"Giorgio Almirante: un anno dopo"

Poiché AGEA
Elettori del Movimento Sociale Italiano
Grazie per questa vostra generosa partecipazione la manifestazione di oggi non è una m'l'infestazione elettorale ma è una manifestazione di grande significato morale e politico è ideale nel ricordo di Giorgio Almirante
La manifestazione di apertura del
Campagna elettorale ci sarà invece giovedì venticinque alle ore diciannove ha piazzato altri apostoli dove parleranno il cinque capilista per l'Italia centrale
Saluto
A nome della Federazione romana riquadri provinciali e i segretari di sezione e del Fronte della gioventù
Tutti voi militare la classe dirigente qui presente
Con il presidente del Comitato Centrale cervello i due capigruppo alla Camera Pazzaglia e al Senato filetti
Tre vicesegretari Valensise Tremaglia
Non porto
Il presidente segretario del Fronte della gioventù Gasparri Alemanno
I deputati di Roma onorevole Rauti
Onorevole Maceratini
Onorevole Caradonna
E un saluto particolare alla CISNAL ai lavoratori del nostro sindacato nazionale allora e e Visconti
Ora un saluto ringraziandolo come segue la vita nel Movimento Sociale Italiano
Vittorio Mussolini
Oltre a Giove
Lì
Oltre a giovedì ventisette a piazza Santi Apostoli con l'apertura dalla campagna elettorale
L'appuntamento ciascuno di voi si per moltiplicare
Dobbiamo fare l'impossibile
Dobbiamo lavorare molto duramente
Per riempire piazza del Popolo per dense DG Giulio alle ore venti
Ora caro
Caro Gianfranco riporto l'abbraccio dei militanti e dei dirigenti di Roma che in questi giorni e
Stanno
Lavorando duramente dando anche un esempio di stile chi come si deve condurre una campagna elettorale e con questa braccio
Il nostro sostegno per il duro lavoro che stai facendo in questi giorni a cui ti stai sottoponendo un lavoro durissimo che vi mostrerà senz'altro
Smentendo coloro che prese agivano Movimento Sociale Italiano indebolito che come a Bolzano non abbiamo perso nella identità ideale
Non abbiamo perso
Nella identità ideale nella capacità di aggregazione
E la vittoria e l'unico passaggio elettorale non potrà mancare perché da questa vittoria dipende il futuro del movimento sociale italiano
Rivedere
Rivedere sui muri della città il volto di Giorgio Almirante
Non ha provocato emozione soltanto dei militanti ed elettori del Movimento Sociale
Migliaia di romani si sono soffermandosi davanti ai manifesti
Quasi
Che vorrei fossero rafforzare in ciascuno di loro la speranza
Che era politica può non essere a fare che era politica può essere anche il sentimento lotta ideale che la politica può essere atto di donazione generosità che la politica non può essere nobile nobile come la concepiva Giorgio Almirante
Almirante
Dai primi anni di vita del movimento sociale italiano ci insegnò
Che non basta andare verso il popolo è necessario sentirsi popolo esprimere direttamente la volontà del popolo e non si stancava mai di ripetere
Di amare l'Italia e gli italiani
Anche quando questi sono ingrati o ci voltano le spalle
Ed è con questo messaggio
Per Giorgio Almirante degli anni dura Dori
Consentire al Movimento Sociale Italiano
Di vincere la battaglia per il diritto di esistenza di vincere
La battaglia della criminalizzazione contro la nostra comunità di vincere la battaglia contro la operazione di regime che portò a una scissione di vertice
Di vincere la battaglia
Degli steccati contro il movimento sociale italiano ora spetta a questo movimento sociale a questa classe dirigente ha già un Franco Oppini lanciare il ponte tra ciò che noi siamo come realtà in movimento è una società futura del due mila
A Littoria di Bolzano e indubbiamente
è merito degli ottimi dirigenti locali del movimento sociale a cominciare dal titolo
è indubbiamente il merito della classe dirigente del partito per come ha lavorato e ha impostato non solo alla campagna elettorale ma la propria presenza
Ma la vittoria di Bolzano oggi ci ha dato buoni frutti perché Almirante prima di tutti in Italia gettò dei semi fecondi che oggi ci hanno consentito di gioire per questa vittoria
Militanti del movimento sociale italiano
Il nostro movimento
Si trova in una fase
Difficile ma esaltante
Il movimento sociale italiano che ha vinto tutte quelle drammatiche occasioni che ho prima accennato
Oggi si trova nella capacità di poter dimostrare
Che questo nostro movimento non è solo il movimento dalla protesta ma è radicato nella società italiana
Oggi
Siamo in grado di poter dimostrare
Era il mostrare
Con la militanza come avvenuto a Roma con oltre dieci mila militanti del Movimento Sociale Italiano in corteo contro la droga la vostra di mostreremo a piazza del Popolo noi dimostreremo con il risultato elettorale che ci sarà per il rinnovo del Parlamento europeo
La vera
Solo qualche accenno
Alla vicenda
A ciò che hanno scritto dopo la morte dal segretario Almirante e allora era presidente del partito
Io voglio ricordare un episodio mille novecentoquarantasette la prima difficile campagna elettorale per la prima volta ci presentavamo con il simbolo del movimento sociale italiano
A piazza dal a piazza colonna Almirante su un palchetto improvvisato teneva un comizio a una campagna elettorale estremamente dura si trovò a passare di lì Pajetta il comunista Pajetta il quale tolse a Montecitorio gridando mentre qui si fa la Repubblica a cento metri da qui ci sono i fascisti gli assassini quello stesso Pajetta
E quarant'anni dopo entrato a passo lento nel salone della direzione nazionale a rendere omaggio all'uomo politico Giorgio Almirante
Montanelli il giornalista Montanelli
Visse credo sia stato uno di quei politici
Cui si poteva dare una mano senza paura di sporcarsi alla
I riconoscimenti maggiori io Giorgio Almirante sono comunque venuti dal punto di vista politico nessuno ha potuto disconoscere
Il grande ruolo dell'uovo era il partito nel quale credeva sopra ogni altra cosa
Il giornalista Biondi forse con Giorgio Almirante la storia sarà più generosa di quanto non lo siano stati i suoi contemporanei
