XVIII congresso nazionale DC

Pubblici e privati al mondo della scuola della Università
Della alla sanità
Il principio dell'autonomia oggi va riproposto e sviluppato come quel disegno mediante il quale si devono recuperare attraverso la concessione di spazi ai centri decisionali locali
Forme e modelli di gestione appropriati aderenti alle specificità dei bisogni locale
Lo sviluppo delle Autonomie locali deve rappresentare l'occasione per affermare anche nella gestione pubblica il rispetto dei criteri di economicità e di efficienza nella gestione degli enti
Tutto ciò non è in contrasto anzi evidentemente coerente con il principio di responsabilità degli amministratori locali
Un principio che impone la netta separazione tra scelte di politica di natura politica a cui spettano la definizione degli obiettivi e il relativo controllo di efficacia
Scelte amministrativo gestionali
Che devono escludere l'ingerenza dei partiti se non altro per evitare di fornire agli amministratori l'alibi del mancato raggiungimento di accettabili risultati basati sulla economicità e sull'efficienza
Nell'attuazione del principio dell'autonomia non bisogna perdere di vista alcuni problemi fondamentali
Quale quello relativo alle risorse che si richiedono per soddisfare una soglia minima di servizio a cui tutti i cittadini hanno diritto in coerenza con il principio della solidarietà tra le classi
Se infatti riteniamo giusto che ogni ente locale deve farsi carico di produrre servizi in base alle risorse che riesce a mobilitare
E questo deve costituire una importante regola di condotta
Occorre anche considerare che tale obiettivo può non essere raggiunto perché la comunità non riesce a conseguire una soglia minima di risorse per assicurare servizi essenziali
In questo caso il problema deve trovare soluzioni adeguate rivedendo gli attuali criteri di redistribuzione delle risorse tra stato e comunità locali
Spesse volte le difficoltà nella produzione del servizio sono legate alla dimensione dell'ente locale spesse volte modesta rispetto sia l'ampiezza del servizio sia al fabbisogno finanziario corrente
In questo caso le soluzioni da adottare sono di tipo politico organizzativo nel senso che è necessario superare Attraverso un maggiore ricorso agli strumenti consortili limiti dimensionali evitando le impostazioni municipalista ticket campanilistiche con cui a volte si pretende di apprestare servizi la cui efficienza ed economicità può essere conseguita solo su scala sovracomunale
Il concetto dell'autonomia non investe soltanto gli enti locali ma tutte le strutture nazionali che producono servizi fondamentali e di cui si richiedono forme di decentramento amministrative e gestionali
Un rischio che bisogna evitare però nel processo di potenziamento delle Autonomie è quello di non aggravare lo standard già modesto del servizio reso
Se è vero come giustamente è stato posto in evidenza nella relazione del Presidente del Consiglio per quanto riguarda il settore della sanità
Che è venuto il momento di affermare la regola dell'efficienza e dell'economicità nella erogazione delle prestazioni puntando sulla professionalità del personale sanitario introducendo competitività realizzando un rapporto tra costi e benefici nella gestione ospedaliera
E in generale delle strutture sanitarie bisogna però tenere presente è in questo hanno ragione Donat Cattin nel sindacato che fino a quando l'efficienza non è raggiunta
E non può essere raggiunto raggiunta se non si procede ad una revisione delle norme istituire della norma istitutiva delle usurati un intervento
Rivolto al contenimento della spesa e al divieto delle assunzioni fa registrare un duplice effetto negativo
Un peggioramento del servizio con riflessi più ingiuste dei per le classi più deboli un ulteriore ritardo nel processo di modernizzazione del settore
Nel campo dell'università e della ricerca scientifica
Il problema della definizione degli ambiti di autonomia è particolarmente importante in questo momento sia per l'accordo di governo che prevede l'istituzione del ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica
Sia per il disegno di legge che disciplina l'autonomia delle università e degli enti di ricerca
Come democristiano impegnato nel campo della ricerca scientifica e nel governo degli organi universitari francamente non posso essere soddisfatto
Di uno riassetto istituzionale che aldilà dell'opportunità o meno di uno scorporo
Delle problematiche dell'Università dal contesto complessivo della scuola sembra ispirato più ad una diversa ripartizione dei poteri tra i partiti di governo che ad una attento
Esame alle esigenze tra ricerca di base ricerca applicata trasferimento delle conoscenze analisi dei percorsi formativi unitari per il raggiungimento di un equilibrio tra formazione e conoscenza
Alle preoccupazioni concernenti le modalità con le quali si sta procedendo a tale riassetto
Si aggiungono le preoccupazioni relative al significato e ai riflessi che possono derivare da una malintesa interpretazione dell'autonomia universitaria
Secondo l'autonomia fin tende a liberare l'università da una gestione centralizzata delle procedure
Dei finanziamenti delle autorizzazioni per cui al momento attuale anche le nomine dei direttori e dei presìdi dei rappresentanti dei consigli di amministrazione liberamente eletti dalle comunità scientifiche
Devono avvenire da parte del ministro dalla Pubblica istruzione sei posti dei ricercatori devono essere assegnati per specifiche discipline da parte del potere centrale
Se per gli atti posti in essere dall'amministrazione il direttore amministrativo deve rispondere al ministro dalla Pubblica istruzione non al rettore che è l'unico responsabile nei riguardi dell'ateneo e della legge
Se per effettuare spesi anche modeste
Bisogna rispettare procedure che sono proprie di un controllo antecedente in concomitante che non libera dalle responsabilità derivanti da un controllo successivo
Allora bisogna dire che ben venga una e presto anche una riforma una norma sull'autonomia o universitaria
Se invece intendiamo per autonomia il modo attraverso il quale le università devono provvedere con i propri mezzi
Che significa poi con le tasse e i contributi degli studenti alla gestione universitaria
Allora il problema è ben diverso
In questo caso occorre tenere conto che diverso è la capacità contributiva dell'utenza dell'Università del centro nord rispetto a quelle del sud
è diverso è la capacità di attingere risorse e finanziamenti esterni
Tra facoltà scientifiche e facoltà umanistiche
Anche qui vale quando si diceva prima circa la garanzia della soglia minima di finanziamenti che deve essere assicurata se non vogliamo ulteriormente approfondire i divari nel mondo universitario
Tra che sono di tipo geografico e di tipo settoriale
In tema di economia è diventato ormai d'obbligo indicare il novantadue come orizzonte temporale cui porre il traguardo delle scelte strategiche riguardanti la competitività delle strutture produttive del Paese
La realtà è alquanto diversa non stiamo aspettando il novantadue come il Mezzogiorno di fuoco
Non bisogna dimenticare che già oggi l'Italia è immersa in larga misura in un'economia globale che richiede imprese orientate ai mercati internazionali sui quali si attua un confronto competitivo sempre più agguerrito i quei termini cambiano incessantemente
Con il novantadue si rafforza l'esigenza di una politica economica attenta alle esigenze dei processi di internazionalizzazione delle imprese nazionali
Da questo punto di vista bisogna purtroppo constatare e le esigenze di servizio di strutture di supporto ai processi di internazionalizzazione non trovano un'adeguata capacità di risposta nelle istituzioni
Quelle istituzioni che compongono l'offerta di servizi attualmente disponibili nel nostro Paese per le imprese impegnate nel mercato internazionale
Per fronteggiare questa situazione
è tempo di definire una politica e degli strumenti di intervento nel quadro della istituzione dei servizi reale del sistema produttivo del nostro Paese funzionali alle concrete esigenze espresse dalle nostre imprese
A questo riguardo occorre dire che istituzioni quale le camere di commercio l'istituto del commercio con l'estero e le stesse ambasciate
Devono programmare la loro attività in modo più aderente alle creazione alle creazioni dei servizi richiesti dagli operatori economici
Sempre nel campo dei servizi di supporto ai processi di internazionalizzazione
Occorre affermare che il sei è urgente riformare le gestioni di alcuni enti come ad esempio quella dei porti italiani occorre procedere altresì ad attuare le linee direttive di piano
Di settore come ad esempio sempre per rimanere in questo tema quelle delineate dal piano generale dei trasporti
Una politica di interventi coordinati e finalizzati al potenziamento delle condizioni competitive
In un contesto internazionale delle nostre imprese costituisce anche la premessa indispensabile per il migliore inserimento del nostro Paese nel processo di integrazione europea
Finora
Tale processo ha portato ad un incremento degli scambi italiani di oltre il due per cento sul prodotto interno lordo
E ad una beneficio netto per le comunità situato tra il trenta e il sei per cento del complessivo prodotto interno lordo
Questi risultati sono di estrema importanza e sono stati raggiunti con un'azione politica abbastanza semplice
Sostanzialmente con abbattimento di dati interni e allineamento con quelli esterni
L'azione politica da intraprendere per il futuro completamente o del processo di integrazione europea è ben più complessa perché richiede l'abbattimento delle barriere non tariffarie
In sostanza non si tratta più di abrogare norme ma di costruire un sistema di norme
Di comportamenti e di istituzioni capace di cambiare in alcuni settori le consuetudini e i condizionamenti indotti
Indotti da schemi protezionistici che molto spesso hanno influenzato la costruzione delle normative tecniche della politica finanziaria e l'evoluzione stessa della domanda pubblica
Disegnare un quadro giuridico fiscale e finanziario per l'Europa unita è un impegno non facile perché occorre contemporaneamente a venire capacità di formulare proposte innovative
Di trovare soluzioni di equilibrio tra gli interessi che sono oggettivamente contrapposti
Occorre cioè capacità di gestire il cambiamento individuando nuovi sistemi e nuovi ruoli che devono tra l'altro ottenere un giusto livello di accettazione per non creare Effetti destabilizzanti
Questa è la sfida che noi dobbiamo cogliere e alla quale dobbiamo dare una risposta
Se come democratici cristiani sentiamo intimamente di essere continuatori del pensiero e dell'opera dei grandi intuito intuì tori della Comunità europea di De Gasperi e di Sturzo grazie
Nel ventre della neve è aperto volontariamente in questa seduta la parola
Grazie presidente grazie amici
Pochi soldi
A poche ore dalla conclusione del congresso credo che si possano fare
Due brevissime considerazioni
La prima considerazione riguarda la il rapporto fra la Democrazia cristiana e la società nuova
Questa società il cui punto di arrivo per quanto possa appannare assi di un punto di arrivo per una società la troviamo profondamente diversa e profondamente cambiata in questi ultimi anni quasi sotto i nostri occhi sia al né nell'Italia sia se in campo internazionale
Il secondo elemento il connesso scenario politico nazionale ed internazionale anch'esso profondamente cambiato ed avviato ad ulteriori modificazioni
Un congresso quindi che capita mentre la società e in particolare in movimento
Giustamente Forlani e De Mita hanno definito questa società nell'analisi che hanno compiuto e che io condivido complessa e contraddittoria nei suoi aspetti positivi in quelli negativi
Ma di fronte a questa società un partito di ispirazione cristiana non può collocarsi in un atteggiamento deterministico ma deve collocarsi in un atteggiamento positivo di costruzione ed interventi anche perché questa società e largamente il frutto di scelte fondamentali
Fatte dalla Democrazia cristiana e dai suoi alleati liberaldemocratici prima e poi i socialisti partendo dal tempo di De Gasperi
Una società accerto molto articolate contrastante
Più secolarizzata ma ricca di grandi fermenti religiosi vedi l'Unione Sovietica e il mondo islamico
Sempre più impersonale ma sempre più capace di sollecitare l'elevazione umana nella cultura nella scienza nel superamento della fatica nel soddisfacimento dei bit di bisogni essenziali e raffinati
Il mutamento della società e la conseguenza della sua crescita dell'aumento del tenore di vita del superamento delle classi tradizionali
Dell'affrancamento dell'Italia povera della promozione dello sviluppo industriale dell'apertura dei mercati internazionali
Il furto del radicamento profondo delle istituzioni democratiche energicamente difese contro la sinistra estrema e la destra della promozione di salde alleanze democratiche
Dalle conseguenti modifiche dei rapporti sociali dal superamento della società chiusa per vent'anni nell'autarchia culturale dell'economica
Dall'inserimento nel Paese nel grande circuito del mondo occidentale e oggi con l'apertura anche del mondo orientale
Questa persona due questa modificazione profonda che si è costituita lenta nel tempo e che oggi ci appare in tutta la sua dimensione e ci investe nella sua articolata complessità ha comportato anche dei mutamenti del costume che segna nove caratterizzano le angosce del nostro tempo
Su un altro versante parallelo e non contraddittorio
La costruzione dell'unità europea pur così difficile e lenta ha sconvolto i vecchi assetti industriali ed agricoli e posto ieri menti di fondo per un diverso assetto societario e politico
Come quadro di assieme dal profondo e lungo travaglio sembra emergere una maggioranza di soddisfatti fra virgolette
Una sorta di sola grande classe fra virgolette alla cui direzione chiaramente aspira il gruppo politico che diventerà egemoni
Da queste considerazioni nasce la seconda questione che direi con un bisticcio del nuovo bipolarismo convergente fra Democrazia cristiana e socialdemocrazia
Vincerà indubbiamente la partita sulla distanza chi opera era la migliore sintesi tra il mercato
Che ha preso la sua clamorosa rivincita sulle illusioni Robespierre Ianni Babe filiale dell'era moderna e la solidarietà in un'epoca che prevede nuove povertà e nuove emarginazione
Ma soprattutto vincerà chi saprà tradurre nel concreto la gestione di una società capitalistica avanzata nella quale il grande popolo non c'è sì per esaurimento delle più radicali spinte che Alitalia di essere il protagonista Forlani ha formulato la proposta di una cogestione di questa società fra i cattolici democratici e la nuova socialdemocrazia ed è la nuova proposta possibile
E anche il punto dove è arrivato De Mita
Dopo aver cercato per anni un bipolarismo con il partito comunista che andava perdendo progressivamente per i noti fenomeni la caratteristica di grande protagonista
Ma questa egemonia della società nuova sulla maggioranza del grande popolo dei soddisfatti e oggi veramente l'oggetto del contendere
La vera alternativa uno è il momento della dichiarata involuta convergenza comincia oggi nel momento in cui l'aspirazione di tutti diventa la direzione del cento politico e sociale
Nasce un bipolarismo di tipo nuovo che non si esprime più in un'alternativa fra destra e sinistra fra sinistra e centro
Ma si traduce in un'alternativa competitiva per conquistare il cento
Homo o meglio in una concorrenza
O se si vuole con un brutto pasticcio di parole in una convergenza alternativa che spiazza il Partito comunista al di là della sua forza e lo subordina all'iniziativa socialisti
Assegna una nuova funzione protagonista alla grande socialdemocrazia
Pone quest'ultima quale contendente era reale della Democrazia Cristiana alla guida del Paese
Rilancia anziché schiacciare marginalizzare in termini determinanti il ruolo conteso dalle formazioni di democrazia laica di fronte a questo schieramento e a queste prospettive la DC deve interpretare meglio se stessa la sua origine la sua storia la sua tradizioni la sua natura popolare
La sua riluttanza ad una società dominata solo dai rapporti di forza fra i ceti e nell'economia e quindi potenzialmente succube all'egemonia dei grandi gruppi capitalistici
Non siamo né populisti né peronisti ma abbiamo al centro dei nostri programmi la persona umana
Non solo nei suoi bisogni naturali ma nella sacralità della sua anima e la DC e quindi portatrice d'interprete di valori cristiani nella società cui la vincolano la sua natura e la sua tradizione sono problemi vastissimi che forse meritavano un dibattito più ampio di quello che ha investito invece il problema del gruppo dirigente
In un certo senso soprattutto nella fase di avvio di avvio di questo congresso la disputa è stata rovesciata
E la DC ha manifestato una pragmatica tendenza ad individuare prioritariamente il gruppo dirigente rispetto alla linea
L'evoluzione generale del quadro politico così accennata
Ha creato notevoli difficoltà in questo congresso la più tradizionale sinistra democristiana
Non perché questa bravi agito per prima all'alternativa socialista prossima ventura
Ma per il suo credere che sia ancora possibile esorcizzare la prospettiva dei socialista con la variante di una maggiore attenzione nei confronti del partito comunista
In realtà lo scenario delineato non sembra Beghal alternative
E l'ipotesi di una DC centrale e arbitra fra socialisti e comunisti se Maya avuto spessore politico e valore strategico appartieni oggi al novero delle assolute illusioni
Il secondo elemento stimolante il pragmatismo è senz'altro quello che più è sembrato condizionare l'intero dibattito congressuale è stato il problema del doppio incarico problema peraltro ha fatto formale
Ma di sostanza un valore assolutamente strategico
Se l'evoluzione generale muove nel senso di un deciso superamento del bipartitismo imperfetto
In favore di una sempre più leali alternativa di governo noi viviamo ancora in una fase in cui la governabilità del sistema
Passa attraverso la collaborazione di tutte le forze democratiche
Una pura vocazione difficile ma necessaria una collaborazione nella quale gli elementi di eventuale convergenza consistono e convivono con quelle di di una dura competizione per una siffatta situazione il modello di leadership tipico dei regimi Bop
Bipolari e inattuale e inapplicabile in quanto il presidente del Consiglio
Che come già vissuto nella nostra esperienza in anni recenti può anche non appartenere al partito di maggioranza relativa
Deve interpretare e gestire il compromesso di governo lasciando ai segretari il compito di attrezzarmi relativi partiti non solo alla presente con la vocazione competizione ma soprattutto al futuro da costruire
Questo non significa e non può significare peraltro una sorta di disimpegno e di divaricazione frazione di governo e vita di partito
Mai come nell'attuale fase di difficile transizione va rifiutata l'ipotesi e la prassi del Governo amico per affermare nei fatti e nei comportamenti concreti la linea della massima coerenza e solidarietà tra leadership di partito e di governo
In questo senso in questa prospettiva meritano attenzione particolare le preoccupazioni espresse dal presidente De Mita
Che inducono a qualcosa di più che la speranza di positive esperienze di raccordo vissute fra la segreteria dello stesso De Mita e la vicepresidenza del Consiglio dell'amico Forlan
Ma sarebbe assolutamente riduttivo scindere contrapporre tra le problema ma a quello della linea politica
La linea politica fermata e portata avanti nel settennato della segreteria dignità
Non è stata una proposta statica ma si è configurata come una linea evolutiva ancorata a saldi principi e a forti determinazione
Io ritengo che il processo debba proseguire secondo la direzione già affermata
Ma proprio per l'esperienza di questi sette anni ritengo che lo stesso processo debba essere approfondito e continuamente adeguato tenendo conto delle nuove realtà ed esigenze che maturano nella società civile
Le linee di sviluppo e di crescita della nostra società solo per tanti aspetti esaltanti ma presentano anche elementi di forte preoccupazione
L'ipotesi di una società a due terzi doni più un rischio generico ma cresce si sostanzia in realtà parallelamente alla crescita delle differenziazioni e delle articolazioni della società civile
Al riguardo e se quelli più sopra accennati sono i problemi reali sul tappeto buona parte della polemica interno della Democrazia cristiana non ha senso vale se mai come rivendicazione della propria esperienza
Sotto questo punto di vista l'esposizione di Forlani la migliore che io abbia ascoltato
A una modernità di analisi e di prospettiva proprio perché getta alle spalle tutto un linguaggio pur nobile di un tempo politico che non c'è più
L'accoppiata De Mita Forlani
Certo richiama ricordi ed esperienze talune superate convergenze e divaricazioni ma forse ne verrà molto bene per la DC che in questa svolta nuova si ritrovino fianco affianco
Questi sta concludendo cari amici la sfida reale
Ho sociale politica culturale che sta davanti a noi questo il terreno di misura non solo e non tanto di un gruppo dirigente ma della complessa esperienza storica dell'azione attuale dei cattolici
L'impegno e grande il riguarda non solo la DC italiana
Ma l'intero partito popolare europeo e tutte le formazioni vecchie e nuove che in Europa e nel mondo come noi si richiamano al principio all'esigenza di fare politica dalla parte dell'uomo e delle sue comunità
Noi abbiamo tutte le carte per vincere la sfida nella grande coalizione e se ci saranno è l'alternativa per questo ci vuole tanta unità nel confluire di tutti i contributi ci vuole grande umiltà e il coraggio di non più dividerci sulla base di nomina listini gli arroganze e superbia intellettuali grazie
Siccome Fiore
Sì documentati sentendo di camion
Ma
Grazie
Cari amici l'ho la dislocazione degli interventi nel tempo e piuttosto imprevedibile mi pare in questo congresso ma io sono ben lieto di parlare dinanzi a voi proprio anche per premiare la vostra puntualità fedeltà alla congresso
La
Le poche cose che sintetiche che voglio dire riguardano sostanzialmente tre punti che annunciò in anticipo e e che mi sembrano rilevanti
Una valutazione del relazioni De Mita e Forlani
L'indicazione di una situazione nuova
Generale che mi sembra emergere nella nostra vista vita nazionale e oltre
Ed è un'annotazione relativa allo statuto del partito
Sulle due relazioni mi pare risalti la loro complementarietà e in sintonia insieme con la conferma dell'opportunità del superamento del così detto doppio incarico
Sintonia e complementarità mi sembrano evidenti e non bisognose dei dimostrazione
Vanno salutate con favore nell'interesse sia del governo per il partito
Ma l'inevitabile particolarità
Dei loro rispettivi punti di prospettiva è pure tiara
E non poteva essere altrimenti
La reazione dei mitra ampia articolata penetrante degli argomenti toccati merita salvo Riserve marginali una piena approvazione che mi fa piacere esprimere
Così come pari meriti te dei militari si è acquisito nella gestione di questi anni ma essa risulta inermi inevitabilmente prevalentemente formulata dal punto di vista del Presidente del Consiglio più che da quello del partito ed è comprensibile rally si attenesse così in prevalenza ai temi di agli accordi di governo ai temi concreti immediati che sono sul tavolo del presidente del Consiglio
E si un informasse alla prudenza mediatrice tra le forze dalla maggioranza che essenziale alla sua funzione
Evitando perciò le questioni a più lungo respiro e di carattere politico culturale che pure stanno sempre più investendo gli orientamenti contrastanti Congo orientamenti contrastanti l'attenzione della nostra società al nudo per fare un qualche esempio più controverso
Al dibattito sulla vita sulla porto
Ho una più incisiva politica per la famiglia che forse abbiamo trascurato tutti troppo del passato ormai da tante parti richiesta
Sui quali il congresso invece non può non è intrattenersi con impegno
Sarebbe stata d'altra parte desiderabile anche una più ampia
E articolata relazione su atti sulla vita interna del partito ma eppure forse è comprensibile che essa si sia ridotta per le ragioni che ho detto
I temi del genere
Emergono invece con la dovuta ampiezza nella reazione Forlani
Ieri una complementarità Yara e come dicevo giustificata
Io trovo così espressa insieme con una concordanza piena sulla linea i programmi del governo nell'immediato
La considerazione per quelli più guasti a medio termine che è un candidato alla segreteria di un partito come la DC non può tralasciare
Apprezzo in particolare
Valori i miei specie insieme con l'aggancio articolato ai valori culturali e ideali della nostra ispirazione il ricordo
Lei e preoccupati richiami di Aldo Moro ai doveri morali
E apprezzo ancora la citazione ripetuta del rischio dei potentati economici sempre più forti e invadenti
Possono diventare anche in virtù del controllo dei mass media pure gli arbitri della vita politica del Paese
è evidente e certo il crollo dell'ideologia marxista
Ma sta crescendo a peraltro verso l'influenza non meno rigida in particolare verso le categorie più deboli delle ideologia neo capitalista e laicista
Del consumismo ed è il profitto
Pure essa contrastante con la nostra ispirazione cristiana
Così per fare un altro esempio da rinnovare mi sembra l'attenzione insieme la prudenza di Forlani circa le dispute nel mondo cattolico di questi ultimi tempi
Bene essere sensibili è insieme prudenti
Anche perché esso investono il nostro entroterra culturale ed elettorale
Io mi permetterei di raccomandare il senso di misura in questo campo a tutte le parti
Era leale la cosiddetta eterogenesi dei fini di cui ha scritto bene il senatore Scoppola e preoccupante la secolarizzazione della società italiana
E noi non possiamo rimanerne insensibili
Anche se non è direttamente a livello politico e il problema può essere affrontato bensì a quello religioso culturale e solo in parte sociale
Da un lato dobbiamo tuttavia mostrare con la nostra consapevolezza e con i nostri comportamenti di dissentire cristiano opportunità opportunamente ricordato ci di non essere estranea a queste preoccupazioni e di apprezzare quanto da altri viene compiuto per alimentare ed incrementare la sensibilità religiosa specialmente fra i giovani
Ma sull'altro cerchiamo di consigliare a cure e siano evitate le polemiche ingiuste dannose
Anche per esempio quelle contro una figura così ammirevole come quella di Giuseppe Lazzati
E di far notare
Che non sia in contrasto accerto la secolarizzazione ipotizzando inesistenti convergenze culturali
Con quarzo e politiche l'acqua alle quali da sempre sono state all'avanguardia nel propugnare nell'affermazione anche nei settori più delicati della vita
In questo quadro doverosa era la disamina diffusa di Forlani sui temi del partito
Mi auguro mi sia consentita la battuta
Mi auguro a questo proposito che se sarà eletto segretario la sua attenzione sia sia espliciti in modi concreti anche contro eventuali Ray Davies scienze del doroteismo deteriore
In conclusione dunque dal raffronto delle due relazioni mi sembra risultare confermata pure l'opportunità cioè per un partito grande e complesso come la DC
La funzione di segretario del partito sia esercitata distintamente da quella della responsabilità dei governi
Per quanto ed è il secondo punto per quanto concerne poi la situazione generale emergente
E in cui ci troviamo tutti ormai a vivere in questo tempo dirò
Che a partire dalla introduzione scioccante scioccante come sa fare lui del presidente Fanfani alle due relazioni e ai vari interventi che ho ascoltato
Non crede alla nostra riflessione responsabile
Siamo stati giustamente richiamati ad una percezione Scinto e sintetica e coraggiosa dei problemi immani che incombono sulla nostra società del presente e nell'immediato futuro
Siamo passati potremmo dire attraverso vicissitudini varie dal Periodo entusiasmante della ricostruzione della rifondazione dalla nostra vita civile ed economica
A quello alla fine rilassante dello sviluppo è del benessere diffuso
Ma ora mi pare occorra rendersi conto che stiamo entrando di nuovo è sempre più di una fase dura i grandi e talora impressionanti impegni collettivi
Non penso solo alla minaccia ecologica alla quale finora la nostra società ha fatto troppo portata inizio
Penso anche al mercato comune europeo
La cui introduzione in assenza di un vero governo europeo
Dalla DC semper il testo che ed Edwin via regoli le conseguenze vedo gravida di rischi per le regioni e le categorie più deboli
Penso alla sperequazione crescente fra nord e sud
All'avanzata della criminalità organizzata
E sull'onda della droga sui diffonde dovunque è Imperial ormai an intere province
è che non si può a respingere senza l'aiuto anche di un moto popolare generale di repulsione dal basso
Che però ora soltanto la Chiesa sembra alimentare con continuità penso alla crisi di funzionamento delle varie strutture dell'amministrazione pubblica ora a qualcuno vorrebbe addirittura militarizzare i carabinieri
è ed è la finanza statale
Al crollo delle nascite e all'Avis io Fraccaro e immigrazioni che correla spesso la sopravvivenza della nazione italiana di qui ad appena qualche decennio
Penso al degrado morale alimentato dalla concorrenza cinica del consumismo
Alla disoccupazione montante specialmente giovanile
Penso alla situazione preoccupata del mondo sempre più esteso degli anziani
Del quale la di chi con il movimento creato con preveggenza dall'onorevole Brusasco già sia resa per prima interprete
Ma non solo dalle sue componenti più povere
E mal garantite da pensioni inadeguate o dei malati per i quali l'assistenza diventa sempre più problematica ma pure alle moltitudini di quanti si sentono emarginati dalla società
è perciò spesso non trovano più in essa un aiuto morale a vivere
A questo proposito mi permetterei di suggerire a fra l'altro e i gruppi parlamentari nostri accordassero il più convinto sostegno agli squarci dalla commissione presieduta dal senatore De Giuseppe è del ministro Jervolino e si potrebbe continuare
Intendo dire comunque c'è una ragione complessiva anche se articolata per raccogliere nuove e durissime sfide del tempo in cui viviamo si fa sempre più evidente
Una ragione per riguardare costretti una volta ancora soprattutto al bene comune che supera e insieme riassuma il bene individuale
Una ragione per una serietà nuova è per una ripresa di tensione e di invenzione collettiva se non vogliamo soccombere
Per un convergere serio degli sforzi delle forze politiche consapevole
Una ragione anzitutto per noi i democratici cristiani
Per tornare a pensare a servire in grande
Superando atteggiamenti oggi non più ammissibile
Mi pare io una parola per questo congresso dovrebbe essere assegnato al suo chiudersi specialmente da questa forte nostra presa di coscienza complessiva
E dalla consapevolezza che le fortune della DC dipenderanno donne in poi
Dalla capacità di proporre a proporre soluzioni adeguate a questi problemi
Ed ora la fine
Un rilievo di carattere storico statutario
Creare razione con la questione la quale in modo per la verità non esaltante
Ha occupato quasi esclusivamente la preparazione del congresso
Il principio dell'elezione del segretario politico da parte del Congresso nazionale fu adottato come è nato con un voto dell'Assemblea nazionale del mille novecentottantuno
C'era stato un precedente qualche anno prima con l'elezione a segretario politico dell'onorevole Zaccagnini
Ma senza una modifica permanente dello Statuto lo fu proposta invece da approvata salgo le modalità applicative concrete appunto in quell'assemblea
Cimenti pre-gara sentimenti da sempre però di aggiungere
Che la maggioranza della Commissione preparatoria precede presidente l'onorevole Forlani
Aveva presentato due proposte congiunte in materia e per essa strettamente collegate fra di loro
L'elezione da parte del Congresso del segretario politico ma pure la sostituzione del sistema proporzionale per la nomina dei consiglieri nazionali con un sistema pluri nominale dalla scelta nominativa con voto segreto da parte dei delegati io una percentuale da definire entro una lista unica comprendente tutti i candidati
Ebbe che vi parla l'onore di illustrare allora dei due proposte
Ma la prima fu approvata e la seconda respinta eh no mancati per la verità da subito di far rilevare la fragilità della scelta così compiuta
Entrambe le proposte avevano alla base una logica unitaria
Il superamento delle correnti cristallizzate con le degenerazioni del sistema proporzionale aveva fornito onde a rinnovare la vita interna del partito tutto ciò nell'atmosfera di appesa di una ripresa della DC che allora veniva al suo interno da ogni parte in bocca
Il voto contrastante dell'Assemblea si era invece a una situazione di forme
Da una parte l'ha messo in evidenza dalla scelta personale per il segretario dall'altra quella dei gruppi per i consiglieri e nazionale
Io non sono per principio né per l'una né per l'altra delle due tesi entrambe avendo avuto dentro il partito il loro però e loro contro
Ma quando un sistema con l'andare del tempo degenera come è avvenuto per il proporzionale che del resto a suo tempo aveva preso il posto del plurinominali in uso nei primi congressi del dopoguerra
Parve allora interesse cambiarlo per dare respiro e vitalità nuova al partito specifico
E ovviamente piccola coerenza
Tale situazione di contraddittorietà sia poi aggravata successivamente peraltro le misure sulle quali
Non voglio in Sicilia
Ma voglio conclude e da tutto ciò è avvenuto il capovolgimento in misura tanto inedita del dibattito preparatorio che ha messo in ombra la politica per dare spazio alle discussioni sulle persone
E anche queste no nella libera valutazione dei militanti ma da parte delle correnti in cui sono stati costretti in pratica a dei raggi vantarsi se volevano votare
A questo punto
Anche a mio modesto parere la soluzione dovrebbe essere quella e si è alla fine già profilata
Approvare con convinzione la relazione del segretario uscente che peraltro lo merita torna il condizionamento di partenza che essa era perché per esser inevitabile giustificato
Con un sostegno unanime al Governo
E votare il segretario politico nella persona la cui candidatura è stata presentata ed avvalorata
Da una relazione pregevole costruttiva in costruttiva sintonia sì con l'impostazione governativa del Presidente del Consiglio ma aggiungerei
Conferire pure al Consiglio nazionale eletto la delega di riflettere sulla questione che ho ricordato scegliendo soluzioni statutarie più omogenee è coerente ecco cari amici ho finito
Le circostanze hanno apposto la preparazione di questo congresso in condizioni non esaltanti
Ma le relazioni comune sforzo di riflessione hanno riconquistato compare il livello della politica vera della grande
La nostra matrice cristiana popolare rinnovata tensione ideale per l'indicazione delle proposte
E conseguente rigore morale consentiranno anche a questo congresso e ha ragione successiva di confermare la funzione determinante della DC dalla nostra democrazia usciamo lei dovunque con questa convinzione e con questa volontà
Grazie devo dare alcune comunicazioni intanto oggi la seduta e senza interruzioni perché abbiamo venne settantacinque iscritti a parlare
Questo vorrei richiamare anche l'attenzione di tutti ad essere puntuali e Brevi
Poi la commissione verifica Poteri prega di non affollarsi tutti all'ultimo momento lo danno già operato per il cinquanta per cento dei delegati voi sapete se uno alla
Sono al cancello e ieri gli amici
Pizzi di Pisa e onorevole Pisicchio hanno consegnato il loro intervento è scritto che naturalmente sarà passato alla stampa e agli atti
Adesso la parola e ha anche di Middelhoff che delegato dalla Bulgaria
Curva Jamal lo sposo apprezzate o un valzer ruppe gli atti e le
Il rischio Mystère vezzo da prevedersi compose animalisti al congresso
Cristiano democratici scritta partenza di tali
Inizia
Egregi designare presidente stimati inizi
A nome del consiglio direttivo del partito gravi o Bungaro degli Agricoltori associati della Repubblica Popolare di Bulgaria personalmente a nome del dirigente del nostro partito Petar tangenti
Con sentimenti di profonda soddisfazione sto eseguendo l'incarico di salutare tutti voi partecipanti al diciottesimo Congresso nazionale della Democrazia Cristiana e per il vostro tramite tutti i membri e sostenitori del vostro partito
Vorrei ringraziare
Vorrei ringraziare sentitamente dell'invito che è una delegazione del Partito operaio bulgaro partecipasse al congresso della Democrazia Cristiana italiano
Tale nostra presenza e le espressioni di stima nei riguardi delle tradizioni democratiche del più grande partito italiano dei suoi notevoli meriti nella lotta contro il fascismo
E nell'edificazione di una Italia nuova e prospera
Colgo l'occasione per sottolineare la grande importanza che attribuiamo ai legami con la Democrazia Cristiana italiana
Ed è la nostra convinzione che questi legami si consolideranno ed evolveranno anche in avvenire
Nell'interesse della tradizionale amicizia e della collaborazione italiana i bulgari italiano
Uno sguardo pur fuggevoli indietro nella storia ci rivelerà le profondi radici storiche di rapporti tra la Bulgaria e l'Italia è la fra fra la Bulgaria e la Santa Sede sin dai tempi del Medio Evo agli inizi del secolo tredicesimo fra lo Stato pungolo di allora e la Curia romana fu stabilita un'unione vantaggiosa da ambo le parti
Molto si potrebbe dire dei legami bulgaro italiani a attraverso i secoli
Della partecipazione di Bulgari al movimento garibaldino e di volontari italiani alla guerra di liberazione della Bulgaria dalla dominazione ottomana del mille ottocentosettantasette mille ottocentosettantotto dell'inestimabile influenza che esercito la Playmate dei grandi umanisti italiani filosofi poeti pittori architetti compositori e via dicendo
Sulla maturazione della giovane intellighenzia nazionale bulgara
Dopo la seconda guerra mondiale le relazioni bulgaro italiane si sono sviluppate in linea ascensionale
Dopo un periodo di difficoltà nei rapporti fra i nostri due Stati ormai sono presenti tutte le condizioni affinché la collaborazione fra la Bulgaria e l'Italia nel campo politico economico culturale
E nelle altre severe possa riacquistare l'alto livello di prima
è riprendere il cammino in avanti
Tutti siamo testimoni oggi del attuazioni di passi importanti immigranti respingere le concezioni antiquate e gli stereotipi di comportamento politico
La distruzione già iniziata di missili nucleari sovietici americani
L'intensificazione del dialogo est l'Ovest i nuovi orizzonti Schirosi sì davanti al processo distensivo paneuropeo dopo la felice conclusione della conferenza di Vienna
La composizione di alcuni conflitti regionali tutto ciò desta grandi speranze e ottimismo
L'immagine del nemico va sempre più sviamento sì per cedere il posto all'immagine del partner
Vorremmo sperare che negli anni della guerra fredda siano loro mai definitivamente superati
Che nel nostro mondo interdipendente interconnesso stile decisamente entrando in quel periodo di primavera
Quando i problemi politici verranno risolti soltanto con mezzi politici mentre quelli umani in maniera umana
Quando le relazioni tra diversi Paesi e popoli come pure l'intera politica mondiale sì edificando sulla base dell'equilibrio degli interessi e su quella della priorità dei valori umani generali
Il processo di rinnovamento e e di democratizzazione in Bulgaria va avanti certamente non senza problemi e difficoltà ma esso è irreversibile
E notevole il contributo della Repubblica Popolare di Bulgaria al consolidamento del clima di comprensione buon vicinato è collaborazione di reciproco vantaggio tra i Paesi e i popoli balcanici
Un altro riconoscimento gode l'attività del nostro Paese e del suo Presidente tautologico
Per l'affermazione dei processi positivi nei Balcani affinché l'aria diventa scevra di armi nucleari e chimiche
Affinché si è costruito con sforzi comuni il piano balcanico della comune e pacifica casa europea
Nella sua funzione di secondo partito al Governo del nostro Paese
Il Partito Agrario bulgaro partecipò con grande impegno all'attuazione del corso di politica estera verrà le pubblica popolare di Bulgaria
In difesa della pace e dei giusti principi di relazioni internazionali alla Rolo ulteriore democratizzazione
A questi obiettivi si ispirano i nostri contatti con oltre cento trenta partiti agrari
E organizzazioni democratiche del mondo intero fra cui il partito italiano della Democrazia Cristiana è uno dei nostri partner più autorevoli
Egregio signor Presidente amici
La pace e il progresso sono nostri ideali comuni nostro obiettivo comune mi sia concesso in nome di questi ideali di auspicare l'ulteriore consolidamento dei legami fra il Partito Agrario bulgaro
E la Democrazia Cristiana italiana tra la Bulgaria e l'Italia ancora una volta saluto cordialmente il vostro congresso
E vi auguro nuovi successi nella vostra nobile lotta per il progresso economico e sociale dell'Italia
Per il benessere del popolo italiano
Grazie alla parola detta mio delegato delle sezioni democristiane all'estero
Io prego di essere Meredith che altrimenti stiamo credete
E presidente cercherò di stare nei dieci minuti aggrava Pietro messo a tre mesi è una nana generale questa dedica va bene cerchiamo di fare i giovani esploratori dare esempio cara Presidente ieri sera ho sentito il senatore Bosanska che
Lamentava che parecchie migliaia di iscritti al partito non avevano avuto diritto a nessun tipo di citazione nelle relazioni del si sono succeduti a questa figura io mi sono sentito molto solidale con lui perché ci sono oltre sei milioni
Di italiani che non vivono nel nostro Paese che io la all'estero che anche essi attendono che qualcuno dia voce alle loro esigenze e alle loro aspettative
E io sono qui per farlo a nome di tutti
Certo ad essi abbiamo dedicato una conferenza nazionale dell'immigrazione che si è chiuso due mesi fa e che non vorrei che fosse troppo rapidamente dimenticata
In questa conferenza sono stati delineati una serie di esigenze di problemi che toccano i nostri connazionali più o meno fortunati
Che vivono negli Stati Uniti in Canada nell'Europa comunitaria in Europa non comunitaria però incerto che a parte le loro rivendicazioni che già l'amico si è retta ha portato a queste tribune esiste un fatto politico o di partito che in questa sede io non vorrei passare sotto silenzio
E cioè nella misura in cui il e il fenomeno dell'integrazione della comunità europea e non comunità avanza avanzano anche alcune alcune diritti politici che vengano dati i nostri connazionali che vivere all'estero
Fra questi certamente uno dei più importanti e il diritto di votare per le elezioni comunali amministrative dei paesi dove risiedono
Questo ha fatto sì e tutti i partiti all'estero i nostri partiti italiani all'estero stiano vivendo una fase di organizzazione intensa che cerca di portarli al massimo della è organizzazione l'efficienza perché è anche interesse nostro oltre che dei paesi che ci ospitano avere dei partiti democratici forti questo è l'appello e questa è la sottolineatura che io volevo fare qui affinché questo fenomeno non passi inosservato
In un congresso che certamente ha altri problemi da mettere a fuoco ma fra questi problemi c'è anche quello di dare sostanza politica alla dirigenza del partito che uscirà da qua
Ecco perché io sottolineo con vigore che alcuni fatti politici che si stanno verificando oltre i nostri confini che sono per esempio il voto
Che i nostri italiani sono chiamati ad esprimere per le elezioni comunali in altri Paesi
Che sono la consultazione politica europea fra qualche giorno fra qualche mese che sono le elezioni amministrative dove i nostri connazionali avranno diritto di voto sono tutte tappe da non perdere
Perché se noi continuiamo con rimedi a piccolo cabotaggio di fronte i problemi che avanzano a grandi passi rischieremmo a un certo punto di essere o superati dagli avvenimenti o essere costretti a ricorrere a dei mezzi di tamponamento direi quasi giorno per giorno nella gestione di una quotidianità che è già superata da una larga parte della storia della Guccio potuto della Comunità europea io qui deposito signor Presidente una mozione che i miei colleghi mi hanno chiesto di depositare nella quale tutti questi problemi sono elencati e chiedo al Congresso e lo chiedo a nome di tutti questi amici che non vivono in Italia che il congresso porti attenzione che la nuova di segreteria del Congresso porti attenzione a questi problemi sono può chi ma sono di sostanza sono puliti sì amministrativi e sono quelli per i quali di nostri amici d'oltre confine sperano riguardo al nostro partito con interesse e con simpatia grazie presidente
Grazie anche la perdita onorevole Fiori prego
Amici del congresso la soluzione unitaria che stiamo costruendo
Non ci deve far dimenticare che nei prossimi giorni
Dovremo affrontare nel Paese nel Parlamento une grande problema politico
Mi riferisco all'esigenza che avremo di coniugare l'urgenza che ha il Governo di realizzare una forte stretta per la realizzazione della linea del rigore con l'aria affermata vocazione popolare del nostro partito
E non si tratta di realizzare una mediazione formale
E cioè limando i termini e adoperando aggettivi ambigui
Perché non è l'intesa su un documento che ci interessa ma ci interessa invece di essere uniti politicamente d'accordo politicamente sulle grandi manovre politiche economiche che dovremo realizzare
Dal dibattito che si è svolto fin qui durante questo congresso debbo dire che ho tratto motivo di una grande preoccupazione perché sta emergendo lentamente una linea del rigore
Che assume sempre di più i connotati di una inevitabile scelta tecnica
Come se la linea del rigore come se la stretta della spesa pubblica possa essere qualificata come una scelta politica neutrale
Ma neutrale non è il Nobel della ma economia Modigliani ci ha insegnato che ogni mille lire di spesa pubblica che contraiamo andiamo a togliere mille lire di reddito a qualcuno ed allora a seconda di chi andiamo a colpire con questa stretta
Anche sarà finanziaria economica fiscale evidentemente consequenzialmente noi faremo una scelta moderata o una scelta invece progressista
Ecco perché in sostanza lo dobbiamo fare grande attenzione alle scelte che andremo a compiere perché potremmo fare delle scelte che comportino dei sacrifici per i lavoratori a reddito fisso per i pensionati
Per i piccoli commercianti o invece potremmo finalmente andare all'attacco di quella grande borghesia finanziaria che sta monopolizzano le risorse finanziarie del se e potremo finalmente allora imbastire una Granda caccia una grande caccia all'evasione che dovrebbe essere l'obiettivo di un grande partito popolare come la Democrazia Cristiana
Ma ho sentito invece parlare di altre cose in questo congresso ho sentito parlare ad esempio di una riduzione dei livelli delle pensioni
Allora voglio dire che sennò imbocchiamo questa strada
Se noi decidiamo letto questo purtroppo nella relazione del segretario uscente
Se noi sganciano le pensioni dalle retribuzioni e torniamo indietro rispetto ai risultati raggiunti con l'articolo ventuno della legge finanziaria dell'altra hanno che ha cominciato ad attuare un minimo di agganci e di lealtà di allineamento
Se
Ci comportiamo in Parlamento come si la categoria delle pensioni d'annata fosse ormai una categoria acquisita all'ingiustizia complessiva del nostro ordinamento giuridico
Allora io chiedo a voi amici del congresso lo chiedo al presidente De Mita lo chiedo al futuro segretario del partito ma chi sei ah non alla democrazia cristiana si debbono rivolge i pensionati che dopo quarant'anni di vita chiedono una allinea mente è una possibilità di condurre una vita dignitosa come prevede l'articolo trentotto della Costituzione ed è per questo motivo amici che io annuncio che presenterò adesso dopo il termine del mio intervento una mozione
Per far votare al Congresso direttamente dai delegati una linea politica di sostegno a tutti i pensionati pubblici e privati
C'è poi il problema dell'evasione fiscale che ho accennato prima e debbo dire amici che neanche su questo versante ho ascoltato delle prese di posizioni significative
Solo l'amico Marini ha voluto ricordare agli uomini di governo
Che il ruolo della democrazia cristiana deve essere un ruolo di scontro con le grandi passioni voglio ricordarvi che in questi anni nei quali abbiamo registrato una faticosa crescita del reddito nazionale abbiamo invece dovuto registrare un enorme formidabile compresso
Di concentrazioni finanziarie
Voi dovete sapere
E dal mio osservatorio in Commissione Finanze Tesoro è più facile assistere a questo fenomeno voi dovete sapere che stiamo assistendo ad un fenomeno di concentrazione finanziaria attraverso il quale solo poche famiglie stanno sempre di più avendo il controllo della finanza pubblica e dell'imprenditoria
Ed allora ne dobbiamo andare a vedere se questi signori pagano le tasse perché non possiamo continuare a chiedere le tasse agli stessi a coloro che la le pagano da sempre dipendenti a reddito fisso
Ed è per questo che credo si debba avere il coraggio noi Partito popolare nazionale si debba avere il coraggio in questo congresso di riaffermare l'urgenza
Di introdurre nel nostro sistema fiscale un'imposta patrimoniale che vada a colpire anche i patrimoni che si sono accumulati con le evasioni di questi ultimi quarant'anni
Noi dobbiamo dare un segnale di giustizia e di equità e dobbiamo introdurre una tassa sulle grandi fortune ad esempio di quanto è stato fatto in Francia
Per ricordare agli italiani a coloro i quali pagano le tasse che c'è una giustizia retributiva ma c'è anche una giustizia perequativa all'interno del sistema fiscale
Ecco amici
Dico questo perché arrivano segnali contrastanti
Dico questo amici perché mentre stiamo qui a discutere se bloccare o no le pensioni sì aumentare o no i ticket
Se introdurre gli aumenti delle tariffe dei servizi pubblici se cioè andare ancora una volta ad incidere pesantemente sul reddito della famiglia media
Ebbene noi vediamo che in Parlamento di soppiatto arrivano provvedimenti
Firmati anche dai nostri ministri con i quali si fanno dei regali alle grandi concentrazioni mi riferisco alla fusione Enimont fra lemmi nella Montedison con un provvedimento con il quale regaliamo mille miliardi a questi signori
E allora come facciamo a dire pensionati che non abbiamo i fondi per la perequazione quando con la sinistra regaliamo a questi elusori delle fisco pubblicò io vi chiedo attenzione da questo punto di vista perché noi dobbiamo tornare a essere amici del congresso
Dobbiamo essere tornare ad essere coloro i quali
Ai quali ci si rivolge per avere giustizia che abbiamo a che vedere noi con la grande borghesia che comanda in maniera surrettizia questo Paese dobbiamo restituire dignità al Parlamento e dobbiamo far sì che la DC torni a essere il grande Partito popolare al servizio degli interessi dei cittadini
E ho finito amici voglio soltanto dire che dobbiamo fare attenzione
Perché
Queste grandi concentrazioni che spingono in maniera surrettizia attraverso anche degli imperi editoriali che determinano le scelte politiche
Che queste grandi concentrazioni stanno pian piano anche determinando le scelte del Parlamento Noemi
Lo viviamo all'interno delle Commissioni e nell'aula di Montecitorio questa pressione continua con metodi surrettizi attraverso organi di stampa attraversi i cosiddetti grandi giornali indipendenti che indipendenti non sono attraverso i giornali della grande borghesia illuministica che invece vuole determinare un sistema diverso
Diverso dal potere democratico ebbene voglio dire
Che
Anche all'interno dei partiti sta accadendo qualcosa del genere noi siamo abituati a dire ad ascoltare e ha ragione
Che stiamo vivendo un processo di occupazione da parte dei partiti nei confronti della società è vero lo ha sottolineato il il presidente Forlani e mi ha fatto piacere di aver trovato questo riferimento nel suo intervento ma c'è un altro fenomeno sul quale ci dovremo soffermare sul quale dovremo riflettere ed è il fenomeno
Inverso attraverso il quale queste grandi centrali finanziarie stanno procedendo all'occupazione dei partiti certo amici non è un'occupazione materiale non è il controllo dei pacchetti delle tessere
Ma è un tipo di controllo che avviene attraverso una cultura deteriore attraverso la politica spettacolo attraverso il controllo dei mass-media che sta determinando un processo di centralizzazione anche all'interno dei partiti
Sarà questo il tema amici
E ho finito
Perché non mi posso soffermare su questo argomento importante sarà il tema dei prossimi anni
Perché se noi non affronteremo questo tema corriamo il rischio di perdere il contatto con la nostra grande tradizione e allora amici questo sarà il tema di fondo del nostro dibattito nei prossimi tempi
Se vogliamo che il popolarismo non sia soltanto uno slogan elettorale ma sia invece l'essenza stessa della nostra politica e del nostro partito
Grazie fiori
Tommaso Lea consigliere nazionale ha lasciato agli atti e alla stampa nel suo intervento adesso onorevole critico
Se non c'è Grippo decade fare punti
Tale Guti c'era no
Quanti minuti signor Presidente un quarto d'ora è un trenino si son dieci grazie
Vediamo di concorrere al premio
Care amiche e cari amici io credo
L'importanza di questo mostro diciottesimo congresso
Sia legata sempre
Al nostro ruolo e alla capacità che abbiamo avuto di assolverlo in questi quarant'anni
Ma oggi qui noi dobbiamo essere come abbiamo dimostrato di essere consapevoli
Che si chiedono
Nuove capacità
Che si chiedono nuove assunzioni di responsabilità
Vedete c'è intorno a noi
In alcune sedi un gran trame estivo
Si devono mettere in soffitta
Ritratti busti ci tenevano addirittura sfatare intere biblioteche
Si devono cercare nuovi referenti
Culturale politici e in questa ricerca
Non si sa dove si fermeranno
Nuovi non dobbiamo mettere in soffitta nessuno e niente della nostra grande esperienza chi passando
Per una via di Roma
Via di Santa Chiara alza gli occhi vede la una lapide che non deve essere rimossa
Una lapide che ricorda
Un grande avvenimento del quale abbiamo quest'anno commemorato il settantesimo
Il diciotto gennaio mille novecentodiciannove
Nove uomini ed una mirabile guida Sturzo da quel luogo lanciarono l'appello ai liberi e forti nacque in quel giorno il Partito Popolare
Non c'è niente per noi
Da mettere in soffitta ma ricordare questo
A cosa deve servire
Deve servire per uno scatto di sterile orgoglio
Deve servire per darci una quanti arroganti sicurezza no
Deve servire e serve per apparire una nuova stagione
Di responsabilità
Il filo bianco delle idee che in quel giorno furono lanciate all'Italia e perché no al mondo ci collega a quell'esperienza
Il tema spesso del nostro congresso ci deve portare a riflettere su quella mirabile avventura nata in quel lontano gennaio
Sturzo intuì e volle
Che la subalternità alla quale vi erano costretti
I cattolici che si volevano impegnare per via di democrazia in politica
La subalternità del Patto Gentiloni la subalternità dei cattolici moderati doveva essere riscattata e doveva essere in qualche modo dotata di uno strumento il partito per entrare nella scena politica Italia ecco il tema al quale anche questo congresso ci richiama l'autonomia della nostra di identità politica lo specifico del nostro programma chiedete a misurarsi oggi come un nuovo ruolo con il ruolo di una forza portante momento principale nella costruzione dei governi della Repubblica
E quindi chiedete quotidianamente a sconfiggere il rischio era tentazione di essere immediatamente identificata esclusivamente come il partito del governo pensa ancora il partito del potere
Lei e subalternità sono di nuovo tipo le subalternità che sono presenti minacciosamente presenti nella società italiana è intorno a noi
Continuano ad insidiare la nostra identità
Vogliono batteriologia ridurci a mero supporto degli interessi forti del sistema sociale da non cambiare delle riforme da non fare se non funzionali al sistema sociale ed economico così come
Ecco il tema del partito
Ecco il tema per la sua natura democratica nel suo popolarissimo della sua ispirazione cristiana ecco il richiamo ha le idee forza del nostro patrimonio ideale e politica
Vedete amici
Vedete amiche oggi perché non dircelo c'è in giro una grande tentazione una comoda tentazione
Che è presente anche Prati nuovi che attraversa in maniera come si dice oggi trasversale anche tutti gli schieramenti dentro la Democrazia Cristiana tutte le correnti di opinione
Quella di pensare che la politica sia una pura pratica razionale una semplice strategia dell'azione
Un calcolo delle possibilità
I cui dati al limite potrebbero essere inseriti sul calcolato la realtà è diverso
E noi che agiamo che siamo entrati che siamo venuti
Che abbiamo risposto idealmente all'appello di quei mirabili uomini sappiamo che la realtà della vita politica e sociale è diverso
Sappiamo che quando si tocca il campo sociale interviene qualcos'altro
Che la realtà della vita sociale non riconducibile esclusivamente a quello che si può calcolare
Che esiste un patrimonio profondo di ideali di ispirazione un patrimonio che si Porta a divenire nel popolo dei popoli addirittura memoria storica
E questo patrimonio che esprime fini e valori quando è interpretato determinati i grandi filoni del consenso democratico
Determina la grande identificazione del popolo di vaste aree del popolo anche con le forze politiche nuovi che abbiamo fatto buona politica
Noi che ci siamo mossi su questa strada che abbiamo dentro di noi questa consapevolezza Dalì ricaviamo
Il nucleo forte del nostro radicamento sociale
La nostra presenza in politica anche se nelle azioni qualche volta alterne contraddittorie sembra disperdersi e perdere questa capacità di collegamento poi lassa trovare Lazzari congiungere sai interpretare questo nucleo che è presente nel popolo italiano stessi riapre la feconda capacità di interpretarlo di agire di organizzare buona politica di essere noi stessi nella nostra autonomia e la nostra specificità riconoscibili noi siamo i bianchi noi siamo i democratici cristiani noi siamo coloro che con questo patrimonio hanno dato il più grande contributo che in questo Paese sia mai stato dato alla fondazione della democrazia al rafforzamento delle istituzioni alla costruzione della Repubblica
è di questo che noi cari amici parliamo in questo congresso
è di queste ore amici della stampa che noi discutiamo in questo congresso
Che è in portano anche gli organigrammi anche le curiosità su queste su quello guardate più in fondo le troverete questa si è questa volontà
E domenica io credo
Quando sono state pronunciate parole anche gravi ma Venere
Da parte dell'onorevole Arnaldo Forlani nel suo richiamo
Al messaggio del Capo dello Stato affini nel mille novecentottantasette
Quando ha detto dobbiamo costituzionalizzare i partiti
Dobbiamo fare in modo che era nostra elaborazione politica il nostro radicamento sociale si possa dispiegare avendo uno strumento nel quale la legalità la collegialità si esprimano perché questi sono gli strumenti di cui abbiamo necessità non mi era una richiesta dilettati te termici metto me non siamo venuti per questo al congresso non stiamo per questo nella Democrazia cristiana
Abbiamo bisogno per il partito ossia lo strumento per questa elaborazione certe non esclusivo non esodato partecipe delle realtà dei movimenti
Dai collegamenti vitali con la grande ispirazione cristiana ma capace di esercitare al suo interno
Questo lavoro politico questo continuo scavo per offrire al luogo di agli uomini di governo sto terminando presidente il massimo del programma il massimo della capacità
Di spinta e di supporto ecco qui io vedo il nucleo vero della risposta che De Mita ha rivolto al congresso
Sì uguale rapporto fra il Governo è il partito che questi un partito che riesce a dare il massimo di contributo nella sua autonomia al programma questo partito nell'alleanza oggi è qui dà il massimo di contributo per imprimere una sprint da programmatica in un governo che appunto sul programma sui fondali si basa come potremmo noi immaginare di collegarsi al popolo se non avessimo la capacità di contrassegnare dei nostri ideali delle nostre per i nostri valori il programma delle future riforme come potremmo no ritiro ci Partito popolare c'era un po'tutte si può ascoltare parole Loconte ancora qui ieri Franco Marini ha detto sui problemi del lavoro sui problemi dell'economia
E di quanti altri con lui hanno parlato sui problemi del Mezzogiorno sui problemi del giovani e sui problemi dell'occupazione
Noi abbiamo questo grande compito nel nel futuro prossimo venturo di contrassegnare la nostra presenza dando il massimo sostegno
All'interno del programma di governo con la massima capacità di identità amici
Consentitemi un'ultima riflessione vi rendete tutti contro tutti noi ci rendiamo conto
E questo ha necessità anche di un grande con voi coinvolgimento ideale presidente di una grande novità dentro la Democrazia Cristiana
Come è mai possibile
Che noi non troviamo le strade per Pierre Wome mini che parlano la stessa sintonia culturale e sociale
Che essi esprimono come si è espresso anche ieri Martinazzoli non trovino dentro la Democrazia Cristiana la capacità attraverso la quale le sinistre sociali e politiche trovino un nuovo modo dei collegandosi per dare a questo partito il massimo del contributo senza preclusioni
Senza dargli essenza isolamento questo è un tema di lavoro politico perché il partito ha bisogno de questo lavoro riprenda
Perché il partito nella sua unità ha bisogno che le sue interni e realtà esprimano al massimo delle loro capacità i contributi all'unità programmatica e alla ricerca della autonoma identità della Democrazia Cristiana grazie
L'onorevole del mese ha lasciato il suo intervento che sarà passato alla stampa è agli atti una lepre Carrus
C'è l'onorevole Carlos
Ma ci arrivo
Allora diamo la parola al ministro
Io Ungari va bene che è ministro della Germania federale
Fidelizzazione Ligorio
Va bene dopo
La regole del Nas o la doveva accompagnare il ministero
Ecco grazie bene allegato
Cari amici
Come vicepresidente l'unione sottrarre cristiana bavarese la CD sec.
