La prospettiva del Meridionalismo liberale. Politica, Istituzioni, Economia, Storia - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti benvenuti
Ringrazio le autorità presenti in sala il
Sindaco della città di Saveria Manelli dottor Leonardo Sirianni
L'Assessore alla cultura della regione Calabria professor Mario Caligiuri
E il comandante della compagnia dei carabinieri capitano Gennaro Jervolino Presidente del Consiglio Comunale dottor Angelo Sirianni il parroco della
Nostra città don Antonio Brando
Ringrazio tutti voi
Che avete inteso partecipare alla a questa iniziativa un ringraziamento anche agli organi di stampa presenti
A radio radicale che ha che registra l'intervento e lo renderà disponibile
Sullo sul sito
Il mio oltre ad essere un intervento di
Saluto di ringraziamento vuole essere anche un
Un breve una breve presentazione del senso di questo convegno che ha avuto una prima giornata ieri a Roma presso la LUISS Guido Carli e continuerà a qui qui oggi
L'occasione data dal decennale della scomparsa di Rosario Rubbettino avvenuta il sette ottobre Tel dell'anno due mila
Rosario Rubbettino il fondatore della Rubbettino Industrie grafiche ed editoriali avviato qui a sommaria Manelli
Nel mille novecentosettantadue
Una la la la sua attività imprenditoriale con una piccola tipografia artigianale è una piccola attività editoriale
L'azienda è cresciuta nel corso degli anni del divenuta oggi una delle più moderne tecnologicamente avanzate realtà tipografiche italiane
è soprattutto un noto marchio
Nel mercato editoriale
Rosario Rubbettino è stato amministratore dell'azienda fino
All'anno due mila anno della nella sua prematura scomparsa
La storia imprenditoriale di Rosario Rubbettino ha in comune con molte storie imprenditoriali di successo il fatto di essere la storia di un uomo che ha avviato la propria attività praticamente dal nulla
Vi ha dedicato tutta la sua passione le sue energie ha formato e forgiato una cultura di impresa che pur tra tante evoluzioni all'Hui sopravvissuta
E la storia imprenditoriale di Rosario Rubbettino a delle sue specificità la prima la più importante e che
Era in un vero imprenditore culturale
Nel senso che era fermamente convinto che
Al di là del
Degli aiuti dall'alto spesso inutili e dannosi
La alla vera la vera forza Hassan nell'appunto nella
Nelle impresa e nella cultura
Era convinto che solo attraverso l'impresa e la cultura si poteva avviare un processo di crescita del Mezzogiorno
E il suo impegno è stato guidato da questa costante convinzione senza l'impresa non si può generare cambiamento e soprattutto la cultura può fare la differenza
C'è poi nella storia di Rosario Rubbettino un'altra peculiarità cioè il suo profondo viscerale legame con il territorio
Cosa che gli ha consentito di realizzare una fiorente industria grafica ed editoriale nella periferica Calabria e nell'ancora più periferica Saveria Manelli
La scommessa di Rosario Rubbettino è stata quella di affiancare alla crescita della della propria azienda la crescita anche dal territorio
Legare quindi la crescita economica della propria intrapresa alla crescita materiale e sociale del proprio territorio e in un uno in un contesto difficile
Ho iniziato per dimostrare a me stesso che in un paese così Bur fuori dal circuito i si poteva realizzare un'industria queste le sue parole
E qualche decennio fa un grande meridionalista Francesco Compagna ricordava che solo quando i terroni andavano in città cioè lasciavano il mondo agricolo del meridione per
Avventurarsi nel aree urbane del Settentrione
Tirava non fuori delle insospettate doti imprenditoriali
è forse il grande compagnia sarebbe stato contento di incontrare e di conoscere un imprenditore come Rosario Rubbettino che ha costruito la propria impresa culturale all'interno della Sila
Quindi tra i monti dalla Calabria
E mi piace ricordare anche le le parole di Giulio Sapelli che ha scritto in occasione di di un suo incontro con Rosario Rubbettino
Sapelli dice qui io ho ritrovato gli ideali Olivetti anni della mia giovinezza il libreria incontro i libri Rubbettino
è sulla carta geografica scopro che se operiamo Agnelli e su su abbarbicata sulla Sila
E che in mezzo allo sfascio mettendolo di cui Giustino Fortunato mi parlava sempre dai suoi libri un manipolo di pazzi in tal senso sappia iniziale greco del termine contro quello sfascio come l'ottava
E quindi non solo le era fermamente restare
Ancorato al suo mezzogiorno e ce la caparbietà di dimostrare che anche le imprese
Che ai più appaiono impossibili si possono realizzare senza complessi di inferiorità essenza importare modelli
Oggi io Salemme del di questo lavoro si concretizza in una realtà imprenditoriale ed editoriale solida ed innovativa si concretizza nel capitale sociale ed umano
Si concretizza nelle persone che lavorano al Progetto Rubbettino le maestranze gli impiegati le persone della casa editrice
E si concretizza anche nelle persone che danno il loro contributo intellettuale alla casa editrice
Ed oggi abbiamo chiamato a raccolta abbiamo voluto chiamare a raccolta una parte importante di questo
Prezioso network immateriale
Autori e direttori di collana che sono la grande forza della Rubbettino e che voglio pubblicamente ringraziare
Si tratta di intellettuali e accademici di primissimo piano che nel corso del loro percorso scientifico
Ma non solo perché voglio ricordare che
Sono presenti in sala anche tre ministri tra ex ministri parlamentari e alte autorità della pubblica amministrazione come l'ex ragioniere generale dello Stato
Quindi dicevo
Personaggi che hanno incontrato nella hanno trattato nel loro percorso i temi che verranno affrontati oggi nel nel convegno ma ci sono anche giovani è già affermati studiosi che sono cresciuti anche grazie al lavoro della Rubbettino
E veniamo al convegno di oggi
Il
L'incontro sarà la prospettiva del miele meridionalismo liberale due filoni dunque un'attenzione al Meridione da una parte e dall'altra la cultura liberale che sono nel DNA della nostra casa editrice
Ed è proprio questo voler guardare al Mezzogiorno con lenti diverso
Con un approccio nuovo che vuole essere il contributo della della Rubbettino sia per onorare il suo fondatore sia per contribuire al dibattito
Della delle vere sulle irrisolta questione meridionale che oggi si sta ancora sta ancora di più ritornando all'attenzione con forza
E lo abbiamo fatto come con le nostre pubblicazioni con un approccio plurale invitati sono anche a volte diversissimi fra loro proprio per arricchire
Il la la la discussione
Del convegno vuole guardare al meridionalismo liberale come a quella prospettiva di studi teorici e di proposte politiche che considerano il Meridione e né in termini assistenzialisti né in termini autonomistico ma come una parte
Dello se come la parte centrale che riguarda tutta la nazione e tutti i cittadini
In particolare l'aggettivo liberale sta a significare una scelta preferenziale verso teorie e provvedimenti conformi ai principi di un'economia libera è una concezione antropologica
Basata sul rispetto dei diritti degli individui delle popolazioni e delle comunità locali
Ovviamente trattandosi di una definizione minima è aperta ad ogni integrazione
La giornata di oggi quindi riparte da questi temi già affrontati nella sessione romana di ieri
E quindi dice si cercherà di rispondere alle sfide di inizio secolo che la prospettiva liberale si trova ad affrontare nel contesto meridionale
Si analizzerà assi alla sostenibilità dal punto di vista economico sia gli spazi possibili nell'azione politica con il contributo come si diceva di studiosi affermati e di giovani ricercatori
Il convegno si concluderà con il tentativo
Di immaginare possibili direttrici per il meridionalismo del futuro partendo da quelle sensibilità che si
Rifanno alla alla tradizione liberale
Saluto il Presidente della Provincia di Catanzaro dottoressa Wanda Ferro
Concludo ringraziando ancora una volta tutti voi che venendo qui oggi Abete
Voluto ricordare un uomo un mio padre che ha creduto fino in fondo nella forza della cultura e dell'impresa
Consentitemi anche un ringraziamento a tutti i collaboratori della Rubbettino che vedete presenti tutti oggi in sala
Consentitemi anche un pensiero scusate l'emozione alla
Dicevo un pensiero a uno di noi Giuseppe Lia
Un giovane grafico che ha contribuito alla realizzazione di molti libri che oggi sono vanto del nostro catalogo che ci ha lasciato
Eppure prematuramente come si fa
Concludo con un un pensiero ancora ispirato ad un libro di Mimma Mondadori un libro di ricordi familiari si chiama una tipografia in paradiso
Mimma Mondadori ricorda il padre Arnoldo la sua dedizione al lavoro e immagino appunto questa tipografia in paradiso
E immagina come sicuramente Arnoldo
Avrà continuato a comporre
Caratteri a sfornare libri
E sono sicuro che se questa tipografia in paradiso oggi c'è sicuramente mio padre e Giuseppe saranno lì a
Intenti a preparare il prossimo libro grazie
Chiamo ora il sindaco della città risolvere Manelli dottor Leonardo Sirianni
Buongiorno a tutti
Veramente
Un grande onore per me
Portare il saluto mio personale dell'Amministrazione comunale di storia ma nelle
Che indegnamente rappresento
A questa prestigiosa Assemblea agli illustri ospiti
Agli insigne relatori al pubblico presente in sala
Un saluto affettuoso a
A Rosetta Marco Florindo
Insieme alla gratitudine di questa città per tutto quello che
La casa editrice Rubbettino affatto e per quello che rappresenta oggi non solo qui assolutoria ma in tutta la nazione
Un punto di riferimento culturale
Aperto a chiunque abbia qualcosa da dire
Di solito i meridionali
Non brillano mai nella terra d'origine
Al contrario
Non hanno mai mancato di farsi apprezzare fuori dei confini
E ci sono molti illustri esempi al riguardo Rosario Rubbettino
Del quale oggi onoriamo lo ricordo con questo interessantissimo convegno voluto organizzato dei figli
Perché sono e via e orgogliosa di ospitare
Rosario Rubbettino è un grande meridionale
Che con la sua vicenda
Nobile ed esemplare è riuscito in un'impresa impensabile improbabile
Proprio nel suo Paese
In un piccolo paese nel cuore della Calabria di quella Calabria che tutti i ruoli conoscete bene
Questo Paese che mi onoro ora di rappresentare Soria Mambelli è un Paese particolare evidentemente
Perché ha visto nascere questa grande impresa
Un Paese particolare che ha fatto della cultura il suo cavallo di battaglia vincente
Questo Paese
Che il più informatizzato d'Italia secondo il Censis vecchia
Un più elevato numero di lavoratori impiegati nel settore privato rispetto a quello pubblico
Questo Paese che in tempi di crisi economica e di piani di rientro
Ha visto riconosciuto e garantito il suo ospedale l'ospedale che si occupa della cura dei suoi cittadini
Questo paese che
è una compagnia dei carabinieri con quaranta e più dipendenti
Questo Paese che custodisce
All'interno della sua chiesa maggiore
Una reliquia ex Rossi Gusso di San José Maria Escrivá de Balaguer il Santo che indicava nel lavoro lo strumento per semplificare ognuno la propria vita
è un Paese che testimonia solo io ma Melli che un futuro diverso è possibile anche in Calabria
So che vi è un paese di tre mila anime
Un paese di tre mila anime posto alle pendici della verde Sila diceva un giornalista
Pochi anni fa
Che ormai
Entrato nel cuore dell'Europa
Nel nome di Rosario Rubbettino e così lo voglio ricordare
Io ringrazio nuovamente l'ATO meglio Rubbettino per questa splendore prestigioso iniziativa le faccio gli auguri ancora una volta più sentiti perché sono certo
E questa perfetta riuscita grazie
Ringraziamo signor Sindaco il dottor
Leonardo Sirianni invito a salire sul podio la signora presidente della provincia di Catanzaro dottoressa Wanda Ferro
Buongiorno a tutti e intanto devo chiede scusa bene il mio ritardo non avevo previsto le opere di metanizzazione sul percorso che erroneamente
Si stanno facendo volevo salutare tutti ringraziare particolarmente per questo invito al nome per conto dell'Amministrazione
Che ho il piacere e l'onore di rappresentare qui oggi la famiglia Rubbettino la famiglia ha fatto ovviamente dei figli dalla signora ma soprattutto quella grande famiglia che hanno fatto insieme
A agli uomini e alle donne che in qualche modo hanno reso questa
Interessa questa magnifica realtà calabrese per noi motivo di orgoglio per noi motivo di prestigio per noi motivo identità nel salutare ovviamente tutte le autorità civili militari
E religiose io saluto particolarmente
Il nostro Assessore alla cultura Mario Caligiuri della regione Calabria il signor Sindaco padrone di casa e ovviamente sono qui per tanti motivi per me è una grande emozione
Perché ritengo che questo cuore strategico della Calabria per la centralità che la Provincia rappresenta possa veramente testimoniare
Che abbiamo tutte le carte in regola per poter in qualche modo giocare questa sfida del terzo millennio
E non a caso io credo che non ci potesse essere nel modo migliore per ricordare Rosario Rubbettino no se non attraverso uno dei temi di maggiore attualità ma anche uno dei temi che tocca a trecentosessanta gradi
Tutti i settori che vanno dalla storia all'istituzione alla politica e credo che sarà una seconda giornata perché questo ricordo si è aperto nella città di Roma oggi era giusto e sacrosanto che si tenesse questo
Questa iniziativa che assolve dia Manelli
Per dibattere di una questione di medio gli anelli istmo liberale ma soprattutto di una questione che dovrebbe veramente parlare di una Calabria nel contesto della Nazione italiana
Non più come quella figlia fra che si sente un po'con la sindrome del brutto anatroccolo ma come una regione è un territorio che secondo me può incidere moltissimo
E soprattutto può sviluppare economia attraverso legalità e attraverso delle regole molto chiare
La sfida dicevamo del terzo millennio la storia della Calabria una classe dirigente con nota spaccature discontinuità una classe dirigente che spesso assegnato dei risultati ma altrettanto spesso assegnato dei grandi fallimenti
E la siamo qui siamo qui oggi per proporre per dire cosa vogliamo fare di questa nostra terra e diceva il Sindaco nel suo intervento
Questa città deve molto alla famiglia Rubbettino io mi sento di sposare in pieno dicendo che questa Provincia questa Regione deve tantissimo all'impresa Rubbettino che insieme ovviamente
Abbiamo la possibilità partendo da un presupposto io credo di essere guardando
Nelle deleghe che i presidenti delle province in Italia mantengono difficilmente in partenza la delega che si mantiene o gioca anche quella dei lavori pubblici per un piccolo incidente di percorso
E quella della cultura io credo
Fortemente che l'unico per l'ascensore sociale sia rappresentato dalla cultura
Da quella cultura che oggi ovviamente spazi a trecentosessanta gradi ma credo che i libri in modo particolare ne facciano sentire l'odore Profumo
E anche ovviamente la grande possibilità per i nostri giovani per la nostra gente
Di dimostrare quale siano le radici profonde e dove si voglia in qualche modo mirate
Andando molto velocemente io credo che in questo contesto che vedrà brillanti relatori studiosi e ricercatori oggi esse qui confrontarsi aprire un dibattito
Dovrebbe essere previsto anche da parte
Del Presidente della Camera deputati un intervento che ascolteremo
Auspico ammessi stessa il quadro nazionale della politica che il quadro locale della politica possa scende su un terreno un po'più fertile
Con un livello un po'più alto dove si parla di problemi di sostegni alle aziende e ovviamente di proposte io nel ringraziare tutti quanti devo dire che l'emozione che ho avvertito quando ha parlato
Uno dei
Fratelli Rubbettino
La sentiamo un po'tutti sulla nostra pelle però credo che siamo accomunati da un comune sentire se è vero quello che diceva San Tommaso che solo coloro che ci hanno lasciato sono degli invisibile non degli assenti
Io sono fermamente convinta che Rosario Rubbettino in questo momento
Sia
Orgoglioso di tante cose di una creatura che diventata ovviamente un colosso a livello nazionale di una famiglia che è stata in grado di ereditare un testimone pesante ma di tanta gente
Che e qui oggi e anche di chi non c'ha potuto raggiungere che sicuramente lei conosce a questa azienda la capacità di mettere tre indicherei gli ingredienti importanti
E le cose dove ci si mette la mano lamenta il cuore sicuramente sono le cose meglio riuscite
L'altro giorno in occasione di una visita presso il carcere di Siano
Per un'iniziativa che abbiamo fatto ho letto su un muro scritto a pennarello una frase che credo fosse proprio scritto saluto le associazioni sindacali che
E come sempre sono presenti c'era scritto dice quando la larva tutti guardano la larva dicono come bruttina Malabarba dice poi guardano alla farfalla e tutti dicono com'è bella la farfalla dice ma nessuno ricorda
Che questa farfalla prima di essere tale è stata l'ARPA io auspico vivamente che la nostra Calabria possa essere fatta di tante farfalle come quella che ha creato Florindo Rubbettino grazie
Grazie Presidente invito a salire sul podio il signor Assessore alla cultura della regione Calabria il professor Mario Caligiuri
Signor sindaco della città Leonardo Sirianni
Signor Presidente della Provincia Wanda Ferro signor Presidente del Consiglio Comunale Angelo Serianni signora Assessore comunale Marco Rubbettino
Signor capitano dei carabinieri Gennaro Jervolino signor parla col Comune esoterica mammelle Antonio Brando signor direttore generale dell'Assessorato regionale alla cultura Massimiliano Ferrara
Professori Zecchino Barucci è forte il ministro nei governi della Repubblica professore Monorchio
Professor Antiseri professore Cotroneo professor Leanza professore Pellicani professor Lo Cicero professor Capelli
Professor nel dolersi onorevole Magno cari signori risentiti signora
E sono onorato di portare il saluto del Presidente Scopelliti lo faccio con commozione
In questa che è la più importante riflessione culturale finora attuata sui centocinquanta anni dell'Unità
Una cerimonia che è iniziata ieri a Montecitorio che ha attraversato da venti di guerra e che approda oggi assumere Mambelli che invece è attraversata da venti di pace
Il sud si conferma come luogo di pensiero come punto di incontro e diffusione
Luogo di pensiero in questa piccola ma grande città
Che nel mille novecentottantaquattro profetica mente Leonida retta circa uno dei più importanti scrittori calabresi di tutti i tempi definì piccola Atene
In occasione del conferimento del premio Carriglio d'Oro fondato proprio da Rosario Rubbettino
E dato Natale con la faccia
In questa
Città
Dallo sviluppo speciale si tiene questa manifestazione Saveria ma nell'in base alla teoria del baricentro che nati Oria geometrica e al centro della Calabria e in questo centro della Calabria c'è una capitale
Culturale una capitale della comunicazione
Il cui farò parte dalla Rubbettino
Prosegue con l'attenzione alle nuove tecnologie
Lo diceva benissimo il Sindaco risolvere mammelle Leonardo Serianni che regge con grande impegno con grande qualità questa amministrazione in questa città dove c'è
La dito installazione più grande d'Europa realizzata da Fabrizio plessi
Oggi
E una festa verso la verità
Oggi è una festa per la Calabria ricordando un figlio illustra cosa Rubbettino ma
Caro Rosetta caro Marco caro Florindo il ricordo norme quello che abbiamo perduto ma è un ricordo e quello che abbiamo
Rosario Rubbettino dimostrato chi si può essere imprenditori
E farlo da sotto
Che si può fare cultura e farlo da subito che si può creare benessere e farlo dal sud e si può parlare all'Italia e farlo da subito che si può realizzare un sogno americano e farlo da sotto
è quasi un esempio pedagogico
La Rubbettino rappresenta per la nostra Regione e per il Sud dunque immagine cultura economia
Ma rappresenta soprattutto opportunità gli veicolare pensiero
Gli intellettuali e le università del sud della Calabria hanno avuto la straordinaria possibilità di inserirsi in un circuito culturale nazionale che il fatto di dominanti e di dominanti
E con una produzione scientifica di indiscusso valore attestata anche in questi giorni dal Corriere della Sera da tutta la stampa nazionali
In Calabria c'è oggi un un secondo incontro di intellettuali
Del nostro Paese che provengono da tutte le aree geografiche culturali
Ed è la nostra risposta da sud a quello che a metà ottobre accadrà a Milano dove c'è un incontro di intellettuale dove si rifletterà sull'elaborazione del pensiero un pensiero
Caro professore Antiseri sempre il più debole piuttosto che un pensiero arricchente
Il sunto e la questione delle questioni della vita nazionale
Ed è uscita da subito questi cinque centocinquant'anni fanno ci fanno dire che noi meridionali teniamo tanto all'Unità d'Italia che avremmo preferito fosse stata fatta un po'meglio
E centocinquanta anni non sono bastati a differenza di altri sistemi sociali in Germania in vent'anni il ritardo tra nord e sotto si è praticamente fra Est e Ovest e si è praticamente colmato
E in questi centocinquanta anni c'è stato un coacervo di cause nazionali e locali che dal mio punto di vista nella mia vista prospettica dipendono essenzialmente dalle responsabilità delle élite caro professor Zecchi
Dal mille ottocentosessantuno in poi
La maggioranza
Prima della Camera dei deputati e poi dal mille novecentoquarantotto del Senato della Repubblica
è stata espressione di esponenti del centro sotto quindi gli organismi che votano le leggi che votano il un Governo che votano la finanziaria dello Stato
Ebbene nonostante questa diversità il divario non si colmato anzi si è allargato costantemente
E un divario ce lo spiega uno dei relatori di questa giornata
Vittorio Daniele insieme con
Il professor ma l'anima il ritardo non era affatto preesistente all'Unità d'Italia ma nasce con l'Unità d'Italia
E si divarica soprattutto dal mille ottocentosettantasei in poi quando va al Governo la sinistra storica con De Pretis dopo che la destra storica con Quintino Sella aveva realizzato il pareggio del bilancio seconda circostanza le Regioni non hanno certamente favorito
La unità d'Italia
Come andrà a finire il federalismo fiscale l'abbiamo già visto
Nel mille novecentoquarantotto le i maggiori poteri le maggiori funzioni e le maggiori risorse assegnate alla Sicilia alla Sardegna hanno prodotto alcuni effetti
Quelle assegnate al Friuli-Venezia Giulia la Valle d'Aosta e alle due Province del Trentino Alto Adige ne hanno prodotto e altri
E allora occorre veramente una grande riflessione un con grande senso di responsabilità per parlare di una rivoluzione culturale meridionale non successione ma identità non nostalgica ma autonomia
Bisogna rifondare
Ripensare la questione meridionale farlo da sotto
Perché il subito entrato in Italia da sconfitto e da sconfitto rimasto per centocinquanta anni
E in questo ripensamento la Rubbettino sta dando uno straordinario apporto corno una produzione editoriale di altissimo profilo
Questa rivoluzione culturale che in Calabria cara Wanda ci stiamo provando una sfida difficile ma possibile
Il presidente Scopelliti
Pone la cultura al centro dello sviluppo democratico civile economico anche in questa tormentata ma decisiva riforma della sanità il Presidente parla di rivoluzione culturale
L'attenzione di Scopelliti verso la cultura
E determinata anche dal fatto che a livello nazionale
A scelto di coordinare come unica Commissione come Calabria
La Commissione bene e Attività culturali quindi e la Calabria la capofila di tutte le altre per quanto riguarda
Le politiche della cultura nel nostro Paese
Noi ci stiamo preparando il federalismo
Con contraddizioni ma anche con consapevolezza sappiamo bene
Che il federalismo è un rischio però si traduce in una straordinaria opportunità
Chi ha avuto meno potere nella storia deve
Cogliere l'opportunità di averne di più ma più potere richiede più responsabilità delle élite e lo scenario è complesso lo sapete meglio di me una crisi finanziaria globale
A cui si somma una debolezza europea
A livello nazionale c'è un disavanzo pubblico tra i più alti del mondo in Calabria e c'è il peso
Dei costi della sanità di una gestione scellerata mente clientelare
Della cosa pubblica e la presenza della criminalità organizzata alla quale lo Stato sta dando delle risposte efficaci e concrete come mai si era verificato nella storia di questo Paese
Eppure
In questo scenario ci sono tantissime opportunità
Primo c'è una classe dirigente giovane interpretata soprattutto da Scopelliti ma anche
Indenne i Comuni ci sono tanti sindaci oggi avete sentito parlare
Leonardo Serianni la Presidente della Provincia ci sono tanti amministratori locali entusiasti innamorati delle proprie comunità che vogliono fare crescere e farli diventare più grande
Secondo siamo al centro del Mediterraneo che sarà l'area di libero scambio più estesa del pianeta terzo abbiamo anche le risorse nonostante la crisi e mi riferisco
Ai fondi europei sui fondi europei va fatta però una riflessione
La prima
Dal mille novecentonovantasette al due mila otto
L'Italia ha conferito all'Unione Europea e centotrenta miliardi di euro ne abbiamo ottenuto in cambio centoventicinque e di questi caro professore Monorchio sappiamo chiuso è stato fatto
C'è uno studio della Lando uno scolo vengono Amex che ci spiega che dal due mila al due mila sei abbiamo nel sotto ottenuto
Cinquantuno miliardi di euro che hanno realizzato un aumento del prodotto interno lordo dell'uno virgola due per cento questo stesso studio ci dimostra
Che se i fondi fossero state buttate a pioggia
Buttati dalla finestra avremmo realizzato un aumento del prodotto interno lordo del due virgola cinque per cento senza bandi senza assistenza tecnica e senza nulla
Il professor Savona che purtroppo non è presente in né questa giornata in una pubblicazione ha spiegato che uno dei problemi del Sud non è quello di avere più risorse a differenza di quello che
Sostenevano tanti piagnone Governatore meridionali che sono stati spazzati via dal voto popolare
Che il problema non è di avere maggiori risorse ma quello di trattenere il prodotto interno lordo all'interno del territorio in Calabria si produce cento resta sul territorio settantaquattro il ventisei e va fuori
La gran parte nel resto d'Italia quindi va rafforzata la struttura produttiva
Eppure
In questa marea dello spreco si sono realizzati i punti di eccellenza straordinari attorno ai quali costruire il nostro sviluppo
Finanche nella disastrata sanità calabrese ci sono dei punti di eccellenza fantastici il Policlinico di Catanzaro l reparto
Di cardiologia di Castrovillari a Lamezia Terme il centro sull'Alzheimer
De le che è uno dei più importanti
L'Europa abbiamo delle aziende come la Rubbettino come tante altre che riescono a sfidare i mercati globali con grandissima
Aperitivi con grandissimo successo abbiamo delle università che producono ricercatore che sono contesi da tutti gli atenei del mondo come Sandra Savage abbiamo prodotti gastronomici di assoluta qualità abbiamo dei beni culturali importantissimi non parlo solo dei bronzi
Adesso abbiamo anche le copie non so cosa ne faremo e e abbiamo le aree archeologiche più estese d'Italia più di quelle di Pompei più di quelle di Roma
E allora e concludo non dobbiamo inventarci nulla abbiamo praticamente già tutto
Lo Stato deve provvedere per le infrastrutture e per la sicurezza per il resto dobbiamo provvedere noi
Dobbiamo promuovere e valorizzare quello che abbiamo rendere produttivi gli investimenti avere un'idea unitaria di Calabria se no altrimenti saremo sempre un'eterna sommatoria di debolezza
Dobbiamo allora fare rete fare sistema per creare come dice Scopelliti una Calabria finalmente unita una Calabria finalmente per tutti
Allora questo caro Florindo
Caro Marco e il nostro apporto allarme di regionalismo liberale perché il futuro della questione e in parte stavolta ancora nelle nostre mani e dobbiamo però decidere una cosa
Dobbiamo decidere da che parte stare
Dobbiamo evitare la sindrome di taglieranno
Perché Teheran ve lo ricordate era con Luigi sedicesimo e contro Luigi sedicesima
Era con la rivoluzione e contro l'evoluzione era con Napoleone e contro Napoleone era colore estrapolazione e contro la restaurazione
Nel mille ottocentotrenta durante una rivolta di piazza luglio osservava i tumulti che si realizzavano nelle strade
Alla fine del terzo giorno disse al suo domestico
I nostri stanno dicendo
E il domestico ma illustri bisogno
E lui questo te lo dico domani
Dobbiamo dirlo oggi da quale parte stare siamo dalla parte della cultura siamo contro la criminalità organizzata siamo per lo sviluppo siamo per uomini come Rosario Rubbettino che hanno costruito il presente e hanno disegnato il futuro
Tanti auguri
Grazie professor Caligiuri
Prima
Di dare avvio alla prima tavola rotonda della giornata volevo darvi lettura del messaggio del Presidente della Camera
Gianfranco Fini che oggi per motivi istituzionali non è potuto essere presente
Vi ringrazio per il cortese invito a partecipare al convegno sul tema la prospettiva del meridionalismo liberale politica istituzioni economia storia
Che si svolgerà il sette otto ottobre prossimi per iniziativa della casa editrice Rubbettino per celebrare il decennale della scomparsa di Rosario Rubbettino che ne fu il fondatore
Desidero unirmi a voi nel suo ricordo esprimendo apprezzamento per l'impegno la passione e la lungimiranza che profuse per costruire un importante punto di riferimento culturale
Per il Mezzogiorno e per l'intero Paese
Ritengo che tale iniziativa costituirà l'occasione per affrontare le tematiche Intel meridionalismo liberale da sempre al centro della vostra linea editoriale
Nella consapevolezza dello straordinario patrimonio di uomini e dire di cui il nostro Sud è stato ed è portatore
E del contributo che sono più può apportare allo sviluppo dell'Italia nell'auspicare il pieno successo dell'invito dell'evento invio a tutti coloro che lo animeranno un sincero augurio di buon lavoro Gianfranco Fini
Bene diamo inizio ora ai lavori per la prima tavola rotonda sul tema e il secolo del meridionalismo liberale moderata dal professor Massimo Locicero invito i relatori a prendere posto al tavolo della Presidenza
Tutto
Buongiorno a tutti
Insomma psicologici dello ringrazio moltissimo vago meglio Rubbettino dolore che ci concedibile
Dare il nostro piccolo e modesto contributo
Questa di sempre più espansiva impresa culturale che il marcio dal Mezzogiorno
E capace di imporsi sul mercato nazionale speriamo anche su quello più largo di quello nazionale
Siamo partiti con un leggerissimo ritardo rispetto a quello che
Diciamo mi aspettavo perché abbiamo solo trenta minuti di ritardo sulla tabella di marcia
Uno dei relatori di questa tavola rotonda purtroppo non è riuscito a intervenire per problemi che l'hanno tenuto
Abbiamo bloccato nella sua città quindi io sono il moderatore abbiamo solo tre relatori
Pregherei i tre relatori dopo un minimo di coordinamento che ho fatto con gli altri organizzatori del convegno
Di stare nei quindici minuti di tempo ciascuno per il loro intervento
Subito dopo cederemo la parola ai successivi relatori e io mi impegno a stare in cinque minuti per porvi viviamo una questione sulla quale poi ognuno di voi risponderà leggiamo nella sua autonomia
In questo modo cinque più tre volte quindici fa cinquanta noi dovremmo recuperare notevolmente celata rassegnato un'ora e mezza in cinquanta minuti dovremmo farcela lasciamo diciamo lo spazio quindi anche alla seconda tavola rotonda
Dunque questa tavola rotonda se leggete il programma e l'unica che c'ha un punto interrogativo una stravagante nel senso intrigante diciamo
Questione di linguaggio
Il punto interrogativo è sempre su una questione imbarazzante erede bisogna sempre cercare di capire ma che cosa vuol dire vuol dire che bisogna rispondere vuol dire che è una domanda retorica non si sa che cosa vuol dire un punto interrogativo in appello
E
Diciamo questa rende molto interessante quello che voi ci direte
La cosa ancora più interessante che è molto singolare parlare di un meridionalismo liberale mai visto un'attribuzione geografica diventare
L'aggettivo di un'attribuzione politica o viceversa da altre non si capisce qual è il sostantivo e qual è diciamo aggettivo avete abbiamo molto da discutere
Personalmente infine
Mentre
Tutti e tre voi vi occupate di soli e mi occupo di economia
Sono
Così ostile ai linguaggi interdisciplinari nel senso che io preferisco più a parlare la mia lingua è mi piace sentire persone che parla una lingua diversa credo più nello scambio che nella sovrapposizione
Quindi mi scuso se le domande che mi faccio aveva acceso dal nel linguaggio di un economista però
Mi immagino che tutti e tre diciamo invece rispondere in maniera più che adeguata nel nostro linguaggio di storici
Allora primo problema
Negli anni Ottanta succede una cosa strana nel mezzogiorno mentre tutto il mondo riscoprire la necessità di andare verso una gestione liberale dell'economia
Il Mezzogiorno e l'Italia decidono che invece bisogna intensificare l'intervento pubblico arriva prima le ondate del terremoto e delle varie leggi speciali con l'ondata dei soldi europei anche se come diceva giustamente al sezione sono soldi che l'Italia dall'Europa per farci dire che sono europei siamo creditori netti come giustamente ha detto la luce verso l'Europa
Di conseguenza
Poiché andiamo diciamo rapidamente mentre il resto del mondo va verso una politica liberale noi andiamo invece rapidamente verso una intensificazione statalista della politica succede che come spesso succede che lo Stato faccia
Troppe cose dove non deve farle cioè sul terreno dello sviluppo economico e troppo poche dove dovrebbe farle per esempio sul terreno della legalità quindi c'è uno Stato che quando è troppo fa anche troppo male questo è una questione sulla quale diciamo il Mezzogiorno ha incassato un duro colpo vecchie era appunto la parte dove forse bisognava
Non solo difendere la legalità ma fare sviluppo economico siccome quella fatto troppo poco a difesa della verità e troppo sullo sviluppo economico ha fatto esattamente il contrario di quello che doveva fare spostato e naturalmente questo pesa sulla noto la storia di oggi
Che cosa vuol dire fare di più per lo sviluppo economico e fare di più per lo sviluppo economico vuol dire rispondere a due domande queste rispondo io diciamo il problema è capire perché poi questa risposta non funziona nel Mezzogiorno
La prima domanda è chi governa lo sviluppo la risposta è facile la politica le banche centrali e la e le banche e il sistema dei mercati finanziari
La seconda domanda però è chi produce la crescita e la crescita la producono di nuovo le banche gli imprenditori e i lavoratori
Mettere insieme la crescita lo sviluppo è una cosa molto complicata perché la crescita funziona perché diciamo agisce sulla base di una molla che fatta come di mozione Rubbettino dalle imprese e dei lavoratori e dalle banche
E la politica un'altra cosa infatti apolitica ridistribuisce la politica non crea niente apolitica da un po'più di giustizia sociale se ci riesce
Su questo c'è un bellissimo articolo di Giovanni Lo Russo sul mondo operaio numero nove l'ultimo numero di mondo operaio che vi consiglio di leggere
Perché Jolly Rosso solleva la questione dell'azionismo solleva la questione del Partito d'azione e solleva la questione del fatto che nel sud il Partito d'azione cercò di
Presentare diciamo la faccia della giustizia sociale come correttivo della faccia della crescita senza giustizia sociale
Nel sud però c'era un problema di crescita lo ha ricordato il nuovo assessore e lo ha scritto il professor Savona in un suo recente volume
Che appunto l'inadeguatezza della base economica rispetto alla dimensione demografica il sud una pentola bucata perché lo Stato ci butta i soldi e i soldi i meriti una io sono per comprarsi le rinnovo o il cotechino di Monza quindi questi soldi vanno a Monza o vanno in Francia la verità e che appunto diciamo è una pentola bucata
Non devi buttarti soldi il problema che il suo dovrebbe trattenere quei soldi per creare la crescita e non ci riesce queste il tema sul quale ci dobbiamo intrattenere
Perché il sud non ci riesce
Io resto inguaribili mente mi diano nel senso della Cassa del Mezzogiorno vera mitica Camelot degli anni Cinquanta quando gli eredi di Nitti e di Beneduce perché quello che pensava il meccanismo era Beneduce
Tentano di applicare lo schema dell'ente pubblico economico vi è un ente pubblico per l'esserci infatti ciò che il contratto di lavoro dei lavoratori privati di lavorava negli enti pubblici economici
è un ente pubblico deve esserci vuol dire che non è un ente che fa lo Stato che ridistribuisce è un ente che fa la crescita erano tutti enti finanziari infatti gli enti pubblici economici
La verità e che l'ente pubblico economico forse incontra diciamo il suo limite è una domanda che faccio a voi ma anche
Ai relatori del turno successivo
L'ente pubblico economico incontra il suo limite né quando l'economia da nazionale diventa globale difficile fare gli enti Beneduce in un mondo globale
