15° Congresso di Aiaf, Assiom e Atic Forex - seconda ed ultima giornata

Signor Governatore la Banca d'Italia autorità signori delegati in nome dei presidenti di AIAF atti foreste mio personale quale Presidente assoluta vi porgo il saluto di benvenuto a questo quindicesimo congresso annuale degli operatori dei mercati finanziari
Questo evento giunge in un momento particolarmente importante e delicato per la nostra industria rappresenta ormai non solo la tradizione ma anche un'importante occasione di lavoro e confronto tra il mondo degli operatori e quello delle autorità e degli organi dire regolamentazione e vigilanza
Tagli che la congresso del due mila nove è stata preferita la città di Milano e l'organizzazione è stata curata in stretta collaborazione con UniCredit Group che ringraziamo per il fattivo sostegno
Il quindicesimo congresso gli operatori finanziari avuto il patrocinio dalla Regione Lombardia che ha accolto con viva partecipazione la realizzazione di questo evento la città di Milano
Ringrazio dunque il dottor Formigoni Presidente da Regione Lombardia e lo invito a prendere la parola prego dottor Formigoni
Buongiorno grazie grazie per avere
Voluto e organizzato questo momento di confronto così importante in Regione Lombardia
Siamo stati lieti di poter dare il nostro patrocinio perché
La riflessione di questa mattina
So
Ne sono convinto porterà materiali importanti contributi importanti a tutti noi sul momento complicato che tutti stiamo vivendo
è una crisi che
Sta pensando anche sulla nostra Regione
Le cifre su licenziamenti parlando di una diminuzione dall'occupazione ormai anche a sfiora il tre per cento ma le prospettive sono complicate anche qui da noi
Io credo che di fronte a quanto sta accadendo ci sia un
Di più di responsabilità da mettere in campo da parte di ciascuno
Trovo che sia un mai indispensabile e ripensare insieme al modello di sviluppo che fino ad oggi le società economica avanzate hanno perseguito
Penso quindi con un certo ottimismo ma ne sono convinto che la crisi possa anche rappresentare un'occasione positiva per uscire ed alcune illusioni da alcuni errori del passato
Per rivisitare alcuni dogmi o presunti tali nel campo della finanza dell'economia e anche certo della politica
Se non saremo in grado di guardare alle prospettive al dopo crisi non avremo utilizzato questa occasione
Che pur nella negatività e nei disagi che provoca ci mette però nella possibilità
Torno a dire di pensare a qualche cosa di nuovo di uscire in alto dalla crisi
Penso altresì che sia fondamentale
Uno sforzo comune
La costruzione di una forte alleanza
è il sistema nel suo complesso ad essere rimesso in discussione
E quindi è insieme attori e protagonisti
A vario titolo di questo sistema che dobbiamo riflettere nessuno pensi di salvarsi da solo c'è un soprassalto di senso civico che dobbiamo mettere in campo
Parlo di un patto parlo di un patto che ci poco consapevole e responsabile parlo di un approccio complessivo parlo della necessità di trovare risposte comuni evitando il rischio di alzare steccati per difendere interessi particolari
Parlo di una forte corresponsabilità innanzitutto nell'evitare fiducia penso anch'io che sia la parola fondamentale fiducia i mercati fiducia all'impresa fiducia alle famiglie
E certo pagarlo di un forte compito a cui la politica I suoi diversi livelli è chiamata siamo chiamati a riflettere
Fino a che punto in quale misura intervenire nell'economia di mercato certamente il compito degli Stati è fondamentale ma fino a dove deve spingersi
Interventi di nazionalizzazione sui quali anche in queste ore
Si sta riflettendo vanno ponderati molto e molto bene sapendo anche che ci sono condizioni diverse stati diverse situazioni diverse nelle quali intervenire con misure diversificato
Anche le Regioni soprattutto quelle più forti sono chiamate a svolgere con responsabilità nella consapevolezza dei propri limiti ma anche delle proprie potenzialità il proprio compito
Regione Lombardia in questi mesi ha innanzitutto esaltato l'azione di partenariato che contraddistingue le nostre politiche ormai da molti e molti anni
Abbiamo rafforzato il nostro sistema L'Unità degli attori economici sociali sindacali degli operatori bancari
E le forze vive della società e abbiamo messo in campo misure condivise all'unanimità
Innanzitutto una Finanziaria regionale anticrisi
Che contiene un pacchetto di interventi per l'impresa significativo
Condiviso con tutti gli attori finalizzato a rafforzare il sistema produttivo lombardo Iribus irrobustendo il processo di internazionalizzazione dell'impresa incentivando gli investimenti
Stiamo contribuendo come Regione a ricucire il patto tra impresa e il sistema creditizio perché solo favorendo l'accesso al credito che assicureremo cercheremo di assicurare
Benzina all'impresa
Continueremo a stimolare ruolo territoriale del sistema bancario facilitando le garanzie pubbliche sul sistema dei Confidi
Abbiamo rafforzato le politiche di investimento
Regione Lombardia nel Bilancio del due mila nove è riuscita ad aumentare gli investimenti rispetto agli anni precedenti
Abbiamo confermato per intero gli investimenti in infrastrutture dal due mila nove due mila dieci spenderemo undici miliardi di euro per interventi nelle infrastrutture di collegamento e in edilizia sanitari
L'accordo raggiunto settimana scorsa tra lo Stato le Regioni e qualche cosa che ha cambiato la qualità nei rapporti tra questi due livelli di governo
Approvato la possibilità di mettere in campo risorse importanti per gli ammortizzatori sociali otto miliardi di euro e di legare il tema degli ammortizzatori al tema della formazione
In modo che i lavoratori esclusi temporaneamente dei processi produttivi possano studiare e approfondire le proprie conoscenze e passata la buriana rientrare possibilmente ad un livello più alto più consapevole del
Sistema produttivo
Abbiamo come sistema lombardo sappiamo di avere tra le mani un'occasione straordinaria che quella che dell'Expo due mila e quindi c'è il Sindaco Moratti ne parlerà evidentemente in maniera che più profondità di me
Posso soltanto dirvi e voglio soltanto dirvi che siamo consapevoli che è stato perso del tempo ma fosse le difficoltà e meglio incontrarla l'inizio del cammino piuttosto che partirà la garibaldina e contarne dopo tre anni quando è troppo tardi
Oggi le difficoltà incontrate mettono tutti me lo auguro ma ne sono convinto nella convinzione che non c'è più un minuto secondo la terra
La macchina della governance è appunto gli investimenti per le opere dell'Expo sono confermati al novantacinque per cento quindi possiamo dire che sono confermati il Progetto Expo non ha bisogno di nessun ridimensionamento
E quindi senza alcun ridimensionamento il progetto del Po sarà un'altra misura anticrisi straordinariamente importante
D'altra parte credo e concludo dimmi di interventi straordinari di
Capacità di inventare il nuovo abbiamo fortemente bisogno
Con alle forze economiche sindacali sto dando vita
Ad un tavolo istituzionale regionale che individui
Se ci sarà possibile regole nuove e interventi speciali da attuare per il sistema del lavoro faccio due esempi positivi il primo
Un'importantissima Ciaia via nel Bresciano in cui
Attraverso anche la collaborazione di tutti è stato raggiunto un accordo innovativo i lavoratori hanno accettato
Di lavorare nella notte perché un'acciaieria è un'industria energivora di notte l'energia costa molto e molto meno e l'imprenditore
Garantisce a tutti il posto di lavoro senza alcun licenziamento a livello regionale
Stiamo lavorando su qualcosa di analogo nel settore del commercio dei grandi centri di distribuzione commerciale
Una apertura significativa nelle giornate domenicali e negli orari serali in cambio della garanzia
Che nessuno perderà il proprio lavoro voglio dire che occorre certamente
Aprire in maniera forte riaprire il cantiere delle regole
Interi immettere nel sistema nuovi anticorpi
Servono progetti il de regole nuove magari anche regole temporanee che alla fine del percorso di ridisegno consolidamento del sistema potrebbero generare qualche cosa di nuovo anche su scala definitiva
Nella consapevolezza
Che
C'è si sta facendo strada sempre più tra la nostra gente la disponibilità ad un impegno nuovo
Se sarà necessario qualche sacrificio credo che il senso comune di cittadinanza metterà la stragrande maggioranza dei nostri cittadini la consapevolezza di affrontare questi sacrifici
