Processo d'appello per le stragi di Capaci e di Via D'Amelio (secondo appello dopo l'annullamento della Cassazione)

Entra in scena sempre riservato procuratore peraltro sostituto sostituto processuale l'avvocato basta però
Pascali allarga
Tra Scajola vero sono come prima di iniziare di proseguire con la requisitoria del pubblico ministero se ci dovremmo collegare un attimo con il sito dove l'imputato Carlo l'imputato Gallo Giuseppe l'Ascoli Piceno ecco
Lo signor presidente signor Carlo qualche giorno sentono così ho ricevuto ecco correggersi dato che la sua prima lettera
Chi era pervenuta
In cancelleria
Che poi è stata passato con la quale dei chiedevo l'interessamento per la comunicazione di certe notizie da parte della direzione circondariale dentro Roma Rebibbia
Arrivata a questo punto l'aspetto era disponibile a chiedere queste informative che lei non aveva ricevuto se non che poi lei ha già speso Prospero repressiva con la quale dice che ha ricevuto in testa informativa e mi allega in copia
Giusto
Sì grazie ecco che pure ha sbandato con la copia di un giornale per quando concerne in quella vicenda della strage del treno
Quindi arriva da questo punto di vista il bisogno che la corte si attivi per richiedere quelle informazioni ero
Ma per cioè si siano angeli sono razzisti e devo dire che c'è dietro ora al carcere di avere per la notizia che già abbiamo agli atti giusto giallo abbiamo la terrazza si apre sì apre grazie buongiorno greco Poggio
E allora ecco
Chiedo al Pubblico ministero sia sì si può accomodare può proseguire nella requisitorie
Grazie
Grazie presidente presidente signore signora la costa alla scorsa udienza del ventotto di gennaio
E abbiamo sospeso l'udienza ha seguito dell'ennesima interruzione dei collegamenti con i vari si dell'istituto di pena come appunto
Loro ricorderanno e abbiamo interrotto mentre trattavo il tema della vigenza della regola della Commissione e della competenza della Commissione Cosa Nostra decidere sui delitti eccellente
Poco prima della interruzione avevo fatto osservare che Cangemi
Ha ribadito
All'udienza differenze del ventiquattro gennaio del due mila e quattro e Giuffrè in occasione del controesame a più volte riferito che Rina usava l'espressione ai detenuti e ci penso io
Per assicurare che si sarebbe occupato lui di informare i capi mandamento assente perché si trovavano in stato di detenzione ora ciò non costituisce prova come a ricavato la Corte di Cassazione che aprirà abbia poi in realtà informato i detenuti circa il contenuto delle deliberazioni prese però prova questo ritengo si lo prova che vigeva la regola della competenza dalla Commissione per decidere sui delitto eccellente può e che Reina
E gli altri non lo ritenevano superfluo informare i capi mandamento detenute
Ma appunto
Il Rina si assumeva l'incarico ma responsabilità quindi di osservare questa regola provvedendo
Lui stesso a fare avvisare i capi mandamento detenuti
E circa questo compito che il Rina si assumeva ebbene a ricordare l'espressione molto efficace usata da Gangemi all'udienza del diciannove aprile mille novecentonovantasei
Siamo a pagina sessantatré di quel verbale davanti alla Corte di Assise di Caltanissetta nel processo di primo grado per la strage di Capaci
E in quell'occasione appunto dice che insieme che per i carcerate si pensava Prina ad informarli e non è che vendeva fumo
Dice Gangemi quindi chiaramente non erano impegni che si potevano assumere e poi non mantenere
Evidentemente questa la
è questo il senso di questa pittoresca espressione non è che Reina vendeva fumo
E questo in Gargo quindi di responsabilità
E questi
Questa
Più ingenui usa questa questa espressione ripeto molto efficace all'udienza del diciannove aprile del mille novecentonovantasei a pagina sessantatré del verbale
Davanti alla Corte di Assise di Caltanissetta nel processo di primo grado per la strage di Capaci
Dicevo quindi questo incarico
E questa responsabilità
Però
Leonardo inferenza
Sì oscurati Brown si sono assicurata ma non è
La messa in cambio il collega e il collega
Va bene
Dicevo questo
Mi pare che stanno discutendo se incassare
C'è la l'Argentina riceverebbe anche
Va be'
Io dicevo questo incarico è questa
Responsabilità e quindi aprire
L'uso estende epigrafe era
Dicevo questo
Incarico questa responsabilità prima sala assumeva appunto perché veniva evidentemente ritenuta valida e obbligatoria questa regola poiché diversamente non avrebbe avuto senso assumersi questo incarico
La stessa considerazione va fatta
In ordine all'incarico che abbia ippiche biondino ricevette da offrire di informare i capi mandamento che si trovavano libere ma assente alla decisione di procedere alla esecuzione della strage per uccidere Falcone
Anche in questo caso
Dalla dichiarazione di Gangemi al riguardo
Non si può trarre la prova che biondino abbia adempiuto all'incarico
Che al lui fu affidato però si ha la conferma purtroppo
Va bene va be'senta pensavo si fosse stancato facce Strasburgo proseguire non bisogna ripetere
Scusate versate riservate altre tabelle già sentite e Cineteca
Sì senta
Quindi dicevo presidente anche in questo caso
Dalle dichiarazioni che insieme non si potranno la prova che biondino abbia adempiuto a quest'incarico all'UE assetato però si ha la conferma che la regola in questione era una regola ritenuta vigente e quindi una regola da osservare
E voglio fare una parentesi sull'argomento come riferiscono i collaboranti
Ho prima citato piangeva e Giuffrè
E che prima si era assunto il compito di informare i capi mandamento detenuti
Cioè aveva il usato l'espressione detenuto ci penso io mentre biondino ebbe l'incarico dallo stesso Rina di informare i capi mandamento liberi ma questo si è detto non costituisce la prova che ciò può e sia in realtà avvenuto però devo osservare che non mi pare affatto verosimile Pietrina non abbia adempiuto all'incarico che si era
Impegnato deve svolgere di assolvere ovvero che biondino non abbia eseguito il compito che gli era stato affidato poiché la mancata informazione ai capi mandamento
Anzi dalla palesa slealtà dalla tradimento dell'impegno di informare gli altri capi mandamento di una decisione così tragica
Come quella di inseguire le stragi di quel processo certamente ne sarebbe seguita una guerra di mafia senza precedente e ciò non sarebbe stato per nulla utile arriverà
Ne in realtà e avvenuta questa guerra di mafia e anche questo conferma che l'informazione il consenso in realtà vi sono stati
Ne se può trarre un argomento in senso contrario dal fatto che Brusca non fu informato della strage di via D'Amelio come osserva la Corte di Cassazione A pagina agendo sette della sentenza perché a pagina
In realtà Giovanni Brusca come lui stesso ammesso partecipò alle riunioni del
Febbraio marzo mille novecentonovantadue in cui venne rinnovata la decisione di uccidere Falcone Borsellino e la partecipazione a queste riunioni a quella riunione di febbraio marzo e non anche all'esonero successive e stata ritenuta sufficiente per affermare la responsabilità appunto di Brusca anche per la strage di via D'Amelio per la quale è stato condannato in primo e secondo grado nel processo Borsellino ter e quindi e definitivamente accertato con sentenza ormai passata in giudicato
Che anche Brusca fu
Informato e partecipo alle decisioni relative alla strage di via D'Amelio con la sola partecipazione
Delle
Però la partecipazione alle riunioni del febbraio marzo mille novecento novantadue
E quindi non mi pare che si possa condividere ripeto questa osservazione svolto dalla corte di cassazione a pagina agendo sette della sentenza per Capaci
In definitiva
La regola della competenza della Commissione provinciale per i delitti eccellenti era certamente in vigore e veniva osservata
Al tempo delle delle stragi di quel processo come risulta dalle prime citate sentenze definitive relative all'omicidio dell'onorevole Lima e alla strage di via D'Amelio di cui al processo cosiddetto Borsellino abissi ed inoltre
Dalla
Giudicato parziale come primo spiegato del nostro processo Borsellino ter
Dunque si può affermare a me pare senza perplessità si può ritenere ampiamente provato che anche al tempo della decisione di uccidere il giudice Falcone tale regola era in vigore considerato che entrambe le stragi
Furono deliberate nel contesto di un unico progetto stragista che prevedeva la violenta eliminazione dei dei magistrati è simbolo della lotta alla mafia
Dal complesso delle dichiarazioni collaborante consulta pertanto che Riina dapprima promossa dall'unione della commissione regionale e siamo nella seconda metà del mille novecentonovantuno
Io ho tenuto il consenso di tale Commissione passò Boy alle riunione della commissione provinciale di Palermo
E al riguardo ritengo che non possono condividersi le considerazioni svolte dalla Corte di Assise di appello di Caltanissetta nella sentenza del Borsellino ter
Nella parte mi riferisco al libro terzo paragrafo terzo pagina cinquecentoquarantasette seguente
Dicevo nella parte in cui ha sminuito la partecipazione della commissione regionale alla decisione delle stragi
Molto più articolata e convincente risulta l'analisi compiuta dalla corte di primo grado dello stesso Borsellino terre
Nelle pagine cinquecentottantuno il seguente in cui si ricostruisce la storia e la competenza di questo organismo di Cosa Nostra siciliana sulla base di un esame attento di tutte le dichiarazione dei collaboranti che sono stati sentiti al riguardo
Egualmente alla corte dei promo grado del processo per la strage di Capaci
Pagina mille cinquecentosessantadue seguente dopo una minuziosa valutazione delle diverse dichiarazioni collaborante sentite ha concluso
Ritenendo l'esistenza e l'operatività di tale Commissione nella decisione dei cosiddetti delitti eccellente
E tale conclusione è stata condivisa dalla Corte di Assise di appello di Tampere sette nel giudizio di appello per la strage di Capaci
Sono le pagine mille duecentottantanove seguente
Anche dalle dichiarazione dei collaborante sentiti in questa fase processuale abbiamo abbiamo avuto conferma della esistenza dell'operatività e della competenza della commissione regionale
Io le guardo ricordo che dichiarazione resa da Giuffrè all'udienza del dodici dicembre due mila e tre
In cui riferisce che nei casi in cui si doveva decidere un omicidio che poteva riguardare tutta la vita dell'organizzazione mafiosa per le possibile reazione delle istituzioni in queste case appunto la Commissione provinciale di Palermo andava a interessare la commissione regionale lo dice a pagina settantadue e seguendo di quel verbale del dodici dicembre due mila e tre
