Presentazione del libro di Massimo Teodori "Contro i clericali. Dal divorzio al testamento biologico la grande sfida dei laici"

Definire il nuovo libro di Massimo Teodori procederemo poi con negli interventi come sempre avviene in questi casi l'autore parla parla per ultimo
E quindi procederemo in ordine alfabetico con
Stefano Folli
Nuti sta politico del Sole ventiquattro Ore già direttore del Corriere della Sera e Professore Stefano Rodotà che sicuramente non è nemmeno bisogno di presentazione
Purtroppo dovremo fare a meno invece dell'apporto del Professore Piero Pirelli è bloccato Arcachon ed è una fastidiosa influenza
Che in questi giorni miete vittime diciamo così
Però
Non lo diciamo troppo anche SIEE vero
Comunque sia no ma nel senso che tutto si risolve con un'aspirina sensato più
E allora
Penso che dunque ammetto che è utile presentare gli ospiti due parole proprio ad introduzione
Siccome non c'è chi le redini dico tema in ogni caso sarò breve
Di modo che poi li gli interventi potranno un poco rimpallarsi le argomentazioni potremmo fare un secondo giro di repliche assegni i nostri relatori si terranno
In un momento spazio temporale ragionevole intorno a lei i figli ai dieci minuti ecco dieci minuti potrebbe essere lo spazio lo spazio
Buono
Va bene il libro di Teodori tanto bene presentarlo con sommarie informazioni cronisti chiede altro non saprei fare è praticamente in seguito venir sua fatica precedente
Che affrontava la storia dei laici nella periodo che arriva proprio alle soglie degli anni sessanta
Quindi insomma è una persona forza nella sua
Formazione
E poi linea la nell'agone politico della Repubblica tardare quarantotto fino agli albori del centrosinistra
Il libero precedente si fermava lì
Questo libro invece arriva ai giorni nostri
Ecco però prima affronta tutta la stagione dagli anni Sessanta degli anni Sessanta e Settanta
E quindi sostanzialmente
Teodori mette subito sull'avviso i lettori
E ci si trova di fronte a due periodi storici che sono molto diversi addirittura contraddittori rispetto all'argomento che pressioni in esame
Cioè a dire al periodo due mila ascesa dei diritti delle conquiste civili
Delle conquiste liberali
E ed è il pericolo
E poi invece
Nella
Nell'ultima fase della Prima Repubblica ma soprattutto nella cosiddetta seconda Repubblica comincia una frase del tutto diverso dove
Diciamo così via il timone della storia politica va dall'altra parte si potrebbe parlare quasi di
Rivincite clericale
Questa è grosso modo la periodizzazione poi nel prologo ecco due-tre considerazioni non di più
Si giocano alcune antinomie che sono importanti penso per esempio il libro è intitolato contro i clericali
E non è intitolato contro i cattolici contro i religiosi o contro i criteri
Proprio perché una delle prime cose che Teodori tiene a chiarire ai lettori che
Lo scontro non è fra laici e cattolici
Ma lo scontro è fra clericali e liberale
Ed esistono
Laici non cattolici che sono clericali ed esistono non pochi cattolici che non sono clericali sono liberati
Questo è un primo passaggio importante poi siccome e
Che la politica e giornalismo giocare sulle parole
Teodori si diverte a riproporre un'altra antinomia che molto più come dire atto dei
Quella fra laico e laicista
In realtà i due termini sono basta prendere qualsiasi dizionario
Sostanzialmente sinonimi nella loro accezione politica
Invece negli ultimi anni spiega Teodori
Grazie ad una impostazione soprattutto clericale
E il i due termini hanno assunto atti una
Diversa accentuazione Teodori che risolve così io sono d'accordo oramai si intende per laico
Un intellettuale un giornalista o un politico che segue la dottrina della Chiesa
Si intende per laicista unica intellettuale giugno esso politico che invece
A quella dottrina non a quei dogmi non non c'è
Ma è contraddizione contraddice la dottrina del della Chiesa non ovviamente quella della fede ma quella della della della
Della società e la la teoria della società
Va bene ci sono poi gli altri e altre due considerazioni che forse vanno
Vanno considerate intanto
Io le devo fare una come dire vede per statuto quasi nei doveri d'ufficio
Ma è una considerazione devo fare sempre quando presento un libro di Teodori
Che mi onora della sua amicizia e quindi sa quanto il tema ci divida ovviamente affrontando la
Ascesa anche della politica dei diritti civili Teodori parla della politica dei radicali
E da ai radicali quel che loro il giusto anche perché all'epoca di odori è stato protagonista di quelle di quelle battaglie
Prevede i diritti civili per l'aborto vedere per il divorzio
La parabola politica poi delle forze laiche è stata senz'altro
Non non esaltante
Trovo che
Il pregiudizio che Massimo da dell'operato dei radicali dico in particolare di quello di Pannella sia sostanzialmente ingeneroso
Cioè che
Trae la morale della favola
Allora riportando tutto al in parole povere al cattivo carattere di Pannella
Non è solo questo non può essere solo questo io penso che vada tenuto conto anche del
Di un campo oggettivo dove
Hanno fallito anche persone di ottimo carattere e allora evidentemente c'erano c'erano anche altre questioni hanno fallito anche persone con partiti organizzati in modo diverso da quello radicale
Quindi quella spiegazione della sconfitta radicale
E come dire come minimo monca ma questo è il tema di discussione lungo invece
Una cosa una cosa mia mi ha colpito è su questo finisco uno dei grandi temi che attraversa erano gli anni Settanta e arrivano fino ai giorni nostri ieri
L'atteggiamento del
Di quella grande protagonista della politica italiana che è stato il Partito Comunista Italiano e poi via via le sue successive sigle
E il libro descrive bene la la parabola politica del Partito Comunista rispetto alle libertà civili
Cioè prima di
Grande prudenza perfino di contrarietà rispetto alle
Alle battaglie radicali alle battaglie anche dei partiti laici
E e poi alla fine però presa d'atto che conveniva a quel punto annettersi la vittoria infatti c'è una goccia
Secondo riparto ripescare
Essere divertente ricitare pure a voi sia romanesco
Belliniana di Maurizio Ferrera che fece un libro per la canzone antichissima era però firmato anonimo romano
In cui descrive con creando il de con grande vigore
Con grande vigore IVA manifestazione di piazza Navona quando si festeggiò la vittoria del settantaquattro e che la il palco era
Anche per la verità anche il pubblico era composto da quella
A
Umanità che era molto a
Insomma che aveva anche le sue note di colore nella
Nei radicali dell'epoca ecco il fatto che appunto di odori sciiti
Queste a voi sia in cui
C'è questa discorso del comizio e poi i presenti che festeggiavano la vittoria del divorzio vengono
Vengono chiamati una manica degente assai lasciva finocchi e facchini utile al lago di IVA
E questi era un po'l'atteggiamento comunista delle popoli non so perché ma
La lei filiazioni vi chiedo di e monca perché poi mi ricordo l'ultimo verso faceva interi in campo
Un
Un altro protagonista della storia del comunismo romano e italiano dell'epoca era Paolo Bufalini
è l'ultimo che ci vedeva proprio il solo Paolo nella voi sia che
Commentava bella allegri accetto che vince pure previsti Strozzi
Ora per quello che era significativo nell'ultimo Ezio non era
Diciamo l'espressione poco parlamentare nei confronti dei dei del pubblico
