Congresso PD e informazione Tv - conferenza stampa di Ignazio Marino

Parlamentare contro l'omofobia no
Possiamo procedere bene buongiorno io vi ringrazio di essere venuti a questa conferenza stampa che abbiamo convocato
Inizierei subito anche perché abbiamo dei problemi di tempo a terra la disponibilità di questa a o la del del Mappamondo
Abbiamo
Distribuito come come probabilmente
Avente in vostro possesso una analisi della presenza di Sylvie televisiva dei candidati alla segreteria del partito democratico nel periodo quattro luglio tredici settembre due mila e nove cioè per un periodo
Campione che abbiamo voluto essere statisticamente significativo si tratta di settantuno giorni
E sono state analizzate novecentonovantaquattro edizioni di telegiornale come potete vedere a pagina a pagina tre delle sette testate nazionali
Il l'analisi insomma come si dice in inglese salse splafonatori perché i dati sono così lucidamente chiari che non avrebbero bisogno neanche di un commento però insomma
Qualche commento io lo vorrei fare se voi
Andate a pagina quattro e considerando che appunto
Uno degli aspetti principali di questo esperimento di democrazia partecipata è quello della possibilità per ciascuno dei candidati di definire
Quale identità potrebbe dare al Partito Democratico quindi al principale partito di opposizione
Noi del nostro del nostro Paese e quindi anche quale
Immagine di società a vorrebbe disegnare per il futuro dell'Italia vediamo che in tempi di telegiornali quindi tralasciando le altre trasmissioni
Dario Franceschini ha avuto in questo periodo di due misi cinquanta minuti al telegiornale per spiegare le sue posizioni la sua visione e i suoi progetti
Ignazio Marino ha avuto otto minuti cioè in diciamo pochissimi secondi
Alla settimana per poter illustrare le sue le sue posizioni e la sua e la sua visione se andate a pagina cinque c'è
Una
Una visione grafica di queste di questi tempi del tempo di parola nelle principali edizioni dei telegiornali del servizio nazionale pubblico
Ora ritornerò su questi su queste considerazioni volevo soltanto
Farvi vedere come lo stesso tipo di distribuzione ma evidentemente Mediaset ha un padrone ha un suo proprietario che
Giustamente decide quale linea editoriale dare al suo giornale quindi è chiaro che il il il punto dalla nostra conferenza stampa e soprattutto delicato al servizio
Al servizio televisivo pubblico comunque media sette si comporta nello stesso modo
Dando come potete vedere a pagina otto chiedo scusa il sessantacinque per tre per cento del tempo Dario Franceschini
E a Marino molto meno in totale Marino su media sette in settantuno giorni parla per addirittura cinquantasette secondi
Che insomma meno di otto secondi al giorno
Per meno di un secondo al giorno
Per quanto riguarda invece La sette c'è una una sorpresa perché La sette l'unico telegiornale
Che puro favorendo uno dei candidati e cioè dando la possibilità
A Pier Luigi Bersani di parlare per il trentasette per cento del tempo che dedica
Alla vicenda del Partito Democratico i tempi sono più o meno equamente distribuiti cioè un trentatré per cento a Dario Franceschini lo vedete a pagina undici
Un trentasette per cento a Pier Luigi Bersani in ventisette per cento ammenda ma ritorniamo sulla questione del servizio pubblico nazionale noi abbiamo un
Sempre sostenuto che questa hanno questo percorso congressuale sia
Il più importante esperimento di democrazia partecipata a livello di partito che sia stato fatto non in Italia ma in Europa perché non c'è stato
E di questo dobbiamo esserne orgogliosi non c'è stato ancora un altro partito che abbia deciso con una gara dalla coda della quale non si conosce il risultato in partenza
Che chi debba a vere la responsabilità della guida di quel partito questo
è un'età un fatto che riguarda non soltanto il Partito Democratico inteso quanti iscritti che comunque sono quasi un milione
Ma riguarda tutti i cittadini italiani perché il venticinque di ottobre
