Presentazione della manifestazione pubblica "La cultura è futuro" indetta a Roma per lunedi 7 giugno contro i tagli ai finanziamenti pubblici per la cultura

Lascio la Presidenza immediatamente a Santo Della Volpe
Che presenta la tutti quanti gli ospiti e lo coordinerà faccio un saluto perché
Devo dire insieme a Tommaso Furfaro l'infaticabile Segretario di articolo ventuno sindacati ecco ci parlava io presente poi che lascia un salto da lavoro insieme a Tommaso Furfaro l'avvocato Furfaro diciamo
Abbiamo volentieri chiesto la sala per svolgere questa conferenza stampa qui alla Camera dei deputati
Quindi accogliamo molto volentieri questa funzione io non sono qui ovviamente a nome di Forza politica alcuna ma a nome di articolo ventuno che fa parte in modo stretto solidale forte di questo movimento di queste
Associazioni
Ci fa piacere che si svolga in questa sede tra l'altro proprio lì sulla sinistra c'è l'Aula della Camera dei deputati cede alla Commissione che dovrà affrontare la discussione sui tagli
Io mi permetto di rivolgere un appello da qui anche i deputati del centrodestra
Di far sì che questa discussione sugli enti lirici e i tagli non sia semplicemente uno scontro fra maggioranza
è opposizione
Ma che si rechino delle voci anche dal centrodestra come accaduto nel passato
Per contrastare questa logica dei tagli perché il punto non è fare propaganda il punto è bloccare quello che sta accadendo e questo lo dico a titolo privato dove c'è un nesso fortissimo tra i tagli e i bavagli
Io mi permetto di chiedere a tutte le associazioni dei giornalisti dalle premesse all'Usigrai alla romana che vedo qui rappresentata alle associazioni quindi come articolo ventuno faccio a titolo privato io davvero chiederei che lunedì
Ci fosse la più forte presenza dei comunicatori italiani a questa manifestazione usciamo da questa logica che alcuni di noi lottano contro le intercettazioni altri si occupano dei tagli alla cultura come se fossero tutte cose diverse
La mia idea è che la macelleria sociale sia parente prossima dalla macelleria etica in corso
Della macelleria culturale in corso non solo diversi
E la oscurità diventa oscurità nei confronti dei numerose gesti segni che suoni rischia di essere oscurità
Nell'ascolto di ciò che è illegale che vorrebbe essere proibito a giornalisti ma ripeto oscurità delle orchestre oscurità del cinema oscurità degli artisti e del dottor lo saluto tutti i presenti che
Sono qui meglio di me articoleranno tutto questo per dire una cosa banale lunedì cerchiamo di esserci mondo dalla comunicazione
Ma con una preghiera di dare in questi giorni spazzino male
Mi attribuisco a me non alle sciocchezze che verranno nel battibecco politico su questi temi se fosse possibile qualcuno può andare a fare un'inchiesta al centro sperimentale di cinematografia
Qualcuno può in queste ore fare parlare i protagonisti dagli enti lirici al cinema alla musica al teatro si può dedicare una prima serata l'oscuramento che sinistra della cultura italiana
Si può fare uno sforzo lunedì di riprendere indiretta questa manifestazione tutto quando e come articolo ventuno ci permettiamo di chiedere giornalisti di esserci di illuminare questa campagna
E di far parlare i protagonisti organizzazioni professionali sindacali persone che operano
Levate pure lo dico io però sono sospettabile potente serenamente levare tutte le nostra dichiarazione su queste materie
E accendere i riflettori su coloro che rischiano di essere oscurato cancellate nel loro mestiere nelle loro professioni e dunque in ciò che manca ci regalano tutti i giorni ci sarà tra breve lo dico a tutti i presenti se ne avessero voglio alle tre
Una riunione analoga alla Federazione della stampa per decidere le iniziative invece specifiche sul tema dei bavagli
Mi farebbe piacere che ci fossero molti dei presenti non in quella sede proporremo una cosa molto semplice di arrivare ad una sola manifestazione nazionale di studiare assieme le iniziative
Che metta assieme come dire tutti coloro che suppongo da un'idea censoria della società intollerante I bavagli e ai tagli
Mi piacerebbe vedere finalmente un palco vediamo solo dico bene dove i protagonisti siano gli oscurati degli oscurantisti
Cioè tutti coloro che rischiano di essere oscurati cittadino soggetto sociale oscurando perché rischia di esserlo penso ai cronisti
Una grande manifestazione che metta al centro questi soggetti forse si potrebbe fare con lo stesso sette con la stessa generosità questa iniziativa che noi vorremmo io volevo soltanto dare migliori ho già preso troppo detta chiederei se siete d'accordo a Santo Della Volpe diciamo che
Certo porta un nome a diciannove perché si assuma per le conseguenze
Che noi investiamo di ogni tipo di responsabilità perché mi pare più giusto che non sia un parlamentare a coordinare questa conferenza stampa perché non si deve prestare a strumentalizzazioni altana grazie
Finanza
Meglio
Io aspettavo questa situazione vale segnalava risponde Luisa
E da quando avevo cinque anni diciamo che questo
Battuto
Siete
Io ripeto elementari ripeto sempre che vanno bene entrambe va bene sia ogni tanto essere Santolini tanto essere Volpe
Tra l'altro con quello che si affaccia all'orizzonte sul campo culturale bisogna essere tutte e due no come saper sempre giostrare
Dunque
Sì il manifesto che ora vi sarà distribuito sarebbe seguito i colleghi
Vincenzo Vita che appena arrivato lo salutiamo senatore del Partito Democratico vice Presidente alla Commissione cultura del Senato
Il manifesto che commissariale step di seguito soprattutto per il collega della stampa che ne possono ve lo posso utilizzare per farne riassunto viene data
Una mobilitazione che vi illustreremo brevemente nel
Nel quaranta minuti che ci restano di conferenza stampa come gli esponenti di tutti coloro che hanno aderito o che parteciperanno alla manifestazione
Io darei subito la parola a Viviano del Molise con nove che quindi schiacciando qui pulsantino rosso che sta sotto la tua cosa potrà cominciare
A fare una breve esposizione fugare grazie Santo in realtà avevamo anche deciso di detti dello insieme in modo da poter comunque coeso e voglio leggiamo con lo facciamo prima allora Brel però l'unica cosa è che volevo semplicemente fare un una piccola introduzione come vedete io sono incaricata da parte del modem che è uno dei promotori di questa manifestazione del sette giugno insieme a CGIL CISL e UIL
Usigrai Federazione nazionale della stampa che sono tutte delle sigle extra conosciute quindi è inutile parlarne però forse il mobile ma meritano un pizzico di uno una parola insomma una parola per
Per spiegare che cosa il modem è trainato l'anno scorso
