L'Europa e la quarta economia emergente. Lo sviluppo urbano mediterraneo: sfide e opportunità - prima giornata

Qui oggi a nome del Banco di Napoli
Soprattutto devo ringraziare l'onorevole De Michelis per avere scelto Napoli e la nostra sede per questo incontro
Un incontro molto importanti come poi mi riserverò di approfondire questo aspetto
Quando arriverà il Presidente della Repubblica che rientra perfettamente delle viene azioni programmatiche del Banco di Napoli a proposito del Mediterraneo tutti i Paesi dell'Oriente
Quindi io mi limito
Confermare fissiamo particolarmente di titoli dati ed onorati di queste di questo incontro oggi
E passo la parola l'onorevole De Michelis che il Presidente Di Palma e quindi il vero protagonista di questo incontro
No io mi aggiungo al Presidente Giustino salutarvi tutti nel ringraziarvi e soprattutto gli ospiti stranieri per la presenza questo a questa conferenza
Che nella sua modestia
Si pone obiettivi abbastanza ambiziosi perché vorrebbe soprattutto iniziare un ragionamento
Che speriamo trovi conferma nella discussione di oggi e domani ma soprattutto nel lavoro che verrà fatto non solo in Italia ma anche in Europa nel corso nei prossimi mesi prima di passare la parola alle autorità di Napoli che ci porteranno il loro saluto io l'ho sento l'obbligo di ringraziare
Gli sponsor di questa iniziativa soprattutto il Banco di Napoli le banche intesa che l'hanno resa possibile ma anche
Con Banco Napoli e Banca Intesa
Una appoggio significativo che abbiamo avuto dal sistema camerale soprattutto
Dalla promosso che rappresenta la Camera di Commercio di Milano e dalla Camera di Commercio di Napoli una come si può dire collegamento
Crea un senso anche credo di tipo operativo
Perché l'intenzione
Credo del Governo italiano sia quella di puntare su questa prospettiva euromediterranea distribuendo i ruoli tra Napoli tra Milano
Modo tale da coinvolgere l'intero Paese ma soprattutto
Nel dare
La centralità al Mezzogiorno
Che è ovvia per ragioni Storia che geografia
Ecco detto questo io passerei la parola ai il i saluti dell'Autorità napoletane partendo dal rappresentante del Comune l'onorevole Scotti
Anzi
Del Sindaco che Lazio
Ruoli
A nome del Sindaco
Rosa Russo Iervolino dell'intera città ringrazio gli amici del di Palermo per aver scelto Napoli come sede di questa conferenza internazionale
Che ne sono convinto sarà
Ricca di analisi e di stimoli nel confronto di esperienze di culture e di modelli operativi
Questi due giorni su l'Europa è la quarta economia emergente ci danno l'opportunità mi danno l'opportunità di continuare una riflessione
Che è molto viva della nostra città perché siamo convinti che le prospettive dell'intero Mezzogiorno d'Italia sono strettamente legate autosilo poi
Nelle relazioni all'interno del Mediterraneo entrati il Mediterraneo e l'Europa sviluppo fondato su cooperazione e integrazione
Infatti parlare oggi di sviluppo dell'area mediterranea in un momento di crisi strutturale dell'economia mondiale e di ripensamento al modello di riproduzione di consumo significa riaprire la problematica del rapporto di all'Europa e la riva sud del Mediterraneo comma nell'intero suo entroterra un rapporto che riveste un ruolo strategico come da tempo il lavoro del Di Paolo va sottolineando
Se il mondo si sta organizzando per i grandi poli regionali per noi la sfida dei prossimi anni non può che essere
La costruzione di un'area integrata Euromed terraneo capace di organizzarsi e di programmare il proprio sviluppo in modo competitivo con le garanzie con le altre grandi aria forti come l'Asia
Dell'Est intorno vaccina lasci il sub intorno all'India l'America latina intorno al Brasile e su questa direzione
Li Paolo come ho letto da la presentazione alcuni contributi che già erano a mia conoscenza
Abbiamo dato reali appunto apporti inconsapevole l'esigenza di sfruttare appieno i serbatoi di conoscenze ed informa io ne
Che nell'anzidetta prospettiva più politica economica già esistono degli attuali organismi di ricerca
Voglio dire che questi fermenti culturali erano
Che sono presenti non soltanto a Napoli
Ma nell'intera Regione non soltanto la Regione Campania
Ma nell'intera aria meridionale come intera Italia si diceva prima appunto questo
Interessa e che deve toccare le due città Napoli come Milano l'intero Paese soprattutto varia
Del Mediterraneo
Ed allora concludo brevemente per non togliere spazio al dibattito per e proprio che occorre puntare dunque su un'ampia area mediterranea
Riscoprire in piena comunanza di interessi rapporti con tutti i Paesi che gravitano su tale area e proiettarsi in questa strategia operativa perché soltanto un effettivo reale dinamismo delle economie dei Paesi sia il Consiglio e tu riterrà aveva allargato un complesso di centinaia di
Milioni di persone destinato a crescere i cento milioni corso dei prossimi dieci quindici anni può costituire il proficuo volano per la quarta economia emergente del pianeta
Signore e signori cominci convegnisti Delli palmo vi auguro buon lavoro e spero che il soggiorno in città sia tanto proficuo quanto piacevole grazie
Grazie
Grazie
Questo salutata prevarrà il Comune adesso dà la parola a Louis raro presidente della provincia di Napoli
Buon pomeriggio a tutti benvenuto a tutti i i convegnisti nella nostra città alle autorità locale l'alloggio tutta straniere
Ringrazio il presidente del bando di una
Vincenzo dottrine il Presidente del
Dell'il bando all'amico Gianni De Michelis per l'invito a portare
Il saluto della provincia di Napoli ad uno significativo due giorni derivato i mutamenti sopraggiunge nel mondo e la finanza
Dopo il vertice dei G del G venti dello scorso settembre
Nel negli stabilimenti ed allo sviluppo urbano ed economico nell'area del Mediterraneo
Siamo tutti convinti della centralità dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e delle norme potenzialità e le opportunità di proprio un'area come quella memoria metropolitana di Napoli
Può rivestire per l'Italia e l'Europa tutto
La campagna Navoni e la sua provincia giocano un ruolo di primo piano e la sfido chi tutti siamo chiamati
Accogliere
La nostra priorità assoluto e far ripartire lo sviluppo
Deve essere uno sviluppo di qualità kebab di pari passo con una maggiore sicurezza e con il benessere dei cittadini e degli imprenditori chiamante ad investire sul nostro territorio
Siamo siamo comunque tutti chiamati a costruire un messaggio di misure di fiducia basato su un un rinnovato ottimismo della Regione
Le energie e le competenze e le qualità ci sono tutti
Le riflessioni e di contributi che emergeranno da questo due al giorno di lavoro che il bando di largo sta ospitando sono certi e daranno un contributo concrete
