Intervista a Pierluigi De Amicis sulla ricostruzione de L'Aquila dopo il terremoto in Abruzzo

Parliamo del
Terremoto in Abruzzo in particolare della ricostruzione sono in corso in Commissione ambiente la Camera delle audizioni
Posizioni massima parte di tipo tecnico sulla livello di sicurezza che dovrà essere o fermato una di queste audizioni riguardava il presidente dell'ordine degli ingegneri di Abruzzo il quale a
Fatto una serie di affermazioni su come sia stato
Diciamo così abbassato nel corso della tempo questo livello di sicurezza ma ci facciamo spiegare tutto più dettagliatamente dalla diretto interessato i fatti siamo collegati telefonicamente proprio con il Presidente L'ordine ingegneri Abruzzo Pierluigi de amici stalla partiamo dalla
Sua
Affermazione davanti alla Commissione ambiente
Buongiorno dunque l'aria
L'affermazione quello che abbiamo rilevato come categoria come ingegneri
E siamo un pochettino scettici su alcune attuali previsioni di norma vorrei fare una piccola premessa per far capire per cercare
Capire meglio il concetto
Quando parliamo di terremoto Agnelli dall'ingegneristico la magnitudo
La magnitudo rappresenta la potenza del terremoto quello che hanno i con ingegneri e come effetti sulle costruzioni interessa al sono le paghe le frequenze
E parimenti le accelerazioni le accelerazioni che subisce il nostro terremoto perché il il nostro edificio chiedo scusa
Perché l'altro edificio soggetto all'azione sismica che cosa succede cerco un attimino di semplificare il concetto
Vengono applicate delle forze esterni al nostro edificio che sono funzione della massa dell'edificio e dell'accelerazione che subisce a causa del terremoto
Quindi la porta qui assoggettato l'edificio durante un sisma è proporzionale all'accelerazione la quale accelerazione
Sicuramente a dipendente Anagni Tundo del terremoto però una un terremoto di pali magnitudo non ha l'artista contenute in accelerazione
I tre modi abbiamo richiesto dall'Aquila avuto delle accelerazioni un po'o superiori a quelle che si si si riscontrano ordinariamente abbiamo avuto accelerazioni parlo del del centro urbano dell'Aquila
Una generazioni medie che sono nell'ordine l'intero quarantacinque giri ove G e l'accelerazione di gravità
Per piacere non voglio parlare di accettazione dico perché sarebbe estremizzare un po'troppo il discorso effettuare abbiamo superato il sessantasette per cento l'accelerazione di gravità
Però parliamo di accelerazione medica nell'ordine di grandezza del CUD quarantacinque per cento lacerazione SISAS
Al di là delle specifiche tecniche pure in buona fede Bertoni perché volevo far capire questo dato perché fino
Prima del del terremoto dell'Aquila qui le norme ci imponevano
Delle accelerazioni di Progetto quando facevamo Prüm progetti strutturali questi progetti strutturali il territorio era diritto
In zone classificati tipicamente prima seconda e terza snella prima zona sismica la più onerosa avevamo una citazione di Progetto pare al dieci per cento di GE
Ringrazio gravità nella seconda zona sismica L'Aquila il sette per cento e lacerazioni rarità ora il terremoto che è avvenuto a L'Aquila quarantacinque per cento DG ed decisamente superiore alle accelerazioni di Progetto che avallando di almeno tre volte di più di quello che consideriamo noi per norma
E in parte progettuale
Ora e con questo sto cercando di dispiegare in termini di accelerazioni quello che è successo e
La risposta e c'è stato dal nel territorio degli edifici
Ora quando interveniamo su edifici gravemente danneggiati classificati e e significa edifici inagibili e quindi si presume che l'assessorato ha riportato gravi danni a seguito del sisma
In questo caso subiamo come professionisti migliorare il livello di sicurezza di mica dell'edificio
Quello che ci impone la norma attuale per riparare questo edifici e dire mantenerci in un intervallo tra il sessanta e l'ottanta per cento
Rispetto a un edificio costruito ex novo quindi non raggiungiamo il cento per cento della sicurezza
Questo però
Credo possa essere individuato sicuramente
In maniera non del tutto positiva perché il primo scopo che ci poniamo quando me siamo
Mano alla su un edificio e lo vogliamo ripristinare
Agip quindi ritardi un'agibilità sismica la prima volta che di cui ci preoccupiamo e la salvaguardia la vita umana allora non arrivare al cento per cento di quello che la norma impone per un nuovo edificio ma limitarci a una soglia tra il sessanta e l'ottanta per cento che cosa significa
