Elezioni Regionali 2010: intervista ad Alfredo Mantica sul caso della lista elettorale del Popolo della Libertà nella Provincia di Roma

Sottosegretario Mantica ma che sta succedendo in questa tornata elettorale all'interno del PdL i casi di Roma e di Milano per quanto diversi sicuramente denunciano una difficoltà
Nell'applicazione di di un criterio di legalità
No direi
In quanto la Milano-Roma innanzitutto sono due questioni profondamente diverse
Su Milano credo che sia solo un problema di interpretazione di Regolamento il problema non mi pare posto
Però mai pare il caso più complesse piante
Vede io faccio voglio dire al cinquantasei mancano i partiti
A è arrivata la società civile sono tutti nati imparati hanno tutti assistenti telefonini macchine autisti ma la regola fondamentale che quando si presentano le liste
Vanno i responsabili della lista
Ci vanno tre ore prima e stanno fino a un minuto dopo ricontrollando nel numero delle firme diciotto volte e
L'elenco dei candidati e
Un tabù è un segreto è qualcosa che non può essere affidato a un colpo di telefono
Cioè mi pare che sì di cose c'è un clima
Nella P.D.L. romana almeno come giudizio da fuori ma un po'in tutto lo schieramento anche del dell'ASI
Come dire
Di un atto
Formale che non ha più alcun valore quindi che viene affrontato con grande
Superficialità la battaglia la Bonino sulla legalità non credo c'entri assolutamente niente
Forse la cosa vera in questo do ragione alla Bonino analisi positiva per rivedere questa
Assolutamente inutile questione di firme di timbri perché tutti noi facciamo politica sappiamo che è veramente un un vestito che ormai non corrisponde più ad alcuno valore significativo
C'è quindi lei sta e sperando giudizio di pressappochismo tra quindi il problema secondo lei nel caso romano è stata una superficialità e uno il supervisore voglio dire da un clima da un ambiente da una convinzione ripeto
Io ho presentato liste in quantità
Notevoli facendo politica da molto tempo avendo fatto molte campagne elettorali la prima cosa la lista io l'ho sempre visto presentare se non dal massimo esponente politico
In quel momento dal suo vice ma voglio dire non non è una questione si può affidare a una persona che può ricevere la telefonata e gli dice cosa deve fare
Si va alla Russia presentare le firme non credo che nessuno possa dire alla russa di modificare qualcosa al massimo se le modifiche a lui ma da sola in piena autonomia e sa quando lo deve fare
Quindi e e anche come dire una una concezione diversa del partito
Ecco ma al di là della questione tecnica si potrebbe ad operare una questione tecnicismo come se ne esce afflusso certamente non con l'appello al Capo dello Stato
Questo è una cosa di cui sono certo
Mi pare che il Capo dello Stato abbia risposto in maniera assolutamente adeguate
Non conosco i fatti così dettagliatamente per potere dare una risposta so quello che scrivono i giornali
Certamente si apre a un
Problema politico
Di non trascurabile rilevanza così come storicamente quasi peggio il caso di Milano da questo punto di vista perché qui almeno la Polverini si presenterebbe a Milano non si presenterebbe nemmeno Formigoni più con la non sapremmo nemmeno
Chi votare come candidato
Qua ripeto Milano credo che sia una cosa assolutamente tranquilla su Roma non esprimo giudizi e certo è che qui cene
Certo è che su su Roma
Comunque un segnale politicamente negativo insomma questo sì