Occupazione e competitività. Le proposte di Confindustria per crescere, adesso - convegno di Confindustria (24/25 settembre)

E Andrea anche stamane Fabrizio De Andrè alcuni amici di Genova mi hanno consigliato di alta Creuza de ma da il titolo come la presidente ha fatto così AVEPA e mi dice che
Pellicce curiosa bene mamma mia
Buongiorno a tutti a tutti pervenute
Benvenuti rapidissimamente socializza una un elemento che a vantaggio
Presidente
Un elemento che a vantaggio di noi giornalisti vale a dire la rassegna stampa naturalmente non vi leggerò tutti i titoli dei giornali anche perché la gran parte delle prime pagine dei giornali che stamane hanno titoli di natura caraibica
E quindi invece io mi
Riferirà più modestamente a quel che accade qui e a quel che è accaduto qui è come ne ha riportato i quotidiani cominciamo
Dal Sole ventiquattro Ore
Il titolo di apertura dei giocatori stamane tagliando alla riforma contratti Marcegaglia docu due punti non sia meglio degli altri Pilo Rita lavoro non all'acconto politica all'interno
I colleghi di ventiquattro ore riprendo nera il titolo sul tagliando all'accordo del due mila nove sottotitolo Bombassei vicepresidente sui contratti
Facciamo una verifica con tutti i sindacati firmatari e non è pace la scelta politica evidentemente anche politico editoriale intendo
Di fare un passaggio sulla CGIL la CGIL oggi l'intervento oggi oggi l'intervento di Epifani pronta una una proposta di riforma contrattuale giacché insomma
Si capisce quanto atteso sia
L'intervento del segretario generale della CGIL Corriere della Sera precariato e competitività il patto di Genova ci sarà questo patto Bombassei alla CGIL insieme per le nuove regole Marcegaglia Italia meglio degli altri credo di no
Il Corriere della Sera retroscena
Il piano Camusso dov'è ecco la lite futuro segretario
C'è un piano Camusso per riportare al tavolo la CGIL dialogo sui nuovi contratti e competitività percorso in trattate il no della FIOM sarà vero sicuramente sì ce l'abbiamo scritto noi la Repubblica
L'intervista
Citiamo la FIOM e quindi arriva all'intervista al capo della FIOM Segretario generale Landini
E il momento di rinnovare le imprese virgolette finalmente Confindustria capito lavora la smetta con la conflittualità non siamo messi male
E chiudo abbiamo sbagliato qualcosa dice scherzando naturalmente Presidente Marcegaglia
La stampa e chiudiamo ce ne nascono strane il duro Bombassei
Dialoga con la FIOM ed è così niente noi avevamo quindi
Sentivamo parlare lei duro Bombassei dialogava con la FIOM no il riferimento
Al fatto che siccome c'era
Ieri c'è stata una protesta da parte di alcuni sindacalisti
Della fino a anche con riferimento alla vicenda Fincantieri lei ci ha parlato niente tribuna per il sindacato ma un incontro faccia a faccia i saluti partiamo Umberto Risso presidente di Confindustria della Liguria
Impresa di energia vero Presidente
Ogni giorno
Noi tutti speriamo nella brevità perché la ma è quella mattinata è sarò più breve di Cabrini
A allora
Cioè
L'autorità
Illustri ospiti cari colleghe e colleghi signore e signori grazie per essere oggi la General per
Affrontare
Questo importa questi importanti temi a nome di tutti gli imprenditori vorrà intanto rivolgere un saluto particolare un ringraziamento alla Presidente Marcegaglia potere
Per il lavoro veramente utile massacrante per cui si sottoposta in questo periodo nostro convegno si inserisce
Come
Quinto ed ultimo evento per celebrare il centenario di Confindustria come già ricordato
Giovani carabinieri Confindustria che il cinque maggio mille centodieci fu fondata a Torino da dodici associazione tra le quali il Consorzio ligure delle industrie meccaniche e metallurgiche navali e affini
Industria lavoro relazioni industriali sono per la Liguria Genova elementi connaturati come il mare le colline il porto e la vocazione mercantile
La questione di fondo quindi tutti ci stiamo ponendo in questi ultimi mesi e se l'Italia sia sempre la grande malato attraente grandi Paesi dell'Europa
Se lo Stato
In cui la crisi ha trovato l'Italia cioè bassa crescita da almeno un decennio e l'impossibilità di soluzioni mediante spesa pubblica alto debito ce li ritroviamo come ce li ritroviamo
A questa forse un graduale uscita dalla crisi temo che si dovrebbe rispondere sì
L'Italia continua ad essere malata
La mancanza di mobilità sociale
La nuova povertà la disoccupazione giovanile la bassa produttività la mancanza di una politica industriale
Il peso della pubblica amministrazione eccetera eccetera richiedono una consapevolezza che sia condivisa dalle componenti il più possibile ampia della nostra Società a cominciare da quelle produttive
Il Paese minacciato non da stelle maligna ma da un dalla perdita di competitività che spezza la venire giovani ed alla loro opportunità di lavoro
Oggi stiamo affrontando gli aspetti concreti delle azioni da intraprendere partendo dalla relazioni e dalle
Proposte
Che ieri Bombassei ci ha presentato ora al momento del fare alcune cose
Per questo non voglio rubare tempo prezioso al confronto voglio però condividere con voi una citazione che ho sentito a Mantova altresì o della tubatura poche settimane fa
Nell'ambito di anche interventi di alcuni cattivi maestri che purtroppo stanno RIA Ferrando in questo
In questo periodo
E che ci ripropongono ideologiche che erano già vecchie trent'anni fa
Ma questa citazione mi ha colpito che ho trovato attuare una citazione di leopardi incredibilmente che non era solo poeta evidentemente
Quando ho fatto un discorso sulla società stretta nel discorso sopra uno Stato presente del costume degli italiani operatori scritta nel mille ottocentoventiquattro lui parla della
Per mezzo di quella società più stretta intesa come una società dove le relazioni sono appunto strette sono abituali e non c'è una chiusura ognuno dal proprio particolare
Lecita e nazioni in chiede divengano quasi una famiglia colluso scambieremo degli uomini prendono stima gli uni degli altri e la sta la società che fa ciascuno fa conto degli uomini e desidera farsene stimare e li considera necessari alla propria felicità
Perché se no alla fine ammonisce dalla cuoca società nasce che non fa buona società e che quella poca nuoce al morale
Relazioni industriali si trovano dentro questa società stretta soprattutto oggi momenti in cui nostro Paese è caratterizzato da un terribile
Vuoto politico alla mancanza di dialogo e gli obiettivi comuni fra attori sociali da perseguire porterebbe a quella dissi partenza continua senza Società che il
Pardi imputa Alitalia della sua epoca ancora una volta
Quindi le componenti più attive vive di questa società sono chiamate a sviluppare assieme le indicazioni pressanti ad una
Politica ad una classe politica che nel suo insieme appare spesso inadeguato a cose fatte salve molte
Lo devo lì e preziose eccezioni in cui abbiamo esempi anche in sala oggi o troppo spesso distratta ad altre priorità
Genova la Liguria sono da sempre state lavoratori di mutamenti industriali professionali e sociali e ancora oggi hanno le caratteristiche per continuare ad esserlo per la componente lavoro e sempre più diversificate devoluta e si stanno sviluppando centri del sapere della ricerca di innovazione tecnologica a livello europeo come
I riti Parco scientifico ed economico degli Erzelli il polo tecnologico nautico della Spezia eccetera eccetera
Sullo sfondo quindi di questa realtà oscillante tra timori e speranze che auguro un buon lavoro e tanta consapevolezza dell'interesse comune ai partecipanti vivaci grazie grazie a me interessa Presidente Confindustria
Della Liguria
Assessore dove Claudio Burlando confermato presidente Governatore della Regione Liguria Regione che ha prego prego Presidente Regione che ha
Fincantieri ma non solo
Problemi anche risorse per carità però problemi vero Presidente
Ebbene non c'è dubbio che questa sia una ragione può dare qualcosa al Paese molti sta attraversando un momento molto complicato uscì
Io
O non certo al G otto i saluti di tipo formale insomma quindi anche in questo caso cercherò di essere breve Moggi cercherà Virgilio alcune sensazioni più o su questo momento
Comincio dal
Da un regalo che ci ha fatto il mondo Berselli con l'economia giusto
Presto che ha scritto sapendo poi smentito nuova molto Theodore scrivono
E che quindi è particolarmente degni su su
Berselli che un
Uno studente di Oxford rispondo adombrando di Timothy Garton Ash
Gli chiedeva dove dove per fare estivi vedove procedeste viveri né volevo porre estivo in America a lui rispondo in Europa
Li domande ma perché somma fondo Gran Bretagna il più americano del Paese europeo il più antico
Perché ci sono meno possibili Giachetti spavaldo uscendo detriti sparito uscendo da qui
Più possibilità comunque di essere curati effetti curo gratuitamente quindi qua sto accadendo se in un paese diciamo
Come quello
Cominciando arrivare impulsi come dire di coesione sociale diciamo così
La seconda
Domande che mi faccio viene da una conversazione estivo con un grande amatore di più Gioppato qui a Genova
Siccome poi sottopassaggi dominanti o di opinione del mondo
Non contratto nella sua sede all'estero
Io ho chiesto se
A volte molto in questa crisi che questa grande impresa che ha costruito in tutto il mondo presenti potesse
Queste cose suoi rischia di morire insomma in questa crisi così devastante mi ha risposto sì ho temuto che Molise mila imprese
E poi gli ho chiesto ancora se
Pensa ancorché possa morire mi ha risposto di no
C'era anche come Luigi Merloni si ricorderà bene questo passaggio
La risposta però è stato sconvolgente per certi aspetti mi ha risposto di no perché ma il metodo medico i pallini di sul mondo dove noi siamo praticamente ovunque
Io ogni giorno il segnale di cosa accade in quelle realtà Lina se va bene in America latina va bene Nordafrica va molto bene
E quindi penso che quei paesi ci tirano fuori dai guai in cui ci siamo cacciati
Cioè secondo questo armatore quelli che ci ma con il Presidente sviluppo sono quelli che sono verranno America Europa con la crisi in cui siamo oggi
Può darsi che abbia tolto può darsi che abbia capito che qualcosa di importante
Come pare che
Che ci sia da riflettere abbastanza su queste cose così come ce l'hai fatto sui dati visto articoli che sono freschi freschi di stampa su
Dati Istat dicono che
L'Italia ha perso nel secondo trimestre due mila dieci centonovantacinque mila posti di lavoro
Ma non è che le ha perse nel sud su questo modo gli appelli al nord intorno all'altare del Paese che per di più il nodo un particolare Istat
Se la crisi più forte occupazionale nell'industria in senso stretto nel nord Italia
Ecco a me pare essersi abbastanza per dire che siamo di fronte ad alcuni fenomeni nuovi non
Cioè l'attenzione coesione sociale
In un Paese come dire molto liberista
Un armatore che pensa che il futuro venga da da il Paese che ha una via di sviluppo
E l'Italia che perde di più doveva più ricca in particolare le industrie del nord e l'Italia ragiona Marcegaglia non è messa meglio degli altri su
E penso che se continuiamo a otto consolarci alla fine facciamo una brutta fine meglio dire la verità cioè noi siamo messi peggio degli altri perché abbiamo un debito pubblico più elevato e perché siamo poco competitivi
Ora
Considerazione finale
Io non so se questo sede sia quella in cui si avvia un dialogo tra pace sociale
Ci hai detto che forse c'è qualche aspettativa in questo senso
Però so che c'è non bisogno estremo
Perché
Mi pare evidente l'ho detto anche bene Scioscioli Dax Governatore ex cancelliere allo studio
Il Paese che va meglio di me tali Paesi forti al mondo è quello che al più industriale più elevati
La Germania fino al trenta per cento di più usato in Turci
Però è difficile immaginare un rilancio diciamo di un Paese come il nostro se non si tira nuovamente un clima di cooperazione di collaborazione tra forze sociali su
Specialmente nel momento in cui sembra che il tentativo di costruire sviluppo senza coesione sia in qualche modo fallito nel mondo su
Ora questa Regione come dicevi tu finisco subito effettivamente
Ha qualche problema ecco
Però vorrei sperare che
Che questa Regione con Finmeccanica Fincantieri ribassi Limes
Insomma sia considerato da questo Paese anche un'opportunità
Perché se un Paese Consigliere queste situazioni delle preoccupazioni dei problemi e nelle considero un'opportunità non ce lo può fare
Non ce la può fare
E se un Paese come io discute di una vicenda come quella di Fincantieri perché un giornale viene imposto sulla bozza e non vengono discusse queste cose però industriali lavoratori sindacati istituzioni
Non ce la può fare ecco io non non molto tempo e quindi sto come dire dico che avete dato anziché anche un po'meno rispetto a quella diciamo di ingaggio perché erano state minuti e mezzo
Però diciamo
Proviamo può cominciare a parlarci ecco tra istituzioni
Regioni Comuni Province Sindacato lavoratori Confindustria aziende
Perché uno il Paese che non si parla per tanti anni un Paese che non ce lo può fare e sequestra Genova diciamo
Che appunto ci dà preoccupazioni così come questo ligure ma che anche qualche opportunità oppure sono occasione per cominciare il dialogo per ciò che c'è una cosa buona
Grazie Presidente lei ha dato il Vice
Il sottotitolo proviamo a ricominciare a parlare il problema naturalmente
Quando si parla e anche di ascoltarsi allora noi diffidiamo nella totale disponibilità del segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani perché siamo per comunicargli indiretta che c'è per motivi seri ora un cambio di programma per cui adesso facciamo
Prima il confronto che era previsto DOP e vagliamo Bersani grazie grazie onorevole
Allora vi lascio nelle ma è è il motivo per lo dico non c'è niente è segreto come noi stiamo per ascoltare un commissario europeo in questo mi sta devolve aveva ricevuto stamane una convocazione cioè deve andare via entro un certo orario
E noi ovviamente per il suo ruolo istituzionale
Chiediamo questa cortesia al Segretario
Del del Partito Democratico e oggi offriamo in anticipo un confronto fra due economisti l'una si chiama
Lazslo ancora appunto che è un ghanese a quarantaquattro anni ebbe commissario
Fa parte del Governo ovvero di Bruxelles è sostanzialmente e per l'occupazione gli affari sociali e l'integrazione ieri sera chiacchieravamo io dicevo tazza
Presidente cioè lei giovane cioè sì ma non sono il più giovane Commissario europeo
Ci sono in Europa dei commissari anche Regioni mi sembra che e il il più giovane abbia quarantuno anni è un economista è un e ungherese non l'ho detto ha studiato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna è un socialista però anche per motivi anagrafici è un socio è un socialista
Del partito socialista
Ungherese post Muro apposta caduta di muro allora verrà
Prego
Prego sedi
Intervistato da Giampaolo Galli noto in Confindustria adesso economista anche gli
Ne se necessario
Mi casettine economista anche lì
Viene dalla Banca d'Italia
Poiché è stato capo l'Ufficio studi Confindustria sana direttore generale mi metta da parte non senza aver detto che il fatto che lei faccia il giornalista mi consente presentare mio curriculum alla Marcegaglia per il ruolo di direttore generale peraltro con precedente
Ma intanto ringrazio davvero Pier Luigi Bersani per avere consentito questo cambiamento di programma grazie
Don calorosissimo benvenuto al commissario Lazslo anche loro benvenuto a Genova benvenuto
In Confindustria la prima volta che lei prende il contatto con
La confermi una
Devo parlare italiano
Guai campeggi nel campo
Ricchezza fa stagno è la prima volta che lei viene in contatto con la Confindustria italiana
So che non è stato molto facile per lei trovarono suo per noi per fare questa conversazione aveva ventisette Paesi da curare però la ringraziamo per essere qui con noi spero che anche lei sia contento di essere venuto da noi
Cominciamo
Citarsi domanda ovvia che le debbo fare che cosa lei intende fare per
Il lavoro e l'occupazione che è il titolo del nostro convegno in Europa
Tenendo conto che
Di fronte a lei ha una platea che fatto dei leader dell'industria
Italiana
E
Le persone che sono qui sono preoccuparti e sono preoccupate per il futuro dell'industria in particolare per il futuro dell'industria
Manifatturiera
E dei posti di lavoro
Manifatturiero
Perché è un problema che si è enormemente aggravato con la crisi ma che è un problema
Che c'era già
Prima della crisi
L'Europa aveva già perso qualcosa come tre milioni di posti di lavoro nei dieci anni prima della crisi
E le persone che sono Cuasso e chiedono abbiamo un futuro in Italia abbiamo un futuro in Europa o per il prossimo convegno invece che a Genova lo dobbiamo fare a Shanghai
Prego
L'esenzione manca signore e signori
Reca rimanete dottoressa
Per il mare la mia contentezza ad essere quei era questa
Conferenza vorrei ringraziare il mese tagliano Saccon nella Confindustria per avermi invitato il dato l'opportunità di discutere con voi delle questioni molto serie perché e siamo consapevoli interno della Commissione europea
Che è
Il Barroso ha assunto il suo compito in un periodo molto difficile soprattutto per quello che riguarda i posti di lavoro in Europa
A causa della crisi abbiamo perso circa sette milioni di posti di lavoro in Europa ma è anche vero che prima dell'arrivo della crisi
Si perdevano dei posti di lavoro in molti settore industriale però dobbiamo anche ricordarci indietro ai tempi prima della crisi colma un
Certa positività
Perché sebbene si posteggi siano persi dai lavori nel
Nell'industria se si sono create posti di lavoro in altri settori l'agenda dei Lisbona
A funzionato in diversi modi attraverso degli schermi Dench MTV e questo ha portato un effetto un positivo e naturalmente IRE beneficerà prosperità non sono stati condivisi in modo uguale in tutte gli Stati membri dobbiamo pertanto analizzare la crisi che capire perché si sia emersa quale è stato suo in patto dobbiamo guardiamo dobbiamo guardarci indietro per un periodo più lungo per capire quello che deve essere corretta oppure il cuore per capire
Quali sono i settori che debbano essere meglio governata e parte del settore industriale e l'Unione europea in lei generale è stato molto dura del passato periodo il motore siamo stati scossi dalla crisi finanziaria
Abbiamo dovuto imparare molte elezioni a causa della crisi insieme questa forse è una delle prime lezioni da imparare dobbiamo
Unirci lavorare insieme
Per capire il disturbo nell'economia
A europea e le decisioni dalla tra primavera penso che dimostrino che ora ci sia una nuova direzione si sia stabilita una nuova direzione
Questione sia più
Come dire efficace di quella che abbiamo visto fino adesso lei ha citato la strategia di Lisbona e diciamo la verità strategia di Lisbona non è stato un grandissimo successo
Forse qualcosa si è fatto male insomma e gli obiettivi non sono sicuramente stati raggiunti
Adesso voi state discutendo e la prossima settimana avrete decisioni importanti da prendere
Per quello che riguarda la cosiddetta nuova governance economica dell'Europa cioè la cosa di cui si parla dopo la crisi greca
Che è fatto di due pilastri di un nuovo maggiore rigore nei conti pubblici è questo come dire concettualmente abbastanza
Facile da capire difficile poi da mettere in pratica l'abbiamo visto con il patto di stabilità barra altro pilastro sono le riforme per la
Competitività e per la crescita
Su cui è più difficile capire quale ruolo può avere senza cambiare trattati l'Unione europea però si vuole
Dire un caso come la Grecia non si deve più ripetere questo vuol dire bilanci pubblici ma vuol dire anche competitività e crescita
Allora quali nuovi strumenti potrà vedere l'Unione europea quale lei come commissario
Per indurre i Paesi a fare quelle riforme per la competitività e latte per la crescita che sono
Certamente necessarie ma spesso piuttosto impopolare ci saranno degli strumenti veri ci sarà qualcosa di più cogente di quello che abbiamo visto fino adesso il cosiddetto metodo della open Coordination
Questo può anche un giusto prima di tutto vorrei confermare
Che la ragione fondamentale per stabilire una struttura nuova della economica o per mense proprio per impedire situazione come quelle dell'Agri della Grecia non si è trattato solo di una crisi greca finanziaria ma una crisi finanziaria di tutto il sistema
Monetario dell'Unione europea e questo ha creato un rischio grandissimo per tutta l'Europa da un punto di vista politico
Quindi è stato molto importante seguire questa nuova direzione
Per creare magari una coordinamento fiscale migliore e trovare anche dei metodi nuove per far partire la competitività e la Strategia due mila venti fa parte proprio di questo
Abbiamo imparato delle lezioni dal dall'agenda di Lisbona precedente la strategia due mila venti a meno obiettivi il numero degli obiettivi è minore c'è bisogno di concentrare le azioni all'interno degli Stati membri per arrivare agli obiettivi del due mila venti e il sistema anche della governance del di questo programma sarà diverso
Molto chiuso se è vero più stringente per essere sicuri che ci sia progresso in ogni stato membro però questo non è sufficiente
La
In questione è che dobbiamo trovare un modo nuovo
Per e generare una crescita economica è ovvio
Che lo scopo l'obiettivo finale di diventare più competitivi
E contenere una crescita sostenibile dell'economia quello che fa l'obiettivo due mila venti eh identificare gli obiettivi in modo da bere
Una crescita inclusiva sostenibile intelligente e mantenere quello che è stato positivo dell'Agenda di Lisbona nonostante sia mettano degli insuccessi l'intenzione di far partire la competitività tra verso gli investimenti nel capitale umano per migliorare la ricerca e la lo sviluppo per spinge rinnovazione per rafforzare
L'innovazione
La conoscenza dell'economia ter uno estendere l'istituzione del mercato del lavoro per utilizzare le opportunità della formazione continua a migliorare la qualità dei lavori
Dei LEA dell'occupazione e quindi rendere la crescita economica più inclusiva questa è il struttura fondamentale e anche una pilastro importante per la sosta milita perché sappiamo che e il ciclo successivo dovrà portare uno spostamento verso un'economia più verde
Però ambizioso
Sicuramente
è impossibile non essere d'accordo
Lei ha citato il capitale umano
Per la formazione muovere competenze Ennio schifezza
L'Europa uno strumento molto concreto su questo il fondo sociale europeo
Che almeno in Italia funziona Traverso le regioni non attraverso lo Stato centrale ma l'Unione europea a dare i soldi alle Regioni che poi decide
Le Regioni ci dicono che i soldi non arrivano molto facilmente dall'Unione Europea che c'è molto formalismo
Molte difficoltà burocratiche che addirittura i fondi sono diminuiti durante la crisi mentre forse dovevano aumentare d'essere anticiclici
Le chiedo di questo Maselli lei ha in mente altri strumenti efficaci con cui l'Unione europea può aiutare
Tutti a fare quelle cose che lei ha detto ci dica pure di altri strumenti però questo è uno strumento concreto
Addio pizzo cioè Fund
E il al Fondo sociale europeo resta centrale per quel che riguarda le politiche delle risorse umane per quel che riguarda la spinta della occupazione e delle competenze
Abbiamo avuto una Conferenza dei due giorni a giugno proprio dedicate al fondo europeo sociale la Presidenza continuano mi ma in questo alla direzione per definire
Il il futuro dei questo strumento di coesione
Confondono per servire le politica dico insieme ma anche le politiche di occupazione
E non forse può essere che alcune Regioni abbiano ricevuto meno in questo periodo domande vorrei sottolineare il fatto che la crisi
Abbiamo minato la capacità amministrativa di molti Paesi e quindi in alcuni paesi ci sono grandi difficoltà
So che ci sono in difficoltà in Italia ma ci sono difficoltà anche in altri Paesi rispetto all'utilizzo del fondo sociale altrove
E i miei servizi stanno lavorando duramente per
Dare aiuto in una situazione di questo genere al momento
Però la City non è la sfida più importante la sfida più importante come identificare i programmi del futuro
Per allineare il fondo sociale con gli obiettivi della Strategia due mila venti che aumentare il livello di occupazione del settantacinque per cento
Fra il due mila dieci e lode fra l'età dei venticinque sessantaquattro anni
è
Come lei ha detto si tratta di programmi progetti molto ambiziose ma noi pensiamo
Di poter migliorare i nostri strumenti e incluso il fondo sociale
E in modo da poter raggiungere questi obiettivi come possiamo migliorare parzialmente attraverso la semplificazione
