Pierluigi Bersani incontra gli studenti universitari di Napoli

Se prendiamo posto incominciamo
Precisa
Basterebbe né inutili e a tutti e un benvenuto particolare al segretario nazionale del nostro partito Pier Luigi Bersani grazie di essere qui
Dieci parole per costruire l'alternativa
Un viaggio o nel Paese reale che il Partito Democratico inizia in questi giorni
E inizia declinando appunto incontrando e persone
Con la le loro specificità in mondi con le loro specificità la prima parola da declinare è università
E
Questa parola viene declinata qui a Napoli in Campania
Dove si anche sviluppato un modello originale di sistema di saperi
Il momento di agire organizzato dalla PD nazionale io ringrazio
Marco Meloni responsabile nazionale dell'Università di essere qui
Dalla partito regionale quindi il Segretario regionale Amendolara ed è in gruppi parlamentari
è il passo la parola propria Marco Meloni perché spieghi un po'il senso dell'iniziativa
Grazie
Grazie Teresa grazie a tutti voi
Grazie alla al Partito Democratico dalla Campania Enzo in particolare per
Averci dato ospitalità in questo primo
Incontro di una serie sarà lunga approfondita toccheremo le principali Università d'Italia le sedi delle
Della vita dello studio di di migliaia di ragazzi io vorrei dire in pochi minuti
Che cosa vorremmo fare in questi mesi per
Parlare di università nelle università e per parlare di Italia nelle università
Il Partito Democratico dicevo a Teresa si è dato l'obiettivo di arrivare in pochi mesi di farlo democraticamente né sugli organi coinvolgendo i sui circoli sui militanti i suoi amministratori
Diventare le proprie priorità programmatiche e dare un Progetto all'Italia che chiamiamo Italia due mila undici perché sappiamo che non possiamo farci cogliere impreparati
Questo Governo non dà affidabilità e noi dobbiamo essere pronti con una proposta concreta costruire le alleanze attorno alle nostre risposte Alitalia abbiamo detto la prima parola e ne parleremo nell'Assemblea nazionale
Del ventuno ventidue maggio riguarda la conoscenza l'educazione l'università la ricerca
E dunque
Noi crediamo di dover partire da qua e crediamo di dover reagire a una condizione nella quale mentre
I Paesi europei cui quali normalmente ci confrontiamo proprio perché c'è la crisi hanno deciso di investire in università e ricerca la Francia ha approvato un piano
Diciannove miliardi di euro undici per le università e otto per la ricerca la Germania potenziato del cinque per cento il suo Budget
Nel due mila e dieci proprio in questa condizione noi invece tagliamo ulteriormente le risorse a un settore che già ci vede in coda quanto Investimenti pubblici
Pensate la media dei Paesi europei che aderiscono all'OCSE dell'uno virgola tre per cento del prodotto interno lordo investito università e ricerca noi investiamo meno dello zero virgola otto per cento e ci apprestiamo a
Assistere già ne stiamo pagando scontando le conseguenze a un taglio di un ulteriore venti per cento delle risorse ordinarie
Per l'università
Allora noi crediamo che si dà per invertire la rotta e crediamo che non si debbano soltanto chiedere risorse ma Stefano chiedere pretendere attuare riforme
Per questo noi vogliamo presentare in queste in queste giornate le nostre idee di fondo per l'università
Vogliamo conoscere la realtà delle università nelle quali andiamo a svolgere questi incontri per questo la prima sessione oggi dedicata a conoscere da parte di chi lo vive da parte di chi lo rappresenta la parte
Dal
Dai Rettori fino agli studenti passando per i ricercatori
Parleremo prima di tutto dello stato dell'università a Napoli in Campania
E poi parleremo di ciò che sta accadendo esista è un provvedimento il DDL Gelmini che all'esame in questo momento del Senato è un disegno che
Promette riforme in cambio di risorse e le riforme sono finte le risorse sono tagliate quindi tagli sono veri non è propaganda noi
Stiamo cercando di chiedere al Governo un confronto pubblico trasparente su questo tema perché un tema che riguarda tutti noi riguarda il modello di sviluppo futuro dell'Italia noi vogliamo
Un futuro nel quale l'economia cresce con l'innovazione con la tecnologia col sapere oppure crediamo di poter competere
Beh qualificando la nostra forza lavoro i nostri giovani riqualificando i diritti vogliamo più studenti più laureati più ricercatori oppure crediamo di poter abbassare il livello della nostra università
Facendo dell'università da motore della mobilità sociale della coesione territoriale come dovrebbe essere esattamente il contrario
Il fattore che certifica la separazione tra le Italia e la separazione tra i ceti le classi
Nel quale si registra la condizione socioeconomica di provenienza anziché nel quale si
Può crescere si può mettere il proprio talento a disposizione ecco questa è la nostra questa è la nostra impostazione
Per questo le chiediamo regole chiediamo di partire dagli studenti proponiamo
Un nuovo piano per il diritto allo studio proponiamo di ripartire le risorse per l'università in maniera chiara e secondo criteri
Mettano le scelte degli utenti la coesione territoriale la valutazione delle performance degli atenei al primo posto descrivono chiaramente ora non è così
Chiediamo
Che le università siano realmente autonome siano responsabili di quello che fanno e siano valutate rigidamente in base a parametri chiari
E chiediamo infine che è una cosa che sarebbe banale sarebbe semplice mentre stiamo imboccando la direzione opposta
Riusciamo arrivare almeno in dieci anni a raggiungere la media di quanto già ora i Paesi europei spendono per università e ricerca non ci dicono che non ci sono risorse lo diciamo sta sempre spesso il segretario
Bersani lo ricorda appena può agli italiani perché abbiamo questo dovere
Si tratta di pochi miliardi di euro in dieci anni un Governo che ne ha spesi tre in pochi mesi per Alitalia che ne spende oltre dieci in acquisto di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni in due anni che
Diciamo ancora cerca di nascondere lo scandalo dello sperpero di denaro pubblico e di appropriazione di risorse pubbliche che sta dietro tutte le procedure di urgenza con le quali si vorrebbero fare opere in realtà si fanno affari ecco non può dirci questo non può dirci che non c'è
Una Rigoni una quantità di risorse molto piccola tutto sommato per un settore così fondamentale quale l'università e la ricerca
Il viaggio il viaggio
Sarà fatto abbiamo previsto una decina Itap dodici tappe per iniziare partiamo da qui non a caso proprio perché l'ho detto l'università rischia di diventare un fattore di ulteriore divisione del Paese invece noi dobbiamo difendere l'eccellenza della nostra Università diffusa in tutta l'Italia premiare la capacità di competere ma in base a regole e a parametri chiari saranno gli studenti che devono poter sapere con le loro famiglie a diciassette diciott'anni dove è meglio che possono andare a sviluppare i loro talento saranno gli studenti che poi si laureano e vogliono fare i ricercatori a capire se e possibile investire loro talento in una missione perché spesso questa esse non possono missione patrio credo che
Chi fa ricerca nelle università e ricercatori che stanno molto spesso una condizione di precariato insopportabile per molti e molti anni ricercatori veri che questa riforma confina
In un destino a esaurimento di ruolo senza nessuna prospettiva se ne sarebbero andati da un pezzo invece siccome è una passione una missione noi crediamo che sia una passione la missione che deve essere valorizzata e sulla quale
Dobbiamo investire io
Ho terminato dico solo cosa vorremmo che rimanesse da questo viaggio nelle università ne vorremmo che rimanesse una
Capacità di mettere in circolazione le intelligenze cervelli di chi sta in Italia e di chi non sta in Italia
Parliamo spesso di fuga dei cervelli
Non devono tornare tutti qua non devono mai andare via è necessario che ci siano le condizioni perché è l'università che grazie a competitiva con le altre ci possa essere un continuo scambio una continua relazione tra le intelligenze spesso di molti italiani
Che fanno in maniera eccellente ricercatore all'estrema quando gli incontri con vorrei tornare in Italia ma non posso tornare a fare il ricercatore noi su questo abbiamo già presentato delle proposte e continueremo a farlo nel dibattito parlamentare
Vorremmo lavorare quei ragazzi che nelle Facoltà di Ingegneria di Architettura possono darci una mano e faremo una sorta di concorso per questo per far passare un'idea che le città ai nuovi spazi nei quali vivono gli studenti sono molto importanti e vorremmo farli
Mettere in relazione con chi queste cose le studia con abbiamo già contattato architetti urbanisti perché dovrebbero essere i luoghi più belli quelli dove si studia dove si vive da studenti e spesso sono quelli meno belli
E vorremmo infine fare di questa esperienza un pezzetto un laboratori ed alla costruzione del Progetto Italia due mila undici quando a settembre a fine settembre finiremo questo questo primo giro
Vorremmo che qualche centinaia di ragazzi che incontriamo e l'università possano mettersi a confronto con il Segretario con i dirigenti con chi lavora al progetto di vita dei mille undici per parlare dall'Università d'Italia perché
Questa è la cosa di cui c'è più bisogno siccome ne crediamo che l'università sia il luogo di concentrazione dell'intelligenza della voglia di futuro vogliamo provare a metterci a confronto e darci reciprocamente questa opportunità
Io ho terminato vi ringrazio ringrazio il segretario Bersani tutti voi
Do la parola Teresa per questa prima sessione sull'università di Napoli e della Campania
Io voglio dire che questa sera è rappresentata
Rappresentato tutto il sistema dell'università in Campania cominciare dagli studenti i ricercatori
Docenti ci sono presa sono presenti tre vettori che voglio particolarmente ringraziare alcuni di loro parteciperanno al nostro al nostro dibattito li davi canoni Franco Rossi Filippo ben cardini no
è venuto Pasquino sono quattro elettori i presenti
E il primo di questi incontri come abbiamo detto focalizza l'attenzione su quello che il sistema
Dell'università a Napoli e in Campania e Campania e la regione più giovani di tali quindi
Hanno un grande valenza l'investimento che si fa sulla risorsa giovanile in questa Regione come ho detto prima c'è un d'originalità del sistema
Università del sistema del sapere in Campania che ha visto anche un investimento pubblico piuttosto rilevante nel corso di questi ultimi anni a questa prima tavola rotonda
Portano la loro testimonianza protagonisti di questa
Di questa dell'università e anche di queste vicende di questi anni anche nel momento in cui si è trattato
Di mettere insieme l'esperienza della ricerca universitaria con l'esperienza imprenditoriale in modo da implementare la ricerca applicata nella nostra Regione
Per introdurci a questa tavola passo la parola Eugenio Mazzarella e che un po'tratteggi era appunto questa realtà campana
Grazie
Vengo subito al merito perché l'orgoglio e l'importanza di partire da questo tema e da Napoli è già stato detto molto bene
Prima di me
Perché siamo qui siamo qui per la difesa che non è conservazione ma rilancia di innovazione del ruolo pubblico della formazione dell'un'istruzione della ricerca
Oggi tutti in blocco non per le necessarie azioni di riforma il criterio del merito che una cultura della responsabilità della valutazione dell'efficienza
Deve sapere implementare nelle nostre scuole nelle nostre università ma il merito che è un criterio giusto in una democrazia efficiente che veda nella filiera della conoscenza lo strumento elettivo della mobilità sociale
Del dinamismo competitivo delle intelligenze deve essere reso accessibile a tutti
La gara per il merito ed equa se tutti sono messi nelle condizioni di parteciparvi con pari opportunità e questo vale sia per gli individui che per i territori
E la natura pubblica del sistema della formazione delle istruzioni il presidio naturale di questa richiesta di equità che sale dal Paese e di cui il Partito Democratico vuole farsi interpreti
Ma un'azione legislativa responsabile ed efficiente deve anche saper ascoltare i corpi sociali intermedi
Che
Sono insediate nel Paese sui temi sui problemi reali del Paese siamo qui la giornata di oggi anche questo primo Pannella con degli interventi programmati e delicata precisamente innanzitutto all'ascolto
Perché insieme si avvii un percorso che magari si potrà continuare nel corso nel forum nazionale
Di incisive intervento sul percorso parlamentare del DDL Gelmini che designerà col futuro dell'Università di Pavia ma non poco di quello che possono essere le chance che a questo Paese
Di
Darsi un futuro che in un momento
Complesso sul piano nazionale e internazionale certamente l'elemento da cui ripartire e il principio costituzionalmente riconosciuto dell'autonomia universitaria
Però porta a dire che questa autonomia va sottratta alle disfunzioni alle criticità che in questi anni ci ha consegnato alla frammentata fenomenologia della sua attuazione
Per questo io mi avvio immediatamente a terminare
Cominciamo questa sessione di ascolto della realtà innanzitutto Campa macché trainante nel bene e nel male per tutto il sud e per il Sud
Non è
E in sconcerto sì un problema del Paese ma il Sud è anche la soluzione dei problemi del Paese
Di qua di questo qui siamo tutti consapevoli penso che ci aiuteranno a capirlo
Il di interventi programmati che in questa prima sessione abbiamo previsto prego tutti della DD e sereni dieci minuti per la cortesia del reciproco ascolto
Ci sono in sala
Alcuni colleghi
Innanzitutto i rettori che potranno alla fine penso davvero un momento di interlocuzione già in questa prima fase ma ad ogni modo per non togliere veramente tempo passerei la parola al primo intervento programmato pubblico gli appelli
Che
Ordinario di macro economia alla facoltà Federici Anna di economia già già stato allievo di Modigliani viene dalla è stata Mitt di Boston penso che lui cinquanta era
In quale cornice di terapia quanto meno abbozzerà forse un discorso sulle terapie che se riuscissero probabilmente varammo un futuro anche all'università campane a morto da cui l'Italia Tullio
Allora grazie
Si sente sì
Cominciamo male
Allora
Adesso qui quello questo fermo quindi questo
Allora grazie dell'invito per
Interviene in questa discussione
Io non sono un esperto di legislazione universitaria ma sono diciamo così un operatore dell'università lavoro nell'istante in soggiorno in varie sedi Luisa il Mezzogiorno
Da una trentina d'anni questo alcune riflessioni e alcune domande per il Partito Democratico che opporrò in particolare responsabili noi Citadel dolore Bersani
Cercherò di
Affrontare quattro punti
Mi è stato chiesto di fare un po'un quadro generale e quindi magari qualche minuto mero prenderò per ricordare alcuni dati che sono noti a molti
A tutti quelli che lavorano visita sul numero degli iscritti sulla percentuale di laureati e così via
Cerco di mettere in confronto la situazione italiana con la situazione europea per farvi capire che i problemi sono comuni cioè l'Italia a
Per molti aspetti dei problemi comuni ad altri Paesi europei ma li affronta
In modo diverso e quindi cercherò di
Spiegare in due parole come altri Paesi la Germania che io chiamerò modello centralista
Dall'alto si decide chi merita e chi no
L'Inghilterra che io chiamerò sistema democratico tra virgolette con principi di valutazione e la Spagna che chiamerò sistema federale tutti hanno una risposta ma tutti hanno un obiettivo comune cercheremo di capirlo
E quello che concluderò in sostanza sarà quello di dire che è vero che dobbiamo spendere di più per l'università come
Si ricordava prima che dobbiamo spendere meglio
E brevemente questo quadro generale la situazione della crescita in Europa e la stiamo vedendo ieri oggi qui questa settimana nei mesi scorsi come l'Europa ha affrontato la crisi
E una situazione in cui la produttività cioè il reddito pro capite per intenderci il reddito per ha detto preoccupato cresce poco molte ricerche economiche o su un economista insegno macroeconomia
Da molti anni mettono in risalto che quantità e qualità quindi non solo quantità non solo qualità ma quantità e qualità dell'istruzione sono importanti per la crescita della produttività badate questo è un problema che riguarda l'Europa
Non riguarda soltanto il nostro Paese cioè la bassa crescita della produttività
In Europa ci sono solo il ventiquattro per cento di laureati rispetto a quasi il quaranta per cento negli Stati Uniti l'Europa spende poco per la ricerca solo uno virgola tre uno virgola quattro per cento gli Stati Uniti spendono il tre per cento
Quindi l'Europa a questo problema di recuperare produttività nei confronti degli Stati Uniti ma in Italia sappiamo il problema è più grave
Primo perché la crescere la produttività e più bassa quindi se si tratta di rimettere in moto l'economia di creare sviluppo
Bisogna puntare sull'istruzione secondo perché al contrario di altri Paesi europei pensiamo ai paesi
Nordici ma anche all'Inghilterra anche alla l'Olanda e così via abbiamo una bassa mobilità sociale quindi per lo distruzione importante non soltanto per la produttività
Ma anche perché è un'occasione un ascensore sociale
Lì la ricerca importante io qui avevo diciamo delle delle note per farvi capire che la che la ricerca la l'istruzione sono importanti e sono importanti a due livelli sia sono importanti la formazione di base sia sono importa sì le innovazioni di frontiera cioè innovazioni tecnologiche quindi la scuola tante funzioni primaria secondaria terziaria formazione di ricercatori e in particolare la formazione avanzata far Visco in un'azione di frontiera particolarmente nei Paesi che sono vicini alla frontiera avere universale avanzatissima in un Paese arretrato da meno punti diciamo così di uno che sa di frontiera in un Paese avanzato
