Assemblea Nazionale dell'Unione delle Province d'Italia - prima giornata

Abbiamo visto questo video per permettere a tutti di
Rientrare in sala io in qualche modo oggi farò da moderatore della del pomeriggio ci sono moltissimi interventi credo siamo tutti assolutamente interessante come interessante sono stati quelli
Di questa mattina mi permetto che insomma è cominciato a qualche ora nostra
Assemblea comunque di unirmi ai saluti che sono stati fatti questa mattina
A tutte le autorità presenti soprattutto
Caro proprio carissimo affettuosissimo saluto personale a tutti i colleghi amministratori provinciali
Che abbiamo qui oggi in sala e un saluto particolare al Presidente Castiglione che sta rientrando e a tutti i suoi collaboratori della provincia di Catania che hanno organizzato questa bella giornata oggi e domani queste due belle giornate
E che devo dire c'è andato veramente dimostrazione di grande capacità efficienza
A mio organizzativa oltre che devo dire che ci ha dato la possibilità di vedere una bella città e soprattutto un bellissimo centro proprio un bel esempio di recupero di recupero industriale
Questa mattina credo che tutta una serie di
Argomentazioni importanti che nel pomeriggio in una giornata di domani sanno sicuramente riprese da tutti e anch'io proprio in pochi minuti perché poi gli interventi successivi ci hanno veramente tanti
Faccio qualche riflessione riprendendo alcuni di questi di questi cenni
Prima di tutto la questione fondamentale visto che rappresentiamo le province d'Italia
E cioè quello di non dare per scontato dopo mesi di campagna proprio devastante nei nostri confronti ecco di non dare per scontato il fatto che tutto sia sta tu superato e che ci sia assolutamente tranquillità proprio ideologica nei confronti
Degli enti Province e devo dire che ogni tanto comunque tra le righe
Alcuni rigurgiti sommati provinciali comunque
Arrivano si vedono sono palpabili e devo dire
Quello che dico spesso quando facciamo le nostre riunioni all'UPI a tutti i colleghi dei vari partiti rappresentati nelle varie province d'Italia che nella maggior parte dei partiti italiani c'è una forte differenza tra
Il militante il tesserato che fa l'amministratore locale locale magari l'amministratore provinciale quindi ha ben chiare le cose
E le cose invece che vengono dette spesso dalla nomenclatura ufficiale del partito che sono spesso in contrasto rispetto quelli che gli amministratori dello stesso partito
Dicono invece per cui un'urna una un invito un richiamo che faccio sempre a tutti è quello proprio di portare all'interno della discussione politica di tutti gli schieramenti
Dell'arco costituzionale la questione Province come non una concessione gentile a qualcosa che esiste
E che quindi e sarebbe un peccato per qualche motivo andare a sopprimere ma proprio per ragioni oggettive al di là delle questioni come dire storiche tradizionali Tipper esilio di quel valore territoriale di cui tutti si riempiono la bocca salvo poi fare spesso
Provvedimenti legislativi in controtendenza le Province devono esiste semplicemente perché servono a noi per primi dobbiamo fare la convinzione precisa di questa cosa come tutte le organizzazioni complesse
Ci sono livelli dice di di comando e di amministrazione che sono giustificati dalla dimensione dalle economie di scala dalle cose che servono per cui sei Comuni restano il mattone
Come dire essenziale della nostra organizzazione amministrativa
Non si può pensare soprattutto nelle regioni più grande premiamo la Lombardia con decine di abitanti di passare dal Comune di centocinquanta duecento abitanti che sono ancora tanti a un'organizzazione comunque di dieci milioni di abitanti che grande come molti Stati
Dell'Unione europea ma lo stesso si può dire per tutte le Regioni con dimensioni intermedie quindi le Province hanno semplicemente questa esigenza amministrativa fanno quelle cose che i Comuni non possono fare
Che sono comunque di utilità sovracomunale ma che hanno bisogno del Presidio territoriale per essere portate avanti nel miglior modo possibile la contesto della cura dell'attenzione
E anche nel miglior modo possibile dal punto di vista della valenza economica proprio dell'economia
Di realizzazione io credo che
Tutti voi avete fatto qualche esperienza anche comunale ricorderete quando i bidelli delle scuole elementari una decina d'anni fa sono passati dei Comuni allo Stato l'unico risultato che in tre anni sono raddoppiati
Mentre le funzioni portate avanti era esattamente le stesse quindi non è che esista solo il grande e bello l'economia di scala bisogna avere un giusto
Compromesso tra quello che è una dimensione adeguata per fare i servizi e comunque una dimensione non esagerata per perdere di vista quella che l'importanza del territorio del particolare di della della cura delle cose che alla fine servono I cittadini quindi questo senso sicuramente la discussione interna nostra organizzazione deve essere
Come dire sincera analitica dobbiamo comunque anche noi nel tempo maturare una serie di proposte
Perché queste cose vengano effettivamente fatte perché ci siano comunque dimensioni ragionevoli perché veramente le Province servano perché alla fine danno servizi ha un costo in Ferri ore rispetto a quello che potrebbero dare equivalenti diverso e le Province tanto per non da tanto lontano i decentramenti regionale che farebbero alla fine
Le stesse cose Province sicuramente ha un costo superiore
Senza togliere la questione non marginale che darebbe comunque tolto un passaggio democratico che sono le elezioni del Presidente la Provincia che comunque danno la possibilità ad ogni territorio di connotare anche da un punto di vista politico quello che è il programma
Amministrativo dico queste cose perché appunto non è che tutti i discorsi siano tranquillizzanti perché io rispetto ovviamente il parere tutti ci mancherebbe tanti altro però quando somma persone importante che adesso stamattina che ministri
Che dicono che giacciono dato lo zero settantotto per cento non esageriamo chiedere al quattro per cento mi pare che veramente
O non si è capito di che numeri stiamo parlando perché vuol dire passare da ottanta a trecento milioni in un costo dello Stato che è di ottocento miliardi però sono trecento milioni messi immediatamente in liquidità
Nell'economia reale
Piccole aziende che magari quei cinquanta sessanta settanta mila euro che diamo per la Provincia rischiano di chiudere piuttosto che restare aperti quindi credo
Che non chiediamo cose così fuori dal seminato dopo aver fatto gli sforzi che credo Presidente Castiglione e altri
Stamattina hanno così biennale
Definito
Altra cosa e lo dico
La platea e lo dico a compiacere quindi Sicilia una platea che certo Michele minoritario anche se comunque in buona compagnia ma lo dico di di di prego di di proprio di di di intendere o nel senso costruttivo del termine
La questione dei centocinquant'anni dell'unità del Paese e chiaro che comunque l'unità di un grande Paese occidentale un valore a cui tutti da ottenere perché
Abbiamo una massa critica come dire di storie di tradizioni di valori che dobbiamo portare in maniera importante avanti in un mondo che è sempre più difficile non so da un punto di vista economico con i nuovi arrivati
Estremamente ingombranti che si preparano diventare i padroni del mondo e in un'Europa che fa fatica che fa fatica
A difendere
Quelli che sono i nostri valori non ha capito i fischi stavo dicendo una cosa nel senso dell'Unità d'Italia forse mi sono spiegato male
Per cui
Per cui in questa situazione credo che bisogna avere ben chiare le cose
E non portare avanti le cose per dogmi per così assodati ma dando alla alle senza le questioni guardando a quello che
La questione di fondo oggi la riforma federale
è importante è indispensabile per ridare centralità alla responsabilità politica amministrativa per avvicinare il cittadino all'amministratore per avvicinare l'elettore all'eletto
Che non si può per dire
Diressi lo vogliamo vero spinte per dire federalismo secessionista contro federalismo solidale AATO il federalismo e federalismo o lo si vuol fare o non si vuol fare nessuno dice che lo si deve fare in ventiquattro ore
Diamoci cinque anni otto anni dieci anni dodici anni quello che serve
Però io credo visto che tutti qui l'hanno rimarcato che se il Paese vuole andare avanti vuole risparmiare costi inutili nella pubblica amministrazione per ridare risorse
A quella che l'economia reale del Paese bisogna eliminare i costi inutili dell'Amministrazione e non c'è nulla di meglio non c'è nulla di meglio
Di una riforma che avvicini
Il controllo dell'elettore e del pagatore di tasse
All'amministratore che queste tasse riceve e spende e questo voglio dire ha una connotazione politica non a connotazione territoriale credo che sia un principio che valga comunque
Da tutte
In tutte le Regioni tutte le province d'Italia io credo che veramente voler bene all'Italia soprattutto dal punto di vista concettuale con quel patrimonio
Di valori che rappresenta ecco voler bene non significa secondo me
Fare solo portare avanti solo frasi fatte per quanto sicuramente importanti o concetti messe lì in qualche maniera
Ma avere la capacità di individuare quelle cose che Alitalia garantiscano un futuro certo e sostenibile e se noi continuiamo a non tenere sotto controllo spesa pubblica
A non abbassare le tasse
Hanno mettere nostra impresa è nelle condizioni di restare sul mercato non facciamo il bene del Paese perché possiamo andare avanti ancora un po'ma negli ultimi tre anni abbiamo giunto duecento miliardi al debito pubblico io non credo che nei prossimi dieci possiamo aggiungerne altri seicento
E quindi evidente che qualcosa in qualche modo
Bisogna farlo quindi in questo senso io credo che le Province possono diventare un utile esempio
Ma proprio un banco di prova per questa riforma sostanziale e non di facciata
Io credo che di proposte ne abbiamo già fatte
In maniera importante se da un punto di vista quantitativo che qualitativo abbiamo fatto abbondantemente la nostra parte e i numeri
Che sono stati portati stamattina come detto suoi mostrarlo a me sembra che chi comunque dubita
Delle Province della loro dalla nostra capacità di
Gestirci al meglio del fatto che dobbiamo conquistarci sul campo il nostro diritto ad esistere come atto stamattina
Ecco io credo che le Province abbiano fatto meno di quanto hanno fatti altri istituti pubblici altrettanto importante però che tutti noi abbiamo ridotto la spesa corrente
Tutti non abbiamo rispondi ridotto per quanto possibile numero dipendenti non mi risulta che le istituzioni pubbliche più importanti a partire da ministeri passando per le Regioni o tutte le altre cose hanno ridotto altrettanto tese
Che dipendenti quindi a me ed è bene tutto ma arrivando da un territorio da un movimento come dire che con tutti i suoi difetti comunque ha comunque una grossa vicinanza non solo il territorio ma anche alla parata CTP praticità della ditta normale quotidiana
è che io inviterei veramente tutti a delle cose che vanno dette con uno crede ma poi ha sostanziale quei numeri quindi prima di criticare che sul tavolo nessun risparmio vado a vedere se a casa sua ha fatto lo stesso
Quindi in questo senso
Credo che si debba andare avanti in questa strada e avere la capacità proprio di
Fare una proposta come UPI come associazione delle Province italiane per andare in questa direzione fare un programma come dire di
Uni per uniformare nel tempo quelli che sono i nostri costi fondamentali di
Funzionamento e quello di portare avanti con determinazione il passaggio che è stato sì indicato nella recente recente legislazione
Ma che va ancora sostanziato nei fatti dei numeri per quanto riguarda le nostre competenze i tributi propri che ci devono essere assegnati
Nel senso che io credo che
Ci parliamo ovviamente in casa proprio dire cose di normale buonsenso quando dico che non ha più nessun significato continuare a vivere di finanza derivata se devo fare una rotonda una strada provinciale perché questo nostro compito
Che costa mille lire non andò mettere trecento lire io trecento lire ma Riva dalla Regione duecento lire dall'ANAS se ci si dice ciò qualche amico che mi aiuta cinquanta lire dei Comuni cinquanta io credo che se le strade con
Provinciali servono e ogni cittadino ha diritto e cioè chilometri di strade provinciali ogni provincia deve le sue entrate certe da poter finalizzare a quello che serve
Hai cittadini qui io credo che in questa direzione dobbiamo andare contestualmente al fatto che dobbiamo della capacità
Di uniformarci come dicevo sul fronte dei costi Standa nel senso che noi
Ognuno di noi qui non faccio certamente questioni personali ha ereditato situazioni più o meno faccio difficili strutture più o meno pesanti ma credo che si debba andare verso una
Uniformità di numeri di dipendenti per numero di abitanti di numero dipendenti in funzione le difficoltà del territorio di nove dipendenti in funzione di chilometri di strade provinciali da gestire e credo che questo oltre a essere uno sforzo importante
Potrebbe essere veramente il migliore esempio mio contributo che noi allo sforzo nazionale complessivo
Di ristrutturare lo Stato possiamo portare le Province sono estremamente importanti anche se hanno una quota bassa percentualmente di bilancio dello Stato in realtà negli ultimi anni
Hanno realizzato la quota più rilevante di opere pubbliche infrastrutturali soprattutto quelle di medio calibro quale che servono veramente i cittadini quindi siamo nelle condizioni da una parte
Per la relativa semplicità o non esagerata complessità
Di velocemente arrivare ad a vere e come dire dei modelli da presentare e dall'altra di chiedere allo Stato di prendere le Province come esempio per la riforma
Federale sia da un po'triste istituzionale che soprattutto fiscale dimostrare chiedere tributi propri aumenta le responsabilità
Che avere il cittadino che può controllare i soldi che pagano le tasse porta a una migliore efficienza e che comunque al nostro interno senza che nessuno ce lo chieda siamo capaci di autoregolamentarsi anche per quanto riguarda quella quota di giusta solidarietà che tra enti locali trenta amministrativi comunque ci deve essere
Quindi credo questi miei brevi cenni proprio come dire richiamando un po'tutti a partire da noi ovviamente
Ha un atteggiamento più pragmatico nei confronti del potere della dei problemi del Paese qui
Non si può più veramente scherzare abbiamo difficoltà grosse in ogni regione d'Italia in ogni provincia
Abbiamo un problema complessivo di Paese che deve mantenere la sua posizione di grande Paese industriale con tutto quello che ne consegue
Per quanto riguarda la qualità della vita dei propri cittadini ma se non troviamo la quadra sui numeri se non troviamo un modello che permetta di ridurre il costo elimina andò le spese inutili per ridare risorse sistema produttivo economico nel suo complesso credo che il futuro non sarà così brillante come invece tutti vorremmo
E siccome voglio dire al nostro Paese vogliamo tutti noi compresi
Molto bene speriamo che
Possa rimanere per sempre o come per sempre come esempio di civiltà e di cultura per tanti altri Paesi credo che tutti noi dobbiamo fare uno sforzo in questa in questa direzione a partire però da chi governa da chi fa le leggi che quindi questa cosa deve fare
Uno sforzo di umiltà uscire un po'dei luoghi comuni venirci a conoscere e apprezzare le cose giuste
Devo dire buone che come Provincia riusciamo a fare
Io chiudo questo mio intervento che è stato come dire più una puntualizzazione di alcune cose che forse andavano detto dette e credo che esso inizieranno appunto gli interventi previsti nel pomeriggio grazie
Come per intervento abbiamo Maria Teresa Armosino presenta provincia di
Riccio scaduti
Con pomeriggio a tutti anche da parte mia
Un ringraziamento non
Formale
Al presidente dell'UPI a tutto lo staff dell'UPI nazionale a quello locale
A tutti gli amici di Catania che sicuramente
Hanno elaborato in in questi giorni si sono affaticati perché una
Manifestazione di questo tipo lo sappia no no lo sappiamo bene
Richiede tempo e richiedere richiede impegno grazie anche perché oggi ci avete fatto smettere la pioggia quindi
Anche per noi che veniamo dal nord al
E al grigio siamo abituati riusciamo
Ad avere invece una giornata almeno più mite come
Come prima
Credo che talune considerazioni si impongano
In relazione allo svolgimento dei lavori di questa mattina
E da parte mia sono
Considerazioni per taluni versi molto molto positivo
Io ho trovato molto positivo
E anzi mi ha
Piacevolmente stupito vedere in questo consesso dal susseguirsi del degli interventi che ci sono stati
Che tutta una classe politica degli amministratori degli eletti e delle Province
Converge su
Una un tema
E che riconoscerla necessità
Di misurare e accogliere la sfida
Di quello che il federalismo significa
E che è stato detto in tanti modi ma mia piacevolmente stupito e francamente non me lo aspettavo
Aver sentito specialmente nel
Nell'intervento del Presidente Castiglione una sfida di una Regione che la Sicilia
Di volersi misurare
Oltre il campo che noi del Nord riteniamo un po'di tutela della specialità
Questo mi fa dire che
Tanti gli sforzi non sono vanificati
E che su queste sotto questo aspetto siamo sulla buona sulla buona strada
Non mi ha soddisfatto per altro verso
Quella che è stata
Una proposta o un avvio di proposta
Forse un po'superficiale è un po'frettolosa che venuta
Alle problematiche che l'Unione delle Province
Esprima
E quindi anch'io sono rimasta
Molto colpita dall'affermazione belle al Ministro la Russa
Quando ci ha detto che l'allargamento la possibilità di contare sullo zero settantacinque adesso tu dici zero settantotto io non vedo molto bene andrò a leggere al meglio il
I numeri di no no
Non non circa settantacinque non ci deve poi far
Pensare di poter a bere qualcosa di più
Anche perché al Ministro la Russa bisognerà con molto garbo far rilevare che noi non abbiamo chiesto qualcosa di più ne abbiamo chiesto quello che è un allargamento su fondi che abbiamo
E questo non significa una sottrazione
O non deve essere invece neanche erroneamente intesa
Come una richiesta di trasferimenti di denari perché sono due partite e che si sono
Assolutamente diverso io non so se questo è stato dovuto a un misunderstanding a una non facilitato
Di pratica di questa materia che è una materia eminentemente tecnica nessuno nasce tuttologo
Però su questo credo che
Con molto garbo
Un
Il principio debba SR debba essere ribadito
Io ho apprezzato e apprezzo
L'intervento di di Tremonti che non soggetto con cui ho lavorato cinque anni che appartiene sicuramente alle categorie delle persone che hanno una marcia in più
E spero spero che
Quanto si legge oggi sui giornali
E cioè
Che vi sia in ambito europeo una possibilità di andare a fare valutazioni del debito
Che tenga conto del debito contro complessive quindi anche di quello privato
Sì realizzi concretamente nel nostro Paese
In una flessibilità di intervento che dia che cosa non
Una facilità di spesa corrente ma una possibilità indispensabile di far luogo a quegli investimenti secondo senza i quali amici hanno un bel dirci o abbiamo un bel dirci investiamo ci del principio di responsabilità
Ma noi stiamo già esplodente oggi responsabilità
La
Responsabilità nel
Federalismo che dice l'esatto qui la vedo tocco padovano
Non è nient'altro che
Il rovescio della medaglia di un concetto che si chiama libertà
E allora perché inizia responsabilità
Occorre che vi sia anche una libertà
Degli amministratori locali
Di agire sia pure nell'ambito di regole e ci mancherebbe che ci detta Massimo ciascuno di noi una regola
Una regola diversa ma sulla responsabilità voglio richiamare in relazione
Al perché
Vengono addebitati a noi delle responsabilità che invece devono essere portate sul tavolo nazionale devono essere portate nel dibattito
Di tutto questo momento politico
Che
Non ci passo no non ci vengono non ci dovrebbero essere ascritto non avendo noi la possibilità di intervenire e semplifico
Noi abbiamo amministrazioni che pur essendo virtuose pur lavorando per
Adeguarci a parametri di maggiore virtuosità
Sono ancora
In taluni casi non dico di tutti degli ammortizzatori sociali
E allora non si può non tener conto nel dibattito sulla Provincia della funzione di ammortizzatore sociale che tu fai fare a una provincia quando egli dice che il rapporto dipendenti
Utente
Abitanti è uno settecentododici ma poi non rende possibile in nessun modo la diminuzione dei numeri che superano questo fatto
Quando l'assenza di possibilità di conseguire questo obiettivo ti determina come accaduto in Piemonte adesso in quella regione ha stanziato cinquanta milioni di Euro Perton sentire in via compensativa l'allargamento del patto di stabilità non ti consente di conseguirlo se non in parte perché tu sei virtuoso sotto tutti gli aspetti ma poi continui ha davvero
Un numero di dipendenti
Superiori a quello che ti viene posto senza poter fare altro che tenerne senza aver riassunti
Sull'unico presupposto che quando la Regione per restituito alla competenza decretato e di personale che era tre volte quello che ti serviva
Allora questi sono i concetti che noi non possiamo più nascondere di fronte a una demagogia imperante per cui la nostra eliminazione
Ci porterebbe a meno quattordici miliardi di Europ
La nostra eliminazione
Porterebbe all'eliminazione di zero virgola ottantacinque per cento di quattordici miliardi
Ed è quello il punto di quanto poco costa l'organizzazione politica delle Province e la gestione sul territorio di questo
Di questo ASS sei otto istituzionale
L'edilizia scolastica io ho sentito l'intervento prima di Saitta attestino condanne piemontese
Che diceva
Ho letto con una preoccupazione era sul Sole dell'altra settimana mi pare della possibilità di costituzione di una cosa che si chiamerà
Scuola S.p.A.