E il Consiglio dei Ministri sociale del lavoro a in primavera hanno già discusso questi aspetti è stata una discussione fra l'altro che è stata
Organizzata grazie a mezzo iniziativa italiana abbiamo a già discusso l'opportunità della semplificazione
Abbiamo anche però costruire i programmi in modo leggermente diverso dobbiamo concentrarci su problemi specifici nel prossimo decennio vogliamo allunga fare
Eviterei di lavorativa
Prende
Ho gli anni dei lavori
Questo cambiamento deve essere sostenuto deve essere sostenuto da delle politiche mirate per tutti i lavoratori in modo che siano e in grado di acquisire nuove competenze se necessario
Avere una nuova formazione questo per allungare la carriera lavorativa
Posso nominare un altro studente noi dobbiamo affrontare degli ostacoli enorme chiaramente
Per riuscire ad attivare il al mercato del lavoro soprattutto per il Roma questo problema ha bisogno di attenzione in Europa
Questo problema è stato chiaramente identificato in Europa abbiamo bisogno di affrontare questa questione da un punto di vista della partecipazione al mondo del lavoro al al mondo dell'occupazione
A questo punto potremmo fare del progresso però e i fondi sociali hanno sempre un ruolo fondamentale lei mi ha chiesto di altri strumenti ci sono degli e sono degli strumenti supplementare che sono anche se molto importanti ne vorrei nominare due uno
è il fondo di globalizzazione europeo leggi F così detto è stato costituito recentemente
Nonché dei quattro cinque anni fa
Perché a causa al proprio a causa della globalizzazione a causa della cambiamento dei modelli del commercio internazionale a causa della
Delle localizzazione delle
Aziende delle società internazionale a volte ci sono delle perdite di posti di lavoro locali molto ampia anche più di mille
Posti di lavoro i gli Stati membri non possono affrontare questa situazione da sole con le loro risorse ecco perché l'Unione europea a introdotto il fondo di globalizzazione e del di aggiustamento allora globalizzazione
Per affrontare la crisi finanziaria l'eleggibilità è stata ridotta cinquecento lavoratori e l'Unione attraverso questo fondo vuoto
Fornire un sostegno abbastanza rapidamente per i lavoratori perché
Siano riformati perché possano acquisire nuove competenze e aumentare la possibilità di trovare un nuovo lavoro abbastanza velocemente Lazio lo strumento per nominarne un altro
Di cofinanziamento noi sappiamo
Che difficile avere accesso ad alcuni strumenti finanziari per alcuni può essere complicato avere accesso pertanto con il Consiglio e il Parlamento europeo la lo strumento del micro finanziamento è stato e introdotto e fornisce capitale
Negli Stati membri e questo per spingere l'impresa e i lavoratori autonomi e altre forme di piccole attività economica
Anch'io sentii ora Anzio quasi sei competenze suo esame tra un po'io curo Ciotta Bauccio pensi Anzelmo alchimie ICE
Di io cliente Michel ma
Svenne del vecchio merende infuori ESA
Occorresse difendendo estradizione Defence cioè scelta di
Che invece sa vecchi merende intimo lei intenda
Dei che capire da inoltrò che mezzi guidati proprio lei cinese e igiene in
Dette i temi senza e dal Presidente D'Alpaos maggiore i TIR Dachan Cisal non longa sostenne a bordo
Per esiste
San Gennaro a del vorreste interamente al post terze Foggia se porta cancelli se ci vuole Giotto essa ci lui forma qui ci sono troppi e la
La discussione anche cominciata sul sistema pensionistico europeo all'olio molto più ampia non riguarda solo l'età pensionabile certo questo è un aspetto fondamentale ma sopra soprattutto nei paesi dove il sistema pensionistico ancora dominato
O resterà dominato dalla dai sistemi presenti attualmente ci sono comunque altre ASP ti è da considerare per esempio la sicurezza delle pensioni o la sostenibilità del sistema pensionistico l'adeguatezza del livello del pensioni tutto questo è stato messo a dura prova dalle Acri si nella
Nella il Green paper sei luglio cerca proprio di affrontare a questo argomento gli Stati membri stanno a cercando in comune di mettere a punto dei sistemi migliore non si vuole certo proporre un sistema unico a livello europeo improbabile che un sistema unico possano essere proposto nella prossimo futuro comunque oltre ad individuare bene il problema da parte degli Stati membri è cercare soluzione ci sono
Alcuni aspetti che possono essere meglio definiti a livello europeo
A grazie all'integrazione del il mercato del mercato del lavoro
I lavoratori che si spostano da un po'da un Paese all'altro devono poter fruire della portabilità della pensione ci
Dovremo naturalmente a considerare questo aspetto dopo il periodo di consultazione oppure ci può essere per esempio nel caso della sicurezza dei fondi pensione in caso di fallimenti abbiamo bisogno di misure di salvaguardia di tutela bisogna tutelare i lavoratori dall'eventuale perdita della delle pensioni versate dei contributi pensionistici Venter versati in caso di fallimento delle aziende che ci sono delle sfide Nando culturalmente negli ultimi quindici anni alcuni paesi hanno introdotto delle riforme pensionistiche mano utilizzato dei nuovi sistemi e destrutturazione delle pensioni bisogna valutare nella la valutare la misura in cui il cui Stino avessi stemmi abbiano veramente funzionato rispettando le aspettative se così non fosse naturalmente c'è la possibilità di apportare alcune correzioni
Alle questioni molto concrete lei ha parlato prima e che interessano
Questo pubblico moltissimo lei ha parlato prima di regolazione ha usato la parola semplificazione la parola che fa di moda oggi in Europa
La Smart regulation regolazione intelligente una parola geniale perché chi è a favore di una regolazione che non sia intelligente naturalmente fino a poco tempo fa si parlava di better regulation
A forse se ne parla ancora una volta molto tempo passi parlava di direi violation per le impresa specialmente per le piccole
Piccole imprese il problema è sempre lo stesso norme complicate burocrazia
Costi costi economici costi intenti termini di tempo perso per via della complicazione burocratica
Ci può dire qualche cosa di concreto che l'Europa può fare per
Rendere la regolazione magari nel suo settore dirlo inattività più Smart più intelligente insomma un pochettino più
Vicina ai bisogni delle piccole imprese
Di tutte le imprese in particolare delle piccole
La festa frode
Smalto radio lei sosto non significano necessariamente direi che lei ci andassi in alcuni casi essi ma non necessariamente
Si riconosce che in un'Europa di ventisette Paesi mentre tra poco ventotto ventinove e c'è una grande differenziazione e l'introduzione di nuove norme diventa sempre più difficile in questo scenario
Si può fare quando c'è una chiara giustificazione quand'è chiaramente dimostrata la necessità di proseguire proprio così a livello di introduzione di nuove normali ma loro per ma chiaramente arresta spazi e c'è spazio anche per una riduzione del delle norme quando questo giustificato
La dottor Stoiber sta adesso lavorando e da un gruppo speciale proprio che si occupa dalla riduzione del peso regolamentare per lei prese da parte nostra possiamo dire che è quello che riguarda la legge sulla voi loro e questo tipo di norme rappresenta solo il tre quattro per cento di tutto il carico che è stato identificato sulle impresa imposizione le nove e bene nazionali complicate rappresentano e propongono un peso molto maggiore solleva sulle azienda comunque il il la Commissione europea sta lavorando proprio su come cercare di ridurre questo carico amministrativo per le imprese ad evitare che aumenti
Non posso fare a meno di chiederle se davvero l'Europa ha bisogno di una nuova direttiva sull'orario di lavoro leggo nei documenti della Commissione
Che uno dei dei motivi che spiegano il gatto PIL pro capite
Fra Europa e Stati Uniti e il fatto che gli europei lavorano meno nel senso che hanno orari di lavoro più ridotti è un maggior numero di serie rispetto agli americani
Abbiamo proprio bisogno di una nuova direttiva sull'orario di lavoro cioè di
Nuovi vincoli immagino
E
Non ci sarà una nuova direttiva
Abbiamo già una direttiva sull'orario di lavoro eravamo il Presidente Barroso ha promesso che che Lara direttiva esistente sarà
Modificata quindi abbiamo preparato il lavoro proprio per questa revisione siamo andasse in fase di revisione con le parti sociali c'è già stato un turno di consultarsi io non è su questa dirà attiva con le parti sociali partiremo presto con la seconda fase arriveremo poi alle conclusioni cercando di individuare i quali siano
I suggerimenti più pertinenti a livello legislativo proprio per riuscire a trovare il sostegno della consiglio è di gran parte della Parlamento europea quindi opportunamente prudente
Siamo in chiusura
C'è qualcosa che ho dimenticato qualcosa che vuole dire a questo pubblico magari per dare un po'di speranza sul ruolo dell'Europa la ripresa della
Economia e dell'occupazione lei la parola
Se
Grazie grazie per la aver ma l'ho chiesto testo che in questa fase sia molto importante porre l'attenzione sulle nuove politiche occupazionale sui dettagli delle nuove politiche occupazionale abbiamo già pubblicato il documento che riguarda proprio gli obiettivi per il due mila venti per migliorare le opportunità per i giovani in particolare oltre ad a vere problemi hanno norme di disoccupazione abbiamo grossi problemi di disoccupazione giovanile e dobbiamo osservare tutti gli aspetti che riguardano proprio l'occupazione o l'hanno un'occupazione dei giovani in Europa perché e questo naturalmente ha amplissime ripercussioni sul futuro dell'Europa dobbiamo considerare le necessità del mercato del lavoro futuro migliorando proprio la possibilità di prepararci per le nuove competenze e del futuro per riuscire ad a lavorare per una economia sostenibile e ci sono delle sfide di base per cui la nuova generazione deve essere preparate questa sicuramente la sto questa è la spy è importantissimo delle nuove politica occupazionale migliorare la preparazione e migliorare le scuole e migliorare la conoscenza su come si può agire sul mercato dell'occupazione in Europa riuscire a capire come evitare di perdere a una generazione e questo è il rischio è norma che stiamo correndo dobbiamo lavorare molto a livello europeo a livello Rossi degli Stati all'IVA alle e a livello anche locale per evitare questa brutta conseguenza genere insomma grazie mille signor arrivando grazie a Giampaolo Galli
Perché sommerso
Grazie ad un polo Galli
Grazie ecco perché grazie specchio sommati rinchiuso
Pier Luigi Bersani grazie buona giornata
La sola laurea in Filosofia l'aiuta
Qualche volta ad affrontare meglio le congerie della politica
Aiuta tantissimo perché
Perché se è sempre messo la prole concretezza nascendo filosofo
Se lei sa che quando viene lo sa bene
Te lo ricordo che quando Berlusconi più del passato al però quando Berlusconi viene e qui lavoro in Assise Confindustria in genere dice che questo mio discorso però cioè
Lo posso scambiare col vostro e la seconda cosa che dice e qui mi sento a casa lei come si sente qui
Ma e io
Ma è capitato di governare diverse
Circostanze situazione ma
Quando sono andato in casa le forze sociali Rizzi nemmeno vicina che fossimo sempre bussato perché
Non l'ordine al dottore di fare il governante di fare Presidente del Consiglio presenta una regione così via
Però se lo fai non sei né imprenditore mi venne minatore questo signor dot musica ante sei un capo squadra
Che deve organizzare la squadra Pasquale che si chiami tali rischiamo di Gorizia e tre nel rispetto di tutti
Perché la parola rispetto alla quale le funzioni secondo me rispetta dobbiamo dobbiamo avere un'Italia la quale ci si vuol bene ci si rispetta e ciascuno fa per il meglio che può il suo mestiere
Loro fanno il loro mestiere io devo fare il mio mestiere
Ma cosa molto importante molto semplice ma molto difficile molto importante quando si confondono i mestieri
Fuori poco dei dividendi gradevole secondo me
Rispetto uno degli elementi fondamentali di rispetta a dispetto della verità dei fatti adesso diciamo non siamo educando insomma in politica ci sta una lettura dei dati che in qualche modo sia parziale
Però quando in politica c'è un gioco delle parti per cui e quasi atti accada quel che accada
La crisi è terribile perché sta all'opposizione e invece sostanzialmente inesistente perché sta al Governo il cittadino comune si chiede forse c'è qualcosa che non funziona
Lo so che è difficile ma le chiedo un piccolo elemento di astrazione astraendosi anche solo per un istante all'essere segretario del Partito Democratico ma insomma come cittadino persona che ha una lunga esperienza anche governare spalle ma
Questa situazione italiana come la vede
Ma intanto preziose luce anche di qualche chiedo scusa alla luce anche quel che accade a livello internazionale
Tanto preciso Roma cose io ho sempre detto o pensato e praticato la seguente regole che ho consigliato anche il malcapitato chi si avventura assegnazione amministrative o di governo
Chi governa deve essere il primo che vede i problemi
Non è affatto vero questa cosa che ha stabilito che a me non è mai capitato io quando facevo il mio mestiere da governate
Il mio problema era veder per primo un problema
E dire che c'era
Per me così il metodo
Quindi non non è vero questo questo questo ciò che
E potrà intendere 'sto punto c'ha portato dei guai questi due anni qui c'ha portato dei guai perché e a ridurre sul poi arriviamo all'Italia ma
Situazione mondo nel quale siamo pienamente immersi situazione mondo è chiaro che qui la prognosi di per non poche dalla diagnosi
Forse non abbiamo discusso fino in fondo di qua che stava avvenendo ci siamo dati una barra di analisi condivisi Sussi la bolla finanziarlo sappiamo tutti la bolla finanziaria tutto qua che si vuole ma sotto quello problema lì
Se ne stavo uno più strutturale cioè un economia di base squilibra
Noi abbiamo avuto anni anni anni anni negli Stati Uniti che i mezzi da via Solari da via Guelfa davanti a via dei mutui delle carte di credito abbiamo avuto una cena che
Produceva tutto non consumava nulla e prestava soldi per il debito privato e pubblica americana abbiamo avuto soldi Asstra forte del come si dice senza inflazione perché
Quindi dalla Cina teneva bassi i prezzi tutte le barche che si alzava non può
E quindi un'ideologia per cui tutto va bene
Una sovracapacità produttiva della alimentato da domanda fittizi adesso al terzo punto è venuto giù la cosa
Coro stiamo aggiustando la questa vicenda di qualità ad un mondo
Dal lato della finanza non direi ancora perché vengono fuori soluzioni tanto che sono regionali statunitense europea eccetera
Che secondo me non solo secondo me non poco dopo alcuni punti di fondo è che per esempio il mestiere che devo farle banca
Perché se poi concludiamo che le banche non possono fallire se che sia un vacche da farsi e che sia banche retail tanto vale paradosso è facciamole pubblica rivedersi perché se poi poca mettersi cioè
Io dico potrebbe arrivare un punto dalla banca fa un mestiere preciso ma si crea un sistema di regole di condizioni eccetera per cui posso anche fallire senza una catastrofe perché se no
Economia reale si sta mettendo maggiormente in equilibrio è chiaro che dovresti avere una fase nella quale mettile quindi sviluppi dei mercati interni evitando protezionismo i certi di assorbire non solo che questa produttivo un pochino se si può come servizio dovuto parte nucleare
Eccessi di squilibri
Io credo invece che questa cosa non stia avvenendo credo che
Come dire
Che ancora questa cosa del dell'esproprio fatto fare non solo su film sento storico chiuso può farlo molto meglio di me ma due conti sulle previsioni dell'export
Che hanno dei prossimi dieci anni la Cina gli Stati Uniti somme se anche loro la Germania e Giappone l'India il Brasile risulta che dobbiamo dare venga su Marte
Risulta quello lei
Quindi noi abbiamo bisogno di sviluppare anche un po'di mercati interni di procedere con poi abbiamo bisogno di capire come atterriamo dall'eccesso di debito che si è creato
Perché noi in tutto il mondo abbiamo già si debito pubblico questo punto dove si scaricherà
Si scaricherà sul sulle tombe stalli consumo si scaricherà sul welfare si scarica sulle dove si scaricherà pensate le Penati sede Nancy lire col di Visco una proposta e con economisti
Semplice semplice io fra l'altro occasionalmente sono stati gli Stati Unito provato confrontato filo col Fondo monetario tutti ha detto a me funzione mai non è applicabile e la proposta è questa qua prendiamo l'eccesso di debito
Che si è creato in questi ultimi due anni per salvare banche o fare cose a livello mondo almeno il sette otto più grandi attori lo mettiamo in una bad company
Lo garantiamo intanto coi titoli pro quota di questi Stati e dopodiché lo assorbiamo con una tassa sulle transazioni finanziarie a livello mondiale per cercare di mettere i Paesi poi a poter far politiche attive senza essere gravate questi poteri tutti dicono
C'ha senso ma non si può perché perché dovrebbe scattare una solidarietà quindi concludendo arriveremo poi
All'Italia truffa al troppo lunga io vedo che la ripresa mondo
Sarà lenta
Ma non sarà calma nel senso che determinerà e sta determinando un movimento interno un cambiamento di posizioni relativo una divisione internazionale del lavoro modificata
In modo molto impetuoso quindi usciamo sicuramente diversi molto diverso e qui c'è in gioco il nostro problema
Il nostro problema cioè noi come Comune come ne veniamo fuori come siamo messi no
Queste punto no come ne veniamo fuori glielo chiedo fra un istante come siamo messi primo come siamo messi allo
Avente soffrono sentono mazze gratis
Siamo non siamo messi meglio degli altri questo io trovo che questa sia una cosa
Il
Giusta diciamo così davvero insomma ecco come siamo messi
Noi abbiamo
Certamente
Si dice dei punti
Favorevoli
E che vengono mobilitati anche da uno sguardo internazionale che spesso e sul rinnovo e che importiamo per vie interne con una benedizione positiva qualche siamo perché questo stia meglio di altri c'è arrivato di rimbalzo
Ora qui diciamo c'è un accordo siamo presente pratica cioè il mondo o di grandi soggetti finanziarne che chiede a noi di essere locomotiva della ripreso mondiale
Lo crederà la Cina e Stati Uniti alla Germania all'India al Brasile a noi chiede solo di non rompere troppo cioè di non andare in default questo ci chiede dopodiché tutto il resto gli osservatori internazionali
Gli interessa giusto
Erano e siamo
Allora e allora voi noi però abbiamo il problema nostro che dobbiamo dar lavoro la prossima generazione
Ok quindi abbiamo in quella di non andare in default e di dar lavoro la prossima generazione queste è un problema perbacco
Quindi cominciamo a guardare in faccia le cose come sono noi abbiamo certamente dei punti più rassicuranti dice le banche sono so benissimo
Prezzo di una certa stabilità non certo regolazione anche di qualche costo in più per l'impresa per il sito dei poteri cento comunque non dimentichiamo gestito ribadiva e quindi se qualora
Certamente abbiamo un po'più di risparmio eccetera e quindi ammortizzatori impliciti ok
Anche se anche lì quanto sento dire di sì ma bisogna sommare il debito privato il debito pubblico l'attenzione spinge a troppi l'assoluto da metropoli condivide spiegare come si fa a trasformare il risparmio privati in capitale pubblico
Se volete Tremonti poi quando arriva lì
Quindi ok però
Abbiamo soprattutto dell'impresa una fetta di imprese strappi in condizione di reagire investendo collegandosi in particolare all'expo detto delle a delle filiere o direttamente e così via e qui c'è certamente un elemento di forza di vivacità
Che bisogna riconoscerlo perché è così se ha visto in questi due anni quei
Naturalmente anche lì dentro poi di queste aziende sono anche quelle che ce la fanno mano hanno dovuto investire per rinnovare quindi voi sono attaccate suo tipo le banche
Certamente di questi in prese sì un conto è lavorare a volte un conto è guadagnare perché se sei nella filiera coi tedeschi non è che tirerà sino al tetto del grasso lettera private Sodoma da una fase di costruzione dell'EUR quindi però abbiamo questi dinamismo
Ma detto questo noi non possiamo non vede
Non non possiamo non sentire ma era già da tempo un campanello d'allarme per un fenomeno che s'io chiamerei così il rischio di restringimento
Della base prodotti e dei servizi in questa crisi in un Paese che cresceva già poco
Che ha preso una botta quasi doppia rispetto a Germania e Francia che sta risalendo per la metà della velocità degli altri
E quindi una fase la quale noi corriamo questo rischio e qui dentro ci sono poi tutte le fenomenologie
Nel nostro sistema di piccole imprese che non tutto montato all'Expo di un mercato interno molto flebile composti Investimenti
Pubblici perché se il debito pubblico con una filiera in cui non c'è più fiducia dei pagamenti con gente che ha attaccato il suo con le banche non ce la fa eccetera eccetera
E così via
E in quell'ora
E quindi e quindi alla le chiedo se questa è l'analisi si il Partito Democratico mettiamo fosse al Governo però non fra sei mesi non fra tre mesi non fra due mesi ma domani credo fosse il Presidente del Consiglio
Che fareste
Sono domande io comincio parlo francamente come sono due cose primo
Non farei l'Unione
No
L'Unione ha senso politico all'Unione in quella roba là
Non l'unione fa la finanziaria dello Stato l'altra sera l'arresto di Rifondazione
PdCI Sinistra ecco
Ci siamo detti abbiamo già dato
No però si è andati in pubblico proprio reciprocamente
Al bilancio adatto ragazzi se
Se c'è da difendere la democrazia farete curioso Nardi legge elettorale con benissimo va tutto qua però se vi serve a governare non non è così
E quindi primo secondo io cambierei radicalmente il messaggio è quello che rimprovero da due anni questo Governo zero punto dentro
Leggiamoci quella libretto di cento sessanta anni fa di leopardi è stato citato il Presidente del rigore sui costume ricordo italiani che è folgorante ancora esame fatto bene ha citato
Noi sappiamo come siamo fatti questo Paese quando lo metti di fronte a un problema se lo Manzoni
Se tu non lo metti di fronte al problema delle reti corti localismi meccanismi corporativi le difese l'illusione di farcela da solo come gruppo famiglia qua prevale
E il Paese si disarma e non ha più un'idea di futuro all'odio cambio messaggio completamente
E dico
Abbiamo un problema
Dobbiamo farlo sforzo comune dove chiavi più deve dare di più
Perché abbiamo il dovere di tornare a parlare di futuro
So un sogno si un sogno l'Italia è meglio di quello che succede né può venir fuori ma un solo con le gambe però non sostituiamo una favola con un'altra favola che abbiamo dei problemi che significa che ha di più deve dare di più
Allora significa questi primo
Bisogna dare una mano chi è sul fronte sul fronte ci sono le imprese i lavoratori e le famiglie a reddito medio basso
Questi sono sul fronte
Lontano dal fronte ci sono meccanismi di rendita
Esportazione la distribuzione vere
Io credo che sia
Oggi
Da riconoscere che è razionale e dire la seguente cosa se tu concentri la ricchezza sordo nel dieci per cento della popolazione più ricca
La ruota non gira perché quelli non possono mangiare dieci volte al giorno
Per
Uno per star bene bisogna anche stiamo bene un po'anche gli altri questo non è politica moralismo suggerito queste economie
Perché noi abbiamo avuto in questo periodo nel mondo è ma anche in Italia purtroppo a forbice diseguaglianza territoriale diretto quindi
Cosa farai Podda cosa dicendo questo la riforma fiscale è il momento
Penso quando fazioni cosa fare premetto era mica fatto tutto giuste neanche noia
O che
Ma riconosciamo una fase nuova riconosciamo un passaggio critico in questo periodo e quindi riflettiamo
Noi stiamo predisponendo una riforma fiscale i prossimi giorni spero che possiamo confrontarla con voi la presenteremo
A ottobre alla nostra Assemblea nazionale
Dove il concetto alla fine questo senza danni particolari alleggerire incarico su impresa lavoro redditi medio-bassi caricare veramente sull'evasione fiscale e sui redditi da patrimonio ed finanza vera
Mentre sull'evasione fiscale vuol dire fare una maschera della fedeltà fiscale e in cinque anni sei anni sette anni arrivare alla media di fedeltà fiscale europea
Che sarebbero cinquanta miliardi di euro per l'IRAP per violazione
Dentro a questo progetto c'è un'idea anche per l'impresa della vedrete la confronteremo noi dobbiamo assolutamente drasticamente alleggerire
Togliere il carico fiscale per per per per investimenti ripresa abbiamo bisogno anche rafforzare assolutamente nostro capitale forza Nardella nostri prevede riforma fiscale
