La riforma delle pensioni, l'età pensionabile, le donne, il lavoro, il sindacato, i radicali

Con la registrazione che li ascolterete tra qualche stante questa volta parleremo di pensioni e donne nel lavoro e lo faremo riproponendo vi alcuni degli interventi che caratterizzarono
Un convegno che parlamentari radicali eletti con il PD organizzarono a Roma il nove dicembre due mila otto poco tempo dopo una sentenza della Corte europea
Per lei all'equiparazione dell'età di pensionamento delle donne a quella dei romani convegno dal tema in pensione quando al lavoro come
Donde
Crisi economica vulnerabilità sociale occupazione
Equiparazione convegno a quale parteciparono parlamentari esperti dal settore sindacalisti di varia estrazione culturale e politica
Scriviamo dunque quanto viene discusso in quell'occasione su un tema di estrema attualità a partire dall'intervento che pronuncio la segretaria di radicali italiani Antonella Casu
A seguire ascolterete
Tra gli altri interventi di Emma Bonino di Fiorella Kostoris ordinario di economia presso l'Università La Sapienza di Roma di Giuliano Cazzola Di Benedetto Della Vedova d'
P.D.L. Di Pietro Ichino senatore del PD
Chiedo al ministro del lavoro della salute
E delle politiche sociali
Maurizio Sacconi
Poi il il piacere di portare questo saluto a nome di radicali italiani
Che con le delegazioni parlamentari radicali di Camera e Senato ha promosso questo forum ma di dibattito il confronto politico essenzialmente per due motivi
Il primo per l'importanza dei temi che saranno in discussione né diversi panel il secondo Perrella così qualificata presenza oggi di tante personalità del mondo accademico politico e sindacale
I termini all'ordine del giorno sono Perna di carità gli anni di assoluta centralità
E non solo perché riguardano da vicino o il mondo femminile il suo ruolo la sua valorizzazione questioni che rientrano da sempre nelle battaglie del movimento radicale
Ma anche per il loro intreccio molto stretto con la realtà della crisi economica e soprattutto con la definizione di possibile via d'uscita strutturali ad essa
I più attenti e informati conoscono le iniziative in tema di economia lavoro voi e previdenza
Dei radicali è però forse è utile ricordare i referendum la radicali e liberali la battaglia sull'articolo diciotto per una nuova disciplina dei licenziamenti individuali il nostro
Sostegno alla legge Biagi e al suo completamento attraverso la creazione di ammortizzatori sociali
L'impegno trentennale di Marco Pannella sulle pensioni di falsare anzianità e il debito pubblico
E poi da quando siamo rientrati in Parlamento le proposte di legge su pensioni cassa integrazione ammortizzatori sociali welfare to work occupazione femminile
E ancora servizi di assistenza e cura
Da sempre siamo favorevoli alla
La flessibilità una visione dinamica e competitiva e anticorporativa del mondo del lavoro
Siamo convinti che la sintesi liberalsocialista passivi per una tutela dei cittadini che però non imbriglia egli imprenditoria per un patto di produttività Train prese e lavoratori
Ma ora
Più che mai necessario occuparsi degli esclusi dal mondo del lavoro dei dimenticati dal welfare
La grave crisi iniziata sui mercati finanziari che fa raggiunto oramai l'economia reale
E con questa sta determinando delle pesanti conseguenze sul versante sociale
E l'Italia come denunciamo da da tempo è particolarmente esposta ai fragile proprio per i nodi strutturali che non sono stati mai affrontati e risolti alla radice
Da una parte le norme peso del debito pubblico
Con il colon corollario nefasto degli oltre ottanta miliardi di euro che dovremo pagare solo per interessi passivi in questo anno
Dall'altro i gravi squilibri della spesa sociale rispetto al PIL rappresentati dalla forte sopra il
Dimensionamento dell'incidenza della spesa delle pensioni
Rispetto ai modesti e insufficienti i livelli di spesa per ammortizzatori sociali
Le due cose si tengono la prima opzione oltre a penalizzare le donne i giovani che entrano nel mercato del lavoro fa sì che non vi siano risorse sufficienti per gli ammortizzatori sociali
Sulla dote il debito è oltre un quarto di secolo che i radicali si battono per un graduale rientro
Avevamo ragione abbiamo ragione ad insistere su quella battaglia se si fossero seguite le nostre linee programmatiche anziché privilegiare la crescita inarrestabile della spesa pubblica corrente
Oggi non correremmo i rischi anche richiamati in questi giorni da autorevoli esponenti del Governo
E avremo le risorse necessarie per garantire quella copertura le centinaia di migliaia di disoccupati che presumibilmente ci saranno grazie all'aggravamento della crisi
Gran parte gran parte di essi a causa delle distorsioni della nostro mercato del lavoro sono senza protezione
E per loro e per le loro famiglie si potrà aprire purtroppo uno scenario o drammatico
Ecco perché riteniamo che sia prioritario concentrare le poche risorse disponibili poderi ricordiamo a causa dei vincoli di bilancio sugli ammortizzatori sociali
Con il duplice obiettivo compiere una doverosa azione di giustizia sociale e nel contempo attraverso queste risorse e sostenere la domanda e i consumi
Ma stante la situazione è drammatica del nostro debito e quindi con la scarsità di risorse disponibili riteniamo che uno dei punti cruciali di snodo della problema dovrebbe essere
Rappresentato appunto dalla questione della riforma delle pensioni delle pensioni con all'allineamento all'Europa sia dal punto di vista dell'elevazione dell'età pensionabile per tutti sia dell'equiparazione è un uomo donna
Peraltro la questione dell'equiparazione dell'età pensionabile fra uomini e donne non rientra solo nella dibattito che si sviluppa sulla riforma delle pensioni ma può aprire anche una discussione
Seria più ampia su un nuovo modo di concepire la famiglia sulle carenze di strutture sociali nel nostro Paese
Sui i tabù del presenti nella nostra società sul falso problema della basso tasso di natalità in Italia
Sulla ruolo marginale che ancora oggi purtroppo le donne hanno nel mondo del lavoro
Il presunto vantaggio di età che le donne anno per l'accesso alla pensione in realtà rappresenta un ulteriore danno per le donne perché di fatto impedisce loro una reale equiparazione con gli uomini
Questa questione politica e culturale
In Italia si preferisce ignorare questi temi che richiedono risposte nuove sia sul piano politico appunto che su quello culturale per arroccarsi nella difesa dell'esistente
Quest'oggi tiriamo un filo hospice difficoltà su donne equiparazione il lavoro
Radicali italiani su questi aspetti soprattutto negli ultimi due anni ha lavorato con costanza ricordo il manifesto appello
Per l'equiparazione dal titolo proteggi mi di meno includi mi di più sottoscritto da grandi personalità come ieri Rita Levi Montalcini ad esempio che anche oggi è qui con noi
Poi il lavoro di hanno Bonino come Ministro del precedente Governo con la nota aggiuntiva donne Lisbona per cercare di riprendere il passo con resto dell'Europa
Ecco perché il tema in discussione oggi non è soltanto fondamentale ma anche di assoluta priorità se vogliamo cominciare ad affrontare seriamente i nostri i nodi strutturali
Ed uscire finalmente dalla vecchia e improvvida politica emergenziale che al massimo potrà tamponare qualche falla ma mai risolvere alla radice i nostri vecchi problemi
Penso che questo pomeriggio di lavori comuni rappresenti un'occasione importante per potrà essere un momento di confronto contaminazione sintesi politica per ognuno di noi
Grazie ai partecipanti che animeranno i diversivi panel di discussione verranno sicuramente dei contributi preziosi verrà la nostra battaglia politica
Buon lavoro hanno i tutti
Bonino vorrei partire qui da da una domanda
Ma persa e mi chiedo
Se questa crisi possa rappresentare paradossalmente è un'occasione per analizzare tutte le debolezze di un sistema e magari trovare cure efficaci
Mi auguro mi auguro di sì e voglio sperare sparare dissi
Ci sono note a giorni sommersi ignorati in Italia per esempio le donne poi ci sono altri tabù
Che si fa sempre molta fatica a toccare
Vorrei oggi che tocca Assimoco tutti e due questi temi
A me sembra che l'asta situazione occupazionale delle donne era comunque già particolarmente grave prima ancora che si abbattesse questa crisi economica e finanziaria e ho l'impressione che con i problemi
Attuali è odierni non potrà che per peggiorare se non ragioniamo insieme a come tamponare
L'emergenza ci sono cifre che abbiamo persino pudore a dirci e a dire tanto sono come dire par parlano da sé
è
In fondo in Italia le donne si collocano in una zona grigia al confine attrattività in attività e il sessantasette per cento del verso degli inattivi sono donne
Che vuol dire che secondo le statistiche tre milioni e mezzo di donne in attivo in Italia
Sarebbero particolarmente anche propensa ad intraprendere una targa un'attività lavorativa se se ne presentasse l'occasione ma non possono anche per mancanza di servizi e mancata domanda da parte dell'impresa
Forse a queste tre milioni e mezzo di donne inattiva dovremmo a breve avrebbe forse aggiungere quelle comprese tra i prossimi disoccupati dovuti alla recessione di cui abbiamo già parlato
è in più qualche dato per esempio lo vorrei dire esula pensione al femminile che è veramente una brutta storia
L'importo medio mensile delle donne pari al cinquantadue per cento di quello dei maschi per le professioni per le pensioni di vecchiaia gestionale diciamo al cinquantadue per cento
Di quello dei maschi per le pensioni di vecchiaia e del settanta per cento per quelle di invalidità sono invece superiore del centoquarantasette per cento per quelle di reversibilità perché le donne vivono più a lungo
Comunque negli ultimi dieci anni l'importo medio delle pensioni dei maschi è cresciuto del quarantuno per cento mentre quello delle donne è cresciuto molto meno è cresciuto del trentacinque per cento insomma una differenza di quasi sette punti percentuali
E dopo questa panoramica impietosa
Passiamo alla tabù dall'età se volete a qualche pensiero che voglio dire ad alta voce
Noi abbiamo avuto tre riforma in dodici anni sulla questione pensioni non dopo non dico solo relativo alle donne dico in generale
Tre diversi Governi italiani hanno provato a indirizzare la spesa pensionistica su binari e di sostenibilità
Prima come si sa la riforma Dini Dini col passaggio al sistema contributivo poi la Maroni con lo scalone infine l'ultima versione del Governo Prodi e gli scalini
Insomma è chiaro che abbiamo di fronte un problema
E però mi sembra che oggi questo argomento per mille ragioni un po'derubricato
Per Maria cosa che si dicono in troppi ci hanno già messo le mani e poi si fa sempre scontento qualcuno e poi sindacati chi risente insomma meglio lasciare la patata bollente al prossimo che arriva
A me sembra invece che più le cose sono ostica eh e anche apparentemente impopolari più forse per tradizione radicale ci appassiona
Però l'impressione dovrebbero nello star allo Stato cui siamo appassionare un po'tutti io voglio solo dare due cifre in più sull'accesso al mercato del lavoro perché non possiamo
Non mettere in relazione a queste cose
Allora la media europea di donne di accesso al mercato del lavoro è più o meno
è quarantasei per cento rispetto
Alla media
Il ed è un Paese spaccato al nord la media di occupazione femminile è una media europea già sul sessanta più o meno per cento ma appena si se scende al centro-sud precipitiamo
Al trenta venticinque ventisei insomma tre sotto il trenta per cento
In più si diceva nello stereotipo tradizionale
Le donne italiane la lavorano di meno perché fanno molti figli risultato non è vero neanche quello
Poiché è escluso che si dedicano alle discoteche a improbo introvabili viaggi e vacanze ne deduco che evidentemente c'è un'altra motivazione
E la motivazione nella stragrande maggioranza del Paese che molto spesso non è né neanche né incentivante nei conveniente cercare lavoro dato che tutte le l'attività di cura e di assistenza poi ricadono sulle spalle femminile e che quindi un lavoro già loro ce l'hanno e suppliscono a tutte quella rete di assistenza degli asili nido ma la pura per gli anziani eccetera eccetera che
Di cui in Italia
Si vede poca poco umbra
Ora
Ci siamo chiesti e credo che l'affluenza oggi questa voglia di partecipare sia un po'un sinonimo di questo cioè il fatto che
In buona sostanza qualcosa bisogna fare
Che non è pensabile che da una situazione già pietosa in cui eravamo si abbatta anche un'ulteriore crisi economica per aggravare una situazione che come dicevo prima già non era brillante
Allora penso che poiché non è attitudine di molte di noi né piangere sul latte versato neanche solo
Ci interessa polemizzare su chi ha fatto meglio che ha fatto peggio la politica corretto visore non m'interessa spesso perché poi si va a sbattere contro il muro
Però il problema è di capire se esiste oggi una possibilità di una voglia di rimettere in piedi un Progetto di lavoro un impegno di lavoro che ci aiuti a superare questa dimensione
In qualche modo diciamo
Intanto
Ci aiuta si fa per dire ma comunque una sentenza della Corte europea Corte europea e rispondendo appunto ad una comprende
Dichiara sostanzialmente condanna l'Italia a per discriminazione sull'età pensionabile tra uomini e donne
Ora la come dire la completa riguardare e questa sentenza riguarda il pubblico per essere chiari
Ma chi chiede di metterci in ordine anche perché se non lo facciamo al secondo ricorso diciamo che la Commissione evidentemente farà possiamo aspettarci davvero senza ombra di dubbio nel giro di un anno un anno e mezzo una multa milionaria
Che sarebbe veramente la beffa che si aggiunge al danno c'è se l'idea è che resistiamo fino alla fine non tocchiamo l'esistente per poi pagare
Qualche centinaia di milioni di euro alle casse dell'Unione europea che sarebbero invece ben gradito
Per quelle reti dicitura di cui come dicevo si vede poca poca umbra sarebbe veramente la beffa che si aggiunge ad un danno che in qualche modo che in qualche modo subiamo
Credo che in questo senso vada messa la prospettiva anche se poi starà probabilmente al Governo a chi ha tutta la disponibilità di tutti i calcoli
Forse scoprire che che in base alla legge sugli scalini cioè la legge Prodi probabilmente questo adeguamento dell'età pensionabile non nel pubblico non costituiranno un grande risparmio io non voglio qui
A avanzare cifre ma sarà più governa dirlo perché già oggi le dipendenti pubbliche non vanno in pensione a sessanta anni mediamente vanno a sessantadue
Con l'innalzamento richiesto dalla Corte dovrebbero ritardare di soli due anni
La pensione ma
Appunto per via degli scalini probabilmente questo avrà un impatto molto minore rispetto a quello a cui si poteva pensare ma penso spero anzi che l'intervento del Ministro Sacconi
Potrà anche chiarirci e da quel giorno da questo punto di vista ma indipendentemente dall'entità
Il problema che forse dovremmo porre e che
Prendendo noi una iniziativa e non solo subirla in qualche modo dire
Come altre in altri Paesi hanno fatto che prendiamo atto o comunque chi per forza chi per virtù che per necessità non importa ma comunque
Prendiamo atto che dobbiamo equiparare l'età pensionabile quindi per le donne significa un innalzamento questa evidente
Ma anche ci battiamo perché questi eventuali risparmi siano in qualche modo dedicati a tutte quelle reti di assistenza e di cura che sono così carenti
In modo che le vostre figlie io non non me homo non ma insomma le vostre figlie
Come dire affrontino una vita lavorativa dove il sostegno avviene quando ne hanno bisogno quando ne hanno più bisogno cioè quando devono combinare magari la maternità e il lavoro
E non come dire come sconto finale a fine carriera intanto purché questo non li risarcisce la Corte lo dice perfettamente lo dice in modo molto chiaro questo che questo
Risarcimento finale di di una di andare in pensione prima in realtà non le risarcisce proprio niente cioè dalla mancanza di tutti i sostegni che possono avere ma possiamo anche pensare
Ad innalzamento dei contributi figurativi per esempio ci possono essere mille
Idee che possiamo avere in realtà poiché vedo in sala Francesca Marinaro e tra un po'quel Parlamento discuterà della nuova della legge comunitaria che dovrà decidere se recepire o non la sentenza
Ha predisposto un emendamento è un testo più un ordine del giorno che
Vanno in questa direzione ma ne parlerà lei dopo quando interviene
Quindi la Corte e qui chiudo
Ci invita a gran voce a rimetterci sulla strada della parità retributiva in fondo dell'emancipazione economica e dei servizi di cura e di assistenza e la Corte è molto chiara su questo non è che dice solo equiparate fa un'analisi
E eccita l'assenza appunto dei servizi di cura e di assistenza che penalizzano in Italia le donne nel nostro Paese
Ora
Dico anche dal mio punto di vista che a volte ho l'impressione che abbiamo quasi perso di vista un po'in generale un concetto che pure era così femminista ai miei tempi quando ero giovane io
E che era quello della
Emancipazione economica delle donne
E come se questo l'avessimo un po'dimenticato come invece
Questo concetto che io ritengo femminista dico dell'emancipazione economica delle donne questo concetto
Proprio in virtù di un sistema che vuole essere e vorrei essere sempre di più pienamente contributivo
E che lo sarà comunque per le nuove generazioni verso le quali le
Vecchie generazioni
Risulteranno avere poi un debito enorme specie sulla previdenza insomma io penso che
Dovremmo poi chiedersi per altro verso ecco se sia davvero civile giusto sensato in fondo ratificare questa differenza
è questa carenza per tutto il lungo periodo del dell'età lavorativa delle donne senza cercare di intervenire
E prendendo però noi l'iniziativa senza più sprecare come dire per sprecare occasioni
Ne abbiamo una un po'spinto è un po'imposta mi piacerebbe fare di questa necessità virtù
Cioè mi piacerebbe anche fossimo in grado a partire da questo obbligo invece di farne una cosa propositiva
E penso che la giornata di oggi sia una giornata preziosa e rara
Evidentemente qualcosa c'è perché senza
Un po'di lavoro ma insomma la disponibilità preziosa delle forze politiche delle forze sindacali
Del di questa vostra presenza così numerosa di misurarsi su questo tema a me sembra indice di un disagio che c'è e probabilmente anche di una voglia di superare
Questo questo disagio questa situazioni
Riascolteremo con grandissimo piacere io adesso cedo la
Moderazione Presidenza insomma questa attività che stavo indebitamente svolgendo a Nirta Merlino
E mi auguro davvero che questa giornata sia all'inizio
Di di di un qualcosa che non solo subiamo ecco vorrei che fosse l'inizio di una cosa invece che ci spinge a guardare avanti aver voglia anche di mordere il mondo
Non tanto per la signora che fa ginnastica che come mentre in qualche modo enti
In un'altra ormai settore della vita ma che sia invece importante per le vostre figlie per i vostri figli grazie
Salve buongiorno a tutti
Allora Emma ha molto bene
Come dire spiegato l'urgenza di questo incontro perché è stato così
Rapidamente tempestivamente organizzato diciamo che tentiamo di scoprire il bello della crisi c'è questa opportunità che la criticità di ragionare sulle lentezze sulle e sui ritardi al nostro Paese di fossi affrontarli perché bisogna davvero affrontarli in questo momento
Lo so è che ci ha raccontato prima
Altra è la causa mi è molto piaciuto proteggi mi di più scusi mi di meno attivare timidi meno in termini più mi sembra uno slogan assolutamente
Condivisibile
E mi sembra anche l'idea del patto generazionali fra madri e figlie molto interessante dato che sappiamo che tra padri figli questo patto non sta funzionando
Forse le donne cominciano a porsi il problema no di fare un passo indietro chi è garantito e chi è incluso per far fare un passo avanti e chi è escluso forse insomma cominciamo nel modo giusto
Io a questo punto direi di partire rapidissimamente costituito da ospiti perché abbiamo una un pomeriggio molto denso di presenze quindi partiamo con in qualche modo gli osservatori esterni
è un economista Fiorella Kostoris un giuslavorista esperto direttore lavora Michel Martone per appunto affrontare poi il tema di fondo che
