Tv, Costituzione e democrazia: politica e pluralismo

Molto scomodo
Illustri ospiti autorità colleghi signore signori
Le cronache di ieri di oggi mi inducono
Non mi obbligano francamente ma ne inducano assumo questa forma prudente per salvare il criterio della somatizzazione che credo
Debba vere spaccio
Nel momento che stiamo attraversando sono dell'idea che chi ha ragione deve essere ragionevole
E che di
Sì attraverso si interpretano più facilmente gli interessi generali del Paese quando si trovano gli accordi piuttosto che contro ci si divide lo dico con un briciolo nidi
Sconto perché alla
A Parigi
Oppure
Si è esenti da dai sospetti e dalle accuse ma in un anno di lavori in Commissione parlamentare di vigilanza io ho chiuso tutte le sessioni dalla Commissione con un voto unanime
Per la prima volta questo non è successo e questo non vi nascondo mi ha sconcertato
Ma non perché veniva in qualche modo ferita alla mia suscettibilità io nutro un Presidente di garanzia credo che l'ho dimostrato persino l'altra cosa la sera in cui è avvenuto lo Stato
Ovviamente rimanendo in Aula al contrario di quanto non ha fatto un'altra
Forzato fino in fondo la discussione
All'abbiamo chiuso alla una sessione dei
Dei nostri lavori con tutti i crismi della legittimità uno con un voto sacrosanto e quindi sottoscritto dalla maggioranza non è questo e l'idea che
Si possa trasformare una cosa seria
In una sorta di questione di giornalista che di volta in volta serve a rappresentare la visibilità di questo di quello ecco questo mi dispiace
Io ho fatto una bellissima esperienza in Commissione ho trovato
Diciamo così un mondo politico che ha orecchie tese alle questioni che alla fine dei conti contributo
Voglio aggiungere che un'altra cosa che quando sono andati questi tre seminari
Per uscire un pochino dalla routine voglio dire del far politica la quale per nobile che sia vero lascia grandi margini anche alla possibilità di divagare presenti il così ho preso impegno Dini mantenere in seminari all'interno di una questione
Che doveva avere delle caratteristiche particolari cioè di essere in un ambito
Diciamo sono le presuntuoso scientifico culturale
E con dovuto la ventura di parlare col Presidente della Repubblica ICI accordava il patronato
Ho inteso rassicurarlo che noi ci saremo mantenuti in questa ambizione
Quindi soltanto l'ipotesi che il Presidente della Repubblica
Possa spettanti o di pomeriggio per entrare nelle nostre questioni
è una cosa che non farebbe onore a chi dovesse ma non lo credo a chi lo dovesse pensare ciò premesso la recente querelle
Sollevato a proposito del Regolamento per le trasmissioni televisive
In periodo elettorali
Ha riproposto non solo strumentalmente come ho detto la questione per esempio la par condicio di cui
In questi giorni si fa un gran parlare
La cui applicazione è seguita rimettere in causa addirittura il ruolo di uno strumento che ha estimatori denigratori distribuiti quasi equamente nel mondo dalla politica e dell'informazione sto parlando del servizio pubblico
Non è parlare di politica
Il servizio pubblico è il punto che più ci consente di evitare la politica parlando al tempo stesso dirigo una questione che essa
Nel titolo stesso di questo seminario cioè il pluralismo
Tutto parte di lì dal giorno in cui il Capo dello Stato allora cargo avverso Azeglio Ciampi
Invio alle Camere il suo messaggio
Che versiamo sul pluralismo per l'appunto non è un bel ricordo perché
La sala quel giorno per rubare concomitanze non sono in grado di ricordare
Era semideserta
E ricordo che con me alcune persone o personalità ma addirittura presenti qui in questo tavolo ed il motivo di maniera armi che è una questione di quella portata non ricevesse dal Parlamento l'attenzione dovuta
Vengono al pettine insomma
Risvegliata tanto che ad ogni giorno sintonizzare con il mutare gli scenari
Non tanto le questioni irrisolte non vorrei sorprendenti ma qualcuno ricordare i tempi in cui anche all'interno della RAI si ipotizzava addirittura invocando ora la fine del servizio pubblico
Immaginando di doverne ricombinare la materia alla luce di un criterio affidato a una spontanea regolazione liberale del problema
Cioè la semplice cento del principio dalla libertà di stampa e d'impresa tutto garantito dal normale legislazione sulla concorrenza il mercato i diritti e dovere dell'informazione la competitività e via così
Va da sé che con pari dignità di ragionamento si è continuato a difendere la natura di servizio pubblico assegnata alla RAI
In nome di un interesse nazionale teso a tutelare anzi a incrementare il patrimonio ci dite culturale della comunità non di rado deluso da interessi ovviamente particolare
Sotto questo aspetto cito anche il processo dell'omologazione via via cresciuta tra i diversi soggetti televisivi
Ma quale postula per converso che proprio uno speciale presidio di valori non commerciabili per dire così
Sia proprio salvaguardato e accresciuto salvo ovviamente emendarle integrale delle forme secondo le molte università realtà che sopravvengono che fare insomma per regolare con strumenti di garanzia l'efficacia di un ruolo divenuto sempre più delicato e complesso
Nel medesimo tempo garantendo l'effettivo esercizio della democrazia il massimo di equità e di trasparenza
Occorre sorvegliare il confine sfumato nessun controllo
Tra il modo di leggere semplicemente i dati della realtà e quello invece di addentrarsi consapevolmente nella sua essenza specie quando vi siano coinvolti i principi civili i valori morali criteri professionali come si vedrà
La preferenza non dovrebbe andare insomma un'informazione che
In base al mito dell'oggettività si esprimesse attraverso una fischia un fiscale se asettico compendio degli eventi
Ed esaurendosi in questo specifico compito
Ma nemmeno a quella che aspirasse a ridurre l'analisi
E a fissarne le conclusioni tramite verso la garanzia di una mediazione che presume essere di rappresentare una congerie delle interpretazioni politiche ideologiche culturali
Presenti nelle forme variegate e quali elettriche della realtà
Ciò è parso chiaro quando ci siamo trovati al centro io lo scenario imponente drammatico
Che aveva visto non solo catering fuori
Ma precipitare montagne di errori di colpe di crimini in un cumulo di macerie ideologiche abbiamo trovato rivoluzioni scoppiate per una giustizia senza libertà o per una libertà senza giustizia
Persecuzioni e stragi contro leucemie colture e religioni uguaglianze senza diritti
Migrazioni e razzismi ricchezze garantite e miseria urlanti e poi disseminati sul pianeta e archi trionfali di cartapesta
Mickey insanguinati vittime anonime
Persecutori invece nostri impuniti
Ecco di fronte è una questione così complessa il primo pensiero a farsi vivo nel concludere
I corsi e seminari
Ci è parso dover andare i compiti divenuti cruciali della comunicazione
A cominciare da quella esemplare forma della garanzia dalla trasparenza in definitiva dell'equità che abbiamo chiamato il pluralismo
Ero tra coloro che a Palazzo Madama ricevettero il messaggio alle Camere dal Presidente Ciampi l'unico del suo settennato rivolto al problema essenziale del collettivismo
Il Presidente Ciampi avevo sollevato l'allarme democratico non evocando fantasmi ma richiamando sia un problema sempre in cima al giornalismo è sempre risolto per la verità
Quasi non si riuscisse chissà per quale nostra ignavia o distrazione o dolo assomma nel bando
Del resto la già citata velocità del flusso informativo provocano sono frustranti sensazioni di imprecisione incompletezze parzialità
Ma anche fenomeni di conformismo da una parte e di rifiuto all'altra si avverte non di rado che sotto i nostri occhi non si svolge più nessun continuo
Che il rapporto causa effetto è stato sostituito dall'esemplare solitudine dei fatti e consequenzialmente di quanti
De ricevono la notizia
è un passaggio che può apparire astruso di tutto a queste poche parole ed è forse il motivo per il quale vi rimandare alla lettura di un bellissimo libro di Mario Morcellini dal quale ho desunto molto di queste cose
Per questo forse occorrerebbe trasferire i problemi della comunicazione dell'altro ben più arduo del sentimento collettivo sui intrinseco direi ontologico valore democratico
Il messaggio del Presidente Ciampi sottintendeva a questo proposito una domanda
Se fosse entrato in crisi cioè l'assunto democratico secondo cui Società libera e pluralità di informazione sono tutt'uno
Collocando questa realtà nel sistema mediatico nonostante il merito di interventi dalla Federazione dell'ordine dei giornalisti
La prima rivelarsi è stata la difficoltà di ridisegnare un ruolo all'informazione che corrispondesse all'accresciuta complessità civile
E culturale
Del Paese ma si potrebbe raggiungere
Addirittura perché è stato veramente un fenomeno universale
Ed è compatibile proprio la questione del pluralismo cui Ciampi si è dedicato
Con tanta preoccupazione
Ne aveva secondo me mille motivi
Per questa ragione l'avevo pregato di aggiornarci il suo pensiero
Che seguita a essere una delle questioni cruciali di questo tempo erratico in previdente ed esposto a rischi anche gravi da unendo Vernazza complessità ecco
Il video registrato con il Presidente Ciampi qualche giorno fa
Se si è pronti o proiettando
Come montaggio non è strabiliante
Cari amici
Desidero innanzitutto ringraziare sentitamente Presidente Zavoli
Per l'invito a partecipare seppure a distanza a questo incontro
Terzo di una serie dedicata al rapporto fra la televisione
Il servizio pubblico dell'unità nazionale
Il relatore
E si avvicenderanno in questa giornata
Perché era nella riflessione su questo tema
Contributi rilievo
All'altezza della loro fama di studiosi di professionisti dell'informazione
Quanto a me
Possono portare la testimonianza di uomo delle istituzioni
Che tale mi considero avendovi trascorso all'interno evito di professionale
Cui ha fatto seguito l'impegno con il pubblico
L'incontro di oggi è incentrato sul pluralismo
Però la chiave di ogni discorso di formazione cessa e carta stampata vorrebbero televisiva
Libertà di stampa classico pilastro delle moderne democrazie
Nella comunicazione globale
Assume una fisionomia molto più articolata
In più complesso contenuto
Di dare che fallimenti
Per di tempi parimenti complesse
Ti vengono le forme di garanzia
E lì e di tutela libertà
E del pluralismo dell'informazione
Il pluralismo dell'informazione
Lasciatemi aggiungere con una particolare sottolineatura la qualità di questa
Concorre assicurare una buona saluto delle istituzioni direttamente e via via
Il primo caso
Esercitando il controllo il cane da guardia sul loro corretto funzionamento
Nel secondo contribuendo a formare cittadini consapevoli partecipi
Attivamente partecipi alla vita della cosa pubblica
Con senso di responsabilità
Ma anche con quello spirito critico che gli episodi della vita democratica
Ti piace riprenderà l'attrice definizione di Karol Wojtyla
Considerare i mezzi di comunicazione il moderno Mario
Dove si forgiato comportamenti dove di fatto va delineando i Sigur monocultura
Movente da tale considerazione non vecchi non vederla morire responsabilità che grava sui pezzi di formazione
In primis sulla televisione per L'Aquila ritarda la sua diffusione
Per l'immediatezza del suo messaggio
Viviamo nel tempo e dello smaltimento Zincar
Pure l'altro
Si entra nella riforma una specie di onda anomala che rischia di sommergere
Il nostro essere comunità
Sì perché non dovremmo mai dimenticare
Ettari sia
Ed avviare ettari dobbiamo restare restando in tante diversità
Che ne connota membri individui e gruppi sociali
Diversità di opinioni di convinzioni degli interventi
Molte di queste diversità
Alla radice del nostro stesse storie più o meno del recente
Altre viceversa massaggi alimenta non riflettendo tutta la complessità decreti caratterizza siccità tutte imporrà la
Il cosiddetto mondo posto moderne
La crisi che investì dell'economia mondiale
Determinano diffuso senso di certezza
Amplifica quella sensazione di smarrimento
Il suo carattere epocale
Imprime segni inequivocabili una cesura pronto prima
E unto
Favore informazione turistica libera
Intellettualmente onesta compagnia di svolgere una parte non
Ieri l'irrilevante nello stendere di articoli del nostro i cittadini
A tal fine essenziale
Affrontare tutele e garanzie per la salvaguardia del pluralismo e della libertà di informazione
Tuttavia non basta non bastano i principi normativi regolarmente e regolamentari
E concludo
Affidando a mio giudizio
Sempre lucido libero no conformista più vicina
Anche se
Quello comunque lui scriveva nel lontano
Mille novecentoquarantacinque cito
La conclusione
è destinata a lasciare disillusi coloro i quali credono dei livelli legali I varie morale
Poiché certo
Cessi fatti nuovi
Non giova
Anzi morti quindi meriti
Giova tentare aveva posto
Che è di promuovere il prodotto di fronte al ricorso a un rimedio sicuramente morale
Non rinunciamo abbastanza
Sul valore di questo messaggio
Fu un imprevidenza che abbiamo pensato di poter ritornare stamane richiamando una sorta di patto tra le istituzioni
La politica e la comunicazione ma anche
Tra Parlamento e cittadinanza università e saperi Società e mass media
La presenza dei nostri ospiti credo che offra basse
Una congrua lettura del nostro tema di fondo la TV e la sua risposta ai compiti che le sono assegnati
Non solo in rapporto al dettato costituzionale ma anche le funzioni sociali civili culturali
Alla natura imprenditoriale al ruolo istituzionale del servizio pubblico
Due parole su cui si legge la risposta ho mandato che con il mutare gli scenari ha subito uno scarto interpretativo di cui
Occorre per gli afferrare il bandolo la prenderò da lontano
Quella di mettere in discussione il servizio pubblico è una tentazione che risale all'inizio degli anni ottanta
Quando la nascita della televisione privata solleva una sorta di panico alimentato dall'idea che il mercato avrebbe se non ha battuto almeno tramortito una RAI che non si fosse subito votata alla logica dei grandi numeri cioè
Morgillo massimamente le sue energie in direzione dello scontro frontale con una realtà non virtuosa ma
Ineludibile della partita doppia
Ero alle prese con i miei primi Consigli d'amministrazione
E ricordo come ci si dovette attrezzare tecnicamente e politicamente per mantenere lontana una gran voglia persino all'interno dell'azienda RAI
Di indurlo a gettarsi nella logica del mercato salvando come massimo a condizione il carattere culturale di una rete segnatamente la terza persona trattandosi di cultura cui poter concedere un carattere pubblico
Un servizio pubblico chiamato misurarsi con una concorrenza per tanti versi stimolante e quindi benefica
A patto che compete
Volesse dire competere e non appiattirsi sul modello dalla concorrenza
Veniva indebolito da un colpo d'achat che le mozioni per così dire alla teste e chi vi prego di seguirmi con un po'di più di attenzione nella lettura di queste linee
La RAI
è un'azienda sottoposta a una dinamica tecnologica in evoluzione rapidissima oltre ad essere un organismo assai sensibile al clima di fiducia e di sostegno ma anche di sospetto di disaffezione
Che attorno ad essa si determina sia negli ambiti politico istituzionali sia presto l'opinione pubblica
Mi sento obbligato riferirmi sia pure brevemente ai problemi più specificamente di contenuto dei nostri programmi di spettacolo ed erano stati vista informative non potremmo cioè
Fingere di essere sono tecnocrati della comunicazione
Al servizio di un megafono privo di identità civile culturale
Ed etica
Al contrario
Crediamo che sul terreno del rinnovamento nazionale
La radio la televisione debbano far crescere
Un contributo qualitativo di massa corrispondente a una politica editoriale che deve rispondere ha una duplice integrata lettura dei suoi diritti e dei suoi doveri istituzionali e aziendali
Dunque una linea culturale complessivamente coraggiose che il punto importante fattore ascolto in un clima sempre più competitivo non deve sottovalutare
Per ciò che riguarda l'informazione non posso tacere in rilievo che questo comparto assume nell'identità del servizio pubblico
Al Presidente della Repubblica che nei giorni scorsi ha voluto personalmente testimoniare la sua attenzione alle migliori sorte del servizio pubblico radiotelevisivo
Ho confermato l'impegno a concepire il nostro mandato nel segno di un preciso dovere quello di consolidare i valori di unità e di crescita morale e civile dell'intero popolo italiano
E quanto desidero sottolineare
Anche in questa sede
Ricordando che nel nostro lavoro ci accompagnerà non solo ricerca dei consensi manca dei confronti i più democratici
Al di fuori di ogni supponenza di qualsiasi spirito egemonico e contro ogni uso di parte del servizio pubblico
Orbene
Di quanto ho appena letto sono doppiamente responsabile
Di averlo tratto dalla mia prima audizione come neo presidente della RAI in un'aula della Commissione parlamentare di vigilanza il due luglio del mille novecentottanta
E di considerarlo oggi c'è una trentina d'anni precedenti un testo che avrei potuto scrivere
Stamattina a ridosso di questo nostro incontro
Il senso di quelle parole ancora un po'prudenti seria ascoltate oggi dello stesso cui con qualche sicurezza in più ci stiamo dedicando
Dal giorno in cui il ventitré novembre del due mila nove abbiamo inaugurato a questi seminari
Certo non è un buon segno
E anzi la proroga del Chiesa di una realtà che la politica non ha saputo regolare
Che anzi ha di volta in volta affrontato incrementando semmai
Le misure più corrispondenti alle sue logiche
Senonché l'incontenibile inclinazione ad aumentare il grado di interferenza nei processi operativi della RAI ha generato fenomeni di disaffezione nella società civile e di pertinenza identitaria dall'azienda
Quale politica aziendale istituzionale può darsi una forma di autoregolamentazione che di fatto riduce la forza qualitativa dei suoi programmi
Il mondo dalla comunicazione televisiva da dover tutelare contemporaneamente il nome di un intero sistema sopportare ancora i dilemmi contenuti in queste domande orrende chi era via via fino a renderle incomprensibile
Infine come si appresterebbe a vivere un salto del proprio che stravolge se le regole per comunicare partendo non tra i principi ma dei mercati dalle tecnologie dal cumulo degli ascolti e dal potere dalla pubblicità
Sono domande né del primo nell'ultimo giorno temo che le ragioni per credere che i passi indietro dalla politica per quelli avanti del servizio pubblico tarderanno a trovare le condizioni per assumere le rispettive responsabilità
Ma una domanda dovrà pur mettere insieme le due volontà se rischino di quello di lasciare tutto come si può accettare di inoltrarci delle difficoltà che ci aspettano senza porre mano da parte di tutti ha una ragione capace di essere ragionevole
Servizio pubblico politica del sistema pluralismo tre problemi dato per risolvere insieme
Con una responsabilità più avvertita per il destino di una delle sue componenti il servizio pubblico assegnato alla RAI che non può non essere un fattore di garanzia per tutto il sistema e per tutto il Paese
Quali se l'omologazione tassa fino a ieri un successo dovesse seppellito nella diversità
Non converrà a tutti la politica delle distinzioni concertate visibili competitive egemonica di altre cose è una forma di cecità che ti punisce nel momento stesso in concreti di vedere più lontano di tutti
Ci sono medicine diritti storie patrimoni che invece non si possono nazionale
Il giorno in cui la RAI del servizio pubblico non soltanto quindi l'azienda radiotelevisiva
Dimenticasse di essere stata all'asilo che ha fatto parlare in italiano
Ha mostrato loro il voto del loro Paese generando forme di integrazione in cui non sono riusciti la scuola il turismo l'autostrada e tutti gli altrimenti media messi insieme
Che ha dato un respiro nazionale una patria celebrata sono dei monumenti dando l'immagine di sé visibile nelle tragedie come vecchio quel giorno si impoverimento tutto il Paese e tutto il sistema televisivo
L'informazione di cui ci stiamo occupando non è solo un problema specifico riconducibile agli aspetti tecnici del mestiere ma il frutto della complessiva e complessa situazione del Paese