Condurrebbe a dipingere una grande città e sfruttare le opportunità che si sono aperti in un momento storico di grandi cambiamenti globali
La mia non è retorica
Quando afferma di essere il convegno dell'evoluzione dell'aria Mediterraneo rappresenta un'ulteriore occasione per l'Europa
Per uscire dalla grande crisi anzi arrivo
Al punto di affermare che è essenziale
Ed è essenziale soprattutto cogliere ogni opportunità significativa per nuovi investimenti
Penso alla nostra Provincia e nello specifico allo stordimento FIAT di Pomigliano
Il Consiglio Dusi stabilisce decidendo in questione
Mi auguro che alla fine le ragioni della finanza
E dell'economia possono sposarsi con le esigenze e la dignità dei lavoratori io mando in un matrimonio può solo portare vantaggi a tutti c'è dunque ma necessita di saper leggere
Con anticipo i fatti e le loro evoluzione
E c'è la necessità soprattutto di programmare per tempo le azione di sviluppi piloni corretti ed efficace non perdendo mai di vista del terminate le nostre azioni
Che e deve rimanere l'uomo
Faccio dunque i miei migliori auguri di un buon lavoro a tutti gli economisti
Agli urbanisti agli esperti di al mondo della finanza io a tutti coloro che partecipano a questo con voi per il grande contributo idee che sicuro lamento daranno in questi due giorni
Grazie a tutti e bollo
Per l'ultimo saluto dalla parola con particolare piacere a Stefano Caldoro Presidente alla Regione Campania
Grazie dei
Anche da parte mia un saluto a tutti i partecipanti e un ringraziamento
Al Di Palmo
Per aver organizzato questo evento
I e a chi lo ha sostenuto quindi al in particolare alle Palma presidente onorevole Gianni De Michelis e al Banco di Napoli io preferisco chiamarlo così
Anche se
Io défilé d'intesa Sanpaolo in particolare al suo Presidente Presidente Giustino
E il tema è un tema importante per noi per l'Italia lo è per l'Europa permettetemi di ruolo e posso fra tutto per noi per la nostra Regione per il Mezzogiorno
E la discussione che voi avete qui oggi
C'entra l'argomento sul ruolo che l'Europa deve giocare sul Mediterraneo quello che viene definito il Mediterraneo allargato qualcosa di più grande rispetto a quello che era prima
E alla sfida una sfida che l'Europa ci ha
Che per tanti anni ha guardato verso nord
Ha guardato verso l'Europa baltica ha guardato verso l'Europa centrale
Che oggi non riesce a garantire quei tassi di crescita per essere definita la vecchia locomotiva invece verso sud
Per ragioni economiche c'è un politiche
Inizia esserci forza dinamismo
Realizzazioni crescita di PIL che
E la situazione di difficoltà economica di oggi quando guardiamo i dati europei
Guardiamo dati sempre vicini allo zero sempre sotto lo zero e guardiamo invece i dati di crescita del PIL dei Paesi in particolare del Mediterraneo vedere allargato anche del nord Africa che aumenta sensibilmente in termini non solo di ricchezza ma anche di qualità
Quindi è una grande sfida una sfida che dobbiamo
Tutti accettare tutti seguire con grande attenzione e un nuovo mercato è un nome recato che va agli aspetti legati alla demografia
L'interrelazione di carattere culturale che sono fondamentali e parliamo di sud e la nostra cultura cura del Mediterraneo gli aspetti economici gli aspetti legati alla mobilità che saranno fortemente sostenute incrementato in questi anni
Io non voglio uscire dal protocollo ma insomma
Ricambio affettuosa richiamo che faceva Gianni De Michelis prima che io ritengo mio maestro
E che quando è entrato a far politica con voi e ci raccomandava sempre non solo di studiare in una certa maniera ma anche quando si leggevano il giornale Gianni ci ricorda ho sempre iniziate
Dalla pagina di politica internazionale poi andate alla pagina di economia
E poi perdete un po'di tempo sulla pagina della cronaca politica
E quindi questo è una
Necessità e l'insegnamento PET a responsabilità istituzionale fa politica di relazionarsi su un contesto che ancora oggi
E determinante per le scelte che dovremo andare a fare quindi quelle Inter contenzioso mi
Legati
All'Europa e soprattutto all'area del Mediterraneo come sono state definite spesso accade mi chiedesse di carattere hard e di carattere soft quindi iniziative che devono essere intraprese in un quadro comune dopo l'Europa deve essere protagonista
Discuterete di sviluppo urbano è un tema importante ce ne sono tanti che riguardano questa aria di riferimento
Credo che la grande sfida che debba avere il nostro Paese nell'Europa e guardarla in chiave di grande prospettiva di grande ricchezza la parte che possiamo fare noi come aria di bacino ecco io
Penso che una responsabilità lo ricordava prima rappresentante l'Amministrazione comunale anche il presidente Cesaro
Avremo delle grandi occasioni abbiamo
I fondi strutturali abbiamo risorse economiche non voglio solo parlare di quello che proprio del patrimonio culturale in termini di la struttura in materiale di capitale umano che necessariamente sarà naturalmente un punto di riferimento che la crescita del Mediterraneo perché e la nostra cultura di riferimento
Ma avremo bisogno anche di utilizzare meglio le poche risorse che ci sono in termini di qualità della spesa sulla parte hard come Stato spiegato ma anche sulla parte sofferte
E e di farlo in una logica di piano integrato il sunto gioca una grande
La grande prospettiva del Mezzogiorno sarà quella
Guardare a questo bacino come bacino di grande ricchezza di grande prospettiva
Possiamo farlo dobbiamo farlo insieme all'Europa dobbiamo fare con le politiche nazionali lo dobbiamo fare con le relazioni che dovremo avere con
Tutto a l'area del Mediterraneo allargato e condividere i grandi progetti uscire dalla così detto centralismo statale
A una forma di centralismo regionale chi ha guardato al proprio interno non ho proprio a quello che gli sta attorno quindi anche un grande progetto di aree De Poli operare il Mezzogiorno e il sud deve guardare i grandi investimenti in questa chiave strategica di un nuovo
Polo
Largo di carattere regionale che inserito nell'Europa e che ha grandi difficoltà in termini anche di crescita
E di sviluppo quindi questa può essere per lui la grande possibilità anche in termini di qualità della spesa e di aumento in termini di performances
Non escludo ma inserisco nel dibattito il primo il la logica del federalismo intesa neurologiche italiana nella logica europea e nella logica della sfidare nell'ampio che nella un ambito più grande di un'aria di un bacino che del federalismo delle diversità e anche delle preesistenze vive una sua originalità così come dell'aria dell'appunto del Mediterraneo allargato queste però sono grandi opportunità questo convegno per noi è importante per questo e dobbiamo fare tutti insieme
La la nostra parte e noi faremo la nostra parte in questa chiave di lettura dell'ente prospettive del Mediterraneo come prospettive strategiche