Porgo Ticciati tese Moro congresso della Democrazia Cristiana
E cordiali saluti partito fratello bavarese
E i saluti del presidente del nostro partito Theo Waigel
E vorrei ringraziarli per la testimonianza di solidarietà e di amicizia
Che la Democrazia cristiana ci riservato quando l'anno scorso
Ci ha lasciati nel pieno e nella ricchezza della suo o per la politica l'uomo che Vercelli
Aveva guidato lacci e secondo il presidente fans Josef Strauss
Agiamo anche nello spirito di Franz Josef Strauss quando la ci S o come partito bavarese coltivava anche nella venire qua le relazioni tra Italia e Baviera con grande attenzione
Il barista per è un presidente continua il tema io non ho altre proprio o gli sprechi in alle più di fuoco bar ponti racconta Folz ha manovale fresh Montalban papà Veron tetti azzurri degli altrettanto
Gli operai vorrei ringraziare il presidente il segretario politico del parte tutte il partito manca a tutti voi per la proficua e fiduciosa cooperazione che abbiamo potuto portare avanti negli ultimi anni
Che Fallai che oltre richiesta ovatta firmare opponendo antirom fatalità fine vado ai precedenti Dustin presto oggi spendere specchi
Mia Ippolito assente da alcuno Democrazia Cristiana enologo Paolo contende ad Hans Belting gang balzo
I numerosi ospizi osservatori stranieri che partecipano a questo vostro congresso cari amici
Testimoniano con molta evidenza e nettamente l'alto interesse è il grande rispetto nei confronti della opera politica ed è lavoro politico della Democrazia Cristiana in Europa e nel mondo intero
Io lo portai aztechi alza di integrino onde Polito ex castrismo
Viale nel corso Polito Cevasco ed esaminando poi portati Ortisi poiché la mentre il braccio alzato intorno
Questo partito si è rivelato una grande forza politica integrante che è riuscito a portare una grande azioni o da portare avanti
Una grande azione di cui voi potete essere fieri cari amici ma può essere fiera anche l'intera Italia
Che il seggio del continente oltre Pozzoli comunque ben Nunzio papale in tutto il sistema Hondo pulitrice usando Crespi democratici o politica scempi evitare di ogni di da quando s'è pubblica alza Cavalchini
Descrive un s'il fine oggi
Contesta vagoni può democratico
Oltre ai strisciata fiscale
Valori convinzioni cristiani fondamentali uniscono i nostri due partiti e ne ispirano l'azione politica
Un ominide la Democrazia cristiana e della Democrazia Cristiana tedesco in Italia e nella Repubblica federale di Germania apre senta hanno i garantite la democrazia per la la nella pace nella libertà e per la conservazione dello stato di diritto
E mi sembra
Analoga la occorre che Fritz politiche spianato dodici a Psycho
Dodici fatale di conferisca onte fandom spaccio atleta olio onere venti un uovo Chef's fai da te è previsto un tipo nomen conto ammette Allen visti gambaletto su un sociologo Pascal astratti
Democrazia cristiana in Italia sera sec. Ones Sirigu Endo accecanti con non credo si scende si chiama Expo riti States orfano andò Palace
Il proprio nel senso della credibilità di di una politica portata avanti da Alleanza atlantica una politica che si basa sul deterrente sulla capacità della difesa sulla capacità difensiva ma anche sulla disponibilità
Al negoziato sono sempre stati portati avanti rispettati senza titubanze da parte italiana l'Italia sembra rispettato i relativi intendi che dire derivavano da ciò e l'Italia è sempre ha dato così facendo così un contributo essenziale alla tutela e alla protezione dell'Europa la Democrazia Cristiana riunita viale la CDU e la CSU nella Repubblica Federale di Germania erano e lo sono tuttora proprio i migliori garanti di una politica di sicurezza in questo senso
Più in URSS va oltre estesi più democrazia cristiana ai perduto e questo luogo penso un po'a Taiwan
Sì altruismo su vai dentro i cloni espositrici ai consecuzione stessa e OPA qualche trova poiché
Che Mons più avrà il suo bel calcio
I la vai tu uomo io a Carla Del Ponte di finanza io l'onda Giorgis ho fallito mangiando perché ha Spoletini il gruppo arte Knox su claque
Noi da tempo Grazia cristiana in Italia erra e e sarà in che in futuro uno dei più significativi e più importanti i partiti in Europa
Ed essa ha sempre dato un contributo determinante e assai importante per l'ulteriore sviluppo e portare avanti ulteriormente il processo di unificazione politica del nostro continente
L'Europa noi adesso dobbiamo però affrontare dei compiti molto ardui e assai spinosi
Vale a dire l'alto tasso di disoccupazione
I problemi posti dall'allargamento della Comunità
La riforma della politica agricola comune le finanze della commedia di comunità darvi i problemi connessi alla tutela della The ma anche problemi posticci da una comune politica dei trasporti tutti questi problemi molto difficili che dobbiamo affrontare
Avanza Alcide De Gasperi oltre Conrad al rinnovo but not si rivolge oltre tengono Stanley dopo scusi o dopo possibile al fine alza nuovo ai Mark dico ma insomma perfetto vecchi no s'ISO schema contorta scuri che esce che visse OPA sul filo che dall'incidente dirlo
Unità internazionale dei popoli necessità di questa voce necessita di questo polisti peso politico dell'Europa che è un positivo sviluppo loro
Dio per andasse insomma digitale e che Malta saette Boulez dritto
Di rosso Stefania attenzione dio trovarli fa al voto a Ostia
Lei Mentana e OPAS tenda as sai media al spiega Zenti Prozac più di testi
Noi a a qui la sorte ci ha donato
L'aria della libertà noi che possiamo respirare quest'aria della libertà abbiamo assunto anche una responsabilità come quella parte dell'Europa che da più di decenni non può beneficiarne
Io e Castelli gli avvocati che Anders mostra Vopos suo democratico se io insomma il suo nome oltretutto usando opachi metri Bazzoli con oltre fuori dal on sottosterzo
Al stoici
Perché anch'io quindi si può Chess consente al fine di Tyrone consorzio Andes offrì precendente giochi ben potestà anche democrazia cristiana sì io contesto insomma visions a voi che ne ha tratto
Noi come e che democratici cristiani noi e appoggiamo con vivo piacere il processo iniziato si nella parte orientale dell'Europa un processo verso la democratizzazione un processo di apertura
Un processo di una sempre maggiore disponibilità alla cooperazione appunto noi appoggiamo con vivo piacere questo
Processo e noi tedeschi però inseriamo anche in questo processo la nostra volontà di giungere ad un superamento pacifico della divisione del nostro Paese e proprio per questo noi siamo oltremodo grati alla democrazia Cristiana italiana appelli appoggio e per il sostegno che sempre ci ha riservato e in questo senso
Di Okoro per la vostra futura azione politica per il bene dell'Italia per il bene dell'Europa per il bene del mondo Libor Raw un grande successo
Assieme Contourella Londra dignità politica
Di cui noi democratici cristiani europei avviavo bisogno per poter affrontarlo compatti e serrati le sfide dei nostri giorni grazie
Grazie
Gli amici Enrico Pancheri e onorevole diritto hanno lasciato il loro interventi che verranno passati agli atti e alla stampa parlano alle valli Sbardella
Cari amici
Ritengo
Che stiamo per venendo in questo congresso
Ad un buon risultato
Stiamo candidando
Alla segreteria politica
L'uomo
Che in questa fase
Ci sembra il più adatto
A riaprire
Il partito al dibattito
A garantire la pluralità
La collegialità
Ma garantire al tempo stesso la stabilità
Ma garantire al tempo stesso la stabilità
Nell'azione di governo
Dell'amico
De Mita
Non possiamo dirci altrettanto soddisfatti
Del dibattito che si è svolto
Dovremo comprare delle pecore
Ci sono tanti altri fischiato
O le avete lasciato nei vostri Paesi
A Melfi
Amici
Non possiamo dirci soddisfatti
Di un dibattito non c'era stato
Stato dominato nell'anno trascorso dai clamori della stampa come in questo palazzo avviarne dominato dai clamori di responsabili che hanno Palmanova Morgana
è un dibattito che ebbe per iniziare ancora livelli amministrativi perché non abbiamo avuto cauzioni per incontrarci ettari confrontare
Abbiamo avuto un anno di rincorsa di notizia su candidature all'unico scopo di arrivare a vasto congresso senza una candidatura
Cari amici
Cari amici
Dobbiamo cominciare a parlare Dino iscriversi no
Degli altri partiti ma soprattutto dobbiamo cominciare a parlare della società
Della società in cui viviamo della società che abbiamo fatto prospettive di cui vogliamo ancora garantire l'avanzamento
Io meglio esclusione Sbardella momento io apprendo l'onere Varenne bella e il pubblico ad essere reciprocamente rispettosi e tolleranti
Reciprocamente come si francamente
è inutile eliminare Nesci Rocco il discorso ecco meno
Scusami pionieri ma non lo so ognuno dovrebbe ridare oggi sovrastare oggetto greco nel senso che non vanno a dare i giudizi ma pure per l'Avanti
Dobbiamo
Preoccuparsi
Se anche De Mita si preoccupa
Ci dice
Nella sua relazione
Ma il problema resta perché al venir meno o al rifiuto delle politiche di coalizione corrisponde la mancata ipotesi politico-programmatica di una reale alternativa
Ci dice
Si dice
In realtà
Che diventa sempre più difficile
Governare il Paese dare assetti stabili alle maggioranze che governano il Paese
Ma facciamo un esame un esame di coscienza sugli anni trascorsi vediamo se abbiamo creato le condizioni che potessero garantire la serenità e quindi la stabilità del governo del nostro Paese
Vediamo se abbiamo affrontato dalla dalla giusto angolo
I problemi del Paese
Vediamo se
Se
Ex SISAS è Sbardella per piacere plus abbiate pazienza abbiamo interventi fino a questa notte a lungo abbiate pazienza e non interrompete mecenate che gli oratori vadano avanti con loro intervento vai avanti il proprietario
E allora dobbiamo corsi il problema
Se abbiamo saputo affrontare
Le questioni giuste
Le questioni che vanno affrontate per prime
Le questioni della società
Noi abbiamo tentato di ingabbiare il nostro sistema politico con proposte
Di affetti che in qualche modo venivano a condizionare l'autonomia
Prosegui per piacere conseguì l'astronomia tribuna bastare le forze politiche te in qualche modo condizionato hanno anche la nostra stessa nasce identità
Abbiamo parlato di intese istituzionali abbiamo parlato della cornice del contenitore prima di parlare del contenuto
Abbiamo abbiamo fatto in modo quindi che ci fossi fossero divaricazioni profonde nella maggioranza di governo
Per i sospetti che venivano innescati dalla nostra la posizione nori
Abbiamo avuto il vantaggio di avere il Partito socialista in questa ultima fase attestato su una posizione chiara di Fiesta
La democrazia
E per l'Occidente
E quali sono le condizioni che abbiamo creato per per creare
Una condizione
Di maggiore
Di maggiore convergenza
Dal consorzio
Le condizioni per una maggiore convergenza
Quale quali speranze abbiamo saputo suscitare nella gente ai quali proposte sì abbiamo potuto fare ai partiti che è con noi contribuiscono alla guida del paese
Io
Leggo
Uno strato
Di una pastorale per gli anni novanta della Conferenza episcopale italiana
Si formulano un giudizio duro sull'azione di governo
Infatti la prima osservazione
In vista degli iscritti de delle sfide degli anni novanta perché la politica che viene portata avanti dal Governo si caratterizza per una sorta di pericoloso adagiarsi sull'esistente
Proprio perché priva di progettualità e di un indirizzo incisivo e troppo affidato alla spontaneità
Si fa così rilevare che se un tale adagiarsi può essere funzionale a chi oggi ha ricchezza e potere non serve a fronteggiare i problemi di coloro che sono fuori o ai margini dell'attuale processo di sviluppo
A dimostrazione della precaria situazione del Paese dell'acuirsi dei problemi si ricorda che permangono gli squilibri strutturali del sistema economico
La questione meridionale lo squilibrio città campagna la disoccupazione giovanile nord sud isole
Così come rimangono vivi ed irrisolti i problemi sanitari assistenziali scolastici e quelli delle nuove povertà degli esclusi
Riguardanti gli anziani i portatori di handicap i lavoratori stranieri e così via
Ho voluto
Leggere
Questo basso della nota
Della conferenza episcopale per capire
Che ci sono cose di cui dobbiamo preoccuparci preliminarmente di scelta che dobbiamo fare in ordine al modello di sviluppo che ci proponiamo nel passato abbiamo combattuto per la democrazia oggi la democrazia è un fatto
Acquisito consolidato
Per causa per cosa ci proponiamo di stare insieme con gli altri partiti per causa proponiamo la nostra azione di governo quali speranze diamo alla gente questo è il problema reale
Il problema
Degli asset il problema della cornice è un fatto al successivo perché non è vero che tutto è buono per tutti nello stesso momento esperto allo Stato evidentemente non è buono per tutti se ci sono gli esclusi così il bisogno ci sono i disoccupati in visone disoccupati giovani cioè il Meridione c'è una questione sanitaria dall'adozione
Dell'assistenza
Questi sono i problemi che abbiamo dinanzi gli scomparti dobbiamo misurarci esso Lonardo dovremo affrontare il problema
Della stabilità del governo ecco a monte la stabilità del governo la stabilità dell'azione di governo si conquista sutura oggetti con una strategia con con un disegno che dobbiamo portare alla gente è primaria la gente hanno gli stessi
E ai partiti e ai partiti alleati dello perché a casa si chiama alle armi perché causa galleria
Non era solo per l'ordine da anche per dirti che passato il tempo termine razze
Stop termina
Non senza prima aver detto comunque diari amici che il rinnovamento e anche costume è anche la civiltà e anche la capacità di pensare prima
Che il congresso non si possono svolgere in un'arena perché tutti siano in grado di portare le loro riflessione
Voglio aggiungere un'altra cosa a questo discorso del rinnovamento
Cari cari amici la legalità
Siccome ho letto questa mattina un'intervista dell'amico De Mita che si domanda o che domanda che cosa è la legalità bene la legalità è la presenza di regole che tutti debbono osservare
Tutti indistintamente dal segretario all'ultimo iscritto
è in questo periodo abbiamo visto una pericolosa assenza di regole e quando le regole c'era no le regole in qualche caso venivano disattese
Il rinnovamento è nel costume e
Non i processi sommari Saunders Musto non nelle assemblee giacobine il rinnovamento è il ragionamento è la è la riflessione e com'pronto a il confronto che dobbiamo portare fra noi che dobbiamo imparare a a apportare avranno i privati e in mezzo agli altri prima che agli altri partiti primaria in mezzo alla società
Perché con questa società dobbiamo confrontarci cari amici
Su sui problemi che ho detto sui problemi che sono stati sottolineati ripetutamente la ti prego di concludere
Concludo
E per nuovi pone anche un problema di identità
Sì diciamo Partito popolare partito solitari istanza ebbene dobbiamo essere no nei fatti dobbiamo comportarci come tali dobbiamo evitare che le nostre scelte in un modo qualsiasi possano possano
Danneggiare
Lei fa meno protette di questa nostra società la nostra azione deve essere a sostegno dell'interesse generale
No non dalle mani forte dell'economia questo questo dobbiamo ricordarci ogni tanto su questo dobbiamo confrontarci vede quali sono i problemi che abbiamo conti udienza davanti e poi verranno anche i problemi della stabilità di problemi della forza del governo ma senza confondere perché perché infondendo
La democrazia compiuta donne la forza l'efficienza i discorsi sulla forza e sulla Fidanza ci troviamo in presenza di una democrazia ridotta per
Per l'indebolimento de Berti di è il rafforzamento della grande borghesia della
Delle mani forte forti dell'economia
Vi ringrazio chiariamo
La parola la parola all'onorevole Gorizia
Amici
Amici del congresso
La riconoscenza non me un sentimento molto diffuso tra i democratici cristiani
No no vorrei però
Forzare con voi questa mattina
Questa piccola regola per esprimere un grande convinto affettuoso grazie al segretario del Mita sei sette anni Ghezzi ha dato l'impegno alla guida del partito
De Mita ha chiesto giustamente un giudizio sul suo operato
Io credo potere argomentatamente sostenere che in questi sette anni
Il partito è il paese sono cambiati e sono cambiate in meglio anche grazie alla sua opera
E credo che per chi fa politica sia questo il miglior giudizio che può essere dato
Vorrei anche
Dare a De Mita un mio modesto suggerimento
Nel senso che forse la sua segretaria un piccolo e affettuoso rimbrotto lo merita
Che battendo a macchina la sua relazione
Ha saltato quella riga con la quale il segretario voleva ricordare esserci stato un Governo prima di questo anch'esso presieduto
Da un democratico cristiano
Anch'esso votato essenzialmente all'interesse nazionale
Ma
Mai grazie
Grazie a De Mita non va soltanto per i sette anni di impegno che ci ha donato
Va anche io credo per la relazione con la quale ha aperto questo congresso
è stata una relazione
Che ci ha consentito a mio giudizio di fare quanto possibile per evitare che questo congresso sia un'occasione mancata una occasione importante mancata dalla Democrazia cristiana
Occasione di che cosa
E occasionalmente di riproporre la Democrazia Cristiana agli italiani
In una immagine comprensibile prima di tutto
Poi convincente rassicurante
Una occasione per domandare Frequency quanti siamo qua se il partito e all'altezza di ciò che ci sta davanti se siamo in grado di affrontare le questioni che incontreremo sul nostro Cambini
E sì che di questioni sul nostro cammino ne incontreremo tante importante
Io vorrei solo su due di queste questione peraltro complesse a richiamare la vostra attenzione sono convinto
Che davanti a noi solo che alziamo un po'gli occhi dai nostri piedi solo che proviamo a guardare un po'più lontano
Ci sta una un nuovo ciclo della politica italiana
Un chico diverso da quelli che abbiamo conosciuto nel passato
Importante
Anche difficile proprio perché il nuovo e più difficile
Ci sono
Ci sono segni evidenti io credo che ce lo annunciano
La distensione tra l'Est e l'Ovest pensate
Per la prima volta da quando l'uomo è sulla terra
Delle armi vengono visto unte e non da altre armi va ad accordi di pace pensate a cosa vorrei di speranza nuova soprattutto lei Giovanni questa prospettiva
L'Europa ne parliamo tanto ma è è davvero una cosa garante ma poi l'internazionalizzazione dei Porcelli sì ma anche a casa nostra cambieranno molte cose il rapporto tra giovani e anziani sarà diverso da quello che conosciamo
L'immigrazione ha cambiato segno e con l'attenzione che dobbiamo ai nostri fratelli all'estero
E dovremmo altrettanto per quanti da altri Paesi ormai vengono a lavorare Danovi ma poi e l'ambiente le città la rivoluzione elettronica in una parola alla crescita della complessità della società
Nella quale si moltiplicano i sottosistemi fermo restando che uno solo resta democraticamente legittimato quello politico sul quale si scaricheranno ancor più responsabilità
Allora la ricerca di un significato dello sviluppo
La ricerca di un senso da dare al nostro cammino questo credo sia davanti a noi come impegno primo della politica alla quale i democratici cristiani non potranno
Non rispondere sì che sappiamo anche che cosa fa
Sappiamo anche che cosa appare nella nostra storia nella nostra tradizione nella nostra cultura ci sono le risposte da queste prospettive nuove la gestione del consolidato la buona amministrazione del patrimonio che in questi quarant'anni siamo riusciti a costruire tra questo Paese tocca a noi soprattutto perché ed è perché nostro l'orgoglio di aver costruito tutto ciò
E poi
Gli obiettivi elusi e ce ne sono non abbiamo fatto tutto e tutto bene
Dato che anch'io come Martinazzoli e non ho molta voce richiederei proprio pochi minuti di attenzione mi toglierò il disturbo presto come ho sempre fatto
Gli obiettivi elusive ce ne sono importanti
La scuola è un obiettivo e l'uso non è in grado di dare per qualità e quantità quel tanto di istruzione di cui il Paese ha bisogno
Il fisco e un obiettivo e l'uso è stato ricordato molto bene non è in grado di dare per quantità ed equità
Ciò che lo Stato necessità il Mezzogiorno è un obiettivo e l'uso non siamo riusciti in quell'azione di riscatto che pure ci aveva tanto appassionato e tanto impegnato in questi anni
Lo stato sociale è un obiettivo dell'usura Micci quello che abbiamo costruito che abbiamo tentato di affermare in questo Paese non è roba nostra non è roba della nostra cultura
Lo stato del tutto a tutti non è
Ciò che abbiamo imparato quello che è cosa nostra cosa della nostra cultura e lo Stato che data ciò che ha bisogno a chi ha davvero bisogno
Certo è più difficile certo è più difficile perché intanto bisogna capire chi ha bisogno davvero da chi ne ha meno in questo difficile e poi bisogna fare in modo che su una situazione di bisogno e non si crei una condizione da cittadino di serie B e questo forse ancora più difficile
Ma se ci fermiamo di fronte alle cose difficili che razza di gente siamo
Certo questo ci propone una interpretazione della politica molto concreta
Come un qualche cosa che dà soluzione ai problemi della gente che non è alto vedete noi che facciamo politica di professione siamo sovente tentati di fronte a qualcuno che ci propone un problema di dire ma che vuoi che sia la politica e altro io non mi occupo di queste cose
La realtà è che diciamo questo quando non sappiamo risolvere il problema allora ci rifugiano in una visione astratta della politica
Prendiamo un solo esempio anche perché
Ritornato più volte nel nostro dibattito anche perché costituisce un po'una sorta di distorsione professionale per me
Quello della spesa pubblica
Ma sapete perché non si riesce a governare davvero la spesa pubblica perché tutti parliamo tutti i giorni perché bisogna contenere una e poi non si riesce Martinazzoli me lo chiese una volta eravamo non aveva la dinamite mi disse ma mi vuole spiegare perché se è vero che siamo tutti d'accordo non si riesce a cavare un ragno dal buco
E io gli detti la mia opinione non non so se è la verità
è difficile governare la spesa pubblica
Perché vuol dire ridurre o abolire qualche privilegio non c'è santo che tenga se volete evitare un po'di spesa pubblica dovete ridurre o abolire qualche privilegio
Solo che cosa succede quando si
Tenta di ridurre o abrogare un privilegio è che quelle che ne sono toccate si incantano davanti risentano aveva mezzo ma come proprio a noi no proprio a noi
Io devo dire che vi capisco anche perché ciascuno vede quello che è il suo interesse come fosse un diritto non come fosse un privilegio non può sorprendere
La reazione di coloro che dovrebbero sostenere i costi del conte alimento
è che tutti gli anni tutti gli altri quelli che dovrebbero trarre i benefici da questa azione i contribuenti i risparmiatori
E questi se ne stanno zitti non hanno la possibilità di svolgere un'alterazione che contrastanti la lamentela di quelli che si sentono toccati
E allora mi insegnate anche voi quando qualcuno strilla e gli altri stanno zitti finisce di vincere il primo solo che c'è un'anomalia in questo meccanismo c'è qualcosa che non va
E quello che non va e il ruolo dei partiti perché sono i partiti che dovrebbero rappresentare gli interessi diffusi quelli della generalità dei cittadini quelli dei contribuenti dei risparmiatori ecco cosa non va quando il fare buon governo non è più ritenuto elettoralmente utile scade la Società tutto diventa senza controllo
Quando
Quando i partiti diventano cinghia di trasmissione interessi particolari piuttosto che testimonianza in sintesi degli interessi generali la politica diventa davvero conto la nazione e c'è un'altra ragione ancora però non basta a quei sta l'instabilità dei governi rende tutto più difficile vedete non c'è azione di buon governo
Che dia dei risultati immediati o meglio ce ne sono pochissime tutte le azioni di buon governo di norma vengono realizzate in un tempo e danno risultato in un tempo successivo
Ma se il governo che la deve realizzare
Non ha un minimo di speranza di poter essere anche quello che raccoglie i frutti della sua azione
Ebbene sarà sempre debole di fronte alle cose difficili da fare sarà sempre debole di fronte alle cose difficili da fare da qui amici un forte nesso
Tra la stabilità del Governo la stabilità del Governo il buon governo del paese l'affermarsi della giustizia nel nostro Paese
Ma quella del nuovo ciclo della politica italiana che ci sta davanti non è l'unica questione che ci si porrà sul nostro cammino ce n'è un'altra e va ricordata
è mutato il quadro politico come si dice cioè sono mutati
I rapporti tra i partiti
E se mi consentite su questa questione o meglio
Su una parte di questa questione solo poche riflessioni
Noi parliamo di collaborazione competitiva con il Partito Socialista lo abbiamo ormai
Detto tutti diciamo tutti d'accordo nell'usare questa definizione per qualificare il momento politico che viviamo
Però attenti e non dobbiamo compiere un'analisi parziale
Dobbiamo allora capire prima di tutto che la collaborazione la imponiamo noi perché è nell'interesse del Paese
E la competizione la impone il Partito socialista perché ritiene sia nel suo interesse e non possiamo dare come ineluttabile questa situazione
Però non dobbiamo nemmeno commettere un altro errore
Quella di ritenere la competizione che il Partito Comunista Cinti pochi Partito socialista ci impone come un qualche cosa di illegittimo
Come un qualche cosa che non dovrebbe fare come un qualche cosa che in fondo non ha una una ragione seria per essere proposto non dobbiamo pensarla così non dobbiamo pensarla così perché se no cadiamo in un errore
Potremmo Gioè pensare che arriverà qualcuno che spiega i socialisti che non devono comportarsi così male e tutto si mette a posto la realtà è che il partito socialista
Ci spiega danni tutti i giorni con una pervicacia che sfiora la petulanza che il suo obiettivo strategico è la creazione di una maggioranza alternativa alla Democrazia Cristiana
Una maggioranza senza la Democrazia Cristiana
E tutto ciò è legittimo è legittimo non ce l'ha ordinato il buon Dio di stare al Governo per i secoli dei secoli è legittimo che è un partito tanto più se si chiama socialista si proponga come obiettivo fondamentale la creazione di una maggioranza di sinistra
Solo che il Partito socialista sa bene
Che per realizzare questa condizione ha bisogno
Di affermare in questo Paese due condizioni due non ne basta uno
La prima di queste condizioni
Chiede che nell'area della sinistra politica italiana sia il partito socialista ad assumere la primazia che sia il partito socialista a proporsi a guida dell'alternativa perché sanno che se l'alternativa fosse proposta a guida comunista gli italiani non accetterei
C'è però una seconda condizione forse anche più importante l'alternativa si può affermare in questo Paese sì e su di essa sì raccoglie oltre il cinquanta per cento dei consensi dei cittadini
Ma fate attenzione cosa significa per il partito socialista per seguire l'affermarsi di queste due condizioni
Significa dover prendere i voti ai comunisti per affermare la prima di queste condizioni e voti ai democristiani per affermare la seconda
Il Partito Socialista è oggettivamente fattore di instabilità politica perché si propone per una strategia legittima di prendere voti ai suoi alleati di oggi ai suoi alleati di domani
E non è una situazione destinata a durare poco
Non pensiamo che fra qualche tempo tutto si risolverà
Perché questa situazione può concludersi intera ipotesi
La prima vincono i socialisti
Affermano l'alternativa di sinistra ci cacciano all'opposizione
Mi consentirete e dovremmo noi augurarti che tutto ciò accada il più tardi possibile
La seconda
I socialisti di fronte alla impossibilità di raggiungere l'obiettivo ci rinunciano sia Quetta no ritornano ad una forma di collaborazione stabile e importante
Mi consentirete di affermare che conoscendo la tenacia dei nostri amici socialisti non spero che ciò accada presto
Certo c'è una terza ipotesi
Un'ipotesi nella quale il Partito Comunista consumata sino in fondo la sua crisi diventato una cosa diversa da quella che abbiamo conosciuto e conosciamo si riproponga come elemento di immobilizzazione dell'intero quadro politico
Però mi consentirete anche qua di ricordare che non sappiamo se e quando ciò avverrà
E quando non si sa se e quando qualcosa verrà su di esso è difficile costruire una politica allora dobbiamo adattarci dobbiamo adattarci a convivere in questa situazione che rende certo tutto
Più difficile e affermando però due corse almeno
La forte capacità di tenuta della democrazia cristiana capacità di tenuta sulla quale si gioca la realizzazione o meno del progetto socialista
La forte iniziativa della Ca'Democrazia Cristiana capace di fare intendere ai partiti laici e socialisti il significato di una collaborazione
Una collaborazione che deve premiare tutti deve premiare tutti ammise con tutta franchezza
Io sento qualche volta tra di noi quando ci sono le elezioni
Il dispetto per i successi socialisti o repubblicani of socialdemocratici o liberale non dobbiamo pensare questo non dobbiamo perché una coalizione un'alleanza
Regge intanto in quanto tutti i suoi componenti traggano beneficio da questa alleanza ma come possiamo pensare
Di spiegare agli altri lavorate con noi e poi noi portiamo a casa i frutti e gli altri prendono
Le penalizzazioni
Forti di questa convinzione che non è una convinzione di oggi quella della collaborazione
Ma si fonda sulla nostra consapevolezza del non essere nominata a dire tutta la verità
Del non essere noi a poter rappresentare tutta la società italiana
E quindi del dover ricercare con altri con storia tradizione cultura diversa quella sintesi che davvero rappresenta il bene massimo raggiungibile per l'intera comunità
La nostra Scelta e dunque chiara
Manca però la risposta di fondo e vado rapidamente a concludere
è il partito è il nostro partito è la democrazia cristiana all'altezza di ciò che incontrerà nel futuro il nuovo ciclo il mutato rapporto tra i partiti
Io credo francamente Dino credo cioè che il partito di cui abbiamo bisogno sia alto da quello che fino adesso con tanto impegno tutti assieme siamo riusciti a costruire credo che il partito di cui abbiamo bisogno
Sia cento quindi un'identità politica come ho ricordato prima
Adeguata un'identità politica comprensibilmente convincente rassicurante
Ma sia il partito di cui abbiamo bisogno anche un nuovo gruppo dirigente
Un gruppo dirigente nuovo che c'è già anche in mezzo a voi che ha solo bisogno di affermarsi come tale di riprendere fiducia in se stesso no non in una linea di sconto o di sostituzione
Di chi è è stato ed è oggi alla guida del partito in una linea di successione e sarei grato se non facesse ridere nessuno perché la successione è il modo normale
Per non usiamo più rinnovare ma per ricominciare come ha detto Martinazzoli
O per il generale siccome ha detto formula e poi ancora un'altra cosa
è una forte alleanza con la società civile
Cosa della quale noi sovente parliamo come se fosse un'aspirazione alla società civile va bene dappertutto in ogni buon discorso ci sta bene la società civile la realtà è che la società civile
è fatta dagli imprenditori più illuminati dai sindacalisti più avvertiti dagli uomini di cultura più aperti al nuovo dai professionisti
Più bravi dai burocrati che vogliono bene a questo Paese fatta delle cose vere e importanti che caratterizzano la nostra società
Ma poi ancora di più
Dobbiamo io credo fare un salto nel dibattito sul partito per arrivare a delle indicazioni che siano importante allora quando si parla di un metodo di gestione trasparente
Davvero corrispondente ad una regola di democrazia che non si capisce proprio come se non l'ha torniamo al nostro interno possiamo affermarla fuori di noi
Facciamo una proposta
Stabiliamo che gli iscritti votano non disordinatamente perché anche il disordine alla base dei quel che è successo vogliamo farli votare ogni due anni
Battuto per la sezione del Comitato provinciale regionale e le loro rappresentanze al partito in modo che con grande periodicità ma anche con grande certezza chi sia questa voce raccolta democraticamente poi gli eletti
Io posso sbagliare ma Forlani non ha ricordato bene ciò che è avvenuto dopo l'Assemblea degli esterni in Consiglio nazionale
Perché noi abbiamo modificato stile norme e le rispettiamo solo che le norme ci dicono
Che è il partito a fare le designazioni relativi agli enti i gruppi consiliari hanno solo il potere di opporsi
Allora perché non ci diamo una proposta concreta per questo congresso ritardiamo aperta regola facciamo sì che la responsabilità tocchi e primaria i gruppi
Eletti consiglieri o parlamentari e che al massimo il partito abbia in un suo ruolo di coordinamento generale la possibilità di opporsi
Se non facciamo queste cose probabilmente amici del congresso
Andrà tutto egualmente bene basta che non parliamo più mi vuole andare trasparenza e rigore alla vita interna di partito basta che ci diciamo che va bene così non sarò io a risollevare la questione
Ma poi il partito è ancora
Una cosa in più e che esso per esempio una conferenza organizzativa biennale che si alterni al congresso o in modo da avere una volta per ciascuno hanno una possibilità eccome Cuesta di discutere magari in modo anche più
Costruttivo il partito e un sistema di comunicazione globale che parli ai cittadini tutti i giorni e non durante le campagne elettorali tutti i giorni
Noi dobbiamo
Noi dobbiamo avere la PAC
Che è quello che dovevamo dire ai cittadini lo abbiamo detto dei cinque anni prima non abbiamo bisogno di quel tipo due giorni il partito il partito è anche una scuola di formazione permanente professionale non è affidata alla splendida l'entusiasmante buona volontà dei nostri ragazzi che però senza mezzi
Non possono che proporci iniziative episodi che partito è tutto questo e tante cose in più
è certo soprattutto quello che tutto tutti noi tutti i giorni sapremo costruire in una impegno
Che può essere forte solo che riprendiamo il gusto di fare politica solo che riprendiamo noi prima degli altri
Quella sensibilità che ci rende vicini alla gente partito di popolo diceva la nostra sto
Ho quasi concluso amici ma una
Cosa voglio ancora virgola e spiegare
Anch'io voterò Forlani segretario e lo farò
E lo farò con convinzione
Ci sono quattro ragioni che soprattutto so argomentano questa convinzione per le voglio Expo perché tra di noi i rapporti siano sempre chiaro
Una prima ragione fonda sulla stima personale non è di oggi credo sia davvero significativo in nome di una collaborazione che parte da lontano e vuole andare lontano
Una seconda ragione fonda sulla mia scarsa memoria voglio dimenticare il modo con cui la candidatura è stata presentata non è stato all'altezza di un grande partito
La terza ragione fonda sulla sul mio convincimento essere importante in questo tempo della politica italiana
Garantire al partito il massimo di unità possibile nella gestione del medesimo ho detto in questo tempo della nostra storia perché non credo possa essere questo un valore assoluto
Albrecht sono state le opportunità di confrontarci sempre la Democrazia Cristiana anche da un confronto magari vivace come quello che la ricordiamo anni addietro uscita più forte e uscite in qualche modo più capace di una rappresentanza complessiva del mondo al quale facciamo riferimento oggi credo poter affermare che invece è necessario il massimo di unità politica di gestione
Ma c'è una quarta condizione
E questa soprattutto a Forlani voglio dirla con molta franchezza
E la convinzione secondo la quale Luís sentirà
La responsabilità e anche se mi consente l'orgoglio di continuare nella ricerca dell'affermazione di quel nuovo gruppo dirigente che ho ricordato prima
Così da consegnare a tempo e luogo un partito ancora migliore di quello che ha trovato un partito ancora migliore
Di quello che noi assieme abbiamo fin qui costruito un partito davvero all'altezza di ciò che gli sta davanti
E anche e anche su questo io credo che deve essere interpretato non sto consenso di oggi
E anche su questo che si fonda la nostra convinzione
Ci aspetta quindi un compito importante
Un compito importante come quelli che tante volte nella storia di questo Paese siamo stati chiamati a svolgere
Forse più importante ancora perché le cose sono diventate più difficili più difficile
Martinazzoli ieri cena ricordati alcuni dei passaggi di queste difficoltà è difficile più di ieri recuperare la globalità della politica
La politica assistant in nome di una crescita complessiva della società non di quello o quell'altro pezzo
La politica si fa il nome della concretezza che ti chiama risolvere i problemi la politica si fa il nome di una lungimiranza necessaria che ci vuole eh far capire che cosa succederà più avanti per poterlo affrontare meglio noi non vogliamo essere dimezzate
Così come è dimezzata una politica a sostegno dei forti ma anche una politica ad esclusivo sostegno dei tempo laddove una politica vuole l'arricchimento di tutti e in questo arricchimento di tutti esercitare le priorità da chi è più lontano più emarginato più povero chi ha più Bicio
Io in questi anni ho girato molto per il Paese
Sono andato
A trovare la più parte di voi credo con un'ambizione prima di tutte quella di ascoltare un po'che cosa la gente pensava che cosa voleva certo mi accompagnava anche una presunzione non so quanto
Risolta
Quella di rincuorare un puoi democristiani di periferia quelli di farli sentire un po'meno lontana nel rispetto al centro della politica nazionale quello è DDA di siamo con voi diciamo a lavorare assieme continuerò passarlo con il costo consenso del volto aiuto forte di questa convinzione che ho ricordato prima essere il partito di cui abbiamo bisogno quello che tutti assieme tutti i giorni sapremo costruire concludo ricordando sempre in particolare DVD quasi
Prevedendo questa stagione dei proverbi e delle preghiere in questo congresso si è così manifestata
Io ho portato in giro per l'Italia una vecchia preghiera che vorrei adesso assegnare al congresso anche perché mi sembra davvero quella che meglio esprime il nostro stato d'animo
Dice
Signore Dazzi la forza di cambiare le cose che possono essere cambiati
Dati coraggio di accettare le cose che non possono essere cambiate dazi il buonsenso per distinguere le une dalle
La parola
La parola al ministro Mancino segue l'onorevole Formigoni
Dopo Formigoni voterà
Bambino ti prego
Cari amici
A volte il nostro congresso
è sembrato oscillare tra due poli
Discontinuità
Continuità
Qualche altro in modo intermedia è sembrato invece cercare
Un tempo di pausa
Io che propendo per la continuità
Riconosco che un tempo di pausa possa anche essere utile
Se la pausa Legadue e movimenti di una sinfonia
Che abbia però
Una sua salda ed unità
Ed unitaria architettura
E cioè a dire continuità tra il primo e il secondo movimento se il senso di fondo a un'unica logica politica
Ora la parola sarà abusata
Però nel nostro lessico politico non ve n'è un'altra non ve n'è un'altra che esprima meglio
Le esigenze di una qualità dinamica della politica e la parola è rinnovamento
è stata
Una esigenza
Io per carità non spero nell'attenzione spero soltanto nel silenzio
è stata una esigenza a fronte del delinearsi dello scenario politico apertosi a metà degli anni Settanta
E che però sul finire è stato caratterizzato dal recupero dell'autonomia del Partito socialista
Quando però
è sembrato chiaro ed oggi lo è ancora di più
Che la direzione di fondo seguita dal Partito Socialista era quella della sfida alla sua sinistra
E perciò stesso della costruzione dell'alternativa
La scelta pare Ampollare
Da riconoscere come condizione essenziale in quel tempo
Per dare una sponda all'autonomia del partito socialista con l'andare avanti negli anni rischiava di esaurirsi in se stessa
Non manifestando la capacità complessa di assolvere oltre che a quel primo compito anche al compito di creare le condizioni politiche per le quali l'alternativa di sinistra non cogliesse la Democrazia cristiana al tramonto
Questi dati fondamentali del quadro politico rimangono permanenti ed attuali
Ora il rinnovamento è stata la condizione per fronteggiare le tendenze di questa situazione
Non si deve giudicare il rinnovamento per gli episodi interni alla vita di partito alla vita organizzata le sculture organizzative ma lo si deve apprezzare e di qui l'esigenza di una sua continuità per quell'indolenza di possibile disponibile risposta alle domande del cambiamento politico poste dalla Società italiana
Una democrazia cristiana
Ripiegata sul mantenimento di se stessa quando tutto intorno muta e tende a mutare fatalmente può essere trascinata via
Una decina preoccupata soltanto di mantenere in qualsivoglia modo una presenza concepita come residuale preoccupata soltanto di ammortizzare i gesti e le iniziative dell'alleato degli alleati è una dei Chequers sceglie di tenersi ferma alloggi senza guardare al domani
Ora io non dico che l'oggi con la durezza delle cose che importa debba essere rimosso con una fuga verso l'immaginario
L'ogiva accettato per quel che ma non deve pregiudicare irreversibilmente il futuro né quello lontano né quello prossimo
Nella linea del partito socialista e non soltanto in essa ed anche in quella di altri alleati il ritmo movimentista non è soltanto tattica
Dobbiamo francamente riconoscere al Bissi
Una rigorosa tenuta di una logica e perciò non possiamo non averne una simmetrica parallela e perciò pronta ad affrontare l'obiettivo finale del Partito socialista che potrebbe essere quello dell'alternativa
Solo così tanti i tempi dell'alternativa non verranno nei propri Zadi e cioè non verranno resi convulsi e politicamente dispersivi
Ne potranno essere facilmente semplificati
Non vorrei dare l'impressione che la mia tesi sia quella di modellare l'azione della Democrazia Cristiana la sua forma politica la sua immagine assimilanza di quella socialista
Sono suggestionato ed anzi convinto dell'immagine della DC come forza tranquilla
Altra cosa però eh che il mare tranquillo venga agitato dai venti delle circostanze del Palermo politiche
Altra cosa è che il partito si faccia trovare impreparato è spiazzato come ieri ha detto con adeguata metafora l'amico Scott
Ora all'interno del partito la ricomposizione di una grande area centrale se vogliamo Dorotea di terza generazione ma quanto diversa dalla idolo Tei della prima generazione
Non può senza pregiudiziali di alcun genere che non siano esclusivamente politiche e come tali quindi non sono neppure pregiudiziali
Non può non preoccupare come risposta inadeguata ai problemi del momento
Specie se quest'area centrale
Cede al rischio dello schematismo e pretende a separarsi a contrapporsi all'area che si è innervata sulla sinistra
In questo caso inevitabilmente il partito viene trascinato
Ad una forma di questi Isma'politico verso l'esterno
E ad una forma di aggressività all'interno
I notai dalla prima generazione ebbero il merito di contemperare l'avvio del centrosinistra
Rappresentando all'interno del partito una tendenza rilevante dalla Società italiana una tendenza moderata
Una tendenza che intendeva assumere tutte le garanzie per l'acquisizione del Partito socialista all'aria di governo oggi l'area centrale del partito privato diurni chiarimento e dunque al legamento non soltanto in termini di alleati di schieramenti alleati ma in termini di compenetrazione
Su un medesimo Paolo strategico rischiano di rappresentare soltanto una posizione politica neutra che a volte l'amico cavallo lo consentirà
Può essere anche indotta alla ricerca della differenziazione politica soltanto con la borsetta
E per quanta grazia artistica abbiamo amico cava
La mossa setta nei confronti del Partito comunista non è quel che serve oggi
Predisporre lo farò dopo dite
Predisporre il partito ad un confronto più disteso più rassicurante nella forma anche nello stile
Può essere utilmente rivolto a recuperare razionalità la situazione se al tempo stesso si sa lavorare per rimanere nel presente e nel futuro con la pregnanza di ragioni politiche basi affrontare il futuro deve farci considerare interrogativa avente ciò che spesso noi diamo come affermazione oggi pacifica per esempio può veramente la politica ignorare la crisi istituzionale
Ma se la politica non fosse in crisi la risposta sarebbe positiva pubblica è che essendo la crisi attuale una crisi politica i rapporti tra le forze politiche non hanno un grado di stabilità sufficiente a comparire l'arco di una legislatura
Non si tratta allora di auspicare una sorta di pace o sita tra i partiti politici alleati
Questi oggi riconosciamolo sono competitivi o peggio conflittuali
La ricerca di nuovi equilibri di forza e continua non viene affidata all'attuazione di programmi comuni
I programmi servono come punti di partenza per la formazione di governi poi la commossa e concepita da ciascuno per proprio conto
Non si deve dimenticare che nella legislatura scorsa
Che è stata la più lunga con il più lungo governo dopo il mille novecentosettantadue questa propensione è stata manifestata anche con l'appiglio ad iniziative referendarie
Dirompenti rispetto ad un comune impegno programmatico
Ed allora semmai il problema è quello di ristabilire un minimo di equilibrio e di stabilità della politica non solo per governare non solo per assicurare la governabilità
Ma per affrontare i nodi delle regole istituzionali che non sono più adeguati sono al nono minuto Veneto per altri quattro
A dare ordinato corso di svolgimento ai movimenti della politica
Questa esigenza si viene manifestando in modo accentuato
A livello delle situazioni politiche locali dove c'è un gioco competitiva sfrenato che porta a uno e disordine delle situazioni politiche locali
Noi andremo alle elezioni amministrative del novanta cari amici non possiamo andare soltanto ipotizzando un recupero dai rapporti politici quali li abbiamo oggi dobbiamo affrontare il nodo della legge elettorale in un quadro di Franca collaborazione anche con degli alleati
Certo amici vorrei dire soltanto due cose
Noi abbiamo oggi più che più che mai aperta
Una questione della nostra identità ritengo che sia molto giusto cercare sempre nel nostro passato e nella nostra storia
La ricerca della nostra identità ma vorrei osservare che non basta ricorrere alla storia quando siamo costretti a fare di scelte difficile dar due
Quelle che non soltanto ci che ricollegano alle forze sociali che rappresentano il lavoro dipendente ma quelle che si ricollegano le forze sociali autonome
Al mondo della Coldiretti che è un pilastro non soltanto dalla nostra storia ma della nostra presenza ed è la nostra vita Poli e della nostra vita politica
Per questo cari amici e concludo io preferisco ricollocare le cose dette da Forlani in una linea di saldatura con quelle dette da De Mita
E se così non fosse avrei una nuvoletta in mente e preferisco oggi non esplicitarla
Perché preferisco invece credere che quello che ha detto Forlani
E soprattutto la volta la volontà di volti di non considerare questo congresso per come è giusto se no non conto dal quale si riprenda il cammino
No non è l'occasione per una Geremia de infatti la domanda che dobbiamo rivolgerci non è chi ha vinto perché non riuscirei ad individuare quindi qui dentro chi è che ha vinto né chi ha perso perché mi auguro che non perda nel futuro
Ma la domanda che dobbiamo rivolgerci e come possiamo avanzare insieme
Lodevole Forlani ci offre probabilmente è una garanzia di stile
So che non è sufficiente e dico subito agli amici e hanno invocato la legalità
E la legalità degli organisti contro la legalità dei bonapartisti non fu capace di dare alla Francia una prospettiva di vita democratica
Devo piccola reperisco allora crediamo conclude l'onorevole belliche l'onorevole Forlani come il gambero voglia forse con un andamento anomalo ma astuto
Retrocede Henze accidente Rachel procede Henze arrivare alla meta di una balza amento della capacità del partito a rispondere alla sfida del momento
Parola all'onorevole Formigoni
Se state buoni dopo vi distribuisco la traduzione in italiano dell'ultima frase invertito di bambino eccettuate fuori
Signor presidente
Amici dal Congresso
Intervengo brevemente brevemente
Per esprimere la mia profonda adesione alla linea culturale e politica
Che sta emergendo in questo congresso
Profonda adesione alla linea
Così chiaramente espressa dall'intervento di Arnaldo Forlani
E credo anche
E credo anche che sia giusta la linea che sta emergendo già espressa anche questa dall'amico Forlani
Di pieno e convinto sostegno di tutto il partito di tutta la Democrazia Cristiana a questo governo a guida democratico cristiana
Arnaldo Forlani ha dipinto un'immagine del partito e del suo rapporto con la società
Finalmente convincente
Chiara e adeguata
La democrazia cristiana non è
E non vuole essere partito monolitico monocratico
Ma partito che vuole essere l'espressione di diverse componenti sociali intende raccordarsi con tutto ciò che di devoti vivo di buono si muove all'interno della società
Ha fatto bene
Arnaldo Forlani a parlare
Di tre componenti che da sempre danno vita alla Democrazia cristiana una componente sociale
Una cristiana una liberaldemocratica io penso che è l'insieme di queste forze è l'insieme di queste convergenze che da alla Democrazia cristiana la possibilità di svolgere fino in fondo il proprio ruolo di partito nazionale il proprio compito all'interno del Paese venisse meno
Anche una sola di queste componenti ossia le tasse i legami con uno di questi pinoli la Democrazia Cristiana non sarebbe più se stessa
Dici dunque come partito di popolo
Democrazia Cristiana Partito della gente
Delle persone dei gruppi delle comunità
Oh sì la Democrazia Cristiana ha sempre avuto
Leadership adeguate
Dirigenti importanti e convinti ma la vera forza della Democrazia cristiana non dimentichiamolo
Stan nel suo radicamento popolare stanno in quella massa di amministratori di iscritti gli elettori di gente che si riconosce
Negli ideali che noi portiamo avanti
Democrazia Cristiana dunque il partito di popolo partito della difesa dei diritti dell'uomo partito delle riscatto sociale
Partito della promozione degli umili partito della crescita delle classi più svantaggiate
Ancora Democrazia Cristiana
Partito che lavora per un rapporto nuovo tra lo Stato e la società
Credo che su questo la chiarezza deve essere totale noi noi cattolici popolari e democratici noi democratici cristiani non siamo mai stati denigratori dello Stato
è falsa l'accusa che ciclicamente ci viene ripetuta di non avere senso dello Stato quando sono proprio nostri uomini che hanno offerto la loro vita per difendere le istituzioni democratiche in Italia
Ma è anche vero
è anche vero che la nostra concezione dello Stato e delle istituzioni è diversa
Da quella delle classi dominanti è diversa da quella dei gruppi forti che vorrebbero uno Stato ai loro piedi uno Stato al loro servizio ed è diversa la nostra concezione dello Stato
Sia da questi gruppi dominanti sul piano economico sia dalla concezione leninista e gramsciana
Ho ritrovato proprio in questi giorni
Un brano di Luigi Sturzo sulla concezione dello Stato che mi sembra conservi infine intera la sua attualità
Scriveva Sturzo
Scriveva Sturzo
Ad uno Stato accentratore
Tendente a limitare irregolari e ogni potere organico e ogni attività civica individuale
Noi vogliamo sul terreno costituzionale sostituire uno Stato veramente popolare che riconosca i limiti della sua attività
Che rispetti i nuclei e gli organismi naturali la famiglia le classi i comuni che rispetti la personalità individuale e incoraggi le iniziative private
Ecco qual è lo stato che vogliamo uno Stato che difenda il diritto delle persone delle formazioni sociali perché di questo oggi c'è bisogno
Perché amici c'è chi
Ai diritti dell'uomo e della società oggi attenta
Perché la tecnocrazia le tendenze al dominio sull'uomo esistono perché c'è la voglia
Di imporre un potere fondato sul denaro perché c'è la voglia di un controllo sociale cella c'è la diffidenza verso ciò che si muove all'interno della società
Noi vogliamo invece che lo Stato sia governato da chi desidera dare il massimo di libertà il massimo di responsabilità alle persone ai gruppi alle formazioni sociali
Questo non è mettere in discussione la legittimità dello Stato democratico ma esse assegnare ad essa il suo compito giuste riparte il tutto dice
Queste ideale di libertà non vuole disorganizzati e lo Stato ma essenzialmente organico nelle rinnovare le energie le attività che hanno come obiettivo lo sviluppo progressivo della persona e delle comunità
Amici fa parte di questa concezione delle rapporto tra Stato e società
Il fatto che noi ci battiamo per uno Stato sociale o sì diciamolo con assoluta chiarezza lo stato sociale che i democratici cristiani portano avanti
Non è la degenerazione assistenzialistica che i nostri avversari dipingono non è elemosinare non è lo stato baraccone stato sociale
è uno Stato che si fa carico di chi sta male all'interno di questa società perché se è vero che siamo diventati una società affluente
è vero che esistono ancora delle sacche di povertà di marginalità di disoccupazione disoccupazione e novità di questi che vogliamo farci carico la giustizia sociale la solidarietà noi vogliamo costruirlo
E allora credo che un governo a guida democratico cristiana abbia debba avere questi presso obiettivi almeno due obiettivi un primo tagliare un po'le unghie appena un pochettino ma tagliare un po'le unghie alla prepotenza e all'invadenza dei grandi gruppi economico-finanziari perché io non riesco a commuovermi
Non riesco a commuovermi per l'aumento dei profitti delle società per azioni quando questo si accompagna all'aumento della disoccupazione
Tagliare le unghie vuol dire una tassazione equa perché non è giusto che quando lo Stato abbia bisogno di soldi si rivolga sempre agli stessi alle famiglie ai lavoratori dipendenti alle piccole comunità
E assieme una scelta chiara economica e finanziaria
Ci aspettiamo l'aiuto ci aspettiamo delle politiche
Che mirino a produrre lavoro e occupazione ci aspettiamo aiuti concreti a tutti quelli quegli uomini quelle persone quei gruppi che si danno da fare per creare da sé il proprio lavoro per anni lo stato forse era giusto
Ha devoluto migliaia di miliardi del soldo pubblico
Per aiutare ad uscire dalla crisi grandi gruppi produttivi forse era giusto non voglio polemizzare col passato
Dico che oggi è arrivato il momento di concentrare l'attenzione a chi si crea da sé il proprio lavoro agli artigiani alle imprese familiari alle cooperativa alle nuove forme di imprenditoria giovanile
Presidente finisco con un accenno rapido ad un ultimo tema
Che è la nostra frontiera del domani la politica internazionale in particolare la scadenza europea affascinante ed impegnativa nello stesso momento
Dico la scadenza europea che sarà il primo compito elettorale che il nostro partito deve affrontare all'uscita da questo congresso di giugno si vota per rinnovo del Parlamento europeo e dico la scadenza del mille novecentonovantadue
Vedete anche in Europa la Democrazia cristiana ha tutte le carte in regola
Abbiamo pure corso una strada che poi gli altri partiti hanno seguito siamo stati i primi a volere la comunità europea quando dalla sinistra ci accusavano di voler spendere l'Italia ai mercanti europei siamo stati i primi a volere il Sistema monetario europeo
Il Partito popolare europeo è stato l'unico a votare compatto unanime dell'Unione europea è in forza di questa dignità piena che oggi noi lavoriamo per andare verso il mille novecentonovantadue si dice spesso
Che dobbiamo prepararci al novantadue vero
Ma ed è anche un'altra cosa non soltanto dobbiamo prepararci al novantadue
Dobbiamo e vogliamo Pai pagare il novantadue il novantadue dipenderà anche dalle nostre scelte ecco perché è importante rafforzare una forza politica come la nostra che vuole novantadue di un certo tipo
Perché esistono altri piani alti progetti c'è chi novantadue
Vorrebbe che fosse il dominio dei monopoli dei poteri economici che diventano strapotere noi vogliamo uno vanta due che sia occasione di sviluppo e di crescita per le società
Tutto questo
E concludo tutto questo cari amici disegna
Un compito grande e importante per dei cristiani impegnati in politica un compito grande importante per dei democratici cristiani
C'è una condizione per riuscire in questo
Guai guai veramente a chi pensasse di riuscire da solo ad essere all'altezza di questo compito questo è un compito che possiamo portare avanti solo insieme
Dirigenti e iscritti elettori ed eletti parlamentari e popolo
L'unità nostra e l'unità di gente che lavora insieme possiamo avere accenti diversi
Toni diversi L'Unità non è uniformità L'Unità nasce dalla voglia di confrontarsi insieme innanzitutto tra di noi e di portare avanti con forza di obiettivi comuni
Ma vorrei aggiungere un'altra cosa costruire questa unità
è possibile solo se a monte ognuno di noi alla percezione la convinzione di far parte di qualche cosa di più grande che viene prima della nostra persone della nostra realtà
La moralità del politico la moralità del politico consiste non nel sentirsi padrone di se stesso cioè la sostanza del politico e del sentirsi parte di questa realtà più grande che ci precede questa realtà di popolo che ci ha dato le origini la cultura che ci ha dato la passione per le cose giuste il gusto del vivere sì
Uno di noi da solo non sarebbe nulla non sarebbe nessuno siamo parte di questa comunità umana e cristiana
E anche il fan politica assenso dentro questo popolo aiutiamoci tutti insieme adesso che questa grande unità questo grande popolo ad essere all'altezza di questo grande compito politico
La parola appare normale onorevole Bodrato
Regole
Cari amici
Chi guarda a questo congresso
Ed è interessato
Alle sue conclusioni
Ha parlato
Di un congresso che segna il ritorno al passato
Ha parlato di un congresso che volta pagina
Che chiude tra parentesi una esperienza
Io non credo che possa essere così
Non credo che questa possa essere l'intenzione di Arnaldo Forlani
Debbo dire che in ogni caso non è la nostra intenzione
Non credo che si possa chiudere tra parentesi
La esperienza positiva di sette anni di segreteria
Guidata da Ciriaco De Mita
Così
Così come
Ieri questa Assemblea ha dimostrato Resta vivo e forte
Il richiamo alla esperienza di Benigno Zaccagnini
Non so se in questo congresso ci siano dei vinti
Mi pare che non ci possano essere
Dei vincitori se immaginano di costruire questa vittoria sulla liquidazioni
Di ciò che è stata in questi anni l'iniziativa politica della Democrazia Cristiana
Io credo
Che dobbiamo
Riferirci
Come ha fatto ieri Martinazzoli
Dimostrando che
Il congresso non è soltanto un fatto di candidature
Al tema di questo nostro dibattito alla esigenza di rinnovare la politica
Ebbene cari amici
Si tratta di riportare qui una riflessione che insieme abbiamo fatto in questi anni
E che non appartiene soltanto alla Democrazia Cristiana
Una riflessione che non può dimenticare
Come troppe volte
Rapidamente si fa ciò che abbiamo alle spalle
Le battaglie difficili che abbiamo combattuto
I tentativi che vi sono stati e porti di lì liquidare da esperienza democratico cristiana o di considerarla oramai al tramonto
Non possiamo rimuovere il senso delle battaglie che abbiamo combattuto
Sebbene cari amici
Da questo punto di vista ciò che qualifica
La ricerca di significato della politica
La riproposizione di una motivazione forte
Non è la Nostalgia delle ideologie
Ma è la consapevolezza
Che la società nella quale viviamo
Secondo una logica di crescita e non di recessione
Si propone però un modello di organizzazione del potere
Che non corrisponde alla idea che noi abbiamo della società democrazie
O che è meglio tende ad organizzarla secondo una logica corporativa
Di interessi particolari
Secondo quella cultura dello scambio che inevitabilmente e marginale posizioni più deboli
E che fa progressivamente smarrire il senso degli interessi generali
Il nostro partito deve in questa misura
Recuperare le radici morali della politica
Che non riguardano soltanto anche se è necessario
I comportamenti
Di chi ha una responsabilità nelle istituzioni
Ma riguardano soprattutto una visione dello sviluppo
Riguardano i fini dell'azione politica
Riguardano l'esigenza di tenere ben chiara
La convinzione che noi abbiamo che l'azione politica si deve proporre al servizio del re posizioni generali e dei problemi generali di sviluppo della società
Dei problemi della giustizia sociale dei problemi della libertà
E che questi problemi nella società di oggi almeno in quella industriale perché assai diverso è il discorso se lo facciamo con riferimento all'orizzonte del mondo
Questi problemi richiedono un profondo ripensamento
Ed è un adeguamento dei programmi e della organizzazione delle forze politiche ad incominciare dalla Democrazia Cristiana
Questa consapevolezza
E alla base
Della politica che abbiamo svolto in questi anni
Io credo che se in questa logica
Noi facciamo riferimento alla ispirazione cristiana del nostro partito
Non lo facciamo per rivendicare un primato
Ma per confermare un impegno non lo facciamo per negare che la stessa preoccupazione di riscoprire le radici morali etiche della politica
La si possa ritrovare nelle correnti laiche e socialiste del nostro Paese perché sappiamo che anche queste correnti culturali e politiche sentono che viviamo una fase che rischia di demoralizzare la politica
Viviamo il rischio del declino della politica e della sua sostituzione con un'arida concezioni di pura amministrazione del potere
Ma cari amici questo richiamo all'ispirazione cristiana
Io debbo dirlo con molta franchezza
Siccome appartiene tutto intero alla storia della Democrazia Cristiana
Non vedo per quale ragione alla vigilia delle campagne elettorali
Debba spingerci e spingere soprattutto i dirigenti nazionali del partito a sottoscrivere documenti complementari al programma della Democrazia Cristiana
Non c'è bisogno di questi giuramenti di fedeltà alla storia del nostro partito e agli impegni che noi assumiamo nel Paese
Così come debbo dire la mia preoccupazione
Come Christian
Prima ancora che come democratico cristiano
Quando ho l'impressione che noi non ci mobilitiamo per difendere da affermare dei valori dei valori così alti
Come quello della vita della persona della comunità ma sembra quasi che questi valori viventi noi invece a rovescio una banale e misera occasione di mobilitazione
Non è la stessa cosa
E il secondo atteggiamento in qualunque modo lo spieghiamo risponde è una tentazione da partito confessionale che è la prima battaglia contro la quale ha operato Luigi Sturzo
Credo poi che se vogliamo approntare con responsabilità i problemi che abbiamo di fronte
Dobbiamo riconoscere che vi è una grande questione di democrazia
Che ci porta a discutere del partito delle istituzioni e dell'equilibrio dei poteri nella società della quale noi viviamo
Il partito lo ha detto De Mita
E su questa parte ha insistito Forlani
Deve evitare le tentazioni alla partitocrazia
Alla lottizzazione del potere alla occupazione gli spazzini debiti
Deve respingere l'idea della Democrazia Cristiana come di una forza che si costruisce sulla occupazione del potere
Dobbiamo tornare ad essere una forza politica interessata a rappresentare la società civile nelle istituzioni
Ad orientare il dibattito politico
Ma senza lasciarsi catturare
Dalle tentazioni del potere e soprattutto della personalizzazione del potere che sono così forti nella società dello spettacolo e della il Maggi
Ma cari amici quando facciamo questa discussione
Io debbo francamente dirvi che di fronte a tante proposte a tanti analisi
Che non sono presentate qui per la prima volta attorno alle quali abbiamo discusso per molti congressi sono colto da qualche scetticismo
E mi chiedo se al nostro interno davvero siamo capaci in un Congresso dominato dalle tessere di riconoscere il valore della rappresentanza elettorale
Mi chiedo se siamo davvero capace
Di affidare
Nella logica di un superamento del partito burocratizzato
Agli eletti una continua e porte rappresentatività nel gioco democratico all'interno del partito
L'esperienza che io ho fatto recentemente mi fa dire che non ne siamo capaci
Mi chiedo se siamo capaci davvero di attribuire a chi ci rappresenta nelle istituzioni come espressione della Democrazia Cristiana la responsabilità di decidere le nomine negli enti pubblici
Evitando così che si costruisca
Quel circolo vizioso attraverso al quale ad esempio si nominano gli amministratori delle due S perché in queste modo si confermano le maggioranze del partito
E non invece perché amministrino queste realtà che sono parte così decisiva della vita del nostro Paese
Mi chiedo se siamo capaci davvero quando forniamo le liste per le competizioni elettorali di rompere i giochi interni assegnando attraversò scelte prima aprire agli elettori ai gruppi che guardano con interesse alla Democrazia Cristiana imbonimenti alle associazioni il compito di dare delle indicazioni
Ed in questo modo di realizzare quel rapporto continuo tra la società civile il partito che noi invochiamo a parole solo così sì
Sì
E quando e quando ci poniamo il problema delle istituzioni un problema di trasparenza e di stabilità come necessario oggi
Non vi è dubbio cari amici che è inutile discutere all'infinito
Di come si organizza il momento della governabilità se non si affronta il tema del sistema elettorale che alla base di qualunque serio discorso sulle riforme istituzionali in direzione della governabilità
Ma io credo anche che quando si affronta il problema della democrazia oggi
Non si può negare che limitarsi ad organizzare il sistema politico
Senza rendersi conto che il baricentro del potere si sta collocando altrove rischia di essere una fatica ingenua ed inutile
E allora cari amici per quel rapporto stretto che c'è tra la democrazia ed economia di mercato che tanti rivendicano specie la scuola liberaldemocratica
Perché non accorgerci che la corsa alla concentrazione del potere finanziario
L'ipotesi stessa che i grandi gruppi economici dormi Dino il gioco finanziario nel nostro Paese
Restringe gli spazi dell'economia di mercato e restringe gli spazi della libertà politica del nostro Paese
Perché non accorgerci che è il rapporto che c'è tra il sistema della informazione
La maturazione ed espressione del consenso popolare
Sono una elemento di democrazia molto più importante di tanti altri che discutiamo quando ci riferiamo in modo limitato alla organizzazione del sistema politico
Su questo dobbiamo pronunciarci se davvero ci interessa il rinnovamento della politica nel senso di uno sviluppo della nostra esperienza democratica
Ed io credo che allora da questo punto di vista hanno ragione gli amici che indicano come uno degli obiettivi di questa fase
La costruzione di un nuovo gruppo dirigente
Purché questa invocazione specie quando è fatta
Da amici che hanno nella politica del nostro Paese
Raggiunto i traguardi più elevati e che sono quindi lì a dimostrare che si è già in qualche modo costruito un gruppo dirigente nuovo non sia fatta secondo la logica del gioco trasversale o del trasformismo ma riconoscendo che un gruppo dirigente e nuovo se nuova la sua proposta politica
Se saputo maturare attraverso un dibattito politico delle scelte un confronto reale e non attraverso la logica della cooptazione
Ebbene cari amici concludendo
Io credo che dobbiamo infine renderci conto del fatto che stiamo già vivendo e non da oggi all'interno di un ciclo politico nuovo
Un ciclo politico che registra come si dice molte volte la corsa al centro di tutte le forze politiche
Che ha fatto registrare a livello sindacale
Il dilagare della logica interclassista che sembra contraddire tutta la storia del movimento sindacale che invece esprime la novità della fase storica che stiamo vivendo
Ma questa corsa al centro questa nuova situazione con la quale dobbiamo fare i conti che il larga misura premia le previsioni
Dei cattolici democratici dei popolari cari amici non ripropone la logica di una politica di mediazione
No ripropone la logica di una politica centrista perché caratterizzata fortemente da una competizione che è anche nostra
Non può essere soltanto la strada che seguono le altre forze politiche anche nostra se noi ci limitassimo a ritenere che si tratta di amministrare in qualche modo di conservare di prolungare all'infinito
L'equilibrio politico che si è determinato in questi anni cari amici in questo modo noi finiremmo di assumere il ruolo di un partito conservatore
Vi è quindi l'esigenza di una iniziativa politica della Democrazia Cristiana
Ed io credo che la esperienza di De Mita lo abbia dimostrato i risultati raggiunti corrispondano a queste esigenze abbandonare abbandonare questa strada significa in qualche modo lasciare la iniziativa alle altre forze politiche
Ed io credo che da questo punto di vista qualcosa è stato detto qui da altri amici soltanto io lo richiamo cari amici riflettiamo su un fatto
Che tanto più va avanti nel nostro Paese
L'ipotesi e la condizione di un'alternativa
Ciò è una maturazione del partito comunista che renda proponibile
Una sua convergenza con i socialisti io come i laici per un'alternativa alla Democrazia Cristiana
E allora tanto più si apre anche per noi l'orizzonte politico della iniziativa e della competizione
Si tratta di qualificare questo risolta
Di mettere in evidenza i valori ai quali noi ci ispiriamo le proposte concrete che noi facciamo
Ma sarebbe secondo me è un errore un limite ne pagheremmo rapidamente le conseguenze se noi rinunciassimo a vivere fino in fondo questa nuova stagione che sia è un dibattito che abbiamo portato avanti insieme in questi anni ad altri amici io ho ascoltato ieri con attenzione l'intervento di Scott
è un dibattito che credo debba continuare
Quando noi segniamo le difficoltà di questo congresso non lo facciamo per interrompere una esperienza ma perché queste difficoltà ci sono perché sono emerse in questi giorni
E sarebbe una ipocrisia che non serve all'unità mettere in ombra questi problemi e queste discussioni
Per questo che io mi auguro che questo congresso si costruisca su una unità che esprima una posizione politica chiara un sostegno forte a chi ci rappresenta al Governo
E credo che in questo senso sarà una tappa importante per la esperienza politica di tutta la Democrazia Cristiana
Prego un poco di attenzione oggi D'Annunzio che si farà sedute ininterrotta fino a dal all'alba di domani mattina
Per cercare dice a disfare tutte le richieste d'intervento se a questo proposito quindi non ci sarà nemmeno l'interruzione Pomes Meridiana
Ognuno si arrangerà a digiunare come può e per quanto riguarda invece interventi comincio a leggere un primo elenco
I prossimi
Gava Donat Cattin Gaspari Mastella Cristofori
Elia Leon Luca poi gli altri prima di terminare in questo gruppo di interventi saranno annunziati la parola all'onorevole Gava
Carissimi
Carissimi
Carissimo Presidente
Carissimo vorrei
Vorrei rivolgermi
Vorrei rivolgervi la stessa preghiera che rivolse ieri l'amico Martinazzoli di lasciar aggiornare però non vorrei che la conclusione fosse la stessa ragioniamo un momentino inizia
Caro Presidente del congresso Caro segretario politico Presidente del Consiglio dei ministri
Carissimi amici delegati e amici militanti del nostro partito
Il dibattito in questo congresso
Ha rivelato una sua ricchezza
è una sua capacità di proposta che smentiscono alcuni giudizi affrettati dalla vigilia e se mi consentite anche alcuni giudizi che sono stati dati in quest'aula
Perché è emersa soprattutto una chiara tendenza ad una ricerca comune con una forte volontà di realizzare in un confronto senza remore le condizioni per una più forte unità del partito
E il dato più rilevante che possiamo cogliere è quello di una convergenza sulle linee di fondo della politica della Democrazia Cristiana
Nella continuità e nello sviluppo dell'azione svolta in questi anni
Mettono in sospetto la continuità coloro i quali continuamente dicono che noi non vogliamo andare avanti eppure
E nello sviluppo
Nello sviluppo dell'azione svolta in questi anni così come si può rivelare rilevare dalle relazioni sia di De Mita che di Pollari
Abbiamo lavorato
Abbiamo guardate che il migliore l'abbiamo già scelto ieri sera ed è bar tiratori quindi vi prego assolutamente di non fare
Abbiamo lavorato del resto
E continueremo a lavorare per questo obiettivo unitario
Tutti insieme
Così come tutti insieme amico Buonferrato
Abbiamo concorso in questi anni come hanno riconosciuto l'amico De vita nella sua relazione
Al rinnovamento del partito e al rilancio della sua iniziativa della società fare che oggi si debba dire che non si parli più di rinnovamento
Ma dobbiamo ricominciare io da buon napoletano memore del titolo di un film dico ricominci siamo almeno da tre perché non è che siamo a zero
Sì siamo
Consentitemi sì siamo stati tutti in questo lavoro sotto la guida della dico Ciriaco debiti
Ecco perché mi sembra banale una certa evocazione che pretenderebbe di configurare un'area del partito espressione di ampi collegamenti con la società
Come una realtà li emergente dal passato da una sorta di glaciazioni
è un modo semplicisticamente colorito ma superficiale di rappresentare la storia e l'impegno per la Democrazia Cristiana nelle sue diverse articolazioni
In realtà colazione popolare abbiamo dato vita ad un fatto nuovo di questa vicenda congressuale
Che realizza anche se in parte
Il Progetto indicato fin dall'inizio dalla segreteria De vita per il superamento del frazioni Isma'si diceva e del deterioramento delle correnti
Non vorrei che concludessimo dicendo come Bianca la mia corrente e come sporca la corrente altrove
Vie trattato quindi di un passo in avanti nella direzione di un adeguamento della struttura del partito per renderne sempre più forte e riconoscibile l'identità e l'immagine e dichiariamo subito ancora una volta amico De vita
E al nuovo segretario del partito amico Forlani
La nostra disponibilità a compiere altri passi in avanti a riaprire il discorso per ulteriori convergenze Sempre tendenti ad una maggiore unità
Questa disponibilità c'è sempre stata degli anni scorsi
Fin dall'Assemblea nazionale degli esterni
Del mille novecentottantuno voluta dall'amico piccoli e per tutti questi anni della segreteria De Mita che ci ha visto compartecipi presenti corresponsabili di tutte le scelte e di tutte le decisioni nei passaggi più difficili
Siamo noi quindi con la nostra storia i nostri riferimenti culturali e sociali
Con il nostro radicamento nelle diverse realtà regionali del Paese
Siamo noi con l'impegno e lo sforzo che ogni giorno dedichiamo insieme a tanti dirigenti e militanti
Di periferia alla vita e alla presenza del partito siamo noi siamo sempre noi quando vediamo nobilitate di ed esaltanti
Se lavoriamo in un incerto asset e quando siamo dove ci è capitato in queste ore
Additati come animatori di un ritorno al passato se elaboriamo come abbiamo fatto iniziative di carrozze per una presenza più forte del partito
Devo ricordare
Devo ricordare che per il progetto di rinnovamento della DC con gli impulsi scaturiti dall'Assemblea nazionale
Piccoli ritenne che si dovesse procedere ad un ricambio di direzione generazionale e propose l'amico De Mita alla segreteria