Quanto piuttosto a me colpita Giuseppe uscito che a vincere che era proprio il problema del Partito Comunista una vittoria che si sarebbe volentieri volentieri risparmiare anche perché smentiva le loro tesi
Sulla su quello che erano i cattolici in Italia letto
Quindi questa è un po'
Il percorso di del libro di Teodori che poi arriva all'ultimo aperti e ho finito dove c'è un altro interessante capitolo dove si parla invece del cardinal Ruini
E si dice B cardinale Ruini è stato un grande politico perché nel momento in cui
La Democrazia Cristiana e procede più
è riuscito a far giocare i varchi e serie miliardi un ruolo non solo
Decisivo ma addirittura superiore rispetto a quello che poi la Democrazia Cristiana aveva giocato
E ritornando proprio al primo punto di equilibrio di Teodorico a me l'altra cosa che ha colpito è che
E proprio il primo paragrafo del prologo inizia così
Dice perché nella prima Repubblica con un forte partito cattolico come la DC
Furono approvate leggi civili come divorzio e aborto e invece oggi che siamo tutti più laici si moltiplicano i provvedimenti ultra clericali
Questa è la domanda che attiene
All'ultima parte del libro dove oltre alle domande oltre alla domanda c'è anche qualche spiegazione
A me la cosa che ha colpito e che mentre lo leggevo pensiamo va in questa cosa l'ho letta proprio recentemente poi mi sono ricordato dove l'avevo letto l'avevo letto nel libro di Rutelli
Dove tutto sommato viene fatta la stessa considerazione Siliquini un altro modo ci dice sarà pur prossimi bilanci seri socialisti e democristiani a hanno governato insieme
Eppure è la stagione in cui stando quelli al Governo si fa il divorzio l'aborto non si vede perché
Non si riesca a trovare un accordo su temi sì
Solo che e e qui concludo
La posizione di Rutelli mi è parsa in qualche modo un tentativo di andare avanti rispetto alle posizioni che aveva nel libro gli odori si ricorda come Teodori SIC Rutelli si sia battuto per l'astensione sul referendum
Sulla legge sulla fecondazione assistita
L'affermazione di Teodori mi sembra invece ma ce lo dirà l'autore
Una sua riflessione
Anche critica
Sul su alcuni passaggi politici che lo avevano visto
Prego precedentemente protagonista in particolare le battaglie per il sistema uninominale il sistema bipartitico
Forse ecco questo è il dubbio che viene
Forse era meglio un sistema diverso
Va beh poi questo dubbio ma chiarisce loro ce lo chiarirà adesso la la parola a Stefano fa
Grazie beh Massimo Bordin con la sua capacità di dichiarazioni di chiarezza e di di sintesi a riassunto benissimo i punti i punti di questo libro
Che è un libro politico
è un libro politico
Per le ragioni che adesso Massimo diceva per gli interrogativi che poneva
Per la sua conclusione
Anzi primizie la conclusione inizio e quello che si è detto adesso
Ci si è chiesto no come mai
La Prima Repubblica avesse un impianto che alla fine acconsentito pur in presenza di un forte per il cattolico una serie di affermazioni diritti civili
Quindi rispetto alla cosiddetta seconda Repubblica dove invece la deriva va in tutt'altra direzione il punto finale e dove dice Teodori dice ma
Come mai questo vuoto
Laico come mai questo vuoto laico così abissale
E incapace di rispondere ad esigenze che ci sono nodi Corti di ricomposizione politica che ci sono nella società che ha lasciato il campo libero
A forze che che subiscono
In molti casi le influenze clericali
E lo dice questa è una risposta che va data sul terreno della politica
E ha ragione
Regione
E
Massimo Brutti in
Accolto perfettamente uno dei punti politici del libero laddove
Io Dori dice ma
Questo sistema maggioritario bipolare
Sembra fatto apposta per favorire
Questa
Questa spinta clericale che si è manifestata nel centrodestra
Questo centrodestra non dimentichiamolo che era nato nel novantaquattro su presupposti abbastanza diverso no si diceva allora che l'ispirazione fosse liberale
Si diceva quando Berlusconi c'era in campo di rimanere
Un grande partito liberale di massa si dicevano Giuliano Urbani intellettuale liberale aveva
Era uno dei dei degli artefici diciamo della del manifesto ideologico chiamo così di Forza Italia
Furono poi via via coinvolti una serie di intellettuali con una forte impronta laica
Anzi anche se poi
Molti sono hanno lasciato sono stati estromessi marginalizzati qualcuno purtroppo come Lucio Colletti
è morto precocemente e
E almeno uno almeno uno ha subito un processo di
Involuzione inc incredibile
Stando a quello che
Teodori ci ricorda mi riferisco
All'ex Presidente del Senato Marcello Pera
Autore di un articolo su quella sera del mille novecentottantasette che che Teodori giustamente riporta quello libri qui si fanno molti nomi e cognomi con molta chiarezza
Vedova Teodori riguarda questo articolo in cui spera io non me lo ricordavo francamente questo questo pezzo ma la lettura inquietante e qui i cui Pera definisce se stesso l'ultimo degli anticlericali
E e poi vengono riportati invece tre posizioni assunte quegli anni dopo da Presidente del Senato chi sono
Diametralmente opposte come voi ben sapete
Allora questo dato metà a che vedere con dei percorsi anche individuali eccetera però a che vedere con
Una deriva che
Il centrodestra ha subito
Perché si è ritenuto che
Essere molto diciamo acquiescenti nei confronti di alcune desiderata della Chiesa potesse costituire una scorciatoia
Per ottenere dei consensi che sono che Napoli spesi sul piano
Del sistema elettorale
Bipolare maggioritario
E questa è una spiegazione
La spiegazione che
Naturalmente
Serve a dire in effetti è vero come diceva Massimo che
Teodorico ce lo dirà lui stesso somma a un po'cambiato le sui opinioni perché apparentemente perché è stato un sostenitore
Stretto del sistema maggioritario in questa chiave in questo contesto
C'è un ripensamento
E in un altro punto del libro tenore dice ma
Molti laici molti laici hanno qualche motivo di rimpianto verso la democrazia queste Anna lì non si non si scrive a questo
A questo partito dei nostalgici per carità però riconosce un punto vero è vero molti laici hanno qualche rimpianto daremo se ne stiano e che come dire non qualche rimpianto del vecchio sistema
Perché devo assegnisti Anna partito cattolico e però era riuscito a nel tempo puro fra infinite contraddizioni per carità
L'altra più macroscopica delle quali è stata solamente la battaglia contro il divorzio settantaquattro però la devo essere stiano è stato un partito di mediazione di mediazione fra Stato e Chiesa
All'ombra del quale all'ombra aggiungo io della
Del rapporto che c'è stato con dei partiti con i partiti laici sia nella fase centrista
Poi nella fase
E centrosinistra sono stato garantito un certo equilibrio complessivo della società all'ombra del quale sono emersi poi alcune leggi di
Avanzamento civile
Sottratti riconosciuti dei diritti civili
Tutto questo è venuto facilmente assolutamente no
Viene riconosciuto il ruolo fondamentale del Partito Radicale in questa
In questa
Battaglia per i diritti civili
Viene riconosciuto in una duplice chiave la prima e quella diciamo della
Anni Cinquanta la storia
Del partito radicale di Mario Pannunzio cioè la storia del mondo
Che ritorna come
Il grande tema
Che riconosce
Al pensiero laico in Italia allora dominata da demolizioni stiamo dalla parte dei Comuni sta dall'altra riconosce uno spazio culturale di pedagogia culturale diciamo liberale laica che
Siamo salva
