Intervista a Felice Casson sulle critiche dell'ONU e della UE alla politica dei respingimenti dei migranti verso l'Italia

Da lì radicale abbiamo qui con noi Felice Casson capogruppo della Partito Democratico in Commissione Giustizia il senatore Casson prima l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite però il commissario per la giustizia la Commissione europee hanno criticato abbastanza duramente mi pare
La politica dei listini devi spingi minuti in stile italiano innanzitutto lei condivide questa critica no io sono assolutamente d'accordo con gli organismi internazionali e li tendono a livello Unione europea
E sono convinto che hanno fotografato esattamente la situazione sia di fatto che di diritto
Il comportamento dello Stato italiano con i respingimenti a mio parere sicuramente contro il diritto internazionale il diritto comunitario quali sono le di cui in punti critici su
E i punti critici sono diversi innanzitutto non si può procedere in questa maniera nel senso che bisogna consentire alle persone che arrivano o al largo delle nostre costante
Che magari hanno problemi anche di di di di sicurezza bisogna garantire il fatto di farle salire su una nave e quindi di salvaguardare la loro incolumità
Di fronte innanzitutto questa situazione non ci può essere alcun dubbio perché il diritto delle persone in questo senso intangibili questo è il primo dato
Poi quando si accettano a queste persone è ovvio ed è naturale e corrispondere norme giuridiche andrebbero effettuati gli accertamenti
Per conoscere identità e nazionalità e in questo senso va riconosciuto loro la possibilità di Re e il diritto proprio la prossimità giuridica di dichiarare o meno di essere degli esiti quindi far partire
Il meccanismo modo giuridico che consente loro riconoscimento di uno Stato diverso questo non viene consentito
In questa è la situazione molto grave in aggiunta anche al fatto che queste persone per quanto riguarda l'isola di Lampedusa in particolare di Pantelleria
Attorno a quelle coste vengono fatti tornare in Libia
Che in Libia sappiamo tutti che la situazione giuridica interno e nei rapporti internazionali e molto particolare i diritti delle persone non sono assolutamente riconosciuti tanto meno quelli queste di di questi esuli o transfughi
Un altro dato queste persone spesso
Più che sottoporle procedimento penale come si fa quando arriva in Italia dovrebbero essere considerate come delle vittime vittime di traffici di trafficanti internazionali che dovrebbero essere individuati in altra maniera rispetto a quello che non si fa al momento attuale
Senatore Casson tra l'altro quando ci furono altre critiche provenienti dall'ENI dall'Unione europea sulla questione dei respingimenti nostro Presidente del Consiglio minaccia diritto della paralisi boicottaggio delle istituzioni europee il Commissario per la giustizia ora ha nuovamente d'criticando
Ah sì ma sono assolutamente d'accordo col Commissario per la giustizia
Io ho l'impressione che il Presidente del Consiglio italiano tendi a così quasi a creare delle barriere attorno allo Stato italiano
A pensare che questo Italia sia un principato all'interno del quale può fare quello che vuole
E quindi attacca gli organismi interni attacca la stampa attacca la magistratura attacca la Corte Costituzionale attacca chiunque li si può parlare innanzi
E quando la stampa internazionale o gli organismi internazionali come il commissario alla Giustizia europea in questo in questo caso
Esprimono delle critiche nei confronti del Governo italiano ecco anche gli strali del Presidente Berlusconi nei confronti anche di questi organismi e organi internazionali
Non è assolutamente accettabile e non siamo più nel Medioevo che lei non siamo sudditi di muffe datario medievale
Quindi ri pretendiamo e riconoscimento dei diritti ordinari costituzionali così come sono garantiti dalla nostra Carta diciamo come si preferisce nessun capogruppo del PD in Commissione giustizia che Palazzo Madama buono sconto da Radio Radicale