E gli riconoscerà il merito di avere contribuito alla pacificazione degli animi in questo traumatico e interminabile dopoguerra giornalista del Resto del Carlino Paolo Spriano
La sua polemica contro il regime rafforzata anche dalla personale onestà aveva a volte un sapore di sollecitazione nei confronti dei partiti di maggioranza ed alla classe dirigente
A volte l'orgoglio di programmarsi unica opposizione contro la corruzione della partitocrazia
Ottorino Burgo
Sarà difficile per tutti negare che con Giorgio Almirante se ne va uno dei protagonisti della vita politica italiana del dopoguerra
Il personaggio comunque lo si giudichi era notevole e si identificava in modo notevole con il suo partito in una simbiosi difficilmente ripetibile ciò non soltanto alcuni
Dei giudizi che avversari politici hanno rivolto all'uomo Giorgio Almirante al leader di vent'anni dal nostro movimento politico
Almirante
Disse una frase mi avvio alla conclusione
Che può dire soltanto un uomo che ama in maniera smisurata il suo movimento politico
Disse Almirante
Spero che il vino faccia in modo che la mia comunità che il mio partito non rimpiango a Bari Giorgio Almirante
E noi
Con il cuore gonfio di dolore
Non lo sguardo rivolto ai suoi insegnamenti riteniamo
Di non rimpiangere Almirante perché viva lotta Collodi
Riteniamo invece che il più bel regalo che si possa fare il più grande omaggio il più nobile a Giorgio Almirante sia proprio quello di vincere di vincere con il Movimento Sociale Italiano
Prendo
Prego la regia e i tecnici di abbassare le luci in sala
Questo nostro incontro di rinnovata fedeltà ha una importanza che supera tutti i precedenti incontri
E che mi induce a sentire per voi un calore di riconoscenza umana ma anche di sentire per voi e con voi nell'animo mio la mia volontà che è volontà di milioni di italiani
Una capacità il riscatto di ripresa di rinnovamento di gioia di vivere stili di volontà di ricostruire qui l'Italia di ricostruire qui
Davvero la disperazione e la rabbia e la protesta dei napoletani ebbene gli italiani del Mezzogiorno in genere potrebbero aver
Degli sbocchi disparati se anche a noi entrassimo a fare parte verrà onorata società mafiosa che governa avrebbe che tra l'altro fa
Questa non è gente che si rassegna e questo non è un partito che si era se
Io ho vissuto insieme con voi subito dopo il ventitré novembre ho rivissuto insieme con voi sapete quali giornate sapete quali ricordi lo dico senza enfasi e senza retorica ho rivissuto insieme con voi l'otto di settembre allora era un esercito che per va alla sua divise e al quale si tentava di far perdere anche l'ONU
Adesso è un po'al quale si è cercato sia
Cercate si cerca ancora di fare perdere la propria identità ma questa è padri garbo veneta e l'adorabile Italia dalla quale nessuno
Per loro
Finché dureranno
E siamo quasi agli sgoccioli le loro son battaglie di poltrone vincente le nostre son battaglie di popolo che non vuol
Ogni che non può perdere ne è la propria identità nell'insieme dei valori il nome dei quali siamo un agente civile la gente più civile l'Europa e del mondo
Ricordiamoci assieme io nel congresso napoletano del nostro partito il cinque ottobre dell'altra hanno in una situazione ben diverso quando il sottoscritto la non so il malato avanti per la nuova repubblica
E quando il sottoscritto non ciò quella formula
Che sembrava lanciata verso un lontano e molto problematico può avvenire quantici diede loro ragione quanti mi diede loro ragione non soltanto all'esterno ma anche in fasce marginali del nostro stesso ed Tora la maggior parte fra coloro che ebbero modo di leggere o di sapere attraverso la televisione e la radio i giornali quella nostra e irridenti consiglia vivendi con un un merito ma un diritto e un dovere quell'amnesia impostazione di battaglia ebbero l'impressione che il movimento sociale italiano non è stato capace di contare nella realtà politica presente fabbrica sei Fab ricavarsi in merito forse un falso mito io Repubblica dell'avvenire per consolarsi di essere escluso dalla Repubblica del presente naturalmente Alberto bene io non sono confermo quello che allora dissi e cioè che non si trattava di un ripiego che non si trattava di un rifugio ma anche si trattava della espressione di un legittimo orgoglio non solo rimpetto guanti allora dissi ed cioè che non noi eravamo gli esclusi ma essi erano destinati a rimanere esclusi dalla vera vita del popolo italiano ma mi permetto di fare delle varie
A quanti cui è fuori di qui sono in ascolto chiede tesi da me e allora solitaria a mente e debbo aggiungere danno coraggiosamente sostenute sono diventate una specie di banalità
La Repubblica che in questo momento ufficialmente si esprime
Non è più
è deceduto
Tanti
Defunta
è defunta e non le stanno dedicando neanche un funerale di terza classe perché
Siamo grazie al felice l'onorevole De Mita onorevole De Mita neo arrivato nel regime degli scandali e porteremo avanti anche questo nome fra quello degli altri ed essere dati solo
è una femminista
Rettore
No soltanto degli assegni ricevuti da un mentre era ministro in carica dal presidente di un ente controllato controllabile dallo stesso ministero quando onorevole De Mita lei inventò proprio le la formula dell'arco costituzionale e noi superammo intelligentemente coraggiosamente il fastidio che quella formula aveva provocato poteva provocare il noi e il disorientamento che poteva provocare in una certa parte del nostro elettorato e abbiamo detto coraggiosamente ne siamo fuori siamo felici gli ex ne è fuori corolle Rete sotto le macerie dell'arco omofobo buoni profeti uomo buoni profeti
Ma modesto qual è stata non è tempo agli apologie quel stavano tenta ancora di apologie vedi ritorni all'indietro chicane
Mentre i valori per il quale ieri ha combattuto in buona fede fin dalla prima giovinezza trasforma la propria fede in azione incapacità di al si pone verso l'avvenire parlavo prima della vita come sofferenza illuminata d'amore e accisa di speranza ecco un ragazzo sì il movimento sociale italiano Destra nazionale i valori le tradizioni i ricordi termini il rifiuto di ammainare perché sono la bandiera della mia vita
