Scuola alla riscossa - 1° Forum Politiche dell'Istruzione del PD. Gruppo di lavoro B. Autonomia, progetto...(1ª giornata)

Posto
Vediamo anche la la
Gli spazi laica la capienza siamo un po'stretti ma insomma
No al microfono serve solo per la registrazione
Perché
Dovremmo riuscire a sentirci
C'è
Sì sì l'ha già l'ha già pagato
Ma forse quella allargata
Ha più che altro per la la
Ecco buongiorno a tutti
Le indicazione generale diciamo così sono già state date
Da Giovanni Basile quindi non
No non ricco per richiamo
Non non aggiungiamo aggiungiamo niente altro
Abbiamo circa otto ore
Di discussione possibile se non ci esauriamo prima fatta
Sperando in questo modo di fare intervenire il maggior numero di persone possibile anzi l'auspicio è che tutti possono dire la loro perché questo non è un corso di aggiornamento come voi potete ben capire ma è proprio un seminario di ascolto
E le persone che sono a cui
Lo sono in virtù appunto della loro
Della del loro prestigio personale e professionale e quindi il l'obiettivo di questo incontro è ricavare
Da da tutti noi diciamo così il maggiore numero di indicazione e la maggiore capacità negazione possibili sentito
Da Basile che il Forum non era soltanto per gli addetti ai lavori il Partito Democratico ma è proprio una struttura aperta sul mondo che cerca appunto di raccogliere elementi cerca di approfondire approfondire questioni
Quindi nello stile e queste proprio
Quello dell'ascolto l'obiettivo di questo ascolto è nell'immediato
Il fornire alcune indicazioni all'Assemblea che si terrà
Nel prossimo nove dieci di ottobre mi pare va bene l'Assemblea nazionale patito dal democratico che avrà un
Particolare attenzione vedano particolare attenzione i problemi della scuola e quindi anche con delle
Con delle indicazioni al riguardo però
Discorso da potestà metodologico vorrebbe essere quello di continuare su questa strada
Cioè della interazione forte tra alla realtà del PD e altre realtà che
In qualche modo come si diceva prima va bene stanno sono attente al
Sono nel mondo della scuola con il modello scuola insomma questo è un po'il quadro in modo tale da consentire via via che le cose
Maturano diciamo quella di aprire il punto è pronto
Ci si lamenta che non c'è l'alternativa ecco siccome l'alternativa non si costruisce preordinazione provi a a otto proviamo perché questo e ancora è soltanto diciamo uno dei primi momenti
Come ha detto faceva le proviamo a vedere se ogni a ogni tanto si può fare il punto su qualche situazione che possa vere poi una ricaduta in termini
Più ampio di posizione politica odi anche lavoro parlamentare o ormai ai diversi livelli ci al Parlamento nazionale ma anche ai Parlamenti ai Parlamenti regionali insomma tenere un po'le fila
Di questa di questa di questa situazione
Quindi
La nostra discussione sarà
Una discussione libera soltanto contingentata dai tempi per ragione per ragioni anche di numeri e quindi chiedo a tutti ma l'ha già fatto Giovanni credo che sia un po'
Tutti ci rendiamo conto insomma che
è bello avere tanti contributi quindi cerchiamo
Di di grandi tenerli un po'di tenere un po'stretti ecco e soprattutto cerchiamo di lavorare molto sulla proposta cioè noi
Cioè sappiamo tutti che le persone che sono qui
Hanno una argomentazione alle spalle molto ampia molto approfondita ecco
Quello che noi vorremmo raccogliere proprio sono le priorità le indicazioni di priorità
Quindi prego le persone che intervengano di essere essenziali sull'argomentazione ma soprattutto cercare di mettere in evidenza che cosa si dovrebbe che cosa loro pensano che si debba fare ecco perché questo
è l'elemento che in qualche modo mette in moto il meccanismo va bene non solo di relazione tra interno esterno ma anche di produttività va bene del nostro del nostro sistema ripeto è un tentativo che stiamo facendo però è un tentativo che abbiamo
Intenzionalmente scelto di farlo insieme quindi non non ci sono documenti nel cilindro che riescono a un certo punto ci sono documenti se ci saranno che vengono
Va bene costruiti e questo è un po'anche lo stile del documento sulla valutazione
Che troverete nella cartella qui ci sono persone con le quali abbiamo interagito anche ostinata e tre
Voglio dire in questi mesi ecco chiediamo scusa eventualmente di un po'di ostinazione però è il ballo sta secondo me nel fatto che comunque questa relazione questa collaborazione ha rimaste rimane
E quindi è possibile nel corso del divenire del processo anche recuperare degli elementi che eventualmente in prima istanza
Non è stato non è stato possibile possibile recuperare quindi abbiamo questo documento che ci darà un pò riproposto da letizia De Torre va bene come indicazione
Come indicazione iniziale perché poi il tema dalla valutazione sarà anche un tema oggetto dell'interrelazione dei diversi temi di questo gruppo
E quindi dobbiamo in qualche modo riprendano però insomma lo facciamo in una logica progressiva ecco nonché tutti i giorni va bene si torni allo status quo ante perché in questo modo non sia
Non si va mai avanti ecco noi cerchiamo di lavorare su dei punti condivisi e li lasciamo lì che questi non sono l'ultima cosa che si dirà però indubbiamente sono dei punti che ci consentono anche di fare dei passi in avanti solo se questo è
In qualche modo capace appunto di continuare un una dimensione nazionale e sviluppare appunto una riflessione una riflessione proprio progressi
Ecco io ho chiesto a Marco Campione che è il responsabile del Partito Democratico per la squadra Regione Lombardia va bene se collabora un po'
Messi in allarme
A registrare un po'i vostri i vostri interventi ecco quello che succederà avvia già detto Basile che tutti gli interventi sono registrati va bene via odio per cui nessuno nessuno andrà perso ecco in nessuna maniera
Domani prima di lasciarsi faremo un minimo di presentazione non di conclusioni in senso stretto perché domani punto non si votano documenti ma facciamo un po'di sintesi dell'andamento del dibattito per potersi scambiare un po'alle le informazioni che tra tra i diversi gruppi
Ecco e quindi ho chiesto Marco se grida una mano
A fare
A fare questa cosa
Ecco questo è un po'all'elemento così metodologico sul quale volevamo volevamo fare il punto e che sì dovrebbe almeno non Ricci
Investiamo su questo caratterizzare per gli eventi presenti e diciamo anche
Per le attività e gli eventi e gli eventi futuri
Dico ancora una sola cosa sul tema specifico e dopo cominciamo effettivamente l'apertura
Dei nostri dei nostri contributi ecco sicuramente il tema dell'autonomia avete visto ho cercato di fare questo albero però insomma è un albero contante fronde abbastanza
Abbastanza complesse va bene eccetera
Ecco io dico solo due cose ma che l'hanno il valore così di indicazione Emma non vogliono essere un vincolo alla discussione la prima cosa riguarda un po'i fondamenti
Cioè noi parlando di autonomia né per siccome parliamo da tanti anni e finisce che dopo che qualche pezzo si è perso per strada oppure è rimasta la parola ma qualche come dire no a contenuto fondamentale sia un po'
Annebbiato sia un po'offuscato e che io volevo richiamare quelli che a mio parere almeno sono i tre
Pilastri che nel tempo va bene hanno presieduto alla discussione sull'autonomia per vedere anche perché poi
Certi fondamenti dobbiamo anche recuperare tremendi continuiamo a parlare di cose di cui poi alla fine tessuto sulle quali non ci intendiamo nel significa atto nel significato del delle cappelle
Io volevo semplicemente richiamare questi
Tre diciamo antenati dell'autonomia per vedere che se anche nel corso della nostra discussione è possibile voglio dire confermare oppure migliorare oppure fare avanzare il discorso
Ecco noi ci siamo mossi nel tempo io penso a bene su queste tre su questi tre elementi il primo il più antico elemento dalla partecipazione azionaria autonomia nasce va bene un po'
Meglio identificato un poco i decreti delegati che a avevano aperto
La scuola al contributo di altre Pezzotta di altre persone in primis le famiglie a livello territoriale e gli enti
Cominciare il discorso con gli enti
Con gli enti locali ecco mi rendo conto che questo non è un discorso in linea pura che dentro questo ragionamenti sono mille interconnessioni
Però voglio dire questo è un po'l'elemento di riferimento a cui
Ma ci tengo a dirlo perché è questa partecipazione molto in crisi e noi dobbiamo anche verificare se la teniamo su se vogliamo continuare
A
A ragionarci attorno e quindi per noi rimane un valore di riferimento da continuare a proteggere e a sviluppare oppure non c'è più perché più niente o comunque sono abbiamo delle altre idee al riguardo perché è passato tanto tempo come dicevo
E
Tante verifiche su queste cose non si sono fatte noi abbiamo continuato a prendere atto che certe operazioni non funzionano più ma continuiamo a farlo eventualmente continuiamo a dire che non vanno male continuiamo a fare
Ecco non c'è lo spazio non c'è stato lo spazio
Per modificare voglio dire legislativamente queste cose forse non l'abbiamo cercato neanche noi quando stavamo al Governo però e in ogni caso il dato è che
Perché siamo ancora qui con i decreti delegati del settantaquattro
Dopodiché però questo discorso sulla partecipazione
Rimane un punto di riferimento intere diciamo così interessante
L'altro antenato del decentramento
Cioè un certo punto no è cominciata tutta la storia Bassanini compagnia voglio dire eccetera per dire che le decisioni vanno prese sempre quindi
Si è passato un po'come dice Mariangela Bastico va bene e così via Ubu parte del suo intervento dalla partecipazione al gol sì voleva passare da un'idea di partecipazione l'idea di governo decentrato delle spese
Delle istituzioni scolastiche
Anche questo
Fa parte di tanti enunciati
è stato trasferito efficacemente in alcune leggi regionale io penso a quello dell'Emilia Romagna eolica altre ne sono
Seguite sul Governo però anche queste è rimasta voglio dire una cosa che non è compiuta né come e fatto di decentramento Alburni stazione vedi decreto centododici
Va bene né come riflessione complessivo sull'autenticità della capacità del Governo della della della dell'autonomia e la terza
Questione non so se in ordine di tempo funzione ma comunque in ordine logico funzione il discorso i sistemi integrati
Cioè voglio dei sistemi integrati che per chi ha una visione molto comprensiva di questo termine si mette dentro dai dall'integrazione delle componenti dell'apprendimento alle componenti dello sviluppo complessivo
Del della competenza fino alla integrazione tra i sistemi pubblico privatizzato va bene sia per l'Asia anche coperto la legge sessantadue
è stata fatta con la logica di promuovere un sistema integrato che fosse centrato sull'autonomia
Ma nonna appunto come compromesso più o meno storico va bene e di poi componenti di pensiero va bene eccetera sessantadue fu fatta nella logica di mettere insieme rapporto pubblico privato ma pensato non in termini di compromesso tra i versanti ma in tema di autonomia cioè se noi diamo vera autonomia alle scuole ai territori qu'est o mette in gioco va bene una relazione diversa va bene anche sul piano dei territori anche tra soggetti istitutivi eccetera ecco
Perché sono secondo me è un po'i tre antenati dell'autonomia ecco io li ho detti proprio perché ci interessa anche verificarli è un po'queste questi fondamenti ripeto
è passato tanto tempo ci sono infrastrutture in frammezza dati tanti elementi che rischiamo poi di non aver presenti tutti i quattro noi volendo andare avanti il programma che capire Capuzzi teniamo del buono casa possiamo eliminare
Voglio dire del vecchio insomma come diceva come diceva se non vogliamo buttare via le cose buone ma vogliamo anche provare a guardare
A guardare in avanti
Ecco io ho nell'albero così suddiviso virtualmente con questo finisco va bene l'idea di di trattare un po'questo tema diviso in tre grandi macrosettori che poi però vediamo come funzione
Voglio dire il settore del Governo interno delle istituzioni scolastiche piena autonomia e governance interno delle istituzioni scolastiche
Il settore del Governo esterno quindi che cosa succede tra le scuole e altri organismi del territorio e poi il settore più legato l'offerta formativa
Che cosa vuol dire autonomia curricoli gestione diciamo così della didattica organizzazione eccetera eccetera
Ecco qui ci sono degli agganci perché vedo qui persone che
è indubbiamente hanno dedicato molto
Dei loro studi a questi agli anziani e va bene che nell'ambito dall'autonomia consideriamo elementi di aggancio ma che pure hanno uno specifico un'epistemologia propria vorremmo dire che sono un po'alla valutazione
E la formazione dei dei docenti è chiaro che se noi pensiamo alla formazione dei docenti va bene in vista di un discorso di autonomia credo che si debba fare un ragionamento diverso che se noi pensiamo di assumere altri n impiegati dello Stato
Che devono fare determinate terminasse operazioni
E questo lo stesso dicasi per la valutazione sia ecco il documento che noi abbiamo costruito fino a qui è un documento ripeto che fa il punto in progress e quindi massima disponibilità continuare regionale però intanto che si va avanti
Sì lieve in qualche modo sviluppare questa cosa ecco viola concludo qua
Per dire che questo è un po'la serena sulla quale vorremmo un po'a gestire la discussione direi allora
Che letizia De Torre potrebbe iniziare questa nostra
Un vertice per fare un polo pediatrico per i nostri
Interventi richiamandoci un po'i tratti fondamentali
Di questa operazione sulla valutazione ecco qua negando che che siccome
Questo input è piuttosto pregnante nonché tutta la discussione
Non si sviluppi attorno al tema della valutazione cioè noi vorremmo portare a casa delle indicazioni appunto un po'più ampie sulle cose che vi ho detto ma siccome qui noi abbiamo le cose che abbiamo in qualche modo già ha messo a punto
Le cose che dobbiamo in qualche modo lumeggiare rispetto che rapporto c'è tra questa cosa e le altre
Abbiamo ritenuto importante ecco la documento ce l'avete tutti in cartella ce l'hanno tutti tanto per far capire che non è soltanto patrimoni questo gruppo e per quanto
La parola all'onorevole letizia settore ecco
Viene qui si pieni ma a
Grazie per il
Intanto hanno un saluto a tutti quanti sono molto contenta che siamo arrivati a questo forum così partecipato
Me io non credo diciamo che ci sia un solo tema più importante nella scuola di oggi anzi io ritengo che il tema principale
Di questo Paese della scuola di oggi sia ricostituito ricostruire la fiducia del Paese verso la scuola
Ricomporre quel patto educativo che pian piano andato disperdendo sì
è così però via via io mi sono occupata di certe cose o perché me la fidavano
O perché capivo come dire che c'era un'emergenza in quel punto ecco ed è stato per questo che mi sono andata un certo punto ad occupare di valutazione perché ho capito che stavamo perdendo delle
Visioni importanti fondamentali ecco fondamentali come diceva Giancarlo
E dei valori che c'erano sotto per esempio bisogna
Che approfondiamo questa cosa non ci si può dire nello stesso tempo democratici
E meritocratici
Perché la meritocrazia un'ideologia che vuole una società governata da una
Classe
è un da un'élite e invece noi siamo democratici vorremmo cioè che la scuola fosse un bene di tutti che tutti fossero tutti insieme a scuola che tutti potessero avere le stesse opportunità e che la scuola fosse governata dalla comunità
Ecco questo quindi è stato il motivo quindi anche in questo documento non è che sia importante leggere delle cose tecniche importanti ma andare a rivedere se possiamo rimettere a fuoco le cose fondamentali
Ecco allora documento e ovviamente parte anche
Non dall'importanza che l'Europa sia nel nuovo progetto Europa due mila venti sia nell'indicazione Parlamento europeo danno
Al miglioramento della scuola perché non si tratta di valutazione ma di un processo di miglioramento e anche a quel processo di miglioramento che noi abbiamo scritto nel quaderno bianco che andrebbe ogni tanto diretto perché aveva tempi risorse tutto era una cosa fondamentale
Ecco l'ho dato di fatto è che ad esempio riguardo la valutazione esterna delle autonomie scolastiche noi siamo a zero
Non può esistere l'importanza di un'autonomia scolastica senza che vi sia uno sguardo e un continuamente continua implementazione e miglioramento
I lavori su riguardo a la valutazione il mio veramente l'iterazione sono stati tantissimi gli apporti di grandissima qualità e come mai siamo ancora senza strumenti questa e la grande domanda
Ecco allora poi in questo documento vedrete che abbiamo diviso diciamo questo processo di miglioramento in quattro grandi settori quelli dell'intero sistema quelli delle singole autonomie scolastiche quella degli esiti
E quella
Che noi abbiamo chiamato la specializzazione del personale docente e dirigente della scuola la crescita professionale di questo personale
Ecco le cose caratteristiche che possiamo posso mettere a fuoco che riguardo l'intero sistema noi riteniamo che il Parlamento abbia un ruolo
In Inghilterra
Un regna c'era vicino alla regina un ruolo né qui siamo in una democrazia parlamentare e crediamo che il Parlamento debba vero un ruolo in queste per cui una delle modalità potrebbe essere
Quella di dare strumenti per questo e anche ad esempio una conferenza periodica per il Parlamento che non deve andare le musicale dati
Quelli che adesso non da il MIUR ma insomma che non deve andare all'emozionare dati ma che deve invece capire profondamente lo stato della sua scuole che hanno localmente deve avvenire in ciascuna regione perché ciascuna Regione
Deve avvertire l'importanza del sistema scolastico lì
Poi riguardo
Le autonomie scolastiche ecco riteniamo che sia importante che si costituisca un corpo di ispettori non quelli che verranno fuori dal prossimo
Concorso stiamo parlando di tutto un'altra cosa
E che questi siano come ebbene è stato scritto nel documento ispettori della Repubblica
Che costituiscano ottime siano magari affiancati da un team multi professionale che abbiano capacità operativa per
A fare consulenza alla scuole per darne supporto per portare tutte le scuole al massimo del loro potenziale
Poi l'altro aspetto importante legatissimo e l'autovalutazione di ogni scuola che deve vedere la partecipazione della comunità la o contabili ti alla comunità e che deve deve vedere io farei girare le buone pratiche
Il solo titoli ovviamente riguardo agli esiti scolastici
Bisogna rimettere a fuoco e anche rimetterlo fuoco in modo
Condiviso e partecipato il ruolo dell'INVALSI dati lo chiamo così
E ora sapete che e senza risorse dunque non può minimamente pensare di andare a restituire i dati alle scuole tutti si leggono sui giornali insomma una cosa
Ecco bisogna che
Ci sia la restituzione e la riflessione dei docenti
Nel finalizzata alla potenzialità della didattica e che si vada anche a fare uno studio o sulla spendibilità dei titoli di studio dei crediti
Ecco riguardo la ricerca senza la quale tutta la baracca non sta in piedi bisogna che vi siano fondi dedicati
Che sia autonoma sia da chi ricerca fai dati sia dal corpo degli ispettori però che sia autonoma che ci sia interna dipendenza tra queste cose quindi passaggio di know how di conoscenze di stimoli eccetera
Che essa deve avvenire con parametri internazionali
E che resterà finalizzata all'innovazione didattica educativa Docimo logiche valutativa
Francesca pugliesi ha detto le aule sono quelle state inventate a fine Ottocento è che deve per capire tutto qua quanto stia qui non né i bulli il la la chiave del tutto ecco poi e la specializzazione dei docenti
Ecco qui c'è un'idea nel documento che ovviamente ecco questa sappiamo che il ministero mi sta lavorando e questa forse penso che sia l'idea
Che ancora non è stata recepita questa idea e questa se un insegnante per problemi di salute di capacità di quanto vogliamo non è adatto
Tre problemi gravi non deve essere
Preso qui diciamo la sua situazione non è presa qui se abbiamo gli ispettori che girano in tutte le scuole
E in tutte le scuole come fanno tutti rispetto al resto dell'Europa parlano anche con i singoli decenti e con tutti e hanno devono avere la capacità di prendere tutti i provvedimenti necessari e accanto ad ogni insegnante che magari deve ch'
Cambiare ruolo deve cambiare mansione nella scuola vi deve essere un tempo
Dal diritto quindi senza deve non TEN con la massima professionalità accanto a lui qui non parliamo di questo qui Quark parliamo della crescita professionale dei docenti allora l'idea
E affinché essa sia riconosciuta da tutti sia condivisa sia visibile non sia contestabile sia stimolati le per gli altri che
I docenti e anche i dirigenti parimenti somma il meccanismo
Uguale possano chiedere di vedere riconosciuto una loro specificazioni in qualche cosa di oggettivo
E che da un riconoscimento un titolo riconoscimento professionale ed economico che apprendo
A funzioni dentro la scuola funzioni a tempo ma rinnovabili che apre a
Ad accedere ai concorsi
Cioè i concorsi per per dirigenti per ispettori per formatori dei di dei docenti e tutte le funzioni che adesso si sono inventate questa è un'idea
Ecco proprio perché non sia minimamente competitiva minimamente no eh una crescita professionale che viene riconosciuta
Ovviamente tutto ciò comporta anche una grande attenzione ai dirigenti scolastici che finora non devo spiegare hanno gli stessi che siamo non sono sufficientemente formati sono solo
Sono solo
Menè Jerry burocratici non sono leader educativi e quindi insomma ecco quindi
Poi
Tutti conosciamo che cos'è accaduto nell'ultimo concorso
Ecco anche dentro il Parlamento l'ho visto fare da colleghi quindi crediamo che bisognava rivista la modalità con cui questi dirigenti aspiranti dirigenti entrano in un corso concorso
Bisogna appunto valutare titoli testati Tunioli bisogna veramente cambiare perché la scuola sta in una grande sofferenza anche anche per questa cosa
Ecco vorremmo che i dirigenti della scuola cioè i dirigenti ispettori e chi forma insegnanti abbiano con la dimensione europea della scuola quindi possano avere anche dei tempi di loro formazione
Non
Qui ma attraverso
I collegamenti con le università anche proprio in Europa
Ah ecco allora le risorse economiche per mettere in piedi tutto questo non sono richieste risorse economiche immense l'abbiamo fatto un calcolo a spanne ma in un'ipotesi alta massima
Che per mettere insieme a qualche cosa che potrebbe stare insieme diciamo un unico ente
Che risponde al Parlamento
Non al Ministero che ha dentro i dati dispetto colpo di ispettori e la ricerca
Per i dati trentacinque milioni per l'ispettore altri trentacinque per la ricerca sono dieci e siamo pensiamo dati sono sono ottanta milioni ora pensate che ottanta milioni è un centesimo degli otto miliardi
E se ne parliamo sempre tutti voglia di ma guardate che il taglio continuerà ogni anno con su tre miliardi e se trenta per cento di quei tre miliardi viene restituito qui ce n'è abbastanza per andare avanti allora noi nell'ultima
In Parlamento alla Camera nell'ultima manovra finanziaria abbiamo fatto un ordine del giorno che ci è stato accolto anche se ha scritto valutare se ma c'è stato accolto in cui chiedevamo
Che vi sia ammesso che sia costituito un apposito capitolo di bilancio con una cifra certa per tutto questo
Ecco
E adesso ci stiamo dietro insomma perché sappiamo che il ministero sta lavorando ma vorrei chiudere qui diciamo che tutto e proprio finalizzato
A ridare alla scuola motivazioni valori profondi in ordine a al merito per tutti in ordine alla collegialità in ordine all'essere l'ascolto la scuola della comunità ecco questo
Il la motivazione
Grazie letizia
Chi intendo intervenire
Non perdiamo tempo tanto dovete intervenire tutti i clienti
Parco
Il
Il suo nominativo
Simonetta sarà Corrado scusi se la ripeta mai per l'azione di registro
Io non ho potuto mandare Lampedusa maltratta perché esso oltre computer rotto da tre giorni
Io sono un dirigente scolastico sono qui come SEL
Sì sono qui attacco qui
Allora voglio dire che sono dirigente scolastico e voler vorrei intervenire su un
Elemento che possa e mai mi chiama di nicchia non è perché di questo tempo di questi tempi molto di attualità ed è quanto
Una scuola in carta autonomi incardinata sul territorio rappresenta ed è partecipata dalla propria
Dal dal medesimo tratto dico né nelle nostre scuole romane al mio scuole cominciato il coordinamento non rubare ci futuro per cui
Vi faccio faccio un appello all'attenzione
A quanto i soggetti non istituzionali
Devono essere rappresentati e possono essere presentate possono avere spazio rispetto all'autonomia allora io mi faccio un attimo l'articolo trentatré che parla di la scienza e l'arte sono otto autonome l'insegnamento
Non dice che l'insegnamento e di corpi in fila i già definito mandi della scienza dell'arte quindi diciamo amplia la stessa cosa dato costituzionale ampi il discorso della cultura ha una cultura che si produce e io credo che qui sia un nodo forte di quello di cui ho intendiamo una scuola se non si può chiudere
Facendo di se stessa solo la colei che trasmette apparati disciplinari ma è un nuovo che rappresenta la cultura è un territorio né legge bisogni rotta procedere dovrebbe indurre ad una buona scuola attraverso stimoli reciproci di un Ivo sci FARC procedere e i recuperare e fare avanzare la cultura quindi e uno dei soggetti e della ricerca della crescita culturale in questo senso i soggetti
Istituzionali sono già normati da organi collegiali sanno bene come quanto utilizzarli spazi nella scuola così gli enti locali logicamente reca dagli anni Settanta dell'autonomia si sa
Da diciamo dalla legge cinquantanove dal decentramento sanno bene quali spazi troppo spesso gli spazi dell'autonomia territoriale
Sono hanno fare sono entrati in conflitto con per esempio le associazioni dei genitori con per esempio le società di professioni dei docenti e io vorrei proprio andare dentro questo nodo sapendo che un nodo molto delicato altro si dimostra che si possono fare usi ideologici delle scuole
Ma io mi ero invece credo che le scuole devono di possano diventare le nuove piazze elaborati diciamo nella cultura territoriale come dove bisogna stare molto attenti perché possono sembrare parole d'ordine possono aprire
A elementi di o di ideologia che possono essere pericolosissimi quindi le modalità e limiti e le responsabilità di queste aperture territori è una cosa di di grande attualità guardate perché i coordinamenti che si stanno costruendo hanno la loro legittimazione nel fatto che dove le scuole accettabili apistico gli organi collegiali fanno propri
Il le finalità le modalità e di incontro e e danno una certa indicazione di norme è chiaro che si sia tra molto spesso in conflitto con
Il dirigente scolastico che diventa il responsabile o unico nella parte che dia che attiene a le sicurezze Rachel dalla sicurezza tutti Assessore qui insomma no la garanzia del della prestazione eccetera
Si può entrare anche in conflitto con la realtà territoriali quindi voglio dire di questo tema secondo me dobbiamo stare attenti ma farle ma intermedi prenderlo politicamente perché è il problema e diciamo che quando le diciamo con la scuola interpella contro un territorio
Lo è soltanto se la scuola è aperta soltanto se la scuola è un luogo in cui questa cultura si esprime che con questa cultura interagisce
Altrimenti se è soltanto la scuola che si fa che si chiude perché che diede avessero già insomma la Prato disciplinare e culturale io credo che non si vada sulla parte allora modalità e limiti non conferiti ad alcuno quali sono i limiti con cui per esempio la partecipazione dei genitori quella ripeto non non istituzionale può avvenire dentro le scuole non abbiamo le istituzioni le leggi le associazioni di genitori e le associazioni professionali che sono
Riconosciute dalla legge quelli io credo che abbiano tutto il diritto di essere accolte dentro le scuole di conoscere nel riconoscimento e nella nove del punto nell'indicazione che il Collegio intanto ci sono però delle realtà non istituzionalizzate ed è questa io vorrei parlare
Allora secondo le modalità e limiti responsabilità nella dell'accesso alle scuole devono passare attraverso
Inno confligge ovviamente con le con la didattica e con nell'offerta centrale della scuola essere attività senza scopo di lucro lo dico perché le scuole sempre i più ricevono sollecitazione ad aprirsi a comitati di quartiere enti privati che farà e siccome non mi sono i soldi si aprono e io qui le trovo un grosso rischio e non devono avere connotati di partito ideologici faccio un esempio scuola mia il parroco ha chiesto di fare a scuola il la Quaresima e somministrare il precetto pasquale ecco io credo che la le scuole non si possano aprire per a queste cose per il personale non per i bambini e per il personale adulto
Nelle mense docenti a questo debito a che cosa può arrivare
A quali limiti Pagan a non deve essere un'apertura il tipo dei logico non deve avvenire con un'autorizzazione l'organo collegiale in questo caso il Consiglio
Senza
Condizioni dettate diciamo dalle aziende assente le condizioni o i serbi Atene soltanto la sicurezza la vigilanza
Ai tempi all'igiene locale all'uso Prot
C'è un uso promiscuo di arredi sussidi spazi anche su queste cose qui probabilmente noi dobbiamo a avranno utilizzare molte si chiama delle convenzioni di protocolli anche nel caso di ripeto soggetti che non sono istituzionalizzati va bene perché qui è il punto
Il dirigente scolastico va sostenuto perché l'elemento più deboli tutto quanto l'anello in quanto da una parte esprime la collegialità dall'altra parte è un organo monocratico io credo che bisogna lavorare molto a lungo su questo tema perché molte dei colleghi dei colleghi dirigenti vanno sostenuto nel dire che il la loro è una di dirigenza atipica non è un caso ripeto che il dirigente scolastico teli dirigente amministrativo e anche se quello che lo diciamo ultima nota del dell'amministrazione e anche il Presidente in un collegio e un presentante ed è uno dei membri del Consiglio io sulla collegialità però che sia un valore che vada rilanciato e che vada contrapposto al tema invece della del né delle scuole del del diciamo dell'Inter de
