Presentazione del Rapporto Ice 2009-2010: conferenza stampa del Vice Ministro Urso e dei Presidenti Vattani e Giovannini

La qualifica triennale
Però Adolfo Urso che ringrazio molto perché è sempre stato con noi la presentazione questo rapporto che noi
Realizziamo insieme all'Istat sono molto lieto che sia con noi anche il presidente dell'Istat Enrico Giovannini
Terminata questa breve conferenza stampa
Passeremo alla sala Pirelli qui accanto
Per la presentazione vera e propria guerra
Prego previsti
Ora vorrei dire questo è un rapporto che ormai
Va beh lo potrà dire meglio di me Enrico Giovannini
Perché
Fu all'origine dell'ANCI
Sta rapporti
Caso in un momento particolarmente importante abbiamo avuto un anno difficile nel due mila nove
Ma
Che ha che è stato caratterizzato per una caduta del PIL
Un fortissimo
Una fortissima diminuzione del commercio internazionale dovuto un po'alle caratteristiche del sistema
Della produzione di oggi frammentata trattante impresa in sé una si ferma finisce lì si fermano creato
Molto è dovuto anche a camminare diversa composizione della domanda
I beni durevoli e intermedi in un momento di crisi subiscono naturalmente una forza flessione
E
Purtroppo a questi due fenomeni già di per sé negativi se n'è aggiunto un terzo si è fermato il credito
Quindi le imprese hanno avuto difficoltà
A trovare finanziamenti
Per una caduta così non la si vedeva
Da circa settant'anni
E noi ci ci auguriamo
Siccome i movimenti per l'UDC delle placche sottomarine si augura che non avvengano con maggiore frequenza di settanta sessanta settanta però
Dal settembre del due mila nove soprattutto nei primi mesi di quest'anno
L'attività è ripartita
E le previsioni
Del Fondo monetario
Per il due mila dieci segnano
Sulla ripresa generalizzata del nove per cento anche se i primi dati di questa richiederebbero una maggiore con maggiore ottimismo
Per quanto riguarda la situazione italiana
Noi
Non dappertutto abbiamo subito flessioni per esempio in Africa subsahariana e in Asia
Addirittura ci sono delle posizioni italiane che sono molto migliorate quando parlo dell'ASI e mi riferisco soprattutto alla Cina vorrei dire che da questo punto di vista acquista un senso straordinario
Questo piano dell'Africa lanciato dal viceministro Urso ormai due anni fa
E che ha consentito in tempo utile di orientare l'attività del nostro Istituto a promuovere iniziative di
Partecipazione di imprese italiane e di esportazioni italiane in questo continente già nel momento in cui
Stava per ripartire qui di pochi giorni fa vi ricorderete che a Palazzo Brancaccio
La seconda riunione annuale struzzi esportazione del verbale ma penso che
Escluso dalla parlare
Quali sono i settori che hanno dimostrato una maggiore tenuta a dire che nel due mila nove nonostante le difficoltà sono stati la chimica agroalimentari ma nei primi mesi del due mila dieci le esportazioni italiane sono hanno ricominciato a crescere a un ritmo
Superiore al cinque per cento ripartendo in particolare i beni intermedi soprattutto i due Paesi la Cina e la Turchia dove noi abbiamo un programma
Promozionale particolarmente
Il numero degli esportatori italiani lo sapete è una cifra che Enrico Giovannini città con precisione di statistica
Centottantanove mila io ottocentododici perché non dobbiamo dimenticare nemmeno nell'Ottocento dodicesimo son tutti importanti
Tanto se soltanto il dieci per cento cioè circa venti mila imprese e responsabile praticamente per l'ottantacinque per cento delle nostre esportazioni
Un terzo di questo gruppo già nei primi mesi dell'anno e nella fine dell'anno scorso
Non solo mantenuto le proprie posizioni male anche il miglior che vuol dire che sessanta mila in prese ci sono trovato in condizioni di poter riprendere in maniera positiva questa
E questa situazione credo che sarà utile vedere nel corso della presentazione
Come si ripartiscono disporsi di queste imprese le imprese medio grandi cioè retta cinquanta addetti in poi hanno una media di sette sono presenti in una media di sette mercati
Quelle piccole cioè quelli più bravi
Abbiamo come da dieci a cinquanta detti sono circa insomma sui due tre mercati all'estero quelle piccolissime sotto i dieci sono di regola soltanto in un mercato di qui