Innanzitutto con la nuova norma
L'accelerazione che ne conterà infatti di progetto che in questo caso sono variabili a seconda del sito proprio specifico e della tipologia dell'edificio che insisterà su questo sito tra possiamo dire
A spanne dell'accelerazione che teniamo conti Progetto e il venticinque per cento l'accelerazione di gravità che è più o meno il cinquanta per cento del terremoto essere dell'accelerazione causata dal terremoto del sei aprile
Mobilità è un'accelerazione inferiore per norma ecco ma questo parametro che ci stava dicendo del tutto nella sessanta e l'UPI tanta per cento da dove esce fuori come esce fuori più chiaro esce fuori da ordinante atti applicativi delle ordinanze
Successivi appunto all'evento sismico ordinante volte finalizzate
Alla alla riparazione se al riferite l'agibilità filmica degli edifici coinvolti nel nell'evento calamitoso
Quindi e mi pare di capire che nel corso del TEM mano a mano che passa il tempo si abbassano questi livelli di sicurezza o no
Non è che qui abbattono i livelli di sicurezza in generale quello che scappa perché il concetto è
Nella riparazione degli edifici ne prendiamo un edificio gravemente danneggiate sì faccio il mio progetto Lisbeth persegue il progetto che è stato redatto e dentro facciamo rientrare la gente i proprietari
Io che entrano però con un livello di sicurezza uguale a un edificio mobilitazione
Costruite Roma ci ci attestiamo al settanta ottanta per cento
Questa
Questo testando ottanta per cento ancor più attento se lo rapportiamo appunto all'evento che il mio che c'è stato perché è già progettarlo ex novo
Stiamo appunto settanta per cento del terremoto che c'è stato a L'Aquila beh ci aspettiamo un livello decretato attestante l'ottanta per cento evidente che rispetto al firma che aveva investito
Il territorio aquilano siamo ben più bassi stiamo nell'ordine di grandezza di un trenta per cento rispetta quel sisma allora investire su un tema la una riparazione una di un edificio verrebbe a rimetterlo in condizioni dico
Ospitare
In una insicurezza nelle zone dovrebbe essere finalizzato a ottenere il massimo livello di sicurezza sismica
Settat invece da un altro punto di vista che è quello della come dire della
Velocità con cui si sta procedendo alla ricostruzione che essi purché che sta succedendo le chiedo questo perché
Il Sindaco Cialente e ha lamentato punto una grande lentezza in questo in questo senso anzi addirittura
Parlava di diversi optimum parecchio per la incassa integrazione nonostante
Una disponibilità di quattro miliardi di euro per procedere a questo su questo
Non su questo un punto che cosa ci sia ci soddisfa mi permetta una battuta prima fila oggi forte il cratere il il cantiere più grande d'Europa
Con sedici mila disoccupati
Questo esula fa capire un pochettino quali sono le condizioni perché inizialmente si era partiti con la ricostruzione leggera edifici
Non gravemente danneggiati dal sisma dove
Ci siamo impegnati un po'tutti quanti devo dire veramente tutti tutti quanti gli attori sia dal legislatore S.p.A. darli professionista che l'impresa tutti quanti per cercare di far rientrare le persone che hanno le abitazioni che hanno subito gravi danni le le imprese che hanno si sono trovati in una condizione di arresti molto lavoro e per cui fare ampliare il personale da impiegare
Oggi queste riparazione di edifici danneggiati minimamente volge al termine fatte salve alcune eccezioni e deve ovviamente però la la maggior parte dei lavori sono in vari infatti di definizioni
Il privato non è partita la ricostruzione pesante ovvero quella di Rifici gravemente danneggiati
Dove abbiamo avuto diversi diciamo periodi di riflessione in attività anche di un provvedimenti normativi che si chiarissero alcuni aspetti
Ultimi dei quali usciti il pubblicati diciotto il diciannove di febbraio non ricordo con precisione quindi
Questo fa capire che anche l'appeal che l'attività progettuale che è propedeutica quindi a una all'esecuzione delle opere ha subito un periodo non dico di Stati mai stata rallentata e è stata ordine ripresa più volte
Perseguire quello che era l'aggiornamento delle norme del in materia
Altrettanto vero che poi anche progetti rappresentati quindi richiesti contributo con progettazione allegati porte non c'è una speditezza e al rilascio di provvedimento amministrativo e quindi la concessione del contributo quindi