Per riassumere vi la ricerca empirica poi per sciogliere qualche dato fonte il livello di istruzione perché fa aumentare i redditi individuali conta quindi la quantità dell'istruzione ma anche la qualità dell'istruzione non conta soltanto aumentare il numero di anni di studio
Invece di dieci dodici poi tredici poi quattordici ma in contanti e quanto si impara a scuola come per esempio le indagini
Pisa dell'OCSE ci hanno dimostrato possiamo andare a scuola per lo stesso numero di anni però possiamo apprendere competenze diverse quindi dobbiamo investire nella quantità ma anche nella qualità dell'istruzione infine conta la composizione della spesa
Conta quindi quanto io spendo per ciascuna categoria di questa grande voce chiamavano così scuola
Queste per far vedere che investire nella scuola d'Italia conviene
Questo è un calcolo piuttosto complicato che fa l'OCSE lo fa in modo confrontabile che dice che il la
Valore di una laurea in Italia
E più di centocinquanta mila euro cioè se una persona volesse fare un calcolo economico sarebbe in grado di guadagnare oltre centocinquanta mila euro
I oltre un investimento diciamo in un reddito fissa diciamo un titolo pubblico quindi se io investo nell'istruzione di un figlio ci guadagno
E tra l'altro il fatto che i rendimenti Risoluzione sono così alti segnala una scarsità cioè segnala che da noi gli investimenti in istruzione più alto tra l'altro
Per inciso è più alto anche perché per esempio abbiamo pochi sui disoccupazione quindi vale avere una laurea che riduce le probabilità di non trovare lavoro proprio perché non abbiamo un sistema scarso imitatori sociali dei Paesi nordici l'istruzione è più elevata molti più laureati ma c'erano anche
Tanti più sussidi
Questo
è un grafico che vi fa vedere che istruzione spiega tanta parte delle differenze internazionali nel reddito pro capite ci sono paesi ci sono enormi differenze di reddito tra Paesi tra i mille dollari dello Zambia Ruanda e proprio messo i quaranta mila
Ci sono differenze di quaranta volte ci sono anche differenze enormi per l'istruzione risorse non spiega tutte le differenze nel rito portati eh ma spiego una parte importante di queste differenze quindi l'istruzione aumenti e redditi individuali e contribuisce alla crescita economica
Veniamo a quali sono le situazioni in Italia oggi se c'è in Italia oggi è conosciuta qui ci sono molti operatori Rettori professori sappiamo che abbiamo una bassa percentuale di scritti sappiamo che la qualità
Dei nostri iscritti si deteriora perché la percentuale di persone che accedono allora essa gradualmente aumenta quindi il gruppo diciamo così divisi di riferimento gradualmente anche peggiora sappiamo che la durata eccessiva
Degli studi e forte sappiamo che il tasso di successo è fortemente legato alle condizioni non solo economiche ma anche culturale della famiglia questo ci dicono le in da Gini Pisa e tante altre indagini sul settore sappiamo che ci sono problemi strutturali la frammentazione programmi dottorato sappiamo che non abbiamo iscritti dall'estero o quasi
Questo è un grafico noto tutti i giornali ogni due o tre medici ricorderò che abbiamo pochi laureati quello che e l'Italia è lì sulla destra vicino al Cile quello che
Vedete è il progresso spettacolare di alcuni Paesi come la Corea e sta lì invece a sinistra perché questa distanza tra il triangolo il quadrato e quanto è aumentata la istruzione negli ultimi vent'anni quali sono i Paesi in cui quella distanze più alta che hanno investito tanto in istruzione
E questo è un altro grafico un po'meno noto che vi dice che uno degli effetti della globalizzazione l'incremento del numero di studenti che non studiano il proprio Paese
Nel novanta c'era un un milione di stranieri in giro per il mondo studiare
Oggi sono tre milioni con questi trend rapidamente arriveremo a cinque sei milioni fra dieci quindici anni quanti ne intercettiamo di questi studenti solo l'uno virgola nove percento se guardate lo spicchio dell'Italia e lì a sinistra piccolino
L'ospite della Germania della Francia è molto più grande sono Paesi paragonabili annoso quindi c'è un enorme problema di essere attrattivi per l'estero di intercettare questi russi di immigrazione qualificata è importante anche per le politiche dell'immigrazione quindi che poi alla ricerca sì incrocia molto con quella dell'immigrazione
Sul fronte delle risorse la faccio molto breve e sappiamo che non ci sono soldi sappiamo che se siamo fortunati crisi permettendo il fondo di funzionamento ordinario delle università potrà nello scenario più ottimistico a mio avviso rimanere costante in termini reali
Cioè che vuol dire costante in termini di quello che avevamo l'anno scorso non sarà facile a dire
Molto di più sappiamo che le tasse universitarie sono fortemente regressive cioè
All'università e pagata prevalentemente
Diciamo così dai poveri attraverso la fiscalità generale
E invece le classi di istruzione quelli che raggiungono l'istruzione sono più spesso i ricchi sappiamo che ci sono tante uscite per il pensionamento
Perché il popolo diciamo così dei docenti tende a essere vecchio questa è l'andamento delle spesi e questo grafico viene spesso utilizzato per dire che ci sono colpe del corpo docente la spesa per gli ordinari o mancata il cinquanta per cento lo direi sono anziani gli ordinari costano molto
I concorsi hanno diciamo così negli ultimi dieci anni Rettore lo sanno prevalentemente impegno di fondi per spenderli per i professori ordinari però professore ordinario stanno per andare in pensione quindi c'è un'occasione diciamo così è mentre da queste gobbe che si rincorrono diciamo così quella intermedia alcuni pallini blu e quella degli ordinari c'è un gruppo di persone che sta per andare in pensione io ho letto la proposta dell'onorevole letta di adesso al di là del quantità
Settanta del Santa sette Santa cinque non è importanza ma sono fortemente d'accordo a ridurre
Le età e in cui i professori possono andare in pensione questo non è un risparmio per lo Stato
Perché tanto li spende Linda però si possono recuperare delle risorse per l'università quindi è chiaro che è un discorso
In questo senso e ci sarebbe o
Bisogno di una generosità da parte del genere dei docenti anziani in questo senso sappiamo che abbiamo tante sedi e questo anche corrisponderà distribuzione
Dei soldi
Vengo I tre ordini di problemi che io penso si debbano affrontare uno è dà i dati portare il nostro livello di istruzione a quello dei Paesi più avanzati il secondo investire di più in ricerca
Terzo garantire migliori opportunità diciamo così ai giovani e a chi proviene da condizioni disagiate questi problemi gli altri Paesi ce li hanno lo stesso non siamo soltanto noi ad avere questi problemi
Come li hanno affrontati qui ci sono i tre modelli i tre modelli
E poi entro un po'nel merito
Affrontano con soluzioni diverso un problema unico che è quello di soddisfare la domanda di formazione di base
Cioè il fatto che abbiamo sempre più bisogno di persone che studiano per dodici per tredici per quanto riguarda quindici anni ma che formare un ricercatore con laurea triennale più magistrale
Più in quattro cinque anni dottorato conta dieci anni dobbiamo metterci nell'ordine di idee che per formare un dottorato un dottorando una un ricercatore ci vogliono dieci anni e ci vogliono delle risorse e
Probabilmente valgono strutture diverse
Quindi la mia idea è che dobbiamo differenziare non la mia quello che sono fatti in Europa differenziare le istituzioni universitarie come è stato fatto
C'è il modello diciamo così dal basso in Inghilterra a tradizionalmente un buon sistema ha un senso etico del corpo docente e quindi
Alla fine degli anni Ottanta hanno cominciato con una cosa che si chiama presso il Cern sesso mente exercise c'è un po'il tipo di valutazione come quello
Che si farà fra poco del Comitato di valutazione per
Premia dipartimenti migliori quindi con un concorso alla fine di questo concorso stabiliscono dei coefficienti che premiano un po'di più le istituzioni che fanno meglio eh un buon sistema però sappiamo che un sistema che prende tanto tempo
Cioè un sistema che con dei correttivi di uno due tre per cento
Fra molti anni forse riuscirà a fare emergere diciamo io non voglio parlare di nove sa di eccellenza e di non eccellenza tutti lo siamo per esseri eccellenza nella ricerca e di eccellenza nella didattica
C'è poi il secondo modello è stato ricordato prima che la Germania ha speso in più per la Germania bisogna agli altri cinque minuti non
E la Germania cosa ha fatto l'ha fatta un po'qua la Francia ha fatto un modello che io chiamo centralistico di Roma tanto di moda
Ha fatto dei bandi affatto ha speso intanto questo è l'ultima riga due miliardi di euro nei prossimi cinque anni sono tanti soldi
E cosa ha fatto affatto quaranta resort ci scusi cioè ha fatto dei bandi per quaranta scuole per giovani ricercatori
Ha fatto trenta diciamo così reti di eccellenza ognuno agli da sei milioni e poi soprattutto e questa forse la cosa meno tra a dall'alto diciamo così con l'aiuto di valutatori eccetera
Deciso quali solo lui sa di ricerca e quali sono le altre detto fatto separate la cartina ci sono un po'distribuite del Paese del le diciamo diverse ora questo è difficile nella nostra realtà l'hanno fatto però rapidamente quindi questo è un principio diciamo così centralistico
Però
Ovviamente e difficile dal punto di vista politico terzo modello lo chiamo federale perché assomiglia un po'a quello che io immagino
Voglia fare la lega e il modello è un popolo della Spagna con la fa la Spagna la Spagna un sistema centrale di università che finanzia quello che oggi si chiama costo Standard colosso modo
Poi a dei governi locali per esempio in Catalogna c'ero stato fede diciamo della Catalogna che interviene nell'università con carattere di eccellenza con programmi per i ricercatori con le iniziative che erano le toppato cioè che aggiungono qualcosa alla base
Per dieci anni questo sistema chiamiamolo federale ha indotto una concorrenza tra università dato risorse aggiuntive all'università stimolato il merito e così via
Ma diciamo come dire l'obiettivo e comune cioè l'obiettivo di questi tre Paesi l'Olanda fa un po'come l'Inghilterra la Francia proprio come la Germania queste mi sembra un po'le tendenze in Europa
E quella di differenziare l'offerta didattica
Solo alcune Università offrono dottorato vento a mente master una maggiore autonomia e concorrenza tra università e qual è l'elemento di concorrenza nelle università qual è come dire il mal di orbene e dove stanno e il corpo docente qui di concorrenza non esita
Significa possibilità che i docenti possono andare da una sede all'altra e che non esita possano concorrere per i migliori docenti oltre che naturalmente temi urgenti non c'è
Nessuno universo ita buona al mondo che APT gli stessi tipi di contratti per esempio ai ricercatori di punta piuttosto che invece alle università in cui soprattutto importante la didattica quale modello scegliere è una così azione politica questa domanda volevo fare allora di Bersani modello tedesco dicevo e più rapido
Il modello inglese diciamo e più democratico quello spagnolo e più efficace la dovete poi ci sono i modelli misti ci faccia un po'di tutto per non
Però approfondisce differenze regionali pensiamo alla Campania se la Lombardia
Investe il di più nell'università di punta quello che rimane alla Calabria la Campania la Sicilia sono ovviamente gli altri durissima quindi ci sono profonde differenze di tipo distributivo
Come
Cosa succede in Italia rispetto a questo quale europeo cioè noi siamo indietro parecchio rispetto a questi programmi B cioè la riforma Gelmini secondo me è uno dei limiti e che continua a trattare tutte le università nello stesso modo era una riforma che ride c'è il grado di autonomia però non era forse la concorrenza Traianei e secondo me soprattutto non modifica in modo sostanziale la struttura degli incentivi tra le varie università quindi cosa fa questa riforma in pratica riduce la spesa prefetto di Tremonti
Quale sarà l'esito probabile abbiamo pochi laureati si riducono gli studenti perché aumenti requisiti minimi sette
Numero programmato eccetera meno iscritti iscritti di peggiore qualità vantaggio per le private ci va bene oggi in Italia e lo vedo nel mio settore economia
Vanno bene la LUISS la Bocconi queste sono le università che in Italia riescono a sbarcare il lunario invece e le nostre vanno a picco
Allora che cosa dovremmo fare secondo me
Per non perdere la corsa primo
Dire questo deve gli era politica che uno si vuole avvicinare modelli europei
Che è una formazione di tre più due cioè tra la Triennale poi c'è un master poi c'è un dottorato cioè dire che la formazione di un ricercatore dura dieci anni secondo porsi esplicitamente dirlo non fare finta di no
Dirlo che l'obiettivo è creare un sistema con regole diverse
Poi
Cercare di raggiungere questo obiettivo e la ci sono delle modalità differenti quale modello scegliere io spero che in qualche modo tra le varie opzioni possibili possa essere oggetto di discussione oggi
Grazie
Allora
Prima di dare la parola all'idea di canoni volevo dire
Chi ha voglia vecchia interessa intervenire polo c'è un modello nuovo se io così ci aiuta a gestire interventi appena finito il pane che negli interventi programmati
La professoressa dei dove i cannoni
Illustre geografia il Rettore dell'Istituto universitario di andarle di Napoli
Orientali
Questa l'orientamento
Va prima Rettore agone della Campania mi ricordo per le pari opportunità perché
Sì
Grazie buonasera grazie per questo invito
Mi è stato chiesto di portare qui un quadro
Un quadro del sistema universitario e della Campania una sorta di radiografia ovviamente in dieci minuti non si fanno radiografie molto dettagliate quindi io mi limiterò
A dare un po'dei dati di fondo del sistema universitario della Campania di come e strutturato questo sistema e a svolgerle poi qualche breve considerazione
La prima slide illustrato le sette Università della Campania
Gli a tenere la Campania come molti di noi sanno ma non tutti lo sanno sono sette sono sette atenei che hanno storia dimensioni tradizione completamente diverse
Non tocchi alla fine degli anni se
Fino alla fine degli anni Sessanta l'Università della Campania si strutturava solo ed esclusivamente nella città di Napoli quattro atenei tutti e quattro napoletani in un momento successivo
Non so se ha una sua
In un momento successivo dalla fine degli anni sessanta in poi il sistema si è diffuso territorialmente prima con la nascita
Dell'Università di Salerno che come tutti sappiamo un campus poi della gemmazione della Federico II che ha dato vita nella provincia di Caserta ad un ateneo
Che un ateneo policentrico la cosiddetta seconda Università di Napoli e infine l'ultimo nato che l'Ateneo del Sannio noi nell'università di
Del Sannio in questo sistema universitario ho inserito come vedete i dati che riguardano gli iscritti al due mila uno scelto il duo mi è uno perché il dato di partenza della riforma universitaria del tre per due
E poi il dato più recente che è quello del due mila nove è un dato
Leggermente in calo come vedete leggermente in calo però ci tengo molto a dire che tra il due mila uno al due mila nove fino a questo calo il trend che nella nostra regione è un trend di crescita
Mi viene il sospetto che questo dato legge per quanto
Le solo poco ma un po'in calo forse a questo calo non è del tutto estranea quella
Quell'evento così sgradevole della fine e della del luglio del due mila nove delle graduatorie che hanno fortemente
Trasmesso un'immagine molto negativa degli atenei del Mezzogiorno e questo piccolo dato in crescita potrebbe essere un piccolo segnale negativo perché in maniera negativa
Quella quel luglio del due mila nove a trasmesso l'immagine degli atenei del Mezzogiorno
E della Campania ovviamente la seconda slide è una slide che conferma secondo me un equilibrio dare un senso dell'equilibrio del nostro
Sistema universitario perché lo sappiamo
La Campania è la seconda
Regione d'Italia per popolazione siamo secondi alla Lombardia il peso della nostra popolazione a livello nazionale nonché rispetto al Mezzogiorno così come quella degli scritti nel nostro sistema campano rispetto all'Italia e rispetto al Mezzogiorno da un po'il senso dell'equilibrio del sistema universitario rispetto al dato del peso demografico del peso della popolazione
Di fatto un terzo degli studenti della
Del Mezzogiorno sono iscritti qui in Campania
Su questa vado abbastanza velocemente come su molte altre cose il nostro sistema regionale
Ospita quarantanove facoltà quarantanove Facoltà che sono molto articolate molto molto differenti
E molto articolate dal punto di vista territoriale
All'interno di queste facoltà si collocano centoventitré corsi di laurea triennale il più o meno altrettanti di laurea magistrale specialistica
In netta riduzione
Rispetto all'anno della riforma al tre più due del due mila uno perché il l'applicazione del cosiddetto duecentosettanta
Ha fortemente compresso l'offerta didattica che ha dovuto ridimensionarsi sulla base di
Parametri di requisiti minimi che sono diventati più stringenti
E infine da ultimo il con il
Le risorse umane le risorse umane in questo caso indico soltanto
Docenti e ricercatori ho lasciato fuori al momento il dato del personale tecnico amministrativo che pure ovviamente sono risorse le risorse umane
Sono cresciute come vedete in questa slide dal due mila uno al due mila nove nella misura più o meno del diciannove per cento siamo in crescita
Le risorse umane sono cresciute ma il dato che mi sembra il più significativo perché in questa crescita è vero come è stato detto gli ordinari gli ordinari sono cresciuti
