XXIV Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria - Mediterraneo. Dall'Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti - seconda e conclusiva giornata

Chiedo ai presenti ed i senesi
Abbiamo Gianni intimiditi indicando poi ieri abbiamo trasportato aggiornata troppo in avanti
Allora chiedo soltanto
Naro mancando anche il Presidente legge unica Confindustria
Campanaro
Oggi ci saranno un paio di cambiamenti saranno nell'ordine che avete scritto a mano
Tutti i presenti Naro
Autorità signore
Signori
Amici colleghi ho il piacere per il secondo anno di essere qui a porgervi a nome dei giovani imprenditori della Campania il benvenuto per questa seconda giornata dei lavori
Abbiamo condiviso con il nostro Presidente Federica Guidi
L'opportunità di accendere i nostri riflettori sul tema del Mediterraneo cercando di arricchire il dibattito nazionale con la nostra posizione
Lo facciamo con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto e concreto
Schietto di prospettiva da giovani imprenditori insomma
Non vogliamo soffermarci sulle fasi che si sono susseguite al processo di Barcellona
Allora mai inevitabile ritardo di un'aria mediterranea di libero scambio piuttosto che alla Unione per il Mediterraneo proposta dal presidente Sarkozy
Non vogliamo neanche soffermarci sui dati statistici che a torto o a ragione fanno emergere un quadro fin troppo ottimistico sugli strumenti finanziari dedicati a chi vuole insediarsi al di là della sponda del Mediterraneo
Egli è anche
Sul numero significativo delle aziende africane partecipate da impresa italiane o sul peso in termini di interscambio che il Nord Africa ha in più rispetto a Cina e India messe insieme
Ci piace immaginare invece la nascita di un nuovo umanissimo fondato sui valori della persona grazie al quale l'universo multiculturale che la caratterizza
Che caratterizza i Paesi delle due sponde del Mediterraneo possa generare in concreto modello di sviluppo
Il mondo negli ultimi dieci anni è stato caratterizzato dall'acuirsi di numerosi fenomeni di fondamentalismo
Che hanno attraversato anche
Il bacino del Mediterraneo
Non si dente d'altro canto si è sedimentato un evidente è fondamentali istmo della finanza gerarchicamente anteposto ai valori della persona e alle funzioni della produzione
Occorre pertanto definire al più presto il dibattito in corso sulle nuove regole della finanza
Nella consapevolezza che essi
Importante scriverne di nuove ma è altrettanto fondamentale che le autorità competenti abbiano gli strumenti per applicarle e sia o no attente al loro rispetto
I pericoli dei fondamentalismi beninteso non sono certamente scongiurati
Tuttavia
La recente assegnazione del Premio Nobel per la pace al Presidente degli Stati Uniti Obama da certamente il segno che un'inversione di tendenza è in atto
Siamo convinti che la strada del dialogo della conoscenza e della cooperazione sia quella da seguire
Ed in quest'ottica è opportuno porre in essere azioni che pongano le basi per guardare al Mediterraneo come ha uno spazio geografico che unisce e non separa
Integrazione culturale politica ed economica dunque esattamente in questo ordine per
Tenendo ben presente la stretta correlazione tra questi tre elementi
I settori nei quali la cooperazione mediterranea può operare sono molti
Acquisito valore fondamentale in seguito al dilagare del fenomeno dell'immigrazione
Per ribadire l'interdipendenza fra i singoli settori una cooperazione politica rafforzata impone però una più proficua conoscenza delle rispettive culture
E forse anche per questo occorre ripensare alla politica di cooperazione fin qui adottato
Una politica che deve essere capace di esportare il volto migliore della democrazia occidentale e di disegnare una nuova road mappa attraverso cui far confluire gli aiuti
La creazione dell'Unione africana è una grande opportunità per i Paesi mette europei per rafforzare la la loro presenza in tale area
Non possiamo però sottacere
Se vogliamo costruire rapporti veri e duraturi
La presenza di Governi che per decenni hanno esercitato e ancora esercitano un potere assoluto a vantaggio delle proprie prerogative di controllo politico ed economico
E a tutto svantaggio dello sviluppo economico sociale e culturale delle loro popolazioni
In questi Paesi è necessario cambiare rotta occorre aiutare la società civile le donne le giovani generazioni
Non possiamo non ricordare in questa occasione
Come da quindici anni a questa parte nella regione dei Grandi laghi Congo Ruanda tot Tanzania Kenya Burundi e Uganda milioni di persone continuano a morire di fame di malattie e di guerra
E tutto per il controllo del territorio per depredare le ricchezze naturali le risorse petrolifere e il patrimonio forestale da parte degli uomini forti con la complicità talvolta di gruppi di interesse stranieri
L'Africa è un continente di giovani popolazioni
Ci piace pensare che siano proprio i giovani imprenditori africani quelli che potranno dare il maggiore contributo allo sviluppo di nuovi progetti
Avendo le energie e il coraggio necessario per realizzarli
Invochiamo interventi da parte della comunità internazionale per favorire tutte le iniziative economiche nelle quali le popolazioni locali possano essere realmente protagonista
Solo in questo modo la situazione del continente africano può avviarsi verso un futuro promettente
E proprio in quest'ottica avremmo guardato con maggiore coinvolgimento interesse e passione motiva alla costruzione di una banca del Mediterraneo
Che avesse l'Italia come capofila tra i Paesi europei che trovasse sede nel Mezzogiorno che fosse il luogo e lo strumento delle collaborazioni economica nel Mare Nostrum
Che fosse insomma un'opportunità per aprire il sud al mondo
Assistiamo invece con cauto ottimismo
Alla costruzione della Banca del Mezzogiorno
Con la quale in queste settimane il Governo intende nel contesto di altre misure da adottare risollevare le sorti economiche di un meridione che ambisce invece ad aderire meno tasse e più credito di imposta degli Investimenti
è dunque quanto mai urgente che il Mezzogiorno d'Italia
Guardi con sempre maggiore attenzione al bacino del Mediterraneo candidandosi con ambizioni alla sua guida
Ci piacerebbe per questo che le Regioni del meridione d'Italia abbiano la capacità di coordinarsi affinché il sud diventi l'avamposto territoriale dell'Europa nel Mediterraneo
Si corre invece il rischio di marginale di attività mercantili che si svolgono nel Mediterraneo già oggi parte del traffico internazionale delle merci tra Est e Ovest passa per il Polo nord
Escludendo il nostro mare
Per dare nuova linfa quest'aria occorre migliorare i servizi
Intesi come valore aggiunto alla transazione commerciale
è importante non solo produrre e vendere ma il modo come si produce e si vende nel rispetto anche di principi etici
Che tra l'altro conferiscono stabilita anche in prospettiva alle varie attività economiche e produttive
Poiché però non confondiamo le aspirazioni con la realtà potremmo coinvolgere innanzitutto in questo grande progetto le nostre università
Impegnando le ad esempio ad istituire in numero sempre maggiore cattedre di lingua e cultura araba essenziali per sviluppare la funzione di tramite con il Mediterraneo
Con l'obiettivo di approfondire la conoscenza reciproca di popoli destinati a convivere sempre più strettamente
E ancora occorre coinvolgere la scuola nella consapevolezza delle differenze che contraddistinguono il nostro Paese
è sufficiente un dato se volete molto settoriale ma estremamente indicativo per comprendere la marginalità del sud finanche rispetto alla capacità di attrazione delle risorse umane extracomunitari
Per quanto il Ministro Gelmini nei mesi precedenti l'apertura dell'anno scolastico abbia dichiarato l'obiettivo di voler raggiungere ad una quota del trenta per cento di iscritti stranieri nelle classi italiane
Nel tentativo di una prima concreta risposta alle dinamiche dell'integrazione tra popoli
Le statistiche in Campania e parlano solo dell'un per cento di presenza di immigrati nelle scuole in questa Regione
Un tasso molto simile a quello delle altre regioni del Mezzogiorno ma molto distante da quello che si registra in Paesi come la Francia la Germania la Gran Bretagna e le aree centrosettentrionali di questo Paese
Il sud insomma si caratterizza come mera terra di passaggio utile per gli sbarchi di Lampedusa ma non per un progetto di vita
Il quadro di cooperazione culturale
Potrebbe inoltre arricchirsi con l'istituzione di significative borse di studio a favore di giovani studenti mediterranei in Facoltà universali medicina ingegneria fisica scienze economia
In modo da accrescere i rapporti sociali e professionali tra giovani generazioni
Un progetto Erasmus per il mediti per il Mediterraneo insomma lo potremmo ribattezzare Progetto Euclide il noto matematico che insegnò ad Alessandria d'Egitto e ad Atene viaggiando così tra le due sponde del Mare Nostrum
Candidarsi alla guida di un'area geografica ben definita significa anche creare le condizioni per la costruzione di una messo regione mediterranea
Che rilanci una nuova strategia economica con la quale inevitabilmente il Mezzogiorno d'Italia dovrà fare i conti quando nel due mila tredici terminerà la stagione dei fondi strutturali
E si ritroverà ancora più periferico nell'Europa a venticinque
E bisogna porre le basi da subito per creare le condizioni di nuove opportunità per le nostre imprese
Impresse che dovranno pensare a se stesse e non più come greche tunisine o italiano ma come imprese mediterranee sviluppando una identità produttiva comune
Nell'ambito del dibattito a tutela del made in senza apparire utopistici ma semplicemente sforzandoci di guardare oltre il nostro orizzonte temporale
Ci piacerebbe pensare alla costruzione di un marchio made
Il made in Mediterraneo di prodotti tipici di quest'area rivolto a settori quali l'agricoltura la pesca al patrimonio Floro faunistico solo per fare qualche esempio
Ho anche
Dare un quadro di insieme del Mediterraneo attraverso l'offerta turistica integrata attraverso la promozione di mente che dirò anche il senso evocativo di un'area che fosse
Qualche millennio fa era più unità di oggi e che possa sempre tenere conto come si ricordo Mattei dice che è sul Mediterraneo che è stata concepita l'Europa
Vorrei avviarmi a concludere queste riflessioni evidenziando ancora una volta come lo sviluppo dell'aria Med e la connessa integrazione culturale politica ed economica
Possa ridare al nostro Paese e al Mezzogiorno in particolare una centralità compromessa in parte dall'allargamento verso est dell'unione europea
Il fallimento del progetto di crescita euromediterranea finirebbe per avere delle conseguenze politiche ed economiche sul vecchio continente
Come ama ripetere hanno i giovani il Presidente Enzo Giustino è necessario liberarsi dalla sindrome del principe
Non possiamo più permetterci di affidare a qualcun altro i nostri problemi evocando nelle risoluzioni questa stagione è finita ed è bene che il Mezzogiorno cominci a programmare il proprio sviluppo a consolidarsi e ad essere avvertito come modello territoriale da esportare
Vi è un luogo simbolo delle nostre terre e mi riferisco a Napoli ed in particolare all'area di Bagnoli
Che da tempo avrebbe dovuto essere una delle porte dei nostri mari ed è ancora solo una vaga aspirazione
Il sud deve assolutamente guarire dal morbo dell'inconcludenza se vuole candidarsi ad un progetto più ampio e tale sfida e anche nelle nostre responsabilità come nuova classe dirigente
E ho concluso
Ma mi piace lasciarvi con una citazione autorevole
Il ricordo delle generazioni che hanno vissuto l'angoscioso periodo delle emigrazione dalle regioni più povere d'Italia
Che hanno affrontato condizioni di lavoro gravose estremamente rischiose deve costituire motivo di riflessione sui temi della piena integrazione degli immigrati
Si tratta di esigenze sociali e civili e di diritti fondamentali
Il cui concreto soddisfacimento sollecita massiva attenzione e impegni coerenti da parte delle istituzioni di tutte le forze sociali
Ecco questo pensiero porta l'autorevole firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà utile anche dopo la conclusione dei lavori del nostro convegno ottenerlo sempre a mente grazie e buon lavoro
Il presidente Fini che sarebbe dovuto intervenire dopo
L'apertura dei lavori sta arrivando avuto un contrattempo ed è per questo che ringrazio e invito a salire sul palco il Presidente advisor Bordoni vestiti
Campus bio-medico Roma io a chi Navarro valsi
Sono naturalmente molto lieto di aver avuto l'opportunità di essere qui questa mattina
Conoscete la meglio di me la tenacia per il vostro Presidente sono vittima volenteroso tra l'altro di questa
Di questa tenace
Intendo riferirmi brevemente nel tempo che mi è stato fatto
è un aspetto del sottotitolo di di questo incontro
Sottotitolo era il ruolo dell'Italia nella costruzione di un modello di sviluppo cercherò di concentrarmi equa
Quando si vuol comprendere un determinato fenomeno qualsiasi fenomeno
Non si può fare appello soltanto a quello che è evidente
Una serie di infatti
Gli industriali sono molto tendono mutua infatti
Una serie di fatti di accadimenti infatti di per sé non significa non assolutamente nulla
Il grande filosofo della scienza Karl Popper
Prendendo in giro a coloro che avevano una fiducia cieca nella conservazione dei dati faceva sempre questo esempio descrivi mi gli oggetti presenti in questa sala
L'interlocutore doveva per forza comandare kolossal devo descrivere
C'era la dimostrazione lampante che non è possibile una pura descrizione dei fatti ma c'è bisogno prima di tutto di capire di cosa si vuol parlare e perché
Questa semplice considerazione vale ancora di più quando ci impegniamo a riflettere su aspetti
Estremamente complessi
Della realtà sociale rappresentati da idee
Fumogeni e simultaneamente estremamente importanti come quella degli sviluppo
E possibile certamente fare un discorso sullo sviluppo ma soltanto se siamo in grado di comprendere da subito che cosa intendiamo con l'uso di questa nazione
Evitando di trovarci nella condizione di con lui
Che deve descrivere tutto non potendo descrivere nulla
Il primo chiarimento può venire facilmente della differenza che eccetera nel parlare tra crescita e il parlare di sviluppo
Nel primo caso ci riferiamo soltanto degli aspetti immateriali e quantitativi
Nel secondo caso invece pensiamo al perfezionamento armonico e qualitativo di una realtà
La idea di crescita non esisteva prima della modernità almeno nel nel modo come non gli oggi la la la concepiamo
A voler essere precisi anzi essa deriva direttamente dalla rivoluzione industriale
Ossia da quella certezza che almeno in un civette si è presentata con la sicurezza
Di poter accrescere certi parametri materiali attraverso l'impiego delle conoscenze tecnologiche applicati al lavoro
Questo riguarda la lezione umana come tale
E non necessariamente quella che procede che produce un progresso
Lo sviluppo invece essenzialmente una idea di
Miglioramento dei modi di vita ottenuto anche attraverso l'impiego delle risorse tecniche derivate dall'industria
Basta
Mi sembra considerare semplicemente quali siano le condizioni richieste per lo sviluppo industriale di un'impresa
Ed è piuttosto semplice capire tutto il resto
Un'impresa ha bisogno di materie prime e di capacità tecnologica per trasformarle indenni economici
Dietro l'esclusiva considerazione di questi due fattori
Assolutamente fondamentali tra l'altro si nasconde però una certa ambiguità nell'intendere e il senso complessivo dello sviluppo
Soprattutto non è facile comprendere se una determinata impresa economica
Contribuisca positivamente o negativamente allo sviluppo
E questo nemmeno quando questa impresa economica cresce sotto il parametro economico
Guardando cioè soltanto agli aspetti materiali e tecnologici non sia in grado di dare una valutazione
In termini qualitativi altro tipo di e sviluppo che si produce
E da questa incombenza che maturata nel Consiglio nel corso degli ultimi anni tutta una considerazione piuttosto critica sul significato dello sviluppo industriale
Potrebbe apparire una reputazione astratta ma non lo è per nulla almeno
Non lo pare a me
Chi si occupa vi interessa sa molto bene per esempio quando i criteri ambientali la tutela della salute degli operatori sia fondamentali sulla crescita
Appunto di un'attività ciò accade perché
Come ha osservato Martin Heidegger
La razionalità economica come tali
Gode di tutti i caratteri relazionali della per emissione e del calcolo senza che tuttavia acconcio sia garantita di per sé una o sul mossi umana positiva
La crescita è condizione indispensabile ma non sufficienti allo sviluppo
E solo una unione di entrambi
Può produrre quello che chiamiamo progresso umano
Con questa considerazione iniziale mi pare
Abbiamo guadagnato un risultato almeno modestamente importanti
In primo luogo
Lo sviluppo e una idea economica di miglioramento del benessere materiale che coinvolge l'uso della tecnologia e la crescita delle risorse disponibili
E in secondo luogo la crescita materiale di per sé
Non permette di sapere se si tratti di un fenomeno che produce effetti positivi o negativi per lo sviluppo dell'intero contesto sociale
Ma mi viene naturale ricordare noi medici impiegano la espressione
Sviluppo in un doppio senso
Questa persona al sviluppato una salute l'inferno
Ma anche una malattia signor viluppo Acqui applicando impiegano anche la stessa parola e sviluppo di una malattia
Questa ambiguità del termine e sviluppo
E possibile
Perché il concetto stesso di o sviluppo e incapace di dare di se stesso il proprio significato ultimo dobbiamo uscire del concetto per trovare il senso di che cosa significa
Per poter giungere a una valutazione in termini finali dello sviluppo si deve passare da una considerazione solo contabile
Della crescita economica alcuna considerazione integrale dello sviluppo umano
Il fine umano il proposito umano la signora Litta umana collega effettivamente la considerazione moderna sull'efficacia tecnologica economica
Con una considerazione etica fondamentale relativa alla persona
Sono convinto che lo sviluppo si contraddistingua infatti
Per la centralità che progressivamente viene ad assumere la persona umana come fine ultimo de ogni attività libera individuale
Si può discutere naturalmente
Su quale sia il fattore umano più importante nella realizzazione della vita personale e della vita di ognuno di noi ma è fuori discussione mi sembra
Che la persona si costituisca come un fine in se stessa e non un mezzo per
Raggiungere un fine ulteriore
Riconoscere quindi che ogni persona umana è un fine e mai un mezzo nella realizzazione anche industriale della Moro
Vuol dire non soltanto saltare l'approccio tecnologico moderno all'etica ma a firmare un criterio etico partito nella considerazione dello sviluppo stesso
Nella considerazione dello sviluppo
è possibile calcolare l'insieme delle condizioni che permettono una crescita in termini di risorse di beni e di profitti oppure è possibile considerare in modo
Più riflessivo
Lo sviluppo di umanità che una certa attività economica può produrre nei protagonisti della produzione e né i fruitori del prodotto in tutti i due
Certo
Diciamolo chiaramente in apparenza soltanto in apparenza dal mio punto di vista
Una considerazione etica potrebbe apparire limitativa dalla crescita economica
Se io
Ad esempio introduco una valutazione umana superiore nell'ambito per la mia azienda
è chiaro che non possono realizzare profitti a tutti i costi
E non posso concepire il lavoro come un fine superiore rispetto alla
Realizzazione effettiva delle persone che vi operano
Viceversa però
Se mi riferisco allo sviluppo umano
Mi rendo conto che esso non può compiersi senza il contributo concreto che proviene della crescita materiale ed economica
Ciò avviene perché non e lettica a limitare lo sviluppo economico
Ma è la cognizione unilaterale ed esclusiva del profitto ad avere in sé uno limiti
Ossia la impossibilità di fornirmi un criterio ultimo di valutazione del suo valore reale
Mi viene in mente lo avete tutti in mente quella
Espressione battuta espressioni di Oscar Wilde quando una volta all'anno domandato che cosa vi un cinico
Non ci né con la persona che sa il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna
Ora io ho trovato in questo senso estremamente indovinato il titolo di questo incontro
Perché si fa riferimento al ruolo dell'Italia nella costruzione di un modello di e sviluppo
In tal modo sia pure implicitamente
Si sottolinea un fatto di per sé è inevitabile
Parlare del ruolo dell'Italia significa da riferirsi al contributo imprenditoriale degli italiani
Cioè delle persone reali che concorrono con le loro imperiese a garantire e a promuovere uno sviluppo autenticamente positivo
Il questore
In parte in grande parte nelle vostre mani
Non nel niente non solo cioè non sono un economista né imprenditore
Il significato autentico dello sviluppo
Essenzialmente il nella mia opinione all'attuazione delle persone della persona come tale al realizzarsi della persona come tale e ciò intere direzioni fondamentali
In primo luogo
In primo luogo
Ogni operatore economico e quindi non soltanto
Il titolare il timoniere devono assentire ma
Ogni persona che vi lavorano
Tende
A realizzarle con l'uso della sua competenza e specifica la propria personalità e non solo fare un profitto
è molto difficile per una persona lavorare proficuamente
Se non trova concerto entusiasmo in ciò che fa
Ma non può trovare entusiasmo in ciò che fa se non realizzasse stesso mentre offre il suo contributo al buon andamento di un'azienda
Quindi la dimensione soggettiva del lavoro ossia quella con la quale la persona si realizzerà e si migliora e perfeziona con il lavoro e la prima vera dimensione etica dello sviluppo
Concretamente dal punto di vista dell'imprenditore
Mi sembra che sarebbe
Almeno ironico
Che lo sviluppo non contino non contribuisce a sviluppare anche la persona che appare come un protagonista dello sviluppo
Questa sarebbe per me la prima direzione fondamentale ma evidentemente non è l'unica
Ogni persona infatti a una serie di prerogative che non si è sui puliscono esclusivamente in se stesso ognuno di noi è così
Non siamo certamente in quanto persone
Come ho delle serie che interagiscono tra di loro con un rimbalzare continuo
Che non riesce ad aprire alle urne alle altre
Lavorare creare valore economico e crescere socialmente senza poter condividere con altre persone i risultati raggiunti
Alla fine e insoddisfacenti in molte occasioni altamente insoddisfacenti
Da qui la rilevanza che alla idea della felicità personale
Quella che si espleta prevenendo prevalentemente nella dimensione per esempio degli affetti familiari
Per raggiungere un pieno e sviluppo
Una certa mentalità falsamente efficienti sta e individualista
Tende a non considerare considerare altro che il tempo impiegato in azienda
Del lavoratore ove il manager
Ma una persona lavora bene quando non lavora sempre questo il tema dei bassi
Quando cioè vi è
Oltre a se stesso
Fantastico
Quando si parlava di un rapporto proprio
Ma lo penso così la persona lavora bene quando non lavora sempre quando lavora sempre non va bene
Cioè quando vie oltre a se stesso un significato altruistico chiamiamolo così qui destinare il senso stesso del proprio
Realizzarsi con successo nel lavoro
In tal modo la dimensione interrelazionali e un secondo criteri insopprimibile e centrale in una adeguata analisi del concetto di sviluppo
Poi vi è una terza dimensione che quella direttamente comunitaria
Attraverso la realizzazione di sé e la realizzazione del proprio un ruolo relazionale
Ecco che la persona contribuisce al bene comune ossia ad un modello di sviluppo sociali pienamente in tre integrato
Il il concetto di divenne comuni
Ha un posto preminente non potevo fare deve essere altrimenti
Ma un posto eminente piuttosto perché i teorici dell'antropologia sociale delle usano questa categoria nella filosofia politica e sociale
Vero questo concetto il bene comune ha poca risonanza nella teoria del business
E questo non tanto per una King Sung preconcetta ma perché i teorici del bene comune usano
Delle categorie non familiari agli economisti e agli imprenditori a cui risulta difficile
Tradurre queste categorie nei modelli economici organizzativi e strutturale che loro utilizzano a livello aziende aziendale
Che c'è una disparità di linguaggio e di concetti
Che si ignora il mutuo menti
Ho pensato sempre che bisognerebbe fare
Uno studio in parallelo un tra quella realtà che troviamo nel fondamento dell'economia quando si parla di produrre quanto serve ai bisogni umani