Per questo
Cambiamento questo questa equiparazione delle attenzionarle tra uomini e donne
In realtà non vuol dire rinunciare a un privilegio ma rinunciare ma come dire rifiutare una discriminazione così io vorrei partire subito su questo con Fiorella Kostoris prego
Grazie
Ma io partirei un po'indietro direi che nella questione femminile italiana
Così come nella più generale situazione economica ci sono mi sembra del nostro Paese due questioni una di tipo sistemico strutturale
Ci si aggiunge una congiunturale che secondo me non è più grave ma forse altrettanto grave
Le questioni sistemiche strutturali anche perché sono lì da tanti anni sono anche più note
Io ricordo che per esempio a metà degli anni Settanta quando in tutti i Paesi sviluppati l'occupazione femminile cominciava a crescere rapidamente rispetto a quella maschile nel nostro Paese invece
Si compisse cominciava proprio in quel momento a diminuire nell'occupazione femminile questa in una certa misura anche come conseguenza
Di alcune leggi che erano state pensate per proteggere l'occupazione femminile ma di fatto giocavano contro penso anche alla legge sulla maternità del settantuno
Bene le questioni strutturali pur essendo non molto note val la pena che siano in qualche minuto anche molto rapidamente ricordate
C'è una un problema di accesso limitato al mercato del lavoro i numeri
Sul tasso di occupazione sono note stanno crescendo negli ultimi tempi tassi di occupazione femminile
Molto di più di quelli maschile il tasso di occupazione femminile è arrivato però nel due mila otto se non sbaglio a un quarantasette virgola cinque per cento lontanissimo
Di circa dieci punti dalla media dell'Unione europea e ancor più lontano dal target di Lisbona due mila dieci che sarebbe del sessanta per cento
C'è però un problema di difficoltà una volta entrate nel mercato del lavoro difficoltà strutturali ripeto che sono lì da decenni
E che si possono esprimere con due parole segregazione orizzontale e segregazione verticale in altri termini le donne sono messi a lavorare in certe mansioni
In certi settori in certe condizioni
Non hanno possibilità di carriera in genere la loro carriera cominciare con una certa difficoltà rispetto a quella degli dei dove belli dei maschi della stessa qualifica della stessa tipologia
Ma poi diciamo questa difficoltà si accrescono notevolmente nel momento in cui hanno dei figli perché come è noto si vero hanno pochi figli ma quando
Nascono i figli per esempio succede che il tasso di occupazione maschile diventa più alto quella femminile diventa nettamente più basso
La segregazione verticale quella che impedisce diciamo di arrivare alle posizioni apicali ancora più grave di quella orizzontale ma entrambe in un certo senso spiegano perché ci sia
Differenziali retributivi ci sia un differenziale retributivo molto forte fra uomini e donne nel nostro Paese anche se non c'è
Una discriminazione in senso stretto cioè una una differente non c'è molto forte una discriminazione in senso stretto perché a parità di lavoro
Il differenziale di salario è relativamente modesto nel nostro paese il problema però è che non c'è la parità di lavoro non c'è nessuna parità di lavoro c'è
Una vera e propria discriminazione del lavoro perché non c'è nulla che riesca a spiegare
Perché ci sia minore accesso e soprattutto perché ci sia una differenza così forte di trattamento nel mercato del lavoro tra uomini e donne una volta entrati quindi la discriminazione e la
E diventa anche poi una discriminazione retributiva
Bene questa è in estrema sintesi la situazione strutturale italiana che è lì da tanti anni che non sta migliorando se non in modo molto molto modesto e certamente molto inferiore i nostri obiettivi
Che cosa come donne secondo me dobbiamo essere disposte a fare dobbiamo essere disposte a pagare
I costi
Della parità
In certi casi si può dire che uno di questi costi sia all'aumento dell'età pensionabile con Emma
Anch'io da tanto tempo vado dicendo che l'età pensionabile degli uomini e donne deve essere resa identica parlo di quella legale
Perché quella effettiva e già identica uomini e donne grosso modo vanno impressione alla stessa età poco gli pochino prima dei sessant'anni in media
I sessantadue di cui parlava Emma riguardano il solo settore pubblico nella media vanno in pensione grossomodo la stessa età prima dei sessanta anni
E questo avviene perché
Gli uomini vanno in larga misura in pensione per anzianità quindi anche potrebbe eventualmente prima
Dei dei cinquantanove anni dei sessant'anni e le donne vanno in pensione di vecchiaia sostanzialmente oggi a sessanta anni perché l'età pensionabile Chiaia come sappiamo attualmente più bassa nel settore privato per le donne
Che per gli uomini quindi io credo che la prima cosa che dobbiamo dice che dobbiamo essere disponibili a pagare tutti i costi della dell'eguaglianza
Naturalmente mi ci si dice anche che non è poi merita un costo andare in pensione la stessa età perché con i sistemi contributivi
A cui però ancora molto pochi sono andati in pensione con il sistema contributivo andare in pensione prima è un un un mix Lessing in un certo senso è un privilegio metà nel senso che da un lato puoi andare
Più presto ma dall'altro lato andrai
Con una pensione più bassa perché la pensione proporzionate contributive i contributi anche a parità
Diciamo di inizio e di continuità nella nel ciclo lavorativo se va in pensione che presto i contributi saranno stati come montante minori e per di più dovranno essere spalmati sul numero di anni più alto quindi una pensione annua
De decurtata
Ulteriormente diciamo però va tenuto conto che le donne hanno un'aspettativa di vita più lunga la decurtazione diciamo così e mediamente
Calcolata correttamente ma di fatto è un piccolo privilegio anche lì per le donne
Quindi io credo che dovremmo poco per volta smantellare di tutti i privilegi per le donne perché sono privi legge che in un certo senso anche là dove sono privilegi e non mix Blessing
In sostanza sono privilegi che arrivano troppo tardi
Che si pagano troppo duramente che vengono dati in cambio di una vita di lavoro che veramente discriminata come ho detto sia pure molto sinteticamente prima
Quindi vogliamo pagare i costi vogliamo avere i benefici bella uguaglianza di opportunità dell'eguaglianza nel mercato del lavoro
E in primo luogo per esempio a proposito di età pensionabile siamo disposti ad alzare l'età pensionabile di vecchiaia delle donne per renderla uguale a quella degli uomini
Però io ritengo che contestualmente bisognerebbe se permettete ha un solo di non dire cose molto popolari aumentare l'età pensionabile per anzianità
Perché altrimenti se come adesso l'età pensionabile di fatto di uomini e donne identica se alziamo l'età pensionabile legale di vecchiaia per le donne in ragione della
Eguaglianza diciamo legale dell'eguaglianza giuridica che anche in una certa misura l'Europa ci chiede di fatto continuiamo a lasciare andare in pensione per anzianità agli uomini
A unità a cui finalmente ha di fatto andando più andavano prima loro di noi questo non ha assolutamente senso noi dobbiamo tener conto che c'è stato mi dispiace di dirlo ma c'è stata una specie di controriforma del del del del Governo Prodi rispetto l'ultimo Governo Prodi rispetto all'età pensionabile di anzianità
Una controriforma rispetto allo scalone Maroni che certo non ci piaceva perché c'aveva degli scaloni invece che a scalini però di fatto abbiamo
Abbassato l'età pensionabile anzianità bisogna riportare l'età pensionabile di anzianità un livello più alto
Sia pur gradualmente e peraltro però tenendo conto che dovremmo per altre in per altri versi invece riprendere un'idea che c'era nella riforma Dini
Di delle pensioni e cioè di rendere l'intervallo delle dell'età pensionabile un intervallo non rigido ma flessibile questo elemento invece nella riforma Maroni poi
Abbandonata dal Governo Prodi era stata a sua volta abbandonata quindi sostanzialmente bisogna riprendere insieme una serie di elementi
Che c'era non nelle nelle passate riforme e riprendere gli aspetti migliori per poter alzare l'età pensionabile di anzianità
Per uomini e donne insieme così come adesso probabilmente andiamo ad alzare l'età pensionabile di vecchiaia per le donne questo è un primo elemento un secondo elemento
Consiste nel pensare che nella misura in cui ci saranno risparmi dalla dall'aumento dell'età pensionabile femminile queste risparmi per la finanza pubblica questi risparmi andrebbero utilizzati
Almeno in una certa misura per migliorare la condizione delle donne nel mercato del lavoro cioè si dice non vogliamo i privilegi che arrivano troppo tardi Tulli tutto lei
Ma vogliamo più più eguaglianza durante la fase attiva durante i primi anni della vita lavorativa
E quindi che cosa pensiamo pensiamo per esempio che è una misura come quella che aveva introdotto la fila prima finanziaria dell'ultimo Governo Prodi e poi è stata recuperata anche successivamente cioè l'idea di abbassare il costo del lavoro femminile in certe aree del Paese utilizzando il concetto di lavoratore svantaggiato che è un concetto diciamo del
Di un Regolamento europeo questa questa mi questa misura a favore dei lavoratori svantaggiati fra questi le donne potrebbe essere finanziata di più potrebbe dare luogo cioè ulteriori riduzioni del costo del lavoro femminile
Pensando che con questo sistema
Per esempio diciamo si potrebbe ambientare la domanda relativa del delle donne rispetto a quella degli uomini del mercato del lavoro terzo punto io penso che una serie di problemi
Che le donne subiscono nel mercato del lavoro durante la fase iniziale della del ciclo attivo dipende dal fatto che non sono ben non sono simmetrici gli impegni che uomini e donne hanno nella famiglia questo è molto noto diciamo lo dico con una sorta di eufemismo va bene non voglio calcare troppo la mano è molto noto
E anche noto che nei Paesi europei dove meglio si riesce a conciliare il lavoro Domé il lavoro nelle case il lavoro nel mercato
Sono quei Paesi dove i permessi di paternità sono obbligatori nel senso che non sono cedibili alla alla moglie e permessi vini di maternità sono facoltativi
Sono magari prolunga Abbili sono magari ben pagati ma sono facoltativi ed emessi dal caso ovviamente lo sappiamo che il nostro sia un Paese in cui si fa esattamente l'opposto
Cioè il permesso di paternità è facoltativo nel senso che si può accedere
E tutti i mariti naturalmente procedono con piacere alla moglie
La quale purtroppo certe volte perché le donne bisogna dire anche qualche volta si vogliono male accettano con piacere
Queste questa cessione da parte del marito e i permessi di patto età disse di maternità invece sono obbligatori bisogna prendere cinque mesi una volta si doveva prende due mesi prima tre mesi dopo adesso c'è un minimo di flessibilità
Ma quello è un obbligo e non è un diritto ora dovrebbe diventare un diritto allungabile fra flessibile eccetera per adeguarci a quei sistemi
Europei per esempio
Sfitti e si osserva non so nella in Norvegia dove il sistema eh diciamo diverso
Personalmente ho anche
Ritenuto recentemente di dover
Proporremmo penso che farò farò forse qualche cosa di più ufficiale presto
Un aspro sorta di congedo non retribuito di nullità perché in parte perché son diventata nonna con grande gioia recentemente ma in parte perché vedo che
I giovani lei giovani in particolare ma i giovani hanno bisogno di essere presenti nel mercato del lavoro con più continuità possibile allontanarsi per loro
è un costo molto più grave di quanto non sia per i loro nonni
Ora io per i loro genitori che sono noni quindi quando ho proposto questa idea alla commissaria acclusa del dell'Unione europea lei ha ritenuto che fosse un grande una un'idea molto molto molto buona
E penso che sia un'idea fissi inserisce bene anche in questi concetti che emergono oggi nel Libro verde di Sacconi
Quando si parla del fatto che bisognerebbe avere accanto ad un welfare State
Prodotto dallo Stato una rete di sicuri una serie di reti di sicurezza di network prodotti dallo Stato anche dei network prodotti all'interno
Di altre realtà anche primo luogo alle realtà familiari e questo tipo di
Congedo in un certo senso ufficiali e non sarebbe una forma
Secondo me è opportuna di di aiuto di solidarietà all'interno della famiglia
Un ultimo punto relativo a questa prima parte strutturale sistemica di cui ha parlato finora e il fatto che riprendendo un concetto già espresso all'inizio noi non vogliamo porre non vogliamo protezioni e vogliamo opportunità le opportunità come donne nel lavoro ci mancano in modo sistematico
Questo per me vuol dire fra le altre cose che vogliamo fortemente sistemi meritocratici
Perché sappiamo che per emergere le donne a parità di tutto devono essere più bravi e questo lo si osserva nel livelli diciamo distruzione necessari nei livelli di qualifica nelle pelli di sorso personale nei livelli di sacrificio in tutto quindi
La meritocrazia in un certo senso e la cosa di cui abbiamo più bisogno
Per me questo significa che prendiamo ad esempio l'Autority contro i fannulloni va bene gli autori te contro i fannulloni nella misura in cui serve non solo a colpire
Quelli che vanno colpiti ma anche a premiare quelle che vanno premiate potrebbe essere deputata anche a
Diciamo analizzare a tentare anche in una certa misura di monitorare risolvere alcuni dei problemi del delle donne nel mercato del lavoro
Io ho questa idea l'avevo già espressa a Pietro Ichino quando la diciamo nella passata legislatura era stata proposta la la sua idea di un Tory ti io credo che al del settore pubblico questo tipo di autorità dovrebbe e potrebbe vigilare acché
X diciamo si evitino delle forme di descrive discriminazione dovuti diciamo contro persone meritevoli
E in moltissimi casi e purtroppo non solo nel settore pubblico queste discriminazioni a parità di merito toccano proprio le donne io credo che un'Autority del genere si potrebbe immaginare
Valli valida ma lei vuole data da fare da costruire in un certo senso anche per il settore privato sicché
Escluderebbe con questo sistema in un certo senso verrebbe messa in opera una forma di istituzione che tiene conto dell'articolo centoquarantuno del Trattato di Amsterdam
Nel quale si esprime a livello di fonti primarie si esprime l'idea che bisogna avere un delle discriminazioni positive nei confronti
Nei confronti delle donne nei confronti delle del sesso debole il tempo e quasi finito quindi io debbo soltanto qualche dire qualche parola riguardante l'altro aspetto
Della della questione femminile cioè quello legato alle problematiche congiunturali purtroppo qui i dati sono mancanti di dati dell'Istat e ci produce
Per esempio sull'occupazione sui sull'andamento dell'occupazione riguardano appena il secondo trimestre di quest'anno siamo informati
Su quel che succede nell'occupazione negli Stati Uniti nel terzo trimestre perfino in una parte del quarto trimestre su per l'Italia noi non abbiamo queste informazioni ma sappiamo
Invece dai dati sul prodotto interno lordo che siamo in piena recessione
Abbiamo delle previsioni di una di una serie di istituti interni e internazionali di un anno fa e si chiude male con un anno successivo che andrà ancora peggio
Sappiamo che in una situazione di questo genere la disoccupazione aumenterà
I dati naturalmente di previsione variano io credo che quello che si fa nel documento che è stato fatto circolare
Qui sono troppo alti non penso affatto che la disoccupazione aumenterà tanto quanto qui si dice ma anche se aumentasse che soldi due-tre punti percentuale vorrebbe dire che aumenta di molte centinaia di migliaia di persone nella sola Italia
Ed è ovvio pensare che la le componenti fragili le componenti deboli del mercato del lavoro saranno le prime a subire dunque le donne subiranno
Più degli uomini subiranno in termini di disoccupazione subiranno in termini di riduzione dell'orario di lavoro subiranno in termini di uscita dal mercato del lavoro
Come scoraggiato e come persone che quindi non sanno più nel mercato cercare perché non hanno più chance di trovare e allora io penso e da questa veramente l'ultima cosa che voglio dire che in una condizione di questo genere
Bisogna pensare che le coperture assicurative che ha da più parti si chiedono sussidi di disoccupazione generalizzati che vadano al di là della della della cassa integrazione guadagni
Siano estremamente opportuni per uomini e per donne ma certamente io penso molto per la componente femminile nel nostro Paese
Penso che altre cose che già si fanno tipo le detassazioni eccetera bisogna che siano fatte
Pensando che debbono aiutare in particolare quelle componenti deboli del mercato del lavoro in cui purtroppo ahimè si annoverano le donne
Grazie Pereira tali
Carella ci ha ricordato la vulnerabilità delle donne in un momento di crisi economica l'espulsione è più facile forse anche come dire
A cuor leggero nel senso che provvedono è sempre detto che la famiglia che ci sia qualcuno che si occupa di loro cosa invece molto spesso non vera allora su questo tema vorrei chiedere a Michel Martone abbiamo detto dunque pagare i costi e la parità
Benissimo è giusto farlo d'altra parte però da qualche parte questa cosa di tornarci in termini di ammortizzatori e i termini di inclusione nel mercato del lavoro come
Bella domanda intanto in uno dei tanti modi suggerita professoressa Kostoris da Emma Bonino oppure magari seguendo strade come quella della Svezia nella quale il risarcimento alle donne per la maggior fatica che fanno nel portare avanti nel sostenere in qualche modo un welfare familiare che cerca di sopperire a tutto ciò che vuol far stessi non riesce ad assicurare
Si potrebbe fare per esempio assicurando rende un indennizzo che dia che dia un ampio migliore
Prestazione previdenziale non semplicemente andare in pensione prima mandare in pensione meglio questo è secondo una via che è stata che ha dato ottimi risultati in Svezia sicuramente una delle vie più interessanti
Anche perché incide esattamente su uno dei nostri problemi e qui vedo e il professor Ichino e lo sa meglio di me se ne guardiamo le nostre
I laureati
Le donne sicuramente da centodieci e lode ci sono molte più donne le donne studiano di più sempre nei più danni migliori prestazioni ma se andiamo a vedere ieri le statistiche se quel bel servizio che è uscito sul Corriere della sera del settore bancario
Una donna su dieci a una qualifica dirigenziale
Allora di nuovo la ci troviamo di fronte ad un welfare State che purtroppo si è costruito in anni nei quali questo era possibile sul debito pubblico e che gradualmente è andato erodendo tutte quelle che erano le opportunità le chance di tutta una serie di categorie quell'appunto che io coi
Di tutta una serie di categorie di lavoratori che in qualche modo sarebbero state fondamentali al nostro sistema economico
Oggi è inutile che io mi soffermi più di tanto sulla questione delle donne non peraltro ma perché visto il parere vedo Renata Polverini in sale al professor Cazzola Di Pietro Ichino abbiamo parlato dell'aveva
Tutti sicuramente potranno essere molto puntuali io mi vorrei invece soffermare un attimo su una categoria che è molto vicina a quella delle donne quella cioè dei giovani perché entrambe sono toccate
Ad entrambe hanno gli stessi problemi entrambe rappresentano quella miniera né
Quella miniera che è l'unica che prova a garantire al nostro Paese la ripresa economica
Vedete io appartengo ad una generazione da quando diciotto anni non ho mai conosciuto un periodo di boom economico ne ho sentito parlare mi ricordo qualcosa degli anni ottanta
No ma da quel momento in poi drammaticamente tristemente il nostro Paese non ha mai conosciuto un periodo del boom economico al massimo lo si annusava attivo sta arrivando regna i commi preparate sta arrivando a Daniela nove abbiamo preso solamente la bolla
Della new economy
In questo deprimente scenari a crescita zero nel mentre mila ore avo
Non mancavano le soluzioni e mi ricordo il mille novecentonovantasei uscirà il lavoro il mercato proprio mentre mi stavo laureando e ci spiegava le disparità tra il fa dell'outsider
Nel mille novecentonovantotto oramai sono passati più dieci anni Marco Biagi elaborava la proposta per uno Statuto dei lavori che cercasse di evitare che la flessibilità
