Militanti Dp aderiscono alla lista Verdi Arcobaleno

Altra Assemblea
Sono esattamente dieci e trenta l'ordine dei lavori
Penso di proporle in questi termini a andiamo avanti andiamo avanti fino all'una l'una e un quarto poi un'interruzione per una veloce colazione riprendiamo per pensare di fare di chiudere verso le cinque e mezza sei in modo da permettere i compagni di rientrare
Come non ci sente
Il rientrare verso partire praticamente verso le cinque e mezza sei adesso diamo la parola al compagno Edo Ronchi per la relazione introduttiva
Allora
Care compagne cari compagni
Questa assemblea autoconvocata per noi tutti un momento di grande importanza
Segna per le nostre storie individuali e collettive un momento di svolta
Non solo perché andiamo oltre l'esperienza di DP senza più vincoli di partito
Ma perché
Dopo aver contribuito all'apertura di un nuovo progetto politico
Dopo aver contribuito al successo elettorale della lista Verdi Arcobaleno per l'Europa
Ora dobbiamo procedere insieme su una nuova via che è in buona parte inesplorata
Il risultato di questo nuovo percorso non è preordinato dipende anche da noi le premesse sono eccezionalmente positive
Per non perdere un'occasione storica difficilmente ripetibile c'è bisogno non solo di chiedere ai nostri interlocutori comportamenti coerenti e responsabili
Ma di chiedere a noi stessi a tutti noi in tutte le realtà in cui operiamo tenacia unitaria
Capacità critica di rinnovamento e rimessa in discussione intelligenza Fantasia iniziativa
Definire processualmente collettivamente questo nuovo progetto farne un patrimonio realmente collettivo
Non limitarsi a proclamare la differenza come ricchezza ma praticarla
Comprendendo che si tratta di far vivere insieme storie culture e sensibilità diverse non è semplice anche se è per ciascuno di noi una sfida affascinante
In questo progetto portiamo la nostra storia e la nostra inquietudine i nostri valori la nostra ricerca
La nostra storia è quella per molti anni della nuova sinistra in Italia
Una storia di movimenti sociali che hanno segnato le fasi più belle della vita di questo Paese
Che ha avuto anche momenti bassi di caduta e di riflusso ma che è sempre stata pulita e dista
Il sistema dei partiti e dalla politica tradizionale
Una storia certamente di sinistra autonoma ed alternativa alla politica tradizionale del movimento operaio della sinistra storica
Questa autonomia è stato spesso semplificata
Ideologizzata condite a volte di primitivismo teorico e politico ma è stata un fattore decisivo di fondo dei nostri movimenti e delle nostre esperienze politiche
La nostra inquietudine non vive solo oggi in questa nuova esperienza
è forse un dato costitutivo della nostra esperienza collettiva spesso in movimento mai stabilizzati per lunghi periodi
Gran parte delle persone in caso di terremoto fugge dall'epicentro c'è invece una piccola parte che non si occupa solo di salvare bene o male la pelle
Che corre verso l'epicentro per vedere se c'è bisogno di aiuto o semplicemente perché non gli va di scappare
Tra quelli che non scappano e che corrono verso l'epicentro del terremoto certamente molti sono dei nostri
Guai a noi se rinunciassimo a questa nostra inquietudine senza di essa non vivono né i nostri valori nella nostra ricerca
I valori diventano alibi ininfluenti e la ricerca site prima in formulario verbale
Noi abbiamo radici profonde nei valori della sinistra critica nessuno di noi accetta e accetterà mai l'idea di una società ingiusta come immodificabile
La nostra ricerca è parte di un tentativo di andare oltre la crisi della sinistra dopo i fallimenti storici del comunismo e del socialismo reale
Anche questa nuova tappa del nostro cammino si scriva in questo orizzonte
I nostri valori alla nostra ricerca devono vivere nei processi reali nei movimenti che devono cambiare lo stato presente delle cose
Proprio per questo per essere soggetti attivi di questo cambiamento occorre mantenere la capacità di rimettersi in discussione a volte anche di lanciare il cuore oltre l'ostacolo
Di non adattarsi di fronte a ciò che pare improbabile difficile e scomodo
Nel momento in cui rompiamo ogni vincolo di partito non dobbiamo cadere nell'errore di non tener presente che la storia di DP la nostra storia
Ricca di questi tentativi di una pratica politica generosa e pulita
Il processo involutivo che ha coinvolto una parte di DP in questi ultimi anni non intacca il valore di un'esperienza che rivendichiamo a testa alta e con orgoglio
La diffida i compagni di fabbrica che non piegano la testa e che per questo sono sempre i primi ad essere cassintegrati e licenziati
La di Pd Comiso del movimento pacifista la di Peter referendum antinucleare delle mille lotte ambientaliste sul territorio
La diffida ai compagni del Mezzogiorno che rischiano in proprio nella lotta quotidiana d'un sistema mafioso l'ADP di tanti militanti che hanno dato un esempio di impegno sociale e politico generoso e pulito
E anche la nostra DP
Il nostro tentativo non sempre compreso certamente anche per errori e limiti i nostri di tutti noi
è di non disperdere questa esperienza di no lanciarla su un binario morto umiliata ed emarginata da una logica da partitino settario e ideologico
Non è mia intenzione dedicare troppo spazio alla polemica con quella componente di di Piquet resta nel partito
C'erano due ipotesi politiche una chiara la nostra ha dato importanti risultati non solo elettorali ha contribuito ad aprire un nuovo importante processo politico
L'altra è stata sconfitta sul campo non solo con il risultato elettorale del diciotto giugno ma dalla marginalizzazione sociale e politica
Mi riferirò solo da un paio di fatti non perché siano rilevanti in sé abbiamo ben altro di cui occuparci ma perché mi servono per discutere nodi rilevanti di tipo generale
La domanda che mi pongo e le pongo tutti noi e la scelta di candidarsi nelle liste Verdi Arcobaleno e di sostenere la campagna elettorale era necessariamente oggettivamente come ha scritto la segreteria nazionale una scelta di rottura di Lippi
Non pochi compagni hanno dato risposte banali a questa domanda o hanno sottovalutato le implicazioni di alcune risposte che sono andate per la maggiore inghippi
Quello oggettivamente fuori di qui quell'espulsione deliberate dall'Ufficio di Presidenza sono due scelte chiare non bugiarde
Che sono venute da quella componente del gruppo dirigente di di Pete che ha in mente un certo modello di partito di suo ruolo e di progetto politico
Si tenga ben presente che le nostre non sono state scelte individuali ma discusse e approvate sia pure non all'unanimità
Da un con da una consistente parte di compagni e compagne soprattutto scelte fatte per contribuire ad un progetto politico
Si tenga ben presente che non si è trattato di candidature nella democrazia cristiano nel partito socialista ma in una lista verde arcobaleno con una connotazione alternativa precisa
Se il partito invece che il mezzo per raggiungere fini socialmente utili diventa esso stesso un fine
Si producono pratiche burocratiche e autoritarie che hanno segnato negativamente non poco la storia dei partiti del movimento operaio
Ricordo che durante il terremoto in Friuli alcuni militari di leva per partecipare ai soccorsi rifiutarono di rientrare nelle caserme e furono per questo puniti
L'istituzione militare a fini suoi propri a questa istituzione non importa se quei soldati avevano fatto cose utili
Per la loro patria e la loro gente cioè per quegli stessi obiettivi che dovrebbero essere alla base degli scopi dichiarati della difesa
Quella parte di Lippi che si è arroccata è vittima di una concezione burocratica del partito di una linea politica che non solo non ha capito la rilevanza del soggetto verde
Del resto lo capiscono anche i sassi che non può espellere i tuoi Verdi Arcobaleno e poi dire che voi discutere con i Verdi
Ma che non ha il coraggio di esplicitare la propria linea politica e prosegue con doppie verità come il peggiore tatticismo politicante
Anche della democrazia interna si è fatto un gran parlare e non sempre a proposito
Se mille persone democraticamente a maggioranza decidono di instaurare una dittatura è una minoranza si ribella chi fa la scelta più democratica
Perfino nella tradizione liberale alcune correnti di pensiero riconoscono il diritto a disobbedire a leggi e decisione ingiusta e sbagliate
Che si rivelano tali anche se votate approvate con tutti i crismi della democrazia rappresentativa
Prima delle elezioni di potevano essere maggiori dubbi sul significato della nostra scelta elettorale
Dopo le elezioni chi può avere ragionevoli dubbi che si è trattato di una scelta utile necessaria importante per gli stessi scopi di fondo della vera di qui
Per questo quello oggettivamente fuori della segreteria nazionale quelle espulsioni hanno segnato l'atto di rottura
Con quelle scelte quella cultura la nostra storia la storia di DP hanno poco a che spartire la nostra separazione da simili culture è netta
E coerente con il nostro presente e con il nostro passato
Il risultato elettorale del diciotto giugno è complessivamente positivo
In questo risultato il dato più importante e l'affermazione delle due liste verdi quell'arcobaleno e quella del Sole che ride
Che insieme raggiungono il sei virgola due per cento cioè la dimensione del quarto polo politico italiani
Il risultato della lista Verdi Arcobaleno rilevante sul piano quantitativo
Il due virgola quattro si pensi che la lista verde del Sole che ride alla sua prima presentazione alle politiche scorse ottenne un risultato simile al nostro
Ma è anche direi di più di grande rilievo politico
Prima del diciotto giugno avevamo are di DP radicali e altri difficilmente unificabili con le attuali liste verdi
Dopo il diciotto giugno l'area Verdi Arcobaleno e quella delle liste verdi sono aree unificabili in tempi rapidi e questo è un risultato politico importante
Chi avversava L'Unità prima del diciotto giugno l'ha spuntata
Dopo un simile risultato dei Verdi Arcobaleno chi si mettesse contro il processo unitario apertamente rischierebbe di rimanere isolato
Il nostro successo elettorale Stasi bloccando positivamente il processo unitario
Il nuovo polo verte a corte nudo arcobaleno in crescita
Può raggiungere in pochi anni livelli europee dell'otto dieci per cento può diventare la condizione essenziale per affermare contenuti obiettivi programmatici decisivi
E anche per sbloccare l'alternativa in Italia
A cosa è dovuto il successo elettorale della lista Verdi Arcobaleno
Una lista con un simbolo nuovo che ha fatto una campagna elettorale difficile attaccata da più parti
Abbiamo indubbiamente condotto una campagna elettorale efficace ed intelligente raccogliendo soprattutto un elettorato verde e anche un elettorato che ha raccolto gli intrecci a arcobaleno della nostra proposta
Disarmo diritti sociali e diritti civili
Non vi non vi preoccupate non è lunghissimo
Un voto ambientalista di opinione proveniente solo in parte limitata dall'elettorato radicale di DP
In gran parte vuoto ambientalista giovanile proveniente dalle aree più diverse come mostra un'analisi attenta dei flussi elettorali
Il nostro è un elettorato in espansione forte tra i giovani e nelle grandi città
Superato l'effetto soglia l'opinione prevalente ci dava un risultato molto più basso una simile lista avrebbe ancora maggiori potenzialità non andiamo quindi all'unità con l'altra lista verde perché non abbiamo alternativa ma per scelta
Per la consapevolezza che insieme possiamo non solo sommare elettorati sommabili ma ottenere un effetto moltiplicatore sul piano certamente politico
Un polo del sei per cento ha più peso di due liste una del tre e una del quattro per cento
Ma anche su quella elettorale un polo unitario recupera il voto di chi non ci ha votati perché divisi
Un poco consistente recupera il voto
Di chi vuol contare e non concede non congelare il voto in forze con un peso politico trascurabile
Lare arcobaleno di DP non è un mistero è arrivata alla vigilia di queste elezioni composizioni diverso
La prima che è risultata prevalente ha portato a partecipare alla formazione della lista Verdi Arcobaleno
A candidarsi a fare campagna elettorale per questa lista la seconda che G due giudicava prematura questa scelta ha fatto la campagna elettorale per DP
Ora siamo di nuovo tutti insieme anzi siamo di più
Se parlo del recente passato per fare un bilancio che serva a tutti serva a rafforzare la nostra unità su un comune progetto politico
Oggi mi pare siamo tutti d'accordo nel dire che la lista Verdi Arcobaleno è stata una scelta giusta tempestiva e necessaria
Basti pensare a questo risultato elettorale senza la lista Verdi Arcobaleno
Liste verdi inadeguate dove vince la posizione settaria oltre il quattro per cento
Di P. comunque arroccata e senza prospettive l'area verde arcobaleno la parte più innovativa e unitaria dispersa e politicamente ininfluente
Cosa sarebbe accaduto se DP invece di perdere un terzo dei voti avverse tenuto fosse cresciuta
Si sarebbe congelate forza e compagni per altri anni avrebbe vinto la componente settaria bloccando la liberazione di forze verso il Nuovo Progetto unitario
La parte che resta in DP punta in maniera prevalente maggioritaria ad un partitino neo comunista o modernamente comunista
Io comuniste modernamente comunisti li metto tra virgolette perché i compagni che si richiamano a questa prospettiva di nuove di moderno hanno molto poco agiscono in realtà da vetero comunisti dogmatici
Che raccoglie un po'di gruppetti ideologizzati e che tiene i rapporti significativi con l'aria capolista
Scelta del tutto legittima anche se non ha prospettive e ha poco a che vedere con la nostra storia inviti ancora meno con il nuovo progetto unitario
La preoccupazione di compagne e compagni che non hanno condiviso da subito la scelta elettorale verde arcobaleno era condivisibile
Era comprensibile
La scelta della presenza in lista è stata fatta in tempi stretti
Il timore di un insuccesso elettorale era molto diffuso
Tuttavia dobbiamo essere consapevoli del fatto che se avesse prevalso quella posizione e noi non fossimo entrati nella lista Verdi Arcobaleno il danno sarebbe stato molto gravi
Detto questo oggi possiamo proseguire con il contributo di tutti indipendentemente dalle scelte elettorali siamo di più più convinti più determinati in un progetto politico che torna ad entusiasmarsi
Che raccoglie il meglio della nostra storia collettiva
Abbiamo sempre detto e credo vada la pena di ribadire che il nostro progetto non era un'operazione elettorale
La stessa iniziativa elettorale era strumento di un progetto politico di ampio respiro
Qual è il punto sul nostro progetto che abbiamo iniziato discuterà il congresso di Riva del Garda più di un anno fa
Che abbiamo poi rilanciato all'Assemblea dei delegati di Sinigaglia e abbiamo poi via via praticando lo sempre meglio delineato e precisato
Alle soglie del Duemila stiamo attraversando una svolta epocale come abbiamo affermato nella carta degli intenti Verdi Arcobaleno
L'umanità deve affrontare grandi problemi per conservare un mondo in pericolo e consegnarlo alle future generazioni
Lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali e il disastroso inquinamento hanno prodotto una crisi ecologica che per la prima volta nella storia può minare le basi stesse della vita sul nostro pianeta
L'umanità ha accumulato una tale quantità e qualità di armi capace di distruggere il pianeta alcune decine di volte la guerra non può più essere né fucina di rivoluzioni nel proseguimento di una politica la pace non alternative la difesa la sicurezza non possono più essere fondate sull'equilibrio del terrore sulla forza delle armi
Mentre potenzialità scientifica e tecnologica e vengono tradotte in forze distruttive grandi ricchezze vengono concentrate in poche mani soprattutto bianche
Una larga parte dell'umanità in particolare al sud del pianeta versa in una diffusa e crescente povertà
Questi grandi problemi della nostra epoca hanno cause e radici in una società capitalista industrialista che ha calpestato ogni base morale sociale ed ecologica dell'economia
Che individui che identifica il progresso con il saccheggio della natura
In questo contesto occorre perseguire un progetto globale adeguato ai problemi della nostra epoca
Cogliere realmente la priorità della pace con la natura di un'economia sostenibile di una società ecologica è un punto fondamentale di questo progetto
La guerra la natura mina le basi stesse della vita uccide le speranze inquinare coscienza e crea nuove povertà
La pace con la natura è possibile solo con grandi cambiamenti sociali e del modello di sviluppo
Una società basata sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo sulla vera e sul consumare non può che portare a perdita di responsabilità e di moralità verso il Pianeta che ci ospita
La produzione per la produzione l'interesse superiore del profitto l'alienazione del lavoro l'indifferenza verso il suo contenuto rendono le nostre industrie economie industrialista e capitaliste
Fare più inquinanti e distruttiva della storia
Un'economia ad indirizzo ecologico e sociale comporta l'introduzione nei prodotti e nei processi produttivi di finalità razionali
Sostenibili dalla natura comporta l'arresto della crescita quantitativa e quindi necessariamente una società più giusta
Il lavoro ecologicamente compatibile libero creativo non alienante non nocivo Nema significato
Queste considerazioni portano oggi la Sinistra critica alternativa ad essere verde accogliere la priorità della questione ambientale nella sua portata complessiva e generale
La questione ambientale oggi è l'elemento di coagulo di riferimento decisivo che non cancella certo al tre grandi questioni e contraddizioni ma va a queste legata macché più di un che più di ogni altra unifica e mobilità come la libertà durante il fascismo la pace durante la guerra il pane quando non c'è
Non si tratta di mode né di dispute cromatica e nemmeno di scelte ideologiche
Cogliendo la rilevanza della crisi ambientale individuando programmi obiettivi globali per affrontarla si arriva ad una critica radicale della situazione esistente
Si arriva a ridefinire la via attualizzare la nostra mozione di alternativa e di nuova società per tutto questo siamo impegnati per la costruzione di un nuovo soggetto politico unitario verte aggiungiamo subito non solo verte e qui sta il contributo arcobaleno al nostro progetto non come pezzo aggiunto non come verde più arcobaleno ma come aspetto inscindibile del medesimo progetto me
Intanto a livello teorico e culturale
La concessione verde arcobaleno una concezione verde non integralista ma complessa articolata pluralista
La nostra concezione verde arcobaleno ricerca di ecologia della libertà di un'ecologia sociale in cui è ben chiaro che un rapporto equilibrato con la natura va ricercato in una società libera e giusta
Arcobaleno e anche un approccio sociale e politico
Non è l'idea di praticare solo un movimento verde allargato
Nella sola unità degli ambientalisti il Progetto Verde non svilupperà appieno le sue potenzialità se non saprà rivolgersi anche a soggetti non riconducibile alla contraddizione società natura
Per proporre loro un percorso comune per arricchirsi di contributi indispensabili alla qualità della sua proposta globale
La contraddizione uomo-donna e quindi l'apporto femminista e uno di questi contributi senza il quale il Progetto verde dimezzato
Il rapporto per un verso alcuni settori sociali più poveri ed emarginati e per un altro con il movimento operaio è un altro dei nodi che dobbiamo porci e porre con forza in questo nuovo progetto comune
Anche qui non per scelte ideologiche ma per le implicazioni concrete direi quotidiane
Si pensi alle vicende delle aziende a rischio inquinanti dove il conflitto ambientalisti lavoratori rischia dove nel conflitto ambientalisti lavoratori rischia di vincere l'azienda inquinata dice ma non solo per questo
Una società ecologica non può basarsi sullo sfruttamento dell'uomo
Noi Verdi non possiamo disinteressarci delle problematiche sociali senza depotenziare l'impatto complessivo della nostra iniziativa
Potremmo dire le stesse cose dell'impegno pacifista per il disarmo contro il razzismo per i diritti civili
In questo senso il contributo arcobaleno e anche un contributo di rifondazione del soggetto politico verde
Per un nuovo soggetto non minoritario capace di fare una proposta alternativa e articolata sulla priorità ambientale ma anche sulle altre questioni scindibile fondamentali
Questa esigenza è ormai ampiamente presenti presente anche nelle liste verdi del Sole che ride
Basta guardare il rilevante contenuto arcobaleno del documento approvato all'Assemblea nazionale delle liste vendiamo agli ori o anche lo sviluppo di iniziative non solo ecologiste di molte liste locali o anche degli eletti nelle istituzioni
Tutto ciò fa ben sperare che su questo punto per noi importante ci posso raggiungere una vera unità
Nella campagna elettorale nella proposta dei Verdi Arcobaleno abbiamo posto con forza anche i temi inscindibili dell'ecologia della politica e dell'alternativa
Il sistema politico italiano è un intreccio di partitocrazia di zone di vero e proprio connubio di criminalità comune politica di tangenti e clientele
Un sistema bloccato che protegge dinamicamente solo gli interessi forti soffoca la società civile con costi sociali e ambientali altissimi
La stessa dimensione raggiunta dal debito pubblico è una conseguenza di tale sistema politico così come in una fase di grande crescita economica l'aggravarsi di tutti i problemi di fondo del Paese tra quelli ambientali al Mezzogiorno
Senza un profondo rinnovamento politico e della politica cioè senza un'ecologia dalla politica poche cose possono cambiare in questo Paese
Il cardine di questo sistema di potere quarantennale resta la DC
Si può anche partire dalla priorità programmatiche ma la conclusione non è diverso non si può nemmeno immaginare di smobilitare questo sistema di potere se non si intacca questo cardine se non si manda la DC all'opposizione
è verissimo che parlare di alternativa di sinistra non qualificata fatto oggi un'alternativa rischia di essere solo una proposta non credibile di schieramento proposta che non è la nostra il PSI di Craxi infatti si è insediato nel medesimo sistema di potere e ha fatto concorrenza alla DC sul medesimo terreno a volte superandola in corruzione in clientelismo
Lasciando anche perdere il fatto che quando il PC aveva le possibilità di candidarsi all'alternativa proposto un compromesso alla DC
E apprezzando sinceramente molte delle proposte del nuovo corso di Occhetto il PC resta un partito in molte parti resistenti al nuovo è in troppe realtà locali intrecciato all'attuale sistema di poteri come si vede quindi il quadro complessivo dalla sinistra storica è fortemente carente e inadeguato a una politica di vera alternativa
Tuttavia la situazione non va solo fotografata va cambiata l'alternativa l'ho fatta crescere partendo dei contenuti con un vero e proprio movimento dalla società civile e di ecologia della politica
La nostra proposta non va banalizzata magari per snaturare le costruire steccati fra i Verdi sulla nostra proposta di alternativa di può essere un'ampia unità dei Verdi
Una proposta di alternativa ecologista deve cogliere a fondo le priorità della questione ambientale che non è un pezzo di un programma da aggiungere
Arresto ma significa ridisegnare l'economia l'industria l'agricoltura la politica energetica l'assetto urbano e territoriale e scusate se è poco
Un'alternativa che non è solo ecologista che deve quindi proporre soluzioni alle grandi emergenze alle altre grandi emergenze del Paese
Un'alternativa che richiedono profonda riforma del sistema politico con lo smalto e lamento dalla logica partitocratica e un disinquinamento radicale del personale politico
Una proposta che sappia parlare certamente al popolo di sinistra le sue rappresentanze politiche ma anche all'area cattolica alle esperienze di impegno di associazionismo di base
Che per pratiche valori sono un grande una grande potenzialità di rinnovamento della politica di alternativa
Nella realtà del nostro Paese
Un'alternativa soprattutto che diventi punto di riferimento di una larga opinione democratica che non ne può più di questo sistema dei partiti e che chiede una politica nuova e pulita
Questa alternativa deve avere una forte caratterizzazione programmatica che il dia il segno di un profondo cambiamento sociale e politico
Non è compatibile con ingressi in governi che appaiono e siano cooptazione in un sistema di potere consolidato o semplice fiore all'occhiello di una politica che Contini a produrre inquinamenti di ogni tipo
Resto convinto che un confronto non giornalistico anche sulla crisi del di governo che del resto come era prevedibile sta prospettando una soluzione nel solco dalla peggiore mediazione partitocratica
Porterà ad una posizione comune più chiara e più incisiva di tutti verso
La nostra alternativa infine potrebbe meglio essere sperimentata e fatta crescere a partire dalle città
Dove minore può esser la distanza dei cittadini più incisiva l'azione di controllo di stimolo dei movimenti delle realtà associate della società civile
Nell'area verde arcobaleno
Prima delle elezioni durante e dopo abbiamo sperimentato quanto sia non solo possibile ma per certi versi è appassionante
Vivere una comune esperienza politica con persone diverse con storie politiche culture nodo omogenee
In particolare credo vada segnalato con i compagni Verdi Arcobaleno radicali abbiamo costruito con loro un rapporto di stima di reciproca fiducia di intenti comuni
Questo è un patrimonio da valorizzare così come è importante il rapporto continuo con compagne e compagni di altra provenienza e sono numerosi delle associazioni ambientaliste in particolare
Dico questo perché non ignoro che in alcune realtà locali diciamo difficoltà non trascurabili che non mutano certo il quadro generale molto positivo dell'esperienza verde arcobaleno con tutte le sue anime ma che vanno affrontate dovremo cercare di superarle con pazienza con tenacia unitaria non perdendo mai di vista l'orizzonte alto del Progetto che ci vede impegnati
A questa logica questo progetto dobbiamo rispondere
Se vi sarà qualcuno che non vi si impegna a fondo si tirava indietro lo avrà fatto per sua scelta e non per nostre forzature noi siamo impegnati realmente a valorizzare differenze e storie diverso
Rompendo i nostri vincoli di partito non vogliamo dar vita ad un altro partitino più o meno mascherato
Questo per noi è una scelta chiara e precisa
Non faremo nella componente organizzata di di Pina i Verdi Arcobaleno né nella nuova casa comune
La dimensione collettiva della nostra esperienza sta nei comuni valori nella nostra pratica politica nel Comune Progetto non i nuovi steccati organizzativi
Siamo anche convinti che l'area verde arcobaleno non debba strutturarsi in forme permanenti di tipo più o meno partitico
Abbiamo l'obiettivo dell'unità entro pochi mesi non ha senso che pensiamo di costruire una casa stabile dei Verdi Arcobaleno quando stiamo costruendo la nuova casa comune
Solo in caso di arresto del Progetto unitario prenderemo in considerazione altre possibilità
Abbiamo la necessità di non perdere tempo di non fermarci a guardare il successo elettorale di moltiplicare l'iniziativa in particolare dal basso a livello locale
Quale che sia la forma associativa che daremo la nuova casa comune verde
Occorrerà che sia articolata sul territorio nel sociale che sappia valorizzare competenti interventi concreti sulle diverse problematiche occorrerà che sia democratico
Per questo dobbiamo operare da subito per rafforzare un reticolo di iniziativa e di aggregazioni tematica e territoriali
Per questo ci dobbiamo rivolgere a tutta l'area potenzialmente interessata questo Progetto insieme agli altri Verdi Arcobaleno
Con particolare attenzione alla lista Verdi locali e alle associazioni ambientaliste proponendo incontri iniziative comuni sedi permanente di confronto e di coordinamento
Se non c'è tutta l'area del Nuovo Progetto da subito dobbiamo però puntare su questo con grande impegno
Promuoviamo anche forme transitorie transitorie di aggregazione aperte fatte non solo dei militanti che provengono da DP questo è un punto importante non basta cambiare le sigle alle sezioni
Promuoviamo comitati coordinamenti collettivi circoli tematici o territoriali che possiamo chiamare verde arcobaleno o con altro dell'IMI denominazione
Essendo ben chiaro che non che si tratta di strumenti di dibattito e di iniziativa unitaria
Di articolazione di un'area sociale e politica non di centri di rappresentanza in funzione elettorale quelli li faremo unitari
La costruzione di una nuova realtà associativa unitaria dovrà avvenire sulla base di una carta di intenti che precisi valori ed obiettivi di fondo di questo progetto
Di una piattaforma comune ed è alla individuazione di iniziative prioritarie le premesse politiche ci sono già nei documenti elaborati e in una pratica comune che sta crescendo
Non chiediamo né alle liste verdi di confluire nei Verdi Arcobaleno nel proponibile che avvenga il contrario
Si tratta di costruire insieme una nuova casa comune insieme un nuovo soggetto più incisivo e adeguato
Da subito andrà cercato un coinvolgimento più ampio di queste due realtà verdi avendo ben chiaro comunque che questo non deve diventare un alibi che la nostra unità
Va fatta subito ed è una premessa per una maggiore apertura per coinvolgimenti sempre più larghi
Noi siamo una realtà verde di sinistra critica e alternativa
Non abbiamo intenzione di rinnegare le nostre lettrici
Proprio perché siamo impegnati non a conservarsi Mar rinnovarsi non a difendere un patrimonio ma ad investirlo e non chiediamo certo a tutti gli altri di condividere le nostre opzioni
Questo soggetto sarà pluralista nelle opzioni culturali avrà una base politica e programmatica tutte le opzioni avranno pari legittimità e dignità
Ci battiamo per il pluralismo dalla nuova casa comune non per difendere una nostra continuità ma perché siamo convinti di portare un contributo utile
E perché siamo convinti che questo pluralismo è indispensabile alla qualità di questo nuovo progetto unitario
Siamo ben consapevoli che il soggetto politico che contribuiamo a costruire a uno dei suoi elementi di forza nella capacità di parlare
E di farsi ascoltare e di raccogliere consensi larghi oltre gli schieramenti tradizionali questo va tenuto ben presente
Un soggetto verde democratico questi contenuti e nell'iniziativa ha una connotazione alternativa sui contenuti nell'iniziativa
Starà a noi far valere il nostro patrimonio di sinistra Kiril critica di ecologia sociale evitando errori di settarismo ideologico che ci porterebbero in un ruolo marginale e ininfluente con conseguenze negative sull'insieme del progetto
Abbiamo di fronte mesi importanti
E di intenso lavoro in ogni realtà locale dobbiamo essere portatori o attivi attori di momenti di confronto e unitario e di iniziative comuni
Dobbiamo dare più spessore anche momenti tematici di confronto e di iniziativa nazionale
A partire dalla proposta di alternativa per le città in vista delle prossime elezioni amministrative per dare una solida base politica e programmatica alle liste unitarie che per noi non hanno alternative per le quali ci batteremo con forza e convinzione
E su altri temi che andranno individuati di comune accordo non solo temi ambientalisti tradizionali ma anche ad esempio lavoro e ambiente pace e disarmo diritti civili e sociale
Facendo in modo che al seminario comune di liste verdi e Verdi Arcobaleno previsto per il sedici diciassette settembre all'assemblea delle liste verdi del ventiquattro settembre
E a quella dei Verdi Arcobaleno il primo ottobre si giunga con un tessuto unitario locale più forte
Con iniziative in piedi su alcuni punti decisivi e si possa avviare e concludo una vera e propria costituente che fondi la nuova forma associativa verde entro la fine dell'anno
Care compagne e cari compagni
La barca è uscita dal porto
Il risultato elettorale si assicura vento in poppa continueremo a mandare scialuppe a raccogliere con gioia chi è rimasto ancora sulla riva si fa segno di voler navigare col loro
Se tutti noi che siamo su questa barca ci metteremo a remare insieme
Insieme ad altri e nella stessa direzione questa volta procederemo anche quando il vento non sarà così forte e il mare non sarà tranquillo come appare in questo momento
Buona navigazione a tutti noi la metà merita il nostro entusiasmo
Compagni ringraziamo dove questa sua ricca e articolata relazione apriamo il dibattito
Vorrei
Concordare in insieme
In modo che poi non ci siano questioni s's'storia di sorta i tempi del dibattito se voi siete d'accordo
Nei limiti del possibile e dell'autocontrollo visto che è un autoconvocata
Tentare di contenere interventi nella Maggini dieci minuti non non di più in modo da dare la possibilità al maggior numero possibile
Dei compagni di intervenire
Questo anche perché io non so se vi è stato sufficientemente chiaro
E l'ultima volta che ci vediamo diciamo come componente proveniente da Democrazia proletaria con oggi con oggi è chiusa questo tipo di
E quindi tutte le prossime volte saranno assemblee associazioni e che decideranno tempi e modi
Sì
Ritmi dalla nostra iniziativa del nostro e del nostro intervenire
Allora io iscritto a parlare ho iscritto a parlare il compagno Simoni
Di Firenze
Ecco sì
E il compagno Simoni memore delle scorse volte precedenti si è scritto subito così e
Ti sei iscritto subito
Sì compagni c'è a la relazione che l'abbiamo all'abbiamo stampata
Il non so dove sia in distribuzione e a pochissime copie soprattutto per la stampa ecco non vi alzate compagni soprattutto per la stampa e poi chi prende la relazione per favore lasci un contributo perché non abbiamo assolutamente una lira a proposito prima di dare prima di dare la parola al compagno prima di dare la parola compagna Simone a proposito di lire compagni siccome io non interverrò vorrei dire se semplicemente una cosa siccome i nostri compagni in giro per l'Italia sono aggrediti da una serie di attacchi soprattutto legato alla questione dei soldi
Allora semi prestato un attimo solo di attenzione
Definisco una volta per tutti questa questione perché voi sapete che è una vecchia una vecchia pratica che ci portiamo dietro potrei dire una pratica il terzo internazionalista sei un traditore
Sei un transfuga sei uno che ha colpito alle spalle l'organizzazione che Aqaba che abbandoni quarta quarta e poteri
Ti porti via i soldi sei un ladro ma è è tipica è tipica la questione
Allora è classico allora su questa questione dei soldi sono stato sollecitato da eque dai compagni
Allora per quanto riguarda il contributo il contributo parlamentare resta tutto cento per cento a Democrazia proletaria
è una legge è una legge come a dire quella che abbiamo messo poi anche discussione la legge della del rimborso del rimborso ai partiti la legge di finanziamento ai partiti che è fatta in funzione dei partiti
Per cui anche se fosse rimasto un solo parlamentare a Democrazia proletaria tutti i soldi dal primo all'ultimo all'ultima lira del contributo ai partiti
Resta al partito d'origine quindi resta democrazia proletaria quindi compagni Luni che gli unici soldi
Che noi
Ci tratteniamo sono i soldi e dei parlamentari diciamo il il contributo mensile dei parlamentari che però e qui anche qui chi lavora e chiudere una volta per tutti vanno a garantire la quota parte che i parlamentari versavano e continueranno a versare va a quei compagni che ci hanno seguito in questa vicenda
Che sono diciannove compagna non sono pochi sono gobba diciannove compagni erano a tempo pieno che hanno fatto questa scelta noi a questi compagni vi garantiamo per
Fino a quando non c'è un parlamentare possibile pure che la questione
Si chiuda traumaticamente per il Parlamento ma fino a che noi siamo parlamentare
Siamo in grado di garantire dei c'è la possibilità questi compagni di trovarsi una sistemazione una collocazione quindi di garantire quelli quattro soldi che prima prendevano
Questa è la verità sacrosanta non ce ne sono altre verità quindi Compaq
Questo dato quello che i compagni scissionisti è che si portano via anche i soldi chiusa l'incidente chiusa la parentesi la parola al compagno dieci minuti al compagno Simoni
Beh avevo chiesto proprio io a a Guido di fare questa precisazione sul problema dei soldi perché purtroppo è vero nelle federazioni in alcune federazioni Firenze una delle federazioni più esperte DTP in calunnie
Si stava proprio dicendo che avevamo levato via alla a di Piera gran parte di finanziamento
Questo fatto definanziamento importante perché chiarisce che ancora ma a maggior ragione che non sono certo totalmente politica e che le conseguenze sono che dovremmo lavorare per avere autofinanziamento reale non quello detto a parole da D. P. prima delle lezioni sul quale ha raccolto cinquanta milioni
Ho io credo che va be'casualmente sono il primo iscritto a parlare però penso che sia importante dire qualche cosa della nostra situazione fiorentina cioè Firenze la prima giunta che va in crisi su una grazie a una mobilitazione sociale ma politica soprattutto negli ultimi tempi dicendo l'ambientalismo italiano
Cioè il caso Firenze diventa poi un caso per Chicco Testa l'avete letto sul Manifesto ma anche per noi un caso esemplare per tutte quante le grandi amministrazioni locali
E dunque anche come prefigurazione di ipotesi di un futuro governo quando sarà
E bisognerebbe anche su questo fare fare chiarezza perché c'è stato questo cambiamento
Questo cambiamento evidentemente un risultato delle elezioni europee
Certo con tutto l'accumulo si può dire che le elezioni europee sono il risultato eccetera eccetera di quello che è successo prima ma il voto europeo Alfa ha dato questo cambiamento
E io penso che in questo voto europeo non si può non tener conto di quel due virgola quattro secondi più perché il mo'il voto verde
Diventa ed evitato molto forte non perché c'è stato un momento dell'Italia rimarrà che c'è il due virgola quattro in più questa somma complessiva ha portato poi ad a dare maggior forza contrattuale agli ambientalisti della Legambiente del PC
E insieme a costituito la locomotiva che ha portato poi verso questo grande risultato
Questo deve essere riconosciuto senso questo risultato avremmo avuto a Firenze la variante FIAT Fondiaria
Senti risultato i Verdi Arcobaleno presenza per sul costo due virgola quattro per cento no avremmo potuto produrre quella reazione a catena che ha portato al risultato
Invece dopo il risultato continuo gli egoismi
A Firenze ieri i Verdi della lista ad hoc hanno fatto una conferenza stampa separata
Proponendo alla città la proposta dei Verdi per il governo di di Firenze
Ma i Verdi di Firenze iperrealista doc sono
Non sono consistenti quanto e necessario c'è un'area del meno dell'undici per cento che potrebbe invece essere portata su posizioni unitarie portato supposizioni Tare per in quest'area ci sta anche istanti in proibizionista e ci sta ovviamente anche quella partiti Pd
Che ha avuto un risultato modesto ma comunque dei è un risultato che non può essere ibernato noi faremo di tutto perché ritorni ha una grande dimensione unitaria
E allora per poter avere questo grosso risultato ed avere un moltiplicatore gli egoismi se tariffe non servono
Molto grave
Purtroppo nelle come le situazioni sono ancora molto complesse e allora io mi chiedo se noi dobbiamo semplicemente farci carico dell'unità
O se l'unità può essere realizzata ancora una volta nello stesso modo in cui abbiamo realizzato il risultato cioè con la fu una forte iniziativa politica
Senti negativo politica neo rischiamo poi di andare nelle secche delle
Diciamo delle censure
Dei localismi dei forti autonomismo i Verdi che portano poi a condizionamenti anche rispetto allo slancio unitario della dirigenza o di altre regioni
Cioè qui c'è bisogno di avere iniziativa forte
E allora bisognerà pensare se non dobbiamo in una prospettiva unitaria per l'unità
Dare una risposta a quel non soltanto con l'ottanta per cento dei dirigenti
Verdi che vogliono unità ma io penso al novanta per cento di quell'elettorato verde e forse anche più che verde anche potenzialmente che vuole l'unità e lavori qualificata
Cioè ora siamo alla fine di luglio ed è a metà luglio non è disposto a fare moltissimo però dei segnali dobbiamo darli dei segnali che il movimento il il dello fronte politico perde non può essere semplicemente un fronte politico partitico o di gruppi politici materie configurarsi sempre di più comunque vasto movimento
E certe in movimento che abbiamo in testa non può essere un movimento che abbiamo sognato non è quello ci sono cose molto complesse
Non è vero che si abbia una facile partecipazione delle più della gente a un tipo di vita politica super attiva e forse non è nemmeno giusto
è vero che noi dobbiamo nel ragionare con un sistema di mediazioni deleghi che non è sempre tutto negativo perché è chiaro che la gente quando vuole fare politica tenta anche di realizzare le grandi masse
Una teoria del minimo sforzo e del massimo risultato questo dobbiamo tenerne conto nei moduli organizzativi
Ma comunque anche minimo sporte massimo risultato invito comunque organizzazione implica partecipazioni grandi canali di comunicazione
E che io credo che questo è uno sforzo che va fatto superando un certo prudenziali Isma'che io per esempio ho rilevato nell'Assemblea ed è l'altra settimana
La settimana dato un'assemblea interessante unitaria ma contro per cautele
Non la cautela giusta di non proprio di non realizzare steccati associazioni statuti portavoce ma l'altra cautela che mi sembra veramente eccessivo quello di non fare addirittura assemblee
Di non andare nei paesi di non ricevere recepire l la la voglia di costruire unità mediche negli nell'hinterland delle grandi città non soltanto nel capoluogo colleghi stanno procedendo a Firenze ecco questo una risposta invece che noi dobbiamo dare
Ecco come vedete la mia introduzione alla introduzione diciamo alla alle alle interventi non è e e non poteva essere l'introduzione di un compagno che ha rotto con D.P.
