"Il principio della libertà'"

Amici e compagni
In questa fase finale della peste dal siamo ad uno degli appuntamenti politici il più importanti il tema del dibattito i principi dell'ottantanove il principio e la libertà richiama chiaramente un valore primario e fondante della cittadinanza moderna
Una di quelle acquisizioni politiche ideali fondamentali che fanno della Rivoluzione francese anche a duecento anni di distanza
Un riferimento attuale obbligato per ogni progetto di trasformazione che nella società odierna s'intenda condurre avanti
Assai noto ma vogliamo qui ricordarlo
Che il rapporto con i valori fondamentali di quella grande rottura storica che è stata la rivoluzione francese costituisce un asse politico culturale di rilievo del programma della nostra festa
Il nostro dibattito anche a partire da lì
Davanti ai problemi e alle modificazioni ai punti di crisi all'esigenza di cambiamento che attraversano la società odierna chiama in causa il nuovo ruolo che la sinistra in Europa ad avvolgere
E chiara quindi l'importanza particolare del confronto che abbiamo qui organizzato fra esponenti di rilievo di forze politiche determinanti della sinistra italiana europea
è con grande piacere che in questo contesto salutiamo una delle personalità più importanti della sinistra Europa Pierre Moro UA segretario
Segretario del Partito socialista francese per anni primo ministro del governo della sinistra che viene qui dopo l'importante vittoria della sinistra francese che ha portato al momento la Presidenza della Repubblica François Mitterrand
Insieme a lui salutiamo gli altri partecipanti al dibattito odierno l'onorevole Rino Formica ministro del lavoro esponente di rilievo del Partito Socialista Italiano
L'onorevole Stefano Rodotà
Presidente
Presente presidente del gruppo parlamentare dell'Indipendente di sinistra il nostro assiduo e importante interlocutore l'onorevole Giorgio Napolitano della direzione del nostro partito
Prima di cominciare vogliamo salutare anche il sindaco di Firenze il massimo Paul Giancarlino che è qui in sala
Iniziamo
Dando la parola a Pierre Moro a
Già a sei anni
Giudice precise Paolo vari Pubblico primi Romano ritrova messi atterraggio di nel blu a
Perché a me tocca quindi che Arrigoni
Cari amici scusate se parlerò in francese e non italiano e ringrazia l'interprete che tradurrà per me
Jean Vilar Frette contestatissimo gol più propria firmeremo un su che sviluppò la cucite agli ebrei responsa giudica il melologo per
E le Turro visse dal consumare dignità Grandson pal di peste sei fatica visita lire
Allora se sa di latte tools chi partissi con proprie scarpe ipotizza si è visto forse
Esule freddo tomi per le parti già si è visto Alfons pochi capi visita via Opel Boatto chiudo qua in più Franco sì originari proprio amico del ministro Ciro e beghe politiche atroce
La partita è una grande tradizione popolare che è stata riaffermata varie volte dalla sinistra italiana e francese dirà anche europea e oggi la festa di un grande quotidiano L'Unità organo centrale del PC Partito Comunista Italiano
Quindi il saluto a questa fetta
E tutti quelli che si partecipano in quanto primo segretario del Partito socialista francese
E lo faccio con ancora più cuore poiché il partito socialista francese il Partito Comunista Italiano hanno ottimi rapporti che i nostri
I nostri punti di vista concordano in molti problemi economici sociali e anche di politica estera
A nome del Polo fuoriesca iter già da sette diede già no del pochi sistemi aiutarlo o
Cioè le presiede perfide da Monti fu serviti con un poco o un punto storiche sono perseguitava e-book liete don sette sale si può quasi i gestori musa di tre cordiale serviti diviso lo debba chi Hammond rispetto agli Abbiategrasso indotto Ones
Non avvincenti
Le sedi Giorgio Napolitano uova responsabile verso metà nazionali il PSI e ci avesse a vivere ministro di Travaglio i io le chiamo Di Battista si è visto il rinnovo Formica i suoi dubbi IPA
Stefan do o dotta resi noti volte sale pomodoro Golgi sei da gli APA cose cronisti le belle variety e però mettemmo a del saliremo al sillabe odio lo ebbene proprio Jorginho sui dubbi pacco ce la vedo almeno agli distratta dell'operato il pari
E ma morire perderlo no
Prezzi davvero nuove vittime
Ebbene prima ancora di essere primo segretario già un anno fa accetta di partecipare a questa tavola rotonda e ho avuto piacere di essere fedele al mio appuntamento e quello ancora più grande di incontrare i partecipanti a questa tavola e voi tutti presenti
Voglio salutare il presidente e membro della segreteria della federazione di Firenze l'amico ciechi l'amico Napolitano e il ministro del lavoro Rino Formica
E non dimentico Stefano Rodotà presidente degli indipendenti di sinistra del Senato senza ancora dimenticare il sindaco della città di Firenze signor Boggian Pino non mi dimentico che l'ho nominato io
Al dirigere l'Opéra di Parigi e ora e sindaco di questa città
Forse un milione diversi temi resosi esprime vuole mi chiedo perché l'Italia compagni chilo compreso
E tutte i tagli stabilire dei capi visite viene previdenza si è rivista famiglie tutti accorsi se ridono se diversi te
L'iter di ossa di nome se a vecchi illustrarlo tempio fuoco in sé viceversa gliene fa di devo carsica e chi è cioè mi assomigli ad V Folco Italia cioè di una o essi dati già bellissima decisione lodo perché che Davide di non riuscì bene sostituito da Londra il sette un tiepido Houdet Rizzi si è invece a una lei era deciso UCI eccettua tu no travolta e prove fino al nuovo lotte rituale e dopo ma ne sa sette di sua le foto Cosimo Cordon sopralluogo
Io mi sento in mezzo a voi
Franco italiano latino anche altri anche se la mia regione inno padre Kelley Francia
E la città lì il di cui io sono sindaco
Si situa lungo questa frontiera del nord dove da dieci secoli Germani latini Angli hanno cercato di trarre vantaggio era di trovare alla fine il loro territorio i loro segni ma comunque adesso mi sento soprattutto in questa Europa dove viviamo tutti
Con la madre bakhsh sussurro estiva copie Gervasio ma resto un po'Vessicchio doppiamente di allora creduto inutili divide Tegart qua organi siedono il mito da fonti ammessi Anhalt Sassetta esilio detto e siamo felicissimi
Ma mi sento soprattutto come dicevo europeo e io in questo istante posso misurare quanto l'Europa permetta di elaborare dei dialoghi che avremo molte difficoltà ad organizzare nei limiti delle nostre frontiere nazionali e questo è un segno dei tempi e io sono molto felice di questo
Quella giovedì al mondo e si po'riservato al suo paesino si ponga in Egitto sono suoi panni le serate Adiutrix tra virgolette ex croce papale solitamente protetta dalle quindi
Il signor Moro o a propone per guadagnare tempo dato che gli sembra di allungare con la traduzione che io vi legga cioè di traduca il suo testo il francese l'italiano
Accertato per
Del in servizio
Dobbiamo davanti a voi ricordarci della Rivoluzione del mille settecentottantanove parlare di questi principi di libertà uguaglianza e fraternità e trarne alcune conclusioni per il ruolo della sinistra in Europa
Una sinistra ispirata all'ideale democratico e ai principi dell'ottantanove non c'è niente di più normale di più evidenti
Cerchiamo tutti di capire e di spiegare il mondo per accompagnarlo guidandolo
Niente e meno facile ma niente più necessario poiché ci offre con alcuni vincoli alcune difficoltà una grande varietà di possibilità
Il tempo del cambiamento è arrivato la grande crisi che conosciamo da quindici anni sul piano economico e sociale si fa vivere con un po'd'anticipo l'anno due mila
La linea immaginaria della grande paura del futuro nella tradizione dei cambiamenti di millenari
E la speranza sensata e folle delle più grandi mutazioni e dei più incredibili successi è arrivata
Terribile
Crisi mutazioni cambiamenti sconvolgimenti