Riprendo di esserlo Amato
Da patrimonio dello Stato in avanti o Scilipoti pratiche tutte queste
Operazioni quindi
No
A
O un approccio immediatamente arretri uscivo di fronte a questi meccanismi
Ma
Pongo a tutti invece pongo a nove lo pongo in primo luogo a me come amministratore di una provincia un problema
Come sarà una Provincia
Che non
Certificati di agibilità delle scuole e le Province sono così e sono così il comuni per la stragrande maggioranza
A far fronte
A una richiesta crescente di
Messa in sicurezza
Che passa ormai in talune realtà del Paese attraverso l'estromissione della possibilità dell'ufficio tecnico della Provincia
E dei consulenti della Provincia
Di decidere uno anche in norme mettere quali chiedo scusa interventi mettere in essere per garantire comunque un tamponamento che consenta la prosecuzione
Ma che ti arriva ormai come iscrizione di un processo giudiziario
Che ti dice che tu hai il tempo centottanta giorni per fare opere che magari per una scuola costano
Svariati milioni via euro
Qual è la nostra risposta
Usare i pannicelli caldi e far finta che non esistano questi problemi o la nostra risposta è quella di trovare una soluzione politica che in primo luogo di denuncia di questa circostanza
Perché fare i rappresentanti non apprezzati di una istituzione un conto passare per parassiti io credo che questo Vignoli la dignità
Individuale di ciascuno e collettiva di noi amministra
E allora una problematica sulle scuole amici si deve trovare e adesso dovremo trovare per primi una modica età di costituzione legittima diffonde
Per cui i nostri enti paghino le sanzioni alle multe
E poi mi auguro che non accada quello che sta accadendo già in due province dalla mia regione
E in cui
Perché rischierei di non trovare più nessun dirigente che vuole a vedere fra i compiti che gli vengono affidati quella della manutenzione del patrimonio scolastico
Altro che attenermi indenne
Dalle sanzioni che devono andare a pagare
Quando ti dicono e lo fai così e che arrivano i verbali e che arrivano a fronte di accertamenti fatti a gennaio con processi penali iscritti a febbraio ettari notificano al trenta di luglio
Perché se per l'avessero notificati il trenta di aprile al trenta di marzo avresti dovuto dire caro liceo vai a fare i secondi turni da un'altra parte non nella mia provincia perché io non ho scuole adeguate
E allora Westar secondo me è un errore che noi stiamo commettendo
Quello di far finta che vada tutto bene madama la marchesa
E tentare di far durare omettere pannicelli caldi noi non dobbiamo schiantare di inerti
Noi dobbiamo reggere in una società che è diventata talmente liquidata sembrare schizofrenica
Ma bisogna che questi dati costituiscano patrimonio delle famiglie altra che sentirci dire sedici quello ti vengono addosso le famiglie debbono sapere quale responsabilità noi prendiamo
E poi dopo ci vengano a giudicare per quello che facciamo o non avremmo fatto
Una piccola osservazione
Alla mia amica Stefania Prestigiacomo
Noi abbiamo territori con grandi rischi il PREU geologici
Noi non abbiamo più visto per venire sui territori né dei Comuni né delle Province fonde
Per porre rimedio a queste cose
Questo non è stato fatto per evitare che quei cattiveria corrotti amministratori
Dei comuni e delle province potessero con questi fondi fare tientela
E trasferirli a piè pari sul Progetto o imbotti più vasto respiro per cui le Regioni sarebbero capaci di progettazione nel fetta per quei fondi sono andati persi
E non li abbiamo avuti né per l'uno né per l'altro verso e allora ossia i controlli si alla responsabilità sia alla sanzione
Ma non
Anche all'ignominia no di essere costretti
A dire o a far credere che noi ogni giorno facciamo con matrimonio quando neanche ci danno finti sei che chiudo
Ho molto apprezzato l'intervento che dice noi dobbiamo riavvicinare
Il cittadino alla politica
Ebbene
Noi abbiamo già una modalità per riavvicinare il cittadino alla politiche sono scelte politiche coraggiose
E sono prestato ad esempio quelle di andare a fare nei piani triennali del prossimo triennio dire ai cittadini che non c'è trippa per gatti
E che si avevamo previsto di fare investimenti per x
E oggi li faremo se andrà bene nel triennio per un terzo di x
Io non diamo a dire da subito
E non aspettiamo a dirglielo intendo per il periodo due mila uno due mila dodici due mila tredici Magliano andiamo a dire immediatamente con i piani e con i bilanci che portiamo
Quest'anno si potranno poi modificare
In meglio ma io credo che noi oggi abbiamo l'obbligo di fare bilanci che tengano conto di quella che la situazione attuale perché se noi vogliamo davvero
Che la gente ha riccamente ha minimamente nella politica e che la gente si riavvicini alla politica il nostro dovere
E quello di non creare illusioni
E quello della chiarezza e quello
Di non aver paura di perdere quel consenso ha fondato su promesse che poi non riusciamo a mantenere e allora un dato chiedo a tutti
Si parla tanto in questi giorni di legge elettorale
Io ho una mia opinione su questo non credo personale
Discutibilissimo non penso che interessi molto a tanti di quelli che parlano di riforma di legge elettorale una modalità diversa di avvicinamento del cittadino alla politica
Ma che invece
Interessi di di un'altra cosa una strumentalità di cambiamento della legge elettorale perché la legge elettorale un mezzo che può portarti
A
Cambiare
Quell'attive il Governo a uno o più livelli istituzionali non facciamo anche noi
Che vogliamo invece partendo dal basso riavvicinare
L'errore di non
Considerare che stiamo sempre di più allontanando più del cinquanta per cento del popolo italiano che è costituita da donne
Cerchiamo di dare
Diritto di rappresentanza delle nostre istituzioni e anche voce di proposizione
A quello
Che ho un mondo
Che ha una differenza rispetto all'altro guardate io non credo nella quota so però una cosa quando mi dicono ma secondo tema meglio un uomo di una donna
Io dico che prima una donna faccia
I danni negativi di una gestione del potere bisogna che passino a centocinquanta anni di Governi di sole donne anche su queste invertiamo la rotta grazie
Ringraziamo presenta Armosino credo di fare intervenire perché è un
Per questo e logistiche di orari Filippo Penati ex Presidente della Provincia di Milano ora Capo segreteria del Segretario generale Partito Democratico
Grazie
Grazie dell'opportunità grazie Presidente
Vi
Provare l'ebbrezza di tornare ancora tra voi e optato per
O di tempo stato per qualche anno vicepresidente della vuol dire che ho ascoltato con grande
Attenzione e
Quasi tutta la
Sua relazione
E qui devo dire che ho trovato molti spunti nel giudizio sono importanti
Io ho trovato un
Condizione in cui
Le Province nel generale gli enti locali sono troppi sono chiamati a
Adoperare che peggiora
Rispetto alla mia esperienza recentissima tra l'altro di Presidente di Presidente della Provincia
Io credo che noi siamo di fronte
Ad una
Concordo con quello che diceva adesso diceva precedentemente Presidente Galli
Io non sono convinto che abbiamo
Definitivamente superato il problema di chi periodicamente ritorna porre al centro per l'attenzione
Il superamento delle province la loro eliminazione la loro trasformazione
Chiusura
Il
L'impegno
Gli USA questi argomenti per
Dire che c'è un
Si può risparmiare abbiamo vissuto un
Dibattito non più tardi di
Ancora fino a un anno fa
In cui nella fase la campagna elettorale mi corre l'obbligo di richiamarlo perché questa mattina ascoltando anche il Ministro la Russa poi ci tornerò su una cosa che ha previsto la Russa
Sembrava che fossero dei marziani quelli che avessero chiesto di
Cancellare le Province io corre l'obbligo di richiamarlo per per apprezzare il patto che poi
Oggi a stanno le dichiarazioni rese queste cose datori sono cambiate sta nei dieci punti del programma del partito la libertà delle
Delle del due mila otto
Ovunque
Ricorrere stamattina avevo davvero l'impressione di essere io il colpevole
Per chi ha chiesto questa cosa sono andato a riguardarmi hanno trovato
Alto lo dico lo ricordo non per fossilizzare ce li ma per dire
Partiamo da lì
E oggi siamo in una condizione oggi siamo in una posizione diversa
Io non credo che sia finita questa cosa perché non più tardi di un anno fa anche importanti esponenti del Governo attualmente in carica
Favoleggia vano dal fatto che le Province dovessero diventare enti di secondo livello non più eletti ma come dall'esperienza delle vecchie assemblee dell'altro chi ha la mia esperienza lunga
Di amministratore
In cui i sindaci della provincia diventavano l'Assemblea e il Presidente del il Sindaco del Comune capoluogo dovesse essere il Presidente della
Del della Provincia
Non
Dichiarazioni che ha fatto il Ministro Brunetta non più tardi un anno di un anno fa assieme ad altri esponenti io guardi questo dibattito lo dico che perché attraversa di due schieramenti in modo bypartisan da questo punto di vista
Io credo che però il maggior rischio qual è
è che noi siamo di fronte ad una stagnazione istituzionale
Perché
Come essi
Mette come dire insicurezza il fatto che
Periodicamente non ritorni
Un
Dibattito se volete strumentale ma che però nell'opinione pubblica rischia di attecchire che quello del superamento del MIUR inutilità delle Province e se si fa finalmente la riforma
Del così detto si chiamava ai tempi del Governo Prodi Codice delle autonomie locali si chiamava oggi la Carta delle autonomie locali se si riesce finalmente a portare a termine un percorso
Io devo dire che
Con l'arrivo del nuovo Governo con l'arrivo del Ministro Maroni sono stato molto confortato perché il giudizio durante un incontro che abbiamo avuto con l'attuale Ministro degli Interni Roberto Maroni
Ebbe parole di apprezzamento per il lavoro che devo dire molto opportune per il lavoro che fece Presidente Governo nel figure dei ministri Lanzillotta e
I fondi
Va bene
Garda articola dei ministri della del Governo Prodi
Amato reazione è giusto che lo vi ricordiate che voi io sono anziano matrice più giovane perché ricordando della il lavoro che fece il il Governo il Governo Prodi appunto nella figura dei ministri Lanzillotta e Amato
Che lascio per la incompleto per lago dal Governo Prodi prematura dice che quello era una buona base di partenza e che anzi voleva
Continuare su quella strada
Io credo che questo sia stato un elemento di garanzia poi
A un certo punto tutto il lavoro del Governo è avviato verso la questione del federalismo fiscale come se le due cose anziché a dovere
Andare avanti
Parallelamente fossero qualcosa di separato io credo che non si possa pensare
Di realizzare un è vero ed effettivo una vera effettiva riforma quindi allo Stato se non si mette ordine dentro le competenze dei vari livelli istituzionali
Se non si mette ordine nelle materie concorrenti cioè non si mette ordine dentro
Il fatto che anche per quanto riguarda le province si debba poter rivedere da superare
Ed asciugare le stesse funzioni che hanno le Province io voglio dire
Una cosa e credo che convinca tutti che siamo tutti convinti al di là della propria appartenenza politica che difendere
Lo Stato scuola che difendere la questa condizione è impossibile cioè restiamo ancora una volta esposti a coloro che dicono che si può fare a meno dell'istituzione della Provincia
Se noi non spingiamo invece perché si completi una riforma che parta che metta di nuovo al centro
Mi pare che poi cc diciamo
Assemblee come queste ma che
Ognuno di noi e ognuno di voi
Verifica sul campo del nel lavoro per bisogna che innanzitutto ci sia la consapevolezza
Che è una riforma delle funzioni degli enti locali la Carta delle autonomie
è una vera riforma delle
Autonomia
La riforma federale dell'organizzazione dello Stato bisogna che parta la consapevolezza che lo Stato si deve snellire a Roma si vuole che poi si trovino le risorse da spendere sui territori
Non è che
Ci vengano a raccontare che si possa fare questo a invarianza fiscale anzi andando verso la riduzione della pressione fiscale
Che però resteranno più soldi sui territori e chi ha l'autonomia impositiva corrisponderà un'autonomia finanziaria a invarianza se va ad bene o addirittura dovremo andare alla riduzione da persone di scale esercitato in territori o esercitata in maniera generalizzata beh io credo che questo se non c'è
Una cura dimagrante
Delle istituzioni non soltanto quelle periferiche che in questi anni volenti o nolenti ognuno di noi quand'era Sindaco vada rappresenta la Provincia ha già fatto e ha fatto e continua a dover fare poi parlerò del patto di stabilità e continua a dover fare
Io credo che se c'è un comparto che in questi anni di crisi enciclica e di messa in discussione ciclica
Della finanza delle modalità di finanziamento degli enti locali abbia fatto fino in fondo la sua parte pepato comparto dei Comuni delle Province
Quindi gli enti locali siamo passati nel giro di un ventennio dalla finanza derivata completamente dipendente dai trasferimenti dello Stato con i piedi vista e siamo arrivati al fatto che oggi siamo alla vigilia di una possibile avere l'autonomia finanziaria non ci siamo ancora non ci siamo ancora bene come diceva Galli
Se devo fare una rotonda devo aspettare che ci siano mette in fila la decisione di cinque
Anche a anche
Teorizzando che i soldi ci sono
Ci vuole un tempo infinito
Per mettere d'accordo tutti ad avere tutte le decisioni e tutte le carte bollate a posto perché possa fare quell'opera che io ho ritenuto importante doverlo fare che
Di cui rispondo sulla
Definizione delle priorità con i cittadini che mi hanno che mi hanno devo che mi hanno detto quindi se non si va
Ad avviare
Quindi un nuovo
Diciamo
Modello di funzionamento e di organizzazione complessiva dello Stato
Ce lo si comincia a mettere qualche punto fermo anche nel rapporto tra Stato società e mercato e dopo tanti anni in cui abbiamo fatto un grande parlare di sussidiarietà
Siamo tutti consapevoli che è rimasto un argomento molto cattedratico e poco utilizzato nel senso vero e compiuto perché il primo non aprire rispetto la sussidiarietà sono gli organi sopra sopra
Sovrapposti all'agli enti locali penso alle Regioni ma penso c'è un neo centralismo regionale che va comunque combattuto e c'è comunque una difficoltà da parte dello Stato e una resistenza da parte dello Stato e dello Stato
A a cedere funzioni
E se andiamo a definire e qui è un compito anche importante delle Province che può nascere dall'UPI dalle Province
Un nuovo rapporto tra pubblico e privato
Meno ideologico
Che sappia trovare quelli che sono le possibilità in un rapporto che non sia
Che non ci veda tifosi del tutto pubblico o di una
Ricetta di liberalizzazione dove il privato e a priori mi ore del pubblico quando poi
Quando poi non lo si non lo si ritrova che quindi si costruisca
Davvero la capacità di modernizzazione
Di come si gestisce di come si gestisce il un ente un ente locale ecco io credo
Che su queste battaglie
Noi siamo ancora miglia a metà del guado siamo ancora con una legge che ha passato l'esame urbana ramo del Parlamento
Che è finita nel cassetto
Che è finita nel cassetto e che non credo che sia tra le priorità che dovremmo avere io devo dire la verità mi spiace
Che
Non c'è presente il Ministro la Russa ma io ho trovato davvero molto grave
Sì a rispondere alla richiesta
Di la una rappresentanza delle autonomie come l'UPI
Di rivedere il patto di stabilità
Che consente di poter utilizzare i propri soldi per fare investimenti che cosa vuol dire crescita l'occupazione del Paese abbia risposto negativamente il Ministro della difesa e non un ministro o il capo del coro del Governo
Ce l'abbia già detto che non se ne parla nemmeno credo abbia detto visto che non ha competenza su questo tema
Io ho capito che rappresentava il Governo ma capivo è un po'di cautela e un po'di rispetto rispetto alle richieste che vengono da una
Da un'associazione autonomista ci
Sarebbe voluto in questo caso cioè come dire guardate però di cosa io perché non troverebbe neanche di chi ascolta su questa gola quel dato il messaggio che arriva ed è un errore ed è un errore perché se noi abbiamo oggi la necessità si oggi abbiamo la necessità
Di rimettere in moto e l'abbiamo questa necessità di rimettere in moto l'economia del Paese
Bisogna che una volta per tutte ci si convinca
E non è
Non devo convincere voi ma che ci convincano tutti coloro che non hanno fatto un'esperienza
Amministrativa Carrick sul territorio che gli enti locali è ora di finirla di considerare un solo centro di spesa
Ma sono uno straordinario motore di sviluppo cioè si rivelano la possibilità degli investimenti
Per questo non può essere data una risposta burocratica
E non può essere data una risposta così la prima che viene
Perché ti dico che tanto comunque non aprirò
La la possibilità stiamo parlando di un settore che se mette in moto i milioni
Che ci sono le disponibilità per gli investimenti quello che chiede e chiede di poter essere liberato da una parte dentro quel senso di responsabilità che veniva richiamato prima
Che la fonte principale perché io rispondo io posso debba insieme sulle condizioni di rispondere al mio alla
Agli e cittadini e dall'alto a parte io posso essere uno dei motori uno dei pistoni di un motore uno dei cilindri io del del motore dello sviluppo di questo di questo Paese
Io credo che su questo
Sia
Anche qui da cambiare nell'impostazione
L'impostazione che viene passata e dove
Non si guardava
Nel fare centro di spesa centrale
Si considera
Gli enti locali un accento di specie e non invece una straordinaria opportunità di dover rimettere in moto di dover rimettere in moto il Paese anche attraverso
La liberalizzazione di un po'di risorse per gli investimenti degli enti negli enti locali e nelle Province in particolare rate
Voglio solo dire una cosa certe però dire che riguarda le città metropolitane che abbiamo perso una grande una grandissima occasione
C'era l'occasione di poter stare l'istituzione di nove città metropolitane andando a dare un segnale per tempo di modernizzazione davvero di un'istituzione laddove ci sono
Le
Aree metropolitane che sono nel mondo
Sono le aree più dinamiche del Paese
Ma sono anche quelle aree che hanno bisogno dia vere una istituzione di governo di area vasta che accompagni
Che accompagni la comunità e accompagna il sistema economico produttivo e sociale di quelle aree nella competizione nella competizione globale non è pensabile che con la globalizzazione
Con l'apertura di mercati globali con le innovazioni che sono arrivate noi non pensiamo e non mettiamo in cima
Al ragionamenti il la possibilità di nucleare con la scomparsa delle Province nelle aree metropolitane per la
Per la nascita delle città delle città metropolitane e credo che questo
Anche questo sia uno degli elementi di ritardo io da Presidente la UDC ha fatto una gaffe una battaglia politica su questo tema dicendo che la Provincia di Milano doveva essere la prima a mio giudizio che doveva sparire per far nascere per far nascere la città metropolitana non
Un ente in più ma un ente
Che assommarsi assomma a sé due il Comune e la Provincia Comune capoluogo la Provincia
Le diventerà sulle
Si spogliasse di una serie di iniziative che dovessero passare invece I sindaci più vicini alle giusto nel territorio
Ma che avesse maggiori poteri e maggiore risorse rispetto al tema della
Del governo di area vasta dei processi del Governo degli USA il processo di area vasta badate
Io credo che
Facciamo
Veniva richiamato anche prima
E concludo con questo mio ragionamento sulla la crisi della politica e su quanto
C'è difficoltà
A tenere i figli il rapporto tra la politica e e i cittadini
Io credo che però è una delle strade dovessi aiuta a riconnettere quei fili sia quello di ridare dignità e possibilità dentro quel principio di responsabilità agli amministratori locali
Perché i cittadini chiedono che le scelte
Che le promesse che gli impegni
Vengano realizzati e che non
Debbano eleggere soltanto
Dei notai dei ragionieri dei burocrati
Che alla fine
A prescindere dalla loro volontà sono messi nelle condizioni di non poter dare risposte so tanto perché invischiati dentro una procedura burocratica che li paralizza e non li rende più disponibile così si allontana ancora di più
Una
Procedura che parte dal basso che valorizzi il valore l'impegno
Del gli amici dell'amministrare
Che renda possibile responsabilizzi
Ma che allora a questo punto non può diventare che è una cosa che allora
Anche la compartecipazione ed è l'ultimo tema che voglio sottolinearli al gettito dei importanti comunque richiamato precedenti
Se non è dell'IVA e degli enti ci deve essere perché non vorrei che alla fine
Noi ci trovassimo di fronte al fatto che il federalismo fiscale si traduce
Nella libertà dei sindaci dei Presidenti di Provincia di applicare nuove tasse
Perché se fosse questo l'avremmo fatto il completo disastro o c'è una compartecipazione al gettito
Delle tasse che già oggi
I cittadini pagano sul loro territorio e perché quelle risorse rimangono a disposizione di chi l'Verna il loro territorio si traducano in un vantaggio per i loro territori o altrimenti noi abbiamo parlato di federalismo fiscale
Ma abbiamo parlato ad Andrea rischiamo che il risultato come si dice che la cura sia peggio dalla malattia grazie
Filippo Penati teniamo Raffaele Tecce responsabile enti locali Rifondazione Comunista
Seguirà Fabrizio Cese
Considero lungo
Nucleo ovviamente ringrazio dell'invito porto il saluto
Del partito la rifondazione della Federazione dalla sinistra che con le sue amministrativi ci amministratori e parte integrante Dell'Utri io penso ci sia una novità
Nell'impostazione che veniva data
Stamattina da Castiglione
Questo dibattito anticipata anche dal Presidente Saitta
Nel federalismo questa è la nostra cento siano veramente
Va salvaguardata l'autonomia funzionale ed economica delle Province io penso con chiarezza che vada detto che non ci siamo
Che
Emblematico il tema del patto di stabilità io ovviamente sono molto breve
A mio avviso va detto con più forza un dato che veniva detto da altri dirigenti e l'UPI in altre sedi ultimamente
E c'è
Che col patto così come oggi quasi fosse una provincia
Rischia di poter chiudere più avanti o senza violarlo o peggio senza fare tagli enormi e servizi
E la situazione aggravata dalla contrazioni di entrati tipiche la Provincia come quelle relative all'autonomia eticità frutto della crisi
L'ho apprezzato la proposta dell'UPI che veniva prima accennata da salite poi ripresa da Castiglione maggiore flessibilità nel rapporto fra imposti menti e debito con bigliettini
Fare investimenti e pagare le ditte e i fornitori nei tempi giusti rendere comunque spendibili sottolineo comunque i fondi di svincoli gli avanzi di amministrazione nell'ottica una vera autonomia finanziaria e aggiungo io
In analogia a quello che veniva
Ricordato la presidente ha Morosini
In un'esigenza comunque di
Creare un meccanismo di
Tonificazione delle economie locali ed aumento dei consumi non si capirebbe perché
Dobbiamo essere felici che il debito provato viene inserito come compiuto del patti di stabilità delle europee non dobbiamo tener conto anche del fattore dell'economia ma questo infatti il punto io penso che bisognerebbe
Inserire in questa
Discussione anche il fatto che il futuro delle Province a mio avviso dovere come fondamento un ruolo attivo di le stesse Province contro la crisi
E a tutela dei soggetti più deboli in questi ultimi anni infatti molti Comuni e Province hanno svolto un ruolo importante
Più del Governo a sostegno di sorgenti espulsi dal processo produttivo e a salvaguardia dei più deboli molte Province lo sapete meglio di me
Sono intervenuti attivamente a Forlì lavoratori colpiti
Con la cassa integrazione con apposite convenzioni con le banche con la dilazione dei mutui casa per i cassintegrati ragioni di interessi
E anche con misure di sostegno diretto o indiretto al reddito a partire da un'anticipazione di pagamento la stessa Cassa ed altre misure
Pur necessariamente temporale
è bene ricordarlo
Vorrei ricordare un ruolo attivo delle Province sui temi dell'acqua della lotta contro la sua privatizzazione loro attivo di consiglieri provinciali
