Un anniversario difficile: il XX settembre 1870. Intervista alla professoressa Anna Maria Isastia

Radio radicale ci occupiamo delle iniziative che riguardano il venti settembre due mila otto ottocento settanta questo anniversario importantissimo nella storia italiana che ha assegnato
Un punto importante nel processo dell'Unità del del del nostro
Paese ma anche la fine del potere temporale della Chiesa che nello stesso tempo aperto
Un conflitto uno scontro politico all'interno del nostro Paese che si è protratto e continua protrarsi ancora oggi quest'anno l'anniversario del venti settembre un anniversario molto particolare perché
Vede delle celebrazioni molto discutibili che sono state organizzate dal dal Comune di Roma che hanno provocato l'iniziativa
Di dell'associazionismo dai che e delle e politiche che non condividono la scelta del comune di Roma e del Sindaco di Roma Gianni alle mandorle miseri gli abbiamo segnalato nella nostra programmazione iniziativa dei dei dei radicali delle che checché prevista per domenica
Prossima ma il venti settembre ci sarà anche un'altra importante iniziativa in in via a Palazzo Valentini in via quattro novembre un anniversario difficile il venti settembre del mille ottocento settanta organizzato dalla Consulta romana per la laicità delle istituzioni con il patrocinio della
Provincia di Roma non a caso della della Provincia
Di di Roma noi siamo in collegamento con la professoressa Anna Maria Issa stia
Docente di storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma che interverrà in questo in questo convegno come
Relatrice proprio sul tema il venti settembre tra polemiche e celebrazioni professoressa che cosa c'è che non va in questo anniversario in queste celebrazioni che tipo di errori sono stati fatti una premessa doverosa
Il per oggetto del convegno della Consulta romana per la laicità nasce prima e indipendentemente dalle celebrazioni organizzate dal Campidoglio quindi sono due eventi che marciano indipendentemente l'uno dall'altro
Indubbiamente crea una qualche perplessità
Senza aree a un na celebrazione del venti settembre guidata dalla tattica no
Non si realizzano perché questo è un fatto storico indusse in chi parteciperà a questi eventi a non capire più quali sono le coordinate di riferimento
Perché per i cattolici i tempi che attende è stato un giorno tenuto un giorno di sciagura
Chi è tentato di negarlo ridimensionarlo contestarlo in tutti i modi ed è stata la prima richiesta che il Vaticano affatto Mussolini dopo la firma
Del concordato del mille novecentoventinove firmato il concordato del ventinove la prima richiesta che ha ricorda dal Vaticano fu abolite la festa del venti settembre
Sia una festa per noi inaccettabile certo allora sul piano storico questo non può essere ignorato
E e questo con questo qui questo questo fatto carente come possa amo leggerlo alla luce delle celebrazioni che vuole organizzare il Comune di Romana Chiesa che tipo di interesse a oggi
Astinenziali o comunque a modificare il senso storico di questo avvenimento
Questo lo sapremo ascoltando le le conferenze di quel giorno ma l'impressione e quello di cancellare il significato storico del venti settembre
Che è stato una data epocale il perché con la fine del potere temporale dei Papi
Si è chiusa una fase storica nella storia della Chiesa c'è stato un evento che per tutta la cattolicità è stato importantissimo allora evidente che oggi i parametri di allora sono ampiamente superati
Ma non si può parlare di questa data senza riandare agli eventi di allora e alle motivazioni di allora
C'è ancora il quindici settembre il Papa diceva all'emissario di Vittorio Emanuele II voi a Roma non interprete mai
Questo lo diceva il quindici settembre mille ottocentosettanta per difendere il trono del Papa Napoleone terzo imperatore dei francesi ha perso il suo trono
Perché avrebbe potuto nel momento in cui è scoppiata stava per scoppiare la guerra tra la Russia e la Francia avrebbe potuto stringe un accordo difensivo con l'impero austro-ungarico e con l'Italia monarchica
Qui di a rafforzando enormemente la sua posizione non ha potuto firmare questo accordo di alleanza perché si è rifiutato di lasciare in Roma
Quindi voglio dire ci sono stati dei rinnovi storiografiche talmente grossi per mente importanti con conseguente talmente enormi
Che non si può bypassare ville in una sorta di marmellata generale in cui più a nord o a Roma e io sapevo che
Marcello Veneziani aveva pensato a un titolo tra l'altro assolutamente inattaccabile sul piano storiografico più al nono il Papa re
C'era stata dicano il titolo di Tattarini lo ha considerato non opportuno che significa
Allora siamo negando la storiella stiamo cancellando
Non è sufficiente che si parli del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia soltanto per attaccare me i lati problème mila atti deteriori le conseguenze nefaste
Arriviamo anche annegare il venti settembre
Professoressa per quanto riguarda le celebrazioni che si svolsero dopo il mille ottocentosettanta che tipo di carattere avevano a che
E che senso gli dava l'amministrazione di di di Roma che tipo di di celebrazione rispetto a quelle che ci è che siamo abituati a vedere negli ultimi anni
