150 anni: donne per un'Italia migliore

Salutiamo salutiamo e lei signor Presidente della Repubblica la signora Clio
Le autorità pervenute signore e signori altro resta aggiornata questa celebrazione della giornata internazionale
Della donna che quest'anno coincide con una straordinaria la scadenza della storia nazionale eccepire il cento il cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
E da qui il nome lo vedete il nome il titolo è stato dato a questa giornata questa manifestazione centocinquant'anni
Per donne per l'Italia migliore e dunque questo otto marzo quest'anno offre l'occasione per una riflessione in più rispetto alle volte precedente una riflessione
Sul contributo che le donne danno e hanno dato alla processo di formazione della identità nazionale femminile
Tra poco vedrete salire su questa pedana donne e che si sono con il loro contributo si sono
Distinte perciò verranno infinite dalla Presidente della Repubblica
Naturalmente
La intanto identità nel femminile entità nazionale dicevamo che coincide con
All'unità a del Paese intanto la solidarietà la so dire tale è un grande valore solidarietà così come recita l'articolo due della Costituzione repubblicana solidarietà civile e solidarietà sociale e solidarietà economica
E lo sa ne era il tema è una sentimento una una forza che le donne conoscono molto bene significa proiettarsi verso l'esterno significa
Espandersi quella capacità di guardare altrove appunto alle donne la conoscono molto bene ce l'hanno dentro quasi come un patrimonio diciamo naturale identità delle donne infatti l'identità femminile è un'identità
Espansiva
Le donne non non costruiscono barriere anzi tutt'altro tempo no in genere ad abbatterle Abali cardine solo questa la loro la loro forza diciamo così
E le donne del Risorgimento o sono state donne molto importanti perché
Appunto con il loro contributo con la loro richiesta di libertà
Di diritti e di dignità hanno aperto un ma un percorso un percorso che continua ancora adesso io sto il percorso che ci interessa che ci interessa
Ha direttamente quel percorso verso quell'apprendimento dell'identità civica ventitré ci dica che significa
Riconoscersi in una collettività di i cittadini
è un apprendimento questo della identità civica l'apprendimento costante che noi riceviamo e che dobbiamo
Tramandare dobbiamo trasferire alle generazioni alle generazioni successive
Dalla delle piazze dalle piazze della
Dell'altra sponda del Mediterraneo perché un pensiero
In queste settimane in questi mesi fa per quello che succede appunto in queste in questo periodo a quello che succede a tante donne e tanti uomini dell'altra sponda del Mediterraneo l'immagine che vediamo sono immagini che non seguiamo con una certa trepidazione vediamo queste donne queste donne
Scendere in piazza e chiede richiedere libertà dignità e e diritti allora la nostra solidarietà in questo momento valgono ma queste donne e al loro banche
Il nostro augurio che anche per loro quello di questi giorni e di queste settimane possa essere il loro Risorgimento Risorgimento di libertà di dignità e di diritti
Dicevamo dicevamo allora le donne è questo il tema importante insomma di questa giornata centocinquant'anni vedete donne per un'Italia
Migliore allora vediamo intanto le immagini le immagini che abbiamo realizzato sono molto sintetiche però rende molto bene di qual è stato il ruolo in questi cinquant'anni delle nostre tre nostre mica delle nostre compagne di quelle che ci sono state e di quelle di oggi vediamo
Monica
Scindendo Conticello e i suoi capi
Italia
Non potevo venire a fare la guerra ecco le facili
Do
Escludente la gentilezza
Escludete dalla cittadinanza lamentato la popolazione la metà per la vita dell'interesse dei bisogni del diritto lei non è d'accordo onorevole Bertolini alle donne penseremo in un'epoca più evoluta
Per ora tutte le madre tutte le spose tutte le lavoratrici per questa legge non esistano
Delle
Alla scienza all'ANAS come disse una grande scienziata e cinese scoprì tredici della legge di parità Tanda le chiese di cinque lei Fernanda preferenza per un abbraccio mascolino femminile il nucleo e tutto il materiale vice indifferente alle stesse così da premessa dramma
Ma a
La
Ma
Bene
Centinaia
Linea di essendo una mano
Si essendo un ma
Insieme
Oliviero
Dicevano almeno vincitore non
Prende ora la parola il Ministro per le pari opportunità
Onorevole Maria Rosaria Carfagna
Grazie signor Presidente
Illustri ospiti quella
Dell'otto marzo è una ricorrenza che sicuramente fa riflettere è che ogni anno assume un significato diverso perché diverso e il contesto sociale in cui viene celebrata
I tempi cambiano e con essi per certi versi cambiano anche le donne quello che resta sempre uguale negli anni quello che resta sempre uguale nei secoli
E lo spirito che anima la forza che le contraddistingue e il contributo che ciascuna nel proprio ambito nella quotidianità riesce a dare
Su questo mi piacerebbe riflettere nell'anno in cui
Celebriamo il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia e come sfogliare un libro in cui i volti e le azioni di migliaia di donne prendono di nuovo dignità
E con lo fino ai giorni nostri a dare forma le conquiste sociali politiche ed economiche di cui possiamo godere oggi le donne hanno contribuito a fare la storia
Lo hanno fatto spesso con una semplicità mai banale nelle lotte per l'Italia unita nella Resistenza e anni dopo in quella che viene chiamata le ricostruzioni a seguito di due conflitti mondiali
Nelle fabbriche come nella società civile le donne hanno sostituito gli uomini chiamati a combattere dando prova di coraggio e di intraprendenza si sono rimboccate le maniche e si sono messi in gioco
Prime trattante Anita Garibaldi o Cristina di Belgioioso che organizzare truppe a Napoli per contribuire le cinque giornate di Milano dirà se gli ospedali a Roma durante gli scontri del mille ottocentoquarantanove e diede un contributo fondamentale nella crescita sociale del Paese costruendo a simili e scuole
Penso anche ad Armida Barelli tra i cofondatori dell'Università Cattolica
Che tanto si batte per il voto alle donne o ancora Francesca Cabrini che accolse gli italiani emigrati all'inizio del secolo scorso nel Nuovo Continente
Al termine della seconda guerra mondiale molte donne erano tornati a fare le mondine madri a prendersi cura delle case di costruite con grande sacrificio
Altrettante però rimase in gioco continuano la loro battaglia civile milita Moni partitini movimenti finendo candidate alle elezioni del due giugno del mille nove centoquarantasei le prime elezioni libere che la nostra storia ricordi
Penso alle ventuno donne elette su cinquecentocinquantasei votate anche da altre donne che per la prima volta partecipavano alle elezioni
Tra queste Nilde Iotti che nel mille novecentosettantanove diventò la prima Presidente della carica di della Camera e rimase in carica per tredici anni