Salta dentro un po'la pubblica amministrazione ma non a chiacchiere ha fatto il perché guardate che non siamo riusciti a tagliare otto miliardi sulla scuola è aumentare la spesa corrente sto Paese qua
Bisogna mettere mando vero beni servizi consistam per eccetera eccetera
Bisogna avere qualche entrata straordinaria
Metto vogliamo mettere Abbas Agata un po'delle frequenze liberate visitare Tarello dico tutti i giorni non riesce andar su un giornale omaggiare che
è un curioso Paese
Questo ossessione televisiva ma noi vogliamo riaprire televisioni sto Paese quei ma gli altri nel mondo nel mondo prendo non è frequente
Prendo le frequenze liberate le metto magari in caso una marcata di soldi e sviluppano business del campo le tecnologie delle comunicazioni eccetera con l'aspettiamo noi attiva su un po'di miliardi di lire
E ricominciamo con un po'di politiche industriali innovazione e ricerca
Prototipi indù tributi industrializzazione i prototipi qualche piano Paese efficienza energetica muoviamo un po'di risparmio privato anche facciamo qualcosa la banda larga bisogna farla che mette in moto intelligenza nuovi impresa
Facciamo torniamo per tema delle bonifiche dice
E e di ieri facciamo un po'di liberalizzazione facciamo un po'di liberalizzazione
Cioè quelle che manco se lei può andare al ministro ebbero
Sorte diciamo incerta in alcuni casi secondo me ma sono il vero nemico chi chi fu naviga debba hanno una
Non ricordo bene rapidamente ed io non sono retrospettivo mi piazza del prospettico però quando sento questi qui che spiegano
Meno Stato più società io ricordo che quando abolì dalla sera alla mattina licenze nel piccolo commercio quattordici tabelle merceologiche licenzi il Comune da vicenza c'è non c'è il cassetto tiro fuori me Tibet
Tutta quella roba lì corsia di Trento
Milioni di pratiche Mensi cancellate questi qua del meno Stato domi correvano dietro col forcone tutte le firme
Tutti mi correva il tutti dietro col forcone se tocca a me io ricomincio
Sia chiaro e su basi maggior chiarezza perché io ho in testa una Società molto semplice che su alcuni beni essenziali la salute l'istruzione la sicurezza non accetto che sia il mercato a decidere
Che
Perché noi qui non ci deve esserne pormi ricco
Per tutto il resto voglio un mercato pulito dove non c'è nel monopolio né rendita né corporazione e dove non ci sono neanche i furbetti che si fa le leggi per
Fare gli affari loro va bene
In un mercato
Mercato che che funziona sono importanti anche ovvero di economie sinistra ma anche se non fosse di sinistra sono importanti relazioni industriali
Che funzionino e che siano nei limiti del possibile anche distese che bene ha sin qui si parla di questo patto sapete secondo lei
Da influente uomo informata dei fatti mettiamola così SIOS lei che idea si è fatta sì fasto battute cioè si passa dalle parole ai fatti o no
Ma io dico la mia è sto sempre in quello schema che
Ha opportunamente introdotto vigesse domani essendo beni che se domani una qualche io dico sempre comma Anthracite dove siamo
Un partito di governo momentaneamente all'opposizione questo Sirchia
Senza avere e quindi violata dei rivenditori
No glielo dirò la settimana prossima se consideriamo spero in Parlamento sarà singolare vederlo in Parlamento
E
Io dico subito
Un patto a fronte come citazione eccetera un patto sociale sì vuole
Punto
Secondo
Di fronte questo patto sociale eccetera bisogna riconsiderare gli elementi del contrattazione e i contro
Sì
Poi arrivo al al come io penso che
Bisognerebbe evitare forse non si è fatto in tutto sta cosa che il patto sociale avvenisse in una in una logica difensiva
Cioè io credo che tutto questo discorso dovrebbe essere inquadrato dentro le cose che ho detto prima
Che vogliono dire non aspetto la crescita per fare il lavoro
Avrò la crescita se riuscirò a fare un po'di lavoro a dare un po'di lavoro di nuovo lavoro
E quando dico lavoro io son fin un artigiano mio padre diceva c'è lavoro non c'è lavoro sopra del lavoro dipendente sto parlando delle attività economiche abbiamo un'economia troppo bassa quindi un patto sociale andrebbe inquadrato in un positivo
In un risvegli terminando in una mossa che desse una prospettiva diciamo che di questo se
E questo è un po'
L'altro dentro questo discorso attualmente ci sta un esame
Serio obiettivo dei problemi che abbiamo cominciato il tema della produttività
è giusto attacca de collegarli salari alla produttività
Ma la produttività che cosa la colleghiamo
Cioè noi abbiamo un problema un po'più complesse se noi guardiamo gli andamenti del confronto con Germani grande eccetera eccetera no e del
Costo del lavoro
Ed è il costo del lavoro per unità di prodotto
E non ci rendiamo conto che l'immissione di capitale di quei Paesi e di capitali intelligente nel senso una presenza di investimenti in tecnologia per esempio
è stato quello che ha determinato il maggior
Incremento della produttività perché quel che riguarda il costo del lavoro l'andamento in se stesso l'andamento degli ultimi anni più o meno il nostro più o meno via accresce più o meno come qualora Zeman
E poi abbiamo la produttività
Totale dei fattori come siti degli effetti di sistema quindi cista questo aggancio ma non scarichiamo su queste o tutto quanto perché rischiamo che questo non è sufficiente lo dico sinceramente
Io ho sentito adesso ho letto anche l'accordo incomba sei mi pare una cosa importante questo appunto ragionare in termini Comuni diciamo del tagliando questa situazione anche perché
Non situazioni con una cinquantina di contratti sono
Firmate quindi partiamo intanto da quella cosa lì
Trovo anche sensato lo dico dal punto di vista di un partito che non è né questo né quel sindacato che ha un proprio punto di vista cioè a proposito l'opposizione ma se ha un proprio punto di vista
Io trovo anche sensato dobbiamo discutere come foro col quale si dà atto che l'apprendistato ha fatto in un certo modo ecco l'informazione d'azienda ok ecco diciamo sì quali sono gli strumenti che rendono credibile un sistema di piccole imprese una cosa così
La bilateralità benissimo io quando in Regione ve ne sono inventati tutelino habitat Rita però ecco non immaginiamo che tutto si risolva lì perché poi fa bilateralità della formazione poi come dite
Per esempio se la formazione tecnica nella scuola viene impoverita oggi un voi io se abbassiamo l'obbligo di un anno unici al mondo guardate che la cosa non può girare secondo me
E anche questo discorso della
Precarietà io metterei un po'tutto semplici fosse diciamo che un tavolo metterei un po'tutto si è invece questo discorso di passare dal
Dalla causalità
A degli automatismi
Quali la durata solo può essere anche una quota
E il tema del costo cioè a parità di costo medio del lavoro per un'impresa non possiamo
Fare in modo che lavoro precario non costi meno di quello stabilito mettiamo tutto questi in un pacchetto
Discutiamone secondo me viene fuori un una soluzione si parlava adesso di sistema pensionistico di welfare eccetera noi sappiamo bene che in questi anni se guardiamo le
Le cose le cosucce che sono state inserite
Noi stiamo andando piuttosto avanti più di tutta l'Europa
Ecco noi qui bisogna che pensiamo dall'anno di grazia due mila venti hanno case due mila e trenta cosa succede perché qui siamo tutta gente realistica non è che uno Stato quando sarà rivali e scopre che c'è qualche milionate di persone che è per fa me
Non deve intervenire
Cerchiamo di capire Bombassei parlava da totalizzazione insomma insomma il clima è positivo o no io dico bisogna lavorare qua andate io Lodi l'ha detto Burlando poco fa cioè in una situazione come questa qua
Ma è un dramma
è un dramma attenzione non sottovalutiamo l'attenzione che c'è in giro e perché se questa tensione in giro guardate perché la situazione difficile ma anche perché la crisi è pervasiva
Se uno a oggi ha il dubbio soltanto di perdere il posto di lavoro non può pensare che nelle agricoltura piuttosto che di qui che mila c'è una posso all'edilizia c'è la possibilità perché per la prima volta abbia una crisi pervasiva
E quindi l'ansia aumenta il nervosismo mente tensione aumentano non sottovalutiamo le
E cerchiamo di Coppola sta cosa qui e anche il gol in fase di una cosa al Governo cioè per favori somma io non lo so
Un Governo del non deve essere ideologico deve avere le sue convinzioni ma non deve essere biologico non deve essere ideologico desse più pragmatico le vie bisogna mettere trovare le chiavi non per dividere per sistemare anche questa cosa qui
Voglio dire di
Meno Stato più società ma figuriamoci o l'ho detto prima meno statalista di mezzo e nessuno sta citando il ministro sa segni che adesso arriverà cioè
Menosso testi mense nessuno quindi
Posso farla prova del nove con chiunque di loro o che però
Attenzione ma lo so anch'io che oggi imprenditori lavoratori percepiscono di più di esso sulla stessa barca il lavoratore sa bene che il Veneto piuttosto con la sua piccola impresa è chiaro che il padrone in poi ognuno a volte è un'altra figura adesso
Anche l'UE in balìa un po'di quel che succede nella globalizzazione che non lo sappia poiché non si senta sulla stessa barca ma il problema è quella parte lì lasciando sola
Dice parlatevi fra voi trovate gli strumenti e le reti e nevicate non funziona è così
Davanti alla globalizzazione lo slogan è Stato e società si diano la mano leggi le negoziazioni si diano la mano
Diamoci una mano la politica e la società perché se no scaricarla la cosa e e siamo tutti fu Scelli quelle barche lì diventano fu Celli se non diamo massa critica un sistema che si chiama Italia
Questo qua io dico e lo ero di col Governo perché presso il mio tono è un po'curioso da tempo son preoccupa sinceramente preoccupato non perché faccio l'opposizione sono sinceramente preoccupato
Ho fiducia che ne veniamo fuori perché abbiamo il figlio abbia la forza però bisogna che guardiamo in fase che è la realtà perché se si era contiamo ormai da Udu un anno e mezzo che il problema non c'è
Ma dico è una singolare modo di affrontare le cose ecco io credo che non ci abbia portato bene
La ringrazio siamo in conclusione dovere le faccio una proposta che faccio delle domande le mie domande rapidissime voglio più battute che se lei è d'accordo la prima domanda e ha completamente questo ragionamento lei pensa che la FIAT abbia esagerato
Ma in qualche passaggio qualche gesto è stato esagerato io non riesco a ragionare fuori da una logica sempre riserve
Ho avuto che fare anch'io con Marchionne tre volte e così via
Abbiamo avuto anche una zona di vuoto che sono il Cal ministro eccetera eccetera parte del Governo secondo me
Bisognava ricondurre un po'più una sintesi che è un ragionamento più pacato la cosa perché è venuta fuori la cosa che non mi è piaciuta cioè l'idea
Qui si è sparsa amo l'idea che metà degli italiani anche Pietro la globalizzazione del due mila e gli altri ci alla testa dell'ottocento abbia nessuna parte il cervello ce l'abbiamo tutti sappiamo tutti che siamo nella globalizzazione poi bisogna vedere come fare
Ecco bisogna stare attenti a ricette anche troppo
Sbrigative insomma ecco io penso però che abbia sollevato un tema ho detto prima come la fontana degli altri tutte le domande sono politiche e l'ultima sera delle dalla preoccupazione alla quale facevo riferimento però prima
Le
O le voglio chiedere questo quando diciamo il Governo la maggioranza i tipi indi di converso il Governo ha attraversato sta attraversando un momento diciamo così complessa da delle dinamiche interne al centrodestra
A un certo punto ci è successo qualcosa il Partito Democratico e il Presidente Consiglio gli ha detto meno male che per il governo arrivato il soccorso rosso
Ma non si illuda
Pensi
Altri problemi che questi si pensiamo noi
Ma somma è chiaro che siamo in mezzo noi siamo in mezzo diciamo una fatica no se
Abbiamo scelto di fare come si fa normalmente le democrazie occidentali cioè di fare un partito non personale perché non abbiamo interesse una democrazia personale
Pensiamo che dobbiamo fare a nostro modo ma un po'come fa la frase di tali Stati Uniti le cose roba dove ci sono anche i posti dove si discute
Probabilmente mettere in equilibrio la cosa per noi che sia una fase complica ricostruzione non è semplicissimo
Ma adesso parliamo d'Italia e nessuno le nostre cose ce le vediamo noi
E adesso parliamo d'Italia se parliamo di Italia
Credo che dobbiamo parlare di una politica che esista avvitando e avvilente
Ed è l'ultima domanda alla quel timore che lei ha espresso prima ricorda anche
La sensazione di un allontanamento della gente dalla politica ma il problema che ho detto ieri quando vi sottoposi al nostro discussione
E io sostengo la tesi che noi siamo davanti
A una delle più radicali separazioni fra senso comune dei cittadini e politica che non abbiamo mai vissuto
E che riguardo stato amplissimo depurazione
Che riguarda per la prima volta anche
Certi colti impegna
Se un disamore non incolto come elemento di novità sorprese fittizio
E dobbiamo assolutamente io mi propongo come partito assolutamente fare ogni sforzo per rompere il muro del suono costa è interposto fra
La politica la società e l'unico modo credo che sia quello di parlare dei problemi
Far percepire la sto Paese che c'è una politica che parla dei problemi che si chiamano la loro e che si chiamano legalità
Regole onestà fa le cose per bene queste due cose sono
E bisogna parlarne al concreto se la politica può riprendere un minimo di filo con questa società
In un momento in cui se ne è un bisogno estremo per tutte le cose che abbiamo detto adesso duramente una sola politiche classi dirigenti sono anche qua sulla che quale classi dirigenti sto Paese qua
E quindi ricorrendo alla scelta non la scelta dei politici anche o no B e adesso lì andremmo sulla legge elettorale ecco io credo che uno dei degli strumenti per ridare un po'un minimo di relé
Fra politica e società e farsi Aglieri parlamentare dei cittadini questo mi pare una cosa basica
Che io voglio credere riusciremmo ristabilire adesso anche con le primarie in casa e e noi dobbiamo ovviare in qualche modo io credo che certamente noi verso vedremo come fare se dobbiamo dare votare con questa legge vedremo come fare
Certamente non useremo il metodo Berlusconi
Grazie Pierluigi Malesani solidarietà
Michele Boldrin
Italiano economista
Toccato fare un corso di inglese perché venga dove sta tracciamo una cosa per motivi logistici lei e al lavoro lo divenne acqua per motivi logistici vediamo se siccome pagano tante persone
Se facciamo sarebbe si sia dalla no sì sì no no in piedi non c'è santi prepariamo d'acqua così aiutiamo le persone a preparare il
Il sette per dopo allora lui è
Direttore del Dipartimento la Washington University se hanno visto in precedenza e niente insegnata circa costante Ford
Io sia lei che vuol dire Roselli avesse adesso siamo stati
Ma giunge ufficialmente l'Aula si
Tratta scritto una lettera all'evoluzione per pubblicazioni c'è
Una incuria sette titolo Tremonti istruzioni per il disuso
Cioè vuol dire scusi
Variazioni risoluzioni per il risultato cioè
Andretto interessante vi raccomando di attacca non uguale
è un manuale
Le istruzioni religioso le sue istruzioni per l'Italia lampade distruzione c'era in un film di Nanni Moretti cioè Nanni Moretti che guarda dall'ANAS fa
Dica qualcosa di sinistra le chiedo di dire una cosa di destra e una di sinistra qua
Fa sceglie una riforma di destra
Diverse nel senso che è tardi taglio di testa neoliberista
è una riforma di sinistra che sarebbero in realtà però tutte e due realizzabili
Adesso è complicato perché abbiamo avuto due colloqui prima di me tutti e due un po'di sinistra quindi mio cervello influenzato e quindi una a destra che per la salute che non
Vi ricordate
Ci può essere utile ciuffi umanitari siano a maledetti vi amerò se è un personaggio strano posso Santo Tino torna è stata all'estero
E comincia impazzire primo sì non riconosce più il Paese
Fare cerca di ricordarsi era piuttosto elenco di quello che è di destra di sinistra già dovuto mi ricordo se uso un Veneto mi diverte
Si confonde su Bisaglia Basaglia Franco Basaglia oggi che avete
Il Bisaglia cd sinistra Basaglia se no
Casale
Enorme come lo sono un po'così alla procedura premesse ora
A quel non so cosa sia di sinistra di destra ma provo a a tirare a indovinare e voglio dire che c'è una cosa seria al di là delle battute ampi
Le ho sentito un po'di cose soltanto a riforme da fare su tutte molto ogni volta che vengo in Italia l'entusiasmo e molto ovvia a ovvia scusi volta che il ritorno in Italia in questi anni e ci è venuto un po'più che nel passato ormai son via ventisette
Noto che tutti ripetono dalle le stesse cose no vent'anni
Che stanno da fare e non si fanno mai
A
Cioè chiaramente o fenomeni dissonanza cognitiva questo Paese di prendere tempo per i fondelli scusatemi
Ho l'impressione che lo fa non ho niente di originale da fare da dire però proverò a dirlo in maniera concreta l'altra cosa bisogna scordarsi che ce ne sia
L'idea che le riforme sono
A dobbiamo spendere per questo spendere per quello no all'in più al più dobbiamo trasferire della spesa che facciamo in questo momento su x trasferirla y però qui vale per chi propone la riforma
Lo stesso criterio sempre rimproverato i miei amici americani saprai Saida o tagli alle tasse io sono assolutamente a favore dei tagli alle tasse rate ritiene che per spese tagliare
E quindi
Perché se no di nuovo un prenderci per i fondelli sa capaci tutti abbassare le tasse fa bene anche gli elementi e spesa taglio e se questo era vero dieci anni fa è vero in maniera mostruosa
Dopo la crisi finanziaria cioè non c'è né e non ci sono sentivo non ero Bersani non lo vedo
Questa idea che non so chi è raccontata la emerso
Di facciamo la la bad company dal del debito mondiale aggiuntivo quella prima non è che l'hanno raccontato lui la proposta all'azione come Regina Elena generale collegati all'Aja mafia nella quale lei alla fine non
Da veneto
Io stesso un manovale il fatto che il debito non è terminata scadono al bisogna pagarlo con il reddito quindi questi trucchetti per cui possiamo presero la finanza creativa che ha fatto delle
Dei danni intendente notevoli e provare a farlo noi e non come Tremonti che e quello che si è inventato la finanza creativa in Italia poi ha spiegato che lui no che
Dimensioni terribile mercati visti come me
A che ho lasciato bravi e cravatta costretto l'altro giorno prima iniqua allora detto questo
Una cosa di sinistra uno di destra comincio con una che né di sinistra di destra ma che mi interessa molto e non prima del professore ma perché mi sembra
Uno dei vostri problemi ricomposte prego se vuole ormai dopo
C'è un po'questa cosa sull'italiano però
A dei propri italiani più drammatici sistema dell'istruzione della formazione del capitale umano tutti ne parlano di nuovo e nessuno però dice una cosa con trenta c'è questa baruffa in corso che ho seguito
Su questi piccoli provvedimenti Gelmini sia sull'università che sulla scuola e non a me sembra francamente Kantor otto entrambe
Al porto credo sia favorevole tagliare la spesa per l'istruzione in Italia
Per quanto riguarda il livello assoluto è folle non perché l'Italia si spenda poco
Si spende più o meno nella media europea e mondiale rispetto al nostro livello di reddito si spende più o meno la quantità quindi quella proprio non era tagliare c'era tagliare davvero
Quello nel settore anche per la rilevanza strategica è una cosa
Però il problema è che come si sta spendendo oggi
E orrendamente sbagliato il sistema scolastico italiano dalle elementari ormai università è in un declino progressivo che
Tutti continua a dire quando incontro collegati al no ma non è vero che non c'abbiamo le eccellenze treni avete e sono sempre meno due stanno male una moribonda
A il sistema tutti gli indicatori oggettivi da Pisa alle performances degli studenti a livello di ricerca tutto
è un declino continuo che dura da venti venticinque anni e mi sembra non tocca a fondo
La ragione qual è il sistema scolastico italiano diramato incoerente quali sono gli stessi non producono non crea è organizzato in maniera tale che non c'è alcun incentivo a far bene
Non c'è alcun incentivo fa non c'è ricerca Messina cioè per i professori cioè per gli studenti luce per i ricercatori all'università tutti a riempirsi la bocca di merito pasta allora il merito e fatte due cose sembrava vince
Ma chi non è bravo a fare fannullone per
Dodici si caccia
Metta se lo dico però per carità io credo che metta della docenza italiano riversa settaria dovrebbe essere mandata a casa com'è noto Mecca
Ma mi faccia no vogliono Area e fa ormai grazie anche a me l'aveva Caio ha la faccia ma lei mi faccia nel senso che
E per chi decide che cacciare la quota di mercato
Quel mercato vero non è solo non ha
Guardi io ho lavorato oltre la comune la chiamo io sia lei no io nelle stesse
Allora sistema universitario dalla California ristretta che esamini salvaguardare affari e pubblico è fondamentalmente pubblico l'ottantacinque per cento di studenti universitari in California vanno in questa pubblica
Vorrei resta pubblica
Ma io sia lei stando in Giunta quindi per me non è pubblico-privato criticarli capire cos'è il mercato
Questo riforma che in Italia basta volerla fare cioè l'apparato la struttura unico italiano permette si può fare in un vispa Sculli con i miei amici spagnole
Il campo di Berkeley campo gli sia lei capo di sollievo sono parte del sistema universitario California si contraddice autonome per davvero
E cioè ognuna di loro ha un proprio board
Che non è solo un Consiglio vista se una cosa un po'più articolata che la gestisce futuro se vuole con una fondazione
In deve far profitti ma
Decide le sue tasse
Fa il suo fondo resi nella società cercando donazioni eccetera eccetera
A ovviamente si finanziata verso la ricerca adesso che i laboratori e quindi ovviamente i soldi che la ricerca arrivano ti permette di fare il laboratorio questi laboratori e per l'altro c'è la medica scuri
A che compete
Riuscire che conosco molto bene il reddito di io sia lei
E oggi come oggi
Un venti per cento diciamo così di fondi statali
C'è molta gente pensioni da un'università uno studente che si scrive lo spacco firma non segno che vale x
A una
Trenta per cento tu mission che paga lo studente un cittadino californiano meglio franare a Berkeley pari a circa
Cinque sei mila dollari
Il sì e lei più o meno spesso per i dipendenti e si cambiano se la qualità cala il prezzo cala
Sarei Vacca ostenta la un dice pagato due mila casello invece non alla valutare con un tono buona più o meno come la Sapienza già cercherò di capirci
E
A allora al
Cioè
Non è che Castellon vezzo
A non sanno né leggere né scrivere sanno leggere e scrivere
E poi il resto viene da donazioni private va beh questo italiano il problema
Vi parlo al pubblico giusto Po non c'è una cultura anglosassone nella
Nelle famiglie richiami grandi italiani donare Celli dovremmo affette mi chiese stampa dovreste invitarli a fare un po'di proselitismo
Su come
Fate di questa cultura va creata e poi si fa anche fondere esisti project questo non è un po'sulla fa ci si può fare capisci in Italia c'è usata e poi i professori si pagano al merito
E perché tutti poi il merito contare faccio presente all'interno esistono statale della California
Se io prendo il collega che io conosco più prestigioso pagato di più lasciamo fuori i medici che guadagno cifre notevole anche perché fanno pratica privata questo non maniera perseguita quelli del resto
A rimanere campo mio dai Comuni fra i colleghi bene e lei guadagna bene io nella stanza ben poche
Non mi lamento
A
Allora fra il collega abile sia lei che io conosco valido il le comunità più pagato sistema la California in collega tipico prende a Castel San Francisco
Il rapporto di stipendio per ora assegnata
è di mi faccia fare il punto esatto dodici
Cioè uno più o meno guadagna quattro diciamo ditta in misura insegna due l'altro guadagna una qualcosa uno punto due insegno nove
Essa cosa sul conto che tutte e due è quello che guadagna uno punto due e insegna nove Sasso
E non si incazza sempre avvalso rispetto all'altro questa è la meritocrazia
è chiaro che
Mi permetta allora il tempo a nostra disposizione di se lei è d'accordo lo dividerei in due elementi
Lei è stato furbi stimo da Veneto americano non ma dettano è una cosa di destra né sinistra monadi centro va bene lo stesso bravi verificando cioè non è
Una delibera e stradali già assolutamente riformare il sistema di contrattazione mercato i lavori pagano eliminare la dualità