Quali sconvolgimenti quindi quando quali cambiamenti vediamo in questo periodo ci sono sempre meno legami tra il lavoro umano e la produzione le manifatture cadono in rovina l'intelligenza e le macchine hanno il sopravvento sulla mano dell'uomo
E poi non ci sono nemmeno molti legami tra le materie prime tradizionali e la produzione
Le biotecnologie promettono di compensare la mancanza di Terra d'acqua di sole necessari sinora a la limitazione dell'uomo
Non ci sono nemmeno molti legami tra lo sviluppo della produzione e quello dei sostegni monetari
L'impresa guadagna di più facendo girare il suo denaro piuttosto che facendo girare le sue macchine
Lo sviluppo anche in questi periodo di crescita può essere frenato nei Paesi industriali come nei Paesi del Terzo Mondo
Non ci sono nemmeno molti legami tra lo sviluppo delle conoscenze e i bisogni delle società tra le conquiste della società e l'utilità sociale che dovrebbero avere
Non c'è più lo stesso patto sacro tra il progresso delle scienze e quello dell'umanità
E soprattutto mi sembra che non ci sia più nel legge nel decreto che riformi seriamente la società si riforma da fare al suo ritmo eseguendo il suo umore in secondo una volontà politica a condizione di essere pertinente tenace
Può favorire o contrariare il movimento
Se per caso la politica non riuscisse nel suo compito allora il cliente R. che ha fatto nascere il marketing che ha generato il consumatore schiavo lascerebbe il cittadino senza voce
Il realismo oggi accettare il partito dei movimenti e soprattutto lottare contro l'indifferenza
In un mondo sregolato sul piano economico sociale vogliamo restaurare la solidarietà
In un mondo seduto sugli armamenti e che pensa soltanto alla sua paura vogliamo il disarmo e la pace
In un mondo che tollera i regimi di odio e di esclusione vogliamo la fraternità e la democrazia
Vogliamo fermare con l'indifferenza l'indifferenza dei Paesi ricchi rispetto agli sforzi di sviluppo del terzo mondo
L'indifferenza i conflitti che perdurano nel mondo l'indifferenza gli altri indifferenza riguardo all'estero per egoismo per estero fobie razzismo
L'indifferenza agli sforzi di rapporti internazionali e al cambiamento per un nuovo ordine internazionale mondiale
Questa esigenza di nuovo umanesimo fondato sul rifiuto dell'indifferenza e sulla libertà e la solidarietà è certo di ordine politico ma anche etico e morale
La risposta a queste questione queste domande
è iscritta della nostra azione politica e nelle nostre coscienze
E le vecchie parole libertà uguaglianza fraternità che si credevano consumate perché avevano servito troppo durante le cerimonie un enigmista
Hanno conservato tutto il loro valore
L'idea repubblicana enti nuovo attuale indissolubilmente legata tra l'altra le rivoluzioni del dell'Ottocento
Ma quale rivoluzione
Quale rivoluzione ottantanove cioè mille settecentottantanove o mille settecentonovantatré
In montagna o i giacobini la presa della Bastiglia ho il terrore
A questo interrogativo Clemenceau risponde con una formula che rimase famosa disse che non so la rivoluzione è un blocco cioè è un tutt'uno
Ebbene come la rivoluzione la Repubblica oggi è un blocco un blocco unito
Soltanto che il contenuto del messaggio repubblicano è cambiato si è arricchito di un secolo di lotte e di di prove
La portata pratica degli ideali libertà uguaglianza fraternità non potrebbe essere definito nello stesso modo secondo che ci si trova all'epoca dell'ammenda mento Vallone
Della feudo del SIS oppure a Firenze in Italia nel mille novecentottantotto
Il dibattito c'è la questione mila settecentotrentanove o mille seicentonovantatré e definitivamente chiusa almeno da quelli che si riconoscono della sinistra
Noi siamo dalla parte di quelli che pensano che rivoluzione e Repubblica sono indivisibili come lo diceva già Victor Hugo
Nel luglio del mille ottocentocinquantuno in un discorso profetico diceva
Comincio col dichiarare che il vostro attacco contro la Repubblica è un attacco contro la rivoluzione francese e la rivoluzione francese nel suo insieme
Capite bene che dalla prima ora che suonato per la Rivoluzione del mille settecentottantanove fino allora in cui siamo
A meno che non ci sia più logica in questo mondo la rivoluzione della Repubblica sono identiche
Comunque siamo del ventesimo secolo ma noi andiamo più in là e questo che abbiamo da dire la nostra gioventù
Dopo tutte le acquisizioni del secolo dei Lumi
E dopo l'eredità rivoluzionaria vogliamo aggiungere l'apporto delle lotte del movimento operaio includendovi la dimensione del cristianesimo sociale
E in questo che si realizza la fusione oggi possibile del socialismo come lo vogliamo costruire e della Repubblica
A sua Miggiano aveva detto molto bene che la sì aveva precisato che la visione socialista si collega alla trilogia repubblicana libertà uguaglianza fraternità
Basta aggiungere l'aggettivo reale ad ogni termine della vecchia del vecchio motto per ritrovare le BTP del socialismo libertà reale uguaglianza reale fraternità reale
E ci sono saliti a ma commentato
è una tesi che mi è molto cara il socialismo e reti del movimento storico che spinge l'uomo a combattere per le sue libertà
è il vero erede del mille settecentottantanove e spiega
In effetti la borghesia appena ha avuto ha incominciato i principi della democrazia politica e distrutto il vecchio ordine che il progresso delle tecniche pone nelle sue mani
Scusate devo rileggere dunque infatti la borghesia appena e denunciato i principi della democrazia politica e distrutto il vecchio ordine che il progresso delle tecniche
A questo punto il problema delle tecniche misere semmai lo strumento di un altro potere che doveva fare di lei una classe dominante oppressiva alienante
Fine di citazioni
Bisogna essere all'inizio del secolo aveva detto quasi la stessa cosa aveva detto la rivoluzione francese contiene il socialismo nella sua globalità c'è tutto il socialismo e passò sopra su una parte della sua vita a cercare di provare questa sua forte convinzione
Quello che caratterizza oggi questa concezione esigente della Repubblica ciò che ci differenzia dei nostri avversari dei suoi servitori poco zelanti
E che il nostro concetto di Repubblica non accetta i banditi quelli che sono stati banditi dalla storia
Noi ci rifiutiamo di essere Tian di provare l'amnesia al contrario e va tutto all'onore della Repubblica oggi che l'andare a cercare per farne degli eroi quelli che subirono nella loro carne la repressione a causa delle loro idee avanzate
C'è un'altra linea di frattura altrettanto decisiva perché tocca riguardante questa volta i fogli le fondamenta teoriche della del motto repubblicana e voglio parlare del dibattito che
Esistono
Che esisteva durante tutto l'Ottocento e che ancora oggi dibattito vivo
Quindi va detto sui rapporti che si instaura no che instaurano tra di loro i due termini essenziale del trittico libertà
E uguaglianza
A sinistra fin dall'inizio queste due nozioni sono state indissolubilmente legate
Come l'ha detto il moralista la rivoluzione francese
Mille settecentottantanove
Epoca di inesperienza senz'altro ma un'epoca chiedi generosità d'entusiasmo di virilità e di grandezza
Tempi di immortale memoria verso il quale si svolgeranno con ammirazione e con rispetto gli sguardi degli uomini quando quelli che l'hanno vista e noi stessi saremmo scomparsi da molto tempo
All'epoca i francesi conclude furono molto fieri della loro causa e di loro stessi per credere che potevano essere uguali nella libertà
Noi siamo anche in modo molto risoluto gli eredi della rivoluzione francese ci rifiutiamo di scegliere tra queste due aspirazioni che sono nel dello scuole stesso della nostra concezione della democrazia
Fin dal Settecento
Pensiamo che l'attenzione feconda che nasce da questa
Da questa richiesta simultanea di libertà e di uguaglianza caratterizza il messaggio universalistico dell'Europa