Purché tutti si lavori insieme non obiettivi particolaristici ma per ricreare il clima di fiducia nel nostro sistema Paese nella nostra capacità di essere protagonisti nel mondo grazie buon lavoro
La città di Milano aggiudicataria dell'Expo impegnata in sfide difficili per tenere fede alla propria tradizione dei successi sociali e culturali
Accolto con entusiasmo la realizzazione del nostro congresso desidero quindi ringraziare la dottoressa Letizia Moratti sindaco di Milano e con grande piacere la invito a prendere la parola prego signor Sindaco
Un ringraziamento per aver scelto alla città di Milano per questo importante incontro
Un incontro che cita modo di confrontare esperienza confrontare conoscenze in un momento certamente difficile in un momento nel quale unire le forze tra e istituzioni
Tra
Banche in prese società civile è credo necessario per
Poter uscire da una crisi che indubbiamente
Non ha precedenti recenti
Stiamo peraltro assistendo a un
Uno sforzo un impegno anche questi senza precedenti da parte dei Governi e delle istituzioni politiche ed economiche internazionali
E nazionali nell'affrontare questa situazione
Sostenere il sistema bancario e sostenere il sistema delle imprese sarà sempre più importante in una strategia comune
Di ritorno ha una credibilità del sistema finanziario e a uno sviluppo economico gli uni e gli altri sono fortemente collegati senza l'uno non può esistere l'altro e questo credo che sia un punto importante da sottolineare
Questa che mi diano una crisi diverso dalla crisi del ventinove iniziata come crisi economica questa è iniziata come crisi finanziaria mai riflessi sull'economia reale sono certamente dei riflessi pesanti
Possiamo trarre una lezione da questi giorni difficili io credo di sì
Negli ultimi anni il mercato finanziario ha forse preso il sopravvento sull'economia reale e forse troppa enfasi è stata data risultati di breve periodo
Forse alcuni manager a capo delle istituzioni finanziarie hanno guadagnato troppo rispetto a quanto stava di fatto accadendo nel mondo della produzione reale dell'industria
E in passato ci sono stati enormi guadagni per operazioni ad alto rischio di indebitamento mentre a volte operazioni solide e buone non hanno sempre avuto un riconoscimento
Per i loro investimenti a lungo termine da parte delle banche e delle agenzie di rating
Forse vanno quindi ripensati ripensate le modalità con le quali si giudicano le banche le imprese
Tanto forse più peso a fattori quali l'innovazione la ricerca la formazione il capitale umano
Grande responsabilità penso spetti anche all'ente alle università della formazione di una classe di operatori finanziari attenti all'economia reale
Permettetemi qualche esempio rispetto alla nostra città
Una città che grazie all'accordo anche con la Borsa di Londra ci ha posizionato come piazza finanziaria importante la piazza finanziaria numero uno in Europa
A una cita anche ha saputo diversificare il proprio tessuto produttivo e forse proprio per questo un pochino meno soggetta alle gli impatti di questa crisi sulla nostra economia
A quali sono le sfide e quali sono i contributi che la nostra città può dare alla al rilancio della dell'economia
Avendo detto che credo che le il patto istituzioni pubblico e privato banche in prese sia l'elemento fondamentale per poterci condurre tutti fuori da questa crisi
Io credo che dobbiamo
Far crescere il capitale umano credo che questa è la sfida di fondo
Questa è una sfida che Milano sta cercando
Di vincere anche
Con risultati positivi parlo per esempio della
All'indice Worldwide indexed redatto da Mastercard che ha mostrato una crescita di Milano nel ranking delle settantacinque principali uno siti salendo dalla venticinquesima la ventesima posizione nell'ultimo anno
E credo che la prima ragione di questa risalita stia proprio nelle persone nella classe dirigente
Una classe dirigente che ha saputo imprimere una svolta positiva nella capacità
Di relazionarsi in maniera aperta in maniera competitiva con nuovi mercati con nuove realtà con un cambiamento non solo economico ma anche sociale
Credo che
Un altro segno della nostra volontà di contribuire a questa
Crisi mi permetto solo di sottolineare due punti la creazione credo questa innovativa di una Fondazione Welfare per la prima volta mettendo insieme
Il mondo dell'impresa e con il mondo dei sindacati per attenuare le la crisi che può esserci con Investimenti che e i con i crediti per che i lavoratori che non hanno più posto di lavoro possano uscire quindi una situazione temporanea ma una situazione che dovrebbe aiutare la ripresa e soprattutto aiutare chi ha perso il lavoro
Come ha ricordato il Presidente Formigoni certamente anche expo è un evento anticrisi siamo felici di averlo pensato quando ancora la crisi non c'era
è una un investimento che avevamo pensato per posizionare Milano in Italia essendo l'evento un evento italiano non un evento milanese
In un contesto internazionale
Con una previsione fatta dalla Camera di Commercio di quarantaquattro miliardi di euro
Il fatturato aggiuntivo dovuto a ventinove milioni di visitatori e la creazione di settanta mila posti di lavoro nei cinque anni che precedono
La il grande evento che è un evento che si sviluppa nell'arco di sei mesi e che prevede la partecipazione
Di circa centotrenta Paesi
è un investimento che avevamo pensato anche per colmare un gap infrastrutturale che la nostra Regione ha da da tempo
E che non possiamo permetterci perché il mille gli investimenti in infrastrutture sono da un lato essi stessi investimenti anticrisi
E dall'altro gli investimenti in infrastrutture sono quegli investimenti che permettono la competitività dell'impresa e senza investimenti in infrastrutture quindi quando parlo di infrastrutture
Parlo in generale di infrastrutture viarie Ferri viarie ma parlo anche dei sistemi aeroportuali
La come si indebolisce la competitività delle imprese
Un esempio per tutti l'anno necessità che condividiamo con il Governatore Formigoni e con la società civile di rafforzare i nostri scali aeroportuali
In quanto il cinquanta per cento delle merci del nostro Paese
Parte da Malpensa
E quindi la necessità di rafforzare il nostro sistema aeroportuale significa rafforzare la competitività del sistema delle imprese non solo nell'area nord del Paese ma nel Paese in tutto il Paese
La sfida che vediamo quindi è una sfida a che ci vede impegnati su tanti fronti
è una sfida nella quale certamente le città possono essere un laboratorio di esperienze nelle città ormai vive più del cinquanta per cento della popolazione mondiale
Sono laboratori di esperienza e dal punto di vista della ricerca dal punto di vista della cultura dal punto di vista della capacità di investire ricordo che oltre il settanta per cento degli investimenti nel nostro Paese
è effettuato dagli enti territoriali
A
E chiediamo di avere dei segnali di attenzione rispetto alla possibilità di investire perché certe difficoltà che insistiamo incontrando in questo momento nell'investire Risorse
Che sono nelle nostre disponibilità certamente non solo non aiutano i Comuni ma non aiutano i Comuni a fare la propria parte rispetto a quanto è necessario
Per continuare a a pensare di poter sviluppare il Paese
Io credo che questo incontro di oggi questo scambio di esperienze
Possa dare a tutti noi una capacità di pensare anche in modo innovativo ci sono certamente forse anche nuove modalità di concepire un capitalismo forse
Più attento alle esigenze sociali mi richiamo a due bellissimi esempi che sono quello ride scritto Dacia Cattani nel suo saggio
Nella quale prefigura
A una necessità appunto di
Ripensare le modalità con le quali
Si fa impresa
E Nieri faccia un altro a mio avviso grande pensatore il premio Nobel per la pace che a mio avviso perduto esser premio Nobel per l'economia Juno ossa
Che ha inventato con impresa de importanti parlo per esempio di Danone parlo dell'anno recentissima esperienza con Veolia e parlo dell'ancora più recente esperienza
Con altri da sarà un modo nuovo di fare impresa quella che Yunus definisce impresa sociale
Quest'anno certamente non si può sostituire all'impresa che ha
Che fa profitto
Ma è una modalità con la quale si può pensare di fare nuova nuovi modi di impresa soprattutto in quei mercati nei quali
Le disponibilità economiche sono molto ridotta e quindi nelle quali modi nuovi di fare impresa quindi