A meno di un dieci per cento gli associati anche di un dieci per cento
Ma nel sistema regionale il dato più significativo in questo arco di tempo che sono otto anni il dato più significativo riguarda la crescita dei ricercatori che sono in incremento inc questi otto anni del trentacinque per cento è un dato secondo me molto importante molto significativo perché sta ad indicare certa un dato di sistema poi bisognerebbe scorporare l'Ateneo operate neo mano se il tempo di farlo
Però è un dato significativo perché sta a indicare che il sistema nel suo complesso
Si è comportato tra virgolette bene si è comportato bene perché ha fatto spazio
Ai giovani apportato affatto reclutamento ha portato i giovani nel sistema universitaria della Campania la ovviamente dove ha potuto non dappertutto le condizioni hanno permesso di fare tanto reclutamento
Questi sono dati ovviamente molto aggregati sono dati di carattere generale meriterebbero ovviamente
Ragionamenti approfondimenti però si credo che sia nell'insieme questi dati mostrino evidenzierò
Un un insieme in un sistema un sistema che ha un potenziale molto consistente per l'alta formazione e per la ricerca
Un potenziale che peraltro ben si sa esibisce non pochi punti di eccellenza al proprio interno
E però un potenziale è stato detto prima di me è stato ma io vorrei sottolinearlo è un potenziale
I cui frutti vanno troppo spesso a implementare altre realtà territoriale fuori di noi la fuga dei cervelli è stata ricordata B
Però la fuga dei cervelli
Sei nostri cervelli fuggono vanno via è stato detto può e non tornano neanche
Ma se i nostri cervelli fallo e vanno via vuol dire che questo sistema di affermati bene ha formato dei giovani che sono in grado
Di
Competere a livello di a internazionale grazie e di accettarne le sfide e questo mi pare che si dica troppo poco if i cervelli che fuggono sono i cervelli che questo sistema universitario
Ha formato il problema è anche un altro il problema è che
La debolezza
Della struttura economica di questa Regione impedisce in molti casi di tenere i giovani qui con noi o se volete se questi cervelli che sfuggono almeno di compensarli con cervelli in entrata in uno scambio che per la verità non c'è ma in questo
Evidentemente il sistema economico regionale non fa del tutto la sua fa la sua parte pur essendo potenzialmente un sistema di grandissima rilevanza
Faccio ancora un paio di considerazioni credo di essere nei tempi perché io sono in genere molto ligio
A fronte di ciò
Noi ci confrontiamo è stato detto lo ribadisco per la parte che ci riguarda a fronte di ciò in voi oggi quindi con un sistema così forte e noi ci confrontiamo è stato detto con problemi che dominano la scena
Nazionale e il nostro specifico nella realtà campana e il problema grosso è quello che è stato rilevato le risorse finanziarie
Io non voglio fare il pianto sulle risorse e non ricordare che il sistema ha bisogno di riforme si sistema ha bisogno di riso di riforme però Segretario ne stiamo facendo le riforme dal due mila uno
Sono quasi dieci anni che riformiamo l'università e non abbiamo ancora raggiunto a quanto pare l'obiettivo questo è anche un dato importante da considerare perché il sistema è sotto stress
Il sistema è molto stressato ne abbiamo qualche difficoltà a tenerle in piedi perché lo stress forte in più queste riforme quelli che si sono fatte a cominciare da quelle del due mila uno ci sono fatte tutte a costo zero
E qui qualcuno ci dovrà spiegare come si può immaginare di riformare così radicalmente un sistema senza investirci una lira
Peggio ci siamo ci aspettiamo un'altra riforma e praticamente l'impronta dietro l'angolo se ne discute sconterà
Stiamo parlando del disegno di legge della ministra Gelmini e anche lì ci apprestiamo a fare prego
Se no ci apprestiamo a fare una riforma senza risorse il tutto in un contesto che di per sé fin dalla
Dall'origine sottofinanziato il nostro è un sistema già sotto finanziato che sta per che ha subito ulteriori tagli che sta per essere ulteriormente
Realizzato nel due mila dieci a questa data noi non sappiamo ancora di quali risorse possiamo disporre e te verrà ulteriormente penalizzato nel due mila undici allora io
Devo dire
Che se nel due mila undici
Dovesse permanere questo taglio che sia ben chiaro a tutti il sistema andrà al collasso
Noi potremmo ragionare e di tutte le riforme le più belle possibili e anche quelle che qui oggi il Partito Democratico ci illustrerà che io ascolterò con molto interesse ma noi saremo al collasso
Allora se mi consentite il problema delle risorse
In questo momento è un problema prioritario perché senza risorse poi siamo disponibili a ragionare su tutte le cambiamenti
Possibile e su tutte le riforme che vorremo questo però in un sistema di chiarezza e di certezza che in questo momento non abbiamo
E voglio dire un'altra cosa prima di chiudere vado un po'di fretta perché vedo lo sguardo dell'onorevole Mazzarella che mi pressa molto
Però l'altra cosa voglio dire sia ben chiaro che il sistema la valutazione la vuole noi la chiediamo la valutazione l'abbiamo sempre chiesta siamo pronti credo che siamo anche abbastanza solidi per questa valutazione però vogliamo la valutazione seria una valutazione seria chi sia condivisa che sia fondata su parametri quanto più possibili obiettivi le valutazione hanno sempre dei margini per carità
Ma subire la valutazione che abbiamo subito nel luglio del due mila nove che ha tolto al sistema il sette per cento della risorsa
Delle risorse sulla base di parametri che erano parametri assolutamente discutibili Eccher restano tali questo francamente
Voi lo rifiutiamo allora la valutazione la vogliamo la vogliamo nel merito nel merito significa tener conto
Delle difficoltà delle scusate delle differenze e delle specificità degli atenei come pure del sistema sociale ed economico di riferimento allora
Ben venga la valutazione solo ed esclusivamente a queste condizioni io credo che
Conciliare la sfida vera sia quella di conciliare autonomia del sistema universitario
Controllo ministeriale risorse disponibili solo ed esclusivamente sulla base
Di una valutazione seria io sono contentissima che lei sia qui oggi a discutere con noi
Ci aspettiamo ovviamente tutti noi ci aspettiamo delle risposte però
Le segnalo che queste risposte sono urgenti domani potrebbe essere tardi grazie
Grazie fallita dei canoni anni Nicola Mazzocca docente Ingegneria
Il già assessore alla Regione Campania alla ricerca scientifica quindi conosce il profilo della ricerca parlato del suo esercizio soggettivo e dal lato delle sue istanze di governo atti entro i dieci minuti grazie
Innanzitutto ringrazio per l'invito perché l'occasione di parlare di una cosa e a tutti e ne molto a cuore una cosa che amiamo l'università università pubblica ricerca pubblica rapporto tra ricerca pubblica la ricerca privata
Do ora sintetizzare su alcuni dei dati che abbiamo visto per fare un esercizio rispetto a quello che ha fatto il professore gli appelli
E la vettore di canoni
Stiamo parlando di duecento mila studenti duecento mila giovani che sono presenti in Campania
Ciò parlando di sette università
Ma stiamo parlando anche di cento centri di ricerca che sono presenti sul territorio regionale chiacchiere al discorso di università sono parlando del Cira della stazione dorma stiamo parlando dell'INFN dell'ENEA tutte realtà importanti sul nostro territorio
Beh questo è l'ecosistema in cui la Campania a mio avviso affatto programmazione investito anche nella campagna elettorale ultima
è stato un dato comune che la ricerca in Campania ha funzionato e ha funzionato proprio perché c'è stata una programmazione
Si parlava prima della necessità di sostenere l'università la Regione Campania a
Una legge sull'università che risale al
Quando Assessore Nicolais con lo stesso regola esserlo possessore Ossorio
Sviluppano la legge sulla sull'università
Questa legge una legge che ha sostenuto in questo momento di difficoltà le università campane però perché è una legge regionale non basta
Quindi quello che diceva prima il Rettore di canoni e che l'incidenza retaggio sul fondo di dotazione ordinaria
E mai nessuna legge regionale potrà compensare un fondo di dotazione ordinaria
Quello che potrà compensare è la parte infrastrutturale i laboratori
La parte di potenziamento ma non la parte del funzionamento ordinario che viene ovviamente più difficile ASP soprattutto nella misura in cui
Ci sono altre spese che gravano sul bilancio regionale
C'è una legge importante che la legge cinque la legge di sostegno alla ricerca che un'altra legge importante perché consente sostenere progetti di giovani e le attività di ricerca
Ma
Io penso una cosa che fondamentalmente le forze in Campania abbiamo lavorato in questi anni realizzazione di un modello
Che porti a modello che si può portare all'attenzione nazionale un modello che si può portare anche l'attenzione
Di una valutazione più complessiva anche di un Meridione
In qualche modo sappia fare una sintesi
Si diceva prima della valutazione ne valutiamo gli interventi io penso c'è solo la cosa peggiore della valutazione
Non fare la valutazione fare una votazione sbagliata fare una votazione sbagliata è peggiore fare la valuto un fare la valutazione perché questo
Perché il Rettore vialoni forse non tutti sono così dentro le vicende l'università
Diceva che a novembre arma al luglio scorso cioè quando gli studenti si scrivono ne abbiamo avuto una valutazione che non era passano su parametri oggettivi ma superamenti rivelatisi
Cioè come dire che una squadra di calcio che l'anno scorso ha fatto più punti è più bravo dell'Inter che vince lo scudetto perché non abbiamo il misurato il merito abbiamo misurato le variazioni
Ritiene assurdità perché un giovane che legge la classifica basata sulle variazioni ovviamente va via prima
Di quanto andava via gli anni precedenti cioè non c'è la fuga dei cervelli
Sulla laurea specialistica
Sulla lascerà di cultura quella cervelli che viene molto prima questo con il costo per le famiglie meridionali che a mio avviso insostenibile
L'altro punto delicato il diritto allo studio non possiamo pensare che il diritto allo studio si è basata unicamente sulla tassazione delle tasse degli studenti universitari
Perché è ovvio che il Meridione dove la tassazione incide fortemente sul reddito Passigli al diritto allo studio venga fortemente penalizzato
Ed ecco che ne abbiamo realizzato un piano insieme rettori per da dotare ogni struttura ognuno dei sette mila aderenti le residenze per mettere insieme le residenze
Che questo è un punto al fondamentale per l'internazionalizzazione per l'ospitalità per lo scambio come scambieremo me lo studente nel meridione con uno del nord Europa se noi diamo la possibilità di venire qui e in qualche modo
Vivere una residenza vigna
Però l'aspetto così quindi io penso sia
Stato fatto un passo in avanti molto importante
Se proprio un'azione che io spero dopo riprenderà anche il
Interlocutore il Presidente la Confindustria Fiore cioè quello di lanciare una sfida importante
Sull'integrazione tra il mondo dei saperi e il mondo e le attività produttive in Campania quello mi sembra sia la sfida fondamentale per far crescere un tessuto
E per realizzare qualche cosa che sia effettivamente permanente come è stata fatta questa sfida
è stata fatta facendo
Innanzitutto partendo una programmazione che in questo caso dal due mila quattro c'era l'assessore Rivola esso l'Assessore Armato è stata la sfida dei centri di competenza cioè mettere in rete
La ricerca pubblica in degli abili dei punti per identificabili sui nove settori dove effettivamente c'era eccellenza c'è la qualità l'aggregazione è stata fatta non pensando a
Ad unire delle università ma ad unire delle competenze che erano all'interno dell'università
Successivamente che cosa è stata fatta sabato una grossa azione
Di coordinamento con tutti i soggetti territoriali la Confindustria le azioni dei piccoli imprenditori il sindacato per decidere quali potessero essere i temi di sfida della nostra Regione
E a questo piano di ricerca per la prima volta è stata approvata anche in Consiglio regionale nessuno avrebbe portato ma è un programma approvato il Consiglio regionale il piano della ricerca ma sentiamo nella recente un piano di sviluppo deve essere approvato anche il Consiglio regionale perché resta di tutti i cittadini della Campania
Da questo
è il punto da cui partiamo e su questo
Mi permetto di dire abbiamo cominciato a implementare quello il presto gli appelli ricordava cioè reti d'eccellenza e campus non tanti pochi
Quanti dieci campus dieci reti di eccellenza ciò il numero di azioni in cui le università i centri di ricerca le imprese le medie e piccole imprese dovessero lavorare insieme attorno a un progetto e abbiamo fatto sì che i fondi pongo i fondi POR
Appartenessero allo stesso modello cioè utilizzassero i fondi PON i fondi POR in modo integrato perché non è vero che i soldi non hanno colore alcune azioni che si possono fare dei fondi POR sono più difficili da fare sui fondi PON e viceversa
Ovviamente tutto questo ecosistema che abbiamo realizzato
Secondo me sconta un piano un punto una una serie delicata ripariamo sempre di eccellenze ma in quali campi qual è la sfida nazionale o una sfida regionale da solo a sostituire una sfida nazionale o si deve integrare in un modello di sviluppo nazionale
Questo io penso sia uno dei punti fondamentali perché la Campania ha fatto la sua sintesi una sintesi importante su nuovi argomenti su cui ci sono le competenze su cui la Confindustria e sindacati si sono riconosciuti su cui le nostre università sono fortemente competente
Quando parlo di Università non parlo solo la parte scientifica tecnologica fatemi dire ma anche la parte umanistica perché c'è un necessità di integrare i saperi
E quindi le nostre reti di eccellenza è stata anche prevista l'integrazione dei saperi come era stato previsto al tempo da centri di competenza
Oggi
Io penso che dobbiamo rilanciare un progetto importante
Che vera all'università al centro ma anche non terme di sostenibilità perché non dotare le nostre sette atenei di una struttura che ci apprestiamo a realizzare che è un centro per lo sviluppo l'imprenditoria giovanile all'interno dell'università
Per i giovani che in qualche modo possono avere difficoltà
Giovani voglio parlo parlo di servizi servizi che non solo delle facoltà tecniche ma solo le Facoltà umanistiche oltre che di quelle tecniche
E quindi questo mi sembra uno dei punti importante come anche
La rivoluzione culturale la pubblica amministrazione inutile dire alcune figure che si rappresenta o li strutture che lavoro nelle scienze politiche nella sociologia devono trovare spazio anche in una nuova pubblica amministrazione abbiamo la competenza la pubblica amministrazione
Questo è un po'il dato della Regione Campania una Regione che in qualche modo riesce a fare una sintesi riesce a fare una sintesi perché ha programmato dal due mila quattro e comincia ad avere dei risultati ora che siamo nel due mila dieci
è ovvio che questa la crisi economica le difficoltà non ci agevolano
Gli ho avuto la difficoltà di dover
E questo mi sembra sia un dato importante dover
Interloquire con i lavoratori dell'Alcatel di Battipaglia e mi sembra che se questo è un caso emblematico perché
I lavoratori e l'Alcatel di Battipaglia avevano la Centro di ricerche e le attività produttive nel centro di ricerca bel centro di ricerca non non è stato mosso la multinazionale rimarrà in Italia cioè difficoltà a tenere le attività produttive in Italia
Per il motivo per cui c'è difficoltà a tenere Attività Produttive vitale perché in un contesto in una mancanza di politica si vogliono portare al di fuori del confine nazionale portandolo in Cina ora il problema è perché c'è una speranza per l'indotto per l'impresa
Ci sarà una speranza se non è che Remo le le parti di ricerca
Alle attività produttive
In questo senso penso che lo sforzo che si va
Che si fa lo sforzo di queste giornate di incontro di mettere in rete l'università deve essere uno sforzo fondamentale noi in questo momento abbiamo in Campania un solo distretto tecnologico
In Italia ce ne sono trentasei ma secondo i dati del Ministero ne funzionano solamente cinque l'Italia o quattro forze quindi ne abbiamo il venti per cento di quello che funziona e in Campania in questo caso funzione il cento per cento delle infrastrutture che sono state realizzate
Bene pensiamo che dobbiamo ragionare un'ottica nazionale è un'ottica internazionale mettendo questi centri tutti quanti in rete tra di loro in modo significativo in questo la Campania vuole essere ancora una volta valutata quando parlo della Campania parlo dei centri di ricerca parlo delle università
Parlo di questo lavoro che noi in qualche modo abbiamo avviato sul territorio
Ed è un lavoro che secondo me va continuato va monitorato perché io penso sia una delle poche speranze che possono dare i nostri giovani
C'è un famoso film di Massimo Troisi diceva ricomincio da tre dall'interlocutore che richiedeva perché ricominci da tre dice altre cose buone fatte in vita mia se quelle pure devo dimenticare mi pare grave
Lei campanello sociale da più di tre
Ma questa sicuramente è una delle cose da cui sicuramente ripartire grazie
Grazie
Adesso
Giorgio Fiore
Autorevole voce di Confindustria regionale per cultura da sempre attento ai rapporti tra universitari monocultura egli era grazie sì sì sì grazie
Io e vennero molto meno di dieci minuti quindi cercherà efficienza industriale impliciti
Però io trovo estremamente positivo che
Di un momento difficile come questo una grande forza di opposizione venga avanti con una proposta e non con ipotesi di rottura
