La questione meridionale

Possiamo allora incominciare con un buona sera un benvenuto a tutti un grazie al padrone di casa
Che ci ospita ne approfitterei per chiedere al Presidente Schifani di portarci un suo indirizzo di saluto grazie Presidente
Tra
Grazie
L'Autorità gentili oratori cari ragazzi
Sono lieto di ospitare
Questa
Prestigiosa Codice risata Zuccari che voi state ammirando
Questo incontro sulla questione meridionale
Nell'ambito dei seminari organizzati da questo ramo del Parlamento
E saluto gli onorevoli relatori presenti mi scuso sin d'ora se dovrò poi allontanarmi durante loro interventi per
Ulteriori impegni istituzionali
La questione meridionale coinvolge profili sociali
Economici politici
Che da tempo sono stati oggetto di approfondimento
Soprattutto con riferimento al divario tra nord-sud del Paese fino a oggi se ne ho sentito parlare autorevolmente all'assemblea generale di Confindustria da parte del suo Presidente
All'inizio del processo di unificazione
Il divario tra Settentrione meridione
Non si limitava l'industrializzazione
Alle strutture economiche a livello di istruzione
Ma sì traduceva
Io non fattore di instabilità e di mancanza di coesione sociale
La necessità di sanare queste diversità qualora avvertita come condizione essenziale per la stessa fondazione dello Stato nazionale unitaria
Dinamiche storiche strutturali si sono intrecciate con la mancanza di rinnovamento politico delle classi dirigenti
Con non risolte purtroppo contrapposizioni socio economiche come il brigantaggio di quell'epoca
Elementi che hanno inciso negativamente sulla definizione ordinata dei meccanismi rappresentativi e di efficienti strutture di raccordo tra cittadini ed apparati
La partecipazione attiva del sud al Risorgimento e la sua importanza per il processo unitario sono stati accompagnati da sacrifici imposti al Meridione
Sia sotto il profilo economico sia dal punto di vista politico istituzionale
Le istanze autonomistiche infatti furono mortificate dalla necessità imposta dal Governo centrale di una sorta di omologazione forzata di realtà marcatamente differenziato
La consapevolezza delle ricadute sociali e nella coscienza collettiva nella incomprensione della questione meridionale da parte del potere centrale
E oggetto delle meditate riflessioni di intellettuali e politici di grande rilievo tra i quali Giustino Fortunato Gaetano Salvemini Luigi Sturzo Antonio Gramsci Guido dorso
Studiosi
E gli intellettuali che con la loro riflessione danari sia hanno indicato il pieno superamento della storica separatezza tra le regioni del sud e quelle del nord quale condizione per la vera unità d'Italia
La storia del Mezzogiorno d'Italia è costellata da leggi speciali dalla nascita di associazioni a tutela degli interessi meridionali
Dal sorgere di istituzioni amministrative e finanziarie allo scopo di favorire lo sviluppo economico e sociale del sud
Non posso non ricordare in questo contesto il saggio di Alcide De Gasperi che descrive la nascita della Cassa per il Mezzogiorno che prevedeva un intervento speciale straordinario ed aggiuntivo per sollevare il sud dal cronico sottosviluppo
De Gasperi nuova del Trentino comprese da subito l'importanza del Mezzogiorno per lo sviluppo e la crescita dell'intero Paese
Egli riteneva che lo sviluppo delle regioni meridionali fosse una questione nazionale e non comprensibile se non inserita nel contesto più ampio dell'economia italiana
Scriveva De Gasperi il Mezzogiorno si trova di fronte ad un'occasione magnifica di dimostrare la sua accresciuta consapevolezza e il suo senso di solidarietà meridionale e nazionale
Parola che per tutti noi per la nostra classe dirigente nazionale e per quella delle regioni del sud appaiono anche oggi un monito attuale
è un richiamo all'assoluta attualità appunto
Allora come oggi d'altronde la questione meridionale riguarda l'esasperato esercizio di distinguersi su tutto di differenziarsi di scomporre anche le scelte politiche fondamentali
Da qui
Muove l'interrogativo
Sull'intestino dei rapporti tra centro e periferia che assume nell'attualità i contorni del dibattito sulle autonomie territoriali sul federalismo sui rapporti tra Stato nazionale con le sue numerose componenti
Si tratta insomma miri esaminare tutte le analisi fin qui compiute riflettendo sul significato delle comunità locali meridionali come parte accanto alle altre e di una ritrovata e conseguente appartenenza nazionale
Dualismo divari economici e sociali si superano sola con scelte responsabili e solidali
Che chiamano a raccolta le forze migliori del Paese per trovare insieme un percorso comune nella politica e nelle istituzioni in grado di superare l'ilarità contrapposizioni ed inutili polemiche
Il Meridione soffre per l'elevata diffusione del lavoro nero o irregolare per la fuga dei giovani laureati verso il nord o anche fuori dall'Italia addirittura la fuga dei cervelli
Per le difficoltà di accesso al credito
Da parte del sistema produttivo per la scarsa efficienza dei servizi pubblici
E Mezzogiorno subisce ancora
La presenza opprimente della criminalità organizzata che incide purtroppo soste Sutto sociale ed economico sottraendo allo Stato risorse vitali
Il sud è carente di infrastrutture diciamolo pure ed è un sistema infrastrutturale efficiente fondamentale per il progresso e la competitività di un Paese senza infrastrutture un territorio non cresce
Soltanto
Dal definitivo superamento di queste attuali condizioni di sotto utilizzo delle risorse meridionali potrà iniziare un duraturo sviluppo di crescita per l'intero Paese
Mezzogiorno ha contato per troppo tempo su una spesa pubblica trainante accompagnata paradossalmente da una sostanziale incapacità dispensa del denaro
Certamente
Il federalismo potrà essere una preziosa opportunità per un vero salto di qualità ma questo
Se sarà saggiamente utilizzato
Un federalismo che responsabilizzi maggiormente le amministrazioni locali
Che dia
Ai cittadini la possibilità di un controllo diretto e trasparente sull'utilizzo della raccolta fiscale questa è la vera storia la vera svolta è la vera sfida del federalismo
La responsabilizzazione dei cittadini e lo stesso tempo di chi le rappresenta
Il modello federale insomma e la base di non ha la capacità rinnovata dei governi locali di favorire una efficiente capacità di spesa occorre spendere spendere velocemente ma spendere bene
Ma l'attuazione del federalismo dovrà necessariamente passare dal problema della formazione di classi dirigenti meridionali e della loro responsabilizzazione dall'affrontare questioni nazionali ed internazionale
Per un effettivo recupero dell'efficienza della spesa pubblica e della ritrovata credibilità di classi dirigenti locali sarà necessario ed indispensabile un processo di sostanziale rigenerazione delle classi dirigenti locali
Si impone un passo che allontani il Mezzogiorno dalle politiche assistenziali eh redistributive e lo avvicini allo sviluppo vero e duraturo
Come soggiorno rigenerato nelle classi dirigenti avrebbe titolo apporre allo Stato alcune richieste irrinunciabile
Ma la base di questo grande patto Stato regioni meridionali sono chiamati a porre la imprescindibile necessità di riscatto delle popolazioni locali
Un riscatto
Che deve passare attraverso una presa di coscienza degli uomini delle donne del meridione che dovranno essere capaci di opporre un no deciso alla corruzione al degrado all'assistenzialismo clientelare alla criminalità organizzata
Soltanto attraverso una vera sinergia tra classe dirigente amministra
Accompagnata da una politica di responsabilità di trasparenza e di legalità il Mezzogiorno potrà riuscire a colmare ritardi debolezze obiettive differenze che lo rendono diverso alle altre parti d'Italia
è un tragitto diciamolo pure non agevole ma che esige chiarezza volontà di fare e non quella di attendere restare a guardare
Il sud deve rimboccarsi le maniche
Si richiede un atteggiamento di protagonismo positivo che l'unico ipotizzabile per realizzare l'autentica crescita dell'intero Paese
La questione meridionale non riguarda solo il sud ma la tenuta complessiva dell'intera Italia nell'Europa e nel mondo
I risultati positivi
Che si riusciranno ad ottenere
Andranno a beneficio dell'intera Nazione
E questo deve essere un principio fondante di qualunque politica economica del nostro Paese se non cresce il sud non cresce l'intero Paese rendiamo ce ne conto e ognuno faccia la propria parte
Grazie
Se noi rimaniamo prima
Allora se
Abbiamo ascoltato il Presidente lo ringraziamo ancora attendiamo un attimo
Avendo già concordato con gli illustri relatori poiché il tempo che abbiamo a disposizione contingentato
Io vorrei soltanto avviare tentare di avviare la discussione con pochissime riflessioni che essendo non competente che è venuto qui semplicemente per imparare
Sono sicuro
Troveranno invece ben altro sviluppo
E
Vorrei semplicemente cercare un attimo di riflettere l'abbiamo sentito le parole del Presidente Schifani sulla questione meridionale oggi
In relazione alla vicenda centocinquantenario dello Stato unitario e io direi in
Relazionale modalità del rapporto con la coscienza pubblica
Io credo che non sia possibile ignorare l'emergenza di un'anomalia che si manifesta proprio nel corso di queste celebrazioni
E che risiede spesso in alcune
Affermazioni mediaticamente enfatizzate secondo cui l'unità abbia rappresentato talora una forzatura se non un errore
Addirittura una conquista coloniale
Certo al Volta un attacco non lo neghiamo all'unità nazionale talora un vero delirio storiografico
Emilio Gentile ha parlato di una sorta di rivolta anti nazionale che poggia sulla premessa che la nazione italiana in realtà non esiste non si è mai esistita e che lo Stato italiano altro non sia che una gabbia
Costruita su una finzione che ora è necessario che finisca a beneficio delle diverse popolazioni della penisola
Siamo una nazione antica siamo molto più giovani come è stato e forse solo la Germania l'Occidente più giovane di noi
