Libro bianco sulla Fini-Giovanardi. Tre anni di applicazione della Legge 49/2006 sulle droghe

Determina
Va bene
José venite un volantino connesse
Davvero non esserci mai
Franco ormai vuole regolare il traffico tra un po'
Tra un po'vuole regolare anche il traffico
Cioè
Franco iniziamo la Commissione
Fate perché non è importante questa
Franco regola il traffico fuori per favore lo
Allora
Io credo do il benvenuto alle varie organizzazione giornalisti e anche a chi è intervenuto individualmente
Insieme vorrei riprendere
La il lavoro anche molto intenso che oggi dovremmo fare ma so che per i giornalisti queste giornate sono molto intensa e quindi potrà essere sintetico perché questa conferenza stampa questa conferenza stampa è stata pensata in preparazione alla Conferenza di Trieste
Per un profondo rispetto di posizioni molto diverse che ci hanno portato qui
Che anche in queste giornate ci vedono
Con alcune organizzazioni presenti al dibattito interno alla Conferenza pur se critici come
Molto spesso noi abbiamo ripetuto in questi giorni e per altre realtà invece una scelta di non essere all'interno della Conferenza ma in una logica dialogante
Tra molte delle realtà
Quale in estrema sintesi poi dando la parola all'età di organizzazione la situazione attuale
Il Cern recita
Itaca Forum droghe inceneriti
Il gruppo Abele in quanto tale è antico nell'aldilà hanno in questo modo periodo preparatorio alla Conferenza decido di costruire
Quel momento di confronto che dal Governo e dal mondo istituzionale non è stato garantito
Purtroppo questa conferenza costruita in fretta l'annuncio ufficiale della Conferenza lo ricordiamo è stata data il dieci gennaio di quest'anno
Non ha avuto dei veri percorsi di confronto tra le varie organizzazioni ma sono dei momenti di ascolto
Di alcune delle organizzazioni più significative
E allora come ce ne c'è quindi come coordinamento nazionale conta di accoglienza con la CGIL che è stata tra le prime promotrici di questo confronto Forum droghe abbiamo deciso che oltre alla scelta
Che alcune organizzazioni hanno fatto di essere
Più presenti all'interno del confronto tra operatori
Ho all'esterno invece in uno stimolo della Conferenza oppure nello spazio che un gruppo di operatori del territorio di alcune organizzazioni stanno riempiendo al Teatro Michela
La possibilità di un confronto articolato per fare di Trieste al di là dei risultati istituzionali l'occasione per un confronto futuro
Quali sono i punti e poi verranno ripresi bene noi sappiamo cosa questa conferenza di Trieste non ci darà
E quindi lo vogliamo denunciare anche qui e lo stiamo vedendo dalle dagli interventi istituzionali ieri da parte di organi da Moro una grande parte di organi di governo non avremo una vera verifica della legge
La fine Giovanardi non verrà verificata da questa conferenza
Se è una legge passata per
Per ma per fiducia all'interno di un decreto sulle Olimpiadi devono essere deve essere verificata non può essere in un gruppo di lavoro con cinque relatori e poco dibattito come è il gruppo di lavoro sulla legislazione interno alla Conferenza
E quindi un impegno che noi chiediamo è che qui riaffermiamo nel tracce nella legge trecentonove nel novanta è stato istituito la Conferenza nazionale per fare il tagliando alle varie evoluzioni della legge
E quindi sappiamo che questo non accadrà lì dentro e quindi chiediamo che questo comunque venga ripreso con un impegno molto preciso che insieme abbiamo sviluppato
Come organizzazione abbiamo già preso un impegno di lavoro con le regioni che si è dato un primo aspetto quindi con il
Lei confederazioni sin da alle varie organizzazioni che potrebbe avere o prima dell'estate con l'autunno un momento trasversale realmente partecipato come è stato Bologna
Circa cinque anni fa per discutere cosa la legge sta veramente
E quindi subito dopo durante la la conferenza stampa Antigone fa Veltroni la Società della ragione daranno anche attraverso il loro libro bianco un primo
Spaccato di quello che la legge sta producendo
Un secondo elemento di cui non si parlerà davvero a Trieste al di là dei dichiarati istituzionali non si parlerà di cose diventato davvero gli interventi di riduzione del danno in Italia dopo vent'anni di esperienza
Come ce ne cita poi lo riprenderemo ne abbiamo fatto una ricerca preparatoria per Trieste parliamo di almeno duecentocinquanta servizi di questa aria almeno un centinaio centocinquanta di riduzione del danno vera e propria
Ma tutti questi servizi queste centinaia di operatori le migliaia di persone contattate da questi servizi a Trieste non ci sono
Non ci sono perché di riduzione del danno non si può parlare
E qui vogliamo denunciare e non lo so porteremo nessuno di noi la il tentativo di manipolazione che
Porta facendo sparire la parola riduzione del danno si dichiara che essendo inserita nel trattamento e nella cura anzi viene valorizzata
Il nodo è questo veri le realtà e le situazioni e i modelli e gli interventi vengono valorizzati se se ne parla vengono verificati ci si confronta e a questo punto sulle prassi sulle evidenze si descrive cosa dovrebbero essere
Perché diciamo questa cosa perché attualmente una denuncia che facciamo forte volevamo farla Trieste perché in almeno cinque regioni italiane non abbiamo neanche un servizio di questo tipo
In almeno il cinquanta per cento delle regioni italiane abbiamo uno due sperimentazioni in tutta la regione e che nell'audizione del danno dei premi questi servizi e diffusa soltanto nell'area del Centro-Nord
Abbiamo grandi metropoli del sud che hanno pochissime quasi nulla e servizi
E quindi questi sono già due elementi che noi sappiamo che dentro non ci sono
Però diciamo anche un'altra cosa gli operatori del gene CIA scusate leggere ci abilita che molte delle realtà hanno comunque portato questo tema nella trasversalità dei gruppi di lavoro
Ragionando nella prevenzione ragionando sugli aspetti etici ragionando sulla cronicizzazione noi ormai riteniamo che i sistemi ed interventi di riduzione del danno sia un aspetto organico al lavoro
E non accettiamo più un dibattito puramente ideologico che finge di voler salvare ma poi ancora una volta non riesce a decorrere
Terzo elemento importante poiché c'era dare la parola anche alle altre organizzazioni
C'è un problema concreto che è stato denunciato perché vogliamo riaffermare che quello legato alle risorse
Noi dobbiamo dire con chiarezza e a Trieste vorremmo avremmo preferito Paroli istituzionali più forti noi abbiamo un rischio di collasso del sistema pubblico e privato di intervento
Le regioni stesse nella nella NATO fretta istituzionale ieri hanno dimostrato come anche le regioni dove in parte si investe
Assolutamente poi non sono efficaci nell'evoluzione Luna delle Regioni con più ritardi nei pagamenti alle comunità compio ritardi dello sviluppo dei servizi alla Campania
Dobbiamo dobbiamo avere il coraggio di dire che la Campania e la Regione dove si spende di più
Saremmo curiosi di capire come sul tema delle dipendenze ma da un punto di vista poi dell'efficacia ci rendiamo conto che è un posto dove gli operai dori soffrono di più le comunità hanno cinque anni di ritardo del pagamento delle rette e dove abbiamo le rette delle comunità più basse d'Italia
Quindi questo momento senza dire anche questo alle Regioni ma anche al Governo lo ritiriamo anche nelle plenarie la plenaria di stasera nei gruppi di lavoro
Ma anche in questo Governo che dice di volersi impegnare anche degli impegni molto precisi e c'è un fondo nazionale
Istituito nel trecentonove rivisto
Dalla legge quarantacinque nel settantasette che è completamente sparito da cinque anni dalle finanziarie di questi Governi una cifra di circa
Erano circa cinquanta miliardi quindi vuol dire a circa il venti venticinque milioni di euro
Impegnati per legge
Nei settanta e novantasette da una legge che assolutamente dal novantaquattro sono completamente spariti nelle finanziarie che si sono succedute questo però cosa vuol dire al di là dei fondi
Ha voluto dire che da cinque anni non abbiamo bandi corretti per la ricerca
Per l'innovazione ci sono assegnazioni più sponte legati a un progetto piuttosto che all'altro magari anche efficaci nella loro i POR quello che noi chiediamo è un piano nazionale di investimento su questi temi
Negato a situazioni sicuramente anche che possono essere la lettura dei fenomeni l'innovazione dei percorsi e soprattutto la possibilità di evoluzione del sistema
Per questo motivo abbiamo deciso che
Chiudendo proprio
I dati che sono stati portati anche a Vienna ma che noi sappiamo dell'Osservatorio e tutto questo in una situazione dei fenomeni che dice che l'Italia il secondo Paese in Europa per consumo di cocaina
è il secondo Paese in Europa tendenzialmente non è una gara eclatante ma è solo per dare una idea dei fenomeni
