Radio e Televisione: parole e immagini che hanno fatto l'Italia. Identità e unità nazionale attraverso i mezzi di comunicazione di massa

Buonasera a tutti
Capita anche a me dare voce io parlo sempre quindi oggi sono
Senza voce che
Consentiranno e di parlare poco da loro parlare molto
Voglio ringraziare tutte le persone che sono avvenute saluto le tante personalità che sono in sala ma soprattutto voglio salutare coloro che hanno accettato l'invito della Fondazione tale protagonista Gianni Bisiach giornalista notissimo della RAI l'amico Roberto Gervaso che insieme a Giordano Bruno Guerri
A
Promosso tutte queste iniziative Fedele Confalonieri Presidente
Grazie il protagonista un pezzo importante dalla sera televisiva e dottor Bernabei un leader della
Televisione della fiction nell'avventura italiana Gianni Boncompagni che non ha bisogno presentazioni multimedia alea protagonista della nostra vita potrei dire perché
E Giovanni Minoli protagonisti della vita della RAI che in questa fase si sta occupando dei centocinquanta anni della storia italiana
Celebrati dalla RAI come vedremo
C'è non l'ho dimenticato Pietrangelo Buttafuoco noto giornalista amico carissimo che guiderà questo dibattito io dirò pochissime cose anche per la mancanza di voce
Voglio tra le tante persone me lo consentirete fare una eccezione non staremmo qui a parlare della radio la televisione se un signore che si chiamava Guglielmo Marconi non avesse dato vita a tutto questo e allora l'applauso non lo facciamo solo
Avigliano Marconi ma alla principessa Elettra Marconi sua figlia del capitolo nove ancora una volta e la ringrazio era in ferie perché poi tutto è cominciato in arrivo sostanzialmente
Italia protagonista voi avete partecipato agli altri eventi invece i nostri relatori ne hanno avuto certamente notizia ma c'erano alcuni che hanno
Assistito agli altri convegni
A tenuto già nel corso dell'anno passato dal due mila dieci una serie di iniziative anticipando le celebrazioni dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
E abbiamo cercato di scandagliare alcuni aspetti che forse altri
Non avrebbero trattato abbiamo parlato non solo del patrimonio culturale e museale italiano ma abbiamo parlato del teatro con Giorgio Albertazzi abbiamo parlato della pubblicità abbiamo parlato dello sport italiano è stato l'ultimo appuntamento più ma di questo con grandi protagonisti insomma abbiamo cercato di riguardare alcuni ambiti che non sono minori della storia e della identità italiana ma di quelli di cui forse si parla meno poiché in questi giorni si parlerà molto nei prossimi mesi
Del processo di unità d'Italia dei suoi grandi protagonisti storici
E di tanti altri aspetti
Culturali e istituzionali
Abbiamo ritenuto
Di inserire in questa carrellata di incontri che abbiamo tutti tenuto qui questa bellissima Sala della Camera di commercio di Roma in questo tempio di Adriano nel cuore della capitale anche della radio e della televisione so benissimo
Che la radio la televisione non hanno vissuto tutti i centocinquant'anni della storia italiana però la radio
Ci va quasi vicino centocinquanta no ma sicuramente
Molti e molti di questi anni la televisione ormai
Cioè una sessantina danni quindi grossomodo si può dire che un pezzo importante di questo cammino l'ha vissuto
Ma e lo diranno loro stimolati la Pietrangelo Buttafuoco la radio e la televisione con tutti i difetti che hanno io lo ricorderà dottor Confalonieri aprire una polemica
E fu sconfitto su tutta la linea all'avvento dei Reality show sono stato un critico sconfitto i Grandi fratelli e quant'altri perché poi
Non sono a me a molti non piacevano ma quelli che riguardano sono numerosissimi e quindi come dire bisogna prenderne atto
Però la televisione la radio ha dato un contributo importante sulla unificazione linguistica del Paese sulla unificazione culturale e hanno offerto dei contenuti di varia natura e i dati positivi
Secondo me
Prevalgono sui difetti che come tutte le realtà umane e possono avere anche la radio la televisione tra l'altro oggi l'offerta si è moltiplicata
Ecco un luogo comune che io non ho mai condiviso e quello di alcuni che dicono ma una volta quando c'era il Mulino del Po
Uno sceneggiato di grande successo negli anni Sessanta lo vedevano venti milioni di italiani
E per forza non c'era nessun altro canale c'era solo quello oggi invece conquistare il cinque sei milioni di spettatori
Diecimila spettatori è un'impresa titanica visto che c'è una pluralità di canali la RAI nei decenni è cresciuta
Mediaset è scesa in campo altre emittenti e ci sono tempo adesso il satellite e digitale terrestre
Hanno
Spezzettato moltiplicato l'offerta spesso anche a scapito della qualità più roba devi mettere in onda non tutto può essere un capolavoro però io credo
Che anche nella televisione la radio di oggi ci siano
Gemme ci siano molti contenuti qualitativamente importanti
Ci sia tanta cultura basta sapere scegliere e sapersi muovere e poi
L'intrattenimento non è un peccato non è un reato perché la gente e dopo che tutta la giornata lavorato pensiamo ai pendolari alla gente che fa o ora nel traffico parli mancanza può anche rivedersi un DVD corre il Mulino del Po e fa bene ma può anche voler vedere il Festival di Sanremo o il grande fratello o zero del libro o altre cose e poi ci sono i programmi di storia di cultura
Insomma la mia chiave di lettura e non aggiungo altro perché la mia è solo un'introduzione di ringraziamento a coloro che sono venuti a mezzi di comunicazione ci sono anche tanti colleghi parlamentari di saluto tutti perché rivedo spuntare quindi
Ma ringrazio soprattutto i nostri ospiti perché sono persone
Che non solo hanno fatto ma stanno facendo e faranno
La storia di questi mezzi di comunicazione così
Importanti in un Paese libero plurale si fanno tante polemiche ma un'offerta televisiva e l'addio fondi come quella che c'è in Italia perché accanto a grandi mezzi nazionali nessun Paese al mondo alle centinaia di televisioni
E radio locali che Alitalia quindi al di là di tante cose ingiuste che si dicono credo che sia importante del resto e concludo su questo uno che ha fatto una legge di sistema
Che è una sassolino dalla scarpa valore elevare io mi sento quasi un po'nella condizione di inferiorità perché tutti quelli che hanno fatto leggi di riforma sul sistema radiotelevisivo hanno visto le loro leggi finire sotto le grinfie della Corte costituzionale che ne ha sminuzzata e di leggi la legge Gasparri che ormai risale al due mila quattro
Non è stata contestata in nessuna virgola di questo sono particolarmente lieto e quindi senza presunzione anch'io un mio piccolo contributo una mezza pagina in questi centocinquanta anni di storia ma diciamo più che altro nei cinquanta della televisione penso di averla scritta ed era il fatto qualcosa di utile alla crescita tecnologica
E
Pluralista del Paese grazie a tutti la parola
Grazie grazie Maurizio grazie a tutti voi
Ma siccome si tratta di parole di immagini io credo che il miglior modo per iniziare questo incontro sia affidato alle parole l'immagine soffice un video pronto a partire
Ad introdurre questa sera
Prego
Questa è la storia di un'energia che da quasi cento anni c'è com'
Al principio da scarica intrappolate all'interno dei cavilli circuiti scenari
Noi
Lei ha
Allora
Uno
Meglio ricorrere
A Dublino avrebbe
