Sono stati discussi i seguenti argomenti: Egitto, Esteri, Fratelli Musulmani, Gaza, Hamas, Hezbollah, Iran, Israele, Medio Oriente, Mubarak, Palestina, Sinai.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 23 minuti.
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collaboratrice di NPWJ, esperta di geopolitica
Radio Radicale questo l'appuntamento con Sabrina Gasparrini il Medioriente visto dal Cairo buongiorno da Francesco De Leo sostituisco Massimo Bordin che tornerà condurre nelle prossime puntate
Allora Sabrina siamo di fronte una fortissima crisi diplomatica tra Egitto e Israele la più acuta dal mille novecentosettantanove anno in cui
Dopo trent'anni di conflitti fra il carattere arriva appunto venne firmato il trattato di pace una crisi
Scoppiata lo ricordiamo dopo l'uccisione di cinque poliziotti di frontiera egiziani durante un'operazione delle forze
Israeliane contro una fazione palestinese che aveva ucciso otto persone in una zona meridionale dello Stato ebraico giovedì scorso solo un rammarico da parte israeliana furiosi gli egiziani
Che dichiarano che avrebbero ritirato l'ambasciatore crollo delle borse di tela di per e del Cairo e diplomatici dei due Paesi al lavoro per scoraggiare il peggio sabbia ma in realtà
Io credo che l'Egitto non abbia sostanzialmente modificato la sua politica estera neppure quella nei confronti di Israele da quando Mubarak non è non è più al potere
E quello che è successo certamente indice di un di un dato di di di estrema difficoltà che vive una parte del Paese in questo momento nella fattispecie il sì è anche vero che
Insomma Israele credo debba considerare
Ipotesi di rivedere il trattato di pace voglio dire nel momento in cui succede una cosa di questo tipo poi perché c'è stato così tanto clamore al Cairo per quello che è successo semplicemente perché Israele ha violato il trattato di pace ce l'ha sparato il territorio egiziano questo possibile
Al di là poi della questione delle scuse di tutto il resto che sono state poi sostanzialmente negoziate così come anche la tregua con Hamas
Che poi non si tratta di Camassa ma poi ci arriviamo successivamente il tutto è stato negoziato grazie all'intercessione evidentemente degli Stati Uniti
Però e sei Israele così come hanno dichiarato molti suoi esponenti di primo piano del Governo si aspetta dal Cairo una
Maggior controllo del proprio territorio e soprattutto di quella parte del territorio è evidente che la smilitarizzazione del sì né no non può più essere dato attuale nel senso cioè l'Egitto ieri si nel territorio molto vasto
Presenta anche molte difficoltà dal punto di vista proprio geografico morfologico quindi offre I terroristi alle bande armate
E ha i beduini perché poi lì c'è un corollario di di di personaggi molto molto vasto cioè non non non c'è un blocco uniforme non c'è al Cai da così come
Spesso viene
Definita o identificata in Occidente ci sono vari movimenti i vari interessi di diversi Paesi in quella regione
Per cui gli egiziani hanno bisogno di una presenza militare propria molto più consistente di quello attuale come tu sai ogni volta che ci sono state crisi di sicurezza nel Sinai
Soprattutto durante il periodo Mubarak in Governo egiziano
E Lusetti di chiedere a Israele la possibilità di aumentare il contingente che è una cosa che è successa anche pochi giorni prima
Della dell'incidente che che c'è stato però se l'aspettativa di Israele quella evidentemente la clausola del Trattato che prevede la smilitarizzazione del Sina in un po'più rimanere in piedi
E soprattutto sarebbe o spiegabile anche una maggior collaborazione fra i due Paesi perché ad esempio son cose sgradevoli voglio dire per la mentalità araba ormai Israele dovrebbe essere sufficientemente
Confida non so con sufficiente mentre avere dimestichezza no con con i in modo degli arabi di intendere certe cose non c'è non dovrebbe essere voci intorno a spiegare Netanyahu
Che se non ci sono scuse formali Linux non non esiste neppure aprire un dialogo con il Cairo
E invece questo è quello che è successo per cui ci sono stati innanzitutto le scuse di del Ministro della difesa israeliana e hutu braccate poi successivamente ha dichiarato che noi non erano scusi lui semplicemente stava
Esprimendo rammarico e tutto questo perché viene
Puntualmente riferito dalla stampa araba agli egiziani non fa altro che accrescere evidentemente l'attenzione popolare perché poi entrambi i Paesi devono