Per esempio ricito l'esempio
Danone Grameen Bank in Bangladesh
Dimostra come un Paese nel quale il
Oltre il quaranta per cento era un Paese sotto la soglia della povertà in pochi anni è riuscito a dimezzare il tasso della povertà
Quindi io credo che la riflessione che possiamo tutti insieme fare è una riflessione ampia
è anche una riflessione culturale
Mi auguro che da questo l'incontro nascano queste queste riflessioni possano allargarsi e contribuire
A a far sì che ognuno nel proprio ruolo e secondo la propria responsabilità
Possa dare quel contributo necessario perché il nostro Paese
E insieme a tutti gli altri naturalmente visto che viviamo in un'economia assolutamente collegata possa continuare a crescere svilupparsi uscendo da questa grave crisi grazie
La nostra associazione
Svolgono la propria funzione la propria attività grazie alla passione delle persone che vi appartengono e grazie anche all'istituzione che ci assistono e ci supportano
In questa particolare occasione è UniCredit Group che ha reso possibile questo incontro annuale e che ci ha supportato con grande e continua disponibilità
Il nostro razze va quindi a tutti i loro rappresentanti che sono oggi qui presenti ma anche a coloro che ci hanno affiancato nell'organizzazione di questo congresso
Ecco spirito di grande stima e profonda riconoscenza che invito l'amministratore delegato di UniCredit Group dottor Alessandro Profumo a prendere la parola
Tre otto
Autorità
Signori
Signore e signori
In questi ultimi anni il sistema finanziario internazionale è stato caratterizzato da uno sviluppo senza precedenti favorito accelerato da un'importante crescita dei livelli di integrazione dei mercati
La globalizzazione finanziaria ha portato ad una significativa riduzione dei costi di transazione e al contempo ha garantito un importante aumento della disponibilità finanziaria globale
Questa grazie alla capacità dei mercati di favorire un'efficiente allocazione della ricchezza su scala globale ha permesso di sostenere un importante sviluppo dell'economia
A questa crescita va riconosciuto il merito di aver convoco il volto anche Paesi che fino a pochi decenni fa non avrebbero mai potuto ambire a diventare protagonisti dell'economia internazionale
Nel vecchio continente l'integrazione finanziaria ed economica ha giocato un ruolo importante nel sostenere il più ampio processo di integrazione europea svolgendo spesso un ruolo di traino e di stimolo al più lento processo di integrazione politica
Questa forte crescita dei mercati finanziari è stata sostenuta anche dallo sviluppo di nuovi prodotti sia di gestione anche di copertura del rischio
Molti di questi prodotti anche a causa della forte interdipendenza dei mercati hanno però generato nuove aree di rischio e in un contesto caratterizzato
Da una rapida senza precedenti nella trasmissione degli impulsi sia positivi che negativi dell'economia della finanza
Alcuni istituti finanziari hanno messo in atto comportamenti in cui erano prevalenti logiche reddituali di breve periodo e che in taluni casi hanno generato modelli di di di business caratterizzati da un'eccessiva separazione
Tra la fase di origine azione del credito e la successiva gestione dei rischi insiti in tali portafogli
I primi segnali della insostenibilità di questo modello di sviluppo si sono avuti nel due mila sette con la crisi del mercato dei prestiti subprime
Ma il momento di svolta e coinciso con il fallimento di Lima ambrata Rossi lo scorso mese di settembre
Lo so che ne è conseguito ulteriormente aggravato la situazione accrescendo in misura estremamente rilevante la già elevata volatilità dei mercati
La gravità della crisi è stata recentemente confermata dalla previsione del Fondo monetario internazionale che portano a stimare una riduzione della crescita dell'economia mondiale per l'anno due mila nove ben più severa di quella già grave stimata lo scorso novembre
Se poi consideriamo che queste imprecisioni già incorporano gli affetti delle importanti misure di espansione fiscale adottata nella maggior parte dei Paesi occidentali ci rendiamo conto della straordinaria gravità della situazione che stiamo fronteggiando
In questo contesto e divenuto evidente l'insufficienza degli strumenti e delle istituzioni di governance internazionale di supervisione di controllo di adeguarsi alla velocità espressa dalla finanza nel creare nuovi prodotti e servizi
Bisogna comunque dare atto alle autorità sia monetarie che politiche di aver risposto con tempestività alla crisi mettendo in gioco tutti gli strumenti a loro disposizione per evitare una crisi sistemica evitare un credit crunch generalizzato e attenuare gli effetti della recessione
Anche a livello di Unione europea è stato fatto molto e soprattutto nella fase iniziale i principali Paesi sono riusciti a muoversi con un buon livello di coordinamento
Oggi però sappiamo che è necessario continuare in questa direzione con maggior convinzione
Anche perché l'insufficienza di coordinamento porta in sé il rischio di seguire chine nazionalistiche protezionistiche tanto più pericolosa in quanto condotte con tecniche nuove e meno apparenti rispetto al passato
Su tutti i mercati internazionali si è generato una fortissima incertezza aggravata dalla assoluta assenza di informazioni chiare su ciò che stava accadendo sulla vastità e sulla profondità della crisi soprattutto sui tempi
L'assoluta assenza di informazioni in un mercato che per anni ricevuto enormi flussi di informarvi previsioni economiche e finanziarie ha innescato una crisi di fiducia senza precedenti
La rottura dell'equilibrio sostenuto per anni è stato un evento imprevedibile così come improvviso è stata la sequenza di eventi che ne è seguita
Non vi è dubbio quindi che la crisi finanziaria che stiamo affrontando in questi mesi è innanzitutto una crisi di fiducia amplificata degli elevati livelli di integrazione che caratterizzano i mercati finanziari internazionali
Questa crisi particolarmente profonde assolutamente generalizzata minaccia la credibilità e la reputazione del sistema finanziario anche al suo stesso interno
E del tutto evidente quindi che per uscire da questa spinta spirale e necessario rispetto ristabilire dei livelli adeguati di fiducia sui mercati
Si tratta di un processo non facile e per affrontare il quale è necessario avere piena coscienza della necessità di agire con rapidità
E però anche fondamentale avere piena consapevolezza che la ricostituzione della fiducia non è un processo da impostare su un orizzonte a breve ma richiederà un tempo direttamente pro forma proporzionale alla profondità con cui la fiducia stessa è stata intaccata
Ed è altrettanto importante riconoscere e l'azione di ricostruzione della fiducia va indirizzata verso l'intera pluralità degli stakeholder coinvolti
è necessario operare attraverso un metodo collegiale di analisi di discussione e di mediazione basato soprattutto sulla trasparenza
Per estraibili per ripristinare un clima di fiducia ci permetta di riavviare un solido processo di crescita economica e necessario che ogni soggetto coinvolto faccia la sua parte
Va riconosciuto che tutti gli attori coinvolti si sono già mossi nella giusta direzione ma va anche sottolineato che fondamentale non solo proseguire ma soprattutto operare attraverso crescenti livelli di coordinamento
L'impegno del politico dei Governi e intervenire ha posto un primo argine fondamentale l'espansione della crisi le autorità monetarie hanno fatto ricorso a tutta la loro potenzialità tecnica per iniettare liquidità e di che era una crisi sistemica
Anche le banche sono chiamata a fare la loro parte
Le banche e grandi operatori finanziari dovranno agire in modo da ricostruire la loro credibilità tanto velocemente compromessa e dimostrare i mercati la loro capacità di sostenere efficacemente il sistema economico anche in momenti di così grave difficoltà
La riduzione di liquidità impone a tutte le banche di valutare con maggiore attenzione rispetto al passato il merito creditizio dei clienti e valutare con grande attenzione il costo del rischio
Tuttavia in questo contesto difficile più le banche saranno capaci di garantire il necessario sostegno le migliori iniziative economiche più saranno evidenti e mercati le loro capacità imprenditoriali