Sono chiamati a votare tutti coloro che sono nell'età di voto cioè al di sopra i diciott'anni e anche
Mini in questa situazione tutti coloro che delle di età compresa tra i sedici e diciotto anni quindi
Addirittura sono chiamati a votare
Più italiani di quanti normalmente votano alle tradizionali e le elezioni allora se questo do un fatto che riguarda
Tutti italiani ed è un esperimento di democrazia partecipata noi con molta forza denunciamo questa situazione che riguarda il servizio pubblico nazionale alla Presidente della Commissione di vigilanza Sergio Zavoli
Perché nel suo e che il equilibrio n ed è nella sua e qui distanza di Presidente sappia stabilire voglia stabilire due principi primo
Che il fatto che questo è un esperimento di democrazia partecipata ed è quindi di interesse pubblico di tutti gli italiani non è un fatto interno del Partito Democratico una volta appurato questo concetto
è chiaro che ne consegue che ci deve essere il pluralismo di informazione quindi non può accadere che un candidato abbia il novanta per cento il novantacinque per cento del tempo di antenna per spiegare le proprie posizioni
è un altro candidato abbia lo zero cinque per cento anche perché come voi siete tutti i professionisti dei dei media sapete che nel nel nostro Paese coloro che come in molti Paesi del mondo occidentale l'ottanta per cento del del diciamo della formazione
Del pensiero della della valutazione di di fatti che avvengono nel nostro società avviene proprio sui messaggi che il cittadino riceve dalla televisione quindi è chiaro che se c'è
Una un una non equilibrio c'è un disequilibrio nel presentare i fatti evidentemente poi ci sarà anche una informazione falsata è un giudizio poiché falsato quindi
Questo una mia richiesta che noi poniamo formalmente anche con una lettera al Presidente della Commissione vigilanza perché questi due punti fatto di interesse nazionale e plurali garanzia del pluralismo informazione vengano garantiti poi abbiamo invece e con questa conferenza stampa vogliamo presentarle tre proposte per il Partito Democratico sempre per quanto riguarda l'informazione queste sono proposte invece interne
Al partito democratico la prima è evidente che
Dario Franceschini
Il Segretario in carica quindi a giustamente
La necessità e anzi il dovere di intervenire pubblicamente come responsabili del principale partito di opposizione per contrastare la maggioranza al al Governo ma al di là degli interventi che sono specifici al suo ruolo
Di segretario noi chiederemmo che la Commissione di garanzia cioè quella Commissione interna al partito
Democratico che deve garantire la democrazia nello svolgimento del congresso
Ospiti permanentemente gli esperti di comunicazione dei tre candidati e su tutti gli altri temi
Vi sia una deve divisione eguale in tre parti uguali della presenza in televisione dei tre dei tre candidati perché altrimenti anche lì Sica avrebbe una situazione anomala dove uno dei corri dei concorrenti alla gara approfitta di una sua posizione privilegiata e per falsare
Poi il risultato della
Della gara stessa la seconda proposta e invece relativa alla questione
Congressuale a un documento congiunto che io proporrei agli altri due concorrenti da presentare al Congresso né del partito del Partito Democratico
Noi sappiamo che viviamo in un Paese il fatto che io porti da ormai alcune settimane una fascia
Rossa è un Paese dove
Abbiamo una lì fu grave limitazione alla libertà di informazione a e soprattutto un conflitto di interesse dove il Presidente del Consiglio
E proprietario di alcune reti televisive e di fatto poi attraverso il petto potere il Presidente del Consiglio controlla anche il servizio
Televisivo pubblico allora noi proporremmo di porre questa questione una questione che lo diciamo con rammarico noi della della mozione Marino che non è stata affrontata quando doveva essere affrontata e certamente
Sono meno credibili Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani che dicono di voler affrontare adesso il conflitto di interesse perché lo potevano affrontare nel secolo passato quando erano membri del Governo per cinque anni