Da notare
Che l'espressione del Rina secondo cui si doveva prima fare la guerra lo state poi trattare la pace
Questa espressione viene riferito da Paul vedente al nipote mal bagna ed è stata collocata nella riunione della Commissione regionale tenuta in provincia di Enna e cioè presidente davanti alla Commissione che più di quelle provinciale
Aveva naturalmente competenza a decidere le più ampie e complessive strategie di Cosa Nostra
In definitiva per queste considerazioni ritengo che anche in questa fase processuale si può affermare ribadire che al tempo delle stragi due al processo
Esisti esistevano e
Assumevano decisione per i cosiddetti delitti eccellente la commissione regionale di Cosa Nostra e la commissione provinciale di Palermo
Anche se per i motivi di sicurezza e di cautela che hanno ampiamente spiegato i vari collaborando sentite si evitavano riunioni plenarie
In cui fossero presente diciamo tutte gli avente diritto mentre invece si preferivano riunione più resterete
Più riunioni a gruppi restraint
E prima di passare all'esame delle posizione dei singoli imputati ritengo presidente signore dalla corte in estrema
Sintesi ritengo si possa fermare
Che la violenta soppressione dei magistrati Falcone e Borsellino era un'abitazione che in Cosa Nostra era stata adottata sin dagli anni ottanta ad esempio Brusca all'udienza del ventitré gennaio del due mila e quattro udienza a Firenze
Dice che dell'uccisione di Falcone lo sapeva dal mille novecentottantadue siamo a pagina avendo il verbale ed era stata reiterata nel tempo in varie occasioni e mai era stata revocata
Nell'anno mille novecentonovantuno alla vigilia quindi dell'esito finale del maxiprocesso di Palermo
Cioè dalla decisione dalla Corte di Cassazione questa decisione confluisce nel più vasto piano stragista che viene adottato dalla commissione regionale Cosa Nostra e poi dalla commissione provinciale di Palermo
Giungiamo così signora dalla corte alla riunione del dicembre mille novecento novantuno due ha parlato ampiamente Giuffrè la riunione cosiddetta degli auguri
Su cui poi dovrò tornare altre volte
Su questa riunione cosiddette degli auguri in cui viene rinnovata l'originaria decisione di uccidere i due nemici storici di Cosa Nostra e cioè i valorosi magistrati Falcone e Borsellino
E a proposito della rinnovazione di tale originaria decisione di uccidere le predette magistrate
Ricordo con i collaboratori di giustizia sentiti in queste due processi ora riuniti hanno sembra fermato che in Cosa Nostra vigeva la regola che le vecchie decisioni
Adottato dalla Commissione provinciale dovevano essere nuovamente esaminate prima dell'esecuzione quando era mutata la composizione della Commissione
Che tale regola ad esempio ha riguardata nella sentenza di primo grado del borsellino Bisset a pagina settantatré
Orbene a questa riunione cosiddette degli auguri promossa da Reina
Parteciparono alcune imputate del nostro processo e cioè oltre al Giuffrè che ne riferisce
Partecipano anche fare nella Giuseppe Greco Carlo Aglieri Pietro Montalto Giuseppe che viene indicata all'udienza del ventotto gennaio due mila e quattro
Secondo il ricordo degli offre sono presenti anche Gangemi Salvatore e Brusca Giovanni
Brusca risentita all'udienza del diciannove marzo due mila e quattro non riguarda particolare che riguardano questo processo fra l'Api ad una riunione del dicembre mille novecentonovantuno
Mentre Cangemi alla stessa udienza del diciannove marzo nelle quattro ricorda questa fino al dicembre novantuno anche se sostanzialmente ricorda poco sui partecipanti e non ricorda nemmeno la presenza del Giuffrè anche se non la esclude
Potrebbe anche trattarsi di altra su una stretta convocata dal Prina con partecipante deve essere da quelle presente invece nella riunione riferita dal Giuffrè
In questa o in questa riunione del dicembre novantuno pertanto si conferma quanto già si era deliberato nella riunione della commissione regionale
Nelle successive riunione ristretta del febbraio marzo mille novecentonovantadue viene ulteriormente ribadita riconfermata qui attualizzata la decisione di procedere alla violenta soppressione di Falcone e Borsellino
E si tratta chiaramente di una decisione finale come risulta dalle parole dei Brusca che ha riferito l'espressione usata da Raffaele Ganci che mostra appunto in tutta la sua tragicità la feroce volontà di vendetta usato l'espressione mettiamo mano e se mettiamo quando finiamo
Sono risulta questa espressione verbale del ventitré gennaio novantanove
Pagina duecentotrentacinque del sedici giugno nel novantanove a pagina cinquantaquattro
Del primo luglio novantanove pagina trentotto
Dichiarazione di Brusca del processo Borsellino interno di primo grado
Lo stesso Brusca all'udienza del ventitré gennaio due mila e quattro A pagina cento quattordici
Passo quindi ad esaminare la posizione dei singoli imputati e quindi alla valutazione degli elementi che sono emersi nelle precedente fase processuale
O nell'attuale fase processuale il giudizio re-invio e tenuto conto della delle sentenze di annullamento parziale della Suprema Corte
Inizio presente con
Esaminando la posizione
Di Agate Mariano
Regate Mariano è imputato in questo processo il rinvio per la strage di Capaci e per i reati connesse la Garde fu assolto nel processo di primo grado
Di voi a seguito della impugnazione del pubblico ministero è stato condannato alla pena dell'ergastolo nel giudizio di appello
La Corte di Cassazione ha rigettato salvo uno tutti i motivi del ricorso reperendo provata l'adesione di Agata la strategia criminosa dell'organizzazione mafiosa
Ha ritenuto fondato invece il motivo del ricorso relativo alla disciplina dall'articolo centosedici codice penale e alla omessa motivazione da parte della Corte di Assise di appello in ordine alla frodi la questione
In particolare nella sentenza di appello secondo la Suprema Corte manca una motivazione adeguata del fatto che sin dalla riunione di Castelvetrano del dicembre mille novecentonovantuno con la partecipazione del Rina
In cui fu deciso l'attacco Allo stato e l'eliminazione del giudice Falcone
Sì è stata decisa anche la eliminazione di Falcone con le modalità della strage che poi fu attuata
La difesa Dell'Agata aveva osservato che anche a ritenere provata la consapevolezza dello stesso il nord dalla deliberazione
Di uccidere il giudice Falcone sì dalla rete nere che la cade avrà voluto l'omicidio del predetto magistrato ma non una strage per raggiungere tale scopo dato che non vi sarebbe nessuno elemento idoneo sopporta supportare l'ipotesi che la Garde sia stato messo a conoscenza di un un preciso progetto stragista
Ricorrente inoltre ha osservato che la sentenza di appello
Non aveva indicato dei dati che potessero provare l'elemento psicologico del delitto di strage del dolo specifico dei Valar reato cioè delle intendo di cagionare la morte di più persone
E ciò perché non vi sono a giudizio dello stesso ricorrente elementi che provino la consapevolezza dell'Agate
Del mezzo utilizzato per uccidere il dottore Falcone delle modalità con cui tale crimine se voleva portare a compimento
In definitiva secondo il ricorrente tenuto conto anche dello stato di detenzione dell'Agate al tempo della strage infatti gli fu arrestato l'Agatha il primo febbraio mille novecentonovantadue come si ricorderà
Anche se lo fosse stato posto a conoscenza del proposito di uccidere il dottor Falcone lembo dato dovrebbe rispondere soltanto del reato di omicidio volontario
Di conseguenza in considerazione della minore gravità del delitto di omicidio rispetto a quello del strage doveva essere concessa l'attenuazione di pena di quell'articolo centosedici del codice penale
Il ricorrente lamenta anche un'asserita carenza di motivazione nella sentenza di appello
Laddove ravvisa la responsabilità dell'Agate in ordine ai reati accessori e connesse alla strage e cioè il reato di detenzione e porto di esplosivo di lesioni plurime e danneggiamento
E ciò perché come già detto sarebbe mancata in capo alla grata la consapevolezza del concreto Progetto di strage che poi è stata realizzata
La questione posta dal ricorrente in ordine all'eventuale applicazione l'articolo centosedici del codice penale ritengo possa essere risolta
Con una più adeguata e dettagliata motivazione circa la decisione
Ho più esattamente circa l'adesione e le modalità dell'adesione di Agatha alla deliberazione dei giungere alla violenta soppressione del giudice Falcone
Invero dalle dichiarazione resa dal collaborando Amal bagna Filippo risulta che la Gad partecipò ad una riunione che si effettuò
Nel territorio di Enna nel Periodo tra il settembre mille novecentonovantuno agli inizi del mille novecentonovantadue in cui il Rina propose di porre in essere un attacco alle istituzioni dello Stato
Effettuando omicidi e attentati e tra queste l'uccisione del giudice Falcone
La Galite in questa riunione secondo il mal bagna aderito a questa strategia del Rina che voleva destabilizzare le istituzioni
Oltre alla partecipazione a questa riunione vi sono gli ulteriori incontro di cui ha riferito il collaborante sinagoghe Vincenzo
La Garden patte partecipo all'altra riunione tra cui quella tenutasi nell'abitazione del biondino Domenico che fratello di Biondino Salvatore condannata all'ergastolo nel processo Borsellino bis e per la strage di Capaci
Questa riunione era presente infine in cui si discusse delle modalità operative per giungere alla violenta soppressione del dottore Falcone
A questo punto presidente devo ricordare che all'udienza del ventinove ottobre due mila e quattro Agate Mariano reso delle spontanee dichiarazioni
Comunque ha rappresentato che il giorno in cui è stato arrestato e cioè il trentuno gennaio mille novecentonovantadue il verbale di arresto
E nelle prime ore del primo febbraio mille novecentonovantadue egli era stato costantemente seguito da agente di polizia in tutti i suoi spostamenti
Ciò dovrebbe smentire quando dichiarato dal collaborante Siena cuore relativo che l'ordinamento alle incontro in cui
Di cui ha parlato il sino ai cori
E che sarebbe avvenuto con la presenza del Rina proprio il trentuno gennaio mille novecentonovantadue e al corso dal quale Agate consegnò al sindaco le le chiavi dell'appartamento di Roma nella disponibilità dentale Giuseppe La Mantia e che doveva essere utilizzato come base operativa oggi spiega durante la permanenza a Roma