è circa il secondo Paese per consumo di eroina con nuove facce anche qui non c'è un nuovo allarme rovina esistono diffusioni di eroina alcuni contesti specifici su cui bisogna andare a lavorare
E siamo tra i primi Paesi neutra in onda tra nei Paesi occidentali anche del consumo di cannabinoidi
Questo non è un problema di allarme per noi per noi è un problema di oggettività che non vanno dimezzato che non può essere ha trattato come allarme e che purtroppo però a Trieste nella Conferenza istituzionale noi non troveremo
Grazie
Do la parola che se la prende immediatamente a Franco Corleone
Di Forum droghe che insieme a tutti noi ha fatto questo percorso
Vai che arriva da Vienna e quindi ci darà più flash
Sì credo che non sia casuale questa concomitanza fra la riunione dell'ONU di Vienna
E
Questa conferenza
Sei Udo quinta conferenza nazionale sulle droghe la quarta Conferenza di Palermo
Gridava vendetta al cielo per la strumentalità ma
Abbiamo anche scoperto che non esistono gli atti di quella conferenza non sono stati stampati cioè si vergognavano loro stessi di quello che avevano prodotto quindi questa Conferenza di Palermo e
Inesistente nella storie nella documentazione ma perché dico che non è casuale perché in realtà
Il personaggio Carlo Giovanardi vuol pensate la tristezza della storia avuto anche un ruolo internazionale in questi in questi giorni perché
L'Italia
Sia assunta il compito di rompere il fronte dell'unione europea
Che si batteva per
Una cosa banalissima se vogliamo cioè quello che nella dichiarazione politica conclusiva della cinquantadue insieme la riunione della sia in di
La commissione narcotici della dell'ONU vi fosse il riferimento all'efficace alla pratica della riduzione del danno
L'Italia a ho rotto il patto europeo che aveva una certa rilevanza e una certa
Capacità di incidere
E
è arrivata al risultato di far togliere la riduzione del danno dalla dichiarazione politica che rimane uno il documento di frasi
Banali e retoriche fatte da
Annoiati diplomatici
I burocrati un assemblaggio di frasi ripetute
Per la centesima volta nei documenti internazionali il taglia e incolla abituale ebbene questa dichiarazione politica raggiunge il ridicolo
Lo scandalo per il ridicolo quando tranquillamente piene fissato per il due mila e diciannove l'obiettivo di Arlacchi
Quello di un mondo senza droga senza consumi senza produzione di sostanze e Conte input dici sia viene appunto rinviata questo futuro
Lontanissimo quello che è il segno del fallimento dell'obiettivo del novantotto di New York
Che cos'è accaduto certa Giovanardi il Vaticano
E Costa erano riusciti a questo obiettivo miserabile di togliere la sanità pubblica da un documento dell'ONU sulle droghe
Ma il diavolo fa le pentole non i coperchi
Ecco perché molti Paesi si sono seccati di questa arroganza e prepotenza italiana
E quindi alla fine della riunione
Di Vienna
Per la prima volta nella storia delle dichiarazioni politiche così importanti e rilevanti il rappresentante della Germania si è alzato e a nome di altri ventisei Paesi fra cui
Il Regno Unito
Regno Unito la Spagna il Portogallo l'Olanda e molti altri
Annunciato
Una sostanziale dissensi dissociazione ovviamente nella prudenza della diplomazia questo
E affermato come un una precisazione reale è un'interpretazione del testo ma il senso politico
E che l'unanimismo del palazzo di vetro è andato inc frantumi
La costruzione del regime antiproibizione delle droghe si basava su questo consenso e l'UPI l'unanimismo questo si è rotto sia rotto sulla riduzione del danno
Ma questo toglie far venire ancora più alla luce quanto fosse fittizio quell'unanimismo quindi diciamo che questa riunione di Vienna che doveva nascondere il fallimento
Della politica
E di repressione
Dove vanno a scontare e in questo dobbiamo riconoscere un'abilità a
Ad Antonio Costa terza riuscito a mentre come al pari degli amministratori delle banche
Che hanno creato i fondi
Che stanno distruggendo anche l'economia reale
Dovevano essere cacciati
Invece Luigi è riuscito a confermarsi
A confermare se stessa la guida di un'Agenzia inutile costosa a chiedere più soldi
E a trasferire l'obiettivo al due mila diciannove
Questa vicenda
La riunione di Vienna è particolarmente importante perché non solo c'è stato questo ruolo dell'Italia questa contestazione di Paesi importanti
Come sa il portavoce la Germania
Ma c'è anche stata la presenza di Evo Morales
Che ha avuto il ruolo di dire a questa narco burocrazia e a questi rappresentanti degli Stati che il re e nudo
E
Voi dovete dire dovevate vedere la faccia di Giovanardi inquadrata nella né il monito nel momento in cui Evo Morales ha rivendicato
La coltivazione delle foglie di coca come appartenenti al patrimonio culturale delle popolazioni andine indice
Alla ha ricordato di avvenire fatto questa battaglia come dirigente del sindacato dei produttori e oggi parlava a nome del ieri parlava a nome come Capo dello Stato come Presidente
Ebbene la faccia di Giovanardi quando
E con morale sacciu tirato fuori dalla tasca una foglia di coca
La ASS la messa in bocca cominciata masticare e con un'aria tranquilla
E Congo un discorso che aveva questa forza della
Tranquillità delle cose dette ha detto come vedete io non sono
A questo punto sono quello di prima non sono incapace di intendere e volere non sono nelle condizioni
Che voi
Potete continuate a dire e ha chiesto che
Le foglie di coca siano tolte dalle sostanze proibite del mille novecentosessanta della convenzione del sessantuno ecco
Conferenza di Vienna
Sta in queste due cose
Dopodiché la dichiarazione politica come
Scrive Grazia zuffa sul manifesto di oggi falle come un ordine del giorno di una riunione di condominio
Di casa nostra insomma perché ha perso le in fasi la retorica di dieci anni fa e diventa invece un documento
Da poco
L'abbiamo
Abbiamo deciso oggi di presentare questo libro bianco sulla Fini-Giovanardi perché anche qui bisogna che le carte non siano truccate
Qui c'è una truffa che dura da anni in cui
Si cerca di dire che la legge approvata lo ricordava De Facci con un colpo di mano
Con un doppio voto di fiducia inserita arbitrariamente in un decreto legge sulle Olimpiadi eccetera
Non abbia conseguenze
Allora
Noi abbiamo
Adesso dall'esso Scandurra poi Vitara le cifre dello scandalo e le cifre della verità su quello che questa legge ha prodotto
Perché troppo comodo dire che
La legge
Non dall'effetto che noi denunciava cioè la incarcerazione di massa
E la denuncia presso le prefetture di decine di migliaia di giovani questa è l'effetto della Fini-Giovanardi
La
Proprio grazie all'esistenza di questa legge stesso se dopo l'indulto
Di tre anni fa
Si è ritornati a sessanta mila detenuti
Di cui la metà sono dovuti alla
Esistenza di questa legge
O per
Applicazione dell'articolo settantatré direttamente operatore reati connessi
Questa e la verità quindi di fronte alta affermazioni che dicono
Che sulla legge
Occorre o è auspicabile una moratoria
Io inorridisco
Perché la moratoria la si chiede per la pena di morte
Da parte degli Stati qui siamo di fronte a una pratica violenta
Di criminalizzazione di massa
E non possiamo accettare nessuna moratoria
Non solo è un errore politico ma anche culturale quello di
Attestarsi ad accettare una legge che unifica le sostanze e che penalizza
Il pseudo spaccio
Cioè la detenzione
Che oltre un certo quantitativo diventa spaccio automaticamente
Accettarla
Passivamente è un un abominio contro lo Stato di diritto contro il giusto processo
Ma e anche una legge antiscientifica
Questa unificazione con delle pene da sei a vent'anni di carcere o vogliamo ricordare da sei a vent'anni di carcere
Pene più gravi di qualunque reato gravissimo nel nostro Paese
E questo solo in forza
Della
Idea
Che
Si tratta non solo di un reato ma di un peccato e quindi deve essere punito due volte in quanto reato in quanto peccato ecco noi quindi abbiamo
Ritenuto che questa Conferenza non abbia legittimità
Politica culturale e scientifica insomma no anche perché poi c'è un
Da parte nostra parlo di forum trovi gli articoli insomma non ci andava andare a vedere quelle fotografie autobiografiche di cervelli bucati
Che non si capisce perché debbano essere messe in mostra no così
Noi crediamo che la scienza sia un'altra cosa questo
Mostrare appunto voi i buchi nel cervello che sono poi una propaganda pericolosa terroristica
Fatta sui canali della televisione a dire che l'uso anche di una solo per una sola volta eccetera allora noi
Abbiamo insomma queste valutazioni complessive io adesso do direi che Alessio Scandurra può ricordare
I dati numerici
Più gravi che sono illustrati nel nel Libro bianco proprio per
Dare contezza di quello che vent'anni prodotti danni sociali prodotti
Finita la legge stessa