Per il Mezzogiorno e quindi ci aspettiamo chiaramente da questo convegno da tutti voi un contributo sostanziale di De e di proposte per il nostro comune futuro grazie e buon lavoro
Contrariamente alle mie preoccupazioni sono andati molto svelti
Noi adesso dobbiamo anticipavo il coffee break immettere nel mercato dopo lo facciamo prima perché dobbiamo attendere l'arrivo del Presidente Napolitano che arriverà tra un quarto d'ora venti minuti
Vi offriamo un caffè nel frattempo
Poi vi preghiamo di essere in sala alle sedici e cinquanta in modo tale che poi quando arriva il Presidente possiamo
Entrare nel merito con pari del primo panelle con i saluti di Giustino i miei
Entreremo nel merito dei problemi che vogliamo affrontare
Grazie
Auguri
Il saluto di benvenuto al Presidente della Repubblica con i più sentiti ringraziamenti per averci onorato della sua presenza qui nella nostra sede
Un corposo saluto ed un ringraziamento al presidente della Regione
Onorevole Stefano Caldoro al
Al dottor Scotti chiede rappresenti il Comune di Napoli
Al Presidente della Provincia Luigi Cesaro
Ai vertici della magistratura tutte le autorità civili e militari qui presenti ed infine a tutti i partecipanti all'incontro in particolare di ospiti
Venuti dall'estero
Il Banco di Napoli ha aderito volentieri alla proposta di Parma itinere questo incontro perché ringrazio l'onorevole
Gianni De Michelis
Perché gli argomenti che vengono trattati rientrano a pieno titolo nell'azione promozionale che il Banco di Napoli va perseguito
Peraltro perfettamente coerenti con la missione di Intesa Sanpaolo il gruppo Intesa San Paolo infatti presenti con le proprie strutture in molti Paesi del Mediterraneo ed il Medio Oriente
Più specificamente presente in Albania Bosnia esigo Mina Croazia Egitto domani via Russia sempre a Genova chiese pubblica circa
Slovenia e Ungheria improbabile e Ucraina AIM figlia uffici di rappresentanza in filiale in Tunisia in Marocco Spagna inganni Emirati Arabi
In via Polonia Regno Unito Irlanda Svezia Germania Belgio Francia
Svizzera Brasile Argentina cifre Stati Uniti d'America
E ciò che concerne il Mediterraneo da progettare l'area di libero scambio il Banco di Napoli ha assunto un sedici inziative con il convegno tenuto in questa sede nel gennaio scorso a cui il Presidente Giorgio Napolitano
Concesso il rumore di un suo messaggio Luigi ho registrato scegliemmo un tema che in realtà riassume una politica
Il Mezzogiorno nel Mediterraneo col
è pervenuto
Un tema questo che mi si vorrà consentire di ricordarlo particolarmente caro al Presidente Napolitano che da anni sul piano culturale oltre che politico persegue quest'idea
Non a caso su sua iniziativa anni fa
Nacquero l'associazione la rivista mezzogiorno d'Europa oggi fondazione
Diretto da Andrea Gibelli crea partecipate da autorevoli espressioni della cultura e delle professioni
Ciò che è messe di dati ricordato convegno di gennaio cinese ancora più consapevoli come avevamo chiarito nelle motivazioni
Che il Mezzogiorno non poco competere con le regioni del nord né saldarsi al nuovo cuore dell'Europa
L'Italia è lunga diceva De Gasperi
Ed anche se con le moderne tecnologie fisiche ed elettroniche lo stivale si accorcia
Nella competizione con il nord ne uscirebbe comunque poi tutto
E per questo che il Mezzogiorno ha bisogno di un suo ruolo e la prospettiva mediterranea può offrirlo un obiettivo quest'ultimo che appare in piena sintonia con l'esortazione del Presidente Napolitano
Quando ci ricorda
Che unità nazionale coesione sociale non significano scesa altissime burocratismo non significano mortificazione delle autonomie nelle diversità e di le ragioni di contrasto il confronto sociale
E pur
Qui al Banco di Napoli abbiamo programmato di perseguire a servizio dell'economia in generale e negli imprenditori in particolare altri obiettivi
Informarvi promuovere assistite
Un intento questo che appare in sintonia con quanto affermato dal Governatore della Banca d'Italia nelle sue considerazioni finali all'ultima Assemblea
La risposta delle grandi banche alle esigenze locali coerente con la sana e prudente gestione deve conciliarsi con le strategie e visioni globali
Tutto questo noi possiamo farlo anche grazie alle strutture di Intesa San Paolo in particolare dirà anche grazie al servizio studi
E ricerche
Del gruppo guidato dal dottor deferisce qui presente qui rivolgo unitamente ai fini specie quella produrre un vivo ringraziamento
Allo scopo di assolvere al primo oggi quegli obiettivi informare terremo con imprenditori e con quanti hanno interesse due incontri uno qui a Napoli il quattordici proposto
Prossimo è uno a Bari ventuno peraltro perseguendo questi obiettivi con adeguate politiche coerenti comportamenti da parte delle istituzioni e la sua uscita nel suo complesso
Il Mezzogiorno potrebbe negare non trascurabile contributo alla ripresa della costruzione dell'Europa un punto questo che a causa delle licenze nella recente crisi finanziarie economica
L'imputato annunciamo subito una preoccupante battuta d'arresto scrive Mario Monti il mercato unico fa oggi vasti giunto un testo che è praticamente cambiato
E i soggetti coinvolti politici apparsi interessati europei
Costituiscono a loro volta un insieme più dieci diversificato che piacendo una gamma più ampia
Di preferenze e interessi e a proposito del Mediterraneo
Desidero ricordare il principio che cito
Ponemmo il precisato i diplomi circa cento mila e dieci e questa è una vera che non riesce ancora a prendere il largo ma qui hanno indennizzo giorno per l'ingresso sui mercati
In un rilancio i Paesi che hanno rivalutato il Mediterraneo e rivitalizzato sulle elezioni non stimati non conviene di Sofia
In quella villa
Sono convinto che quanto emergerà dall'incontro di oggi e domani
Ci fornirà più ozioso indicazioni di merito per meglio sviluppato in un suo programma questo mi induce a ringraziare ancora una volta il Presidente Napolitano il palmo Bellavitis la nostra collaborazione
Concludendo ringrazio ancora una volta il Presidente Napolitano neutro disabili ospiti Giusy forme migliori più frequenti puro
Grazie
Signor Presidente della Repubblica
Autorità cari partecipanti alla nostra Conferenza signore e signori io
Vi ruberò solo pochi minuti
Ho preparato un documento che negli atti nelle cartelline del convegno per spiegare diciamo così il filo del ragionamento che ci ha portato organizzare questa conferenza vorrei rubarli questi pochi minuti per riassumere
Queste considerazioni soprattutto per sottolineare come sito dello sulla ragione di fondo di questa riflessione il tema del rapporto tra l'Europa il Mediterraneo un tema antico