Per organizzare degli attentati a Falcone al ministro Martelli nella città de facto
Se però Lagarde era costantemente seguito dalla polizia non avrebbe potuto partecipare alla riunione di cui parla se Lagorio quei che è chiaro
Certamente non si sarebbe fatto seguire dalle forze di polizia nella sede di una riunione così importante e dove si trovavano personaggi di spicco Piepoli partecipano a quella riunione
E questa la tesi Dell'Agata poi però come già io ho fatto rilevare all'udienza del dodici novembre due mila e quattro dalle informazione richieste e ricevute dagli uffici di polizia
Interpellate non sia affatto conferma di quanto asserito da Agate Mariano all'udienza del ventinove ottobre due mila e quattro e cioè che gli era pedinato seguito passo passo dalla polizia che lo aspettava sotto casa e lo ha seguito in tutti i suoi spostamenti alla Calcestruzzi e poi all'industria enologica e così via sempre seguendolo e mai perdendolo rivisto
Ripeto nessuna conferma
Di tutto ciò
Sia dalle comunicazione pervenuta dagli uffici di polizia
I quali non hanno affatto
Comunicato di aver apprestato questo servizio di pane di pedinamento nel Lagardère
Il quale peraltro
Signore come da lui stesso sottolineato l'esodo della sentenza dalla Corte di Cassazione Fo arriva al primo maxiprocesso di Palermo avrebbe dovuto espiare una pena detentiva non grave
Quindi e faccio osservare non tale da giustificare una latitanza il rendere quindi opportuno uno pedinamento
Costante un servizio di pedinamento continuo per potere poi eseguire l'ordine di carcerazione al momento del passaggio in giudicato dalla sentenza della di cui si discute della sentenza la Cassazione peraltro Agate ha precisato a pagina nove di quel verbale
Che il trentuno gennaio egli si è recato in commissariato tre volte affermare e dunque anche questa sua corretta scrupolosa osservanza degli obblighi avrebbe reso ancor meno necessario un servizio di costante pedinamento
Devo ancora fare osservare che la cade ha reso all'udienza del ventuno ottobre alle quattro le predette spondale dichiarazione
Per contrastare quando aveva riferito il collaborante Siena cori all'udienza del sei ottobre mille novecentonovantanove nel procedimento di secondo grado relativo alla strage di Capaci e quindi in sostanza Agate Mariano che pure arreso altre spontanee dichiarazioni all'udienza tenuta a Firenze il ventiquattro gennaio due mila e quattro
Soltanto ora soltanto alla vigilia della requisitoria reso queste dichiarazione fa rapire ad un continuo pedinamento da parte delle forze di polizia nei giorni precedenti il suo arresto
Che in sostanza ha reso queste si spontanee dichiarazioni ad stanze dei cinque anni e un mese da quelle dichiarazione di Siena ancora
Già o avevo osservato all'udienza del dodici novembre mille quattro
Che le informazione trasmessa dagli uffici di polizia non solo non danno affatto conferma di quanto dichiarato da allagate all'udienza del ventinove ottobre Manzi le smentiscono poi che non risulta affatto
Che vi sia stato che sia stato predisposto questo servizio di per di pedinamento nei confronti dell'Aga te stesso nei giorni precedente al suo arresto
O almeno dalle dichiarazioni collaborante sentiti in primo e secondo grado e ritenuti attendibile risulta provata la partecipazione dell'Agate alle riunione in cui si decise una strategia di attacco Allo stato e una strategia comprendendo l'uccisione
Del dottor Falcone
Su tale punto la sentenza dalla Corte di Assise di appello di Caltanissetta non è smentita poi che come già detto l'annullamento con rinvio riguarda soltanto l'eventuale applicazione dell'articolo centosedici del Codice penale
Ma dalle dall'esame delle predette dichiarazioni emerge che l'attacco
Allo Stato sarebbe dovuto avvenire e del fatto purtroppo i avvenuto con delle azioni eclatante cioè con delle stragi e con degli attentati dinamitardi
L'adesione a tale sciagurato progetto non poteva non comprendere e ha certamente compreso l'esecuzione di una strage per giungere alla violenta soppressione del giudice Falcone il quale come risulta dagli atti e come è a tutti noto era a quel tempo il magistrato più a rischio d'Italia
E dunque PIL più pro detto i suoi movimenti erano tutelate da scorte delle forze dell'ordine
Scorte armate ovviamente egli viaggiava e se spostava costantemente scortato e con autovettura blindata
Questo dato era a tutti noto e certamente allagate che era un esponente di primo piano dell'organizzazione mafiosa
Il responsabile del mandamento mafioso di Mazara del Vallo persona vicinissima Reina già condannato per associazione di tipo mafioso era ancora condannato dall'esercito di reclusione
Per quattrocentosedici bis dal nostro processo Borsellino ter autore di un omicidio commesso nel mille novecentottantatré e per tale motivo condannata all'ergastolo con sentenza dalla Corte di Assise di Caltanissetta del mille novecentonovantotto i decreti allagate presidente signora la corte è un soggetto è bene inserito ed esperto delle vicende criminale certamente allagata non era persona così sprovveduta da poter pensare o soltanto ipotizzare che si potesse giungere alla uccisione del di Falcone Corno modalità esecutive deve essere quelle poiché in realtà attuata non poteva certamente pensare placate persona esperta delle vicende criminale che se potesse
Procede se potesse giungere alla uccisione di Falcone facendo fuoco contro di lui e contro di lui soltanto come stesso Trotta si trattasse di un normale cittadino o di un normale
Tra virgolette magistrato che si poteva uccidere mentre camminava tranquillamente per la strada sarebbe stata questa una ipotesi del tutto fuori della dalla realtà ed è inutile dire signora dalla corte che se fosse stato possibile
Sopprimere il dottore Falcone con queste semplici modalità egli non nel mille novecentonovantadue sarebbe stato ucciso ma già molte Année prima poi che da tempo era
Ritenuto ed era nella realtà il nemico numero uno della mafia e quindi nell'ottica dei mafiosi il nemico da battere per il suo impegno senza sosta ed intelligente ed efficace contro l'organizzazione mafiosa
Vade voi ricordato che oltre a queste considerazione questa considerazione logica vi sono delle dichiarazioni collaborante già sentite nella precedente fase dibattimentale
Non vi è quella di Gangemi Salvatore che sentito a Firenze all'udienza del ventitré gennaio due mila e quattro siamo a pagina duecentoventitré seguendo di quel verbale
Alla mia specifica domanda se Agate Mariano fu informato della disegnano di uccidere il giudice Falcone con le modalità che furono poi attuate ha risposto di sì e ha aggiunto
Chi ha precisato che sapeva bene che la grate e persona molto stimata da Rina io lo stesso fine ebbe a dire al Gangemi che informava la Garde tramite i suoi familiari
E ciò anche per informare altre detenute per trasmettere notizie anche da altre detenute come si legge nel verbale di acetato ho chiesto più volte al Gangemi se Lagarde fu informato del Progetto che s'intendeva realizzare cioè di far saltare con l'esplosivo quel tratto di autostrade andrebbero di capace e Cangemi hanno Amendola risposto di sì e che infine gli disse che la Gad era stato informato e ha ribadito che Riina era in strette in confidenziale fra porte con Agate tanto che trascorreva presso le cui buona parte della latitanza
All'udienza del ventiquattro gennaio due mila e quattro cioè all'udienza del giorno successivo in sede di controesame il Gangemi ha ribadito le dichiarazioni rese il giorno precedente cerca circa la sicura informazione che ve la cavate in ordine alla progettata strage
In parte dello stesso tenore sono le dichiarazioni gli arresti da Mutolo Gaspare all'udienza del quattordici novembre due mila e tre c'è una pagina sessanta quando dopo essersi espresso in termini elogiativi tra l'altro nei confronti Dell'Agata definendo una persona
Bravo un buono di cuore una persona per bene queste sono le sue parole aggiungo che era il capo indiscusso del mandamento mafioso di Mazara del Vallo era amico intimo del Rina amico di famiglia
Ed essendo un personaggio molto importante non poteva non sapere quello che stava per accadere ai giudici Falcone e Borsellino
Alla specifica domanda se è a conoscenza delle informazioni in concreto dato allagate
Delle modalità con cui si era deciso di uccidere Falcone in grado di capace modulato esposto io non posso dire che che la informato però lui sicuramente lo sapeva
La difesa dell'Agate ha sostenuto che familiare dell'Agate il ventitré maggio mille novecentonovantadue cioè il giorno proprio della strage si recarono a Palermo al carcere dell'Ucciardone per fare visto al loro congiunto
E proprio quel sabato pomeriggio passarono con il pool ma ne delinea nel tratto di autostrada in cui avvenne l'esplosione
In sostanza si prospetta una tesi difensiva secondo cui i familiare Dell'Agata sono dei sopravvissuti alla strage e ciò dovrebbe fare schiudere che la Garde fosse a conoscenza del progetto criminoso poi che si lo avesse riconosciuto avrebbe avvertito i familiari dell'andarlo a trovare proprio quel sabato pomeriggio
Questa tesi difensive è stata ampiamente confutata nella sentenza di appello
E a quelle considerazioni che sono state svolte in quella sede mi riporto
Voglio solo ricordare che le esplosioni in autostrada è avvenuta qualche minuto prima delle ore diciotto il pool ma ne delinea Palermo Mazzara
E passato certamente prima di quel tre in di quell'ora in quel tratto autostradale ha poi che dopo l'esplosione non sarebbe stato possibile passare dato che come tutti sappiamo l'autostrada ed è stata interrotta dalla violenta esplosione
E quindi secondo gli orari indicati dagli stessi familiari all'imputato il pullman ne
Dove giunge ammazzato alle ore diciotto e trenta circa
Appare di conseguenza poco verosimile che la sorella
Della moglie della Gad si trovasse ad attendere i congiunti alla stazione dei pullman a Mazara preoccupata in lacrime avendo appreso dal telegiornale che vi era stato l'attentato a Falcone e che erano state coinvolte altre passante intatte
Presente ben poco verosimile che essa questa la sorella la vogliono Agate ancor prima di recarsi alla stazione dei pullman ne dove sarà giunta alle diciotto e quindici diciotto e trenta circa abbia potuta prende dal tre al giornale la notizia dell'attentato
