L'intervista è stata registrata sabato 17 aprile 1982 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cooperazione, Fame Nel Mondo, Sviluppo, Terzo Mondo.
Rubrica
11:03 - CAMERA
16:30 - SENATO
8:30 - Parlamento
11:00 - Parlamento
11:30 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
12:00 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
13:15 - Camera dei Deputati
Radio radicale con noi il capo del dipartimento per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri italiano ministro Giorgio Giacomelli copriva domande che vorremmo farle queste le da pochi mesi a capo di questo dipartimento e alla sua venuta a capo dipartimento corrisponde anche mi pare un grosso momento delle cifre stanziate dal governo a favore appunto che la cooperazione allo sviluppo ci può fare un bilancio del suo lavoro passato un promette una previsione o sul loro futuro se come sarà possibile gestire questi maggiori somme ecco riguardo alle strutture di una disposizione del dipartimento
Come lei ha detto sono pochi mesi durante i quali
Sono tornato ad occuparmi di cooperazione e preferisco lasciare ad altri fare una valutazione di quanto è stato fatto forse più appropriato magari cercare di vedere
Come abbiamo cominciato ad operare
Intanto
Mi è sembrato opportuno fare una valutazione della situazione
Io ho ritrovato praticamente delle strutture che avevo messo in piedi dieci anni fa quando mi occupavo della loro servizio per la cooperazione nel frattempo lei sa che con settantanove è passato alla nuova legge legge trentotto che di per sé ha cominciato ad aumentare in modo abbastanza sostanzioso
Gli stanziamenti dello Stato italiano per l'aiuto pubblico
Ma e da quel momento ancora l'evoluzione continuata tanto che per dare qualche cifra che illustra sempre più concretamente i problemi noi crediamo che dando
Ottantuno noi abbiamo praticamente visto un incremento del centocinquanta per cento delle disponibilità
Siamo passati dei quattrocentosettanta milioni previsti dalla legge nel settantanove ai quattro mila settecento per il triennio ottantuno ottantatré
Presa quindi visione di di questa situazione mi è sembrato opportuno
Fare un esame sul campo di quello che hanno fatto e stanno facendo gli altri paesi ed organismi più impegnati nella cooperazione allo scopo evidente di non ripetere gli errori di fare tesoro delle loro esperienze
La constatazione prima era che le strutture
Devono essere adattate alle nuove esigenze il salto quantitativo infatti è tale da diventare salto di qualità evidentemente c'è stato un nuovo orientamento una nuova scelta politica una presa di coscienza del Paese della opportunità che l'Italia desse un un seguito coerente la propria vocazione direi di paese che una parte del proprio stivale la nel sottosviluppo e quindi far tesoro delle proprie esperienze e anch'rivolgere un'azione sulla scena internazionale coerente
Con questo che lo strumento fondamentale di polizia resterà tra l'altro nel convincimento evidente che su scala mondiale
Le prospettive di un mondo accettabile siano collegate aveva all'instaurarsi nuovo ordine economico internazionale al quale dobbiamo contribuire è stata questa una scelta evidentemente non semplice nel nostro Paese e tra quelli donatori quello che ha forse maggiori problemi propri interni
E mi sembra che quindi tanto più importante paia questa alla risoluzione che è stata adottata e che direi riflette in larga misura una consapevolezza e una presa di coscienza dell'opinione pubblica qualificata e certamente del Parlamento
Benissimo manda a questo proposito ragiona manda ecco effettivamente ci sono state tutte sono grosso incremento dei mezzi finanziaria di una disposizione del dipartimento
Però dei mille cinquecento miliardi che quest'anno potranno essere spesi nella Gazzetta mi pare circa ottocentosessanta miliardi sono sotto il contro lo dirette anche di merito del del ministero del Tesoro così come lei giusta questa procedura non pensa che in questo modo poi si finisca in inevitabilmente per rallentare procedimenti dispensa e quindi per quell'affare norme si di Pasini che non vengono utilizzati
Ecco qua che se mi consente prima di affrontare questo vorrei al fare un corollario ancora l'aria a quanto dicevo testé sull'avvio del nostro lavoro dunque primo luogo esponeva la necessità quindi di una ristrutturazione alla quale stiamo lavorando sulla base degli elementi era accorti
Noi Citroen ci dibattiamo in quello che il solito di le ma tracciò il la necessità di rispondere alle esigenze di di tempestività che ci vengono Riva oltre e dalla necessità di spendere oculatamente quella che è una fetta considerevole dei soldi del contribuente
Quindi
A questo ci stiamo dedicando
O
E estremamente importante e poi
Messa in moto
Di tutte le forze attive del Paese passi di dare un contributo allo sviluppo in senso generale