Il server i giovani su una volontà degli anziani tangenti soprattutto sul dolore sulla soffre senza del popolo del quale noi siamo i soli possibili medici e il fratello
Sono aveva avuto un però in quanto luogo soldi andiamo incontro partendo non dirlo nuove ora fin quando avvenuta
L'Italia il continuerà
Il giovane pianerottolo
Collidono che non c'è
Una riunione passato cento
Grazie
Laici nazionale attualità nelle parole di Almirante ci riempie d'orgoglio ed ora a te Fini no è una responsabilità il condurre questa grande comunità umana a te la parola con i militanti del movimento sociale di Roma
Rahmani cari carissimi camerati del movimento sociale italiano
Nel Fronte della Gioventù e del Puma
Se per davvero vi sono nella vita di un uomo e di un partito
Occasioni in cui la commozione che ti prende il petto in quasi a farti sgorgare lacrime
Non è
Sinonimo di debolezza ma al contrario di un genuino profondo sincero amore
Questa è certamente una di quelle occasioni
Perché parlare
Di Almirante
Un anno dopo
Parlo nella sua Roma dinnanzi alla sua gente
Parlò dal palco di questo teatro che lo vide
Tante volte irripetibile protagonista parlo dopo aver rivisto la sua immagine
E aver riascoltato la sua voce
è certamente
Uno dei momenti in cui maggiore ritorna la commozione
Maggiore ritorna il dolore profondo che tutta la nostra comunità umana e politica
Sentiti sgorgare dall'animo un anno addietro quando ci giunse quella notizia
E tutti temevamo ma che ognuno di noi ha ardentemente sperava non giungesse Mario
Eppure cari camerati e proprio pensando all'uomo Almirante
E proprio pensando a quello che egli ha rappresentato pensando al suo ideale testamento politico
Che ognuno di noi deve cacciare dall'animo
La peste fai la rassegnazione
E al contrario guardare a Giorgio Almirante
Gli empi vendo nuovamente il nostro cuore di speranza e di fede
Perché quante volte cari camerati di Roma
Abbiamo visto conosciuta ammirato Almirante
Perché
Era sempre il primo aspro narcisi
Era sempre pronto a correre in ogni altra in ogni parte d'Italia per portare una parola di fede ad ogni nostro iscritto
Quante volte lo abbiamo visto incitare ac a non mollare a tenere duro a rialzarsi lui diceva lo può essere caduta
Quante volte lo abbiamo avuto alla testa
In grandi magnifiche manifestazioni che testimoniavano soprattutto la sua e la nostra volontà di non fermarci
Tante volte
Per quarant'anni quotidianamente
E allora
Giorgio Almirante
Ha insegnato al Movimento Sociale Italiano
E direi ad ognuno di noi
Soprattutto a credere
A credere in se stessi
A credere nella grande impossibilitati alla nostra idea
Di scavalcare il tempo a credere nel futuro nell'avvenire
In quel domani che come cantavano
Le canzoni che a lui piacevano
Apparteneva e appartiene certamente a tutti quanti noi
Giorgio Almirante oggi ci vorrebbe proiettati verso l'avvenire
Ci vuole rivolti verso il futuro
E allora cari amici di Roma
Quest'oggi noi non lo come moriamo soltanto
Noi lo ricordiamo sapendo perfettamente
Come ha detto Teodoro Buontempo che ringrazio
Che Giorgio Almirante non è dietro di noi
Va be'Amirante per tanti aspetti con noi e tra noi Giorgio Almirante per il suo testamento e per il suo insegnamento avanti a noi
Lord Almirante ha lasciato
Al Movimento Sociale Italiano un testamento politico
Denso di attualità
Le parole che poc'anzi abbiamo ascoltato hanno fatto vibrare nell'anno di Mino Dinoi non soltanto la corda del sentimento ma anche
La certezza della ragione
Il movimento sociale italiano e oggi tutto consapevole del fatto
E Almirante non è non è soltanto il passato
Ma è proprio per la forza delle sue idee della sua testimonianza parte anche nel nostro futuro
Questa consapevolezza Serena appartiene oggi a tutto il movimento sociale
Senza distinzione senza distinzioni di età senza distinzioni
I componenti o di gruppo
E questa certamente non è
Una manifestazione di tipo elettorale
Ma è pur sempre una manifestazione che ha un CAA un chiaro significato politico
Ed è anche
E ne siamo orgogliosi
Una manifestazione autenticamente unità
Perché Giorgio Almirante è stato per lunghi anni il movimento sociale italiano e il ricordo di Giorgio Almirante il testamento di Giorgio Almirante appartiene appunto il movimento sociale italiano senza alcuna
Riduzione
Senza alcuna divisione
Almirante amava la sua creatura il movimento
Forse più di qualsiasi altra cosa al mondo e sempre cercava di infondere al movimento
Non soltanto la sua fede ma anche il suo grande senso di responsabilità
Tante volte Almirante anche da questo palco
Ha voluto richiamare ognuno di noi
A quella responsabilità doverosa
Per un uomo inique sono eredi di un grande patrimonio storico e politico
La responsabilità di non dividere le energie le forze la responsabilità che ci deve vedere uniti
Per colpire insieme per vincere insieme tra le tante frasi e Almirante ha dedicato a tale riguardo
Ve ne è una che a me pare più significativa delle altre
Parlando al partito e gli dice in più di un'occasione
L'unità
è un dono così grande è un patrimonio così ricco così gravido di conseguenze positive per l'avvenire di teneri ricordi umani per il passato
Che non ci stancheremo mai di accarezzare questa nostra ritrovata unità come la creatura alla quale vogliamo più bene come la garanzia della nostra vita del nostro destino delle nostre capacità di battaglie
Caro Almirante il movimento sociale italiano oggi ti dimostra inequivocabilmente
E il tuo insegnamento
è stato raccolto nell'animo e nel cuore
Affrontiamo uniti le elezioni e serenamente
Come sempre abbiamo fatto come tutti ha insegnato affronteremo subito dopo le altre scadenze
Amando sempre e comunque il Movimento Sociale Italiano impegnandoci sempre e comunque per fare in modo che quel patrimonio così grande non si dispera
Ma il pensiero
E perché no
L'opera di Almirante e attuale non soltanto se riferito alle pure importanti vicende della nostra comunità
è un insegnamento attuale valido
Perché consente al Movimento Sociale Italiano anche per il futuro di porsi con grande chiarezza
