Scelte di fede e di libertà. Gli evangelici a 150 anni dall'Unità d'Italia

Bene
Buongiorno iniziamo questa conferenza stampa promossa dall'agenzia stampa mentre dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Io sono Gianmario ciglio vi ringrazio per essere venuti alla Conferenza oggi il tema come potete leggere nella cartellina che è stata distribuita e gli evangelici accento cinquant'anni dell'Unità d'Italia
Indi mettiamo insieme la ricorrenza del diciassette febbraio la settimana delle libertà
Quindi oggi voglio di questo vogliamo parlare con voi il punto di vista protestante l'evangelico appunto a centocinquanta anni dall'Unità d'Italia
Abbiamo come ospite presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia Massimo Aquilante
Abbiamo con noi dovrà Bognani diversa Chiesa dentista Mario Cignoni loro tra l'altro sono curatori di un volume di cui parleremo più avanti
Doveva essere con noi Adriano Prosperi lo storico Prosperi che però ieri c'era mandato una
Una lettera e anche un testo che verrà letto da dovrà Boniardi più tardi
Di leggo solo le due righe di Adriano Prosperi dice Gentile direttore mi giunge tra capo e collo un impegno privato del tutto imprevisto è assolutamente improrogabile che mi costringe a mancare all'appuntamento di domani
Mi spiace molto perché ci tenevo il vero onorato di poter portare la mia adesione ad un'iniziativa importante e necessaria me ne scuso con lei e che
Coerente anche con coloro che interverranno alla conferenza stampa di domani
Le faccio dunque più cordiali auguri per il felice esito dell'iniziativa mi auguro di avere miglior occasione per sostenere le iniziative della Federazione
Delle Chiese evangeliche in Italia
Trovate il testo
Che adesso faremo leggere dovrà Bognani disse
è un testo molto interessante preparato appunto per la conferenza di oggi
è una cosa è scrivere presentano aspetti
Quest'anno la tradizionale ricorrenza della settimana della libertà con cui gli evangelici italiani celebrano la concessione dei diritti civili da parte di Carlo Alberto I valdesi
Del suo regno si incontra con la celebrazione del centocinquantesimo anniversario della nascita della Nazione italiana
E questo vale a ricordarci che fu nel segno della libertà religiosa che si ebbe il preludio dell'affermazione dell'unità nazionale
è un dato storico che conferma la validità di un principio affermato da un grande storico giurista e testimoni civile Francesco Ruffini uno degli undici professori che non giurano fedeltà al regime fascista
Il principio che dice che la libertà religiosa e la prima libertà senza la quale le altre non nascono e non si sostengono
La libertà di religione si intreccia dunque con quella
La religione della libertà che secondo Benedetto Croce fu gli evito dei movimenti e delle speranze ideali della storia europea dell'Ottocento
E fu una sincera fede di Cavour nella libertà che generò quel suo programma di rapporti tra Stato e Chiesa sintetizzato nella formula libera Chiesa in libero Stato
Così si espresse Arturo Carlo Jemolo in un disegno dei rapporti tra Chiesa e Stato in Italia che ancora oggi un testo capitale della nostra cultura storica
Come ben sappiamo quei principi di libertà e di distinzione tra fede religiosa il vincolo di appartenenza alla nazione e di rispetto delle sue leggi non ebbero vita tranquilla
è stato un lungo e complicato percorso quello che ha visto continua oscillazione tra rispetto della libertà religiosa dei cittadini
E l'impulso a ristabilire diversità di diritti tra una religione promossa culto ufficiale dello Stato
E in molti e diversi culti definiti come semplicemente ammessi
Quando la legge delle guarentigie colloco sullo stesso livello di gravità le offesa al sovrano e quelle al pontefice romano si dovette tutelare con un apposito comma la libertà di discutere di materie religiose
Al fine di evitare quell'accusa di lesa maestà che per secoli aveva equiparato il dissidente di religione al rivoluzionario e al ribelle politico
I lunghi secoli della controriforma hanno radicato nel costume nella cultura
Ufficiali italiana una forma di ossequio formale al culto cattolico romano e una sostanziale indifferenza ignoranza religiosa che riappaiono spesso come un vero costume di casa
Ma la svolta dell'unità italiana conserva intatto il suo valore di spartiacque tra tutta la storia italiana precedente quella successiva
Un valore che ci possiamo rappresentare al vivo ricordando quante cose cambiarono allora nelle leggi e nelle pratiche sociali del Paese
Basterà un semplice episodi era figurarci al vivo la portata di quella svolta
Un grande avvocato destinato luminosa carriera di studioso e di criminali sta Francesco Carrara