Anche nella raccolta di firme ebbene
Prima
Conclusioni questo ragionamento e le Province il seme gli enti locali più i giornali hanno fatto molto più del Governo contro la crisi pur con risorse e poteri assolutamente limitata seconda questione
Riteniamo decisivo e stavolta Castiglione condivido
Che vengono al più presto definite le funzioni fondamentali provincia rispetto dei principi del centodiciotto e del centodiciannove del Titolo quinto novellato della Costituzione
Al fine si dice in quegli articoli di finanziare integralmente le funzioni pubbliche attribuite
Prima dall'attuazione del disegno federalisti acquista una
Nostra preoccupazione molto forte e cioè
Io ritengo negativo il fatto che la Carta delle autonomie che si
Adesso è stata approvata alla Camera
Andrà al Senato
Aspettavamo stasera di sentire un o prima il Presidente Bianco
Oggi in qualche modo Appia totalmente perso valore dal fatto che è stata prima approvata la legge Calderoli sul federalismo con i suoi decreti
Attuativi e sostanzialmente il punto vero che le funzioni fondamentali me sarebbe un riordino due province in cui faceva
Riferimento Castiglione sono state di fatto già
Affrontati infatti il rischio che vediamo e che ci sia un nuovo sistema centralista
E di accentramento di poteri sia a livello statale che a livello regionale perché sarà in quelle sedi
Che si riuniranno come stanno dimostrando le questioni di decreti attuativi l'adeguamento delle funzioni e anche la legislazione specifica a livello regionale e aggiungo non c'è nulla di mago oggi vorrei ricordare
Che il taglio del venti per cento i consiglieri comunali provinciali e gli assessori
Deciso no nella cartella autonomia e quindi non confronto organico ma in manovre finanziarie
Sottostava logica dei tagli economiche a danno della democrazia rappresentativa introducendo di fatto sbarramenti politici che corrispondono al sbarramenti sociali io penso che sia arrivato il tempo Presidente
Di
Porre il problema della riforma l'astice Reggio
Ottantuno che certi una pausa garantito stabilità Comuni Province
Superando il tema della incompatibilità fra consiglieri assessori proprio per dare un ruolo
A i consiglieri e alle giunte e in un momento in cui si fa tanta demagogia sui costi alla politica francamente anche il fatto che
Superare incompleta fra Consigliere Assessore una forma di risparmio che tradotta nei Comuni superiori e nelle Province non è del tutto insignificante ha ragione su questo Penati
A rivendicare continuità
Fra alcune cose della Lanzillotta
Della quindicesima legislatura ti ricordi Galli eravamo insieme
Al Senato ma francamente questo è uno degli elementi che
Ci vedeva contraria all'ora come lo siamo contrari oggi al di là della forma di governo l'idea
Che per affrontare i temi della crisi
Finanziaria si riduca la democrazia in un Parlamento che per la vita non riesce a ridurre se stesso le proprie competenze mi sembra un'idea sbaglia data in un'affermazione di un ruolo di parità istituzionale fra Comuni e Province Arena dogane scale ecco il tema
Io mi avvio a conclusione ponendo il tema della
Disegno di legge le autonomie
Io penso che
Quando si definiscono in alcuni articoli vado avanti in maniera frettolosa
Tutte le funzioni fondamentali fermo restando la programmazione regionale
Questo è sta nel testo della Camera speriamo che al Senato si possa migliorare
Io penso che c'è da esse si preoccupati perché in qualche modo non ci si sforza neanche di articolare in positivo le effettive competenze delle Province dei Comuni in particolare io vorrei porre due questioni
Per quanto riguarda due temi primari
Delle Province l'urbanistica dove ci si limita a indicare un ruolo di pianificazione territoriale di coordinamento
Escludendo il ruolo di controllo sulla pianificazione comunale se non su delega regionale e sulla formazione professionale dove il ruolo di programmazione organizzazione e gestione va esercitata anche qui compatibilmente alla legislazione regionale
E qui il visto concretino al centralismo regionale di cui prima parlavo a danno dell'autonomia delle Province se questo rischio di neo centralismo e ancora più grave nel sud
Dove i Governi regionali anche quelli di centrosinistra ma abbiamo un esempio in Campania vorranno quasi dai Comuni dalle Province significative delega
In cambio ambientale di servizi per l'impiego dello storno azione preferendo estremi di gestione
Più delle legislazione programmazione netti con
Questa legislazione sono modificata si rischia
Di perpetrare una simile impostazione potrei continuare sul tema
Del lavoro ma voglio concentrarmi sull'ultima questione sulla carta anche il tema dei servizi pubblici di interesse generale
Di ambito sovracomunale
è un tema su cui la Provincia può limitarsi a un'organizzazione quasi a voler escludere per legge il nome l'applicazione su me sbagliata di valigie Ronchi della normativa europea
Che annulla la libertà di scelta da parte di enti locali che invece il diritto comunitario credito ogni possibile da parte la Provincia di gestire direttamente
In società consortili tutte pubblico le comunità ed in house alcuni servizi Levanto interesse pubblico partito dall'acqua con le questioni
La verità abbia bisogno laccato dominio dovesse una premessa e non la conseguenza del disegno di legge sul federalismo
E da questo punto di vista
Il rischio al di là delle posizioni diverse tra di noi che il federalismo rischi di essere la morte l'autonomia degli enti locali un rischio
Che penso vada assolutamente Manti intoppi contro il quale ci battiamo
C'è il rischio concreto infatti che il decreto il treno dei decreti approviamo legge Calderoli
Corra pecora molto di più di quello dell'approvazione di quello che resta molto poco nella cartella dell'autonomia in conclusione
Come Rifondazione Comunista interazione sinistra
Riteniamo si debba considerare chiuso l'abuso dibattito sulle torri
Io utilità delle Province prima Coggi che campagne si loro costi
Lavorare in positivo a definire
Permessi nessuna funzione fondamentale di pianificazione dell'area vasta per permettere un coordinamento
Di un'Italia di cinque mila settecentoquaranta comuni al di sotto i cinque mila abitanti
Che rappresentano una ricchezza del nostro Paese
Per salvaguardare questo ruolo di coordinamento e devastante e di ente intermedio fra Regioni e Comuni noi ci siamo posti in questi anni alla proliferazione di nuove piccole Province la cui complicazione territoriale non fosse storicamente rifinita
Intendiamo più Regioni conferiscono lui Province ledere le
Anche prima l'approccio che la carta più sull'isola Putin
Da questo punto di vista
Noi siamo anche
Con chiarezza d'accordo con l'UPI quando dice che è bene chiarire che non ci può essere possono essere duplicazioni tra Province ed aree metropolitane riteniamo molto importante il ruolo dell'UPI
Uno a tutela proprio delle province per contrastare
I problemi sociali economici tutti o la crisi vorremmo UPI lo diciamo senza polemica non solo dei Presidenti ma anche dei consiglieri
Da questo punto di vista
Come partito come federazione da tempo siamo impegnati a una leale collaborazione a tutti livelli locali e nazionali auguri al Presidente Castiglione a tutta la Presidenza
Grazie per l'accoglienza e lavoriamo tutti insieme borgo antico delle Province utile ai cittadini italiani
Bene grazie
Via San Raffaele Tecce chiamiamo Fabrizio Cese cedetti Presidente Provincia di fermo
Non c'è
Campionato prima o se c'è insana Giovanni florido Presidente Provincia di Taranto
Va bene diffidiamo del Consiglio
è un viaggio quindi
Io farò un intervento breve politicamente non corretto
L'UPI sicuramente il punto di unità
Più alto e del punto di maggiore autonomia del sistema delle province su questo
Non c'è dubbio
Mi pare che la relazione Presidente Castiglione l'abbia dimostrato il dibattito
Lo stia qui a dimostrare
Però penso che si stia avvicinando per voi
L'ora
Di uscire fuori dal dibattito politicamente corretto
E dirci
Come faremo a rispondere al semplici semplici
Domande alle quali noi siamo costretti a rispondere
Faccio un esempio della mia Provincia
Secondo le stime
I trecento milioni
Di taglio
Produrranno nella mia della mia provincia una riduzione di entrate dai quattro milioni e cento i quattro milioni e seicento settecento
La mia regione
La Puglia
Che non ha concordato con noi Province il suo tetto di spesa
Ha deciso per non incorrere nelle sanzioni previste
Da Tremonti
In pesantissime penalizzazioni ha deciso quest'anno di non sforare il patto di stabilità
E per non sforare il patto di stabilità la mia Regione
Che con me ha firmato una
Una qui non APQ per infrastrutture stradali di quarantadue milioni
Quest'anno non mi trasferiva dieci milioni della seconda tranche dell'appalto di un'importante circonvallazione che ne stiamo facendo in Provincia di Terni
La somma di questo unito al fatto che la mia regione per non sforare il Patto ha deciso che anche i soldi della ex ANAS che vengono trasferite alle Regioni e che le Regioni ci trasferivano per la mia provincia due milioni e mezzo
Non ci saranno datti
Risultato è
Che io dovrei trovare l'anno prossimo
Per non andare in disequilibrio finanziario quindi consegnare le chiavi della produzione
Dovrei trovare diciassette milioni di euro
Allora questo cari amici e un punto che insieme a me hanno quasi
Tutti i Presidenti di provincia Italia
Allora
Vorrei arrivare ad un una discussione che qui ha fatto l'Armosino
La Procura della Repubblica di Taranto
Da me interpreta da me sentita mi ha spiegato che loro del patto di stabilità
Non se ne fregano nulla
Perché siccome il Piccini che vanno a scuola i ragazzi che vanno a scuola hanno diritto andare in una scuola sicura io sono alla quarta denuncia penale
Perché ometto di mettere in sicurezza le scuole non sono in grado di spiegare a nessun comandante delle dei vigili del fuoco
Che girano le scuole come diceva la Rosina la Mosino dicono entro centottanta giorni
Sistemi questa scuola
Quindi scambiando le mie priorità io posso pianificare quello che voglio USA io c'è un'idea di cosa andrebbe fatto prima quali messi in sicurezza e quali scuole Mele cambia il Comando dei vigili del fuoco
E quando
Dopo centottanta giorni non ce la faccio perché non ho le risorse per farlo
Quella quella intimazione sul piano tecnico-amministrativo diventa
Una trasferimento di atti alla Procura della Repubblica io per quattro volte ciò già addosso una denuncia in sede penale
Perché non riesco affare
Quello che dovrei fare mettere in sicurezza delle scuole allora veniamo al punto
Io non metto in discussione la buona fede del Presidente Berlusconi che dice che la Carta delle autonomie prevede le Province quindi le Province non si tocca
Non metto in discussione la buona fede del PRIT di Tremonti quando dice che le Province non si toccano
Quello che vedo che le Province stanno andando a fondo senza che nessuno chieda di chiuderle questo è un punto
Quello che vedo
è che noi
Nella
Nell'UPB nel punto di maggiore unità della nostra autonomia io sono in Presidenza e l'UPI da due anni
E devo dire che ho trovato un una capacità e una responsabilità di dibattito stesso intervento oggi del vice Presidente
Dario grandi interventi di qualsiasi di noi di qualsiasi parte politica io non ho mai sentito in questi anni e la Fabio quando cominciato Fabio Melilli presidente adesso il Presidente Castiglione
Lo dico con orgoglio perché in un Paese che si divide su tutto
Noi riusciamo a ragionare di merito diciamo a ragionare di questi problemi come stiamo facendo qui
Però e vengo alla conclusione del mio ragionamento politicamente non corretta perché io assumo dibattito ormai è un dibattito ci appartiene sa lo conosciamo a memoria tutti
Ma qual è il giorno in cui mi dispiace che non so non c'è il Presidente
Ma fra quante settimane se non cambia nulla ci rincontriamo per decidere un'azione che dica in maniera definitiva che non se ne può più
E non lo so io cosa devo fare
Quando ci incontriamo per dire per esempio
Che se non ci mettono in condizione di sgravare un po'dal patto di stabilità libri investimenti delle scuole arriva un giorno che forse tutti i Presidenti di Provincia chiudono tutte le scuole medie superiori di di tali
Quelle cinque mila non insicurezza
Perché probabilmente se continuiamo ad avvitarci in un dibattito sulle responsabilità che io francamente condivido giusto perché io so perfettamente che nel Paese i limiti di finanza sono i limiti che tutti conosciamo
Però Santi di Roma
Quando io non parlo del Governo centrale io parlo della mia regione perché qui c'è un problema successivo che dovremo dischi discute nel sistema del l'autonomia che quest'avanzare carsico poco tempo fa adesso sempre più esplicito di un neo centralismo regionale
Secondo il quale il destino delle Regioni è un destino che molte volte si muove a prescindere dall'articolazione delle autonomie dalle otto delle autonomie locali
Quindi
Questo il punto che io pongo a questa discussione
Vorrei capire
E lo dirò anche nella prossima presidenza dell'UPI quale
Il tempo nel quale
Noi sulla base di questi dati di realtà incontestabili
Facciamo il punto per azioni che non siano più dentro un confronto che francamente io non lo so qualcuno ha detto che l'ha fatta dall'allora l'Armosino ha detto che il ministro la Russa la fatto per incompetenza fra virgolette tecnica probabilmente
Ma io considero veramente allarmante
Che il Governo in un'Assemblea come questa che dica che lo zero settantotto che è diventato zero settantacinque perché zero settantacinque ci hanno tolto lo zero tre
è stato destinato ad altro quindi zero settantacinque che con lo zero settantacinque lo diventa non uno uno e cinque no non diventa nulla è quello appunto e basta
Allora
Questo è il punto che abbiamo di fronte a noi e lo dico
Con un certo dispiacere perché so che se noi non decidiamo
Un'iniziativa che anzi questa capacità di confronto
Corriamo il rischio di ritrovarci a discutere con un sistema delle autonomie soprattutto delle Province in forte in forte
Difficoltà
Per cui
Piero questo è un problema
Forte che abbiamo serio non retorico non demagogico
Perché la qualità anche della capacità di confronto su questi temi si deve in qualche maniera modificare se non si modifica il quadro di riferimento perché
Se non cambia nulla abbiamo provato a dire molliamo almeno sul scuole strade un po'il patto di stabilità ci è stato detto Lino
Gli abbiamo detto alziamolo zero settantacinque vediamo un po'di
Ah morbidi tendono
Abbiamo chiesto fondi ad hoc di rotazione per il per abbassare l'impatto del patto di stabilità c'è stato detto di no ma intanto scuole e strade l'istanza
Scuole strade lì stanno e quelle squadre quelle strade se non è chiudi quando nelle acque riparare se non Lemeti insicurezza quando le devi mettere in sicurezza sono diventate un problema è enorme
Vorrei dire non so chi ha parlato di scuole che l'UPI come Presidente noi abbiamo fatto un'Assemblea nazionale dell'UPI conto c'erano cento mi pare otto ciò presenza di territori
è il problema dell'edilizia scolastica un problema enorme per tutti ci aspettavamo che su questo tema ci fosse uno scatto di solidarietà verso il sistema
Dei comuni e delle Province che veramente non sanno più come andare avanti io mi vergogno di certe situazioni di edilizia scolastica
Però solo anche una provincia che sta costruendo otto scuole nuove nel mentre costruisco autoscuole nove non ho i soldi per tenere aperti tre al mettere a fare le scuole che devono e che devo mantenere
E quindi
Aspetto che questa Assemblea nelle sue conclusioni tracci
Una via come diceva Silone bisogna nella vita delle sue Bruno uscita di sicurezza noi
Credo che l'uscita di sicurezza ce la dobbiamo sul piano dell'iniziativa politica dobbiamo segnalarcelo
Perché altrimenti finiremo questa Assemblea avendo rimesso in ordine i punti di criticità del nostro rapporto con Regioni e Governo ma ritrovandoci esattamente nella condizioni con cui siamo arrivati cui
Quindi
Dean diamoci una strada collettiva
Ringraziamo sente provincia di Taranto uno alla volta di Lidia Nobili coordinatrice nazionale della consulta pari opportunità dell'UPI
Bene grazie
Un saluto cordiale a tutti i presenti all'amministratrice lì gli amministratori agli eletti
Un saluto un ringraziamento in modo particolare al Presidente Castiglione per la squisita accoglienza che già
Ci ha riservato da ieri terre l'Assemblea delle elette
è un ringraziamento anche perché
Appunto parte mantenuto l'impegno ha detto che ci avrebbe fatto trovare oggi una giornata di sole devo dire che si è impegnato molto in questo senso quindi grazie anche per questo a parte la battuta
Io porto quel saluto della Consulta pari opportunità del dell'UPI
Credo che la maggior parte di noi conosca che cos'è la Consulta qual è la sua funzione
Comunque brevemente anche bancari terre i nuovi eletti o le nuove elette la presento velocemente alla Consulta pari opportunità è stata costituita alla fine del due mila e quattro uno degli di congressi del due mila e quattro ed operativa appunto da cinque anni dal due mila e cinque a tal proposito voglio ringraziare
Chi mi ha preceduto nella quale a guida della Consulta in modo particolare
Mara Mori che innova la istituita con molte delle amiche presenti e Arianna Censi che ha presieduto la Consulta fino a sei sette mesi fa
Quindi
Devo dire che la Consulta in questi cinque anni si è impegnato molto
Anche se a volte a me con dei risultati non sempre soddisfacente o comunque quanto volevamo in quanto riequilibrio di genere qua tutto
Rappresentanza di genere ma uno dei compiti è proprio quello di rimuovere quelle discriminazioni o quelle difficoltà
Che di fatto rendono difficile la presenza delle donne nei luoghi decisionali in questo caso se non siete politica
Nel dei luoghi della politica
Allora vi devo dire che ieri intanto voi che ringrazio per questo
La struttura dell'UPL direttore Piero Antonelli e il Presidente perché ci ha dato l'opportunità di dibattere e
A che punto siamo sulla questione della rappresentanza di genere
Ieri l'assemblea delle elette delle amministratrici in una sala qui accanto
Tra l'altro devo dire una già una sala molto partecipata da un punto di vista non solo quantitativo ma anche un punto di vista qualitativo
Ha fatto proprio una riflessione
Su
Sul tema sul titolo rappresentanza di genere presente il futuro e in quell'occasione devo dire che molte delle amiche presenti credo che lo abbiano ricevuto nella cartella
è stato presentato un documento un dossier armi molto interessante concerne i numeri delle presenze femminili ai diversi livelli
Hanno i distretti locali nazionali europei e per questo devo dire che lo staff dell'UPI è stato veramente eccezionali in modo particolare ripeto il dottor
Il direttore Piero Antonelli ma
Un ringraziamento particolare lo devo anche in questa sala un po'più ampia l'abbiamo fatto già ieri alla nostra referente dell'UPI Samanta Palombo che veramente ci ha lavorato in maniera noi molto puntuale in questi giorni allora
Parlando di rappresentanza di genere parliamo del presente
Velocemente me lo consentirete io devo fare un passaggio sui numeri
Perché
La democrazia rappresentativa la nostra democrazia rappresentativa credo che si basi sui numeri quando si vincono o si perdono le elezioni si basa si perdono si vincono a seconda dei numeri delle percentuali delle quote normale tra centrodestra centrosinistra all'interno delle rappresentanze
Dei diversi partiti e quindi trova anche un po'paradossale che quando parliamo di numeri o di quote riferita alle donne sembra che stiamo dicendo una cosa strana semplicemente in quanto le donne che rappresentano cinque al due per cento delle elettrici e comunque
Hanno facciamo con una presenza importante sono l'altra partendo dal cinquanta per cento della società
Hanno diritto di un una giusta e di una equa rappresentanza
Purtroppo i numeri ribadisco il discorso dei numeri pongono come sempre l'Italia alla
In coda non solo a livello europeo ma per certi aspetti anche a livello
Internazionale
E
Questo
Per carità uno dei motivi ce lo dobbiamo dire con estrema serenità
è sicuramente ritardare il ritardo storico culturale
Che l'Italia in campo femminile accumulato avendo avuto il diritto di voto soltanto nel mille novecentoquarantasei
Ed è una responsabilità di tutti scusate ma la platea essenzialmente maschile
è chiaro non è che potremmo chiedere che gli uomini che poi in genere propongono le leggi facciano delle leggi a vantaggio delle donne è un po'difficile
E anche perché l'equazione semplice
Più donne in politica significa meno uomini in politica questo su questo purtroppo non abbiamo dubbi
Per cui faccio appello a un'altra situazione poi di dare un po'di dati è che a questo punto dobbiamo fare una riflessione tutti insieme perché non si tratta di una questione femminile non si tratta una questione delle donne
Si tratta di una questione di democrazia si tratta di una questione di civiltà ed è questo che conta e compete a tutti a tutti noi uomini e donne
In un Paese che ha dato origine dall'interno di Roma al diritto diciamo che nato a Roma si è diffuso un po'e tutto il mondo mi pare veramente un po'paradossale che poi sul altre situazioni stiamo diventando punto il gli ultimi della graduatoria alcuni numeri velocemente solo per così
Per dare il senso di quello di cui stiamo parlando
Parlamento europeo nel Parlamento europeo
Italia rappresenta come presenza femminile mi riferisco
Rappresenta il ventuno per cento che non sembrerebbe nemmeno completamente negativo rispetto ad altri livelli se non fosse che siamo in realtà quasi
Ultimi perché dopo di noi c'è soltanto la Repubblica Ceca
Lussemburgo e Malta mentre altre realtà tipo la Finlandia e al sessantadue per cento
Ora è
Una parentesi consentitemela anche a me di farla in riferimento alle quote rosa cosiddette quote rosa
E le donne non sono appassionata le quote rosa ma non è che vogliamo essere delle riserve indiane
Ma s'è in alcuni paesi dove li presenza femminile supera il quaranta per cento è dovuto anche perché in una fase precedente transitoria ci sono state delle quote previste per le donne allora
Dopo e sottolineo purtroppo forse le quote sono uno strumento indispensabile adesso ancorché
Ripeto transitorio affinché
Questa difficoltà questa mancanza di uguaglianza e di democrazia
Venga colmata
Vado velocemente avanti
Urbanistica
Bene continuando velocemente la panoramica nazionale
Al Senato la presenza delle donne si attesta sul diciotto per cento alla Camera siamo al ventuno torniamo vediamo a livello locale sulle nostre regioni ma abbiamo il dieci per cento di presenza femminile ma in realtà
C'abbiamo soltanto due governatrice il Lazio e Umbria su venti
A livello di consiglieri regionali siamo ci attestiamo sulla media nazionale del dodici per cento
Qui velocemente lo stesso fatemi fare un inciso
Ciò che è alta la statistica al dodici per cento se possiamo dire alzarla statistica
E perché abbiamo alcune regioni tipo la lombarde il tipo la Campania e il Lazio che appunto con una legge elettorale che ha riserva una quota per le donne a una percentuale
Leggo testualmente la Campania ventitré per cento Lazio diciotto per cento
E e quindi abbiamo
Alcune situazioni che non è che puntualmente sono virtuose non sono un po'obbligate
Ad essere in tal senso
Velocemente la provinciale siamo in una sede
Siete UPI quindi parliamo delle questioni di casa nostra
Nella provini e le Province italiane la presenza dei presidenti di provincia si attestano sul dodici per cento e le Consigliere
Sul tredici quindi siamo sempre sulla quota dodici tredici per cento
Comuni quindi il livello più vicino alla diciamo alla gente pur livello tutto front-office
Sindaco donna dieci per cento
Ma tensione anche qui seguirle volessimo leggere le percentuali
Vedremo che queste presenze sindaco donna ingenera il sì appena stanno al di là dei tre grandi comuni
Che conosciamo tutti no Napoli Genova-Milano per il resto la presenza delle donne è limitata Comuni inferiore a cinque mila abitanti