E quindi con contrapposizioni nette fra Governo e opposizione soprattutto sull'università e sulla ricerca e importante il Partito Democratico faccio una sua proposta
Io
Penso che
Vadano fatte alcune
Considerazioni soprattutto sul mezzogiorno che la Gabanelli nel Mezzogiorno
Dire un momento di difficoltà enorme l'altra settimana rally Coletta ha detto che il Mezzogiorno senza la campagna senza la Calabria
Porta la media portava media a bassa abbassava media dell'Italia nel contesto europeo
E Luca Bianchi dello Svimez
Intervistato da un giornale
Da un po'di anni del Mezzogiorno ha confermato con dati alla mano che effettivamente
I dati purtroppo della Campania contribuiscono in negativo al dato nazionale quindi io penso che
Una Regione importante dovrà cabaret debba porsi un problema il problema del distacco del Mezzogiorno dall'Europa
Dovuto
Alla poche incentivazione di pochi contributi ai commissariamenti alle leggi straordinarie
E
Eccessive forse che ci sono state che non è vero che il Mezzogiorno non ha avuto fondi mese giorni ampi tantissimo il problema che molti di questi fondi sono stati spesi male
Recita abbiamo porre un problema il problema
è forse
Che manca una classe dirigente adeguata al nostro Paese e qua
Veniamo al dunque
Veniamo al dunque l'università
Al compito di formare fra i compiti principali accordo principali
Creare
Una classe dirigente in questo mese
Che cosa deve fare qualche cosa che mi hanno accolto dall'essere accantonati
Resta campana con la quale noi collaboriamo Nicola
Con la branco tutti e sette
Le università campane qua
Vedo molti elettori amici coi quali ci confrontiamo continuamente
Deve forse fare un ragionamento diverso diverso nel senso
Favorire di più in merito
Senza però escludere dei processi formativi
Chi non ha come obiettivo il merito
Che dobbiamo favorire nel merito ma non favorire chi non ci vuole per le vittime
Sembra stia sembra una
Incongruenza fa
Forse
Bisogna riflettere su questo che non dobbiamo creare emarginati dal processo sociale
L'altro discorso su quale
Io mi soffermerei un attimo
E
Vorrei lanciare una provocazione ma perché non prevedere all'interno dell'università una maggior percentuale di professori a contratto
Nel senso
Professore a contratto non coloro che sono amici degli amici ma verso le grandi
Qualità
Professore assunti anche con compensi superiori a quelli
Previsti appunto dall'ordinamento universitario ma che possono arricchire con professionalità S.r.l. sita
Campane
L'altra
Consigliera se ne farei oggi che
Secondo me bisognerebbe
Introdurre
Un sistema di tasse universitarie per censo
C'è
Sia un censo elevato devi pagare di più
Chi non la possibilità deve andare gratuitamente all'università e non sempre così
Una considerazione sull'edilizia diversità Brescia abbiamo a una politica di economia
Economie di che per
Atto plafond vanno non va bene
Che purtroppo raffigurare dovrà affrontare tutti gli Stati della società e soprattutto università
Considerando che invece università campane molte vivono all'interno dei contesti urbani
Quindi hanno Consiglio elevatissimi di Gissi un
Non sono assolutamente efficiente col sedi distaccate
In vari fabbricati all'interno del sette si tutti quanti ma perché non andare persa la politica di campus che sono più economici più vivibili per gli studenti
E possono accogliere in sé tutte le funzioni proprie di università cioè gli alloggi lo sport Bocchino e dobbiamo dare anche una visibilità associarsi ragazzi
Ne abbiamo qualche esempio basta andare a Fisciano Università di Salerno Schultze secondo me
è un'eccellenza all'interno del nostro contesto
Urbano recente campane
Considerato che i
Oltretutto molte volte la politica universitaria diventata una politica di riempimento dei centri urbani e non la politica dell'Università
Prima sentivo
Qualche considerazione sulla fuga dei cervelli io non lo
Di una posizione laica su quest'ultima io non sono contrario alla fuga dei cervelli
La fuga dei cervelli un arricchimento cioè se noi formiamo bravi giovani i giovani vanno
Furbi e apprendono e diventano bravi anche nel mondo del lavoro
Per me è un fatto positivo l'importante è che
Una parte di questi giovani e possono poi rientrare nel nostro il tessuto sociale e produttivo
Lo dicevamo Mazzocca con abbiamo
Con l'Assessorato alla Ricerca prima con Gino Nicolais successione devo Bazzocchi affronta potuto di sabato
Abbiamo fatto un percorso sulla circa
Molto
Produttivo in cui sia il finalmente trasformato un attimo il rapporto fra università l'impresa
Il nuovi progetti prevedo lo
Un ruolo Guido dell'impresa
Con i tutte le sue filiera c'è grande azienda piccole e media azienda università
E vengono finanziati progetti di circa
All'interno delle necessità del sistema produttivo
Andando sul modello anglosassone cioè negli Stati Uniti abbiamo
Che
La ricerca si pubblica in questi impianti non dimenticando comunque che esiste anche una ricerca che riguarda
Le Facoltà umanistiche
Che anche
Esse possono
Essere previste
Nel mondo del
Delle attività altro discorso sulla formazione dove per esempio Università di Napoli abbiamo attuato
Dei corsi di formazione persegue l'ingegneria ferroviaria
Sempre legati al mondo produttivo
Che sanno danni non solo i partiti l'anno scorso questo è il secondo anno e devo dire la verità con piena soddisfazione
Sugli obiettivi
Infine della ricerca dei pensiamo che
Pressata da sempre più
Orientata allo sviluppo pre competitivo e sperimentale
In questo ritorno sul concetto negli Stati Uniti
La ricerca e molto utilizzato sul ridusse mi pare che i risultati non siano cattivi e quindi guardiamo le esperienze positive estere
E soprattutto
Penso che vadano
Incrociarle comprese quelle competenza prodotti di ricerca presenti in Campania con i fabbisogni reali delle imprese come avevo già detto
Vi ringrazio
Sono state le dieci minuti quindi altro ha fatto guadagnare allora la parola o
Marco Meloni per il passaggio lo approva
Bene io ringrazio
Gli intervenuti voglio solo
Per passare alla seconda sessione dirvi in cinque minuti come stiamo costruendo la nostra posizione in Parlamento e se ci riusciamo nel Paese perché
è davvero molto difficile dire le cose che
Stiamo dicendo svolto farci ascoltare non dirlo e non a farci ascoltare
Noi stiamo
Denunciando in tutti i modi e vorremmo che l'università fossero un pochino più consapevoli di ciò che sta accadendo l'ha detto prima il Rettore tutti ci dicono
Che già quest'anno voi direte e possibile per chi non sta nel mondo dell'università pensare che a maggio ma poi accade a settembre ottobre spesso non ci siano ancora delle risorse programmate
Ne definite nella loro quantificazione né nella loro criterio di allocazione per l'anno incorso sembra impensabile invece così
Noi stiamo denunciando questa situazione che stiamo denunciando il fatto che davvero si tagli rimangono e non si può neanche vivere appesi alla concessione che i tagli vengano da un altro maxi condono magari in qualche modo
Attenuati nel due mila undici davvero mi è stata al collasso nel modo più completo però a me pare di recepire
Che dal mondo dell'Università diffuso spesso anche da chi rappresenta l'Università io leggo anche ciò che scrive la con la Conferenza dei rettori questo allarme sia ancora troppo basso
In Senato il capogruppo Finocchiaro la settimana scorsa ha detto o ci dite se almeno i tagli sono questioni state aumentando perché si discute del fatto che siano così altri centoventi milioni di tagli
Per per quest'anno oppure noi non discutiamo più abbandoniamo i lavori della Commissione fatevela quella riforma
Più di così davvero oltre che star vicino a questa condizione e cercare di dimostrare che non chiediamo solo risorse Emma
Facciamo proposte concrete di riforma che rendano più efficiente responsabile l'università io credo che noi non possiamo fare però dico in poche parole quali sono i cardini della nostra posizione anche nel merito perché importante
Diciamo provare a a capire anche con voi in questa discussione se diciamo stiamo facendo bene questo in fondo il nostro è lo spirito anche di questa di questa nostra iniziativa
Be'pensare come ci dice il Governo finora che cambiare le modalità di allocazione delle risorse cioè intervenire sul cuore del sistema che come vengono ripartite le risorse ordinarie come si affronta il tema del diritto allo studio come si affronta il tema del merito degli studenti
Meritevole ancorché bisognosi perché è troppo complicato eh a me pare semplicemente assurdo ci dicono però non c'è tempo di fare queste cose facciamola governasse stabiliamo quanti per questi indici devono esser consiglio d'amministrazione
Noi
Crediamo che sia necessario affrontare questo tema perché gli atenei e del sud che si sobbarcano il peso del patto che devono sostenere le tasse le borse degli studenti bisognosi beh pagano sulle loro spalle anche questa
Questa necessità per esempio è giusto non è giusto come non è giusto che noi investiamo in diritto allo studio molto meno dei Paesi europei e come non è giusto che
Queste
Che la legge non preveda un Euro per il diciamo per il merito degli studenti bisogno da noi inventato un sistema
Individuando un'altra S.p.A. questa magari non è a fin di male come quell'altra però può una S.p.A. del Ministero dell'economia stabilire come deve esser Ripa devono essere ripartite le borse per il merito per esempio
Noi davvero crediamo che il tema della centralità dello studente il diritto sullo studio il sistema della tassazione del sistema di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario sia il cuore del sistema
E su questo da questo si debba
Si debba partire questa è l'architrave la seconda cosa e partire
Dalla qualità della classe docente e cioè dal destino dei ricercatori dalla attività dei docenti
Prima l'ultimo intervento diceva ma non si potrebbero attivare più posizioni docente a contratto ovviamente si riferiva una cosa diversa da quella che sto per dire ma quello che viene
Dire a me più di così
Cioè le università spesso sorrette più da
Diciamo modalità le più varie di intervento
Con contratti assolutamente privi di ogni tutela per i giovani che tengono in piedi gli atenei di quanto non lo siano rette da percorsi chiari noi diciamo per i ricercatori percorsi chiari e rapidi regole chiare
è uno choc generazionale che deve convincere tutti noi che è possibile fare il professore universitario o meno di cinquant'anni dico per provocare ma
Davvero in Italia spesso pensiamo che sia impossibile e invece
Bisogna che al termine del periodo di formazione di dieci anni ce lo diceva prima il professore bene
Il giovane semestrale condizioni a più di trent'anni quindi cominciamo a dirci che non è più giovane di capire se deve stare nell'università possedere fare altro sarà qualificato dal fatto che ha comunque lavorato nell'università non sarà un peso che si porta appresso
E quindi su questo ci sono norme sul reclutamento ci son norme per dire questa benedetta tengo strette Governo scritto una cosa che però non è come deve essere nel senso che tu mi metti in prova ma se la prova la superò la posizione cioè non deve dipende dal fatto che un mio amico mi abbia attivato l'opposizione o la fortuna lo abbia fatto esempi perché
Voglio davvero finire in un minuto noi stiamo studiando non abbiamo ancora fatto abbiamo detto e scritto in tutti i modi che
Al Senato abbiamo presentato delle prime proposte abbiamo attivo il formiche preceduto dalla professoressa Carrozzo abbiamo attivi dei gruppi di lavoro e siamo aperti al contributo di tutti stiamo studiando una proposta di ruolo unico dei docenti che consenta di
Affrontare già da ora il problema dei ricercatori strutturati precari noi abbiamo proposto che per otto anni ci sia una in missione con concorsi che diano lo spazio a tutti quelli che lo meritano nei ruoli e poi
La stabilità del sistema debba essere tale da consentirci di abbassare di dieci anni questo deve essere l'obiettivo che ci dobbiamo porre l'età media dei ricercatori e dei docenti nella università
E dobbiamo fare in modo che la norma che consenta ai docenti che hanno più di sessantacinque anni
Di stare a insegnare e a fare ricerca mandando in pensione come la regola che ci ovunque potranno essere gradualmente portate sessantasette aumentar età pensionabile però dobbiamo dare un segnale molto chiaro
Traduca i benefici economici che ne deriverebbero nella apertura integrale di quelle posizioni per i giovani cioè la soppressione del del turnover perché tutti i punti organico che vengono liberati dal fatto che docente va in per non è favoriscono la immissione di una giù nuova generazione che spesso non è più nuova perché spesso si tratta di persone stava per i dieci anni in università non ho neanche la fortuna di poter avuto l'aver avuto un concorso per fare il ricercatore
Quindi
La parola e regole responsabilità lei diceva la valutazione la vogliamo rigida noi non capiamo perché non parte Lampur e lì è fatta l'abbiamo progettata noi non parte ancora e non vogliamo più o che ci siano criteri che
Nascono o vengono applicati dopo cioè ti dicono dopo che tu viene valutato in base a quanto la tua università ha trasferito sul sistema occupazionale
Dei laureati una ottima università in certe regioni d'Italia sarà sempre peggiore della pessima università al nord dove magari per trovare lavoro non c'è neanche bisogno di laurearsi quindi su questo le regole si fanno prima devono essere chiare e devono essere rigide
Io ho terminato passo la parola a a Gino Nicolais
Per questa seconda sessione cerchiamo di essere tutti rapine tempi e anche gli interventi di pochi minuti che sollecitiamo dalla platea saranno molto graditi
Grazie ma
Si sente
Debbo dire che non è nell'università chi ha vissuto nell'università sa che negli ultimi quarant'anni abbiamo avuto continui riforme abbiamo cominciato all'inizio dell'anno se tanta con una riforma che teneva conto di un cambiamento sostanziale delle università che passava da una università di élite Audiencia di massa
Riforma che come anche la successiva riforma alla caratteristica di essere una riforma incompiuta perché non c'è arrivato mai all'applicazione completa di questa riforma
Poi abbiamo avuto una seconda riforma importante che è stata la riforma del tre più due come si chiama in gergo cioè quella riforma che è passata da un modo di insegnare
Storico per l'Università italiana come torni esce a tedesca un modo di insegnare tipico delle università anglosassoni
Quindi con un primo periodo in cui si insegna l'applicazione è una seconda parte in cui si Cinzia approfondisce
Le
Diciamo i metodi le tecniche e segnate
Più da un punto di vista di base
Queste entrambe queste riforme hanno sofferto moltissimo del fatto
Che non hanno non c'è stato un'opportuna formazione dei docenti nel passaggio da una all'altra riforma
La seconda riforma per esempio che quella più vicina nomi
è io credo che il non tutti i docenti si sono resi conti del grande passaggio culturale di un modo di insegnare come era nel passato e di un modo di insegnare come attuale quei docenti che erano abituati
A frequentare scuole anglosassoni l'hanno visto molto naturale ma tanti altri non hanno avuto questa facilità
E purtroppo anche in questo caso c'è stata una riforma che poi
è stata subita principalmente dagli studenti e questa è la ragione per cui oggi vediamo tantissimi Corso di laurea
Aggiunte di corsi di laurea perché se in qualche modo voluta anche misurare l'importanza del docente su quanti crediti valeva il corso di questi docenti e cosa che non era veramente nell'idea del riformatore
E allora oggi ci troviamo di fronte a un'ulteriore riforma questa volta questa riforma è una riforma che non sa nemmeno verso quale modello si muove
è una riforma che in netta contraddizione tra una una università
Autonoma decentrata è unanime una università invece che viene gestita dal Centro direttamente da un lato si e continua a parlare di autonomia dall'altro lato si stabilisce quante persone devono sedere in un consiglio di amministrazione
E veramente una riforma che ha indentro una serie di contraddizioni infinite che nessuno potrà mai capire come applicarla
D'altronde se si pensa di fare una riforma importante e devo dire che l'università ha bisogno di una riforma della governance ab il sogno di una riforma in generale perché il sistema e le condizioni al contorno sono cambiate in maniera sostanziale
Ma bisogna a dire delle regole chiare poche che permettano a tutti di esercitare l'autonomia e di poter essere valutati questo il problema centrale della pubblica amministrazione in Italia
La mancanza di una cultura della valutazione
Senza valutazione non possiamo immaginare di avere una necessità autonoma
Senza valutazioni non so possiamo sperare di avere direttori e illuminati dobbiamo imparare a valutare Vittori dobbiamo imparare a valutare l'auto punto delle università che cosa esce dall'università
è chiaro che ci sono dei problemi legati
Alle differenze territoriali ma vanno tenuti in conto in una giusta valutazione la valutazione dovrebbe essere il punto centrale di una riforma universitaria
Perché dovremmo valutare tutti dovremmo valutare i docenti dovremmo valutare gli studenti dovremo valutare i ricercatori dovremo valutare gli atenei ma queste valutazioni non devono servire per fare delle graduatorie
Devono servire ad
Differenziare i finanziamenti
A premiare coloro i quali meritano di essere brevi e di essere in grado anche
Di tagliare quelli che sono diciamo non riescono ad andare avanti
Abbiamo anche la necessità
Di renderci conto che il novantotto diversità non possono fare tutti e novantotto un programma di dottorato di ricerca
Non Lentini possibile che in tutte le materie tutti siano in grado di portare avanti una Scuola di dottorato una Scuola di dottorato una cosa molto seria
Una cosa molto legate alla capacità dei docenti di sapere spostare la frontiera della conoscenza e questo deve essere un elemento caratterizzante