A dire devono confrontarsi con le proprie opinioni pubbliche da questo punto di vista Israele una democrazia più consolidata il Cairo in questo momento in una fase di transizione così delicata il Consiglio supremo delle forze armate anche
La necessità di dover cercare in qualche modo di placare gli animi in un paese che insomma affrontato una rivoluzione ancora
Ha davanti a sé un percorso molto lungo per cui ecco questi sono gli aspetti secondo me principali dopodiché rimane certo il problema della
Della sicurezza del Sinai ma quello che bisognerebbe evitare ad esempio c'è stata una dichiarazione di un personaggio molto in influente che usi dagli anni il nipote di Moshe Dayan che per tanto tempo è stato
Il capo della difesa nazionale del Consiglio di difesa nazionale israeliano
Che ha avanzato l'ipotesi di un intervento militare israeliano nel Sinai per sradicare la presenza della della citata islamico perché poi quello è il gruppo che sta portando avanti gli attentati e poi magari ci arriviamo che spiegare chi sono e che cosa vogliono
Però ecco dichiarazioni di questo tipo non fanno che accrescere le attenzioni dopodiché nel momento in cui il Cairo a dichiarato mi sembra sabato notte di voler
Ritirare il proprio ambasciatore questo è un passo diplomatico molto importante perché significa non rottura delle relazioni fra i due Paesi talora comunque non
Ma non non è e non sarà perché poi voglio dire neppure l'Egitto ha interesse a ad entrare in una fase di grandissima crisi con Israele però come ti dicevo c'è il problema delle piazze egiziane con cui l'esercito deve comunque confrontarsi
Come sai c'è stata anche tutta insomma una specie di
Assedio all'ambasciata israeliana un ragazzo si arrampicato per tredici piani e sradicato la bandiera sparse qua si sono spostati davanti a casa dell'ambasciatore israeliano quindi
Nel momento in cui Washington ha sentito intenzione annunciata da dal Governo egiziano di ritirare l'ambasciatore evidentemente si sono mossi esso almeno non so bene per parti israeliana se le notizie provveduto
Sono affidabili o meno perché non ho entrature particolari con me con il Governo e con l'esercito
Ma da parte di Tiziana pressoché successivamente e gli Stati Uniti hanno convinto
Te la virgola
Ad accettare la proposta del Cairo di mediazione con Hamas che in questo caso ripeto
Non è direttamente responsabile dell'accaduto perché ci sono diverse forze in gioco nella regione
Senti rimanendo appunto in questa sterminata penisola del Sinai egiziano che citavi descritta un po'da alcuni proprio come coopera per i gruppi armati
Ci sono insomma in qualche maniera come dire cos'è cambiato in termini proprio di sicurezza nel dopo Mubarak secondo ma secondo me l'Egitto
Poiché si trova in alcune sue città più importanti in uno stato di sostanzialmente di rivoluzione permanente
è chiaro che anche le forze armate devono ridistribuire le proprie unità in modo diverso rispetto a quando invece la situazione era era stabile
Ha molta importanza come ti dicevo prima il fatto che sino in territorio molto molto ampio c'è una grandissima presenza strutturata dei beduini che è sempre stata problematica per l'Egitto
Vedo che ci sono dei tassi da parte del Governo egiziano perché fino a poco tempo fa i beduini non potevano neppure essere proprietari della terra su cui vivevano
Per non parlare poi del fatto che il Governo non ha mai investito in quella zona che non gli sono mai state offerte reali opportunità di di impiego
Se non sporadicamente durante i mesi di vacanza dove a Sharm El Sheik piuttosto che nelle altre località balneari
Adesso è stata varata una legge che mi consente di di di essere titolari della terra in cui vivono questo è una evidentemente una mossa di
DDA pacificamente o dell'esercito di confronti debitori in comunque molti di loro restano fortemente collusi
Con sia con Hamas che con altri trafficanti che sto operano al di là della Striscia di Gaza attraverso i famosi tunnel e quant'altro per cui
C'è sicuramente una presenza beduina che in questo momento sta alcune tribù staranno sicuramente collaborando con questi elementi armati
E ci sono poi c'è una recrudescenza di alcuni gruppi che per trent'anni durante tutto il periodo di di Presidenza di Mubarak non si erano più sentiti nominare come chiamata islamica che sono sostanzialmente gli autori
Insieme al