Si traducesse in in precarietà e cominciamo a parlare di universalizzazione dei diritti e ognuna di queste soluzioni si proponeva che cosa l'obiettivo del Libro verde di oggi ma di cui abbiamo parlato
Per molto tempo quello cioè includere le nuove energie aumentare i tassi di occupazione per ridare al nostro sistema produttivo linfa vitale
Le proposte ogni anno ne venivano avanzate di bellissime di ottime io personalmente guardate salvo piccoli distinguo Leo appoggiate tutte le avrei sottoscritto e tutte purché me l'avessero approvata una e nel frattempo però imparate a ragionare a costo zero
Cosa significa ragionare a costo zero per uno studio dei sistemi previdenziali che si forma in un periodo nel quale vede le tutele proprie generazione ridursi di riforma in riforma
Significa cominciare cominciare a capire e non voglio parafrasare veramente mettono Friedman anche perché non sono particolarmente certo però che nessun passerà gratis o meglio che nessun diritto era gratis che tutti i diritti
Aveva un costo un costo importante e che purtroppo il terzo debito pubblico del mondo impediva
Alla mia generazione come le donne di porre il costo di quei diritti a carico del bilancio statale per cui quei diritti abbiamo cominciato a ragionare dicendo va beh questi diritti li dovremo pagare noi sapete che cosa significa vivere in un Paese a crescita zero
Ve ne sarebbe accorto sicuramente tutti sulla vostra pelle ma in sostanza silenzio voglio dare un delitto Ambiesta
Lo devo togliere alla professoressa Kostoris si voglio dare un diritto la professoressa Kostoris
Devo trovare le risorse e toglierla qualcun altro è un gioco terribile come dimostrano i conflitti che di volta in volta che emergono perché perché inevitabilmente va a penalizzare alcuni a scapito di altri
Soprattutto non favorisce la ricrescita
In questo gioco perverso le migliori prove tra tutte ne abbiamo avute tante voi pensate intanto quando si è cominciato a parlare di riforma pensionistica la riforma Dini aveva dei principi importantissimi fondamentali
Per lo sviluppo del Paese tutti da condividere il passaggio al contributivo salvo un fatto che diceva che chi
Al primo gennaio del mille novecentonovantasei non aveva ancora diciotto anni prestazioni previdenziali
Sarebbe andato in pensione con il bel sistema contributivo che avrebbe dato diritto cinquanta sessanta per cento dell'ultima retribuzione tutti gli altri che casa manteneva il precedente sistema c'era il contributivo o misto e poi per arrivare al contributivo puro
Una discriminazione basata sull'età tout-court semplice alcuni mantengono il vecchio sistema tutti gli altri pagheranno il costo delle query forme e ancora
Non volevamo lo scalone si diceva che lo scalone era troppo brutale a me sinceramente lo scalone non dispiaceva troppo non peraltro perché andava guardare innanzi aumento dell'età in Italia
Continua a essere uno studioso che deve ragionare a costo zero quindi tutto sommato non lo trovavo era brutale per quei tre anni ma tutto sommato rispetto a quello che è accaduto ebbe dei pensionati e soprattutto nel paese che fa ancora di diritti quesiti un moloc inattaccabile tutto sommato
Mi sarei tenuto la riforma Maroni si dice che dello scalone dobbiamo passare agli scalini
Benissimo dallo scalone passava scalini salvo un fatto che per passare agli scalini servono dieci miliardi di euro per trovare quei dieci miliardi di euro gran parte delle somme sono state reperite prendendo le a chi
Alla gestione separata dei Co Co.Pro
E questa è una cosa che ha dato un po'più fastidio perché perché abbiamo preso le risorse siamo andati a prendere le risorse per garantire un privilegio che non ha pari in Europa andando a prendere di nuovo da chi dei più deboli del nostro sistema economico
Ad oggi
Oggi torniamo a parlare di questi momenti argomenti perché perché nel frattempo come ci ricordava la professoressa Kostoris arrivata la crisi economica anzi
La più grave crisi economica tempi del ventinove una crisi che è appena cominciata e da quello che sento da tutti gli autorevoli economisti nel due mila nove si farà sentire in maniera ancora più pesante
è arrivata la crisi economica ma non sono state adottate non è stata adottata nessuna
Non è stata adottata nessuna di quelle riforme
Di cui avevo letto sui libri studiato negli interventi letto proposte di legge che tutti dovevano servire ad includere gli outsider per far sì che il nostro sistema economico si avvalesse della loro linfa vitale del loro energie per garantire una crescita il Paese è rimasto
A crescita zero e oggi mi limito a constatare una cosa che oramai le riforme sono quasi diventate fare da sé
Le iniziative radicale ha un pregio le donne hanno bisogno di asili nido le donne hanno bisogno di maggiori totale durante
L'attività lavorativa le danno hanno bisogno di tutta una serie
Di diritti di nuova generazione per arrivare finalmente al welfare to work tra hanno rinunciato apporre a chiederle per porre a carico del debito pubblico comincia semplicemente a dire allora ce li finanziamo noi come
Rimuovendo un privilegio mi sembra un modo di ragionare inevitabile a causa appunto di un sistema che purtroppo non cresce mi sembra un modo di ragionare sicuramente maturo che dà speranze al futuro di un Paese
Che senza gli outsider non si riprenderà ormai da questo punto di vista la mia vera speranza e la mia vera speranze
Che le prossime riforme siano riforme che vadano effettivamente a cercare risorse
Per garantire i diritti a quelle categorie che dobbiamo assolutamente coinvolge nel mercato del lavoro
E che siano riforme che in qualche modo pur essendo a costo zero ci aiutino a far riprendere un Paese che altrimenti sinceramente a un futuro veramente preoccupante soprattutto se teniamo conto che delle tante riforme di cui stiamo parlando tutte giuste e tutte
Auspicabili ancora non abbiamo adottata praticamente ne sono grazie
Passiamo al posto secondo Fancello l'urgenza della riforma del welfare oltre tra boom delle pensioni i relatori sono molti non credo che potranno tutti trovare posto al tavolo quinto di lei
Cominciano a salire Luca palazzi e comincia per primo e e poi a mano a mano Giuliano Cazzola che sapere quali andare
Vivendo a Rina una
E come ci diamo un po'è un po'di ricambio perché non ce la facciamo essere tutti qui Grazia
Allora chi conti partiamo con Giuliano Cazzola
Allora Giuliano prego convocati
Prima ragazza lo sapete tutti è uno dei massimi esperti delle pensioni
Delle pensioni d'Italia ho molto riflettuto sul tema
E
Ultimamente ho anche letto il tuo unto perso in cui dicevi che
La crisi per le donne sarà particolarmente quella cerchiamo di legare insieme questi due temi come riformare le pensioni e e come mettere fine a questa privilegio barra discriminazione abbiamo capito che per un privilegio tanto non lo è per le donne e dall'altra parte come tutelare le donne in un momento difficile
Vi chiedo di reti e di rimanere nei cinque minuti perché siamo tanti grazie
Ma io
Innanzitutto ringrazio per l'invito mi congratulo per l'iniziativa
E do comunico che sono presentatore insieme a Benedetto Della Vedova a Elisabetta Zamparutti tra l'altro che una deputata radicale di un Progetto di legge
Di un progetto di legge che punto affronta le problematiche delle pensioni compresa anche la questione dell'età pensionabile
Che diciamo non ho mai credo dalla mia vittime sia mai stato coperto da tante protesta tanti insulti come dopo aver presentato il progetto di legge nonostante dall'altro che sia un po'nel dimenticatoio
Ecco io
Sostengo che l'aumento dell'età pensionabile delle donne
Può essere una risposta anche per garantire un più alto livello di occupazione
E quindi credo che sia importante la sentenza la Corte di giustizia perché questo Paese per fare
Delle cose ha bisogno di un vincolo esterno
Ho preparato un intervento abbastanza articolato con una serie di dati per ragioni di tempo eventualmente cercano di illustrare le cose più importanti e poi dopo lascerò lascerò il testo
Secondo una
Cioè c'è un cenno c'è un punto problema noi abbiamo una una un grosso problema
Che quello della
Della partecipazione dove al mercato del lavoro
è già stato detto noi abbiamo grosso modo circa a una donna su due che medi meno di una donna su due che lavora
Ma la la cosa interessante vedere questo questo rapporto questo rapporto fra le donne e lavoro nelle diverse fasi della vita
In particolare che noi abbiamo una una evidenza un'evidenza molto chiara che riguarda appunto la partecipazione dalla donna al mercato del lavoro quando la donna diventa madre
Quando la donna ha dei figli
Secondo un'indagine ISFOL plus del due mila sei ben una donna su Novella citato il mondo del lavoro in seguito alla maternità
Due su tre hanno spiegato tale scelta volontario che è stata la valutazione economico l'esigenza di cure e assistenza dei figli
Tra l'altro secondo uno studio della UE predisposto tra l'altro per la Conferenza di Parigi del luglio scorso
Il vero gap di genere in Italia nella quello sì trovo osservando il tasso di occupazione nel caso di dono Duomo senza o con figli
In Italia lavoratrici senza figli sono occupate
In misura del sessantasei virgola sette per cento sappiamo dentro queste cinque il gap nord-sud ma questo è il dato è il dato generale gli uomini addirittura dell'ottanta virgola sette per cento
Se hanno dei figli la quota degli uomini sala di lettura al novantatré virgola otto per cento mentre quella delle donne scende al cinquantaquattro virgola sei per cento
C'è un calo di di dodici punti un analogo fenomeno seppure meno marcato si rivela dell'UE a ventisette
In sostanza da noi quasi una donna su due con figli non entra o esce dal mercato del lavoro mentre gli uomini padri sono sollecitate ad entrarvi se ancora ne sono esclusi
Il nodo da sciogliere dunque per sbloccare la disoccupazione femminile si chiama conciliazione
E su questo aspetto che vanno concentrate le politiche di sostegno secolo due grandi gruppi
Quelle che intervengono sulla flessibilità del regime di ordinazione del lavoro tra cui spicca una più ampia diffusione del part-time
Glielo europea l'occupazione femminile più elevata laddove più ampio ricorso al tempo parziale quelle che sono di ausilio alle famiglie con bambini piccoli in particolare per quanto riguarda l'accesso ai servizi
Però
La cosa singolare questo e depone a favore della mia tesi che e in realtà le lavorare sull'età pensionabile fa bene l'occupazione femminile la cosa e poi Cingolani che se noi guardiamo l'evoluzione che ha avuto
Il tasso di occupazione compreso fra i cinquantacinque sessantaquattro anni che uno dei tassi di occupazione critici
Ed per nel senso che l'indicazione di Lisbona due mila dicono che il la più Lalli occupati in questa fascia d'età devono raggiungere entro il due mila dieci il cinquanta per cento
Bene il tasso di occupazione femminile in questa fascia d'età aumentata in Italia più de quella delle donne che di quella degli uomini
In
Sostanza le donne occupate sono passate
Dal due mila e uno al due mila e sei dal sedici virgola due per cento il ventuno vicolo nove per cento gli uomini dal quaranta virgola quattro per cento al quarantatré virgola sette per cento
Sempre nel periodo considerato è diminuito il tasso di disoccupazione in misura maggiore pre lavoratrici che per i lavoratori
Le prime sono passata dal tredici per cento l'otto virgola otto per cento i secondi dal sette virgola quattro per cento al cinque virgola quattro per cento il gender gap dal cinque virgola sei al tre virgola quattro
In sostanza un altro dato dimostra che non è vero che un luogo comune quello che le donne non vedono l'ora di scappare a casa quando raggiungono sessanta anni ed è un'inchiesta il Sole ventiquattro Ore del giugno scorso
Che è costruito su il cumulo fra
Reddito e pensione
Che dimostra in buona sostanza che in Italia
Pensionati che hanno continuato a lavorare
Ce ne sono stati dalla dal mood negli ultimi negli ultimi vent'anni dal mio c'è ottantasette del due mila sette ce ne sono stati due virgola cinque milioni circa
Bene la maggioranza dei pensionati che hanno continuato a lavorare sono donne
Uno virgola tre milioni le donne uno virgola due milioni gli uomini quindi questo di Borsa in buona sostanza che quest'idea cioè che la donna nove lordi scappare sessanta anni
Assolutamente smentita dai dati dai dati ufficiali dei dati ufficiali del rapporto CREL dati ufficiali di Unione europea e anche da questi
I dati come valutazione empirica si fanno sul campo che scrive
E concludo
Ha presentato un progetto di legge insieme a
Altri diciassette parlamentare buona parte di questi sono donne e per fortuna
Dove prevedo un pensionamento flessibile
Nel sistema contributivo
A partire da sessantadue fino a sessantasette anni prevale un range sostanzialmente da sessantadue sessantasette anni
Che poi è un riproporre nei termini di di oggi la vecchia logica della Dini
La Dini avevo una fascia che andava da cinquantasette che era il punto d'arrivo dell'anzianità a sessantacinque anni che era il massimo della vecchiaia
Mutatis mutandis visto che nel frattempo l'età di letta le le requisito anagrafico del dell'anzianità andato avanti e arriverà a regime intorno e sessantadue anni Uta tributa anzi mi sembra che questa sia una soluzione assolutamente logica
Per fare un un per per far quadrare il cerchio diciamo per rendere armonico il sistema
Bisogna portare alle donne che sono il sistema retributivo da sessanta a oggi a sessantadue anni tenendo conto tra l'altro che con la riforma Damiano
Le donne oggi a sessanta anni non è che vanno in pensione perché c'è ci sono le sono state introdotte le finestre per la vecchiaia
Anche per la vecchiaia e delle donne quindi sostanzialmente si tratterebbe di avrei per rendere armonico sistema di chiedere alle donne giuriste more tributi Ivo un aumento graduale di un anno ogni due
In modo di congiungersi al sostanzialmente al al regime di un sistema contributivo sessantadue sessantasette a fronte di questa proposta
Che tra l'altro risolverebbe anche la questione da Alta Corte di giustizia
è una sentenza un pochino il Vilain caro però risolverebbe anche perché la la l'Alta Corte di giustizia non è che chiede di allineare gli uomini delle donne a sessantacinque anni chiede che abbiano un una un trattamento pensionistico uniforme
E la mia proposta uomini e donne hanno un ranger che vada sessantadue sessantasette anni poi in questo rende ovviamente si possono tenere conto anche
Delle diverse esigenze di vita ed esso aspettative di vita lo dicevano concessa Kostoris credo questa C una scelta da recuperare
è stato sbagliato della persa per strada bene la proposta in cui il che è contenuto in questo progetto di legge lo ripeto Atto Camera dodici novantanove e quello di raddoppiare
Per un periodo analogo per cioè sostanzialmente fino a due anni raddoppiare la contribuzione figurativa
Concessa alle prevista per le donne
Quando
Devono diciamo
Partorire dei figli o levare dei figli cioè
E
Quindi venire incontro a quelli vigenti dal punto di vista previdenziale la mente che solo l'aspetto del problema che solo l'aspetto del problema venite venire in conto le esigenze delle donne nel momento in cui c'è
La dissociazione cioè la crisi fra la donna il mercato del lavoro grazie grazie
Benedetta vale la regola era anche alla fermata proposta di legge di Cassala sì sì io volevo tornare a parola chiave è causato Giuliano Cazzola ecco la riconciliazione e mi appassiona in quanto donna consigliere lavora
Ma mi appassiona perché può anche fare invece con dei problemi su ampi nel senso che Ferella passare se evocava il
I modelli virtuosi nei Paesi scandinavi lì per esempio maternità maternità ma anche più fini che si fanno perché una delle cose interessanti e che nei Paesi in cui questo il sistema e di aiuto alle donne anche di sharing dei dei ruoli Colicolecco io col padre funzionano le donne fanno più figli quindi c'è un elemento in più radere presente su questo
No su questo credo che
Ma in parte già è stato detto in particolare da Fiorella Kostoris io credo che lo schema lo schema italiano si uno schema perverso io mi ricordo d'aver letto una decina d'anni fa
Una notizia che ha ha particolarmente colpito cioè che in Svezia
Avessero un certo il forse non c'è l'unto intervenuti per diminuire il tempo in aspettativa per maternità in modo anche piuttosto significativo e di lo facevano per evitare che
Un tempo troppo lungo di aspettativa per la maternità finisse come probabilmente stava succedendo finisse per essere un vincolo un
Un peso alla carriera professionale
Delle donne e
Alle aspettative di carriera al momento dell'assunzione o addirittura un vincolo all'assunzione delle donne ma per cui loro sono intervenuti in modo molto pragmatico
Dicendo avevo semplice siccome questo alla fine di fatto penalizzato noi riduciamo l'aspettativa
Per la maternità io credo che
Il
Il primo elemento di questa
Iniziativa radicale importante è sicuramente quello di affrontare
Il tema dell'UPI dell'equità e dell'uguaglianza nel mercato del lavoro e sul lavoro tra uomo e donna e dell'efficacia o meno più o meno che
Che efficacia nel caso attuale della normativa sulla previdenza nel creare condizioni vere di di parità di condizione fra uomo e donna e questo
Stato sottolineato e sicuramente sarà approfondito
Nel corso della discussione di questo pomeriggio è un elemento natura centrale proprio per quello che si diceva cioè perché
Aldilà delle
Dei luoghi comuni poi il Welfare ebbene sui al fare bene intervenire
Correggendo gli errori e soprattutto prendendo atto delle dinamiche reali non delle
Non non tanto e non solo delle teorie per cui gli ottimo voglio tanto bene alle donne vogliono per facilitare
Ad esempio con periodi di DDA aspettativa molto lunga eccetera eccetera però se vedo che il risultato è quello contrario è bene corregge ma questo è uno aspetto
Io credo che un altro elemento molto importante di questa iniziativa sia nella tempistica
In un senso anche più ampio di quello
Della della questione dell'uguaglianza di condizioni tra uomo e donna nel lavoro
Arrivo alla recessione e non abbiamo niente da metterci cioè
Noi stiamo affrontando un periodo in cui il secondo tutte le previsioni in un tempo concentrato di un semestre
Avremmo
Cinquecento mila seicento mila ma insomma
Avremo un numero significativo di nuovi disoccupati dopo un periodo lunghissimo in cui in realtà abbiamo visto crescere i tassi di occupazione e anche
Diminuire i tassi di disoccupazione ma
Crescere anche il valore assoluto degli occupati noi vedremmo vedremo
In in pochi mesi un'inversione di tendenza
Presumibilmente transitoria anche essa ma di impatto
Bene
Perché non abbiamo niente da metterci perché ci troviamo a differenza di tanti altri Paesi scoperti in termini di risorse e gli strumenti per far fronte
Alle condizioni di questi disoccupati nuovi ma così come non siamo stati non Salerno siamo in grado
In genere di fare fronte al reddito delle ed al sostegno del reddito le persone disoccupate è chiaro che questo è un aspetto acuto della crisi ci trova senza strumenti qui vado molto
Veloce semplifico
Riemerge un tema che da quindici Barbanente dal novantaquattro il tema centrale del welfare italiano cioè
Abbiamo tante tensioni e abbiamo poco UE far credo che indiscutibilmente possiamo anche a raschiare da qualche parte per avere
Risorse aggiuntive ma
La strategia deve essere quella del riequilibrio all'interno della spesa sociale
Poi
C'è una logica naturalmente di
Meccanismi anche per quanto riguarda il sostegno
Gli ammortizzatori sociali perché stare in un Paese in cui se tu sei stato dipendente dall'Italia
Sei sette anni strutture ossee dipendente di una piccola azienda non c'è nulla qui non c'entrano le risorse qui centro le regole che sono una parte del problema ma l'altra parte sicuramente sono le risorse da questo punto di vista
Intervenire sulle pensioni eh
Necessario responsabile ed è urgente
E su questo l'intervento sulle pensioni non si può prescindere da un intervento che riguardi
I limiti minimi dieta per il conseguimento dell'attenzione
Chiudo dicendo che quindi
Il tema è centrato il tema è di grande attualità su questo versante anche quello legato alla crisi io
Con Giuliano Cazzola con altri