Fece parte della Commissione dei settantacinque dove c'erano cinque donne che scrisse la nostra Costituzione c'era anche l'Ina Merlino
A lei e agli altri donne si deve l'articolo tre della nostra Costituzione
Prima donna eletto al Senato autrice di una legge rivoluzionaria che nel mille novecentocinquantotto tra tante polemiche chiuse le case di tolleranza e con essi anche un'epoca
La militanza nei partiti porto le donne ricoprire incarichi politici e istituzionali a partire dagli enti locali
Se oggi le donne nel nostro Paese occupano ruoli importanti si sono ministri della Repubblica ma anche alla guida di sindacati e dell'Associazione degli industriali
Lo si deve anche al coraggio di queste pioniere se quest'oggi è possibile e perché viviamo in un Paese libero e di questa libertà sono fornitrici le donne che ci hanno preceduto
Ieri è stata firmata un'intesa importante condivisa per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e se siamo impegnati per il sostegno alla maternità
Se disponiamo misure che aiutano le donne a conciliare il lavoro con la vita familiare se abbiamo creato asili-nido nelle pubbliche amministrazioni e se in dieci anni
Copriremo il fabbisogno dei dipendenti pubblici e perché e anche perché
Nel mille novecentosettantuno entra in vigore una legge che prevedeva il divieto di licenziamento per le donne in gravidanza
E l'introduzione dell'astensione obbligatoria dal lavoro che ancora oggi dopo quarant'anni alcuni Paesi non prevedono
E grazie a queste donne dunque si oggi lavoriamo anche per introdurre congedi obbligatori per i padri
Mi piace quali salutare da qui da dove il ventinove luglio di trentasei anni fa giura fedeltà allo Stato in qualità di ministro del lavoro la prima donna ministro Tina Anselmi
A lei dobbiamo la prima legge sulle pari opportunità che abolire discriminazioni esistenti in materia di lavoro e di salario tra i sessi datata mille novecentosettantasette
Una legge che è spirato la modifica dell'articolo
Una legge che ha ispirato la modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione che dal due mila tre ha elevato a principio costituzionale le pari opportunità tra uomo e donna negli uffici pubblici nelle cariche elettive
E aperto la strada al primo codice per le pari opportunità datato due mila sei
Su questa base abbiamo recepito l'anno scorso la direttiva cinquantaquattro una legge che sanziona severamente il datore di lavoro che ostacola la carriera di una donna in gravidanza
è stata l'onorevole insegna a guidare la delegazione italiana Pechino dove l'ONU per la prima volta affrontato la questione femminile a livello globale
E anche grazie a lei sia oggi in Italia e capofila alle Nazioni unite nella lotta per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili
Se il nostro Paese è stato il primo due anni fa discutere la piaga della violenza sulle donne all'interno di un G otto
La nostra presenza in Parlamento aumentata con gli anni connessa l'attenzione alla questione femminile nell'ultimo decennio la politica ha saputo tradurre in legge in provvedimenti le esigenze e le necessità di metà della popolazione
Un parlamentare su cinque oggi è donna alcune ricoprono incarichi delicatissimi
Ed è in questo contesto che sono nate leggi importanti per la tutela della sicurezza delle donne
Come l'introduzione del reato di stalking come la difesa delle vittime di violenza sessuale a carico dello Stato come la previsione di pene più severe di norme che garantiscono certezza della pena
Nel due mila dieci oltre il diciotto per cento degli amministratori locali e il sette virgola sei per cento dei membri dei consigli di amministrazione delle società quotate donna
Non possiamo naturalmente accontentarci continuiamo a chiedere alle forze politiche sociali uno sforzo superiore una reale parità di accesso per le donne
Credo che la nostra società sia matura per strumenti che consentano un nuovo passo avanti di cui molto sentiamo la necessità in continuità con il percorso tracciato dalle personalità che ci hanno preceduto
Penso per esempio ad una legge che introduca la preferenza aggiuntiva è facoltativa per le elezioni amministrative
Già sperimentata in una regione italiana dopo il via libera della Corte costituzionale prevede la possibilità di esprimere una seconda preferenza nel caso si voti un candidato di genere diverso
Penso anche ad una norma che già in discussione in Parlamento che obblighi le società quotate in Borsa le società pubbliche ad una adeguata rappresentanza delle donne all'interno dei consigli di amministrazione
Per conquistare in libertà in un Paese sempre più unito libertà e unità sono sostantivi che si declinano al femminile e mi piace pensare che questo non sia un caso auguri a tutti
Grazie Ministro Mara Carfagna dunque furono tantissime le donne che presero parte come dicevamo alla Risorgimento senza distinzione di regionale dal Veneto dalla Lombardia fino alla Sicilia
Reati vario titolo in base appunto al loro censo alla livello di cultura che avevano comunque
Con una sola e unica ragione che era quella di chiedere libertà e cittadinanza
Adesso sentiamo le loro testimonianze perché ci sono testimonianze che
Perché non lo scrivevano scrivevano dite loro esigenze del loro bisogna anche sui quotidiani naturalmente le più colte ovviamente e allora sentiamo da alcune cronache dell'epoca le loro testimonianze Anna Bonaiuto eccola qui
Grande più che non si crederebbe fu il numero delle donne uccise scrisse dopo le cinque giornate di Milano Carlo Cattaneo uno dei grandi padri del Risorgimento
Tra loro c'erano le matrici ricamatrici modi viste e tra quelle che si dicono alla rinfusa cucitrici alcune giovinetta
Durante la primavera dell'Italia le donne in vario modo si sono impegnate per la causa combattendo sulle barricate come Milano o affrontando la prigione o impegnando i loro averi o anche solo preparando non senza rischio coccarde tricolori
In un'incredibile crescendo di unione di solidarietà alle donne italiane senza distinzione di classe sociale popolani aristocratiche Borghesi e contadine risveglia vanno gli animi agli ideali rivoluzionari
Per costruire le barricate a Messina come a Milano hanno pare a Venezia Susa il materiale che di volta in volta il quartiere offre dalle diligenza della posta alle quinte dei teatri
Dai sassi delle strade alle panche delle chiese e poi materassi voti fascine di legna
Sarà dietro a questi ripari improvvisati che a Palermo il dodici gennaio mille ottocentoquarantotto Santa Diliberto merci AIA distribuisce agli uomini le coccarde tricolori che aveva cucito nella notte
A Messina Rosa Donato una tosa attrice di cani manovra un vecchie pesante Cannone spingendolo per le vie cittadine ovunque ci sia bisogno di una bordata
Morirà nell'incendio delle polveri da sparo accese per far saltare il Cannone nel momento della resa
Accanto a Rosa Donato Giuseppina va dalla con il fucile in pugno incita i cittadini a ribellarsi a combattere l'esercito borbonico
