"La questione sociale e le responsabilità della politica"

Lui ci crede o sia opportuno diffidare
Questo nostro convegno
Che affronta
Un problema di particolare rilevanza
Parliamo di una lettura della sull'istituto ora i socialisti di Giovanni Paolo secondo
Intendendo in questo modo corrispondere
Ad un invito che è stato rivolto attraverso questa enciclica a tutti gli uomini di buona volontà
Così come era accaduto in occasione della popolo rom progressi
Noi riteniamo in particolare importante di impegno per un partito
Che
Si rifà
Al ispirazione cristiana
E al magistero della chiesa
Considerare questa enciclica per i suoi contenuti espliciti
Una sfida alla quale in in qualche misura corrispondere
Attraverso una attenta riflessione culturale
Che costituisca la base
Scelte politiche
Coerenti con i problemi
Le indicazioni suggerimenti contenuti in questa enciclica
Vi sono in questo documento come
Potranno opportunamente rilevare illustri relatori che ringrazio per avere ascolto l'invito della Democrazia Cristiana
Delle parole chiavi
Che individuano il nuovo orizzonte della questione sociale
E l'atteggiamento che e necessario assumere per affrontare in modo corretto e con qualche prospettiva di giungere a delle soluzioni utili
Problemi di grande importanza e anche di grandi difficoltà e complicazioni
Si è notato io penso giustamente
Che in quest'occasione
E in ordine al problema dello sviluppo
Nelle parole di Giovanni Paolo secondo appaiono molto meno ottimistiche rispetto a quelle che pronuncio vent'anni orsono
Paolo sesto
E richiamano
Ad una necessità di consapevolezza della dimensione mondiale dei problemi e della rilevanza delle interdipendenze che esistono che poi noi registriamo
Anche attraverso piccoli episodi quotidiani
Che riguardano la vita delle nostre città e in ordine ai quali vi è il rischio di assumere degli atteggiamenti assolutamente non giustificabili
E molto negativi
Perché manca una più profonda e vasta consapevolezza dei problemi che già esistono ma che soprattutto sono destinati a caratterizzare il futuro del mondo
Io prima di lasciare la parola
Per una introduzione i nostri lavori
All'onorevole Maria eletta Martini
Che a seguito passo dopo passo la preparazione
Di questo incontro desidero ringraziare coloro che hanno accettato il il nostro invito
E dire che
Noi con questa iniziativa immaginiamo di avviare una riflessione che non si ferma qui
In qualche modo attraverso le relazioni e le indicazioni che emergeranno dal dibattito noi proponiamo una traccia
Di riflessione di formazioni
Politica a tutta la Democrazia Cristiana
Ed è quindi per questo motivo che il ringraziamento oltre che i relatori va agli amici che hanno accolto questo invito delle diverse regioni
Auspicando
Che corrispondano a questo Progetto
A questa esigenza che noi sentiamo molto forte
Di non considerare questa è una occasione che si esaurisce in se stessa
Ma
La decisione
Diego
Approfondire
Il dibattito politico di individuare le questioni fondamentali che emergono da questo insediamento sociale della Chiesa
Per corrispondere sempre meglio nella nostra azione politica nelle scelte
Che dovremo compiere ai diversi livelli
A queste indicazioni per
Assumere quindi come dice il titolo di questo convegno le responsabilità che competono alla politica
La parola a Maria Eletta Martini
Una e la trazione brevissima
Per qualche verso forse anche rischia superflua dalle cose che ha già detto Bodrato
Ma voglio spiegare perché noi abbiamo pensato di indire questo convegno certamente della consapevolezza del rapporto delicato fra fede e politica
La distinzione necessaria fra queste due diverse realtà
Appunto sempre sollecitato nidi democristiani un'attenzione doverosa all'insegnamento della Chiesa particolarmente all'inserimento sociale come tratto distintivo della nostra storia di partito di ispirazione cristiana
Eppure bisogna tornare alla promulgazione della Pacem in terris per trovare una iniziativa analoga questa perché allora abbiamo indetto questo convegno e come intendiamo fare della sollecitudine Ray sociali su un momento importante della nostra riflessione culturale che politica
Certo da un partito politico non ci si può aspettare oggi come non lo fu per la Pacem in terris un'esegesi del magistero della Chiesa altre sono le sedi altri sono i maestri acquiferi ci ma quando leggiamo un documento di questi ci sentiamo interpellati anzitutto nella nostra responsabilità di politici cristiani
Cioè cerchiamo di riconsiderare a quella luce le nostre scelte o anche le nostre non scelte
E le prospettive che ne scaturiscono sappiamo razionalmente per esperienza che l'insegnamento della Chiesa è un riferimento costante per noi singolarmente ma si riflette anche nel nostro impegno
Attraverso l'inevitabile filtro della laicità proprio della politica
Che si scandisce in primo luogo scandite in primo luogo dai mutamenti istituzionali economici sociali del tempo dove di nel quale viviamo
Ma ci sono dei momenti e questo ci sembra appunto di questi in cui il bisogno di un approfondimento non solo personale ma anche di gruppo di partito si avverte con forza
La necessità cioè di un confronto dicembre sì pare sia fatta ormai più serrate richieda forme anche pubbliche di espressione così
Ci siamo trovati di fronte a questa enciclica documento di grande portata proprio perché sollecita ripensare i termini dell'impegno sociale e politico in una realtà mondiale profondamente mutata e sempre più contras distinta
Da forti squilibri tra le nazioni
Qui c'è sembrato allora che questa provocazione non possa essere lasciata solo all'attenzione dei singoli
Nel raffrontarsi alla Populorum Progressio di vent'anni fa l'ha già detto Bodrato si dice che la situazione di squilibri nel mondo è peggiore di allora
E la politica ha in questo le sue responsabilità
Allora su di essa la riflessione deve venire ci è sembrato anche dall'interno dell'agire politico ed è il senso di questa iniziativa non a caso organizzata dalla Democrazia cristiana
Va nel tentare una lettura di questi enciclica non potevamo rivolgere non rivolgerci sino dalla prima fase preparatoria di questo incontro alle realtà del mondo cattolico che a titolo diverso anche se analogo si trovano come noi adesso interpellate dai temi toccanti dall'enciclica
La responsabilità politica certi costituisce infatti l'altra faccia di ogni questione sociale
Interdipendenze solidarietà è già stato detto sono i termini cruciali di questa enciclica ed esprimono tutte e due con chiarezza e con decisione il fatto che la realtà contemporanea richiede di essere considerata in una prospettiva globale in cui gli aspetti economici politici culturali sociali si integrano e insieme sono sfidati dal mutamento
E mi pare una prospettiva che necessaria di mente ridimensiona ogni pendenza ha infatti Zare la distanza tra società civile realtà politica
Il problema che il governo di una realtà mondiale che è sempre più complessa e allo stesso tempo sempre più frantumata
Rimandare ISPO instabilità comuni di fronte alle quali risulta quanto mai anacronistica la riproposizione forse secondo vecchi schemi Dinoi atto esistente tra pubblico e privato tra Stato e società
E credo che l'enciclica imponga di ripensare al sospetto mai del tutto dissipato che nei confronti del politico è stato inflitto anche da parte cattolica
L'enciclica dice chiaramente al numero trentacinque che le decisioni propulsive o frenanti lo sviluppo dei popoli non sono che i fattori di carattere politico per superare i meccanismi perversi e per sostituirli con nuovi più giusti e i comuni all'umanità e necessaria un'efficace volontà politica del resto lo stesso riferimento al tema dell'esistenza di strutture di peccato che hanno condizionato lo sviluppo delle persone e dei popoli
Allontanando il raggiungimento del bene comune dell'umanità rimanda a un'analisi della realtà contemporanea che innanzitutto morale ma che è anche sostenuta da un forte ruolo senso del ruolo e delle responsabilità delle istituzioni politiche
Altrimenti non si capirebbe l'insistenza nelle pagine dell'enciclica sul problema della diffusione di forme di democrazia partecipativa
Come condizione necessaria per una crescita umana e sociale dei Paesi caratterizzati dal sottosviluppo
E questa della democrazia ci scusa non è un'affermazione scontata negli atti di Magiste
E in ciclica individua la necessità di nuove regole per far fronte alla crisi delle culture dello sviluppo
E per esercitare il dovere di solidarietà planetaria del nostro tempo rende ogni giorno più gente ma non intende proporre soluzioni tecniche
Questa come la Pacem in terris amate c'è la Populorum Progressio si rivolge a tutti gli uomini senza eccezione
Perché ognuno si riconosca soggetto di un dovere e sfidato dalle questioni della nostra epoca ciascuno
Traduca questo senso del dovere morale e sociale impegno storico e conseguentemente in proposte concrete i nuovi comportamenti di nuove regole politiche ed economiche
L'idea di una chiesa che si riconosce costituita nella storia emerge con forza all'interno di questi ciclica come il recente magistero al quale esplicitamente si ricollega come il Concilio
La chiesa in questa enciclica e altro dal mondo e mistero ma proprio per questo il dentro la storia
In solidarietà profonda con tutti gli uomini non a caso gran parte dell'enciclica dedicata all'analisi dei cambiamenti sociali economici culturali e politici del mondo
Storici Zambia il suo pensiero sulle questioni sociali in stretto rapporto con l'una o con l'altra epoca storica in cui è immerso il pensiero e l'azione della Chiesa sono così radicati nello sviluppo del mondo
Ma la Chiesa afferma ancora l'enciclica sa bene che nessuna realizzazione temporale si identifica col Regno di Dio e tutte le realizzazioni non fanno che riflettere e anticipare la gloria del Reno
Ma l'attesa non potrà essere mai
Una scusa perché easy leggo la lettera per disinteressarsi degli uomini nella loro concreta situazione personale nella loro vita sociale nazionale e internazionale perché questa ore soprattutto condizioni questo
E allora l'idea di un insegnamento sociale che non può fare a meno dell'autonomia delle realtà terrene dà rilievo alla lettura non ideologica quindi lo sentiremo non di terza via nell'interesse della Chiesa per la questione sociale
Non è compito della Chiesa formulare soluzioni tecniche per i problemi del mondo Nesa stabilisce quale tra le soluzioni avanzate da più adeguata
E ancora la lettera non propone chissà sistemi io programmi economici oppure e politici né manifesta preferenza per gli uni o per gli altri
Esercita piuttosto il suo magistero nella storia infine tutti quella esperienza di umani in umanità che le è propria e che la porta a formulare anzitutto un'esigenza come match agli atti politici
Perché la dignità dell'uomo sia debitamente rispettate promossa e poi un giudizio morale più logico ci fa allora se non propone un progetto politico ed economico alternativo a darsi sistemi ma quello anticipatore realistico che vede la necessità di andare avanti di apportare correttivi sostanziali a riformare le strutture di peccato che governano la realtà all'interno dei mezzi esistenti allora le soluzioni tecniche quelle di ordine politico ed economico vengono lasciate alle responsabilità dei laici impegnati nelle realtà temporale
Ad essi spetta alla mediazione storica di valori quali la solidarietà e l'interdipendenza che non di necessità e univoca anzi
Nel confronto di soluzioni diverse si misura la sensibilità e la lungimiranza con cui i politici affrontano la questione sociale avanzando tentativi di risposta ai problemi che il nostro tempo sulle io credo che tutta l'attuale stagione del rinnovato interesse da parte dei cattolici italiani nei confronti della politica
Si possa leggere alla luce delle considerazioni che questo incipit persici ingentissimo sarebbe mio prego
Intendere questa ripresa di attenzione come espressione di forme ormai archiviate di raccordo tra mondo cattolico realtà dei partiti
La stessa presenza qui oggi di forme diverse tra di loro dell'associazionismo di ispirazione cristiana non può essere spiegata facendo ricorso a interpretazione superate esisterebbero nuovo interessa
Ma questo interesse mirato ai problemi e alle loro soluzioni assai poco agli schieramenti alle etichette di pregio
Ho detto all'inizio che la Democrazia Cristiana non ha promosso questo incontro per una quand'anche fosse possibile originale esegesi del magistero della Chiesa abbiamo invece voluto offrire il contributo di cultura politica
Motivato da alcuni dei problemi che l'enciclica denuncia con forza in un momento in cui tutti lamentiamo la caduta di livello della politica
Abbiamo avvertito la necessità di affrontare le linee di una risposta politica a un appello la cui autorevolezza è universalmente riconosciuta
Ci siamo rivolti alle diverse realtà del mondo cattolico perché contribuissero alla nostra ricerca valutandone i contenuti ed escludendo le prospettive e abbiamo deciso di farlo con l'aiutino il nostro programma le rivendica
Di persone di cultura note per la loro sensibilità e competenza su questi temi non necessariamente per la loro appartenenza alla Democrazia Cristiana
Come emerge dal programma di questa giornata abbiamo scelto di muoverci dopo lungo due delle direzioni possibili sapendo che non sono né esaustive nelle uniche per l'approccio a questo tema
Una riflessione storica attorno all'intreccio tra crisi delle culture dello sviluppo magistero sociale della Chiesa
Una riflessione una riflessione di Scoppola e poi gli interventi di don Angelini del professor dico e delle uno dei padri Filippini direttore del Regno
E una riflessione economica che essa ha individuati nel concreto le realtà internazionale senso dei processi di interdipendenza e la necessità di nuove forme di solidarietà
Dopo la introduzione economica delle professioni Garavello della Statale di Milano le comunicazioni di Gabriel Valdes che di quel Paese ringraziamo in modo particolarissimo per essere qui con noi
Del senatore Carli dell'ambasciatore filippino presso la Santa Sede del mio amico Bellomo
Allora specialmente dalla seconda linea di riflessione è quella del pomeriggio emergono conseguenze politiche per le quali certo sono doverose nostre proposte concrete e specifiche e siccome qui ci sono e dirigenti centrali e periferici di partito parlamentari responsabili governo sono verranno amministratori consiglieri regionali
Tutti insieme ci assumiamo l'impegno perché a questi temi di riflessione corrisponda poi un riferimento sempre più puntuale di azione politica
E lo faremo dopo aver ascoltato i relatori di oggi che anch'io
Ringrazio per la loro disponibilità e il dibattito che mi auguro sia di molto
De Mita diceva Columbus quando ci vedemmo dopo tanto tempo con molti amici delle associazioni cattoliche nei primi giorni di febbraio tra noi non serve un protocollo di intesa ma è necessario discutere insieme
Ora ci è sembrato che discutere insieme
Persone impegnate nel partito e fuori del partito nella vasta aria della responsabilità associative non della non mondo cattolico intorno ad un messaggio del padre comune possa essere un momento di unità fra di noi che va molto al di sopra di qualsiasi protocollo e di qualsiasi intesa formale grazie
Presso la però la a alle professor Scoppola per la sua relazione iniziale voglio assicurare gli amici che si stanno fotocopiando sì un po'artigianali in queste cose
Le copie della relazione professor Scoppola che verranno distribuite
Questa mia relazione che voglio precisare sarà distribuita ma in un testo non ancora definitivo
Ha carattere introduttivo e si articola in due parti un po'schematica per esigenze di tempo
Devo lasciare spazio alle comunicazioni e alla discussione nella prima parte cercherò di collocare l'enciclica di Giovanni Paolo secondo nel periodo lungo del magistero sociale della Chiesa
In una seconda parte tenterò un confronto fra la nuova enciclica e la Populorum Progressio di Paolo sesto
Accennando per quanto è possibile ai contributi che hanno concorso alla preparazione alla stesura di quest'ultimo documento
Primo riflessione la sua dicitura i sociali se nel periodo lungo del magistero sociale della Chiesa nel titolo di questa mia introduzione si parla di insegnamento non di dottrina sociale della Chiesa
Il papa attuale come il nostro noto usa spesso l'espressione dottrina e taluno ha caricato questa preferenza di significati vedendo qui
La volontà di un ritorno ad una maggiore rigidità dottrinale appunto
La Civiltà cattolica in un articolo recente redazionale del diciannove marzo ultimo ha fatto molto lucidamente o sulla questione terminologica farò appena un accenno l'espressione dottrina e la più recente
Compare con Pio dodicesimo stabilmente esce appena un'anticipazione in Pio decimo primo
E proprio per questo sul piano storico è preferibile all'altra insegnamento per indicare tutto intero laico dell'interesse della Chiesa alla questione sociale
D'altra parte dopo il Concilio l'espressione dottrina ha suscitato polemiche
Che la Civiltà Cattolica richiama brevemente perché si è vista in questa espressione l'idea implicita di un corpo organico chiuso in se stesso di tipo piuttosto ideologico ma in realtà il problema
Come la rivista dei gesuiti opportunamente sottolineato è molto complesso
Perché
Della dottrina
Ammesso che di dottrina si debba parlare vi sono vari elementi vi sono principi vi sono osservazioni che riguardano la realtà vi sono deduzioni conseguenze e non tutti questi elementi hanno lo stesso valore allora alcuni Autori pensano
Che si debba parlare di insegnamento della Chiesa per indicare la parte più strettamente vincolante quella che interessa il magistero e allora in questo caso è l'espressione insegnamento che assumerebbe il significato più vincolante più poi mi hanno non insisto sulla questione terminologica
Perché si fa presto a diventare uno gli orsi con le questioni terminologiche vorrei solo sottolineare che molti sono gli aspetti opinabili della questione
E la conclusione cui vorrei giungere è molto semplice non si può sulla base di un'opzione terminologica
Caratterizzare una fase del magistero della Chiesa occorre guardare al contenuto del nuovo documento e collocarlo appunto nello sviluppo complessivo del magistero stessi
E così sviluppo del magistero questa è un'altra espressione controversa che in altri tempi avrebbe suscitato scandalo ora mi sembra pienamente legittima parlo da storico naturalmente non da teologo qui ci son tanti competenti che potranno poi intervenire corregge anche nell'enciclica ultima si afferma l'esigenza della continuità e insieme del rinnovamento si usano queste espressioni nel paragrafo tre
E che cos'è lo sviluppo se non l'intreccio di continuità e di rinnovamento
Il legame della nuova enciclica con quella di Paolo sesto nel contesto più ampio del magistero sociale della Chiesa nella sua continuità e esplicitamente dichiarato nel nell'enciclica di Giovanni Paolo secondo si legge in continuità con l'enciclica di leone decimo terzo
Al documento di Paolo sesto bisogna riconoscere il merito di aver sottolineato il carattere etico e culturale della problematica relativa allo sviluppo
E parimenti la legittimità e la necessità dell'intervento della chiesa dopo questa premessa c'è tutto quanto di nuovo il documento propone
Come sappiamo vi era nella Rerum Novarum di leone decimo terzo un'affermazione il cui carattere rivoluzionario è stato posto in evidenza in una bella pagina
Di Bernanos nel Diario di un curato di campagna il dialogo fra il vecchio poeta il giovane
Dice il vecchio voi ora leggete questa enciclica con un lieve inarcamento del sopracciglio ma per noi quando leggemmo fu una rivoluzione l'affermazione cioè che il lavoro non è una merce sarebbe molto facile per lo storico notai che il lavoro rimasta rimasto una merce poco più di dieci anni dopo la l'affermazione di giovani di leone decimo terzo un ministro dell'Interno italiano Giovanni Giolitti proclamerà la Camera nel febbraio del mille novecentodue
Il nuovo principio della neutralità dello Stato nei conflitti del lavoro in ragione del principio che il lavoro come merci deve essere soggetto alla legge della domanda e dell'offerta questa affermazione di un ministro tanto al di sotto certamente l'affermazione del principio morale enunciato dal Pontefice pose fine tuttavia alla prassi di uno stato schierato in Italia a fianco del padronato
Contro la classe lavoratrice come è accaduto in periodo Crispino e diede avvio ad una nuova stagione politica
E allora c'è da chiedersi in che misura quell'affermazione dell'enciclica
Che certamente e contraddetta dalla sviluppo
Storico successivo ha tuttavia ha contribuito a preparare un un passo modesto ma concreto e significativo e poi passi ulteriori
Fino ai giorni nostri
Che hanno portato alla costruzione dello stato sociale dico questo per dare subito l'idea delle distinzioni necessarie del piano in cui si deve collocare un'affermazione come quella di un incidente e la riflessione che è doveroso fare su un piano diverso
Sulle lento procedere
Della realtà politica venti anni fa l'enciclica di Paolo sesto ha dato una nuova dimensione mondiale alla questione sociale i problemi dello sviluppo
E del rapporto Nord e Sud del mondo affermava in sostanza la Populorum Progressio hanno una rilievo morale e religioso che sollecita la competenza e l'intervento della chiesa
Anche questa affermazione di Paolo sesto suscitò reazioni e disagio nei Paesi capitalistici
Principio dica nel giudizio degli ambienti politico finanziari degli Stati Uniti annotato il nostro amico Gianluca Salvatori in un acuto articolo sulla discussione
Rappresentava un insopportabile mescolanza di solidarismo cristiano e di elementi anti capitalistici denunciando chiare influenze socialista
Ora la sull'istituto ai socialisti torna sullo stesso tema sulla base dell'esperienza di un ventennio
Vi è continuità evidente e vi sono elementi di forte novità ecco io vorrei qui accennare in questa prima parte agli elementi di novità che emergono appunto da una visione di lungo periodo
Nello sviluppo del magistero sociale della Chiesa vie uno spartiacque che non si spezza la continuità ma accentua il rinnovamento di metodo e di contenuti si può indicarlo nel paragrafo duecentodiciassette della materia Magiste
I giovani grigie Simo terzo
Che indica i momenti necessari per tradurre in termini di concretezza i principi e le direttive sociali e li indica in quei tre passaggi vedere giudicare agire si parte dal vedere
Da una osservazione della realtà concreta
Si procede nota la Civiltà cattolica nell'articolo che ho già citato secondo un metodo un metodo che non ho non è più deduttivo ma è prevalentemente induttivo e storico
Certo una nuova realtà è sempre alla base dell'osservazione di qualunque intervento del magistero il titolo stesso
Dell'enciclica che non è decimo terzo o è un ovario ma significa un'attenzione a qualcosa di nuovo che sta accadendo ma nel magistero precedente
A questa svolta metodologica che si collega al nome di Giovanni vige Simo terzo
Non c'è dubbio che dopo l'accertamento della realtà il processo del magistero stesso entro il quale il magistero si muove e di carattere deduttivo
Questo metodo deduttivo vorrei sottolineare questo punto anche se può sembrare
Un po'astratto e teorico non è un fatto esteriore cioè puramente metodologico ma ha radici culturali sulle quali si è esercitata l'attenzione degli storici
E può essere utile
Anche se sembrerà strano richiamarsi ad uno storico non cattolico il tedesco nastro scelte che nella sua classica opera le dottrine sociali delle chiese e dei gruppi cristiani
Appuntamento e discusso il problema con una sensibilità Esterna alla tradizione cattolica e perciò da un certo punto di vista suscita Trichet Di Maggio che le funzioni di maggiori provocazioni anche per noi
Al fondo del metodo dea giudizio dello storico tedesco una visione del rapporto fra hanno nature Grazia fra ragione e fede
Legata a premesse filosofiche che sono le premesse del turismo e del minuto mis mo'del secolo scorso
Nella riflessione tomista come è noto la lacerazione fra natura e grazia aveva travagliato il pensiero agostiniano a in in qualche misura sanata
La natura ordinata in gradi ascendenti era concepita quale premessa del regno della grazia la volontà di Dio identificata con l'ordine della ragione
L'etica cristiana identificata con il diritto di natura anche se superiore ad essa in ragione del precetto della carità
In definitiva ogni aspetto della vita umana IVA in questa visione culturale assai forte che ha dominato
Il pensiero cattolico per secoli inquadrata in una visione organica e gerarchica della realtà le competenze della Chiesa e dello Stato definite distinte
Restando peraltro il secondo lo Stato subordinato alla prima la chiesa per la subordinazione stessa dei fini rispettivi dunque una visione rigorosamente costruita in tutte le sue parti e dominata da una forte esigenza di razionalità
In questa visione legata alla tradizione del tomismo in particolare detto Mirmo restaurato dalle decimo terzo con i caratteri che ha assunto in particolare nel nostro Paese nelle scuole romane
Nota il trench dell'ordine universale riposa sulla ragione ma sulla ragione divina e non sull'umana sulla ragione oggettiva e non sulla soggettivo
La tradizione cattolica legata al pensiero tomista
Si opporrebbe perciò secondo lo storico tedesco in dice ad ogni forma di individualismo e di soggettività
Questo sarebbe il presupposto di quella visione della storia moderna cui di fatto più volte leone decimo terzo si richiama e che è storicamente il presupposto della intransigenza cattolico ottocentesca
La quale vede nell'illecito dalla Immortale Dei di leone decimo terzo nel funesto è deplorevole spirito di novità
Suscitato sì nel secolo decimo sesto e cioè nell'individualismo religioso della riforma travasato poi nel campo filosofico e da ultimo con il liberalismo
Nella concezione stessa dello Stato venderla reagisce di tutti i mali della società moderna
E una visione che ha una sua grande organicità e che ha profondamente condizionato la posizione dei cattolici
La riflessione del trash
Ma il tema è stato ripreso da altri e vorrei ricordare e l'amico studioso francese Emile Pula in particolare quel suo saggio e Grease contro Bush paesi in cui riprende questa organicità
La in qualche modo la necessità di questa contrapposizione
Pone in luce il legame obiettivo è assai stretto della dottrina sociale della Chiesa e del cattolicesimo sociale che ne deriva con le premesse ideologiche della intransigenza
Difatti il cattolicesimo sociale a ignorato lo sforzo di talune componenti del cattolicesimo ottocentesco e in particolare del cattolicesimo liberale volto ad indicare la via di una conciliazione
Fra la ragione oggettiva per riprendere l'espressione che ho citato del tredici e la ragione soggettiva
Una ricerca di composizione certo non facile sulla base di questa premessa l'insegnamento sociale della Chiesa assume quei caratteri che con varie accentuazioni conserverà sino a Pio decimo secondo si pensi per fare un esempio che mi sembra particolarmente significativo alla emblematica esperienza del gruppo francese della sia un po'più idea
Fondato nel mille novecentotré dal padre e figlio gesuita anali Leroy e poi diretto dal padre del PIL qua
Su cui a svolto studi attenti documentatissimo un altro padre gesuita che insegnava la Gregoriana il padre punto volersi
Difendendosi dall'accusa di modernismo notate il padre di ubiqua direttore della Xion proprio bene
Che gli era rivolta dagli integralisti di allora che lo accusavano di modernismo perché attento alla questione sociale
Affermava che ciò che merita il nome di modernismo è semmai il liberismo economico e non il movimento cattolico sociale il quale osservava il debito qua
A presenza
Rappresenta cito un ritorno alla tradizione nello stesso tempo che uno sviluppo logico
Normale oggettivo della dottrina immutabile della chiesa Cossiga era concepito all'inizio del secolo il cattolicesimo sociale
E continuava il padre di o di qua
Sottolineando la immesso fa all'Opera di San Tommaso e della scolastica
E il cattolicesimo sociale si che concludeva il diritto naturale scolastico è una vera scienza e suo suppone una teoria oggettiva della conoscenza ecco dunque
Le posizioni cattolico sociali ricondotte sulla base di questo schema concettuale ad una rigidità ad una carattere dottrinale vincolante che dedotto necessariamente dai dati di fede
Queste sono le agisci culturali appena accennato e mi scuso perché ho tardato delle pennellate non posso evidentemente a ripercorrere tutto l'itinerario le radici oggettive di questo carattere deduttivo che la dottrina sociale della Chiesa avuto dal Periodo leoni hanno grosso modo con Caballé accentuazioni sino al pontificato di Pio decimo secolo di qui la distinzione attratti la polemica fa cattolicesimo sociale e democrazia sono cristiana sul piano storico
All'inizio del secolo in particolare il cattolicesimo sociale concepito appunto come uno spazio garantito dalla Chiesa entro il quale i cattolici agiscono sotto la guida della Chiesa e sono vincolati a L'Unità
La democrazia cristiana nasceva e viceversa come iniziativa autonoma implicante un appello alla mobilitazione popolare per l'attuazione della giustizia
Che assumeva perciò fra i suoi obiettivi quello della democrazia politica dovendosi di conseguenza misurare con il grande problema moderno della libertà
Leone decimo terzo nella gara dei comuni
Tentò come è noto di costringere la Democrazia Cristiana nascente entro gli spazi gli schemi concettuali del cattolicesimo sociale
Con la famosa definizione della democrazia cristiana come actio benefica in populum ripresa poi da Toniolo in un famoso saggio
Che si contrappone a quella proposta ad esempio dai democratici cristiani francesi pur per poter e pare nel petto
Quindi il popolo e Accame anzitutto
La Democrazia Cristiana nasce sul ceppo del cattolicesimo sociale ma lo supera
Si ricordi la riflessione di Alcide De Gasperi sull'opera di Toniolo
Raccoglie elementi popoli della tradizione cattolico-liberale ottocentesca
Lo stesso De Gasperi sottolinea nella fase preparatoria la democrazia cristiana il legame del movimento non solo con la tradizione cattolico sociale ma anche con quella cattolico liberale
E sarà forse la insufficiente consapevolezza storica di questo doppio legame della Democrazia Cristiana almeno italiana alle sue origini non solo con il cattolicesimo sociale ma anche con il cattolicesimo liberale
Inconsapevolezza nella seconda generazione in regione della interruzione di una tradizione culturale operata dal fascismo con i noti eventi e le note scelte del trentuno che contribuire a dicevo a determinare una scelta polemica incomprensione fra prima e seconda generazione democratico cristiano
Ma torniamo al magistero della Chiesa e al cattolicesimo sociale adesso legato le polemiche che si aprono nell'ambito del cattolicesimo legali sociale
Il concepito nel modo che ho cercato di richiamare sino a quella lascia anche alla vigilia della prima guerra mondiale ancora l'iniziativa di gruppi integralisti
Quindi UPI che arrivano nella sappi niente il sodalizio un piano questa specie di massoneria bianca che ci agiva nella Chiesa e che ha avuto effetti devastanti sulla storia della Chiesa nel primo Novecento
Su iniziativa di gruppi integralisti contro il sindacalismo cristiano
Solo la che la la guerra allo scoppio della guerra e la sopraggiunta morte di Pio decimo fecero tramontare l'idea cui il Toniolo si è opposto di una condanna del sindacalismo cristiano era stata richiesta
Dalla Civiltà Cattolica dal padre muniti una condanna del sindacalismo cristiano perché non compatibile con quella visione organica del cattolicesimo sociale che richiama queste polemiche dimostrano che anche nell'ambito proprio del cattolicesimo sociale che presumeva dunque questo legame organico deduttivo con la dottrina immutabile
L'impatto con le diverse realtà storiche imponeva articolazioni insomma imponeva una libertà d'iniziativa non riconducibili e di fatto non ricondotta storicamente nell'alveo dello schema le ogni anno
Fissato nell'ultima enciclica del grande Pontefice la grave spie comune la famosa distinzione dei piani anticipata da Romolo Murri che non lo dimentichiamo era un neo tomista
Ed è la volata negli anni Trenta compiutamente da Jacques Maritain offre a uno strumento concettuale per tentare una soluzione del problema pur restando e in merito le categorie culturali del turismo e poi e del neo otto mesi
Con la svolta di cui dicevo legata al magistero di Giovanni
Pinte ventesimo terzo
E legata alla formula dei segni dei tempi si esce mi sembra io parlo da storico e non otto intesa di fare un discorso teologico da queste rigide categorie culturali
La svolta di metodo che l'amata et magister annuncia ha radici ecclesiologia che non filosofica molto profonde
La Chiesa non è tanto intere pretese garante
Di un ordine di ragione ma portatrice di una tensione escatologica che agisce dentro la storia degli uomini la sua presenza nella storia il suo il suo stesso insegnamento sono un elemento di giudizio e di crisi nella storia
La comunità cristiane
è portatrice di un annuncio che motivo di continuo in appagamento rispetto ad ogni ordine costituito ricordiamo la fase care ad Aldo Moro il principio di non appagamento legata questa nuova visione
Non più l'ordine costituito come nei documenti del magistero ottocentesco
La Chiesa garante dell'ordine
E l'obiettivo ma una società che è sempre da trasformare da migliorare perché io ogni concreta realizzazione storica rimane sempre inadeguata rispetto al messaggio evangelico il non ancora
Messi messi amico escatologico delle ritorno di Cristo alla fine dei tempi diviene premessa di un già ore in continua tensione io ricordo con quanta finezza e forza a questo tema fu illustrato
Da monsignor Enrico Bartoletti nella fase preparatoria del convegno evangelizzazione e promozione umana oggi tanto col contestato e tuttavia tanto importante nella storia della Chiesa italiane di questi anni
Si tratta di una visione profondamente innovativa rispetto a quello sulla quale il talk show concentrava la sua riflessione e la sua critica di protestante
Non occorre sottolineare mi sembra quali spazi di iniziativa di responsabilità si aprono per i cristiani
In questo quadro la famosa legittima pluralità delle scelte politiche non è un segno di minore interesse della fede la politica ma al contrario è la conseguenza di una più matura coscienza storica e di una responsabilità che investe la coscienza dei cristiani che investe la comunità cristiana
La tanto discussa scelta religiosa a sua volta è la premessa di un rinnovato e più profondo impegno coerente con questa ecclesiologia
Cosa solo in questa visione i cui tratti vanno colti non tanto nella Gad una spessa quanto piuttosto nella dei Verve come nella Lumen Gentium i segni dei tempi
Un'espressione che rischia di diventare un po'di maniera quasi retoriche che invece ha un profondo significato in un saggio
Del teologo francese Marie Dominique scendi
Vengono definiti cito un evento che ha come protagonista l'uomo che al di là del suo contenuto immediato può esprimere un'altra realtà
Se ne cita come esempio la presa della Bastiglia del mille settecentottantanove un fatto per sé limitato che ha acquistato tuttavia un valore simbolico
Cita la Conferenza di Bandung che ha avuto in se stessa una grande efficacia ma che è diventata simbolo mito di una evoluzione dei paesi del mondo già colonia e poi tendente alla liberazione non si tratta dice Schumi di precisare
Informa erudita il dettaglio di un fatto passato
Nati discernere nel fatto stesso la forza segreta che ne è stata l'animus ecco il valore dell'espressione segno dei tempi sino a tradurlo in un simbolo permanente per il futuro
Quello che interessa cioè per capire un segno dei tempi non è il contenuto materiale dell'evento ma la presa di coscienza che ha provocato liberando le energie e le speranze di un intero gruppo umano al di là della riflessione di questo o di quell'individuo
Ci sono alcuni uomini particolarmente capaci di discernere i segni dei tempi e non sono gli storici ma i profeti
I quali nota Schumi non si basano tanto sulle prospettive scientifiche quanto sull'affettuosa comunione con le aspirazioni del nuovo
Possiamo pensare alla figura di Giorgio la Pira alla sua intuizione ad esempio sulla novità
Uno dei tondini d'accorgersi che aveva creato nel mondo nella storia del mondo lo scoppio di una bomba atomica dobbiamo riconoscere quando scoppiò la bomba atomica di Hiroshima
Molti tirarono un sospiro di sollievo perché poneva fine alla alla guerra ed è viceversa dopo che si coglie il segno che questo evento costituisce per l'umanità successivo
Questa lettura di fede individuando una realtà che supera i singoli eventi non li svuota però del loro contenuto immediato su questo punto l'analisi di Fini insiste con attenzione quando i cristiani dice pretendono di leggere il senso di Pisino evangelico degli eventi
Non devono fare astrazione sia pure inconsapevolmente dalla realtà Este Viesti e spiritualizzata e si sono segni in se stessi nella loro piena e caratteristica concretezza dunque no ai facili profeti istituti che vedono segni dei tempi ad ogni passo traggono fasci di conseguenza
Vi è un rapporto e al tempo stesso una lite distinzione fra lettura critica storica e lettura di fede legata a questa categoria dei segni dei tempi
E le due letture sono in dialettica non è che uno può procedere ignorando l'altra non si possono leggere i segni dei tempi senza l'apporto della riflessioni critica che la conoscenza storica o se la lettura dei segni dei tempi è l'approccio nuovo del magistero sociale della Chiesa dopo Giovanni ventitreesimo e se l'introduzione di questa categoria
Legata come ho cercato di dire ad una nuova ecclesiologia
Più che a una nuova visione filosofica è il vero elemento di svolta nello sviluppo del magistero ebbene allora dobbiamo dire senza esitazione a me sembra che l'enciclica di Giovanni Paolo secondo e in pieno dentro questa nuova prospettiva non solo per esplicito riferimento
Già nella premessa il Papa afferma che attraverso il suo magistero la Chiesa va alleggerendo gli avvenimenti mentre si svolgono nel corso della storia ma anche e soprattutto per il suo modo di collocarsi rispetto alla Populorum Progressio e per il suo stesso contenuto
E vengo così
Alla seconda parte che sarà un poco più breve nella quale
E appunto cercherò di stabilire qualche elemento di confronto con la Popolare un Progressio e pari dare qualche indicazione sulle i contributi che hanno qualche modo collaborato portato
Il loro apporto alla formazione alla stesura investa in cicliche
E anche questo suo mondo tema in naturalmente Saddam è affrontato dal punto di vista storico
Tutti i documenti del magistero come del resto ogni documento scritto dagli uomini hanno una loro storia interna e idea di costruirla non è il modo un modo per demitizzare questi documenti ma è un modo per coglierne il valore più profondo
Gli studi che sono stati fatti ad esempio sul Sillabo sulla Rerum Novarum ci aiutano a capire più in profondità il valore di questi documenti e i loro limiti legati a determinate situazioni storie non si può ancora ricostruire analiticamente la formazione della sull'istituto e i socialisti ma un primo contributo può essere offerto appunto da alcuni elementi di confronto con la Populorum Progressio
E poi da alcuni commenti specie quelli comparsi sull'Osservatore Romano ed alcune informazioni giornalistico non giornalistiche tutte frammentari e per la verità e soggette a riserva
Che permettono un primo approccio anche se provvisorio è incompleto al tema della formazione dell'incidente
Gli elementi che emergono dal confronto della nuova enciclica con quella di Paolo sesto di venti anni fa sono assai significativo
Le speranza di allora lo notava mai eletta Martina sua
Discorso di apertura non solo non si sono realizzate
Il padre gesuita di Ciani Cal Vessa già assistente generale della compagnia e noto studioso del marxismo
Sembra abbia collaborato a tracciare il panorama del mondo contemporaneo mettendo a punto in evidenza questo divario fra le speranze
Che animavano il documento di Paolo sesto e la realtà successiva
Con l'accentuazione del fossato fra sviluppo e sottosviluppo con il riferimento ai compiti degli organismi internazionali
E i problemi del debito pubblico internazionale sulla parte economica vi sarebbe stato anche l'apporto di un gesuita di un altro gesuita il padre Fonseca
In questo contesto si colloca il problema dell'equidistanza sul quale lo stesso Cal VES si è espresso in una recente intervista a trenta giorni nell'aprile ottantotto
L'enciclica egli nota non esprime giudizi di equivalenza morale fra Est ed Ovest ma denuncia l'assetto delle relazioni
Fra i due poli e il conseguente trasferimento del conflitto sul Terzo Mondo a carico del terzo mondo
Tornerò subito sul tema dell'equidistanza ma prima vorrei accennare a qualche altro elemento di novità la Populorum Progressio come del resto la caudine spesso erano ancora in termini alla cultura dello sviluppo come si sa solo pochi anni dopo la conclusione del Concilio cioè all'inizio degli anni settanta entrata in crisi la cultura dello sviluppo
Ancora alla fine degli anni sessanta numerosi rapporti studi di i grandi centri di ricerca di università americane sottolineavano
Con fiducia le possibilità dello sviluppo indefinito e viceversa all'inizio degli anni Settanta ricordo per tutti il famoso rapporto delle menti