Procedura di Antigone
A cui abbiamo chiesto di di portare un po'una sintesi e poi eventualmente giornalisti che ne hanno voglia pagine domande più di approfondimento ci ritagliamo evidentemente
Grazie buongiorno a tutti dunque io innanzitutto volevo inserire un po'la provenienza dei dati non quella di lavoro vuole fare una fotografia dell'impatto penale e penitenziario
Del dell'attuale quadro normativo sulle sulle droghe la fonte dei dati è esenzione essenzialmente le relazioni fra al Parlamento di Ferrero di Giovanardi del due mila sette del due mila otto
E i dati del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quindi siamo sono i dati ufficiali
Dalle fonti consuete su questi temi noi siamo andati a vedere anzitutto le segnalazioni addetto all'autorità giudiziaria e non per negli anni due mila quattro due mila cinque due mila sei due mila sette
Che sono cresciute
Del sette cinque per cento del dodici per cento degli stranieri se si guarda al dettaglio delle tabelle la crescita è relativa essenzialmente alle segnalazioni giudiziarie conseguenti all'arresto quindi
Connesse all'attività di repressione
E uno dei pochissimi dati in calo che che presenterò e il che è contenuto in questo libro bianco il dato in calo relativo i sequestri sequestri sono l'unica cosa che è diminuita in questo nel quadriennio considerato
Ci siamo chiesti perché l'interpretazione più plausibile e argomentata anche
Un po'più nel dettaglio nel Libro bianco è perché il controllo penale si sposta progressivamente denti ed è consueto con le politiche diciamo di
Di tolleranza zero si sposta verso le fasce basse della della criminalità si sposta verso il piccolo spaccio e quindi diciamo se i sequestri sono conseguenti all'intervento di
Delle forze dell'ordine le clienti interventi si concentrano sulla piccola criminalità e la quantità dei sequestri diminuisce le sanzioni
Amministrative e quelle previste dall'articolo settantacinque del del testo unico
Dal due mila quattro due mila sette sono aumentate del sessantadue per cento questo uno dei dati quantitativamente più più impressionanti anche perché non solo mentre la quantità delle sanzioni amministrative ma siccome la Fini-Giovanardi a
Ha previsto l'aumento della durata
Delle sanzioni amministrative ci sono più persone
Che subiscono sanzioni di durata maggiore quindi quantitativo complessivo delle persone sotto sanzione amministrativa come entità di più di questo sessantadue per cento questo è il dato che abbiamo perfetto ma ragionevole presumere quella quantità di persone coinvolte
Aumenti ulteriormente un'altra cosa che ci interessava molto verificare era cosa succedeva dentro le carceri italiane
Abbiamo una presa in esame un periodo che va dal primo semestre due mila sei che l'ultimo semestre prendo tutto fino al primo semestre due mila otto relativamente a la presenza dei tossicodipendenti in carcere
E anche questo è un dato che colpisce la presenza dei tossicodipendenti in carcere dato da dopo l'indulto ad oggi è aumentata
Nonostante con l'indulto quella la la percentuale di tossicodipendenti con società notevolmente qui parliamo sempre di percentuale di tossicodipendenti su popolazione detenuta
Con l'indotto la percentuale di tossicodipendenti scende perché siccome escono le pene piccole e i tossicodipendenti commettono solitamente piccoli reati prendono piccole condanne
La percentuale di tossicodipendenti riceverla Fini-Giovanardi pigliavano pene
Basta
Ma tuttora vedremo la percentuale delle pene basse rimane altissima perché comunque il come dire si prende atto che si vanno a colpire fenomeni distinti di rilevanza molto modeste la percentuale di pene basse rimane impressionante
Vedremo anche questo comunque nonostante questo calo della percentuale di tossicodipendenti
Sulla per sulla totale dei detenuti nel giro di insomma a alla fine del due mila sette la percentuale aveva raggiunto e superato quella del
Del brand unito
Un altro dato che riportiamo che fa impressione è la percentuale di detenuti che sono dentro per
Per il solo articolo settantatré diciamo per l'articolo sei non per il solo nel senso che sono persone che possono essere in possa controllare l'esecuzione di pena anche per un altro reato ma
Il l'articolo settantatré diciamo coinvolge il trentotto per cento dei detenuti italiani
E il quarantanove per cento dei detenuti stranieri un dato molto stabile negli ultimi non non è variato di molto negli ultimi anni
Ma diciamo solo questo reato coinvolge la metà degli stranieri al quaranta per cento del del totale dei detenuti non esiste un altro reato che abbia una rilevanza in carcere non dico analoga ma probabilmente neanche della metà
Se si guardano gli ingressi invece in carcere quindici gli hanno da poco la fotografia statica ma il quadro dinamico
La prima cosa che colpisce che il numero di ingressi dal dopo indulto è leggermente diminuito
Quindi diciamo che
Si spiegava le l'elevatissimo numero di ingressi in carcere che abbiamo in Italia con l'indulto e quindi col fatto che c'erano più criminali per le strade
In realtà il dato lo lo nega al livello di ingressi più elevato quello nel semestre antecedente all'indulto
Questo probabilmente spiega l'urgenza dell'indulto e lascio immaginare quale sarebbe stato il quadro
In assenza dell'indulto oggi avremmo livelli di sovraffollamento che io cercando sul sui siti di analoghi non insomma si trovano in pochi Paesi dell'America latina negli nessun posto al mondo industrializzato
Per quanto riguarda la percentuale di tossicodipendenti tra le persone che entrano in carcere
C'è stato un salto verso l'alto notevole assolutamente notevole prima dell'indulto il ventisette virgola sei per cento delle persone che entrava in carcere era tossicodipendente
Attualmente siamo arrivati al trentasei virgola al trentasei per cento delle persone che entrano in carcere
Quindi diciamo il flusso all'ingresso di tossicodipendenti aumenta in maniera estremamente significativa l'altro problema che ci siamo posti era quello del flusso in uscita cioè il uno dovuta ad una delle cose che
Dichiara alle il nostro attuale sistema
Il quadro insomma il quadro dell'ordinamento sulle droghe e che a fronte
Di forme di forte penalizzazione repressione dei reati di droga era previsto USA è stato mentale alla soglia per l'accesso alle misure alternative dei tossicodipendenti
Quindi era previsto un potenziamento delle strutture per le misure alternative il dato che
Se i tossicodipendenti in carcere sono più di quelli che erano prima dell'indulto se le condanne hanno raggiunto il livello dell'indulto e le pendenze
Come vedremo o come vedrete nel nei dati più in dettaglio attualmente sono enormemente in aumento le pendenze per reati di spaccio quindi CEDAP c'è da temere che la situazione attuale sia destinata
A ad aggravarsi fortemente
Con le misure alternative siamo ancora fermi a un quinto di quelle che erano in campo prima dell'indulto
Quindi diciamo la dimensione non so al dirà la dimensione penale la dimensione strettamente penitenziaria ha raggiunto e superato il quadro della metà del due mila sei
La situazione delle per delle delle misure alternative per ferma lo ripeto a un quinto di quello che era a metà del due mila sei
Allora
Se
Aggiungerei solamente quello che diceva prima sui procedimenti pendenti le condanne definitive per arte per l'articolo settantatré oggi sono a livello antecedente all'indulto i procedimenti pendenti per l'articolo settantatré oggi sono il quarantaquattro virgola cinque per cento in più
Scusate il trentuno virgola cinque per cento in più le persone imputate per il settantatré sono il quarantaquattro virgola cinque per cento in più rispetto al quadro che c'era prima dell'indulto quindi diciamo se la situazione se l'impatto penale della legge
Ad oggi è impressionante le le prospettive sono sono
Decisamente più più allarmante
Forse mi mi fermerei qui poi semmai proviamo ad aggiungere quello nazionale scioglierla sono vacanti come sta facendo assunte dal carcere
E darei la parola
Una prima ho dimenticato che anche la CGIL aveva aderito a tutto il percorso e al documento della conferenza
Adesso la parola Adriano si incomincia
Scusi che il Segretario generale della CGIL di Trieste proprio per poi lo dirà la CGIL ha scelto di non essere istituzione riuniti
Di non essere istituzionalmente dentro nella conferenza e gli diamo la parola anche come
Cospicue
Come
Uso del territorio
Grazie
Noi abbiamo ritenuto
Direi d'obbligo essere presenti quest'oggi
A questa iniziativa
Credo che le principali soggetti sociali che intervengono su questi temi
Che coi quali la CGIL nazionale collabora
E anche stilato un importante documento
Che ha proceduto