E avevano la possibilità con una con una legge di intervenire su un'anomalia davvero del tutto italiana però
Chiediamo di for firmare insieme un documento acché di presentare un congresso del Partito Democratico per un impegno del Partito Democratico principale partito di opposizione
Perché la questione dell'informazione pubblica venga davvero affrontata non possiamo continuare
A essere umiliati dalle e graduatorie internazionali adesso una delle principali organismi
No profit che fa la classifica sulla libertà di stampa Freedom Motta Freedom depresse è un'associazione internazionale che ha mette
In graduatoria centonovantacinque Paesi ci classifica al settantatré esimo posto con grande rispetto per i Paesi
Che sto per nominare davanti a noi ne siamo dietro la Lettonia e dietro la Slovenia
Nel e siamo in una fascia che viene considerata a stampa parzialmente libera al di sotto di noi c'è la fascia di i Paesi a stampa non libera dove per esempio c'è la Corea del Nord ecco io credo che sicuramente noi dobbiamo intervenire soprattutto sulla questione del conflitto di interessi e chiedere
Che il consiglio d'amministrazione della RAI venga nominato non più con la legge Gasparri che da considerare superata e da abbandonare
Ma con una nuova legge e che si comporti come un consiglio d'amministrazione di una normale azienda regolato dal Codice civile cioè con un amministratore delegato che prenda le decisioni
E quindi faccia delle scelte non su base partitica o politica come funziona adesso dove ci sono degli amministratori che di fatto funzioni una maniera del tutto anomala non c'è un altro Consiglio amministrazione così nel nostro Paese
Un amministratore e un amministratore delegato collettivo cioè non c'è uno ma sono il diverso insieme che decidono e decidono sulla base delle indicazioni che hanno ricevuto dei partiti che li hanno nominati noi invece vorremmo un amministratore delegato che viene che viene nominato con la garanzia
Della imparzialità e quindi questo valga sia quando sono maggioranza il centrodestra sia quando è maggioranza centrosinistra chiamiamo
A questo a questo tipo di dibattito la maggioranza per vedere quanto a cuore hanno la libertà di informazione
E il il diritto dei giornalisti di esprimere le loro idee e le loro linee editoriali non quelle del politico che in quel momento e al
Al potere l'altro
Punto che proporrei sempre di proporre al dibattito congressuale con un documento firmato congiuntamente dai tre candidati segretari
è quello di dire con chiarezza che il Partito democratico non vuole intervenire nelle nomine noi non ci non dobbiamo accettare l'idea
Di lasciare campo libero a Silvio Berlusconi e a questa maggioranza e dire che noi ci va bene perché ci accontentiamo dello strapuntini perché perché ci verrà dato di poi per nominare dopo il direttore o vicedirettore di una rete televisiva diciamo con chiarezza che questo è un lavoro
Che spetta un consiglio di amministrazione
Che il consiglio d'amministrazione lo faccia e se non è in grado di farlo perché perché non sono in grado di garantire il pluralismo di informazione i consiglieri nominati dalla nostra componente politica si devono dimettere ecco io prenderei questo tipo di impegno un impegno molto chiaro
Che così fa capire che il Partito Democratico almeno quello che immagino io non ha nessun interesse a fare lottizzazioni di nessun
Di nessun tipo
Infine
Volevo fare un altro ulteriore commento importante perché ho parlato di conflitto di interesse
E ho parlato del fatto di come il conflitto d'interesse colpevolmente non sia stato risolto ma da a Dario Franceschini da Pier Luigi Bersani ed altri uomini che erano al Governo tra il novantasei il due mila e uno ma non vorrei che il Partito Democratico che immagino io guardasse soltanto al passato e quindi i problemi di conflitto di interessi del passato io ho una figlia di diciassette anni