Vi raggiungere inoltre che non vi è alcuna prova che conferme che i familiare dell'Agate se si erano recati a Palermo per fare il colloquio con l'uso di un mezzo pubblico la Corte di Assise d'appello al riguardo ha osservato che la grate era uno personaggio di spessore mafioso e bang che detenuto poteva provvedere a che persone di sua fiducia accompagnassero la moglie e la figlia ad effettuare i colloqui in carcere U utilizzando un percorso sicuro e alternativo
A ciò ritengo si possa aggiungere che familiare allagate certamente avrebbero potuto più comodo comodamente a recarsi all'Ucciardone con un'auto privata dato che la famiglia Della cade si trovava in condizioni economiche agiate
Lo stesso imputato all'udienza del ventidue febbraio mille novecentonovantasette pagina duecentonovantanove
L'udienza del due febbraio novantasette del processo di primo grado
Alla domanda del Pubblico ministero la sua famiglia ora con quale il ricorso su risorse vive
Con quale proventi economici ha risposto che la sua famiglia ha delle proprietà dei vigneti uno stabilimento vinicolo alla corte struzzi per cui conclude pagate vediamo de strettamente ora quel giorno un voglio dire presidente che i mezzi pubblici
Sonata operata soltanto del da chi e
Di condizioni economiche modeste anzi da tutto dovrebbero essere utilizzate per rendere più vivibili le nostre città ma certamente appare più verosimile che la moglie la figlia è un bambino se siano negate da Mazara a Palermo e poi al carcere dell'Ucciardone con un'autovettura piuttosto che utilizzando i vari mezzi pubblici in ogni caso al di là delle affermazione delle imputate le sue congiunte non vi è alcuna prova dell'utilizzo del pullman delinea
Anzi non va trascurato che all'udienza del ventiquattro gennaio due mila e quattro tenuto a Firenze
A quell'udienza in sede di controesame l'avvocato Impellizzeri difensore allagate chiese al Cangemi Salvatore
Con l'avvocato tutta una serie di domande incalzante le risulta signor Gangemi
Ha saputo subito dopo la strage o prima del suo pentimento che il ventitré maggio del novantadue cioè lo stesso giorno della strage la moglie la figlia onde potete Agate Mariano fece lo collocò nella da Mariana Palermo all'Ucciardone e Gangemi risponde assolutamente no
Ancora se gli si chiede lei seppe che pochi minuti prima che esplodesse la bomba saltasse in aria un tratto di autostrada in cui morì il dottor Falcone era transitato un pool ma ne Palermo-Trapani che portava dentro la moglie la figlia e il nipotino
Gli Agate che tornavano dal con luogo efficace con la sponda no ancora si chiede lei seppe sega da Mariano ebbe fece pervenire all'esterno dal carcere le recriminazioni dell'esternazione delle lamentele sul fatto che nella strage stavano morendo se familiare
Questione fatalità bastavano poche me lo dovete Dardo per il polmone perché tre morti avevamo anche la moglie legate legate e Cangemi Condi una sponda assolutamente no
In definitiva presidente
Ritengo che Presutti provata la consapevolezza e la partecipazione della Gare de alla decisione di giungere alla violenta soppressione del giudice Falcone con le tragiche modalità che sono state attuate e che ripeto non potevano non essere attuate se si voleva raggiungere quello scopo
Poiché certamente
Certamente cosa sarebbe giammai potuto
Con Bellucci sono dal dottore Falcone come se fosse stato l'omicidio di una normale persona
Come dicevo poc'anzi
Era un magistrato sottoposto a particolari eccezionale misura di produzione
Infine nessun argomento può trasse dall'assoluzione allagate per la strage di via D'Amelio poiché diverse sono gli elemento probatorio utilizzate per idee fatte delle pose e comunque la valutazione effettuata da altri giudici per un altro anche se
Analoghe d'uso delle Toso non può avere decisiva avanza in questo processo
Va infine considerato che non costituisce reato diverso da quello voluto l'evolversi in una strage di un omicidio da compiersi in pubblico in danno di un soggetto protetto da scorta come ha ribadito la postazione
Nella sentenza del borsellino terre esaminando la posizione di Madonia Francesco siamo a pagina venti della sentenza e con cui a ritenuto infondato
Il ricorso del Madonia in relazione al delitto di strage per il quale è stato condannato
In conclusione presidente signora la corte chiedo che venga affermata la responsabilità di Agate Mariano per il delitto di strage a lui contestato e delle create connesse della misura della pena tratterò poi alla fine del mio intervento come anche così farò per gli altri imputati
Volevo Luciano alla commissione va be'
Sospendiamo
Allora alle pigliamo l'udienza prima la Corte dovrà dare atto della di una produzione documentale dovevo farlo all'inizio veramente
Espulsi perché avevo sentito l'imputato calmo che qui dalla Corte deve dare atto che viene acquisita la produzione
Collegamenti si sono dicevo
Opposto grazie dei dicevo la Corte despota all'acquisizione de tutta la produzione documentale
Effettuato dal Pubblico ministero all'udienza del dieci dicembre due mila quattro
Al tempo stesso dato che data trenta novembre due mila e quattro è stata depositata nella cancelleria da parte della sezione della polizia giudiziaria dei carabinieri
Presso il palazzo di giustizia
La relazione relativa a Donald Evans del dodici novembre due mila quattro
Vita la Corte stessa concernente la risposta data dalla questura dei Palermo
Sì informative relative al pedinamento effettuato nei confronti di Agate Mariano
Prima del suo arresto ecco allora deputato ad sia per l'acquisizione della documentazione sopra detto che sia del fatto che è stata depositata in cancelleria certamente deve avere quattro quello comunicazione da parte della questura di Palermo
Bene possiamo allora prosegui
Nella requisitoria si preoccupi vestire tenuto conto che è stato esaminato il giallo posizione di Agate Pavia Pubblico ministero dovrà esporre si presenta quando Pino esaminando la posizione di Madonia Giuseppe
Madonia Giuseppe dall'udienza del dieci dicembre due mila quattro
Ho già esaminato la posizione di padre Giuseppe con riferimento al reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale all'UE ha scritto nel processo Borsellino per in cui è stato assolto per la strage di via D'Amelio
In questo processo e imputato come già detto
Per il delitto di quell'articolo quattrocentosedici bis di questo abbiamo parlato e per la strage di Capaci e avevate connesse per la predetta strage il Madonia è stato condannato alla pena dell'ergastolo conosciamo amento diurno per mesi diciotto in primo grado dalla Corte di Assise di Caltanissetta con sentenza del ventisei settembre nel novantasette confermata poi in appello
La corte di cassazione ha annullato con rinvio questa decisione di condanna e ha demandato al giudice del rinvio di procedere a un nuovo esame delle risultanze processuali
Al fine di individuare ovvero di escludere gli elementi di rilievo diretto o indiretto dimostrative dal contestato concorso morale nella decisione dalla strage
Con particolare riferimento alle diverse considerazione svolta dalla suprema corte come premessa del disposto annullamenti uno punto con rinvio
Siamo a pagina duecentoquarantanove seguendo dalla sentenza osservò che il Madonia aveva la effettiva titolarità
Rappresentativa della provincia di Caltanissetta al tempo delle stragi come risulta dalle concorde in circostanziate dichiarazioni collaborante sentiti nelle precedente fase processuale
Mi riferisco ai collaboranti Anselmo Francesco Paolo che insieme Salvatore Messina Leonardo Brusca Giovanni e Siino Angelo non chiede Carlo Francesco e Calderone Antonino
Anche se il Madonia in quegli anni nel periodo di tempo concernente le stragi trascorreva la sua latitanza
In città del nord Italia e in particolare nella zona di vicenza tuttavia Madonia seguiva le vicende dell'organizzazione mafiosa che continuava ad essere il massimo esponente di Cosa Nostra nella provincia nissena come ha sottolineato Brusca l'udienza del trenta gennaio novantanove nel processo capaci di appello
Inoltre in nella provincia del calcare seppe egli adornava quando doveva curare in prima persona vicende importante che non poteva delegare ad altri soggette
Per quello che riguarda questo processo errante osservare e l'apparecchio telefonico posseduto dall'Madonia è stato utilizzato in Sicilia nel periodo in cui è stata decisa e organizzata la strage di Capaci
Tale apparecchio telefonico come è stato evidenziato anche nella sentenza di primo grado e la sentenza di appello e status usato in Sicilia dall'otto settembre al dieci novembre mille novecentonovantuno poi dall'otto dicembre novantuno alle ventitré febbraio novantadue dal tre maggio al ventuno giugno mille novecentonovantadue quindi il periodo e proprio quello indicato dalle dichiarazioni rese da vara Ciro all'udienza del ventiquattro ottobre due mila e tre
Abbiamo conferma che il Madonia si trovava in Sicilia nel dicembre mille novecentonovantuno preferisce infatti varia che incontrò Madonia Giuseppe il ventitré dicembre mille novecentonovantuno a Bagheria e il mare dato che è materia trascorreva beffe
Festività natalizie nella zona di Milano i chiese come mai
Non si trovasse appunto al Nord Italia e il Madonia via traspose che si trovava lì perché aveva un impegno importante a Palermo
Poiché alla fine del gennaio vi sarebbe stata la sentenza della Cassazione per il maxiprocesso
Questa dichiarazione Ciro Vara sono dell'amante può e che confermano il dato che già proveniva dai tabulati telefonici e il cui significato probatorio è stato contestato dalla difesa dell'imputato
Sono davanti questa dichiarazione anche perché provengono da un collaborante Geraci trovare che è stato molto vicino al Madonia tanto che nella primavera del mille novecentottantanove lo aveva nominato vice rappresentante provinciale
Così web dichiara pagina diciannove del verbale del ventiquattro ottobre del due mila e tre
E poi è significativo che per il fatto che il ci Novara si occupava dalla dal latitanza da Madonia fu arrestato per favoreggiamento
Ma era a proposito di questo incontro del ventitré dicembre mille novecentonovantuno precisa che il Madonia con l'espressione preoccupata
Gli disse che non era andato per le feste natalizie al Nord Italia
E aveva appunto l'espressione preoccupata osserva Ciro Vara poiché prevedeva quello che doveva succedere e poi è successo
Tra virgolette cito quello che diceva are andando ma la sentenza dalla Cassazione ne parla che aveva impegni importanti dove dovevano verificarsi delle riunioni