Sì viene ponendo in evidenza questa realtà nuova I limiti dello sviluppo naturalmente le conclusioni del rapporto elementi come di tanti altri sono state poi discusse in parte ridimensionate ma c'è molto negli anni settanta
La fiducia incondizionata nella possibilità di uno sviluppo indefinito appare ormai incrinata
Nel nostro Paese pose il momento in cui siamo stati più sensibile a questo è legato alla crisi
Alla crisi petrolifere quando si è girato in bicicletta per lecita e si è avuto il senso visibile a livello di opinione pubblica di un qualcosa di nuovo che stava accadendo e che poteva accentuarsi nel tempo
Emerso con forza il problema ecologico il quale può essere utile forse sottolinearlo ha una forte valenza morale
In esso si manifesta l'esigenza di estendere il valore della solidarietà in avanti verso le future generazioni di considerare cioè la solidarietà non solo fra i viventi di oggi Mafai diventi di oggi e quelli che verranno
Assumendo anche di fronte a quelli la responsabilità di un pianeta vivibile
Mi sia consentito per inciso non avevo messo nel testo non mi viene spontaneo sottolineare che uno Stato indebitato per cento milioni di miliardi quale mi pare oggi il carico complessivo del debito dello Stato italiano offende gravemente sul piano morale l'esigenza della solidarietà perché scarica sulle future generazioni
Una comportamenti azionarli logici morali che non è capace di assumere oggi commisurando le risorse alle
Esigenze di spesa
Questo tema
Ecologico non era presente alla popolo corre progressi ed emerge invece con chiarezza nell'ultima enciclica di Giovanni Paolo secondo
Un'altra novità sulla quale vorrei richiamare l'attenzione riguarda la estensione del campo di analisi nella nuova enciclica
Non solo alla rapporto nord-sud ma dentro l'area dello sviluppo alla situazione de stessa dell'area dello sviluppo l'attenzione del Pontefice si concentra sugli affetti che lo sviluppo economico
Ha avuto così come si è realizzato sul soggetto umano nell'aria stessa dello sviluppo nel nord del mondo e denuncia il prevalere della logica della vere su quella dell'essere
Anche in relazione a questa denuncia oltre che al fatto qui già accennavo di avere indicato nello scontro fra i due integralismi una delle cause del sottosviluppo
Sono Solter polemiche e l'enciclica sull'istituto e i socialisti ha dato luogo a reazioni critiche nei Paesi capitalistici e veniamo all'ora al senso di queste polemiche e alle risposte che sono state date
Non mi sembra che queste polemiche abbiano un fondamento per chi sappia collocare il documento di Giovanni Paolo secondo nel suo ambito proprio ne mi sembra convincente la distinzione proposta da Augusto Del Noce fra equidistanza religiosa e non equidistanza politica
L'equidistanza religiosa secondo Del Noce le cui analisi alto
Sono sempre portano sempre il segno di una acutissima riflessione ed è per questo che meritano attenzione e discussione
Nascerebbe questa equidistanza religiosa da legame intrinseco nella teismo materialistico fra comunismo e mondo borghese
La lotta al comunismo osserva Del Noce vide schierato a fianco alla Chiesa
Un mondo borghese non cristiano ma negli anni del dopoguerra ancora legato all'idea di Dio anche se concepita sulla scia dell'idealismo in termini i Marine Pisticci pensiamo perché non possiamo non dirci cristiani di Benedetto Croce
Ma in una fase successiva osserva sempre filosofo la borghesia avrebbe incontrato il marxismo sul terreno del materialismo puro
E di un pieno attesissimo cioè il secolarismo intento inteso da Del Noce nel senso forte che del resto hanno i documenti in alcuni documenti della Chiesa
Comuni al comunismo e al mondo borghese rappresenterebbe il punto d'incontro fra i due mondi e perciò il presupposto di una comune condanna da parte della Chiesa
Sul terreno politico invece la maggiore possibilità per la chiesa di esistere e di agire nel mondo borghese in ragione della libertà porterebbe ad una necessaria articolazione del giudizio in favore del mondo occidentale
La riflessione di Del Noce sin quando è ancora una volta nella nota tendenza che questo filosofo ha sempre espresso alla ridurre la storia contemporanea nei termini di una storia puramente filosofica
Con la conseguenza a mio modesto giudizio di storico di ignorare o lasciare in ombra la valenza complessiva dei fenomeni storici che va molto sempre al di là Della loro significa del loro significato puramente ideologico puramente filosofica
Quello che la rivoluzione borghese o la rivoluzione comunista hanno rappresentato nella storia europea e mondiale non è riducibile solo al loro attesissimo la condizione stessa di libertà anche nel mondo d'Occidente Del Noce riconosce
Deve indurre a riflettere sulle radici sul valore di questa libertà che non può essere considerata solo come condizione estrinseca
Per la diffusione del messaggio cristiano l'enciclica sottolinea in due occasioni
Nel paragrafo quindici nel paga fu quarantadue il valore della libertà sul terreno economico come condizione irrinunciabile dello sviluppo umano se si vuole vedere una non equidistanza è qui che va indicata
Nell'affermazione che la libertà e condizione di autentico sviluppo umano
E non è la libertà semplicemente come condizioni di annuncio
Nella libertà che sopravvive nell'Occidente nonostante il suo approdo materialistico
E nel comunismo nonostante il suo ateismo vi sono domande elementi di verità di umanità che non possono essere trascurati da una lettura storica non
Chiusa in una visione puramente teorica né il terreno filosofico a me sembra né il terreno politico sono quelli su cui si pone l'incidente
Non ha senso misurarla dal punto di vista dell'equidistanza o del diverso favore concesso agli uni o agli altri quando invece la sua sfida rivolta a tutti i
Ad un livello diverso da quello filosofico o politico il giusto approccio alla lettura dell'enciclica e quello di tipo teologico morale posto in luce
Dal consultore della Pontificia Commissione giustizia PACS
Scoglio anzi credo che si può non ci così al quale sarebbe da attribuire un contributo rilevante a quanto è dato sapere nella riflessione proprio sull'autentico sviluppo umano capitolo quarto
E lo stesso scogli Anzio sull'Osservatore Romano ha sottolineato la continuità dell'enciclica rispetto al Concilio e in particolare alla dei Verbund come dicevo prima più ancora cala Claudio me spesso e ha affrontato esplicitamente in questo scritto sull'Osservatore romano al quale vorrei rinviare il tema del pessimismo dell'enciclica
Cito il panorama della sull'istituto e i socialisti
Apportato alla calma spesse non è pessimista
Semplicemente si situa ad un altro livello
Giovanni Paolo secondo condanna il peccato del mondo denuncia le strutture del peccato e gli restituisce alla teologia giovannea il posto che le era dovuto perché il mondo è il luogo del peccato
Esso si manifesta sia laddove esiste il sottosviluppo che dove esiste il succo e sviluppo all'Est come all'o all'Ovest al nord come al sud
Fine della citazione perciò su cui anzi nega la possibilità di leggere la sull'istituto ai socialista semplicemente come aggiornamento
Della Populorum Progressio e sottolinea il forte richiamo che essa contiene alla condizione creaturale e di peccato dell'uomo
Più che mai in questa lettura mi sembra si accentua il carattere di novità del documento rispetto ad una dottrina sociale intesa in senso ideologico e programmatico
Un ulteriore elemento di novità rispetto legato forse al contributo del vicepresidente della Pontificia Commissione giustizia spazio all'argentino monsignor Messia
E quello relativo alla riflessione sulle strutture di peccato
L'arcivescovo di la Plata Antonio Cascino nel commentare ancora sull'Osservatore Romano questo aspetto dell'enciclica ha reagito alla tendenza espressa da alcuni a di posta attizzare il peccato per ricondurre invece alla responsabilità dell'uomo e ha rinviato a questo fine all'esortazione riconciliazione penitenze del dicembre mille novecentottantaquattro
L'obiettivo a me sembra è stato quello di cogliere l'anima di idealità del marxismo
Nella sua riflessione sui dati strutturali riconducendo la però alla prospettiva cristiana del peccato e della responsabilità personale
Di chiara ispirazione latinoamericane anche la seconda parte del capitolo quinto in cui si parla di collaborazione
Fra i Paesi del Terzo Mondo per uscire dal sottosviluppo e si indica perciò una nuova prospettiva non sono nord e sud o Est-Ovest ma anche il Sud supplente
Rapporti cioè interni al Terzo Mondo
L'apporto più personale del Papa stopper conclude sembra sia da indicare nella forte accentuazione ecumenica aperta non solo alle altre confessioni cristiane ma anche alle altre religioni in vista della pace
L'uomo è per il Papa anzitutto un uomo religioso il suo fondamentali diritto è quello alla libertà religiosa
Voi notai che l'accezione della libertà religiosa che emerge da questo documento è un poco diversa da quella pari Valzani lavori preparatori della dignità che Schumann il documento del Concilio sulla libertà religiosa
Perché in Concilio come dimostra la ricostruzione che è stata fatta sui lavori preparatori
Prevalse alla fine per volontà di Paolo sesto la visione occidentali Istica del problema legata all'influenza del mondo americano
Cioè legata all'idea della non competenza dello Stato in materia di fede ed è su questa base che si giunse alla fine all'intesa e alla definizione del documento
Qui invece emerge la linea espressa nello stesso consiglio dello stesso voi Tiguan Diretta allegare l'affermazione della libertà religiosa ad una prospettiva ecumenica e nell'enciclica c'è un esplicito è assai significativo riferimento
All'incontro per la pace svoltosi ad Assisi il venti sarebbe il ventisette ottobre del mille novecentottantasei
Questo aspetto del documento è stato efficacemente messo in evidenza nel commento di monsignor possano cito la storia di età che verso la fine del secolo ventesimo l'idea dello sviluppo dell'umanità
Che da due secoli incantava la cultura europea affievolita e quasi caduta dall'orizzonte un Papa venuto da lontano la ripresa purificata ecco convocata con lo spirito del messaggio cristiano e ha chiamato a realizzarla
Nonostante non soltanto i cattolici ma tutti i cristiani e i credenti delle grandi religioni
Sì della citazione l'enciclica dunque come risulta da questi primi e approssimativi accenni per carità non vorrei che questa fosse scambiata con una lettura critica e filologica del documento che ripeto non è possibile
Ha diverse anime ed è il risultato di diversi apporti
Ma tutti interni ad una sensibilità conciliare post conciliare
Lo è certamente il richiamo la tradizionale dottrina sociale della Chiesa in quanto si distacca però da una visione tecnico economica per ancorarsi ad una dimensione religiosa i biblica
In questo contesto si colloca la chiarissima affermazione che la dottrina sociale della Chiesa non è un'ideologia non è una terza via
è pienamente conciliare il sottofondo biblico che richiama la dei Verbund
Lo è l'attenzione ai Paesi del Terzo Mondo il discorso sulla liberazione e sulla non violenza infine le richiamo all'ecumenismo in vista della pace non si colgono vi sembra non vorrei che mi facesse velo il Po è giudizio richiami ai temi della cristianità o dell'anima cristiana delle nazioni temi cari a certe componenti della cultura cattolica anche del nostro tempo
Ma soprattutto mi sembra vada sottolineato il punto di vista in cui la Chiesa si colloca in questo incipit
Che non è più quello dell'Occidente ma si apre a diverse prospettive
Con particolare attenzione al Sud del mondo questa enciclica dà l'idea di un pontificato romano che si colloca ormai in ogni parte del mondo
Come i viaggi del Papa emblematicamente dimostrano e non più soltanto a Roma nell'Occidente
Un pontificato che assume punti di vista e domande di civiltà di verze che libera il messaggio cristiano da ogni dipendenza culturale politica
E poco e perfino poco sotto questo profilo definire questa enciclica conciliare per certi aspetti va oltre
Perché il Concilio avuto anch'esso diverse anime e una di queste anime è stata largamente condizionata
Dalla vicenda storica della riforma e quindi dal rapporto dentro la cultura dell'Occidente con le altre Chiese cristiane riforme qui piuttosto c'è viceversa il legame il ricollegarsi al concilio nella dimensione giovannea della pace dell'ecumenismo
Il Concilio attento alle gioia le speranza li tristezza e dolore di tutta l'umanità il Concilio del riscoperto primato della parola di Dio
Gli stessi collaboratori del Papa dell'estensione dell'incidente dell'enciclica per quanto è dato sapere per ora appartengono ad aree geografiche molto diverso esprimono una dimensione mondiale
Non più legata all'Occidente e ancora meno a Roma
Vengo ad una brevissima
Considerazione conclusiva quando l'enciclica sulle tempistiche è comparsa e forse prima ancora di un attento studio qualcuno ha detto ora la Democrazia Cristiana dovrà misurarsi con essi
La domanda che vorrei pormi a conclusione di questa introduzione è appunto questa cosa rappresenta questa enciclica per la politica come il titolo del convegno suggerisce
Di chiederci e in particolare per la democrazia cristiana garantito di ispirazione cristiana cosa chiede
La risposta che può evitare può sembrare provocatoria nulla e tutto nulla perché l'enciclica come l'insediamento sociale della Chiesa non è un programma di partito non è una terza via ma valore di teologia morale e la Democrazia cristiana invece è un partito
Non ci sono pezzi di enciclica da inserire
Nei programmi politici tutto peraltro verso e soprattutto
è da ripensare e da correggere perché l'enciclica propone una lettura della realtà del nostro tempo alla luce della fece fede che poco ok in profondità sul piano culturale sul piano morale non solo i cristiani credenti ma tutti gli uomini di buona volontà provoca sul terreno della politica degli atti conseguenti da assume la sua efficacia di radicamento va ben oltre i confini di un singolo partito
Investe coinvolge i governi le istituzioni internazionali movimenti e partiti di ogni colore in ogni parte del mondo mette in crisi ogni esercizio del potere fine a se stesso
E secondo quello che la stampa ha riferito di una recente omelia del cardinal Martini la contiguità inammissibile fra poetesse preoccupazioni sociali e disonesta politica e amministrativa mette in crisi cerca prassi sindacale attenta alla tutela dei diritti di chi già e poco sensibile alle domande alle speranze alle attese di chi non è entrato ancora amici il cui del lavoro può tetto
Coinvolge soprattutto le coscienze dei cristiani degli uomini attenti ai destini dell'umanità
Chiama tutti a comportamenti nuovi a nuovi stili di vita
Nessuno hai il diritto di appropriarsene come carta d'identità tutti mi sembra abbiamo la responsabilità di un severo esame di coscienza grazie
Ringrazio
Il professor Scoppola per questa introduzione
Che ha collocato l'enciclica all'interno dell'insegnamento sociale della Chiesa facendo
Rilevare quali sono i dati caratteristici dei punti
Che in qualche modo ci provocano e con i quali dovremo confrontarci
Nel corso di questo convegno ad incominciare da questo convegno e penso
Anche ad incominciare dalle comunicazioni che sono previste
Io credo di dover dare subito la parola a donne Giuseppe Angelini
Le autorità hanno il naso di cera diceva Alano di Lilla a proposito delle autorità costituite dai detti dei Padri della Chiesa dei detti della scrittura
Detti dei quali maestri della incipiente teologia scolastica
Davano interpretazioni
Come dire
Ad libitum in ogni caso interpretazioni che non derivavano
Dai detti in questione la loro autorizzazione
Ecco il principio che le autorità hanno il naso deciderà sempre a valere non solo per le autorità per della tradizione
Ma anche per i tetti del magistero
Del magistero sociale della Chiesa
Così come peraltro
Per ogni magistero sociale perché sono molte le forme oggi per il magistero sociale sono molti detti
O le concise come dire ed enfatiche dichiarazioni di principio
Che circolano rapidamente attraverso
I canali
Della comunicazione pubblica subito staccate
Da ogni
Ancoraggio da ogni ormeggio ai luoghi concreti della responsabilità politica
Quei luoghi che solo invece potrebbero garantirne l'univocità e la resistenza rispetto a arbitrarie manipolazione ermeneutica
Ecco la sollecito dovrei socialista non si sottrae mi sembra questo destino
Non sono mancate certo
Alcune prese di posizioni critiche nei suoi confronti e soprattutto provenienti da quanto capisco da
Pochi dissidenti cattolici da imprenditori da tecnocrati ma la gran parte delle voci di commento
E stata ritorno benevolo ed accogliente
Salva la scelta di evidenziarne selettivamente l'uno o l'altro aspetto a preferenza degli altri possibili
E difficile sottrarsi all'impressione che
Ciascuno alla fine abbia tratto dal testo semplice pretesto per riaffermare cose che gli premevano e che non avevano bisogno di riferimento l'enciclica per essere dette
Il problema così sommariamente segnalato
Mi sembra meriterebbe approfondimento a due livelli distinti dovrò solo accennare il primo cercherò di approfondire secondo il primo livello è quello riguardante le forme dell'appello
Ai valori
Nel confronto pubblico quale si produce nella società occidentale avanzata
E secondo profilo invece quello che riguarda più specificamente la comunicazione così Aspica alla dottrina sociale della Chiesa
La cattura di ogni
Voce pubblica e in particolare la cattura della voce ecclesiastica
Nelle direzioni più diverse
E fenomeno
Certo non nuovo ma che conosci aspetti nuovi e più difficilmente controllabili mi sembra
Esattamente nella stagione politica più recente
La stagione politica caratterizzati da e per il profilo che qui mi interessa
Come la stagione della crisi delle ideologie
Stagione nella quale appunto si afferma
L'appello ai valori
La crisi dell'ideologia e corrisponde come come si sa alla crisi dei movimenti
Collettivi
Corrispondenti appunto alle diverse ideologiche in particolare nell'esperienza dell'Occidente europeo
La crisi corrisponde alla crisi crisi dell'ideologia corrisponde alla crisi o alla fine del movimento operaio per un lato
E del movimento cattolico peraltro la
I due movimenti Tramontano in coincidenza
Con una transizione civile
Che sarebbe troppo lungo tentare qui di descrivere ma l'aspetto rilevante sotto il profilo dell'argomento che qui ci interessa
E l'aspetto come dire di una nuova emancipazione del soggetto individuale da ogni appartenenza sociale comunque configura
Il soggetto grazie all'innalzamento dei livelli di vita l'incremento della mobilità della scolarità della CRI informazione e la comunicazione pubblica eccetera il soggetto diventa sempre più individuo
E cioè portatore di una identità privata di cui è custode geloso
Si potrà poi anche altri si dovrà riconoscere che si tratta di un'identità debole
Minacciata
Per molti aspetti
Fatta di stereotipi Minicis largamente indotti dalla industria culturale
Ma in ogni caso si tratta di un'identità che non accetta di definirsi per riferimento a questo o quell'altra forma di appartenenza sociale
Ecco in corrispondenza tale trasformazione
Perdono persuasi vita perdano spazio storico culturale le ideologie
Privi ormai di soggetto storico che acquista invece il nuovo prestigio politico
La formulazione appunto dell'istanza etica appunto in termini di libertà individuali più in generale
Di attese fondamentali dell'uomo singolo e la stagione appunto dei diritti sociali e la stagione del Welfare State eccetera
Appunto in tale stagione l'appello ai valori sembra tendenzialmente sostituirsi a riferimento all'ideologia nel dibattito politico
I valori se si vuole i diritti dell'uomo
E c'è un'obiettiva coincidenza tra le due categorie a livello di comunicazione pubblica è tutto da discutere da chiarire la quella la figura dei diritti dell'uomo e in particolare la estensione della figura dei diritti dell'uomo ai cosiddetti diritti sociali
Ma in ogni caso dico i valori sono apoditticamente annunciati
Senza avvertire la necessità di articolarlo è il senso in termini di praticabilità storica
E quindi in termini di un'analisi determinata del processo storico civile e dei suoi possibili apprezzabili sbocchi la cultura politica
Così anche si può dire appunto
Assunto diffusamente i tratti appunto di una cultura del desiderio
I valori d'altra parte hanno il naso di cera
Mediante l'appello ad essi può giustificarsi un progetto politico e il suo contrario
L'univocità
Del dibattito politico esige un confronto
Ho esige che il confronto si produca non sul gene ricchissime
Enunciazioni di principio
Ma su progetti in qualche modo materialmente determinati storicamente determinati
Che certo debbono autorizzarsi sotto il profilo etico mediante il riferimento ai valori
Ma debbono insieme rappresentare e univoci Zarrelli il significato dei famosi valori mediante l'indicazione delle forme storiche del rapporto sociale Idone a realizzare quelle istanze etiche
Detto altrimenti occorre riscoprire l'intrinseca necessità
Dei diritti soggettivi a ritrovare il diritto oggettivo ritrovare il consenso circa le forme storiche del giusto rapporto sociale
Per che i diritti possano effettivamente essere realizzati in caso contrario il consenso pubblico sui massimi principi diventa consenso soltanto retorico
Che non aiuta a governare
Dico questo è un profilo della questione questa questa situazione descritta io credo proponga
Problemi differenziali alla comunicazione ecclesiastica in particolare al magistero sociale della Chiesa ma segnalo soltanto il problema evidentemente non ho tempo qui di approfondirlo
Il secondo profilo dicevo appunto della della della del della
Congettura Rita appunto dell'autorità dal naso di cera secondo profilo è quello che ha riferito invece a alle caratteristiche specifiche della comunicazione ecclesiastica e della comunicazione della Chiesa su questi temi
La problematicità del rapporto tra enunciazioni ideali e concretezza storica
Questa problematicità è stata avvertita fin dall'inizio della vicenda della dottrina sociale cattolica
La problematica eticità trovava riscontro nella famosa distinzione divulgata
Dai gesuiti della Civiltà Cattolica tra tesi e di ipotesi entra qualità ideale della società Search società descritta nei documenti pontifici come società giusta
E condizioni storico sociali effettive entro le quali i cattolici di fatto erano chiamati ad impegnarsi la distanza incolmabile tra la tesi e l'ipotesi
Di sponde disponeva nella pratica al compromesso
è stato ripetutamente notato come quella distanza incolmabile
Fosse da riferire al carattere astratto
Razionalisti col deduttivo della dottrina sociale di ispirazione neo scolastica
Essa dottrina tutta centrata sulla categoria del diritto naturale
Mancava delle risorse teoriche generali
Per riconoscere riflessa un ente
L'essenziale debito della coscienza credente così come di ogni coscienza nei confronti della effettualità storica in ordine alla declinazione degli ideali etico-sociali
Successivamente al Vaticano secondo io direi più che Giovanni ventitresimo che successivamente al Vaticano secondo il magistero sociale dei pontefici e anche il magistero nuovo in questo quadro degli degli episcopati nazionali
Conoscendo vita vilmente un mutamento di paradigmi argomentativi
I tratti più qualificanti mi sembra di questo credo nuovo paradigma
Mi sono riducibili a tre
Primo tratto nuovo il diritto naturale
Il riferimento al diritto naturale dunque quell'argomentazione filosofica Zante
Che esso richiede cessa di essere riferimento sistematico e di suggerire la struttura dei singoli documenti
Secondo aspetto entra invece abbondantemente riferimento ai cosiddetti segni dei tempi e cioè nell'accezione
Della Pacem in terris nell'accezione scriveva ecclesiastica prevalente
I segni dei tempi che cosa sono sono istanze di riforma sociale non idem identificati attraverso la loro definizione etica astratta ma attraverso il riferimento a movimenti storici che se ne fanno interpreti
E perso momento entra riferimento più diffuso alle immagini bibliche della giustizia e rispettivamente della salvezza o della rete liberazione della redenzione dell'uomo
Ecco i questi tre tratti sommariamente descritti
Mi sembra indichino concerta chiarezza due preoccupazioni fondamentali del nuovo magistero sociale
La preoccupazione di una qualità teologica del messaggio riferimento biblico
E la preoccupazione dell'aderenza alla concretezza storica
Ecco troviamo riscontro puntuale di queste due preoccupazioni
Anche nelle circa sollecitudine dei socialisti
Emblematico a tale riguardo è il numero quarantuno delle circa il passo più impegnativo e diffuso nell'illustrare la qualità per così dire epistemologica della parola ecclesiastica in materia sociale
La chiesa a una parola da dire dice Giovanni Paolo secondo in tema di sviluppo dei popoli in quanto così facendo Essa Chiesa adempie la missione di evangelizzare
Poiché a Chiesa dà il suo primo contributo alla soluzione dell'urgente problema dello sviluppo quando proclama la verità su Cristo su se stessa e sull'uomo applicando l'ad una situazione concreta
Quasi a dire
La proclamazione della carità evangelica l'evangelizzazione si produce anche e non marginalmente mediante l'applicazione dell'Evangelo alla situazione concreto
Dunque i due estremi situazione concreta riferimento a distanza assiologica del Vangelo definiscono lo spazio entro il quale si situa la parola ecclesiastica in materia di sviluppo così come in ogni altra materia sociale
Il rischio che subito si prospetta e quella è quello di una sorta di immediati Isma'ingenuo nell'applicazione del Vangelo appunto alla situazione concreta
Tale immediati Isma'espone più precisamente a due esiti possibili e per un lato la l'egoismo e cioè l'applicazione interprete intempestiva
Dei paradigmi e delle parabole evangeliche a situazioni concrete che di fatto mancano di essere comprese nella loro complessità obiettiva e quindi nelle specifiche istanze di giustizia
Che tali situazioni suscitano per un verso l'allegoria Smoke il rischio per altro verso il rischio è quello del massimalismo evangelico appunto che preferisce la differenza in preferibile tra giustizia del regno e ogni possibile giustizia sociale
Le risorse critiche necessarie per evitare tali rischi e tali rischi immediati Pisticci nella declinazione del rapporto Vangelo società
Le risorse dovrebbero essere offerte dalla teologia e più precisamente da quel capitolo della teologia morale che è la dottrina sociale della Chiesa secondo la definizione o la qualificazione che Giovanni Paolo secondo nel ne propone e tale qualificazione della dottrina sociale della Chiesa come capitolo della teologia morale è alla lettera nuova essa risolve obiettivamente
Un'incertezza che sussisteva
Ancora negli anni Sessanta quando la madre del magistrato dispose l'insegnamento della dottrina sociale nelle scuole cattoliche nei seminari si discusse se tale dottrina sociale dovessero essere essere iscritta nei programmi di filosofia
Etica o nei programmi di teologia morale
Presumibilmente tuttavia Giovanni Paolo secondo assegnando la dottrina sociale alla teologia morale non intende riferirsi a questa antica incertezza
Intende piuttosto risolvere una incertezza generata da alcune tesi della teologia della liberazione che rappresentano il sapere sociale
A cui dovrebbe riferirsi la stessa coscienza credente quali sapere scientifico
In ogni caso Giovanni Paolo secondo si appella la teologia
Quale strumento così alla lettera e detto nel numero quarantuno necessario all'esercizio del ministero profetico della Chiesa in campo sociale
La teologia si distingue ovviamente dal magistero
Diversi sono i compiti rispettivi e quindi anche diverse sono le forme di espressione
La distinzione tuttavia non esclude anzi esige la correlazione
In particolare
La distinzione non esclude la dipendenza del magistero spesso dall'elaborazione teologica per quello che qui ci interessa la dipendenza del magistero dall'elaborazione teologica
Ecco io credo che l'enciclica sollecito dovrei sociali soffra un pochettino di questo difetto di elaborazione teologica soggiacente
L'enciclica sollecito Uto certo si presenta non come testo di più Lucia di teologia morale di dottrina sociale intesa in questo senso las la l'enciclica sollecitando rivela la sua qualità di atto
Ministeriale del ministero ecclesiastico del ministero dell'evangelizzazione
Attraverso la qualità dei suoi contenuti
La la enciclica e tutta tesa
Ad una denuncia etica vengono destri descritte quindi insieme valutate situazioni sociali che debbono suscitare la indignazione etica di credenti e dei non credenti
Assai meno all'incirca si occupa di chiarire i dinamismi intrinseci del processo storico civile e le forme della possibile iniziativa politica capace di correggerne le direzioni deprecati
Compito questo
Che appare indispensabile quando si voglia istruire la coscienza cristiana circa ciò che positivamente praticamente possibile in rapporto ai problemi denunciati
Appunto per questo compito distruzione pratica positiva tuttavia appunto è necessario a me pare sia necessario un sostanziale chiarimento concettuale altro o numerosi sostanziali chiarimenti concettuali di fondo a proposito dei rapporti sede storia per un lato chiese società peraltro l'atto
Il compito appunto
E rimandato sotto tale profilo alla biologia
Alla teologia appunto compete la fatica del concetto di quell'elaborazione critica cioè che sola può prevenire immediati ismi regimi appunto nella declinazione reciproca rapporto vangelo e Società ora si può constatare che la più logica si può verificare si potrebbe verificare che la teologia
In particolare la teologia morale che si occupa di temi sociali ma la teologia morale in genere
Sembra oggi attraversare momento di spiccata incertezza
E segnalo molto sbrigativamente due punti su cui l'incertezza mi ha mi pare grave in rapporto appunto alla tematica affrontata delegificata
è il primo come dire
La prima esigenza teorica avvertita ma non ancora pensata riguarda e l'esigenza di chiarimento che riguarda i fondamenti stessi della teologi ma teologia morale
L'imperativo evangelico dell'amore del prossimo
Non è ovviamente una sorta di come dire di imperativo statutario fondato sull'autorità di Gesù
E invece è imperativo che deriva la propria autorevolezza
Dal fatto di essere in qualche modo trasmesso da sempre alla coscienza di ogni uomo attraverso le situazioni pratiche della vita
In qualche modo appunto di questi moti immediati dell'esperienza ittica
Di questi modi dall'esperienza etica anteriori rispetto all'esplicito riferimento al Vangelo di questi modi ha bisogno lo stesso comandamento evangelico dell'amore per determinarsi sotto il profilo dei suoi contenuti materiali
E non scapolare in una sorta di idealismo o peggio di di sentimentalismo indistinto
I modi immediati dell'esperienza etica peraltro sono anche modi sotto molto profili molti profili distorti
E interessano qui in particolare i profili per cui l'esperienza etica immediata eh conosce una plasma azione civile una traslazione indotta dal costume dal contesto storico culturale in generale
Dunque il compito della teologia morale sotto questo profilo sarebbe quell'insieme quello di produrrà un ermeneutica
è una critica cristiana dell'esperienza morale immediata
Ma gli strumenti per produrre tale ermeneutica tale critica
Dovrebbero essere offerti appunto da una riflessione fondamentale sui rapporti tra fede e morale che riconoscesse il debito della fede
Il debito della fede nei confronti delle forme civili dell'esperienza morale e d'altra parte il debito appunto della morale stessa nei confronti della
E questo pregiudica la possibilità di come dire di espressione univoca anche appunto anche su appunto l'Inter in sui sui temi della dell'etica sociale
Ma la seconda esigenza teorica
Riguarda più specificamente l'etica sociale
La distanza tra morale cristiana
E Società storica concreta
Non può essere interpretata quasi si trattasse di semplice distanza come dire tra generalità dei principi degli ideali suggeriti da dalle figure evangeliche biblica in genere e concretezza delle situazioni concrete
La distanza è da intendere più radicalmente come quale espressione della distanza che sempre e comunque sussiste tra giustizia cristiana giustizia del Regno e giustizia in accezione sociale
La giustizia annunciata e insieme richiesta da Gesù ai suoi discepoli
E giustizia che riguarda in prima battuta l'uomo singolo nel suo rapporto immediato con piglio la giustizia annunciata da Gesù non è un programma di riforma sociale
La distanza tra le due figure di giustizia
Christian mai sociale
E sotto questo profilo insuperabile il regno non è di questo mondo
Il regno non si costruisce
Ma vi si crede e lo si accoglie
La giustizia cristiana e quella che procede dalla fede
Certo la giustizia cristiana le sue opere
E si tratta di opere che appunto rendono in qualche modo testimonianza della giustizia del Regno ma non costruiscono il regno ecco questa distinzione tra giustizia Crispiano e giustizia sociale nota evidentemente ripetuta anche al nel caso
Ha bisogno di essere pensata ha bisogno di essere pensata in termini oggi in termini di nuovi e diversi rispetto ai termini suggeriti dal vecchio schema del rapporto natura soprannaturale
Certo la distinzione la differenza tra giustizia cristiana e giustizialismo attenzione sociale arresta l'intesa come differenza polemica come differenza tensionale come differenza che instaura una dialettica e non come differenza come dire che autorizza l'immunizzazione reciproca dei due ambiti e tuttavia appunto differenza pur sempre di differenza pur sempre si tratta
E questo è ad essere tenuto presente perché appunto la giustizia evangelica non sia neppure come dire
Come dire neppure
Utopica mente o Nenni negli auspici
Pensate ai prospettata come possibile forma di giustizia sociale
Ecco a me pare che sotto questo profilo della differenza tra le ingiustizie sia dato constatare una certa immaturità
Una si è trattato di riportare una grande immaturità della riflessione teologica
Ma che si riflette anche nel linguaggio dell'enciclica che certamente parla un linguaggio come dire elaborato in sede teologica ecco al las la l'espressione strutture di peccato secondo è un'espressione appunto estremamente in
Dedicata lei come come si fa appunto oppure il modo di parlare delle responsabilità etiche delle nazioni
Se mette un po'a disagio perché appunto la responsabilità etica della persone non è della nazione ecco per per accennare appunto alcuni elementi nei quali si riflette ripeto ripeto un tipetto un difetto che fondamentalmente difetto di ideologia e mi pare apprezzabile il fatto che Giovanni Paolo secondo abbia formalmente
Definito appunto la dottrina sociale della quale egli parla volentieri come capitolo della teologia morale dissociato dalla dalla interpretazione
Di magistero della Chiesa in campo sociale
Io chiedo scusa per la interruzione la brutta ma appunto il tempo è tiranno & forse non soltanto il tempo grazie
Ringraziamo
Anche
Don Angelini per questo
Interessantissimo contributo dato con la sua comunicazione
Diamo la parola ad Achille Ardigò perché non una terza via
Grazie se presi in tempo cercherei di confrontare
Gli sviluppi di questa enciclica comunque della lavoro MX Air se dell'antitesi in misericordia ma anche si rigettate con il confronto confronto con il rapporto di Corbaccio al ventisettesimo congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica non avendo tempo cercherò di svolgere una nello spazio di quindici minuti una connessione stretta al pesto che ripeterò molte cose dette molte più egregiamente
Con una preoccupazione che vorrei esternare subito dal mio punto di vista di sociologo
Questi ciclica presenta una grosso mobilità di contenuto ed è per la prima volta la denuncia del Carlo della politica nella governabilità del mondo e del crescere degli automatismi macro sistemici
Serviti dalle dinamiche telematiche credo che questo sia il grande fatto nuovo di questa enciclica cioè avvertire il declino della politica nella governabilità ma un di Natale come problema proprio di fronte alle sfide delle nuove dinamiche economiche tecnologiche che è difficile sottovalutare nella loro radicale novità
Perciò mi limiterò ad avere a quelli che sono alcuni accenni molto recependo in qualche modo un filo molto di commento stretto
Come già detto uno dei significati generali più rilevanti dell'enciclica esplicitazione d'un tempo della rilevanza derisi metro cioè della Chiesa inteso come tutto nella pur nella continuità e nel rinnovamento è insieme il negare ad essa valore di ideologia di ideologia di terza via
Paolo sesto nell'ottocento i maggiorenni assiste settantuno
Già scritto davanti cito a tante nuove questioni la Chiesa fa uno sport di riflessione per rispondere nell'ambito ecco le proprie attese degli uomini con tutta la sua dinamica dice diametro sociale della Chiesa
Se non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello porre fabbricato
Non si limita a neppure a richiamare alcuni principi generali e sviluppo attraverso una riflessione condotto a contatto del si possono mutevoli di questo motto
Tipi l'agitazione dopo più di un quarto di secolo dall'otto genesi mantenne as e dopo un ventennio da Gazprom Progressio Giovani Paolo secondo ripercorre tale linea Paolina pur con una forte imposti sul ruolo di documenti dottrinali
Ora nella dottrina sociale della Chiesa questo è un aspetto che vorrei sottolineare dell'Egitto in campo ed esplicitamente paragrafo quarantuno non è una terza via tra capitalismo liberale e con ritiro marxista e città contino la situazione neppure una possibile alternativa per altre soluzioni meno radicalmente contrapposte e non è neppure una ideologia ho cercato di non creare alcuni elementi di prima riflessione sui significati di questo assertore S la dottrina sociale della Chiesa non una terza via né un'ideologia vediamo una prima interpretazione che tanto che sono già nel non può essere assunta illuministica mentre e quindi contributo di scopo è molto chiaro con una verità una progettualità definito una volta per tutte da travasare come tali nei programmi di un partito di un movimento di un governo
Che utilizzare non siano a terzi Aprilia significa a mio avviso che non va assunta come una concezione sec. Rizzante
Fissa direi quasi come un equivalente moderno del Progetto antico biblico Della Torre poi definita di va bene
Appalachian quarantotto del rush solo su questo punto ma di eletto la che la sa bene che nessuna regione temporale si identifica corredi Dio citazione opportunamente fatto d'onore Martini
Ma che tuttora esazioni non fanno che riflettere e in un certo senso anticipare la gloria del regno tutte le realizzazioni
La Chiesa continua la sorge intorno propone Citterio programmi economici politici ne manifesta preferenze per Julio per gli altri purché addio all'uomo se debitamente rispettate promossa ed è negli USA chiedo si è lasciato lo spazio necessario per esercitare il suo ministero
Uso il contratto è rilevante e questo è stato già occulto proponente esposto era già segnato nel Chiquita e quello che il magistero
Vi parlo sto al riparo secondo Sainte Marie bisogno di fondale teologicamente le proprie tesi
E qui c'è il riferimento alla citazione
Questo è un proprio nome entro coi a prego una riflessione sulle cause politiche dei mali del mondo contemporaneo ci sono due importanti conseguenti da trarre dare due affermazioni citate quella della dottrina sociale come non ideologia e non terza regia e quella che la fondazione
Dell'interesse Monti delle navate della chiesa per il perequato sviluppo mondiale poggia deve poggiare sulle implicazioni teologico morale
La prima conseguenza a mio avviso è che la dottrina sociale della Chiesa non può muovere e se li ha avuti deve tendere a perderli i caratteri compositivi di un Minx di principi morali di suggerimenti più o meno tecnici di riforme del giusto mezzo S. Paolo di magistero che scuote un appello pressante rivolto dobbiamo imporre volontà come singoli e come corpi sociali
Nella fattispecie di questa enciclica e tende a far rimuovere le cause del grave ritardo nel processo il gruppo con particolare attenzione alle cause politiche
Torno a ripetere direi che mi sembra corretto sia da sviluppare c'è un lieto fine bisogno di fondazione teologico morale della dottrina di e lattuga un'esplicita indicazione
Tel attenzione per ciò che sono appunto i fattori politici della crisi del morto Nan concreta cellule storica Likud lo ha ceduto si riferisce la riflessione e l'appello
Sono accompagnati da giudizi che possono anche essere cosa di pessimistici ma possono non esserlo
Che in ogni caso rilevano la il momento particolare da cavalletta
E Brett Colin per la giustizia e per la pace del mondo forlivesi che contrastano con l'ottimismo futuro logico di chi oggi parla di un secondo Rinascimento
La seconda conseguenza del non essere terza via
Perché messaggio teologico perché pensione escatologica richiamato da Scoppola è cauti nel fare la Chiesa non può costituire o di venire ideologia al servizio di un blocco contro l'altro
Ma al contrario vuole deve essere stimolo ai singoli dei gruppi per operare in tempo reale
Dentro e fuori le due blocchi a far superare le su opposte tendenze imperialistiche dell'attuale situazione mondiale per le urgenti trasformazioni e l'aggiornamento dei medici risale a Chiesa nella continuità e rinnovamento insomma
è un riflesso che si rivolgesse Iran