Che quando ci sediamo a tavola la sera assai discutere deve voterà perché a diciassette anni quindi voterà
Al alle primarie del Partito Democratico quel ci quando ci sediamo al tavolo alla sera sa discutere
Conosci dettagli di tutti i fatti più importanti di tutti e di degli politica cronaca nazionale e internazionale e non accende mai un telegiornale
Perché le sue informazioni le riceve da quello che tecnicamente chiamiamo banda larga cioè da internet ecco allora noi dobbiamo preoccuparci con molta severità
Dei rischi di un conflitto di interesse per il futuro perché tra dieci anni
Il probabilmente la televisione i telegiornali rappresenteranno una piccola parte del modo in cui le persone avranno le informazioni moltissimo soprattutto nel due mila dodici quando ci sarà la rivoluzione anche in Italia del digitale
Avremo la possibilità di avere tutte le moltissime informazioni attraverso altri altri strumenti e già vediamo che ci sono dei rischi importanti già nel decreto sulle intercettazioni al fanno
E nel disegno di legge Pecorella costa
Ci sono dei rischi davvero gravissimi per la libertà di informazione su internet perché sia il decreto Alfano sia al disegno di legge Pecorella costa cosa dicono in essenza dicono di modificare
La legge corrente e di intervenire
Sul su una legge quella la legge chiamata quarantasette del mille novecentoquarantotto che regolava la carta stampata l'informazione sulla carta stampata
E dice
Bene noi dobbiamo equiparare ogni commento che circola su internet quanti di voi avranno ogni giorno accesso no una lettera
Di uno che protesta o piuttosto un commento rispetto alle fermarsi e di un Presidente del Consiglio o di un capo dell'opposizione di tante altre persone
Ecco tutti quei commenti dovrebbero diventare
Regolati né con lo stesso Codice civile Codice penale come la carta stampata il che significa che nessuno si sentirà più libero se se per qualunque espressione che pubblica su un bloc può essere denunciato civilmente e penalmente non si sentirà più libero di esprimere le proprie opinioni quindi cui dobbiamo capire che rischio enorme
Perché questa questa destra quando si tratta di limitare la libertà è molto intelligente quindi sta già pensando a come limitare
La libertà nei dieci anni che verranno oltre ad aver la limitata nei dieci anni o quindici anni che ci hanno
Che ci hanno preceduti e questo è un altro aspetto che noi dobbiamo prendere prendere estremamente
Seriamente perché altrimenti ci troveremo
Con l'impossibilità di esprimere le nostre opinioni anche su internet anche su internet e magari con il rischio che tutta la banda larga si sia dominata da un colosso industriale che deciderà quali informazioni far circolare sulle televisioni sulla banda larga e sui giornali
Ecco queste sono
Le mie
Le mie considerazioni e
Appunto al termine di questa conferenza stampa consegneremo anche
Una lettera al Presidente Zavoli perché insomma
Almeno sul servizio pubblico questo esperimento straordinario democrazia partecipata che il congresso del Partito Democratico venga considerato no come un evento disinteresse nazionale e i sia data pari opportunità a tutti i candidati altrimenti non è democrazia
Vi ringrazio e scendo volentieri la parola a Carlo Rognoni
Buongiorno a tutti grazie per essere qui io
Ho pochissime cose da aggiungere dei telegrammi
Anche perché mi pare che senatore Marino abbia abbondantemente dato spiegazioni del conto del perché abbiamo chiesto
Che voi siete qui oggi a me pare che sia necessario che né i media in generale cresca
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane la consapevolezza che stiamo davvero dando vita a uno dei
Processi esperimenti di democrazia interna che non si è mai visto cioè non lasciamo sul predellino di una Mercedes lasciamo avendo coinvolto ottocento mila iscritti i quali hanno un lavoro
Che
Inusitato per un militante perché non devono solo scegliere un candidato che sarà sottoposto