Tra l'altro
Non è giustificata
Parole
Racconti
Confessioni hanno l'ambiente il piano generale anche
Progetti relativi all'intervento avvenga
Annunciatrice RAI ad essere
Anche la pregherei di apprendimento annunci importanti
Katusha affronta
Caldaia
Domani ad Amman
Immagini
Cominciarono ad apparire anzi
L'animale
Radiotelevisiva vengano iniziale regolarmente le iniziative nelle missioni delle
Per la vita
Vista in bianco e nero
Che
Quando voleva sapeva anche farci toccare il cielo antitrust
Ebbene la manovra
Ebbene
Laterali
Vorrei però nella realtà locale orale
Noi per la si ritorna alla con i piedi per terra
Una finestra aperta sul mondo e circondata dagli infissi che non si chiudevano mai mai in
Mai davanti alla fine voglio tende ad un minimo
Pure dice Einaudi il cinquantanove
Ma
Il rimanente dai lacci delle scarpe allora
Nell'ultimo persino venga lei legga milioni
Perlomeno
Continuava a crescere
Ci ha fatto
Mozione
Facendo storie
Ci ha tenuti con il fiato sospeso
Io
Ma ci ha saputo anche dare speranze attiviamo
Tornando a casa
Veramente i bambini
Radio Radicale Braveheart irlandesi
Evidentemente a carico del Papa
Rientrava informale
Minori ci ha permesso di rispondere
Che hanno scandito la storia del nostro Paese
Grazie
Le parole le immagini di questo filmato ci hanno accompagnato quella che
La sostanza di questa materia la materia impalpabile anche io me la ricordo quei versi di un grande poeta siciliano quando si chiedeva a proposito del
Telegrafo senza figli della capacità di tenere comunicare come che le parole se piove mettiamo
O se ne dica arriva conosciute come l'osso
In questo dilemma
C'è
Questa idea che le parole che portano lontano chiamano da lontano arrivano e la lontananza avvicinandosi poi possono trasmettere un'infinità di emozioni
Perfino di bugie
Perfino
Di propaganda perfino di manipolazione ogni spettacolo ecco
E noi abbiamo avuto a disposizione
Fra i mezzi di telecomunicazioni adesso ne trattiamo due qualcuno potrebbe dire c'è anche il cinema B però la televisione la radio sono la didascalia nel quotidiano
Il cinema è una forma d'arte che entra dentro la radio la televisione così come
Può entrare nella parola scritta stampata
Nella nel
L'aprire questa serata Maurizio Gasparri ha già presentato gli ospiti
Io mi limiterò soltanto a a presentare ognuno di loro di volta in volta e ad uno di loro dare una domanda
Nel presentare Ettore Bernabei non devo fare nessuna fatica
Se non quella di rinnovare un applauso e quindi di fare
Lui sicuramente di queste parole di queste immagini ha saputo non solo
Guidare alle raccontarle descriverle ma io gli chiederò stasera anche di giudicarli e la domanda che vi faccio è questo se c'è qualcosa tra queste parole immagini che hanno fatto l'Italia
Che non avrebbe mai voluto vedere e sentire
E se
Tra queste parole che si vedono e che si ascoltano c'è qualcosa che è rimasto e che in una sola parola può essere un danno giusto per continuare in quel sul filo di quella polemica
Faceva riferimento prima Gasparri tante battaglie sono state fatte e sono state battaglia culturale ecco c'è qualcosa che non immaginava che si sarebbe presentata poi in questa straordinaria macchina qual è la comunicazione di massa
Io preferirei intanto far dare
Di freddo che la televisione ha fatto fare l'unità di questo Paese
E credo che sia molto
Lo ha fatto anche la radio ma la radiologia comincio in Italia in un periodo abbastanza difficile travagliato
E ha continuato a farlo ancora bene
La televisione
Credo che abbia contribuito in maniera
Determinante
A a mani
Al
Tali costi quella che si è chiamata la ricostruzione dopo la guerra ma
Non è tanto la ricostruzione dalle rovine
Dei bombardamenti
Ripristino delle strade delle Ferrovie
La televisione contributi partecipata ha iniziato a promosso accompagnato
La sostituzione di questo nuovo Paese di festa nuova comunità nazionale
In definitiva affatto li fa abbiamo Terna
L'Italia che si è
Emancipata da tante arretratezze
Qualcuno Alfredo farcela anche dice possa contribuito lordi siccome ha contribuito a fare le visione all'unificazione linguistica
La Turchia
Oltre che all'inizio a quella unificazione
La televisione
Accompagnato
Un terzo scusa
La formazione
Dico
Nuovo Foppolo
Non solo democratico ma anche
Tollerante
All'inizio sembro
Qui ricorda abbia hanno ricordato gli anni Cinquanta
Cinquantaquattro cinquantacinque inizio la televisioni ci abbia
All'inizio
Certo fronti per gli italiani
Come toccare il cielo condiviso perché
Aveva un cinematografo incassa il giornale incassando il teatro in casa
Passato però il primo ma prima meraviglia alla prima
Soddisfazione
Diciamo così
Cominciano
Le prime difficoltà
Insieme farla a volte non nostalgica
Dico della televisione degli anni Cinquanta degli anni Sessanta
C'erano anche allora tante critiche per fortuna per fortuna da tutte le parti
Te la
A un certo momento
La televisione riuscì a fare
Uno sforzo
Di entrambi sul serio nelle case pensarci magari senza senza presunzione senza
All'inizio
In definitiva apparteneva l'informazione che era un po'quella della radio
Con l'aggiunta di qualche fotogramma dicono che spezzone di di di filmato di avvenimenti
Poi l'intrattenimento era lo spettacolo serale diciamo così era quello che esisteva nelle grandi città
Qui a Roma andavano al Sistina riprendere uno spettacolo di varietà
O al teatro e l'opera
Credo
Un grande avvenimento di musicali disappunto
Uno dal Teatro Argentina per
Riprendere una commedia
è un conto è
Trasmettere questi spettacoli prepararli e realizzabili comunicargli
A sette ottocento due mila Massimo persone
Tutte colte benestanti che la sera si poteva mettere un abito scuro e andare a teatro
Un conto è portarli
Già agli inizi degli anni Sessanta
Gli abbonati alla televisione
Erano sei milioni il che vuol dire che almeno Seifert quattro per cento senza un ordine del giorno venti venticinque milioni di persone
E allora c'era anche l'abitudine di andarlo a vedere
Né IVA oppure in cassa di un amico
E tra queste persone c'erano anche degli analfabeti allora
C'era anche uno all'inizio degli anni Sessanta c'erano venti venticinque per cento di analfabeti se non altro di sonno se non proprio sociali
E poi quindi la previsione
Già arrivava non in tutti i tutti i Comuni d'Italia fa però arrivava in Sicilia viola sugli altri
Quindi le persone
Rimanevano abbastanza
Perplesse poi a un certo punto perché
Ecco un conto è vedere i figli a Roma appunto e niente altro allora c'era
Comunque queste commedie del primo Novecento una dozzina di rose Scarlatti
Di Gherardini mi ricordo
E
Grossa l'hanno capito
In un paesino sperduto della Sicilia o della
Delle Alpi
La televisione si fosse questo problema e allora penso di sembra uno una cosa da poco ma invece
è importante inerte
Pensò di farne un romanzo sceneggiato cioè di prendere delle opere letterarie scritte da persone
Capaci
Di comunicare nell'arco magari di molti anni ma con milioni e milioni di persone non con le sette ottocento mille che vanno a teatro la sera
E
E portarli alla comprensione gli
In tutti
Ricchi poveri colti appunto che non leggevano i giornali o non leggevano in vimini chissà da quanti anni
E questo fu un'operazione
Che contiene contribuirà comincia di cambia
Quanto svela dei grandi Fabbri del Risorgimento perché
Introdusse
Quelli che allora si chiamavano i ceti medi i ceti medi chi erano erano grosso modo