Riuscita a salvare la vita di alcuni imputati di sacrilegio nella Luca pre unitaria con un artificio di prolungare abbastanza la durata del processo fino al momento in cui con l'unità italiana
Decade quel mostruoso Codice Lucchese che aveva restaurato antiche durissima enorme elaborate a tutela dell'unico culto consentito
E non fu certo per caso che Francesco russi Ruffini conducesse le sue ricerche su alcuni eretici italiani del Cinquecento
Mentre pubblicava uno stupendo libro di sorride dottrina e di vibrante passione civile nelle edizioni di Piero Gobetti nell'anno mille novecentoventisei
Un libro che si apriva con la domanda il popolo italiano continuerà a godere di quelle libertà costituzionali che lo Statuto gli garantiva o ne sarà un tratto spogliato
Sappiamo quale fu la risposta della storia
E sappiamo anche che l'alleanza del regime fascista con la Chiesa cattolica aprire una ferita profonda nelle coscienze e lascio una pesante eredità la Repubblica italiana
Con quel concordato che modificava i rapporti tra le varie confessioni religiose presenti sul territorio della nazione
Oggi nel bilancio per la ricorrenza imposta dalla religione laica dei centenari
Ci obbliga affare va riconosciuto alle minoranze religiose storicamente presenti attive in Italia il merito di avere sempre combattuto per conquistare per sé e per tutti gli italiani il diritto alla libertà religiosa
La ricostruzione della partecipazione attiva dei protestanti alle lotte del Risorgimento e alla vita politica e culturale della nazione italiana nel suo primo
Cinquantennio quale fu portata avanti dalle appassionate ricerche di un Giorgio Spini storico è un uomo di fede valdese
Ha rivelato un panorama ricco di presenze fondamentali della nostra cultura
Senza le quali l'inserimento dell'Italia nel contesto delle nazioni moderne sarebbe stato assai più lento e difficile di quello che di fatto è stato
E l'elenco delle nostre istituzioni culturali scuole biblioteche libri e riviste circoli e luoghi di memoria risulterebbe assai più povero
Oggi e nel contesto di un mondo contemporaneo dove le guerre di religione divampano ancora ma lontano
Dai nostri confini che possiamo guardare alla nascita dell'Italia unita come un momento di svolta decisivo sulla via dell'affermazione dei diritti di libertà
Se nei secoli di storia del nostro Paese precedenti alla nascita dell'Italia unita la lotta per la libertà religiosa fu a lungo un fatto di ristrette minoranze e di testimonianza individuali di fede di passione
I centocinquanta anni della nazione unita hanno radicato in profondità il costume della tolleranza
E ha reso sempre più rare insolito il pericolo dell'aggressione contro i diversi e i dissenzienti mentre le presenze di religioni di confisca e confessioni nel corpo della nostra società si vanno sempre più moltiplicando
Tutto questo permette di guardare con fiducia alla augurabile crescita dei diritti di libertà e al costume del rispetto dovuto a ogni scelta religiosa e non leda i diritti altrui
Ma sei doveroso celebrare quei lontani inizi della nazione italiana sotto la bandiera ideale dei diritti di libertà
Non per questo ci si deve nascondere che nessun diritto si mantiene se non c'è una coscienza civile destra è pronta a resisterà i tentativi di sopraffazione comunque mascherati
è la realtà italiana di un regime di diritti costituzionali che ha accolto nella Carta fondamentale i Patti lateranensi
E anche la realtà di un Paese che vede come scriveva ancora Arturo Carlo Jemolo
La perenne tentazione di un confessioni ritmo statale capace di alterare in concreto cioè di rendere meno efficace il diritto della libertà religiosa
Per questo bisogna essere grati a coloro che mantengono viva e attuale della tradizione risorgimentale della lotta per una corretta interpretazione
è una concreta e sempre più ampia attuazione del principio cavouriano di libera Chiesa in libero Stato
Ed è con questo spirito che salutiamo i promotori di questo incontro la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia è il presidente Massimo Aquila
Allora grazie dovrà Bognani di
Ha letto il testo di Adriano Prosperi un vero e proprio intervento cantine non abbiamo lui ma abbiamo il suo intervento è per questo lo ringraziamo molto
Volevo ricordare ancora che all'interno della cartellina trovate tutta una serie di informazioni alcune notizie sui centocinquanta anni dell'Unità d'Italia diciassette febbraio un'intervista Pastore Massimo Aquilante
Abbiamo una cartellina preparata con dovizia e cura a pagare il culto essere da Luca baratto dell'Agenzia Nedved
In più abbiamo inserito anche il
Testo l'editoriale di ieri Maria buona fede che è stato pubblicato sul settimanale riforma per chi volesse reggerà appunto la prospettiva anche di Maria Bonafede
E la sua riflessione sui centocinquant'anni dell'Unità d'Italia proprio questa sera i valdesi ricordano