Però questa spinta che talora ce alla DC Unione che trovo una paradossale convergenza in contrapposte posizioni nordisti e sui visti che si frantumano in un pulviscolo di posizioni antimeridionali ultra meridionali
Ha un effetto poderoso di offusca amento dalla coscienza pubblica e di disancorare mento delle radici storiche della nazione
Volendo ancora parafrasare gentile in questi tale dei giorni nostri che spesso sembra di italiani senza padri
Il Mezzogiorno alla questione meridionale hanno smarrito talvolta lo spessore storico la dignità del grande tema politico nazionale
Da questo nodo forse noi dobbiamo ripartire in questo orizzonte il problema del sud della questione meridionale
Si possono riproporre in tutta la loro valenza dinanzi a scenari sempre più problematici è necessario insomma una rimeditazione al di fuori di ogni schema ne rivendica azionista né passatista
Anche al di là però di ogni sterile ed intellettualmente rozzo tentativo di revisionismo o negazionismo storiografico
Nel mille novecentosettantotto Giuseppe Galasso che lui diceva indosso metaforicamente il saio dell'umiltà sottolinea
Il bilancio non esaltante di tanti decenni di politica meridionalistica che aveva portato dice ad una perdita progressiva l'interesse per il Sud a un vero e proprio rifiuto di continuare a considerarlo come un problema di prima grandezza
E condizionante per le sorti della vita nazionale c'è già stato lo smantellamento cominciato nel settantasei della Cassa racchiusa nel novantadue cioè dell'intervento straordinario
Ora non è questo il tempo nel momento delle petizioni di principio dei richiami retorici
Al Mezzogiorno che pure ci sono stati sempre in ogni dichiarazione programmatica che spesso si sono rinchiusi nei recinti di sottili disquisizioni tecniche nel silenzio ovattato di uffici studi agenzie e strutture specializzate
Di politica economica pubblico-private che fossero questo ha creato se posso dirlo da esterno a dissolvenza tecnocratica del grande dibattito meridionalisti co che era durato ben oltre un secolo
E
Certa ha contribuito a disincagliare lodare secche ideologiche di contrapposizioni spesso divaricate e contrapposte
Interpretazioni storiografiche politica mania impoverito forse la sostanza
Cioè siamo scesi troppo rapidamente dagli altipiani delle forme di coscienza alla pianura delle impostazioni economicistico burocratica
Ci sono stati problemi di a Crema talmente o c'è stata una perdita di spessore storico
E allora per riprendere sempre Galasso la storia dell'Italia contemporanea in modo come l'Italia si è fatta ed è cresciuta i vantaggi di cui ha goduto ho approfittato i pesi che non si è assunta nel tempo e nei modi dovuti le scorciatoie le lungaggini del suo procedere questo
Era
Resta importante
Ricostruire
Un nuovo meridionalismo nuovo mondo di guardare la storia del Mezzogiorno
Una maniera
Di rivisitare questa storia al di fuori di certi schemi
Vedete voglio promette rally
Mantenere la promessa di essere breve
Cercando di uscire da questi schemi cercando di ripercorrere quello che altri hanno detto in momenti significativi a cui tornare cercare di capire che
Il sud Nana in sé non non è non è un dato genetico della nascita del sud il dualismo non è nato così
Anche a guardare i dati economici prodotto lordo regionale
Per esempio della Campania
Nei primi venticinque trenta anni dello Stato unitario
E
Quasi migliore di quello della Lombardia del Piemonte
Sarà battere alla pari
E il divario che comincia verso la fine degli anni Ottanta dell'ottocento siamo all'incirca fra il due il tre per cento cresce cresce cresce
Sì no a diventare stima del mille novecentoquarantaquattro il quarantatré per cento e sino a sforare ogni limite nel mille novecentocinquantuno quando siamo al cinquantatré per cento
Questo è un dato ed è un dato anche che venti anni
E passa di intervento straordinario avevano ridotto il divario di venti punti perché eravamo scesi intorno al trenta per cento
E poi improvvisamente questo si è dimenticato naturalmente nessuno dice che al sud non ci fossero sperequazione
Sapevamo che c'erano ricchezze concentrati in alcune realtà e povertà diffuse
SACE sa sappiamo che la protezione della rendita fondiaria alcun ostacolo allo sviluppo di una moderna agricoltura dal processo di industrializzazione per carità eppure dal c'cinquantasette al settantaquattro qualunque stima voi andate a guardare vi dirà che rispetto alla media nazionale l'economia meridionale ha avuto un cammino di convergenza
Poi
Il Mezzogiorno dire identificato come il luogo dove si origina né si concentra no le storture i vizi di sprechi il clientelismo
E allora
Si chiude una certa stagione il sul colpevole visto come un peso
Eppure come avevamo incominciato si parlava prima delle infrastrutture di altro aveva cominciato con un deficit di sistema ferroviario estradare lo sapevamo
Forse avremmo dovuto fare altro prima di definire come priorità difendere l'Italia rispetto alla Francia e l'Austria e quindi intervenire lì per cui per esempio i collegamenti ferroviari e stradali
Si fanno inizialmente e per lungo tempo secondo una logica verticale e non secondo una logica orizzontale allora adesso non ci sediamo al tavolo devono OPA e si parla di questo bellissimo masse che Berlino Palermo
Ma le comunicazioni ferroviarie arrivano a Napoli a Salerno nel migliore dei casi
Parliamo del corridoio otto e va benissimo ma Napoli-Bari ancora non c'è
Esso era unica i collegamenti orizzontali non verticali che si dovevano fare vedete e mi avvio davvero la conclusione uno studioso che sicuramente impugni amici esperti conoscono meglio di me e che io riscoperto da poco si chiamava Antonio Lucarelli
Era apprezzato da Croce e Salvemini e da Gramsci a Fiore quindi ha studiato il brigantaggio il Risorgimento e la questione meridionale
Scrive alla fine e quarantacinque un saggio in cui dice
Si sono confrontati due illusione
Sì lo devono i proprietari del Mezzogiorno che dalla libertà dei traffici si riprometteva non facili ricchezze inaspettate fortune
Si rilevano le classi artigiane che speravano maggiori proventi alla domestica bottega si vedevano i proprietari campestri che scongelare in Garibaldi l'eroico figlio del popolo vendicatore delle iniquità sociale Redentore degli oppressi
Ma sì lo devono dall'altra parte anche i piemontesi liguri lombardi che avevano segnato l'acquisto di una terra miracolose depositare Dino esauste dovizia
Il Mezzogiorno grado infinito da Depretis singolarmente ricco da Minghetti il Paese più belle più fare dire da Quintino Sella eccezionalmente cospicuo
E queste opinioni erano avvalorate
Dei meridionali troppo favorito della natura aveva detto Ruggero Bonghi delle Province napoletane
Il Mezzogiorno era per Petrocelli della gattina esule in Piemonte una terra per cui dire esaurire la sua Polenza di creazione
E invece dice non fu così
Dovettero ricredersi da una parte quelli del nord non avevano trovato ma California
Ma un paese derelitto ancora feudale percorso da turbe da cartoni infestato l'ARPA buddismo dalla malaria sono le descrizioni del dopo
Senza commercio senza industria senza scuole privo di ferrovie di strade cave giardini popolato da un'aristocrazia bigotte fannullone da una falange di esso si terriere da una pletora di così dice o legulei
Così la vedono dopo più gli analfabeti
Dall'altra parte si dovettero ricredere gli ambienti del sud
Quando si videro rovesciare sulle terga una valanga di nuovi ore includi ti balzelli tasse di ricchezza mobile in successione di registro e bollo imposta sui fabbricati fra i sistemi più vessatori di percezione fiscale
Mutare all'opinione recarsi artigiane contadine quando venderà di battersi fare norme rincaro della vita e la mancanza di lavoro non videro effettuata la ripartizione del demanio che pure Garibaldi aveva promesso ripetutamente
Al malumore cagionato dalle ferite speranze si aggiunsero i gravi errori nuovi dirigenti il congedo di soldati borbonici la distribuzione delle truppe garibaldine di consunto richiamo degli sbandati l'evacuazione dei monasteri e alla fine
La discesa di un fitto suolo di burocrati piemontesi che disse miravano per ogni dove rancori ostilità
Era questa va situazione che nel mille novecentoquarantacinque il nostro Lucarelli
Descriveva
Vent'anni dopo sulle pagine del vetro Manlio Rossi Doria tipizzata sinteticamente così
E chiudo le punte più alte di quel dibattito è un dibattito che si è svolto dalla cura di libertà di filo di ferro di Cavour all'impotenza trasformista di fine secolo dalla leaderistica bandire del nulla di più tornato toccasana della rivoluzione meridionale attraverso il suffragio universale Salvemini l'autonomia regionale Sturzo la rottura del blocco agrario dorso l'alleanza degli operai dei contadini Gramsci
Dalla negazione della questione nei decenni fascisti alla sua vigorose generale ininterrotta affermazione come problema essenziale della società italiana dal quarantaquattro a oggi era così
Allora ieri come oggi a centocinquanta anni dalla creazione e lo Stato unitario questa questione nonostante le sue variegate modificazioni economiche territoriali strutturali resta iscritta nell'orizzonte storico dalla nostra società
Nei suoi equilibri socio-economici nelle pieghe più profonde riassetti politico-istituzionali
Nella tenuta oramai pericolante dell'etica pubblica non meno che dell'ordine democratico
E deve rappresentare tuttora una sfida problematica da raccogliere a livello nazionale pena
L'accelerazione inarrestabile del processo di decomposizione della nazione e la perdita irreversibile della nostra identità nazionale
Io vi ringrazio per l'attenzione adesso in un ordine che inverso rispetto all'ordine alfabetico anche rispettando le competenze di ciascuno diamo la parola al professor pizzicato docenti relazioni in nazionali presso questa Federico secondo di Napoli i relatori sono tutti arcinoti e quindi mi dispense Rete dal fare una presentazione anche se no mangi Ray il tempo per il dibattito con la presentazione tentando i loro meriti
