"Una città per tutti?"

E questa l'iniziativa di stamattina parte dalla sezione romana lega per il diritto al lavoro degli handicappati in collaborazione ed è stata realizzata in collaborazione con il Centro sociale
Garbatella di di via Caffaro questa che la sede del centro sociale in pratica in allestimento in quanto sta deve sta riprendendo le sue attività in questi ultimi mesi attività interrotte da da qualche anno quindi
Noi come lega aderiamo alla programmazione che il centro sta portando avanti e e
Entreremo con il nostro programma all'interno di queste attività
Ecco io vorrei cominciare spiegando innanzitutto il perché di questa scelta di questa scelta nostra come sezione romana della lega per il diritto al lavoro e del di perché di questa Scelta la scelta di questa sede
Potevamo troppo lo potevamo trovare una sede istituzionale per un'iniziativa del genere andare da un'associazione oppure utilizzare la sede di un partito oppure una sede comunale magari più agevole e più confortevole più facilmente raggiungibile
E invece siamo venuti qua
Perché la con la scelta ha un motivo preciso il motivo è quello di
Di portare la questione lei prova le questioni legate all'inserimento dei disabili all'interno
Della tra la gente praticamente cioè inserendo queste questioni nella realtà quotidiana viva e palpitante dei dei quartieri e di strutture come queste
Dove dove dove ruotano una serie di realtà giovanili non giovanili sociali culturali eccetera e quindi questa è l'impostazione diciamo che noi abbiamo sempre portato avanti e che intendiamo portare avanti
Anche perché poi l'inserimento degli handicappati e in particolare l'eliminazione delle barriere architettoniche
Non è assolutamente un problema diciamo di una categoria
Non è un problema di pochi e di altri ma è un problema che coinvolge una fascia sociale ampissima
Ricordiamolo in in queste occasioni lo ribadiamo sempre non dimentichiamo le gestanti gli anziani i bambini i coloro che sono temporaneamente impediti per un qualsivoglia comunque un motivo
Quindi
In base ad uno studio è stato fatto dall'Organizzazione mondiale della sanità è stato
è stato praticamente accertato che è l'eliminazione delle barriere architettoniche interessa
Almeno il venti per cento della popolazione quindi non stiamo a parlare di una questione diciamo di una categoria particolare di cittadini
Ma Dio un problema che se affrontato e risolto finalmente asserragliarsi ha affrontato in termini concreti video ora la vivibilità degli spazi cittadini la vivibilità della città di
Tutti i cittadini e non solo dei disabili ecco
Questo è che è vero anche per diciamo per e gli altri gli altri settori di intervento che riguarda l'integrazione dei disabili è vero per la scuola è vero per il lavoro
è vero per la salute cioè migliorare i servizi migliorare
Il le condizioni di lavoro migliorare
Le condizioni della scuola per inserire gli handicappati significa poi rendere beneficiari di questi mutamenti tutti gli utenti ecco questo è tanto più vero per le barriere architettoniche
Tutta la vita se per per in particolare i disabili che più in particolare ancora per i disabili che si muovono in carrozzina il problema delle
Delle barriere è un problema più che mai diciamo
Di vitale di vitale importanza di vitale urgenza
Nel senso che va affrontato o
Il va affrontato
Immediatamente sei
Perché è per per i disabili che vivono soprattutto quelli che vivono in carrozzina un hanno una questione di di sopravvivenza voglio dire
è stato fatto un esperimento in Inghilterra qualche anno fa un ministro se messo in carrozzina e ascolto una giornata a sua lavorativa una sua
O così le sue attività quotidiane per un giorno sulla carrozzina sperimentando tutti i problemi
Tutti i problemi mettendosi nei panni di chi di di chi vive una situazione del genere ecco ordigno invito i presenti a immaginare che cosa Steve
Che cosa comporta no io svegliarsi la mattina però
Pretendere di uscire di casa in carrozzina ecco ci si trova immediatamente di fronte ad una serie di difficoltà davvero insormontabili
Eppure voglio dire il diritto alla mobilità è un diritto prioritario sancito dalla Costituzione sancito da numerosissime da numerosi provvedimenti legislativi
E poi il movimento la libertà di movimento è una diciamo è è sinonimo in movimento è sinonimo stesso di libertà e la condizione sine qua non
Si possono poi realizzare gli altri si possa si può realizzare una reale integrazione nonna voglio dire inserimento scolastico e lavorativo sociale eccetera non sono privi poi vidi contenuto se nonna
Se i disabili non hanno poi la possibilità di muoversi
Dicevo il
E il movimento come espressione di libertà infatti il primo o quando si nega ad un cittadino il diritto alla libertà nel caso per esempio una persona che viene arrestata
Ecco il primo atto che si fa in quell'occasione e di impedire il fisicamente il movimento della persona no
Ora ponendo le manette
Ecco questo questa è un'immagine che rende molto bene ecco l'idea voi siamo quindi un popolo in manette praticamente cioè noi sulla soglia di casa no
Al di là della soglia di casa nonna
Non non si pone a realtà come Roma no
Esplicare le proprie
Le proprie necessità i propri bisogni di vita sociale perché ogni ogni gradino che si incontra ogni rampa di scale ogni impedimento dicendo come abbiamo scritto fuori sul cartellone dicevo no deciso fermo
Indiscutibile sulla possibilità dell'integrazione sociale ecco io otto noi
Abbiamo letto sui giornali l'episodio della del signore di Trento che armato di piccone è andato in giro per le strade a rompere i marciapiedi
Ecco vi dirò che in molte occasioni io ecco riesco a immedesimarmi molto bene melina
Hillary nella sensazione nella situazione di questo signore e non dico che condivido ma comprendo molto bene le motivazioni
Di questa corsa di questa o atteggiamento perché veramente a Roma basta guardarci in giro per renderci conto di quanto sia disastrosa la situazione
Anche perché la situazione romana per le quella con dislivelli motivi di ordine storico artistico che tutti conosciamo è una situazione ancora più particolare
Ma particolare anche l'atteggiamento delle istituzioni di fronte a questo di colpo di fronte a questo problema
Dicevo il diritto alla mobilità e sancito per legge ma per le barriere architettoniche come più mai forse che in altri settori c'è un divario immenso tracciò che per
Che a livello giuridico viene sancito e ciò che poi realmente viene fatto no alla
Tra quindi l'aspetto giuridico e la possibilità poi concreto e reale di applicare questi principi c'è una politica proprio schizofrenica in questo senso che porta hanno ad un a ad una serie di interventi che sembrano adesso io ve li belli cito sembrano interventi diciamo paradossali sembrano casi limite invece rappresentano questi interventi una ottica normale diciamo la prassi comune
No nel modo di affrontare questo problema il problema delle barriere architettoniche
Nella negli spazi
Della città quindi a livello di di viabilità di monumenti a livello di centri pubblici edifici pubblici aperti al pubblico a livello di abitazioni sia re residenziale sia nella
Nella settore residenziale pubblico che privato e a livello anche dei trasporti ecco questi casi limite dicevo l'elenco di questi atti elenco alcuni il primo è questo
Il Como non è finalmente
Nella qualche anno l'anno scorso
Approva una delibera con lo stanziamento di tredici miliardi per l'abbattimento delle barriere architettoniche