Alla stazione per le opere di solidarietà è l'amore preferenziale per i poveri e quindi al sociale e al Civile sia all'azione del politico ecco questo è un altro aspetto che vorrei sottolineare cioè la responsabilità e coerenza che è richiesto a tutti i voli di volontà non si ferma al civile o al sociale ma interviene nel politico
Lascio nessuno ha come sappiamo espressioni particolarmente forti per denunciare la grave situazione anche se non ancora registra i nuovi rapporti tra USA e URSS e le tutele impreparato a ventiquattro il panorama del mondo odierno compreso quello economico anziché ribellare preoccupazioni per il vero sviluppo sembra destinato ad avviarsi più rapidamente verso la morte
L'obiettivo avremo è quindi il superamento dell'oppressivo antagonismo fra i due blocchi contrapposti cioè la trasformazione di un contesto politico prima che economico sociale nell'assetto mondiale
In questo senso vorrei dire che l'enciclica è una rivalorizzazione dell'impegno di cooperazione politica e questo lo colloco sono molto deboli e un parlo proprio di riferimento alla percezione
Della dinamica nuova che di tipo macro sistemico automatici
Rimuovere cause politiche ed è in grave ritardo nel processo di sviluppo dei popoli tutto parquet endemici anche iniziative pro e per vero ispirate a valori che non possono essere tutti interni né a capitalismo liberista né al collettivismo marxista
Sì Presidente per esempio che la direttiva propriamente politica dell'enciclica quella rivolta ai paesi in via di sviluppo perché c'è qui trasformarsi in azioni autonome assiti alimentare sempre più pezzi di un meccanismo cito parte l'ingranaggio gigantesco
E ciò con riferimento anche le diseguaglianze sociali in termini di mezzi di comunicazione e crescenti dei vari nella distribuzione e nuove tecnologie che pure è un tema che non va trascurato
Direi che per riferimento al blocco occidentale l'enciclica ha risvolti precisi di con ricadute di valenza anche politica su due punti molto forti
Il premio è quella ribadita condanna del capitalismo liberale oltre che del Collio marxista condanna che unita alla massima esaltazione del diritto di iniziativa economica paragrafo quindici
Ecco questi un apparente paradosso
Che a mio avviso andrebbe decifrato è penetrato con linee di responsabile
Autonomia nella prassi programmatica anche dei cattolici che operano in politica come continuare insieme
La di la il lo sviluppo del massimo sviluppo destra economica è insieme la critica al capitalismo liberale che ha le sue radici anche nella labor leggersi della vive indice ricco questa rinnovata condanna del capitalismo liberale
A questa insieme con la disfacendo azione del diritto missive economica a questo tanto più se solo ci si tiene presente che nel mondo cattolico occidentale euro virtuosa in questi ultimi tempi
Quella che io chiamo l'eresia reaganiana di Maicon l'opaca e di un cattolico reaganiano il cui libro lo spirito del capitalismo democratico il cristianesimo da noi è giocava studio ha beneficiato di troppi illustri consensi anche danno un libro che ha osato esultare i vescovi latinoamericani e i vescovi nordamericani come ignorante ritardati solo per essersi richiamati alla condanna di Paolo sesto
Nei confronti del liberalismo incontrollato
Il secondo orientamento collettivo che legittimità porta con forza nei confronti del blocco occidentale riguarda l'allarme pena eccessiva Balzaretti Annoni processi di Gennari ma altro sistemici
Altri dati al mercato e alle forze maggiori in esso operanti per via telematica
Il Tesoro USA mondiale contemporanea dopo venti anni dopo non progresso si arricchisce quindi di una nuova dimensione critica i leggete i credenti anche Redondo che cresce il carattere accento ecco e macro sistemico delle interdipendenze mondiale cresce dice diremmo noi il peso delle reti di processi generali automatizzati ma a controllo umano se proprio guarda
Tale e a controlli politici non interdipendenza interni a sistemi e con l'ambiente Sempre meno efficaci
Contro le tendenze ora egemoni
Alla gestione della società quali ingranaggio gigantesco anonimo in cui anche nazioni si trasformano in pezzi di un meccanismo storici Edmundo è chiarissima
Non solo nel riferimento già lo Stato ma anche altrove dove denuncia questa esistenza
Di meccanismi economici finanziari sociali i quali benché manovrati cito dalla contro gli uomini in funzione spesso in maniera quasi automatica rendendo un priore incide le situazioni di ricchezza degli uni e di guerra degli altri
Meccanismi azionati in modo diretto o indiretto da e quelli più sviluppati che dice Luce Plan ciclica sarà necessario sottoporre più avanti ad una pena banale Giotto l'aspetto etico morale può respirare quindi l'importanza di questo contributo la non è soltanto la superamento di una visione potremmo chiamarla in qualche modo deduttiva ma c'è anche confronto con questo oscurerebbe non è la governabilità del mondo in cui la parte politica sì va per così dire veloce dove o diventa subalterna e cresce la dinamica macro sistemica con grandi sistemi
Di decisioni automatiche eccole servomeccanismi telematici
Questa critica implicita almeno meccanicismo cibernetico tecnicistico che pure ancora della grande vigoroso che promozione accidentale di questi ultimi anni merita di essere confrontata con il tema dell'incremento della libertà cono
Un amore Gentian politica quindi moralmente orientata viene corre imboccata in questi nostri attacchi sono sistemi sociali complessi anche perché in misura crescente sono esaminati oltre la dimensione nazionale che ormai insufficiente il sì ma vedi anche processi di regolazione anonima con interdipendenze in tempo reale da parte di sistemi sono parziali e chiudo insomma e mi avvio a concludere nel blocco occidentale ricchi si rivela secondo l'enciclica onde elettricità de politica verso il bene comune
Mentre crescono gli automatismi telematici di mercato in tempo reale
Credo che proprio il rifiuto di conferire incanta illuministico di terza via
All'ordine sociale letta come contributo al rinnovamento e nuove concezioni da e verso l'Egitto nudo ispirino ad una errori motivazione personale ed il gruppo verso il fare politica un fan polemica che non consente come sono giustamente detto nell'applicazione integri stinco duro priva di un'ideologia secondo la logica dei due tempi prima le idee e poi le prassi
Che non consente in progettisti cavo orale in qualche modo calata e mi dice mediamente nella realtà concreta che richiede un supplemento come sono giustamente detto di elaborazione teologica proprio perché esiste una difficoltà di appoggiarsi a qualche cosa che siano contesti culturali storicamente definito ma quello che conta è in qualche modo di il crescere della politica nel suo momento più drammatico come quello di oggi dell'appello di controllo nei confronti del maggiore decisioni collettive
Nell'età dell'accento Ica complessità ma consiste mica e dei suoi servomeccanismi telematici che sono il cuore della nuova svolta evoluzione i fondi il tema sui no tra continuità e rinnovamento che fa politica per lo sviluppo appena tratteggiati in queste gite il cappello che debba impegnarsi ora la riflessione e la sperimentazione e la prassi dei politici degli operatori sociali gli studiosi che non siano sorbetti dal solito congiunturali sommo dello status quo grazie
Ad Arrigo
Per la terza comunicazione
La parola passa a padre al più Filippi padreterni Pierre direttore del regno che la rivista che ha dedicato particolare attenzione nel documentare le prese di posizione sui problemi sociali
Delle chiese locali sparse nel mondo quindi a una lunga conoscenza una lunga frequentazione di questo tema ci potrà certamente presentare
Questa questione modo
Articolato e molto documentato la parola padre Filippi
Svolgo questo titolo l'apporto delle Chiese locali all'elaborazione del recente magistero sociale instaurando la doppia colonna da un lato potremmo mettere i temi che era in ciclica solleva
Dall'altro lato per rispondenza potremmo mettere le varie prese di posizioni che le Chiese cristiane uso un plurale intenda anche Chiesa non cattolica
E le varie Chiese locali intendendo conferenze episcopali
E comunità credenti di tutto il mondo hanno pubblicato ed elaborato in questi ultimi vent'anni
Sarò breve spero sarà soltanto un Elenco un un indice
Voglio dire subito che per magistero intendo in queste Venco sia una elaborazione teorica culturale di documenti
Sia una attività accanto ai poveri cioè nel settore specifico dei problemi che la enciclica solleva e propone
Il primo riscontro sia nella impostazione generale dell'enciclica ha già detto bene Pietro Scoppola che l'incivile che non si pone né a est ne hanno Ovest ma si pone a diverse prospettive
Ormai in ogni parte del mondo con particolare attenzione al Sud del mondo
Io direi che queste enciclica segna la dislocazione della Chiesa cattolica nell'emisfero sud
Il riscontro di questo fatto sia nel sito dei siluri dei vescovi succedeva nel dopo Concilio in pratica all'ordine del giorno della Chiesa cattolica e sempre più determinato nei titoli da Roma ma nel contenuto
Nello svolgimento ITT dalle chiese del terzo mondo
I signori dei vescovi che hanno parlato dell'evangelizzazione
Della penitenza della famiglia e l'ultimo sui laici hanno espresso un contenuto
Nel quale sono state sempre più silenziose o meno nuove le chiese di addio cristianità rispetto alle chiese del terzo mondo
L'incivile Ca'pontificia in pratica dà voce
Ai problemi che però valgono per maggio in maggior parte le popolazioni del Terzo del TAR del sud dell'emisfero
La Chiesa cattolica parallelamente sta assumendo la voce e i temi e i problemi delle giovani chiede il Terzo Mondo
Altro riscontro della chiesa cattolica si sta negli ultimi vent'anni per la prima volta in in due mila anni all'affermarsi di teologie delle giovani chiese teologi della liberazione che non si applicano archeologia asiatiche
La croce riparazione si è parlato sono di questi in pratica in realtà e una di espressione
Di teologia e di giovani chiese che vengono prese al centro da Roma vengono criticate corrette Marri buttate come obbligo a tutta quanta la Chiesa
Ricordiamo che Giovanni Paolo secondo affermato Patrizio riparazione è necessaria alla Chiesa anche se va corretta in alcune sue espressioni
Cioè il mondo teologico della delle chiese ormai trova la delle formulazioni
Nuove dalle giovani chiese e lei antiestetica cristianità debbono assumere questi elogi e farci i conti
Ultimo riscontro nella crescita della popolazione cristiana ormai tutte le Chiese cristiane hanno il maggior numero di Cristo di aderenti al sud dell'emisfero e anche numericamente
La chiesa cattolica è al sud
è famoso nel mondo ecclesiastico un libro la terza chiesa alle porte terza chiesa e quella del Sud
Come il terzo mondo la terza chiesa è in mezzo a voi che la Chiesa cattolica sarà sempre più espressione di una terza chiesa che imporrà anche le nostre chiese
Temi teologici organizzazioni e problemi di di attualità
Oltre a questa impostazione generale che trova riscontro tra l'enciclica che dà voce al Terzo Mondo e quello quanto mi della chiesa faccio l'elenco di alcuni problemi specifici sollevati Da Rin ciclica primo il fossato tra nord e sud ventidue prepara i numeri quattordici e sedici
Questo tema un fossato sempre più crescente tra nord e sud
Ha trovato il primo la prima formulazione lucida nella lettere Pisco compie la Conferenza Episcopale statunitense su una giustizia economica per tutti dell'ottantasei
Chi mi associo quanto il professor dico su questa incredibile operazione del volume di nuova fatta lo Studium in Italia che ha dato voce e pubblicità a una opposizione di minoranza a una scelta pastorale dico la Conferenza episcopale come quella statunitense
Rettore verrà Conferenza Episcopale numero duecentocinquantadue sottolinea fortemente che non si può parlare di economia il senso etico con preoccupazione etica senza prendere in seria considerazione il fatto che il fossato tra nord e sud e sempre più accentuato e è un fossato che cresce sempre più all'interno degli stessi Paesi e la Comunità episcopale lo applica assesti al proprio Paese
L'ultimo numero che l'Agenzia della Confederazione luterana mondiale
Riporta un rapporto il rapporto Kerner pubblicato nel sessantotto per vuol volere di Lindon Johnson presidente e riedito aggiornato mentali dopo ottantotto in cui si constata negli Stati Uniti si assiste ormai a tre società diverse società bianca Società nera Società ispano-americana con sviluppi
Diversificati con diverse con marce diverse per cui le chiese devono prendere in considerazione questo doppio fossato che segna sempre più drammaticamente la solidarietà e lo Stato derivante nella stessa società
La Conferenza episcopale francese prima di queste con ultime elezioni presidenziale pubblicato un documento nel quale denuncia una classe politica che teorizza lo sviluppo di due società a diversa velocità di marcia
E dice che una chi con il mondo cattolico non può accettare i che una società si muova a due velocità
E questo per l'imposizione era avvenuta già un anno fa da parte del Pisco Pato francese constatando che il governo Chirac stava ballando delle scelte politiche che condannavano una parte la società a uno sviluppo più lento e più penalizzato rispetto a una privilegiata
Per dirvi che le chiese cristiane hanno elaborato questo tema del passato in questi ultimi vent'anni hanno appresa preso posizioni sempre più chiare sempre più netta
Secondo tema opzione per referenziale per riportare i numeri quarantuno imparata Grant ciclica
Questa scelte queste espressioni che ciclica ripropone di peso opzione preferenziale per i poveri come una scelta di Chiesa necessaria
è nata sì Conte le premesse del Concilio non discosti Giovanni Paolo di Giovanni ventitreesimo
Quel gruppo cresciuto nel canale Arcaro però e nati in definitiva con Medellin l'assemblea della del consiglio episcopale latino America nel sessantotto poi complete con cui bla ed è in definitiva una scelta delle chiese latinoamericane che hanno individuato in questa scelta preferenziale per i poveri
Un impegno una urgenza che discende discende oggi da un Evangelo rettamente inteso e coerentemente applicato
La campagna di solidarietà della Chiesa vada siriane l'ottantotto è tutta incentrata sulla responsabilità che la chiesa basiliana a verso le popolazioni nere del Brasile come le popolazioni più provate e quindi la scelta verso preferenziale per i poveri implica un individuare le categorie più disagiate più trovati perché la Kia sia accanto a loro ricordiamo tutti un documento la Chiesa italiana che indica cominci come programma laicista ripartire dagli ultimi scelta preferenziale per i poveri
Sempre sui francesi prima delle ultime elezioni in un numero del loro documento dicono i più deboli e i più poveri hanno diritti prioritari nei nostri confronti a indicare che è un tema che ha coinvolto tutte quante le Elez tutte quante le conferenze episcopali
Sempre perché statunitense nel documento sull'economia numero duecentocinquantadue cinquantotto e ventidue centosessanta e seguenti
Parodi scelta preferenziale per i poveri come una urgenza alla lettera della chiesa cattolica statunitense
Terzo punto indebitamento del terzo mondo
Decidere paralume lo ventiquattro
Voi sapete che la commissione pontificio giustizia e pace e giustizia pax i principi di quest'anno pubblicato un documento sull'indebitamento del terzo mondo con un problema ittico
Ivi è scrivere sui rami incendi in gennaio di quest'anno hanno fatto un'assemblea generale
La conferenza episcopale su questo tema e presenta comprese episcopale richiamato sulla necessità che indebitamento del terzo mondo se preso in considerazione perché sia verso lo strangolamento materiale delle popolazioni il cardinale altri San Paolo nell'ottantacinque già scriveva
Che il pagamento del debito pubblico del Brasile significava lo spostamento della popolazione
Abbiamo già preso tutto quello che il popolo aveva da mangiare e il teste la popolazione soprano ora di fame
Cioè le conferenze episcopali dei Paesi del Terzo Mondo hanno affrontato questo problema trovando sintonia in un documento pontificio Julio Stiz pax e ora in questa ultima inciderà del Pontefice
Il problema della casa ne parla principe numero diciassette
Sempre giustizia e pace pontificia pubblicato nei mesi scorsi una lettera sul problema della dell'alloggio
E e interessanti perché alla retta sono allegati tutti i rapporti che tutte le conferenze episcopali del mondo hanno inviato per documentare quanto le conferenze episcopali hanno compiuto per dare alloggio a i diseredati cioè si salda un'attività pratica di chiese
Un documento di magistero di un organismo Roman giustizia il PACS e un documento di massima autorevolezza comune incide come ultima del Pontefice
Abbia è arrivato in relazione qualche giorno fa il documento della Conferenza episcopale venezuelana sempre sul problema della PAC della casa e dell'alloggio a indicare che è una sensibilità comune crescente sempre più coinvolgente la sensibilità ecclesiale
Profughi e rifugiati numero ventiquattro enciclica
Le chiese cristiane plurale della svista negli ultimi due anni sono confrontati drammaticamente con le leggi dello Stato su il limite della immigrazione anche i rifugiati
Dando ascolto danno accoglienza agli immigrati anche nelle chiese
Con situazione di di tensione estrema con le forze dell'ordine perché richieste la Svizzera hanno capito che non si può essere profugo rifugiato
Senza che la Chiesa insorga a difesa di chi è senza terra ed è straniero commissario in Egitto
Il vescovo campavo stringono in Germania federale ha mobilitato la Conferenza episcopale su questo stesso problema
Le Caritas nazionali e internazionale hanno il mobilitato l'euro forte su questo presso questa presenza accanto ai rifugiati
La Compagnia di Gesù ha organizzato dei gruppi delle Comunità dei Gesuiti accanto nei campi profughi dell'Asia dell'Africa
A fare per far comprendere che accanto alla denuncia occorre una presenza discreta ma efficace dei credenti dei sacerdoti accanto ai profughi ai rifugiati
Degrado ecologico
L'enciclica ne parla al numero ventisei
Del
Ottantacinque un documento della chiesa evangelica della Chiesa cattolica in Germania che da un documento quindi ecumenico
Che pone come fondamentale per ricchi per le chiese i cristiani in Germania federale il problema della ecologia e interessante questa provenienza geografica perché viene da un Paese industrializzato come la Germania
Il Concilio la Conferenza episcopale delle il Consiglio ecumenico delle Chiese il massimo organismo ecumenico a livello mondiale e la Chiesa cattolica
Celebreranno assieme per la prima volta nella loro storia nel novantuno una assemblea mondiale su giustizia pace e salvaguardia del creato e la Chiesa cattolica Cerri collaborare ah sì ma le altre chiese a questo consiglio a questo aspetti Concilio fra virgolette
Mondiale perché ha capito con le altre Chiese che las la quale del creato e oggi un compito urgente come la evangelizzazione
Nel novanta
Il Consiglio delle episcopale delle conferenze
Europee
Cattolico e la Conferenza dei chiese europei che solo chiese non cattoliche celebreranno a Basilea una assemblea continentale su il problema della salvaguardia del creato anche qui abbiamo
Un ecumenismo
Che è fatto realizzato non soltanto suo come Enti teologici dogmatici ma su un impegno concreto specifico giustizia locale creato così come in ciclica lo indica appunto al numero ventisei
I blocchi essere Ovest numeretti venti ventuno l'enciclica
Il Consiglio delle conferenze episcopali europee organismo cattolico perso dal cardinal Martini e la Conferenza delle chiese europea organismo non cattolico
Hanno organizzato diversi incontri sul problema dell'Europa oggi divisa da due blocchi politici
E siccome nella Conferenza delle Chiese europee son presenti anche richiesta dell'est Europa chiese che hanno abitualmente una oggi almeno un atteggiamento di legalismo verso i propri regimi questa collaborazione tra conferenze episcopali cattoliche e chiesa e comprese le chiese europee ha portato implicitamente a far comprenda le chiese cattoliche dell'Occidente che loro vivevano una esperienza particolare settoriale di Chiesa e di mondo culturale
E non dovevano demonizzare le chiese che io nei Paesi comunisti che atteggiamento di le all'ISMU verso i loro regimi politici né nati in pratica attraverso questa collaborazione ecumenica una relativizzazione
Dell'essere occidentale delle chiese cattoliche e una far comprendere che le Chiese posso essere tali su tutti quanti i regimi politici ed è nato un primo atteggiamento ecumenico che ha portato a attutire la separazione tra blocchi all'interno delle chiese qui sarebbe interessante così che fa la storia della Chiesa
In Ungheria Chiesa cattoliche salute Arana la la Chiesa è passata da un atteggiamento di opposizione totale a regime
Con dei martiri tra virgolette o anche in senso forte sia la Chiesa cattolica e le chiese luterane a un atteggiamento di lì all'ISMU verso il regime attuale della Hungaria
è interessante perché è un cammino comune alla Chiesa cattolica e la chiesa luterana e interessante perché i vescovi cattolici dell'Ungheria hanno difeso questa loro linea anche al momento in cui altre conferenze episcopali dei paesi dell'Est come quella polacca
Non condividevano questo stesso atteggiamento
A indicare che il blocco i la divisione in blocchi est Ovest assegnato le chiese però dalle chiese venuto anche una serie di stimoli per superare questa divisione così come l'enciclica oggi propone
La pace numeri ventisei trentanove tante altre in ciclica
Ho già citato nel racconto il documento la Comense Pisco Pascoli Kenzo e sull'economia tre anni prima nell'ottantatré la questa compresa episodio pubblicato quel documento sulla pace che ha segnato il passaggio alla opposizione rispetto al all'amministrazione politica di questa Conferenza Episcopale
Si può dire che il tema della pace è il tema sul quale più ampiamente è cresciuto l'interesse del magistero della Chiesa delle chiese cattoliche Dell'unto dopo l'ultima guerra
Ha fatto documenti sulla pace comprese episcopale USA dei Paesi Bassi della Francia la Repubblica federale tedesca ogni anno c'è il documento per la giornata mondiale della pace il primo gennaio dei pontefici per qui è cresciuto un corpus dottrinale nella Chiesa cattolica sulla pace come su nessun altro tema
Per cui la richiesta che oggi sorte la Chiesa cattolica e da questa in ciclica per un impegno sulla pace trova un retroterra ricchissimo in tutte quante le Chiese locali
Basti ricordare l'attività di movimenti come Pax Christi o le Commissioni nazionali giustizia e pace per far comprendere che il magistero pontificio si salda qui in un modo fortissimo con un sentire sempre più diffuso nel mondo ecclesiale cattolico
L'interdipendenza numeri nove trentotto quaranta e seguenti
Dell'enciclica la Conferenza episcopale USA quando parta sull'economia dei numeri duecentocinquanta in avanti tratto dell'economia attraverso la cattivo della interdipendenza ed è in pratica io credo il la la il precedente dottrinale fortissimo di questa enciclica del Pontefice
Il professor scopo ha già parlato tutti i vari Autori di queste incide come suggeritore del Papa chador calpesta citato il giustizia e pace
Si sa che giustizia pax è sempre più utilizzata questo pontefice come suggeritore e ispiratori del proprio mai visto né propri prestiti posizioni per cui anche l'autore tra virgolette dell'enciclica
Documenta questa interdipendenza del magistero pontificio col magistero più vasto del corpo ecclesiale così che oggi noi assistiamo a una reale comunione ditemi di sensibilità tra il pontefice le Chiese locali e i vari episcopati
Questo per concludere non per dare delle autorevole e se pari o diverse alquanto dice il Papa al viceré comprese episcopali o singoli vescovi ma per affermare che oggi la Chiesa cattolica vive un magistero sempre più partecipato
Per affermare secondo che la Chiesa cattolica vive oggi una ricchezza di elaborazione dottrinale e di realizzazioni pratiche della delle quale della quale richiesto che la pubblica non è inconsapevole perché la stampa e la tv
Parla del Papa come protagonista la Chiesa cattolica ma ignora sistematicamente perché sarebbe un altro discorso
Quanto il corpo ecclesiale il vive sperimenta elabora oggi a Chiesa cattolica e in atteggiamento di grande produzione e teorica e operativa pratica è compito nostro prenderne consapevolezza per non isolare le affermazioni e i testi un Pontefice rispetto al corpo ecclesiale
Grazie anche al padre Filippi iniziamo la discussione abbiamo all'incirca un'ora di tempo per lui interventi sul
Tema che affrontiamo questa mattina
Prima a un'informazione barriere a carattere tecnico organizzativo intanto volevo ricordare le persone presenti che si è c'è preparato una refezione sia pure abbastanza so spiccia
Nelle sale le cascate e Tivoli perché che sono vicino all'ingresso e ovviamente le persone che ci sono sono invitate ad approfittarne anche perché questo consente di continuare i nostri lavori
Poi ci sono due di questi foglietti in giro uno va be'serve così per la perlustrazione degli dei negli interventi che ci auguriamo numerosi l'altro perché vorremmo avere lei riferimenti delle persone presenti per fornire un po'di documentazione e tutto quello che sarà possibile dopo il convegno perciò prego dirimenti di nonne lasciarle queste cose nelle cartelle
Sono più
Hanno chiesto già di poter intervenire Rosati mal fatti dopo però prima
Brevemente ancora la parola al professor Scoppola per
Un chiarimento che credo utile e che dimostra penso come
L'avvio di questo convegno dalla relazione alle comunicazioni può contenere elementi di dibattito al nostro interno che ebbene non lasciare cadere
Ringrazio e volevo fare solo alcune brevissime puntualizzazioni a quanto hanno detto monsignor Angelini dico padri Filippi per qualche modo chiarire i termini di una possibile discussione di un possibile approfondimento
Quando monsignor Angelini ha accennato ai maestri col naso diceva la citazione iniziale molto elegante nel suo intervento io pensavo che si riferisse un poco a me e allo sforzo di avevo fatto no poi mi sono tranquillizzato
Caro fatto di interpretare in un certo ma in una certa maniera questo documento del magistero poi mi sono accorto se mi consente la battuta
Che metteva un po'con le mani avanti perché in realtà le sue preoccupazioni metodologica lo hanno spinto ad accentuare e le distanze fa una posizione profilo teologico e il profilo viceversa politico
Sono rimasto però un poco sorpreso e dopo questa elemento come spunto provocazione la discussione quando ho letto nelle nella sintesi del suo intervento poi forse
Circa le forme dell'iniziativa etica individuale rispettivamente dell'iniziativa politica capaci di correggere le situazioni denunciate siamo i mandati ad un supplemento di riflessione teologica circa la complessa problematica dei rapporti fra cristianesimo e società
Ecco io sono a disagio quando sento parlare di determinata istruzione
Perché io credo che sensata leggere l'insegnamento sociale della Chiesa in quella chiave biblica
Escatologica sulla quale io ho cercato di chiamare tensione e che ho visto con grande soddisfazione ogni paese sottolineato Pelosi Angelini allora non ci sono
Più determinati istruzioni ma c'è uno spazio di responsabilità di iniziativa
Di inventiva della Icam atto dei politici di quelli che si occupano dei problemi economici che e io rinunciabile seconda osservazione brevissima telegrafica
Alle cose come sempre intelligenti che ha detto antico io però non concordo sull'idea che in questa enciclica ci sia una condanna del capitalismo liberale anzitutto nell'enciclica si parla di capitalismo liberista
E poi nella riferimento che si fa e sappiamo Croce ha spiegato bene ha sottolineato la distinzione fra liberista e liberale
E poi questo riferimento al capitalismo liberista e all'ideologia che lo ispira e nel contesto come ci ha del resto avevo sottolineato di una visione di quanto queste posizioni contribuiscono al conflitto alla polarizzazione che viene scaricata con effetti negativi sul Terzo Mondo
Questo insistere sulla condanna mi sembra un ritornare da sinistra dentro la logica di un cattoliche di una dottrina sociale della Chiesa
Che detta comportamenti e non che annuncia e scatto logicamente quanto e come tutto quello che la storia offre è sempre inadeguato al messaggio cristiano
Poiché è stato fatto sbandare Ardigò e anche da padre fili più riferimento assai polemico al libro di Michael Novak edito dalla Studium io siccome amo prendermi le responsabilità pubblicamente voglio dichiarare qui che io ho consigliato
La traduzione in italiano di questo libro
E l'ho cercato di favorire prima e sono lieto che ci è stato tradotto non perché io condivida in tutto le cose che scrive mai corno
Ma perché credo che noi dobbiamo noi cattolici delle dobbiamo cessare di parlare troppo spesso di capitalismo in termini un poco
Non lo dico per dico che è un profondo conoscitore in termini un poco generici un poco mitici e in particolare del capitalismo americano
E che visto che nell'area del capitalismo ci siamo storicamente con effetti positivi e con effetti negativi come avviene sempre nelle cose del mondo
è bene capire questa mentalità e quindi la pubblicazione di un libro che come pochi altri anche se in termini discutibili offre la possibilità di intende questo animus questa cultura questa mentalità colori ferimento che non solo non è sulla dati economici mai a dati di valore perché libro vuole offrire un'immagine del capitalismo americano di un certo tipo
Sia una provocazione utile necessarie io sono convinto e l'ho sostenuto in sede storica che il rifiuto ideologico del capitalismo negli anni della ricostruzione è stato uno dei limiti alle possibilità reali di intervento
Di condizionamento dello sviluppo nel nostro Paese
La la demonizzazione del capitalismo non ci ha aiutato a guidare lo sviluppo
Nella fase della ricostruzione che non poteva che essere oggettivamente nella realtà del capitalismo credo che dobbiamo a quarant'anni di distanza uscire da questa vita atteggiamento e da questa mentalità
Scusate questa Giunta ma penso che la replica dopo però poi
E infatti volevo dire abbia avremo tempo per riprendere questi argomenti ma come vedete non è che siamo all'interno di una valutazione semplice ecco vi sono delle questioni e delle difficoltà ed è per questo motivo che abbiamo organizzato questo convegno la parola Rosati dico subito che sono iscritti già parlare cinque amici quindi io pregherei tutti di tenerne conto nel tempo a loro dedicati
Grazie presidente la mia tentazione sarebbe quella di in starmi
Nei discorsi su un cielo l'ultima fase
Evocata ora da Scoppola ma ritengo più opportuno intervenendo a questo punto oggi di comunicarvi un esperienza che mi è stata data la ventura di compiere forse in relazione a un certo rallentamento del lavoro parlamentari durante la crisi di governo e della quale mi sono reso conto solo tirando le somme
E cioè che nel giro degli ultimi due mesi mi è capitato di avere una ventina di incontri in giro per l'Italia
In giro per l'Italia sulla sulla in idrica e di avere contatto attraverso questi incontri credo con parecchie centinaia di persone di ogni ordine e in grado con i quali posso dire di aver compiuto o un testo di comunicazione di trasmissione e anche di aver ricevuto delle reazioni delle impressioni che a mio giudizio merita e conoscere per un approfondimento e una considerazione in sede politica proprio perché io credo che il richiamo alle responsabilità della politica come chiave di lettura in questa sede dei questa enciclica sociale di Giovanni Paolo secondo non solo è pertinente ma
Epoca
Una via che non è la più agevole
Per comprendere e far comprendere il documento e penso che dovremmo veramente compiere uno sforzo per superare anche noi
Le polemiche di scuola nel senso che l'enciclica ci aiuta a questo riguardo essendo collocati qui in questo campo che cosa facciamo per ecco Scoppola ha detto l'enciclica Non ci chiede niente e ci chiede tutto
Dalle impressioni che ho ricavato in questi incontri io orzo proverei a perfezionare così la risposta ci chiede tutto ma ci chiede anche di stabilire intanto che questo tutto che ci chiede
è di più di quei tempi Nora la politica e noi in essa siamo riusciti a fare lei campi che l'enciclica sollecita di esplorare ecco io ho potuto constatare intanto è un altro elemento su cui richiamo l'attenzione che per dirla in termini commerciali l'enciclica tira non è vero che sia così complessa e così drammaticamente incomprensibile come qualche autore di palato fino a commentato
E io ho trovato meno difficoltà a far comprendere questa enciclica per esempio che la la Bohème Sir senza a suo tempo in superficie e poi questo messaggio di Giovanni Paolo secondo
Proprio per il suo collocarsi a un livello diverso da quello ideologico e politico sembrerebbe lasciare in pace la sfera autonoma della operatività politica
In effetti questa enciclica non solo non pretende ma non consente neppure che in essa si vadano a cercare risposte dirette
Ai drammatici e aggravati problemi del sottosviluppo confrontati con libere sviluppo delle aree del mondo in cui viviamo
Io qui ho avuto delle reazioni differenziate curiose è più vasta di quello che sembra la Area di coloro che sono orfani della terza via
Ce ne sono moltissimi anche la dove meno si aspetterebbe
E il venir meno di questa ipotesi per cui fra le due corsie impedite c'è la corsia centrale sulla quale la politica ha già risolto i suoi problemi e basta seguire le istruzioni del della guida evidentemente il venir meno di questo è il venir meno di un appoggio e c'è una critica che viene fatta dalla gente ma allora che cosa ci dice se è solo un richiamo etico la dottrina sociale della Chiesa
Io ho provato a tradurre così molte delle cose che sono poi state dette anche stamattina perché i concetti sono comuni
Provate a immaginare qui sto che mentre prima si pretendeva che la dottrina sociale della Chiesa o insegnamento per la Chiesa in campo sociale ma credo che potremmo chiamarla
Anche l'utilità sociale della Chiesa se l'accezione è questa
Mentre prima si pretendeva che desse delle risposte oggi non ci sono più risposte ma ci sono solo domande
E le domande però sono tali che chiamano in causa la nostra responsabilità perché a rispondere siamo noi non è quindi qualcosa di meno ma è qualcosa di più di più grave di più esigente ed ho trovato che rispetto a questo modo di presentare il discorso le reazioni e si fanno molto impegnative e come dire
Compromettenti per la stessa per la stessa politica mi sono trovato ributtati addosso come operatore politico evidentemente molte delle domande che la gente capisce che sono contenute nella enciclica anche se non sono formulate in termini di domande
Mi sono sentito riprodurre le domande per esempio che cosa abbiamo fatto facciamo per impedire che dal sessantasette a oggi si approfondisse il fossato tra nord e sud non solo del mondo ma anche in Italia che cosa si è fatto un Sipa per dare una risposta la situazione del debito estero
Che cosa si fa per garantire sia lo sviluppo materiale che la più piena condizione umana nel rispetto dei diritti fondamentali compresa la libertà religiosa e l'iniziativa personale
Che cosa infine per correggere quei meccanismi economici finanziari e sociali i quali lo ha citato ardito non lo riprendo io benché manovrati dalla volontà degli uomini funzionano spesso automaticamente
E sono meccanismi in cui io credo che e la struttura di peccato sia certamente do Mangerini un ardimento teologico ma la gente capisce se con qualche approssimazione si spiega
Che questa struttura è una somma di comportamenti individuali e personali negativi
Che appunto si solidificano in base al principio tomista per cui l'abitudine a diventa una seconda natura e quindi una cultura che ha poi una sua autonomia di esplicazione nella prassi
Quindi chi sono questi meccanismi in cui si Bassoli di ficcarsi le petto di quelle strutture di peccato che vengono identificate nel senso che ho detto
Ecco queste sono impressioni che ho ricavato e che sono altrettante domande che ci vengono proposte ributtati addosso e sfide a cui credo l'enciclica ma non solo l'enciclica ma anche la sensibilità popolare attorno ad essa ci richiama alla responsabilità
Ma c'è un passaggio nel quale la politica è chiamata in causa direttamente dal Papa
Io ho ho polemizzato su questo punto con Chiarante
Il Partito comunista il quale in un primo commento aveva scritto che questa enciclica non dice niente ai politici e mi sembra una osservazione superficiale poi è stata corretta mi pare che la politica è chiamata in causa direttamente quando viene denunciato l'effetto perverso della contrapposizione del mondo in due blocchi ideologici militari e politici una contrapposizione che per tenersi in piedi assorbe una enorme quantità di energie economiche e umane Helene distrae dalle finali che abbia utenti quelli esteso sviluppo
Io credo che l'analisi critica qui sia davvero fermata alla superficie
Quando si è messa a sentenziare sulla presunta equidistanza la fatto magnificamente Scoppola rilievo su questo punto del papa tra il capitalismo liberista il collettivismo marxista nei giorni nostri
Si è perduto di vista così il significato profondo del richiamo ad una correzione riformatrice di entrambi i sistemi nella direzione della salvaguardia dei diritti delle persone dello sviluppo degli uomini e dei popoli la domanda quindi che ci viene rivolta è riesce la politica riusciamo noi a comprendere che questa divisione rappresenta un ostacolo diretto alla vera emancipazione dalle condizioni di sottosviluppo e comunque alla liberazione dell'economia
Dalla morsa soffocante della spesa militare che è sempre improduttiva lo ha dimostrato il premio Nobel Leon piazza e del sistema del burocratismo e dell'inefficienza non a caso accostati
Nell'enunciato dell'enciclica sono questi passaggi su questi passaggi la domanda
Sollecitata dall'enciclica viene rimbalzata dalla gente si fa pertinente e spesso radicale io credo che e questo aspetto della radicalità della domanda che ci ritorna addosso dobbiamo valutarlo anche perché con essa bisogna poi confrontarsi in termini politici quella che poi a me sembra la parola nuova dell'enciclica non solo perché ripetuta quattordici volte in differenti contesti e con differenti traduzioni latine ma anche perché evoca consonante sedi grande attualità
I vescovi americani Gorbaciov la parola interdipendenza
Aggiunge un carico di attese a che non può essere trascurato
E se la risposta corretta la interdipendenza
Che vuol dire dipendiamo davvero gli uni dagli altri
Vuol dire che anche i vinti dipendono dai poveri e se ci sono i poveri i ricchi debbono avere delle preoccupazioni perché dipendono dalla loro situazione debito estero eccetera
E se la risposta e la solidarietà come matrice di una nuova etica produttiva di effetti sociali se la conseguenza che se ne trae implica un giudizio di insufficienza complessiva
Sulla qualità e sulla quantità delle espressioni di solidarietà non Rispetto a Poli ravvicinati
Ma rispetto al bene comune l'evocazione del concetto di solidarietà lunga di ardito che operano attualmente sia nella sfera propriamente politica che in quella dell'impegno civile
Volendo restare per concludere nell'ambito della situazione italiana e delle tensioni che l'attraversano dirò che ho riscontrato attorno all'enciclica
Una risonanza assai più vasta della stessa area cattolica
Nella quale a dire il vero non si è finora registrato un impulso
Che accreditasse il messaggio di Giovanni Paolo secondo negli stessi termini di priorità tanto per fare un riferimento usati a suo tempo bella la bora me ex Sir senza mi pare invece che il richiamo profondo della sul DC Tudo protesta sull'istituto che tutti traducono poi Sollecito Udo ma perché è un brutto latino
Io credo e anche una brutta traduzione i ragazzi di Rignano sull'Arno invece che sollecitudine hanno tradotto preoccupazione cura amore
Rende meglio l'idea mi pare però che il richiamo profondo sia stato colto da quelle componenti cattoliche più sensibile alla dimensione storica
E agli interrogativi sul destino dell'uomo che anche in Italia si vanno manifestando in questa fase soprattutto in esperienze di studio e di testimonianza personale
Ma che spesso non hanno confidenza con la politica
O sono portati a una visione della politica su un solo obiettivo che esaurisce diciamo l'attenzione in una scarica immediata
Ma e condiziona poi chiama la prosecuzione dell'impegno politico al successo al fallimento di quella impresa a me sembra che l'enciclica se non sarà precocemente dismessa
Come termine di confronto potrà concorrere a far maturare una nuova infornata coscienza politica che sia all'altezza delle dimensioni nazionali e mondiali dalla questione sociale del nostro Paese
Il modestissimo teste che ho ricavato dalla mia esperienza personale
E che mi sono permesso di comunicare con questo intervento lascia intendere la presenza nel codice genetico dirò così di questa nuova coscienza politica di una domanda assai forte di coerenza e di responsabilità
Una domanda che investe in primo luogo la democrazia cristiana alla quale a mio avviso ha fatto bene a mettere all'ordine del giorno un confronto con questa enciclica e meglio farà se non intenderà concluso questo confronto nell'esercizio per quanto gratificante per me è prezioso di un solo giorno grazie
Grazie
Casavola
Ma una riflessione telegrafica
Una enciclica si consegna a noi
Non solo perché sia compresa
E il direi l'occasione di questa mattina un esempio eccome
Noi intendiamo comprenderla ma si consegnano i anche perché sia guida concreta in scelte di vita ed in condotte diritto