A durante la manifestazione per la richiesta della reintegro del FUS e prevedeva una quarantina di associazioni che erano presenti un movimento che nasceva per uno scopo preciso che avrebbe anche potuto morire subito dopo e invece no cosa è successo che queste quaranta associazioni hanno continuato a vedersi e hanno trovato un punto di coesione come sempre più forte della difesa devo dirlo veramente appassionata della cultura e dei lavoratori CRA producono
Una difesa anche non si identifica con nessuna corrente partitica e semplicemente che rivela una genuina profonda preoccupazione per quello che può succedere
All'uomo se gli si toglie il tranne culturale cioè voglio dire pensiamoci un attimo ognuno di noi cosa sarebbe se cioè senza tutti i libri che ha letto senza da tutti i film le le opere teatrali liriche la la televisione i musei che ha visto la musica che ha sentito ecco sicuramente ognuno di noi sarebbe qualcosa di differente quindi non non non è
Non è rinunciabile tutto questo mentre invece
Cioè dice qui non c'è la crisi e ci viene detto che in mondi dove la cultura prende le sue forme sono pozzi di San Patrizio
Dove gli sprechi si sprecano e va bene e dunque occorre tagliare dice così nel due mila nove degli investimenti pubblici per il cinema sono passati da sono stati trentotto milioni cioè un crollo del cinquanta per cento
Il teatro tredici milioni in meno trenta per cento in meno per del debba agende televisivo per le fiction
Allora il modo e ne esiste continuerà a esistere e continuerà a a farsi sentire per tutto il tempo che saranno i salario affinché tutti e tutti si intende dire nel Governo politici ma anche i cittadini ai quali vogliamo sempre più essere vicini
Capiranno che la cultura è l'anima di un popolo e se tagli la cultura
Tagli tagli l'anima del popolo quindi detto questo direi di leggerei molto rapidamente perché è breve poi questo comunicato
Un un comunicato su quale poi noi possiamo intenderci meglio se lo leggiamo insieme
Inizia Pera per la cultura l'informazione alla ricerca alla conoscenza
Allora i tagli ai finanziamenti pubblici motivati dalla crisi economica per tutto il settore culturale al cinema al teatro alla lirica alla musica alla scuola l'università le fondazione ad istituti alla ricerca
Dimostrano nell'esiguità del risultato questi tagli
Sul piano economico generale la mancanza di una visione strategica del futuro di tutto il Paese che nel mondo può aspettare soprattutto cultura il patrimonio di cui è più ricca
La cultura può e debiti intervenire deve divenire volano di sviluppo per l'Italia
Nazioni meno ricchi ricche di beni culturali e di creatività della nostra hanno puntato in questa direzione per uscire dalla crisi in Italia la cultura ed economia che ruota intorno ad essa sono viste soltanto come spesa e non come investimento
La vita culturale la conoscenza la ricerca vanno potenziati e rilanciati cioè bisogna prima di tutto di un forte impegno pubblico non solo sul piano economico
La cultura oltre a dare una forte spinta all'occupazione ci rende forti e autorevoli nel mondo sviluppa identità nazionale e rinsalda la comunità
In Europa si investe per la cultura intorno all'uno virgola cinque per cento di PIL in Italia solo lo zero tre per cento
E quando c'è bisogno di tagliare le spese è sempre da qui dalla cultura che si comincia
Costituire una politica per la cultura vuol dire chiedere allo Stato che investa nella produzione creativa
Nella formazione professionale ed artistica nella ricerca nei saperi in nuove politiche di distribuzione diffusione del prodotto cultura vuol dire pensare e attuare le leggi che garantiscano insieme libertà e pluralità di voci vuol dire sostenere in una parola
Libertà di culture e libertà di informazione e comunicazione
La CGIL quasi finito
La CGIL CISL e UIL con movenze erano nove permessi Usigrai sono consapevoli della gravità della crisi in atto in Italia ma pensano che i tagli al mondo della cultura siano i più miopi e del tutto inefficaci per uscire dalla crisi e quindi dichiarano fermamente di essere contro le misure annunciate dalla manovra finanziaria che portano alla distruzione delle principali realtà della cultura della ricerca sentiti i capi cronologica storica filosofica dell'alta formazione dalla produzione culturale contro la gestione dei vari settori della cultura colpi di decreti
Come quello recente sulle fondazioni lirico-sinfoniche e lo spostamento in poche mani dei finanziamenti alla vita culturale del Paese
E ci sono molti per
Quindi altrettanto fermamente dichiarano di essere per una politica che individui proprio nella cultura nella formazione nella ricerca il settore strategico su cui investire massicciamente per accelerare l'uscita dalla crisi e per un rilancio intelligente qualificato dell'Italia nel mondo per dal sviluppo e il sostegno delle energie creative presente nel Paese per la diffusione delle opere e le circolazione delle idee per una realtà per una rete male e questo l'ha detto bene Beppe prima libertà di informazione e per una legislazione che non limiti il diritto dei cittadini ad essere informati
Per lo sviluppo di una coscienza critica da attuare a partire dalla scuola dell'obbligo per una rapida approvazione di leggi di sistema nei settori di cinema audiovisivo spettacolo dal vivo enti lirico sinfonici che garantiscono trasparenza affidabilità delle risorse la loro ottimizzazione e l'eliminazione degli sprechi
Per il rifarmi al rifinanziamento dell'intervento pubblico unito al reperimento di nuove risorse che rendano la cultura autonoma
Coro due-tre
Una legislazione che riconosca i lavoratori della cultura i loro diritti agli ammortizzatori sociali ad una pensione dignitosa alla tutela delle malattie che consenta il massimo sviluppo dell'occupazione della continuità lavorativa della difesa del Di do da otto ore e dei diritti connessi così come previsto dalle raccomandazioni approvate dal Parlamento europeo e per finire per il pieno dicono sì mentre i cittadini italiani del diritto a nutrirsi di cultura di spettacoli di arte di tutto ciò che è bello e arricchisce lo spirito
Basta è finita
Grazie di Diana credo che su questa che una piattaforma iniziale adesso potremmo soffermarci come gli interventi
Che seguiranno gli darei subito la parola a Sciacca per i cento autori quindi Citto Maselli per movente ognuno fa queste nove va bene ognuno parla per il movente scusate ho sbagliato
Parliamo tutti per chi ha aderito alla alla piattaforma quindi Sciarra a nome sempre del momento economico
Sì io volevo innanzitutto sgombrare loro il campo da un'altra falsità che circolata in questi giorni che
Sarebbero gli autori in questo caso di cinema perché l'attacco elevata agli autori di cinema che non vogliono alcun cambiamento dell'esistente
