Fondazione Liberal - Gli eroi di Kabul e la politica estera italiana

Prima di dare la parola
Nostri autorevolissimi relatori Presidente Massimo D'Alema
Esistente
Giuseppe fissato dal Presidente Pier Ferdinando Casini
Devo ricordare che alla fine di questa
Conferenza Ferdinando Adornato consegnerà il premio libera al due mila e nove oggi non aveva abuso che sarà il prossimo comandante della Folgore in Afghanistan
Possiamo cominciare io comincerei dal Presidente D'Alema
Qualche giorno fa ho letto su la Stampa di Torino intervista generale Wesley Clark che
Consigliava Berlusconi di comportarsi sulla focalizza come lei si era comportato sul Kosovo cioè spiegare
Quali sono le vere ragioni e le responsabilità che il nostro Paese
In quella guerra o
Al terrorismo talebano che cosa dovrebbe fare Berlusconi secondo lei
Grazie ma
La sfida in Afghanistan e molto più complessa probabilmente
Di quello definiti come fu
La guerra nei Balcani che tutto sommato si
La vicenda si concluse
Nell'arco di tre mesi drammatici ma si concluse e dopo la missione di di pace di sicurezza antenne in un contesto sicuramente meno ostile perché
Una volta ritirate le Forze armate serbe dal Kosovo la grande maggioranza della popolazione civile accolse
Sesto San mente i militari della NATO e italiani che andarono a presidiare il Paese
E devo dire che i nostri militari nel corso hanno saputo anche farsi apprezzare dalla minoranza serba
E dai religiosi serbi di cui noi abbiamo prospettò i luoghi sacri anche contro il fanatismo albanese qui
Tutto sommato la vicenda del Kosovo fu una vicenda più concentrata nella sua drammaticità noi ci assumemmo le nostre responsabilità
Ecco io credo che sia
Diciamo cosa c'è di giusto nell'appello del generale Clark
Il fatto che un po'un grande Paese come l'Italia che partecipa ad una missione internazionale di quel tipo così complessa deve assumersene con chiarezza la responsabilità politica ecco
Non è qualcosa che si può fare perché è un atto dovuto perché ce lo chiedono i nostri alleati insomma se noi partecipiamo
Ad un impegno così gravoso io credo che è importante in un Paese democratico assumersene apertamente la responsabilità e farlo di fronte all'opinione pubblica
E non presentarlo diciamo come
Un atto dovuto perché siamo amici degli americani e quindi dobbiamo fare anche queste
Ecco perché in questo modo qui secondo me non si crea consenso
E non si genera quella partecipazione senza la quale una sfida così complessa non si può vincere
Io penso che
Insomma
Innanzitutto
Non so che cosa
Come si svolge questo dibattito ma se mi è consentito dire qualche parola con la Chiesa ecco
Io credo che questa
Accolto con molto piacere questo invito anche perché
Insomma qui a sirena
Questa è l'occasione per rendere omaggio i nostri militari
Non soltanto i militari che sono caduti cui tutto il Paese Harrison maggio
Stringendosi intorno ai familiari ai commilitoni
Ma
Ai nostri militari
Impegnati in questa grande missione per la pace
In Afghanistan e in altre parti del mondo io conosco la missione afgana sono stato di
Diverse volte nella mia casa qualità di Ministro degli esteri
Ho visitato carte Invicta Carrefour laddove erano diretti dei nostri militari ho visitato
Ho visitato
Era
Io voglio dire che insomma forse gli italiani sanno poco sul lavoro dei nostri militari
Io ho letto in tre anni fa ad un anno e mezzo fa un servizio del New York Times
Che raccontava
Di questa ballata nei pressi di Kabul
Che era infestata dai talebani eccetera e del lavoro che avevano fatto gli italiani
Per garantire la sicurezza raccontando di come i nostri militari
La chiave di volta era stato quello del rapporto con le popolazioni
Quando i nostri militari hanno deciso in questa vallata di aprire l'ospedale militare e di curare gratis tutti i bambini di questi villaggi africani che erano i nostri militari fanno un lavoro straordinario
Non nel senso che sono lì a fare le crocerossine chiaro cioè hanno compiti di sicurezza
Ma sanno conciliare l'aspetto militare della missione con quella costruzione di un rapporto con le popolazioni viene
Fondamentale per vincere che mese non è una guerra è una missione di pacificazione
è chiaro che avviene di fronte ad un nemico terroristi i talebani che non vogliono la pacificazione però la si vince se si conquista il cuore degli afgani
E
Tra tutti i contingenti internazionali io credo che gli italiani sono quelli che fanno meglio questo lavoro di costruzione della pace
Anche ieri c'è stato un attacco avverati giornali ci dicono che
è stato possibile limitare i danni perché la popolazione civile avvertito i militari italiani
Questo questo e sicurezza
Ma è anche lasciato me lo dire un tratto di umanità di civiltà
Di cui noi dobbiamo sentirci orgogliosi noi dobbiamo quindi rendere omaggio al lavoro dei nostri militari
Non ha senso discutere se l'Italia viene via eccetera l'Italia è un
Un grande Paese parte della comunità internazionale dobbiamo discutere con gli altri le scelte
Lasciatemi dire insomma
All'indomani di un attacco così feroce un grande in un grande Paese civile persino chi lo pensa non può dire andiamo
Persino chi lo pensa
Perché non c'è un problema
O no non sono nazionalista diciamo però c'è un problema di legittimità della nazione
Se tu lo pensi lasci passare un mese
Ma non è pensabile diciamo che la mattina dopo si apre il dibattito diamo via non andiamo via noi dobbiamo discutere
Con i nostri alleati con la comunità internazionale come imprimere una svolta ad una missione che certamente e necessaria e legittima
Non è una missione della NATO
Questo è un punto molto importante
è un errore
La lasciar trasformare la missione afgana è una missione della NATO una missione delle Nazioni Unite
E noi dobbiamo pretendere un maggiore impegno di tutti i Paesi raggiunte Paesi della regione io non ne ho discusso con i responsabili russi cinesi
Russi e cinesi hanno un interesse
Vitale acché la NATO non si ritiri dall'Afghanistan
Quando si parla con la prima cosa che dirigono per l'amor del cielo dovete rimanere
Voi potete capire che interesse ha l'IVA
L'Iran avuto nel regime dei talebani un nemico mortale
Voi ricorderete che tra le prime cose i talebani assalire uno distrussero l'ambasciata iraniana ammazzando tutti quelli che stavano dentro proposto diciamo bonton nelle relazioni internazionali
L'Iran la Cina la Cina confina con l'Afghanistan
Novantatré chilometri di confine
La Russia
Questi Paesi hanno un interesse vitale ad evitare che un regime
Diciamo di di tipo islamista estremista sì in sedi nel cuore dell'Asia
E
E noi siamo lì anche per difendere i loro interessi
E che cosa gli chiediamo in campo resta un punto fondamentale qual è il loro impegno
Io capisco che
Non è pensabile perché i militari russi tornino in Afghanistan ma il loro impegno politico economico
La prima grande questione bisogna rilanciare il carattere di questa missione
Che è una missione delle Nazioni Unite e a cui si deve chiedere un contributo di tutti i Paesi interessati perché noi ci dobbiamo mettere sulle spalle da soli diciamo capisco la NATO si è presa la responsabilità militare
E probabilmente nessun altro era in grado di fare
Cambiare l'approccio politico investire di più
Sul piano economico
Sul piano degli aiuti umanitari
Perché questa è la condizione perché gli afgani misurino i vantaggi della democrazia della presenza internazionale
Rivedere le strategie militari da tempo era Ministro degli esteri da tempo io sostengo che l'accavallarsi della missione Enduring Freedom e della missione aizza era sbagliata ed è insostenibile
Perché c'è poco da fare l'ammissione ai sa fa un compito di pacificazione eccetera duri infinito ma ha il compito di cercare di uccidere terroristi arriva Bombarda non c'è un coordinamento tra le due missioni
La missione Enduring Freedom deve cessa
Ci deve essere un unico comando
Che è quello della NATO sotto il mandato delle Nazioni Unite
Io da tempo voglio dire noi abbiamo sostenuto queste posizioni quando eravamo al Governo
Chiedendo una correzione di rotta chiedendo una strategia militare molto più attenta alle vittime civili bombardamenti indiscriminati sono inaccettabili
Innanzitutto per il costo di vite umane innocenti ma anche perché poi generano odio verso le forze internazionali e consenso verso i talebani c'è poco da fare
Quindi un cambio di strategia militare un approccio politico economico molto più generoso e corale
Noi proponemmo una conferenza internazionale per la pace non proponemmo un dialogo tra tutte le componenti della società Scarpa
Parliamoci chiaro se noi ci appoggiamo esclusivamente a Karzai insufficiente Karzai rappresenta una parte
Karzai rappresenta una parte di quella parte che si riconosce della democrazia una parte di una parte lì bisogna puntare ad una sorta di unità nazionale di tutte le componenti che credono nella democrazia
E
Noi non possiamo dare la sensazione che siamo lì soltanto in relazione ad un Presidente scosso contestato di cui si contesta persino la legittimazione delle elezioni
Bisogna aprire un dialogo con tutte le componenti della società afgana bisogna distinguere tra pastone talebani
Tra gli elementi etnico tribali che pure vi sono e non e non regalare i talebani la rappresentanza di tutta una parte della Societ
Targata cioè bisogna come dire prosciugare l'acqua nella quale i terroristi si muovono come pesci e lo si fa
Facendo politica
Io apprendo al confronto con tutte quelle componenti che accetta di deporre le armi e che entrano in un processo democratico noi
Chiedemmo una conferenza internazionale all'epoca era difficile c'era l'Amministrazione Bush
E tutto quello che sapeva di di pacificazione di
Era stato trovava poco ascolto diciamo ecco
Oggi siamo in una condizione diversa oggi c'è in America un interlocutore più attento gli stessi
Gli americani c'è una difficoltà nell'opinione pubblica americana il Presidente parla anche lui della necessità di rivedere la strategia
Che ho avuto modo di Conversano e brevemente con il generale Petraeus quando è venuto a Roma
I che è il comandante americano di tutta la regione asiatica
E che forte anche dell'esperienza irachena e molto favorevole ad una strategia di maggiore controllo del territorio e meno offensiva sul piano del naturalmente questo richiederebbe anche più soldati
Ma più soldati con una nuova strategia può essere
Non vuol dire più guerra e questo ha ragione assolutamente Pisano allora