E se qualcuno se qualcosa private di tanto
è una progressiva scomparsa di una sorta di
Duttilità pratiche contingente conferita
Dall'aver accettato un generico pragmatismo proprio quando un grande rivolgimento culturale esigeva che il giornalismo si facesse mediatore consapevole di eventi e i principi criteri e valori ma nel perimetro oggi tanto intrecciarsi
E tra loro così dialettici
Ora chiedo alla libertà di rivolgervi una domanda per così dire fuori contesto ma non estraneo alla natura delle nostre più insorgenti inusuali interrogazione
Se quello che stiamo vivendo cioè
Sia un tempo da dover abbandonare a un tra ciclismo quotidiano
Lucido inutilizzabili mentre appena ieri il nostro maggior filosofo vivente Emanuele Severino
Riproponeva le questioni estreme
Se quanto il mondo dell'uomo debbano corrispondersi e quali responsabilità implichi la risposta a un dilemma che sovrasta la stessa esistenza nostra e dell'universo
Ma l'informazione come può influire in un tale dibattito e peggio che mai influenza
E come districarsi in un dilemma cui stenta a star dietro persino la cultura dei nuovi saperi
Quello delle scienze naturali e davvero divenuto più maturo dinamico e credibile dello stato di cose virtuoso sapere umanistico che pure
Se la scienza sta approssimandosi dai motori dell'umanesimo diventando cioè più argomentativa problematica in che termini Sica
Non viviamo per ciò stesso una rivoluzione culturale che va a toccare una congerie di questioni essenziali per il nostro sentire quotidiano
Come non chiedersi quanto il problema comunicativo incida sulla nostra vita coinvolgendo la politica e la ricerca e nel medesimo tempo interpretando
I valori dell'etica il principio della responsabilità si possa ancora rimandare un confronto finalmente esplicito tra pensiero panico e consenso interiore
Che creino un numero crescente di dividendi in un'epoca immersa delle straordinarie opportunità della scienza e della tecnologia così influenti sulle scelte ormai quotidiane della nostra vita
E non dovranno forse fin qui le regole di un'educazione anche mediatica in grado di percepire comunicare
I voti via via cangianti di un'esperienza sottoposta ad una crescita culturale traumatica sempre più veloce
Santaniello affacciandosi nella sensibilità e nella cultura di massa un pensiero anche me metafisico in grado di bilanciare la pretesa
Secondo cui sono irrazionale è reale
Non dovremmo attrezzarci per filtrare correttamente di infiniti effettività del rivolgimento che investono e impietoso urbanizza provocata dai tanti problemi che i nuovi saperi beh vanno ponendo
Azzardo qualche esempio non ci servirà a conoscere meglio la questione religiosa nei suoi aspetti più universali per affrontare poniamo le cronache dell'integralismo
E il pensiero positivista per parlare compio avvedutezza del nostro percorso genetico dall'origine ad oggi e l'economia per capire i meccanismi della globalizzazione
E la sociologia per approfondire il significato di poltiglia sociale
Un giudizio che investe il Paese rompendo da un'analisi fra le più severe del Censis
E l'ambientalismo con i costumi che la riguardano sì ci viene assegnato uno dei primi posti al mondo nella classifica dei nemici della natura e la politica per capire che la cosa pubblica Ennio isterici
E la filologia quando non si limiti avesse l'assenza di Dio ma sia anche orientata dal Papa teorico persona morale e sociale
Dai problemi della legislazione secolare alla condotta socialmente rilevante persino di quegli omini della Chiesa che cambiano per così dire in tentazione
E il criterio della responsabilità giuridica ed etica quando in un anno muoiono sono dei cantieri novecentottantaquattro operaia
Ponendola seriamente la questione del lavoro come mezzo per garantirsi una vita senza doversi difendere addirittura dal rischio di trattazione
E che cosa si fa altresì di fronte ai malesseri provocati dall'incertezza del diritto non di rado gestite senza il dovuto riserbo ma dovendosi difendere da mezzi e obiettivi politicanti
Come non contrastare d'altra parte quel giornalismo che si fa portavoce zelante di chi ha più potere e intende conservare uno anche disponendo Biondi letto ed efficace supporto mediatico
Come difendere d'altra parte
Una tv incaricata di servizio pubblico che poi discuteremo infine deve accettare
Le norme di un contratto di servizio essere sottoposta alla Commissione parlamentare che gli indirizzi dice dei contenuti e i comportamenti e può essere sanzionata dal momento riti
Come colmare il bilancio economico disponendo di un canone accresciuto con una parsimonia che non ha riscontri nel capitolo della finanza pubblica
Da Presidente della RAI Lucia Annunziata cito la sentenza dalla Corte costosissimo costituzionale
Sul pericolo che la televisione Ina ridendo riprendo testualmente quello quel giudizio una tradizionale fonte di finanziamento
La pubblicità relitti grave pregiudizio a una libertà che la Costituzione fare oggetto
Di
Energetica tutte
Se dunque si vuole evitare che la televisione del servizio pubblico ventennali visite fonte pubblicitarie non è lecito e addirittura doveroso che il caso del torni ad essere uno strumento di importanza strategica
Venendo progressivamente portato a livello delle grandi democrazie europee
E in un Paese dove si dicano tanti bilanci anche civili e morali non è legittimo chiedere uno strumento per sgominare l'evasione del canone Striscia
A ciò si aggiunga la domanda iniziale non è a partire da questo passato che occorre impegnarsi nella difesa del pluralismo come condizione di libertà
Se a individuare interpretare progressivamente le mutevoli profonde necessità dell'uomo e del cittadino
Non intervenisse un criterio insieme mediatico e professionale politico ed etico avrebbe ancora un senso parlare di informazione libera e democratiche
Il giorno in cui tutto fosse devoluto a uno sterminato servizio da dover rendere I nuovi miti deduttivi zarismo e del convegno antismog della facilità e dell'effimero
Dello spettacolo e spettacolarizzazione e dell'audience
Ma chi vi sta nell'il compito di tutelare non sono i valori manchi bisogni
Civili e sociali culturali e morali della cittadinanza
Quanto pluralismo
Che si limitasse assommarli faziosità dell'esigenza il pressing silenzi
Ho esprime l'interesse separati del cittadino e delle società
Cioè a distribuire richieste corporative sulla base di regole economicistiche non risolverebbe nessuno dei problemi che abbiamo di fronte
Il sistema mediatico
Deve certo
Disporre di uno strumento giuridico costituzionale ma anche
Consentitemelo di una mentalità di uno scontro di una
I principi dei linguaggi
Proprio perché nelle una logica comunicativa principalmente fondata sul criterio dei grandi numeri non può non determinare stereotipi sociali di comportamento
L'adeguamento al modello comune la necessità di essere visibili singolarmente anche quando la libertà di espressione postuma una riconoscibilità collettiva a salvaguardia dei diritti alla diversità
Solo una comunicazione che sappia interpretare queste esigenze diventa uno strumento che garantisce il vero primato della politica in caso contrario può esserne soltanto un interprete più o meno servile
Dobbiamo essere consapevoli che domani si potrà ancora cambiare questo mondo è cambiato ma come
Rispondendo agli interrogativi posti dal cambiamento
Doni in poi se c'è una virtù civili e politiche che abbiamo il diritto-dovere di osservare credo vada letta così la verità deve essere prima una virtù collettiva poi una passione personale
è tempo di far confluire confluire nell'opinione pubblica i dubbi e le richieste disegni la speranza di ciascuno
Ormai
E questo vale per tutto il tutto o ci si sanno insieme o non ci si sa
Ma è proprio la storia per fortuna insegnarci che si cresce e persino si vince in virtù dei problemi che siamo costretti a risolvere
Basta vedere insieme insieme vorrebbe affrontare
Spero francamente che non ci si debba chiedere
Se questo tempo ha bisogno di giornalisti o di filosofi della scienza di maestri dalla morale di studio oggi dalla società di esperti dalla politica del sindacato ma siamo certi che si tratti di argomenti estranei alla comunicazione
Devono essere solo gli esperti detentori dei saperi accademici
O gli opinionisti con i loro giudizi più sottili e più duttili a gestire mediaticamente un'informazione in grado di influire su problemi e valori che intervengano in ogni momento ragionevolmente etica
Senza più ignorare condivisa
Siamo certo è che essa così come Vannucci a sufficienza lo stato dei diritti umani sapendo dar conto senza enfasi dei malesseri che attraverso
Il corpo in animo di ogni società
Una democrazia si avvale anche di rassegnazione di pigrizia designati
Ma chi si indigna oggi perché discrimina le diversità ad esempio per chi ha un'altra invece niente una sua revisione un'altra identità civile sociale sessuale
Diventa così sempre più fragili confine tra la percezione del reale e la certezza della realtà quel confine va presidiate fate caso queste parole virgolettate
Mai come in questi ultimi tempi i comportamenti umani segnati da un profondo individualismo feriscono alla vita sociale
Non pagare le tasse
Ne facciamo un vanto frodare nel commercio non rispettare gli elementi scusate di elementari diritti dei lavoratori per ottenere profitti sempre maggiori e cento altre trasmissioni
Non sono soltanto singoli comportamenti da dovere censurare ma anche dei veri e propri attentati alla società nel suo insieme chiusa di ridurre
Parrebbe un'invettiva di altri tempi preso
Da un agitatore appassionata
E sono invece è stata da un'omelia pronunciato l'arcivescovo di Milano
Dopodiché un tempo comunque quello che mette in bocca un cardinale una protesta di questa forza e natura né può accettasse l'informazione che non approfondisca a seconda dei punti di vista ciò che
Con uno spirito plurale
Le tante sottintesa è questione che attraverso
Il tessuto civile e morale di un Paese
Novecentottantaquattro vittime del lavoro in un anno
Non sono solo altrettanti fatti di cronaca può possono tutti insieme un giornalismo che voglia aggiungere da calare responsabile e decisiva testimonianze di questa
O di quella storia
Da allora sono cadute tante cose non tutte destinate a migliorare la qualità del servizio pubblico
Era nata per esempio un'inedita confidenza tra l'informazione e le sue fonti e stava maturando una singolare familiarità persino linguistica con vari aspetti della politica anche la più nobile e non solo quella politicante
C'è chi risolverebbero stretto il problema
Mi basterebbe ridurre la politica al minimo opponendo le diffidenza e disinteresse
E magari adottando qualche angusta misura
Normativa orme ancorandosi mentre invece minacce personali contro un giornalismo che onori marittimo mette mi sui satelliti oncologici
è una vecchia tentazione
Che torna a casa
A ogni mareggiate illiberale o più grossolanamente qualunquisti
E abbiamo avuto ad esempio quando qualcuno ha enfatizzato interrompono para politico che schierava l'opinione pubblica in senso anti partitico il populista
Come si possa ragionevole credere che lo scopo da attribuire agli strumenti comunicativi possa essere immaginato al di fuori dalla politica
Cioè dell'unica possibilità pratica e concettuale di ricercare trovare soluzione dei problemi da cui sono investite una società è una nazione
E come si è rifiutando di occuparci della politica essa in fin dei conti non continuasse a occuparsi di norme
è un motivo in più perché per una democrazia più garantita dal pluralismo non così incerta e spaesata
Bossi dal principio secondo cui
Non c'è mai tanto bisogno di politica come quando essa stessa sembra autorizzarci a portarle risparmi
Per questo va respinto il subdolo tentativo di imporre ville all'immagine Colle semplificazione dei repertori nel giorno per giorno che inducono il disincanto al discredito alla disaffezione
Certo
Molto attivo e non solo da noi si presta un giudizio severo di fronte all'accordo invitato il manierismo della Provincia gossip
è un servizio pubblico non può permettersi l'uso e l'abuso ditemi che vanno a toccare
La sensibilità delle famiglie in particolare degli adolescenti
La libertà di espressione deve tendere a promuovere il confronto pubblico e la responsabilità personale
A tutelare i diritti di ciascuno e di tutti a contrastare l'invadenza dei potenti a difendere una comunità
Dall'intolleranza occulte e dalle aggressioni fin troppo palese
Forse per comprendere che cosa è davvero in gioco vale la pena di ricordare quanto ha detto insistere
Ai giornalisti di organo di oggi spetta se non il dovere
Certamente il compito di fare chiarezza su tutto su tutto quanto per loro merito ed il merito ci coinvolge
La questione dunque sapere se l'invito che insiste a un concreto profondo rapporto con l'informazione di cui disponiamo una cosa sembra certa è urgente
Decisi a difendere le libertà democratiche va chiesto al sistema comunicativo di partecipare alla definizione di una cultura delle regole cioè nel dovere pubblico una cultura oggi ma l'intesa reticente negletta
In un'intervista destinata libero verso la fine della sua gloriosa carriera Indro Montanelli mi disse
è facilissimo dire male giornalismo
E lo fanno soprattutto i giornalisti
Siamo ormai abituati a questi anatemi o se vuoi
A queste contumelie ogni tanto devo dirlo do il mio contributo
A volte mi vergogno di appartenere a una corporazione che offre anche spettacoli miserabili
Perché in tante cose andate male e tuttora non è andata alla sua parte di responsabilità
Spesso troviamo quella che non chiamerà una missione perché la decenza niente di pronunciare parole così virtuose ma che consente
Una professione fondata sul sentire civile e alla consapevolezza morale
Certo concluse Montanelli l'errore sempre venisse carrabile dalla veritiere e da sostenere
Ma la regola
Nuove che una volta commesso lo si riconosca
Persino per pochi democrazia che pratichiamo
Lo si vede nel bene e nel male anche i giornalisti
Non avevo mai sperato tanto come in questi ultimi tempi
Così Montanelli che non amava alzare il tono quando sfiorava i temi della deontologia
Una norma costituzionale ci ricorda che il libro esercizio dell'informazione è uno dei diritti primari in una società democratica
Non è solo questione di voler partecipare ciò che cambia ma anche di sentirsi eticamente capace di adeguare le scelte ai principi
Conosco tanti colleghi che anche in circostanze difficili ne sono stati capaci colleghi che hanno tenuto la schiena dritta sia che avesse un'ambizione di praticare non l'equidistanza neutrale ma l'imparzialità
Sia cioè che si è dimesso dall'essere di parte restando però immuni da ogni faziosità il servilismo essi sono l'onore del giornalismo e vengono subito dopo coloro che hanno pagato contabili la RAI
Anche questo primato
Non c'è ragione infine di arrendersi la democrazia non ha mai nulla di immodificabile definitivo
è una proprio ininterrotto di pazienza e coraggio
Non saranno le partenze e le illusioni e farci diversi ma la percezione la conoscete la coscienza di ciò che cambiando si cambia
E sapendo che domani si possa ancora cambiare questo mondo cambia cambiato anche dei cosiddetti comunicatore
Al centro di tutto questo ma gran parte riconduce alla RAI cioè all'azienda del servizio pubblico
Aiutare a vivere il proprio ruolo con le cosiddette doverosità incluse negli atti istituzionale oltre che dei diritti e nei doveri professionali e ciò che la Commissione parlamentare
Decreto flussi fra i suoi compiti primari
Perciò cui atteso in breve ciclo di incontri
Una novità credo non indegno rispetto ai soggetti ai valori che si potevano chiamare in causa
Grazie
Grazie che adesso cominciamo secondo una modalità
Che abbiamo scelto nei due precedenti incontri col ascoltare di seguito
E
Attraverso dichiarazioni
Parlare per
Il primo passaggio molto sintetiche le personalità che hanno accettato di partecipare a questo nostro confronto tra
I commissari presenti in questa sala
Mi comincia nella
Nella commissionata dal punto di vigilanza e appunto i nostri ospiti
Di seguito quindi darei la parola
Al professor Paolo Armaroli quindi al professor Baldassarri che tra l'altro è una grande urgenza di recarsi altrove
Per il seguito gli altri che dirò professore Mauro grazie Presidente
Questo tema
Di questo terzo seminario
è molto suggestivo ma anche molto ampio
E quindi si presta
A un
Ha un vantaggio
Che ha uno svantaggio un rischio
Il vantaggio è che qualsiasi cosa si dica
Difficilmente usciremo dal seminato
Il rischio
E quello di fare dei libri brevi considerazioni sull'universo
Come secondo Giovanni Malagodi facevano i nostri Presidenti del Consiglio i tempi della Prima Repubblica quasi che
Dovessero durare da qui all'eternità e non in media non più di undici mesi
E allora
Riformulerei
Il
Tema di questo seminario che in apparenza
Porterebbe altra affascina al fuoco in realtà vuole restringere
A pochi sintetiche notazioni
E allora una riformulazione del tema
Beh la seguente a mio avviso scuola
RAI TV costituzione e identità nazionale
Perché questo accostamento tra scuola
E RAI TV perché la RAI TV
è ma più importante istituzione culturale del nostro Paese laddove per cultura possiamo andare il significato del termine più vasto possibile
E identità nazionale
Proprio in omaggio
Al Presidente Ciampi
Il Presidente della Repubblica sta scritto in Costituzione rappresenta l'unità nazionale ma direi
Che dei nostri Presidenti forse nessuno
A insistito sull'identità nazionale come
Il Presidente Ciampi nel suo settennato nel suo magistero continua a ricordare
Appunto i fili spezzati della storia patria
I simboli dello dello Stato e della Repubblica
La lingua
La bandiera
Le radici risorgimentale
E allora
Approfitto dell'occasione per
Dire una cosa che tutti sappiamo che da questa scolastico in tutte le scuole di ogni ordine e grado si ci sarà una nuova materia
Cittadinanza
E democrazia che poi e la vecchia educazione civica
Riveduta e corretta
Dico riveduta e corretta perché
Ci sarà un voto specifico e almeno un'ora alla settimana sarà dedicata all'educazione civica
E proprio su questo tema
C'è stata una
Interessante
Polemiche
Tra Ernesto Galli Della Loggia originariamente doveva essere qui tra di noi e Valerio Onida
La tesi di Galli Della Loggia
è
Che
Una critica
A questa nuova disciplina
Perché il rischio e quello ripassare
Dalla
Dalla cultura
Alla
Educazione anche se sono termini che secondo me non ci sono antitetici
E proprio per questo Ernesto Galli Della Loggia dice no il rischio è
Quello che il catechismo di un catechismo costituzionale
Non solo inutile ma addirittura pericoloso uso
Cito una frase
Ci si può chiedere e che male c'è
Che male c'è se l'obiettivo sacrosanto dell'educazione viene perseguito diversi
Autonomamente senza passare attraverso la cultura cioè attraverso
Visto l'signore attraverso l'apprendimento della storia della letteratura della matematica e quant'altro e la risposta che appunto
No educazione è un male perché
è sarebbe proprio
Degli Stati totalitari
Ecco a mesto Galli Della Loggia in un articolo ancora trenta novembre
Dell'anno scorso si contrappone
Si contrappone
Valerio Onida quale Valerio Onida invece
Sostiene la materia
E l'importanza della materia perché non è
Solo così nozioni
Di educazione civica di diritto costituzionale ma anche di storia costituzionale
Perché se il diritto ci insegna il che cosa
La storia ci risponde ai nostri perché ai nostri tanti perché
E allora
Valerio Onida
Dice vorrei solo osservare che insegnare la Costituzione cosa che nella scuola italiana si fa ancora troppo poco e compito tutt'altro che è estraneo
Alla funzione essenziale dello Stato
Cosa vuol dire e insegnare la Costituzione
Prima di tutto bene germanico e fare una legge nelle classi di ogni ordine e grado dando seguito alla volontà dei costituenti che quando la scrissero ma il giudizio dato anzitutto ai cittadini
Leggo un altro piccolissimo brano
I contenuti della Costituzione sono anzitutto storie
La storia del nostro Paese dell'Europa e del mondo di un cammino pieno di contraddizioni e di Trapani ma anche di delle forze ed i processi volti ad affermare
