Intervista a Fabiana Calsolaro sul ritardo nell'erogazione dei fondi per la ricostruzione all'Aquila

Radio Radicale torniamo ad occuparci dell'Aquila e in particolare dei fondi per il post terremoto c'è stato una polemica recentemente aperta da Silvio Berlusconi che ha accusato gli enti locali di non saper
Spendere i fondi per la ricostruzione a seguito di questa dichiarazione Berlusconi anche annunciato che tornerà alla protezione civile a gestire direttamente alla ricostruzione
Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha risposto che i fondi dal governo arrivano in ritardo
Un'altra risposta arrivata la Protezione civile che invece ha accusato anch'essa in particolare il Sindaco Cialente di non spendere i soldi già stanziati e quindi una querelle e che continua tra l'altro ci sono state delle manifestazioni
Recentemente si è a Roma che a L'Aquila proprio per richiedere certezza sull'erogazione dei fondi ne cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione
Reale con Fabiana Calzolaro è giornalista di Edilizia e territorio un settimanale de il Sole ventiquattro Ore
Che nell'ultimo numero si è occupato proprio di questo dei fondi per il terremoto qual è la situazione reale quanti sono i fondi stanziati c'è effettivamente un ritardo nell'erogazione di questi fondi
Allora parliamo subito dei fondi stanziati da subito dopo il terremoto e quindi
Per il due mila nove due mila dieci ovvero di previsione di spesa che ammontava a circa tre miliardi ottocentocinquanta milioni
Oltre ai due miliardi
Mette a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti in seguito alla convenzione con l'ABI di ottobre scorso
Immediatamente spendibili già disponibili del kit adesso forte ricorso a via del finanziamento agevolato per imparare la propria abitazione lotta tradotto tale e quindi di cinque miliardi ottocentocinquanta milioni che comprende tutti i capitoli di spesa ma alloggi temporanei progetto calate ma eccetera
All'attuazione alla gestione dell'emergenza la ricostruzione privata pubblica
In questi però per ora soltanto un miliardo circa è stato declinato è stato erogato effettivamente per la ricostruzione vera e propria
Qualche ottocento milioni per quella privata e duecento per quella pubblica a valere su un totale
Già previsto nelle decreto Abruzzo immediatamente di oltre quattro miliardi e quattrocento milioni
Quindi per questo capitolo ricostruzione hanno per ora tre miliardi e quello però che da notare che umiliarlo erogabili accreditato ma purtroppo arrivato a fine luglio inizio agosto quindi con un ritardo di oltre nove mesi
Esattamente un ritardo enorme medi perché in realtà la delibera CIPE che stanziava questi fondi questi primi fondi
E molto celerità nel novembre due mila nove quindi
Le prime Caci duecento milioni circa per la ricostruzione pubblica
Toccati erogati a fine luglio e il di circa settecentoquattordici milioni sono stati erogati merci i primi di agosto per la ricostruzione grata
Settecento quattordici perché comunque sono un po'diminuiti visto che appunto ho passato il tempo diminuita la capacità di spesa per l'anno in corso
Quindi
Volendo ricapitolare la situazione sono stati spesi già erogati subito diciamo due miliardi che però sono stati spesi per l'emergenza quindi le tende poi la progetto Case e quindi si potrebbe dire la ricostruzione e ho avuto l'impatto mediatico anche maggiore quella subito dopo il sisma dopodiché la ricostruzione vera e propria cioè la ricostruzione delle case
Che sono state danneggiate o quelle più seriamente quelle meno seriamente in realtà va a rilento proprio perché i fondi
Anche se stanziati dati dal CIPE non sono stati accreditati al commissario straordinario che paghi dai Comuni che a loro volta li danno ai singoli proprietari di case
Sì allora bisogna farla distinzione tra i fondi stanziati di cui parlavamo circa cinque miliardi ottocentocinquanta milioni e quelli effettivamente erogati quindi accreditati spendibili
Che affine appunto ad agosto due mila dieci sono circa cinque miliardi ora sembrerebbe bene visti i numeri cinque miliardi ottocentocinquanta milioni cinque miliardi erogati sembra che le cose vadano bene però le cose da votare sono due
Uno come diceva lei più di due miliardi conferiti solo per il progetto cave MAP
Per l'emergenza e quindi per la vera ricostruzione effettuiamo i soldi della cassa depositi e prestiti due miliardi che sono un po'un capitolo a parte prego Pasquetta uno miliardo di cui parlavamo prima
Seconda cosa da notare appunto quella già detta i tempi il problema dei tempi dell'accredito i soldi stanziati già a novembre arrivano ad agosto è appunto ne arrivano meno perché la cosa più la capacità di spesa per l'anno è diminuita