Allora a nome di tutti noi ribaltiamo questa accusa che è una vera menzogna e chiediamo informalmente il perché sono
In giacenza
In camera e senato delle leggi di riforma del sistema audiovisivo
Dello spettacolo dal vivo del cinema
Intorno alle quali
Si stacca Real si è creata già da anni e si sta creando un'ampia mobilitazione un'ampia consultazione di tutte le categorie
All'interno delle Commissioni sia di Camera che del Senato si è svolto un lavoro
è ancor più abile lungo approfondito con grandissime audizioni di tutte le parti sociali finalmente
Il lavoro è stato bloccato e non si sa da chi forse dalle stesse persone che dicono gli autori che non vogliono nessuna riforma allora si riparta dalla discussione immediata delle riforme che ci sono
E che noi siamo stati i primi a richiedere
Una riforma del settore e
E nostra esigenza in primo luogo perché noi stiamo lavorando stiamo lavorando stiamo tentando di lavorare in una terra di nessuno oramai delegificata oramai
E in cui si hanno interventi sporadici a piccoli tasselli senza un quadro generale
Che non possono che fare danni uno dietro l'altro allora si riparta da un ripensamento generale globale ma intelligente
Sulla riorganizzazione di questi sistemi noi siamo i primi a volerlo e a richiederlo abbiamo delle piattaforme che sono fra le più avanzate
In Europa lo possiamo dire sulla riorganizzazione per
Appunto del cinema e dell'audiovisivo vogliamo che si riparta da lì e soltanto da quello
Si abbia un'interlocuzione che sia reale non fatta di finte soprattutto non fatta di
False notizie a cui addebitare l'immobilismo in cui siamo
Grazie grazie a Sciarra a Citto Maselli che tutti conoscete peraltro sempre per il modo emergevano
Sì fondamentalmente ragione Sciarra il discorso per quello che
Che lui
A precisato tuttavia dobbiamo stare attenti a una conferma e dobbiamo calcolare e valutare
Che noi chiediamo una
Riforma profonda di tutto il sistema delle cure della comunicazione ma della cultura cioè non è soltanto una questione di delle delle audizioni che abbiamo avuto certamente
Delli progetti che abbiamo che abbiamo depositato in tutte le osservazioni che abbiamo portato che abbiamo come muove ma in particolare abbiamo fatto tutto una un lavoro molto attento di
Di messa a punto dite tagli e di cose che non funzionavano e di controproposte detto questo il vero discorso è strategico cioè il discorso su cui noi ci muoviamo è un discorso
Generale dove noi chiediamo che la cultura crebbe diventi un elemento forte di visibili dello come specie di volano
Fondamentale dello sviluppo del Paese cioè che il sia che diventi di protagonista che diventi soprattutto
Un tipo di
Di di logica di meccanismo di di di realtà Giulietti parlava
Di etica Giulietti parlava di trattato delle definizioni come fa sempre lui abbastanza geniali affascinanti del secondo purtroppo non l'ho segnato il decesso nelle volevo insegnare che per rivendere bella allora alla prossima occasione
Un anno intero rinviare perché
No va beh RC auto voglio facciamo teme di perdere ma voglio dire il discorso vero è che non è avvenuto e chiediamo un insieme di di di di di leggi di e gli interventi che siano credibili in modo servire a costruire una nuova politica generale dove la cultura diventa guardia dice
Il discorso di dell'orca Fattor nel novantaquattro Alba alla alla conclusione del suo mandato al alla all'Unione europea
Dove dice una cosa fondamentale la cultura deve diventare può diventare ma deve diventare a livello
Del per quello che riguarda l'Europa e il discorso pensa a quante più vero per l'Italia deve diventare
Il per il punto strategico centrale di tutta la politica europea
Perché questa ed è vero che noi abbiamo Flos troppo esagerando non ha detto esattamente così ma nella sostanza era questa verrà era la cultura come punto centrale
Di una strategia come volare o e come come il settore trainante queste del termine
Italiano più qualcuno di voi ricorda che negli anni Sessanta e Settanta
Nella sinistra venne fuori cioè il PIL settore trainante dello sviluppo in Italia deve essere la cultura deve essere la una cultura riformata in senso democratico dei in senso anche
Come si può dire di
Giocatori fondato sull'innovazione questo poi è il punto che su cui noi nel credito puntiamo
Così in questo senso noi il sette cercheremo di prop di portare questo tipo di di di esigenza farla trasformarla in una in una vera e propria
Manifestazione generale questo speriamo di riuscirci anche che ci abbiamo delle difficoltà
Che ci vengono
Misteriosamente oppure dorme misteriosamente vado al Comune che ancora ancora riesce a non darci il risultato
Delle nostre dei del degli delle belle mille la risposta diciamo definitiva alle nostre
Alla nostra richiesta che abbiamo precisato un riprecisare atto documentato e tuttavia stiamo ancora aspettando
Un sì definitivo tuttavia non è la faremo comunque il sette Piazza Navona
Grazie andiamo avanti con gli interventi tra l'altro devo annunciarvi anche la presenza in Aula di Stefania Brai responsabile della cultura dei Rifondazione Comunista che ringraziamo per aver voluto partecipare a questa conferenza stampa
E diamo subito la parola Silvano Conti della CGIL essendoci CGIL
Renda sulle cito diceva alcune cose condivido le questioni che sono state avanzate cioè io
Chiedo essenzialmente questi insomma non si sta verificando stanno verificando l'insieme di provvedimenti insomma no che di per sé
E seguono sconclusionato uno con l'altro insomma no si va avanti a colpi di decreto eccetera io vengo adesso da una riunione abbastanza drammatica essenzialmente Aletti insomma no somma da oggi eletti non esiste più
Il test
L'Ente teatrale Italiano esiste più
Sanno sessanta giorni deve ma non esiste più allora per cui io dico essenzialmente queste insomma no che per me sono scelte politiche ben precise queste qua insomma no
Noi naturalmente manifestazione come dire che andremo a fare sarà come dire di proposta insomma no proposta come si diceva rispetto a leggi di sistema
Regole certe proposta rispetto alle risorse su cui dico alcune cose dopo ma essenzialmente vorrei che si cogliesse questo aspetto qui è una mia riflessione
Però ecco io credo essenzialmente che si stia stentando con la scelta politica precisa definita di scardinare il sistema culturale
Il cardinale sistema cultura
Perché effettivamente voglio dire c'è nel nei provvedimenti presi un disimpegno da una parte proprio della diciamo così di questo Governo rispetto al finanziamento sulla cultura
Lo riscontriamo emozionante pezzi lo riscontriamo nel teatro e lo riscontriamo nel cinema lo riscontriamo essenzialmente anche nella nella musica insomma no questo è un disegno
