Intervista a Giuseppe Moles sul tentativo di assalto all'ambasciata italiana di Tehran da parte di miliziani vicini al regime iraniano

Giuseppe Moles parlamentare del Popolo delle Libertà membro della Commissione esteri da come si è in difesa di Montecitorio
Oppure vogliamo commentare quanto accaduto oggi a Teheran uno al tentativo di assalto all'ambasciata italiana
La
Notizia l'annuncio che nostro ambasciatore diserterà
Le celebrazioni del prossimo undici febbraio
Situazione dunque quanto mai tesa
E precipitare del giro di pochi giorni da quando cioè alla Knesset Berlusconi ha
Ha in qualche modo paragonato Ahmadinejad al
Al dittatore Adolf Hitler
Sì questo è un episodio gravissimo quello di oggi quello di oggi noi abbiamo
Già parlato in altre occasioni proprio di questo tema è questo è un evolversi della situazione che mi preoccupa molto perché in realtà
L'attacco all'ambasciata italiana da parte del di queste milizie paramilitari che mi ha sta sono milizie paramilitari del regime iraniano mi ricordano molto lo squadrismo delle camicie brune di prodiana memoria
E sono l'ennesima dimostrazione di quanto pericoloso sia questo l'Iran
In questo momento questo viene additato reale sprezzante di tutto il sistema internazionale
Devo aggiungere che proprio nei giorni in cui Ahmadinejad dà il via ancora una volta fregando le sedi
Di tutto di tutti al
Arricchimento dell'uranio impoverito ecco che i suoi sodali violenti
E armati attaccano l'ambasciata italiana io
Molto provocatoriamente a questo punto mi chiederei
Cosa dirà ora
Il comandante Maximo D'Alema
Rispetto a questo attacco cosa dirà Louis che da addirittura da Ministro degli esteri del
Famigerato Governo Prodi aveva detto che l'Iran aveva un diritto inalienabile al nucleare cosa dirà che questi attacchi violenti e questo squadrismo è colpa di Berlusconi
La situazione potrebbe avere delle ripercussioni ulteriori nell'raffreddamento dei rapporti conterranno oppure
è verosimile che in queste ore si siano attivati
Quei Gafa musica mali paralleli potrà le diplomazie rimangono aperti cercano in qualche modo di riparare situazioni primo evitarla nonché
Ci vede come primo partner commerciale europeo quindi
Qualsiasi canale di tipo diplomatico tradizionale o commerciale tradizionale debba essere mantenuto aperto
Questo può sembrare paradossale ma noi non dobbiamo dimenticare che l'Iran non è Ahmadinejad lira non è questo regime teocratico
Violento e populista e che in realtà
Sta sotto mettendo il popolo iraniano arriva neanche il popolo iraniano il Polo iraniano che viene sottomesso segregato da questo
Regime nello stesso tempo però ci vuole un'azione forte dura nei confronti di questo di questo regime di questo della leadership violenta di questo Paese cioè ancora una volta notiamo che
Si assiste all'affermarsi di una violenza quasi
Di stato di regime
Questa volta a differenza del Po dei mesi passati che era indirizzata nei confronti delle
Dei contestatori dei giovani e dei movimenti che chiedevano un po'più di in democrazia
E molto meno e la scomparsa di questo regime tirannico che aveva perso le elezioni
Questa volta la violenza indirizzata non solo contro queste persone questi Damiani
Verso l'affermarsi la democrazia ma verso un Paese cioè l'Italia
Che consiglio Berlusconi ha avuto il coraggio di dire pane al pane e vino al vino al vino di dire quello che il pericolo
Costituisce l'Iran in questo momento quali sono le drammatiche i drammatici rischi che ad assecondare un regime di questo tipo corre non solo l'Italia non solo l'Europa ma il mondo intero
L'ultima cosa si dice molto spesso che
Proprio sulla sull'onda dell'analisi da lei fatta cioè non bisogna confondere il regime di Ahmadinejad
E di Khamenei ha detto con dire alla che in qualche modo il ricorso alla
Al fattore nazionalista alla parte del regime sia un po'l'unica arma rimasta a parte la coercizione violenta per poter circa ricompattare il più possibile
Una parte se non tutta la popolazione a difesa del dello straniero era giocata questa capace da destra a stare attenti otto oppure in movimento un cosiddetto verde
E non si farà in qualche modo ingannare da questo gioco
Ma io esprimo la mia posizione personale io sono assolutamente contrario a sanzioni di tipo economico commerciale
Perché le sanzioni di questo tipo non fanno altro che
Come dire mettere in difficoltà la parte
Più povera la parte più sottomessa proprio di una popolazione in questo caso la popolazione iraniana in questo modo rischiando di
Far ritornare proprio utile a regime dittatoriali italiano l'utilizzo di carte come il nazionalismo
Diverso è invece questo giusto atteggiamento anche da parte italiana sollevato ancora una volta da parte italiana di isolamento politico
Politico di questo regime che è cosa ben diversa e certamente non significa sostenere concretamente i movimenti di
Contestazione perché questo potrebbe ancora una volta essere utilizzato dal regime di introdurre l'italiano per
Accusare l'Occidente di ingerenza ma certamente continuare a guardare a non dimenticare tutto ciò e abbandonare quindi a a all'isolamento mediatico
Tutto ciò che avviene all'interno di questo Paese e per come stimolo alla libertà e la democrazia cioè dobbiamo continuare a essere testimoni attivi delle lotte che stanno facendo e non guardare con bassi Mita o addirittura dimenticarcene