Se vogliamo parlare di
Del fatto che la fase dell'emergenza c'è stata gestita in maniera più tempestiva terra magari un ritorno di immagine
Possiamo dire che se vogliamo parlare a fare una critica diciamo in politica o comunque un'analisi poi dal punto di vista politico i probabilmente il ritorno di immagine centra
Vogliamo però attenerci un po'al significato letterale delle parole mi sembra ovvio nel senso che
La gestione di quello che noi definiamo emergenza di perdite richiede interventi tempestivi e quindi anche fondi assegnati tempestivamente finita l'emergenza non ce ne sono nelle tende con i cittadini sfiorare i cinquanta gradi o meno interrogati
Quindi tutti hanno un tetto sulla testa allora le cose che affrontano con calma
Però calmano vuol dire nel tetto quindi questo non giustifica assolutamente nove mesi di tempo per accreditare i fondi da ampliati
Molto tempo fa quindi diciamo che il Sindaco Cialente gli enti locali in generale hanno ragione a dire che c'è questo effettivamente questo ritardo è anche del il fatto a dire che c'è stato un debito lasciato dalla gestione emergenziale
Allora sì poste parlare dei territori di vecchia un po'fuorviante nel senso che è quello che ha scatenato le reazioni poi in difesa della Protezione civile che immediatamente
Ha divulgato un comunicato in cui precisava che tutto era stato saldata al momento del passaggio di consegne della gestione dal
Della città e per la protezione civile al commissario precedente la Regione Abruzzo
Stiamo i chiodi si potrebbe parlare Ortelli obbligazioni obbligazioni che Polo perché in corso in divenire quali sono cominciate sotto la gestione della protezione civile
Parliamo del ponte lamenti della messa in sicurezza del contributo in automatico e Maffione l'indennità agli albergatori
E quindi è cominciata edotto la dieta della protezione civile magari può rendicontate quando però la gestione era già passata al commissario Chiodi
Si è ritrovato quindi con spetta obbligazioni da pagare per quattrocentottanta milioni di euro circa in parte sono state pagate con le ultime due tranche della contabilità emergenza
è una contabilità parte era quella mancata già dal decreto Abruzzo che ammontano a circa ottocentosettanta milioni ottocento
Settantasette
Fini perché appunto le ultime due tranche erano centoventidue milioni erano già stati richiesti dalla Protezione civile poi appunto capelli guidati dal da chiodi gli ultimi centotrentatré sono arrivati a breve annunciati qualcuno
Pochi giorni fa dal commissario ed è ovviamente un debito che circa duecentotrenta milioni un debito che superata la previsione di spesa iniziale degli ottocentosessantasette milioni
E questo proprio perché ci sono ritardi nell'accredito dei fondi quindi si sovrappongono dei capitoli di spesa che
Purtroppo
Ad esempio la contabile allargata è stata usata anche per anticipare i primi contributi privati non arrivando le prime pace la contabilità ricostruzione elettrica costa sofferenza
Quindi questi agli fondi ritardo
Che vanno incidere ovviamente su sulla ricostruzione vera e propria questo il test cosa significa concretamente per i cittadini proprietari di case
Beh per i proprietari scatenare la conseguenza più più ovvia nel cantone significa tornare nella propria casa più tardi con mesi di ritardo rispetto al previsto perché i lavori
Rallentano lentamente che non vengono pagate dunque vengono pagate con tempi di dai sei agli otto o dieci mesi sono costrette a rallentare i lavori vanno fermati semplicemente per dire entrare avrà più tardi
Qual è la situazione al momento quante pratiche più o meno sono state
Aperte qual è lo stato di avanzamento dei lavori e in particolare la differenziano anche rispetto ai danni che hanno avuto le case di si distingue con le lettere dell'alfabeto ABCD è a seconda della del danno della gravità del danno che ha subito l'edificio e poi ci sta tutto il capitolo il centro storico più o meno qual è la situazione
Allora per quanto riguarda poi il centro storico vietati che vanno avanti abbastanza bene ormai aprile il rodaggio insomma Karan circa un anno e mezzo quindi fatte rodaggio
Le pratiche propone con Alcamo a circa ora do dei numeri delle fine diecimila richieste ha neanche un appunto le catenelle lì gli edifici meno danneggiati parliamo di ricostruzione leggera quando parliamo di a di Cif
Gli atti sono circa diecimila ma potrebbero essere molte di più perché comunque la presentazione delle domande scade a dicembre e comunque si può tornare nelle cave classificate A
E per quanto riguarda le ville cifrato e quel centro storico anche quei che amo quota circa dieci mila di cui soprattutto molte di oltre sette mila