E tradurre nella realtà in un mondo spesso assai distante da essi
Valori essenziali che fondano la convivenza civile ecco
Tra
La tesi di
Galli Della Loggia
Così mi ricorda un co vuole epatite Burruano mentre invece io condivido le tesi di Valerio Onida anche perché come lui sono un costituzionalista ecco che cosa c'entra
Diventa un personaggio politico che ci accoppiano tra scuola e che c'azzecca tra scuola
MIT
A mio avviso la RAI TV proprio come istituzione culturale più importante del Paese
Dovrebbe avere anche una funzione
Pedagogica non pesante non professorale e se mi è consentito ma
Importante importantissima acqua
Ne direi tre
In tema di lingua
In tema storia
E in tema di costituzione
Interna di lingua
Vi parlo come insegnante come una persona che da quarant'anni e passa sono a contatto con gli studenti
Ecco la lingua sta diventando sempre la lingua più basso valore
Ormai non si parla più italiano non solo per gli i tanti troppi anglicismi ma anche per le frasi fatte o come diceva Ettore Petrolini le frasi fatte per esempio un tempo si diceva
Dal Vangelo in poi sì sì non no oggi fateci caso non si dice assolutamente sia assolutamente no dico ai miei studenti attenzione
Perché se una bella ragazza vi dicessi e esaltate addosso rischiate una denuncia c'è invece dice assolutamente sì
Potete fare tutto quello che mi pare
E una cretinata da un po'tasse antisistema
Questo è l'uso
Della lingua italiana e ci sono vari movimenti ormai da tempo per esempio
In una recente concorso di avvocati di strada
Strafalcioni sono stati
Enorme abbiamo con l'acca
Violenza delle norme anziché in violazione delle norme
Correzione con due zeta altro rancore
E addirittura
La Zanichelli ha lanciato un premio per le scuole dal titolo salva la parola ci sono centinaia di parole
Che appunto non sono più in uso parole italianissima sto per finire Presidente per quanto riguarda il
Risorgimento
Andrei a Roma precedenti articolo sul se sul
De il Sole ventiquattro Ore
Dice che nei testi nei libri pubblicati
Da due anni a questa parte sono l'uno virgola tre per cento è dedicato al Risorgimento contro l'undici e sei per cento alla Roma antica
Al sette virgola tre per cento al fascismo
Che al tre virgola otto per cento al Medioevo
E
Da ultimo
La Costituzione
Barack può fare molto
Direi forse più la radio che la televisione perché la televisione si vede no
Quanti quanti di noi sono firmati da amici conoscenti CTO visto alla televisione anche proposta non lo so che ho visto
Invece la radio
Con la radio si parla si deve sentire e quindi non si possono dire cose azzardate ecco allora
E concludo Presidente Giavazzi la mia
Proposta è impegnarsi su questi temi impegnarsi quindi sulla lingua come si dice
Impegnarsi sulla storia patria
Impegnarsi
Sulla Costituzione non in senso capitalistico
Ma ogni parola della nostra Costituzione come ricordava Calamandrei all'Assemblea Costituente ha dietro di sé una grande e storica spesso una tragica storia
Quindi l'invito è appunto a impegnarsi la televisione
Istituzione più importante culturale in questo senso grazie
Grazie valore
Pregherei coloro che devono prendere la parola di mantenere
Entrando dichiarazioni in in una quantità di minuti inferiore
Anche perché andranno fuori il modo di tornare sulle proprie vedere
O di aggiungerne eventualmente altri
In una prossima o in un prossimo giro
Professor Baldassarre
Cerco di stare in cinque minuti anche perché
Nel ringraziare il presidente Zavoli per l'invito
Mi complimento anche con voi per la relazione che ha svolto all'inizio e rispetto alla quale sottolineo soltanto
Due punti che già sono presenti nella stessa relazione
Non è mio
E cioè il problema del servizio pubblico è il problema del
Pluralismo
Si fa un gran parlare tra i tecnici di convergenza dei
Mezzi di comunicazione convergenza indica un processo un processo che è in corso
Ma spesso questo questa definizione racchiude una un uno un significato a mio avviso erroneo e cioè che ivi i media siano già identici l'uno all'altro e quindi il discorso debba essere fatto in modo globale secondo me questo un grave errore
Perché c'è ancora una grandissima differenza tra il mezzo televisione
Ora di o fonico e mezzo internet
Internet intendo il Ciapi presso internet o altre
Attività che si fanno con internet e non ovviamente quando interrate trasmetterà previsione perché l'ora rientriamo nel
Timpanella tipologia del mezzo radiotelevisivo
Internet il ci attinga crea sicuramente una comunità una condivisione
Questo invece non è affatto non ha creato affatto la televisione la televisione
E ancora
è
La interattività
E e marginale e debole e ancora un
Non una tipologia di messaggio che viene trasmesso da di tipo unilaterale da un punto agli altri dove
L'ascoltatore il telespettatore e prevalentemente passivo
Quindi la
Alla televisione sempre legata una capacità di influenzare
I sentimenti
I valori i principi delle persone che ascolta
Senza possibilità punto delle carattere nella
Tipico di internet della interattività seppure è un ente ritiri una interattività molto povera io ricordo a tutti quella bellissimo libro ormai
Uscito da molto tempo cioè una quindicina d'anni di ben già mi Barbera che fa un'analisi proprio del tipo del ci attinto in tra giovani a americani che e che fa un'analisi spietata
Dell'impoverimento concettuale e di valori che è presente in questi dialoghi legati alla natura anche del mezzo
Del mezzo di trasmissioni
Del del pensiero
Il la televisione appunto per il suo carattere portava il proprio il problema del
Diciamo così di quello che è già
Armaroli accennato parlando della una funzione pedagogica matte bisogna essere molto chiari
Quando si parla di funzione pedagogica non è che si intende e forse proprio come si può dire la verità dei significati che a questa parola e anche alla base
Di un del del dibattito che ha ricordato Armaroli tra Onida e Galli Della Loggia
Quando si parla di funzione pedagogica non si intende dire una catechesi azione delle masse no un grande costituzionalista inglese
Nell'Ottocento albeggia parlava di funzione pedagogica del Parlamento
Cioè il Parlamento
Se ne nella sua attività ha una funzione pedagogica per le masse così anche la divisione anzi di più la televisione perché manda dei messaggi precisi dei contenuti
Precisi
Se fosse vera la tesi di carriera oggi anche io sono dalla parte di Onida ma non perché né per colleganza ma perché credo che sia la più corretta
Se fosse vera la tesi di Galli Della Loggia dovremmo dire che i giovani americani la società americana era più catechizzare del mondo perché e forse la società nella quale più i giovani si farà al di là della Costituzione e più si parla di costituzione nei mass media nel nei giornali e così via ed il che vuol dire che forse c'è un equivoco alla base della posizione di Galli Della Loggia
Però questo problema
è il problema della televisione e ha ragione il Presidente Zavoli
Quando dice se io non la televisione vedo voglia risponde al servizio pubblico credo voglia ritmo pettegolezzi gossip che ha a che fare questo
Con il servizio pubblico
Il servizio pubblico ripeto ancora le parole di Zavoli la sua relazione anch'inevitabilmente un ruolo di miglioramento qualitativo delle masse
A
Inevitabilmente il luogo e inevitabilmente il luogo dove si richiamano principi valori e questo mi porta anche a fare una critica
Alla RAI e non alla RAI di Garimberti Alfred degli ultimi diciamo
Di tanti anni quindici vent'anni quindi comprendo anche per un breve periodo in cui ci sono stato io
Il
La RAI e non può mettersi sullo stesso piano di rimedi e sette in concorrenza con mezzi in quanto servizio pubblico
La Corte costituzionale ha giustificato il canone come
Tassa come imposta proprio perché lo considera servizio pubblico
Ma se la RAI fa le stesse cose di Mediaset si mette in concorrenza con Mediaset addirittura adesso ne abbiamo visto
Tra virgolette pattizia
Con me
Via Sette nel senso che si divide
Concordemente pezzi di mercato o grandi fette di mercato e allora
Si giustifica ancora quella impostazione della Corte costituzionale sulle canoni non si giustifica più perché si giustifica solo se c'è un servizio pubblico
Accenno su questo punto che io riprenderei la vecchia proposta di ma questa è legata al pluralismo mi permetto solo un minuto di dire di spendere su questo
Perché poi legata anche a questo del servizio pubblico noi viviamo ancora in un'epoca
Vediamo in un'epoca in cui non è più valida la sentenza della Corte costituzionale che poi ha dato luogo
è una sentenza fatta dal mio maestro quindi Sandulli quindi immaginate
Con quale dispiacere da dico però era un'altra epoca quella
Cioè la sentenza che ha dato luogo poi a
All'Inter presa pluralismo come
Interpretato soltanto dei partiti politici e quindi Commissione di vigilanza e così via
Ma siamo sicuri che questo oggi risponde all'elica di pluralismo che abbiamo
Siamo sicuri che oggi il pluralismo dei partiti e la specchio del pluralismo nel paese io
Sono convinto esattamente del contrario oggi a distanza è talmente alta anche perché non sappiamo che cosa sono i partiti oggi
Come sono di tutti i partiti e quindi riprendere pensando a un pluralismo di tipo culturale quindi aperto al di là dei partiti riprenderei piuttosto quella vecchia proposta che era stata fatta di una fondazione
Nella quale ci dovessero essere appunto dei mezzi di finanziamento particolari per salvaguardare il servizio pubblico è anche una composizione degli amministratori italica garantire un pluralismo di tipo culturale piuttosto che politico
Ma un trenta secondi per dire
Sono molto contento Presidente che nella sua relazione lei ha citato la sentenza ottocentoventisei del attraverso di riferimento di Lucia Annunziata che la Corte costituzionale
Perché voglio ricordare
Il ruolo importantissima che ha avuto in quella sentenza
No perché è stato il mio più caro amico è stato è mio più caro amico a oggi è malata imprigionato diciamo l'anarchia terribile nella sua mente imprigionato nel suo corpo Ugo Spagnoli che quella sentenza su quella sentenza si è impegnato con una
Forza con una capacità
E mi piace ricordarlo appunto qui ricorda sempre vivo ma è stato uno dei più importanti giudici costituzionali oltre che parlamentare
Che abbiamo avuto e credo che dobbiamo rendergli tutti omaggio quella sentenza e gran parte
Farina
Del Sosa grazie
Fisichella mi raccomando da brevi
Sì grazie
Uno tecnologicamente arretrato
Dunque
Le questioni sono moltissime occhio ovviamente si
C'è un problema di
Universo mondo però
Dirò alcune cose quindi in maniera estremamente diciamo mi scuso estremamente sintetiche perentoria per certi aspetti sono c'è anche un paio
Recepì un paio
Io visto che parliamo di costituzione primo tema confesso giudico altamente pericoloso il concetto di sovranità del popolo
Che si presta a interpretazioni inquietanti
Come stiamo vedendo anche in questa fase recente quindi non avrei usato di concetto non avrei sia pure intanto riferita alla titolarità e naturalmente l'esercizio poi demandato a terzi non avrei usato un concetto
Che
Per chi abbia letto Russo e è tale che
La volontà generale possa essere interpretata anche da una sola persona quindi le prime coprirla al sud se devo parlare di Costituzione e finisco qui subito
Avrei omesso
Allora io ho messo questo riferimento del resto ricordare la storia delle istituzioni politiche ed il dibattito costituzionale che c'è stato durante la Rivoluzione francese
è stato tutto concentrato su questa questione se si dovesse parlare di sovranità popolare o si dovesse parlare di sovranità nazionale poi come è più corretto si è parlato di sovranità nazionale perché le istituzioni rappresentative sono fondate sulla sovranità della nazione ove ciascun parlamentare senza vincolo di mandato esprime le sue libere valutazioni
Il concetto di sovranità popolare si prestava forzature di cui lungo il corso della storia e anche oggi stiamo vedendo degli esiti
La democrazia che cosa dice c'è un fondamento cioè nasce nel federalista
Date tutto il potere ai pochi ed essi opprimere hanno in molti date tutto il potere in molti ed essi opprime Ranno i pochi
E la tirannide dalla maggioranza di cui parla affetto vil
Quindi altro criterio sul quale dobbiamo stare sempre
Sempre diciamo sul quale dobbiamo sempre avere l'attenzione chissà
Questo che cosa significa significa che la democrazia fondata su un principio maggioritario temperato non su un principio maggioritario assoluto e quindi ci sono una serie di garanzie che debbono valere
E in primo luogo per le opposizioni perché la specificità della democrazia non è che ci sia il Governo perché il Governo cioè in tutti i regimi la specificità della democrazia e che c'è un'opposizione garantita
Garantita lungo il corso e lungo le elezioni e garantita in tutta la vita fra un'elezione e l'altro all'interno delle istituzioni delle istituzioni rappresentative e questo significa
Evitare l'eccesso di concentrazione potestà attiva
Naturalmente data il discorso della democrazia come noi lo stiamo leggendo adesso e il discorso della prima modernità della democrazia è il discorso o Veglio dalla prima modernità della Società europea
E il discorso della tripartizione dei poteri il discorso degli equilibri
Ma la seconda modifica della seconda modernità drammaticamente modificato i termini del rapporto tra le potestà i poteri le forze chiamiamole come vogliamo attive operanti e presenti nella società
Perché sono intervenute in maniera massiccia fino al punto da volle rare il principio stesso
Del primato della politica che attenzione non è un primato interventismo ma è un primato regolativo guai a immaginare che la politica possa tutto perché questo è il fondamento dei regimi totalitari
Il primato e regolativo ed è nella dimensione temporale non investe tutte le dimensioni dell'esperienza e nel primato regolativo dalla politica una delle prime regole l'autonomia del sistema sociale e l'autonomia del sistema economico e l'autonomia quindi al sistema culturale religioso
E però sono intervenute e nuove realtà
La realtà della potenza finanziaria la realtà del potere della potenza mediatica che largamente intrecciata con la potenza finanziaria
E quando potere politico e potere finanziario potere mediatico naturalmente convergono e diventa estremamente difficile diventa estremamente difficile
Fare funzionare secondo certe caratteristiche del sistema mediatico il sistema radiotelevisivo
Il sistema radiotelevisivo pubblico
Qui le Presidente mi fa segno
Ma debbo dire ancora due tre piccole cose
Perché il popolo ma che cos'è il popolo oggi frutto brevi in tempi mi raccomando che cos'è il popolo oggi che cos'è il popolo oggi è sufficiente studiare
Le ricerche le sufficiente leggere le ricerche di Tullio De Mauro sulla sull'analfabetismo di ritorno per rendersi conto che il cosiddetto popolo oggi è una cosa di una
Straordinaria inconsistenza culturale
E e intellettuale è una società di massa peggiorato dalla dal pub dalla
Da dall'analfabetismo di ritorno è peggiorata da certe spinte individualistiche molto marcate
E fa vivere ancora due piccolissime cose
Una e che
Attenzione
La relazione del presidente Zavoli ebbe la un signore di stampo antico che immagina una realtà che quella che noi vorremmo però attenzione non è che la democrazia non ha mai nulla di immodificabile di definitivo come tutti i regimi politici la democrazia ha delle soglie di disfunzionalità
Che o superate le quali il regime cambia o crolla quindi il regime o crolla se la disfunzionalità raggiunti a certi livelli o cambia se gli attori del sistema
Vengono modificati da un insieme di altre di altre realtà come quelle che abbiamo visto entrare nella
Nel teatro diciamo della seconda della seconda modernità
Talché la verità come virtù collettiva oggi mi sembra
Una di quelle cose che non riesco nemmeno a ad immaginare oggi
Viviamo in una
In una stagione nonno non parlo soltanto dell'Italia naturalmente viviamo in una stagione nella quale
La istituzionalizzazione del
Col tema la menzogna antichissimo cioè da in Platone ma insomma la istituzione della PESD odia oggi è diventato
Un connotato così evidente
E così plateale
Che un pubblico accorto sede potrebbe accorgerebbe a un pubblico non accorto e non accorto perché la scuola non insegna più certe cose
Ma anche perché il sistema mediatico e della comunicazione fatta in un certo modo non riesce più a percepire
E allora
In tutto questo la alla televisione pubblica come si colloca
In tutto questo la televisione pubblica il vaso di coccio
Tra i vasi di ferro perché la televisione pubblica dovrebbe rispondere a una serie di precetti
E dovrebbe svolgere funzioni e ruoli che le sono in qualche modo preclusi dal quadro complessivo nella quale essa deve operare quindi lo sforzo della televisione pubblica uno sforzo altamente meritorio
Ma dobbiamo sapere che la sua capacità di operare di una autonomia non dico tanto autonomia rispetto a quello a quell'altro ma rispetto a un costume
Perché le parole conclusive più grande conservatore come Luigi Einaudi che dice attenzione che la legge non può sostituire la morale
Ecco sono parole che dicono quasi tutto il costume
E presuppone un popoloso torturato in un certo modo con certe caratteristiche valoriali con una memoria storica con tutta una serie di elementi che non esistono più
E quindi la lotta che non voi né diciamo così
Reperti archeologici di una
Realtà
Che ci è piaciuta e che non riusciamo
Se non a difendere era eccome quelle isole di cui quelle isole di resistenza di cui si parlava quando c'erano certe esperienze politiche di beh permanevano ancora certe isole di resistenza noi
Dobbiamo compiere questo compito di isola della Giudecca
E lo facciamo e lo facciamo e sapendo che il sistema televisivo pubblico come dire a assediato da una molteplicità di forze
Private
Politiche e così via economica e così via
Che tendono a sotto di quelle che sono le sue specifiche funzioni in ragione delle quali dovrebbe operare come sistema culturale e compagnia bella con tutte quelle enunciazioni che così
Con tanta con tanta ricchezza culturale con tanta passione il nostro Presidente ha espresso quindi questo è il quadro che io colgo nella realtà contemporanea grazie
E adesso
Il Presidente dalla RAI
Che sottopongo a un esercizio strabico per così dire
Perché è un grande giornalista per l'appunto presidenza RAI
Non so come riuscirà a sdoppiarsi ti chiedo scusa dello sforzo che ti chiedo però dall'attuale intanto l'accredito del professor Fisichella tu
Per quello che rappresenti soprattutto per quello che rappresento l'attuale anagrafe sei puntamento spendibili in nome di una modernità che stiamo vivendo un cinese non appartiene reperti voglio dire
Quindi poi prendere la libertà di parlare come giornalista che ha una lunga esperienza
E anche di dirci cosa intende tu impressione di neo presidente della RAI
Che è capitato in un momento
Questo però non ti deve incoraggiare ad aumentare il numero dei minuti
Perché si sta creando una certa difficoltà da parte dei commissari che hanno degli impegni in Aula che Dio bisogna che questo primo giro avvenga velocemente per potere dare poi da parola loro che devono fare per le domande prego Camber
Grazie Presidente Zavoli io speravo che quello che stavi dicendo significa su una certa indulgenza sul tempo ma anche perché come si dice
Con un vecchio aforisma del nostro mestiere al quale anche tu appartieni non ho avuto tempo di scrivere un articolo corto ma ci proverò ci vuole molto tempo per schematico lo corto prova improvvisando in genere
Le cose migliorano diventano più brevi bisogno di Marlon molto comunque grazie anche perché questi seminari sono molto utili hanno evidenziato come la questione del servizio pubblico
Sia una questione centrale due
Seminari precedenti hanno fornito del re indicazioni molto ricche molto utili su almeno tre temi che io cerco di riassumere in
Tre domande la prima domanda di servizio pubblico in Italia serve
è utile
è necessario sì spese anzi assolutamente sì come direbbe il mio amico Paolo Armaroli introduce l'ho ricordato prima è stata risposta
Quale servizio pubblico
Cosa devo offrire