Questi sono i termini della discussione internazionale
In un contesto che più favorevole a a quello nel quale noi ci muovemmo
Al Governo italiano si chiederebbe di fare un po'meno confusione dichiarazioni e di partecipare in modo attivo questo impegno
La vecchia proposta che nacque italiana di una conferenza internazionale è stata rilanciata da Germania Francia e Gran Bretagna
Mi pare che forse ci sono le condizioni per affrontare questa grande sfida in modo nuovo e l'Italia si faccia parte di questa discussione
Presente Pisanu
D'Alema
Ha fatto un chiaro riferimento
Ha fatto che anche Chini oggi pensa che
Bisogna tornare Galli
Dovrebbe opportuno come dovrebbe
Valutare l'opportunità di non dirlo invece successo che subito dopo il tragico attentato a
I nostri militari qualcuno fa parte della maggioranza
Come il senatore Bossi ha espresso
L'indicazione di far ritornare
I nostri soldati in Italia al più presto possibile dicendo noi li abbiamo mandati in missione ma non
A morire
Questo problema nella maggioranza può
Condizionare la politica essere del Governo e soprattutto
Condizionare questo ruolo attivo che il Governo dovrebbe aprire
In una conferenza di internazionale un'altra forma di ma da definire per diciamo risolvere
Il problema Afghanistan nei limiti in cui si può risolvere
Io penso di no
E credo che
Anche dopo aver sentito l'intervento del Presidente D'Alema
Va bene ci siano oggi nelle condizioni
Perché seppure in una stagione politica la brutta come questa
Si trovi il modo sia possibile realizzare
Una forte
Intesa
Politico parlamentare
Sulla politica estera del nostro Paese in generale segnatamente sulla questione afgana
Voglio spiegare
Il perché richiedere in ogni qualche minuto di attenzione
Non per prenderla alla larga ma per evitare
Atto
A Nando Adornato
Del lavoro che svolge spesso corno spirito profetico vorrei ricordare qui
Un convegno che tenemmo poco meno di un anno fa a Venezia
C'era
Pier Ferdinando Casini chiedo concluse
Piero Fassino c'ero io e c'erano numerosi esperti esperiti più di noi intendo europei e americani
Sulla situazione
Del mondo nel momento e ricordo bene che
Fu un dibattito aperto ma
Nella discussione trovammo diversi punti di convergenza
Uno riguardava alla previsione su quella che sarebbe stata la politica del Presidente Obama
Riconoscemmo tutti in quella occasione che
Obama sarebbe stato il meno europeo dei grandi dei residenti americani
Il più OVV aperto agli nuovi rapporti geopolitici determinati dalla globalizzazione
Quella
Previsione si è dimostrata assolutamente vera in questi giorni alle Nazioni Unite nella sede più
Solenne e autorevole il Presidente Obama a
E Nunzi atto una linea di politica estera
Di Yalta ispirazione
Ideale ma
Come dire strutturata su pilastri e ben chiari e linea indicati quattro unità quinto mi sembra taciuto
E sono la non proliferazione nucleare la costruzione della pace la battaglia per
Il clima
La creazione di una economia globale cito una sua frase testuale
Che ne offra lo sviluppo sostenibile e opportunità per tutti il quinto obiettivo non esplicitato ma vi pare coerente a questi quattro e il potenziamento e la valorizzazione del ruolo delle Nazioni Unite
A questa politica
Il Governo italiano adatto
In maniera solenne e pubblica
Una totale adesione
Nel corso del dibattito in Assemblea per bocca del Presidente del Consiglio
Si potrà discutere quanto si vuole della subitaneità
Di quella adesione resta il fatto che il Governo italiano si riconosce
Pienamente
Su
Quella linea
E penso
Che
Forse è già
Illy momento
Di dare a questa adesione una sanzione
Una suggello politico parlamentare
Condono
Un dibattito o che
Riguardi appunto
La questa fase nuova che
Secondo me
L'idea
Del multilateralismo responsabile di Obama apre
Anche
E
Pere noi
Ritengo che
In questo contesto
Sarebbe più
Agevole
Affrontare inutili Della questione
Afgano
Qui non ci dobbiamo nascondere
E lo dico proprio perché sono nella sostanza d'accordo con l'onorevole D'Alema
Che non soltanto negli Stati Uniti ma in Canada
Come in Italia in Francia in Germania si moltiplicano lei perplessità e lei è un preoccupazioni su questa
Missione
E ci si chiede
è fin dove possiamo arrivare dopo otto anni
Il di una missione che però in vista come
Una guerra una guerra lunga quanto le due tutte e due le guerre mondiali messi insieme che son durate quattro anni ciascuna
Grosso modo senza che si sia riusciti a venire attacco della
A
Guerriglia di ventimila talebani
Ovviamente nessuno di quelli che
Manifestano preoccupazione
Pensa a decisioni unilaterali o ad abbandoni lì improvvisi
Tutti siamo perfettamente
Consapevoli che abbandonare i voti l'Afghanistan significherebbe regalare
Al terrorismo internazionale una vittoria insperata proprio nel momento in cui Al Qaeda viene disarticolato in dosi
E Lapresa del terrorismo sull'intero mondo islamico consistam manifestamente
Manifestamente riducendo
Oltretutto il ritorno
Dei talebani non ho certo bisogno di spiegarlo
Al Presidente D'Alema che di politica estera sia un patto si occupa più autorevolmente di me né tanto meno a Pier Ferdinando Casini non battuta asini ma tutti sanno che il ritorno dei talebani
A Kabul destabilizzare ebbene ulteriormente
Il Pakistan e un'intera area che cruciale perché fa da cerniera geopolitica atterrare all'Europa e
E l'estremo oriente
E se e
L'estremismo conquistasse il Pakistan allora sì che veramente realizzerebbe il suo obiettivo più alto anzi il suo sogno quel di controllare
Un Paese con dotato di armi atomiche che diverrebbe per ciò stesso inattaccabile
E ciò molti implicherebbe la capacità
Aggressiva del terrorismo
Ovvio dunque che l'Italia debba mantenere fino in fondo gli impegni assunti con la comunità internazionale
Anche a costo di grandi sacrifici e ne stiamo facendo davvero tanti
E onore onore ai nostri militari che
Stanno rappresentando con nuove tanta professionalità tanto spirito di sacrificio Fanton autentico eroismo il nostro Paese in quella parte così importante del mondo
Però la missione così come
Non può andare avanti ancora per anni
E sono d'accordo con D'Alema
è tempo
Di discuterne pacatamente proprio perché in questi giorni sia del creato
Un quadro un luogo che facilita questa riflessione
E in
Che senso ha teneri due missioni internazionali di vedere se
Le quali tra l'altro hanno obiettivi metodi e cultura militare diverse
Berlusconi ha detto giustamente alle Nazioni Unite che la istituzione va riformata rafforzata resa più efficace
E il Presidente Obama ha detto che
Le Nazioni Unite devono
Diventare il luogo dove e si trovano si trova un terreno comune dove si trova una nuova
Autorità morale
E allora non mi pare che sia così difficile
Ridurre ad una le due missioni
Metterle sotto l'unica egida delle Nazioni
Unite e
Alla guida militare dell'alleanza a Trani
Concordo anche sul secondo punto indicato da D'Alema
Noi non possiamo fare totale affidamento sul debole il Governo Karzai
Indebolito ulteriormente dai brogli elettorali
Oltre che dalla mala amministrazione
E non possiamo immaginare un'opera di pacificazione e ricostruzione anche concluso indispensabile della forza quando questa è necessaria ovviamente
Senza coinvolgere in quest'opera
Lei mie che non si riconoscono incazzai e neppure quella parte più ragionevole o più disponibile al confronto che è rappresentata dai talebani
E allora una
Conferenza internazionale
Che non escluda nessuno ma proprio nessuno dei Paesi di quell'area
Credo che sia altamente auspicato
Ma
Per e tornare concludendo annui
Io aspetto di sentire
Pier Ferdinando
Siccome conoscendolo credo grosso modo di capire corsa dirà
Ma dopo aver sentito Louhibi chiederò se non sia il caso che noi intere
Ci sediamo attorno allo stesso tavolo
Per estendere la borsa di una risoluzione parlamentare
Solo
Multilateralismo solidale
Annunziato dal Presidente Obama e condiviso dal Governo italiano e sulla questione africana
Casini la domanda la domanda che va fatta Presidente Pisano anche se io poi volevo sapere da lei se queste perplessità e preoccupazioni che ci sono un po'in tutti i Paesi impegnati in questa missione
Oggi ponte potrebbero portare a una conferenza internazionale utile per
Per l'Afghanistan per il futuro in Afghanistan però domani se la situazione non dovesse cambiare potrebbero anche portare delle decisioni
Sofferte di lasciare l'Afghanistan anche decisioni voleva
Unilaterali
Che metterebbero a grosso rischio anche il ruolo la funzione della NATO
Sì però se partiamo dalle subordinate le principali non avranno molta possibilità di realizzarsi per cui io credo che nel momento in cui siamo impegnati
A definire delle principali
Evitiamo di discutere su di sé
E sugli scenari possibili in caso di fallimento perché indeboliamo l'azione
Che mi sembra molto chiara perché sia l'intervento di Massimo D'Alema che l'intervento del Presidente Pisana adesso hanno
Dimostrato che c'è una intesa sostanziale a cui io aderisco su alcune
Questioni che non sono marginali primo una conferenza internazionale
Che unisca fortemente coinvolga anche i paesi limitrofi
Pakistan Iran sono soggetti essenziali in questa vicenda qui c'è una connessione che
Per quanto riguarda l'Oriente il Medioriente quest'area del mondo è una connessione ormai
Molto forte
Noi abbiamo una missione in Libano apro parentesi e chiudo una parentesi e io penso che sarebbe
Assai sbagliato indebolire questa missione in Libano poiché c'è l'idea
Di
Ridimensionarla e da parte dell'Italia in un qualche modo anche di
Così tirare un pochino i remi in barca credo che sarebbe assai negativa una decisione di questo tipo perché in Libano e noi ci siamo e abbiamo colmato un vuoto e questa missione oggi è chiesta dai libanesi come dagli israeliani
E la
L'indebolimento di questa missione sarei aprirebbe una reale di potenziale instabilità come
Purtroppo abbiamo visto abbiamo vissuto qualche
Qualche
Hanno fatto allora
Tutto e interconnesso
Le vicende del Libano o degli Hezbollah e sono connesse alla vicenda del
Di Gaza alla vicenda dell'influenza iraniana nel Medioriente alla questione religiosa
Per cui noi qui abbiamo identificato nella conferenza internazionale un punto fondamentale di riferimento
Conferenza internazionale che deve coinvolgere i Paesi vicini
E che per quanto riguarda anche la proiezione interna dell'Afghanistan identifichi degli interlocutori perché non c'è dubbio che Karzai va sostenuto debbo dire l'abbiamo sostenuto al massimo
