno continuo percepiscono un trattamento economico che deriva adesso o per l'appartenenza delle falle forze armate oppure per estensione dalla Polizia di Stato
Un tempo in verità i carabinieri e non i protagonisti della vita nazionale e il Colcera carabinieri migra pur nella modestia dei propri mezzi a riportare i carabinieri
A quella a quelle gratificazione a quel prestigio di un tempo l'invito che rivolgo al partito della Democrazia cristiana e di esaminare in modo approfondito le specifiche problematiche dei carabinieri in modo ad essi vengono assicurate le gratificazioni previste in relazione ai compiti svolti e soprattutto non si perda quel grosso patrimonio culturale e sociale che è costituito dalle figure del maresciallo dei carabinieri e della puntata
Concludo
Al coccio deve essere concesso un ruolo più incisivo non solo per una migliore a tutela del personale rappresentato ma anche perché in un quadro di maggiore trasparenza fatti accaduti che hanno offuscato l'immagine delle forze armate non abbiano più a verificarsi
Il nostro cammino il cammino del Cocer integro verso una maggiore democrazia all'interno delle forze armate e inarrestabile
E un giorno i tentativi di coloro che adesso tendono a farmi permanere la situazione attuale come farà l'altro stamani ha riconosciuto l'onorevole caccia
Impedendole fra affermazione di queste idee di libertà e di sviluppo democratico saranno ricordati come frutto di un passato vecchio da dimenticare
Signori a conclusione di questo nostro incontro anche a nome del collega Binetti sento il dovere di ringraziare innanzitutto tutti i relatori che hanno avuto la cortesia di accettare il nostro invito
Ma soprattutto ringraziare voi che avete dovuto l'amabilità di assiste in nostri lavori sino al termine degli stessi
Caro segretario
Io credo che dobbiamo essere grati alla Democrazia Cristiana che ci ha offerto questa opportunità di dibattere un tema
Molto importante che riguarda il futuro delle nostre forze armate
Il convegno e secondo me ha avuto un successo notevole
E di questo ne siamo profondamente convinti siamo grati appunto alla Democrazia Cristiana che ci ha data la possibilità di affrontati i temi molto importanti dedicati come quelli che sono stati svolti da questa mattina ad oggi
Devo dirti che
Di argomenti hanno avuto un'articolazione molto vasta
Ma ho colto che dalla stragrande maggioranza degli interventi c'è stato un alto riconoscimento
Di fedeltà e di senso dello stato delle forze armate che fa onore al nostro Paese
E io credo Lord interpretare questo convegno come la testimonianza della Democrazia Cristiana nei riguardi delle forze armate che con tanto zelo
Svolgono un ruolo importante difficile delicato come quello che abbiamo di fronte a noi di questo io vi ringrazio nuovamente per la cortesi erano abilità che avete voluto manifestarsi con la questa vostra presenza casi infinite la parola segretario politico alla
Mi pare che ormai
Abbiamo concluso
Io esprimo soltanto il rammarico
Avendo ascoltato adesso cosa di grande interesse nella fase finale del
Della riunione
Esprimo il rammarico per non aver avuto la possibilità di assistere
Sin dall'inizio i lavori del convegno
Alle relazioni così qualificate che sono state svolte
E agli interventi che si sono succeduti
Il quindi aggiungo la mia gratitudine quella che ha manifestato Giacometti
E vorrei dire che in particolare dobbiamo ringraziare qui
Quelli che hanno preso alla iniziativa di quest'incontro
Quindi Giacometti spesso
Binetti caccia loro collaboratore non so che altro
Mi sembra che sia stato un convegno opportuno
Anche se sentivo adesso qualcuno di voi lamentando la il carattere un po'talvolta dispersivo eterogeneo insomma di molte indicazione dei molti interventi ma questo è inevitabile
In convegno di questo genere bisogna poteva raccogliere
Gli stati d'animo le linee orientative ed una serie di indicazione che poi sta
Ad altre istanze come si dice ad altri organismi anche più ristretti di sintetizzare definire in termini programmatici e questa è naturalmente l'impegno che io assumo come segretario della Democrazia Cristiana
Voi ci avete dato degli orientamenti avete manifestante o delle sensibilità degli umori anche differenziati
Avete dato una serie di indicazioni
Talune di carattere generale tra Luna anche in corrispondenza deficienze di carattere particolare
Ecco noi prendiamo l'impegno di partire
Da da queste indicazioni e da questi orientamenti per
Arrivi ridefinire in qualche modo la
Piattaforma programmatica del nostro partito in ordine
Ai problemi militare ad una politica militare
Che sia seria responsabile
E che miri ad adeguare sempre di più è sempre meglio il ruolo di compiti delle forze armate che per noi sono essenziali ecco la prima considerazione
Vorrei dire la sola che potrei fare