Del del della delle fondazioni insomma no quindi non non un solenne mercati stico né come nel
Della della scuola ma appunto alla collegialità come valore
Che esprime la partecipazione e ripeto qui basta site per scaduto finito grossomodo e quindi sono accedere Darida riprendere il tema sulla della scuola come spesa e contro il territorio degli enti locali dell'integrazione fra l'ente locale
Che ha un solo molto preciso e normato perché c'abbiamo i protocolli e l'uso dello RAI in orario giunti a discutere
Come invece questa lo dico perché in questa in questo momento la forza che noi abbiamo nei coordinamenti e ne monete dato proprio dalla partecipazione attiva di tutti i cittadini tutti i genitori al di là del fatto che siamo rappresentati
Insomma ecco l'istituzionalizzare soltanto la partecipazione può essere un grosso rischio
Altrettanto rischia aprissi senza avere un minimo di di idee di
Di di regole comuni tutto qua
Grazie
Computo potremmo chiedere se ci fa vedere con una specie di Regolamento
Secondo quello che ho detto loro che si potrebbe essere utile anche fare un breve un po'questa casistica
Chi intende prego
Ecco intervenendo chiederemmo punto dice
Visto che così riempiamo me nel tempio mi chiama Tiziana Pedrizzi rappresento l'ADI associazione docenti italiani che
Alcuni di voi conoscono sia per il sito che per
Chi indegnamente sostituisco e cioè alle Sanders ceneri
Allora e cercando di essere dirigente obbedendo alle indicazioni date dico subito che vorrei toccare solo due temi uno
Regionalizzazione e dopo il trenta e secondo valutazioni sempre dando per scontato analisi che ovviamente si può o non può condividere perché mi per mi pare che il focus sia sulle proposte
Primo punto io appartengo a quella generazione di presìdi che intorno agli anni Novanta han visto nasce la dirigenza e l'autonomia
E non sono rimasta scuola per tutto questo tempo perciò un po'la vista la cosa da vicino a un po'fuori
Brutalmente vorrei dire che e l'autonomia assenza cambiamenti e rispetto alla gestione del personale è una bufala
Anche senza la valutazione come dirò dopo
Ma per ragioni molto banali il famoso venti per cento a tutti quelli che ha mai aperto mai insomma entrati nascono e lo sanno o si mette mano alla flessibilizzazione dell'organico di diritto oppure non funzionerà mai
Non è solo il proprio questo il problema intendiamoci è che c'è un equivoco secondo me ma che discorso sarebbe lungo la scuola non è in primo luogo un luogo di produzione della cultura
Ma è un luogo di trasmissioni intelligente della cultura scusate se dico delle cose bancari poco un può era etiche
Trasmissione intelligenti ma pensare che ogni collegio docenti sia di null'altro bramoso che di cambiare il core Corecom curricolo complessivo significa non aver mai gestito un collegio docenti
Perciò
Ci sono sicuramente delle pulsioni verso l'innovazione non così esplosive come talvolta si pensa però se queste poi trovano degli ostacoli banali nei discorsi di in mobilità dell'organico
E allora quale dice cosa c'entra questo con gli altri due punti è centra che a livello nazionale impari poche ha ben capito che non si schioda niente
Io penso personalmente che e neanche il sulla questione della valutazione di insegnante del personale a livello nazionale si chiude si schioda era mai niente eventualmente una carriera
Allora il discorso che noi facciamo come associazione da tempo è quello di finalmente attuazione del passaggio del personale alle Regioni
Ci risparmiamo reciprocamente introiti contro diciamo che e ora
Ed è il frutto è marcio
Sarebbe anche ora tra l'altro di capire che cosa vuol dire dipendenza funzionale che è un aggettivo che a noi ci suona male
Perché una volta che si sia detto che lo Stato decide e tutte queste quattro belle cose che avete scritto qua
Che cos'è che c'è tra questo e la contraddizione e la contrattazione integrativa che qui è stata individuata parentesi come evidentemente l'elemento fondamentale la quel del
Dipendenza funzionale non vorrei che ci fossero i soliti arzigogoli e centrali per orientali in un modo piuttosto che nell'altro l'utilizzo del personale
Allora se sappiamo benissimo che io almeno penso che si è meglio il poco che niente
Però è chiaro che questa è una
Come dire uso linee lessicale molto ambiguo e che ovviamente c'è credimi di Minghi diminuire e limitare il più possibile
Il ruolo della Regione il ruolo della Regione verso il quale noi siamo favorevoli perché pensiamo che sia l'unico modo per schioda alla situazione italiana però siamo anche e consapevoli che Nimby la legge Goisis per esempio ipotizza fa pensare a un nuovo padrone
Più vicino e magari anche più inclusivo nonché la scuola non debba aver padroni anch'
Però non è la soluzione di tutti i mali allora arrivo al punto due
Perché è che ancor più eretico del primo
Perché non pensare a al ipotesi di diciamo possibilità schema cari sperimentali del fatto che alcune scuole possano rispettati i parametri nazionali
Creata una graduatoria regionale sulla base dei parametri nazionali attingere liberamente a questo albo nazionale vi ricordo che le sperimentazioni
Di cui ho fatto parte gli ex articolo e tre eccetera eccetera degli organi prevedevano e prevedono tuttora perché alcune ce ne sono ancora poche
Ma presente la scuola media rinascita di Milano
Terzo che io le cose le sa è a causa
Alla preveda una ben alle superiori in qualcosa c'è
Ma la chiamata diretta voglio dire l'abbiamo usata negli anni settanta
A
Ecco è questo il secondo punto perché
Appunto la Regione è necessaria anche per aver qualche speranza rischio dar qualcosa io vengo dalla Lombardia
No no l'ipotesi che e la mediazione romana possa andare molto lontano da questi punti di vista e perciò questa può essere anche un accordo punto secondo valutazione Nanda nostra associazione ed ha sempre sostenuto operazione rivalutazione standardizzate esterna se a livello esteri internazionale che nazionale
E si è impegnata molto per la diffusione delle informazioni su Pisa e il sostegno alle attuali attività di invasi
Due osservazioni anche rispetto al documento che ho letto naturalmente molto generiche perché non posso pensare di entrare nel dettaglio primo
E della valutazione delle scuole
Corpo ispettivo
Dunque il corpo ispettivo se va bene riesce a fare una valutazione di processo
E ormai è appurato a livello del dibattito internazionale che la valutazione di processo non è che non ci debba essere e non debba essere importante ma non è l'unica diciamo che sicuramente la valutazione degli esiti non può pretendere come Isnenghi in Gran Bretagna di essere lo strumento di lì table
Però nella situazione italiana anche per la valutazione delle scuole questa cosa non si può espungere
Quanto poi questa cosa debba diventare pubblica o meno rispetto a un pubblico di genitori e diffusione individuando degli elementi di quasi mercato lo lascio aperto il dibattito secondo l'ultimo punto
Valutazione degli allievi
Vedo nel documento se non ho capito male una sorta di perplessità sul peso che per parlare banalmente le prove nazionali di terza media e in futuro della maturità possono avere un peso
Signori ogni luglio sulla i giornali appaiono notizie scandalistiche sui cento e lode
Salvo poi che il Ministero a settembre reitera la famosa circolare con la quale dai soldi hai cento e lode
Questa è una metafora per dire che la in conoscibilità del valore effettivo dei voti dati dalla scuola italiana ha raggiunto dei picchi io sopportabili
Io spero di riuscire a partecipare organizzare una Balloon la valutazione che con i dati che abbiamo grazie in base oggi si può fare
Il paragone tra i dati della valutazione interna degli allievi e quali dalla valutazione esterna nazionale e internazionale
Ne usciranno a un molte cose interessanti questo per dire che
Non si può non si può pensare che i momenti topici della valutazione dei soggetti rimangano esclusivamente nelle mani della valutazione interna delle scuole
In particolare in Italia
E perciò che questa percentuale debba esserci quanto debba essere come debba essere gestita mi sembra ovvio chiudo dicendo che qui si dice che prima dei bilanci e finire i LEP gli standards poi far le prove
Secondo me questa è la strada in Italia per non andar mai da nessuna parte
Perché in Italia quando si dice questa cosa bisogna farla e questa no succede il putiferio persino quando De Mauro ha cercato di fare il il Codice che era la persona più accreditata con tuttora
De ricordati e tutti quanti che siamo e che abbastanza le discussioni non è che fosse l'unico modo è di cominciare a farle prove mettendoci dentro gli standards e vedere come reagisce la scuola
Forse questo è quello che sta succedendo nell'unico modo per far qualcosa
In che modo Giorgio sera sono dirigente scolastico sono coordinatore del Forum del Partito Democratico di Modena
Io penso che siamo
Alle soglie di una possibile rivoluzione copernicana nella scuola nel senso che occorre
Cambiare il sistema di riferimento
Passare cioè da una scuola
Per gli insegnanti e per l'insegnamento
A una scuola per gli studenti e per l'apprendimento
Un passaggio di questo tipo si traduce
In alcune
Modifiche e ne cito qualcuna fondamentali l'organico funzionale
Non può essere che una scuola sia valutata non può essere che un istituto faccia un progetto formativo se non ha la garanzia di un organico stabile per almeno tre o cinque anni
La strada che il libro bianco indicava il fattore stabilità dei docenti come uno dei fattori critici e di scarsa qualità della scuola
Ora annualmente il sei agosto delle supplenze quando basterebbe di ore
In per in permanenza del posto un docente che sceglie un Luo un posto tenuta mantenerlo per tre anni o per cinque anni cioè fino al compimento del progetto formativo
Fare questo significa costruire uno Scuola per gli studenti e per l'apprendimento
Passaggio
Alle regioni
Titolo quinto
Anch'io credo che tutti si siano convinti del fatto
Che la scuola ingovernabile con un sistema centralistico
Questo significa che la scuola da terminare del Ministero della pubblica istruzione e che cosa io dico l'espressione legittimata del territorio nel quale si trova ma questo significa che noi posto li diamo noi
La creazione di un sistema sul modello del del tedesco cioè dove il potere possono dallo Statuto al Ministero alla Regione
Ma
La Regione è il tramite per il supporto dell'autonomia scolastica cioè io non vedo
Altrimenti il trasferimento di compiuti dalla gestione del funzionario dell'insegnante le Regione
Un rischio scienza o nessun possibile il risultato positivo per le scuole
Le Regioni devono assumere l'obiettivo della valorizzazione delle autonomie scolastiche
Che rispondono al territorio come la proprio la funzione del principale di un recupero l'applicazione più importante del Titolo quinto pur Cecchi oralmente la gestione dell'insieme ma un trasferimento sul modello tedesco
Dei compiti di funzioni e dallo Stato alle Regioni senza un valorizzazione delle autonomie senza responsabilità dell'autonomia scolastica non mi ha detto conta oggi può essere anche un'operazione in perdita
L'ultimo aspetto che riguarda
Il l'elemento
Più critico
Di delle scuole
Penso in particolare negli esiti e risultati negativi che da sempre purtroppo dalla scuola secondaria
Di primo e di secondo grado
Risultati che stanno sostanzialmente
In una difficoltà a produrre innovazione all'interno del sistema perché tutto il disegno dell'autonomia era legato anche all'innovazione
E i fattori sono tanti basterebbe pensare che in un sistema che ha come mission prevalente quello della formazione non c'è l'obbligo della formazione per i docenti non è un paradosso
Tutto video io credo che si tratterebbe quindi di recuperare un concerto anzi un principio fondamentale ti singolarmente citiamo poco per la libertà di insegnamento nella quale noi dovremmo essere i primi a credere
Che sappiamo dare risultati e valore
Parlo all'azione dell'insediamento sei o associato alla responsabilità e al figlio dell'innovazione ora occorre creare un circuito virtuoso tra libertà di insegnamento
Responsabilità in ordine ai risultati e innovazione e ricerca
A nessuno sonore nato a nome ispettore in Veneto da parecchi anni
Vado per punti lasciando le argomentazioni
Prendendo in mano il discorso dell'autonomia l'autonomia che abbiamo costruito rimasta in gran parte retorica
E soprattutto isolata le scuole autonome così come sono sono isolate che rispetto alla comunità dei genitori e rispetto alla comunità interi degli enti locali del territorio del forze vitali eccetera
Occorre ricostruire questo nesso perché un'autonomia senza partecipazione non ha senso ricordo semplicemente una frase che mi diceva Sergio Neri una volta attraversando la strada insieme poco prima
Ma qui è una scuola autonomia senza pesi e contrappesi nonna a farlo
Chiudo
La debolezza di questa autonomia è legata a un modello di governance che
Dall'alto in basso di tipo amministrativo e ha spostato anche dirigente scolastico sull'asse asili ministra attivo privando i docenti insegnanti
C'è genitori di punti di riferimento per quanto riguarda gli aspetti fondamentali della scuola
Per ricostruire questo però non possiamo pensare di tornare indietro ma di andare avanti sul modello di autonomia forse ancora più spinto ma che abbia
Non la singola scuola come ente diciamo autonomo che negoziale sul territorio certo perché la sua debolezza annovera ma
Reti di scuole molto forti
Faccio l'esempio ho fatto un calcolo nel mio Veneto con una quarantina quaranta quarantacinque
Poggi di tipo scolastico regionale che fanno servizi comuni per gli altri non ha senso che è una scuola si metta a fare pensioni tutte le pratiche inglese della scuola
Leve e banche del Veneto hanno un unico centro di calcolo si fanno concorrenza sul territorio ma non unico centro di calcolo che serve tutti questi elementi qua noi abbiamo un provveditorato in ogni scuola e questo non è accettabile
Vado poi su un altro elemento l'offerta formativa nell'offerta formativa che noi abbiamo
Il frutto di negoziazioni interne alla scuola dove la domanda e multa nel senso che
C'è l'offerta ma c'è ma non c'è domanda la domanda arresta muta
Non c'è nessuna cara raccoglie che non ci sono nemmeno immensi per renderla qua
Riaprire i canali significa anche andare a a rivedere
Il ruolo dello Stato nell'offerta formativa quale il compito dello Stato
Qual è il compito diciamo anche della singola scuola e quante sono le opportunità formative che possono essere offerte a livello di competenze diffuse sul territorio
Un autore diceva che noi la musica la la musica arte e lingue a scuola non le sappiamo insegnare
Non lo so lamento come una domanda
Però
Postare una gamma di elementi al di fuori della retta della scuola istituzione credo che darebbe molta vitalità anche al terreno
Se poi sempre sul terreno dell'offerta formativa io credo sia necessario un patto per la modernità noi non possiamo continuare in una scuola a fare la guerra a tutte le forme di comunicazione dei giovani delle
Del del del del delle realtà giovanili eccetera c'è un'enorme potenzialità inesplorate e bisogna accogliere
Gli insegnanti e fornire loro la possibilità di entrare in questo nuovo rapporto perché è una zona di criticità molto forte
E proprio quella del rapporto
Dei
Giovani dov'è il gioco giovani generazioni e noi dobbiamo pensare a questi non dobbiamo pensare ad insegnanti purtroppo mani se antica a
A noi stessi ecco mi ci metto in mezzo
Perché se non abbiamo uno sguardo che intercetta la domanda delle giovani generazioni noi non sia non sappiamo più chi parlare tra qualche anno
Sulla valutazione sono
D'accordo e condivido il discorso sulla meritocrazia che ha fatto letizia
Perché che si sta facendo una retorica di tipo neo dal Ministro i co
Su un terreno molto delicato che è quello dei meritevoli a me piace l'espressione
Della costituzione dei meritevoli lasciamo stare del il merito in astratto
Prendiamo sicuramente la possibilità di andare vicino ai meritevoli e di fornire loro gli strumenti per andare avanti ma lasciamo stare questa retorica e della
Meritocrazia
Che di un merito astratto che servono solo a coprire delle pratiche
Di tipo molto chiamiamolo flessibile riguardo alla
Vittorio Campione
Ma io
Provo a dire alcune cose come sito di poi vediamo come ha detto Giovanni se abbiamo tempo
Per ridire qualcos'altro nella seconda tornata
Parto dall'osservazione che ha fatto Tiziana Pedrizzi per
Una volta tanto provare a correggere un punto vedesse mi va bene
La scuola non coloro di produzione ma di trasmissione ti cultura
Non entro su questo coro il problema entro su sull'altro cioè
La scuola a mio giudizio deve essere un luogo lì
Costruzione di apprendimenti
La trasmissione è uno degli mi dei modi che comunque non deve stare da solo ma comunque è un modo per
Se è un luogo di costruzione gli apprendimenti è questo il motivo per cui l'autonomia essenziale perché se non c'è l'autonomia la la la costruzione degli apprendimenti
Avviene o secondo schemi come dire standardizzati e codificati che sono una volta chiamavamo programmi ministeriali poi possiamo chiamare cento modi diversi ma comunque da un luogo promana o una cosa di questo genere si va avanti
E comunque rinunce rapporto con
Il territorio e la comunità dell'attuale quella Scudella quale quella scuola e inserita e con la quale rapporto in realtà con l'abbia fatto l'autonomia abbia cercato di fare questa operazione cioè stabilire questa connessione
E fare in modo che fosse resa possibile a questa operazione di costruzione di percorsi di apprendimento rendessero effettivamente possibile quella cosa che ci piacerebbe tanto che ci fosse
Che come dire o una individualizzazione dei processi livelli di apprendimento in modo che
Alcuni dei motivi di diseguaglianze di insuccesso non tutti probabilmente ma alcuni si possono essere contrastanti e abbattuti
Dice
Qualcuno gli interventi prima dice però questo tipo di autonomia essendo sostanzialmente avendo sostanzialmente condannato la scuola l'isolamento
E
Insomma non non riesce a realizzare gli obiettivi poi sostanzialmente muore responsabilità
Diamolo per scontato cioè in questi dieci anni i il modo nel quale l'arma per la gran parte del tempo i i Governi hanno agito come dire non ha certamente favorito tanto
Però al di là del discorso responsabilità credo che ci sia da fare un discorso su come fare adesso del cosa fare adesso è cosa proporre adesso visto che noi poco possiamo fare forse somma
Allora
Il ragionamento sul per rompere l'isolamento per rompere questo vuole inutile che diventa l'istituzione scolastica voto
Alcune delle cose necessaria costruzione di reti costruzioni centri servizi tanto per collegarlo la cosa importante che dicevano e prima
è proprio vero non sono possibili
Se non c'è da parte del centro governativo l'indicazione per farli io non sono sicurissimo
Non sono sicurissimo perché ho avendo tanti anni quanto molti dei presenti e forse più di molti dei presenti ricordo fasi nelle quali
Fosse anche ben più complesse si potevano e si pone
E forse mi viene in mente che è una forza politica riformatrice democratica e progressista e dove si diceva un tempo può
Fare qualche campagna che immagina che forse in qualche territorio si costituiscono un po'di reti
Non formali ma sostanziali per realizzare un po'di obiettivi per esempio
Perché i centri di servizio attenti al curatore bisogna Simonetta sono sostanze
Ci sono alcune non ce ne sono abbastanza lasciamolo dire procedure proprio poi entriamo nel merito di come sono con un solo perché sono una per quanto duro lo quanto funzionano cioè procedo diciamo che non ce ne sono abbastanza
Centri di servizio
In un rapporto positivo fra l'ente locale e le istituzioni scolastiche e un'altra cosa che si può provare a fare per tutto da alcune nostre il modo come ci si può
Cioè non voglio fare la teorizzazione dei piccoli passi che poi
Insomma
Però sicuramente un po'di piccoli passi si possono fare aiuto a costare un pezzettino avanti per fare dei passi grandi per forse vanno anche qualche idea a chi poi
Almeno se venisse alle riunioni potrebbe poi provare a tradurre questo in norme di legge che aiuterebbero a me a cambiare le cose tempo farla discussione era un queste ci sono cinque parlamentare gran parte prendono nota forse fanno anche una proposta di legge
Ove mai
Ancora e finisco service ossia dalla fine
Questa questione
Della rottura dell'isolamento dell'autonomia
Del dell'autonomia delle scuole
E particolarmente importante nel momento in cui uno degli strumenti istituzionali invece questa volta
Che erano stati in qualche modo immaginati per andare in questa direzione e cioè dire
L'attuazione della riforma del Titolo quinto della Costituzione con
Con l'articolazione dei poteri sul territorio migliore utilizzazione delle diverse forze istituzionali dalle Regioni agli enti locali nel momento in cui questa cosa non essendo riusciti a farla
Nei dieci anni che passano dall'approvazione della legge tre adesso
Oggi
Campanellino d'allarme è fortemente a rischio di essere
Nuova mazzata perché probabilmente
Siamo molto vicini già ad averlo fatto fa seppellita
L'intenzione di questo Governo di non farne nulla per quello che riguarda la scuola tanto per essere chiari
Noi siamo stati a discutere se bisognava dare la dipendenza funzionale a quella non funzionale sera qui c'era meglio Moser quello
è più netto da questo punto di vista noi passare anche per la testa perché l'unico recepisce qualcosa fra il Ministro dell'economia riesce
Non mi fido vengono fuori speso in più e quindi per il momento non se ne fa vi nulla se le cose restano scenico concentrate al centro io riesco a controllarla se non solo in febbraio ci riesco quindi non scherziamo
Il Ministero dell'istruzione per parte sua
Ovviamente
Non gli interessa Novelli contrasta
E gli altri non è materialmente in grado di vedere come stanno dentro il disegno
Politico che insomma
Questo uno dei motivi per cui forse bisognerebbe provare
Anche su questo a determinare un'azione
Di parte
Grazie
Roberto Pellegatta
Associazione di prassi di disabili maggio l'Associazione adesione a questa parte ringrazio dell'invito
Voglio
Entrando in merito dico che ho capito radici culturali autonomia proposte di priorità
Innanzitutto
Uno un'osservazione
Io credo che
Non so sentendo la prestazione documento sulla valutazione mi sono fossato in questa convinzione io credo che al di là della situazione gravissima di crisi che aveva
Che la nostra scuola gravissima io sono reduce da una via d'anno scolastico
Del quale
Mi auguro che sia non so non so se ce la farà fanno un'altra volta così ma in quarant'anni di
Di servizio non l'ho mai vissuto mai toccato così il fondo
La devastazione gravissima del della nostra scuola io credo che invece
Ci sono condizioni possibilità perché tanta gente possa incontrarsi su cose comuni
Per far vedere che
Un cambiamento al di là delle grandi divisioni che ci sono
è possibile
Io sì più più parecchio del documento esposto sono valutazioni lo condivido poi discutiamo con le questioni che ha posto
Tiziana su cui non ritorno ma la maggior parte il che vuol dire che ci sono stati appelli bipartisan
Chi può dire che quando si affronta la scuola reale ci sono tante questioni su cui è possibile trovare già addirittura soluzioni su cui diversi accordi sono possibile
Detto questo l'invito del coordinatore l'autonomia e pilastri secondo noi sono quattro pilastri autonomia
Innanzitutto la libertà delle famiglie il rapporto tra la scuola il proprio territorio
Non esiste una scuola se non è radicata se non ha il consenso del proprio territorio io ho vissuto e sei anni di una scuola professionale
Andata a picco per la situazione che viveva
Per i sorta in sei anni c'è un problema di rapporto tra scuole fatte il primo Folena e la fiducia delle fu della comunità del territorio delle famiglie
Da questo punto di vista del problema innanzitutto posto da Berlinguer sulla parità non va posto innanzitutto in questo senso
Quanto più è libero rapporto tra la scuola il proprio territorio e le famiglie tanto più se prospettive di crescita per la scuola
Secondo pilastro del Governo delle scuole il terzo è il reclutamento il quarto il Budget sono per per me sono questi quattro i punti di veto di pilastro dell'autonomia allora
Detto con chiarezza che comunque secondo noi non c'è alla fin fine un marchingegno istituzionale che risolva di per sé è la radice della crisi dalla scuola
Perché i marchingegni istituzionali creano da supporto creando un contesto favoriscono la questione cruciale rimane l'insegnante
Per me la questione cruciale dalla qualità scolastica rimane il problema dell'insegnamento dell'insegnante e il centro lì della questione il primo lo dice un precedente sue strutture per cui
Nel senso che lì occorre
Affrontare con nettezza il problema di questo crollo di stima sociale di riconoscimento di qualità culturale di preparazione di formiche
Insomma il problema cruciale lo fa della scuola lo fa il rapporto quotidiano in classe impiego quindi se non si trova il modo di recuperare questo livello da tutti i punti di vista il resto difficilmente concorre il resto aiuta
Quali possono essere per il resto elementi di aiuto sicuramente ho provato a tentare per quanto riguarda la nostra associazione una serie priorità
Il primo sicuramente come aiuto alla questione di prima
Il problema del del governo delle scuole se non si risolve la domanda a chi appartiene quella scuola lì e chi la deve governare
Il secondo lui e da questo punto di vista la strada credo che bisogna percorrere non è più quella dei parlamentini ma è quella di un rapporto stretto tra la scuola il proprio territorio
Il secondo livello altrimenti l'autonomia rimane
Il secondo Libia in priorità io credo sia quello del trasferimento
E questo si può già fare perché in parte è già stato fatto diretto alle scuole di tutte le risorse finanziarie
Con un sistema di calcolo pro capite di calcolo pro capite che permetta la scuola di gestire un Bajini una logica di Baggio e tutto quello che è il bicampione dalla scuola stessa
E dentro questo secondo livello metto anche il problema della piena attuazione della legge sessantadue di Berlinguer che deve essere vista
Io per del livello introdotto in questo modo
Io devo dargli atto che ha superato delle barriere ideologiche interessanti deve essere vista proprio nella logica di un rapporto stretto diretto tra scuole proprio territorio
Poi tocca la scuola certo educare a collaborare anche Duca re la libertà
Questo d'accordo delle persone della scelta perché con le scelte vengono nei modi più disparati pazzesco mi spiego
Ma non è avendo paura della libertà di scelta che si esce trasferimento diretto del Budget compreso gli stipendi
A tante cose dell'autonomia e c'erano già
C'erano già io quando ero Presidente dici avevo tutti gli stipendi Konitz con il con il
Come si dice con l'interesse bancario degli stipendi e Berlusconi
Ma Mazzamuto soldi a non finire per fare l'attività solo con l'interesse bancario dove vanno a finire oggi interessi bancari gestiti dalla Banca nazionale impiego degli stipendi del personale a chi vanno a servizio husky servono
Terzo e c'è il problema
La questione dell'avvio della
Di un avvio son d'accordo con Tiziana sperimentale sicuramente ma coraggioso di un reclutamento diretto nelle scuole nelle sperimentazioni già si faceva
Ed era utile Sussi poi cominciata dei progetti e delle attività ma bisogna cominciare a sperimentarlo le graduatorie sono non so chi i dirigenti scolastico i possono capire
Le graduatorie sono lì l'impossibilità del funzionamento della scuola l'impossibilità del funzionamento dello squallido Doria
Soprattutto laddove le scuole hanno
Qualche fetta di quei centottanta mila precari mi spiego che ogni anno cambiano io quest'anno iniziato un anno scolastico vi dico un numero avevo il primo dice settembre ho solo fatto saltare con i docenti
Avevo cinquantadue docenti servizio su novantadue
Ho rimandato il Collegio dato così lo faccio fare
Su novantadue e adesso tutto oggi non ho ancora finito dovere tutte le nomine non parliamo sì l'ultima cosa
Poi in ordine alla valutazione del personale secondo me del documento presentato da voi
C'è interessante da valutare bene anche gli aspetti di disincentivazione non ci può no valutare il personale se non si riconosce anche che quando le cose non funzionano bisogna far qualcosa se no ho l'impressione che rischiamo di
Di fare un po'di retorica
Anche se la filosofia generale la condivido sul trasferimento diretto le Regioni sono d'accordissimo come questione con cui si può risolvere le cose a condizione che il problema dell'autonomia scolastica sia ben chiara venti Ministeri no
Venti Ministeri no non so perché avete introdotto la questione del riconoscimento delle rappresentanze delle scuole autonome contanti importanza nel documento
Io ci starei un attimo a pensarci sopra perché di fare un altro baraccone come l'ANCI non so se c'è un servizio per la scuola però questo ci Bonajuto ragioniamo e e parliamone mi sono più per le reti per i servizi liberi
Ecco per far questo ci vogliono bisogna affrontare però due interlocutori seri
Il primo è l'Amministrazione che fa il destino dell'Amministrazione secondo una cultura sindacale che se non si sblocca da questo punto di vista ho l'impressione che
Avremo difficilmente collaboratori
E mi chiamo Paolo si sentenze mi chiama Pala Panzeri sono no
Attualmente responsabile del dipartimento a scuola e università del PD Regione Piemonte Enzo
Sono una serie di ex