La professor Ricci criticato ci aspettiamo anche dal
Una rapida disamina nei tempi relativa
Alla l'area internazionali di cui egli e competente prego grazie Rettore
Io prima di cominciare desidero ringraziare la dottoressa Campochiaro
E che responsabile del prestigioso ed importante archivio storico del Senato
E il collega professore Ciampa anni Andrea Ciampa anni della LUMSA per questo graditissimo invito
A parlare in questa sede prestigiosa con un oltretutto con un Pannella di relatori molto molto autorevoli nei quali ci sono appunto illustri studiosi
E carissimi amici
Bene il l'aspetto sul quale desidero richiamare la vostra attenzione utilizzando e ottimizzando il mio tempo ma diviso in due parti
Il distinte
La prima è che bisogna prendere considerazione la questione meridionale e come diceva giustamente il Rettore bene ha fatto il
Il Senato di inserire nel suo debba e il programma di seminari la questione meridionale nell'ambito delle celebrazioni per il Risorgimento non si può parlare di Risorgimento facendo finta che non esisteva la questione meridionale
Al di là del fatto che essa è cominciata con il con il Risorgimento e ed è finita almeno in una chi non certo tipo
G e situazione di periodo storico almeno come era inizialmente concepita
è strutturata ciò detto ora bisogna riparlare ma avrei ne parleranno gli altri relatori
Di questo parlare di questione meridionale in un'ottica e distretto collegamento del Mezzogiorno con l'Europa il Mediterraneo perché il resto non
Funzione
Però come giustamente diceva il Rettore Petrocelli nella fase introduttiva noi abbiamo assistito appunto a quella
Nell'ambito delle delle questioni e delle soluzioni ad persona ma che come dire appassionano molto in quest'ultimo periodo c'è stata anche una produzione letteraria
Dedicata a questo argomento
Ed è appunto nell'ambito delle celebrazioni noi abbiamo i si basta farsi un un giro in qualsiasi
E libreria ad una produzione Dom proliferano a Selva di libri
E di questioni collegate al alla storia del Risorgimento alla storia l'Unità d'Italia la questione meridionale ed altro e il il punto d
Di partenza di queste questioni è che abbiamo assistito a lavori come sempre avviene di di diversa caratura di diverso spessore
Lavori di cura pubblicistico approfondimenti storiografiche ma questa volta
Abbiamo assistito anche forse sulla spinta di quelle perdonate il bisticcio di parole di spinte alla
Distruttivi TA cui faceva riferimento il Rettore prima abbiamo assistito anche ad una storiografia
Come dire
Revisionista
E negazionista termine che userei con prudenza perché subito Degas azionismo ci rimanda
Ad altre negazioni e per le quali giustamente reato rinviare a questo tipo di negazionismo
Per cui mi limiterei soltanto ad un revisionismo
E e anche nelle opere revisionista e che erano alcune sono dettate come diceva
Ciò prima direttamente per il mercato e che devono solleticare alcuni passi per contrapposizione bassi istinti
Come dire che stanno nella nella pancia delle popolazioni e non nella testa per cui queste cose di carattere puramente goliardico e e distruttivo
E le lasciamo appunto alle sagre alle sagre paesane appunto che potrebbero appunto fare
Bella mostra di sé nelle banche ti dei libri nella sacca della Tarantola che una cosa più seria di loro
Quindi lasciamo stare queste opere come dire folcloristiche sul sul come eravamo eccetera eccetera delle occasioni perdute di questa grande civiltà che c'era diciamo subito due Cos
E affrontiamo
I temi più seri che sono stati posti dal revisionismo cioè quello che a l'unità si poteva non non andava fatta nel senso che quelle è stata una guerra di conquista questi diciamo sono le accuse che meritano solo meritano di essere presi in considerazione lasciando
Il folklore alle feste paesane della Proloco
è l'altra
Considerazione che L'Unità si poteva fare in un altro in un altro modo una volta fatta con questi protagonisti
Bene anche qui noi abbiamo la verità non sta né da una parte né dall'altra e pasta come sempre nella quella difficile terza via che occorre percorrere
Primo punto rispetta questo revisionismo che l'unità si poteva fare in non era giusto farla era estate inutile fare una guerra di conquista
Primo punto
Il
Il Regno di Napoli non mira proprio questo
Posto piacevole in cui del vivere innanzitutto non solo per l'ottantasei per cento degli analfabeti che c'erano a differenza dell'altro Paese ma tutto sommato per
L'impianto della stessa classe dirigente a cominciare dal re a finire al suo ultimo intendente di terra di Terra d'Otranto
E che aveva era un
Ma una dinastia
è un brain particolare che aveva tre la dinastia tre volte ma questo orrendo due volte data e ritirata la Costituzione quindi sul piano della credibilità di questo Paese di questo sovrano c'era capo della dello Stato c'era poco da
Da fidarsi secondo
Era una dinastia che arriva per ben due volte decapitato la parte migliore lei della sua classe dirigente
Delle tante primavere napoletane che sono sbocciata es fiorite poi sbocciano ancora
E speriamo che non si uniscono ma è un mio punto di vista
Personale dicevo rispetto alle tante altre primavere napoletane ricordo alla la primavera della Repubblica giacobina del novantanove e poi la seconda primavera del mille ottocentoquarantotto quarantanove dei patrioti napoletani in cui si era spessa la migliore
La meglio gioventù direi delle classi dirigenti meridionali del Regno cito soltanto
In omaggio alla terra mia e del Rettore
E fasanese Ignazio Ciaia che era Presidente della Governo rivoluzionario di Napoli
E poi Mario Pagano e e
Tanti altri che si erano impegnati e Moriero ne furono tutti quanti il rettorato uno il foot Agliata
La testa in Piazza Mercato a Napoli
Ma non è soltanto il taglio il taglio della testa il problema era che poi veniva nei loro confronti una non non c'era stata solo la punizione esemplare
Ma voi iniziava una cosa di più che Borboni facevano e quindi a allargando
Il divario tra loro e la classe dirigente la punizione colpiva loro la loro famiglia tutti quelli che avevano in contatto con loro perché essa aveva il la d'un forte valore ideologico e c'era la necessità di cancellare cito testualmente
Volontà di cancellare ogni traccia del tradimento con tutti i segni di innovazione di rottura che aveva portato
Il l'atteggiamento di questi patrioti la prima
Nel mille
Otto quattro otto settecento
Novantanove la repressione della Repubblica
E giacobina di Napoli e con la seconda volta nel mille ottocentoventuno con tutti i patrioti del sud era nato dalle Forze armate
E del del del sud il la rivoluzione
Degli ufficiali dei giovani ufficiali
Guglielmo Pepe e Borrelli salvo e che si erano impegnati nel sud erano ufficiale dell'esercito borbonico anche questi tagliate me l'ottocentoquarantotto la Costituzione data dal re e poi subito rimangiate era un annuncio alla stampa dopo si era concluso con processi
Terribili quelli appunto con la Settembrini e a Poerio
Che erano appunto anche loro puniti severamente
Quindi era uno Stato che aveva dedicato la sua
Funzione
Istituzionale nel senso che arriva CEDU tutto ceduto il controllo della cultura e della alle organizzazioni ecclesiastici a livelli alle agli ordini
Monastici che avevano la funzione di scuola pubblica con quello appunto che ne consegue in questi termini se poi noi aggiungiamo e quindi apro e chiudo una parentesi sul clero meridionale
Noi abbiamo visto due tipi di di Claire occulta anche il clero nel sud non ha dato a differenza del quello del nord una mano alla crescita
Di alcune delle io forze autonome di autonome classi dirigenti il clero meridionale era di due titoli uno era appunto quello
Credo che a quale parrocchie erano poche nel su dell'altro ieri alla Chiesa Riccetti sia
Che con il professor Ciampa Nikita era quella Chiesa che stava per conto loro il capitolo dei preti che avevano tutta una serie di proprietà e quindi era un autonomi rispetto anche al controllo del vescovo stesso
Su questi poi
Si abbatterà come una scure appunto le leggi eversive della proprietà ecclesiastiche i loro beni saranno venduti
Poi
Anzi lo diciamo subito come vengono venduti sono una è una specie di nazione di
E come ci sono state le privatizzazioni selvagge
Dopo appunto la la distruzione dell'intervento dello Stato nell'economia che era nato sulle passioni ideali chiede e Gerry Gerardo Bianco che riguardi tutte quindi non riesco a non chiamarlo in questo modo
Memore di una comune antica militanza
Comune dicevo insieme e queste leggi furono vendute le il alla proprietà ecclesiastica furono nazionali nazionalizzato e sto dicendo sì non furono nazionalizzare bisognava fare cassa e vendere subita chi furono vendute furono vendute agli amministratori
A quelli che le armi e di speravano in nome del clero che non avevano quindi anche questo che sto qui a servire a fare cassa per lo Stato si rivelò un pezzo si muore fare perché recenti studi hanno dimostrato che siccome gli davano una dilazione in diciotto anni e siccome erano tanti
Per se
Se le comprarono appunta spezzatino dei fare lotti pagando pochissimo pagando in diciott'anni
Depauperando il potere facendole comprare a a questa nuova borghesia piccola borghesia e che erano i vecchi amministratori dei capitoli si crea una classe dirigente che era nata
E quell'altro primo segnale con l'inganno e con la truffa
Cedeva o qua dei di ed ha a che vedere con la passione ideale di quelli dei liberali della vigilia no cioè di quelli che avevano combattuto con Garibaldi di quei giovani
E forti che sono andati pure e pronti alla morte è stato pubblicato adesso un libro bellissimo in cui ha detto e quelli erano troppo di sinistra e quindi si sono dispersi tutti garibaldine non ebbero nemmeno la pensione di guerra
Perché non vollero giurare fedeltà alla monarchia e finire onestamente non si arricchiranno tutti