Per convergere no vi prego un momento di attenzione
Perché se no noi seguiamo la storia del nostro partito attraverso i politologi anziché attraverso un ricordo ovvero delle cose che sono accadute
Per convergere su quella proposta non esitando per le nostre convinzioni a rompere con uno dei nostri più cari amici l'amico Toni Bisaglia che desidero qui ricorda
Col quale
Avevamo una lunga tradizione di collaborazione e cinque anni sei anni dopo a distinguersi anche dall'amico piccoli in un Consiglio nazionale
Ricordo quali furono le motivazioni alla base del rifiuto di Bisaglia a sostenere nell'ottantadue l'elezione di De Vita segretario
De Mita si portava dietro attraverso le discussioni sulla sua proposta di patto costituzionale
L'infondato sospetto di un'apertura al Partito Comunista più che altro alimentato da una certa pubblicistica
L'amico Bisaglia non riuscì a superare allora questa preoccupazione
De Mita nella sua responsabilità di sedi di segretario noi crediamo nella grazia di Stato
Si è reso interprete della Lidia complessiva del partito sostenendo le ragioni dell'alleanza con i partiti laici e socialisti
Anche Bisaglia prese atto di questa linea ed è progresso successivo concorse alla rielezione di De Mita la segreteria
Sono fatti che ricordiamo per sottrarre la storia e la cronaca del nostro partito
A giudizi sbrigativi e a strumentalizzazioni nelle quali non dobbiamo cadere
Se vogliamo al nostro interno approfondire alla riflessione sui motivi unificanti per costruire insieme un futuro migliore per il Paese attraverso il partito
Per quaestor
Per questo obiettivo ci siamo mossi nel processo di aggregazione dell'area centrale
Prima con impegno riformista
E successivamente
Con l'amico Forlani e tanti altri autorevoli amici e militanti e semplici militanti con azione popolare
Si mise in dubbio all'inizio l'originalità della nostra iniziativa
Ricordo che Forlani
Scherzosamente ci definiti come nati in vitro nella stanza del segretario dei mitra
Gli risposi che non era vero anche in un Consiglio nazionale anche se rivendichiamo di essere nati a piazza del Gesù
Nella democrazia cristiana
E di avere nel partito di arricchito di piena cittadinanza
Senza poi considerare la mia avversione alla fecondazione artificiale e ad ogni forma di manipolazione genetica come cattolico e quindi al senatore del dialetto alla vita
In
In realtà siamo una ATI
Nel corpo vivo del partito
Rispetto ad un'esigenza condivisa e poi guidata dallo stesso Forlani di semplificazione e di superamento delle frammentazioni correntizie
E ci siamo ritrovati in questo congresso ad indicare lo stesso Forlani
Alla segreteria del partito non come scelta di contrapposizione ma come una proposta aperta al confronto per una soluzione la più unitaria possibile
E ci piace constatare come tutte le componenti abbiano espresso consenso alla candidatura di Forlan
E questa la smentita con i fatti
Alle polemiche che volevano farci quasi apparire
Come autori di Versi satanici ma iscritti contro De Mita o contro la sinistra del nostro partito
Per fortuna nel nostro partito e nel nostro Paese non vi sono fondamentalisti
Dissi invece dissi invece da Milano
Con De Mita
Per unire e non per dividere ripeto oggi con Forlani per unire e non per dividere
Attraverso
Attraverso la indicazione
Che lo stesso Forlani ci ha dato
E la nostra disponibilità
Che è tutta in terra
Però operare un forte raccordo fra governo e partito anche con la unitaria elezione di Ciriaco De vita alla presidenza del consiglio nazionale del partito
Consideriamo
Questo risultato come un premio alla nostra tenacia unitario abbiamo conforta perseguito questo obiettivo
E siamo soddisfatti nel vederlo realizzato su una linea di continuità sarà l'azione svolta con la segreteria De vita e quella che intendiamo svolgere e sviluppare con la segreteria Forlani
C'era
Ci sono difficoltà preoccupazioni influiscono sensibilità diverso
Ma tutto ciò cari amici
Non deve farci desistere se vogliamo lavorare insieme dalla ricerca di convergenze rispetto agli obiettivi che con la DC intendiamo raggiungere per il bene comune del Paese
Le difficoltà non devono seppellire oggi con tutti i propositi le proposte gli impegni espressi in un pessimismo paralizzante io non sono Mattarella per le lamentazioni
Dobbiamo trarre forza
Dal passato
Per alimentare nel lavoro dell'oggi le speranze per il domani
Delle scelte compiute non rinneghiamo nulla
Ma riconosciamo che il rinnovamento va inteso nel partito come nella società come processo dinamico che passa anche attraverso fasi di difficoltà ma che deve svilupparsi con il coinvolgimento di tutte le energie disponibili con particolare riferimento all'impegno dei giovani e delle donne nella vita del partito
Con Forlani intendiamo proseguire lungo questo itinerario rafforzando le condizioni per una conduzione per una gestione collegiale del partito
La storia del nostro partito per ricordare una delle espressioni infelici di quel cesellatore autorevole che l'amico Martinazzoli non è fatta di parenti
Ma di una continuità di esperienze unitariamente vissute come abbiamo avuto modo di riflettere celebrando i settant'anni del Partito popolare una storia lungo una linea di continuità ideale di azione dal popolarismo oppure fascista
All'antifascismo ai militanti e popolari che mantennero alta la fiaccola dei nostri ideali durante il ventennio dalla insistenza alla ricostruzione dell'Italia fino ai giorni nostri
Per questa visione unitaria avremmo preferito presentare per il Consiglio nazionale una lista comune con tutte le componenti del partito
Naturalmente compresa la sinistra che è inutile dire
A quando uno dice che
Deve ricordare che ha un ruolo importante nella vita sua di un partito di altri abbia penso che ponga in dubbio di averlo ma io glielo posso dire di più di loro che ha una importanza straordinaria ed essenziale alla vita del nostro Paese del nostro partito
Una lista comune con tutte le componenti del partito intorno alla candidatura di Forlani così come facemmo quasi interamente intorno a temi perché
Perché ripeto non scorgiamo differenze sulle scelte che abbiamo compiuto intendiamo come
Ma la sinistra decido so in modo diverso
Prendiamo atto di questa scelta
Nella convinzione però che al di là dell'elezione per il Consiglio nazionale
Re Aligi avevo ugualmente una forte soluzione unitaria intorno al segretario politico che rappresenta la più alta autorità del nostro partito
In questa unitarietà complessiva si colloca il collegamento della Democrazia Cristiana con il mondo cattolico
Con il mondo del lavoro e il mondo culturale
La ricchezza di questi rapporti
Stamane la libera accettazione e nel libero confronto dei diversi orientamenti
Che pure da queste realtà vengono espressi nel processo di rinnovamento e di sviluppo del Paese tante volte quando mi trovo con qualche altra autorità del mondo ecclesiale che mi dice che noi siamo divisi
Io ricordo
Che noi deriviamo dal loro insegna dal loro modo di essere dal loro modo di pensare ed anche dal loro modo articolato di diverse diversificarsi
La origine comune si comporta anche questo
Come partito delle libertà la Democrazia cristiana sempre avuto un riferimento senza pretese rispetto a questi centri di elaborazione di proposta e di rappresentazione di bisogni e di esigenze
I rapporti tra la Democrazia Cristiana e movimenti cattolici
In una società ricca e complessa come quella italiana devono essere improntati a reciproca autonomia senza rotture negli atteggiamenti di chiusura odi diffidenza preconcetta
E sulla linea e sulla progettualità politiche che i movimenti cattolici oggi come ieri
Danno la loro adesione alle scelte della Democrazia Cristiana
Obiettivo è ragione del rinnovamento quindi restano quelli di adeguare l'azione e la metodologia del partito alle trasformazioni della società
E l'indicazione che deve ispirare Caro Ciriaco nell'azione legislativa e di governo considerando i molteplici fenomeni vittoria recente pluralismo sociale
Pensiamo al fenomeno di gruppi e di ceti professionali nati soprattutto per effetto del frastagliata vento e in via la dispersione delle grandi classiche tradizionali
Pensiamo al sistema di impresa e al settore terziario
Alle strutture dell'insediamento e del territorio con la crescita del fenomeno del localismo con il moltiplicarsi dei micro sistemi produttivi e l'esplodere delle culture locali rispetto a questi fenomeni molto spesso i partiti vengono messi sul banco degli imputati con l'accusa di avere occupato lo sa
In questa situazione il compito storico dei cattolici democratici resta essenzialmente quello di indirizzare la politica le forze sociali e culturali a guidare il processo di trasformazione verso soluzioni basate sul solidarismo e la giustizia sociale secondo l'alto magistero della Chiesa e di Giovanni Paolo secondo
Occorre evitare
Soprattutto che la grande capacità organizzativa lo avete detto entrambi De Mita e Forlan
Dei moderni sistemi industriali attraverso anche le nuove tecnologie il dominio dei mass media
Hunter i processi di formazione democratica del consenso
Aiuti il rafforzamento di ceti privilegiati e di centri di potere mortificando le istanze di partecipazione dei cittadini
Non dobbiamo avere paura delle nuove tecnologie ma dobbiamo essere capaci di piegarle alla libertà e alla dignità dell'uomo è questa la grande scommessa
Che abbiamo prima è qui
Cari amici la funzione di un grande partito popolare che può e deve mantenere forte il collegamento con le attese e le esigenze della gente
Con lo sguardo e l'impegno rivolti soprattutto ai ceti deboli agli anziani agli emarginati alle nuove povertà
In un quadro di riforme per le quali il governo De vita e impegna in questo quadro la questione meridionale non può essere intesa come uno dei tanti problemi sui quali deve misurarsi l'ulteriore crescita del nostro Paese
Ah va interpretata e affrontata come momento fondamentale di verifica come banco di prova per un concreto progetto di crescita sociale e civile nella solidarietà
Il nostro maggiore impegno deve puntare alla costruzione di un nuovo modello di stato sociale in grado di rispondere
Da una parte ai bisogni materiali delle vecchie e nuove sacche di povertà
E dall'altra alla richiesta di una nuova qualità della vita con una rinnovata attenzione alla tutela dell'ambiente e ai problemi ecologici
Dobbiamo fare leva su tutte le risorse disponibili attraverso un nuovo equilibrio che veda sì lo stato impegnato in prima persona ma solleciti anche la mobilitazione delle risorse autonome della società civile
è la linea di intervento che dobbiamo sostenere
Anche nella lotta alla disoccupazione
Attraverso una coraggiosa politica di riforme l'impiego produttivo delle risorse il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica
è un'esigenza cui dobbiamo riferirci anche nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico della droga che costituiscono due punti forti nell'impegno e dell'azione del governo
Impegno senza soste anche nella lotta al terrorismo
I risultati finora raggiunti non devono farci abbassare la guardia caro presidente De Mita
Abbiamo ricevuto il battesimo di fuoco di questo governo subito dopo l'insediamento con due gravissimi fatti di terrorismo
L'assassinio dell'amico indimenticabile Roberto Ruffilli
L'attentato
L'attentato
Al Circolo americano di Napoli
Ricordo quella notte trascorsa
Ricordo quella notte trascorsa a Forlì
E il tuo commosso discorso per l'amico scomparso
E il mio abbraccio con il segretario provinciale della DC di Forlì alla festa dell'amicizia di Verona che coincise con la cattura dei terroristi i presunti assassini
Da lì
C'è stata una serie di successi con altri arresti in operazioni di antiterrorismo
Ma non dobbiamo allentare la lotta nella memoria di tante vittime del terrorismo che riassumiamo tutte nel ricordo di Aldo Moro
Ma
Ma non dobbiamo allentare la lotta nella memoria di tante vittime del terrorismo
E nella memoria di tanti altri caduti
Desidero qui consentite
Anche in momenti di quanto che amarezza
Che può avere colpito qualcuno dei corpi di polizia
Desidero qui rivolgere un saluto ed un primo ringraziamento a tutte le forze dell'ordine per l'azione costante Sempre più incisiva e qualificata che svolgono
Desidero
Inoltre assicurare anche per le vie dirette responsabilità l'impegno sempre più deciso per un'azione di prevenzione di rotta
Con misure legislative e con strumenti e mezzi sempre più adeguati alla criminalità organizzata di stampo mafioso e dalle organizzazioni di criminalità affaristica che sono
Alla bassi dei traffici di droga
Il terrorismo e la criminalità organizzata hanno da tempo superato le barriere nazionali
Assume quindi rilevanza il coordinamento tra i vari governi per cui un ministro dell'interno è impegnato anche sul piano dei rapporti internazionali una volta si chiamava dell'interno proprio perché doveva stare solo chiuso in casa
Vi è l'antica tradizione che a Ferragosto debba stare a Roma mentre
E le cose sono molte più complicate la lotta alla criminalità e al terrorismo si inserisce nella politica di distensione di convivenza pacifica nella quale l'Italia in questi ultimi anni ha dato un contributo rilevante per l'azione costante lungimirante del Governo
E del suo ministro degli Esteri Giulio Andreotti nella continuità nella politica di pace e di unificazione europea era indicata dalle case
La lotta alla criminalità e al terrorismo rientra in un quadro complessivo del quale assumono rilevanza e urgenza le riforme istituzionali e la moda arredamento degli apparati dello Stato
Tra questi tra voi ci saranno molti abiti ristoratori la riforma delle Autonomie locali
Si tratta di scegliere
Fra una logica statuale chi ambisce a sovrapporsi autori Manente alla Società nelle sue diverse espressioni
Ed una logica autonomistica che preferisce coniugare in termini nuovi le istituzioni con il reticolato delle Autonomie
Rispetto a questi problemi la Democrazia cristiana è interessata per portarli avanti come ha ricordato nella sua relazione De Mita è interessata
Ad un quadro politico e ad un governo stabile e coerente con la politica delle alleanze consolidate in quest'anno
Forlani mi ha ricordato il valore ed il significato fin dall'esperienza degasperiana
è un riferimento storico e ideale comune nella Democrazia cristiana
è una scelta che vede oggi unito tutto il partito
Ecco perché ribadiamo il nostro convincimento di continuare ad operare per consolidare la maggioranza e sostenere con lealtà Costanza e determinazione e il Governo presieduto dall'amico Ciriaco De Mita
E vorrei dire
Ci dica cosa che io sono una persona cui piacciono le battute
Però non scherziamo col Governo la solidarietà di tutto il partito deve essere piena e leale e dobbiamo essere tutti capaci dei contributi
Dobbiamo per questo non tanto alimentare momenti di conflittualità
Quanto valorizzare i bottini unificanti nella collaborazione con i partiti di democrazia laica e socialista
Possiamo insieme lavorare un disegno complessivo di rinnovamento del Paese pur salvaguardando le rispettive origini i rispettivi obiettivi a riferimenti sociali
Per quanto ci riguarda dobbiamo da un lato assicurare piena lealtà al governo
Nel rapporto di collaborazione con gli altri partiti dall'altro impegnarci nell'elaborazione di linee di presenza e di azione Sempre più rispondenti al processo evolutivo del quadro politico
Qui sta il senso della funzione del partito rispetto al governo
Qui sta il valore dell'impegno unitario che dobbiamo sviluppare per il rinnovamento del partito al servizio del rinnovamento della società per quel che ci riguarda in particolare
Il rapporto con il Partito Socialista
La costante della collaborazione
Ormai venticinquennale non può e non deve essere collocata sulla linea di esasperata conflittualità anch'essi
La provocazione da parte loro non il si intuisce e non è modesto
E gli hutu Napoli
Come partito di maggioranza relativa spetta a noi stimolare un rapporto costruttivo con un confronto sereno e concreto sui problemi fra le forze politiche di governo siamo una forza
Fortemente radicata
Nella coscienza civile e sociale del nostro partito Paesi e se siamo più rappresentativi e anche giusto che sopportiamo il peso di una maggiore paziente responsabilità
Non abbiamo alcun disegno di egemonia
Intendiamo anziché rispettare e valorizzare i motivi di elaborazione di proposte e di confronto che possono venire dagli altri partiti
Ecco perché la coalizione di governo
Come ha ricordato Forlani rileggendo De Gasperi deve avere insieme una capacità di realizzare che sappia complessivamente a rispondere alla domanda di governo sempre più diffusa nel Paese
E questa la via perché i partiti della coalizione possano complessivamente attrarre maggiore fiducia e consenso elettorale
Non consideriamo però il quadro politico in una sua fissità permanente
La crisi del partito comunista ripropone ipotesi di movimento che dobbiamo considerare con attenzione il realismo
Non condividiamo i giudizi di quei politologi che considerano definitivo il tramonto del Partito comunista nel nostro Paese
Così come non abbiamo a suo tempo condiviso
I giudizi sulla scomparsa rapida della Democrazia cristiana dalla scena politica perché considerata un incidente della storia fin troppo a lungo dura tutti i presagi liquidatori smentiti dai fatti
Anche perché riferiti a partiti popolari fondi fusore radicamento sociale
C'è stata e c'è cari amici
Una certa frenesia che spinge ad un ricorrente formuli popoli dal bipolarismo di CPC
Al bipolarismo di Citto sì
Altro bipolarismo quante polemiche del mito sul Polo ovali al Polo laico niente che meno alla diarchia Craxi De Mita formule che compaiono e scompaiono nel giro di pochi mesi
Siamo certi attenti con rispetto
Ai possibili processi di aggregazione o di divisione che possono verificarsi nello schieramento dei partiti
Ma non dobbiamo lasciarci condizionare dalle mode politologi e dobbiamo invece ragionare sui fatti e sulla realtà del quadro politico
E nostro dovere affrontare con serietà la questione comunista che rimane nella sua crisi una questione aperta
Il disorientamento del partito Cosmo uniti
Costituisce per me la prima novità il primo elemento centrale di novità che dovremmo esaminare
Perché esso potrebbe rimettere in discussione anche gli equilibri tra le forze democratiche
La Democrazia Cristiana per la sua parte
Deve essere capace di elaborare programmi di intervento
Sempre più idonei ad interpretare esigenze popolari diffuse
E quindi a intercettare anche dal versante comunista nuovi consensi senza ritenere che debbono andare di necessità al Partito Socialista
Il nostro problema qui
Di fronte alla crisi del partito comunista
Consiste nel delineare come forza popolare iniziative di riforme sempre più incisive nelle quali possano riconoscersi quei ceti che sono portatori di esigenze vere legittime e di emancipazione e di procure cari amici del congresso
Questa politica richiede al nostro partito
Insieme con una forte unità una rinnovata capacità di migliorare i criteri di selezione della classe dirigente dobbiamo collegare questo impegno all'adeguamento della struttura del partito al centro e in periferia ho sentito tutti quanti di che si son fatte poca assemblee che non si era e tutti guardano applaudito e come ci siamo arrivati tutti quanti qui
Cioè vorrei che noi avessimo la capacità lo ha detto bene Martinazzoli
La capacità di comprendere perché ha accadono queste cose
E come dobbiamo modificarlo come dobbiamo modificare lo statuto del partito che risale a non so quanto tempo e che abbiamo tentato tante volte di fare accogliendo la proposta che è venuta dalle bizze da Forlan
Cari amici prove difficili ci attendono a nuove sfide siamo chiamati in questi sette anni Ciriaco hai guidato una squadra che ha dovuto camminare in salita
Ma noi dovremo ancora camminare in salita sulla via della ripresa dei consensi
Ecco quindi l'esigenza di una costante unità anche per rispondere alla forte domanda di democrazia cristiana che ci viene dal Paese
Amici cari dinanzi alla crisi del partito populista alla crisi di altri partiti di interrogate mai se il Paese non attende una democrazia cristiana che sia capace di rispondere con una Offerta l'altezza della domanda
Che si leva dal nostro Paese per una forte e al responsabile dell'Opera Pia cristiana io penso
E può ecco
Attendiamo anche la conclusione
E la risposta del segretario politico
Vorrei che al di là delle battute
Dei momenti polemici che sono belli
Perché noi siamo una grande forza democratica
Una grande forza popolare e abbiamo il dovere di misura
Che anche con la replica del segretario politico il Congresso potesse sancire una reale e sostanziale conclusione unitaria confermando
A tutti coloro i quali
Alla vigilia del congresso
Ci attendevano come per scendere in un'amena
Divisi e dilaniati che la Democrazia Cristiana
Nei momenti più importanti
Della sua storia e del suo Paese saldare la più alta risposta unitaria è questo l'augurio che noi rivolgiamo al partito al segretario formali al Presidente del Consiglio
Ancora cinque minuti
Colgo l'occasione per avvertire i delegati che debbono ancora aiutare la commissione per la verifica dei poteri
è aperta fino alle ore quattordici riprenderà i suoi lavori alle ore sedici SIS invitano tutti ad esserci solleciti LCD
Ora e attese alla parola dell'onorevole Donat Cattin primo dell'elenco pioggia lette perché
Testo prego tutti tornare hanno rapporto che hanno onorevole minorile
Sino alle venti sei piani
Misurati Lisbona un po'd'ordine consentire ai coloro che devono intervenire prender la parola
Elementare
Hanno consigliato diverse assieme
Fino
Del
Paziente
A secco
Creata l'abbraccio finale giardinaggio
Parlare e andate via
E e ha
Andate
Regolare
Mi hanno consigliato di essere patria in pericolo l'omaggio cominci tedesco
Se la metto appena
Evangelisti essi
Prego un fuoco diffidenti o per la ripresa degli interventi
Onorevole fa raccattare
Caro Presidente
Emessi caro Segretario
Se parlo da solo mi sentite se parliamo in molte vi lascio microfono
Un partito con forti radici nella società non si interrompe mai
Può sommergere lo la tirannia poi riemerge continua e cambia
Il partito della Democrazia Cristiana ha continuato dopo diciotto anni il Partito Popolare il noi di ieri e lo ha cambiato
Continua e cambia perché la vecchia democrazia cristiana
Ricordo alcuni anni orsono a Torino
A un festival nazionale dell'Unità
I giudizi spaccati sprezzanti sulla chioma densa
Come può essere davvero sindacalista un cattolico
Eppure le campagne immense come i boschi
Le città impoverite cariche di storia dell'Est
Sento lo stemperarsi del rigore di un lungo inverno
E sorridono ai germogli della libertà
E se spuntano se perché le difficoltà economiche assediano Mosca
Minacciandolo viene più disastrose di Napoleone di Hitler
E Gorbaciov fa liberalizza ma quell'Europa
A cui noi apparteniamo per le identica radice cristiana e umanistica sembra uscire dalle tenebre e dal deserto del di libertà quanti scomparsi evidenti
Volevano sospingere sì sì la come alla biblica terra dove scopre latte e miele prima di tutto perché la volontà di vita libera non è mai spenta nell'uomo di oggi
Perché ha operato l'indomabile tenacia di grandine enormi combattenti vittoriosi di Solidarność e ora dilaga si può a questo punto gettare il berretto frigio e poi attendere come Occhetto la prima fila nel corteo della vittoria nessuno lo spinge indietro
Che cosa accade all'Est
Riemergono i partiti i partiti di prima dei russi di prima vittime coi loro deportati e giustiziati
E anche con tutte le loro magagne
Qualche nostro politologo in poltrona
Troverà che pure a destra rispunta qualche vecchia Democrazia Cristiana
Nata democrazia cristiana italiana dunque continua e cambia continuamente
Il segretario politico per quello che ho letto sembra preoccupato e inquieto
Mentre io sono sicuro che non era necessario mettere in carta bollata domande per avere risposte
Alle quali più di un giornale la televisione di Stato primo canale
Hanno ridotto l'intervento di candidatura di Arnaldo Forlani
Deferenti risposte sulla linea politica sul partito sul governo
Non ci sarebbe stato bisogno perché le risposte sono o di
Zar novembre a fronte dei risultati elettorali di maggio e giugno
La segreteria riaffermava con persuasione non più polemica
La validità del pentapartito e trova anche il nostro modesto Botto
Quanto al partito tutti dal segretario della hanno espresso istanze insoddisfatte di il rinnovamento
Io ho grande stima per Martinazzoli
E chiedo che ieri abbia colto in pieno stati d'animo di frustrazione repressa
Ma molti oggetti vide la sua critica considerati a freddo attuale gestione sono stati rivolti
Unico stupore nasce dal pensiero dopo sette anni
Di cambiamento
Dopo sette anni di cambiare regole in tre mesi se molto deve essere cambiato
Stabiliamo però un tempo limite ma più razionale
Al governo infine non è mancato e non mancherà in nessun caso il sostegno pieno del partito
Anche per il necessario riequilibrio finanziario
Non partirà come quello di Corvia
Perciò quale minoranza quale sinistra di forze nuove superiamo in questo passaggio contrasti del passato
Non dovendo però nel consegnare armi che non abbiamo né ammainare bandiera
Quanto a bandiere lo svolgimento di otto anni
Conduce ad una realtà problematica ma corrispondente a quella che abbiamo voluto al momento del confronto e della scenetta tra svolgimenti DiVersi
Abbiamo voluto essendo numericamente determinanti allora
Il riconoscimento in sé è scontato
Che la solidarietà nazionale cito testualmente
Il Partito comunista la concepì all'interno del compromesso storico come via al socialismo
In quanto ripetuto qui nella relazione il segretario politico a un significato forte
Anche per questo motivo noi approviamo la relazione
Ma l'approviamo soprattutto perché le condizioni del presente e del futuro
Pongono una esigenza di unitarietà alla democrazia cristiana per i doveri verso la propria identità i principi i valori e la storia che le hanno dato forma
Verso gli elettori e verso il palco e verso il Paese
Perché è difficile e non sono indicati io occorrono
A vere un progetto e una strategia di medio e lungo termine
Questa terribile mancanza si deve rendere solidali
La struttura sociologica del partito è più o meno sempre quello
Il partito a gruppi in Italia minoritari con spinta innovativa è possibile che attività sulla sinistra
Al centro a destra un grande corpo moderato con qualche trazione fortemente conservatrice
Un partito popolare di grande diffusione con profondo radicamento nella società e cultura di governo non può essere molto diverso
Anche quando si chiami socialista democratica la tendenza centripeta l'azienda da tendenza al centro dei grandi partiti democratici è fatale
Noi abbiamo indicato già nel settembre dell'ottanta da doppia centralità
Come possibilità stabilito l'attrice di governo dell'alleanza tra giuristi anni e laici da un lato e il Partito Socialista Italiano Ramadan come lei le giovani autonomiste dall'altro lato al termine di sei anni via senza dalle maggiori responsabilità
E quell'ottanta il punto nel quale le logiche libertaria del sessantotto lasciate le loro tracce nella civilizzazione occidentale soprattutto in termini di diritti civili da fermare si scontrava con le modificazioni economiche e tecnologiche per terminate nella fortissima accelerazione
Dalla crisi del settantatré dalla guerra come il sale del petrolio
Il libertarismo ne usciva sconfitto ho assorbito
Nel senso che la struttura del potere economico aggiustata in partenza Manzoni in partenza in termini di velisti
Concedeva costumi e consumi prevalentemente Doni spicci e talvolta corruttori a scapito però di ogni reale potere politico al movimento
Dapprima in seguito e poi in gran parte contrastato dal partito comunista
Noi ne siamo stati sorpresi
E nel ciclo del sessantotto vanno inquadrato le leggi che provocano i referendum del settantaquattro e dell'ottantuno
Lei se Monia della democrazia cristiana cedeva in questo quadro non una per insufficienza di residenziale ma per la scelta di prospettiva
Occorre ricordare che con alterne vicende quei dieci dodici anni furono determinati per noi da Aldo Moro che è una linea l'aveva prescelta come prospettiva fu allora che i comunisti ritennero di avere raggiunto il livello di governo centrale
Anche sul terreno politico nell'ottanta però stavano cambiando le posizioni
Ai comunisti veniva meno lo zoccolo socialista assicurato da De Martino e con una certa sorpresa la disponibilità democratica cristiana
Ogni illusione si è spenta dopo il soprassalto del voto europeo dell'ottantaquattro comasco sconfitta referendaria dell'ottantacinque come è stato riconosciuto
Lo stritola mento dalla spinta libertaria da cui scampando alcune verità impazzite per dirla con Chesterton
Ha reso più rapida la caduta delle ideologiche
Dalla quale noi democratici cristiani dovremmo avere vantaggio essendo il ripudio dell'ideologismo un aspetto della nostra diversità
Salvo che possiamo andare in corto circuito riducendo sia partito democratico pragmatico di cattolici che non credono in Dio diventando un ipocrita
Comma dell'Appia confraternita italiana degli affari
Anche quando civica Massimo sopra il vero pudico dell'intero libro dei Salmi per non parlare di Giobbe e di altre letture bibliche del nostro amico Mattarella
Questa è la tentazione che può essere coperta dalle molte parole sul Partito popolare
Questa era già una speranza peraltro di con De Mita segretario che può accentuarsi con Forlani segretario siamo in grado di sconfiggere la
Noi non siamo sorpresi dalla crisi del partito comunista
Caso mai dal ritardo della crisi comunista in Italia che ha però complesse motivazione
Già nell'ottanta mancata la Presa era individuabile un itinerario di declino
Che salvo il soprassalto emotivo dell'ottantaquattro veniva anche esso va abbastanza lontano
Bastava non dare sostegni all'illusione di quel declino è bastato che la DC non si aggrapparsi al pizzichi Anthology
Come la residua intellighenzia enumera i vantaggi per la democrazia cristiana da quel mancato rapporto
E mette in bella vista i doni che avrebbero portato i danesi di questa epoca
Quelle riserve ci hanno condotto ad un punto dal quale Casey comunista chiesi sindacale cinesi del sistema dei partiti
Il primato della politica e al rischio dell'egemonia del potere economico e la democrazia dei partiti di partecipazione popolare è gravemente lesa
C'è chi se ne infischia riferendosi a Pareto è a Mosca
Ed è pronto a deridere Michele secche commenta Sartori cercava la democrazia dove è difficile trovarla cioè nei parchi
Noi non possiamo condividere
Se non è mistificazione dire di voler essere partito popolare
Dobbiamo lottare per due versioni di tendenza primo la professionalizzazione della politica
Si rende tutti imitatori del partito di funzionari
Motivato nello Desirée comunista dalla rivoluzionario professionale causa della separazione dalla base popolare nella normalità democratica
Secondo la professione di azione porta la casta politiche interne partitica non in rappresentanza ma come sovrastruttura parassitaria della società
La prima riforma è quella dei partiti
E lo ha ricordato il presidente dalla Repubblica nel messaggio dell'Alto Capodanno
E noi sottolineiamo una per una per noi per la democrazia cristiana
Le indicazioni del candidato alla segreteria Forlani legalità democrazia interna diritti delle minoranze fuori dalla gestione lo Stato pulizia sulla porta di casa e permettete dentro casa
Lo Stato Carlo Mazzarella
Lo statuto Carlo Mazzarella
Che da buon avvocato siciliano
Se ci vai suggestionarlo di ferendola Sonnino non è quello Albertino
E una mostra canotta di garanzia di liberi e di eguali nello stesso partito
Se la lottizzazione prima non ne produciamo la mai rimaniamo eliminiamo anche
La propria azione il concetto patrimoniale del partito e della politica
Ma i più congressi quasi privi di assemblee di base e quel che è peggio senza che i soci protesti sì legalità non possiamo snobbare una caro Martinazzoli
Con qualche ossimoro senza pensare a ritorni romantico cattolici alla mancanza di senso dello Stato e dello stato di diritto anche per quello che riguarda il partito che è sempre modello di uno Stato
Il problema è di governo
Sono in primo luogo i problemi di fluidità di funzionamento di una coalizione
I meccanismi istituzionali sembrano incepparsi sempre per quanto perfetti siano quando esiste confusione politica o quando e si spesso lì tutti
Dovendo ripetere che è soltanto un dato consolatorio considerarla meno perniciosa perché sarebbe come non è di tutti
Il tempo di un patto di medio termine lo abbiamo lasciato passare in anni lontani ottanta ottantuno
Ora bisogna riprendere con gli obiettivi indicati da Forlan meno precarie palla le hanno e verso i laici una politica non soltanto qualche attenzione
Non parlando simultaneamente
Via Micca mente per il superamento della proporzionale e di coalizione che sono due dati uno in contrasto con l'altro
La proporzionale rimane poi ho maturato all'essenza rappresentativa del Partito popolare lo slittamento presidenzialisti Ko alle l'Italietta e al centralismo
Nome in Consiglio nazionale a settembre dell'ottantotto ma in un seminario indetto dal Gruppo del Senato
Sì sono indicate alcune soluzione bene non confondere queste sedi diverse perché il Consiglio nazionale a nel partito una sua valenza che egli sostituite dobbiamo quindi esaminare queste cosa nelle sedi proprie della decisione collegiale
Tenendo conto che si le regole istituzionale non devono andare a vantaggio ma neppure a svantaggio a forte svantaggio quando si vuol cambiare come risultò alla verifica di una proposta riguardante nuove regole per le elezioni politiche che noi avevamo pressoché accettato
L'autonomia locale in verità quasi non esiste
Anche quando si ha dato un curioso potere impositivo
Limitatissimo e col divieto dell'accertamento della partecipazione all'accertamento
Non è un potere o un'autonomia e l'autorizzazione ad una maggiore spesa
La grande valida schiera dei nostri amministratori eletti chiede di meglio per la sua per la loro responsabilità una nata produttiva che avvicina la media degli anni sessanta non deve indurre in equivoco
Continua a portare con sé quello squilibrio della finanza come il sale che dovrebbe il sapere intoppo una ristrutturazione fondamentale dell'assetto produttivo
Uscito dai bilanci in rosso degli anni più che ai prezzi ma sempre fatto nello stesso modo e quindi uscito a costo di contenere l'espansione
è avvenuto in parte limitata
Così dice Pasquale Saraceno il tasso altissimo di disoccupazione e la divaricazione del sud sono penalità
Obbligate alle quali ci siamo abituati in cambio del benessere di una maggioranza i cittadini e diarree
Il sei febbraio proprio sarà sereno ha scritto con grande lucidità anche una volta sul Mezzogiorno
è dimostrato dal luogo stesso progresso che agricoltura e turismo non possono contribuire in modo significativo a risolvere la questione meridionale
Il punto è la mancata industrializzazione
Né si tratta di creare condizioni favorevoli ad essa deve né di muovere a strappi imprenditori quali sono gli enti locali o le generazioni giovani
I i servizi le strutture di servizio osservano senza dubbio ma non hanno l'aspetto in una fase di intensità tecnologica l'investimento è spinto dal mercato nelle aree forti occorre una decisione totalmente derogatorie volontaristica dello Stato e di grandi impresa
è il punto chiave l'industrializzazione che dà occupazione assai meno che in passato ma senza la quale non se lo sviluppo indotto
Che gli compete e industriale siano italiani o giapponesi oggi ha relativa importanza
è certo che Alleanza internazionali dell'IRI queste sia a tutto campo dispetto alla ritardata timidezza attuale gioverebbero molto ad aggiungere una parte dell'Obiettivo segnalato dal saraceno
L'attuale strumentazione dell'intervento è stato detto non lascia nascere alcuna speranza
Per quello che riguarda la ripresa del sud
Il ministro delle partecipazioni statali scrive il nostro liberi ha sotto di sé una squadra forse non brillantissima e certamente un po'frastornata in parte anche da alcune sue iniziative
Sarebbe un vero peccato se egli non capisse
L'occasione irripetibile che dovrebbe essere gestito in questo periodo che è quella di dare dimensione di statura internazionale a gran parte delle imprese pubbliche
E nel competente o di rompere insetti asfittico di un obbligo podio economico finanziario privato apparentemente in buona salute ma che si cautela con molteplici ragnatele di potere politico
E come il controllo di mezzi di comunicazione di massa
Forlani ha sottolineato pericoli nelle concentrazioni e nell'internazionalizzazione e finanziaria
Se ne sono ma è uno svolgimento al quale non ci dobbiamo sottrarre è indispensabile
Ha però bisogno di essere controllato e ove occorra dominato dallo Stato secondo l'interesse generale e non viceversa
Come frequente ove nessuna delle grandi potenze industriali salvo gli Stati Uniti consente movimenti di capitale industriale estranei ad ogni indirizzo di governo come da noi invece è normale che accada
Che noi siamo presi nella trappola di un gigantesco debito pubblico lo sanno tutti in Italia e nel mondo
L'obbligo di razionale ha pubblicamente azione è un conto e vedremo se tutto quello che luccica Eolo giacché alcune iniziative rischiose sono assunte ma la riforma Giannini sono reale non massonico da questa parte non si vedono economiche il problema finanziario inglobava supera anche la questione dei servizi
La pressione fiscale inferiore di quattro cinque punti a quella dei Paesi avanzati
La copertura sociale costa il venti anziché il venticinque per cento del prodotto interno lordo
La disoccupazione la più alta anche quando si sconta il lavoro nero forte pure in altri Paesi
Rimane l'indebitamento esso il massimo proporzionalmente o pomposamente dei paesi industrializzato
Scappa in avanti combattuto soltanto mediante contorsioni e talvolta distorsioni della spesa pubblica
Torrente che conducono a monte aziona Rizzardo ed invece pressoché a paralizzare la di fronte a bisogni inevitabili c'è molto da cambiare dei servizi
Ma facendo tutti sanno che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi
Tagliare per tagliare lo Stato sociale non viene riformato ma pressoché distrutto e comunque si indebolisce uno dei fattori fondanti del nostro patto sociale
La vendetta italiana e e nove
Super retribuita e appetita oltre frontiera
Esistono mezzi per interventi efficaci non rovinosi sulla rendita
Possono sembrare due se si sta da una parte quando sarà tardi è probabile che diventino durissimi devastanti ma ineludibili
Esistono nuove emarginazioni nuove povertà
Che quasi sempre hanno rapporto poveretti che quasi mai escludono la dimensione economica
Gli anziani gli handicappati
Che era realizzazione delle nostre intenzioni vedranno se non si volesse neppure avviare quella spesa misurata che il piano nazionale sanitario nazionale propone nella sua prospettazione non sono sprechi o russi
è un esempio per dire che la nobile enunciazione sono insufficienti e anche le leggi quadro
Credo di non essere tra quelli che si tirano indietro
Per l'applicazione di leggi e norme che diano spazio ai valori della nostra ispirazione ideale quindi al volontariato è però un errore elementare ritenere che l'alto valore ideale del volontariato possa sostituire l'organizzazione il personale pubblici dei servizi alla persona disintegra e bisogna lottare perché non si è impedito contro legge il suo accesso in alcune sedi
Tale avesse
In aree politiche reali come questa
Scendendo dalle intenzioni alla faticosa elaborazione
Caro Martinazzoli un partito che si risveglia al dibattito e alla creatività
Deve vedere le sue forze di sinistra operanti e il mondo cattolico attento e stimolatore
Io avrei preferito un congresso aperto con due candidature
Con due candidature
Fermo restando la unanime volontà di sostegno al Governo
Andreatta sbaglia per quello che io ho letto sui giornali
Negli esercitati i patti della vigilia
Che è una candidatura la potete presentare sempre almeno fino a quando non siano aperta ed è uno e non è colpa nostra se non l'avete presentato
Ed era comunque meglio
Così noi avevamo immaginato
Non potevo lo scontro ma troppo Dio per riaprire il dialogo
In particolare tra chi ha e sente impegni e spinte di cambiamento
Danni la funzione delle sinistra del partito diciamo lavori la verità è assente
Essi appiattiti sul potere e noi posti in un angolo per la scelta da tutti utilizzata del preambolo
Uomo ho tempo per approfondire le ragioni questa assenza delle sinistre come tali come cervello operante è un danno per in piena democrazia cristiana
Ci vuol poco a capire che per riequilibrare la vita democratica
Occorrerà Presa di coscienza delle novità nei modi di produzione
Delle qualità aspettative dei prestatori d'opera occorre un sindacato che superi la crisi e faccia sentire la sua forza di bilanciamento
Il sindacato politico il sindacato confederale che nella sua piena autonomia via Giusti la frantumazione neo corporativa ed assorba le nostalgie dei Cobas
Non si può non si può chiamare e lottare Marini solo per la correzione della scala mobile bisogna dargli retta anche qualche altra volta
Occorre
Anche in un partito popolare politico
Raccoglierà la domanda sociale e politica di tutte le espressioni della società
Anche e soprattutto di quella forza sindacale di gruppi sociali subalterni cambiati si rispetto alla concezione della classe operaia come classe generale ma sempre ad apportare alla partecipazione alla vita dello Stato
Verso gli ultimi si orientano politiche come gli ultimi non si fanno delle politiche
Le polemiche che si fanno insieme con i gruppi attivi della società e noi dobbiamo farla soprattutto quei gruppi subalterni per dare vita alla politica della libertà di tutti e poi piè oggi in grado di indicare sia maturato una linea per il medio e lungo periodo della democrazia cristiana in Italia
Io sono di fronte agli interrogativi senza risposta che ha posto qui l'onorevole Gozi
La pensione al Partito comunista e giusta come giusta la pensione
A tutte le componenti dello schieramento politico e parlamentare
Che esca dalla linea evolutiva verso un partito socialista europeo è però una illusione il Partito Comunista per correrà quella strada
Si possono giocare con esso piccole tappe non si trova una strategia che lo incontri
Come collocarsi al di là degli appelli elettorali non soltanto nell'economia ma nell'avviare un cammino verso l'omogeneizzazione politica dell'Europa
Non bastano le e in fasi preelettorali delle elezioni europee
Perché allora mantenersi chiusi
Le sinistre addietro antiche o astiosità che immobilizza no
E una domanda
Che con lo svolgimento di due candidature in questo congresso sarebbe stato più facile
Che avesse una risposta di apertura anziché il rischio di un irrigidimento come è quello che oggi in qualche maniera traspare pur nel mantenimento di Pappi vivere pizze
Che possono dare un passaggio senza calore da una gestione all'altra del partito ma che non hanno niente di quell'empito che è necessario perché vi sia un rilancio vero della democrazia cristiana
Rimango freddo quando con gli squilli delle trombe d'argento della modernità
Ora poiché sembra superata
Da sub culture settori cattolici compresi è un'abbondante ventennio l'attenzione protesa verso la marca visita marxista leninista
Rimango perdo come quando sento dire che noi abbiamo un passaggio da una gestione di sinistra una gestione moderata vorrei che mi si stira e serio i termini i contenuti di questo passaggio
Quando tutti hanno camminato su una stessa linea politica
Più o meno recando dei contributi positivi o dei contributi negati
Ricordavo due anni fa assai Aversa qualche scrive un filosofo della modernità Marshall Berman
Essere moderni significa un ambiente che promette avventura potere Gioia crescita trasformazione degli stessi e del mondo
Che minaccia di distruggere tutto ciò che abbiamo conosciamo e siamo si catapulta in un vortice di disgregazione rinnovamento perpetui d'angoscia e di ambiguità
E fin qui e descrizione
Autori del cambiamento sarebbero lo spirito borghese elitario illuminista divenuto attraverso la Massoneria un modo di intendersi universale a livello di imprenditori e dipendenti e il comunismo che ha controllato l'espansione industriale a vantaggio degli outsider e dei disadattati la forza sconfitta sarebbe essenzialmente la religione come ideologia collettiva di controllo del pensiero dell'occasione morale sostituita dalla storia
Questa concezione elitaria
Sembra essere capace di esistere in qualche oasi del mondo a spese della confuse puntuali ad appannare rimane
E si fa anche sentire nelle collezioni riformisti che di alcuni settori culturali socialisti e attraverso la rivalutazione del pensiero del verdiano in talune aree cattoliche
E mentre si rischia la secolarizzazione Canova però Canova per elencano votato
Non la secolarizzazione ma il secolarismo il pericolo sarebbe quello del partito confessionale
Queste indicazioni sono false
Perché stanno sempre al di sotto per noi che che abbiamo al destino immortale dell'uomo della fantasia infinita
Del dramma abissale
Che il Creatore vive di fronte al male e delle nel incommensurabile umorismo di cui da ogni giorno prova
Queste indicazioni sono tuttavia vissute ma con spazi sempre più larghi di delusione
C'è un emendamento che potremmo chiamare zappe di scarsa soddisfazione ideale un partito d'affari però potrebbe ritenerlo congeniale combaciante con un modello di dirigente del quale spesso parla il nostro Martinazzoli i colonnelli
Oggi la spinta più avanzata nelle generazioni nuove porta valori alti di moralità di ragioni fondanti per la gioia di vivere una ricerca di donazione e di amore
Lo spirito laico sente la difficoltà di questa sua proveniente da Valdo tale suo imperio certezze e stima talvolta il suo vuoto
Manca talvolta nell'iniziativa per avviare questa animo giovanile anche l'impegno politico il senso della storia il rendersi conto che si cammina su una strada sulla quale si è stati preceduti
Ciascuno di noi ha sentito tutte le deviazioni del parlamentarismo che hanno indotto all'indignazione all'errore anche da blu a Berna no nostri grandi Manes maestro di vita e di coscienza
Tutte le debolezze le tentazioni squallide del potere insieme però
Abbiamo costruito una strada non soltanto di progresso materiale
Ma di produzione umana per siepi classe escluse
Dalla libertà lardo progresso della libertà e della dignità umana
Nessuno ha diretto di respinsero il ridere queste giovani schiere che vengono dal mondo cattolico Comunione e Liberazione ho dato ed esse hanno il dovere di piegarsi sulla storia dei cattolici democratici
Su quella rimessione laica che i cattolici democratici italiani
Hanno impegnato a fondo ancor prima del Partito popolare
Ciascuno di noi e dei nostri padri ha sbagliato tutto insieme abbiamo costruito pur con i nostri errori un grande edificio detto di libertà e di pace tutti insoddisfatti
Perché l'impegno che ci obbliga quello cristiano è sempre più grande Dinoi
Nell'evitare chiamate plebiscitarie
Nel non volere cadere nella politica dell'effimera idolo aspettando tutti assieme dal segretario all'ultimo delegato diamo mano al senso solidale di collaborazione e di partecipazione
Che la democrazia deve avere quando nasce dall'ispirazione cristiana
Come uomo che si è impegnato che certo ha sbagliato più del segretario
Come militante che tuttavia sempre pagato di persona nella politica e nella vita come ha pagato la minoranza
Come ha pagato
Come ha pagato la minoranza che rappresento posso richiamare liberamente infine il pensiero di un laico
Massimo Mila
Spiegava la politica della libertà ai suoi partigiani di CL con questi appunti fatti conoscere ora da Norberto Bobbio
L'umanità cammina verso il riconoscimento di quanto a vie di fatto nella natura umana al di là di ogni accidentale differenza tra gli individui voglia dire no e i laici se ne ricordino sempre
E ancora ogni mossa mestiere purché lealmente seguito porta la sua corona di nobiltà
Meglio lo spazzino che svolga con scrupolo il suo lavoro che lo scrittore e giornalista che usi la penna per sollecitare i bassi istinti o per ad urlare i potenti
Una lezione per la Ca'per la quale
Più che la laicità della politica l'anello Rita la religiosità da cui nasce il nostro impegno ci rende Gatti a chi la offre noi siamo sicuri quella lezione di averla sempre osserva
Non ci siamo mai sentiti sconfitti
Talvolta in poche in una lunga marzo
Nessuno nel senso di frustrazione
Dovrebbe cogliere un gruppo che ha avuto tutto che ha moltissimo anche se il peso del potere né ottuso la fantasia
Bisogna imparare una seconda volta il dialogo il dialogo tra noi e non la superbia di ritenersi gli unici capaci di guida non per avere ma per esserne per essere tutti assieme
Cari amici i nostri lavori proseguono ininterrottamente con i seguenti amici iscritti a parlare nell'ordine
Gas pari Mastella Cristofori Elia Orlando Guarino Bubbico e Luzzetti
La parola al ministro Gaspari
Cari amici
Tenterò e sinistra
Nel corso di un trentennio
Hanno lavorato insieme per costruire realizzare una politica che certamente asservito al meglio gli interessi della nostra comunità nazionale gli ha ridato al nostro partito un ruolo prestigioso è determinante
Questa politica non vi è certamente esaurite
Conserva Indie non la sua validità
Ed è esigente che le stesse forze che l'hanno costruita la dei meno la rapportino e la realizzino nel futuro
Perciò non esiste e quindi non è serio parlare di un venticinque luglio democristiano
Di un rovesciamento di alleanze e di posizione
Al contrario va rafforzata la collaborazione tra centro e sinistra
E non essendovi divergenze di linea politica questo congresso o meglio il se ammirare lavorare sul concreto dei problemi reali
Per il cielo l'invito del segretario De Mita a porre al centro del dibattito congressuale e la politica non poteva quindi non essere accolte
E numerosi intatti sono tardivi interventi che hanno avuto come punto fondamentale di riferimento alla società italiana
I suoi problemi i suoi bisogni le sue emergenze
Questo quadro io mi occuperò del Mezzogiorno
Ma un suo non dando da motivi istituzionali legati al mio attuale incarico
Quando da un ragionamento politico importanza del quale un partito come la Democrazia Cristiana
Che affonda le sue radici storiche e culturali nel pensiero Tursi hanno non può sottovalutare una situazione che non è settoriale nel specifica Madia valenza nazionale generale
Non può ignorare una condizione che interessa ventidue milioni di cittadini italiani è che può rappresentare un ostacolo allo stesso sviluppo comprensivo del Paese
Desidero quindi dare atto in merito a De Mita
Di avere posto comporta la pensione del congresso nazionale che è il momento più alto e significativo della vita di un partito politico la questione Mezzogiorno indicando una strategia ed una piattaforma programmatica che condivido pienamente e che costituisce la base del programma del governo per il Sud
Che va avanti con grande impegno pur tra difficoltà d'ordine organizzativo funzionale per le lentezze da me sembra indicate poste dalle procedure faticosi insieme della legge sessantaquattro ma che comunque regista era già risultati complessivamente positivo
Il Mezzogiorno ha sempre costituito per il nostro partito un impegno prioritario
E la pensa nascita dell'intervento straordinario è dovuta alla indica l'intuizione politica di uomini come Alcide De Gasperi che hanno costruito la Democrazia Cristiana
E non saranno certa le reggenti ed estemporanee sortite del segretario del partito comunista
Che riusciranno a minimizzare il ruolo propulsivo e primario esercitato dall'intervento straordinario per la crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno
Questi interventi di Occhetto
Che ha voluto il cento durare il voto favorevole è disprezzo al Senato dal gruppo comunista alla mozione unitaria con cui si era concluso un ampio e ricco dibattito sulle nuove politiche per il Mezzogiorno
Materializza il ritorno ad una politica del partito comunista
Che privilegia gli interessi di parte su quelli delle popolazioni meridionali
Si vuole cioè vanificare forze in vista di scadenze elettorali di primavera quel lavoro unitario positivamente avviato alla commissione bicamerale al servizio degli interessi reali del Paese del Mezzogiorno
è quel vigente in sostanza è uno dei tanti segni della grave crisi politica in cui versa il Partito comunista
Ed una ulteriore dimostrazione della sua incapacità a sapere togliere di interpretare le aspirazioni e i bisogni di questo nostro Mezzogiorno e non dimentichiamolo è un Mezzogiorno molto diverso dal passato sia in termini strutturali sia in termini di reddito e di cultura
E dal momento che o al suo mondo quello la responsabilità e sono costretto a sostenere in contraddittorio convinzioni del tutto negative equamente distribuite nel panorama politico italiano e devo dire oggi anche con Donat Cattin e il sud non è più un'area di sottosviluppo come del resto ha ha evidenziato molto recentemente Pasquale Saraceno io in un articolo sul Corriere della Sera
E rispetto non dando al dopoguerra ma anche a soli dieci quindici anni fa abbiamo una dotazione di infrastrutture sufficientemente diffusa articolata e moderno e abbiamo risorse imprenditoriali cospicue ancora da fare crescere valorizzare ma comunque già robuste segnate dal bagno sul mercato e non protette dalla tutela delle commesse pubbliche
Dal sostegno di relazioni di subfornitura o di una domanda di nicchia contigua e controlla
E insiste nel Sud o una porta lavoro qualificata
Uno perda di professionalità raffinata che in altre regioni ci sono già esaurite
E insidie ormai radicata nel Mezzogiorno una cultura nuova orientata allo sviluppo economico in quanto tale legittimante lo spirito d'intrapresa e la funzione imprenditoriale
Avvisi per mai dati statistici
Che il segno meno una ripresa del divario Nord osso
Va ricordato dell'ultimo decennio dettato caratterizzato non solo in Italia
Ma in tutta l'Europa e anche nelle altre economie avanzate da un forte processo centri vedo dei capitali degli investimenti delle risorse tecniche e manageriali
Tutti gli anni Ottanta sono segnati da profondi processi di ristrutturazione
E dall'avvio di un nuovo sviluppo a porte polarizzazione che ha dilatato le distanze interregionali sperare porti ed aree deboli e non solo in Italia ma in tutto il mondo
Cosa ha significato questo nuovo patto nel rapporto nord-sud in Italia una regressione del sistema economico meridionale no
Quei toni da escludere
E avvenuto semplicemente che alla crescita strabiliante per continuità e il ritmo del Nord che ormai costituisce una delle aree economiche più avanzate dell'intero continente
Ha corrisposto soltanto la tenuta del tessuto meridionale con qualche punta del resto molto contenuta di greci
Facciamo per c'erano attenzione Anapo a non utilizzare una chiave di lettura errata nell'analisi delle attuali condizioni del Mezzogiorno
Se accettiamo il principio della regressione meridionale di Prato diamo spazio a riporta e politiche basate sull'assistenziali
Di fatto
Diamo argomento agli antimeridionalisti
Che vendono il Sud o come buco nero del sistema economico nazionale che ha inghiottito quarant'anni di provvidenze pubbliche senza dare segni di risultati tangibili
Di fatto legittimiamo un meridionalismo di maniera che alberga anche nel nostro partito e ne abbiamo avuto qualche dimostrazione
E che rifiuta il nuovo per motivi di potere più che per miopia o pigrizia culturale
Badiamo a non rimanere prigionieri di una bere si spenda di immagini del passato
Badiamo hanno diminuito lo spessore di tutta lei la bora dizione culturale politica che ha condotto all'emanazione della legge sessantaquattro di cui ieri De Mita e oggi io ribadisco con forza la profonda validità strategica
Fare oggi
Pare oggi in politica di sviluppo per il Mezzogiorno
Significa affrontare le esigenze i nodi di un di tema complessa contraddittorio ma evoluto significa la promozione di un tessuto connettivale che non è più dato dalle tradizionali infrastrutture ma dalle nuove reti e dai nuovi servizi
Significa dotare il territorio meridionale vicende dei dirigenti e funzioni direzionali
Significa promuovere insediamenti produttivi ad elevato contenuto scientifico e tecnologico
Nei dieci mesi di impegno al ministero per il Mezzogiorno un lavoro profondo anche il sì ancora sommerso è stato compiuto in questa direzione
Sono state poste le basi per una crescita qualitativa notevole del Mezzogiorno
Nuove presente economiche nuovi poli di specializzazione nuove strutture terziarie hanno messo il germe nel sud e ne attendiamo con fiducia il prossimo torbiere i relativi pro cioè tuttavia un rischio norme in sordo dall'impegno pingui promosso per l'avvio operativo del nuovo intervento straordinario
Esiste ancora uno iato tra la Filosofia della legge sessantaquattro e le condizione obiettiva soggettive che d'impatto orientano le scelte acquatiche
Tutto l'impianto della legge è mirato a stimolare rafforzare il protagonismo dei nuovi soggetti del Mezzogiorno siano esseri imprenditoriali o istituzionale
Ad agevolare una loro crescita culturale e la loro abitudinari governare incombono di project sì di trasformazione dell'economia e dalla società che si prefigurano per gli anni Novanta
A far recuperare all'intervento straordinario la sua originaria funzione di integrazione diede un di vita all'azione ordinaria dello Stato
Attraverso un efficace e puntuale opera di coordinamento che per la prima volta viene puntualmente esercita il teorema della legge sessantaquattro e nella sostanza questo
Una politica di sviluppo nel Mezzogiorno oggi deve connotare atti di contenuti nuovi e deve mobilitare nuove e più ricche risorse con tutto il giorno il nuovo corso Demel prende carta e attraverso una cabina Città Nuova di proposta e di gestione da parte dei soggetti meridionali e non a discapito di ieri
Per eludere il rischio di statuario nuove dipendente a vantaggio del suo questo rischio oggi è tutt'altro che teorico perché il soggetto i meridionali non sono ancora del tutto in grado di esprimere autonomamente una cultura di Progetto
E attitudini manageriali tali da parte dei protagonisti della nuova fase il rischio dunque è quello di avviare un processo di modernizzazione governato dal denso oggetti da vendere
Il rischio nella sostanza e di innescare un processo di sviluppo nel Mezzogiorno ma non per il Mezzogiorno
Da ciò dobbiamo rifuggire
L'esperienza pregressa
Ci insegna che la massimi perché la massimi di la malta imitazione delle ricadute a favore del sordo non è mai commisurata alla intenti alla interi all'entità e alla in vendita delle iniziative
Ma è commisurata invece alle modalità e lei invita con cui le iniziative tese mobilitano i soggetti locali
Come partito di antica vocazione regionale non possiamo non avvertire la valenza e l'urgenza di una mobilitazione dei soggetti istituzionali e del Mezzogiorno
Quei però perché venga innalzata la loro capacità di proposta
E la loro cultura di Progetto io in una fase decisiva come quella attuale e come giustamente nella sua relazione De Mita ricordate
Dobbiamo in gomma sostanziare la nostra presenza nel rugby coro delle istituzioni i meridionali
Innovando le scelte con una visione strategica e non rimanendo prigionieri di una quotidianità senza respiro
E lavoriamo proposte in questa direzione
Non rimaniamo schiacciati
Di un passato segnato per lo più da noi mi diedi ebbero direzione e dà indirizzi scenderà litigi che cozzano con la nuova sconta bevo letizia con le nuove esigenze ecco le nuove realtà che sono maturate nel Mezzogiorno
L'invito puntuale di De Mita d'essere classe dirigente del Mezzogiorno io lo interpretano in questo senso
Come un bungalow fa a ridefinire i ruoli e le funzioni con cui devono muoversi gli enti locali e tutto il complesso delle autonomie locali
Ed in questo senso si operato negli ultimi mesi con risultati gli hanno premiato lo sforzo del governo
E l'impegno di chi ha creduto e crede in questo nuovo ruolo certamente difficile ma esaltante delle Autonomie Locali meridionali
Nel panorama complessa dell'attuale situazione nazionale
Nell'intreccio di luci e di ombre era caratterizzata mi preme fare riferimento ad un aspetto di gravità inusitata e insopportabile di cui mi sono occupato anche recentemente con un lungo articolo sul Corriere della Sera
Mi riferisco a quello della criminalità organizzata
In alcune aree del Sud
Fortunatamente molto più contenute per espansione di quando normalmente ti assuma e tale il radicamento delle organizzazioni malavitose da Brogi giudicare lo sviluppo del sistema produttivo
Ed è una valutazione che ha avuto con Berna nel corso di una mia visita in Irlanda dove ho registrato lo stesso fenomeno nelle zone del Nord Irlanda rese insicure dal terrorismo politico
Per questo ritengo che è la lotta alla criminalità si è elemento essenziale forze decisivo della politica di sviluppo
Posso assicurarvi imbattibile che non c'è modo di indurre insediamenti produttivi di un quartiere spessore tecnologico e dimensionali nelle aree assegnate da presente gravi malavitosa
Perché la
Vorrei che il rinnovato e rafforzato impegno nella lotta dello Stato
Ricordato poco fa anche Daga
Al crimine topi una totale partecipazione delle popolazioni meridionali e della classe dirigente
Per radicare un fenomeno che colpisce non trova in presente ma anche e soprattutto il futuro di aree importanti del Mezzogiorno d'Italia
Grazie gli amici onorevole Viscardi onorevole Tassone il segretario provinciale di Trieste tre i beni dell'onorevole Pio rapper hanno consegnato agli atti del congresso i loro interventi la parola all'onorevole Clemente Mastella
Con
Pacata riflessione amici del congresso
E senza alcuna accelerazione motiva ma rinnegando una qualche ingenuità di troppo
Ed esaltando al tempo stesso la dignità della sinistra e della Democrazia Cristiana
Noi ci siamo incamminati come fecero gli egiziani gli israeliani verso il chilometro centouno della unità
Ma non c'è come ho sentito per la verità dal senatore Donat Cattin
Per una malintesa subita PACS democratico cristiana noi non sia quelli della sinistra democratico cristiana un esercito di reduci o di combattenti come ha detto Donat Cattin che non ha voglia di combattere
Abbiamo soltanto posto lei in passivo l'accentuazione su una comune sensibilità che ritiene che le zone d'ombra della Democrazia Cristiana e sono tante possono essere diradate soltanto sei radar a tutti i radar dei tutte le sensibilità
Siano espresse all'unisono eliminando queste difficoltà
Ognuno ha fatto le sue citazioni in questo congresso e anche a me tocca a farne una quella di don Lorenzo Mila
Ho scoperto che il mio problema è anche il tuo uscire da solo dal problema e l'avarizia uscirne assieme è la politica queste L'Unità o il modo di intendere l'unità della Democrazia Cristiana
E noi abbiamo risposto amici del congresso all'anonimo democratico cristiano abbiamo replicato a quell'anonimo che non si scalda e che ora non è sugli spalti
A quell'anonimo che vota per la Democrazia Cristiana anche nei momenti di difficoltà a quell'anonimo che non fa carriera a quell'anonimo che forse pretende vuole molto più di noi che l'avventura della Democrazia Cristiana prosegua nel Paese
E noi siamo qua costretti lo dico all'onorevole Forlani ai suoi amici costretti mi si perdoni l'impertinenza a stare questo il senso dell'unità a dormire nello stesso letto senta appare sogni diversi come quelli che immagina il senatore Donat Cattin ma un sogno solo quello di rendere più forte e più radicata più popolare la dimensione della Democrazia Cristiana è rendere al tempo stesso più forte l'esperienza autorevole a guida democratico cristiana del Governo c'è però ancora in giro Amici della Democrazia Cristiana
Chi ritiene che l'unità sia un fatto indistinto come richiamava è che l'in una notte oscura in cui possono essere annullate o magari mortificate le proprie esperienze i propri radicamento i propri assaggi con la cultura della Democrazia Cristiana
E c'è ancora in giro chi ritiene una strana sensazione
Di poter continuare a distendersi comodamente quasi pigramente
Dentro l'esistenza politica di un tempo questo non è il ritorno o una malattia del torcicollo in cui si possa guardare ai periodi i tempi della storia cadenzati dalla forte presenza della Democrazia Cristiana
E se qualcuno pensa questo rimuova questo suo stato d'animo
E se ancora c'è qualcuno che considera l'esperienza di questi anni
Come una singolare albero degli indotti cresciuto nel terreno della Democrazia Cristiana
All'I non chiediamo di cambiare il giudizio o di modificare opinione a lui chiediamo soltanto di non fare il taglialegna e di consentire con una scoperta di un valore ambientale che quello della tolleranza per quanto ci riguarda
Che sia ci sia al tempo stesso una vegetazione molto più diffusa
Io vorrei dire qua
Che non è l'unità se qualcuno immagina che ci sia una discontinuità rispetto alla continuità che state espresse da tutti quanti colori quali si sono soffermati su questo tipo di collegamento su questo modo di evitare il bloccare auto tra la Democrazia Cristiana
E il governo che si pone nel Corno nella proiezione della Democrazia Cristiana questo governo a guida dell'onorevole De Mitri ma quali sono amici della democrazia cristiani problemi che noi abbiamo di fronte come asciugare il rancore bidone del Sud è Gasparri ha parlato precedentemente come asciugare questo rancore dice che i giovani nei confronti della Democrazia Cristiana
Come aprirsi varchi all'interno della società
Il modello non è tanto quello di stabilire
In un gioco di alleanze a tutto campo ma è quello di sapere che cosa la democrazia cristiana deve fare riconciliatosi con le difficoltà che c'è davvero amici qualcuno che immagina che mettendo tra parentesi questa esperienza di De Mita e quella di Zaccagnini
E tornando alle esperienze del passato cui tutti abbiamo contribuito anche nel passato
C'è davvero qualcuno ritiene o possa ritenere che questa riconciliazione con i problemi con la gente soprattutto nell'evenienza di questo prossimo appuntamento elettorale delle elezioni europee
Posso a Cala militare così
All'improvviso l'attenzione e il consenso della opinione pubblica io son d'accordo con l'onorevole Donat Cattin sono tra quelli che ha sostenuto che questo congresso mi apparso piuttosto goffo strano con grandi insensibilità politica ma probabilmente sarà perché amici la passione politica non c'è più negli ambiti occidentali c'è la crisi
C'è una sorta di cultura dell'indifferenza quasi una strana anomala cultura che si è insinuata si è impossessata di ciascuno di noi questa cultura della indifferenza che assieme alla cultura cattolica quella marxista quella laica
Prende sempre più piede e più corpo vistosamente nel tessuto della società del nostro Paese
C'è l'indifferenza nel mondo occidentale
E ci amici al tempo stesso la grande passione della politica la riscoperta della politica
Basta vedere quello che accade in Ungheria o quello che si intravede in Polonia per rendersi conto che al crepuscolo da noi alcuni valori di fondo della politica
Al l'eclissi della politica o alla crisi della politica nel versante occidentale anche nel versante dello stivale italiano
C'è la riscoperta in quei Paesi di un grande notevole apprezzamento territoriale
E politico che quello appunto dell'essere prossimi a rispondere alle repliche alle interpellanze che nascono nella società ma da noi e questo è il partito deve tener conto che cosa è accaduto nel nostro Paese e che cosa accade a mio parere c'è una vistosa crisi delle opposizioni ma di tutte le opposizioni perché nessuno di noi non soltanto il Partito Comunista Italiano ma neppure noi vogliamo essere all'opposizione
Perché riusciamo a realizzare quasi a ragnatela nel nostro Paese alleanze anche spurie piuttosto ibride che coinvolgono di volta in volta lo stesso Partito Socialista del Partito Comunista Italiano
Perché cari amici c'è ed è notevole questa crisi delle opposizioni e nelle ultime consultazioni da noi ha guadagnato solo chi era al potere sul piano locale e questo lo ha capito lo stesso Partito Comunista Italiano
E tutto questo però conduce bisogna essere attenti a mutamenti disinvolti sul piano delle alleanze
Ecco perché non ho sentito e me ne dispiace me ne dispiace molto per la verità
Che non si sia avvertito che c'è nel Paese cioè sulla stampa di questi giorni cioè dal punto di vista degli interessi che sottendono la stampa di destra o di sinistra c'è una voglia matta di realizzare l'alternativa rispetto alla democrazia cristiana
Non ho avvertito questo è il dato vero della sofferenza o dell'angoscia che dovrebbe legittimare
La Presa del potere o meno o di un eventuale Bastiglia da parte dei democratici cristiani di quelli di ieri o di quelli di oggi non c'è non c'è questa sensibilità
Mentre invece c'è ed esiste dal punto di vista delle potenzialità un rafforzamento di questa voglia matta di essere alternativi alla democrazia cristiana ma perché che nemici non possiamo giocare con le parole
E non renderci conto dello stato delle cose e delle situazioni del nostro Paese
Secondo me
Venuta meno la Vecchia Posta che era quella della Scala difesa del sistema
Del nostro Paese al marchio doc è garantito dalla Democrazia cristiana il gioco giocato oggi da parte dei partiti e quello di guidare questo triste
Di qua il dato di un raffronto di una competizione sempre più forte che ci spinge ad essere avvolti alternativi antagonisti competitivi con lo stesso Partito Socialista Italiano e mentre l'alleanza di governo è una semi alleanza di governo e mentre le solidarietà politiche che erano solitario solitaria politiche lunghe son diventate corte
E mentre l'ipotesi consociative o solidaristiche scompaiono anche dagli orizzonti della memoria storica non soltanto della Democrazia Cristiana ma anche del Partito Comunista Italiano
E mentre i laici tentano di capitalizzare
Anche la protesta del Partito Radicale a fronte di tutto questo sul piano sistemico a mio parere evidentemente sottolineo molto a mio parere la partita viene giocata tra la Democrazia cristiana da un lato che ha vinto la sua battaglia di posizionamento e dall'altro in un'alternativa se volete anche di volare in qua distorcendo vide alcuni amici probabilmente la stessa sinistra democratico cristiano
Da un lato la Democrazia cristiana dall'altro questa dialettica questa congiunzione o questa disgiunzione che cioè la Partito Socialista Italiano il partito comunista italiano chi vincerà questa battaglia a sinistra per il leader ATO della sinistra o della guida eventualmente in termini alternativi rispetto alla Democrazia Cristiana
è sembrato in alcuni momenti che il pool possesso ci fosse il Partito Socialista Italiano ma perché ci siamo chiesti all'improvviso il Partito Socialista Italiano ripiega e fa Boccaccio affettuose negli ultimi tempi ed è vezzoso nei confronti del Partito Comunista Italiano
Se ti chiami ci sia stato un avvenimento da alcuni probabilmente trascurato quello delle elezioni del Trentino
Dove il partito socialista riteneva di cadenzare con marzo quando marcia abbastanza trionfale la propria avanzata lungo i destini di questo nuovo corso del Paese così modesta
E allora c'è una doppia strategia del Partito Socialista Italiano o quella tipicamente Mitterand Diana guida struttura del Partito socialista
O quella di ripiegare contento al menti in una sorta di matrimonio di convenienza con lo stesso Partito Comunista Italia ma sempre in termini a mio giudizio di alternatività rispetto alla Democrazia Cristiana
E come si muove il Partito Socialista Italiano con le stesse tecniche direi con le stesse modalità con le quali si è mosso nel passato il Partito Comunista Italiano lo ricorderete quando il Partito comunista
Per essere più forte per essere un partito raschia tutto per comunicare meglio rispetto ai ceti della società la Middle Class al mondo cattolico inseriva appunto proiezioni o fasce del mondo cattolico era all'epoca e la stagione berlingueriana
Inseriva questi cerchio alcuni rappresentanti di questa espressione li inseriva nelle liste del partito Comunisti Italiani e cosa fa oggi il Partito socialista se non inseguire se non catapultarsi se non rincorrere una fetta abbastanza pronunciate vistosa del mondo cattolico ritenendo che questo sia il dato che rende più prossima l'ascesa perché via Sciesa si tratta
Anche se probabilmente ritardata del Partito Socialista Italiano ai vertici UA alla guida ripeto sempre in termini alternativi nei confronti della democrazia cristiana
E non banali che anemici ripetere in maniera cantilenante che noi siamo per l'alleanza di questo governo
Non vale tutto questo anche perché dobbiamo dire come siamo all'interno di questa alleanza di governo bisogni invece restare attenti al movimentismo che c'è dal punto di vista estetico
E rompere questa spirale di collegamento tra il Partito socialista il Partito comunista italiano certo dialogando con quanti in una eventuale rincorsa che va presa rispetto al dato istituzionale messo da tutti in soffitta ahimè e bisogna ripercorrere questa preistoria
Che era stata la Pretoria sulla quale si è realizzata la vicenda del governo De Mita e della preistoria sulla quale probabilmente la Democrazia Cristiana può avere successo o entrare in uno scacco storico inimmaginabile
E come si muove amici della Democrazia Cristiana il Partito Comunista Italiano certi in termini più in crisi a differenza del Partito Socialista Italiano e oggi c'è un danno a cui probabilmente pochi hanno dato grandissima importanza
Oggi il Partito socialista che riscopre il proprio movimentismo che era stata la porta del Partito Socialista Italiano Tino ricordi verdi che erano movimento all'interno del Partito Comunista Italiano chi non ricorda le frange anche para cattoliche all'interno del Partito Comunista Italiano
E oggi invece c'è un movimentismo che trova la sua omologazione trentenne e Occhetto quasi la scia in gara e Jana riferita nel versante puntammo nomenclatura da un lato politico dall'altro invece con uno nomenclatura sociale
Dal punto di vista di quello che il dato della CGIL e del Partito Comunista italiani come rispondere come replicare a queste cose e affermando che l'alleanza è senza appello certi
Riproponendo tutti questa rincorsa che ha detto rispetto al dato istituzionale cerca ma soprattutto cari amici riportando portando a revisione quello che era stato un tappo un rapporto triangolare perisce
Ed era stata l'intuizione più vera che aveva determinato il nuovo corso in quei tempi della Democrazia Cristiana
La triangolarità di un rapporto che è dato dalla rappresentanza sociale dalla identità del partito ed ha la funzione politica che resse questo rapporto soprattutto nei primi anni Venti
Quando la rappresentanza sociale era di centrodestra e quando la funzione politica degasperiana o di quelli che vennero dopo rappresentava un dato di novità e di caratteristica