Alcuni di noi io credo di potere se me lo consente di annoverare il Presidente La Repubblica tra questi ci hanno lavorato sopra per anni e forse per decenni e al tempo stesso i risultati sono stati modesti
Il problema è oggi di chiedersi se proprio come conseguenza della crisi globale che ha investito l'intera economia gli interi equilibri politici del pianeta
Le opportunità per rilanciare questa idea sono maggiori o minori cioè se si creano
Paradossalmente nelle difficoltà che la crisi ci ha posto a cui ci ha posto di fronte delle opportunità nuove per rilanciare questo tipo di impostazione questo tipo di politica
è con noi siamo convinti dissi
Cominciamo con questo convegno qui da Napoli un tentativo di dibattito siamo molto grati gli ospiti stranieri che hanno accettato il nostro invito per misurarci
Attorno a queste considerazioni
Siamo convinti che appunto quello che sta avvenendo quello che è già avvenuto in qualche modo nel mondo offra delle opportunità straordinaria a questo tipo di strategia i cambi i parametri diciamo così
Attraverso i quali questo questo problema è stato affrontato nel passato nel nostro Paese ma soprattutto in Europa
E pensiamo che per un Paese come l'Italia
Occorrono molte parole per spiegare come si può dire l'interesse per storie per geografia dell'Italia in una politica euromediterranea per un Paese come l'Italia lo sviluppare
Questo tipo di argomenti diventa in modo per dare il nostro contributo all'Europa
Nel superamento di una difficoltà che è abbastanza evidente
La difficoltà dell'Europa e lì è una difficoltà istituzionale politica economica
Stiamo assistendo in questi giorni a notizie che vengono da praticamente tutti i Paesi europei interventini vitali necessari dolorosi attorno a al numeratore come dico io cioè alla spesa pubblica
Il problema è che se noi in contemporaneamente all'inevitabile intervento sul numeratore non siamo incapaci di individuare degli interventi sul denominatore in senso opposto
Inevitabilmente il rischio è quello che poi alla fine
Il numeratore diminuito incida sul denominatore questo porti a un'ulteriore contrazione
Della della ricchezza rendicontazione ricche o un'ulteriore contrazione della crescita e poi alla fine ci sia vittima una spirale negativa il cui risultato potrebbe essere veramente
Attraverso il passaggio in questa crisi la marginalizzazione
Nel nostro continente e il fallimento
Di un progetto che dura da decenni e che fino a ieri sembrava destinato solo al successo che oggi
Incontra per la prima volta una vera difficoltà ebbene
Per operare sul denominatore per cercare di vedere se
Esistono anche in questa parte del mondo condizioni simili a quelle che hanno modificato la configurazione dell'economia mondiale negli ultimi anni altre parti del mondo
Pensiamo alla Cina e l'ASI dall'est dalla India e l'Asia del Sud al Brasile l'America latina cioè se in qualche modo esistenti potenziale in parte già sfruttato di crescita attorno a noi
Soprattutto nella regione mediterranea quella che
Uno dei temi che abbiamo dato al nostro convegno abbiamo chiamato la quarta economia emergente c'è una quarta economia emergente accanto alla Cina accanto all'India accanto al Brasile qui da noi nel Mediterraneo quello che
Diciamo delle nostre riflessioni chiamiamo il Mediterraneo allargato quindi non solo il Mediterraneo in senso stretto geografico ma anche in Medioriente ma anche il Golfo e abbiamo
Non a caso invitato qui
Amici personalità rappresentative dell'Iraq dell'Arabia Saudita e di di questa più generale ecco nell'idea che già
Nel corso degli anni scorsi senza che quasi ce ne accorgessimo questo processo di sviluppo e già cominciato andare avanti e dipende solo da noi cioè dipende solo dalla capacità dell'Europa
Di capirlo di partecipare di cogliere le sinergie di cogliere gli elementi positivi e non ovviamente di
Sottolineare le divergenze i problemi moltissimi che ci sono
Se per far sì che queste economie emergente possa come si può dire procedere
Nel loro interesse ma anche nell'interesse nostro anche nell'interesse di dare uno spazio come si può dire esattamente come succede per il Giappone la Corea del Sud nella sede lesto come succede
Per diciamo così per gli Stati Uniti rispetto alla alla all'America latina ecco il
Noi siamo convinti e questo
Seminario questa Conferenza internazionale di oggi di domani è un primo tentativo di verificare
La giustezza di queste
Nostre idee noi siamo convinti che già alcune cose di quelle che sono considerata considerarsi fatti
La nuova la nuova geografia mondiale degli scambi che ha riportato una centralità del Mediterraneo in generale del Mediterraneo orientale in particolare che si era posta si era persa cinque secoli fa al momento della scoperta dell'America e della
Diciamo che lo shift degli interessi verso oceano l'Oceano Atlantico
E soprattutto diciamo così quello che è già avvenuto in moltissimi di questi Paesi non solo in quelli
Per loro fortuna dotati di risorse
Energetiche gas petrolio del Colle relative risorse finanziarie che da queste derivano ma anche
Da Paesi apparentemente meno dotati penso a quello che sta succedendo in Marocco che sta succedendo in Egitto vede cose di cui
Questa può darsi che sia
Una mia
Idea superficiale però di cui forse non ci siamo del tutto resi conto noi in Europa noi in Italia
Ecco e allora il tentativo che vogliamo fare con questa con questa riflessione che ovviamente non è fine a se stessa non finisce domani sera alla fine di questa Conferenza ma vuole continuare
è ovviamente quella di mettere a fuoco gliene abbiamo scelto
Un un asse un tema un un metodo per come si può dire fare un carotaggio di questa realtà abbiamo scelto il tema dello sviluppo urbano
Perché lo sviluppo urbano per due ragioni primo perché come si può dire avverrà cioè nel corso dei prossimi dieci anni
I democratici dicono che oltre cento milioni di persone si aggiungeranno nei vari Paesi di questa vasta regione diciamo alla popolazione urbane nuora enorme con le conseguenti i conseguenti
Le conseguenti opportunità positive sul terreno degli investimenti e anche tutti i problemi che questo deriva
Perché il tema dello sviluppo romano non è un tema semplicemente economico non è un tema semplicemente destinato agli architetti e gli urbanisti cori vi è un tema
Che evoca i problemi della protezione dell'ambiente
Tra l'altro della protezione dell'ambiente intesa come la protezione di uno dei fattori che può garantire uno sviluppo economico ulteriore a questa cosiddetta economia emergente
E perché riguarda anche i problemi come si può dire del superare le difficoltà
Di convergenza culturale di convergenza di modo di vita di modo di vedere di vedere le cose tra i Paesi europei da un lato