Chiaro preciso e voti
E effettivamente diciamo così portato e provocate portato in sostanza no su cui bisognerebbe eccetera
Poi la propaganda è propaganda i numeri sono numeri come dico io la questione qui sta guardate bene qui abbiamo avuto come dire
Si è nella quattordicesima legislatura che in questa sedicesima legislatura di centrodestra lo voglio sottolineare il problema è l'attacco sistemico sulle risorse destinate al diciamo così alla produzione culturale lo spettacolo
Se noi guardiamo a questa altra no avremo questo scenario tutto sommato per quello siamo molto preoccupati e anche devo fare una forte mobilitazione
Avremo una
Un Fondo unico dello spettacolo fermo praticamente a trecentoundici milioni di euro
Su questa cosa qua quei tagli verticali dovranno dovranno essere tagliati il dieci per cento
Questo governo con questa manovra finanziaria mette in capo alle Regioni e ai Comuni insomma gli enti locali che hanno che sono l'altro con la volano di il finanziamento pubblico qualcosa come dieci miliardi
E la famosa lista di definizione definanziamento non è finita lì tutto sommato no al bond gli han detto dopo la famosa manovra famoso al teatrino che si è fatto che ha detto guarda tu dicono come
Mettere in fila istituti culturali inoltre sta insieme di cose e quant'altro e qui ci sono altri venti milioni a cui ho capito io tentai venti milioni in su voglio dire che questo Ministero dovrà tagliare rispetto alle cose
Per cui
Se noi andiamo bellamente così lisci come si dice no lisci scenici il sistema implode cioè io non riesco a a immaginare diversamente il sistema implode
Questo il punto di vista delle delle risorse destinate ecco da qui come dire no al posto
Tant'è anche perché come dire l'altra questione e che
Praticamente come dire
Essenzialmente non si va nella direzione
Che dobbiamo sempre spinto e voluto di riforme di sistema compiute li abbiamo una legge di sistema
Spettacolo dal vivo spettacolo dal vivo praticamente produzione con il tacco dall'illecito che c'è tra ferma appunto perché
Che c'è questa invasività e di decreti e di provvedimenti espunto insomma che vanno in questa direzione
Per cui ecco noi anche lì dobbiamo mobilitare dobbiamo mobilitarci la questione che dirige il DURC Giulietti prima diventa fondamentale Italy e Barbagli anche noi dovremo andare in quella direzione dove un po'più fare
Come dire mettere insieme una presenza forte perché come dire siamo anche veramente rispetto al sistema cultura rispetta l'informazione su siamo veramente su quel terreno delicato che significa anche democrazia nel nostro Paese insomma non siamo siamo lì sempre detto in questa in questo in questa cosa
Per cui ecco la questione pesta dovremmo vedere le prossime settimane come dire di questo contrasto forte e batterci sia per le risorse sia per diciamo così che si divenga regole certe e riforma di sistema compiuti
Grazie grazie acconti sottolineo l'adesione alla piattaforme quindi alla manifestazione di lunedì anche di Maurizio destini delle accise il
E come vedete CGIL CISL e UIL aderiscono alla piattaforma e quindi allora la parola Giuseppe Cozzo della UIL comma
Sì buongiorno
Ma come organizzazioni sindacali devo dire né come UIL comma Uilcom UIL la sigla che segue il settore dello spettacolo
Queste queste novità lasciatemi passare il termine sulla di legge sulla sulla cultura sullo spettacolo ci mettono in una veste di duplice sofferenza
Da una parte diciamo soffriamo perché come rappresentanti dei cittadini semplicemente cittadini in genere quindi non soltanto chi lavora
Sentiamo in qualche modo che queste questi provvedimenti sono
Questi CTP sono in qualche modo dei tagli che vanno a impattare
Pesantemente su quello che può essere un sistema funzionante un sistema che promuova la cultura un sistema
Che investa su tutto quello che è cultura nel senso più lato del termine
Dall'altro punto di vista come sindacato soffriamo e soffriamo molto
Perché dietro diciamo questi provvedimenti ci sono
Le vite economiche e non
Di migliaia di lavoratori
E questo direi che è un aspetto che spesso si
Si tende quasi a tralasciare perché
Dietro un decreto legge tanto per fare un esempio che è andato recentemente a impattare
Sugli enti lirici sinfonici
Sappiamo tutti diciamo che la discussione e aperta in
Settima Commissione cultura del Senato
C'è c'è la vita di cinque mila e cinquecento persone più quelli che in qualche modo diciamo lavorano con contratti che non sono a tempo indeterminato ma sono saltuari
Che non hanno il contratto di lavoro rinnovato da svariati anni che vedono con queste nuove norme recentissime
Finire ogni prospettiva in qualche modo per altri due tre anni di rinnovi e quindi delle situazioni economiche complicate
Ma penso al Teatro ventisei gradi privati ci sono contratti che sono ferme anche l'idea molti e molti anni penso alla
Alla alle truppe cinematografiche c'è tutto un mondo dello spettacolo
Che soffre e che oltre a quei principi che come Stato che come cittadini di questo Stato abbiamo a cuore esistono i principi che sono stati detti
In modo molto preciso in modo molto esauriente dalla dal tavolo da chi mi ha preceduto ci sono le vite dei lavoratori FS è un discorso
Sul quale io pregherei i miliardi dare il giusto risalto perché dietro i concetti ci sono giusti sacrosanti guai se non ci fossero ci sono anche le vite delle persone
Un altro argomento importante quello che riguarda voi diciamo il come il sistema deve funzionare il sistema deve funzionare non più a colpirli
Decreti legge di legge che si rinnovano anni per anni
Mi sono dato la vena seguendo diciamo questo settore da non molto tempo di andare a vedere proprio per documentarmi di quello che esisteva di tutte le norme che sono state fatte per gli enti lirici sinfonici
Signori c'è da riempire un archivio di quella portata insomma e per il cinema è un'altra in un'altra colonna cioè non è possibile che settori così ne avrà dieci vivano di provvedimenti tampone che si rinnovi no di anno in anno
è necessario prevedere dei percorsi di di sviluppo pluriennali che diano certezza dei finanziamenti che vadano incidere su quelli che sono gli sprechi
E ci piace e mi piace sottolineare la parola incidere sugli sprechi perché sicuramente su quel versante c'è molto da fare
E questo voglio dire diciamo è un discorso che poi su questi su questi argomenti oltre che come Organizzazioni sindacali rivolgiamo evidentemente Roia anche alla parte politica la cultura dovrebbe essere
Dovrebbe essere un qualcosa che non ha una bandiera politica appartiene ad una nazione nella sua totalità
E quindi da questo punto di vista ecco credo che che queste sono le cose che ci piacerebbe uscissero fuori da questi incontro odierno grazie