Da questo punto di vista la strepitosa novità di questa encicliche
E che finalmente chiarisce la portata del termine dottrina sociale della chiesa
Perché
Con o senza l'ausilio di competenti esegeti
Il precedente magistero
Pastorale
In tema di
Problemi sociali
Ha lasciato sempre il dubbio
Che questo magistero fosse vincolante o che questo magistero fosse puramente esortativo
Bene
Questa enciclica chiarisce che la dottrina sociale e in primo luogo
Una tenta riflessione sulla realtà complessa dell'esistenza dell'uomo
Dell'uomo singolo dell'uomo nella
Sua particolare
Società
Dell'uomo nel contesto della vita internazionali
Dunque siamo di fronte ad una dottrina che si costruisce sulla osservazione
E quindi non nasce più dalla deduzione di grandi i beni
Tradite
Come stamattina a molto bene chiarito Pietro Scoppola
Ma insieme
Questa dottrina vuole
Ricondurci a scoprire che la sostanza delle realtà che organizzano il mondo degli uomini resta una sostanza etica voi
Abbiamo
Direi
Da alcuni secoli a questa parte
Ha preso avvisi imparare
Il nesso tra
Tutti gli strumenti di organizzazione della società
E le grandi scelte etiche
Si è detto che il mondo moderno si è costituito sulla dissociazione tra etica e politica
Noi crediamo nella ultrattività in questo
Luogo ideologico
In realtà le cose sono mutate sono mutate da alcuni decenni autorevolmente questa enciclica ci aiuta a
Porre una diversa attenzione su questa realtà
Ci sono in molte parti del mondo ormai
Delle
Forme di organizzazione condotte alloro limite di massima vincolatività voglio dire di organizzazione giuridica della realtà politica ed economica
In cui
Tutte le decisioni
Tutte le scene
Tutti i provvedimenti siano essi di natura
Privata che pubblica
Amministrativi che
Giudiziari che legislativi vanno sottoposti a valori etico politici etico-sociali che sono consacrati suggellare atti in norme fondamentali quali sono le carte costituzionale
E se questo non bastasse
Al di là
Delle frontiere nazionali e quindi anche dei limiti di vigore delle carte costituzionali si chiede il consenso di istanze internazionali pensate ad esempio ad una catalogo che è sempre più esigente mente aperto non esaurienti le in serie chiuse dei diritti umani che si difendono in istanze internazionali ormai con misure che sono anche se misure vincolanti e dotati di sanzione allora come si fa a dire la politica va per suo conto e l'etica appartiene ad un'altra
Orbita di gravitazione di valori quando
Si trascuri questo momento se il trascura Durst per il fatto adesso
Non è il caso di scendere in analisi troppo approcciate
Per il fatto che i saperi sulle realtà dell'organizzazione sociale sono troppo separa si trascuri cioè che c'è un momento in cui tutte le scelte di organizzazione si annodano e si annodano in questo in questa punto che è il punto del diritto che si sottomette a valori etnici si sottomette formalmente a valori epici sia appunto nei documenti costituzionali sei siano i documenti delle istanze internazionali
E allora il discorso di questa enciclica non è più il discorso vago
Che si muove appunto
Nella quota rarefatta dei cosiddetti valori morale è un discorso estremamente realistico quando la dottrina sociale impegna le condotte delle persone per la giustizia per la causa della giustizia
Qualunque sia il ruolo la vocazione la condizione delle singole persone questo significa che tutte le realtà organizzative sono ricondotte
Alla alle scelte delle persone e giusto all'ora convenire con il realismo di questa enciclica quando si dice che la contrapposizione politica
La politica non è esente anzi e fondata su grandi opzioni etiche la contrapposizione tra i due grandi blocchi e la contrapposizione di due opzioni etiche quando tutto la realtà organizzativa è fondata su strutture di peccato e queste strutture di peccato rivelano al fondo la scelta di vita di singole persone che le hanno fondate le annuali inventate le difendono
E non bisogna allora temere che
Queste strutture siano diventate talmente complicate
Talmente interconnesse talmente condizionanti si vicendevolmente per cui non c'è più la forza della singola volontà la forza della singola condotta personale che possa modificarle
No perché se in regime di libertà
Questo regime di libertà torno a ripetere si espande dovunque
Sotto
Questa
Sottoposizione assoggettamento
Delle forme di organizzazione a valori se in regime di libertà è possibile la denuncia
De delle scelte etiche delle singole persone e la scelta per le persone che siano proposti da responsabilità che investono raggi
Di solidarietà
Di vincoli istituzionali
Di organizzazione dell'economia
Di
Organizzazione dei rapporti politici nella vita internazionale se in regime di libertà e con gli strumenti impropri della comunicazione sociale del nostro tempo e possibile individuare i responsabili delle strutture di peccato bene l'impegno di giustizia non è soltanto un impegno che si rivolga hanno gli stessi per la nostra vita privata ma anche per questa questo giudizio e questa scelta che sono ben lontani dall'essere soltanto un giudizio
Profetico
Sono un giudizio politico solo una scelta politica sono un cambiamento dei governanti sono una lotta per i più deboli
Lotta che non è detto che parta da posizioni di debolezza può partire da posizioni di forza perché chiunque si trovi
A livello di istituzioni che sono formalmente chiamate a sottomettere provvedimenti legge condotte
A valori etico politici può fare la parte dei deboli
Non non vedo Malfatti
Sala vilmente prenderà la parola oggi pomeriggio adesso Pagliari poi Granelli
Io sono un militante di base credo che in questi convegni sia giusto che parliamo anche noi non dimenticando diversa qualità e chiedendo certamente regna della imprecisione e di quant'altro
Però penso che sia profondamente nello spirito del convegno e anche nello spirito il nostro partito cercare di confrontare le opinioni anche se sia la difficoltà di parlare dopo persone così qualificate
Io credo che il dato centrale di questa di questa enciclica naturalmente in una lettura che non pretende assolutamente di essere teologica ma che si in qualche modo vuole avere un'etichettatura può essere solo una lettura politica credo che il dato centrale sia quello della valenza e della leggibilità universale
Di queste in cicli Ca'cioè della validità del messaggio cristiano anche in una dimensione puramente laica della possibilità che questo messaggio cristiano abbia una sua valenza per i laici
E credo che l'abbia per sua forza in alcuni passaggi al di là di dover essere ricondotta alle letture che i teologici rimarcava hanno e credo che questo sia significativo a me pare molto significativo anche dopo alcuni episodi per stare sulla recente
Come l'intervista il cardinal Martini per Pasqua quando gli chiesero se c'era un significato non cattolico non cristiano della Pasqua e questa capacità di dare questo diverso tipo di lettura che recupera una possibilità sul piano sociale di lettura universale o comunque più comune che mi sembra molto
Mi sembra molto importante
E in in questo senso credo quindi che il dato di questa enciclica mi pare molto positivo mi pare che vada in qualche modo correggere anche se il documento aveva un'altra
Valenza e probabilmente in una lettura teologica si giustificava completamente la prima istruzione sulla teologia della liberazione che a me era sembrata eccessivamente
Rigida
La filosofia del messaggio io lo vedrei in un in un'attenzione al singolo alla singola società al mondo però avendo al centro l'uomo
Nel senso che c'è una sottolineatura secondo me rimarca reiterata della vacuità di tutto ciò che non tiene conto dell'uomo
Ciò che non è parametrato più ancora che non semplicemente rapportato all'uomo in questo senso più che sollecito dovrei sociali se mi sembrerebbe di poter dire sollecito omini
In una lettura
Che sfugge sia l'ottica liberale che a quella marxista che sia credo che si avvicini molto alla dimensione della parte più
Più a Turpin attuate eppure più emblematica della nostra costituzione formale quella che trova il suo
Principio direi primario nella nel secondo comma della articolo tre della Costituzione laddove si fa la sottolineatura della democrazia in termini sociali e non in termini
Liberali
Di di di libertà puramente i liberali questa sollecitudine uomini ecco credo che bisogna a questo tipo di sottolineatura credere veramente cioè credere che si tratta di un metraggio veramente concreto che ha possibilità di letture anche strettamente politica
Questo sollecito domini in questa logica vuol dire sollecitudine e attenzione lettura le nuove povertà che non sono solo povertà economiche sono le povertà dei fenomeni dell'alcolismo
Della tossicodipendenza della
Della dei ed è a rischio di devianza giovanile della violenza
E sono delle nuove povertà che trovano proprio nella mancanza di un rapporto tra i ciò che si progetta e il e l'uomo in un attento parametrare tutto questo all'uomo credo la sua prima la loro prima causa
E mi sembra che qui venga rivalutata implicitamente in un solo implicitamente la funzione della politica
Della mediazione politica nel senso migliore del termine perché senza la sintesi rispetto ai vari input non sia lo spazio per un uomo per l'uomo e con esso per la Società nazionale per quelle internazionali
E questa chiave credo che venga sottolineata laddove venga rimarcata laddove si sottolinea la relatività se ho inteso bene del progresso astrattamente inteso e dove si sottolinea in fondo anche un limite del conoscere si identificò se diviene astratto cioè se non viene riferito all'uomo
Mi sembra che sotto questo profilo ci possono essere delle indicazioni che retrocedono nel tempo per fare un esempio alla alla bomba atomica ma può essere esteri la stessa biogenetica con tutti i problemi
Che essa suscita soprattutto sotto il profilo della non controllabilità dell'assenza rispetto alla con la possibilità di funzionalizzato la alle esigenze dell'uomo in quanto tale e di e non di una creazione in artificiale dell'uomo
E in questo contesto mi pare anche centralizzata cioè resa veramente centrale in tutte le sue implicazione la questione economica
E su questo credo che si debba essere capaci di non essere i re e tori della scienza economicistica che resta uno strumento dell'azione politica e non è in sé è un azione politica
Assumerà la neutralità la centralità del problema economico non collocato in una prospettiva politica e fare economia e non fare politica
Per un'esemplificazione che può essere solo dovuta a un difetto di messaggio a me pare che il messaggio del rigore dell'ottantatré forse un messaggio che rispondeva a una logica economicistica così esplicitato non rispondeva a una logica politica mancando la prospettiva la finalizzazione di un discorso che può trovare e deve certamente trovare nelle regole economiche
I suoi strumenti ma che non può essere identificato con un'applicazione dei modelli economici a quello che è il problema di governo di una società che trova appunto
Nella politica nel suo miglior termine il momento anche di sintesi di migrazione rispetto agli
A questi strumenti
E allora sotto questo profilo una sottolineatura può essere consentita quando si pone il problema che viene ripreso del lavoro in una dimensione e che attiene alla all'uomo alla sua possibilità di realizzarsi nella società e si afferma che non può esserci un una moralità dell'economia
Se non c'è una dimensione che si preoccupi del dell'uomo del lavoro dell'uomo non si fa credo del vetro economicismo ma si pone un problema che è di natura umana è di natura sociale e come tale ha resta attuale al di là di quelle che sono le evoluzioni delle pure teorie
Economici
Quale può essere il senso per l'azione di un partito come la Democrazia Cristiana su direi prima ancora per la sua natura popolare e che non per la sua ispirazione cristiana anche se questa resta indubbiamente importante
Io credo che dobbiamo porci una linea di grande concretezza direi di maggiore concretezza
Una massima attenzione a una Seregno a un disegno globale
Una determinazione nelle indicazioni di soluzioni concrete che poi dovranno trovare anche la sintesi nella logica dell'alleanza ma che devono trovare in una paternità preciso di un progetto della Democrazia Cristiana il primo momento
Di
Dialogo con e l'opinione pubblica
Far capire questa nostra capacità se l'abbiamo ce ne usciamo ha rivelato la di concepire il problema sociale come problema sociale e individuale e nello stesso tempo non andando a sopprimere nell'una e nell'altra dimensione in una logica che mi pare
Trovi veramente nella costituzione e in quei passaggi che non a caso hanno avuto i nostri i nostri uomini decisivi apporti propri dei significativi riflessi e credo che a questo riguardo l'azione debba essere un'azione a tutto campo
E questo impressiona lavorai prima sui temi che non sul problema delle alleanze
Un gioco a tutto campo perché è coerentemente con le con le premesse deve essere un attacco alle questioni concrete per fare la società più individuale e l'individuo più sociale
E in questa logica noi dobbiamo avere chiaro e dobbiamo perseguire coerentemente a livello di nostra proposta il fatto che la giustizia il problema della giustizia vale il problema della politica sociale lei il problema della e politica industriale vale il problema della politica del lavoro
Non c'è una possibilità di dare priorità ad una dimensione che attiene puramente a una a uno all'altro la disciplina complessiva del diritto pubblico dell'economia degli appalti di quant'altro
Vale la riforma delle Autonomie vale l'azione contro la violenza cioè è il disegno globale
Che deve certamente il settorializzato sì ma che deve trovare in questa globalità la capacità della sintesi rispetto alla sollecitudine o la preoccupazione all'uomo che non con preoccupazione all'individualismo ma la società nel suo complesso
Io vi chiedo scusa sono le riflessioni di un po'militante
Grazie a pagare il
Granelli
Poi l'onorevole Michelini
L'ha fatto
Io desidero anzitutto esprimere il mio apprezzamento il mio ringraziamento
La importante organica relazione dell'amico Scoppola
E per tutte le comunicazioni che sono stati presentate al convegno
Siamo di fronte a un complesso di indicazioni
Che ora incentrati tiene concrete
Di grande importanza che trascende anche la considerazione su una singola in ciclica del magistero della Chiesa
Sono riemersi Gioè qui
Problemi di carattere generale per quanto attiene il rapporto tra fede e politica tra religione storia la concezione dello Stato delle istituzioni lo sviluppo dell'economia il dovere della solidarietà
Che hanno una portata una ricaduta generale sulla necessità di rilanciare idealmente ancor prima che politicamente la Democrazia cristiana nella realtà del nostro Paese
Naturalmente come si tratti quando si tratta di redazione così organiche così complete
La discussione dovrebbe farsi approfondita e non si può immaginare di concluderla
Nella nel breve tempo di un convegno per cui io mi auguro che questa riflessione possa svilupparsi
Ampiamente all'interno del partito anche non occasioni successive sugli organi di stampa in convegni specifici e non vorrei che ci fermassimo alla buona occasione di questa mattina per ragione di tempo invece dopo aver detto questo doverosamente senza
Senza volere distribuire elogi voglio concentrare il mio intervento su qualche riflessione politica perché il tema del convegno chiama in causa anche le responsabilità della politica rispetto alla questione sociale
La prima osservazione vorrei fare siccome convengo con tutto quello che è stato detto qui che del resto è chiarissimo denticoli Ca'
Cioè il fondamento in termini di teologia morale della dottrina sociale
E quindi della non solo necessità ma del dovere di un supplemento di analisi di elaborazione fatta sul piano delle competenze economiche delle competenze politiche delle enunciazioni che vengono fatte
Il convengo su questa impostazione anzi devo dire che questa impostazione diventa ancora più uno stringente dal punto di vista delle responsabilità politiche
Perché quando il magistero Dalla Chiesa addirittura definisce in termini di peccato collettivo la sopravvivenza di talune strutture anacronistiche rispetto all'esercito di dovere
Raggiunge il massimo dalla forza e della denuncia rispetto anche alle responsabilità degli anziani
Ma noi dobbiamo avere coscienza che nel momento in cui accettiamo questa impostazione e cioè diciamo che sulla base di queste enunciazioni etiche di questo grande magistero morale tocca poi a noi laicamente elaborare
Soluzioni dare indicazione soprattutto compiere gesti coerenti con questa impostazione
Allora dobbiamo dire che nel momento in cui rivendichiamo
Laicamente questa autonomia non possiamo scaricare su altri le responsabilità del ritardo nella elaborazione del ritardo nell'attuazione concreta nella storia di queste elaborazione e la circostanza
Che a vent'anni di distanza dalla Populorum Progressio
Siamo così in arretrato e indietro rispetto a un segno storico che lasci una traccia nella vita del nostro popolo come di altri popoli chiama in case USA in causa non la responsabilità del magistero Dalla Chiesa ma la responsabilità dei cattolici che operando in politica devono assumersi i loro la responsabilità di dare coerenza a questo messaggio a questo invito perché se no la chiamata in causa la responsabilità politica non non si capirebbe insomma
E non vorrei che tra dieci anni ho vent'anni un'altra enciclica ancora magari più dura e cruda nel richiamarci ai nostri doveri sottolineare se ancora una volta il distacco non più stavolta
Rispetto alla Populorum Progressio ma rispetto allo su alla sull'istituto Ray sociali
Quindi noi dobbiamo veramente
Avere e coscienza che siamo chiamati in causa che come diceva Rosati c'è una domanda di responsabilità
E come richiamava la Martini all'inizio c'è un esame di coscienza da fare da parte nostra sulla e inefficacia o meglio sulla distanza che ancora esiste tra enunciazioni di principio
Che riteniamo valide nei nostri convegni di studio e azioni pratiche che nelle istituzioni nel governo nelle sedi internazionali non riusciamo a tradurre
In realtà
Allora io nel cercare di comprendere quei il perché di questo rilevante distacco che poi il vuoto dalla politica mi sembra di poter dire vorrei schematicamente chiedo scusa
Fare alcuni riferimenti alle cose che mi hanno colpito di più in questa enciclica rispetto alla mia autonoma riflessione di politico
La prima cosa che forse ci può aiutare a essere meno astratti nell'affrontare i problemi sia interni che internazionali e la definizione che io vedo apparire per la prima volta e venti in un documento dalla chiede che De molto importante dal fattore del Sud per lo sviluppo
Se al punto ventotto una descrizione molto analitica
In cui si dimostra che tra le il cause di squilibrio dell'economia mondiale e anche delle economie dei Paesi e più sviluppati c'è questa tendenza
Al super sviluppo c'è una tendenza alla distruzione delle risorse cioè una tendenza a far aumentare sempre di più le condizioni favorevoli di chi le condizioni favorevoli ha già e di allontanare sempre di più le condizioni di quelli che sono in posizione sfavorita
Per molti anni sul terreno politico soprattutto nei Paesi più industrializzati c'è continuati al ad alimentare la la tendenza a far credere che sul ceppo dello sviluppo
Poi si sarebbe raggiunto un equilibrio di giustizia cioè la tesi è sempre stata quella i paesi industrializzati hanno bisogno di arricchirsi di svilupparsi perché quando poi l'accumulazione avrà raggiunto certi risultati
Il trasferimento dei benefici alle categorie meno avvantaggiate sarà più facile
La definizione da parte del documento o del magistero della Chiesa di super sviluppo rovescia questa semplicistica affermazione cioè tende a dimostrare
Che il super sviluppo determina una dissipazione di risorse che tra le cause che ci impediscono di affrontare con maggior realismo i temi dello squilibrio Nord Sud o nei Paesi industrializzati temi drammatici della disoccupazione della sotto occupazione o di tutto quello che noi conosce
Ma questo però è un elemento non pacifico
Accettare la denuncia del super sviluppo significa non pensare agli altri senza rivedere le proprie condizioni
Armini di efficacia operativa
Cioè voglio dire
In un Paese non si può a un tempo alimentare tutte le tendenze
Al consumismo alla concentrazione finanziaria
Al privilegiare l'ingegneria finanziaria rispetto all'economia reale che deve investire Bergerac posti di lavoro e al tempo stesso lamentarci perché c'è la la disoccupazione lo squilibrio Nord Sud il Mezzogiorno che non decolla e così via
Bisogna avere il coraggio di dire che per uno sviluppo più equilibrato bisogna contenere e limitarci in quello sviluppo che va soltanto a favore di pochi cioè occorre una rivalutazione della revisione dei meccanismi automatici dalla crescita economica e dalla conquista del benessere che si concentra soltanto in alcune zone per reintrodurre il dovere della politica economica di correggere i meccanismi che portano a questa discussione
Quindi non più una tesa di una ricaduta pacifica del nostro processo di sviluppo sulle zone meno favorite
Ma una diversa concezione del nostro processo di sviluppo per individuare le risorse indispensabili per realizzare in concreto gli obiettivi di ingiustizie che noi vogliamo porci
Badate bene che questo riguarda non soltanto la vita interna dei singoli Paesi ma anche l'equilibrio mondiale e li riguarda in termini concreti
Vorrei fare qualche esempio proprio per non cadere in quella tentazione dalla cultura del desiderio
Purché ci fa partire sempre dal questi documenti bellissimi per sognare una società che non si capisce bene mai chi deve costruirla
Vorrei partire da un da un problema molto pratico molto concreto preso scopo ha detto giustamente fuori testo
Con energia che c'è un problema morale anche alla base del risanamento finanziario del Paese
Perché il debito pubblico che abbiamo accumulato in Italia non fa altro che scaricare sulle future generazioni il pagamento di questo debito che è il frutto dalla nostra inefficacia governo di governare le cose di risanare l'economia
Devo però far presente partendo da da questa giusta considerazione
Che se il risanamento del debito risanamento finanziario in generale avesse una valenza soltanto contabile
Per affidare poi al mercato la soluzione di tutti i problemi non posso accompagnato anche da misure di politica economica pendente a correggere l'andamento dell'economia per non scaricare sulle nuove generazioni
Non solo i debiti che abbiamo accumulato ma le mancate occasioni di lavoro e di sviluppo e di crescita che nel nostro sistema non abbiamo determinato noi commetteremmo lo stesso arbitro morale cioè commetteremmo alla stessa responsabilità allora perché non dire in un partito come la democrazia cristiana
Che bisogna assolutamente insieme agli obiettivi del risanamento finanziario che sono fondamentali cominciare a porre all'ordine del giorno di questo Paese
Il problema fondamentale dalla lotta alla disoccupazione sono ormai tre milioni di disoccupati se non sbagliamo dei sottoccupati l'uso dello strumento fiscale in senso vero di perequazione rispetto alla ricchezza accumulata
Il controllo dell'economia attraverso una programmazione alla Vanoni che riproponga come finalità dell'economia l'interesse generale non la pure vigenza non la pura crescita e allora ecco che il discorso diventa pratico cioè non dipenda soltanto di auspicio
Ma diventa volontà di affrontare il corso nuovo dalla vita ai politica ed economica italiana alla luce di principi che diventano però scelte concrete pratiche dell'organizzare i fattori della produzione nel dare una spinta all'intervento di governo
Questo mi sembra essere un elemento importante
Perché se no noi cadiamo sempre nel rischio di trovare tanti Saccenti maestri
Che di fronte alle cose economiche alle loro complessità ci esortano a constatare che i documenti dalla Chiesa sono bei documenti Morade ma che con l'ONU l'economia non c'entrano assolutamente nulla anzi che per essere rispettosi delle leggi economiche bisogna comportarsi in modo del tutto diverso
Ora io qui non vorrei che si dimenticasse
E faccio un'autocritica anche per quanto riguarda la democrazia cristiana che in questi ultimi anni caro Diego
Anche da noi il meccanismo il liberismo economico come unico pensiero dell'economia
Ha talmente affondato le radici per cui noi pensiamo che al di fuori di questo non ci sia nulla invece non è vero
Dal pensiero economico moderno non c'è soltanto il liberismo
Organizzare i fattori dalla produzione trasferire le risorse usarle al meglio preferire l'investimento al consumo
Fa parte di una serie di ragionamenti economici che ha una sua fondatezza scientifica
A condizione che non ci liberiamo del peso e dell'influenza che per troppo tempo il liberismo economico ha avuto anche all'interno della democrazia cristiana e sulle sue scelte concrete
Nell'azione di governo quindi bisogna da cui allora ricavare la risposta che non si tratta di ricadere nella cultura del desiderio
Ma si tratta di fare delle scelte di politica economica non nuove anche nel pensiero
Non di ispirazione cristiana che privilegia la programmazione il primato dalla politica l'uso secondo di giustizia delle risorse per raggiungere finalità di interesse generale come quello della disoccupazione
Ma proseguo per arrivare alla conclusione con un'osservazione di carattere internazionale
Questa critica sulla presunta scarsa serietà di indicazioni a livello dalla politica economica più moderna
Che emana dai documenti del magistero Dalla Chiesa diventa ancora più o criticabile c'è noi l'applichiamo all'ordinamento internazionale
Vedo in sala il nostro carissimo amico Gabriele Baldeschi oggi di parole a chi ha avuto grandi responsabilità non solo nel Cile quando inciderà democratico ma anche all'ONU nell'organizzazione delle Nazioni Unite
Questo queste indicazioni sulla creazione del nuovo ordine economico internazionale che non sono soltanto il frutto del magistero Dalla Chiesa e non solo da oggi
Che non soltanto sono anche il frutto di un comportamento delle Chiese locali che dobbiamo valutare con molta attenzione perché significa che è una realtà storica che si trasforma in questa direzione
Ma i danni in materia di alte discussione dei vari organismi internazionali discussioni tecnicamente ben preparate perché per esempio per risolvere il problema del debito che il problema fondamentale per spezzare l'emarginazione dei paesi in via di di sviluppo non mancano le soluzioni tecniche
Occorre il coraggio politico di rivedere alcuni meccanismi che hanno immaginato rifinanziamenti dei paesi in via di sviluppo come sfruttamento più interessante per chi concedere il finanziamento a che non perché lo accoglieva
I problemi del sistema finanziario internazionale che con l'oscillazione delle monete pone i paesi più forti nella condizione di condizionare qualche volta di disse stare le economie dei Paesi più deboli a nella discussione negli organismi internazionali la possibilità di introdurre delle modifiche delle rettifiche dei cambiamenti proprio nell'ordine
Monetario internazionale
La limitazione della corsa agli armamenti
Per trasformare queste risorse in risorse di aiuto ai Paesi in via di sviluppo sono cose concrete
E non possiamo farci dire che sono concrete soltanto quando Reagan e Gorbaciov
Si incontrano e allora tutti dicono che è realismo e non è più utopia mentre tutte le battaglie precedenti fatte dai cattolici in vari Paesi sono state liquidate con facilità come utopia o come generosa volontà di costruire il futuro no
I temi del disarmo del trasferimento delle risorse e delle tecnologie dalla revisione del debito internazionale della cooperazione non come sfruttamento ma come capacità dei Paesi in via di sviluppo di siti di crescere autonomamente sono tutti i problemi
All'ordine del giorno degli organismi internazionali danni
E girano a vuoto perché le grandi potenze hanno più forza
Di quei paesi che invece dovrebbero avere più energie dov'è l'Europa in questi organismi cosa fa l'Italia cosa facciamo noi perché concepiamo anche l'andata verso il mercato
Europea dal novantadue soltanto come fattore di organizzazione egoistica interna delle nostre economie mentre l'Europa potrebbe diventare un fattore di equilibrio internazionale nell'affrontare e risolvere tutti questi problemi che l'enciclica del resto si pone con molto evidente
Quindi anche qui altro che dire
Che si fa del populismo o si cade in genere come era lì moralismo leggendo i documenti dalla Chiesa
I documenti dalla Chiesa sul piano delle indicazioni per la costruzione di un nuovo ordine internazionale
Sono sempre più precisi anche dal punto di vista tecnico perché fanno propri gli elementi di un dibattito che a livello storico avvenuto via via sviluppando io per concludere vorrei ricordare che dobbiamo stare molto attenti
Sulla circostanza che se è positivo e noi dobbiamo batterci con grande energia in questa direzione
Che la distensione ma davanti e che l'intesa tra Unione Sovietica e Stati Uniti si rafforzi anche per consentire in Unione Sovietica uno sviluppo interno più coraggiose più riformatore
Dobbiamo anche stare in guardia di fronte da un parente diritti evitare che la distensione Est ed Ovest porti a una ripresa di quello spirito spartitorio di Yalta
In base al quale solo in rapporto all'intesa tra le due grandi potenze si sistemeranno i compiti regionali gli equilibri regionali e lo sviluppo del Sud del mondo
Cioè c'è un problema di pluralismo internazionale di difesa dell'identità e della specificità delle singole nazioni che deve essere posta con molto coraggio proprio all'interno della distensione per non lasciar finire
Tutto sempre nel dominio delle posizioni più forte
Chiedo scusa perché sono stato molto schematico ma nel concludere vorrei dare tutta la mia adesione a un'affermazione a due affermazioni una di Arrigo è un di don Angelini
Ardigò ha detto molto chiaramente come abituato a fare Luís che se si guardano le cose con coraggio morale e politico bisogna riconoscere che il da egli tempo nostro è caratterizzato da un deficit politico rispetto al bene comune cioè il primato della politica va scomparendo
Perché dietro l'interpretazione realistica della politica c'è soltanto la gestione e non la trasformazione non il cambiamento non andare controcorrente
Quindi questo deficit della politica rispetto rispetto al bene comune
Significa assoluta necessità da parte della Democrazia Cristiana di riprendere una iniziativa più coraggiose più autonoma anche rispetto a certi gruppi di potere economico anche rispetto al corporativismo delle organizzazioni sindacali cioè bisogna ridare il primato alla politica proprio per affrontare quei problemi che altrimenti sono gestiti da un meccanismo incontrollabile da un meccanismo che rende sempre più difficile Leach oltre scelte collettive le scelte individuali quindi io son d'accordo assolutamente che
Nella Democrazia cristiana a questo primato della politica nella soluzione dei problemi noi dobbiamo dedicare grande attenzione
E poi dobbiamo dedicare grande attenzione al rilievo molto efficace Pato da non Angelini quando ha detto nella frammentazione sociale
Noi assistiamo a disgregarsi del movimento operaio tradizionale e anche al disgregarsi del movimento cattolico tipico cioè c'è un riemerge dell'individualismo del diritto da persona la caduta dalla solidarietà
E questo è un fenomeno preoccupante perché c'è il rischio di non trovare più solidarietà
Non dico nemmeno attorno a un partito ma nemmeno attorno la classe è un sindacato a una categoria anche nelle categorie ci sono le sottocategorie i sotto gruppi ognuno ormai vede l'interesse sempre più riconducibile a un'entità individuale
E questo non è soltanto un processo di liberazione dai grandi movimenti è anche un ritorno o un pericoloso costume di egoismo individuale
Allora se vogliamo dare però una base sociale una base forte all'affermazione dei diritti dei che non si può pensare che tutto venga con qualcosa che cala dall'alto allora perché non sentire il fascino
Della formula di un partito come la democrazia cristiana cioè di un partito che deve mettere la solidarietà
Come antidoto al ritorno di un egoismo individuale come superamento di un solidarismo classista o di parte che non fa più non non non è più componente dato alle fasi di sviluppo storico
Ma allora ripescare la solidarietà nella democrazia cristiana significa ritrovare il senso del nostro popolarismo non dalla nostra efficienza tecnocratica il senso del nostro popolarismo delle nostre radici nella società
E trovare nelle istituzioni la solidarietà anche nel raccordo con le forze politiche non sul terreno dell'ideologia ma sul terreno del bene comune o delle iniziative riconducibili al bene cioè c'è una grande frontiera sulla quale partendo da enciclica
Noi non possiamo limitarci a considerare che si tratta di un buon documento ma dobbiamo fare delle cose concrete che almeno una volta l'acido qualche traccia nel nostro operare
Grazie grave
La parola l'orario richiede ivi
Poi Ardigò per cioè la precisazione che c'aveva preannunciato
Buongiorno a tutti io vorrei
Toccare due aspetti che riguardano
Il pontificato di Giovanni Paolo secondo in modo particolare quello che l'ha portato a mio parere ad elaborare un documento come questo a volerlo a voler scrivere questa settima enciclica
E che il suo impegno che è stato da da arcivescovo di Cracovia in questo suo sforzo di attuare il concilio Vaticano secondo
Io lo conobbi in quelle circostanze in un viaggio che feci per il telegiornale
A Varsavia Cracovia e poi i viaggi
I viaggi che ha fatto in questi dieci anni di pontificato trentotto con quello che si è concluso ieri in America latina s'è stata fatta in America Latina
Per uno di Coppa da giornalista questo per conoscere meglio
Il perché poi si arriva documenti di questo peso di questo spessore è importante conoscere l'uomo conoscere suo impegno e anche con sapere quello che pensa
E c'è un libro che è poi un'intervista che lo scrittore francese Antoine Fossa fatto al Papa libero che più che un'intervista diciamo vi ha fatto settanta domande giovani Polo secondo ha preso ha rielaborato scritto tranquillamente a tavolino
E una delle cose
Dice delle cose molto belle di se stesso e molto schivo nel parlare del della sua persona del del del suo impegno ma
Una delle cose che ha scritto a proposito dei viaggi al proposito del a diciamo del concilio Vaticano secondo
Che ciascun pellegrinaggio esprime la fede della Chiesa divenuta grazie al Vaticano secondo particolarmente aperta e pronto al dialogo
Essa dice il Papa ha preso coscienza di essere la chiesa del mondo intero
Ed è una frase secondo me fondamentale
Concilio Vaticano secondo che si articola tra i due poli chiesa e mondo e quindi terrà la Lumen Gentium la gaudium et spes
E supera quindi le vecchio posizione che hanno fino ad ora configurato la storia moderna
Vaticano secondo che ha affermato la libertà religiosa i diritti umani come anche la legittima autonomia delle autorità terrena e di fatto la Costituzione pastorale gaudium spesso afferma la terra la sua storia attraverso l'orizzonte del cielo
In tal modo essa riaffermato una scettica cristiana e qui vengo a ai spiagge
Della quale appunto Giovanni Paolo secondo
Una splendida espressione una scettica
Gioviale positiva una disciplina che ama
La vita dono di Dio la gaudium e spesso affermando che il ministero dell'uomo si risolve alla luce del verbale fermato e la base dell'azione di tutto l'attuale pontificato dalla prima enciclica redento Romance fino alla costante appassionata
Difesa dei diritti umani Giovanni Paolo secondo ha fatto il suo programma l'orientamento di fondo del Concilio Vaticano secondo come assunzione e superamento dei valori che più stanno a cuore all'uomo moderno si può dire che questa sua capacità di comunicazione
Di comunicazione popolare proprio eh unica nazione pratica delle Clesio elogia conciliare del popolo di Dio
E proprio questa che permette promuove lo stile popolare di Giovanni Paolo secondo per negarlo i critici devono letteralmente uscire dalla realtà come sempre devono ricredersi quando come scalpita spessissimo io l'ho vissuti ventidue di questi viaggi come quando arrivando in Paesi cosiddetti difficili
Il Papa riesce con la sua presenza a ribaltare le situazioni quindi è uno stile che sconcerta come genera sconcerto la straordinaria vitalità del Concilio Vaticano secondo me ancora si può dire da molti non capite
Così come viene capito il senso vero della preoccupazione per l'uomo che anima i discorsi e i gesti di Giovanni Paolo secondo e più in generale gli interventi della Chiesa in campo sociale
Risposte appunto contenuta in nuce nell'insegnamento del Concilio che ma poi TWA ama tradurre con un'espressione tutta sua nel concetto di Chiesa come forza sociale
In altri termini la missione religiosa della Chiesa è già di per sé un aiuto essenziale alla promozione integrale dell'uomo e della società
La luce la forza che da quella provengono conferiscono alla presenza dell'azione della Chiesa
Della Chiesa nel mondo un peso è un'incidenza sociali che possono contribuire in modo determinante alla costruzione e al consolidamento della comunità
Degli uomini naturalmente il difficile viene quando da questa affermazione di principio si passa la sua traduzione concreta all'interno di situazioni storiche sociali e culturali che sono contingenti mutevoli e tra loro assai diverse infatti la differenza delle circostante richiede metodi impegni diversi esige forme diverse di presenza della Chiesa la società esclude che un determinato modello si possa trasferire ad applicare ad altre situazioni
Spesso il fatto di doversi misurare con situazioni difficili ha permesso a Giovanni Paolo secondo di chiarire anche quest'ultimo viaggio un esempio splendida in modo emblematico ed esemplare qual è il contributo specifico che la Chiesa è chiamata arrecare all'interno di situazioni tanto complesse grave
Il pellegrinaggio apostolico questo ultimo ma gli altri precedenti capi fatto soprattutto nell'America latina
Ha incarnato rendendola visibile la risposta positiva ed esigente della chiesa agli interrogativi drammatici che interpellano non solo quei popoli mala coscienza stessa dell'umanità di oggi
Molti commentatori a proposito di America Latina
In modo particolare mi ricordo dall'America Centrale ottantatré quando ci fu vi ricordate con la contestazione Annie in Nicaragua Managua
Hanno parlato anche in questa occasione ha naturalmente di equidistanza del Papa nei confronti delle diverse ideologia delle super potenze che si contendono la leadership in modo particolare mi riferisco l'America centrale in quella zona
E naturalmente l'ottica sbagliata è stato detto già qui stamattina
Infatti l'equidistanza è un concetto propriamente politico invece la Chiesa si pone sul piano religioso e morale dell'evangelizzazione essa non si può considerare quindi come una specie di paese non allineato e perciò disimpegnato nei confronti dei blocchi contrapposti
In realtà Giovanni Paolo secondo
In questi paesi offerto l'immagine di una chiesa evangelica mente libera non di una chiesa politicamente equidistante
Solo così si spiega la forza con cui egli ha tanto insistito sulla necessità di salvaguardare l'integrità dottrinale nella trasmissione della fede sul dovere che i cristiani hanno di restare fedeli senza compromessi alla loro identità effettivamente solo una chiesa evangelica mente libera cosciente del valore insostituibile della sua missione religiosa non preoccupata quindi di considerazioni direttamente politiche può permettersi
Discorsi forti e chiari
Come quelli tenuti dal papà dappertutto nel mondo in difesa dei più deboli
Questo è inequivocabilmente il volto di una Chiesa libera che forte della sua identità e coscienza e che l'annuncio del Vangelo e fattore insostituibile di formazione umana e di liberazione
Non rimane equidistante di fronte ai drammi dell'ingiustizia e l'oppressione ma sceglie di stare dalla parte dei poveri con tutto il peso morale del sua missione Tirelli parlava prima
Giustamente di solidarietà adesso la solidarietà
Sì viene intesa queste il rischio come una diciamo un sentimento divaga compassione allora rimane quello che non si riesce cioè ad incarnare
Come la fede sempre operativa non è una cosa a sé stante che noi abbiamo separata da noi è è operativa quindi l'impegno del cattolica in politica estremamente operativo
Quindi solidarietà che non è ripeto un sentimento diverte con passione ma è una virtù
Chiamiamolo con il suo nome una categoria morale
Quindi dicevo
Che un altro elemento fondamentale della della chiesa
Del volto nuovo con cui la Chiesa si presenta oggi al mondo negli insegnamenti da del Concilio e di può Ebla cinquantanove lesse sessantanove quando fa quando in Messico che ricorda
Nel settantanove nel gennaio per contribuire alla crescita umana dei popoli e l'aspetto non di una chiesa che si pone contro qualcuno ma che prende l'iniziativa per venire in aiuto positivamente a tutti quindi i viaggi del Papa ripeto specie America latina hanno dimostrato che la Chiesa non teme di denunciare apertamente le ideologie ispirata visioni riduttiva dell'uomo e del suo destino
Che rimane ricordiamocelo trascendente
Non teme di rifiutare il discorso di violenza ritenendo
Che questa sia sia inadeguata a risolvere i problemi della giustizia dello sviluppo e della pace
Nello stesso tempo però hanno dimostrato questi viaggi che la Chiesa non è fatta per condannare ma per salvare che la sua non è una missione negativa ma positiva capace di proposta e di Progetto grazie