Io non ho rotto con niente
E e da qualche mese ormai che non stiamo andando verso questa direzione sono gli altri compagni spesi di Piqué non corra non capiscono e fa e fa anche pena vedere che dei compagni che hanno raccolto migliaia di firme
Sui referendum che hanno fatto delle cose anche generose gregge
Continua a considerare i loro lavoro politico comune lavoro politico fatto per avere un risultato elettorale
Comunque
E di fronte alla frustrazione reagiscono non discutendo quello che è successo a facendo addirittura delle cose grottesche pensate che mentre noi dove stiamo ragionando di realizzare lo schieramento dell'undici o del quindici per cento a Firenze
La federazione di DP
è venuta a Palazzo Vecchio
E in modo abbastanza grottesco se messa nel cortile in quattro persone e hanno realizzato il consigliere ombra
Potevo anche reagire parlando di partiti fantasma
Però evidentemente per chi come me
Fa parte della storia di questo partito per me è molto difficile reagire in questo modo
Perché la pena e grande
Però anche l'orgoglio di dire a questi compagni o fanno alla svelta cambiare posizione o altrimenti loro saranno niente saranno una cosa
Al limite grottesca e dunque danesi erano la stessa immagine di una storia che è stato invece abbastanza interessante questo sta succedendo
Mi risponda perché non siamo delle persone fredde queste cose
Dispiacciono anche se evidentemente l'orizzonte così aperto che c'è molto più entusiasmo che dispiacere
Ma direi che questi due citare ismi un settarismo integralista delle liste verdi fiorentine Mattioli ne sai qualcosa
Non sono delle e caricature purtroppo
E l'integralismo resistenziale non so cosa sia di Pato parte EDP possono essere dei danni che ancora che possono essere fatto in questo processo unitario dunque molto iniziativa
Molta volontà di aprirsi e anche una certa volontà di organizzarsi non possiamo essere contro così si organizzazione perché l'organizzazione che avevo conosciuto ha prodotto dei danni questo è quanto mi sembra di poter dire però non sarà realtà faccio un appello ai compagni
Dell'area verde arcobaleno dateci una mano a Firenze un caso nazionale dovremmo entro luglio almeno fare una realtà rimpatriata
Dire qualcosa di molto chiaro che abbia un impatto fiorentino perché può essere si è fatto male può essere una cosa veramente che ci squalifica come male grande fronte ambientalista se fatta bene può essere l'inizio di un'inversione molto grossa ricordiamoci che questo è stato il primo test reale di un cambiamento della linea del PC
Noi non possiamo accontentarci di questa fortuita diciamo furto avvenimento ma bisogna veramente andare oltre e farlo diventare un moltiplicatore solo iniziativa e con questo chiedo che ci sia una solidarietà e che ci sia anche un aiuto degli degli amici verdi che la pensano più o meno come noi
Perché non possiamo questa sezione fiorentina considerarla in modo provinciale ormai per fortuna non siamo più il Firenze del Maggio Fiorentino ma è musicale o del turismo siamo Firenze di una esempio cita europea che dove si è fermato la più grande speculazione
Con due grossi personaggi che guidavano questa speculazione Gardini
E Romiti non è poco siamo esemplari anche per gli antagonismo che un qui abbiamo a che fare ecco questo è un po'anche la richiesta
Accompagna media di Civitavecchia
Dopo l'accompagna candida il Napoli
Non io compagne scritta dipinta all'ottantacinque scusate la voce purtroppo sciolto
Umidità da noi ad Anna non Darcais beccato un vestito da ovest
Le ragioni per cui io mi sono iscritta di pieni
Sono essenzialmente queste
L'assegnazione nella nostra zona è molto difficile
Dal punto di vista politico
E
Dipinti con la sua indagine non essendoci e Civitavecchia permetteva di Taricone spazi politici
Questa era l'unica giovane io naturalmente devo dire che sono la compagna sordo fondamentalmente comunista e sono l'assistente anche quindi chiaramente la scelta a D.P.R. una scelta di percorso che l'essere
Faceva una storia
Tanti no no lo dico perché nella relazione dei Ronchi mi dispiace
Ho sentito parole ma le parole cambiano
Però non ho sentito il Sneijder mai punto di vista di classe ad esempio e così via e devo dire che son venuta questo proprio per dirlo anche perché anche dentro GP lo sentite raramente queste cose
Ho allora per noi a Civitavecchia che
Facciamo pratica politica
Tattica
Trasse
E cerchiamo così di confrontarci con CUP qualsiasi persona che faccia politica al discorso del pluralismo è il discorso normale perché quando uno fa politica sia di tipo ambientalista che non non sempre si possono mettere insieme nel mondo e nel metodo nel metodo sia di tipo operai sta dico queste due parole perché sono venute alla ribalta
Ebbene succede che normalmente siccome ci sono i Verdi esistono che pagavano per d'Europa si chiamavano liste verde movimento verde eccetera
E insistono sulla ponesse cioè sulla città chiaramente o tu fai politica con chi la vuol fare che ti confronti con loro oppure non la fai non la fai proprio nel senso che rimane in una sede a discutere col due tre persone ma allora alto quale stare a casa
Il mio può essere un discorso molto semplice ma io voglio che sia semplice questo non vuol dire che sia stupido
Ecco allora nella nostra situazione casualmente c'è stava pure il più grosso polo energetico Candy
Necessariamente poneva a democrazia proletaria
Dei grossi problemi
Sia come intervento da un punto di vista ecologico energetico sia naturalmente di politica generale investiva i nostri le nostre istituzioni e quindi i compagni che questo ingrato compito di andarsene
Nei parlamenti o nelle regioni e così via
Lo facevano ecco il discorso per concludere però per arrivare a un punto è questo
Che
A mio avviso la pratica cosiddetta arcobaleno no
Perché la dobbiamo ancora dire quindi il diciamo così detta terzo mondo alla base la gente non lo sa sono io non lo so che ho letto i giornali mi son fatta qualche idea ecco questa pratica cosiddetta globali non probabilmente cominciata molto prima
Dei dibattiti delle litigate tra Cavanda Russo Spena oppure
Tra i vari i vari compagni e che non leggiamo sul giornale
Il problema grave a mio avviso che a me è sempre mancato è il ragionamento su questa pratica ed è il ragionamento da un punto di vista marxista io mi auguro che in questa casa comune
Che preso mai sposate le case quindi manco qui istanze umane personalmente mi scuso ecco che in questa casa comune il punto di vista marxista ci sia sia presente nella prassi e come poi succede nella teoria
Questo perché la famosa barca non succeda che poi la gente sta arriva perché noi e va più destra dice ecco come purtroppo chi ha fatto politica tanti anni decapitato insomma ci Moccia e salgono Cesare al buio ecco su questa barca quindi io mi auguro che sia una barca dove dove
Dove si possa si passa a tirare sulla ancora ogni tanto
E fermarci tra le di varie rispettare pluralismo in questa differenza marxista si possa fare un ragionamento di classe in modo che la politica ecologista sia patrimonio del proletariato
Questo io chiedo chiedo a questa Assemblea
E sicuramente io giro così
La parola la compagna candida di Napoli poi Mattioli
Intendo guai se non viene
No no il potere la lascio a voi no lo faccio un attimo per così perché non ho molta attitudine alle conversazione microfono quindi io lavoro al gruppo parlamentare come quasi tutti quanti voi sapete però sono napoletani ho continuato a seguire in quest'anno di lavoro qui a Roma il lavoro anche a Napoli
E volevo cioè quindi siccome ho messo giù eravamo così quattro righe io cominciamo questa cosa dicendo che è una situazione molto particolare per Napoli vorrei fare un attimo di a come dire di preistoria Annapolis era la federazione di Giovanni Russo Spena e la federazione di Vito Nocera e la federazione di Domenico Jervolino e Sad anche la mia federazione eccome
E quella di tanti altri compagni che bene dico quindi posso andare così avanti avete colto e e credo anche le grosse difficoltà per una città una metropoli del Mezzogiorno far politica essere di sinistra essere delle donne che è una cosa perché viene prima di tutte quante le altre e poi avere questi questi cuoco abitanti così prestigiosi in democrazia proletaria allora dicevo in una situazione quindi molto particolare come quella di Napoli e in cui la federazione di DP parlo giusto di quest'ultimo Periodo
Più che fare una vera campagna elettorale per le europee attuato una violenta campagna di stupidità aggressiva nei confronti di circa o quattro compagni ma siamo stati poche eravamo solo altro gli ho pure L'Aquila Roma quindi diciamo tre in loco
Che hanno attuato la scelta coraggiosa averti arcobaleno da subito in una situazione diciamo di questo tipo a cui va aggiunto il dal completo disimpegno dei dei compagni radicali quasi completo di disimpegno per i quali sostenevano nel Polo laico Pannella nel nostro collegio
E infatti si sono impegnati giusto quelli che erano in lista sì ha avuto comunque a Napoli città il risultato per i Verdi Arcobaleno del tre uno per cento ed in tutta la provincia del due e tre
Per i con dei consensi per la lista risultato ottimo io credo ed è una cosa che
Dicevo con i compagni napoletani se raffrontato con quello di altre realtà della Campania come ad esempio Salerno in cui il tre due per cento della città e lune otto della Provincia
Pur contrapponendosi ad una porta prese hanno una forte presenza dei Verdi del Sole che ride ha visto impegnati per la lista dei Verdi Arcobaleno circa il novanta per cento dell'ex federazione e di dipinti
E però stranamente DP a Salerno ha retto mentre a Napoli ha perso seccamente rispetto alle politiche dell'ottantasette più di quattro mila voti
Questo raffronto tende a dimostrare che il progetto dei Verdi Arcobaleno intercettato nel Sud voti non espressamente di aria radicale o dei Moro lei Daria
Naturalmente non sono solo queste cifre questi consensi che ci fanno essere molto ottimisti non siamo così
Stupidi superficiali ci rende ottimisti invece questa nuova esperienza di lavoro con persone ideologicamente non omogenee a noi con cui ci siamo incontrati poiché al di là del momento elettorale essi cioè già mentre si faceva la campagna elettorale si avviava il progetto di lavoro con per quello che sarebbe successo dopo quello che sarebbe stato il Progetto Verdi Arcobaleno
A conti cioè anzi direi il progetto verdi a contenuto arcobaleno ecco io ci tengo mi piace riprendere questo pezzo anche al passaggio alla relazione di Edo che mi è piaciuta moltissimo
Quindi dicevo hanno lavorato votato per i Verdi Arcobaleno Napoli aree di compagni che danni erano attestate su posizioni di non voto
E intorno a questo progetto si sono accentrati ed hanno trovato spazio interessi che intessendo sì alle tematiche ambientali portano ad una piantina concezione ambientale ed ecologica della politica
Questa una necessità molto sentita credo in tutto il Sud e anche un po'moltissimo a Napoli
Io direi
Dicono cose mi feci ci basta poco che Democrazia proletaria in questi anni pur lavorando moltissimo non è riuscito a coinvolgere
Perché troppo presa dalle piccole chiese in cui gli autolegittimazione Interna e ormai più importante di ciò che accade oltre la punta del proprio naso e al di là del proprio ombelico
I compagni che restano in DP non sono stati la nostra controparte in questa esperienza né tanto meno lo saranno in futuro abbiamo io credo ormai altri percorsi da esplorare altre strade da percorrere abbiamo altri Marinella rigare
E quindi non da ultimare l'ambizione di poter essere sempre più attivamente attori e protagonisti di scelte politiche ambientali Cologgi viste non violente
Capaci di incidere modificare la realtà al di fuori di una logica partitocratica e minoritaria perché
Compagni ci si sforza di essere minoritari con dei Progetti grossi enormi bellissimi
Anche questo è importante l'arcipelago verde si attesta su una posizione di quarta forza politica in Italia in Italia e si po'sicuramente migliorare anche con il contributo che verrà dei Verdi Arcobaleno senso sarà intelligente non settario
Lei se vorremo vado un po'di più
E soprattutto non riproporrà a livello organizzativo e vecchi e superati meccanismi disco erotici del partito che compagni io
Anche lo dico dolorosamente perché per questo partito ci faccio c'ho fatto la funzionaria perché m'hanno licenziato cioè veramente S è diventato anche difficile lavorarci per il partito mi dovete credere
C'è sicuramente necessità di strutture associative di tipo collegiale aperto aperte alla partecipazione di tutti
E in cui siamo siano riconosciute le diversi dai rom tengo molto a questa diversità quali alimenti elemento sicuramente di ricchezza squisitamente di ricchezza
Tali strutture dovranno identificarsi con la sigla dei Verdi Arcobaleno ma anche con l'obiettivo di costruire la casa comune con i Verdi del Sole che ride io un né no il tono forse non gli è venuto bene perché rileggendo le cose poi nella nella testata affollano altri pensieri ma comunque io vedo questo Progetto Birdie arcobaleno come un momento di transizione channel nel senso se non non è un un un ipotesi di piccolo partito o di un'altra
Ennesima piccola chiesa o di tante piccole chiese che saranno associate cioè
E è un è un è un discorso è uno dei nostri percorsi per arrivare in una in una casa che in questo momento non c'è perché non ce l'hanno Never Die del Sole che ride avendo voi una casa da costruire insieme avrebbe questo
Questo è molto importante era io sono di un popolo di varie tavole rara sulla barca sistoli Sissoko molto coraggioso
E anche molte aspettative
è quindi mirabili va a finire quindi Annapolis stiamo già lavorando alla costruzione di un circolo dei Verdi Arcobaleno insieme a compagni radicali della lega ambiente del WWF
Ma attorno a questa iniziativa c'è comunque già l'interesse di molta gente io abbiamo contattato in questo fine settimana degli intellettuali e gente di cultura e soprattutto moltissimi giovani cervello proprio carne fresca non militanti essenzialmente non militanti che stanno lavorando con noi portando entusiasmo e spirito d'iniziativa questo progetto che stiamo mettendo su io penso che come dire il lavoro che ci attende è sarà lungo faticoso sarà Complesso io dico che non è un non ho una per un'occasione che possiamo perdere cioè è importante
I compagni che sono o che cioè voi che siete qui stamattina siete quelli che guarda e vivono l'allora lealtà ed esprimono la volontà di modificarla nessuno ce lo può chiedere nessuno deve rinunciare al proprio patrimonio politico ed ideologico
Ma adeguarla alla realtà che significa rinnovarsi e non riciclarsi nel progetto che vi arcobaleno e per fare ciò c'è innanzitutto la necessità di essere diversi del metodo
E nella prassi del fare politica siamo usciti da Deep River che un settario gruppo dirigente contando sui numeri a inviti ai impedito al confronto e ci troveremo a lavorare insieme ad amici e compagni che vorranno in ogni momento confrontarsi ecco che allora il proporsi in modo nuovo significherà essere artefici di di artefici di nuove e possibili e perché non esaltanti vittoria per l'alternativa finalmente il nostro Paese perché
Credo che questo sia
Diciamo quell'obiettivo che ha razzi raggiungerà anche nella relazione introduttiva comunque niente basso figlio grazie
La parola al compagno Mattioli
Io sono qui per portare un saluto
Non delle liste vero dei ma il mio saluto
Di uno che c'ha una vecchissima storia con Democrazia proletaria
E che
Alla a Garda
Al congresso di DP di Garda
Dette un appuntamento in quella sede tanti altri dettero questo appuntamento Edo dette quest'appuntamento
E oggi i intorno a questa bella relazione Diedo quest'appuntamento vedo che sta funzionando sta andando avanti
Questa che tentiamo di portare avanti
Con il nostro intendimento in tempi rapidi
è una costruzione del nuovo non è la somma di sigle è la costruzione di una vicenda nuova in cui ognuno con grandissimo orgoglio
Porta dietro il suo patrimonio e la sua storia in questo senso credo che la mia storia questa storia a e ha fatto bene do a rivendicarla con grande orgoglio
Ma nella costruzione del nuovo bisogna allora tenere ben presente che non c'è oggi un dibattito tra il Sole che ride e l'arcobaleno questo dibattito è un dibattito fortemente trasversale dibattito fortemente interno la
Difficoltà lo scontro che prima veniva ricordato
Nei confronti della lista verde di Firenze è uno scontro interno anche alle liste verdi che ha visto Giannuzzo Pucci andare in minoranza nel congressi di Majorino in una schiacciante minoranza e allora dico subito che chi pensasse
Di identificare i problemi di questa convergenza
In Giannuzzo pubblici nella e posizioni della Lista Verde di Firenze farebbe un grave errore i problemi tra il venerdì
Del Sole che ride l'arcobaleno non sono questi il problema di Pucci è un problema che interno a tutti quanti
Il l'esempio di Firenze quindi deve far riflettere tutti
Su quello che significhi realmente pluralismo noi dobbiamo costruire sempre meglio questa casa comune all'insegna del pluralismo
Ma di un pluralismo che non sia poi una palla al piede che non sia un vicenda statica ma veramente in senso dinamico e questo lo potrà essere
Se veramente sarà praticato e finì in fondo quel principio della non violenza che capire le ragioni degli altri perché molto spesso quando si ci si mette nella strada di capire le ragioni degli altri
Spesso si finisce per farle proprie
E allora questo è un processo dialettico formidabile di avanzamento e di sintesi
E qui c'è un punto di carattere teorico e un punto di carattere tattico su cui sarà bene che tutti riflettiamo
Ed è il punto più duro non non mi faccio illusioni ma il punto più duro su cui io vi invito a riflettere riflettere a fondo
Il è ben vero che il i rapporti di produzione capitalistici è ben vero che la storia del capitalismo hanno prodotto la distruzione dell'ambiente
Le condizioni di drammatica sofferenza che oggi varcano lei frontiere e sono una caratterizzazione di rottura rispetto a consolidati in modi di giudicare
Le vicende
E rappresentano una novità drammatica dura formidabile per le fasce sociali più deboli di un Paese e per le fasce sociali più deboli di un pianeta quali sono
I paesi del Terzo e Quarto mondo è ben vero che questo non nasce come un fungo malefico ma è il prodotto della società capitalistica e dei suoi modi di produzione ma non solo come tutti sappiamo no non solo
Allora dal punto di vista teorico ci si può opporre questo interrogativo a noi interessa soltanto la lotta contro il la società capitalistica la società di classe
Oppure ci interessa una lotta più complessiva
Che intorno alla priorità oggi della questione ambientale rimette in discussione i termini anche di cultura politica di teoria politica
Su cui noi ci siamo educati e siamo cresciuti
Se si riflette a questo e badate si è liberi di dare dei giudizi diversi
Sale baricentro si debba spostare su una
Però alla riflessione attenta certo non sfuggirà
Che mentre condizione necessaria per una salvaguardia dell'ambiente a livelli planetari oggi è il cambiamento dei modi di produzione
Però non sfuggirà anche che è anche vero e a maggior ragione il viceversa e cioè che quando si porta avanti
Dispiegando tutta la forza delle all'ente dell'alleanze internazionali che questo implica quando si porta avanti una lotta che mette al primo posto questa centralità dell'ambiente ebbene non solo sì aggregano forse amplissime ma si lotta anche contro i rapporti di produzione capitalistica e cioè oggi
La questione dell'ambiente a una tale forza di riassumere gli aspetti strutturali dell'economia e gli aspetti politici della vicenda internazionale da inglobare quella vicenda di scontro su cui è la nostra storia
Ma anche altre vicende
Però di questo che non è certo ragionamento da concludersi nei pochi minuti di questo saluto di questo bisogna essere dai convinti se si è convinti di questo allora
La valorizzazione del pluralismo tutte le salvaguardie i garantisti Minella costruzione della casa comune ben vengano ma questo è il punto teorico che diverso da quello che era la nostra tradizione degli anni passati
E c'è poi dicevo un punto di carattere teorico ma anche un punto di carattere tattico
Perché noi intorno a questo punto di carattere teorico noi per la prima volta in Italia non ci ridistribuiamo i voti della sinistra
La lettura dei risultati elettorali con un partito comunista che tiene una leggera avanzata del Partito socialista il successo della lega antiproibizionista
L'una e tre lune quattro non ricordo di DP ebbene questi voti alare avverte da dove vengono non vengono certo dai bacini tradizionali della sinistra
Allora in questa vicenda io credo che uno può riflettere può a riflettere ed è una una esperienza limitata o può riflettere alla vicenda del movimento antinucleare perché il movimento antinucleare è stato in tutte le sue fasi questa vicenda l'anticipata
Io mi ricordo benissimo quando con DP con quando allora Mario Capanna ci aiutò in una situazione in cui non era affatto detto che di Pia assumesse una posizione antinucleare e con una sorta di Blix nella commissione ricerca di DP con la protezione di Mario riusciremmo a far passare
Quella posizione allora il rifiuto del nucleare per noi non aveva niente a che vedere con la salvaguardia della salute e dell'ambiente ma era il rifiuto della lo strapotere delle società multinazionali nel nostro Paese una lotta perché volevamo un
Uno sviluppo che fosse a bassa intensità di capitali e quindi salvaguardasse l'occupazione
E poi nel corso di quella lotta noi scoprimmo nell'incontro che per tanto tempo consideravamo molto strumentale
Con il movimento non violento soprattutto con me le associazioni ambientaliste noi scoprimmo e capimmo l'enorme importanza della cultura ambientalista e fu per noi per tutti quelli che hanno vissuto
Quella vicenda una profonda rigenerazione una profonda rimeditazione
E anche lo scoprire che se noi andavamo dai contadini di Montalto di Castro o di viadana
O di Avetrana o del Piemonte a parlargli di scontro di classe saremmo rimasti in quattro a celebrare i nostri trionfi ideali ma che invece c'è un problema di contenuti nelle lotte che quando un Paese riesce a portare avanti una lotta di queste proporzioni
è nei contenuti che allora si qualifica questa lotta piuttosto che nella chiacchiera ideologica
Questo è stato il percorso che quella lotta anticipato ed è per questo che senza nessun opportunismo senza nessuna rinuncia a una analisi della società
Noi abbiamo allora capito quale potesse essere l'enorme prospettiva di una forza che cogliesse questa centralità della questione dell'ambiente
E delle grandi alleanze nella società che in prospettiva questa poteva ridisegnare
E allora da qui vengono i problemi che sono problemi di carattere politico e di carattere sociale che noi dobbiamo affrontare nel tempo che abbiamo di fronte problema politico ne cito uno solo il discorso dell'alternativa
Se qualcuno continuerà a pensare che l'alternativa in questo Paese sia la somma delle sigle del Partito comunista del Partito socialista ebbene onesto a noi non interessa non interessa
Perché potremmo chiedere
E farci anche un po'di demagogia se di sinistra la posizione che oggi il partito socialista a su tante questioni
Se è di sinistra anche la posizione che spesso anche soprattutto in condizioni locali al Partito Comunista in tanti problemi centrali e allora si capisce
Che essenziale che deve essere creduto fino in fondo senza opportunismo senza tatticismo il fatto che oggi i movimenti sociali che noi cerchiamo di attivare nella società hanno uno sbocco politico che ridisegna in modo del tutto nuovo il discorso dell'alternativa
Ma non in tempi storici lontani perché allora avrebbe ragione
Il mio amico
Massimo Scalia dire che qui non è con queste cose che si fa politica
Mi pare che ci sia oggi in atto
Una tale accelerazione nella società questo passaggio
Di un consenso dall'ottantasette
Al mille novecentottantanove dal due mezzo al sei e due per cento significa una società in movimento quando vengono indicate le cose e non l'ideologia le cose e non le formule
E quindi un problema di ridisegnare il contenuto dell'alternativa mettendo al centro il problema dei contenuti
Com'è un problema di rapporti sociali
Ed è qui il l'atteggiamento che io io suggerisco chiedo
Questa convinzione profonda che deve esserci ed era forte coraggiosa nella relazione di Edo il problema che qui bisogna essere capaci veramente di sciogliersi per far nascere una vicenda nuova
Quando noi diciamo che non vogliamo rifare i partitini ebbene non è che ci sono tante alternative non è che la fantasia si può sbrigare fino all'infinito questo si potrà fare se noi e l'appuntamento centrale da questo punto di vista è questa Commissione
Che il quindici luglio aperta a tutti in cui tutti devono dare il loro contributo di Rifondazione delle forme organizzative dei Verdi è lì che bisognerà portare il massimo sforzo ebbene bisogna chiedersi in che modo si potrà costruire una cosa che abbia efficienza nel carattere anche di affrontare le decisioni e a livelli nazionali e a livelli regionali senza essere la riedizioni dei partitini
E allora guardate che il problema del rapporto con il movimento e nel movimento in rapporto con le associazioni ambientaliste diventa un grande problema di cui tutti devono essere consapevoli perché noi non possiamo pensare che facciamo una cosa nuova
Sulle rovine di quello che si è cercato sin qui di costruire il fatto l'atteggiamento di difficoltà di sospetto che c'è in alcune grandi associazioni ambientaliste rispetto a questo processo di convergenza non è un problema mio è un problema di tutti
Se noi vogliamo veramente che queste caratteristiche di rapporto con il movimento ambientalista ci sia ebbene allora le occasioni di rapporto di discussione a livello capillare si devono moltiplicare con una grande attenzione anche alle forme e al linguaggio e cioè nel senso che non si perde niente dei contenuti niente neanche una virgola
Ma si è molto attenti al problema della comprensione reciproca da un altro che appare un altro pieno di preoccupazione rispetto a un'immagine e quindi questo è un problema che riguarda tutti che riguarda soprattutto chi questa unificazione la vuole realmente i tempi rapidi questi sono gli appuntamenti sui quali noi dobbiamo credo camminare rapidamente se sia ben convinti che la problematica che noi abbiamo in discussione
La il problema dell'alternativa il problema del rapporto con le istituzioni
è un problema che non vede i confini del Sole che ride da una parte dell'arcobaleno dall'altra è peggio ancora se dentro l'arcobaleno noi dovessimo di nuovo riproporci le sigle DP gli ex radicali ma vede piuttosto un ampio dibattito
Cary fonda queste intorno a questa problematica assoluzioni nuove allora io credo che dobbiamo essere assolutamente attenti a riempire questi mesi il mese di luglio solleone e stanchezza permettendo il mese di luglio
Il mese di settembre cercando il più possibile lei occasioni di dibattito e di discussione a livello decentrato rifiutando di cadere nella trappola di ogni settarismo queste trappole saranno tutte in A quattro sono tutte in agguato ce ne ho una che continuamente è lì pronta a scattare
E che quella occhieggia
Nel tentativo di dividerci vero divertirà una parte verdi rossi dall'altra
Io dico se si cadrà in questa trappola noi faremmo il gioco di cui questa di chi questa convergenza non la vuole bisogna continuamente dare la indicazione che noi si viaggia verso una convergenza di contenuti
E che saremo capaci di liberarci di tutte le scorie di linguaggio laddove le parole siano ostacolo alla costruzione del nuovo ora
Noi abbiamo un appuntamento domani io penso un appuntamento di grande importanza la l'incontro con i parlamentari tra i parlamentari del gruppo del Sole che ride con i parlamentari che hanno fatto riferimento al progetto arcobaleno ed è stato giusto saggio che non ci fosse già stata una convergenza di gruppo Arcobaleno proprio per dare questo segno di un itinerario che in moto
Ma non faremo nulla come parlamentari che anticipi un processo di base in modo che nessuno abbia nessun alibi di essere scavalcato non ci sia nessun alibi che ci sono stanze al centro
Che decidono no questo processo per questo io vi dico
Moltiplichiamo le occasioni di dibattito qualsiasi seminario qualsiasi incontro a livello di base è un incontro che è molto più importante di qualsiasi caffè preso insieme da pronti insieme con Scalia perché è questa atmosfera di sospetto che bisogna con proprio con la ricchezza delle cose che si mettono in gioco liberare
Chi è più vecchio qui si ricorderà una vicenda dieci anni fa ve la ricorderete la dignità a vicenda dodici anni fa in cui si doveva fare una grande unità tra dopo manifesto e o dall'altra parte che poi è quello che successe fu che con una violenta trucidato lotta tra coltelli di destre sinistre in ambedue gli schieramenti le destre andarono con le destre le sinistre andarono con le sinistre
Ma a ben guardare in quegli aggettivi destra e sinistra
C'erano molto molto i protagonismi personali la competizione personale questa incapacità dei piccolo borghesi a capire il grande
A capire i grandi disegni ecco è con questa generosità con questa generosità politica che noi credo dobbiamo andare avanti è capirei comunicarci continuamente tutte
Gli atti che faremo in modo che non ci sia niente che non sarà spiegato e di cui non siano comprensibili le ragioni e allora per rispondere al l'appello
Di Firenze l'appello non è ai Verdi Arcobaleno perché ne facciano una questione nazionale ma l'appello è a tutti i Verdi perché colgano anche in quella questione
Oltre Reno di cimento della costruzione che vogliamo fare grazie
Ringraziamo compagna Marchionni adesso la parola alla compagna Francesca
Non ci sono non ci sono problemi soltanto ai compagni c'aveva chiesto che va fra poco netta
Allora uscirò un po'dagli schemi probabilmente in questo intervento però uscire dal dipinse quando ma è un po'anche questo
E volevo intervenire riguarda alle paura che molti compagni di di Picasso in questa nuova avventura di lasciare delle certezze che finora li avevano aiutati andare avanti e a credere negli obiettivi che si perseguiva no e allora riguarda il fatto che adesso siamo Verdi Arcobaleno
Volevo un po'voi non può spiegare questo questo cambiamento non è non è un cambiamento graduale probabilmente però e in questo senso io mi rifaccio un po'alla biologia alla paleontologia precisamente si è sempre creduto si è voluto far credere a tutti i costi in paleontologia che il l'evoluzione fosse o qualcosa di graduale al punto che quando mancavano gli anelli fra un fossero un altro venivano inventati di sana pianta e invece non è così ogni tanto avvengono dei salti
E questa teoria biologica piace molto ai compagni perché giustifica le rivoluzioni mentre la biologia del gradualismo invece più diciamo borghese capitalista il gradualismo vittoriano del progresso che
Avanza gradualmente forse in questo caso è avvenuto un salto siamo da dipinti siamo verde arcobaleno è anche secondo me era questo sono contenta che siamo tutti i Verdi Arcobaleno e che non ci siano
Questi
Questi anelli mancanti nel senso di DP per l'arcobaleno l'arcobaleno secondo me è giusto che oggi tutti ci senza è giusto io lo sento particolarmente gli esseri sei né mi sento appunto il verde arcobaleno
Perché
Secondo me bisogna capire che più che una società della crescita viviamo in una società di rischi
In cui siamo entrati cioè in un tipo di società in cui la produzioni di rischi cresce più rapidamente che la produzione di ricchezza ciò sbiadisce probabilmente il significato delle contraddizioni evidenziate finora dalla sinistra cioè tra ricco e povero tra persecutori e vittime se arrivati al superamento del limite dello sfruttamento alla natura esaltato evidenziato dal Movimento ecologico
E questo il superamento di questo limite è dovuto anche all'ideologia della sinistra che ha portato anche essa l'affermazione del produttivi ritmo e dell'industria lirismo
S.A. società rischi vuol dire rendersi conto appunto che è molto facile che avvengono degli incidenti tipo quelli di Chernobyl il incidenti che ricadono su tutti quindi sono società indifferenziata interclassista
Trasversale
è bisogna anche capire riguarda al superamento di Egl a sinistra che la ricerca dell'uguaglianza di uguaglianza anche socialdemocratica finiva per urtare con i limiti dell'ambiente
Faccio l'esempio l'esempio all'automobile si può democratizzare il sì soltanto se facciamo passare le autostrade attraverso le città antiche trasformiamo i parchi in parcheggi
Tutti sarebbero allora uguali soprattutto d'allora in poi impotenza nei confronti dell'auto allora appare chiaro che il principio del limite deve collocarsi prima del principio dell'uguaglianza
è un cambiamento di prospettiva difficile ma serve a capire che il modello di crescita è stato reso possibile da un compromesso tra capitale e lavoro o piano
Nelle società dell'Est e lavoro realizzato a scapito della natura o del lavoro della donna ha sfruttato e non remunerato
Per esempio riguarda l'Amazzonia non basta accusare Gardini e soliti capitalisti e questo sarebbe il nostro vecchio linguaggio ma bisogna capire che bisogna cambiare da qui il modello di sviluppo il consumismo
Un modello di sviluppo che se chiamiamo benessere secondo me è bene avere e basato solo sulla produzione materiale
Bisogna cambiare questa percezione nostra allenata a guardare le foreste vedere legname a guardare le persone a vedere risorse umane le rocce a vedere minerali
Ricordare i paesaggi e vedere proprietà immobiliari
Definire qualcosa come risorsa e l'abbiamo fatto e forse contenere ma fallì anche noi
Significa sottomettere questa cosa all'autorità della produzione
In una prospettiva non economica le cose hanno significato invece che le rende resistenti a questi limitata disponibilità allo sfruttamento
Se le società adesso ho sempre spiegato tutte le proprie energie per incrementare la produzione non sarebbero mai stati create sarebbero mai state create le cattedrali gotiche i tessuti del Senegal o meravigliosi giardini indiani
è questa una definizione non mia pardon teologo sax
Allora bisogna promuovere la sostenibilità della natura e delle culture perché ci sta anche culture diverse dalla nostra e culture non occidentali che hanno sviluppato il concetto del sufficiente del venduto mentre noi non basta mai niente
Bisogna capire queste bisogna anche arrivare secondo me al rispetto della natura si tratta di un un cambiamento di prospettiva che ci porta veramente alla pace con la natura a cambiare un modello di una concezione economicistica
Bene allora adesso abbiamo fatto secondo me questo salto io sono molto felice
Anche perché è con una battuta avevo detto compagno che adesso è in segreteria nazionale dirigente le ho detto una volta quando appunto ero ancora felicemente editti felicemente insomma
Gliel'ho detto sono contento di essere in Lippi
Perché io concetto del limite della mia vita che non arriverà molto ristretto però essendo dentro di Piquet un progetto molto avanzato i tempi si presentavano lunghi di raggiungere i nostri obiettivi
Mi sentivo un po'tranquillizzato il mio tempo di vita era limitato però i tempi di Lippi le avevo detto mi era sfuggito un termine che io uso resta erano tempi geologici mi ricordo che ricorda colare terrorizzata la presa come un'offesa belle adesso invece presentano un progetto che dei tempi molto più ravvicinate spero cominceremo subito a vincere
La parola Maurizio accesa nell'Empoli Franco Russo
Compagni nel frattempo che li fa male la gamba il rallentamento volevo dire prego i compagni restare in sala di restare in sala e anche se dove sottoposti alla sauna che fa bene
Per permettere ai compagni parlare a tutti
Allora compagni io
Noi
Va bene grazie
Io credo che post devo dire che con enorme soddisfazione
Mi trovo qui oggi
Travolti compagni ritengo perché tutto sommato
Da come si era partiti molto tempo fa devo dire che il Progetto la proposta
Che poi è cresciuta nel tempo ha aggregato molte forse molti consensi
E questo non può che dare soddisfazione a tutti
Devo dire anche che gli interventi così succedutesi fino ad ora sono stati molto interessanti