Erano in cattolici i socialisti
Che non non avevano partecipato se non certi momenti drammatici della vita nazionale non partecipano alla
Alla Prima Guerra
Mondiale
E poi sia delle adunate ma non c'era ancora un cemento unitario
Modeste se si vuole opere
Sceneggiate
Introdussero tutti gli strati della popolazione italiana
Ne né nella vita comune
E questo io credo che sia stato
Una grande operazione
Non solo culturale
Ma civile ed umana
Grazie grazie grazie
Quando
Quando nasce media sette
Quando nasce Mediaset in un certo senso se vogliamo fare un gioco un paragone storico e come se accanto alla Chiesa sorge il movimento protestante
Ecco Martin Lutero non gliel'ha detto Carlo Masseroli Bellusco complicata
Interpellano l'ho detto con l'articolo interrogano la
E siccome
Approfittando della presenza
Di Fedele Confalonieri
Mediaset è comunque uno uno spaccato dell'identità italiana
Uno spaccato protestante diciamo dell'identità italiana e siccome la domanda è d'obbligo perché la qualità lo impone
Pare che tutti i guai derivino bilaterali
La domanda che voglio fare Confalonieri e questa è
Quanto ha influito
Proprio per l'immagine dell'Italia il lavoro che c'è dietro
Dentro e intorno a quello che
Il progetto editoriale di Mediaset
Perché sia detto tra parentesi e per inciso non si è mai capito se
Berlusconi un prodotto della televisione o se la televisione un prodotto di Berlusconi
Prego vale tutto
Ma assomma e io penso che
Prendendola dall'origine come ha fatto per avere tanto
Togliendosi tanto di cappello per le signore che sta alla sua sinistra che ha veramente fatto
Quella della televisione che ci ha formato noi siamo tutti un po'
Under novanta come squadra qui parte che c'è
Il giovanotto Minoli ma insomma c'è un quasi testimoni dell'Unità d'Italia
Qua scandiscono crediamoci proprio sul serio però
Insomma ne abbiamo viste
E
La sua televisione ci ha formato
Perché
è vero anche chi abitava in città ravvedano che andava magari indugio né alla Scala o andava a vedere ecco le commedie Cechov così via però
Faceva fatica queste tram portato tutti i venerdì c'era una commedia una volta al mese c'era un'opera eccetera e quindi io credo che
Tutti dobbiamo molto a quella televisione
La nostra televisione previsioni Berlusconi perché poiché la la fa creata luglio affondata Luigi l'ha voluta loculi ha portato in un momento della storia d'Italia particolare perché hanno dimentichiamoci somma
Né lasciamo nel settantotto le sedi intense dalla Corte costituzionale sono dalla metà settantaquattro settantacinque settantasei
E
Quello era un momento Borio erano gli anni di piombo era nel settantotto a uccidono Moro
Eccetera eccetera e poi c'era dobbiamo dirlo concerto bigottismo il compromesso storico ora era un po'una cappa messa sull'informazione messa anche sulla
Sullo stile di vita sul modo di vivere
Berlusconi cosa fa porta una ventata intanto di Occidente di americanismo
La stessa pubblicità che rivesto ma la pubblicità di allora caro Sergio
La tanta pubblicità vuol dire conoscere più prodotti vuol dire
Dare impulso alla competizione e con amica con tanti nuovi marchi che si conoscono con tante aziende che prima erano represse perché erano limitate ai tre minuti cinque minuti
Di Carosello
E poi io credo che sia veramente un tasto di libertà al di là del fatto che poi
Abbiamo avuto le mie humus
Nel novantuno dopo la Mammì e quindi beni dodici anni dopo la nostra partenza però già subito anche all'informazione avevo messo insieme il dito su CONI padre
Montanelli anche lui ha fatto qualcosa bocca venuto con noi a Rivoli e così alti e facevano debba i settimanali perché non potevano fare il quotidiano quindi io direi proprio in un momento
Il piombo da chiamati gli anni di piombo c'è stata questa reazione consumistica se vogliamo anche un po'ecco drive In è il Conte rimboccati Lunardi stirato
Bocca si è lamentato in un articolo perché diceva che nei tempi quando lavorava media se non ho avuto la possibilità di incontrare belle signore
Allora
Contrarre belle signore se la mia voce che erano non volevano rubare il telefonino aree che non incontra dolore
Comunque ecco io credo come quello è stato un contributo all'unificazione addirittura linguistica non è mai troppo tardi e così via il nostro è stato un contributo a
A snellire un po'l'Italia a svegliarla su certi temi e poi insomma
Il compromesso storico era decisamente dall'altra parte per intenderci
Era vedevano la fine del capitalismo vedevano all'economia di Stato il dirigismo tutte queste cose
è noi abbiamo portato invece a una linea editoriale più volta a
Una libertà di mercato maggior libertà e sono stati dei tasti di libertà sul e questo va dato atto anche alle televisioni locali
Che hanno fatto un grande lavoro su questo io credo che c'è un merito
Nella storia d'Italia
Per l'apparizione di Berlusconi è quello e credo che sia anche quello lei diceva uovo gallina
Probabilmente è stato uovo perché poi dopo ha generato questo e quando c'è stato un momento di di crisi storica italiani si sono ricordati io voglio ricordare a tutti che quando ci fu
Un del referendum nel novantacinque
Proprio perché era stato chiesto dalle sinistre
Perché Berlusconi è sceso in campo eccetera eccetera somma gli italiani volevano la televisione il Berlusconi così come era con le tre reti con le interruzioni
Dei film eccetera eccetera e votarono cinquantasette cinquantasei contro quarantaquattro e tanti di sinistra la scomposizione del voto
Erano arriva addirittura da Bertinotti insomma dati praticità perché perché la televisione era vista come un elemento di Bartali un elemento di progresso
Nel nostro stato civile nel nostro è stato anche umano sono per usare per citare verrà Brecht civile umano progetti li credo che vadano
Bene anche per noi grazie
Lunedì
Lunedì scorso al convegno su identità e lingua italiana identità nazionale lingue italiano visto bellissimo documentario un bellissimo filmato documentario
E per presentare il prossimo ospite io credo sia sufficiente farlo vedere e poi dare a lui la parola Giovanni Minoli
Anzi il dovere di chiedere di insistere perché Roma sia riunito all'Italia
E il venticinque marzo mille ottocentosessantuno parla Camillo Benso Conte di Cavour nel primo Parlamento nazionale un discorso pronunciato in Italia
Perché senza Roma Capitale d'Italia
L'Italia non si può costituire una difficile conquista per chi come Cavour ha parlato tutta la vita francese e piemontese ma una conquista difficile soprattutto per il novanta per cento dalla popolazione che ancora non parla italiano
Lo capisco diciamo proprio dall'altro
Per quello che loro
Vuole sullo di preservare l'Italia
Serve certamente di italiano ma per fare l'italiano serve Manzoni e anche l'articolo vorremmo avere italiani prima puntata assieme al VII avvenuti quinta
Cento anni dopo l'Unità d'Italia la televisione insegna molto difficile per me capire parliamo la televisione insegna ai ventisei milioni di italiani che nel sessantuno
Parlando soltanto il sempre dire lei
Do lettura Berlinguer
Va Boban Malaman
Elena dello sceneggiato il vero luogo televisivo dove gli italiani possono riconoscersi in ed emozionante
Quel ramo del lago di Como ma soprattutto possono imparare una lingua che ancora non di accomunare arrivano Renzo e Lucia Iorio o i bravi e don Abbondio i dialoghi dei Promessi Sposi diffondono l'italiano toscane Gian Antonio Alessandro Manzoni orbene