Al Jihad islamico egiziano dell'ASS l'assassinio di Sadat
Gruppi estremisti che alcuni di loro soprattutto il jihad islamico palestinese sono delle
Diramazione della fratellanza musulmana perché il appunto diceva di islamico palestinese che risulta essere l'autore
Di questi attentati nasce figurati tu nel settantanove e viene ispirato proprio dalla rivoluzione iraniana
E da questo punto di vista i fratelli musulmani venivano considerati all'epoca troppo moderati troppo poco attenti impegnati sulla causa palestinese per cui per me diversi anni per un due o tre anni il gruppo è rimasto attivo in Egitto
Successivamente dopo l'omicidio di Sadat sono stati esiliati e si sono trasferiti a Gaza
Da lì hanno cominciato a stabilire dei contatti soprattutto con il nord quindi corna con gli elementi libanesi e poi con i siriani e nell'ottantasette si sono trasferiti in Libano e li hanno cominciato a lavorare attivamente insieme all'esporla
Ricevendo sempre finanziamenti e contingenti dediti Titini insomma di forniture di armi dall'Iran attualmente la loro sete principale si trova a Damasco
Quindi sostanzialmente secondo me che cosa sta su quello che è successo nel Sinai è intimamente legato con quanto sta succedendo in Siria
Tanto è vero che risulterebbe questo risulta da fonti israeliane dell'esercito quindi normalmente sono piuttosto attendibili che l'Iran
E di conseguenza l'Hezbollah libanese avrebbe ridotto se non del tutto tagliato i fondi a FAS che in questo periodo si è dimostrata poco
Si porti qui nei confronti del regime di Ansaldo e quindi sostanzialmente
Sì c'è stata una dichiarazione
Poco dopo l'esplosione della crisi siriana il il cugino di uno dei cugini di di di Assad
Aveva dichiarato che nel momento in cui il regime si sarebbe trovato a un passo dal crollo sicuramente le ripercussioni si sarebbero visti in Israele che è esattamente quello che sta succedendo cioè si destabilizza il confine sud
Cori Israele per per distrarre Israele poi da quello che sta succedendo al nord quindi le cose sono molto molto legati io spero che gli egiziani hanno dal presente questo perché poi
Andare a pagare un prezzo per salvare assente francamente nel momento in cui l'Egitto ha i suoi problemi da affrontare non mi sembra una scelta però credo che questo al carico sia piuttosto
Piuttosto presente insomma elemento sentii riguardo punto ad Hamas sono come dicevi giorni anche di di gravissima tensione ovviamente tra Israele il il gruppo palestinese lanci di razzi seguiti a rappresaglie sulla striscia dicasi uno tregua tempo deciso ad Hamas eseguita sinora ovviamente sino a quando
Registriamo dalla galassia palestinese
Cosa ti aspetti riguardo appunto le scelte di Israele in questo momento come dicevi e di assoluta instabilità insomma per l'aria Sire Egitto
Forse molti di loro mentre le credo abbiamo fatto presente che l'unico suo punto di forza in questo momento è proprio il rapporto con l'Egitto
E nel momento in cui il Cairo ha proposto di farsi da intermediario per negoziare con Hamas la tregua nonostante poi non c'è stata Hamas lanciare questi missili ma l'operazione sembrerebbe essere stata condotta alle spalle
Dico Hamas quindi c'è anche un dato di difficoltà di chiamarsi in questo momento ha controllato il suo territorio
Credo che Israele abbia molto ben presente questo e se le informazioni che sono che ho raccolto sono esatte e questo lo testimonia ancora di più nel senso che durante la giornata di domenica risulta che Netanyahu
Abbia accettato la proposta del Cairo senza comunicarla
E rinvia al suo ministro della difesa anni al suo ministro degli esteri
E ma avendo invece discusso solamente con il Capo di stato maggiore tanto è vero che domenica c'è stata una seconda missione israeliana al Cairo di più alto livello rispetto a quella del giorno presente cedente
C'è andato il il generale Meyer scialle non so se si pronuncia così abbiate pazienza io li finiamo non lo conosco
E che appunto ha ricevuto istruzioni molto precise da dal suo Governo di accettare la proposta alla proposta egiziana avendo
Principalmente egiziani interloquito con con gli americani
Per cui io mi aspetto
Che Israele faccio di tutto per non per non accrescere l'attenzione su comincia a sentire che qualcuno appunto
Inizia a dire in chiaro
Che occorre arrivare alla rinegoziazione del Trattato ma non nei nei termini in cui si è se n'è parlato nelle settimane scorse ma proprio
