Elezioni regionali 2010: intervista a Stefano Ceccanti sul ricorso al TAR della Regione Lazio per l'ammissione della lista del Popolo della Libertà nella provincia di Roma

Radio Radicale abbiamo qui con noi ancora una volta il professor Stefano Ceccanti senatore del PD ma specialmente costituzionali costituzionalista
Con lui nel corso di questi giorni abbiamo il più volte parlato per la vicenda della lista del PdL non presentata nelle secondo le modalità dovute alle regionali del Lazio
E il professore Ceccanti partiamo dal ricorso della Regione Lazio che ne pensi quali se ne saranno le conseguenze
Dunque noi non abbiamo il testo però si è capito questo la Regione Lazio ha eccepito che è stata violata la sua sfera di competenza dopo la riforma costituzionale uno novantanove la materia elettorale regionale concorrente lo Stato fa i principi le Regioni fanno i dettagli
La Regione Lazio ha legiferato
è vero che la materia il procedimento elettorale non l'ha modificata cambiato solo alcuni aspetti e sistema elettorale Regione Lazio però ritiene che dal momento che ha esercitato la competenza per così dire attratto dalla sua orbita anche enormi statale precedenti per cui non si potrebbe fare un decreto di questa natura
La Regione Lazio ha quindi chiesto la Corte costruzioni valutare nel frattempo ha chiesto di sospendere
Prima di decidere se il decreto è un costruzione erano di sospendere era
La vigenza del decreto
Gian con me il problema la Regione Lazio non sappiamo bene che cosa capiti che cosa vuol dire Professor Ceccanti sospendere la l'applicazione la vigenza
Del decreto cosa dovrebbe fare il TAR del Tribunale amministrativo regionale che se non ho capito male l'organo giudiziario che simili per si interessa della materia proprio tecnicamente che cosa potrebbe fare
Ecco diciamo la vicenda del TAR porre in parallelo rispetto alla Regione Lazio perché
Il TAR può anche tenere conto di questo ricorso Regione Lazio
Però a prescindere cos'è la Regione Lazio il TAR potrebbe comunque mandare gli atti alla Corte costituzionale perché il TAR a prescindere da chi spetti a competenza Stato-Regioni potrebbe avere il dubbio che il decreto non sia costituzionale
Ritenete non manifestamente infondata questo obiezione quindi mandare il tutto alla Corte costituzionale a quel punto che succede però delle elezioni regionali mi scusi vengono sospese non vengono sospese il sospesa dal pubblico negazione del decreto e quindi non viene accettata comunque
La lista dietro la lista del PdL comunque viene registrata con riserva solo come se non ho capito male si
Ecco non lo sappia
Per dare
Rinviare o no la Corte costituzionale la scelta di decidere se sia costruzione o meno potrebbe avere varie varianti di decisione rispetto a che fine fa la lista
Però diciamo di fronte alle maggiori incertezze si potrebbe anche prendere in considerazione l'ipotesi di un rinvio delle elezioni limitatamente al Lazio magari una riapertura dei termini però finché questa sorta non decide
Diciamo la la gamma decisioni possibile talmente tale che facciamo fantasmi vitto da professore mi pare di capire secondo e il TAR Lecce ha comunque di fronte a sé una gamma possibile di decisioni libro
Sì ma che hanno dignità anche perché siccome quella che deve prendere rispetto al rinvio alla Corte è una decisione di non manifesta infondatezza
Ciò per la Corte vale il ragionamento opposto Presidente dalle pubblicamente Presidente Repubblica non firma solo nel caso in cui ritenga manifestamente incostituzionale e quindi
Ciò è ragionevole pensare che la regola sia del Presidente firmare solo eccezione molto limitate sia la negazione la firma
Invece il TAR come giudice a quo diciamo
Sarebbe tenuto a rinviare se non fosse manifestamente infondato una questione di richiedere l'appunto da me e me la prenda questioni costituzionali sì e questo si trascina evidentemente sotto i riflettori su cosa fare nel frattempo
Fare in questo caso io siamo come sempre il professor Stefano Ceccanti costituzionalista buon ascolto come sempre da Radio Radicale