I vari amministratori locali e per dire che questa fosse un bell'esempio da parte dello Stato non mi pare molto edificante questo sempre i primi della classe dirigente quindi Borboni
Decapitare uno le uniche classi autonome e e la il e quello che la porti sia del sud da utenti che aveva aveva prodotto
Però la seconda volta col processo di ecco il processo a Pau a Settembrini apponi Rio
Questa volta entra in scena un altro grande protagonista e che è appunto la Gran Bretagna e l'Inghilterra e ora e mi avvio alla conclusione per attualizzare il discorso viene deciso in quegli anni proprio
Usando una parola moderna così ci comprendiamo comprendiamo tutti viene deciso
A livello di grandi potenze europea di quelle occidentali di quella che contava di più e cioè la Gran Bretagna dove era ormai la centrale del capitalismo internazionale era ormai Londra
E viene deciso lì il quello che oggi noi chiamiamo un reggente c'è incinte per quello che riguardava la penisola italiani
Quindi bisognava sottrarre l'Italia dall'influenza autori gli atti anche l'aveva dominata per due secoli e fare un pregi in Changing e portarla nell'area della sterlina e del franco
Questo da coralmente sotto schematizzando al massimo però il discorso era questo con l'avvento
Di loro farmaci Stone del Governo Parma storni Min e il ritorno anfore no office mi par Nestor vicino il il nuovo Governo inglese era animato da una sincera avversione per i vecchi modelli Ancien Régime che sta prolifera vanno in Europa
E e Parma e Stone come del resto larga parte dell'opinione pubblica britannica era convinto della superiorità del sistema politico e della necessità di
Esportare il regime
Costituzionale liberale Palmi suo non usava questa parola esportarlo usata io apposta per fare dire che poi dopo ed
Altri regimi Changing si fanno esportando la democrazia una sua di San democrazia di tipo occidentale
Però il problema e che io desidero per ritornare a storicizzare le questione che il regime costituzionale rappresentativo
Nella misura in cui soddisfaceva le rivendicazioni liberali permetteva anche
Secondo la logica giusta la logica inglese
Di evitare lo sviluppo dei movimenti rivoluzionari che avrebbero potuto creare difficoltà internazionali comprarli all'in per essere britannico cui premeva il mantenimento della stabilità in Europa ed è su cui si orienta comma il grande flusso
Di capitali inglesi nel mille ottocentoquarantasette quando incoming
C'era
Tutto il processo unitario italiano gli investimenti inglesi in Europa si erano
Riprovi Catti
Rispetto al rispetto al decennio precedente è da Londra da Londra appunto
Il si pensava che i Governi a struttura liberale come erano più interessanti per l'esportazione sì questa sì di capi
Ale disinteressi inglesi legati alla modernizzazione dove investivo dagli inglesi nelle Ferrovie nei trasporti eccetera eccetera quindi questo serviva
E naturalmente i regimi
Chiusi autoritari qual erano allora l'Austria la la Russia zarista erano preclusi a questo tipo di investimenti e britannici e il grande capitale italiano aveva il capitale internazionale aveva la al centrale a Londra esce dall'ombra Vienna appariva lontana ma ancor più lontano appariva
Napoli
Dove il Regno di Napoli aveva messo veramente era diventato ora potremmo dire il capo
Dei
Rocksteady oppure il capo delle e dei paesi dell'asse del male perché gli inglesi il il Regno di Napoli inopinatamente avveniva revocato rette ordinando di Borbone la concessione
Devi in esclusiva la società inglese della uso OP dello il monopolio dell'oggi solco siciliano atti cosa serviva lo zolfo lo zolfo ira la materia prima come
Oggi il colta Anna o altri per era uno in poi una materia di immateriale di importanza strategica perché serviva per preparare
Le munizioni e gli armamenti
Quindi c'è una grande vertenza internazionale solo con un arbitrato nel mille ottocentoquaranta il PEG il lo zolfo viene ridato agli inglesi ma non basta ormai gli il Regno di Napoli è entrato nella black list
E quindi alle pressioni di carattere economico bisogna ecco di DDA legate appunto agli Giorgione dobbiamo aggiungere un'altra
Cioè quello di segnare il più grande totale isolamento internazionale quindi comincia una grande campagna di stampa che prenderà il latte
Dal processo di Poerio e Settembrini laddove gli inglesi mandano per la prima volta un corrispondente del Times a seguire il processo
Questo corrispondente del Heinz appunto si chiama and lì
Vorrei Ford e oggi se vi interessano le sue corrispondenze e il il compianto
Bobo Chun i direttore del Mattino ha pubblicato con prefazione di Ernesto Mazzetti per le edizioni la Conchiglia di Capri gli articoli scritti da cui Ford
A Londra Empoli Ford
è quel il corrispondente inglese che accompagna
A nelle sue visite un altro inviato di lusso che
Grazie somme che si mette d'accordo in realtà pare purché l'Umbria ta non avesse visitato le carceri napoletani la famosa lettera lorda approntino al Primo Ministro inglese
Pubblicata dopo in cui si diceva le carceri Napoli Regno di Napoli e la negazione di Dio le carceri vi ricordate
Apro e chiudo parentesi perché pone la mistificazione della informazione
La
Anche questo pare che questa lettera fosse un falso nel senso che il club su un po'nel pare che non ci sia patto realmente
Però c'era andato uniformi d'e lui e Cles com'era molto arrabbiato perché i Borboni avevano arrestato l'avvocato la carità che era il suo Cicerone napoletano
Che lo accompagnava in in queste
Delle sue visite delle sue visite napoletana ma non è questo che importa il problema e che ormai il proprio impegno di Napoli
Sta nella black list ed è isolato nel mille ottocento cinquantasei mentre al congresso di Berruti di Parigi Cavour sta difendendo
Le case italiane sta accusando uno Stato sovrano
Non nessuno sente il pare i re come se il Consiglio dei alle Nazioni Unite si parlasse di uno in absentia
E viene condannato e bollato dopodiché l'anno dopo il Regno il lo Stato il la Repubblica Franci il rimprovero francese di Napoleone terzo
E Illy impero britannico rompono le relazioni del Regno di Napoli con i Borboni quindi
Il premio di Napoli racconta nato il buon c'era altra strada che l'Unità d'Italia che non quella guidata da quel Paese e che invece era già al primo posto dei Paesi
In cui il sistema parlamentare non solo ma era stato esportato ma aveva attecchito che il Regno sabaudo bisognava togliere tutti quei piccoli Stati rally che non c'entravano una sola condizione misero gli inglesi
Che è uguale a quella che poi viene verrà messa in epoche successive che si facessero che non fosse un'ammissione perché trent'Illy imperatore Napoleone terzo era contrario soprattutto dopo l'attacco Anna a Roma
Ma che si facessero le inizio
è tutto le nuove conquiste fossero sottoposte al suffragio universale
Dacché
Sparirono il il il referendum andò come anno dopo
E quindi c'era la legittimazione internazionale il diciassette marzo e l'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia
Il trentuno marzo il l'impeto di sua maestà britannica riconosce de facto e degli un re il Nuovo Regno d'Italia il resto verranno uno
Dopo
Dopo l'altro
Che questo sia sia stato giusto o sbagliato se ciò tempo poi vi dirò la mia opinione ma tante e
Non Sheeran altro sistema perché l'Unità d'Italia si sarebbe fatta
Ho così o non si sarebbe fatta da un punto di vista politico internazionale
Grazie
Grazie al professor Pizzetti allorché
Ha risposto in pieno alla richiesta di un'ampia mento del quadro adesso la parola
Alla professori si Alberti anche qui non devo presentare
Non storico va bene nell'ambito dalla storia giuridica e politica di fama internazionale professore emerito
Alla Sapienza è intervenuto anche da ultimo
A descriverci processo dell'unificazione dal punto di vista e le trasformazioni politico istituzionali cedo volentieri la parola
Grazie Presidente di
Nelle sue parole così
Esagerate nemico
Dico subito che io professor mettevi storie
Quello che Marc Bloch chiamato appunto il mestiere dello storico però non sono assolutamente
Convinto di avere mai studiato attentamente la questione meridionale era fuori dal mio campo quindi quando io ho accettato di venire qui
L'ho accettato per la cortesia di chi mi ha invitato per il piacere di incontrarli ma non certo per
Nella convinzione di poter dire qualcosa di nuovo come infatti sto apprendendo dalle relazioni che mi hanno preceduto
E dirò subito comincerò con un episodio personale
Negli anni settanta quando ero giovane bello adesso sono vecchio saggio sette bis ero andato a fare un viaggio spedito dal Ministero degli esteri
E dalle Società Dante Alighieri un viaggio o scusi Un viaggio in nel nord Europa ero andato in Norvegia
Perché dobbiamo fare in Norvegia e Svezia alcune lezioni
Agli istituti di cultura e alle Società Dante Alighieri
Ci andai con piacere e mi trovai un giorno Anna Roddick Nardi che era paese est all'estremo nord erano Robledo c'era un gruppo l'Italia Nizzar anti che studiano l'italiano e
La riunione nella quale dovete parlare
Fu appunto dentro una grande libreria che minimali Masini veramente esaltato piccolo Paese una cittadina che avesse una così grande libreria segno di una profonda civiltà del Paese
Mentre guardavo i libri venne accanto a me una professoressa norvegese
Che mi spiegava come la libreria è mi cade l'occhio su un libro scritto in tedesco dice Italia inizia a Praga
La questione meridionale dell'Italia del sud
Accidenti un libro tedesco arriva pure qui e parlano anche qui la questione rionale io
Nel mio modesto inglese mi rivolsi a questa gentile signora questa professoressa egli si badi occupata della questione meridionale ma noi stiamo peggio di voi perché noi abbiamo la questione settentrionale mi disse questa signora questione settentrionale
Cos'è la questione settentrionale