Motori della economica e quando a rischio e quanto Aristotele menziona nella sua filosofia morale che il bene e diceva lui quello verso cui tutte le persone tendono
Fare uno studio in parallelo con una certa serietà
Di queste due aree
Io penso anzi ne sono sicuro che non sarebbe in realtà uno studio in parallelo sarebbe un parallelismo convergente continuamente però ed a fare
Soltanto quando lo sviluppo delle imprese industriali si lega indissolubilmente alla realizzazione di una pienezza de una pienezza
Che non è solipsistica non solitaria mente egoista non è splendida e in naturalmente isolata
Ma è piuttosto comunitaria allora veramente ci troviamo in un suo i innanzi a un'idea integrali piena dello sviluppo che insieme sociale è umano comunitario e personale
Si può dire perché lo sviluppo umano il triplice tipici senso personale nel relazionale comunitario
Passa attraverso una crescita economica il materiale finalizzata a che cosa
A umanizzare il contesto in cui si vive
In fin dei conti l'uomo tende
Direi che alle volte quasi senza accorgersene
Ma continua attendere non soltanto a a veri e di più ma ad essere di più
Questa linea di tendenza non soltanto per mettervi considererei finalmente l'equilibrio tra il duplice aspetto materiale personale dello sviluppo ma permette di considerare a fondo il valore dell'impresa
Come attività che contribuisce alla costruzione di un modello etico di sviluppo
Che se a valutare vanno che sia realmente valutabili non in termini soltanto di prodotto contabile dei profitti ma nei termini qualitativi del prodotto umano della vita
Naturalmente la piena
Attuazione de un autentico e sviluppo richiede questa è una considerazione
Parallela richiede che la politica sappia compenetrare adeguatamente la piena libertà decrescita indeterminata della ricchezza
Con i doveri di solidarietà e di ampliamento della partecipazione di tutti alla soluzione dei prodotti creati con le interessa
Una impressa non produce e venti soltanto dei beni
Li distribuisce e li rende accessibili garantendo appunto lo sviluppo di una comunità
Che ormai e il mondo e stesso nel suo insieme in cui
Si lavora consuma gli stessi beni che produce
Il saper
Sentire doveri personali familiari comunitarie come dicevamo prima
Per
Come un diritto imprescindibile della persona al suo sviluppo al suo pieno sviluppo umano
E quanto veramente caratterizza il senso ultimo della costruzione razionale di uno sviluppo garantito nel futuro e per il futuro della società
Alla fine
Alla fine forse l'unica idea che volevo sviluppare con voi alla fine
La idea di e sviluppo non è mai settoriale nera simmetrica
Se lo sviluppo non raggiunge
Almeno tendenzialmente la totalità della persona sia all'interno che all'esterno dell'azienda
Dovremmo
Continuare a rassegnarsi a parlare soltanto di crescita e non di e sviluppo
Grazie
Funzioni grazie
Buongiorno benvenuti a chi non c'era ieri bentornati agli altri la prima tavola rotonda del questa mattina dal titolo
Il ruolo dell'Italia nella costruzione di un modello di sviluppo chiamerò per ordine alfabetico così siamo sempre tranquilli Franco Bassanini
Franco dove sei ecco alle sedi voglio abbiamo avesse già
Presidente della Cassa depositi e prestiti Lucio Caracciolo direttore di Limes lucciole effetti
A mettere da Ciani Ministro dell'industria commercio e nuove tecnologie del Marocco
Buongiorno ministro
Niente sì
Fulvio Conti un istruttore delegato ENEL Stefania Craxi sottosegretario affari esteri
Sani a Roma deputato al Parlamento neanche ANIA
E il professor Quadrio Curzio cattolica di Milano
Prego
Dunque ieri abbiamo
Diciamo parlato ampiamente del ruolo dell'Europa e ho parlato in Libia ampiamente
Del concetto stesso di Mediterraneo alcune delle cose sono state risolte alcune delle cose no
Vorrei riprendere alcuni dei fili che ieri abbiamo lasciato il primo il più importante lo farei riprendere dal deputato del Ghana io non so adesso con questo cognome si pronuncia bene così Roma
Roma include non va bene va bene va bene la chiama la sabbia va bene serviranno innesta libertà
Allora una delle cose che abbiamo muto ieri è stata un'interessante intervista interessante l'intervento proprio all'inizio di un economista
D'Moioli la dottoressa dal disarmo io economista africana che ha lanciato diciamo una
Solida e interessante attese a diciamo chiarificazione sul rapporto tra
Africa e aiuti una tesi diciamo molto durare in cui ha detto in fondo gli aiuti economici hanno rovinato l'Africa
No mise in Francia est del San Paolo Africa allora
Credo che
Parlando lei avesse un'opinione molto diverso su questo per cui le farei iniziare questo giro tra videro
Cinque sette minuti a testa non mi ammazzate ma insomma
Raccontavo che la brevità può essere un valore non soltanto un disvalore grazie
Signor ho sentito tante folta e ieri
Sull'Africa e vorrei dare un visioni diciamo un punto di vista
Africane basata sulla mia esperienza
E io sono tornata
Alla patria alcalina o un anno fa per entrare la per partecipare nella vita politica
Naturalmente ho fatto erano decisioni e
Difficile importante ma restasse tempo alle piena
Siamo
Diciannove donne
Dal Parlamento ghanese che contento tali editori bene e due cento trenta gli atti e taxi siamo sono diciannove donne
Ma il nostre passivo verso la democrazia
Compiuta
Numero uno
Non era il mutuo
Tanti non sanno nostra storia che abbiamo dovuto
Nel no nelle nostre
Nostra lotta per l'Ente pendenza abbiamo il debutto
Fare tre elezioni Monti partitica e cinquantuno
Cinquantaquattro
E cinquantasei prima enti o attenere nostre indipendenza
è in Ghana anzi
Sia muniti in Paesi africani che sono che che dove c'è una democrazia dieci anni che sta crescendo
E in dieci anni
Abbiamo
Ha avuto due e la chiedo delle azioni
Scusate per l'italiano ma voglio parlare in italiano e per voi
Due
Rizzo da riconvertire dal Governo perde le elezioni
Ma lascia il potere alle opposizioni senza problema ente e anche più importante e il Governo governa per l'intera leggesse la Tura che quattro anni
Perché dico tutte queste
Dico questo
Perché noi abbiamo bisogna
Da voi di incomprensioni della conoscenza
Di nostra cultura della nostra storia
Noi sappiamo nostra responsabilità abbiamo bisogna dividersi nuovo Polito non corrotto visto eccezioni forte
Abbiamo bisogno di tutte queste
Guardiamo bisogna di pastore collaborazioni
L'Italia la presenza italiana in Ghana non Immucor
Per dare un piccolo esempio nell'anni Sessanta
Andy con Matteo
Era ad è vero nel rapporto molto forte con il Primo Presidente dal Ghana
è il mio padre quando insomma
E tra queste amicizia
Tra queste amicizia
Voi adatti aiutato noi di costruire l'antica lessa comandanti India più grande in Africa la diga di accosta un po'
E fino a oggi questa indica forni fornire
O noi dipendiamo alla alle alle nostre elettricità
Da queste dica
Addetti aiutato e noi costruire le strade
A detta aiutate noi costruire e edifici pubblici
Noi abbiamo bisogno oggi di tante Hendrik commettendo
E indiana c'è una grande ricchezza e Fiandaca ma abbiamo sentito ieri
La ricarica l'Africa e molto ricca ma l'africani sono poste
E il primo motivo
Per ottenere la nostra indipendenza per la lotta per l'indipendenza
Era e politica era
Per ricostruire
Le nostre
Stadio Valencia
Ebbene
Sempre della carriera deve avere al riguardo
Stavo dicendo
Che abbiamo adottato
Per ottenere lande tendenza politica per ricostruire e il Paesi a partire dal economia
Da un tesi che fornire Isfol dove la materia prima a produttore di manifattura
Era una lotta per ottenere il NARS nostra indipendenza e che non vince
E un buco vorrei che poi immaginati
Ho letto maglia
Ogni Alitalia che non produttrici la mozzarella che non produci la passata di pomodoro la pasta
Che non produzione le scarpe
Le Poste investiti potete inaccettabile macinare questa Italia
La nostra problema
E il nostro problema è che tali n e indiana
Che noi
Non noi pensiamo quasi niente
Questo e in accettabile elenca identiche un monitor molto ricco
Di
Di risorsa nato minerale naturale
Di tutto anche
O e il petrolio è terzo
Anche
E il petrolio
E noi aumentarlo anche o un'altra soli eccezioni
Per il sviluppo economico
Per rafforzare
Parte
Cammino Berselli le l'indipendenza che non mica
Amiamo iniziata negli anni Sessanta
Abbiamo previsto unti hanno per l'unità politica e che il nome Castrucci alibi tutte quante neanche tanto non sanno tanti non sanno che avverte che i nostri queste piangono
Enti non debba all'unità monetaria monetaria parmensi Ali mercati
Gli unico la creazioni di una banca centrale continentale cittadinanza comune
Una politica estera comune o una difesa comune
Questo era necessaria ma insomma e ancora è necessario principalmente perché siamo
Tutti i Paesi piccole che in no
Difficile sostenere l'economia
Nasca
Contesi molto Pittella
Che è stata divisa sulle carte
Questa è la nostra storia è importante sapere questo
è importante sapere come e quanto dobbiamo superare variare Bari al dettaglio e che non è che ho forti
Abbiamo parlato dell'aiuto e sappiamo tutti
Giudizi che l'aiuto
E che non mi è corso come adesso ed è sbagliato
è sbagliato perché non va direttamente ai Comuni e le case locali che hanno bisogno di questa aiuti ma non possiamo affermarlo subito adesso
Non il giusto di fermarlo
Dobbiamo sono rimodellare qua sta aiuto così arriva direttamente non al Governo Alcoa Miglietta Ducale
La mia il mio appello cambi di siamo del Milan meglio mille riprende favori
E Cagliari che Venditti con il sette nove con inserito nella nostra cultura noi nord e il business non può crescere senza ogni dialogo culturali profondo
Fatti amicizia
Conoscete il nostro popolo nostra storia
è impossibile fare il business senza ambizioni
Grazie
Grazie
No annunciata reale
Intanto incamera Ernani Ferrario vedere ambientalista femminile non identificata come la fine di qualcuno all'avvocato fatta un piacere che l'abbia
Detto lei benissimo io oggi vorrei fare un'altra cosa vorrei riprendere un profilo che è molto interessante lasciato ieri la storia del mi di terraneo come ho detto a me la storia di questo Mediterraneo non mi proprio convince tanto perché nel fondo parliamo di Mediterraneo ma diciamo intendiamo
Anche in questa
Con un testo soprattutto alla parte araba diciamo la pelle
Sopra dell'Africa sul Mediterraneo che sono poi i Paesi che vanno i Paesi arabi che vanno fino all'Egitto dal Marocco
A ieri Marta Dassù ha fatto una bellissima provocazione su quella che la Turchia perché poi Mediterraneo sono anche i balcani Mediterraneo sopra tutte anche Israele ieri abbiamo nominato questa parola di cultivar dato in un giorno buono ieri
è stato nominato due volte questa parole tutte e due da mi devo dire
E c'è guarire non si può fare un'economia
Mediterranea senza sapere esattamente con quel rapporto che il rapporto che abbiamo con Israele
Per tante ragioni che non sto qui a spiegare Lucio Caracciolo ci vuoi fare anche su una bella sollevata di parlar con l'ha fatta ieri Marta da solo
Volentieri Lucia beh Israele ricordiamolo nasce come uno Stato
Prego in sette minuti anche in meno riprende nasce con uno Stato non mediterraneo direi anti mediterraneo per il carattere della sua immigrazione ebraica originaria cioè centroeuropea est europea
Negli ultimi vent'anni Israele obiettivamente anche dal punto di vista della Panorama etnico culturale diventato molto più Mediterraneo di quanto non fosse e oggi parlare di Mediterraneo senza parlare di Israele significa
Disconosce né una realtà centrale un polo un polo culturale
Un polo economico un polo tecnologico
Un polo di potenza militare l'unica potenza nucleare anche se non dichiarato del Mediterraneo insieme alla Francia
Una potenza regionale con ambizioni molto importanti allo stesso tempo uno Stato
Praticamente intenzione periodicamente in conflitto con i suoi vicini o con gran parte dei suoi vicini
E quindi anche uno Stato che ancora non ha ben deciso in che misura vuole essere un protagonista del Mediterraneo e in che misura si vuole relazionare al
Al resto del mediterranea dell'Europa e da questo punto di vista qualche responsabilità
C'è la
Abbiamo noi europei e ce la dobbiamo assumere anche noi europei
Nel senso di immaginare un Mediterraneo in cui
Israele abbia un suo posto
E un suo posto di integrazione
Anche soprattutto con i suoi vicini
Purtroppo la situazione di oggi non è diciamo particolarmente orientata verso questo tipo di integrazione
Anche se al di sotto di quello che è visibile vi sono
Una quantità di relazioni e di contatti e di interessi comuni molto forti
Una serie di tabù di pregiudizi e di
Stereotipi
Reciproci anche di carattere francamente razzista impediscono questo tipo e di di frutti sicari impediscono che queste relazioni che esistono sotto la pelle diventano qualcosa di di corpo oso e di anche
Di sviluppo che siano un fattore di sviluppo
Tra l'altro Israele in questo momento sta affrontando discutendo uno dei problemi centrali per il Mediterraneo in senso lato che la questione dell'acqua
Noi non possiamo
Immaginare che si possa far fronte allo straordinario sviluppo demografico e industriale che la faccia meridionale del Mediterraneo sta vivendo in questi anni
E che il grande fenomeno secondo me di questa epoca sotto il profilo geopolitico culturale ed economico che avviene sotto i nostri occhi ma che noi facciamo finta di non venire o che non vediamo
Ecco non si può immaginare questo senza in qualche modo immaginare una gestione dell'acqua come risorsa primaria
Che sia in qualche modo razionale
E
Comune fra i Paesi che in qualche modo non affrontare questo problema
E purtroppo ho l'impressione che se ci sarà speriamo di no
Un'altra guerra in quella regione la ragione di fondo al di là di quello che ci verrà detto sarà proprio questa e lo è stata in parte anche nelle guerre passate quella del controllo
Dei bacini idrografici principali e del
Distribuzione della
Infine
Per quanto riguarda noi italiani
Credo che mai come negli ultimi anni i nostri Governi abbiano avuto dei rapporti fruttuosi con il Governo israeliano siamo considerati probabilmente da Israele a buon titolo uno dei Paesi più vicini
Che un amico nell'ambito europeo
Purtroppo questi buoni rapporti non hanno ancora prodotto tutto quello che potrebbero produrre anche dal punto di vista
Economico degli scambi culturali e quant'altro però insomma
Se c'è un paese che come lui che anche il nostro che ha buoni rapporti con Israele e a storici rapporti con il mondo che la circonda
Beh questo Paese dovrebbe avere un ruolo di promozione fra l'altro un Paese che è presente oggi anche militarmente in Libano davanti qualche anno e con un discreto successo ma che ancora una volta non ha
Trasformato questa leva
Di presenza di pace in una leva effettiva di di sviluppo
E di approccio a tutta la regione
Come invece potrebbe da quella grande porta al Mediterraneo ma anche al Golfo che il Libano quindi su questo l'Italia può dare il suo contributo e freddo
Va bene grazie io credo che
Andrebbe aggiunto se mi posso permettere alle dotazioni di di Lucio magari riprendiamo dopo il fatto che Israele nei fatti
Allo sviluppo di tipo economico che bypassano il Mediterraneo del Sud questo è uno dei grandi problemi che noi abbiamo Stella scelto uno sviluppo economico
Molto legata alle tecnologie per cui si rapporta direttamente dagli Stati Uniti o al nord dell'Europa diciamo questo
Anche un altro problema che ci dovremmo porre perché se parliamo del Mediterraneo dobbiamo capire in che economia ICI
Muoviamo rimanendo dunque nel Beppe cielo né in quello che la che stiamo sviluppando in questi primi interventi quindi lo scenario
Professor Quadrio Curzio
Le propongo per iniziare fanno essa paradossali corso tra il Fondo monetario e la Cina
Lei sa meglio di me che il Fondo monetario continua a dare prestiti alla Cina alla quali Cina ecco significa che nel frattempo si sta comprando l'Africa
Allora voglio dire
Rischiamo noi come
Economia il Mediterraneo via verrei rapporta all'Africa
Il paradosso del Fondo monetario e la Cina noi andremo a dare dei pochi soldi è un po'di investimenti in un Paese che fondamentalmente
A tutte le potenziali di contare le stesse
Sì la domanda è certamente una domanda
Abrasiva sotto molti profili ma sono lieto della domanda stessa io vorrei fare due considerazioni
Una prima considerazione ascoltando i dibattiti di questi giorni
Riguarda il posizionamento dell'Italia in Europa io credo che non dobbiamo mai dimenticare che il nostro Paese e grande in quanto contribuito alla costruzione europea che io credo sia stata la più grande innovazione
Tutti donare del ventesimo secolo
E mi ha fatto piacere sentire dottoressa un grumo anche prefigurava per l'Africa qualcosa di analogo sotto il profilo istituzionale
E sarà grande nel momento in cui continuerà ad essere un soggetto federato ore nel contesto della
Unione europea
Detto questo io credo che la scelta del tema e il merito di Federica Guidi grande del rapporto tra Italia e mediterraneo
E un tema cruciale e vorrei declinare questa riflessione sotto due profili che ho ascoltato con grande piacere l'intervento di Navarro Val sul concetto di sviluppo
E io credo che l'Europa sia portatrice di un modello di sviluppo che coniuga la solidarietà creativa non la solidarietà a operistica
Ma la solidarietà creativa con libertà e responsabilità che sono i grandi principi la democrazia europea
Sulla sussidiarietà
Detto questo farei due considerazioni più specifiche per stare nei sette minuti che Lucia Annunziata mi ha chiesto
La prima tipica della mia professione io sono un professore universitario e sono competenti almeno spero nei campi di cui mi interesso come studio
Rappresento qui anche l'Accademia Nazionale dei Lincei come vicepresidente della stesse il Presidente della classe di scienze morali
Che ha una lunghissima tradizione di studi archeologici nell'area del mediterranea
Accademia Nazionale dei Lincei dei suoi membri hanno fatto talune delle più importanti scoperte archeologiche mi pare nel Mediterraneo e tuttora continuano le nostre ricerche
Questo è molto importante perché credo che sia un ponte culturale di dialogo dietetiche non di aut aut che caratterizza mio avviso la cultura italiana e la sua grande apertura verso
La scienza l'arte e tutto ciò che caratterizza
I valori più alti della umanità
Qualche giorno fa parlavo con il professor Corrado osservante perché il Rettore dell'Università delle Nazioni Unite
Basata a Tokyo che ha quindici sedici sparpagliati per il mondo possibilmente collocate un po'il Sud è un po'al nord per favorire la cooperazione nord-sud
Ebbene lo STER Walter grande studioso grande scienziato
Segnalava che sarebbe stato molto interessante trovare una localizzazione di una sede dell'università delle Nazioni Unite che fosse il ponte
Tra l'Europa del sud e il nord della dell'Africa cioè l'Africa mediterranee io credo che sia una riflessione che
Alte autorità del nostro Paese a cominciare dal rappresentante del Ministero degli esteri sottosegretario Craxi dovrebbero considerare il perché io credo che
Il dialogo tra i popoli passa molto
Come dialogo tra culture e come capacità di intendersi
Per quanto riguarda la
Domanda più specifica della di Lucia Annunziata
Ebbene io vorrei nella concretezza dell'economista ahimè questa è la mia professione l'economista è una scienza del concreto
Le astrazioni in economia servono fino a un certo punto l'economia marcia sulle gambe delle imprese e sulle gambe e dell'innovazione non solamente
Sulla fantasia dei modelli teorici che pure io apprezzo
Bene io credo che noi dovremmo fare una seria riflessione sul ruolo dei fondi sovrani
Perché i paesi del Golfo sono la sede principale dei fondi sovrani il quaranta per cento delle risorse finanziarie dei fondi sovrani al mondo sta lì
In base a stime sia pure approssimative si può pensare che un due mila miliardi di dollari di risorse finanziarie circolino nell'ambito delle dei Paesi del Golfo
Io credo che queste norme e ricchezza che non può ovviamente essere investita all'interno dei Paesi stessi perché loro dimensione troppo piccola per sopportare investimenti di quella dimensione senza generare processi inflazionistiche
Ho Mimì immigrazioni giganteschi eccetera
Potrebbe essere utilizzata al meglio nel contesto europeo nel contesto italiano io ho molto apprezzato quando visto il Ministero dell'Economia Giulio Tremonti il Ministero degli esteri Frattini
Congegnare una commissione di studio sui fondi sovrani
E credo che sia una linea da non abbandonare la Francia per esempio
Si è molto riposizionata sotto questo profilo è stata riflettendo su una cooperazione più stretta tra Francia i fondi sovrani l'Unione europea ha dato un suo profilo di collaborazione
Ebbene io credo che sia molto importante
Perché oltretutto anche con riferimento all'Africa subsahariana i fondi sovrani potrebbero svolgere un qual certo ruolo
Detto questo credo che l'Italia in particolare dovrebbe creare una forma nuova di collaborazione tra il fondi sovrani io ho visto con
Interesse l'ingresso di fondi sovrani in talune aziende italiane
Il fondo libico ma anche altri meno almeno evidenti alla opinione pubblica credo che dovrebbe pensare a forme nuove
Per esempio trovando delle forme di
Intermediazione di fondi che io chiamo fondi di canalizzazione
Perché il tessuto del nostro sistema produttivo fatto di piccole di piccole e medie imprese difficilmente può a vedere l'immissione diretta di un fondo sovrano perché c'è una tale sproporzione tra il ricevente il Dante che
Sarebbe eccessiva quindi io credo che bisogna riflettere qualcosa
E sotto questo profilo per esempio la Cassa depositi e prestiti che è una
Entità a mio avviso di enorme interesse anche perché risponde a un principio al quale io sono molto affezionato il principio di sussidiarietà
Bene credo che sia un'entità che vada considerata molto attentamente non solo per quello che già fa oggi che credo sia importante ma anche per le prospettive
Avvenire quindi ragionando sempre sul paradigma europeo di ideali senza i quali non si va da nessuna parte ma anche concretezza quella che l'economista evidentemente deve praticare il giorno dopo giorno
Io credo che ci sia un grande scenario davanti a noi che potrebbe anche accelerare la nostra uscita dalla crisi che certamente è stata molto pesante i che non è ancora smaltita grazie
Grazie all'Inquisizione
Ormai
Ovviamente la la domanda passa Bassanini
Trovo che veramente gli economisti sono intimoriti ormai a dire che sono degli economisti Enzio per per capire da quando è ritornato in Italia un famoso silente economisti sono tutti quanti un po'spaventati a dichiarare qual è il loro mestiere questo non è quello delle
Mica puoi parlare tu sai che si lette economisti nacque da Carl Schmitt ed era così lette iure s'consulti Mastro Lonardo e io sono un giurista quindi non entro quindi
O meglio il filetto è stato coniugato nella storia dell'umanità insieme oltre l'orario e combinando essendo io un Giugliano ho perso sul non posso pronunciarmi sulle polemiche sugli economisti sennò sembrerebbe
Una cosa di parte ma io vorrei fare una prima osservazione preliminare rivolta ANAS Federica ma anche AEM
Pensavo stamattina che la nona volta che io mi ritrovo a parlare indenne prima volta ci Eraldo Fumagalli poi Emma poi c'era Anna Maria Artoni poi Matteo Colaninno adesso Federici la prima cosa è che io ho frequentato un po'la politica e l'università
Qui tutte le volte quelli che contano sono cambiati
In politica è stato ventisette anni in Parlamento e i trentacinque anni professor diversità di solito non sempre quelli ora io non sono un patito del ricambio generazionale però un po'di ricambio ci vuole
Il fondo
Qui c'è
è la prima volta però di queste nove che l'argomento centrale non sono i problemi intermedi del nostro Paese non parliamo di fisco di pubblica amministrazione di pensioni di flessibilità del lavoro di riforme istituzionali
Sarebbe bello se si potesse dire non ne parliamo perché questi problemi sono stati risolti naturalmente non è così qualche passo avanti si è fatto ma non a me ma non è così però la scelta di questa
Secondo me resta giusta e molto coraggiosa perché significa
Guardiamoci intorno e cerchiamo di capire che cosa possiamo fare certo con l'aiuto delle istituzioni
Ma senza senza rinunciare ad avere un Paese migliore e una politica migliore ma senza aspettare che il Paese e la politica siano diventati migliori cominciamo a fare qui questo secondo me
Valore di una scelta coraggiosa e difficile come quella di questi di quest'anno
Allora
Io penso che al fondo di questo poi ci sia fondo un'idea ieri se n'è parlato hanno il Mediterraneo