Sul versante del centrosinistra la formula inventata da De Gasperi non era un dato di natura geometrica
Era una forma coinvolgente quelli che erano gli interessi le modalità di mitigare le asprezze di quanti assieme rischiavano di non concorrere a quelli che erano i destini di uno stato che si era in quel momento rigenerato per rinnovare
Che oggi che nemici se quella che è stata la originalità la peculiarità della Democrazia Cristiana ogiva ripreso
Questa è stata la irrinunciabile
Vocazione della Democrazia Cristiana
Mettere assieme ed equilibrati
In maniera composite miscelare in termini giusti ed effettivi quella che è stata e che viene deve esseri proposta la scelta triangolare che deve segnare il quoziente il versante di marcia a cui noi dobbiamo far riferimento
E nel passato ma deve valere anche per oggi ogni
Lungo i tratti lungo i crinali
Delle grandi fratture che segno le han segnato il processo di modernizzazione cui ha contribuito fortemente la Democrazia Cristiana
E soprattutto dell'assetto sociale pre-industriale e industria la DC è riuscita ad essere fedele alle componenti da cui rappresentanza si era caricata senza chiudersi a quelle che erano dall'altro versante lungo la frattura che vedeva il centro contrapposta alla periferia ha difeso la democrazia cristiana le Autonomie e le tradizioni senza venir meno alla propria vocazione nazionale
Lungo la frattura capitale e lavoro ha saputo difende le condizioni di vita delle classi subalterne lavoratrici anzi elevando le ma senza mortificare la ricchezza che a tutta la comunità veniva dalla iniziativa degli imprenditori
Lungo la frattura città e campagna ha saputo interpretare la mitezza contadina le sofferenze dell'esclusione guidando con successo un processo d'integrazione lungo il confine Stato e Chiesa la Democrazia cristiana è riuscita a mantenere fedeltà alla sua ispirazione cristiana
Senza chiudersi alla collaborazione di quanti erano portatori di altre esigenze gli altre convinzioni e senza soggiacere alla tentazione del confessionali Isma'e dell'integralismo
Mi dicono che c'è oggi un editoriale del samba in cui parla della fine della dittatura della Democrazia Cristiana
Non ritengo che il sabato si espressione di una convinta ispirazione democratico cristiani non si può esser cristiani se non si è tolleranti tra di noi gli amici della democrazia cristiana mi parrebbe più giusto invece il tono con il quale
Ho visto una copia poco fa dell'Osservatore Romano
Il tono con il quale l'Osservatore Romano senza entrare nella Pinto della democrazia cristiana senza porge a Paestum il filo d'Arianna per uscire dalle incertezze per negoziare l'avventura prossima ventura della Democrazia Cristiana
Ripropone e scopre alcuni interrogativi che tutti i democratici cristiani debbono avere alla loro attenzione
E allora cari amici se questi se è così davvero c'è chi ritiene all'interno della Democrazia cristiana e di poter prescindere da quello che è stato non un sogno amico Martinazzoli certamente un'impresa alla quale abbiamo lavorato in tanti
E noi possiamo arrivare siamo arrivati a questa impresa con il contributo di tutti ma nessuno ci potrà chiedere di rinnegare questa esperienza
Nessuno ci potrà chiedere di rinnegare quella che è la nostra intuizione è stata e che è riuscita ad essere felice cadenzata sui ritmi di svolgimento di quello che è il paese di questo che paese modificato
Nessuno potrà chiederci cari amici di non fabbricare i sogni o le nostre utopie sulle quali abbiamo investito in termini di speranza e colori tanti elettori chiaro dato fiducia non soltanto all'esperienza De Mita ma alla Democrazia Cristiana
La parola al onorevole Cristofori presidente della commissione Bilancio della Camera
Molte cose
Io motivo prosegue
Io sono sia la sua
Onorevole presidente cari amici
I nostri avversari politici
Che hanno sperato
In uno scontro in questo congresso
E che ora si domandano
Chi vince questo congresso
Io credo che se noi approfondiamo la relazione del segretario politico uscente onorevole De Mita
L'intervento dell'onorevole Forlani
Il grande contributo di richiamo ai valori comuni fatto ieri sera da Mino Martinazzoli
Io credo che la vera risposta e quella che in questo congresso può vincere la Democrazia Cristiana
La proposta complessiva illustrata dall'onorevole porno Forlani
Merita
Un consenso alla sua candidatura
Poiché per il modo con cui è stata apposta
Assicura
Una leadership in grado di esprimere con autonomia la voce del partito nella originalità del suo ruolo ed è la nostra ispirazione
Nel sempre più serrato confronto competitivo con le altre forze politiche
Io credo che se errori ci rendiamo conto di questa competizione con i partiti della maggioranza e con il partito dell'opposizione e parlo del più grosso partito dell'opposizione il Partito comunista
Con il quale dobbiamo fare i conti sulle grandi riforme istituzionali la capacità del palpito nella continuità di avere un segretario in grado di svolgere questo ruolo sia un risultato estremamente importante
In secondo luogo questa candidatura garantisce una linea politica
Una linea politica tesa a ricercare il rafforzamento della collaborazione con i partiti laico socialisti
Collaborazione che ci piaccia o non ci piaccia è l'unica condizione di stabilità del Governo del nostro Paese in questa legislatura
E credo che sia importante che parlando di abbia rilanciato
Gli obiettivi di cambiamento strutturale e mi stupisce e istituzionale contenuti nel programma di governo presentate dal presidente del Consiglio onorevole De Mita al Parlamento certo si tratta come ad ogni elezione di segretario di una speranza e tutti possiamo avere le preoccupazioni le domande interrogative che si è fatto Mino Martinazzoli ma certamente sì abbiamo la consapevolezza di ricominciare assieme una comune tessitura per portare più avanti il nostro partito per renderlo più aderente ai cambiamenti che sono avvenuti nella società noi non avremo delusioni
Proprio perché non abbiamo mai confuso l'identità del partito i anche in altri momenti con l'apporto della rilevante determinante presenza della DC nelle coalizioni di governo riconfermiamo la piena consapevolezza cui ci ha ricamato De Mita sulla necessità di un raccordo continuo e costante
Che sarà tanto più vitale in quanto si formino alla partecipazione alle scelte alle decisioni negli organi del partito legittime legittimamente chiamati ad assumere queste decisioni
E poter quindi conseguire un pieno e convinto sostegno parlamentare io credo che sia questo il meccanismo
Che in buona parte ha funzionato nella precedente legislatura anche con lei con inefficienze che deve tornare a funzionare
In questa legislatura se noi vogliamo assicurare al governo De Mita porta incapacità di portare avanti il programma
Abbiamo appoggiato quindi come amici di Andreotti la candidatura di Forlani per l'unità del partito e non per la sua divisione
Alieni da ogni contrapposizione di blocchi tanto è vero e io non credo che non sia un male
Evitare i listoni ma che sia un bene che ci sia una pluralità di componenti che si confrontano del partito e che non immagino non blocchi contrapposti
Credo che in questo modo e con questi intendimenti noi potremo costruire una impostazione unitaria che dia forza le idee della democrazia cristiana
In uno scenario internazionale economico che sarai sempre più irreversibilmente caratterizzato dal primato della competitività e in una condizione in terra del nostro paese di grande sviluppo ma nel contempo minata dal male profondo del disavanzo della finanza pubblica
E da permanenti squilibri territoriali e settoriali caratterizzati da una forte disoccupazione e da una diffusa
Cultura ed organizzazione istituzionale che tende a soffocare la persona umana e la famiglia lo spazio in cui collochiamo alla nostra battaglia politica
E quella di rinvigorire una proposta solidaristica
Contro le tentazioni che abbiamo letto in questi giorni e che ricordava Franco Marini di trasformare la Democrazia Cristiana in un partito pragmatici sta che sarebbe destinato prima confondersi con altre parte democratiche
E successivamente ad andare in inevitabile declino non si è partito popolare perché ci appiccichiamo questo etichettatura ma solo se le nostre proposte sono mirate ad ampliare gli spazi di libertà dal bisogno di ogni cittadino
Ad esaltare nel sistema economico moderno i valori fondamentali che devono rioccupare la persona umana e la famiglia ad esprimere una
Politica capace di salvare quel diaframma che ricordava il senatore Elia a Chianciano e che è stato ripreso da Mino Martinazzoli ieri sera
Quel via quel diaframma che abbiamo tra una società opulenta dei due terzi e la società più debole e a volte emarginata
Dell'altro terzo dei cittadini
Né tanto meno si è partito popolare diciamolo ancora una volta immaginando che lo Stato debba fare tutto e per tutti ciò è l'antitesi della nostra concezione dello Welfare State
Ma occorre por mano con solleciti il soluzione ci sollecitudine a correggerne le deviazioni le molte inefficienze le frequenti antieconomicità derivanti dall'inefficienza
Tutto ciò non per smantellare lo come vorrebbero alcuni ma per lui adeguarlo alle grandi trasformazioni in atto e per renderlo più aderente ad un moderno modello di solidarietà un tale obiettivo cari amici si può conseguire e tengo a sottolineare questa nostra posizione politica
Solo d'intesa con le grandi forze dell'associazionismo
Professionale sindacale con le grandi porte e culturale del mondo cattolico
Esprimendo la grande capacità che è propria del partito della politica di fare le proprie scelte fondamentali secondo l'interesse generale del Paese
Per la Democrazia Cristiana il ruolo delle forze sociali organizzato non può essere surrogato nei dai dai titolari dei pacchetti azionari nell'hi-tech tecnocrati che pure hanno un ruolo ruolo che nessuno intende Visco disconoscere la nostra nuova alternativa cari amici
Non si gioca più nel futuro rispetto ad un modello quello marxista che è caduto
Ma si gioca rispetto a un nuovo modo di svilupparsi della con dell'economia
Che tende a concentrare in pochi centri di immenso potere
Di può di forza finanziaria tutta io tutta la forza del paese che tende a subordinare gli interessi dell'uomo a un consumismo sfrenato
Che trasforma l'individuo di Robocop emarginando nera disperazione
Quella quota di umanità che si ritiene non sia funzionale alla moltiplicazione della ricchezza questo timore io ce l'ho anche leggendo alcuni ultimi documenti
Che arrivano dal nostro mondo e che mi lasciano una profonda preoccupazione perché se noi cedessimo questa strada vorrebbe dire che avremmo segnato la birra ed è la ragione di essere della Democrazia Cristiana del nostro Paese
E vero ricordava Gronchi nel suo messaggio di insediamento alla presidenza della Repubblica che non è possibile un reale progresso sociale senza che vi sia
Un un sano sviluppo economico una maggiore disponibilità di beni ma è anche vero concludeva Gronchi
Che quando diviene possibile tale maggiore disponibilità di beni
Occorre far sì che essa venga utilizzata in modo da farne beneficiare sostanzialmente le aree che soffrono di più basso tenore di vita e sono legate a un più duro lavoro oggi abbiamo motivi di preoccupazione per il futuro
Su questa crescita che se fosse compromessa da un riaccendersi dell'inflazione
Vanificherebbe le grandi conquiste sociale del passato e impedirebbe il disegno di rafforzamento dello stato sociale
Ed allora mettiamoci con più determinazione immediate e immediatezza l'opera
Il pugno la salvezza in odiose misure sui più deboli perché non stalli lo spero però e lo sfondamento del nostro bilancio dello Stato né tanto meno nelle iniziative che immagino che solo attraverso l'appiattimento della professionalità e nel merito si ponga riparo all'aumento della spesa pubblica io credo come del resto sottolineava il presidente del suo del consiglio nel suo articolo su ventiquattro ore sul quotidiano economico all'inizio di quest'anno io credo che noi dobbiamo operare con decisione e con forza
Di fronte ad una situazione preoccupante
Consigliando quello che l'esigenza del rigore con la difesa delle grandi conquiste sociali che noi abbiamo raggiunto non ricopre Democrazia Cristiana in questo Paese
Io credo quindi molto sinteticamente per il tempo e lo spazio che abbiamo io dire alcune cose della mia qualità del resto di presidente di una commissione così importante come la Bilancio alla Camera
è necessario che il governo ed a questo potrà prendere forza l'onorevole De Mita non da eventuali garanzie statutarie
Che il governo si è in grado di presentare rapidamente una manovra aggiuntiva sull'ottantanove per conseguire il suo obiettivo fissata dall'ottantanove rispetto al veto del disavanzo
E questo è possibile non possiamo nascondercelo cari amici attraverso ulteriori aggravi rientrate e attraverso alcuni tagli di spesa nel bilancio che abbiamo testé approvato
Credo che a fianco di questo provvedimento
Devono essere presentati non dei decreti legge ma dei disegni di legge che affrontino le ragioni del nostro sfondamento che ci consentono innanzitutto attraverso quella che Martinazzoli chiamava ieri sera la prima grande manovra che noi dobbiamo compiere quella dell'allargamento della base fiscale con grandi criteri di equità e di giustizia
In secondo luogo dobbiamo affrontare la questione delle autonomie locali quel provvedimento Dino che noi abbiamo avuto di collegato con la Finanziaria è un provvedimento Hero di tamponamento
Ma noi sappiamo dalla rendiconto dal ministro del Tesoro Aquino ottantotto che il grande sfondamento i dodici mila miliardi di pagamenti in più arrivano dai gli enti decentrati
E questi problemi li risolveremo solo cioè noi daremo reale sostanziale autonomia impositiva ai comuni
Nella autonomia e nella responsabilizzazione
E avanti dubito di non trovarmi dalla Democrazia cristiana quando sento che alcuni Emu amici sono incerti su questa strada e pensano che con le so covo con qualche imposta si possa risolvere il problema
Rispetto agli enti locali il compito dello Stato centrale deve essere solo quello di un volano che ride riequilibratore dalle diverse condizioni e delle diverse aree regionali del nostro Paese
In terzo luogo dobbiamo riportare e non sarà possibile rapidissimamente ma da lì abbiamo gli altri buchi all'efficienza i servizi pubblici con sistemi manageriali e di economicità dobbiamo affrontare con coraggio anche alcune tematiche delle ristrutturazioni
Vedo Guido Bodrato del e Sato che assieme abbiamo presentato una proposta di legge
Non è immaginabile che mentre noi vogliamo obbligare i cittadini italiani come dice la risoluzione dei tecnici dalla Presidenza del Consiglio
Ad andare in pensione dal primo gennaio prossimo a sessantacinque anni poiché contemporaneamente facciamo delle leggi che portiamo i prepensionamenti a quarantacinque anni delle leggi che fino ad oggi ci sono costati
Qualcosa come tredici mila miliardi e già ventotto febbraio arrivano le richieste poi passano in Consiglio dei ministri
Ma da lì dobbiamo avere un minimo di coerenza rispetto ai problemi e allora ci sono le strade senza affondare lo stato sociale
Perché noi non siamo contro le grandi ristrutturazioni
Ma crediamo che i vantaggi delle grandi ristrutturazioni devono essere anche pagati da chi poi nel ritrarre il profitto e alla fine dell'anno divide gli utili tra gli azionisti
Anche in Parlamento mi avvio alla conclusione dopo l'acquisizione del voto palese
Occorre ottenere con assoluta urgenza e priorità rispetto a qualunque provvedimento come confermano i fatti recenti sui decreti legge collegati la modifica delle procedure regolamentari per le leggi di spesa e di bilancio
Giustamente De Mita nel documento programmatico presentato a maggio dello scorso anno poneva questa questione come pregiudiziale agli stessi contenuti del piano di rientro il presidente Martinazzoli sa
Che dallo scorso Estate pongo continuamente questa questione oggi non è più ulteriormente prorogabile poiché
Qualunque obiettivo serio
Sì rischi anzi certamente non è in grado di essere raggiunto al cielo e non modifichiamo queste procedure ed è inutile che Amato poveretto si lamenti dei cocci ai quali sono ridotti i decreti delegati
Perché se dopo il parere contrario delle Commissioni Bilancio passando dei provvedimenti in aula come non fosse avvenuto niente
Quando si passa a provvedimenti che sono sottostimati
Non è possibile procedere faccio un esempio io sono tra coloro che credono e sia stato importante per il governo De Mita e per la Democrazia Cristiana il confronto col sindacato e quindi credo che devo essere portata una modifica al Sisal meccanismo dell'IRPEF per quel drenaggio che è avvenuto a danno di tutti i lavoratori dipendenti
Ma dobbiamo anche avere il coraggio di stimarlo per quello che costa Nan raccontare delle cifre che non sono corrispondenti perché i quali inevitabilmente avremo le scoperture credo quindi che la forza del governo De Mita
Dipenderà soprattutto dalla capacità che dimostreremo di realizzare proposte incisive e di essere uniti nel portarle avanti con Figo ore
E con forte agganciò consenso popolare
Caro segretario come mi auguro che il congresso e lega onorevole Forlani posta certo certamente che potrà contare sul nostro umore umile maschietto impegno nell'interesse della Democrazia Cristiana
Grazie la parola al uno arriva al senatore Elia presidente della Commissione affari costituzionali del Senato
Io non mi posso
Si sente amici parlo a pochi intimi che ringrazio e in un'ora così infelice
Per
Per ricordare soprattutto per ricordare in modo non generico e non retorico talune delle idee che venimmo maturando con Roberto Ruffilli
Ci lasciamo alle spalle una vicenda precongressuale insoddisfacente di cui non possiamo addossare la colpa ai giornalisti
Tuttavia e seppur servita smentire che la sinistra democristiana fosse in grado di intraprendere quelle prevaricatrice CIO operazioni di segno bonapartista
Avventate dall'onorevole Donat Cattin
Al contrario la sinistra ha confermato la sua scarsa capacità in operazioni di potere
Riuscendo a perdere incostanza di unione personale tra Presidenza del Consiglio e segreteria del partito
La maggioranza relativa del mille novecentottantasei
Invece la corsa al potere dell'amico Forlani per quanto immaginaria è stata condotta a regola d'arte e di ciò gli va dato sportivamente atto
Venendo alle cose più serie e cioè alle relazioni del segretario del partito e del segretario candidato
Debbo dire che all'onorevole De Mita va reso molto di più che l'espressione della nostra gratitudine per quanto ha compiuto in questi anni al fine di ridare al partito non soltanto una immagine più forte nella pubblica opinione
La relazione dell'onorevole Forlani afferma la continuità con l'esperienza precedente
E noi vogliamo prendere in parola il segretario candidato ricca ampia ricambia Ando comprensione con comprensione e sviluppando capacità di proposta
Qual è il senso della nostra interpretazione intendo della sinistra del maggior partito di centro italiano rispetto alla rivoluzione della Democrazia Cristiana nel quadro politico del nostro Paese
Dopo l'intervento di ieri sera di Martinazzoli è sufficiente solo qualche cenno
Secondo me la sinistra senza fare processi alle intenzioni
E senza rivendicare Monopoli vuole rappresentare compie Nizza di ruolo l'attenzione alpino appagamento che Moro ci ha trasmesso
Ritiene così di evitare che la continuità dei generi in continuismo che la difesa dell'esistente faccia trascurare la dinamica del sistema che le buone intenzioni finiscano nell'acquiescenza alle iniziative altrui
è inutile negarlo la tentazione di non cambiare e particolarmente forte per un partito che da quarant'anni assunto le maggiori responsabilità di governo e la tentazione di esaurirsi
Nella gestione diventa più intensa quando la corsa al centro
Vuoto di ideologie ma purtroppo vuoto anche i Progetti inedita alla perpetuazione delle quote di potere
Prendiamo per esempio le riforme istituzionali
Non ritengo giuste le censure che Gianfranco Pasquino ha rivolto di recente alla sinistra democristiana sopra questo tema
Ammetto che in proposito siamo stati troppo rapidi nel documento dell'aria per il confronto
Ma l'approfondimento compiuto in questo campo tutta Ruffilli ed a quanti ci trovammo a lavorare con lui risale a molto lontano
Risale ai lavori dell'ufficio programma quand'era diretto dall'amico Tommaso Maurino ed è tutt'altro che privo di valore
E noi non dobbiamo questo questo approfondimento lo darlo a parole e dimenticarmene l'agire il messaggio
Lasciando da parte i limiti lascio da parte i limiti di oggi dell'accordo di governo al discorso sulle riforme elettorali della legge elettorale politica
Anche se debbo confermare il giudizio negativo sul nostro proporzionalismo esasperato
Giudizio che deve ritenersi ormai acquisito solo vorrei dire che in pochi anni la sinistra è passata da una linea di pura e semplice attuazione della Costituzione ad una linea di revisione adeguatrice della sua seconda parte Parlamento governo
In primo luogo si è delineata una politica delle istituzioni in grado di realizzare una forte e trasparente assunzione di responsabilità da parte del governo e da parte del mare del Parlamento
Maggioranza e opposizione fuori delle prassi consociativa
Voto palese poteri del governo in Parlamento delegificazione revisione del bicameralismo applicazione seria dell'articolo ottantuno della costituzione costituiscono un complesso di riforme solo in piccola parte diventate diritto vivente e prassi quotidiana
Anzi Errori compiuti a proposito di legge finanziaria e di leggi di accompagnamento provocando l'emanazione di troppi decreti legge
Hanno impedito fin qui di togliere i primi frutti del disegno risulta riformatore
Per questo non abbiamo celebrato nemmeno piccoli trionfi rimandando lì a quando riusciremo si spera a far funzionare beh
Nelle nuove regole che mirano ad accrescere il potere del cittadino come arbitro cominciando col renderli chiaro al cittadino il quadro delle responsabilità
Perciò non dobbiamo trovare un alibi
Nella autoriforma dei partiti intesa come condizione preliminare di ogni altra riforma
Per non proseguire vigorosamente nell'attuazione del progetto riformatore contenuto nell'accordo di governo e anticipato in larga parte nel programma elettorale della Democrazia Cristiana
E io spero che questa preoccupazione che può nascere dalla le dalla lettura della relazione Forlani possa essere poi fugata
Nel corso del dibattito
In secondo luogo Ruffilli ammonito contro le grandi semplificazioni in particolare contro l'elezione diretta del vertice del potere governativo si chiami esso Presidente della Repubblica o capo del governo
Io continuo ad essere d'accordo con lui perché temo la delegai investitura di un uomo che per più anni solleverebbe i cittadini dagli impegni gravosi della partecipazione politica
Come evitare in questo caso che secondo i propositi enunciati in altra parte della relazione De Mita il rapporto cittadino stato non si esaurisca al momento del voto ma venga continuamente disperato attraverso la forma partito
è evidente che dipenderà dalla rilegittimazione dei partiti ed in particolare del nostro il realizzarsi o meno
E la prospettiva non auspicabile della democrazia plebiscitaria della delega ed il disimpegno
Di sostituzione con la sostituzione della democrazia a corrente continua che quella del sistema di partiti vitali e capace
Dovrei molto rallegrarmi poi che nelle due relazioni
Di De Mita e di Forlani si esprima il proposito di liberare dall'appresa dei partiti spazi amministrativi e nomine pubbliche ritornando all'articolo quarantanove della Costituzione
Fino a qualche tempo fa mi accade al congresso dell'ottantasei evocare questi temi faceva passare per qualunquista o per piagnone
Più difficile è che alle parole seguano i fatti
L'esperienza delle nomine centralizzate lottizzate nelle casse di risparmio
E del blocco di progetto di riforma steso dal collega Andreatta e da me per incarico del partito con la collaborazione del professor Franco Grassini la dicono lunga aspettiamo con modica fiducia
Se come partito di rinnovata maggioranza relativa potremmo limitarci ad un'azione di governo dei consensi come partito di ispirazione cristiana
Facciamo continuamente nostro quell'impegno di non appagamento che ci porta ad essere vicini alla tesi ai bisogni alle ricchezze dalle povertà dell'Italia che cambia
E qui rinvierò poi alla pubblicazione del testo quello che dico su quattro grandi questioni che
Diciamo
Si pongono in particolare evidenza
Quattro grandi temi che attengono alla evoluzione del sistema politico
Qualità della proposta democristiano al Paese determinazione del programma di governo ed infine struttura del nostro partito Rinnovamento della Democrazia Cristiana mi limito a qualche cenno
Dopo quattro decenni di storia repubblicana si pone ormai con evidenza un problema di rilegittimazione dei partiti
Le grandi formazioni politiche sembrano avere vissuto di rendita
Ma se i partiti sono sempre gli stessi e solo il sia cambiato simbolo tutti sono trasformati da quarant'anni di esercizio del potere e dalle grandi trasformazioni che ha conosciuto la società italiana
Dal mondo dell'economia e dal mondo cattolico due ambiti assai dinamici interlocutori tradizionali del nostro partito giungono segnali espliciti
Giunge di fatto una recisa denunzia del processo largamente analizzato dagli studiosi
Pista Ytzhak fusione dei partiti
I partiti in Italia si può riassumere brutalmente sono ormai divenuti organi dello Stato o se preferite del parastato
Per la gestione delle domande di istanze sociali e per la selezione del personale di governo a tutti i livelli
Non sono più loro a controllare il processo di proposta di elaborazione e di decisione sul governo della società anche se questa funzione regolativa fondamentale non dovesse essere soppressa
Da altre istanze come se questa funzione ma solo per un gioco di reciproci aggiustamenti tra le parti sociali i partiti sono comunque delegittima
Sullo sfondo spunta un'ipotesi che inquieta ridotta la politica lo Stato gestionale lo sviluppo della società viene lasciato alla sola economia alla logica di regolazione del mercato
Questo scenario sposta l'analisi del sistema politico dal piano spaziale cui siamo tradizionalmente abituati
è il piano dello studio e dell'analisi
Per la dislocazione delle forze politiche sull'asse destra sinistra
Dallo schema del bipartitismo perfetto imperfetto a quello dell'alternanza alle alterne vicende del Comitato di Liberazione dalla DC il problema è posto ad un livello non più spaziale
Ma sostanziale
Quello dell'utilità e del ruolo dei partiti della loro legittimità della Repubblica
Ogni partito senza più la copertura della collocazione spaziale destra sinistra si trova allora da solo di fronte a questa istanza una istanza trasversale
Che può rivoluzionare il sistema politico italiano molto più di ogni disegno di alternativa pensata a tavolino
E
Saltando gli altri temi vengo direttamente alla situazione del partito alla situazione della Democrazia Cristiana
Una coerente politica riformatrice da parte del governo richiede uno stretto raccordo con il partito organo di elaborazione di proposta di controllo di stimolo di raccordo con gli elettori
Tra con gli elettori e con l'opinione pubblica si pone quindi quarto ed ultimo nodo di attenzione il problema della riforma del partito
Dopo il settennato di De Mita si può constatare la riuscita soprattutto a fini di stabilità di un processo istituzionale di legittimazione della leadership interno
L'elezione diretta del segretario da parte del Congresso era stata pensata appunto in sede di Assemblea degli esterni
Come un segno della necessità di scelte presenze incisive chiare pur nella garanzia di pluralismo interno
Del partito ho visto che Forlani del resto lo ha detto a varie riprese intende proporre il ritorno al Consiglio nazionale
Penso che bisognerà riflettere molto su questa proposta perché e proprio l'elezione diretta del segretario che ha assicurato la stabilità anche della presenza di De Mita in questi anni
Al vertice del partito
E ha dato una sicurezza che altrimenti i giochi di potere propri qualche volta della terza o della Quarta Repubblica francese hanno messo in gioco in seno al consiglio nazionale
Quindi bisognerà fare molta attenzione prima di mutare questo congegno indubbiamente è un congegno delicato
Che non può essere giudicato dal cattivo funzionamento di questa volta questa volta il sistema non ha funzionato perché prima del congresso
Eliminando in rendendo impossibile la presentazione di un altro candidato alternativo
Si è arresa praticamente si è svuotata tutta la carica di un congresso che deve eleggere direttamente il segretario del partito
Non è possibile non è possibile
Congiungere quello che gli americani chiamano la camera piena di fumo in cui si decidono i candidati il cosiddetto concusso
Con le convention con le assemblee che poi devono designare in una competizione e dei candidati abbiamo voluto mettere insieme il diavolo e l'acqua santa abbiamo voluto mi era insieme delle realtà istituzionali in componibili ed è per questo che il il congresso oscilla tra la Nostalgia per una
Per una gara che non c'è stata e il desiderio di passare oramai al dopo congresso a quello che verrà dopo questo congresso della democrazia cristiana
Dicevo che l'elezione diretta del segretario da parte del Congresso era stata pensata appunto come un segno di garanzia di scelte chiare pur nella salvaguardia del pluralismo del pluralismo interno del partito
Soprattutto dopo il diciottesimo congresso
Concluso con successi elettorali la fase
Di rafforzamento della leadership
Daltrey sentita peraltro come una parentesi di commissariamento abbiamo assistito ad una istituzionalizzazione della frammentazione correntizia
Nella dialettica centralismo pluralismo classica del nostro partito oggi sono le ragioni del secondo a prevalere
Il momento di passaggio è molto delicato se è vero che la DC non potrà mai essere governata da una monografia non può neppure chiudersi in una oligarchia di lottizzazione
La stagione di competizione continua che si apre richiede uno strumento
Il partito flessibile darti colato capace di iniziative coraggiose e di mediazioni intelligenti
L'articolazione del vertice d'altra parte e specchio e modello dell'intera struttura del partito e soprattutto della qualità della sua vita di base
A questo livello corriamo seri rischi di appiattirci al modello del partito professionale elettorale di dimenticare o da abbandonare come finalmente irrilevante il problema della partecipazione
Sì la militanza si misura nella tessera nel voto congressuale e non nell'apporto di idee istanze di bisogni la sfida della nuova legittimazione e perduta in partenza
Siamo sfidati oggi ad elaborare una carta dei diritti e dei doveri del tesserato democristiano ad elaborare un progetto di presenza sul territorio e nei luoghi di lavoro e di vita che dia di nuovo un senso all'adesione al partito
I moduli dell'organizzazione tradizionale ancora esistono ma soprattutto in funzione delle conte congressuali
Dobbiamo avere il coraggio di ripensati nel profondo perché la qualità della partecipazione alla vita interna resta pur sempre il tratto distintivo fondamentale dell'essenza di un partito democratico
Ma non dobbiamo rinunziare alla ricerca di modo che i propri
Diversi da quelli che abbiamo sperimentato nella campagna precongressuale del sabato per collegarci con gruppi e persone che sono con noi ma non intendono tesserarsi
Termino ricordando che nei tre congressi provinciali e regionali più d'uno degli interventi degli intervenuti sentiva o presenti IVA la loro norma loro ma dei passi spietati e cioè dell'alternanza
Questa prospettiva non significa di per sé come più d'uno crede Democrazia Cristiana all'opposizione
Si vuol dire che il sistema potrebbe avviarsi verso una fase storica nella quale due schieramenti di forze politiche avranno la possibilità di competere a parità di chances
Per la maggioranza nel Parlamento e per il governo del Paese
Molto dipenderà dalle conseguenze pratiche che verranno trattate nel Partito Comunista Italiano dal rifiuto del Reni Nismo anche nella versione gramsciana
E dalla revisione ideologica
Che seguiamo con il massimo interesse
Come abbiamo dimostrato anche nel nostro documento attento soprattutto alle proposte di politica istituzionale che vengono dal Partito comunista italiano
Certo rifiuto del metodo consociativo non significa nella miglior cultura di governo scelta del movimentismo massimalisti
Comunque siano no vicine le prospettive dell'alternanza il nostro dovere
Anche per questo è di preparare il CIE di attrezzarci a partire da una elaborazione di cultura politica che corrisponda al lavoro delle scuole di formazione organizzate in tante diocesi italiane
La sinistra del partito non si sottrarrà a questo compito e voglio concludere anch'io come l'amico Mattarella con un'affermazione di fede nel futuro del nostro partito
Noi tutti malgrado tutto abbiamo l'obbligo dalla speranza grazie
La parola a Orlando Leo le ultime
Amici
Amici della democrazia
Ciò che non siamo eguali questo qualche volta può anche essere un complimento amici la democrazia cristiana io porto in questo dibattito porto in questo congresso
Non un'ipotesi di impegno
Non l'astratto ragionare
Porto in questo dibattito un'esperienza ma anche un'ipotesi concreta di partito che va ogni giorno a ricominciare
Che amo pensare possa essere il partito che ancora non è il partito che vorrei che tutti noi vorremmo che fosse porto in questo congresso e in primo luogo la gratitudine il sentimento di forte gratitudine per l'attenzione
Per la solidarietà che tanti di voi hanno saputo esprimere in taluni non facili passaggi di un'esperienza politica di un'esperienza amministrativa in momenti non facile la vita la mia città
Una città
Una città e un partito amici democristiani
Chiamati a vivere tra paura e vergogna
Una città e un partito a Palermo che vuole essere libero dalla paura e dalla vergogna
Un contributo
Un contributo singolo una esperienza limitata no è molto di più
Come al tempo stesso è limitata e molto di più la sfida dalla criminalità organizzata della mafia e del sottosviluppo la sfida della nuova politica la sfida della complessità di governo di una grande città
La sfida la sfida che i tempi che siamo chiamati a vivere
Pongo davanti al nostro partito
Porto però certamente è anche un ipotesi di partito
Un ragionamento radicato nella vita della gente
Porto certo tutti i limiti
Le incertezze
Tutti gli errori e le Paure ma anche le speranze la ricchezza di una esperienza di una militanza di un impegno di governo di una grande città
Una esperienza emblematica comune a tante altre esperienze dove voi dove molti di voi dove la gran parte di noi vive
Dove tanti cattolici democratici hanno scelto hanno scelto la Democrazia Cristiana
Vivono senza conforto
E spesso in solitudine in grande solitudine vivono esperienze e rischi vivono una condizione nella quale i valori hanno e devono avere volto e nome
Dove gli ostacoli a un futuro gli attentati alla speranza hanno anche essi un volto è un nome
Hanno
Hanno e sono presenza fisica hanno messo loro capacità forza di pressione cerco di esprimere i limiti e le speranze di quelle tante realtà del Paese dove lì sì è Ino hanno una faccia e dove si e novello Lodetti e non si possono mandare a dire
Una esperienza
Tante esperienze particolari no molto di più amici democristiani
Un'esperienza tante esperienze che sono la vita che sono la storia di un partito che vuole essere che sono così riesce ad essere un grande partito popolare
Capace di esprimere di essere strumento e sintesi di interessi e di valori capace di essere strumento e sintesi di Progetto di quotidiano
Sotto questa tenda di luci dovrebbero e invece hanno poca voce dovrebbero avere voce le periferie
La realtà locali i nuovi bisogni i lavoratori all'estero le sensibilità internazionali i malati di AIDS
I nuovi imprenditori le nuove professionalità il Mezzogiorno la sfida della criminalità organizzata
Quelle realtà e quei bisogni che fanno un partito che sempre più dovrebbero fare il partito della Democrazia Cristiana un partito dalla gente e non un partito di capi tribù
Un partito di capi tribù
Ma un partito che oggi come ieri esiste
E continuerà ad esistere si intanto ed è vero non è una facile emozione sì intanto che esisteranno iscritti dirigenti amministratori capaci di vivere la politica coloro faccia la politica come rischio
Capaci anche di vivere negli spalti di questo palazzo una esperienza che può apparire spettacolo ma che vita e volontà di partecipazione alla vita di un partito che tanto spesso si allontana dalla partecipazione e dalla vita e trasforma per i suoi limiti non certo per i limiti di chi vive negli spalti di questo palazzo trasforma per i suoi limiti questi momenti che vogliono essere vita come parodia anche grottesca della partecipazione
Cerco di esprimere il bisogno di vita e di partecipazione di quanti esposti ai rischi della politica subiscono anche le critiche
Di chi tra un bicchiere colmo di prebende è un bicchiere colmo di favori censura l'uso improprio sull'aggettivo un tono di voce troppo alto un dissenso o l'entusiasmo malcelato
Ed è
Nella consapevolezza di queste condizioni di questo stato d'animo il futuro silos futuro dal nostro partito
Sto parlando di un futuro possibile ma non del futuro dalla Democrazia cristiana sto parlando del futuro re cattolici democratici di questo Paese
Che ancora ecco un convinta adesione vende droga Democrazia Cristiana uno strumento possibile uno strumento di costruzione di inveramento della tradizione cattolico democratica
Un futuro possibile Sir costruito sul superamento della vecchia cultura e le appartenenze
Di quella cultura che privilegia l'appartenenza al gruppo al clan alla corrente rispetto all'essere
Di quella cultura dell'appartenenza che tante volte apposto il silenziatore anche dentro il nostro partito alla questione morale fra ponendo tra verità
Ma la verità
Ma la volontà di future diventa
Immensità possibile mille filtri mille ostacoli e la gente stenta a credere a delle istituzioni che assembla costruite per impedire che la verità sia accertata
E per questo e per questa semplice pesante condizioni di frustrazione che tanta tanta gente sia lontana dalla politica è evita la politica fatta di appartenenza fatta di scatole cinesi di bambole russe di tende
Ed è quando sembra prevalere la cultura della tenda
è in questi momenti a me sembra che stia prevalendo nel nostro partito la cultura della tenda che è lontana lontanissima appare l'attenzione di quell'assemblea degli esterni
Che ha costituito l'attuale premessa della segreteria De Mita il ritorno di dialogo e di credibilità della Democrazia Cristiana per i cattolici democratici del Paese
è qui onorevole Forlani è qui il tema della legalità
Tutti noi cerchiamo la legalità tutti
Ma ed è la politica a rispettare le regole ma è anche della politica è del primato della politica la capacità di costruire nuove regole
La legalità va riferita valori a regole ha una concezione del partito
E quando le regole sono arcaiche la politica sta nel cambiamento si nel cambiamento possibile ma nel cambiamento
E la legalità fatta di coerenza a regole antiche cede il posto deve cedere il posto al cambiamento delle regole al nuove regole e perciò al nuova legalità
Questo forse questo è il grande incompiuto della segreteria De Mita non aver trasformato Ivan regole un bisogno nuovo che emergeva dalla società civile
Vi è una concezione vi è una legalità collegata a quella concezione che vuole il partito essere simile a una tenda
Come lo attenda con riferimento alla società civile ai vecchi ai nuovi bisogni al mondo cattolico in questa concezione la legalità è nella considerazione di ciò che entra nella tenda del partito
E il partito diviene in maniera del tutto innaturale la misura della società civile la misura dei bisogni la misura del mondo cattolico rischia addirittura il partito di apparire misura della fede
Vi è un'altra legalità invece che è riferita ad un'altra concezione del partito il partito come strumento della società civile dei vecchi e dei nuovi bisogni da tradizione cattolico popolare
E qui la democrazia cristiana è uno strumento storico possibile ma non unico
Uno strumento storico possibile data la dizione cattolico democratica se è un cattolico non entra nella tenda della Democrazia Cristiana non per questo è meno cattolico
E allora la Democrazia Cristiana
In questa seconda concezione di partito e di legalità
Che deve entrare lei la Democrazia Cristiana il partito deve entrare nella società civile deve capire le novità che emergono deve fare è vivere proposte
è questo il partito che don Sturzo da De Gasperi da Moro dall'Assemblea degli esterni dalla segreteria De Mita abbiamo pensato possibile abbiamo pensato significativo costruire occorre superare in stallo e tatticismo e costruire un partito capace di esprimere senza comprimere dentro una tenda la ricchezza della società civile
Certi che il nostro rischio è nella capacità di rapporto con la gente nella nostra capacità di costruire anche nel dissenso e nelle indignazione
Capace di individuare anche nel dissenso discute nel gusto per indignazione uno fondamento etico capaci di esprimere onorevole Gava anche lamentazioni per gli errori nostri e per gli errori degli altri
E quante volte siamo stati chiamati onorevole Gava esprime lamentazioni per errori che hanno altri non erano ma fiero gli amici di questo nostro partito
Un fondamento etico una parte nostra Gemmo legata a lezione cattolico democratica e su questa strada sulla strada del cambiamento delle regole la politica sulla strada della risposta alla sfida Rosita che cambia
Io non può certamente ritirarsi il tema dei rapporti con gli altri partiti che non può limitarsi il tema dei rapporti con i partiti laico democratici
Che non può liquidare il sì il tema dei rapporti col Partito Socialista Italiano e con il partito comunista italiano e appare semplicistico
Rischia di non avere prospettiva dedicare tanto grande spazio ad un partito il Partito Socialista Italiano in ragione della sua asserita forza
E tanto poco spazio a un altro partito il Partito Comunista Italiano in ragione dalla sua asserita crisi
Dobbiamo riflettere su quella forza e sulle ragioni di quella forza dobbiamo riflettere su quella crisi sulle ragioni di quella crisi
E dobbiamo pur prendere atto che non sempre la forza non sempre la crisi seguono e si accompagnano alle ragioni del dissentire o dal concordare seguono o negano le ragioni di un possibile impegno comune
è infatti davanti agli occhi di tutti che è un partito oppure in crisi può dare un importante contributo alla governabilità
Ed un partito pur forte può essere elemento di instabilità
E quando
E quando questo avviene intorno a temi forti della vita civile
Quando questo avviene intorno al bisogno di nuove regole quando un partito forte diventa elemento di instabilità
Attorno ai grandi temi quali la questione morale buon sviluppo il ruolo dei movimenti allora non può un intervento una battuta liquidare un tema che peraltro centrale nella storia dei cattolici democratici del nostro Paese
Di quei cattolici democratici che essi possono con Travaglio e con rischio il problema dei rapporti con i grandi partiti popolari di quei cattolici democratici che dovremmo ricordare ogni giorno se è vero come è vero
E sono convinto che è vero che la tradizione cattolico democratica non è non può essere soltanto tema di commemorazioni di qualche amico scomparso Marco ed era invece inverarsi ogni giorno
Citare De Gasperi citare Moro citare Bashere
Citare Piersanti Mattarella citare don Mazzolari citare Roberto Ruffilli non può essere soltanto un vuoto ricordo
Dobbiamo tutti chiederci come oggi e qui è possibile essere cattolici democratici e democristiani
E coltiviamo
Coltiviamo tanti tanti in questo Paese tanti cattolici coltiviamo il sogno che sia possibile costruire
Una parte non spregevole
Sì amici democristiani una parte lo spregevole della nuova sinistra del Paese
Valori forti radicamenti popolari il rischio questa è la nuova sinistra del paese e questo congresso sembrava doversi chiudere sembrava doversi chiudere rispetto a questi temi
Si è invece orgogliosamente riaperto ha cercato una linea si riaperto con interventi di ieri con le relazioni e le sollecitazioni tra i tanti biscotti di Mattarella di Martinazzoli Bodrato
E allora adesso possiamo pur dire quasi sollevati da preoccupazioni che finisce un congresso
Si elegge un segretario va comunque letto un segretario ma non finisce
Non finisce il bisogno di politica dei cattolici democratici è ancora vivo non finisce il bisogno di vivere la politica dentro e con la Democrazia cristiana se è possibile come luogo di coltivazione la speranza
Di vivere la politica oltre l'angusto esistente oltre il galleggiamento illusorio sui problemi reali della gente oltre polveroni e rassicuranti indicazioni rassicuranti poi per chi una scommessa però ancora aperta oggi più aperta oggi più esposta a rischi
Resta è forte il rischio di ritorno della Democrazia Cristiana al passato abbiamo detto di usare questa espressione la realtà è oggi la Democrazia Cristiana non rischia tanto un ritorno a un passato che per taluno sarà significativo del palco sarà anche impresentabile resta invece forte il rischio la Democrazia Cristiana disavanzi rispetto alla gente rispetta la propria stessa tradizione se prevale amici democristiani se prevale la legalità della tenda la Democrazia Cristiana rischia di non essere più strumento centrale data la dizione politica dei cattolici democratici
Di non essere più centrale per la vita del paese
Dicendo queste cose con loro dicendo queste cose dell'Assemblea degli esperti dei Esterni abbiamo costruito una forte identità democratico cristiana e lo abbiamo realizzato come qualcuno paventava posizioni centrifughe
Rischia però oggi rischia oggi però di svanire un sogno che ha ed è già cominciato adesso è la realtà quel sogno è quella realtà che tanto devono all'azione di Ciriaco De Mita
Per quel sogno quella realtà non può svanire
Il nostro impegno deve essere perché sia credibile il sogno e la realtà di essere cattolici di un cattolicesimo vissuto democratici di una democrazia anch'essa vissuta come rischio democristiani e proiettati al futuro sì democristiani e proiettati al futuro capaci cioè di costruire sulla speranza
E la speranza conosce il rischio e il rischio conosce qualche volta vittorie marce trionfali qualche blocco improvviso qualche ripresa e molte ricadute
Vogliamo però comunque essere capaci di esprimere l'uovo
Capaci di esprimere il tanto nuovo che dobbiamo avere l'orgoglio e l'umiltà di riconoscere che non riusciremo mai pur con tutti i nostri sforzi a costringere hai troppa are a contenere dentro la pur grande tenda di questo palazzo dentro la più grande tenda del partito da Democrazia Cristiana grazie
L'aria allora Gorizia consigliere regionale siciliana vorrei pregare gli amici le prendono la parola di rispettare i tempi la WTO per cinque minuti
Come bene abbiamo sentito culturalmente da Leoluca Orlando
La DC continua ma cambia
La continuità nella novità concreta e operativa servizio della comunità e degli enti locali
L'attitudine alla collegialità deve implicare il rispetto della legalità come accennato l'onorevole Forlani ma in termini molto concreti e reali non in termini di dizione
La gestione collegiale del partito
Comporta non tanto la sostituzione di una vecchia clientela con una nuova ma di rilanciare di ricominciare a dare a dare alla politica il significato della sua umanizzazione
Del suo rinnovamento e del suo servizio e non quello della sua della divisione del potere che si trasforma in lotta denigrazione ed eliminazioni deriva da dei valori democratici e cristiani della vita
Se è vero che sentiamo e denunciamo la crisi che la politica attraversa crisi di servizio crisi di atto di autorevolezza con una economia che conta sempre più al servizio dei potenti
Con un'emarginazione dei deboli dei diseredati degli emarginati dei disoccupati
Che vanno annegando nella disperazione si perde la storica capacità del riscatto sociale per cui i partiti ivi compresa la nostra democrazia cristiana
Compra i consensi pagando il prezzo della ingovernabilità ed è la instabilità per questi motivi l'attuale Congresso
Deve dare al partito un nuovo ruolo che è quello di cambiare il vecchio pericoloso sistema di gestione di potere
Non vogliamo ereditare gli errori del passato vogliamo un partito che deve superare affrontare i problemi di fondo
Che sono quelli della disperata disoccupazione lavorare tutti
Onorevole Marini anche se poco e di meno ma tutti quello di battersi per una nuova spinta dello stato sociale e perché non sia lasciato alla deriva il Mezzogiorno con le sue masse giovanili disoccupate
Con la disperazione del non lavoro con la mafia che si inserisce nelle pubbliche amministrazioni con la mafia che uccide il con la mafia chiede irrita il sistema degli enti locali e sta lentamente entrando nelle istituzioni
Esiste cari amici la necessità di snellire la legge sessantaquattro sull'imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno dare a questa legge più operatività e più efficienza
Occorre coinvolgere le comunità meridionali le regioni del Mezzogiorno anche la stessa regione siciliana in particolare per gli interventi straordinari valorizzare pure e le risorse esistenti con un impegno diverso delle partecipazioni statali
Dando coraggio alla crescita della piccola e media industria dell'artigianato del commercio del terziario del turismo per trovare nuove soluzioni ai ricorsi ai sostegni agli apporti della Comunità economica europea
Quindi superare le difficoltà del mancato impiego dei fondi CEE
Per me ritardi incapacità burocratica creando gravi danni all'auto alle Autonomie locali che non riescono Ade a De emergere dalla costante debolezza amministrativa in cui versano giorno dopo giorno
Il divario quindi tra Nord e Sud sta in questo
Anziché cercarlo in altre cose
Cresce per questi motivi di disoccupazione di mancata produttività
Di aumento della criminalità purtroppo occorre presto mettere in atto la riforma della legge Rognoni-La Torre cari amici della dirigenza del partito caro onorevole Forlani
Soprattutto gli ampi poteri concessi all'alto commissario con la previsione
Degli aumenti degli organici delle forze dell'ordine della magistratura e degli organi di tutela della pubblica amministrazione ma noi soltanto con queste cose che si realizza e si garantisce la funzione sociale dello Stato insiste ex occorre recuperare i valori i valori ideali di trasparenza terribile comportamento di onestà di pulizia dicono in regola delle della pubblica amministrazione parte da qui dalla classe dirigente quest'l'impegno a vedere questo esempio un uomo occorrono quindi onestà e trasparenza amministrativa per la cosa pubblica ma tutto ciò investe il partito il nostro partito con un ruolo nuovo e diverso
Altro che Rinnovamento qui occorre scegliere la gente che deve amministrare con le mani pulite con correttezza e con competenza
Qui c'è anche il ruolo che purtroppo compete al sindacato
Alle forze culturali a quelle religiosa quelle del mondo della produzione perché la questione meridionale in tutti i suoi compra sì diventi una questione essenziale non chiaro deve appartenere solo alla Calabria la base Basilicata la relativa Silvia
Ma deve appartenere un po'a tutto il sistema nazionale ecco perché affrontare con determinazione con mobili e con moderna visioni problemi della Sicilia significa una occasioni in terra di sviluppo ed uno sassi o sto completando per una politica nuova che coinvolge interessa tutto il sistema produttivo nazionale e aldilà guerriglieri dopo le le degli altri qualificati interventi che mi hanno preceduto non ho potuto aprire Grassi ovvero che lui richiamare due punti essenziali onorevole presidente il problema della difesa della vita e dell'ambiente critica perché in certe zone del sud o come in quelle per esempio del Siracusano l'inquinamento uccide con la stessa misura come ucciderà fame la guerra e la droga l'inquinamento e violenza
Perpetrata contro l'uomo e la sua natura su questo argomento essenziale vogliamo dare una risposta a chi oggi in un articolo di fondo dell'avanti ci criticava perché la Democrazia Cristiana non ha è uno dei problemi di fondo non possiamo ignorare qual era dalla mia nascita nella drammatica situazione di degrado ambientale in cui versa il territorio industriale del Sud nei danni arrecati dall'inquinamento all'assoluta dell'AGEA con questi punti essenziali caro presidente purtroppo sia al mio posto ci fosse qualche notabile il discorso sarebbe stato diverso esatta alla base non è consentito se non cinque minuti ma io a questo desidero collegarmi per dirle chiaramente che vogliamo indicare una soluzione relativa al partito o movimento per la riforma dell'istituzione il potenziamento delle stesse e per il rilancio dei movimenti femminili giovanile del della terza età un partito la struttura per una maggiore per una maggiore iniziativa di controllo degli enti locali
Ma anche un partito presenza né i problemi occupazionali culturali ecologici economici e scientificità questo vogliamo che la Democrazia cristiana della gestione Forlani debba essere nella continuità che De Mita ha voluto dare con impegno e con dedizione vogliamo un partito e concludo
Che abbia titolo e capacità Forza e Coraggio credibilità e trasparenza a reggere le sorti del nostro paese
Per portare avanti questo programma nell'attuale contesto politico dobbiamo tenere conto che oggi l'Italia e caratterizzata da tre grandi filoni di cultura e di storia politica quella cattolica democratica quella laica risorgimentale quella socialista il nostro partito deve cercare coalizioni di sviluppo e vi e nuove
Per
I progressi e per il raggiungimento di queste liti nella stabilità e nella governabilità riproponendo la formazione di coalizioni locali
Operative senza farsi ricattare né dal Partito socialista né del partito comunista né dei laici ma gestire lei stessa la Democrazia Cristiana con questo impegno e con questa dedizione lo sviluppo dell'occupazione e soprattutto di una civiltà degna di questo nome del nostro delle nostre tradizioni
Grazie alla parola all'onorevole Guarino io vorrei pregare gli amici che intervengono di rendere più agevole intontito dalla presidente
Rimanendo nei dodici minuti
Caro Presidente
Bisogna che io mi presenti
Appartengo
Ad una specie di delegati che io credo piuttosto raro
Forse nessuno
Corso del giorno
Un esemplare unico
Non appartengo a nessuna corrente
E credo la residenza
No no da compiere una carriera politica
Non ambisco posti posso commettere errori nelle mie valutazioni ma di una cosa si può essere certi no no nei da sostenere né da contrastare nessuno no no secondi fini
Ottanta minore esperienza rispetto alla generalità di coloro che sono intervenuti
Parlano perciò con voce sommessa
Se volete sparò con franchezza è una mia opinione
Quale professore di diritto costituzionale e che è stato però più attento ai tanti della costituzione materiale tutti a quelli formali temo fortemente che questo congresso sia nato vecchio dal mille si stia svolgendo secondo schemi vecchi sia destinato a concludersi come vecchio eccetera
Ci sia il comportarsi
Ci si è comportati e si tendeva a discutere glielo devo come se l'ambiente esterno alle condizioni oggettive fossero ancora quelle evidenti anni fa
Allora aveva avevano un vigore incontestato due convenzioni che la presidenza del Consiglio spettasse comunque ad un democratico cristiano
E che la DC dovesse comunque costituire l'asse della maggioranza sentiamo oggi le cose stanno molto diversamente
Due affermazioni fatte da Forlani nel suo bel discorso
Pacato sereno e rasserenante
Si prestano per far toccare con mano l'entità e la natura delle trasformazioni che si sono prodotti
Forlani ha ricordato il gran merito di De Gasperi
Che volle accanto a sé i leaders dei partiti laici minori
E che sempre associò questi partiti alla vicina la conclusione del governo
Forlani ha tenuto a rassicurare da questo Indirizzo
La DC si atterrà anche in futuro
Ebbene la portata di questa assicurazione
Certamente utile ed opportuna e attenuata da due osservazioni
La prima della riconoscenza non è un valore politico
La seconda che in un futuro in una realtà che il forse non è molto lontana
Non sarà la vicina a dare il suo gradimento ai partiti laici minori
Ma saranno questi partiti a dover fare una scelta in favore della DC
Se esaminate il voti parlamentari se contabili voti parlamentari
Vi accorgerete che sulla carta sono possibili altri due maggioranze
L'una del cosiddetto polo laico con l'appoggio esterno dei comunisti
L'altra dell'alternativa di sinistra
Il voto palese offerto un punto di forza perfetto del quale queste soluzioni anche se politicamente ancora difficili
Sono tecnicamente realizzabile
In entrambe le soluzioni la partecipazione dei partiti minori specie di quello repubblicano
è essenziale per la copertura che la loro presenza può offrire all'opinione pubblica se non subito quindi ma nella prospettiva futura è possibile
Che queste potenzialità vengono monetizzate
E che sarà la scelta dei partiti minori a contare
Non escluderei che repubblicani finiscono per svolgere un ruolo analogo a quello del liberale di tensione in Germania
Seconda affermazione di Forlani
La solenne assicurazione che il partito sosterrà lealmente il governo De Mita e che non sarà mai la vicina a provocare una crisi
Ci mancherebbe altro
L'assicurazione avrebbe avuto un grande significato se come nel passato alla DC
Verificandosi una crisi avesse la certezza dire segnare il nuovo presidente del Consiglio
E di poter raccogliere intorno a sé la maggioranza
Entrambe queste certezze oggi manca la crisi è già nell'aria
Può essere questione di giorni o dei mesi
Ma quando verranno sarà a dispetto della DC
Sarà determinata ad altri nel momento che altri giudicheranno come il meno favorevole per la DC
Sarà una crisi della DC avrà difficoltà a gestire che alla conclusione alla sua conclusione la DC conservi la Presidenza del Consiglio appare impossibile
Se seguirà improbabile voglio dire se seguire anche un cambio di maggioranza
O lo sbocco non lo scioglimento anticipato e cosa che allo stato nessuno può prevede
Vi sono altri aspetti da considerare l'esperienza di questi mesi ha dimostrato come fosse illusoria la speranza
Che il voto palese potesse ridurre sensibilmente i tempi delle deliberazioni legislative
Siamo ormai a marzo e nessuno dei provvedimenti di accompagnamento alla legge finanziaria è stato approvato se manca un chiaro accordo di maggioranza con il voto palese
Le difficoltà si trasferiscono a monte si deve dibattere più a lungo in sede di governo sui testi che la maggioranza parlamentare dovrebbe essere pronta con il voto palese ad approvare ma se l'intesa dall'abolizione non è precisa e completa
Viene ulteriore rischio che si inserisca nel gioco rendendolo più complicato
Anche qualcuno dei detentori del potere nelle Commissioni nonostante appartenga alla stessa maggioranza
Il voto palese per dare i suoi frutti richiede coalizioni più omogenee e più compatte
A questi affetti cinque partiti sembrano troppi è inevitabile che si manifesti prima o poi una tendenza a ridurre il numero
Esiste una variante tecnica delle difficoltà di origine politica ora rappresentata
Non si è fatto mistero che con il voto palese si intendeva sostituire il metodo consociativo comunque con cui si deliberavano le leggi con la deliberazione unilaterale da parte del governo della sua maggioranza
Non vi sono state nel passato grandi riforme di cui maggioranza ed opposizione non avessero insieme concorso a delineare i tratti sul piano politico ciò comportava
Che quando le riforme fallirono e cioè è spesso accaduto perché le leggi risultavano anche tecnicamente mal fatte
Nessuno ne portasse la responsabilità e si potesse tranquillamente con la mano ad una riforma della riforma
Se la legge viceversa viene imposto dalla maggioranza sorge immediato il problema della responsabilità
La legge deve essere perfetta tecnicamente ed adeguata del merito
Qualsiasi sistema di norme deve essere valido nel suo insieme e preciso nei dettagli
Il governo deve essere in grado di rispondere della sua regione ragionevolezza
Sin dalla sede parlamentare per ottenere la per ottenere l'approvazione a voto palese della maggioranza
Siamo preparati a questo compito ne dubito
La più le burocrazie sono state da decenni delegittimati ad ogni valutazione critica del proprio operato
E ad ogni compito propositivo
Quanto alla classe politica
Acquistato una capacità sorprendente
Accappottare ogni segnale utile a procurare consenso da qualunque parte venga
Ma sembra generalmente i privati di attitudini tecnica
E accaduto più volte
Anche in questi ultimi venti che qualche ministro dichiarasse alle Camere del governo era aperto a qualsiasi miglioramento
Senza accorgersi di porsi così incanta vedi contraddizione con il principio ispiratore del voto palese
E con la responsabilità che fa carico al governo
Sono dichiarazioni che mai farebbe un ministro il gabinetto inglese cui tante volte ci si richiama
Il voto palese comporta una responsabilizzazione piena del governo per la legislazione e questa responsabilizzazione a sua volta è un elemento che si inserisce nella tendenza verso l'alternanza
L'alternanza è uno sbocco al quale conducono insieme elementi politici ed elementi tecnici
Il congresso per essere attuale e quindi il nuovo non avrebbe dovuto sottrarsi a questa domanda come preparare la Democrazia cristiana l'alternanza
Per garantirsi il successo in una prospettiva di alternanza che sia ipotizzata non in astratto ma come proiezione dell'attuale quadro politico non dico il trentatré in ma nemmeno il trentacinque trentasette per cento sono più sufficienti
La Democrazia Cristiana dovrà raggiungere almeno il quaranta per cento se non vorrà restare soccombente
è un traguardo realistico sono fermamente persuaso che la risposta può essere affermativa
La collettività italiana è divenuta agiata libera dinamica
è una collettività tendenzialmente conservatrice nel senso migliore
Nel senso cioè che vuole salvaguardare ciò che costituisce il frutto di un retaggio di privazioni e di sacrifici
La collettività Assante questi traguardi sono stati raggiunti
Anche se va riconosciuto l'apporto di tutti che se questi traguardi sono stati raggiunti anche se va riconosciuto l'apporto di tutti il merito principale spetta alla Democrazia cristiana quindi più di quarant'anni di permanenza al governo
Ha fatto per la nostra collettività più di qualsiasi altro partito nella lunga storia di tanti
Quando nel mille novecentottantatré unico credo tra gli esterni ho preso posizione per la prima volta per la democrazia cristiana quando la Democrazia cristiana è un suo merito al minimo storico
Ed Andreotti ne diede pubblica testimonianza sull'Europeo di ciò desidero ringraziarlo
Ho ritenuto che fosse utile e necessario rafforzare la democrazia cristiana dell'interesse del Paese
Con eguale chiarezza
Devo però avvertire
E il quaranta per cento non si raggiungerà mai con il correntismo
Cioè concorrente che non abbiano ispirazioni ideologiche
Ma che il figlio come quella di oggi prevalentemente se non esclusivamente aggregazione di potere
Le correnti possono tenere fermo quello che viene indicato come zoccolo duro
Ma non conquistano elettorato nuovo gli ho voluto dare gli ho spesso una dimostrazione
In poco più di venti giorni senza alcuna parato raccolto nella città di Roma circa quaranta mila preferenze
Risultando credo il nono nella lista
E superando molti colleghi che danni curavano i loro lettori dedicandovi tempo e denaro e procurando loro benefici
è potuta sembrare un azzardo è potuto sembrare un azzardo la decisione da me prese di rifiutare la seconda candidatura un seggio sicuro al Senato
Per la cui offerta desidero pubblicamente ringraziare vi milita Gava e Scotti e corre per la Camera qui nel Lazio
Ma ero persuaso dell'esattezza della mia ipotesi
Ed intendevo per l'appunto per il ritardo
Che la collettività desidera votare per la Democrazia Cristiana
Purché si riconosca nei candidati delle vengono proposti e che il buon governo
Oltre a corrispondere ad un dovere che insiemi civico dell'unico che corrisponda ad un vero spirito cristiano
E il comportamento che in sede elettorale si rivela come il più fruttuoso ed in sede politica il più appagante
Nell'ottica maggioritaria sarebbe ingiusto
Oltre che un errore politico
Non prendere atto dell'influsso positivo confortato dai risultati
Gli indirizzi della segreteria dei militari hanno avuto sull'elettorato
Le parole sono segnali
Il rinnovamento è stato inteso dalla calvo dalla collettività che lo attendeva
Come un segno di ripresa di vigore
Di apertura verso la società
Di volontà di superamento di prassi e comportamenti seguì Gekko nel mondo esterno non è la più favorevole
Il rinnovamento deve proseguire negli intenti nella pratica attuazione
Più che utile eh indispensabile se la Democrazia Cristiana
Vuole continuare a garantire le funzioni di governo in un regime di alternanza
Raggio da queste premesse una conseguenza
Che si muove in una direzione diversa forse opposta Sesto verso cui secondo quanto sento dire chiusi Paolin Pan
La Democrazia Cristiana per prepararsi all'alternanza nelle istituzioni deve abituarsi ad una alternanza
Anche al suo interno
è indispensabile che vi sia una minoranza che pubblicamente si manifesti e che resti estranea al potere
Miglioranza non vuol dire inimicizia od ostilità ma stimolo circolazione delle idee controllo politico responsabilizzazione
L'essere in minoranza significa fare affidamento Melandri alta della maggioranza
Se non è possibile eliminare le correnti
Può costituire un obiettivo realistico si sono Saxa riprendere vigore ideologie
Notevole Guarino la prego di concludere io concluderò quando finito presto presi da ormai dieci minuti sono trascorsi o un'altra pagina ed è passato un altro che non aveva titolo per pagare il rinnovamento facciamolo rispettando i della corrente anti
La corrente sei istituzione negativa quando opera come mero aggregato di potere
Esercita una funzione positiva si ricerca la sua identità nelle aspre squilla espressione di un chiaro stabile Indirizzo
Per molti decenni alla Democrazia Cristiana riprodotto nel suo seno attraverso le correnti
Quasi tutti gli orientamenti di fondo del Paese
Da una sinistra che talvolta si spingeva anche al di là del partito comunista ad una destra che non faceva mistero delle sue propensioni
Queste correnti facevano presa sull'elettorato di opinione e procuravo no alla democrazia cristiana consensi esteri
Solo la chiara contrapposizione
Tra una maggioranza ed una minoranza vorrei dare vigore al dibattito politico interno creare le condizioni per una maggiore moralità
Ho sentito più volte direi che sulla linea politica di oggi piena unanimità
E che esistono le condizioni per una gestione unitaria del partito quasi venti mila e siamo certi che questa frase non celi Poli pudicamente che vi è carenza di idee e che con la gestione unitaria non essendovi fiducia reciproca ci si vuole solo reciprocamente controllare assicurandosi una fetta di potere
Due ulteriori ragioni esterne dovrebbero suggerire la e versione onorevole Farina l'avrei
Nasceranno
Suggerire alla emersi la emersione di una minoranza
La crisi di governo non voluta da noi ci sarà prima o poi non avrei dubbi
Tanto più sarà probabile quanto più si avvertirà che la nuova segreteria intende sostenere
Con lealtà fermezza e determinazione il Gabinetto degli sarà una crisi non indolore
Per non esserne travolta la Democrazia cristiana deve sin da ora predisporre fermenti nuovi inoltre lo schieramento alternativo
Quale comincia a delinearsi si presenterà con almeno due sponde il PC e il PC
La Democrazia Cristiana che da sola dovrà costituire il polo alternativo di forza equivalente dovrà quindi necessariamente a sua volta disporre di più di una sponda
Nel Assessore Sergio leone vale il richiamo venti minuti la prego la prego siamo a venti minuti di
Se il congresso
Avessi avuto lo sguardo rivolto al futuro non sarebbe stato sufficiente ad evitare i grandiosi eventi che ci attendono solo alcuni fuggevoli accenni si sarebbero dovute a mettere a punto i programmi ed analizzare le conseguenze politiche alle trasformazioni che vanno maturando con riguardo sia al Paese che la DC
Nel giugno prossimo si terranno le elezioni europee anche di questo si è parlato poco
Mentre avrebbero dovuto costituire un tema centrale non è anche questo un segnale della chiusura che non si guarda cioè all'esterno e si concentra tutto alla attenzione sul proprio foro interno grazie
Onorevole bordeggia
Non c'è
Si intende che vi abbia rinunciato
Diamo la parola al signore Marsan Abdullah alle il responsabile delle relazioni esterne del Partito socialista rivoluzionario della Somalia
C'erano
Seguirà il senatore Guzzetti
Diamo una comunicazione l'assessore Piero Meloni è pregato di chiamare per motivi urgenti e personali il proprio ufficio
Sì
Amici
Progressisti
Signor presidente e amici
Ospiti ed è legata della Democrazia Cristiana
è motivo di soddisfazione perenne ed io per miei amici
E per il mio partito e riso al segretario generale
Signs ora su onorevole Mohamed SIAD Barre è il popolo somalo rivolgere questo bellissima congresso
Della Donadi eresia cristiana che che hanno incaricato di rivolgere tanti calore di amicizia fraterna col popolo italiano particolarmente laddove perché Alitalia
Cari amici
Con tanto piacere abbiamo sentito
L'ha sentita animosità
E dibattito sincero il soggetto che avete condotto il vostro congresso ma è un segno di alta civiltà degna del popolo italiano e in particolare dato ma Cardia cristiana italiana
Il nostro popolo dalla Somalia ha avuto tanti ricordi di amicizia col popolo italiano
Abbiamo avuto rapporti ma del passato
Coloniale che è per noi è un passato un reperto Alcyone oggi Co. il vostro popolo il nostro partito è il Parlamento siamo pronti a cooperare con l'Italia nuova una Somalia nota di amicizia su un piede di parità di cooperazione fraterna onde sviluppare ulteriormente i già esistenti buoni rapporti tra i nostri due popoli e due lo lo studio governo
Cari amici
Noi chiediamo che l'Italia
Che grazie al Governo di Alcide De Gasperi che ci ha perdonato l'indipendenza
Dal cinquanta al sessanta che ci ha dato la possibilità di studiare e di accedere agli atenei universitari italiani
Non solo ma tuttora abbiamo tredici facoltà dell'Università di Mogadiscio dove tanti con tanto amicizia il corpo docente italiano dedica a formare i nostri quadri dirigenti di tutti i settori di queste facoltà
Chiediamo
Chiediamo che questo tipo di cooperazione vada avanti e approfondirsi abbiamo tre mila trecentotrenta chilometri di costa una dei mari il più esplosivo una potenzialità economica non indifferente invitiamo il popolo italiano
Di venire a lavorare con noi
Per migliorare le nostre condizioni di vita e per migliorare l'industria e l'operosità italiana
Si è ho sentito questi giorni dei ghetti e persiano e in africano permetterete di dire un tetto in cinese
Se viene un affamato dati non dar da mangiare ma insegna a pescare vendita insegnanti a cooperare per vantaggio nel ciclo
Grazie a lui aveva incontrato a un evento e tante grazie
E che la tesi parole diamo la parola al senatore Luzzetti dirigente dell'ufficio enti locali della democrazia ritiene
Cari amici
La relazione
Del segretario nazionale De Mita
Che chiude una esperienza
Di sette anni che altri
Ha definito esaltante io condivido questo giudizio
Stimola
Ad ulteriori approfondimenti Ea contributi
Soprattutto per la parte politica dei rapporti all'interno del partito
Ma
Il tempo estremamente limitato
Dico stringenti quale responsabile dell'ufficio enti locali e della regione
A trattare in questo mio intervento
Alcuni aspetti di una esperienza che in questi pochi mesi ho fatto lasciando
A una relazione più ampia che con la collaborazione degli uffici del dottor collette in particolare che ringrazio
è stata distribuita ai delegati
Questo intervento
Vuole evidenziare fissare alcuni punti
Che il congresso del partito
Delle Autonomie locali e delle Regioni
Dovrebbe indicare per consentire poi
Al partito a livello nazionale nella realtà locali agli amministratori democristiani di avere una linea di guida
Sia sul piano amministrativo che sul piano politico
E d'altro canto io credo che approvando
La relazione del segretario nazionale
Noi approveremo anche io deciderò sottolineare soprattutto due punti di quella relazione che si occupano in modo specifico della riforma delle autonomie locali e della esigenza della riforma della legge elettorale locale
Dico subito
Che ho trovato molto puntuali e molto precise le indicazioni che vi sono nella relazione di De Mita
Indicazioni che correggono
L'esigenza è oggi più urgenti per l'azione del nostro partito sul piano politico e anche sul piano delle responsabilità
Che abbiamo nelle regioni e nel sistema delle autonomie locali
Siamo un partito che cioè lo dà i dati
Quantitativi mette in evidenza
La dimensione della presenza e delle nostre responsabilità
Abbiamo dieci presidenti di regione ottantasette assessori regionali trecentonovanta consigliere regionali
Abbiamo trenta sei presidenti di Province quattrocento sette consiglieri provinciali mille eventi consiglieri pro assessori provinciali e mille venti consiglieri provinciali abbiamo
Nei Comuni migliaia di amministratori di assessori ed i consiglieri comunali
Ma oggi e credo
Che tra i delegati fra gran parte del pubblico che è qui con noi
Dice o no rappresentanze presenze
Dei tanti e tanti amministratori locali che sono in una grande situazione di difficoltà in una grande condizione di frustrazione
Chiedono al partito una iniziativa cioè il piano legislativo e politico
Che consenta loro di esercitare appieno accanto alla loro abnegazione allora ho senso disservizio di esercitare appieno il Leo mandato rispetto anche al fatto che oggi proprio alle regioni e agli enti locali si pone la prima e più urgente domanda che viene dai cittadini e dalla società
Noi amiamo in questi anni
Di pari passo con lo sviluppo nella nostra società
Ampliato competenze e funzioni degli enti locali
In una società come la nostra temi che quarant'anni fa in una società agricola erano pressoché sconosciuti pensiamo al territorio all'ambiente ogni giorno al centro della domanda dei cittadini sono al centro della responsabilità degli enti locali
Pensiamo ai problemi dei servizi alla persona
Al vasto mondo della sanità veri servizi sociali del diritto allo studio per togliere appieno ma voi lo sapete perché siete quelli che in prima persona diventa drammaticamente queste esigenze
Oggi agli enti locali si pone la necessità l'urgenza
Di dare una risposta a questa domanda sociale a questa domanda politica e con l'ampliare delle funzioni e delle competenze