Con la loro come si può dire cultura le loro le loro convinzioni religiose e così via e i Paesi di questa regione mediterranea che sono prevalentemente paesi di Regione di religione islamica
Perfino i temi della sicurezza per fine i temi
Nella gestione del fenomeno migratorio che sappiamo tutti essere una delle sue principali deriva dal modo in cui sarà affrontato il tema dello sviluppo Romano nel corso dei prossimi dieci e probabilmente anche i prossimi dieci anni ulteriori dei prossimi vent'anni
Ebbene lì c'è la possibilità è enorme in una convergenza tra le esperienze europee il know-how europeo la tecnologia europea
Direi anche come si può dire il fatto che noi abbiamo vissuto questo processo di urbanizzazione nei decenni nei secoli precedenti
Molto prima di questi Paesi e naturalmente questo può essere fatta in maniera utile e opportuna in maniera adeguata nella visione di una concezione di un'integrazione euromediterranea ecco questi sono i temi vogliamo discutere ovviamente
Domani dedichiamo un due panel molto importanti esattamente a questo tema dello sviluppo umano
Oggi come si può dire affrontiamo con il primo panel che avverrà subito dopo questa mia brevissima introduzione il il tema
Diciamo più in generale delle prospettive economiche di questa Regione un'ultima cosa e finisco ovviamente
Non ci vogliono molte parole per ricordare quello che già il presente Giustina detto cioè l'interesse
Dell'Italia in generale del Mezzogiorno in Italia in particolare
Per questa prospettiva se noi riusciamo a
Come si può dire a mettere a fuoco in maniera convincente gli argomenti in questa direzione riusciamo
A renderli evidenti art verificarne gli ha dimostrato non solo in Italia ma soprattutto
Nel totale dell'Europa e soprattutto nei Paesi più forte dell'Europa io dico sempre dobbiamo occuparci per primi della Germania perché se cominciamo la Germania della giustezza di questa strategia sì cominciamo che questo corrisponda i loro i puristi interessi noi ai nostri interessi non agli interessi del sud ma i loro interessi
Per superare in maniera positiva questa questa crisi inevitabilmente noi avremmo come si può dire creato quella condizione che diciamocelo francamente non siamo usciti a creare negli ultimi decenni
Cioè quella di trovare la chiave di volta per affrontare il problema del Mezzogiorno nell'unica maniera possibile ovverossia non come una sorta di
Aiuto al ritardatario di aiuto a chi è rimasto indietro di aiuto a chi è rimasto alla periferia dello sviluppo ma invece come cuore di una strategia utile a tutti è interessante interessante per tutti
Io mi permetto solo di chiudere facendo un'ultima considerazioni in ultimo cave stiamo attenti che la Germania non lo scopriamo ha solo stiamo attenti che non lo scopro gli altri da soli e noi trovarsi in qualche modo scavalcati diciamo così semplicemente per disattenzione per eccesso di guardarsi l'ombelico
Rispetto a una realtà che ripeto
Può darsi che io mi sbagli ma
Per l'esperienza che ho fatto in questi anni girando in questi Paesi è già molto più avanti di quello che noi
Pro
Non riteniamo che sia
Ecco ultimo l'ultima cosa è quella
Abbiamo ottenuto non solo lo sforzo del generoso del Banco di Napoli di Banca Intesa abbiamo coinvolto anche il sistema camerale di Napoli ma anche di Milano perché vogliamo come si può dire fare un progetto che piaccia
Ovviamente soprattutto al sud perché è ovvio che il sud né inevitabilmente favorito qualche piazza anche al nord che piazza all'intera Europa ecco e da questo punto di vista io mi auguro
Me lo auguro soprattutto al mio amico Stefano Caldoro che da questo possano nascere delle iniziative concrete e non semplicemente di convegni
Il quale come si può dire Napoli possa riprendere il suo ruolo come capitale europea della politica europei euro-mediterranei in questa direzione
Io l'ho sempre detto lo ripeto spesso lo dico alla fine
Visto che un po'di affabulazione non guasta
Sì sono di vari modi per potere cercare di etichettare un disegno un sogno politico di questo tipo
Si può ripensare a Roma si può pensare alla mia città Venezia io hanno seguire scegliere un'altra metafora storica che Federico secondo
Un signore che era tedesco diventato re e Germania imperatore del Sacro Romano Impero coronato a Roma dal Papa
Ultima analisi erede del trono normanno a Palermo perché parlava l'arabo che fece una crociata che liberò dello Salemme con la trattativa e non non con la guerra poiché ovviamente non fu un momento altissimo nella storia d'Italia può e non venne colto fino in fondo però
Perché come si può dire negarci il diritto di sperare che quello che era riuscito ottocento a dei fa possa riuscire possa riuscire adesso grazie io a questo punto passo la parola Paolo Cantore
Cercherò di recuperare il tempo perché la crisi
Ci pone con forza l'interrogativo sul ruolo delle nuove economie emergenti in quello che Gianni De Michelis definisce il mondo dopo Pittsburgh
Allora una breve nota questo panel dovrà essere concluso entro diciotto quindi pregherò i i relatori di uno sforzo straordinario di sintesi per rispettare i tempi
Incominciamo con l'inquadrare le reali possibilità che limiteranno allargato possa configurarsi davvero come la quarta economie emergenti
Quali ostacoli quale opportunità la parola primo oratore che Giovanni prima Presidente della Scuola superiore della pubblica amministrazione professore di economia all'Università Tor Vergata di Roma
Durata sei minuti
Grazie io credo che per inquadrare il perché
Mentre allargato possa se così importante per l'Europa partiamo è un dato di fatto che riguarda l'Europa
La crisi in cui soprattutto i Paesi che usavamo chiamare avanzati stanno vivendo dal due mila otto entrata nella sua terza fase
Dopo la crisi finanziarie la crisi economica da cui ancora questi paesi non riesca ad uscire completamente e la crisi debitoria che oggi preoccupa
Tutti questi Paesi e tra questi in particolare i Paesi europei che vedono messa in discussione la fiducia la sostenibilità dello debiti sovrani
Ora come ricordato genti Michelis l'Europa ricchi ha reagito davvero arrivi dice
Ed i suoi principali Paesi tra cui l'Italia la Spagna la Francia soprattutto la Germania qui seguirà la Gran Bretagna annunciato pesanti politiche di consolidamento fiscale
Ora si tratta di una strategia forse obbligata ma che pone seri dubbi sui possibili esiti tutti gli studi rilevano che senza un ritorno da alti tassi di crescita l'obiettivo
Che difficilmente perseguibile essi egli rischiamo un paio di bassa domande bassa crescita ma beh è bene ricordare che la crisi
Mondiali anche la crisi europea Comes come componente la crisi così la crisi mondiale
Riflette i mutamenti profondi
Della geografia economica mondiale gli squilibri con i quali essa sia accompagnata
