Intervista a Alessandro Gerardi sul caso di Ismail Ltaief, detenuto tunisino pestato nel carcere di Velletri

Radio radicale ci occupiamo di carcere e ce ne occupiamo in al collegamento telefonico con l'avvocato Alessandro Gerardi avvocato radicale salda Alessandro
Ciò è un reale proprio colori allora noi ci occupiamo del caso di Ismahil la TFR che e tunisino che a un cittadino tunisino che a vissuto una situazione
Come dire che richiamo ma altre situazioni molto gravi non so faccio un esempio il
Il il far toh quotidiano ha titolato su al suo caso Ismaila e che ha rischiato di fare la fine di Cucchi e Alessandro tu come avvocato sta eseguendo questo caso io c'è stata la prima udienza proprio
L'altro giorno e e che cosa brioso se ci se ci assume
I i fatti perché questi fatti avvengono nel carcere di Velletri e obiettivamente solo di una estrema gravità
Sì come metodo giustamente sono fatti gravissimi e in conferenza stampa questo è stato presentato come un nuovo caso Cucchi fortunatamente incompiuto ovviamente la differenza rispetto al caso conche che quindi il detenuto e alta gli F non è per fortuna deceduto ma in sé perché oggettivamente i fatti sono dal mio punto di vista ancora più gravi rispetto a quelli capitati al povero Stefano Cucchi mi spiego subito
Età che attestano scontando una pena un come dicevi tu tunisino extracomunitario stava scontando la pena nel carcere di Velletri
Per porto abusivo d'arma
E nel carcere di Velletri inizia a lavorare presso il reparto cucine
è in quelle durante subito appena iniziato a svolgere questa attività di cuoco in questo reparto con i cinesi ma il si rende conto
Così così lui stesso ha denunciato in più occasioni che dentro quel reparto gli agenti di Polizia penitenziaria in combutta con altri detenuti che lavoravano lì dentro
Sottraevano notevoli quantità di cibo ai detenuti
Il meccanismo è molto semplice ogni mattina
Un camion della ditta esterna portava notevoli quantità di derrate di cibo di ai detenuti che dovevano può essere distribuite
Queste derrate venivano formalmente scaricate sul computer e sui registri quindi risultavano che venivano consegnate
Però poi realtà sia in questi mi questi agenti insieme detenuti queste facevano sparire queste notevoli quantità di cibo riportavano all'esterno del carcere ricevendo l'ovviamente
Un notevole vantaggio economico si diretto che indiretto perché ripeto stiamo parlando non di una semplice bottiglie di pelati ma di quantità abbastanza notevole questa veniva costantemente
Come dice Ismaele da diverso tempo
Ebbene che cosa è successo il ma il ha subito denunciato questa situazione perché lui dice io non voglio andare a partecipare a questo sistema non voglio essere connivente quindi ha denunciato ad altri ispettori
Nel carcere di Velletri ispettori di Polizia penitenziaria questa situazione
All'inizio è stato
In un certo qual modo blandito gli è stato detto guarda sommarie cucito la bocca specchietto ne avrà il vantaggio anche tu avrà il tutor ma conto c'è qualche cosa anche per tutte e basta che non parli lui ripeto ha rifiutato questo tipo di di accordo
è da lì sono iniziate le minacce minacce molto pesanti minacce di morte i blocchiamo timori a me non c'è ugualmente in un con un cemento Vigotti moriamo in un pilastro di cemento
Ci uccidiamo se se si continua a parlare che qui a cinque canta Avanti chi facciamo fare la fine appunto di Stefano Cucchi e così via
Tant'è vero che all'inizio intimidito da queste da queste minacce che ha fatto si è dimesso del reparto cucine
Stiamo parlando di reparto molto ambito dove si guadagnava molto bene si dimette però poi viene ripreso a lavorare
Lui dopo un periodo in cui per paura rimasto oggetto con la coscienza però non ce la fa e ha detto no guardi questa situazione non ce la faccio ad andare avanti alla sinistra quest'recuperi le continue e costanti tutti giorni sulle spalle sulle sulla pelle dei detenuti tutti i vertici di queste persone inermi e quindi denuncio tutto quanto
E da lì poi si è passati quindi attestarci e una notte sono presso quell'inganno dalla sua cella da un assistente capo è stato buttato giù nelle
Nell'ufficio dell'ispettore di polizia e qui è stato brutalmente picchiato perché appunto aveva scritto una lettera al magistrato di sorveglianza chiedendo di poter conferire con lui per denunciare questa situazione