Finora le banche italiane hanno dimostrato di essere all'altezza di questo compito come confermato dal dato relativo al cumulato degli investimenti nell'anno due mila otto che previsto crescere di oltre due punti percentuali rispetto all'anno precedente
Le risorse che i Governi hanno messo a disposizione per sostenere la capitalizzazione delle banche in vista di un anno particolarmente difficile per l'economia mondiale saranno canalizzate per sostenere le imprese le famiglie
Oggi più che mai necessario che le banche sappiano comprendere con rapidità le necessità attuali della loro appeal tela e sappiano fornire con altrettanta rapidità soluzioni in termini di prodotti e servizi veramente capace di rispondere a tali necessità
In una fase così delicata dell'economia è necessario che le banche sappiano offrire prodotti più semplici rispetto al passato assolutamente trasparenti e facili da apprezzare
I tra queste scelte apparentemente semplici vi è anche la necessità di rivedere in buona misura il modello di disastri molte banche
Queste dovranno focalizzarsi maggiormente sulle attività di banca commerciale e dovranno soprattutto mantenere al loro interno i rischi legati e prodotti di investimento
Sui grandi gruppi internazionali graveranno responsabilità maggiori legate soprattutto alla necessità di sfuggire alle trappole nascoste dietro nuove professioni protezionistiche
Queste banche dovranno operare con estremo equilibrio cercando sempre e solo di sostenere le migliori iniziative economiche ovunque queste si presenti no in un'ottica di medio e lungo periodo
A questo riguardo sarà importante che nel ridisegnare le regole di vicinanza le autorità sappiano riconoscere la specificità dei gruppi creditizi internazionali che richiedono soluzioni capaci di superare l'attuale eccessiva frammentazione
Ricostruire rapporti di fiducia con atti in tela le banche dovranno ripartire dalla loro capacità di essere vicino al territorio obiettivo questo che potrà essere raggiunto solo attraverso un solido rafforzamento del dialogo con tutti gli stakeholders
è evidente che in questo processo le banche che hanno sempre mantenuto un forte radicamento sui territori godranno di vantaggio importante
E altrettanto evidente che solo attraverso la conferma della sua vita di questi rapporti le banche potranno rendere il loro business sostenibile nel tempo fornendo così il loro contributo per riavviare la crescita economica di uscire definitivamente da questa crisi
Per garantire i mercati e soggetti economici che quello che è accaduto non potrà ripetersi e necessario quindi riscrivere numerosi aspetti di governance internazionale di supervisione e di regolamentazione
Ed è proprio qui che il sistema finanziario la possibilità di conseguire dei risultati capaci di creare le basi per il rilancio dell'intera economia
Tutti noi ben sappiamo infatti quanto sia difficile procedere alla ridefinizione di nuovi equilibri regolamentari a livello internazionale
Siamo consapevoli però che proprio la straordinaria gravità di questa crisi a portare con sé la forza di intervenire su questi equilibri ciò significa che i mercati hanno oggi a disposizione un'occasione storica per migliorare il sistema di governance globale
Nel definire questi nuovi equilibri si dovrà prestare grande attenzione a non correre il rischio di cancellare gli importanti passi avanti che sono stati conquistati spesso faticosamente in questi anni in termini di integrazione e di sviluppo dei mercati
è necessario infatti a vivere avere piena consapevolezza si tratta di un obiettivo fondamentale non solo nell'ottica del cammino verso una better regulation
Ma soprattutto in una prospettiva di favorire un quanto più possibile rapido e solido avvio della ripresa economica grazie
Signor Governatore autorità signori delegati
Ci siamo lasciati alle spalle un anno che rimarrà nella storia caratterizzato da frequenti discontinuità e forte dislocazione dei prezzi e rendimenti con effetti domino devastanti anche sull'economia reale
Oltre al salvataggio e fallimenti come operatori di mercato possiamo dire di averla vista quasi tutte
Banche che accedono al credito a medio termine agli stessi livelli del corporate che vanno a finanziare
Titoli di Stato
Che all'interno lo stesso Paese scambiano con rendimenti dei terzi a parità di scadenza
Mercati liquidi che tornano a trattare con sprezzo che non si vedevano dieci anni metodologie oramai acquisite per il calcolo del bar messe sotto revisione al fine di intercettare meglio la granularità dei rischi
La globalizzazione la forte liberalizzazione e la sempre maggiore sofisticazione dei prodotti dei mercati combinati con un'eccessiva espansione della liquidità globale ed un utilizzo esasperato che l'effetto leva
Hanno di fatto rimesso in discussione uno dei capisaldi dei mercati finanziari e cioè che la diversificazione riduce i rischi
A fronte del collasso generalizzato dei mercati la maggior parte delle posizione Nasser si liquidi sono rimasti nei portafogli degli intermediari e stanno ponendo non pochi problemi di valutazione da modello e di assorbimento di capitale
Probabilmente la rivoluzione copernicana che ci attende sarà quella di un ritorno la tradizione potremmo dire Umberto peso x
Che riporterà agli istituti bancari a focalizzarsi sulla loro missione tradizionale quella dell'intermediazione salvaguardando i risparmiatori e assicurando l'efficiente flusso del credito agli imprenditori
Quindi un mercato che troverà un nuovo equilibrio sul suo business con prodotti semplici e prezzati finalmente asprezza che ripaga il rischio
Se ciò è vero l'industria finanziaria tenderà a creare i presupposti per un riposizionamento strategico che porterà hanno la crescita più morbida ma più costante e continuativa
Nel frattempo però dobbiamo ancora uscita dal tunnel di un mercato secondario ancora il liquido stile lottizzato e fatto da players che non hanno grossi spazi in bilancio per poter assorbire le reciproche posizioni di rischio
La crisi è sistemica e quindi se ne potrà uscire se solo se tutti gli attori coinvolti faranno la propria parte ma è ovvio che a fare la differenza e a dettare passo saranno regole torso
Lo sforzo di ricapitalizzazione dell'industria è notevole altrettanto e quello per risolvere i problemi di raccolta a medio termine ma le soluzioni che troveranno i players di mercato rifletteranno necessariamente le scelte strategiche del regolatore
In Italia la crisi sistemica sia sentita meno non solo per l'atteggiamento tradizionalmente più accorto e prudente dalla nostra industria finanziaria ma anche per merito di una più severa regolamentazione ed attenzione da parte degli organi di vigilanza
Ricordiamo bene richieste dalla Banca di tale relativo all'implementazione di adeguati requisiti policy e svariati indagini conoscitive per capire il dimensionamento e l'esposizione derivati di credito ben prima allo scoppiare la crisi
Per non parlare poi dell'applicazione più rigorosa che la Consob ha preteso rispetto agli altri Paesi europei per quanto riguarda le disposizioni generale imposte dalla MIFID sul modo ex in campo
Una cosa è certa la grossa fabbrica prodotti che ha innescato la crisi era sull'altra sponda nell'Atlantico mentre la tipologia che abbiamo prodotto in casa trovava strutture molto più semplici e soprattutto sottostanti più affidabili figlie di una maggiore regolamentazione
Tutti gli attori del mercato l'ha imparato qualcosa da questa crisi tutti sono provati delle tensioni di questi due anni che sembrano un secolo ma ritengo che solo governi autorità di vigilanza potranno fuori del calcio d'inizio per uscirne definitivamente
Il mercato da solo non può fare più di quanto già fatto e se non si troveranno politica di maggiore cooperazione tra Governi Recoletos si rischia che la crisi si autoalimenta i in una seconda ondata
Un'ottima idea di cui si parlava anni fa e che è ritornata attuale è quella di creare un'agenzia europea del debito per coordinare il mercato primario dei titoli governativi
Ma adesso se non si sta attenti si rischia che gli Stati Spiazzi cosa stessi garantendo emissioni bancarie le macchine quali mancano per definizione di un coordinamento anche all'interno di ciascun Paese
In questo ambito possono essere sempre più delle associazioni che rappresentiamo
Sentire la voce degli attori del mercato avere con loro un rapporto dialettico prima di decisioni strategiche di sistema consente di prevenire effetti collaterali indesiderati che possono essere meglio percepiti da chi ogni giorno si confronta con i mercati e con le sue dinamiche