Rinunciare a questa alta ambizione sarebbe peggio di una sconfitta sarebbe un tradimento rispetto a più di due secoli di lotte per l'emancipazione degli uomini
Beh io perché non mi M nero venite distretti
Beh vero limite di tributi seppi nicchia l'idea che e chiariti fattivamente ora o fondi erano emessa seta in Cuba ad Ugo le stesse e offrono il sedici usufruito dei favori da chi derise resi devo pepi vittima come Pasa quattro non adesso nel recinto evocati
E già giù conto un segno uno
Como le famiglie Santo ed era titolare con il suo fosse appena mia rideva Happy week end per deporre dare più ricche tempo Carmela maggiori telefono segreto accomodarsi
Info dietro da Capello vasino Odyssey sono teatro vendervi quando io sono te Beha attese erano a bordo considerarlo a richiederà reperibili
Bene dopo che gli USA nota be poverello il viso ottenerne ve l'avevo ricevuto diesel solcato la benda già esperte se tocca Bergo Massimo seducono sono dagli avvocato Novelli
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Avevo a che il componente uso fosse Shimon Peres
Mi sembra poter vedere capire tutto il francese bravi adesso pure produco quest'ultima parte mantenere l'unità del trittico repubblicano libertà fraternità uguaglianza approfondire nel messaggio
è una lotta che è di nuovo necessarie in fondo si tratta oggi di dipendere di rendere attuali gli ideali repubblicani per non avere domani Adda dipendere il regime democratico
E aggiungo quando si sta quanto in Francia il primo centenario festeggiato nel mille ottocentottantanove della rivoluzione ha fatto progredire l'idea di Repubblica rispetta la monarchia
E quindi l'idea di la Repubblica se giocata molte di queste ora stiamo per festeggiare il bicentenario del mille settecentotrentanove
Spero che di nuovo questo questa come Morazzone permetterà alle idee di Repubblica e di democrazia ma non solo queste
Anche le idee della sinistra quindi di nuovo e di uguaglianza libertà e fraternità di compiere un passo un progresso decisivo in Italia intralci in Europa e spero nel mondo
Ringraziamo e al muro a per il suo contributo e diamo ora la parola all'onorevole Stefano Rodotà presidente del gruppo parlamentare la Sinistra indipendente alla Camera
Libertà e sinistra
Due parole intrecciate tra loro dalla storia dalla tradizione dalle passioni dalle lotte un intreccio che in questi anni in Italia ma non solo in Italia si è voluto rimettere in discussione quasi che la sinistra fosse sinonimo di mortificazione delle libertà individuali e collettive che solo da una rivoluzione neo conservatrice
L'uomo l'individuo le libertà individuali potessero trovare nuova espansione non c'è da meravigliarsi se su questo terreno è in questo clima la rivoluzione francese a duecento anni dal suo compimento e nel momento nel quale si dovrebbe celebrare la sua grande espansione è invece oggetto di attacchi e invece additata come la fonte dei mali della società moderna
Non è un argomento polemico provinciale
Se è vero che l'illuminismo il giacobinismo
Gli immortali principi dell'ottantanove sono stati additati non troppo lontano da qui
Nella riunione riminese di Comunione e Liberazione come i veri ostacoli della libertà dell'uomo moderno e vero che le stesse parole
è vero
Che le stesse parole
E lo spesso spirito integralista sono riecheggiato in degli Stati Uniti quando alla convenzione
Del partito repubblicano un predicatore integralista Pattaro avverso non ha trovato nulla di meglio che attaccare la rivoluzione francese
C'è dunque qualcosa di questo evento apparentemente lontano che ancora turba i conservatori sotto tutti i cieli tenente parole troppo impegnative libertà
Eguaglianza fraternità tre parole facili da pronunciare tre parole difficili da praticare nella vita d'ogni giorno
Tre parole impegnative per chi dice di essere uomo di sinistra
N ella praticato ogni giorno si rivela non essere tale
Partiamo
Partiamo da qualche dato concreto
Abbiamo di fronte e scadenze impegnative gli uomini della sinistra non devono commemorare una rivoluzione ai duecento anni fa
Grande
Fonte d'ispirazione di principi devono fronteggiare
Un avvenire difficile e impegnativo non una eredità da amministrare ma un futuro da costruire parliamo del mille novecento novantadue
è un momento essenziale
Un passo impegnativo sul terreno della integrazione europea ma chi sono i protagonisti di questa vicenda noi dobbiamo chiederci se lo spirito della Rivoluzione francese fu quello di fare irrompere
Sulla scena della storia coloro i quali erano stati fino a quel momento esclusi e rompere quindi il cerchio delle gerarchie delle oligarchie qual è la prospettiva del mille novecentonovantadue
Chi sono coloro i quali sulla scena europea oggi si presentano come coloro i quali vogliono federare questa unione europea in questa Europa luogo purtroppo dobbiamo dire che oggi il vero e grande protagonista l'unico è la grande impresa multinazionale internazionali possiamo possiamo lasciare alla grande impresa il compito di essere il potere federatore della nuova Europa
Oppure il vero compito della sinistra e quello di attrezzarsi perché anche le istituzioni della politica e dunque le istituzioni dei cittadini siano protagoniste di questa nuova fase e in gioco molto
Io so che in questa festa l'ho letto dalle cronache dei giornali
Un uomo in significativo è rappresentativo della sinistra il vicepresidente del Consiglio il compagno De Michelis ad messo in guardia dalle illusioni della democrazia di fu dicendo che oggi la realtà e solo quello dei grandi summit politici è quello delle decisioni che vengono prese a Brussel io devo dire con grande franchezza
Che non solo non condivido intellettualmente questo punto di vista ma devo aggiungere
Ma devo aggiungere
Che sento assai lontana dalle esigenze della sinistra una prospettiva che non si preoccupi di costruire giorno per giorno la capacità di controllare le decisioni che vengono prese da gruppi ristretti in pregando imprenditori burocrati è o e Uroš creati
Insediati a Brussel o governi non responsabili nei confronti di alcun Parlamento i parlamenti nazionali esclusi il Parlamento europeo impotente le loro decisioni
Qui è in gioco quella che noi chiamavamo la sovranità popolare
I diritti dei cittadini il controllo democratico l'idea di una democrazia riscattata dalle meschinità nazionali e prossimo e proiettata nella dimensione europea noi non possiamo affidare un impegno così grande soltanto a gruppi ristretto la sinistra di fronte a sé un grande e comune compito che travalica e cancella i confini nazionali il compito è quello di una integrazione europea che veda protagonisti politici coloro i quali ne sono a pieno diritto i protagonisti i cittadini i partiti i parlamenti il Parlamento europeo dunque c'è una fase di cambiamento di innovazione istituzionale alla quale non ci possiamo sotto oggi siamo di fronte a un conflitto forte ed è evidente
Tra oligarchie
Del senso della vecchia parola governo di pochi o democrazia e governo dei popoli è una contrapposizione astratta arbitraria governo dei cittadini contro governo dei pochi è un'esigenza se la sinistra rinnega se rinunciasse ricadesse questo un fatto secondario o modesto
Penso che perderebbe gran parte della sua identità oggi ci sono decisioni da controllare da discutere
Nei vari Parlamenti ci sono gruppi è un uomo inizia questo si apprezza c'è la richiesta che il Parlamento europeo nuovo eletto l'anno prossimo sia una sede costituente che non si deleghi soltanto a pochi uomini a grandi impresse il destino della futura Europa ecco cui è un intreccio nuovo forte non nostalgico non commemorativo della realtà
Della sinistra e della libertà perché delegare a pochi le decisioni che interessano tutti significa mortificare la libertà dei cittadini c'è un secondo problema
C'è un problema che oggi vediamo su scala nazionale su scala internazionale molti troppi poteri di decisione sono ormai concentrati nelle mani di Poe