Possiamo riflettere tutti su questo
Poi abbiamo presenza di consiglieri comunali sul quattordici per cento perché
Dico queste cose perché in realtà lo abbia avremmo una direttiva europea
Che raccomanda
Una presenza femminile una riequilibrio di genere intorno al quaranta per cento dai dati dei numeri che comunque piacciano o non piacciano sono sicuramente incontrovertibili mi pare di vedere che noi siamo
Parecchio lontano da quel traguardo allora cosa fare
Beh noi facciamo quello che possiamo perché chiaramente non è che da sole si riesce a far molto ecco perché chiediamo anche un supporto un'alleanza e una scommessa una sfida di democrazia
Ripeto e di civiltà
Comunque sicuramente bisogna lavorare su due fronti
Intanto poi darò darò lettura di un ordine del giorno che ieri è stato votato all'unanimità ma l'Assemblea delle elette ma d'altra parte
Noi siamo consapevoli di un altro pericolo
E il pericolo è questo sempre più donne
Si allontanano dalla politica si manifesta sempre più una disaffezione a occuparsi di politica e delegare a seconda dell'età il padre il fratello il marito e quant'altro
E allora qui bisogna analizzare il problema intanto sicuramente lo sappiamo tutti
è solo che ci sono i temi della conciliazione la difficoltà soprattutto per una donna di conciliare i tempi della famiglia i tempi del lavoro i tempi della politica
Ma probabilmente e anche una questione di informazione di formazione
Allora
La Consulta anche in questo ha cercato di fare la propria parte anche appunto grazie alla sensibilità della struttura dell'UPI del presidente Castiglione del direttore Antonelli
Quindi abbiamo messo in campo e lo dico perché a abbiamo molte amministratrici oggi rappresentano un po'lo spaccato dell'Italia quindi è bene che poi lo riportiamo atte
Nelle vostre Province
Si è pensato di fare organizzare un corso di formazione a residenziale a Roma
Il cominceremo il diciannove e il venti dal titolo politica donne e partecipazione percorsi formativi e per un approccio di genere
Alla politica e alle politiche
Perché vogliamo cominciare da questo seminario residenziale perché l'idea e
Poi di a ripetere questo modulo formativo
Perlomeno nel nord e nel sud
Ma a sua volta a fare in modo che
Le le amministratrici le lettere consigliere formate possano poi avere una ricaduta positiva sulle altre donne perché
Scusate è vero che per un verso
Noi rivendichiamo uno spazio maggiore nei luoghi decisionali
Ma se poi non troviamo le donne che sono disposta a scendere in campo mi pare inutile e quindi
Cerchiamo nel contempo di lavorare su questi due settori quindi ecco diciamo che lo sto dicendo però perché le amiche che le amministratrici perdente intanto si cominceranno ci cominciano organizzare per questo corso di formazione
E
Adesso nell'economia dei lavori vorrei non rubare
Altro tempo però darò lettura dell'ordine del giorno che come dicevo prima
è stato diciamo discusso elaborato e votato all'unanimità e sottolineo l'unanimità perché ovviamente
Nella nell'Assemblea delle elette così come della Consulta sono rappresentati tutti i partiti centrodestra e centrosinistra
E questo è indice che il problema dell'uguaglianza sostanziale della rappresentanza e riequilibrio della rappresentanza
Colpisce in maniera eguale sia la destra sia la sinistra
Io debbo piacere che il gruppo di lavoro che ha lavorato sull'ordine del giorno fosse accanto a me a come sempre poi le donne che lavorano tendono a rimanere dietro le quinte quindi comunque voglio ringraziare le colleghe
Che hanno redatto questo ordine del giorno prima di darne lettura e quindi c'è la consigliera di Novara Paolo Paola turca e lì
La consigliera di rate immagino Anna Benelli la consigliera di Torino Nadia Iaconi con la supervisione sicuramente anche tecnica oltre che politica
Dell'onorevole Maria Teresa Armosino che è la nostra responsabile per quanto riguarda il dipartimento Pari opportunità dell'UPI
Quindi
Io adesso do lettura
Dell'ordine del giorno e poi quando lo riterrà opportuno la Presidenza non so se più tardi o domani non so quando ci sarà il momento poi per passare tutti
Bene
Premesso che
Nel nostro Paese la maggioranza della popolazione costituita da donne ma il deficit di rappresentanza femminile nelle istituzioni è ancora troppo elevato
Le statistiche riportano che la presenza delle donne nelle istituzioni testimoni un deficit di democrazia nel nostro Paese il ritardo rispetto agli altri Paesi europei
Secondo il World Economic Forum globale tender Kerpen
Il rapporto che stabilisce l'indice siccome i vari Paesi
Rapportano le proprie risorse opportuni tra
Tra uomini e donne della propria popolazione l'Italia è scesa al settantaquattro estimo posto settanta potessimo opposto su centotrentaquattro
La Comunità europea dal Duemila ha inteso impegnarsi formulando una strategia quadro una road mappa suddivise in piani quinquennali che individuano gli ambiti prioritari dell'azione dell'Unione europea
In tema di parità di genere e in particolare per il periodo due mila sei due mila dieci attualmente in fase di scadenza era quel tetto del quaranta per cento di presenza femminile nei luoghi della politica
La tabella di marcia indica tra gli altri obiettivi l'appare in rappresentanza del processo decisionale e la promozione della parità tra i generi nelle politiche esterne e di sviluppo
Queste erano le premesse
Nella convinto nella
Convinzione
Condivisa come dicevo prima
Che in una moderna ed avanzata democrazia la questione della rappresentanza dei generi costituisce il nodo cruciale che permette di valutare provare la reale maturità della stessa democrazia
Che un difetto di rappresentanza delle donne nelle istituzioni suscita disagio e d'allarme in una società dove le donne sono maggioritarie nel corpo elettorale
Possiedono un elevatissimo tasso di scolarizzazione
Al Nomentano ATO la partecipazione alla vita professionale e sociale eppure
Continuano a mantenere una bassissima presenza nelle assemblee parlamentari e negli enti locali
Che un sistema politico democratico per essere equo ed equilibrato di sapersi avvalere dell'uguale ricchezza di diversità di donne e di uomini
Che la politica all'obbligo morale di contribuire ad infrangere quel che resta del DAP Buck Tura ali che impediscono alla donna una partecipazione attiva
Tutto ciò premesso è
L'abbiamo suddiviso l'ordine del giorno in due momenti
Uno che si rivolge siamo affinché
Nel momento in cui vengano fatte proposte per la riforma elette la legge elettorale si tenga conto di questo riequilibrio di genere e l'alto invece si riferisce agli istituti dei partiti
Perché capite bene che nel momento che nel luoghi decisionali anche dei partiti purché poi decidono le liste e quant'altro non ci sono rappresentanze di genere la cosa diventa difficile quindi
Tutto ciò premesso l'assemblea annuale delle elette amministratrici delle Province italiane chiede di riaprire in tutte le forze politiche il dibattito sul tema della rappresentanza femminile all'interno delle diverse proposte
Sto finendo di leggere l'ordine del giorno
L'attacco credo che lo debba fare rilancio
Anche perché sarà difficile altrimenti glielo potete votare
Allora
Devo ricominciare adesso mi spiace così cominciamo il ragionamento complessivo alla chiude di riaprire in tutte le forze politiche il dibattito sul tema
Della rappresentanza femminile all'interno delle diverse proposte di riforma della legge elettorale
Ribadisce con forza la necessità di inserire negli statuti di tutti i partiti politici queste rivolte partiti politici
Norme che garantiscano una rappresentanza paritaria di donne e uomini nella formazione delle liste congressuali inserendo una norma di garanzia che preveda sono gli ultimi punti punto uno
Che la poté letti va negli organi collegiali dei partiti ad ogni livello debba essere costituita dal cinquanta per cento per ciascuno dei due sessi esigenti
Punto due
Che qualora all'interno della quota elettiva di un organo collegiale
Uno dei due sessi sia rappresentato per una quota inferiore al cinquanta per cento vengono attribuiti ulteriori seggi distribuiti tra le liste applicando lo stesso sistema elettorale utilizzato
Punto tre
Che tali seggi aggiuntivi vengono attribuite all'interno di ciascuna lista ai soli candidati tra quelli non eletti appartenenti al sesso non sufficientemente rappresentato ai sensi del primo comma del presente ordine del giorno
Fino al raggiungimento del totale complessivo del cinquanta per cento delle genti con Ardondi vento all'unità inferiore qui ho detto ieri siamo stati abbastanza generosa in rete si fa
Con l'unità superiore punto quattro ultimo che qualora
Una lista non disponga fra i non eletti di candidati appartenenti al sesto non sufficientemente rappresentato dicesti spettanti ai sensi del secondo comma del presente ordine del giorno
De
Della presente norma di garanzia non vengono attribuiti
Ultimo punto chiede inoltre
E questo credo che sia la cosa innovativa anche rispetto altri ordini del giorno che ancorché poi votati era difficile poi calare sulla realtà chiede inoltre che tra i criteri di ripartizione dei finanziamenti pubblici e partiti
Si è inserita Finotti partita ottica premiale penalizzante in caso contrario una quota aggiuntiva legata
Alla presenza femminile fra gli eletti o le elette
Questo cioè l'ordine del giorno così come non so quando il Presidente o il direttore lo metterà
Hai voti comunque lo lascio alla Presidenza mi piace concludere con l'appunto finale che le colleghe che il gruppo di lavoro hanno
Messo in chiusura dell'ordine del giorno
E dicono dedichiamo il nostro impegno di donne elette da amministratrici a tutte quelle donne che svolgono nella quinta vita quotidiana azioni ordinarie e straordinarie tessono la storia del nostro Paese
Grazie a tutti e grazie al lavoro
Dalla
Gli offriamo Livio mobilità abbiamo Barbara Degani Presidente Provincia di Padova intanto ringraziamo che il Ministro Fitto che ci ha raggiunto
Il senatore Enzo Bianco già sindaco di Catania tre ministeri interni che sono appunto entrambi raggiunti un invito a priori diciamo di carattere organizzativo se vogliamo stare nei tempi quindi chiuderà diciotto e trenta diciotto e quarantacinque
Prossimi interventi chiederemmo sei sette minuti per intervento
Signor ministro colleghi
Lasciatemi prima di tutto ringraziare il Presidente Castiglione
Che ha voluto parlare anche della specialità delle regioni
Una questione che in Veneto sentiamo molto trovandoci fra due regioni a statuto speciale
Lo sa bene il Presidente della Provincia di Belluno il mio collega San Paolo vota Cina che è qui tra di noi che più degli altri sente la differenza tra la sua provincia e quelle attigue
Di Trento e di Bolzano
è sempre più difficile spiegare i nostri cittadini che al territorio analoghi corrispondono trasferimenti diversi
è chiaro però che un riordino istituzionale anche da questo punto di vista si impone non è l'argomento del giorno
Oggi vi voglio parlare invece di quello che è accaduto nella mia provincia
A Padova la stragrande maggioranza dei consiglieri provinciali eh sono consiglieri comunali
Vi dirò di più tutti i membri della mia Giunta ci sono amministratori locali consiglieri sindaci assessori
E questo a dire della gran parte delle amministrazioni della nostra Regione nel Veneto
Questo significa che al di fuori di ogni considerazione politica i nostri elettori le nostre lettrici hanno deciso di affidare la responsabilità della rappresentanza provinciale a chi aveva già la loro fiducia
Questa ritengo sia un'indicazione precisa dei cittadini che ti chiedono enti efficienti e ben amministrati
Il problema infatti non è quello di di formare per far cassa ma di riformare per meglio amministrare
Se di fatto la Provincia di Padova
Già avviato la via della casa dei Comuni proprio su scelta dei nostri elettori i cittadini padovani meno possiamo che perseguirla
Non si trattava diamo bene di un consorzio di comuni o di unioni che si sono già attivate
Si tratta della volontà popolare al di là del ruolo formale attribuito dalla Costituzione di riformulare il rapporto fra rappresentanza e amministrazione diversi livelli
Si tratta di perseguire sulla strada della semplificazione dei processi istituzionali amministrativi
Mi disturba moltissimo quali quando qualche ministro anche Veneto
Affronta la questione delle Province con il luogo comune le Province sono inutili e quindi tagliamo le riduciamo i costi della politica
In realtà sulla dimensione provinciale si sono strutturati numerose enti pubblici e organismi di rappresentanza per cui è riconosciuta come una strutturazione significativa dell'organizzazione istituzionale e funzionale della pubblica amministrazione
E di sintesi di territori che i identitaria mentre si sentono omogenei
Sarebbe molto più incisivo opporre all'opinione pubblica un dibattito serio sulla trasformazione della Provincia
In mente che mantiene competenze di governance di Area Vasta
L'unico ente amministrativo sovra comunale come previsto dalla nostra Costituzione
Concordo sulla necessità di individuare i fabbisogni standard come elemento fondamentale di efficienza e trasparenza dell'amministrazione locale
Quando indiscriminatamente
Il ministero ha deciso che non si poteva più spenti rispendere
Sperati del PIL più del venti per cento di quanto speso nel due mila nove in materia di personale
Ho detto al mio caro amico Ministro Renato Brunetta che continuano a pagare coloro che sono più virtuosi coloro che la razionalizzazione e l'hanno già fatta
La Provincia di Padova che è la più popolosa del Veneto a quasi un milione di abitanti a quattrocento e ventisei dipendenti
Nella nostra Regione si è aperto un tavolo di dibattito sul trasferimento di ulteriori belle che
C'è stata partorita fino allo scorso la delega dell'Urbanistica
Parlo di trasferirci la delega al turismo la gestione dei rifiuti
Anche qui sono d'accordo col Presidente Castiglione sul fatto che per semplificare le funzioni le materie come difesa del suolo cessione di acque rifiuti politiche della montagna trasporti assistenza dei Comuni debbano essere di condotte alle Province
Devono essere trasferiti a Comuni e Province tutte le funzioni di natura territoriali che oggi sono svolte da enti e strutture che non hanno una diretta legittimazione democratica e che non rispondono direttamente i cittadini e qui torniamo al discorso di prima
La necessità di risorse adeguate
Perché ad esempio la nostra Regione dopo il trasferimento della competenza l'urbanistica una assegnato nemmeno il personale che ci serve per svolgere questa funzione
La Regione legislatore nel proprio territorio e non può non impostare già da subito politiche di decentramento e perequazione
Altrimenti non facciamo altro che moltiplicare la centralizzazione dimenticando il principio di sussidiarietà pene introdotti dalla Costituzione
Potrebbe essere ancora più pericoloso di quello nazionale un neo centralismo regionale
Moltiplicato per venti regioni il dibattito in corso nella nostra Regione sulla costituzione di una nuova agenzia per il bacino acqueo
Ad esempio è più preoccupato del fatto che ci trasferiscono tele che senza ulteriori risorse
In quanto Province ne dobbiamo avere il coraggio di rivendicare tutte quelle competenze e funzioni che sono attribuite agli enti di secondo livello
E sono proliferati negli ultimi anni
Il Governo ci ha provato il Parlamento ha trovato una soluzione intermedia
Ora alle Regioni Stato ha il coraggio di attribuire le competenze amministrative agli enti locali così come previsto dall'articolo centodiciotto della Costituzione
Ovviamente con le risorse adeguate per poter l'amministrare in maniera efficace ed efficiente per dare risposte ai nostri cittadini grazie per l'attenzione
Bene grazie anche
Rispetto dei tempi
Chiama Federica Fratoni Presidente Provincia di Pistoia
Dopo si prepara Fabio Melilli presidente provincia di Rieti
Recepisco anch'
Buonasera a tutti buonasera signor ministro colleghi e un grazie davvero non formale all'UPI nazionale per l'occasione che mi viene offerta di portare
Mio personale contributo a questa importante Assemblea
Io
C'era stata su una Presidente non eletta poco più di un anno fa la prima volta con un incarico amministrativo così importante
E questo anno è stato connotato da difficoltà oggettive del mio territorio profondissima
Hanno chiuso stabilimenti storia esce di medie e grandi dimensioni tante imprese artigiane hanno chiuso i battenti e gli unici segnali che fanno in qualche modo prefigurare anche
Una scenario speriamo di cambiamento e sono stati la recente aggiudicazione nel territorio insieme a Firenze allocate mondiali del ciclismo del due mila tredici
E la vittoria
Della gara dell'alta velocità da parte di AnsaldoBreda una ditta nazionale un'azienda nazionale che vede acquisto dello stabilimento con oltre mille operai quindi io spero che siano davvero segnale di ripresa
Ma questo incontro fra amministrazioni delle Province cade in un momento particolarmente delicato
Ce lo siamo detto un po'per tutta la giornata dal Lazio la crisi economica che sta lasciando lentamente il Polo sia una ripresa decisamente e contenuta dall'altro la manovra varata nel mese di luglio che ha sconvolto ulteriormente lo scenario quadro di riferimento
Prefigurando una prospettiva di grande difficoltà non solo nella gestione dei nostri bilanci ma soprattutto nella possibilità di offrire una davvero un'opzione di riscatto ai nostri territori
Sullo sfondo ma si fa per dire la spada di Damocle del patto di stabilità confermato in tutta la sua ingiustificabile rigidità nonostante che ieri il Ministro Tremonti abbia lanciato segnali di ottimismo e di soddisfazione per
Il patto siglato con i Paesi europei
Ingiustificabile nella rigidità per tanti motivi
Prima di tutto perché non è indice dello stato di salute del bilancio di un ente locale è un concorso al raggiungimento di un obiettivo ma non indica la salubrità di un bilancio e noi sappiamo che i nostri bilanci sono sani sono realistici
E vengono fatti con grande senso di responsabilità
Una
Rigidità ingiustificabile perché le autonomie locali hanno contribuito in percentuali altissime sempre superiore al novanta per cento al raggiungimento degli obiettivi cosa che credo non si possa dire per il comparto ministeriale
Una rigidità ingiustificabile perché bloccando la possibilità di pagare gli stati di avanzamento dei nostri cantieri
Di fatto si impone agli amministratori locali di contribuire allo sfaldamento di quell'universo di piccole e medie imprese che costituisce l'ossatura fondamentale del nostro sistema economico
Io vedo che viene mantenuta la previsione
Di grandi opere in cui vicino quanta muso Ponte sullo Stretto di Messina non so severa mai realizzato se ci saranno la possibilità
Quello che essa anche oggi oltre il settanta per cento delle opere abbiate
Lo si deve al lavoro degli enti locali che faticosamente con bilanci oltremodo virtuose risorse sempre più risicate
Consentono gradualmente al nostro territorio di recuperare terreno in competitività in modernizzazione
E attrattività dei nuovi investimenti privati parliamo di infrastrutture parliamo di tutela del dell'ambiente del suolo di scuole a norma
Pensate che secondo le recenti stime di Confindustria la pubblica amministrazione ha uno stock di debito di oltre sessanta miliardi
Uno stoccaggio aumentato dal due mila tre ad oggi del sessantanove per cento con tempi di pagamento medi di circa centotrenta giorni
Io
O ha preso come tutti con delusione le affermazioni
Del Ministro la Russa ma credo che non dobbiamo abbassare la guardia rispetto alla richiesta pressante della riapertura del tavolo sul patto di stabilità quello zero settantacinque deve tornare come minimo ad essere il quattro per cento
Dispiace
Il caso che questi argomenti non vengano compresi tra il Governo centrale anche avrebbe potuto lo dico veramente per la mia modesta esperienza per la mia modesta conoscenza
Però credo che avrebbe potuto confermare ugualmente i saldi necessari richiesti dall'Europa e previsti giustamente dalla manovra percorrendo strade alternative magari tassando le grandi rendite finanziarie che in questo Paese ancora beneficiano
Del dodici e cinquanta per cento contro una media europea che oltre il venti
Anziché scaricare il peso dei tagli su Regioni e autonomie locali un comparto quest'ultimo Comuni e Province che pesa sulla spesa primaria l'otto per cento appena l'otto per cento ma che sconta il settanta per cento della riduzione delle risorse disponibili
Ma soprattutto il comparto che esercita la rete capillare e strategica dei servizi al cittadino
Purtroppo saranno propri cittadini e quelli che hanno bisogno del pubblico sono quelli più deboli a rimetterci coloro che si avvalgono del trasporto locale perché non possono permettersi un'auto
Che hanno la necessità del sussidio per pagare l'affitto di casa che devono lasciare il figlio al nido perché in famiglia bisogna lavorare in due per arrivare alla fine del mese questi sono gli italiani che pagheranno il peso di tanto rigore
E anche se non sono state messe le mani nelle tasche degli italiani sicuramente il portafoglio ne uscirà comunque alleggerito sta stiamo a vedere ma soprattutto
Questa manovra
è in palese contrasto con qualsiasi spinta federalista io sono a federalista convinta ma credo che qui dentro tutti gli Amministratori siano federalisti convinti
Basta rileggere l'articolo centodiciannove della Costituzione
Se la cifra dell'autonomia istituzionale degli enti è data dalla dimensione dal contenuto dalla polpa delle funzioni attribuite l'altro aspetto con assolutamente complementare
è dato da una corrispondente adeguata dotazione di risorse l'articolo centodiciannove lo dice chiaramente assicura la piena coerenza fra funzioni e finanza
Ora
Qualche le funzioni individuate dai differenti recenti sono sempre quelle del novantasei del DPR centonovantaquattro che nel tempo si sono consolidate e si sono ampliate nell'esercizio pratico delle stesse
Raggiungendo livelli di efficacia ed efficienza ormai acquisiti temo che alla luce dei tagli e del principio più volte profetizzato che il federalismo fiscale deve avvenire a costo zero
Temo che le funzioni verranno semmai compresse anziché potenziate come una riforma invece federalista presupporrebbe
E non credo che esista neanche dei casi di scuola una forma di federalismo che si concilia con un'evidente rafforzamento dello Stato centrale è un parallelo svilimento del sistema delle autonomie
L'unica conseguenza sarà inevitabile arretramento del pubblico in settori strategici per la vita e la crescita di un Paese ma terna a partire dalla scuola dal welfare che insieme alla sanità danno l'indice della civiltà di un Paese
E con la prevedibile parabola di un aspetto che si fa sempre più incerto e confuso capace solo di creare squilibri sociali e territoriali
Riprendiamo dunque il cammino verso la Carta delle autonomie ma che stia un percorso fatto di confronto di concertazione
Nel quale le Province si candidano a pieno titolo per sovrintendere all'esercizio
Di funzioni unitario di funzioni di area vasta insieme al coordinamento e alla gestione di servizi a rete in ambiti sovracomunali stimolando anche quell'associazione disservizi quell'invito forte nel contenuto anche nella manovra
Smettiamola di dire che le Province non servono meglio che li si annida lo spreco di risorse concentriamoci semmai sul loro rafforzamento eliminando a anche in un rapporto con le regioni in un confronto con le regioni le tante inutili duplicazioni con enti terzi che sono proliferati nel corso degli anni
Sono le Province che in questa fase
Difesa economica hanno interpretato al meglio il ruolo di stimolo alla ripresa facendo rete fra i vari soggetti coinvolti e istituzioni parti sociali mondo del credito
Inventando ogni strumento utile a tutelare i posti di lavoro maestranze soprattutto vocazione produttiva
Io mi auguro davvero che il dibattito intorno al federalismo accantoni le facili demagogie ma sarebbe un tema un dibattito inutile se non fosse accompagnato da un investimento serio e concreto sull'autonomie locali