E che la riunione voi avvenuta per quello che ho preso dopo così dice il collaborante
Alla domanda
Di quando è avvenuta questa riunione ha esposto la superiore sia avvenuta a febbraio è avvenuta a marzo e non posso dirlo non sono certo il giorno quand'è avvenuta è avvenuta prima dell'omicidio di Salvo Lima
Alla ulteriore domanda fino a quando Madonia Giuseppe rimaste Sicilia
Il collaborando ha risposto che vi è rimasto sino al periodo di tempo prossimo alla collaborazione del Leonardo Messina e siamo quinte alla fine del giugno del del mille novecentonovantadue più o meno questo il quando dice a pagina alle pagine quarantasei ottantacinque
Del verbale
Quando riferisce varesino
E quindi riscontrato dal dato che emerge dai tabulati telefonici da cui risulta appunto come ultimo periodo
Di presenze in Sicilia del telefono in USA Madonia il periodo dal tre maggio al ventuno giugno mille novecentonovantadue
Si potrebbe osservare presidente che il Madonia non aveva un interesse personale diretto alla città al citato maxiprocesso di Palermo
Ma allo stesso avara richiesto su questo punto ha ben chiarito che Madonia era interessato perché era un rappresentante provinciale Cosa Nostra
E secondo me le parole del circolare e per Cosa Nostra il maxiprocesso era tutto poiché per la prima volta veniva giudicata la mafia siciliana
Così bisogna pagina ottanta dal verbale bara ha altresì
Preferito che Madonia partecipò ad una importante riunione avvenuta dopo la sentenza
Della Cassazione per il maxiprocesso e ribadisce che è Madonia faceva parte della commissione regionale di Cosa Nostra
Ed era a conoscenza era partecipato alla deliberazione di tutti gli omicidi eccellente tranne le due e cioè quelle visionare dei funzionari di polizia Beppe Montana e Ninni Cassarà
Anche Giuffrè Antonino
Ha riferito della partecipazione alle materie Giuseppe
Al alle riunione della Commissione regionale Cosa Nostra e ha menzionato a titolo di esempio una riunione tenuta a Caccamo nel mille novecentottantatré acque partecipò appunto il Madonia Giuseppe detto P. blu
P due teorie Madonia peraltro ha sempre mantenuto la carica
Di capo della Provincia mafioso di Caltanissetta come ha riferito Giuffrè all'udienza del dodici marzo due mila e quattro
Il ruolo di primo piano svolto da Madonia in Cosa Nostra siciliana è stato ben sottolineato anche dal collaborante Mutolo Gaspare all'udienza del quattordici novembre due mila e tre
Costui ha riferito di non essere in grado di fornire notizie precise in ordine alla eventuale partecipazione del Madonia alla deliberazione della strage di Capaci ma ha precisato che il Madonia era quello che comandava che aveva il mandamento di Caltanissetta
E chi era molto vicina Reina tanto che percolano Salvatore cugino di Santapaola si lamentò che questo Madonia comandava troppo ed esercitava una certa influenza anche nel Catanese e per per tale posizione di rilievo in Cosa Nostra Mutolo è certo che il Madonia ha partecipato alla decisione della strage di Capaci ma non è in grado di fornire notizie più concrete al riguardo
In ordine alla presenza del Madonia in Sicilia nel mille novecento
Novantuno ne ha riferito Brusca Giovanni all'udienza del ventitré gennaio nelle quattro precisando che lo ha incontrato in diverse occasioni a Bagheria
Ed ha riferito anche di un appuntamento a Bagheria che aveva con lui e corno Leoluca Bagarella ai primi di gennaio del mille novecento novantadue
Siamo a pagina centoquarantacinque di questo verbale di Brusca
Il Brusca dapprima detto mille novecentonovantatré
Devo segnalare questo
Però poco dopo a pagina centoquarantanove collegando il ricordo con l'inizio della sua latitanza ha chiarito che si riferisce alle gennaio mille novecentonovantadue
Infine di particolare interesse risulta le dichiarazione rese da Pulci Calogero allude alle udienze del ventitré e trend aprirà delle quattro ventuno maggio e quattro giugno due mila e quattro il pool cento è stato affiliato a Cosa Nostra dal dall'anno mille novecentottantaquattro nella famiglia di Sommatino e il suo capo era proprio Madonia Giuseppe
Come ha detto pulce all'udienza del ventitré aprire due mila e quattro egli faceva riferimento solo ed esclusivamente a Madonia Giuseppe inteso biblico
Era la sua persona di fiducia ad esempio prendeva contatti con altre affiliati su disposizione del Madonia
E li portava nei luoghi dove Madonia trascorreva la sua latitanza
Il pool c'è quindi continui contatti con Madonia Chievo apposta a capo del mandamento di Sommatino assieme a Pino Cammarata mandamento che comprendeva anche Paesi di Riesi Butera e Delia
Sulla attendibilità dei pulcini che si che si autoaccusato del diverso amici ne ho già parlato nella parte informativa appunto all'attendibilità delle dei collaboranti e quindi alle udienze passate era non è necessario tornare su quest'argomento
Con
Con riferimento alla strage di Capaci
Il Pulci ha riferito di aver accompagnato il Madonia
A due riunioni tenute nella campagna nelle campagne Vienna alla fine del mille novecentonovantuno
O comunque ora alla fine del mille novecentonovantuno e l'altra tra la fine del mese del novantuno o l'inizio del novantadue
Siamo a pagina ventitré tre a pagina trentadue del verbale del del ventitré aprile due mila e quattro
Nella prima riunione in cui si decise di studiare la possibilità di uccidere il dottor Falcone a Roma il pool si indica come presente Santapaola Benedetto il Madonia Giuseppe
Provenzano Bernardo Totò Riina
E la seconda riunione erano presente le stesse persone tranne Standa Paolo torno di queste riunione Madonia ha riferito al pulce che si era deciso nel corso della prima riunione di uccidere il dottor Falcone a Roma
Mentre lo scorso dalla seconda riunione i presente condiviso l'opinione del Rina di procedere all'uccisione di Falcone in Sicilia
Nella prima riunione comunque si era deciso
Di uccidere Falcone e Borsellino questa dichiarazione di pulce trovano un riscontro in quelle di altre collaborante come sindaco vari che hanno riferito della missione romana finalizzata alla uccisione di Falcone a Roma
Darle ulteriore precisazione di Fulci possiamo trarre la conclusione che il Madonia
Conoscesse NI particolare il Progetto della strage di capace poiché riferisce pulce qualche giorno prima aveva la strage egli si era recato a trovare Madonia e questi gli disse di non andare nel palermitano
Tra virgolette che dovevano stare alla larga che doveva stare alla larga palle Smetana appunto secondo l'espressione usata da pulci all'udienza del ventitré aprile delle quattro può e che doveva succedere qualcosa di grosso
A livello di attentato e che poteva subire qualche controllo da parte della polizia e dal caso
Non avrebbe potuto ad esempio giustificare la sua presenza a Bagheria che non è peraltro esentati passaggio ma dove bisogna andarci di proposito
Dalle dichiarazione dei pulcini che ripeto era molto vicino al Madonia il suo uomo di fiducia
Risulta che Madonia negli anni novanta novantuno novantadue fino alla strage di via D'Amelio si trovava in Sicilia è in prevalenza a Bagheria
Consulta che lo stesso partecipo a riunioni in provincia di Enna in cui si è deciso le stragi
Di cui ora trattiamo e di cui egli è di cui egli era ben informato tanto che pochi giorni prima della strage di Capaci DS al Pucci di non frequentare De Rosa casse alla zona del palermitano
Risulta ampiamente provato Kehl pulci era in continue contatti con il Madonia il suo uomo di fiducia tanto che conosceva
Bene i vari affari interesse economici del Madonia come emerge presidente dagli atti depositate ad esempio le se i provvedimenti e le misure di prevenzione patrimoniale applicate al Madonia
Il Pulci anche riferito di avere procurato al Madonia dell'esplosivo nel periodo anteriore all'attentato dell'Addaura contro il dottor Falcone l'attentato ricordo e del diciannove giugno mille novecentottantanove
Non deve poi stupire il fatto che Madonia non abbia riferito al pulce dei particolare della strage di Capaci nei Keel pulce
Non abbiamo posto domande sull'argomento poiché come ha chiarito il Pulci al all'udienza del trenta aprile
Non aveva motivo di chiedere notizie su fatti che non non riguardavano il territorio di sua pertinenza ed eventuale domande avrebbero insospettito il Madonia peraltro signora della corte come più volte hanno riferito i vari collaborante sentite nell'ambiente mafioso non vi ha fatto l'abitudine deporrà domande ai capi dell'organizzazione ovvero dimostrare curiosità dovendo bastare
Quello che essi i cade dicono o fanno trapelare mentre vedo non è normale e sarebbe quanto mai pericoloso porre domande sul particolare di episodi delittuosi
L'acquisizione probatori intervenute in questa fase processuale integrate con l'esultanza e già prima acquisite in primo in grado in fase d'appello consentono a mio parere di superare quelle la cure che avevano che hanno indotto la suprema corte ad esporre l'annullamento con rinvio dalla sentenza di condanna per la strage di Capaci e reati connesse poiché presidente signora la corto come già detto presunta confermato il ruolo di Padania quale capo mandamento dalla provincia di Caltanissetta
Inoltre la Consulta ampiamente confermata la presenza del Madonia in Sicilia al tempo della decisione ed esecuzione dell'Est della strage
Così hanno preferito Brusca pare Ciro pulce risulta dal
Dall'uso del telefono
Terzo risulta confermato il dato certo secondo in cui per la sua qualifica di capo mandamento egli avrebbe dovuto partecipare a alla decisione
Degli omicidi eccellente ma ancora più concretamente risulta dalle dichiarazioni pulce suo uomo di fiducia che gli partecipo a due riunione nella zona DNA nel corso della quale si deciso la strage di quel processo
Ne ciò premesso può avere rilevanza decisiva il fatto che alla esecuzione della strage di Capaci non avrebbero partecipato affiliati al gruppo di Caltanissetta di Cosa Nostra
Scritto tale dichiara del dichiarazione di pulci che ho menzionato trovano un parziale scontro in quelle prese da varesino che ha riferito della presenza di Madonia nel palermitano affine novantuno per partecipare a De importante riunione
Infine non può essere condivisa la tesi difensiva
Che a cui peraltro facendo anche la Corte di Cassazione A pagina duecentocinquantuno nella sentenza
E secondo cui vi sarebbe contraddizione tra l'egemonia
Decisionale del Rina e la necessità del consenso collegiale dei componente dei vertici associative
Poiché come prima ho evidenziato dalle dichiarazione dei collaborante