La risposta è stata pluralismo qualità altre attività completezza e autorevolezza
Come deve essere realizzato
Con professionalità con logica del servizio pubblico sia fuori dalle logiche commerciale di Auditel pur stando
Sul mercato questo in estrema sintesi
E da queste risposte emerge la questione centrale
Questione centrale che ha ricordato molto bene nel suo intervento che mai ascoltato prima Presidente mi ha detto Ciampi quello del pluralismo
Mi ha colpito quello che ha detto Carlo Azeglio Ciampi prima che la qualità del pluralismo dell'informazione concorre alla buona salute delle istituzioni
è una definizione che non
L'inciso che sposo in pieno
Sposa ancora di più la sua definizione del pluralismo informativo come il cane da guardia watchdog come ho sempre detto dei loro giornali gli anglosassoni del corretto funzionamento deve istituzione
Presidente do mi ha chiesto di dire
Quale è stato insomma questo primo impatto è questa prima esperienza che condivido peraltro con adesso non c'è con un altro presenta questo tavolo quindi con due col Presidente Zavoli e con il professor Baldassarri
Mi sono fatto certo
Ma non è la prima volta che lavora in RAI ce l'ho già lavorato quindicina d'anni fa sia pure per un breve periodo come direttore del telegiornale
Mi sono fatto dicevo l'idea di un'azienda la quale non manca non è una visione non è un progetto di insieme nel soprattutto ambizione a meglio e lungo termine no tutto questo non mancano orali
E basti pensare
Che cosa significa il passaggio della RAI al digitale
Ma al punto quindi discussione non è il saper fare poi
Cosa fare punto in discussione
Che per fare bisogna poter fare ed è questa la questione capitale
Con la quale ci confrontiamo PCI
Con tutta la
Schiettezza di un giornalista che
Si è sempre sentito libero di scrivere quello che voleva scrivere
E quindi da presentare ai mi permetto di continuare a dire quello che penso di poter dire di voler dire
Con questa schiettezza dico che il rischio maggiore oggi per l'azienda è un certo suo soffocamento
Una morte per asfissia dopo una lunga e dolorosa agonia e che i lacci che sentiamo sempre di più stringersi intorno al collo e che rischiano di uccidere azienda sono tre
La mancanza di risorse certe
Una natura giuridica che non ci consente di stare sul mercato
è una non risolta questione della governance potrei fermarmi anche qui perché in estrema sintesi ho detto più con le vorrei dire forse però
Quello che ho detto i tre punti che ho detto richiedono un minimo
Se il presidente me lo consente un minimo di elaborazione
Quando parlo di risorse certe
Ovviamente mi riferisco Ambra Cannone e all'evasione del canone ma prima lasciatemi dire una parola una
Sulla
Invadenza o invasione della politica nella RAI
Recentemente
C'è stato un intervista al Corriere della Sera
Dell'ex direttore generale della RAI Biagio Agnes Biagio annesse chi lo conosce sa quanto sia Barbuto
E ricordando la famosa lottizzazione Daloui vissuta ha detto al Corriere non vi era una cosa volgare
Noi dicevamo dobbiamo nominare un direttore del TG uno
Bene dateci una rosa di cinque giornalisti brave di vostra fiducia che poi sceglie il più bravo ci pensiamo noi
Questo disse Biagio Agnes
Beh oggi
Non si fa non si fa qua è impossibile fare così mai è stata presentata una rosa quando si è trattato di fare delle nomine
E questo
Complica enormemente le cose completa la nostra libertà di gestire la nostra sfera imprenditoriali
Io come Presidente alla RAI
Per la prima volta la mia vita mi sento anche imprenditore e come tale non mi sento libero di gestire al meglio l'azienda che devo amministrare insieme col direttore generale insieme con il consiglio di amministrazione
Le risorse certe dicevo prima le risorse certe bene
C'è un gruppo di paragoni
Come facciamo
A
Diciamo realizzare i compiti che ci vengano assegnati anche dal contratto di servizio che tra l'altro
Sta per essere
Ormai concluse ufficializzato come facciamo con un canone
Che è di centonove euro Conte centosessantuno tra BBC duecentoquindici delle televisioni pubbliche tedesche sono due i duecentosettantaquattro la Norvegia come facciamo con un'evasione
Che al ventisette ventinove per cento quel pensate che il servizio pubblico possa dare così il meglio e il massimo di se stesso mantenere la RAI in perenne incertezza economica significa destinarla al piccolo cabotaggio
Alla dichiarazione del giorno per giorno vicino alla costa quindi sicura perché se affondiamo ci salviamo forse a nuoto ma senza possibilità di darci degli obiettivi di medio e lungo termine e questo è
E è un problema molto grave
La seconda questione e sorvolo su un tema che il presidente ha accennato Presidente Zavoli all'inizio
Una questione che e di questi giorni di queste ore non la voglio toccare perché non sarebbe corretto che la toccassi io in questa fase però
Attenzione attenzione perché oggi su quelle se ho letto una
Piccolo molto bello che si conclude così e che io condivido
Mai accettare che una
TV che fa informazione pluralista sia così impossibile da doverla stringere ingabbia arzigogolate assurde non è la sconfitta più grande per una democrazia
è firmato Roberto Crescimanno potrei firmare anch'io e forse molti di quelli che sono in questa sala
Allora
Ho detto la questione del carbone e d'altra parte Presidente Zavoli prima della sua relazione
Ha detto benissimo le stesse cose che
Potrei dire io
Cioè
Che il problema del canone è un problema serissimo per la RAI quello dell'evasione ancora più seri secondo tema riguarda
Lo dicevo prima la natura
E il ruolo della RAI
La RAI ha una natura bifronte sappiamo
E al tempo stesso pubbliche e private al carbone e alla pubblicità cosa che non cade per esempio alla mitica BBC sempre citata a volte anche a torto
Però ci sono delle recenti autorevoli
Pronunce giurisprudenziali che vorrebbero attrarre sempre di più la la RAI nell'area del nella Repubblica e questo ci creerebbe del re enormi difficoltà a competere
E come imbrigliare a tal punto un cavallo che il cavallo non possa più nel galoppare trattare solo andare al passo
Andare al passo con tutti gli obblighi che la RAI a e voi sapete benissimo sapete benissimo che è una buona parte la pubblicità serve
Per finanziare quelli che sono i nostri obblighi di servizio pubblico perché il canone non
Così come e con questa evasione non ci consente
Di finanziare gli obblighi di servizio
Quindi questo è una richiesta che faccio non è la prima volta credo che sia da quando sono in RAI la centesimo che faccia la politica
Intesa come Parlamento soprattutto in questo caso accogliete il nostro appello fare in modo che prima o poi ci sia una regola
Che impedisce un'evasione
Che a questo livello quando fisiologicamente in tutta Europa
In Inghilterra per esempio il cinque per cento in Francia è meno del dieci per cento in Germania ancora meno
Questo credo un appello che la politica dovrebbe ascoltare
L'ultimo tema
Presidente poi mi fermo e cerco di sintetizzarla è quello della governance della RAI non parlo per me io escludo di avere
Il tempo nel mio mandato di progresso e mio mandato di poter mettere mano far mettere mano o contribuire a mettere mano al sistema di governance della RAI ma così come
Il sistema di governance non funziona
Funziona malissimo mi è stato definito un presidente di garanzia che cosa vuol dire essere un presidente di garanzia
Certo io posso usare la mia moral suasion per convincere in certi casi
Il direttore generale strutture fare certe cose ma io sono così limitato dei miei poteri che seguendo andare in onda qualche cosa che va contro la decenza alle cinque del pomeriggio nuovi fascia protetta io non posso chiamare in quel momento il direttore avete dire
Smettila
A norma di Regolamento io devo chiamare direttore generale il quale Direttore Generale dei chiamare il direttore della rete io non posso chiamare il conduttore di una trasmissione per dire hai sbagliato a fare così non lo posso fare devo scrivere una bella lettera direttore generale
Questo è un sistema che non
Come se lo fa
Beh
Se se il direttore generale si arrabbia siete ed io sono il torto tutto sta i rapporti personali
Quindi c'è poco da fare questo sono le regole allora
Ma
Per esempio abbiamo un altro esempio queste poi mi taccio Ilian molto il tema delle nomine
Perché ho citato anche esprima perché almeno i tempi gli annessi non cinque nomi c'è una rosa e si sceglie I tempi Garimberti ma anche prima i tempi Galimberti
Questo non accade io non posso proporre
Un direttore
Lo so di una testata giornalistica anche se ritengo che sia più bravo al mondo anche se so che è disposta a venire non lo posso proporre perché vado oltre il mio colpiti vado oltre il mio mandato deve essere il direttore generale che propone
E il Consiglio poi valuta le proposte del direttore generale
Allora
In questo modo posso io controbilanciare come presidente di garanzia per esempio una tendenza che ritengo sbagliata non lo posso fare
Ecco io credo
Che il tema della governance e l'ha fatto molto breve perché volevo dire molto di più che il tema della governance della RAI
In quanto appunto la RAI è servizio pubblico in quanto la RAI dovrebbe garantire a tutti
Un
Un'informazione completa pluralistica fare
Soprattutto in momenti in momenti come questo
Quante volte i giornalisti mi chiama e mi dicono ma
Che cosa pensi di quel telegiornale che ha fatto quella data cose non cito nel telegiornale con la data cosa ma forse lo capirete tutti
Ecco allora
Io cosa rispondo niente non dico niente devo scrive una lettera direttore generale
Mi sento come quando stava a Mosca dove ogni volta che dicevo e ho bisogno di fare benzina dove scrive una lettera Ministro degli esteri
E questo era il sistema moscovita volevo uscire dalla cerchia dei quaranta chilometri Mosca
Pc teppismo dicevano i russi che era una frase che mi rende va pazzo scriveteci una lettera scrivo delle lettere qui ci sono alcuni miei più stretti collaboratori amici normali
Quante lettere scriviamo ogni giorno ISPI volete caro direttore tuo Paolo Garimberti segnalo che
Possibili questo lo hai detto tu Carossa io non l'ho detto comunque sono stato sollecitato essere rapidi a breve ho chiuso vi ringrazio per l'attenzione
Coloro i quali
Di fronte alla Commissione parlamentare di vigilanza cioè all'istituzione che è collocata nel nostro sistema
Allo snodo tra il Parlamento cioè l'organismo deputato a dettare enunciati con forza di legislazione e il servizio pubblico radiotelevisivo cioè il massimo strumento di informazione
Dei modelli culturali prevalenti
A me sembra nei pochi minuti che mi sono concessi che sia opportuno porre limitarsi a porre un interrogativo di questo tipo
Quale il concetto di democrazia chi emerge
Dal servizio pubblico televisivo e potrei se avessi tempo fare un'infinità di sé di esempi ma li affido alla conoscenza e la sensibilità dei presenti benedico qui forse con forza perentoriamente
Che è un concetto assolutamente sbagliato di democrazia
Cioè se si facesse oggi un sondaggio tra gli utenti della televisione che cosa voi intendete per democrazia in relazione a ciò che mi viene comunicato dal mezzo televisivo
Si avrebbe un risultato assimilabile a quello che Umberto Eco ebbe alla fine degli anni Sessanta quando fece un sondaggio fra gli studenti universitari sul concetto di laicità
Per conseguire il risultato che la massima parte degli studenti considerava RAI con qualcuno che ha a che fare con i preti
Per la semplice ragione che normalmente il concetto veniva inserito in un contesto in cui c'era anche il riferimento al momento ecclesiali
Bene se oggi si chiedesse a un normale dalla casalinga lo studente che cosa vincente come concetto di democrazia dall'ateneo di non è
Riceverebbe un messaggio Kingsley sostanzialmente riconducibili al concetto che la democrazia si riconduce al momento dell'investitura
Perché ci risolve cioè nel momento dell'appuntamento periodico elettorale
Cioè si risolve nell'affermazione del principio di maggioranza
Ebbene sia detto qui con forza visto che ci troviamo in questa sede che questo è un concetto sbagliato democrazia e che continuare affermare la democrazia in questa chiave significa sostanzialmente
Formare una società sbagliata secondo
Quello che ci veniva detto poco fa
Lo studio più consistente significativo che si sia avuto sui in questi ultimi anni su questo tema
Sono semplici siti sicuramente i tre corposi volumi
Di Luigi Ferrario ferraioli due cartacei e uno telematico che si intitolano principi chiari Ulisse che hanno come sottotitolo teorica del diritto e della democrazia
Ebbene ferraioli chiarisce che la democrazia non può degradare a mera procedura
Nel momento in cui si degrada la Democrazia me la procedura si risolve il diritto in quel buco nero del nichilismo giuridico che conduce sostanzialmente a ridurre il debito non ad una problema di contenuto ma sostanzialmente è un problema di forma
I teorici visto che ci chiedete in qualche modo di portare qui le nostre competenze professionali che si sono occupati di questo tema hanno tutti contraddetto questo oggi martellante postulato
Egli realizza Trebeschi hanno chiarito che bisogna distinguere tra democrazia di investitura
E democrazia di indirizzo la prima è essenziale ma quella che conta effettivamente la seconda
E Bartoli e dice che le regole per perché regole per eleggere regole per decidere devono confluire in vista dell'ottenimento di un risultato perché IVA mente partecipato ed è su questo risultato che si punta l'essenza della democrazia dunque la democrazia e questo dobbiamo cerca di far Rocca dire alla gente non è forma ma contenuto
Ora se la democrazia non è periodica registrazioni la differenza che che assicurino vi sarebbe chiamato a fare in forza di una sorta di somma il generica delle sue valutazioni sui vari gli atteggiamenti che sono stati resi dal Governo nella politica economico nella politica scolastico nella politica familiare
Che cosa è allora la democrazia è
Comprensione di posizioni diverse nella ricerca della loro componibili Tai convivenza
Ed è questa componibili ITA che va ricercata e questa convivenza che va coltivata
E allora
Il concetto di democrazia non può essere assunto come presupposto
Essendo impregiudicato ciò che poi è stato palle ma fa considerato solo come risultato e qui apro una parentesi che mi imbarazza di fronte a un culto di questi problemi psico come il collega Fisichella ma
Non commettiamo l'errore di ritenere perché la democrazia appartenga a quelle alternative per le quali OSCE è o non c'è
Perché come è stato anche qui appuntamenti spiegato da da cultori vedi queste cose
Oggi
Dopo non dobbiamo ritenere che il principio aristotelico del terzo esco l'uso valga per questo tipo di principi principali sto tempo del tetto escluso vale rispetto a quelle classiche si determini definiscono per esclusione uno è vivo è morto disputato hanno sposato ma per questi altri bar Doni esiste
Una democrazia come può esistere un assegno democrazia come può esistere una semi dittatura e sono questi i postulati che vanno in qualche modo fa valutati e giudicati in un contesto culturale
Se io
E allora mi si potrebbe opporre mi si potrebbe opporre ma tutto sommato nella gestione del potere
Il problema è di scelte
E le scelte vanno compiute e quindi c'è qualcuno che le deve compiere e qui allora il problema di come queste scelte vanno compiute
Se avessi tempo di fare uno svolgimento vi direi qualcosa di più peculiare mi ero annotato una frasi di Martin Buber che dice che le scelte si coniugano col principio democratico e non vi contraddicono quando ho risulti evidente che chi le compie con voglia nel fare dell'uno l'intera forza dell'altro
Lascia entrare nel farsi realtà di ciò che è stato scelto l'inesauribile sofferenza di ciò che non è stato scelto
Mi domando quale sia una sola trasmissione televisiva in cui appare questo modello in cui risulta questa capacità di uno di farsi carico delle posizioni pur diverse non condivisibile dell'altro
Se io fossi conduttore di un talk show televisivo compirà in questo giochetto inviterei ciascuna parte ciascuna esponente di una parte politica di esprimere le ragioni dell'altro
Solo in questo modo si può capire quali di queste ragioni sono coinvolga abili nella mia posizione e allora io capisco benissimo che ci sono ragioni che possono essere coltivate fatte proprie
Consentitemi un esempio poi il resto se mai lo dirò in un secondo passaggio se mi sarà consentito se io che sono per esempio un
Feroce avversario del cosiddetto processo breve
Che non capisco perché da civilista debba essere riferito soltanto al processo penale non al processo civile
Benissimo però sollecitato a spiegare le ragioni
Che possono giustificare l'introduzione di un processo breve sarei capace di farlo e forse con qualche motivazione un poco più penetrante di quella dei sotto il i toni del processo breve perché certamente ragionevole
Che un giudice che comincia a una fase di giudizio era sappia che la sua scadenza è triennale
Del CATTID funzioni questa cadenza triennale vengono cadenzati i rinvii i tempi da assegnare alle difese i tempi di assegnare i consulenti tecnici tutto ciò sarebbe estremamente ragionevole
Massi mi si dice di spiegare la ragione per la quale questo principio di programmazione di un giudizio dette nel triennio possa applicarsi ad un giudizio che è già arrivato a due anni e dieci Paesi dalla sua
Dalla scadenza di questo triennio io non sarei in grado o di spiegarlo perché non è spiegabile perché il ragionevole
Perché questa non è ragionevole durata di di un processo ma irragionevole intervenuti o di un processo ed esso Comitato che la Corte costituzionale le uve questa diventasse legge e fosse investita del problema di costituzionalità quella norma riferita quanti alla al periodo transitorio a norma transitoria la sanzione avrebbe sicuramente di incostituzionalità
Ecco questo è
Un esempio
Mi scuso se ho debordato di qualche secondo di che cosa si potrebbe fare se la televisione volesse veramente rinvia il veicolo di una democrazia di un concetto di democrazia partecipata e di una capacità di ciascuno di farsi carico delle ragioni dell'altro
Nicolò Lipari è stato anche
Un memorabile
Consigliere della RAI
I tempi per la mia Presidente
Per adesso la cosa che mi riconcilia con un'idea che io modernità ha detto il mio mestiere
Non solo convinto che fare questo mestiere significhi dare la parola al maltrattamento proponente di poter fare durante
I talk show
Pensavo che l'intervista stesse dovesse essere lo strumento attraverso il quale raggiungere quella categoria che tu dici
Che è una categoria che
Ci dà la misura di che cosa può significare la trasparenza fra due soggetti che sono lì per
Completarsi integrarsi
Non per competere non per nascondersi delle consultare l'esercizio di di bravura e anche di malizia perché io dicevo penso ma mi piace fare le interviste perché non si esce mai comportamenti indegni
Da un confronto con un'altra persona e di questo ti sono grato perché
Di giorno visti sono presenti in questa sala credo che possono convenire che è una buona strada da seguire
Diamo la parola adesso Stefano Passigli
No
A questo scusa
Continua a peggiorare altra cosa
Dopo gli interventi
Sì certo
Sarò molto schematico allora di conseguenza dopo gli interventi di Fisichella edili io non avrei parlato prima dei loro interventi di democrazia ma mi sembra che si debba di chiamare proprio per poi sottolineare alcuni punti aspetti di che cosa sia una libera informazione
E di che cosa richieda come organizzazione si debba sottolineare che tardo Grazia fondata su alcune assunti il primo
è quello dei limiti della politica sistema democratico è fondato su un principio che la politica ha dei limiti l'autonomia dei sistemi economico sociale
L'autonomia delle istituzioni che presiedono alla formazione dei valori cioè i limiti della politica che poi si coniugano in tante maniere equilibrio tra poteri così
E il secondo grande
Principio su cui si fonda la democrazia è un principio di eguaglianza
è un principio di eguaglianza e questo mi porta alla libera informazione perché
La democrazia poi ha bisogno di procedure che ne assicurino con qualche altro su un sistema democratico deve produrre delle decisioni