Questo matrimonio non s'ha da fare gli domani né mai
Ugo
Mi ha detto che se un ragazzo
Anche in un'isola del tesoro provoca un entusiasmo appassionato
Per
Contro se un ragazzo che sa leggere scrivere
Per parlare sinceramente
Critiche sia morto sul serio
Che possa tornare indignarmi il successo del telecomando secondo il linguista Tullio De ma uno e nella sua eccessività nei discorsi lineari di uomini si
Coincidere il corpus signore
Non la
Questo almeno dovreste sapere
La conquista della lingua viene insieme la conquista della cultura Quirinale entrambe suonino gli araldica nell'ultima versione apriva il principe della rivista armi
No
Dal mille novecentocinquantaquattro la televisione entra nelle case con una potenza senza precedenti
Il primo grande quiz della televisione lancia un messaggio semplice
Per vincere devi sapere
Garantista e ragiono sempre al tema
Non spendere e mi dica che nel mille novecentoventisette gironi notificato
Con l'ennesima
Giorno ancora
E chi produce la risposta è coesa
Assuma e chi critica e pubblico si dividono obiettando la gente lo ha dovuto ma i giornalisti accusano mai che conosce solo quindici parole abbia un Berto ecco con la sua fenomenologia di Mike Bongiorno rincara la dose
Mai che è un Bremen che parla un rassicurante italiano infarcito di frasi Farini ad ogni modo lei ha goduto di un quarto d'ora viceversa il tedesco dove si identifica più nella semplicità del conduttore che nel sapere del concorrenza dell'ignoranza non fa ancora spettacolo
Ma il dado è tratto si diffondono tante espressioni in maniera eccezionale nientepopodimeno che di Mario Riva Santapaola di Walter Chiari ecco è qua di Peppino De Filippo la penetrazione linguistica del mezzo televisivo Sbaragli e concorrenti
Imparare imparare perfino guardando Canzonissima e la finalità consapevole dell'ascolto della televisione
Chiediamo Canzonissima la testimonianza di una delle più tipiche forme di parlato delle difficoltà dentro secondo il mio autista
Sergio D'Alema anche non non pensi che e il pubblico avrebbe preferito un rinnovamento non so qualcosa di nuovo dalla televisione
Allora
Molto la tv informare divertire istruito tra istanze che animano l'attività televisiva assenso stavano dichiara pensa basta pensare a
Mai troppo tardi prima consolazione raccolti a seconda
E il primo ed eguagliato strumento di educazione linguistica si tratta di un vero e proprio corso di insegnamento della lingua italiana per analfabeti
Trasmissione Tris settimana li realizzate mediante l'installazione di duemila televisori in altrettanti punti d'ascolto sparsi in tutta Italia di circolazione
Questa sera dobbiamo andare avanti con il nostro ordine parare una nuova lì
Quali certezze voi stessi di scoprirla dicendo il nome delle cose che io ridisegno
Ad Alberto Manzi il maestro che secondo il massimo ideologo Monteleone assicura il grande successo popolare della serie
Va riconosciuto il merito di aver fatto prendere la licenza elementare a migliaia di analfabeti
E la divulgazione linguistica continua da parlare leggere scrivere di Tullio De Mauro
E Umberto Eco farò la mia fiducia non riscontrabili Caforio delinquenti quattordici Arbore dirle novecentottantasei entriamo delle vostre case punta di piedi per non disturbare il primo gioco sulla lingua italiana è un successo che dura negli anni
Grammatica sintassi parole difficile anacoluto i neologismi sono i grandi protagonisti della trasmissione puntando prova lì lanciare questo quindici ottobre fu fatto in Francia
Viviamo in un anno all'ultimo arrivato giocare con il Gattopardo schizzata Masi Lampedusa
Non a caso
Scelto appunto in occasione dei preparativi insomma di questi centocinquanta anni della per festeggiare l'Unità d'Italia ed un ATC possibili
Ma la lingua e vita esce dalla bocca entra nel cuore nella mente nelle discendenti italiani ed è qui
Che la televisione diventa coscienza linguistica stile di vita
Veicolo di cultura di valori
L'Italia è stata fatta dalla cittadella da indietro tutta dalla Bibbia dalla notte della Repubblica dal Maresciallo Rocca da Bocca perda da Nizza da Pronto Raffaella da Italia sera
Fino a quelli dell'anno
Nei suoi oltre cinquant'anni di vita però la televisione è stata soprattutto una scuola bilingue secondo Tullio De Mauro l'ascolto giornaliero della televisione ha avuto lo stile esso è il sospetto di cinque anni di scuola elementare dar vita a un bivio
Proprio come quelli di una volta
E settanta il servizio pubblico dell'Italia un
Il servizio pubblico che ha fatto dire agli italiani ci credo l'ha detto la televisione
Ma è andata sempre così non sembra
Ingenuità Vittorio Emanuele secondo divenne rendita
Non è secondo divenne tre d'Italia il ventitré marzo mille ottocentosessantuno proclamato dal primo Parlamento italiano avvocato ha fatto per gli altri dunque la risposta a chi dice che il mille ottocentosessanta non glielo sature giusto però c'è una differenza di pochi giorni ora io non so se il ventiquattro marzo il diciotto maggio fu convocato il Parlamento e il ventiquattro marzo proclamato il Regno
è al ventitré marzo proclamata Roma Capitale veramente quindi
Sono io nei pasticci Pelligra risposta dice diciassette marzo ore diciassette ma mi risulta convocato il Parlamento convoca convocare il parlamento
Signor notaio facciamo
è giusto quello che dice sì al processo
Va bene allora cerchiamo
Ma io non voglio mettermi nei guai
Come
Come avete potuto vedere il finale smentisce l'assioma l'ha detto la televisione
Totalizzati già da allora è stato introdotto sesto se sto sanno questo sano dubbio infatti che la sesta o no ne discutevamo già allora
No ecco certamente ha certamente
La televisione a insegnato
L'italiano gli italiani è unificato il Paese e ha fatto quell'operazione in sé a Bernabè molto importante di includere anche cioè di portare riportare le masse popolari all'interno di un'ipotesi di conoscenza di sapere
Che era nel né diritti né le esigenze della degli italiani ma poiché poi io sono d'accordo anche con foto con Confalonieri e quando è arrivata la televisione commerciale televisione commerciale ha aperto
Certamente sia sul piano economico un uno spazio che era era necessitato mi ricordo la difficoltà che avevano le aziende con la sinistra per per per fare pubblicità cioè c'era una domanda di crescita del Paese che non trovava una risposta sufficiente nella nell'offerta di pubblicità com'è segno la domanda di crescita del Paese e la televisione commerciale questo ha fatto e ha fatto e l'ha fatto bene ha fatto anche ha fatto anche da stimolo perché
Quella cultura che
Che Confalonieri diceva la cultura americana diciamo in senso lato certamente una cultura di mercato più liberal
A fatto da stimolo ha però qui si apre il discorso sui prossimi centocinquant'anni cioè ogni snodo ogni snodo
Poca Ale siamo di fronte a uno snodo epocale perché il passaggio al digitale terrestre offre realmente una possibilità di ridefinire il sistema
Che oltre alla moltiplicazione dei canali che deriva dal digitale terrestre a la moltiplicazione dei canali che deriva dal sistema multipiattaforma e quindi da un'esigenza di linguaggi sì che siano adatti e e siano de come dire declinati sulla sulla sulla specifica forma di ascolto che ogni tecnologia a questa è la sfida io credo che nel nell'equilibrio che bisogna ritrovare fra sistema pubblico e sistema privato parlo della RAI da stimolo che gli ha dato