Crocevia tra nord e sud tra Est e Ovest
Tra l'Occidente le grandi economie economie emergenti però c'è anche di più cioè in fondo cinquanta messa Adenauer De Gasperi e Jean Monnet capire o no
Forse no no pensavano ancora la globalizzazione ma capirono che Germania Francia Italia da sole non andava da nessuna parte
E pensarono avventure
Poi vent'anni fa si capì poi magari è stato fatto male ma che l'Europa occidentale da sola
Non era una dimensione sufficiente che l'Est europeo rappresentava un mercato rappresentava un un'integrazione necessaria
Oggi mi pare voi comprendiate che
Anche l'Europa cinquecento milioni
Non è sufficiente di fronte a
I grandi fenomeni di aggregazione era emerge redditi di grandi economie nel mondo di grandi sistemi economici e in
Il naturale interlocutore
è l'area del Mediterraneo non sono la sponda sud e la sponda teste
Del del del Mediterraneo ovviamente Turchia compresa certo non si parla di adesione come veniva detto ieri questo è molto c'era ma Bonino è molto rilevante
Però sono in qualche modo questi Paesi partner essenziali c'è un fondo un'area
Geopolitico economica che a tutte le ragioni per cercare
Una sua integrazione nell'avviare il fondo in frammenti di cui parlerò tra un secondo
Abbiamo fatto fare uno studio a McCain sei che prevede per questi Paesi dalla Mauritania la Turchia
Un tasso di crescita demografica tra l'uno e cinque l'uno al sei per cento all'anno solo la Turchia un po'meno lo zero nove
E prevede un tasso di crescita del PIL dopo la crisi nei dieci anni dopo la crisi del quattro quattro e mezzo per cento all'anno dunque sono una grande opportunità
Per l'economia europea e per le imprese europee per gli investimenti europei in fondo ciò che ma anche ai Paesi del nord del Mediterraneo dinamismo devono grafico mercati Energia possono essere trovati alcune centinaia di chilometri più a sud
E ciò che manca al sud tecnologie organizzazione contesto favorevole agli investimenti di possono essere dati dal nord e quindi ci sono molte ragioni di queste integrazioni
La Cassa depositi e prestiti stata chiamata dall'Unione per il match Terragno ma se l'Unione per il Mediterraneo dovesse fallire andiamo avanti lo stesso perché ormai
Da cosa è decollata
A dare un contributo specifico promuovendo con la chieste può delle deve poi Francesco e ma ormai non siamo più solido di fatto al secondo
Un grande fondo equity di investimenti nelle infrastrutture perché il nodo dell'infrastrutturazione di questi Paesi che hanno grandi aree urbane che hanno grande crescita dei vuoti raffica
E che hanno
Prospettive di crescita anche economica notevole il nodo delle infrastrutture è un nodo fondamentale
Sono fondi market oriented
Quindi
Che fanno investimenti in infrastrutture calde dal quale si suppone che nel tempo
Arrivi un Arben divento ma nel tempo e a tassi di rendimento non
I Arar come dicono in condizioni dice in finanza non speculativi
Alle due istituzioni fondamentali che estende poco che Cassa depositi e prestiti si è già giunta la BEI
Si sono aggiunti l'ha chiesta dice vede prevede poi gestiamo del Marocco
A Hermès egiziana
Abbiamo interesse della il costo Agnola c'è un interesse di diverso i fondi sovrani del Golfo e insomma ci sono le prospettive
Da cosa partirà ai primi di gennaio alle prospettive di un
Fondo che farà sia Investimenti in equity sia Investimenti attraverso finanziamenti a debito
Di notevoli dimensioni e che rappresenta il primo e per il momento l'unico strumento concreto del dell'Unione dell'Unione per il Mediterraneo
Entra in una filosofia
E su questo finisco
Chiede può esser detta molto rapidamente noi che
La crisi assegnato per tutti i Paesi economia matura
Vorremmo del tutti i Paesi dell'occidente almeno
Ha lasciato un'eredità di forte indebitamento delle finanze pubbliche d'Italia ce l'aveva già
D'Italia diciamo in questi ultimi anni ha realizzato un risultato politico che io ritengo straordinario e che non va sottovalutato e che ovviamente non basta ma che comunque straordinario
Cioè per vent'anni d'Italia era la pecora nera dell'Europa sul terreno della finanza pubblica
Oggi
Comunicazione della Commissione europea di dieci giorni fa ci sono tredici Paesi in Europa che sono a massimo rischio
Tra questi c'è Gran Bretagna blande e Spagna non l'Italia ci sono nove Paesi che sono a rischio l'Italia ma con la Germania la Francia e cinque paesi virtuosi tre sono scandinavi sono inarrivabili
Sono cioè inabitabile questo diciamo è un campo è un risultato
Politico che non va sottovalutato chiunque ne abbia il merito riconosciamolo non va sottovalutato porterò via orale della crescita
Abbiamo poi degli investimenti alla propria delle infrastrutture nel nord e sud del Mediterraneo
Come fare visto che
Di le finanze pubbliche di tutti i Paesi europei ci sono ormai fortemente indebitati
E l'unica cosa e costruire Quadrio Curzio ci accennava infra ma ebbe e margherite l'altro fondo invece per investimenti e le grandi reti europee sono due strumenti cercare di mobilitare capitali privati
E capitali pubblici dei Paesi del Golfo e dell'Asia orientali veicolando né negli investimenti nelle infrastrutture del nord e del sud del Mediterraneo
Questo è quello che si sta facendo
La cassa in prima linea insieme alla BEI e e alle altre consimili istituzioni perché questo può essere un po'abbiamo molto risparmio
Abbiamo molto risparmio privato in Italia per esempio in altri Paesi europei abbiamo molto molto risparmio pubblico per così dire nell'Asia e del Golfo veicolare queste risorse
Per ed il i problemi del sviluppo delle infrastrutture
Nel nel nel sud del Mediterraneo e in Europa e quello che noi stiamo tentando di fare e che rappresenta secondo me una grande opzione per i prossimi anni
Grazie Franco
Norme veicoli
Cui Franco Bassanini accennava c'è tuttavia già esitiamo forme economiche finanziarie del Mediterraneo abbiamo parlato ieri lascerei parlare a uno delle costruttrici Stefania Craxi sottosegretario agli affari esteri
Prima vorrei dire due parole di perché era il Terraglio
Non ci troviamo in un modo ben lucidissimo ci siamo trovati il mondo cambiare nuovi equilibri nuovi attori sullo scenario internazionale e questo mondo sempre più si sta organizzante ma trovare
Ci saranno una parte di Paesi sviluppati che avranno la responsabilità carenze di trascinarsi con sé
Aree di sottosviluppo a loro referenti ci sarà una macro area asiatica ci sarà il Brasile che trascinerà
L'America latina l'Europa con tutta evidenza la macro regione europea è il Mediterraneo parlo di come riterranno intendo non solo i Paesi del Maghreb aprire una scenetta intendo Israele la Turchia
Anche l'Africa
E io credo che se l'Europa
Non saprà Barbara proprio sud e si arrocchi era al suo nord in quello che mi piace definire trattenimento Baltico
Non sarà poi in grado di cogliere le sfide che gli verranno apportate non più solo dagli Stati Uniti d'America ma dalla Cina dall'India dal Brasile
Ciao volatilità che in tutto questo dove noi abbiamo con tutta evidenza delle leadership degli esempi di eccellenza e
Ma il ruolo più importante che possono svolgere questo quadro di scambi sempre più stretti di relazione sempre che per attive sono tutto il sistema il modello della piccola e media impresa
Un sistema un modello formidabile
Nato nel dopoguerra nel nostro Paese un Paese povero contadino che in pochi anni senza grandi industrie grazie a quel modello diventato sotto il governo di Bettino Craxi la quinta potenza mondiale
è un modello capace di interagire con sistemi simili nella sponda mediterranea
Un modello capace di creare instabilità sociale e quello che ha consentito a tanti imprenditori del nostro Paese ha tanti operai di diventare imprenditore allora azienda a tanti medesima importanti di venire da quella classe sociale
E solo a questo la stabilità sociale del Mediterraneo a mente meriterebbe l'impegno politico del Governo
Bene
Bene benissimo ha fatto il Presidente o la Presidente Guidi a dire che il Mediterraneo mondo di snodi ma proprio la complessità la quantità la qualità di questi snodi ci impongono una riflessione
Per far fare un salto di qualità a quelle che sono state le relazioni e scambi economici fino adesso a quell'area improntati soprattutto
Sul tema del commercio noi siamo dei tempi di chiedere commercianti formidabili siamo i primi partner commerciali di tanti Paesi della regione
Ma dobbiamo ragionare su come fare un salto di qualità
E quindi su come diventare anche affidabili e struttura si partner economici e industriali quindi anche ragionare sul tema degli investimenti diretti nella regione
Non ci segue moltissimo il sistema delle banche nella regione che in questi anni ha preferito investire nei Balcani nell'oriente ma non c'è viaggio che faccio in quei Paesi dove mi si viene chiesto più italiani
Quello che ha fatto e sta facendo il Governo italiano vengo alla domanda di Lucia il Forum economico e finanziario che è cominciato l'anno scorso è stato fatto a Milano
Grazie anche alle risorse messe a disposizione dal proposta la Regione Lombardia
Un forum
Che in una cornice governativa
Via però spazio a quelli che noi intendiamo essere protagonisti di questa
Grande relazione ovvero i sistemi privati gli investitori privati gli imprenditori
I fondi infra medio è stato uno dei protagonisti del Foro nello scorso il Forum lo rifaremo anche quest'anno il tema centrale sarà sempre quello delle piccole e medie imprese
Dove l'Italia può esercitare una leadership che c'è riconosciuto il tutto il mondo un forum dove fin da oggi invito Confindustria Confindustria Giordani essere maggiormente protagonisti grazie
Mi è piaciuto molto il latte rapimento nordico devo dovrebbe accadere valga anche meglio
A ma altri convengono sbagliata
E però uguale ed è la stessa cosa perché questo è veramente una cosa di cui parlavamo tantissimo che si parla di Mediterraneo che viene fuori questa idea che in fondo l'Europa
Guarda soprattutto al nord e al guardato molto esterno sotto cioè è un tema che qui è tornato moltissimo infatti magari dopo al più tardi la riprendiamo un'altra cosa
Comunque va proprio mentre mi piace allora e il Fulvio Conti amministratore delegato ENEL o colui non c'è bisogno di domande anche perché come dire
L'energia è una delle poche cose che abbiamo sempre comprato scambiato cercato di ottenere eccetera eccetera quindi è un battitore libero ma la domanda cioè un battitore anticipato l'ENEL come d'altra parte l'ENI
E volevo dire non è che poi anche su questo noi abbiamo che l'equivalente raccontare un fatto acquario Curzi il problema di essere Gori
Coloro che sono nelle mani altrui un po'
Venezia ma spero di risponderti a questa domanda però che inizierei con
Richiamo anche poetico io se voi mediterraneo
è il titolo di una bellissima poesia messe in musica da Catalano Ferrara
Qui farò omaggio alla Federica Guidi
Verificare questa sua invito
Ed è invito poetico alla all'unione tra le due sponde
Perché viene dalla da Barcellona
Io dico io suoi Mediterraneo perché come ricordava Lucia noi come azienda siamo presenti dalla Spagna a risponde del Mar Nero
In tutti i Paesi dal dal un ramo nord con la riva nord per dell'Europa e del Mediterraneo siamo anche presenti però da un lato su
Dal Marocco all'Egitto con i forti presenze con la logica
Che credo sia necessario sottolineare dell'integrazione del Paese la logica di un'impresa energetica
Che va nel Paese per portar fuori Energia farla fruire
Sulla sponda nord non funziona più
I i martedì oggi
Per rispondere all'invito di dalla dottoressa in coma
Devono evidentemente essere quelli che sì radicato nel territorio sfruttano insieme alle comunità locali le risorse che esistano altri Paesi
Alcuni numeri per uscire dalla poetica entrare nella
Nella fredda metrica
Noi siamo cinquecento milioni di persone imprestare del mondo cresciamo nei prossimi anni previsti Bill mente di cento milioni di persone novantasette di questi cento milioni stanno dal lato sud
Noi produciamo pensiamo al sette per cento la popolazione del mondo che l'altro che continueremo a essere il sette per cento la popolazione tra il due mila tre
Sempre lo stesso perimetro Mediterraneo ampliato anche ai Balcani acché i Balcani abbia una tendenza andare ad esterno andare al sud orchestra
Secondo argomento noi abbiamo un consumo di Energia
Che corrisponda al nove per cento per il consumo di energia mondiale
E nonostante pensiamo ai paesi della sponda sud come dei grandi propensi produttori di materie prime di regia le riserve disponibile in quella parte del mondo sono solo il quattro per cento del totale riserve disponibili
Non abbiamo un sette per cento di popolazione un nove per cento
Di domanda di energia di cui
La parte del ramo inferiore fanno sud del Mediterraneo tende a crescere come componente arriverà fino ad avere la metà
Del consumo di energia nel due mila trenta perché le loro economie si sviluppano e soltanto il quattro per cento di disponibilità di risorse energetiche
E allora cosa dobbiamo fare due cose
Innovare nuove tecnologie
Certamente dobbiamo portare nuove tecnologie dobbiamo portare anche nella logica in cui
Non possiamo immaginare
Che i Paesi della della riva sud possano limitare sulle loro politiche di sviluppo così come non possiamo permetterci di pensano per i cinesi o per i brasiliani per altri che
In a cui imponiamo noi europei duri e puri soprattutto quello del nord dei baltici dico
O del Mar del Nord imponiamo di contenere le immissioni di anidride carbonica per non cambiare il film non possiamo imporlo perdurano diritto come abbiamo fatto noi svilupparsi in maniera ordinata poco in maniera veloce come voglio
Ma allora se questo è il vero cosa dobbiamo fare dobbiamo portare l'innovazione tecnologica ma vediamo i capitali risorse finanziari le tecnologie disponibili loro hanno per il tenente necessita di queste
Innovazione e dobbiamo portare lo dobbiamo portare per una logica che sia per chi fa questo mestiere
Avremmo relativo e qual è il modo di remunerativo questa queste cose qua di consentire che questi investimenti ottengano il beneficio di avere dei crediti di emissione disponibile al Paese da cui veniamo dall'Italia meccanismi di OCSE
Meccanismi che si chiamano
In gergo Clean davvero con meccanismi
Che paradossalmente la politica invece europea
Europea del nord probabilmente attende azzerare è un non senso storico una bestemmia energetica una bestemmia ambientale che va corretto e spero che Copenhagen corrente
Quindi innovazione tecnologica cosa vuol dire innovazione tecnologica e portare quelle soluzioni come ad esempio quelle che stanno sviluppo siamo sviluppano in casa
Di
Produzione di energia che superi la parte dei combustibili fossili i quali continuano a non essere la parte predominante ottanta per cento dell'AGEA
Anche in in Marocco in Algeria in Egitto in nei Balcani sarà prodotto da carbone va gas ed olio combustibile inevitabile dobbiamo portare nuove tecnologie
Noi stiamo sperimentando la notte una tipologia che sarà la soluzione anche dei problemi della povertà dell'arretratezza dalla possibilità di utilizzare
Acqua non potabili de Salizzato Aol depurata che è quella del solare ad altissima concentrazione il solare di
A mezzanotte
è un progetto che stiamo sviluppando qui in Sicilia che sperabilmente darà la possibilità alle piccole comunità
Del subsahariana del Medioriente del
Della
Rivali subito del del Mediterraneo riavere a disposizione la possibilità di produrre energia utilizzando le due cose che ha il sole e la terra
Questo è credo uno degli aspetti più importanti l'altro aspetto che riguarda invece i rapporti tradizionali
Storicamente noi come energetici abbiamo sempre pensato che il modello fosse vincente colori andare a bucare riterremo tirar fuori le risorse e portarlo in casa nostra perché non c'era bisogno di farlo
Non c'era bisogno di utilizzarlo in quei Paesi non è più vero
Questi Paesi ne hanno bisogno non solo questi Paesi ne hanno bisogno ma quando hanno la possibilità di utilizzabile anche per l'esportazione si sentono in diritto di chiedere a cioè sui nostri mercati
E sarebbe miope sciocco non pensare di collaborare in questo senso è quello che
Stiamo facendo noi
Proponendo ad esempio agli algerini riportare drogarsi insieme a noi con nuovi investimenti ne facciamo uno che si chiama Galsi che porterà grasse direttamente dall'Algeria in Sardegna la Sardegna in Italia
Dove gli algerini proprietari del gas sono
In
Partnership con ore
Il sviluppo Montemurro possibili controlli non interromperla quello che volevo fare una domanda a questo proposito non possiamo non parlare del South Stream
A questo punto due parole diciamo a una platea come giurista rilievi molto importante visto che non rientrano tra costi e noi come Italia
Abbiamo
Potenzialmente un'opportunità ma anche una rogna sul tavolo insomma
Qual è
Aveva aveva sostenne finisco il concetto di collaborazione con i Paesi
Della sponda sud dico è fondamentale abbiamo già fatto un'esperienza negativa negli anni Settanta quando ci siamo considerati essendo noi italiani è una piattaforma nel Mediterraneo
La ab
Il centro di smistamento del petrolio
Abbiamo costruito raffinerie fino a centocinquanta milioni di tonnellate il doppio di quello che noi avevamo bisogno perché pensavamo di poter utilizzare noi andando a sfruttare con la logica post Mattei
Risorse disponibili in Libia piuttosto che l'Algeria
E
Affinando petrolio per poi fare benzina nei Paesi del nord
è durato lo spazio di un mattino uno spreco enorme di risorse aziende che sono scomparse inaugurazioni di raffinerie che sono state chiuse lo stesso giorno in euro della Venere inaugurazione perché
Perché perché noi pensavamo ad un modello
Sulla lì sulla falsariga del modello colonialista sfruttiamo e portiamo via
Perché mancava la forma di collaborazione bisogna essere radicati nel territorio con investimenti nel territorio portare delle cose sane che attenzione non sono quelle che vedo arrivare in questi giorni da parte anche di taluni di noi non ENEL ma altri lo fanno
Che vanno in Ghana
Comprano del terreno coltivo nove delle palme
Fanno il trascende le palme producono l'olio lo mettono su una nave la nave arriva fino
Alle nostre sponde viene scaricato su un'autobotte portato in cima all'Appennino e utilizzato per produrre energia che noi come cittadini paghiamo
Nella nostra bolletta quarantotto centesimi facendo arricchire i furbetti e deprime endo le economie locali
è uno spreco di risorse ad un modello sbagliato falso il modello delle
Energie rinnovabili costruite sul meccanismo psichiatrica
Su alcune specifiche
Falso anche il modello di rapporti con la popolazione locale vanno radicati maniera diversi rapporti
Ci costruiscono gli impianti si costruiscono impianti con le interconnessioni che consentono di utilizzare convenientemente le loro risorse che sono prevalentemente poco gas e petrolio ma soprattutto solette
In questa logica di interconnessione
è importante avere la più ampia copertura possibile
Oggi esistono soltanto due interconnessioni fondamentali come ben sapete
Esiste una che viene per il gas che viene importato una grande tubazione dalla dalle steppe siberiane del nord
Che arriva a Tarvisio tramite i Paesi come l'Ucraina la Slovacchia l'Austria fino fino ad arrivare i nostri confini
Esista un'altra grande tubazione che parte
Dall'alto dall'Algeria arriva in Tunisia Traversa del Canale di Sicilia dalla Sicilia via nessun Paese al nord questo copre all'incirca il novanta per cento del totalmente votazioni di gas che è una materia prima fondamentale
Abbiamo già avuto l'esperienza negativa di crisi politiche
Basate poi prevalentemente su fatti economici
Tra la Russia e l'Ucraina gli ucraini abituati quando erano parte della sistema Unione Sovietica pagare pochissimo alias
Quando si sono staccati hanno continuato a pagarlo pochissimo i russi arrivato un certo punto non ritorno amico mio devi pagare il prezzo di mercato sommario Donata qualcun altro visto che siamo presi separati
Gli ucraini esistevano
Poi c'è stato il farla ma una rivoluzione che ormai
Poppa arancione tutto fenomeni politici che non
Stracolma Sasso emanasse appalti pagamento anni
Su questo patrimonio comune
Generali sorella così lo so che lei deve raccontare queste cose per queste cose le sappiamo tutto solo ad una sanatoria
Lei lo sta facendo perché è stato liberandoci realmente
Ad ammorbidirsi tutto il discorso sul Salsi mandiamo con coraggio sospensione rispondiamo alla domanda sottolinearlo ai giornali Soru e noi viviamo una crisi con gli americani o no treni veloci senso il necessario
Porta il gas
Da un punto diverso di approvvigionamento e fatti una traiettoria che è quella che evita l'Ucraina molto banalmente evita lucrare perché non si è stabilità politica dei rapporti tra Ucraina e Russia per quale motivo importante per noi
Perché porta lo stesso gas non è che noi aumenteremo il consumo di gas soltanto che c'erano tubazione
Ma l'occupazione servirà Paesi che sono evidentemente altrettanto importanti in Europa come la Turchia come la Grecia e la Bulgaria e
E
Fino ad arrivare a noi seconda considerazione è una ulteriore possibilità di evitare la crisi del freddo il buio che patti ma nell'inverno del due mila tre grazie ali rapporti tesi tra ucraini e Russia o almeno per quanto attiene agli americani gli americani non è hanno mai esportato gas nel nostro Paese
Se si portassero casse questo fosse competitiva avrebbe ragione essere inquieti perché vorrebbero spiazzati da altro grazie rischia di americani non hanno mai portato un anziano per cogliere usiamo sempre ha fornito il gas quarantenne a questa parte non hanno mai fatto mancare
Salvo l'incidente dell'Ucraina che è stato risolto e che verrà ancor di più risolto attraverso storie
Continueremo ad avere accesso a questo gas io dico evidentemente dobbiamo fare ancora di più di questo South Stream dobbiamo fare anche rigassificatori per portare gas dal presto dal Golfo Persico da Trinidad Tobago da dovunque cioè gas liquido che è disponibile
Io dico anche dobbiamo anche importante di meno
Dobbiamo fare cose nuove è importante che non ci sia all'interno del nostro Paese in grado di realizzare un modello indipendente il più possibile indipendente in Regione per cui
Viene anche bene che l'MPA il nucleare le rinnovabili e l'efficienza energetica
Però disse però
E non siamo allora quanto atteso invenzione vincerne vittima implicazioni dei diplomatici sostenere
Che c'è un'attenzione negli Franchini ma guardi altri
Io non sono in politico mentre è stato meno mi occupo di politica estera servono facendo ora in maniera indiretta accollarmi attività
Però torna torniamo all'assunto fondamentale noi importiamo loc l'ottantacinque per cento di energia primaria e del gas importiamo il novanta per cento del gas lo importiamo sostanzialmente da due Paesi Algeria e Russia
L'abbiamo sempre fatto da quarant'anni a questa parte e grazie arriva dall'INPS
E il gli americani credo non abbiano mai protestato per il fatto che non ci accorgevamo megastore dove il gas eccetera il gas continua a esserci la
E se viene attraversato tubo gli americani se ne faranno una ragione
Va bene grazie grazie invece
Che alla fine
Io darei
Come dire
La possibilità di concludere questo dibattito al ministro del
Industria del commercio detenute Croce del marocchine Mr Ciarmi
è chiaro
Buongiorno
Ma i tagli Stato sia essa
Senz'altro il suo vice ingresso dieci all'aumento
No
A
Fare infatti ci dice
Anni antipatici peggio di stridenti Baldi mite Ciani
Andrà guardai possibile esce pescano video round degli nei decenni
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Ci rivolgiamo Acciaro estranei
Illustro il mio supporto il suo intervento il Presidente che votando riveduto e più Burgio un fuor d'ufficio
Buongiorno a tutti
Desidero anch'io
Iniziare ringraziando Federica Guidi non solo per l'invito
Come sempre gradito ma
Per avere avuto insieme al direttivo dei giovani imprenditori di Confindustria l'intuizione la sensibilità di porre al centro di questa
Ormai tradizionale importante occasione di confronto che il vostro annuale convegno un tema
Come quello relativo alla centralità del Mediterraneo e al rapporto più in generale che il nostro Paese vede tessere con tutti i Paesi
Della sponda nordafricana e quindi della sponda sud del Mediterraneo un tema lo voglio dire subito e con chiarezza che
Come un fiume carsico entrato e uscito dal dibattito in molte circostanze
Un tema comunque che
Dobbiamo inevitabilmente porre all'attenzione delle istituzioni delle forze politiche delle forze sociali
Se vogliamo innanzitutto essere coerenti con quello che si inizi in tantissime circostanze secondo verità