Da parte nostra stiamo intraprendendo la strada la fusione tra delle foreste d'assoluta anche soprattutto per costituire un interlocutore più forte e credibile su tutti i miti prodotti e mercati
Con le sedi internazionali dirette quali essi RAI International e indirette come International Capital Market Association
Vogliamo essere sempre più pronti ad un rapporto costruttivo con autorità Recoletos
Lì nascono la crisi non è stato certo in Italia e l'Italia da sola non può risolverla
è certo però che rende in qualche modo importato il problema abbiamo avuto il tempo di chi per gli effetti sulla nostra pelle e quindi possiamo e dobbiamo aiutare a trovare un antidoto abbassa effetti collaterali
Come associazioni sarà nostro dovere fare leva sui rispettivi punti di forza mettere a fattor comune le conoscenze e quindi creare un soggetto nuovo che possa porsi come interlocutore sempre più credibile di impatto a livello nazionale e internazionale
Il superamento delle difficoltà si sta basando sempre più sull'identificazione di nuovi valori condivisi su cui costituire nuovi mercati e la nuova società
Ritengo che le associazioni che rappresentiamo abbiano credibilità e competenze sufficienti per essere chiamate a parteciparvi a pieno titolo grazie per l'attenzione
Passo ora la parola professor Mario Draghi Governatore dalla Banca d'Italia prego signor
Signor Presidente della Regione Lombardia signori esponenti del Parlamento signor Sindaco di Milano
Autorità cari ospiti signore e signori
I rischi per l'economia mondiale fino alla all'estate scorsa soltanto paventati si sono materializzati
In tutti i principali Paesi l'attività economica in forte diminuzione la crisi di fiducia la più grave dal dopoguerra
Le previsioni per il due mila nove sono state ripetutamente riviste verso il basso il Fondo monetario internazionale
Stima ora che il prodotto si comprarla dell'uno virgola sei per cento negli Stati Uniti del due nell'area dell'euro del due virgola sei in Giappone
I dati recentemente pubblicati sull'andamento del quarto trimestre del due mila otto e gli ultimi indicatori congiunturali fanno presagire ulteriori revisioni al ribasso delle previsioni
La crisi estesa le economie emergenti colpite dalla diminuzione della domanda mondiale dal prosciugare se dei flussi di capitale
In Europa in Italia la contrazione iniziata nel secondo trimestre
Nel due mila otto il prodotto è cresciuto dello zero virgola sette per cento nell'area dell'euro mai diminuito di quasi un punto nel nostro Paese
Hanno pesato il peggioramento delle esportazioni degli Investimenti in misura minore la debolezza della spesa delle famiglie
In Italia e gli indicatori degli ordinativi delle giacenze di magazzino dell'utilizzo dalla capacità produttiva del mercato del lavoro
Segnalano tutti il protrarsi dell'andamento negativo dell'economia nei prossimi trimestri
Le ripercussioni sull'occupazione non si sono ancora pienamente manifestate
Gli indicatori disponibili per al calo scusate al calo della produzione si associa un repentino aumento del ricorso alla cassa integrazione guadagni
Le imprese si attendono una flessione dell'occupazione nei prossimi mesi
La caduta della domanda può colpire con particolare intensità le fasce deboli e meno protette
I lavoratori precari i giovani le famiglie a basso reddito
Per più di dieci anni l'occupazione è cresciuta in Italia a ritmi sostenuti
Tra il novantacinque due mila otto si era anche reati tre milioni e mezzo di posti di lavoro soprattutto grazie all'andamento moderato delle retribuzioni e alla maggior flessibilità del mercato del lavoro
Sono più che raddoppiate le posizioni temporanee
Nel terzo trimestre del due mila otto l'insieme dei lavoratori a termine interinali e a Progetto
Sfiorava i tre milioni
Per circa quattro quinti di questi lavoratori il contratto giunge a scadenza entro un anno
Su di loro gravato un rischio particolare
Spezzare la morsa della recessione è compito delle politiche economiche vi è consapevolezza della necessità di interventi globali di ampia pro portata il più possibile coordinati
L'azione deve essere contemporaneamente incentrata sui tre pilastri
Delle politiche di bilancio politiche monetarie e delle politiche per la stabilità del sistema finanziario
L'uscita dalla recessione sarà tanto più rapida quanto prima si ristabilire alla fiducia nelle prospettive di lavoro e di reddito del ritorno ad una crescita equilibrata nella solidità del sistema finanziario
E principali Paesi la politica di bilancio assunto un orientamento fortemente espansivo con misure di sostegno della domanda che si aggiungono a quelle messe in atto per salvaguardare il sistema bancario e finanziario
Gli Stati Uniti hanno deciso interventi per quasi ottocento miliardi di dollari con un impatto complessivo sul disavanzo nel triennio due mila nove due mila undici del cinque per cento del prodotto hanno
In Giappone e gli interventi per il due mila nove due mila dieci sono commisurati al due per cento del prodotto al tre per cento in Canada
In Europa la Germania ha provato azione di stimolo per oltre tre punti di prodotto tra il due mila nove e il due mila dieci la Spagna per poco meno di due punti il Regno Unito per quasi un punto e mezzo la Francia per circa tre quarti di punto
Le maggiori spese riduzione di entrate approvate in Italia per finalità anticicliche sono pari a circa mezzo punto percentuale del PIL finanziate da interventi di segno opposto
Ulteriori azioni hanno indirizzato risorse già stanziate verso impieghi più efficace a stimolare la domanda aggregata
La struttura degli interventi riflette la prudenza indotta dalle dimensioni del debito pubblico
La scelta delle forme che assumono gli interventi pubblici a sostegno della domanda non è meno importante della loro dimensione
Pur differenziati fra Paesi a seconda degli effetti specifici della recessione delle condizioni dei bilanci pubblici e si devono sostenere il consumo delle fasce più deboli e rafforzare nella componente di investimento
La capacità di crescita dell'economia
Opportunamente il governo esteso temporaneamente a gran parte delle tipologie di lavoratori atipici la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali
Il finanziamento di questi interventi è stato di recente ampliato grazie all'intesa tra Stato e Regioni come ricordava il Presidente Formigoni poco fa
Resta però l'esigenza di una riforma organica che copra l'insieme dei lavoratori tutelandoli del rischio della disoccupazione favorendone il rientro nell'attività produttiva
I crediti commerciali che le imprese vantano nei confronti delle amministrazioni pubbliche connessi con
Dilazioni e ritardi nel pagamento di beni e servizi sono molto elevati circa il due virgola cinque per cento del prodotto
Oltre il trenta per cento della spesa annua delle amministrazioni per consumi e Investimenti
Un'accelerazione dei pagamenti darebbe sostegno alle imprese senza appesantire strutturalmente i conti pubblici
In Paesi come l'Italia dove sono alti risparmio privato e debito pubblico interventi di breve periodo anti e incisivi
Vanno compensate da misure strutturali che diano subito la certezza del riequilibrio del Bilancio nel medio periodo
Allungare lo sguardo essenziale
La sostenibilità dei conti pubblici nel lungo periodo è fondamentale per assicurare
L'efficacia delle politiche di breve periodo
Le banche centrali hanno risposto alla crisi con prontezza e coordinazione i tassi ufficiali sono stati abbassati rapidamente in molti Paesi sono prossimi a zero
La preoccupazione di avvicinarsi troppo a limite inferiore dei tassi di interesse nominali
Non può essere motivo di nazione
L'esperienza degli Stati Uniti negli anni trenta e del Giappone negli anni Novanta suggerisce che è necessario contrastare nelle fasi iniziali delle crisi la tendenza all'aumento dei tassi di interesse reali
La rapida disinflazionistiche trasformarsi in deflazione
Il tasso di riferimento della Banca centrale europea è stato ridotto di duecento venticinque punti base dallo scorso ottobre
Nell'area dell'euro il tasso reale a breve termine si colloca oggi al di sotto dell'un per cento
Se i tassi ufficiali non fossero stati abbassati sarebbe salito considerevolmente a causa della caduta dell'inflazione
Nell'ambito del consiglio direttivo della Banca centrale europea