In attuazione della di una norma di legge prevista dalla Finanziaria ottantasei ecco a noi non sembrava vero è infatti non era vero per niente
Per infatti è stato subito dopo nei mesi successivi è venuto fuori che queste intervento era stato fatto
Con un premierà il frutto di una politica pressappoco che e e
Imparai intatta al più totale era la più totale ignoranza in materia e soprattutto ad un atteggiamento poi di fondo di menefreghismo nel senso che i calcoli fatti erano errati
Buongiorno la signora pazzia dell'associazione AISI
E dicevamo i calcoli della delibera quelli erano completamente errati non abbiano fondamento
I fondi poi previsti fondi indicati nella delibera non erano stati effettivamente impegnati
Non esisteva non è stato fatto un progetto
Non ho che giustificasse lo stanziamento di quei fondi quindi la delibera è stata vanificata si è risolta in una beffa e tutte le nostre illusioni e le nostri castelli in aria che avevamo che avevamo ho già realizzato no perché già avevamo pronte le nostre proposte le indicazioni da dare al Comune in merito ecco tutta si è risolto in una bolla di sapone
E questo è un elemento che mi sembra estremamente significativo per far capire come si affrontano questi problemi a Roma finora pochissimo è stato fatto e quello che è stato fatto sempre a livello molto episodico e frammentario
Un altro esempio vorrei portare per il servizio taxi a Roma il Comune spenderà spesso queste Allan nell'anno in corso ha speso tre miliardi tre miliardi terra realizzare un servizio indirizzato a mille duecento utenti il che significa che per un handicappato che lavora e che usufruisce di cinquanta buoni al mese la spesa si aggira all'incirca su un milione o supera anche il migliore viste le distanze della le distanze che sono che abbiamo a Roma
Ecco allo stesso tempo però all'ATAC esistono alcune alcune pullman alcuni autobus modificati
Selmi danni non vengono ammessi sulla strada non si capisce per quale motivo alti questi che permetterebbero
Permetterebbero a una certa gamma di handicappati di usufruire del mezzo pubblico
Quindi la situazione è questa da una parte nel per il trasporto pubblico non esiste uno dico uno una iniziativa la metropolitana è inaccessibile inaccessibili gli autobus
Inaccessibili anche
Ogni tipo di mezzi di trasporto quindi si pretende con una spessa enorme come questa dove non c'è proprio rapporto tra costo e beneficio di risolvere il problema della mobilità e del trasporto degli handicappati
Mentre invece il i la soluzione taxi è comunque una soluzione ma non deve essere la sola deve essere una delle tante risposte che poi l'istituzione deve dare
Del deve dare o tendendo all'adeguamento progressivo dei mezzi di trasporto pubblico
Un altro esempio limite questa volta non è del Comune di Roma ma diciamo allarghiamo a un po'la nostra riflessione la poniamo una questione di interesse nazionale comunque la logica è la stessa è quella no justice logica schizofrenica di cui abbiamo parlato prima
Ebbene il esiste un decreto che non è un tema antico antichissimo e nell'ottanta quindi relativamente recente e del decreto settecentocinquanta treni
Che poi è stato recepito dal regolamento delle Ferrovie dello Stato e che praticamente indice
Per i morti
Verrà che le Ferrovie dello Stato organizzano veicoli o compartimenti riservati
A persone la cui presenza ho vista può arrecare fastidio o repulsione ai passeggeri
Ecco in base a questo decreto alla all'articolo trentadue di questo decreto
E molti handicappati
Perché noi non viaggiano in treno non solo per le barriere che noi sappiamo sono terribili a questo livello
Ma anche perché esiste una norma che lo lo capite bene tutti un fatto anticostituzionale
Molto diciamo a prima vista appare subito chiaro l'incuria incostituzionale mille costituzionalità di questa norma
Ecco e per queste in in base a queste molti handicappati abbiamo raccolto apriranno la Lega Nazionale di
Sezione milanese ha raccolto una casistica piuttosto fornita di persone che
Viaggiano o hanno viaggiato i bagagli AIOP o addirittura nel treno merci ecco in base all'applicazione di questa di quest'anno
Ecco queste è diciamo sono le assurdità
Le assurdità
Che cosa
La norma e l'articolo trentadue di questo decreto sette cinque tre dell'ottanta
Ecco
Comunque se sono soltanto alcuni esempi questi ce ne sono poi tantissimi altri ma noi non ci vogliamo fermare
Alla semplice protesta no è la semplice denuncia di questi fatti che pure importante vanno vanno detti diciamo vanno vanno sottolineati bisogna o che l'opinione pubblica si renda sensibile e informata su questo tipo di problemi
Perché sono corsi si potrà poi realizzare un'azione efficace anche nei confronti delle delle istituzioni preposte
Per nostro quanto riguarda il nostro ambito il comune con cui il Comune di Roma che è il nostro principale interlocutore ecco dicevamo noi
Non ci fermiamo alla protesta ma sottoponiamo a già abbiamo già sottoposto alla commissione lavori pubblici del Comune alla Commissione servizi sociali una serie di proposte
Sulle quali vogliamo andare a confrontarci e chi riteniamo fondamentali perché si realizzi finalmente un intervento continuativo energico reale per l'abbattimento delle barriere architettoniche
Non è più tempo di convegni disquisito di disquisizioni teoriche ma bisogna che finalmente intervenire
Perché se la situazione delle barriere a Roma e ancora quella di sempre praticamente nonostante che da decenni esistano delle leggi questo vuol dire che non c'è
Una reale volontà politica di realizzarla poi queste integrazioni che questa integrazione effettivamente no alla si vuole fare perché al vere l'ostacolo fisico che la barriera architettonica
Esprime questo esprime questa volontà a a livello fisico e materiale esprime una volontà di discriminazione ed una o volontà di
Non integrazione perché altrimenti altrimenti dal momento che esistono gli strumenti per agire in questa assenza si sarebbe agito in un'altra ottica
E quindi dicevamo le proposte noi andiamo a proporre innanzitutto che per quanto riguarda l'edilizia e soprattutto l'edilizia pubblica
Ecco ossia le le gli edifici pubblici e aperti al pubblico il proprio il comune vada ad approntare Ulpiano che non può essere un piano annuale molto a un piano ristretto nella
Tanto ristretto nel tempo perché la situazione è tale che esige un intervento di più ampio raggio e perché prevede quindi tempi molto più lunghi quindi secondo lui deve essere un piano almeno decennale
Con realizzato con finanziamenti
Del comune della regione della sono di altre leggi che possono essere a questo scopo utilizzate per esempio la legge che prevede norme di sicurezza in misura antincendio nei locali pubblici e che può essere utilizzata
Anche per l'abbattimento delle bacchettoni
Quindi un piano pluriennale almeno decennale
Proponiamo poiché è per l'ottantanove il comune attui una lo stralcio diciamo di questo piano indicando alcuni edifici prioritari
Prioritari sono non solo le circoscrizioni alcuni uffici delle Musil ma per esempio le scuole ma per esempio alcuni o o edifici per il tempo libero alcuni edifici di interesse sociale e culturale
Per esempio teatri cinema e che sono quasi totalmente a Roma inaccessibili
Quindi uno uno stralcio per l'ottantanove che poi possiamo con il Comune andare a vedere andare a discutere e NI diciamo più nei particolari
Un'altra esigenza molto forte che sentita molto forte a Roma è la mancanza di un punto di riferimento di una di una pianta che permetta al disabile di capire dove può andare dove no