Per cui questo deve rappresentare
Ancora una volta una scelta tra Comune e l'altra ma tutte queste cose non si fanno senza soldi
Giustamente il Rettore
Prima detto con molta chiarezza se non c'è un cambiamento nel piano finanziario del nostro Paese il prossimo anno la metà dell'Università chiudono e mandano a casa gli studenti non hanno la possibilità di pagare gli stipendi
Alcune università anche del nord e non solo l'inerzia del sud a pagheranno gli stipendi fino a giugno luglio agosto la Sapienza di Roma c'ha la capacità finanziaria di pagare i dissidenti gli stipendi fino ad agosto dopodiché non ci ha più fondi
E questo ci dobbiamo rendere i conti vogliamo cambiare l'università e chiuso fa
Ma vogliamo dobbiamo anche saper investire
E oggi quello che manca questo nostro Governo e una capacità di prendere decisioni
Non possiamo fare un taglio orizzontale abbiamo già danneggiato la scuola abbiamo per la prima volta nella storia d'Italia fatto delle riforme ha seguito dite Italia e finanziari
Abbiamo prima deciso quando dovevamo tagliare e poi abbiamo capito quale riforma si poteva fare per poter tagliare quell'ammontare di cui il Peller nostro Ministro Tremonti aveva detto che era necessario questo è stato il reale riforma della scuola
Ed è ed è stato quindi su questo che noi dobbiamo in qualche modo cercare di utilizzare questa occasione per migliorare il sistema ma non possiamo affogare il sistema
La si è parlato di ricerca
Di la professione ma gioco ne ha parlato prima ma oggi
Una politica industriale che non sia fortemente basato sulla conoscenza non è una politica industriale moderna
è una politica industriale basata sulla che pone il centro la conoscenza
è una politica industriale che guarda all'università guarda alla ricerca ma guardo anche alla sguardo anche alla scuola perché se non partiamo dalla scuola dell'infanzia
Non avremmo mai la possibilità di sviluppare un Paese capace di competere in un sistema così aggressivo come quello che abbiamo attualmente
Ed è su questi punti che il Partito Democratico si sta muovendo
Abbiamo una grande necessità di far capire a tutti che la nostra forza nell'avere chiaramente un modello domani
Quello che manca i nostri governanti di oggi e che loro non hanno nessun modello hanno solamente l'idea di come cercare in qualche modo di risolvere il problema finanziario
è un Paese che vuole crescere in questo momento investe nella conoscenza nella ricerca non investe dopo
Dopo non servirà più a niente perché il gatto che si sarà formato tra noi e gli altri Paesi sarà tale per cui è inutile pensare ancora a fare ricerca
Questo secondo me è importante è chiaro come diceva Mazzocca che le Regioni hanno fatto
Quello che potevano fare ma è la filiera della governance non è solo la Regione la Regione il Governo centrale il Governo europeo
Che devono lavorare insieme per lo sviluppo di questo settore che lo il settore centrale per la crescita del Paese
Grazie
Allora rapidamente io non mi azzardo nemmeno ad illustrare i lineamenti del disegno di legge Gelmini mi pare più giusto che vengano fuori dal interventi che ascolteremo il dal dibattito
Vorrei spendere poche battute su due punti non prima però di avere
Così magari di dialetti già un po'l'incontro siamo attenti Marco perché l'obiettivo di mandare i docenti in pensione a sessantacinque anni visto così un obiettivo sacrosante
Però non troviamo soluzioni Cresci Miotto nel processo prevedibile lo scontro invece ricominciare dall'inizio cominciamo dalla fine
Se vogliamo consentire almeno teoricamente la possibilità di un percorso di carriera che duri quarant'anni che sarà in
Che il massimo pensionabile sappiamo che i ratei di pensione scenderanno le dobbiamo immaginare una figura di docente che entri ruolo a venticinque anni cosa che in questo momento è una bestemmia
Quindi è una riforma
Di Ray dei come dire secolare
Perché venticinque anni è un'età fuori
No ogni parametro attuale se noi inc iniziassimo a intervenire cominciando dalla fine del secondo me faremmo una grossa ingiustizia
Sul primo punto vado rapidissimo ed ecco perché è già stato trattato ed è quello delle risorse che volevo trattare
Non solo perché mi spetta diciamo così come ex rettore ma ne sono pienamente
Convinto
E credo che chiunque abbia la pazienza di sfogliare il bilancio di uno dei qualsiasi delle nostre università
Si convince immediatamente dica quale la gravità dalla situazione di cui si parla tanto per capirci a legislazione vigente nel due mila undici
E questo effetto dalla famosa finanziario di nove minuti e mezzo
Venendo meno il ritorno dello scudo fiscale che un'una tantum una porcata una tantum se vogliamo che soprattutto non ci sono i quattrocento milioni riveniente o lo scudo fiscale
Non c'è il rateo del Patto per l'università cinquecentocinquanta milioni più il taglio della trecentotre della centotrentatré
Siamo
Un miliardo e trecento milioni in meno
Rispetto alla quota del fondo di funzionamento e progressiva di inizio legislatura e la legge manco a dirlo
La proposta Gelmini si conclude dicendo dall'attuazione delle disposizioni della presente legge non devono derivare nuovi
O Maggioni oneri per la finanza pubblica
E la famosa e già ricordata qua o solo del costo zero che a questo punto rischia di diventare l'albero a cui rimane impiccato il sistema università
Secondo punto
Per certi aspetti a mio modo di vedere il più significativo io penso che quando si mette mano a una riforma dell'Università piuttosto che vi può calare il povero Giovanni Gentile che invece sembra
Una tentazione
Come dire intacca parecchie dei ministri di quel settore
Bisognerebbe esplicitare assolutamente un punto almeno un punto cioè quale modello di studi
Quale sistema di università sia in mente per accompagnare lo sviluppo di un Paese con voi il nostro ormai in pieno terzo millennio
E questa è una domanda vorrei essere chiaro che non mira a nascondere gli errori le distorsioni che ci sono e che nessuno intende negare
Ma se l'obiettivo e solo quello di correggere questo errore questo è giusto distorsioni allora basta una legge di manutenzione basterebbe una legge di manutenzione del sistema ordina
Non serve parlare di riforma dell'università
Se invece il Ministro Gelmini come ha ripetutamente fatto presenta questa come la riforma epocale dell'università allora torno all'interrogativo quale ne la filosofia di fondo
Bene per quanto mi concerne io ho affrontato la lettura di questo disegno di legge come credo vada fatto a mente sgombra da qualunque pregiudizio politico e di ideologico e devo dire che una risposta a questo interrogativo io morbo trova
Se non in una sola direzione
Perché se il Governo norme agisce alle cifre che la stessa Amministrazione dell'istruzione
Diffondere e che prevedono di qui al due mila tredici cioè praticamente domani il collocamento in pensione gli undici mila e cinquecento docenti
E di un calo forte considerevole della domanda da parte degli studenti non reagisce
A me è un sospetto viene il sospetto che ovviamente non è particolarmente originale
Che questa non sia una riforma ma una razionalizzazione a posteriori Bertallot già realizza perché è evidente che se le dimensioni del sistema si assesta uno sul livello più basso come corpo docente come
Comunità studentesca allora è chiaro che i sette miliardi che servivano tre anni fa per governare leva per amministrare le università teoricamente possono ridursi a cinque miliardi e mezzo perché di questi questi sono i Gal
Se la scelta è questo vado a concludere questo da una parte contrasto e l'ha già ricordato Gino Nicolais
Con le analisi che ci vengono tutti gli esperti di settore che ci dicono che la fetta maggiore dell'occupazione che che verrà quello che ci aspetta sarà un'occupazione ad auto asso di conoscenza che incorpora un forte livello di competenze tecniche
E prevenute secondo me e questo credo sia il punto più grave
Al disegno di un sistema formativo nel suo complesso e in questa direzione non abbiamo il tempo ma le
Misure già approvate per lo scopo
Già ne sono una testimonianza
Che torni a essere nuovamente improntato ad un ad un alto tasso diciamo di discriminazione sociale
Un una questa del sistema di formazione scuola ed università
Rischia di essere io mi auguro di potermi di poter un giorno dire che mi sono pienamente sbagliato rischia di essere la prima vera riforma fortemente regressiva che questo Governo portacarte quindi io credo che se questo è il vero obiettivo e un motivo per ora di ritenere che questo sia
Chiaro che noi dovremo
Esperite tutti i tentativi
Perché non vada in porto un disegno così fortemente negativo
Detto questo il
Chi chiederei al Rettore Raimondo Pasquino dell'Università di Salerno che interviene intervenire aprendo questo secondo Pandev sul disegno di legge Gelmini
Si passa
Io o qualche appunto però sarà breve nell'intervento quindi faccio per flash intanto nell'introduzione che Meloni affatto mi ritrovo perché alcune cose sono sacrosante e va detto che
Sono state sottolineate adeguatamente
Anche però io credo che
Volendo fare una riflessione sul comportamento del sistema perché altrimenti ce la prendiamo sempre con gli altri noi dobbiamo dire che più volte abbiamo accolto le leggi che riguardavano l'università
Parto dalla settecentosessantasei del settantatré addirittura dalla novecentodieci come ricordava Gino Nicolais che ha trasformato l'università da universitarie Litta università di massa perché abbiamo aperto
Al alla abbiamo aperto l'università e non c'erano all'epoca
Nel sessantanove neanche gli organici perché gli assistenti erano stati
Messi fuori ruolo e non c'erano quindi le opportunità di fare un discorso di programmazione può arrivo
La famigerata
I provvedimenti urgenti del settantatré dissero dentro il sistema anche i cultori della materia Ciad anni non c'erano più i cultori della materia ma lasciamo stare
Quante volte si sono fatte leggi e noi le abbiamo subite l'ultima è stata la finanziaria
Amato
Che ha
Ridotto le università in una sperequazione con l'impegno che si sarebbero poi vi equilibrate con nuovi fondi fondi non ce ne sono stati oggi le università scontano questi dati
Abbiamo poi anche sulla cinquecentonove perché nessuno ha toccato la didattica solo Gino la cinquecentonove è stata cambiata dalla Moratti
E ha fatto una trasformazione
Che se ci pensate è passata da un modello tre più due di trecento crediti
A un modello tre
Centottanta
Più due
Centoventi
E se leggiamo i giornali di oggi o dei giorni scorsi troviamo che le università cosiddetti accreditate vanno cercando studenti al sud per fare
Le le lauree specialistiche le magistrali del più due
Cioè abbiamo finanziato e nei due anni due mila sei due mila otto e non l'abbiamo cambiato questo e questo dobbiamo dirlo
Non è un modello che ci appartiene il tre più due in questo modo perché in questo modo noi siamo destinati a fornire e quindi gli appelli quando lo richiamavo prima gli studenti alle uni è sita che guarda caso poi
Prendono sono private prendono i docenti delle università statali per fare lezione no perché non è che hanno un rapporto studenti docenti di grande
Numericamente significativo
Ora
Io credo questo
Che nell'attuale posizione nell'università noi abbiamo resistenze a cambiare
Se noi diciamo questo significa che tutti vogliono cambiare non è vero
E uno degli esempi è dato proprio dalla fatto che nella Gelmini una cosa di positivo eccetera il dipartimento della tre otto due
Il Dipartimento destinato a fare ricerca e didattica come era stato concepito dalle lotte prese sessantotto quando si è cominciato a battagliare per una nuova università
Il modello dipartimentale di quel tipo viene oggi ripreso
Ebbene bisogna che le università azzerano i Dipartimenti perché i Dipartimenti attuali fatte le eccezioni sono il risultato dell'accrescimento degli istituti mono cattedra
Abbiamo combattuto perché i Dipartimenti istituti mono Cattaneo scomparisse ero li abbiamo adeguati al Dipartimento numericamente oggi bisogna avere il coraggio di dire nella Gelmini c'è un modello ha recepito la Gelmini non è una simile
Sta nella tre otto due sta nei nostri dibattiti
L'altra questione che noi dobbiamo dire che c'è nella Gelmini di positivo ripeto vado per sintesi
E il sistema di reclutamento il sistema di reclutamento e cioè il modo di come si dovranno scegliere i futuri ricercatori e di come dovranno esserci
Gli avanzamenti di carriera o i concorsi fatti nel modo della valutazione come abbiamo
In qualche misura imposto
Però dobbiamo dire con chiarezza che senza risorse nuove aggiuntive
è significativo Tullio Jappelli parlava di undici miliardi di euro per l'anno lo diceva lei melone undici miliardi di euro in Francia allora la riforma costa
è la riforma deve essere finanziata altrimenti non ci sono risorse sufficienti
E non c'è possibilità di fare riforma la collega
Di canoni prima diceva non potremo chiudere i bilanci ma vale per quest'anno varrà per il prossimo voi il Padreterno c'è la manderà in un certo modo
Chiuderemo perché non ci sono più le risorse il fatto che ci arrivino come l'anno scorso a novembre o ce li diano a giugno cambia poco sappiamo bene che ci mancano le risorse
E c'è un altro aspetto che vorrei sottolineare antistadi lo diceva l'altro giorno sul Corriere della Sera
I pensionamenti che
Ai tempi della Moratti si pensava dovessero servire per coprire i buchi dei docenti oggi non ci sono più
Anche le università fortunate che avranno molti pensionamenti
Quei soldi non ci sono più nel sistema io vorrei che fosse chiaro a tutti che l'organico non è più l'organico nazionale
E l'organico dell'università
E se i soldi non ci sono quegli organici non ci sono più per cui pensare che noi possiamo avviare i nostri ricercatori e farli diventare associati gli associati e ordinari
Non essendoci i fondi perché sono stati tagliati stiamo dicendo il falso se non lo si Attolini amo questo vuol dire che qualcheduno pensa di utilizzare quelle risorse non ci sono e qualcheduno sta giocando sporco perché pensa di ripassare gli organici al Ministero del Tesoro presidi per l'università mancheranno di autonomia se questo è l'obiettivo lo si può fare
Allora vorrei però sottolineare alcuni aspetti della del progetto del Pd che non mi piacciono
Voi dite che dice che bisogna mettere cento milioni all'anno per tener conto dei ricercatori che devono fare i concorsi gli attuali ricercatori scusate ma perché mettete anche ricercatori a tempo determinato nel sistema
Il ricercatore a tempo determinato non ci dovrebbero essere nel sistema
Perché quando abbiamo battuto la
Moratti sul ricercatore a tempo indeterminato che la Moratti lo voleva introdurre nella sua legge l'ha introdotto poi però hanno mantenuto il ricercatore a tempo indeterminato fino al due mila tredici
Poi doveva essere fatto il Regolamento alcune università del nove hanno fatto i ricercatori a tempo determinato perché oggi noi dobbiamo considerare alla stessa stregua
Dei ricercatori a tempo indeterminato
L'addendum presto non c'è
Che ha fatto i ricercatori a tempo determinato si sta mettendo nelle condizioni
Di non poter dare uno sbocco a questi ricercatori allora sono ricercatori o non lo so
La seconda questione quando parliamo di finanziare il sistema
Non possiamo dire che il merito è la qualità
Devono essere
Pagati con una parte dell'FFO sempre però ormai non serve nemmeno più a pagare gli stipendi allora sì del merito e la qualità devono essere qualità
Della didattica qualità della ricerca devono essere però soldi aggiuntivi era nel programma due mila sei di Prodi con portiamolo quello devono essere soldi aggiuntivi che mandate alle università che meritano per ricerche per didattica una qualità
Ma quando parliamo di qualità della ricerca della didattica
Non ci fermiamo per favore i risultati dei crediti
Cerchiamo di capire se ci sono infrastrutture se ci sono auto e se ci sono professori
Altrimenti c'è la corsa pigliare con le sedi decentrate e al nord più che al sud per fare studenti perché si vogliono più risorse
Poi si regalano gli esami e questi esami vengono riportati come merito nella qualità della didattica non è possibile
Un'altra questione gentilmente quando parliamo della riforma universitaria teniamo conto sia della scuola e sia dello sbocco poi dei lavori
Perché se la prendiamo avulsa da questo contesto noi ragioniamo su una parte della formazione necessari allo sviluppo del Paese alla ricerca l'avanzamento del perché noi lavoriamo con studenti
Che sono portati dalla scuola ad una condizione di impreparazione allora noi diciamo benissimo facciamo la valutazione all'ingresso e la valutazione all'uscita
Ma non possiamo dire che la valutazione e quella per cui alla fine all'uscita se una impiegato tre anni per laurearsi qualunque sia lo studente che entra
Allora la scuola deve avere la stessa dignità dell'università ma deve rispondere a requisiti per i quali poi l'università non paga lo scotto di un'impreparazione
E poi ancora
E poi ancora
Avete lanciato l'idea dei cento milioni per le borse di studio che ognuno spende dove vuole
è un altro modo per non riconoscere che il sistema universitario italiano a parte le novantotto università che sono una degenerazione di cui qualcheduno dovrebbe rispondo
Ma io dico possiamo mai immaginare che essendo noi università del sud
Nati negli ultimi anni possiamo competere
Nella scelta stiamo finanziando il trasferimenti di spesa più dallo
No non può essere così troviamo il modo come compensare le infrastrutture che per anni
Lei non sa quanto costa uno studente
All'università allo Stato per le università del nord
Costa quattro mila e seicento euro
A nostro è lo studente all'università del sud tre mila settecentottanta allora coniughiamo le due cose da un lato abbiamo le risorse per costringere permette alle università del sud in condizione di competere