La televisione commerciale è stata tanta però gli ha dato anche un grandissimo liti il grandissimo alle mi di uniformarsi sul modello della televisione come io credo che in Europa e questo è molto interessante da vedere la sfida dei servizi pubblici nell'era multimediale è una sfida di riprogettazione di contenuti
Propri di servizio pubblico
Che come dire equilibri hanno il sistema nel suo nel suo insieme ma per equilibrare questo sistema nel suo insieme è
Indispensabile riprogettare
Il modello
Riprogettare il modello di
Di finanziamento del servizio pubblico perché
I contenuti del servizio pubblico sono contenuti che debbono
Essere contenuti come dire legati più profonda tutte al al made in Italy della cultura del bello del sapere della della conoscenza e dell'arte in tutti i Paesi europei nel sistema delocalizzato cioè globale e locale inserire sì pubblici si occupato dalla parte locale
Intesa nel senso radici del Paese radici del Paese e capacità di cogliere nelle radici del Paese dal punto di vista artistico-culturale spettacolare
Il
Il che fare
Di più significativo per
Trainare
Nel suo insieme il sistema verso una qualità diversa penso per fare un esempio semplice che può essere di moda in questo momento penso a Marchionne qualunque cosa uno ne possa e ne voglia pensare di lui
Che cosa ha fatto per
Per andare verso la classe è andato nel suo nella sua Cineteca personale ha cercato ha trovato un pro un un prodotto di cinquant'anni fa che si chiamava la Cinquecento
Ha fatto gli ha fatto questa etniche e con questo è andato in America e non dico che ha conquistato l'America ma certamente ha avuto l'opportunità di entrare su quel mercato ecco io penso che il servizio pubblico di fronte a questa grande sfida che
Il il digitale terrestre più
Il multipiattaforma teniamo conto che digitale terrestre per la RAI vuol dire passare da tre
A tredici canali digitali a parità di cambiamento
E quindi io diventando la più grande televisione
Free sostanzialmente del mondo
Allora c'è un'opportunità di dare contenuti forti e significativi a questa a questo momento di snodo del sistema per fare questo è necessario decidere
Che i contenuti sono l'elemento qualificante del servizio pubblico le tecnologie sono delle commodities sono delle opportunità delle possibilità non sono dei valori in sé
Sono delle opportunità che
Si possono sfruttare
Oppure non sfruttare noi vediamo
Come spessissimo sui canali digitali terrestri o anche sull'intera anche sulla Rete si recitano poi in realtà da pronto materiali che sono state sono usati ed abusati ricchi magari io qui rimpasti e Tati ri
Rini come dire rielaborati ma non
Non uno ecco la sfida che c'è davanti per i prossimi centocinquant'anni di fronte a questa svolta tecnologica epocale
Che è anche un'opportunità perché come tutte le sfide le sfide di questo genere aprono una una marea di possibilità non ma da diporto e da sia quello di avere un servizio pubblico che forse nel suo insieme non è importante che vinca la sfida dell'audience
In modo complessivo ma è importante che sia significativo nella sua proposta in tutti i Paesi d'Europa e finisco i servizi pubblici stanno fra il trenta e il trentadue trentatré per cento dell'ascolto complessi con nessuno e al quarantacinque per cento come in Italia ma questo quarantacinque e
Sostanzialmente è una alla fine un alibi che appiattisce l'offerta del servizio pubblico sul modello della televisione commerciale e mentre la televisione commerciale deve fare la sua parte deve perseguire il suo obiettivo il servizio pubblico proprio di fronte a questa opportunità e questa sfide
Che viene dal digitale terrestre deve ripensare
Completamente la sua mission riorientare il suo prodotto in questa direzione grazie grazie
Ancora un ospite che
Non ha bisogno di
Eccessiva didascalia un ospite che vorrei nel pronunciare il nome accompagnare col vostro appare applauso Gianni Bisiach
Arrivato
Se le è consentito per il mestiere di giornalista quindi un un ulteriore omaggio all'Hui per il suo Tardioli impostazione che ha sempre dato la capacità di sintesi
E lui è stato anche l'artefice del centenario dell'Unità d'Italia Italia sessantuno
E la domanda che vi voglio fare questa e
Siccome
Tua inventato il rapporto diretto col pubblico quale sarà nel futuro lì possibile rapporto col pubblico
Ma oggi il rapporto col pubblico alla radio e all'apparizione
Il Presidente del Consiglio Presidente della Repubblica il grande regista il grande scopritore parla hanno alla pari con
L'ascoltatore mentre
In televisione quando interviene al telefono
Un telespettatore e
Diciamo così in inferiorità perché non si vede
Io credo che il videotelefono nel futuro metterà il telespettatore alla pari con il leader politico per esempio e quindi potrà dialogare
Con il con i grandi siamo quello che oggi avviene
Alla radio ecco ma io volevo dire che essendo molto vecchio ho lavorato con tutti i direttori del telegiornale da Vittorio Veltroni Tino
Ah Minzolini e ho visto andando in giro per l'Italia quello che diceva adesso
Minoli quello che diceva prima il direttore Bernabei cioè cambiare
L'Italia come le voci e le immagini hanno cambiato l'Italia l'Italia io ricordo i Paesi
Il Friuli il sud della Sicilia
Tornati la gente viveva in questi Paesi non aveva mai visto niente non aveva letto nulla
Erano vestiti in un certo modo parlavano il dialetto stretto poi già nel sessantuno
Dopo le Olimpiadi di Roma
E la televisione è influenzato l'opinione pubblica perché per esempio dopo il sessantuno sono nate in Italia le piscine il centro di sportelli perché le Olimpiadi hanno influenzato
Ed e queste cose ma
La televisione poi ha insegnato a parlare l'italiano cioè una volta si chiude dei paesi si parlava il dialetto
Oggi in tutti i paesi d'Italia anche Ifi Cirielli ai nell'Italia del sud si parla in un certo modo i giovani
Noi vesto c'è la moda quindici si verte in un certo modo ci si comporta in un certo modo
E quindi la televisione e la radio vanno in qualche modo unificato l'Italia l'Italia sappiamo che questa lunga penisola quindi
Che con distanze con montagne Congo
Cose che allontanano un po'
La gente che è la televisione riuscita unificare e io ricordo a Torino Italia sessantuno
Fui mandato proprio da Bernabei e a fare Italia sessantuno io conducevo équipe i programmi c'era Gianni Agnelli che era vice Presidente allora della FIAT
E venne Gronchi Presidente della Repubblica Veneta Regina d'Inghilterra
Col principe Filippo Torino diventava la città dove arrivavano dal sud gli operai quindi c'era il
C'erano questi i migranti all'interno
Dell'Italia e la televisione le avuto una grandissima importanza abbiamo visto prima i in quei filmati
C'era
L'appuntamento che la cosa importantissima
Iniziale sapere che quel giorno tu vedi
Si era il giorno del
Pelle romanzo c'era il giorno in cui andava il quid di mai più eccetera quindi e e la gente quindi seguiva c'era una solo un solo canale
E
Il la gente seguiva la televisione c'era un altissimo
Numero di di spettatori
Io ricordo che ho fatto una trasmissione sul mobile
Ho avuto ventotto milioni ottocento mila che erano mai più superati
Da dalla televisione italiana perché tutti si