La sua voce forte di donna popolana abituata a farsi sentire anche da lontano sovrasta il rumore dei Moschetti
A Milano a Porta Comasina una ragazza di diciassette anni Giuseppina Lazzaroni imbraccia il fucile non sbaglia un colpo
In via San Vittore Maria Giuditta Facchini lancia sassi dalle finestre della sua casa a Borgo Santa Croce la prima barricata viene retta da lui già Battistotti Sassi con pietre divelte dalla strada e con la legna sottratta alle provvista per l'inverno
Lui già strappano soldato le pistole le usa per minacciarmi altri cinque che si arrendono da allora comincia a combattere senza fermarsi per cinque giorni
A Venezia si osa di più
Tre donne e delle famiglie più in vista di Venezia Teresa Mosconi Elisabetta Giustiniano e Antonietta dal cere chiedono di poter formare un battaglione femminile mentre Maria Graziani fattibilità affiggere incita un manifesto
E con le loro parole appassionate
Mentre tutti gli italiani corrono alle armi per liberare la nostra nazione dal giogo straniero noi donne italiane non sappiamo resistere abbisogna di servire noi pure ad una causa sessanta
Con i nostri padri con i nostri mariti coi nostri fratelli vogliamo dividere i pericoli vogliamo dividere con essi l'onore di salvare questa patria comune
Cittadino comandante
Alla vostra Guardia Civica aggiungete un battaglione di donne destinate da voi quando uno del pericolo a curare i soldati feriti OUA formare cartucce o a trattare le armi
Le veneziane non disdegna erano nessun ufficio il quale ha BPER fine la indipendenza di tutta l'Italia
Dunque alle armi anche noi diamo anche noi un saggio di patriottismo e di fratellanza e diamolo col cuore si smentisca collocare l'assurdo principio che le donne sono nate per la Conocchiella e lago
Naturalmente la richiesta del battaglione non è accolta e le donne si organizzano per un battaglione senza armi la Pia associazione per il supporto e militari posta sotto la loro egida
Il battaglione disarmato raccoglie migliaia di scritte soprattutto tra le donne del popolo si occupa di cura riferiti e stabilisce una rete attiva tra le donne venete le toscane tra li napoletane e le lombarde
Durante la Repubblica romana quando Cristina di Belgioioso organizza un vero e proprio ospedale appoggiandosi anche al Quirinale così si rivolge alle donne romane
Nel momento che un cittadino offre la vita in servizio della patria minacciata le donne devono anche essere prestarsi nella misura delle loro forze e dei loro mezzi
Oltre il dovere dell'infondere coraggio nel cuore dei figli dei mariti e dei fratelli altra parte spetta pure alle donne in questi difficili momenti
Non parliamo per ora della preparazione di cartucce munizioni di ogni genere cui potranno essere più tarde invitate le donne romane ma già sin da oggi si è pensato di comporre un'associazione di donne allo scopo di assistere i feriti
Le donne romane accorreranno non va dubbio con sollecitudine a questo appello fatti nome della patria carità
Romane coraggio si avvicinano i momenti nei quali faremo conoscere al mondo come da noi si onori la morte la patria
Dopo la caduta della Repubblica romana le donne continuano nella loro opera e tengono vivo il sogno di una patria comune unito a una prima coscienza per rivendicazione dei loro diritti
Ne portavoce un'anonima cittadina veneziana che affida un giornale il Caffè Pedrocchi il suo grido appassionato
I liberi muratori i generosi carbonari che tanto operarono per la Patria non permetteranno certamente che le loro sorelle restino serve come prima nella comune servitù donne esca
Davanti alla faccia della libertà si dissolve il pregiudizio che impedisce alle donne di qualunque Barbaro il lontano Lido di qualunque condizione poverissima e o ricche perspicacia ottusa e libere o non dai moderni rapporti sociali impedisce dicevo il libero esercizio delle proprie facoltà
Dunque la nostra causa e decisa ed è perciò che anche noi vogliamo prendere parte agli interessi della patria e di istituire il circolo delle donne italiane
Noi abbiamo già un diritto alla riconoscenza dell'Italia sin dai tempi dell'austriaco fumo esiliati alla campagna o all'estero per le collette raccolte approda in martiri
Raccogliemmo dunque le offerte per la patria che stimo i militi fratelli gli assistemmo negli ospedali
Ora vogliamo di più
Vogliamo educare ANCI noi e i nostri figlioli
Nessuno potrà negare che il pregiudizio di non istruire le femmine non si è ricaduto sopra gli uomini
I loro appelli pur così sentiti non sono accolti
Le donne continuano a lottare con le armi e con le azioni a nascondere i ricercati ad animare salotti a curare i feriti a tessere infinite reti di solidarietà e di scambio di idee
Fino ad arrivare al sogno di un'Italia unita dopo la spedizione dei Mille
Ecco come Enrichetta Caracciolo e Clara Maffei testimoniano il loro entusiasmo
Voi che mi ascoltate della figurati voi questa magica visioni Italia libera libera dal Golfo di Taranto alle lagune di San Marco
Perché sull'attuato un battello giuro o Manin Venezia pure prenderà parte alla festa
I tempi della figurati voi questa visione che domani sarà chiamata a realtà
è finita menzogne simulazioni ceneri notte tutte scomparso il casi esiste
L'Italia e Italia
Ma
La patria tradisce queste donne straordinarie che avevano contribuito a farla nascere con il loro coraggio e non sa offrire modelli di vita di versi da quelli di una consolidata tradizione
La politica del nuovo Parlamento si cristallizza in istituzioni e figure tipicamente maschili
Anna Maria Mozzoni rivolge un appello le donne italiane siamo nel mille ottocento settantotto
Siamo corse al grido della patria per conquistare la libertà
Oggi la nostra libertà euro i Devole e crudele miraggio
Paghiamo
Vogliamo la legittima rappresentanza dei nostri interessi alleviamo i figli vogliamo la naturale podestà su di essi siamo associate nel matrimonio vogliamo parità di godimento
Siamo responsabili di fronte alla legge vogliamo concorrere nel farla
Siamo cittadine vogliamo le garanzie giudiziarie e statutaria
Siamo intelligenti vogliamo la scienza
Abbasso il privilegio e le esclusioni di sesso
Dalle testimonianze degli arrivi a una voce invece attuale una voce di oggi la voce di una maestra Onorina Rescigno onore Rescigno è Quirinale rappresentanza di quell'esercito di Mestre
Che
Quell'esercito rimessa dicevamo che proprio in in quegli anni nel corso di quegli anni contribuirono a
Pulire gli italiani si adire assegnarono italiano Anna miriade di bambini e negli segnarono a scrivere
E a leggere nella stessa lingua che segnarono essere buoni cittadini e a rispettare le regole dunque le maestre sono proprio un simbolo della nostra unificazione linguistica e culturale connessi
Mi chiamo o noia Rescigno sono un'insegnante elementare in pensione una maestra
Ho svolto l'Api attività prevalentemente presso la scuola primaria di Apricena un Paese ai piedi del Gargano