Grazie anche per aver ricordato questo delle
Aspetto delle persone e dell'economia che c'è dietro
No al alla cultura
Inviterei anche i colleghi giornalisti presenti a prendere un libretto che è uscito poco tempo fa nella quale veniva detto chiaramente che per ogni euro che viene investito nella cultura lo Stato ne incassa almeno dieci volte tanto
E questo significa
Il libro bianco e questo significa anche una proposta che viene fatta cioè è una risorsa quella del cultura una risorsa anche economica e sa che ebbe folle per uno Stato buttare a mare tutto ciò
Io volevo salutare anche Rita Borioni viceresponsabile della cultura per la cultura del Partito democratico che ha voluto essere con noi e darei la parola anche su questi aspetti al Giulio Scarpati del Sindacato attori
Che vi ringrazio per la blue non aver voluto partecipare a questo incontro e anche credo all'appuntamento che tutti riteniamo molto importante di lunedì prossimo della manifestazione Giulio può parlare vivi deve pure qua
Certo armiamo quindi ma molto molto brevemente io condivido appieno tutto quello che è stato detto della piattaforma anch'io voglio sottolineare come faceva Maurizio e tutti gli altri l'aspetto
Innovativo non siamo qui per difendere un esistente ma per cambiarle migliorarlo prima prima di tutto perché l'idea è sempre quella di far passare appunto quest'idea sbagliata che c'è una specie di mondo arroccato
In un privilegio tra virgolette quando peraltro da queste cifre sappiamo quanto quanto poco si dà per la cultura ma io volevo legare anche questo discorso
Molto di più anche coinvolgendo quel possibile anche
La scuola la ricerca tutti quei settori che soffrono e che hanno una
C'è un'incidenza molto grossa e ai quali viene sennò sottratto non soltanto
Capacità economica ma anche proprio centralità
Sono settori determinanti anche in una crescita di un Paese io penso qui che il il diciamo che
L'aspetto che io per cui l'Italia e anche
Meravigliosa da un punto di vista ambientale paesaggistico e culturale e credo che anche il turismo culturale sia un elemento in più nel senso la gente viene qui per sentire anche magari l'opera per andare a settimana musica
Pensiamo ai quanti abitanti festiva le miriadi di iniziative culturali e che ci sono i tutti Italia
E che rappresenta anche un incentivo a alle persone che vengono dagli altri Paesi non mi risulta che l'attuale crisi gli altri Paesi abbiano operato un così pesante taglio a tutto il comparto culturale
Probabilmente perché hanno più speranza nel futuro di quanto non ne abbiano le classi dirigenti del nostro Paese la speranza è anche quella e faccio una piccola nota riferita mi fa piacere vedere
Luca qui nel senso è importante che in questo momento sa la presenza dell'onorevole Barbareschi che oltre a essere un collega di tante persone di colleghi è stato qui e anche e fa parte del Governo del PdL se poi avrai intenzione di interloquire fidiamoci
Metto e questo è importante perché il odiosi del il fronte che deve essere aperto è un pronte ampio più ampio possibile come diceva anche il rappresentante della UIL
E per quanto riguarda noi attori chiaramente è inutile dire che la nostra situazione e al di là dei
Quando lirica intervengo io intervengono
Attori magari noti anche voglio dire la cui vita professionale anche più facile ma c'è un'enorme massa di attori che in questo momento subiscono l'attacco violento perché
Nella maggior parte dei casi spesso le produzioni italiane vanno a girare film e fiction all'estero
Prendendo come nel caso della RAI soldi pubblici
E investendo lì quindi con mai speranze
Stranieri in parte
Prendo soltanto gli ottoni previsti dall'Italia e tutto il resto quella massa di attori che sono
L'ossatura forte anche della nostra capacità anche di creare il racconto oltre a tradire ovviamente girando in in Paesi diversi la storia il racconto che anche gli autori scrivono quindi c'è anche un discorso molto più complesso
Ecco questo è anche un altro degli aspetti importanti perché
Lo so per esperienza personale perché mi chiamano tanti attori dicendo non lavoro perché il problema è anche questo
E io credo di ex queste risorse non vadano collocate
All'estero anche perché siccome ci si chiede sempre che la domanda interna va stimolata ma come sistema la domanda interna se milioni di euro vanno a finire in Sudamerica o dei Paesi dell'Est senza essere
Ricollocati attraverso
L'utilizzo di risorse culturali umane che sia nel campo delle maestranze nel campo degli attori possiamo dire grazie anche alle recenti
Successi glielo Germano alla Festival radicale possiamo dire che insomma
Abbiamo qualcosa da dire quindi per me l'importante coinvolgere comunque anche
Scuola ricerca tutti quelli che vivono un momento di difficoltà ovviamente ciascuno di noi in questo momento a me mi ha chiamato appunto al Teatro Duse di di Bologna dove pochi mesi fa ho recitato e
Mi dispiace vedere come anche
Il rinnovo di certi enti che poteva essere invece una uno giusta operazione da fare in questo momento di difficoltà e di crisi
Alla fine si taglia tutto e non ci si e non ci si applica per trovare invece delle soluzioni che in qualche modo salvaguardino e l'occupazione ma soprattutto alla centralità della cultura e il
E il futuro di questo Paese che senza cultura non vive
Grazie grazie Giulio grazie molte credo che questi sono contenuti anche di quelli ciò che verrà detto
Proprio dal palco lunedì no nella manifestazione che a cui parteciperanno
Numeroso anche il sindacato degli attori si parlava di cultura cultura nel suo insieme
Se mi è permesso Roberto Natale se presidente della Federazione nazionale della stampa che proprio sulla cultura e sull'il rapporto fra cultura libera e informazione libera ha dato l'adesione alla manifestazione che ora
Stiamo presentando
Sì ci sono interi blocchi di frasi di quelle fin qui pronunciate che potrebbero essere sottoscritti da noi giornalisti senza dover cambiare una virgola i tagli sono la logica predominante anche nel nostro settore in questi ultimi otto mesi
Sono avvenuti i tagli pesantissimi all'editoria giornalistica cooperativa di partire no profit alle radio alle TV a le tariffe postali recentemente
Accesso lunare della comunicazione giornalistiche pare giornalistica che in questi ultimi mesi
Non ha dovuto lamentarsi anzi ha potuto essere soddisfatta grazie al decreto legislativo romani indovinate qual è la tv generalista
Che sempre commerciale che se vista incrementare i margini dire raccolta pubblicitaria quando poi si dice che l'espressione conflitto di interessi
Continua a vivere una sua robusta pregnanza di questo parliamo ci accomuna un metodo