Noi abbiamo una larga parte del Paese che totalmente inospitale ma non è solo questo perché noi speriamo di potere migliorare la tecnica di migliorare le comunicazioni di collegarle meglio ma c'abbiamo un'altra questione
Gli abitanti della zona settentrionale non sono come noi scandinavi sono la ogni
E questo passi che hanno una cultura una civiltà quindi voi non vi lamentate mi disse perché voi siete tutti italiani
Aveva ragione non siamo tutti italiani
è infatti quando io penso alla questione meridionale
E sento parlare come sita molto spesso dare questionario io non credo che il sud sia qualcosa di diverso e che sia condannato con la parità di un destino di essere qualcosa di profondamente diverso dal nord al centro l'Italia non ci crede
In effetti se pensiamo agli anni che sono seguiti al mille ottocentosessantuno
Seguendo il discorso del vizi Gallo che si è fermato appunto in quel momento noi vediamo come il sud progredita è proibito molto forse sarà proibito meno del centro forse sarà provvedo meno del nord
Ma è progredito enormemente marito c'è stato un fatto importante
E qual è il fatto importante
Grazie forse alla televisione grazie i media grazie alla stampa grazie a tutto il complesso di della civiltà moderna noi vediamo come la mentalità dei meridionali costumi dei meridionali
Si son venuti omologato a quelli degli abitanti dell'altre parti d'Italia e quindi da questo punto di vista
Si è fatta un'unificazione spirituale e civile di costume di mentalità
Che è molto più forte di quella che esisteva nel mille ottocentosessantuno
Si dice lo si ripete tutti i giorni che il sud più arretrato dal punto di vista lo sviluppo economico
Del centro e del nord è vero ma
Come erano le condizioni del sud dal mille ottocentosessantuno rispetto a quelle di Milano
Erano ancora più arretrate qui un progresso sia stato qui io non credo onestamente non credo
Alla fatalità ad un destino che
Farsi essere mezzogiorno un'area arretrata condannata ad essere sempre arretrata è un'area che si svilupperà forse con maggiore lentezza Macchi il processo della storia la porterà sicuramente
Adoro bucarsi sta omologarsi sempre di più alla nostra nazione
E qui vengo a un punto
Prego un punto che mi sta a cuore forse sono controcorrente
Esaltiamo ogni momento il federalismo esaltiamo il regionalismo e condanniamo coloro che hanno una visione che potremmo dire centrifughe nel centro dritti entrino metà dello Stato italiano accentratrice allo Stato italiano
E diciamo che una delle colpe maggiori de L'Unità è stata quella di non aver realizzato
Quell'ipotesi federalista che qualcuno abbia messo in campo già nel mille ottocentosessanta sessantuno
Pensiamo i progetti Parini Minghetti di creare queste Regioni cos'erano queste regioni erano consorzi di province governati da un Governatore il quale avrebbe dovuto in certo senso
Dividere
In un senso autonomista maggiore di quello delle prefetture dell'ordinamento Franco napoleonico di tipo introdotto in Piemonte il resto dell'Italia
è noto che questi progetti caddero uno alcune anche esaminato dal Parlamento l'altro cubo citato da quelli che ha degli uffici della Camera che
Mi pare sia oggi corrispondevano grosso modo le Commissioni di oggi ho bocciato completamente si ricerca pura avrebbe tradotto tra rito se spesso che Cavour sarebbe stato secondo alcuni favorevole a per Touré autonomiste
Non lo so tavolo che si rendeva perfettamente conto che nelle condizioni in cui era l'Italia il problema era tenerla in piedi non era frantumarla e lo stesso discorso fatto da Cavour viene ripetuto poi da Ricasoli le riveduto da Rattazzi vi ha ripetuto
Dalla sinistra fortemente viene ripetuto fortemente dalla sinistra quindi evidentemente semmai da vedere come la nostra classe dirigente liberale avesse un unico obiettivo quello di tenere in piedi questo Paese lo tenne in piedi bene questo Paese
Perché
Potendo in piedi bene tant'è vero che quando venne la terribile prova della prima guerra mondiale il Paese resse all'impatto ad una guerra spaventosa che costò lacrime e sangue
E che fu vinta dal Paese che in paese non si spazio marinate intatto questo fu fatto positivo
Quindi da questo punto di vista io quando sento l'esaltazione del federalismo esaltazioni un regionalismo spinto accompagnato a una condanna senza pietà dell'accentramento precedente mi domando ma
Chi ha ragione poi
Probabilmente anche nel sistema accentrato si possa trovare il contemperamento si possono dare dei e le forme di decentramento autonomistico più avanzate di quelle che non sono state fatte fino adesso
Speriamo che
Un regionalismo troppo spinto non favorisca forme separatiste che gialle entrano nel nostro Paese che già sono presenti da nostro Paese
Qualcuno prima mi pare Pizzi Gallo pure nostra Presidente a ricordato quello che si legge nel libreria oggi tutti questi libri in funzione anti risorgimentale che riscrivono la storia
Condannando i cattivi piemontesi o i cattivi italiani che avrebbero unificato il Paese in quel modo proprio con
Provocando i sacrifici dolorosi lacrime e sangue delle altre popolazioni
L'Italia è stata costituita attraverso una guerra straniera
E attraverso la guerra civile non c'è dubbio però è stata costituita
Ed è stata costituita e la costruzione dell'Italia è stato un fatto positivo
Abbiamo celebrato un mese fa
L'unificazione nazionale mi pare che tutti fossimo d'accordo che il popolo italiano per lo sventolio di bandiere che ho visto fare a Roma Firenze Lucca dove mi sono trovato quei giorni debbo dire
Era esaltante servire il popolo italiano è convinto della sua unità nazionale nulla cambierebbe col niente
Questo è un fatto da tenere ben presente
Da questo punto di vista io ritorna privo di
Secondo me
La il Mezzogiorno non deve essere considerato un'area territoriale Demi ca condannata con la fatalità ad un destino essere sempre
Depresso no mezzogiorno e una parte dell'Italia che si svilupperà fatalmente si svilupperà ma mano che cresce il Paese che crescono le i sentimenti
L'aspetto del Paese crescerà e quindi anche il Mezzogiorno si verrà avanti unificando si sempre di più come si è unificato dal mille ottocentosessantuno per centocinquant'anni unificando si al resto del Paese e questo è quello che io penso del problema della questione meridionale oggi grazie
Grazie sorrise Alberti per questa sua
Sappi da
Del sistema
Veduta adesso al senatore Compagna
La parola
Le anche qui non ho bisogno di presentazioni Nendo Empoli
Dico pluri impegnato il pluri responsabili tutta una serie iniziative no è la verità io non è mai piaggeria pagati a me
Del docente
Presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS autori si aggiri monografie sulla storia delle idee
E delle istituzioni liberali che desideriamo ascolta
Ma grazie di queste
Affettuosissima parole
Ma io vorrei raccogliere
Il testimone della staffetta
Dal viaggio divisa Alberti
Inoltre già mille ottocentosettantasette
No allora dote indietro mille novecentosettanta
Mi novecentosettantasette tu io invece voglio tornare in Italia al mille novecentosettanta
Io ricordo bene l'Italia del mille novecentosettanta
Si vota per la prima volta su tutto il territorio nazionale per le Regioni
Che cosa accade
All'indomani di questo punto
Nasce
La Padania
Bossi Calderoli non c'entrano niente
I soci fondatori sono Piero Bassetti
Presidente della Lombardia
Quanti
Presidente dell'Emilia-Romagna
è un personaggio
In qualche modo sotteso
E concetti evocati da chi sai bene che tutta la storia successiva
Gianfranco Miglio bravo politologo del federalismo
C'è grande intellettuale della Cattolica collegato politicamente
Tra Fanfani Cefis degli anni Settanta poi ebbi un giro craxiano degli anni Ottanta e poi non lo sono ritrovato nel novantadue convivenze della lega no ma no non non poco con calma con calma
La nascita di
Padania
Mettendo
Completamente in fuorigioco
Il meridionalismo
Quella corrente di pensiero
Tutta
Nel culto dell'unità nazionale
Tanto che
Giustino Fortunato
Ah sì un certo pessimismo geografica sul Mezzogiorno montuoso Paese Pia la malaria eccetera tengo
Non mette in dubbio
Che
Lo Stato nazionale e quanto di meglio il Mezzogiorno
Ottimo
E
Sto parlando degli anni Settanta di personaggi
Mio padre è un deputato del Partito Repubblicano è sottosegretario con un grande Ministro meridionale dati rispetto giorno meridionale del no Carlo Donat Cattin
Mario Rossi Doria è senatore qua la componente socialista
Pasquale Saraceno
L'astinenza eccetera
Nasce Padania
Questi qui non riescono a mandare lettere rigide
A ventiquattro ore al Corriere della Sera solo
In fuorigioco
Voi
Siete delle brave persone
Difendete interpretate un qualche cosa la questione meridionale
Che non ha più diritto di esistere
Per cui
Ho
Si rovescia
Nella questione settentrionale no
Ho
Ci sono le Regioni
Il dualismo
E chi se ne frega del dualismo il regionalismo il federalismo implica
Idealismo e quasi a livello
Il liberismo di sviluppo vari moduli eccetera eccetera
è
Eppure
In in termini di riduzione del dualismo
Usiamo un riferimento abbastanza unitario
I dati della Svimez la Svimez esiste
Quando nascono nelle regioni quando un altro le Regioni il dualismo la forbice
E molto accorciata
E quasi colmata certo
Ci sono dei ritardi perché le scelte di politica nazionale
Infrastrutture sul su gomma e su rotaia
è stata quella che doveva assecondare lo sviluppo
Ma il meridionalismo non è
Rivendicazionismo territoriale
Anzi all'orgoglio
Di essere politica nazionale quando papà Rossi Doria e cosa se la pigliano con Luigi Einaudi
Non è
Presidente noi non è che siamo insofferenti per massimalismo di programmazione contro i tempi lunghi perché abbiamo di fronte dei tempi dopo colti della valigia di cartone del fiasco di vino così questo è
Il
Tema
Perché
In condizioni molto difficili
Nel secondo dopoguerra l'Italia a mio giudizio
Fece la scelta giusta
De Gasperi
Menichella
Gli uomini della Svimez Morandi cose eccetera eccetera
Il cosiddetto Codice di Camaldoli penso assai lascerei
A suo suocero no il quel quel coso vadano un cognato