E dall'altra poi facciamo le scelte per perché scontiamo anche un provincialismo
Un provincialismo che
Vede che lo studente se ne va al nord da una lato dall'altro lo studente è ovvio che pensa ma dopo che mi sarò laureato dell'Università di Salerno il lavoro dove lo trova Milani allora è meglio andarmene abbinano direttamente
Ecco allora che queste cose vanno viste complessiva
E poi chiudo dicendo che la riforma Gelmini sconta un dato
Che è quello no una
Di riorganizzare il sistema ma di penalizzare il sistema
è di normalizzare assiste si è parlato molto di governance alla fine se andiamo a vedere il risultato quale quello di fare un Consiglio di amministrazione di esteri come se gli esterni sono poi quelli che mettono i soldi grazie
Allora darei la parola Vincenzo Sansone uno studente rappresentante degli studenti
Affidiate Salerno
Buonasera a tutti ringrazio vivamente l'organizzazione per aver da tutti per avermi dato la possibilità di parla di parlare uno studente universitario che vide l'università giorno dopo giorno dalla mattina alla sera
Voglio fare un
Una piccolo preambolo
E con piccoli dati politici
Voglio dire che immaginare la nostra Italia con un programma partire basato sui dieci parole
Dieci parole d'ordine è sicuramente un gesto coraggioso questo lo dobbiamo da
Per questo dobbiamo dare atto al PD alla sua la volontà di svolgere fino in fondo il ruolo di grande forza riformista del Paese
Però a partire dall'università partire qui dal Mezzogiorno significa come giustamente diceva in tutti i miei gli interlocutori che mi hanno
Preceduto concentrare gli sforzi sul futuro del nostro Paese
Della sua economia delle sue classi dirigenti della sua
Coscienza civile e democratica solo inquadrando così il problema sia il giusto approccio a ogni tentativo di riforma
Evitando il primo errore di metodo ossia cioè quello di
La settorializzazione degli interventi quando una volta per la didattica quando per la docenza ogni tanto per la ricerca raramente per il diritto allo studio a quello di cui abbiamo bisogno noi è di una riforma di sistema una riforma che
Non ciò di sulla contrapposizione delle componenti interni tra studenti docenti ricercatori tecnico amministrativo
Che è perché questa è stata la strategia che si sia utilizzata giustamente in questi anni ma per conservare privilegi diminuire risorse ed evitare comunque qualsiasi trasformazione
Cercherò quindi a mio conto
Di di avere un approccio di fare un approccio di parte
Fare alcune considerazioni partendo da qualche dato di riferimento il primo dato vanno dall'OCSE
Che dichiara che in Italia a soli diciassette per cento della popolazione tra i ventiquattro i trentaquattro anni ha conseguito una laurea contro la media nazionale che del trentatré per cento
In una nazione in cui ci sono meno laureati della civile
Cioè non è possibile che l'investimento del Governo sia dello zero virgola otto per cento del PD quando in Europa e dell'uno virgola otto
C'è
Incominciamo quindi vuol dire che è inimmaginabile invertire la rotta se i finanziamenti restano gli stessi oppure come si dice lì verranno ridimensionati diminuiti
Quindi
Dalla nostra parte si dice senza soldi non si cantano messe
Quindi è bene farlo capire anche alla Gelmini che che inizia ammettessimo nella mente bisogna finanziare il mondo della conoscenza bisogna finanziare le università e quelle statali investire qui al sud
Bisogna investire sui giovani non pensare che lo lo studente sia il cliente dell'università lo studente la grande risorsa dell'università l'università per
L'università
Per il Governo non deve essere un costo
Ma l'unico grande investimento che può fare
Però bisogna razionalizzare le spese bisogna smetterla impatti e di adempiere e il relatore ma bisogna forza mantenere questi
I docenti oltre sessanta oltre i sessantacinque anni che non fanno neanche più di dati
Bisogna mantenere corsi di laurea che non mi danno sbocchi lavorativi non dobbiamo buttare più fumo in faccia agli studenti bisogna far sì che ci sia la Gius il giusto carico didattico
Ci siano le infrastrutture negli Atene
Perché vi supporta diritto allo studio per lo studente è fondamentale ci vogliono le residenze ci vogliono i centri teatrali perché la cultura greca ci vogliono i centri sportivi lo studente all'università si deve sentire come a casa sua
Deve deve riunirsi da ventiquattro su ventiquattro e i rappresentanti come me la mattina alle otto e mezzo devono stare dei corridori devono sentire le problematiche devono sapere quali sono i problemi e che noi studenti a accusiamo sulla pelle e bisogna trovare la soluzione quindi chiedo al nostro partito il Partito Democratico al nostro Segretario nazionale
Di cercare di contrastare questo decreto cercare di riformare le università cambiare i criteri di valutazione
Del del degli Atene
Non se ne può più grandi alle urne pure nel campo accademico dobbiamo finanziare al nord dopo finanziari piccoli centri
Dove ci sono pochi studenti le università privata
La ricerca bisogna farle bisogna fare in modo pubblico i servizi le Università li devono attivare ma è lì devono organizzare in modo preciso
Bisogna smetterla con gli spettri porno il fitto di Yong di
Di palazzi perché per
Adibiti a residenza e poi sono fatiscenti
Lo studente si merita dato che paga le tasse e i genitori fanno i sacrifici per pagare le tasse si merita i giusti servizi si merita il giusto carico didattico bisogna che la nuova generazione alzi la voce
Questo è il nostro Betti la nuova generazione deve alzare la voce deve contrastare questo ondata di silenzi far sapere quali sono le cose che non vanno sono gli studenti in primis che devono dire far capire
Al ministro
Come vogliono la propria università quale futuro vogliono intraprendere se ci sarà
Nello dobbiamo pretendere il nostro futuro dobbiamo pretendere giusto carico di dati quindi valutare i corsi di laurea annullare quei corsi di laurea che vengono creati solo per dare il contentino
A qualcuno persisteva qualcun altro bassa Cocco essa
Comunque essa Corcolle epicentro devono decidere tutta la classe del Barona
Lo studente l'anima dell'università e chiedo l'impegno al segretario nazionale al partito di sostenere le
La vita
Sostenere lo studente cercare di migliorare le università e ripartire dal sud la campanella Regione più giovane d'oro
Il territorio nell'Italia meridionale è il territorio più giovane della nazione quindi se si dice il futuro sono i giovani iniziamo investire qui ci sono anche menti eccellenti anche qui non solo hanno
Grazie
Allora chiamerei adesso
La professoressa già ammette
Presidente l'ha facoltà di lettere
Nel suo horror sola
Che senso alla forte
Scusa Emma
Scusami
Dovremmo fare in modo di dare alle diciannove in punto la parola al Segretario
No
Come mai mi privilegi di questa o monito
Nel
Ma come Presidente di una Facoltà di lettere
Voglio partire anch'io
Da questioni molto concrete perché quelle di fondo sono emerse tutte
Debbo dire che
Per quanto riguarda i nostri desideri ed auspici
Il catechismo anche per quanto riguarda la riforma la cosiddetta riforma riversare
Lo conosciamo tutti però siamo anche tutti peccatori
Vorrei raccordarmi
Alda discorso che ha fatto segnali dall'i canoni sia il Rettore Pasquina come siamo arrivati a questo punto e Gino Nicolais ricordava un percorso
Io vengo da una conferenza dei presidi di lettere quindi nell'ambito
Delle discipline umanistiche
E debbo dire che
A
C'è stato
Da parte di tutti ma
Un grande disagio
Ma anche dei presìdi vorrei dire soprattutto dei presìdi del nord
Morcellini spesso insegna a Brescia Milano quindi loro a contatto con
Il leghismo quindi erano molto a disagio
E c'è il timore di non avere interlocutore nel Governo sia appena appena ci si discosta da veline programmate dalla maggioranza ecco questo mi pare il primo nodo
Molto importante non c'è vera democrazia se nell'ambito di una Conferenza dei perenti che si è percepito questo
Cioè non si ha timore di non avere interlocutori sei appena appena ci si discosta
Il Presidente della conferenza Morcellini appunto ci ha dato le linee
Di quello che sta passando del disegno di legge Gelmini
Ma anche di
Altre cose c'è in atto una protesta di ricercatori che giustamente Pasquini ricordava interni di questa protesta la nuova figura scalzi avrebbe
Ogni possibilità acque I ricercatori a tempo indeterminato che già ci sono però come
Vi siete accorti
E quei ricercatori sono
Appoggiati da associati e
Sono appoggiati da associati gli ordinari sono in piccola parte
L'altro il primo dato da cui vorrei partire concreto e questo
Si parla di fuga dei cervelli che è un dato in fondo fisiologico mi preoccupa di più la fuga degli studenti
Le università preferite dai fuori sede sono
Siena e Perugia
Le università campane sono preferite solo Perrelli a
Il due virgola cinque il due per cento in media
Mentre invece ecco il dato che voglio ricordare il venti per cento degli studenti campani sceglie università di altre regioni
Inoltre università corsi di laurea di facoltà eccellenti come la Facoltà di giurisprudenza della Federico II
Che prima era un non luogo di convergenza naturale per gli studenti meridionali ecco non è più tale perché devo anch'io ricordare
Che il contesto
Il contesto che c'è intorno conta Conte
Per quanto riguarda
Di emendamenti di questo disegno di legge partirei da quelli accolti perché vorrei dire una parola molto molto velocemente
La centralità del titolo di dottore di ricerca uno dei
Diciamo poco dati positivi di questa ebbe comunque è un emendamento che è stato accolto
E l'altro dato l'altro emendamento che è stato accolto riguarda i possibili accordi di programma tra le singole università
O aggregazione delle stesse su base regionale
Tenendo conto degli indicatori di contesto relativi alle condizioni di sviluppo regionale
Quest'anno o in Campania interessa particolarmente perché
C'è il punto nevralgico della formazione degli insegnanti il Regolamento e ora all'esame delle Commissioni parlamentari
E dopodiché dopo la firma del ministro la parola passerà agli uffici scolastici regionali che indicheranno i posti disponibili per ciascuna delle classi di abilitazione
C'è la questione della formazione degli insegnanti che non è dato poco rilevante
I i anche qua penso
Che le le università campane dovrebbero tra di loro prendere accordi e agire di conseguenza
Si è detto
Del disegno di legge Gelmini vi sono i punti nevralgici dell'attribuzione al Consiglio di amministrazione delle funzioni di indirizzo strategico
Questo potrebbe stare importante ma
è molto rischioso che una programmazione strategica sia fatto da un consiglio di amministrazione
E
E ancora
Il dato l'articolo dodici sui ricercatori a tempo determinato implicano quei problemi di cui di cui già di cui già si è detto
Comunque come come si è arrivati sin qui
L'università italiana non è più ai vertici da
Da molto da molti anni
Però penso che ogni volta che
Si è dovuto progettare
Qualcosa una società nuova o anche una nazione come accaduto nel Sorgi mento la prima ed è stata quella di riprogettare l'università
A me pare che
In questo disegno di legge certo manchi il lievito morale e ideale per questa costruzione ma sicuramente
Anche
L'opposizione la storia
Di quella che ora l'opposizione
Porta in sé dei
Come dire dei problemi delle questioni che sono state accennate sia da Gino Nicolais chieda
Che dal Rettore Pasquino c'è una generazione di professori di docenti di presìdi che ha attraversato tutte le stagioni delle riforme le abbiamo subite
Tanto che possiamo parlare di riformuli smog cioè si riformula se questa manutenzione dell'esistente
Ma
La parola stessa riforma è stata svuotata tanto da provocare qualcosa di simile all'orticaria quindi evidentemente ci sono dei punti di questo disegno che vanno
Discussi e e non sono tutti e non sono tutti negativi
Penso
Che sia
Un ritorno all'antico su certi punti
Penso alla questione della qualità rispetto alla quantità
Penso alle risorse che mancano
Ma anche al fatto che noi che spesso abbiamo sperperato delle risorse non abbiamo la forza per imporre
Un
Un moto tra docenti e studenti per chiedere queste riforme con una coscienza più netta e più rigorosa
Vorrei
Concludere indicando alcuni dati
Che riguardano
La vita dell'università e della nostra Regione
Penso
Alla provincializzazione culturale
L'incapacità di entrare in competizione per fondi di ricerca internazionali che riguarda soprattutto le Facoltà umanistiche
Sono pochi i progetti internazionali a cui noi siamo riusciti ad
Ad arrivare ad avere per averne fondi
Poi c'è un fattore sociale negli ultimi dieci anni è aumentata in modo significativo e non solo nelle piccole sedi l'integrazione tra corpo docente idealità locali
Queste ultime hanno trovato nelle università uno strumento importante di riproduzione e almeno una parte dei docenti chiedesse proviene è soddisfatta della situazione
Poi c'è un'ideologia che attraversa entrambi gli schieramenti politici
Vale a dire che l'università ha ragione lo studente di Prina diritto allo studio che però è anche domenica re allo studio
L'università degli studi cioè deve essere degli studenti ma anche degli stupidi non solo funzione didattica e formativa ma anche
Funzione di ricerca anche perché
Annoia è mancata
Quella il modello della ripensarci a University che la forma evolutiva della vecchia università di élite non abbiamo
E probabilmente invece bisognerà percorrere questa strada
Voglio solo ricordare che il rapporto sullo stato del sistema universitario del due mila nove
Del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
Per più versi rapporto sofisticato non dedichi neppure una riga al problema degli studi inteso in senso elevato di ricerca
Come se da questi non dipendesse in fondo anche la qualità della didattica oltre che il futuro e la posizione internazionale
Del Paese
Mi avvio a concludere
Risorse dunque
Dal mille novecentottantacinque al novantacinque ce ne sono state molte e soltanto dal due mila cinque hanno cominciato a decrescere
Rischiamo il caso California dove i tanghi all'università hanno assorbito il cinquanta per cento dei tagli Dell'Anna
Della Regione
California governance
Nei
Consigli amministrazione predominio c'è il rischio di predominio degli enti locali
Penso all'esempio Germania dove la regionalizzazione degli atenei tedeschi forse non è stata estranea loro declino
Di parte mentali trazione
Che è un dato interessante si riuscirà a creare questa sinergia insegnamento cioè didattica ricerca
Tutto ciò che va verso l'internazionalizzazione il rigore sarà da dico dovremmo discutere anche su questo disegno perché
Vada avanti questo questo tipo di percorso
Stare lontani da quell'ideologia trasversale
Per cui è assicurata a tutti i cittadini l'accesso al servizio universitario ma della Costituzione si parla di capaci e meritevoli
Quali sono i punti sto concludendo quali sono i punti da poter su cui discutere per quanto riguarda il disegno università di massa ma distaccarmi all'istruzione superiore e professionale
B differenziare il sistema dove non abbiamo purtroppo ancora una cultura della valutazione lo diceva Nicolais dobbiamo passare dalla valutazione alla differenziazione
Di questo sistema definendo di volta in volta i requisiti richiesti per acquisire la certificazione necessaria a rilassare dottorati di ricerca lauree magistrali
Per selezionare gli studenti la Triennale mi pare di aver capito non dovrebbe avere diritto al titolo dare diritto al titolo di dottore
Fare emergere ovunque
Le punte di eccellenza anche di livello internazionale dove siano più già presenti favorirne
Lo sviluppo laddove non siano ancora presenti
Grazie
Adesso Mario barca a monte in ricercatore della Facoltà di Ingegneria Casatico secondo
Ha facoltà di Scienze c'è il preside che Serra bianca scusami
Sarto
Ok grazie per la possibilità di intervenire
E
Parliamo vorrei parlare un po'del motivo per cui ormai da alcuni misti in realtà è da qualche anno se vogliamo fin dalla Moratti però poi
Ciclicamente i ricercatori gli atenei italiani
Scendono un po'sul piede di guerra iniziano a protestare in particolare andando a
Effettuare quella forma di lotta unica forse di questo genere che loro posseggono
Ovvero quella di rifiutarsi in qualche modo di astenersi dall'effettuare attività didattica di prendere in affidamento corsi di insegnamento questo
Perché sta accadendo in questa fase
Storica
Certo la premessa l'abbiamo già sentita rare volte quindi sarò telegrafico su questo e inevitabile dirlo
La premessa è che in prospettiva da qui al due mila tredici l'FFO si abbasserà di uno punto quattro miliardi di euro ovvero dai sette miliardi attuale scenderà sei miliardi
Prospettive quindi non così rosse ma tra un attimo vedremo da dove esce questa cifra uno punto quattro miliardi
Lo vedremo tra un secondo
La conseguenza però diretta inevitabile della riduzione di un FFO così massiccia sarà certamente quella di una riduzione del turnover del personale questo evidente e in particolare già il DDL nel due mila otto
Prevede che ci sarà una drastica riduzione uno su dieci addirittura le sostituzioni nel due mila nove uno su cinque per quest'anno dell'anno prossimo uno su due dal due mila dodici
Quindi
Drammatico il discorso della speranza di un incremento di una progressione di carriera perché già dentro di un ingresso di giovani per chi aspira ad entrare
Ma quale sarà la conseguenza di questo gradi questa drastica riduzione su gli organici
Negli atenei ebbe questo è abbastanza significativo i professori ordinari scenderanno nei prossimi quattro anni
Di tre mila e settecento unità gli associati scenderanno di cinque mila duecento unità e già oggi sono inferiori agli ordinari lo diventeranno massicciamente di più