Salva la coscienza del Paese perché pone problemi di fondo che riguardano lo stato di diritto quindi Bette e come dire semina quello che poi
Sarà negli anni successivi sarà l'affermazione dei diritti civili insomma il ruolo culturale
Del pari del del Mondo di Pannunzio e dell'Area che si riconosceva intorno intorno a questo cenacolo questo gruppo questa questa rivista
è fondamentale per capire la storia del pensiero liberale laico del dopoguerra c'è una storia Caputo si inabissa non è più ciò dovuta uso dovuti in poi non è più storia politica
Perché c'è evidentemente una sconfitta sul piano politico ma è storia diciamo di
Coltivazione culturale ed estremamente importante
Ed è questa la prima fase anche di quel partito radicale
Che era stato diciamo generato da dalla Sinistra liberale sua conosciamo la storia
Qua c'è una seconda parte che
Teodori tratteggia bene anche se con quelle critiche poi alla leadership di Pannella che adesso Bordini ricordava
Ed era stato appunto del nuovo partito radicale
Quello che
Pannella lega
A
A un al mutare dei tempi sono gli anni Sessanta negli anni delle grandi battaglie libertarie gli anni del sessantotto gli anni del pacifismo sua tanti temi che che rompono
Certi rimpianto diciamo che i vecchi liberali che Pannunzio avrà dato a alle battaglie civili del del loro tempo e impone sulla scena il nuovo Partito Radicale
Il quale ha una serie di successi importantissimi attualmente quello del maggio del settantaquattro è il più clamoroso perché lì si riesce a trascinare su questo terreno
Che la battaglia INF per confermare il divorzio che
Una
Una onda Clelia clericale voleva abrogare si trascina tutto il fronte laico
Presente in Parlamento per l'intera società compreso un riluttante partito comunista come è stato detto
Allora
Tutto questo rappresenta diciamo la storia più interessante la la più bella storia del dopoguerra ed è giusto che Teodori seguendo un percorso
Un percorso
Di analisi politica dalle sistolica che seguire alcuni anni ci abbia dato questo libro
Che si scrive direi proprio in una
Generale
Ricognizione
Sulla sulla storia del pensiero liberale pensiero laico nel dopoguerra che
Di cui si sente direi molto la necessità perché per troppi anni
Alcuni filoni di questa storia complessa solamente complessa mestamente Cuche Ale per il nostro sviluppo civile sono stati ignorati o sottovalutati e quindi questo è il grande merito di Teodori
Il punteggio politico qual è potrò dire che queste grandi battaglie civili che hanno prodotto risultati straordinari ha ragione Sergio Romano quando dice il il maggio del settantaquattro
Con la vittoria con il sessanta per cento del
Delle forze laiche che dimostravano come
Il
La Società italiana non era così legata alla dottrina chiesa agli indirizzi della Chiesa
C'è stata
Come dire una una
Clamorosa apertura alla modernità con quel referendum ebbene
Ad iosa giova dire in certo senso quelle quel giorno succede qualcosa che è paragonabile a Porta Pia per come cambia diciamo l'equilibrio storico per come cambia il volto del Paese
Ebbene tutto questo però poi non riesce
A
Ad avere una proiezione politica adeguata
Cioè nel senso che
Mi ricordo benissimo insomma in quel i quei giorni dei team del maggio settantaquattro
Sembrava che stesse nascendo la terza forza no quel comizio di piazza del popolo che viene qui ricordato nel libro in cui grandi leader laici non i comunisti perché per in guerra vuole fare un'altra manifestazione separata sempre
In virtù del fatto che
Lui vedeva questa battaglia
L'ha detto benissimo Bordin prima insomma era erano esitante i comunisti non volevano mescolarsi con queste forze libertarie legate diritti civili e non
Diciamo a un'analisi marxista dalla società che allora ancora era
Tra in voga però some deve essere il popolo si presentarono personaggi come Ferruccio Parri sale gratta la Malfa Malagodi per la prima e unica volta lo ricordo bene tesori parlarono insieme
Parlarne insieme per una grande battaglia di di civiltà
O si pensò in maniera un po'ingenua naturalmente che allora potesse nascere la terza forza e perché se si pensò proprio perché
Alcuni vip dei personaggi presente persa del popolo quel giorno erano gli stessi che erano stati protagonisti o interlocutori
Della battaglia terza forzista di Pannunzio D'Annunzio negli anni Cinquanta e primissime nei sessanta
Lavora per aprirvi sparsi al centrosinistra ma in realtà lui vuole
Immagina sogna una terza forza laica che sin cunetta democristiani e comunisti e
O fra clericali comunisti come se vogliamo vederli questi temi e
Costruisce un un'ipotesi alternativa di governo ancora per un Governo
Liberale moderno certo per il Paese e non succede così no non non funziona così non
Non c'è uno sbocco politico a tutto questo allora
Pannella né un Carit cattivo carattere o era un personaggio è un personaggio molto egocentrico legato
Project che immagina politiche chiare personalistica tutto vero però sono anch'io sono d'accordo con Massimo non è questo il punto non è questo il punto perché Pannella aveva soprattutto la funzione di aprire in quel momento in quel contesto
Di aprire degli spazi
Di portare laici e persino i comunisti in qualche modo supposizioni più avanzate poi però insomma erano le forze presenti in Parlamento che dove non riuscire
A
A dare uno sbocco politico a tutto questo
E e qui ci si arriva poi al discorso di di Craxi cioè il personaggio che a un certo punto emerge sulla scena sembra all'inizio dominato anche lì la massima terza forzista
Tenta diciamo un certo punto un'operazione un po'Mitterrand Diana cioè di chi
Di coalizzare il Partito Comunista dietro la sua leadership per presentarsi come alternativa remote che stiano e poi
E poi le cose invece vanno un altro modo perché Craxi sceglie invece l'asse di governo con la devo essere stiano alla governabilità
E questo asse piano piano piano piano lo
Lo
Impoverisce impoverisce lo mette in atto ma essere sempre più difficile più angusta alla fine crolla crolla sotto il peso di una gestione del potere
Discutibile che produce poi alla fine non esplode note vicende di Tangentopoli eccetera
Allora
Mi sembra che Teodori su questo punto attribuisca un po'la scelta di Craxi va forse mi potrà essere chiaro su questo punto al fatto che i comunisti gli dissero di no
E che
Ugo La Malfa per i repubblicani si accodo ai comunisti per antipatia nei suoi confronti ora al netto del fatto che indubbiamente
I laici del nostro Paese sono stati anche dei grandi egocentrici certo erano divisi da forti da forti rivalità personali però francamente io penso che la cosa si è più complessa nel senso che
Io penso che Craxi non sia mai stato fino in fondo convinto di aggregare realmente un fronte laico anche per realismo politico e per carità
Io penso che le
In quel modo e-mail con del modo in cui veniva proponeva i comunisti dalle quell'alleanza era un fatto che non poteva essere accettato il modo in cui poi
Costruì il rapporto con i laici fu pieno di contraddizioni
Perego tradizione e mascherato sempre da una
Sottintesa volontarie egemonia sulle alte partiti laici io penso che da un certo momento in poi almeno Craxi avesse già deciso
Un asse privilegiato fra Democrazia Cristiana il nome della famosa governabilità quindi
è chiaro ci sono stati errori timidezze tutto quello che si vuole da parte dei dei dealer laici dell'epoca preteso che Craxi avrebbe potuto fare molto di più per dare uno sbocco politico a quel sentimento che c'era nel Paese negli anni settanta c'era un sentimento