è rimasto inalterato l'organizzazione dei Comuni e delle Province l'inadeguatezza delle strutture marine per una società agricola non per una società la il postmoderno
Sono andate progressivamente riducendo cioè in rapporto a questa domanda le risorse e oggi in una polemica indiscriminata e indistinta
Non accomuniamo in corretti amministratori democristiani che in questi anni hanno gestito correttamente i loro Amirante e coloro che invece hanno fatto le mine anche comunali
Il momento holding insinuazione di sperpero delle risorse dance confermo che certamente ha portato oggi a gran parte del dissesto nella finanza locale
E poi abbiamo fatto qualcosa di più
Abbiamo dimensionato i trasferimenti sulla spesa storica e abbiamo punite corretti amministratori e privilegiati coloro che avevano sperperato i dissipato le risorse che venivano trasferite da Roma
Di fronte a queste la situazione
Noi ne era Democrazia Cristiana
In questo congresso cioè me lo consentite
Dobbiamo opporre con grande chiarezza
Alcune decisioni politiche primo
Occorre affermare che la riforma delle autonomie locali
Deve essere approvata dal Parlamento prima del mille novecentonovanta per consentire alle elezioni comunali e provinciali di svolgersi con la nuova legislazione con il nuovo ordinamento del sistema degli enti locali
L'avvio del dibattito alla Camera dei deputati
A mio avviso è molto preoccupante
In tentativo dal partito comunista di riportare in commissione
La legge sulla riforma delle autonomie locali a mio avviso va contrastato con grande decisione
Che non è disgiunta questa decisione dalla necessità di migliorare il testo approvato dalla Commissione affari costituzionali
Ma il riportare oggi quel testo in commissione lo sanno i parlamentari lo sappiamo noi vuol dire di fatto allontanare l'approvazione definitiva della riforma e andare dopo il mille novecentonovanta
E allora noi diciamo che il testo approvato dalla Commissione affari costituzionali
Sulla base del testo approvato al governo dal ministro Gava è un buon testo né si può migliorare ma è meglio una riforma che su alcuni punti
L'autonomia organizzativa del comune la definizione dei concetti di autonomia finanziaria e di autonomia impositiva
La migliore definizione della organizzazione del lavoro grazie a degli enti locali e meglio una riforma che ha contenuti positivi nei rapporti fra Giunta sindaco consiglio comunale che attraversa anche alcune modifiche il voto palese la sfiducia costruttiva termini premi per l'approvazione per l'elezione dei sindaci delle giunte consente di avviare un processo che può dopo una fase di sperimentazione
Essere ulteriormente migliorato noi dobbiamo impedire che ancora una volta come è accaduto in questi ultimi trent'anni
La riforma quando arriva alla soglia dell'approvazione
Ritorna inevitabilmente indietro perché non si ha il coraggio finalmente di approvare una riforma che Toni del sistema delle autonomie locali gli amministratori locali
Dall'attuale condizione situazione di grande disagio di grande difficoltà e di grande tensione
Così come per quanto riguarda
L'autonomia finanziaria
Dobbiamo dire con chiarezza che la tana scarpe non è l'autonomia finanziaria
è la possibilità ai Comuni di recuperare Italia e la riduzione dei trasferimenti che nel mille novecento ottantanove saranno assicurate ai comuni
Noi vogliamo un'autonomia finanziaria
Che consenta attraverso una procedimento snello e di mera responsabilizzazione degli amministratori locali di esercitare questa responsabilità
Di impedire come accade oggi che si fanno programmi faraonici e la responsabilità del perché mancano le risorse che Roma deve dare agli enti locali
Dobbiamo riportare la responsabilità degli amministratori come nella tradizione nella storia più genuina dal Partito popolare prima e poi della Democrazia Cristiana
Dobbiamo rimettere questa responsabilità al centro della azione politica e amministrativa dei nostri enti locali
Abbiamo quindi la necessità che questa riforma si approvi abbiamo la necessità che la riforma finalmente detto mi il traguardo dell'entrata in vigore della legge e il secondo punto che desidero trattare in questo intervento avviandomi
Alla conclusione an una riflessione serena con voi dello Stato degli enti locali per quanto riguarda
La presenza della Democrazia Cristiana e i nostri rapporti con gli altri partiti
In questi
Nesi ho avuto occasione di toccare
Con mano questa situazione
Dobbiamo dire con grande sincerità
Con grande lealtà fra di noi amici della Democrazia Cristiana
Altrimenti pantere parole che si son dette in questo congresso
Dei buoni propositi della buona volontà per il dopo rischiano di essere parole consegnate solo ai microfoni e agli atti del SISTAN verranno di questo diciottesimo congresso
Che oggi siamo in una situazione
Di grande difficoltà ma soprattutto io credo dove abbiamo necessità di richiamare ha un forte è nato passatemi il termine di moralità la presenza della Democrazia cristiana negli
Un atteggiamento vengano garantiti i cristiani negli enti locali che deve preoccuparci fortemente sono atteggiamenti di rottura dei gruppi consiliari sono atteggiamenti di forte pratica ulivismo nella realtà negli enti locali
E lo dico con grande preoccupazione e amarezza che questo avviene soprattutto laddove la Democrazia cristiana a un grande consenso democratico ha un grande consenso elettorale
Coloni dalla Democrazia cristiana maggioranza assoluta capoluoghi di province realtà di amministrazioni provinciali
Dove siamo o a maggioranza assoluta o il cinquanta per cento
Dove i gruppi consiliari si spaccano si fanno operazioni trasformisti che si mette alla Democrazia cristiana in una grande condizione di neve colta non possono più essere tollerati ed attentati abbiamo bisogno di ristabilire una regola morale è mia dispetto del voto degli elettori Nana i democratici cristiani
Abbiamo bisogno di evitare che questi fenomeni espongono il nostro partito in una condizione di grande disagio enigmi colta quando si va a chiedere i consensi
E l'elettore si trova di fronte a Como sei sfidanti misura larghissima e tradita dal comportamento democratici cristiani e infine voglio spendere una parola sulle alleanze negli enti locali
Negli ultimi tempi
Negli ultimi mesi
Vi è stata una polemica molto vivace da parte del Partito socialista nei nostri confronti per le alleanze che abbiamo realizzato negli enti locali
Accanto ad una linea del partito poiché il segretario nazionale aree affermato nella sua relazione
Alleanze con i partiti con i quali abbiamo collaborazione a livello politico nazionale
Sono andate formando sì alleanze di varia composizione comprendente anche il Partito Comunista Italiano
Io credo che sia condivisibile l'affermazione contenuta nella relazione del segretario nazionale
Che il gioco a tutto campo e alleanze che si spingano fino al Partito Comunista in modo che diventi a nord per così dire una regola senza più limitazioni sia perdente per la Democrazia Cristiana
Credo che sia corretta l'impostazione di ribadire che la regola generale e l'alleanza coi partiti con i quali collaboriamo anche a livello nazionale
Che siano possibili eccezioni laddove gli atteggiamenti in particolare nel Partito Socialista ogni tentativo di isolamento la Democrazia Cristiana per l'utilizzo del potere gli enti locali per sovvertire il consenso democraticamente ha raccolto la DC
Io credo che questo debba essere confermato dal nostro congresso
Ma io non credo che questa situazione si fermerà
E viene da qui allora l'esigenza e la necessità di riaffermare l'urgenza di una riforma della legge elettorale comunale come ha detto nella sua relazione il segretario nazionale
Noi abbiamo ioni altri la necessità di una riforma della legge elettorale comunale
Che consente al cittadino di scegliere un partito ora maggioranza un programma e quando quella maggioranza salta occorre tornare agli elettori per una nuova espressione di consenso
Popolare di consenso democratico
Queste voci metterebbe al riparo delle polemiche sulle alleanze che vengono fatte dopo il momento elettorale quaestor che consentirebbe di mettere in chiaro qual è la posizione della Democrazia Cristiana sulle alleanze negli enti locali su questo punto io concordo con una sollecitazione che il avuta chiamato l'amico Martinazzoli
E nero la riforma della legge elettorale non è negli accordi di governo è vero che noi non possiamo spingere su una riforma che in qualche modo rompa gli accordi di governo e le maggioranze che abbiamo liberamente scelto ho finito
Ma un conto è rispettare gli accordi di maggioranza e di governo altra cosa a mio avviso queste la sollecitazione che oppongo al nostro congresso
è su questi temi avviare una forte iniziativa sollecitare una riflessione anche negli altri partiti perché anche al Partito socialista oggi rispetta i frazionamenti che verifica nelle sue rappresentanze negli enti locali
è in una situazione di disagio allora io credo che la riforma della legge elettorale nel mentre acconsentirebbe una trasparenza e una chiarezza di rapporti con i partiti consentirebbe anche dal punto di vista dei rapporti non interni una posizione migliore e più corretta
Io credo a Michele congressi ho finito che anche su questi temi
Chi gioca la l'immagine la capacità l'iniziativa di un partito che non può nei documenti nei congressi dire se il partito delle autonomie locali nelle regioni e lasciare in una condizione intanto di rivolta e disagio
Tanti amministratori tanta gente che nella democrazia cristiana combatte quotidianamente una battaglia molto importante ed ora tanta gente che si aspetta da noi di coniugare questi vi principi a queste affermazioni nella nostra azione quotidiana
La parola ad Andorra sui prepararli sereni
Caro Presidente
Amici congressisti ritirati
Credo che possa subentrare un tempo nuovo
Nel quale dobbiamo continuare a discutere tra noi non per dividerci ad ostacolare ci a vicenda
Ma per convergere a risolvere le grandi questioni
Dobbiamo evitare di sottolineare ciò che non condividiamo degli altri
Ma dobbiamo sforzarci insieme di ricercare tutto quello che è possibile condividere per andare avanti e per rendere più forte l'iniziativa della Democrazia Cristiana
Ci sarà così più facile accettare
Che in questa partita non ci devono essere per forza vincitori e vinti
E che anzi se vinciamo vinciamo tutti insieme perché vince la Democrazia cristiana e se perdiamo perderemo tutti insieme
Il molti degli interventi da De Mita Forlani fino a Martinazzoli abitava questa mattina
Si è convenuto sull'idea che la BCE non vive una sua crisi di identità
E non soffre nemmeno più di una sorta di identità minacciata
Io ricordo quando con l'Assemblea nazionale noi provammo a ridefinire questa identità
Con il comitato dei quindici a far votare prima dall'Assemblea e poi dal Consiglio nazionale quelle linee per l'identità storica ed ideale della DC che considerammo premessa necessaria al disegno di rinnovamento delle strutture del partito
Noi dobbiamo continuare a scendere una forma partito funzionale alla identità alla natura di questo partito popolare nazionale di ispirazione cristiana
Cioè diciamo di di voler essere cancellando l'illusione che tutto possa continuare a funzionare come prima
Ed evitando di ripeterci all'infinito che è necessario cambiare per poi non trovare la forza e la capacità decisionale per cambiare davvero
Con questo partito così come nonostante gli sforzi cambiamenti il rinnovamento messo in atto il positivo processo che si è potuto sviluppare non possiamo vincere la sfida non sono quella che ci viene mossa dal Partito Socialista ma neanche quella che nasce dal seno della società
Ecco perché noi siamo favorevoli ad una delega per la riforma dello Statuto
Che nella sua formulazione da parte del Congresso metta in condizione il Consiglio nazionale
Di procedere davvero a quei ritocchi significativi e a quelle riforme profonde che merci che sono necessarie per assicurare al partito una sua capacità di presa nella società
Noi pensiamo a un partito che non organizzi la società civile
Ma che la sappia rappresentare facendo sintesi di quello che da essa emerge pensiamo partito come diceva dall'Olivieri che sappia essere partito programma che cioè recuperi la sua progettualità la sua capacità di elaborare progetti aggreganti
Pensiamo a un partito
Che come ricordava Scotti possa essere il centro di ascolto che sappia esprimere un'anima nuova che sia all'unisono con l'anima del mondo che cambia per essere migliore e più giusto secondo l'insegnamento di Moro
Siamo di fronte alla competizione in grande difficoltà
Se ci sono altri che occupano il nostro spazio se altri si inseriscono tra noi e il nostro elettorato se altri ci rubano le nostre idee riproponendo le compio forza di quanto noi stessi in alcune circostanze riusciamo a fare
L'unica strategia che abbiamo per evitare di sentirci in difficoltà e quella dell'anticipazione sapere prima degli altri leggere che cosa accade nella società
Per elaborare insieme con la società ha una risposta non illuministica ma partecipata che ci rimetta in sintonia con quello che nella società si muove
Noi cari amici dobbiamo da questo punto di vista forse ancora trarre da Sturzo e dall'esperienza del popolarismo tutto quanto Sturzo ci può dare
E soprattutto dobbiamo riuscire seguendo quella esperienza il sulla scorta di quella esperienza che recuperiamo
Non solo per il suo nucleo ideologico ma per la sua ispirazione vitale per la sua concezione del rapporto tra partito e Società e partito e istituzioni
Dobbiamo ancora saper lavorare per ricercare una sintesi tra interessi e valori tra i nostri valori e tutti gli interessi leciti che nascono all'interno del nostro Paese
In modo che possano essere chiaro a tutti che pur di fronte all'affollamento al centro del sistema
La DC non è intercambiabile con altri partiti senza che ne risenta la qualità e il senso della politica e della democrazia del nostro Paese
Noi dobbiamo riuscire anche a capire la maniera nuova con la quale si pone la questione morale
Abbiamo il problema fondamentale della rappresentanza di questa società
Di rappresentarne i fermenti nuovi di riuscire a tutelare gli interessi minori quelli che fanno fatica d'Autore al presentarsi perché noi abbiamo il dovere di rappresentare
Abbiamo il dovere di capire che probabilmente c'è una questione morale che riguarda il meccanismo i criteri di selezione degli interessi da rappresentare da tutelare a me è capitato qualche
Torno fa di rileggere uno splendido scritto di Sturzo su questo argomento intitolato politica e morale
In tre Luigi Sturzo con una definizione semplice com'era abituato Longwy quando parlava anche ai contadini di Caltagirone affermava e morale in politica tutto quello che ha come fine un interesse generale
Quanto più vasto è l'interesse che si ritiene di rappresentare tanto più è morale l'azione in politica quanto più ristretto e questo interessa tanto e più immorale l'azione politica
C'è una moralità al loro che non è quella del contrasto tra gli ideali dell'azione
Ma è quella della scelta tra gli interessi che ci spinge molto spesso a far prevalere un interesse singolo di parte di settore arrivò a dire di partito rispetto all'interesse generale della società
Ed è questo rapporto che noi dobbiamo puntare se vogliamo riconciliare la gente con la Democrazia Cristiana per la gente con la politica
Un altro dei terribili che noi abbiamo sotto i nostri occhi
E mi avvio alla conclusione presidente Triglia e quello che riguarda il modo con il quale noi ci disponiamo di fronte alle cose che cambiano ma sapendo conservare il la parte preziosa delle cose che fanno parte del nostro bagaglio
Soggiacente don la cultura laicista e lasciandoci sedurre dalle mode di una modernità astratte ed efficienti Istica abbiamo pensato di poter mettere tra parentesi il senso della pietà il senso del prossimo il senso della qualità
Quasi come cosa è vecchia di ingombrante abbiamo improvvidamente pensato di poter sostituire la generalizzazione dell'assistenza pubblica alla carità
Non calcolando che la carità non è ripetitiva AN quantitativa né può essere affidata sono adatti generosi di singoli o piccoli gruppi che strappano alla neutralità e all'anonimità della struttura pubblica le attività di assistenza
Noi abbiamo il dovere di guardare a queste cose che sono fondamentali nella vita della nostra società
Dobbiamo continuare a rispondere e concludo alle sollecitazioni che ci vengono anche dal mondo cattolico e dalla società riuscendo a dare una risposta più compiuta dal punto di vista della formazione io ringrazio Guerrini per aver ricordato il lavoro che abbiamo fatto insieme
Ma io con noi aspiro a Casey dia continuità creando strutture permanenti regionali di formazione RFI togliendo alla Camilluccia l'antico splendore che ne faccia poi un boccone delle attività
Del nostro partito
Se noi vogliamo essere
Saluto anche io l'onorevole Andreotti e mi associo al vostro saluto
E vi chiedo
La cortesia di farmi concludere con l'ultima frase questo mio intervento se noi vogliamo essere ancora presenti ci ammoniva Aldo Moro vent'anni fa quando anche noi allora ventenne andando controcorrente scommettere molto sulla Democrazia cristiana se noi vogliamo essere ancora presenti è bene dobbiamo esserlo
Per le cose non per le cose che muoiono anche se distolte in apparenza utilissime bensì per le cose che nascono anche se hanno contorni incerti
Ha presentato l'intervento ha scritto che mandiamo gli atti l'onorevole Mario biascica la parola ora all'onorevole Mario Segni
Quando vuole parlare
Dieci anni fa
Gli ho voce ma voi un po'di silenzio per favore
Dieci anni fa
Nel momento in cui la democrazia cristiana si trovava in uno dei passaggi più difficile
Di fronte all'offerta comunista della strategia del compromesso storico nascevano i cento
Era un gruppo di giovani e sperduti deputate si proponevano due obiettivi
Proporre una strategia del partito che dicesse di no all'offerta comunista e si incentra se sull'alleanza con i partiti laici e il Partito Socialista
E attuare il cambiamento del partito
Che ci sembrava necessario per affrontare un nuovo corso più difficile qual era quello che avevamo davanti
Vincemmo la prima battaglia
Proprio in questo teatro
Otto anni fa o nove
Nel così detto congresso del preambolo
E perdemmo la seconda
Sei mesi un anno e mezzo dopo
Di fronte agli stessi problemi su iniziativa della segreteria piccoli veniva convocata l'assemblea nazionale del partito
Sei mesi dopo nasceva la segreteria De Mita
In cui l'impegno la spinta è il desiderio di un partito diverso erano alla base
Della elezione
Nell'ottantaquattro ricorderete amici in questo stesso
Teatro de Mita chiedeva e otteneva i pieni poteri per cambiare il partito
Se oggi siamo qui a discutere di questi problemi
A scambiarci rimproveri se il quale non è il caso adesso di andare perché le colpe sono di molti se vi sono e perché il problema sia fatto alcuni passi avanti e in gran parte ancora di fronte hanno
Non dietro
Ho ricordato queste cose perché la strada del rinnovamento a molti caduti
Ha lasciato ferite vi ha lasciato morti
Ha lasciato i successi sulla sua strada
Ne ha lasciato a destra e a sinistra da tutte le parti del partito
Vorrei dirlo a Leoluca Orlando di cui ascoltato prima e ho apprezzato il bell'intervento e che ha ricordato alcuni interventi di oggi non è un patrimonio solo di alcuno
Della sinistra democristiana vi sono rinnova attori da tutte le parti e vi sono conservatori su questo tempo da tutte le parti
Mai come in questo caso le etichette sono mal poste c'è chi crede nel nuovo e c'è chi crede che spesso legittimamente che le cose vadano conservate in questo modo
Ho usato una parola troppo abusata
Rinnovamento
Ma alcune di dei concetti di ciò che vogliamo di ciò che desideriamo
Di ciò che questa Assemblea desidererebbe di ciò che tanta parte del popolo democristiano chiede sono chiari di fronte al nove
E si esprimono con poche parole
Si esprimono con pochi concetti
E quello prima di tutto di un partito
Al quale si dà
E non al quale si chiede
E quello di un partito
Che non passa la maggior parte della sua attività distribuire cariche UE SL o clientelismo potere ma assente discute i problemi della gente ascolta i problemi dei cittadini dai più importanti da quelle riguardanti al i grandi temi nazionali ai più comuni ma non meno rilevanti
Quelli della casa della famiglia
Quelle di un partito dove c'è meno cliente lirismo ma più discussione e più dibattito
Quelle di un partito dove senza negare la regola di maggioranza Viel rispetto non solo delle minoranze
Ma delle posizioni e delle idee di ciascuno iscritto di ciascun elettore di ciascun cittadino anche del singolo
Anche se può essere costretto a stare da solo di fronte agli altri
L'esempio di questo partito
E vicino
Nel tempo non è lontano
Molti l'hanno conosciuto ed altri lo ricordano e l'esempio e il partito dei padri fondatori e il partito di Alcide De Gasperi
E il partito di don Sturzo e il partito di Aldo Moro
E il partito di Ezio Vanoni
E il partito scusatemi se mi permetto di ricordarlo infrangendo una regola è una tradizione che mi sono posto di Antonio Segni di mio padre
E un partito in cui la probità l'onestà
Il terminare la carriera politica
In maniera del tutto indiscusse al di fuori di ogni idea di ogni sospetto
Non era prerogativa di qualcuno di singoli ma di un intero gruppo dirigente di un'intera classe politica dai vero eretici agli apparati periferici dai grandi dirigenti dello Stato agli amministratori locali
Da coloro che avevano massime responsabilità i singoli iscritti
Io so che
C'è tanta parte anche della scienza politica anche della coscienza comune
Che in rassegna sta a un modo nuovo di fare politica
Che rassegnata una politica mediocre
Che spiega anche culturalmente anche ideologicamente che le grandi leadership anche dal punto di vista morale nascono solo nei momenti drammatici
Ma che la politica di tutti i giorni è fatta da gente che rispecchia i l'empireo due anche i vizi della gente comune e che in un periodo il di crisi dei valori morali di crisi dei valori cristiani come questo non c'è da stupirsi da una politica inquinata e spesso corrotta
Ma io non ci credo
E noi come Democrazia Cristiana come partito che si ispira a valori morali
Come partito che ha in valori etici via nel sottofondo cristiano la radice vera del suo agire politica non può rassegnarsi a una politica mediocre
Noi come democrazia cristiana abbiamo il dovere di puntare in alto
Noi se vogliamo continuare ad essere un partito di ispirazione cristiana è che lo chiamiamo democrazia cristiana
O lo chiamiamo Partito Popolare personalmente mi piace molto l'idea di questo genere
Ma noi siamo tenuti non solo ad agire per il bene della collettività ma siamo tenuti a riportare il mondo politico al livello di cristallinità
A livello di probità ed è stato proprio di tutti coloro che hanno fondato il Partito Popolare è la prima democrazia cristiana e di cui noi condensare diamo intanto il ricordo
Forlani ha detto ieri che
Su questi temi
Ciò che occorre è una ripresa morale
E che non bastava riforma istituzionale un cambiamento di leggi un cambiamento di regole
Per andare in modo diverso
Ha in parte ragione
Nessuna legge nuova nessun armi riforma anche incisiva potrebbe cambiare una classe politica potrebbe rendere
Il ridare la fiducia a chi non la merita
Ma io chiedo a voi e chiedo a me stesso se è possibile un ritorno alla politica delle parti migliori della nostra società se è possibile ridare fiducia
A un partito che la devi ottenere che la merita
Senza cambiare le regole fondamentali senza cambiare le norme senza cambiare
Questo Statuto che fa sì che questo partito ricordi più un bunker che si chiuda in se spesso piuttosto che una casa che si apre a tutti gli amici che li vogliono entrare
Io credo e vi chiedo a voi se lo sfascio del sistema sanitario è dovuto solo alle cattive abitudini è un allentamento dei vincoli
Della classe politica o non è dovuto anche a un sistema che incentiva una presenza devastante dei partiti non è dovuto anche a un sistema che spinge con grande deterioramento di tutto un affarismo e a un clientelismo esasperato
Io sono fra quelli
E son d'accordo in questo con quanto ha detto Martinazzoli che credono che crisi morale il riforma istituzionale debbano andare di pari passo e non ci può essere ripresa morale senza un cambiamento di regole senza che abbiamo leggi interne di partito e leggi Esterne
Che ridiano i cittadini maggior potere maggior possibilità di entrare nella politica maggior potere di controllo
Che rifaccia nuovamente di vetro la casa della vita pubblica
Fra qualche settimana la Camera
Noi discuteremo la riforma degli enti locali mi ha parlato prima Guzzetti a lungo
Ed io sarò fra quelli che presenterà un emendamento per l'elezione diretta del sindaco
E tutti i sindaci e sono qui e credo che ce ne siano molti riceveranno qualcheduno l'ha già ricevuta una lettera in cui assieme all'amico ci Cardini chiediamo un telegramma di adesione
Per aiutare chi in questa battaglia se la condividono naturalmente
Ma io voglio dirvi che questa riforma non va solo fatta per dare stabilità per dare efficienza eppure Dio sa se ce n'è bisogno di questo è il costo il genere di fronte a tali crisi ricorrenti per rimettere ordine per consentire al sindaco di assolvere le sue responsabilità
Ma in questa battaglia in tutte le battaglie per la riforma elettorale c'è un aspetto morale che per noi forse anche più profondo noi vogliamo ridare ai cittadini il potere di scelta immediato
Noi vogliamo riportare di fronte agli occhi di tutti la scelta non solamente dei partiti ma la scelta degli uomini la scelta di quelli che devono essere chiamati via vigile ad amministrare la cosa pubblica
E se abbiamo creato assieme a tanti un movimento per la riforma elettorale non solo i democristiani ma di altri
E se su questo io impegno la mia parte maggior parte del mio tempo e della mia attività
Non è solamente per ridare efficienza stabilità porta istituzioni che la stanno perdendo ma per ricreare leggi che facciano più chiara più di fronte alla luce del sole più adamantina
E quindi più morale la nostra vita pubblica
Una crisi un ritorno a una soluzione del problema morale non è possibile se noi non abbiamo regole nuove il ripiano maggior potere ai cittadini
Il ridiano speranze ai cittadini di poter intervenire influire e decidere direttamente sulla cosa pubblica
E due ultime cose Presidente una considerazione
E un invito
Prima di sentirsi campale scampa nell'Area il presidente giustamente lo prevengo chiudendo di mia spontanea volontà
La considerazione che io ho sentito parlar poco in questo congresso della crisi della finanza pubblica
Come se fosse un problema che non è di pertinenza di un congresso della Democrazia Cristiana
Spero che ne parli Andreatta che sono iscritto poco dopo di me
Ma voglio dirvi una cosa
Di fronte a una necessità drammatica che abbiamo di fronte
Di fronte alla dovere di risanare una finanza pubblica che ci può portare in un mare di drammi
Noi abbiamo anche il dovere di guardarla non da un punto di vista tecnocratico efficientissima Vito ma dal punto di vista del significato morale di ciò che essa significa si fa in fretta a dire che si tratta di misure thatcheriani
Ma noi abbiamo il dovere di chiedere cinque
Se vogliamo lasciare ai nostri figli di un mondo migliore di quello nel quale si sta vivendo
Ossido vogliamo lasciarli un'eredità terribile di un patrimonio nazionale che abbiamo disperso per non avere avuto il coraggio di fare sacrifici
E non c'è l'idea più cristiana se mettiamo questa la base di un'idea del risanamento della finanza pubblica
Di quella di imporre a noi stessi sacrifici anche duri anche sulle cose che ci sono più care perché questi ci devono essere inevitabile
Purché questo significhi di un domani migliore per il nostro Paese per la nostra patria per i nostri figli
E l'invito
E fatto e mi viene spontaneo tra l'altro perché è arrivato adesso il presidente Andreotti di fronte a un grande cartello che ho letto il giovane di Sicilia salutano l'onorevole Andreotti
Fate bene a salutarlo
Fate bene a salutare un grande statista come Andreotti
Io la penso così come
E fate bene me che la penso così se qualcuno non fischiare fresco ognuno riceve sorride record e fate bene ad ascoltarlo come immagino ascolterete lo scooter ha violato dagli interventi molto belli stasera non si smentirà certamente
Ma consentitemi una cosa
Noi non abbiamo bisogno solo di giovani gli ascolti no o che essa Luppino certa ci vogliono anche quelli devono fare anche quello
Abbiamo bisogno di giovani che entrino per combattere dentro il partito per lottare per cambiare questo partito
Ah siamo abbiamo bisogno di giovani
E ci si fissino sei necessario che ci contesti no Mattiello in opere quello espiate anche a me sono qua pronto naturalmente Martellotti in opere quello che e che deve essere l'obiettivo di tutti ma soprattutto dei giovani
Una grande democrazia cristiana
Una grande democrazia cristiana che torni alle sue origini più forte e migliore di quella in cui stiamo vivendo oggi
Grazie
Mentre parla tribuno all'onorevole Castagnetti per prendere la parola annuncio che hanno rinunciato e presentato l'intervento scritto di D'Amico Sergio Pistone l'onorevole Bubbico
L'onorevole Vincenzo sommando di qui anche se molto lontano un saluto io Hakkinen Balaguer Presidente della Repubblica Dominicana e capo del partito riformista senza Cristiano che ha voluto mandarti un messaggio di saluto auguri attacca Spagna
Caro Presidente cari amici
Non mi sembra che quanto è accaduto ieri sera in questa sala possa o debba essere sbrigativamente archiviato
Ai commentatori
Ai commentatori Esterni che consideravano già chiuso il congresso già da domenica mattina
I delegati hanno risposto sia sviluppando un dibattito politico
Che non era già compreso nelle relazioni pure importanti del segretario uscente e di quello entrante
Ma soprattutto manifestando un sentimento netto di insoddisfazione per le modalità di pre confezionamento del risultato del congresso
Insoddisfazione
Che tutti tutti faremmo bene a non dimenticare
Il lungo applauso con cui è stato salutato Martin azione Martinazzoli non è stato un vizio organizzativo non è un mero e pur sincero io portante apprezzamento
Per la persona e per il discorso di Martinazzoli
Ma è stato anche a mio avviso una esplosione un impulso rima sorta di impulso liberatorio dirittura IgE pre congressuali non sempre capaci di intuire e di rappresentare
Il sentimento della base del corpo dei militanti e dei dirigenti di questo partito
C'è insomma a mio avviso ancora diffuso in tutte le aree del partito un sentimento che assomiglia più a una preoccupazione che ha un disappunto
A una rapida più che a un lupo come qualcuno ha voluto dire non la semplicistica divisione fra vincitori e vinti ancorché onorati della comprensione dei primi
Ma la consapevolezza che la situazione è più difficile e più complessa di come da troppe parole vi è stata descritta è vissuta qui dentro
La consapevolezza che mentre qui qualcuno celebra l'avvenuta liberazione da una supposta egemonia interna
Sullo scenario politico italiano riappare si riorganizza la voglia di liberarsi di noi della Democrazia Cristiana
E tutto questo sembra estraneo sembra sottovalutato nella sensibilità nell'attenzione almeno di una parte dei supposti vincitori
Ecco allora cari amici sta qui
Nell'assunzione di questa preoccupazione il senso del nostro voto a Forlani
Norme in un calcolo in una convenienza in un desiderio di mascherare una sconfitta
Ma nella convinzione di potere contribuire alla pari di altri e con altri
Di potere collaborare a cogliere quanto sta muovendo sì sulla scena esterna anche contro di noi di tutti noi nella intenzione che esplicitiamo
Di impedire ad altri o quantomeno di attenuare in altri partiti che con noi collaborò che a noi sono opposte insomma non si oppongono di attenuare in altri la tentazione di leggere negativamente
Di cogliere nel nostro dopo congresso una debolezza da utilizzare a loro vantaggio
Non perché Forlani sia ben chiaro sia meno capace di De Mita ma perché tutti avvertiamo il rischio di una interpretazione che già si affaccia di una democrazia cristiana con un segretario meno forte e un Presidente del Consiglio pure indebolito
Per questo caro Forlani non mi è parso giusto lo dico sinceramente
Ne opportuno
Non mi è parso giusto né opportuno questo messaggio sul ritorno alla legalità
Non solo perché l'accusa perisce militanti e dirigenti che sempre hanno onorato il dovere della correttezza statutaria
Ma perché è oggettivamente l'accusa al di là delle intenzioni insinua la possibilità di una dea e legittimazione di sette anni importanti dalla vita del partito
Come
Sette anni importanti della vita del partito
Come se si fosse trattato di un grande inganno
Per le migliaia di giovani e per le centinaia di migliaia di elettori che sono venuti o tornati alla Democrazia cristiana perché invece hanno visto e creduto in un impegno in un lavoro di ripresa il cui merito è di tutti ma impegno e lavoro che c'è stato
Non farò io l'elenco
Non farò io l'elenco dei risultati di sicurezza gestione s'né degli errori
Entrambi gli eventi solo colossi utile ai cittadini che assistono un po'increduli a questi nostri diritti ma credo di poter dire che Ciriaco De Mita meriti di essere ringraziato non solo per la relazione a questo congresso
Mi conforta mi conforta il presidente Andreotti che si sta divertendo anche lui dei vostri fischi tutti quanti insomma alla fine
Sono diventati un ingrediente strutturale la coreografia di questo congresso
Ma sicuramente deve essere apprezzato anche per la relazione carine essa sono indicati i terreni della competizione politica cari amici che ci attende
Io sono convinto che poco potremo influire almeno direttamente sui processi o sui tempi dati latini di semplificazione direzione delle altre due aree politiche e quella della sinistra e quella laica
Ma so che la nostra competizione con esse si svolgerà tutta sul tavolo della cultura di governo dei programmi dei contenuti riformisti
Io correggo
Prego gli amici che sono sulle tribune di lasciar svolgere il dibattito in modo civile perdiamo solo tempo per no né
No ne sorci zero Emo il rischio di divenire il polo conservatore come ha giustamente detto ieri Enzo Scotti rifugiandosi nelle pure irrinunciabili affermazioni di valore o di principio
Ne potremo risolvere il paradosso del nostro impegno politico di cristiani come l'ha chiamato Martinazzoli chiudendoci entro il perimetro di una minoranza
Una minoranza come scelta ma solo cercando di misurarci con le sfide nuove con le questioni nuove che sono di fronte a noi e sono di fronte anche agli altri partiti
Chi ne rifiuterà oneri muoverà sarà il nuovo polo conservatore stile affronterai le risolverà non lo sarà e vincerà la competizione
Come negare allora che un asse non è la principale questione è quella della riforma dello stato sociale
Cirino Pomicino e altri hanno evocato giustamente il crescente peso del potere economico rispetto a quello politico è vero
Ma la dialettica dei poteri non è elemento nuovo e sempre anche nella nostra storia nazionale recente si è proposta come dialettica fra forze fra capacità fra consistenze
Se prevale ora quello economico significa che allora questo potere è stato più tempestivo nell'intuire nell'adeguarsi al nuovo ma significa anche che quello politico denuncia delle lentezze di adeguamento al nuovo e quindi degli scarpini di autorevolezza e di efficacia
Uno dei più vistosi ritardi riguarda appunto il tema dell'efficienza dello Stato sociale
Non lo sono thatcheriano nere Carmignano anzi sono tra coloro che sanno che il sistema di sicurezza sociale inglese o americano
Costano di più e sono ancora meno efficienti del nostro ma so anche cari amici siete voi che dovete dimostrare lo stile nuovo il modello nuovo di comportamento anche nei congressi come adesso Forlanini
Ma so anche che la difesa tout-court
Eh no
Ma so anche che la difesa tout-court del nostro Welfare State
Non è giusta non è più possibile un'autentica posizione di conservazione politica
Non è possibile non solo perché costa molto questo welfare non è solo perché sia totalmente sfuggito il controllo della spesa a causa della proliferazione dei centri di spesa ma perché questa organizzazione di quel verde frutto di una cultura riformista Nando sbagliata ma storicamente datata l'universalizzazione dei servizi
Cioè il principio di tutto a tutti nella stessa misura prevalse come il CELTA venti dieci anni fa quando questa sembrava la strada più opportuna per arrivare in ogni angolo della periferia della società con lo stesso modello di servizi oggi dobbiamo fare i conti con le conseguenze di quella seduta
L'egualitarismo come da tempo ci scrive stimola Ermanno Gorrieri ha prodotto le vere ineguaglianze Don Milani diceva che fare parti uguali fra disuguali non si promuove la giustizia
La totale gratuità indotto nei cittadini passività e anche un consumismo disservizi non sempre giustificato
Lei eccessiva è inevitabile burocratizzazione ha spostato la centralità dell'interesse del sistema dall'utente all'operatore severo questo allora cari amici qualcosa si deve pur fare
Porre questi problemi non significa rinunciare all'obiettivo primario del nostro impegno politico che è quello di promuovere la solidarietà anzi ma la solidarietà va attualizzato dava storicizzata
Va coniugata con il principio della competizione c'è allora senza stravolgere l'attuale momento attuale modello e nel pieno rispetto della Costituzione l'esigenza di definire consolidare l'area delle esenzioni cioè delle prestazioni totalmente gratuite
Quanto ai soggetti come previsto dalla legge di accompagnamento all'ultima finanziaria gli anziani disoccupati malati cronici gli handicappati
E quanto agli oggetti del servizio cioè tutte le cure delle patologie più gravi debbono essere esentate
Al di fuori di queste garanzie c'era inventare non da ripristinare c'era introdurre competitività dentro e con l'organizzazione pubblica c'è insomma da investire in intelligenza in progettualità indisponibilità all'innovazione
In elasticità per sperimentazioni incoraggiò per superare vecchie tutele chiede Nago GE
Anche in questo modo finito
Anche in questo modo evocando la severità della responsabilità politica e del rigore culturale e morale
Evocando la fatica del progetto politico aiuteremo i giovani i tanti giovani che si avvicinano alla DG
A capire la politica a educare sia le difficoltà ineludibili dell'impegno politico e consoliderà Remo con il mondo cattolico un rapporto serio rigoroso fatto di affinità elettive ma anche di apprezzamento per quello che sappiamo fare sedi questa
Va bene
E di questa qualità il vero l'accordo con il mondo cattolico realizzato in questi anni dalla DC come ha riconosciuto sabato pomeriggio io lettore dell'Università Cattolica professor Bausola
Grazie
Rinunciano ad intervenire per mandano il testo scritto ringrazio l'onorevole Ferdinando Russo dell'onorevole colonne loro la la parola lo chiamo la tribù ma all'onorevole Giulio Antonio
Ammise
Assoluta
Bene grazie al mese ma
La lunga vita dei nostri congressi si dimostra che certo non è bello essere fischiati ma delle volte anche molto pericoloso essere applauditi a lungo insomma
Cari amici poiché sono convinto che la democrazia cristiana per molto tempo ancora deve restare un elemento essenziale della vita politica italiana
Dobbiamo subordinare a questo ogni proposta
Tattica
O strategica
E a maggior ragione ogni posizione personale
La storia dei nostri congressi eloquente per insegnarci
Che di volta in volta siamo stati condizionati dalle situazioni esterne spesso mutevoli specie riguardo agli altri partiti
Emblematico è il rapporto con il Partito Socialista
Quando nella seduta inaugurale
Nella quale son potuto venire ma
La Provvidenza ridire grande si serve Bertino della radio radicale per consentire a chi non può essere qui dentro a seguire tutto il congresso anzi vorrei consigliare alla presidenza di stare attento quando parlano perché si sente anche quello che dicono i membri della presidenza del Senato
Quando ho sentito nella seduta inaugurale le spiacevoli manifestazioni sonore all'indirizzo di Craxi
Pensavo che tra i musicanti vi erano forse alcuni se frequentatori di lontani i congressi
Che avevano riservato analogo trattamento a quanti ritenevano più giusto allora far partire il centrosinistra dal basso senza forzare le tappe o più tardi non accettando l'estromissione dei liberali dal Governo come prezzo per il recupero dei socialisti
Ma questa è acqua passata e lasciamola ai cronisti storici
Evitando però di attribuire all'uno o all'altro democristiano minori resistenze rispetto all'alternativa socialista nuova edizione che a mio avviso dobbiamo contrastare con una chiara impostazione politica che si evince bene
Tanto dalla relazione di De Mita che dalle linee programmatiche di Forlani e su cui non penso vi siano tra noi divergenze
In politica non si vive di rendita
Ma dopo quasi cinquant'anni di esperienze noi abbiamo presso il popolo italiano e non solo qui
Un patrimonio accreditato che è frutto di sacrifici di prove di entusiasmi di intuizioni di conferma di indirizzi giusti
E forse se non fossimo stati distratti da altri problemi sarebbe stato un magnifico congresso da dedicare tutto alla conferma constatata degli indirizzi giusti del nostro partito
Ed è su questa fortissima base che noi dobbiamo programmare per l'immediato domani ed oltre
Il perdurante successo della DC si spiega a mio avviso con due punti fermi
La regola aurea della ricerca del consenso
E di respiro internazionale della nostra concezione politica globale
Sono due cardini insostituibili
In varie forme il peccato di superbia illuministica può indurre alla tentazione di scorciatoie
Arrivando magari inconsciamente a contrapporre efficacia e democrazia
Una nazione che precipitò nel fascismo deve essere attentissima anche alla più piccola tossina dittatoriale per questo
Per questo
Il suffragio universale la scienza e la levità del Parlamento la invalicabili ITA della rappresentanza popolare nelle comunità intermedie sono valori su cui non si può transigere
La funzionalità delle strutture pubbliche e la speditezza dell'amministrazione sono sempre più importanti anche in vista del dopo mille novecentonovantadue ma le risposte vanno trovate all'interno del sistema e mai mortificando lo vengano se giuste ben studiata e le riforme istituzionali
Evitando di enfatizzare riforme di cui in tempi brevi gli autori propongano disinvoltamente le controriforme come purtroppo è accaduto
Ma diamo anche attenzione a quelle norme della Costituzione repubblicana non ancora attuate e curry parere ebbero a parecchie discrasie carenze nella società italiana
Attuazione costituzionale riforme sono anche il terreno in cui si articolano le relazioni tra i partiti compresi i partiti di opposizione
Con i quali il dialogo ha fatto alla luce del sole senza dare o riconoscere deleghe e stando legittimamente in guardia
Dalle prediche di castità di Keith viceversa non fa mistero del proposito di metter sua appena possibile un grande arena anti democristiana giocatore
Questo disegno
Questo disegno esiste
Nelle giunte regionali della Sardegna e della Calabria
Nelle giunte comunali di Milano di Venezia di Catania ed altrove abbiamo situazioni ispirate a quell'anomalia che De Mita ha giustamente rilevato nella sua relazione
Nella scarsa nella scorsa legislatura finita ancora una volta non per morte naturale vi fu persino il tentativo di nata di dar vita ad una maggioranza governativa cosiddetta referendaria
Rendendo ancora più pasticciato il dibattito sulle elettronucleare che è costato tanto sciupio di danaro e non ha dato soluzioni alternative stabili alla programmazione energetica
La DC
La DC non nutre davvero vizi di arroganza ma se qualcuno non ancora compreso
Che su di noi non si passa perché abbiamo tuttora l'articolata fiducia di una parte cospicua dell'elettorato
E ci ispiriamo alla cultura della coalizione mantenuta anche quando non fu necessaria di medicalmente
Questo qualcuno propria inguaribile nel suo velleitarismo
E dovrebbe
E dovrebbe esserci grato almeno di aver tenuto le posizioni di libertà per tutti
Fino a quando altri venivano a convincersi per le esperienze estere che le loro ideologie erano mal congegnate
Il problema di oggi e di fare andare bene il governo attraversa sulle Ale reciproco impegno di tutta la coalizione
Certamente nella DC non vi è alcuna riserva riguardo al governo di Ciriaco De Mita
La ricerca del consenso è talvolta difficile specie quando si devono fare accettare sacrifici
Di qui l'esigenza di una coscienza economica adeguata ad un'Italia che è certamente cresciuta
Raccomando solo
Si veda pure
Raccomando solo
Agli addetti ai lavori di evitare le docce scozzesi di messaggi contraddittori
Non si può a giorni alterni
Inebrianti agì per aver sorpassato l'Inghilterra
E dire poiché siamo per il livello massiccio del debito dello Stato che purtroppo è vero sulla soglia del precipizio
Non si può vedere su intere pagine di giornali l'esaltazione dei bilanci da favola di grandi gruppi
E doversi giustificare per non poter onorare la perequazione delle pensioni
Non si può non si può
Criticare a fondo la riforma sanitaria evidenziandone sprechi e delusioni e fare accettare agevolmente abolizione o tagli sui ticket
In tempi recenti abbiamo potuto vedere che quando un problema è posto in modo comprensibile corretto il consenso non manca
Mi riferisco al referendum sulla scala mobile non solo nel suo risultato globale
Ma nell'eloquente significato dei dati disaggregati che hanno mostrato il senso di responsabilità dei maggiori centri operai
Del resto quando nel mille novecentosettantasette dovremo chiedere a impiegati e salariati di congelare una parte dell'indennità di contingenza per frenare l'inflazione non mancò l'accordo degli stessi sindacati Domenica ho ascoltato con gioia sempre alla radio radicale il discorso di Marini con i suoi appelli per il Sud per l'agricoltura per la giustizia fiscale
E spero che tutti arrivino a comprendere il ruolo di un sindacato moderno che tra l'altro quando perde quota vede venir meno un elemento fondamentale di equilibrio collettivo
Quanti anche se talvolta con argomenti validi
Ebbero in sofferenza per il sindacato penso che non possano davvero non comprendere la pericolosità enorme del proliferare della miriade di nuclei settoriali e sotto settoriali
In un momento nel quale anche Paesi EXE collettivistiche Paesi nuovi si aggrappano magari confusamente al salvagente del mercato per accrescere o per non arretrare
E da riformulare anzi da tutti un patto economico che di Alitalia una nuova spinta perché possano dirsi il terzo tempo dello sviluppo
Dopo la ricostruzione la crescita economica il tempo dell'Italia europea
Di quell'Europa cui affidiamo l'avvenire dei nostri giovani per un appuntamento al quale peraltro essi stessi debbono fortemente prepararsi penso con Nostalgia ai tempi di Ezio Vanoni così umile né alla sua scienza vera da non volere che il suo schema fosse chiamato Piano Vanoni dette Ali al cosiddetto miracolo economico
Creo le premesse di tanta nuova occupazione
Fonti donne gli operatori privati ma difese compreso e sostenuto da De Gasperi le straordinarie iniziative di Enrico Mattei sulle cui intuizioni oggi certo nessuno può porre più dubbi
Questa
Questa dell'aggiornamento e della dilatazione della coscienza economica
è una delle priorità più impellenti gioverà in proposito anche il ruolo del rinnovato consiglio dell'economia e del lavoro
Che spero possa subito cominciare i suoi confronti e delle bonari pareri frutto di incrociate esperienze e di elevate mediazione di interessi
Vorrei dire ora una parola sul rapporto con le organizzazioni cattoliche
Un discorso che come ci ha ricordato il presidente Raffaele Cananzi nel volume sulla scelta religiosa
Va fatto in quello spirito antico e nuovo di distinzione reciprocità che contraddistingue le relazioni tra i soggetti Chiesa mondo e tra l'Azione cattolica e l'azione politica
Distinguere scrive il presidente dell'Azione cattolica non per separare
Ma per andare verso l'unità attraverso l'esaltazione della reciprocità
Non abbiamo mai chiesto una delega in bianco ho rivendicato un diritto al monopolio della rappresentanza politica dei cattolici
è stata chiede la situazione obiettiva del mondo contemporaneo a consigliare la non dispersione di una proiezione di forze che è necessaria per la difesa e l'attuazione di alcuni valori inalienabili
Quando si è creduto di poter fare appello al popolo contro una nostra ritenuta insufficienza parlamentare in proposito abbiamo avuto come cattolici un amaro risultato
Con sessanta italiani su cento che nel referendum del settantaquattro si sono espressi a favore del divorzio e ancor più avvilente
Con sessantotto italiani su cento che hanno approvato sette anni dopo la legalizzazione dell'aborto
Dopo
Dopo secoli
Illusioni anagrafiche sì ho dovuto prendere atto e di un'azione missionaria evangelizzatrice ha bisogno anche l'Italia non fu casuale
Non fu casuale è il convegno indetto tre anni fa dalla Conferenza Episcopale Italiana Loreto all'insegna umile coraggiosa della riconciliazione cristiana nella comunità degli uomini
Senza una grande ripresa morale sarebbe oltretutto impossibile anche con leggi più severe
Arginare far retrocedere la droga e la criminalità organizzata di ogni tipo si badi
A noi democristiani non dispiace scelto se nella magnifica e ospitale cornice estiva di Rimini riscuote applausi Claudio Martelli quando riconosce i diritti della Libera scuola cattolica
Dobbiamo solo constatare che si tratta di una società di una saggezza rivierasca e stagionale di mente
Dimenticata
Dimenticata finora per il resto dell'anno e sono lieto che Craxi abbia scelto Rimini per fare il congresso del Partito Socialista
Il pluralismo organizzativo della Ricato cattolico subentrato al proprio dormono sistema di Pio decimo primo consiglio idoneo durante gli anni del fascismo è una indubbia ricchezza
Senza questo pluralismo saremo ancora nelle università e in molti luoghi di lavoro sotto la soggezione di gruppi faziosi avversi al nome cristiano
Vi è solo il rischio sia consentito ad un antico presidente della Fuci di accennarlo
Che l'affetto per la propria parrocchia posta trasbordare in una denigrazione delle altre magari in perfetta buona fede e Ad Maiora dei gloria ma insomma
In proposito
L'annunciato ripristino delle Settimane sociali dei cattolici italiani sarà un momento ciclico di verifiche dei confronti di orientamenti e di stimolo utile prima di tutto per il coordinamento e la comprensione di questo variegato mondo Dinoi credenti ognuno di noi sente singolarmente il peso delle proprie insufficienze
E quando non si è lontani dal passaggio all'altra riva ci si merita ancora di più
Ma come partito italiano di ispirazione cristiana
Noi siamo fieri del contributo dato al progresso della nazione anche come superamento salvo poche frange irremovibili del vecchio anticlericalismo
E se oggi nel mondo l'Italia è conosciuta come uno Stato che è all'avanguardia di tutto ciò che è autentico servizio della pace e della cooperazione internazionale
Specie per la redenzione delle avvilenti e gigantesche are del sottosviluppo questo è dalla gente non sofisticata di tutti i Paesi legato prima di tutto all'immagine della nostra democrazia cristiana
Ferma
Ferma
Nell'accettare anche i pesi militari quando occorre ma trasparente coltivatrice di tutto ciò che disarmo e pacificazione ed è questo un servizio che Dio ci ha dato di poter offrire anche per favorire un ampliata libertà di azione ecumenica di cui la Chiesa onde Cristo e Romano
Nella splendida legioni italiana del volontariato che in Italia e nel mondo oggi opera a favore del progresso umano
Cattolici e non cattolici si trovano a stretto contatto di gomito ed agiscono in mutua collaborazione
Come del resto abbiamo visto di recente della conferenza sugli italiani nel mondo versi quali va tutto il nostro affetto e l'impegno a raccoglierne le precisi aspirazione
Non mi soffermo in analisi della politica estera
Perché Ciriaco De Mita ha esposto anche qui molto bene quello che il nostro ruolo e come si concretizza in un tessuto attento di iniziative e di presenza voglio solo dire che se occorresse un segno di uno specifico cammino civile
Compiuto dalla nostra nazione potremmo ricordare che al termine della prima guerra mondiale
Fu il governo di Roma a pretendere che la Santa Sede fosse esclusa dalla Conferenza della pace
In quei giorni il nuovo Partito Popolare Italiano deplora va il fallimento morale della conferenza stessa esprimendo fiducia solo nella Società delle Nazioni che avrebbe dovuto raccogliere l'auspicio di Benedetto decimo quinto perché la forza materiale delle armi venisse sostituito ovunque con la forza morale lì il diritto abbiamo quindi antiche radici se siamo ostinatamente Fidenzio anche quando è difficile esserlo nelle Nazioni Unite come corpo politico e nelle sue agenzie
E il mese scorso questo è il segno al termine della conferenza di Vienna abbiamo votato insieme al rappresentante della Santa Sede a trentuno Paesi europei agli Stati Uniti d'America al Canada
Un documento straordinario sui diritti umani con riconoscimenti espliciti della libertà religiosa
è stato spero definitivamente sepolto
Quell'assurdo denigrare della religione come oppio dei popoli che pochi mesi prima era scomparso a Mosca in una celebrazione suggestiva del millennio della Santa Russia
L'Atto di Helsinki del mille novecentosettantacinque firmato per l'Italia non dimentichiamolo da Aldo Moro sta dando i frutti che insieme avevamo sognato e per cui lavoriamo né si dimentichi che nella lunga strada della politica estera italiana del dopoguerra emerge sempre di più la traccia profetica segnata da Giorgio la Pira
Nel nome del quale noi rifiutiamo di credere io riconciliabili israeliani e palestinesi e non accettiamo lo status quo tormentato di Betlemme e delle altre terre occupate
Una cura particolare infine
Noi abbiamo in campo internazionale
Per stringere intese tra scienziati uomini d'arme di cultura Artisti abbattendo ovunque steccati e promuovendo iniziative comuni
Il laboratorio mondiale World larghi Zichichi a Ginevra è riesce costituisce la punta avanzata di questa nostra politica di ampio respiro
E di rigetto di inutili segreti e dell'assoggettamento della tecnologia alle distruzioni
Bisogna anche trovare risposte valide agli incubi della sopravvivenza ecologica
Sì ad esempio è vero che dalla foresta amazzonica dipende più o meno il futuro dell'universo l'umanità potrebbe offrire al Brasile un sollievo
Nel suo forte debito con l'estero in cambio della intangibilità di quel patrimonio forestale
Non è che una delle idee
Che a mio avviso politici e scienziati debbono e lavorare in comune
Vorrei concludere con un ricordo
Fin dal congresso di Napoli del mille novecentocinquantaquattro
Volendo testimoniare la pluralità articolata all'interno del partito
Ci presentammo con pochi amici in una piccola lista di minoranza così poco contestativa che ebbe la firma anche del presidente De Gasperi
Discende varie si sono intrecciate in questi sette lustri
Ma da un principio
Non ha mai derogato e non lo saprei fare
Non ho mai considerato avversario un altro democratico cristiana
Questo deve essere un costume di tutti
Ed io sono certo che Forlani e De Mita
Potranno dare un esempio luminoso della nostra effettiva realtà unitaria
Ho notato con piacere sia ecco che ben tre volte nella tua relazione hai usato le parole tutti insieme
Ognuno di noi
Ognuno di noi
Quale che sia il suo posto di lavoro
Quale che sia il suo posto di lavoro deve avvertire l'enorme responsabilità di coscienza
Di non compromettere minimamente nella buona e nella cattiva sorte il prestigio delle fortune della Democrazia Cristiana
Per quanti all'esterno magari per stanchezza possano sentire l'impulso a sostenerci di meno valgano le parole
Che don Angelo Roncalli scrisse ad un sacerdote cui non andava a genio la creazione del partito di Sturzo
Il Partito Popolare rappresenta una vittoria del poi Ziero cristiano
Apre per la Chiesa orizzonti più belli e per la libertà dei cattolici speranze migliori c'è chi critica e sta alla finestra Benedetta gente che non sa che criticare e demolire
Nessuno credo amici possa dubitare
Che nove
Tutti noi siamo i diretti continuatori di questa stupenda battaglia italiana civile e religiosa
La materia la copia
Prevedeva
No
Noto territoriale
Otto
Contro
Prestante giovane mi
Monica
Poi
Vittima proprio
Riorganizzazione impedire
Poi
Giuseppe
Hanno convocato
Due o tre ore
Acquisizioni
Così
Sì e no
Sessuale
No
No
I rapporti
Oggi chiamate
Alla
Sì
Vogliamo
No
Va
Bene
Ma se vuole parte
Che
E che io mi rimetto alla Coppa per rappresentare
No
No alcune comunicazioni sul proseguimento dei nostri lavori
Il termine in termine per la presentazione degli ordini del giorno scade alle ore diciannove di oggi
Prego il termine per la presentazione delle liste per l'elezione del Consiglio nazionale scade alle ore quattordici di domani ventidue febbraio le votazioni per la elezione del segretario politico si svolgeranno dalle ore quindici alle ore diciassette di domani ventidue febbraio
I delegati eletti nei precompressi e regionali e i delegati dei consigli alle comitati all'estero voteranno in nove seggi in ordine alfabetico
I parlamentari nazionali ed europei in quattro seggi in ordine alfabetico
Ultimo comunicato
Comunicazione
Le votazioni per le elezioni del Consiglio per l'elezione del Consiglio nazionale si svolgeranno domani dalle ore diciannove
Alle ore ventuno il termine per la presentazione delle mozioni scade alle ore dieci e trenta del ventidue febbraio
è prevedibile che il segretario in carica onorevole De Mita farle domani alle ore undici
A questo punto riprendendo l'ordine dei nostri lavori alla parola l'onorevole Zaccagnini
Ora
Quindi ammessi
Avessi
Delegati e delegate a questo congresso
E a decine ascoltatori
Per una
Coincidenza che precedente a
Realizzato nel compilare la lista degli interventi il mio intervento viene dopo quello
Gli alto spessore
Politico e morale dell'onorevole Andreotti
Io sono lì e
E ne sono lieto
Perché fra l'altro
Vi è una comune radice in quell'azione cattolica dei bionde dicevo per gli ha ricordato
Nella Fuci io sono più vicino all'altra riva di quanto non sia lui quindi ho solo e mi richiamo alla Fuci di Righetti ma c'è stata una fucile Giulio Andreotti
Vi è dunque in questo nostro dibattiti
Viene e dobbiamo tenerlo sempre presente al fondo
Una comune radice
Che è quella che si ammoscia
Ad impegnarci i situazioni drammatiche e difficili liete
Sul fronte dell'impegno democratico cristiano
Io credo
Che dopo aver fatto parte partecipato
A tutti i congressi della Democrazia Cristiana
Credo di poter dire cioè condurrà via impressione
Per questo non è stato e non è
Anche in questo suo volgersi verso la conclusione è un comma un congresso fascista
Mi sembra invece un congresso
Difficile
Difficile
Non soltanto per quelli che sono stati con grande franchezza ma anche amarezze
Dichiarati da Mattarella segnali di futilità che abbiamo dato
Ma
Per quelle vaste dimensioni
Profondo planetarie per urlare il linguaggio di la Pira di cambiamenti ai quali stiamo assistendo
E che coinvolgono tutti
Tutte le forze politiche
Tutta la democrazia cristiana
Vi sono segnali
è estremamente importante e guai a noi se nomina avvertisse fondando oltre questa porre
Tutto Penta
Stupendo cerchio nel quale ci troviamo non ci rendessimo conto
Di quanto di grande e di contraddittorio
Sta avvenendo nella realtà del mondo e del nostro Paese
La pace
Non è un utopia
Ma ormai la pace si rivela come il più lucido realismo
Dobbiamo renderci conto
Che io spero sia vero
Che sta scoppiando la pace nel mondo
E forse noi non accogliamo
Con una sufficiente cultura di pace
Questo grande mutamento planetaria
La giustizia
La giustizia non è più una invocazione
Ma sta rivelando si è sempre più come efficace supremo diritto
Alla solidarietà a questo valore così importante ed essenziale
Del nostro linguaggio del nostro pensiero della nostra ispirazione democratica popola
Vi è una fame e sete di giustizia
Del mondo
Che cresce sempre più ampia e condivisi
Una fama è assente
Che si dice beata
Per coloro che la interpreta Nola soffrono
Che diventa veramente sul piano delle relazioni politiche
Uno degli imperativi più alti del nostro impegno politico
Un'altra ancora verità
Mi pare che sia
Che la libertà
Non è più un uscio Manlio ma una conquista sempre più ampia e sempre più condiviso
Stiamo vivendo e credo che dobbiamo trarne attenti dal accorgercene
Stiamo vivendo delle trasformazioni enorme
Se mi consentite un ricordo molti anni fa
Visitando Berlino
E giungendo
Alla porta feconde Burgo
Quindi su quella porta issata la bandiera rossa con la falce e martello
Il pensiero vi corse
Per vedere fino a quale estremo limite dell'Asia
Quella bandiera segnava un confine
Distretto ideologia e di guerra fra
Oggi anche la libertà sta scoppiando
E quando forse qualcuno
Ponendoci poi per il problema
Di come avrebbero potuto buttare
Questi e istituzioni che investivano così larga parte dell'Europa dell'Asia e della Russia
Sando pensavamo forse
Solo attraverso azioni
Basate sulla forza ci sarebbe potuto raggiungere questo ideale mostrava evidentemente di aver poca fiducia in quella che è la intrinseca capacità rivoluzionaria della libertà
L'intrinseca perché Dio la data luogo e nessuna tirannia può riuscire a Torino nella fuoriuscire a spiegarla nel cuore dell'
Ed è una libertà che investe come esigenza ancora più ampia
Zone dell'Africa del Sudamerica
Ed è questo respiro universale che cresce
E che conforta
E dello stesso tempo pone gravi problemi
Vorrei aggiungere ancora
Che il benessere
Ormai credo che la coscienza di tutti
Abbia rivelato la sua natura che cioè non può essere un fine
Non può essere lo scopo
Ma è solo una condizione per la qualità della vita
E allora
Dobbiamo tener presente
Quanto autorevoli scienziate hanno dichiarato gli altri dieci anni di sviluppo vicino ai colato
Creeranno condizioni di non vivibilità sull'intera Terra
La qualità della vita
I problemi quindi del raccordo fra sviluppo
E rispetto e tutela della natura
E Armonie di salvaguardia di questo patrimonio essenziale
Solo grande devi che caratterizzano questo tempo difficile che stiamo vivendo
Ebbene
Tutti questi valori
Crescono mi pare
Nella coscienza
Cerco di non perdere troppo tempo quindi
Crescono mi pare nella coscienza dei singoli e dei popoli
E avrà un porno vecchie concessioni
E vecchi schemi
Causando anche duri scontri
Con la resistenza dei privilegi
Di pigrizie mentali
Con l'angoscia che paura del nuovo
Con contraddizioni tensioni
Scontri
E tutto questo non può non portare
Riflessi di radicale mutamento
Al quale gli amici delegati dobbiamo essere attivamente attenti di radicale mutamento all'interno
Del quadro politico nazionale
Questo il tema è stato analizzato da variabili soci
Ma soprattutto nella
Ottima relazione dal segretario dei bit
Erano quindi bisogno di soffermarmi
Desidero solo dire
Qualche parola sulla questione comunista
Che pure è ampiamente presente della relazione della dico debito
Qualche mia opinione evidentemente
Che può non essere condiviso ma che credo di potere di dover fare
Vi è chi vede gli aspetti elettorali
Di questa questione
E una democrazia cristiana che si pone inattesa di vedere
Arrivare ad incrociare
Voti di delusi di quella sponda
Che giungano alla nostra storia
Ecco su questo io
Non so se ci possa esserci
Fondare molta speranza
Credo però che se dobbiamo fare una considerazione
Molto scempi sì
Ma credo anche molto vera
Che
L'approdo uscita
Dalle ideologia
Del partito comunista rappresenta anche per noi o può rappresentare che per voi un problema
Noi dobbiamo pur riconoscerlo
Non abbiamo a qui
No va bene allora
Noi dobbiamo ricco non voglio sapere se va bene lo scettro riviste reparti solo quel
Noi credo possiamo essere dobbiamo essere consapevoli
Che la Democrazia Cristiana
Ha raccolto consensi elettorali
Anche al di là
Di quelli che erano con l'uscente sui che le venivano
Positivamente da i suoi programmi ed alle sue intuizioni
Io ricordo un favor trovavo invito
Di un grande giornalista italiano
A votare per la Democrazia Cristiana
Turandosi il Dash
Ebbene amici è scoppiata la libertà
Sono cadute le ideologie
Ci siamo attestati per molto tempo
E abbiamo contribuito con questo accerto a garantire per tutti per noi e per i nostri a versare in particolare per quelli che erano alla nostra sinistra
La libertà del nostro Paese
Ora
Che no che più argine da tenere
Che è scoppiata la libertà
Penso che ci siano alcuni o molti e non solo
Che possono ringraziare sì forse se gratitudine ci può essere in politica
Ma comunque possono pensare di andare a votare di dotare
Dove credono Belgio
è una riflessione
Che credo
Debba essere presente al nostro spirito
Per vedere non indietro per guardare avanti
E prevedere quali la dimensione dei nostri impegni
L'uscita dall'ideologia
E ve lo dice uno che
Vive in una terra alla quale il Partito comunista è sempre stato una grande forza è una grande forza spesso di maggioranza
è stato vissuto lì Teodosia
E parlo particolarmente della gente
Non dico dai dirigenti ma dalla gente
Dal popolo comunista come ci può chiamare
Stato sentito e vissuto e viene vissuto
Come la caduta di una fede
E uso questo linguaggio perché questo dovrebbe essere più chiaro per noi
Che pure ci scrivi ci speriamo ad una radice spirituale e religiosi
L'approdo alla laicità della politica
Che il Partito comunista fa dunque così
Pone due possibili linee di sviluppo
Che possono essere alternative o anche congiunte
Una via di sviluppo
Verso concezioni individualistiche laicisti
Di efficientismo
Di quella modernizzazione della quale ha parlato ieri così bene Martinazzoli
Del potere
Una linea
Cioè è possibile
Che in qualche modo e in qualche ambiente ci sembra di vedere già praticato
E vi è un'altra possibilità
La Lidia di sviluppo gli invece
Lungo la tradizione di valori e ideali propri del filone umanitario del socialismo
Che pure a così lunga storia nel nostro Paese
Ebbene io credo che su questa seconda linea è possibile credo sia utile poi sarebbe utile al Paese
Coerente anche con la nostra tradizione popolare
Un incontro con il nostro umanesimo cristiano
Nella suo intervento Galloni
Ha fatto un'analisi che io pienamente condivisibile
è finito e dobbiamo rendercene conto rapidamente il dopo biglie novecento quarantotto
Questo Shinji ficca
Che dobbiamo diventare partito di programma dice Galloni e concordo
Significa proprio queste cose che ho tentato di accennare
Ebbene
Ci sono rischi e accennavo
Ma ci sono rischi e per noi
Anche più grave
La politica
Per noi fortunatamente non è mai stato il fine
Ne è il nostro pensiero una ideologia
Quindi non soffriamo di questa sofferenza di perdere qualcosa della nostra storia
Però
Perciò per noi il partito non è un fine ma è un mezzo
Noi conosciamo i limiti della politica
Come ci ha insegnato spesso Martinazzoli
Ma il rischio stiamo attente è anche nostro
Se non sappiamo esserci capaci di rendere ragionevole la speranza e dare testimonianza della nostra cultura ed è la nostra politica della privare gli attenzione che va rivolto ai deboli di questa nostra affluente Società
E qui amici di fare
Su queste grandi cose
Su questi grandi temi
Su queste sconvolgenti realtà
Su questi rischi di disorientamento che ne nascono
Qui si pone
Su queste grandi sfide
Si pone si è posto il nostro congresso in questo tempo in questa situazione
E allora
Qui si pone anche a questo livello per queste cose grandi
La nostra solidarietà reale sincera totale al governo preceduto dalla dico Ciriaco De vita anche per il suo sforzo e può essere difficile e ingrato ma che appunto per questo richiede una più totale solidarietà da parte del nostro partito
E qui si pone
Anche il nostro sincero sostenute il giro
Al prossimo segretario
A Forlani
Perché grande l'impegno che attende tutta la Democrazia Cristiana
E noi abbiamo non d'orgoglio
Ma il desiderio primo
Di servire questo nostro partito
Il dare quindi alla Bank of Forlani
Tutto ciò che nella nostra intelligenza
Della nostra capacità nel nostro impegno possiamo offrire perché questa grande battaglia comune dalla vocazione cristiana
Possa essere vinta non per l'orgoglio di parte non per l'orgoglio di spartito battere un grande servizio basta prendere della storia del nostro Paese
Tutto ciò
Queste novità
E questa responsabilità e questi rischi
Creano un rapporto esigente
Con la nostra ispirazione difetti
E oggi chiederlo da noi
Un ascolto
è un impegno culturale e politico
Di primissimo piano
Quando ho sentito o letto
Sull'enciclica
Sul lavoro
Dichiarare che il mondo nel mondo vi sono oggi sul piano economica e sociale
Delle strutture di peccato credo d'aver sentito e letto la frase
Tu impegnativa ma in certo senso anche
Superare il più forte su quello che è il nostro compito nella società di oggi
Quando ho sentito del documento sui laici che stiamo vivendo un'ora magnifica e drammatica credo che si dicesse ai si intendesse dire a un poco
Richiamarsi a questa attenzione
Delle grandi cose che stanno avvenendo nel mondo
Leggevo giorni fa
Per dire all'inizio del nostro congresso
Come il nostro rapporto
Coi nostri fratelli di fede
Impegnati in diverse attività da quella politica come la nostra
Deve essere estremamente attenti
Perché viene come dicevo un rapporto esigente
Si è attenuto all'apertura del nostro congresso un convegno degli adulti scout
Il il Presidente ha detto queste parole
Nessuna forza politica
Potrà contare a priori su di noi
Giudicheremo come severità chiunque vorrà a trasformare la politica
Da più nobile e dei servizi
Chi riterrà di potersi appropriare con armi i del più nove dei servizi mestiere e corporazione
Chi riterrà di potersi appropriare con arroganza o con furbizia delle istituzioni
Che i primi reggerà agli interessi dei potenti rispetto al bisogno dei più deboli
Chi vorrà ridurre dalla la politica da lotta ideale
Da scontro di interessi reali dal luogo di sintesi delle esperienze dalla società civile in spettacolo talvolta deprimente spettacolo di scontro personalistico
Ci troverà al suo fianco
Senza pregiudizi e senza preconcetti
Ogni forza politica
Che vorrà porre mano ai grandi problemi dell'uomo e della società
Privilegiando chi è più debole ed emarginato
Chi dimostrerà di voler rimarginare porre mano alla costruzione di istituzioni capaci di dare voce atti donna
In questi giorni
Contemporaneamente al nostro congresso
C'è rivolto anche un importante seminario
Sul tema etica e democrazia economica
Organizzato dalla CEI
Consentitemi anche qui
Di leggere
Alcune espressioni
Che il Papa ha pronunciato in questa occasione
Il compito
Di esercitare la solidarietà sociale e politica
Apportando i necessari correttivi ai modelli di sviluppo
Che non devono essere finalizzati esclusivamente al profitto di alcuni ma devono promuovere il bene integrale della persona umana e dell'intero qualità è per i cristiani punto opere inderogabile soprattutto di fronte all'affermarsi di modelli economici
Che accanto ad innegabili successi presentano al loro interno leggervi pericolosi di degenerazione sia a livello dei singoli Paesi che su scala internazionale
Credo che dobbiamo avere attenzione a queste voci
Alte di autorevoli
Che ci richiamano adora attenzione
E ad un impegno di così vasto respiri
Credo
Che dobbiamo affermare insieme
Dico tutti insieme
Che
La nostra fedeltà
Si aggiunge ad un aumento di responsabilità
In questa ora
Così grande interessante
Ma anche così difficile
Vi è per noi
Un dovere se consentite ricontiamo
Ha un pensiero di Moro
Per la Democrazia Cristiana
In tempi così impegnativi gira un diventare una forza politica i duttile
La politica
Deve essere
Il nostro impegno
Per una fede ragionevole per una forte ragionevole speranza
E i giovani
Hanno diritto
Di attendersi da Dori anziani
Qualche sostegni
In questa loro speranza
Va be'dico brucia Asca a parlato da un'altra categoria in termini così efficaci e con l'entusiasmo che distinguono i suoi novant'anni che dobbiamo essergli allegra
Ma nei giovani vi è la speranza
E il domani
Ed io vorrei se mi consentite ancora finché il presidente Robin ter rompe
Vorrei
Leggere mi
Da un aureo libretto che vi è stato scritto
Un giudizio pensiero
Su questo tema che riguarda proprio anche il rapporto fra noi anziani e giovani
Un pensiero dei giorni Bernardo
Il vostro errore di noi anziani
Non era di chiedere troppo
Va di non chiedere abbastanza
Di non chiedere tutto la vita stessa
In fondo i vostri metodi ingegnosi sembrano ispirati più dai moralistiche dal Vangelo
Il Vangelo è talmente più giovane di voi
Ad ascoltarmi
Ad ascoltarvi
Ascoltando noi
Talvolta verrebbe fatto di pensare al da giovinezza
Come ha una crisi malauguratamente inevitabile
A una prova da superare
Il vostro aspetto sempre da voi di chi seria sulle sue complicazioni con il termometro in mano quasi che si trattasse di scarlattina o di porvi nello
Appena la temperatura si abbassa tirate un prezioso sospiro di sollievo
Come se il malato si trovasse fuori pericolo
Mentre il più delle volte
Dico a voi giovani ventre il più delle volte egli non fa che collocarsi tra i piedi ottimi
I quali tra loro ci giudicano uomini Cherie o pratici o di titoli
Ahimè conclude la febbre della giovinezza che mantiene io ormai è la è la febbre della giovinezza che mantiene il resto del mondo a temperatura normale
Quando la giovinezza si raffredda il resto del mondo batte i denti
Mi avvio a concludere
In questa
Panorama
è in questa attenzione che in questo momento tutti certo sentiamo
Per essere adeguati finché è possibile alle sfide che incontriamo
Vorrei esce dei conoscenti per farmi un'ultima citazione e l'ultimo pezzetto che leggo
Di Aldo Moro
In un momento questo nostro indimenticabile ha detto
Questo nostro maestro
Ed è un momento
Ho dedicato del suo percorso interno la Democrazia Cristiana che non è sempre stato così Champa dice
Egli parlando
Ai suoi amici
Agli amici della sua terra diceva
Credo nella vocazione popolare e democratica del partito
Prestata afferma nelle ville difficili esperienze attraverso le quali siamo passati
Credo nella suoi intatta vitalità
Nella sua ragion d'essere in Italia essenziale ed insostituibile
Della sua capacità di arricchirsi di contenuti sempre più significativi di fronteggiare situazioni nuove è sempre più complessa
Si chiama
E mi riferisco a certi
Atteggiamenti che sono Shalgam visto il congresso ci ama anche se si rimprovera
Critica corregge si fanno queste cose perché ci crede
Non c'è abbandono dunque sfiducia
Ma convinzione rigore morale dello sforzo di fare nel dibattito e quindi della autocritica
E nella critica una democrazia cristiana rinnovate più sensibile è pronta in questo momento giusto
Ho trovato queste parole estremamente attuale
Penso che possano ispirare
Ancora
E noi vecchie o di noi anziani come ci dice
Per un eufemismo
Era i giovani
Questo alto impegno per un partito che non voglia diventare i lutti