E difficile perché anche complicato per tanti motivi non ultimo la natura pubblica di questi enti che non viene riconosciuta dal prezzo del sistema finanziario internazionale
Che cosa e queste la fine del mio ragionamento che cosa dovremmo fare diciamo quelli che restano inguaribili mente Nitti Arnese amanti di uno Stato che non fa lo Stato ma che cerca di far crescere il mercato
Diffidare del federalismo noi abbiamo già fatto l'esperimento del federalismo perché diciamo il decentramento amministrativo abbiamo fatto a mio avviso in maniera assolutamente incongrua
Dal mille novecentosettanta in poi creando le Regioni le Regioni sono esperimenti italiano del decentramento amministrativo Tosato una catastrofe
Sono state una catastrofe perché rappresento la parte peggiore dell'amministrazione pubblica italiana allora se il futuro del federalismo e la seconda edizione delle regioni almeno deve essere radicalmente diversa se invece sarà come il decentramento amministrativo delle Regioni
E sono terrorizzato dall'idea che le Regioni possano anche imporre l'IRPEF a questo punto mi fa la notte sarà una cosa che non funzionerà seconda opzione se non c'è il federalismo nel senso dei cattivo del regionalismo
E a seconda opposizione possibile e quella di fare qualcosa che somigli agli enti pubblici economici di Beneduce diciamo per non dare un senso a tutto quello che rappresenta la formazione della crescita
Che cosa bisognerebbe fare probabilmente qualcosa del tipo di una World Bank per il Mediterraneo cioè la verità è che noi non basta diamo a noi stessi la nostra base economica se deve crescere deve crescere per un mercato a più largo
Ma come deve crescere deve crescere come cresce la Federico II con la testa in Europa e le mani e piedi nel Mediterraneo con una cultura saldamente europea e una guardia sarà Cina per discutere con quelli che ci stanno intorno
E questa cosa non la sappiamo fare noi quando andiamo in Tunisia facciamo i tunisini ed un esilio più bravi di noi a fare i tunisini quindi da questo punto di vista c'è bisogno diciamo di qualcosa che sia una banca
Regionale per il Mediterraneo che questa banca sia italiana che questa banca sia come un ente pubblico economico di Beneduce cioè non sia una banca di Stato e c'è bisogno di conseguenza che
Affianca questa banca ci siano imprenditori e lavoratori del Mezzogiorno
Se tutto questo saremo capaci di farlo probabilmente dovremmo anche un po'ridimensionare le Regioni mi piace l'idea che il Presidente della Regione si mette alla testa di note alla Commissione cultura
Io credo che tutte le regioni del Mezzogiorno perché non possiamo bruciarle non siamo diciamo inquisizione però le regioni del Mezzogiorno dovrebbero costituirsi come Comitato e riproporre nel Mezzogiorno come
Una unità di venti milioni di abitanti grande due volte il Portogallo diciamo i due volte anche la Lombardia tanto per darci un'idea di quello che stiamo
E che diventi una vera regione europea saldamente legata alla coltura di Federico seconda tutto quello che da quella colture di spirito
E che si apra al Mediterraneo e Balcani al Medioriente al nord Africa diventando in questo modo non come gira il professore però di una piattaforma logistica nel Mediterraneo ma una qualificata presenza europea in una parte del mondo che ne avrebbe anche bisogno grazie
Credo andiamo in ordine alfabetico mezz'ora sì grazie
Quindici milioni ed eventuale solo perché prima va bene
C'è questo permesso allora
Volevo solo ci sono ammesso appunto molti
Molti temi appunto Palma io quello che mi è stato comandato appunto l'Ispra dispongo attesi
Sono sempre presentando la vostra attenzione alcune idee di un meridionale appunto come come appunto don Sturzo a questa era mio compito e questo è così fare
Bene comincio con due
Ricordi lei nel libro da ricordi dopo è uscito di Salvemini Salvemini ricordo appunto l'incontro a Londra con
Con Sturzo
Presentando la Londra diceva Salvemini divenni ammiratore dell'uomo lui al suo posto io al mio
Con quell'uomo buono angolo abitanti all'intelligente non si scherzava illustrazione ma è anche perché certe abitudini quando si tratti di cose serie non Leo
E credo che nacque da questo riguardo che avevamo in comune per le cose serie un'amicizia che considero uno dei più bei gli acquisti della mia vita una sola volta dice Salvemini divisi e lui era un già azionista estinti subito dalle l'offeso
Sorriso sorpreso egli non possiede avanti discuteva e lasciava discutere su tutto con una libertà di spirito che rammento io avevo trovato nei cosiddetti liberi pensatori
Ma quando si arrivava la zona riservata certa dalla fede
Ecco dice che cadeva la cortina di ferro don Sturzo discuteva più
A costo di offenderlo ripetono le don Sturzo erano già azionista di quegli ortodossi per inteso molto Lucarini Scazzi il maestro di Mazzini è logico che un liberale
Il cricca le domande la libertà perse in un po'del principio liberale Sabba sopprimerla negli altri non appena sia possibile i numeri il principio che ricade Dostum so non è caricare ha fede nel metodo libertà per tutti essendo
Queste ricordo appunto dei ecco forte di Salvemini ma curato ricordi interessante e che don Sturzo appunto scorsa
Da che don Sturzo a Londra ebbe questo incontro bellissimo con Maria Montessori le cinquantadue appunto muore hanno tutti novanta Maria Montessori don Sturzo conosceva bene la Montessori
Perché più volte ha fatto visita alle sua scuole va incoraggiata conto sospetti di file ostilità proseguire sulla strada intrapresa la notizia della morte sulla via egli scrive un articolo dal titolo ricordando Maria Montessori
Dice
A Londra i giorni fa Luigi ventuno o giugno dei venticinque opzione San Luigi
In una casa a livello di fumo lode mi vedo porta ad una mia stanzetta opere marzo di garofani bianchi erano della Montessori
Ed io ignoravo che la fosse nella stessa città
Mi si percepiva in un giorno ammiccare il numero di forte nostra regia quando lontano dalla sorella dell'amici mi venivano in mente recare presso l'onomastico in un Paese l'onomastico non si ricorda di amici a lungo non ne avevo nel vi segnalo ad ora che pochi anzi pochissimi
Così ci rivedemmo essi parlo dell'Italia soprattutto dell'Italia e delle vicende nostre dello spirito del metodo Montessori nel mondo e dei piani nel futuro ricordavamo la visita depredata di Caltagirone all'ascolto di San Lorenzo
E dice
Vi sono più volte ho domandato
Perché da quarantacinque anni ramo e cinquantadue ad oggi il metodo Montessori non sia stato diffuso da scuole italiane
Allora come oggi debbo dalla stessa risposta si tratta di un vizio organico del nostro insegnamento
Ma anche alla libertà si può avere uniformità quell'imposta da burocrati e sanziona vada politici ma anche anche l'interessamento pubblica problemi scolastici al modulo tecnica l'andamento del metrò le moderne esigenze
Forse c'è di più una diffidenza verso lo spirito di libertà di autonomia tra la persona umana che alla base del metodo Montessori
Si parla tanto di libertà dell'impresa la libertà ma si è addirittura soffocati dello spirito vincolistico di ogni attività associato a due metri ma non lo Stato dall'economia che precipita nel dirigismo la politica che marcia verso la partitocrazia
Alla scuola che e modi polizza dallo Stato e di conseguenza burocratizzato
Queste due ricordi brevemente adesso passo ad alcune idee discorso
E questo legame questo nesso indissolubile approdo tra libertà politica libertà economica
Quattro ottobre cinquantuno io non ho nulla da Sturzo non possiedo nulla non desidero nulla ho lottato tutta la mia vita propria libertà politica completa ma responsabile
La libertà alla perché la libertà economica verso la quale si Gora gran passo d'Italia seguirà la perdita effettiva libertà politica anche essere scranno appunto le forme del timido un Parlamento apparente ogni giorno per giorno seguirà
Apparente che giorno per giorno seguirà la sua dichiarazione di fronte alla Procura sia ai sindacati agli enti economici che formeranno strutturato del nuovo Stato più o meno voce viziato Qirjo disperdere la mia profezia
Quel poco che c'è sempre cinquantuno quel poco che ci metti iniziativa privata da sola al di fuori dei contatti ibride torbidi con lo Stato
E merito di imprenditori intelligenti di tecnici superiori di manodopera qualificata della vecchia libera tradizione italiana va scomparendo sotto l'ondata dirigista e monopolista
Tralascio a tacitazione ma questo appunto è sul nesso cui dicevo tra libertà economica libertà appunto libertà politiche
Da qui voi capite che va Lucia tra amici di una certa età come me ma loro più di me appunto si ricorderanno del grande scontro che le cinquantaquattro ebbe luogo tra appunto don Sturzo e la Pira
E
Allo scontro durissimo perché perché appunto oggetto omento di fronte ai fatti e dei licenziamenti o di Firenze
La Pira scrive mandò un telegramma appunto al ministro Vigorelli elettivo sale rimando questo telegramma e dice e poi vanno telegramma appunto a Angelo Costa
E attacca Angelo Costa e la cosa dice appunto la Pira
Libera concorrenza iniziativa privata legge dalla mano dell'offerta e così via ed uno Stato come il nostro nel quale la quasi totalità del testo una finanziaria statale e in cui i tre quarti Sica del sistema produttivo sono detraibili prettamente statali
A questo punto di fronte a queste affermazioni appunto entrati in scena lo scorso
Estive appunto un articolo molto interessante da titolo statalista la Pira
E scrive lo scorso
La sicura affermazione di la Pira che il mondo civile passerebbe vada verso la soppressione di ogni libertà economica per affittare tutto lo Stato deriva da un anno esatto valutazione delle fasi monetari e finanziari economiche del dopoguerra si rammarica che l'Europa
E vi poteva dichiarazione che lo Stato moderno di assorbire in sé tutta tutto mi pare di sentire confessa Sturzo leggo del botto mussoliniano tutto per lo Stato nello Stato brulla sopra fuori o contro lo Stato
Questo sottolineo Sturzo io chiamo statalismo e contro questo dogma io voglio ne parla mia voce Sanza stancano in My finché il Signore mi darà fiato perché sono convinto che in questo fatto si annidi terrore di fare dello Stato di Gromolo così vi avanti ossia
Ci sono altre cose questo puntuale bene la Pira in via Sturzo una lettera di una forza morale veramente travolgente scrive appunto La Pira Sturzo
Reverendo don Sturzo ecco sin da questo punto qua
Bisognerebbe che ho detto al SISTRI esperienza ma quella vera che tocca farà si devono una città di quattrocento mila abitanti avente la seguente cartella clinica dieci mila disoccupati
Una grande azienda e da quattro mesi come crollo crollata Richard energivori novecentocinquanta licenziamenti non parliamo per fortuna della Pignone dalla sabato combattemmo sapete
Attrazione dei con licenziamenti in atto e così di seguito condensazione di licenziamento grosse crisi industriale delle periferia tutte valutando commedia degli scienziati ben oltre ventimila sfratti gli a sette mila libretti di povertà
E così di seguito dice appunto La Pira Sturzo scusi
Da mai da tutti questi feriti e buttare a terra da Latronico come dice lavorava del samaritano cosa deve fare il Sindaco cioè il capo di un certo modo il padre di responsabilità comune famiglia cittadina o lavarsi le mani sta dicendo a tutti scusate
Non posso interessarmi di voi perché non sono statalista ma sui tempi assista Filippo passare oltre come fare Iseo lo scriba della parabola nuova scusa che non essendo stata vista ed essendo degli assistenti comunista
Egli non ha il dovere di fermarsi e provvedere
La parabola del samaritano suo ancor MoMa radice la Pira non dice questo
Dice anziché samaritano ci sia da cavallo prese ferito un nemico un Giubileo di somme visto le prime cure lo porto la farmacista quale disse cura lo troverò domani e pagano le spese
Ripeto che deve fare il sindaco della città che si trova ad avere la cartella clinica sopra indicata venga venga
Faccia lei Sindaco ma sul serio vedrà allora come le cose assumeranno nel suo spirito cristiano sacerdotale un rilievo Forsin preveduto diverranno aspetti dolorosi e di giustizia diverranno e leggi di appello di intervento clamore di chi cerca di un dovrà ante ciò che il signore
Ci ha comandato di chiedere i panettoni giorno
Do strutture biga qualche giorno dopo non leggo disastroso l'interessamento per i disoccupati gli operai i contadini gli artigiani i piccoli centri rurali
E neppure la controversia tra mela Piva verte su interessamento dello Stato nel mio discorso al Senato del venti febbraio dissi
Non nego un misurati intervento delle varie branche di attività privata specialmente a scopo integrativo
Ed è un'iniziativa privata non possa tasse corrispondere adeguatamente le esigenze pubbliche
Io contesto la Pira la sua concezione dello Stato moderno egli scrisse la frase da me citata che l'economia moderna essenzialmente l'intervento statale se le
Parole Baku perché sono quell'essenzialmente toglie lo Stato moderno la caratteristica di Stato di diritto e lo definisce Stato totalitario
Penso è chiaro che diciamo così
Da questa prospettiva qua pensi capisce Spizuoco ancora pochi minuti o chiuse bensì
Benissimo bensì capisce presepio la lotta che al sabato scorso appunto per la scuola libera
Vi leggo solo anche qui due due
Due affermazioni certo momento dice
Appunto Sturzo
Quando lo stabile quando lo Stato e inabile a ridurre il deficit ordinario delle ferrovie non parlo della ricostruzione delle nuove costruzioni ma della spesa ma Lombardi gestione
Quando lo Stato disostruzione inabile a ridurre del deficit comportino delle Ferrovie lo Stato è per definizione inabile a gestire una semplice bottega di ciabattino
La cosa interessante badate bene che studenti espulso consonanza fra secco sulla sulla scuola
Ogni scuola vice Sturzo
Quale che sia lenti che la mantenga deve poter dare i soldi propri non in nome della Repubblica ma il nomade la propria Torrita sia la scorretta alimentare di Pachino degradate sia d'università di Padova o di Bologna il titolo fa della scuola
Se una tale scuola una fama riconosciuto una tradizione rispettabile una personalità noto alla Provincia una relazione o anche nell'ambito internazionale il suo di proposta ricercato se invece uno dei tanti su diploma sarà uno dei tanti sia chiaro scorso non voleva così visto spesso abusivi la scuola di Stato no la scuola di Stato è un patrimonio tra perché va conservato forte
Ma parlo conservato e va salvato dagli statalisti questa era appunto lì ha visto Urso
Vedendo la competizione appunto come diciamo così la più alta forma di collaborazione composizione per la forma di collaborazione
E a questo riguardo c'è una lettera bellissima che lui scrive a Gonella che a quei tempi era appunto Ministro alla Pubblica Istruzione
Pensate la sorella di Gonella era una maestra che insegnavano un Paese fuori Verona pensate che ecco qual era la moralità dell'epoca
La sera di Gonella era una maestra che insegnava in una dicevo paese vicino a Verona ed andare in bicicletta sotto sette quale derive pezzo Perasso
Bene questa signora non chiese idee trasferimento a Verona perché si poteva dire che a suo fratello che era Ministro l'avesse aiuta ad avere il trasferimento e quindi si pedonale bicicletta appunto ecco davvero un arresto bene
Dice
Cotroneo stava sentirono dato ascolto per i cani alla disappunto giustizia appunto
Sturzo Antonella carbonella ho letto l'articolo per articolo il Progetto dalla riforma scolastica
E mentre apprezzo l'enorme lavoro compiuto e lo sforzo deve dare ordinò l'attuale sistema scolastico o parecchi dubbi non poche ore per sita e perfino delle serio obiezioni
Forse
Partendo da criteri diversi da esperienze diverse non troviamo il terreno comune d'intesa in materia di così grave complessa mi rendo conto che tu non sei libero di attuare il coordinamento si vincolato da tutto il sistema burocratico prima scuola statale
E che tende a rendere soggetta allo Stato nascono statale e tutte le iniziative culturali assistenziali della scuola che va avanti appunto difendendo diciamo così la scuola libera a questo punto
Due princìpi e poi termino
Due principi aperte
I principi appunto è questo se uno guarda appunto la storia del liberalismo cattolico italiano e cioè appunto tappa verità Zevio padre Ventura e poi giù Gioberti Manzoni lo Spini
è via via Einaudi Sturzo don Tosato diciamo così vediamo che con pur con tante
Filosofie diverse per i dapprima lutulento sulle diverse prova hanno un punto comune ed è il punto due del messaggio cristiano cioè la difesa di una persona fallibile dalla coscienza fallibile e inviolabile
Allora quale
Lo punto appunto idea fondamentale di Sturzo
è questa
Questo lo dico al mio amico Luciano Pellicani
Diceva Luciano Sturzo sta a sentire queste per tempo perché sono trent'anni che questa idea ma che dura da cinque anni ormai siamo vecchi edilizie il nostro legale maggiore appunto sono le nostre discussioni
Dice Sturzo la mia posizione e netta
Contro i sociologi stira DURC Cayman Chieffallo società un'entità presse stante compiti istituzionali visti all'olio che fanno istituzione un'entità per se stante
Contro gli organici sia tutti i tempi che fanno degli organismi sociali dei entità passa stanti
Io sostengo che la società in concreto e la consistenza degli individui e che nella società le sostituzioni o se orche sono qui per sicuri porta scrivente una realtà distinta dalla realtà dell'individuo associati gli operanti ad un fine comune
Chi agisce e chi patisce sono l'individuo associati
Da questo si capisce quello che sono appena funzione in uno stato di diritto nella società civile cioè di quelli che sono i corpi intermedi che una dottrina che attraversa sociale della Chiesa ma attraversa tutto il grande pensiero liberale laico che appunto è cattolico
Dice a Sturzo solubili se non vi leggo la funzione principale dello Stato
è quella di garanzia e di vigilanza dei diritti collettivi privati
Di mantenere il d'ordine pubblico la difesa nazionale e la tutela e vigilanza del sistema monetario
E che di Tizio
Ed è ancora tutelate vigilare sulla finanza pubblica e garantire la buona amministrazione solo secondariamente e in via sussidiaria
Lo Stato interviene in forma integrativa in cui il settore di interesse sociale e generale in quanto l'iniziativa privata sia tipici ente cita che sia in grado di riprendere in modo più io che il proprio ruolo cioè
Questo è quello che si chiama principio di sussidiarietà su quale c'è una confusione enorme perché perché si dice cos'è la sussidiarietà beh questo significa questo cioè è quello che non fa l'Europa lo fra ratio dall'Italia ciò che non fa l'Italia può fare la Regione a ce la farà perché non fa la Regione lo fa la Provincia signora povero troppa Provincia Lopalco pure lo fase gli anni
Ora questa si chiama principio serietà appunto perché chiare dove ciò che non fa il pubblico lo fa il pubblico
L'argomentazione si dice ma certo perché questo qui
Zequila semplice ragione perché perché l'America darla diciamo così la la
A asili istituzione più vicina alla gente eclettico voci dei vostri problemi e quindi poi risolvere no stiamo attenti
Perché pubblico è sempre pubblico e allora l'amministrazione più vicina non capita qui è Serianni non capita qui signora lamentare giù
Quello
Cioè simpatici pubblico più vicino alla gente e quello che è più libero più controllato no perché i popoli capitare questo ma può capitare che il pubblico per vicino alla gente e quello che hai cappio più stretto
Tu monete l'ospedale se non c'è questa tessera o il problema non è questo i promettenti pubblico badate bene non deve fare ciò che cittadini che sanno fare da sole con i corpi intermedi questa è la cosa veramente va quindi
Ma anche gli altri appunto voi apolitica risulta tetto quello che appunto quello che appunto ricordava
Quello che appunto ricordate cioè i corpi intermedi cioè quelli che sono i corpi spontanei
Questi veramente o sono una diga appunto sono una diga ecco diciamoci contro il dazio diurni vuole dello Stato io termino perché
Lascio appunto la parola questi miei
Gobetti amici bracci economici si però se il entrambi ce ne sono molto più di me perché
Perché vorrei dire questo
Il
Questa appunto io sono credo tra i più vecchi collaboratori appunto verrà della Rubbettino se lo sono ma più di vent'anni che
Cominciamo appunto così con con Rosario
Persino a stare proprio perché
E credo che questa così diciamo stamattina è un'isola felice
è un corpo intermedio un'isola felice ce ne sono tante altre in Italia che vanno che vanno appunto sacche vanno appunto salvate questo è stato un compito loro e deve essere anche un compito nostro del nostro
è noto il nostro ovviamente del nostro del nostro impegno diceva il vecchio Popper fagocitare norme una volta dice vecchio può perché
Destituzione sono come le fortezze
Resistono servono la guarnigione io penso che prima lo stare poi Rosetta e se i figli hanno fatto appunto una una buona guarnigione acolemia curiamo appunto di Postel seguitare appunto per questa istituzione grazie
A Roccasecca
Piazze ben quindici minuti quotidiani dirà residente in moltissime cose interessanti
è difficile
Pareggiare Antiseri
Che ascolto sempre compassione perché lui è un uomo appassionato intelligente colto
Ma non mi trovo
Mai completamente poi d'accordo con lui e con le cose che dice
Ma inizierò da
Poiché faccio
Di professione intellettuale lo storico
Inizierò con questa nozione scolastica
Che il secolo del liberalismo e il secolo diciannovesimo
Dopo sono iniziati altri problemi e nonché naturalmente quel pericolo Roma abbia lasciato una traccia diciamo profonda e principi non sormontabili
Ma tuttavia
Altri sono stati problemi e altre le acquisizioni
E da da apprenda da raggiungere
Naturalmente insomma lascio da parte come premessa metodologica tra parte qui ci sono troppe persone
Ad un Sergio
Ma tuttavia voglio ricordare che
A partire dalla seconda metà del settecento
L'Europa e Inter in una fase di trasformazione continua
Adesso c'è il tema della transizione ma è stato una transizione continuare questa verità e che ha avuto cicli ma insomma si è sempre passati da un ciclo all'altro con
E diciamo disse oggetti o se volete le due aree in cui in questa trasformazione operava
Sono state da una parte del mercato insomma l'economia
Di mercato
E dall'altra i sistemi politici dello Stato e loro ora ibridi due momenti non sono perfettamente sincronizzati cioè devono trovare una loro sincronia perché
Perché e proprio
Dalla sinto urbano
Ricordavi
Legame tra la libertà politica e quella economica e cento insomma quello poi diventa il problema però la sincronia non
è è appunto la difficile strada attraversa e che tra l'altro ha dato soluzioni molto diverse nei diversi Paesi
Nei diversi Paesi d'Europa
Noi con Risorgimento
Abbiamo
Fatto L'Unità l'indipendenza un regime costituzionale
Uno stato di diritto
Siamo riusciti a
Fare del incredibili tema della violenza farla diventare monopolio dello stato in qualche modo perché queste questo è uno degli obiettivi prima era già fondi attivo dello Stato assoluto che si trasmette
Voglio ricordare qui perché ho sentito
Che ad esempio la lotta al brigantaggio
Che tra l'altro nel sessantasette dell'ordine del giorno e firmato tutto da deputati meridionali tutto i dati potrà tenere di ogni grande grido cominciando da Spaventa
Leggevo
Tempo fa il libro sul feudo dei Barracco che non era qua lontano ho visto che i Barracco
A con lo scorporo il primo scorporo perché è stato con la legge sulla Calabria
Gli hanno tolto quaranta mila ettari quarantamila etereo con un feudo gigantesco che arrivava al mare
E siccome c'è una bella storia del fondo del feudo Baracco
E naturalmente questo problema del brigantaggio era un problema endemico del vecchio Stato borbonico e privati già ancora con l'alcol la dominazione francese
E non ci sono mai riusciti a risolverlo ma era un problema che dovevano affrontare
Ho letto un libro che
Sono stati perché citato come una selvaggia con cui si sta
Che sono stati ammazzati un milione di persone sono tredici mila i morti ormai che sono pochi ma
Ma voglio dire perché ho sentito anche qua
Dianzi non è vero che
Al momento dell'unità
Le condizioni erano uguali nelle varie era molto più arretrata nelle le mezzogiorno l'esaltazione del Borboni smog adesso occorre il board buonismo diciamo è un marchio negativo
Pensate le lettere di Cles don pensate è era la leggenda europea della la linfa mia del del POR buonismo che purtroppo è rimasta in qualche modo l'abbiamo cancellata ma in qualche modo è rimasta
E anziché ha spinto su tutte
Su tutta l'Italia che è un po'anche rimasta borbonica questo
Per certi versi
Ora
Quello che
Penso vada
Considerato che qui è il punto che
Innanzitutto che cosa sopravviene insomma questa è l'eredità poi naturalmente abbiamo incominciato a fare le grandi infrastrutture non dimentichiamo le ferrovie
La rete postale telegrafica non solo non sono col perché non aveva molti soldi all'inizio con lo Stato italiano
La la magistratura deve insomma si sono create
Delle premesse
Per
Avviare dei processi di
Di sviluppo
Il processo di sviluppo italiano come sappiamo fin da ora a partire dagli anni Ottanta che voi entra nella sua fase nella sua prima fase di crescita
Avrà una parte capitale delle banche straniero che in virtù delle condizioni create che interviene
E poi lo Stato
Lo Stato insomma sia bene essere liberissima lo Stato ha una parte sostanziale questo questo progetto tu hai citato Oniti penso la legge di Napoli di quante del quattro
La legge del quattro
Crea
Quella base Napoli era la terza che industriale italiana
è tutta quella roba lì
Insomma un'impronta fortemente statuale adesso che l'abbiamo sbaraccato in parte purtroppo perché questa è la tragedia non è rimasto niente dietro
Ma non solo in termini industriali non è rimasta nemmeno l'intelaiatura civile quella cui lei giustamente l'assessore
Poneva come problema me liberamente debbo dire solo rimasto perché uno
Ormai viene prevenuto nel Mezzogiorno viene prevenuto
E l'avere trovato come lei dice amministratori giovani che fanno dei discorsi giovane non giovani ma insomma
Da
Dà speranza
Ora
Per esempio Antiseri
Tu hai spiega in molto fissato la pensilina anch'io sono un grande ammiratore di Sturzo è stato
Grandissimo intellettuale per e poi ciò parliamoci chiaro Sturzo apportato i cattolici nello Stato italiano quella era una frattura che era rimasta è un personaggio chiave storico
Come come Garibaldi come Vittorio Emanuele come cordoglio rappresenta una saldatura diciamo dell'Italia
Fondamentale
Il budget lo Sturzo del secondo dopoguerra insomma
Il suo liberismo una forte matrice ideologica che ho capito io credo che e non entro nel merito di questo che ci fosse un forte elemento di polemica con la democrazia cristiana e con il tipo di evoluzione che andava operando lo perché
Democrazia Cristiana in quello
Però insomma voglio stare ai fatti
Il compromesso sull'economia mista
L'aver rimesso in piedi i rischi
Si fece anche il fondo industrie meccaniche
Si è fatto lei mi si è fatta la cassa sia fatta la cassa che era
Ma
Einaudi il grande liberista che poi insomma interpretato sempre in chiave ideologica Quero grande economista neoclassico
No anzi è stato in qualche modo
Il patron di questa operazione e dopo anche nell'iter nelle lei saggi sul rispetto del Presidente voi trovate delle
Delle polemiche dei nautici sulle il mio sull'accordo ci sono delle messe a punto sulla necessità che non prendi una non prenda una perché è diverso da quello di Sturzo che Sturzo
Scusami
Scusa
Ora
Insomma voglio perché il tempo vola voglio
Arrivare
Ad oggi
E qui io son d'accordo con quello che diceva che Cicero d'esperienza regionale è stata catastrofica
Ed è stata catastrofica soprattutto nelle regioni meridionali perché le Regioni al nord si sono date un'altra sento voi alla fine non ma credo anche esso rose e fiori beh insomma ci son date un ben altro assento
Ora
Io penso che
Il gap tra nord e sud oggi
è innanzitutto un gap di classi dirigenti
E di capacità di gestione delle realtà locali e delle del funzionamento delle istituzioni locali
Io non ho avuto la ventura di sullo trascinato da un collega un seminario della lega Nord
A Treviso questo lasciamo stare quello che dicono che
Pronome poi alcune preposizioni sono di carattere addirittura nazista della lega insomma
Però signori ho visto dagli amministratori che mi hanno fatto impressione com'erano come erano preparati e come erano già hanno
Era sull'integrazione europea scusate già avevo fatto un mazzo così eppure eravamo due che il fisco queste cose le le le le sapevamo insomma
E credo che questo sia un un punto veramente
Sul quale
Occorre lavorare
E
Insomma fare tanti discorsi devo molto semplificare ma
Abbiamo detto di Rosario Rubbettino
Giustamente ma il problema è che
Rosario Rubbettino era un uomo eccezionale questa evidente da tutto quello che si si determina
E
Ci sono uomini eccezionali che determinano situazioni anche nel Mezzogiorno ormai dorme serve
Stato colori pensa cosa ha dato al nord in termini e ancora adesso quel gap da ci sono i dati Istat negli ultimi venti anni sono settecento mila gli emigrati ma non sono purtroppo i suoi fratelli
Sono tutti quelli che hanno i centodieci e lode e a
E vanno vanno via d'altra parte quando ti viene uno studente del sulle dighe professori io questa occasione che fa che gli dici IDC Vai vai e cosa resti là
Resti annali o sono a Napoli ma resti a Napoli
Allora è che si impoverisce il Mezzogiorno dice di quello che è più e più quindici uomini uomo eccezionale ora le condizioni di sviluppo si determinano
Quando anche uomini normali appieno questo il problema queste ancora il salto diciamo il salto credo che sia necessario e voglia riguardo dire
Insomma è rischi in tutta questa storia ci sono ci sono
Perché
Rischi anche di divisione del Paese l'Europa si sta dividendo civili del Belgio si tratti di strada che si dice che dall'isolati in Spagna c'è una situazione che non non e tra l'altro
Proprio per la natura dell'Unione europea questo tipo di di separazioni avvengono attraverso un processo che
Necessariamente meno conflittuale di quello che sarebbe le resistenze sono più difficili da rendere operanti quindi tutte le linee su piste per esempio ci sono delle pazzie totali sono delle pazzie perché anch'
Ma qui ho visto in solamente in azione invece unitaria deve essere
E presto vicenda dato contributi grandissime anche di pensiero di uomini proprio la costruzione dello dello Stato unitario ma
E il pericolo che e soprattutto passa perché dobbiamo guardare all'Europa reggerà all'euro
Ma se non regge l'euro se fanno un'area diciamo dell'euro sostenibile ma voi guardate la carta geografica e lo stivale qual è la parte d'Italia che può aderire
Al
Ha un compito Blatter euro sostenibile e dove e lombardo-veneto Lombardo Veneto il Piemonte e poi si può tirare dietro e che vorrebbe d'Italia centrale perché insomma la Toscana il signor Emilia e Toscana che sono dei signori Paesi
Quindi insomma di
Il rischio e latente
E c'è e potete determinarsi dalle dalle trasformazioni che sono in atto e dai pericoli ma voglio aggiungere un'altra cosa
Con un
Conoscendo un po'al nord
Guardando lo stesso leghismo che è una teoria della comunità è un forte radicamento nella comunità ma un'idea della comunità chiusa
Ma perché e e e in questo nove ha fatto sì in cronica col problema della globalizzazione
Perché il
Badate che il nord ha paura c'è paura al nord c'è paura di non farcela e la paura è un bruttissimo elemento quando si traduce in termini di azione politica un'ultima cosa e concludo
Ed è sulla scuola su cui tu hai tanto parlato
Insomma qui ci troviamo di fronte
A una situazione per il Mezzogiorno catastrofica perché ho letto la relazione che c'è sul
Sulla Banca d'Italia sul volume fatto colletto altre cose
Insomma per quel che riguarda la scuola medici sono sempre le punte d'eccellenza dell'università dal progetto di legge
Ma soprattutto per quel che riguarda la formazione scientifica
Il nord insomma cinque e mezzo sei dubbi rispetto alla media europea si faceva con Barucci ieri i conti
Al sud sta sotto la Tunisia nelle classista sotto la Tunisia e forse anche il Marocco
Ora qui dice e l'altro punto veramente drammatico e la demotivazione degli insegnanti e questo si capisce per come sono vanno bloccare lo stretto invece ci sono dei problemi il limiti le modalità di selezione come si sono
Beh guardate approfitto essendoci qua degli amministratori bisogna fare qualcosa
Io credo che anche per via volontaria tutti noi siamo responsabili non abbiamo fatto mai niente questo è un problema un'emergenza nazionale profonda
Siamo in una casa editrice
Io credo che insomma mobilitare delle iniziative volontarie
Associativi occorso di insegnanti rintrodurre ridiscutere i programmi
Rimettere in moto un un una filiera di testi diverso da
Fare insomma
Accanto all'azione dello Stato sollecitare dello stato di sollecitare vi è questo lo possono fare le amministrazioni sotto sollecitare un movimento di intervento
Volontario associativo
Io credo
Su questo credo che c'è anche tutta la nostra disponibilità a dare una mano ma insomma questo bisogna trovare degli strumenti per migliorare questo plesso perché per davvero diventa un problema centrale grazie
Grazie
Grazie al professor Caretti
Solo giace Lion
Volendo prendere alla lettera
Il titolo di questa nostra tavola rotonda che è un interrogativo
è il secolo del meridionalismo liberale questo è il l'interrogativo al quale siamo chiamati a rispondere io credo che bisognerebbe innanzitutto come credo sia stato fatto ieri a Roma a rispondere
Alla tema del significato di queste parole solo termini classicamente poli senso
Più l'aggettivo liberale liberalismo il termine comprensivo di tante cose c'è letteratura abbondante io mi auguro
Lo dico a Florindo
Rubbettino mi auguro che possa uscire presto per i tipi Rubbettino un bel volumetto
In una collana che io ho il piacere di dirigere
Come emanazione
Di una
L'associazione di cultura politica uno di questi luoghi che un ricovero dei tanti apolidi
Della politica come io stesso
Insomma amo definirei la mia condizione amo sono costretto definanziato e riabilitazione
è un simpatico
Pamphlet
Della direttrice delle col norma superiore di Parigi Monique Cantos perderlo
Che ha un titolo che fa il paio con il titolo del nostro della nostra tavola rotonda salvare il liberalismo
Il contenuto siamo fermi le bozze sono ferme da due anni perché il prestatore che io ho incaricato l'ottimo Dino Cofrancesco sta costruendo una monografia su questo pamphlet però mi ha giurato che insomma
Ci vediamo il quattordici per uno dei tanti convegni subita Italia mi ha scongiurato che insomma il quattordici mi daranno dico quindi al nostro editore speriamo che possa uscire la tesi e che nella parola liberalismo voi
Sono contenute
Tante missioni che possono sintetizzarci nella
Nelle due entità rilevanti del neoliberismo e del liberalismo sociale e solidale
D'altra parte
Nella presentazione del profilo scientifico il convegno si dice che insomma
è una definizione minima e non potremmo allora a fermarci a questo e dire che certamente questo è il secolo del liberalismo perché contiene tutto
Ma io so che
Lo abbiamo capito che
A questo interrogativo
E sottesa come dire
Una tensione etica che si è voluta in
Introdurre
Un problema vorrei dire che chiama le nostre coscienze nostre di meridionali ma mostre di tutti quelli
Che si interrogano su questo su questo tema e l'attenzione è
Collegata al problema di ritrovare un cencio nuovo di responsabilità nell'autonomia
è il problema di rifuggire da certi stereotipi del meridionalismo piagnone lamentoso e irresponsabile che non ha saputo o si è detto
La esperienza delle Regioni un'esperienza totalmente negativa che circonda
E allora
Questo significa aprirsi ad un
Modo nuovo che forse può essere
Presso possibile anche da questa
Fumosa ipotesi di federalismo
Se comunque sarà in grado di introdurre vorrei dire in modo cogente elementi
Di
Richiamo alla responsabilità che finora bisogna dire con grande franchezza come meridionali non abbiamo saputo dimostrare di aprile
Perché questo è il dato bisogna avere la
Ferma consapevolezza di questo dato bisogna confessare questo dato
Ma detto questo naturalmente
Questo interrogativo con questa
Sottintesa attenzione dica non poteva trovare un luogo più proprio per essere come dire posta questa questione siamo in una casa
Che emblema di questo meridionalismo diverso diverso da quello
Che tende la mano irresponsabilmente siamo nella casa di una entità che ha saputo costruirsi noi onoriamo oggi qui
Il suo fondatore Rosario Red giubbettino nel decennale della morte Paolo richiamo anche la capacità dei sui redditi continuare di proseguire su questa strada
Un bell'esempio un bell'esempio si può dire che ha saputo vincere anche le difficoltà di contesto
Io ieri sera mi sono trattenuto con
Il sindaco o suo predecessore Assessore attuale
Caligiuri che ci ha spiegato come superiamo annerite asta sia un contesto in qualche modo sia un uso che ha favorito ma