La scuola ha dato un contributo fondamentale nella costruzione del nostro Paese
Pensiamo a quanti bambini provenienti da diverse città religioni Paesi a quante storie diverse che si sono incontrate
Nelle classi delle scuole italiane negli ultimi centocinquant'anni
Nella mia carriera ho visto migliaia di bambini e ho sempre cercato di capire la storia di ciascuno il punto di partenza di ogni studente essa e di ogni studente incontrato
Non ho mai smesso di emozioni d'armi nel vedere i loro occhi accendersi per imparare in qualcosa di nuovo e il loro ricordo e Sempre commi
Nella mia lunga vita di insegnante ho avuto tante esperienze particolarmente bene ed indimenticabile ve ne racconto una
Era il mille novecentosettantasette arrivo una prima elementare presso l'edificio scolastico Collodi dia piscina
Fra gli alunni vi era Martino che viveva con i nonni materni poi che i genitori erano emigrati in Germania per lavoro il bimbo era davvero carino con la sua folta capigliatura Bruna
Parlava solo in dialetto ma si faceva capire benissimo con i suoi gli occhioni neri e profondi
Dopo circa venti giorni di scuola Martino venne vicino alla cattedra con un foglietto pieno di scarabocchi e sottovoce a modo suo mi disse
Mai vista queste una letterina per mamma e papà invia la tutela dei
Lo abbraccia il commossa e gli risposi ci ha detto che lo farò
Mi procurai dai nonni indirizzò e così iniziò una fitta corrispondenza con i genitori Martino dettava nel suo linguaggio io traducevo scrivevo e di inviavo limiterei
è stato veramente commovente quando finalmente in terza elementare il bambino autonomamente scrisse ed invia una missiva i suoi cari in Germania
Nella nostra bella lingua comune l'italiano
Oggi Martino e maresciallo dell'esercito vive assumo una con la sua bella famigliola ed ogni anno in occasione delle festività natalizie passa a farmi gli auguri e il regalo più bello
Insegnare è stato anche spesso faticoso
Ma alla fine di ogni ciclo scolastico provavo un'immensa soddisfazione nel verificare che la maggior parte delle ragazze e dei ragazzi
Sapeva leggere e comprendere e cioè che cercava di impegnarsi al massimo per rispettare quelle regole di convivenza che sono necessarie alla vita democratica
E a dare ad una piccola classe elementare come ad un intero Paese un senso di appartenenza
Mi sento onorata di aver contribuito alla formazione culturale ed educativa di tanti uomini e di tante donne
E trovo un'immensa gioia quando qualcuno di loro ormai adulto vieni a trovarmi per raccontarvi un po'della sua vita e mi chiama affettuosamente care a maestra un Oria
A scuola a inizio il futuro
Per questo sono felice di poter pensare chi attraverso tutti i bambini a cui ho insegnato anch'io proprio attraverso un loro ne farò parte
Prende ora la parola il Ministro dell'istruzione università e ricerca onorevole Mariastella Gelmini
Illustre Presidente autorità
Care studentesse cari studenti care e cari insegnanti la festa della donna quest'anno si inserisce significativamente nelle celebrazioni dei centocinquant'anni dell'Unità d'Italia
Ed è per me un errore in qualità di ministro dell'istruzione poter
Ricordare il ruolo straordinario che tante da ne hanno avuto nella realizzazione del processo unitario e nella formazione della cultura e dello spirito italiani
Oggi non solo ricordiamo ma celebriamo la vita di tante giovani patriota e che hanno combattuto per l'ideale di un'Italia unita e libera come
Anita Garibaldi o Cristina di Belgioioso di tante donne che con il loro lavoro
Hanno contribuito a rendere grande il nome dell'Italia nel mondo come Rita Levi Montalcini o Anna Magnani così come
Vorrei ricordare quelle
Eroine normali
Silenziose e lontane dalla vita pubblica che con la loro umanità e il loro coraggio hanno ottenuto e tengono accesa la fiamma della civiltà italiana attraverso l'amore per i figli e per la famiglia
Il ruolo delle donne si è intrecciato a doppio filo con quello della scuola
Lo testimoniano le tante maestre come o non gli ha reciso che abbiamo appena ascoltato che con la loro dedizione i sacrifici hanno accompagnato e tuttora accompagnano le fasi della crescita
Di ragazze e ragazzi lo testimonia l'impegno di tutte quelle personalità che all'istruzione e all'educazione italiane hanno dato la vita
Penso a Maria Montessori o alle sorelle Agazzi
Soprattutto grazie a loro la scuola è cresciuta sia in
E si è innovata
E a Inner Watteau tutti i centocinquanta anni della nostra vita insieme sento quindi il dovere in questa sede così prestigiosa che
La più alta istituzione italiana
Credo interpretando il sentire
Di molti italiani di moltissimi italiani di rivolgere un ringraziamento sincero a tutte le donne anche alla scuola
Dedicano il proprio tempo di lì esprimono la propria passione educativa
Questo sentimento di gratitudine e di stima è una delle poche cose che
Uniscono gli opposti schieramenti politici
Si possono avere posizioni diverse sulle soluzioni su come riformare su come migliorare la scuole tagli Anna ma non ci sono dubbi sul ruolo prezioso che essa svolge nella formazione delle giovani generazioni
Se analizziamo la storia proprio la scuola ha avuto il grande merito di rendere la nostra società più libera più eguale più democratica
Favorendo il fenomeno dell'emancipazione femminile presso che è unica in Europa l'Italia è stata la sola dove fin dall'inizio le donne hanno costituito una
Arte decisiva degli addetti all'istruzione a cominciare
Da quella elementare contribuendo allo sviluppo culturale intellettuale degli studenti
Già nel mille ottocentosessantuno alle maestre erano la metà dei loro colleghi uomini appena
Quindici anni dopo nel mille
Ottocento settantacinque li superavano avendo raggiunto il cospicuo numero di diciotto mila
E certo significativo il fatto che in Italia l'evoluzione del ruolo della donna abbia avuto modo di muovere i suoi primi passi precisamente vento
Quell'istituzione e la scuola che ha come suo compito quello di liberare
Dei due maggiori vincoli che possono ottenere prigioniero un essere umano il vincolo dall'ignoranza e quello della condizione dalla nascita
Assieme ai ragazzi e alle ragazze della scuola abbiamo dunque voluto riflettere sul ruolo svolto dalle donne nella creazione
Dell'Unità e nella crescita democratica del Paese
E sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica il Ministero dell'istruzione ha indetto quest'anno il quarto concorso nazionale donna per le donne intitolato
A centocinquanta anni di contributi delle donne alla costruzione della nazione dello Stato e della democrazia
Oggi abbiamo premiato nove scuole tre per ogni ordine e grado distruzione e assegnato sto
Sei menzioni speciali le scuole sono riusciti a mettere in evidenza non solo il ruolo di donne celebri per il loro contributo sociale politico e culturale ma soprattutto la l'apporto importantissimo
Nel lavoro quotidiano di tante donne comuni attraverso elaborati storico documenti documentali od opere artistico espressive sono state raccontate