L'importanza dell'azione svolta dal viceministro Urso dal Ministero dello sviluppo economico e dall'ICE
Di far sì che questo enorme serbatoio enorme potenziale delle industrie italiane siano invece più presenti in tanti altri Paesi e allora vi dirò semplicemente che
Le iniziative dell'ICE per darle in soldoni
Danno l'idea di quello che l'istituto affatto
Grazie
Impulso allora l'incoraggiamento e al sostegno
Che ha ricevuto dal Ministero dello sviluppo economico in particolare da Adolfo Urso noi abbiamo svolto in settanta Paesi nell'anno difficile quest'anno difficile duemilanove settecentocinquantanove venti
Riguardanti novanta settori
Oltre quindici mila impresa italiane sono state coinvolte in queste azioni
Diciassette mila
Aziende estere i servizi erogati sono stati quasi ventitré mila
E forme di promozione all'estero in tutto il modo perché non ci le calcoliamo andai a ore sono oltre venticinque mila
Ve ne debbo dire che questo dimostra chiaramente il ruolo che l'Istituto svolge e vi dirò che il nuovo sito dell'ICI e questo ci ha fatto enormemente piacere in un anno così difficile dove evidentemente le aziende guardavano all'estero
Per cercare di migliorare la loro posizione loro attività ha avuto il nostro sito oltre ottanta milioni di accesso
Di accessi che dimostra che
Il nuovo sito e più fruibile e più facili per consultare ed è considerato particolarmente interessato ecco io vorrei dirvi che la formazione è uno dei settori che noi ricordiamo sempre perché perché riteniamo che soprattutto per le piccole imprese avere a disposizione qualcuno che li aiuti a operare nei mercati esteri è fondamentale
Ed è per questo motivo che nella fondazione noi rinunciamo alla Fondazione critichiamo le norme un'enorme peso i corsi
Come voi sapete siamo d'accordo cioè corsi di commercio estero si svolgono in tutta Italia oltre che a Roma Venezia a Modena in sé
In Sicilia in Campania e e hanno
Formato nel corso dell'anno scorso duecentocinquanta ragazzi e ragazze in questo settore ma la cosa interessante che da tre anni a questa parte l'ICE prende laureati in lingue parlare Idis meno conosciute
Nella Commissione dai dati
Cinese o giapponese Russo caro avvocato
E a questi ragazzi insegniamo viene internazionali
Quindi
è un fatto nuovo e l'ICE è l'unica organizzazione di questo tipo nel mondo che le altre tre il Promotion utilisation non fanno promozione
E per quanto riguarda gli l'estero noi grazie centri tecnologici nelle macchine italiane alto abbiamo formato oltre duecentocinquanta
Il
Diplomati
Usciti dalle scuole professionali in giro per il mondo
Ecco questi sono alcuni dati io fiscal molto il
Poveri tre gare
Il viceministro Urso
Ma è giusto
Rapporto pone qualche dubbio da un posto ma
Però perché lo illustreremo ad es antisala ragionevole questa è la conferenza stampa a scapito
Sull'accordo
Per consentivano anche lei non ha mai un paesino sperduto
Allora
Poiché maggioranza
C'è un'altra tale
Perché fai tu qualcosa
Facciamo fare all'agricoltura grazie determina ovvero sì però seppur
Bene
Questo è il dodicesimo rapporto
ICE Istat sono particolarmente contento perché come si ricordava prima appunto
L'idea di farlo nata proprio durante il mio tempo come direttore delle statistiche economiche all'Istat una mia precedente vita all'Istat quindi sono particolarmente contento di poter presentare
Oggi un rapporto rinnovato arricchito di tante informazioni statistiche che fino a poco tempo fa non erano disponibili
è inutile ribadire l'importanza del commercio estero per l'Italia ma soprattutto del gli esportatori
Italiani come vediamo da molte analisi essere sui mercati internazionali a parità di altre condizioni rende più efficienti le imprese e quindi vuol dire che al di là
Del valore economico creato
Essere sui mercati internazionali ha un valore aggiunto in termini di efficienza di cui questo Paese
La forte bisogno
I dati sono stati in parte richiamati ma al di là di questo dato riguarda il numero degli operatori
Dobbiamo proprio notare come il sistema economico italiano in particolare sistema l'esportazione sia sopravvissuto all'anno orribile del commercio internazionale
Non solo sia sopravvissuto ma la quota di mercato italiana e scesa pochissimo un decimo di punto o rispetto al due mila otto dal tre virgola quattro al tre virgola tre una variazione quasi impercettibile