Il diciassette febbraio lo faranno nelle valli valdesi CONI famosi fanno dislocati in varie zone delle delle valli quindi un momento di festa momento forte per la comunità valdese sentito ovviamente
In tutta Italia e concentrato in questo luogo che appunto sono le cosiddette valli valdesi quindi nella Val pelli c'è il PIN ero lesa in provincia di Torino
Diritti civili ricordano i diritti civili valdesi del mila trecentoquarantotto
Ma forse ancora difficile parlare di libertà vera libertà religiosa in Italia
Una riflessione anche su questo potrebbe darcelo sconto massimo Aquilante presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia che ora proporrà il suo intervento
Sì non tanto sulla libertà religiosa
Quanto
Su i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia e alcune considerazioni del come evangelici comunque portava avanti da anni
Come anche ha rilevato Prosperi quest'anno
La ricorrenza della festa della libertà e del diciassette febbraio ormai diventata la festa per il tramite del popolo valdese è diventato un po'la festa della libertà di tutti gli evangelici italiani
Questa ricorrenza quest'anno si riveste di una solennità direi particolari e speciali appunto per la concomitanza con i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Migli imito a tre
Considerazioni la prima è perché gli evangelici italiani sentono
Questa celebrazione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia in maniera così forte
Lo sappiamo insomma ma è bene ripeterlo
La seconda considerazione un tentativo di dare voce alle preoccupazioni anche alle contrarietà diciamo il campo evangelico per il mondo in cui
I centocinquanta anni dell'Unità d'Italia vengono trattati sia dalle forze politiche che da altri agenzie culturali
Era una
Terza considerazione tutto sulla parola di autocritica ma anche
Diciamo di critica per
Che guardi al futuro insomma ecco
Allora innanzitutto perché gli evangelici italiani sentono una celebrazione dell'Unità d'Italia in maniera così forte
Le nostre chiese sono impegnate in vari progetti
Per queste celebrazioni a livello nazionale a livello locale io ricordo in questa sede i territori oggetti più indirettamente sponsorizzati passatemi la parola dalla Federazione delle Chiese evangeliche
E cioè il libro di cui tra poco parleremo
Un convegno a carattere culturale e politico con politici da tenersi verso la fine dell'anno sarebbe questo un po'l'evento conclusivo delle nostre celebrazioni
è una cosetta un po'più modesta se volete simbolica all'esposizione di Kundera di uno striscione in occasione del diciassette marzo alla festa dell'Unità d'Italia
Esposizione uno striscione in nei palazzi di proprietà delle nostre chiese
Con un un messaggio che grosso modo adesso poi ciò grossomodo dita questo palazzo questo edificio
Motivi si i residenti in questo palazzo festeggiano festeggia i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia è un gesto simbolico naturalmente però ci sembra
Ci sembra importante farlo
Allora
DAB Giorgio Spini in avanti quindi non c'è bisogno di raggiunga nulla di mio insomma tutti che se lo sanno
Che per l'appunto i protestanti italiani sono stati molto molto ma non solo impegnati nel processo di costruzione diciamo
Dell'Italia unita
Per quella prima fase del processo del processo risorgimentale si parla naturalmente dei valdesi e di quelle che erano chiamate le chiese libere le chiese dei fratelli
Le altre denominazioni protestanti sono arrivate leggermente successivamente diciamo sul suolo italiano
Ma insomma il Risorgimento è una specie di mito fondativo per le nostre chiese insomma cioè l'Italia unita
E come dire è una molla è una molla che
Che perché in Umbria una molla dello spirito ecco non è semplicemente il fatto che vi vi chiedo e è giusto e bello vivere
In un popolo unito in un Paese in un punito in uno Stato unito e proprio come dire una molla
Ripeto di carattere proprio spirituale fondativo insomma perché
Perché nelle nelle battaglie nelle lotte che si svolgevano in quegli anni per la costruzione di uno Stato unitario e per l'emancipazione dell'Italia
E gli evangelici ravvisare uno con la possibilità di
Dare il proprio contributo per quello che era unanimemente riconosciuto nel mondo protestante del tempo
Cioè per realizzare finalmente la riforma religiosa
In questo Paese
Quella riforma religiosa si sarebbe poi stata anche riforma morale e civile e che avrebbe finalmente allineato anche l'Italia alle
Ai Paesi diciamo grandi civiltà del centro e nord Europa che erano già passati nel mille cinquecento per l'esperienza della riforma protestante
Quindi la possibilità
Di spendere la propria predicazione dell'evangelico di Gesù Cristo e la testimonianza al Regno di Dio al servizio del riscatto del popolo italiano