Grazie agli allievi
Michelino
I pochi minuti che ci restano prima della interruzione poi riprenderemo alle ore quindici
E chi non ha potuto prendere la parola questa mattina lo farà nel pomeriggio li lasciamo per le precisazioni che avevano preannunciato ad Ardigò e Aldo Angelini
Molte grazie e vorrei dire che non sapremo che l'amico Scoppola patrono dell'edizione italiana Prodi anche no
Il Consigliere io credo abbia fatto bene a farlo può a pubblicare solo che mi auguro mie sarà inaugurato scrive
L'introduttore Cerro dote che ha introdotto dissociarsi un Pokémon Manenti non pur rispettando chiede che vanno Cicconi circuito
Dalla volgarità con cui questo autore ha insultato i vescovi latinoamericani e nordamericani considerandoli come ignoranti ritardati sono questo avrei chiesto però per poter consentire chiama quello che conta mi sembra seguente nella impostazione deve ciclica
Io possono avere fatto qualche errore nei confronti di don Benedetto e me ne scuso coro
Ma nei confronti dell'enciclica il Papa Penney mettete a confronto capitalismo liberista apparato liberista eccoli tiro marxista però ne coglie le implicazioni come cause politiche
Quindi a me sembra che nel contesto del discorso la distinzione di don Benedetto così importante certamente però sia un pochettino persa però vorrei dire anche un'altra cosa che in questo momento io mi trovo nella condizione di Spinelli uno che vorrebbe molta più libertà d'iniziativa economica in senso proprio per i piccoli e medi imprenditori nelle concretezza delle possibilità uno sforzo notevole per avvicinare tecnici emerge perché sono una dimensione ignora tra da molta parte dell'azione politica e che hanno nelle loro mani in qualche modo insieme con l'imprenditore mancando il loro mani una gran parte del destino che si sta costruendo di questa civiltà che pochi conoscono nell'implicazioni mondiali questi sono contento dell'estrema importanza Lincoln erogare il massimo d'apertura alle innovazioni e insieme la solidarietà
Mi augurerei anche che ci fosse una crescita di coscienza liberale ma secondo me se io non ricordo male ecco perché in fondo è mi piace molto questo ripresa di dialogo con l'amico Scoppola di cui tanta istante così Veltroni condivido secolare più a liberare si esprimeva il Comune la cultura liberale in due momenti fondamentali difesa della libertà di stampa
Nei coperti dal cantiere al diritto di opinione
E secondo governo di popolo contro ragion di Stato ora io non vedo molte voci che si innalzano dal mondo degli pur rispettabile della cultura liberale cattolica laica eccetera che difendono le per tardi stampa o dismissione oggi difficoltà in pelle operatività locali lo spazio di inserimento del libero accesso nella divisione pubblica privata no vedo Moro altri ostacoli al crescere della John di Stato cui si appellava recentemente anche in un articolo molto singolare il filosofo Severino perciò per mi permetterò amico scopo il dire quello che che di fronte alle trasformazioni in atto
Tecnologiche e di Marco sistemiche che sono guidate da grandi centrali imprenditoriali mondiali la rimessione svolge le tradizioni storiche del liberismo io vorrei che ci fosse una ripresa di cultura liberale ahimè questo non la trovo Ficarolo mi sia permesso nel dire che preferisco scegliere le consequenziali logiche forti anche se semplificatoria di questo documento pontificio che almeno Meda la coscienza drammatiche ha dei problemi del mondo di fronte a troppa concezione dal congiuntura lirismo come migliore dei mondi possibili secondo me veramente io su questo richiamo quell'detto cannellini veramente c'è bisogno di riconoscere lei grandi innovazioni che si stanno muovendo nel mondo di oggi e comprendere il perché essere anche politicamente portatori di nuove domande latenti
Però attenzione a non esiste degli acritici lavoratori del tempo presente molte grazie
Lieve c'è una precisazione brevissima a proposito dell'istruzione di questo supplemento di istruzione teologica di questi problemi
Che indicavo come necessario non si tratta in alcun modo appunto di auspicare che i teologi si Pacino istruttori del resto del della Chiesa o della Società peggio ma padre usavo il termine istruzione
Nell'accezione processuale del termine cioè istruire nel senso di conferire alla chiarezza concettuale nella formulazione dei problemi perché secondo me oggi nell'ambito del cattolicesimo ma non solo nell'ambito del cattolicesimo nell'ambito della comunicazione pubblica e politica in generale c'è molta confusione
Molta confusione in particolare su questo problema oggi assistiamo a una sorta di revival dell'etica
Che naturalmente sotto un certo profilo non possiamo che salutare con con gratitudine
Ma appunto senza la consapevolezza della consistenza del problema etico ed è la differenza tra problema etico e al problema politico che certo non annulla la fondamentale tributario età del problema politico nei confronti del problema etico l'autonomia della politica
Nei confronti della fede per per riprendere il tema appunto della laicità ha ultimamente il suo fondamento punto nella relativa autonomia degli ordinamenti oggettivi rispetto alla coscienza etica del soggetto
Pensare questa differenza che così enunciata penso certamente tutt'da tutti condivisa ma pensare questa differenza pensarla in termini storico sociali concreti pensarla fronte appunto delle forme appunto che la complessità sociale assunto nella contemporaneità
Questa mi sembra la condizione perché come dire lei in fasi Yeti Ca'la passione tipica del cattolicesimo non sia politicamente sprecata
Grazie allora le sale che ci attendono sono le cascate Tivoli vicino all'ingresso riprendiamo alle ore quindici
Rinviamo
Il cammino
Avviato questa mattina
Spostando
La riflessione
Sul tema centrale
Che
Giovanni
Paolo secondo
Definisce
Nelle speranze
Di sviluppo
Che appaiono oggi molto più lontane
Rispetto
Al momento nel quale
A
Le implicite lei caro popolo rom Progressio
Von Eva
La questione con grande forza
La riflessione di questo pomeriggio parte
Dalla introduzione del professore
Né a livello per poi svilupparsi in una serie di come attraverso una serie di comunicazioni
Che cercheranno di
Collegare
Il tema dello sviluppo
Da una parte alla questione della libertà
All'altra
Alla questione della dipendenza
Espressa fortemente dalla questione dell'indebitamento
Ai
Problemi
Di evoluzione
Dei rapporti economici internazionali attraverso
Le forme e le esperienze di cooperazione internazionale viste
Così
Come oggi appaiono da
Una rappresentante
Delle terzo mondo
E poi attraverso una serie di ulteriori comunicazioni quindi credo che possiamo partire chiedendo altre sorridere Bellodi
Sviluppare la sua deposizione introdotti
Grazie
Il mio intervento concerne sostanzialmente la politica internazionale per lo sviluppo quale si può desumere non solo dalla sull'ICI Tudo ma anche da altri documenti sociali della Chiesa
Due precisazioni sono necessarie la prima cosa quando parlo di sviluppo parlo ovviamente dello sviluppo del Terzo Mondo poi il PDS come si dice spesso cioè dei Paesi in via di sviluppo
Perché in realtà è questo di cui le incide caparra parla anche di tante altre cose ma l'accento si mette su questo aspetto fondamentale cioè il terzo mondo terzo quarto mondo come poi vedremo
Beh la seconda cosa che quando si parla di politica internazionale non è scritto nell'agenda ma evidente si tratta di politica economica internazionale per lo sviluppo
Bisogna subito dire che è difficile in astratto identificare seppure a grandi linee una politica internazionale per lo sviluppo
Siamo nel mille novecento ottantotto e si richiede perlomeno un esame delle situazioni di PDS dopo i massicci fenomeni processi di evoluzione ma soprattutto di involuzione avvenuti in tempi assai recenti
Si tratta quindi di vedere se queste trasformazioni
Negativi o positivi ma comunque trasformazioni avvenuti negli ultimi vent'anni nell'economia mondiale abbiano reso più complesso più agevole la realizzazione delle complesse riforme necessarie
Quest'aspetto non è trascurato nelle incida sull'ICI Tudo anzi è la parte più ampiamente trattata dell'enciclica l'intera parte seconda
Panorama del mondo contro contemporaneo gli è dedicata e sono circa ventotto pagine su un totale di circa cento pagine
La presentazione del problema nell'enciclica non avviene in modo astratto ma contra puntando la situazione attuale con quanto si presentava all'epoca della Populorum Progressio cioè poco più di vent'anni fa
A questo riguardo due categorie di osservazioni devono venire avanzate dapprima la trasformazione degli attori che devono gestire la nuova politica internazionale per lo sviluppo
Secondariamente il fenomeno della crescente interdipendenza internazionale quale però i vista dal Terzo Mondo
C'è un terzo aspetto che mi sembra interessante
Che però non lo tratterò in modo diffuso ma cercherò di Insiel ridurlo in tutti i problemi specifici ed è l'emergere di un nuovo concetto di sviluppo sia dei nostri sia dei Paesi del Terzo Mondo
E vengo ora prima osservazione la prima osservazione concerne la frammentazione del mondo del sottosviluppo
Sino a pochi anni fa il PDS venivano rappresentati e potevano venire rappresentati come un blocco unico Moggi degno cristallizzato
Così si esprimeva ad esempio la Populorum Progressio
Oggi mi sembra che questa mozione non sia più realistica il cambiamento della morfologia del sottosviluppo porta con sé aspetti delicati controverse
Non ci si riferisce tanto all'emergere di una manciata di Paesi petroliferi che sono passati dalla povertà alla ricchezza senza per questo uscire dal sottosviluppo
Si può essere ricchi e in sottosviluppo
Il punto fondamentale mi pare che Emerson soprattutto in questi ultimi quindici anni consiste nella frammentazione del vero mondo del sottosviluppo
Non c'è dubbio che alcuni PDS hanno tratto vantaggio dalla ristrutturazione dell'economia mondiale
E si sono già nelle vicinanze del mondo industrializzato
Una seconda categoria si trova in una situazione intermedia
Tipica l'America Latina si è riusciti a creare o rafforzare una solida base industriale
Base industriale che tuttavia non viene sufficientemente valorizzata per carenze vistoso intera gestione economica
Infine un terzo gruppo di Paesi si chiami o meno quarto mondo vede la propria posizione assoluti relativa progressivamente degradarsi degradarsi in modi e con ritmi attriti Nuti solo qualche anno fa inammissibile
Questa situazione differenziata sembra realistica non solo come una fotografia dell'esistente
La situazione attuale permette anche di prevedere a grandi linee cosa succederà nel futuro cioè i probabili processi di sviluppo di regressione
Le previsioni avanzati da oggi sino alla fine di questo secolo du mila revisione abbastanza sicura relativamente sicure non sono certamente ottimistiche per una larga fascia di PDS
Ma non meno importanti sono le conseguenze della frammentazione del terzo mondo sulla politica per lo sviluppo che il nostro punto centrale
E quasi inutile aggiungere che le tre categorie di paesi richiedono misure di intervento assai differenziate
In alcune situazioni l'assistenza sia essa alimentare finanziare tecnologica del debito estero eccetera sì rivela indispensabile anzi è l'unica misura
In altre predominante il sostegno dei prezzi delle poche materie prime esportato sono Paesi esportatori solo di materie prime nelle restanti infine si richiede invece una maggiore apertura dei mercati dei paesi più ricchi
Questo fatto non solo può provocare tensioni fra i diversi gruppi di di PDS e si deve tener conto che l'ammontare di risorse che direttamente o indirettamente
I Paesi industriali metteva a disposizione forzatamente limita la politica internazionale per lo sviluppo quindi non si pone più come un problema bilaterale nord-sud di natura indifferenziata essa dapprima deve venire strutturata per grandi gruppi di Paesi beneficiati
Seguendo almeno la triplice classificazione avanzato
In secondo luogo si deve tener presente che con la dovuta gradualità anche alcuni Paesi del Sud possono e debbono offrire il loro contributo
Se si passa ora dal mondo del sottosviluppo al mondo dello sviluppo o delibere sviluppo come qualche volta lo chiama l'enciclica le modificazione di questi ultimi anni non sono certamente minore
Infatti sempre più il sistema economico mondiale dei pesi industrializzati designato una lineamenti come sistema capitalistico sta diventando da unipolare a multipolare
Non più una potenza che funge da leader
La famosa pax americana ma un insieme di pochi Paesi di grandi dimensioni Paesi dalla potenza economica abbastanza comparabile anche se diversamente vulnerabili
Le potenzialità positive di tale evoluzione del sistema capitalistico mondiale sono evidenti
Anche se spesso tali potenzialità possono venire dice disattese
L'esperienza attuale dei pesi industriali in parte almeno conferma questa ipotesi
Da un lato non è escluso un periodo di confusione generale quando le vecchie regole del gioco non sono più seguite e le nuove norme non sono ancora state approntate ho rispettato
Ma al di là di questo periodo transitorio Etienne può durare anche decenni si pone il problema della condizione collegiale di un sistema mondiale multipolare
è inutile dire che quest'aspetto assume rilevanza strategica quando l'economia mondiale colpita da shock improvvisi e profonde
La difficile gestione di un mondo molti multipolare priva di regole sicure è visibile anche si potrebbe dire soprattutto nei riflessi del terzo mondo
Perfetti sono più macroscopici nell'aspetto congiunturale e nella crescita del debito estero ma qui mi fermo
Gli stessi problemi sorgono per quanto concerne gli aspetti di medie di lungo periodo cioè per la stessa fattibilità di una politica internazionale per lo sviluppo
Basti pensare alla necessità di un accordo fra le più grandi potenze per quanto riguarda i maggiori problemi sul tappeto
Senza graduatoria di importanza si citano l'invio di risorse a titolo gratuito confessionale il controllo delle multinazionali gli accordi sulle materie prime
Nuovi assetti del sistema monetario internazionale i trasferimenti di tecnologia eccetera
Quello che di sicuro si può affermare ma purtroppo è poco è che nella situazione ricordata una più equa sistemazione dei rapporti nord sud
Non può prescindere dalle relazioni di forza rappresaglia ritorsione ma speriamo di collaborazione che si instaurano fra le poche potenze di grandi dimensioni
A queste considerazioni riguardanti il mondo industriale del sottosviluppo la sollecitudine produce due altri aspetti che completano il quadro mondiale
Primo si fa riferimento al cosiddetto Quarto Mondo che nell'enciclica designa due differente situazione
Da un lato di simili pesi meno avanzati del terzo mondo dei quali già si è parlato dall'altro lato identifica le fasce di grande di estrema povertà dei paesi anni io ed alto reddito
Questo aspetto è dedicato un intervento per cui basta soltanto un lieve accenno e probabile che un modello di sviluppo dei periti industriali più attento ai bisogni di base
Dico così in genere in generale soddisfacimento di bisogni fondamentali sradicamento delle sacche di povertà presenti salvaguardia dei valori ambientali eccetera agevoli in modo diretto o indiretto il decollo dei pesi più demoni
Ovviamente potrebbe valere anche il contrario una politica internazionale per lo sviluppo più attente ai bisogni della povertà di Massari PDS
Potrebbe essere utilizzo sempre il condizionale potrebbe essere anche la più idonea sradicare povertà più limitate dei nostri paesi
Il concetto di globalità dello sviluppo mondiale viene quindi rafforzato la globalità riguarda in questo caso non paesi o categorie di paesi ma si incunea livello di ceti sociali più disarmati anche all'interno dei paesi più affluenti
Spesso purtroppo ragionamento precedente viene capovolto invece di una solidarietà fra i due quarti mondi si mettono in evidenza le incompatibilità
Il ragionamento è molto semplice non si possono spendere tanti soldi all'estero quando si hanno bisogni così urgente in casa nostra
I soldi dato al loro quarto mondo sono sottratti al nostro quarto mondo si tratta ovviamente di ragionamenti contabili che non hanno valore sul piano economico e che non propongono alcun vitale piano di progetto per il futuro
A differenza della Popolare un progresso nella sull'ICI Tudor molto trattato il capitolo delle relazioni Est Ovest
Esso viene evocato come una delle cause più drammatiche del degrado attuale del terzo mondo
Su questo aspetto pura a a basta molto importante di natura storica non ci so fare
Se il nostro interesse si rivolge il futuro ad una politica fieramente internazionale dello sviluppo la rilevanza dei rapporti Est Ovest si pone con ancora maggiore forza rispetto alle cause dell'attuale degrado in primo luogo sono evidenti gli effetti positivi sull'invio degli risorse a titolo concessionaria il PDS e sul loro utilizzo più convenienti affidi di sviluppo
Basti pensare gli effetti della riduzione delle spese per gli armamenti e l'eventuale loro utilizzazione per la costituzione di un fondo mondiale per lo sviluppo del PDS ricordato nell'enciclica
All'inizio ci si potrebbe anche contentare anche di meno basterebbe che gli aiuti correntemente i dati da Este dove sta il PDS non si calerà Ytzhak se ero più verso gli acquisti di armi
Acquisti di armi almeno in parte stimolati dal conflitto indiretto fra i due blocchi nel tentativo di inserire il PDS nella propria zona di influenza
La collaborazione est-ovest fortunatamente si allarga anche ad altri campi vitale per il decollo dei pidiessini basti pensare a progetti congiunti rivolte lo sfruttamento delle risorse comuni nello spazio nel sito fondi marini eccetera
Vale la pena di citare ancora la stabilizzazione dei mercati delle materie prime Ilario organizzazione degli scambi commerciali e tecnologici mondiali
A questi obiettivi le economie pianificate non possono più rispondere in modo agnostico come ha fatto sinora
Sulla base della politica affermazione che lo sfruttamento si applica solo alle relazioni fra Paesi capitalistici avanzati e la cosiddetta periferia in realtà del terzo mondo
Prima si era fatto cenno al fatte prima si era accennato al fatto che lo sforzo di cooperazione non doveva vedere schierato da un lato il nord e dall'altro lato il sotto anche il Sud almeno alcune zone del Sud dovevano partecipa adesso lo stesso discorso si può ripetere per quanto riguarda l'Est da ovest il compito è talmente vasto che lo sforzo comune debbano necessariamente partecipare anche economiche inusitate
Beninteso con modalità particolari interventi specifici risorse da ben precisa
Il secondo gruppo di osservazione dell'enciclica si avvicina la situazione attuale partendo da un altro angolo di visuale
Ci si riferisce a quell'imponente fenomeno di crescente R-Type interdipendenze economica fra i vari gruppi di Paesi qui considerato si tratta di un fenomeno assai noto di aumento rilevante degli scambi internazionali di beni servizi tecnologia capitali tanti uomini
Esso concerne i Paesi sia industriali sia in via di sviluppo ed anche pur con certe differenze i Paesi dell'Est
Si possono portare molti dati ed allargare l'angolo di visuale considerando l'interdipendenza anche nel campo delle informazioni della scienza dei modi di pensare dei campioni di consumo eccetera
I DS questa interdipendenza viene spesso vissuta in modo profondamente differenti
Da un lato alcuni piviere si accettano questo fenomeno come essenzialmente positivo
Il solo che permette in tempi brevi di superare lo steccato della povertà di massa ed iniziare un processo di sviluppo auto sostenuto per altre sono forse la maggioranza questa crescente interdipendenza viene vissuta come sfruttamento
Ebbene al di là degli schemi marziani di sfruttamento viene vissuto come dipendenza e ben al di là delle cosiddette teorie della dipendenza di origine latino americana
Come espropriazione del tessuto culturale sociale e storico proprio di ogni Paese infine come imposizione di un modello di sviluppo predeterminato occidentali è rigido schematico
Queste due diverse attitudini influiscono potentemente sulla ricezione della politica internazionale per lo sviluppo
Nel primo tipo di Paesi qualsiasi collaborazione con il nord è vista in modo positivo
Incentivando gli scambi di beni di capitale di tecnologia
L'aumento delle interdipendenze significa un più facile raggiungimento degli obiettivi fissati in sede come nella seconda categoria di paesi invece si tiene che questa collaborazione si riveli una camicia di forza che i veicoli in modo rigido e surrettizio i processi ed ancor più i modelli di
Da qui soluzione di chiusura un tattica o semi urtati
Al commercio internazionale oppure ricerca della sola collaborazione all'intera Terzo Mondo
Tale soluzione allo stato attuale non offrono possibilità concrete di Sotheby's sviluppo per l'astro Granda tratta grande anzi direi assoluta maggioranza di
Questa seconda attitudine per quanto insoddisfacente non deve
L'enciclica né accenni implicitamente quando afferma la interdipendenza per una specie di dinamiche in Terna provoca effetti negativi persino l'impegno di e più sopra la interdipendenza quando sia disgiunta da esigenze etiche porta a conseguenze funeste
La lettera dei vescovi americani e se esplicita al riguardo
Ciò che noi americani americani cito vediamo come crescente interdipendenza
E vista da molti nei Paesi meno sviluppati come un modello di dominio e di dipende
Sebbene ruolo svolto dei pesi sviluppati nel determinare la povertà dei nemici sviluppati sia talvolta esagerata
è un fatto indiscutibile che il mondo sia segnato da enormi disuguaglianze
Si deve passare oggi si è passare ora si passi ora meglio da quello che cioè dall'aspetto positivo
Descrittivo della realtà a quello che dovrebbe essere l'aspetto normativo
Al crescere smisurato della interdipendenza strutturale commerciale fino al
Fra il nord e il sud non può non far seguito alla nascita una crescita di quella che le in ciclo che l'enciclica chiama la interdipendenza
Interdipendenza radicale che
Richiede necessariamente una solidarietà corrispondente che lassù
E la traduca
Tale affermazione indica qualcosa di preciso sul piano della politica internazionale per l'
Quando l'interdipendenza economica cresce progressivamente e possibile gestirla solo a due condizioni
In primo luogo gli Obiettivi di Sviluppo fra nord e sud devono essere almeno in modo grossolano io compatibili oppure se non compatibili come spesso è resi compatti in secondo luogo si deve mettere in opera un coordinamento anche se assai approssimato delle politiche
L'esperienza dei Paesi industriali ammonisce che quando la interdipendenza supera una certa soglia essa deve essere consapevolmente regolate diretta in modo partecipativo dall'insieme di
In caso contrario non si può parlare di un sistema economico mondiale ma solo di un insegni un insieme di Paesi e di relazioni economiche e
Purtroppo questo e dal punto di vista sulle
In quanto avviene nel sistema mondiale fra Paesi ricchi e Paesi può
Dopo questi brevi accenni alla nuova situazione internazionale si tratta di passare ad un'analisi della strategia dello sviluppo
E ad un esame dei singoli interventi
Bisogna subito dire che la sollecitudine centrata più sulla strategia globale di sviluppo di PDS che non sui singoli intervento strategia globale poiché è legata strettamente ai temi di fondo solo parzialmente di carattere economico sviluppati nella parte centrale dell'incipit
Non desta certamente meraviglia che la strategia complessiva si basi per larga parte sull'instaurazione
Solista orazione di nuovi rapporti economici internazionali in modo particolare fra il nord e il sud
Certamente nell'enciclica non mancano indicazioni e sei pressanti per interventi di carattere interno il PDS tutti via essi non si inseriscono in un quadro sufficientemente unitario e coordinato
Le invasi data all'aspetto internazionale si può spiegare con diversi fattori
L'appello pressante pressante rivolto soprattutto i popoli ricchi l'importanza delle relazioni economiche internazionali in ogni PDS la difficoltà e di costi di ridire sezione degli scambi
Ma probabilmente c'è qualche cosa di più
L'enciclica ritiene che le attuali relazioni economiche internazionali debbano e possono venire migliorate e quindi diventare un fattore non di aumento ma di riduzione del fossato no stesso
Innanzitutto le relazioni debbano venire migliorate
L'enciclica infatti contiene una costatazione fattuale i rapporti economici fra Paesi ricchi e Paesi poveri non sono voi
Tre fattori sono messi in luce il comportamento dei pubblici poteri che degli operatori economici
Mossi da brama di profitto i da sete di potere
Col proposito di imporre agli altri la propria volontà cito ed infine la presenza di meccanismi perversi
Poi le relazioni economiche non solo debbano ma possono venire migliorate
In altre parole l'enciclica manifesta la convinzione che i tre fattori ricordati lo voglio ancora ricordare la sete di potere brama di profitto i meccanismi perversi possono venire modificati o dei guanti alle nuove esigenze
Certamente niente deve essere lasciato al caso la faciloneria poiché in questo caso la vendetta del mercato è particolarmente veloce insidioso
Ma questo penso riguarda non l'enciclica ma l'efficacia degli interventi di correzione
Certamente le riforme non solo debbono essere astrattamente fattibili ma devono venire compiute concretamente in un tempo ragionevole
è inutile aggiungere che su questo punto si annidano le maggiori insidie alla soluzione proposta dell'enciclica se non si riuscirà negli anni prossimi a regolare opportunamente le relazioni economiche fra Paesi ricchi e Paesi poveri probabilmente l'enfasi data dall'enciclica gli aspetti internazionali dello sviluppo minaccia di diventare fuorviante
I singoli interventi nella parte dedicata ad alcuni orientamenti particolari da soli ci Tudor scende più in dettaglio sulle misure preconizza
Per la verità non si tratta di suggerimenti molto specifici ci si limita a quattro aspetti
La riforma del sistema internazionale di commercio
Ipotecato dal protezionismo dal crescente bilateralismo
La riforma del sistema monetario e finanziario mondiale oggi riconosciuti insufficiente
Terzo la questione degli scambi della tecnologia e del loro uso appropriato ed infine quarto necessita di una revisione della struttura delle organizzazioni internazionali esistenti nella cornice di un ordine giuridico internazionale
Nella popolo rom Progressio gli interventi erano classificati in modo più schematico seguendo gli obiettivi prefissati
Si distinguevano misure tendenti a portare assistenza i deboli a migliorare l'equità nelle relazioni internazionali ed ad esercitare la carità universale
Seguendo le indicazioni della sull'ecceduto si possono passare brevemente in rassegna alcuni interventi
Richiesti soprattutto i pesi industriali per una politica internazionale per lo sviluppo
Superficialmente la prima direzione si allontana il quanto dal tema proposto esse infatti concerne quali esclusivamente la politica economica interna dei pesi industriale
Il motivo è semplice in un'economia mondiale sempre più interdipendente le relazioni fra Paesi ricchi e Paesi poveri dipendono largamente dalla dinamica dei Paesi più ricchi più ricchi
Come ben noto il contrario è solo parzialmente vero oppure non è vero del tutto poi che è l'attuale interdipendenza mondiale e di tipo simmetrico
La palla quindi passa ai pubblici poteri dei pesi industriali
E si possono almeno in parte i operando congiuntamente influenzare la dinamica delle loro variabili strategiche
Mi limito a ricordare il tasso di crescita il saggio di inflazione il saldo della bilancia dei pagamenti eccetera
Influenzando correttamente le loro variabili chiave i pubblici poteri peso industriali esercitano un'influenza determinante sulla crescita il cui liberata del terzo mondo
Bisogna evitare quello che l'esperienza degli ultimi dieci anni ha mostrato
Cioè che quanto dati maggiore liberalità nei rapporti commerciali internazionali venga poi ripreso a causa dell'andamento non soddisfacente dei Paesi industriali
è inutile in altri termini concederà assistenza finanziaria un maggiore possibilità di esportare i prodotti
Industriali se poi nei Paesi industriali se poi ad esempio un rialzo del tasso di interesse mondiale annulla è di gran lunga i vantaggi accordato
Già si è detto che questo aspetto è stato per larga parte minimizzato
La causa a mio avviso deve essere ricercata probabilmente nella ancora scarsa consapevolezza dei rapporti di interdipendenza fra Paesi ricchi e Paesi poveri
Bisogna pur dire che negli ultimi hanno la percezione di questo fenomeno è andata crescendo nell'ambito mondiale anche se essa diventa strategicamente rilevante solo in momenti di forte tensione
Basti pensare a quanto a questo proposito a quanto avvenuto nella crisi del debito estero
All'impennata di pezzi di materie prime strategiche al crollo delle esportazioni verso il PDS
In questa direzione due passi almeno sono necessari
Il primo passo per una certa parte già compiuto consiste nell'omogeneizzare gli obiettivi e quindi le politiche economiche di
Petit industrializzati
Il secondo passo quello che ci interessa di più e a ripetere lo stesso processo con l'attenzione rivolta agli obiettivi del PDS
Solo in questo modo le politiche Interna dei sistemi più ricchi non solo non il trancio Ranno ma probabilmente aiuteranno lo sforzo di sviluppo dei sistemi più cose
Seconda direzione la seconda linea di direzione della politica internazionale per lo sviluppo riguarda la regolamentazione dell'attività degli operatori privati
Ovviamente l'interesse si rivolge al comportamento degli operatori privati dei pesi industriali quando la loro attività è rivolta ai paesi in via di sviluppo
Solo in questo caso le condizioni economiche dei contraenti sono massicciamente diverso
Più in particolare si tratta della regolazione del comportamento delle grandi unità di produzione protagoniste dello scambio mondiale
In breve non solo ma soprattutto le società multinazionale
Già si è detto che da soli ci tutto una delle cause del degrado della situazione attuale di PDS deve essere ricercata in comportamenti scorretti degli operatori economici basati sulla brama del profitto
Le stesse affermazioni vengano ripresi nella popolo rom Progressio
Si afferma infatti che il consenso delle parti se verso l'in una situazione di gestiva disuguaglianza non basta a garantire la giustizia del contratto
Come afferma ancora l'ultima enciclica i motivi di tali comportamenti scorretti vanno ricercati lato sensu nella diversa forza contrattuale dei contraenti
Tuttavia bisogna aggiungere e che questo differente potere negoziale dipende non solo delle dimensione economica e dalla forza finanziaria
Esso deriva e soprattutto deriverà in futuro anche da fattori ben più sofisticati
Ad esempio basti ricordare la conoscenza della legislazione vigente
La capacità di gestione e di controllo delle decisioni la rapidità delle decisioni stesse la maggiore conoscenza dei meccanismi economici il supporto di pubblici poteri eccetera
Una seconda osservazione necessaria a questo punto spesso i comportamenti vengono considerati scorretti se il relativo tasso di profitto è ingiustificatamente alto
Orbene il tasso di profitto è certamente un elemento importante ma non il solo ed in date circostanze nel meno il più importante
Visioni inglobare nel giudizio d'assieme ben altri fattori in quali settori l'impresa esteri investe se le tecnologie utilizzate sono propri atti o no se vengono utilizzati o meno
Fattori di produzione domestici se le priorità fissate dei pubblici poteri siano rispettate eccetera
Il compito è assai delicato ed è semplice formulette basate sul confronto fra i tassi di profitto possono facilmente diventare fuorviante
Non c'è bisogno di molta fantasia per presentare un ricco catalogo di tale comportamento parte ricordare dapprima la pratica assai frequente dei prezzi di trasferimento
Si tratta di prezzi fissati per transazioni all'interno di grandi unità di produzione operanti in diversi mercati
Tali pezzi ben poco hanno a che vedere con i costi di produzione mentre servono a procurare importanti vantaggi ai differenti sistemi fiscali
Meglio si direbbe del differente grado di fattibilità dei sistemi fiscali stress
E inutile poi ricordare come le fughe di capitali né il PDS soprattutto dell'America Latina siano state favorite o per lo meno permesse dall'operazione del sistema bancario dei Paesi industrializzati china ritratto evidenti vantaggi
Sempre nello stesso ambito comportamento scorretto è stata l'incentivazione all'assumere prestiti in momenti di particolare liquidità sul mercato finanziario internazionale
Ben si poteva prevedere l'utilizzazione di tali prestiti a Fini non produttivi e quindi l'impossibilità o Contu un po'o almeno l'estrema difficoltà del loro rimborso
Si badi bene che in questo sede dell'equità si Scelta la versione debole
Non si considerano scorretti quei comportamenti dell'impresa internazionali tendenti a catturare i sostanziosi vantaggi loro concessi dei pubblici poteri PDS
Si deve invece condannare il fatto che si spesso l'impresa è non si limitano ad accettare i vantaggi dell'esistente legislazione
Bensì stimano queste legislazione bene al di là del legittimo dell'opportuno anche questi comportamenti delle imprese estere non solo ma anche a questi deve essere imputato almeno parte dell'attuale distorsioni ma ovviamente il termine usato è un puro femminismo nei Paesi più poveri
Distorsioni che a lungo termine annullano ogni stimolo positivo all'azione e dal cambiamento
La terza parte del programma riguarda quello che si può definire un nuovo ordine di commercio internazionale
Bisogna ricordare come la sollecito Uda avvisa presso l'istituto risalga a monte del problema della regolazione degli scambi internazionali essa tenta di spiegare la necessità profondo di tale regolazione
Nella relazione economica internazionale e fra Paesi è diverso livello di sviluppo si annidano meccanismi di tipo per recarsi già si sentì questa mattina
E si tende a rocce non controllati ad aumentare il fossato fra i due tipi di paesi
A differenza di quanto detto nel punto precedente si tratta di meccanismi che agiscano anche quando lei singole transazioni avvengono in modo corretto
Corretto almeno secondo le leggi tradizionalmente accettate dal mercato
Non si tratta quindi di transazioni insegna giuste scorretti inique ma che diventano negative in quanto inseriti in rapporti asimmetrici fra Paesi a livello profondamente diverso dice Luca
Il problema era già stato anticipato dalla Popolare un progresso e se manifestava la convinzione che rapporti fra Paesi a diverso livello di sviluppo non possono essere lasciati entro la cornice del libero scambio
Questa convinzione veniva ripetuto in diversi sedi in modi parzialmente DiVersi ma sempre con forza
Così si affermava che tutti gli altri diritti ivi compresa la proprietà e del libero commercio penso che si possa tradurre libero scambio debbono essere subordinati al diritto di ogni uomo di trovare i mezzi della sua giustizia tendenza e gli strumenti per suo progresso
Già formava ancora in modo più preciso che il principio fondamentale del liberismo come regola degli scambi internazionali di nemesi in causa e che la libertà degli scambi non equa se non viene subordinata alle esigenze tra giustizia sociale
Tale affermazione vale solo in ciclica Populorum Progressio vale solo per i rapporti fra Paesi a diverso livello di sviluppo a causa delle disuguali condizione di partenza
Fra i sistemi industrializzati invece il libero scambio viene accettato come stimolo al progresso e ricompensa agli sforzi compiuti
Il vero punto non è neanche tanto distratti discutere su questi aspetti in punto importante come si possa concretamente efficacemente a realizzare questa nuova equità nelle relazioni economiche internazionali
Alcune considerazioni prendi preliminari sono d'obbligo
La prima osservazione concerne il momento dell'intervento anzi spesso interventi si limitano all'atto dello scambio internazionale
Basti ricordare ad esempio la stabilizzazione dei prezzi delle materie prime l'abolizione delle tariffe doganali che colpiscono alcuni prodotti tropicali la riduzione del cosiddetto nuovo protezionismo la razionalizzazione del sistema delle sovvenzioni per il settore agricolo
Bisogna dire che in questo ambito parecchio è stato fatto le prospettive future non sono pessimisti
Tuttavia per quanto utilità le misure non sono sufficienti almeno per quella categoria di paesi che hanno ben poco da scambiare
Qui il problema è un altro e sicuramente più radicale si tratta di creare ex novo una capacità di produzione
Ad esempio ma è soltanto un esempio coordinando gli investimenti nazionali ed esteri
Trovando nuove linee di attività diversificando la produzione tradizionale ormai obsolete passando da prodotti grezzi a prodotti con maggiore valore aggiunto eccetera
Se si interviene solamente all'ultimo stadio del della catena cioè al solo atto dello scambio internazionale gli interventi sono per lo più efficace Danzi possono portare a risultati negativi
Agendo all'indietro sempre più a monte tali possibilità negative ci sono ma si assottigliano
La seconda osservazione riguarda la direzione da dare lo sforzo comune regolare in modo nuovi rapporti economici fra Paesi non significa ripudiare i segnali che ci provengono dal mercato mondiale
Non significa neppure di sentire sassi delle tendenze della domanda e dell'offerta nel futuro prevedibile
Tanto meno significa procedere sulla base della buona volontà di i propositi ciò determinerebbe in breve periodo il collasso del sistema mondiale dei Paesi più poveri
Questo sembra essere stato neo di alcune proposte avanzate qualche anno fa sulla scia dell'impennata del prezzo del petrolio
Si trattava di o mentale in modo generalizzato e violento i prezzi di alcuni prodotti di base soprattutto materie prime strategiche esportati largamente di PDS
Proposte che si accolte avrebbero portato il sistema mondiale ad avvitarsi con costi soprattutto per quei Paesi il PDS appunto che in teoria ne avrebbero dovuto beneficiare
La terza osservazione più vaga e si riferisce alla dinamicità del mondo moderno e dalla nuova divisione del lavoro che si sta creando è inutile aggiungere che tale di fusione investe non solo i grandi beni industriali ma anche il Terzo Mondo
Orbene in situazione di così intenso dinamismo è indispensabile che il PDS possono partecipare alla creazione di nuovi settori produttivi di nuovi beni di nuove tecnologie eccetera
Non debbano cioè accontentarsi delle produzione dismessi dei Paesi industrializzati
Nel futuro questo renderebbe la loro posizione relativa sempre più fragile e si ripeterebbe il dualismo attuale
Anche se sotto forme diverse non più dualismo fra Paesi esportatori di prodotti di base di industriali ma dualismo fra Paesi esportatori di prodotti industriali obsoleti e di prodotti industriali dinamici
Un punto importante riguarda i rapporti fra il nuovo ordine economico internazionale e il fenomeno della interdipendenza mondiale di cui già si è parlato
C'è il timore che tale riforme portino verso relazioni economiche più ristretti da asfittiche
Secondo una corrente importante il pensiero si potrebbe guadagnare qualcosa in termini di equità tra parentesi ma anche questi dubbio ma si perderebbero i vantaggi di una crescente interpretazione delle diverse economie tale opinione non ci sembra condivisibile dapprima si deve dire che alcuni degli interventi previsti ci sono interventi di puro stampo liberista
Essi tentano cioè di togliere almeno una parte delle bardature protezionistiche che i pesi avanzati hanno nel corso del tempo elevato
Basti pensare a questo riguardo a settori chiave come l'agricoltura l'industria leggera eccetera
Per altri interventi il giudizio è più incerto e mitigato tuttavia nell'insieme non c'è da da virgola Sciti more se lo sguardo si distacca dal breve periodo dalla fase di transizione per investire lungo andare
Tutti i metodi tendenti a favorire relativamente le posizioni del PDS hanno effetti positivi sull'aumento dell'interdipendenza mondiale
Basti pensare un ricordo storico a quanto successe in tempi ormai lontani ai tre Paesi oggi leaders del commercio mondiale cioè a Stati Uniti Germania e Giappone
Si tratta di attivare nuove forze sinora in margine del processo economico mondiale sia tale processo possono dare il loro contributi ovviamente nei modi e nei tempi permessi dalla riforma del quadro internazionale
Certamente esiste il pericolo che il sistema previsto sbandiera che la regolazioni si inefficienti dirigistica burocratica che si vada verso un crescente perverso protezionisti
Sono purtroppo di rischi che forse bisogna correre
Comunque tali rischi esisterebbero comunque ed anzi sarebbero ben più gravi in assenza di un progetto serio responsabile di un nuovo ordine commerciale internazionale
Un altro aspetto importante concerne il costo globale delle riforme e la sua distribuzione fra i vari Paesi
Secondo alcune opinioni si tratta di un'operazione a somma positiva in altre parole entrambi i gruppi di contraenti Paesi ricchi e Paesi poveri trarranno vantaggio dalle riforme introdotte esse infatti pongono rimedio distorsioni imperfezioni squilibrio del mercato mondiale
Distorsioni squilibri di origine storica probabilmente retaggio del periodo coloniale che l'indipendenza politica non è riuscita a cancellare