L'iniziativa governativa di questi giorni a Trieste consentitemi anche una considerazione che porgo il saluto da triestino I hai presente insomma ecco so che ieri nostro Sindaco ha portato un altro tipo di saluto nella conferenza con la mattina
Sono qui per ribadire lo avremmo fatto in ogni caso come ci sia il Trieste le ragioni del documento congiunto intitolato a Trieste senza dogmi e pregiudizi
Perché contengono anche delle le questioni di prospettiva
Nel senso che noi confermiamo un giudizio molto critico
Sullo svolgimento dei lavori di questa conferenza nazionale
Per il come siamo arrivati per gli spazi di dibattito che noi riteniamo assolutamente insufficienti per il problema molto pesante perché noi consideriamo decisivo che riguarda la
Possibilità di partecipazione ai lavori degli operatori dei servizi pubblici sono che è un problema
Che per noi resta fondamentale non dico altro di quello che è già stato detto sui grandi temi
Come quello delle questo spione centrali di politica che riguardava
Le pratiche la riduzione del danno su quali come dire mi pare
Ci siano degli importanti convergenze almeno in queste in questa di me che in questa dimensione
Ricordo che noi abbiamo chiesto insieme la CISL e UIL nazionale
A alla Conferenza delle Regioni
Come dire di aprire uno spazio ovvero di discussione
Questione che centrale sia rispetto le potestà all'ordinamento istituzionale che abbiamo nel Paese e quindi la responsabilità che stanno in campo alla Regione
Ma sia perché riteniamo che questo appuntamento totalmente inadeguato rispetto alla complessità della situazione esistente che peraltro insomma
Anche i dati che oggi sentiamo confermano nella scuro pesantezza drammatico tre ma drammaticità
Quindi noi siamo per lavorare
Unitariamente
Penso che avremo qualche punto d importante convergenza anche con la CISL e con lui nazionali su alcuni temi che adesso
Risottolineo no ma credo che sarà importante proseguire un lavoro unitario di tutti i soggetti
Qui presenti per
Come dire tenere alta la discussione su un tema molto delicato che rischia di essere
Dentro le tematiche più generali del
Diciamo del clima dell'ordinamento generale della libertà in questo Paese rischia di prendere delle delle delle TEN e molto delicato
Dicevo richiesta alle Regioni di una fase di dibattito
Il dibattito vero su questi temi nei prossimi immensi noi ci faremo promotori di
CGIL nazionale somma ovviamente
In questo lavoro
Ricordo qui che noi anche in questi giorni abbiamo preso posizione unitariamente da CGIL CISL e UIL sulla nota vicenda del controllo dello Stato di dipendenza dei lavoratori che accanto ad altri temi no il soggetto sindacale è un tema che ci preoccupa non poco insomma abbiamo preso alcuna posizione qualche ora fa qualche
Una nuovo una reiterata posizione di giudizio con una richiesta di riaprire
Al Governo col Governo nazionale con le Regioni la discussione sui meccanismi di strumenti legislativi o amministrativi che sono stati messi in atto
Anche questo un tema atta a noi ovviamente rilevanti come soggetto sindacale
Che riteniamo non sia possibile gestire nei termini che sono stati impostati dal Governo somma senso che
Già abbiamo segnalazioni di problemi non indifferenti che riguardano sia elementi fondamentali del diritto del cittadino ed ENEL soggetto lavoratore sia in ordine
Non so il problema privacy ma anche i problemi di diritti fondamentali di data ma anche i temi che riguardano la responsabilità di operatori di professionisti per come sono sarebbero sono chiamati
A intervenire su questa materia anche su questo io penso che noi decideremo una serie d'iniziative importanti ecco mi fermo qui perché so e pare che ciottoli voli è confermo come dire di impegno
E per quanto mi riguarda il saluto
Che
La discussione triestina si caratterizzi evidentemente anche per qualcosa di diverso che non sia questo appuntamento istituzionale a cui noi siamo assistendo
Grazie a CGIL Adriano
Io chiamerei altri per cui magari Maurizio Collegio sindacale permettetemi mentre Maurizio arriva un piccolo fragile dei giornalisti abbiamo ritenuto comunicato stampa del dipartimento politiche antidroga
Che per chi era presente già quantomeno sorpreso rispetto alla discussione ieri con le regioni
Perché il direttore il capo del dipartimento dice dopo quel momento di dibattito con le regioni credo che abbiamo raggiunto l'obiettivo abbiamo parlato in modo chiaro e costruttivo equestre decisamente importante
Bene perché era presente io lo voglio sottolineare
La Conferenza ieri con le regioni aveva
Dopo un accordo con le regioni negato la possibilità in plenaria istituzionale di un intervento delle realtà possono c'è già una figlia
Rispetto alle comunità terapeutiche e ai servizi pubblici
Hanno potuto parlare soltanto di imponendo
Questo tipo di intervento alla fine
Con un momento molto duro anche da parte del direttore stesso che non ritiene istituzionali o significativi gli enti del privato sociale del pubblico nel confronto con le regioni malgrado e credo che questo vada valorizzato
Che un assessore della Regione Umbria
Abbia deciso per proteste significativamente Riva di rinunciare al proprio intervento per lasciare lo spazio ai due relatori del pubblico del privato
Censura ATI però e dal Dipartimento se queste risultato raggiunto in modo chiaro e costruttivo e la l'unica risposta perché alla fine invece c'era il Dario Giovanardi vuole addivenire alla soluzione per la copertura delle dei veri
Degli interessi passivi maturati dalle comunità e quindi ci vuole dare qualche soldo eccetera
Permettetemi da privato sociale insieme a tutti gli altri gruppi io denuncio il fatto che non è quello rapporto che noi intendiamo l'abbiamo affermato lì lo diciamo in maniera forte
Il rapporto rapporto paritetico tale organizzazione degli operatori pubblici organizzazioni del privato sociale le Regioni e gli ambiti istituzionali
Non sarà un capo di Dipartimento a dirci e lo dico come operatore
Del privato sociale ma so che molte Pretoria non sarà un capo dipartimento a dire quando noi possiamo porre domande alle per Regione alle Regioni o alle ASL riteniamo che l'obiettivo probabilmente sia molto diverso tra noi e l'attuale dipartimento
Do la parola Maurizio Coletti scusa Maurizio sì grazie
Rappresento Itaca Associazione Europea degli operatori professionali delle tossicodipendenze la delegazione territoriale italiana
Che ha deciso di
Insieme con me CNCA Forum droghe e all'interno del rapporto ormai organico con la CGIL di arrivare a questa Conferenza attraverso un percorso di riflessione di ragionamento di stare dentro la conferenza con quello spirito critico e con diffidenza che ha caratterizzato CNCA gruppo Abele ed altre organizzazioni
Questa diffidenza pregiudiziale ha trovato puntualmente risposte affermative positive avevamo ragione a dire non ci saranno spazi
E ciò che è avvenuto nei giorni precedenti ieri soprattutto in queste ore lo dimostra non ci sono spazi per un confronto si è voluto evitare
Un confronto si è voluto evitare che gli operatori del pubblico del privato chi fa ricerca potesse in qualche modo interagire sui temi
Che sono stati definiti
In maniera verticistica
E in maniera arrogante e prepotente
Spazio non ce ne
C'è solo da accettare e non lo accettiamo un approccio va malto
C'è solo da accettare anche che
Questo Governo vuole imporre nelle diverse forme che sono state ricordate affermando
In Italia così come nelle sedi europee ed internazionali con risultati modesti a volte
Che alcune azioni non sono
Accettabili quelle della riduzione del danno
E che si vuole sempre più mettere
Sotto osservazione di intervento terapeutico per trasformarlo in intervento di repressione e di controllo
E questo non è solo la questione dei controlli gravissima dei controlli così come è stata interpretata di controlli
Per le cosiddette professioni a rischio ma è anche
Quello che noi abbiamo denunciato fortemente in questi in queste ore ma è anche il tentativo di
Stravolgere quello che il nostro ruolo di curanti
E di trasformarci in chi denuncia per esempio irregolari chi denuncia extra comunitari perché vengono i nostri servizi perché chiedo non di essere presi in carico per le patologie per i problemi che hanno qual è per questo motivo che molti di noi vicentina e di noi hanno questo peggio
Che vogliamo mettere sopra il peggio della Conferenza
E per dire io auguro non denuncio noi non vogliamo denunciare i nostri utenti
E lo vogliamo dire qui perché nella sede della Conferenza non è possibile
Finisco dicendo questo noi come i Balcani faremo parte in maniera convinta e intensa del percorso che ormai
Va oltre questa conferenza
Che vedrà i soggetti
Come la CGIL come CNCA come gruppo Abele come le altre organizzazioni e le istituzioni come le Regioni alla costruzione di iniziative di percorsi di momenti di dibattito di