Noi consideriamo essenziale ruolo delle forze armate
Non voglio dire che questo sia
Un dato caratteristico della posizione
Programmatica della Democrazia Cristiana no questa un
è un pensiero che certamente condiviso da altri ma voglio che si è affermato con chiarezza questo
Questa posizione
Di fronte ai se ai ma ai però e tuttavia noi consideriamo essenziale
Nella vita democratica del nostro Paese il ruolo delle forze armate come strumento
Di difesa e di pace
Io credo che da questo punto di vista le cose siano migliorate
Da
Da vecchio ormai antico ministro della Difesa ricordo che non è stato sempre così oggi direi che rispetto a questo ruolo a questi compiti c'è
Una convergenza più vasta di opinioni
Può esserci una convergenza di opinioni
Dei partiti che indipendentemente dal loro ruolo attuale di opposizione o di governo sono comunque i più largamente rappresentativi del nostro Paese oggi ci può essere una convergenza di opinioni sul ruolo democratico delle Forze Armate sui compiti di difesa
Delle forze armate
Ricordo che non è stato sempre così
E talvolta anche oggi anche in queste giornate anche in occasione di certi fatti
Tragici che sono intervenuti che
Certamente
Pur essendo ancora avvolte nella incertezza nella confusione nella
Il mistero insomma sono però fatti che non possono coinvolgere
Il ruolo c'è la responsabilità complessiva delle forze armate rispetto a questi fatti siamo tutti interessanti e che si vada il più possibile con serietà e combattività ad accertare tutti gli elementi di verità queste l'interesse generale ma
In occasione anche di questi
Di questi di queste vicende è possibile anche oggi cogliere talvolta atteggiamenti e stati d'animo che sono
Pregiudizialmente di diffidenza o corrosivi nei confronti delle forze armate io voglio dire con chiarezza che questo stato d'animo questo atteggiamento
Non c'è nella Democrazia Cristiana e noi riaffermiamo quindi questo nostro convincimento quest'opinione sul ruolo essenziale delle forze delle forze armate
Il passato qui c'è stata anche un esame un po'retrospettivo chi ha avuto torto chi ha avuto ragione
Certamente anch'io credo con
Con quelli di voi che hanno parlato in questo senso anch'io credo che
Se non ci fosse stata una solidarietà attiva dei Paesi democratici
Diretta a per seguire in modo determinato condizioni di riequilibrio
Nella situazione internazionale
Forse oggi non avremmo avuto quegli quegli sviluppi così così interessanti e così positivi
Che stiamo vivendo e stiamo conoscendo
E rispetto ai quali io credo che non si possa non dare dei giudizi di di farlo
Di compiacimento
E anche questa
Questo di essere determina nel rapporto di solidarietà fra i Paesi democratici e nel perseguire obiettivi di equilibrio
Questo è stato
Un atteggiamento coerente che è stato convalidato da i fatti e dire ormai e convalidato dalla storia che dall'esperienza
Anche se di
In politica
Come non è giusto utile
Usare la la parola mai
Così se
Bisogna stare attenti a trarre conclusioni drastiche e definitive dagli avvenimenti che intervengono tra
Io credo che
Se
A fronte degli avvenimenti sconvolgente che stanno intervenendo i processi di
Liberalizzazione
Che si stanno attuando Tracy Imola conclusione che le esigenze quelle esigenze di di solidarietà nel quadro atlantico
Quelle esigenze di
Di difesa e di vigilanza
Debbano venir meno io credo che questa sarebbe una conclusione
Drastica
E non sufficientemente motivate
Ho sentito qui le le osservazioni molto interessante sui
Sui dati di stabilità anche il sistema bipolare in qualche modo comportava
E che ha comportato sia pure con una con rischi con
Con contraddizioni e con momenti
Di asperità
Che le incognite che può presentare la fine di un sistema bipolare e una diversa
Articolazione dei rapporti internazionale
Certo bisogna tenere presenti tutte queste cose e tuttavia non rinunciare ad un giudizio ripeto positivo di favore rispetto alle cose che sono avvenute che stanno avvenendo
Io sono stato in questi giorni al al congresso della sede Ute dei ska a Brema che
Che certamente mia
Mi ha colpito molto la
La frequenza e la intensità dei riferimenti nella relazione del cancelliere
La intensità dei riferimenti alla al problema della unificazione tedesca il problema e dalla Germania sta al problema dei profughi
Quindi credo che rispetto ai prevedibili in modi di svolgimento della vicenda internazionale noi dobbiamo o riaffermare questa convenzione eccetera ruolo delle forze armate anche in una situazione mutata
Resta resta molto importante
Se vogliamo corrispondere come dobbiamo corrispondere ad esigenze di sicurezza
Di difesa
E se vogliamo in definitiva continuare a portare un nostro contributo attivo negli equilibri internazionali e quindi alla causa della pace