è difficile giudicare la validità della precedente affermazione anche perché molto dipenderà dagli interventi concretamente dotati
Non è escluso che per una certa parte ciò si verificherà tenendo conto dei costi economici del protezionismo nei nostri Paesi dell'inutile specializzazioni settore ormai decotti della FIOM alimento di stipulare delle norme
Tuttavia è meglio essere preparati e ricordare che nel breve periodo costi comunque esisteranno per i Paesi più ricchi
E si sono legate a necessità di trasferire risorse umane materiale da un'attività all'altra al di Piera mento di alcuni settori alla più complessa gestione macro economica
Essi potranno essere anche di non poco conto ma certamente non scalfire hanno il tenore di vita consolidato
Dall'altro lato non ci può decentemente chiedere senza dare
Se il PDS si chiede uno sforzo eccezionale per inserirsi nell'ampio processo dell'interdipendenza mondiale come minimo si deve sopportare una parte almeno di tali costi in vista di futuri comuni benefici
L'ultimo posto l'ultimo punto concerne il metodo di introduzione delle riforme previste
Ma di questo aspetto preferisco non parlarne essendo già stato leggermente toccato in precedenti interventi
Se venga ora l'ultimo aspetto l'ultima direzione l'assistenza allo sviluppo in tutte le forme ipotizzabili finanziaria alimentare i sanitari dunque attiva tecnologiche eccetera
Prima di entrare in aspetti più specifici bisogna mettere in luce la originale motivazione degli aiuti proposta nell'incipit essa si distacca dalle interpretazioni tradizionale interpretazioni basate sul timore di conflitti militari
Sulla volontà di inserire il PDS in ben precisi schieramenti politico ideologici sulla necessità di garantire i pesi industriali una disponibilità Deloitte di materie prime
Sull'opportunità di offrire pochi stufi Centi alla crescente produzione delle economie ricche per non parlare di motivi molto meno nobili
Qui l'accenno qui vuol dire l'enciclica lanceranno l'accento e posto sulla constatazione Chieri chiudendosi nel proprio egoismo le civiltà oggi economicamente fiorenti finiscono con la tentare il loro i valori più alti
La perdita di valori di una civiltà poi irrimediabilmente comprometterebbe anche la sua originalità creatività capacità di sacrificio
In questo modo le Società ricordate non sarebbero più nemmeno in grado di affrontare positivamente le sfide dei sempre più rapidi cambiamenti tecnologici sociale
All'interno dell'ampia categoria dell'assistenza meno interessanti per i nostri obiettivi sono quelle misure rivolte a situazioni di emergenza fame epidemie calamità naturali eccetera spesse esso sono condotte da singoli paesi o da organizzazioni internazionali con tempestività efficienza ed adeguate risorse finanziarie
Più importante per i nostri obiettivi è la vera assistenza allo sviluppo
Rivolta come afferma l'enciclica alla realizzazione di una ditta è pienamente umana libera affrancata dalle servitù imposte dagli altri uomini e da una natura non sufficientemente dominato
Purtroppo si deve mettere in luce i giorni nostri uno stato di disagio della cultura dell'aiuto che sicuramente ha radici assai più lontane rispetto all'inefficienza e corruzione e sprechi eccetera constatato il PDS
Sotto una certa parte essa riveste aspetti simili a quanto avvenuto le nostre società per quanto riguarda il rifiuto dei sistemi di sicurezza sociale
Tale atteggiamento di sfiducia generalizzata prima limitato a zone modesti dell'opinione pubblica degli e Sperti si è andato sempre più estendendo esse si basa su una lettura spesso affrettata parziale di quanto è successo in questi decenni nel campo dell'assistenza allo sviluppo
Sul piano puramente quantitativo si è ben lontani dal quantum di assistenza allo sviluppo proposto ed accettato nelle diverse sedi negoziali
La quota del reddito nazionale destinati DDS tende a decrescere
Il nostro Paese è una felice eccezione a questa regola per di più essa tende a contrarsi maggiormente quanto più se ne avrebbe bisogno cioè quando il commercio mondiale in crisi
Sotto questo punto di vista e si è verificato un fenomeno peggiore di quello paventato delle in ciclica togliere con una mano quanto è stato concesso dall'altra
In realtà si è tolto con entrambi le mani nel senso di PDS hanno dovuto far fronte contemporaneamente al degrado della loro posizione commerciale e dalla riduzione dell'assistenza esterna
Se non si cambia rotta le cose non miglioreranno nel futuro la crisi fiscale dello Stato gli squilibri nella bilancia dei pagamenti per non parlare che di due soli fattori sembrano minare alla base un sistemi reato per altre situazioni
Bisogna invece intervenire con una profonda revisione del meccanismo di assistenza nen ciclica mi ricorda uno di grande rilevanza non solo economica già non c'è nato la creazione di un fondo finanziato con la riduzione delle spese militari
Non mancano tuttavia altri progetti basta ricordare un sistema di tassazione di tassazione internazionale
Con aliquote crescenti in base al reddito di vari Paesi lo sfruttamento congiunto nord-sud delle risorse comuni l'imposizioni fiscali sul Cuni prodotti che entrano largamente nel commercio internazionale eccetera
Senza entrare in dettagli si tratta di metodi più stabili sicuri di quelli attuali
Metodi basati sui contributi volontari non più corrispondente ai bisogni attuali dell'economia in via di sviluppo
Ma al di là del pure importante aspetto quantitativo ci sono importanti interrogativi da avanzare sull'attuale sistema di assistenza servendoci degli insegnamenti di base dell'incidente
Un primo aspetto riguarda l'uso strumentale che degli aiuti viene fatto dei governi locali a volte servono per giustificati obiettivi distributivi e produttivi cioè per obiettivi negoziati con la comunità internazionale
Altre volte servono come strumenti di corruzione veicoli privilegiati di favoritismi essi allo stesso tempo rafforzano l'élite al potere spesso dirette responsabili dei mali che l'aiuto dovrebbe attenuare
Subito dopo la laurea di segnalare che le esperienze di aiuto o siano esse tecnologico finanziaria alimentare eccetera hanno per larga parte seguito lo schema tradizionale hanno cioè posto a disposizione dei Paesi del Terzo Mondo quanto già esiste e spesso in abbondanza cioè fuori mercato nei Paesi industriali scarsissima è stata l'attenzione prestata alla specificità dei pesi destinata attenzione richiesta non solo per il dovuto rispetto all'identità culturale ma anche per massimizzare volgarmente l'efficacia dell'aiuto
Questo si nota soprattutto in quelle forme di aiuto di assistenza che hanno un impatto di lungo periodo e che soddisfano bisogni fondamentali
Basta pensare al settore educativo culturale igienico sanitario della pianificazione rurale e urbana della ricerca applicata eccetera
La semplice formale trasposizione di formule moduli tecniche dei pesi industriali industrializzati creano il PDS situazioni di disagio diffuse e genera sfiducia spesso ingiustificata nel ricorso all'aiuto esterno
Desiderati in termini generali che le relazioni economiche internazionali debbono essere sì devono essere un metodo per attivare risorse interne dei pidiessini
Non già per legare i piedi mani visibili inficiare cioè per accrescere ancor più la dipendenza dei Paesi poveri da quelli più ricchi
Nel caso dell'assistenza allo sviluppo tale aspettative vera raramente si avvera no
Basti pensare
Alle più classiche forme di aiuto quello alimentare
Beninteso allo sviluppo non di emergenza S invece di ridurre
Essa l'assistenza alimentare invece di ridurre può accrescere nel tempo la dipendenza agricole alimentari PDS
All'estero da un lato si modifica la ditta alimentare della popolazione locale in direzioni non soddisfacibilità comunque dall'agricoltura nazionale
Dall'altro lato si penalizzano lo sforzo degli agricoltori locali essi si trovano in una concorrenza impari convegni che provengono dalle immense eccedenze alimentari dei Paesi industriali mutatis mutandis le stesse conclusioni si possono ripetere per l'aiuto sanitario educativo tecnologico finanziato in questo campo un grosso sforzo deve venire compiuto dai Paesi industriali non solo per accrescere le risorse messe a disposizione di PDS
Ma soprattutto per aiutare efficacemente cioè per aiutare i Paesi più poveri ad incanalare le proprie e le altrui risorse verso direzioni concordate ed accettate dall'intera comunità
Le precedenti sono in sommaria sintesi alcune linee di direzione della politica internazionale dello sviluppo
Si trattava di una lettura di alcuni documenti sociale della Chiesa e soprattutto delle due encicliche la Populorum progresso era sull'ICI tu dovrai sociales
La Popolare un progresso sorgeva all'epoca delle aspettative crescenti nell'ottimismo incalzante dell'economia e dello sviluppo nella tesa di un nuovo ordine economico internazionale dato per imminente
La sollecitudine sorge in un'epoca di stallo dell'economia mondiale in una situazione di forte degrado per una larga parte di PDS sulla scia di un imponente processo di di regolamentazione
Decorrere l'interazione che non è necessariamente incontri in conflitto con le mie riforme preconizzato eh ma che comunque introduce perplessità ritardi timore cautele assi spesso ingiustificati
Il tono è ovviamente diverso più ti mistico nella popolare un progresso più meditato più cauto il termine pessimista mi sembra scorretto nella sollecitudine
Entrambe le encicliche tuttavia indicano con la stessa fermezza ai Paesi più ricchi Piccitto il grave dovere morale di non mancare ad un appuntamento cruciale per l'astrakan tra maggioranza dell'umanità grazie
Ringraziamo il Lucio che era bello per
La puntuale lettura attenta lettura
Ventitré che passiamo
Alle comunicazioni
Partendo quello da quella dell'amico Valdes
Nella
In ciclica
Nella sì sì
Quello
Papà
Credo di sì ecco sì
Si sente si
Grazie
Io ho portato un comunicazione in spagnolo che la mia lingua
Ma la presidenza
Particolarmente la signora Martini
Mi ha ordinato di parlare in italiano
Ho pregato nello stesso
Io vi dico perché sono in un regime dove si deve obbedire
E allora
Mi sento nella obbligazione di leggere oltre a fare la traduzione della mia relazione dell'Alitalia contest
Pregando e scusare nella mia la mia lingua
Non voglio essere voleva essere traduttore ma non traditori premier stesso
Il titolo le questa rotazione
Assai provoca TV perché dice la solidarietà sociale in un regime totalitario veramente dice qui una contraddizione dei termini perché solidarietà in un regime totalitario non c'è
C'era soltanto la comune paura del popolo li si trova una fonte di grande solidarietà
E l'altra a base della solidarietà la comune lotta contro il regime totalitario
Allora la solidarietà come espressione
I ritardi capi possibilità di
Di di a corti severamente impossibile
Allora veramente regime totalitario
Forte o sottili di destra o di sinistra stessa cosa
La solidarietà veramente non esiste
Ma
Però le tante le volle che aveva di venire a questo convegno di da Roma che ho passato sotto sopra il titolo voglio dire qualche cosa
Che mi metta son venute in mente vivendo al di e leggendo
La le le città
Il segno dei tempi
Dicono che stiamo vivendo un gran cambio storico confuso confuso e contraddittori
Per la prima volta e il mondo è veramente planetario
E per la prima volta l'uomo avuto la conoscenza dei chiesto a Stato al board e osta al al limite dallo cauto nucleari
Questi due fatti sono fatti che non siano conosciuto
Prima
La traspirazione distrazione è una priorità che penetra ogni luogo del mondo è il materialismo
Nelle sue due vertenti capitalista e marxista
Se vanno
E impadronisce della vite umane
Creando strutture nazionale e internazionale in funzione del lucro di una minoranza ogni volta più
Internazionale attraverso un
Nonostante il segno del dei tempi e anche la emergenza del valore dell'uomo
Dei diritti dell'uomo
Non dei diritti dell'uomo di finite nel la Revolución e francese dei diritti di un dell'uomo in un senso morale molto più profondo
Che anche
Parlano della dei diritti dell'uomo nel senso dell'energia creatrice di ognuno
Vuol dire di un umanissimo umanesimo gomme reintegrazione dei suoi valori fondamentali
Con un risorgimento dell'uomo che ha fatto così
Maltrattato maltratta per ideologiche per setta ritmi per
Abuso dei poteri
E in questo caso le fu complesso ma dinamico che la Chiesa prende con direi quasi con veemenza sia il suo ruolo Riondato ore non posso soltanto dei fedeli come la faceva prima manchi oggi di tutta l'umanità
La Chiesa palla tutti
Questo fatto storico
Nuovo
Nello stesso momento che sembra che la epoca dei grandi personaggi o conduttori storici
A Stato
Vorremmo la sala assalto sostituita per quella delle organizzazione impersonali
Che avrebbe sentano come in un gioco di maschere senz'anima e senza cuore
A interessi reali che lottano per avere e sostenere poteri e strutture dei egemonie che non possono confessa
C'è veramente una sostituzione delle grande personalità che facevano le storie Pelé questa massa di organizzazioni
Internazionali dove non si sa chi prende le decisioni
Dove si trovano
Dove la sede quanto il suo capitali sono assolutamente come un gioco dei maschi
Per quello
La palla la la la parola della Chiesa
E l'azione personale del Papa
Trovano oggi un significato storico speciale
Perché spesso e la unica forza visibile
Che dalla la faccia e dice quello che deve farsi
Tutti gli altri fanno così che non sia vergognano
De quello che sul
Collocano i valori la chiesa del Papa nella sua gerarchia morale
E al restauro non la fede non lo spirito che manca da molto tempo e manca ogni volta di più
Perché contro lo spirito si è levato l'efficienza
E sembra che l'efficienza e contraddittoria con Spiritu e con la morale
Per noi che
Vi diamo un continente
Che vivere delle convulsioni è molto forte e particolarmente in un Paese dove la solidarietà
Stato distrutta nella vita pubblica politica sociale come effetto di una Tomita azione
Deliberata il testimonio e il magistero della della chiesa
Formano un'deposti sotto del nostro affetti e il fondamento la nostra lotta
Potrei direi oggi nel mio Paese
Ed altri dell'America Latina
Che la solidarietà
è il nuovo nome della chiesa
Tra il pubblico
Perché la Chiesa ha praticato la solidarietà
In una forma eroica
Bastò per sotto la Guida sotto
La la figura della chiesa sotto sotto la Chiesa stessa
Il popolo i poveri che sono dal mio paese almeno la metà esatta cinquanta per cento della popolazione poveri poveri sotto il livello di alimentazione de de bisogni licenziati
E più o meno negli altri Paesi qualche al i poveri trovano dove mangiare sotto la chiesa
Dove fare le compere in cui le comprare in comuni
E soffrire in comune
Detestano interessi in comune
Con gli avvocati e con e mail con i i medici
Usano le chiese come
Come chiese di culto ma anche come un rifugio come luoghi per fare l'arte la cultura Elide vattene il battito per fare tutto per rivivere insieme
In epoche passate
La chiesa e parlo della Chiesa universale
Fu pari passo con gli eventi storici
E molte volte la chiesa fu un ritardo con questi eventi
Perché aveva compromessi
Ho molte dei suoi dirigenti avevano compromesso con le strutture che morivano
O con l'idea che non andavano già nelle storica
Molte volte la Chiesa condannato quello che era una verità storica
Da venti anni cinquanta
Oggi
Oggi vediamo una attualizzazione
Del pensiero e dell'azione della Chiesa sui problemi dell'umanità che veramente notevole
Vediamo la sua presenza attuali la formulazione dei criteri
Le denunzie le strade che si offre
Lei idea forse e si vede una volontà via di assumere la responsabilità DR creare nel mondo le regole morale
E di solidarietà
Per dare a questo mondo e a tutti i suoi componenti un ordinamento
Che allo stesso tempo via Sorbelli lo moderno
Ubicato questo pluralità moderna elevate sospetti IVA scatoloni circa della dignità
E la liberazione dell'uomo
E c'è lì un posto proprio per i Paesi né sviluppo no il posto o l'uovo beh quelli che sono poveri
Mostra una visione unitaria dell'uomo
E ora per effettiva per tutto il rione
Per quello che noi siamo tanto contenti con pubblicazione di queste si clicca
Illuminati una forma mirabile formidabile la visione della Chiesa
E particolarmente per i cristiani in questa difficile
Tempo troviamo la continuità di un pensiero allo stesso tempo del rinnovamento
E queste due parole all'inizio all'enciclica sono molto importanti la continuità il rinnovamento
Come
Una madre generosa
Raccoglie tutta l'umanità
E una comprensione che come dice nel si clicca è una virtù
Una di approfondire qualche cosa che si amici che viene noi in America Latina pensiamo che qualche cosa viene perché non possiamo vivere più come rinviamo
E viene che si fa una cosa nuova
E questo che cosa è questo avviene
Del seno sottrarre
La pace
La dignità la giustizia la libertà e l'autonomia
Che dell'essenza della libertà
Che c'è in ogni continente in ogni uomo e ogni popolo
E penetra questa questa questa enciclica con una specifica molto luminosa ed aspetti concreti
Non soltanto in giù cose generali
E questa visione
Perché i come noi lottiamo per l'umanesimo cristiano in America Latina e particolarmente in Cile è un estimo lo
Che a un valore eccezionale
America latina presenta caratteristiche assai originali nel mappa del sud sotto sviluppo
Particolarmente alla luce del Vangelo e del magistero della Chiesa
La conquista spagnola e portoghese
Come tutti le conquiste imperiali
Arrivo l'America latina con volontà del potere ed vecchiezza come tutti le collezioni in tutto il mondo
Le conseguenze di questa impronta Imperiale
Sono sono sempre molto profonda
Creano dislocazione sociali
E strutture dominazione
E lasciano il Dynamo della creatività economica tecnologica comincia alle al di fuori dei paesi coloniali
Quello a mio parere dopo studiare tanto tempo vedere tanto questo problema lo sviluppo
Quello che differenzia una delle altre nove la vecchiezza hanno nella tassa di investimento non ne non è la ricchezza e
E una dipende dalla definizione dove si trova al Dynamo vuol dire il motore la forza che genera Venezia dentro il Paese o fuori
Nell'economia moderna
Noi abbiamo con la Colonial si si tratta di trasferire questo potere all'interno ma l'economia tra situazionale lascia sempre fuori le basi fondamentali di questo tipo
E in questi paesi e dove la dizione distinzione che le insignito di Caffa
Rispetto delle persone
Tra quelli che sono e quelle che hanno
Si applica con proprietà
La dominazione coloniale e su due e sua affetto nel tempo
Permette
A verso un certo punto averi possedere però quella che sopprime esteri
E i Paesi né sviluppo particolarmente latinoamericani
Hanno fatto una lunga lotta lotta e continuano a fare il per trovare la sua assoluzione soggettività come dice la ciclica vuol dire la sua soprani
Quello è una lotta intrinseca all'essere umano ma intrinseca ai popoli
Nonostante l'America Latina
Può essere che questa sia la sua specificità come continente sviluppo
In relazione agli altri continenti né sviluppo
Insieme alla conquista e alla Polonia arrivò il Vangelo
E con il Vangelo sì produce uno lungo processo di gestazione
De caratteristica veramente originali
La presa di coscienza anime il popolare massivo della in qualità di uguaglianza e della dignità delle persone
Per quella ragione la integrazione razziale de America latina e quasi unica nel mondo
Non può con paraste su un continente
In sviluppo
Perché non fu soltanto la forza lo Stato il prodotto reali
Di una visione cristiana tra società
è una visione basata sulla civilizzazione europea
Ma con una originalità creatrice capace di inspirare
Dalla Utopia di Tommaso Moro
Fino alla sorprendente di taratura Poesia o pittura e altre espressioni artistiche del noi Lost questi giorni
In questo senso per conoscere e poi e poter vedere i problemi lo sviluppo latinoamericana
Bisogna guardare un po'
Qualche specificità e si trova molto bene nel la concerto di della persecuzione del tempo delle spazio
Che ne America Latina conferente d'Europa
Il ritmo differente e la percezione differenti
Il tempo e lo spazio vengono della profondità della cultura indigena e dell'immensità territoriali
Le opere di Neruda
Le Paolone rurale di Gabriel García Márquez
Sono l'espressione tipica e originale di questa cultura
Che non si potevano fare e in altre parti
E su queste righe
Basi che cade la parola del Vangelo
Ma è al sesto tempo contenente povero
Si danno tutte le forme di povertà centoquaranta milioni di poveri e un continente di trecento milioni mentre la minoranza ricca dipende dall'estero
Copia letteralmente i modelli di vita dell'estero evidente
Al di là anche delle possibilità del richiede euro
Cita anche la dipendenza est
Estrema
Dall'estero che oggi oggi si manifesta in questa ossessione della D'Eusanio estrema del debito estero
Che tra altre cose
Ho pubblica ai Paesi del continente a trasferire allora paese di primo mondo
Più di cento miliardi di dollari in tre anni e mezzo
Che è quello che l'America Latina ha bisogno per la sua se il suo investimento sullo sviluppo per quanto si può dire che le ho colonialismo
è molto più sottili
Ma non per quello in meno apra stante meno pesante sulla personalità e lo sviluppo pro vero dei popoli
L'America Latina Silvio si violano post sistematicamente i diritti umani personali sociali economici politici
Peggio di questo
Adesso vediamo con assoluta che la vita i trans
I tra stornelli il tre Iris cioè la sua dicono i la violenza che significa
Produrre la la
Introdurre la concezione della Bbc lupo come uno un un un crescita economica lasciando di fuori tutti gli altri aspetti
Lo sviluppo a stato cercato come il prodotto
Delle forze politiche elettrici Lupo nona stato cercato come il prodotto dello sforzo collettivo basato nella sua vitalità e la libertà
Che sia sostiene una concezione morale
Ma è precisamente il tradimento cristiano che in America Latina pressione per fare una ditta e stop questi valori di solidarietà chiedo sua espressione concreta e la giustizia con la diversità
La conoscenza dei che tutti gli uomini sono eguali
Frankie view
Chiamate lo stesso destino trascendente
E un valore di tal delle attese delle società latinoamericani
E per questa concezione che si cercava devo capire
Per questa concezione la democrazia e revoca sia roseo so sociale anche politico ma sociale
E la forme naturali l'ambizione naturale la illusione naturali della vita latinoamericana per questa sperimentazioni religiosa
Ma letto suture
Che dalla colonia vengono e che l'economia moderna hanno fatto
Ogni volta sono meno personalizzate
Le le le ditte le organizzazioni economiche transnazionale e le copie nazionali
Hanno
Preso un potere superiore
Reali che
Quel potere che viene dall'espressione del reale della sovranità popolare vuol dire dello dello ai governi
Ma il problema è che nessuno risponde come dicevo per questi poteri
Il suo comportamento
Non viene da una norma nascita nata dal popolo
Ma di una norma imposta al di fuori dei paesi e per quello che la democrazia si fa così difficili
Ma quando l'attenzione diventa molto difficile questo processo
Di
Conflitto tra la volontà del popolo
Per l'eguaglianza e lo sviluppo culturale sociale e morale e politico e le strutture
Vide pendenza
Arrivo un momento di crisi
Allora arrivano IMI il regime militari
Che
A una
L'IMI non la libertà l'espressione politica
Ed escludono la necessità associativa naturale degli uomini
Per quello la solidarietà non solo si perde si perde il ma soltanto praticata tra la gente domina
Ma il peggio e che si creano tensione che danno origine inesorabilmente abbia alla violenza
Questo diventa in qualche Paese une spettacolo veramente straordinarie
Regime militari che dicono che lottano per la democrazia è la libertà
Mentre si pratica il capitalismo più selvaggio
Nel nome del modernismo e tutti i diritti politici culturali di umani sono puniti
Quando si pretende
Mentre l'assale nel passato
Il concetto di nazioni commenta solitario dell'aspirazione commenta solitario
Per un'ideologia che crea solo libertà economica tra gente che non è uguali
Chi produce necessariamente l'ha avuto
Tutto il resto società sa essere un suo sistema dipendente dell'economia
La Regione
La cultura
La la educazione la salute saluti e l'arte
Passano essere su sistemi subordinati all'economia evidente che questi sistema faro favoriscono alla minorile
E per avere un sistema economicamente valido
Apra stanno pesano sulla maggioranza suo prima no i diritti dei lavoratori
E così si crea un mercato di lavoro un buon mercato di lavoro basso prezzo
Che si considera come un bendaggio naturale dei paesi pertanto importanza come il clima la terra ho introdotto minerali
Tutto questo
Quanto questo ha bisogno di un sistema militare ha bisogno dell'uso della forza
Per quando la dittatura
Vuol dire la dittatura non Sanford generali non solo risponde alla volontà
Sì essa Cesaria o di qualcuno
Ma anche alla necessità di sostenere un ordine sociale passato necessariamente ma Ingiustizia ed espresso per Rizzoli diritti umani
Per quello nelle ultime quindici anni i poveri a nome intatto
Al doppio in termini assoluti
E antenato una è nata una società divisa
Tra una minoranza
è una maggioranza separata per la spada
In questa situazione la la la la solidarietà si stressa come dicevo all'inizio soltanto nel timore
L'aiuta privata i partiti politici sono piccoli gruppi chiaro la solidarietà tra di loro
Ma è soltanto la Chiesa
La chiesa per questa storiche storica vicenda della chiesa vicino ai poveri criticità gente che soffre che l'ha chiesta ha ricevuto questa solidarietà
Con il testimone o dei umano dei vescovi detta per lotti pelle Monechi dei laici
Chi mettono tutto
Tutto quello che hanno la sua vita
In una pastorali che produce molti frutti spirituali ma allo stesso tempo prepara il tessuto morale che avrei costruirà la società una volta che si apra al libertà
Qualcuno se è impressionante ha ricevuto l'impressione in Europa ho visto anche in America del Nord
Con qualche cifre macro economica che vengono di questi Paesi
Io rispondo soltanto come ho risposto rispondeva al presidente del Brasil non questo dieci anni quindici anni fa
Quando Brasile cresceva sei sette per cento all'anno tre quattro cinque anni
Lui ha detto
Rice presidente carezze lui ha detto all'economia sta bene
Ma il popolo sta molto male
Quello è una verità
Che in America Latina si ripete molto
E qualche straniere vedono le grande circa della macroeconomia dicono questi Paesi stanno bene
Ma vanno bene così perché dentro se qualcuno che paghi
E la maggioranza appare
E quello non è accettabile
Per quello per questa enciclica porta tanti idee forse che ci aiutano a noi a continuare questo allora
Perché io sviluppo non potrà realizzarsi senza sussidi sostituiti il regime che la ciclica Corrado veramente chiama corrotti dittatoriale o autoritarie però altri democratici partecipative
Qualche volta è responsabilità di una persona
Ma quasi sempre la responsabilità di una persona e di una ideologia che siano vetro alimentano
Per questa ragione in America Latina continente cristiano l'appello del Papa
L'amore più forte avviso nato a ha fatto una risonanza settori nelle montagne e nelle valli di tutta l'America latina
Perché non è una parola nuova
Il nostro continente
E anche il personaggio Balestra hanno
Questo questo chiama questa che a me
Questo messaggio
E questa figura la chiesa
Il Vangelo e al Pepe qualche cosa veramente latinoamericani lo sentiamo come nostro
E per quello la liberazione l'America Latina vuol dire la lotta per la libertà la democrazia e la giustizia
Non è non proviene ad un insegnamento esterno
Proviene della radice
Della proprio popolo
Per quanto noi abbiamo avuto Medeghini è quella che sono manifestazione proprie latinoamericane
Per quale lo l'America Latina c'è una grande discussione sulla teologia
Sulla Chiesa
Sulla la la regione di d'essere de un continente come il nostro
Per molti europei che ho soffrono la tentazione sempre aperta della vostra egemonia le ragioni europea
E che facilmente si cade qui nel conservanti ISMU perché gli europei hanno molte cose da conservare
E
Gli europei sono piegate conservarle Pella gioia del resto del mondo
La ricerca d'America Latina d'espressione dei propri qualche a volte sorprendenti
Dopo deve alla remare a nessuno
Non è contro
Il mondo
Non è né non sarà mai dialettica
Perché c'è una parte Nance al mondo universali
Per questo collegamento con il pensiero della chiesa le meningi
Bisogna ricordare che il civilizzazione cristiana sia fatto con molti apporti molti la portino
Qualcuno non troppo puro
Per cui in Italia si sa la talmente medica dove l'armeria fu boh quella qual è la storia
Ora bisogna parlare un po'su questa visione ed europea chi vuole tutto Polito immediato rapido più esigente anche che gli americani del mondo
Il mondo se apri si accettiamo da tra stazioni sessione dalle la corresponsabilità del mondo si deve accettare le forme culturali e lo sviluppo proprio di ogni Paese
Soprattutto se in questi Paesi come LatinoAmericando hanno le stesse radici le stesso senso la dignità dell'uomo e lottano per la stessa cosa
Io penso che nel futuro
Fino adesso fino adesso l'America Latina ha preso quello che ha
Di questa
L'esca d'Europa dello tra culture indigene
E siamo
E graditi
Ringraziamo lo può essere che nel futuro per questa concezione del tempo dello spaccio
E questa visione del mondo differente
Europa ringrazio l'America Latina perché c'è spazio e si creerà un tipo di solidarietà molto più umana di quello che si trova posso trovare a nei prossimi anni
L'euro
Vi vediamo ancora no tra di noi e strutture di peccato e mi piace molto che il Papa parli non soltanto nel ciclica ma in tutti i discorsi sono America Latina adesso in Uruguay Bolivia Perù e Paraguay delle strutture di peccato
Che hanno narra Litta che fa scandalo
Perché lì veramente si crede
Nella giustizia
Per quello di grido il greto dei poveri di Brasile del Cile del Paraguay che noi sentiamo perché le Cosco diamo per la radio e televisioni io ho visto di cui è più lontano le visite del Papa questo Pinto
L'indigena due giorni fa ad Abbot Livia a stato sentito per tutta l'America latina
Ha fatto piangere il patto Lince un dialogo
Tra un po'però storico
Ma che si annoda tutta la sua vita
Con il papà
Quello faranno un modello di civiltà differente
Dove l'economia e le regole dell'economia devono subire
Subire la del del cambiamento per essere alla disposizione dei uomini io credo che l'America latina si può fare scorso
Quelli che si fanno sia fanno scandalo sono soltanto i colpevoli
Io ho molta fede l'America Nardi bordate
Qualche Paese non vanno bene non vanno bene adesso
Ma quando io studiava a Roma tempo di Mussolini Italia non andava bene veramente in e peggio lo faceva Germania ora nessuno andato bene sempre
L'America Latina
Marcia apparso sicuro
In sta cercando vignetta
Cercando libertà e cercando giusti
Ci sono i grandi palloni come fare un matrimonio tra la tecnica moderna
Questo sforzo di trasformazione dell'umanità come un ente unico de la il rispetto per questa ricerca una responsabilità che abbiamo noi
E che a tutto il mondo
Anche la Chiesa
Anche la Chiesa
Lenzi e si clicca
è un impulso verso questo senso
Vediamo perché crediamo per quello che nostra lotta vale una vita
Il Papa dice la democrazia e la partecipazione sono la garantire assicura padre di sviluppo del tutto l'uomo e tutti gli uomini
Fare di nuovo la democrazia far democrazia nuova l'America Latina e non sono veri morale e politico per quello che avevo bisogno dorso liberista internazionali passata su questi principi grazie
Presidente Ford Ka
La mia esposizione si divide in due parti
Nella prima parte esamino come il debito dei Paesi in corso di sviluppo si è costituito
Quali problemi ciò posto
Quali soluzioni sono state proposte
Nella seconda i giudizi morali deducibilità nel ciclica
Nel periodo compreso tra il mille novecentosettantatré e il mille novecentottantadue
La parte maggiore del disavanzo delle bilance dei pagamenti dei Paesi in corso di sviluppo
è stata finanziata
Ma i crediti banche commerciali
In questo periodo
Le fonti pubbliche di finanziamento dello sviluppo di questi Paesi si sono inaridito
Si sono inserite le banche commerciali da più parti
è stato avvertito che ciò prima o poi avrebbe determinato una crisi
Altri ha sostenuto meglio così se ciò non fosse accaduto
Lo sviluppo sia pure imperfetto che in quegli anni
Si è manifestato non si sarebbe manifestato in verità
Nel corso della prima parte di questo periodo
Il ritmo di sviluppo
Di alcuni di questi Paesi edili special modo di quelli che l'America Latina
è stato più alto del ritmo di sviluppo dei Paesi industrializzati
Non intendo entrare i nei dettagli del meccanismo finanziario
Mi limito
A descriverne le grandi linee
Le banche americane
Sono state quelle verso le quali si sono diretti imponenti flussi di capitali dal resto del mondo
Sono quelle dalle quali si sono diretti in procura flussi di capitali altrettanto imponenti
Verso i Paesi in corso sviluppo
Le risorse eccedentaria dei paesi industrializzati sono state trasferite
Ai Paesi di sviluppo
Attraverso il finanziamento assicurato in massima parte dalle banche americane le quali hanno assunto il rischio dei crediti concessi a questi Paesi
Sulla fine degli anni Settanta
I sofisticati sistemi di accertamento della solvibilità
Crea il tuo Happiness
Dei Paesi in corso di sviluppo avvertivano che questi muovevano rapidamente verso una condizione di insolvenza
Nonostante ciò
I capi di Stato
I capi di governo riuniti a Tokyo nel mille novecentosettantanove
A Venezia nel mille novecentottanta
Hanno seguitato ad incitare le banche commerciali
A concedere crediti ai Paesi in corso di sviluppo
Lei in ciclica ammette che questa prassi è stato una prassi imprudente
Nel mille novecento ottantadue
L'avvertimento
Della crisi del sistema
è stato dato rudemente
Verso il settembre ottobre dall'annuncio da parte del Messico di una situazione di insolvenza
Le conseguenze sono state immediate
Le grandi banche internazionali ed in special modo le banche americane
Anno d'un tratto interrotto i finanziamenti ai Paesi dell'America latina
Afflussi di capitali verso queste banche sono continuati ma hanno finanziato come avrò occasione di dire in seguito i disavanzi della bilancia dei pagamenti del paese più ricco del mondo gli Stati Uniti
Contemporaneamente
Nei mercati finanziari si è manifestato una profonda rivoluzione
Ai finanziamenti sotto forma di prestiti concessi dalle banche
Si sono sostituiti finanziamenti concessi sotto forma di titoli negoziabili
Si è costruito un importante un'imponente mercato
Nel quale
Si effettuano immissioni si sottoscrivono si contratta
I Paesi in corso di sviluppo non hanno accesso a questo mercato
Più di una volta ho avuto occasione di ricordare
Che le statistiche ufficiali pubblicate dalla Banca dei regolamenti internazionali solo la più nelle Que eloquente attestazione della crisi
Le quantità
Di credito assunto dai paesi in corso viluppo in questo mercato sono praticamente irrilevante
A questo mercato
Hanno accesso
I Paesi finanziariamente più forti fra Totti gli Stati Uniti
In questo periodo si è verificato una profonda rivoluzione nella distribuzione dei flussi delle risorse
Mentre nella prima parte del periodo ricorda
Le risorse eccedentaria si dirigevano dei Paesi industrializzati ai Paesi in corso di sviluppo
Nella seconda parte da risorse si dirigono a certi Paesi industrializzati ad un altro Paese industrializzato distrazioni
Si parla spesso dei Paesi indebitati
Ma il Paese più indebitato sono gli Stati Uniti
Attualmente il debito netto degli Stati Uniti si aggira intorno
Ai cinquecento miliardi di dollari e muove verso l'alto
Il sistema dei pagamenti internazionali
è entrato in una situazione di profondo squilibrio da un lato Paesi come il Giappone
Come la Germania Federale
Come la Corea del Sud Taiwan
In parte
Hong Kong Singapore
Hanno larghe avanzi di bilancio pagamenti
Ai quali corrispondono in massima parte
Pisa avanti equivalenti da parte degli Stati Uniti
Il mondo industrializzato è caratterizzato da spostamenti di risorse da certi Paesi industrializzati ad un altro Paese industrializzato gli Stati Uniti paesi in corso di gruppo sono stati relegati ai margini
Di più
Come il signor Malpensa ha ricordato costretti a fare il servizio del debito questi Paesi sono stati costretti ad acquisire avanzi
Di bilancia commerciale
Cioè questi Paesi sono state costrette ad esportare piume di quante ne importi no al fine di procurarsi i mezzi con i quali effettuare il servizio del debito
In altri termini
Si è determinata una situazione caratterizzata
Da squilibri nell'ambito di un gruppo di Paesi industrializzati di maggior
Dall'altro una situazione nella quale
I Paesi in corso dirupo sono costretti ad acquisire avanzi di bilancia commerciale con i quali eseguire
Il servizio del debito
Ricordo tutto questo
Perché
Da gran tempo
Da parte di alcuni si sosteneva
Che questa situazione si sarebbe manifestato in anni lontani ricordo che la Banca mondiale
Aveva organizzato un complesso di studi nel quale avevano concorso alcuni italiani dai quali si deduceva
Che il finanziamento dello sviluppo è un finanziamento di lungo periodo e conseguentemente contraddice i comportamenti delle banche commerciali non può essere eseguito dalle banche commerciali
La conseguenza di questi squilibri
Documentata da otto
Dalla relazione
Della terza banca commerciale in ordine di grandezza nel mondo
La dolce va
La quale indica che fra il mille novecento ottanta e i giorni nostri
Il reddito
Dei Paesi in corso di sviluppo e diminuito del sei per cento
Mentre il reddito dei paesi industrializzati è aumentato del tredici per cento
La distanza fra i primi e i secondi si è allunga
Il debito
Da trecentocinquanta miliardi di dollari nel mille novecentottantadue si è innalzato a mille
Duecento miliardi
Questi squilibri
Sì solo ripercorsi nelle vaste oscillazioni dei cambi
Il dollaro prima si è fortemente apprezzato
Poi si è fortemente deprezzato
Una grande incertezza incombe sui mercati dei cambi
I mercati attendono con ansia la notizia del disavanzo la bilancia commerciale gli Stati Uniti
La notizia del disavanzo della bilancia come certi uniti dell'avanzo della bilancia commerciale del Giappone o della Germania
Quali sono le soluzioni proposte
Tutte le soluzioni proposte
Sono soluzioni nelle quali la posizione dei Paesi in corso sviluppo non è menzionato o è menzionata marginalmente
Tutte le soluzioni
Sono basate su questo assunto
Poiché
Gli squilibri esistenti non sono suscettibili di durare indefinitamente occorre cercarne la correzione da quale parte
I giapponesi consumino di più i tedeschi consumino di più
Gli americani consumino di meno cioè l'equilibrio si ricerca all'interno di questo sistema
Non si prende in considerazione
La soluzione che corrisponderebbe sul piano della razionalità economica all'ottimo ma non soltanto sul piano della razionalità economica come dirò dopo ossia divergere gli avanzi dei Paesi in avanzo verso i Paesi in corso di sviluppo al fine di costruire un sistema più equilibrato e nello stesso tempo più prossimo al soddisfacimento distanze morale cioè spostamento di risorse Arce eccedentaria da certi Paesi ai paesi nei quali queste possono essere destinate al finanziamento dello sviluppo questa soluzione
è una soluzione e sullo stesso piano economico non soddisfa esigenze di razionalità
Lo dimostra l'inquietudine con la quale i mercati finanziari seguono da qualche mese l'evolversi della situazione internazionale
Mi dispiace di tirare dimezzo le borse ma anch'esse esistono e nei loro comportamenti
Probabilmente esorbitanti la dimensione danno degli avvertimenti
Nell'ottobre del mille novecentottantasette
Nel gennaio del mille novecentottantotto nell'aprile del mio centottantotto
La Borsa di New York e le borse e le grandi Borse internazionali hanno sussulta
All'osso soltanto di fronte ad annunci di disavanzi della bilancia commerciale degli Stati Uniti che hanno deluso le aspettative ciò perché i mercati considerano e questa situazione
Non essendo suscettibile di durare la correzione sarà cercata
Non sul piano della razionalità assoluta
Divergente do le risorse eccedentaria verso Paesi che ne hanno necessità ma sul piano della contrazione del ritmo di attività economica ottenibile innalzando i tassi di interesse
Quello che è accaduto ieri quello che accade oggi sui mercati finanziari era attestazione di questo stato di inquietudine
Si considera cioè che la situazione quale sale è una situazione profondamente malata
Concludendo
Io credo che
Il problema dei Paesi in corso di sviluppo
Si è aggravato in questo periodo indipendenza di un comportamento collettivo che non soddisfa in prima istanza esigenze di razionalità cioè prima di offendere esigenze di carattere morale questo comportamento offende esigenze
Di razionalità
Io partecipo partecipato da anni
A discussione su questo argomento appartengo alla minoranza di quelli i quali hanno sempre sostenuto che la soluzione avrebbe dovuto essere cercata dall'atto di una redistribuzione dei flussi delle risorse
Reale
Oggi siamo in una situazione così irrazionale che tutti gli indicatori che un tempo venivano interpretati in senso ottimistico oggi vengono interpretati o in senso pessimistico o nel senso dell'accrescimento dalla confusione
Faccio degli esempi
Si comunica la notizia che negli Stati Uniti la disoccupazione è caduta
Queste notizie in tutti i tempi sarebbe stata giudicata interni ottimistici no oggi viene considerata come un indicatore di preoccupazione perché perché da questo indicatore si deduce che l'economia si avvicina al surriscaldamento dunque saranno presi provvedimenti restrittivi
Così