Ma non c'è dubbio che sia Berta nell'ambito
Diciamo così delle forze politiche delle divaricazioni profonde
E poi
Il tema di associare il più moderati dei talebani a un negoziato possibile e pure questo un tema è inevitabile che noi dobbiamo affrontare
Allora l'identificazione dei soggetti interni del Paese che vanno coinvolti in questo negoziato
Naturalmente
E l'unificazione dei comandi militari e delle missive delle due missioni se noi aspettiamo asta accendere la sovranità
Alla cosiddetta polizia afgana che si sta organizzando sappiamo che questo purtroppo è un processo che sarà lentissimo
Perché tra l'altro mentre l'esercito afgano ha raggiunto un qualche livello di professionalità
Proprio nelle forze di polizia permangono le sacche di corruzione più forti
E di debolezza strutturale più consistente per cui
Noi dobbiamo procedere
Nella conferenza nella unificazione nell'atto nuova identità della missione che va in qualche modo precisa
E non c'è dubbio che le due interpretazioni che si sono avute una
Della missione più dal punto di vista della pacificazione nazionale e l'altra dal punto di vista più militare
E
Abbia
Portato anche a delle discrepanze delle difficoltà di rapporto con l'opinione pubblica che assolutamente va coinvolta
Io credo
Che il Governo italiano
Se posso dirlo con una battuta non deve dare correre il rischio di dare ragione all'ultimo che parla
Che sia Obama che sia Putin o che si ha qualche durante
Governo italiano deve avere una linea chiara limpida e netta io vorrei
Associarmi all'ultima linea espressa che è quella del Presidente del Consiglio ieri sera
Poiché negli ultime settimane ho visto qualche ombreggiamento pericoloso
Voglio prendere le cose positive il discorso all'ONU del Presidente Berlusconi io lo condivido e penso che sia un punto di riferimento importante
Cerchiamo di tenere la barra dritta cerchiamo di non dare l'idea di essere quel Paese che il giorno dopo
Episodi come quello che hanno portato
Assente militari italiani caduti incomincia a rimettere in discussione a caldo le questioni della missione
Perché ha ragione D'Alema ha detto una frase molto bella che mi è piaciuta persino chi pensa che dobbiamo ritirarci non può dirlo oggi
E persino chi ai maggiori dubbi sulla missione non può non capire che il dibattito che rischia di aprirsi sul rimanere o meno indebolisce i nostri militari
Perché dall'ideologia a chi ha voluto organizzare attentati come quello che può in qualche modo contare su un Paese che alla prossima bomba rischia di andarsene
Per cui
Gravissimo è quello che si è avuto nelle scorse giornate questo stop and go sulla missione queste battute di ministri
E scusatemi
Non è un caso è
Che all'interno dell'opposizione sia stata l'Italia dei Valori e all'interno delle forze di Governo sia stata la lega questo bipolarismo continuiamo a glorificare lo ma poiché questi sono i risultati che produce perché sono le forze politiche
Creare
Tutte queste
Dobbiamo tenere la barra dritta allora io Pisanu quello già talmente tante volte che
Mi sono stancato le date ai però voglio dire una cosa la politica
A volte la migliore politiche anche resisterà la demagogia io non credo che sia stato molto semplice per un Presidente del Consiglio
Ex comunista sto riferendomi a D'Alema il primo della storia italiana mandare i nostri militari in Kosovo
E credo che questo gli abbia portato anche incomprensioni profonde che paga forse anche attualmente all'interno del mondo della sinistra
Ma questo significa fare gli interessi di una nazione e oggi seppure imposizione riversa di maggioranza e di opposizione Peppe è in maggioranza noi siamo all'opposizione
Ma l'Italia migliore sale superare una politica una idea di futuro del nostro Paese vorrei invece sapere
è evidente
Giornali che il nostro Paese deve coltivare per cui
Penso che in questo primo giro
Su questi temi ci sia grande sintonia naturalmente c'è preoccupazione anche i nomi per la difficoltà della missione
Non abbiamo parlato ad esempio della coltivazione di oppio di droga
Che
è un elemento non marginale in tutta questa vicenda sia per la forza economica che finisce per scaricare sull'area Ghana e sulle varie tribù ma ed sui vari signori della guerra sia per le implicazioni di carattere morale che riveste per l'Occidente questa questione
Non c'è dubbio però che bisogna continuare in quest'opera di bonifica che non ha alternative io penso che
Su questo le persone responsabili del nostro Paese non la pensano tanto in modo difforme da noi
Grazie Presidente Casini
Dovete solo fare questo appuntamento per scrivere questo diciamo questo documento tutti e tre ora
Antonio
Esclusiva grazie trasmetteremo all'Afghanistan un
Ho portato a casa qualcosa anch'io
Torneremo l'Afghanistan più avanti con la premiazione dello girare l'abuso da parte dei terranno tornato come premio libera la due mila e nove ma visto che punto su un tema così importante come l'Afghanistan c'è stata una profonda condivisione tra i nostri relatori
Io vorrei passare a un altro argomento di molto delicato e molto attuale che quello dell'immigrazione
Perché CEE diciamo Stato ha presentato una proposta di legge
Diciamo bipartisan perché firmata da granate Sarubbi ce due esponenti
Uno della maggioranza e uno dell'opposizione il Partito Democratico
Sulla cittadinanza agli immigrati da ridurre a cinque anni
Nella quale è previsto anche che la cittadinanza venga data chi nasce in Italia un dipenda esclusivamente dei genitori
Insomma su questo c'è si è aperto un un dibattito molto o interessante anche molto acceso perché anche oggi su alcuni giornali hanno riportato invece interviste di
Esponenti della maggioranza contrari
A questa proposta che diciamo o
Come padre come genitore a il Presidente della Camera Gianfranco Fini uno dei motivi che poi attirato vi critiche gli attivato le critiche della
Dello su sesso schieramento ora su cui solo fare un giro veloce
Consiglio non perché
Da parte i nostri ospiti cominciando da dovremo cioè seguendo lo stesso ordine di prima
Ma io sono
Adesso questo tutto un altro tema insomma
Noi stiamo preparando un convegno insieme alla Fondazione Farefuturo mi riferisco qui alla Fondazione Italianieuropei che presiedo sui temi dell'immigrazione
Che terremo ad Asolo alla metà del mese di ottobre quindi siamo
Oramai abbastanza in dirittura
Io credo che
Questo è uno di quei grandi temi
E siccome rappresenta una grande ineludibile sfida del nostro tempo nessuno potrà fermare questi flussi
è uno di quei temi su cui
Ci sarebbe bisogno di politiche condivise di lungo periodo
Siccome la sfida dell'immigrazione è una sfida complessa
Ed è evidente che l'afflusso di di stranieri nel nostro Paese
Porta con sé anche come dirigente
Ci sono le due facce della medaglia
C'è l'apporto che essi danno in termini di lavoro di crescita della produzione insomma oggi il Paese non potrebbe fare a meno di questa presenza
Che rappresenta credo oggi quasi il dieci per cento del PIL italiano
E se andassero via crollerebbero interi settori dell'economia
Così come
Tante famiglie non saprebbero come assistere gli anziani e come portare i bambini a scuola quindi
Oramai sono una parte essenziale della società italiana
Però è anche vero che questo fenomeno porta con sé disordine di criminalità paura
E
Sfide di questo genere riterrebbero affrontate lasciando da parte il populismo la demagogia o
Lavoro il tentativo di strumentalizzare queste paure
Evocando fra l'altro risposte totalmente in plausibili perché quando si dice adesso noi li rimandiamo tutti a casa o li fermeremo eccessi dicono delle bestialità queste cose poi non accadono sono promesse
Puramente demagogiche quindi
Benvenuta ogni iniziativa che va nel senso di un Governo ragionevole di questa sfida
Rimuoviamo
Degli
Degli idoli polemici senza fondamento non è vero che la sinistra vuole accogliere tutti come ci viene detto io quand'era al Governo qualcuno forse ricorderà che cosa è stato il flusso di immigrati clandestini nel Canale di Otranto
Che è finito
Perché i nostri Governi
Mi posero fine
Vorrei ricordare che ponemmo fine al flusso di immigrati clandestini senza incorrere nelle censure delle Nazioni Unite dell'Unione europea
Perché non si può fare anche nel rispetto del diritto internazionali ho cercato di spiegarlo ad alcuni ministri con i quali
Diciamo non è facile discutere di queste cose
Anche perché se si evoca il diritto internazionale pensano che sia un complotto dai comma Sonica no si tratta semplicemente del diritto internazionale
C'è un grande Paese come il nostro è tenuta a rispettare il che prevede che i risparmi alimenti i respingimenti sono possibili
Ma di quelli che non hanno diritto
E ci vuole una selezione che consenta di individuare quelli che hanno diritto di asilo che non possono essere respinti non è difficile
Per un Paese civile
Difendersi nel rispetto della legge
Non lo facemmo un accordo con l'Albania
C'era un una selezione a monte
L'Albania a differenza della Libia aderire alla Convenzione di Ginevra
Che e noi li abbiamo firmato sempre in questo Paese ormai siamo arrivati al punto che uno rischia di essere un pericoloso sovversivo si dice che bisogna rispettare la Convenzione di Ginevra
E in questo modo si impediva la partenza degli immigrati
Selezionando lì quelli che avendo diritto potevano chiedere asilo attraverso una procedura regola
Secondo me lo si potrebbe fare persino anche con la Libia si il Governo avesse in mente diciamo di gestire in modo ragionevole queste questioni
E non in modo rozzo e propagandistico e non con l'idea che ributtare indietro un barconi disperati è uno scotto
Non si fanno sottoterra con la vita delle persone
Non c'è e chi vuole accogliere tutti e chi vuole cacciare tutti
Qui c'è come dire una grande sfida per un Paese civile di affrontare questo questi problemi con rigore
Ma anche nel rispetto delle persone e nel rispetto della vita umana da questo punto di vista credo che il messaggio che viene dal mondo cattolico
Dalla carica da un messaggio forte
E che dovrebbe rappresentare come dire una base
Persino etica condivisa per affrontare questa sfida
Detto questo lotta all'immigrazione clandestina lotta severa alla criminalità e politica dell'integrazione e dell'accoglienza
Verso quelli che vengono per lavorare
Io so presto convinto
Che se una persona
Che lavora vede riconosciuti i suoi diritti
è nelle condizioni di unirsi alla sua famiglia