Perché come può immaginare per quanto possano essere moltiplicato ed aumentato l'aiuto pubblico allo sviluppo di per sé non potrà mai portare una soluzione ai problemi
Della del sottosviluppo deve avere quindi una funzione di leggi volano di amplificatore per
Per e di catalizzatore di tutte le forze possibili quindi stiamo aprendo al massimo il Dipartimento in una serie di contatti
E devo dire che siamo stati gratificati da una risposta di disponibilità di soddisfazione questo è anche
Ciò un un meccanismo direi che ha dei risvolti preoccupanti perché l'onda di ritorno che già noi riceviamo che ci conforta nella correttezza quindi questa scelta di contatto rende ancora più evidente se la necessità di adeguare rapidamente le nostre strutture ne sa che ha dei momenti di strutture rapidi in genere sono infelici quindi anche qui dichiara che cerchiamo di accelerare ma di far le cose vengo ora al al asseconda la sua domanda
Vede la legge trentotto di per sé ha già stabilito nel concepire il dipartimento così come e nello stabilire la serie di organi interministeriali in molti casi che creano una costellazione di direi controllo e consulenza
Proprio la consapevolezza che la cooperazione seppure affidata al ministero degli affari esteri e un impegno nazionale di tutto il governo
Quindi questo da precise responsabilità varie amministrazioni in primo luogo al Tesoro
In secondo luogo con la legge numero sette dello scorso anno
è stato deciso in Parlamento che il finanziamento della cooperazione non avvenisse più per legislazione Speciale ma che questo costituisse un capitolo della legge di bilancio
Questo evidentemente da un muro o lo al Tesoro il quale cura alla stesura del bilancio che viene poi ha trovato in Parlamento
Per quanto riguarda il capitolo curi fa riferimento nei rapporti direi estremamente proficui stabiliti col Tesoro proprio per individuare quale sia il punto di equilibrio dei dei delle reciproche competenze
Via l'intesa che non appena il bilancio approvato il reparto di di questo direi che noi chiamiamo Caldoro oneri nei singoli capitoli avverrà come conseguenza di una nostra semplice richiesta
Senta prego quindi hanno ritiene che ci sia la mano Ticino rallentamenti attraverso questa procedura prima del coordinamento che è una delle esigenze essenziali per tutti per il nostro Paese in particolare direi è è il problema
Del della velocità che quella del convoglio e d'altra parte ripeto le cautele nei confronti del danaro pubblico sono sempre una necessità assoluta che alle volte può apparire conflittuale con la necessità di i tempestività che in particolare nel caso come specifico della cooperazione soprattutto gli interventi d'emergenza evidente
Quindi si tratterà di individuare con il Tesoro come ripeto data i contatti che abbiamo direi giornalieri
Il meccanismo più appropriato
Noi abbiamo avuto dal Parlamento delle indicazioni molto precise su l'orientamento da seguire in proposito lei ricorderà che già nella risoluzione del due dicembre dello scorso anno sul quale è stata posta la fiducia
Venne avanzata la richiesta che tutti i fondi relativi alla cooperazione
Siano riuniti ove possibile non il mio in un unico capitolo di bilancio
Questa è la stessa indicazione è stata ripresa giorni fa nell'ordine del giorno approvato dal governo che affrontando anche vari altri aspetti della cooperazione è tornato sull'argomento
Quindi queste le indicazioni ricevute sulla quale si sta
Quindi siamo ad un punto in cui i soldi da spendere ci sono lo devono sapere come come verranno spesi questi soldi non c'è ancora una volta il rischio di continuare
Dico Inter ad favorire più che la cooperazione e lo sviluppo in qualche modo il commercio estremi per quel fenomeno con cui le aziende per rendersi più competitive sul mercato internazionale facevano ricorso a crediti
Di sviluppo che egli aiuto che sappiamo interessi bassissimi o quel cosiddetto fenomeno del mixing così potrà evitare un fenomeno di questo genere
Distante che poi tutti i piani di aiuti allo sviluppo strutturali coordinati in questi ultimi decenni sono diciamo in qualche modo falliti e l'Italia non ne mai avuto uno lo dimostra anche il fatto se vogliamo che per esempio alla così detta Commissione Brant abitare non era non è mai stata presente se non attraverso qualche comunicazione brevissimo
Guardi intanto forse credo non si possa dare per scontato che in passato
La cooperazione fosse stata servita da altre finalità e le dico subito perché in primo luogo lei sa che lo strumento dei crediti misti è stato istituito solo con la legge trentotto del mille novecentosettantanove
E di fatto la disponibilità cospicuo di fondi di cui abbiamo parlato data di una quindicina di mezzi
Ma dietro