Attualmente sono una pensionata ma sono ex assessore ex consigliere regionale ex genitore di studenti ora
Nonna dei nipoti che stanno andando a scuola morire con una continuità di attenzione per la scuola che oramai risale molto tempo lo dico perché
Secondo me dobbiamo sempre cercare di avere un'ottica
Polivalente quando parliamo di scuola
Non soltanto cercando di metterci nei panni degli altri ma stando ci proprio dentro nel ruolo degli altri
No e noi abbiamo un documento che non è un documento specifico sull'autonomia è un documento più politico che è stato presentato e votato dall'Assemblea regionale del Pd
Che è soprattutto un documento di richieste al Partito Democratico di indicazioni di che cosa il Partito democratico dovrebbe fare per essere per manifestare il suo essere partito di Governo
Adesso non parlerò quindi di di tutte quelle questioni che sono peraltro accennate nel documento anche se il popolo per punti mi limito a due questioni una non è facendo riferimento alla mappa
Il rapporto tra la definizione dei livelli essenziali
E la capacità che il nostro partito deve a vere di imporre
Che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni smetta di essere l'indicazione della quantità minima di giorni e di ore che gli studenti di cui gli studenti devono godere
Nelle diverse discipline
Cioè dobbiamo togliere la definizione dell'ERP dal tecnicismo delle categorie professionali degli insegnanti e dagli spende come dire dai funzionari del ministero
Bisogna partire da quali sono le competenze e le conoscenze indispensabile per quasi sugli assi cittadino italiano
Definite queste individuare quali sono
Le discipline nelle ore le prestazioni che questi studenti hanno diritto di avere per poter raggiungere questo livello minimo di conoscenze e competenze
Ciò è
Cambiare completamente l'ordine dei fattori con cui si sta oggi ragionando finora
Che cosa si è riusciti a fare definire il numero minimo di ore anzi di giorni prima si è partiti con i giorni
Con quale conseguenza che le scuole che si sono accorte che facevano tre giorni in più del livello minimo a poche settimane dalla maturità si sono chiuse per tre giorni perché altrimenti suonavano livello minimo
Mi sembra che sia un po'diverso da quello che noi diamo in testa come livelli essenziali
Seconda questione definizione quindi del ruolo della ragione della Regione che io metterei
è un pochino più come dire no soltanto programmazione del servizio
Ma proprio programmazione dell'offerta sulla base della
Come dire valutazione delle esigenze del territorio e le esigenze del territorio sono esigenze economiche produttive
Oltre che di formazione ed istruzione dei ragazzi degli studenti eccetera eccetera
Quindi un ruolo di governo del sistema da parte della Regione
Per poter svolgere il quale la Regione medesima necessità di una interlocuzione ampia con il mondo della scuola e non solo con il mondo della scuola
Perché possa avere l'interlocuzione ampia con il mondo della scuola deve esserci un sistema di rappresentanza delle autonomie
La Regione o un cooperante comune che vuole a rapportarsi con le autonomie scolastiche
Non può fare l'Assemblea nel palazzetto dello sport deve avere ed è riferimenti come dire riconosciuti però è riconoscibili
Che secondo me non possano essere le associazioni spontanee delle autonomie scolastiche perché non è un riferimento formale voglio dire io sono un dirigente
E non mi riconosco in quell'associazione lire nove LEA riconosco titolo a parlare per conto mio
è necessario invece che il sistema di rappresentanze sia in qualche modo definito in modo chiaro oggettivo riconoscibile e di conseguenza queste possano essere interlocutori delle Regioni così come degli enti locali
La responsabilità dell'autonomia scolastica vado per punti senza fare la responsabilità dell'autonomia scolastica o meglio delle scuole autonome non è o una responsabilità sono in Terna oggi
La responsabilità che lei ha le le scuole ritengono di avere è una responsabilità interna nei confronti dei propri studenti e questa stava San dire è ovvio
Ma c'è una responsabilità esterna nei confronti della comunità e nei confronti di chi la comunità amministra ad esempio per un sindaco per un amministratore locale
è interessante o non è interessante sapere se le scuole sul suo territorio
Stanno producendo cittadini in grado come dire di esercitare il loro diritto di cittadinanza oppure no certo che interessa e allora qual è l'interlocuzione
Che Cuesta scuola autonoma o questo amministratore possono aver
Sarà tanto maggiore quanto più la responsabilità della scuola non sarà interpretata soltanto come responsabilità verso l'interno mi rendo conto che sono andato troppo lungo taglio subito
Archi rende conto quindi la scuola io sono affezionato a questa idea del Bilancio sociale
A me piacerebbe tanto che qualche scuola in cominciasse a redigere
Ho rilancio sociale non soltanto un bilancio economico un Bilancio sociale in cui nei confronti di tutti coloro che assicura l'irresponsabile individua le le le azioni
Taglio tutto il resto dico solo una cosa meritocrazia o può darsi che non vada bene non va bene la seconda parte di questa parola doppia se vogliamo già non va bene il Grazia
Non ci piace che derivi da troviamo un altro termine greco che anziché voler dire potere voglia dire valore
Però dobbiamo continuare a insistere su questo discorso del merito perché io non vorrei che l'altra faccia della meritocrazia non sia democrazia ma sia egualitarismo
E allora ritorniamo ad una scuola in cui tutti gli insegnanti sono uguali allo stesso modo
Io sono bravi allo stesso modo tutti i dirigenti sono bravi allo stesso modo
Gli studenti va be gli studenti sono gli unici a non essere tutti pari allo stesso modo però nessuno si preoccupa di come loro possono essere aiutati a crescere
Io sono Antonio affanni dell'Associazione per la scuola della Repubblica
Come associazione partecipiamo tutti e quattro i gruppi e in tutti e quattro i buchi gruppi ci siamo proprio proposti di non dire nulla su quello che sta succedendo attualmente vedo che questo è molto rispettato anche qui in quanto noi non stimiamo riforme quelle che sono semplicemente
Delle razionalizzazioni dettate da
Motivi economici quindi noi vogliamo riprendere la vita della scuola l'idea di scuola da dove
L'avevamo lasciata prima non solo del dell'avvento della Gelmini ma anche della Moratti e anche di alcune cose che non ci sono piaciute nello stesso centro sinistra
E
Io credo che la la l'esigenza più grande sia quella di parlare di
Democrazia della scuola ne han parlato alcuni interventi Simonetta anche l'ultimo che ora molto condiviso Vittorio oppure cioè la democrazia ecco che cos'è la democrazia della scuola
Che cosa non è l'autonomia
Non è l'autonomia l'autonomia può essere anche il contrario della democrazia questo dobbiamo Bank mettercelo in mente perché la democrazia io qui voglio citare le parole di
Di Calamandrei che diceva la scuola di Stato la scuola democratica è una scuola che ha un carattere unitario
è la scuola di tutti crea cittadini non crea né cattolici né protestanti né marxisti noi oggi potremmo dire nelle distinti per esempio
Quindi la scuola in che modo è legata al territorio in che modo la scuola riesce a produrre democrazia nella
Comunità territoriale nella rete di scuole diceva Vittorio molto bene l'abbiamo fatto anni fa si è fatto questo si è tentato
Qual è la cosa importante oltre naturalmente lascio tutto l'altro settore perché non si può parlare di tutto valutazione eccetera
E voglio parlare proprio di questo argomento di come l'autonomia può essere invece
Una forza che promuove democrazia e questo non ce ne rendiamo conto continuamente patti quest'anno è anche l'anno scorso ci sono state molte assemblee di genitori di insegnanti di studenti
Quante volte siamo riusciti a produrre veramente democrazia e non invece a lasciarci
Diciamo
Essa a farsi
Su cubi di
Di discorsi che vanno adesso per la maggiore DD per esempio il discorso di dei finanziamenti
E dei contributi volontari dei genitori alla scuola
In questo momento suscitano molta contrarietà ovviamente ma non tanta quando si tratta con questi contributi di migliorare l'offerta formativa del proprio figlio ad esempio
Allora ecco che andiamo a fare della scuola veramente un argomento
Chiuso cioè la scuola eh la comunità è stato detto qui parola che a me non piace tanto la chiamerei istituzione della Repubblica
La scuola però diventa comunità anche in senso deteriore quando riunisce dei cittadini che non hanno
Visioni democratiche
E noi ci troviamo oggi proprio in questo momento mi pare che Simonetta nel primo intervento lo diceva Simonetta Sarcone come possiamo noi
Fare in modo che le nostre Assemblee la nostra
Autonomia appunto non sia quell'autonomia sterile
E qui io mi rifaccio alle prime Giancarlo stati diceva che i tre
Antenati no organi collegiali decentramento il sistema integrato
Il sistema integrato lo chiamerei produco flusso orchi plus è una cosa orrenda che ha offeso la Costituzione in quanto ha messo in un unico sistema le scuole
Statali con le scuole private che hanno la loro dignità
E la loro
Diciamo possibilità di esistenza di conosciuta dalla Costituzione ma in un
Sistema diverso che non è quello nazionale noi come associazioni di cerchiamo continuamente proteste di genitori
Che hanno iscritto il figlio alla scuola paritaria pensando che la scuola paritaria si è tenuta a rispettare i parametri della scuola statale invece non è così
Se ne rendono conto
E i digestori dicono lei ha firmato un progetto educativo progetto educativo comportava per esempio che l'ora di religione obbligatoria
Ecco allora il genitore che si rivolge a noi dice ma come
Non l'ora di religione non può cioè una scuola paritaria non può metterla obbligatoria perché questo è un punto della Costituzione la dico
Allora cose noi rispondiamo facciamo di tutto però c'è questo problema grande per esempio il serafico un di Roma scuola paritaria
Ha messo alla maturità dieci a tutti in religione e ha calcolato il voto fatto media insieme con la condotta insieme con l'applicazione fisica
Tre dieci
Che sono andati a coprire i quattro in matematica quindi ragazzi sono stati ammessi e quella è una scuola paritaria un liceo scientifico prestigiosissimo di Roma ecco
Allora io sto concludendo perché vado fuori la proposta che vorremmo fare noi come scuole della Repubblica è una proposta che andiamo facendo danni
E cioè un po'quello che nel mio intervento precedente era stato lamentato l'assenza cioè
Di un organo che sia il sistema formativo delle autonomie cioè non la singola scuola dell'autonomia che e chiusa come monadi in se stessa
Ma quello che era detto in fondo nella legge Bassanini il famoso la famosa legge cinquantanove del novantasette che all'articolo ventuno recitava
L'autonomia delle istituzioni scolastiche e degli Istituti educativi
Si inserisce nel processo di razionalizzazione dell'autonomia e della riorganizzazione dell'intero sistema formativo dell'intero sistema formativo noi lì ci siamo fermati
A queste enunciazione cosa seguito l'anno dopo il decreto con la valorizzazione del campo di istituto del ruolo del capo di istituto che è stata la più grande mazzata sulla democrazia scolastica
Allora noi chiediamo di continuare leggo soltanto così facile presto due minuti
Quello che vogliamo dire
Allora è necessario di confermare la presenza di un organismo nazionale elettivo che abbia il compito di tutelare
La
Vide come Giunta vietato il sistema scolastico
L'unitarietà del sistema scolastico nazionale
E garantisca l'autonomia l'autonomia dello stesso in un quadro complessivo di tutela della libertà di insegnamento quindi un organo nazionale
Dal quale poi derivano organi regionali e anche come si era fatto qui i primi organi collegiali a livello di distretto di enti locali quindi
Mettere insieme un sistema di elezioni per cui
Non è più la singola scuola dell'autonomia ma è un sistema che si pone come interlocutore da una parte dello Stato dall'altra delle Regioni
Un
Un interrotto una un'interlocuzione che
Faccia diciamo emergere i valori della democrazia perché ci dovrebbero essere delle elezioni queste elezioni vi ricordate nel settantaquattro
I primi organi collegiali quando veramente c'è stato sì c'è stato un entusiasmo così forte allora elezioni sulle le idee per cui questo organo superiore che coordina tutte le scuole
è un organo un sistema dell'autonomia che ha però dei requisiti che rappresenta dell'idea caldi che rappresenta delle forme e noi ci auguriamo attraverso delle elezioni democratiche di democrazia e che quindi
Faccio uscire le scuole dal loro isolamento
E sia un interlocutore per gli enti locali per le Regioni
E per lo stato fatto salvo che noi pensiamo che il personale debba essere unicamente statale e non regionale perché questo comporterebbe delle grandissime disparità nel
Nel rispetto della Costituzione
Che pone e pari opportunità per tutti su tutto il territorio nazionale
Grazie
Non è un attimo il futuro
Ci siamo dimenticati qualcuno fosse prego allora Franco
Nel quale c'è questo
Sottolineato io
Sì filamenti emessi
Allora Franca quarta pelle mi aveva già nominato Milano insegnante io vorrei riagganciarmi a il discorso che vede la scuola passare dalla scuola dell'insegnamento alla scuola dell'apprendimento
Ecco il che significa di fatto mettere al centro di tutte le riflessioni lo studente
Che deve essere in grado deve imparare a gestire situazioni complesse io credo che questa questo aspetto molto richiesto dalle
Indicazioni europee oltre che dalle esigenze della nostra società nei vari documenti che circolano non venga considerato fino in fondo cioè la mia sensazione è che lo studente di fatto
Sì devono usufruire della scuola ma le attenzione vanno più ad altri aspetti ora pensando alla all'ospite all'esigenza di avere degli studenti responsabili capaci di mettermi in relazione
Cose che acquisiscono nozioni informazioni che acquisiscono con capacità di ragionare di risolverà affrontare e risolvere i problemi
Mi fa e dire che la prima cosa da fare e abituarlo a scuola scegliere io
Ritengo che la i livelli di scelta siano sostanzialmente due uno a livello di curricolo la scuola deve proporre un curricolo all'interno della quale il lo studente sia scelto sia in grado di a vere delle materie che non possono che essere obbligatorio perché non può fare solo quello che vuole ma anche un pool di materie al
Che sceglie liberamente e che fanno parte di un curricolo che però è obbligatorio le cosiddette materie occupazionali
A questo poiché nel
Le singole scuole potrebbero aggiungere secondo me dovrebbero aggiungere
Un'offerta formativa ampia ed anche di materie facoltative tutti tutte cose che poi dovrebbe essere valutate anche se concorrere IMI in una in misura diversa a seconda se sono obbligatorie o
Facoltative in misura diversa alla valutazione finale
E questo è un livello di secondo livello è quello della didattica anche nella didattica anche facendo una lezione non è detto che tutto debba essere imposto dal dall'insegnante dall'esigenza di disciplinare
Per questo comunque occorrono insegnanti formati insegnanti che siano capaci di gestire una situazione dove le cose non sono preordinate a priori ma vengono co concordate negoziate di volta in volta nell'attività didattica
Roberto Romito
ANP Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola
Se intervenire alla fine per poter poi liberare tutti del pranzo a un senso
è quello di dare ad accogliere l'invito che è stato fatto dagli amici del PD di dare qualche indicazione per un'agenda politica perché credo che questo sia l'oroscopo insomma no noi questo non lo facciamo sempre
Tipicamente o facciamo inizio di ogni legislatura
Sottoponendo fare
E poi verificando all'inizio nell'isola prima delle elezioni e
Naturalmente
E cercando poi di verificare quanto di quelle indicazioni vengo ondate poiché ce le ritroviamo al termine della della medesima purtroppo abbiamo assistito in questi anni a una sorta rimango al tema perché non voleva là di tutto ovviamente solo dell'autonomia insomma no
Che è quella che noi abbiamo considerato l'unica vera grande riforma di sistema che c'è stata all'ultimo interventi trent'anni in questo in questo Paese indubitabilmente si può convenire su questa cosa
Sul fatto che nonostante gli stimoli tutti quanti cerchiamo di dare questa è una riforma è rimasta mezzo al guado
Una riforma che manca di uno Statuto
è una riforma che manca di una
Di poteri e di livelli diciamo così intrusivi all'interno del sistema che duty si aumentassero sarebbero gli unici e ci permetterebbero di
Reggere il confronto con i paesi che l'OCSE misura essere più avanzati di noi la Corea una delle revoco correlazioni deve
Si coglie all'interno della rete OCSE-PISA che la
Ci sono risultati migliori laddove ci sono maggiori livelli di autonomia e quindi l'agenda politica chiara
Bisogna essere coerenti e sviluppare la grandissima intuizione del
Del ministro Berlinguer del ministro Bassanini
E deve essere un su ed essere coerente realizzarlo
Un passo in avanti consolante è stato l'averla resa irreversibile
Impiantando in qualche modo anche se con quell'inciso all'interno della Costituzione tutto qua ci sta benissimo perché questo assegnare un punto di non ritorno perché c'è in quegli anni c'era anche qualcuno che si poneva il problema di
Ma
E
Ci conviene non ci conviene una meglio quando si stava peggio eccetera
è il e li reversibilità però adesso ci porta a dire che non si può rimanere in mezzo al guado son passati dieci anni per dieci anni esatti dalla sua entrata in in in vigore no
E quindi io credo che alcuni pezzi che mancano vadano vadano inseriti in questa agenda politica sono stati già detti dai colleghi l'hanno e hanno detto io faccio soltanto un résumé autonomia finanziaria
Gestione un Budget oggi si va in direzione esattamente contraria
Sì è una scuola rilevano pure il fondo di istituto e lo passiamo al Tesoro manco la gestione di cassa riusciamo a fare neanche diciamo così Ceres quasi trova veramente senza il becco un partito ma non in senso genera in senso fisico proprio non c'è neanche la possibilità di manovrare quella piccola
Diciamo quel piccolo fondo che si poteva utilizzare per tappare qualche buco l'autonomia finanziaria
E l'autonomia statutaria
Nel senso di permettere scuola di dotarsi di un sistema di governance che nel quadro di un'indicazione nazionale abbia delle sue derivazioni locali abbia le sue applicazioni locali senza scaturire senza scadere nella nell'assemblearismo
E noi abbiamo qui una situazione paradossale noi abbiamo un sistema di governance che risale a Milano centosettantaquattro nel quale è stato inserito
Auspicare da noi è stato fortemente ho spiegato che consideravamo il secondo
La seconda gamba di un sistema è stata inserita diligenza che però non è coerente con quel sistema di governance e quindi bisognerà nell'agenda politica mettere mancano
Alla alla diciamo così alla risoluzione questo problema
E l'auto blu in realtà io voglio dire anche un'altra cosa chi si ricorda e tutti quanti visto che
Ci occupiamo di scuola ricorderanno la legge Bassanini che istituiva
L'autonomia la sì si fondava su un su quello che io chiamo a un tavolino a tre gambe
Autonomia delle istituzioni scolastiche la dirigenza capi di istituto ma c'era anche l'individuazione siti la chiamava così legislatura allora l'individuazione di nuove figure professionali al personale docente
Che
Nel gergo di allora significa oggi carriera dei docenti ecco questa è l'altra cosa che manca
Perché un sistema in cui
Tardi la fisica ci insegna che era unico due gambe non Sarego no
Ce ne vogliono almeno tre e il baricentro decadere a all'interno delle tre e quindi questo è
Diciamo la tendina sia sviluppare quelle starà diciamo sostanzialmente non averla realizzata è stato quasi un tradimento perché viadana legge-delega c'era no non ha esercitato la delega su quella cosa là è stata una delle mancanze del Governo di allora e peraltro
Mai poi più ripresa dalle dai Governi che si sono succeduti
Ancora cosa manca
Se bisogna dare scuole scuotono me un ruolo ma questo è stato già detto prima di me e quindi lo Rollo lo cito soltanto un ruolo nella selezione e nella valutazione personale
Anche qui inizio ad oggi ci soccorrono i dati OCSE-PISA perché Corco correvano
Parte delle diciamo dei buoni risultati anche a questa a questa a questa caratteristica
è chiaro che a fronte di questi poteri
Perché di poteri veri e propri si tratta non è impensabile che non ci sia un sistema di controlli rafforzato un sistema di valutazione rafforzato un diciamo un una possibilità di valutare in relazione a
E si dia i risultati che siano misurabili io non voglio parlare di prodotto perché altrimenti poi mi si dice che considero le scuole come azienda ed è ovvio che le scuole non sono aziende questo e poco ma sicuro non abbia mai detto neanche noi
Ai quali spesso è stata riferita
Questa connotazione ma è vero pure che all'interno delle scuole ci sono gli stessi fattori la produzione che ci sono aziende cioè capitale georisorse fini strumentali ci stanno
Decisi delle risorse umane anzi dice in gran parte la risorsa umana è la la il combinare queste risorse in un modo in un altro non è esattamente la stessa cosa non è indifferente rispetto alla
Alla questione degli dei
Diciamo così del dei degli asili di e dei risultati questo ci riporta alla chiudo qui alla qualità
Della selezione del personale anche il personale dirigente
Molto è stato fatto su questo c'è stata una dissennata stagione in cui il concorso diciamo così
Quell'unico concorso ordinario finora ha fatto è stato
Diciamo malmenato al punto tale da far loro danno farlo diventare più concorso ma una graduatoria perché poi questo è e quello che è successo oggi si spera
E che il frutto di diciamo così dalla critica rispetto a quel modello ci si traduca in una rapida diciamo così via e messa in opera di un del primo concorso ordinario ovvero che ci aspettiamo da quando è stasi di autonomia
Chiudo qua grazie
Grazie a noi che vi sarete resi e trenta Bonet appetito e ci vediamo alle quattordici e trenta
Resterà
Persone improbabile
Francamente non lo so
Intanto sì anche anche nominati
D'altronde
Vediamo
C'è una bello
Sul sito www nelle scuole il Fondo letta oppure bongos vuole Costituzione
Dolente che riguardano
Insegnante
è stato censurato
Dirige
L'attività reale lento cose contrarie a
Alla riforma
Insomma
Alla
Come Murdoch che
Scrivendo
Bisogna ricordare
Sordo dovuto anche intervenire interpellato interrogazione dei nostri parlamentari ma chi volesse
Lo può firmare o nell'altro
Bene allora riprendiamo
Le nostre
Attività
Prego
Semi mi ero iscritto a parlare Marco Campione responsabile istruzione e formazione del PD lombardo
Visto il tempo che è poco provo a farò una piccola premessa politica e poi a dire alcune cose di merito
Prima nella relazione introduttiva credo Francesca o il Giovanni comunque
Si diceva parlare al mondo della scuola io sono molto d'accordo ovviamente però forse ci servirebbe anche un supplemento di riflessione di cosa intendiamo noi con Mondo dalla scuola quando parliamo di questo perché tradizionalmente siamo abituati a consegnare al considerare il mondo della scuola appunto il mondo degli insegnanti
Ma allora scuole e dei dirigenti quando siamo
Quando facciamo un po'di passi avanti in modo alla scuola sono anche gli studenti in questo mi ritrovo molto con le cose che sono già state dette presenta ad esempio
Da da chi veniva da Modena sul sulla questione del
Della rivoluzione copernicana che dobbiamo fare anche da altri comunque ma anche le loro famiglie
Le secondo me abbiamo scarsa abitudine altro ragionare di scuola anche rivolgendoci e non nel paddock sia quando pensiamo alle soluzioni sia quando facciamo la nostra comunicazione politica noi abbiamo abbiamo
Poca abitudine a ragionare anche in termini ricco di famiglie e siccome giustamente il nostro la nostra sessione come partito politico dovrà essere quella del consenso
Io credo che quando ragioniamo in termini consenso per nel fare proposte anche coraggiose qualcuna da cui spero che venga fuori mi sembra che possa venire fuori dagli interventi che ho sentito ma insomma in generale delle cose che ci diciamo ogni volta che ci vediamo
Dobbiamo avere qualche paura in meno perché quando ragioniamo in termini di consenso noi dobbiamo pensare anche al fatto appunto che
Ci ascoltano anche lei per le famiglie faccio un solo esempio che riguarda
Milano così almeno non non non si non chiamo in causa nessuno io ovviamente sto dando una mano Stefano Boeri
Nella costruzione della sua candidatura a Sindaco sui temi della scuola lui mi ha chiesto alcune cose possibili che un Comune può fare a parte tutto quello che potete immaginare abbiamo provato ipotizzare
Ipotesi anche un po'innovative per esempio ragionando attorno a quel famoso rapporto scuola territorio che anche altri hanno richiamato quindi ruolo dell'ente locale cosa può fare può fare molto anche in termini di risorse in realtà se decide di mettercele
Per esempio se parliamo della scuola primaria
Può poi aiutare le scuole anche fornendo personale o pagando straordinari al personale che c'è per ritornare ad un modello di tempo pieno analogo a quello che c'era prima del Caterpillar che gli è passato sopra bene l'obiezione che viene fatta di solito in questi casi
è attenzione perché le maestre non vogliono
Ecco questo è un esempio per il solo un esempio forse le mai se non vogliono io tra l'altro non sono nemmeno così sicuro che le maestre non vogliano però sicuramente io da padre
Sapere che mio figlio non avrà cinque maestri unici come avrà quest'anno che va in prima
Ma avrà due maestri e magari anche ci avesse anche del personale di cooperativa che gestisce il tempo mensa
Sinceramente se devo scegliere preferisco avere il personale di cooperativa che gestisce il tempo mai ho fatto l'esempio molto pratico però
Credo che dobbiamo imparare a ragionare in questa maniera qui poi è ovvio che se le famiglie vogliono il Sole delle Alpi
Non solo per metterci il Sole delle Alpi a costo di pagare un prezzo in termini di consenso evidentemente però attenzione che c'è differenza tra del personale di cooperativa il Sole delle Alpi ricordiamoci almeno questo
Seconda cosa il
Si diceva sempre se vogliamo di metodo giustamente la la persone tenuto della divisa al CIM di tale
A guardare fuori dagli schieramenti fuori dalle appartenenze per trovare le soluzioni che in linea di principio sono ovviamente molto d'accordo
Anche perché ci aiuta a fare un pezzo della cosa che dicevo prima guardare fuori dagli schieramenti delle appartenenze
Però non questo Governo consentitemi ma non perché sono in brutti sporchi e cattivi più di altri ma perché proprio l'approccio che hanno voluto dare al tema della scuola
Questo sì veramente di contrapposizione non voglio solo poco tempo non ci vado giù non non faccio gli esempi però basta dire Brunetta
Per capire di che cosa ha visto riferendo e allora se io devo fare delle aperture perché non faccio ragionamento ideologico e
Se io devo fare delle aperture pagare un prezzo politico perché se dico attenzione guardate che con la Gelmini
Alcune cose che dice la Gelmini sono da prendere considerazione oppure se dico attenzione loro sono riusciti in due anni in un anno anzi a passare da trecento indirizzi quanti erano a undici sulle superiore
è ovvio che pago un prezzo politico quindi se devo pagare un prezzo politico dicendo queste cose i miei pretende di avere un interlocutore che è in grado poi di farle quelle cose lì perché se e siccome questo interlocutore non mi dà nessuna garanzia che quello che dice lo farà anzi
Sta dimostrando che sono tutte parole e nient'altro attenzione purtroppo in questa fase storica e politica questa cosa non è possibile
Terza cosa perché esso si era espresso nel titolo Titolo quinto
Dico solo una cosa perché su questo secondo me siamo tutti più o meno d'accordo almeno qui dentro
Per chi si occupa di scuola per lo meno può forse in Parlamento possiamo più tutti così d'accordo sentiremo noi le parlamentari presenti
Evidentemente mi preoccupa il ritardo sono convinto anch'io che questo Governo non abbia intenzione di fare alcunché a questo punto a maggior ragione
Si pone il problema di che cosa diciamo noi e su questo noi dobbiamo dire parole molto nette e chiare secondo me è che dobbiamo andare avanti sulla costruzione
Nel federalismo scolastico su una formula per capirsi
Il dico solo una cosa su questo visto che sto in Lombardia
Attenzione un punto critico c'è
Se l'attenzione è quello lì e questo mi permetta anche di risposta Tiziana
Se il punto in tutti i fili più della Regione che dello Stato sì tendenzialmente anch'io
Se però
Al centralismo di viale Trastevere io devo sostituire il centralismo del Pirellone allora sinceramente e l'ASP non dico che sia meglio o peggio però è la stessa cosa quindi purtroppo dobbiamo fare le due cose insieme dobbiamo chiedere il decentramento e dobbiamo vigilare e denunciare laddove invece si vedono embrioni di centralismo regionale
Embrioni sono perché non hanno ancora tutto il potere qui cioè embrioni che però mi fanno pensare e per preoccupare per il futuro quarto punto
Questo tosto però vado velocemente reclutamento formazione iniziale e qui entro impone le parti di merito è stato detto giustamente che il problema del culto mette connesso anche al tema della stabilità del personale perché come abbiamo detto
Più volte in queste settimane dove il tema dei precari torna d'attualità il precariato non è solo un problema dei precari c'è dietro nella continuità didattica sono cose che non devo ripetere in un consenso
Come questo
Giustissimo
Quindi e affrontiamolo con questa con questa ottica qui credo immagino che altri entrando più nel merito di questo penso Luzzato c'è un documento suo qui su sul in cartellina però dico solo una cosa