Dove ci sono o edifici o centri io voglio dire locali accessibili dove no monumenti per esempio che può visitare ecco noi proponiamo un censimento
Degli edifici di maggiore interesse sociale culturale che permetta di realizzare a Roma
Una pianta di accessibilità della città come è stato realizzato in altre in moltissime altre città soprattutto del Nord prima tra tutte credo
Venezia
E questo è uno strumento non sembra ma è uno strumento decisivo per facilitare la mobilità degli handicappati
E sia residenti sia turisti voi pensate per esempio alla miriade di turisti che si riversa a Roma che non sa dove è andata che non sa se esiste Daudet esista un albergo accessibile o un ristorante e così via
Quindi anche questo ci sembra un intervento da fare e da fare subito e può essere poi questa pianta un primo una prima indicazione no di di massima da cui partire poi per gli interventi di ristrutturazione
Ecco il un'altra mancanza diciamo che donna
E che no no non può essere ha ulteriormente misconosciuta
è l'adeguamento finalmente del Regolamento edilizio non stiamo parlando della luna stiamo parlando di provvedimenti che altrove sono stati realizzati per esempio al Comune presente nel Comune di Milano
Ecco bisogna che i gli strumenti urbanistici innanzitutto il Regolamento edilizio preveda al suo interno norme che modificano diciamo la il modo di costruire e si tenga conto a quel livello quando si vanno ad approvare i progetti si tenga conto delle soprattutto per i locali pubblici
Della esistenza o meno di barriere architettoniche
E quindi
E quindi si si subordini praticamente il rilascio della licenza alla eliminazione delle barriere architettoniche
Ecco o questo questo ci sembra il il passo decisivo diciamo per per modificare il modo di costruire e non da realizzare qua e là interventi sporadici
Uomini un intervento poi fondamentale è quello dei e quello dei trasporti
E quello dei Trasporti esiste a parte gli autobus che non vengono inutilizzati in depose nelle che sono che giacciono nel deposito Atac
Esiste una legge regionale dell'ottantacinque la legge ventuno
E la legge prevede che de il dei piani
Sia a livello di Acotral praticamente a livello di trasporto provinciale che comunale dei piani annuali in cui fatti con dall'azienda di trasporto in cui si preveda una
Adeguamento progressivo del del parco vetture
O rispettando i criteri dell'accessibilità cioè che vengono acquistati di anno in anno una certa una percentuale di autovetture modificate in modo che
Progressivamente si va alla realizzazione di alla realizzazione di vetture del tutto accessibili ecco anche questa legge non è assolutamente applicata quindi anche perché non ha avuto finanziamenti e non c'è se non ci sono stati poi i regolamenti attuativi che dovevano venire per metterla in atto anchor anche qui è necessario un impegno del Comune in questo senso
Un altro un ultimo elemento la legge finanziaria
Voglio dire anche quest'anno prevede la possibilità di utilizzare mutui contrarre con la Cassa depositi e prestiti mutui
Per la realizzazione di opere di ristrutturazione
Eliminando le barriere architettoniche
Bene i termini delle dell'ottantotto è inutile dirlo scorbutica dirlo sono scaduti sono scaduti il trentuno marzo chiaramente il il Comune si è si è lasciato scappare questa questa ulteriore occasione esiste però un altro termine che è quello del nord dell'ottantanove
Ecco noi ci auspichiamo e faremo il il possibile utilizzeremo o come associazioni tutte le nostre le nostre energie perché ancora una volta non scadono i termini e si vada per l'ottantanove almeno ad alla buca nella all'utilizzo dei fondi che purtroppo sono sono sono pochi
Sono fondi sugli esiti dell'ottantotto quindi ben poco ormai rimasto
Per per questo scopo comunque noi non solo ci impegnamo su questo ma se dovesse esserci un altro
Se dovessi ancora una volta il Comune mancare così in modo così plateale ai suoi impegni ai suoi doveri in questo senso ecco c'è un un precedente che è quello ancora una volta del Comune di Milano il Comune di Milano è stato diffidato dalle associazioni
Abbia a realizzare il piano per le barriere titoli che non aveva realizzato dopodiché c'è stato nell'esposto addirittura un esposto in Pretura che ha data bisogna dire i suoi affetti
Ecco nuovi non escludiamo di poter a Roma o seguire questa spada questa strada perché forse il il ricorso a livello di magistratura è l'unica Campana che le istituzioni riescono a a sentire
Ecco con questo io avrei concluso o grossomodo l'intervento do spazio agli altri
Non è internazionale e nazionale
Sapere dove è nata da quanto tempo esiste
Dove
Reagisce
Allora la nostra organizzazione una
Organizzazione un posto generis nel senso che costituita da gruppi di base che si muovono in tutta Italia in varie città d'Italia esistano tredici gruppi
Per esempio Mila no Genova Torino o Roma Porto San Giorgio Caserta Potenza Catania assurdo sono meno come sempre
Al Nord comunque ci sono ben più numerosi e abbiamo una struttura un po'diciamo particolare rispetto alle altre associazioni nel senso che
Vado a livello non abbiamo diciamo vere e proprie non abbiamo un impianto verticistico per cui o c'è un rapporto tra nazionale e il locale di
Gli appunto il solito rapporto sezione e direzione centrale noi siamo a livello top locale molto autonomi anche se abbiamo delle linee diciamo
Di for di fondo no che sono quelle di innanzitutto attività di movimento quindi di promozione di sensibilizzazione sui problemi degli handicappati
Sì in diverse realtà svolgiamo una funzione di interlocutori nei confronti delle istituzioni non solo per appunto per per stimolarli a livello così di
Generale ma nel senso di elaborare delle di consulenza praticamente nel senso di elaborare proposte su progetti specifici che riguardano i servizi che riguardano
Eliminazione delle barriere architettoniche
Quindi o abbiamo un tipo di rapporto diciamo di questo genere laddove però le istituzioni chiaramente lo permettono cioè la laddove c'è una si riesce a costruire poi questo tipo di rapporto
Un'altra attività che noi svolgiamo
è quella della di dell'organizzazione di convegni e seminari sui vari temi legati all'inserimento lavorativo degli handicappati ma soprattutto poi a livello nazionale
Il il discorso diciamo che ci accomuna anche tutti quanti gruppi e quella dell'inserimento lavorativo infatti è nostra una proposta di legge
Una proposta di legge di iniziativa popolare che abbiamo fatto dieci anni fa sulla quale sono state raccolte cento mila firme presentata è stata presentata in Parlamento per riformare il collocamento obbligatorio no cosa che però ancora tuttora
Non è stata fatta perché poi l'inserimento lavorativo riteniamo che sia il diciamo il punto d'arrivo di una vera integrazione sociale
Roberto voleva dire qualche cosa
Dice io volevo aggiungere qualche cosa quello che Gianna diceva
Ce ne certamente stiamo
Farsi Italia sensazioni
Dunque
Che non vede l'handicap in quanto problema ma lo vede come con un fatto di cultura
Ce ne siamo andati da questa impostazione
Devono
Allora Roberto invece noi oggettivamente l'handicappato si trova in una situazione di disabilità cioè nell'impossibilità di svolgere alcune funzioni
Però questo
Non comporta di per sé
Dice che poi
Va
Che questa situazione di disabilità cioè l'impossibilità di svolge altre funzioni si trasformi poi in fatto di svantaggio no dell'handicappato
è dovuto alla a a la impostazione che socialmente si dà al problema
Cioè no il disabile diventa svantaggiato in quanto non ci sono interventi di che che permettono di colmare diciamo la sua disabilità no e quindi
