Intervista a Luigi Malabarba sulla FIAT

Radio Radicale parliamo di FIAT abbiamo qui con lui Luigi Malabarba già senatore della Repubblica esponente di sinistra critiche se non vado errato dipendendo dipendenti mobilità proprio dalla FIAT giusto se ne dovranno
Sì lo stabilimento di Arese presso il quale lavoravo ha chiuso la produzione ormai qualche anno fa e tutti i dipendenti e sono stati praticamente messi in mobilità o in cassa integrazione a perdere
Qual è la sua opinione il suo giudizio su tutto questo grande lavoro un lavorio di Marchionne l'amministratore delegato di FIAT e per costruire un gruppo globale
Diciamo che arriva con una ventina d'anni di ritardo perché necessità da parte di un gruppo piccolo come FIAT di avere un partner internazionale
Era data nel dalle cose no perché già allora si parlava di almeno due milioni e mezzo dei veicoli prodotti perché la
Azienda potesse sopravvivere con le economie di scala sufficiente
Naturalmente passando gli anni e oggi la situazione è molto più complicata
E certamente l'operazione che è in corso necessarie ripeto un po'tardiva è legata alla crisi della produzione automobilistica io non credo effettivamente il capitalismo sposi sempre funziona provvisori rinnova di più quando c'è crisi
Non c'è dubbio però lì non si trattava di innovare perché la FIAT aveva effettivamente fatto innovazione all'inizio degli anni Ottanta soprattutto addirittura in eccesso come allo stabilimento di Cassino
Per cui la fase diciamo di seme automazione non funzionava poi tanto bene per eccesso di tecnologia per certi versi
Però il problema era dell'alleanze e allora la famiglia Agnelli e poi Romiti non
Singolari amente non costruire un progetto legato effettivamente lo sviluppo dell'autostima e Corder alla vicenda Divella hanno che fu qualche modo liquidato quando c'era una possibilità ad esempio nei confronti dalla forte
Ebbene oggi ci troviamo una situazione ripeto molto critica non credo che il progetto possa essere facile per per Marchionne ma può funzionare secondo me no ho l'impressione che non funzionerà o non funzionerà perché ormai partner a parte Chrysler in Europa sono effettivamente concorrenziali o perlomeno si può dire può funzionare dal punto di vista degli azionisti ma non certo dal punto di vista la salvaguardia di stabilimenti io penso che
Non siano dicerie quelle che portano a pensare alla chiusura di almeno due stabilimenti in Italia e almeno uno in Germania sistemi troppo quindi mi pare di capire potrebbe funziona più triste del capitale cioè degli azionisti mettevamo piste lavoratori saranno probabilmente dolori essa
Mi pare che sia così
Poi formalmente potrebbero anche non chiudere gli stabilimenti ma rimanere dei perimetri svuotati come è successo per anni all'Alfa Romeo di Arese sono stati praticamente liquidati quasi venti mila lavoratori e poi ne sono rimasti un migliaio fenomeno alla chiusura questo potrebbe essere una sordità
Ma perché
Ovviamente ci sono dei modelli che sono esattamente della stessa gamma e quindi coprono la stessa fascia di mercato
Molto difficile pensare nocche si espanda talmente il mercato no da poter garantire quella produzione di sei milioni di veicoli che l'insieme del gruppo alla fine potrebbe produrre naturalmente se fallisse l'operazione Opel rimangono in campo altre possibilità
Però la FIAT senza aiuti dello Stato non va da nessuna parte e su questo forse un indirizzo dal punto di vista di un Governo che si facesse effettivamente
Rispettare dovrebbero essere date difendere in questo momento storico
Più che altro no non c'è nessuna volontà del pubblico di intervenire in un piano industriale
Non solo per il settore dell'auto ma di qualsivoglia piango scusi la interrompo però tra lei come non è vero l'Amministrazione ma lo state intervenendo così pesantemente ormai si parla di probabile bancarotta guidatrice nel modo sull'acquisizione da parte del Tesoro americano dell'ottanta per cento se non è di ieri poco ci manca
In Germania i governatori per i Presidenti così hanno guardato i Länder e il cancelliere intervengono intromissione Opel e in Italia insomma lei come vede in questa
Situazioni
Beh esattamente non la vedo no non c'è un intervento di questo genere non solo per i quattrini pubblici che non vengono messe a disposizione della FIAT perché in realtà i quattrini pubblici pubblici
A disposizione la FIAT ci sono
E ci sono permanentemente più che negli altri Paesi questo dovrebbe ricordarselo
Perché la FIAT ha rischiato di avere anche dei problemi diciamo di sostegno dal Governo contestati da altri Paesi europei no diciamo queste cose qua dovremmo ricordarcene
Il problema è di quali indirizzo viene dato dentro un piano industriale l'interesse del Paese e su questo o di persone che Obama la Merkel ognuno dal suo punto di vista pensa no al futuro degli azionisti
Di quei Paesi non si sta parlando di nazionalizzazione nessuno dei due casi
Io credo invece che il problema non solo che ci si mettano dei quattrini pubblici ma dell'indirizzo del controllo da parte
Di lavoratori e anche della diciamo della cittadinanza non ci può essere semplicemente una delega del Governo all'impresa una volta che io che ho messo dei soldi Toumi garantisce comunque di sopravvivere a non avere più bisogno no io voglio sapere anche che cosa produce
E su questo mi dispiace se vogliamo fare un lavoro serio non possiamo solo pensare I volumi produttivi ma anche la qualità della produzione oggi
Se vogliamo che le nostre città continua a essere vivibile non solo l'Italia ma gran parte dall'Occidente capitalistico bisogna garantire che ci sia una produzione veramente ecologicamente sospenderla misogino ma ma su questo almeno aprire in teoria il sistema
Infatti lo chiede bisognerebbe che lo chiede se il Governo italiano rispetto le produzioni che si fanno in Italia questo non solo non lo vedo no ma se Obama sta molto più simile
Beh per certi versi non è molto difficile se la sinistra di Berlusconi per questo voglio dire no però
Anche la vorrei vedere vederci chiaro no diciamo che almeno a parole si dicono delle cose molto importante e spero che ci siano i fatti almeno in America in modo che qui quelli che vogliono fare gli americani hanno un modello da seguire ringraziamo Luigi Malabarba di Sinistra critica