Intervista a Raffaele Lombardo sulla rivolta dei presidenti delle Regioni contro la manovra economica del Governo

Presidente Lombardo le Regioni contro la manovra di Tremonti capeggiate da un pidiellino doc come Formigoni
Succede garante prevale l'interesse del popolo e della istituzione che Formigoni rappresenta rispetto all'appartenenza politica c'è poco da fare si serve il proprio popolo non
Non il partito al quale si aderisce quindi così si spiega l'atteggiamento di Formigoni che raccoglie l'unanimità della regione a cominciare da quella siciliana da nord a sud è una manovra che ci penalizza e ci massacri
A cominciare dalla condizione di un precariato storico che talvolta i giornali fanno passare come fonte di spreco come assunto ieri noi abbiamo bloccato le assunzioni da quando ci siamo insediati come Governo
Questo mal vezzo e questo spreco e questo finito restano ventidue mila persone assunte vent'anni fa mai stabilizzate che oggi purtroppo ci farebbero sforare il patto di stabilità e alcuni altri vincoli
è bene che il Governo se ne faccia carico ed è una delle ragioni per le quali anche noi
Ci opponiamo a questa manovra che penalizza le Regioni penalizza gli enti locali naturalmente la penalizzazione di paga di più le spese
Non è più debole cioè non è che al sud l'ultima cosa proprio questo io proposi l'oggi l'Aula della Camera dibattere della Carta delle autonomie locali ma
L'opposizione accusa la maggioranza e in primis la lega il Ministro Calderoli aveva svuotato questo Progetto e di aver tolto più che ha dato poteri alle economie locali nelle more dell'entrata in vigore del federalismo
Riguardo infine seguo la politica siciliana la buona autonomista e mi interesso poco di quello che succede a Roma ladrona sarebbe un non senso voglio dire che i federalisti potenziano il centralismo e indeboliscono le autonomie
Io credo che ogni potere in meno allo Stato centrale alle sue burocrazia ha le sue strutture e ogni devoluzione
Verso le periferie verso quindi i cittadini sia un buon servizio che si rende agli italiani