Diventa un cittadino se noi lo costringiamo a vivere nascosto come un animale rischia di essere un pericolo anche per la sicurezza sicurezza è un domani vanno di pari passo l'integrazione è un fattore di sicurezza
Quindi il riconoscimento dei diritti
Tra questi diritti ci sono anche i diritti civili ma insomma santo cielo perché mai
Un cittadino immigrato che lavoro paga le tasse
Vive
Nelle nostre città
Non ha diritto di eleggere il Sindaco
Mentre
Una figlio di italiani di terza generazione che vive in Argentina vota per il sindaco di Foggia
A me sembra che siamo sulla Luna io capisco diciamo
Ha diritto di votare sì se per il non solo per il Parlamento ma anche per eleggere il sindaco di Foggia siamo sulla Luna gli occhi è un'idea dello ius sanguinis che va oltre il ragionevole
Il diritto europeo sancisce il primato dello ius soli cioè chi vive lì paga le tasse lì vecchio principio anglosassone
No taxation without representation quali quelli pagano le tasse ma non hanno nessun diritto di rappresentanza
Io credo che noi dobbiamo creare la possibilità
In un tempo ragionevole che queste persone possano diventare cittadini italiani che godano di certi diritti fondamentali questo limite
Limite
E Fassi facilità processi di normalizzazione che generano atti convivenza e sicurezza
Vogliamo discutere serenamente di questo grande tema non propongo qui di fare un'altra risoluzione o i tre perché sono alla fine se non è il rischio che ci cacciano diano i tredici anni
Perché
Laddove il Paese e
Bisogna che siamo in uno strano Paese caro direttore in cui le persone normali rischiano di apparire Matteo diciamo quindi bisogna essere prudenti
Del Presidente Pisana quello che rischia di più e mi pare di comunque
Quindi da questo punto vista diciamo
Io li chiamo
Limitiamo la nostra epoca con morale limitiamo il nostro protagonismo
Queste io avrei ritengo valido questo disegno di legge spero anzi sono persuaso che in questo convegno con Presidente Fini approfondiremo varia spetti
Di queste tematiche ripeto queste una di quelle grandi questioni su cui dovrebbe prevalere una certa idea del bene comune
Nella consapevolezza che le politiche più sono efficace io voglio citare un un fatto dentro diciamo
Lo dico venire non o intenti polemici anche se diciamo il fatto ha una sua carica polemica diciamo io
Rata parlare
Abbia
Qualità di Ministro degli esteri abbiamo fatto diversi accordi
L'accordo di riammissione che è stato fatto con la Libia è stato preceduto da accordi simili con la Tunisia con il Marocco eccetera
Noi stavamo negoziando anche con la Libia ma c'erano delle difficoltà ripeto una delle difficoltà è che la Libia non aderisce la Convenzione di Ginevra ma non fa niente poi Governo successivo è stato più di mare allargare questo punto di vista
Ma io mi sono sentito dire da questi rappresentanti di governi diciamo
Che mi hanno detto badate
Quindi dico e hanno detto questo
Noi abbiamo un problema con la legislazione che se data l'Italia
Perché se un giovane tunisino
Che sia un Paese
Ordinato ecco ma se un giovane tunisino che ha studiato ma persone vuole venire a lavorare in Italia voi non gli date il visto
Perché la legge Bossi-Fini
Poi finì spero si sia un po'pentito saprà fare così si chiama
Prevede che se non ha un contratto di lavoro contratto d'affitto
Delle condizioni assurde non può avvenire legalmente in Italia
Allora se è una persona che vuole rispettare la legge
Come della maggioranza cosa fa
Respinto dall'Italia
Va a chiedere il visto la Germania la Francia eccetera
Invece i disperati che non vanno all'ambasciata e vanno sul balcone vengono in Italia
Voi avete una politica dell'immigrazione che determina una selezione alla rovescia
Perché rendendo impossibile l'immigrazione illegale delle persone che hanno
Lo skill professionale una prepara e vogliono venire a lavorare
Quelli se ne vanno verso altri Paesi
E invece in Italia vengono conferiti
Non avendo né arte né parte salgono sul barcone e vengono sbarcati clandestinamente ora io vorrei cercare di far capire
Che
Attrarre gli immigrati migliori
è uno dei terreni su cui si gioca la sfida dello sviluppo dei nostri Paesi va beh che gli Stati Uniti sono ben un paese attento
Che attira i talenti e le intelligenze da ogni parte del mondo
Se noi siamo un Paese chiuso attiveremo soltanto i disperati
I quali continueranno a venire quelli che non passano all'ambasciata mentre le persone di di maggiore qualità che magari sarebbero utile alla nostra economia se ne andranno altrove
La politica dell'immigrazione non è solo fatta di respingimenti e fatta della capacità di un grande Paese di attrarre i migliori
E i migliori vengono attratti se pensano che venendo in Italia vedono riconosciuti i loro diritti che sono trattate come persone civili questo è il punto
E così difficile capirlo io credo di no e credo badate che qui si gioca una sfida decisiva per l'avvenire del nostro Paese
Presidente mi sarei mai già approvato un po'durante il loro consumo mandato di Ministro degli Interni poi
Diciamo presso
La politica sull'immigrazione del governo è un po'cambiata
Io ci ho provato e non ho cambiato idea
Allora ad oggi
Vorrei ricordare per un un fatto più recente perché mi sembra significativo un mese e mezzo fa circa
Alla Commissione esteri del Senato io sono stato incaricato di far da relazione ad un documento da relatore ad un documento europeo sull'approccio globale all'immigrazione
Mi ci sono impegnato invece di liberarmi nei
Come si fa in questi casi un discorsetto circostanze
Ho fatto una relazione esauriente
Si è sviluppato su quella relazione non bimba un dibattito altamente qualificato per i colleghi che sono intervenuti cito fra tutti Livi Bacci
Più grande demografo italiano e uno dei più importanti d'Europa
E
Poi la discussione l'abbiamo conclusa con una risoluzione che è stata approvata all'unanimità
Il rappresentante della lega sarà stato distratto ma
La
La la risoluzione è stata approvata all'unanimità
Il Presidente della Commissione forte di una norma specifica del Regolamento del Senato ha proposto
Al Presidente del Senato dimettere in discussione
In aula
Quella risoluzione
Perché sarebbe stata forse l'occasione per discutere finalmente
Di questo problema non attraverso la lente deformata interi della immigrazione clandestina ma nella sua interezza nella sua complessità
Perché quello dell'emigrazione
è certamente il problema sociale più importante di questo secco
D'Alema ha già ricordato
Che
Già da oggi il sei per cento della popolazione italiana costituita da immigrati produce il dieci per cento del prodotto interno lordo
Beh il che vuol dire che se quelli non ci fossero stati oggi saremmo un Paese molto più vecchio e molto più indietro economicamente
In Europa
In quel dibattito io ho ricordato dei dati che vengono proprio da uno studio di Livi Bacci
Il quale dimostra sulla base di dati attuali cioè non con fantasie con
Calcoli matematici certi
Che
Fermi restando gli attuali rende delle ANAGINA e delle nascite in Italia
Noi
Se nei prossimi venti trenta anni vorremmo mantenere l'attuale tasso di popolazione attiva
Dovremo importare almeno duecento trecento mila lavoratori all'anno
Questo problema si presenta in Italia e misura forse meno drammatica ma comunque notevole anche negli altri maggiori Paesi europea dunque eccetto
Che nella nostra prosperità futura dipenderà
Dalla nostra capacità di attrarre immigrati eredi inserirli pacificamente
Nel nostro tessuto sociale ed economico
E questo è il problema della integrazione
Naturalmente quando si importano abbracciarsi importano esseri umani con le loro idee con le loro sentimenti con le loro convinzioni religiose con le loro aspirazioni
E quindi è evidente che l'integrazione si deve fare con intelligenza e umanità
Non soltanto sul versante economico ma anche su quello culturale sociale e religioso
Puntando se non alla integrazione nei termini tradizione Alian pacifico il sedimento al sereno inserimento degli immigrati nella nostra realtà economica
E sociale
E dobbiamo farlo io vi ricordo che il problema non è soltanto economico
Tanto è vero che per esempio
Tutti gli attentatori
Delle grandi stracci di Madrid e Londra
Ed hanno
Giovani immigrati economicamente sistemati ma socialmente e culturalmente emarginati
Questo ci dice di quanto l'operazione sia complessa
è per compiere questa operazione ci vuole umanità e intelligenza non ci sono modelli CUD precostituiti si parla di modello francese di integrazione modello inglese storie
Esistono semmai pratiche di integrazione è che ci sono paesi che sono nati con l'immigrazione il Canada
Gli Stati Uniti l'Australia è la Nuova Zelanda sono Paesi
Di grande civiltà democratica
Di grande prestigio internazionale che sono nati tutte
Con l'immigrazione allora è evidente che dobbiamo semmai andare ad imparare quali sono le pratiche migliori da porre in essere ma la quest'io non è della integrazione e un fatto
Assolutamente
Ineludibile col quale ci dobbiamo misurare seriamente
La cittadinanza io penso
Avendo
L'ho riflettuto a lungo su questo problema
Che la questione vera non sia tanto quella degli anni
Che bisogna trascorrere per essere
è appena vedere riconosciuta la cittadinanza ma
Della idoneità
Delle candidato a diventare cittadino italiano B per diventare cittadino italiano bisogna che la lingua italiana
Seppure in maniera
Come dire un po'rudimentale la sappia parlare occorre che riconosca in qualche modo convincente i nostri ordinamenti e le nostre leggi
Detto questo una volta accertato questo una permanenza di cinque di di cinque anni o di sei anni invece di dieci e non è il problema non è un problema
Penso che sia più complicata la questione dei
Diritto di voto perché il voto è legato direttamente alla cittadinanza ma una cosa il voto politico altre il voto amministrativo
Ultima questione l'immigrazione clandestina
L'immigrazione clandestina e la patologia di un fenomeno Chissano positivo
Per noi indispensabile che si chiama immigrazione e come tutte le patologie va combattuto è contrastata consistenti efficace
Ma anche
Prendendo le cose per quello che ci sono
L'immigrazione clandestina via mare quella dei poveracci degli straccioni dei disperati
E al massimo il dieci per cento della immigrazione clandestina totale
E quelli che vengono perché gli immigrati clandestini la per la stragrande maggioranza vengono qui
Con un regolare permesso turistico scaduto il quale