Quello documento liberale e che vi sia
Non è fatto non c'è nulla di socialismo alla DDA di cose questi qui che cosa dicono riprendono il testimone della staffetta
Da Fortunato
Mai
Localismo
Mai
Risorse da consumare sul territorio
Qualcuno di loro regionalista
Sulla base dell'esempio al si attento però non è in ragione non è il regionalismo che si allega alla secessione alla Costituente
E che anticipa nello Statuto siciliano la Costituzione e che poi realizza le Regioni nel settanta facendo le ventuno sulla base di una contestazione ideologica dello Stato unitario
Mio padre scrive un libro l'Europa delle Regioni pezza sei o sette di Regioni è poi dal settanta sonore fa la battaglia contro Padania non perché gli altri non fossero battaglieri perché papà e lo dico domandava lettera ventiquattro s'incazzava faceva cose eccetera ma
E
E così
La storia che ha ben sintetizzato il professor Petrocelli quando dice
Dal settantasei al novantadue l'intervento straordinario sono solo toghe
Ma io mi permetto di aggiungere che l'intervento straordinaria attraverso
La freschezza e la capacità
Degasperi Diana dei primi anni
Si tende a guardare allo Stato nazionale come sportello
Il nome del regionalismo
Si tende in nome del lobbismo affare incentivi e non le indicazioni
E non
La Cassa del Mezzogiorno che era stata realizzata il grande intervento erano ingegneri erano agronomi è una geometri non c'erano gli incentivi
La chimica la cose eccetera eccetera
Allora da questo punto di vista
La questione meridionale
O è
La questione del completamento
Dello Stato nazionale
Come
Per Fortunato
E come riconobbe io ho avuto un privilegio nella vita ascoltare in Senato l'ultimo discorso di Gerardo Chiaromonte poi sarebbe molto due settimane
E che a monte un comunista gramsciana che aveva sbagliato tutta la sua vita
Appresso a Gramsci
Beh
Nel novantadue un meridionalista Giuseppe Galasso
Proprio delle efficaci citazioni che ha fatto Petrocelli aveva detto no va beh abbastanza dopo più di vergogna cose eccetera referendum Giannini sulla abolizione della cosa e il capogruppo della democrazia cristiana
L'onorevole Bianco giustamente dice ACM la legge lo hanno tutto da mezzo
Quasi abbiamo ottanta leghisti meglio il Senato
ICI Batigol senatore Compagna che presiede il gruppo liberale ma non conta niente i leghisti sono tante tra Camera e Senato i livelli subentri
Eliminiamo questa cosa perché il solo far disputare un referendum di questo genere al di là del merito è
Una cosa alla secessione
Massi allora
La questione meridionale di cui parliamo
è questa qui
Risolta
O non risolta
A mio giudizio si è aggravato rispetto agli ultimi dati della Svimez
A
Come termine dialettico di
Impossibilità di riproponeva il cosiddetto sistema
Delle autonomie che si è imposto nella riforma costituzionale del due mila dove è stata eliminata la parola Giorgio articolo Guido eccedenze
Allora
Informate neanche la Presidente della Confindustria in materia non è informata quando lei dice questo catechismo le Province
Ma lei Province
Che si sono fatte si sono fatte nel Mezzogiorno
Desiderio di statualità non di autonomia per avere la Prefettura l'Archivio centrale dello Stato
Il collega e amico in Commissione il braccio
Ne capisce di queste cose
Di fronte a un sistema delle autonomie
Con la garanzia costituzionale di poter fare Padania
Attenzione perché Fanti e Bassetti è migliore quando hanno fatto Padania che cosa fecero subito l'ufficio ad usare
Donat Cattin
E papa disse no no
Noi abbiamo giurato fedeltà alla Costituzione italiana siamo noi
Che presentiamo il project allo da Cesena dove Angelo Cera Thomson commissario delle quote
Oggi
Il sistema delle autonomie
Possono cosa la mozzarella starà a New York sta dovunque a mozzarelle prego io anche compreso non discuto ma dal punto di vista costituzionale loro sanno che cosa voglio dire
Noi non possiamo fare interrogazioni parlamentari non c'è controllo Devid non c'è controllo della Corte dei conti
Quello che costa in termini di spesa pubblica gli altri
Ma a volte di gigantismo incontrollabile quando Presidente dei deputati di maggioranza relativa bianco
Novantadue Governo Amato noi riuscimmo a fare una manovra finanziaria dei novanta mila miliardi bianco mandava con la macchina pigliare i senatore leone delle votazioni notturne questo procedere allo niente
E
Eccetera una delega
Sulla finanza locale oggi parlo del mio schieramento politico provate contenitore
La richiesta di municipalizzate di assunzioni dirette e di consiglieri di amministrazione per le medesime di Alemanno della Moratti nell'anticamera del Vice dei vice di letta o di Bertolaso allora da questo punto di vista
La questione del sistema delle autonomie ha assorbito irrimediabilmente
La questione
Meridionale
Fatemi fare un'ultima riflessione questa di storia europea
Germania Est e Germania Ovest
Vi ricordate quando noi dicevamo che peccato L'Unità tedesca prima dell'unità europea
Voglio vedere come fanno coi sette e cinque lender no
Erano gli anni ottanta e Mele effettivamente in termini di dualismo vivaddio una situazione abbastanza simile
Oggi
In Germania
Questo problema del titanio
Non c'è più
Come in qualche modo non c'era più o cena molto meno dell'Italia
Prima delle tue vacanze
In Norvegia
E allora
Mi capitò con il collega Buttiglione è un seminario due anni fa dopo le elezioni tedesche
Un professore tedesco al quale nella traduzione dissero i lender uguale le regioni italiane questo si offese segnando sbattete la cuffia essere eletto ma
Al di là della
Battuta
La condizione drammatica
Per la quale
La questione meridionale si è aggravata
La questione meridionale Nona
Via d'uscita
Per quanto riguarda il povero mezzogiorno anche l'illusione di giocare in modo ricattatorio la carta che gioco
Il leghismo Padania non c'entrano bianco e cose ai tempi di Miglio diciamo degli anni Novanta al momento dell'ingresso in Europa dopo Maastricht
Ed ecco che la giochiamo con la primavera araba della Tunisia e e
E dell'Egitto evidentemente Nona più senso allora sotto questo profilo
Poi
Federalismo fiscale cose tutto
Sono chiacchiere
E per tornare alla partenza
L'Italia
Se ha avuto un momento di possibile federalismo
Ho avuto nel quarantotto lo ha avuto con il Papa
Col Gioberti
Perché
Il Papa
Oltre a dare la Costituzione
Quando i soldati a combattere con Carlo Alberto
Sapete che vuol dire un papà che manda i soldati il ventinove aprile poi si è rimangiato tutto va beh se aveva già provveduto a facili col meccanica mettervi che è un grande diplomatico all'IST onde
Con un comunicato in cui dice e allora
Si preoccupi dello scisma in seno al cattolicesimo tedesco
Abbey verso i miei comunista
Per stare
Alle cose della condurrebbe ma in quel momento lei si capisce chiaramente perché l'unico soggetto che può fare Italia
Il Piemonte alto ed è il regno del giudice civile di cose bellica gialli cosa eccedenze quindi per concludere o c'è
Una dimensione
Di politica nazionale unità nella quale io non voglio la questione meridionale
Voglio la priorità
Del Mezzogiorno nella politica nazionale nelle questioni di politica scolastica di politica industriale di Bologna sarà
Penso che esista una priorità mezzo non
Come questione separata in questo mi trovo Galasso che ai CEDU
Altrimenti
Se invece esiste il sistema delle autonomie
Io vi dico l'Italia non è la Francia e abbiamo ingoiato abbastanza perché la tradizione italiana della cultura delle autonomie
Penso a tutto per i cattolici penso addosso
Per i radicali
Gli azionisti Salvemini non è
Il governo della città questo è un imbroglio
Lo dissero segni di Scalfari e Montanelli nel novantatré all'unanimità
Ma in un imbroglio
Si è eliminato
Il parlamentarismo
Come momento di libertà di scontro moderato fra idee diverse non solo nelle città nei Consigli Comunali ma evidentemente
Anche
A livello
Nazionale quando si è talmente privilegiato
Il Governo rispetto alle garanzie di Parlamento abbiamo costruito un sistema né i fatti abbastanza simile a quello che vent'anni fa disse la questione meridionale
Non c'è perché il fascismo ne nega l'esistenza grazie
Grazie
Grazie al senatore Compagna per
Per tutto il panorama che ci ha saputo delineare
E per questa ricostruzione io non sto per pensare adesso la parola all'amico Presidente Gerardo Bianco
Voglio soltanto dire che
Un anno fa quando si parlava
Di come in Germania fossero in gran parte riusciti a colmare il divario tra le due realtà un mio collega rettore d'università tedesca e medico mi ha detto ti faccio un esempio
Da noi hanno preso tutti quelli che operavano
In una grande grande policlinico di avanguardia della Germania occidentale occidentali occidentale e li hanno trasferiti
In un un ospedale della Germania aperta a tutti
Tu becera i macchinari ce ne costruiremo presso tutti gli infermieri paramedici e tutti i mezzi esaudita si fa così
Conclude Gerardo Bianco un po'di sbarchi a è un po'Bismark Anna però efficace naturalmente
Non
Docente diversi dare classicista parlamentare europeo ministro fra il Presidente dell'animi cioè la tassazione
Ex ma uno che e non si Loreto grazie chiedo la parola Ro Abicom modifico Rettore voglio anch'io associarmi
Ringraziamento perché stato prima
Rivolto dall'amico Pizzi Gallo innanzitutto al Presidente del Senato che a mio avviso affatto
Non è importante discorso al quale sono precisate cose che sono condivisibili la dottoressa campo chiaro così solerte non organizzare attenta ad organizzare questo incontro
All'amico Ciampa nicchie ci ha voluto coinvolgere l'occasione importante
Io vorrei partire subito da una considerazione che è una considerazione caro professor Carlo di speranza il clima è cambiato
E questo è importante l'euro per
Affrontare
In modo nuovo la questione meridionale
Nel se non vado errato abbia memoria ormai di persona detta ero non mi inganna
Nel due mila e uno un eccolo vista di grande fama
Attento
Analizzatore della questione meridionale scrisse un piccolo volume sotto certi aspetti anche interessante il titolo era abolire il Mezzogiorno