La notizia
Della accrescimento del numero delle nuove case in costruzione
La notizia
Della aumento
E degli investimenti in beni strumentali
La notizia dell'aumento delle vendite al dettaglio sono tutte notizie che in condizioni di equilibrio del sistema venivano interpretate in senso ottimistico non è così oggi
Ma addirittura la notizia
Di un disavanzo della bilancia commerciale degli Stati Uniti
Quella comunicata martedì scorso
E il risultato largamente inferiore alle aspettative degli operatori anch'essa poco ha provocato conseguenze negative perché essendo il miglioramento conseguente si indipendentemente dal fatto che le cifre sono alterate dalla circostanza che gli Stati Uniti hanno ceduto un'importante partita di Oropa e One
Ma essendo il miglioramento ottenuto
Più dall'alto delle esportazioni dagli Stati Uniti
Che dall'atto della diminuzione delle importazioni gli Stati Uniti questo andamento è stato interpretato anche esso come il sintomo di un surriscaldamento
E quindi se ne dedotto che il sistema è ai limiti dell'inflazione e quindi se ne ha dedotto che l'aggiustamento
Deve essere cercato
Dall'atto di provvedimenti di contrazione insomma mi pare che l'economista di fronte alla conquista trazione di queste contraddizioni
Non può non
Rattrista arsi di fronte alla incapacità del sistema
Di risolvere le contraddizioni spesso
Sarei tentato di legarmi immediatamente con il contenuto dell'enciclica i paragrafi
Venti ventuno dell'enciclica
Impropriamente interpretati da alcuni come la condanna di questo o quel sistema
Da altri come una condizione di indifferenza mettono in evidenza che la crisi del sistema viene individuata nella incapacità dei sistemi a risolvere queste contraddizioni
Ma poiché ho citato l'enciclica
Vorrei passare all'esame delle parti di essa che purché più direttamente afferiscono al debito
Prima però vorrei accennare
Ad alcune delle
Dei documenti che io credo abbiano in qualche misura influito sull'enciclica il professor Scoppola questa mattina ha indicato alcune delle fonti
Io non so se l'atteggiamento dei vescovi americani sia una fonte diretto Curno
Mi pare certa o che il documento sotto il titolo
I che noleggia asseriscono
Che ha con X è uscito Teaching diversi canoni la lettera pastorale
Della fine del mille novecento
Della fine del mille novecento ottantasei
Abbia riscontri clinici
In quali parti primo
L'enciclica
No la lettera pastorale
Riconosce che l'economia degli Stati Uniti nell'assetto che la contraddistingue quindi quello che va sotto il nome di assetto capitalistico ha consentito uni immenso progresso
All'interno di questo si sono manifestate fenomeni di nuova povertà
Donde l'invito alle correzioni dall'interno
Sotto l'impulso di principi morali
Secondo
L'università l'universalità della questione sociale
Nel dibattito elettorale gli Stati Uniti
Questa questione affiora costantemente il livello salariale nel Michigan è trattato alla stessa stregua delibero storia nella Corea del Sud o di Taiwan
Certe richieste di protezione doganale nascono dalla constatazione di divergenza dei diversi livelli sarà viaggio
Sarà dei sistemi economici
Ma soprattutto la lettera pastorale
Sembra a me abbia un elemento in comune con l'enciclica perché insiste nell'affermale
Che non è compito dei vescovi
Indicare le soluzioni specifiche ma è compito dei vescovi indicare quali sono i principi morali ai quali in comportamenti devono sottostare
Quali sono le parti dell'incidente trattano più direttamente il problema del debito
Solo l'articolo diciannove sono il paragrafo diciannove
E parlavo quarantatré no io in proposito vorrei notare
Che la versione italiana certamente contiene un errore
E quanto
Nell'elencazione dei grandi problemi
Afferma
Il sistema monetario e finanziario mondiale si caratterizza per l'eccessiva preoccupazione dei metodi di scambio e di interesse a detrimento della bilancia dei pagamenti
Della situazione di indebitamento dei Paesi poveri
Il mio scarso latino mi consente di col correggere metodi scambio con ragioni di scambio
Cioè
Ciclica mette in evidenza
Che l'oscillare delle ragioni di scambio ossia dei prezzi relativi fra materie prime esportate dei Paesi in corso viluppo prodotti importati ribelli in cosviluppo lo Shield l'oscillazione relativa dei prezzi
Il più delle volte li impoverisce e quindi si ripercuote sul Bilancio i pagamenti
E quindi li costringe ad esportare una maggiore quantità di risorse per importare la maggiore la lettera la medesima
Quantità di risorse
Ma quello che vi pare
Possa dedursi
Dalla cruda analisi da me condotta e da Letta affermazioni contenute in questi due paragrafi e nell'insieme del documento
è che
I comportamenti che sono stati assunti sul piano concreto sono viziati da elementi di irrazionalità e si comprende quindi che l'insegnamento della CRI della chiesa
Sia rivolto agli uomini perché dalla coscienza morale traggono la forza per correggere l'irrazionalità dei comportamenti
Cioè l'irrazionalità non sarebbe
Corretta opponendo argomentazioni razionali ad argomentazioni razionali ma opponendo argomentazioni morali ad argomentazioni razionali
D'altra parte ed ecco perché
Non è possibile discorrere del problema del debito così come esso appare l'enciclica senza esaminato nel suo complesso perché è un sistema interdipendente
Nell'enciclica
Si afferma
Ripetutamente
Che la dottrina sociale della Chiesa non è una terza via tra capitalismo liberista e collettivismo marxista
E neppure una possibile alternativa per altre soluzioni
Meno radicalmente contrapposte essa costituisce una categoria asse
Nei paragrafi
Venti ventuno
Nei quali
Si esaminano i due grandi sistemi il
Capitalismo liberista il collettivismo re marxista
Si esaminano i due sistemi sotto il profilo della incapacità di risolvere i problemi
Dei quali il problema del debito col quale ho fatto riferimento è una espressione ma certamente non l'unica perfetto dalla contro posizione dei blocchi
E si mette in evidenza che la contrapposizione dei blocchi si propaga all'interno dei singoli Paesi corso di fiducia
Ciascuno dei quali Volvo virando ed ecco una manifestazione che viene definita di imperialismo ma imperialismo inteso nel senso che ciascuno dei blocchi tre tende ad attrarre alla propria concezione ideologica questo o quel pezzo dei paesi in corso di sviluppo
Ma se noi mettiamo a confronto
Il
Paragono quarantuno che ho precedentemente citato e il parco quindici emerge chiaramente
Quale dottrina quali indicazione la
E in cicli cada ed essa è
Contenuta nel paragrafo quindici nel quale si avverte
Che qualunque sistema sociale
Deve proporsi l'obiettivo di esaltare la soggettività creativa del cittadino
E si condanna qualsiasi sistema il quale soffoca la soggettività creativa del cittadino e si avverte che tutti i sistemi che soffocano
La capacità creativa del sistema del cittadino prima o dopo sboccano nella sopraffazione dei più da parte dei porti
Eventualmente
Attraverso il meccanismo del partito unico
Conclusione
Secondo me il senso delle reti dell'enciclica è riassunto in questa proposizione suo scopo principale e interpretare la realtà
Esaminando le realtà esaminando nella conformità o la difformità con le linee dell'insegnamento del Vangelo sull'uomo e sulla sua vocazione terrena e insieme trascendente
Per orientare quindi il comportamento cristiana
Essa appartiene perciò non al campo della ideologia ma della teologia e specialmente della teologia morale grazie
Vorrei ringraziare
Il senatore Carlo Levi
Le suggestioni che ha
Avanzato
Non solo nel merito tecnico delle questioni
Dell'indebitamento ma anche più in generale nella interpretazione del encicliche credo si collochi
Positivamente nella riflessione in corso da parte nostra adesso ci sarebbe dovuto essere l'ambasciatore filippino presso la Santa Sede ma per ragioni personali non ha potuto essere presente
Ringraziamo fratello Antonio Rosales lo costituisce e vorrei pregarlo di prendere allora
Che è sempre consulente dell'ambasciata
Sono loro riconoscente
Per il privilegio di accordato imminente rappresentare il ministro degli affari esteri delle Filippine
L'onorevole era ore se Manila pus precedente della democrazia cristiana nelle Filippine queste importanti contegno Sorin ciclica sollecito dovrei socialista
Nonché dell'opportunità offertami di esporre le mie riflessioni e del impressioni il merito di frontiera questa distinta rappresentanza della democrazia cristiana italiana
L'argomento che sono stato incaricato di trattare esperienze le opportunità di attuazione della cooperazione internazionale
Alla luce di questa importante in ciclica sociale di sua Santità Giovanni Paolo secondo
Ritengo provvidenziale che Abbiati invitato le Filippine a partecipare a questo convegno there sociologi filippini di spicco hanno affermato che questa enciclica potrebbe essere stata scritta pensando proprio alle Filippine
I problemi di cui parla il Santo Padre sono proprio i nostri lotta tra marxismo e capitalismo povertà ingiustizia sociale
Debito internazionale iniquità del commercio e del sistema monetario internazionale se per sviluppo e sottosviluppo armamenti nucleari
La gragnuola di problemi a cui siamo sottoposti minaccia di sprofondare il mio Paese in un mare di turbolenza ed incertezza
Di conseguenza quando parliamo delle nostre esperienze nel campo di questi problemi sociali parliamo della nostra vita
Della storia della nostra nazione e dei travagli degli innumerevoli filippini che lottano per la propria sopravvivenza
La nostra lotta per la vita ha raggiunto le vostre coste
Concretizzando sì nella presenza dei lavoratori filippini alla ricerca di un lavoro onesto nella vostra società
Dà risposta data ci sia dal vostro col popolo che dal vostro governo è stata umana responsabile e cristiana
Oggi mi avete invitato a parlare sul tema della cooperazione internazionale
Ma accogliendo i miei concittadini nelle vostre case
E nella vostra società mettendoli in condizione che cercare un lavoro onesto trattando dei con civiltà voi avete già dato prova Déco della cooperazione strategia ridendo quello spirito di solidarietà umana di cui parla il Santo Padre
Sulla base di questa concreta manifestazione della vostra democrazia che è veramente cristiana mi sento incoraggiato a discutere con voi
Ulteriori opportunità di attuare questa cooperazione
Nel tempo che mi è stato concesso mi limiterò a trattare deve tener presente nell'incipit
La lotta geopolitica a tre il marxismo e il capitalismo nel mio Paese
E quindi il capitalismo liberista nel contesto del commercio internazionale del sistema monetario e la sua incidenza sullo sviluppo del paese
Il primo di questi problemi e di ordine politico il secondo di ordine economico ma entrambi si intrecciano nel tessuto della nostra vita nazionale
Le Filippine sono al Macro Cosimo dell'intera umanità imprigionati tra le forze armate del comunismo il del militarismo che rappresentano le dove differenti visioni ideologiche dell'uomo
Sappiamo cosa intende il Santo Padre quando parla di questa tensione tra i dove opposti blocchi che è causa di guerra e conflitti locali il genere alla minaccia di una guerra aperta il totale
Il nostro sistema socio economico affonda le sue radici nel mistero dell'esimo e nel capitalismo liberista
Il nostro cardinale emessi arcivescovo di Manila ha dichiarato in una lettera pastorale che la penetrazione capillare del materialismo capitalista ha provocato una profonda divisione nella nostra società
Generando una cultura di povertà e privazioni che ha portato molti dei nostri concittadini a lasciarsi adescare dalle vuote promesse del comunismo io a fomentare una rivolta il cui risultato è stato la perdita di innumerevoli vite umane nonché le preziose risorse
Il nostro presidente Corazon a
Fino sta guidando una crociata a favore della giustizia sociale che costituisce il fondamento del suo governo
A cominciare dalle riforme agricole
Tuttavia ci troviamo di fronte ad una forte resistenza da parte di coloro che cercano di proteggere il sistema feudale di sfruttamento della terra
E i nostri proprietari terrieri hanno fatto orecchie da mercante al principio di insegnamento sociale di Giovanni Paolo secondo
Secondo cui la proprietà privata e sottoposta ad un'ipoteca sociale
E gode di una funzione sociale
D'altra parte i capitalisti liberali
Nostrani insistono nell'affermare che la nostra industria non si può permettere il lusso di aumentare il salario minimo giornaliero di un manovale con una famiglia media di cinque persone
Quattro mila lire
Per la stessa cifra voi qui comprate una rivista
Quello che il Santo Padre chiama manifestazioni del gollismo il sfoggio di ricchezza che sono al tempo stesso sconcertanti e scandalose costituiscono nel mio Paese è un fatto di ordinaria amministrazione
Nelle Filippine è infatti una sparuta minoranza controlla una porzione sproporzionatamente grande della nostra economia
Mentre oltre metà della popolazione deve sotto il livello di povertà
In queste condizioni che il comunismo e il capitalismo liberista continuano a prosperare
Nello stesso tempo il problema delle basi militari straniere situate sulle nostre coste Pollari sa le preoccupazioni della popolazione
Nel nostro congresso del presente ogni comparto orientamento
A favore della loro rimozione dato che la nostra Costituzione proibisce l'immagazzinamento di armi nucleari sul nostro territorio
Ciò nonostante ci troviamo costantemente di fronte al monito che gli indispensabili Investimenti esteri di prenderebbero dal mantenimento di queste basi
E ci viene anche ricordato che la rivolta comunista e finanziata da Paesi amici del blocco orientale
La pietra angolare del programma di governo del presidente a Kindu e costituita dallo sviluppo accompagnato dalla giustizia sociale
Ma come può questo essere reso possibile sia il cinquanta per cento delle entrate derivanti dalle nostre esportazioni
Ovvero il quaranta per cento del bilancio nazionale viene usato arginare e il paralizzante debito estero
Eredità bionda di Giaime corrotto
Con metà del nostro reddito d'esportazione delle spese governative utilizzati per sanare il disavanzo come possiamo ridare vitalità alla nostra economia e risollevare i nostri poveri
Ecco la posizione della Santa Sede in proposito
Il risanamento del debito non può essere ottenuto apprezzo del soffocamento dell'economia di un Paese
E nessun governo ha il diritto morale di chiedere al proprio popolo privazioni incompatibili con la dignità umana
Tuttavia quando ho avuto occasione di discutere questa posizione con l'ambasciatore di un potente Paese asiatico costui mi ha chiesto
Ambasciatore quante banche pensa che ascolteranno il Papa
La nuova enciclica ci dice
Che il sistema monetario e finanziario mondiale e caratterizzato da un'eccessiva fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse a scapito della bilancia dei pagamenti e del disavanzo pubblico dei Paesi più poveri
Anche qui la nostra esperienza non può che confermare la verità de tale affermazione dovendo ammettere che abbiamo perso il controllo dei nostri sistemi immunitari fiscali
Quando le economie occidentali stesso son riscaldano
I tassi di interesse salgono come il caso attuale
Un aumento del uno per cento dei tassi di interesse annienterebbe un aumento del cinque per cento dei nostri redditi da esportazione
Nel caso
In cui queste esportazioni fossero costituite da prodotti non locali con il valore aggiunto dal lavorazione
Un aumento del uno per cento negli interessi potrebbe annullare l'importo delle entrate derivanti dal dieci per cento sì non più delle nostre esportazioni
E questo stesso aumento del tasso di interesse del uno per cento provocherebbe anche un aumento del cinque per cento del nostro bilancio nazionale a scapito dei servizi sociali
L'importo del nostro disavanzo pubblico ora vicino ai trenta miliardi di dollari e persino il valore della nostra divisa oscillano a seconda dell'andamento delle principali divise
Con i tassi di cambio delle principali valute che oscillano ampiamente tra di loro
Non c'è più possibile continuare a salvaguardare il valore della valuta filippina
Ed ancor più in seguito al fatto che termine di scambio non e CRI contingenti di esportazione inaccettabili i controlli finanziari irragionevoli
Ci vengono imposti dei nostri creditori esteri
E dei nostri partner commerciali
Veniamo costretti ad aprire i nostri mercati quando i mercati esteri c'è vengono chiusi
Abbiamo bisogno di importare i macchinari industriali avanzati io al tempo stesso non possiamo esportare molti prodotti industriali di casa nostra
A causa delle politiche protezionistiche delle nazioni industrializzate
Mentre ci troviamo nell'impellente necessità di riequilibrare il nostro deficit commerciale
Non c'è viene permesso di conservare le nostre riserve estere limitando le importazioni di beni non essenziali e ci viene consigliato al contrario di se fa notare di continuo la nostra valuta
In seguito ad ogni svaluta azione i profitti che derivano dal suo dato salario e i magri risparmi dei poteri vengono deprezzati
Mentre ieri che si tutelano con proprietà immobiliari scorte gli investimenti il cui valore cresce col tempo
Tali politiche e meccanismi aggravano i nostri problemi interni
E si riverberano fattori otto lesioni misti prima nel quadro della battaglia che stiamo conducendo contro la povertà l'ingiustizia sociale
L'inciviltà di Papa Giovanni Paolo secondo parla inoltre del trasferimento di tecnologia come uno dei maggiori problemi negli scambi internazionali
Le nostre relazioni commerciali internazionali abbondano di esempi di abuso del libero scambio
La parola commercio libero venuta a significare commercio libero di sfruttare
Ho parlato dell'esperienza del mio povero paese
Impoverito da ciò che l'enciclica definisce l'esistenza dei meccanismi economici finanziari sociali
Che benché gestite da persone solventi funzionano in modo quasi automatico accentuando così la ricchezza di pochi e la povertà di tutti gli altri
Dove dunque trovare occasioni di cooperazione
Arrivati a questo punto mi sento afflitto dallo scoramento
Quando uno arriva a sentirsi un ostaggio politico ed economico prigioniero ridotto alla miseria affamato ed incatenato il problema non è la cooperazione ma la liberazione
Alcune delle nostre catene ce le siamo procurati da soli
Costituiscono una schiavitù auto inflitta
Anche se ci siamo riconquistati la libertà ci dobbiamo ancora liberare dal nostro rigorismo
Dal nostro rifiuto di condividere di cambiare i nostri valori dividere il nostro cristianesimo e lottare per il bene comune
Dobbiamo liberarci dalla guerra tra terrorismo disperazione comunista e violenza da parte dell'esercito
Questo conflitto logora la nostra umanità e il nostro Stato
Ma dobbiamo anche liberarci e dalla dominazione e dal soffocamento economico dobbiamo fermare l'emorragia delle nostre risorse finanziarie che rappresentano la linfa vitale della nostra ripresa economica e riabilitazione sociale
Come può esistere una cooperazione se ci troviamo ancora prigionieri
Ho cercato in lungo e in largo di con la speranza di venire qui con una risposta per rendere giustizia al vostro convegno ho pensato di suggerire un più consistente aiuto governativo per lo sviluppo o magari un progetto di sviluppo di cooperazione ad iniziativa popolare
Ho un programma di sviluppo promosso da cooperative Ammini imprese che costituiscono la struttura portante dell'economia italiana
Un mini piano Marshall finanziato dalla c'è
Con il piano di condono del debito un piano di capitalizzazione degli interessi
Un programma di investimenti accompagnati da assistenza tecnologica
Ma alla fine mi sono convinto che nessun piano economico o combinazione dei progetti economici avrebbe rappresentato il punto di partenza ideale
E proprio qui viene in luce la grandezza dell'in cicli Carli papa Giovanni Paolo secondo
Il punto di partenza deve essere il cuore
La liberazione è possibile solo partendo dal cuore
La vittima deve essere nutrita ma prima di tutto con l'amore
Il punto di partenza deve essere costituito da un'unità di cuori la solidarietà
La solidarietà non è solo l'unione delle braccia ma la fusione dei cuori solo con l'amore e nella verità potrete aiutare la nostra liberazione il nostro sviluppo
In ciclica di Giovanni Paolo secondo è veramente profetica eccone uno stralcio
Uno sviluppo meramente economico e incapace deliberare l'uomo
Al contrario lo renderà ancora più schiavo
In quanto laddove mancano in verità io amore il processo deliberazioni si risolve nella morte di una libertà che avrà perduto ogni sopporto
Quindi quando parliamo della ricerca di opportunità di cooperazione internazionale intendiamo dire che c'è una sola opportunità
Una sola chance rimasta d'umanità nel mondo odierno compreso quello che economico nel quale lo scenario dominante ci fa avvicinare sempre più rapidamente alla morte
L'opportunità di come stiamo parlando consiste nel liberarci non l'altro nella verità e nell'amore ritrovando la nostra umanità perduta
Propongo quindi che questa grande nazione italiana ringiovanita
Proponendosi come modello di un popolo che dei della propria democrazia in maniera Orte anticamente istriana introduca nel mondo delle relazioni internazionali
Un nuovo ordinamento un nuovo principio fondamentale di sviluppo cristiano che costituisca allo stesso tempo un fattore di progresso e deliberazione
Instaurare rapporti e di cooperazione reciproca di iniziativa popolare basati solo rispetto reciproco e una comunanza di interessi
Promuovere un commercio onesto anziché basato sullo sfruttamento
Fornire con l'assistenza che favorisca l'autogestione anziché la dipendenza
Tecnologia che serva i non rischia di sì
Aiuti che non siano progettati nell'interesse di chi li fornisce
Ne concessi con un atteggiamento di sufficienza o peggio disse umanizzante
Finanziamenti che non ipoteche no il futuro dei nostri figli
Investimenti che di Eno fiato alla nostra economia anziché dissangua la
Formazione professionale che sviluppi le nostre capacità i talenti
Infine uno sviluppo che preservi il nostro patrimonio promuova la solidarietà all'interno del nostro popolo c'è renda orgogliosi di noi stessi
E ci faccia sentire uniti a voi nella comuni e umanità nella ricerca della fratellanza della libertà della giustizia e della pace grazie della loro attenzione soprattutto della loro paziente
Devo fare del solare e il professor Berloni chiude dell'Università di Venezia il quale ai condotto un'apprezzata indagine sulla povertà in Europa conclude questo insieme di comunicazione
Che hanno fatto seguito alla relazione
Del professor grazie
Io credo che il mio ruolo oggi pomeriggio sia particolarmente difficile
Non tanto per il tema che devo trattare ma per il fatto che l'attenzione dei sopravvissuti già stata impegnata quasi tre ore quindi sarà difficile per me riuscirà a farla da ascoltare
E potrei anche riassumere la mia comunicazione in due secondi
Dicendo un numero questo numero è quarantaquattro milioni
Solo che
Oltre a sentire il bisogno di spiegare cos'è questo numero che essendo così elevato non si può giocare al lotto cedo anche la tentazione
Di
Leggere queste quattro pagine che ho preparato per questa sera quarantaquattro milioni è il numero delle persone che secondo un rapporto preparato nell'ambito del secondo programma della Comunità europea contro la povertà
è il numero delle persone che sono in situazione di povertà nell'Europa dei dodici
Quarantaquattro milioni è una cifra che sicuramente può sembrare enorme
E che a qualcuno sembrerà anche improbabile
In realtà a coloro che seguono questi problemi e in in Italia sono molto pochi
Questa cifra sembra abbastanza normale
Perché noi sappiamo bene che
Povertà
Sviluppo e benessere
Convivono normalmente nelle nostre società cosiddette ricche
Ed è normale che una percentuale attorno al quattordici per cento di famiglie o persone poi i numeri non cambiano sia hanno muovere
La normalità chiaramente di tipo statistico e non certo una moralità né politica e tanto meno morale gli Stati Uniti d'America che sono il paese simbolo della democrazia del benessere e che pure iniziarono circa venticinque anni fa un importante programma federale di lotta alla povertà contano anche essi una popolazione
Di poveri che oscilla appunto attorno al quattordici quindici per cento
E anche l'Italia che fu il paese del miracolo economico e che continua a guadagnare posizioni sembra nella graduatoria dei paesi più ricchi anche l'Italia a una percentuale di poveri che si aggira
Fra il l'undici o il quindici per cento a seconda dei metodi di calcolo
Che povertà e ricchezza
Fossero due realtà capaci di convivere nella stessa società è una cosa ben nota a tutti non è una novità
Ma nella mente dei più si ritiene che questa condizione sia appropriata o dei tempi passati o dei Paesi cosiddetti maledetti ma comunque cosiddetti sottosviluppati
E quindi ambedue queste situazioni
Situazioni nelle quali la ricchezza è un priva il privilegio riservate o a pochi mentre la povertà e la condizione generale della quasi totalità della popolazione oggi abbiamo sentito due testimonianze
Dei Paesi chiamiamoli sottosviluppati in via di sviluppo quello che volete i termini non non voglio dir niente
Per i quali oltre la metà della popolazione povera povera diceva signor Valdés prima con l'espressione che mi sembra molto chiare povera povero povera sul serio al limite della sopravvivenza
Noi riteniamo che invece ed è una convinzione molto diffusa che il progresso ha eliminato questa antica piaga nelle nostre società le nostre società che non a caso chiamiamo società del benessere o società dei consumi
E questa credenza che il benessere abbia eliminato la povertà a in realtà dei consistenti fondamenti su cui basarsi
Che infatti potrebbe sostenere che il progresso non ha portato miglioramenti eccezionali nelle condizioni della vita di vita della gente degli ultimi decenni
E non bisogna andare molto indietro nella storia per trovare un periodo durante il quale diventare vecchi per esempio perdere conseguentemente la propria capacità di lavoro
Significava automaticamente perdere anche ogni fonte di di di guadagno e quindi diventare dipendenti da altri per la propria stessa sopravvivenza Chiaia per milioni di anni è stata un dramma
Ma anche la disoccupazione
Durante l'età adulta lasciarli lavoratore senza reddito così come una malattia
Fra gli altri procedeva anche questo effetto credo di lasciare il malato senza reddito
E non sono neppure lontani i tempi in dei quali la possibilità di curarsi la saluto era un privilegio riservato a pochi curarsi così come era di pochi la fortuna non solo di avere un'istruzione ma anche sulla mente di imparare a leggere e scrivere
Servizio sanitario nazionale sistema previdenziale sistema scolastico per quanto imperfetti oggi possiamo noi considerarli sono delle innovazioni di una portata storica eccezionale che hanno cambiato radicalmente la qualità della vita umano umana
La loro portata rivoluzionaria in termini di benessere collettivo viene oggi sottovalutata a mio avviso a causa delle critiche che ad essi si muovono relativamente alla loro imperfezione rispetto ad un modello ideale
Che noi vorremmo forse legittimamente vorremmo subito realizzato ma io ritengo che nella storia dell'umanità e si hanno fosse la stessa importanza dell'introduzione del fuoco
Perché hanno cambiato radicalmente il condizioni di vita delle gente
Progresso dunque c'è stato e non solo nella protezione dei tre rischi capitali dell'uomo vecchiaia malattia ignoranza ma anche nelle generale condizioni di vita che oggi non sono neppure lontanamente paragonabili a quelli per esempio dello stesso inizio secco
Eppure povertà emarginazione non sono scomparse anzi il progresso sembra aver dato vita nuove forme di povertà e di emarginazione
Allora forse è giunto il momento di chiarire le parole che stiamo usando
Sia l'una che l'altra fanno direttamente riferimento al concetto di disuguaglianza
La povertà in termini più direttamente economici l'emarginazione con un'accezione più ampia
La disuguaglianza è sempre stata una costante dell'organizzazione sociale e non ha potuto essere eliminata dalla storia dell'umanità se non nelle visione dei vari è tutt'utopisti che si sono succeduti nei secoli
E tuttavia è evidente che la diseguaglianza può assumere forme per così dire profondità diverse nei diversi tipi di organizzazione sociale che vanno dal dispotismo assoluto alla democrazia parlamentare
Povertà ed emarginazione sono legati alla struttura della disuguaglianza perché essendo
Della disuguaglianza sono la pratica attuazione oltre un certo limite
Oltre un certo limite e collegare quindi povertà emarginazione con la disuguaglianza e contemporaneamente individua nella distinzione ha un'utilità che epistemologica al tempo stesso pratica politica antico politica
Inserendo infatti povertà ed emarginazione all'interno del fenomeno della disuguaglianza individuiamo automaticamente la loro natura di processo sociale collettivo
Che interessarsi singole persone e famiglie
Ma solo in quanto attore di una dinamica sociale
In altre parole forse più chiare povertà ed emarginazione non vengono in tal modo ad essere considerate come situazioni individuali legate alla storia dei singoli che ne vengono colpiti
Ma come fenomeni sociali che trovano la loro origine dei processi sociali generale di cui sono parte
E val forse la pena di aggiungere per inciso che questo non significa affatto negare la presenza di una dimensione individuale del fenomeno
Gli aspetti pratico politici di questa impostazione
Del problema sono
Anche questi importanti comprendere povertà ed emarginazione all'interno del più ampio tema della disuguaglianza significa anche anzitutto che una politica contro la povertà non va diretta primariamente verso le persone povere
Ma deve mirare a modificare i meccanismi che generano e mantengono la disuguaglianza
La differenza potrebbe sembrare evidente così come è evidente la differenza fra politica assistenziale politica sociale per non dire politica senza aggettivi
Questo significa che sì da un lato è giusto e necessario mantenere e forse sviluppare una politica assistenziale nei confronti di coloro che già si trovano in situazione di povertà
D'altro canto bisogna impostare la politica generale di sviluppo della Società tenendo conto degli effetti che essa produce sulla disuguaglianza e conseguentemente sulla povertà
Cosa questa parentesi mai fatta assolutamente al di fuori delle con dei preoccupazione di chiunque
Povertà ed emarginazione diventano cioè criteri ispiratori di una politica globale non oggetto di politiche settoriali per di più di seconda categoria
E poi una seconda considerazione che discende da questa impostazione del problema ho detto poco fa che pur essendo collegate fra di loro povertà e disuguaglianza devono essere considerate separatamente
La distinzione fondamentale per non essere portati a conclusioni operativamente paralizzanti
La povertà non coincide con la disuguaglianza
E alla prima non si possono estendere tutti gli attributi della seconda
In forma sintetica estremamente sintetica si potrebbe dire che la povertà e la disuguaglianza spinta oltre una certa misura
E questa è un'affermazione ricca di implicazioni sul piano operativo
Infatti
Mentre non avrebbe molto senso un programma politico che si proponesse di eliminare la disuguaglianza in maniera assoluta che senso avrebbe proporre una società di uguali
Totalmente uguali sarebbe invece assai ragionevole proporre un'azione politica che mirasse a ridurre
La disuguaglianza
La riduzione della disuguaglianza infatti oltre ad essere un obiettivo già presenti in programmi politici anche un'esperienza realizzate in tutte le società occidentale nel corso degli ultimi decenni quindi la riduzione dell'udito della disuguaglianza non è un'utopia e storia
Ciò che manca ancora e la precisazione del limite entro il quale la disuguaglianza va ridotta
Di quanto dobbiamo ridurre la la disuguaglianza
Mi sembra evidente che tale limite dovrebbe essere individuato come scelta minima
Nel punto nel quale la disuguaglianza si trasforma in povertà
Quel punto cioè nel quale una differenza quantitativi in termini di condizioni di vita cognizione di vita diseguali
Questa differenza si trasforma in qualcosa di qualitativamente diverso io son talmente diseguale dagli altri che non sono come gli altri sono diverso sono povero ecco allora noi dobbiamo ridurrà disuguaglianza almeno fino a quella frontiera
Tutto ciò significa che operando una scelta politica adeguata alla povertà può essere eliminata
E non come dicono molti citando persino una maglietta frase del Vangelo e confondendo un presente con un futuro che essa farà sempre parte della condizione umana
Arrivati così alla conclusione che la lotta alla povertà e l'obiettivo politicamente proponibile anche se non proposto e un'azione operativamente realizzabile possiamo volgere nostra attenzione ai legami fra povertà immaginazione da un lato il progresso dall'altro sono circa a metà dico che devo dire
Ciò che anzitutto bisogna mettere in chiaro è che il progresso non è una sorta di divinità che opera in maniera incontrollabile comunque sempre positiva
Esso è invece il risultato di un'interazione molto complessa fra un assieme di forze che spingono il cambiamento seguendo ognuno una propone propria logica e quindi propri parametri di valutazione
Ciò che comunemente si chiama progresso è un processo di trasformazione nel quale la componente materiale diventa sempre più importanti
Sono infatti segni del progresso il vettore spaziale il computer di ennesima generazione il forno a microonde ma cosa per me incredibile
In particolare noi stiamo vivendo una nuova rivoluzione tecnologica
Che
Unanimemente salutata come l'ultimo frutto appunto del progresso
Questo atteggiamento di passiva accettazione di tutto ciò che è progresso ci offre o ci impone ha cominciato ad essere incrinato da una crescente coscienza dei danni
E lo stesso progresso propongo Cario dei pericoli nei quali può mettere l'umanità l'inquinamento dell'aria distruzione dell'ambiente la minaccia del nucleare sono alcuni dei temi che hanno scosso la coscienza collettiva si tratta tuttavia pur sempre di elementi per così dire materiali della vita mentre la dimensione sociale o umana delle trasformazioni che del progresso provoca resta per lo più ignorata o sottovalutata nel migliore dei casi si arriva ad ammettere che una qualche conseguenza negativa si potrà anche produrre aggiungendo tuttavia subito che del progresso non si possono godere i vantaggi senza dover anche subire i costi
E tutto ciò certamente assai ragionevoli
Ma quello che normalmente si dimentica di sottolineare è che vantaggi e costi non toccano di regola le stesse persone
Ad alcuni vanno i vantaggi mente altri ad altri vanno i costi e questo è particolarmente vero in termini sociali
Sviluppo progresso rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo sono dei potenti meccanismi di squilibrio che creano squilibrio che producono ricchezza e benessere certamente ma producono anche povertà ed emarginazioni
E si generano nuove attività produttive ma ne fanno scomparire altre
Regioni in tempo floride sono oggi in fase di drammatico declino professionalità fino a poco fa sei richieste sono oggi del tutto inutile
Si stanno cioè attivando di meccanismi di Popper ideazione ed emarginazione che trovano origine nel mondo del lavoro ma che si espandono poi sull'intera società
In particolare X in questi esempi credo siano a portata di tutti
Chi trae vantaggio è diverso da chi paga il costo chi perde il lavoro e non è lo stesso che trova poi il lavoro messa nel terziario avanzato super pagato super gratificato sono due persone diverse uno rimane disoccupato un altro invece fa un bellissimo lavoro
Ciò che tuttavia richiede di essere maggiormente sottolineato il cambiamento culturale
La rivoluzione tecnologica il progresso stanno generale siamo infatti vivendo un periodo di grande vitalità imprenditoriale e di re personalizzazione dell'attività vola lavorativa
è finita l'epoca dei grandi stabilimenti industriali e dell'operaio massa come si diceva una colica si sta sviluppando un nuovo atteggiamento nei confronti del lavoro
Attraverso la rivalutazione fra l'altro della piccola e media organizzazione produttiva nella quale il lavoratore tra intende non è detto che sia già fatto ma tende a ritrovare un rapporto più personale con il proprio lavoro
In queste situazioni l'apporto che ognuno dà al processo produttivo è più caramente individuabile sia nel valutare il merito di Contri dei chi contribuisce maggiormente che nel pesare il ritardo di chi non fa il proprio dovere
Così come il profitto dell'imprenditore diventa la giusta ricompensa per un ruolo nuovamente riconosciuto essenziale così anche il salario dei lavoratori diventa sempre più collegato il suo specifico apporto personale
Semplificando e attualizzando una tendenza si potrebbe dire che si sta facendo strada la concezione che profitto salario che sia il reddito deve compensare il contributo che ognuno dal processo produttivo
Ovvio
Lo slogan che sempre più si sente infatti è premiare il merito
Questa trasformazione nel mondo produttivo che abbastanza evidente ha dato vita ad un nuovo individualismo
Contrapposto questo nuovi individualismo al sentimento di appartenenza collettiva che i lavoratori precedentemente condividevano
Premiare il merito infatti non significa solamente differenziare le ricompense e chi potrebbe essere contrario ma significa anche escludere dal godimento dei risultati tutti coloro che non hanno contribuito a conseguirli
E questa logica che può avere una sua giustificazione nell'ambito di un processo produttivo mi pare incontestabile tende però ad espandersi al di fuori dell'impresa e a diventare una regola nelle relazioni sociali
Della sua presenza abbiamo infatti un chiaro segno nelle critiche sempre più aspre che si fanno i vari sistemi di redistribuzione delle risorse e di sostegno delle persone in situazione di disagio
Tutti questi meccanismi sprezzantemente Bollati di assistenzialismo assistenzialismo deteriore e quindi da eliminare o quanto meno da ridurre drasticamente cosa che in programma di fare anche adesso se non sbaglio lo scenario che ci sta di fronte e quindi alquanto complesso ma individuabili i suoi elementi di fondo
La rivoluzione tecnologica agisce con un meccanismo di rottura degli equilibri economici ma anche sociali
Sulla personalizzazione del lavoro provoca una caduta del senso di appartenenza e quindi una legittimazione della nuova disuguaglianza che si va creando la solidarietà
Di cui tanto si parla intesa come valore struttura sociale è in declino
Avendo lasciato il suo posto alla competizione conclusione quindi il progresso non solo genera nuova emarginazione ma produce anche le trasformazioni culturali che la legittimano
Questa mi sembra e ho finito la considerazione più importante da offrire alla riflessione comune
Una politica attenta ai profondi cambiamenti che sono in atto non può infatti limitarsi al controllo dei meccanismi non può limitarsi ai contro dei meccanismi che producono nuova disuguaglianza ma deve anche preoccuparsi di sostenere vitalizzare
I vincoli di solidarietà che essi soli garantiscono lo sviluppo
Di una società più giusta grazie
Ringrazio il professor Serpelloni dobbiamo fare un po'di Ordine tenendo conto del tempo disponibile ancora
Abbiamo diversi iscritti a parlare
Io avvierei la discussione pregando monsignor levi di prender la parola
Poi il padre Lorenzo Dominick arciprete russo che dirige i servizi in lingua russa della Radio Vaticana
E poi l'onorevole Malfa
Vetrella mandamento
E i tempi utilizzanti
Valutare la prosecuzione
C'era forse qualche perplessità
All'inizio
Nei promotori di questo seminario
Penso sulla opportunità che un partito politico
Si mettesse a studiare un documento pontificio
Erano credo
Soggetti a due tipi di pressioni contrapposte
Per motivi ugualmente nobili se hanno ritenuto di consultare
Altri fratelli di fede le i rappresentanti di diverse istituzioni e organizzazioni cattoliche
Per sentire il loro parere
E tra queste
è stato richiesto anche quello del vicariato di Roma
Il quale si è mostrato molto interessato all'iniziativa
La incoraggiata e ha cercato di dare anche il suo piccolo contributo
Per alcune ragioni che brevissimamente espongo e con le quali intendo commentare questa magnifica giornata senza entrare nel merito delle cose che sono state esposte che mi sembra più opportunamente debbano essere discusse dai politici presenti in sale questo seminario di studio sull'enciclica
Era giusto che fosse fatto
Dal partito della Democrazia Cristiana anzitutto per una ragione diciamo di evangelizzazione
Che domanda a tutti coloro che si riconoscono nel nome cristiano
Di conoscere e di approfondire
Il Vangelo che sta alla radice della loro ispirazione
E tutto quello che dal Vangelo romana in una crescita di consapevolezza
Nella conoscenza dei termini di fede
E dei termini di morale
Che toccarlo la vita dei credenti
Ma era opportuno direi anche per una
Ragione ecclesiale
Questa enciclica è stata scritta dal Papa Giovanni Paolo secondo
Il quale non va mai dimenticato è prima di tutto il vescovo di Roma
E la ecclesiologia del Vaticano secondo ci ha fatto riscoprire
Il senso della chiesa particolare come lo si è vissuto nelle prime generazioni cristiane
La Chiesa particolare è costituita da un vescovo
E da un popolo
Non esiste il vescovo da solo
Esiste il vescovo con la sua chiesa quando il vescovo di Roma parla per l'autorità che gli deriva dal suo carisma petrino
All'intera Chiesa cattolica
Parla anche ai fratelli ancora disuniti dalla dalla dai cattolici