E una micro realtà contesto
Più complessivo è un contesto difficile
E ciò nonostante che potuta nascere una entità di così grande rilievo
Imprenditoriale imprenditoriale su su su su sul tema della cultura sul STU campo della cultura che tutti stiamo convenendo essere il campo sul quale il Mezzogiorno può sperare
Ma questo che significa significa
Che noi dobbiamo fideistica mente aspettarci che il Mezzogiorno possa produrre tanti Rubbettino in modo come dire spontaneo
Possiamo da questo far discendere la convinzione di dover abbracciare la tesi ramo Diana dei tempi lunghi
Della del Paese che cresce
E che crescendo trascina automaticamente il Mezzogiorno
O dobbiamo in qualche modo far nostri i precetti del Washington consensus io non sono un economista professore Locicero ma insomma anche quella è una posizione che non mi pare abbia giovato molto
Alle realtà povere
Credo che non abbia
Nella
Come dire nel rigoroso neoliberismo non credo che abbia giovato alle realtà alle realtà povere e allora
E allora noi dobbiamo fare una rapidissima come dire riflessione su quello che lo Stato ha fatto finora per il Mezzogiorno
E lo Stato è intervenuto in due modi che non corrispondono sempre a due fasi dal punto di vista cronologico lo Stato costruttori di infrastrutture civili pensa la Cassa del Mezzogiorno
Io credo che sia stato un grande contributo quello che ha dato un sabato
Però io ho ricordato ieri sera parlando cena come sita insomma i convegni sono interessanti non solo per i dibattiti pubblici ma anche per queste interlocuzioni private io ho ricordato come nel tempo della mia vita ahimè ormai lunga ma insomma non lunghissima io posso dire di aver visto il Medioevo di averlo vissuto
Non filmica mente ma di averlo visto nella materialità
Realtà senz'acqua senza luce senza strade ho ricordato finanche che in una realtà molto emarginata la richiesta che veniva
Che veniva rivolta alla politica non era il posto di lavoro non era neanche la luce non era neanche l'acqua era il cimitero
Perché il cimitero comunale era così lontano da questa zona che nelle
Negli interni gruppi era impossibile in alcune giornate trasportare i morti
E quindi bisognava temere il morto in casa per il tempo che fosse
Insomma che passasse la bufera era questa la condizione
Questo significa
Anni sessanta e non significa
E è il Medioevo esattamente il Medioevo di ottocento anni prima nella sua immodificata consistenza
Questo Medioevo è stato modificato nel giro di pochissimi lustri
Nel tempo punto d delle nostre delle nostre vite
E questo credo che sia stato un grande merito di questo tipo di intervento che ha trovato al Mezzogiorno perché ha trovato il Paese il Mezzogiorno è diventato grande mercato anche per il nord per questa
Ritrovata per questa
Modificata condizione rispetto
Ai punti di partenza che non erano tanto pochi e tanto isolati erano insomma questo che io ho descritto era la realtà abbastanza rappresentativa dell'intero
E allora
Lo Stato che interviene sulle grandi infrastrutture è stato uno Stato
Che ha realizzato gran parte
Diciamo così adempiuto a gran parte dei suoi compiti poi ce lo Stato elemosine ieri lo Stato imprenditore
Professore Monorchio riceva dicevo ieri sera lassù ghettizzazione
Parlato esattamente perché è così né d'altra parte quando Craveri ci ricorda che Napoli
Avendo visto i grandi insediamenti dell'industria di Stato
Oggi nello smantellamento non c'è più nulla né in termini di crescita
C'è in termini di distruzione ambientale l'esito di quelle presenze come unico esito che sia venuto in questo discorso credo che può essere anche questo moltiplicato per tante
Realtà e allora
E allora vedete che c'è il problema è di capire quello che
Il Mezzogiorno deve fare quello che i meridionali debbono fare ma anche quello che lo Stato deve fare guai ad immaginare
Che insomma pasti questo sussulto necessario imprescindibile
Assolutamente diciamo così doveroso rimedi orali ma guai a immaginare
Uno Stato assente lontano possa
In qualche modo essere spettatore della vicenda meridionale voi sapete che nel mondo in questo tempo
Da posizioni diverse Obama
E Cameron
Archiviando Reagan istmo e thatcherismo promuovono la big society
Caro voto Dario
Da big society esattamente quello che tu hai descritto nel pensiero di di Sturzo
è il riconoscimento della imprescindibile necessità di puntare corpi intermedi alla società all'arte alle articolazioni della società perché solo da questa condizione può derivare la crescita
Ma questa
Condizioni di crescita
Presuppone
E una società anche abbia queste articolazioni abbia questa ricchezza e qui veniamo al punto centrale io credo che la questione meridionale che il tema del capitale civile
Dell'assenza della povertà di capitali civile con il professore mi dove si diceva parlavamo dei beni relazionali che insomma versione diversa dello stesso concetto e allora come si fa
A realizzare
Questa condizioni di capitali civile che significa le tante cose che io insomma no sulle quali non mi soffermo per le ovvie ragioni
Del del rispetto dei limiti
Devono avere bacchettate
Da dal moderatore come si fa e come si tanti in questo è uno dei compiti fondamentali dello Stato
Io vorrei ricordare qui alcuni dati
Il Mezzogiorno a oggi un potenziale è una miniera straordinarie voi sapete
Che
Il nostro Paese l'Italia ai più alto indice di vecchiaia dei ventisette Paesi europei
C'è un c'è un numero che contraddistingue questo
Questo indice adesso non non non non so su quale paranco cento quarantadue
Questo questa condizione dell'Italia con il più alto indice di vecchiaia
E dato dall'altissimo indice di invecchiamento del nord
Che
Non è compensato in modo adeguato dall'artista bassissimo passo di vecchiaia del sud
Perché nonostante che nel sud che ci sia questa grande quantità di giovani
Noi come Paese complessivamente finiamo per avere questo record sul
Sul sul sull'indice di di vecchiaia
Ma questo grande potenziale e qui torniamo al tema scuola questo grande potenziale
E annichilito nella sua capacità nella sua
Vorrei dire potenzialità dal fatto
Che il venticinque per cento dei giovani meridionali non hanno neanche la terza media
E qui andiamo a toccare un punto che assolutamente centrale tutti quanti lo abbiamo ripetuto
Caligiuri ha insistito molto nella sua introduzione preme parlato antisemiti
Da ultimo
Tra venti questo è il
è un punto centrale
Vedete su questo
Anche su questo noi non possiamo
Non richiamare lo Stato ad alcune
Responsabilità io vorrei offrirvi un dato per esempio sul tema dell'università
Un dato dal quale partire per una riflessione voi sapete che lo Stato destina un fondo alle università alle università statali
Fondo di finanziamento ordinario questo fondo di finanziamento ordinario e
Dati due mila nove il due mila dieci non è ancora definito sette miliardi quattrocento ottantacinque milioni
Il sud di questi sette miliardi quattrocentottantacinque il sud complessivamente percepisce seicento ventuno milioni significa l'otto per cento
Questo è un dato che dice molte cose
E badate che l'otto per cento il Mezzogiorno lo percepisce adesso se questo discorso non l'avessimo fatto trent'anni fa
Quando non erano nate le università di Calabria per esempio quando non erano nate tante altre Università questo otto per cento probabilmente sarebbe sceso molto molto più giù
Ricordare quando si fa il discorso del federalismo ognuno oltre al federalismo in cui si sta
Quello da bandire ognuno il suo noi dovremmo fare presentare lo Stato il convenuto per esempio sulla spesa per l'università nei centocinquanta anni dell'Università di tale noi abbiamo avuto nel Mezzogiorno
Per i primi ottant'anni della vitale unitari abbiamo avuto una sola università la Federico II parlo naturalmente del Mezzogiorno peninsulari
Stando per un momento da parte la Sicilia poi è venuta beni nel mille novecentoventiquattro esattamente dopo sette secoli dal mille duecentoventiquattro quando Federico secondo fondo l'Ateneo napoletano
E poi
Dopo quel ventiquattro son passati altri trent'anni io quarant'anni perché sono nate le altre Università a Salerno legge
E poi l'ultima grande informata e quando c'è stata l'ultima grande infornata forse qualcuno di voi lo ricorderanno ci sono state
Le
Lezioni dei benpensanti che ci hanno detto guai all'ICI alzare l'università certo l'errore di fondo nella nascita di queste università e che sono nate
Con la ipocrita formula del costo zero per cui si è immaginato che bastasse mettere una targa su una vecchia caserma su un istituto su un decaduto istituto
Di qualunque altra finalità per fare l'università questo è un punto assolutamente centrale e quindi noi nel momento in cui richiamiamo
Noi stessi alla responsabilità non possiamo non sottolineare queste cose
Non possiamo non dire con forza che c'è questo credito forte ancora e che lo Stato deve essere le voci nere che lo Stato non deve essere imprenditore ma deve essere il promotore della big society nella impensabili
Di di società viva ed io ho avuto consentitemi questa piccola memoria
Personale io ho avuto la ventura di insegnare
Per qualche tempo nella metà degli anni Settanta in una piccola università del Centro-Nord Urbino
Nessuno si scandalizza alla che nelle
Piccole Marche piccole rispetto alla Campania per esempio ci fosse un vino Camerino Macerata pre nata ancora
E passando per le strade di Urbino
Sulle facciate di piccole dimore c'erano ci sono le lapidi di nome non dissimili personaggi ma qui è vissuto nel Cinquecento il matematico qui vissuto il filosofo che
Significa che queste istituzioni hanno in qualche modo creato un radicamento profondo di cultura che
Nello sviluppo dei secoli ha significato qualcosa nella differenziazione rispetto al mondo trova il problema e questo noi dobbiamo
Ritrovare l'etica e concludo l'etica della responsabilità
Che non può essere un ritrovamento come dire affidato allo spontaneismo ma occorrono meccanismi da questo punto di vista il federalismo
Fiscale
Realizzando momenti sanzionatori
Della autonomia e cosa che noi dobbiamo salutare con grande positività
Naturalmente non tutto del federalismo fiscale nebuloso
Che abbiamo di fronte può essere accettato ma dobbiamo accettare questi meccanismi sanzionatori che possano indurre vorrei dire coattivamente
A queste etica della responsabilità ma guai ad immaginare che lo Stato
Possa essere spettatore
Neutrale per le cose che ho detto e peggio ancora guai
Ce lo Stato e davvero concludo possa permettersi il lusso
Di
Ritenere
L'intervento straordinario
Come sostitutivo e non aggiuntivo rispetto alla spesa ordinaria come è avvenuto e sta avvenendo in quest'ultimo decennio in quest'ultimo decennio noi stiamo assistendo alla come dire concentrazione della spesa ordinaria al di fuori del Mezzogiorno
E con la di fondi aggiuntivi che in parte sono destinate al Mezzogiorno ma come nel caso
Dei fondi FAS sono purtroppo anche impiegati per corrispondere all'interesse generale del Paese e allora etica della il liberalismo sinti significa etica della responsabilità
Ma guai ad immaginare che lo Stato possa lavarsi le mani possa essere uno spettatore neutrale avendo grandi compiti e grandi responsabilità anche storiche
Grazie
Grazie ai tre relatori io inviterei il professore emerito lesi professor valuti il professor Daniele professor Ferrara Ettore sole forte professore l'alza il professor Monorchio a prendere posto
E avendo noi finito alle undici e dieci dai trenta minuti di ritardo siamo a venti minuti di ritardo
Serve operate qualcosa
Ritorniamo in carreggiata
Questo è un attimo che ci spinge
Così
Sarà
Grazie
Per
Va bene
Veramente
Facciamo scorrere occorre conversazione
Invece una valutazione ho guardato questa sedia
Semerari franco e leale Presidente
No io e l'oggetto
Signor
Identità italiana
Unico
Poco ma quel numero
Va bene
Rappresenti
Sì
Invito agli ospiti a prendere posto in sala stiamo per dare inizio alla seconda parte questo convegno
Grazie
Faccio
Germania sono messe
Ai colleghi
Reale
Varie ed eventuali tecnico-economiche
Altri
Soffermarmi
Ritiene che si vada
X
Cercavano delle
L'accesso
Perché
Voci
In
Non
Grandissimo
Giammai docente
Mentre i nostri lavori sottolineare
Come questa storia che vengono invece sia il fatto che il re del Portogallo erariali al fine
Allora
Era vero
Questa è una delle storie di facciata
Verranno a allora
Anni danaro
Paolo Romano che voleva
Partecipare alle scuole calcolosi prevalgono
Dichiara
Immaginiamo portare Carpitella rinviare ancora
Cadetto generali
Me ne vogliano partecipare lo spettacolo
Parla faceva vedere
D'accordo che ha
Bene Eric cominciato
Ricominciamo primati
Darei la parola al professor metodo lessi chairman di questa seconda parte desideravo però a nome
E la dell'intera azienda Rubbettino porgere i saluti è il benvenuto alla prefetto o di Catanzaro buongiorno bene passo dunque la parola al professor Mandolesi così diamo inizio
Della
Ecco
Buongiorno
A
Dunque io inizio a questa sessione come sapete si chiama un titolo la sostenibilità economica del meridionalismo liberale
Nel momento in cui o
Secondo me è stata una una maniera intelligente di costringere tutti i partecipanti a scrivere on
Appunto
E questo certamente trincea spinto a fare mente locale su che cosa vogliamo fare voi
Quindi nel momento cominciato io mi è venuta una quasi un'intuizione
L'intuizione è stata che per costruire questo dialogo bisognava innanzitutto basarsi su ciò che ci unisce più che di ciò che ci divide
E
Nel meridionalismo liberale allora il senso del termine liberale
Lo prendiamo all'antica e in fondo e cioè
Di un'epoca nella quale il nostro Paese insieme agli altri
Si è abbattuta si è allontanato dalla logica dell'Ancien Regime ha cercato di Ribera
Allora questo il termine meridionalismo liberale viene a prendere un significato interessante credo sia dal punto di vista economico cioè liberare le forze produttive sia da un punto di vista politico e io ricordo tre grande liberale che sono stati richiamati
Carlo Cattaneo che diceva che l'Italia andava libera quindi questo è
Rom con molta un memento anche continuiamo
A dovete tenere presente per potere affermare la sua
Potenzialità la sua individualità e sia poi dato che si parla di sostenibilità economica ancora dal punto di vista ambientale anche qua c'è un problema di attrattività ecco come oggi si dice
Soprattutto regioni come la Calabria hanno un problema di
Valorizzazione della propria attrattività che è una grande
Una grande questione del nostro Paese ha tante cose positive non tutte vengono veramente utilizzate a dovere
Ecco e poi naturalmente si potrebbe proseguire parlando della cultura della storia eccetera cioè comunque esiste nella
A in questa mia maniera dei di riproporre la questione ormai da un lato
Largamente positivo del termine meridionalismo liberale che poi può essere articolato in tutti in questi sono aspetti
Ma se allora diventa così cioè se questa è la la lettura almeno comunque spiega tendeva a farlo allora in qualche modo questo titolo Vacca vuoto perché il punto è
Che
A
Cioè la c'è un problema di insostenibilità economica dal fatto che meridionalismo liberale non sia veramente affermato questa la vera questione credo che e al centro del nostro nel nostro dibattito
E cioè che in sostanza
La
Poteri potenziale che la il Paese ha spartiva realmente a mezzogiorno a richiedere un nuovo sforzo di libertà ecco
E poi naturalmente con tutti gli altri elementi che si possono
Aggiungere in conseguenza
Puntualmente io parlo solo due-tre minuti per una soltanto introdurre il discorso
Sono convinto che dibattito come anche il compito dalle
Dalle sintesi che mi sono pervenute dagli interventi preparati
Verte fondamentalmente su due aspetti quelli negativi e quelli positivi per quelli negativi possiamo essere molto brand rinvio
Ho sostenuto per molto tempo per
Nel sud c'è più nel resto del Paese però in generale nel Paese c'è un problema di tre fra Gelli che sono
Clientelismo al corporativismo l'illegalità perché questo è un problema molto serio ed esiste a livello sociale poi anche a livello
Al livello istituzionale
Di fronte a questo labirinto nel quale ci troviamo di fronte a questa palude come reagire ecco qui
La mia valutazione molto sintetica e che ci troviamo nello stesso tempo non è poca storica molto interessante per il Mezzogiorno perché
Bisogna andare indietro da molti secoli per trovare una situazione nella quale
Tutto quello che è stato ma al Mezzogiorno non si muoveva come si muove oggi
Cioè c'è stata una
Come sappiamo una contrasto che è durato secoli e secoli con altre parti del Mediterraneo c'è stata una realtà dei stagnante per zone che erano intorno al suo tempestivo obiettivamente proprio da un punto di vista
Geo economico rendeva difficile lo sviluppo meridionale invece oggi da poco tempo ci troviamo in un ambiente che sempre più favorevole da questo punto di vista
Però nello stesso tempo abbiamo tutte quelle difficoltà nella quale ci troviamo
Quindi guardiamo innanzitutto agli elementi positivi e
Cerchiamo ciascuno di noi di prendere ruolo ecco che richiede questa idea del degli ultimi unanimismo liberale
Per ottenere il risultato è risultato dire che qui di nuovo c'è una forte convergenza no nelle cose che ho sentito nella
Nel panel precedente in quello che ho letto che
è stato detto da Roma attorno al lavoro di Paolo Savona e così via cioè in sostanza è un problema di affermazione della economia e quindi anche della politica della Società della cultura meridionali nel grande mondo nel quale
Quando ci troviamo quindi
C'è effettivamente un problema di saper reggere il mercato e essendo qui anomali casa editrice che ha fatto un piccolo miracolo da questo punto di vista
Direi che è proprio la questione e
Allora se poniamo questo come centro della faccenda io mi permetto solo una piccola
Aggiunta di tipo personale del mio quarto di nobiltà calabrese che vi sono acquisito nel lavoro virtù
Gli anni passati e cioè io credo un po'a a differenza di quello che si diceva sulla sussidiarietà né in senso negativo adattate cioè diciamo di non fare invece qui c'è un problema di fare
E c'è un problema di fare come società civile come istituzioni particolarmente verso la i giovani e verso le imprese
Qui nella rapporto tra giovani e impresa e si gioca secondo me
Grandemente diciamo a diciamo come elemento dominante la potenzialità di farlo sortire questa società ecco dal
Dalle ristrettezze Anna l'acqua
Nella quale si trova questa era la questione delle reti relazionali dove si dice siede a tavola
Direi che così cioè
Si vince la battaglia se questi parlato
Positivo del funzionamento alla solita meridionale comincia a diventare dominante rispetto invece
A tutti gli aspetti negativi così sappia ecco questo era un piccolissimo introduzione per dire
Che quindi noi avremo abbiamo una sessione quale abbiamo lustri professori senior e giugno allora ed è che possiamo alternare a consegnare un giugno testo si si po'aiutare
Chi vuole cominciare
Allora
Professor Piero Barucci
Sono qui deve testimoniare
Direttamente il senso di
Dovere che abbiamo nei confronti di gruppettino
Non soltanto vere quello che ha fatto in una terra dove le iniziative imprenditoriali sono oggettivamente scarse
Ma perché è stato capace di creare una casa editrice che ha
Testimoniato
E da inoculato nella cultura italiana anche
Alcune componenti che per lungo tempo erano state escluse
Sono qui anche per dire che
Ho nel mio passato piccolo
Neo
Da giovane giovanissimo mio centosessanta osserva che non mi ricordo quanto mio figlio andare a insegnare la lunghezza di Messina il professor Francesco Carrillo
Io rifiutai di andarci
Ma non perché Messina era lontano mia moglie era favorevole ci andasse
Ma perché obiettivamente ritenevo che messi non possa data almeno ecco questa è la cosa
Che ancora mi offende a pensarci e non ci andai
Ma la storia dimostrato che l'Ufficio la Giunta giusto perché al massimo patto Siena-Firenze ho fatto ma non è ammissibile esatto Messina è stata la diversa di Ugo Spirito pensa pancia andare
E quindi sono qui quasi a pagare
Questo piccolo pedaggio ma lo faccio con e non mi piacere con grande senso di responsabilità per questo ho dedicato molte ore a studiare il tema che oggetto del convegno cioè di rapporto fra pensiero liberale e Mezzogiorno
è la domanda che mi sono posto è questa
Cosa può dirci lo sviluppo del pensiero liberale
Su che cosa da farsi oggi nel Mezzogiorno d'Italia
Io credo che qualcosa possa dirci a condizione però che si tengano presente alcune circostanze la prima
La storia dell'Italia una storia molto peculiare peculiare
Quella di un Paese che ha avuto importante pensatore di matrice liberale nel mio campo che non sono storico del pensiero politico non soltanto le teorie del benessere economico
Penserei a Giustino Fortunato Antonio De viti De Marco a Vilfredo Pareto a Ugo la sola Gaetano Salvemini
Maffeo Pantaleoni
Prima della sua ultima incarnazione diciamo così nazista fascista
Però questo Paese non ha mai avuto un partito liberale di massa
In caso di imporre
Un sistema politico di tipo occidentale pieno
La seconda
Nel momento in cui fu massimo lo sforzo per lo sviluppo del Mezzogiorno
Mille novecentocinquanta sessantacinque
Non voglio tediarvi su perché mi ferma sessantacinque
Le scelte politiche furono influenzate da uno componente incerto di matrice liberale
Nitti ma che risentiva molto della linea socialista di Beneduce e comunque di quella interventista sia pure con molte facce che può farsi risalire a Menichella Morandi La Malfa Saraceno
La terza nei due aprile in cui fu Massimo massima la crescita italiana quello giolittiano e quello Degasperi hanno esteso Pica sessantadue
Mi fermasse al progresso ardue sarebbe famoso dibattito in conseguenza
Delle misure Pastore per il Mezzogiorno
Si ebbe una compresenza fruttuosa di imprese pubbliche e private ma con un ruolo delle prime tutto sommato temperato
L'espressione di sopiti inserzione di carriere sei-sette cinquantotto al momento lo sganciamento del PD dalla Confindustria
L'apporto del pensiero liberale al tema del Mezzogiorno è di vecchia vecchissima data
Ma di che nasce con tre continuità
Dura poco meno di un secolo
E va dalle lettere di Pasquale Villari fino a uno degli ultimi scritti quello sul Mezzogiorno ai tempi lunghi di Luigi Einaudi che nel mille novecentosessantuno
Io ragazzetto in plume che mi occupavo di al Mezzogiorno e sequestrati Croma rabbia e molto cambia
Parlava conclusivamente di un orizzonte temporale di almeno quarant'anni
Che mi sembrò o un'epoca
Geologica mi sembrò
E però devo dire che per i tedeschi per esempio non è stato molto lungo dieci anni quindici anni e più bei tempi la Cassa del Mezzogiorno
Dell'est ma noi e
Ha messo in proprio e mi arrabbiai moltissimo rilevate fortunato così inerente non se ne accorgeva nessuno teme che mi arrabbiavo
E quindi la cosa posso indifferentemente a tutti passo
Le analisi
Che sono state
Pronto di denunciare e di proposte
Sono state di grande momento ed hanno contribuito a smentire fasci di immagini e facili conclusioni che si era raggiunto che si tenevano vere per il Mezzogiorno
In questo senso un nuovo a voi molto vicino Giustino Fortunato
Devo dirvi che se non è come il primo economista italiano che Antonio Serra
Stranamente che è un vostro vostro conterraneo di Cosenza
Scrivere centodue prestissimo contrapponendo la Calabria a Bergamo
E dice che ma guarda un po'quanto e più efficiente la imprenditore
A Bergamo rispetto all'imprenditore la Calabria dica cosa e di vecchissima data cosa di ieri
Giustino Fortunato che ha scritto le pagine di una bellezza letteraria con quindi ente Luigi che insomma ha avuto per primo l'impostazione corretta del Mezzogiorno come problema nazionale
E si deve a Luigi la cosiddetta nascita del dualismo usa proprio questa espressione
Ed è nelle sue pagine che si trova una prima analisi dello squilibrio fiscale tra nord e sud
Più che altro è sua la conclusione di un Mezzogiorno naturalmente povero
Metto tutti dicevano che era molto ricco
In primo luogo per regione credo logiche climatiche
Con mancanza di acqua è una devastante presenza alla malaria
Che ricorrente negli scrittori del tempo anche di un giovanissimo Agostino anzi Lanzillo che può fare a tutta una carriera sua negli anni successivi
Sul tema degli squilibri territoriali del carico contributivo
è troppo e contributi decisivi per Cesco Saverio Nitti è un giovanissimo Costantino Bresciani Turroni dimenticato dei più sotto questo riguardo che dimostrano come un sistema di constateremo centro insegnava Palermo allora
Che prevede già un'imposta fondiaria e quella sui consumi e dava scarso ruolo alle imposte sulle ricchezza mobile non poteva che produrre dice fortunato un Mezzogiorno saccheggiato dalle imposte
E dice viticole espressione molto complicata lettera veramente certamente discutibile Italia settentrionale pagava in proporzione assai più che un quarto o meno di ciò che il rapporto della ricchezza farebbe supporre
Non si trattò di un pensiero che produsse soltanto all'Agip con riferisce ed un importante documentazione
Ma che riesce anche a divenire un movimento di denuncia il quale assegno un ruolo non secondario anche alla storia del Mezzogiorno
Visto che in quest'area non era stata avvertita l'esperienza comunale
Era mancata quella dell'autonomia del Municipio non si era mai formato un terzo stato pensate alle indagini di Sturzo
Di Salvemini fortunato senza dubbio però come narice denunce col dovuto diritti pubblica parte dittatura liberale
E d'avventura in questo senso un suo scritto in un quaderno che vive con la voce di Prezzolini del dodici tutto dedicato alla questione meridionale
Diceva Nitti le spese pubbliche che si accentrano quasi esclusivamente dal nord ed in grandi lavori pubblici delle opere militari formarlo dunque capitali che vent'anni dopo Risolo
Possibile industrie ed ancora negli anni che seguirono unità dei grandi fortune furono fatte quasi esclusivamente dagli imprenditori oppure di Stato
Metti la protezione non ha giovato a nessuno indossa meridionale
Come tipo di analisi e di una proposta l'alternativa al pensiero liberale quello interamente liberale come diceva Pareto per il quale mai nessuno
Era abbastanza di grave se non ero d'accordo con lui
Siccome c'era e
Era però nata prima
In particolare con repubblicano Nicolò nel Colaianni e socialista Ciccotti
Per i quali la questione meridionale non poteva essere solo la questione agraria per cui era necessario far partecipare anche il Mezzogiorno all'industrializzazione del Paese è lì che si realizza in campo scarto dall'Italia meridionale e quella del nord
Sul tema devo dire che De viti De Marco scrivere barra pagine la bellezza anche teorica non comune e innalza il dibattito culturale del tempo
Nel tre dovrei promesso premesso che non voleva in alcun modo la crisi le fabbriche del Nord e scriveva vendute che tanto la maggior parte della ricchezza del nord e non sono quelli protetti
Ma le altre tra cui primeggia in primo luogo la seta che dal libertà riceverebbe un nuovo impulso svilupparsi e ancora
La Regione versarle
Detto presso quest'altra bellezze questa espressione davvero antesignana è il crescente deprezzamento di tutti i beni che noi produciamo nel caso di dare anche oggi
Escluso industria meccanica ciò che coincide col generale buon mercato della vita con l'abbondanza di tutte le cose e concludeva noi questo è il generale e naturale l'abbiamo arrestata in Italia
Corregge artificiale
Dal prevalere doganali
La quale rialza una categoria di prezzi ineriva su un'altra violando così il diritto da proprietà e della libertà umana
Quello di debiti era un meridionalismo ortodosso di integrale non era certamente figlio di quella vera liberalismo timido impacciato il cui peraltro ragione lo accusava l'accuso Pareto
Con altri delitti si stendeva gli effetti prodotti da un sistema di protezione del mondo politico
Perché il nostro sistema rinvenuto un po'Piani socio parole una incrostazione
Storica di favori di privilegi di eccezioni di leggi speciali a danno dei cittadini e dei consumatori
Anche su questo motivo c'era una sostanziale unità nel pensiero in merito agli esiti liberali con la denuncia da un lato di Salvemini confronti la piccola borghesia intellettuale
Ma anche di Sturzo fatta di giornali liberisti galoppino elettorali propagandisti sono sue parole e
E quella di Luigi Sturzo verso altre parole la consorteria dei notabili
La linea di demarcazione tra con me il realismo diritti
Da ricercare allora nella politica di industrializzazione sto detto stamani giustamente
Per il quale l'economista
Lucano invocavo leggi speciali
Proponevo una politica di trasformazione ambientale in grado di verificare il nord del sud opere portuali e ferroviarie case per i lavoratori creazione di aree industriali esenzioni fiscali
E doganali aggiunzione creditizie e formazione professionale
Su questa linea di demarcazione c'è prudente inversione correttamente con la ricezione ancora significativa Nitti che proponeva la legge speciale per il Sud
Si dichiarava a favore del proprietario individualista sono sue parole che lotta
Ora
Tenta
Rispetto al proprietario sociale so ancora sue parole che si occupa di credito
Molto di politica e poi concimi chimici prodotti dallo Stato e miti può sempre favorevole ad una politica di produzione cioè di produttività
Negli ecco una presenza pubblica deve sottostare a questo vincolo
So che lui è presente l'ipotesi e questa strumentazione interventi possa essere temporanea per realizzare quello che il dopoguerra si chiamerà di gruppo
Mentre sull'altro fronte si temeva che privilegia occasionali dovessero divenire ordinari e viene eliminato
La storia ci dice purtroppo
Che questo tema così presente l'opera di un'Auditel con la presenza di nautica indusse bambine e industriali che diventa rimbambito
Purtroppo questi timori erano fondati
Debiti riconoscerete protezionismo però può contribuire a creare impiega i capitali
Solo che nessun della nostra agricoltura diceva non ancora assorbito tutti capitali ed esso potrebbero utilmente essere impiegato
Per conseguenza era contrario ad una parte politica delle opere pubbliche perché mobilizza grandi capitali mettere subisce dal bisogno da maggiore disponibilità di capitale circolante per gli annuali coltivazione
Lo avrei debiti molto criticata sul Mezzogiorno non so per dunque di meridionalisti acuta come qualcuno scrisse ma invece caratterizzata da un meridionalismo di impronta pluralistica
Ma al momento più bello di una diversità verso la questione meridionale può essere individuato e qui forse sta la distribuzione nell'atteggiamento verso l'emigrazione
Dalla parte Ciccotti puro conoscendo il ruolo delle rimesse dei migranti nel combattere l'usura ero convinto che era convinto che con l'emigrazione bando vie migliori
Per cui avviene comunque sopra immenso coloniale con l'America che vi viene
Un Aventino lontano
Einaudi
Pur convinto committente l'emigrazione
Non convinto scusate commenti che l'emigrazione c'è il magico strumento di redenzione son Proietti
Perché l'emigrazione una fiumana silenziosa ed lascerà dietro di sé ultimo quel fondo
Va mentale salari ovvero a bordo di servilismo
Vi basse fitti al se valgono le terre perché gli emigranti comprano Savalla rovina provvederà indebitati fa scomparire l'usura mutate condizioni igieniche ed il resto dal nascere il bisogno di istruzione
La sua conclusione conseguente e mobile l'oppio presenza promessa che un atto è in atto una irrimediabile inutilità delle leggi ed una potenza mirabile delle forze spontanee
E che il Mezzogiorno sa che farsene delle provvidenze governative dei benefici che vengono dall'alto e corrompono il carattere umano per cui lo Stato deve limitarsi ecco il punto di un'Audi rendere giustizia a tutti instaurare il regno della sicurezza nazionale ricostituire rete R imposte endo organizzano scuole efficiente aperta
Per il resto non c'è soltanto
Che da proseguire da rompere l'indirizzo fino al loro seguito ma distruggendo ciò che era stato fatto fino allora
E concludeva sono l'abbattimento edificio protezionista burocratico paterno
Creato nell'ultimo trentennio riprendere politiche dei gruppi politici parassitari potrà rassicurare la grande rivoluzione meridionale che l'immigrazione ha compiuto
Lo saprà dirci queste trasmissioni parla concludere gloriosa che ma è diventato un partito ma che sarà decisiva nel quarantasette al potere corazze che dura soltanto potrebbe essere
Le cosiddette misure analoghe dell'Italia di oggi è stata decisiva e
E cosa ha da dirci oggi in un mercato in un'opera i mercati aperti girava stare nella quale libera circolazione degli uomini
Dei capitali della tecnologia il miracolo Bettino è questo
Che riesce a farlo in un modo un'epoca in cui
E lì per il momento di capitali ed in quel momento del gioco rom e li avremmo vinto archeologia e di quel movimento le merci e quattro grande libertà che presiedo al Trattato europeo
Se ne può parlare un'altra occasione di questo poi io non posso parlare
Faccio certo mestiere per concorso occupabili corso contemporanee
Ma l'invito mi limito soltanto a concludere con dovrebbero far seconda prima
Stiamo attenti
La contrapposizione fra modelli astratti futuri
Di politica economica
E
Le realtà concreta
Sono spesso in The Conte forviante
Ricordiamoci e parodia in Aula
Questa categoria ha prodotto il nazismo è prodotto il policentrismo
La seconda
Comunque sia e in ogni caso ogni situazione di politica economica che non si fondi sull'ambito meritocrazia
Dei ruoli e nel rispetto del vincolo di bilancio per l'impresa lo Stato le amministrazioni locali e fonte di ingiustizia
Ti ridotto saggio di crescita c'è qualcuno che paga senza saperlo
Come diceva di Trimarco in tal modo il Mezzogiorno può essere tacitato
Non curato
La realtà realizzabilità e lo ha sostituito sostituita un'efficace azione giornalistica e data dal rispetto di queste premesse che stentano impropria di venire cultura diffusa
Perché si oppose preoccupa del destino dell'Italia meridionale grazie
Ecco
Grazie professor Perucci abbiamo come purtroppo ha sempre a questa questione dei tempi quindi debbo chiedere alla
Junior allora qui abbiamo littorio Daniele vittoria danni
Niente ecco fissare problemi quindici minuti modo stretta fra
Sull'OPA quindi lo farò
Grazie il tema del convegno è stato già detto e complesso perché un'apparente ossimoro meridionalismo liberale
Ci induce a fare una valutazione del pensiero economico e delle teorie
Che vengono inquadrati all'interno del cosiddetto meridionalismo e ci indurrebbe a fare anche una riflessione io credo su l'evoluzione del divario nord-sud sulle diverse connotazioni che esso assunto nel tempo
Ed io credo che abbia fatto bene il professor Mandolesi nella sua breve nota a
Porsi il problema
Se questa sessione debba trattare della possibile sostenibilità economica del meridionalismo liberale oppure
Sulla insostenibilità economica della mancata prevalenza del meridionalismo liberare in Italia eppure nelle relazioni precedenti hanno posto in evidenza come
Questo ossimoro apparente meridionalismo liberale sia effettivamente tale perché una corrente
Profonda e radicata di pensiero liberale ha attraversato anche le riflessioni di lustri meridionalisti
E verrebbe dunque da chiedersi perché mai in misura così limitata teorie visioni proposte iniziative di matrice liberale abbiano trovato così poco spazio
Nelle politiche regionali per lo sviluppo soprattutto in quelle poste in essere a partire dal secondo dopoguerra
Quando si scelse una via diversa rispetto alla prospettiva disegnata
Dai personaggi citati come
Sogni Lino Franchetti e poi Einaudi compagna e così via
Questa riflessione per occuperebbe troppo spazio sarebbe incompatibile con i tempi che ha fissato il professor mento lesi per il mio intervento
Ed io vorrei limitarmi soltanto ad alcune brevi riflessioni sull'evoluzione sulle connotazioni soprattutto del divario nord-sud negli ultimi
Dieci anni
Sui limiti e le manchevolezze della politica economica sulle proposte per una via alternativa di politica economica in tempi di federalismo fiscale
Ora
La dimensione economica del divario nord-sud è nota
Abbiamo delle idee su questa dimensione in passato abbiamo più o meno delle certezze sulla dimensione che esso assume oggi
La dimensione del divario è nota lo è in termini di prodotto aggregato una parte del Paese che rappresenta un terzo della popolazione italiana produce circa un quarto del prodotto interno lordo italiano
Ed io dico fa molto bene
Il professor Locicero quando dice è possibile una crescita sostenuta del nostro Paese se una parte così ampia del Paese stesso ma un libere energie non sviluppa una crescita
E questa mancata crescita esattamente antitetica rispetto alle previsioni del modello neoclassico prevalente
Hai una regione in ritardo questa dovrebbe in un contesto di libera circolazione dei capitali e dei fattori produttivi crescerà tassi maggiori rispetto al Centro-Nord ebbene questo lo sappiamo non è avvenuto in passato non avviene oggi
Se guardiamo all'ultimo decennio l'evoluzione del divario nord-sud rimane sostanzialmente la stessa