Sculture anche di proposto soprattutto che
Potranno in qualche modo proiettati nei prossimi mesi e che terranno conto assai poco
Delle seguendo
Conferenze scientifiche che gli sono state
Proposte propinate in queste ore e delle
Questioni che domani avranno il loro apice con la chiusura ascolto
Che ci attende
Soppresso diciamo la
Nella sede della quinta conferenza grazie ratio Maurizio
Un'area un'altra area nemmeno adesso chiedo a Bruno Vegro di venire
Perché è un'area di cui in Conferenza pur nella sua importanza si sta parlando poco o nulla è tutta la tematica delle patologie correlate
E quindi la parola anche alla villa che
Di questi temi si fa portavoce in maniera
Importante e significativa e che contribuisce a questo cartello
Un giorno io contrapposizione la federazione di Mila ne abbiamo viste abbiamo chiesto al
Ah Serpelloni di portare di trattare il tema epidemiologico in questa Conferenza è sparito non si parla più sappiamo bene che
Vittime degli epidemiologica molto negato la riduzione del danno per come l'abbiamo fatta in Italia in questi anni
Eppure l'esperienza italiana che in questi anni è stata pioniere in Europa perché non dobbiamo dimenticarci questa cosa ne facciamo in Italia l'opzione a danno del danno da moltissimi anni
Ne è stata dimostrata l'efficacia
Convalidato scientificamente i progetti eccetera eccetera è sparita
Non si può più parlare di riduzione del danno abbiamo mandato una lettera Serpelloni chiedendo appunto che venti mesi ha reintrodotto il tema epidemiologico e dalla riduzione del danno e ci è stato risposto ad una lettera dei toni talmente astrusi malati
Si è risposto ci ha risposto con una lettera dei temi dei toni talmente astrusi che non si comprendeva nulla di quanto veniva
Noi quello che vogliamo richiedere a forza
Che venga reintrodotto la questione in piedi uno epidemiologica in tutte nelle conferenze situazione dipendenze anche perché questo avviene in tutti i Paesi d'Europa
Di più e né meno che il termine di di riduzione del danno non venga confuso
Con i servizi di prossimità
Perché ben diversi sono gli obiettivi
Delle due cose
E che comunque venga inserito i progetti di riduzione del danno tra gli interventi necessari continuativi e garantiti dal Servizio sanitario nazionale
Però
Sentendo le cose di ieri sentito quando ci siamo detti oggi io credo che le richieste questo cioè ad un Governo
E da un Ministro ed a Udine personaggio come Giovanardi siano assolutamente
Insignificanti c'è potremmo chiedere a quello che vogliamo non ci darà mai nulla credo che le
Le strade da percorrere devono essere assolutamente diverse che sono quelle
Tracciati prima il confronto con le Regioni in primo luogo perché ieri
Oltre come dire
La sceneggiata di di Serpelloni abbiamo visto che la contraddizione tra Governo e Regioni reale
Pur avendo come dire la stessa linea politico di partito
Io credo che lì bisogna iniziare a lavorare per riportare i temi per riportare il tema soprattutto dalla riduzione del danno come tema attuale pessima schierarlo dalla mistificazione dei servizi di prossimità
E soprattutto a ripartire
Con la questione DS intenzionati alcunché sappiamo bene che in più alcune regioni sta come dire aumentando in maniera
Veramente significativa
Questo ci sentiamo di dire ci sentiamo di stare dentro
In questo processo quell'altro che iniziazioni
E credo che
La Conferenza di questi giorni ci abbia dato le dimissioni come dire di quanto il Governo voglia andare in un'altra direzione credo che noi non possiamo permettere
Che questo avvenga
Grazie Bruno proprio su questo tema della riduzione del danno io chiederei Susanna Ronconi col Preside di fare un tramite persona da tutti conosciuta come essa venga esperta anche su questo tema
Adesso e tra l'altro non con il voglia Vittorio Agnoletto e poi tre verso la chiusura un po'dell'ANCI poi ci sono delle domande specifiche
Ma e molto brevemente le intanto Forum droghe ha deciso di stare a Trieste ma fuori
Come associazione avevamo posto Serpelloni alcune domande molto chiare alcune sono le stesse che sono state ricordate anche dalle altre associazioni
Del cartello e cioè che ci fosse una reale pluralismo di posizioni e la possibilità di un confronto all'interno della Conferenza e questo non è non è stato ma l'altro all'altra richiesta forte da parte nostra strada quella che come dire la questione della riduzione del danno che a livello globale europeo ma anche mondiale
è definito il quarto pilastro quindi ormai voglio dire una un pezzo importante delle politiche e degli interventi sulle sulle deroghe
Anche in questa conferenza fosse messa come dire a livello che gli compete quindi fosse riconosciuta
Su questo la risposta è stata drasticamente no cioè in questa Conferenza non si può discutere di quello che è uno dei quattro pilastri degli interventi a livello globale sulle droghe
Come diceva Bruno prima non è una questione nominalistica cioè quando io sento dire
Non chiamiamo la riduzione del danno chiamiamolo un altro modo mi vengono i capelli dritti non solo perché è un dibattito di metà degli anni Novanta scusate siamo anche un po'annoiati di sentire
Sempre le stesse cose
Ma perché le parole sono importanti noi che ci spieghi esprimono poi un contenuto
Quando noi ci siamo anche in Italia inventati di fare riduzione del danno sarà ci ricordiamo tutti come e perché abbiamo cominciato
E da cosa abbiamo cominciato abbiamo cominciato da migliaia di morti a dalle morti parate era anche il numero dei morti per overdose
Siamo partiti da lì e però siamo andati avanti nel senso che il paradosso è che in questa Conferenza non se ne parla ma in questo Paese come ricordava anche Riccardo prima ci sono duecentocinquanta e forse più
Servizi che praticano la riduzione del danno
Operatori impegnati in questo operatori impegnati in un'alleanza forte con i consumatori perché guardate che
Il problema ciò che fa problema non è lo scambio siringa no e tutto sommato
Almeno spero e sulle quello avente sulla sorte almeno spero che su quello
Non si torni indietro quello che fa scandalo è gli atti la la soggettività dei consumatori cioè il fatto che noi quando lavoriamo nella riduzione del danno scopriamo guarda un po'
Che i consumatori sono persone che messe in alcune condizioni sono anche in grado di tutelare la propria salute allora quello che fa scandalo eh la soggettività del consumatore
Su questo però come pur come dire la riduzione del danno scommette perché la riduzione del danno sono dei buoni servizi
Ma sono anche mettere i consumatori nella condizione di non farsi male e di governare il proprio consumo e questa alleanza che è insopportabile
Ma per chi fa promozione della salute come noi perché riduzione del danno eh promozione della salute l'alleanza con i soggetti che sono soggette oggetto del nostro lavoro eh
Non è una retorica ideologica e
La reale possibilità di fare questo lavoro è una coerenza metodologica è un un modo di fare appunto promozione della salute allora
Da queste io credo che non si possa non si possa davvero tornare indietro
Non si possa non solo perché siamo in tanti a lavorarci sono in tanti nostri utenti ma non si possa perché il rischio
è veramente elevato quindi non si fa ideologia sulla pelle
Di centinaia di migliaia di persone e e su questo noi siamo
Molto drastici voglio dire ancora una cosa lo scenario è pesante e nessuno di noi è ottimista in questa situazione credo
Però mi sento anche di dire una cosa che è quello che in tanti abbiamo imparato
In questi ultimi quindici anni e cioè che agli operatori che lavorano sulla riduzione del danno sono anche
Degli straordinari innovatori
Allora io su questo rilancio
Ed è a maggior ragione un peccato che mi una conferenza nazionale questa voce non ci sia
Rilancio al fatto che abbiamo un'esperienza forte e che sentiamo su di noi è una responsabilità pubblica fortissima
E quindi continueremo a lottare contro una legge che lavora contro la promozione della salute nella e la tutela della qualità della vita dei consumatori
Ma al contempo continueremo a praticare la riduzione del danno a portarla avanti e a praticare l'alleanza con i consumatori con i quali
Lavoriamo esistere una prassi che secondo me è forte
E che si traduce in difesa dei diritti delle persone e quindi io credo che la rete degli operatori che lavorano sulla riduzione del danno come dire non si rassegna era al silenzio ma continuerà a essere
Un soggetto forte in questo venne a rilanciare queste queste questioni
Grazie
Franco mi distraeva scusami
Dico che Vittorio è andato allora
Abbiamo dato
è andato
Servono analizzatore dello scavalcamento
No io ne approfitterei non solo per i giornalisti ma anche
Per la presenza di vari operatori se qualcuno ha voglia comunque di di usare questo spazio anche con la presenza di Radio Radicale per