Resta sempre elevata l'attenzione per il costo reale del denaro
Le maggiori banche centrali hanno iniettato liquidità in misura che non ha precedenti hanno ampliato la gamma dei propri strumenti di azione in taluni casi sono intervenute direttamente acquistando le passività delle impresa
Riattivando circuito i del credito che erano ostruiti contribuendo al finanziamento del settore privato
Possono agire per influenzare i tassi di interesse di lungo termine
Ora la valutazione dell'efficacia di queste misure è fino a questo momento favorevole
Quando le condizioni macroeconomiche torneranno alla normalità la liquidità iniettata nell'economia dovrà essere prontamente riassorbita
L'adozione di una strategia di rientro ovviamente prematura finché produzione e occupazione non avranno smesso di cadere
Ma come per la politica fiscale
Prevederla fin da oggi è importante
Per assicurare efficacia all'espansione monetaria ancorando saldamente le aspettative di inflazione di lungo periodo contrastando bolle speculative nei prezzi delle attività finanziarie reali
Riattivare l'intermediazione finanziaria resta essenziale per superare la recessione e tornare a una crescita duratura
Il ruolo di supplenza delle banche centrali non può che essere temporanea
Interventi attuati negli Stati Uniti e in Europa lo scorso autunno tra cui garanzie sui depositi sui titoli bancari hanno riguardato il passivo dei bilanci delle banche
Hanno evitato il collasso del sistema riattivando alcuni mercati
La loro funzione si sta ora progressivamente esaurendo
Diviene pressante procedere a nuove ricapitalizzazioni miranti allo sviluppo a interventi di sostegno degli attivi bancari
Fondo Monetario Internazionale stima ora che nel mondo le perdite complessive delle banche e altre istituzioni finanziarie ammontino a due
Mila duecento miliardi di dollari
Solo cinque mesi fa la stima era di mille quattrocento
A livello globale per le banche le perdite finora evidenziate in Bilancio superano gli ottocento miliardi di dollari ed interventi per ricostituire il capitale sono stati circa all'incirca equivalenti
Ma quasi la metà di questi interventi provengono da fondi pubblici
è chiaro che
Il fabbisogno di capitale degli intermediari non può essere soddisfatto solo dagli interventi pubblici
Si deve riattivare il mercato dei capitali privati
Ne condizione però l'assoluta trasparenza degli attivi bancari
Investitori e mercati restano scettici sui bilanci di molte istituzioni finanziarie
Ne sono conseguenze la forte diminuzione dei flussi di risorse verso l'industria bancaria
L'innalzamento dei livelli di patrimonializzazione che il mercato richiede alle banche
E una pressione sulle banche stesse a ridurre gli attivi
Un'azione coordinata a livello internazionale da parte delle autorità di vigilanza dei maggiori centri finanziari che assicuri valutazioni uniformi delle attività nei bilanci bancari può accrescerne credibilità e certezza
In altre parole si osserva che lo stesso la stessa attività lo stesso a sette a due valutazioni diverse in due istituzioni finanziarie diverse
E questo certamente non induce fiducia non induce certezza
I provvedimenti annunciati da vari paesi nelle ultime settimane quali la delimitazione dei titoli più problematici nei bilanci bancari o il loro trasferimento enti separati
Sono da accogliere sì con favore perché incentivano l'emersione dei titoli più rischiosi
Ma soprattutto nei sistemi bancari
Solo marginalmente appesantiti dall'eredità del passato
Occorre ricreare le condizioni per lo sviluppo futuro
Fino a fino ad oggi gran parte delle discussioni sono state dedicate a come trattare i cosiddetti titoli tossici nelle nei bilanci delle banche cioè i titoli che sono
Stati ereditati dal passato ma in effetti per noi per l'Italia riguarda molto di più il problema interessante guardare al futuro cioè guardare al problema dei nuovi crediti come di un altro momento
Si potrebbe considerare
Analogamente a quanto in alcuni Paesi si prevede per i titoli tossici esistenti
L'emissione di garanzie pubbliche sulle signor Franceschini insieme di nuovi crediti
Trattenuta sui bilanci una parte del rischio le banche potrebbero
Più agevolmente collocarli sul mercato ridando vita ad un importante canale di finanziamento oggi inaridito
Come dico è una proposta tra le altre ma perché è importante per noi affrontare il problema dei nuovi crediti oltre a preoccuparci del passato
Invece per altri Paesi il passato è ancora molto molto pesante
Nel quarto trimestre dell'anno passato gli scambi mondiali sono diminuiti di circa il venti per cento su base annua rispetto al terzo
Per il due mila nove il Fondo monetario internazionale prevede una diminuzione attorno al tre per cento la prima caduta del commercio internazionale dal mille novecentottantadue
Il calo del commercio che rappresenta un terzo del valore del prodotto globale a ripercussioni pesanti sulla crescita
Ricorso al protezionismo è una sirena potente durante una crisi nell'immediato può offrire qualche beneficio allevare vere situazioni di disagio sociale
Ma è certamente illusoria e distruttiva nel medio periodo come senza dubbio lo fu negli anni trenta
I novembre
I Paesi del G venti si sono impegnati a mantenere i loro mercati aperti al libero scambio commerciale impegno riaffermato con forza nell'incontro dei ministri dei governatori del G sette a Roma di pochi giorni fa
Ma negli ultimi mesi sono emersi dei segnali preoccupanti a dicembre fallito il tentativo di raggiungere un accordo per concludere il negoziato di liberalizzazione commerciale multilaterale di Doha
Alcuni Paesi emergenti hanno innalzato Dazzi commerciali ho avviato azioni anti dumping
Finora gli interventi sono stati limitati per lo più contenuti nei margini concessi dalla normativa multilaterale
Una loro moltiplicazione potremo avere effetti deleteri innescando un ciclo di ritorsioni commerciali sto proposito importante che la nuova amministrazione americana sappia resistere con decisione richiami di protezione commerciale
E anche cruciale che gli appelli al libero scambio che noi facciamo spesso non siano contraddetti da comportamenti all'interno della stessa Unione europea
La Commissione europea la Banca centrale europea si stanno adoperando in collegamento con il Consiglio Ecofin per giungere a linee condivise di azione nel campo dell'intermediazione finanziaria e in altri settori oggetto di aiuti di Stato
Dei progressi fatti nella revisione del quadro regolamentare globale progressi impensabili fino a qualche tempo fa ho riferito in altre sedi
Vorrei oggi accennare al lavoro in corso nelle sedi internazionali per costruire un sistema di vigilanza macroprudenziale da affiancare alla tradizionale supervisione delle singole istituzioni
Questa nuova prospettiva importanti conseguenze sull'estensione sull'applicazione della regolamentazione
Tra queste
Ogni entità finanziaria capace di generare un rischio sistemico sarà soggetta a vigilanza
Le autorità vorranno conoscere sia la correlazione esistente fra le varie fra le esposizioni di varie istituzioni finanziarie sia come il rischio viene trasferito nel tempo e nello spazio
Sarà considerata la possibilità di creare buffer di capitale di liquidità che si espandono nei periodi di crescita essi contraria non nelle fasi discendenti del ciclo nonché l'istituzione di un leveraggio Vescio che limiti la crescita della leva finanziaria
Verranno applicate misure per ridurre i rischi connesse i prodotti ottici tramite la costituzione di controparti centralizzate
Va in questa direzione l'annuncio dell'adesione da parte degli intermediari e la costruzione di una piattaforma centralizzata per lo scambio dei credit default swaps
Essa porterà chiarezza in un mercato oggi visto per la sua opacità ed estensione come fonte di potenziale amplificazione della crisi
E poi previsto
Che a livello internazionale la governance delle istituzioni finanziarie la remunerazione dei manager
Gli specifici doveri degli intermediari nella tutela degli investitori al dettaglio siano esplicitamente soggetti a vigilanza
Viene inoltre generalizzata la costituzione di collegi dei supervisori per i grandi intermediari globali insomma come ho detto molte volte oltre a più capitale meno debiti più regole ci sarà anche una vigilanza molto più molto più pregnante molto più forte
Vediamo ora sulle banche italiane