Una delle proposte che viene fatta su questo tema del reclutamento oggi quella della cosiddetta chiamata diretta io personalmente ci tengo particolarmente
Quindi per flash vi dico come la vedo io ma che poi è un po'la posizione di del partito lombardo l'abbiamo approvato in un documento parlare di chiamate di retta e secondo noi sbagliato perché il problema né a livello dirette né a livello di singolo istituto
Quindi l'idea la proposta che ci sia un altro dalla quale singole scuole pescano secondo non la vedo come il fumo negli occhi e non penso che sia
La l'anticamera del fascismo tanto del
Perché bastano le regole per impedire che il Presidente si chiami chi gli pare all'Hui se poi viene anche valutato sulla base di chi sceglie
Siamo ancora meglio però non è questa la mia preoccupazione io penso che possa funziona nemmeno meccanismo leggermente diverso ovvero sostituire al concorso nazionale un concorso a livello di
Rete di scuole secondo me perché a livello di singola scuola non ha assolutamente
Sindrome non non reggiamo insomma
Su questa cosa l'alternativa a questo cioè se dobbiamo i sperimentare invece forme di chiamata diretta tipo rinascita come che però è una cosa un po'diverso però va bene tipo via
Allora sperimentiamo la su la quota di curriculum delle chela che l'autonomia assegna alle singole scuole su questo sì non ci vedo niente di studi di preoccupante anzi
Se il problema è il POF le all'Ardenza al posto al piano dell'offerta formativa
Penso che su quelle quote di curriculum tranquillamente si possa aprire a scelte magari non da parte del dirigente scolastico da parte di un pivot di un team di insegnanti di quella scuola di quella rete di scuole però si può tranquillamente aprire il
Il tema
C'era un'altra
Va bene su questo sempre
Sono favorevole siamo favorevoli a passare alla quota capitaria che peraltro cioè quindi assegnare le risorse in base al numero degli studenti
E non in base al numero dei sassi che peraltro ci sono prima di cui parlavamo prima mangiando cioè sappiamo tutti quanto molte scuole oggi scelgano di bocciare o non bocciare un su uno studente anche sulla base di quante classi riescono a formale l'anno successivo se assegniamo le risorse sulla base del numero degli studenti il problema non si pone
Se si trasferisce però va bene però si pone un po'meno diciamo non mi devo mettere a contare quante classi riesco a formare l'anno prossimo terza cosa su quella filiera lì
Sulla formazione iniziale reclutamento ovviamente va be'non
Credo che dovremmo essere più bravi non va più bravi no però insistere maggiormente sul fatto che questa cosa che noi parliamo di reclutamento di formazione iniziale oggi senza dire una parola sul reclutamento
è una cosa vergognosa e che peraltro inficia proprio tutto il discorso che ha a che fanno sulla formazione iniziale perché se non diciamo poi
E l'ultima cosa su cui su quella filiera secondo me dovremmo dire con chiarezza proprio scriverlo così
Su tutti i nostri documenti spero già a partire dall'Assemblea nazionale che per noi la formazioni servizio o aggiornamento chiama trovo mi pare deve diventare obbligatoria e per quel da questo punto di vista
Ovviamente dove possiamo tra cliente e dire che ci possiamo e ci dobbiamo mettere delle risorse sopra ovviamente però su questa roba assolutamente sì dobbiamo dirlo senza poter l'ultima cosa sulla
Documento di diciamo di letizia che poi non è solo quello che ha illustrato lei all'inizio
Di ecco io condivido l'impianto complessivo l'idea dei quattro dei quattro film pilastri chiamiamoli così lo condivido è la strada giusta
Condivido la il novanta per cento delle cose che ci stanno scritte dentro uso il pochissimo tempo che mi resta ancora per diversi dieci per cento di cose su cui invece non sono d'accordo
Sono tre poi alla fine
Non sono d'accordo in Congo col fatto che la Provincia e di imporre in maniera così problematico il tema l'ha già detto forse Tiziana il tema delle prove INVALSI rispetto al fatto che devono o non devono contribuire alla valutazione
Allora sono d'accordo sull'assunzione sull'assunto di principio ovvero
Una prova fatta per valutare è diverso da una prova fatta per capire per studiare eccetera questo è indubbiamente vero però
Intanto pesa solo per il quindici per cento quindi comunque non è un atto di un peso grave e contemporaneamente
Credo che una prova INVALSI schei non vale per la valutazione sia di per sé falsata cioè il fatto stesso che valga per la valutazione ovviamente aumento e visto che ci sono i suggerimenti però
Se siamo se si vigila che non ci si chiede perché gli insegnanti non aiutino sicuramente lo studente mette più impegno nel fare una prova che sa che sarà valutata nel suo curricolo piuttosto che una prova che non sa che non sarà valutata
Quindi secondo me i lati negativi sono meno di quelli positivi quindi
Starei un pochino più attento prima di criticare questo aspetto è la prova INVALSI secondo
Il fatto che
La prova INVALSI sta qui il non c'ho pensato però se per una ragione appunto Tiziana
è vero che la valutazione della scuola deve avvenire a livello di ispettori però sicuramente anche la la prova INVALSI o quello che sarà deve contribuire a valutare anche la scuola non solo gli esiti esattamente ma i fatti su questo non credo che semplicemente va specificato
Terzo
I disincentivi come qualcuno li ha chiamati cioè i risultati di questa valutazione
Che risultato danno
E a queste legato all'il quarto cioè c'è che effetto hanno secondo me devono avere un effetto anche rispetto a decidere se una persona che magari dieci anni fa ha passato un concorso è stato valutato prese positivamente al nel periodo di prova e tutto quello che vogliamo
Magari oggi dopo il passato il tempo non perché è impazzito cioè il mio problema non è quella persona che sta male che era l'esempio che faceva lei mio problema la persona che banalmente non ha più voglia non è più capace
è ovvio che io devo saperlo che c'è questa persona qui
Devo saperlo devo Potì il più possibile intervenire sapendo anche che questo intervento se non si riesce a fare nient'altro deve prevedere anche la possibilità che quella persona faccio un altro mestiere e questo si lega molto al discorso che facevo all'inizio
Perché la io genitore
Non so benissimo qual è l'insegnante bravo dissidente cattivo allora a parte tra virgolette bravo il cattivo ovviamente perdonati però a parte discorsi quindi di merito
è un problema di consenso se noi veniamo percepiti come quelli che difendono quell'insegnante lì perché poi nella banalizzazione noi diventiamo quelli che difendono con gli insegnanti perdiamo consenso se non volete vederla come un problema legato alla funzione buon funzionamento del sistema vedete lo come un problema legato al consenso e queste legato veramente chiudo il all'altra questione su cui non sono d'accordo letizia Rosa che è la volontarietà cioè il fatto che noi prevediamo in questo documento che l'insegnante
Sia sottoposta alla valutazione su base volontaria voi avere uno scatto di carriera chiede di essere valutato
Io credo che invece la valutazione debba riguardare tutti gli insegnanti forse non riesco a farlo per tutti una volta all'anno ovviamente perché avrebbe dei costi tutto quello che vogliamo ma sicuramente una valutazione non può essere su base volontaria
E questo e anche ragionerei pure se in forma dubitativa sulla pubblicità di queste informazioni
Quando parlo di pubblicarle chiaramente non penso alle classi fettine come vuole fare la la Gelmini che deve mette
Mette l'elenco delle scuole migliori perché questo una stupidaggine ma i dati devono essere pubblici devono essere pubblici tutti i dati quindi non la classifica devono devo ragionare si differenziale sui livelli di partenza di un bisogno di partenze livello Dario cose che conosciamo bene
Devo avere un'anagrafe degli studenti che
Funzioni che svolga la sua la sua funzione e quindi non posso dichiarare alla stampa perdonatemi l'unico che non sono contrario perché viola la privacy
Perché questo è un approccio sbagliato che fa sembrava che mettiamo la testa sotto la sabbia e peraltro presta il fianco a critiche come sul Sole ventiquattro i mercoledì scorso
Che sono veramente inutili visto che l'anagrafe degli studenti per primi noi la volevamo chiudo con una frase di ben giorni
Cercare di strappare la tradizione al conformismo ok che è in procinto di Sopra farla deve essere il nostro compito cercare di strappare la tradizione al conformismo che è in procinto qui sopra farla grazie
Tocca
Fiorentini fiorentine
Poi
Vaste
Abbastanza
Fiorentini cd
Indubbiamente quando parliamo di autonomia scolastica parliamo
Come molti hanno già detto di una delle più grandi riforme
Io direi di un secolo
E indubbiamente parliamo di qualcosa di molto complessa
Ognuno di noi nel tempo che a disposizione tratta di qualche aspetto perché altrimenti si farebbe un indice
Io vorrei sotto il sole sostanzialmente fa rotta il mio intervento su un aspetto che ritengo ma io direi
Fa a dire il più importante forse eccessivo capire mi rendo conto che
Tutto si tiene che quindi il ruolo delle Regioni cioè il ruolo
Tanti aspetti però i vari aspetti se non sono ricondotti a che cosa ma io penso che
Il motivo per cui si arrivò dopo un
Un dibattito durato forse più di un decennio all'autonomia scolastica
Era per
Creare un sistema scolastico in grado di garantire il successo formativo a tutti gli studenti nella consapevolezza che il sistema precedente diciamo centralizzato poi sappiamo che
Dal sud dagli anni Settanta in poi molte corresse mangia Morse però indubbiamente che la formalizzazione di certe cose che già c'erano nei fatti avviene con l'autonomia scolastica quindi vi è un salto di qualità sul piano giuridico
Sempre nel Regolamento e messo in evidenza che il ragioni cioè i dispositivi dell'autonomia a tanti
Come dire
Hanno come finalità garantire il successo scolastico e mi sembra già nell'articolo uno si dica migliorando il processo di sviamento apprendimento quindi i vari dispositivi
Togli cinque minuti insomma tutte le cose che sono avvenuti in questi dieci anni di per sé non servono a nulla di per sé sono giochini
Più o meno insignificanti se perdono il fulcro la finalità
Allora io ho la sensazione che in questi dieci anni il fulcro si sia perso che l'autonomia si sia persa per strada e
Come dire fra basterebbe ricordare che cosa è successo in dieci anni quattro ministri
Quindi era piena partita dal da Berlinguer si passa De Mauro ma poi dal Mauro si passa la Moratti Fioroni e pale
L'ultima gli ultimi due anni il disastro che conosciamo
Per cui
Pur potremmo dire che
La motivazione principale di un'autonomia che non è partita per certi aspetti non è partita rispetto alla finalità perché rispetto ad altri aspetti
Rispetto ad altri aspetti cioè fare giochini organizzativi o fare un ampliamento dell'offerta formativa
Fini a se stessa poi possiamo vedere in molti progetti qualcosa di sensato nella maggior parte io non credo quando mi trovo di fronte a collegi
A dire in modo anche più brutale le cose che sto dicendo molti medico ma è l'unico modo che abbiamo per raccattare qualche soldo o dalla Regione o dalla Provincia dal Comune o da Pinco Pallino
Non abbiamo più soldi in questo modo ci arriva qualche risorsa
Allora
Io penso che qui
Come dire forse già nel dispositivo dell'autonomia perché x il D.P.R. duecentotrentacinque va tutto bene però i vari tasselli sono messi tutti sullo stesso piano
Dal mio punto di vista il fulcro dell'autonomia quale dovrebbe essere l'articolo sei l'articolo che parla di autonomia di ricerca progettazione sviluppo sperimentazione perché questo
Ritorno indietro ma
Le come dire
Di acquisizione di fondo poi passo negli anni si impara sempre qualcosa di nuovo ma le acquisizioni di fondo di cosa vuol dire
Avere un processo di insegnamento apprendimento che funzionerà io dico ed anche a Reggio a quaranta anni fa
E sicuramente passando il tempo diventano sempre più chiare ma diventano sempre più chiare e dove a livello di disquisizioni accademiche pedagogiche o a livello di quella fetta
Della scuola che è un'innovazione significativa la sempre fatta ma io ritengo che questa fretta forse minoranza venti trent'anni fa sia minoranza ancora oggi qual era la scommessa dell'autonomia
Di un sistema tale da farsi che quelle acquisizioni di un secolo per certi aspetti poi c'è sempre qualcosa di nuovo diventassero pane quotidiano del modo di funzionare delle scuole a questo che cosa significa
Significa che è ovvio che non possiamo ritornare ad una scuola ingessata che non può cambiare nulla ma se il fulcro non c'è
Quindi
L'autonomia che abbiamo non migliora la scuola anzi potrebbe peggiorare la scuola per cui
Probabilmente lo diceva qualcuno c'è bisogno di vedere anche altri aspetti probabilmente
Però
Come dire il problema è fare in modo che l'attività principale nelle scuole di progettazione di progettazione sia sulle cose fondamentali quando diciamo a torto o ragione che il sistema scolastico non funzione all'OCSE e via dicendo
Da
Il tipo di in quel caso lingua matematica scienze io aggiungo
Più o meno tutte le materie Giuseppe potremmo dire alcune meno alcune più ma tutte le materie perché quando andiamo a rivederle indicazione curricolari in genere ci si straccia le vesti perché quella materia c'è meno ore quel cioè
L'importanza di quelle materie riconosciuta da tutti la scuola come comunità non come singole divisi ingenti agricola scuola maggioranza delle scuole progetta su tutto collettivamente tranne sulle cose importanti
Allora c'è qualcosa evidentemente che
O nel nel DPR due settantasei inique aver messo tutto sullo stesso piano o nell'indirizzo politico perché
Come dire anche il Ministero sempre non solo oggi oggi anzi meno
Coi demanda alle scuole valanghe di progetti
In genere su contempli tutte importante ovviamente ma dal mio punto quando diciamo che la scuola italiana o è una balla questa
è prima della Turchia scienze matematica lingua non perché ci ha pochi progetti la scuola italiana cioè competenze di cittadinanza io ne aggiungerei altre la storia sicuramente tante altre ma rimaniamo a quelle
Allora
Forse c'è da rivedere qualcosa anche del D.P.R. due settantacinque nel dare come dire un fulcro e delle possibilità di gestione di questo fulcro mentre lì tutto sullo stesso piano
Oppure una politica di indirizzo
Ministeriale tale da da far capire alle scuole che io attingo risorse innanzitutto per far sì che il vostro lavoro collegiale di riflessione ricerca sperimentazione monitoraggio valutazione
Ecco perché quando sento parlare di valutazione tutto giusto no
Ma non voglio e non vorrei che si ripercorresse la strada nefasta dal mio punto di vista degli anni ottanta in cui uscivano i programmi della scuola media magnifici abbandonati all'autogestione delle scuole
E
Una decina d'anni giocata sulla valutazione ma non perché possiamo essere contro la valutazione
Perché la votazione è un tassello fondamentale
Dell'innovazione e quindi della sperimentazione della ricerca della riflessione del ripensare costantemente quello che ci fa monitoraggio e valutazione ma dentro questo allora sto dicendo
Che
Così una strada non so dire qual è la migliore se no una strada potrebbe essere quella
E so benissimo che sto parlando oggi di soldi che non ci sono più
No quando si parla oggi del fondo istituto lo confrontiamo con
E delle risorse che arrivano la scuola siamo ai minimi termini però dire minimi termini non significa nulla non significa nulla o una strada è
Quella
Per cui il fondo di istituto
Una parte significativa in vincolata a certe cose
E non sostanzialmente alla gestione come dire abbastanza casareccia della maggioranza dei collegi Codego casareccia dove c'è
Quegli ognuno si accontenta col suo progetti o se ci sono risorse Ogno ogni gruppo ogni singolo insegnante oppure addirittura incentivazioni a pioggia cose di questo tipo qui o si interviene su quello oppure
Quello possiamo non tocchiamo perché implica relazioni sindacali implica cose complicate risorse di pari entità significative pende
Come dire e noi in un anno scolastico perché quando e con questo chiudo quando parliamo come dire di una scuola c'è come comunità
Progetta corre significative ma dobbiamo pensare a qualcosa che è stabile negli anni per cui direi risorse di questo tipo non è che glielo due anni tre anni i problemi sono risolti
Volere farsi e chiudo che e prendo la matematica vuole far sì che io penso che su una delle competenze di cittadinanza poi possiamo discutere quali competenze matematiche lo siano no soprattutto rispetta e superiori perché ne superiori pensare che la S di tipo
Come dire algebrico
Sì all'asse della cittadinanza io molti dubbi
La nostra scuola probabilità e statistica che sono strumenti sia dinanzi a sono sostanzialmente assenti quindi discutendo IAS se
Discutendo alias io penso che le competenze di cittadinanza la matematica sia fondamentale ma per tutti i cittadini
Per tutti non per un cinquanta trenta quaranta per cento
Perché l'uscita dalla scuola media un cinquanta per cento di studenti o sono analfabeti o hanno competenze non adeguate lo dico TAC sua prosegue gli studi ad essere cittadini consapevoli
Ma questo cosa significa
Ma significa un lavoro senza fine
Cioè il senso non è che faccio un Progetto due anni scolastici solo il problema da qui all'eternità ma credo che da qui a terno età vuol dire che cose di questo tipo fanno parte della vita quotidiana
Non individuale del singolo insegnante della scuola come comunità
Mariangela
Seguo l'indicazione del prezzo adatto Giancarlo Sacchi priorità e temi contenuti per il nostro documento da sottoporre all'Assemblea
Allora priorità prima assoluta l'autonomia scolastica come centro nel quale si svolge realmente la scuola perché se noi andiamo poi a considerare la realtà élite
Che c'è la scuola ed è lì che c'è la scuola di qualità a meno di qualità comici indicano tra l'altro gli indicatori cerchiamo sempre di ricordarci che il divario di qualità tra le varie nostre scuole è molto molto grande non solo
Il nord e sud tra l'est dell'Ovest ma anche nella stessa provincia nello stesso territorio ci sono grandi divari quindi dobbiamo considerare quale il mix di elementi che fa la qualità dell'autonomia scolastica perché e questo che ci interessa se è vero questo noi dobbiamo focalizzare come Partito Democratico il nostro processo di riforma
Da quel centro e lì
E tutto il resto deve non votarci attorno un centro che non deve essere concepito come autonomo uguale isolato
Ma nel collegamento forte con le autonomie territoriali Comuni Province regioni e con le comunità
Intese nella sua nelle loro espressioni organizzate penso alle associazioni di volontariato le associazioni culturali sportive eccetera penso al mondo del lavoro nelle sue componenti organizzate non penso a la grande ricchezza di una società che si organizza in Comitati come ci si ricordava Simonetta
Che offre alla scuola opportunità e vicinanza allora una comunità educante che sta in una comunità vasta
Di carattere territoriale di carattere sociale le due comunità
In un'interazione positiva io dico sempre che se una comunità territoriale ama la scuola quella scuola si sente
E subito di maggior qualità questo eh il punto è l'interazione positiva per fare questo allora
è evidente che noi soffochiamo fortissimamente ruolo del ministero quindi la battaglia dell'autonomia va di pari passo con la battaglia di svuotamento finalmente delle competenze del Ministero della pubblica istruzione questo
Sono parallele e questa è la difficoltà
Dell'attuazione è questo
Cosa deve fare il Ministero andiamo a vedere perché secondo me le autonomie devono avere obiettivi chiari
E gli obiettivi sono innanzitutto gli obiettivi di apprendimento vogliamo dircela io condivido quello che fiorentina detto prima cioè noi dobbiamo al vere
Un diciamo sistema ovviamente flessibile ovviamente cioè non rigido ma di obiettivi di apprendimento che i ragazzi tutt'ti e non uno di meno perché queste l'altra caratteristica che noi dobbiamo attribuire alle autonomie scolastiche l'idea di una scuola che include che accompagna tutti e non l'idea della scuola che compete e incomincia a lasciare indietro da subito quelli che hanno delle condizioni di svantaggio di debolezza perché questo un obiettivo chiaro cioè e questo non lo dobbiamo dire perché sono due tipi di scuola diverse
Quella che include quella che esclude quindi inclusione quali obiettivi l'apprendimento da far raggiungere a tutti non è vero che quando tu Docci molto gli altri ma la scuola è migliore gli altri vanno meglio la dimostrazione della Finlandia dove comunque i risultati più altri siamo insieme con un alto livello medio di risultati
Ecco questo è quello che su cui dobbiamo ragionare obiettivi nelle varie aree di apprendimento allora la lingua italiana la matematica l'area delle scienze l'area storico sociale
Peraltro se guardate le indicazioni Di Mauro Ceruti per la scuola Infanti elementare media solo costruite sugli obiettivi apprendimento quel documento
Da correggere da arricchire che era stato fatto per l'obbligo i due anni della scuola superiore a un documento di transizione per l'obbligo di istruzione era per obiettivi di apprendimento
Dobbiamo e questi duecento e io voglio dire con chiarezza che la valutazione va riferita quelli io sono un po'stanca di sentire una valutazione che non ha a riferimento gli obiettivi di apprendimento ma che cosa votiamo
Cioè io non io sulle prove INVALSI sono d'accordissimo per carità ma scusate l'INVALSI valuta secondo Stendhal internazionali le competenze
Il nostro sistema di istruzione basato sulle conoscenze
Dobbiamo cambiarlo io non sono qua a dire che noi non dobbiamo avere un obiettivo no di cambiamento e di unificare molto di più sapere quali saper fare ma oggi noi fotografiamo una scuola che
Trasmette conoscente e poi pretendiamo di valutare interni di competenze e allora e chiaro che il meccanismo non può stare
La valutazione deve essere nostra riferita al tipo di scuola che abbiamo e allora andremo a misurare se raggiunge buoni o non buoni sul questo guardate che stiamo io ritengo che un'autonomia non ci possa essere severa senza valutazione però noi stiamo cadendo in una trappola politica
Di estrema pericolosità perché tutto questo argomentare sulla valutazione e un altro dei percorsi che la Moratti svelato il mini sta utilizzando a mio avviso per lo smantellamento della scuola pubblica
I tagli i tagli la denigrazione degli insegnanti di tutto il personale la delegazione della scuola che non sa insegnare non sa far raggiungere gli obiettivi secondo me sono trattate dello stesso percorso
Noi vogliamo la valutazione mano Malta se n'era riferita a quegli obiettivi di apprendimento questo secondo me e un punto assolutamente fondamentale poi ancora dato che noi diciamo autonomia vediamo come la raggiungiamo
Primo ci devono essere organi di governo un conto è la governa o della scuola non conta la partecipazione sono due cose differenti mentre oggi
Abbiamo sostanzialmente organi di partecipazione che funzionano
Poco perché ormai sono organi antichi e abbiamo della invece partecipazione che nasce invece da comitati una partecipazione reale ma non è l'organo di governo un di un'autonomia costituzionalmente garantita quindi io penso che noi dobbiamo stabilire
Un comitato di indirizzo di programmazione diciamo strategica della scuola
Dove le scuole dovranno scegliere a mio avviso il loro grado di apertura del territorio io credo che noi non ci dovremo lacerare per dire se ci devono essere i rappresentanti delle autonomie locali o meno
Diamo con una legge nazionale qualche criterio fondamentale e lasciamo che l'autonomia statutaria che vogliamo delle scuole
Decida se ha piacere ad avere dentro un rappresentante del Comune rappresentante associazioni culturali un rappresentante del mondo del lavoro a seconda dei cosa serve
Al Governo di quella scuola
Poi ci vuole un organo esecutivo che verrà appunto rappresentato nella sua funzione di attuazione
E a mio avviso ci vuole invece un organo forte di carattere tecnico scientifico dove sono le competenze dei docenti che stanno in campo io la penso come aggregazione di Dipartimenti ma possiamo ragionarci anche lì sul come e perché se no perdiamo sempre l'indirizzo che invece è fondamentale di carattere didattico sentiti con culturale pedagogico che la scuola deve dare a se stessa che non è nell'organo di indirizzo generale ma è in un organo tecnico
Secondo me se non riusciamo a fare una legge che dice queste Progetto di legge che dice queste cose
Cardini fondamentali
Dopo l'autonomia delle scuole costruisce in concreto questa organizzazione
Terzo punto la rappresentanza ci vuole perché le autonomie scolastiche sono troppe allora e io ho fatto l'Assessore regionale non potevo avere parlare con cinquecento trentasette dirigenti scolastici
Allora
Io sono convinta che il sistema delle reti sia la strade scuole se la strada giusta anche per la rappresentanza non sono però convinta voglio dirvelo
Di relitti istituzionalmente definite le reti devono essere secondo me definito in un ambito che può essere dato dalla Regione
No un ambito di più distretti in un certo territorio coerente no e poi lì devono essere le scuole che scelgono l'aggregazione dirette perché se no è chiaro che noi facciamo una sovraordinazione strutturata rigida
Che tra l'altro viola l'autonomia costituzionalmente garantito delle scuole e lì deve nascere la rappresentanza vado veloce scusate mi sulle né
è chiaro che un'autonomia devia vere risorse risorse e quindi c'è tutto il tema del personale e del Budget
Allora io dico come come penso la cosa io penso che noi dobbiamo fare la proposta dell'organico funzionale
Organico funzionale non come l'organico aggiuntivo questo è ormai lo sappiamo non è più compatibile ma come un
Insieme stabilizzato appunto diamogli questo percorso di tre anni cinque anni eccetera di persone
Che governa hanno complessivamente quell'autonomia scolastica ovviamente con della flessibilità e con un nucleo
Secondo me di insegnanti di sostegno stabile permanenti con delle specializzazioni e quindi non legate al singolo ragazzo ma come gruppo anche lì di organico funzionale
E un gruppo di docenti che possono fare compresenze sostituzioni e quello che occorre
In modo anche da superare progressivamente il tema della precariato perché se tu hai degli insegnanti che stabilmente coprono un certo numero di di carenze di personale
Sono un nucleo che poi e quello che poi è stabilizzato in un tempo ragionevole se tu continua a produrre supplenti su supplenti che vanno girano eccetera
Oltre che la qualità produce comunque una quante quelle cinquecento mila persone che sono in graduatorie che a quel punto si sentono in qualche modo dentro la scuola ma in verità non possono esserlo
Ecco che secondo me organico funzionale con questa strutturazione per il Budget
è sostanzialmente una cosa analoga bisogna riferirla al numero dei docenti al numero dei ragazzi al numero
Presumibile delle classi cioè sostanzialmente assegnare
Risorse adesso a me non interessa moltissimo se del personale di quel dell'organico funzionale lo stipendio lo pago lo Stato o o la scuola mi interessa capire che ci sia però un
Nucleo di risorse a disposizione appunto dell'autonomia delle ore del venti per cento del trenta per cento dei progetti eccetera eccetera
Progetti io concordo stupenda totalmente con quello che tu hai detto molto efficacemente che
Non devono essere qualcosa di strano al raggiungimento degli obiettivi apprendimento devono essere lo strumento essenziale per raggiungere un certo livello di conoscenza della lingua italiana della matematica
Io faccio un progetto perché mi aiuta a insegnare meglio quella copia io uso il teatro non solo perché è un modo attraverso una forma diversa di apprendimento di conoscerla letteratura di conoscere l'espressione la parola parlata e la parola scritta
Questo mi
Cioè
E questo è il cambio cioè che c'è un Progetto di scuola non infinite progettualità
Ultima cosa in tutto questo c'entrano moltissimo le autonomie locali sia per i contenuti sia per le cose che abbiamo detto ecco io vedo ad esempio il tema del Budget e il tema del personale
Che debbono essere come tarato se ha detto la Corte costituzionale sostanzialmente attribuite alle Regioni perché lo Stato non le può attribuire a scuola per scuola vedete come sta facendo adesso è un disastro stratosferico
Attribuite alle Regioni le Regioni non si aspettino
Che il Ministero approvi quel quella bozza di accordo non lo fa allora andiamo avanti con le leggi regionali
Ce l'hanno detto la Costituzione le competenze la Corte Costituzionale e competente li ha già dato e la Costituzione
Non c'è bisogno di attendere che lo Stato di Cal tre cose
La Corte nella sentenza numero duecento a elencato quali sono le norme generali e i principi fondamentali che cosa aspettiamo di più
Si prendano e a quel punto si chiede allo Stato l'attribuzione delle risorse e per una coerente distribuzione alle scuole secondo che quel tempo io qua ve lo dico io penso che
Io penso che sui livelli essenziali sarà un tormento grande io penso che noi uno dei criteri potrebbe essere una quota capitaria pesata
Poi di attribuzione dallo Stato alle Regioni non una quota capitaria non c'entra niente con la scuola privata cioè come faccio a dire quanto ti devo dare
Ti devo dare sulla base del numero degli studenti
Delle condizioni economico-sociali culturali poi degli studenti disabili degli studenti stranieri facciamo una cosa seria quantitativa e qualitativa
E che sostanzialmente evidenzia i livelli essenziali delle prestazioni non nella logico oraria ed organizzativa che non è quello ma come
Messa a disposizione di risorse fondamentali ed essenziali per gestire quella scuola di qualità che vogliamo realizzare quindi io spero proprio che le Regioni su questo facciano una pressione importante al ministero
La prima il professor Luzzatto