Si tagli altrove a partire dai costi dice Tonet compensi delle tante Autority
Ho letto in una recente indagine anche i costi delle dieci autorità indipendenti
Nel nostro Paese equivale a una finanziaria di medie dimensioni sono venti milioni
L'ultima nata in ordine cronologico la cosiddetta Commissione per la valutazione indipendenza integrità delle amministrazioni pubbliche la famigerata antifannulloni io nella vita sono fannullone o se non funzionano comunale quindi mi sento chiamata in causa
Che cosa sta che cosa sta circa quattro milioni e mezzo di euro l'anno di cui uno virgola sei per indennità
Forse potevano essere ridotti anche questi oltre al compenso di sindaci e presidenti di provincia forse
Avrebbe avuto un impatto inferiore sull'opinione pubblica ma sarebbe stato più equo più onesto e soprattutto più coerente con una filosofia del rigore molto professata ma praticata sempre nella solita direzione la nostra
Quel testo
E concludo è il messaggio che vorrei partisse da questa Assise
Gli strumenti di una forma di federalismo moderno e linea con la nostra storia esistono tutti
Basta rinunciare buona parte del potere centrale per valorizzare e anche responsabilizzare i luoghi della rappresentanza locale e della partecipazione democratica
Io credo che le Province siano pronte a fare la loro parte soprattutto sono assolutamente adeguate a raccogliere la sfida grazie
Bene ringrazio Federica Fratoni ora Fabio Melilli poi il senatore Bianco
Buonasera a tutti buonasera ministro grazie al Presidente Castiglione per averci dato questa
Bella opportunità in un tempo un po'vostra hanno un po'difficile io
So ricevuto abbastanza sollecitazioni oggi che faccio un po'di fatica scegliere nel per rispettare i tempi
Qual è il
L'angolatura dalla quale dobbiamo leggere questo nostro incontro lei provare a lanciare qualche parola d'ordine
Incisiva e quindi tenterò di scegliere qualcuna combattendo il rischio magari di non essere eccessivamente organico parto dalla mano parto dal taglio
L'ho fatto in Presidenza e l'UPI con un po'di veemenza all'ultimo ultima settimana perché le cose ce le dobbiamo dire e credo che quando un'associazione come la nostra che ha questa grande forza di essere
Davvero un'associazione dove
Ognuno di noi rappresenta un'istituzione in una parte politica insomma le cose si deve dire con chiarezza
Era dal mille novecentonovantacinque
Governo Dini perché è un po'di memoria dettata purtroppo dall'età
Un altro
Che non si faceva un taglio alle autonomie locali
In maniera
Discriminata
E mi spiego i cinquecento milioni che vengono tagliati alle province italiane da immorali tagliati alle Province a tutte le Province che stanno sotto la scritta Unione Province d'Italia rispetto alla cattiva
Cioè ventidue province del Nord e lo dico ai colleghi del nord e la Provincia di Roma non subiscono un taglio non lo subiscono per un meccanismo abbastanza particolare perché in quelle province
A differenza delle altre Province del nostro Paese non ci sono più trasferimenti erariali cioè il gettito delle imposte delle receda autore della
Della imposta provinciale di trascrizione era talmente elevato che lo Stato non ha potuto richiedere indietro più soldi insomma
E i i trasferimenti sono rimasti invece le province italiane
In una logica come dire corretta di sussidiarietà laddove il gettito delle imposte non era sufficiente a colmare
Il divario con i trasferimenti erariali
è un dato che in un tempo normale quando accade con Dini perché insomma lo dico adesso che se lo ricorda con un
Con nettezza la reazione
Dell'allora ed attuale presidente sindaco di
Di Salerno fu quella di incatenarsi in Conferenza Unificata in Conferenza Stato-Città Fitto forse forse lo ricordo
Perché quelle quell'episodio creo degli squilibri incredibili Salerno veniva tagliato del tredici per cento perché quando tagli in modo indistinto proporzionalmente trasferimenti erariali poi accade naturalmente che ci sono squilibri per cui la mia Provincia oggi subisce un taglio
Pari a quella di Genova
Credo che non ha quasi quasi tagli per la sua dimensione
E
All'epoca facemmo una riflessione e corregge Emmola manovra in un tempo peraltro anche un po'difficile insomma si trattava a quell'epoca di entrare in Europa insomma non era un tempo facili da un punto di vista come economico-finanziario come non lo è quello attuale
E
Però oggi questa cosa assume un valore ancora più devastante ce lo dobbiamo dire perché questo taglio che aumenterà naturalmente nel due mila dodici sarà la base di partenza del federalismo
E quindi noi abbiamo in consapevolmente probabilmente anche il Governo fatto un'operazione per la quale
Siccome avremo difficoltà a fare un federalismo equo e solidale come ci piace dire
E e che tiene insieme il Paese non lo divide
E avremo bisogno di un grande fondo perequativo del quale stiamo cominciando a leggere i connotati e sappiamo tutti quanto sia difficile insomma quando attribuiremo gettiti fiscali i territori noi facciamo un'operazione dove aumentiamo in questa manovra la distanza tra il nord del sud del Paese
E non va bene non va bene perché questo ci renderà ancora più difficile il percorso e darà probabilmente ragione a chi dice ma insomma fino adesso abbiamo fatto questa operazione di
Costruzione di un sistema federale senza
Guardare le cifre guardate qualcuno dice quando vedremo le vedremo le cifre applicheremo le cifre sarà più difficile portare a casa un risultato che pure tutti noi
Auspichiamo come risultato che migliora le condizioni del sistema pubblico italiano e quindi io lo voglio dire
Lo dico al Presidente Castiglione l'abbiamo lui l'ha detto nella relazione la relazione ma
Sopra detto con un po'di rassegnazione dice noi siamo d'accordo cambiate la ma tutti sappiamo che non accadrà
Ma è grave perché
Vuol dire che prendo questo spunto verrà per arrivare al cuore della del mio ragionamento vuol dire che stiamo facendo delle cose con un po'di approssimazione
E lo dico ve lo dico soprattutto a denso insomma che
Oggi qui rappresenta il Parlamento ma anche se l'opposizione
Insomma
Noi questo federalismo l'abbiamo ci abbiamo creduto e l'abbiamo come dire sostenuto per il per i ruoli che ognuno di noi è stato
Dato assolvere la propria vita amministrativa perché siamo convinti che in questo Paese o torniamo allegare il potere alla responsabilità
E consentiamo i cittadini di capire
Chi fa che cosa
Con quale tasse si paga un servizio e di chi era responsabilità dell'inefficienza del servizio altrimenti il federalismo rischia di di diventare un'altra cosa
E e abbiamo detto più volte che i costi standard cioè
Cominciare a verificare luogo per luogo quanto deve costare una prestazione un servizio un un'offerta una risposta un bisogno di un cittadino è una delle
Degli anelli più delicati che ci consentirà probabilmente di riportare anche
Trasparenza nel sistema pubblico italiano
Cosa che oggi non è
E allora se questo è l'obiettivo e noi abbiamo la necessità di
Essere un po'più precisi
Perché sta qui dentro il tema
Fondamentale dell'esistenza o meno delle Province ci siamo detti tutti somma della
Che Lella
Questa di Presidente l'ha definita una una come dire una una cosa televisiva detto stamattina non se non vado errato c'è questa storia dell'esistenza dell'esistenza di provincia è talmente banale ormai che insomma si fa fatica anche parlarne
Perché non è che se esistono le Province o non esistere Province diventa più efficiente o meno efficiente il sistema
Il sistema pubblico italiano che tutti insieme non reggiamo più penso che questo ce lo possiamo dire con serenità ha bisogno di una
Di una grande operazione riformista
Dove finalmente
Le funzioni amministrative diventano funzioni esclusive
E per cui si sa
Che il sistema stradale dello studio reticolare del nostro
Paese
Attribuito a
Ad un ente di governo territoriale
Che che riceve tasse dai cittadini eque rispetto alla
Al suo alle sette inizio di quel potere alla risposta che
I cittadini richiedono in termini di efficienza di quel sistema così per l'edilizia scolastica e potremmo fare molti esempi
Ma se noi non facciamo uno sforzo in più
Nel definire nella Carta delle autonomie quali sono i confini del nostro potere
Noi rischiamo di fare la solita si risoluzione italiana per cui
Lo dico con po'di rammarico con un po'di rassegnazione mera perdonerete
Ma
Cioè nella Carta delle autonomie noi andremo lo dico lo dico pensando anche all'abilità come dire di di di di uomo che sa trattare del Ministro Calderoli andremo
A fare un'operazione dove non si capirà nulla
Finito lo fatemi fare come dire
Una un
Fatto un atto di pessimismo c'è uscirà dal Parlamento un'operazione nella quale
Le funzioni torneranno ad essere comunque indistinte
E noi avremo minato al cuore
L'elemento essenziale della riforma di questo nostro Paese io sono
Nonostante abbia parlato di denari all'inizio
Sono meno interessato al sistema fiscale a quali sarà l'imposta a quale sarà il tributo locale che noi dovremo
Attribuire ad ogni livello di Governo sono più interessato ad un vero sforzo di separatezza nelle funzioni tra
I sistema comunale che dovrebbe essere il sistema che le funzioni ce l'ha tutte come abbiamo scritto nella Costituzione e e non è così
E i sistemi di aria più ampi che
Per i princìpi di adeguatezza poi assolvono a funzioni che il che il singolo Comune non può
Altre a cui il singolo Comune non può dare risposta io ho l'impressione che invece
Per una per colpa anche nostra c'è de del potere che il sistema delle autonomie
Rappresenta nel Paese e quindi gli scontri che avremo con l'ANCI
Con le regioni alla fine arriveremo alla soluzione italiana ecco che e e non vi prego di credere non attribuisco al termine italiana un grande
Valore insomma strategico senso che arriveremo a una cosa dove un pezzo ciascuno riusciremo a rendere grigio quello che è grigio non ha bisogno di essere
Che noi abbiamo invece
Su questo terremo non la necessità di ridefinire il mestiere di ognuno di noi
E di essere tutti quelli che governano enti di secondo livello siano essi le Province le Regioni di essere tutti i soggetti che hanno la consapevolezza che sono chiamati ad essere serventi le comunità
Perché questo nostro Paese costruito dalle comunità che sono i Comuni italiani
E probabilmente dovremmo fare un salto tutti un salto culturale per fare in modo che noi gestiamo è
Funzioni e compiti di secondo è bello perché i comuni non riescono a gestirle e quindi il loro luogo li gestiamo noi gestiamo in siccome come un sistema autoreferenziale
Che si dota di strumenti e risorse risponde asse spesso risponde all'equilibrio e l'armonia del sistema istituzionale italiano questo questa riflessione che noi dovremmo fare la dovrebbero fare anche regioni penso che sarà così e se non risolveremo il nodo per il quale
Come sta scritto nel centodiciannove ognuno vive di risorse proprie
E non ha più la posto come dire
La condizione di essere
Suddito anche se non segui varato costituzionalmente di chi quelle risorse che le determina al tuo posto e c'è chi legifera la regione lo Stato in questo caso
Noi non daremo attuazione nemmeno Ara più grande intenzione italiana che è stata quella dell'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia
Perché quando abbiamo chiesto a un sindaco un presidente e la Provincia di presentarsi agli elettori di presentare un programma elettorale
E noi gli diamo la possibilità di governare le risorse
Che quel programma elettorale determina
Abbiamo costruito un sistema
Che non regge
Al giudizio dei cittadini regge soltanto perché è opaco e quindi siamo tutti in grado oggi
Di dire che la colpa non è la nostra sulle scuole Urago che la colpa di qualcun altro sul sistema stradale e ci salviamo diciamo nel rapporto con l'elettorato proprio per l'indeterminatezza il sistema amministrativo quando riusciremo in un tempo breve spero se ci riusciremo a fare
Di più questa operazione di separatezza delle funzioni e dei mestieri
Allora si scioglie dovrà dovremo scioglierle i nodi veri perché il conflitto che noi abbiamo con le regioni sul sistema federale eletti
Le regioni ritengono dal loro punto di vista probabilmente in modo anche corretto che le risorse discendano dal potere legislativo non dal
Dall'esercizio della funzione amministrativa
E se le risorse economiche discendono allora
Dal dalla funzione
Legislativa noi dobbiamo chiarirci una volta per tutte la dobbiamo costruire un sistema federale dove
Anche le risorse finanziarie sono delle Regioni e le Regioni le articolo hanno al loro interno
Ad enti che diventeranno probabilmente di secondo livello ma che sono i Comuni le Province sono due modelli totalmente diversi
E se non riceviamo mai questi nodi ma li portiamo avanti con stanchezza rischiamo di perdere la più grande occasione che fu daremo invece citati è quella di
Consentire alla classe dirigente di esercitare un potere e permettere ai cittadini di misurarla
Perché poi il nodo sta lì permettere cittadini di esprimere un giudizio compiuto per il quale e testardo a chiudere
è
Il
Comportamento amministrativo di di ognuno di noi viene giudicato non più
Come storicamente accaduto cioè condizionato da una serie di fatti che sono di voci e di socialità di luogo dove ti trovi
Di di condizioni con cui amministri ma anche dalla
Pregevoli Enza del tuo amministrare
Perché qualcuno mi deve spiegare e tento di farlo con un esempio banale il perché
Un presidente di provincia
Che eredita una situazione parlo di me per non toccare naturalmente la sensibilità di nessuno ma che rende una situazione di disavanzo cronico della sua provincia lavora cinque anni per portarla in avanzo e poi ci deve vedere dagli ATO tre volte più degli altri perché questo non è un elemento dirimente
Non conta
Cioè se tu amministra se io abbatto il debitore la mia provincia
Ho fatto una cosa da idiota
Perché non ho speso denari cioè io o alienato immobili o drenato risorse sono andata alla Cassa depositi e prestiti ho chiuso il De una parte del debito
E questo non è un dato rilevante né per l'assegnazione delle risorse né per il giudizio dei cittadini ed allora allora dobbiamo
Io credo e chiudo davvero fare uno sforzo in più cioè cogliere queste occasioni per lanciare qualche messaggio per il quale
Anche le Province italiane nonostante come dire il giudizio che dieci esita che spesso non è positivo e non è stato positivo negli ultimi anni con un po'
Demagogia
Scommettono sul cambiamento del sistema
Perché qui
Io sto ascoltato più volte il Ministro Fitto non debbo non debbo fare piaggeria nei confronti del Ministro Fitto insomma Ministro sa che c'è
Una stima che spero reciproca sola aspetta ascoltato spesso un uomo del sud
Sfidare
Sfidare perché il sud che sfida il sistema non è il nord e ragazzi in questa vicenda sfidare accettare la sfida del federalismo con la consapevolezza che di fronte a noi o c'è la speranza di fare un sistema amministrativo e pubblico che sia riconosciuto dai cittadini che torni a legare
Il cittadino all'istituzione quindi il cittadino alla politica
Oppure abbiamo perso tutti
Non perde né Fitto né l'opposizione perde
Perde il sistema perché perde un'occasione sulla quale noi possiamo davvero
Costruire un meccanismo di cambiamento in questo Paese però dobbiamo essere più chiari e quindi l'appello che
Un presidente di provincia può rivolgere oggi al Parlamento dei Paesi e che ci sia qualità elevata nella normazione
Perché noi abbiamo bisogno di norme chiare
Per le quali forse è meglio abolire le Province lo dico con qui
Cioè ma vere
Un sistema netto e chiaro dove si distribuiscono funzioni poteri e responsabilità piuttosto che continuare in un indistinto per il quale
Tutti siamo destinati a fare il mestiere di tutti senza sicuramente la soddisfazione né dei cittadini nell'impresa
Grazie a Fabio Melilli una volta il senatore Enzo Bianco
Seguirà Graziano Milia presidente provincia di Cagliari
Voglio innanzitutto ringraziare di cuore
La presidenza dell'UPI per avermi per avermi rivolto questo cortese e gradito invito e vorrei dire che non è un ringraziamento di circostanza
Noi siamo in una delle fasi più delicate
Le prossime settimane i prossimi mesi della vita delle autonomie locali del nostro Paese
E voglio dire che ha avuto sicuramente un buon intuito politico istituzionale il Presidente Castiglione e forse anche una buona dose di fortuna ad avere deciso di
Tenere questa Assemblea qui a Catania in un momento così delicato
Domani pomeriggio la Commissione affari costituzionali del Senato darà il suo parere alla Commissione bicamerale per il federalismo
Sul decreto legislativo sui costi standard delle Province e dei Comuni
In settimana probabilmente o al massimo la settimana prossima
Passeremo al voto in Commissione bicamerale
E intanto in Commissione affari costituzionali prosegue l'esame del
Carta delle autonomie come
Qualcuno di voi sa della scorsa legislatura come Presidente della Commissione affari costituzionali
Io credo opportunamente nominai due relatori della Carta delle autonomie nominai un relatore esponente di un partito dell'allora maggioranza
E un relatore esponente dei partiti dell'allora opposizione convinto come sono che una materia come la Carta delle autonomie
Che non è materia strettamente o formalmente costituzionale ma che certamente l'attuazione della riforma del Titolo quinto della Costituzione e quindi una materia in cui come dire si scrivono le regole del gioco bisogna cercare la possibilità di avere
Le più larghe intese possibili e scrivere la Carta delle autonomie in modo tale che questa sia efficace a prescindere dai cambi delle maggioranze di chi governa il Paese
E così abbiamo fatto devo dire così il presidente Vizzini che domani credo sarà qui ha fatto in questa legislatura etnia nominato relatore della Carta delle autonomie
Dicevo siamo in un momento molto delicato il primo compito che noi abbiamo
E quello di recuperare un po'di irrazionalità al sistema delle autonomie locali
Il Presidente il Ministro Fitto non se ne avrà a male credo che questi errori siano frutto
Anche di una di delicata condizione economico-finanziaria del Paese in cui qualche volta bisogna intervenire con la logica d'urgenza ma ho la sensazione che nell'ultimo anno anno e mezzo sono stati compiuti alcuni gravi errori di procedura prima ancora che nel merito
Mi riferisco innanzitutto al fatto che
Sotto la spinta di una forte pressione politica da parte
Del Governo e in particolare di una delle forze politiche
Che svolgono un ruolo fondamentale nel Governo cioè la lega Nord Padania si è dato sull'acceleratore sulla vicenda del federalismo fiscale
La mia idea io credo l'idea largamente condivisa e che risponde alla logica e che bisognava andare avanti col federalismo fiscale insieme con la Carta delle autonomie
E che non aveva senso comune senso logico discutere e decidere come vanno distribuite le risorse senza avere prima o almeno contestualmente discusso chi fa che cosa
E comunque così poi è accaduto la Camera adesso varato il testo che noi stiamo esaminando al Senato io voglio preannunciarvi
Noi avremmo già la settimana prossima entro dieci giorni al massimo Presidente Castiglione una vera audizione
Una vera audizione parlamentare con l'UPI con l'ANCI e con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni so che alla Camera c'è stato qualche disguido per così dire sotto questo profilo il parla tutto al Senato alla fermissima intenzione di legiferare in piena sintonia con il sistema delle autonomie locali noi non decideremo nulla senza avervi prima ascoltato avere sentito
La vostra voce la vostra esperienza
Correggo qualcuno che da questo palco oggi ha detto la Carta dei doveri e su un binario morto non è affatto su un binario morto noi abbiamo intenzione di lavorare
Utilizzando insieme con i difetti del sistema bicamerale anche i pregi che ci danno la possibilità di correggere alcuni degli errori che sono stati scritti nella prima lettura
E cioè affrontare
Tutti i nodi veri nel sistema dell'autore monacale consentitemi di dire io sono qua è partito ed è interessato anche personalmente a questa vicenda essendo stato per qualche anno sindaco di Catania Presidente dell'ANCI ma soprattutto
E per avere inventato
Il
L'abbiamo la Commissione
Larghi per le per lecita la Conferenza per le città e le autonomie locali è stato è stato citato regolari ma soprattutto per avere messo la mia firma del del Rettore CISL attivo del Testo unico sulle autonomie locali e quindi sono fortemente interessato a scrivere una pagina anche personalmente importante in questo specifico settore
Che cosa sono le cose su cui bisogna intervenire va be'anzitutto eliminare correggere e riportare a serietà e a unicità alcuni interventi che sono stati fatti
Con
Decreti legge con
In occasione della legge finanziaria e che hanno profondamente come dire
Inciso al di fuori di una logica di sistema faccio un esempio per tutti
Per capire a che cosa mi riferisco
Il modo con cui il Parlamento e devo dire nella fattispecie anche il Governo è intervenuta sull'Agenzia dei segretari provinciali e comunali te inaccettabile e vergognoso
Voglio dire
C'erano probabilmente delle cose da correggere forse il sistema che si era creato era faraonico delle cose sicuramente Raffaele però non ho difficoltà a metà però da questo andare a riconsegnare il sistema delle autonomie e dei segretari provinciali e comunali al Ministero dell'interno è avere la pretesa di chiamarlo federalismo francamente ed accettati
I segretari provinciali e comunali devono essere deve entrare nel sistema autonomo correggere quello che va fatto e poi ovviamente procedere con un atteggiamento di razionalità
E così anche altri interventi non si possono fare interventi sfottò sul
Sulle municipalità e quant'altro ricondurre a sistema è un'età di sistema quello che accade
Bisogna intervenire anche
Lo dico con grande schiettezza
Sulla conferenze sul sistema delle conferenze
Perché così come oggi è francamente non funziona la Conferenza delle Regioni Raffaele funziona benissimo con le fasi con le fasi alterne la somma
Francamente la conferenza stato citato allargare questa diretta la parente povera
Noi abbiamo abbiamo abbiamo costruito un sistema
Valuteremo poi quando sarà il momento
Se si faranno mai le riforme costituzionali che pure sarebbero necessaria la costa la costituzionalizzazione ma intanto si faccia un sistema più equilibrato in cui il sistema delle autonomie locali ha la possibilità di affermare la sua autonomia
Anche perché lo dico con grande schiettezza guardate io
Sono sempre stato un fiero avversario
Di un sistema centralistico romano provano centri quel nazionale
Va beh devo dire con grande schiettezza che sono assai più fiero avversario di un sistema di neo centralismo basato sulle Regioni
Che quando fanno centralismo sono più
Insopportabili rispetto al centralismo romano
Anche perché ci sono delle beghe
E delle questioni politiche locali che
Devo dire con altrettanta schiettezza
Visto che siamo in Sicilia
E di dire che proprio qui c'è un esempio di tutto questo
Non so se avete avuto mi hanno detto che stamattina qualche
Qualche eco c'è stata qui su questo argomento
E qui c'è un Presidente della Regione che sino a tre anni fa era Presidente della Provincia Regionale di Catania
E che ha la memoria corta perché ha dimenticato tutto quello che diceva tre anni fa come Presidente della Provincia di Catania
E oggi parla dell'abolizione delle province
Farla parla di abolizione delle province
In una condizione in cui
Se andiamo avanti su un sistema realmente federale il governo dell'Area vasta è uno dei problemi essenziali della modernità di un sistema
Noi andremo in abiti abilmente meno vento in cui vengono trasferite funzioni importanti ai Comuni
è chiaro che c'è un problema di dimensionamento ottimale no
Di quelle che sono come dire gli ambiti in cui va espresso questa cultura di governo e che quindi opporre andare verso diciamolo francamente anche con un ripensamento del ruolo delle Province che è chiaro che devono accettare la sfida
Ed essere in qualche misura competitiva e allora voglio dire