E in particolare oltre alla relazione
L'intervento di Mattioli
Che
Diciamo anche come consuetudine come modo di di di e di esprimersi
Sufficientemente dissimile interessante delle nostre consuetudini
Di sinistra più o meno alternativa
Io ho militato come democrazia proletaria perché
Sono uscito due anni fa circa dal Partito comunista italiano
Il re ho avuto occasioni limitate di conoscere le vicende democrazia proletaria però c'è una cosa
Che credo fermamente e della quale sono convinto non credo che le responsabilità di eventuali scissioni perché di questo si tratta
Se vogliamo dire le cose come stanno
Né che eventuali future
Così frizioni del della della ormai casa comune così almeno la definiamo possano dipendere da posizioni
Formali non credo che le questioni stanno nelle parole che lo dobbiamo stare attenti a dire le le le questioni stanno nel contenuto nei problemi politici evidente che in cui gruppi sostanziose dei compagni che hanno la militanza particolare di sinistra che si richiamano comunque all'ideologia la metodologia comunista marxista evidentemente avranno delle difficoltà a rapportarsi
Con altro tipo di cultura con altro tipo di
Metodologia politica
Ma è altrettanto vero che pago la coscienza che ormai sta facendosi strada di queste difficoltà proprio tra i compagni potrà essere ed elemento unificante evento di maggiore attenzione ecco perché io consiglio interessantissimo intervento di
Mattioli
Allora io credo che alcuni grossi rischi ci sono non credo che l'unificazione verrà così soltanto perché ci sono stati anche se hanno un valore enorme questi grossi risultati elettorali
Perché francamente a io dico che c'è stato un un risultato elettorale interessantissimo per i raggi del sole che ride Marco ancor più interessante
Per l'arcobaleno se voi pensate che non c'è stata una campagna elettorale propria così come tutti gli altri partiti hanno potuto fare altro che esazione altre liste
Che sia stato forzati ammette un mese di tempo nel quale alcune iniziative tipo quella di Palermo scusi hanno a assunto una rilevanza nazionale tutto sommato questo due virgola quattro per cento in media ma soprattutto interessante sono i dati delle grosse città come Roma come Napoli perché noi sappiamo bene che il valore politico che può assumere una vittoria a Roma
è molto più importante che un due virgola quattro di media nazionale e per le prospettive che questo risultato che mi sembra che sia stato il tre virgola sei a Roma se non sbaglio
Può assumere
Ed è chiaro che i compagni allora oltre ad aderire giustamente operare aderire al progetto politico alla proposta politica per il generale rilevano l'importanza di questi dati elettorali e allora comprendono quanto ci sia da lavorare
Quanto ci sia da penetrare
Negli strati elettorali ma soprattutto negli stadi giovanili leghista ed emarginati esce delle cere lavorare in questo senso
Ed allora io esprimo una mia preoccupazione
Che è stata presente mi pare nei diversi vedi interventi avvenuti fino ad ora
Noi come nei lavoratori del credito abbiamo costituito abbiamo dato prima anche un volantino purtroppo l'avevamo poche copie ma credo sufficienti per esprimere la nostra le nostra posizione abbiamo così un circolo
Per l'arcobaleno
La costituzione di questo circolo avviene musei così sul volantino con una chiamata finale
Ad una alla costruzione di coordinamenti che consentano la razionalizzazione del lavoro di questi circoli
Perché per ora quello che io posso vedere una forte base elettorale e un vertice diciamo così
Che coglie i consensi elettorali non c'è nel mezzo nessun tipo d'organizzazione che possa consentire la razionalizzazione del lavoro del potenziale politico che viene Espresso allora è chiaro che le preoccupazioni io personalmente le sento debbo dirle perché voglio immaginare che prima di arrivare a momenti elettorali che sono importanti anche se ero fondamentali ma sono importanti
Per cui prima di arrivare a momenti elettorali senza avere un minimo di organizzazione senza sapere che strada percorrere noi dobbiamo darci celermente urgentemente una un minimo di organizzazione
A livello locale a livello io mi auspico diciamo
Nazionale che consenta di di fa di renderci protagonisti
A noi che siamo praticamente qui che assistiamo a questo tipo di partecipiamo
Ma il nostro moralismo non può essere soltanto quello di così ricco di divenire a limitarci a battere le mani e a dare consenso ai dirigente nazionale il nostro per essere un protagonismo pieno
E ci deve essere un consenso che lo possiamo esprimere in qualsiasi tipo in qualsiasi momento
Quindi io dico mi auspico che venga colta questo tipo di esigenza
E spero di poter uscire da da questa riunione oggi con qualche cosa di concreto in questo senso ringrazio
La parola rancoroso poi Falco Accame
Io credo che i termini a debbano corrispondere i processi politici della realtà
Mi sento di di precisare un punto a cui tengo moltissimo i compagni di Democrazia proletaria e le compagni democrazia proletaria che sono qui oggi lo stanno portando avanti una scissione del democrazia proletaria
Ne abbiamo voluto indicare esplicitamente come tema fondamentale di questa nostra riunione
La andare oltre BP per la casa per la casa comune se noi facessimo una scissione compagnia avremmo delle vie certe stabilite sappiamo già come si fa perché purtroppo l'abbiamo già fatto altre volte nonostante la nostra età
E cioè a dire
Sappiamo come si fa nel senso che è scisso da un partito da un gruppo ci si mette in una sala come questa si nomina noi i coordinatori nazionali e quindi si dà vita a un nuovo partito che magari non sia partito ma che di fatto è così no
Noi lo stiamo facendo una scissione perché non stiamo dando vita ad un nuovo partito e stiamo facendo a mio avviso nella nostra storia individuale e collettivo come diceva Edo qualcosa di estremamente importante io penso qualcosa anche di estremamente onesto
Di importante di onesto per questo compagni noi tutti veniamo da esperienze che possiamo far datare dal mille novecentosessantotto anno in cui cominciava a portare avanti una critica le forme tradizionali della politica rompendo col Partito comunista e partecipando ai movimenti di lotta all'interno della società poi abbiamo rivestito quella nuova sostanza che era il movimento del sessantotto delle vecchie ideologismi e delle vecchie forme di organizzazione ci sono stati molti meriti ma anche molti danni probabilmente la vecchia generazione quella che a me speravamo che ci potesse indicare una via del rinnovamento
Non ci ha aiutato oggi l'atto di onestà e quindi come diceva Amelia ritornando alle cose semplici e sta in questo noi la critica della politica oggi nuovamente cene impadronì amo e la pratichiamo
Non raccontiamo ancora una volta le Bugie che siamo aperti disponibili vogliamo dialogare dessert pluralisti e intanto si continua a stare nelle vecchie case Hunter restringersi ancora di più in grumi
Sempre più stretti e sempre più agglutinante i noi oggi diciamo che non vogliamo fare più partito ed è per questo anche e ha ragione Marchionne io son d'accordo no non facciamo un assemblaggio di liste verdi ex DP
Ex radicali perché non facciamo neanche dell'operazione mimetiche non abbiamo scoperto un punto di fondo che seppur di metodologia o di stile però è di sostanza a mio avviso noi siamo portatori di parzialità
Per questo non ci nascondiamo non diventiamo dell'altro vogliamo partecipare alla costruzione di questa casa comune portando i nostri mattoni
E però vogliamo anche dire compagnie dobbiamo dircelo proprio noi che veniamo da un'esperienza di sinistra lega abbiamo fatto parte di questa che abbiamo definito essere un Est una sinistra inquieta
Noi non possiamo continuare a dirci compagni che avevamo ragione avevamo anche ragione ma in alcuni punti di fondo e cioè a dire nei identificazione del lavoro e della produzione come attributo ineliminabili del luogo individuando nel lavoro e nella produzione i luoghi della dialettica dell'alienazione
Riappropriazione che proiettavano poi come Progetto di socializzazione dei mezzi di produzione di controllo dello Stato e che davano poi vi dall'ideologia del produttivi model progressi da Liberazione in questa a mio avviso non avevamo torto
E dobbiamo dirlo che insieme a delle continuità compagni insieme a delle continuità noi vogliamo sancire delle discontinuità organizzative anche teoriche
Delle discontinuità perché noi oggi non sappiamo in che cosa consiste la dialettica della liberazione e però non abbiamo delle certezze
Abbiamo dei punti di vista abbiamo dei quadri di riferimento teorici e soprattutto compagni ed è il ruolo di chi vola mentre vuole essere un inquirente un trasgressivo in questa società noi vogliamo dialogare con quanti oggi
Soli in grado di mettere in discussione lo stato di cose esistente e c'è un altro punto a mio avviso che noi possiamo difendere che può essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono cambiare questa società la qualità della vita la quotidianità
La qualità della vita non è solo come si sta nelle rispettive case come si sta nei quartieri la vita sappiamo e la vita di lavoro e la vita del non lavoro e la vita del tempo libero
Tutto questo io penso lo dobbiamo assolutamente re inventarci tutto i contenuti alle nuove forme della politica e della organizzazione certo molto possiamo fare dei con le nostre sensibilità e le nostre culture e però compagni non possiamo dire che è una sinistra che si incontra con i democratici perché anche questo assentito nelle discussioni fatte in Democrazia proletaria
Me lo stiamo facendo
Un viaggio con degli utili idioti
Non lo stiamo facendo un viaggio con dei democratici perché poi sappiamo che oltre i livelli della democrazia ci sono i livelli della rivoluzione questa è la cultura della Terza Internazionale
E mi spiace dover leggere ancora queste cose in analisi dati segreteria nazionale Democrazia proletaria cento gli arcobaleni si mettono con i democratici ma anche noi stiamo con i Democratici no
L'intreccio del pluralismo di culture significano un rinnovamento complessivo del nostro del nostro progetto non siamo dei doppiogiochisti non portiamo avanti il doppio binario
Oggi gli ex DP entrano in un progetto Arcobaleno perché sanno che non si può portare avanti la parola d'ordine del comunismo subito no
Noi mettiamo in discussione però vogliamo che anche gli altri mettere in discussione qualche cosa che cos'è che mettiamo in discussione a mio avviso questi punti fondamentali primo la metafisica autoritaria del partito
Perché su questo compagni non ci siamo educati e dobbiamo saperci alle sempre ricordare queste cose il poter inventare il nuovo che cos'è il partito e chiudo Guido e cos'era il partito il partito abbiamo anche detto come democrazia proletaria è un Progetto il partito e l'interesse generale il nome di questo interesse generale
Attribuiamo la caratteristica di Ester progressista o meno accerti movimenti comunque nel partito il portatore dell'interesse generale
Così come lo è oggi il sindacato quando il sindacato dice è chiuso e corporativo del credito se corporativo d'un macchinista di corporativo
Tu dell'altoista e corporativi in nome di che cosa lo dice il nome dell'organizzazione di coloro che gestiscono l'organizzazione come se l'organizzazione fosse effettivamente l'incarnazione dell'interesse generale questo deve finire compagno queste cose del feeling
Ed è per queste a me pare
Che noi giustamente noi tutti quanti collettivamente
E non accetto più le criminalizzazioni integralisti che ma come anche capanne così anche Capanna capito
Che le forme federate sulla via attraverso cui portare avanti il processo rivoluzionario coloro che fanno i conti in tasca qualcuno
Sono i primi che dovrebbero oggi dirsi che cosa stanno facendo e come stanno gli immobili e dando delle energie certo le forme federate compagni dicendo a mio avviso da un punto teorico fondamentale
E il punto d'arrivo fondamentale questo non esistono lontana sovrana non esistono a volontà sovrana al di sopra e al di fuori della volontà di tutti
Quindi sono i soggetti sociali è essi che devo inventarsi le forme federate essi che devono dar vita agli organismi circoli o associazioni federarsi loro
Non ci sarà un soggetto nazionale che riconoscerà dall'alto infatti parte della casa comune ma sarà un processo reciproco
Di aree politiche gli aggregati sociali ma soprattutto di aggregati sociali io quindi penso compagni che in questo progetto noi di Democrazia proletaria porteremo le nostre sensibilità i nostri ideali il nostro modo di organizzazione nel senso che sappiamo che nella società esistono venti milioni di persone
Che ogni giorno per otto ore stanno in luoghi di lavoro alienati dove non contano niente dove ti Conte la gerarchia il padrone che decida su tutto noi di questi strati sociali non solo non ci dimentichiamo ma vogliamo organizzarli come entrati senza potere e però sappiamo ha in queste l'elemento di discontinuità che prima ricordavo
Per gli operai i lavoratori dal proprio interno e nessun soggetto sociale dal proprio interno potrà imporre i suoi ideali agli altri strati sociali per questo dico che non dobbiamo aver paura di organizzare il lavoratore di dire che sono anche una parzialità
Di organizzare coloro che l'otto nella città e di dire che voi plottate per degli obiettivi importanti ma sono delle parzialità
Ma fra incontro di parzialità potrà discende in modo pluralistico la via del rinnovamento superando il produttivi Small industria lirismo
Per nuovi ideali compagni che non vengono dal movimento operaio letto riconoscimento delle nostre parzialità culturali
L'idea dello sviluppo sostenibile non è vero che viene dal movimento operaio macchine da altre culture
E viva Dio che così così come il pacifismo ci viene da altre culture oggi noi sappiamo che rappresentando le portiamo parzialità possiamo dar vita a un grande bellissimo Progetto democratico pluralista e consentitemi di dirlo sovversivo
La parola al compagno Falco Accame
Invito alla presidenza anche al compagno Rutelli
Volevo innanzitutto ringraziare CRI
Una l'azione
Cui ho colto fondo una grande modestia
Cioè con che a qualche merito
Di più rispetto alla redazione
Che ha scritto
Come sappiamo che ha combattuto questa battaglia da molti anni ricordo al congresso di Palermo
Ha visto certamente giusto in molte cose
Non se n'è assunto particolari meriti
Ha rinunciato praticamente dal lavoro in Europa come eurodeputato Cristo credo sia un importante segnare
Mi mi pareva mi pareva doveroso mi pareva doveroso farlo rilevare
Certo che no qualche punto che con chi ha meno toccato nella nella sua relazione per questioni così di deformazione professionale ciascuno vede naturalmente
Il mondo dal su angolo qui o di passare a questo poi per dire che fosse la relazione accolto nelle righe qualche cosa che cambia nella politica nel nostro Paese che cambia nel bene nel male qualche cosa che prima non c'era un rapidissimo per il mento abbiamo Marco Pannella con cinque mogli
Le sostiene tutte quante questo oppure deve dirci qualche cosa
Forse porta a qualche tra pezzi Isma'
Qualche tra pezzi Isma'senza avete
Forse è un bene chi sale in un tram
E passa da quelle in un altro senza nemmeno sostanze
Per la piazzola questo è un segno della politica che cambia
Se noi dobbiamo capire cosa c'è di giusto e cosa non c'è Di Giusto perfino democrazia proletaria così arroccata sulle sue posizioni in queste elezioni è stata soprattutto missionaria
E questo mia dico la verità un po'sorpreso
Rito comunista di Occhetto a delle cose nuove però mi sembra una specie di Salone Margherita
Quando dà il suo welcome Mr residente
C'è quindi una società che cambia sa che noi dobbiamo affrontare giustamente si è detto che ci sono degli elementi che non vengano dalla nostra cultura
C'è delle parzialità che non dobbiamo considerare totalità presto mi pare abbia detto Franco pur se questo è vero è giusto
Certo però non dobbiamo nemmeno dimenticare quello che sulla scena nazionale è di attualità ciò che cambia di questa scena oggi
Il giorno in cui Andreotti andando indietro nel calendario di diciott'anni ritorna ha delle posizioni antiche meno male che a scaldare gli ha fatto un buon identikit
Sulla Repubblica
Le logge P due tutto quello che è stato il panorama che sta ancora dietro che è ancora fortissimo e quindi una lotta verde e io chiedo una lotta prima di tutto di ecologia politica di ecologia sociale e forse come sta è una particolarità
Che in questo verrebbe
Possiamo portare noi
Assistiamo ad un ministro Lagorio il quale dichiara
Che i servizi segreti erano del tutto inaffidabili
Ma non pensa nemmeno di dimettersi
All'epoca di dire questo alla magistratura al Capo dello Stato
Assistiamo alle accuse di Formica ma dette sottobanco
Assistiamo al fatto che sono morte ottantun persone in quell'incidente e i soccorsi sono arrivati
Dodici ore dopo quasi che forse non è il centro dell'Oceano Pacifico ed erano nel centro dell'Acea Tirreno del del mar Tirreno
E quindi e quindi c'è da chiedersi su questi motivi
Che cosa si fa che cosa si intende fare se questa casa verde comune
Non so se poi chiamarla una casa i limiti dei muri sia poi del tutto congruente con il discorso che abbiamo fatto oggi che è più un discorso navale che un discorso di case
Ecco quella quella metafora della nave forse che ha portato nonché infine più appropriata che non quella della casa ma non vorrei parlare per precedenti per precedenti storie vere gli è sembrata
Pioveva
No alle loro disperata io provo no Leo ispirata io quella ridicolo ma anche se due di Bergamo il mare lo allontana
No
Ecco forse una una cosa più nomade perché non so se delle mura possano contenere l'ampiezza di quelle problematiche che sono state così bene illustrate oggi sotto vari punti di vista
Nell'intervento di Mattioli c'era una cosa che ho trovato interessante a questo proposito e cioè un buon consiglio
Quello di saper ascoltare gli altri questo certamente molto difficile mettersi nei panni degli altri capire che cosa gli altri che cosa gli altri vogliono perché sono su delle posizioni diverse anni fa io ero consigliere della lega ambiente
Ma poi mi sono dimesso
Ci fu una grande battaglia ecologica sul fiume Magra avevamo raccolto otto mila firme di persone che si dovevano sdraiare sul ponte quando sarebbe venuto alla polizia
Quando venne la polizia
Di questi otto mila firme però non ce n'era nemmeno una
Cioè la dea Adele faccio mi ricordo
Un po'di commercianti che dipendeva dagli interessi naturalmente del del dei negozi che venivano chiusi per via dell'apertura di questo pontile tornai con un piede fratturato dalla polizia spagnolo mi dimisi
Dalla lega ambiente perché mi parrebbe che in una battaglia come quella ci voleva maggior coerenza non pare un'assemblea una settimana dopo quando mai
L'episodio era chiuso
Devo dire che in una battaglia verde
Se c'è occorre anche una certa coerenza una certa volontà di portarle avanti
E che non c'è solo una lotta conto la naturale la natura manipolata da grandi interessi di cui oggi si è parlato molto ci sono anche in fondo dei problemi sociali umani
Che condizionano la nostra vita giustissima mente però nella sua relazione ha detto noi riteniamo fede ha delle radici non tagliamo queste radici magari qualche innesto
Si potrà porre pullover può aggiungere a questa pianta questa pianta potrà sviluppare magari poi ti diverti a seconda degli innesti che noi ci preoccupa e ci preoccupiamo di di far risorgere
Io tra questi innesti penso che questo innesto che si radica a certi valori sociali democrazia buono Kharja e di altra parte della sinistra italiana sia un innesto importante da allora sarà la capacità
Alla capacità non solo di chi tratterà al vertice questo problema ma come ricordava Mattioli di chi lo tratterà alla alla base di saper accogliere dei punti di unione prima radici che sono spesso molto molto lontane molto diverse ma delle quali noi dobbiamo dobbiamo sapere il capo comprendere quali sono
Quali sono i punti che possono possono congiungersi che possono essere in comune
Chiudo qui credo che quanto essi è stato delineato stamattina sia promettente sia importante per il futuro che valga la pena di tentare con tutte le forze di trovare se non una casa comune delle barche in comune verso cui procedere ad una trasformazione la nostra società
La parola al compagno Murazzo
Di Messina esatto
Come si dice
Musarra Eva ha scritto Franco Russo che c'è una brutta aria
Poi il compagno Bettini
Cari amici inchini cari compagni
Ho ascoltato con molta attenzione i relatori di stamattina e non posso non tra Gioia e felicità per la svolta impressa nel nostro Paese
In riferimenti ai fini ecologici e ambientali
Forse cioè una nuovo
Si parlava di barche Dinale forse sono il primo passeggera a salire
Su questa nave poiché cari amici io non vengo da Democrazia proletaria nelle al Partito Comunista ma rappresento il momento verde a Messina che opera da oltre tre anni
Dunque
Dunque porto il saluto
Del coordinamento provinciale del momento verde di Messina il saluto e alle aree l'adesione nello stesso tempo al progetto verde arcobaleno
Di cui credo che noi da oggi in poi o quelle Remo sotto questo simbolo se i nostri amici di Roma ce lo permetteranno
Dunque questo credo che sia il giorno di apertura uno giorno di speranza
Per tanta migliaia di cittadini italiani soprattutto che aspettano con ansia qualcosa di nuovo
Nella nella nella fascia della sinistra italiana qualcosa di nuova in cui aggrapparsi a a delle vere ai dei veri progetti ambientali ai veri progetti per la sa Guardia della natura
Ecco dunque questo fatto nuovo oggi aperto nella capitale romana unzione che credo possa ereditare tutto il nostro Paese
E ai finché in una volta per tutti senza molti bus fermi
Senza tanta retorica il tema ambientale possa essere affrontata con serietà e con democrazia nel nostro Paese
Dunque cari amici questo non ne un grosso intervento mai ha voluto semplificare
Semplicemente portare il saluto nell'estremo sud che della Sicilia
Di Messina da parte d'un momento che opera di avidi dicevo da oltre tre anni un saluto agli amici a Roma ai saluterà i promotori di questo fatto nuovo che è oggi rappresentata dalla formazione verde arcobaleno un carapace a tutti un augurio a fare sempre meglio e sempre bene grazie
La parola al compagno Bettini e poi il compagno
Il compagno Rutelli
Inutile è inutile dire che io sono
Abbastanza turbato ma sostanzialmente commosso di potere
Di poter portarmi il mio saluto come molti di voi stanno io sono sempre stato molto vicino all'idea del posizioni fermenti democrazia proletaria non vi ho mai fatto parte
Ma è stato però o traditore frequentava la prima volta questa volta votando per l'arcobaleno
E mi pare quindi che aveva avuto in passato dei
Ho confessato anche a a Mattioli l'anno scorso che pure sono cambiato il Sole che ride poi vota il DP alle elezioni
Questo è un fatto che in questo momento risolvere e chiude molte delle mie contraddizioni ma credo molte delle contraddizioni di parecchie persone tra di noi
Ed è giusto che queste contraddizioni diventino un fatto rigenerativo attraverso il modo in cui voi avete posto il post il problema della presenza di questa parte nobile che interprete agisce
Nella tradizione del pensiero operaio ed apprezzo il pensiero della sinistra più avanzata all'interno del movimento verde io però vorrei
Chiedervi una cosa e compagni non so fino adesso che tipi di calzature avete usato per spostare
Però da questo momento bisogna
Le levarsi gli scarponi
Ecco bisogna portare scarpe da tennis più sottili possibile
Voi noi stiamo entrando tutto in una struttura estremamente fragile
Che deve avere connotati nuovi ebbene che abbattiamo le strutture che ci sono che comunque le riproponiamo ma la presenza dell'area di DP come la presenza di altre aree all'interno dell'arcobaleno deve essere una presenza progressivamente attiva ma soft soft molto leggera
Per una ragione molto semplice perché se no altrimenti non ci rinnoviamo più noi non siamo più
Ne devo proletari né radicali e neppure dei Verdi sparsi noi adesso siamo tutti i Verdi Arcobaleno
Dobbiamo tendere a questo quindi per favore usiamo questo concetto della catarsi che ci serve e il mio appello
In questo momento è di cercare di essere il più credibili possibili il risultato di queste elezioni ci hanno dato un contributo importantissimo noi ci presentiamo con una squadra a a Strasburgo la gente che ci andrà sala gente che non prenderà possesso di una poltrona ma che si alternerà
Sarà una squadra che si alternerà anche come presenza maschile e femminile
è già una lezione fortissima di stile che noi stiamo dando ai nostri amici del Sole che ride
Ecco questo livello di stile questo mostro non modo di essere stati durante la campagna elettorale deve continuare quanto più forti e quanto più numerosi noi stiamo diventando
E soprattutto o altre due cose ancora da dirvi poi chiudo brevemente questo saluto
Sono le due cose sono queste la prima è che ci dovremo scontrare subito con alcune pratiche concrete
Le pratiche concrete sono la parte più affascinante del lavoro che abbiamo da fare
Se ci misuriamo come arcobaleno come risultato elettorale con l'Europa ci misuriamo anche all'interno qui
In Italia come formazione arcobaleno che diventano stimolo formidabile nei confronti della formazione di sinistra che ha abbracciato l'ecologia come il Partito comunista
E allora noi diciamo a Occhetto bene facciamolo questo governo ombra
Ma che sia un governo ci entriamo anche noi nel governo ombra non vogliamo andare al governo con i i lustrascarpe di Craxi o con gli amici di Andreotti come vorrebbero i nostri amici leggere il Sole che ride
Al contrario apriamo la logica del governo ombra mettiamo chiediamo ai compagni comunisti di di Venere a discutere con noi quali sono diciamo i settori di scatti dicasteri le operazioni su cui noi ci possiamo mettere a latere per influire e per cambiare la direzione di questo modo di fare politica io credo che questo sia un obiettivo principale perché davanti a noi ci sono almeno altre cento quaranta fabbriche da chiudere come la come la la fabbrica della Bormida non c'è soltanto questa la chiusura per sei mesi è un risultato aleatorio e sostanzialmente scontato non ne abbiamo almeno cento quaranta in giro per l'Italia
L'opposizione e diciamo il lavoro politico che fa la sinistra deve essere capace
La sinistra che pensa verde che a questi riferimenti laser capace di arrivare a chiudere anche questi altri impianti
E e abbiamo anche altre sfide da vincere nessuno fino adesso ha vinto la sfida della città
Noi vediamo sbeffeggiati continuamente per esempio dal Corriere la sera ieri son tornato in Italia a viso aperto il paginone con su tutte le cose che si fanno non si fanno funziona oggi
Si fanno non si fanno nel nelle città con la presento la presenza dei Verdi noi possiamo operare e dare la sfida nuova di e Coppoli sì in termini operativi se riusciamo a gestire questa opposizione indicando alcune soluzioni strategiche pop non è indicato solo due di cose possibili da fare sono decine ecco perché è importante che perdiamo ogni elemento residuo diciamo di legame a ai punti da cui siamo partiti io compreso perché io vengo dal movimento tout-court cioè vengo dalla lega ambiente insomma per dire c'era chiara anche se non è molto amata
Anche se non è molto amata nostra ex ammiraglio ma insomma dopotutto qualcosa la lega ambiente ha fatto e fa non per io ho lasciato adesso il direttiva il
Il Consiglio nazionale della lega per venire qui a appunto in quanto vittime quattro discorso sia utile seguirlo e di batterci
Comunque vengo da questo movimento e mi rendo perfettamente conto che alcune cose devo abbandonarle anch'io però le dobbiamo abbandonare in tanti perché il modello nuovo è una però una proposta di fare politica completamente diverso
In parte alcune cose in questi sono state dette infine io chiederei ad una cosa che sento estremamente
Importante che noi ci ricordiamo che radici abbiamo cioè ricominciamo a scoprire il modello le nostre radici facendo anche una grosso una grossa riflessione non soltanto sull'ecologia della mente non soltanto su base sono ma anche sulle persone che ci hanno aiutato ad essere quelli che siamo oggi
Noi dobbiamo capire che cosa c'è stato di buono
Nel lobbismo per esempio nelle azioni lobbistica di alcuni che hanno creato il Movimento dei consumatori per impedire che altro lobbismo negativo si proponga da noi e quindi una riflessione
Fortissima su quelli che sono stati i movimenti che hanno portato al Jeremy Rifkin di oggi
E alle sue funzioni di e stimolo nei confronti della politica la dobbiamo vedere se tra poco anche da noi sarà possibile fare del lobbismo operativo così oppure se dobbiamo avere paura di questo modo di intervenire per fare politica
Noi dobbiamo riflettere sulla critica delle tecnologie che ci è stata data e suggerita da molti dei nostri padri
E noi dobbiamo recuperare tutto il lavoro fatto da Marcello Cini in quindici anni di analisi critiche per esempio ed interventi in certi settori dobbiamo riportarvi a riappropriarsi di Bari Como neanche
Secondo me il PC ha distrutto mandate merenda perché ad un certo punto quello che ha detto che ha proposto non è più stato se non un modo per essere partito nella struttura del potere
E io credo che questo possa essere cooperato anche se dico teatro napoletano sono d'accordo su questo lo potrà dire
E credo che oltre a questi parametri che sono la critica tecnologia le la critica del del pensiero forte degli altri ci devono servire perché attenzione il pericolo più grosso è che noi veniamo tacciati di pensiero debole la cosa che mi dà più fastidio
Che qualcuno ci cosa che voi siete verdi perché siete daltonici e siete verde perché siete i rappresentanti di un pensiero debole non sufficientemente rafforzato ho coordinato nel momento in cui noi mettiamo in crisi le profonde radici ideologiche ed anche culturali che ci hanno portato a destra né a sinistra su percorsi diversi e ci riconvochiamo
Beha della nave perché secondo me l'idea più bella S barra dell'albero della grande quercia
Che sta in mezzo al campo e che poi si spoglia che perde le foglie che utilizza completamente energia solare e che quando a tutte le foglie ci può attivare sotto tutti
Beh buon lavoro
La parola al compagno Rutelli e poi Melandri
No io lo so che voi vedo mi dovete punire perché ho dichiarato che non siamo rosso verde che quindi ci siamo ci siamo riuniti in questo cinema
Che abbastanza rosso e per di più sventolate tutti questi cartoncini Rossi al mio Indirizzo mi sembra un è un po'esagerato da da da parte di questa Assemblea
Ma a parte
A parte questo
E ci ritroveremo invece da dopodomani al cinema tutto vero per quale sarà
Sarà nostra cura di cambiare la tappezzeria nella prima prima l'assemblea
Ma
Ma il collante fin qui scappa o con cartoncini verdi da sventolare ma io non sono non ha solamente preparato alcunché quindi parlano due minuti per dirvi semplicemente questo
Prima delle elezioni alle persone che dicevano che non sarebbe stata facile l'impresa dei Verdi Arcobaleno iniziativa elettorale
Deve d'arcobaleno qua come nove diceva che quel treno tra virgolette siccome aveva delle grosse ragioni che lo spingevano
Non si sarebbe fermato facilmente sarebbe arrivato sicuramente ma ad una stazione intermedia non al capolinea ma sarebbe arrivato in un punto che era quello al quale guardavamo e nel quale sperava io credo che la stessa cosa oggi si possa dire carissimi compagni e compagne sulla questione l'unità dalle forze verbi alternative libertaria e non violente
Questa è un'unità che chi pensa di poter roba per fermare sbaglia
Credo se noi saremo determinati intelligenti ragionevoli e da corti come siamo stati tutti questi mezzi
Riusciremo non solo a non far fermare il suo treno da coloro che vuole volessero mandarlo su un binario morto comunque
A sbattere magari ma lo porteremo alla punto d'arrivo al punto d'approdo dell'unità mi rendo conto che in questa sede di parabole abbiamo affrontato che la casa aveva accampamento quella nave dal treno non so la prossima la Quercia
Però insomma una che fa acqua qualche qualche qualche fesseria dalla deve pure rilevano come come paragone
Per quanto riguarda
Però allora superiamo la la dinamica dei mezzi di trasporto e veniamo a quella degli spazi come dire ecco questo veloce l'elemento di fondo idee e di e di prospettiva per quanto ci riguarda
C'è un grandissimo spazio politico per delle idee chiare e limpide con quelle che abbia che non sono ed è minoritaria questo direi l'elemento poi di fondo che dovrà accomunarci non dobbiamo andare alla ricerca nei prossimi mesi le prossime settimane di come riunire coloro che storicamente sono trovati in minoranza la forza che abbiamo oggi e che su queste idee sono idee questo voglio dire quel particolare perché a
Magari c'è stata qualche qualche equivoco io condivido in pieno la battuta di Virginio Bettini su scarpe sulle scarpe da tennis ed è un fatto molto importante ma è un fatto come dire costitutivo è un fatto di di vita non è un fatto tattico perché se no altrimenti si sfondano le tavole su cui dobbiamo camminare
Perché perché è fondamentale perché il modo e il costume che ci dovremo dare nei prossimi dirvi di vita d'azione ci dovremo dare nei prossimi tempi e da oggi in avanti però quello voglio dire siccome c'è stata qualche comma come dire credo anche mal intendimento su questa intervista che ho fatto sulla questione di differenza tra me Capanna anche se poi su questo o tra l'uno all'altro Dinoi e anche se poi questa è stato ampiamente corretto e ridefinito io quello voglio dire qui quello che ho detto in chiedo Bensa anche Gianni Zanchi e gli altri compagni sanno quello che ho detto in riunione in cui non c'erano demo proletari tra virgolette e cioè che quello che in tutti queste anni coloro che sono in questa sala ho grandissima maggioranza hanno fatto a una cittadinanza piena tale da non dover chiedere bolli sulla patente a nessuno per un ingresso non solo legittimo ma protagonista nel mondo Verde alternativo libertario non violento ovvero sia operoso non voglio non voglio mica fare nessuna captatio benevolentiae lei queste cose le abbiamo dette prima
Della campagna elettorale quando si diceva però Capanna sette scomodo Capanna ingombrante Cavanna eccetera eccetera Capanna sono scomodo anch'io perché anche te ne accorgerai quanto scomodo
Sì sì so scomoda anch'io le dico tutti se ne accorge siamo tutti scomodi l'uno con l'altro perché abbiamo delle idee Vivaldi abbiamo alle radici e non intendiamo unicamente Abdi Cardi rinuncia anni fa ed entrare come ci siamo detti L'altra domenica riunione che abbiamo avuto qui a Roma entrare in lavatrice per poter apparire più candidi tra virgolette a coloro che poi non si capisce quale ragione abbiano o permetterci lavatrice o per chiederci diventare diversi da quelli che siamo perché la nostra forza stanno sta ricchezza sta nelle battaglie che abbiamo fatto e dicevo la credibilità di Mario Capanna sta nel fatto negli anni settanta si batteva per Seveso
E contro il nucleare e che non allora certamente non si affacciava e questo era coerente ed in interno se vogliamo ad una la visione politica che è andata certamente evolvendo che è andata certamente avanti nei termini che oggi ci consente ci consentono di preparare insieme un grande progetto politico che ha un grande spazio politico
E tanto più avrà un grande spazio politico care compagne e cari compagni se noi e lungo rifugi Remo la tentazione di contare
Le forze
E diciamo adesso le forze di minoranza che pure possiamo aggregare che di fatto sono pronte ad aggregarsi con noi ma in porremo questi nostri temi a forze di grande dimensione che oggi guardano ad una speranza verde alternativa come la necessità di un cambiamento l'abbiamo detto in tutta la campagna elettorale politica ecologica ed ecologista ma ecologica dalla politica