Ah ecco ci teniamo c'ha formati e quindi per carità non mi pare il tema alla io vorrei riprendere Maria Urso dirigente scolastico
Vorrei riprendere due sollecitazioni la prima della dottoressa sala con eh e poi della dottoressa Bastico la dottoressa sala con le secondo me invita noi tutti a fare una riflessione
L'autonomia scolastica oggi non può non è ricomprendere interessi diffusi quando lei parla dei movimenti
Credo intenda dire che il discorso dell'interesse legittimo in qualche modo non può dimenticare la società civile
Cioè la realtà dei pochi che chiedono come dice Rodotà ascolto e questo proprio il punto da quel cosa discende
Secondo me discende che il tema della rappresentanza se negli anni Settanta quattro ad oggi aveva una valenza
In questo modo e polverizzata di fatto perché i futuri organi collegiali che andremo ad eleggere tra un po'al quattordici il quindici novembre nella Regione Lazio vedranno ancora una volta
Quando ci dice bene il dieci per cento delle rappresentanze dei genitori
Il cinque per cento Dei docenti
E la rappresentanza di retta che già negli anni Novanta i ragazzi ci chiedono alle superiori perché non si sa in tono rappresentati da organi elettivi
Secondo aspetto
Cose molto concrete e stavo per concludere la dottoressa Bastico quando fare riferimento
All'aspetto come dire al nucleo centrale del suo intervento all'organico funzionale mi permetto o di fare una riflessione se vuole semplicistica me ne scuso
A priori ma voglio dire non abbiamo un contratto collettivo nazionale di lavoro che offre al Parlamento ritengo
Delle occasioni di agire concreto
Organico funzionale associamo al tema della mobilità
Mobilità il punteggio e collegata al fatto se tu nonché di trasferimento per tre anni ai un punteggio aggiuntivo
Utilizzando lo dico non in senso etico negativo le pieghe del sistema con una contrattazione ampia come quella che
Io ho soprannumerario di per sé in organico funzionale senza aggravio della spesa pubblica perché mi chiedo
E me ne scuso per un'ultima provocazione
In termini economici
In termini economici ma molto concreta
E senza fare filosofia di legislazione scolastica in modo molto concreto precariato signori noi come Amministrazione pubblica siamo soccombenti per una nota ci si dice
Il lavoratore ATA già collaboratore scolastico precario non può avere il contratto suo organico di diritto posto disponibile fino al trentuno dicembre fino al trentuno agosto
Di fatto lo Stato cioè tutti noi Società Civile cittadini
Paghiamo per la disoccupazione ottocentosettanta euro
Mensili per luglio ed agosto a questi lavoratori e noi impegniamo e noi diamo la dignità di lavoratori
Vi dico che al Manara concludo
Questi lavoratori che vengono ad Aversa a votare la dignità non dal dirigente soltanto ma naturalmente anche dall'Amministrazione periferica ci sono stati grati
Perché hanno avuto la dignità di lavoratori
Precariato
Scusate non vorrei andare controcorrente ma vi dico anche un'altra cosa molto concreta la legge finanziaria negli ultimi due anni due mila otto due mila nove mi rivolgo ai rappresentanti nostri in Parlamento che io stimo e apprezzo in questa sede
Approvato il decreto Falco salva precari il concreto per avere tre ore di lezione dico signori tre ore di lezione per un mese non c'è nessuno che accetta
In graduatorie ad esaurimento dell'istituto e sapete qual è la dizione impressionante
Non mi conviene perdere l'indennità di disoccupazione che nel Lazio e di novecentosettanta euro e lei che Lombardia sa che molto di più uno stipendio con il riconoscimento del punteggio
E il professore che c'ha formato nella già scuola voluta dall'allora ministro Berlinguer e concludo mille novecentonovantanove di fatto con la professoressa Pontecorvo scuole di formazione
Si sa signori noi abbiamo aumentato di fatto altro che programmazione il precariato sul precariato
Due settantatré ventisei prima due settanta ordinanza ministeriale
Trenta treni bis terre eccetera eccetera adesso
Siamo arrivati persino a a dire in alcuni casi che coloro che sono stati formati alle SSIS oggi non più presenti dovevano pagare per entrare nata a dire che cosa
La formazione e qualcosa che noi rigori di conosciamo anche all'università oppure no monco non vorrei monopolizzare ma molte altre cose avrei da dire anche in merito alla valutazione accedo
Azzardato
Ognuno intanto una prima considerazione su chi siamo qui
Direi Luzzatto Luzzatto sì Grassi
Credo che ancora una volta anche del Partito Democratico
La parte scuole esclude l'università e viceversa
Sono stato qualche giorno fa alla riunione dell'altro dell'altro forum è diciamo cioè una totale non comunicazione credo che questo sia un punto che politicamente dovrebbe essere valutato
La Gelmini unifica nel peggio si potrebbe anche cercare di fare in modo che qualcuno unifichi nel mezzo nel meglio e non credo che sia un caso senza fare tutta la storia
Ma non credo che sia un caso che a distanza di tempo anche alcuni che erano critici nei confronti di di Berlinguer
Si rendano conto che probabilmente il fatto di aver avuto in quella fase una idea unificante del sistema formativo senza la cesura
Avrebbe consentito se la cosa fosse l'orata poi non è durata
Diciamo dei risultati che sono stati forte soltanto prospettati solo in parte e solo in parte raggiunti comunque per evitare l'esempio che è stato appena citato non c'è dubbio che l'esempio della scuola di formazione degli insegnanti allo diverse da è stato il risultato di una fortissima collaborazione tra le parti più sensibili non voglio dire le migliori ma comunque le parti interessate al dialogo reciproco tra scuole onerosità dialogo ricordi non si parla più neanche
Ecco credo che oggi la Parolo diversità non era stata ancora nominata riflettiamoci
Riflettiamoci un momento naturalmente vada rovesciate capito benissimo che il mondo della scuola diciamo per molto tempo si è sentito come sovrastato da una pretesa di la superiorità cosa eccetera tutte queste cose le sappiamo tutti però diciamo potrei fare degli esempi di altri casi diciamo in cui
Liberarsi
Della sopraffazione dell'università non automaticamente porta al miglioramento penso al caso del sistema ospedaliero è un tempo era dominato dai baroni universitari quando invece è stato dominato da dai manager cosa non è detto che automaticamente
Le cose siano andate meglio insomma quindi riflettiamoci un momento su questo sul tema specifico della formazione intanto devo dire per chiarezza quando avevo mandato il contributo che avete nella cartellina non c'era ancora stata la firma da parte della ministra
Del Regolamento sulla formazione quelli qui cioè diciamo un fatto superato cioè quello di RAI se non arriva il Regolamento sembra che quel Regolamento arrivi
Dico sempre a per sembra perché c'è la firma della ministra
Ma non c'è ancora l'approvazione della Corte dei conti e quindi alla stampa
Sulla Gazzetta ufficiale ed è già capitato in passato per la Corte dei conti sollevi dei rilievi comunque il decreto adesso è firmato è un decreto come tutti sappiamo diciamo monco nel senso che si dice
Prepariamo abilitiamo e poi
E non si sa allora qui voglio dire che cioè
Bisogno che il Partito Democratico pretenda politicamente
Una dichiarazione precisa cioè che cosa vuol dire il fabbisogno di cui si parla in questo Regolamento il Regolamento dice che il numero di ingressi nelle future
Il tirocinio formativo attivo cioè Lando che l'unica cosa vera questo ci tengo a dirlo sia ben chiaro che tutti quelli che parlano del biennio la laurea magistrale finalizzata all'insegnamento eccetera
E musica dell'avvenire manomesso un titolo in un articolo che dice lì dentro mi sembra idee gli insegnanti del futuro remoto direi che oggi dolosa una scelta non è merito mio diciamo il titolista una volta tanto
Avuto mi sembra una scelta felice bene
Quale futuro remoto la cosa immediata è un tiro un anno che vuol dire praticamente la si sia ridotta ridotta un hanno detto molto brutalmente
è certo che sette anni erano troppi ma si è tolto soltanto la parte professionalizzante lasciando i cinque anni puramente disciplinari fatti insieme da chi farà l'insegnante da chi farà un'altra un'altra professione
A questo punto si dice l'ingresso è legato al fabbisogno in passato c'è stato un ultimo riferimento che ha detto i numeri di ingresso alla SIS spesso sono stati sbagliati è vero
Non è colpa dell'università perché il Ministero non ha mai preso sul serio era previsto anche prima tale e quale che ci fosse una programmazione numerica corrispondente alle future esigenze
Di fatto questo diciamo dopo un tentativo iniziale appunto dieci anni fa che corrispondeva i numeri di allora non è mai stato aggiornato posso dire per testimonianza
Che le tabelle che furono fatte allora sono copiate vi hanno di anno in anno salvo se qualche università avuto più ha voluto infra sì o dare perché questo purtroppo è vero alcune diversità hanno inflazionato agli atti dietro gli accessi e questo ha creato dei danni lei che adesso si pagano
Bene dicevo cos'è il fabbisogno allora sanata la mentalità di matematico secondo me se si usa un termine bisognerebbe definirlo allora fabbisogno vuol dire il numero di insegnanti che serviranno
E come lo si definisce in relazione all'esistenza delle graduatorie
Da questo nodo non si sfugge
Il fabbisogno vuol dire un fabbisogno tenuto conto del fatto che comunque esistono la graduatoria e allora daremo un posto per la nuova formazione solamente quando le graduatorie saranno di quella materia saranno esaurite
In qualche caso sono esaurite ma sono casi e particolari
Oppure
Dobbiamo andare avanti situazione tipo doppio canale
In cui si dica che i posti del fabbisogno che i posti che restano libere in parte sono usati per esaurirà progressivamente le graduatorie e in parte magari piccola sono stato anche criticato da campione per aver detto qui dentro
Dicevo eventualmente più piccola questa parte finché ci sono le le graduatorie lunghe ma realisticamente credo che sia giusto dire dire così diciamo perché attualmente invece la questione è zero
Cioè diciamo se non si fa vi dice che il fabbisogno è ripartito tra le nuove esigenze
Che credo non soltanto perché bisogna dare una prospettiva
Ai laureati che ormai da tre anni non hanno la possibilità di prepararsi a fare gli insegnanti ma diciamo perché è inutile parlare di invecchiamento del corso MOT del corpo docente cose eccetera eccetera e assumere solo per anzianità
Ecco allora qui bisogna dire con coraggio anch'io condivide in pieno quello che ha detto campione sulla questione
Del dire guardi amo questo cambio
Che
Che dobbiamo che dobbiamo guardare alle esigenze dei genitori consentitemi una citazione di una persona a cui sono molto affezionato Tristano Codignola che in un dibattito parlamentare
In cui si faceva l'ennesima sanatoria per qualche categoria di insegnante
Ha detto
Voi qui diciamo vi approfittate del fatto che i bambini non votano
Diciamo se diciamo votassero loro o decente sarebbero diverso cioè guarderemo a quello che deve allora il fatto che entro gli insegnanti magari
In questa fase che dobbiamo riassorbire le graduatorie non moltissimi ma che almeno si dia una prospettiva i nuovi
Che possiamo entrare credo che deve essere una cosa che si deve affermare eccesso questo vuol dire scontrarsi con chi dice tutti i posti devono andare graduatorie ma non se ne esce da questa alternativa il Governo non è stavo uscendo però per la verità mi sembra che anche l'opposizione su questo abbastanza silente
Dico ecco allora diciamo su questo credo che abbiamo la prospettiva e chiudo con una riferimento invece al problema
Del reclutamento appunto anche detti di dove stanno poi gli insegnanti credo che ho guardato i numeri ci sono è vero circa trenta mila
Posizioni all'anno che si aprono nella logica attuale cioè nella logica che si assumono a tempo indeterminato solo persone che corrispondono alle tra virgolette cattedre cioè all'organico di diritto cose eccetera eccetera ma ci sono novanta mila
Novanta mila
Insegnamenti
Per tutto l'anno quindi poi ci sono anche di spezzoni ma novantamila insegnante insediamenti come si chiamano finora
Al termine dell'anno delle elezioni con quelli del trenta giugno insomma sono più di novanta mila che corrispondeva a tutte le varie situazioni
Allora se si avesse il coraggio di andare decisamente qui condivido pienamente quello che ha detto Mariangela Bastico sul problema dell'organico dell'organico funzionale l'organico funzionale dovrebbe dire che siccome statisticamente tutti siamo capaci
Con un minimo di di chi può essere un minimo di cautela di prevedere quante saranno le esigenze ci sia decide amente la assunzione a tempo indeterminato e questi era stato previsto chiudo appunto con questo in un lavoro che abbiamo ricordato
E che è stato però la BCE ricollego a quello che ho detto all'inizio secondo me abbiamo pagato il prezzo nei due anni del Governo Prodi ultimo
Ancora del fatto che università e scuole erano divise perché diciamo c'è stato il lavoro della Commissione copresieduta
Veda Mariangela Bastico hai da Luciano Modica che era arrivata una proposta che secondo me è quella che dobbiamo rilanciare cioè di dire facciamo un concorso di ingresso al periodo di informazione
Che sia però il concorso per quei quelli che superato bene il periodo di formazione poi entrano nell'elenco il che non vuol dire che hanno subito e quella certa cattedra and erano in un sistema dipende di per sé o denominata a tempo indeterminato che potranno sostituire precariato le supplente eccetera certo è un po'così musica deve avvenire in presenza delle situazioni attuali però credo che dovremmo avere almeno su questo e il e il coraggio della proposta da questo punto di vista il solo punto in cui invece di sento un po'da Mariangela
Secondo me almeno a questo fine le reti di scuole devono essere obbligatorie e tra virgolette rigide
Peraltro le funzioni le reti potranno anche essere mobili però diamo l'idea di avere un organico un organico deve essere qualche cosa che fa capo a qualche cosa
Sì volevo si ma allora abbiano
Allora però benissimo benissimo
Vigente nella fase
Nella fase costitutiva altri posti ci può e si la grande la grande libertà ma poi deve essere qualche cosa a cui puoi dare effettivamente un un organi e così si risolve francamente anche l'antica
L'antica vertenza chiudo subito del del della chiamata diretta io devo dire ho sentito le obiezioni alla chiamata diretta secondo me va benissimo che ci sia un'ampiezza di scelte ma all'interno di queste era quello che facevano le sperimentali
L'esperienza ali erano libere ma all'interno del personale che era già di ruolo
Quindi non era una chiamata diretta era per intenderci un trasferimento non sulla base di punteggi vogliamo dirlo così ecco credo che la prospettiva deve essere quello cioè dare spazio dare spazio certo ma anche in un futuro dare più al fatto che la scuola Gradisca un'assegnazione ma non all'interno di un albo indeterminato in cui quelli non graditi a nessuno sono stati messi lì e ricaveranno o comunque una forma diciamo di tensione sociale
Ma invece diciamo i numeri siano quelli che occorrono e all'interno di questi ci sia la possibilità delle delle opzioni da una parte desiderio dell'interessato e desiderio di chi lo assume
Buongiorno sono
E sarà per la registrazione mi chiamo Mirella Libano e sono un ex docenti supervisore delle assistenti lingue e Lazio e come tali faccio parte dell'associazione degli ex supervisori
Per quale motivo perché abbiamo creduto tutte che
Ante mandar dispenser competenze che questi supervisori avevano comunque acquisito nel corso degli anni
Dal novantanove in poi in cui finalmente fu recepita l'idea
Che un docente non potesse entrare in cattedra nudo e crudo lanciato nella fossa dei leoni senza essere preparato a affrontare le problematiche che noi tutti conosciamo
E il merito comunque c'è quale che siano poi gli esiti le critiche fatte all'IST is riguardo alla creazione del precariato alla comunicazione fra l'Università
E le singole scuole resta il fatto che quantomeno il passato questa idea si è affermata l'idea che il docente debba essere informato come diceva Vertecchi prima e non dopo che è entrato in in cattedra va bene
Chi parla ovviamente ha superato dei concorsi a cattedra ma io purtroppo non posso non dire e non sapere che ci sono però anche di docenti entrati ruolo o per leggi saccheggio solo sa
Che cosa sappiano fare e nessun datore di lavoro al mondo
Credo a assumerebbe nessuno
Senza sapere che cosa questo sa fare prima non dopo che la assunto ora noi che cosa vogliamo in questa sede che cosa proponiamo dal mio umile punto di vista certo con i relatori che mi hanno preceduto sono
In difficoltà
Però cosa proponiamo uno che non vadano disperse queste esperienze perché comunque è l'unica fonte di esperienza di raccordo fra scuola e università per quanto riguarda la formazione docente
Secondo nelle appunto il Regolamento è stato provato il tredici di settembre
Però diciamo la fase attuativa e transitoria ancora deve venir fuori la promessa di farla venir fuori il entro la fine di settembre e speriamo che ciò accada
Nel nel frattempo però tutti quei docenti di cui parlava il professor Luzzatto Candy questi due anni di vacanza non hanno potuto accedere alla formazione che cosa fanno le buttiamo fuori
Allora si diceva bene diamo a questi docenti la possibilità di accedere al tirocinio formativo attivo che in realtà l'aspetto qualificante di tutta la questione
Crediamo di questa possibilità però come chi farà da tutor dei tirocinanti e chi farà da tutor coordinatore di questi
Docenti la proposta è di a diciamo per andare a pescare pose potremo dire
UE il quell'esperienza già formate fra i docenti supervisori che hanno già fatto già svolto questo compito
Il problema come si diceva prima anche col punto interrogativo innocenti chiudono nell'ambito delle scuole kiwi sceglierà
O con quale criterio sarà il dirigente scolastico sarà su base volontaria io stesso docente mi propongo io come docente esperto sulla base di qualità requisiti con quale curriculum
Cosa manca nella scuola mi dispiace doverlo dire ma noi docenti non abbiamo noi pubblichiamo i nostri curricula
Perché abbiamo
Io non mi vergogno affatto del mio curriculum
Lo conosco e so che o ancora nonostante l'età ancora molto da studiare ancora molto da fare ma credo che ci sono scusate la cattiveria molti recente che hanno un curriculum di due righe nome e cognome
E questo non va bene la scuola di qualità se vogliamo una scuola di qualità
Dobbiamo essere anche noi docenti perché in tutto questo quadro l'Alice la centralità e sul docente innovativo sul docente riflessivo sul docente
Che si disposto ad Arafat si valutare sul docente centrale come motore
Del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento eccetera eccetera ma questo docente cosa sa fare
Domanda lo sappiamo no personalmente credo che i TIR non saperlo e questo è il problema di ogni dirigente scolastico
Un credo di interpretare il
Il pensiero di molti allora noi che cosa proponiamo proponiamo che
Intanto per nella fase transitoria si faccia tesoro di questa esperienza assise che possiate giudicarla come la volete però sta di fatto che esistono dei docenti spenti
Che nella fase poi di attuazione che si creino dei diciamo dei criteri per individuare questi docenti esperti che non è quello che è più simpatico altresì gli assalti alla mattina arriva prima scuola
Va bene ma quello che ha accumulato una serie di competenza
Anche accademica
Anche e cioè e di di lavoro sul campo che gli consentono di essere individuato come docente esperto e non è il non è il favore dei di
Non è il favore dei
Dei genitori che fa il docente esperto qualche volta esattamente il contrario altra cosa Laval cosa fondamentale credo
De condivisa che fra l'Accademia e la scuola ci sia un maggior raccordo perché alle cose che vanno in Accademia
Poi rimangono lì e la scuola completamente fuori e viceversa
Quindi l'insegnante formato all'università che sappia attraverso l'esperienza sul campo monitorata guidata tutto quello che vogliamo che cosa va a fare prima di assumerlo non dopo
Grazie
E io mi chiamo Gianna Pentenero sono consigliere regionale del Piemonte ex assessore all'istruzione prima insomma
Prima di Crotta prima di quello che sta per capitale
No prima prima sottolineo prima
Beh intanto e certe io non voglio sottolineare o comunque riprende argomenti che sono stati trattati questa mattina che condivido in pieno e che Mariangela riassunto molto bene sulle questioni
Nella valutazione quindi non riprendo questi temi vorrei però cercare di fornire un contributo provando a pormi con me Assessore regionale e che cosa occorrerebbe fare nel momento in cui finalmente si passi al Titolo quinto
Peraltro è stato ricordato prima il documento a cui anche ero minacce molti altri presenti questa sala hanno lavorato
Nella legislatura che si è appena conclusa che oggi è ferma in Conferenza Unificata e che questo Governo non porterà mai avanti bisogna credo intanto ripartire da lì
E le Regioni che hanno già legiferato e le Regioni che hanno una legge pronta d'esempio il Piemonte c'era Prontera in Consiglio insieme la consigliera pozzi
Avevamo lavorato era era quasi in Aula ma non siamo riusciti a portarla a portarla a termine quindi le Regioni devono legiferare ma attenzione
All'interno di di del quadro complessivo noi dobbiamo avere ben chiaro la differenza tra il Titolo quinto e il federalismo che oggi ci stanno proponendo
Perché il federalismo che oggi è contenuto all'interno del decreto Calderoli un federalismo per il quale si va dritti dritti verso avventura state rally ventosa tenerli che hanno ventun sistemi scolastici assolutamente diversi
Noi dobbiamo ribadire la centralità di un sistema di istruzione
Che sta in capo un Governo che deve essere forte nella sua articolazione e che andrei davvero oltre rispetto alla definizione oggi le sigle vanno un po'di moda
Non andrei non res non mi fermerei sui lette ma proverei a ragionare di lecca cioè di livelli delle competenze che noi dobbiamo garantire con tutto quello che oggi è stato specificato
Ma davvero proverete andare un po'oltre rispetto alle competa alle alle prestazioni ma parlerei di competenze che noi dobbiamo garantire dalla Valle d'Aosta alla Sicilia all'interno del nostro Paese in un sistema unitario
Diversamente se non facciamo questa distinzione noi corriamo il rischio di ragionare sul sistema che passa da un centralismo statale oggi più forte oggi
Più forte che mai
A un nuovo centralismo regionale che non è questo che la Costituzione cinica e credo che non sia questo che il Partito Democratico vuole vuole uno Stato un sistema di istruzione unitario
Articolato sulle singole regioni che devono svolgere il proprio compito di programmazione e di Governo sul nostro territorio
Guardate che oggi c'è una confusione assoluta rispetto a quelle che sono le competenze tra lo Stato centrale le Regioni le Province e i Comuni
Quando sento dire che i Comuni possono assumere gli insegnanti
Lo trovo un po'pericoloso e come anche le Regioni che oggi informa sussidiaria la mia regione lo sta facendo in modo forte
In via sussidiaria intervengono assumendo insegnanti è una situazione pericolosissima
Poi è vero che come dire lo si fa perché la situazione nazionale quella che è ma attenzione sono situazioni che non si devono verificare noi abbiamo l'urgenza di arrivare alla definizione del Titolo quinto perché presso il Titolo quinto
Ridefiniamo le competenze di tutte la filiera Stato Regioni Province Comuni e con l'autonomia scolastica che stai centro
E allora noi abbiamo la responsabilità sperando di tornare al Governo molto presto
Di
Portare a compimento questo processo perché se questo processo non lo portiamo a compimento e ripeto io credo sia utile ragionare di livelli
Essenziale delle competenze del fare il calcolo delle risorse e se per caso questo federalismo dovesse andare avanti beh allora mai avremo dei livelli minimi che saranno garantiti all'interno di ogni Regione livello minimo non tiene in considerazione minimamente
Cioè che quello che sta nel decreto Calderoli di nessun meccanismo di sussidiarietà tra le Regioni e lo Stato c'è uno stato che decide la divisione una semplice divisione matematica delle risorse che saranno attribuite alle Regioni
E le Regioni su quelle integreranno somme incredibili
Per poter garantire se penso alla mia regione per poter garantire un livello di programmazione che è quello che oggi che oggi perché quello che oggi ogni regione a
Un'ultimissima considerazione sul livello di rappresentanza prova immaginarmi di continuare a fare l'assessore regionale allora
Per poter garantire un sistema di governo le autonomie scolastiche devono detenuti le la legge regionale deve richiedere una rappresentanza dell'autonomia scolastica altrimenti il dialogo diventa un dialogo come dire che a seconda dei gruppi di
Usiamo il termine potere poi non è esattamente così che si organizzano e si strutturano hanno un'interlocuzione più o meno forte
Si viene a livello dell'ANCI può essere può essere un modello ma può essere anche un modello che ci inventiamo che essi
Come dire all'interno della legge regionale deve essere contenuto ma deve esserci un livello di rappresentanza diversamente l'interlocuzione diventa
Come dire utilizzate e strumentalizzate a seconda delle situazioni che noi Citti ci troviamo davanti e quindi assolutamente questo deve essere garantita e credo che quando si parla poi di livelli di rappresentanza dobbiamo fare attenzione
Perché è un conto è rappresentanza all'interno dell'autonomia scolastica ed è un livello di rappresentanza che deve partire dal concetto di comunità educante e mi trovo perfettamente d'accordo su questo tipo di espressione un conto è la rappresentanza per garantire sistema di governo
Sono due diversi livelli di rappresentanza articolato in un territorio che ha delle Province che ha dei Comuni e quindi in questa ottica in questo sistema di governo noi dobbiamo garantire
Il livello di
Di partecipazione e di condivisione
Un ultimo pensiero che blog l'ho detto molte volte ma forse Coliva gestito ma lo ripeto perché credo sia
Abbastanza significativo INU in una unione di regioni europee sul di velo di decentramento Spagna venuto due anni fa andava Cialona le regioni europee guardano all'Italia dicendo voi avete scritto un sacco di leggi importanti a partire da autonomia scolastica partire
Dal del delle varie leggi sul decentramento peccato avete scritto un sacco di cose belle sul sistema dell'istruzione peccato
Che lei iniziate e non le completi atti mai allora il nostro compito quando torneremo al Governo essenzialmente uno completare tutto quello che abbiamo iniziato ovviamente adeguandolo quelli che sono i tempi di oggi perché sicuramente l'autonomia
Pensate a dieci anni fa
Il contesto era un po'diverso dobbiamo solo contestualizzarlo ma completare le cose belle che siamo riusciti a scrivere che siamo riusciti a dare anche attraverso la nostra Carta costituzionale
Sono robinie ANCI gli ex dipendente del
Del MIUR
Non
Ben venga del mio non vi nascondo che
Dopo aver nascono tanto la pluralità degli interventi di questa mattinata ero intenzionato interno appunto un po'a rinunciare anche all'intervento
Ha poi ripensandoci interdetto unto voglio cercare un terzo incontro libero cittadino ente di porre qualche domanda un po'puntuale rispetto alle tematiche che non aiuti
Un certo punto dobbiamo siamo chiamati tanta frutta
Credo che
Di questo siamo tutti convinti che il sistema formativo attuale tutti non è adeguato alle esigenze di sviluppo del Paese credo che a un certo punto siamo altrettanto convinti che
C'è necessità di forte intervento
E non entro in tre negli interventi che investe un diesel diciamo che la portata tecniche
Assolutamente no
Mi preme soltanto rilevare e sottolineare antiche comunque tutte le riforme dei risultati di garantiscono le persone
Prima ancora perché complesso dell'organizzazione però non posso com'è che se rappresentante del Ministero riconoscerci anche l'organizzazione a un'importanza determinante nel creare le condizioni di successo
Dell'espletamento del servizio chi e quindi sono due aspetti dello stesso problemi che vanno fuori
Ho ascoltato anche molte cose interessanti rispettando al discorso che il partito deve fare ma che certamente un discorso di prospettiva
Molte volte coro commettiamo l'errore di fermarci più sul presente denunciare tutti i difetti le debolezze del presente
Viceversa dimentichiamo ante che la politica viceversa ed essere capace di guardare tutto L'Unità dei avendo alcuni punti fermi su quale poi costruire ente il percorso ante individuare tutte le direttive e ovviamente un certo punto diciamo il come
Voi mi insegnate ante le riforme in più hanno tutto una natura processuale ricordiamoci che cosa abbiamo fatto quella centoquarantotto all'elementare
Siamo partiti e crede che effettivamente è un esempio di riforma
A un certo punto di come il corpo docente ha partecipato ad un certo diatriba presunto un po'come esempio non perché per carità ciò lavorato anch'io assolutamente aeroplano
Credo che un certo punto questa è la dimostrazione concreta che una politica delle risorse del personale e condizioni di garanzia ante rispetta ante e i risultati agli esiti degli obiettivi che è una scelta politica si può
E allora io devo dirle con molta franchezza sarò rapidissimo cento e non ti preoccupare volevo porle un paio di domande soltanto due interrogativi sono perfettamente d'accordo come dicevo sulle che l'organizzazione non è
Essenziale andamenti certamente necessario un tre per far riuscire utile i processi di riforma abbiano giustamente parlato dell'autonomia
Sono perfettamente d'accordo con te che da quell'ente bisogna partire ma ovviamente non ho avuto niente che sia collocata