Criteri rigidi contratto nessun partito da cornice senatori collega Bersani fondo a questa idea che bisogna regolare tutto il la legge deve intervenire si creano criteri minimi che i contratti fra le parti devono soddisfare
Ha da paese civile dopodiché le parti lo fanno
Avrete insistevo mutata nazionale fate la parte normativa a livello nazionale la parte economica per favore lasciata la alla contrattazione aziendale ecco un'assoluta follia a mio avviso il Sindacato nazionale vedo qua
Avrebbe un ruolo ben maggiore e potrebbe anche rinnovarsi e pensare delle cose nuove se prendessimo per l'aspetto normativo e poi c'è una cosa seria non è vero che nel mondo globalizzato la parte economica va lasciata azienda Zell quindi è una cosa di destra
La cosa hai sinistra Bersani stornare iniziato bene troppo timidamente il settore dei servizi italiani
Fa impressione guarita in tutte le volte che sento quando veniamo in Italia non li scappati ci viene paura
Il settore dei servizi commerciali della distribuzione le poste i trasporti assurdi con dedica due treni finto veloci a
Giappone andavano così quarantasette anni fa
A
Vai insomma cioè davvero non è serio
è una è completamente paralizzato dalle ormai liberalizzati in maniera brutale visto che l'aveva proposto all'inizio pelvici Bersani sbocciano così sinistra spero però c'è ancora
Le ore allora il tempo era sesto sezione la crisi le come economista la crisi nella la crisi e la percezione della crisi come siamo messi
è quello che otto prima io ho l'impressione del so oggi qui ieri ero anche ieri ho ascoltato un po'parlato mi sembra che ci sia un po'più di consapevolezza quello che leggo
Sul giornale quello che sento anche dire diciamo così in una posizione ufficiale mi dava come queste impressioni dissonanza cognitiva
Se le ditte italiane è un po'anche la la gente poi queste cose si diffondono élite poi contarli guidano creano è un'opinione creano strumenti o quella gente analizza la realtà
Io continuo sentendolo ripetere
Somma dai sia o meglio agli atti dubbi effettiva
Non è vero solo perché abbiamo preso una botta ancora più grande e gli altri gli ultimi due anni non è vero da quindici anni
La crisi italiana centrale come i cavoli a merenda con una alla la crisi finanziaria iniziata negli stabilimenti ristagnano avviene da lontanissimo tutti gli indicatori che contano calano da quindici anni minimo
Perché poi quelli
Sofisticate per così dire Coccoli numeretti come fondi trucchi e scoprono che iniziato prima comunque lasciamo stare quello
Quindi
Cioè
Il Paese sta vivendo in una situazione in cui non percepiscono il declino relativo e assoluto perché e questo sì c'è un problema di disuguaglianza notevoli io mi sono reso conto
Che a seconda di chi frequenta Padova Venezia dove sono se frequento il giro degli amici a cui è andata bene su una minoranza Toma
Non ce la passano male
Se frequento il giro degli amici e conoscenti a cui non è andata così bene
Che non è una questione che si risolve con le tasse
E con la redistribuzione però c'è
è notevole credo che l'Italia per Paesi europei io conosco bene molto bene la Spagna
è abbastanza Inghilterra
Sia quella dove questi fenomeni di biforcazione proprio sociale sono sono più accentuati cos'è una cosa che anche voi dovete dovete dovete proprio sulla con imprenditori perché quello è vero la conflittualità sociale
è come dire a livello micro il boicottaggio piccolo non
Della dalla parte sente escluso come conta
Questa è la mia impressione chiudiamo con c'è un passaggio del suo primo intervento deprime però gli ha detto che mi ha colpito che io mi permetterei di sintetizzare nelle se non sbaglio nelle riforme low cost
Cioè esistono lei ha detto si può fare qualcosa aspra sapendo che si spostano i soldi da qui all'Inter facciamo abbiamo veramente un minuto c'è un elenco di
Se ho capito bene che si tratti di riforme loco Sicilia è valido impone
Più che
Costi direi zero posti nel senso che appunto non ce ne e quindi il problema fa in un Paese che spendere il quaranta e passa dal protestano loro tale spesa pubblica è ridicolo esaurito ambulanti
Tre e distribuito
A dovete riprendere in mano la
Il sistema pensionistico li dovete francamente la la redistribuzione chiara poi non abbiamo tempo
Da quelli più anziani diciamo dalla dalla ricchezza pensionistica dei signori che hanno le famiglie o anche un po'meno rimane cioè cinquant'anni circa
A quelli che ne ha nove la ricchezza decise di ventenni italiana miserabili questa va fatta
Questo ha rilevanza sia a terra i contributi sociali che leggo quello sulla scuola l'ho detto bisogna redistribuire tra si andrebbero ad estinguere risorse da chi non fa schifo
A
Il sistema fiscale
Io anche qui Tremonti istruzioni per il disuso noi sia a me dispiace io sono spesso molto critico con Como
Congedo Tremonti una cosa però aveva detto saggia un anno e mezzo fa eravamo anche curiosi questo che faranno la grande riforma fiscale smettere di tassare
I redditi e i fattori che si muove il lavoro eccetera
Tassare le cose le cose recepite perché non si muove
Il facciamola non è mica vero ci vogliono mi delle Commissioni giganteschi per far
Palese Manni unanimità mondiale fra chi si occupa di questioni sull'opportunità e vari quella direzione che non è che
Sia una particolare novità cioè facciamo e quella singola sul trasferimento da un lato all'altro sono
Prova fatta cioè non è che bisogna aspettare la fine legislatura perché insomma macero abbiamo capito perché no
Va fatta ecco insomma queste nascano
Basta non è facilissimo Michele Pogliani maggiori rimarrà grazie
Adesso io ho fatto con la lettura dell'elenco
Questa è uno è uno dei momenti clou della mattinata e lo sappiamo non c'è giriamo intorno perché qui ci sono assieme assieme a Confindustria cioè ci sono CGIL CISL e UIL allora
Ecco c'è qua il Raffaele Bonanni Luigi Angeletti Guglielmo Epifani per cortesia i posti sono assegnati quindi ci sarà una se volete vi aiuto materno comunque cioè il
Una facile indicazione buongiorno a tutti
Luigi Abete noto in Confindustria
Fra le tante cose la rappresenta un Presidente la BNL adesso buongiorno Presidente
Vincenzo Boccia Presidente vicepresidente Confindustria Presidente della piccola industria di Confindustria Francesco Caio buongiorno a vicepresidente e la banca di investimenti ad affari Nomura International
Dovremmo arma aver
Concluso
Chi manca audio marca fossa un altro
Un altro un'altra persona nota in Confindustria buongiorno residente allora che cominciamo ad Abete
Senta
Il possibile dialogo sulle riforme
A livello di relazioni industriali c'è un grande ciclo del grazie sempre dedicato si sono fatti
Asperrime confronti e poi intese
Ecco cinquanta alla fine eccoci qua non so vogliamo partire da questo anche da un ricordo cioè si litiga ma alla fine discutere inevitabile oppure no oppure ci sarà un momento nel quale
Si finirà anche di discutere
Ma guardi il il dialogo nelle relazioni industriali
In Italia c'è sempre stato ha cambiato nome quando ero giovane facevo ricerche sia partecipe azione
A voi negli anni novanta si è chiamato concertazione
Poi si chiama Daccorsi ancora dialogo e poi adesso si chiama partecipazione
Perché vengono ceti politici e ceti dirigenti diversi ognuna si innamora del proprio nome e quindi come tali cerca di venderlo comunque prodotto esclusivo ma in realtà il comparto c'è sempre stato tant'è vero che sia nell'epoca della concertazione si all'epoca
Della non concertazione se vogliamo chiamarlo così quella di oggi cioè spari momenti di consenso muniti di senso
Io faccio parte di quelli che ha firmato l'accordo novantadue novantatré mi sono andato a rileggere tutto per scavalcare credo Ceccacci e uno di quelli che stretta da parte mia nel novantatré
Fu una persona che qui ricordo
Perché merita di essere guardare selezione le scale che afferisce a molti lago il quale disse a ragione Abete perché in questo accordo si inizia fermamente a fare la contrattazione aziendale che è il futuro della mostra
Diciamo realtà e lo diceva Boldrin Bordin prima
Quindi
Così come nel novantacinque il Milan feci l'accordo sulla sulle pensioni ora non è poi l'accettazione ma non è una copia non semmai la proposta di Dini che invece firmavano gli altri sindacati e tutte le altre categorie
Oggi abbiamo momenti nei quali ci sono gli accordi contratti a nazionali sono stati fatti da tutti sostanzialmente c'è un momento di dissonanza sul cont c'è stato questo risonanza sull'ultimo contratto interconfederale perché la CGIL sì chiamata fuori dalla firma
Di questo momento
Tutti quanti stanno qua quindi se vogliamo liberarci diciamo
Dalle dalle epoche in termini come dire culturali se vogliamo liberarci dalla dall'esiguo sappiamo che il dialogo è stato il sunto di confronto e di rispetto è stato di conoscenza dei problemi degli altri ed è fatto di
Condivisione o meno caso per caso
Noi stiamo in un processo storico lei
E questo è il vero problema lo diceva ieri Bombassei abbiamo bisogno
Di tempi più certi
E soprattutto abbiamo bisogno di una politica del lavoro che
Se ne vanta più giovani per dare speranza e giovani così opportunità nel primo ma sa io non ho letto che non ho sentito Maometto perché velocemente ma l'ha mandato
E quindi un problema di tempi è un problema di orientamento i giovani che oggi è più forte perché il problema della globalizzazione spiazza di più Kim non Marzaro questi due
Fenomeni che i tempi diventano elementi con sostanziali della qualità delle decisioni prigione prese in un certo momento è utile
La stessa decisione presa il tempo più lungo
Può essere contraddittoria
E l'orientamento ai giovani che sono quelli che oggi
C'è a fronte di più di questo spiazzamento competitivo nel nostro Paese ma al di là di questa centralità ne abbiamo un parco
Ciò che è lento purtroppo ma che continua perché da novantatré abbiamo iniziato a farlo capire che c'era la contrattazione aziendale come livello
Di negoziazione economica per dare problema la produttività ai risultati
La storia ha voluto che paradossalmente quelli che erano un po'più lontani in quel momento da questo discorso
Oggi l'APPA oggi più quelli che ha un po'più vicini oggi siamo un po'più indietro perché nel novantatré la contrattazione aziendale non la volevano nelle imprese soprattutto di piccole imprese
Ne
Come di il sindacato CISL uso CISL prededuzione perché voleva la contrattazione di secondo livello ma la voleva territoriale e lo dicevamo che la contrattazione territoriale Luciano lo diciamo è un duplicato dalla contrattazione nazionale la contrattazione collettiva o aziendale se quelle private abbiamo che la nazionale dinamica nazionale sedi risultato deve essere aziendale
Paradossalmente la CGIL allora era delle tre
Quella che più era
Diciamo disponibile al contratto aziendale anche se lo vedeva una logica di
Aggiunta rispetto al collega Costa redazionale e non una logica di
Sostituzione diciamo oggi siamo arrivati al punto che
I piccoli per Desio dieci volte adesso vogliono sviluppare nuove aziende bisogna Del Balzo sul contratto aziendale
E la CISL
Aumentato mantenendo ovviamente una filosofia aperta una maggiore attrazione potrà aziendale con questo anche da voi la CGIL non è stato in grado non c'è motivo evoluzione dello stabile giudicare di accompagnare questo processo
E oggi vede il contratto tra virgolette in deroga con un problema e non come un'opportunità
Io mi sono dato
Sono di quelle che purtroppo versa castori e utile non foss'altro so trentotto anni
Ha chiesto diciamo frequento questo questo ambiente perché trentotto anni fa sono stato ho costruito il Gruppo Giovani prevedibile ma che ancora mi sento parte di questa dieta Tazio consento vivo vivace
E tutti i Presidenti cerco di stargli vicino Emma ovviamente idee si vede che sta che siccome sappiamo però il tema dell'ANAS si la lega però
Entrambi contratto in revoca voglio dire era previsto ed ad Arezzo nel novantasette novantanove approvata in posizioni Luigi Abete novantasette nel novantanove non è una novità non so se rendo l'idea
Ma bisogna saperlo gestire ovviamente ma questa ai sindacati e sindacati nazionali e sindacati aziendali perché se ne abbiamo fiducia
Che il ceto dirigente del Paese diventi più diffuso dobbiamo pensare che il sindacato aziendale
Dall'una all'altra parte sia in grado quindi l'imprenditore ero presente la ad ogni di gestire queste situazioni perché se noi non abbiamo fiducia del ceto dirigente è difficile che facciamo una società moderna e quindi sotto questo punto di vista una grande un grande dialogo e continua
Che cambia nome
A me piaceva la concertazione ma se volete partecipazione al dialogo la cambio tranquillamente perché so che la stessa cosa un grande percorso unitario le necessità di accelerare i tempi
Di dare definizione e soprattutto di tipo ambientale un po'i giovani
La politica
Delle relazioni industriali perché altrimenti qual è il rischio di quelli che stanno dentro stanno dentro e quelli che stanno fuori stanno fuori
E chi come noi in gran parte testiamo comunque a Cuba Lupi positivi sa benissimo che le società moderne chi sta fuori corre il rischio di stare sempre più fuori e questo lo diceva Boldrin la nostra società c'ha un grande problema l'abolizione
Non è vero purtroppo che quelli che stanno bene sono la minoranza e quelli che stanno male sono la maggioranza perché se fosse così
Avremo dei cambiamenti molto gravi quelli che stanno bene sono parecchi ma quelli che stanno meno bene male sono tanti e purtroppo non riesco a come dire avere una progettualità adeguata questo il problema del Paese e quelli che sanno bene
Devono lavorare per creare le condizioni perché siano meglio anche i secondi perché altrimenti lo avrebbe personale si arricchisce il bene del Paese si replica
Allora se vogliamo stare bene tutti nella prosecuzione diversa
Tavola rotonda dobbiamo metterci d'accordo se i tempi perché il Presidente belga triplicato il tempo a sua disposizione
Da questo punto Sacconi Sacconi e ma Sacconi Sacconi e Marcegaglia parlano per cena invece che per quell'azione allora quelli che abbiamo registra peraltro di grande interesse nell'intervento Presidente Abete che sta a suo agio qua dentro e si vede presidente Fossa a che sulla base
Anche anche sulla base no no intendevo dal punto di vista del del dell'eloquio non verbali non della posizione fisica ma vorrei che facesse debba oppure no no no non consentire no no non è mio questo è un no non è mio costume lei mi conosce sa che non hai grazie a lei grazie a lei
Allora volevo dirle presidente Fossa quando c'è esso c'è un elemento di tensione fra i sindacati frasi negate Confindustria
E e ovviamente ciò complica un po'le cose
Le chiedo però c'è il sospetto ma a volte qualcuno potrebbe dire meglio perché così c'è più chiarezza
Ma allora rapidissimamente in grado di recuperare qualche cosa allora a
Molte volte bisogna arrivare a questo tavolo non siamo ancora arrivati all'osso da un però potremmo essere vicini per alcuni settori dell'impresa per poter ripartire per poter ricostruire
Dopodiché oggi più che mai c'è bisogno di deroghe contrattuali perché perché lo vediamo
Leggendo i giornali noi vediamo andando nelle fabbriche
Noi a livello di impresa e medie imprese medio-piccole imprese piccole il problema sindacale in questo momento come l'abbiamo letto negli anni passati non ce l'abbiamo non esiste siamo in una città ore di pace sociale perché la crisi che ha colpito fortemente il Paese che ha colpito forse di più le piccole e medie imprese avvicinati in maniera forte l'imprenditore
E il lavoratore punto
Poi abbiamo alcune situazioni particolarmente difficili che però se non le
Governiamo oggi si cadranno addosso anche a chi come me è un piccolo o medio piccolo imprenditore
Cosa vuol dire abbiamo delle situazioni come il caso FIAT e qualche altro caso di questo genere che vanno affrontati perché stanno più di altri ci mercati globali i mercati globali si muovono il SIOPE
Ci hanno immediatamente dalla sera alla mattina dobbiamo fare dei cambiamenti dobbiamo dare spazio per far sì che questi cambiamenti siano fatti assieme a tutti a tutte le sigle sindacali
Però purtroppo per fortuna si arriva ad un momento in cui bisogna fare sintesi chi ci sta ci sta chi non ci sta purtroppo non ci sta
Ah ma lo dobbiamo fare di interesse per la stragrande maggioranza se la stragrande maggioranza sceglie una strada mi dispiace ma questa va percorso
Punto
Questo è
Il problema che abbiamo davanti ma questo
Dimostra la situazione che oggi abbiamo avuto di tranquillità sociale in dalla stragrande maggioranza di
Imprese Italia
Che c'è bisogno di queste deroghe questo il punto anche perché il mondo cambia dalla sera alla mattina non si può temere un contratto di cui è stato artefice
Sicuramente
Luigi Abete più di tutti noi in Confindustria e farlo durare così tanti anni
C'è bisogno di nuovo accordo fatto l'anno scorso dalla presidenza
Marcegaglia complessa e quant'altro deve essere affrontato perché noi oggi abbiamo dei tempi ravvicinati di competizione a livello mondiale che non ci permettono di tenere un contratto
In un accordo anche importante invita negli anni bisogna
Cercare di daranno tutte le volte e un un richiamo che faccio al sindacato che in molti casi nelle aziende medio-piccole vento
Molte volte ha già capito e qualche volta nelle grandi fabbriche non tutti ma qualcuno riesce a capire quali sono le esigenze dei lavoratori il discorso di Pomigliano d'Arco seguendo
Mettiamo i soldi vogliono dire il nuovo le quello che chiede la FIAT secondo me da quello che ho letto da quello che ho sentito vogliono dire termini i lavoratori
Spannometricamente duecentocinquanta duecentosessanta euro al mese in più
Guardate che possono sembrare una sciocchezza però chi fa fatica a Rivara fine del mese duecentocinquanta duecentosessanta euro al mese sono possono essere fondamentali nordista chiamarci
Noi dal Paese noi in generale perché la politica oggi a tutti i livelli a destra sinistra centro sta facendo di tutto fa una gara per farci sentire
Meno la voglia di essere italiani fatto io la raccomandazione che faccio a dire il sindacato state attenti a non perdere ulteriormente il contatto con la base
Fate quello che avete fatto nelle piccole e medie imprese fatto lo anche dalla grande questa volta produciamo il concetto una volta Dallapiccola che assorbiva dalla grande su certe cose in questo momento ritengo che le verso la grande che assorba dal chiarissimo chiarissimo Giorgio Fossa
Allora la piccola impresa
Senta boccia
Nelle piccole imprese concretamente tutto quel che sta accadendo a un qualche nell'interno nella politica del della produzione nella quotidianità dei rapporti sindacali ancora a un qualche impatto negativo a un qualche impatto oppure no
Giorgio Fossa in realtà la piccola impresa nel momento più difficile del Paese ha espresso l'essere comunità è stato un elemento di coesione sociale cioè l'idea di antagonismo
Come dire è diventata marginale ossia la questione
Il conflitto non è nella fabbrica ma tra la fabbrica il mondo esterno e questo ha sconvolto se volete diciamo i parametri
E quindi la piccola realtà ha realizzato molti accordi dal punto di vista aziendale cosa che invece in anni passati non erano e questo è un elemento importante
Noi siamo preoccupati di quello che non vediamo e cioè degli investimenti che non riusciamo ad attrarre perché vedete le multinazionali che decidono di non investire in Italia non perdono tempo a discutere come invece ne facciamo oggi qui
Io penso che oggi qui con voi della piccola pensiamo che oggi qui si ha un valore
Perché
Per una questione di italiani tra italiani
Cioè la questione
Come dobbiamo fare per evitare l'ansietà degli investitori
Costruire un'attrazione degli investimenti che significa indotta per quella piccola impresa che molte volte attengono silenziosa ma non invisibili
Perché quando parte un investimento di una grande impresa posta dietro l'indotto di cui poco poco si parla anche in termini complessivi e quindi la consapevolezza
Che questa volta se facciamo un errore nella relazione industriale da italiani chiamiamo questo Paese e lo dico a tutti diciamo presenti qui
Ci giochiamo il futuro del Paese perché la globalizzazione non ci fa più andare avanti come si poteva fare in passato per traumi adesso dobbiamo fare presto infatti il termine adesso
Che è scritto qui come titolo del convegno è un elemento che assume una dimensione temporale in una
Con la globalizzazione in cui se fare un errore perdi la partita non puoi più rientrare anche Presidente Abete sotto minaccia di sapere se questo non c'è assorbendo l'erogazione di Bombassei di ieri
Nella vediamo non come una proposta ma con un grido d'amore verso il Paese come un grido d'amore verso il Paese che viene dal basso
Perché voglio bis Bombassei è accaduto in tanti contratti nazionali e intanto i contratti aziendali e lo abbiamo già realizzato insieme sottoscritto
E allora forse come dire al di là dei fari mediatici
Abbiamo il dovere
Di pensare di ragionare ma è un
Negli interessi delle parti ma verso l'esigenza del Paese e di un futuro di cui abbiamo tutti necessità di affrontare di conquista
Grazie andiamo alla sostanza e per e perdonatemi
Forse la brutalità parlo Luigi Angeletti a Bonanni Raffaele
Siccome qua si parla della possibilità di ri di riavviare rinsaldare riprendere un dialogo e siccome il dialogo si fa in due o più soggetti facciamo
Allora detta proprio strettamente che cos'è che voi sette sareste questa Verlato per preparare una manifestazione nazionale senza la CGIL
Che cos'è che voi sette in quale direzione si è disposti ad andare verso la CGIL
Per dare sostanza questo patto e che cosa chiedete alla CGIL che faccia per dare sostanza a questo fatto la stessa domanda che faccio tutte e due cominciamo a Luigi ce l'ha più vicino
Ma io scusare però andiamo alla sostanza su
Do la risposta in maniera precisa ma per fargliele fare di fare una prima considerazione sulla sua vede d'accordo con lo dicevo prima dottor Boccia sulla l'aggettivo adesso
Io
Per non continuare a prenderci in giro come diceva anche il professore prima qui bisogna dare un premio Nobel almeno in Italia
Per la lucidità e la battuta che ha fatto continuerà Pennisi nei prossimi vent'anni così quando ritorna dice
Non l'avete capito nulla
Contabile per capire
Noi dobbiamo affrontare alcuni problemi adesso
Non faccio leggo dei problemi perché li conosciamo tutti
E credo che
Ci siano delle condizioni per farlo perché paradossalmente la debolezza della politica
Anche un aspetto positivo fare dieci che annega Dini cioè che la rende un po'più permeabile e meno autoreferenziale rispetto
Alla cosiddetta società civile se essa è in grado di dire qualcosa
E anche perché il clima
Nei rapporti di lavoro cioè tra lavoratore imprecise e quello che prima rappresentato fosse avvenuto
La sottoscrive perché ha detto esattamente la verità quindici solo delle possibilità in più
Oltre alle necessità noi dobbiamo fare delle cose
Pochi quelle che possiamo fare ma farle non descriverle quindi detta in maniera molto semplice noi chiediamo la CGIL io personalmente penso che il vero problema non sia quello di considerare
Hill accordo una possibilità
Ci sono R. periodi politici storici economici dove fare un accordo non fare l'accordo la stessa cosa no si possono fare gli accordi buoni e se l'accordo che se
La cosa non ci convince puoi dire non c'è problema anche l anno firma gli a qualcuno a volte è successo due problemi non succede nulla perché in fondo è diverso Rollo indifferente praticamente
Oggi
In questa fase in cui ci troviamo non è così
Si può discutere
Ci sono argomenti che non possiamo risolvere e allora non li ha anzi parliamone nata abbiamo subito vi possiamo il
Ma quelle due-tre cose che dobbiamo risolvere quelle dobbiamo fare l'accordo
Non c'è nulla di meglio dell'accordo l'accordo è la cosa migliore che possiamo fare e testimoni dal fatto che le persone che devono fare questi negoziali siano persone sufficientemente intelligenti da capire qual è il punto di equilibrio vero
E questa è la e e l'atteggiamento
Cioè bisogna considerare il fatto che
Abbiamo bisogno di risolvere due o tre questioni
Quelle due o tre questioni che dobbiamo risolvere un po'più in un modo diciamo così possiamo discutere come
Ma entro certi limiti di tempo però che abbiamo partirà aprendo ripetendoli quali sono i bisogni del presente ai titoli
Allora prima di lotta all'evasione e abbandona aiuole cambiare volo la battuta noi abbiamo in Italia molto differente a noi il Governo titoli e quindi dobbiamo fare di
Abili i modelli contrattuali sul controllo dei vestiti
Su misura
Perché sentiamo la dagli standard non andiamo da nessuna parte
Seconda questione dobbiamo porre
Alla