Nella introduzione molto vivace
Questo economista Viesti diceva cercare di affrontare il problema del Mezzogiorno significa sollevare la ironia degli studiosi e degli economisti
E approntare poi la questione del Mezzogiorno la componente significa sicuramente vero
Dovesse attendere l'assenza
Qualsiasi pubblico che non c'è più nessuno che intende ormai sentire parlare di questo problema
Oggi a distanza di anni dal due mila dieci si stanno susseguendo una serie di incontri di approfondimenti di analisi sul problema del Mezzogiorno tanto per essere
In tempi ravvicinati io
Ieri ho partecipato ad un incontro peraltro molto affollato sul problema mezzogiorno alla società geografiche italiana
Oggi siamo qui dobbiamo ringraziare
Il presidente del Senato per aver voluto questo incontro organizzato con l'università a parlare di Mezzogiorno e il trenta ci sarà una importante riunione alla Camera dei deputati e organizzata dalla Svimez
E anche la nostra associazione animi vorrei qui dire che abbiamo compiuto cento anni ma credo che abbiamo ancoraggio abbiamo ancora
Una giovinezza davanti soprattutto garantita dalla presenza del nostro Consiglio direttivo
Dall'amico Luigi Compagna che apre prospettive di pezzi importanti europeo al reggae discuterà di Mezzogiorno in quella occasione ci sarà anche una documentazione rilevante cioè la Svimez
Presenterà un rapporto che noi in parte abbiamo anche visto e in qualche maniera contribuito ad elaborare su fatto di dati di elementi di statistiche
Perché come diceva prima Petrocelli due abbiamo bisogno proprio di
Conoscere i dati perché per usare un'espressione sintetica
Sul quel problema del Mezzogiorno si sono accumulati
Per le formazioni politiche per deformazione i culturali una serie
Uso l'espressione di dopo la idolatria così do la porremo dove ci sono tutta una serie di luoghi comuni che circolano
E naturalmente questo stanno limando anni alimentando anche è una polemica distorsiva
E io invece mi preoccupo che il problema del Mezzogiorno visto che rinasce come tema abbastanza importante della coscienza politica
Non solo dei politici ma anche delle classi dirigenti del Paese il problema è che è costato in termini corretti
Le distorsioni però ci sono
E sono per esempio dimostrate dal successo e qui ha ragione bensì allorquando ammesso un punto fermo nella sua conclusione finale passo eccesso di alcuni libri
Alcuni libri
Aprile
Praticamente inventando statistiche parla appunto di guerra civile
Cedere altri volumi ero di alcuni scrittori
Calabresi dicono conquistare
Professore che purtroppo scomparso mi dispiace vero perché ormai sia scomparso lascia in eredità un volume dicendo ma di che cosa dobbiamo rallegrarci che cosa dobbiamo per saggiare Mezzogiorno pubblicato peraltro la casa editrice
Anche di valore com'era e a Kabul e così via di seguito funzione all'appello
Diciamo figure che non c'è
Una alimentazione ricade pubblicistica che sta diventando
Quello che noi oggi individuiamo come il De opportunismo
Che è
Fondato su una serie di elementi però che sono un'alterazione di prospettiva e credo che la dimostrazione c'era stata data da labico
Professor Pizzi Galvani
Basta leggere prima e vedere chi era la classe dirigente napoletana del quarantotto per capire come
Gli spiriti più illuminati del tempo
Cominciare dal mio De Santis mio conterraneo avrà Pasquale stava Mancini a Scialoja tutti gli altri
Però a i famosi tutti gli emigrati andarono dal
Alla Campania dal Mezzogiorno del Piemonte per dire come ormai c'era un rigetto così profondo di un sistema politico che praticamente aveva esaurito le sue funzioni per dimostrare quanto inconsistente sia tutto il resto poi
Le statistiche l'esame dei problemi centro ma non c'è bisogno di ricorrere aereo borbonici basa leggersi se diciamo retti dal nord al sud per capire che indubbiamente il sud ha pagato un prezzo ha pagato un prezzo prezzo giorno ma non è questo il processo
Dal quale
Noi dobbiamo partire
Abbia bisogno ed è questo il tentativo che vorrei fare sia pure in maniera molto sintetica e di guardare avanti e di capire da che cosa bisogna partire per un progetto futuro per il Mezzogiorno
Allora prima degli altra cosa che il Mezzogiorno ritorni come
Tema cruciale per cui se ne occupa anche
Il Ministro Tremonti certo però
Con decisioni che per me non sono entusiasmanti vero dal punto di vista delle scelte ma questo è un problema sotto come secondario il fatto però che il Ministro dell'economia
Si occupi che esiste il Mezzogiorno e che ci vuole una politica per due giorni già di per sé è un dato importante
Da acquisire che poi la soluzione sia la Cassa depositi e prestiti che fa insieme con le casse rurale la banca queste un altro discorso ma insomma però questo è un dato importante
Che se ne occupa finalmente anche la Confindustria
E che all'interno del mondo industriale comincerò a capire perché qua per la verità lo avevano già fatto nel passato però adesso in maniera più esplicita
Come è stato detto prima molto bella Petrocelli avrebbe bandito da appunto dal professor
Carlo euro
Piace più Carlo quindi sa bene generosi vasto allora a questo punto diciamo al professor Carlo chiusa Alberti bene
Che la questione meridionale non è contraddittorio con la questione nazionale
Perché tutti i dati statistici tutti i libri serie sono stati cricca da quello di Rodano che praticamente fu pubblicato nel mille novecentocinquantatré cinquantaquattro
Fino alle analisi che sono state presentate anche di recente dimostrano da
Che quando c'è stato l'intervento nel Mezzogiorno è cresciuto anche il nord per una ragione molto elementare che non avendo il Mezzogiorno come dire la possibilità di dare risposte intermedio
Per tali
Bene
Alla domanda che veniva praticamente posta è chiaro che
Per esempio viene calcolato che l'intervento straordinario nel Mezzogiorno per due terzi ha dato a favore del nord
Per cui anche la tesi del mio amico Bassetti che tu hai citato rocche ha detto e ha scritto io gli ho risposto per la verità anche con una piccola notazione
Che ormai il sistema del nord è così praticamente integrato nella economia globale per qui prescinde dal made in Italy è una tesi che erano state adesso la parte perché è contraddetta dalle statistiche
E direi che oggi
Rock quelli del nord si cominciano anche a rendere conto che se non c'è una ripresa di domanda che viene dal mezzogiorno investimento mezzogiorno le loro possibilità di espansione
Finiscono per essere limitato chiaro dunque punto di partenza conclusivo
Il nord viene favorito dallo sviluppo del Sud
Il sud viene sfavorito quando purtroppo lo si aprono le crisi e di solito a questo punto quando si aprono in crisi è successo nel mille ottocentosettantotto
è successo quando è stato lo shock petrolifero del mille novecentosettantadue Cerciello praticamente a pagare pegno hai il Mezzogiorno
Però è una visione per dir così molto vi offre
Perché in realtà se non si interviene anche sul tasso del Mezzogiorno
Poi in realtà la crisi viene superarlo ma non viene superata con respiro di lungo periodo riuscire a far capire questo dal punto di vista politico ero è molto importante è quello che ha detto prima
Luigi Compagna mi trova concorde purtroppo ahimè alla già arriverà la Padania non sono stati i leghisti ma può appunto il Presidente dalla regione Emilia Romagna o sul quale ci fu come è noto una favola grande direi anche salutare polemica
Del grande
Riferimento mio personale ebbe tutto in lo richiamava Francesco Compagna pure tu ma comunque Francesco Compagna il nostro punto di riferimento
Di quella epoca quindi primo punto
Falso che il suo sia
Parla del piano i sub è volano euro Ebola aiuta
Seconda cosa
Se si guarda alla storia solo rapido se si guarda allo sviluppo storico si possono ricavare alcune leggi uso espressione leggi per dire delle regole
Cioè
Le leggi che si ricavano è che dei Mezzogiorno da solo non ce la fa
C'è bisogno
Di un intervento aggiuntivo c'è bisogno di mettere
Diciamo pure del motore una tigre tigre del motore
Questo è accaduto durante il periodo giolittiano e quindi il Mezzogiorno in quel periodo avuto una crescita maggiore e poi come ha ricordato molto efficace Petrocelli è avvenuto in maniera clamorosa
Durante la malfamata Cassa del Mezzogiorno bello novecentocinquanta mille novecentosettanta ormai questo lo discute più nessuno anche quelli che
Ieri per filo Bassolino ha dovuto riconoscere questo il motivo per cui la base il rilievo a questa riunione che non abbiamo fatto mille novecentocinquanta e mille novecentosettanta c'è per la prima volta la riduzione delle divario
Che
Non solo l'aumento del reddito pro capite condotto una serie di conseguenze quindi e poi aggiungo anche un terzo periodo mille novecentonovantasei duemila
Due mila interventi del ministro Ciampi ripetermi lungo processo di sviluppo per cui per la prima volta si la cornice cioè ci sono tre periodi ma ce ne sono anche altre primo peggiore durante il fascismo
Dove si perdono punti a morire istanza ma comunque non è questo doveva essere la allora si può tirare fuori questa legge che praticamente
Il Mezzogiorno ha bisogno di un intervento aggiuntivo straordinaria così come concepito negli atti cinquanta io penso di sì e per fortuna nella disastrata riforma della Costituzione parte seconda del Titolo quinto al Titolo secondo il prodotto c'è una salvaguardia che dice anche accanto appunto al più accentuato regionalismo federalismo
C'è il comma due dell'articolo che dice il Vice
Una previsione di intervento straordinario ed essere fatto il problema adesso per lui ha con la proposta
è di capire se c'è
Un Governo
Un partito forze politiche eccetera che immagino come fare questo intervento
Qualche volta Tremonti ha detto
Insomma anche lui recuperando il varo dalla casa ci vorrebbe un'agenzia per il Mezzogiorno non si profila nulla l'orizzonte di tutto questo però è chiaro che una esigenza di interventi in questo senso il sì o comunque una regia