Nel momento in cui invece è caduto tutta
L'area sviluppata
L'area OCSE in termini di commercio con l'esterno e qui mentre invece sono rimasti più positivi alcuni Paesi alcune aree geografiche
Le tendenze più recenti sono quelle su cui dobbiamo concentrarci perché la crisi è stato durissima ne pagheremo ancora lo scotto mass
Concentriamoci direi sui segnali più recenti perché oggi grazie al miglioramento del sistema statistico sul commercio con l'estero siamo in grado di monitorarne l'andamento fino a maggio quindi fino
A ieri praticamente
Bene per
Il
Le esportazioni verso i Paesi non Unione europea nei primi cinque mesi di quest'anno l'aumento è stato del dieci virgola quattro per cento
Per i Paesi dell'Unione europea per le quali abbiamo
Dati fino ad aprile
Ci consentono di dire che complessivamente siamo all'otto virgola otto per cento nei primi quattro mesi dell'anno con un aumento del sei virgola sette per cento in volume
è un leggero aumento dei valori medi unitari due virgola sette per cento dopo la forte caduta appunto
Dell'anno precedente
Il saldo commerciale
E leggermente peggiore dell'anno scorso nove virgola scusate è migliore rispetto all'anno scorso
Progetti chiedo scusa rispettando il saldo commerciale nei primi cinque mesi è stato del di nove
Virgola due miliardi negativo
Quindi leggermente peggiore rispetto all'anno scorso ma questo è normale nelle fasi di recupero del ciclo infatti stanno crescendo moltissimo i beni intermedi che sono necessarie alimentare la produzione
Il saldo commerciale al netto dei prodotti energetici nei primi quattro mesi dell'anno e di sette virgola otto miliardi di Euro positiva
A fronte di un nove virgola uno miliardi dell'anno precedente
Sono segnale punto che ci consentono di dire l'Italia agganciato la ripresa internazionale sta crescendo
Qualche preoccupazione ma presto ancora per
Decifrarla fino in fondo viene dalle importazioni che stanno crescendo molto ma come dicevo prima questo è normale nelle fasi di recupero del ciclo
Quindi stiamo
Importando molti beni intermedi
Se però ci fermiamo solo alle medie
Statistiche non cogliamo la ricchezza straordinaria di questo rapporto
E allora troverete dei dati che riguarda l'evoluzione che riguardano l'evoluzione dei prodotti in cui l'Italia a una quota
Di mercato superiore significativa
Abbiamo un andamento dei prodotti in cui c'è una leadership vera e propria delle imprese italiane sui mercati internazionali
E qui abbiamo quindi dinamiche differenziate nel corso di questi primi ministri del due mila e cresce
Un dato nuovo che siamo molto lieti di poter analizzata e per la prima volta insieme con l'ICE
Riguarda le in prese a controllo italiano
Residenti all'estero
Da tempo avevamo i dati sulle imprese multinazionali che operano in Italia controllo esterno finalmente abbiamo il dato che il Panda di questa informazione
Ed è un numero abbastanza impressionante e ci sono oltre ventimila
In prese che operano appunto sul
Mercati internazionali essendo residenti sui mercati internazionali ma controllate da imprese italiane
Queste venti mila cinquanta in prese hanno creato uno virgola quattro milioni di addetti
Realizzando un fatturato di circa trecentonovanta miliardi di euro
Ora come sappiamo essere sui mercati esteri non vuol dire solo dei delocalizzare scappare in qualche modo dal paese ma sempre di più
Lo strumento attraverso cui si entra nei nuovi mercati e ci si entra in modo stabile quindi la presenza italiana all'estero non può e non deve essere
Semplicemente interpretata ripeto come una fuga Manzi come un'evoluzione delle strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane
Concludo con
Un riferimento ad alcuni dati che riguarda il peso delle grandi imprese e il Presidente Vattani ha già ricordato come
Abbiamo tantissimi operatori e le imprese con più di cinque duecentocinquanta detti realizzano il quarantatré per cento delle esportazioni totali
Abbiamo una rete straordinarie di piccole e piccolissime imprese che però sappiamo sono dinamiche riescono a infilarsi in tutti gli interstizi del mercato internazionale ma sono un po'più fragili delle medie delle grandi imprese ma sono
Sicuro che su questo
Vice Ministro Urso interverrà concludo