Siamo ben felici oggi festeggiare questa data del nuovo incarico a Giulio Andreotti CD sembra il sintomo migliore che in fondo due strade Car due strade sono sono davanti a noi quella che abbiamo sempre percorso che oggi dobbiamo percorrere con maggiore intelligenza e con maggiore puntualità debbo dire che immagino lo chiederanno al più presto colpa impartito chiuderanno al più presto con la pentapartito Andreotti che probabilmente la condizione quest'accordo sarà per i socialisti di prendersi il controllo della tutto il Mezzogiorno tutto quello che si muove a a sud di Roma in termini di appalti e di affari dovrà andare al Partito Socialista avranno le loro spartizioni sul Liri sull'ENI sulla RAI su questo si fa l'accordo non certo sulle sulla vergognosa pantomima che hanno fatto sulla cosiddetto inquinamento pannelliano del Polo laico della politica italiana è stata una una pantomima vergognosa dovevano scaricare
De Mita sono valsi di questo e hanno il ci danno il grande risultato della presidenza Andreotti che non non ricordo ma non ricordiamo mai abbastanza alcuni anni fa ha festeggiato il primo quarantennio di politica ed è felicemente entrato nel secondo quarantennio non escludendo certamente di intraprendere anche il terzo e mi sembra che ci sono tutte le condizioni perché ci possa riuscire l'altro problema è di evitarlo ecco questa la consapevolezza che abbiamo siamo alternativi in questo ed in questo senso per potere avere un ruolo nei prossimi mesi e termino su questo
Dobbiamo andare nella direzione che dava dona la sua relazione introduttiva consentitemi di ringraziare do così come Gianni Luciano gli altri compagni metro in particolare perché abbiamo iniziato da questa avventura avendo fatto delle battaglie comuni certo in tutti questi anni
Però il diaframma della non conoscenza e quindi una possibile diffidenza tra di noi
Non solo è crollato non è mai esistito non c'è stata una sola volta alla quale noi abbiamo avuto motivo di dubitare motivo di non di non anche quando c'era un un argomento che non non ci vedeva immediatamente consenzienti sono convinto che questa fiducia reciproca noi la costruiremo
E tutti voi avrete l'intelligenza di assicurarne le condizioni
Per i prossimi mesi per i prossimi anni perché iniziamo certamente una vicenda che non si fermerà a domani mattina gli obiettivi che noi abbiamo le condizioni abbiamo sono due
Andare ad una riforma statutaria ed organizzativa del mondo verde
E questo una sfida difficile molto molto affascinante molto interessante perché non si tratta di rifare lo Statuto resterebbe non è questa in questione che non è un monstrum quindi va semplicemente superato però nostro compito di immaginare una una opportunità organizzative statutaria nuova che oggi non è facile mettere in piedi una sfida molto grossa e molto positiva per noi non è che tutti quanti abbiano la capacità di dare un contributo in questo senso che un contributo di rinnovamento
Ci ci si mettano di buzzo buono e secondo di fare politica
Ecco io credo che ecco ciò che ha caratterizzato i Verdi Arcobaleno la campagna elettorale anche rispetto all'altra vita avete è stata che è apparsa chiaramente la loro capacità o volontà non di lucrare sul simbolo sulla dizione verde sul fatto che
C'era un un bacio e una tendenza no ma la nostra voglia di
Voglia di fare politica di produrre lotta politica di produrre iniziative politiche mi ricordo che una importante esponente di un'importante della sua azione ambientalista Dettori noi ma che perché vi occupate di Ustica che c'entra la strage di Ustica con una lista verde
In quella domanda c'è la risposta a ciò che noi siamo a ciò che siamo stati a ciò che vogliamo continuare se la nostra capacità in positivo di spiazzare tutti i nostri interlocutori perché facciamo e faremo lotta politica lotta di cambiamento di rinnovamento di riforma di alternativa nel nostro Paese e noi non siamo molto intenzionati a smettere presto grazie
La parola a ma Eugenio Melandri e poi Chicco Testa
Io vi chiedo scusa ma vorrei partire anche se è stato detto che democrazia proletaria si è presentato con un volto missionario vorrei partire
Proprio citando la parabola del Vangelo scusate e la parabole Cuesta la parabola dei talenti c'è qualcuno che l'aveva ricevuto cinque qualcuno che ne aveva ricevuto tre qualcuno che aveva ricevuto uno
E alla fine a chi ne aveva ricevuto cinque dia trafficati chi ne aveva ricevuto tre gli ha trafficato Ichino aveva ricevuto uno la se Polito per terra credendo così di poterlo conservare e invece ha perso anche quello cosa voglio dire comunque voglio dire che la propria identità si conserva giocando
Voglio dire che la propria storia si conserva sapendola trafficare
E chi crede invece di potere se di potersi mantenere dalla propria identità mettendola mettendola sotto naftalina
Perde anche quella
Ecco allora che al di là di tutte le appartenenze perché io ritengo di non appartenere a nessun
Uno
Ritengo che sia estremamente importante avere il coraggio di trovarsi insieme mettendo insieme mettendo in gioco delle storie diverso
E mettere in gioco delle storie diverse significa da una parte non rinunciare lasciatemelo dire in questo modo ancora una volta evangelico ad una Iota soltanto della propria identità
Ma nello stesso tempo saper accettare tutte le altre identità e insieme con esse mettersi in movimento in cammino per inventare il nuovo
E allora lasciatemi dire che la anch'io entro nel termine delle immagini rifacendomi anche quello che diceva Accame partendo da un fatto più nomade eccetera a me piace l'idea di un popolo in cammino che si ferma dei momenti sotto la tenda per poter riprendere domani il cammino
E c'è un momento in cui si fa tende insieme c'è un momento in cui ci si mette di ci si mette di nuovo per strada
E da un lungo deserto da attraversare ma è proprio in questo lungo deserto che abbia che a tutti noi ha chiesto di attraversare che si scoprirà la capacità di costruiti introvabili trovare una terra annuo
Perché c'è bisogno di fare questo
Perché mi pare
Che oggi la grande sfida che dobbiamo vincere
è quella di fare in modo che è un'area di movimento estremamente grande che esiste in Italia
Un'area di di associazionismo un'area di gente che che continua a lavorare a credere a sperare a darsi da fare
Che vuole cambiare veramente questo mondo questa società quest'aria di gente abbia finalmente la possibilità di contare
E abbia finalmente la possibilità di contare tanto da mettere in crisi tutti quelli che adesso contano
E da mettere in crisi tutti quelli che adesso pretendono di contare perché si sono Sclero Pizzata e ci sono hanno hanno hanno delle strutture organizzate perché sono riuscito a trovare rappresentanza politica
C'è bisogno di fare in modo che chi sta dal basso chi ha camminato chi ha lavorato chi continua a lavorare abbia la possibilità veramente di contare
Io vengo da una storia che ha la storia è la storia di qualcuno che ha sempre cercato
Nel piccolo nella sua nella sua situazione della realtà che si è trovato ha sempre cercato in cui si è trovato sempre cercato di cambiare le cose è sempre si è scontrato col Palazzo
Io vengo da una storia in cui abbiamo tentato in tutte le maniere di riuscire a fare qualcosa Rutelli mi pare premia mi ha testé mi è testimone di tutto per esempio
E tutta la lobby diciamo così del comitato contro i mercanti di morte in quattro anni che abbiamo lavorato non siamo ancora riusciti ad ottenere niente
Ed è gente ci sono migliaia di persone che si sono impegnate hanno lavorato hanno fatto e si sono sempre scontrati contro i partiti contro il Palazzo contro questa gente qui
C'è bisogno di fare in modo che questo movimento Conti questo movimento cambi la la situazione ecco perché qualsiasi operazione
Qualsiasi operazione che mette in crisi le cristalizzazione benvenuto
Ecco perché qualsiasi operazione capace di di di di questo di questo tipo di operazione qualsiasi di queste tipo di operazione può mettere in moto una una una situazione di novità
E l'ultima cosa che vorrei dire è questo
Io penso che se vogliamo davvero costruire un cammino comune
E se vogliamo davvero costruire questa tenda che si mette continuamente in movimento io penso dobbiamo avere il coraggio ognuno di portare dentro questa la propria storia l'ho già detto prima
E allora io vorrei dire qui davanti a voi che voglio portare in questo cammino al di là delle appartenenze perché ripeto non non non appartengo nessuno vorrei portare quella visione
Tipica che mi ha sempre caratterizzato di vedere l'ambiente la storia i Problemi la realtà partire con gli occhi dalla dal guardarli con gli occhi dalla povera gente e io penso che guardando tutto il mondo tutta la realtà con gli occhi dalla povera gente faremo un cammino che è veramente autenticamente sovversivo rivoluzionario perché è capace di cambiare la situazione ed è capace di creare una una società che rovesciata dove dove i potenti sono poco sono sono buttati giù giù dei loro troni ai poveri è data la possibilità di essere protagonisti dalla storia grazie
La farà la attico a testa
A pochi contesta altri due interventi chiudiamo Chiarelli a spararmi
Dunque io mi scuso innanzitutto l'aver potuto seguire i vostri lavori visto che c'era il Consiglio nazionale che per l'ambiente spero che questo breve saluto che voglio portare sia lo stesso gradito
Dico a mia giustificazione che ho letto dalla prima all'ultima riga la relazione di do Ronchi che mi ha voluto
Dare
Ieri e che in questa relazione mi ci ritrovo e mi ci ritrovo perché mi pare che in questa relazione stiano molte delle ragioni fondative
Di un'esperienza che ebbe in Bettini ha citato quello della lega per l'ambiente ma stiano molte anche le ragioni fondative della mia identità di ambientalista impegnato politicamente di sinistra metteteci l'aggettivo che preferite
Io solo due osservazioni tre osservazioni rapide da fare la prima riguarda sempre il perché della vostra esperienza del mio accordo col documento di Edo Ronchi
Partirò voglio partire da un dissenso che io con alcune delle affermazioni che se che si penso siano molto condivisa invece magari in questa assemblea
Che vengono ripetutamente fatte da qualche esponente del mio partito
Le affermazioni secondo le quali l'ecologia o è di sinistra o non è o è rossa o non esiste l'avete già qualcuno forse ha già sentito trattenuta usato questo argomento una precedente assemblea
Comunista radio
E no va be'non è obbligatorio
Ecco io credo che non sia affatto così e penso che il punto lo scontro decisivo dei prossimi decenni sarà esattamente questo
Relativo ad una situazione in cui il problema ambientale è stato ormai ampiamente assunto da culture politiche tra di loro anche profondamente diverse perché
La questione della sopravvivenza del pianeta o delle condizioni ambientali in cui comunque masse sterminate si trovano a vivere non è una questione
Prima era una questione che riguardava poche persone che avevano capito l'importanza di questa questione e la volevamo in un qualche modo sostenere farla capire
Oggi è diventata una questione che sta nelle agende politiche di tutti i potenti del mondo da Bush e Gorbaciov dalla Thatcher a Mitterand e sicuramente ci sarà un capitoletto di politica ambientale non so soddisfacente o no per i nostri amici
Serve verdi del Sole che ride anche nel governo Andreotti la questione diventa invece diventerà drammaticamente sempre di più lo scontro tra le diverse prospettive
Grazie alle quali uscire da questa situazione prospettive mal Tusian eh o prospettive che invece vogliono garantire il diritto alla vita di tante persone di tanti popoli prospettive in cui verranno rafforzati determinati centri di potere di comando in cui invece la soluzione la prova ambientale avverrà attraverso un allargamento della democrazia
Prospettive in cui si cercherà di far pagare il costo della crisi ambientale ancora una volta ai alla parte più debole del pianeta
Ai ceti sociali più deboli oppure una prospettiva in cui l'occasione ambientale diventa una crisi per rovesciare questi rapporti di forza non esiste una sopravvivenza della specie che prescinda dalla struttura sociale di questa specie non solo l'antica e mai sopita questione delle classi ma la questione dei gruppi sociali del nord del sud del mondo del rapporto tra aree forti aree deboli delle diverse concezioni culturali civili demografiche
Che ciascun gruppo sociale si porta appresso e allora io non dico che la mia ecologia o che l'ecologia che sta scritto nel documento di accordi Edo Ronchi
è
L'unica
Io dico che è quella che preferisco e quella per la quale mi voglio battere e voglio che questo conflitto che questa diversità di prospettive
Diventi sempre più chiara sempre più precisa alimenti un conflitto politico positivo che ci aiuti a
Fare chiarezza
Questo è il punto che abbiamo di fronte a noi qualcuno di voi forse sa per esempio che non personalmente anche in lite con qualche amico non non mi sono mancate le occasioni per polemizzare con la prima parte a questo punto dell'esperienza delle liste verdi quella settantanove ottanta oltre ottantasette ottantanove proprio per l'indistinto per la nonna chiarezza dei contenuti
Politici generali su cui appoggiava queste esperienze l'abbiamo visto anche in questi giorni la trattativa di governo la disponibilità cosa significa una disponibilità programmatica
Che non dia un giudizio
Sui gruppi dirigenti e sugli uomini che questo programma devono realizzare
Qualcuno di voi pensa lo ha detto Rutelli forse questo semplifica le cose ma e speriamo che non sia un tanto peggio tanto meglio spero penso che nessuno di voi pensi che un Governo sono sottomette Cerri questo che un governo presieduto da Andreotti e che ha esattamente quegli obiettivi che Rutelli indicava
Possa mai accettare un confronto programmatico serio dal punto di vista ambientale io penso proprio dico
Bettini a avanzato una proposta di sì perché il Partito Comunista non non apre l'Est le le porte del governo ombra anzi perché non facciamo questa proposta fossero essi candidato sotto segreto mi pare di aver capito che vorrebbe la riconversione industriale diciamo così
Da un ministero alla
Presidente del consiglio alla alla alla riconversione industriale io vorrei rispondere seriamente dicendo che è una cosa se se vogliamo che se ne pare che se volete che se ne parli parliamone parliamone
No
Ecco ma questo mi serve come mi serve come anticipo per il terzo punto
Io ho avuto il piacere di far parte di un delegazione Palio comunista che ha incontrato prima il le liste arcobaleno voi e poi i Verdi del sole che ride
E
Mi pare che Achille Occhetto di fronte alla prospettiva che veniva annunciata
Da Francesco Rutelli di andare rapidamente e questo è anche il motivo la vostra assemblea uno emotiva nostra assemblea ad una unificazione delle due esperienze elettorali verdi abbia risposto molto correttamente
Innanzitutto è un problema che riguarda voi in secondo luogo comunque ci dobbiamo dare un giudizio ci sembra un processo positivo un processo che aumenta il peso di questa aree anche la qualifica politicamente
Io ho avuto modo in quell'occasione di dire
Bene anche se ritengo personalmente che non sarà un percorso facile non vorrei che da nessuno sia stata interpretata questa mia cautela come un prendere le distanze da questo processo di unificazione o il pensare che il Partito comunista sia interessato la sopra i ventidue liste verde perché la vecchia logica del divide et impera può servire a chissà che cosa dico però e lo dico molto francamente molto lealmente
Che la difficoltà a nessuno può sfuggire non credo sfugga a voi la difficoltà della corte non diciamo dell'unificazione che se no diventa subito un problema di vecchi gruppi politici della costruzione di un polo verde anche dal punto di visto letto orale
Su un profilo chiaro e netto perché dicevo Bettini mi serve per introdurre il terzo punto perché per esempio nell'altro incontro che c'è stato con il sole che ride
Abbiamo passato un quarto d'ora a discutere anzi devo dire la la folta delegazione del Sole che ride ha passato un quarto d'ora a discutere tradisse se dovevano essere considerati un partito non di sinistra o no di sinistra ma di governo o di opposizione
E la discussione è stata troncata da Occhetto che ha detto ma mi pare che in democrazia ognuno sta al governo uno sta all'opposizione tertium non datur allora la proposta di Bettini anche se pur fatta a livello di boutade di un governo dio pose è bravo e di un governo di opposizione di un governo ombra dall'opposizione non credo
Su quali punti discutiamo di tutti io ritengo allora diciamo così ritengo che oggi nel movimento verde quello che si esprime su liste elettorali propria non vi sia
Non vi sia anzi vi sia da parte di una parte di questo di questo vento verde una forte e irriducibile
Un indisponibilità a parlare di un'area comune di opposizione pur su programmi chiari e inetti e vi sia invece è un po'un altro tentativo quello di collocarsi un po'a cavallo di diverse
Esperienze in nome di un travestito di un trasversalismo che a mio parere male inteso e allora quello che io posso dire che personalmente
Credo questo processo di unificazione ricchissimo e fecondi insomma vi faccio una richiesta la faccio agli ex compagni di DP a Ronchi a Rutelli agli amici e compagni con cui ho un'esperienza in comune molto ricca
Se vogliamo che questo processo non sia un semplice processo di unificazione non sia un'esperienza di basso profilo e io sono sicuro che voi non volete che sia un'esperienza di di di di questo genere
Il
Il portare a fondo riportare a fondo quelle cose che qui avete detto oggi
Il profilo l'identità politica la chiarezza programmatica di questo Polo non può essere messo in alcun modo in secondo piano
L'urgenza e la volontà di presentarsi agli elettori con una lista unica cosa che sarebbe capite compresa
Deve essere accompagnata allo stesso modo almeno io questo logorio che faccio perché sono sicuro che ne verrebbe arricchita tutta la battaglia ambientalista
Non da una sorta di neo centralismo democratico che ammazza tutte le opposizioni ma da un dibattito che sale al livello giusto che fa delle liste verdi
Della futura lista verde un polo politico affidabile forte dotato di una propria strategia con la quale magari ci saranno dei dissensi ma con i quali sarà possibile un confronto netto è chiaro grazie
La parola a Chiarelli
Poi Sparagna
Compagnia abbiate pazienza non mi movente dalla sala perché amo facciamo un'interruzione breve ma facciamo un'interruzione valida per tutti e poi tutti insieme riprendiamo anche se il caldo imperversa però è la l'anticamera delle ferie
Nel
Nella relazione Diedo
E lo ha toccato uno dei temi che mi sembra che mi sembrano essenziali
E cioè in questo breve percorso la situazione si è un po'modificata non si può più parlare non ha più interesse a parlare
Di questa convergenza tra forze che attorno alle tematiche ambientaliste
Assente
Non ha più senso
Riferirsi tanto alla confluenza di demordono proletario radicali e ambientalisti
Il terreno sia oggettivamente modificato per la nuova situazione venutasi a creare
Essenzialmente per il successo della lista verde verde arcobaleno
Per il processo complessivo la la la crisi che prosegue nonostante il successo elettorale del Partito comunista la difficoltà
Di una prospettazione alternativa la stessa crisi al polacco pone dei problemi e quindi il discorso resta
Profondamente aperto su una prospettiva molto più ampia di casa comune sul discorso qui qualche cenno c'era anche dal discorso di Rutelli gli spazi si dilatano
In questo quadro
La progressivo aggregarsi di persone di forse da dipinti va salutato
Ma direi dobbiamo anche stare attenti a non criminalizzare chi resta dentro di tutti
Chi resta facendo una scelta sbagliata chi resta appiattendo sia di cercando l'alleanza conica buonisti
Chi resta in una dimensione organizzativa burocratica School erotica chiusa
Ma
E giusto non criminalizzare costoro
Noi stessi da alcuni amici assieme alcuni amici hanno scritto una lettera al manifesto in cui paragonava amo Giovannino Russo Spena a Najibullah un personaggio così di un che che sopravvivono decimetro sopra lì a se stessi una situazione ormai superata e tremenda
Sono contento che mai manifestavano abbia pubblicata questa lettera perché è giusto
Che valutiamo con attenzione un quanto sia prodotto perché di questo in certa misura anche noi ci sentiamo responsabili
Se Dpa potuta essere arrivare se è quello che è perché anche noi ci abbiamo una parte di responsabilità anche chi come me ha combattuto sempre il tentativo di avere cautela rispetto alla votazione dei regimi dell'Est
Chi ha contato chi ha combattuto e con violenza il mito ad un partito chi ha combattuto lo sforzo di un apparato di autolegittimazione Traverso procedimenti statutaria assurdi come quello ad albero viene diritto
Per diritto di voto
Del diritto di voto per i membri degli organismi dirigenti
Bene
Ebbene compagni tutti noi abbiamo delle responsabilità
Per quanto
è successo in dipinti tutti noi abbiamo delle responsabilità se una storia
Gloriosa piena di impegno piena di sforzo piena di denunce decisive si avvisa compromessa con scelte profondamente sbagliate
Chiederanno pressato e minacciato
Complessivamente la camminando situazioni in cui sia reso possibile
Oggi quanto si è verificato e questa scelta non lacerante che oggettivamente oramai si è conclusa
La chiarezza
La chiarezza su dei nodi politici essenziali in un dibattito politico che dipinse l'avvenuta affievolendo
Qualche cosa che la problematica dell'Arcobaleno ci porta e ci esalta non ci obbliga a mettere il silenziatore io sono d'accordo
Sulle scarpe di gomma sordi d'accordo sulla coppa sulle cautele ma non sulle quote dell'un'apertura ad un dibattito e deve essere estremamente ricca sulle cautele di meccanismi di autolegittimazione burocratica che dentro di pievano trovata Stra
Rispetto a questi processi
Che sono processi gravi è giusto che l'arcobaleno si autodifende ha fin dall'inizio
Chi come me ha vissuto essenzialmente la vita Dida ma negli anni in questi anni la vita locale di Democrazia proletaria avuto occasione di un conflitto continuo con la federazione romana un conflitto che spesso ha determinato una ragione di unità di formazione di unità di sopravvivenza contro le posizioni e che assieme ad altri io sostenevo ebbene rispetto a quella conflittualità alcuni dei temi che ne solleva la mora oggi fanno parte di un patrimonio che vedo abbastanza più condiviso una riflessione critica su un rapporto di partito essenzialmente
La problematica
Particolare del rapporto
E che
Dal rapporto che si tratterà militante del partito il partito nel suo complesso è stato qualche cosa che è stato oggetto d'un dibattito da diffusione che molto spesso Benito con l'affievolirsi molto e giusto
Quindi che in questo che la tematica di questo conflitto oggi si veda complessivamente superata
Ma è anche giusto che ci sia attenzione
Che non ci sia come si è detto nella relazione introduttiva da edito da molti altri il tentativo di riproporre dietro il non partito un partito mascherato che non ci sia il tentativo di cambiare sigla vessazioni
Perché tutto questo di proporrebbe annoi problemi molto gravi che si sono prodotti avrebbe poco interessa S a Roma coi grandi problemi della città l'arcobaleno finisse per riproporre i problemi che hanno appesantito la vita della federazione romana di Democrazia proletaria il settarismo che questa vita e la chiusura
Che la vita delle sezioni di democrazia per pro italiano caratterizzato argomenti e tematiche che non possono veniva riproposte dietro l'ipotesi giustissima di farsi carico di questioni sociali di farsi carico di emarginazioni farsi carico di tutto
Ma viva dio non pensare mai che Democrazia proletaria e nessun frammento dopo democrazia proletaria abbia oggettivamente ha potuto rappresentare compiutamente qualcuno di questi interessi
Ed infine proprio per che
Questa nuova casa comune si costruisca con mattoni giusti senza sacrifici di storie ma con aperture confronto di dibattito
Con apertura al pluralismo a quello che c'è che c'è fuori
è essenziale
Che si stabilì e sanno fin d'oggi
Delle forme chiare di convivenza precisa perché non si ripetano le indegna gazzarra e come quel che si sono avute non tanto tempo fa nei confronti della sede radicale
Da parte di militanti di della Federazione Romanì democrazia proletaria e non perché
Un settore di radicali a dentro l'arcobaleno ma perché sono metodi politica ci che vanno oggettivamente superato privilegiando il momento del confronto in un'ottica di pluralismo che potrà e lo dimostra anche la riunione di oggi trovare i livelli di consensi e normalmente più estesi e bassi grazie
Da al compagno Sparagna e poi per un breve saluto ultimo intervento dalla mattinata il compagno Ronciglio per la Legambiente grazie
Data un po'di pazienza che chiudiamo velocemente
Mi sentite
Compagni io naturalmente
Non faccio parte non facevo parte della di Democrazia proletaria
Io non ho mai fatto parte negli ultimi direi diciassette anni di nessuna formazione politica dopo che era stato radiato dava Anguea rabbia operaia nel settantadue
Era
Vorrei dire perché non ho fatto parte di formazioni politiche perché credo che in un certo senso e quindi mi scuso se porterà un contributo che magari proprio i compagni democrazia proletaria in particolare
Potranno leggere nella sua dimensione più completa diciamo
Perché penso che quello che si è posto circa vent'anni fa hospice segnalo con piacere anche questa
Come dire questo ricordo generazionale che è stato fatto dal compagno Franco Russo che appunto conosciuto nel corso della notte studentesche a Roma circa vent'anni fa
Credo che vent'anni fa nella riflessione su quello che era stato un grande ciclo di lotte abbia prevalso in modo certamente negativo
Un tipo di lettura che veniva suggerita da una vecchia sinistra delle tradizioni e degli errori teorici del movimento operaio di questo secolo
Abbia prevalso che sta vettura ideologica degli avvenimenti
è una vettura ideologica in generale dei movimenti del mondo contemporaneo
Ricordo che l'occasione più diciamo così significativa di polemiche all'interno dell'antichissima e fondativa
Avanguardia operaia
Si riferiva al problema punto di che giudizio dare degli avvenimenti cinesi dal non sto parlando di anni intanto successivi ma addirittura dal periodo seguente al nono congresso quello che celebrò la vittoria
Di rimpianto quindi che giudizio dare a questo sistema di questo sistema di questa proposta politica che per un momento verso la seconda all'inizio della seconda metà degli anni Sessanta col movimento degli studenti alla rivoluzione
Culturale del sessantasei del sessantasette aveva posto radicalmente in crisi l'ideologia del modello staliniano di sviluppo
L'ideologia del comunismo come movimento internazionale legato a una certa ipotesi di sviluppo della contraddizioni interne al capitalismo
Credo che la mancata riflessione profonda diciamo così su questo tipo di sollecitazione che la realtà poneva non sia comunque una cosa che si è arrestata a vent'anni fa ma che è andata molto avanti ha continuato
Direi che l'intera storia della sinistra internazionale certamente per quello che ci riguarda della sinistra italiana
Nelle sue diverse varianti la sinistra più o meno riformista la sinistra di derivazione terza internazionalista i gruppi minori diciamo che si sono scissi dalla Terza Internazionale volte portando degli elementi di contributo critico molto interessanti ma sempre insufficienti
E fino fino direi a tutte le varianti che sono intervenute nel movimento comunista che hanno comunque conservato alcune ancoraggi ideologici erronei
Profondamente diciamo insufficiente a rendere ragione dei percorsi del mondo in cui viviamo
Questo per dire lo sfondo del perché credo che sia stato naturalmente apprezzabilissimo l'impegno di tutti coloro che comunque hanno dato un contributo all'interno delle più diverse forze politiche
Questo intervento io lo farei tranquillamente senza alcuna differenza voglio dire anche se mi invitassero
I compagni che attualmente è tuttora ancora che si sentono non so di Democrazia proletaria
Direi esattamente le stesse cose credo che i problemi siano comuni
Per l'intera area di quelle forze che vogliono operare rispetto a un cambiamento degli scenari che hanno capito che il mondo così come come un treno che corre verso un burrone e che quindi non ha molto senso litigare per dove sistemare i bagagli
Forse si tratta di vedere come fermare la locomotiva che ci porta alla distruzione
Ecco vorrei fermarmi allora per non non essere generico in questa critica all'ideologia e attualizzare questo discorso dicendo che oggi mi sembra che le due ideologia che perché son diventati due nel frattempo le due grosse ideologia rispetto alle Guido a cui dobbiamo vedere molta chiarezza sono da un lato quella di derivazione marxista
E dall'altra quella che potremmo definire neonata del fondamentalismo verde
Una certa ideologia del verticismo insomma o della trasformazione ambientale che io credo sia oggi altrettanto pericolosa anche se meno certamente cupa per per un passato che non ha meno cupa ma comunque altrettanto pericolose paralizzante di quella che è l'ideologia marxista
Intanto parlerò momento della questione dell'ideologia marxista spero in termini sufficientemente rapidi e sintetici io credo che ci sia una questione base che va detta
Dietro tutte le affermazioni che facciamo rispetto alla disponibilità all'apertura al confronto alla trasversalità eccetera
L'affermazione base e da ricordare perché molto importa e che l'errore del marxismo di Marx e naturalmente quindi a maggior ragione del marxismo che ha come sapete brutalizzato il povero Marx e lo ha preso a volte ma che comunque anche di Marx spero di Marx non sta nell'aver individuato nella diciamo così nella torsione specifica che il modo di produzione capitalistico
Introduce nella società un elemento non sta nell'aver individuato questo come l'elemento negativo centrale della nostra epoca io credo che questo sia il resti l'elemento centrale negativo dimmi intera epoca
Vale a dire che la torsione rispetto al modello di accumulazione di capitale
Che è stata generata da questo modello in ogni piega della vita sociale in ogni piega delle manifestazioni culturali politiche economiche eccetera sia il fatto principale del nostro tempo
Se il mondo va verso la distruzione alle velocità che va se ignora le culture
Che sono pure sopravvissuti a volte faccio il caso di quella povera tribù pescata nella giungla addirittura quest'anno dell'Amazzonia se ignora queste culture se le se le in qualche modo le tracima le mascella
E perché esprime un'idea dello sviluppo ESP un'idea dello sviluppo completamente anonima fondata sull'accumulazione di capitale una macchina che divora continuamente intorno a sé esseri umani cose ambiente idee quindi certamente queste individuazione del capitalismo come il mostro la macchina il nemico sotto forma di modello astratto e non di persone da battere io credo che sia un elemento è una componente che non posso assolutamente essere cancellata del marxismo ma tuttavia bisogna essere quindi devo dire personalmente come credo molti ho imparato moltissimo da Marx e anche da tutta la storia del marxismo
Ma io credo che non si possa però ignorare che in Marx questa contraddizione posta è stata risolta ed è stata risolta in un modo sbagliato in un modo drasticamente sbagliato teoricamente sbagliata
Marx ha pensato di vedere nella contraddizione capitale e lavoro e quindi facendo una serie di costruzione sulla trasformazione della legge del valore in legge specifica poi del modo di produzione capitalistico che invece è un'altra
Ha tentato di vedere la contraddizione capitale e lavoro la conta
Aia e al proletariato nel suo complesso il compito di essere il soggetto rivoluzionario della trasformazione questa è una come dire un'attribuzione arbitraria di Marx che in marzo ha sulla base di una ricostruzione della legge del valore che sappiamo da almeno un secolo è sbagliata cioè almeno dalla fine dell'Ottocento si sa che questa teoria non ha fondamento
Gli operai la classe operaia sono un elemento interno del modo di produzione capitalistico è una classe interno al modo di produzione capitalistico quanto tutte le altre classi
Naturalmente ha una grande la classe operaia può essere quantitativamente importante in una certa società può essere enorme in un'altra più piccola si accompagna comunque a una serie di altre classi che nel loro complesso formano la macchina capitalistica nel suo insieme
La logica che guida lo sviluppo di questa macchina non è stato legato esclusivamente al rapporto tra capitale e forza lavoro al rapporto tra capitalisti operai ma è legato al rapporto complessivo tra capitale e produzione cioè la sfida che il capitale ha di fronte a sé
E quella dell'accrescimento dello sviluppo e dell'accumulazione
In questo gli operai possono essere tranquillamente diciamo così una delle manifestazioni perfino di sviluppo del sistema capitalistico e ne sappiamo che spesso sono state proprio le classi o per diciamo i gruppi operai
Più convinti di questa sorta di identificazione marxiana tra proletariato rivoluzione a portare avanti con più convinzione i processi di sviluppo industriale di accumulazione capitalistica faccio i casi per evidentissimo peraltro dei paesi dell'est europeo dei cosiddetti Paesi socialisti comunisti democratico popolare come altrove si voglia definire dove comunque sì finisco Marra spero rapidamente rapidissima
Questo l'ex credo che questo sia un punto ideologico da cui bisogna radicalmente staccarsi
Andando a individuare trasversalmente come un po'mi è sembrato di cogliere da cui anche il mio grande entusiasmo rispetto al progetto dei Verdi arcobaleno che anche con la rivista Frigidaire abbiamo e continuiamo a sostenere diciamo nella sua ispirazione punto non partitica ma di ponte di riflessione di occasione d'accoglienza delle idee
La cosa più importante quella che a questo punto i soggetti del mutamento
Il modo di questo mutamento la politica che in qualche modo è necessario per il mutamento di questa macchina l'arresto di questa macchina sono tutti da scoprire sono tutti da inventare non sono catalogabili diciamo così o ricavabili all'interno di alcune
Formula
Vorrei dire anche che però se queste lo stacco principale che dobbiamo operare
Di dobbiamo noi io credo per esempio anche il Partito comunista perché qui può venire benissimo Chicco Testa
A dire che lui ha delle idee così e così e che dobbiamo rispettarli deve cedere io sono del tutto d'accordo sul fatto che bisogna continuare ad essere aperti su tutte le frammentazioni perfino di pensiero politico faccio un solo caso
Mi pare che sia interessante anche tutto il contributo che dal lato invece specificamente operai intervenuto per esempio da gruppi di esuli da Oreste Scalzone sul problema dello Stato eccetera eccetera quindi io credo che bisogna essere attenti a tutti anche da quelli da cui si è più lontani
Però detto ciò bisogna anche poi rispondere nel merito cioè il Partito Comunista così anche devo dire la sinistra italiana
Non può continuare a mascherare
Diciamo così delle incapacità di risoluzione teoriche politica dietro un problema di nominativo o coloristico
Rossi verdi eccetera anche voglio dire queste sono delle formule spuria il vero problema è capire che non c'è un soggetto rivoluzionario centrale non c'è la contraddizione operai capitale come contraddizione principale
E invece c'è queste il dato da cui dobbiamo però insiste rispetto a un certo fondamentalismo verde che ricordavo
C'è invece una contraddizione tra la possibilità di sopravvivenza del genere umano e della vita sulla Terra e il sistema capitalistico quindi il modello di accumulazione capitalistica
Ecco questo diciamo per tracciare una linea su cui probabilmente tutti possono incontrarsi se hanno una vera buona volontà teorica
E politica e su cui anche si può andare a valorizzare degli elementi personalmente ho fatto un'esperienza Napoli estremamente positiva di disponibilità dei compagni di una campagna elettorale nata così in qualche modo solo su un aspetto speranza
Ecco voglio dire se si si riesce a capire questo chiudo dice ricordando il punto che mi pare anche senza nel prossimo periodo
Quello di che tipo di formazione politica posto che certamente siamo mi pare tutti per ragioni anche diverse tutte nobilissima e contrari a un certo tipo di unificazione che apparisse burocratiche invece tutti favorevoli a una vera unificazione la più larga possibile
Che appaia che scaturisca da un vero confronto sui contenuti diciamo così