Nei confronti di quel fascismo nel quale Almirante certamente credette per tutta la sua
Almirante credeva Almirante credeva nel fascismo certi e forse come confidò un giorno in una riunione dei suoi più stretti collaboratori
Il momento più bello che politicamente e umanamente gli toccò di vivere
Fu quello che lo vide protagonista insieme a Vittorio
In tutte le parti d'Italia nella ricordo del centesimo anniversario della nascita di Mussolini ecco forse per quell'uomo che aveva cominciato la sua attività politica cinquant'anni prima per quell'uomo per Almirante poter ricordare nel rispetto di tutta la comunità nazionale senza che vi fossero polemiche
Senza che vi fossero incidenti ma al contrario con grande partecipazione di popolo poter ricordare cinquant'anni dopo il suo esordio nella politica
L'uomo
Che aveva ispirato tutta la sua esistenza fu certamente la soddisfazione intima più belli
Almirante credeva profondamente nella validità del pensiero fascisti ma al tempo stesso aveva compreso fin dal primo minuto
Fin da quel dicembre del quarantasei in cui insieme a pochi altri fondò il movimento sociale italiano
Aveva compreso che il movimento sociale italiano non poteva essere un partito soltanto di reti
Soltanto di nostalgie
Ieri a Bologna commemorando nella sua per
Un altro grande italiano
Un altro grande missino
Che la sorte ha praticamente strappato alla nostra comunità
Esattamente negli stessi attimi in cui il destino ci toglieva Almirante commemorando Pino Romualdi
Ho avuto modo ho avuto modo di affermare
Che anche per l'uomo alti come certamente per Almirante
Fascisti entrambi
Il Movimento Sociale Italiano nasceva
Con a una volontà che non era quella di cercarli valse non era il partito che Almirante Romualdi vollero allora
Lo strumento con il quale riduce non cooperatori incamerati dalla Repubblica sociale dovevano intendere uno spirito di rivalsa
Nei confronti del nuovo Stato anche al contrario
Il Movimento Sociale Italiano nasceva allora per ricondurre alla patria era e per riportare nell'asserenti fai nella pacificazione nazionale anche coloro che a decine di migliaia giacevano ancora nelle galere anche coloro che erano rimasti fedeli fino all'ultimo al giuramento prestato
Voglio cioè dire che Almirante Fascista certamente fino al midollo non fu mai un nostalgico
Non lo fu mai nel senso deteriore del termine perché gli comprendeva benissimo fin da allora
Fin dal Primi passi del suo partito del nostro partito
Più il movimento sociale italiano
Guardava in avanti oppure necessariamente Movimento sociale italiano non avrebbe avuto nei quarant'anni magnifici che è riuscito a costruirsi né tanto meno la possibilità di scavalcare le generazioni e di vincere una ideale commesso scommessa con la storia
Alla morte di Almirante qualcuno ha scritto
Che il suo merito certamente maggiore
è stato quello di aver riportato il fascismo italiano
All'interno della democrazia all'interno delle istituzioni
A me pare più sinceramente e secondo verità
Che Almirante riuscì a coniugare la sua visione del fascismo innanzitutto con la libertà
Una libertà che egli amava profondamente anche e direi soprattutto per essersela conquistata negli anni difficili negli anni in cui Giorgio Almirante era diventato il pericolo numero uno per coloro che colpendo il Movimento Sociale Italiano pensavano di poter togliere alla nostra comunità ogni dignità politica
Almirante più che portare il fascismo all'interno delle istituzioni che fin da allora riteneva decreti che eletti coniuga la sua visione del fascismo con la libertà
Intende il fascismo non già come rivalsa
Dei vinti nei confronti dei vincitori ma al contrario
Come grande possibilità
Per ritrovare quella comunità nazionale che si era smarrita nelle pagine della sconfitta
Proprio per questo Almirante vede
Nel fascismo l'avvenire
Quante volte cari amici quante volte cari camerati
Che ha fatto balzare sulle sedie
In quelle sue irripetibili
Perché sincere
Invocazioni di un futuro
Che secondo il suo grande cuore generoso non poteva che essere
Il futuro animato dai suoi ed ai nostri ideali
Ecco perché Almirante sempre
Riferiva la sua idea il suo fascismo più che ai commilitoni più che ai camerati di tante battaglie
Più che agli uomini che con lui avevano combattuto e sofferto ai giovani
Alle generazioni che non avendo vissuto quel periodo
Avevano però affollato e affollano tutte le nostre manifestazioni ritrovandosi direi quasi miracolosamente attorno alle stesse insegne del Movimento Sociale Italiano elevò allora alte
Perché la sconfitta non diventasse oltreché bellica anche morale
Voglio per la prima volta
Ricordare in particolare e chiedo scusa se si tratta di un fatto che forse
E più personale che politico ma c'è una valenza politica
Quando poco prima dell'ultimo congresso in cui Almirante
Ormai stanco
Ormai ammalato
Aveva chiaramente detto e non poteva continuare a guidare il movimento sociale
Poco prima di quel congresso non chiese
Almeno a me penso ad alcuno
Di conoscere in anteprima eppure avrebbe potuto farlo
Tanta era la sua
Capacità camper alla sua autorità
Di conoscere in anteprima quello che avremmo dei
Mi chiese soltanto pochi minuti prima che io parlassi
Se nel corso del mio discorso
Avessi avuto meno intenzione
Di riferirmi al fascismo
Gli risposi
E allora il fatto certo
Parlando però di un fascismo che non poteva essere soltanto il ricordo di un tempo che fu
Soprattutto perché in quel tempo non ha vissuto ma al contrario di un fascismo che o lo si collocava
Negli anni due mila oppure non avrebbe senso
Almirante in quell'occasione sorrise e forse per la prima volta mi parve di scorgere nei suoi occhi un velo di commozione
Almirante era cioè fermamente convinto della possibilità
Di poter proiettare le idee che aveva animato la sua come tante generazioni
Al di là del tempo
E allora questo è un primo insegnamento di natura politica
Che deve essere chiarissimo nel Movimento Sociale Italiano oggi direi ancor più di ieri
Soprattutto oggi
Che da più parti
Si comincia a parlare di quella pacificazione nazionale che Almirante Romualdi e gli altri camerati Bollero profondamente