Si trattengono nel nostro Paese chi s'è visto s'è visto
Quelli che arrivano via mare vengono normalmente da zone tormentate da malattie guerre da situazioni ciò è per le quali il diritto internazionale prevede comunque
Un dovere è un obbligo di accoglienza
E comunque sono normalmente quelli che non hanno neppure i soldi per comprarsi il biglietto d'aereo del rimediare il permesso turistico
E nei confronti di questo dei costoro quando arrivano
Non si possono fare respingimenti di massa si possono fare soltanto in base alle nostre leggi e i nostri ordinamenti respingimenti individuali alla frontiera
Questo perché a ciascun clandestino intercettato nella nostra frontiera bisogna riconoscere il diritto a chiedere asilo
Se se ne vuole avvalere ha il diritto a presentare la domanda
E noi abbiamo il dovere di individuarne la nazionalità di provenienza di sapere chi è idi accertare fino in fondo quali sono i suoi diritti poi sulla base
Di un giudizio anche rapido può essere rimandato a casa
Questo accadeva
Per esempio quando io facevo il Ministro dell'interno ricordo anche che
Fui denunciato per deportazione
Figurati cosa dovrebbero fare oggi
Ecco non diciamoci le bugie vero l'immigrazione clandestina
Sì ci si può vantare di aver la respinta non è vero già in Sardegna per esempio sia persa un'altra strada attraverso la quale ne arrivano due mila quelli che non arriveranno
Dalla
A da da dalla Libia arriveranno da altre parti
Quando gli spagnoli spararono a seduta Emilia
Sugli immigrati una corrente enorme che partiva dal Marocco invece
Via attraversare Gibilterra si faceva più tutto il nord da una parte del Nord Africa per arrivare
Fino alla Libia
Come è accaduto che immigrati che noi intercettammo all'ingresso del Marocco ripetutamente prese era una via terra risalivano mezzo continente
Dall'imboccatura del Canale di Suez all'Egitto arrivavano in Libia trovavano lo sbarco l'immigrazione clandestina quella forma di immigrazione clandestina che è la più povera
La più disperata la più bisognosa di umanità
Non la sconfigge RAM mai nessuno
Parco
Allora ecco affrontiamo questo problema con intelligenza e umanità pensando che l'immigrazione clandestina il regolare
Ed è una necessità vitale per il nostro paese
E che questo fenomeno è destinato ad influenzare tutti i processi economici sociali culturali e politici dei prossimi cinquanta sessant'anni
Affrontiamo l'immigrazione clandestina
Con un realismo ed umanità senza venir meno ai nostri doveri internazionali altrimenti
Se non siamo in grado di ospitare un profugo ma che senso ha che andiamo in Afghanistan a far morire i nostri soldati
Chiamo l'opinione del presidente Casini ancora però introdurre un un elemento un po'diciamo di disaccordo con gli altri relatori perché diciamo soprattutto la lotta all'immigrazione clandestina passa per questi accordi con la Libia
Diciamo il giudizio che lei ha su colonnello Gheddafi
Pare diverso quello di D'Alema e Pisanu seppure non è andato mai sotto la tenda no no va beh ed era importante che vuol su qualche cosa ci distinguiamo
Sarà anche il campione di sarà Gheddafi e dividerci ma spero solo provvisoriamente al presente anche lì anche il colonnello transeunte no
Liberamente che allora elevatissimo prendere universalità fino adesso ma
Non togliamo almeno
Va be non continuiamo su questa strada perché nella battuta ci prove portate star dunque
Non voglio ripetere le cose che ho sentito
A margine vorrei ricordare che solo il quindici per cento dell'immigrazione clandestina proviene
Dal
All'arte arriva a Lampedusa il dieci per cento per cui a dimostrazione del fatto che il fenomeno è ben più complesso e che qui ci sono stati fatti molti spot molti slogan
E l'altra cosa a margine ricordiamoci l'Eritrea
L'Italia è un Paese che con l'Eritrea a
Una
Storia per certi versi che ci ha unito quel Paese abbiamo anche aiutato molto la lotta indipendenza Eritrea
E
E all'inizio l'attuale presidente fu anche
Veramente sponsorizzato dall'Italia ho visitato
Una decina d'anni fa una forza di interposizione Eritrea Etiopia
Che era proprio lì ad Asmara
Gli eritrei che arrivano sono dei disperati che hanno
Nel novanta per cento dei casi lo status di rifugiato politico
Per cui
Quando parliamo di questioni estremamente delicate che richiedono comprensione non solo di sofferenze ma anche di situazioni geopolitiche cerchiamo
Di elevarci dalla mediocrità degli spot e delle polemiche
Però io voglio soprattutto fare una considerazione in ordine al tema della cittadinanza
La politica si divide in due categorie diceva Vegas delitti politici si dividono in due categorie quello che cerca di vincere fossimo elezioni e quello che cerca di fare le cose positive per il nostro Paese per per il per il nostro Paese
Bene
Noi
Abbiamo
Secondo me
Una
L'emersione di una tendenza molto preoccupante
La tendenza di una classe politica che amplifica le tensioni del Paese
Che in qualche modo gioca a eccitare gli animi a spiegare che ci sono le paure dietro l'angolo invece che condannare le paure molte delle quali sono fisiologiche per i grandi processi di contraddizione che la globalizzazione porta in tutte le nostre società
Compreso sul tema dell'immigrazione e dell'immigrazione clandestina
Piuttosto che governare le paure
Si fa scudo delle paure per eccitare permanentemente gli animi in una sorta di
Con sei rincorsa non si sa che cosa poi perché questa corse rincorsa rischia di essere assai miope perché dato che questi processi sono in gran parte oggettivamente ingovernabili
Eccitare gli animi e permanentemente si rischia poi
Di
Avvenire dopo tanta attenzione un risultato assai modesto e l'altra politica l'altra politica guida un Paese
L'altra politica cerca di riassorbire le pensioni
In fondo noi abbiamo parlato prima del tema della giornata dell'Afghanistan guardate anche sull'Afghanistan si sono confrontati queste due idee diverse della politica
Perché direi quando l'opinione pubblica e scortata ed è in qualche modo anche preoccupata e teme per la vita dei nostri militari di lire
Li abbiamo mandati ma forse è meglio portarli tutti a casa o fare ossi carico di spiegare
Come uno statista deve fare le ragioni per cui certi prezzi drammatici per la collettività nazionale noi li stiamo pagando
Cioè farsi carico di spiegare al Paese che certi sacrifici sono inevitabili che la permanenza nella comunità internazionale cd porre degli obblighi questo è difficile
Ma è la differenza che c'è tra uno statista
E una piccola e mediocre politica
Quando Helmut Kohl è un esempio che ho fatto tante volte ma lo faccio perché è un bell'esempio perché Helmut Kohl è una grande figura del nostro tempo
Quando Helmut Kohl si trovò a fare l'unità tra le due Germanie
E mi non sapeva come diciamo così
Doveva
Dare una valutazione almanacco il marco dell'est era un decimo del valore reale del marco dell'Ovest
Ma con la stabiliti contro il parere degli opinion maker contro il parere al però stessa banca centrale tedesca contro il parere della comunità degli affari
La parità tra il Parco dell'esternato dell'Ovest
Cioè sfidò e forse questo gli accostato anche le elezioni successivamente anche l'opinione pubblica perché capiva che quella era una scelta con cui avrei posto la premessa per un'unificazione reale reale Germania
E la Germania ha fatto in dieci anni quello che noi non siamo riusciti a fare cinquanta nel collegio giorno Italia allora
Allora
Allora quello che noi dobbiamo a parte l'emigrazione clandestina avete fatto tutti i discorsi che condivido per cui non li ripeto
Lotta dura alla a qua questo fenomeno rispetto delle leggi assoluto ma noi oggi abbiamo due idee e anche in ordine alle cittadinanza c'è chi
Lo ha detto Tabacci molto efficacemente dal
C'è chi
Il giorno vorrebbe servirsi degli extracomunitari la notte vorrebbe rinchiudere nelle fogne a questo è una
Idea
Immorale profondamente immorale profondamente egoistica che richiude anche un'idea della società italiana un po'primitiva che sta purtroppo oggi andando avanti
Allora noi abbiamo bisogno di questi extracomunitari nelle aziende nelle nostre case per
I nostri malati per i ragazzi che non hanno autosufficienza
E
Queste persone contribuiscono all'equilibrio dei conti previdenziali
Pagano regolarmente le tasse sono fondamentali per il riequilibrio demografico come ha detto Pisanu perché non è colpa loro se gli italiani non fanno figli semmai questo è colpa per la mancanza di politiche familiari
Ma davanti a questa realtà una politica
Alta
Cosa
Offre a queste persone
Offre l'appartenenza a un'idea ha un'identità ad una comunità nazionale
Il discorso dello ius soli e io da Presidente della Camera mi espressi per lo ius soli al posto dello ius sanguinis proprio in un convegno con l'onorevole Massimo D'Alema all'ora bene
Questa idea di una integrazione che va di pari passo con la sicurezza ma questo è quello che noi dobbiamo offrire a queste persone offrirli i senso di appartenenza a un destino comune a una società che dobbiamo costruire assieme perché i nostri figli vanno a scuola con i bambini di pelle nera che sono figli
Di queste persone che arrivano in Italia e se noi
Favoriamo i ricongiungimenti familiari il senso di appartenenza a una collettività è a una comunità
Gli episodi di delinquenza assi
Limiteranno fortissimamente saranno in termini fisiologici per come ci sono
Ne tra i nostri connazionali poi certo
Purtroppo il tema di cui in questa settimana si è
Si è parlato ad esempio della condizione della donna nell'Islam solo questioni estremamente complesse che nessuno di noi vuole banalizzare e che certamente vanno approfondite
Ma la grande questione della convivenza è una questione profonda di civiltà io determino
Ho paura di una classe dirigente che distilla paura perché è una classe dirigente deve dare il senso di aver chiara la visione del Paese
E il Paese va guidato avanti
Integrando le persone perbene e dandogli la possibilità di essere di costruirsi un futuro al pari nostro perché se no i fenomeni disgregata ivi che poi
Se la gente la tieni come la peste
Finiranno per comportarsi come tale
è
A Roma abbiamo visto la gente accampata sul fiume Tevere in condizione
Veramente disumana e
Alcuni di questi poi ci sono anche comportati da persone disumane
E io credo che questa riflessione
Disumanità sì questa l'espressione più giusta credo che questa dimensione la classe politica la deve coltivare e io contrariamente all'onorevole Cicchitto di cui ho letto questa mattina