Ma direi che i primi anni erano manifestazioni cittadine prettamente romane molto sentite molto motivate e poi sono diventate celebrazioni nazionali ma che hanno visto repubblicani e monarchici su opposti fronti
Perché per i monarchici identiche teme vera un momento di attacco non solo alle gerarchie cattoliche ma anche all'Italia monarchica
Da parte dei monarchici invece era il coronamento del Risorgimento quindi memorie di viste memoria opposte
Poi piano piano sono andati a confluire in una memoria popolare unificata in queste grandi manifestazioni popolari che si svolgevano in tutt'Italia
E e poi il cui imminenti ha avuto nel mille ottocentonovantacinque quando il Parlamento dichiarò che il venti settembre doveva diventare festa nazionale ma c'è un evento che è ancora più curioso e interessante
Quando in occasione del CIPE del primo centenario della rivoluzione francese nel mille ottocentottantanove il Governo italiano sostiene che e più importante ai fini della storia dell'umanità
La data simbolo del venti settembre che non la presa della Bastiglia del mille settecentottantanove
Quindi
Possiamo capire che importanza dentro vero a fine Ottocento a questa data lei pensi che il primo film italiano assoggetto aveva come titolo la presa di Roma
Certo professoressa lei lì considera uno scherzo delle del destino il fatto che mentre ci si prepara queste celebrazioni il Papa ora si è impegnato in una visita molto
Difficile
In Gran Bretagna dove stentano a definirlo Papa re
Nata no ma insomma abbastanza curioso che sia un anniversario costi diciamo così importante capiti non
In un in un viaggio che viene considerato molto difficile in Europa ad armi pari vero è vero anniversario difficile e delicato un viaggio molto difficile molto delicato
Senta si può fare una riflessione critica sul comportamento della
Della monarchia nei confronti di il ti come fu gestita la
I il venti settembre del mille ottocento settanta in particolare su alcuni comportamenti che ci ci furono dopo noi sappiamo che nel Parlamento nel Parlamento italiano e allora si devono anche molti
Molti deputati cattolici e italiani erano cattolici hanno Massimo sì sì certo ad hoc molti dobbiamo dimenticarlo quei
No però ricordiamoci anche che tutti quelli che hanno preso parte a Alli eventi risorgimentali sono stati scomunica atti
E tutti quelli che hanno partecipato alla presa di Roma sono stati scomunica Picco
Scusi creando quindi questioni religiosi con questioni politiche certo ma quello che le volevo chiedere questo
L'lo il Regno d'Italia che allora si esce questo la breccia di poi di Porta Pia cercò nei mesi successivi in qualche modo di nasconderla
Con con con l'altra con l'altra mano con atti tipo la circolo la circolare ve Visconti Venosta che in qualche modo
Riconosceva ancora una soggettività politica allo allo Stato a quello che era stato lo lo Stato pontificio poteva negare al papà il diritto comunque di
Manifesti partiti Italia cattolica non voleva per niente a battere il cattolicissimo voleva semplicemente abbattere lo Stato Pontificio che è una cosa completamente diversa
Allora Vittorio Emanuele II
Sovrano cattolico
E epica e con profondo disagio l'andata a Roma viene con profondo rilancio andasse installare al Quirinale chi era alla una delle ferie estive del Papa
Non vi dire tutto con grande difficoltà e grandi Vitaggio non mi stupisce questa cosa è assolutamente umana e ancora più interessante più importante pensare che queste persone hanno saputo spettare a fare
I loro sentimenti privati da quello che era la ragion di Stato e non voleva venire a Roma
è stato costretto a venirci ma ci veniva poco e malvolentieri eppure era stato scomunicato tra più no no
E non dimentichiamoci che quando nel mille ottocentosettantotto Vittorio Emanuele II stava per morire
Io no non si sentiti in dovere di lui di mandare dal re
Un sacerdote che rilevate la scomunica
Quindi fu il Papa prendere un'iniziativa questo sacerdote voleva levare l'abolizione della scomunica una sorta di abiura del rischierei di fare no io non rinnego niente di tutto quello che ho fatto per l'Italia cioè diamo anche un po'di dignità a questi personaggi hanno avuto del coraggio hanno avuto una dignità
Non si può appiattire tutto in negativo a me questa storia contro sempre e comunque francamente non mi piace
Che cosa ha significato il venti settembre del mille ottocentosettanta per io brevi romani
L'emancipazione la libertà
L'acquisizione della pari dignità di cittadini italiani
Di pieno diritto
Gli ebrei italiani e non solo quelli romani hanno avuto molto a che fare sono stati in prima linea in tutti i momenti del Risorgimento nazionale
Sono stati in prima linea nella modernizzazione dello Stato italiano hanno vissuto il venti settembre come il momento in cui finalmente sono diventati italiani come tutti gli altri italiani
Va bene professoressa io la la ringrazio ricordiamo ancora una volta l'appuntamento che si svolgerà il venti settembre prossimo dalle ore sedici e trenta alle ore diciannove e trenta la sala dietro di Palazzo Valentini in via quattro novembre centodiciannove ne ha a Roma un anniversario difficile il venti settembre mille ottocentosettanta organizzato dalla Consulta romana per la laicità delle istituzioni con il patrocinio della Provincia di Roma ringraziamo la professoressa Anna Maria ISA stia grazie