16 FEB 2009
intervista

Cina. Wu: il popolo non si fida più di un partito comunista con dirigenti capitalisti, presto cominceranno le proteste

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Monza - 18:08 Durata: 17 min 17 sec
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Harry Wu direttore della "Laogai Research Foundation" valuta la situazione attuale del Governo cinese: "Se perde il controllo potrebbe succedere qualsiasi cosa".

"Cina. Wu: il popolo non si fida più di un partito comunista con dirigenti capitalisti, presto cominceranno le proteste" realizzata da Emiliano Silvestri con Harry Wu (direttore esecutivo della Laogai Research Foundation).

L'intervista è stata registrata lunedì 16 febbraio 2009 alle ore 18:08.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cina, Comunismo, Diritti Umani, Economia, Esportazione, Esteri, Mercato,
Politica, Totalitarismo.

La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.

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  • Harry Wu

    direttore esecutivo della Laogai Research Foundation

    Milioni di cinesi lavorano nei campi di prigionia chiamati Laogai, che hanno una doppia denominazione. Rispetto al sistema giuridiziario sono campi di prigionia contrassegnati da un numero; sotto il profilo della produzione sono invece fabbriche - che lavorano per il mercato interno e per l'esportazione - qualificate in base al prodotto (pulmann, miniere di carbone, stivali di gomma ecc.). Il the cinese è prodotto per il 30% nei Laogai. I poliziotti che torturano i prigionieri gestiscono anche i controlli di qualità e il processo della produzione manifatturiera. Gran parte dei giocattoli, fiori artificiali, componenti elettronici e utensili vengono prodotti da questi prigionieri, nei contratti con i clienti esteri non c'è traccia della provenienza dei prodotti dai campi di lavoro forzato. I riflessi della crisi internazionale non cambieranno molto della situazione cinese, il governo ha diffuso recentemente informazioni circa il possesso di 500 miliardi di dollari di titoli di Stato Usa. Questo ha tranquillizzato la gente circa la possibilità per lo Stato cinese di avviare sussidi per i poveri, assicurazioni sociali e sistema sanitario pubblico, nulla però è successo. Il piano di 600 miliardi di dollari annunciato da Governo per investimenti pubblici e spese sociali non sarà mantenuto come già successo in passato. Il problema tuttavia è politico, il sistema comunista non funziona più, i maggiori leader sono i più grossi capitalisti; va cambiata la denominazione del sistema, il termine comunista non regge più. Vista la mancata creazione di venti milioni di posti di lavoro, presto cominceranno le proteste; il popolo non si fida più del Governo. Sono passati vent'anni dal massacro di piazza Tien an men ma non è giusto focalizzare l'attenzione solo su piazza Tien an men. Il problema fondamentale è che la gente non si fida più di un partito che si dice comunista e di dirigenti che si dicono comunisti ma che non hanno più nulla a che vedere con l'ideologia egualitaria del comunismo. Se il Governo perde il controllo potrebbe succedere qualsiasi cosa.
    18:08 Durata: 17 min 17 sec