Potere politico a dal Governo a tutto una questione molto semplici che non è mai stata citata qui noi non ci possiamo più permettere
Un sistema politico che amministra la cosa pubblica
Nei
Con questi costi e con questa inefficienza questa è una cosa che non ci fosse questo Paese non si può permettere però questo non è Midolo e quindi dobbiamo fare in modo che le parti dicano al Governo due cose dovete risparmiare
Gli sprechi chiamiamoli così nell'amministrazione pubblica
Vivere in Italia non può essere così difficile come invece determinato dal fatto che l'Amministrazione e le regole sono quelle che conosciamo tutti e poi bisogni ridurre le tasse
Bisogna ridurre le tasse
Occorre una cosa molto semplice la che bisogna
Io dico una cosa punto quasi con diciamo così strana può non è che bisogna aumentare le tasse ai ricchi bisogna farla pagare le tasse acquisiti che non le pagano
Questa è la vera
La vera con largo innalzano i terreni sui quali voi dite e voi chiedete la CGIL non è un punto comune scusi
Grazie ad Angeletti Bonanni mi permetta
Che gli è date c'è alla CGIL c'è qualcosa che voi potete in quale direzione su sono brutale superi date però intende adesso la metto meglio
Quali passi in direzione di una possibile intesa all'interno del del dialogo sindacale sono realisticamente percorribile oggi se ce ne sono
Ma io credo che
Il tema non sia questo
Grazie bisogna chiedere per
Non bisogna chiedersi ognuno cosa fa l'altro ciascuno di noi qui il problema se è vero tutto ciò che ho sentito questa mattina che sentiamo in verità da diverso tempo
Qui il problema vero cosa facciamo tutti insieme
Per gli obiettivi così semplice anche da individuare perché se io vedo poco pro-capite sceso e si capisce che scende per la bassa produttività e per le proprie pasta
E
Il costo per unità di prodotto noi italiani lo abbiamo imparato quasi al venti per cento i nostri concorrenti quelli più possibili come descrive i francesi l'hanno ridotto quasi del dieci per cento vuol dire che qui voi dobbiamo usare
Ad dosi da cavallo
Le relazioni industriali tra di noi
E metterle a frutto in un rapporto stringente col Governo centrale e con i Governi locali
Allora
Tutta sta storia
Che anche stamattina sentivo e sentivo anche adesso a minuti fa
Delle deroghe ma non le regole abbiamo fatte sempre d'altronde
Le terremo conto a parte
Rientro nella
Discussione pattizia contrattuale quindi legittima
Perché se ci sono parti che ritengono utile fare con la deroga perché
Al momento di serve questo perché ritenere che sia una sorta
Di
Illegittimità che si consuma fino ad arrivare al pittura li perdo la Costituzione non so quale altra cosa quale altro citazione sulle tavole di Bossi
Allora il problema vero è che noi ora
Come diceva Luigi
Dobbiamo deciso che facciamo
Per la verità
Il vento vado almeno quello valoroso a parte perché è vero
C'è una nuova almeno
Fra i lavoratori all'impresa e c'è una nuova
Consapevolezza
Delle situazioni in cui viviamo e delle possibilità che insieme abbiamo
E noi dobbiamo utilizzare fino in fondo quindi un accordo e noi andiamo in piazza proprio questo motivo chiediamo intero Paese un accordo tra di voi l'impresa
Per quello che possiamo fare noi nel nostro perimetro e subito
Rassicurando appunto i mercati internazionali gli investitori e coloro che hanno le aziende d'Italia e i lavoratori
E hanno paura di perdere il lavoro
E poi
Con il Governo centrale i governi locali dobbiamo fare una discussione molto chiara
Perché io personalmente sono stufo solo un anno e mezzo che si discute della D'Addario e dalla Turchia
E non si discute delle questioni che sento qui stamattina e questo avrà qualche perfetto
Sulla non aggressione sui punti quelli di contesto che indeboliscono così tanto che fanno diventare il costo per unità di prodotto il venti per cento in più di dieci anni
Quindi allora su questo pass
Ho sentito poc'anzi il professore che sottolineava quello che noi lo diremo anche il giorno nove e che lo diciamo da più tempo
Bisogna trasferire su cui i consumi il carico di lavoratori e pensionati bisogna
Abbassare le tasse di impresa alzare quell'ordinanza
E in questo modo rimettere in moto il Paese
Vogliamo delle soluzioni sull'energia sulle infrastrutture e sul Sud il sud o non può avere le stesse regole tutt'Italia perché non ce la farà
E questo dipende anche
Dagli stimoli che viene
Diamo noi
Ed alle richieste che facciamo noi quindi
Allora
Noi non dobbiamo in gioco autoreferenziale rassicurare ognuno l'altro
Perché questo il Paese non solo per me ognuno di noi può avere lì vi è anche più sulla spalla
Ma il Paese non può permettersi più questo lusso bisogna fare un'opera di trasparenza in questo Paese
Chiarire tre questioni e subito chiarissime su questo la vostra rappresentanza deve in piegarsi subitissimo questo noi allorquando
Giorno nove
La CISL e la UIL chiede all'impresa di fare un pazzo nove ottobre a Roma ai lavoratori all'impresa di fare un patto con il Governo centrale e i Governi locali su questi temi
Su come
I fattori di contesto appunto reggono le sorti o sua funzione
E posso appunto stimolare gli investitori si
Ieri per gli anni e non
Come interveniamo sulle vicende che riguardano io ho letto la cosa dice Bombassei di estremo buonsenso
Perché io sindacalista
Dovrei
Preoccuparmi quando lui dice che
Richiede normali livelli di produttività
Quando il
Chiede la certezza di attuazione addirittura dell'accordo che si vanno
Ma chi e quello che fa un accordo e poi
Dopo la settimana lo infrange certo deve essere punito Pilo progredisce
Anche l'imprenditore qualora dovesse proseguire ma chi può mettersi contro un fatto del genere oppure quando dice maggiore
Un'utilizzazione degli impianti naturalmente per accrescere la produttività
Per giocare moltissimo su questo perché l'unico modo per azzerare altro disfunzioni e guadagnando naturalmente l'autore molto di più come abbiamo fatto qua a Pomigliano io spero lo dico con molta franchezza
Io accordo di Pomigliano dove dunque c'è qualcuno che vuole investire proporrò proporrò che
Si duplici
Perché questo va nel senso del bene di chi rappresento l'intero Paese questo quindi diamo una risposta a ciascuno di voi
Una risposta che diamo alle nostre responsabilità che devono maturare
E maturarsi per sostenere i dovesse il Paese questo lo dico al di fuori di ogni polemica
Grazie grazie alla telefonando essi Angeletti
Voi avete voi Bonanni nella risposta le fate voi con i contenuti ed in discutendo di questa tavola rotonda con Francesco Caio lui diceva secondo me vero grande problema chiederci se noi siamo in grado di
Progettare il futuro e non di subire il futuro le chiedo a parte un esempio di cosa significhi l'una e l'altra cosa l'uno e l'altro atteggiamento questi sindacati questi imprenditori
Secondo lei come stanno come stanno messe gustando il giudicante un'osservazione che mi sembra che nella dolorosa input conseguenza di questa crisi che è una crisi molto profonda
Fosse si rischia tutti insieme di perdere la prospettiva di un altro cambiamento molto più sottostante che quando questa crisi finirà la nebbia verrà sollevata volevo in un mondo che è strutturalmente diverso da quello dal quale ente alta nella crisi
Bisogna secondo me
Con
Pragmatismo riconoscere che siamo alla fine di un modello di sviluppo nell'Europa occidentale un modello che è stato messo profondamente in cricca dato delle enormi soddisfazioni delle ricchezze che noi e va poi al domani
Ma che
Fra impatto della globalizzazione della tecnologia della saturazione dei mercati BA completamente ripensato
Allora noi qui o come la sensazione quello che si diceva ieri
Che si cerchi di recuperare una strada di sviluppo e di benessere guardando lo specchietto retrovisore collocata spento cioè di farsi influenzare da un modello di sviluppo che noi abbiamo avuto
Senza una capacità progettuale forte rischiosa di andare insieme a capire quali sono le condizioni per lo sviluppo futuro
Non mi non mi metto a fare dei miei dette dei tempi discorsi filosofici anche perché il tempo è poco però
Siccome qui siamo nell'assise degli imprenditori mi rivolgo agli imprenditori
La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo che ha sicuramente fluidi ficcato il meccanismo di produzione e di distribuzione del valore aggiunto di beni e servizi
è però per un tessuto produttivo come quello italiano potenzialmente una gran bella notizia
Perché l'abbassamento del costo della transazione delle tecnologie a basso alla Scala minima
E oggi ci troviamo in posizioni in cui le nostre piccole in poi il tessuto portante dell'economia
Si possono verso acconsentire concedere disservizi che un tempo erano territorio solo dei grandi gruppi multinazionali
A una condizione che gli imprenditori giubbettino la loro impresa affrontano i problemi del passaggio generazionale apra nuovi mercati
Esigano dalla controparte politica degli investimenti nella legalità nella scuola nelle infrastrutture perché oggi in questo mare globale
L'impresa singola che pure secondo me si apra delle maggiori opportunità ha più bisogno di una volta di eletti di trasporti di telecomunicazioni e su questi terreni che ci si fa
Se questa strada ma si impronta così io penso che il MIUR normali sia portatore di enorme ricchezza enorme sviluppo anche per il tessuto produttivo e la leadership rappresentata qui e sindacati
I sindacati fanno parte di queste equazione IRI l'invito ai sindacati e lo stesso non si io penso che nessuno in questa sala ipotizzi una un bando senza sindacati
Io penso che quando ci si debba
Ipotizzare un sindacato progettuale
Che non può intenda che queste cose non siano capitate e che si renda conto che se i cinesi avevamo noi trentacinque anni fa oggi cinesi non siamo più nuovi e rischiamo di essere catturati fa un cinese che competitivo sulla materia e un americano una Silicon Valley è competitiva sul cervello nove questa morsa ne dobbiamo assolutamente uscire abbiamo le competitività per far
Grazie a Francesco Caio vogliano Epifani
Circondati da cinesi e da americani
Angeletti Bonanni sono stati chiarissimi mi pare hanno dato atto di un percorso di dialogo a loro avviso indicato nella relazione di Bombassei presenteremo anche la presidente Marcegaglia in conclusione di oggi
A mio avviso è PAC non ce lo nascondiamo i i giornali non si mettano le cose il clima era di questo patto di Genova disgelo sono a me la presidente Marcegaglia interpretare lei non mi ha detto nulla
De dice ne facciamo il disgelo e si chiede che Sassi Epifani mi delude Epifani la le delude Marcegaglia o no allora intanto saluto tutti saluto Presidente il ministro
Tutti i partecipanti
Arrivo alla risposta prima voglio solo fare osservazione sulla sui problemi che ha l'industria italiana e
Anche un riferimento alla Cina
Noi corriamo effettivamente a rischio di uscire dalla crisi o più lenti degli altri ora aspettiamo ancora qualche mese ma
Se i dati si confermassero quelli dei primi mesi avviene una cosa semplice
Che la Germania quando arriveremo alla fine del due mila undici sostanzialmente né più né meno ritornerà ai livelli di reddito di prodotto del due mila otto cioè antecedente alla carenza
Se noi dovessimo andare avanti con la dimensione di crescita che sembrano profilarsi noi arriveremmo esattamente a come eravamo a dove eravamo più correttamente nel due mila otto ci arriveremo nel due mila sedici
Questo dà le dimensioni del problema è che abbiamo c'è un motivo e questo io
Ho ascoltato i pezzi di ragionamenti ha sentito cosa ha detto la dottoressa Marcegaglia
C'è un problema che
Noi
Anche qui dentro ed è ovvio siamo molto attenti alla quota di PIL rappresentata dall'industria
Ed è ovvio
Perché siamo secondo Paese dopo la Germania siamo il secondo Paese esportatore dell'Europa abbiamo questa vocazione e dobbiamo confermarla abbiamo avuto nel passato molti punti di eccellenza ancora adesso per fortuna
Io aggiungo però solo una cosa che mentre sono d'accordo con le cose da fare per sostenere la nostra industria per ammodernarla per renderla più competitiva per avere potrà finalmente anche un progetto di politica industriale per il Paese
Io devo anche aggiungere sommessamente che però la differenza la fa l'altro ottanta
L'altro ottanta
Perché noi per quello che possiamo fare e dobbiamo fare per aumentare quel venti se non facciamo cose per l'altro ottanta cioè per tutto quello che è domanda Investimenti consumi interni
Non ce la facciamo a crescere di più questo il punto della crisi e in un mondo in cui la competizione internazionale diventerà più feroce non meno feroce
Perché quello che sta capitando se noi oltre a rafforzare il nostro sistema industriale non facciamo l'operazione sull'altro ottanta che vuol dire infrastrutture a banda larga
Efficienza nei settori pubblici reti pubbliche territorio manutenzione del territorio Energia cioè le cose che sappiamo noi questa scommessa come sistema Paese
Secondo
I fattori di eccellenza in Germania e cinque ci dicono che cosa che l'impresa deve essere messa in condizione di fare in mente ma che ci vuole indietro accanto un sistema Paese che la sosta non c'è niente da fare
Perché parliamo di modello tedesco sappiamo che c'è questo bene
In Cina adesso dirò una cosa del del viaggio che ho appena fatto sull'accisa ci dicono questo allora noi non dobbiamo lasciare come sistema Paese solo all'impresa e io aggiungo anche solo il lavoro
Perché c'è un interesse congiunto rosso soprattutto in quello che Bersani chiamava il fronte quella parte del paese che e sulla linea della competizione internazionale da sola non ce la fa
Quando chiediamo meno tasse sul lavoro o sull'impresa non lo diciamo a caso lo diciamo perché nel mondo Dio non è un problema di giustizia sociale che pure permette al come la penso io
Ma lo diciamo all'interesse del Paese perché esse indagato cosparso oggi a fare impresa che esporta o fare la buona occupazione industriale ma perché mi devi mettere il prelievo dalle tasse sempre là questo è il punto
E dicevo della Cina
Noi due fattori in giro molto interessante e sono andato a vedermi tutti i parchi industriali e tecnologici cosa che mi ha colpito dalla Cina troppo e sulle cose che diceva il dottor Carlo
Siamo andati a vedere la zona di libero scambio di Shanghai
Qualcosa che vuol dire tanti milioni di chilometri quadrati
Duemila aziende
Duecento mila lavoratori comprende la zona industriale di Shanghai il porto di Shanghai
E l'aeroporto di Shanghai
Bene
Quando io ho chiesto al Presidente della
Del parco tecnologico quali erano i progetti per il futuro io sono rimasto disarmato dalla sua risposta
Non sono stato solo colpito da quello che ho visto sono stato colpito già da come stanno oggi pensando a quello che avverrà fra dieci anni perché guardate cosa mi ha detto
Ma detto guardi noi sappiamo che noi quindi tutto pezzo manifatturiero più
Media bassa qualità da abbiamo delocalizzato e lo dobbiamo a delocalizzare lo o nel sud
Dell'Asia Vietnam soprattutto pure nelle zone interne perché perché noi in cui fra dodici anni avremo i posti di lavoro uguale a quelli europei
Perché raddoppia ogni quattro anni
Bene
E sa allora che cosa abbiamo deciso di fare di questa zona di libero scambio che ha queste dimensioni ciambella sulla sedici milioni di abitanti quindi siamo quasi a un terzo del nostro Paese
Due cose
Alta tecnologia soprattutto nei beni di investimento tipica produzione di un Paese che ha superato la manifattura tradizionale
E in secondo luogo e qui sono rimasto senza parole tutti quei beni e servizi collegati alle persone
Ho provato a chiedere cosa volete dire biomedicale cura delle persone cosmetici fino ad alimentazione
Non lo trasformeranno quella base manifatturiera in una impressionante base infrastrutturale delle fiere permanenti dove tu ti venditori e compratori del mondo
Troveranno questi prodotti alta tecnologia
E prodotti sulle persone c'è un'idea c'è un progetto
Quello che io credo dovremmo partendo dalle nostre non è che possiamo scimmiottare gli altri però dico solo per dire come gli altri si stanno avventurava per far quelli d'arrivo arriva no no ma io non voglio voglio fare
Un atto di cortesia
Volevo salutare Angelo Bagnasco
Convenuto
Non ha bisogno di avere la sensazione
Prima fila nella sua Genova
Cardinale
Allora scusate ve ne chiedo scusa per il personale
Allora dicevo allora rispondo tube di queste esperienze hai bisogno di un progetto e ha bisogno di più cooperazione su questo non c'è dubbio non è il problema che sindacato debba smetta di fare sindacato l'impresa l'impresa ognuno deve fare il proprio ruolo
C'è una distinzione di ruoli che fa bene alla dialettica sociale perché quei Paesi in cui non si cambi prende nulla o tutti fanno tutto non va bene perché poi
Io ho detto l'eccellenza della Cina
Ma l'altro risvolto che quando chiedevo come funziona conflitto sociale in Cina che pure c'è
Funziona in questo modo che quando un imprenditore è un problema chiama l'autorità esterna spesso il partito esterno che interviene mette ordine perché non c'è democrazia non c'è libertà quel limite di un sistema che però ha questa capacità di progettazione
In Italia fortunatamente democrazia libera abbiamo tra le mani nonché la responsabilità di governare questa cosa ora cosa voglio aggiungere rispetto anche le cose che ho sentito che abbiamo detto
Non questa crisi siamo stati bravi
Io lo voglio
Perché lei CGIL o non aveva il sistema Paese stava e che non abbiamo passato una crisi pesante che non è finita in questa crisi dove c'è stata tanta cassa integrazione
Tanti problemi sociali l'abbiamo governata con grande responsabilità infondo Brunetta ieri su un altro versante finiva per ammetterlo
Io che ho visto calcolato un po'quanti accordi abbiamo fatto assieme in tutti i settori in questi due anni dodicimila accordi
Si sono fatti in Italia durante la crisi dodici mila Cordì di sistemazione del personale delle casse integrazioni spesso anche accordi acquisitivi perché avevamo settori
Come alimentare per dirne uno che invece è andato bene anche durante la crisi
Cioè questo sistema
Questo sistema ha avuto questo dimensione questa portata dico
Questo lo dico non per circoscrivere l'area dei problemi di dissenso che abbiamo ma ricondurre l'aria di dove abbiamo un problema di dissenso dentro un quadro che però ha queste caratteristiche
Mi serve anche per aggiungere una cosa stiamo attenti perché adesso vedo profilarsi crisi che possono essere un po'più pesanti
Perché un conto è mandare persone in cassa integrazione gradatamente un conto è chiudere stabilimenti dove non c'è nessuna possibilità di lavoro per le persone che perdono il posto di lavoro cioè noi abbiamo delle aree esso penso
A cantieri a Castellammare solo per dirne una ma potrei aggiungerne altri termini Imerese eccetera
Dove davvero corriamo il rischio di avere una conflittualità difficilmente governabile anche da chi vuole assolutamente governarla perché quando c'è disperazione c'è poi ci arrivo quindi attenzione a e lo dico soprattutto a chi è più responsabilità ovviamente a gestire le cose con grande perché la crisi purtroppo ci produrrà ancora per un po'di tempo
Questi problemi disoccupazione
Infine sul tema
Del tema contratti accetti io dico quello che pensiamo
Non
Ho ascoltato le cose non so le opinioni dell'indennità e colleghi io provo a dire quello che pensiamo che mi pare anche il modo più rispettoso così almeno si può essere d'accordo o meno ma
Si può essere d'accordo o meno con un ragionamento che
Cioè io credo abbia la dignità e la legittimità diversa
Noi
Non va bene fare accordi
Settanta
Non va bene fare accordi e senza grande sindacato non voglio dire prima senza un grande sindacato vale per me quello che varrebbe per niente
Perché al dunque quando hai questa situazione determini comunque una Governi una difficile governabilità del dopo perché spinge chi ha firmato a difendere quello che ha fermato e normale onesto
E però spingi quello che non ha firmato attenere rigidamente le proprie posizioni ora
Quando parliamo
Di grossa presenza di nei luoghi di lavoro e difficile che poi a vivere una parte rilevante che non è coinvolta in un accordo
Lo può fare per un pericolo puoi fare per una volta ma non può essere questo nato permanente se no diventa difficile governare tutto questo Ennio e il mio compito e anche la mia opinione
Che cosa bisogna fare cento che bisogna innovare il sistema contrattuale
Io nelle critiche che facevo l'accordo di due anni fa c'erano critiche diverso segno anche di poco coraggio su un terreno io ad esempio penso che l'accordo di due anni fa non abbia avuto il coraggio necessario nell'estensione del secondo livello di contrattazione
Il livello aziendale e per qualche caso il livello tratto
E vedo anche che oggi la logica dei settori stretti non è la logica del futuro perché la logica delle vecchie merceologia che oggi cambia
Che cosa io penso
Penso che riprendendo un'idea che era di tutti bisogna lavorare per contratti più grandi
Non per contratti rigidi settore ma per contratti più grandi che siano più inclusivi non solo di settori che si modificano ma anche di figure professionali e rapporti di lavoro
In secondo luogo a vere su alcune materie e soprattutto su quelle dall'orario di lavoro e quelle dell'inquadramento norme in questo contratto nazionale più grande meno prescrittive
Per dare più spazio più potere
Al secondo livello di contrattazione perché le aziende non sono tutte uguali perché nei settori le modificazioni stanno avvenendo eccetera questo è quello che io penso e aggiungo
Cioè bisognerebbe finalmente mettere mano prima attraverso un accordo tra le parti e poi con un sostegno legislativo questo stato corretto
Quello che ha detto ieri Bombassei a un accordo sulla rappresentanza e la rappresentatività perché perché dobbiamo così come chiediamo trasparenza e chiediamo di sapere se un numero e corretto non è corretto io credo che tutto il Paese
E perlomeno chi interessato I rapporti di lavoro possa sapere esattamente
Quanti iscritti a un'organizzazione in un luogo di lavoro in un settore a livello nazionale quanti iscritti a un'altra organizzazione certificati in maniera trasparente
Tramonto e deleghe degli iscritti e questo momento di trasparenza in secondo luogo secondo me insisterei anche perché c'era nell'accordo tra di noi su un altro passaggio dell'accordo sulle reti
E cioè sul fatto che quando Toffari un contratto quando fai un accordo aziendale
Metti la responsabilità di una firma e poi chiedi ai lavoratori di sostenere o respingere quel l'accordo aggiungo cioè una volta in cui i lavoratori hanno deciso è giusto chiedere
Ha un'organizzazione che non condividesse
Quel giudizio di a rispettare democraticamente l'esito del voto dei lavoratori e quindi di comportarsi corresponsabilità eccome conseguenza queste sono le opinioni
Che abbiamo maturato su queste ragioneremo su una proposta il senso di questa riflessione e provare a dare innanzitutto a CISL e UIL e poi al sistema delle imprese un contributo della CGIL che guardino avanti
Lo sintetizzata con due parole non derogare ma regole non conservazione ma innovazione questo il senso di quello che vogliamo far
Per ovvi motivi non ho fatto alcun problema di tempo a Guglielmo Epifani sintetizzando
Io personalmente contenuti ribaditi toni di dialogo ovviamente non c'è tempo per fare un altro giro quasi come se le doti espertissimi mi perdonino le persone che non c'è amaro racchette tre
Come se fossimo in televisione tre battute
Presidente Abete mi guardi negli occhi come se fossimo in televisione e eletto sempre intelligente appunto ci rimanga
Secondo nei trenta secondi secondo lei il clima belli per un disgelo con la CGIL per quello che ha sentito c'è oppure no continua un processo di dialogo reale
E bisogna trovare le modalità perché questo produrre risultati nei tempi che abbiamo sono quelli necessari alla globalizzazione gran se dovresti dire aprendo sentito costretto gli altri
Bicchiere mezzo pieno non mezzo vuoto
Chiarissimo Raffaele Bonanni e chiaro il perché voi fate assieme alla UIL questa manifestazione no nove ottobre giusto a Roma ho capito bene è chiaro il perché contro contro chi la fate
Trenta secondi noi la facciamo contro lo stallo in cui solo il Paese lo facciamo loro con le imprese
Perché trovano la forza insisto
Per usare tuttologo rappresentanza per modificare quegli aspetti
Quelli che riguardano maggiore produttività nelle aziende e maggior salario per le persone
Quindi il reddito delle persone
E poi
Riuscire a mettere davvero una pietra sopra
Questa inattività sulla vicenda del energie sulle infrastrutture sulla pubblica amministrazione sulle tasse chiarirsi sui servizi