Io penso che questa nuova formazione dovrebbe essere capace di superare non tanto lo schema partitico detto così genericamente ma quello schema partitico che prevede una distribuzione di compiti decisionali e di programma
Tra gli specialisti tra i professionisti della politica e gli altri diciamo ecco questa cosa deve essere superata con una capacità di creare dei ponti io è chiaro che per esempio difficilmente essendo impegnato ventiquattro ore al giorno in una politica difficilissima nel campo dell'informazione attraverso rigide
E quindi avendo molte osservazioni di fare non so a Veltroni ad altri su come si comporta la sinistra in questo campo
Certamente difficilmente potrò dedicarmi a tempo pieno a fare riunioni non sessanta interventi tuttavia credo di poter dare io come moltissimi altri contributo improprio se incontrerò e mi auguro che la cosa sia già in qualche modo avviata
Una reale disponibilità una reale curiosità a capire come facciamo in tempi brevissimi a cambiare il mondo non avendo saputo farlo negli ultimi novant'anni
Bene compagni l'ultimo intervento e poi chiudiamo la seduta dalla mattina il compagno bronzo della lega ambiente
Ma cercherò di essere telegrafico dunque non vengo a portare un saluto perché penso che non ce ne sia assolutamente bisogno prego invece a cercare di dire due o tre cose che farlo non pone la testa della nostra baracca
Dunque in primo luogo penso che
Queste elezioni questa tornata elezioni europee c'ha detto molto bene certo molto bene da tutti i punti di vista
Una delle cose in cui questa tornata elettorale c'ha detto bene sicuramente anche la presenza la presenza e il successo
Di questo schieramento
Del del verde arcobaleno
Ce l'ha detto bene perché
Si è evidenziata una cosa che esiste un dieci per cento grosso modo
Di elettorato
Che non è un elettorato oggi come oggi di nessuno
Che è un elettorato di se stesso
Che vuole ed è disposto a scommettere su delle forze politiche che si pongono
In un filone di ragionamento che potremmo definire il filo del ragionamento dell'alternativa liberal italiana fortemente connotato di contenuti democratici di contenuti
Sociali e di contenuti ambientalisti
Ecco bisogna partire da questo da questo ragionamento per capire a questo punto quali sono i termini successivi dell'Ascom
Quest'area politica esiste
Bisognerà vederne quali sono le strutture politiche quali sono le strutture elettorali
Che siano adatte a farla marciare nel nostro Paese
Oggi come oggi abbiamo avuto diverse esperienze
L'esperienza interessantissima del Partito Radicale
L'esperienza per molti versi entusiasmante per molti versi decisamente insufficiente
Del breve percorso delle liste per il Sole che ride
Abbiamo avuto la lunga interessante
Vitale presenza di Democrazia proletaria in tutti questi anni in tutte le sue forme
Bene
Al di là delle invenzioni del partito radicale che vedono francamente negli ultimi tempi sempre più interessato
E sempre più curioso
Al di là del
Problema piano davanti ad esso porte grosso le liste Verdi diceva Rotelli di questo Statuto mostra questo mostro sarà abbattuto
Deve essere dimenticato si parla d'altro mai su quel terreno lì
Il problema eviti io ho sempre visto DP e qui purtroppo mi sono preparato anch'io un un esempio però le mie conoscenze l'Astronomia ballava un po'come quei corpi astrali che c'erano una fortissima concentrazione di Energia
Grande capacità di attrazione e che però rimangono
All'interno dell'universo un po'come dei punti di non ritorno
O si è pensato di qui come una cosa che riusciva a fare una quantità di politica incredibile dove c'è una con una concentrato di intelligenze di onestà di capacità di far politica di radicamento sul territorio impressionante che lei ha però tutto tenuto compresso chiuso da una forma partito
Che francamente nel mille novecentottantanove non penso che sia più sostenibile per lo meno su questi livelli di numerici
Stiamo andando a un percorso politico in cui penso che una riflessione sulle forme di organizzazione politica e anche sulle regole del gioco sulla riforma istituzionale che non dobbiamo andare a praticare sono dei punti assolutamente qualifica
Io penso che
Questa uscita
Di parti consistenti democrazia proletaria la forma partito
Può essere un grande momento in cui si possono fare delle scelte tenuto in casa nostra
Su quello che riguarda l'organizzazione del fare poi io penso ad esempio che
Ci sia sia stata penalizzata moltissimo in questi anni all'interno di quest'area l'autonomia delle sezioni
E l'autonomia degli eletti
Ad esempio
Tutto quanto doveva essere comunque portato un impossibile tutti ad uno ma della politica del partitino
E questa è una cosa che ha limitato molto per lo meno al mio la mia possibilità di contatto tra la lega per l'ambiente
E democrazia proletaria molte volte era molto più facile parlare direttamente con Emilio francamente che non andare in via Vetere distrazioni non è cosa da da Milano
Era molto più facile parlare con dei decine centinaia di gruppi di P che facevano vertente sulle loro zone che non andranno impantanati in una discussione magari in Regione dopo sempre in via Vetere che era filtrata attraverso tutt'altri problemi
Ecco io penso che se le sezioni i dipinti riusciranno
A diventare degli organismi politici di primo grado rivendicare questa loro attività
Dire di essere loro i soggetti politici non essere un'istanza di secondo grado un'istanza di differimento eccessivo
E la stessa cosa riguarda gli eletti bene io penso che questa è una cosa che è politicamente in quest'area del dieci per cento esplosiva
E la possibilità veramente di avere un soggetto in quest'area elettorale politico eccetera eccetera che sta innescare dinamiche assolutamente nuove con cui tutti quanti devono fare i conti di conseguenza questo non voleva essere assolutamente un saluto favorevoli soprattutto un augurio grazie
Grazie al compagno non ci offrono le due meno dieci ci vediamo alle tre riprende i lavori
Ma anche se con un po'di ritardo anzi molto ritardo com'era falsa
Allora se cessa l'accompagnò
Il compagno
Campanelli
Campanelli agisce
Qui per l'impiego
Compagno campanelle che lavora in Inghilterra
Fra l'immigrazione ho distribuito ha distribuito alcune sintetiche notte sull'emigrazione e ci ha fornito i risultati che abbiamo avuto in Inghilterra
Sì o no
Beh cari compagni care compagne
Io sarò brevissimo
Lo scopo del mio intervento
E duplice
Da una parte
Fare in modo che le liste che l'arcobaleno non dimentichi i problemi dell'emigrazione perché ci siamo fatti di tante parzialità
Anche l'emigrazione
Una parzialità
Con delle caratteristiche tutte peculiari e che devono essere seguite dal territorio nazionale
E che bisogna aiutare a crescere
La seconda ragione che noi
Viviamo in Inghilterra
E che
Un forte movimento verde anche cieco connotazioni politiche un po'strane
Forte del quattordici per cento
Non ha una rappresentanza parlamentare al Parlamento europeo non ha una rappresentanza parlamentare al Parlamento nazionale
E non a una rappresentanza in quasi nessuno del Council cioè dei consigli comunali o provinciale
Per cui noi venerdì dovremmo farci anche carico dei problemi degli amici inglesi dei compagni inglesi perché la lotta contro l'inquinamento è una lotta che globale e non può essere di un orticello soltanto perché se nel mio orticello piove tutt'intorno c'è la siccità anche il mio orticello diventerà un deserto
Volevo che mi soltanto alcune cose che forse non non sapete
I risultati europei sono stati particolarmente interessanti
Prepariamo de de il voto degli emigranti degli emigranti un voto che purtroppo è stato reso estremamente difficile dalla burocrazia italiana dal sistema
Che abbiamo ed è tutta una serie di problemi per cui hanno potuto votare molti meno di coloro che avrebbero avuto il diritto comunque in questo voto europeo
Le cifre sono queste la democrazia proletaria prese il quattro e cinquantasei per cento di voti i Verdi Arcobaleno l'ho preso il quattro e settantasette i piedi Europa il cinque quattordici gli antiproibizionisti lune quarantatré
Se fate la somma rappresentiamo un'area del dodici per cento nell'emigrazione c'è un'area che praticamente al cinquanta per cento dell'aria della democrazia cristiana e al cinquanta per cento dell'area del Partito comunista
Sarebbe un peccato veramente un peccato disperdere quest'area
Non non saper raccogliere e non saperlo da fare diventare uno strumento politico anche di pressione sul Governo nazionale non dimentichiamo le ho finito
Che quest'altra hanno ci saranno le elezioni regionali che molti nostri emigranti verranno in Italia a votare perché ci sono facilitazioni particolari nelle elezioni amministrative facciamo in modo che questi voti di questa grande area
Di queste della nostra futura speriamo case comuni non vadano dispersi grazie
Grazie al compagno campanelli
La parola alla compagnia Dragonetti
Passa grazie della claque dopo che offra tutti gelato allora
Io stamattina ho apprezzato tantissimo alla relazione chiedo Rontini è sembrata veramente molto bella a un certo punto
Però siccome stavo cercando uno spunto per intervenire questa relazione meno offerto perché mi si è accesa una lampadina quando vedo di dice rispetta i rapporti che abbiamo avuto con il nostro partito non razza proletaria
Abbiamo avuto ci siamo sentiti indoor il diritto di disobbedire allora io dico che invece da giovane in proprio e ho sentito il dovere di trasgredire non il diritto di disobbedire
Di trasgredire in sé inteso proprio in in senso latino già dal tram segreti o regista l'ho pensata poi Bertè Mario che in questi mesi i latino romane dice sempre tanti no e nel senso dell'andare oltre
Andare oltre e soprattutto quegli steccati che gli ideologismi compreso il nostro hanno prodotto e in questo senso secondo me è vero che la lista verde arcobaleno è stata premiata dei giovani perché i giovani hanno questa sensibilità nel capire qualcosa di nuovo qualcosa di pulito è da cittadini puliti cioè da coloro che hanno saputo cogliere davvero quelle Pan parole molto belle che ci siamo ripetuti spesso durante la campagna elettorale cioè della politica la nell'ecologia dell'ecologia della politica vede la politica ad un'altra papera hanno saputo cogliere esattamente questo senso che la nostra lista proponeva hanno saputo inoltre cogliere un'altra cosa credo che io secondo me abbiamo avuto né come merito
Cioè quella del non del verde emergenza ma di quella politica del ambientale che rappresenta un poco la politica della Monia perché rappresenta la politica della non sopraffazione non solo sulla natura ma anche tra gli uomini tra gli uomini e le donne tra gli uomini e gli animali
E in questo senso quindi allora io dico che tutti noi dovremmo appunto dire un grande grazie ai giovani proprio per questa loro fiducia con questa loro dimostrazione di l'istanza presso la nostra lista i nostri intenti ma secondo me dovremmo fare qualche cos'altro adesso e io punto qua soprattutto parlando come Giovani Verdi Arcobaleno io chiedo a tutti quanti che ci mette di mettiate a lavorare in concreto con noi e che praticamente siate a ascoltatori o attento osservatore di quella politica veramente secondo me nuova e a volte anche fantasiosa e vitale che i giovani sanno portare all'interno delle nuove fra formazioni soprattutto se non sono più formazioni partitiche
Perché ne abbiamo spesso parlato in questo periodo non i giovani di quello che ci attendiamo da questo verde arcobaleno
E ci sentiamo di dire che non ci sentiamo affatto fruitori di un qualcosa ma ci sentiamo Soggetti non oggetti magari di una politica dei grandi Verdi Arcobaleno e in questo senso appunto vi chiediamo una collaborazione concreta vi chiediamo anche di essere attenti a quelle specificità che sono nostre ma non sono nostre
Che ne abbiamo individuato in due questioni che sono fondamentali io credo per noi ma per l'intera società probabilmente cioè nel nodo dell'istruzione e nel nodo della vivibilità intesa nelle metropoli nei Paesi ed anche nella vivibilità sociale dei tempi di vita noi intendiamo però provare a preparare dei materiali dei documenti e rispetto a questo soprattutto infatti la faccio molto breve ad esempio rispetto all'istruzione
C'è in atto ci sono in atti diversi progetti di privatizzazione del sapere soprattutto anche rispetto all'università e in Università ad esempio questo il progetto Luperti è già stato sperimentato da molti anni in America e questo progetto in America San Vito Papa portare dall'industria la privatizzazione nell'università
E immettere ad esempio tutti i programmi che riguardano lo studio dello scudo stellare questo io credo che sia un grande rischio che non corrono solamente i giovani in quanto appunto assai la salita
Piccola classe tra virgolette concedetemi contenitori cioè di quello che poi dovrà essere appunto la cinghia di trasmissione per diventare grandi questo è un grosso rischio perché e io credo che veramente nella questione nodale della scuola dalle elementari appunto all'università debba essere studiata ne abbiamo preparato dei progetti di legge che appunto vi dico di lavorare concretamente a dispetto la questo tema con noi no
Senza appunto magari tra noi non vogliamo essere trattati lo dicevamo in un nostro documento da Pierini dell'arcobaleno
No io appunto con chiudo così con una metafora della nave che a me sembra molto bella
Ho rovesciato l'acqua alla scusa
No no periferica rendere comunque dice no noi io ho coniato questa espressione mentre la paura l'intervento ci sentiamo nostromi e lupi di mare dell'alternativa esattamente come voi e per questo speriamo che in questo modo possiamo veramente andare a conquistare tutti i mari molto meglio dei pirati
Ma qui
Per la Compagnia delle opere in ora vado dal politologo approvata carta regalo
Dei compagni e compagne quattro specie di statistica dei loro origine vive dal sessantotto il direttore settantasette
Io purtroppo vedo dal quarantasei per ottenere
Credo allora Repubblica contro la monarchia ricurvo molto molto un forse privo anche Guido che no no no no no corrosivo la però che altre volte al signor avete ripreso solo il sogno poi io so so io vedo questo stavo dice dicevo
Visto che è un teste l'Assemblea è l'ultima assemblea dei compagni che sono usciti avevano essa proletaria
E pertanto può da oggi
Ogni dove sarà sciolto nell'ambito appunto che starci vero e proprio di arcobaleno allora che da debbono essere fatte alcune riflessione ad alta voce io ammiro intendo farle
La prima acquista che io non
Rinuncio la niente
Lutto che resta la mia esperienza
In democrazia proletaria
Poi anche gli avete altre esperienze va bene ma questa
Perché non riuscì a niente
Perché quell'esperienza c'ho creduto fino in fondo
E fino in fondo ho ritenuto possibile e probabile coinvolge l'intera organizzazione un discorso più ampio appunto anche l'incontro ambientalista con i Verdi e Colli arcobaleno
Nel momento stesso che esco prendo atto
Che è quella ipotesi non serializzata
Non dico addio ai compagni
Diremo che essa proletario dico arrivederci e compagni devono sempre come ho sempre fatto le mie esperienze passate al PSI capisci tutto al più gruppo e così via
Perché sono convinto resto convinto che chi la politica la vive e la soffro ogni giorno
Perché la politica non è un'opinione occasione
Poi ci si ritrova perché poi i greci hanno tempi lunghi
Ma riescono poi appunto a a fare in modo che tutte quante le persone vengono perché si ritrovano ancora io debbo dire ma anche qui che ho ritrovato e compagni e crede d'aver perso lungo la strada
Spesso ritrovare anche i loro figli e questo che sia un fatto importante
Allora non addio ma arrivederci ai compagni depressa proletaria
Per continuare anche colore non soltanto con loro
Questo confronto questo dibattito
Per costruire qualcosa che per tanti anni appunto ci ha visto uniti come Hope avendo l'obiettivo davanti la pedonalizzazione
Di una società
Che qualcuno ha definito comunista fra debito socialista è un po'una società diversa da questa di oggi
In cui una serie di problemi e sono quelli che sono stati indicati in questa mattina la serie di Ronchi ma anche altri che non c'ero in quella relazione
Sono appunto perché sono problemi quando volevo dare delle risposte in maniera collettiva anche etico in questa disarticolazione in cui oggi andiamo a collocarsi
Allora questa è la prima riflessione che faccia da devo proletario
Sapendo che molto spesso che esco da casa devo proletaria continua portarne sulle mie spalle
Un uno zainetto uno cenoni sono uno zaino
Con dentro un sacco di cose
E lo stesso zaino che già mi si è formata dei appunto al board dalla vita da vivi tra i vivi mia vita politica
Che continua a portarmi appresso
Prima delle altre case quelle che ho traversato e chi per dire a dama alle radici assieme al Piano PAI Civitavecchia
Lei non ha mai sposato nessuna casa
Le case Roma comprate
Perché credo che la casa non possedesse un bene privato è un bene comune in belve ridotti però essiccato di starci di abitarci starci bene quando può diventa dopo siete andati a cercarsi in un'altra di queste case
Però i problemi che quelle case abbiamo incontravo abbiamo continuare a ad averli non hanno lasciato radio questa questa scelta l'ho fatta sempre
Però in queste diverse case va attraversato c'era un qualche cosa in comune no che in qualche modo mi faceva presumere che la casa in cui andavo fosse diversa la misura precedente forse più idonea a dare delle risposte che in quella casa mica ho lasciato non è più in grado di di di di ricerca
Per cui finisce qui la mia esperienza e la mia riflessione da temo proletarie comincia invece per integrata d'arcobaleno persone intorno all'Arco boria faccio questa città sto l'arcipelago arcobaleno
Qui non c'è più la casa
Dice do con una cosa missione molto bella
Questa barca in cui tutti quanti
Dobbiamo salire o possiamo salire
Con una service scialuppe terrario fino a terra raccoglierà anche i più quelli che verranno dopo di noi
E in cui tutti dobbiamo remare io e suo figlio di pescatore anche se non sono rare
So che in una barca non basta remare bisogna anche occupare dei posti per evitare che poi lo spirito il peso dopo la parto dall'altra faccia rovesciare la barca
Allora proprio perché una barca composita
Una barca in cui ci sono mai appunto molto variegato
Che porta coglie dice giustamente Ortelli ciascuno porta nuove esperienze senza rinnegare niente vede però passato deve provvedere voi convinzioni
Dobbiamo fare in modo che questa barca posto entrano a marciare portando dentro tutti i problemi nocche insieme in questi anni abbiamo tentato in qualche modo di affrontare allora i reali e questa barca ci sto
Mi sento già bene anche se ancora sto a compiere fuori impegno dei tosto so salendo ma già mi sento che non pare una cosa abbastanza
Abbastanza sicura
Però ora è un'esigenza
Quelle di avvertire i miei compagni di viaggio
In questo mare aperto
Che nella mia sacca e non soltanto radiosa e presuntuosi posata Antonio Saccà nel mio zaino
Ci sono una serie di problemi di bisogni che sono che i bisogni poi accadeva incontrare più incontrati in questi quarant'anni e più di vita politica che in questi quattro anni di presenza istituzione a Roma
Ci sono meglio variegati e presentati che se i bisogni dei baraccati bisogno delle dei diversi i bisogni
Delle i diritti alla salute e così via praticamente tutte queste cose vogliamo e dobbiamo tra rappresentarle in questo senso il PIL Visco veramente non è non vuole o non vuole aprire ardori Roma
Sento con forza queste cose due Roma abbiamo cominciato prima ancora del diciotto giugno molti mesi fa a costruire un'ipotesi una lista alternativa
Poi perché ritenevamo e riteniamo che sia possibile a partire da quei bisogni con questo incontro
Sì problemi ambientali problemi che sono stati appunto anche nostro patrimoni in questi anni
Di militanza deroghe sanitaria si possa dico portare all'interno dell'istituzione in Campidoglio una presenza numerosa di di Verdi
Il viagra punto che ci sia questa unità con tutti i vetri o soltanto l'arcobaleno
E in modo tale appunto che questi gli anche questi bisogni possono essere a presentati ma direi tentando anche di portare in Campidoglio e dentro questa barca dico queste migliaia di persone che in qualche modo Maggianico allora vista dell'Arcobaleno Ariston evidenti
Ma deve anche nella lista devono saper dare che a Roma preso venti mila voti ma c'era pare Merandi c'ero compagni dico che erano al verde già dall'aria arcobaleno comunque ero compagni rivela quell'esperienza
Dio e di cui prima parlavo chiedo che in questo caso se non riusciremo a fare questa operazione sicuramente potevo dire ancora oltre l'ho fatto una scelta giusta che una scelta difficile una scelta che sicuramente ci consente di traguardare noi confini grazie
Grazie a Giuliano la parola
Replica o di dire scusate che per quanto riguarda i compagni romani lui la prossima settimana lunedì diciassette contiamo di fare un'Assemblea attivo questa per i compagni di Roma e provincia compagna compaiono e provincia
A punta anche per fare un attimo il punto e anche litterae dirci arrivederci Michiko Learco Parrino pertanto protesta appuntamento con i prossimi getterebbe esattamente dove in quale sala fisica saremo spiati
La parola al compagno Tamino ci prepari Verga
E per sfatare una questione che Capanna sta sempre a rompere io non ho iniziato a fare il lavoro politico la notte dei tempi ho cominciato a lavorare politicamente con i fatti d'Ungheria dove Salo
Va be'che ti voglio
Ero dalla parte dei carri o chiede compaesana
Appunto la maggior parte non sapeva questo particolare
Beh io credo che dobbiamo anzitutto fare una considerazione che ritengo come minimo sorprendente ma che dimostra anche il modo nuovo nostro di far politica
Anzitutto di essere riusciti a fare una assemblea di queste dimensioni a metà luglio
E questo mi pare una cosa rilevante in un posto come questo dove non si respira e questo è un problema che ci tempra rispetto ai pericoli dell'effetto serra futuro
Ma la cosa più sorprendente e che noi facciamo la prima vera Assemblea della componente di di P per scioglierla
E questo è anche un fatto nuovo innovativo che credo vada sottolineato perché sottolineo questo
Perché in realtà questa è la dimostrazione che noi siamo impegnati e massicciamente
Come siamo qui presenti
Realmente per un processo unitario in cui la parola sciogliere
Per coagulare qualcosa di nuovo non è un qualcosa di retorico ma che pratichiamo realmente
E qui vengo anche a uno dei nodi che preoccupa sia al nostro interno ma forse soprattutto all'e sterno no store
Cioè la questione dell'organizzazione
Tutti noi nella nostra realtà locale o chi Dinoi a livello nazionale si è sempre sentito dire ma cosa succederà
Entreranno pezzi di partito ci saranno quelli che sono tutti ben organizzati e questo creerà una grande difficoltà nei rapporti unitari
Bene noi invece portiamo semplicemente io credo un esperienza che è quella di chi ha già sperimentato delle forme organizzative
Come gli altri hanno sperimentato delle altre forme organizzative e proprio perché abbiamo sperimentato delle forme organizzative siamo in grave siamo vaccinati più degli altri
Per cercare di evitare gli errori di quelle forme organizzative che abbiamo già verificato senza buttare necessariamente a mare ciò che può essere recuperato
Ma nello stesso modo dico che mi auguro che coloro che vengono dalle liste verdi
Sabbia no sciogliere le loro strutture organizzate senza buttare a mare quanto allora interno di positivo c'è
E non vorrei trovarmi
Accusato magari di essere una parte che vuole fare il partitino
Di essere uscito da pochissimo da una forma partito che da oltre un anno e mezzo ho continuato a criticare per entrare in un processo unitario dove coloro che temono il partitino magari involontariamente stanno costruendo il nuovo partitino
Dico questo proprio per cercar di capire come in realtà non dobbiamo avere paura dei percorsi storici degli altri
Ma dobbiamo renderci conto che ognuno attraverso il proprio percorso storico può contribuire a trovare soluzioni nuove se sapremo far valere la logica dell'un anni delle dell'Unità e non dell'unanimità
Perché quello che è pericoloso e proprio la logica di cercare l'unanimità l'unanimità vuol dire appiattimento vuol dire incapacità di affrontare i problemi e ma schierarli dietro l'assurda unanimità
Unità invece vuol dire riconoscere le differenze diversi percorsi le diverse esperienze e a partire da queste differenze cercare momenti unitari che permettano di utilizzare quanto ognuno diversamente a nella propria esperienza per fare delle esperienze insieme nuove
E allora tornando ancora il discorso dell'organizzazione
Io ieri era l'Assemblea di Verona organizzata dalle riviste ambientaliste
E devo dire che in questa riunione pur non essendo stato discusso vi era una bozza
Di nuovo statuto delle liste verdi
Bene io sono rimasto veramente perplesso
Perché pur avendo criticato e anche aspramente l'incapacità di prendere decisioni reali da parte delle liste verdi il che significa per lo più che sono gli atteggiamenti liberisti cit e i leader a decidere
Però devo dire che non sono neanche d'accordo che adesso si arrivi uno Statuto in cui al se io sostituisco a lista comunale e a lista provinciale sezione federazione
E se metto poi al porto al posto di alcuni nomi
Direzione direttivo cose del genere viene fuori esattamente una struttura di partito allora io dico chiaramente che non ritengo che l'obiettivo nostro sia di arrivare un grosso processo unitario per rifare un partitino magari il Partito Verde perché parlo sempre di un'esperienza recente
Essendo appena tornato da Bruxelles dove stiamo discutendo la formazione del nuovo gruppo parlamentare verde europeo devo dire che l'esperienza che secondo me tipica dei neofiti
Del partito dei verdi francesi mi ha dato l'idea di come si possa essere verdi integralisti dogmatici ideologici e se permettete stalinisti perché nella logica in cui si muovono sono tipicamente stalinisti negando magari le tradizionali forme partito per non parlare d'esperienza già citata di Firenze dove già noto Pucci ieri l'ho sentito ancora una volta a Verona ha detto perché la differenza sta tra chi come noi è aperto democratico eccetera e chi vuol fare il partitino
Ma devo dire che se essere democratici aperti vuol dire fare le candidature essere presentato da qualcuno fare un periodo di prova e dopo subire la verifica beh io questo l'ho già visto d'altra parte non vorrei vederlo proprio più ecco quindi deve essere chiaro
Che quando si parla di rifiuto di forme partito tradizionali questo non riguarda tanto è necessariamente chi le ha appena fatte e dei ben vaccinato
Forse riguarda di più coloro che non avendone ancora fatte possono essere tentati di prendere dalla porta di servizio ciò che gli altri hanno abbandonato dalla porta principale
Allora il problema dell'organizzazione credo sia una cosa importante non tanto come Verdi Arcobaleno perché l'abbiamo detto chiaramente
Noi non intendiamo
Oggi sciogliere una componente per fare la componente dentro i Verdi Arcobaleno o per fare River di Arcobaleno una struttura organizzata rigida che come tale si muoverà in prospettiva futura per noi questa una transizione verso un grande processo unitario naturalmente anche in questo processo unitario non significa che ognuno va per conto suo che siamo sciolti nel senso che non stiamo più insieme
Siamo sciolti nel senso che siamo dinamici che siamo in grado di continuamente rivalutare di volta in volta come trovare i modi per prender decisioni collettive come stabilire rapporti unitari con il resto del movimento
Verde alternativo che esiste nel nostro Paese che insieme dobbiamo dobbiamo favorire cresca nel migliore dei modi ma anche dopo dovremo porci il problema allora io non vorrei che arrivassimo all'ultimo momento
Ad un livello di iniziale dibattito unitario per poi trovarci magari incapaci di affrontare il problema di un'organizzazione che sia d'un tempo democratica
Che abbia capacità decisionale ma non riproponga la forma partito
Io credo che nessuno abbia in tasca la ricetta per risolvere questo problema però se non incominciamo a discuterne sicuramente arriveremo all'ultimo momento che assillati da elezioni che avremo a catena nel prossimo futuro
A partire da quelli probabilmente anticipati nelle grandi citati riporti poi Roma Firenze magari anche Torino e magari anche Napoli e chissà forse anche Milano visto che anche lì abbiamo dei grossi problemi magari a prima dovremmo affrontare questi poi avremo sicuramente o le elezioni amministrative o le elezioni anticipate o tutti e due insieme o invece le elezioni anticipate quelle amministrative spostate ottobre potremmo trovarci veramente in una situazione di successivi scadenze in cui prepara la logica della formazione della lista delle spartizioni di poltrone o cose di questo genere ispettore quale ancora una volta useremo vecchi modi di
Organizzare i momenti decisionali e non saremo in grado invece di favorire la crescita di forme nuove di organizzazione che sappiano essere ad un tempo di superamento delle vecchie e ormai logore forme come la forma partito ma anche delle ormai vecchie e logore logiche c'è un dossier nucleari che invece di fatto non sono assolutamente in grado di garantire la democrazia della decisionalità
Porto accettabile tra un uomo e ambientale tra uomo e natura che permetta di realizzare quello sviluppo sostenibile che unico può chiamarsi sviluppo perché quella situazione in cui ci stiamo trovando a in effetti invece una situazione di pericoloso vicolo cieco dal quale dobbiamo al più presto uscire
Grazie almeno Ivan Verga qualche prepari Molinari
Compagni se tutti rispettiamo come abbiamo fatto fino adesso riusciamo parla il maggior numero possibile compagni tenendo conto che ce ne sono ancora iscritti uno scusa IVA uno due
Quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette compagni sono ancora iscritti è chiaro che non potranno parlare tutti però questo sono il numero degli iscritti
No
Ma mi pare che una prima verità emerga da tutto questo dibattito
E cioè sono due prime verità che abbiamo ripetuto a sfinimento sui giornali su comunicati sul modo anche di approcciarsi nei confronti della maggioranza di Titti in questi mesi
Cioè il primo è che non vi è nessuna scissione da Democrazia proletaria
E non vi è nessuna scissione da Democrazia proletaria e il modo più bello per testimoniarlo è questo
Cosa voglio dire voglio dire che qua non c'è nessun atteggiamento come dire di chi abbandona in modo rissoso abbandoni modo astioso
Mi immagino sostanzialmente una una un'immagine che è quella come dire cosa ha voluto dire come dire la cessione vera quella che avvenuta sul serio dentro il partito socialdemocratico piloti Risso è pieno di rivendicazionismo in pieno di porte bordelli Madonna e cose di questo genere qua nulla di tutto questo proprio non è successo nulla di tutto questo
La maggior parte degli interventi ha fatto tutto tranne che parlare di che cosa stiamo lasciando alle spalle la maggior parte degli interventi continua a guardare in avanti comincia a disegnare appunto quel percorso che come dire con magari anche forzature ma io credo che una buona progettualità politica abbiamo indicato esattamente a partire da Senigaglia e probabilmente anche prima imposti
Che cosa voglio dire a questo punto
Voglio dire che questa Assemblea il percorso che abbiamo intrapreso
E anche qua e la seconda verità che a questo punto possiamo solamente come dire sancire a chiare lettere e che il nostro percorso che oggi stiamo portando ultimazione non è null'altro che un'evoluzione successiva
A quello che abbiamo mille volte definito il migliore dei nostri congressi il congresso di Palermo che non poteva altro che portare appunto a questo tipo di evoluzione del nostro progetto politico per cui davvero Company non c'è nessuna scissione c'è un'evoluzione un riconoscere appunto l'esaurimento anche di una funzione così come l'aveva avuta in modo molto positivo democrazia proletaria
Arrivando appunto ad immaginare nella capacità appunto di disegnare qualcosa di superiore di molto più positivo soprattutto ebbe è bene che ce lo diciamo perché ci facciamo noi mille battutine da questo punto di vista che sentiamo le assemblee ci facciamo insuline ma Prudente incominciamo ad immaginare non solamente qualcosa che prefiguri che disegni che rifaccia sorgerà la speranza l'alternativa ma soprattutto di un'alternativa che abbia la possibilità una volta per tutte di essere vincente cioè che vinca appetibile a alla gente
Ebbene sempre rispetto a quel congresso di Palermo il lunedì successivo al congresso di Palermo ci fu un articolista che descrisse nel modo migliore quel congresso
Cioè dipinse una democrazia proletaria che aveva la chiara voglia la chiara propensione di reinventare la politica
Ebbene io credo che poi ci sono esattamente tutti i margini perché noi appunto dentro il perimetro delle cosa che ci stiamo disegnando che stiamo dicendo c'è questo anche di fondamentale
Noi credevamo rinnovarla tutti questi terno ce la stiamo reinventando non ce la stiamo reinventando solamente per le forme la stiamo reinventando anche e soprattutto per i contenuti
Stiamo sostanzialmente compagni disegnando quello che da un dato l'inchiesta io credo univoco
Nel percorso della campagna elettorale
Gli interlocutori con cui si andava a dialogare in campagna elettorale presentando nuovo simbolo un nuovo progetto politico magari non compiuto non disegnato con con con con grande precisione ma che incominciava pulsata incominciava a respirare
Bene questi interlocutori che si trovava lungo la strada lungo il tragitto la campagna di tornare ti portavano a una conclusione
Cioè questo progetto politico sta rompendo la cappa della simulazione della politica che sta imperante in questo Paese la simulazione di chi di chi appunto simula l'opposizione e dopodiché è il più compatibile appunto che ci possa essere dentro il quadro politico di chi simula rissosità
E competizione dentro il quadro governativo è invece come dire simula esclusivamente come dire una rissosità un dibattito politico inesistente funzionale le cose che compagno di sono andati ripetendo
Un appalto a me un appaltate cioè qualcosa che appunto non è più dentro il perimetro di quello che ne possiamo intendere dico
Ha ragione io credo
Tamino
L'aspetto dell'organizzazione non può essere qualche cosa di marginale
L'aspetto dell'organizzazione a devastato rispetto alla forma partito il modello democrazia proletaria
Sta buttando appunto come dire scompiglio sconcerto anche all'interno delle liste verdi beh io credo che è bene che ci parliamo molto chiaramente anche noi su quale livello di organizzazione
Dobbiamo arrivare come dire a proporre dobbiamo arrivare a contemplare nel nostro cammino lo contemplare nulla di rigido rivela ragione Tamino
Qui non c'è solamente l'autoscioglimento da componente interna DP ma non c'è nemmeno e nessuno se l'immagina la presentazione della componente
Ex primo proprietario dentro l'avventura verde arcobaleno non c'è niente di tutto questo
Bene compagni però consentitemi qualche minuto da questo punto di vista
Quali sono molto chiare
Nessuno
Dal canto nostro vuole riproporre
Le forme partitino partito tanto meno vi arriviamo sappiamo che cosa provocano sappiamo quale K determinò determinano sulle decisioni ma anche sulla compressione delle energie
Sulla creatività dei compagni sui livelli di democrazia lo conosciamo perfettamente
Però io mutuando una frase di un compagno che ebbe modo di intervenire al seminario verde arcobaleno diciamo tre mila scorso disse però guardate che qua nessuno ce l'anello al naso
E che cosa vuol dire questo
Vuol dire che
Noi non possiamo ancora per molto andare come dire nella direzione del percorso dell'arcobaleno senza cominciare a disegnare queste forme di partecipazione che vuol dire di democrazia che vuol dire di controllo che vuol dire l'antidoto principale
Affinché l'avventura verde arcobaleno non diventi un'altra volta la gallina dalle uova d'oro
Dove piccoli manipoli di lobby locali regionali e così via la intendere appunto come qualche cosa su cui costruire le piccole proprie fortune dal punto di vista dell'avventura istituzionali non è questo