Di apertura laica che poteva essere rafforzato poter si potevano aprire gli spazi politici molto molto più interessanti
L'altra osservazione che vorrebbe mi sbrigo conclude naturalmente era
Ruini politico di razza certo proprio così Luino provini politico di razza
Però attenzione e di non possiamo dire che Ruini è stato l'uomo che ha vinto il referendum
Propagandando nel due mila e cinque propagandando l'astensione
Perché rifiutare a convincere gli italiani ad astenersi io non credo che sia così
Allora la stessa Italia che nel mille centosettantaquattro non ascolta la chiesa sul divorzio perché mai nel due mila e cinque dovrebbe dovrebbe ascoltare
Il presidente della CEI sulla questione della legge quaranta la fecondazione
Assistita è
Non è così cioè la
Ruini intelligentemente capisce che nel Paese c'è disattenzione disaffezione indifferenza se vogliamo
E
Costruisce su questo una grande battaglia vera quel grandissimo politico che è stato che è stato Ruini
Grande difensore del punto di vista
Cattolico e ed interessi della Chiesa
Però tutta questa disaffezione questo disinteresse era nella società italiana e questo dipende dal fatto che i grandi ideali laici
Si erano persi per strada si erano dissolti siano impoveriti
Questa è secondo me la vera responsabilità che spiega anche la domanda perché crede che anche una risposta domanda finaliste odori perché c'è stato poi si è creato questo vuoto laico e sexy create ruota laico perché lascino hanno saputo fare il loro mestiere
Perché hanno perso per strada
I grandi ideali di qui Pannunzio negli anni Cinquanta e poi i i leader che erano quel giorno e Piazza del Popolo o Pannella per la sua parte hanno saputo interpretare si sono persi per strada e il Paese
SIEE
Sì anche scrisse Rizzato se vogliamo se secolarizzato però ha perso anche le idealità laiche ha perso quel senso diciamo di
Passione civile la religione civile ecco che la grande religione laica nell'Italia degli anni due mila non c'era più non c'è più e su questo che
Poi delle forze
Pragmatiche come Berlusconi con Forza Italia hanno costruito un partito che certamente non è laico che non ha nessuna esitazione a mettere da parte l'autonomia della politica per fare degli interessi può elettorali
Quell'autonomia dalla politica che invece un grande cattolico
E qui sono d'accordo sul fatto che si può essere cattolici e non clericale anzi questa è la grande lezione cattolicesimo liberale un grandissimo cattolico come Alcide Degasperi fa bene Teodori ammetterlo all'inizio del libero
Nel mille centocinquantadue a Pio dodicesimo che impone
Di fare l'operazione Sturzo in Campidoglio in alleanza con l'estrema destra e conquiste risponde con una lettera straordinaria che vedete nelle nella prima pagina del del del volume
Che è una rivendicazione assolutamente laica e liberale dell'autonomia della politica rispetto alla Chiesa questo io credo che sia
Io l'esempio che a cui dobbiamo ancora guardare ricostruire l'autonomia della politica questo che devono fare i laici se vogliono tornare ad avere un ruolo non si sappiamo quando è e a colmare questo gravissimo vuoto punto in cui i cui passano quelle derive clericali grazie
Bene
Molte grazie a Stefano Folli anche sui proprio insomma nei nei tempi non è che ci siano stati tolti però insomma è stato lo sforamento forse forse gestibile per garantirci un secondo turno
E adesso la parola al professore Rodotà che peraltro poiché in quegli anni ebbe un ruolo inizio credo alla fine degli anni Settanta un mandato parlamentare mi pare
Grazie io dichiaro subito una forte sintonia con
Con il libro di massima
Una sintonia peraltro che ho dichiarato in un altro diverso non è che parlo di me però
Io son qualcuno mi anche rimproverato di aver messo troppe citazioni dei democristiani
Si a lettere di De Gasperi il discorso di Moro all'indomani della gloriosa giornata del CUR dodici maggio
Del settantaquattro credo che non siano soltanto dei riferimenti in qualche modo strumentali qua sono dei passaggi essenziali per uscire da una tenaglia impropria
Che quella che in questi anni si è fortemente cercato di utilizzare perché mettere in un angolo ideale
Con una lettura della storia di questi anni e con una lettura della laicità che sono assolutamente contraddittorie con quelle che sono state le battaglie laiche che qui Massimo descrive e io
Devo sottolineare il fare nomi e cognomi soprattutto in un momento come questo non è incitare alla rissa ma rimettere le cose in chiaro
Perché noi viviamo ormai una stagione per cui
Si fa una dichiarazione ed è smentita dieci minuti dopo la tenuta culturale di un Paese è legata anche al fatto non delle coerenze astratto
Vero quello che diceva Sciascia solo i cretini non cambiano opinione
Ma è altrettanto vero che questa qui variabilità infinita è il senso di una debolezza culturale profonda che è poi una delle ragioni vere della situazione nella quale ci troviamo
E allora di importare ai termini veri non una querelle tra laici e cattolici
Ma
Un discorso appunto tra clericali illiberali o laici leggendo la laicità come vuole la Corte costituzionale come principio supremo della Repubblica
Questo è il punto
Ed è evidente che in questo momento
In cui la
Legalità costituzionale ma non in senso formale ma come individuazione di principi forti è messa in discussione e queste stesse idea di laicità viene
In qualche modo accantonata
Faccio questo riferimento non ci insisterò le cose che dice Massimo sono molte tutte importanti ne estrarrò quattro cinque ma ho fatto questo riferimento per una ragione
Perché il principio supremo di laicità come dice
La Corte uno di quei principi forti che impediscono alla ricostruzione polemica del pensiero laico come un pensiero incapace di riconoscersi in princìpi e valori tali
Da poter dare il tonno alla discussione pubblica è una linea alla stessa
Idea repubblicana dell'essere cittadino
Detto questo
Vetro il libro si interroga intorno a queste due sassi della storia italiana è nella prima credo che sia
Giusto aver messo al centro l'atteggiamento del PC
è vero quello
Che
Ci ricordava Bordini io me lo ricordo bene quel suo Mentucci tocca vincere strattonati proprio quella
è rivelatore quel modo in cui Maurizio Ferrara fare riferimento a Bufalini su cui tornerò tra un momento quando si parla parlando del concordato Craxi
Fino all'ultimo il dopo alcuni di noi ricordano bene io non ero allora
I gruppi direttamente in politica in Parlamento si cercò di evitare il referendum attraverso escamotage citi poi divorzio polacco
E di cui poi si fece esportatrice di parlamentari con la senatrice assegnista indipendenti nomi e cognomi
Vanno fatte che raggiunga carretto che era quest'idea dell'IRI del divorzio soltanto per i matrimoni civili e non per gli altri
Era un modo per aggirare la questione
E tuttavia
Le ragioni del cambiamento di opinione del Piccini secondo me vanno indagate e su queste va fatta una riflessione
E secondo me ci sono due
Riferimenti che vanno fatte
Uno quello che ricorda la risposta che diede tra gli atti quando capovolse l'atteggiamento del partito all'Assemblea Costituente non fu una sola volta intorno all'indissolubilità del matrimonio
Quando gli dissero ma perché tu hai cambiato idea precise perché le donne del partito
Ne hanno fatto capire che non erano d'accordo su questo credo partiti