Intendo
Presentare anche proprio un emendamento
Al pacchetto anticrisi
In cui si individuano individuino i meccanismi per interventi anche un po'bruschi sull'età sul sul pensionamento anticipato per anzianità
In qualche modo ripristinando le condizioni della legge Maroni per quando si dice punto e poi chiudo quando si dice che la legge Maroni andava modificata perché
Il TAR e il lo scalone cioè passare da un giorno all'altro
Aumentare di tre anni da un giorno all'altro le redini corsi già una cosa che statisticamente non ha alcun fondamento perché
Perché se noi avessimo intendo il centrodestra avesse attuato quel passaggio in modo graduale ma sempre per arrivare al primo gennaio due mila otto a sessanta anni cosa avremmo ottenuto
Di avere virgolette penalizzato coorti precedenti di pensionandi quindi non è vero che
Passando da un giorno all'altro cinquantasette a sessanta anni si penalizza di più no si esattamente penalizzato di meno ma comunque quindi tornare su quella decisione
Trovare i meccanismi per
Il bloccare o ritardare l'uscita
Dei cinquantottenne cinquantanove anni dal mercato del lavoro
Introducendo questo migliaia di Giuliano Cazzola un elemento virgolette di premio per coloro a cui si chiede il sacrificio di lavorare un anno in più o sei mesi in più al massimo un anno e mezzo in più
In termini di possibilità di incassare i contributi anziché di versarli e quindi quella parte di cuneo fiscale riconoscerle innanzitutto ai lavoratori intervenire anche sulla
Età di pensionamento delle donne per che
Comunque andrà fatto e quindi anche se come ha spiegato in una nota nella cartellina se ci avete consegnato in realtà il meccanismo perverso delle quote della riforma Prodi potrebbe annullare i vantaggi però
è una richiesta dall'Unione europea ci siamo mossi su altre richieste Unione europea muoviamoci anche
Anche su questa
Secondo me c'è la possibilità di avere delle risorse ma soprattutto c'è il messaggio che è importante dare in questa fase cioè che
Come diceva una persona che gode di porto lo dico visto che vedo giornalista di Radio Radicale Claudio Landi goda di poca buona stampa ultimamente
Milton Friedman che diceva nessun pasto è gratis credo che nonostante la crisi
Questo genere di considerazione o meglio a maggior ragione una crisi questo genere di considerazione
Di considerazioni vadano messe al centro dell'iniziativa politica per cui
La coperta è per definizione accorta se la tiriamo dalla parte delle pensioni non arriva dall'altra e chiudo
Il fatto che questa iniziativa venga proposta dalla opposizione e venga promosso da dal
Dai dai radicali in particolare
Può creare le condizioni per cui davvero si possa fare qualcosa sulle pensioni non credo che nessun Governo oggi farebbe una mossa sulle pensioni sapendo che il giorno dopo c'è l'opposizione politiche sindacali in piazza a gridare contro massacro sociale ma un'opposizione come si usa dire in questi giorni repubblicana propositiva in grado quindi di sostenere misure apparentemente
Impopolari credo che sia la condivido la precondizione per poter discutere di questo grazie
Grazie la vera è togliamo che la politica in campo a nostra Palazzo dei parti sociali per motivi di tempo di votazioni in Aula torniamo invece appunto alle parti sociali e
Partiamo da da Confindustria
Conte non sta in questo momento immagina si stia
Esercitando
Salutiamo la senatrice Rita Levi Montalcini grazie nel festa Cavaggioni
Arrivederci
Io chiederei e arricchendo Elena Carone a Valeria Fedeli casomai di raggiungerci ma dove cominciamo a a sederci e qui andiamo avanti pere
Perfetto siglatura strano con l'altra pane Confindustria dicevo naturalmente immaginava sulla crisi economica l'Ufficio studi compresa sia lavorando stia ragionando
Secondo molti economisti promuove la presenza delle donne l'economia e nella politica non è solo una questione di equità e di pari diritti ma
è un buon investimento per l'economia pensare che sia così e pare un rapido commento sul tema appunto del giorno cioè
Dal l'età pensionabile delle donne
Sì anzitutto grazie alla Presidente Bonino per avermi invitato
A questo dibattito sicuramente siamo stiamo cercando di sia per l'ANCI su comanderà l'economia italiana non fosse non solo quelle italiane la ragione per cui
Non posso fermarmi qui a lungo con voi dobbiamo chiudere le nostre previsioni entro venerdì l'eredità
Rimanere non lo so vedremo
Remo in ogni caso non è facile e devo dire sentendo i ragionamenti fatti fatti oggi che forse questa crisi può servire a qualcosa se
Fa emerge con chiarezza ed evidenza le storture del nostro welfare
Se n'è parlato prima ma il fatto che una quota rilevante dei e i giovani occupati di oggi si troverà senza protezione sociale in questa crisi come era inevitabile che fosse alla prima crisi ma questo è veramente anche il più grave delle altre in ogni caso importante
Perché fa appunto ragionare sul fatto che la protezione dal rischio disoccupazione in Italia è molto bassa di molto più viene dedicato rischio vecchiaia
Dove per le chiare si intendono di nuove sessantenni lo diceva prima Fiorella Kostoris le più italiani vanno mediamente in pensione a quell'età
Pura che loro beneficiando di una vita speranza di vita che si è allungata molto
In tutti i Paesi e le donne vivono più a lungo degli uomini
Sicuramente c'è corrispondere alla domanda di poco fa sicuramente è una risorsa una una quantità di capitale umano che significa intelligenza
Fantasia creatività sprecato il fatto che l'occupazione femminile in Italia sia così bassa e confronti con gli altri Paesi
Tuttavia vorrei siccome io amo i numeri riguarda lei nel dettaglio più che fermarmi sull'aggregato
Sottolineare il fatto che esiste un enorme divario generazionale è un'enorme divario territoriale nei dati sull'occupazione femminile italiana se diamo
Due numeri sul due mila e sette nell'Italia del nord le giovani donne con venticinque ventinove anni vietava e un tasso di cooperazione del settantuno virgola due per cento
I giovani maschi ottantacinque virgola tre un divario consistente perché non è piccolo sono quattordici punti ma comunque relativamente contenuto è in linea con quello degli altri Paesi europei poi vai discorso che faceva prima
Kostoris quando diceva che poi le donne fanno i figli e non smettono smettono di lavorare oppure non fanno figli
Oppure hanno una rete sociale che funziona per cui possono fare i figli e continuare a lavorare come avviene in alcune regioni del nord e qui interviene
Il divario territoriale sentiamo al sud invece di avere
Il settanta scusate il settantuno virgola due per cento di giovani donne occupate abbiamo il trentaquattro virgola sette per cento per la stessa fascia di età
Ed è evidente che qui c'è un problema anche culturale probabilmente ma soprattutto di Rete i servizi sociali in Calabria soltanto il tre per cento dei bambini può essere coperto da asili nido in Emilia Romagna il trenta per cento
Come vedete il problema del welfare italiano non si limita la questione della dell'età
Di pensione delle donne ESU concordo perfettamente con quello che è stato detto prima sul fatto che esiste anche un vantaggio economico evidentemente femminile a poter andare in pensione dopo perché forse voi non sapete il fatto che quando
Viene raggiunta l'età
Di pensionamento per vecchiaia datore di lavoro dice prego si accomodi
Tutto ed è suo diritto farlo o sbaglio Giuliano e quindi voglio dire viceversa se c'è la possibilità andare avanti a lavorare parimente per le donne c'è il vantaggio di ottenere una pensione maggiore
Perché evidentemente si accumulo più contributi e e quindi diciamo si si va a toccare quell'altro tasto che dice la senatrice Bonino all'inizio quando si parlava di autonomia di reddito femminile
Da questo punto di vista raccoglieremo provocazione lanciata un po'di tempo fa a dare amico Sandro Gronchi che diceva che visto che ci siamo in Italia dovremmo anche cambiare le regole sulla pensione di reversibilità
Cioè quel diritto per cui il vedo lo ha diritto ecco vedo vari diritto a la pensione del defunto
Questa cosa è stata fatta in molti Paesi europei a cominciare dalla Svezia giusto per citare un Paese turbo capitalista
E se è stato fatto lì e questa incentivato e nuovamente le donne a partecipare al mercato del lavoro per acquisire diritti premente evidenziare evidentemente è una leva diciamo così
Psicologica legale economica per costringere il partner maschile della coppia a a venire comincia a fare i conti con i fatti quindi garantire che una possibilità di reddito e di pensione
Alle donne peggio la realtà è molto composita molto complessa non è facile diciamo inquadrarla con un numeretto appunto del tasso di occupazione femminile bisognerebbe guardare in realtà i singoli i singoli dettagli
Noi abbiamo provato banalmente a fare il calcolo sul retro di una busta dire quanto manterrebbe il PIL italiano se
Salisse il tasso di occupazione femminile si allineasse quello degli altri Paesi europei grazie mille
Ed evidentemente Wegener una cifra intorno al quindici diciassette per cento e visto che ne soffriamo di bassa crescita questo sarebbe sicuramente un impulso notevole anche perché si mettono in moto meccanismi dinamici di creazione di servizi
Alla famiglia che che spingono allo sviluppo però non è così semplice sono risolve il problema con un colpo di bacchetta magica proprio perché come dicevo all'inizio
Un conto è l'occupazione femminile giovane al nord un conto è l'occupazione femminile giovane al sud se poi andiamo a vedere
I dati Beretta vediamo che l'occupazione femminile nella fascia di età a cinquantacinque sessanta anni crolla trentatré per cento ma almeno in questo siamo qui è uguale identica a quella dell'occupazione maschile
Per le cose che diceva prima Kostoris per cui i nuovi vanno in pensione di anzianità e quindi abbandona il mercato del lavoro sicuramente questa è un'anomalia che pure va affrontata
Probabilmente accelerando il passaggio al sistema contributivo cioè un sistema che premia
La permanenza senza diciamo così obbligare la permanenza al lavoro premia permanenza lavoro innalzando innalzando la pensione più in modo più che proporzionale con gli anni di lavoro
Realizzati però di nuovo speriamo che la la crisi serva a creare le condizioni politiche sociali per per fare queste riforme grazie
Grazie
Frasca palazzi a questo punto si apre e diciamolo mentre i sindacati che per forza con l'occhio interessante nel senso che il tabù delle pensioni l'Aniene chiamate quello che apparivano affrontare sindacati
Io vorrei chiedere a Domenico preti di cominciare l'UE così noi eliminiamo l'unico uomo questa tavola a pagina vediamo fra donne dopo
Crediamo che Renata Polverini vice capo di scorrere esaltata trattata
Allora
Le appunto del titolo di questa sessione est è oltre il tempo tabù delle pensionato su questo
In qualche modo questo della dell'età pensionabile mille è un privilegio che ci ghettizzare che quindi alla fine ti dà un privilegio diventa la discriminazione
Volevo chiederle
Ricordo che è vero non è un prete giudica ghettizzato me la fotografia di una realtà italiana che presenta tante anomalie
è stato detto qui da molti intervenuti
Facendo riferimento appeso roba di qual è la Svezia perno dobbiamo pensare a le realtà
Presi una per una la Svezia tre milioni di abitanti alla struttura che sappiamo le caratteristiche sappiamo l'Italia a
Una situazione completamente diversa e quindi non si possono importato di esportare delle soluzioni che vanno bene a prescindere
Voglio stare al tema delle pensioni perché molto spesso in Italia e anche qui oggi in tre D in interventi dileggiato questa tentazione
Quando
Ci troviamo di fronte a delle difficoltà la tentazione soprattutto della politica e quella così come si dice a Roma di buttarla in caciara
Che cosa intendo dire noi stiamo attraversando una crisi molto difficile molto profonda che inciderà pesantemente sulla vita delle persone soprattutto a livello occupazionale ma questo a
Pochi rapporti rispetto al nostro sistema pensionistico solo Blendi reali avrebbero bisogno hanno bisogno di interventi precisi ma che non hanno quasi nulla a che vedere col sistema pensionistico e cercherò di spiegarlo in tre quattro minuti
Il nostro sistema pensionistico e tra i più equilibrati d'Europa la riforma dello scorso anno ha conseguito una migliore
Giustizia anche rispetto all'uscita ha introdotto degli elementi che hanno dato solidità economica all'intero sistema questo non è un'affermazione che fa la UIL lo fa il sindacato un'affermazione che fa anche la Commissione economica europea
C'è da dire che i sistemi previdenziali hanno bisogno di stabilità e certezza
è pericolosissimo ogni anno agitare ipotesi di riforme perché hanno un effetto esattamente contrario
Rispetto a quello che vogliono conseguire
Fanno andar via le persone non abbiamo pagato dei prezzi degli anni precedenti protetto ogni sei mesi c'era un annuncio
E chi stava in prossimità nella Regione Puglia ho tempo e volendo rimanere rispetta l'idea che gli veniva spostata chissà quando in avanti la scadenza andava via quindi stabilità e certezza
Voglio dire una cosa posso Martone non è affatto vero che
La riforma
Damiani è stata finanziata con i contributi dire dei co.co.co. esattamente il contrario l'aumento di contribuzione per queste persone troppo queste figure professionali
è un aumento della loro pensione futura perché sono tutti col sistema contributivo e quindi l'aumento di contribuzione va
A potenziare va a potenziare il loro futuro previdenziale dove ci siamo contemporanee molto impegnati con il sindacato
Anche sulla previdenza complementare
A dimostrazione ancora una volta che noi non siamo una forza
Che far resistenza rispetto al nuovo voglio solo ricordare che non abbiamo sostenuto tutti il Sindaco e della soluzione novantacinque la più coraggiosa riforma del sistema previdenziale
Che solo successivamente ad esempio è stata attuati Svezia
E la stessa cosa abbiamo fatto l'anno scorso stiamo facendo oggi vengo all'altro tema e concludo sull'età delle toghe
Qui siamo presenti con un'anomalia che trova motivazioni profonde nella struttura sociale del nostro Paese che è stato su prima da lontano da molti di voi e che la Corte di giustizia over segnala realtà lo ricordava lo stesso Cazzola
In maniera molto articolata e complessa perché sottolinea questo aspetto e contano metri contemporanei sotto un in una serie di altri elementi
Che penalizzo le donne non solo sul metodo loro ma anche
Per esempio sull'assenza di determinati servizi di cura a cui sono chiamate le donne allora lo mille sotto questo punto di vista è disponibile ad affrontare questo tema e a ragionarci sapendo
Che a nostro modo di vedere la via maestra e quella
Di dare la possibilità alle persone di scegliere su base volontaria
Questo sistema al nostro modo di vedere può corrispondere a una
Progressiva innalzamento dell'età ma non deve esserci
Deve esserci la possibilità di farlo su base volontaria le persone venivo ricoperti ma dei dati già oggi vanno in pensione oltre quella che è l'età letale decade concludo dicendo che
E in questo caso un accordo più sul mattone tutti questi problemi non solo con il sistema previdenziale che torno a dire nel nostro Paese oggi hanno un equilibrio di lungo periodo ma insieme problemi sulla necessità di risolvere
Io credo l'occupazione il produttore ha giovato femminile e giovanile trovano una risposta nella capacità del nostro sistema di sviluppare una crescita
Questo il punto se il nostro Paese sia vinta su sta stesso staremo sempre ragione dove togliere i soldi per tali ad un'altra persona lo dobbiamo dire la capacità di mettere in moto
E vorrei Procura Della vedo di fare un emendamento
Al decreto sulla sulle famiglie
Perché noi non stabiliamo che ogni anno recuperiamo un decimo dei cento miliardi di evasione
Fiscali che sono accertati dallo stesso Governo
Se noi ogni anno il Grassi non dessimo di queste risorse sarebbero dieci miliardi all'anno abbiamo risolto molti dei problemi di cui oggi stiamo parlando grazie molte grazie francamente avrei
Io vorrei chiedere Renata Polverini e a Liliana quindi venire questo patto così siamo tutti assieme raggiungiamo una sedia
Proviamo a
Grazie
Allora partirei con Milana Carron Unione donne italiane e tema malignamente ha detto una cosa è che ho trovato molto interessante cioè che nella generazione che
Precedente alla mia
Il tema dell'emancipazione diciamo economica da donna era un tema assolutamente acquisito stranamente oggi dove c'è una questa roba dovrebbe essere metabolizzata assolutamente enorme torna invece come tema in discussione
Voltaire diceva che lavora ci sarà varata nel Mali grandissimi che sono la noia il vizio al bisogno nel caso della nel lavoro
Spesso ci salva anche da emarginazione discriminazione sottomissione quindi secondo me è un tema da questo punto di vista fondamentale ecco su questo tornando operato la mente fino al tema pensioni volevo un vostro commento
Allora intanto sono Milena Carone dell'Unione donne in Italia
Perché la mia associazione che ha da poco compiuto sessantaquattro anni
E se quindi fosse una donna sarebbe
Una donna che ha deciso di non andare non ci andrà ancora per molto in pensione
Cinque anni fa ha deciso di cambiare il proprio acronimo in Unione donne in Italia e non sto qui a spiegare perché tanto il perché
Essendo una donna dell'UDI sono avvezza ai dialoghi
Dalle cose che ho sentito vorrei partire a dialogare con alcune parole di Emma Bonino
E ma dice di necessità virtù
Risorse sotterranee
Proviamo a non limitarci a subire ma Mortella questa crisi
Guardate ho seguito con attenzione qualche giorno fa la presentazione del Rapporto Censis che mi ha molto colpito
Perché dialoga a sua volta con alcune di queste cose che diceva Emma
Perché il Censis ci parla di sotto traccia
Di una possibile anzi lenta ma inarrestabile metamorfosi e che comunque bisogna accompagnare e di questa metamorfosi degli elementi chimici e con la chimica non si scherza
Di questa metamorfosi fanno o sicuramente parte le donne
Però
Aggiunge De Rita
Questa trasformazione in atto l'entità di cui fanno parte anche le donne ci dagli immigrati e altro ma insomma intanto parlo per le donne
Trasformano chi lo cito testualmente trasformano citi città chimicamente il sistema sono processi lenti mai in atto
Ed è un elemento quello della cultura delle donne del potere crescente la presenza femminile che verità definisce no non carattere originario
L'italiano perché i caratteri originari del nostro popolo sono tutti maschilisti sono parole di verità guardate non è che lo dice una femminista
è un fattore quello delle donne e della cultura delle donne sono sempre parole di verità che noi maschietti vorremmo rifiutare ma non si può perché appunto la trasformazione c'è è un sottotraccia rispetto al quale
E rispetto a tutti questi elementi molto interessanti
Che ci possono portare a dire che forse possiamo uscirne con culture ed eleganza dice il Censis
Però
Con un pensiero fine
E soprattutto non possiamo fare le cose all'ingrosso
Io faccio mia questa interpretazione del Censis e rispondo alla domanda
Della giornalista
Guardate sono molte le cose che si danno per scontate su questa faccenda della pensione
E alcune purtroppo le ho sentite correre anche qui
E
A scanso di equivoci o abbiamo fatto circolare un documento dell'UDC io sono non solo
Soddisfatta della sentenza ma anzi mi sono pronunciato ha già pubblicamente dicendo
Che è l'unico rammarico che ho rispetto a questa vicenda e che mi sarei aspettata con i miei occhi ricostituenti
Che tutta questa roba fosse avvenuta in Italia in ossequio dei principi costituzionali e non in forza dell'euro ma comunque
A questo si hanno
Quali luoghi comuni
Uno innanzitutto
La cosa più evidente forse però continua ad essere la cosa più sottaciuta perché la vedo circolare anche qui anche quando si cerca in buona fede dagli addetti ai lavori di dare soluzioni
Si dice
Beh insomma
Di una serie di cose si occupano si sono sempre occupato delle donne in Italia ergo
Elementi di politica economica che tendono a dare soluzione
A
A questi fattori
Vengono categorizzare siccome aiuti alle donne
L'ho sentito anche qui le donne hanno bisogno le donne hanno bisogno guardate occorre uno sguardo diverso e