Alle primarie quindi anche ai non iscritti ma devono scegliere quindi chi pensano loro che sia adatto a dirigere il partito ma anche chi è adatto a sollevare entusiasmi interessa in modo che cresca il numero
Dei quelli
Cittadini italiani che vorranno partecipare alle primarie perché questo è
Il grande passaggio
Delicato
Io credo che dalle cose che ho detto
Senatore Marino l'invito a Franceschini che a Bersani
Sia chiaro noi crediamo così tanto e facciamo una battaglia per il migliorare la qualità dell'informazione
Questa stessa battaglia doveva farlo all'interno cioè la democrazia interna è un passaggio delicato serio importante faccio un esempio banale
L'onorevole Bersani che è andato
A Ballarò
Franceschini probabilmente andrà a Ballarò de sarebbe bene che Floris si facesse carico di invitare anche Marino lui è libero di farlo e di non farlo non tocca a noi deciderlo però sicuramente il senso di responsabilità di consapevolezza che la partita
Per essere autenticamente democratiche aperta deve coinvolgere tutti mi pare che sia un passaggio obbligato
Mi pare che
Chiedendo a Presidente da vigile vigilanza Sergio da Zavoli che sappiamo essere non solo un grandissimo giornalista ed un uomo che ha dato al servizio pubblico
Il meglio della sua vita perché ha fatto servizi programmi che sono entrati nella storia del del servizio pungolo dando di una dignità che oggi il servizio pubblico Nona e io penso che ci sarà in luglio la sensibilità
Di dare
Nelle strade dovute
Un messaggio a tutto il servizio pubblico perché si faccia carico di un evento che un evento di interesse generale
Noi parliamo sempre di televisione parliamo poco di radio
Beh c'è una situazione che è scandalosa perché GR Parlamento non sta facendo quello che dovrebbe fare mi piacerebbe che CE del Parlamento
Si facesse carico rispetto a questo grande evento di dare notizia facendo parlare seguendo
Per esempio i candidati che vanno sui territori avrebbe così la possibilità di dare anche un'immagine di una realtà che non traspare non solo dei telegiornali nazionali ma neanche tanto dei grandi giornali nazionali perché
Le presenze sul territorio vengono ben documentate dai giornali locali dalle televisioni locali
E si perde il senso di quel cambiamento di quel fenomeno che è in atto perché diciamo la presenza di Marino che è un fenomeno
Assolutamente non descritto nella sua misura il noi giornalisti io l'ho fatto una vita ci siamo accorti per esempio quando nasceva la lega
E ce ne siamo accorti dopo diciamo non dico queste tutta un'altra storia ma sta nascendo un fenomeno che sarebbe bene che i giornalisti si rendessero conto che che cos'è che portata quando Marino gira
Nelle città nelle feste il successo il risultato di ascolti che hai tale che dovrebbe far riflettere tutti ecco io penso che
Un altro punto da dire in qualche modo
Noi abbiamo visto vediamo oggi sui quotidiani la vicenda Anno Zero per diciamo questo secondo me e l'approva che ci fa capire che la RAI non è governata ma è allo sbando perché due dirigenti
Al di là di quello che ognuno di voi può pensare a favore di uno dell'altro ma che convocano una conferenza stampa per annunciare un programma televisivo e lanciarlo e quindi convincere il pubblico che questo
è a un direttore di rete che dice che lui non lo farebbe ma e c'è e passiamo alla follia e un altro direttore che ha la responsabilità del programma che lo querela in lo minacce di querele indiretta cioè siamo a livello che in una qualsiasi azienda due dirigenti così
Che è giusto che abbiano da discutere da confrontarsi lo facciano in privato e poi quando vanno in pubblico in una conferenza stampa si assumono la responsabilità del messaggio che mandano gli altri
Altrimenti l'immagine che traspare della RAI e di un carrozzone cosa che sbagliata grave e due in poi non vogliamo che sia così
Mi pare che non ho altre cose da aggiungere perché questi i punti delicati importanti li ha toccati Marino grazie Carlo al a malevole Gozzi vuole aggiungere alcuni commenti e considerazioni conclusive
Molto rapidamente per ribadire due punti e il primo sul Partito Democratico è inutile che Partito Democratico predichi pluralità