Quelli che gli studiosi della sociologia chiamavano governi per ridare sono oggi davanti agli occhi di tutti
Troppe decisioni importanti sono sottratte ai Parlamenti sono sottratte agli stessi governi e sono affidati nella migliore delle ipotesi ai poteri palesi delle grande impresse nella più grave il peggiore delle ipotesi è qui ai ne parlo anche della situazione italiana ha poteri occulti
Incontrollabili per non dire criminali questo è un altro dei grandi problemi che la sinistra bifronte asse come problema
Di libertà di tutti attenzione ciò di cui sto parlando non è qualcosa che riguardi i diritti o la libertà di una parte dei cittadini dicono nei quali si riconoscono professano il loro essere di sinistra è una questione che riguarda tutti
E dunque un problema che delle in qualche modo partecipare i ponti con quella che è l'eredità pesante della fase che abbiamo immediatamente dietro le spalle
Una fase politica che negli altri che in altri Paesi ma anche in Italia si manifesta attraverso una concentrazione una privatizzazione di poteri un indebolimento dei poteri di controllo e dunque complessivamente in qualcosa che incide sul meccanismo dell'opera
Non sono critiche che vengono dall'opposizione di sinistra in Italia se noi guardiamo anche alla campagna elettorale negli Stati Uniti in questo momento ciò che dicono ciò che prova che preoccupa
Gli uomini del partito democratico è il fatto che in questi ultimi anni negli Stati Uniti nell'apparente esaltazione dell'individuo
Si è realizzata soltanto una delega i poteri economici
E che dal mille novecentottantuno negli Stati Uniti i problemi della libertà individuale la libertà vera i diritti fondamentali dell'individuo
La libertà la difesa della sua sfera privata il diritto a un ambiente sano non hanno più trovato ingresso nel Congresso degli Stati Uniti
Questa è la critica che non viene dagli ambienti radicali viene dagli esponenti del partito democratico
L'eredità pesante dell'era reaganiana è una compressione radicale
Di una serie di valori che è pure nella società occidentale si erano fortemente radicati se è vero che negli stessi anni della rivoluzione che noi celebriamo il record e ricordiamo qui quella francese gli americani affermava
Attraverso la loro costituzione anch'essi le loro libertà democratiche quindi l'altro grande comune compito della sinistra e quella di reagire a forme di distribuzione del potere che lo rendono sempre più concentrato nelle mani nelle mani di pochi
è sottratto al controllo vecchi e questo è particolarmente evidente in una materia in un settore determinante oggi per la vita civile dei cittadini sto parlando del settore dell'informazione
I governi privati dell'informazione che sono le televisioni e le reti di informazione ai giornali oggi rappresentano un modo essenziale della democrazia dei diversi Paesi
Sei si diceva negli anni passati ed era parola dei liberali edera formula resa popolare in Italia da Luigi Einaudi che era necessario conoscere per deliberare oggi noi dobbiamo dire
Perché Consigliere qualcosa di più che il tasso di democrazia di un Paese si misura dalla disponibilità delle informazioni che hanno i cittadini
E dunque dalla capacità che il sistema nel suo insieme offre ai cittadini di accedere alle informazioni importanti valutarne criticamente e farne basse per il loro intervento e per la loro presenza nella vita civile si parlasse dai di disinteresse distacco dalla politica
Ma quanto può esto
E sentimento vero genuino riflesso reale di comportamento e quanto invece al Nord e indotto
Da un modo di informare che distoglie che distorce di occultare informazioni fondamentali e che dunque preclude la possibilità
Che preclude la possibilità dello spesso controllo sul potere e anche della possibilità di proporre soluzioni alternative e dunque anche qui non un quadro di ripresa nostalgica di vecchi temi ma di confronto reale su ciò che il mutamento tecnologico la rapidità dell'organizzazione sociale
L'intreccio nuovo di poteri e discutono venti ci sta proponendo lo stesso quadro dei diritti è profondamente morti modifica
Non basta proclamare sulla carta qui certamente abbiamo una distanza da quella che lei ereditare nel mille settecentottantanove non bastano dichiarazioni dei diritti servono strumenti nelle mani dei cittadini perché i diritti possono essere fatti effettivamente valere ed ecco qui la ragione per cui noi oggi siamo così
Convintamente schierati al di là delle critiche ai comportamenti dei singoli magistrati sul terreno di una difesa della istituzione giudiziaria come strumento che è sempre più
Deve essere messo nelle mani dei cittadini per affermare i loro diritti
La parola garantista non è una parola
Che serve a guarda a identificare un modo distorto e parziale di guardare all'amministrazione della giustizia ma un modo per rendere concreto giorno per giorno ciò che è proclamato come diritto
Ciò che è proclamato come diritto e non riesce a esserlo nella realtà
è qualcosa che non ci interessa la sinistra ha sempre guardato al di là dell'eguaglianza formale il grande risultato costituzionale
Dal punto di vista culturale e politico e in quell'articolo tre che dice non solo l'eguaglianza formale ma la rimozione degli ostacoli all'eguaglianza effettiva ed è qui che noi abbiamo allora
L'innesto vero tra la tradizione delle libertà antiche e le tradizioni delle libertà nuove che sono davanti annoio dicevamo ieri diceva qualcuno
Che spazio per la sinistra non ce n'era più era finito il tempo delle ideologia era finito il tempo dei progetti globali è dunque per la sinistra che di queste cose
Si era fatta forza non c'era più
Abbiamo avuto negli anni passati invece la prova che le cose non stavano
Quella che è stata chiamata rivoluzione neo conservatrice e che nel nostro Paese molto più modestamente
è stata invece la manifestazione di conati provinciali in molti casi bene questa regola rivoluzionaria neo conservatrice è stata nient'altro che l'affermazione ideologica è forte
Di un progetto globale della società che ci lascia oggi
Molte rovine molti problemi
E rispetto alla quale la sinistra non dico che abbia bisogno di recuperare le vecchie i vecchi strumenti ideologici ai vecchi progetti globali ma deve avere la capacità di confrontarsi con un modo concreto di gestione della società e di una ideologia forte di un con progetto complessivo invece si è fatta strumenti
Noi abbiamo questo problema di fronte a noi che non significa nostalgicamente ritornare ai vecchi strumenti ai vecchi moduli ideologici ma è un modo necessario di costruire la nuova agenda sociale
Non solo abbiamo bisogno di raddrizzare i vecchi schemi
Squilibri molte istruiti
Le molte diseguaglianze le aggravate diseguaglianze pezzi vengono consegnate dai governi degli ultimi anni
Ma abbiamo bis capaci bisogno di una capacità di anticipazione rispetto al futuro rispetto a una dimensione tecnologica che tutto modificare tutto in nero
C'è una sinistra che questa capacità del deve recupera una sinistra insidiata al suo interno altrimenti che cosa è oggi il problema delle ideologie della ecologia il problema delle liste Verdi se non la scoperta di una difficile contraddizione Interna la stessa sinistra oggi il problema tanto per fare ancora un esempio concreto delle elezioni svedesi è quello di liste verdi che rischiano di scacciare dal Parlamento il partito comunista che ha rappresentato un elemento fondamentale della coalizione di governo degli ultimi anni
La sinistra dunque un orizzonte molto più difficile di fronte a sé
Non può accontentarsi delle vecchie idee neppur ritenere il nuovo della società qualcosa di trascurabile
Deve dunque rinnovare gli strumenti ok con i quali guardare sulla società
Le vecchie parole d'ordine sono allora del tutto obsolete da abbandonare lettere grandi parole che prima Pier Moro Guaccero ricordava libertà eguaglianza fraternità non credo proprio