Con coraggio e prudenza
E anche questo dice il lamento di Moro
Moro in molti cliché è apparso prevalentemente come l'uomo prudente
Ma credo di non aver conosciuto nessun altro uomo politico così coraggioso ora di guardare al futuro ai loro affrontarlo operante
Non è l'inverso che ha già chiesto che ci ha insegnato Moro
Coraggio e prudenti
E allora concludo
Grandoni non scandalizzare nessuno per queste citazioni compresa quest'ultimo perché non dovrebbe essere scandaloso parlarvi questo qui dentro
Ricordando una preghiera che ho incontrata in questi primi giorni di Quaresma
è una preghiera che mi è piaciuta molto
E vorrei lasciare anche a voi
Scegli ore
Ti preghiamo di darci pensieri nobili e forti
E darci il coraggio di saperli attuare così si
Ritorna
Sì trentasette travalicare
Elettrizzante
Comunico che hanno rinunziato all'intervento orale
In inoltrando il testo scritto da ed è quello che ci accingevano a dire il ministro Santuzza
Il senatore Ferrari Aggradi
Il senatore da meglio il De i di i delegati sia Domenico e Tarcisio Zoppei passiamo alla ripresa degli interventi orali alla parola l'onorevole Piccoli
Volevo
Volevo dire molto sono
Agli amici ai Kharja Mizzi che fischiano volevo raccontare
Volevo raccontare
Questo episodio che è accaduto a stanotte a casa mia quando mi ha telefonato
Quando mi ha telefonato verso mezzanotte un giornalista di un grande quotidiano di New York e che io conosco e che mai chiesto
E che mi ha chiesto ma piccoli mi dica quegli stilisti che ho sentito in quella certa manifestazione ieri mattina
A favore di chi erano
Allora ho detto a favore che vuol dire e allora ho scoperto che in molte parti del mondo i fischi rappresentano l'applauso
Care amiche
E poi volevo dire a quegli amici che fischiano che si ricordino
Che intorno agli amici che sono fischiati quanto più fischi si voi fate tanto più si raccoglie la murena solidarietà di tutta la Democrazia cristiana
Care amiche e cari amici della Democrazia cristiana e cari amici dei partiti democratici cristiani del mondo che siete qui con noi
Qualcuno ha detto ieri anche scritto oggi
Che il Congresso appare già chiuso
Ma per l'incontro di due relazioni
Hanno scritto mediocri diverse
Fatte da due leaders De Mita e Forlani
Che sono diversi
Per cui loro linguaggi le loro intuizioni è impossibile che si incontrino
Qualcuno ha detto
Quindi che questo è un congresso fallito che non è vivace
Invece guardate un po'quel che accade al nostro Presidente Fanfani
Non ha non ha non fa fatica a regolare un congresso addormentato
Fa fatica perché gli un mai un congresso è stato così vivo con una partecipazione così profonda dei democratici cristiani
Tre prendete oggi
Poco fa ha parlato Zaccagnini
Un un protagonista
Che noi ma non perché io sono anziano ma anche i giovanissimi portano nel loro cuore
Come un momento come un momento meraviglioso della democrazia cristiana
Un uomo con il quale è stato impossibile scontrarsi anche quando si poteva non essere d'accordo con noi
Per la sua fede per il suo valore per la sua umiltà guardate il caso poco fa ha parlato Andreotti
Un uomo
Che ha un uomo che appare distaccato
Ma bisogna andare nel mondo come vado io
Per la Commissione esteri o per l'Internazionale democratico cristiana
E al di là di quello che vediamo noi in Italia accorgersi del segno inconfondibile di una pace italiana di un senso di giustizia italiana
Di un senso di Caritas italiana che li lascia in ogni paese in cui arriva recando la testimonianza della Democrazia Cristiana
E guardate ieri
Ieri
E toccava a me di parlare dopo dopo Martinazzoli e per fortuna voi me lo avete impedito
Perché chissà cosa avrei detto
Ma la l'avrei detto con amore
Il partito ha vibrato per il discorso di Martinazzoli
Io
E Martinazzoli però può comunque però può affermare quando mi trovo con dei problemi è la mia terra trentina
Danni invito Martinazzoli a portarci il suo pensiero
Ed io sono sempre stato nel partito senza mai correre di qua e di là restando dov'era dov'ero e dove sono anche adesso in una posizione diversa da luglio ed egli arriva e ci reca un pensiero politico vivissimo collegato con quella carica cristiana autentica con quella testimonianza che sa di Vangelo delle origini
Dico subito che da questi fatti
Emergono due considerazioni
La prima
Che i nostri amici della grande periferia in altri delegati che sono qui davanti
Il congresso è per loro
Non avete notato che è sempre ascoltano riflettono e non si collegano di solito con gli ospiti nelle manifestazioni ma ieri c'erano per Martinazzoli
I nostri amici i nostri delegati dicevo no non vogliono una politica cinica
Falsamente credente intimamente miscredente
Comprendono che la democrazia cristiana vive se germogli affronta il Reno in cui gli ideali sì o no ieri vi sono dei fiori veri e non di casa
Possano nelle più diverse situazioni esprimersi contare decidere insieme con i loro dirigenti e non soltanto in qualche grande occasione
In realtà il congresso continua e all'amico della RAI TV che mi diceva l'altra sera di non avvertire in questo congresso un impegno di nota di notare quasi una indifferenza
Quasi una neutralità di stanchezza gli rispondevo che questo è un congresso che tocca le coscienze
Che questo è un congresso in cui ciascuno sarebbe uscito o sarebbe dovuto uscire dal cerchio chiuso della sua corporazione
Ed è avvenuto quello che io definisco il miracolo della nostra umiltà questa unità signori giornalisti è reale perché è fondata sui grandi ideali della tradizione cristiana
E sa supera i precipizi dinanzi ai quali noi ci troviamo
Perché comunica con un grande retroterra di uomini e di donne Di Giovanni di ragazze di famiglie
Le associazioni di lavoratori i sindacalisti i personaggi della cultura e delle professioni che non stanno solo a guardarci
Ma che trasmettono a noi il dono di una fortissima spiritualità è questa la risposta
Di cui ha bisogno il mondo moderno nel momento stesso in cui l'attuale generazione ha l'occasione di assistere al crollo dei miti di tanti illuministi mi non attraverso guerre sanguinose come per il passato
Non per processi di trasformazione pure imponenti
Ma perché dal profondo delle radici e dei valori religiosi della civiltà Primera riemergono richiami le difese che sembravano morte e che costituiscono la vita la vera vita di una società
Accade così e nella stessa Unione Sovietica dove il calcio Corbaccio e per gran parte il prodotto di un patrimonio religioso che non è mai morto all'interno del popolo russo e che è tornato sull'onda dei tempi nuovi
Mentre noi operiamo
Questo mondo che ci segue
E pensa con noi e diciamolo con umiltà e rispetto prega per noi non ci chiede posti e prebende
Esprime per verità e responsabilità ICI chiede questo sì severità e coerenza questo è il segreto della nostra diversità una diversità cari amici che se venisse meno per una nostra assimilazione al puro pragmatismo al mero tecnicismo della politica
Per una cultura sociale tutta fredda intellettuali spiega senza cuore
Il partito di ispirazione cristiana diventerebbe responsabile di una gravissima crisi all'interno della società in tutte le sue articolazioni
Tutto il resto viene dopo
Quando si tratta del partito non si può trasformare una DC repubblicana in una democrazia cristiana monarchica
In realtà il problema della divisione dei compiti tra governo e partito era reale lo si è capito subito
Tale difficoltà insorte in questi mesi
Tale divisione era
Tale divisione era ed è un'operazione necessaria tutt'altro che secondaria
Il partito ha bisogno come non mai di uno sforzo di rianimazione
Che richiama un dovere perenne interpretazione politica di collegamento tra il centro e la periferia
Gli ascolto e di risposta ad un mondo per il quale il potere resta estraneo
E che lo deve sentire non con i doni che scendono dall'alto ma con la decisione democratica che ha tutti appartiene prendiamo per un momento l'economia noi abbiamo sempre avuto un grande se rispetto per i suoi santuari
Ma abbiamo sempre inteso che al di là delle loro cifre alle quali solennemente quando vogliono fermarci si riferiscono
Ci vuole un supplemento d'anima che va fortemente richiamato e che aiuta a non perdere il fine di un'azione politica che deve garantire a se stessa di essere sempre coraggiosamente con una perenne sfida i più forti dalla parte di un continuo equilibrio di libertà di giustizia sociale di sovranità popolare
Che prima nei nostri cuori e poi nella nostra Costituzione
Questo congresso lo lo ha detto poco fa da Canini
Si svolge in tempi difficili
Con centrali di informazioni e di collegamento spesso iniqui e fallace ho parlato di sfida non è più infatti solo il capitalismo selvaggio
Della prima rivoluzione industriale ad essere un ricordo della fase prima cristiano sociale e poi Popolari Lista della nostra storia di partito
Lo stesso momento internazionalista del capitalismo consumista sta per diventare una pagina di storia
Siamo ormai comuni coinvolti nel capitalismo del sopra lo sviluppo ma il nostro partito quand'anche fosse idealmente preparato
E materie forse mettere materialmente attrezzato ai nuovi compiti
La sfida è sovranazionale
Non abbiamo più solo di pronto a noi la questione meridionale
è il mezzogiorno del sottosviluppo il nostro porrò il problema
Ma io preciso
è la vera obiezione di coscienza per un partito di ispirazione cristiana impegnato in una grande lotta ideale e pratica per la giustizia sociale
La Democrazia Cristiana rischia di ridursi ad un partito isolato
Se non si internazionalizzati e soprattutto se la sua strategia di il suo programma di azione non si aprono a questo respiro
A questa dimensione internazionale del problema sociale come richiesto dalla vocazione iscritta nella sua ispirazione cristiana
Ecco dove ritroviamo il punto di forza per rispondere alla nuova sfida del futuro imminente nell'ideale democratico cristiano
All'Aprica e l'America latina che rischiano di non venire collegate intimamente lo sviluppo europeo
Con un nostro isolamento che la fortezza economica Europa se così fosse intesa del mille novecentonovantadue
E di suoi prevedibili processi potrebbero portare a rischi reali per la pace nel mondo ecco perché ed è questo il punto centrale del mio intervento
Cari amici
è questo il punto centrale del mio intervento e forse non sarebbe male richiedervi un minuto di interesse perché è importante
Chiedo all'amico Forlani di mettere nella sua agenda
La proposta che la Democrazia Cristiana italiana
Così attenta all'internazionalismo democratico cristiano in un mondo destinato a perdere sempre più i confini in cui è diviso
A seguito delle conquiste della scienza che fanno ogni giorno più piccolo del pianeta
Che avvicinano sempre più continenti istituzioni e dinanzi ai pericoli gravi che sono sopra la nostra testa dentro la nostra atmosfera nella quale respiriamo chiedo dicevo all'amico per Forlani
Che prepari d'accordo con i nostri partners
Democratici cristiani di tutti i continenti una grande assisa assise sull'essere democratici cristiani da celebrarsi in Roma
C'è infatti ormai onorevole pongo Forlani
Uno sviluppo nel mondo dei movimenti cristiano sociali conseguente al fallimento dei diversi Lumineers mi per cui c'è sempre più nei paesi cristiani la coscienza che occorre operare secondo le linee
Per i cristiani esimo sociale anche per difendersi da un super capitalismo di egoismi e di conflittualità che va sempre più delineandosi
Dobbiamo fissare onorevole Forlani insieme i caratteri distintivi del nostro essere
Raccoglie voci intorno ai valori fondamentali studiare i metodi e le tecniche di un'incisiva azione economica e sociale
Collegare ai nostri partiti con canali ed istituzioni idonee
Non restare più isolati ognuno nel nostro Paese
Collegarsi fra di noi sempre di più
Mettendo a frutto idee speranze obiettivi e creando di fatto una grande forza civile politica ed economica nel mondo costruita dai cristiani che operano nel mondo
Ieri non era così
Oggi l'avvertimento viene anche dal magistero della Chiesa che è presente ovunque che raccoglie il bisogno di una solidarietà e di una unità sempre più profonda fra noi
Dobbiamo anche guardarsi dal rischio che nel mondo cristiano sorgano con il nostro nome formazioni eversive che nulla hanno a che fare con noi
Dobbiamo dare ad ogni Democrazia Cristiana il proprio spazio con un forte aggancio in uno spirito di internazionalità cristiana che la funzione inevitabile del Duemila
Per queste con grande amicizia amici democratici cristiani che salutiamo la presenza in questo congresso
Di un così gran numero di delegazioni dei partiti democratici cristiani di tutti i continenti ma anche di partiti diversi dal nostro ansiosi di conoscerci e ansiosi di dialogare con noi
Abbiamo ascoltato ieri con emozione l'intervento della Nicchio poi dell'amico Patrizio Albin candidato presidenziale incivile sempre in prima linea nella lotta dei partiti democratici contro il dittatore Pinochet
Abbiamo ascoltato il rappresentante del nuovo partito di ispirazione cristiana polacco
Ed abbiamo ricevuto in una seduta ad hoc
Assicurandogli noi gli amici tedeschi ed olandesi un appoggio incondizionato
Perché quel partito muovendosi nel cuore dell'Europa comunista rappresenti la prima spinta di liberazione del continente europeo
Abbiamo assicurato agli amici polacchi come abbiamo assicurato agli amici ungheresi che saremo al loro fianco in una decisiva battaglia di libertà
Cari amici
Che avete griffate l'onore di chiacchierare abbiate un attimo di pazienza per sapere che queste autorevoli presenze estere che sono qui
Confermano i nostri impegni internazionali internazionalisti e danno ulteriore sostanza la nostra richiesta
Che proporremo in un ordine del giorno affinché l'amico Forlani del Consiglio nazionale che uscirà da questo congresso
Assumano l'iniziativa della grande assise democratico cristiana
Alla quale abbiamo prima accennato un'assise chiederà ai democratici cristiani italiani e stranieri senso dei loro doveri e dalle altre forze politiche una solida piattaforma di idee e dieci e di speranza
Cari amici desidero qui a conclusione svolgerà una modesta riflessione su quello che è avvenuto nel nostro partito in questo congresso
Ancora tre settimane fa si insisteva di immaginare che si trattasse fra di noi di un gioco di interessi e di correnti e di una questione di potere personale non ci si voleva convincermi
Che così continuando le cose si rischiava di consumare secondo qualcuno addirittura una rottura fra centro e periferia o addirittura fra nord e sud del Paese
E soprattutto rimaneva scoperta il bisogno di partecipazione
Che è la caratteristica maggiore del Partito popolare che avverte il suo titolo di sovranità il suo diritto a pensare a decidere a operare insieme e qui
Che ci accorgeremmo che chi ha vinto è solo e soltanto il partito da questa vicenda
Il partito che torna ad essere il terreno su cui voi e noi ci siamo formati in cui siamo cresciuti in cui abbiamo assistito non da spettatore ma da responsabili al centro alla periferia ai grandi cambiamenti verificatisi nel nostro Paese lasciatemi dirvi per esperienza che noi ricordiamo Sturzo De Gasperi a Moro
E se mi consente ricordiamo e vediamo Fanfani non come coloro che hanno costruito con le loro mani Lino la nostra nuova Italia ma come come coloro che hanno guidato con noi cambiamento vi ricordiamo come dei maestri di vita politica perché le decisioni hanno consentito che le prendessimo Sempre insieme a loro in ogni momento della vita nazionale
Credo perciò
Credo perciò forse perché la mia età me lo consente di poter riconoscere un grande merito agli amici che hanno sollevato nei giorni scorsi
Nei mesi scorsi la Democrazia cristiana dalla moltiplicazione dei gruppi e dei sottogruppi in cui si stava trasformando la nostra identità nazionale nazionale periferica con la costituzione di un incontro centrale che ha per se stessi o valorizzato amici della sinistra la sinistra che ha collegato con noi la sinistra sociale di Donat Cattin e l'esperienza inconfondibile di Giulio Andreotti un grande merito che oggi nelle incredibili passioni di questi giorni passa inosservato ma io lo voglio definire con una indicazione di verità la stampa e anche al nostro interno una parte di noi ha creduto di individuare nell'impegno dei promotori del centro un calcolo di potere personale e colui che ha avuto l'intuizione che al congresso si doveva arrivare non informazioni sparsi in dodici o quindici corrente ma con diverse posizioni chiaramente definite è stato immaginato che corresse per conto suo parlo di Antonio Gava ma potrei dirlo ad altri amici all'amico Scott in particolare e perché lo debbo dire all'amico Forlani essi hanno chiaramente dimostrato di saper privilegiare il bene ed il partito di operare per un interesse Giorgieri generale e la giornata di ieri ieri è di ieri l'altro ha indicato con il nobilissimo discorso di Forlani
In particolare con le sue proposte sul partito che io condivido completamente non una stagione precaria ma il senso di un recupero di verità nella chiarezza nella definizione di ogni parte delle nostre idealità
C'è amici del Congresso amici delegati che siete così che avete sempre avuto in questi giorni un rispetto ad una partenza per tutti coloro che hanno parlato qui e che perciò io ringrazio c'è un momento della verità che cancella le sofisticazioni
Le fallaci pro terre
Il possibilismo mille manovre settaria questo momento è venuto e aperto a tutti
Lo dico da ingenuo
Vorrei Farber forse osservare per un attimo accennando a me stesso che è stata certamente la via grande ingenuità a farmi pronunciare un anno e mezzo fa
Una piccola profezia
Che ora si avvera anche nei nomi e nei particolari su chi avrebbe guidato il settore diversi ma congiunti da un legame di partito la Democrazia Cristiana il Paese lo dico con Imu con umiltà si attinge lui e forse potrete in mezzo a tanta nebbia vedere un poco di sole anche se quando lo lo vedrete
Credo che lo direte riprendere pensassi perché chi ha capito che una sola rete una cosa avviene rigore rigorosamente punito per aver visto lontano e permettetemi di chiudere con un messaggio politico lanciato trent'anni fa da un grande personaggio uomini di poca fede vi ha detto perché dubitate
Cercate di darvi da fare per superare la tempesta cercate di vincere lottando e di non perdere lamentandosi
Fate ciascuno il proprio dovere e non continuate a questionare tra voi io vorrei dire e non continuate a chiacchierare tra voi quando altri parlano
Per chi deve primeggiare sugli altri per chi deve riuscire a superare il traguardo elettorale prima degli altri dimenticando di combattere l'avversario cercando mezzi sleali e compagnie infine questo appello che io girone spesso ai presenti di oggi fra i quali c'è pur qualcuno a cui era allora diretto
Voi lo avete capito è quello con Lou con cui Luigi Sturzo conclude il suo testamento spirituale viva la Democrazia Cristiana italiana
Sì
Unico che senatore Morra il senatore gli arresti l'onorevole che lì calci e Merloni hanno rinunziato ai ha illustrato personalmente larghezza del loro intervento vanno consegnati
Passiamo allora
A dare la parola all'onorevole Nicolosi residente la regione Sicilia
Boicottare
Tutti noi democratici cristiani
Adempiamo che questo congresso e momento non secondario di una partita politica più ampia che si gioca nel Paese
Tutti quando riusciamo a superare le nostre passioni politiche ne avvertiamo la decisività
Anche se non sempre ci comportiamo di conseguenza
Senza nessuna pretesa di analisi compiuta
Voglio ribadire come il riferimento di ogni nostra valutazione e decisione di comportamento
Non può derivare dalle nostre questioni interne pur rispettabili
Ma dalla consapevolezza della situazione esterna con la quale ci dobbiamo misurare e sa ci sembra caratterizzata dal disegno strategico del Partito Socialista Italiano di modificare la bipolarità tradizionale del sistema politico italiano
Con una nuova bipolarità
Che sostituisce il Partito Comunista con il Partito Socialista alla guida di uno schieramento progressista che vuole relegare la Democrazia Cristiana
A riferimento moderato e residuale nel Paese
L'esito di questa contesa che è in corso ha come posta in palio la centralità politica nel Paese
Essa potrà essere influenzata determinata certamente dalla nuova linea del partito comunista che apre al Partito socialista
Può essere condizionata dalla forza di attrazione determinata dal Partito Socialista Italiano sull'area laica e tutto questo può essere nel conto
Ma non può derivare in alcun modo da debolezze e incertezze dalla stessa democrazia cristiana
Che finirebbero coll'agevolare questo progetto politico
Tenendo inoltre conto
Che nel Paese nella nostra società c'è sempre un maggiore fermento una maggiore insofferenza ad essere ingabbiati inorridite tradizionali forme partitiche
Caratterizzate da una incapacità a seguire il dinamismo sempre più rapido della società stessa
Con questi problemi dobbiamo fare i conti mentre il partito socialista un progetto suo progressivo di alternativa lo ha già posto all'attenzione del Paese
Questi elementi concorrono pericolosamente ad avvicinare la prospettiva di un'alternativa riformista
Sbocco possibile di una fase più o meno lunga di sostanziale di Arquilla della DC e del Partito socialista
Che per approssimazioni progressive sposta i termini dell'equilibrio in favore del partito socialista
Ecco allora porsi in maniera chiara il problema centrale della qualità del rapporto così difficile ma così essenziale della Democrazia Cristiana con il Partito Socialista
In questo quadro fortemente orientato oggi l'unica variabile ancora non determinata per lo spostamento di questo equilibrio e la posizione dalla Democrazia cristiana
La posizione che deve uscire da questo congresso
La riaffermazione di un suo ruolo non subalterno la sua capacità di riproposizione di iniziativa politica
Proprio da questo
Dipenderà la direzione e la velocità dei processi politici in movimento
Dei quali la convergente ostilità
Dei centri decisionali che contano nel Paese
Sono spia rivelatrice e al tempo stesso chiave di lettura estremamente sintomatica
Non si tratta infatti di una linea di tendenza nuova
Essa si delinea o nella sua finalizzazione strategica e nella sua regia organizzativa già diversi anni fa
Il destino della DC di tutta la DC allora sembrava segnato
Sette anni gli ultimi sette anni di successi elettorali complessivi della segreteria dell'onorevole De Mita costruiti con il concorso di tutto il partito
Hanno inopinatamente per gli altri rimesso la Democrazia Cristiana al centro dalla vita del Paese
Arrestando anche se non interrompendo quella tendenza di emarginazione del nostro partico
Oggi disperdere il senso della proposta di De Mita
Bruciare il patrimonio che essa ha consentito di costruire significa dare una forte accelerazione alla logica emergente nel Paese di rendere subalterna prima e di emarginare dopo la Democrazia Cristiana
Oggi lo stesso disegno si ripropone con forza e sarebbe autolesionistico per tutti noi assecondarlo
Si tratta guardate si badi bene di una intolleranza non riferita al potere quarantennale della Democrazia Cristiana
Ma
Di qualcosa di più profondo
Di una insofferenza al permanere di una rappresentanza politica di esigenze di valori anche di religiosità seppure espressi in termini laici e civili
Una insofferenza verso i cattolici verso la loro presenza nella vita del Paese
Verso la loro resistenza modelli di mutamento se non di stravolgimento della società rispetta i quali estremamente aleatori sono i termini di politica progressista e conservatrice
Questa consapevolezza allora
CISL impone
Non per un gioco delle parti o un discorso di circostanza un forte recupero di unità
Con la quale difendere ciò che in questi anni abbiamo costruito e correggere al tempo stesso errori ed eccessi
Se
Consentiremo infatti al di là della doverosa e funzionale dialettica tra i gruppi interni alla Democrazia Cristiana
Che dall'esterno questo dibattito venga letto come scontro l'idolo gente tra doroteismo nuovo Sinistra storica capi storici e nuove generazioni
Se faremo questo
Determineremo una condizione di debolezza dalla Democrazia cristiana nell'attuale dibattito esterno
Perché saremo poco garantisti per le posizioni che vanno garantite e poco forti per contrapporsi alle tendenze che invece non dobbiamo favorire la unità oggi allora prima che è una scelta tattica di opportunità per i nostri giochi interni tradizionali
Un dovere morale e politico
Una unità non intesa come mediazione di equilibri ma come convergenza reale che Possa cancellare all'esterno la sensazione della rissosità dei tradimenti delle Rincon rose rancorosi e rivalse
Si tratta certamente di dare una continuità ma una continuità razionale non occasionale si tratta di non opporsi a un ragionamento che deve coinvolgere tutto il partito il rinnovamento cento che non è un valore di parte
Non è un dogma
Non può essere una parola d'ordine ma neanche una fede da più rare o uno slogan da mettere in soffitta
Esso e parte costitutiva di una esperienza importante della vita del partito
Ha fatto emergere pezzi di classe dirigente per il futuro
Ha ricollegato alla Democrazia Cristiana mondi vitali ha ridato fiducia e speranza agli elettori democristiano gradivo cristiani
Ha convinto giovani attorno a ritrovati freschi ideali di solidarietà e di servizio
Oggi il rinnovamento deve essere soprattutto capacità di rischio
Capacità di mettere in discussione se stessi e i poteri consolidati non può essere ne è una polizza di assicurazione ne è una sine cura
Un tipo di unità come questo descritto che esalta i non deprime il valore dalla dialettica politica all'interno del partito
Esige una grande generosità
E sopra una DC forte per consenso unitario e spessore dell'iniziativa politica che può essere protagonista di una fase nuova della politica che siamo costretti ad affrontare fase estremamente movimentata
In un gioco a tutto campo che se si libera dagli scontati schemi ideologici rischia però di disperdersi in un movimento espansivo della società senza regole e senza finalizzazioni
Allora abbiamo bisogno di esprimere un disegno politico forte che contrasti quello dell'alternativa alla Democrazia Cristiana
Questo di questo disegno deve saper legare i termini i temi della efficienza amministrativa con quelle della partecipazione democratica e con i valori sociali per evitare i cari amici
Che la società italiana rischi di scomporsi e ricomporsi nel segno di nuove Harrison urgenti dualità e divertita rispetto alle quali la Democrazia cristiana nella sua storia si è sempre battuta contro guai quando una società si organizza nel segno della differenza della dualità e della diversità che determinano grandi ricchezze grandi povertà che determinano grandi concentrazioni decisionali e diffuse subalternità
Su questo terreno si gioca il ruolo della Democrazia Cristiana la sua proposta la sua concorrenzialità l'unità di un partito autorevole per la sua linea politica impegnato per l'unità del Paese e la sua crescita equilibrata all'interno del collegamento con la realtà
Internazionale alla quale però cari amici deve andare tutto il paese e non solo una parte di esso
Una unità morale allora prima ancora che culturale ed economica
Garantita dal primato della politica e non dava egemonia del potere politico ma anche messa al riparo dai poteri che sono fuori dalla politica e fuori dal i partiti perché vedete la medicazione dalla politica porta la società ad organizzarsi Adolf attorno ad altri centri di riferimento eversivi che degradano il livello della convivenza civile
Ricomposizione allora tra le classi sociali
Superamento dei nuovi bisogni come diceva De Mita Elettra Martini lungo la difficile linea da coniugare come ha detto Marini della solidarietà dentro la legge di mercato e dello sviluppo con la giustizia sociale
Ma soprattutto cari amici c'è il solidarismo non è una parola di circostanza ricomposizione del Mezzogiorno con il resto del Paese
E queste alla prima grande sfida
Che deve affrontare il processo di modernizzazione nazionale e le forze politiche che questo processo vogliono guidare per guardare all'Europa con un Paese unito
Portare il Mezzogiorno nel cuore del paese perché i problemi economici e sociali del sud sono oggi una drammatico problema di democrazia
E il nostro Paese unito moderno non può consentirsi due regimi di democrazia due sistemi di diritti doveri due tipi di cittadinanza uno pieno uno invece dimezzato o attenuato
Certamente il quadro del Mezzogiorno e oggi dinamico ci sono segni positivi per la forte coscienza morale che si è costruita ma anche segni negativi il prevalere della violenza quale elemento caratterizzante della convivenza civile
La situazione democratica rischio la marginalizzazione la persistente centralità della spesa pubblica nella economia sono qui a lanciare un grido di allarme e tutta la mia responsabilità istituzionale di una delle regioni più importanti del Paese un grido di allarme non retorico
Non demagogico per una situazione che se non consente fanatici rivendicazioni ismi non ammette neanche che i problemi siano esorcizzato io strumentalizzati o rimossi con fastidio dalla coscienza nazionale
Lo diciamo perché troppo spesso abbiamo registrato che il massimo di solidarietà antimafiosa che ci è venuta e coincisa con il massimo di indifferenza se non di ostilità nei confronti dei problemi dalla crescita della Sicilia e del Mezzogiorno
Questa deve avvenire lungo due linee strategiche che devono caratterizzare il nuovo meridionalismo costruire un forte tessuto imprenditoriale rafforzare la struttura amministrativa dello Stato
Per una democrazia forte e diffusa vero antidoto alla criminalità organizzata
Il problema dallo Stato al Sud e quello di isolare la criminalità
Non è quello di isolare il Mezzogiorno il problema per i partiti e per la DC in particolare e quello di esprimere una solidarietà operante che eviti nuove forme di colonizzazione
O ideologica o mercantile
Amici congressisti a volte anche tra noi che operiamo in varie parti del Paese occorre più comprensione e la consapevolezza che oggi nel Sud fare politica costa un po'di più che in altre parti del Paese quando la si vuole fare col rigore e con una logica corretta nello scambio del consenso il Mezzogiorno e i suoi interessi vanno governati dal sistema democratico altrimenti gli altri svolgeranno questa funzione ed è inutile dopo giudicare criticamente il Mezzogiorno
Chi ha per il prossimo futuro una proposta vincente per il Sud
Vincerà nel Paese
Non solo perché le maggiori opportunità dallo sviluppo saranno al sud
Non solo per l'azione di recupero della democrazia allarghi strati di consenso giovanile ma soprattutto perché si ricomporrà l'unità del Paese e quei suoi il compito fondamentale
Sul quale si misura la capacità di un partito solidaristica nazionale popolare come l'otto
Alcuni
La parola
Al Sandro Fontana
Che anche presentatore della mozione di forze nuove
Colgo l'occasione di questo intervallo
Per dire che l'onorevole nell'ad Antonio ha rinunciato al suo intervento e ha depositato il documento per la sua pubblicazione
Che l'onorevole Lapenna fatto altrettanto
Intendo additabili alla vostro apprezzamento della vostra gratitudine
Devo anche pregare
Il delegato di Torino la vita
Di venire qui al banco della presidenza la parola Sandro Fontana
Grazie presidente
Grazie amici delegati corsi
Grazie al tutti coloro che hanno seguito
All'interno della Democrazia Cristiana vi sia all'esterno questo nostro importante congresso
Io devo solo
Brevemente illustrare la posizione di forze nuove
E della nostra mozione congressuale
Per noi questo congresso rappresenta amici una tappa importante
Perché da un lato rappresenta dopo un lungo inverno la ripresa del dibattito all'interno del partito e perché ecco il secondo motivo
Io in tutti
Io sono contento dai fischi perché sono comunque è un atto di attenzione
E perché ecco il secondo elemento rappresenta una ricerca questo congresso non fittizia
Ne emotiva dell'unità interno
Sono queste due cose la dialettica interna
E la ricerca incessante dell'unità
Sono due cose importanti senza le quali
Un partito e destinato a perire
Infatti la dialettica amici senza L'Unità rischia di disgregare e paralizzare il partito
L'unità senza la vivacità e la dialettica
Si traduce soltanto in una ipocrisia istituzionalizzata destinata a frantumarsi non appena si incontra il primo ostacolo politico certo amici amici delegati dirigenti dalla Democrazia cristiana militanti noi non possiamo ignorare la circostanza che in oltre sessanta
Province
Cioè il sessanta per cento
Dei congressi provinciali sono stati fatti a tavolino non possiamo ignorare questo fatto
Tuttavia anni sì
Non dobbiamo confondere gli affetti con le cause il partito è un organismo vivente e come tale soggetto alla legge
Darwiniana della funzione che crea l'organo se viene meno la circolazione delle idee la circolazione delle classi dirigenti
Cioè venne meno la sua vera funzione il partito diventa un fatto burocratico una pratica appunto da sbrigare a tavolino come spesso capita
Ecco perché per riprendere e ridare vita al partito ridare vita la sua funzione autentica è necessario che riprenda all'interno del partito il dibattito e la dialettica
Sta di fatto amici che noi
Siamo di fronte oggi ecco il fatto importante ad una ripresa di questa dialettica ed il fatto che si sia costituita un'aggregazione centrale per noi rappresenta la vera novità amici di questo congresso
Una aggregazione che ha resistito
Dobbiamo darne atto agli amici che la guidano a tutti i tentativi di disgregazione che sono stati fatti in questi ultimi mesi e giorni a e che rappresenta amici consentitemi di dire
La rimessa
In circolazione di valori come la saggezza popolare come la tolleranza come la bonarietà
E come il senso di rispetto che hanno sempre e devono caratterizzare la Democrazia Cristiana
Perciò noi esce Novi non solo sottolineiamo questo fatto positivo ma siamo convinti che ne derivi un vantaggio complessivo per tutte
La Democrazia Cristiana
Abbiamo infine un candidato l'amico Forlani che si propone come sintesi delle posizioni
Che sono state presentate nelle varie mozioni e che ha presentato una piattaforma che è stata ricchezza da tutte le sensibilità presenti in questo partito
Certo Mizzi questo non è tutto non è tutto ma consentitemi di dire può essere l'inizio di tutto
Io voglio anche sottolineare qui
Non per una sorta di civetteria revanscista che la procedura di questo congresso è stata direi inverno essa a quella che è stata seguita nel congresso precedente quando cioè il prima sono state costituite a livello regionale nazionale le maggioranze e solo dopo
Solo alla fine
Come una sorta di coniglio dal cilindro è stata estratta la piattaforma congressuale
Molti osservatori esterni si sono chiesti e si chiedono come mai
Si chiedono con sorpresa come mai amici una maggioranza così vasta
Una mega maggioranza del settantacinque per cento abbia più tutto in maniera così rapida disintegrarsi
Quella maggioranza appunto che era nata nel congresso del mille novecentottantasei
Amici a me pare che la ragione si è piuttosto semplice
Un po'perché ci si è affidati troppo dico troppo alle parole d'ordine e alle mode
Le quali sono belle amici sono affascinanti ma hanno un piccolo difetto
Durano poco
Si è parlato di rinnovamento di modernità
Di vecchio con trasposto al nuovo di nuovo contrapposto al vecchio di transizione di nuova statualità si sono inventate tante tante parole nuove belle parole
Che apparivano però negate ad un pensiero negata ad un orientamento preciso
Parole valide in ogni tempo e in ogni luogo parole che nascondevano tutto è il contrario di tutto ma soprattutto amici
Quella media maggioranza è venuta meno
Perché era minata all'origine da una contraddizione profonda
Perché prescindeva dalla politica come fatto di coesione
Qui ci si è lamentati
Per la mancanza di linea politica della politica che viene esiliata dalle istituzioni democratiche del Paese ma amici quando si prefigurano maggioranze senza prima dibattere le linee politiche noi non facciamo altro tesi inviare la politica come fatto di coesione
Tant'è che parlando a Lezzi
Al congresso della mia regione ebbi ad evocare una metafora quella maggioranza appariva una sorta di piramide una grande piramide formata tuttavia non da massi squadrati ma da Marsilio ponti
In quella situazione chi è stato posto alla guida del partito cioè al vertice di quella piramide poteva ahimè ahimè amici reggere soltanto a due condizioni
L'una quella di non muoversi vistare fermo sul erogando con le parole la mancanza di iniziativa politica
La seconda che tutto all'interno alla democrazia cristiana al partito a questa piramide formata da sassi rotonde rimasta impressa restare fermo questo non è capitato è bastato infatti la più piccola la più leggera scossa tellurica
Per come le elezioni dall'ottantasette e dall'ottantotto perché all'impero edificio fra masse
Come appunto è capitato ricordo queste cose amici non per spirito polemico ma solo per sottolineare qui in questo congresso
è un partito politico non può mai prescindere dalla sua intrinseca finalità che è quella di fare politica prima di ed anche per dire
Che la stagione dagli slogan s'la stagione delle parole belle affascinanti ma fattuale deve terminare all'interno del nostro partito
Linea non è un vestito della festa e si esibisce solo nelle grandi occasioni
Non è un messaggio che si lancia in una bottiglia da un congresso un altro in Congresso
Deve essere invece non come il vestito ma come la pelle cioè parte integrale del corpo e senza la quale giorno dopo giorno il corpo non è in grado di vivere
La stessa politica di alleanze amici può essere gestita in maniera diversa ora in chiave conflittuale ora in chiave trasformisti da ora in chiave di Polo bipolare
Ciò che conta per noi non è cioè il quei giorni oggi sul quale siamo tutti d'accordo ma il quomodo come cioè la linea politica viene gestita sulla politica sociale anche qui voglio solo fare una brevissima osservazione
Che è già stata sottolineata dall'amico Donat Cattin questa mattina
Nelle nostre scelte amici di politica economica
Abbiamo espunto esiliato
Il discorso sulla piena occupazione
Cioè abbiamo rinunciato amici
A mettere l'uomo
Al centro dalle scelte di politica economica secondo una grande tradizione di Fanfani di la Pira di Vanoni di pastore di Roma Capello
è così capitato nelle nostre scelte di politica economica quello che capita agli uomini che perdono
La fede in Dio finiscono sempre con la dorare un qualche feticcio
Tolta
L'obiettivo della piena occupazione
Ora il nome del feticcio del profitto ora in nome del feticcio del rigore ora in nome del feticcio delle dell'efficienza ci siamo dimenticati dell'uomo
Ci siamo già dimenticati nel nostro Paese dall'unica materia prima di cui può disporre un paese come il nostro che è la forza lavoro ci siamo dimenticati cioè dal fatto e quando un giovane dai quindici ai ventinove anni non trova lavoro come capita per il trentasette per cento dei casi del sud è una fitta che non si realizza
Perché quelle all'età in cui ci si forma eletta dell'amore eretta in cui ci si sposa cioè in cui l'uomo compie l'atto di solidarietà più grande della sua vita ah MC cinque
No voi e concludo
è dal mille
Novecentottantadue che sosteniamo cioè dal Congresso nel centosettanta ottantadue la candidatura dell'amico Forlani
Abbiamo avuto tenace ma il parto è stato lungo e difficile anche perché come ha osservato con arguzia
Con un'arguzia Veneto napoletana l'amico grava il nascituro non si è mosso molto
Non ha aiutato molto le numerose levatrici che per anni e anni ne hanno assistito l'ANAS
Vuole
La ragione amici di questa nostra propensione nei confronti dell'amico Forlani deriva soprattutto dal fatto che Forlani ha sempre nutrito
Ha sempre nutrito la consapevolezza che nel nostro Paese la questione cattolica è sempre stato un aspetto rilevantissimo della questione sociale
L'esclusione dei cattolici dalla vita dello Stato nell'Ottocento ha comportato l'esclusione di milioni e milioni di esseri umani
E l'ingresso Bay cattolici nello Stato ha consentito l'integrazione nella comunità nazionale di vasti ceti
Popolare
Questo intreccio di religiosità di libertà di liberazione di solidarietà
Nell'ambito Forlani è sempre stato presente perché questa rappresenta l'identità la vera identità della Democrazia Cristiana
Cioè questa dimensione sociale rappresenta un fatto strutturale non è come si è cercato di dire anche nel partito in questi ultimi tempi un anacronismo
Ed è oggi più che mai il vero
Ed è oggi più che mai sui va a questa esigenza perché se è vero amici che noi viviamo in una società sempre più aperta e dinamica
Come vogliamo che continui ad essere la nostra società se viviamo in questa società aperta vi sarà sempre
La tentazione sarà sempre presente la tentazione di anteporre le ragioni del profitto alle ragioni dell'uomo
Di emarginare i più deboli e gli indifesi vi sarà quindi Sempre amici uno squilibrio da colmare
Un complesso di inferiorità sociale culturale da recuperare sarà sempre viva l'esigenza
Ti raccogliere amici coloro che spesso in nome del progresso vengono abbandonati sul ciglio della strada
E siamo stati contenti che ha di questi problemi
Ne abbia parlato qui ieri sera l'amico Martinazzoli
Con parole toccanti amici che danni non sentivamo all'interno dell'area Zac
Forlani quindi quando qualcuno tentava
Di emarginare sì
Di che attizzare si prega di questo si è trattato a Sempre brutto dialogare con noi
Ha ritenuto che il venir meno della dimensione sociale fosse una perdita
Il re para aprile per l'intero Democrazia Cristiana non perché queste emarginazione colpivano poi o le nostre povere persone ma perché impoverì va l'intera Democrazia Cristiana ma amici e concludo esista un'altra ragione
Aldo Moro
Ci ha insegnato
E ha dimostrato
Che noi viviamo in un sistema politico che è il più perfetto di tutti i sistemi occidentali
Perché consente a tutti
A tutte le realtà sociali culturali territoriali di trovare la giusta e legittima rappresentanza ma appunto perché è il più perfetto e anche il più delicato
Il sistema che noi abbiamo da un lato favorisce ed esalta l'identità di tutti i partiti e di tutte le formazioni dall'altro non permette a nessuna di queste formazioni di avere la maggioranza assoluta
Ecco che allora è necessario sprigionare
Dentro di noi il massimo di consapevolezza della nostra identità ed alla Mostra farsa ma anche il massimo di apertura e di solidarietà nei confronti degli altri come esaltare
La nostra identità senza isolarci come esaltare la solidarietà senza essere vittima e subalterni alle altre ideologia questo è il mestiere difficile
Di chi opera all'interno di questo sistema queste l'attitudine e l'amico Forlani ha sempre manifestato anche perché amici si tratta
In maniera assidua
Costante di conciliare due cose difficilmente inconciliabili
Da un lato come vedete siamo in presenza di processi economici di rapida riconversione
Che in fondo Tano ad ogni livello della società scelte rapide ed autoritaria dall'altro
Siamo in presenza del metodo parlamentare cioè del metodo della libertà che invece invoca il contrario cioè pazienza tolleranza soprattutto consenso
Per cui
La vera forza di un dirigente democratico cristiano sta soprattutto nel controllo della forza per le ragioni strutturali presenti nel nostro sistema politico
Il vero coraggio stanno e la tolleranza e nella pazienza la vera intelligenza non sta nell'assumere atteggiamenti pedagogici verso gli altri ma nella capacità di imparare dagli altri e di auto e dotarsi per poi cercare di crescere insieme agli altri
Questi ho finito Presidente
Che per la stampa
Basterebbe pensare l'articolo di questa mattina di Scalfari sulla Repubblica rappresenta moda i difetti sono invece la virtù per la Democrazia cristiana
Ho sentito parlare ambizioni
Anche in mezzo a noi
Che è necessario sfoderare la spada per tagliare il nodo
Caro Andreatta no i nodi non si tagliano ma si sciolgono
Perché i fili non vanno mai spezzati
Ma vanno rintracciati vanno assecondati vanno ricomposti con pazienza e con tenacia
Se l'amico Andreotti pensate soltanto da Andreotti
Non avesse avuto questa falsa questa pazienza questo ricercare i fili senza tagliarli quante situazione anche internazionali
Difficile ingarbugliata
Non avrebbero potuto essere Risolo risolve insomma
Ho finito veramente amici se l'eroe dei nostri tempi eravamo un po'se l'eroe dei nostri tempi al decisionismo tra e il rampante è colui che osserva solo la morale del risultato e del successo Labico Forlani rappresenta una sorta di antieroe
Sua è la negazione quasi emblematica di tutto ciò che deve preoccupare e disturbare la nostra sensibilità umana la nostra sensibilità civile la nostra sensibilità Cristian ecco perché sì noi siamo per l'amico Forlani lo siamo sempre stati
Lo si
Ammoniti ho finito perché può estinto
Amici qual è stato ecco un altro questo e non altro il vero volto Tella Democrazia Cristiana
Grazie
Perché mischiate anche a questo dalla cena buoni
Allora
Prende la parola l'onorevole Corsini prima però devo dirlo
Prima devo dirvi
Che il senatore del cinque
L'onorevole Luigi Grillo
L'onorevole Vincenzo Pavone presidente dell'acciaio che saluta a nome della sua associazione hanno rinunciato a parlare e depositato il loro documento così anche l'onorevole Bertolini
Chi ha depositato adesso il suo intervento rinunciando alla parola
Devo ancora comunicare che domani mattina alla buon'ora si fa per dire alle nove e trenta presso l'ufficio del senatore Fontana di spero che non dica di no è convocata la commissione per gli ordini del giorno
Abbiamo finito i messaggi per questo specchietto del sotto l'onorevole Dussin le usanze presidente
Cari amici l'ampia e approfondita relazione del segretario politico onorevole De Mita
Ed il successivo intervento droghe vuole Forlani ci consentono di affrontare subito i temi del congresso e numerosi di interessanti spunti politici che sono emersi dal dibattito le preoccupazioni che si erano manifestate per un congresso scontato di basso profilo politico ci sono rilevate frettolose e infondate così come testimoniato anche l'appassionato intervento dell'amico Martinazzoli
Tutti rileviamo come oggi la società italiana sia interessata da profonde e significative trasformazioni
I progressi compiuti nei settori della vita civile
Il livello di benessere materiale raggiunto tra classi sociali ed è grata di partecipazione democratica la vita pubblica sembravano traguardi raggiungibili atti subito dopo la proclamazione della Repubblica aveva vissuto personalmente i drammi e gli sconvolgimenti provocati dal fascismo dalla guerra
La rivoluzione tecnologica che ha interessato pressoché tutti i settori produttivi del Paese ha sconvolto i rigidi schemi sociali fondati sulla contrapposizione sulla lotta di classe
Sono tramontate le ideologie che pretendevano di rispiegare di mutare la storia anche quando essa sfuggiva ad Agrama distici è improponibile visceri stampo ottocentesco sono emersi nel corso di questi anni
Reali urgente esigenze collettive
E se si esprimono nel volontariato e nella spontanea partecipazione per arginare i nuovi drammi della droga della solitudine delle nuove povertà e della disoccupazione
Questo disagio diffuso e la crescente incomunicabilità fra i partiti e movimenti ha spinto la democrazia cristiana ad avviare quella fase di rinnovamento del sistema politico ed istituzionale per sintonizzare uno con i bisogni e le aspettative dei cittadini
Ma il rinnovamento non va concepito solo come alternanza di classe dirigente nel partito e nelle istituzioni
è forse è sicuramente qualcosa di più investe direttamente la dignità la moralità e la qualità della politica che deve interpretare guidare le trasformazioni sociali senza esserne travolto
Io litigo che quest'ultima in stanno assumendo cambia il nostro modo di vivere
Nuovi bisogni collettivi impongono a tutti noi una puntuale critica ricerca dei modi tempi e meccanismi per adeguare il nostro partito e le istituzioni a questi profondi e radicali cambiamenti
Sia riflettiamo con attenzione
Sul nesso profondo che accomuna e istituzioni
Partiti e società in una repubblica democratica dobbiamo anche ammettere l'urgente necessità di realizzare gli obiettivi politici contenuti nel programma di governo presieduto dall'amico De Mita tra le riforme da avviare subito un rilievo
Preminente assume il progetto di legge per l'autonomia locale
In uno Stato democratico che nella sua costituzione esalta il sistema dell'autonomia anche il nostro partito ha bisogno di vedere adeguare i metodi le strutture e di processi decisionali non vi è dubbio
Che il nostro partito ha recuperato in questi anni un rapporto più intenso con il mondo cattolico con il mondo sindacale e direi con la società civile nel suo complesso nonostante però questi fattori positivi
Lo stesso partito non ha registrato l'auspicata rivitalizzazione della sua struttura
Essa si manifesta ancora oggi nonostante il dinamismo impresso da alcuni esponenti della dirigenza locale
Prigioniera di vecchia cultura o di scaglie organizzativi legati alla Società del passato
Il rischio io sinceramente si corre
è quello di ottenere molti consensi ma con il vuoto della partecipazione produzione politica con il conseguente blocco della promozione
Di una nuova classe dirigente che deve caratterizzarsi anche per competenza professionalità e spirito di servizio
Mentre
Mentre la collettività apprezza e sostiene le nuove forme di solidarismo che si esprimono nel volontariato nella cooperazione nel partito si assiste ad un calo preoccupante della militanza e della presenza politica nelle nostre sezioni
Queste strutture a dire il vero insieme ai comitati comunali zonali e provinciali stanno perdendo la tradizionale funzione di centro politico delle comunità di luogo di partecipazione di produzione politica di formazione da una classe dirigente
Così come armonizzata oggi
La presenza nel territorio e discontinua chiari ma soltanto in occasione degli appuntamenti congressuali o elettorali e si dimostra del tutto inadeguata rappresentare i valori i bisogni e i diritti che animano i cittadini
Alle prese con le trasformazioni culturali ambientali e sociali
Non si esce da questo equivoco se non si facilita la partecipazione e il coinvolgimento effettivo degli iscritti e dei cittadini alle scelte che si compiono il cosiddetto diritto di partito presuppone la democrazia al suo interno
Da qui anche l'esigenza e spero che questo venga affrontato all'interno del Consiglio nazionale l'esigenza di introdurre correttivi statutari per consentire a garantire la collegialità delle decisioni
Lo stesso rapporto tra il partito e le sue istituzioni
Ai ha evidenziato difficoltà crescenti è una spia di questo disagio è senz'altro il Prodi corale delle liste locali e l'affermarsi di giunta anomala e spesso prodotte da logiche di contrapposizione insanabili all'interno del gruppo democristiano
La scelta regionalistica nella quale abbiamo creduto e chiesto e che sosteniamo giorno dopo giorno deve anche indirizzarsi al suo interno
Non è più concepibile un comitato regionale privo di poteri i comitati regionali devono essere investita poteri specifici non solo per coordinare l'azione politica dei comitati provinciali
Ed è Gruppo Consiliare della regione ma soprattutto per armonizzare nelle varie realtà locali indirizzi legislativi la presenza e l'impegno del partito nel suo complesso
E ai tanti consiglieri circoscrizionali comunali provinciali e regionali
E poi parlamentare lette nelle liste della DC che stasera partecipano a questo congresso sanno quanta se necessario ottenere un'adeguata rappresentanza all'interno del partito
Stabilendo un legame anche quantitativo tra suffragi ottenuti nelle elezioni e capacità di rappresentanza congressuale diversi livelli in questo modo siamo convinti si potrebbe dare uno scossone anche serio
E salutare al meccanismo tradizionale del tesseramento inteso oggi come unico vincolo di cittadini alle formazioni di scelte nelle elezioni
La tessera non deve rappresentare più una quota di adesione al partito e non può costituire a più da sola
E non può più costituire da sola titola statutario per eleggere i rappresentanti dei vari congressi
Occorre piuttosto immaginare un partito di cittadini più che di tesserati per favorire la libera adesione di chiunque condivida gli ideali i valori del progetto politico della democrazia cristiana
Dovremmo introdurre anche da noi sia pure in via sperimentale il meccanismo delle primarie per consentire agli scritti di esprimere il loro gradimento si candidati che saranno coesa sottoposti all'esame collettivo
Il rinnovamento con amici
Tentata da tanti anni avviata da tanti anni dall'amico De Mita e da quanti hanno collaborato con lui alla gestione del partito non dipende solo dalla revisione delle strutture dei meccanismi elettivi
Non è legato solo alle generazioni questo rinnovamento ma si riferisce soprattutto allo stile alla cultura la capacità la professionalità e all'intelligenza riassume questo compito
Non bastavano soltanto le parole a concretizzare queste prospettive occorrono delle proposte credibili e fatti concludenti
Siamo arrivati alle soglie degli anni novanta e per riformare le istituzioni occorre anche rivedere i partiti i meccanismi della rappresentanza e della selezione della classe dirigente
La dimensione sezionale per territorio soprattutto nelle grandi città si sta rivelando inadeguata alla domanda di partecipazione politica che si esprime in diversi modi con il volontariato i movimenti lo spontaneismo collettivo
Il partito moderno amico Zaccagnini vettura detto sempre non può trasformarsi in una burocrazia degli apparati o peggio ancora in un fluttuante movimento per catturare i consensi o dissensi sull'onda di forti emozioni collettive
Non è un partito popolare nazionale come la Democrazia Cristiana occorre mantenere sempre vivo quel rapporto di Aletti e una tradizione le novità che una sulla complessa esprime c'è il partito
Sì prima dei suoi sensori rischia di commettere gli stessi errori dei partiti liberali dell'Occidente di fronte alla mutazione genetica delle classi riso reggevano ritengo quel che in quest'ultimo periodo all'interno del partito anche attraverso l'opera dell'amico Gianni Fontana sono stati compiuti sporchi apprezzabili per rilanciare il partito anche le sue articolazioni locali tutti tutti quanti in questo congresso
Tutti i militanti di scritti i cittadini gli amici che sono con la Democrazia Cristiana ognuno per la sua parte di storia di valori e di principi dobbiamo concorrere a costruire un partito più vissuto più aderente alla realtà in sintonia con i bisogni della gente
Si tratta in buona sostanza di favorire e praticare la collegialità e la partecipazione democratica a tutti i livelli
A tale
A tale proposito
Condivido pienamente la proposta avanzata dall'amico Ciriaco De Mita nel suo intervento e fatta propria dall'onorevole Forlani di chiedere al Congresso una delega al consiglio nazionale per lavorare entro tre mesi le proposte possibili di riorganizzazione del partito
Le sezioni tematiche pediatria di ambiente che tanta storia hanno avuto in questo partito che hanno rappresentato
Una novità all'interno della Democrazia cristiana come punto di riferimento politico la Commissione cittadina sulla qualità della vita la conferenza degli eletti a diversi livelli la regionalizzazione del partito un diverso meccanismo del tesseramento lo sviluppo delle politiche formative
Sono tutti argomenti che da un estere sviluppati con le più ampio coinvolgimento di opinioni di competenza e di esperienza
Occorre amici se vogliamo che da questo congresso cresca ancora una grande democrazia cristiana recuperare nella gestione del partito il metodo a liquidare o della collegialità ognuno di noi
Investito di responsabilità diverse devi sentirti compartecipi degli indirizzi e delle scelte politiche che saranno assunte nei prossimi mesi
Rimasto
Direi che l'uso amici democristiani amici congressisti chi pensava che dal dibattito congressuale potessero emergere segnali diversi nei confronti del governo
Così come è rimasto deluso chi è dentro e fuori di questo palazzo chi immaginava una democrazia cristiana rassegnata ad un ruolo marginale
La formula del pentapartito strategico voluta e sostenuta dalla Democrazia cristiana resta vanno gli obiettiva rinunciabile
La linea politica individuate costruita va sostenuta con un accordo forte concreta solidarietà la democrazia cristiana ed il governo e concludo
Le indicazioni contenute nel discorso dell'amico Arnaldo Cornali che noi voteremo ci fanno concretamente intravedere la possibilità di una democrazia cristiana
Che è forte della tradizione dei valori è in grado di guidare i grandi processi di cambiamento di trasformazione della società
In un partito nel quale tutti senza arroganza o presunzione abbiamo consapevolezza di lavorare per costruire la DC da domani per lo sviluppo economico per la pace quella crescita civile e sociale del nostro Paese
Grazie
La parola all'onorevole Rognoni
Devo dire il consigliere nazionale e Gianantonio Arnoldi ha depositato il suo intervento di rinunciare
Così anche il consigliere ingegnere produttivi deposita il suo documento rinuncia
Ringrazio Cursi che appieno su un autocarro Presidente l'unico per il Sud cari amici del congresso
Prego
Qualche osservazione soltanto data l'ora
L'unità del partito alla fine è prevalsa
La relazione del segretario e quella dell'onorevole Forlani candidato a succedergli
Troveranno qui nel congresso
Con l'approvazione della prima elezione del nuovo segretario la loro convinta sanzione
Lasciamo così alle spalle una vicenda abbastanza tortuosa
Tutti abbiamo sotto gli occhi i comportamenti pre congressuali
Quali sono stati scenari impossibili inutilmente perseguiti
Quelli cacciati quelli possibili cacciati in un angolo
Quelli di novità e fantasia
Troppo presto lasciati fuori dalla porta alla soglia del congresso
Ormai queste cose sono alle spalle ma dovremo tornarci
Tornarci per riflettere con più calma
Gli errori non possono essere ripetuti ed esporre ancora il partito a passaggi incomprensibili non ci è consentito amici
La supposizioni che ieri vi fosse una maggioranza fra sinistra e centro
Alla quale altri gruppi volendolo si sarebbero aggiunti si è rivelata appunto una supposizione
Allo stesso modo non è vero che vi sia oggi qui in Congresso
Una maggioranza alla quale
Siamo estranei noi della sinistra
è vero anche di troppo corteggiamento si può deferire e la sinistra è stata corteggiata a tal punto che i più puntigliosi Dinoi si sono sentiti quasi assediati una minoranza assediata
Ma le cose non stanno così e l'abbiamo visto ieri
La confessione di Martinazzoli di non sentirsi affatto il portavoce degli sconfitti è stata persuasiva per tutti
Non è stato un argomento consolatorio
Io non ho attribuito mai
E non attribuisco agli altri un'intenzione di rivincita sulla sinistra
Una rivincita che tra l'altro si sarebbe già consumata
Se ci sarà dipenderà anche da noi
Del resto è l'idea di un paradiso perduto tanto difficile in politica che può portare a un sentimento del genere
Ma anche qui occorre moderazione e modestia
No noi non ci sentiamo sconfitti non lo siamo in relazione al contributo che la sinistra ha dato e da consegnando al congresso l'esperienza di questi sette anni lunghi e difficili
E non lo siamo in relazione allo stesso schieramento che intorno a Forlani
Noi votiamo l'onorevole Forlani
Lo votiamo ripeto le parole di Martinazzoli
Senza pregiudizi senza sospetti con fiducia
Lo votiamo non diversamente dagli altri gruppi
Anche De Mita dobbiamo ricordarlo che lo ricordo agli amici della sinistra anche De Mita è stato per tre volte eletto segretario grazie al concorso di altri gruppi
Così avviene oggi per Forlani
Sono entrati in Congresso amici cinque mozioni verosimilmente per altrettante liste che in maniera distinta congrua concorreranno al rinnovo del Consiglio nazionale
Ciascuna di esse sottolinea denuncia è in definitiva un'interpretazione
Particolare di una linea tuttavia comune
I gruppi che ad esse si richiamo l'hanno tutti vita travagliata contorni indefiniti c'è pure gente che va e gente che viene
Ma al di là delle cose che non contano contano poco Cencia scuro di essi al fondo una tradizione vera una storia una militanza che dobbiamo reciprocamente rispettare
E se poi qualcuno onorevole Gava è più persuasivo di un altro
Il primo non post certamente essere incolpato
Non sempre necessariamente amici deve esserci nel partito una minoranza ci sono stati momenti in cui questa distinzione c'è stata tutt'altro che gratuite pretestuosa
Potrà esserci anche domani oggi non c'è
Del resto è difficile sostenere che la posizione oggi della DC
Nella considerazione forte che la gente e gli altri partiti ne hanno
Sia dovuta ad una componente soltanto e soprattutto ad una linea politica continua che in questi anni abbia all'interno discriminato gruppo da gruppo
Per vero si è parlato della decisione che ha portato nella primavera dall'ottantasette alla crisi della legislatura
è vero che tutta la sinistra era più di altri convinta di quella decisione che metteva in luce tra l'altro il senso di una competizione non esangue con il Partito Socialista Italiano non si può dimenticare però che essa smentiva seccamente quella versione del pentapartito strategico che alcuni dentro e fuori la sinistra
Avevano considerato già allora frenante il ruolo dalla Democrazia cristiana nei confronti del partito socialista
Un residuo di formuli ISMU inutile che dal quale Craxi sembrava già essersi liberato
Anche la rivalutazione del governo di programma che tanta carica riduttiva aver impresso al Governo di Goria è un elemento di discontinuità che ha coinvolto i vari gruppi no amici non c'erano davvero fatti che giustificassero una maggioranza la quale riconosciuta prima del congresso poi dovesse entrarvi
Il quadro è dunque unitario ed è giusto che sia così
Ma è anche un quadro articolato dove la sinistra porta la sua sensibilità la sua attenzione per problemi che altri possono sentire in maniera diversa
Di queste cose c'è un segno marcato nel discorso di Martin attore di ieri sera
Discorso che riallacciandosi alla relazione di De Mita ha fatto più di una suggestiva allusione
Così è in rapporti con gli altri partiti con ognuno dei quali
Compreso il Partito comunista noi dobbiamo fermo il vincolo di governo e per le cose che vi sono comprese colloquiare dialogare con grande scioltezza
Così ai temi del riordino delle istituzioni all'eccezionale stagione di ricerche di movimento che caratterizza oggi la politica e per cui ancora più urgente si impone una politica con istituzionale una sorta di ripresentazione forte dello Stato di diritto che poi la premessa indispensabile per una decorosa difesa dello stesso stato sociale
Del resto è lo dico perché è la verità e non per trovare sintonie o complementarietà fra la relazione di De Mita è quella e quella di Forlani
Forlani quando ha detto che prima di modificare la Costituzione occorre che gli stessi partiti si moderno Dino alla costituzione ha posto una premessa buona per il riordino delle istituzioni
è in crisi la politica perché sono in crisi partite perché è in crisi il potere in relazione al suo servizio al servizio che deve rendere alla gente
Ed è qui amici e che si pone la questione del rinnovamento
Non siamo solo noi interessate lo sono anche gli altri partiti
Da noi si è cominciato a parlare di rinnovamento con la segreteria Zaccagnini
E la stessa figura di Zaccagnini del segretario che la imponeva rappresenta con gesti e di immagine credibili
L'espressione padroni delle tessere sua
La linea del rinnovamento tenta di fare uscire il partito dal condizionamento di questi padroni di liberarlo
L'impresa è ardua ma la spinta è molto forte si fa sentire anche sotto la segreteria di piccoli con la convocazione di un'assemblea aperti agli esterni e che precede di poco l'assunzione alla segreteria di Ciriaco De Mita
Il nuovo segretario sposta i contenuti del rinnovamento cercando di incidere soprattutto sul sistema è greve delle correnti
Il congresso dall'ottantasei ha come obiettivo il superamento di questo sistema
Ma il tentativo fallisce perché la militanza doverosa intorno a correnti di opinione viene messa in crisi
E per paradosso non quella cultura dell'appartenenza a gruppi e sottogruppi che anela coppia perversa
Il dibattito latita c'è ossessiva da ogni parte lo dobbiamo riconoscere la RAI cerca a degli amici fedelissimi e l'ostracismo di quelle che e ubbidienti e ortodossi non sono il tesseramento si gonfia crescente che a diminuire il potere dei padroni delle tessere queste la situazione con questa situazione si arriva al congresso
C'è ancora una perfetta proporzione tra il peso alla consistenza dei gruppi e la loro rappresentanza nelle istituzioni
Una simmetria troppo duramente cercata e la gente lo capisce anti-sistema è peggiorato
è peggiorato perché si adegua oggi anche i sotto gruppi presenti in tutte le correnti divise e frammentate
Esigenze di potere rimangono ancora determinanti nella scelta degli uomini ai vari livelli di governo e la questione morale è sempre lì nella mai sufficiente appagata richiesta di trasparenza e di gesti sobri e credibile
Nessuno deve sentirsi offeso e contratto dalla considerazione che la strada del rinnovamento è ancora lunga e difficile per le resistenze che ha incontrato che incontra e che incontrerà
Qui le parole di Forlani che abbiamo ascoltato con grande interesse sono una sfida per ognuno di noi ha insieme un impegno di garanzia e di impulso del nuovo segretario
Dobbiamo liberare la politica dai lacci che la nostra feriale mediocrità accompagnano
Essa ha bisogno
La politica di atti rivelatori Keira ispirazione cristiana ci richiede con forza
Amici il momento di straordinario impegno idea democratico popolare i valori cristiani nella prospettiva dei problemi di oggi da loro soluzione sono tornati con giunti all'attenzione della politica
Lo vediamo e lo sentiamo ma c'è di più
Essi si sono essi sono tornati all'attenzione della politica proprio nel momento stesso in cui è in crisi sul piano ideologico la risposta socialista i problemi del momento
Si deve riconoscere a De Mita di avere saputo con intelligente finezza
Mettere in luce questa congiuntura culturale che non è di Bleve ma sarà di lungo periodo per poco che lo vogliamo
Il partito ha potuto così neutralizzare sul piano elettorale il peso di difficoltà e di cose che non vanno bene all'interno del partito
Ma fin quando amici si potrà durare con la sola rappresentazione dalla forza potenziale delle nostre idee
Sulla società e i suoi processi
A questa domanda dobbiamo rispondere tutti insieme specie ora che siamo tornati alla guida del governo tutti insieme con grande coraggio nel segno di una continuità che nessuno ci impone dall'esterno
Ma che tutti sentiamo ho montato che c'è è una lealtà da onorare grazie
Allora
Il senatore Graziani ha rinunciato depositato il suo documento la parola onorevole Cabras
Dietro
Richiede caro presidente amici un congresso deve essere
Senz'altro rivolto al domani
Ma sarebbe un errore dimenticare le esperienze più recenti
Noi eravamo isolati distaccati dal retroterra ideale contestati non solo di governo
Abbiamo ottenuto un recupero di consenso una nuova credibilità fra quanti hanno comune ispirazione con noi e nuove grandi responsabilità istituzionali
Non penso che tutto questo sia figlio del caso o di concessioni altrui ma è senz'altro il risultato
Di uno sforzo ampio di quanti nel partito hanno saputo costruire sul dissesto passato
E puntare alla chiarezza della proposta alla lealtà e dignità di comportamento nei rapporti politici e garantire un processo di cambiamento del modo d'essere della Democrazia Cristiana
Se dalla tanta tre all'ottantasette abbiamo registrato un incremento di consensi elettorali credo che non sia un dispendio di generosità riconoscere alla segreteria De Mita questo risultato
Il rinnovamento è una parola pesante come pietra se riferito agli altri essa è considerata una pagina già scritta o peggio una pagina conclusa
Deve venire considerato un interesse permanente il che vuol dire un processo lungo quanto il corso della vicenda politica un esame che non finisce mai
Il filo rosso di questi anni il filo della continuità è stata la riforma della politica la risposta alle trasformazioni intervenute e alla domanda sociale più esigente
Certe
Oggi operazione complessa quello di individuare il soggetto sociale del riformismo
Ci sono le corporazioni forti e non più le classi come e sono oggetto della lusinga dei partiti qui la concorrenza è a tutto campo e non è questo il terreno della nuova deriva riformismo
Sono i bisogni nuovi i bisogni non rivendicati dalle corporazioni forti sono quelli che riguardano l'identità frammentata dell'uomo moderno
Che c'erano otto anche lavoratore produttore nel suo ambiente ma anche cittadino di fronte ai servizi all'amministrazione a una domanda di una qualità di vita diverso e migliore
Sono i bisogni materiali dei naufraghi della società del benessere sono i bisogni non materiali il rapporto con le istituzioni la domanda di un trattamento non mortificante del cittadino nei servizi pubblici
è l'emarginazione di quanto non di quanti non hanno successo non hanno mezzi occasioni e rimangono indietro nella corsa all'Eldorado
Un'amministrazione trasparente servizi efficienti e giusti secondo necessità una scuola che formi alla vita e al lavoro questo mi sembra il banco di prova del nuovo riformismo
La partita si gioca in un luogo affollato chiamato centro dove c'è l'effetto serra e dove la vidi visibilità è molto scarsa
Lo stesso governo di programma con la scomparsa delle coalizioni con strategie comuni è ormai fragile nella proposta e nella gestione
Immaginare che mentre tutto cambia il sistema attuale dell'alleanza abbia una sua stabilità è illusorio
La democrazia consociativa è stata un grande contributo alla crescita della democrazia italiana e alla stessa trasformazione del Partito comunista
è finita non a causa del voto palese ma perché l'esaurimento delle culture anti-sistema hanno reso simili tra loro i partiti e più pragmatica la competizione reciproca
La prospettiva del partito comunista è l'alternativa alla Democrazia Cristiana
Coincida con la prospettiva dei socialisti e di alcuni grandi borghesi pronti ad assumere la funzione di catalizzatori del processo e a ritagliarsi anche il ruolo di prim'attore
La questione comunista si pone nello scenario alternativo
Ma ancora la trasformazione di questo partito interessa democratici cristiani e potrà o influenzare positivamente il rinnovamento della politica o contribuire al suo degrado finora vediamo nel partito comunista privilegiato il movimentismo come fuga in avanti un contributo al carattere nominalistico di tanta parte del confronto politico
Il Partito comunista è comunque pur nella tortuosità del suo percorso un partito come gli altri e nella fase di transizione
Tra noi e loro lo scontro il confronto terranno conto della logica politica e non della diversità degli obiettivi finali
Nelle ultime settimane si è fatto più frequente Ulla Verrio fatto di interviste e incontri enunciazioni che tendono ad accelerare il tempo dell'alternativa
Sembra un'alternativa ad escludendo ma la Democrazia Cristiana che ricorda il nuovo modo di governare delle giunte di sinistra nei tardi anni Settanta
Ma la debolezza al limite dell'autolesionismo dei comunisti e la tentazione Mitterrand Diana del PSI possono saltare molti passaggi e l'alternativa nascere ancorché prematura
A noi non è lecito né ignorare nel considerare che questo evento riguarderà soltanto i nostri posteri
Noi siamo già oggi dentro il tunnel dell'alternativa importante è come vivere questo passaggio
Ecco perché occorre riprendere
Il discorso sulle riforme istituzionali che è il riformismo Po forte che adatta alla politica la fine della democrazia consociativa e fissa un regime di responsabilità e di capacità decisionali
Per il governo per le maggioranze assembleari e aumenta i poteri di controllo delle assemblee elettive
Il problema rimane il rapporto della polizia con la gente
Quindi la formazione di governi al centro e in periferia che corrispondono all'investitura popolare
Facendo del cittadino elettore l'arbitro secondo la bella espressione di Roberto Ruffilli uno per per questa passione di democrazia compiuta ha pagato il prezzo più grande
Mi ha deluso nel pur importante contributo dell'onorevole Forlani lo spazio residuale delle riforme istituzionali
Collegarla la riforma dei partiti è giusto ma occorre affermare la loro necessità cui e subito nell'iniziativa politica della democrazia cristiana
La riforma elettorale che non si può affrontare secondo le convenienze di parte
è essenziale
Metà del tempo della politica è il tempo della rissa delle verifiche dei vertici fra i partiti
Provocare una crisi negli enti locali e l'esercizio di una virtù patriottica che premia il potere di interdizione più forte
Un sistema elettorale che giovi alla trasparenza e alla comprensione della politica da parte della gente favorisce i partiti capace di proposte e non il movimentismo senza bussola
Una riforma elettorale non basta
La maggiore stabilità in regime di alternativa riguarderebbe sempre e comunque una coalizione perché il bipartitismo anche imperfetto non è esistito in Italia e continuerà a non esiste
Vanno liberate le istituzioni dall'invadenza dei partiti
Qui è significativa la convergenza che c'è nella relazione di De Mita nel discorso di Portland e necessario all'ora che la Democrazia Cristiana assuma un'iniziativa forte
Contro il potere lottizzato olio persi accumulato anche per nostra responsabilità
Anche alla gente pubbliche riconducendo tutto ciò a regole diverso quello che scandalizza non è tanto il sistema delle spoglie che è praticato anche nelle grandi democrazie
Ma l'assenza di un'altra garanzia che assicuri sull'imparzialità la competenza della gestione e non soltanto assicuri la rendita elettorali dei partiti
Ma esistono altre minacce che sono quella la libertà e al pluralismo
E che non vengono dall'avidità dei partiti questa volta ma vengono dalla prepotenza di poteri Esterni che criticano i partiti per sostituirli in nome di interessi forti
A dimensione di grande azienda il settore economico di concentrazione finanziaria
L'appartenenza a tre quattro famiglie della stampa quotidiana e periodica
Il duopolio pubblico privato in campo televisivo
Sono il simbolo di un Paese che colpiva l'ipertrofia della politica e pratica la sua marginalità nelle decisioni che dovrebbero garantire la pluralità delle voci e gli interessi legittimi
Se la Democrazia Cristiana ricercando un'ampia convergenza saprà rispondere a questa sofisticata domanda politica il tempo dell'alternativo non concilierà con il tempo della catastrofe
Io non ho timori che l'alternativa segna il confine fra il ponte di sinistra progressista che l'unico spazio riservato alla DC quello del polo conservatore