Abbiamo fatto il primo fra il qui non si faceva noto non esistevano i trailer anche perché
E idem io ho fatto il primo trailer per nobile
E a Buttone l'aspetto incredibile di ieri e poi c'era
La gente vedeva in televisione
I suoi idoli gli altri
Dopo la Prima guerra mondiale il cinema creo nel mondo una unificazione dei dei dei modelli cioè
Le attrici come Marlen Dietrich come Greta Garbo
Che fumavano che portano le gonne corte che bacia la mano in un certo modo e crearono un modo di vivere dopo la Seconda guerra mondiale fu
La radio prima e poi la televisione che hanno diciamo che hanno creato in qualche modo unificato visto che oggi
Stiamo ho del centocinquantesimo hanno contribuito in maniera essenziale a unificare l'Italia grazie grazie
Approfitto del fatto che il prossimo ospite genio sovversivo o meglio ancora proprio uno che la sovversione
L'ha saputa confezionare nel migliore dei modi farne spettacolo farne linguaggio Gianni Boncompagni
Siccome so perfettamente qual è la sua capacità di giudizio so come ci può spiegare bene le cose anni faccio una domanda che è un rovello così grandioso che ciò
In testa da qualche giorno ma
Dico manco a i tempi del sessantotto Setti ci voleva un Governo di centrodestra per vedere Gramsci a Sanremo per vedere grandi ci asterremo
Guarda io
Io ho iniziato alla RAI ripresentata sessanta
C'era il nostro diversi andare io direttore
E abbiamo fatto una campagna per non la RAI parlavamo imparano della radio che è stato trascurata quindi abbiamo parlato più della televisione la radio
Meno importante però me la ricordo bene perché abbiamo fatto una campagna organizzata dal servizio propaganda della radio della RAI
In Sicilia ne siamo andati un gruppetto di persone in Sicilia dove che ogni volta che c'è un paragone negativo spunta la Sicilia perché
Lettera
L'avete
Lo relegati nel termine di paragone con la Sicilia negativo no vado no io mettevo le mani avanti
Non siamo andati in Sicilia
A fare questa
Grande campagna una radio
Una radio in ogni casa si chiamava reo gruppetto della RAI vuol pulmini varia insomma tutto organizzato Celant anche Rispoli Rispoli Luciano
Eccetera allora andavamo nei paesini a a fare questa campagna davamo la radio gratis Clarabella radio gratis in cambio di un abbonamento per fare per diffondere la radio
Avevamo l'interprete e lo dico perché avevamo l'interprete perché avete paesino capivano l'italiano oppure se al Parlamento italiano parlando intorno a me
Ha ragione dovete tutti dicevano la radio grati di aver legale abbonati l'interprete diceva non gli interessa questa cosa perché dimostrazione interessa cosa allora perché non capisci
No dico parlo non parlo del Novecento dodici parlo del Novecento sessanta cioè non non parlavano italiano quindi
Ci hanno la radio la contro Guido moltissimo è moltissimo oltre la televisione come sappiamo il ma anzi lo sapevamo alla radio è stata una grande
Una grande me la ricordo professionalmente perché andavamo dei paesi mi o anche nelle piccole città e non non capivo non volevano perché non ho capito
Ho detto questo qua perché ricordo della radio
Dove io ho lavorato per tanti anni insomma
Ho iniziato a frequentarla purtroppo almeno centoquarantaquattro
Appassionato di musica sinfonica come nostro amico Confalonieri
E ad Arezzo io sono di Arezzo sentivamo il sabato sera
Da Torino l'orchestra da Torino si amava male il concerti di Martini e Rossi
Dal vivo da Torino eravamo l'altro con questa la randa radiologo mio padre all'occhio Bacchini eravamo estasiati da questa cosa sentiva la musica la modella musicale si poteva sentire solo dal
Come non ero nel mille
Non ho capito
Non era il lunedì
No sabato Savona era
Il concerto previsti no
Debba qualora si deve rivolgere al sabato sera c'era anche quello per istinto allora
In ogni caso
C'è però vi ricordo che
La musica si poteva sentire solo alla RAI di attivisti e non c'erano c'erano solo i settantotto giri duravano tre minuti
Quindi la musica sinfonica sentire solo alla RAI
Basta
Grazie e grandi strutture
No
Bene grazie
O
Martin Lutero
Lo spirito di Martin Lutero se ai generali
Ecco
Per fare
Allora Roberto Gervaso
Nella veste di
Spettatore
E ascoltatore cosa è stata questa radio cosa è stata questa televisione l'immagine e le parole
Nel giudizio di Roberto Gervaso
Io sono stato per anni gregario della RAI della radio
Abbiamo una dal missione che è stata ed anche il primo di un programma che si chiamava l'uomo e della notte l'uomo della notte e cominciano a mezzanotte quando la crisi del petrolio nel settantatré
Aveva aveva obbligando la RAI
A a finire i programmi televisivi alle dieci e mezza
Quindi cominciamo domandate
Ed è non solo di fronte a un microfono quindi mi sentivo col coinvolte avvolto
In questa stanza in questa in questa busta era in questo Prina in questa temperie di solitudine e mi sembrava
Di essere a contatto con mettiti questi immaginari spettatori e non vedevo
Più di quando facevo la televisione
Ed ero libero di parlare di tutto meno che di politica
Io un giorno pronuncerai inavvertitamente ma in un contesto rispettoso i nomi Di Noto e mi dissero che era opportuno che io non pronunciarsi il nome di noi
Il cui non condividevo nulla tanto per essere chiari
Però questo naturalmente non lo dicessi poi dopo questa Militello queste non ha ma non attribuita ad una militanza instaurando inizia di qualche anno inerente quel Passaia GR due
Con bussavo Gustavo sembra
E lì cominciai a fare le interviste a botta e risposta però due minuti a disposizione
La radio non leggevo le interviste se scritte dall'inglese domande correntizie forse ancora più dove notizie introdussi queste
Che poi trasferire anche sulla carta stampata
Poi passai
A
Media sette e diventai un subito di Confalonieri con tutti i diritti del cittadino
Perché non sono mai stato così libero
E devo dire in quegli anni
Così libertino
Come
A
Ed allora si chiamava Tele Milano
Quando venne assunto detto libertà libertino avvertita l'esigenza di dibattiti sostato no per carità è una vecchia è una vecchia militanza quella società diverse e sono stati ancora ancora io una rubrica peste e corna dico quello che mi pare e piace non ho mai subito una censura
Se c'è una persona che può dire anche perché la secondo le
Anche nell'altra vicenda anche perché va bene ma del resto il giorno in cui non la Printemps non a pensarsi come la pensa il mio editore non farei
Non farei come fanno tanti miei colleghi opportunisti trasformisti arrivisti che adesso non quella bottega
Restano in quella bottega
E sono delle sanguisuga essa ettari delle sanguisuga settari io o sono sempre state giornale di cui condividevo la linea del direttore che poi nella linea dei comitati di redazione allinea del direttore
Quindi io non io mi sono sempre trovato bene e devo dire che poi oltre una vecchia amicizia già mi legava a vedere Confalonieri e a Silvio Berlusconi
E devo dire che gennaio e ci vediamo anche al di fuori del polo questo lavoro non è che io sono Presidente io sono una
Una una una una una pedina
Di questa della piccola pedina di quei notturna di questa di questa televisione quando praticabile di avere anche delle conversazioni con Confalonieri ho capito
Voi sapete che mentre
Ecco la notte legge canta Confalonieri lo legge anche di giorno dal primo
Lavoro