Con il riferimento proprio alla quota delle imprese che nel due mila nove non solo non ha subito la crisi ma addirittura aumentato
Le esportazioni il valore delle esportazioni
Il trenta virgola cinque per cento delle imprese esportatrici nel due mila nove era riuscita dicevo a aumentare il valore delle esportazioni
Bene questa quota nei primi mesi del due mila dieci è salita quasi al cinquantaquattro per cento
Quindi effettivamente più della metà delle imprese italiane stanno che esportano sono a questo punto in
In un trend fortemente positivo
E concludo
Con un dato a mio parere molto interessante se guardiamo nei ai primi quattro mesi del due mila dieci e guardiamo le imprese che hanno recuperato le perdite
Subite durante la recessione
Bene un terzo del totale il trentacinque per cento e già in questa posizione cioè il trentacinque per cento
A già recuperato i livelli anticrisi sono soprattutto le micro sono soprattutto le piccole mentre al crescere della dimensione aziendale questo fenomeno ancora non si vede ma appunto come dicevamo
è in atto questa forte ripresa mi fermo qui a questo punto vi ringrazio ancora dell'attenzione Vilfredo di dare un'occhiata alla sintesi dove trovate tantissimi spunti molto interessanti
Un dato che non è ancora stato citato che la Cina è diventato il primo esportatore mondiale ed ha superato la Germania che era il primo esportatore mondiale fino all'anno scorso più di questo dato importante secondo noi importante che è stato già citata e che la ripresa è stata molto più forte del previsto quindi dalla settembre del due mila nove il commercio mondiale ha ricominciato aumentare a tassi molto elevati
E questa è una grossa differenza per esempio con la crisi del ventinove si parlava questa crisi con una crisi simile a quella degli altri del ventinove e trenta di
La durata della diciamo discesa la diminuzione commercializzata forse lungamente scritti dato positivo che ha riferito
Ragazzo dato su internazionale che il rapporto contiene delle previsioni per l'andamento del due mila dieci due mila dodici
E in queste previsioni nella media di tre anni c'è un un'area geografica che l'ansia che cresce sostanzialmente per tutti i settori a due cifre
E un settore che i mezzi di trasporto che cresce a due cifre quindi volendo andare a vedere ci sono delle aree di opportunità molto importanti sia nelle aree geografiche sia nel settore
Per quanto riguarda l'Italia è già stato detto che la quota dell'Italia coordinata scendere nel due mila e nove e che i dati per il due mila dieci sono migliori
Quello che viene messo
In evidenza nel rapporto è anche una parte di con mento di questi dati e in particolare di tentativi di spiegazione
Sono fatte delle analisi parte specifiche per il rapporto ad esempio secondo me interessante
Cercare di capire se l'Italia è spiazzata dalla Cina in alcuni settori in alcuni Paesi quindi ci sono una serie di analisi adottato sulla settore il Paese e l'andamento relativo d'Italia circa
Oppure cercare di capire se c'è stato un accanimento agitativo delle esportazioni italiane se quindi la risposta la concorrenza di prezzo e la Cina è stato migliorare la qualità degli italiani è il fatto che è in corso da tempo ma sul rapporto tra lo studio specifico su questa famosa
Ultima cosa fa Santa Scano interessante è l'analisi dei saldi l'ambasciatore Vattani ha parlato della disavanzo
Totale dell'Italia e ma ci sono anche analisi dei saldi settoriali e dei saldi geografici
E per esempio che cosa vuol dire vuol dire che per esempio viene messo in evidenza quanto è grosso il disavanzo dell'Italia nei confronti della Cina
Oppure il disavanzo dell'Italia nei confronti della Germania mentre invece abbiamo degli avanzi ad esempio gli altri confronti degli altri Paesi europei cosa vuol dire vuol dire che esportiamo più di quanto riportiamo dalla Francia è questo che nel analizzato
Stessa cosa viene fatta sui settori
Tradizionalmente l'Italia un forte avanzo nella settore della meccanica
Purtroppo nel due mila e nove questo avanzo è diminuito erano circa quaranta miliardi di euro nel due mila otto è passato circa trentacinque trentasei miliardi di euro nel due mila e nove
Ma i dati del due mila dieci invece indicano una ai primi dati indicano un'inversione di tendenza che sono un po'i punti salienti che lei dei dati della terra grazie mille grazie