I ricercatori sono quelli che subiscono una diminuzione meno drastica visto che inevitabilmente la Romita e più meno elevata e quindi andranno in pensione più lentamente
Questi undici mila docenti però tra professori associati e ordinari e ricercatori costituiscono rispetto a quell'uno punto quattro miliardi di euro circa novecento milioni di euro la differenza la mette personale tecnico amministrativo che di fatto consente attualmente al Governo di prospettare la possibilità di effettuare quei tagli senza vere drammatiche conseguenze sulla sul funzionamento degli atenei nel senso che quell'uno quattro miliardi di euro esattamente la quota dei pensionamenti previsti da qui al due mila tredici atta a nove di fatto zero però e vediamo e tollerabile dal sistema un tale tipo di decremento
Gli studenti
Gli studenti nella percentuale tra diciannove venticinque anni sono andati nettamente incrementando la famosa università per tutti
Sembrerebbe essersi molto avvicinata almeno con un picco del quarantuno punto quattro per cento degli studenti tra diciannove debiti i giovani tra i diciannove e venticinque anni
Che si iscrivono all'università fino al due mila sette forse queste deve decremento ma forse dovuto anche in termini assoluti al decremento demografico e non alla perdita di interesse del per l'università
Certo la campagna mediatica che negli ultimi anni non ha fatto altro che denigrare la classe universitaria certamente non sta favorendo questo incremento però comunque molto significativo che circa la metà degli
Dei giovani tra diciannove venticinque anni decide di iscriversi all'università
Rapidissimamente in prospettiva dieci anni e ancora più drammatico l'età media degli ordinarie sessantuno anni e probabilmente gran parte di questi ce l'hanno già i quarant'anni di anzianità onorevole Ciriello
E soprattutto sanno anche la pensione col metodo retributivo e non con contributivo come ce l'avremo i tanti di noi
L'età media per gli associati invece oggi cinquantaquattro anni
Permette
Di avere ancora una certa tolleranza del sistema ma quella dei ricercatori quarantacinque anni forse in Italia è sicuramente il Paese dove e la più alta l'età media
E quindi senz'altro potrà essere favorito un'uscita amento di questa età media con un
Massiccio incremento di giovani
Ma a ora abbiamo parlato solo di didattica finora ma i ricercatori sono stati assunti del loro incarico principale il loro dovere principale quello di effettuare la ricerca
Cosa fanno nella ricerca ricercatori italiani sebbene coprano al momento dal trenta al settanta per cento dei corsi insegnamento nei diversi Corsi di laurea
Per la ricerca inutile dirlo anche qui siamo molto bassi rispetto alla media europea circa il cinquanta per cento il rapporto spesa
Per la ricerca rispetto al PIL però ciononostante i ricercatori italiani su scala europea riescono a competere molto bene con gli equivalenti
Euro pay
Circa il dodici per cento dei progetti per destinati agli Sattin Granze sono aggiudicati ai ricercatori italiani purtroppo una con ci tenevo le parti di questa verrà poi utilizzata in strutture straniere ma questo poi fa parte del del problema a strutturale della nostra nazione
Anche per i FIRB questo serve soltanto a far capire che ciò che oggi si tende a fare queste nette differenze tra università del nord del sud il sette per cento delle stesse o che immigrato per cinquantadue milioni di euro dalle università del sud a quelle del nord non tra ora una contropartita in quella che è la qualità dei ricercatori meridionali visto che la percentuale di firma dista vita sugli atenei nettamente trasversale non c'è in questo caso una netta prevalenza degli atenei del nord e quanto mai uniforme
Ma allora come affrontare dopo tutto ciò il problema della carenza dei professori un sistema fisiologico che funzione mi normalmente prevederebbe che quanto meno una cospicua parte di ciò che manca in avanti verrà rimpiazzata da chi arriva dietro
Però purtroppo per l'università non si sa perché viene sempre vista come un malato un malato da curare totalmente mai da curare localmente con un bisturi di precisione
E allora i tentativi precedenti fortunatamente naufragati ma ancora una volta perché i ricercatori si sono mossi
Prevedevano addirittura la trasformazione dei ricercatori a professore aggregati obbligo di didattica ma a costo zero oppure attualmente si è pensato di inserire ricercatori tra coloro che funzionano da parametro positivo nel calcolo per l'offerta formativa
Ma questo non funzione ricercatori si rifiutano di accettare ciò
Allora vediamo il DL cosa introdotto pensa l'abilitazione nazionale un'abilitazione a cosiddetta numero aperto nella quale tutti coloro che meritano potranno essere inseriti
Però ci si scontra con un problema enorme nel contesto economico che abbiamo illustrato se anche saranno la metà di tutti i ricercatori attualmente in servizio a essere meritevoli
Di entrare nel grado degli associati il ruolo degli associati come si pensa di ricordarli nuovi professori se il contesto economico almeno nell'università forse più in generale così drammatico
Nel frattempo però c'è un'altra idea brillante che è uscita Vernetti L diciannove zero cinque ovvero quella del professore a tempo determinato del ricercatore a tempo eliminato scusate no ottima per quanto riguarda la possibilità dei giovani di inserimento fare il tre più tre
Una la la
La brutta copia relate di oltre che americana sembrerebbe un'ottima
Prospettiva però attenzione e questo è l'ultima questo comporterà un evitabile contrapposizione tra i ricercatori attuali ruolo tra l'altro esaurimento i futuri ricercatori a tempo determinato
Questo sarà nettamente un problema che gli atenei dovranno affrontare perché si andrà a convergere due generazioni diverse sullo stesso obiettivo quello di entrare nella categoria degli associati
Una possibile proposta potrebbe essere quella di realizzare vie parallele con numero di posti e di Baget separati per le due
Tipologie di ricercatore cambieranno al ruolo di associato in modo da soddisfare le aspettative di ingresso dei giovani e di carriera per coloro che la meritano grazie
Intanto desidero salutare il sindaco Iervolino che nel frattempo ci ha raggiunto
La ringrazio anche per la sua sensibilità al tema abbiamo due interventi auspicabilmente sintetici e poi la parola all'onorevole Bersani per la chiusura ora
A un terzo poco Roma studente dell'Udu Unione degli Universitari
Buonasera compagni
Se è un individuo ne tradisce un altro può essere in amore può essere in amicizia può essere nella politica ha un solo metodo
Per cercare di riguadagnarci la fiducia della persona che ha tradito al metodo di chiedere scusa
E se il Partito Democratico se il Segretario vuole iniziare bene questo viaggio nelle università italiane deve chiedere scusa per quelle che sono le riforme fidi anche nel centrosinistra che oggi fanno provare in università nella condizione che
Ho letto con la grande attenzione prima di venirmi a confrontare con una realtà diversa da quella riunione degli universitari
Il programma del Partito Democratico sullo sull'università e l'ho trovato estremamente estremamente debole estremamente poco poco coraggioso estremamente se localistico e Partito Democratico dovrebbe
Invece avete il coraggio di avviare una fase costituente né lezioni sono solo Ontani e sono fra tre anni e ci sono due possibilità
C'è la possibilità di magari avere fra tre anni utilizzare buoni slogan vince le elezioni e poi peggiorare Como altra riforma fatta giusto per farla quella che l'immensità italiana
Ho iniziato e già da adesso a dire non dobbiamo superare questa riforma non dobbiamo andare a migliorare quello che c'era quello che c'era prima bisogna voltare pagina bisogna farle mani a raffica
La sinistra italiana che ha un grande potere
All'interno delle delle università
Questo potere lo deve mettere però al servizio della della collettività il Gotha della del mondo universitario spesso e di sinistra per fortuna e di sinistra
Ma queste persone cosa hanno fatto hanno sfruttato il tre più due per non far altro che moltiplicare le cattedre
Collocare ora qualche parente ora qualche nipote o da qualche amico che gli ha dato una mano e la campagna elettorale questa non è Sinistra noi sfruttiamo il nome la sinistra ma questa
Non è Sinistra
E per questo da oggi
è necessario ripartire
Abbiamo la fortuna di non aprire nemmeno più un governo di sinistra qua in Regione perché voi è bello parlare sempre di alta vi parla e fare degli atti ma mai per quindici anni
Abbiamo amministrato la Regione Campania e per quindici anni siamo stati la Regione che ha investito meno sul diritto allo studio
E quando si dice noi vogliamo i finanziamenti poi ai finanziamenti vogliano finanziamenti capiamo anche se l'università è una priorità del Partito Democratico perché è facile andare se stai parlando con gli immigrati
La priorità sono gli immigrati e se parlando con gli strumenti la verità sono gli strumenti parli con gli operai la priorità sono gli operai
La camicia e uno alla che io da un lato l'appalto ma formazione e al centro delle politiche del Partito Democratico
L'investimento di istruzione e al centro della politica di questo partito noi questo lo vogliamo sapere e chiediamo e chiediamo su di avviare su questo un confronto
Non come Unione degli Universitari avere Mancin Teresa distribuire macchiette o volantini noi abbiamo una grande avete sulla territorio
Che sta sostenendo un progetto che non è il programma dell'Unione degli Universitari ma si chiama l'altra riforma
Ed è un progetto che si potrà eseguiti previa e che invito il segretario e il suo staff a consultare
Che è un programma che è stato costruito iniziando dall'al movimento dell'Onda per poi andare avanti per dare contenuto a quelli gravati slovacco un mutuo generazionale di rifiuto e di dissenso
Verso un mondo che che non ci piace ci siamo organizzati abbiamo cercato di mettere delle idee concrete quelle idee sono su Wikipedia uniti sapete si chiama l'altra riforma e ci si sta lavorando senza capelli dalla Sicilia
Fino alla Val d'Aosta su quella programma su quei contenuti
Noi chiediamo di iniziare ad aprire una fase costituente magari fatta nelle università per coinvolgere realmente gli studenti ne abbiamo bisogno l'ombra di rapportarci con delle giovanili di partiti né vogliamo un patito giovane
Che sappia quali sono i problemi quali sono le istanze giovanili sappia difende di sappia fare i suoi
Vi ringrazio per lo spazio e Colautti
Allora infine Vincenza Esposito del coordinamento nazionale ricercatori e ricercatori precari
Sì grazie grazie svolto da questa iniziativa per averla fatta partire da Napoli
Sarà comunque un modo per discutere in dettaglio dire molte questioni tecniche che riguardano il processo di riforma in atto ma soprattutto per sottolineare mette in evidenza sono quindi focalizzare l'attenzione sul fatto che
Prima del percorso bisogna discutere dell'obiettivo di questa riforma non del costo la riforma del corso dimessa stiamo parlando di conseguenza
Il distinte taglio dei
Dei vari processi di riforma ad attuare sono secondarie rispetto allo scenario che abbiamo visto lo di tipo economico di questo processo di forma è chiaro e la riduzione drastica dei fondi dei film di funzionamento ordinario che
Non consentirà molte atenei di continuare a la loro attività
Nello specifico poi io vorrei dare un contributo in termini formativi raccontando quello che nell'ultima settimane io diversi i ricercatori universitari precari e dei loro stanno facendo in Italia si sono riuniti hanno fatto uno sforzo per incontrarsi a Roma a Milano la settimana scorsa
Per cominciare a discutere più nel dettaglio le cose che le riguardano chiaramente
Quindi le cose che ho visto nella presentazione precedente del collega ma soprattutto per
Dire che insieme ai ricercatori precari quello che ci sta più a cuore e lo scenario che si prospetta in questo processo
è la la finta alternativa è la meritocrazia sbandierata
Nascosta poi dietro mille le righe che parlano di un futuro che vedrà soltanto proveniente grossi atenei concedersi il lusso di continuare a fare ricerca
E allora io sono un buon esempio normale medio di ricercatore italiano uso Wanda quarantenne ricercatore italiano che per dieci anni ha fatto precariato non sono appoggiandosi anche alle
Risorse strategica importantissima che si piccole che il sistema regionale tre impieghi leggi regionali di finanziamento e ricerca contratti forme precari di sopravvivenza dopo dieci anni ho fatto in modo possono vinto per tre anni sono stata in attesa di una conferma al di là della multa di qui altri tre anni
Probabilmente io non esistano più perché nelle nelle carte così si dice il la mia figura di centotre non esiste più in questo processo di riforma completerò con colleghi che entreranno a tempo determinato io vorrei vedere chi adesso si prende il lusso di
Pensare di fare ricercatore per tre o sei anni e poi non sapere come dove si va a finire perché nell'Hui né io sapremo alle andiamo a finire
E quindi i ricercatori chiaramente italiani sono preoccupati di questo ma io voglio sottolineare che nei documenti che ne stiamo proponendo è cercheremo di di far di creare un collegamento ecco anche con il Partito Democratico essere sotto sensibile a questi temi in o si documenti parlava dello scenario della ricerca dell'istruzione allo stesso modo
E parlo del futuro nostro e dei nostri futile nostri bambini di quelli che sta attualmente sono in presenta per rientrare speriamo sempre di più studenti universitari e ho l'ultima cosa voi e lascio la parola a chi
Chiaramente a ha dimostrato che senza sensibilità di venire qui a a discutere diversità io appartengo a un piccolo tenevo a cura del Sannio l'ultimo nato
E no io sottolineare il fatto che affrontare un processo di riforma senza la giusta analisi e le specificità
Mette in discussione pure risultati ben apprezzabili che non le sante riusciamo a conseguire siamo piccoli ma abbiano collaborazioni con la Cina progetti internazionali collaborazioni con la FIAT abbiamo ricevuto forme di riconoscimento eppure rischieremmo di sparire
Se messi in graduatoria Tisato perché una graduatoria finalizzata cosa no quasi sembra chiaro quel perché
In modo tale che non tengono conto e vorrei capire perché non possiamo invece essere considerati uno di quei motori di sviluppo locale che nel beneventano presa d'sta cercando di seminare idea d'impresa interni associazione idea di cultura su vari fronti per cui vi ringrazio
Forte
Allora la parola all'onorevole Pierluigi persone
Io ringrazio tutti e per
Se voi che siete stati presenti tutti i pareri sono intervenute per il contributo che avete voluto darsi avete capito però e cominciamo un lungo viaggio che sarà un viaggio rapido
Che ci porterà
Credo ad avere una posizione
è una presenza più incisiva
Sul tema e l'università della ricerca e più incisiva anche perché è più collegata agli attori reale di questo grande grande mondo suddette che è intervenuto poco fa e lo ringrazio
Metto chiedeva richiederle scorsa io
Preferisco un altro modo cioè io
Preferisco dire
Così
Noi non le abbiamo sprecate tutte
Questo
Va detto
Però quando uno poi prova la destra
Si rende conto che poi
Così male alla fine non era aveva
Sempre per fortuna
Aspetto questo non non le abbiamo sprecate tutte quindi siamo qui anche per cercare di capire come fare come fare meglio
Io come preambolo dico solo due parole su questo rapporto che c'è
La situazione europea anche in quella nazionale perché abbiamo problemi in più ma problemi non dissimile quell'Europa ricordare i primi interventi
A proposito del rapporto fra emergenze riforme che è uno dei grandi temi
Che noi gestiamo in modo
Confuso e qualche volta confusamente drammatico
è che però è di fronte un po'tutti i Paesi a tutti i Paesi europei che subiamo visto il caso della della finanza per esempio per essere un campo solo è un caso evidente ci troviamo rincorrono emergenza dare risposte
In tempi non adeguarsi
Perché è per perché l'Europa non è riuscito due mesi fa a far quello che ha fatto ieri ieri sera è l'avrebbe fatto costi bende vendendo minori
Perché perché non abbiamo risolto dopo le euro come fare
Abbiamo avuto diciamolo pure dei governi di centrodestra che hanno azzoppato l'idea di un rilancio dell'Europa cose che era assolutamente cessano volta fatta la moneta perbacco
Perché andare dietro con un po'di politiche economiche coordinate eccetera se non si è esposto tutte le intemperie
E non si è fatto per un ripiegamento egoistico nazionale
Che la destra col ha coltivato perché è per lei è per lei è il terreno vincente Lanzi idee di ripiegamento difensivo
E sa io nostre stessa e il resto
Perché è questo tifa accumulare dei possibili messaggi che possono arrivare fino fino veramente regressione culturali
Potenti e anche qualche volta pericolose e comunque danno l'idea di meccanismi diciamo
Diritti di difesa dal mondo che sono propri di una certa
Modo di impostare la politica le cose noi noi grandi forze progressiste possiamo
Possiamo avere un orizzonte solo se c'è un orizzonte che va oltre il ripiegamento i culturali e si mette in un grande orizzonte europeo
Non ci siamo riusciti ha vinto la dà i risultati sono questi
E quindi adesso li affrontiamo in chiave di emergenza meccanismi di riforma della finanza non mi sono venuti fuori di riforma vera sono venute fuori i colibrì Collalto giustamente
Questo è vero che per l'economia reale è vero che in Italia per l'economia reale perché noi abbiamo un problema di emergenza interni di economia reale abbiamo disoccupazione in crescita abbiamo
Un un un PIL che cresce pochissimo quando ci sentiamo dire per tv che
Noi siccome gli alzeremo lo zero otto in più e l'Europa rialzano zero nove in più siamo nella media europea poi non ci aggiungono un pezzettino no