Negli ultimi dieci anni il Mezzogiorno è cresciuto a un tasso medio annuo dello zero virgola due per cento esattamente la stessa cosa forze pochino meglio rispetto al Centro-Nord ma il risultato è che siamo inchiodati e livelli di partenza in termini di divario
La domanda è apparentemente banale e possibile che il Mezzogiorno cresca in un Paese che nel suo complesso non cresce
E possibile che il Mezzogiorno cresce cresca in un paese che
Da dieci anni mostra una sostanziale stagnazione nella
Dinamica della produttività
Che mostra un arretramento alcuni parlerebbero di declino rispetto alle economie europee più dinamiche più avanzate
L'Italia perde terreno
Può crescere il Mezzogiorno in un contesto in cui
Le politiche economiche nazionali sembrano appaiono
Insufficienti per sbrogliare i nodi strutturali in cui il Paese si trova
Il Mezzogiorno è parte di un Paese che si trascina dietro un ritardo sacche di ritardo
Nodo di strutturali mai risolti ed io credo che
Collocare il tema del mille di una lista no oggi e degli interventi per il Mezzogiorno significa innanzitutto interrogarsi sulla dimensione nazionale
Della economia della politica economica del Paese
Se questa dimensione economica del ritardo e notai ritardo in termini di produzione di redditi pro capite di consumi di indicatori del mercato del lavoro di produttività
Altrettanto note forse un po'meno studiata dal punto di vista degli economisti e la dimensione sociale del ritardo del Mezzogiorno e la dimensione culturale del ritardo del Mezzogiorno
La dimensione sociale assume connotazioni diversi e diverse spesso di difficile quantificazione abbiamo degli indicatori sono indicatori imprecisi che ci danno un'idea piuttosto sfumata delle condizioni di vita effettive nel Mezzogiorno
E possibile riferirsi naturalmente ad alcuni indicatori che riguardano ambiti e settori importanti della vita economica e sociale di una Regione
Ne consideriamo solo tesa a titolo d'esempio ad alcuni dati il primo e quello della sanità il secondo è l'ambito dei servizi pubblici che vengono offerti dai Comuni e dagli enti locali
Il terzo è l'ambito importante fondamentale dell'istruzione ed io credo che le connotazioni oggi del divario nord-sud riguardino non tanto
Non tanto gli indicatori economici non tanto gli indicatori economici ma riguardino soprattutto questa dimensione sociale e qui che il divario rispetto al Centro-Nord profondo e drammatico
Alcuni dati soltanto
Sanità
Oggi il Mezzogiorno è interessato da una
E
Fortissima migrazione sanitaria
Circa oltre il sei per cento della dei ricoveri ospedalieri di pazienti meridionali vengono effettuate in regioni del Centro-Nord
Una parte trascura abilissima riguarda il movimento posto cioè di pazienti del nord che vengono a curarsi nelle regioni meridionali questa emigrazione sanitaria supera il quindici per cento nella nostra Regione
Le indagini mostrano come la percentuale di cittadini meridionali che
Si dichiara soddisfatta delle condizioni di cura ricevute
Da negli ospedali del Mezzogiorno sia molto bassa circa il ventitré per cento a fronte del quarantatré quarantaquattro per cento con punte del settanta per cento in alcune regioni del nord
Servizi pubblici locali
Le inefficienze e su un evidente sono evidenti sotto il profilo della quantità dei servizi quindi della spesa pro capite sono evidenti sotto il profilo della qualità dei servizi pensiamo per esempio alle differenze in termini di dotazione di
Posti per negli asili pubblici oppure nei servizi di raccolta dei rifiuti oppure nei servizi ambientali in una
Basta gamma di servizi offerti dalle amministrazioni e degli enti pubblici istruzione
Anche qui il ritardo del Mezzogiorno è evidente lo dimostrano in maniera forse un po'in precisai test come test Pisa o i test team se cioè teste che permettono una comparabilità
Tra le realtà tra le Regioni e i Paesi in cui questi test vengono condotti e sappiamo dagli studi che le differenze nell'istruzione sono rilevanti oggi lo sono molto in alcuni ambiti specifici
E che derivano anche se da una condizione generale di ritardo socio economico del Mezzogiorno e non
E non come qualcuno sostiene oggi questi ritardi
Siano invece da attribuire a differenze nel quoziente intellettivo tra nord e sud mi riferisco naturalmente una tesi che io ho
Trovato in un notissimo e citato articolo di
Del professor Richard Lina che
Da par suo pubblicato su una rivista internazionale molto citata afferma che le differenze non solo nei le negli indicatori dell'istruzione ma tout-court le differenze nord-sud diventerebbero semplicemente
Da differenze nel quoziente intellettivo tra le persone
E devo dire che questa spiegazione antropologica che io ritenevo fosse assolutamente marginale per l'evidente superficialità infondatezza con cui affronta il problema dello sviluppo
E mi sono trovato mio malgrado a verificare che invece e assai diffusa molto diffusa e molto più di quanto noi possiamo pensare ed è diffusa in tutto il mondo in ambiti diversi
Siamo alla fine
Beh
Insomma
Allora salto una parte consistente del
Del mio intervento e concludo su una
Se ne permesso una brevissima riflessione sui limiti e delle politiche economiche
Le politiche economiche per il Mezzogiorno è stato detto hanno cambiato nel corso del tempo per così dire gli elementi e gli ingredienti e le ricette un'economia tante ricette
I limiti si sono appalesati nell'evoluzione nella persistenza soprattutto del divario nord-sud se dovessi riferirmi alle politiche poste in essere negli ultimi dieci anni anche qui io credo che i limiti sono evidenti e credo che
Le perplessità rispetto all'evoluzione della politica economica siano
Copie siano ovvie perché appunto il divario non è stato colmato
Da un lato i critici delle politiche economiche pongono in evidenza come una via da percorrere sia quella di costruire per così dire una cornice di regole che sia uguale in tutto il Paese
Una Stato cioè che assicuri beni pubblici fondamentali giustizia legalità istruzione e che lasci fare al mercato tutto il resto
Dall'altro lato abbiamo una posizione diametralmente opposte quella cui pensiamo quando parliamo di meridionalismo cioè un intervento che si muova attraverso una grande pianificazione risorse ingenti da trasferire nel Mezzogiorno favorire cioè una Grande dare una grande spinta per la crescita esiste una posizione intermedia a mio avviso
E quella percorribile in una prospettiva liberale
Una prospettiva che richiama
Alle considerazioni di Einaudi espresse in una bellissima pagina del sue prediche della domenica in una delle sue prediche quando riflettendo sui fattori lo sviluppo
Einaudi dice non pensate che lo sviluppo si faccia come per magia
Non pensate che sia soltanto bastevole trasferire capitale creare strade ponti dighe per avere lo sviluppo lo sviluppo una cosa diversa e fatto di fattori materiali
E lui dice fatto principalmente dei fattori morali che ci sono in un Paese quelle che noi oggi diremmo i fattori immateriali dello sviluppo
Cioè
Quei fattori che sono legati all'istruzione ad una dose
Notevole dice quasi stranamente in aule di giustizia sociale un'organizzazione di Governo atta di sfidare fiducia e certezza nel rispetto delle regole una veduta chiara di ciò che vuol dire sviluppo
Io credo che nel momento in cui si disegna un'architettura istituzionale nuova per il nostro Paese una riflessione che parta da queste connotazioni sia di stringente attualità e mi sia permesso dire
Quasi necessaria per le sorti delle nostre regioni meridionali
Grazie grazie professor Daniele perse Francesco ecco
Darei la parola al professor Ford
Dunque intanto
Devo ringraziare
L'occasione di questo convegno chiedo oscuro per
Di iniziativa di Rubbettino che ci permette di riflettere
Sulla questione meridionale che molto importante ma soprattutto sul pensiero liberale autentico
E
Questo pensiero deve iniziare in questo discussione con riferimento Rosmini
Perché la teoria federalista di Rosmini che e in qualche modo è stata lumeggiata ad Antiseri parlando d'altro fondamentale per capire questa tematica
E siccome si tratta di un pensiero liberale genuino
Molto importante
Credo che sia importante anche capire
Che nel modello federalista di Rosmini c'è pochissimo Stato federale
E c'è moltissima autonomia periferica nel senso del concetto di cui ha parlato Antiseri cioè del fare tasse il più possibile con un principio di sussidiarietà
C'è poi un'amplissima corrente di pensatori
Sulla questione meridionale che hanno insistito da Pasquale Villari Sonnino in poi
Su due aspetti quello della criminalità organizzata
Connesso anche all'aspetto della per diciamo così di riforma dei contratti agrari in un senso dei liberalizzazione dei questi contratti
E questo è un tema di grande importanza per un'altra liberalizzazione dei contratti
Ma il vero filone importante che percorre il pensiero liberale e che mi sembra di attualità attuale anche adesso
E quello delle infrastrutture
Che inizia con Cavour
E prosegue direi
In tutti di
Pensatori liberali che si sono occupati della questione meridionale con la Giunta
Del
Tematica
Della infrastrutturazione dell'agricoltura per consentirne lo sviluppo nel senso dell'industrializzazione
Questo tema è in particolare importante
Diciamo in Giustino Fortunato dal punto di vista dello sviluppo che ridicolo e chi Sturzo dal punto di vista della industrializzazione agricola
E in cui Illy forse perché essendo leader politico aveva una visione nazionale e generale fa il confronto tra ciò che accade a Parma zona agricola e ciò che accade nel il Mezzogiorno
Naturalmente con questo compito sempre dell'infrastrutturazione
Questo pensiero
Liberale diciamo si blocca che in qualche modo
Nel nostro dopoguerra ma non abbastanza da impedire che sorga la cassa del Mezzogiorno che essenzialmente infrastrutture
è stato ricordato da Zecchino con degli esempi molto belli sul territorio che è un tema su cui
Tra un attimo dei notturna Francesco Compagna
Bene
Successivamente però in Italia
L'ultimo sprazzo potremmo dire del pensiero liberale
Sul Mezzogiorno e in cui sono centrale le infrastrutture
è il piano Vannoni che non è un piano dirigista che è un piano in cui per il Mezzogiorno cioè lo sviluppo delle infrastrutture e devo dire
E in qualche modo orientato
All'agricoltura ma non solo all'agricoltura poi in qualche
Modo confuso
Piano la Malfa che io ho scritto trovato difficoltà notevole conciliando diverse tesi dirigista e e meno
E a questo punto imprese inventano i piani di sviluppo settoriali i piani di sviluppo industriali forzati in cui
Lo Stato o un'entità diverso dallo Stato insegna agli imprenditori che cosa devono fare dopo lo devono fare come lo devono fare
è
Questo dirigismo paradossalmente si accentua con la Comunità europea picco vi prego di leggere idi assurdi documenti che ha prodotto
Per la programmazione del primo periodo ed è il secondo che poi si chiamano regolamenti per cui c'è posto non sono testi di legge
Pianificatori grottesche e grotteschi piani di sostegno cosiddette che sono le pianificazioni nazionale in cui ci spiega
Che cosa bisogna fare minuziosamente ecco tutto questo ha rovinato la possibilità di sviluppo del Mezzogiorno perché si sono sprecati immense cifre
Per dare luogo al clientelismo alla ricerca di rendite alla corruzione e diciamo anche a iniziative inefficienti
Comprese alcune di imprese pubbliche e io non sono stato testimone a volte il protagonista forzate
Da
Questi pianificatori che avevano l'idea tu devi fare questo in quel posto no bello
Allora io concludo questo mio intervento
Dicendo che
Ricordando intanto visto che
In questo convegno è già stato ricordato il pensiero di Einaudi due volte un pensiero che non riguarda propriamente il Mezzogiorno ma che riguarda il modello di sviluppo che io vorrei suggerire al Mezzogiorno
E che riguarda invece un episodio che accadde in provincia di Cuneo Dogliani dei corridori Einaudi parla durante una inchiesta dell'inizio del secolo scorso sull'agricoltura alla fine di tutte le domande a questi pro piccoli proprietari persone dal Comune
C'è Ricci c'era una domanda di cortesia che cosa può fare il Governo per voi perché prima gli ha fatto tutte le domande delle interviste sulla questione agricola
Questi rimase era licenzio alcuni minuti erano in tre voi fecero parlare in più anziano il quale visse
Rifatte c'è la strada
Riducete cioè le imposte
Arresto ci pensiamo noi
Questa frase che stare in una
Dei tanti testi via Einaudi qui sembra che sia il modello per il Mezzogiorno con
Una ulteriore aggiunta che riguarda
Quello che era al nella seconda metà del secolo scorso
Ma per molto tempo ancora il problema contrattuale dell'agricoltura e che oggi invece il problema contrattuale
Della
Confindustria e dai sindacati e io le permetto di dire che la Confindustria i sindacati dovrebbero smettere di fare i piani nazionali contrattuali dovrebbero fare come si fa in Germania
Cioè dagli schemi
Che poi vengono accolti in Germania dai vari Stati che sono le Regioni
E quindi questi schemi li accolgono non li accolgono non solo ma per legge in Germania
Il contratto aziendale è possibile e può superare questi contratti allora il ragionamento anche qui è questo
Voi occupate vedi altre cose poi Confindustria CGIL eccetera ai contratti ci pensiamo noi nelle aziende
Allora c'è il Mezzogiorno come qualsiasi altro zona ma per il Mezzogiorno ha un grosso problema
Perché deve invitare i contratti del nord Italia se i contratti di lavoro ce le fanno le varie riprese
Metà dell'economia sommersa sparisce
E anche tutta quella parte di criminalità organizzata che serve per mantenere l'economia sommersa quindi mi sembra
Che in questi giorni è in grado di arresto
Ci pensiamo noi
Sia da aggiungere a sottolineare
Ai contratti non ci può pensare nel capo della CISL della UIL della CGIL del capo della Confindustria che in Germania non esiste
Cioè questa invenzione del grande monopolio dei contratti di lavoro ha danneggiato lo sviluppo del Mezzogiorno
Quindi non solo bisognava distaccare della Confindustria e le imprese pubbliche ed anche le imprese prima
Io ho terminato
Assente
Grazie professor forte
Non crediamo Piercamillo vasca
Da
Molto brevemente
Buongiorno a tutti che
Innanzitutto grazie di questo invito a Florindo Rubbettino alla RU Bettino sono molto orgogliosa di essere di essere qui
Da
Da molti punti di vista credo di esservi in modesta immeritatamente e
O tutto ci sono potevo lo dico per per per rispetto della platea e dei
E dei relatori io e io mi considero a torto o a ragione e ci tornerò poi alla fine su questo concetto un terrone due punto zero
Se utilizziamo però appunto la ormai la terminologia esatta sdoganata e la utilizzo in pieno un terrone che cerca torto o ragione di considerarsi evoluto che ha lasciato
Il Mezzogiorno la mia cittadina farlo dopo l'alluvione del novantotto facevo il quinto anno delle superiori per andare a studiare come tanti altri fuori a Milano nel mio caso e poi a prendere in giro un po'per l'Europa per varie esperienze poi
Non so se ho fatto bene o fatto male restare in Italia almeno per adesso lavoro a Roma o due lavori lavoro per l'Istituto Bruno leoni che è un centro studi indipendente siamo facciamo un po'di competizione fuori dal dal circuito accademico un circuito che in Italia consideriamo
Sostanzialmente inquinato da logiche che rendono difficile per chi vuol sotto
Chi vuol parlare delle proprie idee senza troppe rigidità accademiche e lavoro lavoro per la politica ora molti di voi saranno scettici rispetto alla cosa e io in primis però mi sono dato una regola chi mi paga per dire le cose che penso
è un po'meglio del resto diciamo e ho iniziato esser pagato prima da Benedetto Della Vedova che ogni deputato nucleo creato un'associazione che si chiama ripetiamo e poi oggi mi trovo a fare
L'ufficio legislativo di Futuro e Libertà
Mi paga nuovamente in qualcosa di usciamo anche a fare di ieri presente la Camera ha detto che la RAI da privatizzata ed è una
La novità ora infatti non è di presentiamo un progetto di legge per l'autorizzazione della RAI vediamo che frutti porterà quantomeno mi permette di campare e di venire qui a a raccontarvi le mie fregnacce
Sono qui perché ho scritto nel due mila otto Grazia Florindo Rubbettino con Carlo lo tiro libero sul federalismo fiscale come strabismo fiscale possano fare il Mezzogiorno
Abbiamo scritto venne in mente questo cioè
Al all'avvicinarsi dei centocinquanta anni di Unità d'Italia
Ecco riemergere le tesi anti risorgimentali anti unitarie che sono sempre stati presenti ovviamente ma che in questa fase ho la sensazione abbiano un particolare appeal editoriale
E quindi sono molto sono molto riprese
Io credo che sia una tesi
Per quanto robusta in qualche modo anche interessante che abbia delle fondamenta solide
Assolutamente avulsa dal contesto in cui viviamo per quanto sia stata una causa importante dei ritardi anche attuali del sud
Parlare oggi
Dei problemi del Mezzogiorno della questione meridionale rifacendosi cioè partendo dalla critica all'unità
Mi sembra un modo di eludere il problema se gli italiani non sono stati fatti in qualche modo Unitalia utero igienisti c'è esiste
E chi va all'estero i leghisti ci vanno molto meno della media italiana dei vecchi se tornita se tornita tesori da Pechino settore dagli eredi pane in al Menia scritto sia Trento vorrei giocarla abbia c'è un profumo che abbastanza simile diciamo nell'aria nel modo in cui le persone parlano si esprimono e pensano
Ora
Però se
L'Italia ha smesso di essere una mera espressione geografica e non è ancora un'espressione statistica
Il problema allora perché qualsiasi statistica internazionale voi prendiate e e sfalsa e è passata è falsato dal fatto che la media non rappresenta nulla
Issa fisici direbbero che la varianza tra
I dati del nord del sud in quasi per qualsiasi indicatore disoccupazione produttività qualsiasi cosa venga in mente
E troppo alta perché quell'indicatore della media di scriva l'Italia io infatti suggerirei all'OCSE all'Eurostat a partire dall'Istat di dividere sempre l'Italia in due da un punto di vista statistico per vedere poi le cose come funzione dare anche una mano al a policy maker
Il problema più che l'unificazione dell'Italia di centocinquanta anni fa allora che questa uniformità che è stata
Che è stata imposta all'Italia professor forte parlava del contratto collettivo che mi pare il il
Il cardine di questo discorso
Il principio del todos caballeros l'uniformità imposta per legge siete tutti uguali perché per legge abbiamo imposto che un dipendente pubblico guadagni
Lo stesso assomiglia Manelli o a Milano o appresso diciamo per prendere una un'unità
Diciamo demografica simile
è quello che in realtà a rappresentato per il Sud un handicap importante sud è rimasto strozzato da questo obbligo di condivisione con nord di un sistema giuridico innanzitutto indifferenziato di un sistema di regole indifferenziato di un sistema
Il sistema sociale
Indifferenziato allora
Da qui nascono
Per buon meridionale liberale meridionalista liberale non lo so cosa
Le ragioni per una per chiedere per per parlare nel proporre una maggiore autonomia regolatoria innanzitutto fiscale io sono stato
Qualche mese fa a Tbilisi in Georgia nei andiamo con distruggono leone a fare queste missioni francescana connessi all'interazione in giro per il mondo apparati come me di mercato
Bene da un Paese in breve di mercato latita però comunque
Lo facciamo e atti Belice bellissima
A cosa che si attui voi diventare un tassista lo fa il tassista va sul mercato ti compri il kit del tassista regolino per la macchina il il tassametro tassista ecco prima del federalismo dovremmo capire perché a Napoli a Reggio Calabria questo questo non è questo non è possibile nessuno pensa che questo possa essere il modo in cui si compete innanzitutto
Con le altre città dettare quindi al
La maggiore autonomia regolatoria fiscale più libertà questa era l'idea che abbiamo in mente con Carlo Ruggeri quando abbiamo scritto questo libro supremo fiscale
Quello e a cui invece noi stiamo assistendo oggi in Italia questo baraccone dei decreti legislativi e della legge delega che sta a monte sul turismo fiscale
Qui io sto lavorando cercando di far quadrare
Nella retorica di Gianfranco Fini la
Lalla
Come dire l'approccio la partenza nazionalista e la conclusione che mi piace l'asta invece anti leghista
è
La
E la il
La critica a questo sistema così così antifederale che sta passando con il nome di federalismo fiscale
Anziché parlare di
Di maggiore autonomia di sussidiarietà o di quel che sia si sta parlando da Stati la spartizione del bottino
Si è partiti dall'idea che federalismo dovesse essere un sistema per cui si trattenevano sul territorio le tasse che comunque Roma doveva imporre
Qualcuno più ricco della media dei presenti però molto meno acculturata va detto che questo era come aprire far finta di avere certe attitudini sessuali con liberi gli attributi degli altri
Cioè chiedere a Roma che che tassi gli italiani e trattenere i soldi quel federalismo che si sta che la lega innanzitutto sta chiedendo il primo esempio che abbiamo avuto sul decreto sul sul
Federalismo demaniale hanno chiamato così esattamente questo l'idea che debba spartirsi
Il patrimonio dello Stato anziché pensare una valutazione complessiva nel si tutto l'alimentazione la valorizzazione di quel che dice e poi eventualmente la vende può eventualmente la la cessione a chi lo può gestire meglio
O ciò che oggi
Davvero mi mi preoccupa di Federico fiscale qui chiudo
è
E l'idea che
Ai ai
E gli enti locali alle regioni si sta imponendo una strozzatura
Da un lato
Chi si limita molto l'autonomia impositiva che avranno come si dice tu non puoi tassare ciò che lo Stato già tassa quindi si riduce davvero a poco ciò che possono fare
Dall'altro ricerca di espandere il diciamo le competenze soggette ai cosiddetti costi standard che sono poi realtà le competenze voglio dire
Relative all'articolo centodiciassette della Costituzione cioè i livelli essenziali delle prestazioni che in qualche modo
Dovrebbero essere comunque assicurati e cittadino e così se le Regioni non dovessero
Adempiere è molto duro non lo faranno i Comuni le Province idem con le loro risorse lo Stato comunque dovrà intervenire poca autonomia impositiva struttura dei costi sostanzialmente irrigidita dai costi standard
Con
Politico come definiranno
Ho molti dubbi che per esempio
Le società e che oggi gestiscono gli studi di settore possano possano
Possano da per strutturare creare
E definire i costi standard comuni province
Quindi autonomia poca autonomia impositiva
Struttura dei costi molto rigida sostanziale compito allo Stato poi di ripianare i debiti in assenza di meccanismi sanzionatori per la classe politica che
Poi sfori Ra
I criteri che gli sono stati assegnati è questo il federalismo che vogliamo io immaginavo riferimmo fosse siamo a cui si diceva alle Regioni agli enti locali
Devi fare questo arrangiati cioè trovati le risorse liberamente per farlo si responsabile sul proprio territorio chiudo con un flash
In questo modo diceva di chiedi di quadrare la posizione di Futuro e Libertà sul tema della intima Benedetto Della velocemente sul
Sul terreno fiscale credo con con due flash
Quando parlo di terrone due punto zero mi riferisco a quel cambio
Sociale antropologico dell'immigrazione dall'immigrazione non so se erano dall'emigrazione degli ultimi all'emigrazione dei migliori all'emigrazione di una
Di una classe sociale che andava
Altrove perdeva in parte l'accento
Ad un'emigrazione c'era anche prima molti di voi probabilmente di persone che vanno a vivere fuori non perdono il proprio cento perché non hanno bisogno per integrarsi nella società in cui vanno a vivere
Di voglio dire di di di
Di saturarsi ma ci vanno con le proprie competenze che hanno che acquisiscono il competono lì
Questi terroni due punto zero che non vivranno mai più al sud
Che però spesso hanno genitori che invecchiano assoluto e hanno delle proprietà o le avranno diciotto in eredità e che al sud ancora il profumo di casa che responsabilità sentono da dire rispetto al sud
Io che sto Florindo se mi dà la possibilità di avere un libro che dia una fotografia di questa è l'unico punto zero che rappresento un po'manifesto che responsabilità penso di avere questi cubani d'America rispetto a Cuba
Un posto in cui non votarono più in cui in cui l'ala la media della classe politica va peggiorando perdonate la selezione avversa questo mi pare la sfida che oggi e davanti a dei meridionali liberali
Non meridionalisti ma che non vivono più al sud e che comunque continua a considerare il sud come
La platea
La terza casa tant'è che quando Natale tornano dicono quando vai giù casa
Grazie scusate per il tempo
Però
Per cento
Io innanzitutto voglio finanziare la
Bettino
Desidero ringraziare innanzitutto la famiglia con Bettino per l'invito che mi ha rivolto
La consentito di trascorrere
Una giornata che
è stata ricca di spunti che sarà ancora forse più
Rilevanti
Voglio anche ringraziare
E l'attenzione dell'accoglienza che ci hanno riservato non soltanto a me ma anche
Agli altri intervenuti
Intervento ci distanzia un poco da quello degli altri perché innanzitutto sono calabrese che non ha perso l'accento
Calabrese della diaspora
Dell'aria
Scooterone proprio da Roma li avevano da Roma ecco
E
Cercherò di dire qualche cosa che non si sovrappone
A quello che hanno letto gli altri possa
Un pochino diversa
Basterebbe sentito dalla dà lo spunto del federalismo no
Io
Appartengo alla ristretta versetto numero di persone che al federalismo concreto
Non credo che il federalismo
Fiscale possa cambiare l'Italia azionismo vengono attribuite
Qualità taumaturgiche c'è un ingorgo a piazza Venezia piazza Venezia romane illeciti sollevo federalismo poterci bocciò perciò doniamo però quando ci sarà il federalismo vitalismo risolverà le ricordo
Quindi
La statale in una storia che va presa con grande grande attenzione
Perché sia per quanto riguarda l'abbiamo già visto con il terreno patrimoniale è stato citato per un Paese ma reale sia risolta l'attribuzione
In un record del patrimonio alle cose la ragione viaggiavo stata subito detto qualora si renda un bene in questo modo alle nuove il debito
Sopprimere quindi
L'autorizzazione che avrà il patrimonio da parte dei Comuni che sarà un'utilizzazione qualora ci sia
Qualche pezzo importante tutto dando in concessione dall'affitto ma altrimenti
Completamente
Il federalismo quello che nasce adesso
Non sappiamo come perché con me come è stato disegnato Puglia quattordici duecento mila diciannove io sarò morto ugualmente leggerlo ciò questa carta curiosità quasi la smetta pregare per campare per vedere come alla fine
La storia pareri ma anche questa
Quello che
La
La giornata di oggi ci invita
Dire sono le cose
Le cose meridionale insomma io sono profondamente meridionali ovviamente la mia deformazione del padre del Meridione che cosa parli hanno dalla Calabria perché le chiedo finisce la Calabria no
Quindi
Parlo del Meridione però ecco sempre con
Un
Fetta di cervello rivolta la Calabria l'esperienza la Calabria tutto il resto comunque meridione quest'anno
Si celebrano i centocinquanta anni della Unità d'Italia e a centocinquanta anni dell'Unità d'Italia e non è cambiato nulla rispetto ai centocinquanta anni la differenza
Che c'era centocinquanta anni fa ce la ritroviamo Pappadà tonda tonda qui
è stato quindi il milione non ha
Fatto nessun nessun adesso sulla
Nessun avanzamento
Abbiamo
Abbiamo
La
La fortuna che
Qualche cosa qualche cosa sta cambiando la mia convinzione per esempio no il merito del Rubbettino è stato
Detto stamattina un pochino da tutti voi poiché non le conosciamo tutti ma qual è il principale merito giubbettino principali verdi Rubbettino e quello di avere creato
Un network
Di beni in relazione
Più volte
Stamattina
è ritornata la parola del Veneto e Lazio che cos'è il meno irrazionale
Bettino non fa lavoro in nero rispetta le regole dell'ambiente rispetta le regole municipali in un Paese e poi nel meridione in particolare in cui e diffuso il culto della illegalità
La illegalità esistenti tutti i Paesi proprio diffusamente e c'è anche il culto e la legalità
E se qualcuno mi hobby obietta che non è vero quello che io dico eliporto ad esempio i centocinquanta miliardi di evasione fiscale che cos'è l'evasione fiscale se non una un culto della illegalità va bene io appartengo I settantotto mila italiani che dichiarano più di duecento mila euro del metodo settantotto mila italiani e
In tutta Italia ci sono soltanto duecentotto mila italiani che dichiarano più di cento mila euro che vedo questo vi dice la situazione di questo Paese
Lo Stato
Ha fatto per il Meridione però anche tradito
Il contratto sociale
Con i cittadini meridionali
Ha tradito il contratto sociale imputato sociali si sostanzia nel
Bilancio pubblico
Che cos'è il bilancio pubblico bilancio pubblico realizzare
Il contratto sociale il contratto che lega cittadino lo Stato io pago le imposte lo Stato mi dà una contropartita di servizio
Io posso liscio tranquillamente
Va bene che Cristo è ancora ferma debole e non è stato affermato e poi perché non c'ha la macchina portano a Reggio Calabria
Perché non c'è l'autostrada
Non c'è la ferrovia
Abbiamo un solido ferroviaria mi sono battuto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina
Non perché invece si sta cosa del ponte perché ho pensato se costruisco il ponte sono obbligati a fare la
L'autostrada a fare la ferrovia perché ce lo spunto che ci passa
Io da giovane attraversare lo stretto di Messina nuoto
Io Toso orario tra lo Stato allora voglio
Ecco
Questa è la storia allora
Le risorse va be dalle risorse F quello che dice
Che ha detto Francesco forte
Ci sono la comunione la Comunità europea che detta regole detta quale tra l'altro ci sono anche i Governi che vanno alla Comunità Europea e dice questa né con il numero può imporre
Va bene
Perché invece alle donne inviare Lele la la mia situazione è una situazione profondamente diverso no queste e la storia della piccola media impresa
Io ero ragazzo l'avallo nascita poter fare tutta una
Dice questo Paese è destinato ad essere
Morire sprofondare nel giornale perché purtroppo e sistematico nell'impresa invece con la grande impresa
Tutto il contrario l'altro giorno il primo nobili viste manuale che ci avevate con la piccola media impresa va beh
è evidente quindi le cose
Allora
Cioè cerchiamo di dire delle cose in maniera in maniera positiva oggettiva
L'università io l'ho fatta a Messina
è stata una cosa
Affatto l'ho fatta nessuna va fatta
L'ho fatta amministravo Parrinello fanatico
Posto dal collega
Accurata
Che era la la Università più vicina
Io sono deve Giovanardi erano essa più vicina perché la sua onestà era alla più vicina era a Napoli alla Federico secondo poi c'era a Bari
Oppure andare in Sicilia Catania ecco però per esempio certa alcune facoltà bisogna proprio andare fuori oggi
La
La la la Calabria a
In un numero di università più consistente
Perché questo è importante
L'una ricerca fatta
Da Manpower
La Calabria produce va bene
Accanto anche al Maggiore livello di analfabeti dolo o di alfabetizzati anche il maggior numero di laureati
E la cultura e un dato assolutamente importanti e preminente nel discorso che faccio io della creazione dei beni relazionale
Perché la cultura scaccia il male relazionale
Perché al bene nazionali si contrappone ma il dato bene il mare razionale maturazione da che cosa è e principalmente costituito costituito dalla criminalità organizzata
Ma quale ora finalmente
Sta cominciando
A ricevere grandi sconfitte anche in Calabria dopo le sconfitte che ha subito in Sicilia per via di questa normativa che prevede il sequestro
Che l'unico vero deterrente
Per
Il il criminale
Il fatto che gli sequestri uno i beni e quindi gli sottraggono disponibilità monetarie un potere
Pagare a destra a sinistra
Di fiancheggiatori e così via dicendo è la mela la vera arma per combattere la criminalità organizza
Allora
La la l'università io l'intreccio grande fiducia nemico Assessore alla cultura per
Questo
Perché la
Obiettivamente quello che ha detto stamattina
Caligiuri in ordine alla circostanza che il
Né per il presidente Scopelliti abbia fatto della cultura
Della la punta di diamante dell'azione del Governo regionale mi ha colmato di gioia perché obiettivamente la cultura è quella che può modificare
Anche le iniziative che stanno facendo parlavo col professor Ferrari no
Con G. G. Gibelli mio fraterno amico e anche lo scrittore Skira modulare insomma quando incrocia
Abbiamo immaginato la Camera di Commercio
Mediterranea
Costituita in Calabria nel meridione
Il Brunetta a parte le cose cast detto per la carta a Caserta e Napoli trentadue è un provocatore quindi ha scritto un bellissimo libro
Ed è stupefacente che un Veneto scrivo un libro di quella fatta un libretto piccolo che io quindi invito a leggere scintilla sud un sogno possibile
Che cosa dice Brunetta e in questo
Libretto sud-ovest
Mette in evidenza
Che
La vocazione da locazione del sud e della Calabria ci civile in particolare alla
Internazionalizzazione uno interno
Internazionalizzazione mediterranea
Gli effetti bolletta fa un'ipotesi attinto suggestiva li vede una grande cura una grande Europa mediterranea spinta finale pagate fino all'Iraq all'Iran
Va beh non soltanto i Paesi rivieraschi africani del bacino del Mediterraneo quelli nella penisola balcanica ma persino anche quello del Golfo del Golfo Persico
Allora la creazione per esempio di una camera di commercio
Che riunisca tutti questi vari Paesi può rappresentare un qualche cosa di produttivo di interessante per per
Terra
Per il la Calabria e per il Meridione ovviamente
Tutte le iniziative calabresi a partire dalla dalla Rubbettino va bene sono iniziative che sono nate da privati
Senza aiuto pubblico porto di Gioia Tauro
Vi porto già da ora il più importante porto in fascino ma anche del Mediterraneo
è nato da un'iniziativa privata
Ed è nato nel deserto degli oli
Fatto questo anche per significare come la posizione geografica
è un'opposizione vale
Io
Praticamente
Fatto un discorso molto così saltando perché volevo dire molte cose il tempo era quello che era
Ho cercato di dire
Ma la cosa che volevo mettere in evidenza e che sono nato calabrese e Moro un locale a Brescia ripeto
Ferrara
Grazie professore
Un mi unisco
Ai ringraziamenti alla famiglia Rubbettino per avermi dato questa grande opportunità
Per aver
Sostanzialmente anche aiutato a realizzare un sogno cioè essere seduto in un tavolo dove
Sono presenti alcuni maestri dei punti di riferimento non solo scientifici ma soprattutto morali che hanno
Guidato la mia formazione questo lo considero un privilegio e ringrazio la famiglia e l'UPI Tino per avermi regalato un giorno che
Ricorderò per tutta la mia vita e un ringraziamento anche la città riceve via maniere Manelli per l'ospitalità che ci ha voluto riservare
Il professore Monorchio mia
Ha fatto un'assistenza un assist importante che poi
Costituire ai letti motivi fedele al mio intervento cioè che
Avevo pensato di incentrare sostanzialmente sulla grande potenzialità la grande opportunità che
Alla nostra
Il nostro Mezzogiorno d'Italia
Con tutte quelle criticità che
Sono emersi dalla discussione
Dei vari intervenuti della tavola rotonda precedente dagli interventi che si sono succeduti nella confronto acquisto cercando di dare un un modesto contributo delle criticità che rappresento un vincolo alla crescita e allo sviluppo del nostro Mezzogiorno
Ma e soprattutto quale avendo uno sguardo lungo bisogna cercare di intercettare quelle che sono le prospettive
Che possono dare quegli input quelle scosse quelli shock esogeni fondamentali
Per poter risalire la china e dare delle opportunità alla nostra terra di poter inserirsi in un quadro di sviluppo molto più ampio come diceva il professore Modeo Monorchio di carattere euromediterranea
Esistono quindi diceva prima il professori Daniele delle enormi criticità un sistema di istruzione che
Deve essere sostanzialmente rivisto razionalizzato
Un'Università che deve interfacciarsi con il territorio
Un dato
L'anno scorso dato fresco che ho l'opportunità di
Dal mio osservatorio privilegiato essendo dirigente generale del Dipartimento cultura e quindi avendo noi di condividere questo percorso amministrativo sotto la guida del l'Assessore Caligiuri sotto il governatorato dell'onorevole Scopelliti
L'anno scorso la regione Calabria a prodotto tredici mila laureati di questi tredici mila laureati il sette mila circa delle università calabresi
Cinque mila in università
Del
Centro ma soprattutto del nord
Quante di queste persone sono rimaste in Calabria e quante sono invece rimaste
Anche se formate in Calabria quante sono rimaste e quanti invece si sono allocate in Italia e soprattutto all'estero beni Calabria di questi settemila
Laureate solamente dieci il dieci per cento sono rimasti in Calabria e molti di questi non o con un'occupazione stabile
Il resto e emigrato pensate che l'anno scorso una recente statistica davvero drammatica ci dice che
