L'intervista è stata registrata venerdì 13 maggio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cee, Cisl, Dc, Europa, Sindacato.
09:00
09:30
10:01 - SENATO
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Camera dei Deputati
10:30 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
13:00 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Roma
9:00 - Roma
CISL
DC
Devi proprietario radicale Franco Marini segretario generale della CISL due battute su questo convegno della DC di per l'Europa comunitaria
E si è parlato in cui ieri anche manco anche oggi ma specialmente ieri delle confronto tra una concezione secondo la quale l'Europa dovrebbe essere innanzitutto un fatto politico integrazione politica e quelli che invece ritengono che ci deve essere piccoli passi e a livello economico a livello delle diverse strutture produttive per poi arrivare all'Europa politica qual è la proponiamo
Ma io credo che bisogna distinguere sull'obiettivo proprio non ho dubbi l'ho detto l'ho richiamato anch'io questa mattina l'obiettivo deve essere ambizioso no soltanto come i vedo dei rischi
Ad un'area di libero scambio legata proprio strada fatti strettamente economici bisogna puntare ad un'integrazione politica perché questa è la risposta
E poi sul modo come procede certo la politica è fatta anche di piccoli passi ma sul obiettivi io non avrei dubbi la cosa è favorevole agli Stati generali d'Europa e al potere costituente al Parlamento europeo
Ma io sono favorevole a tutti i fatti che allargano proprio il significato di integrazione politica e quindi non ho dubbi su questo punto
E credo anche che sia importantissimo non richiesto coi di affrontare non soltanto i dati dell'economia e della moneta
Ma anche i quello che viene chiamato proprio lo spazio sociale europeo l'armonizzazione delle legislazioni sociale per difendere queste nostre esperienze che nel mondo sono forme di democrazia forse le più avanzate grazie
Temi propri radio radicale il professor Giuseppe Guarino che un po'e l'organizzatore di questo convegno dalla democrazia cristiana di fronte all'Europa comunitaria
Questo come ricorda un po'quelle organizzate dagli Amici del Mondo è vera questa impressione
Sì e l'abbiamo seguito la stanza pecche che io stesso ho partecipato a molti degli con degli amici del Mondo e la tecnica consiste nelle individuare un problema del predisporre dei documenti che serva come base della discussione nello omogeneizzare tutte le relazioni in modo che escono fuori delle idee correnti che siano state già meditate
è un momento perché ha dato eccellenti risultati per il passato io mi auguro che abbia dato
Un buon risultato anche in questa occasione
Ieri nel corso degli discussione nella tavola rotonda fra i politici fra De Michelis Pannella sono emerse due posizioni che sono abbastanza contrastanti e Micheli visse sostiene la tesi dei piccoli passi che lei è già l'atto unico
è un insieme richiede un insieme di provvedimenti estremamente importanti Pannella sostenuti invece Linde un'élite iniziativa di un'idea politica forte che legittima un potere centrale europeo di carattere democratico lei da che parte si schiera
Io mi schiero da tutte e due le parti perché ritengo che tutte e due le cose siano indispensabili bisogna non alla politica dei piccoli passi ma curare che tutti gli adempimenti in sede governativa e parlamentare
Siano realizzati tempo o adeguato e in modo che sia efficace però nello stesso tempo non saremo in grado di risolvere il problema dell'Europa se non fossimo stimolanti accompagnati da un forte consenso ideologico e politico quindi le due cose non sono in contrasto ma ognuna delle due da appoggia l'altra
Anche oggi è emerso un po'una divisione perché da un lato carne il senatore Guido Carli
Ex presidente della Confindustria ha detto stiamo attenti la liberalizzazione dei mercati impone la fine di tutti vincolistico vincoli ismi nella politica monetaria valutaria Sarcinelli ha ribattuto l'autorità monetarie ritengono che alcuni vincoli debbano essere mantenuti
E la posizione della DC qua
Anche questa volta vuole dire che non c'è un vero contrasto tra quello che ha detto Carlo e quello che ha detto Sarcinelli non dimentichi che Sarcinelli è stato per anni un collaboratore di Carlo e la Banca d'Italia
Qualche e un legittima diversità di opinione anche diversità di responsabilità quanto ai tempi e e si capisce un po'sono processi molto complessi non si può immaginare che tutti la pensano esattamente nello stesso modo ma l'idea di fondo all'impostazione di fondo era uguale per l'uno e l'altro
Il insomma nel mille novecentonovantadue c'è questo appuntamento per i del grande mercato unico l'Italia se arriverà preparata e cosa bisogna fare per carità lasciatevi prepara
Se l'Italia anch'io preparata questo dipende da noi che cosa bisogna fare per farlo arrivare preparata studiare innanzitutto e poi operare in modo coerente con quelle che sono le indicazioni che ci verranno dello studio l'approfondimento di temi
Cioè ritorniamo al punto di partenza non è una passeggiata bisogna lavorare seriamente e lavorare per ripreso appunto la metro del convegno degli Amici del Mondo e ci stanno le petizioni per la vice per il referendum consultivo per gli stati generali d'Europa l'effimera
Noi per il referendum abbiamo il professore Elia esposto in modo molto corretta la tesi che ritengo che sia giusta
Noi siamo contrari cioè non è che siamo contrari riteniamo che il referendum consultivo non sia consentito dalla legislatura dalla legislazione costituzionale italiana fino a quando venga proposto soltanto per l'Italia
Ma se con ancora maggiore rilievo politico e referendum consultivo sarà proposto in sede comunitaria allora scompariranno le obbligazioni di carattere giuridico tecnico per
Voi deve esser posto all'ordine del giorno l'agenda del vertice Canova
Ma è un problema che riguarda non tanto il vertice quando il Parlamento europeo quella la sede adatta e io mi auguro che faccia strada bene la ringraziamo
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