A un anno e mezzo dall'inizio della crisi del sistema finanziario mondiale le banche italiane sono in condizioni migliori rispetto ai maggiori intermediari internazionali
Le hanno difese un grado contenuto di leva finanziaria
Un modello imprenditoriale saldo nel proprio ancoraggio alla tradizionale attività creditizia radicato nel rapporto con la clientela
Famiglie e imprese
E un quadro regolamentare una vigilanza prudenti grazie dottor Bellutti
Il due mila otto ha visto nei maggiori centri della finanziaria della finanza internazionale insolvenze repentine di grandi istituzioni e vasti reiterati interventi di salvataggio pubblico
La turbolenza finanziaria pesato sui Bilanci delle nostre banche ma in misura relativamente contenuta
Dall'inizio della fase di stabilità finanziaria fino al terzo trimestre dello scorso anno l'ultimo periodo per il quale sono note le relazioni trimestrali consolidate
I maggiori gruppi bancari italiani hanno registrato su valutazioni connesse con la crisi per circa quattro miliardi e mezzo di euro a votare significativo ma inferiore a quello delle principali banche estere
Profiti complessivi pur riducendo si son rimasti positivi nei primi nove mesi del due mila otto
Capitale si è mantenuto su livelli nel complesso superiore minimi regolamentari le modalità di calcolo dei ratios patrimoniali dei gruppi italiani rispondono a criteri più prudenziali rispetto a quelli vigenti presso altri ordinamenti
Soprattutto dopo il fallimento del gruppo Lima il maggior rischio immediato per la stabilità del sistema finanziario internazionale è stato costituito dalla carenza di liquidità
L'Italia non ha fatto
Sezione
Nel mercato delle transazioni interbancarie non collateralizzata e gli scambi si sono ridotti su tutte le scadenze quasi annullando sul oltre la settimana i premier rischio sono aumentati il repentinamente
Ma in questo momento le condizioni di liquidità son meno tese
Lo spread tra il tasso si presti interbancaria tre mesi senza garanzia e con garanzia che aveva toccato i centottantacinque punti base il dieci ottobre
Oggi e intorno ai novanta punti base
Sì sono riattivate le contrattazioni su scadenze leggermente più lunga si intravede anche oltre il breve termine la riapertura di alcuni canali di finanziamento che si erano bloccati
In gennaio c'è stato qualche segno convincente devi avviarsi del mercato delle obbligazioni
Fatto molto importante perché io a scadenza giungeranno i prestiti obbligazionari emessi dalle banche nel corso degli ultimi anni
Ma la ripresa è fragile ed esposta a forti incertezze
Fornire liquidità al sistema perché in nessun momento si interrompesse il flusso del credito dei pagamenti è stata per molte settimane la preoccupazione più urgente delle autorità
Banche centrali hanno agito in moto in modo rapido e coordinato l'euro sistema è stato uno degli attori chiave
Le garanzie introdotte dal Governo e dalla Banca d'Italia hanno sostenuto la fiducia nel sistema e aiutato la ripresa del mercato interbancario e ne abbiamo riferito in più occasioni
Il due febbraio scorso abbiamo avviato in collaborazione con l'Associazione bancaria Italiana Società e-MID
Il mercato interbancario collateralizzato che permette agli intermediari di negoziare fondi interbancari in forma anonima e garantita dei rischi di illiquidità e insolvenza delle controparti
I tassi applicati in questo mercato sono risultati inferiori rispetto al segmento palese delle migliori e al fixing Euribor riflettendo il contenimento dei premi per il rischio
Naturalmente oltre che alle banche italiane il Micca e aperto anche alle banche europee che rispettino gli stessi requisiti previsti per le banche italiana
Non giova compiacersi del pericolo scampato fin qui occorre guardare in avanti in prospettiva la recessione dell'economia europea finirà inevitabilmente per pesare sui bilanci delle nostre banche
Rischi di credito emergono sia nei settori di attività tradizionale sia nelle economie emergenti al cui deterioramento il nostro sistema come altri esposto
L'aumento degli accantonamenti a fronte di perdite su crediti peserà sui conti economici delle banche nell'anno in corso
I mercati scontano questo peggioramento nelle loro valutazioni
Occorre
Provvedere rafforzando i presidi prudenziale di fronte al deteriorarsi della congiuntura
Creando al tempo stesso le condizioni per garantire flussi adeguati di credito per evitare l'avviarsi di una spirale tra restrizione creditizia e peggioramento dell'economia
Al di là del breve termine la ripresa dell'economia reale
è condizione essenziale per la solidità delle banche
I prestiti erogati dal sistema bancario italiano ancora in vivace espansione nella prima parte del due mila otto hanno
Rallentato nel corso dell'anno
La decelerazione si è fatta Brusca negli ultimi mesi
Nel quarto trimestre la crescita del credito al settore privato è scesa al quattro virgola due per cento su base annua la metà di quella dei tre mesi precedenti
Nell'anno la consistenza è cresciuta del sette virgola quattro per cento oltre tre punti in meno rispetto al due mila sette
Secondo le informazioni provvisorie relativa al campione di banche che fornisce statistiche decadali in gennaio la consistenza del credito complessivo avrebbe ristagnano
Se confermato
Tale andamento comporterebbe in un solo mese una flessione dell'ordine di mezzo punto del tasso di crescita sui dodici mesi
Il rallentamento è comune agli altri maggiori Paesi europei ha interessato tutte le aree del nostro Paese e tutte le categorie dei debitori
Il tasso di crescita del credito è modesto soprattutto per le piccole imprese
L'industria manifatturiera le costruzioni hanno avuto un rallentamento particolarmente marcato
Il calo della produzione e le prospettive congiunturali incerte hanno certamente depresso la domanda di fondi per investimenti fissi e circolante
La domanda di prestiti delle famiglie risente della flessione dell'attività nel mercato immobiliare della caduta dei consumi di beni durevoli
Nel due mila otto i prestiti al settore son cresciuti del sei per cento contro incrementi superiori al dieci per cento negli anni precedenti
Rimane però vivace la crescita dei prestiti personali
Ma
Sull'andamento del credito hanno influito anche politiche di offerta più caute
Adottate dalle banche in seguito all'aumento del costo della provvista alla parziale chiusura dei canali di raccolta sui mercati internazionali
Al deterioramento del merito di credito della clientela alla necessità di rafforzare il rapporto tra patrimonio e attivo per far fronte alle pressioni provenienti dai mercati in una fase di elevata incertezza
La qualità del credito sta risentendo della recessione
Dal terzo trimestre dell'anno scorso il flusso di nuove sofferenze in rapido aumento
Il rapporto
Tra sofferenze impieghi tra nuove sofferenze impieghi si è portato nell'ultimo trimestre dell'anno sul valore più alto dal novantanove se si esclude il picco toccato nello stesso periodo nel due mila tre a seguito del fallimento Parmalat
Il deterioramento e continuato nel gennaio di quest'anno quando il valore complessivo del debito della clientela entrata in sofferenza è risultato superiore del settanta per cento rispetto a un anno prima
Ma vi è però un importante elemento di robustezza del sistema
In Italia l'indebitamento privato è inferiore molto inferiore rispetto a quello di altri Paesi per l'impresa il rapporto tra debiti finanziari e prodotto è pari al settantacinque per cento mentre la media europea è più elevata di dodici punti
Il R.G. delle imprese italiane oggi sette punti più basso che all'inizio degli anni Novanta alla vigilia della precedente recessione
è maggiore rispetto ad allora il grado di copertura degli oneri finanziari con le fonti interne di finanziamento per le famiglie i debiti finanziari sono ancora il quarantanove per cento del reddito disponibile contro il novanta per cento nell'area dell'euro
Il centocinquanta per cento del Regno Unito e degli Stati Uniti
Gli accantonamenti e rettifiche di valore dei principali gruppi bancari nel due mila otto nel terzo trimestre del due mila otto hanno assorbito il trenta per cento del risultato di gestione
Il rapporto pur lontano dai livelli degli Stati Uniti è in forte crescita
Non dimentichiamo che al termine della fase recessiva degli anni Novanta ben meno grave dell'attuale
Questo rapporto aveva superato il settanta per cento