Eguagliato Anza e parola difficile e scomoda che in questi anni troppi hanno cercato di mettere tra parentesi è vero ci sono stati anche errori che la sinistra ha commesso un egualitarismo senza fondamenti e abbiamo in qualche momento portato avanti ma l'eguaglianza è altra cosa
L'eguaglianza e molto di più e capacità di ritrovare interessi generali a aldilà degli interessi di gruppo le corporazioni contro le quali si battè la rivoluzione francese
E la capacità oggi di modificare un meccanismo sociale che tende a escludere troppo mentre l'eguaglianza significa includere tutti offrire a tutti chance possibilità opportunità identiche
Non solo sul mercato del lavoro ma nel grande panorama
Bassa la solidarietà rischiamo di lasciar c'era dietro le spalle che cosa sono stati i grandi sforzi della sinistra
Quando attiene ha creato il sistema pensionistico al di là delle deformazioni che possiamo avere era la solidarietà tra generazioni
Tra i vecchi che lasciavano il lavoro in nuovi che entravano nel mondo del lavoro
Che cos'era
Il sì il sistema sanitario nazionale inventato nell'Inghilterra laburista se non la solidarietà tra accenti
Non dovevano esserci alcuni ai quali doveva essere negato sul terreno della salute
Il rispetto di questo fondamentale diritto la solidarietà e dunque l'opposto di ciò che è oggi
Nel nostro Paese cerca di essere affermato
E cioè la il ritorno alla benevolenza caritativa chiudo immediatamente alla benevolenza caritativa
Alla solidarietà che viene soltanto dalla buona volontà noi non dobbiamo affidarci ai blindati che sponsorizzano le mostre o la salute dei loro dipendenti
Ottenne e concludo sovente che è una via spara la dia dei vivi
Ma fu aspra la via di coloro i quali due secoli fa affermavano in Francia il diritto eguale dei cittadini lo sapevano bene
I gli uomini dalla rivoluzione francese che nel momento in cui rompevano il privilegio feudale
Del diritto del primogenito ad avere tutta la proprietà del padre e ripartivano le terre tra tutti i figli questo avrebbe reso più difficile la gestione economica dell'agricoltura
E sapevano che l'agricoltura francese rischiava di essere sopra avanzata dall'agricoltura inglese come avvenne nell'Ottocento
Ma sapevano che c'erano posti economici da pagare per affermare un grande principio di eguaglianza
La notte del quattro agosto del mille settecento ottantanove quando si discuteva della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino si alzò un abate Label Grégoire
Chiedendo che affiancò della dichiarazione dei diritti ci fosse una dichiarazione dei doveri
L'Assemblea nazionale con grande saggezza votò contro e respinse questa ipotesi
Non perché dei doveri fosse inconsapevole
Perché di solidarietà parlava ma perché sapeva che in quel momento doveri significava riprodurre nella nuova situazione i vincoli feudali le antiche gerarchia il peso delle corporazioni è invece si voleva che i nuovi diritti fossero liberi da questa ipotetica ecco oggi di fronte al nuovo orizzonte e alle nuove difficoltà il compito della sinistra è proprio questo riunire diritti e solidarietà politica e azione individuale collettività e capacità di iniziativa dei singoli senza rimanere prigionieri del vecchio come rivoluzioni venne corneo conservatrici hanno in questo momento fatto ma anticipando
Con fantasia ma senza discostarsi da una grande tradizione fatta di passioni e permettetemi la parola di rivoluzioni di arrivare a questo impegnativo risulta
Ringrazio ramo l'onorevole Stefano Rodotà prezzo contributo diamo ora la parola all'onorevole Rino Formica ministro del lavoro
Io ringrazio
Ringrazio i compagni del partito comunista
Che mi hanno invitato a questo dibattito
Ringrazio soprattutto il segretario generale del Partito socialista francese compagna ma può anche qui presente
Ricche
Ha portato solidarietà amicizia simpatia
E devo dire anche nella sua appassionata rassegna della situazione
Ha dato uno spaccato della profonda trasformazione del mutamento
Che sta avvenendo nella società
Libertà
Per valutare il tasso di libertà
In una società
C'è un sistema molto semplice
E quello di comprendere il quale la capacità che hanno i singoli e la comunità di resistere ai ha il potere in e di trasformare il potere
Questa è una parola libertà anche è stata utilizzata da tutti
Tra i sostenitori della libertà e dei nemici della libertà
Ma se noi teniamo serve un mondo questo
Questo elemento cioè di valutare se la libertà in un paese e tale che consente di poter limitare il potere il resiste
Poi la grande questione di direi
Non sono solo i diritti civili ma anche i diritti sociale
Noi non dobbiamo dire che
Nel nostro Paese
La libertà e sfumata perché non è vero
O è fortemente condizionata è freddo
Noi dobbiamo valutare questo mi pare un elemento molto importante capire se questi valori libertà eguaglianza fraternità che sono valori importanti che sono stati i valori della sinistra
Che sono stati i valori intorno ai quali si sono mossi milioni di lavoratori per trasformare la società per renderla migliore
Noi abbiamo condizionato i poteri
La sinistra sociale e politica in Europa
Ha condizionato il potere in molti casi li ha trasformati in alcune circostanze è stata battuta
Ma vinto poi nuovamente fu battuto sicuramente quando ci fu l'affermazione del nazismo e del fascismo ma poi ha recuperato perché atti comperato
Perché la organizzazione della sinistra politica e sociale in Europa è sempre stato molto forte
A differenza
Degli Stati Uniti d'America
Il professor Rodotà io la chiamo professore quando sono in polemica con Dori
Professor Rodotà è reduce da un viaggio dalla mi
E effettivamente nella situazione americana
Vi è una grande debolezza oggi si sconta la grande debolezza
Di un sindacato moderno e di una organizzazione partitica molte
Quindi la linea della destra incassata con maggiore facilità ignoro parla Lidia della destra anche quando vi sono stati governi conservatori e passata con difficoltà
Perché e il sindacato e le forze politiche della sinistra organizzata hanno ottenuto e hanno tenuto bene
Qual è la debolezza e questa è la questione che noi dobbiamo fare perché questo tema lo dobbiamo calare e nell'interno della nostra condizione nazionale e nell'interno di un contesto più ampio che andiamo preparando che quello dell'euro
Qual è la debolezza
Della sinistra al di là delle sue divisioni delle sue lacerazioni
Delle sue polemiche
Sempre inutili e improduttive possono scatenare una platea ma producono pochi fa
Vedo con piacere i socialisti e i comunisti a ma non sempre il Partito socialista o il Partito comunista della nazione vicina e amano meno quello del proprio Paese
Beh ma è così è così compagno guarda e così non ti salvi col fischio
Il
Noi dobbiamo vedere se realmente noi siamo riusciti ad a vere come sinistra sociale e politica
Nei singoli Paesi delle politiche di respiro sovrannazionale perché questa è la vera questione
I partiti della sinistra e i sindacati
Hanno avuto delle forti politiche nazionali dove la debolezza allora
Non hanno delle politiche sovranazionali e questo nasce da una difficoltà storiche
La seconda internazionale
E travolta dalla Prima guerra mondiale
La terza internazionale travolta dalla tragedia stalinista
I partiti della sinistra e i sindacati hanno tutti delle belle politiche nazionali
Mentre si costruiva sulla loro testa un insieme di intrecci di decisioni sovrannazionale
Che riguardavano ossia la dislocazione dei poteri ma non solo dei poteri economici
Ma anche di potere i politici sociali
Potere militare alcuni poteri che giustamente Stefano dice il potere di nascosti potete gli occulti colpire i paralleli
Io vedo un grande ritardo nell'affrontare la questione
Dell'Europa da parte del sindacato e da parte nostra
Penso per esempio che il rapporto dello del sette settembre ed il rapporto che il vice presidente socialista della comunità in mare imprese in terra
