22 OTT 2009
intervista

Fare il gabelliere gratis non è il mio mestiere: pago il lordo ai dipendenti. La disobbedienza civile di Giorgio Fidenato

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Pordenone - 15:24 Durata: 30 min 48 sec
A cura di Alessio Grazioli
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Registrazione audio di "Fare il gabelliere gratis non è il mio mestiere: pago il lordo ai dipendenti. La disobbedienza civile di Giorgio Fidenato", registrato a Pordenone giovedì 22 ottobre 2009 alle 15:24.

Sono intervenuti: Giorgio Fidenato (presidente dell'Associazione Agricoltori Federati), Salvatore Cigana (collaboratore dell'Associazione Agricoltori Federati).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Civile, Corte Costituzionale, Disobbedienza Civile, Economia, Fisco, Giustizia, Imprenditori, Impresa, Inps, Lavoro, Ministeri, Politica, Radicali Italiani, Reddito, Referendum, Stato,
Stipendi.

La registrazione audio ha una durata di 30 minuti.

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  • Giorgio Fidenato

    presidente dell'Associazione Agricoltori Federati

    Dopo aver convinto il direttivo dell'associazione, Fidenato attua un'azione di disobbedienza civile seguendo l'insegnamento ghandiano: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Dal gennaio 2009 comincio a pagare i collaboratori dell'associazione al lordo, senza cioè trattenere i contributi fiscali e sociali. Una battaglia simbolo, un'azione che va a favore dell'associazione ma anche dei singoli associati (che a loro volta si avvalgono di collaboratori). Voglio fare soltanto il mio lavoro; non intendo più sottopormi, oltretutto a titolo gratuito, a una corvée, come la definì l'attuale ministro Giulio Tremonti, quando era patrocinatore del referendum radicale sulla materia davanti alla suprema Corte di Cassazione. Consigliato dai miei avvocati invio autodenuncia all'Agenzia delle Entrate e al Ministero dell'economia e comunico l'iniziativa ai miei collaboratori, esortandoli a scrivere alla stessa per chiedere istruzioni su comportarsi per pagare quanto dovuto. Ad aprile l'Inps avvia la procedura; ricevo un avviso bonario cui rispondo con la comunicazione dell'indirizzo dei dipendenti presso cui l'ente può rivolgersi per riscuotere il dovuto; a luglio arriva la cartella esattoriale cui l'associazione si oppone lamentando la violazione di alcuni articoli della Costituzione davanti al giudice del lavoro che dovrà decidere sulle eccezioni di incostituzionalità che abbiamo sollevato (relative agli artt. 2, 3, 23, 24, 113). Qualora le ritenesse non manifestamente infondate, il magistrato invierà la pratica alla Corte Costituzionale. L'udienza si terrà il 19 novembre presso il tribunale di Pordenone
    15:24 Durata: 23 min 50 sec
  • Salvatore Cigana

    collaboratore dell'Associazione Agricoltori Federati

    Un conto è sapere che ci sono trattenute dal conteggio delle competenze (peraltro non tutte indicate in busta paga); un conto è trovarsi in mano una sostanza diversa. Non sono soldi su cui possiamo contare ma averli in mano dà una consapevolezza molto diversa del valore del nostro lavoro, che ci appare molto più importante. Informati da Fidenato abbiamo inviato, per tre volte, raccomandate al ministero dell'economia e all'Agenzia delle Entrate. Comunicavamo la situazione chiedendo istruzioni su come muoverci. Non ottenendo risposta abbiamo inviato lettere contenenti libretti al portatore con gli importi dovuti, successivamente i Carabinieri ci hanno convocato presso la loro caserma e, alla presenza del direttore dell'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Pordenone, i libretti ci sono stati riconsegnati. Pensiamo di avere fatto il nostro dovere. Se non riceveremo istruzioni, proveremo a pagare quanto dovuto attraverso la denuncia dei redditi; se ci restituiranno anche quei soldi ci troveremo in una situazione imbarazzante
    15:48 Durata: 6 min 58 sec