La pacificazione nazionale
Deve avvenire
Ma non può essere unilaterale
Deve essere autentica reciproca buona volontà per chiudere definitivamente
Quarant'anni dopo
Le ferite aperte dalla guerra civile costruire insieme come comunità nazionale
La società del futuro
Almirante credeva nella pacificazione tra gli italiani e per gli italiani
Anche nei momenti in cui
Ogni altro uomo
Avrebbe forse proferito parole non di amore
Ma al contrario
Parole tesi a cercare oltre che la giustizia in alcuni casi la vendetta
Ogni amiconi camerata di Roma sa perfettamente
Cosa rappresentò Almirante negli anni in cui non soltanto non si parlava di pacificazione nazionale ma al contrario in molti erano convinti che uccidere i fascisti non fosse più nemmeno reale
Almirante credeva nella possibilità e nel dovere morale oltre che politico di non pronunciare parole di odio anche quando tutto il mondo sembrava odiare Lucia il movimento sociale italiano
Vi sono
Nelle tantissime pagine scritte dal Mirante
Mi tantissimi discorsi pronunciati in Parlamento in piazza in questo stesso teatro
Momenti
Estremamente Belli da cui appare evidente
Questo suo grande senso di responsabilità e soprattutto questo suo grande amore per il popolo italiano
Un'Italia che anche gli si ostinava a chiamare adorabile
Anche quando era la stessa Italia che lo accoglieva nelle piazze
Oltre che per applaudirlo per aggredirlo
Voglio ricordare soltanto
Un episodio un particolare
Dopo episodio forse più bestiale degli ultimi quarant'anni
Dopo quella rogo che proprio a Roma
Lucciole giovani vite Di Stefano e Virgilio Mattei Almirante
Partecipo
Partecipo ovviamente alla testa di tutta la sua gente
A quella enorme
Manifestazione di popolo
E costituì le ultimo saluto a quei due marchi
I camerati sanno che il movimento in quel momento a Roma
Era organizzato in modo capillare
Era presente
Dei quartieri nelle scuole dei posti di lavoro
Almirante in quegli anni
Era il leader indiscusso incontrastato
Sarebbe bastata una sua parola
Il movimento sociale italiano avrebbe reagito
Di fronte ad un episodio che rimarrà scolpito
Come uno degli atti più barbari di questo dopoguerra
Almirante anche in quell'occasione parlo parlò alla Camera parlo in piazza parlò nelle sezioni Paolo ovunque potesse raggiungere l'anima il cuore il militante di un'Italia
E sempre nei suoi discorsi
Tornava non già la parola vendetta ma al contrario la parola giustizia
Testualmente gli disse rivolgendosi al ministero degli interni con inusitata durezza
Almirante quando affrontava gli avversari politici in Parlamento oltre che nelle piazze
Aveva un modo tutto suo per aggredire verbalmente avversari che in molti casi non stimava perché sapeva erano avversari non leali
Aggredendo il ministero degli Interni in Parlamento
Nella discussione eseguì a quell'eccidio
Almirante dice testualmente non pronunziamo neanche in un'occasione di tal genere nella parola vendetta nella parola rappresaglie
Io non le pronunzie perché se le pronunziasse i primi a condannarmi sarebbero i genitori dei ragazzi bruciati
Penso che questa lezione di civiltà Possa servirle signor ministro e gliel'ha detto
Allora nessuno ringrazio Almirante
Nessuno ringrazio Almirante né sui giornali né tanto meno in Parlamento di quella lezione di civiltà
Oggi quindici anni dopo
Oggi che gli anni di piombo sono alle spalle oggi che finalmente da più parti si parla di pacificazione nazionale
Oggi il movimento sociale italiano il suo movimento deve ringraziare Almirante per quella che fu una lezione non soltanto di civiltà ma che fu soprattutto la dimostrazione di come egli sapesse essere un capo non soltanto nei momenti lieti ma anche nei momenti difficili
Anche nei momenti in cui forse era più facile umanamente
Donarsi tutto quanto alla gente alla sua gente
Alla quale egli non poteva dare assolutamente nulla se non l'esempio se non l'impegno se non la parola
Almirante credeva quindi nella possibilità di riportare pace tra gli italiani
E al tempo stesso sapeva che la sua idea la nostra idea
Poteva esser proiettata verso il futuro
Il fascismo di Almirante
Ha dato luogo e abito a tante interpretazioni
Non soltanto dopo la sua morte ma anche nel corso della sua esistenza
Ed è difficile certamente specie per chi non ha avuto il modo di conoscerlo per tutti i quarant'anni in cui è stato il leader oltre che il segretario del movimento
Tentare di cogliere in questa sua lunga stagione politica
Quelli che erano i momenti salienti di questa sua concezione del fascismo certo non era una Nostalgia
Aveva accettato il verdetto della storia sapeva perfettamente che le lancette degli orologi non si portano indietro
A me pare che fossero tre sostanzialmente i punti centri motori di questa sua visione
Dell'idea come tante volte la chiamata
Innanzitutto l'uomo
Almirante poneva l'uomo assai spesso al centro
Le cose
Era la misura la cartina di tornasole del suo far politica
Torto Almirante credeva in un uomo che fosse
Ovviamente
Tradizionalmente
Animato da una visione spiritualista della vittima
Almirante amava l'uomo
E cercava nella sua politica di rivalutare lo di porno per davvero
Al centro della Società di non farlo soccombere da una società che era apparentemente
Estremamente florida ma in realtà anche estremamente materialista
Ognuno di voi ricorda alcune delle battaglie che Almirante conduce
Nella sua quarantennale stagione politica avendo come obiettivo quello di difendere l'uomo ed in particolare di difendere i più giovani
Battaglie di grande attualità
Ma tali e che ancora oggi consentono al Movimento Sociale Italiano e se ne avessimo il tempo potrà rileggere decine e decine di pagine
Di andare al pensiero di Almirante per cogliere alcuni aspetti
Di grande rilievo non soltanto politico ma anche morale
Nelle nostre tradizionali battaglie in difesa della vita
Contro la porta e contro la droga
Di cui Almirante comincia a parlare in momenti in cui pochi altri avvertono il pericolo che incombeva sulle giovani generazioni
E quando poco prima di andarsene
Finalmente il tema il problema