Non so se a Castiglione che stamattina l'ha detto no e siamo in un luogo qui siamo nelle vecchie ciminiere di zolfo all'inizio del sette del mille novecento Raffaele
La
La quasi totalità dell'estrazione di zolfo era localizzata nelle miniere dell'intero della Sicilia di Enna Caltanissetta Agrigento
E vedete questo zolfo veniva portato qui a Catania
Queste ciminiere che vedete erano sostanzialmente le ciminiere della raffinazione del del
Dello zolfo accanto c'era il porto di Catania e da qui partiva il novanta novantacinque per cento dalla produzione mondiale di zolfo raffinato
Poi è accaduto che c'è stata una nuova scoperta era la scoperta del petrolio e hanno trovato più conveniente
Diciamo estrarre lo zolfo dalla processo di raffinazione del petrolio e questa economia che era un'economia ricchissima improvvisamente si è trovata in qualche misura fuori dalle condizioni di mercato
Allora come dire queste sfide la sfida della modernità si vince se si ha il coraggio di innovare profondamente ecco io ho l'augurio che il Parlamento il Governo
Superando le normali contraddizioni politica della dirette politica capiscono che se questa legislatura continua continuano e abbiamo il dovere di scrivere una nuova ed esaltante del sistema delle autonomie perché qui si vede la competitività al sistema Italia io mi batterò con tutte le forze perché questo possa andare a compimento
Grazie
Ringraziamo il senatore Bianco devo chiedere scusa Presidente di Cagliari Graziano Milia dovrei fare intravedere prima Franco scrittori Presidente Provincia di Bari dunque non logistico credo qualche minuto di pazienza se non mi
Grazie grazie per il cortese l'invito
Io sono particolarmente grato ad ognuno di voi perché sta Mazda stamattina mi sono arricchito mi sono divertito dalle considerazioni che sono state
Eseguite qui
Che ho ascoltato
A partire dalla relazione del Presidente Castiglione ringrazio e poi del saluto del
Ministro la Russa e gli interventi di oggi pomeriggio che
Hanno dato degli spunti
Che non sta a me ora
Andare a richiamare per non essere ripetitivo
Devo
Ho apprezzato molto l'intervento responsabile del Presidente Galli
Ma anche quello
Di florido dalla Fratoni di Melilli
E vi ringrazio perché
Io non sono un politico ma davvero non sono un politico a me a scuola e la sala operatoria
Quindi vi chiedo scusa già per quello che andò a Dida
Non starò a ripetermi sul patto di stabilità
La situazione soffocante
Ne sul ruolo delle
Regioni che dovrebbero legiferare controllare e coordinare
E non certamente gestite perché la gestione deve darci affidata agli enti locali e quindi alle Province e Comuni
E qui c'è
Il nuovo ruolo e la funzione
Della Provincia
Ne
Alla
Tanto
Declamata
Burocratizzazione quando vedo io dei trasferimenti dallo Stato alla Regione con la Regione alle Province c'è bisogno di questo doppio passaggio
E non voglio toccare neppure l'argomento sulle città metropolitane perché venga
Diversa la situazione di Milano con quattro milioni di abitanti dispetto all'intero sistema Puglia che quattro milioni di abitanti
Ora pensare una città metropolitana Bari di trecentotrenta mila abitanti rispetto a Milano credo che
Occorra prudenza
Nel
Prevede care amiche accademici
Nel suo intervento
Alla inaugurazione del settembre scorso dalla chiede levante
Il ministro degli affari regionali Raffaele Fitto
Saluto
Ha evocato alcuni
Valori numerici
Che desidero richiamare in questa sede
Egli ha detto testualmente
Per le otto regioni del Mezzogiorno a fronte dei sedici miliardi di fondi FAS stanziati nel precedente periodo di programmazione
Punto sostanzialmente disponibili dal due mila e tre la spessa
Effettivamente realizzata e poco più di un terzo
Trentotto per cento
Il quaranta per cento di queste risorse sei virgola uno miliardi di euro risulta
Impegnato su progetti con uno stato di avanzamento variabile
Dallo Zeno
Al dieci per cento
Sono non meno di sei miliardi
Le risorse della programmazione precedente disponibili e nemmeno programmati
La perdita di fondi comunitari
Quest'anno è stata evitata solo grazie all'intervento della Commissione europea che
Anche su richiesta del Governo ha concesso termini più ampi per della rendicontazione della spesa
O deve
Cari amici
Se le parole sono pietre
I numeri sono macigni
Perché di fronte alle cifre
C'è poca fa
O si smentiscono o si considerano nella loro cruda realtà
Se parliamo
Del sistema
Delle prospettive della realtà del Mezzogiorno tenente o
Conto della riforma federalista
Ne dobbiamo parlare considerando e di muovendo la negatività di questi numeri
E di questo contesto
Un contesto che
Testimonia come sia necessario riflettere da un lato sul perché
Le risorse finanziarie poi disponibili non siano state utilizzate e dall'altro sull'introduzione di un concetto
Che
Sia la legge sul federalismo sia la nuova Carta delle autonomie locali impongono
In quanto
Connaturato alla dimensione del Governo e più in generale del potere
Cioè quello della responsabilità al quale deve ispirarsi qualsiasi metodologia di Governo nazionale e una metodologia di governance pienamente responsabile
E quella pensate attuata guardando
Come ebbe
A dire Alcide De Gasperi
Non con lo sguardo del politico proiettato alle prossime elezioni
Bensì con lo sguardo dello statista
Programmatore proiettato verso le future generazioni perché abbiano non solo la certezza e la sicurezza di una casa di un lago uno di una pensione ma anche saldi valori
Etici per il proprio cuore è un senso o nazionale sempre più
Equilibrato e luminoso per ogni intelligenza
Per decenni
Il Paese
L'intero Mezzogiorno hanno vissuto incrementando in modo esponenziale il debito pubblico
E tentando di gestire le novità della spesa pubblica senza alcun criterio di razionalità
Allora io mi chiedo
Se
Una famiglia spende in modo dissennato risorse che non ha
Decreta essa stessa il suo fallimento
Questo è caduto nel campo della sanità
Ad esempio in molte regioni meridionali compresa la mia
La crescita della disoccupazione del Mezzogiorno evidenziata da tutte le indagini più qualificate che riguarda in misura più significativamente
Crescente programmatiche i giovani giovani anche laureati e che produce l'aumento del numero di coloro che non lo cercano neanche più un lavoro
Stante la loro disperazione io non credo che sia solo il prodotto della crisi economica
Sono mancate del tutto in questi anni
Regole
E politiche responsabili
Responsabili significa reali e concrete di sviluppo che sono le sue ore in grado di poter garantire
La crescita
è necessario quindi ripensare profondamente
Gli indirizzi con cui le risorse finanziarie sono state programmate responsabilizzare i governi regionali e i Governi locali che devono operare in stretta sinergia
Con il Governo centrale introducendo
Controlli
E vincoli
Incisi e chiari rispetto all'inefficienza di carattere amministrativo che si manifestassero
Sono questi principi su cui si fonda il federalismo fiscale che ha un obiettivo assolutamente condivisibile migliorare la qualità e l'efficienza della spesa ordinaria
Che rappresenta il
Novantacinque per cento della spesa pubblica nelle regioni del Mezzogiorno
Aggiungo che
Non condivido all'opinione di coloro che considerano il federalismo una riforma di carattere tributario
Qui ora vedremo alla prova il Governo
Perché federalismo fiscale e Carta delle autonomie dovrebbero essere delle riforme che rendano gli amministratori direttamente liste sponsor Abbili nei confronti dei cittadini delle risorse che vanno a spendere
Non solo
Per la prima volta attraverso una riforma seria che introduce il meccanismo della perequazione le Regioni sono legate
Ad un reciproco patto di responsabilità e in un sistema federale
Ancorato al
Parametro del principio di sussidiarietà
E quindi ringrazio
Ancora una volta il dottor
Il Presidente Galli
A mio avviso federalismo fiscale piano per il Sud annunciato dal Governo non sono in contrapposizione
I punti del piano per il sud le infrastrutture ferroviarie e stradali la formazione dei giovani
La vincente all'alta formazione l'università i servizi pubblici locali la sicurezza la riforma degli incentivi degli investimenti
La banca
Per il Mezzogiorno e la formazione della pubblica amministrazione
Rappresentano davvero i i presupposti per poter offrire sviluppo e crescita del Mezzogiorno
Vede non è più possibile nel Mezzogiorno non affrontare in maniera credibile
Il problema della voto il problema del lavoro e del rilancio del sistema produttivo
Accanto a progetti che riguardino la realizzazione di infrastrutture di servizi che danno come sappiamo la misura dello sviluppo il problema centrale è quello di assicurare la sopravvivenza e la vita dell'in paese
Soprattutto delle imprese di media e piccola dimensione
Decisivo allora in questa prospettiva sarà il ruolo del
Mercato creditizio
Nel Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno rispetto al nord accade
Che il ruolo delle banche soprattutto quello
Di grandi dimensioni presenti una certa
Vischiosità
Che in alcuni casi realizza una forma praticata di vera e propria usura legalizzata
Che si aggiunge alle forme di usura ed illegale così partita da tante realtà territoriali da famiglie
Poi vi sono le problematiche strutturali
Che hanno ricadute sensibilissimi sull'intero sistema economico come ad esempio
La tanto declamata meritocrazia la giustizia la sanità la crimini in
Inaudita organizzata
Bene amici per affrontare
Queste emergenze le istituzioni e le parti sociali io credo abbiano una sola strada da percorrere
Quella della
Condivisione dei problemi
Ed è la proposta di soluzioni che corrispondano a progetti praticabili a breve e medio termine
In una situazione complicata e difficile e a volte
Come l'attuale confusionaria
è indispensabile che le Regioni Province e Comuni Copertino in un processo sinergico e armonico
Credo
Che questa sia anche l'unica strada per concorrere a realizzare il piano per il Sud annunciato e proposto dal Governo del Paese
Mi aiutano
Mi aiutano in questa convinzione
Le recenti parole del Presidente dalla Repubblica che ha affermato
Quando ho iniziato
A fare politica io
Il Paese Sera distrutto
Si era molto motivati a partecipare bisogna di costruire qualcosa di simile
C'è qualcosa
Che non può essere perso che la nobiltà e la moralità della funzione della politica
Amici c'è una politica nobile ci può aiutare a dare risposte concrete in una situazione di grave crisi internazionale come quella che attraversiamo
Che sta ipotecando però senza che purtroppo ce ne accorgiamo come dovremmo non tanto il nostro futuro quanto quello dei nostri giovani grazie
Ringraziamo
Senta principale siamo adesso Graziano Milia seguirà
Leonardo Muraro ecco siccome successivamente a questi ultimi due interventi strappo all'intervento del Ministro Fitto che poi ovviamente altri impegni suoi personali quindi istituzionali quindi
Starà poi lasciare invito questi due interventi a stare come abbiamo detto nei sei sette minuti se possibile grazie
Grazie Dario
Naturalmente visti i tempi ristretti se ti rendi conto che sto occupando troppo tempo sei autorizzato ad interrompermi a togliermi la parola
A ciò inizio con una battuta
Insomma
Visto che di argomenti che stiamo trattando insomma sono un po'
Per e lo faccio in riferimento ad Antonino insomma al quale
Cerco di spiegare ormai da anni che centocinquanta anni fa non è in atto il Regno d'Italia
Ma e il Regno di Sardegna che si è trasformato il Regno d'Italia somme tu
Piemontese dovresti
Dovresti essere orgoglioso tra l'altro
Così
Lo dico per
Per ritornare al mio lavoro con una semplice battuta che ci lega ai siciliani il Regno di Sardegna nacque
Istituzionalmente nel mille duecentonovantasette con un motu proprio di Bonifacio VIII per dirimere proprio la questione dei visti i siciliani
Poi catalani erano piuttosto furbi quindi fregar Morgan Jouini si tennero la Sicilia la Sardegna insomma quindi non
Non sono diventati furbi solamente negli ultimi anni insomma lo erano anche allo
Al di là di queste battute però parto proprio dalla questione duecentocinquanta militari
Parto con una preoccupazione
Come lei sa e celebrazioni duecentosettanta
Che poi attraversa ma un po'tutta la nostra discussione anche i nostri sentimenti le nostre passioni gli amministratori il nostro senso identitario e di appartenenza ad un territorio
Due anni fa facemmo una
Un'indagine del Censis che da me presentata diritta proprio come come UPI e quello che emergeva dalle Province era proprio questo senso di
Sì diritti di appartenenza io credo che dovremmo stare molto attenti a non rendere le celebrazioni dei centocinquanta anni circa cento cinquantesimo anniversario della
Nascita dell'Italia come
Delle celebrazioni rituali e retorica
Credo che dovranno essere un'occasione anche per noi il sistema delle autonomie locali per una approfondita discussioni critica critica naturalmente dal punto di vista dal punto di vista storico
Ecco non non vorrei lo dico con estrema franchezza perché stamattina ho apprezzato molto mi piaciuto molto il figlio
Che
Ci è stato presentato dal ministro la Russa ma
La retorica spesso ci porta anche a commettere qualche errore io avrei preferito che in quella squadra
Di undici calciatori
Ci fosse stata magari qualche ragazzina
Qualche
Cittadino che originariamente non era della Nazione italiana
Per rappresentare
Efficacemente quella che in Italia oggi
Allora noi
Affrontiamo questa discussione in un
Momento molto complessa
Non solo per uno solo per le Province ma quella discussione abolizione delle Province insomma
Non me ne può fregar di meno insomma credo che che sia una banalità così insomma può anche decidere
Di abolire le Province si può anche decidere che aboliamo le Regioni e facciamo quaranta province in tutti Italia insomma si può decidere tutto quello che si vuole mi Bonato che si pensi ad un progetto riformatore
Organico è
E complessivo bene affrontiamo questa
Vicenda in un contesto
Internazionale che noi spesso trascuriamo e anche europeo
E
Noi viviamo in un mondo che
Da quando è iniziato il terzo millennio è completamente mutato
è altra cosa rispetto al mondo che abbiamo conosciuto
è altra cosa nel nostro stesso rapporto con la natura no noi parliamo di aree urbane pensate che all'inizio dell'Ottocento solamente
Il
Il tre per cento della popolazione mondiale viveva nelle città oggi la demografia cifra presenta una situazione dove tra vent'anni settantacinque per cento della popolazione vivrà nelle città pensate che
La mobilità nel mondo è aumentata di
Milioni di volte insomma tutto questo qua
Anche il nostro rapporto con la natura ci sono molti non si fidi che non hanno mai sentito il canto di un gallo no
Tutto questo e
Come dire segna
Quasi una cesura storica nella storia dell'umanità
Ne ho passato tutta la nostra vicenda
Convinti degli infinita Enza del mondo e della finitezza dell'essere umano e ci siamo dedicati per una vita a vincere questa finitezza dell'essere umano
E abbiamo consumato tanto il mondo danno renderci conto che il mondo oggi più non è un oggetto mai un soggetto
Che
Partecipa alla politica naturalmente non è un soggetto pensante ma è un soggetto egli
Pensate alla crisi che stiamo attraversando come noi abbiamo affrontato di crisi del Novecento eppure o terribili abbiamo provato due guerre mondiali rapide ventinove la crisi petrolifera degli anni Settanta
Come non ricordare in Italia il Governo Spadolini prima guida laica che aveva come obiettivo grande maestro di
Di Enzo Bianco che aveva come obiettivo
Tenere l'inflazione sotto il venti per cento beh noi cosa facevamo no
Risparmi Eva cercavamo di contenere facciamo dettagli oppure in alcuni casi aumento avevamo il debito pubblico
Consumato amo ancora di più
Questa era
Le la vicenda anche del del nostro sistema e sino a quando non abbiamo più trovato niente da consumare ci siamo inventati fanatismo finanziario
Che significa praticamente divorare se stessi pensare che il denaro generi denaro
E noi pensiamo di poter affrontare la crisi di oggi nello stesso modo in cui abbiamo affrontato le crisi del Novecento stiamo sbagliando
Stiamo prendendo una cantonata colossale niente e più come prima
E non solo perché c'è un'aggressività di altri mercati
Che difficilmente riusciamo a convincere per esempio ad un contenimento delle emissioni di CO due perché la prima cosa che ci vengono a dire
E ma come voi l'avete fatto una vita adesso lo chiedete a noi
Posto che anche quei luoghi avranno dei problemi
La Cina prima o poi una questione sociale di democrazia si porrà o
Brasile la scommessa di Lula
Che ha portato il PIL in doppia cifra per usare un termine cestistico no e primo politico tema sociale si porrà perché è vero che c'è ittiche supera il dieci per cento ma è anche vero che lo Minos dei due
Continuano ad essere
Frequenta turchi purtroppo numerosissimi del del Brasile
Su questo quindi io credo che noi dovremmo
Davvero ampliare il nostro sguardo a partire dall'Europa e vengo ad alcune cose che toccano
Noi
Dobbiamo comprendere che
Insomma aggiorni la Commissione europea licenzierà il documento sulla coesione
Ci sono numerosi Paesi particolarmente alla Germania
Che spingono molto perché venga modificato il documento sulle cose nell'impostazione dalla distribuzione dei fondi e la coesione
Ho lo fa semplicemente perché per le molte risorse insieme alla Spagna no non
Più o meno dovremmo rimanere sulle stesse sulle stesse cifre ma badate che in quel documento ci saranno delle scritte ci saranno scritte delle cose che ci dovranno portare a riflettere
Primo
Per fare riferimento a quello che si diceva prima sui fondi FAS
Sì cercherà
Di attivare un meccanismo
Che elimina le condizioni e porta ad un costo controllo preventivo
Secondo
Sì introdurrà per la prima volta dopo tanti anni una riflessione
E cioè
Se
L'avere ridotto le istituzioni lo Stato il pubblico ad un ruolo così presi duale sia stato del tutto un bene
E quindi come perché ci sono delle novità indifferenti
Che ci tocca
E ma noi
Come ci rapportiamo di fronte a queste cose
Perché badate il Trattato di Lisbona entrato definitivamente in vigore
Allora Trattato di Lisbona dice
Due cose chiaramente dal punto di vista economico a patto di stabilità giustissime
A patto di stabilità dei Programma nazionale di riforma
E badate che una cosa che ha un grande senso come a dire io evito l'indebitamento dei Paesi membri
Però lo faccio avendo un programma di sviluppo
No
E mi pare che nel nostro Paese
Sul primo punto ci siamo inevitabilmente perché i numeri sono quelli
E sul secondo ammanco
Noi dobbiamo comprendere dobbiamo far comprendere gli usi i cittadini perché stiamo facendo chissà edifici con quale obiettivo per costruire e che cosa mi pare che la discussione sul programma nazionale di riforma sia fermo da anni
Ed è un obbligo dodici
Non è più un qualcosa no di
Credo che lì dovremmo allora introdurre anche il nostro ragionamento
Allora dinanzi a questa crisi
Lo sviluppo locale ha un peso può esercitare un ruolo oppure no
E lo sviluppo locale significa coinvolgimento dell'intero sistema delle autonomie locali
Ecco come superare
Anche la questione dei numeri
Certo io mi rendo conto che siamo in una congiuntura politica terribile
è che il povero ministro Tremonti farà finanziaria dice metterò la fiducia
Perché c'è una situazione che c'è insomma no e sarà difficile ridiscutere
E introdurre delle modifiche
E però il punto è
Determinato il saldo
E e quello cioè io sarei
Un po'meno ottimista rispetto al Ministro Tremonti insomma perché
Innanzitutto dobbiamo ancora capire che cosa sarà questa flessibilità poi
Quando io vedo dietro un accordo franco-tedesco per modificare le regole fra un anno insomma onestamente molto molto tranquillo molto sereno non non saremo
E avanti dobbiamo capire patto di stabilità Programma nazionale di riforma che significa Programma di sviluppo noi serviamo
In questo sviluppo liberare le risorse che noi abbiamo bloccato e che non possiamo spendere serve
A questo non lo possiamo dire a priori
Questo lo diciamo se facciamo un ragionamento sul programma di sviluppo che vogliamo fare
E dire come io credo dovremmo dire che il sistema dell'autonomia locale
Ha un ruolo irrinunciabile da questo punto di vista
Andate si andremo avanti per la riforma federale
Ma insomma il problema vero lo diceva molto bene mi diviso pronte
E e che le cose abbiano come dire sto chiudendo abbiano una cornice si sappia dove si arriva
E
Perché insomma altrimenti io dicevo prima insomma mi sveglio domani mattina e dico che facciamo qua quaranta Province anziché anziché le Regioni perché già noi abbiamo un approccio che nel profilo culturale
La dico tutta ha dei limiti
Perché insomma io non ho mai visto
Un Paese
Che decide di fare il federalismo fiscale prima di aver deciso se essere uno Stato federale oppure no
è
Pensare che il federalismo fiscale
Dal federalismo fiscale scaturisca lo sta lo Stato federale che una cosa sulla quale io sarei sta buono autonomista sardo perfettamente d'accordo per intenderci una TIA illusione a meno che
Noi non fossimo adottati come diceva un mio grande maestro che rimpiango sempreché ricordo anche per aver scritto qualche prefazione qualche mia pubblicazione Francesco Cossiga
Noi non ci dotiamo di una Costituzione asimmetrica
No come quella spagnola dove ogni regione contratta le proprie competenze le proprie funzioni propri poteri con lo Stato centrale lui introduciamo l'elemento della responsabilità
Ecco credo che questi siano scusate se ho cercato ma perché condividevo tutto quello che è stato detto prima insomma di dare una lettura
Un po'diverso insomma un grazie a Giuseppe credo che sia
Atto ha raccolto il testimone di Fabio in maniera più che egregia in
In quest'anno
Devo dire che io l'anno scorso ero molto perplesso perché qualche giorno prima il Catania aveva battuto il Cagliari insomma però adesso speriamo di vincere questa
Bene grazie
Leonardo Muraro
Pochi minuti poi credo che allora si attarda
Tatiana però credo che
Sottolineare
L'importanza di questa giornata di riflessioni
Io mi devo anch'io come diventare con
Come il nostro Presidente Castiglione per l'accoglienza tutto il sistema
Che ha permesso questa giornata riflessione però avevo preparato un po'di dati dei numeri quelli che questa oggi pomeriggio sono stati detti e ridetti e riconsiderati ma nell'analisi nelle così nel percorso della querela queste ore
Vado a braccio faccio due considerazioni molto veloci
Leggevo l'altro ieri
Cina prodotto interno lordo due mila e dieci poco sotto il dieci per cento due mila undici sarà attorno all'undici dodici per cento
Ne siamo un Paese
Che ha una crescita zero quattro per cento
Diminuiscono le entrate tributarie
Siamo un Paese che però quando c'è
Qui abbiamo anche maggiore esponente un Presidente di Regione che tenta di riorganizzare il sistema profughi
Delle parti come la sanità
I cittadini fanno perdere le elezioni per un Presidente Regione che alla fine e di consumo Sideri crea buchi sulla sanità
Il siamo un Paese che da tre anni due anni stiamo parlando di un federalismo solidale a dispetto uno solo Federalismo responsabile
E continueremo a parlare per un altri tre o quattro
A avanti
Passo e credo che la
La notizia più giusta l'abbia detto l'altro ieri Tremonti il Ministro Tremonti
Qua ho detto signori noi non facciamo più politica e l'economia che sta facendo la politica
Se noi non riusciamo a trovare una condivisione anche come Unione delle province italiane dimenticando i piccoli campanili della varie realtà
Noi continueremo a parlarci addosso ma non risolveremo il problema
Se noi lo troviamo una condivisione
Non mi riferisco a quelle che erano
Le vecchie politiche della convergenza parallela
Ci ricordiamo tutti che significa parlare parlare per non trovarsi mai
Le Province non potranno avere un ruolo finché non avremo la certezza che se noi
Non partiamo dall'assunzione di responsabilità dei singoli amministratori con una politica
E una è un coraggio certo
Noi siamo destinati al fallimento
Siamo destinati fallimento come questo Stato perché non è più in grado di sostenere una mancanza di scelte precise in poco tempo