Anzi diciamo l'immagine si è più veniva impiegata era quella dell'Italia nuova ecco
Per questo diciamo le nostre chiese sono
Sempre state impegnate in prima linea anche negli anni immediatamente successivi poi al processo risorgimentale praticamente un po'dappertutto sul territorio nazionale
Che è stato di questo sogno ma insomma
L'Italia unita poi c'è
Ecco non è che
E
Anche per questo ricordarlo il diciassette febbraio insomma la libertà di predicare e testimoniare la libertà di vivere la nostra fede evangelica
Almeno per le chiese storiche nessuno ce la tocca ma certo non mancano diciamo i motivi di preoccupazione
Un motivo di preoccupazione riguarda
Per esempio il modo con cui Cicu molti oggi si rapportano con la relazione hanno alla proposta di avere una giornata di festa per l'Unità d'Italia perché
Se si guarda come dire in controluce le cose che che abbiamo ascoltato i motivi per i quali diciamo
Non vi sarebbe nulla in realtà da festeggiare se guardiamo questi queste motivazioni in controluce che cosa vediamo vediamo emergere
Esattamente quelle cose che a suo tempo erano state denunciate dai nostri nonni e bisnonni eccetera eccetera cioè i vizi distruttivi
Di questa nostra Italia
La mancanza di senso dello Stato
La tendenza a non fare mai fino in fondo i conti col proprio passato questo è tipico dell'Italia
La propensione ad ascoltare solo il più forte
Gli egoismi territoriali municipalismi eccetera eccetera la ricerca anche nelle cose più immediate più quotidiane del tornaconto di parte
Che tornaconto personale ma anche il tornaconto di parte del proprio gruppo di appartenenza ecco
Appare che diciamo le posizioni che hanno espresso contrarietà alla festa dell'Unità d'Italia insomma guerre
Se leggiamo in controluce lasciano
Lasciano fanno tra far trasparire appunto questi vizi storici e distruttivi
Del nostro Paese c'è qui e questa è la parola di autocritica e critica ce qui tutto un terremo di lavoro importantissimo per le comunità di fede le comunità difese
Poi certo le chiese dentro le comunità di fede le chiese cristiane perché sono quei luoghi in cui diciamo
Il legame di appartenenza e vissuti in maniera se vogliamo ancora più forte che non in altri luoghi
C'è un terreni o di di grandissimo lavoro perché qui bisogna interrogarsi richiede forse arrivato il momento di chiedersi perché ecco perché
In Italia manca
Quella che in altri Paesi viene chiamata una simil religioni cioè come dire un legame che tiene insieme il Paese al di tenere insieme tutte le varie e distinte e diverse
Posizioni culturali di religione eccetera eccetera ma li tiene insieme come dire entro un unico orizzonte che è quello della nazione del Paese a cui si appartiene
Perché questo
Non c'è in Italia
Allora ancora stamattina io leggevo sui giornali le dichiarazioni per esempio il cardinale Bagnasco per cui
Sì in fondo
In Italia e la cultura degli italiani c'è un nocciolo forte che sarebbe quello che è più grosso modo di vedere sono le radici cristiane dell'Italia
Su questo nocciolo forte che ancora regge sia depositata un po'la polvere della corruzione
Della malattia del protagonismo della mancanza di trasparenza eccetera eccetera eccetera
Se fosse solo questo
Non saremo neanche troppo preoccupati diciamo il problema è che forse non è solo questo il problema è che proprio quel nocciolo così come viene interpretato che va letto criticamente
Perché se è vero che
La fede la religione la fede in questo caso la fede cristiana si incarna anche
Nella cultura quindi nelle scelte che poi le donne gli uomini compiono e se è vero come si ritiene che diciamo la la posizione cristiana di maggioranza quella rappresentata dalla Chiesa di Roma affatto cultura
E allora bisogna pure interrogarci che cosa ha prodotto questa cultura
E interrogarsi in quale misura diciamo quelle mancanze in cui quei vuoti perché oggi riscontriamo e che però anche la stampa estera abbondantemente sottolineato proprio nelle ultime settimane
In quale misura quelli questi aspetti problematici e anche negativi
Del nostro Paese sì dal relazionano a elementi di natura religiosa che hanno nella chiesa di maggioranza la loro fonte primaria cioè il ragionamento e molto molto più complesso
Riguarda tutti
Riguarda tutti
Io questo non lo dico con accenti polemici diciamo a un a una chi a un'altra chiesa lo dico innanzitutto a me stesso in quanto cristiano e
Riguarda a tutti allora cioè qui un bel ter Reno di impegno di lavoro per le chiese cristiane che in generale per le comunità
Religiose ancora una volta in fondo le Chiese evangeliche ritrovano un po'il filo del loro impegno per questo mito fondativo insomma
L'Unità all'Unità d'Italia come possibilità di dire l'evento di Gesù Cristo che la liberazione il riscatto per tutti