Un'intervista che dice no la legge bypartisan ha perché noi la legge ma è parte sul tema dell'immigrazione della cittadinanza io mi augurerei che Cicchitto che un uomo intelligente che è Presidente del Parco del gruppo
Principale della Camera e che peraltro per quanto mi riguarda è anche un caro amico non può
Non può avere paura di una legge mai partita sulla cittadinanza
Cicchitto dovrebbe sollecitare una legge mai partita sulla cittadinanza io mi auguro che ci sia la legge va in parte alle stragi Leanza
E io mi auguro che chi anche nella P.d.L. ha sottoscritto questo disegno di legge non l'abbia fatto per scherzo ma l'abbia fatto perché pensa di realizzare un'ampia convergenza parlamentare su un tema fondamentale per la comunità nazionale
Passo a un altro argomento l'ultimo per poi presentare ma un altro impegno grigio abbiamo tutti un altro impegno
Sì va beh certo quello a mezzogiorno e mezzo affrontiamo ultimo argomento che un po'conti né quelli che abbiamo
Che abbiamo trattato prima che quello economico sia un po'sull'attualità stanotte ci sta proprio nel G venti a Pittsburgh e che ha deciso di limitare i bonus la finanza Giussago accordo tutti
Diciamo i partecipanti a questo vertice
Chiedono onorevole D'Alema che ne ha fatti di G otto G quattordici come il Presidente del Consiglio e poi come ministro degli esteri fatica si alcuni alcuni a fare quanti Preside ricorda
La terza
Riaccorpato salita interni che non essendo stati tantissime a
Generale
Di utenza sta
Non ho perso una speranza ora
Avviato con la Roma
Data
Si aprono imprese questi vertici diciamo non non come io faccio fatica a gestire
Processi come la crisi economica finanziaria e l'anno scorso e
I cui effetti diciamo soprattutto in Italia
Altri paesi sono ancora abbastanza vivi
E chissà per quanto tempo ancora continueranno a
A sentirsi
Secondo lei questi c'è un punto quello a decisioni stanotte ad esempio
Non risolve certo i problemi in casa nostra
La politica economica di questo Governo che sembra sufficiente per gestire
La crisi o no
Io mi mi piego al nostro moderatore diciamo che mi fa relatore su tutto lo scibile umano perché
Praticamente
Adesso
Questa
Abbiamo affrontato la politica estera immigrazione sicurezza la facciamo l'economia è un programma di governo ho capito ma ho capito male se noi invitavamo lei appunto che siccome siccome mi pare che emerga una larga convergenza non vorrei che dopo nascessero dei problemi non permette sono
Ma per altri amici
E
Comunque
Non mi sottraggo diciamo la domanda è che se
Tema è talmente vasto che richiederebbe una trattazione forse lunga ecco io
Io personalmente credo che
La crisi che abbiamo vissuto
Oggi si vedono i primi segni
Però io vorrei che appunto
Tanto valutassimo le grandezze ecco
Cioè l'Italia ha perduto il cinque per cento della ricchezza nazionale
Quest'anno
E ora si intravede diciamo la possibilità della ripresa
Ma si parla di qualcosa che nei prossimi anni si muoverà tra lo zero sei lo zero cinque per cento di crescita del PIL
No lo dico perché non voglio temperare l'ottimismo io sono a favore dell'ottimismo ma credo che una classe dirigente debba guardare la realtà del Paese
Cioè noi per tornare ad a vere e la ricchezza che l'Italia aveva l'anno scorso ci metteremo dieci anni
L'ottimismo è per questo insomma sinceramente credo che forse
Prima di
Cantare vittoria di fronte ad una prospettiva di questo genere
Dobbiamo cercare di guardare a fondo ai problemi italiani
Lo dico anche qui nello spirito di questa conversazione di stamattina che sarà abbastanza come si dice l'approccio
By parte saranno
Noi ci dobbiamo seriamente domandare perché quando il mondo cresce noi cresciamo un po'di meno
Quando il mondo cade noi cadiamo un po'di più
Perché questo è il dato
No che stiamo meglio come è stato detto trovai trovo sinceramente non non voglio neanche commentare il modo in cui Capo del Governo affrontato questa crisi insomma bene e in commenta
I dati sono lì sopra non è che ci possiamo girare intorno raccontare le barzellette insomma la carriera caduta dell'economia europea intorno al tre virgola otto per cento in Italia meno cinque ci stiamo meglio
No cioè mi dispiace ma no i numeri sono questi non ecco un grande Paese non si può raccontare delle storielle deve dirsi la verità
E l'ottimismo è la fiducia di potere affrontare questi problemi rimuoverli non è un fatto di ottimismo visto una lettera che a Giorgio La Malfa inviato
Al Ministro Tremonti al Presidente del Consiglio
Annunciare il suo dissenso
Dove
Dove si dicono alcune cose giuste da questo punto rimuovere la realtà non è un segno di ottimismo
C'è una grande crisi mondiale che richiede la crisi non è un incidente di percorso la crisi segna la fine di un ciclo
Direi persino la fine di una grande illusione ideologica cioè che il mercato da solo risolvesse tutti i problemi dell'umanità
E se ne esce con una svolta
La svolta secondo me richiede tre cose primo regole
Mercato senza regole giungla
Bisogna che la politica torni non ha a occupare l'economia
Ma a definirne le regole e le finalità
Badate questa è una questione di fondo in questi anni non abbiamo vissuto il dominio dell'economia sulla politica
Che tradotto in termini filosofici è il dominio delle cose sulle persone
Una nuova stagione di crescita significa tornare ad un primato della politica delle regole
Questo sta avvenendo sulla scena internazionale
Trasparenza regole
Ora mi domando se
Il tipo di misura che il nostro Governo ha preso in materia di rientro di capitali illegalmente detenuti all'estero
E nello spirito di un mondo che torna alle regole e che torna
All'etica dell'economia
Mi pare che ci muoviamo notevolmente controcorrente da questo punto di vista
Uso parole caste notevolmente controcorrente rispetto
A quello che è necessario fare a quello che avviene nel mondo
Secondo elemento di svolta
La crisi nasce
Anche dall'ingiustizia
La cattiva distribuzione della ricchezza la cattiva distribuzione dei remi della ricchezza prodotta dall'economia globalizzata
La ricchezza si è concentrata in poche mani quando la ricchezza si distribuisce in modo diseguale si blocca anche il meccanismo dei consumi
Se è punito il lavoro come è accaduto in questi anni gli ultimi quindici anni tutti siamo responsabili di questo
I redditi da lavoro sono cresciuti in Italia del quattro per cento cioè nulla i redditi da capitale del quarantaquattro per cento
Si esce dalla crisi anche
Attraverso una più equa redistribuzione della ricchezza
E premiando il lavoro
Il lavoro produce ricchezza
Non è il denaro che produce denaro
Questo qualche filosofo dell'Ottocento l'aveva spiegato con una certa chiarezza
Terzo punto bisogna puntare sull'innovazione sulla cultura sull'innovazione
Lo sviluppo è stato largamente sostenuto dal basso costo del lavoro soprattutto nelle economie emergenti
Un nuovo ciclo dello sviluppo ha bisogno di più di innovazione di più cultura di queste decide adeguate gli Stati Uniti Obama investe enormi ricchezze la ricerca di fonti alternative di energia alla green economy
Nuove frontiere dello sviluppo
Perché la la la
La produzione soltanto di beni di consumo non può
Allora
L'Italia Italia un grande Paese Italia può stare dentro questa sfida certa ma c'è bisogno di di azioni politiche Governo non ha fatto sostanzialmente nulla
La filosofia del Governo è stata ad abbassare allontanata e quando ripartirà l'economia mondiale tra i nera anche l'economia italiana forse
Io me lo auguro ma
Secco
Dove non ha fatto locale
Si è limitato a mettere un po'di soldi e sugli ammortizzatori sociali
Anche grazie alla collaborazione delle regioni che ne hanno messo una buona parte il che comunque era necessario ma largamente insufficiente
Questo è il punto
Questa è la la questione da cui bisognerebbe ripartire e per una riflessione seria
Io credo anche qui ci sono tante cose che si può ci vuole una politica fiscale
Che alleggerisca il carico della fiscalità sul lavoro
Sulle imprese sulle famiglie
è incerto se noi consentiamo di riciclare i capitali
Illegalmente detenuti pagando il cinque per cento di tasse
Mentre se quell'imprenditore li avesse lecitamente guadagnati avrebbe pagato il cinquanta per cento certo questo messaggio
Mi pare devastante punto di vista e questo è il problema occorrerebbe una politica in grado di promuovere una ripresa dei consumi solo una politica fiscale coraggiosa
Sono una politica di grandi investimenti sull'innovazione sulla ricerca e non c'è
Anzi si tagliano i fondi per l'università della vicenda
Ora ci saranno sicuramente anzi ci sono delle distorsioni ci sono delle rendite corporative c'è un mondo baronale con il quale bisogna fare i conti e non voglio difendere l'esistente
Ma dubito che si risolvono questi problemi togliendo all'università anche i soldi per il normale funzionamento
Temo il collasso da questo punto di vista come dicono i rettori delle università italiane e quindi cioè io ho l'impressione che
Insomma il Governo si è mosso
Sottovaluta
La crisi ma soprattutto sottovalutando il fatto che questa crisi apre una nuova stagione dell'economia internazionale alla quale noi rischiamo di arrivare largamente impreparati
Governo prima detto che la crisi non c'era
Poi quando sono stati costretti a dire che c'erano detto però è passata quindi è stato un fulmine questa critica mentre la crisi ha sconvolto il mondo
Da noi
è stato un evento fulmineo prima non c'era e poi è passato
Ma non è vero
E non non non si governa un grande Paese dicendo delle cose che non sono vere questa è la mia
Del preoccupazione forse nel frattempo ci siamo occupati di tante altre cose di
Meno importanti diciamo
E questo è un problema anche per l'opposizione naturalmente se
Anche qui se uno dice che ne occuparsi di cose importanti e non delle questioni private del Presidente del Consiglio rischia di essere criticato
Rischia di essere spiacenti addio all'inimicizia ogni quindi io mi fermo qui di serve se non
Ma
Ma ecco vorrei che anche su questo tornasse ad aprirsi un confronto serio sul futuro dell'Italia
Noi siamo un grande Paese ma il mondo sta cambiando rapidamente io voglio finire con un punto per capire in che in che fase siamo sarà un po'rozza la mia de diciamo la fotografia che io faccio però dà il senso per sessant'anni l'Italia è stato uno dei Paesi più ricchi del mondo
Quinti sesta potenza industriale del mondo