Se facciamo un brevissimo esame di quella che è stata l'attività molto modesta come lei rileva come vero in passato dall'Italia nella aiuto pubblico allo sviluppo dobbiamo vedere che i nostri principali interventi erano stati effettuati nel settore degli studi di fattibilità sanitario e della formazione
Sotto forma di borse di studio in Italia o di assistenza università straniere a istituti tecnici stranieri qui perse tutti interventi che non si prestano quindi a ad essere strumentalizzati per finalità di tipo commerciale da quando sono state istituite da quando è stato istituito lo strumento dei crediti
Da Yuto
Che possono essere usati come del resto fanno tutti gli altri Paesi come crediti misti noi abbiamo la legge trentotto la quale tiene
Ben separato il mondo del commercio dal mondo della della cooperazione sempre per riferirmi a quanto indicato dal Parlamento nell'ordine del giorno recentissimo lo ha provato la fino dalla legge finanziaria alla fine del dibattito di stasera a pochi giorni fa esatto di è anche lì una una precisa indicazione affinché il Governo mette a punto gli strumenti per dare a ciascuno il suo cioè per tenere per per vegliare a che ciò che destinato all'assistenza venga destinato all'assistenza ciò che il Senato al commercio sia tale
Non si devono avere fa altri falsi pudori nella cercare una volta che la priorità
Del del della finalità sia salvaguardata anche il il beneficio per il Paese che dona proprio in quell'ottica del fatto che la cooperazione non deve essere pura e semplice assistenza ma ricerca
Del meglio per tutti di quel nuovo ordine economico di cui parlavamo di cui si dovrebbe tutti beneficiare un approccio troppo assistenzialistico e altruistico rischia di essere
Di non centrare il bersaglio e di risolvere magari un problema immediato compromettendone in un futuro quindi ripeto deve essere chiaro la finalità e la priorità delle finalità
Poi lo strumento del credito misto o servire proprio a quello scopo di amplificatore di volano a cui facevo riferimento prima per cercare di convogliare nella direzione dello sviluppo po'tutte le forze attive economiche e quindi anche quelle non schiettamente commerciali ma anche industriali tutto ciò che il Paese può dare se canalizzato
Grazie catalizzatore della cooperazione nella direzione di un massimo di sviluppo del terzo mondo
Senta il Parlamento europeo nel settembre scorso ha adottato una risoluzione nella quale si stabiliscono degli stanziamenti ponderati per metà un totale di cinque miliardi lira di credito quindi circa cinque mila miliardi
Di lire fuori dai bilanci della comunità
E per la lotta con mirata contro la fame nel mondo a quale in che modo il dipartimento può inserirsi in questa linea di tendenza in queste in queste proposte
Credo che dobbiamo trasmettere che l'interlocutore per eccellenza del Parlamento europeo è il Consiglio nel quale sono presenti tutti i Paesi della comunità che hanno orientamenti diversi anche in materia di cooperazione quindi ciò che l'Italia può fare e che per conto di Italia il dipartimento intende fare e quello di cercare di di dare delle indicazioni di esercitare delle pressioni per orientare la politica comunitaria in campo di cooperazione in un determinato modo
Quello che è stato fatto mi diceva intanto noi crediamo che grazie agli interventi italiani in seno al Consiglio e nei i contatti mantenuti con la Commissione il ministro Colombo sei ripetutamente incontrato il commissario Pisani
Si è già avuto qualche risultato è stato avviato un programma della commissione approvato dal consiglio e uno risultato tangibile e immediato è quello della destinazione di quaranta milioni di unità di conto europeo per programmi di cooperazione che in particolare ha significato il raggiungimento per la prima volta dell'obiettivo dei cinque delle cinquecento mila tonnellate di riserva d'emergenza
Che non erano che teoricamente era stata disposta oramai ma mai raggiunte quindi questo è progettato acquisito
Sul piano su un piano più vasto l'Italia come sa dopo l'annuncio fatto dal presidente del consiglio a Ottawa ha preso l'iniziativa di riunire a Roma questa quest'incontro che avverrà in due fasi per la lotta contro la fame nel mondo la prima fase quella livello direi tecnico
Avrà inizio il ventisei di questo mese e vedrà riuniti tutti Paesi comunitari e in base al tenore dell'annuncio di ottava
Allargherà questa iniziativa tutti i Paesi donatori cioè tutti i Paesi Duck più un certo numero di Paesi arabi i paesi arabi produttori di petrolio con eccedenze ente gli atti nel mondo della cooperazione più tutte le agenzie delle Nazioni Unite e le banche fondi impegnate nella cooperazione
C'è l'auspicio che da questo incontro dove non potrà essere detto molto di nuovo perché tutti sappiamo ciò che deve essere fatto bisogna trovare i modi per dare un seguito concreto