Ho ascoltato con interesse anche le considerazioni che sono state fatte sulla
Sulla diminuzione dei rischi che ormai
Possiamo dare per scontata
Ecco quello che però non possiamo dare per scontato e come le cose andranno perché questo dipenderà anche in qualche misura
Dall'atteggiamento di molti che anche dal contributo attivo che noi sapremo dare per realizzare condizioni di maggiore fiducia di maggiore comprensione e maggiori possibilità anche di cooperazione internazionale
Certamente le cose che avvengono all'Est sono sconvolgenti però non possiamo neppure dimenticare che
Che anche in altri periodi avvennero delle cose
Che non che non sa che non erano state previste da nessuno e e che assumevano carattere dirompente basta ricordare
Il rapporto di Krusciov fa al ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica
E non è che quella denuncia quella autocritica
Avessero qualche cosa di meno sconvolgente in atto e in termini potenziali rispetto alla logica di quel sistema
E da quella denuncia e da quel tentativo di revisione critica profonda e intervennero anche dei morti e delle spinte
Deliberazione
Secondo una incipiente prospettiva democratica
E
E poi le le illusioni sono
Sono cadute e sono cadute tragicamente
Io credo con voi che il il processo attuale andrà abbia caratteri che più forti di irreversibilità rispetto al passato
E tuttavia credo che per la nostra al responsabilità
Noi dobbiamo sempre a vere rispetto a questi avvenimenti un atteggiamento tutti
Attivo di favore di incontro ma anche di prudenza e ti vigilanza televisiva
Come attrezzare meglio come rendere più produttive le nostre le nostre le energie
Letti impieghiamo sulla fronte militare ebbe questo certamente è una problematica vaste io ho sentito qui riaffiorare
De proposte che già erano stante affacciate
In un passato anche non tanto recente
Certo io credo che oggi avendo condizioni e più favorevoli ai fini di un confronto costruttivo anche in sede parlamentare su questi temi su questi problemi
Penso che qualcosa di più e di meglio si possa fare
Terra adeguare perfezionare i livelli di produttività e di efficienza di funzionalità dei nostri dispositivi e i nostri dispositivi militari
E tutto sommato credo con visto che qui ha parlato Lou tua che io ricordo che lo stesso Luttwak che in occasione di un recente convegno
Sottolinea alla di
I traguardi sì raggiunti dalla tecnologia sovietica in campo militare
E metteva in guardia gli occidentali dalla cadere
Troppo facilmente nella illusione che il la dialettica
Democratica e il confronto delle idee e quindi la revisione ideologica potesse avvenire delle conseguenze in termini meccanici ed immediati
In una minore prontezza dei dispositivi militari
Sono problemi sui quali dobbiamo riflettere
Mi pare di ricordare che sono fluttuazioni Toline ama che ad esempio gli americani nonostante tutte le loro ricerche l'impiego di straordinari mezzi
è un sistema anche di intelligenza
Molto molto agguerrito molto dotato di possibilità e di mezzi non sono ancora riusciti a comprendere come sommergibili atomici nucleari sovietici
Possano realizzare prestazioni alle quale sommergibili americani non non arriva
Ricordo che sottolineava anche un altro un altro fatto ad esempio la
Il sistema di espulsione dei dei dei piloti dagli aerei da combattere dai caccia sovietici
Denota una per un compenso di ragione dicono adesso non sto qui a riassumere M sarei in grado di di riassumere mappe offre faro la indicazione di un complesso di dati
E
Che è straordinariamente significativo per capire il livello di di perfezione tecnologica cui in alcuni settori sovietici sono sono arrivati
D'altronde questo divario fra la grande efficienza militare
Dell'Unione Sovietica e lo Stato direi di di
E lo stato di difficoltà del del sistema
Statuale amministrativo e politico questo è un fatto sul quale noi spesso non non siamo portati a riflettere abbastanza pensiamo che siamo di fronte ad un tutto organico ad un monolite che entrando in crisi in un punto coinvolge inevitabilmente anche tutto il resto forse è così ma forse non è esattamente così questo comporta che nei Paesi democratici non si sottovaluti la esigenza di una di un adeguamento e di un perfezionamento dei nostri dispositivi che debbono essere sempre finalizzati ad una causa alla causa della difesa la causa della pace e quindi della distensione internazionale
Il convegno è stato importante ha dato delle indicazioni delle indicazioni utili e noi adesso vedremo e nella nostra direzione centrale nei nostri uffici di raccogliere nel mondo più o organico e coerente agli orientamenti che qui sono intervenuti per
Per definire nel modo più appropriato
Il nostro impegno programmatico in ordine a questi problemi portando così la nostra posizione al confronto anche con le altre forze politiche grazie