Vale a dire che tra le tante trasformazioni degli ultimi anni le trasformazioni che hanno cambiato non soltanto in profondità alle società ma per certi aspetti anche le carte geografiche tra le tante trasformazioni derivanti
Dalla ventennio che ci separa dalla caduta del muro ed alla fine dello scontro ideologico est-ovest forse la più profonda tra quelle trasformazioni
è stata rappresentata da un attimo nuova dinamica di confronto di confronto e di potenziale conflitto non più a Est Ovest ma nord-sud
Lo si è detto e lo si dice in tantissime circostanze non sempre anche da questo punto di vista c'è stata poi una
Coerente azione di tipo politico oltre che di tipo economico nel senso che se è giusto pensare a dinamiche nord-sud non in alternativa a quella est-ovest ma affiancando la quelle est a ovest è altrettanto evidente che poi
Bisogna saper trarre qualche conseguenza in una platea come questa credo che sia facile ricordare
Che son passati pochi anni da un punto di vista cronologico sembrano passati secoli
Dal momento in cui uno tra i più autorevoli uomini dell'industria italiana disse per il nostro paese è arrivato tassativamente l'ora di scavalcare le Alpi
Sono passati pochi anni sono passati in realtà molti molti secoli succede Minniti attualità di quelle ipotesi che oggi il problema non è più scavalcare le Alpi semmai il problema dell'Italia è proprio quello di respirare sempre di più a pieni polmoni
Nel Mar Mediterraneo
Quindi giusto parlare di queste questioni anche per
Lo voglio dire
Uscire un po'da quell'agone tutto domestico che sembra caratterizzare il confronto in alcuni casi il conflitto tra le forze politiche tra la politica
E il mondo dell'economia e più in generale le forze sociali
Ecco credo che sia sempre comunque positivo quando
Lei classe dirigente del Paese
Allungano lo sguardo al di là dei confini nazionali e in qualche modo cercano di confrontarsi con dinamiche con problemi che sono molto molto più ampi di quelli del cortile domestico nonché il cortile domestico non sia importante che poi molte delle politiche che occorre fare per una dimensione europea sono politiche nazionali
Ma certo un po'di provincialismo ha appesantito
L'azione delle nostre istituzioni o comunque il nostro dibattito e quindi fatta questa premessa se volete di carattere generale cosa significa guardare assunte a cosa significa guardare al bacino del mar Mediterraneo
Certamente
Ed emerge molto chiaramente dalla pregevole relazione
Del vostro Presidente e per quel che ho inteso è emerso nel dibattito certamente emerge la consapevolezza del fatto che guardare al Mediterraneo significhi innanzitutto avere
Un duplice approccio
Da un lato c'è un approccio che è quello forse più tradizionale quello di tipo geopolitico
Quello che fa del Mediterraneo una grande direttrice di tipo economico
Ma accanto a questo approccio e mi soffermerò su questo aspetto credo che occorra anche avere consapevolezza che il confronto tra l'Italia e l'Europa e il Mar Mediterraneo
E anche un confronto relativo a valori di carattere culturale
E non solo perché buona parte dell'identità italiana si è formata nel Mar Mediterraneo
Forse sarebbe sbagliato dire intere identità nazionale figlia delle culture del Mediterraneo ma certamente la maggior parte della bimillenario identità nazionale è mediterranea
Ma soprattutto perché nel momento in cui ci si confronta noi europei noi italiani con i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo occorre avere ben presente che il confronto non può essere solo di tipo politico ed economico
Ma deve necessariamente essere anche di tipo culturale
Per una particolarità
Una particolarità
Che stanno i numeri e quindi in qualche modo una particolarità che non può essere aggirata
Quando si parla della bacino del Mediterraneo e si parla secondo le statistiche le cifre di trecento milioni di ipotetici consumatori
Beh io credo che occorra sempre aver presente che si tratta di una platea in cui la maggior parte almeno centottanta duecento milioni di questi punteggi consumatori sono figli di culture
E in qualche modo hanno delle tradizioni anche di tipo religioso che sono diverse da noi
Non
Necessariamente ci mancherebbe in antitesi alle nostre ma fanno parte di una platea che non è assimilabile se non nel rispetto di alcuni valori fondamentali che sono i valori connessi alla dignità della persona umana
è un aspetto che voglio sottolineare perché si dice giustamente rilanciamo quella partenariato euromediterraneo che lo dobbiamo dire
Nasce nel novantacinque a Barcellona ma dal novantacinque ad oggi non ha fatto passi in avanti in sintonia con le aspettative che nel novantacinque diedero vita al partenariato molto più recentemente
Un Presidente autorevole dell'Unione europea francese Sarkozy
A infatti esatto l'Unione per il Mediterraneo non siamo i soli noi italiani accogliere questa importanza ci mancherebbe altro però se vogliamo essere onesti dobbiamo anche dire
Che dalle tante buone intenzioni dalle solenni affermazioni alla realtà effettiva delle cose c'è ancora un oggettivo divario che
Rende indispensabile una azione di rilancio e allora il senso del mio intervento è proprio qui
Che cosa si può fare per rilanciare questa antica certamente valida aspirazione
Per un processo sempre all'insegna della maggiore integrazione tra le due sponde nord sud del mar Mediterraneo B certamente
Vi sono alcune
Questioni che sono più grandi di tutti noi
è stato detto prima nel dibattito fin quando il Mar Mediterraneo è un
A un situazione che non garantisce l'assoluta stabilità e non offre certezza
Di sviluppo nel nome della pace
E diventa difficile non solo attivare investimenti ma anche avere grande fiducia una possibilità concreta di sviluppo in altri termini
Il problema del conflitto mediorientale il conflitto arabo israeliano è una questione mondiale
Ma è una questione che nell'ambito di una politica sempre più solida di rilancio euro-mediterraneo pesa molto molto al di più di quel che può apparire e qui diciamolo francamente
Possiamo fare ben poco da soli è problema che deve essere in capo ovviamente alla diplomazia internazionale credo di non dire cosa scandalosa se dico che forse
Mai come in questo momento la pace duratura tra
Arabo tra il mondo arabo is palestinese e mondo israeliano mai come in questo momento una pace duratura è stata così lontana
Per mille ragioni che sono notte sulle quali non vale la pena di insistere ma
Credo che occorra una buona dose di realismo
Parlare di una grande bacino euro-mediterraneo che diventa un player se internazionale è un ottimo auspicio dirò qualche cosa poi di positivo al riguardo ma ci sono anche degli oggettivi ostacoli
Che devono essere rimossi con l'impegno di tutti è certamente da questo punto di vista con un maggiore impegno anche della nostra Unione europea
E a tale riguardo vista anche l'attualità del tema non possiamo che essere tutti concordi nell'auspicare che
Le nuove istituzioni europee una volta ratificato definitivamente il Trattato di Lisbona e quindi rese più stabili
Nella loro possibilità poi di sviluppare politiche virtuose le nuove istituzioni europee avvertano la messi stati giocare un ruolo in prima persona in un conflitto
Che non può avere soltanto a Washington la chiave per rapportare finalmente la pace nel Medioriente ma lo voglio ribadire senza una pace duratura e stabile tra palestinesi e israeliani mondo
Arabo palestinese e Israele
Il problema di una centralità del Mediterraneo rimane come una invocazione più che come un dato di possibilità per evidenti ragioni prima o se lo dicesse Caracciolo con molta sincerità
L'ipotesi di un riaccendersi del conflitto militare è chiaro che quanto di più ostile a ipotesi di finanziamenti
DTT ITT di interventi strategici di attivazione di tutti quei capitali che in un'epoca di dibattito di globalizzazione sono certamente disponibili sul mercato almeno in teoria
Ma a parte questo tema che ovviamente un tema
Che va al di sopra diciamo dell'azione dei singoli governi nazionali credo che ci siano anche altre due questioni che devono essere poste all'attenzione
E che
Per ragioni diverse hanno una possibilità di soluzione assai maggiore rispetto a quella relativa
Alla stabilità e alla pace e quindi al conflitto arabo israeliano
Una è relativa ad una cornice di tipo chiamiamolo politico istituzionale e politico normativa
Un po'più omogenea rispetto alla condizione attuale tra i Paesi dell'Unione europea e i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo al pari del nostro
Nel senso che
L'idea l'intuizione che ebbe il Presidente Sarkozy dovrebbe per modo di vedere deve essere rilanciata
Cercando di individuarla nel confronto anche di tipo legislativo tra le norme ed Unione europea e le norme che regolano non solo il mercato ma anche la produzione
Dei Paesi del ma crea
Stress della Turchia del Medioriente e cercare di individuare delle coordinate che siano quanto più comuni è possibile
E da questo punto di vista speriamo di esserne all'altezza mali tagliati qui a qualche mese un'occasione di grandissimo rilievo perché
L'Italia sarà Presidente di turno dell'Assemblea parlamentare euro-mediterranea cioè i ventisette Paesi dell'Unione e tutti i Parlamenti dalla Mauritania fino alla Turchia
Passando ovviamente per il Medio Oriente beh quella sarà un'occasione intesa proprio con gli altri colleghi del Bureau d'Italia è tra i quattro Paesi che fa parte del del Bureau dell'APEM il Parlamento europeo il Renna scenica di Giordania il Regno del Marocco B è già un format
Che
Può almeno in teoria rendere
Non dico possibile ma
Perlomeno rendere plausibile la sfida che abbiamo in animo di
Giocarci qua
Fare di questa Assemblea che dura un anno ovviamente nel corso del
Vari eventi delle in ventisette dell'Europa più tutti i Paesi
Della
Sponda nord dell'Africa porre al centro di questa riunione
Il tema di come rendere
Quanto più uniformi possibili diciamo così le norme che poi devono regolare l'azione dei governi e lo scambio di carattere commerciale e finanziaria tra
I vari settori della società perché perché
L'Unione per il Mediterraneo questa idea francese ma sposata poi da tutti i ventisette
Forse si è arenata per il fatto che al di là della buona volontà
Non soltanto non si sono superate le barriere non soltanto non si è data vita ad una politica
Quanto più uniforme possibile in termini di dazi doganali ma soprattutto continua adesso di politiche più o meno protezionistiche o politiche più o meno nazionaliste nel senso deteriore del termine che rendono difficile respirare
Con il polmone ampio di un mercato potenziale appunto di trecento milioni di consumatori
L'altra questione quindi accanto a quella diciamo di una
Tentativo di di semplificazione del quadro normativo quadro legislativo l'altra questione e quella che personalmente diciamo piumini più mi intriga che relativa ne accennavo prima
Al fatto che si tratta di un confronto
Tra popoli che hanno certamente degli interessi oggettivi in comune e compito dei governi è compito delle classi dirigenti e evidenziare quegli interessi oggettivi in comune
Ma si tratta di popoli che hanno anche delle tradizioni delle culture delle storie diverso
E la conseguenza amici miei è inevitabile
Mi fa piacere che sia stato detto prima nel dibattito
Non ci può essere una politica euromediterranea
Se c'è da parte dell'Europa non dico dell'Italia nessuno e così ambizioso o meglio presuntuoso in Italia se c'è da parte dell'Europa la presunzione di imporre un modello culturale o di imporre un modello di vita
O peggio ancora di esportare una sorta di pensiero unico che finirebbe in qualche modo per rendere tra virgolette più Prosperi più civili più moderni più l'altro si più uno ognuno usi l'aggettivo che vuole tutti i popoli che insieme ai nostri si affacciano sul Mediterraneo
Perché questa sarebbe una imperdonabile presunzione
Che darebbe liti in qualche modo una sorta di neocolonialismo culturale
Destinata poi a scontrarsi non tanto con non solo con la reazione di quei popoli e in molti casi anche di quei governi ma rendere estremamente difficile tutto quel lavoro congiunto
Che
In una strategia euromediterranea si individua come essenziale per il reciproco miglioramento delle condizioni di vita e per la reciproca crescita di tipo sociale in altri termini
I due termini magici mille volti evocati dialogo e rispetto non sono una sorta di mantra auto consolatorio o di sottolineatura buonista che non avrebbe senso alcuno
Togliamoci dalla testa l'idea di un forte dialogo Euro Mediterraneo e
Togliamoci attesta la volontà giustissima di aree di quest'area del pianeta un'area centrale se continuiamo ad avere un sorta di complesso di superiorità lo voglio dire chiaro chiaro chiaro
Il dialogo è essenziale per deve basarsi sul rispetto e anche qui getto soltanto il titolo perché lo sviluppo sarebbe molto complicato
Se caliamo questo concetto in apparenza generale nella sua realtà significa che noi europei
Dobbiamo approcciarci all'Islam in un modo un po'più problematico rispetto a quello che forse abbiamo fatto fin qui
Perché quei trecento milioni di ipotetici consumatori in una logica di mercato
Quei milioni e milioni di è uno mediterranei beh hanno
Nella identità religiosa dall'altra parte una prevalenza della cultura della Regione musulmana che evidente come la prevalenza della cultura della religione cristiana nell'altra parte della sponda euromediterranea
E
Questo deve significare ovviamente tante questioni deve significare soprattutto da parte dell'Europa e dell'Italia la consapevolezza
Di quella che un imprenditore
Euro mediterraneo molto avveduto
Tarak Ben Ammar qualche giorno fa a confidato alle colonne del maggior quotidiano insistiamo ripreso anche da qualche giornale italiano vale a dire che è in atto una sorta di OPA sui cervelli
Un'OPA sui cervelli che può essere ostile o amichevole in ragione
Del rapporto che
La cultura diciamo euro occidentale determinerà con quei popoli all'insegna del rispetto o al contrario all'insegna di una volontà di colonizzazione di pensiero unico
Platea troppo veduta perché io sottolinei che se prevale la seconda tentazione noi alimentiamo l'integralismo come la benzina sul fuoco
Perché l'integralismo altro non è che la risposta ovviamente folle e sbagliatissima suicida al tentativo a volte in atto di sradicare delle identità che sono identità pregresso
Può apparire un discorso come dire non attinenti al tema euromediterranea cosa fare per rilanciare
Una strategia comune io credo che sia al contrario una parte
Del ragionamento che occorre fare soprattutto quando si ha a che fare con una platea che può in qualche modo latte avveduta perché platea abituata al confronto in qualche modo allo scambio che non può essere solo di tipo economico commerciale o finanziari
Questo aspetto credo che sia un aspetto centrale
L'ultima considerazione è relativa ad una conseguenza tutta italiana se questo auspicato rilancio del dialogo euro-mediterraneo si traduce
In politiche virtuose
Politiche di tipo internazionale politiche di tipo culturale come ho cercato di dire pocanzi c'è una conseguenza tutti i tagli Ghana vicine
E la conseguenza è nel fatto che se per davvero si rilancia il processo di Barcellona se per davvero l'Unione mediterranea decolla
Beh diventa ineludibile per noi per le istituzioni per la politica italiana il tema del ruolo del nostro Mezzogiorno
Può apparire una banalità ma è di tutta evidenza che
Se l'Europa anziché continuare a guardare ad estiva sul contemporaneamente devo anziché essere Rath trafitta come ha detto in modo molto efficace
Stefania Craxi in una sorta di di gara tra pigmento Baltico guarda davvero al sud il nostro Sud
Diventa in qualche modo l'avamposto dell'Europa intera nei confronti di tutta la sponda nordafricana di tutti i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo
E questa è una questione che non possiamo mettere in capo all'Unione europea o men che meno mettere in capo ai nostri partner mediterranei è una questione nazionale
E la conseguenza è che continuare a guardare alle condizioni del nostro Sud
Con la logica di chi dice ma è un problema loro è un problema dei meridionali e quanto di più stupido e di più antistorico e di più ostile ad un processo euro-mediterraneo si possa fare è una grande questione nazionale
è una grande questione che ne necessariamente deve portare a forti politiche altrettanto forti determinazione per sciogliere quei nodi
Se n'è discusso anche qui nel passato tante volte
Che hanno reso nel corso del tempo il nostro meridione scarse talmente diciamo competitivo persino nell'aria mi riterrà né
Non ne parlo perché so che sono temi ampiamente noti sono i nodi antichi della legalità delle infrastrutture
Sono i nodi in qualche modo connessi
Alla lentezza con cui non certo per colpa delle istituzioni meridionali ma per tutta una serie di ragioni storiche la lentezza con cui qui
Si risponde alle esigenze del cittadino e dell'imprenditore il modo come dire difforme rispetto a quello che accade in altre parti d'Italia ed Europa è attenzione qua non illuderci attenzione a non dire
Si rilancia una grande strategia euromediterranea e quindi automaticamente il nostro Sud si trova ad essere in una condizione favorita perché è all'avamposto nel confronto no
In teoria ma poi se non interveniamo questo sì nella ambito di politiche nazionali
Io credo che si vada incontro
All'ennesima disillusione o addirittura l'ennesima occasione non sfrutta e da questo punto di vista
Anche perché ovviamente non è compito del Presidente la Camera indicare quelli che possono essere strategie di rilancio e di sviluppo del meridione del resto lo abbiamo fatto in altro momento in altra sede
C'è un dibattito a questo punto di vista ma per fortuna non banale io da questo punto di vista dicevo purtuttavia una una proposta mi permetto di avanzare perché perché
Ricordo altri convegni proprio qui con voi con
I i vostri fratelli maggiori vaste cento si dice giustamente
Dobbiamo quanto di più è possibile investire sulle eccellenze investire sui centri di ricerca investire in qualche modo su ciò che può fare la differenza da un punto di vista qualitativo la cultura del sapere
è una considerazione certamente valida io credo che una delle conseguenze naturali
Nello stesso momento in cui si parla politica euromediterranea e quindi di sud che non è più l'avamposto manchi non è più la periferia ma l'avamposto del Paese dell'Italia dell'Europa una delle conseguenze sia proprio quella di individuare nel nostro meridione
Una di quelle piattaforme di tipo geografico no ma sorta come dire di di piattaforma logistica
Su cui incentrare per l'appunto buona parte delle nostre risorse per favorire i centri di ricerca per favorire le eccellenze da un punto di vista tecnologico scientifico
Perché forse oggi ha più ragione di essere una attenzione nei confronti delle aree meridionali del Paese rispetto la battuta di venti anni fa
All'epoca in cui si pensava di dover scavalcare leale e allora
Nell'ambito di questo ragionamento perché non pensare
Ecco la proposta che faccio in presenza del Ministro dell'economia
E che non è ovviamente rivolta a lui rivolta come dire a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Meridione del rilancio euromediterranea del Paese maggioranza e opposizione in ugual misura
La proposta è quella di stabilire
Proprio perché sono partite che si giocano nel periodo lungo
è impensabile oggi la bacchetta magica le risorse sono limitatissime immagino che il ministro ahimè lo conformerà di qui ad un momento proprio perché sono questioni che possono essere messi in capo a questa o a quella coalizione
Perché non pensare
Se si condivide la necessità di una politica euromediterranea se si pensa per davvero che il sud dell'Italia
Possa essere l'avamposto e quindi li allocare i centri di eccellenza o comunque luoghi che possono avere un effetto attrattivo no
Italiano ed europeo nei confronti dei Paesi mediterranei co perché non pensare
Che
Le prossime e finanziaria dei prossimi otto dieci anni diciamo così quindi una logica che va molto al di là di questa maggioranza di questa legislatura ma
Con una proiezione di sistema
Con una proiezione che in qualche modo noi italiani chiediamo all'Europa nei confronti del sud ma che noi
Abbiamo in qualche modo
Il dovere
Di attuare nei nostri confronti ecco perché non pensare che le prossime finanziarie abbiano una costante
Vale a dire un incremento in ragione delle finanze pubbliche va da sé
Costante per i prossimi dieci anni proprio per tutte quelle eccellenze di tipo tecnologico scientifico
Che eventualmente allocati in prevalenza nel sud d'Italia rappresenterebbero forse la possibilità concreta non soltanto di uno sviluppa poco finalizzato in particolar modo ad una maggior penetrazione dell'impresa nel bacino mediterraneo ma soprattutto forse ci si porrebbero al riparo fra qualche tempo
Dall'amara constatazione che tutti facciamo di un trend italiano che a differenza di quel che accade in altri Paesi
Altri Paesi come il nostro alle prese con la crisi finanziaria un trend italiano che vede penalizzati quegli investimenti che non sono legati a interventi contingenti ma a interventi di medio e lungo periodo
La mia conclusione amici miei che se si vuol per davvero puntare su uno sviluppo euromediterraneo
Beh nessuno può
A vere la presunzione di una bacchetta magica non si può calare tutto unicamente sulle spalle dell'impresa è evidente che in molti devono fare la loro parte la cornice comunitaria quel rapporto culturale
Che è una grande sfida per l'Occidente il tema rapporto Occidente e Islam e nell'azienda secondo me ineludibile per i prossimi venti o trent'anni se non di più e poi almeno ognuno cominci a fare quel che può in casa nostra
La legalità le infrastrutture antiche questioni facciamo del nostro Sud il
Una sorta di di di di polo d'eccellenza europea nei confronti del Mediterraneo investendo ci le risorse e forse fra qualche tempo cominceremo a vederne i risultati grazie
La Presidente qui limitato non ridi e invitare sul palco una persona che ha preso a cuore le sorti della mia regione colpita violentemente il giorno del sei aprile e quindi permettetemi di ringraziare pubblicamente il ministro Giulio Tremonti
Anche di testimoniare la straordinaria azione di solidità solidarietà e di volontariato
Delle quali siamo letteralmente travolti grazie e quindi invito a salire sul palco il Ministro dell'economia professor Giulio Tremonti
Non so se farò un discorso influente Sochi all'influenza
La relazione di cui discutiamo è molto bella
è davvero molto bella
E ho cominciato
Informarmi aveva
Parlarne leggendo la voce mediterraneo dell'enciclopedia britannica
Quello che impressiona è la configurazione puramente geografica del Mediterraneo
è un mare chiuso tra l'Europa all'Africa e l'Asia
Lungo quattro mila chilometri
Da nord a sud ottocento
Da est a ovest da nord a sud la superficie
Le connessioni i delta il Mediterraneo non è solo questo non è solo un'espressione geografica è molto di più
Non è un male ma cento magari non è una
Città ma cento città non è una civiltà ma cento civiltà e questo è Gianfranco dal testo
E qualcosa in più
Dell'Atlantico l'Atlantico
Dalle porterebbe al college cinque mila chilometri è un non luogo
Il Mediterraneo è qualcosa di più è un insieme di mare e di terra di terra e del mare ed è questo il segreto della sua natura della sua configurazione
Se si vuole
E qualcosa di simile al Pacifico
Che ha
Ah qua ma anche terra e terre anche acqua su una scala molto maggiore ma una configurazione civile geografica simile
Al
Mediterraneo non c'è nell'Atlantico fosse Channel pacifico
E non è un caso
Io dovevo svetta nel
Inaugurare il cavo
Telegrafico dalla costa americana al Pacifico dice profezia dell'inizio dell'altro secolo diventeremmo il nuovo Mediterraneo
Cosa del Mediterraneo oggi cosa si può dire
è piazzato è spiazzato NI grandi processi è fuori dei grandi processi B
La data che manca alla definizione
Politica del nuovo mondo e il novantaquattro quando si definisce un ordine globale e mondiale una pace mercantile Word Trade Organization
E nella primavera del novantaquattro a Marrakech in Marocco credo che Marrakech sia
Più nella dimensione mediterranea che in quella pratica il Marocco e più nella dimensione del Mediterraneo che nella dimensione dell'Atlantico
E dentro e fuori si dice
Un nuovo ordine mondiale la governance il G venti beh il G venti è tragicamente asimmetrico
Non contiene l'Africa se non il Sudafrica non contiene il mondo arabo se non la rabbia del sud
Credo che l'Africa sia una cosa più estesa il più intensa del Sudafrica credo che il