Diciamo c'è un momento di buio
Un momento in cui io che sinceramente sta durando da diversi mese stesso
Porta a qualche competono e quello che mi diceva lei giustamente della cassa integrazione
Certo certo non rallentamenti di diverso tipo
Quello che vogliamo insomma come categoria ma anche proprio come cittadini che ci sia una ripresa uno stimolo
Maggiore da parte di tutti quanti nel perseguire quello che è l'obiettivo l'obiettivo è cercare di ricostruire
Almeno iniziando da quello che la periferia perché va il centro storico un altro i centri storici sono un altro punto dolente su cui
Ci sono diverso ed diverse problematiche devono essere ancora affrontate
Per poi poter essere risolti quando dice ricostruire la periferia perché in questo momento come avviene cosa avviene
La periferia dunque perché
E
è un misto tra edifici gravemente danneggiato edifici danneggiati in maniera marginale o edifici anche sono stati classificati agibilità prescinda dopo il sisma perché molti al CIPE
Molti edifici
Non vorrei dire delle cifre non veritiere ma insomma stiamo parlando di decine di enti un'impasse tento di supera il trenta per cento del totale erano edifici che non avevano ricevuto nessun danno subito nessun danno a seguito del PIL ma quindi lì siamo rientrati e direttamente in questi edifici
L'attività dell'uomo è continuata in questi di questi edifici queste influenzati in maniera marginale ci stanno finendo di rimettere a posto e il rimanente scoperto quello che invece sono i deficit più gravemente danneggiati
Su questi
La diciamo che la non si è iniziato ancora veramente la ricostruzione
La riparazione o ricostruzione di questi immobili quindi la prima cosa da fare secondo voi secondo noi fare alcune chiarezze normative mi riallaccio al discorso che renderebbe c'è un altro limite critiche vorrei esporre
Far capire agli ascoltatori e abbiamo un limite massimo di contributo per ogni edificio e la contessa cotanta non non non è pensabile non lo pensa nessuno
Che il il contributo debba essere limitato che deve essere un tetto un certo importo per metro quadro di costruzione su questo siamo tutti quanti pienamente d'accordo presumo non non vedo perché non debba essere così però poi al all'interno di questo limite superiore ripeto deve esserci abbiamo un altro limite intermedio un limite che non può essere superato per le opere strutturali allora
Tentare di mettere un limite intermedio porte basso
Che minimizzata quelle che potrete interventi strutturali non trova una logica non tra una logica
Nella per garantire la salvaguardia e la vita umana una volta i rifiuti sono finiti perché e la disponibilità economica per fare le opere strutturali
E basta vorrà dire io non posso andare oltre questo questa soglia economica fermo restando che poi possono continuare a fare le opere connesse di finitura per tutto il resto danneggiato
Però quello che vorrei chiedere anche e togliere questo limite intermedio per lasciare spazio alla realizzazione di maggior
Maggior numero possibile di opere strutturali per la messa in sicurezza reale dell'immobile
è un primo passaggio dovrebbe essere questo secondo me andare a
A capire che la prima cosa che dobbiamo vedere la salvaguardia e gli ambiti della vita umana poi cercare un attimino anche di snellire un po'quelle che sono le le procedure
Perché perché purtroppo la burocrazia
L'Aquila fa parte dell'Italia guardi
Se novembre sempre lì uno snellimento farebbe opportuno per poter procedere seguendo dei percorsi lineari in applicazione di regole certe perché lei dice che ci sono tempi morti dovute appunto alla burocrazia questa diciamo e ci sono anche la burocrazia d'altri tempi lunghi eccetera per esaminare e approvare queste progettazioni
Forse sarebbe pensava auspicabile contrarre anche questi questa tempistica vedere un attimino di di concentrarsi per
Per trovare un percorso comune comune e condiviso da Monte
Per arrivare a una semplificazione a valle perché quello che stiamo facendo qui all'Aquila anche
Nel di tutto il cratere e cercare di condividere i provvedimenti normativi a monte perché la cosa forte cretini
Penso perché veramente la prima cosa da fare quando c'è una condivisione RAI oggetto normatore il soggetto attuatore della norma probabilmente la norma più applicabile elette
Tutti la ringraziamo la ringraziamo molto Pierluigi De Amicis Presidente dell'ordine degli ingegneri di Abruzzo grazie a voi buona giornata