Ed anche ai credenti per le grandi religioni monoteiste ed anche agli uomini di buona volontà non credenti perché si rivolge non solo ai cattolici
Attuali ma anche ai cattolici potenziali
Non è lui solo che parla mai all'interno la sua Chiesa che parla
E vorrei dire che l'enciclica
Sollecito dovrei sociali siccome ogni altra in ciclica ma noi siamo in considerazione di questa
Un documento di Chiesa
Che porta la firma del Vescovo di Roma
Ma che porta il consenso l'afflato la corresponsabilità e la partecipazione dei fedeli del popolo di Dio che Indro ma ora questo seminario si celebra a Roma
Ad opera di persone che sono riunite in una aggregazione politica che non è una entità di Chiesa ma chi si ispirano ai valori profondi della chiesa e che individualmente fanno parte di questa Chiesa di Roma
O perlomeno di questa chiesa d'Italia sulla quale il vescovo di Roma a a sua volta una particolari giurisdizione un particolare legame di pastorali ITA
Perciò era opportuno che coloro che in un certo senso sono i cofirmatari di questa enciclica che va a beneficio di tutta la Chiesa
Una porzione di essi tutte le porzioni che si riconoscono in qualche aggregazione in grado di organizzare in un approfondimento culturale e anche spirituale lo facessero era opportuno per una ragione ecclesiale
E poi se vogliamo per una ragione missionaria nel senso che a questa parola adatto il concilio Vaticano secondo
Questa enciclica parte da Roma Roma è la capitale d'Italia
Ed è una città che qualcuno ha definito un laboratorio del mondo moderno
Tra l'altro questa affermazione l'abbiamo sentito solo due giorni fa nell'Aula Magna della Università Gregoriana dove si illustrava agli studenti delle università pontificie il senso
Di un sinodo pastorale diocesano che il vescovo di Roma a indetto
Per la sua diocesi che coincide con la città
Che coincide con la capitale
E nelle indagini fatte in preparazione di questo Sinodo
Si va scoprendo come questa città
Chiamata anche laboratorio mondiale
Comma in se stessa
Una serie di fenomeni che si trovano sparsi un po'dovunque nelle grandi megalopoli e una serie di fenomeni che si ritrovavano
A livello planetario in nella evoluzione del nostro tempo con tutte le sue contraddizioni
Dice
La ricchezza e la povertà qui ci sono le contrapposizioni qui c'è la confluenza di popolazioni diverse qui c'è l'individualismo esasperato qui c'è la mancanza di una centralità qui c'è tanti tanti problemi allora
Chiamiamo missionarie tacque l'impegno che la Chiesa si assume non soltanto di predicare il Vangelo ma anche di salvaguardare l'umanità dell'uomo
Che il presupposto perché il Vangelo elemento soprannaturale possa essere seminato su un terreno umano naturale che lo accoglie
Oggi abbiamo sentito perché non esistono soltanto strutture di peccato al mondo
Se mi se mi consente il dottor Carli di tradurre al una sua espressione vorrei dire che esistono anche strutture di manicomio al mondo
Perché ha detto che non solo manca litica manca la razionalità
Non soltanto c'è il peccato c'è la follia
Con impressione si sono ascoltati oggi dei dati che ci fanno dire la somma dei comportamenti è una somma quasi da manicomio non vorrei mancare di rispetto a nessuno ma è evidente che la Chiesa a una missione di evangelizzazione che deve prima salvaguardare
La razionalità e dottor Carli ha detto che forse solo l'etica è in grado di ridare senso di equilibrio alla razionalità che da sola si va perdendo se ho ben interpretato la sua espressione quindi andava fatto questo seminario perché persone responsabili come voi di una forza importante come la vostra in un Paese che viene riconosciuto da chi non è cieco un paese leader più sul piano morale
Più sul piano del del saper convivere nonostante tutti i suoi difetti che non deve essere il quarto il terzo e il quinto il settimo
In coloro che hanno il portafoglio rigonfio
Era molto importante che ai fini di questo di questa ricarica di una spinta missionaria fosse fatto e dirò
Per concludere che l'ultima ragione che eravamo convinti che questo seminario sarebbe stata una manifestazione di grande livello e devo dare atto che lo è stata abbiamo ascoltato delle cose magnifiche abbiamo veramente sentito rinascere dentro tanti sentimenti che ci rendono anche
Con modestia orgogliosi di appartenere a questa chiesa che non cessa nonostante la sua storia
Con ombre che non cessa di difendere l'uomo e di essere all'avanguardia al di là dei tutti i pregiudizi e della sua eterna retroguardia all'avanguardia nel bene autentico perciò io credo di dovere augurare che cose di questo tipo
Si facciano ancora si facciano con coraggio perché sono estremamente utili non solo a coloro che sono presenti ma i riflessi indubbiamente avranno al di là di qui grazie
Grazie allora padre Lorenzo
Che può prendere la parola
Diverso quanto è limitato il tempo siamo molto indietro e mi permetto di abbreviare questo relazione che stava per fare
Chi segue i giornali italiani conosce bene la situazione attuale nell'Unione Sovietica ormai parole come glasnost e perestrojka sono entrate pure nelle sic lessico italiano
Per questo motivo e anche perché
Forse il governo sovietico non sia da acque adeguerà agli insegnamenti del Pontefice Romano vorrei astenermi dal parlare del cosiddetto e Piris troika
E limitare il mio piccolo intervento a questioni che riguardano la Chiesa
Come si sa la Russia nasce come è stato come cultura e come popolo e in seguito al battesimo ricevuto da Santa dimero a Kiev nell'anno novecento ottantotto mille anni scorsi sono e in occasione di questo anniversario
Papa Giovanni Paolo secondo ha scritto una lettera apostolica e unte se Mondo Home dedicata al grande avvenimento che introdusse
I popoli odierni russo ucraino e Bielorussia nella grande famiglia del Europa cristiana in un tempo quando la chiesa era ancora una indivisa
Oggi invece come sappiamo la grande maggioranza dei credenti russi appartengano alla Chiesa russa ortodossa dei di questa chiesa che parlerò
Io propongo di esaminare brevemente se e in quale modo
I concetti che stanno a base dell'insegnamento sociale della Chiesa cattolica si possono trovare nell'insegnamento della Chiesa ortodossa
Definita dallo stesso Giovanni Paolo come Chiesa sorella con veri sacramenti
Specie il sacerdozio El'sa della Sacra Eucarestia per le quali rimane unità con la Chiesa cattolica con i più stretti legami come possiamo leggere pure in questa lettera e unti se montano
Prima di fare questo tentativo debbo accennare al fatto che l'insegnamento della nostra Chiesa sta per compiere
Tra qualche anno l'anniversario di Rerum Novarum cento anni di sviluppo di degli indizi in insegnamento sociale
La Chiesa russa ortodossa invece Grazia li avvenimenti ben conosciuti a noi ha dovuto con molta fatica a riprendere un passo alla volta la strada già imboccata all'inizio di questo secolo ai tempi del grande rinascita religiosa
Tempo e di grandi pensatori come sono più Bulgakov fare gli altri
I mezzi principali di cui dispone la chiesa russa per esprimere e diffondere i suoi insegnamenti oggi sono soprattutto le proprie pubblicazione
E che sono molto limitate molto poche la rivista dal patriarca mensile
E bollettino del Département per le relazioni estere di mensile e qualche altra cosa e come dischi filmini eccetera questo è assai limitato rispetto ai mezzi di cui dispone la Chiesa cattolica
Meno forse dalla diocesi di Roma
Passando un po'avanti un per citare qualche cosa detta da Intel Ligera archi russi ortodossi recentemente e anche il patriarca che capeggia la chiesa patriarca Chimenti
La Chiesa russa ortodossa utilizza i suoi servizi di informazione per far conoscere la sua posizione sui problemi contemporanei lo stato morale del popolo il carattere spirituale della cultura
La creazione di un clima di fiducia nelle reazione tra le nazioni
Gli aspetti sociali i problemi connessi alla corsa degli armamenti armamenti e la lotte per la pace
Quindi alla Chiesa afferma che è suo dovere e diritto di insegnare in base alla propria fede
Ma
Si nota che le questioni morali vengano considerate soprattutto alla luce della sacre scrittura e della tradizione patristica
Anziché basandosi sulla filosofia le scienze moderne sia umanistiche sociali che naturali
A questo proposito l'editore di un libro che parla della Chiesa russa ortodossa che en ha detto
Il patriarca cioè il PIME a non ha fatto alcun riferimento alla società sovietica la cui legislazione prevede regola
Cose come l'aborto e il divorzio ha preferito tenere separato il suo discorso da quella delle istituzioni pubbliche nel pieno rispetto della distinzione tra chiese è stato in un regime di separazione
Rimanendo rigorosamente sul terreno religioso in cui si muove la Chiesa ortodossa facendo risaltare ancora di più quale è il compito dei credenti nel dare la Torres testimonianza in ordine di questione morale
Io penso che questo sia un po'di apologie possiamo anche capire viene a mente la situazione
In un altro detto della chiesa leggiamo il cristianesimo e la chiesa afferma non con valore Massimo
L'invio in Dio all'abilità e la dignità e la libertà dell'uomo tutti gli uomini sono figli di Dio creati a sua immagine
E sono fra loro fratelli e sorelle fratelli e sorelle
La personalità la libertà e la dignità sono un dono prezioso del Creatore e la Chiesa e chiamata a custodirlo e a difenderlo
Possiamo trovare negli scritti dalla Chiesa ortodossa molti detti di questo tipo purtroppo in genere non entrano e nessuna analisi della problematica come ha fatto santo padre né all'incirca sollecito Udo
Quindi quello che possiamo fare alla fine diciamo ed integrare alcuni principi generale che troviamo nell'insegnamento di questa chiesa
Primo in vista della separazione tra Chiesa e Stato non si fa riferimento alle società sovietica
Si rimane sul terreno religioso e si cerca di esortare i propri figli a conformarsi alla morale cristiana il modo di dare ampia testimonianza
Secondo la Chiesa si sente chiamata sempre entro il limite già dell'ENI attenti a giudicare lo stato morale dei singoli nonché il carattere spirituale della propria cultura e della famiglia delle nazioni
Terzo benché la Chiesa si pronuncia su problemi che affliggono il mondo contemporaneo usa fare questo in termini biblici e patristici senza appello alle scienze sociale e umanistiche
Inoltre si nota la mancanza di una Termoli elegia precisa che sviluppata come quello che ad opera di Giovanni Paolo secondo nel sollecitudine
Quarto nei documenti recenti Dalla Chiesa russa ortodossa si possono trovare molti temi comuni all'incirca del Papa
Tali temi sono o includono il disarmo e la pace nel mondo la difesa dell'equilibrio ecologico lo sviluppo dei popoli la giustizia sociale
La giusta distribuzione dei beni materiale e la dignità della persona umana
Quinto
L'insegnamento della Chiesa cattolica è già consolidato in una specie di teologi io dello sviluppo
E abbiamo studiato qui oggi la differenza tra a vedere essere e il carattere morale dello sviluppo eccetera queste specie di analisi teologica manca completamente nell'insegnamento e discussi qui
Inclusi conclusione vorrei cenare a quanto detto dal metropolita di Minsk Bielorussia Filarete recentemente il compito della Chiesa non sta nell'agire nel mondo quanto nella santificazione del mondo tramite la preghiera
Involontariamente si pensa alla divisione semplicistica in chiese d'Occidente che agisce e Chiese d'Oriente che prega
Ma io penso che in fondo questo modello non sia valido il Vangelo di Cristo è un lievito che dovrebbe far fermentare il mondo intero non solo lo spirito ma anche la materia
E tenendo conto delle parti colazione particolari condizioni politiche e sociale delle società nella quale la Chiesa russa e chiamata a testimoniare
Bisogni constatare che CE un ponte Reno per la collaborazione tra cattolici e ortodossi come dice il Papa stesso
Aumento
Nel paragrafo numero quarantasette dell'enciclica aggiungere in più che in quanto disponiamo di un insegnamento sociale ormai secolare ed i mezzi più potenti per la diffusione di questo corpus sia doveroso per noi cattolici
Far conoscere la sollecito dovrei sociales anche ai nostri fratelli ortodossi e forse questo proprio e il campo della politica
Grazie
L'onorevole Malfatti
Io vorrei
Partire in questo mio breve intervento
Riprendendo la definizione di solidarietà
Che vie che abbiamo detto nella sollecitudine sociale
E cioè la solidarietà non è un sentimento di superficiale intendimento perché persone in disgrazia
Quanto alla determinazione per me perseveranza e l'impegno affinché tutti noi siamo veramente responsabili di tutti
E sulla base di questa definizione di solidarietà
E allargando il discorso la responsabilità della politica per realizzare con atti coerenti l'interdipendenza nel mondo alla luce della solidarietà
Vorrei riprendere quanto l'onorevole Maria eletta Martini questa mattina c'ha detto nelle sue parole di introduzione sullo spirito di questo convegno quando a osservato che la solo diciture sociale se un documento di grande portata
In quanto sollecita a ripensare i termini dell'impegno sociale e politico
Una realtà profondamente mutata mutata rispetto allora Populorum Progressio per tanti aspetti in peggio
E quindi alle responsabilità in questo campo della politica
E quindi alla necessità di compiere una severa serena approfondita repressione
All'interno dell'agire politico
Rispetto ad un tema così grande il mio sarà un intervento minimo
Ma di in un certo senso sollecitazione
Ad una verifica
Partendo da un frammento da un punto della realtà
Quella noi più vicina geograficamente e cioè la realtà
Del Mediterraneo
Per chiedermi per chiederci per chiedervi se intorno a questa realtà noi oggi possiamo dire con tutte le insufficienze ma che abbiamo individuato i problemi che ci muoviamo secondo un'analisi corretta e il secondo una prospettazione sia pure graduale Istica
Tale da party approntare
Questa realtà
Con lungimiranza e non nello spirito e nella cecità per certi versi della della routine
E sono sollecitato a questa verifica
In termini geografici immediati cioè l'area del Mediterraneo
Anche perché recentemente abbiamo visto ne siamo rimasti molto allarmati
Esplodere durante le elezioni francesi fenomeni assai gravi
Mi riferisco
Al successo del Fronte nazionale
Di le penne che nelle varie analisi che sono state tante
No presentano anche spinte allarmanti
Di tipo razzista
Ora
Io non farò proposte loro solamente qualche dato di fatto
Elementare su le trasformazioni in corso la prima delle quali in quest'area in questa parte del mondo è una modificazione
Tutti lo sappiamo della distribuzione della popolazione
Nel mille novecentottanta la parte europea del Mediterraneo
Aveva sia pure di poco una prevalenza di popolazione rispetto alla parte non europea
Questa situazione nel volgere di pochi anni Siro cresceranno nel due mila e cinque
Vi saranno trecento si stima che vi siano trecento milioni di persone nella parte non europea del mille Ragno
Rispetto a lei duecentoventi milioni
Di persone che vi saranno da una parte euro ai all'ENI
Ai duecentoventi milioni di persone vi saranno da parte europea
Tanto per dare solo un punto di riferimento anche andando al di là di questa data di qui a dodici anni del Duemila la Turchia che mi sembra tra l'altro sia paese che per tanti verte insomma
Entra
Chiude Tienanmen te per i problemi che pone ad esempio
Non so nell'ambito della comunità specificamente nella Repubblica Federale Tedesca la determinazione delle strategie economiche di questo Paese che aveva quarantotto milioni di persone nell'ottantaquattro ne avrà sessantacinque
Nel due mila e arriverà a cento milioni di abitanti nel due mila e venticinque
Rispetto a questo modificarsi
Degli andamenti democratici
Ho ascoltato recentemente l'ex commissario dalla commissione
Edgar Pisani un esperto di economia un ex ministro Agricoltura un esperto di questi problemi che valutava che l'auto a su sufficiente alimentare dei paesi mediterranei non europei che oggi è dell'ordine intorno
Ai due terzi del consumo di derrate di base scenderà nel due mila solamente ad un terzo
In uno studio che ho avuto modo di leggere il comitato sulla popolazione preceduto dalla uno regole Maria Eletta Martini
Con riferimento agli andamenti demografici e alla occupazione
Riporto solamente questa frase i paesi dell'Africa settentrionale sono queste stime che vengono fatte più la Turchia avranno nel quindicennio mille novecentottantacinque Duemila un incremento medio annuo di tre milioni duecentoventi mila persone in età lavorativa
Mentre l'Europa settentrionale e occidentale un incremento medio annuo di cinquanta mila persone con un rapporto da sessantaquattro a uno
E si aggiunge in questo studio tutto il mondo sviluppato Italia compresa e o si accinge ad essere a crescita zero per la popolazione in età lavorativa mentre il mondo in via di sviluppo sia cresce ad un tasso superiore al due per cento
Il che significa la necessità di raddoppiare i posti di lavoro esistenti nel giro di appena trentatré anni e questo solo per lasciare immutata senta cioè alcun miglioramento l'attuale situazione
Occupazionali
Non è in un intervento del pronipote i minuti che mi voglio addentrare nel discorso complesso e difficile del ritmo di sviluppo delle contraddizioni lo sviluppo dei punti di debolezza dei Paesi non europei del mediterraneo
Dal momento che
Il senatore Carlesi intrattenuto
Sui problemi del debito da par suo
Dico solo per quanto riguarda tre di questi paesi e il servizio del debito incide sull'esportazione d'Algeria intorno al cinquanta per cento su quelle del Marocco intorno
Al quaranta per cento su quella Tunisia intorno al trenta per cento
Allora pongo solo un problema che mi rendo conto è assolutamente in tutto
Da da da a da come dire da porre sul tavolo i termini simbolici non in termini di ragionamento o di qualità di una proposta ma io credo che di fronte a questi squilibri a questi dati
C'è da chiedersi se il trasferimento di risorse che noi abbiamo operato che immaginiamo di operare neri di che fino a questo momento abbiamo mantenuto sia confacente o non rispetto agli obiettivi di una politica globale dell'area che sia composta di tanti capitali che vanno da una politica per l'immigrazione
Per l'inserimento di queste popolazioni nelle nostre società i cui lineamenti non in senso quotidiano ma intenso complessivo io non ravviso alla necessità di accelerare
Il ritmo di sviluppo di questa parte non europea del mediterranea
Ora lungi da me l'idea di dire siamo all'anno zero lungi da me l'idea di non sapere
E non apprezzare l'aumento per esempio degli aiuti allo sviluppo degli aiuti pubblici allo sviluppo che sono stati incrementati che in questi anni dal nostro paese e meno che mai
Ho intenzione di denigrare e gli aspetti per alcuni versi
Esemplari
Del tipo nuovo di collaborazione paritarie che si è definita nell'ambito della comunità con i paesi in via di sviluppo sia per gli accordi speciali definiti con i Paesi del Mediterraneo si è più in generale con gli accordi che sono stati definiti con i Paesi associati nel quadro della convenzione di come però tutto ciò premesso
Ecco le cifre tuttavia parlano chiaro e invitano a riflettere il bilancio della comunità
Europea
Quest'anno si aggirerà sui quarantaquattro miliardi
Di ECU
All'ingrosso quarantaquattro miliardi di dollari
Dei quali
Per la politica
Di aiuto allo sviluppo globalmente intesa e in termini geografici
Che nei vari tipi di interventi dall'aiuto d'emergenza elementare all'aiuto finanziario e così via
Rappresenterà una cifra su questi quarantaquattro miliardi pari ad un miliardo e trecento milioni
Di equo a cui se ne aggiunge un altro miliardo e mezzo del fondo europeo di sviluppo
Per dare solamente un punto di riferimento dal grande al piccolo la porta finanziario il vuole finanziare io
Della accordo che è stato definito tra la comunità europea ed il Marocco
Comporterà una trasferimento in favore di questo paese nei prossimi cinque anni di centocinquanta milioni di e sono cifre compatibili con i problemi che noi dobbiamo affrontare con quella correzione della degradazione che è stata ricordata stamane rispetto allo popolo rom progressione le parole di introduzione
Della onorevole Martini
E allora sempre per limitarmi alle cose più facili cioè alle cifre
Io non so se lo zero sette per cento del prodotto interno lordo cui dando ormai si sono impegnati
I Paesi industriali verso
Come come come come né ammontare del proprio Aiuto verso i Paesi in via di sviluppo sia cifra confacente ossia cifra diplomatica so solamente che cifra non tradotta dai fatti perché gli impegni sono stati ribaditi anche recentemente al vertice dei sette Paesi industrializzati a Venezia ma tutti sappiamo che siamo ancora molto lontani da questo traguardo e mi sembra che il senatore cari ricordava che complessivamente l'andamento delle risorse
I flussi in questi gli anni sono andati diminuendo non commentando per non dire il paradosso
Ecco di questa situazione di un saldo netto negativo a favore a a favore di Paesi del Nord e ha speso in dei paesi del Sud comunque per quanto riguarda il totale delle risorse dal Nord al Sud e sono andato riducendosi da centotrentanove miliardi di dollari nel mille novecentottantuno a ottantacinque miliardi di dollari nel e mille novecento ottantasei
Ripeto io non credo che tutto si risolva evidentemente con più mezzi la credo tuttavia che i mezzi siano necessari e per portare solamente un esempio di quanto siano necessari questo esempio lo traggo dallo studio che è stato consegnato
Due mesi passati col bene al segretario generale dell'ONU da un gruppo di esperti per l'Italia faceva parte o meglio per l'Italia
Italiano vi era un italiano della persona e l'ex governatore basti e è uno studio sui problemi drammatici dell'Aprica da cui risulta che comunque rispetto a quanto oggi l'Africa riceve come destinazione di risorse dei paesi industriali dei si ritira i Paesi del Nord
Verso il continente africano e assolutamente indispensabile che questo gruppo di esperti
Che Pa questa costatazione che avanza questa richieste assolutamente necessario incrementarlo di cinque miliardi di dollari
Andranno
Ecco allora rispetto a tutti questi dati io ho voluto fare meno che una proposta dare solamente qualche cifra di riflessione
Tra cui il dovere di solidarietà che ci è stato indicato dal Papa e il dovere di riflessione critica sui nostri atti per sapere
Certo arrivati ad elaborazione anche tecnica per la nostra proposta della proposta politica che cosa nell'ambito del riformismo
Si debba pare per chiederci se oggi come oggi rispetto a questi immensi problemi
Siamo in grado di dire abbiamo elaborato una politica riformista Ica usiamo ancora al di qua di questa che è l'unica strada mi sembra per approntare storicamente in modo rapido i problemi enormi che abbiamo di fronte grazie grazie
Allora dovremmo
Ancora due interventi se non ce ne sono altri il primo è di don Franco Monterubbiano inizi il secondo e del professor Monti icone
Rappresentante del volontariato contea di Capodarco
Penso che questa grande prospettiva
Della ciclica ci impone il concetto lenti per evidenza dentro anche al problema dell'emarginazione che la società italiana deve affrontare e che il volontariato né
Una capacità di affronta
Perché comincia a questo saltello
Quando ci diceva come l'immaginazione e la povertà
Si confrontano nel discorso della disuguaglianza
La conclusione mi diceva
Una politica attenta ai profondi cambiamenti che sono in atto non può infatti limitarsi al controllo dei meccanismi che producono disuguaglianza tutti i ragionamenti nostri
Se siamo arrivati a questo mondo così frammentato direi moralmente frammentato Negrar razionalità di cui si parla di non affrontare perché sembra che non abbiamo strumenti se non cambiamo la cultura l'etica
E quindi alla Chiesa non chiediamo solo la denuncia
Ma la Chiesa dobbiamo la Profezia chiediamo cioè la capacità veramente di portare il peso drammatico della società
E il Papa lo dice
I meccanismi perversi
Alla conclusione e le strutture di peccato di cui abbiamo parlato potranno essere vinte solo mediante l'esercizio
Della soli l'esercizio della solidarietà non l'invocazione dell'umanità e dalla solidarietà umana e cristiana a cui la Chiesa invita e che promuove instancabilmente
Solo così tante energie positive potranno pienamente sprigionarsi a vantaggio dello sviluppo e della pace
E non è nemmeno utopico quello che dice lui qualcuno lo considera utopico e non reale quando parla che gli stessi Paesi sottosviluppati si devono far forza da soli sicure vedeva la loro capacità di solidarietà per opporsi
Perché
è tutto qua possiamo denunciare possiamo sentire la situazione è pesante ma non sono e se non cambiamo noi se non cambia la nostra cultura e si fa una solidarietà concreta
Non riusciamo a cambiare il meccanismo meccanismo cambia soltanto dentro alla capacità di portare il peso
E la Società italiana
Emblematico quello che sta succedendo oggi all'immigrato no che in fondo
L'uomo del terzo mondo che sta in mezzo a noi
Che però rappresenta l'uomo debole l'uomo sprovveduto
Che per fuggire nota la propria situazione è venuto a cercare spazio da noi che oggi ha rifiutato uno nel razzismo facile no anche delle nuove generazioni è una storia drammatica quella che si è sentita dire dei Licei di Roma dei giovani che non l'accettano l'immigrato proprio perché non fanno non prendono coscienza nemmeno di questo meccanismo quando medicei
Scorre verso una cultura abbastanza facile darla quella del meccanismo internazionale con cui alimentiamo il disagio tra i popoli
Allora è proprio questo immigrato che il debole della nostra società ma che s'accompagna nella fascia d'emarginazione a tanti altri deboli come l'anziano
Noi nel discorso del volontariato ci preoccupiamo di quello che sta accadendo per questo quando sentiamo parlare di responsabilità politica siamo venuti qui una certa attenzione di fare questo nostro discorso e di farlo recepire
Che
Andandomi a leggere
Il progetto di legge mila novecentoquarantadue approvato disse presentato dal ministro della Sanità Donat Cattin di concerto col ministro dell'Interno col ministro del Tesoro condiviso del Bilancio e la Programmazione economica ogni sulla pubblica istruzione
E si dice e così via e si dice che l'unità sanitarie dovranno gestire io sociale anche dei tossicodipendenti degli anziani
Degli handicappati però con fondi che derivano
Da altre cose cioè da che non sono più quelli sanitari da altre cose che sappiamo può in questo vuoto no legislativo della legge sull'autonomia delle leggi sull'assistenza cosa poi prende forma da una parte un'organizzazione precisa sanitaria che escluderà il sociale
Assistenziale non relegandolo si parla di centoquaranta mila posti
Che si faranno con trenta mila miliardi della legge finanziaria stava che ho sentito parlare
Di questa no se gli ho parlato lo sappiamo anche noi sulla nostra pelle questi taglino senza una su una visione direi profonda del disagio sociale che c'è
Ed è il bisogno no di far Profezia di queste realtà
Dell'accoglienza chiamiamola del del problema dell'anziano del tossicodipendente
Del giovane disoccupato di tutto questo male che questa società sta creando dentro a a alla mentalità a questa fascia debole che si allarga per cui gli ho sentito dire da Alfio Filippi il il discorso che anche in Francia si parla della necessità di due di due classi no quella che cammina
In avanti a velocità e l'altra che corre più veloce più lentamente ma è l'ora tutto lo scarto del giovane è lo scarto dell'anziano è lo scarto dell'immigrato
Questa fascia praticamente di gente che viene relegata
E in quando invece dobbiamo riuscire da questi segni che anche il volontariato ha saputo dare in Italia nel volontariato dalla condivisione del volontariato del per iniziative sociali che non deve essere strumentalizzato dai poveri invece deve essere proprio quel volontariato che viene sostenuto per cambiare la mentalità per fare questa cultura dell'accoglienza della solidarietà sino in fondo che crea una mentalità diversa
Che affronta il problema dice il Papa drammatico che anche nei Paesi sottosviluppati dell'abitazione ma dall'abitazione che manca
Quella presente nell'accoglienza dalla casa che si fa capace noi lo lo sappiamo sul territorio nostro è continuamente la richiesta di case riversa quelle case che certe riforme pur fatte dovevano prevedere no
Su certe professionalità che i giovani oggi possono aderire le professionalità del piccolo parassita sociale educatore di comunità ma queste comunità per esempio di vita di accoglienza che trasformano la casa dove sono
Io costruisce e se il volontariato e abbandonato un po'se spesso poco sostenuto dei poteri per cui è drammatico quello che noi vediamo questa distinzione del sociale e sanitario
E e che si vada avanti così con leggerezza quindi ai politici presenti io vorrei dire ai fatti di responsabili delle riforme e della loro attuazione sino in fondo
L'onorevole Lovelli stamattina ne ha dato un grande come si dice
Ne ha fatto un grande discorso di questa responsabilità della democrazia cristiana di fasi cosciente della riforma
Delle riforme profonde per rispetto del del della solidarietà sino in fondo in un quadro in cui l'economia deve essere finalizzata alla politica la politica verso le fasce sociali più deboli perché i poveri hanno tutto il diritto come sul piano mondiale
Anche sul piano nazionale i poveri i più sprovveduti più deboli quelli che ha cercato il futuro come i giovani e gli anziani quelli che cercano di morire severamente no Comi Svezia
Che si dice che adesso dopo settant'anni nel grande Paese della Svezia non cura più gli anziani siamo arrivati all'assurdo a questa irrazionalità sempre più profonda e se non tocca i politici farsi responsabili
Di alimentare e sostenere sostenere vitalizzare i vincoli di solidarietà che essi soli garantiscono sviluppa una società più giusta
E quindi su tutte le formule se volevi dire dalla solidarietà dell'associazionismo delle dello sviluppo della della coscienza dalla solidarietà i politici devono dare una mano per ricreare attraverso poi il protagonismo dei giovani il protagonismo della famiglia no dalla famiglia però intesa in termini allargati
E di tanti altri operatori sul territorio di quindi una strutturazione che dobbiamo dare sino in fondo le riforme che si sono fermate
Perché invece dobbiamo avere il coraggio di andare avanti perché qui è il discorso se la solidarietà ci crediamo sino in fondo e dove praticamente l'avevamo avviata
Costruirlo ancora senza impaccio e senza lasciarsi prendere sempre dal discorso economico che poi stanno uccidendo milioni l'umanità
Grazie
Soltanto un minuto per ringraziare innanzitutto di quest'occasione di riflessione
Che anche la democrazia cristiana offerto intorno a questo documento tre brevissime osservazioni
Prendo lo spunto da alcune parole di Gabriel Valdes
Esattamente quelle che si riferiscono al richiamo del tempo e dello spazio
Mi pare che la storiografia contemporanea
Danza del concetto del tempo e dello spazio per valutare non soltanto gli aspetti economici giuridici ma anche quelli della mentalità del comportamento della esistenza quotidiana ai fini di una opportuno intervento civile rispettando i tempi e gli spazi popolari e in questo caso i tempi e gli spazi di tutto il mondo come giustamente Gabriel Valdes atti
Credo che questa originalità di tutti vada sia ancora oltre il concetto di rispetto delle culture ma in tre dentro rispetto dell'esistenza
Lo stesso Gabriel Valdes ricordava ancora con parole mi pare molto significative la solidarietà come altro nome della chiesa
Voglio dire che forse potrebbe essere esteso altro nome della politica in un certo senso seconda osservazione ripreso Sarpi Allon
Ha con molta con competenza con quella competenza che egli annota
Che nota ha toccato il tema delle nostre povertà
E mi pare che qui abbia offerto un interessante pista di ricerca e di valutazione anche io direi culturale ma evidentemente anche politica sul significato che una solidarietà internazionale
Può avere soltanto se passa attraverso le nostre povertà e cioè che noi abbiamo in un certo senso mi sia consentito a questa contraddizione una ricchezza nella nostra povertà per poter affrontare con maggiore umanità e con maggiore realismo le le povertà internazionali
A me pare che questa via della nostra Carta si è una via obbligata anche per la cultura per l'economia per l'indirizzo politico economico del nostro Paese e allora qui l'accenno a una nuova cultura del del lavoro
Estesa anche al al principio più generale di una nuova cultura del dell'attività fatto dal rosso al pari non mi sembra molto stimolante ultima osservazione
Questo seminari e convegni si intitola la questione sociale e la responsabilità della politica
Senza dubbio anche
Questi cento anni occhiuti insegnamento di sociale della Chiesa su cui abbiamo riflettuto su quelle hanno riflettuto loro oggi in particolare sono significativamente compresi fra due testi che in che incominciano con due espressioni Rerum Novarum la come la novità le novità
Le modernità nel campo sociale non nel campo ma hanno nel campo del lavoro
Offerto dalla da leone tredicesimo e la lei sociale s'non a caso questa enciclica
Porta il l'attenzione sul sulla realtà sociale no e forse emblematicamente addita questo mutamento radicale come già aggiudicato ampiamente il professor Scoppola mutamento radicale della questione sociale
Per cui oggi scrivere parlare di questione sociale l'Italia nel mondo e qualche cosa di totalmente diverso dalla questione sociale affrontata dalla Rerum Novarum
E il mutamento ovviamente centrato per noi credenti su due grandi momenti che sono apparsi anche oggi nel dibattito
Il più grande intervento sociale della Chiesa cioè il concilio Vaticano secondo
La la rivoluzione tecnologica di cui si è ampiamente parlato
Ringrazio Formiconi abbiamo così concluso anche questa sessione pomeridiana
è stato una giornata di riflessione
Utile
Il materiale
Di queste aggiornata costituiranno il mento
Importante
Nella più generale riflessione
Politica
Che il partito ha di fronte a sé in questi mesi
E credo che noi non potevamo non avviare la riflessione
Terna
Riflessione politica
Partendo proprio
Dalle nostre la nostra ispirazione
Tentando di rileggere
Quest'i documenti pontifici
Che adesso molti con i ricordava
Nei due nel punto di partenza
E nel punto di a
Quindi per noi è l'avvio di un processo di necessaria riflessione politica di fronte ad una stagione così ricca di potenzialità ma così anche ricca di rischi
Per la nostra esperienza politica di cattolici democratici nella società nazionale
Ed è importante per noi
Il raccordo
Con in movimento
Con le esperienze dei cattolici democratici in altre parti del mondo
E Valdes adatto nella fase finale
Una speranza un dialogo vero
Non solo con la cultura dell'America latina ma che con la cultura qui
Anche dell'Oriente può arricchire il dialogo complessivo e quindi l'impegno
Nostro nell'Europa dove siamo a operare come Democrazia Cristiana
Avrebbe dovuto essere qui tra noi il segretario del partito per concludere i nostri lavori
Purtroppo gli impegni di governo si rivelano sempre più pressanti
Anche per la generosità e il desiderio del Segretario di essere
Partecipe della vita
Di partito
E quindi non è possibile non è stato possibile per lui essere qui questa sera
Però lui aveva preparato un testo e allora io vorrei pregare ma le tasse raccogliendo le parti più rilevanti della sua riflessione questa possa far parte
Dell'insieme
Delle sollecitazioni che son venute nella giornata
E costituire appunto di riferimento anche per il lavoro di riflessione
Che il partito deve compiere e vuol compiere in questo periodo
Un che farò prestissimo anche perché queste ok il contributo l'eremita ce l'ha mandato nella primissimi giorni nelle primissime ore del pomeriggio quando il cielo cioè conto che non riusciva a venire lo metteremo in circolazione sarà perciò oggetto delle pressioni di tutti
De Mita quando ci siam visti ultimamente ha detto ma io non concludo perché non ho nessuna autorità per concludere io partecipo al dibattito e questo punto il contributo credo vedeva poco fa il senatore Carli spogliando che più o meno
Le parti dell'enciclica la sua rilettura dell'enciclica sui temi che qui sono stati di ampiamente citati
Teme che naturalmente ci sono sul ci sollecitano di più nella nostra responsabilità politica
Infatti c'è spesso che il Papa attribuisce un grande ruolo a chi con la sua competenza in grado di agire sul mondo e sulle strutture poi il responsabilità dei politici che non è soltanto una responsabilità individuale ma diventa una responsabilità collettiva bisogna rendere vivibile operosa e creativa alla solidarietà
E sui temi della solidarietà il discorso ritorna spesso come su quello della interdipendenza e voleva leggere solo questo perché mi pare il più politico
In un e pianeta unificato se non altro dalle minacce comuni all'umanità diventato suo malgrado solidale unitarie l'interdipendenza anzitutto è un fatto ma la solidarietà nella paura rimane un dato materiale se non si sostanzia nella sua natura morale che scaturisce dalla spinta che ciascuno ha verso il suo prossimo sia nel dare servire che nell'attendere risposte
Allora occorre passare dalla interdipendenza come è fatto tre le persone e tra i popoli
Che può essere anche una somma di ricatti reciproci se rimane il fatto alla interdipendenza come programma di utilità e di solidarietà reciproca
Questa solidarietà
Se si struttura in sistemi istituzionali che facciano da traino nel tempo da garanzia e norma e diventa volano anche nei momenti di stanchezza
San Tommaso notava come spesso le opere umane siano più perfette di chi le costruisce perché l'alternativa alla solidarietà altrimenti e l'imperialismo una falsa istituzione che viene imposta dai più forti e i più deboli diviene esercizio di certamente ed è indicato come conseguenza di un assetto che ha creduto di poter procedere sulla strada della crescita materiale dell'accumulazione dei beni
Senza curarsi molto della loro ridistribuzione anzi si potrebbe dire che l'accumulazione come fine giustifica ogni mezzo se nell'enciclica l'interdipendenza appare Co invece un programma vi troviamo anche l'indicazione etica che occorre sviluppare una sensibilità nuova contro questo dominio dell'uomo sull'uomo ampliando la visuale dei bisogni vecchi ai nuovi lei con che sono oggi e saranno domani riconoscibili alle povertà che emergono quando questi bisogni restano insoddisfatti
C'è una distinzione da fare c'è bisogno e desideri ma nell'aria di bisogni ci sono certo povertà particolari come l'ignoranza la mancanza di libertà la negazione dei diritti umani e poi alla fine quanto a noi
Ciò che si è si richiede una maggiore fantasia una maggiore decisione più rigore morale non si tratta di tradurre in codici una serie di ordini
Ma di formulare proposte risolutive dei problemi che nascono da questa complicata società contemporanea dove le sorprese non finiscono mai
Dalle imprese della biotecnologia quella della microelettronica più diffusa vediamo cambia nella stessa base materiale dei nostri confini discorsi la grande novità
Che ci viene proposta il nostro impegno possiamo solo assumerla secondo il detto di San Paolo esaminate tutte le corse
E quelle che riterrete buone assumersele per voi cioè è una indicazione una recessione di impegno che poi si sostanzia ovviamente giusta un'altra elaborazione che come dicevo
Ne faremo pervenire a chi ce lo richiede differenza delle altre non siamo stati in grado fotocopiarla anche perché fino all'ultimo momento pensavamo che fosse il segretario alle eccetera
Io approfitto di questa di avere la parola per ringraziare vivissima mente tutti
Tutte ieri i relatori le persone che sono intervenute nel dibattito quelli che non sono intervenuti per mancanza di tempo e tutti voi che siete rimasti fino alla fine
Nella seduta del pomeriggio pensavamo che fosse un po'lunga ma ovviamente siamo andati molto al di là dei tempi previsti anche perché le comunicazioni sono state di particolare interesse noi anzi dobbiamo gratitudine che i tempi che avevamo previsto non siano stati rispettati
è un Haring azionamento e vorrei concludere
Un augurio che ci facciamo reciprocamente e che
Era nelle nostre intenzioni quando abbiamo cominciato a a parlare di queste iniziative ringrazio monsignor levi dell'apprezzamento non su non solo suo personale che ha portato a questa iniziativa perché
Avventura ed era soprattutto
Grasso che insistere su questo fatto né pensiamo anche di avere offerto una specie di
Corsa parole troppo ambiziosa ma di modello di schema o di punta a cui si riferisca perché in periferia muoia iniziativa del partito muoia iniziative delle organizzazioni comunque iniziativa le persone di buona volontà comunque si collochino si approfondisca questo tema perché ritorna
Alle fonti del elaborazione culturale per chi fa politica è un uomo è un dato essenziale e purtroppo di momenti di riflessione culturale ne abbiamo sempre meno
Ne abbiamo avuti ne abbiamo sempre meno e allora una riflessione fatta come si diceva stamani in apertura possibilmente in comune anche con chi non ha a responsabilità immediatamente politiche Mascia il tonno altro luogo di testimonianza del suo impegno che è pur sempre un impegno nella società allora questo ci può essere grati io ringrazio vivissima mente tutti e comunque Sam anche grati se qualcuno ci aiuterà
Questa nostra esperienza non dico sì a macchia d'olio di leopardo non importa purché si allarghi perché questa partecipazione al dibattito culturale che poiché premessa per un'azione politica più seria sia anche possibile grazie
Comunque