Nel carcere questo
Essere venuto a sapere quindi è stato punito
è stato picchiato da tre agenti di polizia ride cioè chiedo molto forte fino a perdere i sensi
Calci e pugni quando stava per terra con un
Così dice la perizia delle Pubblico ministero con un oggetto con una redditività a superficie piatta e sono più volte dichiarato sulla schiena tanto è vero che questo gli ha procurato la frattura delle vertebre
Ecchimosi su tutto il corpo non riusciva più a stare in piedi vomitava
Insomma è stato malissimo e il medico stesso del pubblico ministero ha riscontrato che quasi rischiava di perdere la verità
Ecco questi sono sommariamente i fatti poi finalmente riuscito perché ormai i lucani fondiario di queste ruberie di quello che accadeva dentro il carcere di Velletri ha scritto diverse lettere tutto questo con la fine
Finalmente grazie al magistrato di sorveglianza che è andato a conferire con Ismaine nel carcere e si è reso subito conto vedendo queste ferite che la situazione era grave mi ha risposto subito trasferimento presso l'ospedale di Viterbo presso il carcere di Regina Coeli
E poi soprattutto grazie alla Procura della Repubblica di Velletri io qui ci tengo a dirlo perché in questo caso la Procura della Repubblica di Teletin dovrà messo a tacere nulla ha subito aperto un'indagine ha subìto condotto dall'indagine molto serie scrupolose approfondite su questo punto va
Ringraziato pubblicamente il procuratore capo dottor Piro ed Sostituto Procuratore Capo vorrà che hanno
Veramente condotto in maniera molto coraggiosa queste indagini e non guardando in faccia nessuno e alla fine hanno chiesto addirittura dei provvedimenti cautelari contro tre agenti di Polizia penitenziaria colpevoli del pestaggio quindi l'accusa è di lesioni gravi e d'intralcio alla giustizia per altri due agenti di Polizia penitenziaria l'accusa è di violenza privata sotto forma di minaccia aggravata tutti i reati aggravati dalla qualifica di pubblico ufficiale di queste persone che ovviamente
Appunto ricopre il ruolo di
Agenti di polizia evidenziare a queste misure cautelari sono state disposte con ordinanza dal giudice per le intenzioni preliminari presso il Tribunale di Velletri
Quindi queste persone diverso titolo sono stati sottoposto agli arresti domiciliari e poi all'obbligo di dimora
Poi c'è stato successivamente il rinvio a giudizio visto che
Queste misure cautelari sono state anche confermate dalla tribunale del riesame questo a ulteriore riprova del fatto che le accuse di Ismail e non fossero assolutamente campate per aria ma che tanto è vero che durante le indagini queste accuse hanno trovato dei riscontri i magistrati hanno trovato dei riscontri oggettivi a queste accuse e quindi non è la solita come dicono gli agenti di Polizia penitenziaria come è noto tenuto a dire loro
Lalla una una vendetta del detenuto un'invenzione una voglia di rivalsa nei confronti degli agenti non è assolutamente così le indagine sono se scrupolose e hanno retto al vaglio anche del tribunale del riesame e poi si è arrivati al rinvio a giudizio e quindi all'udienza dell'altro giorno alla prima udienza
è che si è celebrata di fronte al tribunale monocratico di Velletri dove erano presenti
Tutti gli agenti quasi tutti gli agenti di polizia veneziana coinvolti più loro colleghi che sono anche venuti in segno di solidarietà colleghi recarci di Velletri ovviamente era presente Ismail e il sottoscritto e ci siamo costituiti parte civile chiedendo risarcimento di tutti i danni patiti
Sia biologici che morali che non patrimoniali che patrimoniali partiti dalle detenute in conseguenza di questo violento pestaggio
Ecco naturalmente seguiremo questo processo vedremo come andrà a finire tanto va notato che appunto Ismahil lo dicevamo è un
Un detenuto immigrato e lo sappiamo nella popolazione delle carceri eliminati tossicodipendenti solo diciamo
Una categoria molto presente e che determina antenne leggi previsioni se ci sono la il sovraffollamento di delle carceri nel caso di Smile tre ATO luglio l'aveva commesso al di là delle leggi se l'immigrazione però
Un dato interessante come lui abbia reagito un po'seguendo l'orma