Giovani di età compresa tra i venticinque trentadue anni hanno lasciato la Calabria nella quantità di ottanta mila
Presenti e cioè come se immaginiamo la città di Lamezia Terme Terme scomparisse ma la città composta solo di giovani di età compresa tra i venticinque dentatura
Questo è un
Un colpo mortale in quello che uno dei fattori fondamentali quello che diceva Becker premono quelle per l'economia uno dei fattori di crescita fondamentale per un sistema debole quale quello del Mezzogiorno il capitale umano
L'uomo diceva Paolo Savona nel suo scritto che ha voluto decentrare in onore di questa giornata e dall'uomo che bisogna partire dagli uomini come Rubbettino tutti coloro che naturalmente hanno deciso
Di mettersi in discussione nella propria terra a favore della propria terra però esistono naturalmente una serie di criticità
Ma anche delle grandi opportunità l'opportunità è quella della internazionalizzazione come dicevo però per potersi confrontare con i mercati con Bari
Bisogna essere opportunamente attrezzati
Ma quali sono facciamo un quadro naturalmente di analisi per capire come prima cursore Caligiuri e richiamava la teoria del baricentro la Calabria occupa occupa una posizione baricentrica
Del Mediterraneo ma potremmo citare un'altra teoria fisica a quella della polarizzazione potrebbe essere anche interessante capire se popolari Zahri anche intercettare degli interessi potenziali che gravitano in un'aria molto più ampia che non è quella mediterranea strictu sensu quella che Braudel definiva una pianura liquida di valori condivisi di valori di convivenza e di grande prospettiva
Ma io mi espandere il più nel come diceva prima il professore Monorchio guardando anche il mondo arabo un mondo di grandissima
Grandissime opportunità
Nasce la Camera di Commercio isolare a palla Camera di Commercio ritrovare a baracche raccogliere una situazione libera che raccoglie dei ventidue Paesi oltre l'Italia che formano la cosiddetta lega araba
Quindi questi ventidue Paesi il sessanta per cento di questi sono Paesi che stanno crescendo negli ultimi due anni a doppia cifra pensate che il Qatar ha un tasso di crescita della sua economia del diciotto per cento
Cosa succede che se questi paesi crescono questi Paesi che vivono lasciando stare l'aspetto fondamentalista religioso ma questi Paesi
Hanno spostano da sempre il modello europeista
Diciamocelo pure nel loro cuore anche il modello americano pura versando lo pur bruciando naturalmente le bandiere per una questione
Di una provocazione sociale
Però hanno in mente la la la volontà di intercettare quello che il momento quello che l'utopia
Gara diritti al Preite dello dell'opulenza di uno sviluppo naturalmente anche morale che intercetta questi modelli fallibili Borrelli che hanno le loro criticità ma che comunque sono un miraggio
Bene in questi mesi sei fondamentali i fondamentali dell'economia crescono migliorano cresce anche la capacità di consumo la ricchezza che viene destinata a prodotti che in quei paesi non vengono per così dire offerti
E allora questi Paesi guardano al Mediterraneo
Sapete che l'hanno negli ultimi tre anni
Due Province
Province che notoriamente sono qui misurano dei ritardi imprenditoriali notevoli Reggio Calabria e Messina che naturalmente sulla però quella occupa una posizione fondamentale strategica nel Mediterraneo perché
E proprio il baricentro dello stesso
Il volume d'affari con i Paesi arabi è cresciuto del duecento venti per cento
Cioè un sistema imprenditoriale debole che arde anche delle punte di eccellenza però misura questi tassi di crescita corsa
Questi sono i dati su quali assolutamente dobbiamo riflettere perché
C'è un'urgenza c'è un'opportunità che possiamo accogliere quale
Quella di rifondare e di creare un sistema di piccole e medie imprese di Miccoli intese che però debbono inno bassi devo niente investire pesantemente sull'innovazione un'innovazione che non deve essere solo di prodotto
Ma soprattutto di processo
E per fare questo cosa devono fare
Devono sganciarsi da quelli che sono gli stereotipi dei modelli di sviluppo che fino adesso ci sono stati calati dall'alto
La nostra economia meridionale ancora un'economia meridionale io sono d'accordo sulla
Parzialità dei dati di contabilità nazionale però un dato incontrovertibile la nostra economia l'economia meridionale economia ancora troppo dipendente dalla spesa pubblica
Il settantaquattro per cento del pile meridionale è prodotto dalla spesa pubblica
Il sessantotto per cento del PIL regionale calabrese eh
Questi immolato dalla componente autonomo cioè della spesa pubblica
Un contribuente calabrese euro
Lombardo ad ogni
Nel fare
Invece a ventisette
Il comma
Due
Bene
Badia
Giudicare domani poneva
Continua
Ma il dato positivo introdotto in modo così ex abrupto è un dato sul quale riflettere per capire che cosa qualche sì
Se grazie
Il il sistema mezzogiorno il sistema mezzogiorno è un sistema che
Dei ha deciso in una forma quasi di auto Arquilla una o Turchia un protezionismo alla Napoleone Colajanni di guardare
Guardarsi di rannicchiato si su se stesso
E non guardare a quelle che sono le grandi opportunità che provengono dall'estero
Perché nella fascia nella sponda sud
Del Mediterraneo dal due mila sette al due mila nove sono affluiti duecento miliardi di dollari in Investimenti diretti esteri idee
Che hanno prodotto nel giro di due anni quindi con noi con Gatta temporali molto lunghi cosa molto strana in termini di i riflessi in economica Emily economia reale professore forte
Hanno prodotto un miglioramento del reddito pro-capite
Di cento cinquanta dollari a persona cosa vuol dire questo centocinquanta dollari pensate in Libia o in Egitto di reddito medio pro capite e un miglioramento di status di vita assolutamente sostanziale
Noi come sistema mezzogiorno abbiamo rinunciato agli investimenti diretti esteri ma anche
Sì ben conclude immediatamente dopo questo dato per una riflessione
Ma anche come sistema Paese solo l'uno virgola sette per cento in Italia di investimenti delle teste concorre la produzione di ricchezza
In Calabria lo zero virgola uno per cento quindi cosa vuol dire i capitali esteri dovessero arrivare da noi potrebbero rivitalizzare
La nostra il nostro sistemi editoriale e soprattutto e soprattutto evitare un'eccessiva familiarizzazione societaria che non Rubbettino rappresenta una best practice ma in molti casi del Mezzogiorno la familiarizzazione societaria apportata una teca Peter interazione del delle
Delle piccole medie imprese ed è costretta a essere deboli e non competitive per un confronto con il resto dell'economia vi ringrazio per aver constatazione
Dunque
Questo parliamo Lanza
Sì avere la responsabilità l'intervento di chiusura mi fa percepire come l'ultimo ostacolo che vi separa da una sigaretta da dal pranzo da altre esigenze quindi cercherò di stare
Possibilmente anche sotto a anche sotto i dieci minuti immagino che siano ipotizzabile
Ovviamente ringraziamento agli amici prende Marco Rughetti Rubbettino d'obbligo il saluto a tutti i convenuti e il piacere e il privilegio di fare parte di
Di un
Di un partner di di di civil servant sa di
I colleghi signor
è indiscutibile
Mi definisco terrone punto nel senso non due punto zero altro non sono solo di pizzo vivo a Vibo dopo essere stato quindici anni tra Milano e
Philadelphia
Perché insomma con la piazza insomma
Perché abbiamo una fila del tre per la cui origine esattamente la stessa Della Loggia scozzese che ispira la fondazione di entrambe
Ex ho scelto con con sprezzo del pericolo di di di iniziare il mio percorso accademico
Felicemente diciamo al conclusosi Serra abbia per ragioni di di di incoscienza avendo un'altra applicazione che è quella con la pista Scudella dell'Università Bocconi
Non saprei se definirmi liberale meridionale meridionalista liberale
Perrone mio mio apporto più che bene vorrei fare però vorrei fare un inciso raccontando lì una cosa recentissima
Ogni tanto riscontro nel tempo per andar Farmitalia dei capelli il mio per Vieri è rimasto episodi quelle cose sono Cioccio la mamma il barbiere ormai Anna Pizzo Pizzo un paesino ridente sulla costiera tirrenico scritto sulle brochure forse un po'meno ridente però insomma paesino carino famoso per la sua tradizione regicidio stato ucciso centonovantacinque anni
Orsoni in questi giorni cerchi ignora
Insomma è è conosciuto forse oggi più per il tartufo il
E il tonno ma dicevo io c'ho il barbiere la mamma quindi sono legato somma affettivamente alla mamma che reca perciò
E
Parcheggio hanno appena messo le strisce blu a pagamento parcheggio non avevo i tagliandini perché era molto che mancavo da Pizzo
Parcheggio abbordabile con cinquanta centesimi l'ora non lo so se abbordabile realtà ha dato il tipo di servizio comunque non avevo i tagliandini dico al barbiere aspettami che arrivo mio compagno tra l'altro di
I giochi all'infanzia di calcio di di di decreti PD scazzottata
Invece no no non vale la pena detto mette il tagliandino ci penso io Ortona questo
Ti ringrazio ma
Le edicole qui prendo il tagliandino attorno
No no no ci penso io se si stava quasi rigide hanno
Abbiate una discussione io cerca di quelli capire che a non desideravo che Luigi diciamo mi tutelasse a questo punto di vista perché significa per lui indebitarsi con un tutore dell'ordine della legge con un vigile che questo debito sarebbe diventato per lui uno nel momento in cui
Familiari consanguinei affine cominciato posti sarebbero presentati presso il barbiere per riscuotere natura
La mercanzia diciamo il materiale del suo artigianale taglio dei capelli
E si è rigido ancora di più perché legate perché non dovete messi in grado di proteggermi da una multa quando in realtà cercavo di fargli capire da liberale che crede abbastanza ma non completamente questo antisemitismo metodologico
Che è fondamentalmente per cinquanta centesimi non vale la pena contrarre un debito che poi si protrarrà non sappiamo per quanto ci siamo messi diciamo anche accalorati da insomma la confidenza facciamo accalorati alla fine
Io sono andato a comprare il tagliandino perso il posto duramente dal barbiere mi ha quasi impedito fisicamente di trattarlo di detenzione e alla fine ci siamo messi a ridere cerco di fargli capire che insomma queste cose ma è molto più accurata credo che già
Di questi già sia sereno per la letteratura sotto l'operato perché io so per la ricostruzione circuito di potere assoluto che Leonardo Sciascia per come nel Giorno della civetta disegnati circuito i della
Distrazione della distruzione della fiducia
De Sossi economiche in Sicilia anticipando anche diciamo con successo e efficace di descrizione quello che negli anni più recenti gli economisti hanno preso il Nobel sperpero lo sviluppo dei costi transizione hanno efficacemente
Dimostra con l'intuizione dell'artista artiste tale pro perché intuisce prima
I nuovi comuni zoppo esperimenti quelli che prende il nome tanto comuni non solo ma di chi per mestiere questo io queste cose
Insomma deve dimostrare con proposizioni insomma falsificate ciò che si sottopongono un test empirico quello che il giudice
Ciò quindi dirsi liberali è difficile inganna in Calabria a sud in generale mi chiedo se abbia senso parlare di una sostenibilità della
Del liberalismo nel nel meridione per ragioni che dire contingenti e
Che in termini pensiero economico
Non sono più neanche dibattute non c'è certezza dei diritti di proprietà né contro Leviatano pubblico me dalla criminalità organizzata
Non c'è certezza della percorso che vede comminare sanzioni quindi non c'è una congruità temporale della giustizia questi sono dei grandissimi deterrenti contro gli investimenti privati nel meridione l'agibilità economica
Dobbiamo definirla chiaramente altrimenti rischiamo di parlare troppo troppo astrattamente
Io penso alcuni indicatori prese l'istituto risotto canadese mi Soliberto economica per tantissimi Paesi l'Italia da quando questo istituto per
Produce questo indicatore stabilmente intorno a sé stante sua negli anni a metà e gli anni due mila forse ramo intorno risentono al quarantesimo siamo stabilmente in fondo
Tutto lì indietro nella graduatoria rispetto tutti quei Paesi con cui sarebbe lecito comprasse maggiore economie europee l'istituto in auditi
Cito quindi istituto sorgere Rinaldi assolutamente è una presenza immanente mezzo tutti noi cura per l'Italia questo genere di di analisi e la Regione
Le regioni del sud sono stabilmente in foto che cosa c'è in questo indicatore
Performances infrastrutturali performances della pubblica amministrazione indicatori di qualità nell'attuazione del credo indicatori bancari economico-finanziari indicatore di di infrastrutture
Immateriali
Però a questo punto io vorrei riflettere in questi tre quattro minuti Silvia
L'ordine del giorno è collegata all'affrontarlo
Debba troppo dello
Dello Campanella vorrei riflettere
In punta diciamo di di teoria su fu una necessità che il liberale avverte
Perché abbiamo tutti senza citarlo esplicitamente fatto riferimento ad una carenza unitamente a quelle materiale in una carenza di materiale che
Ha un suo nome e cognome nel dibattito intellettuale che il capitale sociale
Sia nella lettura più europea la bugia insieme alle sull'America l'all'Agcom Lehman
Essendo ricordiamo vent'anni circa forse qualcosa in meno Robert Putnam fu Politecnico Pio poverino Rizzo un politologo che ha misurato la performance delle
Regioni italiane dopodiché siccome il titolo venne tradotto capziosa mente secondo me si prese la seconda parte del tipo di questo loro perché
Il titolo sarà McCain Democracy work parla della tradizione civica delle regioni italiane come siamo soliti fare in Italia per buttarla in cagnara
Si astrae un qualcosa che l'autore non dice si prende questo concetto di Civic Ness che essi milita stabilmente un certo tipo di fare di performances da parte le regioni di amministrazioni locali
E che tipo di interpretazione sì se ne potesse dare
Non mi ricordo di aver letto che siccome c'era stata dominazione nostri ad un certo punto la mia azione Borbone in un altro punto questo significasse Casuzze Quinci varie questo e Stato ciò che il dibatto culturale il dibattito ha prodotto in Italia
Potrà sorgente diceva da quando sono state poste delle regioni hanno performato male
Quelle del sud sistematicamente quelle del nord così così
Visto che si porti a zero cerchiamo la performance Lorna qual è assurdo è quindi ritorniamo al dibattito delle
Delle élite
Se le condizioni di contesto sono queste la la mia prima riflessione mi abbia compiuto a concludere se non
Abbiamo un dialogo
Anche forti sul piano epistemologia potrà
L'assunto dell'individualismo metodologico tipico del liberale che ci richiama l'assunzione forte di responsabilità ma ci porta forse negare non come ce la faccio non esiste la Società esistono le persone forse
Virgolettato detto diverse volte non ho mai spuntata di personale voglia virgolettato eccesso
Essendo d'altra parte rivendichiamo l'importanza di alcune risorse immateriali ora l'azione di contesto questo salto
Che a tutt'oggi non è ancora compiuto questo ponte epistemologicamente urologico concettuale tra individualismo metodologico e capitale sociale come risorsa aggregativa beh questo sforzo pericolo lo si deve in qualche modo affrontare
Personalmente per come l'affronto lineare istituzionali visti di matrice americana
Non mi ha dato tantissimo hanno troppa importanza alle istituzioni come soggetti che
Mantengono prevalentemente l'esistente penalizzano i diciamo i comportamenti difformi
Per quel poco che può contare
Perdonatemi un propri decise con il fatto gli studi di North che gli agli approfondimenti sono massacrato il Nobel elevati novanta su come la Gran Bretagna si tentato la potenza economica mentre la Spagna serviamo al declino gli studi un economista che iniziano convertito al liberalismo come come Robert Barro e gli studi anche di Senna perché no
Rimandano tutti ad una matrice comune il ristabilimento della Ruhr colgo
E la riduzione della capability detto diverso che abbiamo parlato di analfabetismo qui abbiamo parlato di cattiva per forma dell'istruzione sanitaria abbiamo parlato di cattiva agibilità in senso anche materiale
Peppola cablaggio abbiamo orografia molto difficile questi sono elementi della capability decresce sono questi i gap da ridurre per poter poi procedere ad un'accumulazione sostenibile di uno stock di capitale umano
Per quel poco che può contare quindi pochissimo ho avuto modo di riscontrare empiricamente come
In Calabria in particolare su un campione molto esteso di rappresentativo dei vari comparti l'economia regionale
Emergono quattro forme di d'impresa che è un po'alla Berlin duello definita positiva e due negative quelle positive sono l'imprenditore da Schumpeter Jana quella che certo nei mercati che lanciano i prodotti che cerca di aprire
Nuovi segmenti di mercato con prodotti innovativi c'è quando arbitro c'era che quella che cerca di fare ponte tra contesti sia geografici che diciamo settoriali soprattutto forme che definisco negative non perché appunto
Non perché esistono i pretori la negativa come non esistono libertà negativa Enzo dispregiativo del termine appropriato tra imposte dalla Berlin
Sono quella relazionale limitativa
Che cosa ho potuto riscontrare che le prime due quelle positive propendono alla crescita economica alla creazione di un lavoro stabile compiono nel tempo agli investimenti e cioè e sviluppo all'assorbimento al proprio interno di quadri intermedi nelle funzioni manageriali dell'azienda alla crescita al
Ai vettori dello sviluppo
Le altre due quell'emendativa quella relazionale
L'Italia produce un piccolo quello che le grandi imprese Panicale su una scala geografica molto ridotto per la razionale cerco opportunità di breve mediando rapporti personali con policy maker o responsabile enti locali nessuna di queste forme ho potuto scontra empiricamente
Produce un lavoro sostenibile stabilire un'occupazione non attrae capitale umano qualificato soprattutto perché quel network di fiducia in senso negativo che l'imprenditore reale Omega direttamente o le persone con cui va a creare un rapporto per la sua impresa
Qual è il problema di fondo che in un contesto come quello calabrese quasi darwiniana mente le due forme negativa hanno maggiori chance di sopravvivenza rispetto alle due forme positive e quindi prevalgono numericamente statisticamente nettamente di medio lungo termine
è chiaro fa molto per fortuna fa molto più rumore un albero che cade di una foresta che cresce quindi i casi dell'eccellenza Calabrese non è supplente piaggeria né conviviamo tutti motivo come Rubbettino
Sono per fortuna destinati a scagliarsi ma nell'ambito complessivo di un processo di crescita riesco ad incidere molto poco quindi la mia preoccupazione e mi avvio veramente
A a chiudere che
Ho riscontrato con dispiacere ma scusatemi se n'è parlato ieri la dimenticanza di di di due nomi che secondo me uno più palesemente un po'meno
Come Riccetti istituiamo del si parla sempre di certi sviluppo come certi sempre al processo di sviluppo avrebbero pieno titolo una Sergio ricorsa e l'altro se non a torto molto molto dimenticato Pasquale Saraceno quando parlavo del PIL ripetibilità temo dell'ITIS
Non dobbiamo ricevere un modello di sviluppo da nessuno
Noi abbiamo la possibilità
Di declinare il nostro modello di sviluppo è dopo liberale che crede diciamo non completamente assunti nell'intero metodi e credo che sia responsabilità dei terroni in quanto tali
Rimboccarsi le maniche e dire definiamo una traiettoria di sviluppo
Perdonate ho sforato di almeno quattro minuti vi chiedo scusa io
Grazie grazie spero anch'esso food for Stintino alla fine la signora
Stato interessante adesso
Continuiamo realtà con il fuggiasco mi pare molto senza
Ancora
Va
Siano
Allora dopo le
Le interessanti dal punto l'azione di questa mattina ci sono molto comanda Kyoto le Porrettana unico bande appunto agli amici che hanno
Che hanno parlato in mattinata
Abbiamo questo io diciamo questo pomeriggio con una sezione situata lo spazio politico del pluralismo ai tempi della lega il tema e mi capita di grandissimo interesse è stato affidato a tre giovani storici specie di valore
E allora cominciamo subito prossimo Ambrosi cominciata Calabria prego
Allora
Io voglio cominciare da una fonte da un documento
Diciamo ancorare subito al passato un argomento che altrimenti potrebbe sembrare troppo schiacciato sul presente mentre secondo me ha una sua profondo età a è una su una durata nella storia dell'Italia unita
E ci può offrire spunti per riflettere su questa unità a centocinquanta anni non nella ricorrenza del centocinquantesimo anniversario ma anche sull'unità del Mezzogiorno
Il documento e il verbale di una riunione della direzione nazionale del Partito comunista del sedici ottobre mille novecentosettanta
E tutto incentrato questo verbale sugli effetti della rivolta di Reggio Calabria per il capoluogo che si trovava quel giorno in una fase cruciale con il discorso del Presidente del Consiglio Emilio Colombo
Tre dirigenti comunisti predomina la preoccupazione per lo stato dell'ordine pubblico
Che mette in secondo piano un'altra prospettiva che però emerge a quella della legittimità e della fondatezza del problema che il regime avevano posto rivendicando il capoluogo c'è un problema di carattere territoriale
Di gerarchia e autonomia amministrativa
Autonomia perché a Reggio in alternativa alla concessione del capoluogo un certo punto ci sarà anche chi come l'armatore Mata cena chiederà l'istituzione di un'altra Regione coincidente con la provincia di Reggio Calabria
In questo contesto un componente della direzione nazionale comunista Antonio Romeo che poi diventerà senatore nel mille novecento settantasei nel collegio di Taranto afferma che
L'opinione pubblica impressionato dal fatto che dopo quattro mesi non si riesca a porre termine all'asse dizione
In Puglia
La questione del Salento e della Daunia non è che si siano superate ci sono gruppi dirigenti della DC e del PSI che hanno in testa una visione municipali Istica
Recentemente c'è stato il tentativo di Barletta di assurgere a Provincia staccandosi da Bari
Bisogna stare molto attenti al modo come si risolve il problema di Reggio Calabria non ci si muove per il timore che esplodano altre Reggio
Si noti che qui l'esplodere di altre Reggio non è riferito alla miscela di disagio economico e sociale più strumentalizzazione eversiva neo fascista
Che era diciamo la cosa più consueta in quel periodo ma le altre Reggio
Si riferisce alla motivazione originaria imprescindibile secondo me della rivolta
Quella rivendicazione del capoluogo che era un simbolo ma era anche un'istanza di per ricco che riguardava l'assetto degli organi amministrativi in effetti un'altra Reggio scoppierà sarà L'Aquila no
Nel febbraio mille novecentosettantuno e anche le più recenti ricostruzione di carattere scientifico hanno
Diciamo accreditato
La input la determinanti sa del fattore territoriale quel fattore territoriale che proprio dei comunisti in particolare veniva sottovalutato frustrato dileggiato negato
E curioso e interessante poi notare che la città di Barletta non abbandonerà la propria aspirazione all'autonomia amministrativa che troverà soddisfazione
Non molti anni orsono
Nel due mila e quattro la legge istitutiva nel due mila e nove le prime elezioni provinciali però Barletta si è dovuta accontentare di dividere questa diciamo questo orgoglio municipali stico di cui parlava il senatore Romeo poche città Dine di Andria e Trapani
Cioè
E dividendo sì il capoluogo in pratica sono tutti e tre capoluoghi di questa Provincia
E partecipando a una distribuzione di e spartizione la chiamerei forse meglio di uffici tra queste tre capoluoghi
E questo a mio parere un'altra prova della persistenza della diffusione e quindi della rilevanza dei fenomeni localistici in chiave
Amministrativa e politica in questo caso nel Mezzogiorno contemporaneo di cui la rivolta di Reggio Calabria può essere considerata un'espressione eclatante ed esplosiva
Eclatante ed esclusiva per grazie la convergenza di altri fattori di contesto che non sto qui
A a determinare
A a elencare un piccolo chiarimento sul localismo quando parlo di localismo rifacendomi alla definizione di Ilvo Diamanti
Adopero localismo in un'accezione di tagli ideologico quindi quando
Si parla di localismo quando la specificità del contesto locale costituisca la premessa oppure il riferimento per l'identità e per la rivendicazione in ambito politico
Perché perché localismo è stato un termine che avuto forse la sua fortuna nelle scienze sociali soprattutto riferito alle su culture territoriali del Nord Est dall'Emilia rossa al Veneto bianco no di studi di Trigilia
Soprattutto di altri sociologi
E lo stesso senso che adopera per esempio Stefano Cavazza nel suo libro piccole patrie sulla per indicare la dialettica tra identità municipale identità regionale durante il fascismo e lo stesso
E lo stesso senso che poi utilizza anche Guido Crainz nel Paese mancato per riferirsi a ad episodi anche come quello della rivolta di Battipaglia del mille novecentosessantanove
I localismi nel Mezzogiorno e tempi della lega è questo il tema che che che affronto
Su cui vorrei ragionare per cercare di avanzare dei degli spunti di ricerca vediamo intanto quali sono le forme di espressione di questo abbiamo detto progetto di nuove regioni
Nel mezzogiorno ce ne sono
Veramente parecchie dalla da UNIAT occupavo capitanata cioè in sostanza la Provincia di Foggia che ora è confluita in un progetto invece che si chiama molta Unia di
Unione con il Molise al Salento quindi le Province di Lecce Brindisi e Taranto al Molise Sannio
Chi propone il molisane o si ripropone di ricreare l'Unione degli antichi summit dei territori antiche straniti la grande Basilicata o grande Lucania con un'espansione della Basilicata verso il Cilento
Oppure la la Regione Sannio Irpinia Cilento una sorta di Campania due recentemente si è parlato di un'altra regione nel Lazio le province di latina Frosinone Rieti e Viterbo avevano
Avevano posto questo problema poi la Regione dello stretto diciamo queste sono le principali si tratta di un di
Si tratta di esempi relativi al Mezzogiorno ma questo è un fenomeno
Che più o meno e diffuso anche in altre aree del Paese per esempio penso alle proposte di legge sulla Regione Dolomiti ca oppure sulla Romagna sull'autonomia della Romagna o della lunedì sia
Lunigiana più la Spezia tutte queste cose sono diciamo tutte queste proposte sono state anche formalizzato in Parlamento nelle varie legislature
Nel Mezzogiorno però i casi mi sembrano più numerosi e più grave di di conseguenze nella vita pubblica per il peso
Della pubblica amministrazione nella struttura economica e sociale in termini occupazionali
E ed è il peso bene e nel testo della politica nella struttura economica e sociale del Mezzogiorno del condizionamento che capace e capace di attuare la politica
Questo questo fenomeno però si esprime anche in altri in un altro modo per esempio in altri modi
Con la creazione dei la richiesta di creazione di nuove Province
Basti ricordare qui che dalle cinquantanove Province che c'erano all'istituzione del Regno d'Italia si è passati alle settantasei del primo dopoguerra alle l'ottantuno del secondo dopoguerra alle centodieci di oggi
I comuni che chiedono di cambiare provincia o regione sono alcune decine
I conflitti sulla disposizione l'organizzazione degli uffici io qui posso citare un un un esempio che è quello dei di Sulmona che protesto nel cinquantanove per la per la dismissione per lo spostamento del Distretto militare ma posso anche riferirne
Al caso delle ASL in Calabria qualche anno fa col Piano sanitario di Loiero che ridusse le ASL
Da da da undici a cinque ma i conflitti più boh forse più più radicati sono quelli sulla localizzazione
Degli Investimenti
Oppure dei disinvestimenti vale a dire in campo industriale turistico sulla localizzazione dei servizi sociali
C'è un un episodio di conflitto molto aspro Assaf nel settantaquattro per la chiusura dell'ospedale e in questi giorni
Penso che qui ne abbiamo in Calabria ulteriormente una prova riguardo alla
Alla localizzazione e dei servizi sociali ma soprattutto delle infrastrutture
I percorsi di strade e autostrade per esempio oppure la collocazione degli aeroporti oppure la gerarchia fra gli aeroporti penso a Fiumicino
E a Roma a Roma al nel Lazio la richiesta di Viterbo di avere un proprio Ario porto pure in Calabria e la richiesta di Sibari avere un proprio aeroporto cioè
Oppure
In termini di rifiuto
Della localizzazione di di infrastrutture penso
Nel settore energetico alla lotta contro la centrale a carbone a Gioia Tauro nell'ottantacinque alle lotte attuali contro iter molto i termovalorizzatori contro il Ponte sullo Stretto contro il deposito di scorie radioattive a Scanzano Ionico si tratta di fenomeni
Che forse possono essere soprattutto nel caso delle Regioni delle Province considerati un po'superficiali no
Dal punto di vista qualitativo acqua e quantitativo anche perché si prose si presentano in forma volte pittoresche quasi con promotori improponibili argomentazione stravaganti
Oggi però hanno una una visibilità maggiore grazie ad internet per esempio e non è secondo me una cosa da poco
E grazie e quindi su Facebook ma anche su forum di vita politica e informazione locale su su un forum di tifo calcistico su forum dedicati alla storia locale vi sono però anche campagne
Di imprenditori nel Salento in atto una campagna da parte di un imprenditore che ha alcune televisioni
A proposito della dell'istituzione e la Regione Salento poi quelle quei riferimenti che dicevo prima alle proposte a livello parlamentare che spesso raccolgono anche un incerto seguito
Qui in questa prospettiva io vorrei vorrei provare ad avanzare alcune
Alcune ipotesi di ricerca una che mi sembra molto interessante di storia diciamo culturale e sull'uso pubblico della storia che viene fatto in questi casi
La rivendicazione di autonomia o di o di una posizione diciamo migliore nell'ambito nell'ambito territoriale viene fatto o spesso viene giustificato con riferimenti alle origini e alle tradizioni dei territori
Con l'apertura di un interessante campo di ricerca su un fenomeno tanto diffuso tanto capillare
E e che però o e che a un certo peso nelle dimensioni locali come quello delle delle eruditi istmo quanti storici locali ci sono in giro per le nostre
Per le nostre regioni che diciamo ricostruiscono anche un po'inventando no mi riferisco un po'all'invenzione della tradizione
Ricordata da opposto inventando anche in gran parte delle tradizioni delle origini per diciamo rivendicare l'eccezionalità del proprio territorio rispetto agli altri
E non a caso chi propone la molta Unia si definisce un cultore di storia foggiana e fa riferimento
Alla naturalità della Regione da una sia per estensione sia per tradizione storica in quanto i tempi di Roma formula da Unia che si estese dall'Appennino al promontorio del Gargano
La lega Sannita che come abbiamo detto si rifà ad antiche se miti
I richiami antiche medievali che sono presenti per esempio nelle proposte di legge parlamentari che si riferiscono alla Romagna
Un altro percorso invece
Di ricerca uno un altro percorso di ricerca può essere quello di storia amministrativa per vedere diciamo
Per cercare una scansione temporale all'interno di questo fenomeno secondo me ci sono
La ridente ridefinizione dell'ambito amministrativa attraversa
Attraverso diverse fasi e sarebbe interessante vedere quanto questa corrisponda al alle crisi di di carattere economico e sociale per esempio
Le le le tappe principali l'ho già detto l'Unità d'Italia detta Crispino al fascismo l'Assemblea costituente gli anni Settanta la fine della Prima Repubblica fino ad oggi
C'è un altro un'altra interessante pista di ricerca può essere quello diciamo della storia economica e sociale per vedere quanto corrispondano queste richieste di autonomia amministrativa
A una determinata omogeneità o disomogeneità territoriale
Quanto corrispondano a situazioni e questo un aspetto molto interessante di auto propulsione economica e sociale dei territori o piuttosto di dipendenza
Da da un centro e sterno e questo ci porta diciamo a quella che secondo me la pista di ricerca cruciale per questo tipo di fenomeni di storia
Con un taglio di storia politica e sociale
E e quella che studia i circuiti politici locali ma anche i rapporti di questa
Di di questi circuito i politici locali con
La politica nazionale continentale basti pensare alla questione
Dei fondi europei
In un'ottica di micro politica ma io preferirei dire di traduzione sui territori della grande politica un osservatorio eccezionale per questo può essere l'Ente Regione
L'Ente Regione e di cui ricorrono
Quest'anno i quarant'anni dell'istituzione
E un ente che ha sempre maggiore peso nella vita quotidiana con l'attribuzione crescente di funzione di poteri in questa prospettiva
Il fenomeno del localismo trova la sua molla centrale nella spartizione delle risorse la spartizione delle risorse dipende
Quasi sempre dalla distribuzione delle cariche all'interno dei sì dei singoli Governi regionali
Delle cariche dei ruoli e delle posizioni di potere fra i rappresentanti fra personaggi politici che si fanno paladini di questo o di quel territorio
La spartizione delle risorse riguarda anche la le dinamiche di ricerche conquista del consenso elettorale
Secondo me c'è un ritorno su questo su questo piano del localismo difforme notabili e clientelari oggi più che qualche decennio fa in una sorta di balcanizzazione della classe dirigente
Di questo ho letto qualcosa anche qualche riflessione di Bo diamanti sul Corriere qualche tempo fa sul fatto che i partiti i grossi partiti anche se si va si si vuole andare verso il bipartitismo il bipolarismo
Trovano forse la maggiore difficoltà
Nel rapporto fra centro e periferia in questo momento
E poi le dinamiche di mobilitazione collettiva secondo una logica trasversale interclassista che io nel mio libro sulla rivolte Reggio Calabria definito
Di blocco localistico un blocco localistico che può essere quello della rivolte Reggio Calabria fra professionisti fra amministratori locali
Fra persone interessate ai lavori nel né a outcome all'occupazione nei lavori pubblici per esempio quindi un oppure
I il l'alleanza tra piccoli e grandi abusivi nell'Agrigento del Sacco degli anni Sessanta del sacco edilizio degli anni Sessanta ho finito
Pur avendo cercato di dare una coerenza interna al mio intervento non non voglio proporre
Nessuna conclusione ma come ho già detto degli spunti di ricerca ho voluto semplicemente prospettare gli spunti ricerca alcune osservazioni però le voglio fare sulla
Le gite sulle sulla specificità meridionale di questi fenomeni
E sulla loro rilevanza nel presente la loro rilevanza nel presente e mi sembra abbastanza evidente e per questo però vorrei usare le parole di chi promuove la neo aggregazione regionale del Molise Sannio
Chi promuove la la l'aggregazione del molisane o quindi Molise più alcune regioni alcune aree centrali dell'Abruzzo e di altre della Campania
E si chiede cosa accadrà le nostre aree con il federalismo fiscale
Con tutta franchezza siamo dei parassiti nel contesto italiano riceviamo dallo Stato molto di più di quanto versiamo l'economia molisana ad esempio con il federalismo cadrà ancora più in basso due sono le soluzioni il Molise
Che sarà avvolto da una profonda crisi oppure le Moli Sannio con un ampliamento della superficie della popolazione del prodotto interno lordo e del prodotto pro capite
Il federalismo regionale che si va affermando in Italia in modo incerto diciamo quantomeno può sollecitare quindi secondo me vecchie rivendicazioni territoriali in termini di autonomia di gerarchia
E questo può avvenire al Sud come al nord la specificità meridionale di questi fenomeni sta però negli aspetti che ho già citato il peso della pubblica amministrazione
Negli indici occupazionali ed economici è quello della politica nella struttura economica sociale mi sembra che la gran parte delle Regioni
Meridionali siano frammentate si presentino frammentate al loro interno spesso in spezzoni
Che presentano una stessa fisionomia economico-produttiva cioè
Una un impiego nel settore della pubblica amministrazione e dei servizi è un impiego nell'edilizia che ancora comunque mantiene gran parte dei territori questi fenomeni localistici
A nord sono tenuti molto bene insieme dalla lega non so se se se ricordate in quell'episodio molto recente di abolizione di alcune Province sotto i duecento mila abitanti alla fine non se ne è fatto nulla perché Bossi ha voluto difendere la Provincia di Bergamo quindi
La lega pur parlando di Padania e consapevole secondo me quanto quanto più oggi
Che al proprio interno esiste una frammentazione ma capace di tenerla insieme per una serie di di problemi di di fattori assunti invece secondo me sarà difficile trovare una dimensione una cornice unitaria per questi localismi
Che confliggono tra loro tra di loro per la dipendenza che ancora possiedono dal centro che sia nazionale o regionale in termini di erogazione distribuzione delle risorse