Per cui le l'handicap
Ora noi dice
Quindi il problema dell'ENI che è un problema di inadeguatezza diciamo ed è la realtà sociale
Rispetto a queste esigenze individuali che non trovano una risposta adeguata
Perché nel momento in cui da c'è la risposta adeguata l'handicap non è più tale nel senso che il il disabile nonna
E non ha più difficoltà a vivere serenamente e tranquillamente la sua vita normale di cittadino come tutti quanti gli altri
Per cui le dice se noi vediamo il problema in questa ottica no allora non ha più senso non ha più senso illa presenti all'
A frammentazione tra le varie associazioni che si dividono perché ognuna vuole raggiungere questo o quell'altro obiettivo in quanto questa impostazione
No
Sì ci rimanda diciamo al problema unico
E comune di tutti quanti quelli che vivono una in una situazione di handicap
Per esempio l'altro giorno Gigliola poneva una domanda che a molti poteva sembrare banale
Diceva
Io da sola a casa mi muovo da sola
Quindi riesco quasi a a gestire le
A gestire la mia in casa la mia vita da sola
Basta basta mettere poi viene fuori di casa che mi allontano di alcuni membri e allora la mia indipendente ami autonomia no va a farsi benedire devo immediatamente
E passare in uno Stalin a situazioni una condizione di dipendenza e chiedere aiuto agli altri
Dice e questo è in qualche modo legittimato dalla società
Cioè il si pensa sempre all'handicap Pato
Ecco lei si domandava il perché di questa di questo
Con la risposta che io le volevo dare volevo dare questa domanda è che
E che poi non sono riuscita a darle in quell'occasione per tempo
Ora
è che gli handicappati in pratica nella coscienza collettiva cioè nella s'
Nella a livello di dis di senso comune non sono considerati per considerate per
Considerati persone cioè persone che hanno dei bisogni
Anche se magari sono diverse le modalità di esplicazione di questi bisogni
Quindi non si non sono considerate persone ma piuttosto oggetto di assistenza questo quindi si riporta
C'è questa mi porta a ribadire anche in questa occasione un concetto
Cioè che noi non vogliamo soltanto ognuno in occasioni come queste fare
Il mo'in muro del pianto e cioè fare il pianto piangere sulla sulla condizioni assolutamente metta in cemento
Di vittimismo il nostro ma è un atteggiamento che sa nel senso di modificare di intaccare un tipo di cultura un tipo di modo di vedere le indica
Fini
Cioè Marcello Renna
Bene
Solo a fiorire la Comunità di Capodarco Vito sono molto d'accordo con l'intervento di Roberto Grimaldi
Quando sostanzialmente ribadisce che il problema del diciamo delle perché Toni che oltre a un problema diciamo
Istituzionale politico che investe diciamo la struttura della società il modello di società è un problema diciamo oltre che istituzionale ripeto soprattutto culturale di mentalità perché questo perché nella
Nell'anno il tipo di cultura che ha che anche diciamo
I rappresentanti politici i partiti le organizzazioni sociali hanno diciamo le più tradizionali l'handicappato
Oggi diciamo è stato negli anni una persona che comunque diciamo rispetto alla quale non si è pensato ad una possibile integrazione nella società ma si è pensato ad una risposta di tipo istituzionale e sociale
Diciamo se delegante diciamo una persona da mettere da parte alla quale andava creato un habitat tutto tutto a parte e in questo da questo tipo di logica è nata Sona degli istituti
Quindi si è detto le persone diverse gli handicappati diciamo vanno assistite e vanno messe negli istituti
Questo tipo di logica molto molto chiara e è lo stesso la stessa logica che usano i politici che usano che usano le istituzioni unito in cui vanno a costruire una città per cui non si è pensato che diciamo esistono anche le persone che viaggiano in carrozzina
Che si muovono interruzione la città non si è pensato solamente a questo perché ci pensa agli istituti quindi la città si è costruita per i belli Pellisari per i forti
E questo è un tipo di cultura che impedisce a tutt'oggi il processo di integrazione sociale perché perché anche diciamo rispetto le leggi più avanzate
Che esistono per dirti che la rispetto al lavoro per la quale diciamo le le associazioni degli handicappati sono impegnati hanno votato anche quello è un problema
Di barriere architettoniche perché anche handicappato del posto di lavoro se non si abbattono alcune barriere architettoniche all'interno de la fabbrica non è messo in condizione di di non poter lavorare per cui lo stesso concetto diciamo da una parte c'è una legge che favorisce l'inserimento lavorativo dall'altra però c'è l'impossibilità pratica dell'handicappato di poter svolgere la sua attività lavorativa sia per raggiungere il posto di lavoro sia per muoversi all'interno del posto di lavoro quindi io
Ribadisco il concetto è questo tipo di società questo tipo di istituzioni attualmente sono impreparate
Per poter attuare un processo reale di integrazione nella vita sociale lavorativa dei portatori di handicap
Però oltre un po'avevo oltre diciamo d'essere un fatto istituzionale anche un fatto qua
Tra parentesi che vediamo muoversi dalla città oggi non sono la città come Roma forse diverso non sono abituate a vedere l'handicappato che si muove nella città
Questo impedisce anche diciamo questo atteggiamento culturale impedisce che poi si creino
Sì c'è una spinta dal basso diciamo da parte di cittadini che la gente a far sì che questo processo d'integrazione diciamo vada avanti perché la gente comune oggi si impegna si muove per tutto quanto quello che riguarda l'ambiente eccetera eccetera ma non si muove perché nella nella società venga inserito un handicappato ora mi penso in questo momento a soprattutto a a quelli handicappati non vi è una città come Roma dove questo processo di integrazione penso a al Sud penso ai Paesi piccoli dove gli handicappati a tutt'oggi nemmeno si pone prima del blitz il problema delle barriere che architettoniche dove i consigli comunali provinciali e regionali
Dei paesi del centro Italia del sud il problema del dell'abbattimento
Nemmeno se lo pongono politicamente e culturalmente perché l'handicappato saggista chiuso dentro casa non crea nessun problema perché non meno lo si vede per strada per cui presso voglia di centro città come Roma per quelli concerto questo è un problema secondo me che non si può risolvere chiedendo al Comune di Roma
Di intanto diciamo di dare la possibilità di accesso in quelle strutture diciamo sociali aperti a tutti ma è un problema che secondo me deve attraversare trasversalmente tutta la la cultura di di questa società
Per cui ecco già è importante che un centro sociale
Che nasce sicuramente anche per altre cose si ponga al pone al centro della propria iniziativa il problema delle barriere architettoniche per gli handicappati
Certo se oltre al centro sociale anche i comitati di quartiere
Anche le stesse organizzazioni sindacali le stesse organizzazioni sociali ponessero al centro della provincia di Napoli di associare il problema delizie dell'integrazione delle delle degli handicappati oggi sicuramente saremmo ad un livello di integrazione super sicuramente maggiore diciamo rispetto alla situazione attuale quindi è un problema diciamo oltre che istituzionale diciamo sul quale dobbiamo cominciare a a prendere diciamo a rilancia l'iniziativa politica è un problema culturale che tutte le organizzazioni sociali debbono cominciare a porsi perché dal basso si possano diciamo attaccare le istituzioni
Su questi problemi concreti
C'era Marcello che doveva di qualche cosa ma la signora Fazio sui è nato Giglio