Queste decisioni non possono essere fondate in un sistema democratico su
Una sunto che è quello della eguaglianza di tutti i partecipanti al processo decisionale
Però questo assunto ha fondato su una ipotesi ancora su un assunto ancor più eroico che quello della razionalità umana
Perché la regola della maggioranza che presiede al meccanismo di formazione delle decisioni vale in quanto io possa riconoscere
Che i pareri dei dei più ha più valore del parere dei meno e questo è
Valido solo sei o una fiducia nel common man non a caso la democrazia anglosassone a questo principio
Lo almeno quando voto ogni voto ogni uomo vale nella stessa misura di altri
è basato su un fondamento del speck credenza e nella razionalità umana
Ma io posso vero davvero credere
Nella razionalità dell'uomo se
L'uomo non è
Liberamente informato
La concorrenza in economia in politica gli attori
Hanno une possono
Avvenire una eguale peso se si presume che abbiano un minimo di agguati informazioni la libera informazione e quindi connaturata
All'essenza di un sistema democratico
Ma come garantisco questa libera informazione e la nostra Costituzione rispondo in maniera molto chiara attraverso il pluralismo
Ma abbiamo otto anni devo chiedere e il pluralismo quale
Come mi viene garantito qual è l'assetto del sistema dell'informazione che mi garantisce il pluralismo
Io vi sottolineo un paradosso
A mio avviso se il sistema
Fosse dell'informazione fosse stato sufficientemente pluralista e non lo è stato
Forse lo sta diventando grazie al progresso tecnologico adesso ma certo non lo è stato in maniera almeno compiuta o almeno sufficiente
Non vi sarebbe se fosse un sistema fosse più sufficientemente previsto non vi sarebbe bisogno di un servizio pubblico
Perché il sistema nel suo complesso forse ad assicurare verde mentre invece questo mi sembra un paradosso e io difendo il servizio pubblico vi è tanto più bisogno di servizio pubblico quanto più il sistema non è pluralista
Allora
Il problema diventa come garantire un servizio pubblico adeguato
Le risposte sono state molteplici
Superamento il tentativo di superare
Una egemonia che si voleva essere esistente
E in parte sicuramente lo era attraverso la riforma della RAI
La lottizzazione tra grandi culture politiche tra grandi partiti fu una risposta
E poi dopo via via risposte diverse io credo che l'attuale legge
Che regge il sistema sia una pessima legge perché una legge che inevitabilmente ne comporta la politicizzazione se le nomine vengano fatte in questi termini
E vengano fatte dal Parlamento
è inevitabile che le nomine poi siano nomine
Nei Consigli e poi a cascata nelle direzioni delle reti nelle direzioni delle testate eccetera
Che siano nomine in cui la
La componente politica e molto presente e quindi una politicizzazione del servizio pubblico mi sembra inevitabile
La risposta quale poteva essere baby fu per esempio un tentativo di
Ipotizzare una RAI fondazione in cui fossero presenti certamente anche
In Parlamento con sua nomine con una sua presenza ma anche
Lei le vari livelli sub nazionale
Le università dei grandi forze sociali comunque se
La via fosse quella
Del di una
Di verza maniera di nominare
La agli organi che presiedono alla caverna sedi la RAI sicuramente avremmo un RTI verso il servizio pubblico diverso ma mi sembra che
Poi vedremo e approfondiremo
Che qui questo diventa il problema se noi vogliamo una libera informazione e questa deve esserci
Dobbiamo avere un sistema
Quanto più la lista possibile
E dovrebbe questo è compito del Parlamento questo è il compito della politica assicurare
Il pluralismo del sistema
E poi aprire un servizio pubblico che comunque sarà sempre necessario perché il mercato certe cose non le farà mai l'integrazione linguistica che ricordava l'azzardo i grandi meriti che ha avuto la televisione nel costruire un'identità nazionale o comunque
Nel una coesione sociale che l'Italia precedente
Sicuramente l'Italia liberale precedente a piovere mondiale non la conosceva ma forse poco anche l'Italia dell'immediato dopoguerra
Televisione avuto alle televisioni pubblica servizio pubblico grandi medi e sicuramente esiste un altro un lavoro di formazione il servizio pubblico può fare mentre l'informazione sicuramente può essere garantita da un assetto pluralistico nel sistema
Sicuramente quanto ritengo sbagliato sia
Mantenere l'attuale assetto della RAI così come con le attuali leggi
è stata
Che manca Marra
Io spero di non aver fatto torto
Chiedendosi
Sottrarla specificazione che accompagna un sacerdote
Io ho detto scrivete semplicemente Francesco D'Alema
Bene qui a molti titoli se però desidera parlare anche a non
Dell'essere lei monsignore e con quell'incarico così prestigioso che riveste in questo tempo ovviamente lei e Padova vicenza la sua identità
Dovendo
Parlare per ultimo dopo aver ascoltato la bellissima relazione del senatore Zavoli e dopo aver anche ascoltato tutti gli altri interventi io continuavo dentro di me a ricordare un proverbio arabo che dice chi parla per ultimo nel Consiglio dei sapienti e meglio che si alzi taccia ed esca
Ormai tutto il possibile è stato detto e detto in maniera particolarmente appassionata intensa
E d'altra parte anche con nell'incubo ora della presenza del Presidente che
Ci costringe in un arco di tempo molto limitato mi sento in questo caso
L'obiezione e che questa vale anche forse per villa comunicazione pubblica di Volterra che aveva il dente avvelenato nei confronti di noi prese astice diceva
L'eloquenza dare l'eloquenza sacra è simile alla spada di Carlo Magno è lunga è piatta
Perché i predicatori ciò che non stanno darti in profondità terno darmi lunghezza
Cercherò di evitare questi due rischi tacere oppure parlare troppo facendo solo due delle tre considerazioni che volevo fare
Una la scarto subito perché in assoluto è la più complessa la più delicata è la più sofisticata soprattutto
Per chi lavora nell'ambito della Filosofia ove la tipologia o comunque del pensiero dissenso più generale
Cioè il rapporto democrazia Berretta
Che è una delle delle connessioni in assoluto tra le più delicate ne vorrei invece sviluppare soltanto due di connessione o comunque di temi il primo semplicemente è quello che ha come punto di partenza una frase citata proprio
Da è un'autocitazione
Degli esattori quando parla di una
Televisione di una comunicazione che è un megafono privo di identità civile culturale enciclica
Ecco e mi veniva in mente proprio questa parola megafono mi fa venire in mente una frase che nel diario di TIR che ricordo nientemeno che nell'Ottocento il quale diceva semplicemente così rappresentando la Società danese di allora
La nave e in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono il megafono del comandante non è più la rotta ma ciò che mangeremo domani
Ecco questo dobbiamo dire è uno dei grandi problemi che la televisione non c'è bisogno di Popper più per ricordarlo che la televisione pone che questo tipo di comunicazione che ancora io cito
La l'affermazione di Zavoli quando diceva che forse indispensabile ancora noi tutti ma anche
Attraverso questo straordinario strumento di comunicazione
Partire dai principi non dai mercati e dalle tecnologie metal cumulo degli ascolti ed al potere della pubblicità
Ecco tentare in qualche modo di ricordare che è possibile fare
Una televisione che ancora
Per Fatah anche degli settori ampi attraverso il ritorno anche non soltanto alle mode nei modi di vita non soltanto ciò che mangeremo domani ma anche forse a qualche domanda ultima
A qualche questione estrema e qui ritorna il tema naturalmente dell'etica è stato ricordato giustamente la scienza attualmente abbandonato la pura tecnica
Io ho molto a che fare in quest'ultimo periodo per la mia funzione con licenziate devo dire che per esempio il loro linguaggio è tendenzialmente un linguaggio simbolico
A mano quindi ricorrere anche loro non più soltanto al come
Ma anche al fine al perché
Quindi superando perimetri troppo ristretti ancora in questa prima osservazione vorrei rifarò rifarmi ed è emersa questa considerazione in maniera suggestiva
Rifarmi alla prima dichiarazione alla dichiarazione che fece Elliott il grande poeta americano e inglese quando la televisione entrò in scena è un'intervista al New York post
Del mille novecentocinquantacinque noi disse semplicemente questo
La tv è un mezzo di intrattenimento
Che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta e rimanere ugualmente sole
Cioè questa solitudine di fondo quindi non democrazia temo essa in questo caso ma grande solitudine dove si dice ecco che di fatti giovani sopra tutti stanno abbandonato alla televisione amano molto di più interne
Perché lì c'è la possibilità come dicono di chattare
Di averlo
Però notiamo bene questo è un altro rapporto estremamente pericoloso sul quale bisognerebbe riflettere perché ha un rapporto stretto
Non è più il rapporto del colore dell'odore dal sapore del dialogo immediato è proprio il rapporto con uno schermo
Seconda considerazione per
Avviarne anche la conclusione a seconda considerazione sulla parola pluralismo
Ecco sulla parola è una questione questa si dice sempre estremamente complesse sono state dette delle cose molto significative suggestive io ne vorrei dire soltanto una ed è questa
Noi per poter costruire il pluralismo pluralismo e io tu
Noi voi fondamentalmente è necessario a vere e prima di tutto chiara la propria identità
Il soggetto noi abbiamo ora sempre di più a causa proprio di questi mezzi di comunicazione anche abbiamo delle forme che sono simile alla mucillagine
Sono delle forme confuse quindi è necessario prima di tutto a vere un'identità senza fondamentalismo essenza sincretismo
Cioè senza da un lato
L'identità usarla semplicemente come un cristallo una spada di ghiaccio
Ma dall'altra parte neppure dissolvere in un generico inconsistente vado vuoto
Ecco allora la mia considerazione semplice elementare scontata il pluralismo e questo riguarda anche i rapporti tra no i grandi culture che ormai
Entrano incolla in contrasto tra di loro in connessione tra di loro
Ebbene la considerazione che voglio fare questa da un lato siamo stati abituati alla televisione e qui è molto bella proposte ha fatto il professor li tali quella della sostituzione quasi dei ruoli degli io per riuscire veramente a costruire il rapporto
Il rapporto che finora è stato viene considerato quasi come più incisiva quello del due mila
I due
Sono fortemente identificate in questo caso e si scontrano estraggono le loro ragioniamo di Spada
Ecco quello che invece bisognerebbe costruire tenendo ferma la propria identità senza stemperare nulla sarebbe quello del costruire piuttosto il duetto
Nel due otto in musica può esserci da un lato un soprano è un passo che sono le due voci antitetiche nella gamma sonora nella scala cromatica dei sogni eppure
Costruiscono armonia
Ecco questi TAR ricostruirà ancora sia per quanto riguarda
Le società le grandi culture ricostruire questa capacità di armonia nella diversità è un mese sì ce lo dovrebbe partire dalla scuola dopo aver partire dalle chiese partire dalle famiglie e purtroppo noi vediamo che invece la via più semplice capitali le società aveva insegnato anche in tante ad esempio
La via del duello
Fa cancellare l'armonia del due
Grazie
Il breve passaggio
Di Gianfranco Ravasi
A proposito delle due dimensioni che si stava avvicinando
Che ho avuto la
Valutati raccogliere anche
Se pure espresso molto fuggevolmente dal mio tre
Pongono
Lo sforzo di metafora che
Coincide con molti problemi dalla vita reale
Circostanza hanno assunto e che
Corpo Grasso per così dire povere anche un'anima
Quindi
La scienza accetta
Di doversi misurare con ordine sia un'altra
E l'umanesimo si dispone a fare altrettanto e questo mi sento
Un segno di una modernità straordinaria credo che il punto più alto di questo modernizza anzi sia esattamente questo perché mette in discussione
Il nuovo ruolo dell'uomo rispetto alla sua storia e perché ci crede su un mistero
Vorrei adesso
Iniziare la serie delle interrogazioni
Con un problema
Un nostro collega
Che Gesù solo per inciso l'estensore nel Regolamento
Che sta occupando
La Commissione parlamentare vigenti vigilanza alla RAI ma si può dire ormai la politica a qualche domanda da fare non in ordine a questioni che abbiamo deciso di non trattare
Ma diventi un episodio
Una circostanza molto doloroso
Che però su un suo significato anche politico ed è il motivo per il quale vediamo per primo la parola
Nome cognome
Quindi
Ma
Provvedono alla brevità vale anche per no assolutamente
Ma io
Naturalmente avendo il compito solo di fare una domanda
E ringraziando il Presidente Pepe
Non non sono
Materialmente in grado di poter corrispondere a tutte le questioni che sono state poste sul tappeto
E sono tutte meritevoli di molta riflessione considerazione ma appunto devo assolutamente occuparmi
Di qualcosa di più immediatamente legato all'attualità
E allora io
Sapendo il ruolo centrale che alla RAI per la democrazia italiana ovviamente
Vorrei rivolgere al Presidente della RAI Mauro
Galimberti
Questa domanda
Quando si parla di tutela
Delle minoranze
E quindi anche delle opposizioni
Quando si parla di libertà del giornalismo
Il fatto che è una trasmissione come Annozero
Le cito un solo esempio negli ultimi sette mesi
Abbia riservate il settanta per cento delle presenze
A due partiti
Il novantacinque delle presenze a quattro partiti complessivamente intesi
E
Praticamente il resto il cinque per cento venga riservato a tutto il resto del panorama politico italiano
Il fatto che ci sia un'altra puntata che si chiamava un'altra trasmissione che si chiama ballano
Che sempre successivamente alle elezioni europee e prima dell'inizio del periodo elettorale quindi ancora sette mesi abbia dedicato il settantatré per cento delle presenze a due partiti
C'è un protocollo no no non era un teste così all'inizio dobbiamo parlare
Ecco cioè il pluralismo fra questi temi Presidente mi permetto c'è il pluralismo fra queste trattenute locali no la domanda è
è
Questa la libertà giornalistica che viene
Tutelata che viene difesa dalla RAI anche negli ultimi trenta giorni della campagna elettorale ultimissima cosa proprio ultima residenze ultimissime destra
Io sapevo
è stato confermato dalle
Credo che sarebbe stato sollevare un problema
Che era vitale pubblicità visibilità notizia
Dello stato di precarietà fisica cento si trova
Un illustre rappresentante sopra
Che ha fatto una scelta di un
Io non so però che la signora dello Stato
Non c'è il minimo che erano
No certo l'unica cosa che poi veramente mi chiudo qui
è crede anche che
Un'azienda come l'analisi
Che condotto una campagna informativa contro un provvedimento deliberato dal Parlamento utilizzando persino le sedi televisive più importanti senza contraddittorio è la stessa azienda che poi può venire qui a parlare del problema del canone a chiedere al Parlamento
Intervenire su questo
Mi scusi per la domanda ma credo che queste siano questioni molto attinente al tema
Di cui discutiamo oggi grazie
Caro senatore versanti la domanda che lei si era impegnata a fare in realtà l'ho fatta io
E questo è abbastanza singolare
Però questa è un'indisciplina formalmente prevale
Andiamo incontro a un'altra come posso dire uscita dalla norma per cui qui le domande che farebbero dovrebbero farne soltanto i senatori onorevoli deputati che fanno parte della funzione parlamentare
E diamo la parola Gustavo Selva che l'ha chiesta
Facendo un piccolo ospedale però voglio dire
Dall'altra parte fregarcene
Sono molto grato al collega
Sergio Zavoli
Che fa un'eccezione per me
Non conoscevo queste regole
Ma
Qualche esperienza
Avendo lavorato in gara
Per
Trentacinque anni
Credo che forse
Può essere utile
Anzitutto direi
Perché
Commissioni parlamentari
Che si occupano che si occupano del servizio pubblico
Radiotelevisivo ormai credo che esista solo in Italia
Perché il pluralismo perché
L'obiettività la completezza sono assicurati da un sistema
Radiotelevisivo che
Un misto di pubblico in privato quindi non
Non esistono regole diverse
L'esperienza che ho fatto io
Viene mutuato dalla grande fortuna
E di questo ringrazio in modo particolare il direttore generale Bernabei
Che mi ha fatto passare
A cominciando dall'estero
Oggi
Vi offrono conosciuto e nulla
Emblematicamente come Radio belva
E dirò una parola su questo
Ma io ho cominciato a fare di corrispondente
Della televisione della radio a Bruxelles
Mille novecentosessanta mille novecentosessantatré
Poi ho fatto il corrispondente sempre della televisione
E anche della radio
Da Vienna
Per l'Est europeo
Polonia Cecoslovacchia Ungheria Romania Bulgaria Jugoslavia nel momento in cui c'erano i maggiori fermenti ma anche di una certa autonomia rispetto a Mosca
E poi ho fatto a Bologna
E ho seguito la Ostpolitik stabili durante è stata una delle cose
Che ha determinato probabilmente la caduta del muro di Berlino
Fatta questa premessa perché
Io
Ero stato quasi
Consigliere indicato come
Corrisponde come direttore del TG uno poi non so per una battaglia interna tra correnti democristiane
Quando nel brevissimo il bravissimo Emilio Rossi e io fui dirottato
Come direttore del GR due
Che cosa è successo al GR due
Le aree dove ho dato un'impronta avviliti novità
Ma qui mi permetto di leggere
Perché tutta la storia del GR due raccontata
In
La moglie di Cesare
Non credo che forse è dovuto solo al fatto che volavamo
A quota otto mila metri
Tra Washington e New York nell'aprile mille novecentottantadue
Dopo la presentazione del Marco Polo quando Sergio Zavoli che allora era Presidente della RAI ancora
Mi disse che nella storia del dopoguerra nessun giornalista italiano aveva raggiunto un grato di incidenza politica appare al migliore
Neppure Montanelli scaltra ricco Spadolini un fenomeno popolare così ampio di consenso non l'ha registrato mai nessun altro giornalista politico italiano
Questa lode
Mi lusinga o dall'amarezza che avevo di aver dovuto lasciare il GR due
Ma perché
Lasciai il GR due
Do lasciai forse perché
Avevo commesso degli errori
Con la poc'anzi ma non furono denunciati questi errori lo lasciai forse perché non rispettato obiettività indipendenze pluralismo no vendi cacciato dal GR due
Con la falsa accusa di far parte della P due ripeto falsa accusa
Perché è dimostrato sul piano giuridico Teglio non facevo parte non ho mai fatto parte della P due
Ma siccome il Partito comunista allora era piuttosto forte
Il partito comunista tende
Che io venissi cacciato dal GR due ebbene che di Radio belva si conosca almeno questa storia perché altrimenti finiamo per andare nell'equivoco e devo dire che
La mia carriera politica successiva si può dire che è dovuta proprio a questo perché sono stato larghissimamente premiato perché
L'Unità cominciò col definire
Il GR due radio Selva
E poi dopo uso personalistico del microfono e poi ci fu invece Lotta continua che modificò questo
Per assonanza
Vero di
Conclusione finale in Radio belva quindi
Io da questo punto di vista ne ho ricavato un vantaggio
Ma è bene che si sa io la ragione per la quale io fui costretto
Dopo otto mesi di sospensione fui costretto a lasciare la dilazione del GR due
Della quale io condivido
E ringrazio Sergio Zavoli di aver dato
Questa definizione perché mi nasceva dall'esperienza e che avevo fatto fuori d'Italia dove i giornalisti
Anche quando lavoro nonno i così detti servizi pubblici
Fanno i giornalisti
Non fanno soltanto
I portavoce con parole
Dirette o indirette ecco la ragione per la quale
Con tutta probabilità qualche cosa di moderno qualche Corradi europeo
Nello stile della RAI
Non lasciato anch'io scusate forse alla mia età qualche volta
Si induce un po'troppo nel facile autocompiacimento ma di questo io sono orgoglioso perché del resto non dopo un giudizio che il mio collegio Sergio Zavoli
Mi ha dato grazie
Va bene
Berno
Schiaccia
Sì io non faccio né commenti le valutazioni come diceva il presidente ma se fosse la question-time
Quindi rivolgo una domanda in particolare dopo ha perso ascoltato gli interventi al presidente Garimberti al professor libere
Il pluralismo noi ne abbiamo già parlato nei pazienti seminari però mi pare che oggi sono stati toccati alcuni argomenti che meritano di essere presi approfonditi la definizione nel Regolamento parlamentare negli atti di indirizzo eccellente pertinente