Proprio per quel sottotraccia di cui parla il Censis proprio perché occorre un pensiero fine occorre non fare le cose all'ingrosso
Perché io raccolgo non l'ho presa come una provocazione ma diciamo che dialogo anche con Kostoris
Le donne soprattutto le donne dell'UDI lo sanno perché da da quel dì
Dal quarantotto anzi dal quarantaquattro da quando siamo nate è nata la mia associazione io sono leggermente più giovane chiediamo tutele asili-nido e quant'altro oggi l'UDC riorganizzando sì proprio perché ha fatto
Come dire forza su quelle battaglie
Non chiede tutele
Però intende dire delle cose ben precise e a voce alta non siamo il sindacato delle donne perché abbiamo fatto del nostro per arrivare a questo punto affinché le donne in Italia fossero più forti più istruite anche diverse tra loro
Però
Provocazione Kostoris
Le donne devono pagare il costo della parità mi verrebbe da dire contro Nun abbiamo cominciato a farlo un po'di tempo fa anche
Ma guardate è veramente sommessamente gli uomini
Sono disposti a pagarli dei costi posto che parità e uguaglianza non sono un quid un qualcosa a cui le donne come tanti emarginati sono arrivati
E quindi il modello unico è quello e quindi pagare il costo di quel modello unico guardate non sono parole nostre non sono parole delle femministe
Io mi ero preparata una cosa non so se cioè il tempo di farla è una suggestione che vi sottopongo
Perché mi è venuta in mente quando il Censis ci dice appunto che ci fa
La fotografia del Paese è benissimo proviamo a farla anche noi una fotografia un'altra magari occorre un grande angolo chi sono
Ci saranno le donne intanto le prime
Le donne interessate a questa vicenda dell'equiparazione sulla quale ho detto ribadisco la considero un altro passo verso la democrazia paritaria tempi
Non l'ultimo anno uno dei passi verso la democrazia paritaria perché poi non vogliamo aprire il capitolo luoghi decisionali ma insomma
Capiamoci e a partire da quella dal fatto che
Cinquanta e cinquanta significa
Chiedere diritti anzi affermare che è cosa diversa
Affermare diritti e assumere dove
Detto questo
Proviamo a pensare a chi sono proviamo a farla una fotografia io non ti do numeri se non forse di un altro tipo
Non vi do cifre proviamo a fare la fotografia di chi sono le donne che da qui a poco saranno interessate da tutta questa faccenda
Il primo dato sicuramente appunto abbiamo detto non abbiamo bisogno di tutela e non abbiamo bisogno di protezione ma sicuramente è una cosa è certa qui in Italia abbiamo bisogno tutti e tutti di sapere le cose come stanno perché qui c'è una scarsa
Informazione sulla faccenda dovuta molti fattori perché chiaramente ognuno se rimpallato la
La questione non è che oggi è questa opposizione che la pone a questo Governo se la sentenza fosse arrivato a un anno fa saremo a parti invertite inutile
Giocare su questo
Quinti
Chi sono queste donne
Diciamo grossomodo che hanno dai cinquantacinque sessanta anni benissimo chiudendo gli occhi un attimo e provate a immaginare
Sono quindi le donne figlia del dopoguerra
Alcune di loro sono qui dentro io sono leggermente più giovane ahimè ho scelto la libera professione quindi ottenuto una serie di tutele e diritti soltanto guardate dieci anni fa i congedi per le per le avvocate sono arrivate mi pare nel novantasette
Chiedo aiuto alle parlamentari ma comunque nel frattempo avevo dalla mia non
Come dire il destino ma insomma avevo scelto di non fare dei figli ma molte delle delle mie colleghe vi garantisco che questo problema ce l'hanno avuto
E comunque le donne che oggi saranno interessate di questa faccia questa faccenda e alle quali dobbiamo dire le cose come stanno veramente da tutte e due le parti
Sia da chi pensa che sia un tabù sia da chi pensa che è una soluzione con cui fare cassa sommessamente vorrei dire allo studioso di
Previdenza che
Che che chiaramente guardate passi guarda a alle alle alle donne come una categoria
Vorrei soltanto far presente
Accanto ai giovani
Allo studioso che dal nostro punto di vista ma non siamo abituati a insomma dire cose molto
Le donne stanno anche tra i giovani nel senso che stanno tra i giovani tra i vecchie tra agli immigrati
Stanno anche tra le minoranze etniche stanno nelle minoranze linguistiche erronei ci stanno non è che la categoria donne la categoria giovani e approcciabile dagli studiosi o da di altro
Come dobbiamo avere uno sguardo diverso per quel pensiero fine che citi invita ad avere il Censis non ve lo dice una femminista
Comunque continuiamo nella fotografia
Sono donne queste tra i cinquantacinque sessanta anni che anche senza andare nei dettagli visto il Grand angolo sulle loro rughe diciamo che sono donne si vada a finire dato è finita la fotografia
Sono donne che anch'
Che
Che avevano vent'anni nel sessantotto e qui cominciamo già chiarirci un po'le idee
Sono donne che per prime la prima generazione che accede al diritto allo studio
Sono donne
Che a quel punto ce lo dice anche il Censis ha detto alle sue figlie alle sue iniquo alle proprie nipoti che s'non solo andare a scuola si poteva ma che studiare si deve ce lo dice il Censis punto più istruite eccetera eccetera
Sono le donne che ha che per la prima volta in Italia
Non ha più guardato alla maternità come un destino
Ma come una scelta certo difficile mortificata negata volte ma come una scelta
è la prima generazione che che sente parlare forse non li hanno usati tutti gli anticoncezionali
Vogliamo visto che tanto si dice è un fatto culturale un fatto culturale di pressione che noi abbiamo è che quando si dice Fini a furia di dire fatto culturale sì coprano si tende a non nascondere
Questioni economiche che a questo fatto culturale guardate sono attaccate come a una inclusione granitica
E allora studiosi io non mi non non metto lingua guardate so benissimo che il problema non è esso non è soltanto riparare semmai innalzare la l'età per tutti parliamoci chiaro però
Proprio per quel sotto traccia
Di cui parla il Censis
E per il quale tutte e tutti siamo invitati ad avere un pensiero fine altrimenti non solo da questa crisi ma da molto altro non se ne esce
Non possiamo pensare ancora anche in buona fede di trattare questa roba come aiuti alle donne
Alle povere donne che altrimenti se magari hanno un po'più di soldi in tasca hanno la possibilità di paga la babysitter la volete cominciare a pensare che l'Italia è un'altra cosa
Grazie
Allora ai fedeli
Torniamo appunto tema età pensionabile e tema soprattutto
Rileggerò o discriminazione eccome quante privilegi possano rischiare poi ghettizzare le donne
E però anche come bisogna alzare i risparmi se essere donne decidono di fare un passo questa cosa va in qualche modo tornare in termini complessivi di aiuto alla famosa conciliazione che abbiamo detto prima cioè se quando tra vita bisogna
Corre arrabattarsi tra figli e lavoro se arrivasse satanisti carissimo Andrea Carlo risanare
Sì diciamo la molto la finalità
Io considero importante
Dire alcune cose molto chiare perché ho apprezzo sempre quando Emma fa delle iniziative
Ho partecipo volentieri che come lei sono abituata innanzitutto a dire che cosa stiamo discutendo
Allora il primo dato è questo
Non è vero che stiamo discutendo di un obbligo di equiparazione di età pensionabile tra donne e uomini che deriva
Dall'eventuale sentenza dell'Unione europea non è così
L'Unione europea è la direttiva che va recepito e su cui bisogna discutere però questo è il pregio dell'iniziativa di oggi dell'avvio di un confronto
Parla non a caso e in modo erroneo
Del fatto che bisogna equiparare l'età pensionabile legale formale di donne e uomini nella pubblica amministrazione ma perché
Perché la Corte ha preso un abbaglio succede succede
Considerando la pubblica amministrazione con una somma
Diciamo di presenze professionali e in questo fa un'operazione di distinzione lo dico perché chiodi giuslavoristi europee che stanno trattando questo tema così la descrivono
La stessa sentenza dice che innanzitutto le discriminazioni di più tempo per la parità che bisogna invece fare riguardo no la discriminazione a parità di lavoro
Di retribuzione quindi un insieme di discriminazione nella condizione lavorativa e di vita complessiva lo dico perché vedete il primo punto di questa iniziativa a cui io provo a rispondere questo
In questa situazione può esserci un recepimento in Italia di quella parte della direttiva che riguarda la previdenza che è un punto finale che semplicemente dice
Che fa diventare letta legale della pubblica amministrazione e lascia agli Stati
Il fatto di motivare le differenze
Lo dico per correttezza e quindi noi partiamo da questo perché altra kora sarebbe invece un obbligo con sanzione
Generale sapete impostare un dibattito su un punto o su un altro non è la stessa cosa poi
Meglio di me magari pensa che sia diverso lo dica qui però perché poi la sentenza l'abbiamo macrovoci un po'vista
Esatto un po'vista tutti
Secondo io penso che ci sia un tema di contesto su cui io sono per recepire la direttiva europea contro le discriminazioni di genere
Complessivamente intese partendo esattamente come dice la direttiva anche perché è figlia di una battaglia più ampia anche delle forze sindacali italiana ed europea
Che è quella di cominciare a superare non i privilegi
Parola che considero erronea e le parole hanno un significato nel dibattito pubblico e quando lo si la si usa in un dibattito pubblico io dico non solo d'accordo
Ma bisogna superare le discriminazioni
Che le donne hanno in particolare nel nostro Paese e potremmo fare un lungo discorso sulla cultura familistico per cui da anni diciamo che bisogna sviluppare gli asili nido un Welfare
E così via ovviamente legato al fatto che nel nostro Paese storicamente prevaleva il fatto che le donne erano più adatte a stare in famiglia che non ha lavoro cioè dobbiamo dirle sono negli anni settanta cominciano
Un insieme di novità anche di cultura di legislazione mentre in Europa
Alcune culture parlarti che orientamenti concreti contro le discriminazioni no a favore delle donne contro la cultura della discriminazione generale che parte ovviamente da una storia
Discriminazione strutturale che quella fra donne e uomini siano essi immigrati non immigrati e così via
E più lontana allora il primo tema secondo me in questo contesto economica della seconda riflessione che per recepire quella direttiva bisogna rispondo invece la domanda di Emma
Io penso che per l'Italia per queste ragioni veloci che ho detto sia fondamentale
Scegliere che dentro a questa crisi noi affrontiamo
La trasformazione o
Come anche dice il Censis guardiamo già cose già cambiato anche dentro il mondo del lavoro e nella nostra società però questo un punto serio
Perché da questa crisi che non è uguale alle altre qui siamo tutti addetti ai lavori non voglio spiegarla però non è uguale alle altre dobbiamo saperlo perché se pensiamo che uguale alle altre
Anche affrontare il tema di come si superano prioritariamente le discriminazioni rischia di annacquare assi
Dentro a tante altre cose che bisogna fare allora dentro a questo contesto di crisi la prima discriminazione
Che bisogna superare tra donne e uomini e il fatto che lo diceva e ma lo diceva
Fiorella Kostoris prima lo dicevano altri nei dati prima di entrare in questa crisi questo Paese aveva un differenziale nel lavoro tra donne e uomini guardate dirlo oggi qui che rimane una priorità è un fatto secondo me dirimente
Perché è dirimente perché dentro a questa crisi che davvero una crisi profonda eccezione che modifica tante cose in profondità
Se noi pensiamo di uscire
Allo stesso modo con cui ci siamo entrati non solo non è vero
Ma in questa crisi chi rischia di più non sono i giovani detti generici sono le donne giovani meno giovani e anziane questo un tema da cui non si può sfuggire dal mio punto di vista
Questo significa anche delle cose riconnettersi con questa priorità allora significa per esempio che siccome le donne oggi dentro a questa crisi sono quelle per tipologia di rapporto di lavoro a tempo
Per presenza nei settori complessivamente oggi tutti esposti
Alla crisi sono le persone che per molti più il lavoro a qualunque età e hanno meno strumenti per restare a un punto di reddito minimo guardate la priorità si chiama riforma degli ammortizzatori sociali punto
Questo è il primo tema secondo me è di merito su cui affrontare questa questione anche insieme seconda parlamentare io sono come te non voglio in una sede come questa guardare indietro oggi o Carla diciamo così all'opposizione
Però la misura in atto non sono sufficienti
Se restano così le misure guardate lo dico con un'aggiunta in più che non sta nemmeno pubblicamente in modo effettivo neanche nel dibattito sindacale qui non lo faccio per solo diciamo per ragioni di parte
Ma guardate che non si guarda al fatto che fino a un anno fa noi dicevamo
Che per
Affrontare la crescita di questo Paese con un differenziale molto alto con gli altri Paesi europei e quindi non con altri Paesi in via di sviluppo
Con i Paesi europei e per mantenere un equilibrio di benessere non avevamo bisogno di investire di raggiungere gli obiettivi dell'occupazione femminile prevista da Lisbona
Perché questa è la condizione anche da un punto di vista di reddito
Noi siamo una società che senza due redditi nella famiglia quindi senza investire sul lavoro autonomo di emancipazione
Di liberazione di autonomia delle donne noi non possiamo affrontare la crescita ma questo allora ci impone una seconda riflessione mi dispiace
Che
Confindustria si è andata via ma guardate il secondo tema molto serio
Dalle fabbriche dai luoghi di lavoro vengono cacciate le donne
Ma di che cosa stiamo parlando
Quando parliamo dell'età pensionabile le donne vengono cacciate lui lo ha detto con la sua solita gentilezza
Dicendo che a un certo punto quando arrivi a sessanta anni e non ai maturato il diritto alla pensione di anzianità alle donne si dice vai a casa che tanto agli altro da fare
E vengono prese non sempre giovani ma magari collaboratori più esperti maschi
Guardate questo è il secondo elemento la seconda grande questione di questo Paese è un patto di grande serietà e di investimento sul lavoro femminile da fare anche con il sistema delle imprese allora qui
C'è un secondo elemento alla politica
Prima riforma degli ammortizzatori nel senso della sua estensione oggi a tutti indipendentemente dai contributi che vengono dati i famosi ammortizzatori in deroga per tutte le figure professionali per sostenere il consumo ma il secondo elemento
Accanto a quello che dice l'Europa l'Europa facciamola guardare da tutti i punti di vista
Sarkozy
E Gordon Brown dicono bisogna fare investimenti in Europa su perché le far crescere oppure l'occupazione di essere pronti alla ripresa di noi abbiamo bisogno di dire che accanto a questo ci vuole almeno un un per cento di deficit di PIL
Dell'anno prossimo per incentivare il lavoro femminile questo è il secondo punto della priorità terzo
Arrivo al fatto che nessuno io penso che le donne guardate io sto faccio le assemblee con le donne che vengono configurate spesso in modo sbagliato come le poveretta che vogliono scappare a casa cioè le operaia tessile va bene
Le donne tessili se andate a discutere con loro ti dicono da anni e consentimi di arrivare I quarant'anni di contributi indipendentemente dall'età come ti dice oggi la riforma
Ma quello che ti dice a me non è consentito quando faccio un figlio
Quando mi occupo di quella parte Turati per quella di quella parte della mia vita in fase diciamo di
Di dieta attiva poi di poter recuperare almeno in termini di tempo rispetto al pensionamento secondo
Guardiamo all'Europa qui lo dico perché purtroppo non l'ho sentito in nessun intervento io lo ripeto ogni volta che intervengo
Io non sono per la conciliazione per le politiche per le donne guardiamo all'Europa che parla ormai anche nella direttiva per superare le discriminazioni
Di condivisione delle responsabilità familiari perché queste o nell'altro che era in legno della cultura della parità
Ed è l'obiettivo della parità
Perché anche qui sei servizi si pensano per le donne guardate sono due errori strategici di cultura
Di progresso il primo gli asili nido in Europa si fanno per dare ai bambini all'inizio del loro percorso cognitivo struttura socializza anti per loro
Secondo devono essere ovviamente a supporto della possibilità canto alla flessibilità degli orari di lavoro anch'io arrivo al tempo
Diciamo così ovviamente c'è tutto il welfare ma ci sarà una ragione per cui li versa l'Uep farvi questo tipo in Italia in trent'anni non lo si è fatto allora
Per rispondere alla domanda lavoriamo alle discriminazioni in un contesto dato diamoci una mappatura delle priorità perché poi viene da sé
L'idea di unificare ma partiamo da qui se partiamo dall'età pensionabile se come facciamo un errore un errore di impianto nel dibattito un errore d'impianto io insisto su questa cosa ultimissimo e mi taccio
Se parte da oggi
Una consultazione per tutti deve fare e recepire le direttive
La
In Italia quindi Camera e Senato riprendo fatto una consultazione di massa con i soggetti sociali
Con donne e uomini ma fatela
Perché di questi tempi chiunque fa una discussione che non è coinvolgente davvero qui anche questo metodo europeo
Rischia di fare non solo di avere le piazze piene le fabbriche che chiudono ancora una volta oltre
Mi dispiace per gli altri al dodici di dicembre
Ma il punto è che non essendoci coinvolgimento e se passano parole sbagliate nella comunicazione noi rischiamo di uscire da questa crisi con meno donne occupate con le donne che pagano ancora una volta poco le discriminazioni subite
E non sono protagoniste di una cosa che loro vogliono lavorare avere pari diritti non più un diritto derivato dall'uomo e vedere l'articolo tre e l'articolo quattro della Costituzione applicato grazie
Grazie
Eh ma voi ribattere no alla fine affetti allora andiamo avanti io tornerei però a bomba sul tema pensioni nel senso che naturalmente è giusto allargare il tema a tutto
Come dire al al nuovo sistema di welfare più adeguato hai bisogno di una società che sta cambiando profondamente
Però da qualche parte bisogna pure cominciare quindi io riporterei Renata Polverini al punto e cioè
L'idea della
Della equiparazione dell'età pensionabile come che sembra e in che modo a farla punto collegandola anche voi ad altri problemi del welfare al femminile ma che
Ci ha molto ben raccontati Valeria Fedeli
Sì intanto grazie
Emma Bonino che era comunque
Tentato
Di allargare su questo tema così importante il dialogo
Mi pare che alla fine restiamo dicendo un po'tutti le stesse cose ma non è che possiamo
Lavorare tanto di fantasia in un Paese che ormai ha dei problemi strutturali che conosciamo
E che che almeno ci raccontiamo
In ogni in ogni momento oggi però in qualche modo partiamo da l'ennesimo richiamo sentenza raccomandazione tutto quello che
Puntualmente arriva dall'Europa io credo
Che a questo dobbiamo dobbiamo guardare io avevo segnato alcune cose che dirò comunque altre non le dirò perché li ho già sentite
Vedete noi
Abbiamo proprio guardando all'Europa che in questo caso ci richiama sulla parità
Dal punto di vista pensionistico almeno nel comparto pubblico e come da dall'Europa forse avevamo avuto delle indicazioni in tempi non sospetti che in qualche modo come è stato invece non abbiamo voluto
Prendere per lo meno non nell'interezza che oggi ci portano ad una situazione ben descritta poco fa appunto da Valeria Fedeli diceva Michel Martone donne giovani giustamente qualcuno sosteneva ma poi nei giovani ci stanno anche le donne io dico sempre una cosa
Noi abbiamo avuto delle indicazioni per raggiungere gli obiettivi di Lisbona cioè del massimo dell'occupazione generale ed in particolare quelle femminili che dovevano sostanzialmente lavorare su due fisso filoni da un lato
Flessibilizzare il mercato del lavoro e quindi significava
Inserire nuove tipologie nuove forme contrattuali che in qualche modo potessero essere più facilmente utilizzabili anche
Dalle aziende ma nello stesso tempo rumor rimodulare un riscrivere un sistema di welfare
E che
A
Vedeva anche un nuovo sistema di ammortizzatori sociali perché o comunque gli ammortizzatori voglio sempre