Sono marce Lorella presidente di questo Rinascente Centro socio culturale questo centro a una storia opera qui nel quartiere dal mille novecentosettantaquattro erano anni in cui c'era molto fermento probabilmente molto più slancio rispetto quello che il problema sociale quello che è un problema culturale da due tre anni
Si erano fermate le attività
Qualche persona comunque ancora ben pensante della vecchia gestione ha pensato bene di non lasciarlo commerciante di blue jeans bah pizza al taglio ingiurie
Hanno riproposto non alle persone che le evidenti riappropriarci rifare cultura rifare associazione la risposta credo che sia stata molto positiva
Preliminare però tutti i discorsi di ordine culturale cioè dei soldi progetti che vediamo un po'dappertutto nessuno il tessuto urbano di Roma sia come associazioni private che pubbliche
è stata una esigenza quindi non richiesta da parte nostra di fare effettivamente integrazione ma non è un'integrazione che esiste sulla carta è un'integrazione sentita e vera vi posso assicurare con Roberto Grimaldi ci siam conosciuti a Sociologia qualche anno fa
Abbiamo avuto attività sociale insieme
Operavamo nella sedicesima circoscrizione
Ci siamo appropriati di un pinocchietto come si chiamava allora un cinema dei tredici abbandonato sporco come è sporco oggi questo nostro centro e abbiamo cominciato a fare cultura ma soprattutto associazione integrazione vera sul piano dall'amicizia
E qui voglio dire volendo dove credo che sia molto significativo visto che il problema crediamo che sia fondamentalmente culturale in termini proprio di educazione culturale
Una volta con con Roberto ci si frequentava altre persone eccetera era a pranzo a casa mia
Una de dei miei figli la più piccolina Arturo Berto Walter molto legata Eleonora aveva cinque sei anni stavamo Franzo che si mangiavano gli spaghetti
Roberto Grimaldi non è che riesce a controllare molto bene sono eventi faceva un grosso casi di lavoro questi spaghetti si imbrattava al che mia figlia si gira sì e papà ma quando io mi sporco tu mi dici che sono un porcellino perché almeno il Pdci niente cioè far vedere che certe cose vanno vissuto ecco qui i termini culturali
Io credo ho tre figli che oggi hanno uno ventuno una diciannove euro diciassette non hanno il problema dell'handicap
Vivono le persone come persone è chiaro il disabile on o avere difficoltà motorie o il non vedere sanno che è un problema tecnico chiamiamolo problema tecnico ma dietro questo c'è la persona c'è un'alta considerazione dalla persona
Un altro metodo che mi sembra molto significativo chiarirò quando facevamo attività teatrale musicale negli anni quindi dal settantacinque all'ottanta
Da quando voi votivo è tornata cominciato la reazione riflusso eccetera eccetera eravamo molto in difficoltà per la ricerca del nome del nostro gruppo teatrale
Dirigeva il gruppo teatrale un attore che noi avevamo contattato proprio interessandoci tra virgolette si fa per dire del problema dell'handicap Franco Castellani una persona più grande di noi più anziana
Nota di redazione è uno credo che sia il fondatore del Teatro Tenda
Fondatore dei Satiri e il primo che ha portato break in Italia visto che ci piace anche parlare di teatro Franco Castellani era diventato non vedente all'età di sessantacinque anni
Era passato dalla depressione che portava probabilmente al suicidio ad altre cose è morto tre anni fa lui ci ha dato moltissimo in termini d'arricchimento anche se c'era quella differenza generazionale per cui ci si scansava come si dice in gergo no
Presi dal fermento di come chiamare questa compagnia di teatro uscivano fuori il nome di tutti i tipi e queste discussioni continuavo pure quando noi periodicamente il venerdì sera dopo i nostri Saggi laboratori andavamo in pizzeria
Quindi anche questo era uscire fuori dagli schemi uscire fuori urta arsi con certe realtà
Al che io dissi come battuta probabilmente il nome più azzeccato per noi e la colonna infame perché abbiamo problemi di movimento problemi di vista eccetera eravamo questo gruppo che voleva portare avanti certi discorsi per cozzare proprio per contrastare in termini culturali certe realtà
è giusto che la Lega Nazionale dell'Emilia Parisi occupi di un discorso specifico delle barriere l'Unione famiglia handicappati
Prima c'era qui la nostra unica Vania Boniek che una delle fondatrici cioè eh lavorino sullo specifico
è giusto quello che ha detto questo nostro amico dalla Comunità via cavo varco che si è tentato di studi istituto istituzionalizzare certe cose no
Ma è giusto soprattutto portare avanti discorsi culturali quindi una delle nostre molle per questo centro eh fare integrazione senza parlare d'integrazione salvo quando non ce n'è bisogno cioè per la presentazione dei progetti ed altre cose
Ieri quando ho parlato con Giannotti in uso per la formalizzazione dell'associazione al centro mi sono letto lo statuto debbo dire che lo statuto e di un'umanità splendida
E molto è un documento politico quando dice soprattutto che è la società che abbiamo intorno che agli handicap
Verso le persone credo che dica fondamentalmente quello che che noi cerchiamo di fare di esternare no
Noi qui nel nostro piccolo cosa andremo a fare andremo a fare un discorso che culturale sociale perché Dori una cultura viva il sociale e viceversa
Per praticità schematica faremo discorsi specifici orientati al al teatro alla musica al al film al cinema
E faremo soprattutto per un lavoro sociale proprio vino apertura col quartiere abbiamo già delle proposte per lavorare presso i centri anziani ma il progetto di forza il progetto di forza soprattutto in questa integrazione che ci dovrà essere c'è in corso un progetto di distrutta dal ristrutturazione per l'abbattimento delle barriere
Faremo probabilmente insieme con la lega attività di segretariato assemblee e anche i programmi culturali
Sforzandoci s'finì quando sarà possibile di tenere proprio di non parlare di fare qualcosa per ma vivere qualcosa con parlo di Roberto perché con Umberto son più di dieci anni che ci conosciamo eccetera per cui non esiste parlare di noi viviamo le nostre cose con ritmi probabilmente riversi io mi occupo di automobili lui fa l'intellettuale
C'è stata anche una mediazione vogliamo fare una società in cui io sarò il braccio e la mente voleva la mente al cento per cento non glielo ceduta ho detto il settantatré cioè viviamo anche possibilmente divertendoci senza certe realtà
Riguardo quelle che sono le istituzioni visto che noi questi discorsi li affrontammo una decina di anni fa
Mi ricordo al tempo in cui Roberto collaborava con Lotta continua e mi capitava spesso di andare a Lotta continua la redazione dove c'erano persone disabili che lavoravano dentro dove il problema dell'handicap non veniva al di là del Bari erano veniva posto
Noi in quegli anni come attività sociale cominciamo a varcare le porte di istituzioni
C'era un po'il fermento rivoluzionario di dire queste istituzioni dovranno scomparire da una e si parlava allora del Don Guanella don Guanella femminile a via Dell'Anno città dove noi facevamo programmi di cineforum all'interno
Cioè portammo un discorso compiuto all'interno d'un istituto che si occupava di problema dell'handicap
Roberto non tanto ma Gianni fa sono di che non so che fine abbia fatto fra l'altro già Lisa sonori soprattutto entrava da rivoluzionario ciò voleva andare a fare un servizio fotografico di nascosto in questo Don Guanella perché era ingiusto il fatto che certe persone disabili fossero tenute all'interno di un istituto si dovette ricredere per quella esperienza