Il richiamo anche nei Dubai gli atti che abbiamo varato negli anni come Commissione parlamentare di vigilanza e inequivoco è chiaro su che cos'è
Su come lo si deve da chi declinare
E su come ci si deve comportare ora domanda ci sono trasmissioni e non mi riferisco soltanto ad Anno Zero com'è ovvio
Che si sono trasformate in col tempo in a mio giudizio
Straordinari ed efficace messaggi di partigianeria politica
Purtroppo in abbiamo avuto l'esempio recentemente condite anche da accuse personali
Che sono imbarazzanti
L'impressione a mio giudizio che a volte si sia una sorta di zona franca nel servizio pubblico dove quei regolamenti quelle regole quei principi tra gli atti di indirizzo di fatto si riducono arricchiamo il pleonastici
Ora questo che cosa può innescare questo può certificare
Forse la sconfitta del giornalismo d'inchiesta
La sconfitta di un sano confronto tra opinioni
Monsignor Ravasi parlava del duello del duetto della conoscenza dei fatti della stessa informazione ha reso al cittadino e degli stessi doveri del servizio pubblico ecco che allora quello che diceva nella sua introduzione presente Zavoli che l'ha detto più volte
Probabilmente risponde al vero sì è vero pluralismo come condizione di libertà ma pluralismo come scontro tra faziosità
Diventa una logica speculare
E se
Diventa uno scontro tra faziosità
Politiche ideologiche e in ultima anche
Personali io chiedo questo non può
Significa soltanto la fine del pluralismo in nome del pluralismo
Non mi pare che si sia rivolto insieme
Presidente della RAI Garimberti professor
Di Parigi
Prezzo risponde ad entrambe uno dei due
Posso anche rispondere alle precedenti domande io rispondo solo a questo
Bene adesso siamo ormai al colloquio fra
I commissari e voi perché altrimenti si arriva a un ruolo troppo tardi no perché
Mandiamo i quali ogni mi è stata posta una domanda io la risposta è molto rapida
Dall'onorevole Beltrandi glieli vorrei rispondere risponde quando non
Beltrandi mi chiede
Se questa è la libertà cito tutte tratto libertà giornalistica tutelata dalla RAI io rispondo sì
Nel senso che il mio dovere
Nei limiti in cui posso sempre con la questione delle lettere di cui ho parlato prima
è quello di far sì che i conduttori delle singole trasmissioni siano liberi di scegliere gli ospiti che voglio invitare
Al fine di discutere argomento che hanno scelto quindi c'è l'argomento dicendo questa una libertà giornalistica
Tutelata dovunque in tutti i servizi pubblici del mondo e sfido chiunque a contestare
Poi
In certi periodi
è chiaro che ci deve essere un rispetto di certe regole di una certa legge che
Regge ventotto del due mila e forse del Regolamento che porterà il suo nome a questo punto non lo faremo più perché non potremmo più fare faremo tante per le tribune politiche
Cioè onorevole
Diciamo le cose col loro nome non facciamo finta di niente questa sarà la verità
Punto numero due lei mi dice con che diritto venuti a fare del canone tanto col diritto libertà di parola
Che lei non lo può togliere e quindi io
Lo esercito sono stato invitato parlo e dico quello che penso se lei non è d'accordo lo dice siamo pari
Secondo col fatto che l'adeguamento del canone e previsto dalla legge tra Reggio non sempre viene rispettato a te che dovrebbe far rispettare quindi io protesto per questo c'è qualcosa che non va bene
Mi spiace
Per quanto riguarda i regolamenti che
I regolamenti che regolano le trasmissioni politiche costa conserva una sua esperienza scusa Mazzonetto una cosa giustissima sapete cosa dice
In Francia la norma che riguarda le
Le trasmissioni politiche in periodo elettorale richiede
E chi te
Basta non richiede altro
Richiede e chicche non parliamo alla Gran Bretagna dove se qualcuno si permette
Si permette di discutere scelte che vengono fatte nelle trasmissioni politiche la BBC si solleva un polverone che non finisce più
Al vice presidente Merlo
Si
è vero
è vero che si rischia poi di avere le zone franche
è vero
Ma
Torniamo al discorso la governance
Bisognerebbe
Potere anche in tempi certi casi intervenire per dire così non va bene
Io penso che complessivamente se guardiamo proprio l'arco della RAI
Raiuno Raidue Raitre e via discorrendo ci sia un equilibrio e ci sia un pluralismo complessivamente
Però il indubbiamente anch'io certe volte guardando la televisione a casa o dei momenti di scoppio di birre
Ma perché non mi piace certo modo di fare televisione perché non mi piace la faziosità di certo non le fa televisione da una parte l'una dall'altra non mi piace non fa parte del mio DNA giornalistico non sono mai stato così
Però non posso intervenire
Anche lì io
Se vuole se vuoi
Visto che ci conosciamo tanto tempo ti mando tutte le lettere che ho mandato elettori cioè forse non lo posso fare ma mi piacerebbe che Touré leggesse quante ne ho mandato in questo tipo e quante volte ci ha
Telefono perché conosco magari personalmente c'è un rapporto di vecchia amicizia abbia lavorato insieme dicendo così non va bene
Ma
Il potere sanzionatorio per non c'è
E quando mai questo potere sanzionatorio venisse esercitato come dovrebbe e sapeste IVA e che vengono assunte a tutte le parti e la libertà di informazione che viene violata e la libertà di questore e questo pare dare una parte come verrà
Allora a gridare contro la RAI come contro come i commi Luppi son buoni tutti
Però bisogna anche saper lampo capire fare
Esserci dentro un altro discorso
Grazie Presidente Senatore Morri I no
L'hanno letto dal professor non oso dire una battuta cioè
Qui il problema del pluralismo un discorso sconfinato che quindi non si può consegnare a poche battute
A suo tempo quando facevo parte della Commissione parlamentare di vigilanza ma la cosa risalire a venticinque anni fa
Composito al documento che pur poi fu approvato sulle modalità di svolgimento dell'informazione giornalistica
Se oggi i fossi membro della Commissione parlamentare non lo rifarei quei temi in quei termini
Perché mi sono convinto e credo che questo
Ormai risponda ad un
Convincimento comune che il un modello culturale non si forma affatto attraverso le trasmissioni di tipo politico
Quelle compromettono la formazione
Con mia moglie dicevo poco fa il Presidente facciamo spesso in salotto questo gioco
Quando viene data la parola ad uno degli invitati a talkshow diciamo rapidamente prima fra di noi quello che dirà e puntualmente si verifica dice ciò che è scontato perché è attribuito come etichetta quella parte politica
I modelli culturali oggi non si formano delle trasmissioni politiche si formano nelle altre trasmissioni oggi la cultura
Che non definisco al nastri menti ma da cultura diffusa in questo Paese che la cultura del voyeurismo prive del gossip e tutte quegli interrogativi che poneva prima Zavoli sono grazie ne sono interrogativi e modelli s'combinati che non nascono dall'informazione dall'informazione e che rischiano di compromettere informali il tipo di pluralismo perché omologa non sulla base di questi schemi
E quello che noi ci dobbiamo involontarie lei stile l'uscita da questo
Mi permetta quindi che non è la preoccupazione di un monitoraggio a percentuale a percentuali
Per richiamarmi alla sua parte politica la cultura radicale è stata vincente in questo Paese nel momento in cui gli ha formato modelli culturali che sono entrati comunque
Nella condivisione o nella contrapposizione nel dibattito
Dopo un tutta e diffuso
E questo non in forza di una percentuale presente ma in forza di una
Innerva Tura nel sistema culturale
E questo che dobbiamo
Questo dobbiamo liberarci non pensare al pluralismo Comuna percentuale non pensare a democrazia in forza del principio di maggioranza
Ma pensare a tutti i due questi modelli in forza di un meccanismo culturale del quale ciascuno di noi si deve fare carico
Io che sono di una certa cultura da certa parte politica don possono realizzare integralmente quello che è il valore della mia tu della parte politica se non mi faccio parte carico in qualche modo anche di ciò che non mi appartiene questo e pluralismo non percentuale
Di di
Grazie
Assessore vorrei
Sì faccio anche uno sforzo per
Credermi diciamo così
Almeno in parte all'altezza dei temi che il Presidente ha posto
E che il contributo autorevolissimo che ci è venuto dai nostri invitati e ospiti
Ci permette con una sola premessa
Con tutta probabilità da domani noi avremo
Per la prima volta nella storia
Nostra italiana che pure presenta tutti i difetti e i limiti che sono stati denunciati noi avremmo qualcosa in più
Più mi rivolgo sia al Presidente della RAI ma davvero in tempi di mio spedito e porla anche la
Al professor Baldassarre ha
Professore che ha parlato poco fa Ra a chiunque
Noi avremmo una norma che se non viene modificata
Obbligherà
La RAI in questo caso e presumo dopo il Regolamento che vale la l'autorità anche le altre imprese private di carattere editoriale
Nell'ultimo mese a non poteva vero autonome trasmissioni di approfondimento giornalistico legate all'attualità temi politico sociali
Cosa che la legge la par condicio qualunque opinione se ne abbia non ha mai chiesto in questi dieci anni vorrei essere molto chiaro si può pensare di demolirla come
Come qualche forza politica chiede danni peraltro senza presentare proposte nelle sedi dovute per cambiare le leggi diciamo ma
Davvero non lo faccio in termini polemici pongo una domanda
Io a quello che capisco privare la RAI come
Le aziende
Private perché c'è una campagna elettorale in tredici regioni per le regionali ancorché sia un voto diffuso largo
Di dell'autonomia editoriale propria dalle trasmissioni
Io lo considero profondamente
Anticostituzionale
Ingiusto impoverendo è
Tutti quei concetti di cui stamattina abbiamo parlato di democrazia e di una concezione della democrazia io credo che se l'Autorità farà un Regolamento minimale a quello che in maniera scellerata
La Commissione di vigilanza inteso votare su questo punto io credo che partirà un contenzioso
Giustificato
Da parte delle aziende private che potranno con procedura assai più spedite
Di quelle che possono
Fare soggetti nell'impugnare un regolamento parlamentare applicativo che va oltre la legge che pretende di semplice di applicare io credo che si apre una pagina nerissima
Ne rischi ma per
Per la democrazia italiana è profondamente sbagliato e dico questo non da persona convinta che tutte le trasmissioni di approfondimento cui noi assistiamo sono belle
E ancor meno lo dico pensando che sia obbligatorio condividerle per difenderle io pongo un problema di principio
E pensabile che negli anni Duemila
Noi priviamo le aziende perché c'è la campagna elettorale di autonome trasmissione belle o brutte che siano e con
E siccome questa decisione proviene dal mondo della politica ludico
Quindi in termini anche autocritici e molto umili
Non lo chiede nessuna legge non c'è nessun Paese occidentale una cosa del genere gli strumenti per perseguire
I fatti che qui vengono denunciate e e su cui adesso rispondeva al il Presidente e vero non chiediamo il presidente della RAI gli strumenti per intervenire se una trasmissione viola
Violani principi di pluralismo eccetera ma di sicuro sulla base delle leggi vigenti ce l'ha al direttore generale l'organo di governo della RAI Celli chiaro questi strumenti
E allora da dove nasce la voglia di mettere
Un vaglio preventivo perché si vota in tredici regioni alla RAI e immagino inevitabilmente se non
Con un conflitto di interessi che sarebbe diciamo palesi sotto gli occhi di tutti si sceglie di fare un danno alle aziende
Pubbliche o private che siano
In nome di che cosa
Davvero ad una battaglia di pluralismo no io credo che siamo di fronte ad uno snodo decisivo vorrei sentire da voi a partire dal Presidente della RAI se è pensabile che un organo di governo che già ci ha detto molte cose
In questi giorni l'organo di governo della RAI ce l'hanno detto categorie c'è un detto i giornalisti ce l'ha detto ce l'hanno detto le aziende private
E possibile che una questione di tale delicatezza avvenga senza che ci siano che vengano messi sul tavolo anche gesti clamorosi
Anche
Anche una presa di posizione un po'unilaterale dei vertici io per questa pagina mi vergogno del ruolo che ha avuto la politica però forse è ora che anche gli opinionisti i giuristi i vertici delle aziende
Facciano sentire che non si scherza su un punto del genere perché tutti i temi di prospettiva e di futuro che abbiamo posto qui se non poniamo rimedio a quello che per me è un vulnus anche costituzionale
E ci e ricordo la sentenza sentenza centocinquantacinque del due mila e due
E quindi priviamo le aziende editoriali doloroso togliamo e legittimo punto di vista questa è una competizione elettorale
Io credo che il futuro che prepariamo non è migliore del presente che stiamo denunciando mai qualitativamente molto peggiore grazie
Sabato chiamato direttamente in causa il direttore il presidente della RAI naturalmente può rispondere chiunque abbia argomenti sviluppare a questo proposito
Potrebbe
Ma
Certo
Potrei incatenarmi approvarlo
Sarebbe un gesto però sarebbe un gesto che faccio da solo
Io non posso farla solo devo farlo l'accordo consiglio di amministrazione
Io penso
Per quanto riguarda
Ma
Domande che è stata posta dall'amico Morri che
Nella risposta come mai l'abbiamo già data
Abbiamo data perché il consiglio d'amministrazione due volte ha dato a me mandato unanime a rappresentare il disagio per usare un'espressione morbida
Che la RAI prova
Di fronte a questa ipotesi quella che
Hai appena
Annuncia
Descritto
Sul piano giuridico è ovvio che
Ci sono delle obiezioni fattibili l'abbiamo fatta tanta parte sulle stesse la sentenza appunto del due mila due
Della Corte costituzionale che interpreta appunto un articolo della legge numero ventotto del due mila
Dubbi quindi non aderenza del Regolamento a la normativa vigente ci sono già espressi persino presenterà Agcom Calabrò in modo molto chiaro
Quando ha detto che io mi trovo di fronte a un dilemma l'ha detto lui
Mi trovo di fronte a un dilemma o applicare anche le televisioni private una norma che sospetto fortemente non essere legittimo
Oppure creare non applicandola una forte disparità con la RAI
Dire ma non sempre c'è
Che non so come sarà risolto
Ma l'ha detto chiaramente e io penso che
Questa posizione di Calabrò sia
Una posizione molto significativa perché di
Di fatto dà ragione ai rilievi che abbiamo fatto io in questo momento in questa sede
Lascio da parte completamente gli altri aspetti danno economico che pure c'è
La difficoltà di rifare nei palinsesti che son già
Previsti e Dio sa quanto ci vuole di tempo per fare i palinsesti con quanto anticipo venuta io lascio persino da parte questo perché tutto questo si può superare
Ma il problema vero quello che tu hai detto
è democrazia
E pluralismo sono i temi che dibattiamo oggi
Ma
Risposta mi pare che siano
Prima rivelatore di Regolamento mi ha chiesto se questa appunto libertà giornalistica son quando sorpreso che ne abbia chiesto questo perché io
Non solo perché sono giornalista ma anche se fossi
Un'altra cosa penso che molti dei giuristi che sono a questo tavolo siano d'accordo con me
Io penso
Che sia una domanda che non si può nemmeno porre
C'è una domanda improponibile in un Paese libero democratico con una libera stampa perché chi fa una trasmissione televisiva
Ha diritto ripeto di decidere l'argomento che dicesse quello che non ha il diritto di fare di offendere qualcuno quello che non ha diritto di fare di usare dei toni sbagliati tutte queste cose non sono legittime o le cifre più critiche non sono invece
C'è
Ma sul punto chiave
Della scelta degli argomenti e degli ospiti non si discute fino a quando non si entra nel periodo la par condicio ritorna con il secondo le norme che secondo me non c'è sufficiente
Era già largamente sufficiente questa è la mia opinione
Eh lo so che è un argomento delicato non ne volevo parlare ci avete tirato per i capelli ne parlo così finalmente dico quello che penso
Perché
Inevitabile parlare
Questo è la mia opinione mi piacerebbe sentire scusa Presidente Zavoli esse
Diciamo mi mi carico anche del puro anche le opinioni dei giuristi su questo perché questa è una norma che ha avuto una sentenza la Corte costituzionale
Molto chiare in proposito e quindi che richiederebbe un'interpretazione anche sul piano costituzionale grazie
Professor Baldassarri
Io avevo già seri dubbi sulla disciplina precedente dubbi di costituzionalità questa veramente mi sembra una palese violazione della Costituzione
In verità lei ha ragione morì quando dice questo è l'unico Paese e dove
In un periodo in cui dovrebbe essere massima l'informazione del cittadino
Perché deve decidersi venne voto ovviamente poi lo dico per un attimo l'informazione che si fa certe regole
No questo è ovvio mentre in cui dovrebbe essere massima perché c'è
Un diritto all'informazione alla costituzione del cittadino
Sia si arriva
Esattamente al contrario
Il silenzio tutti qui si è parlato di democrazia non è mai amico della democrazia perché la democrazia
Ce l'ha ricordata ce lo dicono tante
Tanti studi in proposito che prima di tutto discussione non è solo libera discussione ma prima di tutto in discussione no Amartya Sen nella limitata a questo concetto forse un po'più complessa la cosa ma
è sicuramente discussione certo come accennava more come ribadisco anch'io come giurista
E in nel periodo elettorale
C'è bisogno di una disciplina
Del resto la parola stessa par condicio non significa silenzio significa
Che esponente del partito a deve essere messo nella stessa condizione esponente del partito opposto questo io la par condicio solo l'Italia par condicio significa silenzio
E mi pare che sia anche un problema lessicale oltre che un problema di diritto costituzionale
Grazie professore adesso due domande una
Misure personaggi che non hanno bisogno di grande discorso Giovanna Melandri
Paolo Gentiloni preclusioni
Grazie Presidente intanto io
Mi scuso in anticipo hanno dato i venti minuti in Aula stiamo per votare quindi è proprio un
Grazie a te per averci offerto questa occasione importante
Sul Regolamento
Non ci torno su Fabrizio Morri espresso la posizione del gruppo
Uso del gruppo del Partito Democratico uso
I termini
Che prima il professor Nicola Lipari usato per parlare della democrazia democrazia degradata procedura questo Regolamento è
Democrazia degradata la procedura
Con violando la
Però io avrei
Tre quesiti
Prima
Credo
Avendo anche ascoltato
L'appassionata perorazione del Presidente della RAI per un
Diverso sistema di governance della medesima
Credo che
Insomma vi sia un'emergenza
Un'emergenza legata al ruolo della più grande impresa culturale nel nostro Paese
Che non è più
Capra di stare al al passo delle trasformazioni istituzionali e politiche
Perché la cosa che mi verrebbe da dire che la democrazia si degrada a procedura quando anche quando
Il servizio pubblico e anche a causa del fatto che il servizio pubblico oggi non è più al passo di un sistema che
Tendenzialmente si stabilì polarizzante a questo è un tema
Di fondo di questa discussione
Un sistema tendenzialmente bipolare iniziato non dei partiti con cui c'è l'esigenza di dare voce dentro le
Diciamo
I campi di gioco a personalità e ha opinioni diverse non si scambi polarizzato questa invece ancora un sistema televisivo che rappresenta un mondo precedenti che oggi non c'è più
Ed è per questo anche per questo non solo lo dico con una battuta per lei competenze
Come dire
Russe
Considerando il
Lamento che ha raccontato Galimberti del Presidente e
Il meccanismo di funzionamento di donne non sarà mai per cui è necessario voltare pagina e Presidente lo dico
Senza polemica ma io credo che
Tanto non è un bel segno che non ci siano parlamentari della maggioranza oggi a questo seminario
Ma credo che oggi
Il ruolo dell'opposizione sia quello di sollecitare
è e di imboccare la maggioranza che governa nel nostro Paese a questo passo
Il ministro Gentiloni nella scorsa legislatura aveva avanzato una proposta il Partito Democratico
All'inizio di questa legislatura aveva
Dato una ampia disponibilità a partire da quella ma rivedendo la
