Intervista a Giulio Petrilli sulla sua adesione all'iniziativa nonviolenta di Rita Bernardini di sciopero della fame per la grave situazione nelle carceri italiane

Con Giulio Petrelli del Partito Democratico che tra l'altro il responsabile della Provincia dell'Aquila per il dipartimento diritti e garanzie
Parliamo di questa iniziativa non violenta a cui lei ha tra l'altro aderito e partecipato per alcuni giorni di sciopero della fame Rita Bernardini arrivata a quattordici giorni mi sono due settimane
Per scandire i tempi del lavoro in Commissione giustizia sul provvedimento Alfano che riguarda la situazione drammatica nelle carceri tutto questo purtroppo
Mentre continuano le morti in carcere per suicidio e mentre i dati stessi chiamandolo dal Dipartimento dall'amministrazione penitenziaria sono sempre più allarmanti
Infatti il problema questo ieri proprio nel carcere di Teramo in Abruzzo c'è stato il ventiduesimo suicidio
Della triste contabilità che purtroppo
Ad una avviene nelle carceri italiane
Il problema è realmente estremo cioè la situazione di sovraffollamento si percepisce girando proprio le carceri
Il
Per far fronte a questo problema io credo che
Vadano presi dei provvedimenti anche urgenti
Il disegno di legge
Alfano per esempio va approvato per quanto riguarda
L'anno da scontare nel micidiali per i ricchi a questo come residuo di pena
Così come secondo me vanno affrontate le tematiche inerenti all'abolizione di leggi che
Leggi repressive sulle droghe leggere sull'immigrazione clandestina che infatti
Numerosissimi sono i detenuti vittime di queste normative
Poi indubbiamente il problema carcere ha una complessità enorme vanno potenziati assolutamente
Le strutture pedagogiche e psicologiche tuttora carenti come tutto il sistema sanitario che è carente così come secondo me vanno finanziarie dei processi di reinserimento che la Costituzione parla chiaro però
Poi i fatti c'è una diminuzione totale del lavoro dentro le strutture carcerarie addirittura io riceve un carcere abruzzese Sulmona c'è una casa lavoro dove non c'è lavoro
Quindi è emblematico questo dove anche chi lavora a rotazione per due tre ore al giorno percepisce uno stipendio di quaranta euro mensili tutto questo fa sì che il vuoto si crea nella mente nella Psicologia di tante persone che vivono una detenzione in questa fase qui
Trattamentali con me come vive la invece il rapporto con il suo partito il Partito Democratico sa perché perché come lei sa benissimo
Il PD è stato tra quelle forze politiche che si è opposto alla legislativa per quanto riguarda questo provvedimento dicendo questo provvedimento va migliorato
Ma soprattutto serve ben altro
Io infatti sono in disaccordo su questa elemento qui c'è la valutazione di non dare la legislativa secondo me è stato un errore in quanto c'è una situazione di forte emergenza
Per cui il provvedimento va preso e deve diventare subito esecutivo poi può essere mandato dove e deve esserlo però con una logica costruttiva nella quale non è che tutte le proposte che vengono
Dall'altro fronte devono essere scartate se una di queste come dicevo prima può servire anche in forma parziale come quella dell'anno di domiciliari perché i
Per il residuo pena
Io credo che vada approvata così come poi bisogna lavorare su altri presupposti di misure alternative al carcere di
A rivedere la legge Cirielli che impedisce per i recidivi la possibilità di usufruire di misure alternative quindi io credo che noi il partito debba muoversi su queste prospettive