Cioè esistono dei casi perché si fa anche molta confusione su quello che handicap con un handicap cioè si parla proprio troppo in termini di e distici esistono dei casi purtroppo in cui l'istituto è necessario importante che l'istituto funzioni cioè che ci sia un controllo che sia aperto ad altri operatori ed è vale la realtà di quegli anni e debbo dire che la realtà che trovano noi presenta al Don Guanella una realtà molto positiva
Noi andammo a fare teatro cinema musica sempre come colonna infame cadono dentro con i propri problemi
Attualmente abbiamo ripreso i contatti al di là visto che c'è stato il famoso riflusso eccetera però sentiamo che lo slancio fuori iniziale abbiamo ripreso in contatto con questa istituzione con il Cottolengo fra i nostri associati c'è una persona un operaio di della società dove lavoro io che ha una figlia di ventotto anni disabile
Ma non è assolutamente autosufficiente come dice Gigliola o come può essere già non Roberto cioè sono quell'aspetto del problema in cui necessariamente ci vuole l'istituto cioè che tipo di rapporto possiamo avere con queste istituzioni
Allora possano un po'nel tempo andare a dare ma guarda bene andiamo anche a prendere perché quando ci troviamo insieme a fare queste cose viviamo certe situazioni
A me piace la musica ci piace stare insieme spesso e volentieri suoniamo cantiamo Roberto comunista giallo ancora non Espresso niente come qualità la non ha partecipato
Cioè e si deve essere non troppo settari cioè dire per fall istituzione va chiusa un non va chiusa c'è il problema è vasto
Io personalmente mi sono occupato in prima persona perché ho avuto questo problema in famiglia di problema della malattia mentale anche quello è un problema attuale che in qualche modo può inserirsi nei nostri discorsi
Vale vale la stessa regola cioè e considerare innanzitutto
Le persone qualsiasi
I fondi di handicap abbiano persone questo il fuori il fondamento necessario qui è un fatto che io ritengo soprattutto estremamente culturale ha voluto dire Della Vedova di mia figlia perché ho fatto questa esperienza con i miei figli
Non c'è il problema e chiaro avremo il problema del marciapiede delle barriere architettoniche ma li facciamo la rivoluzione con istituzioni col Comune cioè sei mila non riesce ad abolire i marciapiedi che lo facessero anche a Roma cioè il discorso diventata culturale passa politico che è comunque sempre culturale
Qui dentro credo che sia un buon sintomo il fatto che noi abbiamo trovato gli stessi propositi con la lega quindi potremo lavorare insieme
Progettare insieme abbiamo fatto una progettazione e credo che l'estate romana sia inferiore a credere che che noi abbiamo speriamo di portarlo avanti tutta chiaro abbiamo bisogno di interlocutori per l'abbattimento delle barriere interlocutori intendo finanziario
C'è da dire anche una nota dolente vorrei richiudere l'intervento anche perché probabilmente avremo modo di di risentirci su questi temi ancora
C'è Vincenzo Papi stamattina dal Messaggero noi abbiamo evitato soprattutto già Lospinuso parecchie testate cioè come si fa quando succedono queste cose raccordo che c'era lo sciopero ieri
D'accordo che ci ospiteranno come Tele Roma Corriere della Sera con un nostro rendiconto però è anche problema culturale rispondere a certe richieste
Si usa spesso e volentieri perché va di moda discorso sull'handicap portare la notizia come scoop eccetera la notizia deve essere inventata in prima linea quindi io personalmente al di là di quello che sarà la lega mi opporrò a questo sistema a queste cose e farò le mie dovute rimostranze probabilmente rimarranno lettera morta però credo che non si possono scrivere un rendiconto fatto dalla lega
E ha un significato totalmente diverso quindi non accetto poi il fatto che si farli magari del problema dell'handicap fu o per partito preso o per delega presso terzi
E soprattutto rammarico per i giornali di quartiere che ci aveva detto che avrebbe avrebbe partecipato probabilmente noi daremo comunque questo giornale il comunicato stampa ma avremo modo di scontrarci su queste cose
Perché ci vuole credo un atteggiamento fermo indeciso per poter risolvere i problemi e quindi lavorare sull'aspetto culturale
Prima cosa il secondo vuol farsi sentire con tutti i mezzi con tutti i mezzi
Lascio la parola Gigliola scusate ma la assi da stiro scusate la divagazione gli elettori
L'uomo
Io sarà l'anno dell'Associazione Italiana sclerosi multipla che pure voi certamente sapete alla malattia fino adesso sconosciuto ammenda per le sue cause e tanto meno tanto di più per le per la il Furla
No io ci troviamo continuamente di fronte a problemi insolubili perché appunto non sappiamo ancora non c'è ancora niente per questa malattia
Invece quando ci troviamo di fronte a dei problemi che si possono risolvere almeno teoricamente e con onde dirò chiaramente un minimo di buona volontà si possano apportare
Un pochino avanti allora bisogna secondo me assolutamente AGR una di queste cose e l'abbattimento delle barriere architettoniche dove ci siamo trovati quest'anno parlo di un'esperienza consigli forse un po'banale ma noi abbiamo quest'anno un congresso a settembre da mondiale un congresso mondiale dovrà schiuse multipla a Roma
Con manifestazioni Barnier c'è una parte prima genero il capo è un congresso medico quindici verranno a Roma circa ottocento persone di cui forse una cinquantina in siti a rotelle
Ci torno ogni anno in un altro Paese queste persone ora molti vengono a Roma anche per visitare Uma ovviamente per cui noi quando abbiamo già preso accordi col al Campidoglio per questo congresso perché ci saranno civilmente abbiamo chiesto se ci possano indicare quali monumenti poi ingenuamente abbiamo domandato queste di cui ha già accennato Zanda prima
E non esiste per la Roma come invece esiste per diciotto città italiane
Una un opuscolo una del piano che indica dove un o un non deambulanti può arrivare dove non le insomma non può arrivare
Esiste qualche cosa per gli alberghi ma sappiamo tutti che l'accessibilità all'albergo comprende anche un elementi psicologici più che architettonici per cui non sappiamo molto bene se questi al alberghi nominati accettano
I gli enti che patì perché sono generosi gentili e aperti o perché hanno quindi non c'è niente allora noi ci siamo dati imporrà fave perché
Volevamo al ma almeno dava e qualche indicazione a a questi nostri per questi turisti che verranno e che non potranno girare Roma se non sanno d'allora al siamo andati all'Ente del turismo e abbiamo parlato con questo signore il quale ha detto noi siamo quelli fa letteralmente al centro la nuova edizione di stampando
Un opuscolo che si chiama qui a Roma Jeanne assaggiati tutta questa volta tra azienda ma devo dirle perché è bene che si sappia che vada avanti questo e ieri se voi volete entro un certo tempo stato all'età di aprile darci indicazioni sui quindi principali monumenti che voi riuscite a controllare prima
Dato indicazione sull'accessibilità nove dello pubblichiamo sulla nuova edizione allora noi ci siamo riuniti Alliance insieme con la rhythm'non siamo riusciti a contattare altre associazioni la UILDM il
L'Ajax e noi abbiamo Teresa Serra aveva dapprima un questionario abbiamo mandato in giro una diecina di persone sono andate in giro a controllarli e di monumenti più importanti di Roma
Per quello che riguarda le barriere architettoniche l'abbiamo poi raccolta abbiamo comunicato all'Ente del turismo è lentissimo ritmo e in questa nuova Scarry stampa l'ha fatto ora però l'ente del turismo queste all'appoggio una piccolissima cosa