Non siamo più in grado di poter continuare a produrre parole migliaia di emendamenti di carte se lo facciamo delle scelte strategiche
Qualcuno dalle mie parti
Disse che la secessione già stata c'era stata
La sessione economica sicuramente c'è già stata
Manca quella politica a questo punto
Però se noi non abbiamo il coraggio di fare una lavoro di condivisione di trovare delle sette sì che questo stato di
Ma sicuramente l'economia si porterà questi
Io revocabili conseguenze
Noi dobbiamo avere il coraggio
Di capire che dove ci sono degli sperperi non è più pensabile qui i dati che noi abbiamo e il debito pubblico mentre di giorno in giorno non siamo più impensabile di poter proseguire su questi percorsi
Quando noi parliamo di sì di Federalismo responsabile dobbiamo avere il coraggio di sapere che si parte da un dato di fatto che il prodotto di un territorio aggiungendo la parte di solidarietà
E questa può essere condivisa ma partendo nei fatti concreti quando mettiamo ancora in discussione
Il federalismo Standard
Io non so dove si possa dove vogliamo arrivare perché questo Paese come dicevo prima che si parla si parla ma non si fanno delle scelte
Noi dobbiamo avere il coraggio se come Unione delle province italiane dobbiamo avere il coraggio mi è piaciuto questa mattina l'intervento anche del presidente sia di Castiglione il mio Presidente
Delle Unione Province ma anche del Presidente del
Della provincia di Palermo
E mi dispiace questa mattina mais
Sia stato un po'di
Di confronto che forse a noi non ci interessava più di tanto sulle condizioni della Sicilia c'è stato fra il Desy Presidente regionale il nostro Presidente Presidenti Palermo però vale
Sia proprio approfittato di questo di questo parco
Però da parte assitito delle delle assunzione di responsabilità dove parlo confrontiamoci con le economie che abbiamo confrontiamoci sui dati che noi abbiamo in questo momento
Noi dobbiamo come fanno della Formula uno credo che questo Paese ha bisogno di un stop and go se non lo facciamo sto apprendendo noi non andremo da nessuna parte
Ne abbiamo bisogno di avere dei dati serve dicono parliamo di federalismo quel federalismo che tutti adesso si riempiono la bocca
Esse procedere a ritmo che sappiamo come poterlo mutuare rispetto qui Stati federali se mettiamo corre discussione che non siamo uno Stato federale
è inutile siamo qui e che a continuare a prendersi in giro
Diciamo la verità dove vogliamo arrivare sia qualsiasi parte politica federalismo federalismo significa responsabilità territoriale partendo dai dati che ogni territorio produce perché se io devo continuare a poter fare sviluppo nel mio territorio
Con le mie imprese col mio sistema produttivo o la necessità che ne rimanga
Quelle parti di risorse per poter continuare a fare lo sviluppo nel territorio
Se il mio sogno sviluppo viene profuso per delle aree che non producono sviluppo noi avremo sempre il ritorno negativo da parte dello sviluppo
Allora
Io
Non volevo fare questo tipo di intervento aveva Posse ma che sia sempre i soliti interventi delle
Dal nord o che non vuole assumersi delle responsabilità di solidarietà la solidarietà credo che le nostre aree se è una cosa ormai conclamata
Da parte di persone di
Una una politica e soprattutto vuole essere solidale solidale ma responsabile
Allora io credo che noi
Dobbiamo avere
Una grande
Responsabilità in tutto questo perché oggi si poteva parlare di federalismo demaniale o di grandi principi oggi si potrebbe si poteva parlare anche
Di quello che saranno la scadenza trentuno dicembre del due mila e dieci
Quando i nostri servizi pubblici la i trasporti dei rifiuti
Dovrà accedere il quaranta per cento a gestione dei privati sono tanti temi che sono in questo momento in gioco per noi amministratori
Il territorio e per l'integrazione territoriale credo che sia dimostrato sia una grande condivisione una grande responsabilità degli amministratori
Però noi dobbiamo in questo momento credo dare delle risposte ICI grandi
Sulle grandi riforme in questo Paese in maniera responsabile io chiedo che l'Unione delle province italiane
Appunto queste siano responsabilità condiviso tra le parti
Devo fare lobby una lobby più forte
Per fare corporativismo
Perché
Vengano considerati quelli che sono quelle questioni di competenza e di
Ma Monte Livata annunciamo avere la certezza di poter
Guardare il cielo un
Futuro con una responsabilità di contribuire allo sviluppo di questo Paese
La nostra responsabilità proprio questa
Che dobbiamo chiudere ancor di più anche con azioni eclatanti questo significa non più divide azione del Governo
Per valorizzare quello che non sospetto però sapendo dobbiamo partire da dei dati e quello dell'est del federalismo io credo che sia la madre di tutte le battaglie perché lo ripeto il federalismo
O la secessione c'è già stata in termini economici abbiamo una forbice che si divarica sempre di più e questa è una grande preoccupazione anche per noi
è una grande produttore occupazione se vogliamo rimanere all'interno di un'Europa che guarda e propri territori che vuole vivere in maniera condivisa
E concludo
Con
Un invito ma anche con una riflessione credo
Perché oggi pomeriggio soprattutto da una serie tv sono venute a chiedermi per quale motivo abbiamo preso delle posizioni oppure non se mi sono alzato quando che il
Ministro la Russa
Ha fatto vedere quello spot di centocinquanta cessare i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia nel Veneto non è sentito perché noi il referendum è stato fatto il mille ottocentosessantasei
E lo sa fischiate pure ma questi sono i dati di fatto
Questi sono i dati di farlo
Ognuno di voi continuate a fare quello che voi ritenete più opportuno io ho ascoltato tutti ho ascoltato tutti e vi dico le mie riflessioni seri come voi come queste sono riflessioni di un territorio
Non non che produce il diciotto per cento
Comunque emozione
Allora
Io credo ma queste sono le mie qui protestare non ha senso dobbiamo confrontarci da noi questa cosa non è sentita
Allora i nostri amministratori i nostri sindaci non la sentono quando gli fa chi e dobbiamo fare interventi di questo genere non dicono non mi interessa niente questi sono i dati allora volete fischiare chi stiamoci sopra non si risolve il problema però non si guarda in maniera responsabile al problema questa la cosa e
Se vogliamo strumentalizzare perché io potrei chiudere con una battuta allora no perché piuttosto di fare interventi su spendere soldi pubblici in questo momento
Qui soldi magari di finalizzato a quel quattro per cento virgola sette disoccupazione che ho nel mio territorio e poi spazio per presto a fare la strumentalizzazione politica o fare demagogia politica ma non è questo quello che vogliamo fare noi
Dobbiamo guardare in maniera responsabile
Scusate scusate credo che che ognuno abbia mi pare la tua isolando Pellone aprirò inutile fare le assemblee oppure lo sono parlando a braccio pubblica storia lauree in quattro virgola sei milioni supposizione che noi abbiamo
Nel nostro territorio e che magari forse i sindaci e le associazioni di categoria mi chiedono di fare degli interventi di spendere dei soldi
Per diminuire la disoccupazione piuttosto che fare delle manifestazioni un qualcosa in cui non viene sentita questa è la riflessione finale grazie buona serata a tutti
Bene versiamo Lonardo Muraro ricordiamo che è quella di Ministro Tremonti che quando la politica di mente l'economia l'economia fanno politica Ministro Fitto
Grazie
Innanzitutto voglio rivolgere un saluto a tutti gli amici dell'UPI al Presidente Castiglione ringraziandovi per questa opportunità di incontro e di confronto perché
Nel pomeriggio ho avuto modo in questa
Queste qua si duole di ascoltare numerosi interventi e devo dire che ogni singolo intervento ha portato un contributo
Importante alla riflessione sui temi di maggiore attualità e sui temi sui quali come è noto ci confrontiamo nel rapporto diretto fra
E Governo e le Province ma anche in modo particolare nell'ambito delle conferenze
Che onore di presiedere e sulle quali nelle quali abbiamo la possibilità di verificare anche molte delle questioni se non tutte le questioni che sono state oggi sollevato
Io penso che sia
I temi indicati le questioni sul tappeto siano tante però ritengo che sia necessario procedere per ordine rispetto anche ad una serie di questioni e di aspetti che sono emersi anche una persona pur avendo ascoltato avuto modo di Carlo da parte del Presidente Castiglione non ho difficoltà non perché Agerio per circostanza di conoscere lo faccio
In un saluto che tiene dentro sia il presidente Melilli con il quale abbiamo avuto fino ad lottando dodici collaborare pienamente sia con il Presidente Castiglione lamento propositivo costruttivo utile all'interno
Del contesto della Conferenza nella quale in questi due anni abbiamo affrontato numerosi argomenti e non sono mancati i momenti anche intenzione di diversificazione non solamente nel rapporto fra Governo e province ma anche spesso così come dirò poi anche nello specifico nel rapporto fra i diversi livelli istituzionali e il nostro Paese perché come è emerso anche in alcuni interventi
Non c'è dubbio che molte delle questioni che sono sul tappeto non dipendono esclusivamente da una posizione del Governo ma dipendono anche da una difficoltà un gestiva da una legittima dal proprio punto di vista rivendicazione dei ruoli che ogni singoli vedo istituzionale porta avanti questo sia per le competenze costituzionali
Che sono riconosciute ma anche per il dibattito e per il percorso che si è attivato mi convincesse quello questo schema di ragionamento anche il richiamo che faceva Enzo Bianco rispetto
Al tema della necessità di collegare il processo il percorso dell'attuazione del federalismo con
La necessità di varare il Codice l'autonomia in un quadro nel quale mi permetto di inserire anche un'altra considerazione che quella
Di del Titolo quinto dalla nostra Costituzione che è un tema complesso che non ha tempi e procedure ordinarie perché è un tema di carattere costituzionale che però forse dovrebbe giungere fino
Da un certo punto il momento per affrontarlo in modo diverso rispetto ad una visione complessiva dalla Costituzione perché all'interno del Titolo quinto ci sono molte
Situazioni che ristagnano e che poi dalle quali poi genera una situazione di complessità e di conflittualità fra i diversi livelli istituzionali
Lo dico nella qualità di Ministro i rapporti con le regioni che ha l'ingrato compito ogni settimana di portare
All'attenzione del Consiglio dei ministri la proposta di impugnativa alla Corte costituzionale delle leggi regionali o la costituzione da parte del Governo rispetto impugnativa attivate delle singole regioni e questo è
Il terzo aspetto un po'la cornice dentro la quale si muovono i due provvedimenti del federalismo del Codice delle autonomie e ritengo che anche per i tempi e modi con i quali si sta sviluppando il confronto sul federalismo
Che non ci sia una necessità di collegamento quasi naturale ovvio obbligatorio ma ci sia la necessità di
Trovare il federalismo con i tempi sui quali tornerò che devono essere compatibile per lo con una rapida approvazione al Senato e quindi in via definitiva penso alla Camera
Del testo del Codice delle autonomie che sicuramente uno strumento fondamentale sul quale si dibatte nel nostro Paese da molti anni e che certamente riguarda un aspetto importante e decisivo delle questioni alle quali si fa riferimento in questo contesto
Io vorrei fare alcune considerazioni sui temi toccati cercando di non prendere molto tempo ma
Volendo opportunamente secondo il mio punto di vista affrontare diverse questioni
Sia sul tema del federalismo in modo particolare ma anche sui temi che non mi sono sfuggiti emergono anche in diversi interventi
E sullo sfondo del dibattito del federalismo che il rapporto di questa riforma con il Mezzogiorno con le aree più deboli e quindi anche
Delle questioni differenziate che riguardano il nostro Paese però su questo consentitemi una premessa
Per chi come me a una esperienza precedente di Presidente della Regione
Visto che Enzo Bianco lo hanno ricordato opportunamente rispetto alle polemiche di queste ore di questi giorni
Quindi Sicilia penso che sia necessario per me come per tutti evitare di appassionarsi ha un ruolo e avviare una rivendicazione appresso
Ci interessa una base del ruolo che per
Minimo posizione
Io penso come sulle competenze costituzionali ci sia bisogno di una posizione che abbia come obiettivo il funzionamento del nostro Paese
Evitando le sovrapposizioni l'abbiamo esperienze precedenti
E di legislazione in materia che non hanno funzionato
Faccio un riferimento non assolutamente polemico ma come esperienza da valorizzare per evitare di ripetere alcuni errori penso
Alle Bassanini cioè laddove
Il centro decisionale magari si è riproposto senza una sua integrale sostituzione con un problema di trasferimento di risorse
Se il rischio che viene indicato rispetto al federalismo e questo dobbiamo evitare di ripercorrere un rischio che già c'è stato in questo Paese e dico questo perché tante volte c'è
La possibilità che nel dibattito politico nella foga del dibattito politico ci si faccia prendere dalle posizioni e si trasformi il tutto più su una questione mediatica che su una questione di sostanza io divido l'approccio al federalismo su due grande
Questioni c'è un federalismo mediatico quello nel quale si comunicano con slogan alcune cose e poi c'è un federalismo di contenuti di merito
Io personalmente dal momento in cui ho avuto questa delega e ho lavorato all'interno della Conferenza ho provato a concentrarmi sul federalismo di contenuti ed è per questo che da uomo del mezzogiorno
Conoscitore per quella che la mia esperienza dei livelli istituzionali del Paese ma del Mezzogiorno in modo particolare ritengo
Che questo federalismo non abbia nulla da far paura per al Mezzogiorno d'Italia e cercherò di spiegarlo non con lo slogan ma con contenuti pausa dicevo esiti e necessario parlare delle acque
Sì ogni e parlare del merito dei provvedimenti quello della responsabilizzazione
Dei
Tutti gli interventi al di là delle diverse
Valutazioni
Quello della responsabilizzazione della classe dirigente quindi la responsabilizzazione dei pubblici amministratori quindi la capacità la possibilità di avere uno stretto rapporto diretto con il cittadino e quindi con il livello decisionale sul territorio e la seconda che è una conseguenza quello del miglioramento della qualità della spesa pubblica sono due principi che non possono essere messi in discussione
E che io ritengo facciano bene al nostro Paese e facciano bene soprattutto al Mezzogiorno del nostro Paese dove magari alcune
Pratiche situazioni hanno comportato delle difficoltà maggiori in questo senso faccio questa premessa perché
La rivendicazione assenso e giustificazione nella misura in cui la colleghiamo alla condivisione di un progetto
Se la rivendicazione di alcune garanzie invece scollegato da questo rischiamo di perdere di vista l'obiettivo e allora se nel testo del federalismo
Noi abbiamo individuato alcune modifiche sostanziali rispetto ad una proposta pur legittimo Ricci in aria evidentemente l'abbiamo fatto per tenere dentro le diverse esigenze del Paese
E in questo contesto penso che sia altrettanto importante cercare di
Fare alcune considerazioni rispetto al tema del federalismo così come rispetto ad una serie di altri provvedimenti che non suonino come polemica
Sostenga la logica del federalismo mediatico o dei provvedimenti mediatici io certe volte la mattina leggo i giornali non capisco
Perché magari sto in Conferenza veto un voto unanime su un provvedimento con la mattina dopo apre il giornale e leggo dichiarazioni contro questo provvedimento alla
Contro lo sforzo di memoria ma chi parla contro era presente
E ha votato contro sul provvedimento e quindi coerentemente oggi ne parla oppure era presente è stato zitto ha votato a favore e poi giorno dopo sui giornali dice cose diverse da quelle che avrebbe potuto e forse dovuto dire nelle sedi competenti mettendo a verbale
Perché i provvedimenti di cui ne parliamo fino ad oggi
Dalle leggi ai decreti sono tutti stati approvati dalla Conferenza Stato-Regioni unificata all'unanimità questo è un dato quale possiamo girare intorno quanto vogliamo e dare le letture le interpretazioni ma questo è quello che è accaduto
In questi due anni vuol dire che si è lavorato in un confronto costante utile positivo vuol dire che si sono costruiti i provvedimenti in modo propositivo si sono raccolti accolti una serie di emendamenti di suggerimenti di modifiche che hanno migliorato i provvedimenti che inizialmente il Governo ha portato avanti
Questo vale per il federalismo dove a quei principi necessarie fondamentali ai quali ho fatto riferimento per la responsabilità del miglioramento della qualità della spesa
C'è un tema lo dico qui a Catania lo dico anche avendo ascoltato e nell'ultimo intervento una qualche agitazione nella sala rispetto
C'è il tema della perequazione
Ma il tema della perequazione non è un tema
Declamato in modo generico e la legge c'è scritto che c'è una perequazione integrale cioè al cento per cento che poco integralmente per le Regioni che hanno una minore capacità fiscale le spese sulla sanità l'assistenza l'istruzione che sono più del novanta per cento le spese in un bilancio
E c'è anche scritto e nel decreto che abbiamo di attuazione approvato la se la settimana scorsa in Consiglio dei Ministri che per le spese non essenziali non lettera m della Costituzione si farà un apposito decreto della Presidenza del Consiglio è presente in Consiglio dei Ministri che andrà a regolare questo passaggio
C'è anche previsto il tempo
I cinque anni per l'entrata in vigore sia complessivamente sia per quanto riguarda il tema dei del passaggio dei co dalla spesa storica ai costi standard se vogliamo parlare del provvedimento se vogliamo vivere
Il braccio di ferro per la contrapposizione territoriale che ci serve magari a strappare l'applauso a contrapporci lo dico in modo particolare nel Mezzogiorno io non ci sto perché io non condivido questa logica tecnologia che fa male soprattutto al Mezzogiorno del Paese
Questo riguarda anche
Il percorso indicato rispetto alle scelte del federalismo collegate con un secondo aspetto che voglio anche questo rapidamente toccare che quello del sud
Federalismo e Mezzogiorno sono per quanto mi riguarda due facce della stessa medaglia
Non possono essere visti ecologica differente ed è un caso che il lavoro che oggi il Governo sta portando avanti parte da quelle considerazioni da ascoltati dal presidente della provincia di Cagliari che sono quelle che guardano la politica di coesione ma qui e necessario fare un ragionamento però
Nel senso che possiamo discutere sulla quantità delle risorse che vengono assegnate
Possiamo discutere sulla qualità dei servizi nelle parti del Paese differenti
Possiamo anche per comodità immaginare che la polemica col federalismo possa consentirci di scaricare
Per responsabilità pregresse su una riforma che ancora deve entrare in vigore può essere comodo fare questo ma questo vuol dire mettere la polvere sotto al tappeto io penso che sia necessario invece parlare il linguaggio della chiarezza
E anche rispetto alle politiche di coesione bisogna porsi il problema proprio a alla vigilia dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia quali sono stati gli effetti proposti prodotti dalle politiche di coesione rispetto sia alle risorse aggiuntive nazionali
Che a quelle comunitari e io che da qualche mese ho avuto il compito della responsabilità del Dipartimento delle politiche di sviluppo del Ministero dello sviluppo economico che sto lavorando alla costruzione insieme agli altri colleghi ma anche
Col sistema le autonomie locali ci confronteremo anche con questo ve lo preannunzio in questa occasione alla predisposizione del piano per il Mezzogiorno non posso che dire con chiarezza quello che ho detto in una delibera CIPE che non mi è stata ponte è stata nel merito laddove emerge in modo molto chiaro qual è la capacità di spesa sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate sulle risorse comunitarie
Questo è un tema
è un tema sul quale inutile rivendicare arrivando qui i giornalisti mi hanno chiesto ma si aspetta il fastidio rispetto alle altre risorse sì quelle risorse vanno garantiti a un territorio ma e legittimo assegnare risorse senza porsi il problema
Se vengono spese e come vengono spesi oppure vogliamo intervenire sul meccanismo che alla base dell'utilizzo di queste risorse
E se emerge che sulla vecchia programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate e il trentotto per cento io posso capire tutti vede condivisione o meno che ci possono essere in sala
No quaranta se vuole se guardiamo anche alle quote latte dico dei beni dati inoppugnabili sui quali possiamo discutere quanto vogliamo e dobbiamo farlo con serietà secondi dal punto di vista quindi
Ed è il trentotto per cento la percentuale di utilizzo delle risorse FAS allora io sono per difenderle fino all'ultimo è un però non solo per inserire in un meccanismo che non funziona e che non produce risultati utili e positive il Mezzogiorno perché sarebbe
Sarebbe
Sarebbe
Demenziale e mi assumo la responsabilità del contenuto di questa parola terminare una programmazione FAS e di fondi europei di cento mi
Gli hard di euro in questa programmazione fino al due mila e tredici e non aver programmato la realizzazione per esempio delle tre linee di alta capacità ferroviaria del Mezzogiorno d'Italia
Sarebbe irresponsabile che ciò accadesse
Così come sarebbe
Altrettanto irresponsabile che continuassimo a chiedere l'assegnazione di risorse aggiuntive rispetto a un meccanismo che non funziona
Perché la percentuale Aparo fatto riferimento
Dell'utilizzo delle risorse FAS della vecchia programmazione va collegata ad un'altra considerazione
Siamo a metà del tre perché questa è la quotidianità può degli amministratori siamo a metà per la programmazione operativa regionale cioè dei fondi comunitari della programmazione due mila sette due mila tredici
E abbiamo una percentuale di spesa che viaggia dal cinque al sette per cento
A metà percorso questo è un tema di riflessione e ci fa capire che evidentemente ci sono dei meccanismi che non possono proseguire in questo modo
Che vanno modificati alla radice inserendo un principio che quello che la responsabilizzazione della concentrazione dell'utilizzo delle risorse per i tempi istruita di realizzazione di risorse in questa direzione e questo è un tema
Dal quale noi non possiamo prescindere
Perché solo in questo modo possiamo opporre le questioni in modo forte e credibile e su questo ritengo che sia indispensabile necessario parlare anche della parte e lo sviluppo collegato alla manovra
Ebbene le lamentele i problemi rispetto alla manovra economica di luglio ma anche rispetto io torno indietro alla prima manovra che il Governo ha fatto
Che ogni tanto viene ricordata ma che io voglio ricordare può sembrare paradossale ma lo faccio perché se il Governo non avesse varato il decreto legge centododici a luglio del due mila otto appena ci siamo insediati probabilmente nei mesi scorsi non saremmo stati
A fare una un'altra manovra integrativa che ha messo in sicurezza i conti pubblici saremmo stati insieme a quattro cinque altri Paesi d'Europa a conteggiare i danni rispetto a quelli che erano gli effetti che venivano rispetto al tema della della si della finanza pubblica nel nostro Paese e dico questo perché
Perché anche il dibattito che c'è sui tagli della spesa pubblica in un Paese nel quale abbiamo quel debito pubblico
L'indicazione che ci deriva dal livello europeo e rispetto ai parametri da seguire non può che essere quella riduzione della spesa pubblica anche rispetto a questo l'atteggiamento e la scelta che ne abbiamo fatto non può essere oggetto di un confronto
Scontato normale cioè quello che è accaduto sempre ogni legge finanziaria il Governo fa delle scelte