E di cui si da atto nelle sentenze di merito di questo processo fremito
Il potere di Riina si fondava proprio sulla formale osservanza delle regole di Cosa Nostra sul fatto che gliele osservava e poteva quindi sollecitare la punizione
Di chi tale regole viola
Tale risultanza processuale tenuto conto degli elementi indicati dall'articolo centonovantadue del Codice del del rito
Consentono di affermare la partecipazione del Madonia alla decisione di procedere alla violenta soppressione del giudice Falcone e con con quelle modalità che poi sono state attuate
Dato che alla successione Falcone in Sicilia e nel palermitano in particolare non si sarebbe potuto procedere con le semplici modalità di un Comune omicidio dato che come dicevo poco fa
La vittima era protetta da scorta armata viaggiava con l'autovettura blindata e notoriamente era quelle a quel tempo il magistrato più protetto d'Italia
Il Madonia pertanto per Lo Forte vestito in Cosa Nostra e per la sua personale esperienza in attività delittuose sapeva
Che le modalità della soppressione Falcone dovevano essere quelle in realtà attuate edere quindi affermasse la sua responsabilità
Non per il reato di omicidio ma per quello di strage nonché si deve affermare la sua responsabilità per reati connessi che gli sono state contestate
E per i quali è stato condannato nelle precedenti fasi processuali
Passo esaminare
Presidente la posizione
Di Giuffrè Antonino
Il
Giuffrè Antonino del processo Borsellino ter in primo grado è stato condannato alla pena dell'ergastolo
In appello è stato assolto dalla strage condannato per il delitto associativo di cui all'articolo quattrocentosedici bis secondo comma Codice Penale
La Corte di Cassazione respingendo il ricorso del Giuffrè ha confermato la condanna del quattrocentosedici bis mentre accogliendo il ricorso al procuratore generale di Caltanissetta annullato l'assoluzione per la strage
Infatti osserva la Corte di Cassazione
La corte di assise di appello di Caltanissetta errato nella individuare nelle riunioni di maggio giugno mille novecentonovantadue i momenti deliberative del della strage di via D'Amelio
Mentre dice la Cassazione deve essere considerata la condotta del Giuffrè antecedente all'arresto
E gli episodi sintomatici dell'adesione alla deliberazione stragista del febbraio marzo mille novecentonovantadue il cui valore ai fini del concorso nel delitto di strage reati connesse deve essere rivalutato
Il processo relativo alla strage di Capaci
Il Gioffrè è stato assolto in primo grado
A seguito del giudizio di appello è stato condannato alla pena dell'ergastolo Edipo alla Corte di Cassazione ha annullato la condanna con rinvio a codesta Corte
In particolare la Suprema Corte annullato la condanna
Sul presupposto che il Giuffrè è stato assolto definitivamente per l'omicidio Lima inoltre osserva ancora la corto soltanto Brusca
Ha riportato la presenza di Giuffrè alla riunione allargata del mille novecentonovantadue quando ancora era libero Francesco inutile capo mandamento di Caccamo cioè dello stesso
Mandamento del Giuffrè
Era ancora perché mancavano preferì mente di partecipazione dell'imputato
A riunione deliberative emanerà dimostrato che l'informazione del progetto stragista era era stata fornita al Giuffrè
Ciò premesso ritengo che la valutazione della responsabilità del Giuffrè in ordine alle due stragi di quel processo
Nonché per i reati connessi possa ora effettuarsi alla luce del mutato atteggiamento processuale dell'imputato e della sua scelta di abbandona la via del crimine
E di collaborare con la giustizia
Però signor dalla porta ancor prima di considerare questo dato pur importantissimo nella scelta di vita del Giuffrè
Va considerato in primo luogo che la soluzione del per l'omicidio dell'onorevole Lima non può avere una decisiva rilevanza
In questo
Processo poiché fu pronunziata quella assoluzione in base ad un contesto probatorio molto più povero di quello acquisito nei due attuale processi ora riunite come sottolinea anche la Corte di Cassazione con riferimento al processo Borsellino ter
A pagina diciassette dalla sentenza
In secondo luogo va considerato che come osservano suprema corte
Del nostro processo Borsellino terre quale che fossero il rapporto tra il Giuffrè il capo mandamento ufficiale del mandamento di Caccamo e cioè Francesco indire il G offre era abilitato a partecipare a titolo proprio alle riunione della Commissione di Cosa Nostra per gli è strettissimo rapporto di collaborazione dei fedeltà con Rina incomprensioni con non Provenzano
Che risultavano già dagli atti processuale e che si danno per accertate nelle sentenze di merito delle corti di Caltanissetta
E al riguardo è significativo che per il delitto di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale
Il Giuffrè nel processo Borsellino terre in appello è stato condannato alla pena di anni venti di reclusione confermata come già detto con la sentenza della Corte di Cassazione
Definitiva risultava già ampiamente provato che il Gioffrè inteso Mannutza erano effettivo capo mandamento di Caccamo al tempo delle stragi anche se Gange Calogero ha riferito che Giuffrè partecipava
Alle riunione della connessione quale reggente con tutti i potere
Del capo mandamento e soltanto dopo il suicidio dello in tira via nudo in carcere il quattro maggio mille novecentonovantacinque aveva assunto la carica di capo mandamento ma comunque come risulta anche dalle dichiarazione di Gangemi già rese nel processo di primo grado del borsellino terre il giostre aveva in realtà la effettiva direzione del mandamento di Caccamo molto prima della morte dello in vive
Da diverse dichiarazioni collaborante già risultava che Giuffrè era l'effettivo capo del mandamento di Caccamo e partecipava alle riunioni della commissione
Vi sono in tal senso le dichiarazione di Gangemi
Di Matteo Gangi Calogero onorato Francesco ed altre sentite nelle processi ora riunite
Ma come dicevo prima in questa fase processuale è intervenuta la radicale scelta divieto del Giuffrè
Che abbandonata l'organizzazione mafiosa ha iniziato a collaborare con la giustizia e ha fornito numerosi numerose Harrell avanti informazione su molteplici episodi delittuosi che hanno già consentito a varie autorità giudiziarie
Di emettere provvedimenti restrittivi e decisione di condanna come già ho evidenziato alle udienze scorse orbene il Giuffrè sentito all'udienza del dodici dicembre due mila e tre e in quelle successive ha dichiarato di aver fatto parte della commissione provincia di Palermo dal mille novecentottantasette in quanto responsabile del mandamento di Caccamo
Ricoprendo tale incarico egli partecipò alla alla riunione del dicembre mille novecentonovantuno quella cosiddetta degli auguri una riunione al completo di Cosa Nostra come dice per usare la stessa espressione di Giuffrè
Riunione convocata dal Reina e a cui erano presenti i capi mandamento dalla provincia di Palermo e tra questi alcuni imputate di questo processo cioè Muti si Matteo che poi deceduto fare nella Giuseppe Greco Carlo glieli Pietro e Montalto Giuseppe come ha precisato all'udienza poi del ventotto gennaio due mila e quattro
E in questa riunione arriverà disse che era che si era arrivati al capolinea
Che ci doveva essere la resa dei conti per tutte quelle persone che si erano dimostrate tiepide nel difendere Cosa Nostra o si erano dimostrati inaffidabile o avevano lottato Cosa Nostra con i mezzi e legale che in modo particolare Falcone e Borsellino
Lo stesso
Prina disse Buso testualmente le sue parole le prove che presunto dalle dalle dichiarazioni del collaborante pagina cinquantacinque nel verbale del dodici dicembre
Disse che suina disse che era arrivato il momento in cui ognuno di noi si deve assumere le sue responsabilità
Giuffrè aggiunge che già c'erano sentori che la sentenza della Cassazione per il maxi processo non sarebbe stata per niente positiva nei loro confronti
E se voleva mettere mano alla vendetta di Cosa Nostra nei confronti dei nemici storici dall'organizzazione mafiosa e quindi in primo luogo nei confronto di Falcone e Borsellino
A tale De scorso nessuno replicò anche perché come ribadisce Giuffrè non era un discorso nuovo è un discorso che ci trascina in mia che ci trasciniamo nel tempo
In realtà come risulta ampiamente da tutte le dichiarazioni collaborante sentite la soppressione Falcone e Borsellino era un discorso sembra fatto mora
Come ha detto Riina si era giunti al capolinea chiederà tempo che ognuno si assumesse le proprie responsabilità e si attuasse così la vendetta di Cosa Nostra
Come ancora ribadito Giuffrè l'argomento era abbastanza noto a tutte
E dunque non c'è stata alcuna replica Aldo scorso vetrina Giuffrè chiarisce ancora che si rese conto che sarebbe andato incontro ad un periodo poco bello purché certo che faceva giungere a delle azioni criminose eclatante ne sarebbe seguita una reazione dello Stato
Di un certo rilievo ma nello stesso tempo Giuffrè
Ricorda la soddisfazione allora sentite che finalmente la vendetta di Cosa Nostra stava per abbattersi sui propri nemici e cioè su alcuni esponenti politici e su uomo e della magistratura come Falcone e Borsellino
L'importanza di questa riunione data anche dal fatto signore dalla corte che non si discusse o si approvarlo generica strategia di attacco allo Stato ma si parlò di concreti omicidi
Di uomo con nome e cognome alla cui violenta soppressione se voleva ormai procede senza alcun altro indugio
La responsabilità per le stragi di cui al processo dei presente alla riunione e per quanto ora c'è riguarda la responsabilità di Giuffrè risulta quindi accertata poiché Giuffredi comprese bene che si stava decidendo e si è deciso in concreto di passare senz'altro se in di senza aspettare nessun'altra novità alla fase della violenta vendetta di Cosa Nostra nei confronti dei suoi nemici
E vero è signore che ne Gioffrè negli altre presente manifestarlo esternamente soli stazione per questa decisione
O comunque espressione formale di adesione ma come ha detto Giuffrè tutte si resero conto della gravità della decisione presa tanto che dice lo stesso Giuffrè scese il gelo in quella riunione
E lo stesso Giuffrè alla mia domanda siamo a pagina cinquantuno del verbale del trenta tredici febbraio delle quattro Sand definitiva egli se viene innocente o ammetta la sua responsabilità per reato allora scritte
Non si è affatto protestato innocente ma correttamente ha detto che egli ha riferiti fatte e sarà poi la corte a decidere