Tutte le indicazioni che ormai sono acquisite non ultima quella Commissione Bramante non ultime non ultimi i risultati della riunione di Cancun per quanto riguarda la cooperazione
La nostra aspirazione che si possa dare un taglio più concreto possibile
Per avviare un un azione nel senso auspicato
Di lotta contro la fame nel mondo
Lei sa che tra l'altro proprio pochi giorni fa noi abbiamo firmato con l'Unicef che l'Organizzazione mondiale della sanità un accordo che ci vede impegnati in un programma che ha la finalità di salvare la vita di un milione di bambini nell'arco dei prossimi cinque anni con un il nostro contributo di centotrenta miliardi centotrenta
Ecco se mi permette a questo proposito al mondo manda brevissima
Questo fatto che per la prima volta mi pare il ministero degli esteri dipartimento sviluppo miri proprio la sopravvivenza la salvezza de quindi alla vita di queste persone di questi bambini in questo caso non non è forse un indù se mi tendenza un modo diverso di di vedere lo sviluppo quindi prima la vita e poi la vita come traino dello sviluppo non è forse l'avvicinamento quello che per esempio radicale dicono tanto tempo
Io credo che noi dobbiamo tutti partire dalla presa di coscienza di quelle che sono state le lacune degli interventi dei primi decenni dello sviluppo
L'Italia si trova per una serie di circostanze sarebbe lungo esplorare a trovarsi ad andare controcorrente al momento in cui sotto la pressione ne della crisi economica mondiale tutti i Paesi donatori che forse danno segno di qualche stanchezza proprio Terry successi e le fatiche
E le inadeguatezze dei loro sforzi spesso generosi tendono a tirare i remi in barca non ci troviamo con una carica rinnovata ultimi arrivati e come dicevamo con la consapevolezza della necessità di fare dobbiamo realisticamente essere consapevoli del fatto che i fondi destinati dal mondo sviluppato
Alla cooperazione allo sviluppo avranno dei limiti ben precisi cioè non avranno con espansione che quantitativamente sarebbe auspicabile e necessaria
è necessario quindi operare delle scelte e fare degli interventi coordinati e incisivi che attacchi in qualche punto preciso la spirale del sottosviluppo mi sembra una scelta che si impone è quello di intervenire
Laddove vi è la massima urgenza
Qual è la massima urgenza per l'uomo la sopravvivenza quindi siccome tutti gli aspetti della cooperazione sono collegati se non è possibile un intervento globale in tutti signora operare delle scelte e cercare di avere un effetto moltiplicatore partendo dalle necessità più impellenti e salvare la vita degli uomini mi sembra Serena necessità
Indiscutibilmente si impone come primaria
Per concludere vorrei riferirmi a due fatti di cronaca recenti sono stati sequestrati mi pare nel porto di Ancona e di Ravenna due cariche di riso uno perché di scarsissima qualità era un riso che aveva un cinquanta per cento di spezzatura quindi è un ispessimento proprio mentre in trazione animale lato invece perché non ce la fa naturalmente una truffa in quanto era destinata all'Etiopia e veniva venduto invece al dettagli ad Ancona ecco a chi risale no secondo la responsabilità di questi fatti gravissimi e come si può evitare questa accada
Ed è vi è la tendenza generale fosse da noi accentuata di
Fissare l'attenzione fosse questo è un bene sulle cose che non vanno e questo può indurre in tentazione può portare a fare d'ogni erba fa e qui fatti cui fa riferimento mi sembra essere una conferma di quella stretta di freni che abbiamo cercato di imporre di quei controlli più accurati che intendiamo operare sulle forniture di di cereali e in generale di assistenza alimentare d'urgenza che sono in rapida espansione
Dei forse saprà che si è praticamente triplicato negli ultimi tempi il nostro impegno in questo settore
Noi abbiamo incaricato la Guardia di Finanza di fare per non questi controlli e li farà regolarmente dice settore ai controlli in particolare per quanto riguarda il riso
Questo avrà non solo la funzione di felicità puntuale ogni volta ma anche di deterrente per scoraggiare eventuali eventuali truffe nei nei casi concreti volevo solo puntualizzare che il caso secondo da lei citato estremamente complesso e riguarda
Una destinazione diversa di un riso che doveva partire ma di una partenza di un riso che poi per motivi di avaria di una nave se fermato a metà strada con una complessa vertenza di carattere assicurativo che vede coinvolto anche il Paese destinatario comunque per restare al punto fondamentale ecco via il nostro intendimento di esercitare sempre più rigorosi controlli anche qui ci troviamo nella forbice della necessità soprattutto con gli utili mentali d'urgenza di far presto
E con la necessità anche di effettuare i controlli cercheremo di assolvere a questi due compiti nel miglior modo possibile
Benissimo cioè con questo possiamo concludere grazie
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