Nel senso che prima si fanno i tagli pesantissimi e poi forse forse si discute dopo per recuperare un po'tutti mostrano stupore ma come
Non non sapevamo ma queste liste che le ha decise il metodo è esattamente questa prima di Doha botta magari la botta da un ministro poi c'è qualcun altro del mio Governo
Dice riconvochiamo e discutiamo ma la convocazione andava fatto prima c'è e vale per noi anche in maniera letterale
L'idea di farci passare come coloro che non vogliono la riforma quando invece anche il nostro schieramento come tutti questi qui danni chiede una riforma
E dice che la parola d'ordine del rigore non se la fa scippare danni chiedete chiediamo riforme che siano all'insegna anche di una razionalizzazione dei costi
Non vogliamo regalare ad altri la la richiesta di far pulizia che ebbe danni noi avanziamo eppure questo mitico tavolo della riforma non si riesce a ottenerlo evidentemente è più facile più comodo
Procedere a tagli indiscriminati tagli che riguardano anche questo vale
Per intero per noi i posti di lavoro perché c'è un problema di disoccupazione sempre più drammatico all'interno della categoria dei giornalisti ondate di
Prepensionamenti e pensionamenti che
Superano le centinaia e un precariato giornalistico che nella crisi sta subendo contraccolpi drammatici diceva arrivare Giulio Scarpati poco fa l'appello ai media perché parlino
Di queste cose o il collega che aveva parlato appena prima di lui per paradossale che possa sembrare anche io da presidente del sindacato dei giornalisti fare un appello medica e perché hanno gli stessi perché abbiano a parlare un po'della crisi
Della crisi che investe il lavoro tutto il lavoro in generale dovremmo parlarne di più ma anche della crisi del lavoro culturale
O informativo e anche per noi vale il fatto che il taglio eh sì taglio e già questo basterebbe a considerarlo gravissimo di posti di lavoro ma è anche il taglio di voci scomode
E il taglio delle e pluralismo ferito letteralmente pluralismo ferito l'atteggiamento predominante è in senso letterale
E metaforico rispetto a questa domanda di pluralismo quello di attaccare il telefono magari dopo aver fatto
Una dichiarazione perentoria penso al Ballarò di martedì sera che però nella sua
Rudezza e simbolo di un atteggiamento rispetto a queste domande
Sì attacca il telefono sapete delle iniziative
Che a proposito di tagli alla cultura all'informazione al pluralismo alla possibilità stessa di raccontare stiamo organizzando come Federazione della stampa come sindacato dei giornalisti sue contro il disegno di legge Alfano
E quello che viene presentato come disegno legge sulle intercettazioni ma che
In effetti dal nostro punto di vista significa la fine della cronaca giudiziaria anzi la fine della cronaca
Stiamo sviluppando ogni possibile iniziativa tra l'altro geometri Federazione della stampa
Ci sarà un incontro
Promosso dalla Federazione insieme alle sigle che nel Comitato per la libertà il diritto all'informazione articolo ventuno e tante altre
Avevano già organizzato la manifestazione del tre ottobre ma senza rimanere fissi allo schieramento delle forze sociali culturali di allora chiunque voglia esserci eh
Assolutamente benvenuto le parole sono sostanzialmente queste
E quindi procederemo nel nell'organizzazione di queste iniziative ma fin d'ora c'è da parte del sindacato dei giornalisti l'invito più largo più diffuso più coinvolgente a partecipare reciprocamente
Ciascuno alle iniziative che le altre sigle metteranno in piedi e quindi da parte nostra lunedì sicuramente saremo Piazza Navona
Benissimo ora c'era una breve precisazione che voleva fare l'onorevole
L'onore l'onorevole Barbareschi ricche invito a
Venire da fra noi tenendo conto avrà letto bene anche l'anno piattaforma sapendo che
Diciamo
Non è prassi usuale ma che per lui facciamo anche questa a grazie non a valle o non volevo non era solo una
Non m'sostegno su alcune linee senso io credo che
Quello che questo Governo sta sbagliando
Pur condividendo alcune cose metalli perché credo che vado vada fatta una rivoluzione copernicana nella gestione dei beni culturali italiane nessuno l'ha mai fatto in realtà degli ultimi
Vent'anni sull'ultima proposta seria era quella di De Michelis dell'allora Ministro alla cultura
Mi ricordo il nome ma che era contemporaneo De Michelis sulle favole giacimenti culturali potute arricciato questa parola ma realtà tutti abbiamo usato i vari enti per assumere assumere abbia fatto gli assumi felici
Ma nessuno ha mai contato sul prodotto allora credo che la riflessione giusto sequestra tagliare Cosima indiscriminata sbagliata peraltro mi fa piacere che poi
Tremonti se anche riso controllarle ha detto
E andrà rivista delle cose però
C'è un problema di fondo perché il problema vero è che noi lo stiamo investendo sul prodotto cioè il prodotto continuasse l'ultima cosa che io sento parlare di lavoratori e mi fa molto piacere di tagli di tutto quello che viene
Di
Levato al diritto dei lavoratori ma nessuno racconta che
Vari gli enti lirici per anni hanno assunto per ragioni puramente di voti ne cito uno senza timore Giampaolo cresce all'Opera di Roma assunse un numero indefinito di persone inutili e poi ci ritroviamo sul gobbo
Allora Noè non è che possiamo pensare di rilanciare la cultura italiana ludico degli enti lirici ma lo dico anche l'Ente museale
In altre cose se non teniamo conto che la proporzione fra prodotto e occupazione
Deve essere un po'invertita faccio un esempio il National Theatre di Londra che lente più prestigioso dal punto di vista teatrale un ente che ha un numero di impiegati fissi che
Dimmi un cinquantesimo meno del Piccolo di Milano però con temporalmente produce spettacoli qualità
Ha portato all'interno della propria struttura ristoranti addirittura una cosa che
Io propongo da nei teatri ma non ascoltano cioè un teatro banalmente un content provider Stra strepitoso oggi con la rivoluzione digitale
Qualsiasi teatro in grado di fare uno pro Castro diretto dei propri prodotti nel mondo il National sia per apre e contemporaneamente interventi
Cioè in tre D le sue prime in
Venti capitali del mondo
Allora dal punto di vista delle revenue sta il guadagno di questo prodotto voi vi rendete conto
No nonno guardate lei salti etere nato e tempi di Peter Rollo
Con delle sovvenzioni sotto tutta la storia del National la la la cultura inglese è rinata grazie tali della pace è stato un paradosso la differenza è che hanno creato una struttura economica
Perché e le dell'errore che stiamo facendo noi in cui si taglia e non si crea sistema alternativo cioè si fa un taglio e non c'è un sistema puramente alternativo dinamico per far sì che l'imprenditore il singolo possa investire in cultura