Prenda presente qui ha ragione
L'amico compagna quando parla della debolezza della Rete
Delle autonomie locali però il problema ormai inevitabile noi ci troviamo di fronte a questa nuova scelto questo nuovo scenario
Che è quello della più del federalismo fiscale e qui dobbiamo fare i conti con questa realtà
Aggiungo o lo ha detto molte prega cemento e professor Lise avvertiti quando ha detto in realtà il Mezzogiorno le più quello del capo uno all'inferno
Dal nostro amato Fiore la realtà è cambiata c'è praticamente uguaglianza di costume uguaglianza di voto
Tutti fortuna labili Gondar euro e quindi in qualche maniera hanno una uguaglianza di di stile
Rovigo diciamo o il gusto dei cibi vero praticamente del ben vivere è generalizzato però tutto questo lo l'ha modificata alcuni fattori strutturali che esistono
All'interno del Mezzogiorno si tratta di capire che cosa fa
Allora io
Il Mezzogiorno anche via
Macchia di leopardo però quindi bisogna tener conto che c'è una questione meridionale perché qui come Associazione noi abbiamo ribadito un concetto che
Il problema del dualismo deve essere una cultura di fondo
Che deve guidarci per vincere perché non c'è nessuna regione anche la più sviluppata del Mezzogiorno come l'Abruzzo che sia superiore per reddito alla peggiore del Piano del centro quindi il dualismo esiste dobbiamo in qualche maniera tenerlo presente come la
Il Dalai vero
Però accanto a questo c'è il problema di come agire allora qui io mi permetto di dire che forse sarebbe opportuno
Immaginare come dire una serie di interventi articolato ci sono dei settori nei quali
La convergenza vedendo il dado difficile se non dopo un lungo periodo ero di intervento
La convergenza generale dei fattori che vengono presi in esame dal vivo la convergenza può essere attuata io penso di sì
Penso per esempio che una delle convergenze per cui il Mezzogiorno può diventare in qualche maniera competitivo e convergente porre loro è il settore della cultura
Università
Ci sono praticamente uguale risorse
Grazie
Ci sono potenzialità intellettuale che ci sono c'è una organizzazione da praticamente definire qui e poi voglio fare una piccola osservazione
E quindi c'è questo settore l'altro settore quello che la scuola e qui ci sono dei segnali importanti l'ultimo rapporto sulla qualità della scuola dice dimostra come il realtà del Mezzogiorno c'è stato un recupero
In base ai famosi testi valsi un recupero per cui si è passati da posizione assolutamente arretrate a posizioni più ravvicinate
E mentre alcune regioni del nord hanno perduto quota quelli del Mezzogiorno l'hanno acquistata e quindi come vedete intervenendo chiaramente in questo senso si può fare
Un altro settore importante è quello della giustizia e qui faccio
Una piccola osservazione
C'è una considerazione molto negativa della Banca d'Italia sul Mezzogiorno sulla questione
Che e deve far riflettere che crea
Un problema che peraltro anche il Presidente alla cabala sollevato la responsabilità delle classi dirigenti meridionali
La la Banca d'Italia calcolate su novantacinque per cento delle risorse che sono messe a disposizione dei servizi pubblici dalla sanità tutto il resto eccetera eccetera però malgrado uguaglianza di risorse messe a disposizione
E uguaglianza e quindi di punti di partenza il servizio è la qualità data da soggiorno è assolutamente scadente rispetto a quello che hanno il che significa che in sostanza
Queste Mezzogiorno dar ragione poi alla critica antimeridionalista
Questo è il punto allora qui c'è una responsabilità nostra
La responsabilità le classi già del mezzo abbiamo
E la Sicilia docet abbiamo praticamente a disposizione le stesse risorse alcune potenzialità che sono uguale a quello del nord risultato
è praticamente notevolmente peggiore allora questo punto si può fare ultima con considerazione
E chiudo
Io credo che sarebbe importante per esempio per per quanto riguarda il Mezzogiorno rilanciare
In una prospettiva
Politica ampia e quella che è peraltro
Aveva in mente lascia il tempo compagnia che secondo me rimane ancora valida perché le prospettive non servono come guida i concetti che devono intervenire considerare il Mezzogiorno come dire un punto strategico
Della politica dell'Europa quello che sta avvenendo nel Mediterraneo risveglio di queste aree richiede inevitabilmente una risposta se l'Unione europea che non può essere quella
Delle bombe a Tripoli o altrove insomma c'è bisogno di una politica questo senso è questa politica dove si fa come si fa se non si ricreano nel Mezzogiorno le premesse
Quindi un rafforzamento del soggiorno ora un grande piano
La cosa molto simili
Che è quello iniziale fu fatta la Cassa del Mezzogiorno ebbe il suo processo Plauto quando intervenne per rimboschimento
Per
Chiudere allo sfascio come praticamente geologico
Perché le aree condizione di vita in circa quattro mila cinquecento volumi comuni che non avevano l'acqua però avevano del rurali invocano avevano l'elettricità
La viabilità un settore peraltro delicato le infrastrutture tanto per dirne una il alle Ferrovie dello Stato
Sul trentotto per cento di territorio di popolazione è intervenuto solo per il diciassette per cento
Potrei portare altri dati se non avessi il problema di ridurre
I tempi discussione quindi una grande opera di detentrice accolgo così discusso si potrebbe chiedere a a Luigi Compagna attivo politico
Che suggerisca al colte all'intuito vero praticamente una cosa del genere cioè prepariamo un grande piano Libano intenzione straordinaria permanente per il Mezzogiorno
Significherebbe prevedere alcune migliaia di miliardi
Per dieci o venti anni per
Rifare
Le fognature che praticamente oggi non ci sono più che sono state fatte dal cinque al Salerno per rifare quello che diceva
Petrocelli praticamente una delle fattori più importanti ieri il rapporto lo dicevo chiarezza la separazione che c'è anzi vorrei usare un neologismo a separatezza che c'è
Fra la costa del Tirreno e la costa dell'Adriatico
Con le conseguenze che sono
Importanti perché la costa adriatica toccata da Sviluppo quello del Tirreno toccato da Sviluppo
Per
Rimetterà apposto tutto ciò che oggi
Che praticamente bisognoso di manutenzione
Basta pensare preservare l'edilizia scolastica
Ma voglio anche dire che negli anni passati visto che ha ricordato il mio passato politico io feci fare un piccolo studio per Napoli che riguardava scusate da clericale qua nessuno ero le chiese di Napoli
Ma aveva uno scopo ben preciso che era quello di guardare praticamente a che cosa si poteva fare per il recupero dei beni artistici il Provveditore agli studi aggredendo il provveditore le opere alle opere pubbliche di Napoli e fece fare un piano
Che riguardava la ricostruzione e la ristrutturazione di queste chiese storiche e insieme con l'artigianato scoprimmo
Che fare un investimento pluriennale significava restaurare rilanciare cinquantadue mestieri
E voi sapete si trattava di intervenire allora piani di questo genere bene organizzati una visione infrastrutturale che si è adeguata al Mezzogiorno
Sollevare e intervenire nella scuola ecco io voglio dire che mi insieme con l'anima e la dottoressa Cassata è qui presente nostro Segretario generale abbiamo predisposto un piccolo intervento secondo la nostra storia
Della Calabria per la scuola per la scuola
Per la scuola stiamo per cercar do di impostare un discorso per la scuola creare un modello
Cercando anche un po'di deviare io che è un poco diciamo mi occupavo di latino dall'attiva la matematica la fisica quindi cercare di inserire soprattutto nostra tendono sorvolo sulla materia scientifica
Vado a tale da creare un modello la nostra ambizione che se domani possiamo dire che invece di partire
Da Napoli o da Siracusa
Per andare al Milano oppure ad Ariano per curarsi una malattia o per andare come dire l'accesso a a Genova per curarsi possono venire dalla Francia della Germania
A venire a Napoli o anche a Parma cosa che possibili sia per curarsi e per fare alcune cose sono creature venire all'università
Dalla Calabria o restare
Dedicata dove c'è una grande scuola di matematica per vedere il segnale beh forse voi un piccolo contributo
A dare una scossa a mezzogiorno ce l'abbiamo fatto
Io credo comunque che quello che aveva fatto in questione è mantenere calma
Il problema e cercare di far capire che se
Mezzogiorno non decolla mai frase come il nostro fondatore ha detto l'Italia sarà quello che il Mezzogiorno sarà nove di cui il Mezzogiorno decade decada
Ringraziamo il precedente Bianco a me il compito di chiudere
Solo con i saluti e ringraziamenti che io ho tenuto doverosamente in coda e quindi consentite a me oltre che a ringraziare illustri relatori Gerardo Bianco Luigi Compagna calo si avverte Matteo pizzica allo consentite a me
Personalmente di rivolgere un ringraziamento e un plauso per questa iniziativa De Mita e Campochiaro e all'archivio storico del Senato
Alla luce essa consolidato il terrore per accampare
Alla Presidente Schifani che ci ha voluto e concludo dicendo abbiate pazienza capita
Costituzionale naturalmente tutti i nostri ospiti sono qui capita che stasera ci siano cinque persone che ahimè abbiano anche avuto ed hanno il compito di essere docenti universitari e quindi dalle parole
Ultime di Gerardo Bianco ne viene fuori
Un dato essenziale che uno degli elementi che può contribuire
Al riscatto del Mezzogiorno e certamente l'università e quindi sì si è convinti di questo speriamo che venga adeguatamente sostenuta
E incentivata
è venuto fuori che ci vuole
Una corretta fredda messa a punto del passato perché indispensabile
Non si deve essere indulgenti verso la classe dirigente non c'è dubbio
E nel declinare me le pesanti talora responsabilità però consentitemi di chiudere con una notazione che anche il Presidente Napolitano al fatto e che è recentissima
La spesa pubblica pro capite nel sud resta inferiori nettamente a quella del nord grazie