All'interno di un processo complessivo Tigullio riorganizzazione istituzionali tutte ed è il sistema istituzione perché parlare di autonomia al di fuori del federalismo
Parlare di autonomia in dal di fuori di un certo punto di una governance territoriale che va ricostruita dica significa un certo punto è come si suol dire parlarsi addosso ante e basta denunciare i noti problemi d'ufficio ma io che credo però che proprio rispetto a questo discorso
Noi dobbiamo e mi fermo anche dare interpellante una risposta ad alcuni interrogati
Quando noi a un certo punto parliamo di autonomia ma io mi domando e dico ma autonomia da chi
L'altra domanda che io mi pongo autonomia di chi
Dell'istituzione scolastica o del dirigente scolastico
Questi
Sono andati certo punto precondizione che noi dobbiamo giusto ponendo stabilire prima ante in che direzione vogliamo andare altrimenti continueremo a realizzare un do ovviamente a quella situazione di equivoco
Che non
Ha una ricaduta certamente positivo poi sul corretto svolgimento qualitativo del servizio del servizio te scolastico e quindi
Discussioni ricevuto lui e da chi dal Ministero
O viceversa andremo vediamo intendere
Autonomia e noi come valore istituzionale e costituzionale sa fra i due scelte non sono indifferente è un partito io credo che debba partire proprio da queste
A prescindere poi dai
Ragionamenti tecnici punte che a un certo punto andiamo a farli per dare contenuto mentre a queste
A questa scelta è come dice autonomia di chi
Del dirigente ho avuto la mia viceversa com'è capacità di autoregolarsi Inter confrontarsi anche con il territorio
Anche questo io credo che certo poi ci sono due questioni un po'pregiudizi ante quali dobbiamo dare una risposta
Una risposta cercato già di da un territorio ampio un perché alle sul problema e ci si è fermato ma io credo penso che quando parliamo di autonomia di governance ovviamente a certo punto dobbiamo partire da queste la questione oppure
L'autonomia come concessione del sistema
Oggi l'autonomia è una concessione del sistema ante non
Non è che perché a un certo punto dite si o qualche cosa di diverso dal pronto però
Quando noi oggi denunciamo anche i limiti tutte di un rapporto certamente non forte con le altre istituzioni lo dobbiamo dimenticare comunque siamo di fronte a un'autonomia funzionale
è funzionale a realizzare determinato invece il politico che ha il potere politico e legittimato da fare decreti bisogno di una tenda borchia ridente primo questi concetti e poi ho ovviamente nel procedere come vi dicevo
è chiaro che
L'autonomia
Non può essere vista al di fuori dei del decentramento
Non abbiamo visto
Nel decentramento del novantotto ma teniamo presente che il decentramento amministrativo per distruzione del novantotto rimasti nei cassetti del ministero
Sono stato un decentrata onde
Le funzioni utili e le competenze che non comportando andarli a carico lo Stato il calendario scolastico ma viceversa per esempio Sant'decentrati dico uno mi viene in mente
I fondi per la parità cardini del Ministero è detenuto in tutto nel cassetto e cori angelici OP lo stesso spettacolo lo aspetta si ripeterà per quanto riguarda l'intero ovviamente il discorso del del Titolo quinto
E quindi
Se questo andando un po'un possono utili discorso che crede che l'atto in questione che non dà un certo punto due
Ci dobbiamo porre la prima questione perché il partito si deve porre che voi responsabili da un certo punto dovete ante porre sul tappeto come elemento di partenza del documento del del progetto politico definite le sue linee essenziali
Noi dobbiamo correre il rischio che facciamo un documento di cento pagine
Valore c'era nessuno viceversa inadempienza talmente abili delineare Anderlini essenziale del progetto anche perché poi saranno le realtà
Tranne gli operatori a declinare effettivamente non certo mondo quale soli delle linee di direzione
E quindi la prima questione che chiudo
Ecco non da un certo punto ciascuna scuola
Dobbiamo cercare di capire come ciascuna scuola è chiamata ad occupare lo spazio di autonomia che di lì all'interno che il dirigente
Riconosciuta attraverso una fettina e reale capacità di autoregolazione
Comunque
Il sistema deve rimodulare le sue
Funzione per garantire anche una rete di autonomia così ampia
Perché è chiaro non è che a un certo punto quando parliamo di autonomia e parliamo di governance non ci possiamo delimitare Ando soltanto a parlare
Riferirci della governance interno agli organi collegiali ma viceversa anti investendo certamente ad un certo punto il discorso alla governance territoriale
Noi siamo fermi ancora lontano Manta nove
Il
Vittorio campionato lo sa abbiamo fatto una normativa la citiamo in continuazione come Stato mai applicata
Allora nel Paese
Certamente un certo punto si pone e più
Tutto Baldelli va collocata all'interno un certo punto di una rivisitazione dei rapporti scaltro Regione autonomia locale
Avendo l'accortezza di porre alla base di tutto e ha chiuso che noi oggi abbiamo bisogno più che altro
Di una rivoluzione interculturale
Che ci porta tutti a ragionare quando parliamo di sistema scolastico e di soggetti istituzionale non
Che ha ragionare a interrogarci su che cosa fa lo Stato su che cosa fa la Regione super cose mi dicesse una certo punto fanno le autonomie scolastiche ma viceversa un certo punto ci dobbiamo anche interrogare chiederci ma cosa tutti questi soggetti insieme lealmente condividendo tutte le scelte
Possono fare per il miglioramento della scuola grazie
Con gli altri poi il fatto
Ribaltoni
Posso
Riva Pogliani
Sì certo se notate alla per gli anni che sono responsabile di ricerca all'INVALSI quindi
Se
Quindi diciamo che al come dire parto dalla fine anche cerca di prendere e di rispondere ad alcune cose che sono qua state poste sul piatto della bilancia in relazione all'INVALSI e poi di parlo anche un po'delle cose che penso io relazione invece al sistema di valutazione
Parto dalla fine ossia da quello che ha detto la dottoressa Bastico in relazione alla valutazioni differente in relazione agli apprendimenti tra quello che viene valutato in Italia e per esempio la valutazione delle competenze
Io credo che sia vero cioè che ha assolutamente ragione la dottoressa Bastico tre però come dire porre alcune criticità in merito innanzitutto il tecnico nel momento in cui deve in qualche modo costruire strumenti per valutare degli obiettivi vuol dire che questi obiettivi qualcuno gliel'ha dati
Quindi chiaramente pesante è la prima questione perché chiaramente meno controllo cioè sugli obiettivi più come dire larghezza di vedute o possibilità vengono date al valutatore in merito alla valutazione
Per cui sfido voi se foste nelle mie nei miei panni nei panni di miei colleghi in qualche modo prendere gli obiettivi di apprendimento adesso presenti appunto nelle varie indicazioni quel comincia Manti somma intanto di odio interpretata e provare ad operatività Lenin teste che non siano soltanto chiusi ma che provino anche ad essere aperti che prevedano possibilità di risposte maggiormente coincide quindi questo è un tema se non è molto importante che però non spetta all'INVALSI ITC ci debba essere una riflessione complessiva
Dovrà e poiché che cosa vuol dire ancora valutare per apprendimenti e competenze io non voglio entrare nella diatriba pedagogica su che differenza c'è tra abilità conoscenze e competenze no vi faccio un esempio concreto in assessore enti possono essere in grado
Di rispondere diciamo ad una frazione banale e quindi di trovare la soluzione di una frazione ma lo sono in grado essa entra in un negozio i calcolare quale come dire il pantalone più in saldo in quel momento presente all'interno del negozio
Allora mi domando va bene possiamo arrivare all'obiettivo di valutare gli apprendimenti ma
è veramente questo quello che ci interessa non lo so io vi sto ponendo delle criticità
Quindi ben venga se in questo momento a fronte di un periodo più buio che l'INVALSI avuto in termini di individuazioni di obiettivi per il teste abbia in qualche modo creato un quadro di riferimento che perlomeno abbia
Questo dal mio punto di vista chiaramente criticabile poi anch'gli strumenti sono tutti criticabile però che per lo meno avere punti di riferimento in quello che accade negli altri Paesi cioè che abbia cercato per lo meno di costruire un percorso che sia simile a quello che accade negli altri Paesi quindi questo è il primo è la prima riflessione è sereno il Partito Democratico che fare esse e sull'una cosa quindi individuiamo gli abiti e di apprendimento e se la seconda che cosa vuol dire poi invece costruire questo in un percorso di competenze che debbano essere se stessi e valutate in qualche modo lo sa se le due cose devono essere valutate con i medesimi strumenti però intanto poniamoci questa domanda la seconda riguarda invece insegnanti anzi no proprio perché c'è la famosa diatriba fra utilizziamo i stessi Straw e per i servizi un'azione di valutazione cioè per la valutazione il sistema e per l'esame di Stato in particolare in questo momento della secondaria di primo grado ossia l'ex beh ci sono molti Paesi che lo fanno per cui non lo trovo così scandalosa sinceramente nel senso che ovviamente una questione economica
Nel senso che si potessero ovviamente individuare dei cani chiave a prescindere dall'esame quindi dalla fine del terzo decidere alla fine del primo ciclo chiaramente probabilmente si potrebbe fare molti Paesi tra cui in terra e tutto il Regno Unito tendenzialmente USA i cosiddetti anni chiave chi stage sia per fare una valutazione di Bilancio complessiva su alcune competenze possedute degli studenti sia per fare una valutazione di sistema
Mi direte va bene però gli studenti sono più motivati questo dipende perché dai nostri studi invece non risulta cioè dipende dal clima che si che all'interno della classe in merito a questa cosa
Non solo insegnanti suggeriscono di più durante gli esami e non è vero tristemente nel senso che tristemente durante cioè ai bambini se vuole diventare normalmente scusate scuola primaria Norman si suggerisce e ne siamo consapevoli cioè non è così complesso scoprirlo da un punto di vista statistico ma se per una cosa che ha deviato in devianza Standard pari a zero vuol dire che tutti hanno risposto allo stesso modo qualsiasi esso sia
Talvolta anche sbagliato tristemente
Allora il punto è qui fare
Già è un'altra valutazione però questo vuol dire che qui non è il tema c'è questo non è soltanto qui bisogna fare contro informazione in questo senso nel senso che bene cominciare a spiegare che gli obiettivi della valutazione degli insegnanti di BTP ero da sei gli apprendimenti pur essendo essi stessi legati sono comunque obiettivi differenti per quella che i tecnici non sono completamente consapevoli del fatto chi non è che la valutazione degli apprendimenti sia così strettamente correlata lo è
è sicuramente uno dei fattori ma non è l'unico fattore purtroppo il rapporto insegnante studente c'era parte gli apprendimenti insegnamento perché in Italia purtroppo l'unico dato che correla tristemente a tutti i livelli in qualsiasi posto dalla Calabria
Al Trentino purtroppo è sempre lo Stato si socio economico culturale della famiglia sempre più socio-culturale meno economico visto che molta parte della nostra struttura economica culturale e così via ricercatori e insegnanti ovviamente ha sempre più uno status invece economico basso ma sicuramente invece lo status culturale e sociale della famiglia e che poi è in grado mi aiutate a casa
è chiaro quindi che anche la lingua parlata casa diventa uno strumento importante in Sicilia ovviamente è più complesso laddove c'è una percentuale di utilizzo del dialetto molto elevata in casa e quindi non c'è un rinforzo della lingua parlata invece a scuola che normalmente
Non sempre però molto spesso è più spesso degli italiani quindi come dire io credo che anche su questo nostro partito dovrebbe impegnarsi in fase di
Modificare questa tendenza e far capire quali sono i diversi obiettivi per diversi tipi di valutazione
E questo vengo al cuore della questione
Nel senso che gli obiettivi valutazione non passano per essere disgiunti cene dobbiamo riuscire a tenere insieme istanze di professionalizzazione siano esse di carriera nel quale non voglio entrare io personalmente sono d'accordo però come dire sono aperta ad un di Tito siano esse invece semplicemente di miglioramento della propria professione pensionati evaluation penso che normalmente scatti agli insegnanti di una classe vanno in un'altra classe banalmente a fare osservazione sul campo e a confrontarsi insieme su queste cose
Sia le istanze di rendicontazione sociale accountability decidete voi non lo so chiamiamole in questi termini ossia la possibilità di rendere i noti quelli che sono i risultati in una scuola
Attenzione anche in un'ottica di miglioramento complessivo siano essi invece di sistema che banalmente si basano in un rapporto fra come dire più che altro di costo prodotto e quindi in questo senso di quante risorse investo sicuramente
Rispetto alla come dire a risultati ottenuti questi tre grandi sistemi non possono essere disgiunti pensa se bisogna avere la forza di tenerli tutti insieme ovvero avere un sistema di valutazione che integri queste cose perché attenzione è un istituto che diventa solo un testi
Ciò
Oppure come dire gruppi di lavoro che si occupano soltanto e e quindi distante dalla come dire dalla scuola e dall'altra parte invece gruppi che si occupano soltanto dei processi e non tengono conto dei prodotti oppure una valutazione che non tiene conto dei costi o del contesto in cui la scuola opera sicuramente una valutazione con funziona allora finisco volevo dire molte più cose ma spero che avremo un'altra occasione
è chiaro che forse non lo sapete ma l'INVALSI a l'ottanta per cento dei suoi lavoratori precari nel senso che noi ricercatori siamo tredici
Siamo tredici sono dieci mila cinquecento e le istituzioni italiane è chiaro che tutto questo percorso re adesso io ho fatto valutazione sul campo ve lo dico proprio sulla mia pelle se n'è andata nelle scuole del sud
Ho fatto dodici scuole osservazioni sul campo cinque giorni perché questo che noi vorremmo arrivare a fare almeno questo il mio punto di vista integrare tecniche quantitative conta che mi qualitative quindi gli apprendimenti con le visite di osservazione il lavoro con gli insegnanti eccetera eccetera ma siamo stati quattro ricercatori a tempo pieno per due mesi
Un istituto di questa natura se noi non prevediamo anche un investimento ovvero nella valutazione è chiaro che farà sempre di più soltanto teste perché guardate che la cosa è più economica da fare
Grazie
Sì grazie
Sì Simonetta falso beni
Si sente sì Simonetta Fasoli del Movimento di cooperazione educativa e merci enti
Dirigente scolastica
Fino a due anni fa
Perché da due anni sono appunto in pensione
Cerco allora viva la voce più alto
Dunque
Io farò una brevissima telegrafica premessa per arrivare a due o tre questioni che già sono state toccate su cui vorrei provare a dare un contributo
La premessa è questa
Che appartenga a quella
Schiera quel numero di persone non credo tanto limitata
Che a suo tempo a visto l'autonomia come un'opportunità come un'occasione
La dico per slogan e mi scuso perché finalmente
La norma o le norme fossero
Commisurate al Progetto culturale e non viceversa come è stato e continua a essere nella scuola reale che ho praticato
Quando dico questo intendo dire che
Questa rigidità e questa
Astrazione diciamo così della norma in mancanza dei correttivi
Che l'autonomia almeno nelle intenzioni Empoli portando
Ha fatto sì che la scuola foto rimanesse sostanzialmente quella
Meccanismo diciamo a imbuto troppo spesso finalizzato alla selezione in varie forme nomi noto su questo perché penso di parlare di di cose che sono tutte note ancora di più
O a suo tempo visto da vicino questa possibilità di realizzazione
Quando alla legge istitutiva dell'autonomia la cinquantanove del novantasette che è stata citata che era comunque dentro un'operazione diciamo più complessiva di decentramento e Dini
Vera o o falsa razionalizzazione diciamo dell'Amministrazione seguiti
Il il Regolamento il DPR duecentosettantacinque del novantanove sull'autonomia che tra le altre cose tentava
Con tutte le contraddizioni di dare diciamo così una cornice normativa e di sistema esperienze
Che
Negli anni le scuole specialmente la scuola primaria in misura minore la la scuola media avevano realizzato
In particolare tra le altre cose che già sono state ricordate Carlo fiorentina ha fatto riferimento all'articolo sei all'autonomia Dini didattica di ricerca e di sperimentazione e sviluppo
Quel DPR faceva riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze quindi già metteva insieme no
Queste due facce della processo di apprendimento nuovi separava poi noi sappiamo che quegli obiettivi specifici di apprendimento sono diventati nella
Interpretazione a mio avviso deviata
Dellai dei del decreto la Moratti di ossa e cioè un elenco di un'accattivante programmazione neanche curricolare perché non merita questa di una cattiva programmazione
Bene
Io penso che bisogna ripartire
Da lì e vedere rispetto a quel disegno che era anzitutto culturale prima ancora che
Giuridico almeno così io l'ho inteso e spero di non altra sono sicura di non essermi russa
Portare quel disegno alla sua compiutezza perché siamo molto lontani anzi siamo andati in direzione come no detto brevemente e ho appena accennato siamo andati nella direzione opposta
Per fare questo che cosa occorre sono state
Messe in evidenza diverse priorità io non le voglio riprendere tutta perché il mio spirito di sistema deve fare i conti con il tempo no
Tra le diverse priorità io indicherei dire vuol voglio sottolineare perché è già stato fatto due aspetto
Il primo riguarda il sistema di governo interno della scuola
Perché se noi vogliamo dare seguito a quella
Indicazione che ho trovato molto interessante molto come dire viva nell'oggi degni Simonetta sala come ha fatto all'inizio di questa giornata proprio perché sia possibile sia praticabile no
Che la scuola sia permeabile FIT no fino in fondo acciocché tra virgolette non è scuola proprio per questo è necessario che il suo sistema di governo sia chiaro e definito
E
Per fare questo diciamo così le Lele le ricette in giovane indicazioni ci sono stati sappiamo bene
Iniziative legislative anche nella in passate legislature di riforma o di revisione degli organi collegiali di istituto per fare questo io credo che al di là della
Solo uccisione tecnica che viene trovata su cui non mi soffermo perché meno non come dire non non voglio presumere di me
Sia fondamentale andare a definire le condizioni per cui si costruisce un processo di decisione nella scuola perché queste la democrazia
Come si costruisce nella scuola un processo di decisione nella mia esperienza ci sono dei vuoti
Per cui tratti elabora chi propone parlo di soggetti collettivi e
Parlo anche della cosiddetta organo monocratico c'è il dirigente ci sono dei salti dei vuoti che non sono solo di procedura ma proprio come dire l'intenzione che fanno sì che è una decisione poi la fine
Venga fuori non si sa bene come da chi e perché
Allora è questo secondo me il cuore no
Che va affrontata che va toccato perché la scuola si presenti come dire all'assetto in in interlocuzione nel territorio con una dignità ma anche con una forza
In terra che viene data anche anche se non solo da questo
Primo aspetto secondo aspetto che almeno che io vedo correlata al primo la questione della rappresentanza delle scuole del territorio
Richiede sarò su questo brevissima ma mi preme sottolinearlo richiede a mio avviso è una
Un ripensamento profondo condiviso di questi idea della comunità
Educante delle comunità educante i gay credo escluso ma merita una riflessione cosa voglio dire ludico Andrea
Quando parliamo di comunità educante più basta che il territorio e parliamo di scuola non facciamo un discorso tra soggetti simmetrici voglio dire
La scuola è istituzionalmente una comunità educante
Non solo è che la sua mission come oggi si usa dire ma perché sta scritto nella Costituzione e perché l'educazione tutte le sue forme la sua ragion d'essere voglio dire la scuola non può
Non educare
Qualunque sia no il suo percorso
Il territorio di per sé
Non è una comunità educante se non per gli effetti come dire collaterali delle azioni dei suoi vari soggetti può perfino o non educare o come vediamo disse educare
Allora se non hai simmetrica questa relazione è fondamentale che sia invece simmetrico dal punto di vista istituzionale in rapporto
Perché la scuola non può andare in ordine sparso
Come singola istituzione scolastica quindi come un soggetto come dire che a
Che è costituzionalmente sancito ma se mi permette ad un po'al modo della riserva indiana no fatta salva l'autonomia fa un po'pensare alla riserva indiana
A fronte di soggetti istituzionali parlo della del degli enti locali ovviamente e di tutti quei soggetti che hanno un ruolo istituzionale il territorio
Che hanno
Un'altra tradizione vorrei dire no giuridica e anche un'altra tradizione di prassi ecco in questo disequilibrio in cui io personalmente ma credo vado alla conclusione o
Ho visto in questi anni perdersi quel senso
Profondo Rinaldi autonomia il rischio la dico sono un po'brutale ma insomma è intenzionale il rischio di essere colonizzati
Dalla dall'istituzione del territorio grazie a questa simmetria eh fortissimo
E
Da questo punto di vista la questione della rappresentanza delle scuole è un nodo politico altrettanto importante
Dei livelli essenziali di prestazioni e di tutte quelle altre questioni che molto autorevolmente ho sentito trattare oggi grazie
Ripeto
Allora molto brevemente grazie per questa occasione tante cose importanti sono già state dette sono Trani Donatella dirigente scolastico in pensione da un anno
Ma come come vi accorgerete Presa come dire dall'amore per la scuola tutto oggi in una maniera forse anche troppo emotiva
Quindi la scuola è stata la mia vita insomma per una quarantina d'anni e tra l'altro dalla fine degli anni Settanta collabora questo partito in modi e storie diverse che da pochi anni non è più il mio
Quindi grazie di questa occasione volevo se posso dare un piccolissimo contributo
Allora intanto i nodi di fondo mi pare che sono stati toccati un piccolo disagio l'ho provato nel fatto che appunto in questo partito ogni tanto sembra
Che si parte dall'anno zero quando non è l'Anno zero
Nel senso che molto abbiamo detto molto abbiamo fatto e come già è stato detto qualche volta non siamo stati capaci di portare
Fino in fondo la nostra idea il problema è che neanche la riprendiamo questi deve quindi questo voglio dire
Perdonatemi appunto l'emozione quindi sarò brevissimo e tocco solo per punti però sarebbe stato bello voglio dire che avessimo sentito Fioroni dire in sedi pubbliche qualcosa
Qui invece sembra come dire che chi ha governato alcuni fenomeni
Se n'è andato adesso sappiamo solo come dire che ha firmato il documento di Veltroni ma è stato anche come dire ministro e quindi come dire ha iniziato una serie di processi ha ripreso alcuni processi di Berlinguer
Io non mi dimentico che Berlinguer e la Bindi sono stati mandati via dal Governo come dire
Per un problema di consenso ma voglio buttare in politica e non vi spaventate coperto questa abitudine che voglio dire che
Non è un caso se poi il Partito Democratico in tutte le sue evoluzioni adesso il Partito Democratico perde voti nel senso che gente
Mi permetto di dire scusate come dire la volgarità ma onesta che ha lavorato per questo partito quarant'anni fa non ci si ritrova più
Non ci si ritrova perché non trova questo excursus e la faccio breve
Credo che l'autonomia è stata una grande cosa io faccio parte di quei dirigenti avevo lavorato venticinque anni nella scuola primaria compiacere passione eccetera eccetera poi quando c'è stata l'autonomia ho fatto il concorso del novantasei perché ho detto beh
Questa è l'occasione per misurarci con un punto di vista diverso non ho avuto paura di tutte le chiacchiere sull'azienda perché ritengo anch'io che l'istituzione scolastica a fondamento della formazione per una cittadinanza consapevole
è anche virgolette un'azienda nel senso che c'è la possibilità di misurare un prodotto
Non la faccio lunga perché condivido totalmente l'intervento di Silvia Costa
Io credo che quelli sono i nostri obiettivi quella è la nostra stella polare
Se si deve valutare e si deve valutare per poter monitorare e per poter mettere in questo Paese come dire al confronto perlomeno al confronto con l'Europa visto che ci siamo dentro
Deve essere possibile monitorare per essere possibile monitorare valutare e quindi sia il prodotto formativo che gli artefici quindi gli insegnanti cosa che sembra
Sembra che solo in Italia questo non sia possibile bisogna darci degli strumenti però anche qui
Molto è stato detto molto è stato fatto in un momento caso in questa sede tutti sono molto più
Esperti di me però ecco stupisce che in Italia questo non sia possibile voglio toccare un nodo che ci tocca molto che l'altro
La comunità educante allora è chiaro che un dirigente scolastico il parto dicendo che un dirigente scolastico deve avvenire una leadership culturale non politica né partitica ma culturale e pedagogica assegni
Per poterla venire c'è bisogno di dare legittimità quindi io non capisco perché il concorso nazionale sull'ultimo è stato quello del novantasei
Noi togliamo legittimazione a questa società perché se i concorsi non si fanno più o per leggi se entra chiunque
Un insegnante può fare il dirigente perché questo è accaduto in Italia senza che il nostro partito abbia detto nulla come ormai da tanti anni avviene che non dice nulla
è chiaro che a quel punto togli legittimità se un insegnante può fare il dirigente va bene
Cioè non esiste l'autonomia perché il dirigente scolastico essi la figura apicale da un punto di vista amministrativo ma non è solo la figura apicale da un punto di vista amministrativo io ho fatto il dirigente dodici anni perdonate qualche
E come dire Flash personale ma il le prime scuole che ho avuto che sono state ben sette plessi in provincia di Teramo cioè
Sparsi per tutte le campagne all'esperienza bellissima meravigliosa ma siccome io venivo dalla mia tesina da dirigente in cui avevo svolto naturalmente messo in atto tutte le mie strategie
Per gli accordi di programma con le istituzioni eccetera quando mi hanno visto arrivare alla ASL perché volevo fare ed ho fatto l'accordo di programma o sulla legge centoquattro
La prima nota le nuvole però ancora nel novanta sei ormai sembra di parlare della preistoria peccato per me
Però quella era la strada dell'autonomia il dirigente scolastico
è leadership culturale quindi rappresenta legalmente l'istituzione quindi non è che la scuola è una cura dove chiunque può trovare la sua piattaforma per esporsi oppure il suo luogo dove esprimere la sua politica no
Ci sono altre sedi nella società la scuola un suo specifico è un'istituzione quindi formale giovani generazioni
Il collegio dei docenti è un organismo tecnico-professionale pedagogico quindi si occupa di come ottenere gli apprendimenti
Quindi non è che chiunque perché perdonate ma molti qui hanno la mia stessa esperienza quando si ha un collegio di cento centodieci docenti se basta un docente che arriva con una mozione
Che poi ha di tipo politico magari su quale sa dalla scelta dell'ultimo ministro la scuola non va più avanti così
Allora il problema secondo me è che questo partito deve garantire poche regole certe quindi non è possibile come è stato negli ultimi anni che i docenti si trovi ma non si trovano ad applicare indicazioni nazionali senza decreti attuativi
Questo non deve accadere allora io ero la prima come dirigenti ad andare in piazza ma dovevamo essere dieci mila
A dire la scuola italiana non può andare avanti senza decreti attuativi allora
Questo partito come dire poteva dare voce a questo grandissimo disagio che nella scuola c'è stata quindi nella scuola devono esserci
Leggi certe indicazioni certe i docenti debbono sapere cosa devono ottenere dopodiché si misurano sul come
Quello è lo specifico dei docenti
Altra cosa che io penso e che il dirigente scolastico così come lo vedo io è così come l'autonomia lo prevedeva
Quindi non gli è stata data nessuna dignità professionale né al dirigente anche perché a volte è stato spesso anche al nostro interno scambiato per un virgolette padrone
No il momento in cui si vogliono ottenere dei risultati ci deve essere una responsabilità una valutazione i dirigenti sono stati valutati soltanto nei primi due anni
In una maniera pressoché ridicola io e molti altri eravamo molto contenti di essere valutati
Ma quella strada il dirigente per primo deve essere valutato dopodiché è anche un organismo però che può valutare mi permetto di dire una cosa che può essere una sciocchezza ma forse può essere utile
Rispetto ai decreti delegati che si stanno ancora lì quindi il ridicolo è questo che abbiamo i decreti delegati e l'autonomia come è stato già detto
Però nell'ambito dei decreti delegati che comunque diciamo le cose opportune esiste anche un comitato di valutazione io mi sono sempre chiesta cosa c'è di strano
Per un dirigente che lavora con quel collegio voglio dire per anni dare una valutazione e proporre una valutazione di quei docenti
Tempi nato ovviamente il suo giudizio dal Comitato di valutazione
Cosa c'è di così strabiliante così come mi chiedo io spesso sono stata come dire
Presa per eccessiva perché ho dato un valore alla prova
Alla prova no no no non aveva
Gli insegnanti quando fanno la la la prova le all'anno di prova scusatemi all'anno di prova
L'anno di prova che come sapete è diventato una cosa per cui qualcuno proprio pensa che il dirigente non debba avere nulla da dire eccetera allora dare valore all'anno di prova
Come di fatto e poi eh