Tante storie avvenute in diverse zone del nostro Paese collegate dal filo comune dell'impegno femminile fuori e dentro casa
A tutti i lavori e soprattutto i vincitori vanno ancora una volta i miei personali complimenti
Care ragazze e cari ragazzi l'otto marzo non è la festa di un giorno l'otto marzo ci ricorda quanto nei singoli momenti che hanno scandito questi centocinquanta anni le donne la scuola si siano rese protagoniste nel far lievitare le competenze il senso dei valori e della consapevolezza che ci uniscono come popolo e che ci rendono orgogliosi di essere italiani da parte mia un augurio a tutte e le donne affinché come in questi centocinquant'anni continuano con il loro impegno il loro a Moro a crescere l'Italia a favorire lo sviluppo e la valorizzazione del nostro Paese e della cultura che lo rende assolutamente unico
Le immagini che vedevate mentre parlava il Ministro Gelmini si riferivano appunto al concorso di che ci ha illustrato
Appunto il ministro poco fa così come ad essa vi faremo vedere questo video questo video che proprio o realizzato dai ragazzi di una scuola media e anche questo video ha vinto tra gli altri il concorso realizzi
Noi ci crediamo
Noi ci chiediamo
Noi ci crediamo
Ci
Fiducia
Centoundici
Elena giustamente si chiama l'Italia Giulio hanno agli italiani un giovane banda in Italia
Italiani indicherà loro patrimonio all'Agenzia ENEA siamo liberi di manifestare autore
Docente di storia disomogenee un'Italia più forte
Diversamente delinquenza soltanto veramente inevitabilmente ad un altro emendamento raggiungeranno varammo fatemi attivare solo nella storia l'arte la cultura
Villette Soligon sarò medie
Allora
Che hanno fatto per entrare e questo video molto significativo comunque bene parliamo però adesso di altra musica di altre note da questa musica si compatta seppure abbiamo apprezzato ad altre note
Di lirica parliamo di lirica perché la lirica in quegli anni parliamo degli anni teller Risorgimento era molto in voga una grande passione in Italia essa fermava talmente tanto che pensate che in diversi Comuni dell'anche
Sperduti dell'Appennino i i sindaci gli amministratori di quei i pessimi costruivano appunto piccoli teatri magari ma minuscoli ma per e che la cittadinanza apprezzasse ancora di più
E il belcanto e la lirica nel mille ottocentotrenta avviene per la prima volta messa in scena all'opera di Romeo e Giulietta all'arte altro la Fenice a Venezia Di Vincenzo Bellini era stata la musica scritta da Vincenzo Bellini era un'opera una storia conosciutissimi vitale appunto perché si svolge l'Italia una storia che non se l'Italia una storia italiana connotata al proprio dalla essenzialmente italiana dunque la storia la conoscete tutti Romeo e Giulietta è una storia d'amore ma non è solo una storia d'amore una storia anche
Civica una storia politica perché sostanzialmente la storia anche
Dell'odio e dell'odio di due famiglie e dell'amore che vince sulle ribadita appunto sugli sugli oggi e dunque noi oggi vogliamo farvi sentire last Turano vestire rampe attore accompagnata dalla pianista mi saprei a che segue
L'area o quante volte o quante dall'otto ma i Capuleti e Montecchi Di Vincenzo Bellini sul libretto di Felice Romano allora prego vestire adattatore Luisa Prayer di avvicinarsi perché
Laddove l'azione dell'lo dello allora allora numero i
La onorevole allora allora nominerà o
Una
In un allora l'uomo
Allora parola loro
Numero lo lo un ruolo Lewis Ross
La
Allora Loretta reintrodurre un avevano
Solo la
Do
Rono una
Centocinquanta anni donne per un'Italia migliore allora
Adesso conosceremo uno spaccato significativo di quelle donne che appunto contribuiscono a rendere
Hanno contribuito a rendere questo Paese migliore e sono donne che contribuiscono alla nostra identità civile attraverso lo studio attraverso la ricerca
Attraverso la cultura attraverso lo spettacolo insomma attraverso l'impegno allora vediamo conosciamo le queste donne è una per volta in tabella De Lucia
Scusi
Come
Mi presento Gabriella De Lucia intanto buongiorno e complimenti per quello che fa adesso ve lo racconto quello che fa prima poi ce lo racconterà un pochino lei
E per avere un siano astrofisica è una delle eccellenze non solo in Italia ma diciamo sulla
Sul piano internazionale si occupa soprattutto di cosmologia dopo il dottorato di ricerca ha studiato in Italia Gabriella però dopo il dottorato di ricerca andato a farlo in Germania Monaco di Baviera lì si è fermata egli ha vinto un concorso un importantissimo concorso un prestigioso premio che quello che concede il
E Council nel Consiglio internazionale delle ricerche un perenne anche molto cospicuo sul piano economico si tratta di settecentocinquanta mila euro questo premio era e per la denunziato da la possibilità di trattenerlo all'estero dove le volevamo oppure di portarlo in Italia una sede in cui le voleva allora tabella che cosa ha fatto è tornata in Italia adesso lavora alla prima
All'Osservatorio astronomico dove dirige un piccolo appunto questi soldi concretizzate centocinquanta mila euro
Ne ha costruito un piccolo punto
Di ricercatori e allora benvenuta complimenti ancora ed ebbe la denunzia la domanda che però mi viene spontanea farle se le è costato più lasciare l'Italia o decidere di tornare
Difficile e mettere
Sullo stesso piano esperienze così diverse così anche lontane si tratta sicuramente di esperienze che hanno avuto un impatto diverso sulla mia
Vita personale sulla mia vita professionale dal punto di vista professionale sicuramente è stato più difficile tornare
E trovare scontrarmi anche con sensibilità politica e culturale nei confronti della ricerca che sicuramente molto diverso da quello a cui
Mi ero abituata
Grazie
Dopo l'estate tornata fargliela ringraziamo veramente tante questo gesto di coraggio che lei ha fatto la pregherei di accomodarsi lì
Perché intanto arriveranno
Una dopo l'altra le altre le altre signore e adesso chiamiamo allora Bibiana lattanti afferrare
Ecco la figlia nata di afferrare buongiorno benvenuto al bel provata
Complimenti anche per la sua attività ad essa anche io vi racconterò brevemente che quello che sta la signora Ferrari amministratore delegato delegato di regolarmente Italia riletti tale che un'azienda leader nel campo della riciclaggio Demattè e alle elettrici ed elettronici e dunque televisori lampade PC il suo staff pensate composto esclusivamente da donne questa e anche l'eccezionalità insomma diverse componenti
Grazie grazie per questo anche lei questo grande coraggio
Dunque passione
Passano ambientalista dunque da una parte
Passione per editoriale ovviamente all'altra eppure questa grande credito che lei dalle donne insomma apre la strada una la gestione a una gestione diversa delle cose ecco
Che cosa ci si tira punto qualcosa lo statista
Ma io credo che anni attivi per per svolgere attività quella come la mia non esista una ricetta magica io credo che le donne abbiano un alto potenziale