Al
La
Alla Conferenza dei ministri degli Affari sociali della comunità
Che è la questione sullo spazio sociale non vede pronto né i partiti della sinistra nei i sindacati
Tutti incardinati nell'interno delle politiche nazionali
Si apre una grande questione la questione dei livelli delle politiche di sicurezza sociale
Vi sarà una tendenza è stato già dichiara
Da parte del nella conservazione europea
L'area conservatrice
Che le politiche nazionali devono possibilmente tenderei a livellare assi sui minimi di sicurezza sociale e non sui mass
Perché si sostiene
Che è solo così
Sì evita il tempo in sociale nella circolazione dei beni e dei servizi
Beh quale e la lotta la capacità di creare un tessuto di solidarietà
Prina
I laboratori di un paese di un altro nell'Europa perché i Paesi che hanno politiche di sicurezza basa si livelli no al livello delle politiche di sicurezza più altri
E questa è una lotta sovrannazionale
Che deve essere condotta perché se non la linea di destra passerà nell'interno dell'euro
Noi litighiamo
Sui morti una volta la sinistra ironizza solo sui morti era diviso sui vinti
Adesso
La sinistra una tendenza ad abbandonare i vivi Ali a dividersi sui morti
Perché ci sfugge
Una questione importanti abbiamo anche noi importato politiche e culture della destra tutta la sinistra
Penso
A questa idea che è stata introdotta nell'interno della sinistra che ha avuto anche autorevoli commentatori
Che noi siamo in una società dei due terzi
Due terzi Stambena è un terzo sta male si tratta di stabilire una solidarietà col terzo poi andando nel profondo e guardando le cose
Si capisce che
La società nella quale noi viviamo a due terrazzi di persone che stanno male un terzo che sta bene
Recentemente recentemente è stato prodotto uno studio
Che nessun organo di informazione ha divulgato
In uno studio commissionato da un grande istituto di credito
Che ha analizzato la distribuzione dei consumi nel nostro Paese dei consumi e quindi conseguentemente della ricchezza
E così si rileva che i tre dei cibi della popolazione italiana la parte più ricca
Occupa un'area uno spazio del cinquantasette per cento dei consumi globali del Paese altroché Società dei due terzi che sta bene e di un terzo che sta male
Non siamo riusciti a legare la sinistra una condizione sociale
Obiettiva di maggioranza nell'Inter del Paese
Però certo sono avvenuti grandi tra sperimenti
Detti poveri sono diventati i nuovi ricchi
è vecchi ricchi sono diventati i nuovi poveri
Probabilmente sono rimaste alcune fedeltà anche politiche
Che intreccia non questa situazione la rendono più difficoltosa nella lettura e nella separazione delle forze e dell'Energia per un cambiamento
Allora io vorrei
Direi ai compagni
Che noi non abbiamo come sinistra in Italia
Una visione unitaria dei problemi del cambiamento e della trasformazione
Il rapporto con la Democrazia Cristiana ecco perché è un errore
Che la sinistra oramai si dividesse amica dei gesuiti o si è amica di CL
La sinistra deve sapere che io o è capace di contrastare un ciclo quarantennale che c'è stato nel Paese
Ed è capace di costruire prima alle politiche sociali
Come lotta ai poi le politiche sovrannazionali capaci di invertire questo città
Solo così togliamo non l'alternativa di schieramento ma l'alternativa di ciclo se siamo capaci di creare delle condizioni di un legame dei due terzi della Società sofferente del nostro Paese
E siamo in condizioni di poter contrastare una linea europea dove la divisione tutta incardinata su esigenze nazionali del sindacato e dei partiti della sinistra indebolisce lo schieramento della sinistra
Certo che qui c'è una questione non sempre
La sinistra sociale
E naturalmente all'opposizione sociale in tutti i Paesi ma un diverso atteggiamento nei confronti dei partiti della sinistra che il governo no
Ed ha invece un atteggiamento più autonomo nei paesi dove la sinistra non governa l'Europa si troveranno ad affrontare questa questione
Della sinistra che in alcuni Paesi governa in altri Paesi all'opposizione è lo stesso problema su scala europea che abbiamo avuto nel nostro paese con una sinistra in parte di governo in parte di opposizione
Dobbiamo
Cercare ecco questo è il punto di equilibrio difficile
Di trovare delle linee che consentono alla sinistra sociale e politica in Europa di raccordare assi nonostante le condizioni nazionali dire
Non sarà semplice
Ma innanzitutto dovremo comprendere che quando l'Europa andrà avanti nella costruzione e nell'intreccio degli interessi
Non potremmo rispondere con le antiche solidarietà che erano proprie della Seconda Internazionale c'era una bella immagine della Seconda Internazionale
Dove si diceva che la solidarietà che veniva espressa tra i lavoratori di un Paese i lavoratori di un altro Paese era l'annuncio di uno sciopero generale lo sciopero generale internazionale
Era di solito deciso dai tedeschi il comunicato era scritto dei francesi e gli italiani erano gli unici che lo facevano
Ora bisognerà a questo punto che noi mettendo da parte
Le antiche divisioni cominciamo a costruire
Questo valore della libertà come l'elemento del contenimento dei poteri e della trasformazione dei poteri la sinistra non ancora
Nei in nell'interno della Comunità europea una politica per il contenimento e la trasformazione dei poteri
Ringraziamo l'onorevole Rino Formica diamo ora la parola al compagno Giorgio Napolitano la direzione non fa parte
Compagne e compagni noi stiamo discutendo stasera rappresentanti di diverse forze della sinistra italiana ed europea
Di grandi valori
Comuni e irrinunciabili per tutta la sinistra
Che sono nati dalla Rivoluzione dell'ottantanove
Che si sono via via sviluppati arricchiti
Affermati attraverso decenni e decenni di lotte in tutta Europa del movimento operaio e delle forze di sinistra e direi
Che
Il carattere irrinunciabile
E l'attualità di quei valori sono scaturiti ancor più in tutti questi anni difficili per la sinistra europea
Di fronte ad una ondata conservatrice di destra che proprio quei valori atteso ad attaccare e mettere in questione
Io sono d'accordo
Con una osservazione fondamentale
Che ha fatto l'amico e compagno Pierre Moro Hua che siamo stati così inserisci questa sera di poter riavere tra noi
Compagno Moro a dopo a vere sottolineato l'unità
Del trittico
La unità inscindibile dei tre grandi valori di tre grandi principi della rivoluzione francese ai innanzitutto detto come via via libertà e uguaglianza abbiamo teso a identificarsi nella nostra visione
Di partiti dei lavoratori di partiti della sinistra ed è vera
C'è stata e c'è sempre una dialettica e una tensione seconda tra questi due principi tra questi due termini ma noi possiamo parlare di un processo storico di avvicinamento
Tra l'uno e l'altro
E senza dubbio
Scusate se faccio per un attimo solo un passo indietro e senza dubbio è stato molto importante quel che già si è verificato dopo la seconda guerra mondiale
Quando sulla base della drammatica esperienza
Degli anni trenta della grande crisi degli anni Trenta
E anche sull'onda dell'immane sacrificio richiesto ai popoli nella seconda guerra mondiale si è ad esempio affermata
Universalmente
Come una delle libertà fondamentali la libertà dal bisogno ricordate e significava proprio questo liberta
Libertà dal bisogno e quindi diritto al lavoro e quindi diritto alla protezione sociale significava appunto questa saldatura tra diritti di libertà civili e politici e diritti sociali ed essere cittadini a pieno titolo dunque significava non solo poter disporre
Di diritti sulla carta
Ma poter disporre di effettive conquiste sociali
Diritti d'altronde non sono soltanto quelli individuali sono quelli collettivi e il diritto di associazione e quello che ha consentito ai lavoratori di unirsi di lottare
Per come diceva il compagno Formica
Per resistere all'arbitrio del potere e per trasformare i Poteri