Della battaglia a difesa dei diritti dell'italiano e del giovane italiano contro la droga cominciava a farsi strada anche nella coscienza nazionale tra le altre forze politiche Almirante nera dietro
E in un'occasione in una tribuna televisiva
Rispondendo ad un giornalista che maliziosamente gli chiedeva ma come vai voi
Avete questa strana sventura di lanciare iniziative che poi vengono quotidianamente se mai qualche tempo dopo scippate dagli avversari egli rispose riferendosi proprio la battaglia sacrosanta contro la droga
Quando vedi fiorire la tua verità sulla bocca degli altri vuol dire che hai già vinto un po'della tua battaglia
Volgeva alla sua attività politica
In difesa dell'uomo e aveva e mi pare l'altro elemento caratteristico della sua lunga politica
Aveva fortissimo è ben presente
La necessità di difendere la nazione la pattuglia
Porrà in quarant'anni e quindi di volta in volta privilegiando ora l'uno ora l'altro aspetto
Nella politica del movimento sociale come la interpretate voluta Almirante il concetto nazionale
Il radicamento nella terra in cui si nasce il senso di un amor di patria che per tanto tempo fu considerato dai più una inutile Nostalgia era ben presente
E sentiva profondamente la necessità di passare specie i più giovani
Integra la storia della nostra nazione
Sono rimaste famose le battaglie
Con cui Almirante impegnò il movimento sociale italiano tutto a difesa di quella che lui chiamava la italianità delle nostre terre che avrebbe
Almirante credeva nella possibilità della nazione e della patria di ritrovarsi
E sognava
Con un pizzico di ragione
Che il mastice ideale di questa ritrovata unità della nostra gente fosse per l'appunto in quella idea
Alla quale aveva consacrato la
Se oggi come giustamente ha detto Teodoro Buontempo
Il movimento sociale italiano ancora
E accresce quotidianamente la sua credibilità
Arrivando nelle zone di confine laddove l'italianità è minacciata
Consensi ampi enormi
Uno dei meriti è certamente
Né la coerenza con cui Almirante il Movimento Sociale Italiano difendevano la italianità dell'Alto Adige di Trieste anche nei momenti in cui gli stessi cittadini italiani dell'Alto Adige di Trieste non sentivano la importanza di quella mappa
Cercava un seme
Che di lì a qualche tempo avrebbe germogliato gettava allora un seme che di lì a qualche tempo avrebbe dato magnifici risultati
E ci hanno inebriato nei giorni scorsi
Almirante credeva nella nazione nella patria
E come molti uomini
E si erano formati culturalmente
Nell'epoca fascista
Sapeva che la patria non poteva essere soltanto
La realtà nazionale
Sapeva perfettamente Luís nazionalista convinto
Il passare degli anni il progredire della tecnica
L'accelerazione enorme di questo mondo avrebbe necessariamente costretti nazionalisti
Ai denti ficcare la propria volontà di esser radicati nella terra in cui si è nati il proprio desiderio di difendere la propria specificità e la propria tradizione in una parte che non fosse soltanto quella geografica
Ma che fosse la grande patria dell'Europa
Dire che Almirante fu un europeista convinto
Significa dire la verità assai prima
E Almirante avesse modo di rappresentare sì ma Romualdi
Il movimento sociale italiano nel Parlamento di Strasburgo egli credeva nell'Europa quando l'Europa appariva estremamente lontano addirittura appariva un'utopia un sogno
Anche questo tratto
è importante per cogliere alcuni aspetti della lunga opera di Almirante
Nel nome dell'idea
Alla ricerca di amicizie di alleanze di fraternità con i nazionalisti d'Oltralpe
Almirante in un momento particolare
Travagliato della storia nazionale
Lancia in tutta Italia
L'euro destra
Dimostrando così la capacità del movimento sociale italiano di espandere la sua presenza anche al di là dei confini nazionali senza aver rinnegato nulla senza aver tradito nulla
E credetemi cari amici e cari camerati è stato molto bello l'altro giorno a Strasburgo
Quando Jean Marie le Pen e Dimitri adesso hanno chiesto
Hanno chiesto al Movimento Sociale Italiano al suo segretario l'onore di poter ricordare loro Almirante di poter ricordare loro francesi o greci
Che fu proprio Almirante a consentire che la fiamma
Diventasse il simbolo anche di altre forze nazionaliste d'Europa che come noi lottavano e lottano per una grande patria comune che sia per davvero la patria europea
Almirante aveva
Visto giusto già negli anni passati quando pochi pensavano che potesse esservi per il movimento sociale italiano una proiezione di tipo europeo
E oltre a questa sua concezione dell'uomo oltre a questo suo profondo senso della patria e della nazione vi era un terzo elemento che a mio modo di vedere distingueva l'azione politica di Almirante e che l'animata in tutti i quarant'anni
In cui egli ha interpretato il movimento sociale
Il terzo elemento era certamente il lavoro
Almirante costruì la sua politica in questo ideale trinomio l'uomo la Nazione il lavoro
Un lavoro che egli concepiva
Con la sua cultura umanistica
Con la sua tradizione letteraria così come lo aveva concepito Giovanni Gentile
Un lavoro sottratto finalmente al condizionamento del capitale
E al tempo stesso affrancato dalla schiavitù della lotta di classe un lavoro che fosse l'espressione più alta
Dell'animo umano
Un lavoro che per Almirante era la garanzia
Di una crescita giusta della società e al tempo stesso era la certezza di una distribuzione equa della ricchezza tra la gente
Almirante nel nome del lavoro ha condotto grandi battaglie
Non soltanto quelle per rilanciare quella terza via
E se non fosse stato per il movimento sociale anche per l'instancabile lavoro di Almirante forse si sarebbe persa
Nelle pieghe della storia
Almirante lavorava fermamente convinto che il movimento sociale italiano dovesse per l'appunto tra i lavoratori
Là dove la gente più umile là dove non vi sono i parassiti laddove ogni uomo vale quotidianamente per quello che riesce a realizzare
La il movimento sociale secondo Almirante trovava il terreno più fertile quante volte
L'abbiamo sentito idealmente rivolgersi alla comunità nazionale facendo appello a chi lavora a chi è onesto a chi è umile a chi è fiero di ciò che fa