Non per quanto riguarda le la cui scadenza nella presentazione nuovo ricordiamo le di mi gli edifici con tagli strutturali più gravi
Esattamente le quindi la ricostruzione pesante che tarda un pochino a partire
La presentazione delle richieste scade alle trentuno dicembre
Evitando magari l'eventuale proroga che però potrebbe esserci
E quindi quella ricostruzione un pochino indietro con circa cinquecento le richieste poste sono ferite negli ultimi giorni
Fuori centro storico e pochissime sono le domande dentro il centro storico un po'per tutte le abitazioni perché
Il centro storico costituisce un po'capitolo a parte che a procedure di ricostruzione festanti
All'Ikea contraffatti decreti commissariali in primis il decreto tre del nove marzo del commissario che oli che stabilisce le procedure
Purtroppo c'è stato un ritardo nel primo pacco però la perimetrazione nei dei centri storici
Che dovrà quindi procedere molto adesso speditamente per arrivare alle proposte di intervento dei privati proposte di aggregato formazione dei Consorzi proprio a livello giuridico
E poi finalmente
Quindi ricapitolando le pratiche per la ricostruzione leggera delle case poco danneggiate stanno andando avanti anche se con ritardi nei pagamenti debbano incidere molto sulle
Sulle imprese
Mentre per quanto riguarda la di costruzione pesante le case sono arrivate più o meno cinquecento pratiche però la stima di delle case danneggiate catalogate come di dodici mila quindi è un numero molto piccolo rispetto
Al numero complessivo di domande che sono attese e allo stesso tempo c'è un grosso ritardo sul centro storico che fatti gran parte ancora chiuso addirittura l'accesso
Dal pubblico quindi questa è un po'la situazione passiamo adesso un'altra questione che ancora aperta ed è quella del dell'affidamento dei lavori no degli degli il nodo degli appalti
Ci sono varie richieste in particolare dei proprietari di poter procedere a scegliere loro l'impresa a cui affidare i lavori
Di ristrutturazione però ci sta una normativa europea che invece sembrerebbe imporre una procedura di gara
Possiamo spiegare meglio gli ascoltatori qual è la centralità di questo di questa problematica
E la centralità anche il modo quanti contribuisce ulteriormente rallentare sicché non verrà chiarito ricostruzione pesante perché si parla di appalti Stazzema sorte per gli appalti oltre il milione
Per cui appalti oltre un milione al innanzitutto diciamo che bisogna chiarire una quota ovvero i fondi che i proprietari erano per riparare le loro case
Sono indennizzi da parte dello Stato quindi si può procedere per affinamenti privati ciascuno è libero di scegliere qualche e intesa o sono contributi come in realtà è scritto purtroppo purtroppo tra virgolette nel decreto Abruzzo
E quindi fanno contributi si deve procedere oltre il milione come stabilisce il codice degli appalti erga pubblica questo è un modo da chiarire è stata fatta una richiesta da parte degli enti locali comune
Struttura commissariale all'Avvocatura dello Stato per capire e appunto che si tratti di contributi di indennizzi per avere dei chiarimenti
Di lamentato ciascuna deleteria i suoi pro e poi contro
Sicuramente lega privata consente maggior libertà ai cittadini di scegliere in prete progettisti di fiducia però pirica magari di incorrere in breve che Belmonte vengono da fuori non conosciute magari
Non proprio pulite ok rischia l'accaparramento degli incarichi
Contro la media dell'appalto pubblico a altrettanto dei problemi perché
Sicuramente cittadini non sanno che l'ICI di dover affidare i la ricostruzione della propria casa
A persone ma Intek comunque non conoscono non hanno conoscenza del territorio questo punto che aprirebbe la possibilità che fate fatica che potrebbe essere la soluzione
Che nasce dalla fusione di due proposte quella del commissario Chiodi che proponeva di alzare la soglia per le gare pubbliche da uno a cinque milioni
E quella delle dell'ANCI e non c'è Provincia nell'ANCI aquilana che appunto timore vorrebbe fino a via privata per concedere libertà ai privati ma teme l'accaparramento dei rincari che propone quindi complici toni per la via privata
I obbligare diciamo così grave varia da ad attingere comunque vanno avanti e quindi una un elenco di prego già
Controllate già
Allora fianco ma nella polizia diciamo per evitare rischi anche di infiltrazioni mafiose
Tra l'altro in alcuni gli appalti sembrano esserci stati proprio L'Aquila
Va bene allora ringrazio molto Fabiana Calzolaro per questo cavo quadro molto esaustivo della situazione anche per le cifre
Con cui ci ha aiutato a leggere quello che sta accadendo ricordiamolo illo speciale si può trovare suo Edilizia e territorio pubblicazione del Sole ventiquattro Ore