Grazie Giorgia prego il
Viceministro Adolfo
Io
Alcuni
Che
Derivano da questo rapporto ci inducono riescono a fare
Il primo è che questa crisi
è stata superata più velocemente di quella del ventinove
Per due fattori principali
Il primo che a differenza del ventinove
Il mondo e l'Europa Norina Genoni ha reagito stavolta chiudendosi in se stessa come fece il ventinove col protezionismo
Ma
Semmai agendo insieme
Perché
Si mantenesse
Si intensifica astro gli scambi commerciali
Il ventinove protezionismo
Realizzato anche nei Paesi europei
Feci
Corollario il commercio mondiale
E passare velocemente dalla recessione alla depressione che dimostri diciamo
Stavolta la reazione del Paesi europei in generale
Del mondo è stata
Diversa
Fermando ogni tendenza arginando ogni tendenza protezionistiche di conseguenza
Gli scambi commerciali sono tornati a crescere
Velocemente
Quindi la lezione che ci deriva da questo mai più protezionismo
Tanto più per l'Italia
Che un Paese che vive di scambi commerciali
La seconda lezione che ci deriva da
Merci in questo rapporto dall'evoluzione il commercio mondiale
A differenza del ventinove bisogna capirlo
Altri soggetti sono diventati protagonisti dell'economia mondiale
Né il ventinove la crisi fu occidentale ed europea
L'occidente l'Europa entrano in depressione
E non c'erano altri soggetti capace di trainare l'economia del mondo
Per questo blocco sia a lungo
Oggi invece
La crisi e soprattutto europeo occidentale
Ma altri soggetti sono protagonisti della ripresa e traino l'economia del mondo
Infatti
Se voi notate
L'anno scorso Paesi emergenti non hanno avuto sostanzialmente una contrazione ma anzi ancora un'espansione dell'economia e tra i lunghissimi anche in una prima parte di quest'anno
L'export italiano e in generale l'export del mondo Cina Brasile
India sud-est asiatico
Persino alcuni Paesi africani certamente alcuni paesi della sponda sud del Mediterraneo
Quindi la seconda lezione che ci deriva che dobbiamo
Andare là dove crescono i mercati
Nessun punto del mondo e nel sud est in modo specifico
Per quanto riguarda il nostro Paese quindi dobbiamo con forza orientare il nostro impresse
Nei Paesi emergenti infatti non è un caso che lo scorso anno le due missioni sistema sono state giustamente realizzate
In Cina in Brasile
Se guardate i dati di quest'anno il Brasile
E poi la Cina l'India e la Turchia traino la ripresa delle esportazioni italiane i Paesi in testa e appunto e non a caso
Le missioni che realizzeremo
La prossima prossime missioni di sistema è quella che realizzeremo in
Arabia Saudita
Il negli Emirati in un'altra area del mondo che crescerà
La seconda considerazione che va fatta
E che se è vero che il nostro
A se depuriamo i dati dalla deficit energetico
Ne vediamo che l'Italia
Ha cresciuto la sua competitività
Negli altri settori in cui il manufatto di ieri
I dati sono emblematici tra il due mila e quattro del due mila otto
Depurati dai dati sull'energia
Il surplus commerciale con l'estero dell'Italia è cresciuto bel centotrentasette per cento tra il due mila e quattro due mila otto cioè negli anni dell'espansione centotrentasette per cento in più
Da diciannove virgola uno a quarantacinque virgola tre miliardi di euro
Più di quanto si è accaduto in altri Paesi
Lo scorso anno il nostro soccorso commerciale depurato sembra che la mia logica si è contratto come diceva giustamente dottoressa Giovannini
Di otto virgola sei miliardi di euro
Tornando a livelli del due mila e sette
Ma per darvi dei dati la Germania
Che resta il Paese più competitiva al mondo dopo il gioco la Cina
Ha perso settanta punto sei miliardi di euro
Di surplus commerciale
Depurati ovviamente dall'energia
In pratica noi siamo tornati indietro come surplus commerciale depurato dall'energia di due anni la Germania di cinque anni
Ora
Quest'anno
Noi stiamo crescendo
E la crescita dell'export italiano
Che nella prima parte dell'anno è stato anche superiore alle aspettative ha determinato la crescita del PIL interno italiano che è stato superiore aspettative
Nei primi tre mesi l'export italiano credo che si cresciuto di oltre il diciassette per cento e continua a crescere
E il PIL dello zero punto cinque zero punto quattro
Superiore a quanto si è accaduto