In un mondo che è cresciuto ma in cui il gruppo di testa non è mai cambiato cos'è il G sette il gruppo dei Paesi più ricchi del mondo
Adesso e cominciato un cambiamento accelerato gigantesco e noi siamo fermi il reddito pro capite degli italiani ettari a quello
Del mille novecentonovantanove
Se
Nei prossimi quindici anni l'economia italiana che era la quinta la sesta del mondo è avviata a diventare ventesima
Per guardi cause anche oggettive è normale che Paesi che hanno un miliardo di abitanti producono più di noi e ci stanno superando largamente
è un problema italiano premo europeo
Nel prossimo di qui a vent'anni nel G sette tra vent'anni forse
Solo la Germania
Poi
L'India il Brasile ma un po'
Ora noi siamo immersi in questo cambiamento
C'è un dibattito pubblico all'altezza di questo no
C'è una classe dirigente del Paese e consapevole
Che la sfida è una sfida ci sono anche delle opportunità il crescere di grandi economie eccetera per un Paese come il nostro esportatore determina anche delle opportunità ma c'è in Italia come dire una
Una classe dirigente complessivamente intese
Una classe dirigente che si preoccupa di come funzionano le nostre università anziché pensare in quale università straniera mandare i propri figli diciamo io avverto lo dico con preoccupazione io non avverto questa attenzione
E
Sa meno che meno nel Governo che ci governa diciamo che rappresenta da questo punto di vista diciamo
No io non voglio far colpa al Governo che sono problemi giganteschi che vengono da lontano mica è colpa di Berlusconi che siamo andati Berlusconi più che essere responsabile diciamo è
Testimone di questo rischio di decadenza del Paese è questa è la verità verrà me rappresenta una espressione più che la colpa ecco
Però questo è il grande tema su cui saremo misurati tutti come generazione come
Persone che hanno avuto responsabilità ci giudicheranno i nostri figli
E io demo che se non ci diamo una mossa diciamo i nostri figli avranno ma tu materia per giudicarci in modo negativo
Ringraziamo il presidente D'Alema
Do la parola alla presidente bisogna qua Presidente Casini per un raccomandando di fare una cortesia di essere breve in questo intervento finale
Sull'economia
Prego tutti voi di restare seduti alla fine
Del dibattito perché ci sarà la premiazione del generale da bussole giusto che ci siamo tutti grazie sarò breve
Io penso che
Detto molto schematicamente
Che la crisi finanziaria sia finita
Ma
Che i suoi effetti continuino a farsi sentire pesantemente sull'economia sulla società
Come tutte le disgrazie
Essa colpito con particolare durezza le Regioni e le categorie sociali più deboli del paese
Se
Dalla crisi siamo usciti ne siamo usciti certamente chi ammaccato chi con le ossa rotte
Idee il caso di mettersi subito al lavoro aree guarire le ammaccature e rimettere le ossa a posto impresa
Tutt'altro che facile certi toni che bisognerà ricominciare dai più deboli
E ciò che dal Mezzogiorno d'Italia e dal mondo del lavoro lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
Penso però che
Senza entrare anche per la
Brevità che giustamente è stata richiesta nel merito
E dei problemi ecco una riflessione al TAR come quella e chiesi suggeriva da lei ma vada fatta
A all'indomani della crisi del ventinove
Un grande pensatore cattolico francesi che ha
Influenzato molto la mia generazione ma anche in quella successiva perché poi vi abbiamo consegnato i vigili stessi libri a Pierre e ad altri Emmanuel Munini
Scrisse libro bellissimo
Intitolato la rivoluzione personalista e comunitaria
Di fronte alla catastrofe
Che non era solo economica ma persino antropologiche
Manuale Monia e si chiedeva beh come ne usciamo
Certamente con un nuovo ordine mondiale
Ma anche
Come in qualcosa d'altro che dia più consistenza all'uomo più Falorni
Alla
Persona umana e che gli dia soprattutto la capacità
Di dominare con l'intelligenza all'economia e i fatti tutti la governano subordinando alla
Alle ragioni della persona tutte
Le altre ragione ecco io credo che
Su una riflessione di questo genere
La politiche
Da di questa brutta stagione potrebbe liberarsi
Di molte scorie
E trovare
Il respiro e la nobiltà che i tempi
Richiedono
E che gli italiani hanno diritto di chiedere
Presidente che sia nelle conclusioni
Naturalmente questa domanda che forse quella
Di tutto e che meriterebbe una maggiore approfondimento io
Ho sempre detto una cosa molto semplice che questa crisi economica internazionale questa è una bufera una bufera di assetti industriali una bufera di assetti finanziari
Si sta spostando il centro del mondo perché non c'è dubbio che la presidenza Obama guarda molto più alla Cina all'India al Brasile di quanto guarderà all'Europa per il prossimi anni e questo inevitabilmente perché c'è uno spostamento della ricchezza reale
E anche dei grandi asset produttivi e di consumo
Detto questo
L'Italia nell'ambito di un'Europa che è in difficoltà
Per il debito pubblico strutturale per le riforme non fatte
Per le arretratezze che abbiamo basta pensare alla pubblica amministrazione e al sistema giuridico cioè
Praticamente giudiziario l'Italia è nelle condizioni peggiori degli altri Paesi
Davanti ad una situazione di questo tipo io credo che si sarebbe dovuto non pontificare
Con delle elezioni teoria che francamente anche fa scappare da ridere ma
Affrontare e prendere lo spunto di questa crisi
Per togliersi alcuni denti che naturalmente fanno male
E che naturalmente è impopolare togliersi ma che è indispensabile
Allora io constato che queste scelte non si sono fatte
Che la logica e del tirare a campare di sperare che la crisi passi per tutti
E e passi anche per noi
Vannoni inevitabilmente in questa logica usciremo peggio degli altri dalla crisi dopo gli altri dalla crisi e senza i problemi strutturali risolti
Come altri Paesi che in qualche modo hanno affrontato queste questioni
Vorrei citare alcune questioni appropria flash senza approfondire c'è ancora uno squilibrio fortissimo nel sistema previdenziale io ho sempre ritenuto sbagliata la decisione del governo Prodi sullo scalone
Ritengo che ancora e sono i dati che lo documenta non è che una mia opinione i dati dimostrano che rispetto agli altri Paesi europei c'è uno squilibrio ancora fortissimo nel sistema previdenziale
Abbiamo un processo di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali che nonostante i decreti attuativi che sono stati
Pochi atti adesso non è in condizione di fare scelte reali a favore del consumatore perché permangono
Troppi monopoli
Diciamo anche la verità le cose che Bersani aveva fatto sul fronte delle liberalizzazioni perché alcune cose le aveva fatte sono in qualche modo Statte silenzi atte perché
Davano fastidio e si preferisce convivere con le esigenze corporative delle varie categorie
Questo è il sistema Italia una politica per la famiglia quoziente familiare agitato in campagna elettorale soprattutto rispetto a chi ha sensibilità per questo il tema è rimasto lì perché una politica per la famiglia non si fa e
Non voglio continuare oltre perché non è questo la sede per un'analisi approfondita di queste questioni ma
Io ritengo
Che queste questioni peseranno come un macigno nei prossimi anni sul nostro Paese
Una cosa però la devo dire in finale
Dunque
Noi stimiamo tutto il Ministro Tremonti
Lo stimiamo perché è simpatico lo scriviamo perché intelligente lo scriviamo perché è un amico però francamente ha spiegato che le l'ha capito tutto dalla crisi prima e io ho ricordato sommessamente in più occasioni che se avesse capito tutto non avrebbe fatto non avrebbe
Fatto tanta propaganda sulla Robin Hood tax che dove allevare i soldi alle banche TA salvo poi ricorre ai Tremonti bond per cercare di dargli risolvere va
Ma l'ultima prima l'ultima versione del Ministro Tremonti è quella delle scenari internazionali mondiali in cui evidentemente si sente più a suo agio che a parlare dei problemi italiani
E dell'arrivo riscoperta dei valori etici nell'economia ora
Dico io concordo pienamente con Tremonti però
A questo punto chiedo sommessamente che lunedì o martedì quando voteremo la questione dello scudo fiscale Tremonti venga in Parlamento
Spiegare
Se la nuova immagine delle Colombelli dell'etica e della moralità nell'economia mondiale quella che porta a Pittsburgh a porsi il problema dei compensi dei meri giacché sono troppo alti
Della etica che va recuperata si concilia se la lotta ai paradisi fiscali enunciata da Obama e naturalmente approvata da Berlusconi l'intervento successivo
In cui anche lui sia infervorato sulla lotta ai paradisi fiscali
Si concilia
Con questo nuovo paradiso fiscale
Che in qualche modo sesta delineando noi avevamo chiesto
Avevamo detto
Lo scudo fiscale lo scudo fiscale va bene però però alziamo un pochino l'aliquota e poi mettiamo una destinazione di scopo
Per cui si sta sostanzialmente favorendo una maxi se notoria una sorta di indulto generalizzato per i reati societari e non si è nemmeno vincolato
Chi farà rientrare con questi immensi benefici capitali
Svincolarli a un investimento ad acquistare dei buoni del tesoro ATI
Cioè non si è accettata l'idea
Di una destinazione di scopo che vera una cosa che salvava un minimo la decenza di questa operazione
Dico che c'è ancora molto da fare perché alle affermazioni teoriche seguano i fatti
Allora
Chiamo chiamo Ferdinando Adornato al palco prego tutti di stare seduti grazie
Astenuto su un minuto un minuto un minuto solo che facciamo cerimonie
Consistente
Anche qui
Che non abbiamo tenuto in questi due giorni quello che si
Riprometteva hanno
E cioè avere una discussione
Su quello che era venuto in Afghanistan e sulla politica estera italiana
Che riuscisse a dare un contributo di serietà a un dibattito che noi
Subito sembrato essere segnato da qualche obbligo formale da qualche irresponsabilità
Nelle dichiarazioni politiche
Parlo ovviamente di chi dirige il Paese non della reazione dei cittadini che è stato invece come al solito forte esemplare
Per quanto sobria
Abbiamo dato un contributo alla discussione che perché credo decisiva ieri non le tavole rotonde degli esperti oggi
Con i tre Presidenti che sono qui al tavolo
Perché c'è un problema molto molto grande che noi sentiamo
Qualche critico di Obama dizione se si chiacchiere
Però resterà nella storia che Bush ha vinto la guerra in Iraq Obama perderà quella in Afghanistan
Non so quanto sia vera questa
Valutazione