Quello che ci vorrebbe per Roma al di là dice dell'abbattimento delle barriere Mario il fatto culturale e di cassa per me
Prima di tutto dove sono stendardi era che la gente sappia che per alcuni per molte persone esistono barriere perché queste in copia
E questo è una cosa da diffondere con la ma bisogna fare il massimo sforzo al-Din dati tutte le convenzioni perché lo sappiamo condanna figliole queste cose attraverso le scuole
Attraverso solo chi è questi c'entra eccome questi insomma dobbiamo fare un queste lo sforzo culturali eccetera
L'informazione perché molta gente non si rende conto quindi noi abbiamo contattato a l'architetto vescovo che era in fondo a quella persona che più forse a Roma se interessa queste cose
Perché sia un po'oggetto di una scuola di e geometria alcun arresto non non dico neanche quale perché è una cosa molto al dire ma potrebbe propagarsi e con la scuola stiliamo allergiche Lascelles la scuola per geometri e c'è oggetto di dare l'incarico a due Classis alle due casi superiori tutte questo di questa scuola di fare un'indagine sulle architetto per barriere architettoniche a di un certo tipo di edifici ed in una certa zona di Roma perché deve essere una cosa naturalmente totale
E di tifa Inter giardino Gianni sia un progettino avete già individuato la scuola
Anzi la scuola si è offerta e la la Preside della scuola perché in questa scuola fa degli dell'amore con Terzo Mondo certo mentale Gianmarco l'africano insomma ordinava fatto qualche cosa e hanno visto che in fondo non era molto agibile perché non potevano nemmeno è vedersi tra di loro allora hanno sono al Nord quando hanno sentito così delle nostre esigenze ha detto ma perché non facciamo non le facciamo fare qualcosa a Roma ora questo è un piccolo tentativo
Risale qualche cosa di pratico perché dobbiamo quello che non si fa
Se non si comincia a mettere banale cose diciamo anche se facciamo delle grandi parole non anche se soltanto riconosciamo muovere
L'ente del turismo adesso c'è il mille novecento
Novanta con queste partite non mondiali loro sono interessati avrà naturalmente che venga molta gente hanno promesso che per quella data saranno una guida con le noi stiamo cercando di aiutarli ma tutte queste iniziative penso che possano servire vengono
Volevo aggiungere un'altra cosa sull'altro che qui nel nostro centro dimenticavo opera anche un gruppo di musicisti non vedenti quindi parlando sempre in termini di disabili
Con cui
Facciamo concerti facciamo musiche porteranno avanti il progetto musicale che fra i vari progetti abbiamo anche il progetto di una stamperia Braglia legata prima a partire come funzionerà una stamperia Bragni che non non c'è precedente l'Italia
Cioè queste partiture musicali per lo più vengono acquistate all'estero ad Amsterdam o a Londra e guarda caso questi non vede parlavamo di mozione che son tutti giovani più che altro ad una squadra di calcetto c'è stato ultimamente un torneo di calcio non vedenti
Un torneo internazionale una squadra spagnola e tre squadre italiane
Fatto a Trigoria presso i campi della Roma
C'era pochissima gente a vedere questi sporte dei disabili ho partecipato anche qui alle gare che si fanno la Cecchignola perché esiste a livello di Coni esistono tre federazioni guarda caso quindi con
Però se spesi di fondi oggi ne faranno probabilmente una sola cioè le raggrupperà ma in una però c'è anche lì la manipolazione di certe cose in termini di divisione politica ma non di divisione di informazione culturale
Infatti credo che tantissima gente non sappia che esistono queste realtà c'è la squadra risarcito non vedenti che a Roma fra l'altro si vengano qui nella circoscrizione non Sant'Alessio perché c'è un istituto proprietà dalla provincia di un ente ex IPAB che è un ente che vale vale miliardi perché è titolare di tantissimi beni immobili al centro c'è un commissario straordinario gestito dalla Regione dalla Provincia
Considerate che questo Sant'Alessio che qua vicino dove il preside el Pasquale De Angelis è una struttura che potrebbe ospitare tantissime attività ci sono sessanta persone dentro
Non so quanto viene stanziata ogni anno e viene sperperato ogni anno avevano un teatrino delizioso è stato smantellato
In fatto di e abbattimento barriere non hanno fatto niente quindi qui poi dovremmo andare a finire sul discorso politico la cosa si fa un po'più greve
La parola Gigliola ringrazio comunque radio radicale che sta facendo un ottimo lavoro di registrazione e di nuovo Papi che del Messaggero sede che è stato nostro
Allora Maria Gilda l'altro giorno
Ecco io volevo congratularmi con Gianna spinoso per la la relazione no
Non è mia abitudine essere così ampollosa tra molto strumentale anche a quello che devo dire una relazione che è stata molto puntuale molto concreta
E poche chiacchiere molti fatti
Poi volevo anche constatare una cosa io sto al balzo un po'girando per congressi convegni cose la prima volta che effettivamente non ci sono le barriere architettoniche
Non ci sono nel senso che non solo non ci sono fuori ma non ci sono nemmeno dentro nel senso che il tavolo degli interventi sta Appiano strada
Ovvero sia è prevista la partecipazione diretto da parte delle di Cappato finalmente non la bontà d'animo che ti portarli con gli sci Golini agli aiuti e poi però non puoi andare a parlare perché c'è il palco in alto ci sono gli interventi previsti da in piedi eccetera
Questo credo che sia dolorosamente dovuto al fatto che che organizzato vive sulla sua pelle tutti questi problemi e quindi non non ne fa un problema un problema di né di poesia diciamo di filosofie stupite non voglio usare il termine che uso di solito perché sono registrazione
Allora io quindi non non sento di dover aggiungere nulla di particolare alla relazione relativamente alla mia esperienza personale
Però volevo dire questo
Fino a un po'di tempo fa si è sempre parlato per esempio della donna come di un essere debole indifeso
Dell'uomo forte che la sovrastava che la violentava che la uccideva ammazzava la cavalla costringeva in cucina c'è questo per stabilire un parallelo per fare un esempio
Ultimamente invece le sulle fonti più nuove della della Psicologia della filosofia
Credono di individuare in questo comportamento da parte della diciamo dell'uomo ma comunque della filosofia maschilista
Una grossa paura che c'è nei confronti della donna che invece forte intelligente capace e molto più creativa dell'uomo perché anche per motivi suoi naturali è in grado di di procreare e quindi che tutti quanti ne abbiano sempre avuto un certo timore che questo fatto di tenerla indietro
E di non darle credibilità e di anche sotto forma così banale di mandarlo in un vuoto di non di non tirarlo timballo di di di di chiuderla di confinarlo fosse solo un fatto di paura di timore di adesso io credo può darsi che sia successa la stessa cosa per l'handicap Pato cioè la vendita patto
Perché non non è visto come partecipante la Società perché vendica parte forte a un immaginario molto sviluppato
Io per esempio se per uscir di casa devo prendere un cappello che sta in alto e non c'è l'arrivo
Esco con il cappello c'è c'è una profonda differenza tra me e mio marito mio marito esce senza cappello perché si in casa si arrende e se ne va
Io invece
Al c'è otto ho trovato infinite possibilità di Uther di utilizzazione di strumenti e di casa
Però temere i risultati che mi serva a Roma per cui riesco a stare praticamente tutto però questo mandato