In quelle settimane molto convulse
Venne fuori che
C'era una sostanza
C'era
Non Pignone all'interno del partito comunista che era invece quella
Che
Ci si trovasse di fronte ad una grande battaglia civile come il tale doveva essere
Secondo assecondata
Io ho avuto un'esperienza singolare
In anni immediatamente successivi quando insieme i radicali si fece il referendum sulla legge Reale insieme a quello sul finanziamento dei partiti del referendum sulla legge Reale fu abbastanza rivelato
Eravamo sempre quegli anni Settanta una stagioni importante per i diritti civili e io sono andato invitato molte volte in
Sezioni del PTCP ci sia schierata a difesa della legge Reale
Sì proprio in modo molto duro durissimo
E quindi dibattiti erano molto molto duri pure quello e però alla fine io avevo poca pratica devo dire siamo nel settantotto di quello che fosse il Partito Comunista visto da vicino
Poi si usciva e venivano tanti che diceva non è sale
Partito dice
Che noi dobbiamo votare così e votiamo e però e loro mi ricordavano le battaglie a difesa della Costituzione dello stesso PC cioè la stessa linea
Con definitela come volete doppiezza strumentale aveva indotto aveva indotta a una sorta di attenzione per i diritti civili alla quale poi alla fine scelte il Partito Comunista in quel momento c'è un'altra componente questa sola non basta il clima che ha ricordato clima culturale
Il che ha ricordato Stefano Folli e gli anni Settanta erano un periodo molto più imperante
E i radicali adesso c'è tutta una
Vuol Gatta non voglio dire revisionista ma liquidatoria negativa intorno al Sessantotto
Becchi passava per via di Torre Argentina in quegli anni
Trovata anche una interpretazione molto diretta di quello che cambiava nella società italiana il Partito Radicale era anche quello che non piaceva Maurizio Ferrara
In quel
In quel
Sonetto e cioè un partito che interpretava una forte spinta
Chiamatela come volete libertaria di apertura di una stagione di diritti civili
E senza questo movimento complicato
Che andrebbe voi
E tutto analizzato non si spiegherebbe poi quella saggio aggiornata del dodici maggio del settantaquattro davvero è stata una giornata straordinaria storicamente ha cambiato molto
La
Riforma del diritto di famiglia che viene un anno dopo nel mille novecentosettantacinque non ci sarebbe stata senza alcun risultato ma io me lo ricordo perché avevo come esempio
Collega di Facoltà Sergio conta che diceva adesso vinciamo
Il referendum sulla divorzio immediatamente dopo se passa la legge sulla di fondi riforma il diritto di famiglia faremo l'unico un referendum contro la parificazione dei figli nati fuori dal matrimonio pensate quale
Gruppo veramente di clericalismo c'era in quel momento che fu battuto fu battuto perché quella fu una stagione
Sono gli anni tante cose lo Statuto dei lavoratori che il referendum anche se
Si negozio perché lo stesso anno nella legge sul divorzio per una stagione molto intensa
Che posso il problema
Che e giusto come ha fatto Stefano Folli
Terza forza oppure no ma aprire un problema che è detto a mio giudizio è ancora oggi e fa bene massima segnalare poi intorno ad alcune questioni specifiche peccato che non posso fare tutti gli esempi
Un problema di rappresentanza politica
Di una cultura che in Italia si è manifestata molto forte in quegli anni ancora in questo periodo non si è riflettuto su
Su quale problema per il ricco giustamente ricorda un certo punto Massimo Teodori nel suo libro che e l'ha vista Ferrara riceve centotrentacinque mila aborti in un clima in un clima
Che evidentemente avrebbe dovuto questa era la speranza o l'illusione di Giuliano Ferrara essere favorevole invece a una sorta di ondata
In quella direzione
E
Evidentemente
Quel tipo di
Esistenza trova ancora nella società italiana anticorpi abbastanza forte quando vengono presentati forme frontalmente alla società italiana c'è un rifiuto
Negli ricorda la discussione sul caso Englaro li dimentichiamo che nel fuoco delle polemiche
Sul caso Englaro i sondaggi sui quali sempre essere molto prudenti comunque hanno sempre mantenuto una larghissima maggioranza a favore bella
Libertà di decisione in queste materie ancora oggi faccio un'incursione sull'attualità di cui
Il tredici per cento di Ignazio Marino ci dice che c'è un problema di rappresentanza di un certo modo
E ha appena detto da quelle che da quegli anni mille novecentoventi da quegli anni settanta la questione
Della rappresentanza di questo tipo di cultura che è una componente forte della cultura civile di un Paese
Questo è un punto e
Non è mai diventato neanche a sinistra
Un
Convinto riferimento anche quando poi ha sposato direttamente alle battaglie pensiamo alla vicenda dell'aborto io ricordo benissimo la campagna elettorale lì non ci furono remore nel
Delle del PC ma non essendo e ancora oggi non è ritenuto un elemento fondativo di una posizione politica e di un soggetto politico forte
Un accessorio
Con varie connotazioni questo è un problema aperto e nel momento in cui i soggetti capaci di mediazione di mobilitazione e che erano i grandi partiti di massa
La legge sull'aborto alla fine ha la grande spinta
Anche con grandi azioni di disobbedienza civile Gianfranco Spadaccia Emma Bonino tutti
Ricordati qui e poi alla fine il negoziato che sblocca ettari Giovanni Berlinguer Giovanni leone al Senato ci sono perché ma perché c'era questa consapevolezza
Che rischia rispetto a quella che era una presa diretta dall'esterno
Di forze che volevano impedire che questo avvenisse c'era una capacità di vedere qual era la società italiana effettivamente c'era la capacità e all'autonomia della politica di non farsi
Come dire strumenti cinghia di trasmissione di quello che viene dall'estero
Oggi noi abbiamo situazioni nelle quali si dice pubblicamente ma i dieci comandamenti vengono prima della Costituzione allora non c'era ha fatto questo tipo di culturale questo tipo di andare sulle questioni
Quindi c'è l'atteggiamento in quegli anni che poi trova una conferma nella adesso io sono molto d'accordo su alcune cose che ha detto Stefano Folli a proposito dichiara sì ma c'è un passaggio
Che noi dobbiamo ricordare perché
Molto più rivelatore di altri a un certo punto Craxi decide di fare un po'concordato
Non era questa la storia del Partito Socialista perché c'era stato Lelio Basso che aveva in anni difficili avviato un altro tipo di cani viene fatta la scelta clericale in quel momento
E non c'è dubbio perché c'è la stessa logica di
Di stabilire una potenza potenza
E sono ecco è un altro passaggio che storicamente dobbiamo ricordare perché
In questo momento quando si fanno alcune discussione abilitate che non c'è un problema di cattolici eccetera ma c'è un testa a testa tra oligarchie politiche eh
Oligarchie fatica
E qui c'è un altro passaggio le cose sono molto e che io vorrei ricordare perché ricorda molto bene massimo quel manifesto di cattolici dissenzienti
All'epoca del del divorzio
Cattolici sensi enti importanti perché i Consiglieri Nazionali della DC il che facevano capo ad Aldo Moro ricordo solo uno leopoldo Elia dissero noi questa campagna elettorale non la facciamo
Il discorso di Moro dopo è il risultato non di una reazione a caldo alla sconfitta ma il risultato di un'analisi politica della società italiana
Bene
Allora lo ricordo perché questo
Allora ci fu rispetto a quelle persone alcune delle quali nominate nel libero Raniero Natale