Rilanciare altri dei temi degli operatori pubblici agli operatori del privato sociale
Eccetera una ne approfitto mi prendo cinque minuti mentre poi davvero chiedo a chi ha voglia di venire qua ma non vorrei
Chiamarli
Non vorrei crollare perché intanto tra l'altro tutto però
Da professore
Noi come centri Ciapi abbiamo preparato una sintesi di questa ricerca sul tema della riduzione del danno che abbiamo fatto in Italia per per gli operatori credo che questo sia scontata percorre giornalisti credo che sia importante sottolineare anche come ormai anche le parole dette
Ieri durante l'apertura si abbiano evidenziato come il concetto di riduzione del danno che alcuni esponenti di questo Governo ha non è neanche fermo agli anni Novanta
E probabilmente fermo a un secolo fa nel senso che
Continuare a fissare noi lo diciamo lo volevo dire anche come comunità di accoglienza come ce n'è già come colta di accoglienza
Noi che
Credo
Sta con la realtà più grossa vogliamo dire con chiarezza che ormai superato tale prassi dai bisogni delle persone dall'incontro che facciamo
Questo dibattito puramente ideologico che io posso rispettare nel momento in cui diventa un confronto etico con l'operatore che in quella siringa ha una difficoltà di tipo etico-morale di rapporto
E però questo è un confronto con l'etica con la morale delle persone non mettiamo più alla fine del
Ormai
Del due mila nove che questo diventi strumento di assoluta copertura per organizzazioni che in questo momento non hanno voglia di confrontarsi pur con le domande
Perché diciamo questo non solo quei numeri sono numeri importanti ma anche quello che come diceva Susanna la riduzione del danno rappresenta in Italia attualmente
Riduzione del danno significano luoghi dove dormire e non solo
Nelle unità mobili dove una persona che a un problema una dipendenza anche grave può stemperare la propria ma
G novità in questo la riduzione a Riva del Garda diventa strumento decisivo di salute e poi lo diciamo con forza la prossimità diventa uno strumento con cui costruire eventuali percorsi
Non si può confondere quella che una prossimità relazionali e di vigilanza di offerto anche di prestazioni sociali con
Quell'accettazione etico-morale del bisogno vero dell'altro
In questo senso vorremmo smettere ma vorrei
Non vorremmo più fare ma con un altro elemento perché se ne parla molto poco quasi la metà di questi duecentocinquanta progetti più di un centinaio sono progetti che intervengono rispetto a nuove domande
Intervengono ad esempio dei nuovi dai contesti del divertimento nei nei venne in contesti dove c'è un'aggregazione giovanile che abusa di sostanza incuneare periferiche
Nei luoghi che fanno grandi lavori attraverso gli etilometri dal sul tema dell'alcol e quindi la riduzione del danno è diventata è un servizio importante ma è anche una filosofia che sta ispira
Do sempre di più un modo corretto di rapporto con chi consuma abusa eccetera in questo senso riteniamo vada e possa diventare uno dei pilastri anche del confronto
Chiedo grazie ad un forte ora Marcomini dite ha deciso di intervenire e ci porta la posizione di Padova che quantomeno originale in questo momento anche
Vieni
Era permettete un po'in difficoltà rispetto anche alla
Centottantasei
Allora io
Meramente operatore pubblico no va beh io sono qua come folli droghe o me Forum droghe comitato scientifico e con
Una richiesta che faccio al di Capo del Dipartimento
Relativamente ad una sua affermazione
Ha fatto in una intervista notiziario antiproibizionista che trovate su Radio Radicale
I cui argomentando la sua
Evidence based scientifica di opposizione chiara e adamantina nei confronti della sperimentazione del
Somministrazione controllata di eroina
è uscito con due affermazioni esplicative della posizione che mi hanno lasciato francamente perplesso
Ha affermato che questo non è fattibile perché la somministrazione dovrebbe avvenire per tre quattro volte al giorno rendendo invivibile la vita del tossicodipendente
Ignorando del tutto l'IVA letteratura scientifica che naturalmente se serva forse letta avrebbe scoperto che a fianco all'eroina veniva somministrato anche metadone per cui non c'era nessuna ragione
Per somministrati o quattro volte
Non solo ma poi anche ha fatto un'affermazione visto che a ribadito ogni tre secondi che è un medico
Che la emivita delle Rowena e di sei ore
Allora l'emivita dell'eroina e di sei minuti
Se cliccate su Wikipedia sarà anche opportuno si motiva ma da tre cinque minuti
Allora questa la dice lunga sull'approccio scientifico e non ideologico che oggi si vuole far passare
Anche in Conferenza in pare si ribadisca ogni cinque minuti che non bisogna essere ideologici ma e non essere ideologici non significa nascondere
Dei marchi anni errori
Proprio tecnici che vengono affermati dal Capo del Dipartimento se lo dice
Il passante
Che viene interrogato sulla questione delle rovina secondo lei qual è l'emivita e dice cinque ore tre ore tre giorni
Non cambia un granché ma se lo dice il Dipartimento Capo del Dipartimento nazionale antidroga cioè questo pone un problema è un problema di competenza
Credo che su questo
Lasciare in mano con un un e che ha dimostrato anche con un atteggiamento manageriale monocratico una questione sicuramente complessa
E che fa queste affermazioni credo che dia forza anche alle organizzazioni
Che si sono posti in maniera critica nei confronti della Conferenza di chiedere un chiarimento
Al governo
Sulle competenze e di questo signore perché a
Pubblicamente affermato una cosa da un che
Qualunque medico dei servizi per le tossicodipendenze non può non sapere nel senso che se venisse fatto un concorso
E
A scopo selettivo o legge lei mi dica qual è lei milita dell'eroina in quello di risponde sei ore
E chiaramente non è ammissibile alla seconda però
Permanenza
Chieda grazie al più qualche mi ha chiesto un flash
Che poi
Che sono vecchio
Nostri
Solo una richiesta brevissima atti stabilito dalla conferenza ammesso che si possa parlare io nonno sto dentro la Conferenza
Franco Corleone ha già ricordato tutto il dibattito che si è svolto a Vienna sulla riduzione del danno e come intervenire
Non si sente
Allora
Io ho ascoltato in in presa diretta
Il discorso del rappresentante cieco a nome dell'Unione europea
Che è avvenuto esattamente e quarantotto ore fa
Dovete sapere che questo
Discorso è stato molto tormentato perché il documento il rappresentante parlare
A nome dei ventisette Paesi
Ha dovuto sopportare il un continua azione di stop dell'Italia che a tentato fino all'ultimo
Parliamoci chiaro di non fare parlare il rappresentante a nome dell'Unione europea
Tagliando di pezzi del discorso
Ciò nonostante il alla fine evidentemente nonostante mi dicono io
Non non ho visto il
L'originario discorso del
Del rappresentante cerco
C'erano stati quindi addetti tali alla fine ha parlato
E ha detto una cosa molto semplice
Ha detto nella dichiarazione politica alcune pratiche che poi sono le pratiche riduzione del danno sono chiamate support Sfax GIS strategie di sopportabili supporto bene
Noi
In Europa le chiamiamo riduzione del danno no perché si chiamano riduzione del danno nei documenti ufficiali dell'Unione europea
Nella strategia dell'Unione europea e a
Ancora più chiaramente qua
Secondo lo spiego nel nuovo piano d'azione due mila nove due mila dodici
Dove per la prima volta non solo è menzionata la riduzione del danno per forza perché era già menzionata la strategia
Ma per una volta c'è un obiettivo specifico che riguarda la riduzione del danno no che impegna degli Stati dell'Unione europea a
Incrementare i servizi di riduzione danno
E nello stesso tempo a facilitare l'accesso caccia anch'
Io credo che questo punto ma chiesto all'Italia se
è un è già uscita dall'Europa
Perché se alla Conferenza nazionale non solo non si discute dei servizi ma neppure si nomina l'apparizione vuol dire che è uscito strategia declina potente
Cioè è ed io credo che questo va chiesto in qualche modo perché
Diciamo la conseguenza logica e qui sta però credo che debbano chiedo ufficialmente al
Di codice sono fuori dall'Europa lo sono già politicamente perché
Va e vieni fatto che la maggioranza dei Paesi europei
Abbiano approvato allo storicamente delle
Della Germania no dicendo per il nodo quei quei servizi sono riduzione del danno
Lamponi già fuori politicamente il problema è se vuole essere fuori anche istituzionalmente io credo che gli operatori che stanno dentro debbano porre
Grazie
Stefano
Un'ampia
Ministero
Probabilmente
Godimento ha acquisito il vice comparsa stamattina
Sul manifesto
Al Presidente di Trieste ed era più grande organizzazione degli operatori pubblici
Ora non so se la la intervistatrice a portato bene il valore delle villette direttamente l'intervista allora
Dopo la