Questo io mi sentivo di dire questa mattina mi rallegro molto per la lettera di Adriano Prosperi
Alla quale naturalmente le repliche rilievo personalmente su
Grazie Presidente Aquilante
Innanzitutto sul alcuni ringraziamenti prima di proseguire con la conferenza Tommaso Furfaro assegnatario di articolo ventuno che è stato prezioso per uscirne organizzare questa conferenza stampa
Poiché l'onorevole Giuseppe Giulietti che è passata portato suo saluto Roberto Zaccaria Giovanni Bacelle quindi
Questi sono i ringraziamenti volevamo fare
Tra l'altro una l'attenzione diciamo questo questo momento storico e alla presenza protestante l'evangelico in Italia sarà dimostrata anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che riceverà
Una delegazione guidata da Maria buona fede che era moderatore della Tavola Valdese
Insieme al Presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia qui Dante insomma altri esponenti delle delle chiese saranno ricevuti questo venerdì
Se non sbaglio alla Quirinale dal Presidente Napolitano e questo
Ci rallegriamo
Entriamo nel vivo del
Del libro la pubblicazione di cui parlava il Presidente Aquilante scelte di fede di libertà profili di evangelici
Nell'Italia unita questo libro è stato curato da Aldo Raboni ANDI come dicevamo prima che da Mario Cignoni io a loro darei la parola per far contare il contenuto del libro
Do Raboni anti
Sì grazie
Nel libro abbiamo voluto parlare di un pezzo della nostra storia forse quella che non si conosce molto nei libri di storia
La storia della nostra Italia bella ma è anche tragiche
Gli ultimi due secoli ci parlano di molti morti ammazzati
Ma ci parlano anche di crescita di civiltà di presa di coscienza di libertà
è una storia di volontariato e di giovani di giovani che volontariamente si affollavano sapendo che rischiavano di morire
Esatto pendo che rischiavano di essere torturati è una storia di sacrifici per raggiungere la libertà la democrazia e la giustizia sociale
Le difficoltà che vivevamo in Italia nel diciannovesimo secolo perché era diviso il territorio in tanti piccoli Stati e per l'oppressione delle nazioni straniere hanno fatto crescere sempre di più questo bisogno di giustizia e di libertà
Oltre poi a quello dell'unità dell'autodeterminazione
Si è lottato per la conquista della laicità
Quello che non era riuscita a fare la riforma protestante in Italia perché era stata ferocemente è soppressa
Per far finire il potere temporale della Chiesa lo hanno tenuto gli uomini e le donne della Risorgimento
Ora è vero non ebbene idealizzare il passato
Come se nel passato tutto fosse bello e oggi tutto e sbagliato però i grandi sacrifici che venivano fatti nel passato erano fatti a a causa di grandi ideali che ispiravano le persone
E tra questi ideali c'era appunto quello della libertà e ci credevano questa libertà ci credevano talmente tanto che ha fatto veramente passi da gigante
Se noi pensiamo che neanche un anno dopo alla al completamento dell'Unità d'Italia con la missione dello Stato Pontificio nel mille ottocentosettanta
Il diciotto marzo mille ottocentosettantuno quindi neanche un anno dopo si arriva all'approvazione dell'ordine del giorno presentato dal deputato Pasquale Stanislao Mancino che affermava
La Camera ritenendo che l'abolizione dell'istituzione preventive e di ogni ingerenza governativa nell'esercizio del culto e della libertà religiosa sarà mantenuta e applicata approfitto di tutti i culti processati nello Stato
Quindi passiamo all'ordine del giorno
Ora e gli evangelici si ritrovavano completamento in questi ideali
Entravano in contatto molto facilmente con politici che credevano degli ideali di libertà e di giustizia e per questo abbiamo voluto creare a ricostruire la storia di diversi
E i vangeli si
Che anche occupavano delle posizioni particolari nella nostra società ad esempio Alessandro Gavazzi che era il cappellano di Garibaldi abbraccia la fede protestante
Bonaventura Mazzarella deputato il filosofo Luigi De Santis sacerdote collaboratore del Santo Uffizio Ulgelmo che Iannò segretario della Repubblica romana
Giuseppe pace Sanfelice il cugino del cardinale di Napoli
Giulio est eco colonnello dell'artiglieria pontificia Giuseppe Petroni gran maestro della massoneria Nicolò Introna direttore generale della Banca d'Italia e tanti altri
Ecco personalità che riunite tra di loro dalla fede nella parola di Dio questo libro che liberale coscienza e che offre dei valori i valori che sono contenuti anche nella nostra Costituzione
Oggi purtroppo non si dà molta importanza al Risorgimento e a questo compleanno triste del dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia perché non si conosce e non si può riconoscere la nostra storia
E io ho la sensazione che ci troviamo di fronte a una società da ricostruire e questa è un'impresa immane