Però certamente noi siamo tra quelli contenti che in Iraq non so
Se poi
Si potrà dare questo giudizio per la storia ma intanto si sia avviato un processo pur tra tante difficoltà di democratizzazione
Ma siamo tra quelli che non vogliono accettare che invece si possa dire che la comunità internazionale ha perso la guerra in Afghanistan per i motivi che io qui non
Rilancio perché sono stati ampiamente dette discussi ma che sono motivi vitali
Della concezione stessa della libertà e della democrazia e motivi vitali per la nostra sicurezza per la nostra sicurezza dei prossimi nei prossimi
Abbiamo quando abbiamo deciso di cambiare il tema
E con qualche vizio diciamo organizzativo
Parlare di Afghanistan in luogo del tema abbiamo scelto precedentemente
Abbiamo
Pensato immediatamente dicevo anche ieri forse non abbiamo una che pensato è stato
Moto istintivo
Devo restare anche con questo convegno
Sta vicine nostri ai nostri militari ai nostri soldati che sono in Afghanistan
E io voglio ringraziare per perché tutto è riuscito bene la città di Siena del Comune di Siena la Provincia la Fondazione del Banco del Monte dei Paschi ringraziare gli analisti che ieri hanno aiutato e ringraziare
D'Alema Pisanu dei casi né di essere qui qualcuno dovuto anche cambiare improvvisamente il problema e di aver voluto essere qui con noi ringraziare Mario Orfeo che non me ne vorrà
Se
Faccio una provocazione di compiacimento mi pare che tra le nomine RAI che ci sono state l'unico che se la meriti fa
Prossimo attivi
Venne vedete quell'istinto che ci ha
Spinto poi invitare il generale D'Apuzzo che sarà
Colui che concluderà veramente questo convegno col suo discorso
Voglio spiegare perché perché danno un premio bisogna dare le le motivazioni che forse le conoscete già è giusto che io
Del dica e le ripeto
A noi è sembrata
Ancora una volta come
Capita spesso sempre quando viene assassinato dal terrorismo poliziotto l'agente di polizia o un soldato un nostro militare
Che l'Italia soprattutto l'Italia dei media ma anche l'Italia dalla politica si trovi di fronte quasi a un fenomeno che non conosceva un fenomeno inaspettata
Ha una reazione delle famiglie di queste vittime
Che ammutoliscono gli altri
Che improvvisamente aprono uno squarcio di moralità dentro un declino morale che a noi sembra inarrestabile ogni giorno
Mentre noi
Ci affatichiamo
A giudicarci ad autotutelarsi allungando se la sobrietà veder tosse il senso dello Stato a discutere di queste cose improvvisamente ci arriva come questo colpo questo pugno di di di richiamo ai valori veri
Più forti della nostra patria del nostro territorio nazionale
Allora
Poi uno pensa si
Sono dei ritardi
E non è che possiamo essere tutti che l'Italia
No non possiamo essere tutti i militari ma permettetemi di dire anche la classe politica dalla quale faccio parte ovviamente che un pochino di più potremmo anche essere
Vedete c'è un legame io
Tutte e tre i nostri
Interlocutori hanno avuto
Un richiamo alla serietà della politica
Chi mi conosce sa che non non faccio retorica non voglio dirle certe volte ci si vergogna a far parte della classe politica di questi temi
Perché talmente evidente che che
Come che le fasi di familiari di queste vite come tante altre persone forse sono migliori di noi dico di noi perché se poi ciascuno
Ha un'idea di se stesso ma dall'immagine che insieme via
E che credo che questo previo sia anche
Qualcosa di più c'è una
In pratica la memoria
Che il richiamo alla serietà che è stato qui fatte un richiamo
E
Che indispensabili io non so se se come si dice Massimo D'Alema poi rischiano rischiano di essere cacciati nomina e però o si afferma questo guardate lo dico con sincerità ma
Lo diceva anche Pier Ferdinando poco fa con la politica
A che serve il prossimo convegno farà che serve la politica se non è capace di corrispondere almeno in parte grande parte alla moralità che viene restituita
Papà io ho provato da puntare
Quali sono questi valori che ci sono stati trasmessi da questi soldati morti
Voglio dire di questi giovani soldati lo voglio dire ragazzi che
Nell'espressione che abusiamo spesso in modo rito questi giovani soldati ed alle loro fa meglio provata da puntarle
E mi sono chiesto ma è proprio vero che sono solo valori militare
E allora ha senso del dovere
Senso dello Stato
Amore per la Patria
Senso della vita come missione
Spirito di servizio
Spirito di sacrificio
Senso di appartenenza ad una comunità
E mi sono risposto ma non sono valori merita o perlomeno non sono soltanto valuti unità
Non sono questi valori cristiani liberali
Le virtù civiche repubblicane che dovrebbero essere alla base di ogni democrazia
E allora non è che noi
Anche se non sarebbe male assumessimo veri
Delle somme mi dà un pochino più militari nel gestire lo Stato
Ma in realtà dobbiamo solo recuperare i valori
Delle nostre tradizioni
Delle nostre tradizioni nella loro globalità perché anche la tradizione Socialista in Italia ha avuto ha partecipato al senso dello Stato attraverso l'azione non solo quella cristiana e libera
Sono poi quelle rappresentate qui a questo tavolo allora
Noi
Abbiamo voluto fare solo un piccolo piccola testimonianza intanto
Una pergamena che
Adesso consegnerò al
Generale dal puzzo che
Ricorda
E io vorrei ricitarli se me lo consentite qui in modo un po'retorico e volutamente retorico tutti i loro nomi Antonio Fortunato Matteo Mureddu
Giandomenico Pistone
Massimiliano Randino
Davide Ricchiuto Roberto Valente
Cioè ripetere
Ripetere il loro nome perché qui proprio a Siena dove
Brigate vicina
Alcuni sono partiti rimangano per sempre la nostra memoria come stimolo a recuperare quei valori e poi c'è ovviamente un
Prendendo a Naro un piccolo premio di dieci mila euro dalla Fondazione che vuole essere solo uno start d'inizio
Però è un appello a tutti i circoli perché sono qui e voglio ringraziare anche loro all'Unione di Centro a chi vuole a tutti i cittadini che già stanno contribuendo in tante altre sottoscrizioni in questo fiume in questo fiume che spero diventi un mare noi
Abbiamo forse due-tre dolce questo mare e poco ma vogliamo contribuire significativamente all'aiuto concreto che deve arrivare a queste persone non solo perché hanno perso
Una persona cara ma anche perché ci hanno reso insegnato i valori di fondo della nostra nazione
E allora da questo
La prego di rete elettrica
Ovviamente noi rivolgiamo tramite lei questo prende questa nostra vicinanza a tutte le forze armate italiane non solo alle famiglie
Delle vittime e
E lei che sarà il prossimo Governatore Ford la Folgore
è la persona più adatta per chiudere i lavori del nostro convegno
Presidente autorità consentitemi innanzitutto di ringraziare la Fondazione liberale a nome dei ragazzi
Se mi consente Presidente anche a nome di Alessandro Di Lisio
Che il
Il caporalmaggiore morto un mese prima nell'analoga circostanze non alle
Quindi se lei è d'accordo io fare confluire questa ma iniziativa anche a favore dei familiari
Il pensiero va oltre che a questi ragazzi anche loro familiari ieri in una altra circostanza il nostro presidente la Repubblica ha nuovamente ricordato la dignità con la quale questi familiare hanno affrontato questo dramma
Purtroppo conoscendo direttamente una di queste famiglie molto da vicino e avendo riconosciuto direttamente anche lì al Celio
Vi posso assicurare che questi ragazzi non erano solamente i loro figli o i loro mariti ma erano anche il sostegno di queste famiglie quindi quest'iniziativa oltre chiaramente
A a quello che il nostro Stato alla alla forza armata sarà vicino a questi ragazzi queste iniziative sono veramente Bennardo raccolte ecco da parte dei familiari
Quindi volevo ringraziare la cittadinanza in secondo luogo volevano le autorità cittadine in tutta
La cittadinanza di Siena
Veramente invidiabile ve l'assicuro veramente invidiabile il modo con il quale ho assistito in questi giorni a come la cittadinanza tutta del Sindaco le autorità ma anche i cigni singoli cittadini sono stati vicino I nostri pareri autisti
In questi due giorni ma anche in passato avevo respirato questa vicinanza della città che si è dimostrata in maniera ancora più evidente in questi giorni quindi vi ringrazio ancora ringrazio a nome della Brigata pare urtisti e del centottanta serissimo reggimento
Questo senso di appartenenza di comunità dei nostri pare autisti a questa alla comunità senese
Infine infine volevo esprimere un pensiero per i nostri militari che lavorano all'estero e non solo i paracadutisti
Per la professionalità
E per l'umanità la professionalità io sono stato in Afghanistan prima con Enduring Freedom nel due mila tre
Ci sono ritornato per tre anni in qualità di ha detto per la difesa sono stato a Kabul durante le vostre viste onorevole Presidente
Vi posso assicurare che non solo girando fra i nostri militari ma anche girando fra i palazzi di Kabul
Veniva più volte e tutti quanti hanno testimoniato il riconoscimento nei confronti della professionalità dei nostri militari della loro umanità
Ho visto che il generale McChrystal a nella sua nuova dottrina nella sua nuova la strategia sottolinea un approccio più mani Dario che bene i mattina ne parlavamo con il generale Bertolini
Allo scoperto che ne stiamo facendo da sette anni che i nostri militari stanno facendo lì da sette anni
Con le loro fucile in mano da professionisti lavorando fianco a fianco con gli altri alleati senza invidiare più niente a nessuno abbiamo degli ottimi equipaggiamenti degli ottimi armamenti i nostri militari hanno un ottimo addestramento
Gli attimi secondi immediatamente dopo l'attentato i ragazzi che si sono salvati hanno messo in atto le procedure nonostante
Centocinquanta chili di tritolo deve essere un po'scossi
Nonostante il sangue i cortili loro caduti a fianco hanno attuato le procedure hanno fornito sicurezza hanno spento l'incendio di un mezzo che stava prendendo fuoco al secondo mezzo
Hanno recuperato le armi hanno recuperato il materiale sensibile che c'era a bordo dei mezzi questo facendo l'automaticamente questo vuol dire addestramento utile consapevolezza delle proprie capacità
Professionalità
Umanità unità che ci è riconosciuto da tutti chiunque militari politici afgani ci hanno sempre in graziato mi hanno sempre in graziato hanno ringraziato i nostri ambasciatori le a Kabul
Del grande senso di umanità che hanno i nostri militari quindi e allora che voglio ricordo voglio rivolgere quest'ultimo pensiero grazie grazie