Guardarli nel quadro di un nuovo sistema di welfare che però siccome aveva un costo contrariamente a quello che invece era inserire nuove tipologie contrattuali e sento in qualche modo andato in maniera più
Lenta o comunque in in in qualche caso addirittura non è stato minimamente
Rimodulato e quindi ci troviamo ci siamo trovati con una massa femminile che in qualche modo in quegli anni entrava nel mercato del lavoro
E che naturalmente sia impiegata con queste misure chiamiamole flessibili ma che poi molto spesso si sono tradotte in misure precarie perché non sostenute da un sistema di welfare e tanto meno di ammortizzatori sociali che poi paro paro così come l'avevamo immaginato l'abbiamo trasferito ai giovani dove ci sono anche gli uomini ma sicuramente le donne già in questa condizione e ci stavano
E quindi voglio dire anche lì da Linda le Europa ci arriva a
Una indicazione noi una parte riusciamo in qualche modo
A renderla
Renderla attuabile l'altra sostanzialmente perché ha un costo non non non la guardiamo
E allora oggi che fare anche rispetto a questa nuova sentenza noi abbiamo milioni del molto chiara non voglio rifare il il al solito discorso culturale che è già stato detto e lo si dicevamo anche prima
Così a bassa voce questo è un paese che da questo punto di vista deve crescere deve avanzare deve raggiungere evidentemente un livello culturale diverso ma comunque alla fine noi in questa città situazione ci troppi ci troviamo e dobbiamo in qualche modo dare delle risposte
E non ho mai fatto un tabù del fatto di aumento care
L'età pensionabile delle donne guardate se gli oggi partecipasse a questa tavola rotonda non come rappresentante di un'organizzazione sindacale e quindi di persona che conosce meglio e di più
Le situazioni che frequenta fabbriche piccole grandi che conosce donne e uomini che fanno lavori più o meno pesanti
Che frequenta
Luoghi di lavoro che si trovano a Milano come si trovano anche a Siracusa probabilmente avrei sposato in pieno la causa aperto mia madre che sono vent'anni che è intenzione se io domani mattina gli dicesse torni a lavorare farebbe una festa
Perché evidentemente non si è ancora rassegnata
A la sua condizione di pensionata
Però ripeto siccome partecipo invece come espressione di un sindacato ho un'idea di diversa
Della questione e alla quando parliamo dell'età delle donne io penso che bisogna in qualche modo stabilire che noi saremmo uguali oggi saremo anche più brave
Prenderemo anche voti migliori però abbiamo una diversità che in qualche modo lo Stato deve valorizzare
Perché è un fatto non soltanto non soltanto fisico ma anche appunto di
Crescita demografica alla quale la donna fino a prova contraria da un contributo sicuramente diverso in termini di qualità e di quantità
Anche anche della vita quindi ho sempre detto guardiamo letta
Alla fine però intanto riconoscere riconosciamo per esempio la donna e dell'unica volta che mi trovo d'accordo con una cosa di Cazzola che mi dispiace che se n'è andato perché la prima volta gli dico che è una cosa che fa
Diceva bene per esempio cominciamo a riconoscere alle donne che lavorando fanno dei figli un bonus in termini privi previdenziali che in qualche modo possa farle scegliere
Perché sono anch'io convinta che il meglio andare verso la libertà di scelta di andare in pensione magari alla stessa età delle sue colleghe oppure andarci più tardi PAC con un riconoscimento economico maggiore
Perché questa battaglia non la vogliamo fare come donne io penso che questo è un punto
Qualificante
Io non dico da tecnico però lavorando
Si dà un contributo importante in un Paese dove non si fanno figli
E evidentemente la donna ci rimette anche in termini fisici qualcosa forse questa è una battaglia che possiamo fare un'altra battaglia che dobbiamo fare e dobbiamo dircelo
è che
La maternità in qualche modo dobbiamo farla diventare
Una questione di tutti
Allora siccome non ci riusciremo se non lavorando molto in termini culturali possiamo farlo in termini fiscali
Perché per esempio anche lì l'Europa ci ha dato delle era qui delle indicazioni non facciamo una battaglia per mettere la maternità sulla fiscalità generale
Perché questo sarebbe comunque sicuramente un costo ma avrebbe un significato che è importantissimo perché lo Stato e non li impresa anche se poi ovviamente non è proprio così che in qualche modo
Riconosce in termini fiscali la maternità quest'altra cosa che dobbiamo fare
Ma proprio per il valore che questo qua per non lasciarla
Esclusiva materia delle donne
Ma quindi farli assumere allo stato comunque il riconoscimento io credo che queste sono due grandi questioni sulle quali le donne
Potrebbero lavorare perché è inutile che ci che andiamo a guardare la Svezia andiamo a guardare la Norvegia
Io siccome oltre ho conosciuto per mia fortuna anche la Svezia e la Norvegia so che sono modelli che riportati nel nostro Paese in un contesto di illegalità diffusa è evidente che non troverebbero una loro applicazione
è inutile che continuiate proviamo a dire e mi fa piacere prendiamo i congedi parentali obbligatori per la paternità
E facoltativi quella quelli per la maternità ma ve lo immaginate in una piccola impresa del Mezzogiorno piuttosto che di un settore se poi veramente tutte le donne
Avranno la possibilità
Dissi egli ere se
Prendersi la maternità oppure no non c'è in questo Paese un contesto di legalità e di convinzione così diffuso
Da fare veramente un giorno far scegliere alle donne se prendere la maternità oppure no semplicemente per una libera scelta magari condivisa con il proprio marito
Allora noi dobbiamo creare i presupposti perché alcune questioni
Possano essere risolte magari negli anni modificando gli atteggiamenti allora queste due questioni a mio avviso si possono sicuramente fare ma la battaglia della vita e qui
Io credo che che ne dobbiamo essere tutti convinti qualcuno la chiama condivisione io la chiamo in maniera diversa o noi cominciamo a ragionare anche in previsione di un nuovo sistema di welfare
Che può anche partire come qualcuno ha detto dalla lettura del libro verde sapendo che su alcune questioni come quella femminile il Libro verde è totalmente bianco nel senso che ci sono alcune questioni che non vengono assolutamente trattate
Quindi dicevo noi dobbiamo però cominciare a ragionare guardando alla famiglia e non più alla donna
Io non intendo famiglia consacrata al nucleo familiare
Dove ci sono i figli dove ci sono gli anziani dove ci sono i giovani e c'è il lavoro precario dove c'è l'immigrato dove ci sono tutti i problemi dei quali anche oggi riguardo le donne stiamo trattando
Per questo mi stiamo facendo una battaglia sul quoziente
Non perché come qualcuno diciamo a scoraggia l'occupazione non fa niente qua si fanno i correttivi eccetera perché se il fisco comincia guanti a guardare nonna alla persona l'individuo ma al nucleo familiare
Automaticamente tutte le risorse possono essere indirizzati a quel contesto e anche le misure di sostegno per la crescita dei figli
Per la cura degli anziani
Per tutte le altre questioni con le quali ci troviamo ogni giorno a dovere in qualche modo
Batte in batterci ecco possano andare verso lo stesso luogo perché guardate anche ogni qual volta una Finanziaria mette a disposizione mezzi e strumenti per le varie questioni
è difficilissimo intercettarli per la maggior parte delle persone
Prendere un sussidio piuttosto che un assegno
Piuttosto che la possibilità di accedere in un nido e quasi impossibile da capire in quale modo che ci si può veramente arrivare quindi io credo che noi la battaglia vera anche come donne in qualche modo per
Occuparci
Insieme a qualcun altro dei figli degli anziani la dobbiamo fare su questo perché se continuiamo a guardare
A tutti i problemi al femminile inutile che poi ci veniamo a dire che non sono assolutamente d'accordo che dobbiamo pagarci i costi della parità
Perché è una battaglia già persa nel senso che comunque continuiamo con questa storia che ci sentiamo comunque diverso e che ci sentiamo comunque inferiori che abbiamo sempre qualcosa
Da raggiungere perché in qualche modo non siamo ancora
Al pari io vedo che invece
è su questo che dopo che dobbiamo andare se noi però tornando alla prima questione e concludo
Veramente
Almeno risolvessimo il problema della maternità e del mondo se previdenziali legato alla maternità io credo che ci sarebbe una maggiore disponibilità
Anche da parte delle donne a guardare ad un aumento dell'età però non possiamo io credo che il messaggio che bisogna cambiare
Non possiamo dire
Andate in pensione più tardi perché comunque con quello che poi ci sarà di più faremo asili nido
Perché questa storia l'abbiamo sentita un sacco di volte poi alla fine di riforma delle pensioni ne abbiamo fatte tante anche
Elevando l'età non soltanto delle donne ma degli uomini degli uomini forse di risparmi ne abbiamo fatti ma io poi qui gli investimenti in quelle specifiche in queste CTC settori nei quali in qualche modo avevamo promesso di intervenire non li ho visti quindi io credo che comunque la giornata di oggi pone una questione soprattutto pone una discussione con
Anti interlocutori anche cara Emma con il sindacato che ultimamente non gode di buona salute da questo punto di vista ognuno pensa di andare e per conto suo senza neanche
Interpellarci invece comunque avere un momento per discutere per dibattere di una questione che a noi fa
Sta veramente a cuore è sicuramente un fatto importante grazie
Grazie Renata Polverini ha messo sul tavolo un tema in più che è quello
La leva fiscale è un tema su cui molti sono esercitati ricordo che anche Pietro Ichino Pietro Ichino con Alesina diceva proposta su questo tema debba fare lavora femmine ne parleremo dopo
A questo punto io vorrei che i richiami facesse un po'una una sintesi anche le o ci sono e che questo tavolo cioè posizione del sindacato rispetto al tema età pensionabile ma anche per esempio questo tema che ha introdotto Renato del bonus previdenziale collegato la maternità
Lei prima di tutto credo sia doveroso ringraziare anche
L'iniziativa di questa giornata che ci porta un attimino a riflettere su un tema così attuale così come dire così
Così più volte riproposto e nelle diverse sfaccettature però che oggi più che mai
Lo diceva anche il Censis la settimana scorsa credo che sia importante anche il lancio
Di e speranza e di come dire di
Positività che si deve oggi più che mai fare alla luce di una recessione ormai non più tecnica ma concreta per un due mila nove così buio come ce lo prospettano
E proprio per per queste ragioni il mio sindacato e la CISL è impegnata appunto a dare un messaggio di speranza su questo su questo interessante certo parlare delle pensioni della
Delle cui paramento delle da pensionabile ovviamente fa venire alla luce tutti i nervi scoperti che sono legati alle pari opportunità attutita tutto l'argomento che riguarda l'equità
E le e le pari opportunità tra uomini e donne anche alla luce dei tutti questi problemi li hanno detto tutti io non sto qua ripeterli sicuramente molti sono legati a quelle che
Non equità che c'è istruzioni istituzionalizzata
Ma che c'è anche una grossa componente culturale da questo punto di vista perché io credo che sia fondamentale
Superare questo queste scoglio del pensiero rispetto al quale uno deve continuare a pensare che spesso della scelta della maternità calata sulle spalle delle donne
Cioè seppure è vero che fisicamente noi siamo diversi uomini e donne ovviamente non possiamo fare le nostre scelte da maternità e pagarle soltanto noi
La su questo versante sicuramente dal punto di vista legislativo ci si possono essere gli strumenti che danno un grossissimo aiuto ha potere come dire conciliare
E spostare anche la la corresponsabilizzazione con i partner certo è che questi strumenti rimangono a volte inutilizzati perché la componente culturale più forte rispetto
Rispetto appunto e gli strumenti che ci sono a disposizione
E quindi torna
Con grande forza costa quali sono le soluzioni che si possono come dire proporre per cercare di correre ai ripari occorrere
A rispondere a creare una situazione diversa perché io credo che su questa crisi finanziarie che che oggi ci investe in prima persona
Nasca anche la possibilità delle prospettive positive cui le donne possono possono essere portate ad offrire
Quindi io credo che è una posizione anche e qua sarò impopolare perché io credo badate bene sarà perché rappresento anche un cambiamento della società
Che al di là dei essere donna sono anche
Di origine diverso credo che le circostanze più Puglie che possano apparire possono essere allo stesso tempo situazione che danno
Come dire le occasioni per poter
Giocarsela la carta delle donne
Allora come come conciliare come aiutare in qualche maniera a vedere con maggiore positività
E non con debolezza questo aspetto certo è sicuramente
Rivedendo un attimino anche sulle sull'insieme
Deposizione io credo che se noi donne cominciamo est mettere un attimo di addossarsi le responsabilità di darsi e le proprie colpe e cerchiamo in maniera concreta di essere pro questi propositivi stia partire anche di queste misure che possono aiutare come
L'equiparazione dell'età sicuramente noi come CISL non è che
Demolizione amo l'argomento credo però piuttosto che bisognerebbe
Flessibilità nel sistema non renderlo rigido perché bisognerebbe vedere volta per volta quali sono le condizioni che potrebbero garantire perché questa prassi flessibile a non sia traumatico non si è imposta
E credo che sicuramente potrebbe venire a soccorrere anche al all'annoso problema
Dell'occupazione femminile il discorso di un interessamento non più come una questione solo di giustizia di genere l'occupazione femminile l'ho detto prima di me delle
L'esperto che ha parlato all'inizio per quanto riguarda e il
L'opportunità che rappresenta in termini occupazionali dal dare un rilancio e quello che potrebbe comportare anche in termini e PIL all'economia
C'è quindi non si parla soltanto di dare un'opportunità alle donne tanto perché
Sia si è come dire ma per essere donna per essere brava penso penso che anche questo sia un aspetto critico che visto abbisogneranno il per prima promuovere perché lì
Dove la meritocrazia sia veramente un sistema che garantita la società
Che lei è in avanzamento delle carriere o che garantite in qualche maniera i percorsi io credo che per prima prenderebbero le donne
Proprio per questo credo che noi come società dovremmo fare una riflessione più approfondita rispetto a
Ha una come dire a un'architettura valoriale che ormai è talmente calato della mente da cultura
Nella nostra cultura che è vero e mi dica reprime i diritti poi poi i doveri e poi le responsabilità
Chiedendo una un'entità ecco io penso che le donne potrebbero lanciare le scocche sconvolgere questa questo sistema valoriale e prima prima di tutto prevedere le responsabilità i doveri e infine i diritti io credo che le donne su queste scelte cui su questa filosofia
Fanno le proprie scelte
Tanto è vero che di fronte appunto questo senso di del dovere anche verso i nostri propri figli lo facciamo credo che questo potrebbe essere il valore aggiunto che le donne potrebbero dare nella società
Io credo che sicuramente
Come lo lo dicevano i dati parlano chiaro chi rimanendo il posto di lavoro dopo raggiunto l'età pensionabile sono già i segnali chiare rispetto una flessibilità che le donne nel pubblico impiego e stanno dando i grandi segni no
Gli indici parlano chiaramente rispetto alla scelta delle donne hanno del rimanere nel lavoro anche per una questione di
Dei necessità come dire l'anima della necessità
Sorge la virtù perché poi non potendo raggiungere il minimo per poter andare in pensione ovviamente loro in qualche maniera si adatta si adeguano le situazione e quindi c'è una predisposizione per rimanere e sta solo non fare degli sbarramenti rigide perché dove la rigidità venga imposta polpo creare delle discrimine perché va valutata
De situazioni a situazioni quindi su questo versante penso che l'apertura anche su questo discorso da parte del mio organizzazione ci sia
Una maggiore come dire confronto per poter
Verificare le condizioni che potrebbero garantire in qualche maniera la flessibilità che deve essere poi
Come dire corrisposta anche delle iniziative concrete perché si è pure vero che non si dovrebbe dire qual è la contropartita
Però bisognerebbe in qualche maniera studiare verificare quali sono le condizioni che perché questo comporterebbe un risparmio economico consistenti
Il fatto che le donne comunque vanno lì da pensionati se diseguale si equiparano gli uomini queste quote queste contropartite sarebbe anche in per istante poter vederle come potrebbero contribuire all'innalzamento del tasso occupazionale femminile credo che questo potrebbe essere un ragionamento anche
Come dire di opportunità per potere
Per poter alle donne e dare quelle certezze quelle garanzie che appunto oggi sono mancante
Grazie
Yanomami in io ringrazio
Listini perché liste e adesso
Le fa trentotto così rigorosa questo nostro tavolo e adesso chiederei di raggiungere mia
Francesca Maria Marinaro
Donatella Poretti
Pietro Ichino
E credo che gli altri non ci siano una Bonfrisco bocciature
Prima
Ok va bene allora
Allora da dove siamo cavallereschi facciamo prima gli uomini facciamo intervenire noi ormai questa è la nostra abitudine
Partiamo voglio ove vivessero oggi in netta minoranza una volta tanto quindi io partirei da Pietro Ichino
Pietro Ichino come ricordavo prima a aveva
Fatto una proposta assieme ad Alberto Alesina
Sul detassare il lavoro femminile
Senza che ci fossero problemi o diminuzioni del gettito io forse ripartire da dove è stato
è stato introdotto questo tema del della leva fiscale forse ripartire da quel po'invece però approdare anche al tema pensioni età pensionabile che anche ci sta a cuore naturalmente il tuo parere
Sì la proposta è di mio fratello Andrea anche l'economia
La condivido totalmente anzi
Il il
Come
Tutto quello che scriviamo in io in realtà nasce da dialoghi e scanditi molto intensi in cui lui mi pormi insegna qualcosa di economia e
Io forse gli insegna qualcosa di diritto
Ma insomma comunque è una proposta secondo me
Molto importante dove
Il contributo del giurista è forse determinante in questo senso che
L'unica vera obiezione che viene mossa
A quella proposta la proposta è sostanzialmente quella della detassazione selettiva
Quindi una detassazione che dia un robusto vantaggio alla lavoro femminile
In funzione del perseguimento dell'obiettivo di Lisbona l'argomento economico è fortissimo si osserva che
Domanda e offerta di lavoro femminile
Sono molto più elastiche mediamente del di domanda e offerta di lavoro maschile
Quindi oltre cento euro
Spesi dall'erario per incentivare il lavoro femminile rendono molto di più di quanto non renderebbero se spesi sul lavoro maschile o in modo indifferenziato
L'obiezione e che viene mossa questa scelte essenzialmente un'obiezione di carattere giuridico non è consentito a porre in essere una discriminazione di queste di questo genere di queste entità
Fra i due generi
Io credo che l'obiezione sia superabile anche se non mi nascondo che il problema c'è anche perché manca giurisprudenza in proposito e a manca anche dottrina in quanto la cosa non è ancora stata sperimentata
Ma mi sembra che il se
La misura venisse impostata motivata come azione positiva
Finalizzata all'obiettivo di Lisbona quindi a un un obbligo comunitario obbligo nel senso della soffitta Lomastro pur sempre un
Adempimento di un impegno assunto sul piano comunitario
E quindi misura a Terni conseguito l'obiettivo di una sostanziale di una parità sostanziale la misura recede gradualmente viene riassorbita
Messa in questi termini io son convinto che la misura potrebbe superare il vaglio potrebbe ampiamente superare il vaglio della Corte di giustizia in un anche perché
Lei sentenze come questa ultima sulle pensioni
Sentenze della Corte di giustizia
Si pongono in
Diciamo apposizione di una cultura
Non rispetto a iniziative di questo genere del come quella della detassazione selettiva ma in riferimento a
Al vecchio impianto protettivo del lavoro e del lavoro femminile in particolare
Da
Inventiamo io vedo per questo aspetto una forte analogia tra il dibattito a cui abbiamo assistito stasera e non soltanto stasera il dibattito che si sta sviluppando nel Paese nei seminari nelle università sulla sentenza