Questo è il problema vero perché e impensabile c'è solo la Francia e il federalismo culturale tedesco che ha un'impostazione diversa ma l'Inghilterra ha trovato un equilibrio somme congiunto c'è un trenta per cento di investimento
Nazionale resta lasciato i privati con però quello che è un confronto sul mercato vero cioè se uno spettacolo va male l'Inghilterra chiude dopo venti giorni
Non viene portato all'infinito allora questo lo dico come riflessione perché tutti gli addetti ai lavori devono ricominciare a pensare
Che
Esiste la cultura ma esiste anche un mercato che che in qualche modo
Recepisce questo prodotto ma si fa anche nelle
Nelle mostre ce le mostre più belle che si era per il mondo solo sovvenzionato dei privati ora detto questo io spero che quello che sono
Che il Ministro Bondi sia attento e si possa battere in queste ore per quel che posso fare
Mi batterò perché non vengono fatti tagli indiscriminati recentemente che quello dell'ETI
Che fatto così non ha nessun senso perché l'editore presso l'agenzia perché porta al teatro italiano all'estero io fra quattro ore sono a Londra Albergaccio sia terrà recitare
E questo lo dovrebbe fare letti Celletti che deve portare ITEA e gli spettacoli in giro per il mondo per ritagliare letti è una è una follia così come e tante altre cose per cui
In un certo senso bis mi sostengo e poi spero
E finalmente la politica esca dallo spettacolo del mondo della cultura
Perché non esiste nessun posto al mondo che la la politica no attenzione no no no no tutta
Tutta però perché se no solo questa tutta perché la la l'arte non può essere non deve prendere in braccio nessun politico non deve farsi furbo di questo l'arte
E anarchica per definizione per cui
Parole che potrebbero suscitare un dibattito che continua a ore carente la ringrazio per cambiare magari cippato in questo modo noi abbiamo due per le precisazioni a una richiesta di intervento che a volentieri
Accettiamolo quella precisazione che aveva chiesto di fare Sciarra brevemente
Mentre chiederei al a Vincenzo Vita vicepresidente della Commissione cultura di Venere al banco perché aveva chiesto e gli
E gentilmente
Sì sì sì
Se no no no perché era
C'era una richiesta a criteri da Luca momento so Luca momento solo
Aperte un secondo solo sfondi un portone aperto sul discorso del mercato
Il mercato va regolato attualmente siamo in un'assenza assoluta di
Apertura del mercato quindi ben vengano deliberazione di mercato anche per noi siamo e non il
Non è vero
Allora allora non abbiamo
Ecco allora io insomma nel ritiro la mia
Sono sono proprio questi gli elementi della discussione che speriamo che si apra dopo la manifestazione e dopo la mobilitazione che si sta aprendo
Scusate non facciamo un dibattito
Un dibattito
Scusa
Mi scusi onorevole se entriamo in questo dibattito poi possiamo proseguiranno fra un po'dobbiamo anche lasciare la sala
Grazie allocato le presenti ha chiesto la parola dopo
L'onorevole il senatore anzi Vincenzo Vita o sempre ho visto che
Voleva intervenire anche
La
Signora Stefania Brai che responsabile culturale Rifondazione Comunista che prima ha salutato benissimo Vincenzo
Poi in verità
Io dico che sono qui per dire tre cose molto velocemente non solo perché l'ora è tarda ma anche per un rispetto dovuto
Nel
Autonomia qui credo delle associazioni delle organizzazioni sindacali che
Hanno immaginato creduto
Voluto ribadire la bella manifestazione per il sette
Però e mi sembra l'obbligo di un senatore che sta seguendo nella Commissione che ne sta parlando questo argomento dire due parole ecco quindi ho tre flash
Io rimango perché a differenza di Barbareschi le invidio non devo andare a recitare il suo figlio spero un giorno di farcela sfondare anch'io insomma no chissà
Che qualcuno lo versa qualcuno non mi prendo da qualche parte
No no debba tra
Dopodiché
Tre flash quali sono i tre flash ma uno è tutto politico
è giusto che io svolga
Qui questo punto
Perché le opposizioni stanno facendo una battaglia davvero rilevante sull'argomento cultura in generale non tanto uso anche ovviamente ci mancherebbe il decreto Bondi
Ma su tutto quello che avete detto io condivido assolutamente credo di poter dire condividiamo tutti questo bel documento chiaro netto
E su tutte le questioni da Italia in poi dal decreto Tremonti che è la madre di tutte i guai fino alle varie iniziative il fondo di tori a Fusar tutto quello che ha toccato
Drammaticamente nei vari campi sono anche convinto che culture informazione la presenza qui
Degli amici e le falle sono stampate Roberto Natale
Gli altri colleghi colleghi è importantissima perché mi pare l'abbia detto Giulietti all'inizio si saldano strettamente
Queste battaglie per la libertà i diritti ora qual è il punto tutto politico ecco facciamo come se fosse qui virtualmente Bondi che ogni tanto viene in Commissione con il Sottosegretario Giro
A
Presenziare alle discussioni sugli emendamenti no è un punto sette siamo alla vigilia dell'andata di nuovo in Commissione martedì del testo e poi in Aula
Calendarizzato il terzo sul
Le fondazioni lirico-sinfoniche paradossalmente
In modo contigue sostanzialmente intrecciato alle intercettazioni telefoniche per cui proprio
Un corto circuito notevole allora
Ministro Bondi visto che in Commissione il ministro è venuto a porre il problema di qual è l'atteggiamento conclusivo
Delle opposizioni
Se si ritiene che questo decreto debba non debba decadere il sequestro hard la politica è politica come Ciani segnati i grandi maestri quella buona
Da qui a martedì
Ci sono ci saranno delle modifiche vere non ma chiarisce qualche emendamento dell'opposizione è passato è passato per esempio quello importante che così l'amministrazione delle fondazioni non sono legati al censo
Cioè a al
All'investimento economico e ci mancava pure era l'anticamera di una privatizzazione che sta come retro testo sotto testo insomma in controluce quali sono le modifiche
E sono fondamentalmente AIS ce ne sarebbero centinaia
Ma
Sono
Tre gli argomenti clamorosi
Il punto che riguarda la contrattazione integrativa
è uno scempio che un decreto legge sinceri Hyskaj nell'autonomia delle parti è una cosa tra l'altro anche
Inaudita dal punto di vista della democrazia sindacale in generale della democrazia e proprio in generale
Un epifenomeno come dire di un
Qualche cosa di molto più grave di un autoritarismo che oggi noi stiamo subendo idee
Il tema del turnover è ma si può bloccare il turnover si può bloccare l'attività
Di strutture che vivono sul lavoro intellettuale sono due cose che voi avete insegnato a me è inutile che dica io a voi sono i famosi due articoli due tre
Aggiungerei spero di dire cosa corretta si stralci l'articolo cinque che non c'entra nulla su Cinecittà