Ma poi Piero Pratesi Giuseppe Alberico che aveva avuto
Un ruolo importante nel Concilio questa apertura del PC che per quanto strumentale io non voglio discutere questo puntare il segno di un'attenzione oggi questo tipo di attenzione
Per il mondo per un mondo cattolico che non è quello ufficialmente ha rappresentato dalle posizioni vaticane poi c'è un passaggio su Winnie
Che voglio fare si è perduta ma in questi anni perché si sono andata a fare mille presentazioni di libri con
Tutto l'entourage Vaticano ufficiale
E non si è mai invitato uno dei redattori o dei direttori di aggiornamenti sociali che sul caso Welby o addirittura
Sulle unioni omosessuali hanno assunto delle posizioni su quella rivista la rivista dei gesuiti
Perché perché questa capacità di leggere il mondo cattolico è stata perduta la logica delle pure posizioni di forza ma quante armate a
Aggiornamenti sociali di fronte a Rui questo è
Il la caduta in quegli anni c'era
Fino al punto caricaturale
Io ricordo cuore che sempre quando parlava apporre il giornale satirico e che usciva con L'Unità
Sì quando si faceva un elenco dei presenti alle manifestazioni del PC alla fine appuntini e alcuni vescovi
Per viva la faccia che allora c'era questa capacità di guardare a un mondo che poi
Si schierò su tutte queste vicende rompendo un fronte che oggi sembra molto più difficile è chiaro che il passaggio di Luini essenziali
Nella diaspora e nella scomparsa dei grandi partiti di massa e quindi anche del limite rappresentato dalla mediazione politica della DC Luini opera
In presa diretta sulla politica questa era subito evidente Massimo generosamente cita un mio articolo che se non ricordo male del novantuno cioè immediatamente dopo l'assunzione da parte di Ruini della
Della Presidenza dell'ARCI
Ed è giusto allora come ha fatto massimo in questo libro porre con grande forza questo tema del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica e
E quello che lui dice nella conclusione
Che non c'è una società meno laica e non ci sono partiti cattolici più forti e il tema su cui noi dobbiamo riflettere il lavoro sintetizzato un po'
Rozzamente dicendo
La società laica
Ha avuto
Una rappresentanza inadeguata o inesistente e quando non ci sono grandi forze sociali politiche che hanno capacità
Di
Agire come avvenuto negli anni settanta è chiaro che poi una società che è al fondo laica non riesce a esprimere tutto il potenziale politico e non riesce a farsi sentire in momenti
Come quelli che stiamo vivendo
Penso soltanto a quello che sta avvenendo in questo momento intorno al testamento biologico
E i partiti cattolici non sono più forti ma c'è invece umbra concorrenza tra partiti per assicurarsi l'appoggio della Chiesa
Un discorso
Che riguarda soggetti politici che negoziano su questo
Con assoluta assenza di ogni riferimento difetti e poi per carità si spandono a piene mani i riferimenti e valori nego non negoziabile la fedeltà alla Chiesa il cattolicesimo la famiglia e tutto quello che volete
Ma è uno dei tanti terreni di negoziato con cui con anche con un certo cinismo ci si muove per una politica di alleanze di sostegno di raccolta del consenso in questi anni abbiamo avuto uno
Ulteriore est
Non
Secolarizzazione ma abbiamo avuto una ulteriore forma
Di CAD unità di attenzione per la religiosità
Nel momento in cui la religiosità è diventata uno strumento tra gli altri per l'acquisizione del consenso questore un dato obiettivo che noi dobbiamo valutare adeguata
Penso allora
E questo libro abbia tutti i meriti che gli sono stati riconosciuti e a non l'ho fatta abbastanza ma non voglio ripetere perché indicare quali sono stati passati
Indicare nomi e cognomi dei protagonisti individuare le tensioni che ci sono sempre stato
Individuare
Il passaggio d'epoca
Las passaggio dalla prima la seconda Repubblica qualcuno avrebbe potuto intenderlo
Con l'accento posto in modo anche sgangherato sulla società civile quella società civile che veniva dalle grandi battaglie laiche vinte sulle piazze
Che avevano avuto tanta ecco in Parlamento
Allora c'è il punto finale
E cioè il punto della legge elettorale e cioè se poi tutto questo io lascio molto aperto e vi dirò subito perché questo tema
Se il modo in cui si è arrivato Albini bipolarismo all'italiana non sia stato un elemento che ha contribuito a travolgere questo tipo di possibilità
Proponendo schemi che hanno è saltato
Primo la divisione secondo l'uso strumentale in queste materie di riferimenti così impegnativi unicamente
Per raccogliere il consenso io
Su questo punto Heine
Devo dire che
Non era difficile prevedere
Io mi sono trovato alla fine della mia
Parentesi lunga parlamentare quindi politica diretta schierati in prima persona
Contro il
Referendum Segni che portava in questa direzione io vedevo che veniva calato con violenza sulla società italiana qualcosa che avrebbe avuto effetti distruttivi di un tessuto politico
Lo dico qui e purtroppo ciò che abbiamo di fronte qualche conferma ce la dà
Venivo da vicende diverse finisco perché ha detto troppe cose la voglio
Proprio perché abbiamo ricordato apprezzata dichiarata la presenza parlamentare Massimo ricorda benissimo quando in quanto esigua fu la pattuglia che in Parlamento
Coerentemente
Critico
Il TAR il concordato Craxi ma non soltanto da un punto di vista di astratta visione del Rapport mi state Chiesa mandarvi criticamente dimostrando quali e quante sarebbero state le ricadute negative
Settore per settore dalla scuola i beni culturali di quel tipo di accordo
E io sono
La
Non posso dire qui allora presidente del gruppo della Sinistra indipendente mentre il gruppo della Sinistra indipendente
Del Senato era molto sensibile
Alle posizioni di spin-off all'inizio rispettabilissime ma che risalivano molto più che ha unito analisi marziana della società alla logica che l'ha portata all'articolo sette
Quelle era di prodotti il gruppo della Camera in cui
C'erano
Dieci sub enti cattolici praticanti voto compatto con pochissimi Aldo Bozzi i radicali va poco più credo e i
Questa possibile questa anche questa capacità e quello era un po'un tipo di rappresentanza che io vedo perduta in quel momento cena
Chiamo pattuglie in Parlamento che riuscivano a tenere su queste cose
Una conclusione negativa io credo che
La questione dei diritti
E sempre aperta davanti a noi molto difficile
Questo libro ci dice qual è la difficoltà della situazione presente
Nel momento in cui però ci dice che non ci sono partiti cattolici più forti e non c'è una società meno laica ci dice anche le due direttrici sulle quali bisogna vorrà da una parte proprio riproporre
Ognuno fa poi nel modo che è carente
Ai partiti la questione
Abbiamo di fronte che la questione fondativa di una democrazia laica e cioè la questione dei diritti
E in secondo luogo riprendere il filone all'interno di una società nella quale
Quelle grandi pulsioni sociali che erano nate spontaneamente
Tra alla fine degli anni Sessanta agli inizi degli anni Settanta oggi sono più difficili da decifrare ma ci sono altre strade che poi
Amico Bordin conosce perché pratica la comunicazione anche in prima persona dovrebbero essere
Adoperate con maggiore intelligenza
E allora
La parola all'autore
L'autore
Vuole dire
Mettere a fuoco alcuni punti anche se in maniera molto schematica dopo tutte le belle parole analisi e considerazioni che sono state fatte
In questo Paese
Negli ultimi cinquant'anni