Va be'trovi anche trovi anche con il taglio si può parlare di musica si può parlare di letteratura si può parlare di tutto quanto ora io non non era mia ad un'azione verso il mio editore perché né io ho bisogno di adulare lui ne ha bisogno lui via delle mie adulazioni quindi io dico sempre detto quello che penso potendo me ne del scusate l'espressione però quando ci vuole ci vuole di tutto e di tutte le modifiche tutti i pregiudizi tutti i luoghi comuni di tutte le banalità di tutti i conformisti che sono alla maledizione della nostra sedicente intellighenzia
Grazie grazie però quel frantoio annichilire fammi finire alquanto all'Unità d'Italia
Dobbiamo dire che non è stata affatto voluta e sentita dal popolo vita
Diciamo la verità altrimenti non usciamo fuori dato da questa melassa da questi luoghi comuni a questa retorica è stato un grande movimento voluto da una ristretta élite di ventimila persone piemontesi e lombardi guidati da Cavour
Poi c'è stato il braccio il braccio armato vi permane secondo braccio Guerriero e Mazzini che dall'estero
Dall'estero ordinava gli attentati ma se ne stava bene stava bene attento a partecipare a questi a questi attentati quindi l'Italia non hanno unificata
La la uniti e in America alle autostrade da unificata lascio raddoppia e la unificata la unificata il il il
L'impresa dei Mille Garibaldi qua non sapeva bene cosa faceva
Però se c'era un ideale da difendere dai di padre di nazionalità lustri buttato a capofitto ora notate questo l'idea io ITT lì no l'inno di Mameli mi commuove mi commuove devo dire che sono parole
Orrende
Ridicole fa ridere nel modo le le nel modici invio fa vedere
Però
La sensazione che da
E un brivido di patriottismo io che non sono un rettore sento questa commozione e L'Unità in Italia si doveva fare si poteva fare meglio ma come la pasta che aveva a disposizione il fornaio Cavour non ha potuto farla meglio
Ma comunque una cosa è certa che questa e l'Italia perché questi sono di italiani è un Paese che sta in piedi perché non sa da che parte va bene ed un Paese che non ha mai finitura guarda con lo stesso alleato ciò detto ciò detto aggiungo che io non lascerei mai l'Italia per nessun motivo
Ecco io non ho altro non ho altro da aggiungere però devo riconoscere che i difetti dei miei connazionali che sono anche i miei difetti le virtù dei miei connazionali che sono anche le mie virtù
Siamo un popolo siamo un popolo
Grazie a Roberto Gervaso ci fosse stata la televisione i tempi di Cavour immagino avrebbero fatto le trasmissioni in piemontese così leghisti non si sarebbero arrabbiati
Avrebbero dipendono lombardi non va bene però è il dialetto è certo che le altre lombardi e veneti leghisti però è sempre dialetto
Se notte cominciamo corre inglesi e qualora non siamo più
E poi non è male questa idea di Cantet perché secondo me nei prossimi convegni comincerà a fare delle interrogazioni per vedere sulla critica del giudizio la critica ragion pura ragion parchi e prepara
A tutti può valutare quel verbale che c'è la lega anche garante ma non è che se bisogna che ci venga a dire signor Recco di cui non sono mai riuscito a leggere una pagina tanto per essere chiari
Io quando ho preso il nome
Il nome della rosa dopo due pagine l'ho chiuso sarò ancora un ignorante non mi importa niente però questa è la verità fenomenologia di Mike Buongiorno è strepitoso però avendo il pallone coinvolte
Io una pennellata di malizia in questo convegno però la vorrei siccome non sono sordo stato fortunato prima
Chiedendo aiuto all'artista a questo punto siccome c'è scritto conclusioni
Di Ignazio la Russa la malizia la FIDAL lui è ripeto la stessa domanda
Che è un rovello dico manco i tempi del sessantotto si voleva ci voleva un Governo di centrodestra per vedere Gramsci a Sanremo
E poi ne aggiungo un'altra non è vero che la RAI nell'era del centrodestra e la più brutta RAI che ci sia mai stato nella sua storia chiusa parentesi malizia apparecchiata prego
Partiamo dalla seconda
Non so se la più brutta perché non la guardo morto quindi non ho il confronto
Pronto non so forse non è vero che è la più brutta
è una RAI dei tempi diversa da quella
Aziende quando io ero bambino e ho avuto una esperienza la mia prima esperienza con la RAI
E del mille novecentocinquantacinque cinquantasei avevo otto anni ero lupetto boy scout
E arrivo nel paese dove abitavo a Paternò in provincia di Catania arrivò la RAI non c'è
Come arrivo con una telecamera a circuito chiuso
Che dalla scuola da una delle scuole proiettava uno spettacolo fatto da bambini da ragazzi delle scuole anche da noi boy scout e lo mandava in
Dei video delle delle televisioni che erano state montate nella piazza principale del paese
Per far scoprire
Visto che l'esempio ormai con la Sicilia condividiamo che dobbiamo fare I siciliani
Che esisteva questa nuova diavoleria
Di cui tutti conoscevano l'esistenza ma non avevano mai vista che era la televisione
E io con gli altri Lupin tecnici organizzammo con nostri capi
A
Preparare uno spettacolo musicale una canzone
Che era fra l'altro la canzone di un
Di un africano che allora non c'è la vergogna chiamare Negro perché il membro Presa abrogare la canzone diceva così che si rivolgeva alla lunga dal cielo alla terra
E parlava della sua terra solo che a me dissero
Che avrei dovuto candidare a bocca chiusa perché ero stonato
E allora in un impeto di orgoglio non andai e fu l'unica volta in cui rifiutare una presenza televisiva nella mia vita a
Non fu l'unica però sulla prima
Filippo Tronzano risarciti
Per il badge cerco di dare dietro Maurizio continui esco dentro
Lui lui abbondante l'altra domanda io invece sono molto orgoglioso di quella serata credo che senza un Governo di centrodestra
Il centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale
Non avrebbe avuto la presenza che sta avendo nella televisione di Stato innanzitutto complessivamente
A portare a partire dal lavoro che fa Minoli a passare con passando poi per i vari coriandoli di presenza che ci sono in tutto il palinsesto e perché non dirlo
Riuscendo persino a farmi applaudire a scena aperta i quaranta minuti di Benigni nell'esegesi della dell'inno nazionale quindi se il prezzo per questo
Era che quei due che evidentemente avevano una
Perché questa è la ragione
Una proprio come si chiama quello che fa i testi
Un'autonomia un autore che evidentemente
Aveva visto questa trasmissione troppo nazionalista ricerca Jim fino ci metto un po'di Gramsci che poi se non fosse apparsa la faccia
Solo in dieci avremmo scoperto che si trattava di Gramsci e non di un testo che non era niente a che vedere con la corretto e la trasmissione se quello è il prezzo
Ben venga mamme è sembrata una grande vittoria quell'asse
Pensare
Che è un comico che a me piace moltissimo come Benigni ma notoriamente schierato a sinistra
In quell'ambito di celebrazione del cento dell'Italia e l'unità nazionale riesce a controllare
Il tenore della sua satira renderla piacevole accettabile
Perché era un po'di Cobolli Vai comunque diciamolo francamente era di comunque divertente sa Sadellah non può esser irrispettosa che sa dire e quando è a senso unico ed esagerata che diventa insopportabile e poi regalarci
Quaranta minuti di identità nazionale
Popolare
Beh permette ad una grande vittoria perché io non ho dimenticato
Che solo qualche anno fa non qualche decennio fa