Purtroppo ancora non sufficientemente valorizzato e i mi permetto di dirlo a volte anche un po'di Tisato però la sensibilità le altre attività e la curiosità delle donne
Quindi o Gatta a un senso del dovere altissimo che abbiamo esatto alla fiducia nel prossimo
E all'attenzione per i temi che le circondano faccia sì che le donne possano rappresentare una grande opportunità di rinnovamento ci vuole secondo lei perché ci siano altre esperienze di questo genere
Ma credo che basti crederci io ci credo e anche noi ci crediamo grazie e complimenti secondo
Adesso chiamiamo quindi Coletta l'Hans Berger
Grazie
Grazie per essere venuta grazie
Nicoletta Lanzo Berger e professore associato di biologia molecolare presso l'Università degli Studi de non su Olbia di Varese dove dirige
Un laboratorio dedicata alla ricerca intorno una malattia molto importante che riguarda soprattutto le bambine che la sindrome diretto allora
La dottoressa la professoressa labs Berger ci dirà intanto che cos'è la sindrome di tre
Sì la sindrome di Raitre una rara malattia genetica che nonostante la sua rarità in verità e la prima causa al mondo per grave disabilità mentale alle femminile
è una malattia terribile le bambine nascono apparentemente sane si sviluppano in maniera apparentemente sana per circa sei diciotto mesi
Quando ricordavano incontra quella che viene chiamato una fase di regressione una veloce false in quelle bambine sono disperate si chiudono al mondo in questo brevissimo periodo ingenera qualche settimana
Perdono tutto il che vuol dire che se sapevano camminare non lo possono spesso più fare
Se sapevano parlare non lo posso più fare
Se sapevano giocare usare le loro mani non lo possono più fare e quindi gli rimane per sempre l'unico modo per comunicare con i genitori e con il resto del mondo gli che
E oltre a questa o quella malattia si stabilizza ma si complica per cui oltre a questa gravissima disabilità mentale iniziano a tutta una serie di complicanze che vanno
Da terribili problemi respiratori crisi epilettica una scoliosi gravissima che noi per cui bisogna intervenire chirurgicamente bruxismo costipazione possiamo andare avanti sembra che quasi non funzioni più nulla
E queste bambine possono soltanto cercare di farci vedere con gli occhi che hanno bisogno di numeri
E a che punto è professore saprà sabato dalla ricerca a quel punto sono gli studi che prospettive abbiamo che prospettive ci sono un sogno un grandissimo sogna nel due mila sette usando dei topolini che simulano una malattia è stato dimostrato dopo tanti anni dobbiamo
Tant'è che la malattia incurabile bambini e bambine non sono affette da un euro di agevolazione ma allora c'erano delle come se si fosse arrestato nel primo anno di vita i neuroni sono fermi non hanno finito la loro maturazione ma possono ripartire quindi il nostro sogno ovviamente tutti assieme di farcela farle riguardo cioè se vuole secondo me
Non posso mettere date io credo che nei prossimi anni troveremo ottanta in cure ai piccoli sintomi per avere la cura definitiva purtroppo io scrivo sogno che sia veloce ma non posso mettere un anno e le auguriamo e lo sappiamo è un grazie professoressa della
Monica denunce
Fa parte grazie
Grazie per essere con noi il segretario generale del Corpo delle infermiere volontarie pensate lei che coordina il funzionamento di tutte l'emergenza per la Croce Rossa e per le affiliare per le Forze armate
Crocerossina è raccomandare crocerossina che sono una somma per la protezione familiare vero lo è stata lo è ancora perché la fortuna di avere avuto una famiglia che ha creduto in croce rossa
Ci ha portato tutto qua e
Una grande famiglia della Croce Rossa
Qual è l'avventura che ricorda Como Maggiore
Difficoltà e potente che ha affrontato e che ha trovato molto difficile
Guardi
Difficoltà per noi sono tante ma sono nulla né siamo abituati a
A lavorare le infermiere volontarie crocerossine ma tutta Croce Rossa tutti volontari Croce Rossa
Per assurdo le devo dire ho trovato più facile lavorare
In
Trai
Il giudice disastro che è stato nella Aquila
E quindi nel terremoto brutta Abruzzo e piuttosto con la sabbia
Dell'Iraq dell'Afghanistan nella nella
Dell'Africa piuttosto che
Bucare trovare
Quelle modalità che riescano a trasmettere alle giovani donne future
Il nostro contrariato e far capire loro il privilegio di poter avere la possibilità di espletarlo perché questo un veronese vietare grazie la ringraziamo complicato
Questo chiamiamolo stimola interaziendale
Benvenuta benvenuta grazie di essere
Con noi
Simonetta Soldano insegna Storia contemporanea all'Università differenze tra le fondatrici della Società italiana delle storiche sempre interesse sempre interessata
Alle grandi momenti della storia dell'Ottocento italiano con particolare però attenzione alle donne alle donne del Risorgimento proprio visto quelle immagini scorrere bellissime immagini scorrere
Poco fa allora alla professoressa solo danni io chiederei se ci sono delle donne delle figure risorgimentali che possono essere esemplari per le donne di oggi
Sì
Più che però nominarli come le grandi è che qui si sono viste io
Credo che la cosa fondamentale che ho scoperta
E che ha cercato di valorizzare
è i lavori o di tante donne che in qualche modo hanno creduto nella necessità di partecipare a una rinascita economica politica culturali del Paese
Anche lo chiamavano risarcimento Risorgimento di una nazione e che lo faceva un altro mezzo è
I giornali
Attraverso
La scrittura pubblica attraverso le poesie
Attraverso le scuole di mutuo insegnamento attraverso gli asili d'infanzia
Terre i figli del povero
Attraverso le sale di allattamento attraverso i ricoveri per le operaie cioè
Cercavano di miliardari
E di proiettarsi verso un futuro migliore partecipando a qualcosa che non era soltanto la loro famiglia
Ma chi era le sarei grato famiglia il mondo ma la nazione damnatio nel mondo il loro mondo insomma grazie professore Staffulani perfetta forma Stefano
Eletto invito Cini Boeri a raggiungermi qui eccola
Architetto Cini Boeri benvenuta grazie di essere con noi
Architetto appunto dicevamo ha progettato in Italia all'estero case unifamiliari appartamenti alle stime tendenziali nell'ambito del De Simon strada progettato elementi
Per l'arredo e componenti e per l'edilizia sono architetto lei ha vissuto una stagione permette straordinaria per la creatività italiana gli anni cinquanta è stata veramente un'epoca eccellenze non ci siamo fatti conoscere
Possiamo continuarla ecco possiamo continuarla qual è architetto la l'obbligo della lavoro il progetto in cui l'ha messo più passione
Ma io metto passioni in tutti quei progetti e devo dire che
L'inizio di ogni lavoro niente per me è una ragione di entusiasmanti impegno
Trovo che la nostra professione deve possibilissimo continuare il colore degli anni Cinquanta qui hanno iniziato anche con la nuove tecnologie
Nera più facile per la per il nostro lavoro