E i successi più belli sono giunti per l'appunto
Quando Almirante riuscito quando il movimento sociale italiano è riuscito a far breccia
In quel mondo del lavoro che avvelenato da una propaganda marxista che per tanti tanti anni ardeva identificato il movimento sociale italiano con lo sfruttamento
Quando riuscimmo cioè a entrare
Nei bassi di Napoli nelle borgate di Roma nei centri più periferici più umili laddove il cittadino il lavoratore
Era ed è ormai abbandonato al suo destino la Almirante dava forse il meglio di se stesso
Mi sono penso siano presenti nell'animo e nella mente di ognuno di voi
Alcuni discorsi di Giorgio Almirante rivolti ai lavoratori
Che spiccano non soltanto per il grande amore che gli mostra ma soprattutto anche per la grande socialità
Per il grande profondo sentimento
Che le sue parole riuscivano a destare nell'animo di uomini e di donne
Che forse la politica la concepiva non soltanto
Come impegno come soluzione di problemi quotidiani reale
Almirante credeva per davvero nella possibilità che il Movimento Sociale Italiano diventasse una grande forza popolare
Una grande forza sociale una grande forza radicata profondamente là dove la gente lavora
E questo cari amici cari camerati
Oggi che siamo in presenza di tempi in cui parlar di crisi del comunismo è diventato ormai una ovvietà
Oggi che siam presente in tempi di cui in cui le ingiustizie sociali Balsano evidenti agli occhi di tutti
Queste un insegnamento che dobbiamo sempre avere ben presente nell'animo e nel cuore perché ha proprio attorno a questi insegnamento che dobbiamo sviluppare una azione sociale che consenta al movimento di entrare ancor più profondamente
Nell'animo nel cuore di coloro che lavorano
Almirante costruì la sua politica in quarant'anni
Attorno a questi tre capisaldi reali l'uomo la patria il lavoro
E lo fece
Forte di tre edotti che lo hanno reso ineguagliabili inimitabile
La sua grande capacità
Anche oratoria
L'uomo che affascinava con le parole la platea le folle
L'uomo che riusciva indistintamente sia a catalizzare l'opinione e l'attenzione in parlamento nelle grandi piazze o dagli schermi televisivi
Ma insieme a questa capacità dote naturale affinata io credo da una vasta cultura
Almirante interpretava il suo ruolo di segretario del partito
In un senso e in una misura quasi sacrificale
Mi sono chiesto perché e penso se lo sia chiesto ognuno di voi
Perché per tanti anni
Non si è mai concesso un solo minuto di riposo perché oggi qui domani là per l'Italia con l'Italia tra la sua gente perché anche quando avrebbe potuto farne a meno anche quando la salute gli avrebbe consigliato di star qui ecco perché mai perché Almirante il movimento sociale italiano lo concepiva così
Non poteva pensare ad un partito che stesse soltanto nelle Aule del Parlamento e men che meno ad un segretario che potesse starsene soltanto dietro una scrivania amianto era tra la sua gente lo si sentiva a disagio e quante volte lo abbiamo visto quasi vi animarsi nel momento in cui salendo al microfono
Guardando in faccia la sua gente aveva la possibilità di parlare al cuore di ognuno
Nella speranza che ognuno si facesse a sua volta paladino e propagandista della idea e del pensiero
Una grande capacità uno spirito sacrificale ma anche una dote politica
Che proprio e soltanto
Dei grandi della politica
Almirante riusciva pur nella tattica imposta
La l'azione politica quotidiana
A vedere al di là di quelli che erano gli avvenimenti contingenti temporale
Almirante in molte occasioni toccava argomenti
E lo stesso movimento sociale italiano in alcune occasioni
Non recepiva appieno nella sua importante
Salvo poi qualche tempo dopo
Accorgerci tutti quanti
E quella intuizione di Almirante era diventata oggetto della discussione politica
Nel filmato che abbiamo volutamente proiettato prima di questa celebrazione
Vi è un passaggio
Che pare
Registrato ieri
Almirante parla di crisi delle istituzioni politiche molto prima
Di qualsiasi altro
Almirante impegna il movimento sociale italiano a parlar di nuova repubblica e ancor prima scrive processo al parlamento quando tutti in Italia ritenevano che le istituzioni fossero non soltanto intoccabili ma per fare
Ma vi è di più
Se qualcuno avrà
La pazienza di leggere
Il volume che il gruppo parlamentare
Ha recentemente stampato
E che raccoglie discorsi pronunciati da Giorgio Almirante alla Camera
Avrà la sorpresa di cogliere nel primo discorso di Almirante pronunciato nel mille e novecento e quarantotto in Parlamento
Alcuni passaggi che lasciano sinceramente esterrefatti
Almirante scrive testualmente
Nel mille novecento e quarantotto
Che il problema non è quello
Di una nuova legge elettorale
Il problema al contrario è quello di ricondurre i partiti
A quel ruolo che la Costituzione appena nata
Affidava loro e che già agli occhi di Almirante
Appariva superato dall'arroganza dalla invadenza della partitocrazia
Certo è vero
In quella stagione
L'area culturale
Che si ritrovava attorno al Movimento Sociale
Le magnifiche riviste di allora rosso e nero la parlando l'asso di bastoni erano una fucina in cui accuse alla democrazia e alla partitocrazia accuse motivate ragionate
Accuse storicamente e culturalmente valide erano presenti ogni giorno
Alla stessa costituente
Vi era stato un ampio dibattito tra chi pensava
Che le nuove istituzioni dovessero essere la riedizione esatta di quella democrazia che nel ventidue era caduta più che sotto la spinta del fascismo sotto la sua ormai evidente stanchezza però è altrettanto vero che Almirante fin dai primi momenti
Ipotizza una scelta diverso
E parla fin dal mille novecentocinquanta di referendum propositivo
Quando ancora non esisteva nemmeno la legge che avrebbe reso possibili successivamente i referendum abrogativi e di scelta presidenziale
E allora
Perché non dire secondo verità cari camerati
Che quando si assiste come oggi avviene
All'ennesima crisi
Quando la pubblica opinione i partiti i giornalisti si interrogano
Su ciò che accadrà ai su ciò che è accaduto su quelle che sono le cause