La storia ultra quarantennale ci ha fatto DiVersi da altri partiti europei di tendenza moderata e questa diversità non è in svendita
Voglio vedere riformisti e conservatori misurarci sul superamento dell'oligopolio privato in materia televisiva e pubblicitaria
Voglio vedere riformisti e conservatori al di là delle etichette confrontarsi sugli ostacoli all'obiezione di coscienza negli ospedali e nel tardo entri e nel servizio civile perché questi sono temi e diritti di libertà
Voglio vedere riformisti e conservatori che sono ospitati da una legge che rende sola la donna di fronte a un dramma esistenziale che chiede la solidarietà e la condivisione di una pena
Anche sulla droga non tutti i riformismi sono uguali
Non credo che la droga sia un mito dei giovani la droga semmai è una risposta del disincanto dei mitica dubbi è una fuga esistenziale è una rinuncia
è per questo che non sono convinto che la punibilità
E la via Crucis negli uffici giudiziari previsti anche dal disegno di legge governativo siano più efficaci della solidarietà perché consuma la sua esistenza nei paradisi artificiali
L'alternativa di domani sarà assegnata dal confronto fra differenti cultura di convivenza
Fra diverte a priorità di diritti individuali e collettivi
L'ossessione di questa sfida a volte può parchi col mettere l'errore di rassegnarci oggi al ruolo subalterno
Di accomodarci sulla zattera della Medusa del potere ancora per un po'facendo coincidere l'orizzonte dei cattolici democratici
Con i confini degli uffici governativi
Chi teme lo scivolamento a destra della Democrazia Cristiana non può avere come bersaglio polemico la cultura politica del cattolicesimo democratico
Che è stata ricordata da Zaccagnini ed Andreotti nei loro interventi questa cultura inserito le masse cattoliche nella democrazia moderna ha garantito la pace civile religiosa
Cosa c'è di alternativa concludo presidente la logica del Patto Gentiloni che cancella la storia moderna del cattolicesimo politico
E assicura un sistema di scambio che è una porzione di potere ma mortifica l'identità e la libertà
Allora cari amici dare al passaggio di gestione nella Democrazia cristiana il senso di una rottura è un'esercitazione pericolose
Fuori di qui si affilano le armi per contrastare una capacità complessiva della democrazia cristiana di guidare il governo
La nostra unità non è un vestito da indossare è un processo dialettico da garantire nel rispetto delle differenze che ci sono e caratterizzano la Democrazia Cristiana come
Partito della società intende
La sinistra non si sente la sconfitta perché non esprime più il segretario
Se la linea politica rimane quella finora adottata abbiamo il sentimento di quando possiamo contribuire al successo dell'impresa cui si accinge a Forlani
In un periodo di dura competizione quella ricerca del consenso l'interessata vere la frontiera della sinistra costi solidale con la linea generale e in grado di esercitare la sua produzione è interesse di tutto il partito
Questo spirito unitario non è lo spirito dell'omologazione
è lo spirito di una differenza che arricchisce L'Unità ma soprattutto la coerenza del progetto politico della Democrazia Cristiana grazie
La parola all'onorevole lega
Collega devo anche giustificarmi che perché come si fa con i migliori amici lo trattato peggio e l'ho spostato fino adesso mi scuso Conte che ti prego di prendere la parola grazie presidente cari amici assistendo allo svolgimento di questo congresso in questi giorni
A me pare che si debbano fare alcuni rilievi perché questi fatti che anche sono apparsi all'esterno le tifoserie che sono intervenute così vistosamente nel corso del dibattito la vivacità che ha caratterizzato il corpo di questa nostra Assemblea
è stata variamente giudicata
E a me pare che invece debba farci riflettere riflettere positivamente
Non è mica vero che quando le squadre di calcio hanno una grande tifoseria sono squadre in declino sono squadre che sono forti sono squadre che hanno dei tipo di sono squadre che possono in qualche modo reggere il confronto del campionato quindi noi siamo un grande partito un grande partito che ha un'attenzione anche rispetto all'esterno nel corso del suo dibattito interno
E questo è un primo elemento di riflessione forse parliamo poco con l'esterno forse il nostro dibattito rimane troppo chiuso nelle stanze di partito e non a quelle ecco che questi giorni hanno dimostrato essere gradita anche all'esterno del nostro partito
E quindi forse è utile che noi immaginiamo proprio in coerenza con le proposte che sono state fatte sia dall'onorevole De Mita che dall'onorevole Forlani di rivedere lo Statuto
La forma associativa del nostro partito che immaginiamo un'apertura verso l'esterno sempre più forte e sempre più capace di rendere trasparente anche il nostro dibattito interno vedete
Questi anni di rinnovamento che pure sono stati caratterizzati da un forte impegno all'interno dalla Democrazia cristiana
Forse hanno lasciato trasparire poco il dibattito che c'era all'interno del nostro partito
Forse la gente che guarda noi con grandi aspettative e con grande interesse ha bisogno di capire che cosa diciamo al nostro interno
E il congresso di questi giorni così partecipato ne è una testimonianza vivente voi avete certificato che non siete venuti solo appare il Pippo per un personaggio per l'altro
Ma che siete venuti a riconoscere nel dibattito dalla demografia ripiana
Nelle diversità di opinione una vostra proprietà un patto di cui vi volete riappropriare perché la Democrazia Cristiana torni ad essere un partito popolare porte e capace di interpretare la realtà che ci più circonda
Allora
Questo è il bisogno di cambiamento e io penso che magari una proposta di riforma statutaria potrebbe essere proprio questa immaginare che le assemblee non i congressi le assemblee aperti all'esterno diventi in un momento di vita del nostro partito noi dobbiamo non solo celebrare dei congressi ma aprirci all'esterno anche con la capacità di organizzare assemblee come Cuesta che parteciperà in qualche modo della nostra vita interna e che ad esse Diano quel riflesso esterno che spesso manca e questo si riannoda al concetto di partito popolare
Perché nel corso di questo dibattito
è stato anche
Molto ha toccato questo argomento
Noi vogliamo essere un partito popolare mi pare che su questo non ci siano dubbi lo dicono tutti
Ma qual è il significato a essere un partito polare il nostro Statuto la nostra forma organizzativa il nostro modo di porgere il nostro messaggio verso l'esterno
Il nostro modo di Sgrò di svolgere il dibattito interno sono veramente rappresentano veramente l'esigenza di un partito popolare
Penso che questo sia un interrogativo di fondo io penso che noi dobbiamo riconoscere in un in questa società che noi viviamo una multiformità di comportamenti alla quale dobbiamo portare molto più attenzione che non soltanto con gli organi interni di partito per aprirci al nuovo che esiste
E per capire di questo nuovo quali sono le linee essenziali che ci portano all'interno della società civile
E allora questa riscoperta ci fa riflettere anche non soltanto sul nostro schema di vita interno ma anche sui valori di cui siamo portatori
E io debbo dire che sempre nel corso di questi giorni di dibattito ho riscontrato che il vostro affetto e la vostra partecipazione
Era essenzialmente per quegli uomini e per quelle realtà che mettevano in evidenza i valori i punti le realtà forti della Democrazia Cristiana
I valori che voi sentite la società civile perché poi ognuno andando a casa da questo congresso vive la sua realtà di tutti i giorni nella partecipazione che svolge la società civile
Deve dare delle risposte deve assumere degli impegni con la gente deve cercare di dialogare all'altezza coi tempi sui temi che maggiormente hanno rilevanza e hanno valore nella società civile in cui esso e cui egli è chiamato a vivere
E allora questo ci porta alla riflessione sulle grandi tematiche di un partito popolare
Guardate amici da Democrazia Cristiana essere partito popolare oggi ripeto non è soltanto non si realizza soltanto con uno strumento di dibattito interno si realizza anche con una proposta sui valori
L'aspettativa che noi abbiamo verso l'esterno è proprio perché la Democrazia cristiana sia in grado sia all'altezza di dare una testimonianza è una risposta ai bisogni veri e ai bisogni più avanzati della società civile e della gente
Dall'ambiente alla qualità della vita
Alla tecnologia
Al nostro rapporto con le altre aree povere del mondo al bisogno degli emarginati
Questi sono i temi con cui la base che è venuta qui con entusiasmo deve confrontarsi ogni giorno nella sua vita di partito e nella sua vita di militante democratico cristiano
Su questi valori allora importante realizzare un livello programmatico del nostro partito
E noi da parte nostra comincia economico abbiamo cercato di dare un contributo su questa linea un contributo di proposte è un contributo di iniziative
Io sono personalmente convinto che oggi una parte non secondaria del partito debba muoversi verso una ridefinizione programmatica delle linee con cui il nostro partito agisce anche all'interno del governo
Guardate il nostro popolarismo non viene più solo dalla mediazione sociale è stato detto da tanti da questa tribuna non viene più soltanto dalla capacità di mettere insieme tanti spezzoni della società per rappresentarli all'interno delle istituzioni
Viene anche e soprattutto dalla risposta programmatica e dalla risposta operativa che noi sappiamo dare questi bisogni
La realtà che noi rappresentiamo deve diventare non solo il nostro patrimonio patrimonio del nostro partito ma si attende da noi la porta che la facciamo diventare patrimonio dell'intera società civile
Ne abbiamo avuto tanti episodi
Che sostanziano anche il nostro rapporto con le altre forze politiche
Quando ci troviamo di farmaci nel confronto a cinque o nel confronto con le altre forze politiche di maggioranza
Quando sembriamo confusi di fronte a valori appieno i nostri che aggregano più forte di minoranza che non porta di maggioranza
Io ritengo dobbiamo avere la forza di riflettere sul grado di priorità che noi diamo ai bisogni della gente nella difesa e nella capacità di rendere questi bisogni e questi valori una testimonianza del nostro partito all'interno della società civile
E questo è un tema io tenga ritengo importante di riflessione per il nostro partito
Ivi voi vive la società civile ivi voi vede cosa sta accadendo intorno a noi sente l'emergere di una serie di movimenti che non sono più i movimenti del sessantotto non sono più i movimenti contestativi che volevano distruggere il sistema sono movimenti che comporta e qualche volta addirittura con organizzazione politica intendono mettere in evidenza la realtà pressante di avere una risposta su alcuni bisogni e su alcune frontiere nuove della società in cui noi viviamo ripeto dall'ambiente alla via di peso delle minoranze etniche alla valorizzazione della qualità della vita sono i temi che oggi stanno aggregando anche in termini politici la gente intorno a dei movimenti
E allora qual è la risposta che la Democrazia cristiana può dare questo
Non è sicuramente amici del congresso
Una risposta
Localizzata soltanto a dire a riconosciamo questi movimenti un'importanza Oliva Handley sentiamo diamo ragione a loro a qualche iniziativa in Parlamento perché questo non serve
Questo lo sanno da fare loro loro devono cercare di identificarsi in una forza politica cuoco la capacità progettuale che questa forza politica deve assumere
Di inserire queste tematiche no in un discorso episodico ma in un momento concreto di politica di governo e di difesa e di cambiamento della società ecco la differenza
Ecco il momento su cui il nostro partito deve riflettere quante volte ancora oggi nella politica di governo noi consideriamo la tutela dell'ambiente un'emergenza
Quante volte ancora oggi nella politica che facciamo consideriamo la difesa dei più deboli un'emergenza che di volta in volta con la casa con gli strati dev'essere rinforza ma non fa parte di un disegno organico di politica di governo quante volte ancora oggi su quella che alle volte chiamiamo l'emergenza fiscale ed è giusto chiamarla così perché da questa tribuna sono stati richiamati dati importanti
Che noi abbiamo ancora unire Beghetti a un'entrata largamente inferiore
A quello che lo stato dà in termini di contributo netto alle imprese significa che noi non abbiamo capito qual è il nuovo fenomeno di giustizia che si realizza attraverso una nuova fiscalità nella dimensione del divenire della società
E quindi su questi temi la gente si aspetta da noi da un dell'era esposto episodi che non delle risposte attese a creare a costituire ogni tanto una qualche direi attenzione elettorale a dei movimenti o a dei ceti sociali
Ma si aspetta da noi la capacità di parler diventare perché questa è la differenza tra movimento e partito di farle diventare patrimonio di una maggioranza di governo
Patrimonio di una funzione di governo patrimonio di un partito che mette nelle sue priorità anche i valori di cui si fa portatore all'interno della società civile
E io penso che questa sia la sfida
Io penso che questa
Sia la sfida che noi abbiamo davanti a noi l'abbiamo cominciata con De Mita questa sfida abbiamo collaborato con la sua segreteria nell'intento
Di togliere la Democrazia Cristiana da un dibattito spesso non giustificato all'esterno tra le varie componenti di partito e più peso organigrammi interni lo continueremo con Forlani
Perché ci sembra di riconoscere ci pare di vedere nella sua relazione dell'esposizione della sua volontà
Questo significato nuovo e forte di dare alla Democrazia cristiana la capacità di sviluppare un dibattito interno
Secondo regole certamente anche qui la polemica non deve essere spinta oltre misura le regole non sono fisse eterne noi infatti in questo congresso chiediamo di cambiare lo statuto perché ci rendiamo conto che è limitato
Chiedere in qualche modo aprirsi al nuovo che c'è nella società e al nuovo modo di organizzarsi del partito ma non vogliamo che questo sia senza regole
Vogliamo che questa platea che i nostri iscritti Esterni sappiano che c'è una ragione di diritto alla quale appellarsi per riuscire a manifestare le proprie idee e le proprie istanze ma vogliamo anche che questa ragioni di diritto sia dentro ad un quadro di nuova capacità di rappresentanza sociale che il partito deve esprimere quindi è stato un fatto positivo lo smantellamento delle correnti tradizionali
Noi di Azione popolare abbiamo dato un contributo alla semplificazione del dibattito interno ci hanno presi un po'in giro hanno detto che eravamo un'aggregazione fatta per portare qualcuno segretario certamente un'aggregazione ha anche come finalità di portare qualcuno segretario
Ma sicuramente l'abbiamo dimostrato nel balletto delle candidature ha sicuramente non solo questa finalità non solo una finalità personalistica anche quella di contribuire comporta al chiarimento del dibattito interno anche quella di riconoscere nei quadri e nei livelli programmatici più forti d'identità della Democrazia Cristiana in cui noi vogliamo esprimere tutta la nostra capacità di rappresentanza politica
E allora questo nostro aggregazione di amici non è stata fatta per andare indietro come qualcuno ha detto è stata fatta per andare avanti
Per continuare quell'azione iniziata e svolta con De Mita
E per continuarla con la segreteria Forlani in un clima unitario e questo è un altro punto che vorrei toccare rapidissimamente perché altrimenti il presidente mi richiama per l'ennesima volta l'unità del partito vedete non è
Un valore assoluto di per sé
Io non penso che nessuno di noi abbia mai avuto anche nei momenti più difficili della storia della Democrazia Cristiana ragione di mettere in dubbio l'unità morale e politica del nostro partito
Vi sono delle condizioni di valore di comunanza di valori tra di noi che non mettono in discussione
Questa unità politica è morale la detto da questo primo una bene l'onorevole Andreotti dicendo che è difficile per lui chiamare altre persone avversari quando sono all'interno del partito non si è avversario
Si può discutere si può dibattere si può avere delle posizioni diverse ma i valori di fondo sono unificanti perché questo è il patto che ci lega nella comune militanza di partito
Allora non si tratta di questa unità
Quella che noi vogliamo
Quella che noi vogliamo raggiungere è una unità gestionale del partito e allora questa è cosa diversa che si colloca con maggiore forza all'interno del nuovo sistema che noi abbiamo scelto in questi congressi per eleggere la dirigenza di partito
E qui voglio fare solo una riflessione guardate il segretario del partito viene letto come voi sapete dai congressi e viene eletto a schiera segreta
Viene in genere e Forlani la ripetuto da questa tribuna senza la precostituzione di una maggioranza quindi viene eretto con un appello unitario a tutte le forze politiche non c'è una discriminazione
Ma c'è un appello verso i delegati ad una scelta di una persona che possa interpretare un ruolo politico ma questo segretario giorno dopo che sarà eletto avrà il problema di gestire la Democrazia Cristiana
E allora l'appello unitario e da quel momento in poi è sulla gestione perché qui noi siamo chiamati a confermare i valori le linee politiche
Ma sulla gestione noi siamo in chiamati a chiedere al nuovo segretario un impegno porte intelligente a che questa unità di gestione sia forte sia pronunciata sia reale all'interno del nostro partito
Questa unità di gestione
è un elemento importante io penso che negli episodi della storia del nostro partito soprattutto negli ultimi tempi si siano avute tante variabili interne di partito cose che nascevano e che scomparivano
Ma vi è la necessità di mantenere un dato di gestione importante che sappia fare non moltissime cose ma alcune cose sicuramente
La prima di queste costruire una classe dirigente capace di impersonare le scelte politiche di fondo che la nuova segreteria deve fare
No una scelta di classe politica episodica fatta di volta in volta io ragioni congressuali o di altra natura
Ma una scelta politica di uomini omogenei uniformi ad un disegno nel quale collocare le aspettative le speranze che si generano intorno alla nuova segreteria del partito
La seconda e quella di mettere in piedi un gruppo di persone che dia a tutti noi e a voi la porta di avere un'uniformità è un'unità programmatica del partito sui maggiori temi della società civile
Insisto su questo perché lo ritengo importante porte guardate anche il nostro collegamento col mondo cattolico non è più soltanto un problema di rapporti quali istituzionali
è un problema di misurarci su questi valori il mondo cattolico spesso si divide oggi su alcuni di questi valori dando priorità ora gli uni ora agli altri e necessario che noi abbiamo la porta politica di ricomporlo in una visione unitaria di Stato
è necessario che noi diamo la porta questo mondo cattolico di capire
Che molti di questi valori non sono valori da relegare soltanto nella nostra esperienza morale
E culturale ma sono valori che possono divenire patrimonio della società civile in questo è il senso della nostra sfida del nostro rapporto anche con le forze laiche
Anche con le forze laiche con il Partito Socialista li dobbiamo avere la forza di essere un tramite non asse etico di quelli che sono i valori di questo mondo ma di essere un tramite intelligente
E politicamente costruttivo di quello che questi valori rappresentano della nuova crescita dello Stato e della realtà in cui viviamo ecco amici l'impegno di questa nuova segreteria a me pare e noi l'abbiamo in qualche modo agevolato con il nostro lavoro di questi giorni anche dall'ufficio economico
Che si debba avviare un processo che parte da oggi un processo di un partito aperto che sa riconoscere della realtà della società i valori fondamentali da difendere e che sa riconoscere al suo interno gli uomini e gli strumenti in grado di portare avanti questa politica
E voglio concludere molti da questa tribuna hanno concluso cercando citazioni ai parroci di campagna sino ai massimi vertici io non ne ho provate che in qualche modo volessero esprimere quella che la mia emozione il mio sentimento di questo momento allora parola sola citazione che è la speranza
La speranza che voi e noi possiamo contribuire uniti alla grandezza al futuro di questo partito
La parola
Al presidente del movimento lavoratori cristiani Pigorini
Presidente con lo stesso amici della Democrazia Cristiana
Il Movimento cristiano lavoratori sta seguendo
Con attenzione
E fiduciosa speranza
I lavori del vostro diciottesimo congresso
Attenzione
Per quanto di nuovo e di buono
Sta nascendo da questi lavori
Speranza
Che cose nuove bordate buone
Possano nascere dalla riflessione
Sull'essere e sui valori del partito ed ecco nel tema
Popolare e democratico
L'ispirazione cristiana
Di servizio alla società civile
Viviamo in una società complessa
Siamo passati da una società in cui le idealità di parti consistenti della popolazione
Si incontravano per un progetto comune
Ad un tipo di società
Nella quale le necessità si sono segmentate in gruppi più ristretti
Per restringersi ancor più nell'attuale
E finire nella difesa di interessi particolari spesso egoistici e personali
è il prevalere della cultura consumistica
Di coloro che vivono si comportano rivendicano il triplo il suo doppio cimento di interessi personali
Ma nonostante l'uomo
La Provvidenza non lo abbandona
è nata e si consolida la nuova cultura della solidarietà contro l'efficienza l'economicismo il consumo e getta il distruggi
In quanto secondo questa cultura tutto può essere riprodotto
Anche ciò
Che non può essere riprodotto in quanto frutto della creazione
La sperimentazione genetica contraria alla natura
è una sfida avvio e distruttrice dell'uomo
Ma una nuova coscienza sta nascendo
Questa coscienza deve trasformarsi in etica
La speranza
Qui rivolta dal nostro movimento nella persona del sottoscritto
Neo presidente da una settimana
è che le enunciazioni di principio in questo congresso sì che importino
C'è andato sempre negli animi nei comportamenti nell'azione politica della Democrazia Cristiana
La speranza che questa nuova coscienza per la DC si trasformi in etica politica
A queste congresso
L'MG l pone alcune urgenze
Che il partito dovrà fare a promuovere il lavoro
Soprattutto per i giovani e per i giovani del Mezzogiorno del nostro Paese
Non c'è dignità della persona la cittadinanza e viene meno la sua libertà e quindi della democrazia
Se l'uomo non realizza la propria esistenza mediante il lavoro in quaestor paese non c'è lavoro e non c'è lavoro per i giovani
La democrazia cristiana nella sua azione politica deve porre al centro la scelta dell'occupazione
Non può permettere che l'economia reale fondare il sistema la centralità della produzione dell'economia
La difesa l'affermazione dei valori e il soddisfacimento dei bisogni sociali della famiglia
Altro tema che poniamo all'attenzione difesa della vita nascente c'è una sensibilità nuova che sta crescendo anche nel rivedere la centonovantaquattro che è comunque disattesa
Violata nei suoi principi di difesa della vita
Difesa della vita sofferente
Per i malati di corpo e di mente
Dignità del malato nell'essere curato assistito dallo Stato Benita dei malati di mente rinchiusi nei lager di Stato difesa della vita morente pre coloro che si trova nella parte terminale dell'esistenza terrena
Il vecchio
Amici della DC soprattutto se è malato è considerato un peso per la società
Questa nazione che sta divenendo la quinta potenza economica del mondo si dimentica degli ultimi dei vecchi la istituzione del parco del salario familiare
Famiglie dei quattro
Persone con tre quattro stipendi e famiglie con uno stipendio al terzo numero di persone
Giustizia fiscale
Proprio in questi giorni ci vengono forniti in abiti i dati dell'Istat mentre aumenta spaventosamente il prelievo sui lavoratori dipendenti diminuisce in maniera Paulo osa
Ciò che deve essere pagato allo Stato dalle rendite e da lavoro autonomo
Giustizia fiscale riforma dell'assistenza sanitaria riforma e dignitoso adeguamento delle pensioni non è dignità della persona lavorare fino a sessantacinque anni
Onorevole Pampanini
Onorevole Andreotti onorevole Piccoli onorevole Zaccagnini i nostri vecchi i nostri nonni Deborah essere costretti a lavorare in fabbrica fino a sessantacinque anni
Affermazione della libertà per i giovani con lotta alle dipendenze di qualsiasi tipo in particolare di quello chimico e televisivo
La DC solleciti approvi la leggi che da leggi sulla tossicodipendenza
Abbina riforma del sistema televisivo
O più al veleno per i nostri figli
Difesa della natura e delle cose create non uso indiscriminato non distruzione indiscriminata né conservazione statica musei spiega ma trasformazione miglioramento preso lui al mese con le capacità e il lavoro dell'uomo
La DC proponga una legge quadro che comprenda l'intero settore dell'industria dell'agricoltura dei servizi affinché l'uomo non distrugga ciò che Dio ha creato per lui
Quel testo
Tutto questo non può essere realizzato con enunciazioni affermazioni
Deve far parte di una convinzione che la Democrazia Cristiana partito di ispirazione cristiana deve fare propria e quindi Progetto ed azione politica che trovi concretezza nelle leggi dello Stato
Questo partito
Che raccoglie la maggior parte del consenso dei cattolici
Deve aprirsi ad un rapporto nuovo di collaborazione con l'associazionismo cattolico
Non secondo vecchie concezioni e prassi di carattere collaterale ma di acquisizione di osmosi ideali culturali e di azione nei ruoli propri che ognuno ha scelto ed era nel periodo in cui si va affermando anche se con difficoltà una concezione de dell'essere insieme su idealità e progetti deve nascere può nascere una concezione nuova dell'azione politica
Non è antistorico
Non è antistorico
Anzi i tempi lo esigono
Che ci sia una riaggregazione politica dei cattolici
Lo esige la lotta alla cultura moderna del consumismo e dell'economicismo la solidarietà
Non può essere soltanto parole
La divisione non porta alla realizzazione di una società solidale
Non si realizza un progetto di società ispirata ai valori cristiani se non si realizza un'azione politica forte nella condivisione culturale ideale politica e numerica il Movimento cristiano lavoratori sta lavorando per la riaggregazione politica dei cattolici
Ma questo esige l'abbandono di vecchie concezioni collaterali
Per una reciproca autonomia e considerazione per la cultura le istanze sociali gli spazi che ognuno ha e rappresenta nel proprio codice etico la nuova conduzione politica
Che sta nascendo da questo congresso
Annunciata dall'onorevole Arnaldo Forlani
Aperta questa concezione nuove la speranza
Qui rappresentata dal Movimento cristiano lavoratori è chieste si rafforzino e diventino concretezza
Gli uomini che andranno a costruire la nuova dirigenza politica della DC hanno annunciato un rapporto nuovo e diverso con l'associazionismo cattolico
Ebbene le ammette le Mcl lo attende con fiducia ecco la speranza
Grazie l'onorevole Silvia Costa
Devo comunicare che i delegati Dominici dove inizi Katerine
Mario D'Aversa
Il senatore Rossi rimonte leva l'onorevole Gaetano Vairo hanno rinunciato e depositato la presidente del testo del loro intervento lo ringrazia li ringraziamo
Adesso oltre alla nostra cara amica Silvia Costa
Dovrebbero prendere la parola il senatore Andreatta che però non so se potrà restare
Poi
Grane boh Granelli ma domani Forlì doloso Bassetti Angelini Selva dai mo'Freddi Senaldi mi fermo qua ma ce ne ho altri dodici prego
Caro presidente a Michelangelo ci Saremar generosi perché rimanente fino a quest'ora
è il segno che questo è un congresso che i delegati e chi veramente in impegnato in questo momento vive in prima persona e non per delega questo è molto importante
E dico anche che mi scuso forse pochi poté sperava che anche noi rinunciarsi o ma le donne già son poche se non ci avessero anche quel piccolo spazio che gli ha concesso penso che noi faremo il nostro dovere
Questo congresso amiche amici grazie al cielo ma grazie anche a molte generosità personali non assomiglia alle interessate profezie di tanti sventura orologi potremmo chiamarli così nostrani ma neppure porti per fortuna
Diciamolo francamente fra Dinoi a quest'ora assomiglia ad alcuni pre congressi regionali ognuno di noi ha vissuto qualcuno e passiamo oltre quelli cioè che sembravano puntare
Più sulla garanzia di molte passività e di poche idee magari su una nuova nomenclatura purché ancorata agli antichi rituali
E invece direi di no
Dopo la relazione di Ciriaco venite ad intervento di Forlani
Dopo le parole di Martinazzoli
Della Rosa Russo Jervolino di Mattarella tipo tratto Ceccatelli di Paola Colombo Svevo e di tanti altri amici che non voglio adesso certamente elencare questi forse sono quelli con cui mi son trovata più in sintonia
Oggi sappiamo che tutti e ciascuno dobbiamo fare i conti con aspettative crescenti dentro e fuori il partito con una domanda forte di politica e di eticità della politica ma anche con un più esigente dovere
Di coerenza tra parole e comportamenti
Soprattutto non possiamo far finta di non capire quale sarebbe la grave posta in gioco se prevalessero furbizie e Gatto per Visini
Stiamo infatti costruendo una unità non indolore che a qualcuno ha chiesto un prezzo molto alto e che quindi non può essere per qualcuno gratuita per altri gratuita se davvero il partito deve essere la casa comune
Io credo che non si possa dunque tornare all'antico forse qualcuno vorrebbe questo ma per fortuna anche la storia davanti e il nostro perito non può rimanere a guardare indietro ma dobbiamo andare insieme verso il nuovo e allora mi auguro e lo dico con grande franchezza tanto io credo che sia giusto nostri incontri parlare con sincerità
Mi auguro anche che questo sia l'ultimo congresso che si celebra con i metodi forse legali ma letali
Per i quali talvolta i padroncini delle tessere richiamerei così determinano le fortune o le sventure di questo o quel capo geografico storico ma certo mortificano la politica
Così
I
Capicorrente rischiano di essere ormai più ostaggi che attori dei congressi così si compongono si sono o si scompongono improbabili coalizioni a livello locale
Si condizionano persone gruppi si determinò le quote di diritto nelle istituzioni
Ne ha parlato oggi una palla che oggi in tanti ne ha parlati potevate particolare io credo che sia doveroso che tutti noi facciamo uno sforzo per uscire da queste logiche che impoveriscono la politica
Addirittura oggi siamo e credo che questo sia un punto ormai di guardia
E ad una sempre più inaccettabile grottesca scala di equipollente per la quale otto tesserati corrispondono al diritto a un presidente di usura a mezzo consigliere della Centrale del latte due consiglieri circoscrizionali a un quarto di assessore comunale eccetera è mortificante
La nuova legalità di cui ha parlato Forlani ne sono certa smentirà chi crede o spera che significhi nuova legalità
In realtà una normalizzazione di questo teorema
E dovrà invece garantire che chi si iscrive al partito abbia dei doveri in più e non in meno dell'elettore e dei poteri che non possono ridursi al solo diritto di consentire a qualcuno di esercitarlo al suo posto
Ma credo che la via maestra e ce l'ha ricordato Zaccagnini priva di di me
Per sconfiggere questa logica e ricondurre il partito ad essere strumento e non fine dell'azione politica questa doveva esser la lezione dei cattolici democratici consentendo maggiore autonomia alle situazioni
Solo così la politica troverà dinamicamente su Bari centro il senso del proprio limite della propria responsabilità
Così il consenso popolare se torna ad essere anche sulla base della legittimazione del potere cerca questo sì ma non il linea AV ultimo è assoluto dell'azione politica
Usciremo dalla contrattuali pagine esasperante spesso solo con i più forti per ritrovare invece una proposta non neutrale
Che m'punti al bene comune il nome anche di chi non ha voce
Se è questo che noi intendiamo per popolarismo allora lo Statuto non va solo applicato ma va anche rivisto e coraggiosamente rivisto
Specie nella parte che ancora assegna agli iscritti il novantacinque per cento della rappresentanza interna e solo il cinque per cento agli eletti mentre nel Paese e questa è la strana contraddizione di questo tempo dividiamo mentre nel Paese il voto di appartenenza ideale
E il voto di opinione
Sono sempre più l'espressione delle persone libere
All'interno del partito rischia di affermarsi solo il voto di scambio mettendo sempre più ai margini chi non ha da scambiare altro che le sue idee e la sua credibilità e il suo impegno la sua capacità di rappresentanza sociale
Non vorrei che dopo la stagione degli esterni che molti hanno ricordato oggi con questo metodo si arrivasse alla stagione degli estranei al partito
Io credo che allora bisogna capire anche cosa significa la parola continuità che come valore credo che sia condiviso da molti di noi purché sia precisato nei suoi contenuti
Continuità significa in questo caso anche riprenderà l'indicazione lo sforzo che il segretario politico che venite ha fatto in questi anni credo sia generoso e leale da parte nostra riconoscerlo
Molti di noi hanno
Cercato di collaborare lealmente e spero anche generosamente con questo sforzo per quanto mi riguarda con una piccola ma importante iniettiva responsabilità nella spesse sette campagne elettorali sono successe sono capitate in questi sette anni
E vi assicuro che solo con il contributo di tutti si è potuto vincere
E riaffermare un primato la centralità della democrazia cristiana cerchiamo di non anche come dire non render conto a noi stessi e non riconoscere anche a noi stessi non immodestamente ma onestamente e qualcosa abbiamo fatto in questi anni
Ebbene dobbiamo riprendere l'indicazione per un sulla per amento di queste logiche e per affermare un diritto di cittadinanza nel partito per tutti soprattutto per chi e lo dico con franchezza come i giovani e le donne in particolare è nella DC più per dare che per ricevere
Se questa è la scelta che oggi tutti insieme facciamo il nuovo segretario potrà contare sulla nostra piena e leale collaborazione questa è necessaria
Per sostenere il governo De Mita accerto ma anche per affrontare qualcosa che di cui ha parlato poco in questo congresso ma è alle porte parlo della prossima campagna elettorale europea
Tra quattro mesi cari amici care amiche tutti i cittadini d'Europa voteranno per un Parlamento europeo
Che dovrà guidare con maggiori poteri non ci auguriamo il processo di unificazione economica che è già in atto che è già una realtà Mara anche con una maggiore integrazione culturale e politica
Quale Italia vogliamo portare in Europa spero e dipende molto da noi dalla nostra capacità di essere credibili spero l'Italia che crede nel valore della persona della solidarietà della libertà
Della fiducia nel cittadino e nelle libere formazioni sociali nella giustizia
Allora dobbiamo costruire anche questo va detto e su questo non ho fatto dei fatti dei progetti concreti anche una forza politica europea dobbiamo consentire a ciascun Democratic cristiano descriversi anche al Partito Popolare Europeo
Dobbiamo ormai ritenerci un partito sovranazionale per poter costruire un'Europa comunitaria non si costruisce non la comunitaria con partiti provinciali e chiusi nelle asfittiche ormai i confini nazionali
Sarà bene a ricordarci anche di un'altra cosa e lo dice che in qualche modo ha cercato di esprimere l'identità e l'immagine della democrazia cristiana nelle ultime elezioni politiche nazionali il consenso popolare che la DC ha recuperato nell'ottantasette non era tanto tempo fa
è stato recuperato su una scommessa culturale in linea con questa concezione del partito non abbiamo fatto un'operazione di immagine con testo che dice questo noi ci siamo non abbia voluto ATO rappresentarci in maniera accattivante anzi
In epoca di affluenti di rampanti di edonisti ormai poster iraniani abbiamo scelto di restituire voce e immagine alle cose che contano e non a quelli che contano
La persona la famiglia i più deboli e abbiamo avanzato proposte di solidarietà di modernizzazione del Paese ma anche di trasparenza nella pubblica amministrazione
E su questi può valori esplicitamente al centro del nostro programma politico abbiamo stretto un patto con gli elettori dobbiamo rispettarlo è questo il nostro impegno
Siamo stati capiti per questo e abbiamo rifondato la nostra centralità non come un luogo della geografia politica ma come una capacità di cogliere il cuore dei problemi
Dalla parte dei cittadini come ci raccomandava Roberto Ruffilli
Cosa cui ho voluto dedicare l'ultima doverosa pubblicazione della mia gestione della stessa
Cosa significa in concreto cosa deve significare in concreto
Al di là delle enunciazioni governare dalla parte dei cittadini
Significa certo anche la politica del rigore anche per anche operare tagli alla spesa pubblica ma non sul versante della spesa sociale ma sul versante degli sprechi ed è la nuova nazionalizzazione della spesa
Dobbiamo riconoscere che
Questa la spesa sociale rappresenta oggi nel nostro Paese soltanto nemmeno lo sa molto bene Rosa Russo Jervolino
Il due per cento del prodotto interno lordo siamo al di sotto certamente della spesa sociale e di altri paesi europei quindi si impone la Costituzione finalmente di un fondo nazionale per la sicurezza sociale
Collegato alla legge quadro sull'assistenza sul volontariato e individuando finalmente una competenza istituzionale precisa con strumenti finanziari e operativi dopo il rodaggio positivo del ministero
Degli affari sociali ma dando finalmente a questo ministero il portafoglio mi si consentirà perché è urgente anche che servizi cessi no di essere proprietà degli operatori
E che il cittadino sembri quasi un ostaggio un intruso nei confronti della pubblica amministrazione
Governare dalla parte del cittadino significa anche dire no alla tassa sulla cultura introdotto dalla Finanziaria per libri e quotidiani e su questo ha già preso posizione
E ed è importante discutere di queste cose
E dire di sì invece a una regolamentazione urgente nel sistema radiotelevisivo che ponga fine all'attuale duopolio e a una competizione che ormai si esprime più sull'acquisto di programmi statunitensi giapponesi brasiliani
Che per su compiti su competizione nella qualità della produzione italiana ed europea
E così oggi siamo a livelli di guardia per la banalizzazione delle trasmissioni e la spettacolarizzazione dell'informazione non è più possibile che sono le bretelle rosse facciano notizia
Porsi dalla parte del cittadino significa porre un limite e una regola all'affollamento pubblicitario alla violenza gratuita di troppi programmi
è necessario e urgente arrivare ad un'autoregolamentazione delle televisioni attraverso un codice deontologico come avviene in questi giorni in Francia
Bisogna arrivare anche ad abolire ogni sostegno diretto e indiretto a chi produce proietta film cosiddetti a luci rosse significa rafforzare la tutela dei minori dei messaggi di sadismo e di violenza
Significa considerare anche questi reati contro la persona oltre il reato della violenza sessuale
Ora ma mo'materiale
Non è arrivato il momento avrei chiesto se ci fossero ancora ai nostri amici interlocutori delegazioni
Degli altri partiti non è arrivato il momento che su queste tematiche ci sia e una preoccupazione condivisa non solo dalla cultura cristiana ma anche dalla più attenta cultura laica anche di altri umanissimi politici
Governare dalla parte del cittadino significa anche per noi corresponsabilizzare l'industria l'agricoltura gli enti locali nei confronti del rispetto delle risorse naturali
Che non sono infinite e che non sono riproducibili e nella valutazione dell'impatto ambientale sociale delle opere pubbliche anche incentivando chiusa tecnologie non inquinanti e non sono spendendo per disinquinare
Governare dalla parte del cittadino significa che dopo che abbiamo messo al centro dell'attenzione politiche redditi familiari e non soltanto i redditi da lavoro
Dobbiamo attivare politiche familiari mirate riservando la priorità degli interventi alle famiglie monoreddito alle madri sole ai nuclei con persone gravemente handicappate
Significa anche riprendere il progetto di integrazione dei redditi più bassi perché accanto alle nuove
Care sono diventati alle soglie del terzo millennio una nuova frontiera la nuova frontiera della politica
Qualcuno crede ancora che questi siano temi del privato o magari temi femminili teli fuori dalla grande politica
In realtà sono temi che interrogano la coscienza di uomini e di donne del nostro tempo e che proprio per aver registrato separatezze e indifferente
Sono troppo a lungo rimasti solo sulle spalle delle donne o delle famiglie e hanno creato nuove solitudini senza riuscire a permeare di sé le istituzioni
Queste grandi questioni oggi obbligano a tutte le forze politiche a confrontarsi
Con umanissimi lacerati umanesimo impoveriti cresciuti all'ombra di troppi egoismi o di una politica che pretendeva di avere in sé i fini della salvezza e non di essere uno degli strumenti della salvezza
Da questa constatazione tutta politica ma non tutta dentro la politica i partiti nasce la nuova esigente domanda di presenza e di rappresentanza delle donne
Perché la politica la storia umana o sarà anche al femminile o non sarà
Come ci ha ricordato anche la muliere Spini da tempo
E la democrazia cristiana o saprà raccogliere la diversità delle donne come occasione di arricchimento della propria identità
Nello qua gli anta delle opportunità o perderà la sua natura popolare la legittimazione democratica la stessa centralità politica e davvero la democrazia senza le donne sarà incompiute
Noi non vogliamo come le donne comuniste essere il salvagente di un partito in crisi d'identità ideologica non vogliamo come le donne socialiste essere completate quotate dagli uomini
Non vogliamo essere invisibili come dei partiti laici non vogliamo neppure essere tante ma ad occuparci solo di un tema come dei Verdi
Vogliamo fare insieme a voi un partito che fa politica con le donne oltre che per le donne pre conciliando natura e cultura maschile e femminile potere responsabilità vogliamo esprimere nel partito la capacità di rappresentanza di riferimento di proposta che sappiamo essere nel paese e nelle istituzioni quando ci siamo saprà questo congresso avere questo coraggio è la nostra speranza
Parola l'onorevole Porcu
Senatore Andreatta Andreatta che il delegato Sinigaglia hanno rinunciato all'intervento e depositato il loro testo li ringraziamo prende la parola come ho detto l'onorevole Borghesi poi sottosegretario Zoso
E poi Piero Bassetti
Grazie
Il mio sarà un intervento Breve
Come mi sembra che sia giusto e doveroso
Da parte di tutti noi
Per l'ora ma anche perché credo che sia bene che non congresso
Si parli
In modo succinto lasciando il più possibile una traccia su alcune questioni
Io lo voglio fare
Esordisco dicendo che credo che molte delle difficoltà della nostra vita politica
Credo che possono essere ricondotte ad una base comune
Ciò non sono cioè gli aspetti diversi
Di quell'unico grande problema che ha costituito oggetto a ben vedere della relazione di De Mita
Il problema è che la nostra storia la storia italiana
Non è ancora riuscita completamente a colmare le distanze la distanza che separa società e Stato cittadini e istituzioni popolo e Repubblica
è per questo motivo a ben vedere che apriamo riapriamo continuamente il discorso delle riforme istituzionali
è per questo motivo che all'esterno il Partito socialista in un modo e il Partito comunista in un altro promettono agli italiani che un giorno costruiranno l'alternativa alla DC
Ed è per questo che lo stesso governo De Mita al suo nascere ha dichiarato di voler governare la transizione
E la crisi dei partiti dei sindacati della scuola ce lo siamo detto tante volte è sempre la stessa crisi di una società che si muove nel bene e nel male con velocità e modalità diverse da quelle con cui si muovono nel bene e nel male le istituzioni della nostra democrazia
Questa distanza tra società e Stato
Che ha sempre costituito informe e livelli diversi una costante della storia italiana
è davvero il nostro dramma ma è anche insieme la grande posta in gioco che nobilita l'impegno politico
Quando la politica si fa strumento di una comunità che vuole diventare il migliore vuole maturare vuole conservare il meglio delle sue radici e nello stesso tempo progettare il massimo del suo futuro
Ecco il tema vero di questo congresso secondo me
In che misura con quali strumenti con quale convinzione
Vogliamo continuare a svolgere nella realtà di oggi il ruolo di tessitori di costruttori per colmare le distanze che ancora separano i cittadini dalle istituzioni
In che misura saremo capaci di continuare a districarci dal gioco delle mediazioni degli interessi in campo per seguire un profilo alto della politica
E ho detto continuare non a caso poi che se la DC a quarant'anni dalla costituzione
E a settant'anni dalla vicenda storica del Partito popolare e ancora oggi il maggiore partito italiano
Questo è dovuto anche e soprattutto al fatto che nonostante errori e limiti la DC ha comunque svolto una parte importante dall'avvicinare società e Stato in Italia
Da Sturzo a Degas speriamo c'è sempre stato questo filo di continuità che era il nonno appagamento di fronte alle istituzioni che non esprimevano fette importanti dell'ASP della realtà sociale
La relazione di De Mita e l'intervento di Forlani ci hanno io credo ci hanno dato io credo nel segno della continuità di questo non appagamento
Ed è ciò che può fuggire i timori della vigilia per un congresso troppo giocato sulle nostre vicende interne e pertanto distratto rispetto alle grandi sfide di oggi
E vorrei inserirmi proprio su questo terreno del rapporto cittadini istituzioni
Cogliendo anche una sollecitazione contenuta dell'intervento dell'onorevole Forlani per dire qualcosa sul tema delle grandi comunicazioni di massa
Essendo una materia di cui ho avuto occasione di occuparmi anche per la mia responsabilità di presidente della commissione parlamentare per l'indirizzo generale sul sistema radiotelevisivo
Non so se siamo tutti consapevoli fino in fondo di quanto oggi i grandi mezzi di comunicazione siano tutt'uno con la nostra vita quotidiana pubblica e privata
Rispetto a un tempo non molto lontano è cambiato l'equilibrio dei nostri rapporti con le persone e con le cose
è cambiato il peso che la nostra vita personale ha sempre avuto lo svolgimento del tempo in rapporto alla percorribilità delle grandi distanze
La radio e la televisione ci consentono di avere subito a portata di mano ciò che un tempo era lontanissimo facendo così saltare contemporaneamente le mediazioni del tempo e dello spazio
Tutto è simultaneo e immediato ventiquattro ore al giorno e ne abbiamo avuto una conferma quando la televisione al PG al telegiornale ha ripreso in ha riportato indiretta il bel discorso di Martinazzoli in questo congresso
Neppure le pareti domestiche sono più un ostacolo a raggiungere chiunque e d'altra parte le stesse pareti domestiche non appaiono più una protezione sufficiente di fronte a chi vuole entrare in casa senza permesso
Questo straordinario strumento di comunicazione globale ha dunque una duplice valenza può farci più potenti o più miseri più liberi o più dei pendenti
E quindi un Paese democratico don può lasciare che sia il caso a decidere
Deve decidere regole e garanzie perché il potente strumento garantendo la libertà di tutti sia comunque al servizio della società e non soltanto strumento di alcuni interessi nobili o meno nobili che siano tocca la legge dello Stato stabilire i limiti di concentrazione ammissibili per impedire monopoli e oligopoli spetta la legge disciplinare la tutela dei minori delle famiglie e delle minoranze dei più deboli
Disciplinare la pubblicità garantire regole del gioco uguale per tutti
Do dobbiamo cioè fare in modo che il diritto di impresa Possa si svolgersi legittimamente anche in questo campo secondo le regole del profitto ma non a danno della società dei suoi valori delle sue libertà
Ma dobbiamo anche riflettere io credo sul ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo
Esso è stato oggetto anche recentemente di attacchi spesso interessati e strumentali
Ma dobbiamo anche dire che forse non abbiamo saputo riflettere a sufficienza e mettere in luce la funzione culturale e sociale che il servizio pubblico svolge in una democrazia
Mentre i privati come è giusto svolgono logo luogo ruolo di parte ciò che è pubblico deve invece essere organizzato per esprimere l'intero la radio la televisione private poggiano a loro legittimità sul diritto di tutti di esprimersi e di comunicare secondo l'articolo ventuno della Costituzione
Il servizio pubblico invece poggia la sua legittimità sul dovere di fornire alla società tutte le informazioni possibili
Tutti i possibili strumenti di conoscenza di critica di dibattito di confronto perché a sua volta la società sia più libera di scegliere e di decidere
Credo che si possano affermare che il servizio pubblico in Italia sia pure con insufficienze con cadute abbia sostanzialmente svolto questa funzione
Da quell'ente burocratico che era nell'immediato dopoguerra e passato adesso è una istituzione che comunque specchio dell'articolata vita sociale del nostro Paese
Da istituzione di emanazione governativa è diventata un'istituzione di emanazione parlamentare qual è oggi ma oggi oggi siamo chiamati a fare un passo avanti
Il servizio pubblico deve conoscere a una nuova stagione
Quella del superamento di ciò che la gente appare e sei a torto o a ragione una sorta di ripartizione all'ombra del pluralismo per area di influenza politica o di influenze partitiche
Dobbiamo farlo anche se sappiamo di non essere noi i maggiori responsabili di questa situazione
E dobbiamo farlo senza spirito giacobino sapendo che in fondo siamo sempre nel solco di un progressivo e graduale processo di liberalizzazione dell'emittenza pubblica
Dobbiamo farlo con saggezza senza ritorni all'indietro ma dobbiamo farlo se non lo faremo sarà difficile alla lunga continuare a legittimare il ruolo del servizio pubblico
E se non sei
Ma in grado di legittimare il servizio pubblico sarà più difficile impedire un processo di privatizzazione del sistema radiotelevisivo nel suo complesso
Che avvenga nel segno del solo profitto ed è l'esasperazione consumistica o nel segno del prevalere degli interessi di parte
Una corretta dialettica tra pubblico e privato può fare della radio e della televisione uno strumento di cresta globale della società
Se venisse a mancare il pubblico o se il Pubblico seguisse la stessa logica del privato temo che ne so frenerebbe la fine la vita stessa dello Stato di diritto
Al servizio pubblico in materia radiotelevisiva spetta infatti il compito di impedire che tra società e Stato si costituisca quello che è stato chiamato il quinto potere
Cioè il potere radio televisivo come corpo separato la televisione come soggetto di potere il servizio pubblico alla funzione di ricondurre in qualche modo questo potere di massa alla sovranità dei cittadini
Ecco perché è giusto ritengo dire che gli strumenti di comunicazione si collocano oggi in questo ampio terreno di crisi che tanto ci preoccupa e che è il rapporto tra cittadini e istituzioni
Come democrazia cristiana abbiamo abbastanza storia abbastanza sensibilità e abbastanza tradizione di valori fondamentali per condurre una importante battaglia su questo terreno
Compiute terminazione però rispetto al passato
Parlo naturalmente di una grande battaglia di libertà nonna di una battaglia per conquistare una fetta di potere in più
La legittimità e la credibilità del servizio pubblico l'elaborazione di regole per tutto il sistema delle emittenti pubbliche e private l'istituzione di organi di garanzie che siano veramente al di sopra delle parti
Sono le tappe di un itinerario che può contribuire a fare più libero il nostro Stato di diritto e più vitale la nostra democrazia
è una delle tante occasioni o forse delle poche occasioni in cui possiamo dimostrare hanno voi e agli altri che i tatticismi non so non sono l'essenza della politica
Ma possiamo soprattutto dimostrare che è una battaglia di libertà quando è veramente tale non si fanno e l'interesse di un partito ma di tutta la società
è un grande partito come il nostro sa che il suo vero interesse non è il piccolo vantaggio immediato ma tutto ciò che porta a servire agli interessi delle intera comunità dei cittadini vi ringrazio
Grazie all'onorevole la parola all'onorevole sottosegretario un sorso devo dire
Se i prezzi si legge
Gli abbiamo sentito
Volevo dirvi
No non scusato su un attimo solo volevo l'aria di una cortesia non vorrei mai che dicessero che anche nel Veneto abbiamo gli avellinese
Cari amici
Sabato sera
Finita la relazione di De Mita
Mi sono chiesto
Qual è la cifra la chiave per interpretare un discorso così consueto insieme nuovo rispetto a quelli cui eravamo abituati
E l'interpretazione che mi sono data e questa
Con il diciottesimo congresso il partito è tornato alla normalità dopo una specie di interna emergenza
L'intervento di De Mita è stato per larga parte
Il normale discorso
Che un Presidente del Consiglio fa
Ad un normale congresso della normale Democrazia Cristiana
Insieme però l'intervento di De Mita
è stata anche la relazione conclusiva di un commissario straordinario
Che riconsegna il partito all'assicura ordinaria gestione
Il Presidente del Consiglio
Ha messo minuziosamente in luce le difficoltà enormi dell'azione di governo
E tutti abbiamo la consapevolezza precisa
Che il futuro della DC si gioca sulla capacità di reggere questa prova
Nella sua veste il segretario politico uscente
De Mita puntigliosamente rivendicato i successi conseguiti
E si sono innegabili e non casuali
Mi parrebbe ingeneroso affermare che li avremmo conseguiti senta gli sforzi di tutti e senta la guida di un leader
Però la nuova DC
Che doveva cominciare ebbene non è nata
E forse non era neanche possibile che nascesse è stata una generosa utopia
Questa utopia ci ha dato è vero la carica
Ci ha consentito di superare momenti difficili
Ci ha fatto fare scelte impervie che io tuttora condivido elezioni anticipate dell'ottantasette uno dei momenti più alti credo nella storia recente del nostro partito
Ci ha spinto su percorsi innovativi ricordo l'introduzione del voto palese alla Camera e Senato
Questa utopia purtroppo è stata anche utilizzata come alibi
Per una gestione a volte inutilmente autoritaria e solitaria
Per una gestione del potere qualche volta senza misura in cui il nuovo che indubbiamente c'è stato anche coperto vecchie abitudini non dismesse
Una direzione però c'è stata una guida assieme avvertita
La politica non è Anarchia neanche la sua negazione
E poter oggi attribuire meriti e colte
Haddon destinatario incerto
Che non ha scuse per sottrarsi al giudizio è certamente un passo avanti una conquista di trasparenza e di leggibilità dei riti della politica
Riccardo Misasi
Che non manca di fantasia ha fatto un bel paragone
Ha parlato di barche si sperava che queste barche ha detto prendessero in largo e invece son tornate tutte arriva allineate come sempre
Probabilmente voleva dire sono tornate in secca ma si è trattenuto
Le barche sono tornate tutte arriva perché non tutte hanno osato affrontare il mare aperto
Era comodo per alcuni
Ma insopportabile per gli altri il pensare che fosse possibile rimpasto dare rimodellare il partito e le sue componenti partendo da uno zoccolo duro intoccabile da un recinto impenetrabile da una specie di microcosmo del macrocosmo partito
Martinazzoli ieri e ha respinto il tentativo di descrivere la vicenda della sinistra democratico cristiana come una storia giacobina così ha detto
L'esito di questo congresso però
Eh sì il risultato di errori manchevolezze e furberie
Ma è anche e soprattutto la conseguenza di un no
Di una scelta politica l'unica che individuo a monte e a causa di tutte le altre la scelta della sinistra interna del partito di non rimettersi in gioco
Non lo ritengo superficialmente è un errore
Non so individuare con chiarezza quale sarebbe stato l'esito di un eventuale ed improbabile il sì Trovo però giusto e morale logico che dopo quel no vi sia ora la disponibilità a ripartire insieme per il nuovo tratto di strada
La stampa deve infatti dare vinti e vincitori ci sono è inutile nasconderlo i congressi sono fatti anche per questo
Daremo però l'impressione di essere prigionieri dei ritratti che altri ci dipingono addosso se coltiva stimò idee di rivincita in un senso o nell'altro
La relazione introduttiva di De Mita è stata mirabile per misura
A corto di apparire preda di quello che è stato definito il coniglio mannaro ha rinunciato ogni polemica rendendo meno traumatica una inevitabile tradizione
Temo ora la replica di domani
Che i giornali non mancano di evitare i nostri lettori a parer mio sono contenti di questo congresso contenti che il suo svolgimento smentisca le nere previsioni della vigilia
Vogliono che la DIC i governi che sia unita e Forlani da in questo senso le garanzie migliori
E difficile davanti a noi l'emergenza non è finita
Non è finita dentro il partito
Del nuovo c'è stato ma i meccanismi le regole scritte e quelle non scritte sono rimaste le stesse il discorso di Forlani fa ben sperare è stato un discorso risoluto e determinato spero che alla prova le promesse vengano mantenute
Emergenza però è soprattutto fuori Dinoi
è ormai da un quindicennio
Che il nostro sistema politico e cerca confusamente strade sempre diverse
Per far cambiare il ruolo che la Democrazia Cristiana svolge con il consenso degli altri partiti e soprattutto con il sostegno dei suoi lettori
Compromesso storico Polo laico socialista alternativa di sinistra o democratica formule Progetti Obiettivi
Tutti i suggestivi
Perché vie d'uscita politiche alla nostra democrazia bloccata che rende il nostro sistema così diverso e poco moderno rispetto a quello delle altre grandi nazioni dell'Occidente
Su queste gesti suggestioni la battaglia politica è vissuta e vibra
Gli equilibri politici su queste suggestioni in un recente passato si sono son morti
Chi annuncia un nuovo progetto di movimento parte avvantaggiato
E più il Partito Comunista cambia e nello stesso tempo arretro e più il movimento diventa credibile
La DC da questo punto di vista è in una situazione di debolezza non può proporre mutamenti ogni mutamento sarebbe per noi vantaggioso e magari rischioso per il Paese
Diventiamo allora o rischiamo di diventarlo le vestali dello Stato scuola i guardiani del passato noi invochiamo fedeltà e regole
Ma parliamo aver paura del nuovo
Noi possiamo dare allora le migliori garanzie agli alleati rassicurarli nei loro travagli rispettarli è giusto è saggio che facciamo così
Ma non placche Remo le loro inquietudini di fronte al nuovo possibile o anche solo pensabile
Potremmo cercare di avere noi in mano il pallino del gioco
Provocare noi il mutamento ammiccare a partiti tradizionalmente avversari non illudiamoci
Quando credemmo di farlo erano in realtà agli altri a costringerci a farlo
I risultati furono deludenti l'esperienza non è riproducibile
Non è un caso che certe salutari crisi di identità come quella comunista che ci soddisfano e devono insieme preoccuparci
Siano esplose quando la di chi si è autolimitata nel suo spazio di iniziativa politica
Le realtà internazionali sono venute dopo a darci una mano in questa direzione
I suggestivi Progetto di cui prima parlavo hanno un limite fondamentale
I concreti programmi di governo
E si Siberiano di comuni origini e di lontani ricongiungimenti
Arrivano a lottizzare la rivoluzione francese e si spartiscono i padri
Potremmo dire parafrasando una bella vignetta di qualche giorno fa vi è un comprensibile riserbo sui programmi sul da farsi
Questi difetti su questi difetti noi dobbiamo operare
Un tempo eravamo convinti che governare stare al governo portasse consensi
Non sarebbe male che ora forse il partito tutto il partito a farsi carico dei problemi che il governo deve approntare
è su questo piano che noi possiamo svelare agli italiani l'inconsistenza programmatica degli elettroni suggestivi progetti
Riproponendo nel contempo agli italiani l'urgenza di quel forte riordino istituzionale senza del quale la nostra Democrazia rischia di in Volver sì su se stessa
Il risanamento delle finanze pubbliche che vuol dire garanzia di benessere futuro il riammodernamento dei servizi che vuol dire garanzia di effettiva uguaglianza il ristabilimento dell'autorità dello Stato dove convive con privati e non meno pubblici poteri che vuol dire difesa degli inermi e dei giusti
Trasparenza della politica che vuol dire riconsegnare agli italiani la sovranità politica delle scelte fondamentali
Se non facciamo questo sei il nostro partito non diventa anche un grande partito di proposta politica
Allora tanto valeva non porci il problema della doppia carica o del doppio incarico
Se faremo questo il Presidente del Consiglio avrà non solo la sicurezza di un supporto valido è sicuro da parte del partito ma avrà anche la garanzia di poter nei confronti con gli altri partiti mediare sapendo quali sono di fronte all'opinione pubblica le posizioni della Democrazia Cristiana io credo che questa sia la strada sia la strada che noi abbiamo davanti se non vogliamo che questo congresso sia stato semplicemente soltanto un aggiustamento di posizioni interne
Campione d'azione
Hanno rinunciato a parlare hanno depositato interventi per la stampa degli atti
Armando tutti Antonio Accettura Bianca Maria pallini Tamburini
Ivi e Ivano Strizzolo la c'è poi una lettera della presidenza del Centro italiano femminile che è stato anche un un ordine del giorno che verrà illustrato alla fine allora ha la parola
Onorevole bassi
Grazie presidente
Credo di dover esprimere un ringraziamento agli affezionati
C'era esistono
Posso dire che mi sento solidale d'altro canto ritengo che in un congresso
Il contributo
Si dà anche
Portando il proprio pensiero e si può farlo per iscritto
Ma la ragione deve insistere sulla tribuna è legata al fatto
Che io vorrei portare qui alcuni problemi che testimoniano esperienze fatte con amici di partito quegli amici che operano all'interno di un tipo di istituzione
Il cui interesse particolare è il fronte degli interessi
Cioè noi nelle camere di commercio
Constatiamo un confronto non tanto con le persone singole quanto piuttosto con le imprese e le loro organizzazioni rappresentative
E a fronte di ciò di questa che io chiamo la democrazia degli interessi c'è nei partiti e purtroppo anche nel nostro
Una crisi di ideologia e di via Litta
Che pone domande inquietanti e rende sempre più difficile trovare la mediazione fra gli interessi
E i valori
Se è difficile far calare i valori fra le persone certamente è più difficile far calare valori che scarsamente si possiedono nel mondo degli interessi
Noi
Per rivolgerci a questi abbiamo scelto una strada è la strada del dare molta fiducia al lavoro nelle istituzioni
Ricercando nelle istituzioni gli spunti e le ragioni per una rifondazione del nostro modo di essere partito tra gli interessi
è un tema che forse non esisteva in epoche in cui il buono fatti i nostri statuti
Ma è un tema che io vorrei proporre a questo congresso come tema di meditazione anche perché noi abbiamo di fronte oggi come paese due temi enorme uno è la costruzione dell'Europa
L'altro è il radicale rifacimento dello Stato l'Europa non nasce per volere prevalente della politica questo è un tema sul quale si riflette troppo poco ma da un'istanza degli interessi non a caso nasce come un mercato e soprattutto nasce per la spinta delle impresa sente che di fronte a mercati sempre più globalizzati chiedono uno Stato moderno senza confini
Nello stesso tempo portare l'Italia in Europa
Tutta l'Italia e non soltanto il Nord
Evitando marginalizzazione del sud che mostra segnali di risveglio ma che già subisce pressioni di distacco dall'Europa continentale valorizzare le potenzialità anche del Sud
Superare nelle debolezze
Con uno Stato come quello che ci ritroviamo è un compito politico difficilissimo e le responsabilità del governo su questo tema dovrebbero essere sommamente impegnato e invece siamo in una fase di torpore
Non riflettiamo sul fatto che l'atto unico contiene una radicale modalità moda e modifica delle modalità di organizzazione politica delle istituzioni e dello Stato
è inutile illudersi d'Europa non potrà essere gestita con gli schemi dei nostri vecchi ministeri non sarà la somma di Stati nazionali
E probabilmente neppure una federazione tradizionale qui ho soprattutto agli amici meridionali vuole ricordare quella che è stata l'esperienza dell'unificazione italiana L'Italia non è stata alla fine una somma di regioni
è stata una unificazione in un nuovo Stato completamente diverso da quello precedente in cui i rapporti di forza sono emersi crudamente ecco perché noi diciamo
Che attorno alla costruzione dell'Europa dovremmo riflettere sul tipo di Stato al quale pensiamo di affidarla perché gli spunti aggregativi che nascono dal lavoro dalla Società per mercato
Eliminando i confini sono sfide alla pubblica amministrazione delle quali troppo spesso ci dimentichiamo noi non possiamo d'altro canto lasciare che il mercato da solo
Determini i vincitori e gli sconfitti
Perché la legge del mercato è una legge della giungla darwiniana una legge di selezione
La cui logica non è di riequilibrio ma di eliminazione del debole
E allora il primo modo per salvaguardare il tessuto economico meno garantito che è poi quello della dimensione piccola e media
Cioè il tessuto caratteristico dell'economia italiana è la ricostruzione di istituzioni che siano soprattutto costitutive di regole
Regole dentro le quali le imprese possono auto collocarsi
Ma non sotto forma di individui singoli e isolanti ma di gruppi di associazione di espressioni di solidarietà in modo che sia tutelato chi è più debole dalla possibile prevaricazione dei più forti che tra l'altro e anche un'esigenza di efficienza
Ecco perché noi dobbiamo salvaguardare la ricchezza tipicamente italiana delle economie locali dei distretti industriali dei localismi
E allora la mia domanda al partito è queste qual è il blocco sociale al quale intendiamo fare riferimento per un simile lavoro di costruzione della nuova statualità europea
E di Rifondazione delle nostre istituzioni
C'è in Italia un movimento di piccoli e medi imprenditori di popolo operoso ma anche di tecnici artigiani agricoltori commercianti operatori del terziario intraprendenti e autonomi
Che si rifanno a valori personalistici
Del locale del territorio dell'ambiente della famiglia
Un tempo in una situazione in cui il sessanta per cento degli occupati erano agricoltori questi ceti erano rappresentati soprattutto dai piccoli coltivatori diretti a cui si riferiva Sturzo
Ma sono anche i ceti a cui alludeva De Gasperi nel congresso di Napoli del cinquantaquattro
Quando alla ricerca come diceva lui della sintesi politica lesse un elenco di dati alla ricerca di una base socioculturale
Di un blocco sociale con cui confrontare la proposta politica e verificare valori e programmi
Oggi noi siamo di fronte alla stessa scienza quella prelude al centrosinistra la scelta di oggi prelude ai nuovi equilibri sociali e politici che dobbiamo costruire
E io mi vorrei dare dei dati
Dei dati sono convinto che colpiranno la percezione dei presenti
Lei prese iscritte alle Camere sono tre milioni e settecentoquaranta mila di cui un milione trecentoquaranta mila artigiane
E i componenti delle famiglie di imprenditori sono diciotto e mezzo milione sono diciotto milioni e mezzo
Aumentate di settecento mila unità negli ultimi cinque anni per dare un paragone
I lavoratori dipendenti compresi i sei milioni e mezzo di dirigenti o impiegati sono quindici milioni quindi abbiamo diciotto milioni
Di persone collegate al mondo delle imprese e abbiamo quindici milioni di lavoratori dipendenti abbiamo di gran lunga superato la metà e teniamo presente che il cinquantotto per cento di questi lavoratori sono lavoratori del terziario e tutti gli economisti prevedono scenari in cui la mobilità e la capacità di intraprendere saranno i fattori dominante
Io concludo su questa riflessione che lasciò alle vostre
Sensibilità
Sulle capacità di interpretare queste esigenze è chiaro il nostro partito si giocherà la competizione elettorale e il ruolo di guida nel paese dei prossimi anni riprenderà
Questi ceti avrà la maggioranza nel Paese
E allora tutto questo chiede una profonda verificare un profondo rilancio della prassi di partito e del nostro impegno quotidiano
Dobbiamo vincere la tentazione di ridurre la politica a mera questione del potere
A occupazione di spazi e di poltrone per dei più predisposta soltanto a temi espansivi sovrastrutture ho ascoltato con qualche malinconia gran parte dei nostri dibattiti nella loro sublimazione nella loro la rarefazione intorno a un Palazzo che sta crollando e di cui gli abitanti non s'accorgono che sta crollando mentre il Paese lo dava per scontato
In questo congresso quindi non è solo importante la scelta di chi gestirà il partito nei prossimi due anni quanto la scelta delle linee sulle quali muoversi per dare un impeto nuovo al governo dello Stato e delle istituzioni
Se faremo prevalere una proposta di gestione tradizionale del potere una dei chip partito dello Stato vecchio ho sosterremo i fermenti di una democrazia cristiana che torni ad essere sempre più il partito della società e di una nuova statualità
I capi del partito capace di portare l'Italia in Europa se faremo la scelta giusta fisseremo il nostro futuro
Non dobbiamo lasciarci vincere del rischio dell'immobilismo dal timore di rompere Deliquadri equilibri di potere e dalla tentazione di cercare soluzioni di Palazzo
Le scelte unitarie di questo congresso possono sembrare sono scelte opportune
Ma l'augurio è che a chi lei in persona era l'augurio a chi lei in persona era è di saper raccogliere tutte le energie che nella società italiana sono oggi come ieri e fronte a mettersi alla stanga grazie
Però la all'onorevole Giacomini
C'è sempre la storia di un quarto d'ora ma vale dieci minuti un premio Giacometti
Io prego
Cari amici
A dispetto di tante previsioni più o meno in buona fede il Congresso ha rapidamente trovato mi pare il binario giusto
Quello per intenderci che porta al punto di coincidenza degli interessi generali del Paese con quelli del partito
Il contributo determinante alla giusta senza è stato con grande senso di responsabilità ai fini intelligenza politica dalla relazione del segretario politico limita ed è l'intervento di riforma Aldo Forlan
L'uno e l'altro infatti hanno contribuito a fugare ogni dubbio sulla sostanziale unità della DC per quanto riguarda le linea politica generale con particolare riferimento al valore strategico in un tattico qui la Democrazia Cristiana attribuisce l'attuale maggioranza parlamentare
E alla idoneità del programma di governo a far fronte in modo tempestivo ed è quarto ai problemi essenziali del paese e alle istituzioni
Le relazioni limita il discorso di Forlani offrono il quadro unitario e coerente delle grandi scelte nelle quali il partito si impegnerà nel prossimo futuro
Un futuro difficile da Argo
Carico di interrogativi incertezze ai quali è solo un partito unito potrà dare risposte efficaci
Il senso della nostra solidarietà interna sta in questa consapevolezza
Nel dovere che abbiamo di non disperdere anzi di consolidare il patrimonio di fiducia
Costruito in tanti anni nelle società italiane di affidare il raccordo tra la DC e paese sì che il nostro messaggio giunga forte persuasivo e rassicurante
Un messaggio in difesa delle istituzioni contro la logica di contestazione degli anni scorsi
Un messaggio certo esigente critico in quanto richiede risposte precise e puntuali
Ma questo fenomeno positivo di una democrazia che cresce e nelle quali cittadini vogliono sempre più conoscere e giudicare
Come Partito popolare e aggiungo progressista
Che ha come obiettivo prioritario da giustizia
Evidente la nostra impossibilità di avere come riferimento solo l'Italia che conta che pure abbiamo contribuito a far crescere e questo non significa certo rinunciare a grandi incisivi obiettivi di sviluppo ma significa voler di conseguire coinvolgibili Inesi tutte le società e come doveroso riservando maggiore attenzione a chi ha più gravi problemi e difficoltà
Proprio perché sentiamo l'esigenza di consolidare una linea che come ha detto Di Mita abbia in sé la forza di ricomprendere le ragioni dell'intera società italiana e delle forze politiche si sforza di interpretare gli umori e le speranze
De Mita e per altri versi Forlani
Hanno detto che non dobbiamo andare alla ricerca dell'identità perduta e quando ancora rivendichiamo orgogliosamente risultati di quarant'anni di vita della Democrazia Cristiana
Certo non possiamo a pagarci del Bilancio della nostra storia pur grande che essa sia
Dobbiamo vivere la crisi del sistema politico con coraggio e con capacità di proposta
Sono imminenti scelte difficili
La DC è stato il partito delle libertà e delle istituzioni Moggi questo patrimonio non è sufficiente perché la legittimazione non si acquisisce su più su base ideologica ma soltanto quella capacità di dare risposta ai problemi del Paese
Significa quindi recuperare la politica del gettito il potere allo svolgimento delle funzioni pubbliche dall'emissione dell'etica del primato del bene comune
Recuperare quindi alla politica la dimensione etica costituisce il fatto politico più rilevante della presente stagione della nostra vita democratica oltre che la premessa necessaria ad ogni politica di risanamento
Tutto ciò nome idealismo ma realtà non è utopia ma politica
E chi non coglie queste tensioni indipendentemente dall'età è vecchio e Dina dato a governare e non ha la capacità di leggere la realtà immaginare di costruire il nuovo
Viviamo in una società sempre più attenta ai diritti individuali
E abbastanza insofferente rispetto all'ineluttabilità di alcuni doveri percorsa dà il segno di una permanente contraddizione tra slanci generosi e grandi Guiso
Nuova povertà ai nuovi bisogni hanno da tempo frantumato i gruppi e Citi tradizionali
E si affacciano pre contenente elementi negativi che scompagina antiche certezze mentre tutto si consuma rapidamente con l'arrivo della telematica della robotica di computers della droga per rovina delle manipolazioni genetiche non dobbiamo essere strani e tutto ciò ma come democrazia cristiana dobbiamo farci carico di gestire tali fenomeni
Una seconda riflessione riguarda il precario stato del partito con particolare riferimento alla sua capacità di mantenere usati organico rapporto con la società
Un ostacolo rideva anche sulla via che deve portare di conferma la democrazia
Tale spirito autocritico che meritano grande considerazione l'ha fatto con la richiesta di una delega al consiglio nazionale perché tempo tre mesi venga predisposto un programma organico di profondo rinnovamento delle strutture politico organizzativa del partito