Il principale degli squilibri e quello noto relativo al rapporto tra i grandi Paesi in deficit e presi in surplus che richiede questo squilibrio
Di
Conseguenza da quell'allocazione di grandi flussi risparmi capitali tra Paesi
Dietro le difficoltà che anche più anche politiche dell'Europa gli anche il diverge di interessi tra la Germania qui surplus e pari al deficit degli altri Paesi europei
E gli altri Paesi europei
Così come a livello globale c'è il grande squilibrio che il deficit americano il surplus cinese
è chiaro che se tutti i Presidenti in deficit e cercassero contemporaneamente di eliminare eliminarli scomparire ebbero anche il surplus e il mondo rischierebbe di avviarsi in un periodo di stagnazione
Questo se non
Non sia una progressiva crescita della domanda nelle nuove aree del mondo e qui veniamo grossi temi
Dalla crisi si esce infatti guardando proprio la nuova configurazione del mondo globale i paesi emergenti compresi nei famosi BRIC
Tendono infatti a diventare i centri o Paesi leader di aree economiche coinvolti in un processo di integrazione regionale cioè è vero che la Cina per l'India e per il Brasile
Intorno al quale si svolgono processi
L'integrazione commerciale e finanziaria ed in prospettiva di integrazione valutaria e probabile che riassorbimento di squilibri globali passerà qui di attraverso i nuovi equilibri regionali all'interno dei quali dovrà prodursi quella domanda necessaria compensare il riassorbimento dei grandi deficit
In questo quadro si pone la relazione io credo necessaria per l'Europa è quella che chiamiamo la che delimita Errani allargato
Definendo in tal modo i Paesi del Nord Africa del Medioriente dal Marocco fino all'Iran Paesi che nelle statistiche internazionali il Fondo monetario dalla Banca mondiale non a caso sono mai raggruppati in un'unica Regione
Ma perché possiamo considerare questa area del Mediterraneo allargato come la quarta economia emergente e perché a quest'area che l'Europa deve guardare per ritrovare i propri equilibrio anche interno proprie prospettive di crescita
Mi limito giusta richiesta richiamare primi tempo per flash tre argomenti il primo argomento la demografia
Nel due mila la popolazione dei ventisette Paesi dell'Unione europea ripari circa e pacifiche era pari circa quattrocento ottanta milioni l'otto per cento circa della popolazione mondiale le previsioni
Le proiezioni del Fondo monetario ci dico che il due mila e trenta la corruzione l'Unione
Sarà scesa al cinque virgola sette per cento
La popolazione complessiva dei Paesi che abbiamo chiamato Demi Terragno allargato cioè mi mi Medioriente Nord-Africa
Che era pari a trenta trecentottantadue milioni e due mila sarà pari aumenterà di duecento milioni nel due mila e trenta arriverà a cinquecentottanta milioni cioè passerà al sette tre per cento la popolazione mondiale
Sette per cento vorrei ricordare
Che nel due mila e quindici
Brasile Russia rappresenteranno il Q insieme il quattro virgola due per cento la popolazione mondiale
Ora dietro europea insieme alla rete Mitterrand allargato potrà rappresentare un'aria di oltre un miliardo di abitanti
All'interno del quale
Della quale
Nuovi equilibri competitivi sul piano tecnologico energetico e finanziario si possono tenere sia all'interno dell'area sia nei confronti
Delle altre aree del mondo
Secondo argomento la forza crescente dell'economia della rete mi terranno allargato
La
Secondo tutte le prove le proiezioni essa continua a crescere ha un tasso più che doppio rispetto a quelli europea
Come è avvenuto al decennio passato anche nel prossimo quinquennio
Come si vede l'unica tabella che volevo presentare misurata in pareggio in parità di potere d'acquisto il pile dell'area del Mediterraneo allargato da nel due mila
Indice un valore pari a quello della Russia del Brasile Ipres insieme e di poco inferiore a quello dell'India oggi è quasi uguale
Collocazione
Iacono amica terzo argomento
Il terzo argomento e coraggio economico nel fatto già cenno il Presidente De Michelis
Limite Errani allargato è cruciale per riportare l'Europa in posizione privilegiata rispetto ai grandi assi
Delle relazioni economiche che si stanno affermando tra aree geografiche da tempo si è parlato di affermarsi dell'asse tra specifico tra Stati Uniti e Cina rispetto a quello tradizionale Atlantico
Ma il mutamento già economico ha fatto nascere anche un asse dilazioni crescenti tra specifico sud tra sei meriti a latina guidata dal Brasile lungo questo asse di un chiaro interesse convergente di queste due aree verso l'Africa
Largamente allargata e quindi la porta che collega l'Europa all'Africa subsahariana che la grande del mondo ancora toccata poco lo sviluppo
E che quindi sarà l'aria di crescita accelerata del futuro e soprattutto la collega l'asse centrale e dalla sua in generale d'altra parte l'attrazione verso Este di tutto il Mediterraneo allargato non solo della componente mediorientale e oggi evidente
Se si guardasse a tutti e i dati relativi al commercio internazionale che ovviamente numero testo disporre
Si dovrà giusto vedere se questa attrazione di interessi
Si svilupperà nel segno di un processo di isolamento dell'Europa o al contrario rappresenterà un canale cruciale e virtuoso per
L'Europa stessa voglio solo ricordare l'importazione del Medioriente rappresentano il trentasei per cento delle importazioni mondiali solo del Medioriente non della mi terraneo allargata come ha ben definito ma per dare un'idea
Il riferimento quelle dell'intera America latina rappresentano il tre virgola sette per cento
L'Europa e qui concludo in cui commercio interregionale e pari al settantatré per cento nel totale non poco del suo commercio totale non può pensare di risolvere sui qui riequilibrio interno a cui ho accennato all'inizio
Senza un'ulteriore apertura verso l'esterno
E ciò non può non avvenire che verso le grandi amare in corso di espansione ma in base
Ad una visione strategica e non episodica del suo collocamento nel nuovo quadro globale
Grazie anche per il rispetto dei tempi
Do adesso la parola
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Si è meritato il titolo di Commendatore dell'ordine al merito di la Repubblica italiana
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Sulla Società del Mediterraneo del CNR di Napoli dei professori economica
Il suo punto di vista anche alla luce delle cose che abbiamo appena ascoltato
Se guardiamo la
Situazione delle disuguaglianze su scala mondiale
Degli ultimi decenni mi meglio mentre quattro Berni
C'è stato un miglioramento nel senso che le distanze fra i Paesi più avanzati e Paesi più arretrati si sono venute riducendo
Questo processo si è intensificato in modo particolare quanto
Paesi di grandi dimensioni come la Cina l'India che insieme rappresentano un terzo della popolazione mondiale sono cresciuti a tassi