Spero si stralci lo si tolga perché riduce Cinecittà ad una succursale
Ecco
Distruggendo la quindi ovviamente di una direzione ipotetica del ministero
L'accento messo sulla sulle ti sostanzialmente gemello cioè ormai la tendenza è questa distruggere tutto quanto è la cultura italiana leggo tutte cose che adesso inutile faccio io qui riferivo Rino a tutti noi che siamo convinti
Viene sostanzialmente divelta dalle sue fondamenta
Secondo punto e questo è un tema
Caro Bondi fondamentali qualcuno di voi l'ha detto
E si debba ma anche Barbareschi mi pare facesse a suo modo uccello vi la messa citando la Thatcher io non mi sentirei nemmeno sotto tortura diciate ma cenno ognuno di noi ha le citazioni che credo ESA ma detto questo però c'è un punto però
Non è credibile un testo che riguardi le fondazioni lirico sinfoniche ma poi anche altro perché è un testo che mette dentro anche altre cose lo spettacolo lungo a un articolo quattro assurdo che tra l'altro fa a pugni con il testo qui alla Camera sulle società quale
Se non c'è un impegno solenne in qualche luogo
Definito nord astratto
Sulle risorse perché se non c'è uno spazio sulle risorse tutto il resto è una conversazione sulle palafitte cioè non sta in piedi c'è un impegno c'è una speranza c'è un'iniziativa
Ultimo e non ultimo
è
Questo mi taccio
C'è l'impegno a fare una conferenza con tutte le parti interessate quello che potremmo chiamare
Il modo in me e lei ne parlò in tempi non sospetti gli Stati Generali diciamo della cultura e anche le federazioni alla stampa sul versante no sul versante
Dell'informazione ma un qualche cosa in cui si ridisegna gli
Un progetto per il futuro di queste strutture oppure queste strutture sono semplicemente una sorta di fardello da mettere in soffitta e di sperare che ognuna viva
Fino a che ce la fa e poi si spegne muore ecco
Detto questo quindi nostro atteggiamento di opposizioni tutte unite tutte unite devo dire
Fatemelo dire che ogni tanto si dito tutte unite proprio l'operatività dei valori ma mi permetto di dire che il rapporto anche con
La sinistra che purtroppo in Parlamento è ottimo su questo tema mi pare che ci sia una condivisione assoluta degli argomenti della piattaforma e della
Battaglia da fare
Insieme allora sulla base di quello che ci dirà il Ministro Bondi
Andremo a
Completare
Il percorso come dirò positivo perché l'opposizione ci può fare in tantissimi morti si può fare comunque facendo la che noi voteremo no a questo testo non è neanche in questione
E sarà uno molto altisonante è il problema è capire se si vuole che questo testo abbia un esito parlamentare da qualche parte o meno è tutto aperto è perché i tempi parlamentari sono strettissimi
E quindi per parte nostra chiediamo l'onda un generico discorso ma su alcuni punti essenziali c'è qui e ora in questi prossimi minuti la voglia di dire è non tanto e solo alle opposizioni politiche soprattutto a voi
C'è un'apertura di una
Confronto si prende atto della piattaforma che qui è stata riferita ecco questo è importantissimo volevo segnalarlo a voi
Ci tengo a dirlo per mettere il marchio di nessuno è perché no perché io credo molto a una cosa però queste battaglie si vincono
Si perdono e si vincono insieme
Cioè noi dobbiamo fare in modo che finalmente su questi temi fatemelo dire si ricostruiscono schieramento straordinario come straordinaria è la situazione gravissima come avete detto voi fin dall'inizio che stiamo vivendo grazie
Grazie a Vincenzo Vita questo all'inizio di un percorso perché come è stato detto fin dall'inizio da questa conferenza stampa la manifestazione poi un percorso anche di confronto che essa Garcia assolutamente sia politico che
Che nelle piazze o nella piazza nelle varie associazioni e Stefania avrai per raggiungere qualcosa poi se i colleghi giornalisti o altri presenti volessero fare domande prima di chiudere prima che ci caccino via facciamo ancora in tempo a far qualcosa
Responsabile cultura Rifondazione Comunista scusate io non avevo chiesto la parola perché appunto pensavo che era una conferenza stampa vorrei rispondere solo una cosa Barbareschi che è andato lì anzi due
Una che non parliamo di pomodori ma parliamo di cultura e forse dovremmo pensarci un po'e che poi i lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche non sono il prodotto della delle fondazioni lirico-sinfoniche perché sono gli artisti l'orchestra
E e sono tutti i lavoratori quindi è un bene prezioso sono esattamente l'opera di cui lui parla e quindi non si possono mettere così per strada
Volevo solo dire due punti condividendo e avendo già dato la totale adesione alla piattaforma
Alla vostra piattaforma
Volevo solo mettere l'accento su due punti uno io non credo che questo Governo stia tagliando in questo modo così drastico i fondi
Alla cultura alla scuola alla formazione alla ricerca perché sottovaluta la cultura io penso che esattamente ne conosce il valore in pieno
L'Italia egli informazione l'Italia perché li vuole fatte cinque perché non vuole che la gente possa crescere possa capire passa pensare pasta sapete
Taglia e privatizzare perché questo è lo scopo finale
E l'altra operazione che volevo mettere in risalto secondo me eh
Che a suon di decreti legge si stanno dei strutturando tutti i settori
Si stanno non facendo riforme ma se stanno distruggendo e si sta facendo un'altra operazione ancora più grave è che lo svuotamento del ruolo del Parlamento e la delegittimazione del sindacato
Io credo che questo ci dovrebbe mettere in allarme tutti quanti perché esiste una cultura ma sto nel disco le istituzioni del nostro Paese grazie
Grazie Stefania grazie molte se ci sono altre domande altri richieste di brevi interventi altrimenti visto allora appunto abbiamo sforato di un quarto d'ora dovremmo andare via ci saranno altre occasioni
Allora l'appuntamento a questo punto anche per tutti i colleghi giornalisti
Per lunedì sperando che nel frattempo arrivi l'autorizzazione bella da parte del Comune perché la piazza Piazza Navona lunedì a partire dalle ore quindici
Sì
Va bene diciamo quindici dopo e cominciamo alle sedici sappiamo come sono le cose andiamo avanti fino alle ore venti con
Interventi di protesta ma anche performances di culturali per significare con questo
Che il movimento CGIL CISL UIL l'Usigrai creazione la stampa ci ha tutte le associazioni
Partecipano mettendo in piazza anche quello che fanno che sanno fare per la cultura italiana come avete visto è stata una conferenza stampa un po'diverso dal solito anche perché la presenza dell'onorevole
E Barbareschi ci ha indotto entra compone il campo politico ma l'abbiamo fatto volentieri perché già all'inizio di un confronto che proseguirà a partire da lunedì grazie a tutti voi