Nella storia contemporanea sia parlato discusso sia in sede storiografica e che in sede di pubblicistica politiche di dibattito di attualità molto molto molto
Di mondo cattolico le sue pari varie espressioni molto molto monto di mondo comunista e e dintorni
Direi che alla maggior parte della produzione sia quella di alto livello storiografiche sia quella della divulgazione
Pubblicistica eccetera sostanzialmente questo Paese la riflessione su queste due aree è fortissima
Pochissime alla riflessione
Sul mondo non
Chiamiamolo laico liberaldemocratico
Democrazia riformatrice occidentale pochissimo pochissimo nel senso della riflessione storica nel senso
Della dibattito politico attuale
Io
Da un po'di tempo cerco di fare questo con
Le mie armi naturalmente parlo anche
Cerco di mettere né
Di utilizzare le armi del dello storico dell'analista del commentatore ma naturalmente son tutte cose che mi hanno visto anche nel mio vissuto di diretto della mia storia personale
Per di cinquant'anni e quindi ci possa essere anche una
Una qualche distorsione proprio per questa partecipazione vissuto
Perché questo perché io credo che siamo arrivati nel momento più basso della storia e della riflessione della memoria della storia e della politica
Della traiettoria di questo variegato mondo che
Definirei nel suo complesso come il mondo liberale liberaldemocratico laico socialista occidentale socialista liberale e via di seguito tutte cose che ritengo
Più o meno di una famiglia abbastanza
Io non unitaria ma abbastanza simile rispetto poi invece
Ai due grandi
Ai due grandi tradizione due grandi famiglie politiche quella cattolica e quella comunista postcomunista e via di seguito
Ed è questo quello che io ho tentato di fare prima con libro storia dei laici dalla
Dagli anni Trenta fino agli anni sessanta e poi con questo libro dagli anni Sessanta ad oggi
Quali i punti su cui anche stasera si è concentrata la riflessione del degli amici che hanno voluto parlare qua
La prima questione tutte quella di io pongo subito
Io non sono un nostalgico tredici qua un paio di recensioni in questi giorni ha detto e nostalgico della DC si stava meglio eccetera eccetera per nulla
Io dico soltanto una cosa faccio storicamente una riflessione sui fatti sulla realtà vera
è in realtà la Prima Repubblica è stata una stagione nella quale le istanze liberali laiche
Hanno trovato espressione ma non in termini di dibattito teorico
Molte volte quando
Si fa il dibattito teorico liberale più o meno liberale di qua di là secondo me molta aria fritta io vendo
La realtà del della storia italiana di quello che è accaduto
Ebbene nella Prima Repubblica con quel partito cattolico che rappresentava grosso modo la la maggioranza relativa del Paese
In realtà le istanze laiche liberali hanno avuto degli sbocchi hanno avuto degli sbocchi
Effettivi attraverso la legislazione ha tre sulla presenza politica significativa diversi diversi pratiche attraverso soprattutto degli sbocchi legislativi cioè hanno cambiato la civiltà di questo Paese la regista di questo Paese
Nella seconda Repubblica col sistema bipolare e che per il quale io sono stato sempre favorevole che è seguito ad essere favorevole però devo constatare assolutamente che in questi venti anni
Le istanze liberale laiche non esistono più
Non sono più rappresentate non solo non sono più rapide date ma non hanno più alcuno sbocco ma lo sbocco legislativo
Che il risultato degli equilibri politici e di tutto il resto è esattamente l'opposto è stato detto è esattamente il
C'è una rivincita clericale basta tutti quanti voi voi conoscete le leggi che sono state fatte in questi anni e anche il dibattito pubblico nonostante che
Ed è stato già detto che
I partiti cattolici s'sono meno importanti la società e più moderna più evoluta più aperta
Perché e questo è il problema
Storico e politico che io pongo pongo questo problema adesso la risposta io non c'erano ma solo una cosa
So una cosa su questo
Mi sono fatto un'idea abbastanza precisa che cerco di argomentare in termini storici in questo ritardo
Vale a dire che la ragione probabile per la quale
E accaduto quello che è accaduto questa grande differenza da questo punto di vista fra la Prima Seconda Repubblica
è la mancanza di una rappresentanza politica del mondo laico liberale socialista occidentale e via di sì non c'è rappresentanza politica non c'è
Perché coloro che sono entrati nella coalizione del centrodestra
E che sono entrati la posizione centrista sono scomparsi non conta nulla assolutamente nulla sono silenziosi o o comunque non hanno capacità di di farsi sentire di incidere
E sul piano della pura rappresentanza politica non esiste più
Ecco questa è una comune o è una constatazione ho fatto una cosa molto semplice io lo propongo come come un problema oggi come un problema politico
Noi avevamo nella Prima Repubblica che cosa quale è stato il meccanismo per il quale una serie di diritti civili di
Tendenze e di istanze laiche hanno trovato uno sbocco e una realizzazione
Il meccanismo
E che analizzato molto in maniera
Attraverso tutti i passaggi inc in questo libro
E era molto semplice c'era una minoranza una rappresentanza politica di minoranza laica
Fortemente accentuata o moderata fortemente accentuata e un certo momento i radicali e una parte dei socialisti moderati
Il ITIS quelli che si chiamava sui tempi perché i partiti laici minori i quali innesca Avano dei processi
Che poi questi processi trovavano necessariamente coinvolgevano nonostante tutto il partito comunista che era costretto era costretto a seguire e
Negoziano con la Democrazia Cristiana perché era costretta ad accettare questa realtà
Questo era il meccanismo del sistema politico per cui quelle cose hanno avuto uno sbocco oggi questo meccanismo non c'è più e non c'è più perché non esiste il motorino
Il motorino di accensione che negli anni Sessanta era
I radicali e una parte dei socialisti e una parte minore anche dei partiti laici
è questa
è la realtà
Quella rappresentanza politica in scava era il motorino che ne scava un processo che portava a dei risultati oggi non c'è però io pongo questo il problema non è che sono nostalgico
Di quella roba lì ed alla proporzionale la Democrazia Cristiana e e di tutto il resto tutt'altro
Però dico che in questa situazione non vedo assolutamente alcuna luce perché
Nella società le istanze laiche sono molto più diffuse la società è molto più aperta lo dicono tutti i sondaggi e via di seguito ma poi il collo di bottiglia e la politica e la politica e la cosa più disastrosa
Che esiste nel centrodestra soprattutto è
Le centrosinistra in entrata
Dove le minoranze le voci laiche liberali non vota assolutamente nulla contano zero e avete visto che nel momento in cui un personaggio come Marino estraneo alla politica che viene che sembra un alieno
Solleva una bandiera e c'è un tale vuoto per cui quella bandiera ottiene
Cosa straordinaria trecento mila voti alle primarie del PD che è una cosa straordinaria per un personaggio
Esterno questo significa che poi c'è una spinta ma questa spinta non c'è rappresentanza politica e non trova per nulla
Secondo problema
Due questioni
Sul
Che io ho tratto in questo ordine
Una questione e quella radicale locale io sono un po'stato molto coinvolto per
Tutta la mia vita
Qual è il il problema molto francamente non è un problema caratteriale di Marco Pannella o di altre cose del genere