Lavorando per superare questo meccanismo di governo dell'azienda e su questo ho già sentita presenterà RAI però mi piacerebbe anche sentire un'opinione degli autorevolissimi giuristi che sono attorno a questo tavolo secondo flash veramente flash
Non si lancino è stato detto stato salvato questo termine io
Chiedo
è un po'una mia
Personale
Ossessione io credo che
La mucillagine in RAI
La troviamo soprattutto in quella fascia oraria tra lettere le sta nel pomeriggio
Che non è quella
Che attorno a cui si infiammano nei dibattiti
I dibattiti politici e istituzionali però è quella secondo me che più di altre definisce quel modello culturale che come ha detto molto bene Lipari prima non si forma nelle trasmissioni in cui
I campi sono già
Chiaramente profilati
Quella fascia oraria è una mucillagine una mucillagine estetica
è una mucillagine in cui
Insomma
Se ne potrebbe parlare tanto non ho tempo ma
C'è la destrutturazione della personalità dell'individuo c'è voyeurismo share il gossip c'è una rappresentazione della di mente l'universo femminile di questo Paese che è insopportabile lo dico così
Ecco io
Vi chiedo qualche riflessione su questo su quella
Su quella forma di
Offerta televisiva che arriva all'Italia profonda all'Italia
Alla pancia del nostro Paese che forma prima ancora che politicamente culturalmente il nostro Paese terza
Piccolo interrogativo lo dico con tra mille
Virgolette piccolo mi rivolgo a monsignor Ravasi
è una domanda che ha bisogno di un altro seminario ma io credo che
L'identità religiosa
L'interrogativo religioso spirituale è un formante della personalità
Della personalità anche civile
Al di là dell'approdo confessionale
O
Atte a volte può produrre
Questa quest'identità religiosa
A questa interrogativo dall'altro che un formante dell'identità
Delle giovani generazioni tantissimo come si intreccia con questa nostra discussione sulla
Sulla qualità sulla democrazia oggi in un Paese che sempre più ospita altre confessioni altre identità
Questo esigerebbe io mi rendo conto un però non poteva non approfittare della sua presenza monsignore per rivolgerle questa parola grazie
Scusate il
Io
Prego
Osservazione la prima è questa
Non vorrei
Che signor Maggi VAS
La democrazia non abbia delle procedure la democrazia non è solo procedurale ma anche procedurale quindi
Attenzione a come interpretare leggere recepire le parole ha detto
Del il professor mi pare intendiamoci bene la presa ci sono delle procedure per la formazione della
Delle norme ci sono delle procedure per la formazione delle decisioni quindi e anche
Procedura non è solo procedura
Perché se ci mettiamo per lavori solo procedura
Al loro
Che
Perché non c'è procedura loro diventano rapporti di forza dobbiamo stare attenti
Perché
Se non ci sono le procedure che sono un veicolo ai rapporti di forza
Nove esauriscono la possibilità che ci siano dei rapporti di Porto ma sono un vincolo ai rapporti di forza
Al loro
Corriamo un rischio che corre vocazioni diventi qualche altra cosa quindi questo perché sia chiarito così grazie piccolo una piccola osservazione
è chiaro che
Se lavora di più il sistema pubblico dove fare il controllo e formazione
Singolare che alla vigilia delle elezioni
Sì chiudo il cavallo esito del controllo della formazione mi pare che ci si dirà
Un capovolgimento
Di quello che uno dei principi generali dell'ordinamento giuridico che il principio di buona fede
Sì sospendono le trasmissioni di approfondimento in base al principio di diritti malafede cioè si presume che si comporteranno in cattiva fede coloro che seguito alcuni orientano e così via
Ma
Queste coclee porno provate
Perché servono presunzione giunto assoluta
Sentivamo la presunzione
è stata approvata precedentemente nel senso che il senso comportati prima
In malafede
Coloro che conducono le trasmissioni di approfondimento ma loro ci dovevano essere delle regole
Perché questo fosse votato sequestro del mondo non sono state applicate o non c'erano
A loro
Ordine sospendendo certe cose stipulano al principio di buona fede
Ma io credo che non prendo le parti di nessuno non ne ho titolo anche per
Il mio ruolo oggettiva natura completamente diverso
Credo però che Giovanna Melandri non so se ti ho interpretato bene o male non volesse porre distinzione di carattere scientifico pervenute quando parlava di procedure io credo che
Cercasse una metafora politica come sbarchi grazie
No no ma io parlavo di Kyoto
D'accordo scusi dicono favori previsto appunto il tormentone alle cose il ferro io ho letto già oggi ripeto le scuole
Per risollevare la fonte
Io chiedo scusa che ho ascoltato soltanto una parte del
Anzi ascoltato di fatto solo la la relazione di Sergio Zavoli
Le ultimissime battute
Io io sono
Il difensore dalla della legge sulla par condicio non so se si può dire penso
Che volo un po'basso su questo chiedo chiedo scusa Sergio Zavoli ci ha invitato non buttarla troppo in politica penso che sia in in corso
Un'evidentissima operazioni di tipo politico cioè
Attraverso questo Regolamento svergogna usiamo un termine elegante svergogna nella la par condicio per poi sostanzialmente
Abolizione
Famoso bambino l'acqua sporca
Una delle leggi meno conosciute dall'opinione pubblica dei politici
Ho visto
Anche dibattito qualche tempo fa se non sbaglio a Santoro in cui si parlava di questa roba veramente con scarsa conoscenza di causa
C'è stato nel corso degli anni uno slittamento nella discussione pubblica tra la discussione sulla legge sulla par condicio la discussione sui regolamenti attuativi che nel corso del tempo
La Commissione di vigilanza e l'Autority hanno fatto
La legge in realtà stabiliva tre o quattro principi essenziali primo divieto di spot è sacrosanto nel sistema italiano almeno è sacrosanto è comune a quasi tutti i Paesi europei
è sacrosanta in Italia
Secondo divieto di pubblicazione dei sondaggi negli ultimi quindici giorni sacrosanto anche se non sempre applicato terzo obbligo per le televisioni di fare le tribune elettorali programmi di comunicazione politica giusto
Quarto e qui c'è ovviamente il
Il tema delicato
Una strega era anzi e che i programmi di informazione non c'è neanche una distinzione rigida lì tre telegiornali e altri programmi di informazione la legge
Tre garanzie che i sì programmi d'informazione devono assicurare
E siamo a livello delle chi te quasi
Anche un po'più dettagliato parità di trattamento quindi ovviamente possono essere stiracchiato e sono stati stiracchiato io lo dico autocriticamente autocriticamente che ho fatto il Presidente della Commissione di vigilanza
E come ci siamo regolati non so chi ha cominciato ma sostanzialmente rifacendo grosso modo il Regolamento delle elezioni precedenti
Nei regolamenti vigilanza e Autority prima ancora dello stravolgimento totale del Regolamento di questi giorni a mio parere
C'è
Un un un dettaglio nelle regolazioni di troppo perché si passa dai principi di cui sopra a indicare
I programmi di cui non possono andare questi e quelli
L'atteggiamento che devono tenere i conduttori il Tripodi riprese che devono essere fatte
E poi siamo arrivati all'assurdo che l'ultimo regolamento che dice che le regole delle tribune devono essere applicate ai programmi di informazione
Il tema su cui io voglio vorrei che ci interroga assumo voglio farvi una domanda ma sarà un tema naturalmente di discussione nei prossimi mesi e
Io penso che
Bisogna salvare la legge e sfrondare questi regolamenti
Non solo tornando a quelli precedenti maschi tornando un po'indietro perché la famosa sentenza centocinquantacinque della Corte costituzionale rispondeva a questo quesito che gli era stato rivolto
Lei ebbe la legge sulla par condicio
L'articolo ventuno della Costituzione semplifico rispose la Corte no perché
C'è
Una chiara distinzione tra comunicazione politica e programmi di informazione
è chiaro che col passare degli anni questa chiara distinzione affermata dalla Corte è stata incisa da questi regolamenti sia della vigilanza sia dell'Autority sino ad essere addirittura cancellata con le conseguenze
Di cui stiamo parlando dall'ultimo Regolamento io quindi mi metterei al lavoro per sfrondarle questi regolamenti
Basandomi su una convinzione sulla quale vorrei
Si se lo ritenete una vostra reazione
è una discussione che sulla legislazione antitrust noi e il dibattito tra regolazione ex ante revocazione ex post no
Non è che lo si può estendere a pluralismo in modo automatico però
Fino a che punto in un tema come questo
Noi possiamo affidarci
Allora a regole
Ex post cioè
Affidare
La rete la regola il rispetto dei principi di principi generali fissati dalla legge non di un breviario stabilito dai regolamenti
Anch'sino a che punto lo possiamo affidare a una sorta di
DDT common law diciamo così no dove ci sono
Le regole della professione giornalistica la responsabilità editoriale gli editori
E le autorità indipendenti
Che di fronte a violazioni particolarmente gravi d'ufficio intervengono perché un'altra delle incredibili
Secondo me meccanismi dell'attuale sistema è che l'autorità indipendente non interviene d'ufficio ma interviene su denuncia per cui
Le forze politico i soggetti
Che vengono tutelati non sono quelli più gravemente colpiti ma sono quelli che sono nel corso del tempo diventati dei formidabili specialisti nell'arte del ricorso adatto
Visto che Agcom interviene solo su esposti di parte in questa materia e quindi
Ci si fa in una materia del genere ad affidarsi a
Le le leggi che regolano la professione giornalistica
La responsabilità degli editori che in casa loro di fronte a violazioni particolari
Devono intervenire e
Il giudizio di un'autorità indipendente
Io penso di sì penso che in un sistema che funzioni in modo
Decente dovremmo avere le regole della legge perché ripeto sono quelle quattro e io le difendo e
Atti attuate sorvegliate in questo modo
Però può darsi che immagino un mondo diverso da quello in cui ci troviamo grazie
Ma in verità io nutro qualche quesito da porre
Sono lieto che ci sia qui
Professor Armaroli perché forse ricorderà
Naturalmente lo dico con rispetto in un'altra
In funzione capeggiò
L'opposizione al disegno di legge che poi divenne legge ventotto
Va però dicevo che sulla o il piano in una casa di piacere sì sì i la legge sulla par condicio che
Sono
Contento sia stata parzialmente oggi gli abilitata
Non l'abbia domanda l'avevo fatta
Già ad altri suoi colleghi giuristi il professore anche di una parte politica
Un po'diverso dalla mia
Nella speranza che possa esserci una moral suasion cioè effettivamente quel comma del Regolamento è contraddittorio rispetto
Certamente
Alla sentenza e quant'altro ma
Ovviamente rispetto alla legge
Del febbraio del due mila non vi è dubbio parco comma quattro articolo sei
Cioè una plateale contraddizione che rende imbarazzante il fatto Presidente Zavoli
Approfitto per dire ho apprezzato moltissimo la relazione oggi
Rende imbarazzante dovere questa sera partecipare una discussione quando sembra in queste ore che tutto sia già
Pre
Definito perché la questione è diventata anche l'interpretazione di un comma rispetto a una legge una nera questione politica solo ed esclusivamente politica perché l'intenzione dare uno schiaffo
Uno schema questo punto
A chi la pensa in modo diverso c'è un utilizzo del potere molto disordinato
Lo dico ad
Persone così autorevoli come
Quelle che si sono quindi comunque la si pensi utilizzo del potere da regime che non sta mai bene perché poi diventa controvertibile
E dunque la mia domanda è se si ritiene neppure volevo fare una in particolare a monsignor Ravasi se si ritiene che
Il pluralismo termine piuttosto ambiguo che fu coniato se non ricordo male dalla CISL da tanti anni fa molti anni fa in un sistema politico e sociale assai più semplice aggregato
Molto diverso dalla post-modernità gli per modernizzare se voglio dire di oggi
Oltre il termine oggi sia completamente
Sconvolto ce ne siamo di fronte nel sistema della comunicazione
E una parte almeno il sistema culturale
A una forma
Inquietante di pensiero unico
Come dicono i francesi
Vedete io non so legittimo pensarla nei modi più diverso e viva la democrazia e evviva il pensiero più libero
Mi farei impiccare per chi la pensa diversamente da me per difendere i suoi diritti tuttavia quando rispetto alla questione
Della protezione civile si assiste a un'ondata da vero e proprio regime mediatico per cui nulla si può eccepire
E il dissenso sembra ormai
Messo ai margini
Ecco se questo è il tema il pluralismo chiedo a voi che cos'è oggi che cosa
E concludo con la domanda è specificamente perché ne ha accennato a monsignor Ravasi quando parlava del duetto
E del duello
Eccetto anche a me piacerebbe
Che ci potesse essere
Un duetto o naturalmente lei sa meglio di me naturalmente che parlato del soprano
E del basso insomma la musica lo de cafoni che ha in parte un po'cambiato i termini ma a parte questo insomma siamo dentro una stagione in cui anche trovare le armonie e meno semplice
Però nel provarci tutti insieme non dobbiamo
L immaginare
Presidente Zavoli mi ha può accennato
In più punti implicitamente o in qualche parte esplicitamente non dobbiamo
Riscrivere il concetto stesso di pluralismo
Togliendo di mezzo l'equazione ormai impropria e anche grotteschi ca
Tratto Rula lirismo e tutela delle parti politiche questa equazione ormai è completamente desueta appartiene a un sistema
Novecentesco persino pre novecentesco in cui
Era più semplice classificare le parti oggi il tema dei propri su un tema culturale sociale innanzi tutto e politico in senso più ampio
La politica può avere una versione alta una versione mediocre ecco oggi stiamo correndo in quella sub mediocre quelle più alta e quella politica è una sintesi superiore
Beh insomma la fine delle ideologie del Novecento non ci porta riservarci a questo punto non
Ecco
E quindi chiedo a voi se possiamo ancora riabilitare questo termine una chiave nuova sconfiggendo con un impegno o di militanza culturale e non politica
Sconfiggendo una tentazione che oggi vi è che è quella della semplificazione che quella dell'omologazione culturale
Che alla fine distrugge anche i suoi contraddittori lo dico a chi la pensa tanto diversamente da me dietro questo tavolo perché alla fine se si riduce tutto questo alla sopra e fare la sopraffazione
Delle proprie idee presunte o meno
O reali che siano sulle altre partire il concetto di democrazia si spegne lentamente
E porta anche a conseguenze nefaste anche per chi per un attimo ne è stato il beneficiario questo è un tema enorme della democrazia
Il tema dei temi
Perché se è vero chiudo
Rivolgendomi ancora le monsignor Ravasi che la questione culturale oggi la questione di questo secolo perché le altre vengono dopo
E tutto il resto discende da lì siamo tutti quanti umilmente alla ricerca di nuovi edificazioni culturali morali etiche se viene meno il pluralismo in questa chiave cosa è più il sistema della comunicazione è un agente come aggeggio
Imbarazzante polo dei telefoni
Questo diventa e in cui il rinvio tra la parte alta
No che qualche rotocalco la parte bassa che sull'i reality show sequestro il tema e allora si spenga la televisione perché davvero quell'aggeggio analogico non ha più senso grazie
Alcune delle cose che venivano dette mi suggerivano un velocissimo commento sono innanzitutto molto lieto
Che autorevoli giuristi come lei presente nell'intervento della Corte costituzionale
Concordino con quanti di noi ritengono che il si sia fatto un'applicazione della legge sulla par condicio che va
Viola il principio stesso
Che era alla base della legge comunque una la sentenza che veniva ricordata eccetera eccetera
Ma
Questo mi sembra giustifichi posso giustificare il sospetto che
Guidava
Voce Gentiloni che si voglia
Costruire una
Tale visione della par condicio
Da renderla
Talmente Impalà tardive da parte poi francamente affrontare di nuovo il tema della sua soppressione
Però volevo sottolineare un altro aspetto che mi sembra importante
Cosa farà l'Agcom veniva detto prima cioè
Ovvia difficoltà
Il presidente Calabrò aveva già dato voce
Ma
Immagino che si andrà in direzione forse del dell'armonizzazione delle dei due decisioni
Ma
Allora esiste un paradosso che contro la decisione dell'Agcom
La televisione
Commerciale può porre ricorso ha una sede come fare
Giustizia amministrativa
Magari i tempi
Potrebbero comunque non consentire
Una decisione ma ci sono anche le sospensioni eccetera comunque esiste un foro dove
Ci si può appellare non così nei confronti della decisione
Della Commissione il che
In fondo
Conferma la sudditanza eccessiva
Della RAI oggi nei confronti della politica o meglio più centro della politica
Nei confronti della maggioranza
Della maggioranza di turno intendiamoci perché dobbiamo pensare che il sistema è cambiato
Che certi poteri per esempio quelli la commissione poteri interclusione vigilanza accetti potevi che erano forse adeguate in un sistema proporzionale in un sistema partitico molti partitico e cioè
Non lo sono necessariamente con un maggioritario
Dove ricordiamo
Che la maggioranza parlamentare
Può essere non la maggioranza del Paese
Perché i sistemi maggioritari hanno questa caratteristica che spesso producono maggioranze parlamentari che non sono la maggioranza del Paese
Quindi mi sembra che il quadro complessivo rende ancora più pericoloso affidare ad un organismo dove esistenti in funzione di una legge elettorale che consente di nominare i parlamentari
E non di di farli eleggere dei cittadini
E è sempre più Consegna a un organo dove esiste una maggioranza precostituita precostituita in tutti i sensi perché se ne può scegliere si sceglie e chi si manda in Parlamento da parte di un capo di una coalizione di una maggioranza
E chi poi vanno nella Commissione di vigilanza
Quindi a una ma con una maggioranza precostituita poteri molto delicati che possono effettivamente rendere lei vere ledere la libertà di informazione in momenti cruciali quali quelli di una campagna elettorale
E poi
Io vorrei
Rispondere
Quasi impossibile corrisponde edizione iniziando con una battuta in verità una battuta di Oscar Wilde quale diceva che
A dare le risposte sono capaci tutti a fare le vere domande ci vuole un genio lei ha fatto una domanda sia talmente geniale e fondamentale che ha già però la risposta
E dare risposte quindi in maniera
Compost contattato essere del tutto inutile però io mi associo in pratica non potendo
Fare altro ora nel perimetro di questo spazio che ci ha riservato mi associo proprio alla domanda su cioè
La vera riflessione quando sì pone sul tappeto la parola pluralismo
Aver riflessione da fare che a livello culturale indubbiamente certamente culturale vuol dire ormai si sa bene che il termine cultura è stato inventato dall'Illuminismo nel Settecento dei tedeschi Kultur
Ma in realtà
I romani la cultura classica usava due altri termini il greco PAI Imperia
E latino Humanitas che solo una visione di insieme non sono certo soltanto l'elaborazione
Di Onna aristocrazia o intellettuale o politica ma è un fenomeno più complessa e sarebbe perciò interessante anche sentire con gli altri contributi
Proprio che cosa come dovrebbe essere un concetto di pluralismo che permetta poi quell'altra realtà che sempre più si sta svilente quello il dialogo osso
Che è cioè l'incontro tra argomentazioni le parole differenti e che possono benissimo creare anche lei ha citato l'ATO detta fonia accentrate consoni è sempre musica però sempre armonia pur nell'attenzione
Vorrei allora quindi non rispondo in pratica ma ripongo anch'io la stessa domanda
E devo dire che essa stessa domanda ripetutamente io la trovo nel confronto con
Orizzonti molto di sì a cui sono condotto spontaneamente dalla mia attuale funzione cioè sentendo sensibilità di culture differenti
Vorrei però anche riconnettere mio momento quanto diceva l'onorevole Giovanna Melandri
E fermo restando che anche in questo caso vale il principio della domanda perché rispondere vorrebbe dire alla fine del vagamente vagamente argomentare quindi sono nell'arco di questo spazio riservato
Ecco io vorrei ritornare proprio allora concetto di mucillagine perché questa immagine un'immagine particolarmente significativa
Ed è una variante di quella di Baumann sulla società liquida