Ma che se si intende l'architettura con un impegno sociale possiamo far delle cose bellissime anche oggi anche per varare poi vai a capire che è quello il nostro impegno se non altro certo grazie trattative perfetto
E adesso invitò a raggiungermi franca valere
Che è venuta un'idea un amore è un piacere straordinario forme avere
Franca Valeri
Veramente grazie infatti vorrei ringraziarla e con questo credo
Di rappresentare lo spirito di molte doveri tantissime donne italiane vorrei ringraziare Franca Valeri perché attraverso
I profili di donne che Franca Valeri ha tracciato ciò ha fatto riflettere proprio su di noi donne con quello straordinario
Mezzo con quello straordinario bacino nell'ironia
Contro la stupidità all'intolleranza grazie Franca Valeri grazie per quello che ha fatto
Racconta faticato per arrivare a tutto questo per fare tutto questo queste ottanta che vi rivolgo spesso
E
Per aggravi
Forse
Sono stata opportuna atta
O forse avremo ecco agilità percezione logica
Spunta sa però il teatro l'aspetto ordinari del tema tono e pieno
La apporto subito
Tanto che i flussi Borgo del teatro alpina
Chi è
E Livorno
Lux
Grazie grazie al fatto
Grazie
Grazie
Il Presidente della Repubblica procedere ora alla consegna delle onorificenze al merito della Repubblica italiana
Cavaliere di Gran Croce signora Franca Valeri
Per la maestria e l'intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale cinematografica e televisiva
Grande Ufficiale architetto Cini Boeri
Per il suo contributo al prestigio dell'Italia nel campo del disegno industriale e dell'architettura civile
Grande Ufficiale professoressa Simonetta soldatini
Per i suoi studi sulla storia risorgimentale italiana e sulla costruzione della comunità politica nazionale anche con il ferimento alle tematiche di genere
Commendatore signora Monica Dialuce
Per il suo duraturo impegno nel mondo del volontariato e per i servizi prestati né più difficili contesti di emergenza nazionali ed internazionali
Commendatore professoressa Nicoletta allenare all'anno Berger
Per aver contribuito con la sua attività di ricerca ad individuare le cause alla base della sindrome dirette malattia genetica che colpisce prevalentemente le bambine
Ufficiale dottoressa Bibiana Ferrari
Per aver contribuito correlanti Italia azienda caratterizzata da uno staff di sole donne alla tutela ambientale attraverso il recupero di riciclaggio degli apparecchi elettrici ed elettronici
Ufficiale dottoressa Gabriella De Lucia
Per la sua brillante attività di giovane ricercatrice nel campo dell'astrofisica ed in particolare della cosmologia che la vede a capo di un gruppo di ricerca di eccellenza presso l'INAF osservatorio astronomico di Trieste
Prende ora la parola il Presidente della Repubblica
Saluto cordialmente le vicepresidenti del Senato e della carriera e le altre parlamentari che sono con noi
Le signore Ministri la signora giudice costituzionale la signora presidente della Regione Lazio
Rivolgo i più sentiti auguri
A
Le donne presenti
In sala quelle che ci seguono da casa a tutte le italiane e mi complimento colleghi CTC vincitori del concorso e con le neo decorate dell'ordine al merito della Repubblica
Oggi il Parlamento europeo festeggia il centesimo anniversario della istituzione della giornata internazionale della donna
In Italia questo anniversario si colloca nel quadro della celebrazione del centocinquantenario della fondazione dello Stato italiano
Una ricorrenza che invita attirare qualche bilancio
Come è ovvio se confrontiamo a semplice condizione giuridica della delle donne italiane nel due mila undici
Con quella delle compatriota nel mille ottocentosessantuno il Bilancio segnala uno straordinario cambiamento
E anche se confrontiamo L'Italia di oggi con quella del primo cinquantenario
Nel mille novecentoundici cogliamo l'enorme distanza che ci separa da una situazione di drammatica subordinazione femminile quale c'era allora
Mentre il Parlamento si preparava concedere l'anno seguente nel mille novecentododici il suffragio universale maschile anche agli analfabeti
Lo avrebbe negato alle donne anche se istruite sotto il profilo dei diritti politici d'Italia purtroppo non costituiva all'ora un'isolata eccezione
Se guardiamo accento anni orsono ancor più dell'esclusione dei diritti politici colpisce il divieto di accesso a incarichi e professioni e l'equiparazione delle donne agli incapaci e ai minori
Infatti prima delle riforme liberali del mille novecentodiciannove le cittadine italiane non avevano capacità di agire ad esempio non potevano firmare contratti
Ne amministrare i compensi del proprio lavoro senza l'autorizzazione maritale e non potevano essere presenti molte professioni e incarichi pubblici
Il cammino verso la parità avviato nel periodo liberale fu invertito dal regime fascista una lettura fretta alta ma non per questo poco diffusa attribuisce al legislatore del regime un meritorio impegno a favore delle donne
Non è così a meno che non si considerino provvedimenti giuste era rivolti in particolare alle madri
Che rispondevano peraltro una concezione del ruolo femminile come confinato nell'ambito della famiglia
Durante il fascismo furono fatti al contrario molti passi indietro le donne non potevano insegnare determinate materie né dirigere certi istituti scolastici
E si arrivò nel mille novecentotrentotto a mettere per legge un tetto massimo del dieci per cento di lavoratrici nell'impiego pubblico e privato
Subito dopo il crollo del fascismo a partire dal mille novecentoquarantacinque le donne italiane iniziarono esercitare il diritto di voto
Con l'articolo tre della nuova Costituzione fu messo al bando ogni
Tipo di discriminazione inclusa quella appunto basata sul sesso
Ma l'articolo tre come sappiamo non produsse subito tutte le a ospiti Abbili conseguenze infatti anche se ci confrontiamo con l'Italia dell'ultimo grande anniversario il centenario
Del mille novecentosessantuno ci accorgiamo di quanto l'Italia fosse italiani fossero ancora lontane dal raggiungere quegli elementi costitutivi della pari ta che oggi diamo per scontati non erano nel mille novecentosessantacinque ancora messe a tutte le professioni e i pubblici uffici
Erano ad esempio ancora escluse dalla magistratura
La potestà sui figli spettava i soli padri d'italiani sposate con uno straniero per rendevano la cittadinanza
Non erano riconosciuti adeguati strumenti giuridici di tutela contro la violenza vigevano le attenuanti per il delitto d'onore lo stupro era considerato solo un reato contro la morale e il buon costume
Tralascio le riforme invece più recenti pur significative compresa quella dell'articolo cinquantuno della Costituzione perché le ha efficacemente richiamate il Ministro Carfagna
Ho voluto citare alcune tappe di questo lungo viaggio verso la parità per sottolineare un fatto evidente in Italia come in tutti gli Stati democratici
Le donne hanno raggiunto molti obiettivi ma in questo viaggio verso la parità c'è stata una forte accelerazione nell'ultimo cinquantennio