Reinventare la politica non significa questo reinventare la politica significa una cosa sostanziale per noi
Reinventare un'etica della politica un'etica della politica fa riappropriare a quella società civile che non è fatta badate bene
Dentro questo nostro progetto con un tavolo a tre zampe l'abbiamo detto allo sfinimento qua dentro non c'è la componente ex radicale o tuttora radicale ex demolita aria e la componente ambientalista è un tavolo con zampe sterminate
E allora io mi chiedo perché ci sono dei problemi perché ci sono delle riottosità
Non dico a far passare l'ex primo proprietario lavatrice perché nessuno lo chiede ma nel momento in cui lo chiedo io non vorrei che qualcun implicitamente lo chiede
Non si possono fucilare due mila e quattrocento Remo proletari per salvarne solo trecento
Per a questo punto arrivare a dire le componenti che si confrontano nell'area verde arcobaleno hanno un rapporto paritetico anche dal punto di vista dei numeri no
Perché questo ragionamento sbagliato fortemente minoritario si limita esattamente al punto di partenza in cui siamo
Ma badate bene
Che fare l'aggiornamento del dire oddio arrivano i Democrat Ari che cacciò dirà mai dopodomani quando arriveranno pezzi nel sindacato pezzi del PC pezzi della società civile che invieranno
Bene che fanno gli ex democrat aree da domani Silvio degradano vero Silvio degradano delle senza di quella democrazia proletaria
Ma se i compagni estremo proletari sul quelli che arrivano dal percorso di Palermo e speriamo appunto che le scialuppe ne portino altri
Non sapranno fare da domani mattina
Un pezzo del motore che non vuol dire cancellare la targhetta democrazia proletaria sostituendolo verde arcobaleno con una semplice operazione trasformismo ma se non saranno essi stessi con la loro pratica politica loro patrimonio le loro idee la loro vivacità che quasi è stata espressa senza retorica alcuna senza retorica alcuna non avranno la capacità di aggregare dentro luoghi possono essere circoli possono essere quello che vogliamo
Ma non avrà una capacità aggregare
Il pezzo delle liste verdi che già si è detto disponibile alla città X il pezzo il mondo cattolico chiesta scalpita andò a Mantova perché vuol fare subito l'ipotesi verde arcobaleno ma non questa cioè quella che prefigura già il progetto bene
Se non faremo questo noi allora sì che incominceremo poi gli steccati
E allora senza dirci lo ricostruiremo il partitino
Ma badate bene
Questa è la logica di chi pensa che ci sia una grande parte prateria non un piccolo sentiero alla grande Patri prateria vale la pena di essere galoppata tutta per intero non limitata dicendo Dio arriva questo Dio Riva quell'altro perché se no qual è l'arcobaleno
Allora abbiamo un'altra logica scusate Mino
Consentimi qui no l'altra logica e la logica di Winter gruppi compagni ma badate bene questa logica la propone Russo Spena la proposta la direzione nazionale ultima
Dicendo va be'ma che carte successo tanto l'avevamo detto che all'elezioni amministrative saremo andati a un processo di contatto con liste unitarie Manero vogliamo lista unitaria o qualcuno mi deve spiegare che il processo il progetto per l'arcobaleno è solamente un'ipotesi elettorale non credo
Non credo non non penso e lo spero perché se fosse questo capite la stessa logica politicista che induce a dire Russo Spena oddio ciò che non ce la farà mai ad affermarmi come dipinti allora dovrà andare a Colli pari elemosina da una parte le Moli Nando dall'altra ma
Allora questo non è il politicismo di cui veniamo accusati dentro di P dalla componente questa o quell'altra la maggioranza punto di domanda non dobbiamo realizzare in niente da questo punto di vista nulla un grande
Io spero di poterlo ancora dire bagno di massa lì dentro ci Dio Degradi diamo rispetto a retaggio del vincolo partito ma nella capacità di ricostruire organizzazione sociale che ebbe la capacità di non vivere solamente all'atto elettorale
Ma per la capacità anche di stabilire un principio compagni un principio
E l'ho detto all'ultimo segnalo che siamo fatti come minoranza lo ripeto quali spero per l'ultima volta
Come si poteva pretendere che la squadra il gruppo dirigente che aveva condotto in buona misura anche alle sconfitte
E la nuova sinistra in anni settanta potesse portare questa stessa nuova sinistro pezzi di questa esattamente la vittoria negli anni ottanta
Bene i compagni
Il livello Dori grezzi problema mette in piedi il livello di organizzazioni sociali Petit sociali non portarci dovranno essere anche investiti di questo da lì fare emergere quadro dirigente da rifare emerge il quadro che orienti quadro che contribuisca alla crescita anche come dire colmabile del grande spazio politico che stiamo sostanzialmente disegnando
Questo compagno credo sia il percorso e anche l'antidoto che ci farà dire non costruiremo il partitino
Ma non costruiremo nemmeno qualcosa per cui che in platea che in sala ma non solamente l'ex mo'proletario il cittadino e la società civile il pezzo di organizzazione sociale appunta debba mettersi l'anello al naso per dire sono sostanzialmente lo spettatore di qualche cosa che altri attori determina grazie
Ora io devo riconoscere che i compagni che hanno forzato i tempi è un fatto questa cosa avevano ragione ed io avevo torto
E questo è
Cosa dovrebbe essere anche un costume probabilmente un po'diverso con il quale dar vita a qualcosa di
Petto questo
Non prendetelo come un pallino e non prendetelo come un ritorno indietro un in Volver mi su me stesso
Sono convinto ma sinceramente convinto è fortemente determinato
Che da domani tutti noi qua e quelli che sono a casa che non sono venuti qua quest'oggi dobbiamo lavorare lavorare intensamente nei modi con cui stanno emergendo da questa assemblea così come grosso modo sono emersi anche delle assemblee a Milano e probabilmente in altre città
Cioè costruire il Progetto di riunificazione di un'intera
E costruire dentro a questo già fin d'ora circoli collettivi ambiti
Verdi Arcobaleno che siano il motore di questo processo unitario
Però io sono convinto e lasciatemelo dire
Che non possiamo dare per scontato
Che tutto ciò che lasciamo dentro DP
è una cosa che non ci riguarda e non ci interessa
Badate bene non significa per me a rallentare di nulla non di una virgola quello che il processo i compiti che abbiamo di fronte
Io mi metto nei panni di uno che e dovrebbe essere i panni un po'di tutti vent'anni abbiamo fatto i dirigenti di questo partito
E abbiamo condiviso le speranze ne abbiamo ispirato alle politiche e probabilmente ne abbiamo anche ispirato le culture e probabilmente ne portiamo anche delle responsabilità
E io credo che se c'è una fetta di Democrazia proletaria
Che dentro al percorso della storia
Abbia subito un circuito ormai di involuzione di degrado politico sicuramente irreversibile
Che non riporterà essere Ricuperati ivi ad un progetto di qualsiasi tipo se non a mordersi la coda nella ricostruzione di un disperato di una disperata bandierina neo comunista già morto in partenza
Io credo che però lì dentro ci siano comparsi ancora tante forze
Con le quali noi dobbiamo tentare di a vere
Degli ambienti di confronto degli ambiti trasversali per cui per far maturare e conquistare a questo progetto e badate bene non lo dico perché
Sono un nostalgico il perché mi assumo delle responsabilità dei dirigenti sulle posizioni di questi compagni
Ma perché ce lo ricordava questa mattina un compagno della Legambiente che probabilmente con D.P. non c'entra quasi niente dal punto di vista della militanza
C'è se noi guardiamo c'è un'area un tessuto in molte regioni di presenza demo proletaria che fa sì che è l'unica forza ramificata nel territorio
Che ha presenza nei paesi che ha presenza con una storia di compagni capaci di far politica con una certa generosità con una pulizia morale con un senso dell'etica della politica eccetera che c'è
Che non può per dire che non esiste
Che è una serie di culture ha ridotto probabilmente ad essere prigionieri all'interno di una gabbia ormai stretta
Ma che probabilmente
Senza perdere tempo lo dico prima dobbiamo inventarsi anche i canali per far crescere per tenere un confronto verso questi compagni che già magari da settembre molti di questi trasmigrano e dovranno trovare diciamo ambiti disponibili per loro
Per quello che
Sarà il il progetto verde arcobaleno anche perché accompagni
Io non ne ho fatti in questi sollevato stanchissimo questa sedia perché ne ho fatte decine decine in giro per Milano in tutte le il Paese ottici in cui ti chiamano i compagni sconvolti non è che li ho convinti e per la miseria
Molti li vedo perplessi di Polito angosciati
E tutti con la domanda
Magari c'hai ragione probabilmente quella ma cosa lasciamo lasciamo un qualcosa di incerto per un qualcosa di incerto questo senso dell'organizzazione
Questo senso del lavoro insieme collettivo e tutti uniti e tutti e che la pensano allo stesso modo gliela diamo anche inculcato noi è un prodotto di vent'anni c'è dentro tutto una nostra responsabilità
Ho creduto io c'hanno creduto gli altri li abbiamo preparati culturalmente e oggi oggi ci scopriamo che abbiamo potuto anche dei mostriciattoli anche no e questa è la verità però
Dobbiamo anche aiutarli a forzare se vogliamo la rottura di questo cordone ombelicale trovando le proponendogli anche costantemente degli ambiti di discussione politica e lasciatemi
Io sono uno di quelli che si interroga perché ho sentito stamattina relazione dietro che è stata splendida e glielo la condivido totalmente sentito gli interventi di Franco interventi di molti compagni qua
E mi sono convinto che il problema dell'organizzazione cerco di questa forbice far passare ha una forma partito canonizzata ormai schematizzata anche per certi versi ma che ha una sua storia che
Storia terza internazionalista che la storia del comunismo che la storia un po'anche se vogliamo che va anche al di là se vogliamo dalla Terza Internazionale la storia delle forme partito classiche se vogliamo e dall'altra le forme del cosiddetto nuovo prodotto dai Verdi
Che sono poi diventate una serie di come si può dire i lobi
Di signori della guerra che si giocano e si contrattano poi posti e cose di questo tipo in mezzo dobbiamo trovare la forma ma è un problema irrisolto io oggi non so cosa dire al compagno di Democrazia proletaria che c'ha questo cordone stretto
Ma che però è una ricchezza per poterlo costruire perché quello che farebbe scattare il meccanismo di non esser più una serie sì vogliamo di individui con le loro corti magari che si giocheranno in campagna elettorale i posti dentro le liste ma perché c'è un tessuto ramificato di presenza che perlomeno si è riciclato nei termini che per esempio ci diceva questa mattina il compagno Ronto della Legambiente
Cioè questo riciclare le sezioni riaprendo le immediatamente rendendo le autonome
Cioè interlocutori diretti
Interlocutori capite non passano attraverso direttivi che non passano attraverso segreterie che non passa attraverso una struttura burocratica ma sono soggetti autonomi dalla produzione di un rapporto da una parte col Paese con la città quel quartiere dall'altra
Le istituzioni e dall'altro ancora la politica e le decisioni se vogliamo da prendere
Sono spunti se vogliamo e badate bene in questo parere cosa indiano proletari
Sono quelli che hanno bene o male un'esperienza più grossa noi qui a quelli che magari facciamo anche a casa e dobbiamo riflettere su queste cose qui io oggi ho solo due certezze
Una e politica profondamente politica e che vorrei che venisse detta continuamente detta detta fuori di noi detta la gente di questo Paese d'Italia elettori ma detta anche i demo proletari
Noi non ci stiamo giocando l'ipotesi di un partito un po'più grosso
Non è una roba da ridere per chi la gioca vissuto vent'anni sull'uno e sette lune Cinque Lune quattro
Ostriche arrivare a qualcosa di più grosso è una respiro non indifferente però non è questo
Sarebbe ancora una copia pensare in termini
Io dico li chiamo così esistenziali cioè guardare la soddisfazione per noi stessi l'ipotesi oggi di dare rappresentanza politica
Ha un'area politica
Basta che le elezioni ci han detto che anche in unicità del dieci dodici per cento che si aggira sull'otto per cento probabilmente sul piano nazionale ma non è dato elettorale che conta
Ha un'area molto congeniale a noi e dobbiamo dirlo continuamente ripeterlo quest'area non è un'invenzione
Della sommatoria demo proletari che radicali e verdi quest'area il prodotto di lotte di vent'anni lotte prevalentemente nostro prevalentemente nostro sono le otto e che abbiamo fatto sul settore operaio sui diritti sull'ambiente sul tante tante cose e ha seminato
E ha liberato dal sistema dei partiti dalla cristallizzazione del sistema dei partiti un'area così poderosa di persone di opinioni di speranze
Cos'è che è successo che non in tutti questi anni abbiamo cercato costantemente di prendere quest'aria che si liberava sulle nostre lotte le note di là altri evidentemente Maggi è nata la nuova sinistra
Come giudizio complessivo della nuova sinistra di imbrigliare le dentro ad un imbuto che aveva due Cat catene
Dati uno l'imbuto ideologico del
Del comunismo e nel modello comunismo dell'armamentario che ci veniva affidato dalla storia dei comunisti per cui selezionano facciamo entrare e lotte con i diritti civili come
Come l'ambiente cedere a pensare di fare le star dentro ad una riflessione tutta ideologica che non ci stava ed ha ragione Sparagna questa mattina ricetto dire non è vero che la riflessione del marxismo c'era tutto
Non era vero che nella storia il comunismo c'era tutto non è vero che c'è una lettura univoca univoca della realtà
E questo che noi non abbiamo fatto in tutti questi anni e dall'altro abbiamo cercato di infilarlo nell'imbuto di una forma partito che era già Ascalone insalata scadono Tizzano questi sono stati gli elementi e la gente non c'è entrata ha scelto mille rivoli ma non c'è entrata e noi siamo rimasti sempre lì con le nostre lotte da una parte l'agenda che si se meritava ma rimaneva andava per mille rivoli per mille voti per mille opinioni ma non entrava in questi imbuti stretti
Questo devono capire quotidiano proletario
Per cui da una parte non possiamo riproporre queste cose ma dall'altra dobbiamo riflettere riscrivere anche la nostra storia perché siamo stati protagonisti per vent'anni l'abbiamo scritta in vent'anni non possiamo abbandonarle lasciarla e fare una riflessione critica profondamente critica che venga affidata anche la lettura di altri compreso di demolita di stessi che oggi pensano di continuare la loro avventura temo proletario
è un dovere che abbiamo
Terzo turno gli stessi di governo rischiare su questo elementi di critica profonda e l'altra cosa
Come dicevo il dato il politico che se questa che non sono sicuro se ci riusciremo ma dobbiamo far di tutto che per riuscirci trova un'unica rappresentanza politica
L'unica condizione in questo Paese
Per spezzare una volta per tutte una cristalizzazione del sistema politico italiano bloccato bloccato da quarantacinque anni
E l'unica condizione ed è l'unica condizione perché si è determinata palesemente in queste elezioni ma stava maturando dentro nella società
Pensate a questa forza del dieci dodici per cento che può prenderne anche di più se alimenti c'è capitata la gente che non è un'operazione elettorale non è la sommatoria di partitini ma è una speranza di cambiamento reale
Del quadro politico delle possibilità voi pensate cosa mette in atto oggi ci si domandava se l'alternativa di sinistra è semplicemente mettere all'opposizione la DC ma riproporre il DC più la nuova forza che mettiamo il più Partito Socialista
Ma una forza che ha quasi lo stesso numero di di voti e di forze di Potenza del Partito Socialista pensate che non crei una dinamica l'interno dirompente nel partito socialista
Pensate che non modifica i rapporti della stessa democrazia cristiana
Pensate che una forza simile
Che oggi badate bene sei non si costruisce se non si dà vita diventa veramente il rischio di una pesante
Non dico tragedia ma però di una cosa pesante per il nostro Paese
Perché l'altra forza che si sta liberando al sistema dei partiti
E stai facendo in modo dirompente sul sistema dei partiti è la Lega Lombarda sono le varie leghe la nuova destra
Che sta comparendo la più becera anche una nuova faccia
Macché appresa di massa che squilibri era il sistema dei partiti da una parte se non c'è dall'altra parte un contraltare progressista democratico civile innovativo che scende in campo e contende queste cose e lacera il partito in questa maniera
Sto
Questo sembra che il demo proletario non lo vogliono capire però dobbiamo fare uno sforzo per trovare degli ambiti vuol dire non vuol dire io sono convintissimo che questo oggi è l'ultima riunione dei demo proletarie e che ci sono io però e sono convinto come dello Kahn detto i compagni che il problema e di come dar vita a un processo unitario fin d'ora di essere i motori di questa di questo rimescolamento delle carte che ci cambi tutti
Io penso che però non sia in contraddizione
Nel tentare comunque
Di avere dei momenti di riflessione
Di un'area che ha una storia omogenei che ha una storia comune che ha una una sorta anche come si può dire
Di sensibilità personali se vogliamo perché anche la lingua talvolta è difficile da capire io presenta trovo difficoltà a capire il linguaggio de de il nuovo linguaggio dei Verdi eccetera eccetera non
Siamo nati in modo diverso otto autodifesa capire il linguaggio di radicali talvolta top più facile capire linguaggio i demo proletari che non la pensano totalmente di modo di verso di me però io credo che ci sia proprio un tentare di andare avanti anche
Di questa storia tono Di Pietro non sto proponendo momenti organizzati ma momenti di riflessione
Di riscrittura anche delle nostre esperienze attuali di tentativo di riaggiornare di venirne fuori per darla in pasto ad anche agli altri e trascinarli dietro insieme a noi in questa in questa storia e chiudo dicendo una bruttissima cosa
Io credo che ci sia la vera scommessa oggi ce la giocheremo non tanto nelle elezioni ma certamente le elezioni del novanta ma se cominciamo fin d'ora a costruire quello che chiedo diceva il programma sulla questione delle città questa questione deve essere dell'elemento determinante
Che ci deve vedere molto che da una parte di aggregazione di forze penso a Milano penso la Lombardia cosa vuol dire Nando Dalla Chiesa
La FIM pezzi di sindacato cosa vuol dire non solo il mondo ambientalista ma il mondo degli avvocati democratici degli magistrati democratici di tutta l'area della medicina che si è espressa in termini professionali modo avanzato in questi anni
Che devo sono pezzi importanti che vanno fatti esprimere costruire questa nuova lista
Occorre dire ai demo proletarie però subito fin d'ora alla dirigenza attuale che non si è disposti all'operazione
Di pensare che questa nuova lista avvenga con la sommatoria di una tipica resta quella con la sua dirigenza col suo Russo Spena coi suoi gli altri dirigenti che pensano di fare una lista unitaria rimanendo tali e quali
E che è un'altra operazione
E soprattutto porre le questioni sulla città dei programmi per dare programmi giustamente diceva qualcuno di governo c'è Didier dottor problemi posti in modo dire su queste cose
C'è un'alternativa di governo della città e io le pongo tre non le voglio entrare quella questione ambientale io credo che la conoscono tutti i compagni ma nelle cita una variante
Ha un aspetto dominante ed è la questione dell'automobile ed è la questione del cemento dei piede urbanistica delle immobiliari la seconda rossa
Sulle città il vero problema
E come i metodi di gestione la questione morale e terzo e la questione dello Stato sociale il modo con cui si sta devastando oggi gli elementari diritti dei cittadini sulla questioni sanitarie assistenziali cit su queste cose
Costruire dei programmi che non hanno steccato di di classe di sinistra dopo o con etichette ma che hanno dei connotati rigorosi precisi
Dal punto di vista dell'ambiente della un esentare l'amministrazione e del diritto dei cittadini su alcune cose elementari
Puntare ad aggregare la maggior numero di persone indipendentemente dalla loro provenienza politica
Perché in certe città conquisterà e anche il repubblicano democratico e conquisterà il anche alcuni settori dei cattolici vicini alla democrazia cristiana i Comuni ovvio dite di su questo compagni l'operazione deve essere vasta i del problema etti di non perdere noi
I nostri connotati precisi della nostra storia ma rovesciare lì dentro per farvi sentire farli vivere
I dentro ad un processo unitario
La parola alla compagna Loredana sul prepari Luciano veri
Ma io credo che quando a Senigallia abbiamo presentato la mozione di di minoranza
Il tipo di di proposta che che abbiamo che facemmo a tutto quanto il il partito era una proposta fin da allora non soltanto evidentemente
Di lista unitaria o di tentare la strada della lista unitaria alle europee ma era e fu immediatamente una proposta di trasformazione di Democrazia proletaria quindi una proposta perfettamente coerente con quella che era in qualche modo stata la storia che ognuno di noi qui rivendica giustamente la storia di Democrazia proletaria e quindi anche i fondamenti stessi delle origini di di Lippi quindi un'idea di DTP come in qualche modo partito strumento che è un a un certo punto dove anche la capacità di dimettersi in discussione e di operare insomma una serie di di trasformazioni
E in qualche modo di mettersi sempre in gioco nuotando appunto in mari più aperti rimettendo in gioco anche la sua stessa forma partito così come è stata data quindi secondo me giustamente molti interventi oggi hanno sottolineato il fatto
Che non abbiamo dato vita ad una scissione anche se siamo sempre stati etichettati e siamo ormai continuamente di dettagli sui giornali come i scissionisti
Abbiamo tentato e stiamo tentando appunto la nostra la nostra trasformazione che era la proposta punto Gamo fatto
Anche già un anno fa a tutta quanta democrazia proletaria e se la maggioranza di DP fosse stata in qualche modo espose determinate in modo diverso
Probabilmente cosa che vedremo anche in seguito perché non non non vieta perde la speranza che tutto che la maggior parte dei compagni di P seguano questa strada
Probabilmente saremmo arrivati a questo progetto al tentativo appunto di costruire questa grande casa comune quindi a rifondarsi tutti quanti in in questo nuovo parlo Verda contenuto arcobaleno avrebbe diciamo visto una maggiore potenzialità da parte diciamo di di coloro che hanno la storia demo proletaria
Quindi trasformazioni di pieno scissione questo significa anche evidentemente da parte nostra sottolineare le nostra la nostra continuità con la storia di Democrazia proletaria
Ma evidentemente anche giusto sottolineare in qualche modo le rotture anche con una con una certa nostra storia e a proposito di rotture per esempio il l'usare il trasformare democrazia proletaria
Per quanto riguarda l'esperienza anche che non abbiamo fatto come compagni all'interno di democrazia proletaria probabilmente deve essere più letta
Sotto il il termine di di rottura in che senso
Noi abbiamo tentato e questo era il probabilmente cogli l'errore che abbiamo fatto
Di di trasformare una data forma partito quindi di per sé neutra perché così l'abbiamo trovata di trasformarla diciamo disegnarla al maschile al femminile attraverso appunto un un percorso di che abbiamo chiamato di pratica della differenza sessuale del pensiero della differenza sessuale
Abbiamo tentato quello che in qualche modo descriveva prima Emilio c'abbiamo anche noi purtroppo fatto forse un'operazione che voleva
Immettere dentro un contenitore troppo stretto anch'
Qualcosa che in qualche modo non poteva non poteva starci abbiamo anche noi tentato una ideologizzazione diciamo delle del femminismo della storia stessa eufemismo mettendola in un contenitore vuoto abbiamo per esempio fatto le battaglie
Sulle sulle tesi e sulla discussione andando lì a discutere quanto come e perché il marxismo poteva essere conciliato con il femminismo o il pensiero la differenza sessuale tutto questo non capendo che probabilmente
Oltre
Appunto
Il vastissimo il marxismo come nostro riferimento teorico che ha segnato la nostra sala significa delle cose ma ciò che non c'entra proprio evidentemente sia in qualche modo la storia femminismo e queste quello di nuovo che in qualche modo c'è stato in questi anni
Ed è l'ambientalismo è in qualche modo il pensiero verte cioè che non c'era ed era secondo me tentativi tutti ideologici da
Da partito poi il contenitore che non riusciva in qualche modo
A poter operare sintesi feconde e l'altro problema è proprio questo probabilmente la nostra cultura
La nostra
Ho
Senta di mamma
Io allora scusa poi intervenite spetta a parlare
E va be'ognuno ha fatto il suo percorso
Ivan ha IVA o come ti chiami Roma come lo ricordo mi fai finire per favore USA io tra l'altro non so parlando di Edo di cosa sto parlando di altre cose già iscritto a parlare io lo sta ricostruendo la storia sta parlando ma io stavo parlando del mio ometto alzo etiche coi dagli errori che io ho fatto quindi la sta facendo viveva ma guarda
Incredibile
Allora scusate l'interruzione e allora a proposito appunto di rottura io sto parlando di rotture una stele con con un percorso significa evidentemente che il problema era proprio quello
Della per quanto per quanto mi riguarda riguarda propriamente altre compagnie dopo la questione stessa del della forma partito dell'impossibilità evidentemente no di di trovare una sintesi questo che cosa significa
E arrivo brevemente a parlare del futuro e dell'angoscia appunto che molti compagni sentono e anche a molti compagni che son rimasti dentro di di di che cosa di Comencini ci si può organizzare di come o il Progetto Arcobaleno si possa stanziare a livello territoriale di quali sono le forme le forme d'organizzazione
Sentendoci tutti quanti molto dipendenti appunto da quelle che sono state nostro modo classico anche di pensare di concepire l'organizzazione all'interno all'interno di un partito
E allora a questo punto di vista e qui chiudo sperando che non ci siano evidentemente altri interruzione che probabilmente nel questa è una è una delle scommesse più grosse che noi abbiamo davanti
Convinti appunto che probabilmente nessuno di noi può pensare di operare sintesi nuovi e convinti e sicuri che in questo progetto probabilmente quell'unica certezza che abbiamo e che portiamo in qualche modo le nostre parzialità andiamo a incontrare quindi culture diverse ed altre parzialità
E questo per esempio per quanto riguarda un così una riflessione per quanto per sul sul lavoro come come compagni evidentemente per noi significa come dire riandare probabilmente molto di più di quanto abbiamo fatto in questi anni nei luoghi delle donne nei luoghi appunto dove che lavorano sul sul percorso la relazione e la relazione tra donne e probabilmente significa anche che ci è data anche una una nuova occasione un'occasione in qualche modo storica
Nel senso che fino adesso appunto ci siamo sempre dovute commisurare con qualcosa che era di neutra che volevamo in qualche modo cambiali modificare e segnare forse nel Progetto Arcobaleno
Non c'è tanto la questione di che noi dobbiamo portare o che cosa annui portiamo oppure dobbiamo aggiungere il rosa probabilmente noi dobbiamo seguire in qualche modo il nostro percorso costruire per quanto ci riguarda i nostri gruppi anche di affinità come donne costruendo ci automaticamente come soggetti politici attorno che si rapportano ad altri ad altri soggetti politici
E abbiamo anche un altro porto unità per la prima volta che dobbiamo inventarci tutto di nuovo dobbiamo inventarci le forme dell'organizzazione e quindi probabilmente per la prima volta non dobbiamo andare a modificare qualcosa che già esiste ma anch'tutte quante noi possiamo partire segnare fin dall'inizio anche le forme stesse dall'organizzazione al maschile e al femminile scusate
A Luciano Neri si prepara il compagno Babbel miglior Vittorino
Ma
I compagni vorrei fare brevemente un ragionamento su quello che considero
L'innamoramento delle strutture e il disprezzo della gente e che un elemento di assunzione di quella monocultura occidentale della quale anche il comunismo storicamente si è pervaso in questi anni che purtroppo resiste anche all'interno
Di una concezione di democrazia proletaria
Vorrei fare questo riferimento perché qui sembra che e lo dico con grande franchezza perché io sono abituato a parlare con estrema franchezza perché credo che sia il linguaggio migliore per capirci
Quando
Si tenta in qualche modo di dipingere una realtà all'interno di quello che è ormai un cane morto come democrazia proletaria nella sua struttura
Dentro la quale alcuni compagni si sarebbero mossi con una concezione più o meno legata a una diciamo un feeling a una tra a una trasposizione verso l'organizzazione e compagni invece in qualche modo che solo perché hanno consumato che il giro del fumo andare in una certa maniera però sostanzialmente abbastanza scollegati dal punto di vista del pathos con questo patrimonio collettivo e quindi hanno fatto quella scelta
Credo che si debba dire che questo ragionamento è totalmente sbagliato perché è sbagliato
Perché anche nella nostra intenzione quando abbiamo preso armi e bagagli e ci siamo incamminati con resistenze forti anche al nostro interno e naturalmente anche all'esterno verso il Progetto e nella lista verde arcobaleno pensavamo quel patrimonio pensavamo alla gente in carne ed ossa
Pensavamo a quei valori ma non pensavamo a niente perché compagni
Una struttura organizzativa è il niente un partito è semplicemente uno strumento della trasformazione noi non possiamo non capire questa separazione assolutamente essenziale perché altrimenti se fa una si fa
Si farebbe errore a quella che appunto una continuità questa sì di valori ma che deve essere una continuità anche come diceva prima Loredana di rotture
Perché di rotture compagni
Perché vedete
Noi non dobbiamo
Giustamente esemplifica va bene Emilio prima
Dicendo dell'imbuto no sostanzialmente la complessità la ricchezza l'articolazione
Regge ridotta dentro un concetto ideologico da imbuto ecco io credo che questa sia sostanzialmente il pericolo che noi ancora oggi corriamo perché lo corriamo
Perché compagni un Progetto di questa levatura come quello verde arcobaleno è un progetto che non può essere solo capito tatticamente deve essere assunto
Profondamente in ciascuno di noi
Con uno sforzo soggettivo fortissimo con una disponibilità ladro alla modificazione fortissima perché altrimenti il rischio è quello di sovrapporre dal punto di vista della trasformazione delle etichette un soggetto con
Quello che era democrazia proletaria e questo non va bene
E non è che da questo punto di vista diciamo non cogliamo i ritardi
Che ci sono all'interno di di una vecchia cultura proletaria ma non possiamo neppure fermarci ad una vecchia cultura democrat aria e non vedere quanto
Di nuovo si muove dal punto di vista umano dal punto di vista proletario anche di soggetti dal punto di vista ambientalista nella società perché questo è il compito di un soggetto che vuole affermarsi sul piano sul piano politico non abbiamo fatto il ragionamento
Che sostanzialmente questo nonostante tutto il nostro partito come hanno fatto molti compagni pensavamo che la barca stesse partendo
Ci eravamo svegliati
E in qualche modo a quelli che ci dicevano di stare zitti abbiamo detto facciamo più casino possibile che perché più gente più compagni possibile anche all'interno di DP si rendano conto che nella loro sonnolenza
Non si rendessero conto appunto che la barca stanno partendo in qualche modo l'aver agitato le l'acqua le acque determinato il fatto anche che oggi ci troviamo
In una situazione politica molto migliore di ieri con molti compagni che appunto svegliati nel torpore demo proletario si sono accorti che la barca stava partendo
Quindi noi non vogliamo cambiare niente dal punto di vista dei delle sale degli ex la perdita della Rete della memoria non è il miglior un modo per stare dentro un processo del genere in questo dobbiamo portarci tutto quello che il meglio però del nostro patrimonio il meglio che non vuol dire assolutamente il tutto il meglio perché molte delle cose che noi abbiamo prodotto in questi anni sono delle aberrazioni
E molte di quelle culture giustamente diceva Emilio sono anche culture da piccoli mostri e prevedibilmente molte di quelle culture
Che si sono anche incrociate anche incrociate con altre culture all'interno del crogiolo di Democrazia proletaria quelle culture compagni se fossero state in Cina probabilmente sarebbero state con Li Peng e non con la piazza Tienanmen
Io credo quindi che noi dobbiamo andare con il massimo di duttilità
Con
Non facciamo nomi
Prendiamo con il massimo di duttilità sapendo e qui io concordo molto con quello che diceva Ivan sapendo che andiamo ad un percorso probabilmente anche difficile dove il massimo di duttilità ci aiuterà ma non il disarmo
Il massimo di duttilità significa appunto
Che non è vero che non dobbiamo abbandonare qualcosa noi e chiedere agli altri
Di abbandonare qualcosa
Certo è che noi dobbiamo abbandonare dobbiamo abbandonare una concezione industrialista completamente superata
Dobbiamo concitato e comincia ad abbandonare una concezioni analitica strutturale che non ha mai pensato che il plusvalore non deriva solo dallo sfruttamento dalla gente ma anche dallo sfruttamento delle risorse
Comincia ad abbandonare una concezione organizzativi sia che ha prodotto appunto i morti di cui parlavamo certo che noi dobbiamo abbandonare
Ma dobbiamo chiedere ai radicali al tempo stesso di abbandonare delle cose
L'ultimo residuale come diceva giustamente qualche compagno in riunione passate l'ultimo partito bolscevico in Italia certo quindi una concezione monarchica verticistica del partito radicale che deve essere abbandonata
E certo una concezione lobbistica completamente destrutturata da livello sociale politico delle liste verdi per esempio certamente quelle cose lì devono essere abbandonate per entrare dentro una progettualità progettualità diversa più avanzata e comune
Sapendo compagni che quel principio sacrosanto che abbiamo sancito per il quale non ci si chiede
A nessuno di entrare da qualche parte ma di convergere tutti insieme verso una nuova prospettiva questa già dobbiamo cominciare apporla partire dal seminario dei gruppi parlamentari
Dai processi di unificazione della costituente di di ottobre e dalla ridiscussione delle regole del gioco quindi noi ha ragione Ivan dobbiamo cominciare a discutere di come secondo noi
è la democrazia diretta di come significa potere diffuso di come significa destrutturazione ricostituzione
Di una ristrutturazione perché noi non possiamo ne vogliamo andare a fare degli emendamenti ad uno statuto delle liste verdi perché questo non sarebbe né utile per noi né utile per le liste Verdi quindi da questo punto di vista io credo compagni che noi abbiamo delle grandi possibilità
Delle possibilità di sviluppo enormi delle possibilità di sviluppo però sapendo una cosa compagni
Come abbiamo insegnato a come abbiamo appreso purtroppo sulla nostra pelle i processi non sono mai determinati per fortuna dei tempi nostri i tempi della politica sono questi
Quindi tempi vanno accelerati ed un processo di unificazione ma segnato dal basso
Non ci fidiamo dei nostri compagni ci fidiamo anche dell'onestà di altri compagni altri partiti certamente ma la condizione fisiologica preliminare che questo livello di unificazione parta dal basso
Che questa Rete si intreccia parta dal basso con una iniziativa che sia soprattutto di conoscenza con un'articolazione magari in una prima fase che sia di coordinamento tecnico possiamo definirlo però non è accettabile non è accettabile
Che ci sia una specie di Politburo in qualche moto nominato a livello nazionale che dirige le operazioni
E che in quanto in qualche modo chiede il congelamento della tipizzazione dei compagni di base questo non è democratico
Non è produttivo e non sarebbe assolutamente utile per attività racconta Agni quelle centinaia quelle migliaia di compagni che in tutta Italia perché ha fatto la campagna elettorale con i Verdi Arcobaleno