Di altri immigrati in altre situazioni mi mi viene da pensare appunto a Rosarno Castel Volturno lì dove rispetto a un somma un dominio della malavita organizzata questi immigrati perestrojka atti lavoratori braccianti hanno avuto il coraggio di
Ribellarsi tanto che è riuscito pure un libro saranno di Africa aria salvare Italia ecco da questo punto di vista Vanzo valutata questa sua questo suo grande coraggio no
Certo allora i dati sì secondo me insomma gli insegnamenti che si possono fare dove sta dicendo so due innanzitutto che questo dimostra come gli immigrati
Gli extracomunitari irregolari non in regola con il permesso di soggiorno dentro le carceri siano particolarmente esposte questo tipo di violenze questo sostanzialmente per due motivi primo perché non hanno un sostegno all'esterno familiari che
Dall'esterno possono inviare loro denaro soldi possono dare un conforto Ismaele non lo fa mai trovare nessuno in carcere quando scontava questa pena
Non faceva praticamente mai colloqui perché nessuno all'esterno lo andava non aveva familiare all'esterno che lo potessero supportare contare comunque un conforto morale
E soprattutto queste persone non hanno dei difensori non hanno avvocati difensori di fiducia che seguono attentamente tutta
Tutto quello che loro società un tutte le cose che a loro accadono dentro le carceri quindi loro dentro le carceri sono lasciati completamente in balia dell'istituzione penitenziaria non non reclamano diritti non penso di fare ricorso non si lamentano
Non fa nulla perché perché non hanno assistenza tecnico legale quindi nessuno deve possa guidare i quell'avuto la fortuna di avere scritto all'Associazione radicale il detenuto
Raccontando questo tra
La storia Irene testa
Segretario dell'associazione il detenuto ignoto nello subito girato a me chiedendomi di fare qualcosa per questa persona perché era ingiusto obiettivamente che questa persona
Subisse un trattamento del genere senza reagire e quindi subito ci siamo attivati ma Ismaele è uno dei tanti quanti altri casi ci sono che magari non vengono
Non vengono portati alla luce all'attenzione della pubblica opinione che accadono quotidianamente soprattutto nei confronti degli immigrati dentro le carceri un diverso la prima cosa è la seconda è che
Per quanto riguarda l'immigrazione oggi Ismaele Ismaele stanno scontando una pena aperta e non per la violazione della legge sull'immigrazione però teniamo conto che oggi il meglio è uscito dal carcere
Attua sono subito quelle del trattamento che ha subito
Le lezioni che ha subito adesso sta lui è un testimone molto importante in questo processo è però Ismaele oggi è una persona che non ha il permesso di soggiorno
Dorme in una tenda a Ostia e si arrangiano mangia quando quando gli va bene mancia qualche cosa la sera un pezzo di pane lì al ristorante o se c'è una persona che l'ha presa buon cuore quindi tanto i da qualche avanzo ha quindi una persona è un fantasma che
Ovviamente corrente in balia delle forze dell'ordine che posso fermarono momento all'altro di spedirlo in Tunisia
Adesso vediamo se è possibile grazie anche alla Procura fargli ottenere un permesso di soggiorno per motivi di giustizia scendono testimone in questo processo la cosa non è semplice
Però ripeto le leggi sull'immigrazione per come sono pazzo gli italiani creano obiettivamente alcuna barriera
E queste persone difficilmente possono poi una volta uscite fuori dal carcere da integrarsi nell'orbita lui stesso dice io sto cercando lavoro ma tutti quanti mi induce a mente mi sbatto la porta in faccia perché
Sia perché sono carcerato sono stato carcerato sia perché non ho il permesso di soggiorno quindi capire bene come la sua situazione sia veramente insostenibile adesso ci siamo attesa noi con l'associazione il detenuto ignoto però insomma la situazione devo poter sbloccarsi altrimenti rischia seriamente snelli dover tornare in Tunisia
è quindi alla Roma di assimilazione di fatto è anche un ostacolo alla giustizia certo e io ti ringrazio ringrazio l'avvocato Alessandro Gerardi avvocato radicale con cui abbiamo parlato
Di questo caso di ma la giustizia di carcere violento io ti ringrazio naturalmente continueremo a seguire questo caso grazie Roia risentirci
Grazie tante dare un saluto a tutti gli ascoltatori