Mondo adozione a cosa più estesa e più intensa della Saudi avrebbe molto di più è molto diverso
E dentro e fuori non processo comunque dialettico e conti
Io ho ascoltato con grande interesse e rispetto e condivido quanto è stato detto dal Presidente Fini per esempio a proposito delle civiltà delle religioni della
Eterogenea e dinamica composizione di queste grandezze intorno al Mediterraneo
La riflessione che facevo mentre Gianfranco parlava è questa
Trent'anni fa la democrazia in Europa non era
La regola era l'eccezione se guardate adesso la carta geografica dell'Europa vi rendete conto che il blocco delle democrazie occidentali era meno di tutto il resto eterogeneo tra fascismo e comunismo mi ma era fuor dalla democrazia tutto il resto
La maggioranza dell'Europa attuale nella cartografia europea i ventisette Paesi come
Grandezze di territorio di popolazione va fuori dalla democrazia non dentro dal Portogallo alla Spagna alla Grecia mezza Germania tutto lei sta una parte notevole
Maggiore delle questo per dire che tutto molto relativo e dobbiamo considerare con intelligenza il nostro patrimonio politico la democrazia è un valore fondamentale nei quali tutti ci riconosciamo ma dobbiamo rispettare forme politiche diverse
Questo è un dato fondamentale intorno al G venti ai grandi Paesi che hanno forme politiche diverse democrazie occidentali
Tutto a Index pervenimento ma
Ma non dobbiamo pensare di esportare le nostre forme politica
E non possiamo pensare di esportare le nostre forme civili
Ho ideali ove De Giorgi dobbiamo rispettare il mondo che cento
E questo credo è fondamentale insegnamento che ci preme dal Mediterraneo
Dobbiamo ragionare
Su quello che sta succedendo anche nella dinamica dell'immigrazione
Congia fa ancora tante volte abbiamo discusso e continueremo a discutere ma certamente dobbiamo valutare
In partita doppia gli elementi positivi e negativi e non considerare solo quelli negativi
Do un dato che
Credo ci aiuta a comprendere come dire il presente il futuro quanto gli immigrati in Italia mandano in patria come rimessa
è impressionante in termini economici
Noi stiamo importando a nostra bilancia dei pagamenti è strana importiamo lavoro esportiamo capitali paghiamo il prezzo per delle persone che vengono a lavorare
Ma che hanno il cuore e la testa
Nella loro patria nella loro casa
Se no non farebbero le rimesse dobbiamo valutare il fenomeno anche in questa fondamentale componente traguardare il futuro considerando non come li vediamo noi ma come loro vedono loro stessi e il loro futuro
E questo è un altro elemento su cui dobbiamo riflettere
è fondamentale credo l'iniziativa difficile da portare avanti
Che il Governo italiano presso nella sede del G sette di introdurre la cosiddetta dita sa che è una nostra proposta l'idea che un pezzo della nostra IVA al consumo
Fatta attraverso il circuito del volontariato ai paesi
Di origine l'immigrazione e i Paesi dove c'è la propria arte
In modo che ci sia un circuito diretto sul territorio di un pezzo di ricchezza pubblica
Lo stato qui non c'è un pezzetto divisa se quelli va gestita dal volontariato convenzionato con gli esercizi commerciali va
Nella Rete volontariato attesi poco io credo agli aiuti pubblici ma credo anche a quelli che ti dicono che il meccanismo di aiuti pubblici organizzato dei Governi e la versione moderna delle politiche coloniali
Ed è un tipo di politica per cui i poveri dei Paesi ricchi aiutano i ricchi dei Paesi poveri non è più accettabile che ci sia solo quel meccanismo non è più accettabile che troppi soldi vadano in Svizzera o nelle armi
E tutto questo quello che dobbiamo considerare come oggetto
Di una
Riflessione comune sul Mediterraneo che
Certamente la civiltà più antica dell'euro fosse non è la più antica del mondo ma certamente è quella del Mediterraneo e la civiltà più antica devo in Europa la visione sul Mediterraneo è complessa e difficile sicuramente le iniziative della Francia e prima ancora della Spagna sono state nella direzione
Di un impegno sul Mediterraneo sempre dialettico ormai a mio parere del tutto compreso durante il semestre di presidenza spagnola ricordo bene è una notte il tentativo di
Istituire una
Sede della Banca Europea degli Investimenti nel Mediterraneo dedicata al Mediterraneo
La discussione devo dire abbastanza gruetta facciamo una sapessi ieri a un aggancio
Cioè una fa Silletti classe credo che sia rimasto il plasma che non ci sia più la Frassinetti
Ma quello che impressiona non è solo la grettezza poi la fine a volte tipica dei mese l'economia ma
Il
L'ingresso nella discussione e questo per me nuovo un po'di quel mondo estratto sorprendente la dimensione nordica
La nordiche tema inciampi quali sorti preoccupando in ordine allo stato di salute del merluzzo del Baltico sofferente per una serie di enti e carta ecologici
Noi cercavamo di dire il Mediterraneo luogo della storia acqua su cui camminano popoli che possono arrivare per la disperazione per la reazione dobbiamo aiutarle in casa loro non possiamo esportare la nostra civiltà
La dimensione noti e
Un compromesso che poi alla fine
Spesso nei fatti europei ritarda
Il progresso che poi alla fine aveva ma
Lo metto
Gianfranco ha detto nel
Mediterraneo la posizione centrale dell'Italia e
La posizione del nostro Mezzogiorno centrale nella centralità
Ed è perfettamente questo il punto fondamentale su cui riflettere
La questione meridionale è una questione nazionale non è una questione regionale eh
Una questione nazionale o non è
Ed è il Mezzogiorno una terra che ha
Avuto dall'unificazione italiana
Una serie di
Ed enti di sorti non sempre positivi L'Unità fatta non con il rispetto delle
Realtà del territorio ma con le baionette non è stata del tutto positiva ancora adesso
Forse manca un bilancio storico
Che non è solo nella reazione esasperata e tuttavia fortemente comprensibile della letteratura minore che in tutto il Meridione chi riporta
Documenti di quel tipo di straziante interesse di orgoglio di
Non è stata l'operazione una operazione totalmente positiva come abbiamo imparato sui libri di scuola
Pensate cosa è stata per Napoli di colpo in un giorno la trasformazione da grande a capitale europea in Prefettura sabauda quanto di capitale è stato annichilito distrutto
Che impatto ha avuto sull'elemento strategico nella unificazione nella modernizzazione dell'Europa che impatto ha avuto sulla borghesia napoletana
Ha distrutto una quota enorme di capitale umano ed allora che iniziano le grandi migrazioni
Il Meridione d'Italia ha fatto il proletariato esterno dell'America durante la prima grande ondata migratoria apposto unitaria non per caso non prima
E poi
Ha fatto ancora il proletariato esterno
Nella
Seconda grande ondata migratoria che è stata quella della industrializzazione del Paese noi dobbiamo al Meridione
E abbiamo un debito
E credo che sia al riparto il
Momento di rifletterci seriamente insieme non convenzionalmente non conigli astrali politici che del meridionalismo fanno una professione distrutti credo che tutti insieme dobbiamo
Ragionare diverso da come estratto l'Italia è un grande Paese ma è un Paese che rispetto agli altri grandi Paesi europei a un Paese duale
Il nord centro Italia il centro nord Italia fa quaranta milioni di abitanti è un grande Paese europeo come la Spagna o la Polonia
Ed è
Per ricchezza specifica sopra la media europea
E assolutamente sopra la media europea è l'opposto per il Mezzogiorno Italia venti milioni abitanti come Grecia e Portogallo che piuttosto sotto la media
Devo
In ogni caso la media delle italiane i grandi numeri nelle statistiche non è una media mediata c'è una parte che ha di più è una parte che ha troppo di me
Ed è un divario che non può continuare
Noi non possiamo accettare che il nostro Paese si divida per effetto di una crescente dualità dobbiamo ragionare per eliminare questo fattore di divisione e alla fine di distruzione complessità
I cattivi maestri ci han detto che il
Il Paese ha nel suo insieme bisogno di di di di tu non hai un livello di ricchezza che è superiore alla media europea che è comparabile con le grandi aree ricche d'Europa probabilmente superiore se non hai produttività università se non ad una struttura produttiva capace per decenni
Di dati quel livello
Ci hanno detto che non andava bene la manifattura che vanno meglio i servizi che non andava bene il risparmio che era meglio le carte di credito ci hanno spiegato i cattivi maestri un sacco di cose il Paese in declino no il Paese il centro nord e avanzato
Quello che avete dato il Mezzogiorno
E quello che deve essere assolutamente compreso sono le cause di questo approccio e io credo che le cause sono per il lato pubblico che senta il lato fondamentali e qui in particolare è molto semplice
C'è una fase
Fino alla quale c'è ancora pur con i suoi caratteri i suoi limiti c'è ancora lo scatto e c'è una fase dopo la quale arrivano le Regioni
E la caduta della presenza dello Stato l'ingresso delle Regioni ha costituito non ho fatto e di avanzamento ma un fattore di arretramento di questa
E di tutti insieme che tutti insieme abbiamo
Responsabilità in questo processo
Prima non comprendendo poi sempre più comprendendo io ho fatto il Presidente del CIPE che è l'organismo che distribuisce i fondi pubblici e ho capito un po'tardi
Ma credo che la colpa sia degli ultimi vent'anni che il meccanismo e Gianfranco lo ricorda quando abbiamo cercato di introdurre una logica di quadro strategico nazionale direi tentativo
Di invertire una rotta ebbene l'asse del potere si è spostato dallo Stato dal centro alla periferia e la tragedia è stato che la periferia diventata il centro il centro di se stessa
E che dal grande si è passati a picco
La enorme massa di capitali che è stata trascritta perché
Risulta dalle statistiche ufficiali dei bilanci pubblici risulta dalla letteratura più illuminata del Meridione Nicola Rossi la massa di flusso del denaro in termini quantitativi è sempre cresciuto
E che non ha mai funzionato o ha funzionato sempre in peggio
Questo è il dramma
Si è passati dal piccolo verso il grande non da grande verso il picco
Ed è un processo per cui lo Stato ha cannibalizzato il privato
Lo Stato si è messo il pubblico sia messo a fare una quantità impressionante di società lo Stato deve fare lo Stato
E io ho totalmente condiviso
E non è un duello ma un dialogo quello che ha detto Gianfranco al nostro congresso fondativo sul Mezzogiorno
Opere pubbliche legge e ordine lo Stato deve fare lo Stato il privato deve fare il privato
Non è giusto che lo Stato cerchi di fare il privato non è giusto che il privato cannibalizza dello Stato
E questo invece il tragico per censo che negli ultimi venti anni si è sviluppato nella confusione nella dispersione nella speculazione politica lo stato attuale non è
Particolarmente buono veniamo dall'incontro con le regioni il patto sulla sanità
Un patto che tra l'altro si è chiuso con forti elementi di risparmio dà atto che il delta di spesa sulla sanità verrà finanziato dalle Regioni a Statuto speciale
Che sono state relativamente come dire convinte a un contributo
Di solidarietà sociale nazionale ma è stato un buon patto ma dentro quel patto quello che ha impressionato tutti
E che metà della sanità tutta la sanità del meridione e in default
Quella che doveva essere l'eccezione
Inventammo nella Finanziaria fatta in trentotto ore nel due mila cinque sul due mila sei il commissariamento delle Regioni in default ma pensavamo fosse un'eccezione è diventata la regola
Vuol dire che c'è qualcosa che non funziona
E c'è un fondamentale problema di legalità dietro la sanità la sanità non può essere un'industria è un servizio pubblico
E ci sono enormi e limiti della classe politica nella gestione della sanità
Che non si può continuare
Con Latteria deve
Troppo influenzate dalla malavita degli appalti dei fondi europei
E della sanità
Ed è per questo che credo è fondamentale fare ritmo fiscale per introdurre degli elementi di controllo democratico di responsabilità civile
Di efficienza generale
Non è possibile vivere questo riguarda tutta l'Italia in un Paese dove metà dell'azione pubblica è fuori dalla lega ora elementare democratica fondamentale notazione cinque cave pesante
C'è qualcosa che non va e questo non vuol dire che il bilancio pubblico deve essere tutto
Fatto con le tasse
Basta una quota al margine a sufficiente per
Determinare l'attenzione dei cittadini su un cattivo uso delle risorse
Quando si dice nella spesa improduttiva beh una quota enorme della spesa
In Italia e anche introduttiva prefetto della dispersione causata da un eccesso di centralizzazione
Il Meridione deve avere tutti i fondi costituzionali di equilibrio di garanzia di riequilibrio ma non è possibile che una protesi costi in un posto quattro volte di quanto costa nell'altra
E quando si dice cose standards significa che i costi devono essere quelli più alti e possono essere quelle più alti costi e la Lombardia ma non è giusto che le famiglie meridionali
Hanno la metà e al sistema costa il doppio questo non è più accettabile e questo è il grande discorso che dobbiamo e possiamo fare insieme sulla spesa improduttiva
Se io fossi
Dal vostro lato
Chiederei non di
Ridurre la quantità o di aumentare la quantità già molto elevata dei FAS regionali ma di chiedere tre mezzogiorno d'Italia un unico Fassa meridionale in modo da dei deve dentro
Quanto di opere pubbliche è strategico vedete Meridione non è la somma delle regioni meridionali non è la somma algebrica di
Piani pensati Puglia su Puglia Calabria su Calabria il Mezzogiorno è una cosa nazionale di densa di ripensare i grandi assi di collegamento e di traffico
Volete una patente Erika leggete l'avaria ferroviario appare distanza i collegamenti dal nord a Roma sono tre ore
Da Roma nel Mezzogiorno o sull'asse laterale sono quasi sempre d'occhio
E questo è peggio l'atto non migliorato negli ultimi anni e non perché il nodo è migliorato perché il suddetto aggiornato
Ripeto lo Stato deve fare lo Stato deve fare le opere pubbliche due fa leggevo
E il privato deve poter fare il privato voi chiedete nei FAS non i FAS regionali chiedete un fast meridionale con dentro i crediti d'imposta
Perché il privato deve fare il privato
E non è possibile che il mestiere dell'impresa il disegno in investimenti lo facciano gli assessori regionali con tutto il rispetto per questa professione
In concreto che cosa si deve si può fare
Consiglio nazionale delle ricerche forse la parola nazionale dice qualcosa allora un'idea sulla
Linea di cui ha parlato il Presidente Fini aumentare gli investimenti strategici di ricerca di investimento nel sud è possibile e necessario è un pilastro può e deve essere il Consiglio nazionale deve cioè
Quindi
Una concentrazione un incremento dei fondi su un organismo che ha una storia gloriosa che ha un presente abbastanza misterioso non voglio fare gaffe
Potete essere più luminoso ancora se fosse concentrato su su io so che ce ne aveva nel sud una serie
Di centri di ricerca di eccellenza e fondamentale investire su questo
E quindi
Per quanto di nostra competenza ma
Un po'di tutti è un'idea straordinaria perché può essere un motore di e deve essere un motore di sviluppo e poi c'è
E finisco il discorso sul credito
Io da tanti anni credo
Un differenziale
Tra il resto d'Europa il Mezzogiorno e il fatto che il Mezzogiorno è l'unica grande aria d'Europa che non ha una banca turca
Dall'Atlantico agli Urali dal Baltico al Mediterraneo tutte le Regioni hanno banche auto ma anche troppi
Che originando dal territorio e stanno sul territorio poi magari vanno anche fuori ed è giusto che vada fuori ma hanno
La loro base sui territori
Mezzogiorno le ha avute le ha perse
Non è il caso di fare un processo alla storia e il caso di cominciare a invertire il corso della storia ed è questa la ragione della iniziativa poi a un certo punto non compresa quante volte anche voi avete detto a un nuovo carrozzone pubblico
è vietato non è possibile il pubblico deve mettere l'India il disegno poi lo deve fare il privato
Nella legge finanziaria c'è scritta cinque milioni di Euro naturalmente poiché il ricordo
Troppo poco ma non è possibile più e non serve di più perché quanto conta quello che conta davvero non sono in questo caso i soldi pubblici sono le idee e l'impegno civile di tutti
E quando il dodici di novembre sarà presentato il
Progetto nella sede iniziale che dovrà aprirsi che non è pubblica che doveva aprire sia tutte le forze interessate avete idea di quale l'impegno della società civile
Noi pensiamo di Confindustria gli artigiani e commercio le cooperative
Del sindacato l'interesse che c'è su questa iniziativa
Che vuol dire
Non grandi crediti
Il credito sul territorio A come agricoltura chi come il turismo tu se vuoi fare credito devi conoscere la famiglia a cui dà i soldi questo è nella storia assente l'antico mestiere del banchiere
Devi conoscere Achilli dai devi conoscere la sua famiglia e sul futuro il suo impegno
Che idea
Per
La sua interessante questo attualmente tipico anche le grandi banche però sarebbe fantastico sì sul territorio al Mezzogiorno ci fosse
Un impegno più sul territorio più piccolo ma in realtà i grandi numeri si fanno qui piccolino A come agricoltura ti come Tuis
E così via cioè in un disegno del Governo una norma che è stata credo poco considerata ma che io credo fondamentale se la raccolta di capitali la raccolta di risparmio
Viene fatta al servizio di strumenti di investimento sul Sud
Passando al canale bancario perché la raccolta bancaria ma se c'era accolta organizzata per strumenti di sviluppo perché avrei lavoro occupazione sul sud
E la raccolta in tutta Italia e non è di una sola banca di tutte le banche in tutto il territorio la raccolta di questo capitale canalizzata verso il suo da un'aliquota fiscale assolutamente
Di favore e cinque per cento contro i dodici e mezzo che interessa
Questo dà l'idea di quello che il Governo che è la mano pubblica che il Parlamento può fare
E io credo che sia fondamentale certamente fondi pubblici ma complementare mente anche la attivazione dei privati del risparmio privato al servizio delle imprese private a nessuno
Se in Parlamento questo che in divenire un disegno di legge diventasse per esempio un emendamento del Parlamento alla Finanziaria per il Sud è a favore del sud
Credo che sarebbe nell'interesse non solo del sud ma di tutto il Paese grazie
A
Seduti di nuovo
Abbiamo l'ultima tavola rotonda
E poi c'è la Presidente
Vi prego di sgomberare
Il
Riscontrare i corridoi e invisibile emigrazione
Nel frattempo
Tutti i protagonisti dell'una tavola rotonda sono qui
Ringrazio innanzitutto
Mandarli ministre Tranchida dati
Sicuramente oggi
Fra i tanti personaggi femminili interessanti
Uno dei
Più interessanti novità
Il
Per favore vi prego allora
Questa relazione
Poi
Allora io comincerei questo Gino finale
Ecco qua c'erano
Cominceremo qua questo giro finale dando a questa tavola rotonda il Palio anche di una chiusura degli interventi
Do subito la parola al l'ex ministro giustizia francese mandando avrà anche dai dati che sono nessuno meglio di lei credo
Possa farci un quadro sul Mediterraneo all'Europa
Rocco
A voi
A
Sottotitolazione
No ENI non ecco le carte
Non si può gustare
Basti poco Siderno vorrà nessuna forma Antea
Assistenti di autonomia culturale debbo Vernizzi recente grandi sogni si paghi flotta intendiamo distrugge però devo dire che secondo il mio puramente anni
Gente papà ho il dovere di crassa quesito ascrittegli confidare Rizzo questi nostri alleati
E su quanto decreti da oggi in Italia
L'avviamenti chiese più di fuoco Peduzzi pieno di avvocati industriali Nicola Sacco oggetto ininfluente
I scrigno puramente Agnesi più ventilate
Lo stile recesso mia sette offrirgli Demis setta
A a turno su poco punti Ercolin un po'ignoro perenne uso vi implica stante il professore mi o dopo il mio appello o devono www con Chiappelli nel periodo ardua conclusosi incredibilmente rinforzo latte Natale aziendale si volumi stampa Ussani miope
Astenuto ecco tutelato sussidiario del Ministro Tremonti credo quel peso Chimienti chiedo paletti dal palleggio delle stesse mi sentite da quando i vari affluenti soggetti il corno
Di novizio Cosmin poco designa un poco di distacco manchi soluzioni presupposto quindi un polo Mineo moderna
Si è costruito dalla vecchia debbo occupa apporti la peste telefonia progettisti da non è però dopo ed ecco lei in maniera forse lamentano all'epoca Bersani quaglie gli ha fatto occorre verso i primi avrebbe alla Dandini de facto comanda
Sette India persa ogni quaglie uso di Venus alleanze Pio stabili miope
A tale fine anno ora aveva palleggi Zarqa doppi miope è nato stessi correlate secca ma se quei limiti e io al Governo se quel mettiamo pendenti la Cuminetti dell'Asia e diciamo pure il diciamo così di andava un po'di cinque quindi siete degli incapaci no secondo il no secco ed ENI o Sicilia io
E l'assegnazione otto andiamo verso sollievo di cozze lo vuole atteso sposta signor pente nei
Il oggi dopo ampia ci stilistico scrittura
Sì
Si trovano a costruirne decreti gli sbagli va favoriti se costruzione Londra cestisti scusa da giugno ad un compito fateci
E chi
Una voce che la crisi non si è
Sa dichiarò dei Pagliaro
Uso utili
Con tutti i bandi gioco punti ma forse collaboro sì che la crisi non sia o Pardi siti istituto di dunque usavo la crisi non si è la quotazione è ovvio ognuno
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Il segmento il Copenaghen indietro adesso metto tua Abkhazia ominidi attorno ad esso ipse
Chi viene
D'acqua ora di soggetti cifre consegno a non son venuti comprimibili piglio portarlo agli studenti poco ecco anni appunto x accolti si toglie quello IP
Vignola miliziani di cui di essa Mineo veneziani Adduci acqua adulti ammetto capo Papini utopia mentale senti dissi
Rigidi terzi dovette dimettere allentando il i pali stimiamo esista il mio nel triennio
Né di Dio siete partiti palesi San questa mi sette assume chi eviti lo stile tragedie di Mistretta vecchio anni non alle nove si disse
E tuteliamo Gisec
Se cinque anzianità anzi troppa include reso legittimamente fondativo dito quanto quando unico dici che il tema depauperato siamo Ciccolini Genova pazzesco ogni cosa occhio missive di parenti più mettiti
Il problema Polizzi foro né mi Foppa di esistere queste fino puramente anni apporto e latte
Confine al
All'inizio confisca i localismi anche Arpac quello verso i limoni fatto notevole assolda qualcosa perdonatemi
Se il dottor Presidente il sistema economico comunque sta adempiendo non puramente anni adeguate ricambio voi voglio simbiosi di polemiche posto il quesito fa questi aspetti Campania Balestrieri negli angoli dubbio
Sette
Creditizie non sono contro l'ordine quell'età motorini professionale crocifissa Ilio la Siria
Extra novantotto doppia portoghesi quindi un puramente animi sopra implosiva il momento dall'OCSE Colemiti media il Moro all'Unione
Denunci quelle mi chiede Lucci quel ticket saremmo a posto
Allora sa mensile di basso la Cecchini tutte le ancora socio con buonsenso latte non sollecitiamo ultimi del mondo che soffoca Fini o disonore
Pooling dopo la Mediterranea entità poco Tondo il pouvoir col dibattito industriali extralusso housing confuso dopo possa anzi più polemizziamo anni su qualche al cultura negli scranni se palpabile mosso a favore degli abusi di metterlo
Gioco a questi
I pali il taglio davo Goss
De mi Foppa su a vapore Sozzi mode ci piace la fa accertatevi chiunque infila quello invitation sarto beni H due bis i forze nuove
Propongo ammetto stipendi a funzioni a Kavaje a avvicina Falco SICID pre ne paghi simili e su quanto ovviamente il clan negli altri collegi mitigazione e contributi migliaia tabulati chiariti e la aggiunge invenzione
Condivido con gli USA Tetris perché il suo mista condivisi o colpisco minute esatto condivisi usati chiuso Boncompagni socio pascoli mi asterrò dopo il circa doc ecco cerchi se non è che l'occasione anche di nicchia intesa quindi nell'impasto e te quella chioschi sette dei vari poco piste attende Fellini oltre sia tante io potevo associati e Lazio
Della circhi e lo stand miope quasi inglesi non solo è che il giudici lutto
Presenze ma che al modo in misura diversa provenienti da Oscar certi duetti Grammy oltre gliene aste da poco Cucinotta giocarci insieme a quelle cerchino capaci gli ho fatto
Mi era forse al protocollo Beniamino Placido e accerti che calmo pentendo volti di Desio Guazzoni non serviva
La fece o di Montella Pisa parte richieda sette giorni G può soli o in meno io ed esterne ostinati a media
Ignoro tempo chiede da vicino a ha così esile peggio farle esofagea cerchi si giornale tendopoli miope M.