è una richiesta che giustifica in pieno l'osservazione fatta da Forlani all'inizio del suo intervento
Quando ha detto che la crisi della Democrazia Cristiana crisi comune agli altri partiti non si supera facendo riferimento a un rinnovamento che ancora più in un fatto ospitato che un fatto compiuto
Ed è però anche una richiesta che non può non essere il punto di partenza di una riflessione autocritica
Sul modo che negli ultimi sette anni ma in particolare negli ultimi due sono stati realmente affrontati i problemi della modifica del tradizionale modo di essere e di operare della Democrazia Cristiana
E questo innanzitutto al fine di evitare gli errori che sono stati commessi
E in secondo luogo perché la scelta degli uomini che saranno preposti alla definizione per indicazioni che dovrà dare il consiglio nazionali in materia di riforme di strutture venga fatta con criteri diversi da quelli che in passato hanno portato a posti di responsabilità dirigenti chi sono rivelati non altezza delle situazioni
Ne prenderà atto con piena soddisfazione che anche nella sostanziale coincidenza del giudizio di De Mita con quello di Forlani
Sulle decisiva questione della revisione del rinnovamento delle strutture pulite organizzative sento il dovere di dire che tale lavoro occorra da particolare attenzione ad un problema solo accennato da Forlani
E sul quale mi sono speso soffermato nel corso del dibattito precongressuale
Il problema delle piena valorizzazione degli eletti della Democrazia Cristiana dei consiglieri comunali e i parlamentari consiglieri regionali
Non solo quali insostituibili elementi di raccordo tra il partito e la società e le istituzioni ma anche e soprattutto attraverso i loro organismi assembleari Grittini
Quali elementi altrettanto insostituibili per la definizione di attuazione il controllo della linea politica programmatica del partito e per la senta il ricambio delle sua classe dirigente
Viste le contesto di Di Sario rinnovamento delle strutture politiche organizzative e sicuramente una questione decisiva
E non a caso ad essa ha dedicato più di un passaggio il segretario politico De Mita subito prima e dopo l'inizio dell'ottantasette con riferimento particolare i gruppi parlamentari
Ed è stato oggetto di altri interventi da parte dello stesso De Mita di Forlani di Mancino di Martinazzoli dopo che deputati e senatori hanno modificato i propri regolamenti interni riducendo drasticamente le aree di ricorso al voto segreto
Con quella riforma infatti è soprattutto in presenza dell'eccezionali problemi che governo e maggioranza sono chiamati ad affrontare anche l'immediato futuro a me sembra evidente che solo attraverso un sistematico e diretto coinvolgimento di gruppi parlamentari e la messa a punto di provvedimenti sarà possibile realizzare quella chiarezza di posizioni e quella compattezza di comportamenti che negli ultimi mesi sono apparsi appannata
Ma questo riferimento specifico non deve attenuare il valore generale del problema
Un pieno e sistematico coinvolgimento di tutti elementi nella definizione e nell'attuazione della linea politica programmatica del partito costituì simpatie a mio avviso e pure questo è stato accennato da Forlani in modo significativo una condizione essenziale per avviare noi per primi
Un'iniziativa di ritiro progressivo dei partiti per gli spazi occupati in modo indebito decisivo nella società
Un'iniziativa che deve e può partire da noi per la Democrazia cristiana se vogliamo dare veramente un segnale forte e chiaro ai nostri iscritti ai nostri lettori i cittadini e gli altri partiti sulla determinazione della Democrazia Cristiana
Ad un'opera una svolta radicale su un terreno nel quale affondare le radici delle questione morale ed è la crisi della rappresentatività e di proposta dei partiti
Conclude affermando la vocazione al nostro partito come progressista nazionali in progressista di ispirazione cristiana e quindi dobbiamo concepire farsi carico di questo tempo nuovo rischiosa e difficile
Un impegno che ci rende riconoscibili e capaci di esaltare il primato della politica di una politica alta e che sappia individuare e applicare una misura accettate consapevole di convivenza e civica riformando il giusto equilibrio da diritti di libertà e doveri di solidarietà
Così operando saremo legittimati ad essere chiamati pongono guardia democratici cristiani Lazio
Grazie
Forme onorevole Selva Gustavo Selva c'è
C'è costato sembra
Sì giudice esistente che è decaduto da allora Lapo Pistelli
Cari a Clark
Caro Presidente su questi temi cari amici che siete rimasti io parlo non per vezzo personale ma per due motivi di sostanza
Forse per il primo è che non non ho scritto l'intervento e quindi andando a braccio non poteva consegnare niente il secondo forse sono un po'provinciale quindi prendere la parola in questo qual è un po'mi affascinava ma il pezzo motivo che è un pochino più serio
Era quello di esprime un disagio e quindi assumere un impegno assolvere un impegno nei confronti di alcuni amici della periferia
Che tante Roccon col col quale con i quali ci siamo sentiti per telefono e che chiedevano un giudizio su questo congresso dandone uno piuttosto negativo da quello che leggeva sui giornali vedevano in televisione
Allora un po'per assolvere a questo impegno con questi amici e poter tornare a casa avendo assolto a questo impegno
Prendo la parola per fare alcune riflessioni su questo congresso e soprattutto sul tema di questo congresso
Per quale motivo io parto da una riflessione che veniva fatta prima del congresso regionale da alcuni amici a Firenze da dove provengo e si diceva veniva detto con molta chiarezza secondo me da un osservatore esterno da uno che non fa politica
E che trova un paradosso che la democrazia cristiana si avvicinasse a fare un congresso discutendo
Della crisi della politica di rinnovamento della politica non rendendosi conto che la crisi della politica era rispecchiato ha perfettamente del modo in cui aveva preparato questo congresso
I congressi regionali li abbiamo visti tutti anche quelle provinciali sono stati fatti spesso nei bagni Colle Val Colla PC
Sono state fatte nei corridoi non in sala e credo che un altro episodio che esprima bene il distacco che si sta registrando sempre crescente fra chi fa politica nel partito chi si muove nella società
Riassumibile da un episodio che mi è capitato al congresso regionale toscano quando mentre stava parlando un autorevole leader nazionale una gazzosa pria corretto da da diversi anni in Italia la DC all'università europea si è palesemente addormentato durante questo intervento
Secondo me ci a questo c'è un distacco forte e non è un caso che il disagio che molti di noi provavano si sia un po'Capa anticamente scaricato come la peste nei Promessi sposi di Manzoni nell'intervento di Martinazzoli l'altro gioielli se non sbaglio
Secondo me sono state libera è stata una liberazione simbolica da tre mesi di macelleria che ci ha visti più o meno tutti coinvolti a vario titolo
E purtroppo ha dato origine a uno spiacevole così uno dello spiacevole episodio successivo quando nelle interpretazioni fatte
Camminando per Roma dopocena
Molti di noi si rendevano conto che chi aveva plaudito almeno una parte di coloravano prurito l'onorevole Martinazzoli
Avevano ancora una volta rispecchiato la crisi della politica applaudendo lo non della idea alta della politica che va esposto nel suo intervento ma perché anche questo poteva essere un modo dietro logico per impallinare qualcuno e lanciare un messaggio a Caio Sempronio
Credo che questa parentesi del tutto strumentale anche di alcuni camicina Napolitano notevole Martinazzoli la dica lunga sulla crisi della politica di cui stiamo parlando
E io volevo fare alcune riflessioni sempre in in chiave critica su questo congresso nazionale sul clima direi a questo punto a questo punto approfittando anche dello scarso numero di persone rimaste per cui questo intervento può diventare quasi un intervento non da congresso ma da seminario di studi sulle tecniche di comunicazione politica e io vorrei che ciascuno di voi provaste interrogarci su quello che dico
Purtroppo siamo arrivati a un livello in cui i dibattiti non avvengono più come avvenivano forse vent'anni fa trent'anni fa in un'epoca d'oro che tanto rimpiangono
Esponendo sì argomenti faccia a faccia a faccia contro faccia
Dire che purtroppo oggi gli interventi politici o politichese che dir si voglia sono italiani sono interventi schiena contro schiena nel senso che non sia più ben presente chi è l'avversario ma la tecnica è sempre quella dietro logica di aggirare l'ostacolo
Credo che ci sia una crisi la comunicazione politica e di cui ha parlato anche Silvia Costa prima di me sente capo che persone questo mi consola
Che è una crisi della comunicazione politica che approfitta dei decibel e delle parole urlate nel microfono
Come metodo per così al alleviare la carenza di contenuti che c'è un uso degli aggettivi che non sono ormai più qualificati vi sono aggettivi decorativi e tutto questo mi veniva anche Espresso così con la con al l'altrettanto disagio che io porto in questo mio intervento da una giovane deputata con queste abbiamo alcune opinioni oggi pomeriggio quindi catino del del del Pala EUR
Io credo che un applauso serio potrebbe essere fatte parcheggiatori che hanno spostato e fatto uscire ed entrare in pullman di tutte le varie Province venuti ad applaudire i vari capi cordata di questo partito sono lavoro credo molto duro anche loro
E sono convinto che se ci interroghiamo su quello che è successo
Probabilmente andiamo tutti a casa con un minimo di sconforto in più che quello di sentire spesso una buona parte degli amici che sono entrati in questo congresso col cartellino di invitati come cavie umane del vecchio esperimento del cane di Pavlov voi sapete il cane di Pavlov
Mangiano aveva mangiato per un certo periodo la sua papà associata usato un campanello quando dopo un mese si provò a suonare il campanello Icardi Pavol cominciava Bavaria e come se la pappa c'è qui ci fosse negata la papà non c'era più e bastava suonare il campanello e il fenomeno si ripeteva
Questa volta è successo ogni volta che da questa tribuna si parlava o di forza della DC intono autocelebrativo o si parlava di unità o si parlava della grande tradizione di ispirazione cristiana popolare del partito automaticamente scattava l'applauso
E poi su questo volevo fare un due osservazioni che sono paradossali
Io non condivido quello detto Silvio lega prima di me questa sera quando diceva che questo è un segno di vitalità che anche le truppe cammellate o di vario tipo che si potevano al primarie sugli spalti a segno di vitalità
Io credo che fosse un segno di grande debolezza di dover portare persone con i pullman ad assistere a questo congresso e due sono gli aspetti paradossali
Il primo è che tale che come secondo me chiunque può aver notato in questo congresso le stesse identiche cose
Dette da persone diverse venivano rispettivamente applauditi o fischiati e a secondo del gruppo e che c'erano
Oggi abbiamo assistito a un episodio come il questo killeraggio che c'è stato da parte della platea all'intervento l'onorevole Castagnetti che ha detto alcune cose ha avuto alcuni passaggi molto simili
Sull'Unità o sul la necessità di dibattito interno che poi ha detto l'onorevole Andreotti
Ma il trattamento riservato ai due è stato come avete potuto ben vedere totalmente diverso conta la casacca che si veste e non quello che si dice e questo secondo me è un è una aspetto paradossale e triste di questo congresso
E poiché le parole come diceva Primo levi non sono più pietre nel senso che come tutti avete potuto notare quale abbiamo avuto persone anche ministri
Che hanno parlato con la stessa disinvoltura di rigore di finanza pubblica di disavanzo eccetera essendo poi le stesse persone che nelle loro atti concreti di governo che gli osservatori attenti sanno leggere anche di allegare giornali hanno può esattamente attuato nel senso opposto e cioè aumentandola pioggia la spesa pubblica
Tutto questo è un disagio che personalmente non è non è qui in gioco il titolo a cui parlo a questo punto è in gioco l'età che portò nella mia Catelyn tira e quindi il disagio generazionale che esprimo è un disagio che molti hanno avuto Em e poi credo che abbiano avuto soprattutto coloro che in questo Palaeur non sono entrati
Allora
Dato che ci vuole sempre anche una pars construens nel negli interventi volevo dare due brevissime riflessioni
Abitualmente quando si fa questo tipo di interventi ci si sente rispondere poi scendendo dal palco sia esso un congresso nazionale regionale provinciale o sezionale che si fondò se è bravo ma se molto ingenuo perché la politica è altro
E io sono invece oggi convinto che quelli che nelle aste lo schema tradizionale della politica potrebbero essere scambiati per gli ingenui
Sono in realtà più realisti del re perché hanno capito che alla crisi della politica non si esce
Snocciolando ed elencando i problemi ma prendendo di petto le questioni che rinunciando ai vecchi schemi ideologici lanciare un messaggio a Tizio perché capisca pallino e lo vada poi a riferire a Sempronio questo è un è un sistema che sta anche alla gente
Che ormai non è più applicato nelle relazioni internazionali addirittura che una volta non la fa per la diplomazia
Non è più interpretato nelle relazioni economiche non è più che per la pelle grazie mi sindacali dice soltanto nella comunicazione politica quindi la crisi che c'è in questo partito se volete la crisi di tutto il sistema politico ma su questo ci dobbiamo interrogare con forza
Allora la mia idea da realista delle aree più realista del re che così vi dò alcuni flash perché il tempo è tiranno e poi perché ovviamente ciascuno di voi alle alle sue esigenze
La prima una riflessione generale secondo noi secondo me oggi dobbiamo prendere atto che profondamente mutato lo scenario rispetto al quale il sistema politico prendevo le sue decisioni se lo compariamo vent'anni fa ad oggi vent'anni fa il sistema in crescita l'economia tirava
Il partito che usciva controllare bene o male ad assorbire quasi tutti gli aspetti della società e questi ci si poteva permettere di prendere decisioni anche sbagliata se volete
Ma l'ambiente circostante era sempre in grado di assorbire il peso delle decisioni sbagliate oggi questo lo so non ce lo possiamo più permettere è stato citato pure vuol mente luogo ci Institute
Che ci ha dato le coordinate dei prossimi dieci anni della scena mondiale
Oggi il sistema politico non può più permettersi di sbagliare
O dire rivedremo in seguito perché le scelte che stiamo facendo non sono assolutamente più assorbite dall'ambiente circostante ambiente come ambiente ecologico ambiente come ambiente economico come ambiente sindacale come ambiente di politica internazionale
Credo che allora le due sfide che noi abbiamo davanti almeno queste sono le due che mi sento di enunciare questa sera sono la prima un fortissimo e radicale rinnovamento nella cultura politica noi ci avviamo in toni celebrativi all'Europa del novantadue ma non ci rendiamo conto che l'Europa del novantadue non è soltanto il momento in cui gli italiani vanno in Europa e vanno a competere anche momenti in cui gli stranieri vengono in Italia e noi oggi anche in politica non siamo più attrezzati a questo tipo di
Sì a questo tipo di sfida
Nel senso che abbiamo un dibattito idioti un dibattito politico che è ancora tutto ideologico
Abbiamo una classe politica e anche nel nostro partito dovremo molto spingere in questa direzione che non parla le lingue che non ha grosse velleità ovvero se passioni per la legislazione internazionale
Che non si muove con grande e confortevole Enza in quegli ambienti che la comunità europea in cui molti nostri colleghi francesi e tedeschi si muovono invece con grande disinvoltura
Abbiamo ancora l'abitudine di preparare le liste della delle elezioni europee e lo rifaremo tra pochi mesi
Pensando più agli equilibri precari agli equilibri interni che non alla competenza delle persone che dovevano andare a Strasburgo questo ce lo possiamo forse permettere ancora questo mandato ma non ce lo possiamo più permettere nel prossimo altrimenti nell'Europa che diciamo sempre la società dei due terzi noi saremo quel terzo debole che l'Europa l'avete soltanto dal fanalino di coda del treno che ormai è già partito
E l'ultimo argomento il secondo e ultimo argomento che volevo citarvi è che il problema del partito
Noi secondo me dobbiamo decidere una cosa con grande chiarezza
Abbiamo citiamo sempre con grande disinvoltura il Partito Popolare
L'esperienza del popolarismo spulciano ma non ci rendiamo conto che la grande novità del popolarismo Speziano era riuscito a organizzare le masse cattoliche del periodo nell'unica formula organizzativa possibile che le portava nella nell'arena del gioco politico
Oggi i partiti son diventati sempre più spesso scatoloni vuoti
Sostituiti da cordate individuali o cordate di gruppo con i loro centri studi con le loro istituzioni culturali a margine e il partito è luogo de la contrattazione aritmetica sui pacchetti delle fesserie
Allora quello che per me per me importante ne dobbiamo scegliere una cosa o possiamo adottare il sistema americano
Che significa ridurre la politica e non credo piaccia molti ma almeno c'è stato una scelta onesto e coerente e quella di ridurre la politica a una corsa di candidati
E poi nel gioco del me del terziario politico nel mercato scelgono le loro consulenze a quello o a questo istituto che gli danno poi una buona base di legislazione è una buona base c'è chi scrive discorsi c'è chi prepara testi di legge o altrimenti dobbiamo riprendere questo partito riempirlo un attimo perché ad oggi è veramente uno scatolone vuoto e riempirlo con quella cultura politica a cui facevo riferimento prima altrimenti anche la declinazione come dice Martinazzoli del popolarismo storici hanno e di tutti gli aspetti retorici che con colpo con la ricostruzione si possono fare
Diventa appunto pura retorica e diventa quella retorica che fa addormentare gli osservatori intelligenti che fa applaudire le truppe venuta col pullman ma che lascia assolutamente indifferente chi non è in questo Palaeur e il Congresso lo segue nei giornali
E allora chiudo con una situazione anch'io visto citano tutti io lo cito da una fonte molto modesta che è un giornale che un gruppo di giovani a cui faccio del quale faccio parte ha iniziato a fare da un paio d'auto a questo punto un anno e mezzo che ha ha sfornato un mensile quest'anno e che è stato distribuito anche durante questo congresso in grande quantità
Ed è la questa è la mia riflessione è questa qui se tutto questo se tutta questa è la situazione
Se queste sono le sfide
Allora effettivamente chi vince o chi perde nel contesto della politica che perde di peso e che potrebbe permettere come dice Giorgio Ruffolo al romano del secondo secolo avanti Cristo di adattarsi molto rapidamente
Anche se lo stesso romano del secondo secolo avanti Cristo rimarrebbe sconvolto dei mutamenti tecnologici ma la politica si adeguerebbe molto rapidamente perché questa non è cambiata e non sia adeguata al mercato
Dico a coloro che quest'anno ancora capito leggo questo breve passo concludeva il nostro articolo di presentazione al Congresso
A quelli che traccia di proprio Rizzo anche sull'isolamento dei presunti avversari o sul raggiungimento di una vittoria congressuale potranno sorridere carriere personali e magari un giorno potrà restare in mano il partito
Ma in quel giorno noi teniamo molto che il partito su Milena soltanto opero arrugginito ringrazio l'attenzione può proseguimento
Le seminari livelli volge le immagini
Cari amici che hanno precedente
Celebriamo questo diciottesimo congresso nazionale della democrazia cristiana nella Covent nella condizione di concorre tutti insieme affinché il nostro partito possa riprendere lo stile cristiano di fare politica perché solo tale ripresa rende credibile l'affermazione che la vicina non cessa di fare io essere cioè un partito popolare l'ispirazione cristiana lei ci sia innanzitutto consentito di ribadire che l'identità della democrazia cristiana è questione per noi già definita e non ci pare più indispensabile disquisire sulla sua natura
Noi siamo fra coloro che gli affermano che il nostro è un partito di cattolici e non dei cattolici cioè quella forza che canta che consente ai cattolici e i laici
Ritrovarsi insieme sulla base dei contenuti e dei valori dei programmi elettorali formulati con riferimento all'ispirazione cristiana e che sono i principi fondamentali per l'adesione e sostegno alla Democrazia Cristiana
La gente sa che conferendo c'è il proprio voto delega noi di rappresentare nelle istituzioni i valori del solidarismo del POR del pluralismo e della giustizia sociale e dell'equità e che giudizio sul nostro operato deve essere fatto tenendo conto dei nostri comportamenti in relazione a quanto indicato nei programmi elettorali
I democratici cristiani sono coloro che in politica
Hanno innanzitutto il dovere
Di agire di scegliere rispettando le esigenze e le aspirazioni dell'uomo più debole
E sanno benissimo che la fede non si identifica con nessun partito e che una medesima fede può ispirare anche scelte partitiche riverse ma ritengono di pretendere il voto dei cattolici quando nella loro azione politica
E nel nei loro documenti ufficiali meglio e più degli altri sanno interpretare la rilevanza sociale della coscienza religiosa e il suo possibile influsso sul rinnovamento del partito
Nessuno di noi pensa vinca postulare nuovi movimenti cattolici cresciuti nella società riconosce che questi sono stati capaci di una elaborazione culturale politica assolutamente autonoma e non dimentica che i risultati elettorali della DC della consultazione del mille novecentottantasette sono da riferirsi anche ad un impegno convergente del vastissimo differenziato retroterra cattolico di cinque in questo momento
Di di punto secolarismo di rischioso travolge mento dei valori di solidarietà e di rispetto della vita i movimenti che si impegnano Korn annuncio e vigore nel sociale sono preziosi anche la DC per cui non può essere contestata la loro fondamentale importanza ci si è inoltre consentito di cogliere questa occasione per ricordare gli sforzi alla tenacia di quanti nel raccordare potenziare unificandole con le forze di centro che in sede nazionale si presentavano fino a ieri dismesse scolorite fluttuanti in vari settori del partito
Oggi dopo una lunga pausa hanno nuovamente un proprio volto è una propria espressione politica
Questo non significa un ritorno ha un passato correntizio ma una necessaria presa di posizione al fine di un migliore raccordo tra le varie componenti che la DC per il suo peculiare Intel classismo non può non avere abbiamo così raggiunto l'obiettivo di presentare in questo congresso la ricomposizione dell'area centrale del nostro partito che intende mantenersi compatta unità e disponibile in vista dei futuri appuntamenti
E per questo che esprimiamo come prima valutazione che la nostra azione deve essere rivolta a far concorrere tutte le espressioni presenti nella DC ad una gestione unitaria o più ampia possibile del partito
Abbiamo rilevato dalla discorso di Forlani
Su questa questione ci siamo impegnati nei pre con Grant e siamo convinti che con la collegialità con il senso della tolleranza noi giungeremo tutti insieme a questi appuntamenti anche elettorale
Noi pensiamo di muovere
Al fine di realizzare per tutti condizione di partecipazione attiva e produttiva per la vita della vocazione cristiana e saremo contrari soltanto a quei gruppi organizzati che sono di ostacolo il freno allo spirito di rinnovamento
La massima attenzione va rivolta la funzione di un partito moderno di raccordo e di travaso immediato dell'esigenza del cittadino al fine di colmare quel dissenso e quelle dissonanze fra eletti ed elettori
Noi pensiamo che il congresso del mille novecentottantadue che portò all'elezione dell'onorevole che Ciriaco De Mita segretario del partito
Si ebbe un primo tentativo serio di cambiamento della Democrazia Cristiana
è pur vero che in periodi storici precedenti con altri segretari nazionali si tentò rinnovamento del partito
Ma i risultati furono molto scarsi è la vera prima azione diretta per diminuire il potere delle correnti per ridurre l'oligarchia dei maggiorenti e per dare unità le scelte politiche la si ebbe nei quali settennato dei miti hanno in questo People concorso di tutti i leader e la stessa periferia partecipò con entusiasmo e determinazione per ricomporre le posizioni e ridurne le espressioni correnti oggi possiamo dire con soddisfazione
Che rispetto alle tredici o più misteri altri congressi si arrivata ad una semplificazione di posizioni e ad una rappresentanza al di limitata delle stesse
Tuttavia quando nel quindicesimo congresso si fa di uno contestualmente la contrapposizione per l'elezione del segretario nazionale
Una larga convergenza su una linea di tendenza finalizzata al superamento delle correnti a un massimo sette unità del partito e molto intravedo la possibilità della liberazione da vincoli e condizionamenti imposti dal gioco correntizio
Oggi si deve ammettere che l'auspicata novità non venne in realtà alla luce il rinnovamento del partito fu soltanto parziale
Ora il problema seppure con o senza marginale innovazioni torna nuovamente d'attualità perciò è sempre più diffusa anche se ancora in
Anche se non ancora in forma organizzata l'aspirazione attiva e produttiva alla vita del partito
I gruppi organizzati nonostante la migliore volontà di alcune frequenti tocchi di vernice risultano più ingombranti e frenanti che portatori di contributi positivi l'occasione di questo congresso nazionale
Potrebbe essere utilmente impiegata per un ulteriore tentativo
Più realisticamente rivolto modificare il sistema elettorale interno in modo da migliorare i meccanismi di selezione della classe dirigente aumentare il livello di rappresentatività
Di qualificazione e indipendenza economica nonché di responsabilizzazione decisionale la nostra attività deve esser tesa a rendere percorribile fluida l'aspettativa della risposta che il cittadino vuole immediata e precisa da parte della DC
E poiché la nostra aria centrale è certamente quella più aderente alla realtà sociale
E sa cogliere immediatamente le stanze del paese è necessario il nostro impegno affinché queste esigenze siano concretizzate attraverso il riformismo
Attuale che sia chiara risposta quelle tumultuose tormentato e richieste che sino ad oggi hanno portato a una discrasia fra Stato e cittadino
Le riforme vanno quindi parte ragione preminente degli aspetti morali e sociali e non per calcolo da questo o da quel raggruppamento politico per ottenere vantaggi riflette la nostra posizione deve garantire non solo l'immediatezza e l'equità delle riforme
Ma anche l'equivalenza ed è rispondenza che i principi regolatori di uno stato sociale moderno ecco perché abbiamo espresso un giudizio positivo anche su queste primi mesi di attività del governo De Mita perché li abbiamo visti
Indirizzati a questo riformismo e qui a vizi io ho sentito qualche collega che ha disquisito anche sulle attività può scalare bene possiamo
Dire che per la prima volta anche su questo tema il Governo a guida democratica cristiana con i decreti del trenta dicembre per la prima
Porta abbassa le aliquote sull'imposta diretta e indiretta è la risposta che si attendeva da anni però qua il demo del governo democristiano
Il nostro partito
Si può dire conservatore soltanto sotto l'aspetto morale sociale agli amici della sinistra diciamo che la diversità è soltanto Querceta nove del centro siamo rispetto a oggi di questi valori e su questo accettiamo di essere considerati ed è considerato dei dei
Conservatori queste do e il nostro significato la nostra presenza conservatori sino ai valori del solidarismo della giustizia dell'equità
Abbiamo offerto una la copia una collaborazione agli altri settori del partito non facendo distinzioni massimalisti che tra destra e sinistra
Siamo per un nuovo potere che sia prima che si esprime sotto l'aspetto ideale di ciò che bisogna fare senza strumentalizzazioni e senza idealizzare una leadership come emblema necessario indispensabile
Per una significativa azione politica della DC occorre dunque dar vita a una classe dirigente che sappia essere interprete di chi si cono un di chi si riconosce
Sotto il vessillo dell'equità sociale della rispondenza criteri di probità e di lealtà politica
La nostra distinzione quindi soltanto la celebrazione della unitarietà della gestione della DC
Nascendo da questo presupposto la necessità che anche altri amici del partito ci assecondino nello sforzo di costruire una gestione equilibrata della Democrazia Cristiana
La Rizzi non è divenuto un partito di laici che si servono delle funzioni politiche e amministrative
Per procurare favorisce spesso io gruppi ma deve distinguersi nell'interno del partito stesso e dagli altri partiti attraverso una coscienza morale di nutrimento cristiano
Nell'attuale discussione toccata anche da Civiltà cattolica
Circa il modo di esprimersi del nostro partito riteniamo di essere di rimanere espressione non di un pragmatismo e motivate laico attento unicamente alla conquista e alla spartizione di cariche bensì continui ascoltatori della parola che viene da una coscienza pulita e sociale ove si cristallizzano di giorno e si tengono presente i doveri di lealtà di costume e di conquista quotidiana dell'essere uomini la realtà politica più forte e l'ispirazione pressante devono essere quelle rivolte alle necessità contingenti dei settori più deboli sia dal punto di vista economico che sociale
Affinché il cittadino abbia sempre distinzione tra essere democratici cristiani dal non essere cristiani democratici
Noi non possiamo permettere che nella ricerca di un benessere economico siano travolti motivi di ispirazione cristiana dovendo la nostra condotta essere rivolta all'accrescimento ideale e morale di tutti accettiamo l'invito del mondo cattolico a vivere la vita politica con impegno cristiano
Ove la socialità non sia strumento ma modo di essere nel partito e con la garanzia di ricollocare il partito nello stile di vita cristiana e popolare
Sin d'ora assumiamo l'impegno di batterci perché la democrazia cristiana ritorni ad essere un partito di cattolici che vivono la politica cortile cristiano e che sono in politica da cristiani
E la grande sfida
Che il nostro partito dovrà affrontare in un momento in cui da più parti si fanno invidia proposte cattolici più sensibili ai colori politici epici religiosi a passare dalla loro parte
Con una rianimazione d'impegno cristiano con una rinnovata tensione morale con una politica rivolta ai problemi della casa dei trasporti della sanità degli aiuti alla famiglia ai pensionati agli emarginati
Con una politica che tenga maggiormente conto che in Italia circa tre milioni di persone sono ancora immerse nell'area delle povertà estreme
E circa sei milioni vivono senza la garanzia del minimo vitale l'abc dovrà affrontare il rispondere con successo alle sfide degli anni novanta
Proprio in considerazione di questi scopi desideriamo che il PSI
Voglio rispettare le aspettative del nostro partito affinché le ride le realizzazioni sociali abbiano uno sbocco secondo le nostre a attitudini e secondo i nostri orientamenti senza invidia scavalcamenti e consentitemi carissimi amici
E dire quindi nei confronti anche
Del leader del Partito Socialista che forse individua in questo momento dei pesi morti nell'ambito di questo governo però guarda caso non indica mai in quale partito sono questi pesi morti
E all'amico Craxi faccio un invito ma credo lo farà il segretario e spero che Forlani non sia soltanto un pompiere
Nelle prossimi mesi ma sia un artificiere se mi consentite sia una segretario che anche via le risposte esatte a chi devono essere date chieda Forlani cara precedente una cosa
CBA il Partito socialista la stessa lealtà e la fedeltà che noi abbiamo dato il mille trecento giorni questa è la vera richiesta che noi facciamo anche al segretario corollari
Si misuri sulle riforme si misuri sulla via serie Taxi misure su ogni impegno si misuri
Cioè i nostri parlamentari che nelle Commissioni in Parlamento sono presenti mentre i suoi amici vanno in giro per tutto il mondo si presentano sempre abbronzati con
Un abbronzatura particolare quella che vediamo dei kenioti quasi perché mi pare che anche Martelli abbia fatto l'ultimo viaggio in Kenya
Vengano nelle commissioni a fare loro dovere riscoprono questo gusto di essere delle dilatori nella democrazia se si vuol crescere bisogna pensare innanzitutto di essere delle dittatori a servizio del nostro Paese
La nostra collaborazione con i partiti laici con il PSI deve essere costante e proficua giacché gli scollamenti alle divisioni non sono tollerabili di fronte all'appuntamento comunitario del mille novecentonovantadue
Ove la voce Italia potrà trovare ascolto solo attraverso una stabilità politica capace di riversare nel consesso europeo la necessità del Paese rispondente alle finalità che abbiamo indicato
La coerenza delle idee la schiettezza dei comportamenti politici la stima morale stanno per divenire all'insegna del fare politica internazionale
E sotto questo assillo il nostro partito vanta una ereditarietà
Che lo colloca come fonte perenne di ispirazione e strumento per una progressione internazionale pacifica e come mediatore nelle contese non solo economiche ma di forza fra Stati e continente
Grazie
Grazie Sinani sarebbe il daino
Non c'è l'onorevole Carlo Ferrini
C'è Casini
Il uno che sale le scale
Allora la lepre Pirellina
Grazie presidente
Sì caro amico parlo a pochi ma come tu sai alla Camera sempre meno gente di qua quindi anche più piacevole parlare in sede congressuale io chiedo scusa
Io chiedo scusa ma solo la pigrizia per non aver scritto l'intervento mi obbliga ad intervenire altrimenti avrei certamente non rinviato il congresso e dal due mila uno Bénichou abbiamo sentito
Totti
Il discorso di De Mita che abbiamo apprezzato per una esatta descrizione dell'esperienza che in sette anni ha condotto nella guida il partito
E per l'analisi degli impegni di governo che lo stesso guida
Anche la relazione di Forlani è stata una relazione dei grandi propositi
Che io ho personalmente apprezzato in maniera particolare anche per i contenuti programmatici che Nesta eran contenuti
Tutti quanti siamo stati ammirati per la relazione
Di Martinazzoli che ha richiamato la nostra attenzione sui grandi problemi della politica della moralità dell'etica nella politica
Abbiamo girato attorno ai grandi problemi ai grandi temi ai ai ai temi ideali però mi pare che ci siamo interrogati poco sul che è in grado di giustizia esistente nella nostra società
Ci siamo interrogati poco oltre ad aver affermato che stiamo un partito che esige che afferma come principio fondamentale la solidarietà
Ci siamo interrogati poco per verificare quale il grado di solidarietà
Che in questa società iscritte soprattutto per gli ultimi tutti quanti anzi Tato il rapporto Gorrieri i poverissimi gli indigenti i disperati ma mi pare che nessuno sia andato oltre la denunzia delle nuove povertà
E allora si è anche discusso succhi e conservatore e succhi e progressista
Molti hanno sostenuto soprattutto gli amici della sinistra
La necessità che si garantisse
Il proseguimento dell'esperienza di De Mita ma nessuno ha contestato che l'esperienza avviata da De Mita nel rinnovamento della politica deve proseguire
Il tema del partito lo hanno scritto soprattutto gli amici della sinistra quando hanno indicato la necessità di un rinnovamento
Della politica se c'è necessità di rinnovamento della politica è evidente che molto resta da fare che anche nell'esperienza della sinistra
Dovrebbe procedersi al rinnovamento della politica Martinazzoli in un grande entusiasmante discorso ha detto addirittura che occorre ricominciare a fare politica
A me è successo in Parlamento in due circostanze di avere espresso pubblicamente non nel segreto dell'urna un botto nel quale io affermavo
Una certa posizione di pensiero
Una era il voto su un emendamento presentato da un cattolico da Raniero la Valle che per nostra disgrazia non milita nelle file della Democrazia Cristiana
Ecco questo emendamento proponeva una diminuzione degli stanziamenti per quanto riguarda gli armamenti io ho votato a favore
Bene io sono stato rimproverato aspramente per aver Espresso questo motto da un alto esponente della sinistra di quelli che oggi richiamavano la esigenza
Di un più forte raccordo dell'azione politica con i grandi valori della tradizione cristiana
Dal mille novecentottantaquattro
Quasi ossessivamente ad ogni bilancio annuale io ho presentato un ordine del giorno sul problema della occupazione giovanile
Ebbene questo ordine del giorno è stato non accolto dal Governo a guida Craxi con il ministro del Tesoro Goria quindi uomini di sinistra
E in quella circostanza io ritenni di dissociarmi dalla democrazia dal mio partito per protestare contro questa disattenzione verso il grande problema dei giovani
Sono stato naturalmente manco a dirlo formalmente richiamato con una sanzione di carattere disciplinare
E pure io mi riferivo esattamente a ciò che diceva Martinazzoli ieri secondo cui non è ammissibile che cento ottanta mila famiglie in Italia scusi dividano cento mila miliardi
Di interessi che lo Stato paga per il debito pubblico non è ammissibile diceva Martinazzoli senza che vengano chiamati a concreta solidarietà verso i giovani
Ebbene io credo che quando parliamo di solidarietà
Dobbiamo dire in che cosa intendiamo dimostrare il principio della solidarietà operante così i pm
Etichettata bisognerebbe non parlare di principino astratti
In astratto ma andare a verificare in quali circostanze noi applichiamo Goria oggi ha detto un'altra cosa GRA vera
E cioè che il debito pubblico che ammonta a un milione di miliardi difficilmente potrà essere contratto perché è il risultato della somma di interessi somma di interessi che non si riesce a scalfire
Martinazzoli ieri aveva detto che siamo alla società dei due terzi ma non sono i due Pertini sofferenti sono i due terzi degli abbienti sono i due terzi dei benestanti
Ma la Democrazia Cristiana
In questo contesto
è impegnata in quale modo bisognerebbe che Gigi me che ci cimentato primo in maniera concreta per dimostrare una più operante solidarietà nei confronti degli ultimi diceva anche qualcuno degli intervenuti al congresso che noi dobbiamo seguire la società io ritengo che dobbiamo interpretare e guidare la società altrimenti il nostro ruolo non è quello giusto della politica che il servizio per la giustizia all'interno della società
I giovani noi siamo l'unico paese del mondo viluppo atto che non ha un'adeguata politica per il sistema dei giovani
Abbiamo gli Stati Uniti d'America dove ci sono tanti i programmi di solidarietà verso i giovani in Inghilterra cioè il cosiddetto spezza al Temporary Employment accolte
Ci sono negli Stir nel Belgio Lou anni via in negli nel nel negli Stati Uniti in Giappone che è un Paese che ha il due per cento di disoccupati noi non siamo andati mai oltre la due centottantacinque che si è risolta in un nulla di fatto perché io occupati giovanili perfetto della duecentottantacinque sono come sanno tutti abbastanza modesti
Io su questo tema credo che dobbiamo riflettere noi dobbiamo farci carico della disperazione dei giovani che non trovano lavoro e che non hanno neanche la prospettiva e la speranza quanti hanno parlato
Della politica che deve almeno concretamente garantire una speranza
Ma i giovani oggi sanno che i processi produttivi stanno sempre più diventando automatizzati robotizzati
E che non c'è speranza o non ci sono per lo meno concrete speranze nell'immediato futuro
Di allargare la base produttiva stiamo arrivando verso la fabbrica senza operai
E i giovani avvertono questo disagio
E mentre nel nord Italia questua avuto le petto la disperazione alla mancanza di speranza avuto l'affetto della contrazione demografica perché anche questo occorre dire presidente credo di avere ancora qualche minuto
Nel centro nord Italia siamo al saldo demografico negativo cioè sono più le persone che muoiono dei giovani che nascono un fenomeno mai verificato nella nostra nazione
E questo è anche effetto di una politica della famiglia che non è giusta la riduzione degli assegni familiari per esempio
La non considerazione del lavoro casalingo la scarsa attenzione alla famiglia monoreddito quindi esse né concrete nel congresso
Dedicassimo più attenzione alla verifica
Di quale grado di giustizia quale grado di effetto distributivo tre probabilmente noi faremo un servizio migliore al nostro Paese
I partiti il partito deve essere naturalmente adeguato
Allora un partito con le tessere
Un partito con il sistema delle tessere è un partito vecchio è un partito nel quale la corruzione non può che essere generalizzata un partito che dovrebbe avere anche un rapporto diverso con la stampa
Mi dispiace dirlo il popolo è una struttura inutile i paesi moderni non hanno la stampa di partito ex serto che è giusto avere un corretto rapporto con la stampa e concludo
Con il dire che ho presentato anche a questo congresso un ordine del giorno che impegna il Governo ad elaborare un provvedimento con il quale si garantisce ai giovani disoccupati e soprattutto ai padri di famiglia disoccupati il salario minimo garantito
Il salario minimo garantito è una istituzione che insiste in molti paesi europei esibite nella quasi totalità dei paesi sviluppati
Deve esistere anche nel nostro Paese altrimenti la presenza dei democratici cristiani il richiamo ai grandi valori del cristianesimo e del cattolicesimo è un semplice
Orpello è un semplice una sera una semplice un semplice palude lamento del nostro essere operatori della politica io mi auguro che la democrazia cristiana rinnovo
Grazie
Grazie chiede la parola decenni
Sì è vero sì
Che c'è
E lui anche
Anche lui è e
Anche lui e io sono del Sud anzi
Devo dirvi che prendo la parola seppure a questura tardi e non nonostante io abbia il discorso scritto
Perché ho un mandato preciso dalla mia Regione
Abbiamo celebrato idolatri congresso regionale
In questo pre congresso ho presentato insieme a tanti amici per lo più giovani amici di partito del partito
Una mozione che ritengo sia un discreto contributo
Visto che durante il dibattito di questi giorni da più parti
E è stata sottolineata l'esigenza di arrivare a modificare lo statuto del partito
Cercando di stabilire una maggiore attualità dello Statuto stesso
Abbiamo anche sentito parlare dei problemi delle tessere le condizioni in cui si trova il partito a volte stretto in una morsa
Dai possessori di questi pacchetti
E quindi c'è questa esigenza la nostra mozione e in questa direzione semplice però ritengo che ha un contenuto abbastanza rivoluzionario e può essere
Così un un contributo concreto al cambiamento che tutti quanti auspichiamo l'interesse del nostro partito
Consentitemi amici in apertura di questo breve intervento i tempi sono quelli che sono io voglio rispettarli
Di ricordare per un attimo
Il l'amico carissimo
Tommaso Mormino
Voi dite perché a parte le grandi qualità umane e politiche la preparazione culturale di questo personaggio della del Sud e della democrazia cristiana
Io lo ricordo quando come un padre spirituale e politico
Precedeva le riunioni del gruppo dei quarantenni
Allorché fu costituita l'associazione Leonardo da Vinci
Con l'amico Gava Sanza Gargani e tanti altri amici
Ricordo che in uno degli incontri che avvenivano con molta regolarità mentre si parlava di rinnovamento superamento delle correnti ammodernamento del partito
Ed è la candidatura di De Mita
Al quindicesimo congresso a segretario nazionale
In quell'occasione fui colpito dalla lezione
Che il presidente Mormino ci fece sul valore sul significato della parola amicizia
Disse che l'amicizia e più nobile il più elevato dei sentimenti
Spiegando che gli affetti familiari tra coniugi fratelli genitori-figli
Possono essere viziati da passioni interessa mentre l'amicizia
No in quanto è un sentimento che scaturisce da finita elettive
Nessuno e niente ci obbliga ad essere amici se non la libera scelta sì amici se lo si sente lo si vuole altrimenti non lo si
E non vi è nessun fatto di interesse che ci in prigione
Sono
Ricordi bellissimi anche perché poi questa parola gli amici noi ci chiamiamo amici nel partito quindi ha un valore particolare per me
Come dicevo sono ricordi bellissimi e formativi lo sono stati per me allora neo parlamentare che partecipando a quelle riunioni non so perché mi veniva di pensare alle scuole di pensiero agli albori della civiltà europea all'antica Grecia forse perché erano riunioni informali
Facevano tanto ricordare l'ha mai a Utica di Socrate quel metodo che riusciva a far venir fuori la verità dagli strati più profondi dell'animo umano
Nacque allora la candidatura e poi l'elezione di Ciriaco De Mita alla segreteria nazionale del partito
Quanti entusiasmi quanti sogni alcune delusioni
Ma anche tanto cammino percorso lungo la strada che vede oggi la Democrazia Cristiana partito guida nella società italiana
Sia per la presenza ai massimi livelli istituzionali
Sia per la riconquista delle grandi aree urbane
Oggi l'immagine del partito e lo Stato del Paese sono completamente diverse da sette anni fa
è stato sconfitto il terrorismo e l'inflazione a due cifre
Si moltiplicano le sezioni d'ambiente ed è con orgoglio che tanti e tanti lavoratori si dichiarano democristiani nel proprio ambiente di lavoro è vero che non siamo un'astuzia della storia
Ma un po'di anni fa più di sette anni fa la situazione era veramente pesante
Vi sono state anche delusione
Non si è riusciti a superare gli steccati correntizie
Anche
Sì adesso la nascita di Azione popolare grazie all'impegno di tanti amici dell'amico dava di tanti altri ha segnato un momento storico molto importante in questo senso
Anche se
Il rinnovamento non ha sviluppato buona esplicato tutta la sua potenzialità infatti la tensione ideale dell'associazione Leonardo da Vinci e dei quarantenni si affievolì proprio nel prendere atto della impossibilità dal superamento delle correnti
E quindi anche
Questo affievolimento dovuto ad una specie di rinnovamento di tipo elitario e non dimagrante popolare all'interno del partito stesso
Fatalmente tutti gli amici sono rientrati
Nella logica delle correnti di appartenenza io stesso incontrando un giorno dopo il quindicesimo congresso l'amico De Mita nel Transatlantico
Gli chiesi si avesse avuto un significato essere stato continuare ad essere nel gruppo dei quarantenni
Capisci che non vi erano o forse non vi erano mai stati le condizioni per un effettivo e reale superamento delle correnti
Fu per me una grande amarezza per aver aderito a quel movimento
Che ritengo possa ancora riprenderà la sua strada
Aver aderito come diceva quel movimento con grande fede e senza alcuna furbizia
Ora stiamo celebrando il diciottesimo congresso con i toni aspri che hanno connotato la fase precongressuale fino al limite di pericolose spaccature
Siamo in una fase delicata con un po'essi che incalza il governo e va alla ricerca di spazi e consensi sempre più ampi nella nostra società
I tatticismi non servono a niente
Tatticismi significano giocare sui due forni abbiamo bisogno della massima unità interna per fare quadrato e possibilmente contendere al Partito socialista
L'intercettazioni dei voti di un partito comunista ormai condannato ad un declino che sembra inevitabile inesorabile
Il marxismo edito dal collettivismo sono stati battuti e bocciati dalla storia noi possiamo dialogare con il Partito comunista
Ma se il Partito Comunista non cambierà radicalmente c'è significherà non essere più partito comunista credo che non riusciremo a cavare un ragno dal buco come si dice
Dovunque sotto ogni latitudine
Il comunismo Emilia marxista hanno rappresentato solo mancanza di libertà e miseria oltre alla persecuzione delle classi popolari
Gorbaciov Fred Unione Sovietica ha capito che occorrevano riforme urgentissime
Anche nei Paesi satelliti anelanti ad un minimo di libertà proprio per evitare un'altra rivoluzione d'ottobre ma questa volta di segno politico opposto probabilmente più simile alla rivoluzione francese ci è una rivoluzione liberaldemocratica cristiana popolare pensiamo per un attimo agli amici di Solidarność
Forse non a caso il Partito comunista con Occhetto dichiara esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre e comincia riferirsi a quella francese
Dalla rivolta ungherese del cinquantasei a Jan Palach ai molti polacchi cecoslovacchi e di tutto l'Est Europa
Siamo oggi ad un inizio di cambiamento
E alla sicura condanna di un sistema e di una ideologia verrà
E la stessa ideologia che ha ispirato il terrorismo in Italia
Che hai luce fuorviato generazioni di giovani mandandoli allo sbaraglio va detto comunque
Che il Sessantotto infame uso Maggio francese non è certamente tutto da buttar via in maniera tout court
La verità e che in quel periodo i giovani la parte sociale più sensibile avvertirono il vento del rinnovamento
E si è diviso in due schieramenti
Quello più chiassosi e violenti che ha avvelenato dalla ideologia marxista portò al terrorismo
E quello pacifico democratico è impegnato seriamente a partecipare che ha portato ad un avanzamento importante concreto nella democrazia in Italia ed in Europa
Ha vinto quindi il rifiuto di ogni violenza ma anche una perentoria richiesta di democrazia partecipata e di ammodernamento delle istituzioni
Sono questi sentieri attraverso i quali si avanza sul piano sociale politico ed economico
Viviamo oggi un'epoca di grandi fermenti di grandi cambiamenti e di trasformazione abbiamo coscienza di essere sempre più cittadini del mondo di avere gli stessi problemi e che i problemi degli altri sono anche i problemi nostri
L'urgenza e le ha necessità della salvaguardia dell'ambiente come abbiamo visto è un problema di turno il problema del pesante indebitamento dei Paesi in via di sviluppo dell'impossibilità di far fronte ai pagamenti e di tutti sia per le negative ripercussioni che crea nelle altre economie sia per la solidarietà a cui siamo chiamati verso aree uomini che testimoniano tutta la drammaticità della fame nel mondo e il grave squilibrio tra Paesi ricchi e Paesi
Ok
Se i Paesi industrialmente più avanzati
Non aiuteranno i Paesi più poveri a crescere ringrazio questi ultimi non saranno mai mercato di riferimento per le esportazioni e quindi anche lo sviluppo dei Paesi più ricchi se gli ma il passo insomma quanti giovani in Italia ed in Europa sino alla disperata ricerca di un posto di lavoro
Potrebbero essere utilmente impegnati in piani e programmi di sviluppo delle aree più deboli del sud del mondo certi quale significato hanno adora i residui di nazionalismo siti le le politica di potenza la corsa ad armamenti sempre più sofisticate
Speriamo che la conclamata volontà di riduzione degli armamenti non nascondo solo piani di ristrutturazione e modernizzazione di sistemi darmi sempre più sofisticati e pericolosi per la pace e la vita stessa dell'intero pianeta
Anche nel nostro Paese continua a persistere il divario Nord Sud
Sembra quasi anacronistico per la quinta potenza economica mondiale proiettata verso l'Europa del novantatré
Avere ancora al proprio interno i risolta sulla questione meridionale una disoccupazione oltre il venti per cento intollerabile un sistema bancario che si ostina a praticare tassi più alte pesanti nelle aree più deboli del Paese e che più avrebbero bisogno di solidarietà e aiuto è un fatto completamente assurdo è un fatto iniquo quello di leggi varate dopo ai dopo iter tormentati e che poi non riescono ad avere pratica attuazione magari per un arcaico sistema burocratico ancora imperante nel nostro Paese
Il Mezzogiorno può crescere l'Italia può vincere la sfida del novantatré se riusciremo ad ammodernare e rendere efficiente il nostro sistema produttivo e di servizi insieme alla riduzione del debito pubblico
Una vera e pesante palla di piombo
Che condiziona fortemente lo sviluppo economico del nostro Paese
Dobbiamo riflettere meditare attentamente sugli errori compiuti
Per la verità di errori ne ha compiuti solo la classe politica
Quando sull'altare del centrosinistra negli anni sessanta settanta abbiamo proceduto a spron battuto sulle strade delle nazionalizzazioni della Pro di creazione dei centri di spesa
Anche il Paese però ha compiuto errori
Concludo Presidente
Sottraendo consensi e forza radio alla democrazia cristiana e favorendo così l'apertura di un varco alle scelte di una politica che si è ritrovata puri demagogica e fa diventare non si venga a dire che potevamo non accettare certe imposizioni quando conosciamo bene i risultati di tante interruzioni di legislature e di elezioni anticipate non cambiava mai nulla ma anzi si indebolì va sempre di più
La democrazia italiana
La democrazia di un popolo non è fatta solo di diritti ma anche di attenzioni doveri impegno quando la Democrazia Cristiana è stata resa più debole forse aveva commesso anche degli errori
Ma ancora più grave è stato l'errore di indebolire una grande forza popolare che da oltre quarant'anni garantisce la libertà lo sviluppo la sicurezza democratica di questo Paese
Mi sono riferito a un periodo storico poco procedente a quello degli ultimi anni che come dicevo prima ha visto la Democrazia Cristiana riprendere tutto interesse proprio in Italia
Abbiamo vissuto momenti di grande emergenza tutto il partito si è mobilitato vi sono stati degli uomini che lo hanno guidato con grande coraggio insieme a grande energia impegno
Uomini come De Mita Gava Martinazzoli tanti altri folto ridicola rinnovamento della politica di quella strategia che è risultata vincente potrà ancora essere vincente
Un appello quindi a questa a questi uomini e a questa politica a continuare per guidare la Democrazia Cristiana verso maggiori tortura nella convinzione profonda che le fortune di questo partito sono anche soprattutto le fortune del nostro Paese dal nostro popolo il diciottesimo congresso non può non tener conto di quanto è avvenuto in questi anni non è poi sarà pensabile di tornare indietro celebrando un congresso di restaurazione
Non è possibile né pensabile di farsi catturare da tentazioni di revanscismo prima molare o da egemonie a sinistra
Nel pre congresso provinciale regionale pugliese insieme ad altri amici ho presentato una mozione o ordine del giorno sottoscritta da quasi tutte le componenti viene qui a Roma con quasi un milione di voti congressuali vanno sottoscritta l'amico Lattanzi presidente De Giuseppe sottosegretario storici e tanti altri amici
è una mozione che si ispira alla necessità di un maggiore garantismo e ad una migliore trasparenza specialmente per quanto riguarda la selezione della classe dirigente
è una mozione che nel rifiuto delle rendite di posizione e seguendo una strategia di rinnovamento vuole affermare una maggiore autentica democrazia interna
Non si tratta solo di una riforma tecnica dello statuto non voler interpretare il nuovo che la Società chiedi in maniera quasi perentoria ai partiti politici
I congressi non possono essere momenti di lotta tra gruppi di potere i congressi devono essere momenti di migliore sintonizzazione con la società civile
Devono essere i grandi temi che le riforme dello sviluppo economico e democratico del rigore morale della solidarietà ad animare dibattiti congressuali stiamo assistendo al tramonto dell'ideologia proprio perché la gente vuole più concretezza
Più qualità e maggiore attenzione ai problemi veri in sostanza un'autentica politica di rinnovamento
Queste considerazioni mi hanno portato insieme a tanti amici a chiedere la modifica dell'articolo diciannove dello Statuto del partito
Chiediamo di operare un maggiore equilibrio tra iscritti ed eletti nelle istituzioni attribuendo invece dell'attuale dieci per cento almeno il cinquanta per cento dei voti congressuali agli eletti e anche i non eletti chiunque partecipi alle competizioni elettorali nelle liste della Democrazia Cristiana a livello circoscrizionale comunale provinciale regionale e nazionale avrà titolo per partecipare come è legato alla tornata congressuale immediatamente successivi da tempo si sostiene da più parti che i partiti o meglio l'acquisto la partitocrazia ha occupato le istituzioni
Ebbene con questa modifica dell'articolo diciannove noi possiamo creare un nuovo equilibrio aprendo maggiormente il partito alla società ci di credo che questa proposta partita dalla DC pugliesi e avendo trovata validissimi conoscenti nell'opinione pubblica
Può essere considerato un piccolo contributo a quel rinnovamento della politica che poi il tema di questo diciottesimo Congresso credo insieme a tanti amici che percorrendo queste strade si assicura un futuro saldo di democrazia forte al partito e al paese grazie
Grazie De Gennaro regole malvisti io mi pare che ci sia
No Massimo malvisti e solida
Massimo nel vestire scusa cioè perché il precedente
Capito il Maggio e siete
Non aveva le Scarlato prego
Voglio dire vediamo eccetera
Cari amici
La platea
Davanti a me
Stata oggi percorse
O da malinconia troppo acute
Ho
Da orgoglio
Un tantino spenta
C'è perfino chi ha vissuto una squassante mescolanza dei due stati d'animo
Ma grazie ai sentimenti riusciamo a soffrire a gioire ma non a capire
Per questo io voglio sfuggire alla tentazione
Di rimpiangere o disprezzare ciò che non c'è più
Di inveire o celebrare ciò che non c'è ancora
Del resto
Se è vero che nella biologia la funzione che crea l'organo e altrettanto vero che nella politica
La carica non crea il leader
E la perdita della carica non lo distrugge
Ne distrugge la sua linea
Come ha dimostrato Mino Martinazzoli come ha confermato Ciriaco De Mitri
Ecco perché
Credo che nessuno nella sinistra democristiana abbia il diritto di chiudersi nella piccola chiesa della testimonianza
Proprio ora che come in un passaggio critico il respiro corto della politica
Si sforza di raggiungere il respiro lungo della storia
Proprio per questo De Mita voluto questo bagno di verità congressuale
Che potesse riservare una sanzione su ciò che ha fatto e una cauzione su ciò che farà come uomo di partito e come uomo di governo
La battaglia per il gol rinnovamento in questa chiave
Valletta non come una priorità ma come una ragione di sopravvivenza
Del resto sta cambiando vuole cambiare il PC
Quale
Ormai è alla ricerca di una nuova soggettività
Si sforza
Di affiancare all'antica legittima naturale paternità marxista
Una diversa paternità quella della rivoluzione borghese convinto che la prima non sia più spendibile
Nel quadro
Della sinistra italiana non sia più spendibile nel quadro nello scenario politico continentale
E noi
Dobbiamo averi rispetto a questo atteggiamento del Partito comunista
Una sensibilità critica e fiduciosa insieme
Funzionale al nostro ruolo
Di forza centrale negli equilibri democratici
Funzionale a quel primato culturale e civile che ci ha consegnato alla storia di questi quarant'anni repubblicani
Le due vie per questo approccio
Sono quelle della revisione istituzionale
Cara Demitri
E ha recuperata nel suo intervento generosi appassionanti
Da Mino Martinazzoli
E quella del riformismo sociale
Due di ieri necessario
Per superare
I paletti che nelle lunghe lungo le vie di comunicazione tra i due partiti ha sempre piazzato il non expedit socialiste
C'è sempre chi paga e chi riscuote il prezzo della governabilità
Ma proprio perché
Chi vuole vivere la moralità del presente all'obbligo della moralità del ricordo
Abbiamo il dovere di affrontare
La prospettiva cronologica del novantadue
Prospettiva che potrebbe consegnare ciliari unificazione dei due partiti della sinistra storica
Prospettiva direi improbabili
Perché i due partiti come ha rilevato
Con la sua autorità Gabriele De Rosa non hanno affluenze storiche
Il PC
Dovrebbe pentirsi della scissione di Livorno
Il PSI
Chiede come ha chiesto a Saragat il riscatto degli errori Dini
Questo PSI
Così eccentrico
Nel suo volere essere il più vecchio e il più giovane dei partiti italiani
Ma guai guai per tutti
Quando i vecchi si mettono a fare le cose dei giovani e i giovani le cose dei vecchi
La ricerca di questo paradossale minimo comune denominatore è una ricerca che svela tutto il proprio grado di doppiezza e a di ambiguità
La democrazia come mezzo le libertà borghesi pluralismo
La rivalità opzione della libera iniziativa il verdissimo sono valori saccheggiati in casa d'altri sono gioielli che non appartengono al patrimonio della sinistra italiana
è una tipica operazione di contrabbando alla dogana della storia
E del resto come non lo legge
Una diversità di prospettive
Il PSI
Punta al superamento della Prima Repubblica in chiave presidenzialisti
Il PC punta alla tutela degli istituti della Prima Repubblica
Il PSI punta alla scomposizione dei blocchi sociali il Partito Comunista Italiano come ha dimostrato la recente vertenza FIAT tutela come un cane da gran da guardia libro il blocco sociale duro
Su cui ha costruito il suo consenso e la sua storia non solo recente in questo Paese
Dunque l'unico loro un minimo comune denominatore è laterali Zare la DC
Ma se solo si sforzasse ero di capire
Gli uni agli altri
La difficoltà della propria condizione
Se solo il PC si sforzasse di comprendere come pure essendo il più forte partito comunista d'Europa
E ancora laterale nella storia continentale
Se il PSI si sforzasse di capire come la dimensione dei propri consensi lo colloca molto lontano da tutti gli altri partiti socialisti Europe
Capirebbero
Che
La loro incapacità di coagulo politico acconsentito a dischi di essere centrale nel firmamento politico nazionale perché non ha trovato sul suo terreno quel complesso di principi e di valori umani e politici che soli fanno una vera effettiva alternativa
Si dice che negli USA negli Stati Uniti
Si stia bene perché non c'è il calcio e non c'è il socialismo io dico che in Italia stiamo abbastanza bene perché c'è il calcio e non c'è il socialismo
De Mita quando aveva un solo incarico
Si è sforzato
Di affrontare la presidenza socialista
Marcando la
Ed evitando la di perseguire un disegno che ora tutti più chiara
De Mita nell'esercizio del doppio incarico
Ha evitato con un forte impianto programmatico
Che il PSI potesse impunemente perseguire la doppia via del partito di lotta e del partito di governo
E oggi dopo il proprio settennato
Ci consegna un partito forte di un più radicato consenso esteso
Oggi che il Partito comunista è lontano dalla prospettiva del sorpasso
Oggi che il PSI
Ripensa all'alternativa perché è fallita l'operazione del Polo laico e socialista
Perché il riequilibrio a sinistra e più complesso del proprio desiderio
Perché altissimo Garigliano
Pannella Mattioli
Non sono omologabili al delirio di potenza di via del Corso
Perché la tradizione la marziana del pr il e più forte della sospette innovazione dell'aperturista Visentini c'è sempre un finto tecnico a travestire una politica
Ecco grazie a questi sette anni
La DC
Può fare ancora memoria può fare ancora speranza nella di Fini nella definizione del difficile rapporto
Tra i valori che contano sempre e le cose che contano UDC
Questo De Mita lo ha capito stalla nuova diverse città dimostrare di saperlo e di volerlo capire
Io voglio chiudere ricollegandomi ad un passaggio del discorso di Mino Martinazzoli
Quando lei gli ha detto non credo di parlare a nome di gente sconfitte
Io lo invidio per una persuasione così netta
Io ho una convinzione meno risoluta ma più confortante
Quella di parlare a nome di gente che può essere sconfitto ma non può essere vinte
Grazie carburante
Esso controlliamo se ci sono altri
Giocare un
La no logo
Alterio
Pongo una boccetta scusate non avevo visto prego
Allora giù la Zucaro decaduto Borgonovo
Ciao accette chiaro
Io ringrazio chi è rimasto chiedo scusa soprattutto al personale che dovrà pazientare ancora dieci minuti
Io condivido le critiche espresse da Pistelli circa la conduzione di questo congresso
Sia per quanto riguarda il metodo che porta a casi strani come quello che è successo adesso di sentire interventi molto belli come quello fatto testé da chi mi ha preceduto
Quando un intervento del genere avrebbe meritato invece di essere sentito in pieno congresso
Dove abbiamo sentito altri interventi molto più Scialpi molto meno interessanti
Così come non è piaciuto il clima di questo congresso prima di festa Stra paesana
Di happening folkloristico con un personale con i delegati con il pubblico disattento e chiassoso salvo qualche momento forte vedi l'intervento di Martinazzoli
Con l'intervento dei big coi loro clan importati quel pullman
Sarò un illuso
Ma io non voglio
E non accetto i dare ragione ai giudizi cinici e impietosi di alcuni giornalisti
Pieni di rancore di superiorità nei confronti della democrazia cristiana che hanno tracciato un profilo indegno dei delegati
Ed è responsabile mo'cristiani profilo che mi rifiuto di accettare
Io sono delegato regionale che ha creduto di venire qui al congresso per poter concorrere alla elaborazione propositiva del partito
Portando la voce di una piccola parte della periferia del partito quella parte
Che deve essere ascoltata perché è quella che col suo lavoro modesto e oscuro
Permette ai capi carismatici di venire qui a fare la passerella e di guidare le istituzioni del Paese
Per questi motivi chiedo nel breve spazio di mia spettanza ancora un po'di attenzione
Voglio contribuire la repressione del partito partendo dal titolo di questo congresso
Un tema così ampio che non può essere svolto in così poco tempo e allora mi rimetterò a due considerazioni
La prima considerazione è che
Nessuno può non capire che in questi ultimi anni il paese è cambiato
E progredito
è diventato grazie anche alla DC la sesta potenza economica mondiale ha modificato
I suoi aspetti socio economici i suoi modi di essere
Lei ci Zander sì molto
E forse in qualche aspetto assumendo delle connotazione che noi avrà cristiani non piacciono molto soprattutto per quanto riguarda certe questioni tipo la porto divorzio circa e che di fronte a questo cambiamento allo stato è rimasto quello di quarant'anni fa
è rimasto arretrato
Il divario tra Paese reale e Paese legale diventato sempre più ampio
Tutti riconoscono che le situazioni sociali economiche culturali sono completamente mutate si guardi l'analisi sulla caduta delle ideologie fatte da tutti ma pochi sanno indicare i rimedi
Da attuare per poter portare le strutture istituzionale in grado di guidare dirige il Paese
E non invece ad essere ritenute un peso inutile una sovrastruttura pesante
Che si deve sopportare nonostante la quale i cittadini tirano avanti lo stesso e progrediscono ugualmente
Ma quale le iniziative da intraprendere
Fondamentale a riguardo sono le riforme istituzionali non si può andare avanti con lo Stato strutturate in modo del tutto inadeguato di fronte alle necessità del mondo d'oggi
La riforma elettorale
Per dare una semplificazione del quadro politico del Paese
La riforma radicale Camera lirismo
La riforma del sistema burocratico
La riforma degli enti locali la riduzione dei tempi di governo magari a quattro anni dando più potere all'esecutivo e così via
Questa è la grande questione che aspetta il nostro partito quella di riprendere con autorità la guiderà l'azione portarla nasce tempi futuri
Verso la sua vera modernizzazione per tenere il passo con le altre nazioni certo senza dimenticare la nostra ispirazione cristiana come dice il titolo e quindi nella difficile operazione di favorire lo sviluppo economico e sociale garantendo nel contempo la più la tutela dei più deboli dei ceti più emarginati che sono i nuovi poveri della società moderna
La seconda considerazione sono alla conclusione vedete che sono veloce
è quella che riguarda la necessità che la democrazia cristiana si apra
Alla planetari età dei problemi
Le dimensioni nazionali non tengono più le logiche dei blocchi oramai non stanno in piedi più tipici segnali sono le questioni ambientali
Sulle quali la democrazia cristiana deve essere più sensibile
C'è una bella insegna
La questione dell'abbattimento delle foreste amazzoniche non sono
Lo sviluppo demografico
Ci fanno capire che oggi il mondo è stretto per l'uomo
E che le risorse le ricchezze della terra non possono più esservi gli attirate insipiente mente
Chiudo
Anche perché oramai sono rimasto quasi solo e dico quaestor dico che affrontare tutto quaestor
Siamo certamente più preparati noi democratici cristiani delle altre forze politiche
Noi che abbiamo ben chiaro il concetto della nostra limitatezza umana di fronte alla grandezza dell'infinito
Noi che sappiamo che nostra per le crinale su questo mondo si vede solo quali semplici utenti
E non padrone dei beni materiali che Dio ci mette a disposizione inattese da la vita eterna grazie
Grazie c'era Alterio
No
Caccia non lo vedo
No
Onorevole Merloni
No
Dottor retrò no allora la signora Mancinelli Scotti deve illustrare ha detto brevemente un ordine del giorno
Quindi ci
Allora grazie infinite dovrà
Grazie infinite agli amici che sono rimasti
Grazie infinite veramente
Bene
Di userebbe fondava una corrente ecologia cristiana fosse ci sarebbe più pubblico è un'idea che lancio da questa abbia questo panico da questa figura comunque grazie comunque adesso vi leggo velocemente questa Moccia in Cina che spero tutti approverete chi la vuole firmare l'originale sta al tavolo della Presidenza chi la vuole firmare stasera o domani lo ringrazio fino adesso
Richiamandosi alle precedenti mozioni del congresso regionale mille centottantadue del movimento femminile internazionale ottantadue
Del sedicesimo congresso nonché congresso cittadino mille novecentottantotto quattro giugno per esattezza interventi e progetti accolti e firmati dagli amici Ricci contro un'Italia adesione si ripropongono in assenza d'un piano organico ed originale
Perché in materia di ecologia purtroppo adesso ne abbiamo il tempo stasera di analizzare queste tematiche come andrebbero analizzati ho proposto anche al congresso cittadino finalmente un seminario in cui si svilisce Lino tutte le tematiche di natura ambientale di Roma Lazio devono essere cittadini ovviamente era di natura locale
Soprattutto per quel che riguarda naturalmente le discrepanze con altre aree culturali che non posso identificarsi con un pensiero spiritualista e tanto meno cristiana
Organico ed originale quindi non mutuato da queste aree e soprattutto non cosa nei confronti verso contro la quale mi batto già dall'ottantadue in convegni di tutti i geni che è di tutti e di ogni estrazione politico culturale
Non confondere l'ambiente con la nettezza urbana anzi non abbiamo ripeto il tempo di approfondire questo tema ma Arrigo dove sono antinomici
Perché la nettezza urbana presuppone la distruzione di un'infinità di esseri viventi che non soltanto sono utili anche se la nostra non è una posizione quella della carta di letteratura
Utilitarista
Ma hanno il diritto comunque dividere utili o non utili all'uomo anche per il semplice fatto che non sono stati creati da noi vada un unico creature che tu hai mente sapeva quello che faceva
Quindi in assenza un piano organico ed originale non mutuato da contrastanti ed avverse aree culturali bensì ispirata spiritualità e cristianità le tesi già esposte affinché si concretino nel sociale
Dopo millenni di lassismo insensibilità alle intollerabili sofferenze di creature affidateci per consentirne affinarne l'evoluzione
Questa volta nella mozione ha voluto toccare il tema dell'aborto
Perché per quel che io sappia che credo di conoscere molto bene
Avendo fondato la carta a livello europeo trasmessa sulle radio tedesche quindi una cosa abbastanza sega dal sessantatré
Conosco molto bene gli antefatti i retroscena dei vari movimenti più o meno protezionisti
Ma per quel che mi risulta l'unico progetto non abortista e la carta di riti della natura perché come voi sapete del resto qui ve lo leggo
Il diciottesimo congresso si impegna con la carta diritti altrui centosessantatré
Nata per tutelare la vita di tutti gli esseri senzienti e questo corrisponde a tutte le tradizioni spirituali sulle quali adesso non ci possiamo dilungare anche quelle precedenti al cristianesimo cominciando da quelle indoeuropee punticino eccetera
Pertanto refrattaria ad ogni éscamotage o compromesso abortista
Pena la perdita di ogni ecologica credibilità
Come accade da tempo ove prevalga la tendenziosa e mal Tusian opzione zero finalizzata precisa strategia politica estranea una visione religiosa del mondo
Conservazione della natura tutta piante animali e di responsabile infanticidio di massa non possono coabitare
Posso contraddizione così assurde palese da giustificare dubbi e perplessità suo aggregati sedicenti protezionisti dell'ultima ora pervicace nella cattedrale egemonizzare le complesse esigenze ambientalista
Per troppi aspetti loro filosoficamente strana
La democrazia cristianamente Strimone che io mi batto dall'ottantadue
Dagli anni ottanta perché non resti perché non resti fuori dal gioco ecologico non possiamo consentire ad altre forze ripeto in palese contraddizione fra l'alto consistesse sempre perché è chiaro che chi si batte per la vita si batte per la vita una senza discriminazioni di nessun genere e non posso ripeto coabitare la conservazione della vita in tutte le sue forme quando poi si presuppone come è lecito quello che deve essere chiamato un genocidio di massa un infanticidio di massa
La distruzione di creature che non hanno nemmeno ancora la voce fra l'alto per gridare il loro stracci
Rifiuto globale quindi senza stelle vischiosi distingue i proventi equilibri nell'orientamento utilitaristica distruzione della vita comunque contrabbandata solo la vita la vita solo veicolo di incarnazione e riscatto
Triste copertura di matrice nazionalista perché non attinga alle fonti del cuore
Inserendo nella Carta costituzionale non il semplice diritto all'ambiente come di recente mai l'abbandono ed estendendolo senza discriminanti nell'ottica qui illustrata
Allora io vorrei che la democrazia cristiana si decidesse finalmente anche se per molti di noi è stato un è stato quasi inconcepibile insomma
Che la legge sull'aborto sia passata
Cioè vi sono dei casi particolari che si possono prendere in considerazione anche se noi avremo il dovere sacrosanto di dare la precedenza al figlio anche in caso di aborto terapeutico conosco persone che hanno preferito di questa scelta in ogni caso ecco vorrei soltanto sottolineare questo punto
La democrazia cristiana tutti i titoli nipote avanti l'autentica ecologia perché la utenti ecologica ripeto non presuppone discriminanti nel rispetto e nella tutela della ditta cosa che viceversa
Accade in alterare
Di matrice culturale che ben conosciamo
Vi ringrazio e vi prego di dare la vostra adesione anche scritta a questa mozione
Grazie e allora ecco l'intervento la nostra amica noi vi chiediamo chiuso alla discussione di questo congresso domattina alla sedute alle nove e mezza
Si comincerà con una serie di adempimenti mozioni e ordini del giorno e così via
E verso le undici la replica dell'onorevole De Mita poi ci vota arrivederci