E allora mi viene in mente quello che le parole che Dante aveva messo in bocca a Ulisse quando voleva io a rincuorare i suoi incoraggiarli di fronte a un immane impresa
Considerate le postazioni mense fatte nei fatti non foste a viver come bruti ma per essere qui seguirlo virtute e Carlo scienza
Considerata la vostra se mensa da dove venite
Mi piace molto una frase che ha utilizzato Piero Calamandrei nel discorso che aveva tenuto I giovani nella mille novecentocinquantacinque parlava della Costituzione ma questo si può benissimo adattare all'Unità d'Italia
Calamandrei diceva se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione
Andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati
Nei campi dove furono impiccati dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità andateli o giovani col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione
Quindi dovremmo ricordarci veramente quanto è costata la nostra libertà questa libertà che
Certe volte proprio considerata poca cosa fosse una cosa ormai acquisite ma di cui non c'è più più grande bisogno
Considerate la vostra sentenza non siete stati fatti per vivere come bruti cioè soddisfacendo soltanto i vostri bisogni più terra terra
Ma perseguire virtute cioè i valori per riguardo rivalorizzare i valori e nella nostra società c'è bisogno di questi valori e conoscenza cioè la cultura
Ecco se noi li ma facciamo un'opera di questo genere di
Da capire qual è stata la nostra storia
E di indicare dei valori di credere nei valori e di fare cultura io penso che è conforto Potì speranza per il futuro ce l'abbiamo
Con queste intento che abbiamo voluto fare questo libero cercare di
Conoscere quello che è stato
Fare cultura e indicare i valori per cui queste persone hanno combattuto grazie
Grazie dovrà Boniardi nella quarta di copertina si legge gli eventi del Risorgimento e l'unità conseguita nel mille ottocentosessantuno consentirono la libera circolazione della Bibbia l'estensione di una certa libertà religiosa in tutta la penisola
Prendendo giuridicamente possibile anche in Italia è una scelta di fede libera e personale
Chi meglio di Mario Cignoni può spiegarci sì Air France era quarta di copertina che più che ovvia ma
è importante ribadirlo e così è stato fatto nella quarta
Grazie sarò molto breve
Da un punto di vista religioso L'Unità ha segnato una svolta epocale nel nostro Paese mentre prima dal cinquecento in poi pur con tutte le piccole eccezioni che vi potete immaginare
Non era lecito affermare una convinzioni cristiana diversa dalla cattolica
Pena la morte o il carcere
Dopo è stata consentita da un punto di vista giuridico la possibilità di compiere in campo religioso scelte di fede e di libertà e di tenere Cucuzza evangelico pubblico cioè non è all'interno della coscienza ma davanti a tutti
Dopo secoli dal mille ottocentosessantuno è stata data agli italiani la possibilità
La possibilità di non essere né cattolici ne ha dei
Ma evangelici cioè almeno nelle intenzioni
Cristiani secondo il messaggio del solo Vangelo e non secondo i dettami della Chiesa di Roma
Due sono gli elementi che hanno portato le conversioni la scoperta della Bibbia che era reperti repressa e vietata fino al Risorgimento diciamo fino al mille otturatore Santo uno e la testimonianza viva delle chiese evangeliche o dei loro esponenti
Ora
La convinzione religiosa è un fatto personale
Che però può essere favorito dalla nascita in un certo ambiente se io nasco in una famiglia evangelica è facile
Che diventi evangelico ma
I profili raccolti in questo volume sono volutamente di persone che non essendo lo per nascita sono diventate protestanti evangeliche per libera scelta
Cioè sono i nuovi protestanti non più i quattro gatti stranieri luterani scozzesi svizzeri che stavano in qualche città italiana
Non solo i valdesi che per secoli erano stati relegati negli alti corsie
E li consideriamo naturalmente con rispetto e con affetto ma italiani della Toscana del Veneto di Roma Napoli Palermo Cagliari l'antologia di questi profili
Che non ha quindi in quanto tale un carattere di competenza che è impossibile perché le persone sono migliaia e migliaia ha voluto privilegiare nella scelta l'estrema varietà dei personaggi presentati
E la constatazione evidente e che non si può definire socio logicamente economicamente o culturalmente il convertito delineando in un ritratto tipico
Ricchi e poveri costati c'è accennati colti e ignoranti contadini e cittadini uomini e donne giovani e anziani trovano il punto di collegamento dell'incontro diciamo diretto con Cristo
Con il Cristo dei Vangeli
Alcuni sono stati detti ma se vuole ripetere dal fiorentino Conte Guicciardini già sentito il tipo di famiglia