Il merito si deve soprattutto all'impegno combattivo delle donne alla loro capacità di unirsi e di rivendicare con fermezza i propri diritti
Oggi si può affermare
Che il Garato di impegno delle donne per la parità l'affermazione del loro ruolo nei vari ambiti sociali il livello di uguaglianza ma di dignità e di considerazione di cui è secondo sono tra i principali indicatori della maturità e dello stato di salute dei sistemi democratici
Tuttavia
Le donne italiane sono ancora lontane dall'aver conquistato la parità in molti campi basti ricordare il divario di genere
Quale risulta anche da i rapporti internazionali nella rappresentanza politica Nimis via ancora in qualche carriera pubblica nella conduzione dell'imperiese
Bassi più in generale ricordare il divario delle strozzature che pesano nell'accesso al mercato del lavoro
Ne soffrono soprattutto le ragazze dei giovani in cerca di occupazione e per comprendere quali energie e potenzialità rischino così di essere sacrificate
Basta vedere
Porto solo questo esempio come si fanno valere ricercatrici italiane quali quelle che ho incontrato qualche giorno fa al cerca di Ginevra
Per proseguire nel percorso verso il pieno dispiegarsi delle aspirazioni e dei talenti delle donne e verso la parità e ancor più per scongiurare dolorosi passi indietro sono stati prospettati nuovi interventi legislativi
Ma credo che per raggiungere una parità sostanziale
Sia necessario incidere essenzialmente sulla cultura diffusa sulla concezione del ruolo della donna sugli squilibri persi stenti e capillari nelle relazioni tra i generi su un'immagine consumistica chieda riduce da soggetto a oggetto propizi andò comportamenti aggressivi
Può Krizia ambo
Periziando comportamenti aggressivi che arrivano fino al delitto
Per favorire il cammino verso una parità sostanziale molto devono fare la scuola e i mezzi di comunicazione attraverso i valori di che trasmettono e una rilevante responsabilità cade su quanti hanno
Ruoli preminenti in tutti gli ambiti e le professioni
Alle donne in particolare tocca offrire validi modelli di comportamento
Non solo a quanti hanno particolari funzioni e visibilità ma tutte le donne spetta nella quotidianità della loro vita e il dovere di contrastare i luoghi comuni
Di esigere rispetto e considerazione infatti progressi femminili solo risultato di azioni e partecipazioni collettive di tante donne né in movimento i miei partiti nei sindacati
Non bisogna sottovalutare il ruolo di donne i nostri che sono riusciti a compiere imperiese atti per per il loro tempo impensabili alcune di loro sono state anche oggi ricordate ma il progresso femminile non si deve solo figure professionalmente eccezionali bensì anche molto a persone normali che hanno infranto BA ieri
Consuetudini stantie a donne coraggiose che hanno distrutto vergognosi privilegi maschili
Non tutte sono entrate nei libri di storia vorrei ricordare una ragazza come tante Franca viola che nel mille novecentosessantasei
Rifiuto
Rifiuto
Di concedere il matrimonio riparatore al giovane mafioso che l'aveva rapite violentata il suo comportamento contribuì a determinare la Red visione della norma e a ridare alla parola onore il significato che deve avvenire rispetto di sé rispetto da parte degli altri
In occasione
In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ci si sta giustamente adoperando per valorizzare la partecipazione femminile al percorso risorgimentale e anche noi abbiamo qui reso onore ad quelle donne qui sono stati anche dedicati Bay liberi e mi compiaccio con le autrici qui presenti in effetti si deve rendere onore anche al contributo venuto dall'universo femminile
All'avanzamento generale della società nazionale
In tutte le fasi dell'Italia apposto unitaria a quel che le donne hanno fatto ad esempio nella sottolineato ha ragione il Ministro Gelmini della scuola e per la scuola
Purtroppo non tutte le donne che si batterono per l'unificazione del nostro Paese preso sul serio la questione femminile
Accade spesso che per servire cause generali considerate giuste le donne trascurino di promuovere i propri diritti
Alcune donne fortunatamente pensarono anche al dovere di liberare non solo la patria bensì ugualmente se stesse abbiamo ascoltato nella lettura le loro voci
Nel nostro movimento unitario tuttavia non sono mancati tra i massimi esponenti anche uomini che hanno rivendicato e praticato l'emancipazione femminile
Garibaldi per primo in quadro dei combattenti a pieno titolo nelle sue truppe conferendo loro grati e promozioni
Mazzini né i doveri del luogo scrive amate rispettate radon cancellate dalla vostra lamenti ogni idea di superiorità non ne avete alcuna un lungo pregiudizio
Lungo pregiudizio ha creato con un'educazione disuguale e una perenne oppressione di leggi quell'apparente inferiorità intellettuale dalla quale oggi argomentano per manca chiede l'oppressione ma la storia delle oppressioni non m'insegna che chi opprime si appoggia sempre sopra un fatto creato da lui stesso fine della citazione di Mazzini
Nella Giovane Italia posto unitaria il deputato Salvatore MO Morelli
Presenta diversi progetti di legge per l'emancipazione femminile incluso il diritto al voto nel suo libro che attribuisce alle donne il ruolo di agente primario per un migliore avvenire italiano afferma
Si illumini quindi la donna e si riconosca in lei la personalità giuridica e tutti gli ticket e sono inerenti
Dunque se è evidente che le donne stesse devono agire da protagoniste nel condurre fino in fondo la marcia verso Roma
La ditta gli uomini non sono esentati dal dovere di comportarsi come loro validi e solidali compagni
Perché gli effetti la parità di genere non riguarda solo le donne così come le battaglie per dare a tutti i cittadini una vita decorosa non riguarda solo i poveri
Le lotte per la libertà politica non sono esclusiva dei dissidenti quelle per la tolleranza non tocca non solo delle minoranze
Sono e devono essere causa i Comuni che coinvolgono chiunque assuma come propri i valori democratici
Ne consegue che l'ulteriore cammino verso la parità di genere non può non essere parte di una generale ripresa di valori civili
Il Risorgimento non aveva come solo obiettivo l'unità nazionale ma si proponeva anche Rinnovamento istituzionale il civile e morale del Paese il ramo femminile della Carboneria aveva come motto onore in virtù
In questa necessaria opera di rinnovamento morale Leon le donne di oggi come quelle di ieri sono chiamate a dare un contributo fondamentale e sono certo che anche le nuove italiane
Le tante donne immigrate che sono già diventate lo diventeranno nostre concittadine le tante che lavorano con abnegazione e senso del decoro faranno anche se la loro parte
Auguro in conclusione a tutte voi e a tutti noi di lavorare insieme con successo per un'Italia migliore più ricca di futuro per le donne e per le giovani generazioni che era