Ebbene a sottolineare che nel corso del controesame siamo all'udienza del ventisette febbraio due mila e quattro Fagiano tra breve seguente alla domanda dall'avvocato De qui se Luigi Giuffrè
Fu interrogato fu interpellato per dare un consenso un dissenso sulle stragi o comunque comunque
Una semi Sung senso agli omicidi eccellente dell'Ima Falcone Borsellino e se nella riunione del dicembre novantuno fece nove delle persone da uccidere Giuffrè ha ribadito che in quella riunione che egli vedo definisce glaciale sì de si stabilì che il discorso sono le sue parole il discorso su doveva chiudere e si fece il nome dell'IVA Falcone e Borsellino
Sul punto Giuffrè è stato chiaro
Nessuno si chiese esplicitamente il parere e nessuno prese la parola per esprimere esplicitamente il suo consenso alla decisione
Ma signori in una riunione si è fatta in cui sono tre uniti i capi mandamento
Tutti presente sono persone che non ha bisogno di molte parole per comprendesse
E ciò e noto
A chi ha studiato la mafia il fenomeno mafioso la mentalità del mafioso
Non è un un circolo culturale o associativo in cui bisogna scende nei dettagli o fare lunghi e articolate del scorse per comprendersi
E ben conoscendo sì questo ambiente la regola la monta all'età di quest'ambiente come ormai si conosce da svariati processi
Dalle numerose informazioni che provengono dai dandy collaborante si è giunti alla corretta realistica conclusioni che in se fatta organizzazione il mancato dissenso equivale a consenso
Sì il silenzio equivale alta Acito consenso alla deliberazione
è un argomento magari su cui tornerò successivamente ma è una realtà che è divenuto un principio più volte affermato in sentenze più volte confermato dall'altra giurisprudenza di legittimità
Che è stato ribadito dalla sentenza dalla Corte di Cassazione per l'omicidio Lima del tredici giugno due mila e tre a pagina diciannove che già era stato riconosciuto con la Presidente sentenza
Della Cassazione sembra per l'omicidio Lima tendenze il ventisette aprile due mila e uno
è stato infatti in affermato dalla Corte di Assise di appello di Palermo con la sentenza del dieci maggio due mila e due
Che per affermare la responsabilità dei capi mandamento a titolo di concorso morale l'omicidio dell'onorevole Lima fosse indispensabile accertare se esse fossero state pre avvertite
E se non avessero espresso dissenso in tempo utile rispetto al esecuzione della decisione assunta nelle Friuli nella riunione ristretta dovendosi equiparare il silenzio alta certo consenso alla deliberazione
Pagina diciannove alla Cassazione dalla sentenza la Cassazione del tredici giugno due mila e tre
Ma nel nostro caso signor la corte i capi mandamento di Giuffrè devo cui ora sto parlando non ero assente alla riunione per cui dovevano essere avvertito di quanto deciso meno presente e sentirlo bene il discorso del Rina si resero conto dell'importanza della tragicità della decisione tanto che vedo come riguardo Gioffrè scese il gelo tra i presenti
Alla luce della corretta interpretazione dall'articolo centodieci codice penale della giurisprudenza che si è formata al riguardo non può dubitarsi della penale responsabilità per le due stragi delle Giuffrè
E degli altri presente alla citata riunione del dicembre novantuno dato che tutti dietro il loro consenso alla esecuzione della strage può e che non manifestano alcun dissenso nessuna contraria manifestazione volontà né tanto meno una aperta dissociazione dalla organizzazione mafiosa
Come già detto e quindi affermata la responsabilità del Giuffrè per le due stragi e lui al processo e delle serate connesse
Ricorda la misura della pena trattano alla fine a voi del mio intervento come anche per gli altri imputati
Prima di passare ad esaminare la posizione di altri imputati Ardengo
Opportuno ribadire come le dichiarazione del Giuffrè non sono fantasiose in infatti in diverse altri procedimenti queste dichiarazioni sono state utilmente valorizzate
Per quanto concerne in particolare quando Daloui dichiarato circa la riunione del dicembre novantuno
Devo far notare che Giuffrè indica come presente alla vetta riunione altri soggette poste ai vertici dell'organizzazione mafiosa
Soggette già definitivamente condannate per il reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale
E la cui responsabilità per una opera entrambe le stragi era stata già dichiarata
Per alcune magari soltanto in un grado di giudizio ma indipendentemente già da queste informazione del Giuffrè
Ed infatti devo ricordare lo stesso Giuffrè
Era stato condannato all'ergastolo in primo grado per la strage di via D'Amelio assolto data laureato in appello e la Cassazione ha annullato con rinvio questa soluzione
Per la strage di Capaci era stata assolta in primo grado ma condannato all'ergastolo in appello poi la Cassazione ha annullato con rinvio questa condanna
Gioffrè indica come presente ovviamente offriva Salvatore che aveva convocato la riunione ero felina è stato già condannato desolatamente alla pena dell'ergastolo sia per la strage di Capaci che per quel di via D'Amelio
Nel processo Borsellino bis
Altre presente indicate sono la Barbera Michelangelo condannato all'ergastolo per entrambe le stragi
Il processore capace e nel processo Borsellino ter
Piangeva e Salvatore collaborante condannato appena temporanea ma per entrambe le stragi Sand perché pagine per borse di lino
Borsellino ter
Brusca Giovanni
Collaborante anche lui condannato per entrambe le stragi appena temporanea nel processo per capace per nel borsellino terre
Gange Raffaele condannato all'ergastolo in entrambi i processi capace Borsellino ter
Biondino Salvatore condannato all'ergastolo per entrambe le stragi capace processo capaci Borsellino bis
Graviano Giuseppe del mille novecentosessantatré condannata all'ergastolo per la strage
Giuffrè indica anche modi se Matteo poi deceduto ma già condannato per la strage di Capaci
Ma appunto
è stato poi disposto l'annullamento con rinvio
Indica ancora come presente
Fare nella Giuseppe Carlo Greco Carlo agli e Di Pietro Montalto Giuseppe ora imputati imputato in questo processo riunito definitiva voglio sottolineare che le persone indicate erano state
Già individuate come responsabile e le dichiarazione del Gioffrè quindi integrato gli elementi e responsabilità già acquisiti e evidenziate nelle precedente fasi processuali
E passo
Presidente ad esaminare la posizione di uno degli imputati del nostro processo e che appunto viene indicato dal Giuffrè col presente alla predetta credono nel dicembre mille novecentonovantuno e cioè fare nella Giuseppe
Fare nella Giuseppe
Nel processo per la strage di Capaci
è stato assolto in primo grado in appello è stato condannato alla pena dell'ergastolo la cassazione ha disposto l'annullamento con rinvio
Il processo Borsellino terre è stato condannato in primo grado alla pena dell'ergastolo in appello è stato condannato alla pena di anni vende l'esecuzione del delitto di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale e assolto per la strage reati connesse la Cassazione accogliendo il ricorso al procuratore generale di Caltanissetta ha annullato l'assoluzione per la strage con rinvio per nuovo giudizio
Per quanto concerne la strage di Capaci e reati connessi alla corte di primo grado
Aveva assolto il fare nella sul presupposto che lo stesso si trovava detenuto dal ventuno marzo mille novecentonovantadue e quindi revoca anteriore a quella in cui secondo la Corte di assise risulta essere stata effettuata dal biondino su incarico di Rina la consultazione dei capi mandamento liberi in ordine al progetto di strage ne risulterebbe esistenza di un suo sostituto che potesse provvedere ad informarlo di tale progetto affinché esprimesse la sua volontà
A seguito di appello del procuratore rublo di Caltanissetta la Corte di Assise d'appello ha invece ritenuta provata la responsabilità del fare nella considerate in primo luogo che lo stesso era capo mandamento di Ganci San Mauro Castelverde
Territorio ricade nella provincia di Messina ma ricompreso per l'organizzazione mafiosa nel territorio di competenza della Commissione di Palermo
Di poi osserva il giudice d'appello la Corte di Assise di primo grado era caduta nell'errore
Di ritenere che l'ora di informazione dei capi mandamento detenute ricadesse solo sui loro fu ispettive sostituti
Mentre vari collaborante e Cangemi in primo luogo hanno riferito che per le questione riguardante la commissione era lo stesso Rina ad informare tramite i suoi Canale il componente la commissione che si trovavano detenuti
Peraltro osserva la Corte d'Assise d'Appello da Caltanissetta entrambe le ipotesi sono accreditabile può e che chiesto non solo incompatibile ed era de impossibile
Che un capo mandamento detenuto fosse informato o dal suo sostituto o da Riina tramite uno dei suoi Canale
Aggiunge ancora la Corte di Assise d'appello chi anche a volere seguire il ragionamento del giudice di primo grado in ogni caso fare nella aveva un sostituto in stato di libertà che era proprio suo figlio Domenico
Come ha riferito Brusca Giovanni
L'imputato inoltre aveva partecipato a riunioni avvenute prima dell'omicidio dell'onorevole Lima in cui come aveva riferito che in genere si era varato il cosiddetto Progetto aperto
Brusca anche riferito che fare nell'aveva espresso la sua soddisfazione per l'omicidio Lima usando l'espressione finalmente abbiamo messo mano continuiamo a rompere le corna test è stata l'espressione usata
La corte di cassazione
A annullato con un rinvio la decisione di condanna pronunciata
In sede di appello
Sul presupposto che non emergerebbero elementi probatori confermative della partecipazione delle beh deliberativa del fare nella alla iniziale riunione ristretta programmatica
E della successiva informazione ricevuta per la fase statistica
Costruita dalla strage di capace così osserva la Cassazione pagine centosessantacinque e ha mandato al giudice del rinvio di valutare le risultanze processuale che potrebbero avvalorare o escludere come effettivamente realizzata l'informazione del fare nella tenendo secondo avverta la Corte suprema da un lato che il Cangemi
Supporto
Quando quanto affermato dalla Cassazione
Da un lato che il Cangemi ha riportato la dichiarazione del biondino di aver ricevuto il genere comandato del Prina ma non ha precisato quale si unico imputati che lo stesso biondino abbia detto di avere così contattato
E dall'altro che il riferimento del Brusca sulla partecipazione del fare nella alla riunione di Altofonte successiva all'omicidio l'onorevole Lima