Ha visto
Muoversi e ci chiedevano compagni va bene le lezioni va bene il voto va bene va bene soprattutto costruire il Progetto dopo
Gaspare Nuccio e poi Japan
La cartuccia portato la Clark alcuna
Fu portata dietro alla Sicilia no basta basta al dopo dopo
No volevo dire io alcune cose più debole Amir meno me lo risparmiano molto alcuni interventi soprattutto l'ultimo di Luciano e anche molti passaggi nella riflessione di Emilio
Ora io credo che sia importante io debbo dire una cosa io voglio cerca di fare un po'l'avvocato del diavolo in quest'intervento
Non l'ho fatto in questo periodo per una ragione molto semplice nel senso perché sono stato convinto in questi mesi di quello che abbiamo fatto insieme combattiva mente
Però io voglio tentare ricomincia l'affare adesso a me pare che in questa assemblea si elegge ha tolto punti ma di tutti vogliamoci bene al nostro interno e anche soprattutto al nostro sta
E io credo che partiamo dal nostro interno perché io credo che sia un dato molto importante anche questo cioè a me pare che da quando noi abbiamo messo in piedi questa diciamo questo percorso compagni e che non data per capirci all'alba delle elezioni politiche europee mandate esattamente a settembre dell'anno scorso con quello che è stato definito non so se giustamente o erroneamente Documento dei ventidue
Quel documento fu anche il prodotto di una riflessione anche se volete lacerante che ha attraversato un pezzo di questo partito che tentava di interrogarsi in maniera io credo positiva
Su qual era il destino della nostra esperienza politica cioè su come investire il meglio della nostra esperienza non tanto organizzativa ma quanto politica appunto di energie di uomini e di donne che avevano speso parte della loro esistenza per tentare di costruire un'impresa collettiva che per un lungo e poi Periodo io credo sia stato esaltante al di là delle stesse percentuali elettorali lo diceva bene meglio
Prima di me Emilio è evidente che abituati all'uno e qualcosa vedere già superare abbondantemente il due per cento sicuramente si sta molto meglio compatti
Perché si sa di rappresentare alcune decine di migliaia alcune centinaia di migliaia di persone in più io credo che questo sia un fatto comunque positivo
Però detto questo io credo che qualche problemino c'è
E c'è c'è stato un problemino al nostro interno compagni questo bisogna dirlo che è un problema innanzitutto culturale e quello di immaginare che noi abbiamo sempre la verità la capacità di anticipare o di capire per primi quello che la gente capisce per secoli
Quello che una volta magari veniva definito come concetto di avanguardia e cioè che il nostro compito sostanzialmente era quello di spiegare alla gente qual era la linea giusta la via giusta gli strumenti giusti per realizzare l'obiettivo a me pare che quello che sta avvenendo in questo Paese ma più in generale in Europa dimostri l'esatto contrario cioè la gente sta spiegando in tornei rossa la gente che di politica non li capisce probabilmente quasi nulla
Che non ha neanche grandi esperienze organizzative che si avvicina alla politica probabilmente per la prima volta e con il primo voto ci ha dimostrato con i numeri compatti
Con il consenso dato a questa aggregato arie a questo ma spiegato mondo dell'alternanza e nell'aria alternativa che cosa quali sono le grandi possibilità le grandi potenzialità e io questo compagni lo voglio rapportare ma se io lo dico anche in termini se volete parlando di me stesso non voglio parlare degli atti anche al dibattito eccessivamente sofferto che noi abbiamo vi sua eccessiva ma non prima delle elezioni sin dal lontano settembre
O anche prima per quanto riguardò anche il congresso di Riva del Garda per qui a quanti di voi ce lo ricordano io credo che anche queste una delle concezioni da superare non è vero che noi siamo sempre come dire un passo in più soggettivamente
E anche noi per tutti questi anni abbiamo avuto perché se no e in in altre forme
In altre maniere riproponiamo modelli integralisti si modelli totalizzanti perché anche qui su un'altra cosa dobbiamo capirci io credo che molto del consenso che butoh quest'aria dell'alternativa
La voto sull'aria della è diciamo sull'idea di parzialità
Cioè sulla capacità di rappresentare soltanto pezzi della realtà
Pezzi di proposta pezzi di realtà sociale non il tutto e non il tentativo di rappresentare per forza
Il tutto anche su questo io credo che noi dobbiamo riflettere per lasciarci dietro come dire le cose che non vanno che non funzionano della nostra esperienza collettiva e l'integralismo ideologico compagni che vede che consente come dire a questo partito di utilizzare un linguaggio al partito c'è la democrazia proletaria di utilizzare non solo un linguaggio vecchio sbagliato
E debbo dire anche offensivo per i compagni come dire che hanno spesso parte della loro esistenza in questa esperienza collettiva ma perché i comunisti anche coloro i quali fanno gli aperturisti
Della a a tutti i costi di fatto hanno consentito di distrugge un'esperienza collettiva perché molti di noi avevano molti di noi dico in termini collettivi avevano un credito è una grande abilità in pezzi di società anche se non ci votava
Questo gruppo dirigente perché queste cose vanno dette anche a costo di apparire cattivi in questa cosa
Questo gruppo dirigente hanno distrutto questa credibilità ma la credibilità non solo loro molte volte anche la nostra credibilità la credibilità che collettivamente in questa e questa è una responsabilità io credo profonda Compaq
Grossa che non sarà facile come dire eliminare anche come dire nel rapporto con la gente anche se io credo come dire il percorso è avviato
E il problema è andare verso dove qui stamattina meno io debbo dire anche qui al costo come Vieri apparire eccessivamente scortese con i nostri interlocutori io mi rendo conto che dobbiamo essere eccessivamente soffitte
Come dire non dobbiamo metterci scarta gli spot Scarponi ma le scarpe da tennis su tutte queste metafore
Eccetera eccetera però io consentitemi io mi sono sentito i ragionamenti in questi mesi in questo anno e mezzo dei Verdi nei nostri confronti
Sono stati solo in Soul ti
Insulti io parlo della nostra esperienza collettiva non tanto come dire del simbolino di DP in su ulteriori Koper primo a Mattioli lui non c'è più
E non mi può ascoltare io il suo discorso di stamattina me con tutto il rispetto lo condivido tutto ma son rimasto allibito sono cose profondamente diverse da quelle che ha detto appena un anno fa
A me fa piacere che l'umidità adesso queste cose però altrettanto come noi cambiamo deve anche avere il coraggio diceva Emilio dobbiamo avere tutti il coraggio di fare autocritica collettiva ma tutti non solo noi anche gli altri coloro i quali ci accusano di fare operazioni da ceto politico coloro i quali ci accusano di voler portare esperienza organizzativi spiega all'interno del mondo me
Anche loro debbono riflettere su queste cose perché se hanno paura di noi non hanno paura del peggio di noi hanno paura del meglio di no e su questo dobbiamo ragionare insieme compagni e il secondo la seconda cosa sulla quale dev'esserci anche qui altrettanto chiarezza e ma abbia le conclusioni e il rapporto col Partito comunista anche qui
Io non credo che noi dobbiamo costruire un'esperienza che si esaurisse quando il PC diventa più verde
Non esiste è un'ipotesi del genere secondo me
Noi dobbiamo tentare di costruire un'ipotesi originale autonoma dallo stesso partito comunista
Avendo anche Cosenza avendo anche coscienza e stiamo attenti a questo
E ci arrivo brevissimamente dopo che evidentemente che noi siamo felici e non la vediamo come un fatto settario come oltre ho letto o probabilmente diranno
Che in fondo il PC sono sempre più socialdemocratici come dicono magari qualcuno dei nostri e amici di DP io credo che il problema non sia questo il problema è che noi dobbiamo mettere in discussione come dire i capisaldi anche della riflessione di questo partito per questo non è un esperienza termine che si esaurirà quando la forma partito perché anche qui ci ha una sua forma partito stritola ante queste volete anche se in questo momento alcuni contenuti positivi ed è bene che li utilizzi è comunque una forma porti ITO che molte volte morto mortifica queste cose lo diceva Luciano e vado
Velocemente alle conclusioni non dobbiamo confluire da nessuna parte compare non dobbiamo questo deve essere chiaro a tutti
Noi stiamo tentando di costruire con altri non in maniera organizzata come partito ma all'interno d'un più grande arcipelago di un più grande movimento qualcosa di nuovo che mette in discussione tutti e ciascuno io credo per cui nessun processo di confuso e di confluenza
E anche qui badate noi avevamo due strade di fronte a noi avevamo una strada che io credo potevamo tranquillamente scegliere quante volte ci sentiamo ci siamo sentiti dire dai Verdi venite uno alla volta
Noi potevamo sceglie di andarci uno alla volta e comunque mantenere un livello organizzato se volete dire un doppio binario c'è andarci shock andarci a uno per comunque agire organizzativo mentre credo che noi dobbiamo andarci
Politicamente organizzati intendendo dire che debbono essere organizzate le nostre idee le nostre proposte i nostri contenuti ma assolti organizzativamente all'interno di questo grande arcipelago
E questi alla cosa che per questo noi non vogliamo confluire in qualcosa ma vogliamo costruire qualcosa di nuovo e di diverso che serva tutti serba noi ma serve anche ho concluso ho concluso io credo che per fare queste cose necessario come dire
Guardarsi attorno io credo che noi dobbiamo essere sicuramente ottimisti e fiduciosi
Guardi stando attenti anche a chi sta accanto a noi non solo a chi sta dietro o davanti a noi anche a chi ci sta accanto non per avere logica del sospetto ma perché dobbiamo come dire costruire qualcosa di realmente nuovo
E però se dobbiamo anche stare attenti a quello che si muove attorno a noi io credo che è vero che ci sono grandi potenzialità ma la situazione esterna sia ancora come diceva giustamente Mario Greco oggi su repubblica a situazione esterna noi non è delle migliori
Ancora questo sistema politico questo sistema partitocratico ha il volto di Andreotti e degli uomini della P due questa cosa ha un grande senso è un grande messaggio negativo dobbiamo stare molto attenti perché la capacità di attrazione di questo qua di questa maniera di fare politica di fronte alla disperazione soprattutto di realtà come la mia può avere ancora una foto un effetto devastante dipenderà molto da noi
Ma la nostra capacità di di portare avanti le nostre idee con pulizia trasparenza tranquillità con entusiasmo e con voglia di cambiare realmente
Parola Mario poi c'è Semenzato
Penso che il nome di questo teatro sia consono alla piccola conquista che abbiamo ottenuto
Ma che esauriti i cembali eviteranno di vittoria noi dobbiamo fare seriamente i conti con il nostro futuro
Mi pare di sentire che noi siamo un po'nella condizione di viandanti che assoluta in cammino lungo un sentiero
Del quale intravvedono il tracciato ma non possono conoscerne gli esiti conclusivi anche se riusciamo immaginarle
è una condizione questa secondo me sommamente felice
Perché si ha la certezza di un cammino e insieme la possibilità dell'esplorazione cioè non tutto definito
Ed è finito l'inizio ma non l'esito è la conclusione di un percorso perseguiremo concepito la politica è sempre così come scoperta al gusto della ricerca voglia della creatività il cimento appunto della invenzione della costruzione insieme individuale e collettivo
Voi compagni non stiamo facendo un passaggio da una logica gruppo scolare ha un'altra logica gruppuscolo R.
Ho voluto usare questo aggettivo diciamo quasi rinascimentale gruppuscolo aree non gruppo ettaro perché mi sembrava poco consono
Noi cioè stiamo passando da una logica di relativamente piccolo perimetro di trasformazione quali le nostre energie ci hanno permesso di fare di Nanni sia pur positivi anche se difficili ma altamente significativi
A una logica di trasformazione su scala grande larga noi in sostanza qui siamo una parte significativa per molti aspetti originale
Di un processo di un progetto
Che ne limita creare la quarta forza politica di questo Paese in termini di alternativa di prospettiva di alternativa culturale sociale e politica
Non dovremo mai scordarci che questa è l'ampiezza la profondità della posta in gioco
E dunque dobbiamo fare ogni sforzo perché noi portiamo in questo non sono il meglio delle esperienze nostra delle colture nostre ma che riusciamo a migliorare di continuo io voglio dare una valutazione come al solito soggettiva si intende di quel che noi stiamo portando nelle nostre Bisaccia come diceva Ventura
Penso che ci portiamo almeno il sessanta sessantacinque per cento di cosa all'incirca buone e giuste e il trenta trentacinque quaranta per cento di cose negative
è nostro dovere di intelligenza oltre che di moralità
Correggere rapidamente quelle sbagliate buona parte l'abbiamo già corrette sono in via di rettifica lo si sente dalle parole da come ci comportiamo da come cerchiamo di attrezzarsi a questa impresa e migliorare decisamente a rendere quindi ancora più feconde positive le parti diciamo buone del patrimonio della nostra esperienza
Io vorrei indicare dunque
Tre quattro nodi quattro nodi e che abbiamo di fronte
Il primo il modo nuovo di fare politica
Che in questi anni è stato variamente propagandato
E poi si è visto che molti dei propagandisti hanno costruito il peggiore dei vecchi modi di fare politica non dico questo per polemica ma perché noi teniamo conto di un'esperienza negativa usando l'appunto come maestro negativo quindi per non ripeterla per coraggio
Per me oggi nella dimensione ampia progettuale nella quale ci stiamo incamminando nuovo modo di far politica vuol dire partire sempre è unicamente dai problemi non più dai santini
Non più da Henry trattini che qualcuno di noi o molti di noi o tutti Dinoi può ancora vere nella propria stanza
Non più dai libri che pure sono utili e vanno continuamente compulsati
Non più dalle biblioteche
Partire dai problemi io faccio sempre quell'esempio non lo voglio ripetere l'Adriatico
Oggi su tutti i giornali non prima pagina c'è l'Adriatico Harlingen catastrofe no appunto
Allora anche la disputa rosso verde che tanto io non ho mai sollevato
Rosso verde verde rosso via problema Adriatico reati comportano appunto lo si salva con le macchine mangia lì hanno avuto un bambino lo capisce bisogna disinquinare le quote dell'inquinante come se modificare il modello produttivo dalla FIAT alla crema farlo piangere benissimo chi può dissentire su questa cosa così elementare
Come fa il verde verdi a dire no
Questa tua impostazione sbagliata e costretto dalla forza logica a dire di sì
è un esempio per dire che se noi affrontiamo i problemi a partire dai problemi andremo lontano
E che se il confronto
Avverrà su questa base noi riusciremo a trovare non certo facilmente Schio candore dita ma sicuramente la più larga base di unità sostanziale di consenso rispetto a tutte le pur legittime le seconde diversità di accenti di accentuazione
Seconda questione il metodo non dobbiamo abituarci
All'idea che siamo entrati immune contatto in interlocuzione in è simbiosi processuale con esperienza diverse culture diverse retaggi storici tradizione diverse sensibilità diverse
E dunque acquisire noi per primi quella che possiamo chiamare la il metodo il fatto la realtà delle differenze convergenti
Differenze convergenti in un medesimo disegno strategico di trasformazione su questo rientra tutto appunto la disputa il movimento ambientalista deve entrare no nella maggioranza di governo nazionale locale eccetera e noto come la pensiamo ma non dobbiamo scandalizzarci del fatto che venga posto questo problema
Io ho già proposto per quanto mi riguarda una riflessione a riguardo
Quando alcuni settori del movimento verde perciò compagni come Mattioli ottantuno non tanto lui quanto altri dicono a noi purché venga fatto un programma che e da voi condivisibile siamo pronti a entrare nel governo
Ma il pollice appunto Ventura i tra virgolette più vecchi di noi ci insegnano che agli albori del centro sinistra questo fu il trucco
Nenni era molto contento non ricada lombardi toccava il cielo con un dito perché il buon Fanfani gli aveva fatto un programma che premetto che prometteva quale socialismo agli inizi degli anni Sessanta prima secondo governo Fanfani
Non costa nulla fare un programma di questa natura
E oggi non costa nulla magari di farlo
Ciò che è decisivo e però sapere se ad esempio chi guida il governo è o no inquisito ventisette volte la Parlamento dalla Repubblica come il caso dal nostro
O no il padrino prima di altri quindi voglio dire non si può su questo evitare il ragionamento su quali sono
Gli interessi corro porsi e anche il personale politico quindi lo schieramento di cui fa parte porta avanti sono cose per noi elementari ma che dobbiamo appunto azionare nel confronto assiduo senza scandalizzarsi di alcunché
Terza questione
L'unità e la chiarezza
I mio non so come dirlo a questa cosa ma la dico con un esempio egli voglio chiedere scusa in anticipo stamattina abbiamo sentito uno come Melandri
E tutti noi siamo stati compiaciuti delle parole che egli ci ha fatto ascoltare
E io anche sinceramente
Però noi dobbiamo dire a Melandri se ancora convinto io suppongo di no avendo sentito le cose che ha detto questa mattina di quanto ha scritto in una lettera recente
Esprimendo il giudizio secondo cui a suo avviso la esperienza alla vicenda arcobaleno non era non sarebbe stato come era moralmente limpida mi pare
Del tutto limpida età chi vuol dire dove quando perché ad opera di chi perché siamo ancora trasparente allora anche qui per carità non per polemica ma fa capire che questa qui è una cosa che non è vera non è fondata
E quindi secondo me usare il metodo che badate raramente inghippi è stato usato
Ed è una fonte dei suoi mali
Usare il metodo per cui le cose lei diciamo in faccia
Sì lei diciamo in faccia senza piccioni viaggiatori
Che con un'altra vertenza compagni quando si tenta di scalare alte vette cito un ecologista Reinhold Messner
Insospettabile
è evidente è inevitabile che ad alcuni dovremmo affidare il compito di mettersi la corda e tentare l'arrampicata con tutti i rischi che si corrono in quel caso
Ma dice Messner quando io arrivo gli otto mila metri non mi scordo mai che esse sono lì e perché a quattro mila metri
Ci sono i cosiddetti poveri cristi tra virgolette del campo base che mi hanno permesso con il loro aiuto insostituibile e dunque importante come la media Rohan piccata di arrivare a questo risultato
Sì noi useremo questo modo questo approccio alle cose allora è proprio vero
Che vi sarà posto per tutti ma in tutti i modi possibili e immaginabili
E non ci sarà allora il problema di quello che può fare ombra a quell'altro o di quell'altra che magari si sente inutile o parzialmente utile perché saremo tutti indispensabili
Tutti
Nei livelli di creatività
Di propositività
Di bagaglio che insieme in modo convergente appunto e magari partendo da quelle differenze convergenti saremo in grado di produrre la quarta questione rapidissima democrazia e organizzazione
Appunto un tale che se ne intendeva ci insegnò che quando si fanno le svolte soprattutto nei sentieri per non andare a sbattere buona regola al mosto roteare il bastone eccessivo aumento dalla parte opposta
Voglio dire
La democrazia pure diretta come noto non che me lo invento io voce
Ciò che si può e si deve essere e il massimo di democrazia diretta
Ma perché questa sia reale occorre anche almeno un minimo di sintesi processuale di raccordo senza questo inevitabilmente ci sono nell'ordine l'Hobbit ideologiche lobby di potere non importa se piccolo solo per di potere lo stesso
Leader autoproclamato intensità di auto in Macinante sia auto definendosi tali mai nominativo riconosciuti
Ed esperienza che abbiamo abbastanza visibile non molto lontano
Allora io penso che un tentativo tutto da scoprire
Di forme federazione
Di
Forme elastiche di organizzazione che consentano il massimo di protagonismo dal basso il massimo non è il minimo
Dunque la questione dei circoli monotematici ambiente lavoro Verdi Arcobaleno l'arcobaleno che mille nomi fioriscono sarà anche solo sintomo di fecondità e va bene
Ma un qualche cosa di agire di intelligentemente dinamico che consenta a Palermo a Milano le compagne e compagni nei piccoli paesi nei piccoli centri diversi di concertare insieme
Di scambiarsi idee di costruire idee di costruire fatti esperienze politiche embrioni di percorso via via allargante sia e coinvolgenti
Questo mi pare una questione decisiva
Perché senza questo noi avremmo sì degli organismi dirigenti centrali in nessun modo legittimati e dunque avremmo inevitabilmente lobby ed altro
è una cosa che a definirsi è facile come si vede a farsi e a farsi bene cioè senza e Rory o con il minimo di orrori è molto difficile però anche qui intravediamo la possibilità di poterci riuscire
Io finisco ricordando quella sorta di imperativo morale
Che si diedero gli studenti cinesi all'inizio dello sciopero dalla fame quando fecero per la sorte di testamento politico bellissimo ricevono noi siamo giovani non vogliamo morire Vogliamo vivere iniziando lo sciopero dalla fama ci rendiamo conto delle implicazioni fisiche
E politica di rischi anche estremi cui la situazione pur non noi volendo potrebbe arrivare furono malauguratamente profeti ma dicevano ma noi dobbiamo andare
Credo che non siamo in questa situazione ora consentitemi di terminare così in un modo che irrituale
Dicendo queste parole care compagne cari compagni io vi voglio bene molto bene e andiamo avanti insieme verso il futuro
Grazie al compagno Mario
Ci ha chiesto riparlare compagno Polidori
La organizzazione prospettiva socialista subito si prepari subito dopo la compagna Faggioli
Ancora compagni scusate mentre sale compagno corridore ci sono iscritti ancora molti compagni io
Le chiedo soltanto questo dopo il compagno Polidoro c'è la compagna fagioli poi compagno boh Taccioli
E poi propongo se voi naturalmente sia d'accordo tenendo conto della
Del fatto che ci sono ancora dodici iscritti a parlare
E dare la parola al compagno Edo per le conclusioni un taglio ma mi ricordo soltanto compagni che sono intervenuti da questa mattina finora
Ventisei compagna non è una cosa di poco conto con gli ultimi interventi siamo a trenta interventi è il massimo che potevamo fare in una giornata così intense arrivavo
Sì come dice sì
Ringrazia i compagni appunto per la possibilità di Inter
Anche se
Come compagni volevano portare un contributo che da un certo punto di vista sarà un contributo non in sintonia che porta una voce critica rispetto alla dibattito che finora si è sviluppato
Che è stato di un dibattito molto ampio un dibattito nel quale però è mancato
Una voce diversa
Che vorremmo portare a confronto con i compagni noi come prospettiva socialista alcuni penseranno ecco nuovamente l'estrema sinistra che è stata nell'ultima fase aggettivata in tutti i modi possibili anche da chi si è fatto protagonista del progetto arcobaleno ecco nuovamente l'estrema sinistra che viene
Con le sue posizioni più o meno più o meno residuali spero che non sia così
E soprattutto lo faccio perché credo che il confronto come già altri compagni ricordavano sia comunque condizione essenziale
Per riuscire a sviluppare politica dibattito e possibilità di trasformare qualcosa di cambiare qualcosa qua in Italia il problema riuscire in questo momento in cui il panorama della sinistra si sta ridisegnando in maniera evidente sotto gli occhi di tutti
A confrontare opzioni diverse
Alcune
Di in difficoltà strette
Che stanno ancora attraversando un percorso sì minoritario e anche difficile ed altre che stanno marciando che è quella per la quale voi vi state muovendo e vi siete ritrovati questa Assemblea nazionale cioè l'ipotesi arcobaleno
Penso che a contribuire a ridisegna il degli equilibri dei rapporti politici all'interno della sinistra ci siano moltissimi fattori
Dei quali bisogna tenere in conto per capire qual è la strada lamenta da intraprendere
Sicuramente la ripresa delle lotte sociali negli ultimi mesi
Ha aperto possibilità nuove ed ulteriori a quelle che già esistevano precedentemente a un cambiamento dei rapporti di forza all'interno della sinistra
D'altra parte gli avvenimenti cinesi che per fortuna
Sono stati solo adesso ricordati ma che costituiscono e non sono stati ricordati precedentemente compagni non credo che questo sia una capacità di orizzonte politico vasto per una forza che vuole
Fare i conti con le grandi opzioni di fronte alle quali si trova la storia
Gli avvenimenti Cesano dato compagni una grande spinta al cambiamento a sinistra hanno dato una grande spinta la possibilità di costruire
Una sinistra nuova una sinistra democratica una sinistra anti stalinista una sinistra in grado di continuare a portare avanti la lotta e l'impegno per il socialismo Conte molecolare Moscon democrazia col per il socialismo e il comunismo con libertà
La cosa che riteniamo negative in questo momento
E che per valorizzare le radici di sinistra di quella che è stato un portato storico che proviene dall'esperienza di notte pluridecennale
Per valorizzare queste radici di sinistra ci si sposta verso destra si sposano opzioni in nome delle quali viene messo in discussione fino ad essere liquidato un patrimonio riferimento molto preciso e molto chiaro e spiego perché
Ed è un patrimonio che sicuramente in difficoltà il patrimonio della sinistra rivoluzionaria dell'estrema sinistra intendiamoci sui termini dell'altra sinistra
Questo patrimonio non basta dire che finito ed è fallito perché oggi è in difficoltà
Perché il nome di opzioni sicuramente di grande portata storica qual è questa quella ambientale il progetto che si sta disegnando in tutto il quadro della sinistra tende a liquidare invece quel patrimonio che può se immenso al lavoro se arricchito se rinnovato sicuramente i patrimoni del marxismo e patrimoni di una corrente storica che si è contrapposta dall'altra la rigenerazione del marxismo e alle sue caricature stalinista
Può mettersi al lavoro aggiornare e comprendere questa grande opzione per porre la condizione di un cambiamento generale i tutta quanta la società a contare l'urgenza ecologica viene assunta come fattore orizzonte assolute generale che li guida questo patrimonio lo mette in mora
Si è parlato molto della di programmi gli accordi politici e addirittura Mattioli ci ha ricordato che l'alternativa non può essere una semplice sommatoria di sigle
Ma che addirittura bisogna valutare se le posizioni espresse dallo da organizzazioni della sinistra sono veramente di sinistra o meno improvvisamente chi per interviste rilasciate dai giornali ha dichiarato di non essere una parte di uno schieramento di un altro schieramento si accorge che esistono gli schieramenti di destra e di sinistra
E si accolli improvvisamente che valgono le posizioni politiche per quanto ci riguarda riteniamo che gli accordi politici o progetti politici o un quadro possibile di alternativa debba avvenire sui contenuti
E penso che si contenuti ci si debba confrontare e non si possa far finta di niente e non si Possa compagni come veniva ricordato in altra occasione l'accompagno Capanna dire che non c'è nessun problema
Che ci si incatena Ramallah di fronte all'esercito israeliano e nello stesso tempo Rutelli dice in Israele che Israele è uno stato tra i più democratici che esiste nel mondo
Non credo che non ci sia nessun problema ci sono questi problemi questo lo copre di contenuto sono urgenze epocali che abbiamo di fronte perché credo sono urgenze epocali che abbiamo di fronte quelle della lotta di liberazione dei popoli e oppure non si può far finta di quelle che sono posizioni politiche concernenti anche qui grandi problemi di lotta che oggi hanno avuto anche negli Stati Uniti una ecco molto precisa per il problema dell'apporto non si può non pensare un un valutare la posizione dei Verdi che non hanno dato la loro adesione a manifestazioni insieme la democrazia cristiana non hanno dato la loro adesione la manifestazione in difesa della centonovantaquattro
Non c'è nessun problema quali si può anche non fare questo si può anche non tenere in conto dei problemi politici e delle differenze politiche e dire che tutto ciò è secondario in funzione di un progetto è quello che si sta facendo ed è per questo che diamo un giudizio negativo rispetto all'ipotesi arcobaleno e pensiamo che ci si debba confrontare su un'altra strada e su un'altra prospettiva perché così si gioca veramente a palla con i principi e con i presupposti politici la battaglie di civiltà di trasformazione che non attraversa solo l'Italia ma attraversa tutti quanto il mondo
Si è detto che la proposta dell'arcobaleno non è un tavolino a tre gambe demo proletari verdi e radicali che ci sono mille gambe è vero ci sono mille gambe ci sono mille gambe e qui purtroppo bisogna sviluppata la polemica compagni perché si accusa di rapporti con i Kabul visti
Organizzazione organizzazione democrazia proletaria che per altre se c'ha le sue responsabilità rispetta le difficoltà in cui andava incontro un patrimonio della sinistra rivoluzionaria però evidentemente non si può partire da questo per liquidare quel patrimoni dire che è fallito
Si accusa di avere rapporti con i capolista i DiDoRe sia proletaria e a Roma e credo che alcuni compagni siano stati all'intervista pubblica organizzata da Radio proletaria si sta definendo la possibilità di una lista promosse dentro la quale sta il progetto arcobaleno in cui entrano quelli che attualmente perlomeno a rigore di logiche di posizioni politiche sono i laburisti per eccellenza cioè radio proletaria che si i compagni hanno ascoltato ha rivendicato di non aver partecipato alle manifestazioni di solidarietà con gli studenti cinesi
E lasciamo lasciamo perdere le loro posizioni sull'Afghanistan perché ci mancava solo che ero nell'ora ambasciatore a Kabul
Questi sono problemi politici compagni con cui dobbiamo fare i conti la sinistra nuova anti stalinista non si costruisce credo con queste forze
Perché e eppure sta dentro la logica delle differenze politiche che non contano
Dell'unità che non si sa picco noti che non si capisce su che cosa si ottiene su quali contenuti e su quali presupposti
Per concludere molto rapidamente penso che sia possibile un'altra strada che è una strada di coerenza è necessario e possibile che non vuol dire il rinchiudersi tanto steccati settari
Da questo punto di vista esistono limiti che ha avuto anche l'estrema sinistra e la sinistra rivoluzionaria e con i quali bisogna fare i conti profondamente ma bisogna fare i conti profondamente per riaffermare una nuova coerenza
Però capace di mettersi al lavoro e in relazione ai grandi avvenimenti che stanno avvenendo sicuramente anche superando il ritardo sul problema dell'ecologia ma non facendo di questo poi fatture
Universale attorno a cui tutto si annulla scusare compagni non voglio entrare nel merito di molte delle cose che sono state dette ma è realmente così
E il dibattito che si ripropone si è riproposto qua dentro compagni non è un dibattito nuovo
è un dibattito che va avanti da cent'anni siamo in del movimento operaio sulla forma partito o sull'esistenza del conflitto di classe
Se esistono classi o non esistono da cent'anni va avanti compagni lo sono questi nuovi modi di fare politica il problema e dare nuove mode nuove forme a un marxismo che è ancora capace a mio giudizio di portare nella realtà fattore di cambiamenti di trasformazione perché la realtà i le sta dando ragione
Anche grazie al sacrificio di milioni e milioni come stiamo vedendo in Cina e in tanti altri Paesi allora pensiamo compagni che ci sia un'altra strada
Che non è la strada dell'Inter gruppi che non è la strada dell'accozzaglia è anch'essa una strada unitaria ma che valorizzi queste radici a sinistra
Valorizzi queste radici per unire le forze a sinistra del Partito comunista e costruire un polo da questo punto di vista capace anche attraverso il fatto stesso che è percorso unitario di offrire una sponda alternativa a coloro che stanno cercando una strada di cambiamento vano sale cambiamento compagni che mantenga aperta la prospettiva storica del comunismo e del socialismo in Italia
E della trasformazione rivoluzionaria nella quale molti di noi e credo tuttora o chi non l'ha fatto più comunque quanto meno abbiamo creduto e stiamo credendo e ci stiamo impegnando penso che abbiamo adesso di fronte due percorsi diversi il vostro che sta marciando il nostro sicuramente più difficile
Più difficile e in questo momento anche minoritario
Crediamo che tutto sommato in certi momenti si debba stare anche minoranze e tutto sommato essere costretti a vero percorso minoritario il fatto di avere un progetto Marciante non vuol dire compagni che è un progetto vincente per quelli che sono i nostri fini storici
Il due virgola quattro per cento o il sei per cento quello che sarà l'elezioni non vuol dire che l'arcobaleno sta disegnando un'alternativa io non credo compagni la postilla di un'alternativa sta scritta
Da altre parti che vanno sì rifondate ricostruite cioè nel patrimonio della sinistra rivoluzionare dell'estrema sinistra con tutti i problemi le difficoltà di cui molti di voi e molti di noi siamo coscienti
La parola al compagno Buzzetta compagni perché ha rinunciato la compagnia fagioli
Il
Compagna ante Pasqual poi brevemente al compagno Alfio per un due proposte di lavoro e quelle conclusioni aedo
Sì
Aveva adesso vediamo se chiediamo diamo la parola
Ora non è un problema
Va be'ho emesso dimenticata stanchezza mica da ridere carpa
Coppa in io ho chiesto compagno pollice di intervenire
Perché ho voluto ascoltare prima un po'tutti coloro i quali potevano certamente dire qualcosa di più
E più concreto sostanziosa rispetto a quello che potevo dire io
Però sia dalla relazione di Edo sia da tutti gli altri interventi che si sono susseguiti alcuni dei quali pregevolissimo interessantissimi sul piano progettuale
R. la costruzione appunto dal progetto arcobaleno perché mi pare che di questo si stia discutendo
Ho creduto di rilevare una sorta di di riserva mentale
Che ancora aleggia fra di noi
Rispetto ad un progetto nel quale tutti crediamo ma che ancora non riusciamo a questo progetto a dare una esatta identità e quindi una esatta dimensione
Cosa voglio dire in particolare io vengo dalla Sicilia
Il compagno pollice in questi ultimi mesi è stato molto vicino a noi
E credo che sia giusto
Che si cominci a parlare contrariamente a quello che diceva il compagno che mi ha preceduto
Che si cominci a parlare dei contenuti del progetto arcobaleno
Quindi non solamente in termini di referenti politici ai quali ci si rivolge per costruire il progetto arcobaleno fine a se stesso in termini diciamo così di filosofia politica
Ma io parlo di contenuti concreti proprio come diceva Mario cioè partendo dai problemi per costruire l'alternativa per costruire il progetto arcobaleno
E io credo di potere di avere il il l'obbligo di sollecitare l'attenzione dei compagni su tre emergenze fondamentali che credo possano essere alla base dell'intero progetto arcobaleno
Certamente la prima emergenza e quella della quale tutti parliamo
Cioè quello delle dell'equilibrio ecologico quello di una diversa di un diverso sviluppo dalla Società quello di una riflessione sul modo di produrre e quindi diciamo per concludere in termini molto sintetici quello dalla salvezza del pianeta
Però non ho sentito
Non ho sentito nessuno parlare del di altre due fondamentali e storiche emergenze l'emergenza Mezzogiorno
L'emergenza mafia
Scusate compagni sono delle cose che noi viviamo sulla nostra pelle ventiquattro ore al giorno
Sono delle cose che investono come tutti sappiamo specialmente in questi ultimi giorni dalle cose che si stanno leggendo sui giornali che investono non solamente ormai il solo Mezzogiorno d'Italia la che investono l'intero sistema di potere
E allora se è vero così come è vero certamente che il signor Andreotti è il padrino di Lima
Se è vero come è vero che questi signori sono impelagati a piè pari nei problemi di struttura di mafia nel nostro Stato cioè nella nostra nazione io credo sia giusto