Molto elevati vicini al dieci per cento questa fa sono sì che le popolazioni di questi Paesi in un certo senso si venissero avvicinando a quelle dei Paesi più avanzati tradizionalmente più avanzati
Ora che cosa è accaduto nel Mediterraneo in particolare in questo stesso periodo bene lo vediamo rappresentato in questo grafico
Che è proiettato in questo momento seme abbracciamo l'andamento delle disuguaglianze fra Paesi su scala mediterranea vediamo che dalla seconda guerra mondiale fino quasi a ieri
Le cose sono andate sempre nel senso di un aumento dei divari la tendenza crescente di questa curva indica proprio
Un aumento dei divari fra Paesi misurati sulla base del prodotto pro-capite di questi stessi Paesi ponderato per la popolazione
Vediamo che soltanto in un periodo molto limitato di tempo cioè durante la crisi degli anni Settanta queste distanze fra i Paesi del sud e Paesi del nord si sono venute riducendo i la curva è andata verso il basso ma dopo ha ripreso rapidamente a crescere fino a interrompere la sua crescita alla fine degli anni novanta e avere una inversione di tendenza in un periodo recente
In sostanza che cosa stava accadendo
Stava accadendo che i Paesi del nord del Mediterraneo e cioè del sud dell'Europa Paesi come l'Italia la Francia
La Spagna il Portogallo crescevano a tassi molto rapidi negli anni Cinquanta negli anni settanta sessanta
E si andavano allontanando fra i Paesi di dai Paesi del sud che invece crescevano a tassi
Molto modesti o non cresceva hanno in qualche caso in periodi di guerra come sulla sponda adriatica ci sono stati anche periodi di arretramento di diminuzione
Di segno negativo nei tassi di crescita di questi Paesi
Quindi la tendenza come vediamo è stata crescente e quindi è stata diversa da quella che si può accogliere su scala mondiale
Soltanto ripeto nell'ultimi negli ultimi anni sia
Mostrata una leggera inversione di tendenza
Ora il problema che ci si può opporre in questa congiuntura economica e se questo processo
Sia stato rafforzato o sia stato contrastato dalla crisi economica che ha interessato tutte le economie in sostanza ci possiamo chiedere
Questo processo timido di avvicinamento del sud de al nord
Negli ultimi anni nell'area mediterranea è continuato nel momento della crisi che ancora le economie attraversano o
Pure si è interrotto e si è verificato una processo di di inversione di questa tendenza
Sappiamo che il Pilla su scala mondiale è diminuito nel due mila nove dell'uno per cento sappiamo che il commercio internazionale in questo stesso anno è diminuito del dodici per cento
Ora che cosa è successo all'economia del nord e lo sappiamo bene questo rappresenta l'andamento dei tassi d'
Crescita di tre Paesi dei Paesi più forti della comunità mediterranea Italia Spagna e Francia
E vediamo che l'anno due mila nove è stato un anno negativo mentre il due mila dieci si annuncia nelle stime che vengono predisposte attualmente comunale non migliore del due mila nove ma comunque di stagnazione piuttosto che di vera ripresa
Nei Paesi del sud
I tassi di crescita sono diminuiti ma in generale non sono caduti come nei Paesi del nord qui vediamo alcuni dei Paesi del sud
E vediamo l'andamento che il tasso di crescita del prodotto negli ultimi anni vediamo che anche nel due mila nove ci sono scattati i casi come quello dell'atto Kia in cui si è avuta una forte caduta ma in altri casi si sono avuti soltanto dei tassi di crescita minori rispetta quelli degli anni preside precedenti
In sostanza si potrebbe dire che
Proprio il fatto che nei Paesi più integrati nell'economia globale i Paesi come l'hit sia la Spagna la Francia il Portogallo si sia avuta una caduta mentre nei Paesi meno integrati nelle con internazionale
Si sia stata invece una crescita minore ha finito per avvicinare il sud del Mediterraneo al nord
Se questo processo è destinato a continuare oppure no è difficile dirlo a questo in questo periti in questo momento
Certo la crisi paradossalmente ha avvicinato il sud del Mediterraneo al nord e questo in un certo senso il la diminuzione
Delle disuguaglianze dei divari fra Paesi è sempre un fatto buone e quindi si potrebbe dire che la crisi
Fra i vari fatti cattivi apportato anche qualche fatto buono
Grazie
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Come le strade insensibili a questo ultimo appello cerchiamo di tornare in altri termini anche se questi sono temi fondamentali darei la parola Gregorio De Felice responsabile ricerca e capo economista di Intesa San Paolo
Grazie cercherò di essere telegrafico perché siamo nei tempi limiti
Il che io vorrei parlare i tre aspetti il primo riguarda le caratteristiche della crescita ma di questi paesi dei Paesi del Mediterraneo allargato il secondo punto concerne quello che forse il più grande punto di debolezza che può però diventare un'opportunità per l'Europa in particolare per l'Italia e infine il terzo aspetto perché
Questi paesi rappresentano una opportunità secondo me non ancora pienamente colta dall'Europa ma soprattutto dall'Italia
Caratteristica della crescita
Questi Paesi hanno risentito tutto sommato molto poco della grande crisi è del due mila e otto del due mila e nove
Probabilmente proprio perché il loro modello di crescita e completamente differente da quello di altri Paesi emergenti
E molto diverso dal modello asiatico dal modello
Basato su una forte predominanza delle esportazioni in questi Paesi i consumi crescono molto differenti
A che
In Cina e crescono molto perché sanno gradualmente salendo i salari salgono di Investimenti nei paesi
Produttori di petrolio gli investimenti in infrastrutture sono particolarmente forti
E poi un'altra caratteristica che per noi italiani secondo me e molto importante e quella
Che si sta puntando sempre più verso una diversificazione
Cioè non a vere
Una dipendenza soltanto da un tipo
Di settore terzo aspetto ne accennava all'inizio il Presidente De Michelis e l'incremento demografico molto alto rappresenta una sfida per l'urbanizzazione
Anche per superare quegli errori
Fatti in tante città urbane penso ad esempio alla Cina queste enormi città cinesi
Da venti trenta milioni di abitanti che sono diventate invivibili qual è il punto di debolezza secondo Putin secondo aspetto
La crescita della produttività in questi Paesi è stata abbastanza a bassa sia per ragioni
Di carattere istituzionale non sempre tutte le riforme sono state attuate
In modo particolare per quanto riguarda la gestione della pubblica amministrazione la gestione e della giustizia in alcuni Paesi il tema della corruzione
E è ancora presente
Ma direi
Un aspetto importante riguarda quello della del business Clai mente della della capacità di essere imprenditori in questi Paesi