Eh non applicando occuparmi parli angina
Guardasse ovoide mediazione de Miglietta azioni uno al porto poi si fece un rinnovo diteci Sepa dopo il sette verso Miglio nemici MOSE De Pace sentito Regina quella cerchietti milizia
Ussani miope lamentiamo anni Vito costa Lignola o per
Doc
Quindi azioni uno al porto aprisse la ascriverlo Fossalta Bhutto qui vedo CoDiSA opposizione Ciccillo con ottimismo
Se avete fatto Sanetti Palella chiesto a noi non puramente ani poca acqua debole assenso disse lì dei soldi quindi se non è così se trovassimo milioni castrante
Costanzo basso meglio il vecchio un sito il full a porle quella medicalmente cresce con il mondo disco un aspetto IT sul mobile e crisi mondiali ex sopra fossi tengo molto lì
L'impegno solista importi di anni setting mondiali con dell'immigrazione Viesti chiusi voto pale meccaniche malgrado di chiediamo al
Un possente credo immigrazione e PAI Migliaccio pecuniaria
Immigrazione clandestina e un pale Security grigio contro il terrorismo e una Depp affine al nuovo de settemila dopo aver riempito noi visivo repressivi sia l'ardua se potesse desse basta dirlo mi tocca dire definì Dubois Como ovvero cavalchiamo sont e con poca al dottor subire e sul fatto che l'omissione due le Settimio con la mente ai miei
Se
Estero sentiti giovedì sul MOSE balcone dei Confidi lei Consob rischio e piscina il nuovo sesto e di via
A
A dei pascoli risale studi classici
Simone sul posto alcuna si inchini pacco cagnone sani passi secondo Waldorf domando il cammino sia in funzione secondo
L'anno appena ne è la inviarci e gliene pessimistica bensì di certi vaste la mediazione Sozio Blasi PAI si è detto colturali passivi fumetto si deve gioco premio sino sapeste e micro a grandi passi allo
Che il suo iter in Commissione o Crecchio voti dell'UPI popoli oppure all'Italia il CONI e cuocete la De Poli solamente anni
Volendo o con il quale vedi se ne comprende anche volano poco c'è chi conosca
Le pouvoir qua dei pugliesi Länder miliziani la Meli ovazioni lesti più abitazioni vuote decodificazione
Sono nella mia vita né opere io tutti meglio con un sogno politico con i piatti
Stasi senza indugio concrete essendosi io dei security esso non lo so se
USA considerevoli Tutti i Santi al costruzione lo fa Pavone assume questa scopa volante vale simposio voi e di molto al portone dello con l'ESA fa su certe resta
Io ho stima Piccin da voi virgola poter sostituire o prende
Non so ettometrico nell'impotenza o si dirompente e dite agli enti giorno otto si passerà a una Puglia che Aquilani piccole Montà o leggi presumo
Il tifo appena dopo che io ho tempo validi Algua Lobinka caso faccio parte per poter sostituire o pensi da poco il fax
Dopodiché sostituito guarda in quote gufo costi fissi di per sé a turno e otto o
Non si accostò scusa mio potente ed è costante io diversamente ANIA egli ha posto che se potessimo sentire o pensò incidente ok Lignani che tasso affezione
E sappiamo bene detti acqua così nel mio serre lo so Paolo Satta dei crimini sarete abbia l'Italia del mio Presidente
Devi finisce insomma quindi edifici e quindi
Di essi lei riferisce che i mezzi tutti catastrofe più venti
Consigliere De Castro profilazione Chicco oggi io ho chiesto se l'accesso dialetticamente o Confort DOP
Stesso
Dissi se ex fermo a posto a noi diamo in polizza sanitaria
Intenso Schipa indotte delle potenze su ausilio fatemi l'aristocrazia più osannato medica mania si conosca per comprarsi una copia a colossi degli appalti all'ex fondatore saprò se lei avesse TUF
Questa al mondo apporto dei mezzi no se non si crea se quel doc telecomando possiamo soprano se al posto consiglio che poi alle cose insomma questa sfida
Un erroneo oggi io fossi Dexia aziende atto settemila
I limiti Ersilia che acconto attua alla sua zia palazzi climi perché come ad esempio niente affini insomma inappropriate accertati maggiore e c'è qualche novità sia poco
Aziende dimettersi allora sonde di settembre e dialogo Falomi decreti dopo e quindi mi chiedo sposti Dozzo coniugale Como astenere bassamente Aniasi campani miope
Sostenitrice quelle necessità etici del tema
Dottor sia agli anni sia emissione sia al porto sole tenete aperto al San Filippo qua vedo che
Si Sebastiano italiano poco pieno quartiere conservo Insiel no
Tieni anno anno fa aiuta inoltre che le micro viali uso co.co.co. penali
Chi s'è desta metà found bavaglio bello ecologici mondiali dall'Istat nuvole a venti anni
Attualmente fa a livello potestà di Dante dose facevo primo pasto voce ceppaglia un vizio
Su quale alea alla salute mi oppongo al nuovo ossia alle politici Polfer Ottone tutti a politiche oppure Fini a fare sottopone dimostra
La forza né tenenza un metodo che io copia della politica e democratica è pubblica ecco sospesi fa io colleghi poiché sull'ansia essi escano al porto dopo al netto della coalizione offendersi gente si dia spazio ed non si trova di nuovo
Astenuti ora in poi ho fatto più a Pettenò totali
Basket concreto e la polizia i quali poi Zitune su fino a voi ed eloquente che lo sia straccia ditemi a suo carico qua occasione dopo Caprioglio politiche nel primo Consiglio dei Ministri netturbino cosa dico inizio
Nel piano sanitario no bene mi fa soppalco qua ed ho schiena Foppa sezioni salvo ancor più degli offerenti e a fazioni collega Pagliuca
Presidente
Grazie al Ministero
Banca dati a parliamo
Passiamo completamente organizza onde molto più concreto vorrei chiamare subito Alessandro Profumo a
Non so che le banche sono state numerose mente invocate in questa una
Una delle grandi accuse fatte qui è stata delle banche non ci servono insomma è stata detta pubblicamente non pubblicamente e però approfitterei visto che abbiamo soltanto cinque sette minuti
Per farle una domanda di attualità la Banca del Sud serve davvero
Ma ammesso e non senza un sembra di capire che la Banca del Sud vuole svolge fondamentalmente un ruolo di catalizzatore progettuale e in questo senso certamente serve
Non credo che oggi il problema al sud sia mitico discorso della raccolta al sud per l'impiego al nord
Conosco i numeri nostri credo che i numeri da altre banche siano più o meno uguali noi oggi impieghiamo di più di quello che raccogliamo al sud
Impieghiamo poco di più siamo al centouno per cento ma sempre di più quindi non
Non c'è tanto quel problema rimane
Vorrei anche dire una cosa ho sentito il
Dire più volte oggi la crisi finanziaria
Possiamo discutere come è nata la crisi ci sono diverse interpretazioni vero problema che oggi la crisi non è una crisi finanziaria
Resta diseconomica le imprese fatturano meno
Cioè meno domanda e ci sarà una domanda totalmente diverso da quello che c'è stata nel passato
Cioè c'è un grossissimo cambiamento negli stili di vita e di consumo dei nostri clienti
Allora se continuiamo a mettere la luce
Nel punto sbagliato temo che troviamo delle soluzioni che non sono quelle giuste
Mi è piaciuto molto il discorso è stato fatto in apertura dalla l'arroganza del quale dobbiamo ricominciare a discutere di crescita e sviluppo
Crescita come aumento dell'output diciamo così e sviluppo come il miglioramento della qualità del della convivenza e della visita
Il
Iter sempre dico e che è stato detto che le due cose devono viaggiare insieme
Siamo qua a parlare di Mediterraneo e certamente sud d'Italia e immerso in mezzo al Mediterraneo
Ma
Dobbiamo capire quali sono le opportunità che meriteranno ci offre e come noi dobbiamo essere attrezzati per sfruttarle
Vorrei anche
Sfatare un attimo un anno in discorso è stato fatto qua noi dobbiamo togliere totalmente alcun dimensione valoriale a piccolo medio grande come bello o brutto
Non è bella la piccola impresa non è brutta la grande non è bella la grande non è brutta la piccola ma se come ha detto il Ministro
Marocchino qua e credo che sia assolutamente fondamentale che non è questo lo capiamo molto bene
Che non si dovrà più parlare di export ma si dovrà parlare di insediamenti all'estero per avere una crescita sostenibile e gestibile la dimensione di impresa diventa un fattore critico fondamentale
La piccola impresa ci piaccia o non ci piaccia ma ha delle difficoltà strutturali ad avere una presenza strutturale all'estero
Perché non ha la capacità di gestire i rischi una piccola impresa
Sette qualcosa non va bene non ce la fa
Prendiamo l'esempio di Unicredito noi siamo molto presenti in Centro-Est Europa a febbraio-marzo vi ricordate peraltro era molto criticati anche per questa nostra presenza internazionale devo dire anche un po'da da in media di vostra proprietà
E
Voglio dire
Quella presenza internazionale è una base fondamentale per consentire le imprese italiane
Di insediarsi all'estero era in Russia nei due giorni scorsi noi sediamo tutte le imprese italiane che sono in Russia sostanzialmente sono nostri clienti per le imprese tedesche quelle Austria e così via
Siamo riusciti a passare attraverso la crisi di febbraio-marzo grazie grazie alle dimensioni la nostra dimensione ci ha consentito di gestire quel rischio
Una piccola impresa non ce l'avrebbe fatta
Ci sono dei problemi di competenze
Banalmente bisogna avere diciamo no una conoscenza delle lingue bisogna conoscere i mercati finanziari internazionali già saper fare una serie di cose che non necessariamente una piccola impresa di città c'è un tema di gestione della complessità
Allora tutto questo per dire cosa io credo che abbiamo di fronte a noi delle grandissime opportunità
Prego d'esempio noi siamo in Turchia c'è una terza banca della Turchia una visione un po'diversa dal ministro dati sull'accesso della Turchia in Europa ma ne possiamo discutere in un'altra seduta
Proprio per quel ruolo di cerniera che io ho detto reputo assolutamente fondamentale ma che noi corriamo il rischio di perdere perché diciamo stare in mezzo è molto difficile e c'è molto il rischio che diciamo la Turchia
Si sposti dall'altra parte
Siamo una grandissima bungee in quel Paese è un Paese che offre delle opportunità fenomenale
Dopodiché diciamo è ovvio che anche delle complessità diverse da quelle da quelle nostre fosse altro che la gestione di una cultura che è molto diverso e di un modello di di anche di di di relazione con con il lavoro consistenti anziano diverso
Allora credo che sia assolutamente necessario farà una serie di riflessioni su come noi
Dobbiamo attrezzarci per cogliere queste opportunità
E credo che discutere di dimensione di impresa di aggregazione anche il sistema finanziario che accompagna l'impresa di
Modelli di assistenza pubblica nei confronti dei delle imprese italiane e che vanno all'estero e così via sia estremamente importante va bene
Molte grazie io come voi avete capito anche dalla sala credo che dovremmo a questo punto stringere il nostro dibattito trenta minuti
La Bley naturali sempre
Resti benissimo
Dunque
La BEI è stata certamente chiamate in causa io chiederei la pagina delle banche
Ecco la destra chiamata in causa proprio perché lui è Dario Scannapieco della
Certamente e sarà chiamata in causa credo
Logicamente perché la Bay nasce come una banca di integrazione nasce sulla richiesta italiana ambulante
Diciamo il Trattato di Roma come strumento di
Integrazione per favorire per permettere quella crescita armoniosa armonica nell'economia europea e quindi proprio con un'ottica puntata al Mezzogiorno d'Italia
E per questo la BEI si è proposta che è stato diciamo un momento in cui
Cessato coordinamento lo pensa vendite individuata nella dello strumento
Per fornire il sostegno finanziario ma non solo finanziarie un punto che voglio toccare
Per per per l'ascolto a sud del Mediterraneo oggi la BEI ha una struttura dedicata educativa facility per utilizzare le parole del
Ministro Tremonti e che opera nel Mediterraneo nella sponda sud del Mediterraneo offrendo prodotti che sono molto diversificati che vanno dal debito tradizionali la microfinanza microcredito se n'è parlato ieri uno strumento molto importante in questa Regione
Fino a intervenire con assistenza tecnica che
Altra cosa molto importante per aiutare
Nella progettazione delle infrastrutture
E e consulenti che arrivano anche all'equity siamo lì più grandi operatori di equity elemento molto importante per la crescita delle piccole e medie imprese e spesso assume loro un ruolo anche di pressare di dare dovuta locale
C'è un elemento molto importante perché significa dovere
Eliminare un riscopre beneficiari locali e la meglio opera in questa Regione con due obiettivi il primo il rafforzamento del settore privato oggi un'economia ancora collocata la forte senza pubblica
E il secondo obiettivo è quello di creare le condizioni per facilitare gli investimenti e quindi agire su tutte quelle infrastrutture materiali ed immateriali che possono creare un ambiente più favorevole agli investimenti giusto per dare due numeri il valore
Degli investimenti realizzati tra il due mila due due mila e oltre solamente nella sponda sud eliminando la Turchia che ormai tratteremo come un candide country
Sono di circa
Quasi nove miliardi e hanno attivato poiché la becco finanzia progetti vedo finanziava il cento per cento in progetto investimenti per circa venti miliardi di euro che sono risorse molto rilevanti per quest'area
Nel due mila e otto includendo invece anche sulla Turchia i finanziamenti sono stati di
Quattro miliardi di euro nel due mila e nove anche per fronteggiare la crisi
C'è un incremento molto sostanziale degli investimenti di circa il quaranta per cento della Regione
I settori sono quelli immaginabili da tutti solo energia trasporti piccole e medie imprese ma anche in misura in misura crescente l'ambiente
E poi capitale umano e il altre attività industriali oggi il
Per diciamo per la modernizzazione economica situazionale sociale di questa area importante vediamo cinque sfide noi
Il primo è quello di facilitare
La mobilità delle persone e le merci quindi intervenire sulle reti di trasporto il secondo il proprio sviluppo nel settore privato l'industria privata
Il terzo allo sviluppo nel settore finanziario molte imprese soffrono ancora di un accesso al credito difficile
Nella nella Regione e questo chiaramente è un un forte freno allo sviluppo la quarta sfida il capitale umano bisogna costruire investire ricerca e sviluppo sono elementi molto importanti
E e la quinta sfida e l'ambiente l'ambiente perché lo sviluppo deve essere sostenibile tutto questo in un contesto difficile in cui
Prendendo a riferimento delle cifre pre-crisi al fine di mantenere lo stesso saggio di disoccupazione medio nell'area che è un saggio intorno al dieci per cento diciamo pre-crisi
Bisognerà creare trenta milioni di posti di posti di lavoro nei prossimi quindici anni qui questa è una sfida molto importante anche per assicurare la stabilità e la sostenibilità sociale l'Italia spendo due parole
Abbiamo detto che il primo partner commerciale
E di quest'area e in questo momento secondo me sta giocando un ruolo molto importante in questo momento di
Di incertezza e c'è un'iniziativa concreta
Elemento propulsore diciamo di questa iniziativa e l'onorevole Craxi e ed è una delle sette fiorita dell'Unione per il riterrai delle questioni focalizzarsi sulle sullo sviluppo e sulle piccole e medie imprese quella che si chiama mediterranea e business development Initiative
E un'iniziativa che ha avuto un forte rilancio appunto un elemento di Milano e la BEI al momento sta realizzando uno studio di Fatima età
Per verificare la possibilità se ci sono i prerequisiti per creare un'agenzia per fornire prodotti alle piccole e medie imprese locali concludo con una con tre conclusioni
Il primo è che il Mediterraneo diventa nuovamente importantissimo noi deve avere un rilancio perché negli ultimi mesi in Europa è successo qualcosa di rilevante sia negoziazioni c'è da parlare in maniera molto più serie col
E diciamo con risultati concreti di politiche macro regionali è stata lanciata la Baltic si strategiche
Forse ci anche questa è l'onorevole Craxi si sta parlando di una strategia per l'area del Danubio e l'Italia non può e deve essere interessata ad una strategia per il Mediterraneo questo interessante secondo me il secondo punto importante
è
Che lo strumento della BEI uno strumento dell'Europa
Per i nostri partner uno strumento in cui i nostri partner della sponda sud del Mediterraneo sono consultati ma non coincidono queste limiti attuale quindi bisogna fare un passo avanti e creare uno strumento nuovo quei potrebbe essere questa Agenzia
Se ci saranno le condizioni in cui c'è una parte la città anche sulle
Sulle decisioni e l'ultimo prodotto è
è una considerazione molto pragmatica
Ci sono le grandi architetture internazionali grandi concetti papà io penso che bisogna partire dai progetti secondo me il fatto di aver finanziato il sistema fognario Viacard l'alta velocità in Marocco il porto di Tangeri sono elementi che concretamente alla gente farlo sentire molto più vicine le due sponde del Mediterraneo
Grazie grazie farmacie venga la meritocrazia tantissimo capisco che gli altri si sono sacrificati a quest'ora Paolo Zegna allora lei anche lettura vicepresidente internazionale da Confindustria
Le piccole impresa infatti sono state anche chiamando in ballo fin qui
Credo che pezzi al momento anche tu possa fare una
Consentita Dettori
Volentieri grazie tra credo va innanzitutto credo riconfermo quello che diceva Profumo effettivamente una spinta all'integrazione delle piccole e medie imprese sia necessario ecco non solo pensando lettori internazionalizzazione ma comunque anche in termini generali
Per essere più forti a combattere la concorrenza e anche in casa propria
E quindi tutto quello che una spinta e noi stiamo cercando di dare in Confindustria per cercare di fare massa comune e credo che
Valga ancora di più se si parli di internazionalizzazione
Credo si debba comunque cercare perché non tutte lo faranno comunque non non tutti hanno bisogno perché tanti hanno delle caratteristiche sono di per sé stesso una forza
Ecco fare forse meglio di quello che il passato abbiamo fatto altri Paesi hanno saputo fare che quando si muove la grande alla media si trascini dietro anche la piccola come noi qui abbiamo avuto
Un grande vantaggio dal rapporto la filiera al discorso dei distretti vedere che quando anche ci si muova verso l'estero ci sia un po'la stessa cosa la stessa composizione che in qualche modo possa possa seguire
Credo comunque che effettivamente pensando soprattutto il Paese il cui oggetto oggi
Essendo una fase di sviluppo economico anche in un certo senso più arretrata di tanti altri Paesi in cui noi andiamo
La piccola e media dimensione secondo me può facilitare nello stabilire a certi tipi di rapporti
La grande impresa probabilmente non sarebbe così l'aiuto come
Pinna in teoria io spero anche in pratica la piccola potrebbe essere per la piccola entità economica dei paesi della fascia di cui
Andiamo considerati quindi credo che va bene l'integrazione va beh va bene cercare di fare delle del del degli accorpamenti
Ma credo che sia una piccola media impresa non debba sotto stimare la possibilità che anche per la propria impresa
Di andare verso verso l'altra parte l'abbiamo visto delle missioni che abbiamo fatto ultimamente provveda anch'io all'inizio ero più scettico
Sul fatto che ci fosse spazio per le piccole e medie
Impresa invece
Sia quando si è andato in Israele quando se vado in Vietnam sia quando siamo andati in Malesia e la stessa Russia si vede come c'è un terreno fertile
Perché questo porti a dei risultati
Volevo riallacciarmi un attimo visoni provocava prima sull'aspetto bancario credo della banca
Che io devo dire in queste missioni all'estero del sistema bancario ci ha sempre seguito sempre accanto nuove e accanto all'ICE e ai due Ministeri il componente di queste emissioni
Le banche a poggiano le aziende quando vanno all'estero si possa stati problemi più
Quando ci si muove in terreno nazionale ma quando il Presidente un'azienda dimostra di volere andare all'estero
Io credo che questo sia una dimostrazione che aiuta anche il sistema bancario ad essere hanno il più vicino
Quindi deve in questo caso di sviluppo delle relazioni con i Paesi mediterranei aiutarci insieme con voi avere una visione ancora più di medio-lungo termini di quello che però mentre noi dobbiamo adotta
E ci sono puramente degli aspetti dello sviluppo che non possiamo
E questo lo dico anche guardandoci allo specchio tenere in in considerazione
Che sicuramente per andare a fare business in tutta l'area del Mediterraneo ci vuole un'azione di grande continuità per cui
Non pensare che andando e toccando poi si riesca subito realizzare quello che invece richiederà tempo presso invece portato a termine ci vuole ovviamente un aiuto un sostegno agli investimenti anche come si diceva pensando lì ad opera delle piccole e delle piccole imprese ma penso che ci sia anche la necessità di pensare che
Un un un lavoro all'estero in questi Paesi per dimostrare
Veramente la visione che possono avere la reale intenzione
Di realizzare qualche cosa e quello di aggiungere anche degli aiuti che possono essere dal microcredito al discorso di progetti di solidarietà io ho sempre visto la Francia
Con un esempio perché ha in passato realizzati
In diversi Paesi ho in mente in questo momento la Cambogia
Per creare una cultura artigianale Pisa Warfare di prodotti che a mio modo di vedere aiuto non moltissimo a sviluppare un inizio di economica
Voi come Confindustria
Stiamo pensando il sale il mondo dell'intera situazione in modo sempre più unito stiamo cercando di unire tutte le forze possibili perché
Alla fine non è chi tanto porti alle aziende all'estero ma quante aziende in tutti i fra tutti riusciamo a portare riusciamo a coordinarci per cui dal mare Mitterrand esempio forum
Del dell'onorevole Craxi indubbiamente un complemento forse più sulla politica rispetto al Forum di Confindustria che più sul business bis
Insomma ognuno deve effettivamente aggiunge il proprio pezzo ma la missione è molto chiara e deve essere portata avanti con fiducia e lo fa anche attraverso il territoriale per cui non potendo magari dal centro arrivare dappertutto c'è
Un una di
Una divisione dei compiti per cui ognuno si prenda un un pezzo e cerca effettivamente di andare a fondo dalla cosa e infine credo che sia sempre da ricordare come ovviamente il Governo che in questo momento abbiamo sentito particolarmente vicino
Per queste operazioni sul punto sull'aiuto fiscale e soprattutto forse da Mitterrand perché aiutare la creazione dell'area di libero scambio
Sì è quello che in questo momento può aiutare di più e può dare un impulso affinché tutti possiamo
L'azione non c'è più il
Grazie grazie
Allora io vi invito a
Come intento chiudere questo annebbiarci alla conclusione vorrei adesso che Giampiero Massolo leggendario diplomatico italiano è veramente uno dei migliori segretario generale del Ministero degli esteri
Faccia un punto su tutto quello che abbiamo detto fino sul Mediterraneo su quello che è come dire secondo lui il centro che poi dovremmo trovare sul Mediterraneo e poi passerò alle tecnologie
Ovviamente anche con la regia impedire innanzi ottime due fra oratori farò chiudere guardi Manzoni e ho avuto una scommessa con lui sia un libanese riesce a vedere un fare un discorso di cinque minuti me lo sposo
Non sa se il ministero da sposare ma insomma parrebbe ma
Marzano RAI
Ma
Riceva dopo una presentazione come questa io vorrei Massari allontanare dalla sala
Volevo fare tre punti anzitutto io credo sia per quanto importante per quanto ampio rilevante sia sta riduttivo parlare soltanto del Mediterraneo
Mediterraneo e sicuramente lo dicono i numeri lo dice la demografia
Il futuro è un investimento sul nostro domani
Mai nulla dobbiamo fare attenzione a non riprodurre dal nostro rapporto con il Mediterraneo una sorta di
Di piccola zona autarchica
Il mondo d'oggi è un mondo che ha estremo bisogno di integrazione come premessa di sicurezza di stabilità ma questa è l'integrazione per essere rilevante per essere politicamente ed economicamente significativa deve guardare oltre
Quindi bisogna avere adottare una logica integrata Mediterraneo significa guardare al Golfo significa forse un giorno guardare anche all'Iraq
Se del Mediterraneo deve irradiare una
Una una zona deve creare una zona di stabilità e di integrazione
Cosa sta facendo il Governo il Governo da questo punto di vista tra guarda l'integrazione da tre punti di vista integrazione globale interessi integrazione interregionale integrazione regionale integrazione globale
Non casualmente abbiamo voluto l'Egitto all'attività
Abbiamo voluto integrare nella nel foro della governance globale anche la dimensione mediterranea
Integrazione interregionale non casualmente abbiamo cercato di associare al Mediterraneo all'Africa settentrionale del Golfo
Attraverso uno strumento anche questo di governance locale con me il Forum for the fiducioso che si riunirà fra l'altro il Marocco con co-presidenza italiana il marocchina