E che il fino a un certo punto i radicali hanno fatto da motorino di accensione
Hanno puntato su delle
Battaglie possibili hanno puntato sulla possibilità di arrivare a degli sbocchi legislativi hanno puntato ad aggregare con altre forze e via di seguito a un certo punto
Con la crisi della seconda Repubblica c'è stata una
Della Prima Repubblica con la cosiddetta seconda c'è stata e in realtà un atteggiamento di Pannella il quale
Si è sempre più rinchiuso in se stesso pensando che la sua sola persona
Di qui la grande la grande utilizzazione degli scioperi della fame della sete collasso forza solo della sua sulle persone avrà sarebbe riuscito a cambiare il mondo a cambiare l'Italia
Ha dissolto il Partito Radicale è stato sciolto il Partito radicale ha risolto una classe dirigente
E si è sempre più ristretto in una funzione di testimonianza e questo io lo considero un grande una grande perdita per la storia d'Italia perché nel momento della crisi del novantuno novantadue
Probabilmente
C'era la possibilità di alzare la bandiera laica liberaldemocratica con tutte le le
For le altre forte disperse i socialisti socialdemocratici
I liberali repubblicani e via di seguito c'era possibile la possibilità forse di fare in Italia quella cosa che non c'era mai stata vale a dire un grande partito chiamiamolo così di democrazia laica vite di terza forza che è stata il grande buco dell'Italia
Probabilmente Pannella e a tutte le carte la cultura l'intelligenza la forza carismatica l'onestà per fare questo lui ha scelto di fare esattamente il contrario cioè di rinchiudersi in una piccola setta
Usando questi metodi che
SPSAL un anno probabilmente delle prove con se stesse ma che in realtà sul piano dei risultati
Della storia politica italiana
Della laicità della della delle conquiste liberali e hanno portato annulla perché investimenti anni hanno portato hanno
Questo
Premia è un'analisi assolutamente politica è un grande rimpianto
Perché la il grande problema era solo italiano è stato sempre quello del grande buco liberaldemocratico riformatore occidentale e via dicendo
Secondo problema
Il fenomeno degli ultimi venti anni nuovo
E da non sottovalutare
E che una serie di
Personaggi
Provenienti non dal mondo cattolico ma da altri mondi di cui l'elemento più rappresentativo e Giuliano Ferrara
Hanno fatto o ponte con le istanze clericale
E tant'è vero che con grande intelligenza Giuliano Ferrara alcuni anni fa scrisse la grande alleanza con Ruini
Fra il mondo clericale nuovo nel mondo cattolico il mondo clericale nel senso di coloro i quali
Volevano imporre le loro principi etici attraverso la legislazione civile con una parte del mondo laico e questo serve si è verificato dappertutto
E questo è i l'altro grande fenomeno in mancanza di una rappresentanza politica
Dico questo mondo laico liberaldemocratico riformatore in realtà
Una parte di di questo mondo si è accorpato ha fatto ponte con le istanze clericali questa è la cosa di cui bisogna
Bisogna prendere atto
La terza questione importante secondo me da questo punto di vista
E che
Non è
Stata tanta la pressione del mondo clericale sul mondo politico italiano ad essere determinante
Per i risultati ma è stata una cosa diversa
è stata la completa mancanza di autonomia la completa mancanza di forza la completa mancanza di cultura di gran parte della nuova classe dirigente
Questo vale soprattutto per il centrodestra vale e e in gran parte anche
Periti centrosinistra
Cioè la strategia Ruini Anna di una influenza tutta ASI multe su tutto il fronte politico perché avuto successo
Ha avuto successo perché ha incontrato una politica molle
Ha incontrato la mancanza dell'autonomia politica a manca altro aver trovato la mancanza
Di corpi politiche di strutture politiche forti della loro cultura del loro i insediamento e ha potuto far breccia per cui abbiamo assistito in continuazione con alla rincorsa
A all'interno del centrodestra tra il centrodestra e centrosinistra all'interno del centrosinistra a guadagnarsi i favori non del mondo cattolico ma della gerarchia ecclesiastica che o dell'episcopato italiano e del Vaticano che sono
Certamente una parte importante ma è solo una parte del mondo cattolico
Quindi è questa mancanza di autonomia della del nuova politica italiana che ha portato a queste
A queste risultati
Finisco
Dicendo
è stato sollevato mi pare da da Stefano Folli problema di Craxi
Ma la mia riflessione è la seguente
Fino al mille novecentonovantadue
Non è vero che in questo Paese esistevano soltanto
I due grandi colossi
Democrazia Cristiana il Partito Comunista e dintorni
Perché costante mentre dal mille novecentoquarantasei al mille novecentonovantadue
Queste varie famiglie
Che io metto insieme anche se so benissimo che sono famiglie che sono elementi diversi in una famiglia sono cuginanza sette ma se non mettiamo insieme i partiti liberale repubblicane socialdemocratica
Poi con i radicali
Poi con i socialisti nel momento in cui hanno ripreso l'autonomia B questo mondo
Aveva rappresentava un venticinque per cento
Dell'elettorato italiano quindi non è vero che che che era così minoritaria rappresentava
Una cosa corposa tra il venticinque il tre per cento costantemente io do tutto ti dati di tutta la la le le le le il la linea elettorale dal quarantasei fino al mille novecento novantaquattro
Cioè questo mondo arriva una sua rappresentanza certo più moderata più progressista
Di un senso o nell'altro però aveva una sua rappresentanza a Craxi non è stato mai federato pure questo no no no ma in questo mondo è era la io non parlo di un mondo io nel suo complesso la rappresentanza del suo conta il rapporto fra
Cittadini elettorato e rappresentanza politica io non parlo non sono mai messi insieme e questo è stato allora che la grande il grande torto perché non si contro non sono mai soltanto il re nel referendum il divorzio poi si è creata quel quella cosa lì
Certo però CUP questo elettorato oggi
è un elettorato
Che
Psicologa un po'di qua un po'dilla un po'rimane a casa e via di seguito ma sostanzialmente è un elettorato che non ha più rappresentanza politica
E credo che
Da un punto di vista e termino da un punto di vista
Laico liberale liberaldemocratico riformatore di una democrazia laica eccetera eccetera tragitti diamolo come vogliamo
è credo che
Che il problema sia questo
Che se andiamo avanti
Con questo
Con questo sistema
Inevitabilmente all'interno del grande calderone il centrodestra prevale
Una cultura
Non saprei come definirla tra il populista il qualunquista il
Non so che cosa il consumista adesso chiamiamola come evitare e nel centro nel centrosinistra inevitabilmente prevalgono le eredità
Della mondo postcomunista postcomunista e dintorni quello della Sinistra cristiana
Che su questi temi anche altrettanto distante dalle istanze liberale di quanto lo sia quella comunista
E allora questo il problema naturalmente io non ciò sulla carta la soluzione però
Quello che volevo fare
Che sto tentando di fare e aprire un discorso che al tempo stesso un discorso storico ma anche un discorso culturale politico d'attualità sul grande buco che oggi c'è in Italia grazie
Penso corbellerie pericolo relatori si sono mangiati il tempo della loro replica e quindi non resta che chiedere come
Grazie a tutti
Allora adesso io vado vado qui all'ingresso
Ci vuole un
Una firma sul libro sono a vostra disposizione
Essi
E partenariato e perché no