Che dovrebbe essere quello che spiega che però noi abbiamo perso sei punti e mezzo di PIL in due anni gli altri hanno perso tre punti scarsi
Quindi noi per andare veloci arrivare notate gli altri dovremmo andare veloci due volte
Perché se no si va avanti così gli altri ci metto un cinque anni a tornare al due mila sette non ce ne mettiamo dieci lasciando per strada non so quanta occupazione qualche impresa quindi abbiamo un'emergenza di dare un po'di fiato all'economia
Non vado verso nel dettaglio di proposte abbiamo fatto mille volte perché se cresciamo così poco non possiamo tenere
Imbocchi la diciamo così la finanza pubblica non è possibile per quanti sforzi di fantasia possa fare tre cose
Ma insieme a questo elemento l'emergenza si vuole unito un pacchetto di riforme
Noi quando ragioneremo sui dieci punti noi sostanzialmente ragioneremo di mettere assieme un pacchetto di riforme che si possa chiamare Progetto Italia
Perché dico pacchetto
Perché
è chiaro che esso Beldì sfruttiamo le università ok discutiamo l'università però quando noi seguiamo una logica di una riforma
Che in questa riforma Gelmini manca l'han detto tutti non c'è un filo logico
Non basta neanche per un filo logico di una riforma si forum filologico minimo del sistema sono non mi di lunghi per esempio per esempio se uno dice di sì abbiamo meno ingegneri che è la Slovacchia sugli abitanti noi però abbiamo ancora
Anche se si dice il contrario dell'ingegner disoccupati o ma l'occupati stiam parlando di ingegnere
Quindi noi abbiamo un sistema produttivo che assorbe troppo poco manodopera qualificata poco da fare
Allora
Allora io mi sono reso conto facendo il mestiere che facevo che bastava detto infatti che un'impresa facesse
Quello che doveva fare cioè un processo di investimenti in innovazione in qualsiasi direzione
Chiedere migliorarla commercializzazione chiedere deve appoggiarsi in Cina per non far dell'export chi deve mettere in rete la sua metto ora perché si deve andare a tempo reale qualsiasi innovazione organizzativa di prodotto di processo di commercializzazione
Immediatamente se fatta atti alza il mix professionale
Immediatamente
O perché disabili informato o perché ti serve l'avvocato che sappia qualcosa di convertirsi no perché vi serva serio immediatamente
Quindi immaginare di fare qualche stiamo dicendo che bisogna fare senza contemporaneamente avere una politica
Che sul piano delle attività economico detti indusse ma vale per il commercio qualsiasi settore
Da un sollecito un'innovazione per esempio stabilisce dei dei
Del del degli una una fiscalità stabile favorevole agli investimenti innovazione
E per esempio favorevole anche all'assorbimento di ricerca e di ricerca applicata
Dei abbiamo messo dei crediti di imposta inserirla si fermi un po'da anni
Ti creano anche una domanda ti fanno uscire dal dilemma ricerca di base il SerT pre competitive bombe che sono zio alla ricerca di base dopodiché rendesse sollecitata anche una Rizzardi film Precompressi o come devo e questo per la tutela tira la domanda se c'ero già la domanda è inutile mandare in giro dei burocrati pubblici a dire come cavolo si fa fare innovazione e via
L'ho fatto anch'io l'amministratore
E quindi tu devi mettere assieme un pacchetto di rito per esempio sia dentro che ha detto oggi le riforme in partenza costa
C'è poco da fare cioè qualsiasi impresa che fanno innovazione organizzativa eccetera sulla quale poi risparmierà
Se ritiene di risparmiare però la prima cosa di investimento
E ti gli è riconosciuto perfino che ne so se sei in una crisi tra ma la Borsa o gli analisti poco o quelli diretti te lo riconoscono che se da davanti a una riforma se in azienda i primi due anni spende di più
Noi pretendiamo di fare le riforme no allora intanto che fai di fare riforme qui però dei preoccuparvi che di vedere
Come in modo stabile poi o risparmiare da altre parti o tirar su delle risorse nel pacchetto ci vuole una riforma
Fiscale consegnati in modo
Che da aumentare il tasso di fedeltà fiscale in questo Paese se l'aiuto che ci mettiamo in moto
Tanto per dirne uno e ci vogliono degli interventi di riforma che ultimamente dei cacciaviti in alcune spesa pubblica amministrazione non c'è dubbio
Io vorrei ricordare solo queste cifre
Otto miliardi in tre anni taglio della scuola une quattro l'università aggiunse non pali della ricerca vi facciamo in tre anni dieci miliardi in meno di tutti dice dieci miliardi di tagli in questi settori strategici
Contemporaneamente i due anni scorsi abbia speso dodici miliardi in più in acquisto di beni e servizi la pubblica amministrazione
Non è possibile
Bisogna che troviamo il modo andare a risparmiare sul serio dove si può mettendo il cacciavite meccanismi non facendo proclami o tagli lineari
Che come fermarla coccole ma
Andando a vedere meccanismi di consenta dei risparmi maggiore fedeltà fiscale e poi finanziare le riforme essenziali finanziarle può
Non è che stiamo parlando di di di di dice finanziare un po'le riforme le riforme essenziali allo
E qui siamo al tema che cosa sono stai bene dette riforme equity ormai via che chiamiamo riforma qualsiasi cosa
Che è una riforma aggiustamento che abbiano informo un plico las
E chiamiamo riforma una controriforma una volta
C'era si chiama riforme e contro riformulo no lo so io ho fatto qualche riforma metà cancellano
E dire a chiamare in forma almeno chiama la controriforma sarà magari giostre ma non chiamarmi riforma è
A me e me ne stanno informando tutti là tutti i giorni quindi
Allora adesso noi cosa che mari la ribellione riforma deve avere una logica deve avere una direzione di marzo l'avete detto tutti
Fondamentalmente è un'operazione cultura
Di cultura di governo a riforme
No è guadagni darti un obiettivo io quelle che ho fatto io le più importanti alla fine soppesato è sempre attorno a una a un interi
Ho un poi ti si complica per li rami ma insomma deve esserci umide
No
Io francamente come avete detto voi
Non sto vedendo
Idee in queste cose che chiamano riforme sto vedendo un'altra operazione solo avendo come parto da offensive ideologiche e porto le cose da Tremonti
Questo è il segno la scuola
Ci ha già dato una bella pista di questa vicenda e questo modo e non so se vi ricordate come è nata la famosa riforma della scuola epocale anch'esso una riforma
Nacque se vi ricordate da un battaglia
Che diceva si vuole serietà si vuole rigo degli scrivendo per contrasto una scuola come un'accozzaglia di
Gente di fannulloni Moro e anche di disordine no
E l'altro di sondaggi risulta sempre seri di stima è giusto o no che
Il con il voto in condotta faccia media per giorni e quindi raccolgo li sbuca i visti in televisione l'altro giorno che cose tema cioè ottanta per cento avanti
E non è il caso di mettere il grembiulino e i grandi culture se
Io le ho sempre detto signora guardi che
Uno può farsi una canna che con sul grembiule perché
Qui bisogna che smontarle i meccanismi è ideologia
è ideologia
Dopo che Temps fatti massaggi ideologico sondaggi adatto arriva la arriva la cosa
La riforma che te la porta da Tremonti quello Lalia calcolato otto miliardi in meno
E voi andate a vedere la scuola fino al calcolo orario
Delle diverse materie eccetera ti porta otto miliardi invece dubbio sbagliati
Ecco allora cerchiamo che l'università non faccia questo
Questa cosa qua perché noi siamo esattamente per questa strada
è cominciato con il lancio un'idea di riforma epocale perché e di nuovo vengono elencate le STU le storture i problemi tantissimi veri intendiamoci bene no perché per l'amor di Dio
Ma un conto è sedici brandisce i problemi sesto troppi problemi evidenti problemi con l'ansia di voler tardi risolverlo un conto è se li usi come clava
Per distruggerla credibilità di un problema di un'istituzione una roba e far risparmiare Tremonti o pochi soldi
Perché e le due cose sono diverso
E quindi ci troviamo adesso sostanzialmente sospesi per queste cose cioè lei è arrivata la ministra Rivalta con delle delle linee guida eccetera dove per l'amor di Dio chi può dire dei no
Autonomia
Massi rigore valutazione accidenti merito di più siamo tutti d'accordo tipo dia vino dopodiché vai a vedere il rapporto fra queste parole e il testo
è il rapporto fra queste parole
E la realtà vivente che sta
In contando unito università in questi mesi qua
Già sulla questione del testo ci sono incongruenze micidiale se è stato detto non no non le riprendo ma
Venire a parlare di autonomia
E poi pretendere anche di virtù per unire Alitalia e quanti privati non essa dentro Nicosia visori come anche qui
Se che il privato cambierà Quintino no
Cioè fa al miracolo no può equo può servire può non servire bisogna vederlo guardato me sei dove se sei a Torino senatore cento andate
Sola cerchiamo di
Dirompenti contraddittori al massimo ha detto Meloni d'altronde se letto non voglio
Riprende che non voglio essere
Lungo cioè lasse logico è questa e questa
Queste soffra appassionare su questi temi della governance
Ma insomma dei temi strutturali poi ci sfugge sostanzialmente
E temi strutturali non regge partiamo da un altro punto di visto che a breve grandi questioni strutturali più voglia di finanziamento parliamo di tassazione vogliamo parlare
Certamente di valutazione di reclutamento e progressione di carriera
Vogliamo parlare certamente differenziazioni di autonomia
Però sapendo che tutte queste cose qui ha bisogno poi dei pilastri di riferimento valutazione vuol dire uno strumento di valutazione e un metodo di valutazione
Quando fai programmazione della ricerca ci vuole non dico il costo la nazionale della ricerca ma insomma sapere un Paese dove vuole andare
Bisogna che lo dice lo scrivi e non semplicemente con un elenco che essa di settori eccetera eccetera che era una priorità che non ha un riferimento di risorse e così via perché se no ti sfugge ci sfugge l'elemento di base di una programmazione di tutto il resto
E quindi dobbiamo impegnarsi su questo adesso ripeto avete sentito un po'da me lo avete visto le carte primi impostazione
Noi abbiamo bisogno colme di avere contributi raccoglierli perfezionare le nostre le nostre posizioni intanto che teniamo aperto il fronte la battaglia in Parlamento perché quello che ci interessa di più in queste settimane fa notare lo scarto
Fra quello che ci viene detto e scritto a volte i fatti che stanno succedendo
Cioè qui noi da qui questo giro lanceremo il grido d'allarme a fianco di tutti quelli che si mobilitano insomma attorno
Temi ESA allora privo quali sono i soldi e quanti sono presto due mila dieci
Che siano troppo pochi dammi anche Pitto quanto siano troppo pochi non si è ancora dato saperlo
Quindi questa
è abbastanza vergognosa avete detto voi il rischio di blocco anche
Delle delle attività come si regge l'attività didattica adesso di fronte all'iniziativa inevitabile dei ricercatori che
Si vedono in usciranno i quali non ci sono più come
Come figura d'altronde il meccanismo blocca che quelle tempo determinato che non si vede come dare risposta ha una buona parte l'esigenza di da
E quindi anche questo mi pare un problema e come si pensa di mettere giù anche in vista delle riforme qualche pilastro senza il quale una riformano buona che partirono c'è questo tema qui dell'amore
Del dei meccanismi di
Di valutazione si vuole qualche ragionamento sul tema
Del diritto allo studio
E qui per esempio sono venute fuori delle cose in testo non c'è tempo le cose interessantissime anch'io penso per esempio che
Sarebbero possibili operazioni anche dal lato proprio la valorizzazione urbana ed è l'ammodernamento di tutti i sistemi di servizio agli studenti resta di questo Paese
E no e non
Non so non ricordo più che lo dicesse una cosa serissima insomma no che universitarie quali viene quasi diciamo utilizzata per per per per
Come dire per determinare funzioni né nei centri urbani si creano meccanismi di rendita
Attorno e diventa dei luoghi anche statici dal punto di visto base lo dico io conosco che so meglio Bologna vedi vedi Napoli però è così
Quanto invece avresti bisogno nodi dimettere modernità dimettersi servizi nuovi eccetera e anche muovere un po'
Dimensione urbana diciamo dei progetti di qualificazione di ammodernamento esso per dire uno solo che poi tale tema del capo sostanzialmente
Che è un filo che può tirate norma una politica molto lunga molto significativo molto importante
Poi avete detto posto delle risorse era diverso trattamento su nord molto importante come si può votare su un piano per la ricerca
Sommando dall'atto del della dall'esempio del del diciamo così alta Precompressi chiede delle politiche di innovazione industriale attività produttiva per esempio avevamo fatto un certo lavoro è stato buttato via che quello potrebbe
Esse interfacciare abbastanza bene secondo me anche un piano di ricerca selezionato per università comunque adesso il problema è rifiuto battersi per una riforma come la vogliamo noi arrivarci vivi a quella riforma del
Quindi io ribadisco da cui emerge righe però noi siamo disponibilissimi e intenzionale a discutere in Parlamento confrontarsi col Governo per far venire fuori uno riforme è stata
Ma non siamo disposti a confrontarsi col Governo nelle Commissioni eccetera se vediamo che
Non c'è possibilità di
Mettere un minimo di rimedio a una situazione che drammatica in quest'anno qui per un gran parte del sistema università centrale che
La posizione sia
Chiaro l'ultime due cose che voglio dire
Noi abbiamo bisogno di essi inviate tutti quanti una mano
In questo percorso di questo progetto ma anche sull'insieme del Progetto voglia fare detto ricordando il nome
Che alla fine di questo percorso per università noi chiameremo anche chi vorrà certo non bisogna ricercatori di di di docenti eccetera a darci una mano in un laboratorio che non
Discuterà di università o solo l'Università per superare il Paese
Vogliamo riuscire arrivare al due mila e undici avendo fatto dei percorsi sulle dieci parole significative che abbiano questo significato di raccolta
Di contributi opinione di decisione anche le nostre Assemblee attualmente che devo prendere delle gestioni in via dei sui coinvolgimento i nostri circoli
Di appuntamenti anche sterno insomma in modo da
Fare uno o una cosa selezionata in si scrive partecipa
In queste dieci parole non ci sarà ve lo dico subito la parola al Mezzogiorno
Perché non può essere più il tema un di cui
Perché dobbiamo andare al corpo grosso della di queste questioni qui c'è in gioco un elemento di
Di unificazione o mentre sono di questo Paese due mila undici poté attività due mila e undici fondamentalmente dovrà dire
La missione che intendiamo tribù era questo nostro Paese in nuovi caratteri di una unità nazionale che non è sorda rivendicare non potrà ricostruire
Qui verso in due parole la vicenda e queste noi abbiamo di fare che si sono allargati che essa allarmante
E come dicevo già un po'di tempo fa il vizio proprio qui a Napoli e non un po'di tempo barriera cose alla fine purtroppo c'ho preso
C'è ormai una una tendenza per cui mentre fino a due anni fa tre anni fa ogni forza politica anche solo in chiave rettori
Non dico affatto risolutive era costretta a parlare di di varie dell'esigenza di ridurlo non so se vi siete accorti che
Il tema non viene più pronunciate non viene comunque pronunciato così nessun atto il coraggio di dire il divario deve essere ridotto
Questo Paese è troppo lontano da se stesso in termini
Perché è perché sta prevalendo un'idea sotto sotto ancora il coro sottotraccia ma un'idea che il divario ormai è irrisolvibile e va semplicemente interpretato dalla politica quindi un po'di lega Nord un po'di lega Sud
Classi dirigenti che si riciclano in nome di nuove bandiere eccetera eccetera il boy e facciamo un sistema più o meno confederale
Così più o meno senza farla lunga la sostanza e basta allora noi io sono io il mio partito da quando sono assolutamente contrario a questa deriva noi siamo per un federalismo
Che aiuti ad unire
E quindi saremo durissimi nel considerare appena vengono fuori le tabelle della discussione che si farà conto capire come piazza la cosa perché diritti fondamentali cittadinanza vanno garantiti a tutti gli italiani
Compresi i figli degli immigrati che nascono qui
Tanto
Che penso quindi che noi
Fondo l'Unità d'Italia appunto fu
Diventa l'Italia diventò unità quando il sud
Decise così
O no sì
Fu l'atto fu l'atto essi l'atto finale dato vero senza quello
Poi dopo che era stato Garibaldi ho capito
Però è così
Io dico che anche stavolta
Forme nuove ovviamente bisogna prenderla dal su questa questione
E cioè riuscire
A fare del sud il luogo dal quale partono proposte idee progetti di riforma che posso ampia c'era che il nodo che siano più al Paese
Per questo simbolicamente siam partiti riscosso Università d'acqua per questo sarebbe giusto per esempio se si parla di fiscalità stabile di vantaggio per gli Investimenti
è giusto farla proposta dal sud
Può anche partire questa proposto alcuni anni solo per il Sud e poi estendersi adesso al Paese
Per questo è giusto che si si si occupa
Di riduzione dell'intermediazione della politica e la pubblica amministrazione con l'economia
Piace moltissimo anche andò ma vi sembra giusto che partiamo dal sud
In modo che costruiamo per quanto difficile sia una reciprocità una nuova reciprocità condivise perché così come stanno messe le cose delle politiche anche di tante politiche egli ha fatto ma il problema non si
Non si può risolvere quindi anche su questo richiediamo idee richiediamo che protagonismo noi ci crediamo molto sta cosa una battaglia nei prossimi anni decisiva non abbiamo ancora le idee sufficienti ne abbiamo alcune
Bisogna che organizza le forze sufficienti perché credo che questo qua sarà il punto sul quale veramente si consegna al banco di prova della politica e della battaglia politica grazie a tutti