Perché non c'è nessun dirigente che oggi come oggi si azzarda a non far passare l'anno di prova a un docente penso che questa nell'esperienza di tutti lo trovo ridicolo
Perché l'anno di prova un peso così come il tirocinio ha un peso se al dirigente gli si dà la dignità di svolge il proprio ruolo perché vi dico a mo'di battuta che qualche volta io quando facevo la vigilanza nelle classi sono stata contestata e corre velocissimo
Sono stata contestata perché andavo nelle classi
Quando il dirigente in quanto responsabile degli esiti devi andare nelle classi e deve poter valutare se li l'insegnamento e portato avanti
Ultimissima cosa rispetto alle rappresentanze delle reti allora le reti sicuramente come dire voi sapete anche nell'accesi su una realtà secondo me importantissima la salute
Quindi che ormai a trecentocinquantuno istituzione scolastica all'interno del nostro partito non più tardi di quest'anno nell'ultimo dibattito sulla scuola la festa democratica
Anche lì come dire è stato detto ci sono troppi problemi non è possibile stabilire una rappresentanza ecco io credo che noi dovremmo riuscire
Condivido totalmente quello che ha detto la dottoressa Bastico
Io credo che la rappresentanza debba essere istituzionale perché non può essere lasciata a chi si mette insieme per affinità
Politiche partitiche culturali perché questo non ha senso dal punto di vista istituzionale ma una rappresentanza bisogna assolutamente averla o posso dire un'ultimissima cosa
Noi abbiamo noi abbiamo un contratto nazionale ovviamente il dirigente scolastico rispetto al contratto nazionale noi come Partito dovremmo come dire nelle sedi opportune lì
Come dire vedere un attimo quali strumenti
Io ritengo che la contrattazione di istituto così come è stata portata all'interno delle istituzioni scolastiche non va bene
L'ho detto nelle varie sedi ma quando si tocca il potere quindi la rappresentanza delle istituzioni rispetto agli assessorati per esempio lì sembra che non passerà mai la rappresentanza delle istituzioni qui abbiamo avuto degli assessori secondo me stupendi che hanno riportato
Molto bene la sensibilità della scuola ma non sempre è così
Quindi io mi chiedo la rappresentanza delle scuole potrebbe aiutare gli assessori
La stessa cosa me la chiedo rispetto alla situazione sindacale
Un conto è la rappresentanza sindacale io ho fatto il delegato sindacale una vita
Ma portare la contrattazione sindacale all'interno dell'istituzione ha rovinato completamente qualsiasi idea di comunità ricordiamoci che il dirigente scolastico e il Presidente del Collegio dei docenti
Non può essere quello che va a contrattare con i docenti sia per non mille lire a tetto al due mila lire questo vuol dire svilire la sua funzione
Io ritengo da sindacalista ho fatto una vita la sindacalista che la contrattazione debba essere a livello regionale il dirigente scolastico sulla base di figure che il contratto prevede timore figure strumentali di collaboratori
A quelle figure decide insieme al Collegio chi sono
E naturalmente appena al contratto grazie mille
Partecipava
Però
Resistette proprio ruolo cioè il capo
Oggi c'è la più preclaro Toselli
Sì
Insomma
Sì sono Rosalba marchigiana CGD vengo dalla Sicilia diverse volte è stata tirata in ballo e
Cercherò di portare la testimonianza del territorio dal quale vengo io sono un genitore sono un'insegnante sono primo ancora un cittadino
Ho la sensazione che
La scuola non abbia perso centralità nell'ambito del progetto politico per cui
Dico non partito che si candida a rappresentare un'alternativa valida di governo
Debba innanzitutto trasmettere a noi la
Convinzione che proprio la politica debba avere al centro del progetto educativo e del progetto di crescita sociale appunto la centralità
Della scuola
Non riprendo molte delle cose che sono salette che condivido a partire proprio dalla
Importanza dello strumento dell'autonomia scolastica che come bene ha descritto Carlo trentini avrebbe potuto essere veramente e credo sia uno strumento di crescita
Democratica della scuola perché è l'idea era proprio che la progettualità non il progetti figli ciò
Fosse uno strumento di crescita
Della scuola tenendo conto di quello che è un'ottica di riferimento nazionale calata nella specificità dei contesti territoriali
Però dico nel momento in cui parliamo di qualità di valutazione
Non possiamo non tenere conto dei numeri
Perché altrimenti finiamo per fare un bel ragionamento che non tiene conto dei contesti reali ebbene il contesto della mia terra
è un contesto che ha avviato l'anno scolastico con la classi sia di scuola primaria sia di liceo con trentasette alunni
Stiamo parlando di
Sicuramente altrove però quando leggo sui giornali
Delle medie statistica i temi che non corrispondono poi a specificità locali per cui si dice una media di venticinque alunni per classe magari le nostre classi fossero di venticinque alunni stiamo parlando di
Una media per noi di trenta dai trenta in su anche in presenza di alunni portatori di handicap quindi salta
Il principio della
Quadratura salta la legge sulla sicurezza saltano tutti quei parametri di cui oggi abbiamo parlato e si quali tutti conveniamo perché parlare di qualità di istruzione voglio dire è una macroarea che mette d'accordo tutti
Parlare di formazione permanente dei docenti parlare di reclutamento
Fatto in un certo modo di valutazione in itinere sono delle cose che mettono d'accordo tutti ma bisogna partire dagli elementi basilari cioè vogliamo noi continuare
A a portare avanti questo modello di scuola che e piegato
Non dico perbene nell'auto fosse esclusivamente su una logica economica oppure vogliamo che la scuola sia la prerogativa del ministero della istruzione della pubblica istruzione
E non del Ministero dell'economia cioè forse abbiamo perso nel frattempo alcuni tasselli due cose veloci perché dopo di me parlerà chi meglio mi rappresenta a proposito di partecipazione
Partecipazione dei genitori all'interno
Della scuola la progettualità dell'autonomia fa riferimento
Anche secondo me a una pronuncia una progettualità condivisa e partecipata voglio dire in attesa del rinnovo degli organi collegiali
Non è anch'non è stata abrogata la funzione del consiglio di istituto del Consiglio di circo non come organo di indirizzo e componenti sono anche i genitori dico nella specificità delle competenze di ognuno
Siamo dell'idea che anche i genitori possono avere qualcosa da dire nella creazione di una progettazione condivise responsabile
Si parla di si è parlato di patto di corresponsabilità se non ricordo male fu proprio il ministro Fioroni a introdurre questo strumento cosa è diventato questo giusto momento un'ulteriore atto burocratico che si liquida
Senza la partecipazione reale dei genitori
è diventato spesso uno strumento punitivo si parla di patto dire scusa responsabilità so l'ho dall'ottica della scuola che scrive le sanzioni
Cui incontro dei ragazzi se rompono il vetro ed altro non si parla veramente c'è questa corresponsabilità è diventata una
Uno strumento punitivo a senso unico e poi l'ultima cosa che mi viene in mente poco fa oggi noi abbiamo parlato l'università
Dal genitore da insegnanti siamo dell'idea che il meccanismo della iscrizione a numero chiuso
Sia rispettoso delle potenzialità dei nostri ragazzi oppure spesso non sta accadendo che i ragazzi
Che hanno avrebbero voglia di entrare in un ateneo finiscono per scegliere tutt'altro nel momento in cui non riescono a superare il teste e si rifugiano e in qualcos'altro dico
Vogliamo
Pensare se in un progetto politico si possa ripensare il sistema di ingresso anche all'università
Poi Tramezzani
E allora
Sì hai ragione soffia Toselli cd
Se
Il compito
Dal Pd assegnato i partecipanti
E quello di dare come dire un minimo di contributo rispetto all'idea
Di scuola che vogliamo rispetto
A
Un ragionamento che ci porti necessariamente oltre la crisi del momento che pur non va
Sottovalutata propri fini del nuovo ragionamento
Io credo che
Dobbiamo partire almeno per quanto ci riguarda da
è stato detto da due persone dalla Pettenello sicuramente ma da qualcun altro anche
Dobbiamo tentare di
Portare a compimento riforme innovazioni provvedimenti che pur in questo Paese leggi dare gambe a leggi che pur ci sono state ma che non hanno ha avuto il modo di avere gambe per andare avanti
E mi fermo
Allora la prima considerazione che io voglio fare qui sta intanto un partito grande che attualmente l'opposizione non c'è un
Diamo che presto si anche al Governo
Deve dirla come dire in modo magnifico in modo straordinario che il suo investimento nell'agenda politica e quello di ricominciare dalla scuola per uscire dalla crisi epocale di questo Paese cioè
Scuola istruzione ricerca e quant'altro cioè proprio chiaro poche cose dette con chiarezza poche cose dette con un linguaggio che non lasci intendere
Può essere questo può essere questa alto può essere quest'altra ancora
Allora su alcune questioni dirimenti io credo che abbiamo ci sia il tempo no con il contributo di una pluralità ha fra l'altro di soggetti appartenenti a mondi diversi e di alita diverse
La possibilità di capire qual è la scuola a cui il
I partiti di sinistra abbia appropriandosi anche di un linguaggio chiaro e di sinistra dicono alcune cose sulla scuola scuola inclusiva benissimo la scuola inclusiva
Ha bisogno di alcune premesse necessarie primo anch'che poi la seconda del
Corollari da cui ero partita
Vuol dire questo che innanzitutto vanno ripristinate le condizioni le condizioni di sostenibilità all'interno delle scuole
Cioè vanno ripristinate le condizioni senza le quali non è possibile neanche parlare di scuola di qualità per tutti
Quindi se rimettiamo al centro il successo formativo se rimettiamo al centro l'idea che c'è bisogno di una scuola inclusiva che che non lasci indietro nessuno vuol dire che noi rimettiamo al centro l'apprendimento
Vuol dire che noi rimettiamo al centro politiche scelte politiche conseguenti che che comprendano come dire i vari anelli di un sistema che deve essere rimesso in movimento non necessariamente l'inventarsi del CO credo
Che il coraggio non sia nella come dire
Dire e rincorrere parole che vengono da destra occhio appartengono a un mondo che non appartiene né alla scuola né ha una tradizione
Di sinistra non perché uno debba essere Conservatorio rimanere inchiodati per tradizione per scelta alcune ma ci sono scelte di campo nette
Perché un conto e l'ha già detto qualcuno e pare e guardare a tutte le condizioni che portino
Che riescano a sostenere una scuola
Di qualità che non lascia indietro nessuno e un conto è vedere scelte che invece
Guardano a
Canalizzazioni precoci guardano a un riordino per esempio della scuola superiore che
Veda la scuola di serie A da una parte la scuola di serie B dall'altra che guarda un obbligo scolastico che chiuda quattordici anni perché nell'obbligo scolastiche possibile anche la format l'oppio la
Spenderlo nella
Nell'apprendistato nella formazione apprendistato non lo voglio neanche pensare ma nella formazione professionale se eccetera eccetera cioè sono queste le questioni
Che vanno no voglio dire su queste cose ci dobbiamo anche misurare però vengo al tema brevemente
INVALSI
E vado per punti evoco perché è chiaro il tempo è quello che
Mi tocca andare per punti spero che insomma ci
Siano occasioni e opportunità di incontro
Ulteriori l'INVALSI
Ha ragione la collega da vendere la giovane ricercatrice che ci diceva se non c'è una scelta politica
Che in premesse affida compiti e investa risorse sugli obiettivi che attribuisce all'INVALSI è inutile che continuano a parlare
Di prove di indagini che cosa deve fare i rimbalzi cioè decidiamo che l'INVALSI stessi se ritiene di decidere ovviamente che l'INVALSI deve essere un sistema autonomo che deve
Come dire dà i dati e dalle indagini che mette in campo dalle osservazioni che conduce il regolare le scelte politiche successive eccetera eccetera allora questo vuol dire
Cose precise
Gli insegnanti allora è stato detto gli insegnanti sono l'altra faccia della scuola è inutile girarci intorno anche su questa questione perché gli insegnanti esubero risorsa esecutori o decisori
Eccetera eccetera sono quelle no
Che si vuole che sia la nostra scuola cioè se noi decidiamo e pensiamo che gli insegnanti e i docenti sono una risorsa fondamentale
Per la qualità del sistema scuola sono una risorsa fondamentale perché l'autonomia non ritorno sulle per parole già dette
Da Accardo Fiorentini che mi ha preceduto perché si riesca con docenti competenti che essi siano in grado di progettare e di fare scelte responsabili e consapevoli
è chiaro che io ho bisogno di un certo sistema di formazione iniziale di un certo sistema di formazione in servizio da qui non scappiamo e diciamo ritorniamo sulla formazione allora
Se io e quindi
Se noi diciamo che vogliamo un'autonomia i colleghi
Siano i docenti siano Coop docenti capaci di fare questo tipo di percorso e di avere un'autonomia culturale senza la quale non esiste altro tipo di autonomia
Funzionale all'apprendimento dei ragazzi sottinteso
Allora è chiaro che noi dobbiamo fare scelte conseguenze ripristina a e dare loro ripristinare qua perché non c'è mai stato dare quelle condizioni perché tutto ciò confronto progettazione
Possa essere esercitato all'interno della scuola perché è facile dire sì
Ci si confronta si si progetta dove quando con quali spazi con quali incentivi l'ultima questione su questo ci tengo visto che molti hanno preso spazio anche oltre io mi scuso con chi viene dopo però questa cosa lasciatemela dire davvero perché è una cosa che torna che torna che torna il merito certo
Il merito del docente però io mi permetto di osservare che se finora finora
Non si è riusciti a capire attraverso quale strada si riesca a premiare in base al merito cosa didattico un insegnante vuol dire che c'è un qualche cosa di così complicato
Che non è non è che solo cattiva volontà di un legislatore allora questo anche perché nei Paesi in cui
Si è tentata questa strada si è tornati velocemente indietro perché il merito sulla base di una competizione all'interno delle scuole ha rotto quel clima collaborativo che l'unica come dire dimensione condizione
Con
Che riesce a far lavorare bene una scuola allora su questo attenzione
Altro discorso è quello di dire noi vogliamo valorizzare la professionalità dei docenti vogliamo far sì e questo noi lo diciamo del cd in ogni luogo
Noi dobbiamo far sì che ogni insegnante sia incoraggiato a diventare sempre più bravo come professionista
Sia valorizzato e gli sia riconosciuto l'impegno in più che profonda all'interno della scuola che profuso all'interno della scuola ci sono insegnanti che lavorano in modo straordinario
Nel sommerso però allora poi su questo c'è un discorso enorme da fare questo nella nella e e non è perché si ha paura della valutazione si ha paura del merito si ha paura però attenzione a quello che andiamo a dire
Con frasi buttate lì
L'ultimo appunto mentre vado apposto guarda se voi non lo si registra
Andiamo a dire che la scuola parchi N alla comunità territoriale
Questa è una cosa è un'espressione a mio avviso molto sbagliata e pericolosa la scuola parti al Paese perché un'istituzione fa parte fa parte ed è importantissima
La sua collocazione e la sua e interazione continua con la comunità territoriale questo sì ma la scuola non appartiene alla comunità locale se non avrebbe ragione la scuola di Adro
A fare e a porre i simboli che vuole chiaro questo grazie
L'ultimo intervento prima della pausa
Caffè
Poi
Secondo me
Dopo la
Sì sì sono Paola Tramezzani e sono rappresentante del Coordinamento genitori democratici questa volta della Lombardia
Io voglio riprendere il tema della partecipazione democratica aveva aperto lui dicendo ci crediamo ancora i anch'io ve lo chiedo
Ma crediamo davvero ancora che serva perché se crediamo dobbiamo fare una serie di azioni che vanno in questa direzione e che consenta nuovo a chi comunque fa parte della scuola perché
I genitori fanno parte della scuola soprattutto per i bambini più piccoli prima avete detto i bambini non votano
I loro genitori sia che molte volte forse non sanno e non
E non riescono bene a capire quindi
Per i bambini più piccoli Piero i più grandi sicuramente c'è anche una partecipazione del ragazzo sia anche se uno che un genitore di un ragazzo di quindici anni non vedo perché non dovrebbe interessarsi e dovrebbe delegare al proprio figlio
Quello che succede nella scuola quindi ciascuno di loro avrà
All'interno una sua funzione e un suo compito quindi
Questi decreti delegati non sto a dire che lo sappiamo tutti non funziona pensiamo qualche cosa di diverso di adeguato passato il tempo che però consenta ai genitori di fare parti
E crescere insieme perché quello che è successo in questi anni
Ha fatto sì che i genitori non crescessero affatto e all'insegnante che ho sentito in un dibattito che dice noi subiamo le sanzioni non possiamo dirvi il male che c'è nella scuola
Io ho risposto ma i genitori li avete tenuti fuori adesso loro non capiscono in più
La differenza tra il doppio organico il docente del tempo pieno e cinque docenti che ruotano non riesco a capire per loro capiscono che è l'importanza di stare a scuola fino alle quattro e mezza
Non è quella lì l'importanza
Importanza è un'altra io allora
Tenerle fuori significa non aver voluto far crescere dell'insieme la scuola la responsabilità non è solo dei docenti evidentemente e anche DEI partiti politici l'ha detto prima che hanno tenuto la scuola Marmigi non mi è stata apposta al centro dell'interesse sempre qualche cosa di limitate di me di marginale allora se ritorna
All'attenzione allora ritornerà anche all'interno della scuola altrimenti
Qualcuno cercherà se più ricco di andare a cercarsi la scuola che gli farà l'offerta migliore e a proposito della valutazione della scuola ma i genitori la valutano già magari sbagliando proprio perché si basano su altre
Su altri significati su un si fanno delle loro idee e va a finire che certe scuole magari valide vengono svuotate per andare via in piena e altre che vengono ritenuti più uscite eccetera quindi ben venga la valutazione
Ma non ci può essere una con l'attuazione della scuola se
Non c'è
Una
Maggetto uno ONU umano
Ed economico per fare fronte perché alla fin fine al genitore non non interessa dare la qualifica
Di scuola poco corretta quella lì non non importa niente se non una vendetta personale dato cinque mio figlio adesso lo prende in tutto ma questo
Paghi e nel nello spazio di un mattino quello che interessa è di avere una scuola di qualità
E allora se io ho
All'interno un sistema di valutazione che mi
Rassicura da questo punto di vista e mi rassicura che se la valutazione a rassegna delle criticità
Benissimo c'è qualcuno che interviene
Come una risorsa economica come una risorsa umana che vorrà dirette farlo dei corsi di aggiornamento faranno dei sostegni faranno dei percorsi
Atti a rendere la scuola adeguata a rispondere alle esigenze quanto ed è questo anche il problema dei Comuni che si trovano certe scuole
Magari molto belle dal punto di vista edilizio svuotate perché la gente va in altre magari meno per delle quali si fida di più con criteri che si forma e non sempre in maniera qualificati Ugo quindi sono problematiche assolutamente da affrontare
Io avevo un'altra cosa
Da aggiungere sulla
La questione del reclutamento degli insegnanti ero d'accordo quando si diceva devono usare dei linguaggi nuovi e moderni certo io vedo le mie nipotine e adesso
Sono molto più bravi di me e dal punto di vista informatico e hanno un modo anche proprio di apprendere che
è diverso da quello nostro quindi immagino il docente medio che ha cinquant'anni di età
Sarà sicuramente fatica entrare in sintonia con loro e quindi sicuramente però attenzione
Non ho sentito qui
Nominare il delle competenze di relazioni non è più possibile
Che noi abbiamo dei docenti a scuola che non si sa che non apportare
Ai ragazzini dai loro genitori I ragazzi più grandi ed è quasi nobili con la storia di successo dalla mia città una grande polemica i ragazzi usciti dal liceo scientifico che hanno scritto una lettera dicendo
Loro hanno imparato ma le relazioni con i loro docenti sono state pessime della qualcosa si rammarica no moltissimo quindi solo realtà che stanno cose che stanno e emergendo no io direi che
Grosso modo otto terminato l'aveva un'altra piccola da un'altra cosa da dire sui Comuni
I Comuni grandi sapranno forse quello che devono fare
I Comuni piccoli lo sanno molto di meno
E hanno molto meno e hanno molto meno risorse
Sempre dalle mie parti sfuggono alle richieste delle scuole del sostegno ad personam perché è un Paese di due tre quattro mila abitanti come c'è il piede in Lombardia attenzione lituano pensa che ci sia solo in montagna no
Anche da noi abbiamo Paesi questo più o non è in grado beh provvederà a questo sostegno e magari cosa fa anche se è di sinistra
Fai il corso di dialetto perché è più simpatico così vado sul giornale o magari compia tante fotocopie tanta carta per fare le fotocopie perché non può e non arriva a fare a fare altro quindi il rapporto con il territorio che aveva visto l'autonomia
Positivamente da parte mia proprio perché vedevo stimolato a questa parte
Va condotto e
L'altro rischio grande
Di affidarsi solamente a questi enti locali e di fare
Una macchia di leopardo allora la città grande avrà una serie di servizi
Il ragazzino che sta nel Paese che oltretutto con a disposizione le varie cose che comunque dal parte privata ci sono
A non avrà neanche i servizi che possono essere dati dalla dal suo comune e quindi questa è una cosa di cui tenere conto le va garantito a tutti anche da questo punto di vista che possono accedere o di una quantità di servizi atti
Renderli adeguati alla loro crescita
Facciamolo Paolo
Maria Pia Bucchi ogni ex direttore regionale Lazio ed ex coordinatore tecnico delle regioni nella veste di direttore generale io
Allora io volevo segnalare altre autonomie di cui non abbiamo parlato e sulle quali secondo me bisogna mettere un attimo lo zoom e sono i centri permanenti per l'istruzione degli adulti
Sarebbero dovuti partire già da un pezzo per motivi guarda caso economici sono ancora bloccati
Per cui non si sa dove nasceranno con quale personale c'è una confusione imbarazzante considerando che parliamo di educazione permanente considerando che l'Europa insiste
Perché si tratti si dice che a fondo questo argomento in un Paese come il nostro dove il bisogno di questi centri è fondamentale centri provinciali è fondamentale
Anche per gli immigrati che hanno necessità di acquisire titoli di studio che hanno necessità di frequentare anche per italiano lingua due
L'altro punto nodale sono a mio avviso anche il problema della riforma della scuola dell'istituti professionali che non consentirà più allo Stato di
A fare acquisire ragazzi più che li frequentano il terzo anno cioè la qualifica triennale
Questa qualifica triennale di competenza delle Regioni peccato però che non si è ancora sviscerato il problema delle risorse
Per cui i professori che prima negli istituti professionali avevano le materia diciamo operative rilasciavano la qualifica non verranno sostituiti
Le Regioni dovranno farlo a proprio carico e il per questo c'è stata una grande grande dibattito all'interno delle regioni perché
Alcune hanno chiesto ancora per quest'anno la surroga
Cioè che sia lo stato ancora per quest'anno a dare le qualifiche doveri che dall'anno prossimo
Dovranno
Fare dei degli accordi singoli guarda caso si rinasce vengo fuori nuovamente gli accordi Regione-Stato Regione-Stato come è successo per i precari
Per cui per esempio Lombardia dice ci penso io
Ce li metto io i soldi e si fa gli altri basi voglio parlare Basilicata piuttosto che il
Della del della Calabria si ritrovano con questo problema gravissimo che si aggiunge al problema
Dei soldi alle scuole per i triennali quaranta milioni che ci metteva il mio urrà perché le scuole che sono in partnership con i triennali professionali regionali
Dessert o la qualifica di assolvimento dell'obbligo dopo il secondo anno
E che avevano il compenso i professori e i colleghi e chi si occupava di questo aspetto dal loro ministero
Che ci metteva quaranta milioni di euro i quaranta milioni di euro non ci sono più quindi anche quella dei beni è andato a carico delle Regioni che l'hanno dovuto togliere da altre parti
Spot
Appunto secondo problema il problema della scuola dell'infanzia attenzione che il fatto che la scuola dell'infanzia sia gestita
Dallo Stato dai Comuni e dai privati sta portando questa conseguenza che lo Stato sta chiudendo i piccolissimi plessi
Dove c'è anche una sola sezione di scuola dell'infanzia dicendo che caso mai la apre il comune il Comune ha in grandissima difficoltà economica per cui non può aprire nuove scuole dell'infanzia
La generalizzazione della scuola dell'infanzia sta diventando un mito assolutamente raggiungibile quantunque faccia parte del sistema scuola
Ultima cosa c'è qui la collega dell'ANCI con la quale abbiamo fatto moltissimi incontri il problema dei libri di testo io credo che già adesso noi abbiamo cittadini bambini ragazzi che sono nati in Lombardia
E che hanno l'assegna una serie di circa mille cinquecento euro se hanno un ISEE al di sotto dei
E quindici mila euro
E nel Lazio annoti centottanta euro che dallo Stato con un ISEE al di sotto dei dieci mila e duecento euro quindi
Già cominciamo a dire che l'uguaglianza di tutti i cittadini non è assolutamente così ma dipende
Dalla Regione nella quale vai a nascere
Per cui con un caro libri che arriva a trecentocinquanta quattrocento euro con tutto il materiale aggiuntivo a cinquecento
Noi lo supportiamo con i centottanta euro tra borsa di studio libri di testo che arriva dallo Stato che è bloccato ad ali alle mille novecentonovantaquattro quindi anti immigrazione massiccia
I Comuni sono in difficoltà grossissima perché lei e la gratuità dei libri di testo delle elementari essendo anche quella bloccata i settantaquattro milioni del mille novecentonovantaquattro è quasi tutto a carico dei Comuni
Per cui io credo che un movimento di opinione un valico dire un partito anche questi settori che garantiscono il diritto all'istruzione egoistico appena elencato a titoli dovrebbero essere oggetto di attenzione grazie
Grazie adesso
Pausa caffè
Poi cinque quaranta
Fabio solo
La
L'uccisore di Togliatti
Una
è giusto
Angela Nava Presidente Coordinamento genitori democratici
A quest'ora saltano gli
Gli interventi no che si pensava di di fare ma si risponde reato
Forse alle stimolazioni che sono venute fuori o anche alle emozioni del momento ma insomma ammesso che sia il luogo delle delle mozioni diciamo anche quello
Mi piacerebbe un attimo fermarmi su alcune parole perché mi sembra nodale allora io mi sono segnata consenso governa se valuta azione
Il consenso l'hai citato tu San Marco e e so quanto esso sia importante non lo sottovaluto non voglio però vendere Milani ma allora su alcuni temi credo che davvero dobbiamo avere anche il coraggio
Di dire di sapere che non avremo consenso o che non andremo necessariamente alla ricerca di un certo tipo di consenso se per questo intendiamo
Quella deriva plebiscitaria demagogica che in qualche modo
Con la quale tutti i giorni è un po'ci stiamo incontrando in questi giorni allora
E come se chiedessi un po'di polizia semantica almeno tra noi e non questo momento
Allora il consenso alla scuola viene anche dalle famiglie già stiamo usando famiglia non adulti responsabile non genitori già stiamo dando attenzione una connotazione basta che sappiamo
Di aver scelto l'ambito delle famiglie sono d'accordo con Simonetta Fasoli la comunità non è sempre educante non sa di esserlo e a volte la sua non saperlo
E disse educante oppure o rischiare di essere disse educante anche di questo dobbiamo essere consapevoli
So anche però proprio perché rappresento e sento un osservatorio sui cambiamenti dei genitori in questi ultimi
Vent'anni registro
I loro cambiamenti di e sicuramente guardate non entro nei danni i vari che ha fatto questo Governo il Governo di centrodestra ha però l'inciso profondamente
Nella cultura di questo Paese
Guardate che l'individualismo proprietario e quella che delle famiglie nei confronti dei figli e la modalità di nuovo mi muovo per il mio orto e nella difesa
Ha incentivato una serie di pratiche che solo apparentemente sembrano partecipative
Se le scuole hanno genitori in genere hanno genitori che sono antagonisti o genitori che scelgono altre strade
Che è quella di chiedere al dirigente di turno la migliore sezione nell'ottica della valutazione no
Scusate se cito queste cose che sono quelle della quotidianità più bieca per quella con cui ci confrontiamo ogni giorno quindi prima di usare questi termini famiglia genitori
Caldo consenso familiare sappiamo bene
Dobbiamo cercare di sapere bene con quali pratiche invece abbiamo a che fare
Il tema della partecipazione per carità qua non ha però la Geremia de ci vorrebbe un sociologo attento a capire cos'è successo dagli anni Settanta
Ad oggi perché partecipazione non abbia più il sapore di quella degli anni Settanta quando si credeva
In un certo modello di Stato e si fecero i cosiddetti consigli di fabbrica erano i Consigli di quartiere i comitati di quartiere o erano nella scuola
I consigli di circolo e di istituto quando si credeva si credette che dare rappresentanza significasse anche gestire democraticamente
Così non era così in realtà
Non è mai stato
Sono mille motivi davvero qui non finiremo però faccio le bucce anche a noi intendono noi generico soggetto di sinistro soggetto che doveva cercare di avere una egemonia
Perché in questi anni gli organi collegiali parlo di quelli di istituto e potrei anche dire quelli distrettuali sono decotte un'eutanasia una morte annunciata
Da tantissimi anni
Però se Rivaldo indietro anche alla nostra storia anche quando abbiamo governato