Diciamo la
La dichiarazione dell'azienda ex istruttoria campo lasciando stessi vocazione del pessimo Torino lavoratori e dalle
La legge
Attuale dei giovani
Giovane la rituale domanda fatta l'anno al giornalista rispondere
Presidenti teste abbiamo deciso di partecipare attivamente proprio con lo stesso spirito di turco
Qui non ci sono più leggi da fare ma solo da monitorare
Quindi torna stesse ha fatto ma cartelloni Cacciarella sul pesce con voi che era un cartello all'epoca se ricordo bene che
Prevedeva l'abrogazione della legge Fini-Giovanardi ci piangiamo battaglia molto forte
Quindi diciamo il Paese anniversari fa marcia indietro
Seconda cosa che il PD la riduzione del danno condizione
La riduzione del danno interroga interventi efficaci e quindi diciamo considera andare avanti ma nell'ottica di un pieno di consumo
Desiderio emerge
Ritengo che la sua sopravvivenza del danno diciamo e quindi a condizione diciamo allora qui ritiene lei visto che insomma non con una feconda serbo e ritengo utile un contatto cessati Alleanza per violenza anche voi avete modificato
Partecipare alla Conferenza vostro punto di vista io
Partecipare o se invece c'è
Qualche cosa che giornalmente mi preoccupa diciamo discusse ripensamento agli operatori
Collettiva
Circa
Santa
Quindi i segreti di evidenze
Le posizioni siano assolutamente tranquillo
Non non rispondono procedersi ad altre procedure sia un problema difendersi esasperazione degli operatori
Il primo credo che in questo momento noi l'impegno che noi ci possiamo prendere l'abbiamo preso molto trasparente rispetto a una
Uno l'abbiamo detto non solo che la riduzione del danno per voi
Comunque un elemento da stabilizzare ma al di là di qualsiasi dubbio
Personalmente e anche con qualche operatore del pubblico noi abbiamo fatto in modo che nel novantanove venga inserito come possibilità di accreditamento nel sistema sanitario nazionale
Nel novantanove è stato firmato un atto di intesa preparato da un gruppo di lavoro che
A a rivisto la possibilità per le Regioni che lo vogliano fare
Di andare ad accreditare non solo le comunità ma in quanto comunità abbiamo chiesto che ci fosse un'area che viene definita sesta Area in quell'atto di intesa ma firmato da tutte le Regioni perché ci sia la possibilità di accreditare in sanità i servizi di riduzione del danno territoriali e di intervento
Ma non solo dico un'altra cosa ieri per chi ha ascoltato pur nella mediazione che sembra ormai
La stessa Regione Lombardia ha dichiarato che nelle proprie programmazioni strutturali della di intervento insieme a
Anche il SerT privato se vogliamo discutere insieme alle comunità a quattordici tipologie diverse di comunità terapeutiche tra diurni
Residenziali eccetera
Esiste anche una pianificazione è già un piano di indirizzo regionale
Che prevede l'accreditamento
Che ancora non è stato sviluppato si sta lavorando l'accreditamento di cui a cui alcuni di noi tutto il CNCA in Lombardia con altre parti in Toscana piuttosto che l'Emilia-Romagna eccetera ha lavorato quindi io credo che
La domanda mi lascia indifferente perché sono le prassi
No lo dico anche per tutti
No no e cioè
Io credo che però l'impegno sia uno importante
Poiché viene Maurizio Po io credo che l'impegno sia uno estremamente importante
Riprendo il rilancio della CGIL
Io credo che Trieste perché poi tra le altre cose
Non va negato l'importanza e la riflessione che tutta una serie di operatori
Anche lì dentro stanno portando
Nel senso che il tema dell'elezione del danno chi non ne parla unicamente è il Dipartimento e il Ministero ne hanno parlato ieri la Regione come pianificazione strutturale
Dell'Emilia-Romagna l'ha portato l'ha portato la Lombardia che sicuramente
Non è un Governo una Regione di centrosinistra l'ha portato a tutta una serie di altre regioni
Ma l'ha portato lo stanno portando dei vari interventi tutti gli interventi del genere ci accusino dichiariamo ma
Ciò di molti operatori pubblici porranno
Sul tema etico sul tema della prevenzione sul tema della
La cronicizzazione che questi sono per noi elementi strutturali dell'intervento e che quindi se si va ad accreditamento si accredita le comunità si accredita dipartimenti ma sia credeva anche queste tipologie
Per finire questo è un impegno che do anche agli operatori qui per quanto su questo tema
Qui c'è un impegno concreto del dopo Trieste
Io credo che l'impegno concreto dedotto Trieste è che uno e ce lo pigliamo anche come c'era e ci ha la ripresa del cartello rispetto al tema Galatone sita della legge e a quel punto le varie organizzazioni decideranno cosa fare
Ma secondo la possibilità di un rilancio di applicazione perché da un lato abbiamo una legge ne abbiamo parlato abbiamo presentato i dati gli hanno dati Forum droghe e Antigone ma è evidente che ente credo che su questo
Non possiamo che essere preoccupati in molti ma l'altro all'impegno che noi come ce ne ce l'aveva già ma tutte le
Le organizzazioni del cartello di questo coordinamento
A riprendere in ogni regione un coordinamento con i sindacati
Con le organizzazioni del privato sociale con le organizzazioni di pubblici con il secondo con i singoli operatori perché l'applicazione a questo punto non solo
Della dell'attenuazione il più possibile della legge dove è possibile in carcere piuttosto che altro e anche questo riduzione del danno
Ma anche un impegno all'applicazione di sistema su questi temi in tutte le Regioni perché dobbiamo anche dirci che attualmente il monitoraggio dell'applicazione varie nonostante salvando
Le le Regioni di sinistra piuttosto che di destra le Regioni attualmente più colpevoli rispetto alla gravità della non applicazione sono regioni purtroppo del centrosinistra
Che magari ha un ampio dibattito con noi ma che poi nella loro applicazione non stanno dando gambe a questo per questo dico l'ultima si va oltre secondo me oltre Trieste non sono si portano dentro alcuni elementi
Ma dopo si riparte con un impegno di applicazione e di cambiamento della legge io posso comprendere ma non condivido
La posizione della Turco che di fronte a un'opposizione che finora non ha detto nulla sul tema droghe in un anno e mezzo no
Si è preoccupata che l'apertura della riflessione della legge possa peggiorare questa legge
Noi sappiamo che San Patrignano l'avvenuto qui perché non c'è impegno a peggiorare perché non è
Qui alla alla Conferenza
Alla Conferenza avevamo invitate anche qui
Don Gelmini ha detto che abbiamo altro da fare però al di là delle battute il problema è che noi sappiamo che alcune realtà non sono venute a Trieste per le posizioni assolutamente
Come dire speculari ma da un'altra parte rispetto alle nostre cioè San Patrignano e corretta incontro stanno denunciando la il Po o con risultato che la legge sta avendo su questi tematiche per questo io credo che
La scelta politica e di alcuni la scelta nostra non cambia sicuramente
Scusa Maurizio si sulla stessa linea evidentemente noi abbiamo ribadito come uno dei punti fondamentali delle nostre perplessità delle nostre critiche al percorso di avvicinamento alla Conferenza di Trieste
Il fatto che non esistesse nessuna seria volontà di ripresentare va
Vic il conto della prigione
Tale rinnovo il mio e mi affido al terzietà deve trasmettere grancassa abbattano abbiamo preso per europei abbiamo pesa per tenermi presenta ricordate le generalità adesso il documento che oggi
Antigone Columbro ovvio
La società della Regione hanno presentato
Un passaggio importante
E tuttavia quello che ci ha fatto dire che noi criticavamo il percorso era proprio il fatto che non c'era il percorso di avvicinamento il percorso di preparazione Holding se è un dovere pare azione
O di pseudo preparazione alla alla alla Conferenza del fatto che non ci fosse tra le altre cose questi due elementi che stavano ha ricordato la legge da una parte dall'altra la questione della riduzione del danno per questo noi abbiamo fatto una scelta di alleanze
Per questo l'abbiamo fatto una scelta diversificata di stare dentro di stare fuori ma non abbiamo intenzione di ribadirla questa questione è chiaro che nessuno vuole una legge subito
Dodici punto dove ci sono le condizioni per questo ma noi vogliamo capire e il contributo di oggi è una un tassello importante ma vogliamo capire che cosa sta producendo un approccio
Inutilmente e perversa avente repressivo
Dei consumi di sostanza questa è la prima questione sulla questione della riduzione del danno adesso diciamo evidentemente poi bisognerà chiedere strettamente al Presidente del tempo alla giornalista chiederà l'interpretazione ma è chiaro che noi come Itaca siamo assolutamente
Convinti che la riduzione del danno non ha bisogno di altre
Muovere prestazioni
