Crisi finanziaria e manovra di bilancio: intervista a Natale D'Amico

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni Natale D'Amico già dirigente della Banca d'Italia dottor ed amico crisi finanziarie manovre di bilancio nel nostro Paese una manovra di venticinque miliardi è sufficiente
Ma guardi immagino che abbiamo fatto per i concausa corriamo quindi Andrea ritardi dei conti galoppa proprio ruolo
La questione vera anche commovente alla dimensione della manovra e la qualità della manovra come voglio dire voglio dire quelli nel corso della crisi finanziaria evidente che noi anche noi
Abbiamo bisogno di correggere i conti pubblici
Correggere i conti pubblici vuol dire ridurre un po'il deficit pubblico una quantità della manovra di quel che ho
Sta discutendo cioè circa venticinque miliardi
Cosa fa riduce il deficit pubblico in prospettiva diciamo è una cosa necessaria una volta che va a parte che l'Italia si appresta a fare speriamo che faccia ma la questione vera è un'altra
La questione vera è la qualità nell'offerta sciistica l'attualità della manovra cioè come credo sia o con i venticinque miliardi necessari in tre anni per raggiungere gli obiettivi e quali l'Italia è chiamata ad impegnarci in sede europea
Ma l'altra questione
Quali come
Mettono in campo
Per essere venire alla costanza della cosa
L'Italia ha bisogno di aggiustare per i conti pubblici ha bisogno di crescere perché in prospettiva il problema dei conti pubblici italiani non molti ricoveri per crescita
La qualità della spesa pubblica la distribuzione del prelievo delle imposte ed equità nella distribuzione del prelievo essenziale per far crescere di Publitalia quindi abbiamo bisogno di un saldo contabile migliore ma ad una migliore qualità dall'appesa
Non a capire quale sarà la qualità dalla manovra da questo punto di vista che è proprio quella fra poco veramente e chi è stato chiarissimo rotonda amico ma come deve essere qualità liti
La mente la manovra di bilancio in genere la politica economica italiana modo tale da favorire un tasso di crescita non del stiracchiato zero e uno per cento ma del due del tre e del quattro per cento
La prima cova guardando problema Carrai macroaggregati quasi senza diciamo centrosinistra come centrodestra nei momenti come dire il cui era necessario aggiustare i conti appunto
Hanno faticato la spesa per investimenti
In realtà ma abbiamo bisogno di più spesa per investimenti anche investimenti pubblici profeti privati ma anche investimenti pubblici
Quindi
Una delle questioni essenziali che non venga come viene ulteriormente sacrificata antidecreto è possibile allargato un po'lo spazio per la spesa per investimenti all'interno del bilancio pubblico
La regola parte quella relativa al funzionamento e la pubblica amministrazione
Si possono recuperare probabilmente quanti soldi poi pratiche
Parlarono bloccare per un certo per io per il rinnovo del contratto e va bene Walter necessario immagino con proteste morti farà
Ma questo è vedere come accrescere l'efficienza complessiva di questa macchina il peso del gli stipendi pubblici nell'intero tutto il pubblico valuti circa l'undici per cento del prodotto del prodotto interno lordo complessivo del Paese
Per rimettere il Paese in condizioni di crescere l'interpello che la produttività di quel lavoro che reca quindi il problema lì esser fosse possibile risparmiare qualcosa ma se è possibile ottenere gli incrementi di produttività da prototipi quel lavoro quindi occhio
Ridurre gli spazi per come dire il salario variabile legato all'efficacia con la quale dipendenti pubblici svolgono il proprio lavoro non è una conoscenza trecento intervenire voglio come atti il MiFID
Quindi ecco io credo che sia molto importante la qualità per la manovra di finanza pubblica perché non abbiamo bisogno di una manovra di finanza pubblica che utilizzi la spesa pubblica da oggi in poi pervenuto il portato per aiutare la crescita non per ostacolare
Dottor Davigo secondo lei questa turbolenza questo tsunami finanziario continuerà ancora a lungo