In Germania in Francia superiore nettamente alla media europea
Qui ci deriva un'altra considerazione finale in questa fase
Che l'Italia ormai a un sistema economico una squadra economica
Che cresce solo quando crescono le proprie esportazioni
Meno perché i consumi interni sono stazionari
Ormai da lungo tempo dobbiamo quindi puntare necessariamente se vogliamo accresce la velocità di crescita del nostro PIL l'interno
Ad accrescere la velocità di crescere le nostre esportazioni
Ben sapendo che il mondo è cambiato
E dove si denota che il mondo è cambiato le due principali parte dagli Stati Uniti e dalla Cina
La Cina e il principale esportatore mondiale
Ma è anche il principale consumatore del mondo cioè o meglio il mercato dei consumi viepiù cresce nel mondo
I consumi non crescono più in Occidente crescono in Oriente nel sud del mondo
Il Brasile
Traina l'export italiano perché negli ultimi tre anni in Brasile sono cresciuti di trenta milioni consumatori
Trenta mila e di persone sono passati dalla povertà al benessere e così negli altri Paesi del sud del mondo
Cioè se negli ultimi decenni e negli ultimi secoli
è stato l'Occidente i suoi consumi a trainare il mondo
La crescita alla ripresa
Dell'economia mondiale e trainata stavolta dalla crescita dei consumi nel sud del mondo e in modo specifico nei Paesi emergenti
Cambia quindi completamente la direttrice la rotta dell'economia mondiale
E quindi noi dobbiamo
Di conseguenza agibile
Altro dato che dimenticavo che volevo evidenziare ha vinto e che non a caso
L'altra la scorsa settimana Barack Obama ha cambiato la politica economica americana puntando non più soltanto sulla cresce dei consumi interni
Ma sul raddoppio della crescita dell'export americano che per la prima volta appunto a crescere accrescendo le proprie esportazioni
E allora se questo è il vero noi dobbiamo raddoppiare la velocità di crescita del nostro sport azioni se vogliamo a breve raddoppiare la capacità di crescita del nostro PIL
Ovviamente facendo nel contempo le riforme interne
Per attivare anche meccanismi di crescita interni
Ma mentre
E più facile o se vogliamo più veloci intercettare la crescita che c'è laddove c'è e quindi attraverso le esportazioni e più difficile e comunque più lungo
Realizzare delle riforme
O meglio i meccanismi
Di crescita interna assolutamente necessari e doverosi neanche avranno effetti benefici nei tempi medi lunghi ovviamente bisogna partire perché altrimenti nemmeno quelli ci saranno
Infine
Proprio perché il mondo cambia
E proprio perché l'anno scorso è stata questa rivoluzione
Il mondo cresce per la prima volta assunto e a sud est ne dobbiamo velocemente riformare
Gli assetti le nostre istituzioni preposte all'internazionalizzazione
Per aiutare le imprese a trovare in nuovi mercati
E a farlo più velocemente possibile
Di conseguenza mi è sembrato
A me passo un grave errore
Perdere l'occasione della
Manovra economica per riformare
Gli enti preposti all'internazionalizzazione
Hanno vinto purtroppo ancora una volta
Le burocrazie che per loro natura sono conservatrice
Rispetto alle necessità del sistema Paese che chiede
Una enti o strumenti più efficienti efficaci
Proprio perché è necessario muoversi in fretta per supportare stimolare accrescere il sostegno alle imprese che si muovono nei mercati mondiali e soprattutto nei mercati comunque
I suoi per il commercio con lei sto sulla base dei nostri direttive
Ieri Zara nei prossimi mesi una radicale riforma interna
Per spostare
I propri uffici e quindi la propria attività dai mercati interni italiano ed europeo
Ai mercati esterni e soprattutto a quelli dei Paesi emergenti delle aree in crescita laddove necessario migliora
Qual è il dato di previsione sull'export italiano visto l'alto tasso di crescita di quest'anno della prima parte dell'anno noi possiamo pensare
Di porci come obiettivo per i fini hanno un tasso di crescita pari all'otto per cento
Che consentirà visto quella proporzione più o meno cinque a uno di accrescere di un punto e mezzo ce lo auguriamo il prodotto interno lordo
Grazie
La ringrazio molto il viceministro credo che
Avvertono l'assalto
Ormai è strapiena e
Si aspettano tutti
Diamo avvio a questa presentazione quindi ringrazio i nostri rappresentanti della stampa a getto grazie