Di di pochi giorni orsono
Con quello che si sviluppo nel novantasei novantotto dopo le sentenze della Corte di giustizia sul lavoro notturno
Ricordate il quando la Corte di giustizia vietò di vietare il lavoro notturno alle donne
Diciamo quella sente o anche le sentenze che gettarono agli Stati membri di
Vietare le i servizi di collocamento nel mercato erano sentenze
Che
Si poneva hanno in una logica complessiva diametralmente opposta rispetto alla logica della protezione
A cui eravamo abituati
In sostanza la Corte diceva
E
Il
Ciò che rafforza il lavoratore è l'avvenire più possibilità nel mercato avere una possibilità di scelta nel mercato più scelta c'è più scelta gli è data più il lavoratore è forte
Se voi togliete restringe avete le possibilità di scelta del lavoratore lo indebolite
E quindi aumentare i servizi perché sia data maggiore informazione
E non vietare il lavoro notturno alle donne lasciate che sia la donna a decidere se è pericoloso e è e in non considerate la minorenne
Ma se voi considerando la minorenne le vietate di accedere al lavoro notturno le fate complessivamente più un danno che un beneficio perché
Perché in realtà non è così per un posto cioè iscritto ci sono
Situazioni nelle quali la donna maggiorenne
Ritiene che il lavoro notturno non non sia pericoloso che comunque i benefici prevale di quel lavoro prevalgono sui
Il possibili danni
E lasciatelo valutare a lei non è una minorenne non va difesa contro se stessa
E naturale che questo modo di affrontare il problema era che diametralmente ieri si è opposto il quindi in contrapposizione insanabile
Con
L'idea del vecchio diritto del lavoro per cui invece lavoratore è debole il la sua libertà negoziale non esiste la foglia di fico che copre la vergogna della dominazione due del padrone sull'operaio
E il il dissenso era un dissenso
Dissenso epocale
Non sanabile nei seminari sulle quella sentenza del lavoro notturno sulla sente le sentenze macro Tron del novantuno job center del novantasette
E si assisteva a due discorsi che andavano avanti su due binari paralleli che non si sarebbero mai potuti incontrare perché è chiaro che se invece
Il concetto l'idea è che
Il il mercato è pericoloso per il lavoratore quindi bisogna tenere il lavoratore il più possibile fuori del mercato allora comunque è giusto il monopolio statale pubblico del collocamento
Bandire i servizi
Nel mercato e così via e e lo stesso discorso per il lavoro notturno
Bene
Le diciamo la storia si è mossa
Della direzione in cui si muoveva la Corte di giustizia in cui si muoveva la nuova logica con del diritto comunitario e ordinamento comunitario nessuno oggi pensa di proporre nessuno neanche
Il la nell'estrema sinistra politica e sindacale
Intensa di riproporre il ritorno al divieto dei servizi di collocamento abbiamo assimilato l'idea che invece se questi servizi si svolgono alla luce del sole finisse
Ecco controllabile che non si tratti di mercanti di braccia o di
Sfruttamento in indebito di una situazione di debolezza ma questo è facilmente ottenibile
Spiego garantito questo ogni servizio in più ogni informazione in più di cui il lavoratore dispone lo rafforza e quindi è un bene e allo stesso modo io credo che sempre meno sentiremo mugugnare contro l'abolizione del divieto di lavoro notturno per le donne la storia
Siamo abituati ci siamo assuefatti siamo entrati nella nuova ordini da e abbiamo anche constatato
Che tutto sommato aveva ragione la Corte di giustizia non sono aumentati gli stupri notturni nei reparti dovunque e comunque
Il modo per contrastare e gli stupri non era quello di vietare il lavoro alle donne e casomai Helen quello
è quello di propone
Adesso
Allora
Anche questa ultima sentenza va vista secondo me tenendo conto di questo di questo trend di questa e linea di tendenza altrimenti continueremo sempre su due binari paralleli e non troveremo e
Il chi ci sarà chi si colloca nell'una mentalità che si colloca nell'altra ma il due discorsi non si incontreranno
In realtà non è vero qui dissento da Valery nuova se anch'io in genere
Essendo da sempre innamorato di Valeria Fedeli quello che dice
Niente è rispetto a tutto quello che dice lui
Invitava a consenziente ed è su questi
Questa volta
Achille porta tranquilli il non concordo nella lettura minimizza attrice di questa sentenza e la sentenza si riferisce al pubblico e vero ma in quanto lo assimila al privato l'omologa altri interessi la lo colloca nella stessa logica in cui la sentenza
Sarebbe stata emessa almeno io la leggo la leggo in questa maniera e credo che
Il nella logica della Corte di giustizia
Quel tanto di paternalismo che è insito nel vecchio approccio al problema
Salta
E dobbiamo rassegnarci a che salti e a
Dobbiamo
E
Far buon viso a cattivo gioco spostando tutte le risorse
Che abbiamo destinato alla modalità paternalistica su ad altre iniziative volte a
Innanzitutto raggiungere l'obiettivo di Lisbona
Ecco perché diventa decisivo importantissimo il discorso sulla detassazione che io credo invece nella nuova logica in cui si colloca questa sentenza ci starebbe benissimo
L'operazione sarebbe
Molto facilmente praticabile i noi stiamo lavorando adesso come il Partito Democratico sulla
Detassazione e dei primi mille euro di redditi di reddito mi di lavoro mensile
Il le cifre sono queste la detassazione totale
Dei primi mille euro di reddito per tutti i lavoratori costerebbe diciassette miliardi
Se
Diciamo
Noi
E
Applichiamo delle compensazioni per cui chi guadagna oltre un anno soglia media per esempio i quaranta mila euro
Non abbiamo Manta agito da questa detassazione e quindi aumentiamo il carico in modo che il il risultato sia in pareggio per del
La parte media la fascia media il costo può ridursi a dieci mila o persino a nove otto nove mila euro
è una misura furti di identità delle ragioni fortissime sul piano della politica anticiclica perché è una misura che va direttamente appunto gonfiare a potenziare i consumi
è una misura che non ha alcun effetto distorsivo sulla struttura delle imprese perché è il mercato a dirigere tutta questa energia verso i bisogni reali della gente la gente che sceglie come spendere questi soldi e non lo Stato
A salvare i vecchi dinosauri
E e quindi è una misura molto più difendibile sul piano dei principi generali rispetto ai vari salvataggi di questa o quella grande impresa
E potrebbe essere la grande occasione per sperimentare la detassazione selettiva per esempio si potrebbe rimanere nessun costo fra gli otto il dieci miliardi
Lasciando che i diciamo sui quindi resti un nati il miglior prezzo di circa trecento quattrocento euro all'anno
Per il lavoratore maschio o anche cinquecento per il lavoratore maschio ed zero per all'anno per e l'ha lavoratrice e donna
Il un'operazione di questo genere diciamo oggi e molto più facile proprio perché siamo il momento di crisi e quindi in un momento in cui queste grandi ristrutturazioni sono necessarie di quanto non lo sarebbe stato un anno fa o di quanto lo sarà
Fra due o tre anni quando ci saremo ri assestati
Per questo io credo che dobbiamo battere molto su questa su questo tema e dedicare
Una quantità di energie intellettuali e e di impegno politico maggiore di quanto non stiamo facendo ripeto non lasciandoci se ci crediamo
Intimidire dall'obiezione giuridica condizione giuridica è insuperabile
è solo questione di decidere se si vuole sperimentare questa misura io laico li definirei come la spallata necessaria per raggiungere
I risultati l'obiettivo di Lisbona destinata poi raggiunta una parità sostanziale a un graduale riassorbimento
Grazie grazie citati trentino m a questo punto dato che Pietro Ichino giustamente criticava la via di far chiudere il Ministro Sacconi perché un elemento del dibattito forse potresti Ortu tirare qualche conclusione a meno che non ci sia qualcuno in sala che può fare delle domande alle nostre capisci
No io con quello che volevo dire perché Ministro Sacconi che viene in qualunque momento suo troppo bene che cos'è l'attività di ministro per sapere che non avrei mai avuto un pomeriggio intero a disposizione per seguire un dibattito questo lo so
Però normalmente quindi in qualunque momento decidesse di venire a dover essere alle cinque Poma confermato alle sei immagino anche che sono momenti non facili per nessuno quindi
Non non la prendo male diciamo e e mi auguro e spero che se per caso non venisse non la prendete male neanche voti
Ma mi aveva detto alle sei io né io voglio come dire fare delle conclusioni per soprattutto perché io spero che sia l'inizio di un di una cosa che facciamo insieme perché se c'è una consapevolezza venuta oggi
è che così non può continuare nel senso che è troppo penoso già lo era prima ci arriva pure la la
Crisi economica quindi ho l'impressione che
E la constatazione che abbastanza generale è chiaro che
Non è un'azione singola politica che risolve il problema culturale millenario né della distinzione dei rapporti familiari nel sarà mai solo la politica risolvere quello
Esistono mille altre componenti eccetera eccetera però
Due cose credo le vorrei dire la prima e sulla
Proposta dei detassazione
A prescindere da dubbi di compatibilità come dire europea che si possono esplorare anche prima perché in quei tempi mille modi di interagire e con l'Europa si possano come dire verificare le cose anche prima invece di decidere poi del Carso un'infrazione su cui correre dietro un per
Il nostro Paese non è tanto abituato come dirà interloquire a monte
Quello che però non mi ha mai convinto da sola da solo in questa opzione
è che io non ho mai capito quale sia poi alla fine l'entità della detassazione ovvero quanto entra in tasca alle donne se tu arrivi a detassare perché
Se mi entrano in tasca una cifra che già credo notevolissimo poi per il Bilancio complessivo ma se mi entrano in tasca a venti euro al mese in più o se me ne rendono in tasca cinquanta euro al mese in più
Questo non può supplire a mio avviso ha comunque a una costruzione di reti e di sarà di assistenza e di servizi perché comunque
Questo no no quindi
No prego perché questa a me interessa vieni chiedo perché microfono
No perché fa è stata sempre un dramma ampio il
Oggi
Uno
La
La no tax aerea cioè la la zona di reddito in cui non si pagano tasse otto mila euro all'anno
La se noi prendiamo la fascia dei mille euro al mese per tredici mensilità abbiamo un reddito di tredici mila euro l'anno
La differenza rispetto all'anno terziaria di cinque mila sui quali grava un'aliquota di del ventitré per cento
Ventitré per cento i cinque mila sono mille duecentocinquanta euro che l'IRPEF che oggi paga un lavoratore a mille euro al mese
Poiché i mille euro al mese ecco giustamente considerata una soglia di quasi una soglia di povertà
L'idea che ha mosso il nostro gruppo di lavoro nel mio Dipartimento prima poi con
Altri
E quella di dire dobbiamo puntare alla
La riduzione a a un'entità simbolica di questo io al prezzo di questa io apprezzo
Il
Diciamo l'idea successiva è stata poi che probabilmente adesso ai dieci miliardi si può arrivare I diciassette no
Usiamo questa differenza per distinguere
Quindi portare a zero il la la l'IRPEF sul lavoro femminile lasciarlo a
Tre o quattrocento euro al mese all'anno che significa toglierne due terzi per gli atti per i maschi
C'è quindi nel il lavoratore
Maschio con mille Trezzi tredici mila euro l'anno di reddito ne paga trecento quindi ne paga circa venticinque dal precedente venticinque al mese all'Aula la lavoratrice non ne paga oppure la differenza può essere quattrocento da da quattrocento a Zeman a. No non attira questa è il il calcolo che avevate che porta a e se si
Attuano alcune compensazioni negli scaglioni superiori
Per fare in modo che gli alti redditi di lavoro non abbiano beneficio
In questo modo aiutino a finanziare questa misura si può stare tra gli otto e dieci mila euro con questa operazione queste sono chiari
Scusate otto fra gli otto il dieci ma venga ricco allora sono nate
No no ma allora ci siamo capiti bene stiamo parlando sostanzialmente
Scusami de
Che ne so quaranta cinquanta euro al mese fai benissimo allo
Scusi
No
è la differenza
Quindi stiamo parlando di quaranta cinquanta euro al mese è un
Per scusatemi SPRAR non per capire avrei così
Per un totale di spesa diciamo dell'erario variabile tra gli otto e dieci miliardi benissimo stessi ora io penso che siccome
Chiaro chiaro chiaro
Io ho ben capito
Ti ho ben capito però il problema è che appunto nella tasche nelle tasche femminile diciamo aumentiamo di quaranta o cinquanta euro al mese che è molto per carità
Però
Testo mi riporta a dire che non è sostitutivo di tutto il resto e che al massimo che può essere un mix complementari
Quindi costi poi li sforiamo però
E e io ho le Infostud per
Fare
No no ma scusate Platinette a parte che in questa sede non decidiamo niente stiamo solo discutendo io volevo solamente che forse è chiaro a tutti l'entità perché io non ne sono contraria dico solamente che non è risolutiva
E che non è evidentemente e in assenza cioè siccome ognuno sa quanto costa un asilo privato
Siccome ognuno sa quanto costa una babysitter badante barra eccetera
Però è vero che la situazione così penoso penosa nel nostro Paese che probabilmente è necessario un mix delle due per dare quel colpo d'ala su cui poi dobbiamo fare i conti sulla completo compatibilità finanziarie
Però io condivido il fatto che la situazione di partenza già era penosa la crisi non allevia e che probabilmente io non credo però sia una strada contro l'altra perché
è non penso sa che quaranta euro al mese siano una misura come dire DURC toh che
Possa convincere una donna cercare un lavoro se non c'è all'asilo per cui non vorrei che fossero messe in contrapposizione credo che non ci siamo
Nel senso che nei redditi che tu hai dato e il punto di partenza è tale che secondo me non possono essere in contrapposizione possono essere
Se ci sono come dire delle compatibilità finanziarie possono essere complementari ma non possono essere in in alternativa
Mi pareva io avevo visto due mani
Prego
Purtroppo non abbiamo un microfono per cui seriamente
Potete avvicinarvi e grazie traguardi e poi c'era una signora
Partirà farebbe sono reti che se non ce li carente rosa solo una un dubbio che mi viene da profana rispetto a questo intervento che sicuramente sono d'accordo che non può essere l'unico
E mi viene il dubbio perché il problema delle donne non è soltanto il fatto che non siano occupate il fatto che quando sono occupate sono tutte livelli medio-bassi
Quindi se uno mette un livello di tassazione su stipendi entro i quaranta mila euro l'anno rischiamo poi di far sì che i datori di lavoro vogliono assumere tutta bassa manovalanza quei non far crescere perché poi dovrebbero pagare le tasse punto di domanda
Non si potrebbe per esempio lo dico sempre da profana provare a ipotizzare un incentivo fiscale per le aziende
Per una percentuale di donne a certi livelli di già anziani per far sì che vengano incoraggiati a favorire la crescita professionale delle donne perché nelle aziende si vada a vedere un rapporto per esempio
Che ho letto proprio oggi del dell'UniCredit in cui il loro obiettivo di mettere il cinquanta per cento delle donne tra i dirigenti del management
Allora bisognerebbe perciò chiedo che venga
Perché se ne verifica
Prima della crisi del sequestravano minore primo problema è anche quello
Le prove è anche quello ritorno se fatto invece che mi coinvolge personalmente come madre della conciliazione perché se anche io faccia sì che le donne si vengano incoraggiata lavorare tutto poi
Lo scotto che devono pagare per essere dirigenti o anche se non ingente per un certo tipo di crescita lavorare fino alle undici di sera è chiaro che io poi rinuncia da sola quindi bisogna mettere donne effettivamente in condizioni di poter competere sullo stesso livello medico trattati
è chiarissima la domanda facciamo l'altra lo si fa rispondiamo assieme
Sono d'accordo
Prego signora scusate sono un insegnante sulla soglia della tensione e io volevo intervenire tutte le sigle ho sentito parlare soprattutto gli esponenti del Governo sulla
Sollecitudine cioè sulla volontà di allungare l'età pensionabile vorrei entrare anche nella questione differenza come donna perché io avendo l'età che ho ho passato tutte le fasi negative delle esser lavoratrice madre con tutte le situazioni così
Per cui alla fine avrei potuto godere di un di un privilegio chiamiamolo tra virgolette ad un vantaggio che mi viene negato va bene
Ma in questa situazione che si parli in cui si parla di allungare l'età pensionabile da questo Governo è stato approvato nel decreto legge centododici poi centotrentatré
E l'articolo settantadue dove vengono tolti la possibilità di su richiesta di aumentare di due anni l'età lavorativa
Mi sembra veramente schizofrenia questa queste posizioni
Grazie mille intento che diamo il benvenuto a Maurizio Sacconi prego Maurizio accomoda finché
Mentre il ministro prende fiato e si toglie anche il cappotto perché qui di fronte a un sacco caldo
O no si fa molto caldo da
Sì no no no no è un anno fa e non è l'attacco no pare abbiano discusso con grande civiltà ponderate credo che abbiamo discusso con grande seguita e penso anche che la presenza che è stata numerosa tutto il pomeriggio del dibattito abbia dimostrato intanto sia un'occasione come dicevo all'inizio preziosa di confronto c'è stata
Non solo molta gente molto però anche tutte le forze sindacali e quelle politiche che vuol dire due constatazioni primo una
Constatazione diffusa che qualcosa va fatto perché la situazione così Simone dal punto di vista diciamo di accesso lavoro femminile pensione e quant'altro
E due che effettivamente già la situazione non era brillante prima e che si rischia che peraltro con la crisi economico-finanziaria non vada
Abbiamo poi discusso se la sentenza della Corte si applica al privato al pubblico e quant'altro tenuto a precisare che la sentenza in quanto
Si riferisce al pubblico giuslavoristi vedranno poi come se la vogliono mettere però il se per per correttezza d'informazione c'è un punto io credo nella sentenza
Che può essere un punto di di proprio nella sentenza che può essere un punto perché poi sono da fuori altre procure
Ichino alla detassazione del lavoro al femminile insomma una una
Serie di somma dello stato dell'arte ma il punto cinquantasette la sentenza dice una cosa che forse ci può accomunare da questo punto di vista
Cioè dice anche se l'articolo centoquarantuno appunto autorizza gli Stati membri
Antenne aerea dotare misure che preveda non vantaggi specifici
Dirette ad evitare o compensare svantaggi nelle carriere professionale e quindi diciamo a monte nell'età lavorativa al fine di assicurare una piena uguaglianza tra uomini e donne nella vita
Professionale virgola non se ne può dedurre che la pensione anticipata costituisca questo come dire
Risarcimento compete compenso compendi la stessa sentenza della Corte ci dice anche
Bisogna avere delle misure che
Facilitino ammonta la carriera per
Professionale l'ingresso di cui abbiamo discusso eccetera eccetera
Quindi era solo per dirti ministro che
Il punto di partenza della discussione
Il titolo stesso era la in pensione quando ma anche al lavoro come
Partiva avuto come punto che ciò ha comportato a questa a questo forum diciamo la sentenza della Corte però poi
Necessariamente il dibattito si è
Allargato problematica che si trova sicuramente note su cui però
Volevamo attirare con questo vogliamo
Attirare il l'attenzione soprattutto perché nella legge comunitaria torrente recepire
A partire dalla direttiva sulla parità
E Francesca Marinaro aveva proposto una come dire una consultazione anche istituzionalizzata tra le varie forze sociali anche politica
Per vedere come attuare il recepimento di questa direttiva che non sia solo come dire come
Abbiamo sempre fatto come dite un decreto legislativo non si nega a nessuno poi vediamo come funziona
Ma né tradizionalmente non è che sto accusando qualcuno in particolare
Se però per una volta vista anche l'entità della problematica potessimo magari affrontarlo con una
Voi metodologia più allargata
Più partecipata perché effettivamente si sta toccando un punto nodale anche per loro non solo diciamo per lo sviluppo al femminile ma secondo me proprio per lo sviluppo umano del Paese quindi la parola te intanto grazie di