Con l'esternazione di un significativo gradimento per la strategia stragista finalmente abbiamo messo mano continuiamo a fondo le corna
Richiede la qualificazione probatoria dello scontro dimostrative di specifico coinvolgimento morale nella determinazione successivamente assunta per la strage di Capaci
Queste quando afferma la corte di cassazione
Nel giudizio relativo alla strage di via D'Amelio aveva De connesse come già detto il fare nell'è stato condannato in primo grado alla pena dell'ergastolo
A seguito del giudizio di appello è stato condannato alla pena di anni venti di reclusione ricreata soggettive assolto a norma l'articolo cinquecentotrenta secondo comma del Codice del rito per la strage reati connesse la Suprema Corte con la sentenza delle diciassette gennaio due mila e tre ha rigettato il ricorso del fare nella così confermando la condanna per il delitto associativo
E accogliendo il ricorso del procuratore generale Caltanissetta
Annullato con rinvio l'assoluzione per la strage reati connesse osservando che detta soluzione si fonda sulle motivato presupposto che sono state le riunione di maggio giugno mille novecentonovantadue quelle deliberative della strage di via D'Amelio
Mentre non è stata attribuita ai giusta rilevanza alla condotta dal fare nella antecedente all'arresto avvenuto appunto il ventuno marzo mille novecentonovantadue e in particolare alla frase del giubilo pronunciata quando era ancora libero dato che Lima fu ucciso il dodici marzo novantadue sintomatica più come dicevo dell'adesione alla deliberazione stragista del febbraio marzo
Il cui valore
Ai fini del concorso ante litteram Esame deve essere valutato ho già premesso va considerato in primo luogo che fare nella è stato certamente capo del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde e per il suo ruolo di spicco nella mafia delle Madonie aveva titolo a partecipare alle riunioni della commissione provinciale di Palermo
E le vedo per un reato associativo di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale era stato già condannato alla pena di anni nove del reclusione con sentenza del quindici marzo
Mille novecentonovantaquattro della corte d'appello di Palermo
E quale soggetto appartenente all'associazione mafiosa era stato anche sottoposto alla misura di prevenzione alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni cinque onde del massimo previsto dalla legge
Inoltre come già ho detto è stato ulteriormente condannato in questo processo Borsellino terre ad anni vende reclusione perde il citato delitto di associazione mafiosa
La sua qualità di soggetto mafioso di capo mandamento mafioso e dunque definitivamente accertata in questa fase processuale del giudice del rinvio è stato acquisito un'ulteriore dato particolarmente sulle domande significativo e cioè la collaborazione con la giustizia dell'ex capo mandamento di Caccamo
Giuffrè Antonino di cui già ho trattato il Gioffrè come dicevo poc'anzi all'udienza del dodici dicembre due mila e tre
E poi a quella del ventotto gennaio nelle quattro aree del tredici febbraio due mila quattro ha indicato i capi mandamento presente alla riunione del dicembre novantuno quella cosiddetta degli augure di cui Giacomo ho trattato e tra i presenti ha indicato anche fare nel Giuseppe
Il quale come già ho detto per Giuffrè deve aver compreso bene il significato del discorso fatto da Reina e l'importanza della decisione che se stava adottando
Questa riunione e quindi avvenuta diversi mesi prima dell'arresto del Farinella se vedo dal marzo mille novecentonovantadue e questo dato unitamente a tutti gli altri già evidenziate deve indurre a confermare il giudizio di Coop di colpevolezza già espresso nelle precedente fase di merito
Un riscontro
Alla partecipazione del fare nell'alla riunione del dicembre novantuno riferito dal Giuffrè si trae dalle dichiarazioni rese da Brusca all'udienza del diciannove marzo due mila e quattro in cui ha riferito di aver partecipato ad una riunione allargata avvenuta a fine novantuno convocata da Riina e con la partecipazione del diversi capi mandamento tra cui il fare nella
Anche per fare nella valgono le considerazioni svolte per Giuffrè circa il valore da attribuire al comportamento da lui tenuto nella predetta riunione
Infatti il silenzio del fare nella che era presente alla riunione nonno per caso ma perché componente della commissione provinciale di Cosa Nostra
Ha il significato di assenso questo comportamento poi che era lì presente
Egli è stato esposto il piano criminoso appunto per essere consultato
E lei gli ha fatto acquiescenza alla deliberazione criminosa che poi è stata attuata non ha mosso alcuna obiezione al Rina mostrando così di condividere pienamente il progetto e la decisione presa
E tale atteggiamento è pienamente coerente con la sua espansione può espressa per l'avvenuta uccisione dall'onorevole Lima di cui
Ha parlato Brusca rinvio primo citato il il suo fa su sollecitazione per quell'omicidio
A ciò va aggiunto che fare nella rimase libero fino al ventuno marzo mille novecentonovantadue e due avuto la possibilità di partecipare
Anche ad una delle riunioni per gruppetti effettuata prima dell'omicidio Lima
Nel corso della quale veniva ulteriormente approvato e free attualizzato il progetto del Rina di portare ad esecuzione la strategia che prevedeva la violenta soppressione dei nemici di Cosa Nostra o di chi come se viene per Lima non si era attivato indifesa di Cosa Nostra
Fare nelle volte dopo essere stato informato delle modalità con le quali l'attentato sarebbe stato eseguito così come e avvenuto in via degli altri capi mandamento ne è stato di Berta
Come ha riferito Cangemi già nei processi di primo grado e come ha confermato all'udienza delle ventitré gennaio due mila e quattro
Al Cangemi impatto e chiesto se fare nella è stato informato del progetto della strage di Capaci e di quella di via D'Amelio il cantiere ripeto all'udienza del ventitré gennaio nelle quattro a esposto di conoscere fare nella de averlo
Visto più volte in riunione della Commissione o con Riina
Ha detto che fare nella è un componente della Commissione e chiarire gli disse che era stato pure voi informato delle stragi
Il Cangemi anche all'udienza del giorno successivo cioè del ventiquattro gennaio nelle quattro nel corso del controesame della difesa ha ribadito che fare nella era stato informarla prima per la strage di cui trattiamo
Peraltro fare nella doveva essere adeguatamente informato delle modalità della strage di Capaci alla cui esecuzione doveva partecipare Pietro Rampulla e c'è un soggetto che era lui legato da vincolo di obbedienza oltre che essere collegato
Anche alla Standa Paola Benedetto
Ancora va osservato che nel periodo compreso tra il il giorno dell'arresto c'è il ventuno marzo novantadue
E sino al trentuno maggio mille novecentonovantadue il fare nella stato detenuto nella casa di reclusione di Termini Imerese dov'è effettuato colloqui con parente il difensore inoltre come ha comunicato la direzione della predetta casa circondariale con nota del tredici ottobre mille novecentonovantaquattro che è allegata agli atti del processo di capace nel predetto istituto vi sono ho vi erano due sale per i colloqui con i familiari che contemporaneamente possono ospitare rispettivamente sei e otto famiglie
Nell'attesa di incontrare i familiare e o illegale prosegue la nota
Hanno la possibilità di
Parlare tra loro solo i detenuti allocate dello stesso reparto se non sono sottoposti al divieto del mondo tra loro il detenuto de quo
Durante il periodo sopra indicato non era sottoposto al divieto di incontro di carattere amministrativo
E o giudiziario se parla più si parlava proprio di di fare nella quindi l'imputato anche dopo l'arresto
Ha avuto la possibilità di comunicare con l'ambiente esterno e dunque può essere stato ampiamente aggiornato circa le concrete modalità di esecuzione delle stragi
Che come ripeto aveva contribuito a deliberare Gian con il suo atteggiamento nella riunione del dicembre novantuno di cui ha riferito Giuffrè
Né del resto la uccisione ma Gessate Falcone Borsellino protetti entrambi da scorte armata poteva avvenire con modalità diverse come già ho detto primo fatto sollevare prima
Per quanto presiede ritengo che vada affermata la responsabilità del fare nella per entrambe le stragi di cui al processo e per i reati connesse
Ma su esaminare scusi procura come presidente solo avvocato di Nadia non sarebbe io dico da pompare dovrebbe portare a Palermo presidente abbiamo
Una serie di impegni
D'altra parte dico mi pare che abbia già affrontato discreto numero di contenzioso
Da rimane il manteniamo Manigrassi avvicinare il programma immediato
Ma e io pensavo poter proseguire con lo Greco carovaniere Pietro Montalto Giuseppe
Montalto Salvatore Fabio purtroppo sono già l'altro posizionata morto sì collegati a revochiamo e aggrediscono Manigrassi arrivato qui che io mi mandava una incompleta proporre a Venezia con la prossima volta sì ma che errore per aderire alla richiesta difensiva visto che segnala Bogarde già altre
A Palermo già altre volte abbiamo assecondato Trieste loro
Riuscì Firenze facciamo in questo modo udienze di il rumore secco ma anche l'impegno della quarta e sesta accavallando perché dobbiamo accettare aggiorno anche se francese poi siamo onerate anche dalle dicesse tutti quotidiana degli altri processi e ha quando venne ferito al Pubblico ministero anche gli ha particolare in e in mattutine pomeridiane vero sì o anche con cui entra come l'idea al programmato che sin qui allora anche per me chiede ecco l'udienze De Marzi se non ricordo male dieci
E diciotto
E allora passiamo direttamente all'udienza del diciotto in modo da consentire signor Pubblico ministero e sì alla corte stessa assolvere con puntualità tutti gli altri venne dato che non sono state per farle sonora
Ho
Sì andiamo avanti direttamente al diciotto e perciò i i collegamenti eventualmente risposte per il giorno dieci vengono annullati riconfermiamo per il giorno diciotto
Alle nove e trenta in questa stessa a una ero teste espressa sì presidente scusi per quanto attiene alle udienze di aprile cave date Piaggio insalata avevamo dette però da qui partono quelle sappiate che ci poniamo anche noi sul filo del rasoio la fermezza della durata dei processi che abbiamo in corso fino a ieri diciotto e ci aggiorniamo più convintamente niente al dettaglio grazie buongiorno l'udienza al TAR