Che come primo elemento politico da calare all'interno del progetto arcobaleno si cominci a parlare di qualcosa Di Serio in direzione di una vera e propria mobilitazione del Paese contro le Coppi mafiose
Il problema del Mezzogiorno compagni cento io sono perfettamente convinto che apre abbiamo la prima emergenza di cui ho detto già che prioritari rispetto alle altre due ma credetemi per noi che viviamo al sud
Queste le altre due priorità che ho indicato hanno la stessa e identica valenza politica e sociale della prima sulla quale tutti siamo d'accordo
E allora io dico
Se è vero che tutti abbiamo la coscienza come più volte è stato dimostrato in Parlamento e fuori dal Parlamento che queste due emergenze che ho indicato successivamente sono delle emergenze che fanno paura
Che fanno paura a tutti soprattutto ai socialisti e ai democristiani
E cos'è vero questo se è vero che questa fetta di elettorato italiano silenzioso che si è limitato ad esprimersi attraverso il voto verde
Se è vero che noi vogliamo riempire di contenuti politici come è nostro dovere ritengo questo voto io credo che noi dobbiamo supporre una precisa posizione già da oggi da questa nostra Assemblea con una mozione che dica al Paese
Quale l'identità del progetto verde arcobaleno in questa direzione
E concludo dicendo
Che non
Mi trova assolutamente d'accordo
Tutto quanto ha detto il compagno Mattioli
Perché evidentemente riflessioni di questo genere non possono essere fatte tombinamento verde come il sole che ride
Che non ha vissuto i percorsi tormentati che invece abbiamo vissuto noi sia che si provenga dato hippie sia che si provenga da esperienze comuniste con me
Passaggi attraverso Democrazia proletaria sono esperienze che abbiamo vissuto sulla nostra pelle con le lotte che si sono fatte negli anni Sessanta settanta e che sono continuate negli ultimi anni
Io volevo solamente aggiungere questo compagni perché ritengo che sia giusto che questo progetto arcobaleno sì cominci a riempire di altri contenuti che non siano solamente quelli della prima emergenza ma anche relativamente ai problemi alle necessità che vengono fuori dalle altre due emergenze che ho indicato il Mezzogiorno
E la mafia
Grazie al compagno boccetta da se ti accompagno Amendola
Veloce scusare
E poi l'ultimo brevissimo intervento Alfio che c'ha delle proposte di lavoro e le conclusioni di e do
Io sarò velocissimo
Anche perché sono uno dei compagni che ancora non ho fatto la scelta
Di questo movimento arcobaleno
Però ciononostante ho preferito oggi perché mi sembrava molto interessante passare una giornata al caldo come lo conosciamo tutti e verificare
L'esistenza della reale democrazia perché sono interessato a questo progetto e sono qui dalle nove meno dieci di questa mattina mi sono iscritto a parlare però mi pare che la democrazia ed Emilio Molinari
Non è morto molto praticata dall'inizio perché io mi sono scritte a parlare alle nove di questa mattina c'è stata una bella passerella
è vero che ci sono due due modi di fare politica
C'è la politica della stampa degli articoli sul giornale e c'è la politica che ognuno di noi sui vari posti di lavoro a livello di base nella stazione poi deve fare però gli si nega la possibilità di fare l'intervento anche se ripeto io non ho fatto ancora la Scelta
è però sono sono stato religiosamente da questa mattina dalle nove o dieci c'erano cinque sei compagni insieme a me qui davanti
Ciò nonostante compagnie a me sembra mi sembrava almeno della relazione che ha fatto il compagno nonché mi sembrava che questo Progetto può tra l'altro a me io ne sono convinto anche perché forse è un po'limato rispetto al progetto che è uscito a Palermo del congresso dell'ottantasette mi sembrava che ci sono delle cose positive delle cose nuove
Certo mancano tutto d'un pezzo
Che va riempito con le discussione quotidiane che noi dobbiamo avere con i lavoratori
E mi sembra importante discuterne perché è vero è bello vivere di verde perché oggi tira molto il verde però non possiamo dimenticare del problema del traffico che vive nelle grosse città del problema occupazionale compagni
Del problema economia ed è il problema dei servizi sociale
Noi sono tre mesi che vediamo le file interminabili di pensionati di avere l'esenzione del ticket re per poi per quanto attiene il problema sanitario meglio o discussa tranquillamente nella federazione romana
Ho rivendicato il diritto come militante di Democrazia proletaria perché il gruppo dirigente questo gruppo dirigente che o prima dice ha gestito la federazione Romana la Federazione nazionale nel momento in cui ci doveva essere una grossa mobilitazione di tutto il partito complessivo complessivamente rispetto a questo problema sociale detti chiede a livello sanitario le il partito non ha fatto nulla rispetto a questo questi sono i rimproveri che sono stati fatti quaestio caro che sono dei percorsi che pure io mi auguro che questo non avvenga all'interno di questa casa comune che erano dire Fini definiva questa mattina che siano diverse discussi collettivamente con la gente perché questi sono i problemi che non non possiamo solo essere attente al problema verde che è molto importante al problema ecologico
Perché è bello quello che diceva Matteoli Matteoli stamattina
Però io credo che non è capibile nei confronti dei cittadini dei cittadini che sono a livello periferico quando vivono questi quei problemi drammatici che dicevo prima comunque io non la faccio lunga rispetto a tutto quello che abbiamo davanti ai io sono stato molto contento di essere presente oggi qua
Di avere partecipato a questa volta se a questa vostra Assemblea ero più contento se c'era tutta democrazia proletaria insieme a una a a immettersi in una strada nuova comune che poteva essere più ampia e più democratica e più impegnate rispetto a tutti i cittadini italiani questo non è stato possibile mi auguro a una voi con tutto il cuore e a me compreso
Che tutto questo rosso che abbiamo all'interno di questa sana da questa sera possa uscire
Sulle strade di Roma e percorrere l'Italia
E augurandomi a me stesso di aggregare me a ottobre quando ci sarà il congresso straordinario democrazia proletaria
L'ultimo intervento altri io Rizzo in Milano che ha una un paio di proposte di lavoro e poi alla parola Edo Ronchi prego i compagni che sono fuori sarò neutrale
Fatali Guido
Sarò velocissimo tre minuti in tutto il compagno Edo e a voi
Allora innanzitutto noi dobbiamo non solo essere venerdì
Dobbiamo esser liberi vogliamo essere vivi
Il popolo cinese dieci mila nostri fratelli non ci sono più
Noi l'anno prossimo dovremmo fare il funerale a questi morti perché i mass media ci hanno dato la morte indiretta non ci hanno dato i funerali di questi dieci mila fratelli comunisti compagni arcobaleno
Come
Mobilitando tutti i compagni
Chi conosce l'artista chi musicista che il bambino che posti per la poesia Chi l'insegnante che può fare quella cosa il compagno Treves a Milano e così via il compagno Sparagna tutti
Anche quelli di prospettiva socialista non c'è differenza noi dobbiamo fare un funerale come quello al compagno Togliatti lasciare un ricordo a chi verrà dopo di noi e questa la prima cosa seconda cosa
Prossimamente avremo le amministrative ci sarà la guerra del Manifesto i ciellini ce l'hanno insegnato sono bravi noi
Dobbiamo fare l'ecologia della politica e l'ecologia ambientale prima cosa una proposta di legge regionale e comunale di patteggiamento con le altre forze politiche
Che in tutte le zone il numero dei manifesti stampati dal singolo candidato deve essere pari al numero dei tabelloni non c'è più guerra per cui ecologia dalla politica a tutti il diritto di partecipare alla competizione elettorale
Perché è anche ecologia ambientale si distruggono meno carta e per cui meno alberi buon lavoro compagni
Allora io mi scuso con i compagni che dico subito che erano iscritte che non prendono a coloro che sono in compagnia Nicola di Torino Dino Piras di Roma il compagno Petris compagno Benatti Ivan fantasia Loretta Caponi
Più il compagno Gabriele di RDB
Vasco quattro cinque compagno Beppe guidiamo Faggioli Italo Cotugno di Campobasso
Votazione Semenzato questi sono i compagni che hanno rinunciato e quindi complessivamente compagnie al di là di alcuni è vero rimaneggiamenti della della lista perché il compagno per esempio non per giustificare ma il compagno
Riscritto al diciassettesimo posto il compagno che ha parlato prima coi sono inseriti una serie otto nove compagni che sono al di fuori dalla nostra storia da nozze esperienza
Che potevano stare sono stato stamattina e sonde è diventato ventiquattro venticinquesimo quindi non ci sono state operazioni stranissimo
Quindi il abbiamo dato la possibilità nel limite quindi proprio anche del tempo di parlare il maggior numero possibile di compagni l'occasione e rinviata naturalmente nelle rispettive sede nelle rispettive assemblee che partiranno da oggi io con questo credo
Di aver completato questo compito soltanto una cosa tecnica una compagna perso un paio di occhiali se qualche compagno approvata una compagnia sarebbe molto felice di entrare in possesso dei suoi occhiali
Allora Grande Assemblea nove
No io volevo solo proporre alcuni spunti
Sperando pensando che siano utili al proseguimento del nostro lavoro
Primo punto unità unità unità
Perché se ciascuno di noi vuol pensare elementi di differenziazione
Soprattutto basandoci sul recente passato al foglio quanti ne troviamo ecco bisogna che però in ciascun momento un'area collettiva anche se non organizzata
In qualche modo si identifichi cioè capisca qual è
Il momento e qual è la scelta fondamentale che deve fare in quel momento
A mio parere se noi non capiamo che la scelta fondamentale di questo momento è l'unità L'Unità L'Unità non capiamo l'aspetto principale di questo progetto in questa tappa
Adesso bisogna veramente le condizioni ci sono tutte le condizioni ci sono tutte
L'unità prima di tutto
Io allora anche spesso sono sono
Non so se il provocatore comunque diciamo che non sono uno che molto capace di costruire larghe maggioranze e mi rendo conto che siamo
Perché
Anche questo io anche questo ragionamento anche questo ragionamento
Può indurre da parte nostra che abbiamo una certa formazione culturale
Contenuti l'identità diciamo di fare l'unità indifferenti Sting L'Unità senza principi e con la polemica di quel compagno che era perfetto l'intervento quel prospettiva socialista era perfetto io la penso esattamente all'opposto di questo compagno
Credo che credo che credo che
Bisogna prendere proprio il paradigma che questo compagni ci proponeva e fanno rovesciamento Miss non voglio essere offensivo anzi mi scuso di diciamo di polemizzare così direttamente con lui però oggi la scelta è questa
Se si è convinti di questo cioè bisogna capire qual è il processo in cui siamo inseriti e qual è il ruolo attivo che vogliamo fare in questo processo
Se portiamo in porto questa unità tante altre cose si sblocca no e siccome qui di complessi di inferiorità spero che ve ne siano pochini
Nessuno di noi sparisce le cose che abbiamo detto soprattutto quelle che abbiamo fatto quelle che pensiamo continuano ad esserci anche io sono sempre più convinto se volete
Tuttavia
Bisogna fare questa scelta in maniera determinata assolutamente determinata perché bisogna capire che oggi bisogna stanare il settarismo
Che ha delle premesse culturali politiche ideologiche che sono l'affossamento di un grande progetto politico che oggi alla portata di mano
Beh non bisogna offrire pretesti a questi settarismo i più o meno dichiarati che però ci sono
Quindi io ripeto può essere che in certi momenti questa unità posso sembrare di basso profilo
Posso sembrare di eccessiva arrendevolezza possa sembrare tante cose che secondo me è meglio dice in faccia perché siamo talmente convinti di questo progetto che mettiamo L'Unità davanti all'unità davanti all'unità
Nell'unità
Come condizione chiediamo il pluralismo
Ecco attenzione che anche questo passaggio secondo me è fondamentale
Il pluralismo vale verso gli altri e non è una difesa diciamo di noi stessi perché vogliamo che sia riconosciuta un'isola dite ai Verdi di sinistra chiamiamola così è un elemento fondante dell'unità cioè puoi fare costruire oggi un progetto verde a contenuto arcobaleno che sia un vero soggetto dell'alternativa in Italia se riesce a capire
Che la sintesi ideologica che la sintesi partitica che la sintesi integralista chiamatela come volete un'auto castrazione
Questo soggetto a diversi canali per esprimersi
Molti compagno parlando in Valle d del programma ma noi possiamo perdere mezz'ora esce avessimo tempo e voglia lo faremo io son convinto che qui mettiamo in fila novantacinque cose corpose
Ultrà rivoluzionario su cui rispetto a questa area si può raggiungere non solo area politica ma questo otto dieci per cento
Su cui c'è una larghissima convergenza di massa perché è per usare le parole di Emilio dobbiamo creare gli imbuti stretti e impedire che questa potenzialità si possa dispiegare appieno e il pluralismo è un contenuto essenziale non è vera e questo non è molto interno ha una tradizione anche nostra
Infatti molto sul marxismo e sul revisionismo
Per una certa cultura marxista parlare di marxismo e al plurale e quindi il pluralismo anche in quel quasi una cosa scandalosa o comunque dice piano andiamoci piano andiamoci forte andiamoci più forte di quanto non si sia fatto finora
Con questa acquisizione che può esserci una cultura alternativa che ha diversi canali di espressione cara Lura lista che capisce che non ci può essere una sintesi unica né teorica ancora meno politica
E c'è invece un orizzonte politico e programmatico di cento cose importanti su cui che cambiano la vita della gente che hanno grande Dio non pensa su cui cibo a trovare un'unità larga
In questo contesto il nostro scioglimento
Anche qui
L'abbiamo spiegato oltre dipinte usciamo da Lippi senza scissione un superamento le nostre radici
C'è anche qualcosa in più siccome chiediamo agli anche agli anche agli altri in particolare le liste per il
Di fare il punto sull'inadeguatezza delle forme della rappresentanza politica che si sono finora espresse io credo che il nostro scioglimento è proprio un contributo positivo a questo nuovo soggetto
Ecco secondo me è giusto e forse siamo stati un po'imprecisi in questo
Dire anche
Che manteniamo dei nostri momenti di incontro
Che siano solo di riflessione politica collettiva solo di dibattito
Non organizzativi
Non per dare direttive o in forme organizzate ma dei momenti di incontro di dibattito e di riflessione collettiva non solo nostri questo io aggiungerei com'è stato il dibattito di questa mattina cioè vivere questo processo già in maniera intrecciata con i nostri interlocutori tema che dobbiamo riunire solo quelli di DP che fanno la loro riflessione poi sì no già la riflessione dal basso e anche diciamo momenti come questi ove in momenti come questi sarà non è così facile però questa riflessione costi momenti di incontro intrecciati con i nostri interlocutori perché abbiamo delle cose da dire ma abbiamo anche molte cose da imparare questo non lo dico per metodo ma perché alcuni fatti ci hanno dato ragione lo diceva anche Mario però quel trentacinque quaranta poi discutiamo del percentuale comunque non è poco
Non è poco non è che abbiamo avuto ragione su tutto non è che la cultura e la nostra tradizione dice al patrimonio va bene il patrimonio bisogna che ci sia un coraggio di rimescolamento e questo rimescolamento non è che uno dice oggi mi rimetto in discussione a Bravo
Avviene nel confronto con altre culture con altre esperienze con altri movimenti
E noi abbiamo la fortuna in Italia di avere un parco di queste esperienze abbastanza ricco anche l'esperienza radicale con cui il confronto non è semplice non è semplice se la prendiamo dall'atto nobile questa riflessione non delle Pan cosiddette Pannella che cioè di una tradizione liberale di una tradizione liberale rispetto alla quale la tradizione della sinistra comunista ha avuto grandissime carenza pensate la battaglia le grandi battaglie sui diritti civili
Ma divorzio aborto battaglie sulla giustizia queste cose garantismo nella queste cose non è che sono importanti quando uno fa la campagna poi s'accorge Altamura avevano ragione
Sono importanti se si capiscono le premesse culturali il patrimonio culturale teorico che non c'è nella storia del movimento operaio e che ha indotto delle grandi dei grandi cambiamenti e al a fa ha contribuito con apporti qualitativi queste esperienze quel questo al di là degli aspetti spiacevoli tattici antipatici
Non condivisibili delle di molte scelte politiche radicali però bisogna capire il nodo della questioni e così non così ancora di più e la questione verte
La questione verde non è Internal marxismo
Non è un'evoluzione di una corrente del marxismo
L'orizzonte del marxismo non poteva avere all'interno questa questione sia come paradigma scientifico perché il marxismo fai punti con una filosofia con una storia politica cioè con dei movimenti ma anche con un'evoluzione scientifica con una storia scientifica
Non lo era nella soggettività politiche
Ma non poteva esserlo pretenda di far derivare in qualche modo l'ecologia dal marxismo secondo me è un'operazione che estorti al marxismo con la parte valida che c'è e che non fa capire il contenuto profondamente innovativo dall'ecologia o come difesa dell'ambiente come riflessione globale su questa grande contraddizione della nostra epoca
Così mentre noi facciamo anche politica io penso anche che dobbiamo mantenere questo alto profilo c'è l'idea non sono che non facciamo una cosa solo elettorale e questo mi sembra banale
L'idea che stiamo attivando un processo anche politico
Io penso e son d'accordo con con molti compagni mi pare lo dicesse Franco del suo intervento
L'orizzonte di questa nostra riflessione e quello della crisi e nella crisi della sinistra
Guardate che non è che lasciamo schizofrenici cioè da una parte c'è la strada la tragica evoluzione il comunismo cinese socialismo reale capiscono come lo volete chiamare
E dall'altra diciamo noi facciamo i Verdi Arcobaleno perché per tante ragioni politiche pure condivisibile a mio parere se non altro nella
In quello che ci anima di più profondo in questo spirito di ricerca c'è questo nostro cercare di misurarsi con questi grandi problemi
Con questo orizzonte di oltre la crisi della sinistra senza utilizzare il solito paradigma non è quella la vera sinistra la vera testimonianza di minoranza poi qualche voto vedrete che capiterà
No quel paradigma è ancora più sbagliato dell'altro el contrattare dell'altro ma è se possibile ancora più sbagliato dell'altro perché conduce all'impotenza riduce quelle istanze alternative radicali
A una testimonianza ideologica che fa da contraltare cosiddetti revisionismi ma è la stessa cosa è lo stesso ceppo non ha avuto la capacità di innovare la radice
Di questa radice cosa è valido secondo me il punto di vista globale e non è una sommatoria che stiamo cercando la necessità di rovesciare la teoria
E guardate che quello che dicevano molti compagni ultimo Mario in maniera molto efficace partiamo dai problemi
è una delle intuizioni che ha reso il marxismo rivoluzionario quando era teoria adeguata alla propria epoca
Questo rischio rovesciare la Teoria
Partire dalla pratica partire dai movimenti reali partiva da ciò che riesce effettivamente a trasformare lo stato presente delle cose
Da qui con un continuo rapporto cercare anche di costruire riflessione autonoma dei soggetti protagonisti produrre teoria non è solo sommatoria che mettiamo insieme dei pezzi produrre Teoria
Della liberazione dell'alternativa queste è la sfida così secondo me si può contribuire a dare risposte
A questa crisi profonda della sinistra e che anche il nostro orizzonte costruire queste risposte
L'idea di l'arcobaleno è una gran bella idea no mettiamo insieme il pluralismo tante cose che non funzionano
Non è l'assemblaggio ecco anche questo l'arcobaleno è un insieme armonico di colori cioè ci sono i colori dall'arcobaleno ma c'è l'arcobaleno
Allora qual è il criterio per dire sia nel processo ovviamente tutti sono più scure tutti sono finiti tutti sono ben accetti cioè è giusta questa apertura che avvenga questo correndo a quello però secondo me è un punto lo dobbiamo mettere la disponibilità a rimettersi in discussione
L'arcobaleno questa esperienza progettuale come crogiolo che chiede a tutti non di vedi qui a farci le loro prediche le abbiamo sentite qui si partecipa a una ricerca collettiva se si vuole partecipare a una ricerca collettiva questo punto però ci vuole
Se manca questo è vero che l'assemblaggio quindi io non dico a a Luigi vinci nessuno non voglio aggettivare
O a quegli altri compagni non venite
Si può venire tutti secondo me però c'è una premessa c'è una premessa
Non è che qui si mette insieme tutto quello che è rimasto che non si vuole rimettere in discussione magari per un cartello elettorale o cose del genere è effettivamente un rimescolamento con alcune scelte di fondo
Di modo di far politica di rapporto con la società e con le grandi questioni alla nostra epoca vi sono alcune opzioni che richiedono una rimessa in discussione
Poi insieme ciascuno sulla base dell'esperienza che non vengono negate si discute ma se non c'è questa premessa diventassi questi che ci hanno criticato l'assemblaggio di ceti politici
Piccoli o grandi dal partire dal locale ma pare anche per ciascuno di noi questo vale anche per ciascuno di noi c'è il l'idea di contribuire a un nuovo progetto come processo che rimette in discussione anche le nostre storie e i nostri percorsi
Sulla
Il discorso che ci veniva acqua fa atto sul rosso verde o sul pensiero verde che diceva Gianni
Io propongo di abbandonare la definizione rosso verde così potranno dire ecco che serve fino al mento e smascherato come quello che aspettavamo Raul Mordenti l'ha scritto che non c'è un disegno internazionale della borghesia che arriva anche passa attraverso che passa attraverso i Ronchi e compagni
L'ha scritto in un documento presentato direttive Federazione alla l'attivo di federazione e se l'ha scritto forse ci crede pure
Perché
Perché rosso verde è un'idea di conservazione significa pensare di attaccare un pezzo perderà un pezzo rosso
Significa riconosce il verde verde e significa mantenere il rosso rosso
Noi siamo invece una sfida di rinnovamento che puntare disegnare una prospettiva alternativa che coglie appieno l'ambientalismo e non ha bisogno di fare queste somme
Queste somme lasciamo le al pc che ha bisogno di questi elementi predominante di continuità o a quei compagni che hanno capito orecchiato che la questione ambientale non si può trascurare quindi io continuo a fare quello che ho sempre fatto però sono anche quell'altra cosa lì
Senza con questo mettere in discussione il nostro essere di sinistra critica nostro essere di sinistra alternativa con tutte questi due aggettivi critica
Cioè che vive questa crisi è questa riflessione sulla sinistra come fatto suo proprio interno che non pensa di avere solo un patrimonio ma è anche critico verso la sinistra comprese le nostre radici e alternativa cioè il dato predominante
è il nostro impegno nel trasformare la reale lo stato delle cose presenti nove il nostro definire
In gli schemi ideologici ma anche sul verde bisogna discutere
Gianni dava Mattioli che non c'è da un po'per scontato che c'è un pensiero verde
No ci sono diversi pensieri Berti
Ci sono è una delle maturazione c'è Virginio Bettini che è un nostro maestro in questo senso
Una delle acquisizioni mature
Dai pensieri verde è un rifiuto delle visioni unilaterali che dice ci sono stati poi dalla germi rischino dall'entropia tentato di risate di ridisegnare una teoria globali c'è o questa è perché ci son tutte le coerenze interne al pensiero
Errore madornale che è la negazione diciamo di un approccio ecologico anche a livello scientifico ci sono diversi pensieri venerdì e io sono convinto che il nostro senso comune conduce
Cioè anche degli elementi di convergenza che alcuni di questi filoni del pensiero verde
Quindi non andiamo solo a portare un patrimonio di Sinistra critica a mio parere noi rappresentiamo in quest'area verde anche una un approccio ecologista
Diciamo di tipo particolare o o una ecologia che non io ma si chiama in questo dibattito secondo me anche se va approfondito ecologia sociale
Che vede il rapporto fra formazione sociale natura come il punto di approccio detti decisivo
Ecologia della libertà cioè che vede la liberazione non solo la libertà come diritti civili ma la libertà e la liberazione della società come precondizione per un rapporto non distruttivo con la natura
Comunque anche di questo ci sarà modo è tempo di discutere
Sia ben chiaro quindi che il pluralismo riguarda anche il pensiero verde non è sono gli approcci esterni Non solo verdi
Che pure resta e perché la centralità verde secondo me sbagliata come paradigma
Non è che tutti i movimenti tutte le contraddizioni vanno ricondotte alla contraddizione Società natura non è così non è così per le donne non è così per i lavoratori e se il soggetto perde non riesce a interloquire con altri soggetti anche collettivi
Sulla base di una proposta comune
E pensa di ricondurre tutto è solo la contrizione società natura secondo me del sì depotenziano
Le le prospettive e le potenzialità alternative dello dello stesso soggetto che andiamo costruendo così come la riflessione sull'alternativa
Non continua a guardare mimare socchiusa
Così come le prospettive sull'alternativa
Sarà una questione non so se di poco conto secondo me no
Però dopo il risultato elettorale secondo me sono successe tre cose importanti primo la linea unitaria sta vincendo
Chi vince si mette fuori e si troverà in gravi difficoltà non so se portiamo a casa il il l'unità del cento per cento mi sembra improbabile
Però l'unità che noi faremo non saranno solo i Verdi Arcobaleno anche solo fra un anno questo sono pronto a farci una scommessa politica su questo
Uno L'Unità che sta vincendo due l'idea di ecologia anche della politica e non è una cassata nel sistema politico italiano l'idea che fa piazza pulita di un certo modo di un certo sistema politico è una ecologia importante come avere l'aria e l'acqua buona questa ecologia della politica
E terzo al discorso dell'alternativa
Su nessuno di questi terreni non dobbiamo farci prendere in castagna però soprattutto su quello dell'alternativa perché forse quello più importante
Allora è arrivato a queste sono di sinistra ovvio portano l'alternativa di sinistra secondo me su questa bisogna invece per rendere in contropiede
Altro alternativa programmatica alternativa di contenuti alternativa dal basso alternativo Como movimento dalla società civile alternativa che parte soprattutto dalle città
Non perdendo l'alternativa che un punto fondante di questo guardate che l'abbiamo posto con grande rilievo
Se discusso forse più della tattica rispetto la crisi di governo però fra i verdi nel dibattito anche nell'ara ambientalista congresso della lega ambiente consiglio nazionale che sta discutendo il congresso
Questo tema e cioè che la protesta ambientalista ormai son tutti ambientalisti no ti trovi e per da Gardini a tutti sono per l'ambiente la Democrazia cristiana sta un suo ufficio adesso
Però il problema dalla sensibilizzazione ambientalista dalla diciamo dall'estensione della protesta di Fo all'alternativa cioè costruire effettivamente alla realizzazione di quegli obiettivi quei programmi come grande cambiamento
Sociale e politico
L'ultimo punto sulla nuova forma
Perché è giusto che ci interroghiamo e non è vero secondo me è che top che si parte da zero se vorrà la nuova forma è una forma associativa
Bisognerà discutere però è una forma associativa
Cioè è una realtà collettiva le piccole nobile logiche di leaderismo non non non possono funzionare è una forma associativo due è una forma democratica dove ciascuna persona pesa per quello che lavora e pesa per il fatto di esserci e pesa uno una caccia al pacchetto di tessere la cooptazione come avviene adesso nella nelle liste verdi locali è una forma democratica
Era più facile iscriversi ai miei tempi all'avanguardia operaia che entrare nelle liste verdi di Milano di Firenze vi potete immaginare che grande salto una forma democratica
Associativa democratica non partitica cosa vuol dire però non partitica
Partito è sintesi unica politica è piramide e inamovibilità dei ceti politici che sono queste caratteristiche che però non è che uno dice non partitica e nega l'associativo il democratico perché altrimenti non ci siamo proprio nel nella forma che andiamo costruendo
Aperta con possibilità federativa
E cioè non è che tutto l'arcipelago necessariamente si riconosce nella forma associativa
Ma questa fu ci saranno anche altre forme e bisogna riconosce non so la pluralità nella forma associativa ma la pluralità e questo ancora più difficile delle forme associative
Federate ma per federarsi evidentemente ci vuole un punto di riferimento
Non è elettorale questo è l'ultimo punto io penso che non si può pensare un'associazione per le liste o di liste questo veramente una è un altro punto
Poi questa forma associativa democratica ovviamente avrà anche le sue presenze istituzionali
Io penso che bisogna trovare dei modi per cui non sia la proiezione dalla forma associativa la presenza istituzionale che sia diciamo statutariamente previsto forme più aperte più larghe perché al momento elettorale un momento diciamo di impatto più largo
Però chiaramente la forma associativa non è la forma elettorale ma che facciamo l'associazione delle liste non so come come le chiameremo ai rumeni pare che è un po'un po'di idee ci sono io chiudo con un augurio
Che è vero che in tutta questa fase c'è stato un po'di verticismo
Pochi soltanto di iniziativa dall'altro modo dall'alto non so chiamatela come volete però compagni bisogna che vi date una mossa anche dal basso se no la situazione non si sblocca
Un momento solo
La accompagnò franco russo propone
All'Assemblea come chiusura una trenta righe di risoluzione finale le legge velocemente
Concludiamo io spero no le conclusioni dietro hanno mi pare brillantemente concluso questi nostri lavori ma per far rimanere una cosa scritta nella speranza che funzioni però data anche l'ora e la stanchezza tra lecco e vediamo se funziona
Si sente dire
L'Assemblea nazionale autoconvocata promosso dei Verdi Arcobaleno di DP segna una svolta nella nostra storia nelle nostre storie individuali e collettive
Perché rompiamo non solo con i vincoli di DP partito ma anche e soprattutto perché vogliamo superare andare oltre l'esperienza della forma partito
Ciò risponda alle domande dei rinnovamento della politica che si esprima la molteplicità degli organismi associazioni collettivi portatori di istanze di trasformazione della società e delle istituzioni
E possibile a portata di mano la costruzione di un nuovo soggetto unitario strutturati in forme non partitiche federate protagonista di un Progetto Verde a contenuto Arcobaleno alla prospettiva dell'alternativa
Di P. ha rappresentato un'accumulazione di culture energie esperienza di una sinistra inquieta che rompendo gli schemi terzi internazionalisti
Attese a promuovere e sostenere il dissenso operaio le battaglia antinucleare ambientalista dei diritti della persona il movimento pacifista per il disarmo unilaterale per l'autodeterminazione Aldo terminazione la liberazione dei popoli per una società multirazziale
La cultura la pratica la differenza sessuale hanno scardinato la concezione della politica in linea indicando i nuovi terreni del personale
Dei rapporti inter individuale smascherando nascosti Poteri da rapporti di potere i dalla famiglia alle organizzazioni politiche e sindacali
Nella lotta per una diversa qualità della vita della salute dell'ambiente
No scusate la lotta per una diversa qualità della vita della salute dell'ambiente assume i colori del verde in essa si incontrano anche le istanze il superamento di un modo di produzione mercificata e in cui la merce prima e il lavoro umano
Un'economia indirizza ecologica e sociale comporta l'introduzione nei prodotti e nei processi produttivi di finalità razionale umani sostenibilità la natura e comporta l'arresto della crescita quantitativa
Il lavoro ecologicamente compatibile libero creativo non alienante non nocivo
La trasformazione delle strutture di potere al loro democratizzazione un'esigenza primordiale ancor di più nel Mezzogiorno
Dominato dalla mafia e dalle organizzazioni criminali che si alimenta negarmi clientelari caratterizzati dallo scambio politico necessitato dal veri problemi di sopravvivenza
Proprio il Mezzogiorno ci indica che il riscatto della società civile passa attraverso la rottura del sistema dei partiti
Vogliamo arrivare alla casa comune per questo l'aria aperta arcobaleno non deve strutturarsi in forme permanenti
E se invece deve impegnarsi a realizzare il progetto unitario
La possibilità di una Costituente unitarie legata alla capacità di coinvolgere diverse forte forze liste Verdi Verdi Arcobaleno collettivi singoli persone in un reticolo di associazioni e circoli che sono gli assi portanti di questo movimento unitario
Il pluralismo le diversità devono caratterizzare questo nuovo soggetto politico che attraverso il federativi Isma'deve rendere protagonista tutti coloro che si impegna in prima persona negli organismi nelle lotte per cambiare la vita sociale politica personale
Questo rappresenta per noi il Movimento Verde che i diversi soggetti arricchiscono di contenuti arcobaleno
La nascita di questa nuova forza rompe gli equilibri del sistema dei partiti aver e apre la via dell'alternativa che non si misura su gli schieramenti ma sui contenuti per una diversa qualità della vita
Sulle nuove forme della democrazia e dei diritti della persona
Compagni questa è la proposta alla quale io fa propongo scusa propongo una premessa l'Assemblea eccetera eccetera
Approva la relazione escludere compagno Edo Ronchi
No alla pesca approva la relazione con vari anche perché i compagni se si è d'accordo adesso do la parola a chi a chi l'ha chiesta anche se brevemente tutti quanti quelli che la chiedono ma di un per un minuto
La relazione più il documento
Nel limite del possibile lo stampiamo e lo facciamo a vere a tutti diciamo i compagni e l'organizzazione
Periferica al nel più breve tempo possibile c'è il compagno Raffaele anche qui compagni un minuto per
Perché a dibattere è stata ampi esauriente
Con molta dolcezza vorrei esprimere il mio avviso
Di
Una posizione contraria a questo documento non perché le cose che si erano dette si erano tutte da respingere anzi molte di esse le condivido non condivido una storia dei tipiche presenterebbe questo bagaglio fatto un po'troppo di Lose rispetto anche le spine che ci sono state ne abbiamo parlato parecchio in questa riunione comunque una riunione come quella che si è avuto oggi con spunti interessanti difficilmente riesce a concludersi con un documento che rassicura chiude tutte le sfumature quindi una scelta di un documento finale di questo genere secondo me
Non sarebbe né una scelta pluralista di una scelta consona a una volontà di affrontare il terreno su uno spazio veramente diverso mentre invece il richiamo alla relazione di Edo
Che aperti al contenuto ampi sviluppi
Non come documento ma come problematica in tondo cui intorno a cui continuiamo a muoverci costituire a mio avviso l'alternativa reale veramente arcobaleno con cui i compagni che hanno lottato per anni in DP finirebbe col confronto per confluire in questa azione politica veramente nuova grazie
Compagni
Il adesso naturalmente ognuno è libero di esprimere il proprio consenso il proprio dissenso a questa formulazioni documento
Però io trovo e in questo senso faccio dichiarazioni di voto favorevole trovo nella stesura del del documento una sintesi e anche un accento è anche una sottolineatura di
Tutte le questioni
Sollevate dalla relazione dalla relazione del compagno Edo quindi se siamo d'accordo fermo restando che ci sono degli elementi dissenso io pongo in votazione questa formulazione con con la relazione
E senza votare quindi quindi l'assumiamo
L'Assemblea
L'assemblea si
Arrivederci alle prossime scadenze