Riesce
L'odierna udienza
Esistere
Ruotano intorno agli anni esistano ve lo dico a me Matera
Se
Rilevare
Finora
Dalla accordi più ampia
Vi chiedo scusa se intervengo malamente
La conclusione dei vostri lavori e non avendo potuto parteciparvi
Peraltro ritengo significativo questo dato in questo incontro e anche per certi motivi
Per certi aspetti motivo di di coraggio politico da parte anche di
Parlamentare dell'opposizione come come hanno fatto alcuni non
Lettera aperta che mi hanno rivolto
Porre un problema che certamente può essere impopolare quello della dell'innalzamento dell'età di pensione
Per alle donne
Facendo una richiesta che ha anticipato oltretutto la sentenza
Della Corte di giustizia ancorché limitata come abbiamo visto alla lavoro pubblico
Però voi giustamente affrontate avete affrontato oggi il problema più in generale della dell'inclusione della donna e del mercato del lavoro a premessa anche di una di una prego diversa regolazione tensione
Invero i due problemi stanno insieme fino in fondo la la pensione corrisponde a un salario differito enorme
è un'acca corrisponde sei corrisponderà sempre di più secondo il criterio e si operi su gomma alla
All'accantonamento previdenziale che potrà essere realizzato nell'arco della vita
E per quanti risultati siano stati oggettivamente raggiunti grazie alle riforme Treu e Biagi negli ultimi anni che hanno visto un incremento dello cooperazione femminile superiore a quello dell'occupazione
Maschile d'altronde il punto di partenza
Grasso era molto più basso
Noi continuiamo ad essere un Paese il Paese nell'Europa quindici anche
Nel complessiva dimensione dell'Unione tra i Paesi che registrano ma
Ancora bassissimi tassi di occupazione
E
Io sono convinto che questo è un problema che non
Si presta a facili soluzioni
Come
Possono come io intendo per esempio gli incentivi di carattere di carattere fiscale o di carattere comunque finanziario
Non dimenticate che noi abbiamo tentato attraverso i contratti di inserimento di reinserimento
Perché godono di un forma di decontribuzione di incoraggiare i soprattutto il ritorno della donna nel mercato del lavoro essendo la donna
Spesso costretta a uscirne ad un certo punto e però poi desiderosa di rientrare
Questa esperienza al di là
Di qualche piccola coda polemica che ha avuto il criterio danno impiegato vere criterio doveroso
Quello della differenza di occupazione tra uomini e donne
Che ha dato luogo anche al paradosso calabrese come di voi conoscono
Che essendo cioè altissimo il differente essendo
Essendo cioè scusate basso il differenziale uomini donne nel senso che anche gli uomini in quella regione sono fortemente esclusi dal mercato del lavoro la norma non è applicabile oggettivamente la sua oggettività
Non è applicabile alla Calabria
Dobbiamo correggere la norma per poter includere anche la calata anche la Calabria non pensavamo evidentemente ha un esito paradossale di questo tipo
Però anche non quella quell'esperienza non si è rivelata molto positiva anch'
Anche se prestata funestata farraginosa l'applicazione
Io credo che però non dobbiamo affrontare due aspetti fondamentali per l'inclusione maggiore delle donne nel mercato del lavoro e sono da un lato i servizi di cura all'infanzia e dall'altro
E dall'altro l'orario di lavoro
Il
Quindi se il per quanto riguarda i servizi di cura all'infanzia
Io sono convinto che d'intesa con le regioni
E con
E con gli enti locali
Dobbiamo non soltanto a fidarci ha il tipo di erogatori che fino ad ora abbiamo cercato di diffondere
Quindi pubblico-privato
Aziendale interaziendale
Ma dobbiamo cercare anche per ottenerne risultati significativi per alzare trustee che a mente
Il il numero dei soggetti beneficiari dobbiamo valorizzare probabilmente
Anche altre forme di erogazione di questi servizi come le reti Inter familiari
L'esperienza per esempio delle tagesmütter non è facile da replicare però
è un un'ampia evolve è credo un
O un ambito da tentare di vedere quanto meno di valorizzare il perché se riusciamo a far
In forme professionali attraverso dopo opportune attività di formazione che non rendano questo vero un mero parcheggio ancorché in un ambito familiare
Dobbiamo riuscire a
Creare un effetto crac sulla sull'incremento della per quanto riguarda l'intervento che l'offerta di servizi di servizi di cura
Un incremento cresca e non otterremo mai per quanto possiamo nei limiti della notti della finanza pubblica realizzare soltanto con gli erogatori tradizionali
Che pure vanno incrementati che pure vanno sostenute e diffuse
L'altro aspetto però delicatissime quello che l'orario di lavoro
Perché l'orario noia nel l'orario standards l'orario rigidamente definito dalla nostra tradizionale contrattazione collettiva alla quale fare invio anche
La direttiva europea in materia di orario di lavoro
Approvata e oggi in discussione
Al Parlamento europeo
Controversa non ho capito perché controverse in Italia
Perché perché non cambia niente novantanove non cambia niente perché
Il
Questa direttiva relativa all'orario di lavoro è stata molto voluta dagli inglesi sottolineo inglesi non so se avete presente che il Governo hanno
è contestata dagli altri è contestata da da una parte del Parlamento ed altri ed alcuni altri Paesi come fosse una sorta di attentato
A a diritti fondamentali nel lavoro in realtà nel caso della
Loro esperienza di
Relazioni di lavoro
Si il così detto opta in auto cioè la possibilità di derogare e affidata anche all'accordo individuale
Nel caso nostro no perché la direttiva è costruita in modo tale strutturate in modo tale che opere come nel caso italiano
La materia è regolata dalla contrattazione collettiva lotti out come già accade è in favore della contrattazione collettiva quindi da ai cambiamenti e torniamo però il problema
E il grave che non cambia niente dico io
Perché
Noi si entra nell'assetto dell'orario di lavoro quale regolato
Attualmente da o ombra seppure con qualcun è diversità del nelle nei diversi nei diversi ambiti produttivi però sostanzialmente tende a riprodurre c'è qualche positiva novità nell'ultimo contratto del commercio
Ma tende a riprodurre l'assetto fordista
Tende a protende a a conservare una
Rigida determinazione dell'orario di lavoro che penalizza soprattutto la donna che ha bisogno a mio avviso di modulare
L'orario di lavoro e di
Poteva avere l'opportunità
Di di quella rete di quella reciproca adattabilità fra impresa lavoratrice
Che potrebbe conciliare diverse esigenze quelle
Di una modulazione della produzione o di beni o di servizi che siano e dall'altro lato quella di poter
Conciliari più agevolmente il tempo di lavoro anche il tempo di non lavoro
Esperienze come la legge cinquantatré sono sono esperienze fatte per soddisfare soltanto quelli che si occupano di questi problemi ma non per soddisfare
Le lavoratrici
Cioè
Sono leggi che co
Stanotte che mi ricordano molto Ugo Tognazzi con tronco sul ginocchio col grande tronco che cui
Vianello che faceva Mario Soldati richiedeva bravo lei cosa fa mi diceva facciamo con la forma con il coltellino faccio faccio stuzzicamenti con questo trucco bravo dice chissà quanti ne fa uno
Uno
Il tronco è il volume di risorse della legge cinquantatré l'uno stuzzicadenti è il risultato della legge cinquantatré cioè
Spesso queste politiche attive sono fatte così come
Come quelle la il tronco lavorato da da Tognazzi che dava uno stuzzicadenti
Io credo che più diffusamente bisogna
Affidare alle parti sociali certamente questo compito ma anche riconoscere una dimensione individuale riconoscere non possiamo continuare a negare questa dimensione individuale
E la contrattazione collettiva farebbe bene a offrire un menù un quadro di riferimento per la contrattazione individuale per l'accordo individuale
Questo vale anche per esempio per le clausole flessibili ed elastiche nel senso del lavoro a tempo parziale la possibilità che si adattino le parti
Che il perché nel caso anche del lavoro a tempo parziale possa essere richiesto dal datore di lavoro mi devi venire mezz'ora prima del riuscire mezz'ora dopo
E le parti possono concordare quale preavviso può essere necessario ciascuno conosce le proprie condizioni ha una propria condizione per poter accettare
Io capisco l'obiezione che è legata al timore che possa essere conculcato dal
Dalla dal fatto che ormai che un contraente forte l'altro è debole
Il diritto di quello debole ma io sono convinto che nei fatti questo rigido approccio tenti depenalizzato proprio
Proprio la donna nelle sue possibilità di
A a bere un rapporto di lavoro che consento l'effettiva conciliazione
In questo contesto
Nel mentre stiamo parlando e con
Le condizioni che oggettivamente abbiamo
Parlare di parificazione delle età di pensione di vecchiaia tra uomini e donne avrebbe a mio avviso nel settore privato il paradossale effettuo riportare le donne in pensione più tardi degli uomini
Le donne diffusamente tanto più o meno diciamo la spanne due terzi degli uomini vanno in pensione di anzianità contributiva perché accumulano i periodi relativi
Due terzi circa delle donne vanno in pensione di vecchiaia perché non riesco ad accumulare l'anzianità contributiva
Se noi domani mattina equipararsi forestali pensione manderemo le donne mediamente diffusamente ma la gran parte di esse intenzione più tardi degli uomini
Qualcuno potrebbe dirmi hanno una maggiore aspettativa di vita però non mi sembra
è un argomento sostenibile anche perché
Quel delta in più non è detto che sia qualità di vita ma non è che sia non è ancora non siamo ancora così sicuri che sia
Una ditta di qualità quella che si aggiunge quindi
Io penso
No io penso no come detto nel senso che dite nel senso che più vai avanti negli anni e più non sei carri
Non sa dove è garantita la qualità della vita che si aggiunge questo voglio dire per ragioni per ragioni ben note
Quello pensavamo ad una riforma così
Rettore
Questa legge
Ma
Qua invidio perché l'utilizzo io vorrei leggere il libro
Petrarolo
Presente
Proferiva invidio gli appunto
Doti risveglio adesso ma quell'età
Quindi la la la io non credo che Kent domani mattina siamo in condizione di fare ciò
è vero che la sentenza si limita al caso del pubblico però nel caso del pubblico impiego il problema è molto relativo lo è in tutti i sensi molto relativo è molto relativo cioè non non B non pone
Particolari problemi di impatto sociale
L'innalzamento ma non potrei neanche particolari vantaggi cioè ragionevolmente le persone che ne potrebbero benefici che
Le persone interessate da un eventuale innalzamento dell'età di pensione di vecchiaia sono circa Nembo e nemmeno al venti per cento
In termini di risparmio per lo Stato molto modesto credo che sia
Credo che si possa arrivare
Ma sono prime simulazioni credo che si possa arrivare a un vantaggio netto a regime attorno ai duecentocinquanta milioni di euro
Vendita a regime non immediatamente non è il primo dei qui c'era questo era un piccolo tesoretto che si poteva utilizzare per le donne questa era la
Sì la nostra
Come vede come vedete venato
E parlo del
Parlo partire dal due mila tredici circa
Una una un vantaggio di questo tipo perché è una
Da un lato è in atto un allungamento spontaneo della ettari ed eventualmente ai pensione nel pubblico
Dal
E quindi una tendenziale riduzione è già in partenza però
Mentre stiamo parlando siamo non si può stimare a circa il diciannove per cento
La
Quota parte delle donne che lavori che vi lavorano e che possono essere interessate a questo cambiamento di regime
Quindi attenzione nero pubblico lecco ora parliamo del pubblico l'economia non solo a volte potremmo ritenere
Che si sono tre fasce di lavoratrici disperde con tre diverse caratteristiche rispetto al problema e lavoratrici pubbliche c'è
Hanno o la certezza del rapporto di lavoro
E per le quali diciamo in teoria l'innalzamento non ponendo al rischio di
Una
Fase di disoccupazione
Nella tesa dell'età di pensione lei davvero attrici autonome molte delle quali
Oggi sono in grado di autodeterminare l'età di pensione però attenzione non tutte perché
Quando si esaurisce Paesi poi esaurire per una lavoratrice autonoma
La piccola intrapresa della quale è parte è difficile che a quell'età ovviamente ci possa essere
Una ripartenza
Tanto più nell'ambito autonomo ove hanno
Ove hanno magari a lungo lavorato quindi vale
Fino a un certo punto il criterio che esse possono autodeterminare il momento dell'età età di pensione
Il terzo la terza fascia è quella che abbiamo detto e lavoro privato
Il lavoro dipendente privato lavoro subordinato privato per il quale vale la considerazione che prima ho detto
Quindi
E difficile cioè
Poter antichi poter è vero
Su quello che dice la sentenza a proposito del fatto che
La pensione un'età di pensione diverso non compensa
Lo svantaggio nel mercato del lavoro è giusto
Ma ciò non vuol dire che sia vero il contrario che
Eliminare questa differenza migliori la condizione migliore condizione delle donne nel
E che bisogna incerto allora allora ha più senso pensare ad un percorso
Di investimento nell'inclusione in una maggiore nei beni di politiche favorevoli a una maggiore inclusione nel mercato del lavoro delle donne
Con una sorta di patto
Che al crearsi di determinate condizioni si pone si può alzare l'età di pensione
Io feci una proposta di legge nell'altra legislatura di questo tipo la mia proposta di legge nell'altra legislatura diceva nel momento in cui il tasso di occupazione femminile si registrerà alla
Talleyrand il riferimento era alta buona quindi al sessanta per cento
Allora se elevare a quel punto scatta l'equiparazione delle tariffe
Poteva essere
Come
Al muro camminiamo Rana
La
Per cui vedete nelle condizioni
Nelle condizioni attuali dire che viene prima l'innalzamento dell'età di pensione rispetto
Alla
Alla maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro onestamente non mi sembra una soluzione equilibrata dopodiché
La sentenza va letta con attenzione
Va ne vanno va verificata anche dal punto di vista delle sue conseguenze di carattere formale che pone al nostro Paese quindi
Certamente si riferisce al lavoro nel pubblico lo si riferisce
Certamente più quanto effetti l'effetto cogente è nel settore pubblico punto
Ma attenzione anche a prima una prima lettura ci fa capire che non sarebbe automatiche o l'esito di un'analoga iniziativa per quanto riguarda il settore privato perché perché
La sottolineatura della caratteristica del salario differito il proprio riferito è proprio rivolta un regime quello pubblico
Nel quale
Non c'è un trasparente sistema di accantonamenti previdenziali e di gestione
In realtà il datore di lavoro si confonde con l'erogatore della della perdita della cresta pensione
Oggi dalle conversazioni avute alle lo diciamo di Dondi sindacalisti di professori di economisti uno gli elementi che veniva fuori e che il problema e questa era un pungolo per fare un ragionamento
Su come
In qualche modo concili insomma mettere sullo stesso livello simmetricamente i tempi del lavoro il tempo delle donne perché ho dei problemi che si è detto più volte credo nel momento della vita difficilissima qui devono
Conciliare appunto lavoro figli e qui hanno pochissimo aiuti e Paolo mentalità ecco invece all'improvviso
Arriva la pensione che di fatto però fine è quello che si vuole in quel momento era ricca perché realtà
Sono anche diminuiti carichi familiari tutto il resto quindi diventa la Cina un parcheggio equivale finisca fai le badanti mamme anziana di nipoti senza averlo scelte questo è un po'disco corso culturale di fondo che veniva fuori oggi
No
Premesso che l'ultima volta che ho risposto lato domanda vi sottopone il problema
Scherzo
Facciamo finta che l'ha fatta e Mario non c'è l'impegno
Scherzo
Aperta peraltro
Dell'avvocatura dall'abbattuto il caffè le cifre che abbiamo noi offerte
Mal
Attenzione attenzione
Un noi dobbiamo lavorare in generale per un diritto al lavoro fino alla morte non per il dovere ma per il diritto al lavoro fino alla morte questione sono fortemente convinto uno dei primi atti che questo Governo ha Assogna proposta realizzato
è anche sua posso dire al Ministro dell'economia è stato quello della cumulo del libera
Della del libero cumulo tra pensione e
E reddito da lavoro proprio perché noi dobbiamo lavorare per l'invecchiamento attivo che si realizza innanzitutto allungando quanto più
L'età di pensione nell'età di pensione liberamente scelta
E dall'altra parte
Alla consentendo anche su
Ha raggiunto l'età di pensione determinata sì comunque una pensione di curarla con un reddito da lavoro in modo trasparente in modo che cioè
I questo lavoro non sia un lavoro
Marginale
Costretto la marginalità dalla disciplina che prima penalizzava questo cumulo
Quindi io sono convinto di quello che che quello che si dice però noi dobbiamo guardare alla gran parte delle donne la gran parte delle donne non è questo il problema è che le sentenze si pone problema spesso per le donne quello di arrivare faticosamente a raggiungere la contribuzione
Per una dignitosa pensione
Il problema è carne le donne in carne ed ossa oggi hanno questo il problema prevalentemente di segno opposto a quello che pure capisco viene sollevato e che giusto venga
Risolto anche se può trattarsi di una minoranza
Ma come ho detto le quali rispondiamo in termini di di possibilità di cumulo
è grazie
Io nonna chiediamo subito non sta
Da però volevo solamente
Senza che sia una parola
Craxi siamo addetti tra di noi che speriamo che sia queste mese all'altro l'avvio di una ripresa importante di protagonismo al femminile su questi temi però volevo puntualizzare due cose
La prima è che può darsi pure che non sono tante che i risparmi non sono tanti che parliamo di duecentocinquanta milioni forse a regime ma intanto per favore come si direbbe buttarli via
No lo dico per dire la seconda però che vorrei almeno che ci fosse un impegno preciso
Ed è che davvero non paghiamo penalità europeo perché ci mancherebbe pure che in questa condizione
Il secondo ricorso ci portasse a una situazione come è stata al pagamento dell'IVA voglio dire muta recente e di grande disastro
Infine quello che
Continueremo a dire e che
Qualunque sia il cosiddetto al risparmio
Perché comunque almeno ad una equiparazione sul pubblico veramente ci dovete arrivare comunque perché sarebbe veramente ridicolo arrivare ad aggiungere la beffa all'inganno perché sarebbe veramente e
Beh che comunque qualunque sia vada in
Attività ed iniziative che aiutino a superare nelle forme che sceglierebbe ma che aiutino a superare quelle svantaggi nell'età nel nella carriera lavorativa
Che di cui abbiamo parlato tutti tutto il giorno come conciliare o o includere o quello che
Maternità e e lavoro quello che mi auguro che riflettendoci sopra il Governo a una riunione proprio su questi temi fosse il tredici per decidere almeno su questo spero o lo farete il termine di
Se non ci sono il primo
Non so io avevo capito che già forse a livello di funzionari ma perché è una risposta va data questa sentenza
No no no e di coordinamento e di giungere sul no no no dico solo sarà libero di funzionare alle perché è una risposta alla sentenza va data semplicemente perché se non scatta
Scatta nonostante all'altro iter processuale
Perché sono a livello europeo e sono meccanismi automatici no ad una condanna in primo grado scatta evidentemente la risposta della Commissione l'avviso motivato
E la sentenza di secondo grado con quantificazione pecuniaria
Quindi questo presto diciamo processo è automatico e ovviamente ci auguriamo che prendiate in considerazione l'idea di interromperlo proprio per non arrivare alla fine in una situazione complicata
Però anche lui quello che noi
Auspichiamo e faremo del nostro meglio perché non sia
Di come dire continuare come se niente fosse per voi l'impegno di oggi era un po'come diritti un'idea di
Cambiare un po'passo di impegno su questo settore che ci interessa molto
Grazie
E con questo intervento di Emma Bonino dal nove dicembre due mila otto tratto dall'al convegno che parlamentare radicale eletti nel Pd organizzavano a Roma ed al tema in pensione quando al lavoro come donne
Crisi economica vulnerabilità sociale occupazione equiparazione termina qui questo spazio di informazione e di riflessione