Gavazzi stato citato i deputati retta Mazzarella il filosofo metodista Taglialatela UNESCO lo nello dell'artiglieria pontificia pensate correlati e condivisa che diventa protestante
Il Segretario della Repubblica romana e quarantanove dai venditori ambulanti di DDA che entrano nel rogo nel mille ottocentosettanta ha un suo Saro Mastro Carradore dai cantastorie liguri arricchì signori che fondarono istituti
Diciamo di beneficenza di accoglienza asili e tuttora esistenti a preti che divennero pastori
Dai primi obiettori di coscienza che andavano al fronte col fucile scarico atti resistente al fascismo a chi partecipa alla Resistenza dal martedì Mauthausen al Procuratore Generale Corte di Cassazione
Tutti accomunati dalla Bibbia e dalla merito alla libertà
Ecco la lettura della Bibbia aprì per la fede e la Chiesa cristiana una strada fino all'ora ignota agli italiani si può essere cristiani senza il Papa
Non si tratta di aderire interiormente a un ideale di Zincar nato ma di confessare come diciamo contermine
Schiettamente risolve confessare pubblicamente Gesù Cristo così come è testimoniato dalla Sacra scrittura reso attuale dalla predicazione
E di vivere il Vangelo in chiese a struttura democratica che
Siano di lunga tradizione di nuova evangelizzazione lo conoscono differenze fra clero e laici ecco un nuovo tipo di Chiesa
Alla varietà dei profili corrisponde infatti anche una varietà di chiese perché il protestantesimo è variegato
Trova i suoi punti di convergenza nelle stanti i Comuni e protestanti di tutto il mondo che sono cinquecento milioni
Ma le Chiese evangeliche in Italia hanno assunto alcune caratteristiche specifiche a causa della scarsità numerica e della storia stessa del Paese che porta al suo interno alla questione romana
Rispetto al protestantesimo estero
Noi io sono un protestante e non siamo quei ricchi avari che spesso vengono definiti ingiustamente
Ma siamo gente molto più semplice rivendichiamo collegamento non solo ideale con i predicatori eretici medievali dall'alto di Lione Arnaldo da Brescia Savonarola
Queste chiese nascono chiaramente avverse al potere temporale dei Papi si presentano socialmente meno rilevanti che in Francia in Germania per esempio crescono politicamente più omogenee più affratellati e tra le diverse denominazioni
Valdesi né turisti Battisti fratelli l'antica chiesa libera aventi Istica intercostali e altri sono comunque abbastanza affratellati con i punti fondamentali
Questo libro è una prova di questo questo libro il primo tentativo del suo genere vorrebbe essere con una riflessione sul periodo tra ottocento novecento una proposta è scritto in maniera divulgativa si De Maria divulgativa apposta cioè per essere letto
Una proposta possibile una proposta aperta più attuale che mai che che in una società pluralista come sta diventando l'Italia oggi appare anche meno stravagante che in passato
Ma pur sempre difficile una proposta impegnativa
Il rapporto con Cristo richiede una fede libera da costruzioni ma anche consapevole matura responsabile una scelta che apre ad altre scelte
E qui concludo
Grazie Mario Cignoni ricordiamo che tra l'altro libro per rappresentato ufficialmente domani ricordiamo l'approntamento ecco domani verrà presentato ufficialmente
Sarà presente lo avete professore Aquilante e il pastore Aquilante e dal professor Grado Merlo ordinario di Storia cristianesimo l'Università di Milano e verrà presentato alla chiesa valdese di Roma
Di via quattro novembre a Roma c'era chi si piazzano che tutti conoscono ma c'è anche la Chiesa di via quattro novembre resta tra Piazza Venezia che il Quirinale domani alle ore diciotto e trenta chi vuole l'invito qui cioè con un foglietto
Grazie allora anche per questa segnalazione ci sono domande
Se non ci sono domande chiudiamo e ringraziamo abbiamo ancora qualche un minuto per
Roberto Monteforte dell'unità solo una domanda sembrava ci fosse una forte diciamo tentazione sulla responsabilità della Chiesa cattolica
Rispetto anche un decadimento diciamo così valoriale insomma no come si
La domanda criticato critica chiamava in causa più direttamente
Per l'ESA cattolica pone un problema di invece diciamo così di affetto della secolarizzazione e quindi come dire evita la risposta e pone a sua volta un'alta domanda noli rispetto a un fenomeno che riguarda
In modo problematico tutte quante le comunità di fede
Come soggetto subentri diciamo così l'offensiva che demotiva sul piano valoriale le coscienza insomma
Come si esce da questo giro di domande che si
Sedili vengono rilanciate dall'uno all'altro
Non è che gli evangelici devono difendere la secolarizzazione naturalmente
Però la lettura che essere la e diversa ma