Ma guardi la paternità io prego spero di no francamente però certo in prospettiva il marmo è un problema un problema che è legato a questo fatto
No numero numerose questioni ma quella che ci riguarda più da vicino in quest'anno e alla fine avremo un'Europa io credo
Sono ottimista su questo ma tendo a pensare che i Paesi che oggi sono in difficoltà
Per chiarezza Olanda Portogallo Spagna e
Ultima fra queste ma anche
Purtroppo fra queste l'Italia non c'erano le più stare i loro conti pubblici
E io penso che ce la faranno a costo di sacrifici che vorrà dire che alcuni di questi paesi come evidente a partire dalla Grecia maggiore disoccupazione minor livello dei salari minori per il livello di benessere ma ce la faranno degustare i loro conti
La questione vera ed evitare che nel giro riparta cosa vuol dire che fra tre anni di nuovo la crescita della produttività in Germania sarà maggiore di quella in questi altri Paesi e bisogna evitare che rimetti la spirale per cui la produttività cresce di più ma permane quindi la Germania esporta di più e importare di meno da questi paesi questi Paesi vanno che riduce il prodotto riducendo titolo occupi riduce l'entità delle delle entrate fiscali
Che si vuole rendere loro può aggiustare ma deve essere modificato il meccanismo che ha dominato l'Europa in questi anni le un po'come il rapporto Cina e Stati Uniti tra Germani Paesi deboli e deboli Eurolandia ho capito bene
Assolutamente dei figli e per fare questo però bisogna avere io non cento martedì politica economica comune in Europa non so bene cosa orribile se vuol dire politica di bilancio comune credo che non sia questo la questione io credo che la questione etica far funzionare davvero in Europa il mercato
Il mercato unico vuol dire non solo mercato dei beni ma anche nel campo dei servizi
Non trovo non solo come dire regole apparentemente simili sul terreno della regolazione ma nella sostanza regole che aiutino la competizione in tutta Europa
Che aiutino il funzionamento dei mercati i criteri con cui in in tutta Europa su questo fronte d'Europa confermata da quindici anni e purtroppo le tensioni di oggi
Sono figli e anche di questo del fatto che
L'Europa a diverse velocità di crescita del PIL per per diverse velocità di crescita del potenziale diverse velocità di crescita della produttività della continua del lavoro per la futilità del capitale
E queste diversità sono legate in larga misura al fatto che i mercati europei sono ancora fortemente segmentati non esiste un unico mercato europeo in particolare dei servizi
Su questo per me non c'è bisogno non saprei di una politica comune di politiche più possibilisti regolazioni di meccanismi di regolazione dei mercati più simili in Europa che lasciano più spazio alla competizione
Questa è la conferma tra l'altro li dalle proprio paese con i mercati meno competitivi spesa nel settore dei servizi delle professioni siamo addirittura un livello
Non si può dire più non è neanche di terzo mondo credo perché tua alcuni Paesi emergenti del terzo mondo giustamente si offendono entrare e Conte puramente di bassissima dinamica della produttività dei fattori di proprietà del lavoro
Esattamente quando l'Europa provo a fare con la direttiva Bolkestein però cambiamento nel settore dei servizi per accrescere la compri
Non è in quel per porre che prendono in carico nelle commi occidentali non si può immaginare di avere comune del mercato unico del trionfo chiama regolazione uniforme nel settore dei servizi che pesa per
Il settanta per cento dell'economia in Europa
Ed è quando vizi trovo appare un'operazione di per commettere un box perché provo tribuna rivolta troppa e quindi la politica di cifre arretrare rispetto alla scelta e difficile ma potenzialmente molto produttiva differenti deleterio europei che è quella di altre c'era la composizione del settore dei servizi
Ringrazio
Bisogna ritornare ringraziamo come sempre il dottor Natale D'Amico con l'ascolto da Radio Radicale