E si minano secondo me in modo irrimediabile la possibilità di ricostruire uno spazio politico del meridionalismo
Cioè basato su un'idea piuttosto unitaria seppure articolato del Mezzogiorno
A meno che le classi dirigenti non smettano di pensare all'immediato ritorno elettorale e dimostrino capacità progettuale nell'ultimo nel nell'unire territori sulla base di un progetto comune
Che a Segni ai rispettivi territori un ruolo proficuo per ciascuno e per tutti
Un auspicio espresso da più parti anche durante la rivolta di Reggio Calabria ma poi disatteso puntualmente o nella prassi con le conseguenze che poi
Sono sotto gli occhi di tutti
Io chiuso il mio intervento vorrei vorrei dire che sono onoratissimo di partecipare a questo convegno
Per onorare la memoria di Rosario Rubbettino è questo il modo migliore per onorarlo per una persona che a costruito cultura in in questa Regione dove
Sembrerebbe impossibile farlo
Piazza prossima Bossari per tutte queste informazioni che che che che appunto ci hai dato adesso passiamo alla la relazione del professor Alessandro Silvio Butti libiche
Potrebbe Sandro Silvio conoscevo sorsi sempre
Bene elegante vestito belli con cravatta proprio un ingresso oggi ho trovato in questo modo ma semplicemente perché si è perduto il prestito perché
Il problema e che mantiene sempre la sorveglianza fra il sequestro prego estrinseca in grazie alla stampa
Ho dovuto scegliere un certo punto se andare a che mirino a prendere l'aereo o tornare a casa a recuperare il vestito perché la giornata di ieri
è stata molto convulsa e quindi dopo aver sentito l'ottima maglia Rizzo optato di andare a prendere lei e quindi il primo carenza
Va bene glielo devo dire che oggi interveniamo su un tema interessante che però che appunto lo spazio politico del meridionalismo i tempi della lega confesso di non non amare molto il titolo di questo tema perché
Non amo da meridionale io sono napoletano
Parlare del meridionalismo sempre con riferimento alla lega Nord
Però accolgo volentieri questo invito e inizio prendendo spunto da una recente affermazione di Umberto Bossi del ventisei settembre scorso a Lazzate in provincia di Monza secondo cui i romani sarebbero dei portici
Adesso questa esternazione queste esternazioni in genere vengono come dire collocate sotto la voce di
Cronaca semi comica di un leader populista però secondo me sarebbe un errore sottovalutarla perché
Esprimono un orientamento prevalente nell'elettorato della lega Nord così come li sappiamo che la gran parte dei deputati e dei senatori della lega Nord pensano
Sulla base di stereotipi e dei pregiudizi
Che per oggi hanno
Ottenuto una cittadinanza politica cioè significa che prima ci si vergognava di fare certe affermazioni in pubblico oggi è considerato come dire qualcosa di cui vantarsi il pregiudizio è ormai noto
Pregiudizio secondo cui i meridionali sarebbero addirittura antropologicamente differenti rispetto ai cittadini della Padania Felix e quindi poco operosi
Poco volenterosi e soprattutto
Parassitarie disposti a
Beneficiare del lavoro altrui gli abitanti industrie o si del nord per non far nulla
è presente una cosa che mi ha mi ha sempre colpito è l'interpretazione che si fa morta di un'affermazione celebre non secondo cui i napoletani in meridionali
Sono quelli che cercano di trovare delle soluzioni no che
Si arrangiano in realtà a Napoli arrangiarsi non significa affatto
Cercare di astenersi dal lavoro significa cercare disperatamente un lavoro nel senso che
Quando non c'è mi sono inventato e devo dire che io ho conosciuto poche cose popolazioni operose
E desiderose di lavorare come quelle meridionali o come quella napoletana siccome a Napoli ci ho vissuto ci sono cresciuto come dire una testimonianza diretta
E però l'effetto di queste esternazioni è negativo non tanto per il contenuto delle offese
In quanto per le reazioni che che suscitano perché suscitano reazioni auto celebrative che sono più noiose delle offese
Uno volentieri farebbe a meno di entrambe però potendo scegliere sono meglio le offese di Bossi che le autocelebrazioni degli nostri politici
Perché
Perché l'autocelebrazione e ci spinge a non guardare quelli che sono i nostri problemi e che esistono schemi esistono esiste un problema meridionale perché la nostra terra è una terra in cui esista e la criminalità organizzata in cui esistono
Tanti problemi che che sono noti che conosciamo
E c'è una letteratura sociologica politologi da su questo tema di studiosi che hanno cercato di di dare una risposta alle ragioni della arretratezza o del mancato sviluppo del mezzogiorno d'Italia rispetto alle regioni del nord
E nella prima parte di questo convegno alcuni studiosi hanno richiamato
Il studi celebri di uno studioso che fa tram o Putnam come generalmente viene detto sulla cultura civica degli italiani ma c'è un altro studio secondo me altrettanto interessante che precede cura di Patria ma e che fu condotto alla metà degli anni Cinquanta
Da uno studioso che si chiamava va bene CEOD che pubblico poi un libro intitolato il titolo è significativo le basi morali di una Società arretrata
Questa fu una ricerca condotta appunto nell'arco di nove mesi in un paese della provincia
Di potenza se non sbaglio che a monte Monte grano
Molte erano all'epoca dei fatti era un paese di tre mila quattrocento abitanti in un Paese di contadini che ben film individuo indico come un esempio dell'arretratezza del Mezzogiorno
E il problema di ben FIBE era rispondere a questa domanda come è possibile che una comunità
Che versa in condizioni drammatiche dove la mortalità era molto alta dove si moriva molto giovani dove c'era una grande povertà
Come è possibile che queste persone non intraprendano delle azioni collettive per protestare contro l'autorità pubblica
Nel tentativo di migliorare la propria condizione di vita
E in effetti integrano presentava delle caratteristiche che ad esempio mancava manca un ospedale
L'assenza della stampa locale
L'assenza di realtà associazionistica esisteva diciamo così un'associazione un circolo che si componeva di quindici persone benestanti che si incontravano per giocare a carte
E c'era la
Mancanza o l'assenza di attività solidaristica
Quindi se un abitante di molte grammo aveva un problema era un problema suo che veniva vissuto all'interno delle mura domestiche non era condiviso non
Non era facile trovare solidarietà da parte degli altri abitanti
E Monte grano un'altra caratteristica di questo Paese che benché del registro era l'assenza di pressioni
Sull'autorità pubblica
Sull'autorità politica per migliorare appunto le condizioni della realtà esistente è questa però permesse molto interessanti perché secondo l'uomo un luogo comune che è stato come dire confutato da ai sociologi dei fenomeni di rivoluzionari me siamo abituati a pensare per
Quando le persone sono oppresse quando le persone sono sfruttate
Tendono a ribellarsi invece la sociologia delle rivoluzioni ha dimostrato che i principali fenomeni rivoluzionari dell'epoca moderna e in parte anche dell'epoca contemporanea
Ad esempio la rottura rivoluzionaria innescata in Francia nel mille settecentottantanove
Hanno fatto seguito a periodi di miglioramento delle condizioni di coloro che poi si sarebbero ribellati non su questo non mi soffermo perché stante molto limitato però per dire che Benzid era un uomo molto acuto e si rese conto di questo di questo fenomeno dice
Secondo il senso comune quindi sarebbero tutte le condizioni per una ribellione
E invece niente e allora tempi da che cosa fece inizio a confutare uno alla volta i luoghi comuni
Sul perché non c'è azione collettiva
In comunità così arretrate il primo di questi luoghi comuni che li computo attraverso una serie di interviste che ho detto che la ricerca duro nove mesi i tempi ed intervista ottanta persone
Utilizzando una tecnica di ricerca che l'intervista in profondità quindi
Evito i questionari strutturati che non consentono lo stesso livello di
Profondità che invece consente il dialogo tra l'intervistato e intervistatore
Punto individuo ottanta persone quasi una sorta di campione rappresentativo di una popolazione più ampia
E
Ethics innanzitutto non è vero che molte grani sì non si interessano di politica perché sono ignoranti perché dalle interviste dallo studio che ho condotto emerge che invece
Questi contadini sono sono persone intelligenti hanno consapevolezza
E non è vero nemmeno che non si impegna in politica perché non c'è tempo per fare politica perché sono afflitti come dire dai bisogni materiali e quindi non hanno la possibilità di investire
Una parte della propria giornata in attività politiche confutata questo diceva avrebbero almeno un terzo della propria giornata Tata spendere inattività solidaristiche in attività di protesta inerti in attività politica in senso ampio
Non è vero nemmeno che questi contadini non si impegna in politica perché amo sfiducia nei confronti dello Stato perché invece lo stato di corrono tutte le volte che possa ottenere dei benefici personali
Richiamo l'attenzione su questo passaggio che poi sarà la chiave di volta per comprendere la spiegazione che ci proporrà Benzid di questo fenomeno benefici personali Cementir
Perché chiedono aiuto allo Stato ma è un aiuto che è finalizzato a migliorare la propria condizione personale e la propria e della propria famiglia
E non è vero nemmeno che i contadini non si impegnano politicamente non protestano a causa di un fatalismo innato
Venti ed arrivo a questa conclusione che una delle principali ragioni del mancato sviluppo di Monte grana così come di altre aree del Mezzogiorno era quello che mette field de nomino familismo amorale
Che cos'è il familismo amorali familismo amorale è un tipo di cultura
Che spinge l'abitante di Monte grano
A preoccuparsi soltanto
Del proprio tornaconto personale il monte grani se è disposto a intraprendere delle azioni che però sono individuale non sono collettive
Perché ragiono in questi termini io sono disposto ad impegnarmi soltanto se posso ricavarne un beneficio immediato e che sia un beneficio per me stesso e per la mia famiglia introdotti in altri termini significa questo che se fosse andato andati
Da un abitante di molte grano agli aveste detto
Votando per questo candidato come sindaco del paese perché senz'altro mi dirà migliorerà le condizioni di vita della gran parte di noi la risposta sarebbe stata ma
Quale vantaggio personale la mia famigliari Dio avremmo potremmo avere potremo ricevere da questo voto
Perché perché il l'abitante di Monte grano ragionava come ragioniamo in genere no con attraverso quello che mi sociologi chiamiamo
La privazione relativa
Che cos'è l'attivazione relativa noi misuriamo la nostra felicità la nostra Inzaghi insoddisfazione e dunque anche la nostra propensione ribellarci
Sulla base
Di un confronto continuo che ne facciano tra quello che noi abbiamo è quello che ha negli altri ma gli altri chi quelle che sono solo oggi chiamano il gruppo di riferimento cioè l'altro significativo significa che noi
Non siamo ad esempio invidiosi delle ricchezze di Berlusconi perché non fa parte del nostro gruppo di riferimento
Però siamo invidiosi magari del successo di un collega
Magari siamo invidiosi se a un esame di Sociologia abbiamo preso ventotto ed è un bel voto però il nostro collega avuto trenta perché in questo scarso questo scarto né misuriamo una frustrazione quindi l'abitante di Monte gamma ragioni chiesti termini
Ci fa se io se tutta la collettività migliore e io rimango fermo
E
Io qui
Perdo e quindi un interesse che tutto rimanga fermo se io non ho un vantaggio personale in tutto questo ovviamente venti ed è su questo non mi soffermo perché non c'è tempo però spiegava anche le ragioni di questo tipo di cultura ad esempio il fatto che a monte grama si morisse molto giovani
E quindi il problema del monte Granieri sera sempre di avere una prospettiva di medio termine non aveva
Una prospettiva di lungo periodo anche a causa appunto della della mortalità
Insomma questo per richiamare l'attenzione a mio giudizio su uno degli aspetti che che ancora presente nella nostra cultura nella cultura Tino meridionali dementi adesso non mi soffermo sugli anomalia della cultura
Del Settentrione che però qui aspetti se vogliamo sono ancorché inquietanti perché faccio un discorso sul Meridione ma
Questa è senz'altro un aspetto che che ci interessa è su cui è importante lavorare
E da questo punto di vista il mio amico e collega già lo diceva questo è un convegno importante però ancora più importante secondo me è quello che ha fatto Rubbettino in questi anni io vorrei dire una cosa con la promessa che però voi non farete un applauso anche perché
Se dovessi strappare un applauso essendo troppo compiacente con questo o pubblico dovrei fare il viaggio di ritorno dove è scritto nel senza respiro
E soprattutto dovendo fare un viaggio di ritorno con Luciano Pellicani che mi prenderebbe in giro fino allo sfinimento per avere sta poco noto
Vorrei dire che io ho avuto la fortuna per questo libro che ho pubblicava sulle Brigate Rosse di lavorare con un grande pittore che Cornacina vestite appunto una delle più importanti diversità americane
E non ho trovato nessuna differenza tra la professionalità che ho o che ho trovato qui a Rubbettino è quella che ho trovato a Cornello questo per dare un'idea dell'eccellenza che fu Bettino ha raggiunto con un Paese appunto come sapete ha Manelli elenca l'abbia
E per dire che tra l'altro questo è un imprenditore che ha investito sui giovani
Una cosa che si fa molto poco in Italia e che sembra essere riuscita molto bene a Rubbettino e credo che questa sia l'eredità tangibile che certo sarà che ci ha lasciato questo uomo appunto Rosario Rubbettino grazie
Oppure facciamo lo facciamo la clausola quelli
Nel perfettamente ragione
Ecco allora
Basta che lo vecchie notino distrugge durante il viaggio
Va bene così grazie rinnovo esse sono abbia bisogno bravissimo lo Stato perché ha rispettato i tempi aveva sforato naturalità e a ricompensa faticosa però adesso
Grazie adesso abbiamo appunto la la senza relazioni un altro giovane
E quindi dovete cioè Sandro si è veramente una cosa molto importante perché
Robertino ricollegata lo spazio è giovane io posso testimoniare questo perché in più di vent'anni di lavoro con lei con lei come ti abbiamo aperte qua abbiamo aperto collane
Tanti giovani hanno potuto pubblicare sono solo
Provvigione vanta degli l'hanno potuto veramente pubblica repubblicano hanno vinto i concorsi sono fatti strada e tutto questo perché avvenuto che c'è stato prima la grande fiducia da parte di Rosario Rubbettino poi appunto
Per la nostra amicizia
Rosetta appunto è florido e Marco quindi di questo per l'autovettura detto era una cosa veramente importante quindi meritare l'applauso per questo ma anche per la relazione
Adesso abbiamo la testa relazione appunto
No di governo basta guardare i dubbi delle collane insomma sono giovani guardate lo dico perché questo lo posso testimoniare
Giovani che
Bravissimi magari ecco qua
Giovani che nessun altro Vittori d'Italia avrebbe appunto accettate pubblicato quindi questo veramente a merito Rosetta di questa vostra casa editrice o esso abbiamo appunto Maurizio adesso relazioni non ha dato ragione Maurizio serio che ne sapevo Marconi
Noi dobbiamo scarsa Cile che tuteli proiettare sì
Non ci sto prego
Innanzitutto veramente perdonatemi per la richiesta di questo schermo che forse deturpa la compostezza di di questa sala
Magari richiederà un aiuto tecnico a Blair
Allora l'oggetto della mia relazione de costruire il meridionalismo liberale
E vediamo adesso cosa cosa può significare
Se guardato solo dall'ATO della dottrina della politica economica un meridionalismo liberale può apparire un'utopia eccentrica minuto Pia dei soliti pochi
Che inadeguata la realtà dei rapporti economici intra nazionali e interregionali stante alcune caratteristiche strutturali del nostro Paese
In cui come evidenziato fra gli altri professor Savona non è possibile almeno nell'immediato rinunciare I tre esperimenti assistenziali
In questa maniera relativamente ci sarebbe poco spazio per il termine liberale e per la sua gloriosa storia
O piuttosto per una sua declinazione strettamente liberista
Non dimentichiamo che l'aggettivo liberale può significare molto generalmente come riportato anche il profilo scientifico di questo convegno
Una scelta preferenziale verso teorie e provvedimenti
Conformi ai principi di un'economia libera e verso una concezione antropologica basata sul rispetto dei diritti degli individui e delle diverse articolazioni della società in ciò includendo le stesse situazioni politiche
Ma anche il primo termine nel binomio però proprio il termine meridionalismo si rivela carente allorché si pensi che riferirlo a una dottrina politico-culturale che sia espressione di una comunità legata a un territorio
Questo perché lo stesso concetto di comunità è insanabile mente vischioso resti io a una razionalizzazione scientifica come ha denunciato fra gli altri Spartaco Pupone il primo numero della rivista di politica rendita proprio dal
Piuttosto il meridionalismo potrebbe costituire
L'ennesima epifania di una resistenza all'ordine statuale moderno
Che per Carlo Galli delimita uno spazio politico donne il titolo di questo di questo questo panni uno spazio politico artificiale
Uno spazio politico geometrico imposto
Dice Galli e la modernità è un precario instabile equilibrio fra movimento universale del soggetto e figura politica particolare dello Stato fra agire politico economico del soggetto nella direzione dell'apertura
E agire disciplinante dello Stato in chiusura
La contingenza che si voleva esclusa dalla politica nei realtà componente originaria ed agisce al suo interno come instabilità
Fin qui allora e possibile legare le letture liberali e letture meridionalista della questione del Mezzogiorno a due interpretazioni parallele
Ma che spesso si confondono sia nel discorso pubblico e purtroppo anche in quello scientifico
Mi riferisco rispettivamente a due paradigmi il paradigma dell'arretratezza e al paradigma della eccezionalità particolarità diversità alterità del sud d'Italia e delle sue popolazioni
Se si sposta il paradigma dell'arretratezza le variabili sulle quali si misura il Mezzogiorno saranno le infrastrutture la competitività la scolarizzazione la classe dirigente e così via
Altri forse con incidenti ancora più ideologici compariranno poi di vari sud del mondo per studiarne analogie e differenze e le relazioni di sudditanza con i rispettivi nord
Per cui riproporre l'infinita querelle storiografica alle ragioni del centro e le esigenze della periferia o viceversa
Intere collane marchi editoriali hanno letteralmente campato su questi ritornelli chiede da ideale tipi sono diventati via via stereotipi perdendo aderenza con le realtà storiche che pretendeva di spiegare
Qui basti accennare al fatto che se per un politologo che sin patetico
Ad alcune posizioni leghiste come Stefano Galli il decentramento sarebbe la risposta più credibili più credibile la crisi dello Stato in maniera speculare lo spazio politico del meridionalismo liberale oggi
Non può essere che quello che si dipana nell'intersezione fra l'offerta di globalizzazione e la domanda di localismo
Ovvero l'esigenza avvertita dalle periferie di essere se stessi e centro
Una sorta di richiesta di riconoscimento che può apparire persino anacronistica in un tempo in cui il mondo e in frammenti e nessun luogo ha più la forza e l'autenticità di opporsi alle logiche globali
A maggior ragione a un meridionalismo di tipo liberale
Assumendo la definizione di esso si dà il profilo scientifico del convegno una prospettiva di studi teorici di proposte di policy che consideri il Meridione né in termini assistenzialisti né in termini autonomisti
Ma come parte di una questione nazionale che interessa l'intero territorio dello Stato e tutti i suoi cittadini
Ho meridionalismo di tipo liberale dicevamo toccherà l'oneroso compito di coniugare le spinte esogene le spinte endogene di questa domanda di localismo e di questa offerta di globalizzazione dentro un quadro io opportunità condivisa
In altre parole occorre chiedersi se la specificità la specificità del territorio
Che su un piano macroregionale sono certo tante e spesso sono in conflitto possano essere o meno un volano per il sistema a mezzogiorno e quali passi culturali e politici debbano essere compiuti in tal senso
Di certo e sicuro che non si intanto mi sembra molto lontano
Adottando l'altro usurato paradigma cui abbiamo poc'anzi accennato quello cioè della eccezionalità particolarità diversità alterità
Nel Mezzogiorno o quello più suadente forse del Mediterraneo come mondo vitale come un universo di significato a se stante
Con ciò non si intende certo ignorare le potenzialità e le vocazioni gioco nomi che geopolitica dell'affaccio sul Mare Nostrum
Quanto piuttosto stigmatizzare un approccio che faccia di queste specificità un feticcio a volte modaiolo a volte solo poveri sta
E comunque elusivo della questione nazionale che il Meridione pone come ieri ha mi ha evidenziato nel suo intervento a Roma il professor compagna
In un clima culturale che sembra il dovrà trarre il diverso spesso non in nome di una sacrosanta individualità ma di una patologica insofferenza verso l'ordine
L'abuso della eccezionalità meridionale è diventato un topos tanto ricorrente quanto foriero di gravi implicazioni
In primo luogo
A livello di coesione sociale
Lo stereotipo del vizio che viene saltato come virtù il vizio
Diciamo dei meridionali saltato come virtù alla lunga finisce per scavare un fossato fra l'autocoscienza erronea del meridionale
E la Precompressi oneri irrazionale degli interlocutori che reagiscono in maniera conflittuale inventandosi un'identità tanto forte da invocare a volte la secessione e spesso nuove forme di esclusione e di ghettizzazione
In secondo luogo l'abuso dell'eccezionalità meridionale opera a livello di moralità pubblica
Qui si scatena quella rincorsa perversa fra richieste di indulgenze sulla base di presunti o effettivi torti subiti nel corso della storia unitaria nazionale
E di autocertificazione verso comportamenti incompatibili con quello spirito civico di cui abbiamo parlato finora
Comportamenti come l'affidarsi ad altri che non sia l'autorità costituita per la cura e la difesa dei propri interessi
è questa la radice dei fenomeni mafiosi che si traduce come ha osservato paradossalmente lo stesso Miglio in un ordinamento fondato principalmente sul vincolo personale
Che lega ogni uomo ad un altro uomo preminente vincolo che si concreta da un lato nell'obbligo di fedeltà e dall'altro nel dovere di protezione
In terzo luogo infine topos dell'eccezionalità meridionale può operare a livello di prassi politica
La questione del Partito del Sud di una sua necessità opportunità utilità ai fini della riscossa meridionale e sintomatica secondo me del corto respiro con cui talvolta immaginiamo l'istituto della rappresentanza
Non è forse già una sconfitta accettare una interpretazione della dialettica partitica come mera negoziazione di privilegi localistici
Perdere di vista il fatto che l'interesse nazionale debba essere l'ubi consistam di una politica tutt'altro che schiava delle corporazioni di qualunque sfoggio colore essi siano è un errore tattico e strategico che stiamo già pagando carissimo prezzo
Sarebbe di certo più opportuno e coraggioso avviare un dibattito naturaliter liberale sullo Statuto pubblico dei partiti politici e sulle procedure che favoriscono la democrazia interna così come sulla formazione delle classi dirigenti locali e nazionali
In questo usano meridionalismo
Può fornire contenuti sia di riflessione che di selezione culturale evidenziando incoraggiando di volta in volta quelle tendenze che il territorio esprime sotto forma di associazionismo ed i gruppi di lavoro su temi concreti
De costruite allora le male interpretazioni del meridionalismo e dei caratteri di Behrami come possiamo allora recuperare nella sua interezza questo binomio di meridionalismo liberale
Anzitutto assumendo che non sia un concetto univoco ma appunto una prospettiva
Definisco prospettiva con l'aiuto anche del professor Felice non un movimento né una scuola né tanto meno una corrente di pensiero l'interno di un partito di una singola cultura politica
Bensì un punto di vista irriducibile ad un unico aspetto
Ma relativo ad un ampio spettro di argomenti che ha suscitato nel corso di un secolo e mezzo un gran numero di discutere e che tuttavia presenta alcuni nuclei teorici fondamentali
Che abbracci cioè una variegata messe di proposte di politiche pubbliche all'interno di un quadro di valori se possibile ancor più variegato
Dove risiederebbe allora il punto unificante il fattore di omogeneità di un meridionalismo liberale andiamo per esclusione troppo spesso il meridionalismo come indirizzo di governo nazionale
Si è risolto nella mera statuizione di un massiccio intervento dello Stato nel Mezzogiorno e nella speculare richiesta a livello locale di privilegi mio corporativi e sindacali
Per giunta
Presentando sia otto giustificandosi come ennesime Epifania quel ferrista di quella solidarietà tutta europea nei confronti degli ultimi dei Sud variamente intesi
E dunque agitando la coesione sociale come un vessillo ideologico più che comunque un presupposto propri PPI stemmo logico riducendola alla solidarietà dimenticando l'altra gamba del tavolo che è la sussidiarietà
Pertanto proprio la categoria della sussidiarietà inteso ovviamente sia il senso di John tale in senso verticale può dare sostanza al meridionalismo liberale
Quanto a fondazione scientifica la sussidiarietà e ben più certa e definita di altre anche perché ha conosciuto ai giorni nostri autore degli interpreti come Pier Paolo Donati Luca Antonini Giuseppe con Turrini è molti dei relatori mi hanno preceduto su questo fatto
Per riassumere è possibile ricomporre lo spazio politico di un meridionalismo non evanescente ed è possibile declinare con sicurezza un liberalismo delle regole c'è un liberalismo in cui la dimensione istituzionale
Sia raccordata ogni momento con la libertà e la responsabilità individuali
Se si tiene conto del reciproco atteggiarsi di Stato e società civile meglio di istituzioni politiche società civile lungo il continuum ma che è reversibile fra locale e globale una matrice
Può aiutarci a comprendere meglio il movimento descritto una matrice che non ha nessuna pretesa scientifica non solo diciamo una può essere un ausilio didattico
Il quadrante in alto a sinistra
Raffigura l'Arena dei rapporti fra lo Stato e le sue articolazioni locali e periferiche verso cui si opera progressivamente un decentramento di funzioni è un trasferimento di poteri alla luce del ricordato principio di sussidiarietà
Parallelamente nel quadrato del quadrante in alto a destra
Lo Stato che si apre i flussi globali riconosce la legittimità delle domande di autonomia delle sue componenti regionali che in questa maniera sono in grado di attivare le loro specifiche potenzialità ponendole sul mercato globale
Passando in basso all'iniziativa della società civile nel quadrante in basso a sinistra esisteva una domanda di prestazioni al potere locale che può trovare risposta
Ho in una territorializzazione dei servizi del welfare sul target sempre meno universalistiche sempre più specifici e selettivi
Oppure in una organizzazione della stessa società civile in forma di welfare society in cui la solidarietà non è mera richiesta di assistenza ma è un principio di organizzazione virtuosa per la cura del capitale umano e dei capitali sociali
Infine nel quadrante in basso a destra osserviamo una tendenza sempre più costante ovvero che il processo di internazionalizzazione delle élite divergenti e in generale del mercato del lavoro della formazione universitaria post-universitaria e professionale
In quella che è la libera circolazione di beni e persone si può dire che la politica con la P maiuscola giochi un ruolo marginale se non nella predisposizione di intese quadro i programmi come possono essere
Gli Erasmus le borse di studio ma anche lo stesso Schengen se si vuole
E sono basati sui principi del merito della responsabilità individuale oltre che su una interpretazione estesa dei diritti civili e politici
Più compiutamente e questa l'Arena in cui si rende più manifesto il principio di poli a chi ha di cui parla anche Luca di otto alle
Intendendola come pluralità di poteri e di interessi di tipo diverso dunque anche non politici che si limitano e che si controllano
Allora è proprio sull'arena della formazione delle ditte che vorrei un attimo soffermarmi dopo aver qui tracciato velocemente quello che può essere lo spazio politico della prospettiva del meridionalismo liberale
Una proposta coerente con la sua dimensione culturale metodologica potrebbe essere istituzione
Gli assegni di ricerca finanziati da trust di regioni meridionali e di impresa
Volta a sostenere una generazione di esperti di livello accademico in grado di immaginare costruire presentare e anche implementare proposte di politiche pubbliche di interesse regionale
I settori possono essere i più disparati con ovvia prevalenza per il settore dell'innovazione scientifico-tecnologica e anche ecologico
Il lato liberale dell'iniziativa risiede nel vantaggio di allevare all'interno tali giovani esperti è di nostra pagare le consulenze di professionisti di docenti già affermati e rimarrebbero comunque esterni all'Amministrazione
E secondo me anche una buona alternativa
A chi invoca una scuola di alti funzionari come l'ENA francese che forse creerebbe l'ennesimo corpo burocratico correlativi privilegi perché gli assegnisti sono anzitutto ricercatori con una professionalità indipendente dalla carriera pubblica
Per concludere
Non so se avete mai cercato di svitare un tappo che gira a vuoto ma credo che questa mesta esperienza non sia molto distante da quella patita dai legislatori o dagli intellettuali che si approcciano poco pur con diversi strumenti alla cosiddetta questione meridionale
Ovviamente il tappo non è il problema il problema e arrivare al contenuto senza rompere la bottiglia ammesso che si possa fare
Fuor di metafora è evidente che il Mezzogiorno possegga delle energie latenti che una serie di ostacoli fastidiosa mente inamovibili impediscono di far fruttare
Nel mio intervento ho potuto solo tentare di identificare una delle ragioni per cui il tappo dirà voto ma restano aperte le questioni di quanta forza ci voglia per sollevare questo tappo
Ovvero il problema della necessaria quella citazione ed è rinnovato potere negoziale dello Stato con i poteri locali
E il problema di cosa attendersi dal contenuto del recipiente ovvero il problema della cura e della preservazione del capitale umano
Entrambi indirizzi questi che una politica autenticamente nazionale ispirata anche dal meridionalismo liberale non potrà più rimandare all'infinito
Mi sia consentito infine di ringraziare di cuore la famiglia a Rubattino che mi ha concesso il grande onore di poter coordinare i contenuti scientifici di questo convegno davvero grazie
Noi ovviamente ringraziamo Maurizio servono le coordinato questi queste appunto queste di questi lavori scientifici allora noi dopo queste interessantissima relazione di questi di questi giovani punto
Più che promettente ormai diciamo così e qui passiamo da tumori
Possiamo o
Giomo costa dobbiamo cominciare subito ovvero su scusa
C'è
Antonio
Ricominciamo diciamo così così è così questo situarsi però io avevo per la partenza grazie
Con l'anno scorso Cotroneo piena coordinare
Io cosa
Ora dobbiamo verificare
A denunciare la giacca
Perché la cosa
Questa
Collega Vegas serve
Accanto
Vi assicuro che non è il solito modo banale di cominciare ringraziando per l'invito ringraziando chi ha organizzato questo convegno
Il mio
Con un ringraziamento veramente forte veramente sentito
Per
Lungo correva lunga frequentazione del
Editoriale Rubbettino iniziata nei primi anni Novanta nella prima metà degli anni Novanta e che prosegue tuttora in maniera molto feconda e molto felice
è cominciata direttamente con Rosario Rubbettino che ho avuto il piacere di conoscerlo tutti piacere anche di incontrare più di una volta
E proseguita poi in maniera quando
Molto felice non voglio dire ancora più felice ma allo stesso modo felice con
Di col Marco
Florindo con i quali soprattutto col secondo abbiamo frequenti contatti abbiamo frequenti
Ho conosciuto entrato nelle giro diciamo di tra virgolette della
Bettino proprio dirigendo una collana bibliotecari studi filosofici
Che devo dire Rosario Rubbettino accorse con molto piacere
E che ha proseguito e prosegue tuttora nel corso nel corso degli anni per questo che il mio non è con banale scontato come dicevo formale ringraziamento per essere qui questa sera ma e davvero una
Ne pento veramente che mi gratifica che mi gratifica moltissimo
La seconda cosa che
A me fatto per cui io sono stato molto lieto di essere qui stasera il tema del del convegno
Perché il liberalismo come
Data l'etichetta di crociano che mi porto da sempre direi che proprio fa parte della mio pane quotidiano lo studiato in mille occasioni in in mille modi
E pensavo proprio quando sono stato invitato a più a questo convegno visto il tema del convegno a una frase di un filosofo calabrese
Filosofo
Abbastanza noto devo dire anche se non notissimo calabrese di Palmi felice battaglia il quale ha scritto una volta che l'Italia tu potrà diventare un giorno un Paese democratico ma non diventerà mai un paese liberale
Non voglio discutere su questa vicenda anche perché poi l'Italia ha avuto una tradizione liberale non perché la stia ricordare io qui attraverso Colosio traverse Naldi attraverso cubetti ha avuto una tradizione liberale di tutto rilievo di respiro direi proprio europeo
Ma che evidentemente non si e no non è riuscita a radicarsi nel Paese ma stamattina parlando con Luciano Pellicani e si parlava appunto del fatto che non è nato non esiste un mai esistiti unità che un partito liberale di massa
L'unico commento a bassa voce e dove che esiste
E io gli ho aggiunto nemmeno in Inghilterra nemmeno in Inghilterra che in fondo la patria del liberalismo visto che
Il primo pensatori liberali diciamo loro che inglese è stata la prima parte dei Parlamenti eccetera
Ma proprio non esiste e che non esiste completamente
E quindi rimane pur sempre un fatto minoritario rimane soprattutto un fatto culturale
In questo momento difficile dire che cosa caratterizza il liberalismo italiano noi ci troviamo dopo la
Sì nella Seconda Repubblica Gramola così dopo la soluzione la dissoluzione del vecchio Partito liberale minoritaria di Malagodi si sono create praticamente diverse schegge
C'è quella più radicale quella che si raduna intorno ad una rivista critica liberale quella di Enzo marzo durissima molto
Molto polemica nei confronti dei un'altra dell'altra ala del liberalismo quello di Cofrancesco più ancora quella Di Pietro di Piero Ostellino che più che liberale liberista ad oltranza come dimostra il suo articolo sul Corriere della Sera
A quando a me è capitato molte volte appunto proprio lo pensavo qui ma dove allora il liberalismo in Italia visto che abbiamo ci si muove fra due
Treni
Beh devo dire che io l'ho trovato in questa sala in questo giorno
Davvero lo dico davvero proprio sentendo i discorsi di questa mattina sentendo i discorsi d'assise di questa sera sentivo con le varie sfumature ovviamente che il termine
Consente e vorrei ricordare il tiro e visivamente che ai consigliamo di non adoperarlo il termine liberale perché ormai significa troppe cose
In che direzione con le varie sfumature del termine consente io devo dire l'ho ritrovato qui in questa giornata è stato veramente la presenza sullo sfondo sempre del liberalismo nel senso migliore del TAR
Detto questo devo avviare la discussione sono un
Sulla nostra sulla nostra Capota la nostra una rotonda il cui tema è un nuovo liberalismo
E
Questo del Golfo bisogna fare un pochino attenzione questo concetto perché come ha detto Popper nuovo non significa sempre migliore nella scienza il nuovo scaccia il vecchio del miglior Del Vecchio
Negli altri domini della vita sociale non è detta fatto che il nuovo sia migliore del vecchio
Devo dire scusatemi ma mi non riesca trattenerla se ricorderete il famoso nuovo che avanza degli anni Novanta B sappiamo dove quel voi andate a finire perché è meglio perché è meglio però perché non ne parliamo
Allora
Detto appunto detto questo che il nuovo e un concetto difficile un concetto che richiede una grande capacità razionale per evitare il rischio proprio di una di una sua caduta di un suo
Di una sua caduta propone il campo dove il liberalismo non dovrebbe andare sul campo dalla fantasia o peggio ancora nel campo dell'utopia
E detto questo adesso cominciamo proprio questo discorso sul
Nuovo
Meridionalismo naturalmente nel caso specifico nome regionalismo liberale parlato di nuovo in senso un senso molto generico con il