Per l'impianto teologico complessivo insomma un evangelico non Mostar nel mondo costruendo un punto suo sistema alternativo al mondo evangelico sta nel mondo semplicemente spendendo la propria sede
E diciamo il proprio essere essere umano cittadino cittadina diverse
Quindi non io non devo
La secolarizzazione è un fenomeno complesso non è tutto negativo però
A anche delle ripercussioni problematiche negative dal punto di vista come dire protestante non ha senso prendersela con la con la secolarizzazione in quanto sarebbe come dire è responsabilità della storia la storia è quella
Piaccia o non piaccia così sono andati process insomma
Ha molto più senso invece interrogarsi su diciamo la propria posizione e il proprio modo di essere allora qui
Io non non faccio una questione di Chiesa cattolica
Perché per l'influenza della cultura cattolica va ben oltre
Non solo quelli che di nascita sono cattolici diciamo ma anche quelli che non sì professano cristiani ordine su un'altra religione è una questione di cultura su questo in Italia si dovrebbe cominciare a ragionare
Prendiamo lo slogan che abbiamo visto pure scritto si pezzetti di carta e l'altro giorno a Milano
Sul puritanesimo
Ma le cose non stanno così
Perché tirare in ballo i puritani solo quando c'è qualcosa che a che fare col sesso queste proprio storicamente sbagliato perché per puritani il vero problema era costruire la depurazione moderna con lo strumento del patto che è uno strumento biblico e tipico dalla teologia
Della tipologia diciamo della riforma in particolare versione Carbini Anna diciamo così non è che questi sono dati alle colonie americane perché
Ritenevano che la società inglese era troppo libertina dal punto di vista sessuale quindi sono andato a fare i loro esperimenti perverse nel Nordamerica sono andati in nord aver che per vivere la democrazia e costruire al ecco con lo strumento ripeto del patto perché in Italia lo strumento del patto non fa cultura
E su questo che dobbiamo interrogarci
Evidentemente un sistema diciamo pesante culturale teologico perché scorre parallelo
A volte dentro ma insomma scorre parallela parallelo e da in un certo senso tranquillità e sicurezza perché basta rifugiarsi là dentro
Per
Risolve un po'i problemi impedisce un'assunzione di responsabilità vera anche autocritica che è la premessa per vivere bene lo strumento del patto
Questo non lo dico contro l'istituzione Chiesa cattolica
Lo dico in chiave positiva perché si cominci a ragionare di più e più approfonditamente su che cosa e veramente la storia cultura in Italia le incidenze
Di una certa visione teologica che quella Dalla Chiesa D di maggioranza sul modo di essere degli italiani
Proprio Prosperi qualche giorno fa ha scritto qualche settimana fa scritto un bellissimo articolo
Su Repubblica
Su
La confessione diciamo tempo si sarebbe detta auricolare la confessione di peccato cioè tu
Cioè qua ci sono anche i film che distacco banalizzano su queste cose poi fare quello che ti pare tanto dopo vai ti confessi e tutto ricomincia come prima naturalmente non è così nella teologia cattolica
Ma quello che il la ricaduta nella cultura italiana è questo
E questo
Allora più che dire c'è un nocciolo di verità cristiana lei fa Bose radice cristiane che se insomma è già accaduto un po'di polvere sopra vediamo rilevare questa polvere fosse pure quella della secolarizzazione
E bisogna vedere che cosa in che cosa veramente consiste in Italia questo nocciolo di predicazione cristiana
E farci realmente i conti con queste cose qui eh non si può dare per scontato che lì c'è il buono
E tutto ciò che ci è caduto sopra invece mal Vagit non funziona così non funziona così questo è un non misurarsi ancora una volta
Per esempio con il fenomeno la secolarizzazione perché la secolarizzazione non rivendica per sé un nocciolo di verità assoluta diciamo così laica affiancare altri nocciolo di verità
Qui la questione è complessa e si valuta sul piano dei degli affetti non soltanto sul piano delle
Dei presupposti teorici perché teologici
Quindi la per rispendere storie molto diretto la mia posizione però è la mia posizione del tutto personale è che
L'influenza della cultura cattolica in questo Paese a delle precise responsabilità anche per le vicende a cui abbiamo assistito in questi ultimi in queste ultime settimane
Allora grazie Roberto Monteforte per la domanda grazie Presidente acquirente data risposta ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande chiudiamo qui la conferenza stampa di oggi ricordiamo al tema dagli evangelici ai centocinquant'anni dell'Unità d'Italia ringraziamo il presidente Massimo Aquilante
Do ora Bognani di Mario Cignoni Adriano Prosperi che ha mandato il testo che abbiamo venga dov'è la linea ferrata bella lettera che abbiamo
Grazie buona giornata grazie a voi
Rinuncio
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