E giustamente Pier nuova ha dunque detto che se si vuole molto semplicemente riassumere il cambino che abbiamo percorso
E se si vuole segnare un tratto di continuità tra i principi della Rivoluzione dell'ottantanove e gli ideali del socialismo si può ben dire che c'è soltanto da aggiungere al libertà
Uguaglianza
Fraternità
L'aggettivo reale la libertà deve essere reale l'uguaglianza deve essere reale non debbono essere soltanto proclamate ci vogliono dei mezzi ci vogliono delle riforme ci vogliono delle conquiste di Democrazia perché la libertà e la uguaglianza
Possano diventare dei fatti reali
E io dico e io dico che in un periodo in cui si discute tanto e si discute anche comprensibilmente giustamente nel mondo di diritti umani
Ebbene siamo noi
Siamo noi forze della sinistra
Che dobbiamo sapere esprimere una concezione integrale una concezione unitaria dei diritti umani noi non possiamo essere dalla parte di coloro che imboccano diritti di libertà e trascurano i diritti sociali e non possiamo essere dalla parte di coloro che proclamano diritti sociali e trascurano i diritti di libertà la nostra deve essere una concezione ripeto integrale unitaria dei diritti umani
Ebbene compagne e compagni e amici
Ma se questi sono dunque valori più che mai attuali e vivi i valori comuni e irrinunciabili per tutta la sinistra noi dobbiamo anche domandarci e ci siamo domandati
In questi ultimi dieci anni ormai in tutti questi anni ottanta e spesso la discussione è stata tormento USA noi dobbiamo anche domandarci che cosa c'è da ripensare
E che cosa c'è da innovare
Nella nostra visione dei principi degli ideali dei diritti che abbiamo nel passato ho cercato di costruire portare avanti che cosa c'è da ripensare da innovare il primo di fronte all'ondata liberista conservatrice di destra che ha investito l'Europa e l'Occidente
A partire dalla fine degli anni Settanta che cos'è stato questo liberismo cosa molto diverso a lo sappiamo dal liberalismo liberismo inteso come assenza di regole di regole a tutela dei diritti dei più deboli di regola a tutela dell'interesse collettivo
Liberismo inteso come arroganza del potere e innanzitutto del potere economico è bene però noi abbiamo giustamente cercato anche di capire se tra le ragioni del Successo di un successo
Non ancora del tutto esaurito di questa ondata liberista e mi ero conservatrice
Non ci fosse stata anche per responsabilità della sinistra la dilatazione burocratizzazione
Dell'intervento dello Stato o l'appiattimento uguali taglio a detrimento di una giusta valorizzazione dei meriti e della professionalità
E dunque si c'è da ripensare qualcosa c'è da aggiungere ha una visione più agile dell'intervento pubblico ha una visione meno schematica anche del perseguimento del principio di uguaglianza
In secondo luogo c'è da ripensare da innovare non poco di fronte all'emergere di nuovi problemi di libertà e di democrazia nei nostri Paesi e l'hanno già ben detto i compagni che mi hanno preceduto
Vedete
Si tratta di qualcosa di complesso perché noi da un lato dobbiamo riaffermare
Dei diritti acquisiti oggi minacciati
Delle conquisti di democrazia oggi messe in pericolo
E messe in pericolo non solo dall'attacco delle forze conservatrici e reazionarie ma messe in pericolo da cambiamenti profondi che si sono determinati e si stanno determinando
Dello sviluppo delle nostre società diritti minacciati conquiste di democrazia messe in pericolo io certamente penso in primo luogo ai diritti dei lavoratori
Penso al ruolo del sindacato penso anche al ruolo del Parlamento
E però noi le risposte le possiamo trovare soltanto intrecciando la risposta a questi attacchi e a queste minacce
Con una impostazione nuova e coraggiosa si tratta di difendere vecchi diritti ma nello stesso tempo di trasformarlo e di conquistare nuovi diritti diceva molto bene Stefano Rodotà ad esempio il diritto ad una informazione realmente pluralistica libera e democratica
Si tratta di acquisire nuove garanzie nuovi potevi
Di direzione e di controllo
Nell'interesse generale
Nuovi spazi per l'anno di responsabilità e l'esercizio della responsabilità propria del potere politico ma tutto questo oramai va fatto in misura crescente non al livello nazionale soltanto ma a livello sovranazionale
In primo luogo al livello europeo nella Comunità europea e questa è la partita che ci giocheremo anche con aria Rizza sezione dell'Atto unico europeo
Con la realizzazione del mercato unico europeo
Chi chi saprà diceva il compagno Moro a
Non solo assecondare
Ma governare dirigere il cambiamento
Come indirizza eremo questo processo di integrazione di unificazione europea
Noi diciamo dobbiamo dirigerlo in modo da allargare gli spazi della democrazia gli spazi dei diritti in modo cioè da garantire davvero
L'interesse popolare l'interesse pubblico il principio di una sovranità nazionale che si dilati oltre i confini dei singoli stati nazionali e infine compagne e compagni c'è molto da ripensare da innovare
Perché bisogna allargare i nostri orizzonti e bisogna allargare i nostri orizzonti
Io voglio dire non solo oltre i singoli Paesi che fanno parte di questa Europa ma oltre la stessa Europa libertà uguaglianza fraternità ebbene però libertà non solo nei Paesi dell'Occidente
Ma sempre più dovunque uguaglianza non solo all'interno dei nostri paesi
Che dobbiamo chiamare i Paesi ricchi per quanto poi ci sia sfruttamento e arretratezza e povertà diceva bene il compagno Formica e ancora e ancora tanti drammi sociali
Mastichiamo paesi ricchi
E dobbiamo volere l'uguaglianza non solo all'interno di questi Paesi ma dobbiamo volere uguaglianza e solidarietà tra Paesi ricchi e Paesi poveri tra nord e sud del mondo o no possediamo
Rinchiudere la nostra concezione dell'uguaglianza entro i confini dell'Europa entro i confini dei paesi sviluppati
E infine e infine quando diciamo fraternità
Noi diciamo fraternità
In queste nostre società che ampliano
E che diventano sempre di più e diventeranno sempre di più delle società multirazziali delle società non solo di italiani di francesi di tedeschi di europei
Ma la società di cui debbono essere riconosciuti i cittadini a pieno titolo i lavoratori che giungono dai Paesi più poveri che si schiudono dal sud del mondo dobbiamo s'
Pensare sul nascere
Dobbiamo
Dobbiamo spezzare
Dobbiamo spezzare sul nascere ogni il rischio di razzismo aperto o camuffato ebbene compagne e compagni permettetemi
Di concludere dicendo questo molto semplicemente e non voglio semplificare le cose anche se le mie parole saranno semplici
Noi sappiamo che ci sono tanti problemi da discutere tra noi tanti problemi per i quali nessun partito della sinistra europea ha già le risposte definitive
Ha già le ricette in tasca però io vedo una
Importante sostanziale convergenza su valori
E obiettivi come quelli di cui abbiamo discusso oggi vedete se avessimo avuto più tempo io vi ho portato con me il programma approvato dal congresso del Partito socialista francese
E avrei voluto leggervi dei passi a cominciare dalle prime righe
Per mostrare quanto ci sia davvero di comune
Tra la elaborazione nostra tra la riflessione nostra dico segnatamente del Partito Comunista Italiano e quella di altri grandi partiti della sinistra europea come il partito
Socialista francese e io mi auguro che anche questa presenza tra noi del compagno Moro va sia di buon auspicio per lo sforzo che dobbiamo compiere allo scopo di giungere all'appuntamento
Delle elezioni europee dell'anno scorso con il massimo di convergenza con un massimo di impegno unitario tra tutti i partiti della sinistra europea
Vedi
Vedi caro compagno caro compagno Formica
Noi ci conosciamo bene io voglio anche dire che abbiamo lavorato degli anni insieme come presidenti del gruppo socialiste del gruppo comunista la Camera dei deputati
Cercando sempre i punti di contatto in punti di incontro tra i nostri due partiti tu hai letto questa sera ed è una vecchia battuta ma