Era che teso a favorire un rapporto sempre più osmotico fra società civili quindi fra non solo fra autorità politiche ma anche fra governi locali anche fra economia tra il Paese tra società civili fra mondo culturale
Non casualmente abbiamo voluto all'Aquila
Una componente significativa di Paesi africani perché l'ottica adesso al quale il rapporto fra Europa il Mediterraneo fra Italia Mediterraneo devi eradicare stabilita
è senza dubbio a destra ma è anche al sud quindi il rapporto con i Paesi africani come bene diceva l'onorevole Roma
E
Sul piano regionale ma sul piano regionale sicuramente e sono sottoscrivo pienamente quanto diceva onorevole dati
Sottoscrivo pienamente il carattere innovativo ed estrema importanza dell'Unione per il Mediterraneo nel senso che
Si parte dai concetti giù giusti che poi sono quelli della progettualità condivisa e concreta e quelli della co-ownership con i Paesi della sponda sud
Certamente il problema e che
Tutto questo processo si è in qualche modo Spallato è andato in panne sta succedendo purtroppo con l'Unione del Mediterraneo pari a quello che succedeva come euro mentre quello che succedeva con il processo di Barcellona vale a dire la progettualità concreta altrove il suo limite nell'ambiente circostante Bernardinello stallo del processo di pace
E questo tipo di fattori per quanto la diplomazia le diplomazie siano impegnate
A isolata ma gli effetti sul processo euromediterraneo li pronuncia ciononostante bloccando questo processo
Allora cosa dobbiamo fare chiaramente le diplomazie spetta alle diplomazie dare impulso spetta alle diplomazie continuare però
Credo che spetti anche a tutte le componenti delle nostre società della parte nord come della parte sud quello di lavorare insieme per in qualche modo supplire con la progettualità lo diceva bene Scannapieco
E con un approccio pragmatico
A quanto ogni tanto succede di negativo quando le istituzioni di diritto diciamo
E da questo punto di vista
Una proposta il Ministero degli Esteri va avanzata
Sottosegretario Craxi il Forum
Il fondo adesso ha bisogno di consolidarsi adesso ha bisogno di una sua strutturazione e qui intorno a quanto diceva ieri dal Presidente Guidi riflettiamo ad un tavolo riflettiamo alla possibilità di fare in modo di riunire intorno ad un tavolo a supporto del Forum
Quanto c'è nel Governo quanto accende gli enti locali quanto celle l'impresa in quanto c'è nella società civile quanto cioè delle università Ministero degli Esteri e pronto stiamo riflettendo esattamente a questo tipo di
Impianti
E infine
Dato che non mi si può far parlare senza che il mio faccia reclama quello che ho in casa
Ministero degli esteri in questo un importante gestore dirette
Noi mettiamo a disposizione di questo disegno come componente fondamentale del tavolo la nostra rete diplomatica e consolare che siano i Paesi del Golfo che siano in maniera
Che sia
In Africa sono realtà che stiamo potenziando anche e soprattutto formando i nostri ambasciatori ad avere del mondo del rapporto con il sistema Paese una visione integrata grazie
Tra
Lega allora Fabrizio De Marco Presidente l'ha mai né seppur non perché non conosco ma mi dicono che c'è una roba fantastica poi dopo ci scambiamo i telefonini vista che lei non potrà parlare tantissimo e cinque minuti e poi apprezza
Grazie
Allora Mario tecnico Conte
Non società si parlava di tecnologie noi siamo leader mondiali nel con il sessanta per cento del mercato
Mondiale nei fertilizzanti provo grazie alle tecnologie siamo altresì anche nelle
Tecnologie per la costruzione di impianti petrolchimici con circa il trenta per cento del mercato eravamo una piccola società
E qui e profumo diceva prima e quindi io mi rivolgo alla platea dei giovani
Che
Qualche anno fa ero lì insieme a loro ad ascoltare qualcun altro imparare perché poi la vita è fatta così noi eravamo una piccola azienda con nell'ottantatré che avevo vent'anni con quattro dipendenti oggi siamo quattro mila cinquecento
Siamo presenti in tutto il mondo siamo
Una la più grande multinazionale italiana dell'ingegneria quindi io credo che
Se siamo riusciti a farlo quindi si può fare quindi io dico a voi che bisogna guardare in avanti quindi bisogna pensare
In primis che si può fare quindi
Le cose si possono fare e non c'è una ricetta precisa
Per l'integrazione qui oggi il tema che vedo
Integrazione e crescita e sviluppo come come si può fare per il domani
Io penso che la prima cosa per l'integrazione bisogna
Entrare nell'Est ne è stato nel mio caso nelle aziende che abbiamo integrato perché in questo processo in ventisei anni abbiamo integrato grandi aziende dalla FIAT Engineering la Tecnimont e quindi abbiamo ereditato
Una grande capacità e cultura in termini di ecologia ma l'umiltà è stata questa la chiave
L'ingresso in queste aziende la prima cosa che a dire cosa c'era di di bontà
Cosa non mancava che era vecchio che bisognava ristrutturare quindi abbiamo messo a fattor comune questo grazie a questo
Oggi siamo veramente un'azienda che che sta su tutti i mercati seconda cosa
Abbiamo integrato competenze e tecnologie noi il nostro gruppo siamo risolto in Francia abbiamo rilevato dalla Gaz de France una società importante per le tecnologie sui rigassificatori qui se ne parlava prima Fulvio Conti
Anche lì la cultura abbiamo rispettato mantenuto l'azienda lì siamo andati lì l'abbiamo ristrutturato e oggi grazie a questo siamo all'interno del gruppo abbiamo una tecnologia quindi possiamo contare su questo
In India abbiamo circa due mila ingegneri e anche lì
Tutti indiani un solo espatriato in India
E con loro rispettando le loro culture siamo nel mondo esaltando le loro competenze perché gli indiani come sappiamo
Sono molto bravi ingegneri e voglio dire la lingua che l'inglese che è una cosa che importantissima il nostro settore il ruolo delle banche io devo dire che la banca è stata determinante qui devo dire che forse Alessandro si ricorda
A Bologna
Andrea a presentare il progetto proprio a lui spiegando la prima posizione importante per il nostro gruppo che nel salto FIAT engineering
E lo in ascolto siamo stati più di odio un'ora e mi ha detto ci devo riflettere ma vediamo se pur se possiamo aiutare questo progetto devo dire che
Che hanno creduto nel progetto grazie a questo quindi siamo riusciti a a creare questo gruppo quindi a quello che vi voglio dire
Questa è una testimonianza la mia e si inquadra in un contesto del Mediterraneo dove le culture quindi noi dobbiamo esaltare
Le cose che ci uniscono a quelli che ci dividono cioè quindi bisogna integrare andare lì nei paesi lavorare rispettare e portare il nostro pensiero e farci rispettare allo stesso tempo quindi io
Umilmente vorrei dire questo in conclusione
Il settore energetico nel Mediterraneo è un qualcosa di veramente importante ci sono progetti se ne parlava prima il South Stream
No buco
Considerate che le nostre aziende italiane
Sono impegnate e francesi molte impegnate con la tecnologia per la costruzione cioè noi stiamo facendo i progetti tanto per dire primo del Gal siti parte delle il progetti
Fatto da
Una società italiana una società francese quindi noi grazie a questa tecnologia possiamo giocare un ruolo importante ecco io credo che alle istituzioni bisognerebbe
Avere per esempio una cosa semplicissima che aiuterebbe molto l'interscambio in questi Paesi visti uno dei grossi problemi nei Paesi del Mediterraneo bisognerebbe creare cose semplici a costo zero
Per la pubblica amministrazione però che avrebbero una una possibilità una facilità di intermodalità
Del delle persone delle competenze quindi esaltando le competenze delle anime anziché quelle francesi o anziché quelle algerini ecco quindi
Io credo che se tutti insieme quindi anche Confindustria qui a Roma la la Marcegaglia forse le filiere il ruolo delle filiere all'interno
Da anche del settore industriale io credo che una riflessione noi la dobbiamo fare perché sono chiediamo sempre qualcosa alle istituzioni anche noi ci dobbiamo interrogare so che Emma che in questo è molto sensibile attivato dei tavoli spero che
Che in futuro magari anche attraverso questo riusciamo a giocare un ruolo importante grazie grazie
Lasciato
Misteriosa
Fuat marzo mentre il Presidente della che certo avente successi grazie
Perché fermarci
Aver trascurato che avete imbrattato sorto idee adottato dal due mila
Abbiano guardi accadde o per programmi
Il RUP ne metto tre nel canto resi sui Orban qualche storia e geografia un calcio datosi contraggo davo per il seguito naturale demografiche potenziando emerge
Per cui ora soltanto attenti Pandev concausare U.L.S.S. tutto può rendere pubblica materie mordi
Una
Canturini Saso sempre sotto il portico ad un sito il portavoce
Sì questo quindi avvoltoio ruminanti golf copre dice
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E sui Camarda
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Lui lo che a Chiuro due bypass del si isola Cecen Ford faticosa
Mi avvedo sub-ambiti resta vendeva fortunati fai leaders tutte perde Wall Street che sta attuando queste sgomenti ex order modo l'ultimo quesito asso
Un avviso regimi Sabine support boy dove assoluto nostro stile pensate sopperendo Telmi alti a lui prostitute
Tutta la sua al più tardi di nautico già in pensione soltanto far polpi
Ulivo duali turco di hub
Guida STU sobrio avrà bisogno di confine
Quindi i primi dieci cerchi di cosa ed obblighi dati loro che s'dovendola detentore chi chieste arricciano il PIL
Annui d'un ottimo Anthus Torchi from biecamente degli amici between europea deve dell'Istat di campo Rossano scontri
Ma è saggia scelta giusta
Le trascritte e l'obbligo ed SNALS stragi dopo venti voti dati escono in piedi è un work in gruppo no o li ha già sto mi può sempre sex non solo un servizio
Ed è adesso di tipo il data come tutto De Sfroos people data al committente da quindi tu fai batta duale sforeremo darvi modalità penso al gruppo classe su più
Stefania detta più volte
Perché io
Al ventisei aprile anche seppur verrebbe nel tempo
E a voi allocarsi sia a monte del mister mais oui Aversa scadranno il fine del bene ahimè
Dicevamo ringrazia tutti io me ne vado spero che avete sopportato questi miei quattro otto vorrei di forza prima però che arrivi ad una devo dire viene a casa io sono al plurale perché antiche sostenitrice Vienna pensate che nel novantasei io e lei fumo dichiarate le donne più potenti d'Italia
Lei è ancora lì io sto qui non saldi eco e un'infinità Lavinia potenza speravano ai bambini e le una cosa
L'atto
Industriali Emma Marcegaglia ad un altro punto recentemente seconda Unipol per fiducia né nel cuore degli italiani nel cielo
La Bankitalia ora drammi non è qui non voglio entrare nei problemi però non sa cosa questo vuol dire
E nel frattempo come dire Auriemma arriverete
Grazie
Con vivo piacere invito a salire sul palco il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
Bene
Caro Presidente Fini intanto grazie di essere qui
Autorità cara Federica e cari amici intanto lasciatemi ringraziare di cuore Federica per tutto il lavoro che fa Federica è una bravissima Presidente dei Giovani imprenditori
Tra l'altro
E la voglio ringraziare in particolare insieme a voi per aver scelto un tema così importante qualcuno ieri lo diceva
Io stessa sono continuamente sollecitata a parlare dei temi dell'oggi degli eri al massimo del
Del domani questo invece è un tema fondamentale è un tema di visione
è un tema di medio termine
è un tema importantissimo che peraltro un tema di culture di civiltà ancora prima che teme di economia
Quindi grazie per aver scelto questo tema mi pare che e ci sia stato un dibattito estremamente costruttivo intelligente e credo che oltre che nell'attività che state tutti i giorni scegliendo questo tema e portando avanti
Questo convegno in questi due giorni voi avete svolto al meglio il ruolo dei giovani imprenditori che proprio quello di parlare e di capire quali saranno i temi fondamentali che per la signora hanno il nostro futuro
Ma prima di fare considerazioni sul tema del Mediterraneo può ahimè dovrà fare anche alcune considerazioni sull'oggi
Io vorrei dire una cosa e lasciate che la dica fuori dai denti
Il video
Che in questi giorni affatto purtroppo il giro del mondo sull'assassinio in treno giorno
A sangue freddo a volto scoperto e nell'indifferenza generale per le vie di Napoli è una prova io penso veramente scandalosa della realtà terribile in cui versano alcune aree del nostro Mezzogiorno questo dobbiamo dirlo
E dobbiamo dirlo qualcos'
Io credo che ancora prima di tutti i temi che poi tratteremo non c'è possibilità di riscatto se non si ripristina la legalità e la sovranità dello Stato perché qua si parla di legalità ed è sovranità dello Stato in aree consistenza del nostro Paese
E non c'è possibilità di riscatto se la società civile del sud per prima
Non avrà la capacità di fare un grande scatto di dignità e non sarebbe l'era a questa situazione che è una situazione insopportabile che veramente punisce i cittadini perbene che sono poi la stragrande maggioranza della gente che vive qua
E allora io voglio dire con chiarezza che su questo tema Confindustria è in prima linea noi vogliamo veramente lavorare su questo tema
E io voglio ringraziare i tanti imprenditori meridionali che sono qui anche quelli che non sono qui
Che hanno fatto la scelta coraggiosa di combattere la criminalità organizzata e di farlo nella loro vita di ogni giorno
Per me che abito
E faccio produzione a Mantova è facile dirlo perché vive a Napoli perché di lì a Caserta per chi vive a Palermo perché dire a Reggio Calabria
è molto più difficile e quindi io voglio dire un grazie ovvero a tutti gli imprenditori a voi che veramente dimostrate giorno per giorno la voglia di resistere a questa situazione
Sono tanti gli imprenditori né voglio solo citare alcuni Antonello montante Ivan Lo Bello Cristiana Coppola
Gianni Lettieri e voglio anche ricordare e voglio ringraziare Giorgio Fiore Presidente degli industriali della Campania
Che ieri ha fatto un intervento molto coraggioso perché ha detto noi dobbiamo combattere anche al nostro interno gli imprenditori che sono collusi ecco questa è la strada che ne vogliamo seguire andiamo avanti noi sosterremo io che sosterrò
Io penso che quanto ci ha raccontato ieri Ministro Maroni è molto importante otto mafiosi arrestati ogni giorno ma io credo che dobbiamo fare ancora di più
E serva veramente qui sì una mobilitazione civile di tutti noi per combattere questa piaga senza la quale il Mezzogiorno e il nostro Paese non potrà riprendere la via dello sviluppo quindi lavoriamo tutti insieme mi su questa strada
Ma lasciatemi tornare a fare anche per quanto mi riguarda alcune veloci considerazioni sul tema del Mediterraneo
L'ho detto prima io credo che abbiamo dato vita a un bellissimo dibattito io ho sentito molte riflessioni intelligenti e importanti intanto com'è stato detto il Mediterraneo e tante cose le nostre radici la nostra cultura la culla dei commerci
è anche purtroppo come si ricordava prima anche sinonimo di povertà di malattia e di guerre di problemi ma sta diventando sempre più anche opportunità di sviluppo e di e di crescita e quindi io accolgo molto volentieri condivido quanto diceva prima
Amazon sul fatto che noi dobbiamo lavorare non solo parlandoci in dibattiti belli come questi
Ma dobbiamo proprio dar vita a un'azione comune di Lodi tra imprenditori e i Governi
Per ragionare per lavorare insieme per unire i nostri territori e per portare avanti progetti comuni che possano fare veramente dell'Europa e del Mediterraneo un'area comune molto forte
E credo che sia vero quello che è stato ricordato ieri lo spostamento dal G otto a G venti sposta gli equilibri ovviamente verso l'Oceano Pacifico nel G venti l'Africa
è rappresentata solo dal Sudafrica il Medioriente è molto sottorappresentato
E devo dirle che mi ha colpito molto quello che ha detto ieri Dan Pisa mogli o che forse noi fosse meno riflettiamo sufficienza su questo tema l'Europa gli Stati Uniti ci ha detto ieri
La Mojo hanno perso in un certo senso gran parte della loro credibilità nei confronti dei Paesi africani soprattutto di quelli subsahariani ed è la Cina oggi a essere per molti di questi Paesi l'unico interlocutore credibile
Che raccoglie consensi crescenti e i cui aiuti sono ben accetti quindi facciamo attenzione
A non perdere una grande occasione e io credo davvero come si diceva
Che l'Europa e l'Italia che ovviamente è parte dell'Europa del sud non hanno altra scelta se non quella di unirsi di fare un'integrazione vera tra nord Africa e vicino Oriente io credo che sia
Davvero una scelta obbligata sulla quale noi vogliamo lavorare e sulla quale riteniamo ci sia ancora molto da fare
Io condivido quello che è stato detto ieri dal punto di vista della Europa istituzionale grandi passi in avanti in questi anni non ne sono stati fatti lo stesso processo di Barcellona
Non ha avuto i risultati che tutti noi speravamo ma probabilmente non è da lì che
Dobbiamo aspettarci grandi cose perché poi i gli strumenti veri che a disposizione l'Europa
Sono tutto sommato limitati io credo invece che noi dobbiamo spingere come ricordava giustamente ieri Federica Guidi per avere una politica commerciale più aperta non fatta di dazi non fatta di protezionismo ma che Appia dia più spazio che unisca veramente che faccia
Dei nostri mercati un unico mercato integrato così come dobbiamo lavorare certamente sulla politica dell'immigrazione non lasciando soli i Paesi ai confini ma avendo una vera
Politica europea in questo senso come Confindustria ne siamo molto attenti qua questi temi lo ha ricordato prima o Paolo Zegna noi abbiamo fatto e continueremo a fare un intenso programma di attività
Su rivolto queste aree e sappiamo bene è stato ricordato ieri che già oggi
L'otto per cento delle nostre interscambio è verso questi Paesi cinquanta miliardi di Euro in crescita quindi siamo già una realtà importante che abbiamo spazio per far crescere quindi
Il Mediterraneo una grande occasione per l'Italia e lo è in particolare per il Mezzogiorno che la parte come dire più e sposta e più vicina a questi Paesi
E io credo che sia molto vero che l'Italia deve porsi troppe come leader di questo procede processo avendo una centralità verso quest'area e cercando di fare quello che tutto sommato sappiamo fare meglio cioè
Sviluppando proprio una collaborazione fatta di collaborazione industriale che vede le grandi imprese come ENEL qui ma anche le piccole imprese
Fatta di collaborazione tecnologica fatta di collaborazioni imprenditoriale promuovendo molto di più di quello che però oggi facciamo anche gli investimenti delle dei nostri imprenditori italiani
Verso queste aree ieri ci ricordava giustamente Marta Dassù
Che ancora noi siamo nei livelli bassi tra coloro che investono in questi Paesi allora dobbiamo fare molto di più questo è un enorme mercato ce lo ricordava prima
Il prenditore libanese da quattrocentotrenta milioni di consumatori è un'area dove la percentuale di giovani
è molto ampia è un'area logisticamente molto vicina è un'area anche che culturalmente è vicino a noi quindi abbiamo una grande opportunità anche come imprese italiane e noi la vogliamo cogliere fino in fondo
Stiamo portando avanti anche questo è stato ricordato ieri il Progetto Libia per la realizzazione di parchi industriali nel siamo in prima come Confindustria siamo in prima linea con questo anche con la preziosa collaborazione di UniCredit così come stiamo tutti lavorando e vedo qui Aurelio Regina lo ringrazio per il Forum economico del Mediterraneo che si terrà all'inizio del prossimo anno
E credo che e vado verso la conclusione su questa parte noi dobbiamo lavorare sostanzialmente su due temi principali per quanto riguarda il Mediterraneo il prima sono le reti infrastrutturali
Noi abbiamo bisogno di avere una maggiore interconnessione
Tra l'Italia l'Europa
E quest'aria Africa e Medio Oriente io credo che il rafforzamento dei collega dei collegamenti marittimi anche attraverso le autostrade del mare è uno strumento molto utile come ha ricordato prelievi
Antonio Tajani che voglio ringraziare per tutto il lavoro che fa
E che mi auguro potrà fare anche in futuro
E credo che davvero noi dobbiamo spingere per una forte accelerazione dei progetti infrastrutturali europei che tra l'altro come è stato ricordato anche ieri dagli imprenditori che hanno fatto parte del tavolo rotondo sono anche una buona opportunità di crescita
Per le nostre imprese ma voglio anche ricordare perché qui noi dobbiamo mettere anche in evidenza i problemi che ne parliamo di autostrade del mare parliamo di commerci marittima che se guardiamo la realtà
La realtà che ad oggi i nostri porti dell'Italia mediterranea stanno perdendo quote di mercato a favore di quelli spagnoli a favore di quelli del nord Africa
Quindi dobbiamo correre ai ripari dobbiamo rendere i nostri porti più competitivi perché il rischio è che perdiamo questa grande opportunità che invece è in corso
Il secondo tema è quello delle reti energetiche guardo Fulvio Conti che è uno dei grandi protagonisti di questa di questa politica io penso che noi dobbiamo perseguire tre obiettivi fondamentali il primo noi dobbiamo valorizzare meglio la nostra posizione strategica
Facendo diventare l'Italia un abbatter il gas sei Naba europeo anche grazie alla nostra funzione di stoccaggio che può permettere il passaggio
Delle diciamo del materie prime petrolifere e del gas dalla da questi Paesi verso l'Europa quindi è un'opportunità importante che abbiamo e la dobbiamo cogliere chiaramente
Dobbiamo velocemente realizzare le interconnessioni di cui si parlava
Il secondo tema è che noi dobbiamo riequilibrare il deficit energetico
Che abbiamo perso per questi Paesi penso soprattutto all'Algeria alla Libia anche attraverso la partecipazione di nostre imprese italiane Cossutta erto del governo del Governo per portare avanti programmi di infrastrutturazione di quei Paesi
E il terzo punto molto importante
Io credo che noi dobbiamo candidarci ha un grande trasferimento tecnologiche verso questi Paesi nel campo delle energie rinnovabili nel campo del risparmio energetico lì c'è molto da fare
Sono opportunità importanti per noi quindi lavoriamo in questa direzione tutti insieme e con forza
Ultimo aspetto voglio ricordare su questo tema della politica del Mediterraneo che è stato ricordato
Molto bene stamattina dal Presidente Fini e ieri dal Ministro Maroni io credo che il tema dell'immigrazione vada gestita con grande serietà e con grande intelligenza nel nostro Paese
Noi certamente dobbiamo lavorare come diceva prima
Come diceva ieri il Ministro Maroni per rendere questa via una di assicura quindi tutto il lavoro del Governo per coinvolgere nella vigilanza e sicurezza
I Paesi della sponda sud al sud mediterranee per arginare i fenomeni drammatici del traffico internazionali di vite umane del e dell'immigrazione sono largamente positivi
Ma certamente noi dobbiamo anche lavorare per avere una migliore integrazione dei flussi migratori fatta certamente sul rispetto delle regole perché questo importante
E voglio sottolineare che il nostro Paese e forse uno dei pochi Paesi durante i quali durante in cui durante questa crisi non c'è stato una contrapposizione
Tra lavoratori del nostro Paese e lavoratori immigrati tutto sommato la coesione sociale da noi tiene
è un valore importante quindi
Teniamocelo dà conto lavoriamo per avere regole comuni lavoriamo per fare in modo che ci sia un'integrazione migliore
Dei dei nostri immigrati ovviamente sulla certezza delle leggi sul fatto che ci sia un rispetto assoluto delle nostre leggi ma dall'altra parte
Non dimentichiamo che noi abbiamo un obiettivo fondamentale come impresa che quella di fare dell'Italia sempre più una società aperta all'integrazione multietnica
Perché questo è l'unico modo per avere un'Italia più dinamica e più aperta al cambiamento quindi questo tema un tema importante è un tema che riguarda tutti noi su quale la nostra attenzione
La nostra sensibilità deve essere forte e continua quindi il Mediterraneo una grande opportunità
è alla portata di mano facciamo meno tavoli come succede si diceva prima facciamo più azioni concrete noi come Confindustria siamo assolutamente pronti a lavorare in questa direzione ci crediamo e crediamo davvero che possa essere una grande opportunità
Ma credo che
Permettetemi ovviamente di fare alcune considerazioni
Anche sul momento in cui ci troviamo al di là del fatto che il Mediterraneo rappresenti per il nostro Paese una grande opportunità di crescita noi comunque dobbiamo fare in generale io credo delle scelte di cambiamento delle scelte di riforme
L'ho già detto varie volte lo voglio ripetere anche oggi io credo che noi stiamo entrando in una nuova fase di questa crisi credo che siamo tutti convinti che l'emergenza peggiore l'abbiamo alle spalle che non siamo più in quella fase drammatica