Cito due esempi opposti in in uno dei Paesi con la più alta produttività e ad esempio la Giordania che attira anche molti
Investimenti diretti esteri uno dei Paesi con la più bassa produttività e invece l'Algeria non non cito i Paesi
Del del Medioriente
Perché una grande opportunità per l'Italia beh quando parliamo di diversificazione
Produttiva che questi Paesi stanno perseguendo credo che l'Italia abbia un grande vantaggio
L'Italia tra i Paesi industrializzati e il Paese con la più alta diversificazione di prodotti persino più della grande industrializzata Germania che citava De Michelis
E
Mentre andare in Cina e molto difficile perché occorre la grande impresa
Le caratteristiche dell'industria del sistema produttivo italiano fatto da tante piccole e medie imprese rappresenta un nostro punto di forza per avvicinarci per siamo già vicini ma per essere ancora più presenti
Nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo
E poi
Aspetto interessante e questa crescita che non è basata soltanto sulle esportazioni ma molto anche sui consumi interni
Sta vedendo un incremento dei salari e quindi un incremento dei redditi pro-capite quindi pian piano c'è
Diventano significativi mercati di sbocco
Anche per l'Europa e per l'Italia in particolare
Terzo aspetto l'ultimo
E forte l'avanzamento del processo di dotazione infrastrutturale
In questo campo a anche anche in questo campo l'industria italiana
Con le imprese di costruzioni e con tutto il resto nel campo della meccanica ha delle peculiarità particolarmente forti quindi io credo che possa esserci una cooperazione un mutuo interesse
Da parte della sponda nord del Mediterraneo dell'impresa del Mezzogiorno delle imprese italiane avverso la la la la sponda Prodi la sponda nord del Mediterraneo verso la sponda sud
Del Mediterraneo certo occorre fare dei passi istituzionali più rapidi di quelli che abbiamo visto finora rispetto al processo di Barcellona rispetto all'Unione per il Mediterraneo io credo che ci sia globalmente in Europa una distorsione dell'attenzione verso altre aree e l'aria dell'ASP la la sponda sud del Mediterraneo non è sufficientemente considerato grazie all'attenzione
Il tempo è stato davvero tiranno però siamo riusciti a recuperare ma volando veloce per le conclusioni il compito non facile tirare le fila di questo dibattito al Sottosegretario al Ministero degli affari esteri Vincenzo Scotti
Signor Presidente
Nella Repubblica innanzitutto
Il saluto del Ministro Frattini
A lei che a tutti i partecipanti a questo incontro
Grato De Michelis
Perché in questo momento
Di così profondi cambiamenti
Degli equilibri economici sociali politici del mondo
E sempre più urgente a vere
Una comune strategia di paese
Che coinvolga
Il mondo politico nel suo assieme
Tutte le forze politiche
Il mondo dell'impresa il mondo della ricerca il mondo dell'università
Costruire una strategia
Comune
Per
Che in Europa e nel mondo
L'Italia possa sviluppare un ruolo
Di presenza e di sollecitazione
Ne qui abbiamo
Delineato l'esistenza
Di quella che De Michelis a definita la quarta economia emergente del mondo
Il Mediterraneo allargato
Noi sappiamo bene quali sono le difficoltà e gli ostacoli
Esistenti alla costruzione
Di questa
Area
Della sua integrazione
Economica commerciale
Sociali
Da una parte la crisi economica che si è abbattuta e pesa sull'Europa sulle iniziative
Le ha ricordate anche De Michelis che l'Europa stanno doverosamente assumendo
Ma che pongono in ombra
è in difficoltà un cammino di sviluppo
Secondo
La tragedia
Del conflitto in Medioriente
Ne sappiamo bene come l'Europa non è riuscita fino a oggi
A percorrere una strada
Efficace
Processo di Barcellona
A
Le sue grandi ombre
La stessa iniziativa due anni fa di Sarkozy che aveva aperto speranze non riesce ancora a decollare
è stato rinviato ancora una volta
Il summit
Dell'Unione euro mediterraneo
Occorre
Stabilire grande lungimiranza
Anche di fronte a queste difficoltà non rassegnarsi
L'Italia non è
Farà assegnata
Anzi credo che l'Italia accolto e debba accogliere
Le opportunità le occasioni che allo suo sviluppo allo sviluppo dell'Europa vengono dalle potenzialità dell'integrazione all'interno di questa
Quarta grande economia emergente
Ma dobbiamo sapere
Che non siamo soli nemica ci ha fatto riferimento ad altri Paesi europei rispetto all'Italia
Io voglio dire
Attenzione anche al ruolo mondiale che stanno acquisendo
I Paesi nuovi emergenti
Se pensiamo che il primo partner
Prendo il Paese più lontani
Del
Cilenti
Economico commerciale è la Cina
Da il senso del cambiamento profondo negli equilibri economici
Sociali
Politici
E allora io credo che
Una riunione come questa
Faccia sorgere una sollecitazione
Al mondo
Economico
Al mondo culturale
Al mondo politico
Perché non si perda
Una straordinaria occasione che di fronte a noi
Il prossimo anno sarà un anno decisivo
Noi stiamo andando verso una possibilità
Di ripresa
Dello sviluppo e di assestamento
Di alcune
Grandi nuovi equilibri che sono si stanno consolidando nel molto o l'Europa coglie
O l'Italia coglie questa occasione
E
Concentra la sua Energia
In quest'direzioni io voglio dirlo Presidente Repubblica
E lo dico al Presidente della Regione della Campania
Attenzione
Questo processo può vedere il Mezzogiorno ancora una volta ha tagliato fuori
Per assenza di una iniziativa coraggiosa
Che utilizzi le risorse
Nella direzione dell'obiettivo dell'integrazione
Con questa
Con i Paesi
Con l'economia di questi Paesi
Io penso
E chiudo rispettando gli ordini
Ricevuti
Io credo che
E di fronte a noi
Di fronte al mondo
Dell'università della ricerca
Al mondo dell'impresa al mondo della politica una sfida straordinaria
Che richiede però la necessità di avere coraggio
Lungimiranza
Non essere rassegnati e non essere chiusi
Dentro se stessi
L'Europa a volte pensa
Ancora di essere
Il centro del mondo che il centro degli equilibri globali mentre il centro degli equilibri globali si sta
Rapidamente spostando fuori
è il futuro rischia di non appartenere
Questo e il messaggio
Io credo dobbiamo politicamente cogliere
E i tempi sono
Estremamente
Ristretti occorrono
In Europa
In Italia
Occorrono decisioni
Se e chiudo con questa osservazione
Se andiamo a guardare il volume dell'interscambio
Tra l'Italia
Tra il sud dell'Italia e l'Area considerata
Questo volume quasi insignificante
E se lo vediamo in proiezione nella sua dinamica scopriremo che ancora lo è di più
Allora
Non possiamo solo
Immaginare un sogno
Come diceva Eduardo De Filippo dobbiamo cercare di vivere nella realtà questo sogno grazie
No ringraziamo il Presidente della Repubblica se chiudiamo qui la giornata di oggi e domani mattina ricominciamo faremo un lavoro come si può dire più approfondito sul tema specifico sviluppo urbano grazie ancora Presidente