Le altre le controparti prova non tavolo si discute si modifica si trova un punto di convergenza purtroppo la situazione a situazione molto più complessa e su questa situazione complessa penso che ci sia bisogno
Di richiamare per intero il senso di responsabilità perché quello che c'è scritto nella prima pagina la vedo di de il Sole ventiquattro Ore e di tutti i giornali di oggi e quello che è accaduto ieri in una discussione a livello europeo ed è una discussione nella quale si possono minimizzare
Ho eccedere nelle valutazioni sui
Risultati ottenuti però se oggi sui principi il nostro Paese inserisce
Il tema del debito privato rispetto alla contrattazione complessiva del nuovo patto non ha un effetto immediato rispetto ai numeri dico dei quali poi parleremo
Ma certamente creare condizioni per evitare che manovra come quelle che ne abbiamo varato siano l'obbligo al di là del Governo che si insedia perché molte cose che ho ascoltato anche in diversi interventi
Per carità legittima il rispetto mi chiedo perché non sono state fatte dal due mila sei del due e al due mila otto in un momento nel quale c'era crescita economica
E quindi siamo le condizioni poterlo intervenire positivamente rispetto a queste questioni anche quelle strutturali rispetto al tema della riduzione delle tasse e questo lo dico
Non perché
Voglia
Inserire una nota di polemica politica ma perché il dibattito il confronto deve avere un livello di responsabilità complessiva su questi temi
Perché di fronte a questo e non ho difficoltà a dirlo senza
Che
Lo dico ad uso dei giornalisti in sala questa venga diventi
Un'agenzia e di dichiarazione convinta io penso che il tema dell'aumento della percentuale rispetto ai punti indicati e quali avete fatto riferimento
Dei residui passivi e quindi la possibilità di arrivare al quattro per cento debba essere un punto
Da discutere a quel tavolo che ne abbiamo concordato di affrontare di aprire quando abbiamo varato la manovra e finanziaria e penso che su questo tema ci sia bisogno di fare un confronto perché
L'impatto complessivo della spesa non è un impatto eccezionale anche se importante
I benefici che possono derivare per un livello istituzionale di Governo quale le province italiane che hanno dimostrato lo dico non per circostanza virtuosità un approccio corretto rispetto ai conti pubblici questo penso che sia
Doveroso affermarlo e quindi può essere un tema sul quale è necessario aprire il confronto con il Governo
In questo contesto non vi sfuggirà un'altra considerazione
Che politicamente viene letta differentemente ma che io voglio leggere con una valutazione specifica di collegamento anche le questioni collegate decreti di attuazione sul federalismo il fatto che oggi abbiamo un unico decreto federalismo regionale federalismo provinciale
E passaggio dalla spesa storica a costi stand sulla sanità ci consente di fare
Una verifica un confronto in Conferenza a partire dai prossimi giorni
E quindi in Parlamento su anche quei problemi che sono a cavallo fra il livello provinciale di vedere giornale che voi ponete sui quali non voglio esprimermi per una ragione molto semplice perché talvolta si rischia di andare in ogni Assemblea nazionale ogni incontro a
Dire le cose che vanno bene a quel tipo di Assemblea io non ho difficoltà ad ammettere invece con molta chiarezza che su questi temi ci sono
Punti di divergenza differenti divisa differenti e quindi divergenze chiare sulle quali bisogna lavorare lavorare in modo
Oggettivo rispetto anche alle reti rivendicazioni e molte delle questioni riguardano i rapporti fra diversi livelli istituzionali
Riguarda il rapporto fra le Regioni le Province fra le Regioni le Province e Comuni anche il tema del patto di stabilità riguarda questo
Perché ci sono problemi strutturali complessivi ci sono opportunità che potrebbero essere liberate con una visione diversa del patto di stabilità ma ci sono anche realtà nelle quali dopo i primi cinque mesi dell'anno con una crescita
Paurose non mi riferisco alle Province della spesa corrente si raggiungono i limiti del Patto di stabilità di quel territorio vogliamo discutere anche di questo pure diciamo che il tema del patto di stabilità è comunque una camicia di forza di la quale possiamo immaginare di nascondere anche scelte che vengono compiute con una logica quantomeno opinabile discutibile sia per le modalità sia per l'Inter le scelte che vengono fatte sia per gli effetti
Che questi interventi possono produrre questo lo dico perché
Richiamando anche riferimento precedente c'è una visione strategica sul tema dello sviluppo il Governo sta lavorando da qui al quindici novembre data entro la quale presenteremo il duo il documento italiano che il Governo italiano presenterà rispetto al nord il programma nazionale la riforma su otto punti
Otto punti che riguardano molte delle questioni che abbiamo toccato
Riguardo il Mezzogiorno il mercato del lavoro la finanza pubblica l'inclusione
Sociale
L'efficacia e l'Amministrazione il capitale umano il sud divari regionali il tema dell'energia dell'innovazione sono gli otto punti sui quali il nostro Governo presenterà a livello europeo proprio per quel programma di politiche di coesione e poi per verificare l'impatto
Che le politiche di coesione avranno all'interno della ridefinizione del nuovo bilancio proprio certo
Se arriviamo con dei numeri e con delle percentuali di spesa che sono quelle che oggi abbiamo non diamo una buona una buona prova rispetto alla possibilità la potenzialità di confermare la quantità all'interno del bilancio comunitario
Delle risorse da assegnare alle politiche di coesione all'interno di una dimensione che non può che essere una dimensione differente da quello della Germania della Francia
Perché dobbiamo anche dirci che
Le politiche di coesione che si sono sviluppate negli anni hanno in alcune parti d'Europa ridotto i divari in altri invece divari sono rimasti quelli che erano se non sono peggiorati ed ora qui io chiedo una valutazione un po'più responsabile
Ed utile discutere e polemizzare sulle riforme che verranno
Perché immaginare che il federalismo possa
Produrre dei dei gli effetti negativi sul futuro vuol dire non leggere la storia i numeri degli ultimi dieci quindici vent'anni nel nostro Paese
Il divario e quello che oggi esistente
Il federalismo deve ancora entrare in vigore i principi del federalismo secondo il mio punto di vista sono dei principi che possono fare bene al Mezzogiorno in modo particolare rispetto alla responsabilizzazione delle classi dirigenti
E lo possono fare soprattutto perché su alcune voci sono state citate prima
Proprio della sanità bisogna avere il coraggio di intervenire in modo molto chiaro io il principio che è scritto all'interno del decreto sul federalismo
Fiscale in di attuazione sul passaggio ma
Diviso da una persona di buonsenso
Perché definire una prestazione
E costruire la definizione di questa prestazione partendo da un dato
Che se non ci sono delle condizioni che ne giustifico una valutazione differente non ci può essere un costo due tre quattro cinque volte superiori da parte a parte il Paese per la stessa prestazione è un ragionamento di buonsenso
Non divide il Paese non crea delle difficoltà anzi
Interviene positivamente sul miglioramento
Delle delle condizioni di alcune aree e quindi può dare un contributo positivo fondamentale su questo
E la su queste temi io penso che sia indispensabile confrontarci sia indispensabile mantenere alto il livello di verifica così come faremo le
Prossimi giorni all'interno della Conferenza unificata e su questo voglio anche dire qualcosa fatto riferimento prima al Titolo quinto della Costituzione
E faccio riferimento anche
A questa esperienza della Conferenza Stato-Regioni della Conferenza Unificata
Possiamo dire che sono degli organismi nati prima della modifica del Titolo quinto della Costituzione e quindi sono inevitabilmente superati nella efficacia nella valenza che possono produrre al loro interno
E possiamo altrettanto dire con chiarezza che il lavoro che noi facciamo all'interno e la Conferenza talvolta ne daranno atto il Presidente Castiglione del Presidente Melilli è un lavoro
Più di buonsenso di sensibilità politica cioè noi qualche volta ci arrangiamo in Conferenza al di là dei poteri della Conferenza cerchiamo di far prevalere il buonsenso per trovare una soluzione
Cito un esempio per tutti chiede penso che è stato un esempio positivo di buonsenso a trecentosessanta gradi l'accordo sugli ammortizzatori sociali che mi consente di dire che il Governo le risorse laddove erano necessarie in una condizione di crisi
Gli ha messo a disposizione le ha fatte da un accordo fra i diversi livelli istituzionali
In un compito che non è proprio della Conferenza ma che abbiamo costruito sulla base di una disponibilità e di un senso di responsabilità ora è chiaro che
E lo posso affermare quindi questa circostanza con piacere abbiamo bisogno in assenza di una modifica della Costituzione di una riforma delle conferenze
Questo è un tema dal quale non possiamo più chiamarci fuori e il lavoro che si dovrà fare nei prossimi mesi è quello di portare all'attenzione del Consiglio dei Ministri prima quindi del Parlamento una legge-delega che possa affrontare di concerto col sistema di autonomie locali a riforma delle conferenze
Perché e lì dentro che dobbiamo costruire un meccanismo che possa in base alle competenze attualmente riconosciute avere una tempistica adeguata né i nostri lavori e quindi una maggiore efficacia
Ma anche la possibilità di superare una logica che troppo politica e che poco istituzionale perché quello è un organismo che di avere una funzione di carattere prettamente istituzionale molto meno di dialogo di confronto di costruzione di un'intesa di carattere politico su questo io penso che sia indispensabile lavorare celermente lo faremo a partire
Dai prossimi giorni perché in questa direzione possiamo recuperare elementi utili per lavorare e per ragionare insieme rispetto anche all'attuazione di questi provvedimenti chiudo con una considerazione di carattere più generale
Il federalismo e i provvedimenti sui quali noi abbiamo lavorato in questi due anni
Possono essere visti come un bicchiere mezzo vuoto o un bicchiere mezzo pieno a secondo dei punti di vista
I criteri i principi le indicazioni il testo della legge quarantadue secondo il punto di vista compiuti passi avanti molto importanti lo ha fatto come ricordavo col parere favorevole di tutte le Regioni
Tutte le Province di tutti i Comuni
E con un parere ampiamente favorevole il Parlamento perché vorrei ricordare che in Parlamento il voto
O di astensione o favorevole ha comportato tranne in caso con un voto contrario che se non sbaglio per l'UDC
Ha portato un voto molto ampio rispetto ai contenuti di questo provvedimento che è stato molto modificato e sono stati molto recepite molte questioni all'interno del dibattito parlamentare
Questo è accaduto anche per
I decreti che oggi abbiamo attuato su ogni
E quelli che sono in discussione mi auguro che e questo è un auspicio convinto si verificherà stessa circostanza posso però dire questo che è importante
In modo
Complessivo che questo lavoro che lavoro di confronto che lavoro di scelta faccia emergere gli aspetti
Positivi fin qui raggiunti non c'è dubbio che noi nella COPAFF col sostegno la collaborazione del da solo se nella definizione dei numeri dobbiamo lavorarci ancora
Chiaro però anche in una fase nella quale tutti sono dediti ad evidenziare le sottrazioni mi permetto di fare un esempio che da anche il metodo del lavoro che stiamo seguendo che quello che la sanità
Non abbiamo varato una manovra complicata che quella del luglio scorso di tagli
Tutti parlano dei tagli nessuno parla che poco tempo prima di fare la manovra il Governo ha recepito le indicazioni delle Regioni ha integrato con un più
Quattro miliardi di euro il fondo sanitario nazionale
Che ha consentito il nuovo Patto per la salute del due mila undici del due mila dodici non vi sfuggirà che il decreto di attuazione del federalismo per la parte relativa al passaggio dalla spesa storica a costi standard riguarda la sanità
Riguarda un principio che vede l'attuazione graduale così come previsto dalla legge ma che vede una garanzia numerica condivisa per gli anni due mila dieci due mila e due mila undici due mila dodici e che quindi consente la possibilità di
Partire da una cifra condivisa su questo percorso
Il lavoro che dobbiamo fare è quello di allineare
Le scelte rispetto anche ad una condivisione del percorso dei numeri non sarà facile
Ma dobbiamo portarlo avanti e dobbiamo farlo non con la logica della critica della contrapposizione rispetto ai numeri ma dobbiamo farlo con la logica invece concreta della possibilità di attuare una riforma che sicuramente può produrre questi effetti positivi
In questo io penso che ci siano elementi unificanti di condivisione
E su questo c'è anche la necessità di lavorare insieme io lo
Lo dico in chiusura così come ho detto in apertura
Noi abbiamo la necessità
Di una collaborazione istituzionale propositiva di avere non una logica di contrapposizione con la logica di lavoro utile all'interno e la Conferenza anche nei momenti di maggior attenzione
Anche nei momenti di maggiore scontro abbiamo sempre fatto prevalere questo abbiamo sempre individuato le soluzioni utili per cercare di condividere questo percorso
Questo lo spirito con il quale io rivolgo a tutti quanti voi il saluto per quanto mi riguarda
A questa vostra Assemblea e con questo spirito di collaborazione rinnovo la collaborazione e l'idea di lavorare insieme anche nei prossimi mesi
Perché penso che quello che abbiamo fatto fino ad oggi e certamente utile ma soprattutto sarà ancor di più se lavoreremo insieme rispetto a questi obiettivi complessivi che abbiamo di fronte obiettivi ai quali penso sia
Necessario dare
Una forte responsabilità da parte di tutti e soprattutto una partecipazione corale convinta Lupi lo ha fatto in questi due anni sono convinto che con
Generale farlo perché abbiamo di fronte una stagione ricca di impegni una stagione soprattutto sulla quale il vostro impegno la vostra presenza e la vostra azione e quanto mai decisiva grazie e buon lavoro
Ha un suo impegno sono gli ultimi interventi in sostituzione
Di Guido Podestà peseta Princi Milano l'accesso al bilancio della Provincia Luca Squeri
La via tutti
E il mancato interventi
Entrano gli hanno
Anche screening
Ci sono farò sarò veloce in attesa che tutti se ne vadano
Ma io
Portò porto i saluti del Presidente Podestà che oggi non è acqua perché impegnato in un evento che ha come protagonista certamente la Provincia di Milano ma anche tutte le province italiane perché investe il Paese impiego cioè
L'Expo a Parigi insieme al governatore Formigoni al Sindaco Moratti
La bella notizia che c'è stata fumata bianca al vi ha dato parere favorevole all'ultimo dossier per cui si passa finalmente
A parte operativa
Io sostituisco il Presidente vuole stamani carta per dare un segnale di grande vicinanza all'UPI la delegazione milanese
E qui è rappresentata dal Presidente del Consiglio dai
Presidenti dei Gruppi da diversi consiglieri provinciali
Invito capisco che l'ora è tarda però
Noi diritto a parlare anche gli ultimi interventi
Per cui invito chi deve uscire farlo un attimo di silenzio nato per per rispetto di chi sta parlando ovviamente in maniera non semplice la fine di una giornata lunga grazie Presidente dicevo della folta delegazione milanese prova a ulteriore di quello che l'attaccamento alla vita associativa e dell'UPI è quello che è l'attività dell'UPL che è sempre partecipata nei suoi organi collegiali consiglio direttivo piuttosto che la consulta dei Presidenti
Io devo chiaramente Ivo oggi il mio apprezzamento al Presidente Castiglione
Una assemblea assolutamente interessante un intervento una relazione puntigliosa alla quale si può aggiungere veramente poco se non delle precisazioni
Che dagli spunti hanno diciamo sollevato mi riferisco per esempio alla
Precisione
Ulteriore
Chiesta dal presidente Melilli è una precisione se ci sono Province che stanno non ricevendo trasferimenti ma stanno dando allo Stato se si pensa che la Provincia di Milano con Monza non più dentro Milano ma che entrambe danno oltre che il cinquanta per cento invece centosettanta milioni diciamo che in questi anni non è che abbia ricevuto ha molta solidarietà nel dove
Classifiche questi soldi tira l'altro se si pensa poi che nel
Individuare il patto i nuovi Stati di patto di stabilità la Provincia di Milano
Siccome la Provincia di Monza essendo nuova provincia esempio dal patto la Provincia di Milano assoluti disse le dinamiche di spesa corrente della Provincia di Monza
Sì addirittura poi si pensa che i soldi che diamo allo Stato sono per una spesa corrente anche quelli poi vanno a
Diciamo aumentare il vincolo sul patto di stabilità è veramente una cosa particolarmente è onerosa per noi sempre il Presidente Melilli poi mi ha dato lo spunto perché fai riferimento a quello che il discorso del dell'amministrazione virtuosa noi l'abbiamo sentita nomina che vada molti esponenti diceva finiti degli etica
Ha ricevuto tu inedita una situazione di bilancio assolutamente sbilanciata penna abbia fatto altrettanto nell'anno scorso ci siamo insediati abbiamo ricevuto
I negatività un Bilancio che ha un indebitamento di oltre al centocinquanta per cento delle entrate proprie
Ma non solo quelle che erano le entrate delle partecipate le partecipate indebitate anche sette acquistare azioni per andare a controllare un ente che già si controllava
Per cui la situazione assolutamente ritirata ecco
La mia diciamo diversità rispetto al Presidente medi qual è il no non siamo stupidi noi Aniceto in una situazione del genere che
Dei
A fargli virtuosi
Qualcuno ha citato Tremonti lo diceva ieri la politica non viene prima dei numeri che la politica che fa economiche ci sono realmente
Noi riteniamo Citadel ricevuto una inedita assolutamente né coda ma col Presidente Podestà con tutta la Giunta Consiglio provinciale
Faremo in modo che questo Bilancio possa Ade che è una sua
Strutturalità che attualmente non ha perché se vogliamo accettare che la si dà di avere che
Capacità per quanto riguarda le province di
Organizzare i servizi pubblici di interesse generale pianificare
La
Diciamo gli aspetti territoriali di coordinamento Faye politiche per l'impiego per il lavoro sia una tutela valorizzazione per l'ambiente nelle scuole per le strade per la viabilità questa sfida noi amo cerchi di poterla vincere se gli strumenti ci vengono dati ed è questo il campo dove dobbiamo ci chiamate la che meglio sarà me do il benvenuto a tutti quei due al quattro per cento dei figli e assolutamente lo strumento necessario per poter andare avanti
Grazie per la pazienza e poi lavoriamo nata nominano gli ultimi due interventi però voglio ricordare domani mattina di essere possibilmente puntuale nove e trenta perché
Interventi sono molti il tempo è abbastanza concentrato ICI sanno soprattutto confermati il Ministro Meloni e il Ministro Alfano chiuderà i lavori quindi invito la più ad arrivare in orario
Gli emendamenti ma già parlo Presidente del Consiglio di Biella se c'è
Che non abbiamo visto
No forse
No
Avete rinunce quindi Verrengia Emilio segretario generale dell'AICA
Grazie anche se siamo rimasti pochissime porto
Il saluto dell'AICA l'Associazione italiana dei Comuni Regioni e Province d'Europa a questo importante appunto un appuntamento annuale l'appuntamento che
Accade
Nel momento storica sono stati degli interventi abbastanza interessanti
Che hanno ricordato sia la linea del Governo sia la linea che portano avanti con grande
Determinazione con grande attenzione
E con grande impegno di amministratori locali a livello sia provinciale sia a livello
Degli di comunali a Capital quindi una un apprezzamento da parte mia
Alla
Presidente Castiglione di avere voluto
Trattare queste questi argomenti un momento particolare sia dall'attività dal Governo sia dal
L'attività del Parlamento in tema di riforme delle autonomie locali io porto anche il saluto come anche come Presidente
Della delegazione italiana nella congresso
Del Consiglio d'Europa dei poteri locali e ringrazio di questo anche a me lanci concerne la contro se le Regioni di avere
Prescelto dalla mia persona il un po'anche come segretario alla che il coordinamento degli amministratori locali
Siepi si è parlato molto in questo dibattito di federalismo così come noi noi lo intendiamo
La della cura per colmare il distacco tra cittadini e istituzioni dello Stato centralizzato infatti ormai inadeguato ed inefficiente rispetto alla nuova di governance
A proposito di del congresso del Consiglio d'Europa che si insedierà
Del venticinque di ottobre al martedì venticinque durerà in carica due anni
Qual è il tema principale sarà quello dalla carta europea delle autonomie locali quindi noi
Vorremmo proporre anche un sistema
Europeo anche Lacamera il Senato il Senato federale formato esclusivamente da eletti
Regionale locali istituire
Pubblica regionale con la formazione
Dei Consigli dell'autonomia e al latte dei Consigli regionali realizzare in concreto il principio della sussidiarietà per dare efficienza legittimazione e responsabilità ai vari livelli istituzionali
Noi in questa sessione andremo curare e quindi andremo a portare
Le istanze
Delle autonomie locali nella anche nel nel Parlamento europeo attraverso
Il Comitato dei Ministri e riportiamo e ribadiamo più forte della l'uomo che deve svolgerle Europa rispetto anche a in questo momento di crisi
Su questo penso che il Presidente Castiglione che ora quei vista convinto anche perché ha svolto l'attività di parlamentare devono parlamentare ci troveremo d'accordo per portare in sinergia le proposte che vengono dalle dagli enti locali gli enti locali che abbiamo visto
Hanno subito dei tagli ma dei tagli necessari soprattutto anche rispetto a quello che diceva anche il Presidente alla provincia di Cagliari rispetto anche al Trattato di Lisbona perché
Alcuni tagli prima governa purtroppo fare ad sono dei tagli necessari e sono dettagli che proprio per stare in linea con l'Europa l'Italia ha fatto una manovra di trenta milioni
Qui di trenta miliardi di euro la Germania ha fatto l'ottanta miliardi quindi ci sono alcune nazioni come la Grecia e che addirittura dovranno diminuire di un terzo il numero degli enti locali
In Italia non sta avvenendo tutto questo si è parlato anche stamane della problema dalle Province che viene sempre alla ribalta della dello scenario onore di Ballotta del dibattito politico ma questo Governo sul taglio delle Province proprio non si è pronunciato si è pronunciato anzi
Ha detto di rafforzare il ruolo dell'ente intermedio di rapportare le aree metropolitane e di rafforzare questo principio di sussidiarietà negli enti locali quindi l'ho visto degli interventi scomposti soprattutto da parte di alcuni rappresentante della Regione Sicilia che ahimè
Mettono in discussione l'Ente Provincia mettere in discussione l'autonomia degli enti locali l'autonomia di aria vasta quindi e questo un momento è importante per riaffermare il valore
Nella
Ruolo che devono avere le Province quindi
Penso che da questo dibattito di oggi
è partito forte un messaggio che le Province servono al Paese servono per rafforzare
Il vincolo e quindi il rapporto tra cittadini e istituzioni verrà quindi quel rapporto che diceva
Il Ministro Fitto che c'è stato in questi in questi anni soprattutto in questi ultimi anni in questi ultimi mesi
Questo è un rapporto costante continuo e costante corno la Conferenza Stato-Regione soprattutto un rapporto continuo e costante che
Unione Province grazie anche alla
Direttore Antonelli grazie a tutto l'Ufficio di Presidenza
Ha cercato di portare avanti con determinazione per dare voce
Alle Province al di là dell'economia quindi questo è un esempio alto è un esempio abbastanza valido di come fare governance e di come essere il linea con loro un paio vi ringrazio levare i NAS
Valutato
Porterò avanti le istanze anche dal Consiglio d'Europa grazie ringraziamo il pronto intervento
Ripristinatori oggi mi raccomando