Che abbiamo vissuto i mesi scorsi dove eravamo sostanzialmente in caduta libera e non sapevamo dove ci saremmo fermati quindi
Abbiamo fermato l'emergenza entriamo in una nuova fase che è una fase dal mio punto di vista in un certo senso altrettanto difficile perché badate io penso che nell'emergenza tutti noi abbiamo pensato a sopravvivere abbiamo tirato il fiato siamo andati avanti abbiamo cercato di tenere in piedi le nostre impresa di tenere vicino se i lavoratori
Non ci siamo preoccupati di molto altro oggi chi di noi è sopravvissuto grazie al cielo sono anche molti di più di quelli che forse in un primo momento si pensava
Oggi si parla si apre uno scenario complesso uno scenario difficile uno scenario dove noi saremo chiamati a fare scelte complesse
E quindi io credo che questo è un momento delicato
E mentre credo di poter dire che nella crisi quasi tutti i Paesi sono stati uguali hanno vissuto le stesse situazioni tematiche adesso entriamo in una fase in cui le scelte che si faranno adesso
Le politiche economiche che si metteranno sul campo adesso ma anche le scelte degli imprenditori dei vari operatori economici saranno quelli che faranno la differenza
Per i prossimi mesi e per i prossimi anni quindi siamo in una fase importante strategica che richiede una grande concentrazione di sforzi da parte di tutti noi
E credo che già si cominciò entrati a intravedere differenze di impostazioni e di azione
Tra le diverse aree del mondo il dato di ieri degli Stati Uniti che evidenzia una crescita del PIL del terzo trimestre tra mezzo per cento evidenzia che gli Stati Uniti
Non è stata siamo stati l'epicentro della crisi nonostante abbiano enormi ancora squilibri
Molto forti sono un Paese reattivo che ha già cominciato a rimettersi sulla strada della crescita
Dall'altra parte l'ASI ha in un certo senso quasi non è neanche mai entrata in crisi il PIL cinese è stato rivisto ancora
In crescita ed è chiaro che quell'area del mondo a ricominciato a crescere
L'Europa arranca l'Europa a problemi diversi la Germania
A annunciato in cambio un po'di politica una politica meno come dire basata esclusivamente sul rigore ma più attenta anche la crescita
La Francia sta facendo altri ma altrettanto ma certamente l'Europa è ancora in una situazione di scarsa crescita
E le previsioni che si vedono parlano anche di un due mila dieci molto rallentato per l'Europa
Sullo sfondo di tutto questo chiaramente la grande preoccupazione di tutti noi è il tasso di disoccupazione che cresce il dato di ieri
Al nove virgola sette per cento è un dato come dire molto preoccupante lo sapevamo che era previsto sappiamo che l'effetto sull'occupazione della crisi ha ritardato
Di alcuni mesi ecco gestire questa situazione richiederà lo dico sempre malori voglio richiede ridire anche qui un grande senso di responsabilità da parte di tutti noi
Noi avremo da gestire questo
Pure azioni riconversioni anche dolorose anche difficili non le possiamo bloccare perché bloccarle vorrebbe dire condannare il nostro sistema
Ad essere meno efficiente e meno competitivo ma poiché ci sono di mezzo posti di lavoro la vita di alcune persone opulente la vita lavorativa tutti noi dobbiamo fare grande attenzione e gestire con grande senso di responsabilità
E in questa situazione
L'Italia ovviamente come sempre diciamo si è presentata alla crisi in una situazione difficile col secondo
Debito pubblico più alto del mondo dopo quello del Giappone con una situazione di bassa crescita che veniva da lontano come sapete l'Italia negli ultimi dieci anni è cresciuta circa un uno per cento in meno
Rispetto alla media europea e il nostro PIL pro capite è passato dal novantotto due mila otto da cento quattro virgola sei fatto cento la media europea al novantadue virgola tre quindi noi ci stiamo gradualmente impoverendo è questa
è la situazione che noi abbiamo davanti è una sorta di tassa occulta che noi abbiamo che è tata dalla non crescita o dalla crescita più bassa che noi stiamo ormai portando avanti da alcuni anni nel nostro Paese
E allora io credo che
Come dicevo prima in questa fase difficile noi dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per non rimanere ancora una volta indietro ne dobbiamo scegliere se vogliamo essere un Paese che ancora una volta crescerà meno
Di Francia e Germania sarà come dire si baserà esclusivamente sulla
Esportazioni che speriamo arrivino quindi sulla ripresa
Del commercio mondiale quindi di quello che potremo vivere grazie magari
Alla maggiore forza di economia come la Germania la Francia gli Stati Uniti che si riprenderanno o se vogliamo invece fare un discorso serio di riportare il nostro Paese sul percorso del crescita e finalmente di abbattere quei vizi questi problemi che il nostro Paese si porta dietro da molti anni ecco io credo che questa è la posizione da sempre di Confindustria
Che nei momenti difficili bisogni unire le forze e bisogna fare le riforme anche impopolari anche difficile che magari invece nei momenti di crescita non si ha la forza da fare quindi nostro Paese
è davvero chiamato in questo momento a un discorso complesso e difficile
Io lo dico
Sempre quando si è nella situazione
Di emergenza stare fermi aggrappati al proprio passato dà sicurezza non crea ulteriore panico ma quando invece si tratta di costruire la fiducia nel ritorno alla crescita ritorni tronchi ritrovare la fiducia per il futuro
Le parole non sono stare fermi le parole d'ordine sono cambiamento riforma futuro capacità di superare i grandi problemi che ci tengono a una crescita troppo bassa
E allora io penso proprio che noi dobbiamo ritornare a parlare di riforme e dobbiamo farlo con grande determinazione voglio dire anche una cosa molto importante io credo che
La dialettica nel nostro Paese importante credo che sia assolutamente giusto che Confindustria e sindacati le banche gli artigiani i commercianti tutti portino avanti le proprie istanze portino avanti le voci e le richieste
Dei propri associati arriva un momento in cui però al di là di questo bisogno unire le forze bisogni unire le le le come dire le volontà bisogna non tanto sedersi a un tavolo diciamo prima col Presidente Fini si fanno troppi tavoli
Ma bisogna invece avere la capacità di unire la capacità di azione e decidere di fare alcune cose che possono darci veramente la possibilità di uscire da questa situazione di scarsa cresce quindi questo è il momento di lasciare stare
Le incomprensioni le guerre il tuo segno nemico colpa tua non è colpa mia colpa delegava anche colpa degli imprenditori e qua è colpa del Governo in questo momento dobbiamo credo tutti lavorare insieme per il bene del nostro Paese perché sono veramente convinta
Che nei prossimi mesi nei prossimi anni noi ci giochiamo il futuro di questo Paese allora
Io voglio richiamare la vostra attenzione su tre punti fondamentali che dal mio punto di vista sono alla base di questa possibilità di ritornare a crescere
Il primo tema è il Mezzogiorno oggi qui siamo a Capri quindi non posso non parlare del Mezzogiorno
Noi lo diciamo sempre ringrazio Cristiana Coppola per il grande lavoro che stiamo facendo prima ancora di interventi straordinari quello di cui abbisogna al Mezzogiorno e di buoni interventi ordinari di una buona politica ordinaria il sud
Il sud ha bisogno di riforme più del resto del Paese perché il sud soffre di una gravissima inefficienza della giustizia della sicurezza di cui abbiamo parlato prima
Della sanità dell'istruzione dell'infrastrutture e cioè umilia le persone perbene del Mezzogiorno quindi la prima cosa da fare e chiedere politico ordinarie fatte seriamente io penso che la prima cosa di cui ha bisogno il Mezzogiorno e di una classe politica e burocratica che stia all'altezza che non si è interessata a sviluppare clientele e malaffare ma che si metta a servizio di cittadini è impresa quindi questa
è la prima richiesta da fare
E noi abbiamo idee chiare anche sulle altre cose da fare
Il tema dei fondi strutturali noi pensiamo l'abbiamo detto l'abbiamo detto con chiarezza e anche con coraggio perché in alcuni casi questa politica che chiediamo da contro anche in che resti di alcuni nostri associati noi pensiamo che i fondi strutturali e fondi FAS non vadano dissolti in mille rivoli che hanno solo alimentato clientele hanno alimentato ancora una volta malaffare ma vadano concentrate su poche priorità fondamentali che sono qua le che possono dare capacità di crescita al Mezzogiorno infrastrutture materiali e immateriali sicurezza scuola ricerche Novazzi pone queste sono le cose su cui noi vogliamo vedere spesi spesi bene i fondi strutturali i fondi FAS e voglio richiamare sul fatto che ne abbiamo speso molto male i precedenti fondi strutturali ma anche quelli della del due mila sette due mila tredici li stiamo spendendo male
Siamo al due per cento di spesa e ancora una volta rivediamo le solite logiche per cui prevalgono i piccoli progetti locali comunali che non servono a niente che dissolvono e che risolvono risorse e che non sono
Al servizio dell'impresa e dei cittadini quindi ne facciamo una grande richiesta che veramente questa volta questi fondi non vengano disperse saranno gli ultimi grandi fondi che arriveranno nel nel Mezzogiorno concentriamo le su poche cose fondamentali
Che sono quelle che ho detto prima e su questo noi vogliamo veramente lavorare e ancora una volta ringrazio cristiana e il Comitato il prezzo giorno perché ne abbiamo fatto anche delle proposte di priorità sulle infrastrutture materiali materiali su quale dal nostro punto di vista
Vanno investiti soldi
Secondo tema gli incentivi noi abbiamo fatto una scelta anche dolorosa tempo fa dicendo siamo d'accordo che il fondo perduto non è il modo migliore per fare incentivazione del Mezzogiorno non siamo a favore degli incentivi automatici il credito di
Ma per il Mezzogiorno che scavalca ogni intermediazione politica ed a premiare le imprese sane quelle che veramente fanno gli investimenti non quelli che magari
Prendano in soldi a fondo perduto fanno finta di fare un'azienda e poi magari non la fanno o la trasferiscono al nord o da altre parti noi abbiamo fatto questa richiesta ci abbiamo creduto
Però dall'altra parte dobbiamo anche dire perché il credito di imposta per il Mezzogiorno con il famoso e odioso meccanismo del click day
è andato esaurirsi nell'i primi giorni in cui è stato aperto e oggi il plafond esaurito fino al due mila quindici allora questo non
è coerente ne chiediamo l'ha detto stamattina anche il Ministro Tremonti che una parte dei fondi FAS o dei fondi strutturali a noi non interessa
Vengono trasformati in credito di imposta per l'impresa nel Mezzogiorno si può fare non è vero che non si può fare facciamolo facciamolo subito questa è una richiesta forte che noi
Diamo come dire e consegnamo alla politica perché pensiamo che questo sia il modo migliore per supportare le imprese sane
Per quanto riguarda il tema della Banca del Sud la nostra posizione è chiara ne pensiamo che possa dare un contributo purché ovviamente si muova nelle logiche di mercato nell'oggi che privatistiche perché di carrozzoni di logiche non di mercato il Mezzogiorno è andato soffocando se quindi non ne vogliamo altre vogliamo invece cose che siano sul mercato private e efficienti perché questo è l'unico modo
Per poter sostenere l'economia del Mezzogiorno quindi il primo tema è il Mezzogiorno noi abbiamo delle idee chiare siamo pronti a come di dire a confrontarci su questo non aprire un tavolo perché è un termine che non mi piace ma sicuramente a lavorare seriamente perché queste poche proposte
Possono diventare realtà nel più breve tempo possibile
Secondo tema le impresa ecco guardate io credo che
In questa situazione difficile
In atti i dati li conosciamo tutti PIL meno cinque virgola otto per cento dall'inizio della crisi ad oggi produzione industriale meno venticinque per cento export oltre il meno per cedenti per cento
Le imprese italiane hanno fatto un buon lavoro ma come dicevo prima oggi si apre
Una scenario molto più difficile rispetto a quello del passato
Noi proprio perché
Il il mondo si sta spostando verso Est la domanda interna il consumo interno americano si sta riducendo sta aumenta il consumo interno della Cina dell'India dei Paesi in via di sviluppo noi siamo chiamati ad essere più presenti su quei Paesi c'è un dato che mi preoccupa
Il tutte le i centri studi prevedono per l'anno prossimo una ripresa del commercio mondiale dell'undici per cento
Le nostre esportazioni italiane si riprenderanno solo del quattro virgola otto per cento perché perché noi non siamo sufficientemente presenti sui Paesi che avranno grande dinamica di crescita nei prossimi anni allora tutti noi dobbiamo fare uno sport se no né dobbiamo capire i consumi dei cinesi degli indiani dei brasiliani dobbiamo cambiare strategia di marchi dobbiamo cambiare prodotti dobbiamo avere la capacità di internazionalizzazione ancora di più e dobbiamo fare tutto questo peraltro con un dollaro
Vicino all'uno e cinquanta con l'Euro spesso con regole commerciali asimmetriche quindi la situazione e complessa e difficile
Io voglio dire a ricordare che
Già all'inizio dell'anno due mila un pezzo del sistema manifatturiero italiano aveva cominciato intraprendere un importante anche doloroso processo di ristrutturazione che stava cominciando a dare i suoi in primis segnali positivi nel due mila sette nel due mila sette abbiamo Riommi intatto le nostre quote di mercato abbiamo siamo ridiventati secondi più grandi esportatori dopo la Germania abbiamo avuto un incremento importante di aziende internazionalizzate
C'erano una serie di dati che evidenziavano che questo processo di ristrutturazione stava dando dei risultati
è evidente che la crisi ha bloccato un po'questo processo lo ha reso più difficile ma nel sacco sappiamo che lo dobbiamo riprendere questa è l'unica possibilità per poter avere un sistema imprenditoriale più forte e più competitivo
Ma per fare questo credo che ormai non abbiamo forte consapevolezza di questo tema
Molti di noi devono crescere in dimensione molti di noi devono avere più capitale perché per fare tutto ciò che ho detto servono Investimenti Serra della capacità di attrarre
Venti persone e per fare questo non si può essere troppo piccoli non si può essere troppo sotto capitalizzati perché altrimenti noi non ce la faremo a vincere questa sfida competitiva
Allora noi abbiamo cercato di lavorare con le banche col Governo su questo tema abbiamo fatto la moratoria sui crediti che è un'altra cosa e che deve andare avanti e deve diventare operativa
Ma è evidente che in questo scenario uno strumento come quello non basta
Noi dal mese cerchiamo abbiamo fatto anche con l'ABI cerchiamo di dire serve un altro strumento serve uno strumento pubblico e privato di gestione però privatistica di gestione di mercato che spinga e che sia uno strumento a supporto di l'impresa che decidono di aumentare il proprio patrimonio che decidono di aggregarsi ad uno strumento veramente che renda il nostro sistema delle piccole e medie imprese che sono il fulcro della nostra economia più forte e più competitiva abbiamo
Disto compiaccio perché nella giornata del risparmio l'altro giorno il Ministro Tremonti a annunciato che sta lavorando su questo tema ha fatto un incontro quelle PRIN tali banche qualche giorno fa mi pare che ci siano oggi le condizioni per lavorare insieme sulla varo a poche settimane in poche settimane
Veramente di un fondo per la capitalizzazione dell'impresa e noi su questo ci siamo lavoreremo sembra un tema come dire lontano Marco Bios noi non siamo molto convinti che invece queste Hong Ande tema che può veramente essere uno strumento fondamentale per dare competitività alle nostre imprese quindi su questo noi ci siamo e chiediamo di a vere di poterci lavorare insieme alle banche al Governo
E poter avere risultati concreti in poco tempo
Terzo e ultimo tema
In questi giorni si parla molto di una contrapposizione tra
Partito della spesa e partito del rigore cioè ci sarebbero alcuni
Che vogliono si dice aumentare la spesa pubblica altri invece che dicono no bisogna temere il rigore e non si può spendere niente ecco io né non ci scriviamo né all'uno nell'altro partito anzi pensiamo che questa contrapposizione su una contrapposizione finta
E inutile per il nostro Paese noi pensiamo invece che in un momento come questo difficile per i motivi che ho detto prima
Servono delle risorse servono delle risorse per investire in ricerca innovazione in India infrastrutture per ridurre le tasse sull'impresa e sui cittadini
Ma questo certamente non può essere fatto scassare dei conti pubblici questo sarebbe folle nessuno di noi lo vuole saremmo dei pazzi a pensare questo ma c'è un modo per coniugare queste dopo queste cose per trovare le risorse
Per fare quanto abbiamo detto senza sballare i conti pubblici questo tema per noi è molto chiaro si chiama tagliare la spesa pubblica improduttiva di questo Paese questo è un tema importante
è un tema che in Italia in certi momenti va di moda per cui si scrivono libri sulle caste sono e non caste e poi un tema che come dire poi in altri momenti
Tornate nel dimenticatoio e non se ne parla più ecco noi pensiamo che in un momento come questo senza demagogia e senza populismi senza come dire situazioni
Che non hanno senso però vada sì fatto un discorso molto serio per capire quali sono gli spazi e noi pensiamo che ci siano per tagliare la spesa pubblica improduttiva
Se noi non lo facciamo non avremo la possibilità di trovare le risorse per sostenere l'economia del futuro e io voglio fare molto brevemente poi chiudo
Alcuni esempi molto specifici che come centro studi abbiamo visto in modo molto chiaro intanto voglio dire una cosa noi abbiamo un enorme problema di inefficienza
Della macchina pubblica in alcuni casi anche quando i soldi ci sono noi non siamo in grado di spendere come sapete nel due mila otto le risorse inutilizzate sono ammontate a tredici miliardi e sette e in più ci sono altri nove miliardi per le solo se di competenza una cifra enorme e questo evidenzia che ci sono procedure talmente disastrose talmente difficile che non riusciamo a spendere i soldi che abbiamo quindi ne dobbiamo rivedere in modo strutturale i meccanismi di spesa meno
Sto Paese è una cosa difficile è una cosa complessa è una cosa che non si fa in un giorno ma si può fare anzi si deve fare magari risultati non arriverà
Hanno domani arriveranno nel medio termine ma se noi non partiamo mai non avremo mai un risultato che invece è fondamentale che ci permette di cambiare questo meccanismo
E voglio fare un altro esempio su questo se ne guardiamo la spesa pubblica per acquisti quella agli acquisti delle delle pubbliche amministrazioni e la scuola l'università di tutti gli uffici pubblici
Se noi riportiamo il livello degli acquisti a livello pro capite del due mila al netto dell'inflazione quindi ovviamente
Noi vogliamo considerare il fatto che ci ci sia l'aumento della costo della vita ma se noi lo depuriamo di quello e riportassimo appunto la spesa pro capite al Duemila
Ne potremmo risparmiare undici miliardi di euro sono un sacco di soldi e questo non significa tagliare servizi o qualità perché ripeto torniamo al due mila al netto dell'inflazione
Si dice significa invece eliminare sprechi eliminare rendite eliminare i privilegi che in questi anni sono andati accumulandosi e sono andati a rafforzare allora non si può dire non possiamo fare niente per per il per lo sviluppo del Paese e poi mantenere situazioni come queste che con un lavoro serio certosino attento possono essere cambiate quindi andiamo in questa direzione
E poi c'è il tema di cui parlavo prima della spesa pubblica improduttiva non ho tempo per sviluppare queste cose ma ci sono enormi studi li abbiamo fatti anche noi che evidenziano che c'è tanta spesa improduttiva se noi accorpasse IMO
Le alcune prefetture Province nemmeno eliminando le tutte semplicemente accorpandoli le potremmo risparmiare quattro miliardi di euro se noi a avessimo una giustizia migliore ne potremmo risparmiare due miliardi e mezzo di euro se noi liberalizzati Simo soprattutto per i gatti ZAS mogli otto mila società
I servizi pubblici locali che sono inefficienti aumentano le tariffe sulle imprese e cittadini e ci fanno concorrenza sleale noi avremo un'enorme possibilità di ridurre la posto il costo della spesa pubblica ma perché non lo facciamo facciamolo facciamolo con serietà
Facciamolo tutti insieme ma questo è venuto il momento di agire e di agire seriamente
Voglio dire un'ultima cosa sulla sanità ne ha parlato anche il Ministro Tremonti ma lo voglio ridire anch'io
Io credo che sulla sanità non dobbiamo aspettare niente non dobbiamo aspettare niente noi possiamo siamo già in grado oggi
Di a fare e di poter utilizzare il cui il meccanismo dei costi standardizzati sono molti studi che evidenziano che esista la possibilità di avere dei costi standard ed esiste la possibilità di eliminare questo scandalo nazionale per cui a Reggio Calabria una prestazione costa quattro volte quanto costa a Milano con una qualità molto inferiore facciamo non dobbiamo aspettare niente ci sono già tutte le regole facciamolo e soprattutto facciamo sì che questo scandalo della sanità nel sud e nel Lazio finisca perché noi continuiamo a dire ma lo voglio dire anche qui se noi non siamo capaci a fare a portare avanti un'azienda noi dobbiamo fallire allora ne chiediamo che quelle quegli amministratori incapaci che portano al fallimento la sanità delle Regioni
Vadano a casa e soprattutto non diventino più eleggibili perché questo è un tema
Serietà ed è corretto
Ecco questo era il terzo tema quello proprio della spesa pubblica improduttiva che io credo sia un tema che a questo punto in questo momento noi dobbiamo veramente affrontare mi ha parlato il Ministro Tremonti ieri
Raffaele Bonanni ha parlato di un avviso comune impresa sindacati per individuare la spesa pubblica improduttiva io credo che sia davvero venuto il momento di lavorare io credo che davvero il Paese debba uscire da questa trappola
In base alla quale la spesa pubblica continua a crescere e si mangia tutte le risorse che invece ne dovremo investire in scuola in ricerca in infrastrutture in taglio delle delle tasse per le imprese e per i cittadini
E io credo davvero che questa trappola azzoppa tutto il Paese ma in particolare azzoppa i giovani perché azzoppa il loro futuro zoppa gli studenti a zoppa i giovani lavoratori
Addotta i giovani imprenditori perché noi in questo modo sostanzialmente i poté chiamo il loro futuro
Ecco io credo che noi non voglio non mi voglio prendere questa responsabilità di poter care il futuro dei giovani credo che nessuno di noi lo voglia fare per se invece che noi dobbiamo lavorare tutti per il futuro del Paese e dei nostri giovani e credo per farlo concludo quello che serve oggi
E quel che ci deve accomunare tutti è uno sforzo di serietà questo Paese ha bisogno di tornare ad essere un Paese serio di misura nel dibattito pubblico di concretezza nei temi da trattare
Diceva un grande italiano un cattolico liberale e liberista
Non si corregge l'immoralità pubblica solo quelle prediche e gli articoli di giornale
Non si raddrizza il costume di un Paese dividendo la politica tra perfetti imperfetti virtuosi e viziosi quel che serve è un'amministrazione rigidità cioè capace di premiare i migliori e uomini e donne che nella vita ad ogni giorno essi per primi si attengano alla moralità che chiedono la politica sono parole di Luigi Sturzo che ha scritto nel mille novecentocinquantotto questo è il nostro messaggio ne facciamo nostro il messaggio di Luigi Sturzo per un'Italia che cammini a quest'alta e che sia copie di cui essere orgogliosi dei prossimi anni grazie
Cari cari amici due due parole solo di ringraziamento vi giuro non
Non vi ruberò più di due secondi volevo naturalmente ringraziare
Il il Presidente Fini
Tutti gli altri ospiti relatori illustri non li cito tutti per ragioni di brevità che hanno realmente animato il dibattito la discussione ci hanno aiutato a riflettere in questi due giorni un ringraziamento di cuore anche per le belle parole di Della di Emma insomma vediamo che una cara amica un grande Presidente quindi considero le sue porle come la migliore conclusione di questo convegno ringrazio naturalmente
Tutti i giovani
E gli imprenditori gli amici e e i Presidenti e tutti gli amici e colleghi dell'interim delle interregionale delle del sud e che anche quest'anno hanno dato un contributo fondamentale alla redazione di quel convegno e ringrazio Emma tutti giovani imprenditori miei giovani imprenditori oggi che sono stati e sono di fatto il motore di questi nostri appuntamenti grazie a tutti e ci vediamo a Santa Margherita