Una notevole forza adesso io naturalmente parlo del mio caso no perché è molto più semplice adesso e perché e molto più immediato e posso anche essere attaccata su questo
Posso anche comunque
Allora Cuesta necessità continua di studiare i problemi più semplici di di porsi sempre a dover risolvere per esempio ne nel mondo del lavoro a me ha dato un grosso aiuto io mi sono trovato a un certo punto al centro di un ufficio
Come responsabile amministrativa di un ufficio distaccato di una grossa società in cui bisogna improvvisare qualunque cosa in questo senso ho avuto molto successo perché io ero arrivavo molto prima le soluzioni allora io dico
E cominciamo a pensare a tutta questa esclusione
A tutto questo pietismo è vero
C'è è effettivamente un fatto di di non averci pensato come al solito un fatto di sottovalutare oppure discorso analogo al discorso della debolezza forza femminile
Volevano
L'articolo voglio voglio dovendo
Pubblichiamo
Sono Norberto fa rappresentante della UILM un italiano Rocco distrofia muscolare
Quel che c'è da dire sugli interventi fatti finora praticamente nulla ognuno anche se portando dei giustamente dei casi troppi rientra il problema si fa perfettamente capire
Quindi estenderlo secondo me anche per me come persona diventa quasi quasi impossibile
Quello così come conclusione proprio tratto che secondo me il sanno tra virgolette
Deve accettare l'handicappato
Quando c'è accettazione c'è comprensione per i problemi se non c'è accettazione c'è chiusura totale e quindi è inutile parlare poi di cultura parlare di sensibilizzare le persone sembra anche questa sensibilità smacco questa citazione di handicappati questa citazione perché della diga Pato il play volta avviene quando il problema ti tocca o ti tocca personalmente oppure margine a mente
Ecco dove sta secondo me il punto forse i Sanniti che possono essere anche se vogliamo degli handicappati da due punti di vista
Devono essere più toccati
Devono essere più sensibilizzate devono capire che ci sono dei problemi che che vanno affrontati
Anche perché questi problemi poi si i vigili erano Fanucci corruzione cioè nel senso che ritornano e ritornano anche i salari tutto sommato
Quindi bisogna affrontarli a Fontaniva giusta maniera con intelligenza con molta intelligenza con molta determinazione ma affrontarlo
Se noi giriamo sempre intorno a questi problemi non facciamo altro che sprecare soldi sprecare energie senza risolvere nessunissimo problema anche perché io oggi sto bene macchine son domani Ticosa l'ipocrita non so esattamente no quindi pensare agli altri pensare anche se stessi anche solo ripeto però resta dette ridette chissà quante volte ma evidentemente nonostante siano anni anni che parliamo di handicappati non stiamo risolvendo nulla quindi bisogna agire in maniera molto molto più incisivo molto determinato
Si sono nuovamente Gigliola Toniolo voleva intervenire
Perché ma colpito questo discorso del sanno tra virgolette dell'handicap patto tra virgolette
Non sono d'accordo cioè neanche se lo mettiamo tra virgolette nel senso che io vorrei stabilire chi prende la decisione di chi è sano e di Candy Cappato esempio pratico io sono andata a un anno fa per iscrivermi allo Sporting Club qui a Roma che è una cosa estremamente chic magari non conoscevo il prezzo dell'iscrizione
E e volevo andare lì perché m'avevano detto insomma che era un bel posto c'è la piscina poi a scopo anche di promozione personale visto che cercavo lavoro etc quindi conoscere gente vedersi
Ora la Sporting Club ma ha fatto difficoltà perché io avendo sedie a rotelle
Avrei potuto frequentare questa ambiente soltanto se provvista di un
Fisioterapista personale no temendo di dover perdere tempo dietro a meno che io non capissi che non potevo fare aerobica non lo so che cosa sospettavano da questa mia istanza
Attraversando lo Sporting Club io sono passata attraverso le le piscine in cui facevano il bagno delle signore povere signore
Che saranno state duecento e cinquanta chili ad una o io sono alta uno e settanta peso cinquanta chili quindi credo che o anche del ulteriore chance
Cioè voglio sapere tra me e codeste che si muovevano a passo di elefante oppure tra me e l'imbecille che perché magari in un non non non partì subito quando il semaforo diventa verde e ti fa le scenate di cornetti grida pur Tarna eccetera per un motivo del genere dico voglio sapere chi è il sano
Chi è il normodotato cioè voglio che sapere anche chi e in base a cosa viene stabilita questa distinzione
Ma poco
Una precisazione
In Puglia no no una precisazione era la sua adesso con cui ci sono altri interventi se non concludiamo
Analizzano
Chiudiamo ritengo che gli gli interventi siano stati molto stimolanti
E chiudiamo con l'impegno di continuare a lavorare insieme se ci fossero sviluppi su questa nostra proposta tipo per esempio l'esposto nei confronti del Comune
Noi ci risentiremo i presenti anche i non presenti su questa cosa per un'azione per un'azione comune
Ecco per i giornali assenti ci impegniamo a comunicare la sintesi di quanto abbiamo oggi discusso e speriamo di avere il nostro nostro spazio anche noi né i fatti di cronaca dei giornali dei giornali romani
Una la domanda riguarda la fase il momento propositivo della dell'ordine del giorno di oggi
Mi sembrano appunto estremamente interessanti
Sia l'uno che se quello che riguarda il piano pluriennale lo stralcio entro l'ottantanove sia quello del Censimento che si ricollega anche al discorso riscossa della signora c'è la signora ecco mi chiedevo in che modo pensate di proporre questi questi punti in che modo difenderli proprio perché vi siete presentati come equidistanti da partiti politici da organizzazioni in qualche modo inserite in un contesto anche decisionale
Ecco presso chi pensate
O in che modo quasi risponda laddove
No
No dunque i nostri principali interlocutori staranno senz'altro le altre associazioni su cui noi ci andiamo a confrontare su questi contenuti e su queste proposte
Poi essendo o appunto autonomia i soldati da da vincoli di partito o e cose del genere abbiamo comunque
Voglio dire Diversi anche interlocutori no di diverse di di più parti no anche a livello istituzionale per esempio alcuni dei quali dovevano essere presenti anche stamattina ma per ragioni forse contingenti non sono presenti no
Quindi diciamo qualche voce
Anche se
Anche se non sono anche se poche comunque anche
Se non determinante forse
Ce l'abbiamo ce l'abbiamo senz'altro e a i nostri interlocutori sono anche per esempio i i tecnici no per esempio gli architetti che seguono questo tipo di questioni noi abbiamo già discusso molte volte molta Cassioli con l'architetto vescovo che prima citava la signora
E che segue anche all'interno della stessa dell'assessorato o a regionale ai lavori pubblici no lei è e anche diciamo funzionario regionale oltre che e esperto in materia di abbattimento delle barriere architettoniche
E quindi diciamo un un fronte no su questo tipo di proposta si può lo stiamo costruendo e ci sono i presupposti per per costruirlo
Tra le associazioni ma non solo attraverso citazioni
Posso dire un ringraziamento a Gianna per quello che sta portando avanti perché prima non mi è venuto in mente di dire la mia esclusa ma non a me perché fa veramente molto canzone perché veramente una questo lavoro toccherebbe la Consulta cittadina che ha
è incerto sarebbe e sarebbe l'interlocutore giusto di
Ok allora ci stanno
E arrivederci senz'altro presto perché tanto sappiamo che ci ritroviamo dopodomani alla prossima riunione su queste cose