La sinistra la vista di un tricolore inorridire va e l'inno nazionale non lo suonava nelle sue manifestazioni adesso lo suona tra qualche anno impareranno anche le parole lo potranno cantare piano piano
C'è bisogno di citare Almirante non so se si può in questo conduce citare che Almirante che diceva quando le parole mie parole fioriscono nelle labbra degli avversari io sono contento era una delle sue vero Maurizio che era una delle frasi di
Per dire che io
Quella sera mi son sentito assolutamente a mio agio
Anzi voglio approfittare
Minori lo deve fare come perché voglio sanare solo che c'è qualcosa un plauso ovvero ovvero alla al bravo direttore artistico di Sanremo An Giammarco Manzi che si è speso
Moltissimo e ha convinto tutto un mondo che certamente non era abituato a guardare con obiettività al nostro mondo do politico a essere contenuto e a trasformare
Quella serata in un inno all'identità nazionale grazie Giammarco grazie
Alla fine per aver fatto
Per avere fatto quell'offerta
Quindi ti ho risposto spero che sia sufficiente
Le conclusioni a Ronchi sono io per fare le conclusioni e allora ne approfitterei le a questo punto
E le conclusioni le affiderei ad altre due domande
Una Ettore Bernabei e una Fedele Confalonieri una domanda Ettore Bernabei e questa c'è ancora spazio e la possibilità di una televisione pedagogica che abbia un ruolo pedagogico educativo
Credo senz'altro dici
Intanto la previsione è sempre pedagogico non ci illudiamo
Nel bene o nel male
Quindi
A maggior ragione ora non quello che succedeva
Con l'avvento del digitale il cosiddetto sistema tra di di trasmissione al posto della lavoro dell'anno voci robot resta però già detto come dove e perché
Bisogna rendersi conto che
La televisione presenza dei modelli di comportamento
Ne questo non è ancora entrato nelle
Nel tessuto connettivo da leggere né della popolazione e nemmeno delle liste cioè della classe dirigente
E c'è un problema grossissimo è importantissimo che è quello
Dobbiamo formare dei buoni comunicatore è il primo problema
Oggi
Le Facoltà di vicenza nelle comunicazioni si danno del molte nozioni sulla storia del teatro del cinema della televisione
Bisogna porsi questo problema porci questo problema tutti
Politici uomini di cultura imprenditori
Come una facoltà di medicina riesce
In Italia diciamolo pure anche abbastanza bene
A
Insegnare commessi diagnostica una malattia
Come ella sicura della si porta al quale la Giunta
A superamento
Bisogna che
Le Facoltà di scienza delle comunicazioni
Riescano a formare dei bravi giornalisti dei bravi presentatori dei bravi sceneggiatori dei bravi registi
Chiaro che hanno questa consapevolezza che è quello che gestisce la televisione e domani di la internet che vedremo sui telefonini portatili
Ha un'influenza sul modo di comportarsi di tutti
Ripeto ci pone questa corresponsabilità comunque diciamo umana nemmeno sociale qualcosa di più
Avere ogni parola che si dice ogni gesto che si fa in televisione
Ha delle ripercussioni enormi è proprio come un sasso gettato nel nel nello non me lo stanno nel mare
Invece si trasmettono onde si trasmettono questa responsabilità
Va acquista ma inaugurata va
Trasmessa va
Proprio
Nel
Il
Nei giovani che saranno
I comunicatori mi domando
Io per questo vi confesso
Che davvero
Ancora cerco di far qualcosa proprio per trasmettere ai giovani questa responsabilità
Di comunicabili comunicare
Con la televisione lo si può fare ecco perché io sono ottimista la televisione
Continuiamo molto
In futuro
Al miglioramento dell'umanità proprio in nella misura in cui riuscita
A trasmettere il resto senso di rispetto reciproco e di fare quello che è possibile giorno per giorno anche nel piccolo per perseguire un bene comune
Grazie
No
Ci si potrebbe davvero ci si potrebbe fermare però lo spunto e malizioso
La televisione contribuisce può contribuire a migliorare a migliorare il e Bin retorico no ecco noi no
Voi in otto dunque
Parlava di Canzo no sì vediamo faida interna altri va bene se va bene no sì
Basare zanzare esserci c'è
Ecco e e l'essere nel mondo e come ci mettiamo nel mondo io sono d'accordo con lui e prima l'ha detto bene Minoli con le piattaforme con la moltiplicazione io per esempio sono
Un
Telespettatori di RAI cinque
La RAI culturale fatta molto bene fatta in modo accattivante e ho visto la prima della scala per esempio de pagliacci pagliacci
Il Cavalleria Rusticana e anche altre belle cose per esempio da Berio che a me piace molto è molto bravo molto poi comunicativo divulgativo ecco questa è la televisione del domani è vero il Grande Fratello Heidegger non glielo faremo mai leggere forse neanche Canzi
Siciliano in milanese
Però
Un po'più di responsabilità forse non avremmo bisogno
Ma guardate che però poi
Alla fine valgono e prevalgono anche sotto il profilo dell'audience i buoni programmi si dai programmi io non sono al contrario di la Russa un ammiratore dell'altra sera io mi sono annoiato con Benigni ho trovato
No
Ho trovato come diceva Roberto anche un falso storico perché un certo punto ho detto Risorgimento è stato un fatto di popolo non è vero niente trecento giovani forti erano ammassati e il popolo avanzati e così via però adesso non voglio fare
Il tuttologo lo storiografico da da quattro soldi
Quindi però un'opinione mia mi sono compone oliato pur riconoscendo che Benigni cabrante artista un grande
Attore eccetera eccetera
Ecco la televisione deve ritornare a fare quello per le nuove generazioni che ha fatto la RAI di Bernabei per le mie per le nostre
E abbiamo imparato tante cose perlomeno celato gli stimoli non so a vedere i Karamazov vedere mulino del Po ti fa legge Bacchelli tipo leggero mando
Vedere Anna Karenina chi fa scoprire quello Albertazzi che leggeva le novelle dice convalidate le compri allora ai miei tempi c'era
La Bur che costava cinquanta lire per volume moltiplica centocinquanta duecento già derubata è vero e quello che diceva Boncompagni
Abbiamo sentito la musica lì io mi ricordo il terzo programma per esempio della RAI
E scoprire tutto scoprirli il Rege di falde diretto da furba in dovere e conto documentato presento da un grande musicologo Teramo Ampelio e questo lo dobbiamo la io lo devo la RAI gran parte dalla mia cultura
Allora noi che facciamo televisione accenno a verbale
Siamo un po'Anderman enti e quindi siamo un po'pronti per ma quelli che verranno dopo di noi che facciano tesoro e che utilizzino i meravigliosi mezzi della tecnologia per per battere queste strade che così
Veramente da illuministi hanno battuto gente come per va bene
Grazie certo
Adesso se lo deve sapere Umberto Eco
Che al suo canto abbiamo risposto con il Martina incidere sui terrazzini discredito dispregio però nel ringraziarvi e nel chiudere questo con impegno nel ringraziarvi tutti vorrei fare solo un piccolo ricordo di cosa fosse la televisione di cosa fosse quella RAI
Per il corto circuito di genialità che poteva dare quando
In una Domenica In condotta da Corrado quindi nelle
Pomeriggio nella fase post premiale degli italiani appare come se fosse un ospite normale adesso cercano il cosiddetto
Ospite vip che possa avere il largo consenso un meraviglioso Carmelo Bene
Perché l'Italia ha per fortuna
Un deposito di genialità e se posso spalmare ulteriormente di malizia di quella genialità che sa cantare la Divina Commedia come nessun Benigni saprà mai fare
Grazie