Interpretazioni la riduzione del danno è ormai non solo un insieme di pratiche consolidate ma si basa su fondamenti che poiché posso provare a definire di carattere piste biologico
Che sono noti a tutti
E che non c'è bisogno di di di riprendere che questa questione che il senatore Giovanardi ci fa
Come dire l'angosciosa come dire tette tentazione dividendi di ripetere di farci ascoltare tutte le volte che il gatto ho o invero è bianco parte che acchiappi dopo quindi l'importante di salvare questi ragazzi noi siamo distanti mille Emilia
Da questo approccio
E noi crediamo che la riduzione del danno e questa è quella che noi conosciamo evidentemente quindi diciamo su questo è chiaro che la nostra azione e approfitto per ribadire che da qui in poi da qui in poi
Forse anche grazie a ciò che è stato
Fatto qui e poi come è stato fatto non ripartiremo con più forza con Itaca
Con
Concerne fiacco Forum droghe ma con la CGIL con le regioni con le altre organizzazioni sindacali perché le aree questo percorso l'ultima cosa che voglio dire
Proprio per queste affermazioni probabilmente posso provare a dire verso la società che l'associazione che rappresento è stata diciamo messa in piedi un'operazione di esclusione
Molto netta
Non abbiamo partecipato a richieste civili né di visibilità medi plenarie vedi nulla noi siamo stati invitati come Consulta delle società siamo stati invitati al Dipartimento e qui stiamo per cui
Ma noi siamo stati invitati come Consulta delle società e chi vi sta parlando a far parte della plenaria di ieri delle Regioni dai gli assessori regionali i quali sono stati costretti
A cancellare i nostri nomi il nome di chi vi sta parlando il nome di Roberta Balestra il nome di Lucio Babolin
E il nome di un rappresentante dell'affitto a cancellare per una
Inutile sciocca banale prepotenza
Per evitare che quello di ieri fosse un confronto serio ieri si voleva solo e solamente dire il Governo fa tutto bene le Regioni sbagliano tutto noi siamo in prima fila a denunciare il fatto che le Regioni sbagliato in una regione che alcune regioni abbiano una quantità enorme di lavoro da fare
Ma quello che non possiamo accettare è quello che proprio ieri è stato detto che si voleva dimenticare non si voleva assolutamente diciamo accettare che era quello degli ordini dei tatticismi gli è di giochini e di tatticismi ce ne sono stati a bizzeffe e certamente non è stato da parte nostra non è stato probabilmente per una parte degli assessori e dei rappresentanti regionali ma è stata da parte vera pertanto il Governo e del capo del dipartimento
Tonon Armando vicepresidente del c'è traccia
Tornando all'eventuale nessuna proposta alternativa questo libro bianco
Il
Oggi
Vuol cognizione di causa posteriore recita
Diciamo
Potessi essere distribuito
Oggi
Peggio i lavori dell'Assemblea Serpelloni giù Giovanardi giù prodotto e distribuito così non può tattica perché ieri il certificato di laurea
Accade dei cappelli scegliete voi chiedete
Savoi scacciati come la famosa canzone
Vede andrete accontentare dai carabinieri i fissati chiamati dal pronto un servizio d'ordine per motivi di sicurezza ci hanno chiesto che potevamo statistica
E quindi arrivando che fossero si ha davanti legalità
Ci siamo scusati in una stanzina dietro quindi capite questi aiuti rimarcarlo imbarazzo la performance di ieri pomeriggio
Quindi io va punito decantazione quindi
I rappresentanti Massimini
Della Federazione in questo settore mostrare ieri con lo sguardo vigile protettivo dell'Arma ci siamo spostati in un altro posto quindi capiti essendo
Ed ex presidente possa metteva sono informerà così non si limita
Per cui
Case che ci hanno usato in cui dicevo però a parte queste piccole difficoltà attese di cooperative io penso
Che sarebbe l'ennesimo parliamo di realtà
Comunico parlando di realtà né credo che sia
Che questa realtà alla necessità di male a qualcuno come tecnica di riduzione del danno
Quindi
Ciascuno del calendario
Campanello si possono
Trascurate prenda
Portiamo
Distinguiamo in modo mirato come le famose qualcuno
Guardalinee alcuna questione approvando ventotto Trieste
E come sapete il precedente il Governo
Aveva affidato al
Università di Torino uno studio su i risultati gli esiti degli utenti delle sanzioni amministrative dell'ufficio
Questo studio è stato regolarmente effettuato stanno dell'Università di Torino chi lo ha consegnato al Dipartimento una settimana fa
Ora gli stessi ricercatori mi hanno detto non si può pretendere che un Dipartimento in una settimana si legga il valuti una ricerca così corposa evade mettiamo in conto anche questo
Però mi sembra importante con il piccolo compito Napoli Trieste tenere sott'occhio questa questione perché da una settimana il dipartimento a finalmente perché noi sappiamo che dai dati CNR eccetera un lavoro così non era mai stato fatto ha finalmente una ricerca
Molto serio fatto dal dipartimento di Sociologia appunto di Torino
Sulle sanzioni amministrative che è stata fatta sentendo gli operatori del settore prefetture incluse ma soprattutto intervistando in profondità circa cinquecento consumatori presentati
Quindi finalmente c'è anche una valutazione da parte dei soggetti che
Subiscono queste sanzioni pendant con tutti i vari percorsi previsti quindi credo che sia importante lasciano il tempo di leggerla no non so ci vorrà
Quindici giorni tre settimane guarigione opinioni sono lo storno delle ma direi che passato un mese tutti noi dovremmo cominciare a chiedere la pubblicizzazione perché ovviamente io avevo cercato di risolvere i problemi che ha fatto una ricerca che riconosco per chiedere se
Ma bocche cucite perché giustamente il proprietario di una ricerca il committente quindi nell'Università di Torino nulla poteva dire
E quindi sarà importante chiedere a
Di renderla pubblica quindi la si metta su un sito in modo che possiamo leggere
Vi ci aspettiamo almeno un momento formale io lo dicono non sapendo qual è l'esito di questa cioè e quindi può essere
Qualsiasi ma comunque è una ricerca seria
Quindi vi chiedendo un momento pubblico aperto a tutti gli associazioni gli operatori del settore nell'universo mondo in cui questi esiti vengano poi discussi insomma scusa responsabile
Prima di farlo migratori
Il trasformismo arrivare noi stiamo chiudendo prima altrimenti è un altro il
Va vicino secoli
Flash
Va bene io bisogna allora solo che nel
Io quando
Giorgio
Allevamento che i controlli sia sottoposto collegamento reca prima su tutt'altro che l'analisi economica finita ci saranno degli orari
Questi beni emerge
Io credo che abbiate già letto tutto per cui intervenire a questo punto l'unica cosa che che posso riportare una facile portateci a tutti eh lo specifico
Cioè
In Europa noi siamo veramente
Il fanalino di coda
Ecco semplicemente questo
L'Europa a ribaditi in tutte le risoluzioni votate un tema di fondo e cioè che la riduzione del danno è uno dei quattro pilastri
Tra l'altro questa cosa qui è stato oggetto di dibattiti di confronto tra la vecchia Europa cioè quello di quindici su queste cose in qualche modo ci è arrivato
E l'Europa dell'est che invece si era affacciata l'Unione europea con una politica assolutamente e totalmente proibizionista che cosa succede che lì tra mille difficoltà
Perché la Polonia non è uguale all'Ungheria eccetera però dei passi in avanti vengono fatti
è l'Italia ha rotto il fronte europea rompe soprattutto l'aspetto dell'Europa etilene aprile la posizione dell'Europa occidentale
E
Delitti che qui in Italia quando si parla fanno scatenare immediatamente pruriti all'ARNI grida d'aiuto aiuto in Unione Europea sono
Mancino inauguriamo
Non nel corridoio inaugura
Nelle stanze del consumo perché vengono chiamate stanza del consumo non stanze del buco stanze del consumo in Aula ne abbia discusso
E la questione di valutare gli effetti di progetti somministrazioni controllate di rovina non è stato un intervento di uno o due parlamentari
è nelle tutte le risoluzioni che si sono porta
Quindi quando Giovanardi aprendo dice sia in linea con l'Europa il condono sull'ONU altri sono andati sanno che cosa ha detto io mi limito a dire d'Italia non è assolutamente in linea con uno questa
La cosa che mi interessa più portare
O un'osservazione
Questo non c'entra l'Europa puramente politica che mi sento
Io non sono d'accordo per nulla col fatto che dobbiamo fare una moratoria sulla questione
Sulla questione nella legge immagino che ne avrete discusso assolutamente
A fondo è un ulteriore arretramento quello che mi preoccupa molto e che quando ci sono questi arretramenti
Su questi dibattiti che sembrano puramente dibattiti su aspetti legislativi si portano dietro un arretramento culturale fortissimo che poi
Assegnare la società ecco queste semplicemente due cose per il resto non ha senso interamente in un dibattito
Ho solo sentito però era assente giustificato trattenute
Abbiamo avuto