Chiarissime tutto ciò che ostacolano il buon andamento e la nostra azienda chiarissimo Guglielmo Epifani chiudiamo con lei
Due domande due affermazioni due cose che chiede ma fulmine sano per parlare il Ministro Sacconi e presidente Marcegaglia una rivolta al ministro è una rivolta al Presidente
No al presidente
Di provare a
Lavorare sulle cose che possono unire il lavoro e l'impresa in una fase
Difficile per il nostro sistema produttivo
Vi invito nuova comanda azione mi permetto di fare perché contemperamento e la faccio anche a me stesso se non a fare
Al Ministro Sacconi dal quale
Cui scelte molte molte cose ci
Ci dividono io vorrei chiedere due cose però da fare rapidamente ma non nell'interesse solo del lavoro
Il due mila undici non abbiamo bisogno ancora di avere la cassa integrazione in deroga per gestire i processi di crisi il finanziamento di quello attuale finisce a dicembre
Bisogna trovare rapidamente il modo di assicurare per un altro biennio il funzionamento di questo ammortizzatore sociale che ci ha consentito di governare un passaggio difficile
Nella vita del Paese
In secondo luogo chiederei a lui di chiedere a Tremonti perché suppongo che lui sia d'accordo
Di provare un po'a fare una coi l'ho trovata anche un
Po'odiosa
Quando lei si è detto e non siamo all'età di pensionamento per tutti però salviamo dieci mila lavoratori di quell'immobilità ora i lavoratori in mobilità secondo me sono circa cento mila son cinque sette mila solo a Torino
Io non ho nessuna risposta da dare al lavoratore che mi dice mi innalzano l'età di pensionamento mi finisce la mobilità resta un anno senza pensione senza mobilità siccome sono muratori espulsi dall'industria in questo anche chiedo
A Confindustria di chiedere assieme al Governo di risolvere non costa tanto è un problema di giustizia aperte se no delle persone resterebbero senza
Beh io spero che questo dibattito sia stato utile al di là
Al di là dell'ascolto al di là di quello che andrà sui giornali che sia sia stato utile anche per quello che se verrà deciso nei prossimi giorni vi ringrazio e vi chiedo scusa se vi ho interrotto Maurizio Sacconi
Maurizio Sacconi che è diventato Deputato giovanissimo riletto aveva ventinove anni
Dico bene arriva secca forse non è più giovane che ne abbiano speranza ma certo senta ministro ovviamente lei adesso a varare il
Stesso discorso abbiamo anche soltanto un attimo si persone salutano
Il presidente la Conferenza episcopale italiana ovviamente non mi guardo bene dal dettato del la scaletta dell'intervento che peraltro ha già pronto però è evidente che
Presumo che lei in qualche modo riparlerà tra l'altro è stato anche citato in maniera critica dal dall'onorevole Bersani del suo slogan meno Stato più società
E poi ovviamente delle persone qua si attende di capire se questo fatto questi fatti di cui
Si parla in questi giorni siano realistici
Si faranno che cosa ne pensa lei con chi per fare che cosa questo e altro ministro
Grazie
Io
Vorrei innanzitutto
Rivolgere a Emma Alcaro unico Alberto Bombassei
Una considerazione che penso condivideranno è che in certo qual modo ieri è stata espressa dalla vicepresidente di Confindustria
Una considerazione relativa a questi due anni intensi se ne
Parlato anche poco fa
Mi ha fatto piacere che lo stesso Guglielmo Epifani
Abbiamo
Espresso rispetto a questo tempo difficile una valutazione positiva circa il modo con il quale questo Paese
Intendendo per Paese
Governo e popolo istituzioni e corpi intermedi hanno saputo complessità complessivamente garantire coesione sociale in un contesto di rigore della finanza pubblica
Normalmente la coesione sociale è sempre stata garantita da una forte impiego della leva
Di della leva della spesa pubblica
E
Per questo è importante dire a noi stessi quanto importante quanto utile sia stato invece la capacità che abbiamo dimostrato
Di governare
Le la difficile transizione nella quale siamo stati impegnati in un contesto di fortissima disciplina di bilancio
Non era scontato questo esito non era facile mantenere una forte disciplina di bilancio
Nonostante le richieste ricorrenti di utilizzo della spesa pubblica per
Sostenere
Proprio
Una economia in difficoltà
Voi sapete che il dibattito sull'uso degli stimoli fiscali
Si è manifestati in tutti i Paesi di tradizionale industrializzazione
Gli Stati Uniti che sono un Paese che vi hanno fatto ricorso significativamente
Vedo che riflettono criticamente circa il modo con cui questa politica è stata praticata e i due Consiglieri Christine rom era Summers che in qualche modo seppure con accenti diversi avevano incoraggiato queste scelte hanno lasciato il loro incarico lo abbiamo fatto la scelta diversa
La composizione venivano fatte richieste
Di segno opposto
E per quanto riguarda gli stessi ammortizzatori sociali non ci siamo trovati di fronte ad un bivio se cioè
Destinare le risorse che nonostante tutto siamo riusciti a
Individuare
In favore dell'assegno di disoccupazione in qualche modo liberando il sistema
Relativamente alla possibilità di
Contrarsi di fronte
Alla caduta della domanda globale
O se invece incoraggiare questo sistema attraverso i contratti di solidarietà attraverso le varie forme di cassa integrazione a mantenersi nella pienezza della sua capacità produttiva ed occupazionale
Come
Ci ha ricordato molto bene l'amministratore della Siemens perché la logica della riduzione dell'orario di lavoro
Attraverso forme varie in Germania il modello del corso Arbeit è molto simile I nostri strumenti acconsentito poi di fare noi abbiamo compiuto questa scelta ripeto anche questa non era scontata
Perché cileni veniva fatta
Dall'opposizione
Da una serie di commentatori
Che di solito non non sono sono commentatori mai entrati in una fabbrica e che non si sono mai confrontati anche con la dimensione umana della fabbrica
Di quell'imprenditore di quel lavoratore che ha ragione Bersani non solo nella piccola impresa coabitano e tendono a condividere i destini dell'impresa
Ma acché anche delle altre dimensioni dobbiamo vuol fare in modo
Esprimano quanto più questa vocazione naturale la condivisione perché non si capisce quale essa quale debba essere alla ragione per cui nell'azienda di diventi maggiori dimensioni invece si debba consentire la rissa
Invece della volontà di remare tutti nella stessa direzione
Insomma
Non dobbiamo cento appoggiarci sugli allori
Ma e importante constatare quale sia stato il punto di partenza anche perché ha ragione più i fagiani avvieremo ancora bisogno di strumenti quali quelli che abbiamo utilizzato nel corso di questi due anni
La a maggioranza politica ha ricevuto forse per questa ragione un consenso nel voto europeo e nel più recente voto regionale
In controtendenza rispetto ciò che è accaduto alle maggioranze parlamentari ove più ove meno in tutti gli altri Paesi europei in nel cosiddetto molto di mezzo del loro mandato
E
Questo significativo io richiamo questo risultato soprattutto al fine di responsabilità
Di chi governa e di responsabilità della maggioranza di proseguire lungo questo percorso
Stato regioni parti sociali sostanzialmente tutte
Hanno quindi saputo impiegare
In modo ragionevole i trentadue miliardi accantonati ne abbiamo spesi molti meno per fortuna
Trentadue miliardi tra
Strumenti ordinari di protezione del reddito e strumenti di tipo
Invece straordinario mi riferisco cioè alle casse in deroga
Vorrei ricordare ancora che in questo periodo
Siamo anche intervenuti sulle pensioni
Non ci siamo cioè limitati a galleggiare sulla crisi a cercare di conservare quanto più la base produttiva ed occupazionale ad evitare spesi aggiuntive
Ma siamo riusciti a stabilizzare una delle fonti prevalenti della dinamica della spesa pubblica senza un'ora di sciopero sostanzialmente se non per qualche limitata iniziativa della CGIL
La riforma delle pensioni come sapete oggi ne parlano i giornali tutt'altro che insignificante è apprezzata nell'Unione europea è stato un primo contributo a quel meno Stato che deve consentirci di arrivare anche all'obiettivo della riduzione della pressione fiscale
Ora
Adesso come dice il titolo del convegno dobbiamo davvero crescere ovvero dare un impulso alla crescita è dare un impulso alla crescita conto occupazione nonostante
Le tecnologie in modo particolare inducano processi organizzativi che
Tendenzialmente contraggono l'intensità occupazionale della crescita stessa
Lo possiamo fare
Nonostante il contesto competitivo scusami Guglielmo
Io credevo che la prima cosa che chi avesse colpito nella visita della Cina fosse l'assenza del sindacato
Perché obiettivamente polacco nel mio recente viaggio la cosa mi ha colpito né io sto pensando di proporzioni una seconda vita sindacale in Cina per abbassare la competitività di quel Paese
Ma
Al di là della battuta per fortuna anche in Cina crescono con il benessere professioni
Nei confronti della spesa sociale non mitizzare hai la pianificazione della Cina perché è incluso quella terribile odiosa scelta
Relativa alla pianificazione delle nascite che ha dato luogo
A
Risultati io ne parlavo con il numero due della pianificazione
Che sono fonte di straordinaria preoccupazione per i governanti
Nel senso che non solo manca un welfare pubblico ma non sono nemmeno in grado di avere un welfare privato un welfare familiare
Data la contrazione terribile che si è prodotto appunto forzosamente odiosa mentre sulle nascite
Quindi attenti alle pianificazioni eccessive in assenza
Di
Attori sociali in assenza di un dialogo tra chi governa e la società
Quale in modo a questo punto di crescere con i vincoli che abbiamo con il vincolo del
Della riduzione necessaria del debito e del disavanzo
Con il vincolo demografico perché purtroppo siamo un Paese in tendenziale declino che non è riuscito significativamente ad invertire questa tendenza
Come crescere con l'occupazione
Di fronte a mercati finanziari che ormai irreversibilmente consigliano il debito sovrano non più impunito cioè vogliono leggere cosa ci sia alle spalle del debito sovrano se esso sia
Sostenibile
Quindi la cosiddetta disciplina di bilancio tanto più per un Paese come il nostro e alla luce di ciò che recentemente ha deciso la Commissione europea
In materia di
Sessione annuale concordata di Bilancio
è un vincolo strutturale con il quale dovremo continuare a fare i conti e non per breve periodo
Quindi come crescere sapendo che dobbiamo ridurre la spesa e contemporaneamente a riqualificarla per orientare ma a tre obiettivi che sono ricorrentemente emersi anche in questi due giorni
L'obiettivo
Dei investire nella logistica nelle infrastrutture nella reti vecchie e nuove
L'obiettivo di a ridurre la dipendenza energetica a partire dall'investimento in quella nucleare
L'obiettivo di investire nel capitale umano attraverso l'educazione e la formazione educa
Politica di apprendimento che alzino effettivamente la conoscenza delle persone con priorità a quel Mezzogiorno che costituisce poi una spiegazione non secondaria Del Basso andamento del prodotto interno lordo nel nostro Paese
Come
Crescere con l'occupazione
Non potendo utilizzare la leva della spesa pubblica con troppa generosità tenendo anche conto che vogliamo ridurre la pressione fiscale che l'obiettivo
Di riduzione della pressione fiscale
Appare necessario alla crescita stessa
E
E quindi realizzare l'ambizioso progetto di Tremonti declino ancora con il Libro bianco nel mille novecentonovantaquattro di trasferire il prelievo fiscale dalle persone alle cose
Dalla soprattutto in favore
Dei redditi da lavori dei redditi da produzione della ricchezza
Quindi come
Come creare una condizione di crescita con questi vincoli e con queste necessità
Io penso che occorra una davvero l'assoluzione di un parametro politico culturale
Che io credo in qualche modo seppure con ricorrenti in coerenza e la maggioranza politica abbia avuto ma che dovrà essere sempre più questo presupposto politico culturale indiscriminate
Nella dei nella nelle dinamiche politiche sociali in Italia
è un dibattito attorno a questo presupposto politico culturale che a ben vedere rinveniamo in tutte le democrazie industrializzate
Che cosa è la big society di Camera
Il discorso alla nazione fatto dal nuovo premier britannico il venti luglio invocando
Questa big society opposta Alpiq globalmente
Che cos'è la new global Manza di cui si sta discutendo negli Stati Uniti in termini cioè
Di riconoscimento da parte del pubblico di una fortissima dimensione organizzata nella società con la quale
Collaborare alla quale rimettere funzioni riconoscere ruoli e spazi
E
Quella
Questo presupposto culturale io lo chiamerei innanzitutto il presupposto dell'antropologia positiva
Noi dobbiamo partire
Da un presupposto di segno opposto a quello che ha informato determinato più o meno consapevolmente più o meno significativamente tutti gli Stati moderni e che era il presupposto dell'antropologia negativa
Non so quanti avessero letto Fox ma nei fatti
Il presupposto dell'homo homini lupus della sfiducia dell'io non mi fido nei confronti della persona nei confronti delle sue opere
Nei confronti delle sue proiezioni relazionali nei confronti della sua attitudine verso l'altro e alla base dello Stato prepotente sulla società
Lo Stato prepotente sulla società si traduce in strutture e in regole
Cioè sostanziano quell'antropologia negativa faccio l'esempio di Antropologia negativa
La norma di Visco con la quale si muoveva controllare
La ragione di una richiesta di una nuova partita IVA la comunità invece di festeggiare il fatto che una persona voglia fisica o giuridica voglia aprire una nuova partita IVA
Reagiva con diffidenza mandando immediatamente gli ispettori a del fisco a vedere
Quale perfida ragione poteva esserci alle spalle di quell'iniziativa norma per fortuna abrogata
L'altro polo già positiva l'idea di riformare l'articolo quarantuno della Carta costituzionale laddove si parla della libertà di impresa e vorremmo che si affermasse che il controllo su questa libertà di impresa
Il nome delle regole rivolte al bene comune
Deve essere realizzato ex post e non ex ante come appunto nel caso di quelle partite IVA
Cui si riferiva la norma fisco
L'antropologia positiva o negativa insomma vuol dire tante cose un discrimine su tanti aspetti e dà luogo a quel meno Stato più società
Mio amico Bersani dice che io
Ne ho fatto una sorta di mistica ma ripeto il dibattito non è soltanto provinciale non è soltanto
Di casa nostra per fortuna
Che applicata poi
Alle
Al alla dimensione delle relazioni industriali e delle politiche del lavoro significa davvero un'idea di sussidiarietà
Cioè ovvero di un meno Stato che non significa stato minore che non significa stato che scarica
Sulla società alle sue responsabilità
Perché si fa stato strategico che guarda all'interesse della nazione operato per l'interesse est di lungo periodo della nazione si fa stato federale che avvicina la abbi distrazione agli amministrati la rende responsabile dello risultato significa Stato relazionale o Stato capacità Torre cioè è stato che opera per scatenare
La libera vitalità della società
E questa
E quindi sussidiarietà da sussidio ma
Da aiuto da volontà di aiuto quindi non stato indifferente non Stato che vi si ritrae fugge scarica la responsabilità ma al contrario che chiamare scusabilità
Che chiama condividere responsabilità
Soprattutto quei corpi intermedi nei quali esprime fiducia perché se io sono
Animato e politicamente informato dall'antropologia positiva io ho fiducia nella persona ho fiducia nelle sue opere
Fino a prova contraria ho fiducia
Nell'attitudine della persona
Alla socialità ovvero ad adoperarsi per aumentare l'autonoma capacità dell'altro
E quindi ho fiducia nei corpi intermedi ho fiducia nelle libere forme associative che si determinano
Stando più in una società come la nostra che da questo punto di vista straordinarie esperienze nei giorni scorsi c'è stato un piccolo dibattito sul Corriere della Sera
Tra un sociologo da solo otto e me stesso che diceva essere l'Inghilterra più idonea alla big society
Contraddetto prima ancora che da Meda Phillip Blond l'intellettuale che assiste Cameron vedo Caio che
Conosce
Che il quale gli ricordava che l'Italia al contrario ha una storia
Della delle espressioni comunitaria che
Vada la fraternità francescana alla alle opere di mutuo soccorso di carattere laico e socialista alla cooperazione di diverso segno ai corpi intermedi
Cioè alle organizzazioni della rappresentanza
Degli interessi dei lavoratori degli imprenditori tanto più nel momento in cui in questi due anni abbiamo visto queste organizzazioni legittimarsi sul campo assumere responsabilità
Creare condizioni di coesione sociale nel momento in cui lo Stato a messo a disposizione quegli strumenti in modo particolare quelli del lavoro del riduzione dell'orario di lavoro che le parti sociali hanno saputo amministrare saggiamente perché nei fatti c'è stata una gestione sussidiaria
Da parte loro perché solo sulla base di accordi noi abbiamo applicato strumenti di integrazione di protezione del reddito che garantissero continuità della base produttiva della base occupazionale
Allora proprio muovendo da Regione io
Guardo i cinque obiettivi nei quali credo di poter riassumere le politiche del lavoro e delle relazioni industriali avvicinare il disallineamento delle competenze
Orientando le scelte educative formative di ieri rapporto Istat
Ma fino a poco tempo fa lo di poco tempo fa il Rapporto Excelsior sul disallineamento particolarmente marcato in Italia
E di cui ieri Bombassei parlava molto opportunamente tra competenza chieste dal mercato del lavoro e competenza disponibile nel mercato del lavoro disallineamento che paradossalmente approviamo anche nel Mezzogiorno
Secondo integrare apprendimento e lavoro come modo con il quale realizzare le competenze idonee altroché separatezza tra mercato del lavoro e sistema educativo come gli anni Settanta in qualche modo ci hanno consegnato
Terzo garantire offerte di lavoro di formazione ai sussidiati soprattutto i percettori di sussidio
Ma con la relativa sanzione per cui se rifiutano con l'offerta di lavoro se rifiutano quella sul quella offerta formativa perdono il sussidio e questa è condizione
Per dare circolarità e per evitare
Cronicizzazione della condizione di sussidiati perché entriamo già nella fase in cui si allunga il periodo
Della condizione
Di
Appesa il nella quale si trovano molte lavoratrici e molte lavoratori non per loro colpa ovviamente
Quarto garantire la piena utilizzazione degli impianti
Obiettivo Bonanni prima diceva che cosa c'è di più naturale che non
Cercare insieme di organizzare la piena utilizzazione degli impianti quinto collegare
Parti rilevanti ieri Bombassei ci dava dei numeri che devono fare riflettere parte rilevanti non il quattro cinque per cento di
Di cui ora ancora purtroppo parliamo
Parti rilevanti del salario e gli ha ipotizzato quaranta per cento cinquanta per cento del salario alla produttività a risultati di produttività
Allora
BO la sussidiarietà a questi scopi può essere utile può essere la leva fondamentale noi con il piano triennale del lavoro varato nel primi giorni di agosto dal Consiglio dei Ministri
Abbiamo inteso
Che nei sei liberare il lavoro per liberare i lavori
Sul costituisce la leva fondamentale la sussidiarietà è una forma di collaborazione ripeto tra Stato e parti sociali
E indico velocemente la gestione negoziata delle crisi e delle trasformazioni produttive
Già molti tavoli sono Pelosi vi annuncio che ieri abbiamo deciso di dare vita ad una task force interministeriale dei ministeri dello Sviluppo economico del lavoro e dell'economia
Pensate i rapporti complessi con il sistema bancario nella gestione di queste crisi sotto la guida del Sottosegretario lo sviluppo economico onorevole Saglia
Secondo per quanto riguarda le vere e proprie politiche attive la stessa fondamentale rilevazione dei fabbisogni professionali
Quali sono i mestieri che in questo Paese sono cercati inglesi necessari sia nel breve che nel medio periodo
Bene non può che essere realizzate in sussidiarietà abbiamo in programma eccezione abbiamo deliberato di raddoppiare il finanziamento di portarlo da dodici mesi a tre mesi ogni tre mesi disporre di informazioni sui fabbisogni
E con una base campionaria che ci consenta di rilevare ciò all'inizio per macro aree nord-est nord-ovest del centro sud isole e a regime su base provinciale nell'ambito di non molto tempo dovremmo arrivare
Ma anche questa è una c'era un'operazione sussidiaria perché il sistema Capena camerale e il sistema bella impresa e dei lavoratori
E
Il
Il sistema che riunisce gli attori sociali
La seconda leva della politica attiva
è necessariamente quella della formazione dell'investimento
Allora
Bombassei sa quanto noi siamo d'accordo con la sua idea di ieri che la responsabilità della formazione in modo particolare della formazione in apprendistato deve essere dell'impresa
E che la formazione
Sia per i giovani in transizione dalla scuola al lavoro sia per gli adulti non deve essere più realizzata più realizzata
In outlet per materie ma deve essere realizzati in ambienti lavorativi per competenze
Questo può darsi che faccia meno fare felici i formatori ma certamente dovrebbe fare molto più felici coloro che dobbiamo rendere occupati
Così come
Ai fini della formazione quanto importante in sussidiarietà
Chiedere alle imprese alle loro organizzazioni di categoria o talora agli enti bilaterali
Dice amplificare come abbiamo proposto nell'intesa raggiunta anche come Regione non la bere frequentato un corso ma la vera effettive capacità e competenza e certificazione di mestiere a richiesta del lavoratore
Per accompagnarlo più agevolmente ad un'opportunità di lavoro per stimolare la formazione che serve sapendo che alla fine
Annulla servirà una dichiarazione formale del fatto che è partecipato al corso ma molto servirà la certificazione sostanzialistica di ciò che sai fare
Sussidiarietà quindi
Ma ancora Collocamento
Certo ci lamentiamo dei centri per l'impiego del collocamento pubblico
E
Stiamo cercando di stimolare le Province le Regioni che ne hanno competenza a orientare a funzioni di servizio un sistema autoreferenziale
Ma come non vedere la necessità di moltiplicare le capacità di collocamento in modo particolare io vi faccio o una richiesta
Enti bilaterali per ciascuna dimensione provinciale per gestire insieme le parti il collocamento a partire da quello ricollocamento di lavoratori interessati ai processi di razionalizzazione e riorganizzazione
Che in siete voi sì insieme a voi stessi avete deliberato avete concordato e che poi
Non possono non essere seguiti non solo da ammortizzatori sociali ma da servizi che realmente accompagnino ad un'altra opportunità di lavoro
Così come chiediamo alle scuole all'università finalmente di dotarsi di quegli uffici di placement che non sono solo ricollocamento ma di dialogo con il mercato del lavoro
Gli stessi ammortizzatori sociali
Ieri i fondi bilaterali che amministrano zero trenta per cento io vi propongo se lo riterrete se sarete d'accordo
Di fare in modo che quel prelievo obbligatorio non sia destinato solo in senso stretto pratiche di formazione
Ma in senso ampio a politica attiva del lavoro
E posso cioè flessibilmente tutti in mente integrarsi nell'ambito dei fondi bilaterali
L'integrazione del reddito il collocamento la formazione su base provinciale
Quei fondi nei quali voi collaborate insieme possono utilizzando lo zero trenta per cento sul monte salari essere gli strumenti con i quali non solo lavorate per l'occupabilità permanente delle persone ma anche per dare alle persone la tutela nel mercato del lavoro e non solo nel posto di lavoro
è una flessibilità che si introdurrebbe e che verrebbe in sussidiarietà gestita dei suoi equilibri interni dalle parti e non dal Governo
E ancora regolazione dei rapporti di lavoro ieri Bombassei ha fatto alcune proposte con riferimento al contratto a tempo parziale e a qualcos'altro io vi faccio una richiesta più ambiziosa
Il Governo a prezzi Chiarato ripresentò rappresentare uno statuto dei lavori con tre finalità fare un testo unico
Semplificando ci sono circa mille leggi in materia di lavoro circa quindici mila disposizioni in materia di lavoro o alcune le abbiamo sempre negate altre restano da semplificare vi chiediamo un avviso comune circa
Lettera la le caratteristiche fondamentali che dovrà assumere questo statuto dei lavori cioè
Circa la individuazione delle norme che devono restare inderogabili perché attengono ai diritti fondamentali e non possono non essere universali universalmente applicati
Da quell'enorme che invece possono essere flessibilmente ed utilmente dalle parti adattate
Nelle diverse circostanze aziendali o territoriali e che possono