Dal punto di vista della sicurezza rispetto alla clausola relativa alla smilitarizzazione anche rispetto poi alla collaborazione fra i due Paesi perché
Israele un passo l'ha fatto a parte le famose scuse formali fatte poi ritirate così sembrerebbe che comunque nella fonti della
Ministero degli esteri egiziano sembrerebbe che l'ambasciatore
Israeliano al Cairo abbia formulato egli stesso il Ministro degli esteri delle scuse i due Paesi si sarebbero accordati anche per fare un'indagine insieme rispetto all'accaduto quindi dei passi da questo punto di vista ci sono
E tutto però sta appunto siamo nel due mila undici il Trattato è stato fatto nel settantanove Mubarak non c'è più e questo un dato di fatto quindi quella clausola almeno andrebbe
Sicuramente rivista e io credo che Israele questo ce l'abbia piuttosto chiaro anche perché
Avendo un problema molto serio
A nord con quello che sta succedendo in Siria con le eventuali ripercussioni in Libano e comunque un Paese isolato nella regione la Giordania si l'altro Paese con cui ha rapporti ma insomma all'interno del mondo arabo per teso e anche per tratte per
Trovate per la sua situazione interna ecco non è la stessa cosa che non aprire un rapporto stabile con l'Egitto si può insomma
Ci sono anche un po'di proteste anche
Anche gli israeliani in quest'ulteriore indignato sì per cui avere nazionale
Simone forte su Gaza questo quanto potrebbe risultare abbastanza problematica politicamente potrebbe risultare problematica perché l'Iran potrebbe reagire
Cioè ci sono elementi strettamente legati all'Iran in questo momento a Gaza e probabilmente anche in parte oltre il confine con congas nonostante Tantawi ha denunciato che farà di tutto per ripulire la zona
Però nel momento in cui Israele dovesse decidere e unilateralmente un'altra operazione su in casa analoga o simile a quella condotta nel due mila e otto dicembre due mila nove con quell'operazione piombo fuso
è una eventualità che credo te la viva abbia presente che l'Iran in qualche modo potrebbe reagire lì poi entra in gioco anche l'Arabia Saudita perché tutti i fondi che l'Arabia Saudita soprattutto nel dopo mi pare casta
A sta spostando all'interno dell'Egitto
A vantaggio soprattutto della fratellanza musulmana la quale
Non è un mistero molto spesso parte di questi fondi li riversa ad Camasso che la sua no la sua produzione più più diretta
è e i soldi che dovrebbero avere presente anche questo posso che tutta la loro politica estera regionale è orientata in funzione anti iraniana nel momento in cui l'Iran tenta di destabilizzare il confine nostro dell'Egitto
è insomma che che Mubarak non c'è più lo ripeto io
Ci penserei tre volte prima di di continuare questo tipo di politica nei confronti della fratellanza musulmana e di altri gruppi Tiziana
Quanto manca questo appunto in questo scacchiere in questo mosaico che in questo momento il Medioriente un un Egitto stabile un Egitto forte
Secondo me molto perché l'Egitto il Paese resta nonostante tutto il Paese chiave di tutta di tutta la Regione però io da questo punto di vista sono piuttosto fiduciosa
Nel senso che vedo moltissime persone autorevoli intellettuali giornalisti cioè comincia ad essere un dato molto presente nella stampa il richiamo all'unità del Paese
Nelle settimane scorse abbiamo visto una spaccatura sempre più profonda non solo tra
Società civile tra virgolette e Forze armate per tutta la questione relativa ai processi militari e come il Consiglio supremo delle forze armate gestisce spesso l'ordine pubblico
Ciò per tutta una serie di per non essere troppo attivo sul piano delle riforme nonostante
Tantawi avessi detto da subito che il suo compito lo interpretava come dover semplicemente traghettare il Paese verso un governo civile quindi l'esercito aveva detto da subito che non si sarebbe impegnato a riforme strutturali dell'ordinamento
C'è anche tutta la questione della scissione tra la la componente laica
Che quella quelle islamista variamente intesa Illy il nodo sta soprattutto sulle riforme istituzionali sull'articolo due della Costituzione egiziana che son sancisce l'Islam
Eleva l'Islam religione di Stato
E tutta la discussione sul sì abrogare l'articolo due si modificarlo in ogni caso c'è chi vuole uno Stato civile integralmente civile chi vuole uno Stato religioso ispirato dalla Sharia
Anche la Lazar si sta muovendo da questo punto di vista hanno fatto una proposta DTT riforma costituzionale