E poiché il pluralismo e fare opportunità se poi non le applica al suo interno quindi noi pensiamo che per essere credibili nel proporre una proposta di vero pluralismo politico e mediatico e dire le pari opportunità per tutti al Paese questa opportunità dobbiamo darle innanzitutto al nostro interno quello che successe alcune Regioni quello che sta se sta succedendo a livello mediatico ci conforta nella proposta di Marino perché ancora anche all'interno del nostro partito
C'è molto da migliorare
Secondo punto il senatore Marino faceva riferimento alla graduatorie internazionale
Io sono convinto e le dichiarazioni anche più di questi giorni di valere presentanti dell'Unione europea e dell'organizzazione per la sicurezza la cooperazione in Europa mi
Confortano in questa convenzione che se oggi Luigi all'Italia chiedesse di aderire all'Unione europea probabilmente non potrebbe farlo a causa della sua stazione a livello di libertà di informazione mediatica
Voi avete visto due giorni fa lo stesso rappresentante per la libertà di stampa dell'OSCE esprimersi nel modo in cui si è espresso rispetto per scogli oggi c'è un'emergenza democratica di cui solo gli italiani non si stanno accorgendo pienamente
E per una questione molto semplice che il resto del mondo vede l'Italia attraverso tv libere e
Gli italiani vedono l'Italia attraverso delle tv che libere non sono e credo che questo vada denunciato con molta forza perché questa è la vera emergente tra democratica italiana l'ultimo punto il senatore Marino si sta battendo sin dall'inizio per la libertà di informazione ne vorremmo che anche i giornalisti ci battiamo per tutti i giornalisti che siano di destra di sinistra di centro che non abbia mentre di politiche però vorremmo che delle trasmissioni come Ballarò fossero veramente plurali non capiamo perché su qualsiasi tema venga trattato a Ballarò ad esempio si vadano sempre sono gli stessi
Forse anche un po'più di pluralismo in chi partecipa in queste trasmissioni aiuterebbe il dibattito politico Aliano eviterebbe una più equa libertà di informazione questo per rafforzare quanto diceva il senatore Rognoni
Bene grazie se c'è qualche domanda all'ANCI stati qualche precisazione siamo qua per risponde
Propongo che intrecci concorrenti tre candidati alla segreti del Partito Democratico scriva non documento congiunto in cui dicono il consiglio amministrazione proceda alle nomine
Secondo valutazioni dell'operato dei giornalisti e liberamente considerando il pluralismo di informazione se non si sentono in grado o non risultano essere in grado
Di fare delle nomine che garantiscano il pluralismo informazione si dovrebbero dimettere
Posso aggiungere
Assolutamente no quello non c'entra niente sono come la Chrysler che aspetta alla Soni per decidere che cosa fare nel piano di produzione spalla dove fosse completamente diverso e una è un'azienda è un'altra un partito
Sì vorrei aggiungere per evitare che ci fossero confusioni che la richiesta eventuale può partire nel momento in cui fossimo in presenza di un consiglio di amministrazione che ha avuto il via libera decide in maniera tale
Per cui il rispetto del pluralismo ma non solo nel TG tre perché tutti avete in mente quello ma anche nei TG uno e TG due e anche
Dei servizi
Generali che vanno di distinti aiuto all'informazione non venisse rispettato il pluralismo in quel caso la domanda secondo me politica dovrebbe essere a a tutto il Consiglio di amministrazione di dimettersi
Perché noi nel momento in cui rivendichiamo un'autonomia e i consiglieri
Non gli mettiamo il timbro questo è stato letto da me quello da te allora tu rispondi a me ognuno di loro alla sensibilità e la consapevolezza politica di quello che fa e se c'è un invito di un grande partito a dimettersi per tutti ognuno poi farà le sue conclusioni
Allora vi ringraziamo per la vostra disponibilità per essere venuti qui nella Sala del Mappamondo buon lavoro e buon pomeriggio grazie a tutti