Penso prima di Tele tizia ai disegni di legge dell'Acciarini no ma non venivano neanche calendarizzati ma c'era sempre un nemico crudele o questa non calendarizzazione corrispondeva
A un anno nostra profonda convinzione e chiarezza
Poi ci sono stati dei lavori delle dei disegni di legge che erano in qualche modo antagonisti non quelli del centro-sinistra antagonisti con l'altro che veniva offerto
Vado all'ingrosso in fondo versi erano difformi su una cosa che nel disegno di legge della destra la partecipazione è stata intesa in modo funzionale cioè può essere utile
Il centrosinistra riceve un valore
Ne
E su quest'asse però non spostavamo non parlavamo alle persone però che dovevamo coinvolgere
Noi al sulla difesa del valore della partecipazione e Latteria molto più biecamente dicendo ma e più utile governare col consenso no
Quindi tiriamo dentro queste famiglie proprietarie dei loro gioielli e non siamo andati in qualche modo oltre
Oggi ci si pone cioè non oggi oggi dovremmo noi avere il coraggio di un progetto che forse non aveva il consenso di tutti matti che deve venir fuori sulla governance della scuola nostro
Detto
Davvero ad alta voce e con una pulizia semantica in qualche modo no
La scuola e del territorio noi diamo detto la scuola non è del territorio
Liberiamoci insomma da stiamo molto attenti perché poi ed è stato positivo è quello che è successo su altro forse lei famiglie di questo Paese si sono resi conto di cosa poteva succedere sei
Tutto sommato c'è stata una bella atto di questo possiamo essere orgogliosi una bella risposta popolare al tema di altro ma come realmente cosa vogliamo che accada cosa come
E dico ancora e lo chiedo anche i dirigenti ci crediamo
Ad una democrazia partecipativa
E lo dico perché per un dirigente se io fossi dirigente e molto più faticoso dirigere una scuola in modo sano tratti come bisogna credo si perde più tempo
è una grande fatica a quella del coinvolgimento delle parti è una grande fatica che la scuola però si deve assumere
Che anche il lavoro di formazione di queste giovani generazioni di genitori guardate che non hanno noi diamo per scontato moltissime cose che abbiano l'abbiccì della rappresentanza non è vero
Il genitore che porta oggi il figlio scuole che stancamente va a farsi votare come rappresentante di classe non sa che diritti che doveri che cosa dacci da enti deve fare
Pensa soltanto e questa è la cosa che viene più fortemente fuori
Teste ci sto dentro e quindi potrò parlare più facilmente potrò difendere di più un mio figlio insomma
Voglio dire attenzione quando tiriamo fuori cioè quel su questo dobbiamo lardo bello sapere che abbiamo questo di fronte
Allora arriva aggiornare sulla scuola deve avere anche il coraggio di dire i genitori che non devono interferire su alcune cose
è che la didattica non solo di competenza del genitore che è una finta Dematté no democrazia che De Marco Gia che non è così insomma in qualche modo dobbiamo
Quel consenso ce lo dobbiamo perdere la valutazione è vero la valutazione è un elemento di democrazia sesta sia tra che essa sia trasparente però aggiungo questo
Attenzione una declinazione allora la scuola espone
La sua valutazione no in qualche modo se
Non è stata formata la persona leggere quella valutazione come processo
Che farà quel genitore ma perché io per prima in una scuola mal giudicata scusate non mi ha Chiappori la quota capitaria su cui vorrei una dizione comune
Nell'accezione per tutti perché se la quota capitaria che segue
Mario dai suoi sei anni
Al percorso dell'obbligo scusa quella quota capitaria non me la spendo in quella scuola lì se non sono sicura che ci siano che quella valutazione era funzionale a dire stiamo correggendo il tiro anche con il tuo contributo
Anche con la tua intelligenza anche coltura bisogno
Su altri elementi tutti noi insomma la scuola l'abbiamo proprio chiusa siamo proprio sicuri che la scuola poi voglia aprirsi al territorio o ha bisogno dei soldi dell'ente locale egli vuole funzionalizzata ad un progetto
Scolastico
Delle lancio lì lo so che non sono soluzioni
Però mi piace che il i lati del problema siano in qualche modo chiari a tutti noi come date il problema è culturale come lo aggrediamo dimostrando che le scuole dimostrino
Che
La presenza anche del genitore una presenza che produce cambiamenti
Di vario tipo però che non sono però funzionalizzata più soltanto
La scuola deve spiegare anche la valutazione Marco si tenta di doverglielo dire perché l'altro nodo pronte problematico non è solo la valutazione del sistema e anche quella della valutazione degli apprendimenti
Perché c'è un tasso di ricorsi che ancora una volta divide la società in serie A e serie B perché chi ha i soldi lo fa al TAR e lo vince se non c'è un vizio di forma
Chi non ha i soldi fa quello gerarchico e se la prende in quel posto perché la scuola come corporazione può anche aver sbagliato si difende
E nega l'accoglimento di questo ricorso che vuol dire allora questo percorso della fame quando mai non le sono state spiegate con trasparenza i criteri di questa valutazione
Degli apprendimenti
E tutto sommato poi con questo davvero chiudo credo che
Dobbiamo avere la forza di riaprire il discorso sulla valutazione numerica
Esatto perché guardate
Che se i genitori i per primi hanno accettato in modo molto supino forse di più sono stati contenti gli insegnanti ma queste soltanto temo fortemente no
Perché come diceva Tremonti il numero è chiaro il numero è un indicatore oggettivo a ragazzi no via via con tutte le menate
Colpa anche di coloro che i giudizi li hanno fatti in modo critico va bene ma insomma
Sì a dire
Con lo stampino in cui c'erano tutte le tipologie però per cui arriva la semplificazione Tremonti può dire il voto numerico oggettivo la famiglia dice ma sia oggettivo che non perdo neanche tempo vedo
Oggi quando escono con il voto numerico dalla scuola media
E non ti dice praticamente nulla sull'orientamento e non c'è un dieci perché non c'è più un processo non è una valutazione di processo
Ma ne valutazione sommatoria quegli stessi genitori si stanno svegliando e stanno capendo che qualcosa non va diciamolo
Qualcuno
Otto
Rita Pallante o consulente Ufficio Scuola dell'ANCI e non
De microfoni come avete visto
Linee infetti
Ho fatto tanta fatica e scrive qui perché in realtà
Sono più portata a fare le cose che ha
Confrontarmi con una platea nonostante i miei cinquant'anni di lavoro mano fa niente
Ci provo lo stesso allora
Secondo me per i Comuni
Sarebbe molto importante che la buona politica assumesse la scuola in modo però accerto senza lasciarla cadere
Allora al primo ostacolo
E farla uscire dall'emergenza nazionale la tragedia nazionale che adesso diventa una priorità potrebbe diventare una priorità
Che potrebbe essere anche
D'aiuto sul piano anche della ripartenza economica non è questo l'abbiamo detto
E lo voglio qui sintetizzare tutti conoscete la situazione dell'edilizia scolastica per carità lasciamo andare lo dico solo per l'esempio
E
Appena siamo riusciti a fare l'accordo col consenso delle Regioni col Ministero delle infrastrutture che ci dà direttamente ai comuni bypassando
Dieci altri passaggi che sarebbero normali per velocizzare l'impiego di queste risorse nelle negli edifici scolastici mille settecento di questo piano stralcio
Subito si son fatti avanti indovinate un po'i costruttori lance
Che hanno ritenuto utile a venire a parlare con noi dell'Ufficio Scuola
Che naturalmente li abbiamo vissuti da più di Rossi perché ovviamente
Perché ci stanno i soldi quindi noi possiamo in qualche modo collaborare ad una progettazione veloce ad una realizzazione veloce eccetera eccetera
Se è questo è indicativo diciamo così di una possibilità
Putie ai territori
Dal punto di vista economico per soli trecentocinquantotto milioni che poi su tanti ma insomma non è che siano questa cifra Stalin tegole tenete presente che
Quando è venuto
Il responsabile della Protezione civile che poi ho avuto a che fare con la bilancia abbandonato ma insomma all'inizio si occupava anche di edilizia scolastica ha fatto un resoconto e diceva che permetterà posso l'edilizia scolastica ci volevano otto miliardi di euro
Sono se vi rendete conto alla stessa cifra che hanno deciso di tagliare dalla scuola uguale
Ma non è che l'hanno data all'edilizia scolastica e sia chiaro sgombriamo subito il campo otto miliardi di euro sarebbero serviti per rimettere a posto le gli istituti scolastici
E naturalmente loro c'erano messi hanno
Finanziato diciamo così hanno cominciato a finanziare i contraddice di due trecento milioni come adesso per esempio mi sa dire centocinquantotto
I Comuni invece c'hanno messo
Cinque volte queste cifre che ogni anno loro ci mettevano quindi quando poi siamo andati a fare i conti a che punto siamo arrivati di quegli otto miliardi
Hanno fatto una bella relazione in cui hanno detto bensì come vari soggetti hanno messo
Le risorse e adesso ne bastano quattro miliardi va beh dateci quattro miliardi l'atto ed ottocentocinquantotto milioni
Però questo per dire che i rapporti tra i Comuni primo sentito i Comuni devono i Comuni fanno non fanno pagare allo straordinario comuni o straordinario nuovo sono vaga
Tanto per chiarire perché i Comuni possono pagare soltanto un proprio personali poi fanno un accordo con la scuola fanno una formalizzazione dell'accordo con la scuola
E danno un contributo alla scuola che poi la scuola utilizza per varie cose ma non è che i Comuni pagano sognare personale un'altra amministrazione tanto per dire
Allora va bene
No siccome poi dopo ho sentito che invece
I Comuni devono assumere
Il personale per fare il tempo pieno questo si può anche fare diciamo io non mi scandalizzo anzi
Conosco situazioni in cui a a fronte del taglio del personale del tempo pieno i Comuni hanno assunto una decisione molto
Buona dico io
Anche se non erano obbligati si sono assunti il pagamento
Improprio di personale improprio mandato da loro per far completare l'orario alle famiglie c'è da dire però che questo secondo mi è un passo indietro rispetto alla scuola il tempo pieno
E rispetto anche alla scuola delle quaranta ore perché noi uscivamo
Qualche anno fa abbiamo esperienze di questo genere e quando abbiamo ottenuto la scuola e del tempo pieno siamo stati tutti contenti
E voi le dovreste ricordare perché poi alla fine non è che siete tutti voglio dire giovanissimi come del resto neanche io
Le insegnanti riaprì piccole insegnanti del doposcuola
E noi tutti li abbiamo viste le abbiamo viste utilizzate e poiché ho passato anche un periodo di anni della nostra vita
A fare il braccio di ferro Cozzi indagato che cosa ci facevamo quel personali al Comune di Roma c'erano quattrocento persone che erano state assunte come insegnante dei doposcuola quindi il pomeriggio per fare
Il tempo orario lungo e poi alla fine volete suo durando affini e Nesci CPP Menem babyboom qua e insomma hanno cambiato vita e nessuno li ha risarcito e di questo tipo di cambiamento quindi stiamo attenti a quando diciamo il Comune può fare può dire
Perché la linea non delle non può essere quella sembra meccanicamente dobbiamo continuare
A ad a vere e lo stesso tipo di orario però noi dobbiamo continuare a dire del tempo pieno
Se la scuola è statale il tempo pieno odierne
Fare lo Stato sia quello del mattino che è quello dell'onorario non possiamo pretendere che poi nei territori
Si vada a inficiare un modello di organizzazione che tra l'altro non è neanche come posso dire garanzia di qualità ottimale non lo dovrei dire io che rappresenti comuni ma certamente una cosa è un'organizzazione scolastica
Diciamo unitaria dentro un progetto è una cosa è una pecette appiccicata ma non era questo il ragionamento che volevo dire
Volevo fare invece un ragionamento sulla presenza dei Comuni dentro l'autonomia
Ho insieme all'autonomia intanto emblematica questa
Schematizzazione che i Comuni se proprio scordati perché quando dice come no sì territorio
Che fa lo Stato certo territorio sta sopra poi sotto ci stanno le caselle e dice che fa lo Stato norme generali principe le Regioni che fanno le Regioni Brambilla i Comuni non c'è stanno proprio
Non ci saranno amico mio non ci stanno ci stanno a me ma insomma lo viviamo come
Se il ma certo sono sicura che ciò rimettere volevo evidenziarlo perché ce lo rimettesse naturalmente ma insomma questo è emblematico di quello che poi succede anche precisamente finito già
Io smetto non è
Pacchetto
Grazie quello che precisamente poi succede nel concreto perché
I ministeri e cercano di ritirarsi in dentro le competenze decentrate
Le Regioni per carità sacrosante nella loro potestà legislativa ma comunque ogni tanto non considerano diciamo l'ente locale il le al Comune un riferimento per
Decisioni da condividere per non parlare della scuola che
è stato proprio l'impatto con la scuola
Quelle che erano rimaste chiuse diciamo nonostante l'autonomia che ha scoraggiato i Comuni che avevano tentato di mettere dentro la testa vi ricorderete l'ampliamento dell'offerta formativa chi era autorizzato
Farra l'articolo ventuno poi due tre tre e poi due sette cinque qui insomma voglio dico sapete meglio di me tutti questi beni non Menini ma
I Comuni c'erano dentro questo lungo discorso era possibile per i Comuni partecipare alla programmazioni addirittura dei contenuti
Dell'educazione dei nostri figli
Ma si son visti tagliare spesso le mani non ce le metterei perché Teleradio argomentare perché non essa adombrati idoli intervento che le amministrazioni comunali
Fino a che si apriva il cassetto e si chiedevano i contributi ben venga fino a che si chiede come ho detto prima l'insegnante del pomeriggio per le quaranta ore ben venga massetto azzardi a far parte della programmazione
Veramente che tagli alle mani ho finito
Sì sì sì
Allora mi chiamo Maristella coerente
Sono Presidente nazionale del CIPE Comitato insegnanti precari
Un'associazione che è nata nel novantasette quindi Beretta il precariato ha radici molto profonde
E da novantotto riconosciuta dal Ministero siamo l'unica associazione nazionale dei precari riconosciuta al Ministero
Che onore
Sono abbastanza
Chi di residenti amareggiata
Per certe affermazioni per certe cose che oggi ho sentito per quanto riguarda
Il precariato
E mi son sentita quasi in colpa
Mi sono sentita già la la Gelmini dicendoci che siamo a una piaga
Sociale
Ci ha fatto a sentire
Gli ultimi ma anche qui oggi no non so
Veramente non aspetta
Non mi aspettavo devo essere sincera non me l'aspettavo le non fornire il PD un forum di sinistra
Scusate
A
Carente
No sono stati dei riferimenti dei riferimenti che sono stati fatti ed Atene e l'anzianità
Ed è bisogna farli entrare perché sono anziani
Oppure altre affermazioni che le graduatorie rappresentano l'impossibilità del funzionamento della scuola
Non so
Ma
Non è una nostra responsabilità però ci avrete però però mi son sentita come se fossi quasi responsabile
Diciannove anni diciannove anni di precariato io sono a mio avviso non esimo anno di precariato ma io ma ce ne sono tantissimi che hanno tantissimi anni di precariato
Allora
Mi domando abbiamo fatto tutto ciò che lo Stato ci ha chiesto non è che ci siamo infilati in quella di essere lì no siamo entrati lì perché abbiamo superato dei concorsi
Abbiamo superato i concorsi
Abilitati Migrantes discipline
Master ed di tutto di più va bene uno dirà avete accumulato punteggio ponti però abbiamo anche lavorato
Non abbiamo fatto
Con le supplenze in è così sporadica un mese due mesi cioè ci sono persone che hanno lavorato tutto all'anno io per diciassette anni ho iniziato a settembre e ho finito a giugno
Io l'ho mandata avanti la scuola i precari in moltissimi posti hanno mandata avanti la scuola
Ora una o l'insegnante su sei e precario allora io dico questo
Cosa volete fare di Noemi
Io credo
I giovani ma scusate se io sulla mia diciannovesimo anno di precariato non sono mica entrata tant'è che nella scuola
Cioè lavorato dentro la scuola in tutti questi anni
Sono invecchiate nella scuola e per la scuola e adesso
No adesso bene
Largo ai giovani quand'ero giovani largo e vecchi adesso che sono vecchia dato ai giovani cioè no scusate veramente io sono veramente no no io son preoccupata sobrio coperta per tutti quei colleghi che sono rimasti tagliati fuori
Ringraziamo la Gelmini per questo
Per tutti quei colleghi che sono dieci quindici vent'anni che hanno lavorato che hanno dato quegli anni alla scuola e sono rimasti tagliati fuori non stanno lavorando A B e cioè il salva precari quindi l'ammazza precari
Cioè
Io non so io vi sto parlando di anni anni e anni le responsabilità diciamocele in modo chiaro che la responsabilità se c'è il precariato
John è purtroppo la Gelmini quando dice il precariato non l'ho creato io non l'ho creato al vero lei ci ha sbattuto fuori li ha fatti tali su questo non ci piove sicuramente poi al precariato
E da tanto che esiste e adesso cosa vogliamo fare le graduatorie ad esaurimento ecco c'era stato
Con Prodi appunto presto grave attori le chiudiamo basta lasciamole chiuse
Un piano dimissioni il ruolo di centocinquantamila precari cinquanta mila sono stati fatti gli altri cinquanta mila quando c'era Fioroni non c'è stato il coraggio di farlo
Ne ha fatte non sono state fatte sono state fatte successivamente dall'altro Governo
Potrà tassello sono state fatte le cinquanta mila esatto
No no no no andavano fatte cinquantamila erano cinquanta mila e cinquantamila ne sono state fatte cinquanta e cinquanta comunque non è questo non quelle questi
Quello che voglio dire io ecco io dico questo
Se il PD e io mi auguro che il PD vada di nuovo a governare ma cosa vuol fare veramente di noi è vero che bisogna far entrare i giovani
E noi
Sì lasciati ancora lì
La questione è un'altra e problemi è un altro
Dove se appunto
Come qualcuno ha detto va bene nuovo reclutamento cinquanta e cinquanta
Il problema è che molti di noi purtroppo andranno in pensione non è non riusciranno a entrare in ruolo
Ma voi lo sapete come andremo in pensione lo sapete che praticamente se non ci rifanno lei per la ricostruzione della carriera noi prendiamo sempre lo stipendio iniziale andiamo in pensione con una pensione da fame
Con seicento euro al mese
Ma questo voi lo sapete voi sapete benissimo che noi non possiamo dopo aver lavorato anni anni anni nella scuola
Stessi doveri e non a fare gli stessi diritti ma stiamo scherzando siamo stati lì abbiamo aspettato ICE va bene aspettiamo che si liberano i posti
Intanto lavoriamo diamo il nostro contributo sapere né il primo luglio andiamo all'Ufficio di Collocamento
Sapete che umiliazione a una certa età dopo tanti anni andare lì e dire sono disoccupata l'avete mai provato io l'ho trovato per diciassette anni ed approvato
Esiti ora è veramente Cerea piangere
E allora e devo sentirmi dire e insieme ai giovani laureati è fermo hanno ragione anche loro io ho un figlio di ventinove anni già un reato precario
E allora ha ragione è vero anche l'unico e ricercatore precario ed era paga anche l'UPI ha diritto ma anche la mamma diritto
Che ha dato tanti e tanti anni per la scuola io dico a faccio gli esempi a perché portando il mio esempio visto portando l'esempio di migliaia di collegi
Ricordati di quei precari che sono alla graduatoria libere all'esaurimento la maggior parte non sono ragazzini sono persone che hanno lavorato per tantissimi anni nella scuola questo voi dovete cercare di capire
E abbiamo rispettato le leggi dallo Stato quella storia Stato che continuamente già cambiato le regole continuamente altrimenti non saremo arrivati a queste foto
E chi è all'interno e chi ha seguito questo lo sa benissimo lo sa
E poi devo sentirmi tessile
Sì va bene la chiamata diretta
A chiamata diretta scuole si
Una la chiamata diretta su quelle basi
A
Giovane quella statale per il computer ma voi cosa ne sapete se non in tutti questi anni non abbiamo continuato ad aggiornarci
A fare i corsi a fare corsi la dislessia a fare corsi di informatica delle lingue di tutto poi chiede che l'ha detto che noi non siamo preparati
In qualsiasi altro posto di lavoro esperienza
L'esperienza
Non è aggiunta la cosa più importante la scuola no no esperienza non contano scuola quando la ripresa di tetti ognuno da buttare via
Come si usa un parco macchina lo cambiamo il parco macchine varate veramente mi dispiace esporlo in questo modo veramente mi dispiace
Però credetemi
Tanti tanti colleghi che non stanno lavorando con una famiglia alle spalle
E che non hanno prospettica dilatorio
Pensateci un attimino metteteci nella campagna
Pensando anche che se non avranno le immissioni in ruolo che poi
Sapete benissimo che quando ci mettono in ruolo e si fanno alla ricostruzione della carriera di che si riconoscono tutti gli anni che abbiamo lavorato nella scuola sapete
Gli ultimi quattro anni
E i tre terzi ma sappiamo benissimo
Dicendo testimonino prende lo stesso stipendio piena neo assunto
Sta prendendo adesso
Se una cosa giusta e non ho mai sentito nessuno che si preoccupasse dicesse sì va bene però cerchiamo un attimino anche chi lavora nella scuola tirarli gli stessi diritti
Poi volevo dire un'altra cosa quindi questo per quanto riguarda
C'è una pena nemici
Concedetemi cariche qualche attimo ancora perché penso penso che sia un problema penso che sia un problema
Che vi chiedo fatte liberamente e carico di qua abbiate il coraggio abbiate il coraggio di risolvere veramente questo
Io so che la
Certa ma
è diverso Nobel cinquantamila grave è non so non sono soldi settantacinque mila ne sono state fatte le altre si contaminano sono state fatte
Chiedo scusa
No no no
Ne ha fatto solo venticinquemila non le cinquanta promesse non
Allora
Allora qui io qual era anche le
Se ho sforato sia Sorato lasciamo
Registro
No io volevo volevo semplicemente
No io voleva semplicemente no
E non vorrei neanche che questo mio sfogo fosse preso come un qualcosa
è più una critica che voglio che sia costruttivo
Ecco io voglio che questa sia una critica costruttiva non non è una critica quello che volevo dire un'altra cosa è questo
Noi
Come tenerci precari costiamo lo stesso
Costiamo perché
E lo so e la state restarvi otto mila
Otto mila era l'anno risparmia sogni precario
Però intanto ci danno la disoccupazione ci pagano il TFR si pagano le ferie non godute quindi vedete che in definitiva nel vale veramente la pena tenersi precari e noni metterci ruolo e dare anche più qualità e continuità didattica
La
Riguarda
Prima non era Pascarella io data la giovane età sono anche io una rappresentante
Del precariato della scuola anche se ovviamente ho molti meno anni dire alle spalle della collega faccio parte del coordinamento precari scuola
Questo mio intervento qui diciamo vuole essere un seguito
Il seguito di un ragionamento che avevamo iniziato in Commissione cultura con l'onorevole Coscia Ghizzoni Bacelle
In un'audizione parlamentare che abbiamo avuto il quindici luglio quest'estate quando abbiamo chiesto un incontro all'onorevole Aprea proprio sul tema del reclutamento
è un nodo diciamo spinoso sicuramente
Rispetto al quale però insomma vale la pena spendere due parole intanto diciamo una cosa che che balza immediatamente agli occhi questa diciamo forte
Attenzione anche della della lega rispetto al tema del reclutamento
Rispetto al modello al disegno di legge Aprea che poi in realtà è stato più volte rimaneggiato
Poi è stato diciamo innestato con un altro disegno di legge che era quello di coda l'attuale Presidente della Regione Piemonte per poi essere sintesi
Sì quello però diciamo i contenuti leggendo i testi del disegno di legge si vede come poi l'ultimo disegno di legge presentato in Commissione cultura che è quello di Goisis
Rappresenti in qualche modo una sintesi delle istanze che erano venute in prima battuta da Aprea e poi successivamente Dakota perché ri ci sono degli elementi per esempio gli albi regionali presenti all'interno
Dal disegno di legge colta li ritroviamo nell'ultima versione e scompare invece la chiamata diretta del Presidente era stata presentata da brand prima battuta
Però si portanti sono sostanzialmente due regionalizzazione del sistema del del reclutamento della scuola
Con scenari che vanno verso l'inquadramento cambiamento dell'inquadramento contrattuale del personale docente che non viene più a essere dipendente dello Stato ma diventa dipendente delle Regioni
è diciamo tra l'altro qui con un problema costituzionale voglio dire non secondario perché la mobilità sul territorio nazionale è garantita costituzionalmente e qui ancora e l'istituzione degli albi regionali invece andrebbe annegare
E a ledere questo principio costitutivo
No
Sì però il problema del disegno di legge riguarda sì infatti
Ecco riguarda il fatto che è per cinque anni si deve assumere l'impegno a non trasferire la propria sede diciamo di lavoro e di residenza e quindi questo di fatto lei chiede il principio costituzionale
Contemporaneamente
L'altro diciamo asse portante e quindi poi come avviene di fatto il reclutamento attraverso gli albi regionali attraverso dei concorsi perché vengono banditi a livello di reti di scuole di singole istituzioni scolastiche o reti di scuole
E l'altro diciamo asse portante che quello diciamo del discorso della valorizzazione del merito però un merito declinato come declinato di fatto in termini di gerarchizzazione della classe docente dove vediamo possiamo fare per un parallelo chiarissimo
Tra il sistema diciamo del dell'inquadramento contrattuale universitaria quello della scuola perché è ritroviamo lì
Latteria de insegnante ricercatore ordinario ed esperto grandi al mondo dell'università ha prodotto quel sistema tutti noto come Baron alto quindi voglio dire io prima dieci intraprendere diciamo un percorso di questo tipo
Ma ci dice l'onorevole Aprea di fronte diciamo alle nostre osservazioni che è però bisogna valutare il merito del personale docente valorizzare questo merito
E quindi attraverso la valutazione procedere a un diverso inquadramento co insomma un diverso riconoscimento così nei confronti dei docenti che sono più bravi e che lavorano di più però non ci spiega come mai
Accanto alla istanza della valutazione del merito invece non si parli mai di investimenti nell'aggiornamento nella formazione del personale docente
Quindi una valutazione che è però
Diciamo di Mantica sistematicamente quello che dovrebbe essere la premessa della valutazione cioè il sistema della formazione dell'investimento sulla formazione sull'aggiornamento del personale
E questa è la prima richiesta che noi facciamo come precari non si può parlare di valutazione
Se prima non investiamo sulla formazione sull'aggiornamento
E poi parlare di merito questo è un altro punto importante
Partendo anche da quelle che sono diciamo gli esempi positivi che sono stati maturati nella scuola quindi per esempio dall'esperienza della scuola primaria secondo il modello del modulo e delle compresenze
Dove le competenze del personale docente e vanno ad arricchirsi perché
Abbiamo dei luoghi istituzionalizzati all'interno della scuola primaria con la programmazione settimanale dove si sviluppa il confronto tra le competenze le capacità del personale docente
è il riconoscimento istituzionale di luoghi dove ci si confronta si agisce sulla programmazione sono il migliore antidoto contro i fannulloni perché all'interno di un contesto diciamo dove si lavora in team dove si lavora insieme
è chiaro che il fannullone
Non può e invece no qui ci si ripropone un passo indietro rispetto al modulo quindi una riproposizione del modello dell'insegnante unico che lavorerà nella sua classe chiuso
Con la porta chiusa quindi un modello direi quasi già no quasi gentile hanno di fatto
Che è però diciamo su che base su che principi deve essere valutato se non viene formato e non ha dei luoghi all'interno della scuola dove il confronto con gli altri colleghi diventa una risorsa un arricchimento
Quindi in questo volevo dire un'altra cosa che vorrei dire sia anche sul tema del
Diciamo generale del doppio canale
E e logico che le graduatorie permanenti sono una sacca diciamo difficile però non dobbiamo confondere la causa con gli affetti allora la graduatoria non è la causa
Del malfunzionamento della scuola buona parte del mal funzionamento della scuola oggi deriva dalla mancanza di continuità didattica dal sovraffollamento delle aule l'abbiamo problemi di valutazione con gli alunni quando ne abbiamo trentacinque in classe
Cioè
Io quest'anno intendevo trentasei alunni in classe voglio dire e non ex ante dice ve lo garantisco
Ovviamente bisogna procedere a o diciamo un sistema
Che è però giustamente come diceva la collega da un lato deve tenere conto del dei nuovi immessi all'interno della della professionalità docente le persone per cui si apre una prospettiva
Però bisogna anche procedere alle immissioni in ruolo e ricordo che ci sono centoventi mila cattedre vacanti
Allo stato attuale in Italia e quelle cento vi in venti mila cattedre vacanti è sull'anno da quelle percentuale di precariato tra virgolette strutturale che ci può essere nella scuola legato alla maternità piuttosto che alla malattia
Sono costi
Vanno coperti con le immissioni in ruolo
A noi non fa niente ma tanto non vero per un'informazione di servizio soprattutto così
Con loro se non ci sono altri interventi noi possiamo aggiornarci ad una giornata di domani mattina domani mattina riprendiamo la discussione speriamo noi cercheremo di fare un po'la nostra parte di rilanciare un po'
Come questione che sono emerse in modo da vedere allorché si può condividere
Prego
Così
Se l'idea di proporsi
Ordine promuove una prima
Cioè è chiaro che questo non solo non è il luogo nel quale verranno votati documento io c'ero però noi
C'è certo c'era c'è una prima
Riproporre una prima
Come
Sui sul quale
Già
Certo può violenta noi
Diciamo diciamo così
Oggi c'era la possibilità di fare il
Pormi
Tutti abbiamo rubato dei minuti
Ma perché cosa ti abbiamo fatto
A va be'verso pure
Va bene allora
Il manager prego