Intervista al Professor Vittorio Angiolini sulla bocciatura della delibera della Regione Lombardia che avrebbe reso più restrittive le norme sull'aborto in questa regione

Il tarda della Lombardia ha bocciato la delibera della Regione che rendeva più restrittive le norme sull'aborto ne parliamo con il professore Vittorio Angiolini professore buongiorno
Buongiorno qui allora che cosa è successo questa delle questo provvedimento della Lombardia se non sbaglio era del due mila otto
Sì era un provvedimento del
Due mila otto che appunto aggiungeva diciamo così una disciplina regionale a quella già dettata dal legislatore
Nazionale avente ma di interruzione della gravidanza quindi parliamo della legge centonovantaquattro esattamente
Formigoni ha risposto che in realtà era solo un atto di indirizzo e che resta valido
Dunque l'atto non resta valido gli atti annullati non sono uguali in due è un atto di indirizzo e quindi appunto proprio in quanto vincola di di medici e soprattutto di assistiti perché questo è un punto tra i medici illegittimo
Debbo dire che la violenza con cui Presidente alla Regione Lombardia ha reagito a questa decisione se pertanto del tutto sproporzionata la decisione
Era da tempo atteso da esattamente dei termini in cui è stata resa perché qui non solo si è pronunciato il TAR
Ma contro l'ordinanza che provvisoriamente sospendeva questi indirizzi il Presidente Formigoni aveva ordinato i suoi avvocati di fare un ricorso
Al Consiglio di Stato il Consiglio di Stato era stato ancor più netto del TAR nel ritenere illegittima questa
Delibera quindi qui non si capisce davvero la sorpresa senta esattamente su cosa verteva spieghiamolo anche ai nostri ascoltatori
Quindi il problema era alla valutazione della capacità
Di autonoma sopravvivenza del feto prima di tutto
O meglio su questo si è concentrata molto all'attenzione perché era uno dei punti
Più discutibili la Regione avrebbe preteso di determinare lei appunto con l'atto di indirizzo
Anziché lasciare I medici l'accertamento su questo punto che è un punto molto importante per l'applicazione della legge
Centonovantaquattro oltre a questo poi c'erano altri aspetti per la
Per i quali però diciamo così di illegittimità della legge era del del della scusate della direttiva regionale era addirittura scontata
In particolare il tentativo di estendere all'accoppio alla famiglia le valutazioni spettanti alla donna in tema di interruzione della gravidanza
A o quella di affidare ai consultori compiti impropri di convincimento
Proprio per questo e il TAR ha tenuto a sottolineare che l'atto di indirizzo e annullato nella sua interezza proprio in quanti improponibile un'operazione complessiva di questo genere
Nei confronti di
Una disciplina nazionale che coinvolge la in regime di eguaglianza la libertà di molti la libertà della donna la libertà del medico
Che lei sappia è mai successo che in altre regioni abbiano provato diciamo a restringere il campo della centonovantaquattro
Ma guardi questa è una cosa che nei termini in cui accaduti Lombardia non è accaduto altrove
C'è tuttavia un andazzo direi poco positivo che rende importante a maggior ragione
Questa sentenza
Degli organi amministrativi locali di occuparsi queste questioni e cioè di sopra di i pareri e diagnosi al posto del medico ora lo dico con molta semplicità ma poi la sostanza della questione
è proprio queste in questo senso direi che il precedente molto importante
Senta in chiusura a questo punto per noi e semplici diciamo così la partita è chiusa
La partita è largamente e largamente chiusa basta
Siamo soltanto di fronte a degli strilli della politica a cui purtroppo siamo
Tristemente abituati
Per essere io la ringrazio ricordo ai nostri ascoltatori non l'ho ricordato in apertura che lei è ordinario di diritto costituzionale a Milano ringraziamo l'avvocato nonché professore ripeto Vittorio Angiolini grazie