Riguardare
Il salario stesso al di sopra del minimo dovuto che possono riguardare le mansioni e percorsi di carriera
Che possono riguardare anche altri aspetti che non vado a citare per non
Mettere avanti i buoi al carro dell'avviso
Col
Del Debbio imbraccia il carro davanti ai buoi che dovranno trainare l'avviso comune cioè sta a voi cercare di cambiare
Il nostro assetto normativo
Rendendone derogabile una parte oltre che semplificata un'altra ancora in modo che la cassetta degli attrezzi delle parti sociali sia molto più robusta molto più disponibile per essere
Esistono a norma in assenza di accordi può essere dover essere applicata ma dove c'è un accordo può dover essere adattata
Questo avviso comune
Accelererebbe il processo legislativo perché di fronte ad un'intesa tra le parti è evidente che il tempo perduto virgolette per l'avviso comune sarebbe rapidamente recuperato nell'iter parlamentare
E quindi infine contrattazione aziendale e territoriale
La contrattazione aziendale e territoriale risulterebbe rafforzato ulteriormente
Voi vi siete Rete per fare il punto su un modello contrattuale avviato un anno fa
Io rispetto a quel modello contrattuale devo fare un'osservazione ma faccio un'osservazione tecnica e insieme politica necessariamente come si fa a fare in modo che la parte del salario
Collegata alla produttività incontravo l'altro giorno il direttore della Commissione europea al direttore per il Bilancio dalla Commissione europea
Dice il quale mito rivolgeva la prima domanda quali prima domanda proprio questa cosa fatta in questa direzione
Beh Guglielmo più che
Allargare cosa peraltro condivisibile a mio avviso il campo di applicazione dei contratti collettivi e quindi ridurne il numero rispetto i trecento circa che abbiamo attualmente c'è un problema fondamentale
Che più il contratto nazionale è invasivo
Nemmeno si libera lo spazio per quella contrattazione nella dimensione aziendale nella quale le parti
Tutti in mente sì adattano per condividere un percorso
Dal quale trarranno entrambi i benefici
Più il contratto nazionale invasivo nella dimensione salariale nella dimensione normativa meno
Si sviluppa la dimensione aziendale oppure in alcuni casi territoriale questo è il tema un passo avanti è stato fatto ma ne occorrono ragionevolmente altri
Se volete come noi crediamo giusto e necessario avvicinare quanto più salario e produttività
Sempre mio amico Bersani dice mi raccomando il Governo non scarichi il Governo non scarica porto una notizia che oggi è uscita sul Sole ventiquattro Ore il dollaro l'atto sarà pubblicato lunedì io l'ho qui firmato in originale
Anzi in fotocopia di originale
L'atto precisa una volta per tutte che cosa sarà oggetto ed è oggetto di detassazione
Per quanto riguarda la componente variabile del salario qui si dice ogni componente del salario inclusi cioè non soltanto i premi ma inclusi anche i turni cioè
Il la parte del salario collegato alla turnazione collocate collegata al lavoro notturno collegata al lavoro straordinario
Dice la circolare collegata al lavoro straordinario
Non solo quando è forfettario anche quando è ordinariamente definite organizzato purché purché sia
Questa parte
Collega connessa a incrementi di produttività e di efficienza
E aggiunge la circolare in merito alla prova della correlazione tra straordinario parametri di produttività si richiama quanto precisato in un'altra circolare
Per cui relazione sarà per le quali è stato affermato che tale correlazione deve essere documentata dall'impresa
Ad esempio attraverso la comunicazione scritta al lavoratore della motivazione della somma corrisposta
Più sussidiarietà di così più antropologia positiva di così è sufficiente comunicare al lavoratore che questa parte della retribuzione
è collegata deficienze a aumenti di produttività per sottoporla alla detassazione del dieci per cento il mio amico Usai
Sorride lieto di avere anche lui portato a casa una risultato che il sistema ma non solo confindustriale prima di tutto
I lavoratori e perché quelle duecentocinquanta euro circa al mese del metalmeccanico del secondo livello di Pomigliano
Ci sono perché di cui parlava prima molto bene il presidente Fossa
Sono detassato ed altri invece del ragionevole ventitré per cento sono tassate al dieci per cento secco definitivo non vanno in punto e con questo
Trattamento di beneficio questo è lo Stato capacità attore questo è lo Stato relazionale
Questo significa che lo Stato non opprime la società male sullo stato libera la società nella realizzare accordi in funzione del bene comune
E a proposito
Quindi Pomigliano
Fatemi dire a proposito di Pomigliano quanto sia così evidente che essa rappresenti il meno Stato più società
Perché tradizionalmente FIAT realizzato l'investimento nel Mezzogiorno invocando l'incentivo pubblico cioè più Stato
Questa volta piatta realizzo l'investimento in controtendenza di questi tempi il Mezzogiorno e il Mezzogiorno
Esprimendo un atto di fiducia nei confronti del Mezzogiorno come piattaforma produttiva io voglio pensare per intero bacino del Mediterraneo ragionevole quarta economia emergente nei prossimi anni
E lo faccia Arcandor incentivo nelle persone
Altro che ironia su quella lettera di Marchionne alle persone sottolineo il termine che ha impiegato
Alle persone e alle loro libere associazioni
Che si sono messe in gioco che hanno avuto coraggio
Se non altro per questo io devo dire grazie a Bonanni e ad Angeletti per la responsabilità che si sono assunte in questo periodo
E io mi auguro che la memoria corta la memoria vostra non sia mai corta a questo proposito perché ci sono passaggi nella vita delle persone ed è la vita delle comunità nelle quali si accumulano meriti che non possono essere dimenticati
E
Questo quindi Pomigliano è meno Stato più società
Mi dispiace avere letto a proposito di Pomigliano cose terribili
Avere letto
Da parte di Vendola i diritti e la stessa dignità
Romana saranno pezzi da museo
Un attendi Bracchi oscura tutta l'Italia democratica la tomba della Carta costituzionale
Ma anche tu Bersani
Hai detto la Costituzione non è derogabile
E hai detto di me il Governo si commuove solo quando pretenderebbe di trasformare i lavoratori in una maga Margot che riesce a moltiplicare tempi e Turchia ridurle pausa
Obiettivi non dà ma anche
Ma da lavoratori in carne ed ossa che vogliono lavorare per il bene comune
Per non dire ineffabile Fassina quale
Dice non è solo una deroga la Costituzione ma addirittura in conflitto
Con la Costituzione
Allora e ho concluso davvero io so
Che queste considerazioni poi si svolgono in un tempo nel quale
La politica esprime in una dimensione che Marx direbbe sopra strutturale
Un teatrino deprimente
Ma per fortuna esiste una dimensione che sempre con Marx chiamerei strutturale
Nella quale invece
In nel Consiglio dei Ministri non arrivano i rumori del teatrino
E
Il massimo di dialettica e quella tra il mio amico Brunetta il mio amico Tremonti ma che si risolve normalmente in cinque minuti il nome anche di una vecchia amicizia fra di loro
Nel Paese c'è una disponibilità che sta a noi ovviamente alimentare continuamente ad un grande blocco di un grande blocco sociale
Di
Condividere le responsabilità nel governo di questa difficile transizione e io sono fiducioso che sia possibile
Rendere unanime questo blocco sociale
L'unica condizione ovviamente è quella verso di cui parla questo convegno
Nel senso che il prezzo non può essere la rinuncia a decidere ora re-invio
Indefinito delle decisioni come accade per il vecchio modello contrattuale
C'è un Parlamento cene nella sua maggioranza non ha voglia di votare
Tranne forse
Un pezzetto di un pezzetto della maggioranza
Quindi
In con queste condizioni noi abbiamo la responsabilità di andare avanti
E noi vogliamo
Andare avanti perché ripeto dobbiamo andare avanti
Perché non ci è consentito
Di
Condurre in queste condizioni finché queste potrei condizioni non cambiano
Di cedere il passo ad un voto che potrebbe dare un Paese ingovernabile io non credo ve lo dico non credo
E non mi troverete mai disponibile allarga intese a cosiddette a cosiddetti governi di larghe intese non lo dico ovviamente prima del voto dico dopo il voto
Perché i Governi di larghe intese non saprebbero decidere vi faccio degli esempi su Pomigliano
E tutto ciò
Che Pomigliano significa
Su quello evoluzione delle relazioni industriali
Che abbiamo insieme concordemente almeno i sottoscrittori di questi accordi qui descritto
Perché non ci troveremo mai d'accordo sul cambiare la scuola ed educazione non partendo dai docenti ma partendo da i nostri giovani che hanno bisogno di una scuola loro misura
In funzione alloro e non chiusa in se stessa
Perché non ci troveremo d'accordo per quanto riguarda l'energia nucleare che è la scelta fondamentale che abbiamo compiuto che adesso stanno e realizzare
Perché non ci troveremo d'accordo sul federalismo fiscale vero quello che si attua con i costi Standard che sono i costi migliori praticati da applicare anche
A chi come la Calabria non ha nemmeno la contabilità
Ricostruita per tradizione orale
Perché non ci troveremo d'accordo sui presupposti sui contenuti di una riforma fiscale per la quale occorre tagliare tagliare tagliare
Altrimenti parlare di riduzione della pressione fiscale e un facile slogan
Per
Per copertura
Che non aiuta
Ovviamente a compiere i passi necessari io sono sicuro che ci sta e-mail con lavoro manifestazione
Sottolinea l'anno le due facce di questa medaglia quella della riduzione della pressione fiscale e quella della contemporanea riduzione non solo simbolica Luigi anche effettivamente quantitativa del perimetro delle funzioni pubbliche
Perché occorre faccio l'esempio detto chiudere bisogna chiudere tanti ospedali
Anche qui
Tanti ospedali e sapete perché bisogna chiuderli prima di tutto perché sono pericolosi per la salute delle persone perché quando l'ospedale marginale e non a tutte le tecnologie tutte le competenze compresenti
Non è la risposta ottimale per i bisogni appunti
Ex chiudendo quegli ospedali si liberano energie risorse per i servizi territoriali tra i quali quelli dedicati alla non autosufficienza in modo da dare risposte appropriate e che guarda caso meno costose
Perché dobbiamo chiudere università per fare università chiudere
Sedi distaccate chiudere universitari minori che spesso conducono nell'incompetenza le persone chiudere corsi di laurea corsi di laurea che
Deviano le persone ieri
Qualcuno ha detto i giovani devono poter sognare quindi fare anche scelte diverse da quelle che il mercato del lavoro consiglia importante non invitarli a sognare a soluzioni per le quali valga il detto meglio che lavorare
Noi dobbiamo indurre accompagnare i giovani e responsabilità
Quindi
Io penso come ha detto Tony Blair
Un leader che a me è piaciuto sempre molto in politica chi decide divide e stava sua capacità di dividere il meno possibile ma però innanzitutto di decidere
La politica in queste condizioni e quindi soprattutto
Una capacità
Che don Giussani descrisse a mio avviso in un modo insuperabile
La politica non salva l'uomo cioè non è salvifica non può avere queste ambizioni
Ma può aiutare un cambiamento che nasce dalla società e dai suoi movimenti
E ancor di più dal desiderio non sopito del cuore dell'uomo perché il bene comune non nasce dalle burocrazie pubbliche nasce dal cuore delle persone grazie
Con il Ministro del lavoro
Intervento lungo puntuale nel quale
Ha ripercorso
La linea
Il Governo ne ha difeso l'operato senza se e senza ma ha parlato di
CISL e UIL sottolineando con la collaborazione però ero tanto tempo che non sentivo dire magari anche se sospetti marginali
Ha ragione Guglielmo Epifani mi ha detto due volte magari sospette nazionali
Emma Marcegaglia presidente di Confindustria abbia il compito di chiudere
Naturalmente terrà conto di quel che si è detto naturalmente
Auspicabilmente ci dirà qualcosa di nuovo sono particolarmente curioso di sapere se lei alla fine tutto questo rispetto a questo
Progetto di patto di disgelo guardi per usare parole del Presidente Abete consegni bicchiere più mezzo pieno e più mezzo vuoto la sostanza alla fine politica perlomeno l'acqua
Presidente
Dentro alla fine lo dirò solo mezzo più mezzo pieno più mezza poco ma intanto
Lasciatemi ringraziare molto
Il e salutare il Cardinal Bagnasco per essere qui con noi saluto il Ministro Sacconi tutte le autorità presente tutti i relatori e voi che siete qua
In questa due giorni che mi è sembrata interessante attenta e piena di stimoli di ragionamento
Volevo fare altri tre brevi ringraziamenti prima di fare alcune riflessioni
La prima la vorrei fare a al Presidente di Confindustria a Genova e della Confindustria Liguria cardine Risso per tutto quello che hanno fatto grazie per ospita ci qua in questa
Bellissima sede in questa città
Vorrei ringraziare molto il dottor Usai lo ha già fatto ieri Alberto Bombassei ma lo vorrei fare anch'io per il grande lavoro fatto di ricostruzione di
I della nostra storia delle relazioni sindacali e soprattutto per tutto il lavoro che fa e farà da oggi in poi per cercare appunto di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati
Grazie dottor Usai grazie anche al suo staff ovviamente
Ringrazio anche per la presenza qua la moglie il figlio del dottor Mortillaro credo che siano ancora qua quindi vi ringrazio per la loro presenza non è un onore avervi qua
E soprattutto ringrazio personalmente a nome di tutti gli imprenditori di Confindustria Alberto Bombassei Alberto
è una persona straordinaria di grande lealtà di grande capacità che per me è un amico prima di tutto è un grande collaboratore e ti ringrazio davvero per il percorso che abbiamo fatto insieme che appunto continueremo a fare anche
Nel prossimo periodo
Ecco dicevo io
Sono contenta della decisione che abbiamo preso di dedicare l'ultimo e vento del nostro centenario a questo tema della riflessione sulle relazioni sindacali che poi è diventata
Una riflessione giustamente più ampia sul mondo del lavoro sulle riforme ma
Certamente quella proprio di riflettere insieme a tutte le componenti del sindacato alla politica maggioranza opposizione appunto sulle relazioni industriali e sulle scelte che abbiamo fatto e soprattutto sulle cose che dovremmo fare da qui in poi
Partendo
Dalla nostra storia partendo da quello che abbiamo fatto nel due mila nove ma certamente con l'obiettivo che dobbiamo andare ancora più avanti dobbiamo fare delle cose insieme che poi cercherò di dire
E credo come è uscito chiaramente dai dibattiti che la necessità di cambiare di ammodernare il nostro sistema Paese ma anche le relazioni sindacali
Nasce proprio e diventa ancora più evidente dopo questa crisi economica che ci ha colpito duramente che ci vede ancora come dire con un tasso di crescita basso
E quindi tutti noi dobbiamo metterci logica di cambiare di migliorare con un obiettivo molto qua ARO quello di tornare a crescere con forza
Di aumentare l'occupazione e di mantenere quel patrimonio di industria di imprese piccole medie che sono una delle grandi forze del nostro del nostro Paese quindi
I prossimi mesi saranno importanti la destro di cui parliamo ovviamente i prossimi giorni e prossimi mesi
Saranno essenziali per dare contenuto a quello che ci stiamo dicendo per dare sostanza a questa necessità di andare oltre di come dire modernizzare il nostro Paese e le relazioni sindacali
Ecco però lasciatemi dire una cosa prima di
Riflettere appunto e riprendere alcuni temi di cui si è parlato in questi due giorni e spiegare non dovrebbe essere necessario farlo ma visto che sento fare alcune affermazioni non certo in questa sala ma fuori da questa sala che secondo me richiedono spiegazioni lasciatemi dire perché
Confindustria ritiene essenziale andare avanti su questo tema delle relazioni sindacali il motivo vero per noi non è certo quello di una visione ideologica di cui siamo portatori
Di un rapporto di conflitto tra aziende e lavoratori e qua muoverci certamente non è l'idea come dire di una visione per la quale l'impresa cala dall'alto nuovo ordine sociale gerarchico improntato i rapporti di forza sui locali
Che abbiamo sentito anche in questi giorni a cui è bene ribadirlo proprio perché dobbiamo se vogliamo andare avanti levare dal campo cosa che non sono vere e che rischiano invece di rendere il dialogo che tutti noi vogliamo essere più forte e fattivo appunto più difficile
E con le nuove regole sono proprio regole che invece hanno l'obiettivo appunto di far fare dei passi davanti non è una logica come dire ad uno scontro inevitabile tra grandi concezioni della storia
Secondo le quali appunto la storia avanza attraverso il successivo prevalere di rapporti di forza ecco
Noi possiamo comprendere e anche rispettare chi resta fedele a vecchie lenti deformati dell'ideologia
Chi vuole pensare questo lo faccia quello che non accettiamo e che questi teologia queste idee vengano attribuite a noi noi non ci stiamo noi come dire pensiamo cose completamente diverso sa chi dice questo non ci conosce
Non ci conosce quello che hanno detto Giorgio fosse tutti gli altri cerchino ITA tempo ed è anche nella cultura nel DNA delle imprese italiane
Noi professiamo una logica di vicinanza di condivisione con i nostri lavoratori abbiamo a cuore appunto un progresso delle delle delle nostre in ESE e insieme appunto della vita e delle condizioni dei nostri collaboratori che sono la forza maggiore il vero patrimonio che ne abbiamo al tono che nostre imprese
Sono i nostri collaboratori e credo e questo ci tengo a sottolineare io come è stato detto da molti di voi credo che in questa crisi lo abbiamo dimostrato abbiamo nonostante lo ripeto la crisi abbia colpito duramente l'Italia abbiamo mantenuto una coesione sociale l'abbiamo fatto grazie al grande sforzo dell'impresa
I sindacati dei lavoratori ovviamente anche del Governo che quello che ha lavorato e lo stanziamento di strumenti che ci hanno permesso di fare questo
Ecco però ripeto dobbiamo andare avanti e dobbiamo levare dal tavolo ideologia che non servono e che rendono invece il nostro lavoro più difficile e lasciatemi fare nel tempio su questo perché bisogna anche dirlo ecco
è un altro il Paese nel quale da un giorno all'altro
Si buttano sul lastrico cinquecento mila lavoratori licenziando lì senza nessun aiuto e mettendo sul lastrico due milioni di familiari non è l'Italia mai Cuba e dello Stato che fa questo non sono le imprese italiane non sono le imprese private
Ma è lo Stato quindi questo solo per dire
Che fa parte del nostro tiene la la logica proprio di avere a cuore i nostri lavoratori e quello che loro lo vogliono fare e questo viene da una storia lunga importante che appunto il dottor Usai
A ben raccolto nel nei documenti che ci ha presentato una scorta che parte da lontano vede una tappa fondamentale nel protocollo del ventitré luglio novantatré dice oggi Luigi Abete che certamente ne fu uno degli ideatori che troppi ho
Fu un momento molto importante dove si comprese che non si poteva andare avanti in una logica come dire inflazionistica dovute il salario mi Tavano con l'inflazione dove appunto non creavamo un livello e una condizione di maggiore produttività e di crescita solida e duratura delle nostre imprese
E quindi dei salari
Ci sono voluti anni allora prima di arrivare all'accordo nel novantatré ce ne sono voluti altri diciassette oggi per fare un'ulteriore
Passo avanti l'importante è appunto non fermarci
Andare avanti e appunto lavorare insieme e quello punto che ne abbiamo fatto l'abbiamo fatto per tentare perché crediamo che l'Italia possa avere ancora un futuro manca Torriero
è stato ricordato prima siamo ancora la quinta potenza industriale italiana siamo i secondi più grandi esportatori in Europa dopo la Germania e allora noi stiamo cercando di cambiare tante cose ma certo anche le relazioni sindacali
Per permettere all'Italia di rimanere nei mercati internazionali di riuscire a vincere questa sfida che è sempre più difficile sempre più complicata
Di essere appunto come diceva secondo me correttamente molto correttamente Caio di evitare di essere schiacciati
Tra la Cina che lavora in una certa direzione e i Paesi che invece fanno dell'hi-tech la e della della della tecnologia e della ricerca
La loro il loro obiettivo fondamentali quindi questo è il motivo per cui voi vogliamo lavorare sulle relazioni sindacali questo il motivo per cui ne vogliamo parlare di produttività lo facciamo per le nostre imprese ma lo facciamo anche per i nostri lavoratori
Ovviamente abbandonando ogni forma di ideologia che alla fine fa solo male alla buoni risultati che tutti noi vogliamo ottenere e allora
Questa è la ragione principale c'è anche una seconda ragione che però io voglio ricordare qui oggi alcuni hanno creduto due anni fa lo scoppio della crisi che appunto la grande fatica crisi rappresentasse una sorta di rottura
Della globalizzazione e che fosse un inizio di regressione dove come dire non si sapeva dove si finiva e che allora a quel punto la soluzione per cercare di combatte e questa regressione fosse protezionismo Sofo secoli chiusure fossero i dazi fossero vincoli sui liberi flussi di capitali di beni e servizi e anche di persone ecco noi
Siamo sempre stati contrari a questa logica abbiamo sempre creduto che invece la globalizzazione certo va
Barabba governata ma la globalizzazione è un bene e che non si sarebbe fermata e ancora oggi ricordiamoci che se la congiuntura nel mondo sta riprendendo occorre lo dobbiamo forse soprattutto alla crescita di Cina di India e di Paesi emergenti pensate se questi Paesi fossero ancora fuori dall'economia mondiale che problemi avremo anche per la nostra economia anche per la nostra industria
Che anche oggi si regge prevalentemente sull'esportazione ha ragione Bersani
Che non possiamo pensare tutti noi di vivere solo di esportazione ma oggi tra in ovvero della crescita anche per noi viene dall'esportazione e voglio anche ricordare
Appunto coloro che
Si oppongono alla globalizzazione e pensano a logiche di soluzioni di chiusura
Che la globalizzazione ha portato in sette anni a un aumento senza precedenti di occupati nel mondo
Facendoli passare dal due virgola sette miliardi a tre virgola ventiquattro miliardi quindi un enorme progresso che riguarda tutto il mondo allora
Logica non è quella di chiudersi la logica è quello di
Fare progressi di andare avanti di dare risposte e ancora una volta
Noi siamo totalmente contrari a quelli che dicono e pensano che la competizione per la produttività in questo mondo che è globale e che per fortuna rimane globale
Porti per i Paesi occidentali anche per l'Italia a una gara al ribasso i salari diritti questo non è vero
Questo non è vero ripeto la la logica
Dice chiaramente che chi pensa questo pensa a una protezione alla chiusura andare avanti con la spesa pubblica ma credo che i fatti dimostrano che ormai è venuto meno questa logica dobbiamo pensare a vincere la competizione
A evitare appunto la competizione al ribasso dei salari giocando sul progresso sulla tecnologia sulla ricerca
Su una capacità che tutti noi ci diamo per essere più produttivi e più competitivi ecco in questo chiaramente su comprendendo bene che come dire non è l'unico punto su questo tornerò però non v'è dubbio che la da quando l'adeguamento delle regole del lavoro va in questa direzione è uno degli elementi
Che ci può permettere di fare questo salto
Ed è uno degli elementi fondamentali che ci può anche se non l'unico lo ripeto che può permetterci di tornare a crescere
Voi sapete che in questi immensi in questi anni anche in questi giorni in queste ore
Confindustria io stessa Alberto Bombassei tutti noi richiamiamo continuamente alla necessità di crescere di tornare a crescere in modo più sostenuto e di cercare di fare tutto per avere una crescita come occupazione
Il grande tema che tutte le grandi economie hanno davanti
è
Probabilmente una crescita che torna ma che per un certo periodo rimarrà senza occupazione allora
Questo deve essere l'obiettivo sul quale tutti noi dobbiamo lavorare
E voglio ricordarvi che in termini di crescita sono cose che ho detto molto spesso ma le voglio ripetere anche qui noi abbiamo un problema molto serio che viene da lontano
Ma voi per tanti anni dal novantaquattro ad oggi siamo cresciuti a un uno per cento in meno di pile rispetto alla media europea
E questo significa una cosa molto chiara significa meno reddito per i lavoratori vediamolo proprio misuriamo l'in questo modo se noi avessimo come Italia
Registrato una crescita come quella dell'euro zona negli ultimi sedici anni dal novantaquattro ad oggi ogni italiano sarebbe stato a fine due mila otto più ricco di mille settecento euro a testa per solo quell'anno
