Intervista a Savino Pezzotta sulla situazione della CISL dopo il pesante attacco alla sede nazionale di Roma

Con Savino Pezzotta parliamo di quanto è avvenuto alla sede della CISNAL a Roma e soprattutto Pezzotta le volevamo chiedere
Ma che cosa sta succedendo al sindacato italiano e non ci riferiamo soltanto ai gesti sicuramente da condannare di quanti
Bruciavano o piuttosto che tirare
La crema oggi e di
è
è in crisi il sistema
O
Oppure cosa
Bisognerebbe distinguere alcuni elementi
Cioè quello che è avvenuto alla sede della CISL di Roma
E dal oltre che è condannabile è un segnale ricevano preoccupante perché ha fatto cioè ci sono aree di questo Paese
Che alla fine pensando che si possono superare confronto del dialogo con atti di violenza e questo vi dà un segnale negativo in termini di prospettiva
Ci sono altri segnali negativi che sono collegati anche se non li assommano che sono quelle di questa
Tentativo che in alcune realtà italiane ha fatto la FIOM invadendo le sedi della CISL cioè mi sembra che veramente stiamo stravolgendo il modo diverso il sindacato nel sindacato ci sono sempre stati contrari
Cioè se uno fa una cosa che non fa più nessuno in questo Paese fa un po'di storia del sindacalismo italiano vede che oserei dire ogni decennio c'è un contrasto
Però i contrasti Yab dal mio punto di vista anche quando sono stati Turiee pesanti hanno sempre avuto di fermo un valore
Perché hanno meticciato hanno fatto avvicinare le colture magari è di dire andava
Quello che vedo ora invece non è che questi ma sta avvenendo
Cioè Lello scontro che oggi è in atto e di questo bisognerebbe
Che si preoccupasse chi ad una parte del suo il sindacato che lo accetta
Quello che succede oggi invece il fatto che non è più possibile
Che le culture si incontrano quella vedo dire quello che sta avvenendo in modo molto più pericoloso rispetto agli scontri pure difficili duri anche subiti dal sottoscritto che abbiamo visto nel passato e per questo sia
L'elemento su cui bisognerebbe ragionare con attenzione
Perché le faccio un esempio di Pomigliano a Pomigliano
Se stanno commettendo che dall'idea di cooptazione un errore enorme
Perché di fatto
Sia per chi lo difende sia per chi lo attacca di fatto si sta facendo diventare l'accordo di Pomigliano e un paradigma
Ed è un errore perché Pomigliano e Pomigliano
Che ci fossero dei problemi sulla sente io in modo dei problemi sulla produttività a Pomigliano il sindacato dico io così amanti del barone sono lo sapevamo forse
Credo che non abbiamo avuto il coraggio di metterci dentro le mani
Perché allora arriva uno che spesso le mani se la metto io
Detto ti trovi nelle situazioni di difficoltà eroga il problema aveva del sindacato è
Quello di capire quello che sta cambiando
Sì ma non siamo dentro una trasformazione come quelle che sono avvenuti nei tempi passati che aveva
Qui siamo all'interno di una
Mutamento di paradigma sia tecnologico sia organizzativo sia di collocazione a livello mondiale e il sindacato dovrebbe riposizionarsi
Terre professionale del sia una necessità recuperi almeno
Non dico l'unità che è sempre una parola troppo grossa troppo impegnativa ma nell'unità di azione
Perché la gente ha bisogno lo sente come necessità di un sindacato o no che sì
Fazio e del mare come sta succedendo in queste ore riprovevoli eccetera ma di un sindacato che dia anche non sono dei risultati anche un senso di speranza
E l'idea di un sindacato che in una situazione di grande che creano difficoltà ci sono vicini o l'altro ha precisato la disoccupazione è molto alta
I giovani non riesco a trovare un posto di lavoro le donne non si presentano più sul mercato del lavoro i cassintegrati sono cifre esorbitante soprattutto quelli in deroga élite cassa integrazione speciale non sanno se rientra
Solo un sindacato unito che tende almeno a unirsi può dare una speranza questa gente se no
Conflitti violenze secondo me si ripeteranno io condanno quello che è avvenuto c'è la solidarietà ai miei amici della CISL ma c'è anche la preoccupazione di come il sindacato riesce a recuperare questa situazione
Non la può recuperare uno solo con la si recupera in treno si recupera ma la frattura
è stata determinata da scelte politiche di chi per esempio ha sempre visto nella separazione divide et impera tanto per capirsi
Ho
è anche un problema interno al sindacato che non è più così rappresentativo come prima le faceva l'esempio della FIOM
E le potrei dire però ad esempio in America le tute blu l'equivalente del nostre tute blu hanno però delle relazioni molto strette anche con i cosiddetti padroni
E non vivono questo rapporto con me è necessariamente un rapporto di contrapposizione è un po'al modello che Marchionne vorrebbe riportare in Italia fermo restando che ci ha quella seconda parte del TAR
Del del fatto che i lavoratori pezzo anche un po'proprietaria con questo Marchionne è un passaggio che salti il problema e trarre che negli Stati Uniti la vicenda acquisire proletari chiariva bene
Cioè il sindacato americano oserei dire tra virgolette è obbligato all'accordo perché ci ha tutti i fondi pensione cioè tutte queste risorse che ha la necessità oserei dire vitale del presente del futuro di fare queste cose qui
Marchionne dovrebbe tenere tenere conto
In Italia che non avviene
Da un lato c'è quello che storicamente accertato che il Sindacato italiano al sindacato omogenei il sindacato comunali
Che tra l'accise della CGIL in modo particolare che seguono diceva così l'orizzonte del sindacato ci sono due culture
Sindacali totalmente diverso
Diversissime
Che hanno una visione della relazione sociale della rappresentanza che non è uguale a questo emerge sempre per cui ci sono stecche tante volte emerge come sta emergendo adesso in termini di sconto
Poi se sicuramente il tentativo costante abbiamo vissuto tutti no
Da parte di qualcuno di incentivare la divisione invece dell'Unione facendo perché ogni qual volta il Governo incentiva
Le divisioni sbaglia sì è vero che da qualcosa o qualcuno alle otto alle altre ma alla fine il limite la presenza di un interlocutore unico sì ma il Governo viabili più l'interesse un sindacato che sta insieme al sindacato che si divide
Purtroppo è la Sacconi allora ha proprio dei dolori purtroppo non sempre è avvenuto questo e credo che oggi però vedo che anche alcuni che hanno operato in questo senso si stanno poli credendo in questi giorni che vuol dire che non sto dicendo
Una una stupidata perché è così noi abbiamo bisogno di un sindacato ma dico anche dal punto di vista politico arrangiandosi della pressione interlocutore
Ma abbiamo bisogno di un sindacato che sia rappresentativo
Perché chi tiene il collante di queste società se non una grande organizzazione come è sempre avvenuto dico ci sono motivazioni di tipo culturale sulle quali non si è mai
Tutto
Con grande attenzione proprio le differenze di impostazione che non è detto che non possono trovare delle mediazioni ma ci sono
E ogni tanto soprattutto in certi momenti esplodono
Io dall'altro però se qualcuno ha ha incentivato questa cosa l'altra cosa e l'illusione che
Si possa superare il conflitto no il conflitto è connaturale cioè io dico non faccio sindacalismo per fare il conflitto va fatto il sindacalismo per governare il conflitto e ottenere più risultati anche attraverso la quale
Invece l'idea
L'idea che il conflitto si una cosa da superare mi sembra un'idea
Sbagliata che non aiuta