Che è un po'ambigua ma non troppo nel senso che propongono uno Stato civile in cui la Regione abbia un ruolo mollo che attiene alla vita privata dei cittadini e non ma non sia la fonte del diritto insomma
Per cui il richiamo all'unità del Paese in questo momento molto importante in tutti i momenti di crisi che l'Egitto ha vissuto durante l'anno alle periodo post coloniale ad oggi
E l'Egitto ha sempre dimostrato di essere un popolo molto compatto e di non
Lasciarsi catturare da da da
Ma appunto da tutto il coté islamista anche dopo la rivoluzione iraniana tutto quello che si poteva prevedere alcuni speravano succedesse non è mai successo per cui anche in questo caso io
Penso sia opportuno fiducia nel popolo egiziano a questo punto di vista
L'Egitto e punto nella costruzione del dopo Mubarak atteso da una da un cruciale passaggio elettorale prossimamente
Tornando i rapporti tra Egitto Israele con cui è porto questa puntata possiamo tentare di azzardare
Nel prevedere cosa potrebbe accadere in base ai risultati elettorali proprio ai trattati con Israele
Beh intanto si sono due azzardi nel senso che i risultati elettorali ancora molto difficile prevederli perché non è ben definita ancora neppure la legge elettorale
C'era stata una prima proposta del consiglio supremo delle forze armate ma ancora non si sa bene sarà adottato meno che comunque modificava in parte il sistema elettorale lasciava questo era l'elemento più rilevante lasciamo in vigore una sola
Non una quota diciamo la possibilità
Di in di singoli individui di candidarsi in quanto tali non all'interno
E di una lista di partito e quello era il metodo che normalmente le indichi usava per poter
Vincere anche in Collegi e dove magari c'erano candidati problematici o o c'erano addirittura due candidati dell'ANDI P. nello stesso che si presentavano nello stesso collegio
Non è neppure chiaro ancora del tutto il panorama politico che si presenterà ci sono dei partiti che ancora non hanno concluso l'iter burocratico per essere riconosciuti formalmente quindi partecipare alle elezioni
Diciamo che la previsione che era stata fatta da molti cioè che i fratelli musulmani in questa fase avrebbero avuto alle elezioni un risultato molto mi molto importante
Secondo me non non è più o non è più così così attuale probabilmente un risultato positivo e ce lo avranno magari non lo so forse dieci per cento potranno riuscire ad ottenerlo
Però credo che ancora in questa tornata elettorale sarà molto
Importante il risultato che avranno
Vittoria potenti famiglie del Cairo che poi sostanzialmente erano quelle di facevano parte delle antichi
E adesso o si candideranno in altri partiti ad esempio nel partito di Sawiris o in altri ancora
Però
Con il sistema delle candidature individuali probabilmente potranno avere
Un buon risultato proprio dei lettini risultato elettorale delle parlamentari non credo possa avere alcun tipo di
Ripercussioni sui rapporti con i né con Israele né con altri né con altri Paesi perché poi
Finché non c'è un Presidente eletto
Credo che una nuova politica estera semmai si abbia l'intenzione di parco
Corso ad una nuova politica estera non è non non è un
Un fattore sicuramente presente e ti ripeto credo nel modo più assoluto che l'Egitto non abbia alcuna intenzione di
Modificare i suoi rapporti con Israele se non affermando una sua identità
Più marcata rispetto a prima anche perché c'è una richiamo delle piazze cioè Mubarak viene visto attualmente come quello che era servito
No a agli interessi israeliani occidentali in generale nella regione così non era dal mio punto di vista Mubarak porta avanti una
Politica estera molto precisa soprattutto negli interessi innanzitutto dell'Egitto e non ha mai dimostrato di essere asservito ad alcunché ma
Poiché questa è la percezione popolare chi adesso gestisce la fase di transizione anche chi
Farà parte di un Governo legittimamente eletto dei cittadini
Dovrà porsi il problema di
Affermare comunque un dato di egiziani TA più forte e questo non è esattamente un bene perché sarebbe un ritorno a un'azione di sumo che non è quello Panaro Abodi Nasser ma comunque nazionalismo abbastanza marcato
Bene ringraziamo l'analista Sabrina Gasparrini che ci ha ascoltato il Medioriente visto dal Cairo termina qui un buon proseguimento nell'ascolto dei programmi di Radio Radicale
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