Di questa crisi scoppiata non all'improvviso ma certo in un momento in cui pochi la davano per certa perché non dire che basterebbe rileggere attentamente
Alcune pagine di Almirante
Per cogliere appieno nella sua interezza
Quello che il nodo di fondo quello che il problema
Il problema che egli individuava già allora e che oggi balza evidente in tutta
La sua realtà la crisi non è di un governo
La crisi non è nemmeno più di una coalizione la crisi è di tutto il sistema politico così come il sistema politico è stato volute interpretato in Italia da allora dalla partitocrazia
E balza ancor più evidente la strada
Il movimento sociale italiano deve avere dinnanzi
Per fare in modo che questa volontà che esiste tra la gente
Di una politica che non sia soltanto
Formule vuote astrazioni Beghi polemiche o risse ma al contrario una politica che torni ad essere tra la gente per la gente questa speranza presente in gran parte del popolo italiano al di là di come il popolo italiano voti
Divenga realtà attraverso una grande riforma che sia oltre che la riforma della politica la riforma delle istituzioni e quindi l'alternativa al sistema è qual mirante lancia lo slogan dell'alternativa al sistema
Quando pochi si rendono conto che l'alternativa al sistema non era la volontà di far tornare indietro l'Italia
Quante volte cari amici e cari camerati abbiamo dovuto replicare agli avversari che ci dicevano
Non siete democratici non volete e l'Italia cammini così come sta camminando da tanti anni chiedete un'alternativa che riporti l'Italia indietro non era così lo sapevamo perfettamente
Almirante aveva intuito già allora che l'alternativa al sistema era necessariamente una strada diversa una scelta
Che privilegiasse di nuovo l'individuo l'uomo il cittadino non già il partito
E oggi
Giornali di stamane incredibilmente di alternativa al sistema cominciano a parlarne anche altri
Cominciano a parlarne anche coloro che qualche anno addietro
O non leggevano o se lo facevano ironizzava no
Su quelle magnifiche parole di Almirante
Pronunciate a conclusione
Del penultimo congresso nazionale quando impegnò tutto il movimento sociale italiano in una grande battaglia popolare che fosse per l'appunto la battaglia tesa a rinnovare le istituzioni e quindi a ridare dignità allo Stato
Perché quello che Almirante ha insegnato e che oggi sfugge ancora alle forze politiche che pur discutono di riforme
Consiste per l'appunto
Nella ultima e forse nella più geniale dell'intuizione i partiti non riformeranno mai se stessi i partiti non cambieranno mai un sistema che è nato e chi vive quotidianamente per gli interessi dei partiti
Non vi sarà mai alcuna riforma autentica varata dal Parlamento che partitocrazia ormai presente in ogni atto in ogni istante
Ha grande intuizione della nuova repubblica la grande intuizione dell'alternativa al sistema fu per l'appunto quella di riconsegnare al popolo cioè alla comunità nazionale
Lo scettro delle decisioni e quindi il dovere la possibilità di avviare con un grande moto popolare con un grande consenso che premi allora lo disse lui oggi lo possiamo dire noi Movimento Sociale
La forza che autenticamente vuole il ricambio l'alternativa la sostituzione di questo sistema con un altro più giusto
Con un altro che sia maggiormente in sintonia con le esigenze reali della gente
E allora cari amici e cari camerati
Ecco perché abbiamo voluto
Tentare non so fino a che punto vi siamo riusciti di dare a questa nostra doverosa celebrazione di Giorgio Almirante
It connotato non già di una semplice rievocazione
Ma al contrario l'impronta di un partito che sa perfettamente di aver avuto in questi quarant'anni un uomo insieme ad altri oltre a guidarlo nei momenti difficili oltre ad animarlo quando pochi avrebbero scommesso sulla nostra possibilità di farcela
Ci ha lasciato giunto al termine della sua vita terrena un grande testamento di tipo politico un grande messaggio
E se a questo grande messaggio si unisce l'esempio che Almirante può oggi rappresentare
Agli occhi di tanti italiani soprattutto agli occhi di tanti giovani se alla validità del testamento politico
Il movimento sociale italiano saprà aggiungere l'esempio che Almirante oggi costituisce in un'Italia in cui la politica troppe volte e diventata malaffare l'esempio di un uomo che come scrisse Montanelli
Poteva tranquillamente tendergli la mano senza che tu avessi il timore di sport cartella se ha questa grande capacità del pensiero di Almirante sapremo vi la possibilità di affermare di presentare Giorgio Almirante come esempio e allora il Movimento Sociale Italiano certamente riuscirà a vincere quella scommessa riusciva a portare la sua e la nostra idea
Oltre il Duemila
Per le nuove generazioni per coloro
Che non conobbero Almirante ma che certamente di qui a qualche tempo ne sentiranno parlare
Ecco cari camerati aveva certamente ragione
Quel giornalista avversario descrisse
La storia molto probabilmente sarà nei confronti di Almirante assai più generosa di quello che è stata la cronaca
Almirante e qui concludo aveva scritto la stesse cose
Riferite
Al Movimento Sociale Italiano vent'anni prima
Nel mille novecento
Quando attorno al Movimento Sociale Italiano cominciano a scatenarsi l'ondata della repressione dell'odio della violenza Almirante scrive
Quando non ci sarò più
Il più tardi per
Il Movimento Sociale Italiano certamente
Sarà rivalutato da coloro che oggi lo denigra no da coloro che oggi lo aggrediscono tra coloro che oggi lo vogliono come
Perché il movimento sociale italiano
è una fortuna presente è una forza che guardando al passato sa cogliere dal passato
Quello che occorre quello che serve quello che è necessario per costruire l'avvenire ecco caro Almirante cari camerati questo impegno e il movimento sociale italiano Conte e perché
Durante almeno
Riprende
Dalla proprio come avviene
Ingenuamente andando
Oricchio allora
A
Adesso di
No
No
No ma ma uno dello in un
Nuovo no
Ma non
Nero
è un po'
La nel mondo
Mi pare puzzle
Ebbene ma non domani almeno
A naturalmente
Mi mi
Mi
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