Cioè sull'inconsistenza non esistono più punti di riferimento e quindi come tale siamo di fronte a un percorso nell'interno della nebbia
E anche le religioni tante volte purtroppo si stanno progressivamente Sting cento non hanno più il coraggio per esempio di proporre i temi ultimi fondamentali proprio
Propongono sempre temi penultimi temi che sono pure importanti ma sociale
Quello che lei dice a proposito allora della religione la quale
Potrebbe eventualmente avere la capacità la Regione utenti che hanno New age insomma per proporre queste punte che nella nebbia permettono
Di muoverci ecco è talmente significativo che adesso io farò un solo piccolo esempio che è abbastanza sconcertante io dieci giorni fa ho ricevuto con una delegazione scozzese
Di una fondazione che si intitola così tagliamo il Foundation
La Fondazione pagana l'attuale stava facendo un'operazione col Governo scozzese per poter essere riconosciuta con gli stessi diritti delle religioni
Perché dice non non vogliamo essere chiamati i non credenti noi abbiamo ed è questo secondo me la grande perdita anche nell'arte ISMU contemporaneo
Ma voi non abbiamo certo la visione trascendente vostra eccetera però noi abbiamo
Una concezione antropologica generale seria
Dove c'è anche una dimensione etica dove ci sono dei valori che prescindono da normative che sono di tipo assoluto ma sono normative non meramente situazioni viste
Non meramente
Di pura convenienza ebbene proprio in questa prospettiva allora sarebbe possibile che credenti e
Diciamo in questo caso Pagani
Costruissero urna qualche luce nell'interno di quella nebbia
Tant'è vero che purtroppo ciò che sperimentiamo noi adesso io direi agli atti vivere di ribellarsi alla concezione che offerta da certi lire pamphlet
Cosiddetti altri che propongono invece semplicemente lo sberleffo delle religioni l'ironia
La banalizzazione i nomi li conosciamo tutti perché sono saggi in cui vi ho letto tutti da
Dal francese o un freno all'italiano di freddi acché Hitchens Dawkins
Sono mai negli Stati Uniti sono delle banalizzazioni dell'autentico concetto di attendismo che potrebbe invece essere con l'autentico concetto di religione
Capace di enti in qualche modo lasciare una traccia nell'interno di questa mucillagine
Che poi alla fine diciamo certe volte potrebbe essere definita anche con un altro termine che purtroppo è imperante
Che io quasi non oserei dire io ho incontrato una sola volta in vita
Un grande scrittore l'autore del Mulino del Po come Bacchelli però alla fine dopo essere stato insieme al pomeriggio ma ha detto soltanto questa cosa e non so perché
Reverendo si ricordi comunque di una cosa che gli stupidi impressiona non non foss'altro che per il numero
Perché di per sé non dovrebbero impressionare e questo è quello
Che quelle trasmissioni
A cui si faceva Salerno civettuolo osservazioni
Essa da sola
Buongiorno
Fuso pochissime parole per
Sostenere anch'io che il Regolamento così modificato
A seri profili di incostituzionalità
E però aggiungo una cosa che non è stata detta ancora da nessuno c'è anche se non incostituzionalità
Una profonda ingiustizia
Dentro questo Regolamento nel punto in cui di fatto esclude i piccoli dalla prima parte della campagna elettorale
Confine la loro presenza a una forma più limitata
In armonia con un punto di vista che sta oramai dilagando forse imbattibile però secondo me che è necessario combattere questi idea che la politica
Diventa sempre più efficace quantomeno la rappresentanza politica corrispondente al sentimento di cittadini
Ci sono un sacco di cittadini che votano e che non contano più nulla perché hanno la stupidaggine di votare petiti piccoli i prezzi di piccoli non devono contare e non devono contare nemmeno
Nel montano della scena pubblica io trovo che questa cosa sia
Terribile
Ed è in armonia con il punto di vista guida
Che è appunto quello che fa poggia
Incardinato sul ragionamento che faceva anche Fisichella
Quest'idea della
Della volontà generale impersonata nella volontà di una persona sola
O al massimo di due che due all'anno e quindi c'è una
Uno scadimento del concetto di democrazia in questa cosa
Quanto alla televisione alla comunicazione al pluralismo sono costretto a fare riferimento a una nostra triviale involontaria
Perché non mi riesce di rigidi in di non cogliere la contraddizione che c'è tra il livello il tono alto che il presidente Zavoli
A accusato prete scrive nella sua relazione e il grottesco telegiornale del TG uno di ieri sera che dopo aver condotto con i suoi mezzi un po'così arraffati la la Polo genetica del governo della protezione civile
Si è prodotto può in una seconda parte in cui nell'ordine giuro
Si è parlato di
Si i bambini debba non debbano stare nel lettone di genitori
La Chirurgia delle sopracciglia se sia una cosa desiderabile o meno
Il servizio sul cane più grosso del mondo Sanremo formato famiglia
A quel punto un ingenuo avrebbe pensato Bacon è finita no c'era un sotto finale a suo modo paesaggistico
Con il pilota di Formula uno Vettel
Che scavava pietre allenarsi il Vesuvio e da lì divisioni paesistiche del Monte Somma il vulcano eccetera
Su quella base di questo diciamo di questa attitudine
Mi è difficilissimo immaginare che lo stesso TG uno nei prossimi giorni riesca dedicare un secondo di servizio alla notizia che facciamo perché c'è già oggi sui giornali
Su una pessima legge che il Senato si appresta ad esaminare
E che verte su una sorta di obbligatorietà del tutor
Sulle autostrade
E che riguarda direttamente un'impresa del Presidente fratello del Presidente del Consiglio che produrrà tutor che si arricchirà esattamente come si è arricchito sui decoder che qualche anno fa
Si arricchirà con il tutor però immagino che il TG uno riuscirà a non parlarne
Il problema
è che
è stato sollevato da da pari oratori tra canone e qualità
Io sono convintissimo che il canone attuale insufficiente che è difficilissimo fare televisione in questa maniera controbattere però il problema
Il cannone assenso
Per i cittadini che vedono e ascoltano influiscono televisione quando il servizio e all'altezza del canone
Se la televisione RAI indulge alle schifezze è difficilissimo sostenere che il canone a un necessita di fondamento
E la gestione del servizio pubblico se
Il campione dell'interesse privato a il controllo di fatto fondamentale sul servizio pubblico è un servizio pubblico quello io penso che sia un servizio privato fondamentalmente
E in questa logica diventa difficilissimo sostenere la posizione giusta
Che vorrebbe invece che si prendano delle misure per contrastare
L'evasione del canone
Qualche collega in via
Diciamo così ha concesso qualcosa alla polemica contro i programmi faziosi
Per carità liberi tutti però oggi secondo me la cosa fondamentale sarebbe rendersi conto che
Nell'analisi esiste una faziosità ontologica all'origine cioè una faziosità che dipende dal fatto che
Di per sé
Indipendentemente da quello che dicono i programmi indipendentemente dalle musiche dalle scene da tutto quello che viene detto indipendentemente da tutto perfino dalla qualità intrinseca dei programmi la RAI di fatto
è la personificazione di una faziosità ontologica
Per il motivo sopra detto cioè che il campione dell'interesse privato controlla il la sede del servizio pubblico in questo senso la par condicio una legge inevitabile
Sarà la meno bella del mondo invece sono convinto che Regione Gentiloni a difenderla ma certo che è una legge inevitabile perché fronteggia con armi scarse un potere preponderante
Rilevo anch'io che
Il due lo duetto della maggioranza con la maggioranza oggi non c'è stato
Sarebbe desiderabile però è curioso che in un dibattito su democrazia pluralismo Costituzione Errani la maggioranza sia assente
Devo avanzare una
Piccola irriverente domanda monsignor Ravasi
E gli chiedo se nella sua infinita saggezza
La Chiesa non potrebbe forse esercitare un po'meno di indulgenza nei confronti del campione dell'interesse privato
Mi rendo perfettamente conto che chi svolge il ruolo di parlamentare
Forzato dalle contingenze quindi viste preoccupato di come risolvere alcuni problemi nell'immediatezza
Ora
Sarebbe talché comunque sarebbe improprio da parte mia interloquire su questo vorrei limitarmi a fornirvi dunque indicatori
Poi ciascuno se li utilizza SD gestisce alberi
Il primo indicatore è questo
Il le elezioni sono volte a formare la struttura di Governo
Questa struttura di Governo non riguarda soltanto gli elettori
Riguarda l'intero popolo anche in quelli che non vanno a votare
Anche coloro che pur non essendo cittadini sono presenti in una comunità e fanno parte della collettività che va disciplinata
Io vi prego di riflettere su questo perché la Commissione parlamentare di vigilanza non è soltanto l'espressione
Dei partiti politici che vi sono rappresentati ma è anche
Il riflesso di una collettività
Se ne potrebbero trarre alcune conseguenze non le tra voi io perché non mi compete seconda indicazione
Che è un'indicazione di contenuto e che in qualche modo integra e in qualche senso in qualche senso anche ribatte a quello che prima diceva Fisichella
Una volta l'esercizio del potere
Non è esclusivamente legato alle fatto di essere investiti del potere e sottoposto ad un giudizio che è un giudizio esterno a quel potere
Io qui se avessi potuto svolgere tutto la riflessione che mi ero preparato manderà in una prospettive evidentemente non così cadenzata i minuti
Avremmo
Richiamato una citazione che traggo da quella ciclopica opera di Kantorovich Xu Federico II di Svevia c'è un passaggio
Di un riflessioni di Federico II di Svevia che dice
Quantunque la nostra mai stato sia sciolta da ogni in legge non si rileva tuttavia essa al di sopra del giudizio della ragione che
La madre del diritto
Che cosa c'è in ciò di diverso da ciò che la nostra Corte costituzionale dice quando costantemente ormai richiama il principio di ragionevolezza
Ma il principio di ragionevolezza se anti sopra della legge compete soltanto nella sua applicazione alla Corte costituzionale
O invece spetta come dovere
A tutti coloro che sono chiamati in un certo luogo in un certo contesto ad applicare una legge a voi la risposta
è esigenza
Ferranti
Nessun altro vuole intervenire
Onorevole Satta
Rispondo alla sollecitazione del senatore
Che mi ha preceduto che diceva
Della maggioranza assente ma
Avendo votato questo Regolamento che poi in questo momento è al centro di
Dalla discussione e che alla fine mette
In dubbio anche la validità complessiva della legge sulla par condicio io e a proposito di questo Convegno di cui ho sentito relazione magistrale il presidente Zavoli io solo una
Considerazione vorrei fare
Cioè
In questo momento in questa
In questo momento della storia di questo Paese non esistono più partiti così come l'abbiamo pensati diciamo nella Prima Repubblica
Non esistono più strutture
Sul territorio di consenso e c'è una diciamo una mia opinione pubblica che si fa si determina
Nella ecco nel confronto passivo come il mezzo televisivo la televisione ha un potere straordinario in questo momento di il
Dei di orientamento politico non c'è altro sistema
Allora
Cioè pensare che siano de tribune elettorali il momento della par condicio assolutamente improprio cioè voglio dire le tribune elettorali e sono programmi i a cui
Seguiti da pochissima a una parte minimale della popolazione
Per lo più già orientato politicamente e non sono certo il momento in cui uno o si fa un convincimento politico
Allora sicuramente programmi d'approfondimento hanno un valore
In diciamo straordinario centrale e però non è concepibile che in un Paese che dovrebbe essere democratico cioè
E il programma d'approfondimento venga a molto spesso guidato da chi a
Passato anche recentissimo di militanza politica e un militante politico a tutti gli affetti
E quindi
Ricordo quello che ha detto il Presidente che diceva Montanelli fra
Il limite fra
La le proprie idee da professore le proprie idee
E
Il mestiere di giornalista e
Il lavoro di giornalista ha fatto nel rispetto degli altri e deve quindi della correttezza di informazione un limite estremamente fragile estremamente debole
Quindi questo nucleo cioè secondo me cioè tutto nasce da questo
O imparzialità da questo errore di fondo cioè chi fa un programma politico che cosiddetta il programma di approfondimento programma che serve orientare anche
Dal punto di vista le tornare a far riflettere milioni i cittadini
Dovrebbe
Avere almeno una
Diciamo una
A professionalità è un distacco dalla politica che gli permetta di essere credibile
Che poi questo porti
Cioè noi abbiamo una serie di programmi politici sulla tv cosiddetta di Stato che so chiaramente cioè di parte
Gestiti da militanti della politica e che poi giustificano tutto quello che è una serie di reazioni che sono messe in atto contro questo sistema di informazione quindi cioè non è non dobbiamo guardare
Il il risultato finale di un nuovo sistema che non è corretto come ho guardato per complessivamente di una valutazione volevo fare
Per concludere
Mi rendo conto che la vigilanza in qualche maniera questa volta ha avuto un ruolo di indirizzo chiaro preso una posizione ha rotto una prassi
E e quindi ha creato scandalo però io riaffermo dal punto di vista la politica il ruolo che compete alla politica
Cioè è che sia che non sia il sistema quello giusto delle elezioni dei nominati o di eletti direttamente con il voto di preferenza
Cioè la politica a questo ruolo quindi compete non c'è nessun organo superiore o indipendente che possa venir meno acque cioè sopraffare questa funzione compete alla politica e la funzione di controllo di indirizzo
Enti rappresentanza democratica cioè
Io purtroppo il problema
Più forte di questo Paese e che proprio la debolezza in questi anni alla politica eh l'invasione
Beh da di una parte del sistema giudiziario direttore di un partito né magistrati o anche di
Di altri poi poteri forti che hanno indebolito fortemente questa in realtà quindi
Almeno vorrei rispose che fosse rispettato la
La primazia il ruolo della politica e vorrei che si riflettesse che se questo è stato una forzatura ma viene
In relazione ad una serie di forzature chiaro evidente sul TIM cosiddetta tv pubblica avvengono regolarmente e per chiudere si parla delle minoranze l'abbiamo un problema fondamentale in questo Paese
Non esiste soltanto a Roma
La diciamo la cultura romanocentrica esistono le periferie esista in Italia
Della Provincia esistono milioni di persone che hanno valore comportamenti che non aderiscono assolutamente arrivare l'attivo di stato questo il problema più grande democrazia di questo Paese
Che molto spesso purtroppo anche alla tv di Stato e un po'autocelebrativo un po'chiusa e lontana da quella che è la realtà di un Paese che sta trasformando sempre di più
Mi pare se posso dire che siamo alla conclusione
Mi spezza dei
Annunciare lì perché potrebbe essere la notizia
Forse più importante di questo momento
Che potrebbe sfuggirmi cioè che siete tutti invitati naturalmente qui di fronte al ristorante dell'Hotel Minerva
Per pranzare insieme a noi i nostri
I nostri ospiti
E per concludere i seminari restrizione seminari che
Sono stati una novità e come tale sono andati incontro anche a fenomeni di imprecisione qualche velleità
Arco anche
Come posso dire tiro balisticamente poco calcolato come quello di stamattina è presente quando io
Ho immaginato di trovare qui i colleghi anche dalla maggioranza
Una questione molto delicata per me la ripeto
Ho appena annunciato all'inizio ma voglio tornare utili per fare tornare criticamente il senso
Questo di dire civile proprio di questo nostro
Di questo nostro incontro
In un anno
La Commissione parlamentare di vigilanza ha agito in un in un regime di
Non l'unanimismo banane così tanto perché passano in fretta mandi unanimità intorno dei principi nei quali si finiva
Per riconoscersi impropri tutti alla stessa stregua pur conservando magari riserve mentali e riproponendosi di rilanciare
Quando sono venuto qua io immaginando di trovare
I miei colleghi della maggioranza
E sapendo come sarebbe stato irresistibile per i colleghi della minoranza rinunciare a fare delle domande avendo questa questa occasione
A portata di mano e trovandosi di fronte di più per questa credo sia stata la ragione principale per sono persone di personalità di questa qualità
Ho capito che in qualche misura si esercitava su di noi una censura
Perché l'assenza della maggioranza poteva in qualche modo indurre
A dovere rinunciare alle domande
Io ho imparato nel mio mestiere che
Dei discorsi spesso non vengono perché non vengono fatte le domande quindi forse di qui è nata la mia passione per le interviste perché mi sono sempre schierato dalla parte dalla domanda debbo dire anche perché mi era più agevole fare domande che dare risposte
Ma pensavo che se fossimo stati tutti insieme questa mattina il rischio che poteva essere quello di
Di anticipare
Nella Commissione nella sessione della Commissione di questa sera che sarebbe stato un errore micidiale
Anche per l'uso che legittimamente alla stampa avrebbe fatto di questa stravaganza di una Commissione parlamentare di questa delicatezza
Che si riunisce in un luogo extra moenia diciamo
Perché se per un verso condizioni di normalità questo può essere un merito dalla Commissione quella di venirsi a misurare con la società civile fuori dalle mura canoniche
Perché non si può dire altrettanto serie
Se immaginassimo
Di potere fare qui anticipare qui un
Una sessione così delicata e importante oserei dire per molti versi dirimente come quella
Che ci disponiamo
Ad affrontare questa sera alle ore venti
Ripeto di fronte all'assenza dei nidi dei nostri colleghi della maggioranza io ho sentito il dovere di lasciare il via libera
Alle domande
Anche perché io faccio un certo sforzo a mantenere come posso dire questo Toro apparentemente distaccato di chi voterà
Io sono stato mai un moderatore della mia vita strepitoso un piccolo provocatore uso questa parola che va
Ma molto presa con limone perché è una parola che nasconde anche molte insidie ma perché sono stato sempre dalla parte di quelli che volevano saperne un po'di più
E quindi diventavano anche più curiosi erano costretti a studiare magari qualcosa di più
E poi perché scoprimmo che il talento di un giornalista non è quello di fare uno scoop
Il Salento di un giornalista pensavo che potesse essere quello che qualche volta mi pare di avere sfiorato mentre non ho mai fatto sconti sorta
Quando
Quando lungi dal disporsi a fare delle domande preparate secondo uno schema
Tutto virtuale perché non hai la controprova di quello che tu stai perché a breve
E quindi distaccando mi da quella scuola giornalistica che aveva inventato
Intervista
Come si può dire disorganica per cui si può chiedere
In impunemente di seguito si piaccia negli atti e torno alla morte
Hanno sempre preferito così immaginare che
Insomma l'intervista potrà essere sms ci si mette insieme con la volontà di
Di creare un qualcosa che va un attimo prima non c'era di crearlo insieme
Ecco la lusinga mi veniva dal fatto di accorgermi qualche volta che con delle mie domande riuscivo a far dire cose che magari la persona che ho di fronte non aveva imminenti in animo o non fosse capace di poter dire
Questo mi pare che sia molto importante visibilità delle domande di questa mattina alcune uscite dallo schema dei seminari per i quali mi dovrò scusare
Perché è un millantato con il Presidente della Repubblica il giorno in cui pur di ottenere il suo Patrin accampato a un altro avevo garantito che i seminari avrebbero assunto una tonalità tutta culturale
Beh insomma proprio per ciò stesso dovendo riconoscere che questa mattina siamo usciti da questa tonalità
Prendendo così come metafora l'intervento divisa
Strattonare un
Una sonorità dissonante percorribili
Che però ha dato i suoi frutti di cui mi sono molto grato anche perché lasciatemelo dire con questo diritto che ho anche alla mia persona e alle sue idee essendo il titolare di me stesso mi piace dire
Indirettamente a non farlo vivere giornali come sono in corso che cosa penso circa tre anche perché io condivido le cose che sono state dette dei miei colleghi dalla minoranza grazie
Dovrebbero dietro