Professor Eugenio Capozzi che viene dall'università suor Orsola Benincasa di Napoli
Grazie Presidente
Se vogliamo rispondere
In qualche modo credibile alla domanda
Se come sia possibile un nuovo meridionalismo liberale
Cioè le prospettive future di questo patrimonio culturale che abbiamo cercato
Di
In qualche modo di delineare
In questa giornata io credo
Che
Dobbiamo fare necessariamente i conti con una duplice eredità nella storia politica nella storia della cultura politica nella storia e la classe politica italiana
Questa duplice inedita
Con cui dobbiamo fare i conti dal
Dall'inizio del secondo dopoguerra della vita
Della Repubblica italiana fino ad oggi
è quella
Per sintetizzare
Del meridionalismo
Suscita
Del meridionalismo fondato sullo stato suscitato e di sviluppo
Quello sostanzialmente l'intervento straordinario
Che ha vissuto la sua grande stagione nei primi decenni
Del dopoguerra
E quello
Molto più recente invece della cultura
Che si potrebbe definire del Mezzogiorno senza meridionalismo come è stata pure
Definita da qualcuno dei suoi esponenti
Ho
Del pensiero Meridiano in certe sue
Articolazioni che a cui ha corrisposto dal punto di vista politico e della classe politica la stagione
Dei sindaci e dei governatori
Della leadership personale dei nuovi enti locali che
Meridionali che ha avuto inizio no al nei primi anni Novanta e che fondamentalmente
Si è impegnata intorno all'utilizzo
Dei finanziamenti comunità e dell'Unione europea
Il primo
Evento conclude coi in cui strascichi dobbiamo fare i conti è quello del meridionalismo
Dell'intervento straordinario la sua matrice culturale la conosciamo è una matrice culturale liberale
Nel senso italiano
Di questo termine
Perché in Italia liberalismo ha significato nella storia italiana la dottrina della costruzione dello Stato nazionale questo non ce lo dobbiamo dimenticare il nostro liberalismo liberismo fortemente imperniato sullo Stato
Come garanzia di una possibilità di libertà sento liberi non sa che in sé non siamo comuni
Se non c'è
Lo Stato non c'è neanche la possibilità di porre il problema delle libertà degli individui
E tutto le questo
Questa eredità risorgimentale non la ritroviamo nel dopoguerra in una dottrina del meridionalismo come quella esposta
Da
Teorici e politici come Francesco Compagna la rivista nord-sud
Ugo La Malfa
Con
Sostanzialmente la
Teorizzazione della dottrina dell'intervento straordinario
Qual è l'eredità positiva
Secondo me di questo
Di questa stagione di questo patrimonio l'eredità
A cui ne faremo bene a non
Rinunciare fa che faremo bene a ricordarci
E quella fondamentale
Idea che sta dietro tutta realizzazioni compagna di la Malfa di nord e sud di Giuseppe Galasso
Di Vittorio De Caprariis
Secondo cui il Meridione d'Italia può svilupparsi solo se ancorato all'Europa è ancorato all'Occidente
Ancorato economicamente come modello economico
Un'idea di sviluppo come
Promozione dell'economia dell'industrializzazione delle colline industrializzato
Ancorata a livello politico di
Attraverso l'Alleanza atlantica all'alleanza con gli Stati Uniti
Da medica
Alleata scusatemi ancorata a livello culturale
Con l'eccezione e la continuità con i valori piccoli i principi del costituzionalismo occidentale
Che avevano le loro radici nella cultura anglosassone e nelle Rita atlantica che quella cultura anglosassone ha prodotto negli Stati Uniti
Naturalmente c'è anche un'eredità negativa di quella stagione un'eredità negativa che
Soprattutto si è evidenziata diciamo nel secondo tempo dell'intervento straordinario quando i grandi progetti si sono animati nei mille rivoli della spesa pubblica e nella
Gestione politica e clientelari la spesa pubblica ed è la perpetuazione
Nelle popolazioni nella classe politica meridionale nella società civile meridionale di un atteggiamento sostanzialmente passivo cioè dell'attesa del di un intervento da parte di un deus ex machina chiamato stato che deve in qualche modo Menia togliere le castagne dal fuoco non mi soffermo su questo perché
Già tanti mi hanno trattato e non mi sembra
Il caso di approfondirlo mi soffermo però sull'eredità positiva quella e qualcosa che oggi va riproposta con forza
Qualsiasi tipo di un meridionalismo liberale oggi non può prescindere dal dal
Dalla riflessione secondo cui il sud di Italia esiste nella modernità se resta ancorato alla cultura occidentale
E se oggi
A livello di
Cultura politica globale ha un senso al termine liberalismo il Presidente prima si soffermava su questo problema che secondo me è un problema virtualmente insolubile vista la multi voi citai implicita nel termine perché sono tante le verità tanti gli affluenti
Della cultura liberale e
Diciamo che
Se dovessi sintetizzare cosa significa essere liberali del ventunesimo secolo il minimo comun denominatore io direi
In un momento di grande polarizzazione ideologica non solo in Italia ma in tutto il mondo tra
La cultura liberato quindi il progressismo il politically correct diciamo da una parte e
Il conservatorismo
Tradizionale neo tradizionalista neo il neo conservatorismo dall'altra parte io direi che se c'è un un elemento comune liberale che si può cercare nelle varie
Accezioni di queste due culture dominanti è l'ancoraggio alla
Continuità di quello che noi chiamiamo occidente
Democrazia competitiva rappresentanza leadership costituzionalismo come cornice della libertà
E anche un sistema di principi e valori che mette al primo posto
L'importanza la somma la sacralità della persona umana
Come basse dei diritti soggettivi come unica base possibile diritti soggettivi cioè il rifiuto
Di una concezione relativi cistica dei diritti personale
Tutto questo è
Comune ad una
Accezione all'unica accezione possibile del liberalismo oggi c'è la continuità con il patrimonio della cultura e della civiltà occidentale tutto questo
E non necessariamente alla base
Di qualsiasi programma di
Volto ad incrementare lo sviluppo del liberalismo
Sulle cui varietà non entro perché non è questo il mio scopo non è questo il mio compito in questo
è però mio compito scopo quello invece di
Pure per un attimo l'attenzione su quel secondo
Su quella seconda stagione la cui eredità necessariamente oggi la discussione sul meridionalismo si deve portare dietro cioè la stagione dei Sindaci dei governatori
Della cultura cosiddetta Meridiana chiamiamola così per semplicità che cosa è successo dagli anni novanta in poi nelle regioni e nei Comuni maggiori Comuni nel Mezzogiorno
Si è creata una classe politica nuova una classe politica fondata sull'elezione diretta che per la prima volta a
Determinato rapporto forte tra l'elettorato e
Le autorità di governo che nel Mezzogiorno come nel resto d'Italia
E ha sempre stato
Prima molto più evanescente molto più mediato ma nel Mezzogiorno di più perché
La capillare presenza dei partiti politici e delle loro se sezioni e correnti a scopo di organizzazione della del consenso clientelare aveva
Frammentato ulteriormente il rapporto governati governati ebbene
I
Cacicchi come richiamava
D'Alema un tempo i sindaci e governatori protagonisti la leadership persona i partiti personali come quello che Calise descrive nel celebre libero parlando di Bassolino
E accomunando l'esperienza di Bassolino a quella di Berlusconi
Sono stati il veicolo di un
Ricucitura diciamo forte del rapporto tra elettori ed eletti e questo è il loro aspetto positivo
Si è cominciato a fondare
Con maggiore forza nel Mezzogiorno la
Il principio della accountability
Del della che della classe politica il fatto che chi governa deve rispondere di quello che fa e ne risponde in sede elettorale
Nel giudizio degli elettori che non si può equivocare che non può equivocare sulle responsabilità perché chi governa responsabile
Anche Illy in negativo
Cioè nella rovescio di popolarità che hanno subito alcuni di questi livelli
Da napoletano da campano non posso non avete sotto gli occhi l'esperienza
Di Bassolino e del Bassolini smog è stata da questo punto di vista forse la più eclatante
Il suo trascorrere diciamo dalla Spagna la polvere
Nel consenso popolare nella rappresentazione mediatica nella
Anche nella visione di certe classi dirigenti intellettuali che mi avevano ti tessuto i panegirici
Ebbene anche in quel senso anche negativo il principio Turchia e responsabile viene punito Tizio è stato punito quindi abbiamo rafforzato il principio e la responsabilità è in qualche modo radicamento la cultura democratica quindi occidentale quindi
Democratica nel senso che la rappresentanza e la competizione
Delle garanzie e quindi liberale
E questi quindi un passo avanti questa stagione con tutti i suoi
Con tutte le sue contraddizioni
Di cui bisogna tener conto c'è però l'aspetto negativo che
E altrettanto forse ahimè più pesante è quello di quel complesso che descrivevo prima compresso culturale e
Politico del cosiddetto pensiero meridiano Meridiani ISMU idea del Mezzogiorno senza meridionalismo e
Queste classi politiche di cui parla
L'idea
Che
Lo sviluppo è un minuto
E comunque se di sviluppo bisogna parlare per per il delle Regioni non leciti dei territori del Mezzogiorno si deve parlare sempre di uno sviluppo
Di un di un particolare tipo di sviluppo che non è che è diverso da quello degli altri
E che ogni
Territorio si debba fa il suo proprio sviluppo
è una sorta di relativismo culturale
Che diluisce il tema del dello sviluppo della modernizzazione della crescita lo trasforma in un'affermazione identitaria molto spesso soprattutto di superficie è un terzomondismo
Culturale
Applicato al Meridione il sud dell'Italia come parte dei Sud del mondo insomma come ho già
Sentito accennare
In un altro contesto nella nella relazione precedente disse
E questo merita sicuramente negativa che confonde le idee ha confuso le idee per molti anni ha contribuito a guidare le acque e va
Stigmatizzata ne vanno additate le responsabilità gravi va
Rimessa profondamente in discussione per tornare
In questo senso hai al aula classicità del meridionalismo cioè meridionalismo come seguendo la definizione di Galasso
Nel famoso testo dell'ottanta che come è stato ieri dove significa dire che il Mezzogiorno d'Italia
è innanzitutto Europa e innanzitutto Occidente sarà un'altra Europa sarà un'Europa con delle sue caratteristiche identitarie che vanno studiate e vanno capite vanno valorizzate ma
O la si capisce all'interno di quel contesto o
Si rischia di di perderlo
Di perdere per sempre la prospettiva dello sviluppo in questo senso
Credo che
Noi possiamo
Prefigurare quella che può essere
La funzione delle classi politiche meridionali
Nel nuovo nella nuova stagione che si sta aprendo con l'attuazione effettiva del federalismo se il federalismo così come in fase di elaborazione sarà effettivamente imperniato sul criterio
Della
Di un'ulteriore responsabilizzazione che arriva fino alla possibilità di sanzione o di
Ineleggibilità per le per
Le classi di politiche locali
Quelle delle Regioni è sicuramente questo sarà sicuramente un elemento che contiguità a consolidare quel principio dell'accountability a Dundee ad adesso radici ulteriori
Nel senso che appunto chi sbaglia paga e chi sbaglia qui sbaglia non nel disseminati a pioggia fondi presso che diciamo inesauribili ma
Sbagliata o indovina a gestire delle risorse è sicura che vanno valorizzate fino in fondo in questo senso
Si può fare una politica delle identità e delle specificità dei territori nel senso che ogni territorio deve valorizzare fino in fondo le
Risorse che a esse non lo fai se le spreca allora chi è responsabile del Governo di quel territorio
è soggetto non solo al giudizio degli elettori ma anche se possibile ad una
Sanzione che viene dalla
Dallo Stato federale dice
Ma perché questo possa
A venire alle col massimo delle potenzialità concludo secondo me
Accenno solo a questo tema andrebbe anche ridiscusso profondamente la
Il principio del regionalismo
Che è uscito dalla dibattito costituente e che è stato applicato almeno da quando religioso entrata in funzione che poi dal punto vista la suddivisione territoriale e è rimasto alla base anche dei progetti federalisti ICI e che ora sono in corso di approvazione
Anche la lega abbandonato quello che una volta era cavallo di battaglia sulla scorta di Miglio quello della aggregazione delle Regioni macroregioni
E una figuriamoci se lo riprende visto e considerato che si sono radicati nei loro luoghi di potere John le Province sono abbarbicati ai loro posti di comando
Ma penso mezzo se per il nord o questo è sicuramente negativo a mio avviso un punto di vista economico di razionalizzazione del Governo per il Sud è assolutamente letale perché per il Sud il principio regionalismo l'hanno detto molto bene
Locicero Carelli stamattina non ha portato nulla di positivo
La storia del Mezzogiorno come Ministero in rilievo alcuni
Attori nel dibattito costituente non ascoltati sufficientemente allego alcuni autori alcuni costituenti meridionali
La storia del Mezzogiorno non è
Uguale a quella del del centro nord non ha mai visto la suddivisione del territorio in molte regioni ma
Invece ha visto un territorio politicamente unito accentrato intorno ad una capitale e al e suddiviso per provincia
Una
Merce versione attuale di questo di questa presa di coscienza potrebbe e dovrebbe esser io credo la nazionalizzazione
Della organizzazione del territorio creando finalmente una anche a metropolitana Napoli Caserta
Svincolata dal resto del Mezzogiorno affidata ad un'autorità ad elezione diretta con un sistema di creazione quasi di un
Di un distretto federale a parte come iscritti distretto o Columbia
E
Dall'altra parte una macroregione del Mezzogiorno continentale una macroregione magari reticolare
Che sappia garantire e valorizzare le differenze le specificità le identità dei vari territori ma
Razionalizzando
Una
L'delle politiche che
Come quelle dei servizi fondamentali dei servizi essenziali dell'ambiente dei trasporti che sono necessariamente devono essere viste necessariamente su un piano dell'intero Mezzogiorno continentale stessi pure cioè un salto di qualità nello sviluppo e con questo chiudo
Grazie professore Capozzi vorrei fare un minimo di con sé una piccolissima considerazione perché parlato di una cosa che mi ha coinvolto personalmente credo l'esperienza dello stesso
Io per trent'anni ho lavorato con compagni al nord e sud quindi ne sono vissuto tutto il periodo prima col padre poi con adesso figlio
E dicevo però che nord-sud era divisa la linea meridionalista che tu hai citato De Caprariis La Malfa
Era divisa fra Salvemini ani crociate non era non era sempre sulla stessa linea pensiamo che in quella linea devi nord e sud in quell'area diciamo culturale
C'è il Risorgimento e capitalismo di Rosario Romeo che su tutt'altra lettura diciamo del fenomeno meridionale però ha fatto piacere che tu l'abbia ricordato perché io credo che sia stata una delle
Più forti sul piano culturale esperienze di liberalismo meridionale che siano state fatte nel
Nel dopoguerra
Detto questo vorrei ricordare a tutti quanti colleghi non l'ho detto prima di tenersi nel quarto d'ora praticamente praticamente stabilito e passa adesso la parola al professor di lotta alle dell'Università di Roma Tre
Prima
Di dirvi come le ho pensato di utilizzare la opportunità che mi è stata offerta di questo intervento
Vorrei regalare una testimonianza a sostegno dell'affermazione molto impegnativa fatta poco fa dal professore Antiseri
Io avuto l'onore
Di pubblicare
Due libri con
La casa editrice Rubbettino
Nel primo dei quali
Svolgo una ricerca tosto critica sul concetto di secolarizzazione e nel secondo dei quali
Formulo delle critiche al concetto di laicità
Credo che
Interamente non potevano essere pubblicati da nessun'altra parte in Italia e quello che ha detto il professore Antiseri assolutamente vero io reggo questa testimonianza
Per dire come le affermazioni anche molto impegnative fatte non hanno assolutamente nulla di retorico
Bene circostanze
Regionali e biografiche hanno spinto me credo Maurizio e tutti gli altri hanno
Organizzato questo incontro di studio a decidere di spendere questo quarto d'ora
Su dei contenuti che potremmo definire teologici
Noi apriremo giovedì prossimo fra meno di una settimana a Reggio Calabria la quarantaseiesimo a settimana sociale dei cattolici italiani a me capita chissà perché
Di esserne il vice presidente pensavo che
La cosa migliore che avrei potuto fare senza assumere assolutamente un atteggiamento super partes che non mi appartiene era sottolineare un fatto
Un fatto
Che Mecca Pilato di sottolineare con grande sorpresa dei presenti in occasione
Del ricordo di un altro grande liberale Ralf Dahrendorf e che cioè c'è una cosa nuova nel panorama del dibattito culturale ecclesiale e teologico
La cosa nuova è questa in breve io la vorrei indicare e poi vorrei brevissimamente nel tempo messo a disposizione argomentarla
Noi abbiamo
Conosciuto nella nostra storia anche solo negli ultimi centocinquanta anni unitari dei grandi contributi di cattolici al meridionalismo liberale
Se uno sciita Sturzo credo che sovrabbondanza in corrobora zone di questo assertore
Queste venti queste menti ma anche queste storie hanno dovuto lottare non solo contro il pregiudizio interno esterno alla Chiesa ma anche contro alcuni assertive del magistero del tempo
Noi oggi abbiamo un grande privilegio e io su questo vorrei soffermarmi
Forse
Non sufficientemente osservato soprattutto dai di da parte dei liberali da quarant'anni
Il magistero ininterrotto della Chiesa cattolica fornisce ottimi argomenti al liberalismo insisto il magistero perché dal punto di vista teologico non sarebbe una novità
Credo che il principale e ancora del tutto inespresso argomento fatto sia costituito dalla decreto conciliare sulla libertà religiosa
Perché conosce la storia della Chiesa sa che rivoluzione
Che all'interno dell'insegnamento della Chiesa cattolica aggiunga il principio della libertà religiosa
Sulla base di uno straordinario contributo di due periti uno Pavan italiano ma l'altro già un cult rimarrei
Un vero pensatore non sarei come altro dire dell'incontro tra teologia cattolica e e e
Il corrente liberal perché dice diciamo liberale rischiamo di confonderlo con il grande pensieri le liberale europeo ma di tutt'altro segno confessione olistico statalistico
Via via Paolo Sarpi Paolo sesto Giovanni Paolo II da polacco nella centesimo saranno sta scritto delle cose molto importanti per esempio con riguardo al mercato
Ma io sottolineerei improprio perché forse è la testimonianza più sorprendente
Alcuni alcune prese di posizione
Che hanno consentito anche noi di spedite di sviluppare secondo una linea assolutamente innovativa rispetto al passato ma sottolineo non per nostro merito il lavoro di preparazione settimane sociali alcuni interventi di Benedetto Setti sedicesimo
Io self Ratzinger
Il termine poli archivia che è stato da poco ricordato dal professor serio compare per la prima volta in un testo Magiste reale cattolico al punto cinquantasette della Caritas in veritate
Onde destituire delegittimare di ogni fondamento il luogo comune
Cattolico dello Stato come istituzione che ha il monopolio del bene comune
Benedetto sedicesimo è arrivato a maggio a parlare per sicurezza di beni comuni così ci capiamo proprio
E questo plurale ci dice che non può essere assolutamente una sola istituzione a produrre quanto serve al bene comune perché esso come dice appunto nel testo Benedetto sedicesimo di questo intervento alla fondazione
Centesimus annus
E Flavio era tre testimoni
Oculari e acustici di quelle parole il bene comune è fatto di beni comuni così stiamo opposto e qualsiasi diciamo sopra determinazione dell'idea di ordine sociale liquidata
Infine raccomanderei a tutti i curiosi forse gli interessati il discorso tenuto il diciassette del mese scorso alla Westminster Paul da Benedetto sedicesimo che ha
Crescita tra l'altro è singolare la riduzione dell'impatto di queste affermazioni che voi trovate nella versione in italiano di questo testo
Sul sito della Santa Sede ma fortunatamente c'è anche quello inglese in francese in tedesco che rendono ragione un po'meglio delle parole dette dal Papa
Ma il Papa ha detto la tradizione parlamentare e per capirci
Poteri limitati libertà di parola libertà di affiliazione politica rule of law così diciamo non abbiamo dubbi
Seppure espressi in altre con un altro linguaggio
Hanno molto in comune con la tradizione dell'insegnamento sociale della Chiesa
Questi fatti si direbbe in tedesco
Sono dentro glielo dice
Meritano un pensiero e quindi dopo averli ricordati riproposti alla vostra attenzione indico solo con le parole di un teologo italiano uno dei pochi grandi teologi vede nel Novecento
Don Giuseppe Colombo milanese storico insegnante la Facoltà teologica vedere settentrionale
Al seminario di Venegono assolutamente non sopporta su spettabile di aver assunto posizioni estreme in nessuna possibile direzione un pilastro dell'ortodossia
Ambrosiana il quale con il suo linguaggio parentele ovviamente solo apparentemente scolastico
Qui siamo mille miglia lontani da Suarez da Bellarmino
Solo apparentemente scolastico qui dietro c'è una ricomprensione del nesso profondo teologia politica di Sant'Agostino e l'articolo geopolitica di San Tommaso alla rottura viene dopo e dello barca ce l'ha insegnato
Nel diffondersi della terrorismo in territori di lingua latina ci dice Colombo
Il fine sovrannaturale non consente all'uomo di esaurire il suo orizzonte nell'intera mondano ma viceversa relativi zeta
Nel duplice senso del termine l'intra mondano
Al fine sovrannaturale riconosciuto come l'unico fine di ogni persona umana quindi non solo dei cristiani ma di tutti gli uomini senza discriminazioni e eccezioni le istituzioni
E le persone
Vivono in una seria con Roma le prime essendo nel completamente
Assimilate quindi sottoposte a una contribuzione tipicamente agostiniana
Della contingenza
Dell'artificialità
Di qualsiasi costrutto che genera potere insieme essenziale a ordinare la vita sociale ma pericolosissimo si
Assolutizzato
Mentre la persona la persona
Ecco perché già parlare di questione antropologica e ambiguo la persona eccede l'orizzonte intra mondano la comprensione del carattere trascendente della persona umana
Capite che non possiamo usare il termine fonda che tradiremmo completamente questo pensiero
Si connette strettamente e viceversa alla comprensione polli artica dell'ordine sociale cioè alla preferenza io non relativo disordine
Tanto rispetto a un assoluto disordine quanto rispetto a
Un ordine
Diceva cool Manna il Cul Manna del Dio e Cesare
Citato dallo scritto giovanile recentemente ripubblicato di José fra aziende articolo geopolitica chi sono i cristiani chi era Gesù perché uno scritto di sostanzialmente Segesta INEA testamentaria chi era
Qual era l'atteggiamento di Gesù e della prima generazione
Dei cristiani rispetto alle istituzioni politiche alle istituzioni in generale colmano conclude il suo testo che non dimentichiamocelo e
Colma né protestante è una specie di autocritica della chiesa luterana tedesca per le straordinarie concezioni concessioni che questa chiesa aveva fatto al nazismo perché comunque in qualche modo garantiva l'ordine
Dice pullman a Gesù era né anarchico mezze nota
Ne anarchico perché comprendeva che comunque una funzione regolativa delle istituzioni politiche economiche familiari scientifica e così via è assolutamente essenziale non se lotta perché indisponibile assai realizzare in una qualsiasi forma ciascuna o tutte
Queste istituzioni
Diciamo che
Questo sviluppo assolutamente non incontrovertibile non dopo vista teoretico naturalmente ma dal punto di vista storico questo sviluppo del Magistero della Chiesa oggi rende letteralmente inconcepibile
Una comprensione dello Stato
Proprie anche di molti liberali ecco l'importanza di da saper discernere
Dentro la storia del liberalismo e dunque anche dentro la storia del liberalismo meridionale
Rende assolutamente inconcepibile dal punto di vista dell'oggi con l'attività affermazione Dossetti Anna per cui lo Stato ha come funzione dare informazione del corpo sociale
A nessuno viene concesso
Questa nessuna istituzione a nessun potere piene teologicamente concesso un fine di questo genere perché capite che l'instaurarsi di in un ordine in tramonta mondano è come ovunque
Comunque
Una intollerabile minacciata trascendenza della persona umana
Questa risposta è molto importante perché fu data da un giovane prete giovane neanche tanto giovane da un malato prete di mezza età siciliano profugo book a Brooklyn a un ricco ebbene non
Messo professore di francese sulle docente a Princeton il primo rispondente al nome di Sturzo il secondo nome di Marie Terna quando pensando al ruolo degli intellettuali
Dopo la Seconda Guerra Mondiale Maritain
Proponeva Sturzo un manifesto che induceva rispetto a regimi tipo quello franchista perché sì in effetti erano liberticida però proteggevano la Chiesa cattolica Sturzo come risulta
Anche dalle visto orario ormai parte degli atti dell'opera omnia del di questo grande meridionalista
Liberare italiano tra le molte altre cose che Sturzo è stato
Rimanda al mittente questo invito
Diciamo con
Grande garbo ma con assoluta risolutezza quindi credo che si possa cioè trovare oggi nel magistero della Chiesa un contributo utile ripensamento e al discernimento
Tra il liberalismo
Tra un liberalismo statalista o libera che ovviamente non interessa il liberalismo poli anarchico tra tra la loc Ozza tra canta e che è il
Tutti in Quatra Russo effetto come il tutti in qualche modo giustamente liberali ma di liberalismo mi uno monarchico l'altro poli attigue dunque teologicamente non
Indifferenti potremmo naturalmente svolgere questo ricerca ragionamento anche sotto il profilo
Della diversa tensione scatola oggi come non abbiamo il tempo in questo momento di farlo ma soprattutto abbiamo detto che in un certo senso siamo dei privilegiati
Quel rischio che corsero i grandi meridionalisti cattolici liberali di andare anche contro
Il magistero noi oggi ce lo possiamo risparmiare solo che abbiamo ovviamente il coraggio di rischiare il pensiero di rischiare la testimonianza aggiungo un ultimo
Due ultimi pensieri una che
Questo
Questa attenzione
A percorrere la via media tra anarchia e zero Cismon potrebbe essere considerata un'attenzione
Esagerata per le risorse italiane e potrebbe alla fine rivelarsi tale per ora per noi la scelta di tenere Reggio Calabria
L'ex quaranta quarantaseiesimo Settimana sociale dei cattolici italiani è la testimonianza pratica che la sfida è difficile
Forse la perderemmo ma al momento non è impossibile dunque moralmente impegnativa l'ultima notazione e che il segreto di questo coraggio
Che la fede può arrecare di essere liberali in questo senso cioè di vivere come direbbe Sturzo agonisticamente il conflitto
A una condizione spaventosamente esigente e quella di una
Elevatissima misura di spiritualità questo tema
Che ormai sembra proprio solo delle culture religiose ma che invece è un grande tema qui la menzione crociana è d'obbligo
è un grande tema anche liberale di ogni liberalismo resta di fronte a noi come una delle questioni che ci dobbiamo porre perché in tempi di crisi e dunque inevitabilmente di rinnovamento come questi senza un'alta misura di spiritualità
è difficile essere liberali grazie
Grazie al professor di otto allievi che è stato proprio nei tempi rigidi e soprattutto per questa versione che ci ha dato di una
Nuovo diverso rapporto fra cattolicesimo né liberalismo che non è stata certo una storia di rapporti idilliaci
E
Tuttora
Discorso stesso che affatto
Il professor Diotti allievi ci dimostra che non lo sono nemmeno ora nonostante appunto un certo modo è vero che anche il liberalismo poi duttile perché non ha dei testi di riferimento assoluti come leva per esempio il marxismo tanto per citarne esperienze più diretta
Ci sono tanti liberalismo appunto dicevo stamattina AIA ecco diciamo attivato operata a fare in fondo questa parola ormai non non ha senso significa mille cose
Ma in effetti c'è qualche cosa però
Che alla base di tutte le varie interpretazioni rimane ed è con quella che appunto il cattolicesimo affatto e fa tuttora appunti sui conti
Come ci ha detto in maniera così appassionata dirette stanzette di dirlo
Il professore distanti la parola adesso al professor Flavio felicemente la Pontificia Ulivo università lateranense
Grazie buona sera
Professore Antiseri ed ha detto appunto che esiste una generazione di di giovani o ex giovani
Di
I pensatori o aspiranti tali che deve molto all'editore Rettore Rubbettino bene anch'io sono una testimonianza
In quanto ex giovane in quanto aspirante studioso che a me
E quindi per questo motivo ringrazio la famiglia famiglia Rubbettino
E tutti coloro che appartengono a quella comunità di lavoro che l'editore l'editore Rubbettino mio impegno sarà quello di onorare tale debito attraverso il lavoro serio nella ricerca e l'unico modo cui posso spedita
Il compito che mi è stato chiesto di svolgerà quello di
Individuare la prospettiva meridionalista di Luigi Sturzo invitandoli individuando ricercando la cifra e la qualità liberale di tale di tale pensiero ora
Volendo assumere appunto come riferimento storico concettuale l'analisi politica
Economiche sociologica di una figura rilevante del pensiero sociale cattolico come appunto Luigi Sturzo
La tesi di una maggiore articolazione sul piano territoriale ed una diversificazione delle policy in grado di evidenziare le peculiari di peculiarità locali di ottimizzare la loro capacità
Economico-produttiva appare del tutto coerente
Il meridionalismo ed il federalismo di Sturzo si comprendono insieme
E solo a partire dalla sua teoria organica della società
E del ruolo determinante dei corpi intermedi che ci consente di inquadrare il materialismo Sturzio hanno
Nel contesto teorico della oligarchia ancora è stato prima evidenziato anche da Pistorio tolleri ancor prima Italia processo serio e del principio dal principio di sussidiarietà nave sia nella sua articolazione verticale sia nella sua applicazione orizzontale
Io non ho detto che in uno indotti in tutti i suoi interventi sul tema del meridionalismo compreso il noto discorso di Napoli del mille novecentoventitré
Sturzo inserisce la questione meridionale nella più ampia questione nazionale dove accanto e cito a un'area del nord caratterizzata dall'espansione dell'industria manifatturiera e con un diffuso proletariato di fabbrica
Un aree con unica mente proiettata verso
Verso per intima vocazione culturale etico e morale verso il nord Europa egli intravedeva l'esigenza di operare per un sud con e cito un'agricoltura potenziata e legata a un'industria di trasformazione
Per Sturzo è stato più volte detto questa aria doveva essere economicamente proiettata verso il Nordafrica ed il Medio Oriente
Essendo posizionato appunto nel cuore del bacino mediterraneo
Ora perché ciò potesse avvenire Sturzo intendeva rompere il latifondo
Iniziare una incisiva politica di privatizzazioni della terra mediante l'organizzazione del credito pericolo delle associazioni contadine dell'autogoverno locale la promozione dell'industria del settore agricolo e di quelle impegnate nelle bonifiche
Sturzo pensava di interventi che agissero come incentivi ossia come uno stimolo alle all'economia una sorta di iniezione
Iniziale che è tipica poi di quella corrente di pensiero detta economia sociale di mercato il tema proprio dell'edilizia al CIPE l'iniziazione proprio del l'economista di là Recchia
Appunto uno stimolo all'economia che nella prospettiva struzzi Ana avrebbe dovuto sottrarre il Mezzogiorno dal rischio di un organizza un'urbanizzazione industrialista
E avrebbe contribuito invece a rivitalizzare le zone interne del sud tradizionalmente più depressa rispetto a quelle a quelle costiere
Lo storico Gabriele De Rosa fa notare che
Se consideriamo che gli anni in cui Sturzo elabora il suo meridionalismo sono gli stessi dell'ascesa e della parabola giolittiana si dovrà problemi
Convenire che la sua proposta non era qualcosa di lirico cito da capire De Rosa come supponeva appunto fortunato
Ma una possibilità meditata e consapevole che andava non v'è dubbio contro il senso dello sviluppo Muniz dico di un certo capitalismo
Ma che riusciva però utilizzare per la prima volta con originalità e profondità culturale e nella prospettiva di un grande disegno Democrazia rettorale una lettura non ideologica ma sociale e religiosa della storia del Mezzogiorno
In breve
Sturzo profonde propendeva per una agricoltura industrializzata in grado di far nascere
Una tanto nuova quanto inedita qualitativamente inedita borghesia meridionale
Non protetta paternalistica mente bensì vitale e attiva nella lotta sociale e legate dunque anche alle sorti della democrazia
In definitiva era opinioni di Sturzo che il superamento di parte
Dei problemi della nostra economia nazionale sarebbe dovuta passare per la soluzione della questione meridionale e quest'ultima a sua volta per una radicale e Colozzi evoluzione dello Stato verso un federalismo efficiente
E capace di creare sviluppo economico e coesione sociale su tutto il territorio nazionale in vista di una maggiore interdipendenza economica e politica
Tra tutti i Paesi europei e via via per tutte le nazioni del mondo
Tale passaggio prenderà il nome di guerra di guerra regionalista al punto che
In un articolo del mille novecentotrenta
Intitolato prove contro il Mezzogiorno pubblicato nella procedura stampino sarà lo stesso testo uso da mettere la sua conversione da un federalismo di sentimento alla all'appunto alla guerra regionalista ora in un articolo invece del Mila n centouno intitolato nord e sud
Decentramento e federalismo che Sturzo interverrà con forza su tale questione ancorandola ad una ancorandolo ad una proposta di riforma federalista appunto che lo Stato italiano scrive Sturzo in quel periodo uniti
Aveva rimesso in primo piano la questione meridionale con il noto libro appunto nord-sud
Libro che mi appassiono molto e mi confermò nel mio regionalismo
In questo articolo Sturzo sosteneva la necessità di un'azione politica
Che non privilegiasse centralistica mente un modello piuttosto che un altro e affermava l'esigenza di una politica che consentisse l'articolazione delle diverse politiche regionali
A differenza di Nitti Sturzo non credeva che il sud si sarebbe mai potuto sollevare ricorrendo alle grandi industrie
Così come parere di Sturzo non sarebbe male non vi sarebbe mai stata alcuna possibilità di correggere la qualità dello sviluppo tipico di un certo capitalismo integrandolo con interventi speciali dello Stato
Sturzo non faceva mistero di temere una simile prospettiva dal momento
Che avrebbe finito per alterare e contraffare la vita
Sociale del Mezzogiorno contrapporre con compromettendone le tradizioni la cultura l'educazione e soprattutto avrebbe scatenato
Le forze dell'individualismo borghese che avrebbero contribuito a fare emergere per reazione il socialismo materialista
L'istanza federalista
Liberare antistatalista e anti centralista del Meridione disposto stiano questo punto e ben presente anche in quella seconda fase
Del pensiero sul siano nel manifesto del costo del delle di costituzione del Partito Popolare Italiano del diciotto gennaio del meno centodiciannove l'appello noto come tutti gli uomini
Liberi e forti dove
Affermava allo Stato accentratore tendente a limitare il regolare ogni potere organico ogni attività civica individuale vogliamo sul terreno costituzionale sostituire uno Stato veramente popolare
Sturzo ribadisce tale concetto in più occasioni e nel mille novecentoventisei in un saggio recensione al libro di Guido dorso la rivoluzione meridionale
Sottolinea chiara convinzione del Partito Popolare che nessuna rigenerazione del Paese sarebbe ma è stata possibile se non attraverso uno per un'evoluzione verso lo Stato decentrato ed economicamente libero
E con un Mezzogiorno rimesso nell'equilibrio sociale
Contrariamente a quanti soste continuano a sostenere la tesi dei due Sturzo uno popolare meridionalista precedente all'esilio ed uno liberista ed ormai distante da quelle lotte giovanili dopo il ritorno dall'esilio quindi
Quindi dal dopo quarantasei il fondatore il Partito popolare nel mille novecentouno nel mille novecentotre abbiamo visto i testi del diciannove del ventitré nel ventisei nel quarantasette tutto può negli anni Cinquanta Ribera ribadirà sempre la sua visione federalista
Personalista liberare
Scriverà appunto nel mille novecentouno
Perché la poca saldezza di fede nei principi liberali sui quali si è poggiato e si è voluta appoggiata l'unità della patria e la a causa di un Timor panico e geloso che invade i nostri uomini quando si parla di decentramento di federalizzazione regionale
E che li ha costretti a sancire quell'uniformità che la rovina che la rovina delle nazioni moderne chiusa citazione
Ebbene
A sproposito allora di politica industriale nazionale con grande lungimiranza Sturzo sin dai primi anni del Novecento
Fino al suo rientro dall'esilio continuare a sostenere l'esigenza di non rappresentare il Mezzogiorno come una riga economica vocazione esclusivamente agricola