Qui una conclusione che ne traggo è che come si richiede alle banche alle banche anche internazionali soprattutto internazionale di fare piena luce
Sulle poste problematiche presenti nei loro bilanci all'inizio della crisi banche americane banche tedesche inglesi
Così è importante però che tutte le banche le nostre banche qui
Provvedano a una valutazione prospettica prospettica realistica e severa delle perdite su crediti che inevitabilmente si produrranno nel corso dei prossimi mesi
Che su questa valutazione basito le Politiche di Bilancio le decisioni di ricapitalizzazione la distribuzione dei dividendi e la remunerazione del management
Mantenere un'offerta adeguata di credito preservando al tempo stesso criteri sani e prudenti di erogazione dei prestiti questa è la sfida per il sistema bancario nel due mila nove
Una stretta creditizia aggraverebbe la recessione una minor prudenza rischierebbe di riflettersi sulla stabilità delle banche con gravi conseguenze per la capacità per la stessa capacità di erogare credito nel medio periodo per la stessa economia
La disponibilità di finanziamenti all'economia non va perseguita allentando gli standard di valutazione del merito di credito ma con un irrobustimento del patrimonio che rimuova vincoli indebiti all'espansione dell'attivo
Ho già detto altrove che l'approccio al rafforzamento patrimoniale delle banche deve essere pragmatico
Le banche devono adottare tutte le misure necessarie e cogliere tutte le occasioni opportune
Alcuni gruppi hanno già cominciato ad agire con la dismissione di attività non essenziali con la destinazione degli utili al rafforzamento del capitale con il ricorso al mercato
Saranno presto disponibili con il perfezionamento dei provvedimenti attuativi fondi pubblici previsti dalla legge numero due del due mila nove
Anche in proficuo dialogo con il sistema bancario gli strumenti offerti dallo Stato sono stati affinati dei margini concessi dalle regole comunitarie
Sono stati affinati al fine di offrire una gamma di strumenti adattabile alle esigenze di ciascuna banca o gruppo
Se i fondi messi a disposizione dallo Stato sono di dimensione adeguata
Se le condizioni che accompagnano gli interventi sono ragionevoli e concrete tese ad ottenere l'obiettivo senza ingerenze amministrative nelle scelte imprenditoriali non si esiti ad utilizzarli questi fondi
è altresì opportuno riconsiderare il trattamento fiscale delle perdite su crediti proprio perché
Prevediamo che queste aumenti notevolmente nel corso dei prossimi mesi
In Italia banche intermediari finanziari possono dedurre le svalutazioni di crediti solo entro lo zero virgola tre per cento degli impieghi
Le esortazioni eccedenti questo limite sono rateizzate in diciotto anni
In Francia Germania e Regno Unito è riconosciuta l'immediata e completa deducibilità delle rettifiche di valore indicate in bilancio
La normativa italiana effetti prociclicità se le sofferenze aumentano gli oneri a carico del sistema finanziario si aggravano in quanto cresce l'ammontare delle svaluta azioni che non è possibile dedurre
E sai particolarmente penalizzante nell'attuale fase ciclica
Sempre ma soprattutto in periodi di crisi
Valore prezioso per una banca e il suo buon nome fondamento di un solido rapporto con la clientela
Salvaguardare e accrescere la reputazione del sistema bancario richiede comportamenti concreti e irreprensibili non meno che norme rigorose
Alla Banca d'Italia e la correttezza del comportamento delle banche preme perché è condizione di stabilità
Questo è particolarmente vero in momenti come l'attuale in cui il ricorso al risparmio della clientela si è dimostrato strumento essenziale per conto sistema bancario di supplire in tempi rapidi e per importi significativi al contrarsi di altre fonti di provvista
Vigilare sulla trasparenza e correttezza di chi offre prodotti finanziari e servizi di investimento spetta la Consob per le operazioni tipicamente bancarie la tutela è affidata al dalla legge alla Banca d'Italia
Tra poche settimane sottoporremo a consultazione pubblica nuove norme che si vanno mettendo a punto anche in collaborazione con le associazioni delle banche degli intermediari e dei consumatori
Prenderemo i documenti per la clientela più chiari sintetici e confrontabili utilizzeremo strumenti particolarmente incisivi per i prodotti di più ampio utilizzo mutui e conti correnti
Chiederemo che l'attenzione per il cliente sia al centro di ogni fase del processo produttivo
Anche la trasparenza del governo societario l'apertura degli assetti proprietari sono condizioni del buon nome delle banche della loro efficienza
Un tempo il sistema bancario italiano stretto né i vincoli di un'estesa proprietà pubblica e di una rete di norme che ne condizionava tutta l'attività
Era concentrato chiuso nella proprietà scarsamente concorrenziale nei comportamenti
I progressi degli ultimi decenni sono stati enormi
Il sistema delle banche pubbliche è stato smantellato
Il consolidamento dell'industria bancaria né a rivoluzionare agli assetti proprietari le fondazioni bancarie ecceduto quasi ovunque il controllo si sono trasformate in investitori attenti alle prospettive di lungo periodo
L'Autorità garante per la concorrenza del mercato
Ha recentemente attratto l'attenzione su alcuni aspetti strutturali dei relativi al sistema concentrazione della proprietà legami partecipativi fra intermediari presenza di amministratori in comune fra più aziende
Questi aspetti meritano attenzione
è doveroso tuttavia osservare che la concentrazione della proprietà tratto comune delle società quotate italiane è per le banche meno pronunciata che per le società di altri settori
L'intensità dei legami partecipativi tra le principali banche a fa appare inferiore a quella che caratterizzava altri Paesi dell'Europa continentale
Per quanto riguarda la presenza di amministratori in più l'azienda è questione di competenza dell'autorità Antitrust per i profili concorrenziali spetta in primo luogo al Governo al Parlamento cui le segnalazioni che l'Autorità si indirizzano
Valutare se e in quali e quali misure adottare
Quando si ostruiscono i canali dell'allocazione del capitale il normale funzionamento dell'economia si inceppa lo sviluppo è impedito e certamente le iniziative che ho sentito annunciare dal Presidente
Formigoni dal Sindaco Moratti vanno nella direzione giusta
Ma è necessario ricostruire la fiducia nel sistema finanziario nella solidità delle banche dei mercati
Dalle banche dalle autorità monetarie
Dai Governi la società si attende un'azione decisiva di sostegno per uscire dal gorgo della
Della crisi senza perdere di vista la sponda da raggiungere
In altre parole alla prontezza dell'agire immediato deve accompagnarsi una forte strategia di lungo periodo
Alle banche si chiede chiarezza prudenza
Ma anche
La lungimiranza necessaria per non far mancare il credito ai clienti meritevoli in difficoltà
Le autorità monetarie hanno la responsabilità di assicurare la creazione di liquidità adeguata e la sua propagazione attraverso i canali più adatti alle strutture finanziarie nelle quali esse operano
Ma anche di ancorare sempre con fermezza le aspettative di inflazione nel lungo periodo
I Governi sono chiamati a una pronta forte azione per sostenere l'economia
è l'occasione per riforme di struttura che consentono al nostro Paese di crescere più è meglio in futuro
I margini per una politica anticiclica di Bilancio vanno creati intervenendo con decisione sui meccanismi di spesa
Assicurando in modo credibile la sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo e nel lunghissimo termine
A livello globale si dovranno mobilizzare le risorse le capacità delle istituzioni finanziarie internazionali in particolare il Fondo monetario la Banca mondiale
E nell'Unione europea vi sono gli strumenti e le istituzioni per dare concreto sostegno i paesi più vicini che I essa all'Unione guardano come una ancora di stabilita
Occorre
Sconfiggere questa spirale di pessimismo perversa in cui in un certo senso i fatti sono migliori delle rappresentazioni che noi stessi ne facciamo
Ma è sulle rappresentazioni che noi facciamo gli stessi che poi prendiamo le nostre decisioni
Non c'è motivo di farsi vincere dalla sfiducia
è piuttosto l'occasione in cui il Paese e tutti noi possiamo dar prova della capacità di proteggere i più deboli di aprire nuove strade verso il futuro grazie
Ok collassa finito possiamo lasciare la sala grazie