Si può pensare che le vecchie battute siano sempre buone
Sia amano di più i socialisti o i comunisti della nazione più vicina
Non so se in questo modo tu volessi dichiarare stasera il tuo amore per il Partito comunista francese non lo so ecco
Dico
Dico
Comunque
Comunque comunque vedi resti a bocca comunque vedi io credo e anche qui lo voglio dire a costo di apparire
Ingenuo
Io credo che i Comunisti italiani
Sarebbero molto contenti
Molto contenti
Di amare i socialisti italiani chiude i socialisti e gli altri Paesi
Io io io credo io credo in altre io credo in altre parole che i comunisti italiani sarebbero molto contenti di poter
Salutare una rinnovata unità tra i partiti della sinistra in Italia
Che
E dico questo e dico questo sapendo
Che i motivi di conflitto sono gravi tra i nostri due partiti sono gravi
Lasciamo stare lasciamo stare i fischi io poi penso che noi abbiamo sempre argomenti più forti dei fischi e quindi credo che possiamo e quindi credo che possiamo e io credo che possiamo quindi avere fiducia nei nostri argomenti però
Anche questi stati d'animo anche questi stati d'animo che si esprimono e che bisogna cercare di capire
E che anche tu
Devi cercare di capire ma questi stati d'animo tradiscono una profonda inquietudine una profonda insoddisfazione anche persino certi momenti dirà via
Per vedere così divisi i partiti della sinistra in Italia
E allora
E allora poi non ci scandalizziamo e non ci meravigliamo perché tanti decenni fa credo circa oramai
Sessantacinque anni fa
Antonio Gramsci scriveva in una nota
In un articolo a proposito dei litigi di allora
Tra socialisti e comunisti fratelli coltelli
Nel senso che poi tra partiti che sono nati dallo stesso ceppo
Ebbene
Quando si litiga
Ebbe mai litigio è infinitamente più viscerale
Che tra gente che non ha niente in comune che non ha niente in comune questo diceva questo diceva Gramsci tanti decenni fa e certamente in quel periodo pochi anni dopo la nascita del Partito comunista
I rapporti erano tesi e poi sono accadute tante cose tante cose poi insieme comunisti e socialisti abbiamo fatto la Resistenza e abbiamo fatto la Repubblica gli abbiamo fatto la Costituzione
E e abbiamo difeso e abbiamo difeso le libertà per anni e anni gli anni della guerra fredda gli anni dell'OSCE il bis Modigliani della maggioranza assoluta della Democrazia Cristiana
Le abbiamo
E abbiamo anche ritrovato
E abbiamo e abbiamo anche
Ritrovato in anni recenti la via di grandi battaglie unitarie ecco ed effettivamente bisogna dirlo innanzitutto battaglieri libertà e di progresso civile abbiamo vinto insieme la battaglia per il divorzio la battaglia per l'apporto e ci sono ci sono tante difficoltà però io voglio dire solo questo concludendo noi non ci lasceremo scoraggiare dalle difficoltà e non ci sarà lasceremo scoraggiare neppure la qualche intervento più o meno
Scherzosamente diciamo provocatorio che si può venire a fare non da parte tua ma pare magari da parte di qualche altro compagno ai nostri dibattiti non ci lasceremo scoraggiare credo che abbiamo il dovere di perseguire tenacemente la strada dell'unità della sinistra anche in Italia e in tutta Europa
Ma
Per concludere la parola accompagno Pierbon UA
Chiosa il mese ha chiamato a delle pietre se volete papisti assetto a Foligno Joy Ride sono Dudù dal pacco in trovo Trollo che qualcosa ecco perché tra
La buona parte dei pattisti petto abuso locali sue Telecom dove pure dei banchi dirette passione no
Beh se tu hai saputo e di se Capital Moretti disse chiedo di gli altri gli ideologi
Il Fo pour parler di Dionigi giovedì al tempo non dovesse Ragusa avete accolti usavo parole dovrebbe io ideologico Sergio dopata ricalca la sua
E che casuale di fermo pipistrelli a pois
Ottima resa serissime camini stolto adesso detti appartiene ad agosto il resto che il professor del forno da Montale du Parc di usavo lei bene allora ecco se vale assolutista Moselle
Quella libertà dei gregari cederà fattivamente e della Degrassi mode trovato alloggio LSE Quaglia
Gli ultrà Weser richiede assai Perego rischio
Trolese impiega sette onorevolissimo lusso Albese richiedo rapidi ricette preso del set iscrizione ho preso
Quando ha visto il socialismo è vittima venisse la del pomodoro gocce preteso trova sempre bisogno
Già quattro Cusa ve coppo ISAF e poco dopo aveva unitaria EPA cose cose procede
Ho avuto Isonzo essi se vale Sanson passa al volto e chi sono da settori più intimo dei responsabili che Politi se vuol dire porte e passò il modo votive porte
Se è così sette ossia Traver Lobo Weser richiederà dire richiederà regoli SIOPE monzese di senso mancato ad andare ed se poi si se la se adesso mosse insomma sono dove esso esterna sisma no debbo pochissimo paterno sputa idee declina il sette Paloschi sei visti Lola passi speranze dopo di e chi lo dice o sono partiti Orietta
Uno dopo il metodo e oggi governa e toglie estraendo a a si sono per un appello ed è prevista
Se ne vada se vale declama sono del modello e li situati a Sedo volevamo da gocce di voto rabbia Corte d'epoca tratti sono trattasse aride gradini chiederla Chicco Dunn appartenente alla fine echi Club la liberté pomo della ricette è un quadro civiche Orsi lì
Pomodoro piazzare suoceri naso sono le forze democratiche Donati evoca si cioè chiede destra sia di sedette al ministro Tissot continui è isole esperto di volpi eletto dopo omaggio vite allora diktat Pinochet o lode frasi tornati da
Vuole Saveria
Si vede Paolo il modo il patto
L'ho messa del repulisti Adair Decca trovata vagiti abito rosso del Governo non si può aversi ad Aldo uno-due vada atti sono dei valori di versare la non Tidu Volon ferro Rava dopo Lola Fleur Regal mo'Avec se vale l'ostile nudi sono credo dopo rompa dono Taipei vitali la fortitudo volo poco da vuoto rilevava pagine di testo avesse i tra vari e Lesotho e Chisso
E sì che il dura il peso ho dovuto lasso di Dante o dopo dell'égalité densa ed e fa l'occhio dodici sono utile per Pasi Aguas Olmo mila volte baciò gridava dei pontieri rilevava Pecorelli Vese Garboli tavolozza si dal e nudo a bordo patron sono bottiglie
Il forte dovrei togliermi può creerà
Bene può fare una
No a persona sia la poco sette iShares appartenesse otto e Tours chi travaglio e tipo a cose Copper mi del paese tra vicenza l'ostello diviso cassetta vuota la buona può cambiar passo Arce a poca deformazione dediti astio Sepa astenuto agli oneri Calitea ricariche Nations credo un posto Fiona May occupa solo lui sono dovute Dedola delle forze vita ma dopo se decise esorcismo lodo poetica solido petizioni gli ostacoli prove e le sedi che Edoardo diede sono segale polare di trionfa
Vediamo Flora sette Oronzo Mario Cotelli sette volte sommario voterei Gino se che era tradizione Italienne e Di Feo nonché ex però la dovrà tradisce non fosse vedo dove trovo dona presiedevo pièce una volta persuade si secca persuade se governano Besana per SMAU si de pouvoir del sedile de pouvoir preside partiamo depongo a Del Serra esimo
A ridendo latte sano travisarsi o vi chiedo la Partisi passioni della perde situa agli atti vede situa ieri dove escono stabilite decreto al fuoco border do la Liberté Ka Pupo code situa gliele situa chiede Etro a Vibo Obinna non so che altro da qui se partissi Peo decisione seta dimessa villa sita dimezzare il gioco senta di Besson dei partono Quarà
A Nevada atti sono le doti val la FIA dirlo al mondo sobri vale a piedi volte mondo del drum'
Sette tre dove le parti si pesano Capetta sette o meglio carri perfetto uso shock
Consensuale accorso opposti sessuale accorso unitari sessuale Agostino dal Mali processuale Agos
Ove non può e tali da qua Codella del débâcle du pouvoir guance indù Peluso un SerT etno Sarteano o divo europea egli utilissimo uguale due a sobre siamo dei vale a
Tale si vada tutti possono due dopo il Cuba chiedono da Soros adottò il di e a dotarsi o etici all'esperto dopo Soros avevamo Appedu costruiamo o sono