Dove l'industria assume i connotati di settore meramente complementare e che di conseguenza nessuno sviluppo economico nazionale si sarebbe potuto realizzare idealizzare se non vi fosse se non si fosse affrontato inno nodo della questione meridionale
Una riga storicamente depressa sotto il profilo industriale ma non per questo condannate a rimaner lo in eterno a questo punto
Sturzo in prevede le tre condizioni
Per una rinascita del Mezzogiorno sono le condizioni descritto in un articolo del nove novembre del mille novecentoquarantasette
Ma che ricalcano perfettamente la proposta politica per il Meridione avanzata nel celebre discorso di Napoli del diciotto gennaio mille novecentoventitré intitolato appunto il Mezzogiorno
E la politica italiana
Alcuni storici tra i quali De Rosa hanno sostenuto che proprio l'articolo del quarantasette questo segna il passaggio
Dal primo Sturzo che propone per il Paese lo sviluppo incentrato su un'economia duale ad un nord a vocazione industriale si contrapporre sud agricolo all'ultimo Sturzo che farebbe propendere proprio invece l'esigenza che lo sviluppo del Paese passi per un'industrializzazione
Integrale top comprenda tanto il nord quanto su
In realtà come abbiamo Uto modo di constatare pocanzi Sturzo non ha mai negato l'esigenza di intraprendere un processo di industrializzazione né al sud pure tempi del Partito Popolare dunque prima del suo rientro dall'esilio tutt'altro
Semmai sosteneva che lo sviluppo del meridione fosse funzione di una industrializzazione del settore agricolo che rispettasse la vocazione territoriale del Mezzogiorno e le sue peculiarità culturali senza pretendere
Di fare concorrenza alle industrie del nord pompando denaro pubblico lì dove il sud si mostrasse evidentemente inadeguato rispetto al nord
D'altro canto
Di altrettanto vero che Sturzo non ha mai sostenuto neppure un articolo del quarantasette e successivamente che il sud debba intraprendere una qualsiasi forma di industrializzazione
Dunque riteniamo che il meridionalismo sul stiano del secondo dopo il dopoguerra appaia in piena sintonia con le posizioni meridionalista espresse durante tutta la prima metà del secolo
In definitiva Sturzo che torno dall'esilio non si limita ad invocare un qualsiasi processo di industrializzazione per il Sud
Ma in continuità con quanto scritto negli articoli del Novecento qui dal mille novecentouno fino
Al
Alla quello del ventisei indubbi individua nella piccola e media impresa privata
Liberata legami partito pratici e da dipendenze parassitaria legata allo culturale alla vocazione del territorio le qualità e la cifra di tale processo di industrializzazione
Ora tornando alle tre condizioni
Sturzo propone in primo luogo una politica di liberalizzazioni
Dal momento che l'ingerenza statale nell'industria avrebbe creato una situazione insostenibile definibili in questi termini scriveva monopolio della grande industria che vive da parassita sulla Nazione
E dall'altro paralisi industriali nelle regioni meno favorite dalla centralizzazione economica
In secondo luogo
Proponeva di dare maggiore consistenza economica alle Regioni
E procedere verso una progressiva articolazione federale dello Stato in terzo luogo riteneva fosse necessari educare allo spirito di iniziative di imprenditorialità
Affinché il Mezzogiorno fosse restituito meridionali e fossero loro gli autori del suo Risorgimento a questo punto emerge la cifra liberale del meridionalismo della politica industriale proposti da Sturzo
Una cifra che avvicina il meridionalismo popolare sforziamo ad una tipologia di sviluppo per piccoli plotoni pensata e proposta da uno dei padri dell'economia sociale di mercato appunto Pinar vecchia
Una tecnica politica industriale che conservi caratteri liberale personalista d'ispirazione sforzi Anna R. Tiana
Si presenta con un sistema di e cito da Sturzo complessi industriali contigui indipendenti collegati per cicli produttivi e serviti da mezzi di tappe di trasporto adeguati
Occorre pertanto scrive continua condizionare l'attività industriale in modo da poter la favorire
E si deve fare sino al più alto al più alto rendimento in breve
Sturzo non contempla l'idea di industrie pesanti piovuti dall'alto da un centro politico burocratico culturalmente ottuso che votasse il diritto di intraprendere la vocazione economica
Del territorio periferico
Tuttavia discorso pensava di industrie sorrette dalla iniziativa dallo spirito di iniziativa e nutrite dalla cultura del rischio il rischio che induca come CCD recita uno dei suoi articoli più importanti un ragionevole rischio
Che responsabilizzi e ti orienti le attività imprenditoriali nella direzione strategica
Tale tale da mettere le imprese e le comunità politiche economiche culturale ad esse collegate nella condizione di inserirsi in un contesto economico uno genio in una filiera
Produttiva coerente con l'agricoltura e con il commercio concludo con una considerazione
Oggi
Possiamo dire che anche seguito a quanto detto da l'amico Luca
I cattolici possono contare oltre che sul magistero importante catturate richiamato su un patrimonio di idee di proposte politica che non sono magistero questo non ho nulla da fare un magistero sociale
Proposte di idee proposte politiche di gran in gran parte possiamo dire ancora inedito
A differenza di alcune copie scarsamente conformi il federalismo il liberalismo ed il meridionalismo di Sturzo della tradizione del popolarismo di una certa tradizione del popolarismo sono funzione dello sviluppo economico
E dell'intera nazione da pagano come parti integranti di una politica industriale sociale che diffida delle soluzioni centralistiche dei piani ciclopici dei progetti faraonici e dell'uniformità legislativa e fiscale
Mentre si mostra in sintonia con una visione il progresso economico e sociale corrente con la moderna dottrina sociale della Chiesa incentrato sul principio di sussidiarietà
Sui corpi intermedie sul principio per intenderci di sussidiarietà e il principio di poli Arquilla e vi ringrazio
Ritengo che sia stato giusto in un convegno che aveva al centro il liberalismo in particolare al liberalismo meridionale
Dare un spazio abbastanza ampio altro Luigi Sturzo stamattina lo abbiamo visto nella sua polemica con la Pira tramite l'intervento di Dario Antiseri adesso l'abbiamo visto nella sua visione diciamo così
Globale perché sia in maniera sintetica ma molto precisa
Ci ha dato il professor Felice
Adesso la parola al mio amico devo dire Luciano Pellicani
E dunque io comincerò ricordando un nome grandemente meridionalista un grande liberale che erano stranamente non è stato evocato finora qui tanti interventi che è Guido dorso
Sì ma ha ricordato con forza diciamo recensione
La mi colpì l'ultima conferenza che fece appunto dorso a Bari se ricordo bene
Nella quale conferenza analizzava la società meridionale in termini tali da scoraggiare chicchessia
Perché che cosa che diceva
Fotografava appunto un universo caratterizzato da latifondo più o meno dappertutto
Una massa enorme di braccianti analfabeti con strumenti di produzione primitivi
I latifondisti ovviamente che era una classe privilegiate dominanti un piccolo strato uno strato esiguo di borghesia intellettuale nei cui confronti dorso come del resto Salvemini non faceva che manifestare disprezzo ancora disprezzo
E quindi e donde poi la conclusione che non poteva che essere così io pensavo mentre leggevo queste pagine non poteva che essere iper pessimista
E invece dorso concludeva dicendo cionondimeno pur avendo dimostrato che il sud nonna
Le possibilità di autotrasporti nazione non ha la possibilità di imboccare la via dello sviluppo economico sociale e culturale è una società immobilizzata statica
Bene la previsione che li faceva invece tutt'altro che pessimista perché perché diceva Manzoni sul Mezzogiorno fa parte dello Stato nazionale
Ora che crollerà
Il sistema nel quarantaquattro se ricordo bene era teneva questa conferenza ora che crollerà il sistema fascista ora che vincerà sostanzialmente
La democrazia liberale e quindi il capitalismo il sud verrà risucchiato nel vortice dell'industrializzazione che procederà appassiti giganti nel cuore dell'Europa
Ebbene le cose sono andate esattamente così come prefissi nel senso che ciò che è stato effettivamente decisivo l'ha ricordato Capozzi e l'aggancio del sud all'euro
All'Europa economica prima di tutto
Che ha significato che questa realtà immobile o quasi immobile almeno dal punto di vista della struttura economico sociale
Bene è stata appunto quasi trascinata di peso nel vortice della industrializzazione
E le conseguenze sono state le spettacolari e
Quindi ho sentito solo critiche si è sottolineato continuamente i difetti della società meridionale e chi non riconosce poi
Siamo andati quasi tutti nel sud abbiamo toccato con mano tocchiamo con mano le deficienze appunto della
Deriva
Della società meridionale cionondimeno però non possiamo
Non ricordare che
Negli ultimi cinquant'anni c'è stata una spettacolare rivoluzione che ha cambiato tutto ma quasi tutto dalla Società Meridionale se diamo uno sguardo a quello che era il Mezzogiorno cinquant'anni fa non possiamo più giungere a questa conclusione
Monorchio stamattina ha detto che le distanze fra nord e sud sono rimaste tali vale e va beh i dati dicono parlano chiaro non sarò certo io a sostenere una tesi opposta ma come si fa a dire che non è cambiato niente
Scherziamo
è cambiato tutto si è usciti dalla miseria cioè la stragrande maggioranza popolazione sud uscito dalla miseria e sono vissuto fra i contadini del della Puglia e mi ricordo benissimo che un giorno non avendo nulla da mangiare si sta lì
Sul terrazzo si prese la la neve renderne e la si condivide con un un po'di vincolo è quello sul vasto raggio
Mio padre mi ricordava anni trenta che
A Natale e c'era un tale che metteva una caldaia al centro della piazza e vendeva quelle che vengono chiamate vengono chiamate tuttora le braciole tentare punto immenso braciole ma sono appunto polpette
I contadini poveri contadini non avendo i soldi per comprarsi la polpette si mettevano sottovento presenti dell'odore dell'acqua
E voi mi dite che non è cambiato nulla è cambiato tutto in maniera radicale dire in maniera anche propri Jones
Basti la produttività del lavoro
Oggi intatti i contadini sono spariti sia io sono vissuto in una società un Paese che era composto al settantacinque per cento di contagio
Sembra un dagli scarafaggi visti dall'alto tutti lo stesso vestito nei
Tutti lavoravano come bestie tutti ridevano quasi come bestie
Avevano gli strumenti produzione modestissimi la zappa varato ora arriva il trattore aveva l'automobile arrivava la trebbiatrice elettrica arriva l'irrigazione il problema dell'acqua nel nel Mezzogiorno in particolare nell'appunto enorme
Arrivano
Tutte le tecnologie moderne che hanno creato una situazione completamente diversa si lavora sempre di meno si produce sempre di più cinquant'anni fa ci voleva otto campi di lavoro
Campi di grano e produrre quello che oggi si produce con un solo campo di campo di grano diciamo in campo sportivo o cose di questo
Quindi è cresciuta enormemente la ricchezza e quindi le possibile chance di vita e quindi la possibilità anche di andare a scuola e di andare all'università di fruire anche della
Di
Quello che è sempre stato
Privilegi definitivo appunto delle classi privilegiate
La composizione sociale esso ed è cambiata radicalmente ripeto è sparita ARPA secondari simboli
Era almeno il cinquanta per cento la popolazione attiva concentrata nelle nelle campagne ora ridotta al cinque per cento
Sieste edificato anche un impone che si mento notevole dalla società stesse perché è vero che è cresciuta la classe operaia però poi è iniziato il processo
Che ha permesso lo slittamento lo spostamento
La
Diciamo la migrazione degli operai grazie al primo seduta secondo settore quello industriale al terzo settore gli economisti BA a questo riguardo di
Terziarizzazione noi diciamo che ci troviamo di fronte al fenomeno dell'importo che si mento della città della società meridionale che significano i consumi anche nei consumi culturali va dimenticata basti pensare un libro
Quanto costa oggi un libro oggi il libro è quasi regalato
Se teniamo presente quanto costava un libro centocinquanta anni fa
Nel mille ottocentocinquanta a Londra è stato calcolato il prezzo di un libro medio era pari a lo stipendio
Di due mesi di un servizio
Quindi era inavvicinabile sempre un assessorato più o meno basic ma che era Bismarck mandava i suoi Serbia prende in prestito libri delle biblioteche
Statali comunale e il semplice fatto che non poteva permettersi di comprare tutti i libri che volete pelle Brera un bene iper costo
Calcolato che si volevano nel mille ottocentocinquanta duemila euro per comprarsi una vittima
E quindi questo ha significato un processo di democratizzazione non sono i consumi ma in tutti gli aspetti sostanzialmente navi quindi lamenta mosse ci c'è stata e c'è stata così come aveva previsto nelle grandi linee Guido addosso questo mi
Prego mi fa ricordare anche un'osservazione che si trova nell'autobiografia di Bobbio quando Bobbio fa appunto un'osservazione molto acuta e anche direi quasi malizioso nei confronti del PC
E del meridionalismo del mio partito comunista Partito Comunista
Pensava che così diceva quotidianamente che
Si cambiava la società meridionale attraverso le grandi masse la retorica delle grandi ma
Ma quanto Mailat le grandi masse hanno cambiato la struttura economico sociale e di una società
Ci sono dei vincoli gettiti che possono essere abbattuti solo dallo sviluppo scientifico tecnologico
E questo ce l'ha spiegato Max prima tutto solo che spesso e volentieri marxisti italiani non solo quelli italiani pigliamo le peggiori ma si dimenticavano delle cose più importanti che Marx a spiegato
Prima di tutto diceva maschio che essenziale fondamentale e un grande sviluppo dalla ricchezza se non cresce la ricchezza badi molto che cosa succede brutalmente usava questo linguaggio ritorno alla vecchia merda
Cioè all'accanimento per impossessarsi delle risorse scarse
Il Mezzogiorno la nostra società è entrata in Europa certi ci se volete fa ancora i fanali siamo d'accordo di quel problema anche di andare oltre questa situazione ma torno a ripetere non bisogna dimenticare quanto è stato fatto
Ed è stato fatto anche perché è stato accolto le scelte decisive sono stati di tipo liberale giustamente si ricorda qui si parla di in questo convegno di meridionalismo liberale scelti da ma
La liberalizzazione
E come sottolineava anche Bobbio non al suo dove grazie chi ha cambiato il volto della Società italiana nel complesso di quella meridionale in particolare e gli imprenditori
In particolare c'è un po'di piccoli imprenditori piccoli e medi imprenditori appunto sembrava quasi le stesse parlate di Rubbettino così è bensì
è che in Rubbettino sono pochi
Problema è questo Orzi
Pensate che due anni fa così ho letto su correlarsi era che
Un nuovo istituto internazionale che si occupa di questo e cioè del dall'agricoltura e della conservazione anche della produttività dei processi di razionalizzazione dell'agricoltura
è giunta la falla
Conclusione che l'agricoltura più razionale più produttivo del mondo e quella italiana solo che non
Quando c'è una brutta notizia quello su di noi quello di sicuro allora si fanno commenti si scrivono libri e tanti lamenti quando arriva una buona notizia viene completamente rimosso
Riceverà anni fa mesi su quella sera un piccolo trafiletto in cui si diceva che
Risultava che il primo Paese al mondo guarda produttività del lavoro italiano
Qualche giorno dopo mi trova Confindustria per un seminario c'è l'ASP Cipolletti se ho letto questa notizia precisi ovvero il passo
Tra Paramatti propria ma
Sapete poi questo giovedì questo corriera in questa pagina correlazione due anni fa che cosa ho letto non solo che l'agricoltura italiana superato quella inglese quella francese persino con l'americana che sembrava insuperabile
Ma addirittura è stato premiato come l'azienda agricola migliore nel mondo un'azienda di cui non ricordo il nome ma ricordo benissimo in quale regione si trovava e si trova quale questa Regione
A casa siamo in Calabria che proprio la Calabria
Quindi evidentemente in Calabria e così come in Puglia così come in Sicilia e le altre Regioni ci sono le oasi
Qualcuno ieri
Padova
La dottor la presidentessa ho usato usato la metafora dello Stato fa lardo che diventano far fare aggiustamenti stamattina giustamente ha detto speriamo che questa
Si moltiplicano dell'altro le farfalle nell'arte che poi diventano punto fa
Falsa il deficit e del sud è legato al fatto che l'attività imprenditoriale pur essendo stata notevole per certi versi
E indubbiamente ancora insufficiente mi domando però qua
Ma in una società in cui c'è la delinquenza organizzata che chiede il pizzo come si fa a fare un'attività imprenditoriale in serenità
Non è quasi eroico quello che viene fatto
Si dice anche un altro luogo comune continui rinvii su UDC così vengono chiamati all'ottocento non con malizia ovviamente
E su dieci è non vogliamo lavorare voi pensate che molti anni fa questo accadeva nel mille oceano negli anni Sessanta persino apriamo italiani sessanta mio padre mi raccontava che saresti varietà e carità che sul pezzo perché non hanno voglio
Mio padre rispose male male nel senso disse no ma nel sud che manca l'acqua certe propria la proposta o meno
Sappiamo benissimo che intere civiltà sono state dominante dal problema dell'acqua l'approvvigionamento idrico è fondamentale per la sopravvivenza per la vita per l'agricoltura
Ma la verità che sbarchi
Dispose male mi pare cioè non ebbe la risposta felice perché bastava che dicesse ma Barberis milioni milioni se undici che sono immigrati sono andati nel mondo
A lavorare in condizioni spaventose anzi direi proprio che quelli del sud sono eroici qua se non tutti eroici certo moltissimo milioni
Dissi undici appunto sono stati eroici sono andati dappertutto a lavorare hanno in molti casi hanno lasciato segni certo questo ci porta un altro problema drammatico è stato ricordato stamattina
E l'esodo dei cervelli
L'essere cervelli spavento
Perché impoverisce la società meridionale il meglio dalla società e di trovare viene preparato nella città meridionale dopodiché poi immigrati e questo non può che
Come dire danneggia
Ridurre le capacità di auto sviluppo perché dobbiamo parlare dell'auto e sviluppo anche delle capacità di auto uno sviluppo del Mezzogiorno
Certo si è che la distanza è rimasta oggi si parla molto anzi si pazzi tema addirittura una secessione vorrei concludere ricordando che il problema delle secessioni degli Stati nazionali e onnipresenti
Talvolta non se ne parla dando per scontato che lo Stato nazionale solitamente
Stabilito e quindi non ci sono problemi ma in verità in quasi tutti gli Stati nazionali il problema della secessione esistita in qualche maniera esiste basti pensare alla scuola e Baggio
Pare che sia suo sull'orlo della secessione
Basti pensare alla alla vicenda del e i rapporti fra i clandestini inglese e che dire dei catalani e che dire dei baschi di Spagna la Spagna il primo Stato o uno dei primissimi Stati nazionali che ancora alle prese con le minoranze
Con le tendenze centrifughe sostanzialmente e e questa eletti e che chiederà cecoslovacchi con la Jugoslavia
Non parliamo dell'Unione Sovietica
Dell'ex Unione Sovietica diceva Ortega sette giustamente lo Stato nazionale la parola già sbagliata perché è stato indicator qualcosa di stabile no non è per nulla stando Stato nazionale non è si fa e si disfa ogni giorno nel senso che ogni giorno conquista consensi o li perde quindi siamo sempre a rischio o meglio lo Stato nazionale sempre a rischio il rischio di non ottenere il consenso necessario e fondamentale vent'lo Stato sia effettivamente lo Stato di tutta la nazione abbiamo quindi questo problema abbiamo ereditato sostanzialmente
Tante cose buone ma anche qualche cosa cattiva non c'è dubbio come diceva Carlo Marx i morti fanno soffrire più dei vinti però e grazie i morti anche che siamo arrivati dove ci troviamo e li ringraziamo anche grazie
Vorrei direi brevissimamente ricollegandomi al discorso che iniziale che ha fatto Luciano Pellicani sul cambiamento diciamo su quante diverso il sud ha mai capito è capitato
Ti sperimentarlo con mano
Perché ogni volta che ogni volta che mi capita non ci vado più di frequente per tante ragioni ritornare al mio paese che il Campo Calabro
Non ha nulla di quello che c'era quando c'ero io top cambia da tutti i punti di visti come costume come costruzioni come strade come illuminazioni e un altro Paese proprio completamente
Quello di allora ma è solo un ricordo i tornando lì non lo ritrovo non trovo niente di quello che ho lasciato per nei primi anni Sessanta
E perché in effetti il quinto da questo punto di vista vuol dire che siccome questo non ci sarà caduto dal cielo qualche cosa l'abbiamo saputa fare pure no insomma non siamo proprio così ignari danno con
Farlo
Adesso l'ultimo intervento né un filosofo del diritto il professor Scerbo dell'Università Magna Grecia di Catanzaro grazie
Prima di
Ecco
Queste
Prima di iniziare chiaro anch'io voglio fare
Una
Voglio ringraziare Touring Marco Rubbettino per
Questa possibilità io voglio
Dare atto alla professore antisemite quello che ha detto che se talmente corrispondente alla realtà io potrei fare il percorso la mia carriera accademica attraverso i libri pubblicati da Rubbettino
E io li ringrazio per un altro motivo anche ovviamente Rosario con quello avuto
Rapporti precedentemente non solo perché me li ha fatti pubblicare ma anche per i tempi in cui me ne faccio pubblicare cioè in prossimità dei concorsi ed evitando che andassero tutto fuori termine
L'altra considerazione che voglio fare che sono ben contento tra l'altro di essere qui a parlare dopo il professore Pellicani e per un motivo questo di carattere personale non so perché è un lettore costante di mondo operaio al tema
Ma in realtà ha fatto la mia tesi di laurea dopo aver letto un suo articolo
Perché la
Siamo agli inizi degli anni ottanta e io ho fatto che si lavora su Guglielmo Ferrero e in realtà e l'ho letto qualche mese prima un suo saggezza o che era uscito ora non ricordo su quale rivista fosse
E poi tra l'altro è se Pellicani ha ripubblicato potere qualche anno dopo ha scritto sul mondo operai insomma
Per cui io di questo sono ben contento ora di poter di poterlo incontrare
Di persone di ringraziarlo perché in realtà
La scoperta di Ferrero e poi di una serie di altre autore che successivamente al prossimo ho studiato in realtà lo devo alla professore Pellicani volevo qui a questo punto in questi
Quindici voti anche meno possibilmente fare
Qualche brevissima considerazione
Innanzitutto la considerazione che voglio fare questa l'idea è che è venuto fuori in questi ultimi tempi
E di una sorta di disimpegno nei riguardi delle della questione meridionale un po'la politica economica generale che è stata fatta
Un po'l'idea che mi mi sono fatto e che se non si è determinato una sorta quasi di rimozione della questione meridionale dalla coscienza pubblica ora le motivazioni sicuramente sono tanti fenomeni di globalizzazione leader
Dell'integrazione europea leader cioè che si potesse
Ragionare verso una meta più alta ha fatto sì che i problemi più di basso profilo più interne venissero forse lasciati da parte
Però questo ha comportato una recrudescenza dell'antimeridionalismo almeno da un punto di vista politico
E la che racchiude scienza dell'antiamericanismo però a questo punto ha costruito ha dato origine ad un altro ad una risposta
Che rappresentata da riproposizione di nuove forme di meridionalismo che fanno perno su un rivendicazionismo
E che in qualche modo si appellano alla dignità di un'identità meridionale e coltiva un'ipotesi autonomiste secessionista buon separatiste consentire
Ora se vogliamo si tratta in realtà dell'orgogliosa reazione alla consolidata tradizione di un atteggiamento ostile di rifiuto nei riguardi del meridione
Ora un meridionalismo conflittuale di questo tipo in realtà non serve assolutamente a niente
Però forse può
Produrre qualche effetto positivo
Perché è in grado di favorire innanzitutto il recupero di un complesso di valori a cui anche il professore Pellicani faceva prima riferimento che sono appartenenti alle genti meridionale
E qui io ci vedo un po'tutto è quella quella quella serie di opere Cassano Piero Bevilacqua e così via che hanno lavorato su queste cose io la intendo più in questi termini c'è il recupero di valore un po'particolari
Dall'altra parte la possibilità però anche di una corretta ricostruzione non tanto in termine Academy ciò tra addetti ai lavori ma nell'ambito dell'opinione pubblica
Di una ricostruzione corretta della
Dello sviluppo storico di come si son create le politiche
Se ci sono state seguite dallo Stato unitario e anche delle motivazioni delle ragioni che stanno alla base della dilatazione di questo divario tra nord e sud
Perché guardate questo consente di comprendere
Per quale motivo ci sono sono sviluppate soprattutto a limitare del Novecento tra fine Ottocento inizio Novecento
Ci sono una serie di considerazioni di osservazioni critiche che vengono sviluppate da alcuni meridionalisti prima veniva ricordato Sturzo al federalismo di Sturzo beh io vorrei ricordare che dopo l'Unità d'Italia per tutto la fine della seconda metà dell'Ottocento inizi Novecento tutti federalisti sono meridionale
Non ci sono federalisti settentrionale sono pugliesi sono lucani Sonica calabresi sono napoletane siciliane e sarde
In realtà perché fondamentalmente c'è una determinata
E precisa valutazione questo vale per Salvemini Colajanni da una parte ma vale per espulso
Vale per alcuni autori come
Forse poco conosciuti come Ciccotti che un lucano cioè ci sono una serie di autori che in realtà sviluppano una prospettiva di tipo federalista
Ora per dare due proprio due indicazione beh Gaetano Salvemini per esempio a un certo punto
Dice una cosa molto molto precisa questione una famosa una famosa indagine sulla quest'
Ne meridionale svolta da una
Rivista cara pubblicata Catanzaro il pensiero contemporaneo siamo nel mille ottocentonovantanove
E scrive Salvemini beh e il l'Unità d'Italia originato più danni che benefici per il Meridione in virtù
Dei debiti settentrionali infatti pagare da meridionale
Delle sperequazioni tributarie della pessima prova fatta dell'amministrazione locale da tutti gli organi del potere centrale
Della politica doganale rovinosa per il Mezzogiorno delle costruzioni ferroviarie stradale trascura attivissime nel Mezzogiorno
è quell'altro Tore cui facevo riferimento Ettore Ciccotti questo lucano beh lui scrive l'Unità d'Italia sempre siamo nel mille ottocentonovantotto
L'Unità d'Italia non si volse propria beneficio nella parte meridionale l'Italia unita divenne il grande mercato della sua regione industriale
è questo un po'per completare il quadro volevo un po'richiamare quella testo sul nord e sud di miti
Che dove a un certo punto si non si manca di sottolineare come la ricchezza delle regioni settentrionali era stata favorita dalle scelte di politica generale dello Stato italiano
Che deve indurre ad ammettere che l'Italia meridionale ha dato dal mille ottocentosessanta assai più di ogni altra parte d'Italia in rapporto alla sua ricchezza
Ora
Secca si comprendono queste diciamo tutte queste osservazione se si inseriscono queste osservazione in un quadro critico ben precise
Con un'avvertenza però tuttora che questi rilievi critici e non devono produrre
Le reazioni rabbiose che si stanno vedendo in questi ultimi tempi assolutamente non produttive né tanto meno devono
Alimentari sentimenti di vittimismo cui noi siamo
Abbastanza Prodi che
Che sono sostenuti magari in questo caso da giustificazioni storico politiche e che portano ad un ripiegamento passivo sulle sventure del Mezzogiorno
Al contrario in realtà questi esempi devono rafforzare nell'anima meridionale la condizione che come sto sosteneva
Guido dorso che prima faceva riferimenti del professore Pellicani scrive dorso se il Mezzogiorno non distruggerà le cause della sua inferiorità da se stesso con la sua libera iniziativa
E seguendo l'esempio dei suoi figli migliori tutto sarà perduto poiché trionferà hanno il paternalismo ed il trasformismo che sono due facce dello stesso fenomeno
Ora
Ciò determina già dalle parole di dorso l'insufficienza di una soluzione di tipo statalista cioè quest'idea
Di poterlo uscire fuori da una questione di carattere meridionale incentivando il trasferimento delle risorse dal nord al sud o attraverso i cosiddetti interventi straordinari
La Cassa una nuova Cassa per il Mezzogiorno a Banca del Sud insomma tutte queste cose
Dall'altra parte però bisogno forse prestare attenzione anche gli effetti che potrebbero derivare da una scelta che faccia affidamento soltanto a forza del mercato ovvero alla capacità del Mezzogiorno di fare compiutamente tasse e di agire compiutamente da sé in queste condizioni
Perché le condizioni Mezzogiorno sono condizioni
Difficilmente anche da
Risolvere per non dire che c'è quel fenomeno della criminalità organizzata che non va affatto preso sottogamba anzi e quel fenomeno che impedisce in questo momento dico con molta sincerità mi sembra che sta intelligente intrecciando si nel tessuto sociale in maniera sempre più forte anche rispetto al passato
E allora da questo punto di vista
Forse e me l'idea che probabilmente deve venir fuori e quella di una via liberale che si può il si deve perseguire ma non in modo radicale
Non perché bisogna continuare con quell'idea di meno mischiare insieme centralismo da una parte liberalismo dall'alto
Ma forse cominciare a risentire la lezione dei pensatori meridionale e dei meridionalisti come Giustino Fortunato per esempio
Che considero essenziale il ruolo propulsivo dei privati e delle forze progressiste che sono presenti nella società per lo sviluppo delle aree meridionale
Però ritengo al contempo necessari all'iniziativa dello Stato sebbene imposizione complementare ed accessori
Questo cosa vuol dire beh l'intervento dello Stato proprio ente deve esserci ma deve servire a cosa deve servire a a tagliare anche in modo perentorio gli spazi gli ambiti di espansione degli sprechi e dei parassiti ISMEA
Nelle regioni meridionali la maggior parte quasi tutto il bilancio del
Regione se ne va per la sanità
Che è assolutamente disastrosa quindi continuare a dire lo dovete vederla da voi e solitamente in questo momento la condizione che non è possibile forse perseguire
E deve esercitare lo Stato un ruolo primario anche di rigido controllo sulle modalità di gestione delle risorse pubbliche con poteri anche sanzionatorie con la possibilità di incidere ivi attraverso decisioni imposta dall'alto
Ora
Queste quello che viene chiesto allo stato non vuol dire un intervento di carattere assistenziale ma un intervento che abbia la funzione di
Facilitare l'eliminazione di alcuni problemi queste qualcosa in più rispetto anche ad una proposta che se un vaglio aveva fatto affatto la fondazione Bruno leoni dove si parla solo
L'intervento nella per la criminalità organizzata per il servizio essenziali Centonse ci vuole qualcosa in più
Perché altrimenti determinati problemi non sempre in grado di essere risolti per il resto io sono dell'avviso così come
Prima accennava prima professore Pellicani ma anche altri prima di me
Dello sviluppo della DGSIA dello sviluppo di un meridionalismo qui sì davvero orgoglioso
Ma orgoglioso della propria capacità di essere in grado
Attraverso un'assunzione forte di responsabilità di definire quella che è la propria possibilità di sviluppo
E qui si inserisce quest'idea ormai di questa federalismo che va affermando sì su cui forse si potrebbe anche discutere ma insomma su questo il principio di sussidiarietà che si è andato a realizzarlo
Beh l'idea che delle istituzioni pubbliche che opera in una funzione ausiliare suppletiva e possibile solamente a condizione che
Di riconoscere la capacità di autonomia dell'uomo
Faceva riferimento professore serio prima sull'autonomia cioè
L'idea dell'autoregolamentazione noi possiamo fare tutto questo se ognuno di noi è in grado di andare non solo di darsi delle norme da sé ma delle di avere la capacità di capire che bisogna non soltanto essere
Titolari di diritti e di affermare i propri diritti
Ma anche la capacità di affermare di rispettare i doveri verso gli altre perché questo è l'unico modo perché si possa realizzare il perseguimento del bene comune ma anche l'attuazione dei beni comuni grazie
Devo dire che
Intervento professore Scerbo ma anche tutti gli altri ha aperto una serie di problemi che se ci mettessimo più discuterla conosceremo più perché io volevo ricordare una torre intervento che ho fatto per le persone frapporsi come ha proposto con la famosa attese di Salvemini
Del del pompaggio diciamo delle risorse del sud al nord
Venne duramente contestata da Romeo il quale sosteneva che se non avessero fatto questa politica di privilegiare lo sviluppo delle industrie del nord invece che
La famosa rivoluzione lo famoso rivoluzione mancata di Gramsci che per se era stata abbandonata l'agricoltura del tutto se non si fosse pompata alla
La Ricchiuti e la l'indice del nord nonno con lo Stato moderno sarebbe durato molto a lungo proprie sarebbero create tali
Siamo in una situazione economica così poco gestibile che ad un certo punto molto difficilmente tutti gli egoismi locali si sarebbero si sarebbero scatenati e probabilmente
Naturalmente che cosa questa tesi non ce la controprova purtroppo purtroppo è storia non c'è controprova su niente e quindi non possiamo che prendere atto di quello che è successo
Prima di concludere di dare la parola professore conflitti al dottore Rubbettino perché concluda questa nostra serate vorrei dire semplicemente per fare una piccola aggiunta
Fra si è parlato molto di liberalismo si peronismo meridionale ma emersa anche una cosa a cui specialmente questa sera con l'intervento del
Il personaggio tra leve del professor Felice il liberalismo dalla casa editrice Robertino la quale casa editrice Rubbettino non è affatto una casa ideologismo una casa esito ideologizzata non è affatto una casa ITEA attrice editrice che pubblica solo certi testi e d'Escatha degli altri
Naturalmente pubblica quei testi che sono compatibili con quello che sono
Diciamo così dalla cultura corrente il nostro Paese sfuggendo gli estremismi fuggendo le contrapposizioni sfuggendo determinate cose e questo lo ha potuto fare e quando devo dire perché c'è anche la mia esperienza personale anche dei colleghi per artistiche qua ce ne siamo alcuni
La fiducia degli elettori di collante
In pratica quello che altro sempre fatti continuano a fare la fiducia delle zone di colla se io ho scelto da loro accertato loro come direttore di una collana ho pubblicato un certo numero di libri e tutto quanto ha funzionato bene deve propongo uno non vede la ragione per cui mentre come super controllo per stabilire se quel libro
La polizia Colombo ha pubblicato
E questo ha creato proprio questo pluralismo dalla casa editrice che ritengo sia uno dei suoi pregi e uno dei suoi meriti maggiori forse
Proprio
Questa
Cultura di base della casa editrice ha fatto sì che il tema per i dieci anni dalla morte Rosario Rubbettino fosse quello proprio sul liberalismo
Bene a questo punto pregherei il dottor Rubbettino di venire qui per chiudere la nostra giornata
Ringrazio il professor Cotroneo in particolare per queste ultime parole perché accolto in pieno quello che ci sforziamo di fare il fatto che insomma a persona autorevole come lui abbia questa percezione ci conforta nel fatto che probabilmente
Lo siamo merci stiamo cercando di fare una cosa che forse ci ci sta riuscendo non c'è tempo ovviamente per per ulteriori aggiunte io devo semplicemente ringraziare ringraziare
Ringraziare tutti il bilancio di queste due giornate assolutamente soddisfacente più che soddisfacente oltre alla qualità dei contenuti abbiamo
Ha avuto
Circa cinquanta relatori che che in qualche modo
Ci hanno dato anche plasticamente la oltre che con i contenuti
L'idea di quella che questa una cassetta che c'è un po'come una scuderia quindi abbiamo
Visto un po'tutte le eccellenze della scuderia Rubbettino tante altre in verità ce ne sono
Noi ovviamente abbiamo invitato
Coloro che avevano come dire una una una
Una un'attinenza di studio rispetto
Questi temi e quindi devo veramente ringraziarli tutti a nome
Di tutta la alla cassa idrici Rubbettino devo ringraziare tutti voi che siete rimasti
Qui fino a tarda ora a
A seguire queste questa è questo del dibattito deve ringraziare tutti i miei collaboratori che come sempre hanno non hanno hanno hanno vorranno non hanno fatto mancare il loro apporto straordinario alla buona crescita di questo evento
L'appuntamento che possiamo darvi è quello della pubblicazione del volume di degli atti di questo di questo convegno che sicuramente contribuiranno attenere ancora alta l'attenzione su questi temi grazie a tutti