Se fossimo cresciuti seguendo la media del G sette italiani sarebbero stati più ricchi di due mila cento euro
Crescendo meno degli altri ne abbiamo perso in sedici anni la bellezza di cinquecento quaranta miliardi di euro di PIL sull'euro aurea e settecentoventidue miliardi rispetto al G sette
Questi sono i numeri che dicono chiaramente che senza crescita
Non ci sono non c'è prospettiva per nessuno allora è questa la la nostra ossessione per la crescita è un'ossessione che riguarda questi numeri riguarda l'impresa riguarda i lavoratori riguarda il benessere e riguarda anche il modo per evitare quello che diceva prima versanti a bere
Troppe differenze tra appunto diverso e persone che hanno redditi completamente diverso e allora
Questo è il tema vero per ogni italiano se noi in questi anni fossimo cresciuti come l'Europa noi avremmo dodici mila euro in più rispetto agli attuali per redditi salario quindi questo è il tema su quale noi vogliamo lavorare
E perché lavorare sui sui salari l'ho detto prima non è l'unico punto ma è uno dei più importanti se ne guardiamo
La nostra la nostra classifica di competitività guardo per esempio quella del World Economic Forum noi siamo al quarantottesimo posto su centotrentanove Paesi
E questo significa perdita di reddito pro capite che va avanti stabilimento dagli anni Novanta e noi abbiamo le peggiori performances tre campi secondo il World Economic Forum serve Word Economic Forum per Dio ce lo sappiamo perfettamente ma
Lo ricordo il sistema legale amministrativo che ci vede al novantadue esimo posto su centotrentanove un problema di mercato finanziario troppo Baggio bancocentrico che ci vede
Al centounesimo posto e un mercato del lavoro che ancora con regole ancora sbagliate che ci vede al centro diciottesimo posto su centotrentanove quindi questi sono i temi su cui lavorare
è ovvio siamo ben consapevoli che in questi anni sono stati fatti dei progressi importanti penso alle leggi Treu quelle leggi Biagi
E hanno portato alcuni risultati in particolare hanno portato un risultato importante hanno aumentato il nostro tasso di occupazione che è passato
Dal cinquantatré virgola otto per cento del due mila ricordiamoci però che negli stessi anni era di sessantacinque virgola quattro per cento in Inghilterra
E del ed è sessantatré in Germania l'hanno portato dal cinquantatré virgola otto cinquantanove quindi però noi oggi siamo ancora indietro di tredici punti percentuali in termini di
Tasso di occupazione rispetto alla Germania che piaccia o non piaccia
Rimane il nostro ben chairman Spal fondamentale e allora
E qui che noi dobbiamo lavorare noi dobbiamo trovare il modo per recuperare questi tredici punti di tasso di occupazione
E dobbiamo recuperare quello che diceva prima ricordava prima Raffaele Bonanni che io ricordo sempre questo gap di trenta punti percentuali di costo del lavoro per unità di prodotto che in questi dieci anni si è creato tra noi e la Germania su questo
Noi dobbiamo lavorare queste che sono le cose che ci interessa
E le cose da fare sono quelle che ha detto Bombassei che hanno ripreso che sono state riprese la tavola rotonda che ha ricordato prima anche
Il Ministro Sacconi ne dobbiamo lavorare sulla formazione ne dobbiamo lavorare sull'adeguamento delle regole del mercato del lavoro dobbiamo lavorare sulle forme contrattuali
Dobbiamo lavorare sulla il modo in cui oggi si incontrano malamente la domanda e l'offerta di lavoro e anche qui se ne guardiamo la Germania insuccesso della Germania dipende da molte cose investimento in ricerca tecnologia università
Ma dipende anche dal fatto che negli ultimi cinque sei anni su questo settore la Germania ha fatto dei passi in avanti importanti
La Germania negli ultimi cinque sei anni ha firmato con l'accordo dei sindacati anche con con la terribile molto dura ahimè tali a ha portato avanti una serie di accordi molto importanti distrutto ristrutturazioni per Gambin prese penso alla Boscia la stima e la sala posti vacanti
E ricordiamoci che in Germania il quaranta per cento dell'impresa ha solo contratti aziendali non ha contratti nazionali quindi come dire
C'è uno sviluppo che sta andando avanti in quegli stessi anni la Germania con i pacchetti arsa ha fatto dei passi avanti importanti sugli ammortizzatori sociali sulla formazione sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro la stessa cosa l'ha fatta la Spagna la Spagna
In questi mesi sotto come dire la spinta e sotto la minaccia dei mercati finanziari che non credevano più nella sostenibilità dei suoi conti ha portato avanti alcune riforme possono essere
Dette più tiepide o meno chiede che però hanno cambiato alcune tipologie contrattuali hanno cambiato le garanzie dei rapporti a tempo indeterminato o determinato la rescissione dei contratti insomma
I Paesi si stanno muovendo in questa direzione all'interno di una necessità di trovare una nuova via per la competitività e per la crescita
Anche noi lo dobbiamo fare lo stiamo facendo lo dobbiamo fare adesso
E ci sono delle cose che stanno andando avanti e riprendo anche alcuni temi che ha toccato prima il Ministro Sacconi
Noi condividiamo l'abbiamo detto spesso le sue linee guida sul piano triennale per il lavoro crediamo che siano un elemento credibile indispensabile per migliorare
Questo settore intermedio contabilità in termini di giovani intermedi domanda offerta di lavoro di semplificazione tutte cose che noi condividiamo sono esattamente le proposte di Bombassei
E
Noi caro Maurizio dal Pioltello abbiamo avuto modo anche di confrontarci su questo anche
Nella Bell Assemblea di Bologna di di scusa di di Bergamo
Noi siamo disponibili e condividiamo l'idea che ci possa essere più se su via sussidiarietà su tanti di questi temi per esempio
Nel Collocamento e nella l'incontro tra domanda offerta del lavoro noi siamo disponibili a prenderci anche più responsabilità
Però dall'altra parte levatrici l'estesa la spesa pubblica e Intini impiego che come dicevamo prima
Portano lavoro al tre quattro per cento del totale dei lavoratori allora non possiamo pensi più responsabilità però sgranate ci dei costi e di quelle istituzione di quegli enti inutili che non vanno in quella direzione noi siamo pronti a farlo siamo disponibili e siamo interessati
E accolgo anche con molto interesse la proposta che facevi relativamente all'arrivare un avviso comune con tutte le parti sociali con tutti i sindacati sul lo statuto dei lavori per comprendere quello che è derogabile quello che non lo è e per avere proprio una sorta di maggiore possibilità di adattabilità
Nell'impresa e per potere fare più crescita e più produttività quindi dal nostro punto di vista ne siamo pronti
A discutere con i sindacati su questo punto perché lo riteniamo un punto importante su quale andare avanti
Mantengo
Al punto e fondamentale di cui parliamo in questi in questi giorni anche se tutte queste cose che abbiamo detto sono altrettanto essenziale che il tema
Appunto della
Prima del dei dei contratti e il tema del nuovo assetto dei contratti ecco
Io ci tengo a dire che
Io penso che l'accordo del due mila nove è un accordo interessante poi possiamo discutere l'ha detto Bombassei non ci siamo
Siamo assolutamente disponibile a fare un tagliando non ci innamoriamo delle cose che abbiamo fatto e le riteniamo come dire immobili mai
Modificabili però la logica che sta dietro a questo accordo è una logica molto chiara noi dobbiamo avere aziende più produttive che fanno più margini per meglio sfruttare impianti turni orari straordinari
Ma soprattutto lo vogliamo fare per poter pagare di più i nostri lavoratori con una retribuzione
Più vicina all'impresa laddove si fa veramente produttività
Dei tassata e credo che sia molto importante quello che
Ci ha detto prima il Ministro Sacconi che nella detassazione della parte di salario detassato rientrano anche gli straordinari questa è una richiesta importante
Del nostro sistema e delle nostre imprese quindi è questo quello che noi abbiamo fatto è questo che noi oggi vogliamo eseguire e vogliamo rendere più forte
Ripeto tutto quello che abbiamo fatto noi e lo facciamo nella logica di estendere il salario di produttività poi tornerò su quello che ha detto prima Guglielmo Epifani
Di rende veramente variabile salari è importante questo dato che diceva prima
Bombassei nel nostro sistema perché ne siamo responsabile nostro sistema
L'ottanta per cento dei lavoratori ha già un salario di secondo livello però solo il tre quattro per cento è variabile quindi è qui che dobbiamo fare un passo in avanti e noi pensiamo che ci siano oggi gli strumenti per poter fare questo passaggio in avanti
Così come
Nelle in questo accordo del due mila nove noi abbiamo definito regole che vanno rispettate da entrambi e sanzioni per chi non le rispetta valga per i lavoratori o per le imprese perché in ogni contratto che si rispetti ci sono delle regole certe e definite e ci sono anche delle sanzioni poi per chi non le
Non le ritiene norma o le porta avanti e allora
Noi andiamo avanti noi siamo disponibili a ragionare
Voglio anch'io ho qui però fare un riconoscimento importante
A Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti per questo percorso che hanno fatto fino ad oggi con noi prendendosi dei rischi immettendosi mettendoci la faccia quindi a noi a voi va il nostro ringraziamento per questo lavoro fatto insieme a noi che continuerà
Che andrà avanti ma che oggi fa riconosciuto
Questa frase che ha detto prima Raffaele Bonanni importante lui ha detto io sono disponibile laddove ci sarà un investimento vero che creerà nuova occupazione
A fare una seconda Pomigliano ecco ogni ogni ogni tema come dire Pomigliano e Pomigliano alle sue caratteristiche ma il tema vero è che laddove ci sono investimenti laddove ci sono dall'altra parte magari crisi aziendali
Dobbiamo avere la capacità di ragionare insieme di fare delle regole insieme perché poi tutto il processo il modello che ne stiamo mettendo insieme un modello che è contra tatto definito insieme al sindacato non c'è niente che l'impresa può fare da solo sono tutte cose che noi diciamo decidiamo insieme alla
Al sindacato e anch'io voglio dire una cosa molto chiara
Magari non abbiamo firmato tutti insieme
Io la la revisione degli accordi ma abbiamo firmato i contratti poi quello che conta sono i contratti no quello e la concretezza che arriva poi ai lavoratori ne abbiamo firmato tutti contrari tratte uno abbiamo dato
Un stato Mario più alto anche in realtà se andiamo a vedere quello che è successo dell'inflazione a quattro milioni di lavoratori
Ognuno perché questo poi al di là delle regole che si stabiliscono quello che conta è quello che succede nella concretezza nella realtà
In tutti i settori in tutte le categorie ognuno ha trovato il suo modo per fare innovazione ognuno ha trovato un suo modo per adattare
Le regole che non ci siamo dati nella revisione degli della gli arrestati dei contratti per aumentare la produttività è questo che vogliamo e non siamo interessati a un modello rigido uguale per tutti questa è l'epoca
Della adattabilità della continuo cambiamento quindi ne vogliamo proprio esattamente che si vada in questa direzione
Ma i fatti ci dicono che in questo anno tutti i rinnovi che abbiamo fatto sono stati fatti in questo modo sono stati fatti con la firma di CGIL CISL e UIL
Tutti tranne uno quello dei meccanici
Questo è un tema che rimane a terzo noi siamo sempre qui oggi c'è anche qui il presidente di Federmeccanica Ceccardi meno siamo interessati al il conflitto a differenza appunto di altri per noi un obiettivo anzi per noi un grave problema
Da abbattere quindi noi siamo sempre qui siamo aperti a ragionare però certamente noi dobbiamo andare avanti e il nostro la nostra missione dare più brutto di produttività
Alle nostre imprese ecco in questa
Difficoltà
Che si è venuta a creare con una parte del mondo sindacale se ne è stata se ne è stata la vicenda di Pomigliano e di fabbrica Italia questo progetto che noi riteniamo un progetto importante giusto ambizioso della FIAT dizione cambio di Sergio Marchionne
Per vincere per provare a vincere una sfida pesantissima di competizione globale anche grazie all'aggregazione con Craxi e quindi qui io lo dico con grande chiarezza
Confindustria sostiene piena finte pienamente la FIAT in questo progetto e noi vogliamo fortemente che la FIAT la porti avanti perché questo significherà
Avere un'industria dell'auto più competitiva più forte più globale e questa è l'unica strada per poter mantenere un'industria un tomo apistica che ha la testa in Italia che ha stabilimenti in Italia quindi la nostra posizione su questo
è chiarissima e non ci sono messe Elena e noi siamo sicuri che la FIAT ha farà questo passo nell'ambito del contratto vende dei metalmeccanici
In ogni singolo passo di questa vicenda
Io e Alberto Bombassei e i vertici di Federmeccanica ne abbiamo tenuto ovviamente stretto contatto con la FIAT
E con i stand e con i sindacati la trattativa per fare questa operazione in corso è una trattativa delicata ma io convitto confido e sono ottimista sul fatto che questa trattativa possa avere un esito
Positivo già come dire piuttosto velocemente già nei prossimi nei prossimi giorni o comunque velocemente questo proprio avverrà il confronto di Federmeccanica questi intaccati sottoscrittori contro appassionato
Ha
Fatto rapidi passi avanti come dicevo prima nel pieno rispetto dell'accordo interconfederale della primavera due mila nove
E le modifiche di cui si stanno parlando sono modifiche appunto che dovrebbero arrivare nel breve tempo possibile quindi noi sosteniamo FIAT FIAT farà quello che deve fare
All'interno del contratto dei metalmeccanici e siamo convinti e ottimistiche questa cosa possa concludersi nel più breve tempo possibile ecco ma e vado verso la conclusione
Il problema dell'attuazione delle nuove regole più ampio non riguarda solo la FIAT non riguarda solo il contratto dei metalmeccanici riguarda l'intero sistema imprenditoriali italiano noi lavoriamo per tutte le imprese italiane
Noi lavoriamo veramente perché tutte le imprese italiane che vogliono investire che voglio ereditare ristrutturazioni da crisi chiusure possono avere gli strumenti per poterlo fare possono continua ad avere aziende in Italia e che l'Italia quindi possa continuare a vere un cuore e un'anima manifatturiera perché senza questo è impossibile andare avanti quindi questa è la nostra sfida
Noi vogliamo andare avanti e vogliamo farlo con tutte le parti sociali lo vogliamo fare con tutti i sindacati
E lo vogliamo fare anche in un ambito più ampio e qui torno al tema che è stato toccato all'inizio ne vogliamo parlare di contratti ma vogliamo parlare anche con gli altri sindacati con gli altri
Datori di lavoro di un progetto di riforme più ampio credo che in un momento difficile come questo unirsi lavorare insieme su una logica di riforme per ridare una prospettiva di crescita di medio termine al nostro Paese
è un obiettivo fondamentale
Ed è proprio per questo che
Abbiamo invitato per il quattro ottobre tutte le altre associazioni che rappresentano intese e tutti i sindacati CGIL ci lui il
E anche altri sindacati proprio per condividere insieme un'agenda di riforme un'agenda di riforme
Noi abbiamo le idee piuttosto chiare ma anche dai discorsi che ho sentito fare qui
Da Bonanni ma anche da Angeletti anche da Epifani credo che ci sia una forte condivisione ne vogliamo parlare di ricerca vogliamo parla di scuola vogliamo parlare di merito vogliamo parlare di burocrazia vogliamo parlare di Energia
Vogliamo veramente fare come diceva prima Bersani una sorta di patto sociale per le riforme
Anch'io che possa veramente vedere tutto il fronto tutto il fronte dell'impresa se e dei lavoratori uniti a spronare la la politica a fare realmente le cose non possiamo più aspettare
E noi vogliamo fare questa cosa con serietà e con determinazione quindi quattro ottobre
Ci sarà questa prima riunione lavoreremo fortemente su questo parleremo a questo tavolo anche di fisco perché è un tema importante parleremo di mobilità sociale parleremo di merito di scuole sono tutti temi
Che avete sentito qui quindi questo è il primo elemento su quale vogliamo lavorare però parliamoci chiaro non possiamo pensare di parla di tutto a questo tavolo tranne che di relazioni sindacali di contratti ovviamente parleremo anche di questo perché questa è una parte integrante
Del nostro ruolo e del nostro del nostro lavoro
Allora io ho sentito oggi
Alcune come dire aperture sento un clima diverso quindi per rispondere alla sua domanda io ovviamente anche per mestiere per carattere vedo il bicchiere mezzo pieno non lo vedo mezzo vuoto
Ovviamente tutti noi dobbiamo però essere poi coerenti con quello che abbiamo detto qui oggi e dobbiamo andare avanti e portare avanti delle soluzioni quindi noi siamo pronti siamo pronti a liste del PCI al tavolo
Chiaramente come dire non possiamo buttare via il lavoro fatto in questi due anni ma siamo disposti ad andare oltre le parole a non fermarci come dire appunti che possono essere delle chiusure solo per partito preso
Guglielmo Epifani prima ha parlato di contratti più grandi e inclusivi di dare più spazio
Alla al salario di secondo livello tu sai cui danno che ne pensiamo di averlo già fatto con i nostri con la revisione degli assetti ma siamo disponibili a parlarne ribadisco non
Fermiamoci alle parole andiamo avanti l'importante però ecco che facciamo delle cose adesso che non ci perdiamo a come dire a parlare senza avere chiaro l'obiettivo al quale vogliamo arrivare quindi noi ci siamo sia ho disponibili e io
Come dire accolgo con favore la frase con cui Epifani ha chiuso il suo intervento dicendo faccio un appello Emma Marcegaglia che lavori perché ci possa essere una condivisione maggiore e facendola lei lo faccio anche a me sta
Su quindi io te lo rifaccio quegli altri due credo che abbiamo una una condivisione già più ampia e allora Guglielmo tu prima hai detto abbiamo fermato dodici mila Cordì è facciamo il dodici riduciamo i dodici mila e uno così come dire forse potremmo essere tutti un po'più come dire penso potremmo dare un contributo importante a questa a questa situazione
Ecco vengo affare un'ultima
Considerazione però che per me molto importante Guglielmo nel per poter riprendere a lavorare perché ho voluto dirlo anche all'inizio cioè
è importante anche che capiamo quello che stiamo facendo ereditiamo che sul tavolo arrivino come dire situazioni ideologia che possono rendere il nostro lavoro più difficile
Noi
E l'ha detto ieri Bombassei lo voglio ripetere nessuno di noi vuole ledere gli interessi dei nostri lavoratori sarebbe una follia sarebbe una cosa che come dire ci crea
Un
Un problema però ci dobbiamo dire con altrettanta chiarezza che in questi anni forse anche perché la congiuntura è stata migliore rispetto a quello attuale tutti noi abbiamo tollerato che si creassero delle prassi
Che dobbiamo rimuovere ecco non è più possibile rimanere situazioni grazie al cielo né in tutte le aziende italiane
Però non è più possibile che vengano scambiati tra di diritti i falsi malattie i falsi invalidi quelli che non lavora per guardare le partite ecco questa cosa dobbiamo levarla dal tavolo
Io so che la CGIL su questo c'è ma lo dico perché so che c'è però le diamo la leviamo la definitivamente non vogliamo più sentire dire che Confindustria lede i diritti vuole la la vuole scassare contratti nazionali sediamoci seriamente e con un con una come dire dialogo costruttivo lasciandoci da parte tutte le sciocchezze
Che nel teatrino non c'è solo il teatrino della politica c'è anche il teatrino no dei dei sindacati e degli imprenditori ICI lasciamo da parte quindi lavoriamo lavoriamo seriamente però ribadisco quella chiarezza che dobbiamo fare delle cose adesso e che non possiamo
Venire meno ha il percorso che comunque noi stiamo portando avanti e che riteniamo sia il percorso ultimo
Ultima riflessione chiudo sulla politica riprendo quello che ha ha detto prima il ministro Sacconi
A in queste in questi mesi in queste settimane mi avete sentito spesso
Fare appelli alla politica perché si concentri sulla crescita sull'occupazione si concentra esattamente su quello che
Abbiamo detto oggi ecco
Chiaramente noi siamo entrati in questa estate in una cono d'ombra della politica siamo entrati in una situazione in cui c'è una nebbia che se si fa sempre più fitta
E se proprio a qualche ora fa Berlusconi stesso diceva l'immagine della politica è un disastro è il peggior teatrino mai visto vuol dire che come dire il tema è molto chiaro è molto evidente allora
Noi in quest'occasione al di là di fare il solito appello alla politica di concentrarsi sulle cose importanti
Chiediamo alla politica che faccia tre cose fondamentali perché sono sono una serie di scadenze che ne abbiamo davanti e che dobbiamo assolutamente portare a termine in poi in modo positivo
Il primo punto è il ventinove settembre ci sarà come dire la richiesta di fiducia una fiducia comunque il Presidente del Consiglio metterà ne parlerà dei cinque punti programmatici ecco è importante
Che su questo non ci si divida si vada avanti si riesca a ritrovare una capacità di governo perché ribadisco l'ho detto in un momento come questo ulteriori di visioni incapacità di governo per problemi personalistici sono inaccettabili quindi che si vada avanti su questi cinque punti il secondo tema molto importante
E quello della programma per la crescita Ministro Tremonti sta preparando un programma della crescita che serve al Paese e che Bruxelles
Ci chiederà Bruxelles nel nuovo Patto di stabilità e crescita non solo farà sorveglianza sui conti pubblici e sulla sul deficit e sul debito pubblico ma farà sorveglianza anche sulle politiche di crescita che i vari Paesi porteranno avanti allora questo occasione importante
Le cose da fare sono chiarissime ragione Boldrin qua ci prendiamo in giro perché da anni
Ripetiamo le stesse cose qui ci deve essere la volontà di fare queste riforme sui temi della ricerca innovazione scuola merito tutte cose che conosciamo si possono fare
Noi cercheremo di dare il nostro contributo serio portando
Una una come dire una visione unica di tutte le forze sociali a questo tavolo però è importante che questa volta si facciano dei passi avanti
Non si discuta solo ma si portino avanti si daremo quelle riforme per la crescita che sono fondamentali
Terzo punto la cosiddetta legge di stabilità che il nuovo nome della legge finanziaria dal quindici ottobre
Verrà presentata alle Camere ecco quello che è molto importante che questa situazione di instabilità politica
Di parlamentari appunto che
Vanno di qua di là non si traduca in uno sforamento ancora una volta dei conti pubblici e della spesa pubblica la spesa pubblica non deve più diventare un modo in cui compensiamo e aiutiamo come dire le aggregazioni politiche a stare in piedi quindi noi richiamiamo sul fatto che le taglia
Anche nella nella legge finanziaria legge stabilità del quindici ottobre mantenga la sua posizione di rigore ha ragione Boldrin qui si tratta non di aumentare la spesa pubblica per fare le riforme di cui abbiamo parlato ma ridurre la spesa pubblica dall'anno laddove non se R. e investirla invece a favore del lavoro dell'impresa dei lavoratori e di chi fa impresa tutti i giorni quindi su queste tre cose noi chiediamo al Governo di essere precisi attenti e di andare avanti
Di evitare appunto che quella percezione questi enti mento di rammarico e di preoccupazione che ormai sentiamo palpabile non solo nel nostro mondo il mondo dell'impresa ma dei cittadini possa diventare ancora più forte e più pesante allora
E chiudo noi diciamo al Governo il Governo deve andare avanti deve governare deve fare quello per cui è stato chiamato dei cittadini che l'hanno votato bisogna farlo bisogna farlo subito non però diciamo tutto il mondo dell'impresa e cittadini stanno esaurendo la propria pazienza bisogna farlo adesso senza più tentennamenti con chiarezza con determinazione
Perché questo è il momento di farlo e allora
Io chiudo dicendo che
Il Governo appunto ascolti l'Italia che c'è qui che c'è fuori anche da qui l'Italia
Che lavora anche fa impresa
Quell'Italia appunto fatta di tanta gente che con grande senso di responsabilità in mezzo
Ha mille problemi continua a fare il proprio mestiere appunto con serietà e con determinazione ecco io credo che sia questa
Taglia che va ascoltata è questa l'Italia che regge il nostro Paese ed è questa l'Italia che noi amiamo e di cui pensiamo di fare parte grazie
Emma Marcegaglia grazie grazie a voi per l'attenzione può alla fine settimana